UNIVERSITA’ DEL SALENTO Facoltà di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio Corsi di Studio in Servizio Sociale Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione Palazzo Guagnano, Via dei Salesiani, 25 - 73100 Lecce tel. 0832/296591-92 fax 0832/296544 [email protected] www.serviziosociale.unile.it Regolamenti di tirocinio - Laurea triennale e magistrale ___ Regolamento Tirocinio del Corso di Studio triennale in Servizio Sociale Art. 1: Obiettivi dell’esperienza Il tirocinio professionale, prescritto dal D.M. 509/99 e D.M. 142/98 concorre alla formazione professionale dell’assistente sociale attraverso l’integrazione tra conoscenze teoriche e acquisizione di abilità tecnico-pratiche. Scopo fondamentale del tirocinio è fornire agli studenti il livello formativo richiesto nell’area professionale del Servizio Sociale attraverso: l’acquisizione di una conoscenza diretta della realtà in cui l’assistente sociale opera; la sperimentazione e la verifica delle conoscenze teoriche e degli strumenti metodologici del S.S.; lo sviluppo di capacità di progettazione e promozione di interventi che rispondano ai bisogni rilevati, in una prospettiva di responsabilità comunitaria e prevenzione; l’acquisizione delle capacità di lavorare con gli altri operatori e attori sociali, al fine di integrare gli interventi; il raggiungimento di una più approfondita conoscenza di sé e delle dinamiche che la relazione interpersonale e di gruppo suscita. Art. 2: Carattere giuridico dell’esperienza Il tirocinio non costituisce, in nessun caso, un rapporto di lavoro, né di apprendistato, né può comunque essere considerato sostitutivo di prestazioni a carattere professionale, anche nei casi in cui siano previste forme assicurative e di tutela secondo la normativa sul lavoro e la responsabilità per eventuali danni. 1 Art. 3: Strutturazione del Tirocinio per il Corso di Studio triennale in Servizio Sociale L’attività di tirocinio, per il corso di laurea triennale, della durata complessiva di 400 ore si articola in: 3.1 una parte (tirocinio interno), della durata di 60 ore, dedicata ad attività di tipo seminariale e di laboratorio e finalizzata all’acquisizione di tecniche e strumenti utili all’espletamento della professione, che si svolge all’interno dell’Università sotto la guida di docenti ed esperti in materie professionali, coordinati dal Presidente della Commissione Tirocinio (per un totale di 4 CFU). Le attività di tirocinio dedicate ad attività seminariale e di laboratorio sono finalizzate a: lo sviluppo di capacità di osservazione e alla riflessione sulle motivazioni alla scelta di una professione di aiuto; l’apprendimento di capacità di lavorare in gruppo, favorendo il confronto e la collaborazione; la conoscenza delle problematiche sociali di competenza dei servizi sociali; l’acquisizione di una preliminare conoscenza dei servizi territoriali, attraverso il confronto con assistenti sociali che operano nei diversi settori; l’apprendimento delle tecniche relative agli strumenti operativi specifici della professione. E’ consentito un numero di ore di assenza non superiore al 15% del monte ore totale (oltre questa soglia il tirocinio interno dovrà essere ripetuto completamente l’anno accademico successivo); lo studente che si assenti per un numero di ore superiore a 5 concorderà comunque le modalità di recupero delle conoscenze relative, con il Presidente della Commissione Tirocinio. La frequenza al tirocinio interno è comprovata tramite un apposito “libretto personale” (distribuito dalla Segreteria Didattica) controfirmato dai docenti o dai relatori alla fine di ogni lezione dei cinque moduli previsti, e si conclude con l’ idoneità registrata su apposito verbale e trascrizione della medesima su libretto universitario. 3.2 una parte (tirocinio esterno), della durata di 340 ore, dedicata alla frequenza diretta e continuativa presso un ente pubblico o privato, in cui si svolgano attività di Servizio Sociale, in convenzione con l’Università, sotto la guida costante di un Assistente Sociale Supervisore regolarmente iscritto all’Albo degli Assistenti Sociali, che abbia almeno tre anni di esperienza lavorativa (anche in regime di convenzione) presso enti pubblici o privati (per un totale di 12 CFU). Ogni Assistente Sociale Supervisore potrà avere in carico non più di due tirocinanti, e in tal caso essi, dovranno essere guidati contemporaneamente nell’arco di tempo prestabilito (vedi paragrafo successivo). Il tirocinio esterno dovrà di norma svolgersi entro un arco di tempo minimo di cinque mesi e non superiore a sei mesi (tenendo conto delle compatibilità con il calendario accademico e gli 2 orari di servizio) e terminerà comunque entro il 30 Settembre dell’anno accademico di riferimento. Solo nei casi autorizzati dalla Commissione, il tirocinio potrà essere svolto nel tempo ridotto di quattro mesi (e non meno) dal giorno di inizio. L’esperienza del tirocinante sarà seguita anche dai docenti-tutor dei Corsi di Studio in Servizio Sociale (individuati dalla Commissione Tirocinio) secondo un’attribuzione Tirocinante-Tutor Accademico che verrà definita per tempo dalla Commissione Tirocinio. I docenti-tutor, che potranno anche essere individuati tra assistenti sociali con idoneo curriculum professionale, organizzeranno (fissando tempestivamente il calendario), nell’arco dei cinque mesi di riferimento, almeno tre “Incontri di Rielaborazione” dell’esperienza di tirocinio in corso, con i tirocinanti di riferimento. Entro sette giorni dai primi due incontri di rielaborazione, lo studente deve consegnare una “Relazione Intermedia di Tirocinio” al Tutor Accademico (la “Relazione Finale di Tirocinio” viene elaborata dopo il terzo Incontro di Rielaborazione e va consegnata alla Segreteria Didattica dei Corsi di Studio specificando il nominativo del Tutor Accademico assegnato, dieci giorni prima dell’esame idoneativo). Il primo atto del tirocinio esterno consiste nella stesura condivisa (tra Assistente Sociale Supervisore e Tirocinante) del “Piano Individuale di Tirocinio” (PIT) (vedi art. 7) che dovrà essere consegnato (di persona o tramite raccomandata A.R.) alla Segreteria Didattica (vedi più avanti l’indirizzo completo), sette giorni prima del primo incontro di rielaborazione dall’inizio dell’esperienza di tirocinio. Per la stesura del PIT è necessario utilizzare la griglia predisposta dalla Commissione Tirocinio. La frequenza al tirocinio esterno è comprovata tramite un apposito “libretto personale” controfirmato dagli Assistenti Sociali Supervisori e si conclude con un esame di idoneità (vedi art.9), da svolgersi entro il 30 Novembre dell’anno accademico di riferimento. Il Tirocinante è tenuto a redigere un “Diario Giornaliero” (che deve essere obbligatoriamente consegnato al docente-tutor accademico, con le modalità pattuite di comune accordo, sette giorni prima di ogni incontro di rielaborazione) che ha lo scopo di stimolare una riflessione ricorsiva sulle attività svolte che racconti delle competenze acquisite, dei problemi e delle gratificazioni che segnano l’esperienza di tirocinio, delle impressioni, delle considerazioni e di ciò che è utile appuntare. Al fine di promuovere una formazione riflessiva e in vista dell’esame finale di idoneità, il Tirocinante dovrà presentare una “Relazione Finale” relativa all’intera esperienza di tirocinio interno ed esterno da presentare (di persona o tramite raccomandata A.R.), congiuntamente alla “Scheda di Valutazione Finale” dell’Assistente Sociale Supervisore, a: Università del Salento, Facoltà di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio, Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione, Segreteria Didattica dei Corsi di Studio in Servizio Sociale, Palazzo Guagnano - primo piano - stanza n. 3, via dei Salesiani 25, Lecce 73100. all’attenzione del Tutor Accademico assegnato, almeno 10 giorni prima della data dell’esame di idoneità. La “Scheda di Valutazione Finale” dell’Assistente Sociale Supervisore dovrà essere redatta su apposite schede fornite dalla Commissione Tirocinio. Art. 4: Enti esterni 3 Il tirocinio esterno (per i corsi di studio triennale e magistrale) si svolge presso strutture sia universitarie che extra-universitarie, o presso enti pubblici e privati, dove operi il Servizio Sociale professionale, in convenzione con l’Università del Salento, secondo quanto previsto dall’art. 18 della legge 24/6/97 n. 196. Gli enti e le strutture che accolgono i/le Tirocinanti devono garantire allo studente l’accesso ai vari livelli dell’organizzazione, alla documentazione, al rapporto diretto con l’utente e controllare la regolarità della loro presenza, riservandosi il diritto di verificare l’osservanza delle normative, la riservatezza e il segreto d’ufficio. Gli Studenti sono coperti da assicurazione contro gli infortuni, con polizza stipulata dall’Università del Salento. Per il conseguimento degli obbiettivi didattico-professionali dei tirocini, gli enti in convenzione sono tenuti a garantire la partecipazione degli Assistenti Sociali Supervisori alle attività di formazione e approfondimento (incontri di rielaborazione con i Tutor Accademici e seminari di aggiornamento e approfondimento) organizzate e offerte dai Corsi di Studio in Servizio Sociale. Altresì, gli Assistenti Sociali Supervisori dei Tirocinanti si impegnano, firmando il Progetto Formativo (documento con i dati dello Studente, i dati dell’Ente e i riferimenti delle polizze assicurative), a partecipare alle attività di formazione ed approfondimento organizzate e offerte dai Corsi di Studio in Servizio Sociale. Art. 5: Modalità di svolgimento La Commissione Tirocinio, sentita la Segreteria Didattica, e sulla base delle delibere del Consiglio Didattico dei Corsi di Studio in Servizio Sociale, definisce e pubblicizza tempestivamente ogni anno tempi, calendari, modalità e propedeuticità per l’iscrizione degli studenti ai corsi di tirocinio interno ed esterno. E’ esclusiva competenza della Commissione Tirocinio assegnare gli studenti agli enti in convenzione. Gli studenti devono comunicare tempestivamente al Presidente della Commissione Tirocinio ogni tipo di problema e ogni situazione che comporti l’interruzione o l’impossibilità concludere l’esperienza di tirocinio presso la struttura assegnata. La presenza a tutte le attività previste per il tirocinio deve essere annotata sull’apposito “libretto personale”. Art. 6: Attività didattiche supplementari I Corsi di Studio in Servizio Sociale possono organizzare periodicamente, compatibilmente con le risorse disponibili, incontri con i responsabili degli Enti/Servizi in convenzione e con gli Assistenti Sociali Supervisori, al fine di costruire, intorno a questa importante attività, una rete di relazioni professionalmente significative tese ad arricchire ulteriormente la formazione professionale degli Assistenti Sociali per raggiungere alti livelli di qualità dei tirocini, anche all’interno di progetti condivisi con i diversi enti. Art. 7: Piano Individuale di Tirocinio 4 Tra l’Università, l’ente e lo studente viene concordato, all’inizio dell’anno, un “Piano Individuale di Tirocinio” in cui siano indicati: le persone responsabili del tirocinio nell’Università (docenti di materie professionali) e nell’Ente/Servizio (supervisore); accordi organizzativi (orari, sede di lavoro ecc.), tempi del tirocinio (inserimento, sperimentazione, chiusura); gli impegni previsti per lo studente; i momenti, gli strumenti e modalità della verifica periodica e conclusiva del l’esperienza di tirocinio. La Commissione Tirocinio predispone, prima dell’avvio dei tirocini, una griglia dettagliata per la stesura del PIT. A tutte le strutture ospitanti vanno preliminarmente e chiaramente riferiti gli obiettivi formativi che si intendono perseguire con il tirocinio e l’articolazione delle attività che lo compongono. Art. 8: Esoneri Gli studenti in possesso di diploma in servizio sociale che svolgano o abbiano svolto il lavoro professionale oggetto del tirocinio, coerentemente con gli obbiettivi didattici e nel rispetto dei criteri fissati per lo svolgimento dell’esperienza di tirocinio, possono, su parere della Commissione Tirocinio, essere esonerati, in toto o in parte, dalle attività di tirocinio che prevedono un rapporto diretto con la professione. A giudizio della Commissione Tirocinio, alla formazione del monte ore del tirocinio può concorre anche la partecipazione programmata a seminari e convegni organizzati dalla stessa o da altre università. Non è previsto esame finale idoneativo solo in caso di esonero totale dall’esperienza di tirocinio. Le richieste di convalida o di esonero vanno presentate entro il 31 dicembre di ogni anno accademico, contestualmente alla domanda di iscrizione ai tirocini. La Commissione Tirocinio si riserva di valutare ogni singolo caso. Art. 9: Commissione d’esame L’esame di idoneità è effettuato da una Commissione ad hoc, nominata dal Presidente dei Corsi di Studio e composta dal Presidente della Commissione Tirocinio e da almeno n. 2 docenti di materia professionale (in organico o a contratto). L’esame consiste in un colloquio avente come oggetto la discussione di una dettagliata e documentata “Relazione Finale di Tirocinio”, redatta dallo studente, sull’esperienza del tirocinio nel suo complesso, e si conclude con una valutazione di idoneità/non idoneità che tiene conto anche del giudizio espresso nella relazione finale dall’Assistente Sociale Supervisore. La registrazione dei crediti acquisiti avviene al superamento dell’esame di idoneità che deve essere verbalizzata anche sul “Libretto Universitario” personale dello Studente. Lo studente deve conservare copia di tutta la documentazione prodotta durante l’esperienza di tirocinio (Piano Individuale di Tirocinio, Diari di Bordo, Relazioni Intermedie, Relazione Finale e Scheda di Valutazione Finale) e portarla con sé al momento dell’esame. 5 D’accordo con i Tutor Accademici è possibile anticipare (fermo restando l’obbligo alla consegna degli originali) la documentazione e gli elaborati del tirocinio per fax (al numero 0832/296544) o per e-mail. Art. 10: Commissione Tirocinio Entro il 30 novembre di ogni anno accademico il Consiglio Didattico del Corso di Studio in Servizio Sociale istituisce la Commissione Tirocinio composta dal Presidente della Commissione Tirocinio (che la presiede), con funzioni di organizzazione e coordinamento del tirocinio, da almeno n. 2 docenti di materie professionali, da n. 1 assistente sociale esterno designato dal Consiglio Didattico, con compiti di supporto per le diverse attività di tirocinio e da n. 1 rappresentante dei tirocinanti, designato dai rappresentanti nello stesso Consiglio Didattico. La Commissione Tirocinio opera collegialmente ed è convocata dal Presidente ogni qual volta ne ravvisi l'opportunità. Predispone altresì, per l’approvazione da parte del Consiglio Didattico dei Corsi di Studio, il Regolamento di Tirocinio. Per quanto non esplicitamente previsto dal presente documento si rimanda alle decisioni della Commissione Tirocinio. Art. 11: Sito web dei Corsi di Studio in Servizio Sociale Tutti gli avvisi, le news, i calendari e ogni altro tipo di documento ed informazione saranno pubblicati, a titolo ufficiale (per Studenti, Assistenti Sociali Supervisori e Tutor Accademici), sul sito web dei Corsi di Studio in Servizio Sociale: www.serviziosociale.unile.it 6 Regolamento tirocinio del Corso di Studio specialistico in “Scienze della Progettazione e Organizzazione dei Servizi Sociali” Art. 1: Obiettivi dell’esperienza Il tirocinio professionale, prescritto dal D.M. 509/99 e D.M. 142/98 concorre alla formazione professionale dell’assistente sociale specialistico attraverso l’integrazione tra conoscenze teoriche e acquisizione di abilità tecnico-pratiche. Scopo fondamentale del tirocinio è fornire agli studenti il livello formativo richiesto attraverso l’acquisizione delle competenze necessarie per: l’ideazione, la progettazione, la programmazione e l’attuazione di programmi di servizio sociale e di politiche sociali nei diversi settori di intervento; monitorare e valutare gli esiti e l’impatto sociale dei singoli programmi di intervento; operare con un elevato grado di autonomia e svolgere funzioni di direzione di strutture di servizi, dipartimenti nell’ambito delle politiche sociali e di coordinare e dirigere il lavoro di gruppo. Art. 2: Strutturazione del Tirocinio per il Corso di Studio in Scienze della Progettazione ed Organizzazione dei Servizi Sociali Le attività di tirocinio della durata complessiva di 100 ore (20 da svolgere presso l’Università, 80 presso enti territoriali nell’arco di due mesi dalla data di inizio) si articolano in tre moduli: I. un primo modulo di didattica frontale - da far svolgere da docenti/esperti selezionati, esterni ai Corsi di Studio in Servizio Sociale - attraverso la quale approfondire ulteriormente i contenuti, le tecniche e gli strumenti della valutazione dei progetti nel campo delle politiche sociali, della valutazione dei servizi sociali e della valutazione di qualità. II. un secondo modulo nel quale si “mettono in pratica” le conoscenze e le tecniche acquisite, presso un ente territoriale adeguatamente selezionato e sotto la guida di assistenti sociali o altre professionalità con funzione di supervisori con provata esperienza sulle tematiche in oggetto o altre professionalità. Alla fine di questo modulo il tirocinante dovrà stendere una relazione – secondo modalità definite dalla Commissione Tirocinio e concordate con i docenti del primo modulo - relativa ai primi due moduli. III. un modulo finale dove, tornati in aula, i docenti/esperti selezionati offriranno ai tirocinanti una restituzione relativa al lavoro svolto e alla relazione prodotta, come occasione di riflessione complessiva sulle tematiche oggetto dell’esperienza di tirocinio. La frequenza al tirocinio (sia per le ore d’aula sia per le ore trascorse presso le strutture dei servizi territoriali) sarà attestata tramite il “libretto personale”, già predisposto per i tirocini interno ed esterno della laurea di base in servizio sociale. L’esperienza del tirocinante sarà seguita anche dai docenti-tutor dei Corsi di Studio in Servizio Sociale (individuati dalla Commissione Tirocinio) secondo una attribuzione Tirocinante-Tutor Accademico che verrà definita per tempo dalla Commissione Tirocinio. I docenti-tutor, che potranno anche essere individuati tra assistenti sociali con idoneo curriculum professionale, 7 organizzeranno (fissando tempestivamente il calendario), nell’arco dei due mesi di riferimento, almeno due incontri di rielaborazione dell’esperienza in corso, con i tirocinanti di riferimento. E’ consentito un numero di ore di assenza non superiore al 10% del monte ore totale (oltre questa soglia il tirocinio interno dovrà essere ripetuto completamente l’anno accademico successivo): lo studente che si assenti per un numero di ore superiore a 5 concorderà comunque le modalità di recupero delle conoscenze relative, col docente/esperto che ha tenuto le lezioni o con il Presidente della Commissione Tirocinio. Art. 3: Integrazione al Regolamento di Tirocinio per il Corso di Studio in Scienze della Progettazione ed Organizzazione dei Servizi Sociali A completamento del Regolamento Tirocinio per il Corso di Studio in Scienze della Progettazione ed Organizzazione dei Servizi Sociali, si rimanda al Regolamento dei Tirocini del Corso di Studio Triennale in Servizio Sociale, per quanto non esplicitamente previsto dal presente documento, e alle decisioni della Commissione Tirocinio per tutti i casi non contemplati. Il Presidente dei Corsi di Studio in Servizio Sociale Prof. Luigi Spedicato Il Presidente della Commissione Tirocinio Prof.ssa Anna Maria Rizzo Lecce, lì _________________ Prot. n. _________ 8