Mio adorato Lancillotto,
questa notte il mio sguardo è come sempre volto verso
Camelot, ma mai mi è parsa così lontana.
Le nubi questa notte hanno offuscato anche la luce delle
candele, ma il ricordo dell'anima vostra splendente brilla
come sole immortale in quest'oscuro cielo.
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La decisione d'abbandonare la corte giunse quasi improvvisa…
All’inizio l’ho considerato come un gesto di codardia…xchè non
potevate rimanere ancora entro i bastioni?
Xchè era troppo lo struggervi?
Il cuor vostro so bene che è impossibile domare…pulsa e
vive...e sentivo che cominciava piano piano a spegnersi…
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Una cosa mi son sempre chiesta in questo lungo temo
Milord…cosa feci di così meritevole xchè il vostro sguardo si
soffermasse su di me?
Avete forse assoggettato il mio cuore a qualche strano sortilegio?
Se così è, vi prego non scioglietelo, vi scongiuro non cercate
di porre rimedio a questa follia che scorre come fuoco nelle vene
mie, e che come delicato vino di Boemia rende ebbro il mio
cuore.
Voi sarete sempre con me, il vostro ricordo non mi abbandonerà
mai.
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Xdonate le mie ardite parole, ma vorrei avervi qui e stringervi
fra le braccia e sentire così il profumo della vostra
pelle…almeno x una volta, ma ciò che + vorrei è poter vedere
la luce e la forza che si celano dentro gli occhi vostri, che
come preziosi forzieri ,+ ricchi e + profondi dei cieli e dei
mari, custodiscono il + bel tesoro…
L'anima vostra.
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…e che la pallida luna questa notte mia sia testimone…
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Ditemi come potrei non
amarvi?
Non chiedetemi mai di
rinunziar a quest'amor mio
x voi, xché è stato proprio
codesto amore, quando
stanca e affranta vacillavo
sotto i colpi poderosi inferti
dal nemico, che mi
risollevava dalla fatica e
dalla sofferenza e mi
ridonava nuova forza…ed
era solamente nella vostra
anima il luogo dove io
riuscivo a trovare il rifugio
e il sostentamento che
riscaldavano il cuore mio.
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Lo capite vero Milord, che
con questa mia missiva x voi
io vi dono il mio cuore?
….e allora sapete anche che
una donna non viene mai
meno alla parola
data…
Vi custodirò nel profondo del
cuore come il + sacro dei
tesori, a nessun'altro
consegnerò la chiave di
codesto scrigno, poiché
di tale chiave solo voi siete
in possesso.
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Ed ora che solo la fioca luce delle stelle nasconde le
lacrime che scorrono sul mio viso è giunto il momento
di accomiatarvi da voi…
Questa notte affiderò alla brezza, abile e veloce
messaggera, le mie parole, che come ambrosia
scenderanno in Voi, generando la poesia come
raro fiore.
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E allora vai, o vento del nord,
portaGli, vibrando la musica
malinconica del cuor mio errante…
E tu che puoi, scivola lungo la sua
pelle e donaGli la mia + tenera
carezza, e poi posati soave e
delicato sulle sue labbra e
riservaGli il mio bacio + puro.
E se ancora dal suo giaciglio non
s'è destato, sussurraGli
dolcemente che l' Amo… l'ho
sempre Amato,…e l' Amerò x
sempre…..
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