LICEO CLASSICO STATALE “CAGNAZZI” piazza Zanardelli, 30 70022 – ALTAMURA (BA) C.R.S.P. (Centro Risorse Servizi Professionali per la formazione docenti) Rete EWHUM (european world humanism) Codice Fiscale 82014260721 -----------------------------------------------------------------------------Pref. 080 (tel.) 3111707 - 3106029 (fax) 3113053 http://liceocagnazzi.it - [email protected] – [email protected] EWHU M DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5° Ap 15 MAGGIO 2014 1 CONSIGLIO DELLA CLASSE ITALIANO Nicola Scarola --------------------------------------------------------------- LATINO: Teresa Giannotta --------------------------------------------------------------- STORIA: Pasquale Sardone -------------------------------------------------------------- METODOLOGIA DELLA RICERCA: Maria Paola Colonna -------------------------------------------------------------FILOSOFIA E PEDAGOGIA: Vincenzo Rinaldi -------------------------------------------------------------MATEMATICA: Rosa Dambrosio ------------------------------------------------------------- BIOLOGIA: Giovanna Pizzitelli ------------------------------------------------------------- LINGUA E CIVILTA’ INGLESE: Tiziana Tragni -----------------------------------------------------------DISEGNO E STORIA DELL’ARTE: Antonio Marroccoli -----------------------------------------------------------LEGISLAZIONE SOCIALE: Rosa Lillo -----------------------------------------------------------EDUCAZIONE FISICA: Nicola Loviglio RELIGIONE: Antonio Amatulli ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- A CONFERMA DEL REALE SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI IN ALLEGATO Benedetta Minafra _________________________________ Daniela Buttiglione_________________________________ IL PRESIDE Prof. Biagio Clemente 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe VAp è costituita da 17 ragazze: 16 provengono per promozione dalla precedente IVAp , 1 invece dalla precedente VDp. 2 ragazze sono pendolari. Le studentesse appartengono ad ambiti familiari socialmente e culturalmente diversificati. Nel corso dei cinque anni i docenti assegnati alla classe sono cambiati continuamente e nell'ultimo anno sono subentrati i docenti di Latino, Legislazione Sociale, Storia, Metodologia della Ricerca e Scienze. Ciò ha richiesto continui adattamenti da parte delle studentesse e dei docenti che, per alcune discipline, hanno dovuto recuperare nuclei tematici pregressi, rallentando o in alcuni casi accelerando lo svolgimento dei programmi. Grazie alle sollecitazioni, incoraggiamenti ed interventi individualizzati da parte dei docenti è stato possibile recuperare le studentesse più fragili e ristabilire una equilibrata dinamica relazionale e di apprendimento. Tutte hanno mostrato senso di responsabilità e profuso l'impegno adeguato. La partecipazione al dialogo educativo è stata costruttiva. I docenti hanno stimolato la maturazione civile, intellettuale e culturale delle studentesse, anche attraverso la partecipazione alle attività extracurriculari. Pertanto la maggior parte delle studentesse risultano mature e responsabili, evidenziano interesse allo studio e serietà nell’impegno. Alcune raggiungono livelli d'eccellenza. Al termine del corso di studi, le studentesse: hanno complessivamente acquisito le conoscenze fondamentali in tutte le materie e sono, generalmente, in grado di utilizzare il lessico specifico; sono in grado di reperire e classificare informazioni e concetti ricavabili dai libri di testo e ad organizzarle in modo efficace; hanno dimostrato autonomia e creatività nell’utilizzo degli strumenti e nell’ambito pratico- operativo; hanno acquisito la capacitàdi trasferire efficacemente le conoscenze acquisite da un ambito disciplinare all’altro; hanno (con debite eccezioni) assimilato strategie che consentono loro di elaborare criticamente ed in modo produttivo le conoscenze acquisite. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle relazioni conclusive di ogni singolo docente. Rispetto ad un caso particolare il Consiglio di Classe, preso atto nella seduta 7 novembre 2013/ Verbale di Classe n.1, delle difficoltà dimostrate, dopo aver coinvolto la famiglia e verificata la possibilità di utilizzare particolari strategie e strumenti previsti dalla normativa vigente sui BES (Legge 53/2003; Legge 170/2010; Direttiva Miur 27.12.2012 e Nota Miur 27.6.2013 prot. 1551) nella seduta del Consiglio di Classe dell'11 marzo 2014/ Verbale di Classe n. 3 ha deliberato all'unanimità l'adozione di metodi e strumenti didattici specifici. 3 ATTIVITÀ SVOLTE DALLA CLASSE La classe è stata impegnata nel corso del triennio, nelle seguenti attività extracurricolari, che sono state occasione di arricchimento culturale e di crescita personale: III anno viaggio d’istruzione a Firenze e Pisa; Festival internazionale del teatro classico, presso il nostro Liceo; corso sulla sicurezza; progetto quotidiano on line; IV anno viaggio d’istruzione a Valsinni, sulle orme di Isabella Morra; PON in Grecia presso SAIA (tre settimane); PON di Fisica a Ginevra (CERN), Frascati, Gran Sasso (tre settimane); PON di Inglese nel Regno Unito (tre settimane); progetto sulla legalità promosso dall’associazione LIBERA, con relativa partecipazione al convegno di Firenze; giornate di studio sui classici, presso il nostro Liceo progetto “ Piano lauree scientifiche” 2012-2013 per la Fisica; progetto “Piste ciclabili”, presso il Liceo Cagnazzi; V anno rappresentazione teatrale, in lingua originale (alcuni atti relativi al contemporary theatre), presso il Liceo Cagnazzi; viaggio di istruzione in Grecia dal 13/10/2013 al 17/10/2013; Spettacolo di Natale orientamento universitario presso il nostro Liceo e presso la Fiera del Levante di Bari; progetto “CHIMICA<<MENTE>>”, Piano lauree scientifiche 2013-2014 per la Chimica; rappresentazione teatrale al Teatro Petruzzelli del Falstaff di Verdi; Il Teatro dell'Assurdo presso il Liceo Cagnazzi; viaggio di istruzione a Pescara (visita alla casa di D’Annunzio); convegno “Violenza sulle donne e femminicidio: che fare?”, presso il Liceo Cagnazzi. Visita a Montecitorio e incontro con i deputati 4 OBIETTIVI FORMATIVI E PLURIDISCIPLINARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Gli obiettivi trasversali stabiliti nella programmazione del Consiglio di Classe e raggiunti dalle studentesse in modo diversificato, secondo il loro grado di maturità, attitudini, capacità intellettive, impegno nello studio e livello di partenza, sono i seguenti: - conoscenza dei contenuti fondamentali delle singole discipline; - capacità di operare confronti critici sulle più significative espressioni evolutive del pensiero umano; - capacità di contestualizzare un evento significativo ed inserirlo organicamente in un processo di sviluppo storico; - acquisizione di chiarezza espositiva e coerenza argomentativa, capacità di produrre testi di tipologie diverse con adeguate tecniche compositive; - maturazione di una coscienza civile, intesa come consapevolezza ed esercizio responsabile dei propri diritti e doveri in quanto componente della società; - acquisizione di abilità e competenze in funzione preparatoria a diversi ambiti di studi successivi. OBIETTIVI FORMATIVI 1. Educazione alla democrazia, 2. Educazione al rigore logico, 3. Educazione al giudizio critico, 4. Educazione alle relazioni interpersonali, 5. Curiosità e gusto per la ricerca. OBIETTIVI DIDATTICI 1. Capacità di analisi di situazioni e fatti, 2. Capacità di sintesi, astrazione e formalizzazione, 3. Capacità di organizzazione consapevole dei linguaggi, al fine di tradurre il pensiero secondo le regole dei diversi linguaggi codificati, 4. Capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle diverse discipline. CONTENUTI Si rinvia all’allegato A per l’elenco analitico dei diversi contenuti disciplinari. 5 METODI E STRUMENTI I docenti hanno messo a disposizione degli alunni le loro competenze professionali per andare incontro alle loro esigenze formative e didattiche, ricorrendo a lezioni di approfondimento o a ulteriori spiegazioni di argomenti già trattati, semplificando temi particolarmente complessi, sapendo calibrare spiegazioni e verifiche periodiche, modulando l’impegno di studio richiesto nell’ambito di ciascuna disciplina in modo compatibile con le esigenze delle altre. Si sono utilizzate metodologie diverse: lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, attività di laboratorio (ove possibile), approfondimenti su riviste e testi non scolastici. Si è cercato di dare allo svolgimento delle lezioni un’impostazione attiva e dialettica, per stimolare interventi e contributi personali degli alunni, le loro capacità analitiche, sintetiche e il loro senso critico. Strumenti didattici: Libri di testo e/o appunti sulle parti teoriche ; materiali vari; pubblicazioni di settore; materiali audiovisivi; supporti informatici: CD-Rom, Internet, PowerPoint; visione di films e di documentari. Tempi: L’anno scolastico è stato suddiviso in quadrimestri con due valutazioni intermedie bimestrali. Al di là delle ore di lezione spettanti alle singole discipline, sono state svolte diverse attività integrative in orario curriculare e pomeridiano. CRITERI COMUNI PER LA VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Il conseguimento degli obiettivi di apprendimento è stato verificato: 1. mediante verifiche orali (microverifica quotidiana e colloquio in senso proprio, relazioni su letture, ricerche ecc.) 2. mediante verifiche scritte: tema, saggio breve, riassunti, commenti, analisi testuali, questionari, traduzioni, esercizi, problemi, attività di laboratorio, prove semistrutturate e strutturate. I criteri comuni di valutazione sono stati i seguenti: - conoscenze specifiche relative alle singole discipline; - collegamenti con conoscenze delle diverse discipline; - comprensione ed uso del lessico specifico; - partecipazione attiva all’attività didattica; - autonomia ed approccio critico e personale allo studio. Accanto alle tradizionali verifiche, scritte e orali, sono state effettuate prove scritte secondo la tipologia della prima, seconda e terza prova d’ Esame di Stato. 6 VALUTAZIONE Per la valutazione si fa riferimento alla griglia discussa ed approvata dal Collegio dei Docenti ATTIVITA’ INTEGRATIVE E FORMATIVE In relazione alle attività di recupero sono state effettuate attività di recupero in itinere nei casi di difficoltà di apprendimento. Simulazione III Prova In funzione della terza prova d’ esame, il Consiglio di classe ha somministrato due simulazioni, di cui si allegano di seguito le tracce proposte,seguendo la tipologia A. Le due simulazioni svoltesi in data 27 febbraio e 29 aprile 2014 hanno riguardato le seguenti discipline: Filosofia, Lingua e Civiltà Inglese, Matematica, Metodologia della Ricerca, Storia, e sono state valutate in quindicesimi, sulla base della seguente griglia CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA III PROVA A. 1 2 3 4 5 Conoscenza dell’argomento B. Capacità di elaborazione, Coerenza, Efficacia argomentativa 1 2 3 4 5 C. Correttezza e proprietà linguistica 1 2 3 3 5 1=Gravemente Insufficiente 2=Insufficiente 3=Mediocre 3 /4= Sufficiente 4=Discreto 4 /5=Buono 5=Ottimo Ulteriori precisazioni Il Consiglio di classe ritiene, anche con riferimento alla sentenza n° 46/2010 del TAR Liguria, che si debba riservare un particolare apprezzamento per gli alunni resisi meritevoli per lavori speciali che hanno svolto. Questo ai sensi dell’art. 4 comma 7 del D.P.R. 323 del 23/07/1998. In merito al credito scolastico,infine, il Consiglio di Classe motiverà individualmente la sua attribuzione sulla base delle bande di valutazione e dei criteri previsti dalla norma. Comunicazione del Consiglio di classe Per la valutazione finale di ogni alunno, ci si è attenuti alla griglia, che si allega (allegato B), concordata e 7 condivisa da tutti i docenti all’inizio dell’anno scolastico e conosciuta dagli studenti. PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 27 febbraio 2014 Filosofia Il Capitale di Marx si propone come una critica complessiva della civiltà capitalistica, illustrane i temi essenziali. Lingua e Civiltà Inglese Dickens is considered a storyteller but he had the ability to give his novels an important role. Explain his task and his didactic aims towards the different social classes he addressed to. Matematica Data la funzione 3x 2 2 x 1 f(x)= determinare: x 1 Insieme di definizione,intersezione con gli assi ed eventuali asintoti. Calcola i seguenti limiti: lim x 0 ln 1 x 2 3x sen x lim x 0 x e3 x 1 1 cos x Metodologia della Ricerca Descrivi brevemente lo schema dell’esperimento, facendo anche riferimento alla funzione e alle caratteristiche del gruppo di controllo. 8 Storia La politica di riforme perseguita da Giovanni Giolitti segna il progressivo avvicinamento dei cittadini allo Stato liberale. Illustra il valore innovativo di tali provvedimenti. SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 29 aprile 2013 Filosofia Illustra i temi nietzscheani della morte di Dio, dello Übermensch e dell’eterno ritorno collegandoli organicamente tra loro. Lingua e Civiltà Inglese In the Romantic period childhood was considered as the condition close to the “state of nature” when man was good and innocent. This theory was introduced by J.J. Rousseau and influenced W. Wordsworth theory. Explain what kind of relationship is established, according to W. Wordsworth between the children and adults referring to the poems you read and analyzed. Matematica Enunciare il teorema di Weierstrass e stabilire se è possibile applicarlo alla seguente funzione: Y=√𝑥 nell’intervallo [3;5]. Calcola la derivata delle seguenti funzioni: 3𝑥−2 y=𝑥 2 −4 ; y = 2x∙ 𝑒 𝑥 ∙ cosx. 9 Metodologia della Ricerca Illustra le principali differenze fra approccio qualitativo e approccio quantitativo. Storia L'attacco a Pearl Harbor (7 dicembre 1941) e la battaglia di Stalingrado (novembre 1942-31 dicembre 1943) segnano due momenti decisivi della Seconda Guerra Mondiale. Illustra l'incidenza di tali avvenimenti nelle decisioni assunte alle conferenze di Casablanca (13-24 gennaio 1943) e di Teheran (22-26 novembre 1943). 10 ITALIANO Criteri metodologici e strumenti Le lezioni di Storia della Letteratura Italiana sono state condotte tenendo presente il quadro storico e culturale, le poetiche, i generi letterari e leopere degli autori più rappresentativi.Importante e determinante ai fini di una corretta verifica degli argomenti studiati è stata la lettura diretta dei testi, dei quali alcuni sono stati analizzati in classe, altri a casa, accompagnati da pagine di critica letteraria. Nella spiegazione e approfondimento degli autori, abbiamo spesso visionato file video della Selva delle Lettere a cura del regista Pupi Avati e del critico Luigi Boneschi, specialista della storia della letteratura italiana. Gli alunni sono stati abituati anche a sviluppare il loro senso critico ed estetico, mettendo spesso il testo in rapporto con la loro esperienza e sensibilità, per abituarli alla consapevole e autonoma sua fruizione. Attenzione anche è stata dedicata sia all’aspetto retorico e formale del testo, con esercizi di analisi testuale, e sia all’aspetto tematico e contenutistico, con brevi saggi o trattazione di argomenti in formasintetica. Le prove scritte di italiano sono state strutturate tenendo presenti le varie tipologie e modalità previste dall’Esame di Stato: nella valutazione del contenuto delle prove, si sono tenute in considerazione in modoparticolare le opinioni personali, sostenute logicamente, e l’aspetto formale ed espressivo della lingua, il lessico e la correttezza grammaticale e morfosintattica, nonché la capacità di elaborare in maniera personale gli argomenti trattati. L’attività didattica nel corso del triennio si è giovata anche della partecipazione della classe ai seminari e ai convegni tenutisi nel nostro Liceo. Testi utilizzati G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria, La letteratura- DIGIlibromisto (edizione multicolore), Pearson Paravia Bruno Mondadori spa, Torino 2007, in 7 volumi. Sono stati utilizzati in quest’ultimo anno i tomi 4 verde ( L’età napoleonica e il Romanticismo), 5 rosso ( La Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo),6 grigio ( Il primo Novecento e il periodo tra le due guerre) ,7 arancione (Dal dopoguerra ai giorni nostri). Tutti i tomi sono corredati di un quaderno di verifiche. Dante Alighieri: Divina Commedia, PARADISO (una edizione con commento). Quella proposta è l’edizione SEI Torino/ 2012 Nuova Edizione integrale a cura di S. Jacomuzzi – A.Dughera- G.Ioli, V. Jacomuzzi. Criteri di verifica e di valutazione Quanto indicato negli obiettivi è stato accertato attraverso un congruo numero di verifiche scritte e orali ( due nel I periodo e tre nel secondo periodo dell’anno scolastico) , opportunamente predisposte e programmate, con monitoraggi in itinere e sommativi. Nella valutazione, oltre che al livello di partenza e al grado di raggiungimento degli obiettivi, si è tenuto conto dell’impegno nello studi della partecipazione dei singoli alunni al dialogo educativo e alle attività aggiuntive. A tale proposito va rilevato che la classe, nel corso del triennio, ha compiuto nel complesso evidenti progressi nella conoscenza critica dei temi letterari studiati, attestandosi su un livello medio di preparazione che può 11 considerarsi più che discreto, tenuto conto che in pochi casi il risultato è stato solo sufficiente e in altri decisamente ottimo. Per la valutazione certificativa e sommativa ci si è attenuti alla griglia sul significato del voto e alle griglie specifiche per le varie tipologie previste per la prova scritta di Italiano, che si allegano qui di seguito. Griglie e criteri di valutazione delle prove scritte TIPOLOGIA A. ANALISI DEL TESTO A. Comprensione e analisi del testo 1 2 3 4 5 B. Approfondimento e contestualizzazione storico-culturale ed organizzazione 1 2 3 4 5 delle risposte C. Correttezza e proprietà linguistica 1 2 3 3 5 TIPOLOGIA B 1. SAGGIO BREVE A. Rispetto delle consegne e capacità di elaborare in modo critico il materiale 1 2 3 4 5 B. Capacità di esprimere il proprio punto di vista in modo organico e documentato 1 2 3 4 5 C. Correttezza e proprietà linguistica e uso di un registro stilistico adeguato 1 2 3 4 5 TIPOLOGIA B 2. ARTICOLO DI GIORNALE A. Rispetto delle consegne 1 2 3 4 5 B. Informazione e utilizzo della documentazione, struttura del discorso (coerenza e coesione) 1 2 3 4 5 C. Correttezza e proprietà linguistica e uso di un registro stilistico adeguato 1 2 3 3 5 La tipologia B prevede quattro ambiti: 1. artistico - letterario; 2. storico - politico; 3. socio - economico; 4. tecnico - scientifico. TIPOLOGIA C. TEMA DI ARGOMENTO STORICO A. Conoscenza dell’argomento nella complessità degli aspetti 1 2 3 4 5 B. Organicità del testo, coerenza argomentativa e capacità elaborativa e critico - interpretativa 1 2 3 4 5 C. Padronanza della lingua, uso pertinente del linguaggio 1 2 3 3 5 12 TIPOLOGIA D. TEMA DI ORDINE GENERALE A. Conoscenza dell’argomento e aderenza alla traccia 1 2 3 4 5 B. Costruzione di un discorso coerente ed adeguatamente motivato da adeguati riferimenti culturali 1 2 3 4 5 C. Correttezza e proprietà linguistica 1 2 3 3 5 1= gravemente insufficiente 2= insufficiente/mediocre 3= sufficiente 4= discreto/buono 5= ottimo Gli argomenti e gli autori studiati con l’analisi dei testi relativi sono i seguenti: L’età napoleonica e il Romanticismo/ Tomo 4 verde Giacomo Leopardi tra Illuminismo, Classicismo e Romanticismo Vita e opere; il pensiero storico e filosofico; la poetica del vago e dell’indefinito; la teoria del piacere; dal pessimismo storico al pessimismo cosmico; il classicismo romantico; dal Romanticismo italiano a quello europeo. Pensieri dallo Zibaldone; I canti: gli Idilli e i grandi Idilli. Testi chiave : “l’Infinito”, pag. 538 ; “la sera del dì di festa”, pag.541; “A Silvia”, pag. 555; Il sabato del villaggio, pag. 571. Origine del termine “Romanticismo” - Aspetti generali del Romanticismo europeo - Il movimento romantico in Italia e la polemica coi classicisti – I generi letterari: la poesia, il romanzo ( storico, sociale e psicologico) – Il Romanticismo in Germania. -Dal classicismo al Romanticismo Alessandro Manzoni: vita e opere; la concezione della storia e della letteratura; la storia e il verosimile, il romanzesco e il reale; l’utile, il vero, l’interessante. Gli Inni Sacri. La tragedia storico- religiosa manzoniana : Il conte di Carmagnola e l’Adelchi, con alcuni brani a pag. 423-430. Il romanzo storico: I Promessi Sposi, l’ideale manzoniano della società; il problema della lingua. Scapigliatura , verismo e decadentismo / tomo 5 rosso La scapigliatura e les poètes maudits pag.59 . Il distacco dal Romanticismo. Il mito di una vita irregolare povera e libera. Dal naturalismo francese al verismo italiano , pag. 99 . Da Emile Zola a Luigi Capuana, pagine 84 -95 . -G. Verga Influenza del naturalismo e del realismo. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Dalle novelle ai grandi romanzi. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista: impersonalità e regressione, straniamento diretto e rovesciato da pag. 190 a 228. Analisi testuale e storico socio-culturale delle novelle: Rosso Malpelo, La Roba. 13 Il ciclo dei vinti da pag. 232: testi chiave da “I Malavoglia e il Mastro Don Gesualdo” -IL decadentismo e il simbolismo francese Uno sguardo alla poesia simbolista dei poeti maledetti da Baudelaire a Mallarmé pagine 334 -340: I fiori del male. Il romanzo decadente in Europa: -Gabriele D.Annunzio Vita e opere da pag. 426 a pag. 489. Estetismo, edonismo, testo chiave “Il piacere” e i romanzi del superuomo. Le laudi: “ La pioggia nel pineto” pag. 477; “I pastori” dall’ Alcyone . - G. Pascoli Vita e poetica – i temi della poesia pascoliana- Il fanciullino e il superuomo : due miti contemporanei pag. 516-525 da Myricae le poesie “Arano”, “ X agosto” , “Novembre” pagine 544-552 -Carducci : vita e opere pagine 150-160. Da Rime nuove “San Martino” . Il primo novecento e il periodo fra le due guerre tomo 6 grigio Le avanguardie in Italia: Il futurismo di Filipppo Tommaso Marinetti e Aldo Palazzeschi da pag. 19 vita e opere da pag. 23 con testi chiave: “Manifesto del futurismo”, pag.24; “Manifesto tecnico della letteratura uturista” pag.26; “Bombardamento pag.30; “E lasciatemi divertire” di Aldo Palazzeschi, pag.33-37. Microsaggio: Il mito della macchina, pag.21 - Italo Svevo : vita e opere, cultura- Il ritratto dell’inetto, la Psicoanalisi e il flusso di coscienza nei suoi 3 romanzi. “Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno”. Incontro con J. Joice e Freud - Luigi Pirandello: vita e opere, nuova visione del mondo sociale e poetica. L’umorismo: un’arte che scompone il reale. Dalle Novelle per un anno: “La trappola” pag. 244. Dalle novelle ai Romanzi Il Fu Mattia Pascal: la costruzione di una nuova identità e la sua crisi a pag. 279. Analisi di “Uno nessuno centomila” e il giuoco delle parti. La maschera e il conformismo borghese. Il conflitto tra le regole della società e la vera personalità dell’individuo. -L’ermetismo poetica e linguaggio - S. Quasimodo da pag. 525 dalla raccolta di poesie “Acque e terre”, analisi testuale delle poesie.: “Ed è subito sera” , “Alle fronde dei salici”. “ Un uomo del mio tempo”. Il dramma del distacco dalla terra natia : la Sicilia e l’esilio forzato a Milano. Premio Nobel della letteratura ( 1957), telefonata dell’ambasciatore francese da Parigi. 14 - G. Ungaretti : incontro con l’opera L’Allegria: analisi testuale dei testi chiave “ Il porto sepolto” , “Veglia” e “I fiumi” , “San Martino del Carso” , “Soldati” pagine 601-613. Da Il sentimento del Tempo: “Il dolore”, Testi chiave: “Tutto ho perduto” e “ Non gridate più”da pag. 628 a pag. 631 - E. Montale: vita opere, pagine 640- 689. Analisi testuale delle poesie da Ossi di Seppia “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”. L’io lirico e il correlativo oggettivo. Il male di vivere e la crisi del poeta. L’unicità e l’europeismo di U. Saba: da Trieste a Parigi . Analisi testuale di testi chiave dal Canzoniere: “A mia moglie”, “La capra” , “ Trieste”, “Città vecchia” , “Mia figlia”, “ Goal” , “ Amai”, nelle pagine 546-568. Dal dopoguerra ai giorni nostri/ tomo 7 arancione Il dopoguerra è vissuto come disagio intellettuale ed esistenziale in Pavese da pag. 452. La poesia narrativa: la poesia come racconto. Cesare Pavese: la vita, la poesia narrativa e i principali temi della poesia pavesiana. Testi chiave : “I mari del Sud” , “Sei la città e la morte”, “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, nelle pagine 460-466 Incontro con l’opera fondamentale di Pavese: La luna e i falò. Pier Paolo Pasolini, scrittore, poeta, giornalista e regista cinematografico : vita e opere da pag. 566. Testi chiave : “Le ceneri di Gramsci”, pag.572. Da “Una vita violenta” parte II “ Degradazione e innocenza del popolo”, da pag. 576 . La figura dell’Intellettuale polemico, razionale, storico, logico in Pasolini. Dalla Divina Commedia di Dante Alighieri Il Paradiso: 3 canti I, VI e VII. 15 LATINO CONOSCENZE Caratteri politici e culturali dell’età giulio-claudia, dell’età dei Flavi, dell’età di Traiano e Adriano, della crisi del III secolo; il genere letterario della favola e Fedro; la diffusione dello stoicismo e la prosa di carattere filosofico; Seneca: vicende biografiche ed opere; il genere letterario dell’epica in età imperiale; Lucano; il genere letterario della satira; Persio e Giovenale; Petronio e il Satyricon; il genere letterario dell’epigramma; Marziale; la prosa di Quintiliano; la storiografia di Tacito; Apuleio. ABILITA’ Saper individuare nel corso dei secoli la “necessità” della scrittura e dell’”amore” per la lettura; saper sintetizzare i dati storici fondamentali; saper individuare i rapporti di causa-effetto tra eventi storici e mutamenti politici, sociali e culturali; saper individuare all’interno delle opere degli autori studiati e nei brani letti i dati culturalmente più significativi e più innovativi; saper individuare nei testi letti le caratteristiche stilistiche e contenutistiche già studiate di un certo autore; saper individuare le caratteristiche di un testo al fine di collocarlo in un preciso genere letterario; saper individuare l’eventuale committente ed il destinatario proprio di ciascun genere letterario; saper cogliere l’importanza di ciascun autore nel panorama letterario; saper rintracciare nei testi le modalità con cui un autore riferisce alcuni eventi contemporanei o meno. COMPETENZE Saper mettere in relazione il fatto che un testo è pervenuto o meno fino a noi con fattori di ordine storico, culturale, ideologico; saper mettere in relazione le manifestazioni della letteratura con precisi dati storici; saper mettere in relazione un testo con il suo modello e una data opera con le prospettive ideologiche e culturali del suo tempo; comprendere le ragioni della nascita o del declino di un genere letterario; saper individuare lo scarto innovativo fra un testo ed il suo modello; saper mettere in relazione i testi classici con la produzione di autori moderni o contemporanei. OBIETTIVI RAGGIUNTI Alla fine del corso di studi le alunne hanno dimostrato, in misura maggiore o minore, secondo il loro livello di partenza, le doti intellettive, l’impegno di studio e le attitudini, di sapere: -Interpretare i testi latini con l’ausilio della traduzione a fronte. -Riconoscere le tipologie dei testi. -Individuare i vari generi letterari, le tradizioni, i modelli, gli stili, i topoi. 16 -Collocare le opere e gli autori nella trama generale della storia letteraria. -Mettere in rapporto il testo con la propria esperienza e la propria sensibilità ed esprimere un motivato giudizio critico. CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Quanto indicato negli obiettivi è stato verificato con un congruo numero di prove scritte e orali. Nella valutazione si è tenuto conto della costanza nell’impegno e della partecipazione attiva degli alunni, ma anche di una conoscenza estremamente lacunosa delle strutture morfosintattiche. Pertanto si è scelto di ampliare il numero dei testi proposti in traduzione rispetto a quelli in lingua latina, per salvaguardare la possibilità di stare a contatto con l’opera trattata e di affinare le conoscenze e le competenze prefisse. Per la valutazione delle prove scritte e orali e per quella certificativa-sommativa, ci si è attenuti alle griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti. METODI Lezione frontale/metodo verbale Studio individuale autonomo Apprendimento cooperativo Lezioni dialogate Discussione guidata STRUMENTI DIDATTICI Manuali e testi consigliati Testi e opere di autori Brani antologici degli autori Testi di critica Vocabolario Testo utilizzato G. GARBARINO, Opera. Letteratura – Testi – Cultura latina, Volumi II - III, ed. Paravia 17 CONTENUTI Età Giulio-Claudia: Il rapporto fra gli intellettuali e il potere. FEDRO Dati biografici e cronologia dell’opera I contenuti e le caratteristiche dell’opera La favola comemezzo di denuncia sociale Lettura in traduzione di alcune favole: Il lupo e l’agnello La volpe e l’uva La volpe e la cicogna Il lupo magro e il cane grasso La novella della vedova e del soldato SENECA La vita; “I Dialoghi”; “I Trattati”; le “Epistole a Lucilio”; lo stile della prosa senecana; “Le Tragedie”;“l’Apokolokyntosis”. Dal “De brevitate vitae: lettura,traduzione, analisi e commento dei paragrafi 1 - 4 del I capitolo; Lettura in traduzione dei seguenti passi: Epistulae ad Lucilium 1 Epistulae ad Lucilium 47, 1-4; 5-9; 10-21 Uno sguardo nuovo sulla schiavitù. Epistulae ad Lucilium 41 De brevitate vitae,Il valore del passato10,2-5 Molti non sanno usare il tempo 12,1- 13,1—3 De tranquillitate animi, Quanta inquietudine negli uomini!,2,6-11; 13-15 Naturales quaestiones, praefatio, 13-17, Tutto il resto è meschino Per approfondire: La condizione schiavile a Roma LUCANO Dati biografici. Il Bellum civile: le fonti e il contenuto. Le caratteristiche dell’épos di Lucano. I rapporti con l’épos virgiliano. I personaggi del Bellum civile. Il linguaggio poetico di Lucano. 18 da Bellum civile, lettura in trad. di I, vv. 1-32, L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani; I, vv. 129-157, I ritratti di Cesare e Pompeo; II, vv.284-325, Il discorso di Catone; VI, vv. 719-735; 750-774, Una scena di necromanzia. Lettura di approfondimento: Lucano, l’anti-Virgilio (E. Narducci). PERSIO Dati biografici; la poetica della satira; le satire di Persio: i contenuti; Forma e stile delle satire: Lettura in traduzione da: Satira I, vv. 1-21; 41-56; 114-125, Un genere contro corrente: la satira; Satira II, La preghiera. PETRONIO La questione dell’autore del “Satyricon”; contenuto dell’opera; la questione del genere letterario; il mondo del Satyricon: il realismo petroniano e il tema del labirinto. Lettura in traduzione di Satyricon, 32-34 L’ingresso di Trimalchione; 37,1-38,5 Presentazione dei padroni di casa; 41,9-42,7; 47,1-6 Chiacchiere di commensali; 71,1-8;11-12 Il testamento di Trimalchione; 94 Mimica mors: suicidio da melodramma; 110,6-112,8 La matrona di Efeso. La poesia nell’età dei Flavi MARZIALE La vita e cronologia delle opere. La poetica. Le prime raccolte: il Liber de spectaculis; Xenia; Apophoreta. Gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva. I temi: il filone comico-realistico; gli altri filoni. Forma e lingua degli epigrammi. da Epigrammata, lettura in trad. di IX, 81, Obiettivo primario: piacere al lettore lettura in trad. di X, 1, Libro o libretto lettura in trad. di X, 4, La scelta dell’epigramma lettura in trad. di 1, 10; X, 8; X, 43, Matrimoni di interesse lettura in trad. di I,15, Auguri a un amico lettura in trad. di XII, 18, La bellezza di Bilbili lettura in trad. di XI, 35, Senso di solitudine 19 QUINTILIANO La vita e l’opera. L’Institutio oratoria. La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano. da Institutio oratoria. Lettura in trad. di: I, 1, 1-7, La formazione dell’oratore incomincia dalla culla; I, 2, 11-13; 18-20, I vantaggi dell’insegnamento collettivo; I, 3, 8-12, L’intervallo e il gioco; I, 3, 14-17, Le punizioni; II, 2, 4-8, Il maestro come secondo padre. L’età di Traiano e di Adriano GIOVENALE Dati biografici. La poetica di Giovenale. Le satire dell’indignatio. Il secondo Giovenale. Espressionismo, forma e stile delle satire. Lettura in traduzione da: Satira I, vv. 1-87; 147-171, Perché scrivere satire? Satira III, vv.164-222, Miserie e ingiustizie della grande Roma. Satira VI, VV. 231-241; 246-267;434-456, L’invettiva contro le donne. Satira XIV, vv. 1-58, L’importanza dell’esempio nell’educazione. TACITO I dati biografici e la carriera politica. L’Agricola. La Germania. La Germania di Tacito e la strumentalizzazione nazista. Il Dialogus de oratoribus. Le opere storiche: le Historiae e gli Annales. La concezione storiografica di Tacito. La prassi storiografica. Lingua e stile. da Agricola, lettura in trad. di 1, Un’epoca senza virtù lettura in trad. di 30, 1- 31, 3, Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro da Historiae, lettura in trad. di I, 1, L’inizio delle Historiae da Annales, lettura in trad. di IV, 32-33, La riflessione dello storico lettura in trad. di XV, 38, L’incendio di Roma 20 L’età degli Antonini APULEIO I dati biografici; Le Metamorfosi. 21 STORIA FINALITA’ L’insegnamento della Storia è stato orientato verso: la formazione di una coscienza critica nei confronti della realtà storica in senso sincronico e diacronico la comprensione della complessità del fatto storico e dei suoi legami di continuità e/o discontinuità con il passato la conoscenza di eventi e la ricostruzione di problemi attraverso analisi afferenti ad altri campi disciplinari la partecipazione attiva e responsabile alla vita collettiva l’assunzione di punti di vista altri OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli studenti, nelle loro specifiche differenze di livello: conoscono processi, problemi, ideologie sanno collocare i fenomeni storici nel loro contesto spazio-temporale sanno individuare i diversi aspetti e le rispettive relazioni dell’oggetto storico sanno storicizzare il presente attraverso l’organizzazione delle rispettive conoscenze e l’utilizzazione degli strumenti acquisiti METODOLOGIA Si sono avvicendate lezioni frontali, lezioni dialogate a laboratori su fonti e documenti storiografici di varia tipologia. È stato usato l’approccio cronologico-narrativo unitamente a quello tematico. Politica, economia, società, cultura, sono state tematiche affrontate in scale temporali e spaziali diverse per promuovere nello studente una pluralità di prospettive da cui guardare-leggere il fatto storico, passato e presente, nella consapevolezza della sua complessità. Ciò ha restituito agli studenti la relatività, l’apertura e la scientificità della costruzione del sapere storico. STRUMENTI Strumento privilegiato è stato il manuale di storia in adozione e supporti multimediali. VALUTAZIONE Le verifiche, formative e sommative, sono state effettuate al termine di ogni unità di lavoro . Esse sono state orali, quali il colloquio tradizionale ed il dialogo-discussione guidati. La valutazione ha avuto quale riferimento la griglia di valutazione approvata dal Collegio dei docenti del liceo, un criterio assoluto, il conseguimento degli obiettivi stabiliti e la situazione di partenza di ogni studente. CONTENUTI Libro di testo F.M. Feltri – M.M.Bertazzoni - F. Neri, Chiaroscuro 3. Dal Novecento ai giorni nostri, SEI, Torino 2012 22 UNITA’ I Tra Ottocento e Novecento: le nuove masse e il potere Le masse entrano in scena La nuova crescita demografica Nuove metropoli La riflessione sulle masse L’era delle folle 2. L’individuo e la società 2.1 Il pensiero di Friedrich Nietzsche 2.2 La morte di Dio e il Superuomo 2.3 La nascita della psicoanalisi 3. Mobilitare le masse 3.1 Regimi politici e sistemi precari 3.2 Le difficoltà della Terza Repubblica 3.3 La politica nell’epoca delle masse 3.4 Antisemitismo e mobilitazione delle masse 3.5 Socialisti e sindacalisti 4. L’età giolittiana 4.1 La strategia politica di Giolitti 4.2 La collaborazione politica con i socialisti riformisti 4.3 La crescita industriale 4.4 Il sistema giolittiano 4.5 La guerra di Libia 4.6 La riforma elettorale e il Patto Gentiloni UNITA’ II La prima guerra mondiale 1 Le origini del conflitto 1.1 Il Congresso di Berlino 1.2 Il sistema delle alleanze 1.3 Il piano Schlieffen 1.4 La flotta da guerra tedesca 1.5 La politica di potenza tedesca 1.6 La polveriera balcanica 2. L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento 2.1 L’attentato di Sarajevo 2.2 Le decisive scelte tedesche 2.3 L’euforia collettiva dell’agosto 1914 2.4 La comunità nazionale 2.5 L’invasione del Belgio 2.6 La fine della guerra di movimento 3. Guerra di logoramento e guerra totale 23 3.1 La guerra di trincea Battaglie che hanno fatto la storia: Verdun, 21 febbraio 1916-Somme, 1 luglio 1916 3.2 Una guerra di logoramento 3.3 La guerra sottomarina 4. Intervento americano e sconfitta tedesca 4.1 Rivolte e ammutinamenti 4.2 Il crollo della Russia 4.3 L’intervento degli Stati Uniti 4.4 Significato storico dell’intervento americano 4.5 La fine del conflitto UNITA’ III. L’Italia nella Grande Guerra 1. Il problema dell’intervento 1.1 La scelta della neutralità 1.2 I sostenitori della neutralità 1.3 Gli interventisti di sinistra 1.4 I nazionalisti 1.5 Gli intellettuali 2. L’Italia in guerra 2.1 Un nuovo stile politico 2.2 Il Patto di Londra 2.3 Il ‘maggio radioso’ 3. La guerra dei generali 3.1 Il generale Cadorna 3.2 La guerra alpina 3.3 Le battaglie dell’Isonzo 4. Da Caporetto a Vittorio Veneto 4.1 L’Italia nella guerra globale 4.2 L’offensiva austro-tedesca 4.3 Entità e cause della disfatta 4.4 Il dibattito politico dopo Caporetto 4.5 L’ultimo anno di guerra Unita’ IV. Il Comunismo in Russia 1. La rivoluzione di febbraio 1.2 La crisi del sistema 1.3 I soviet 1.4 Menscevichi e bolscevichi 1.5 Lenin e le tesi di aprile 2. La rivoluzione di ottobre 2.1 La rivoluzione contadina 2.2 Il governo Kerenskij 2.3 Stato e rivoluzione 2.4 L’estinzione dello Stato 2.5 La conquista del potere 2.6 La dittatura del partito bolscevico 2.7 L’ultima opposizione di sinistra 24 UNITA’ V. Il fascismo in Italia 1. L’Italia dopo la prima guerra mondiale 1.1 Le delusioni della vittoria 1.2 D’Annunzio, Fiume e la vittoria mutilata 1.3 La situazione economica e sociale 1.4 Un governo debole, una nazione divisa 1.5 Le contraddizioni dei socialisti 1.6 Il Partito popolare 2. Il movimento fascista 2.1 Benito Mussolini 2.2 Il Programma del 1919 2.3 L’ultimo governo Giolitti 2.4 La nascita del Partito comunista 2.5 Lo squadrismo agrario 2.6 Caratteristiche delle squadre d’azione 2.7 La nascita del Partito nazionale fascista 2.8 La marcia su Roma 2.9 La conquista dello Stato e della nazione 2.10 Il delitto Matteotti 3. Lo Stato totalitario 3.1 La distruzione dello stato totalitario 3.2 La nazione e lo Stato 3.3 La mobilitazione delle masse 3.4 Il Duce, lo Stato e il Partito 3.5 La costruzione dello stato totalitario 3.6 L’uomo nuovo fascista 3.7 Il razzismo fascista 3.8 Le leggi razziali UNITA' VI Il Nazionalsocialismo in Germania 1.1 La Repubblica di Weimar 1.5 Il trattato di Versailles 1.6 L’inflazione del 1923 2. Adolf Hitler e Mein Kampf 2.1 la formazione a Vienna e a Monaco 2.2 Il partito nazionalsocialista 2.3 Il bolscevismo giudaico 2.4 Il razzismo di Hitler 3. La conquista del potere 3.1 I successi elettorali del Partito nazista 3.2 Le ragioni del successo nazista 3.3 La presa del potere e l’incendio del Reichstag 3.4 L’assunzione dei pieni poteri 3.5 Il Führer e lo spazio vitale 4. Il regime nazista 25 4.1 Lo scontro con le SA 4.2 I lager nazisti UNITA’ VII . Economia e politica tra le due guerre mondiali 1. La grande depressione 1.1 I ruggenti anni Venti negli Stati Uniti 1.2 L’industria americana negli anni Venti 1.3 L’inizio della crisi economica 1.4 Il New Deal 1.5 L’incontro di liberalismo e democrazia 2. Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta 2.3 La politica estera tedesca tra il 1933 e il 1936 2.4 La conquista italiana dell’Etiopia 4. Verso la guerra 4.1 La politica estera tedesca negli anni 1937-1938 4.2 Il patto di non aggressione russo-tedesco UNITA' VIII. La seconda guerra mondiale 1. I successi tedeschi in Polonia e Francia 1.1 La guerra lampo in Polonia 1.2 L’intervento societico 1.3 La guerra in Occidente del 1940 2. L’invasione dell’URSS 2.1 La situazione nell’Europa Orientale 2.2 Progetti, promesse e motivazioni dell’attacco tedesco all’Urss 2.3 Successi e limiti dell’offensiva sul fronte orientale 2.4 Il progressivo allargamento del conflitto del 1941 3. La guerra globale 3.1 L’entrata in guerra di Giappone e Stati Uniti 3.2 Stalingrado 3.3 L’organizzazione della produzione bellica in Germania 3.4 Le conferenze di Teheran e di Casablanca 4. La sconfitta della Germania e del Giappone 4.1 Estate 1944: sbarco in Normandia ed offensiva sovietica 4.2 La fine della guerra in Europa 4.3 La fine della guerra in Asia UNITA' IX. L'Italia nella seconda Guerra Mondiale 1.Dalla non belligeranza alla guerra parallela 1.1 Le carenze militari italiane 1.2 L’intervento 26 1.3 L’occupazione della grecia 2. La guerra in Africa e in Russia 2.1 La dispersione delle forze italiane 2.2 Disfatta e prigionia in Russia 2.3 Il fronte interno 3. Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo 3.1 Lo sbarco degli Alleati in Sicilia 3.2 La caduta del fascismo 3.3 L’armistizio e l’8 settembre 4. L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione 4.1 La Repubblica sociale italiana 4.2Lasvolta di Salerno 4.3 Il movimento di resistenza UNITA' XII. L'Italia repubblicana 27 FILOSOFIA FINALITÀ L’insegnamento della Filosofia, nel Liceo socio-psico-pedagogico, si caratterizza, da un lato, come elemento fondamentale per la formazione di una solida base culturale, dall’altro per una particolare “curvatura” che ne definisce finalità, obiettivi e contenuti, in particolare privilegiando spesso l’approccio tematico-problematico rispetto a quello storico-cronologico. Le finalità riguardano: la maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la società; la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro “senso”; l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità. l’esercizio del controllo del discorso,attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Le alunne, sebbene a livelli diversi, sono in grado di: riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica; analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti; confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema; individuare ed analizzare problemi significativi della realtà contemporanea, considerati nella loro complessità.. METODI Riguardo ai metodi si è fatto uso di lezioni frontali, discussioni guidate, lavori di gruppo. In generale è stata privilegiata una metodologia di apprendimento il più possibile attiva. La lettura diretta dei testi, per lo più contenuti nell’antologia, è stata un importante momento di riscontro ed approfondimento di quanto studiato, oltre che di stimolo alla riflessione personale. 28 STRUMENTI È stato utilizzato principalmente il libro di testo, affiancato, talvolta, da dispense a cura dell’insegnante e sussidi audiovisivi. VALUTAZIONE Le verifiche sono state realizzate tramite prove orali e scritte, queste ultime con riferimento alle tipologie previste per la terza prova degli esami di Stato. La valutazione è stata effettuata in base alla griglia approvata dal Collegio docenti. CONTENUTI Dal testo di N. Abbagnano – G. Fornero, Le tracce del pensiero – storia e testi della filosofia, voll.2 e 3, Paravia, 2005 • Caratteri generali del Romanticismo tedesco • Hegel: il sistema o I capisaldi del sistema o Lo spirito oggettivo o La filosofia della storia o Lo spirito assoluto Lettura di brani antologici da ~ G. W. F. Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto ~ G. W. F. Hegel, Lezioni sulla filosofia della storia • Rifiuto, rottura, capovolgimento e demistificazione del sistema hegeliano o Schopenhauer Radici culturali del sistema La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere” Le vie di liberazione dal dolore ~ Da Il mondo come volontà e rappresentazione: Tra dolore e noia o Kierkegaard L’esistenza come possibilità e fede 29 La verità del singolo: il rifiuto dell’hegelismo Gli stadi dell’esistenza L’angoscia Disperazione e fede o La Sinistra hegeliana e Feuerbach o Marx La critica al “misticismo logico” di Hegel La critica della civiltà moderna e del liberalismo La critica dell’economia borghese L’alienazione Il distacco da Feuerbach La concezione materialistica della storia La sintesi del Manifesto Il Capitale La rivoluzione e la dittatura del proletariato Le fasi della futura società comunista ~ da Per la critica dell’economia politica: Il modo di produzione determina la coscienza ~ da Manifesto del partito comunista: Borghesi e proletari • La crisi delle certezze o Nietzsche Fasi o periodi del filosofare di Nietzsche Il periodo giovanile Il periodo “illuministico” Il periodo di Zarathustra L’ultimo Nietzsche ~ da Così parlò Zarathustra: La fedeltà alla terra; Il morso del pastore ~ da La gaia scienza: L’uomo folle; Il peso più grande ~ da Frammenti postumi: Il nichilismo ed il suo superamento o Freud Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici 30 La teoria della sessualità e il complesso edipico La religione e la civiltà ~ da Il disagio della civiltà: L’uomo civile ha barattato la felicità con la sicurezza ~ da L’interpretazione dei sogni: Desiderio e rimozione • Tra essenza ed esistenza: risposte filosofiche alla crisi o L’esistenzialismo: caratteri generali o Heidegger Essere ed esistenza L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente L’esistenza inautentica L’esistenza autentica Il tempo e la storia ~ da Essere e tempo: L’essere e l’Esserci o Sartre Esistenza e libertà Dalla teoria dell’<<assurdo>> alla dottrina dell’<<impegno>> ~ da L’esistenzialismo è un umanismo: Esistenzialismo e umanismo • Teorie della società e della politica o La scuola di Francoforte Caratteri generali Horkheimer Adorno ~ da M.Horkheimer - T.W.Adorno, Dialettica dell’illuminismo: L’illuminismo totalitario; Il dominio sulla natura. 31 BIOLOGIA OBIETTIVI: Lo studente è in grado di: Descrivere strutture e funzioni specifiche degli apparati fondamentali degli esseri umani. Stabilire le relazioni tra le componenti biologiche e geologiche di un ecosistema, Conoscere le patologie umane più comuni e indicarne le principali cause. Sviluppare un senso di appartenenza al mondo biologico, con lo scopo di stimolare la crescita di un senso di responsabilità nei confronti dell’impatto con la natura e la gestione delle sue risorse. Comprendere che il benessere fisico e psichico dipende da una alimentazione sana ed equilibrata e dall’esercizio fisico. Testo adottato: INVITO ALLA BIOLOGIA, TOMO B, di HELENA CURTIS e SUE BARNES, Zanichelli METODOLOGIA E STRUMENTI D’ INSEGNAMENTO Alla lezione frontale, sono state aggiunte la lezione\applicazione, la scoperta guidata (conduzione dello studente all’acquisizione di concetti o abilità mediante un’alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni), ricerche guidate, utilizzo di informazioni per discussioni e confronti. Si è utilizzato materiale multimediale e audiovisivo per rendere più incisiva l’attività didattica. VERIFICA Le prove di verifiche hanno mirato a valutare le capacità generali dell’ allievo, le attitudini specifiche per la disciplina, la partecipazione al dialogo educativo e il profitto. Le prove sono consistite in verifiche orali e scritte (domande aperte, relazioni scritte, test e questionari). VALUTAZIONE Per la valutazione si fa riferimento allo schema adottato dal collegio dei docenti. 32 CONTENUTI Unità 1: I sistemi Tegumentario, Scheletrico e Muscolare Livelli di organizzazione fisica: cellule, tessuti, organi, apparati. I quattro tipi fondamentali di tessuti: i tessuti epiteliali; i tessuti connettivi; i tessuti muscolari; il tessuto nervoso. Il sistema Tegumentario. Il sistema scheletrico: la struttura delle ossa. Aspetti microscopici e macroscopici delle ossa. Le principali ossa dello scheletro umano. Le articolazioni. I muscoli e il movimento: la struttura di un muscolo scheletrico. La contrazione muscolare. Unità 2: I sistemi Circolatorio, Respiratorio, Digerente ed Escretore Il sistema circolatorio Il sistema circolatorio Il sangue: composizione. Patologie che colpiscono i vasi sanguigni. I vasi sanguigni. Il cuore e la circolazione sanguigna. Il meccanismo di contrazione del cuore. Il sistema linfatico Il sistema respiratorio e lo scambio dei gas Anatomia del sistema respiratorio umano. I movimenti respiratori. Infezioni alle vie respiratorie. 33 Il trasporto dei gas nel sangue. L’aria che respiriamo. Il controllo della respirazione. Il sistema digerente Anatomia del sistema digerente. Le fasi del processo digestivo. La digestione dei carboidrati. La digestione delle proteine. La digestione dei lipidi. Il fegato e il pancreas. Assorbimento delle sostanze nutritive. L’intestino crasso: assorbimento ed eliminazione. Una dieta corretta. I disordini alimentari. Il Sistema Escretore Anatomia del sistema escretore. La cistite. Le funzioni dei reni. La formazione dell’urina. Il ruolo degli ormoni. L’insufficienza renale. Regolazione della temperatura corporea. Unità 3 :Il sistema Immunitario I meccanismi di difesa del corpo umano. Le difese immunitarie aspecifiche. La risposta infiammatoria. Proteine con funzione di difesa. Difesa immunitaria specifica. 34 I linfociti B e l’immunità mediata da anticorpi. I vaccini. Struttura e funzione degli anticorpi. I linfociti T e l’immunità mediata da cellule. Difetti di funzionamento del sistema immunitario: malattie autoimmuni e allergie. Cancro e risposta immunitaria. Il virus dell’AIDS e la sua trasmissione. Unità 4: I sistemi Nervoso ed Endocrino Il sistema endocrino I due sistemi di comunicazione. Anatomia e fisiologia del sistema endocrino. I feromoni. Le principali ghiandole del sistema endocrino: l’ipotalamo, l’ipofisi,la tiroide, le ghiandole surrenali, il pancreas, l’epifisi. Il meccanismo d’azione degli ormoni. Disfunzioni della tiroide. Il diabete. Il sistema nervoso Struttura del sistema nervoso. Le cellule del sistema nervoso. Il sistema nervoso centrale, Il sistema nervoso periferico. Il sistema nervoso autonomo: la componente simpatica e parasimpatica La trasmissione dell’impulso nervoso. Le sinapsi. L’encefalo: struttura e funzioni. Elaborazione delle informazioni ed delle emozioni. 35 La percezione sensoriale. L’occhio e l’orecchio. Unità 5: la riproduzione e lo sviluppo nella specie umana Il sistema riproduttivo femminile. L’oogenesi Il ciclo ovarico e uterino. Le malattie a trasmissione sessuale. Il sistema riproduttivo maschile. La spermatogenesi. La fecondazione. Lo sviluppo embrionale. 36 PEDAGOGIA FINALITÀ L’insegnamento della Pedagogia, nel Liceo socio-psico-pedagogico, si caratterizza sia per il costante collegamento con le altre scienze sociali, sia per lo stretto legame fra teoria e prassi. Riguardo al primo aspetto, è evidente come il momento educativo si situi, per così dire, al crocevia di problematiche sociali, storiche, psicologiche, giuridiche, filosofiche. Il sapere pedagogico, di conseguenza, si pone come momento non già di sintesi, ma di intersezione di saperi differenti. Riguardo al secondo aspetto, l’elaborazione teorica non può prescindere dal concreto realizzarsi della pratica educativa e quindi dall’acquisizione di specifiche competenze ed abilità pedagogiche. Le finalità riguardano: la conoscenza del funzionamento dei diversi sistemi educativi; il riconoscimento della centralità dell’educazione nella crescita umana e dei fattori che ostacolano tale crescita; l’acquisizione di metodi critici nell’analisi delle fonti storiche dell’educazione e della formazione; l’acquisizione dei valori fondamentali della responsabilità, solidarietà e valorizzazione della diversità come orizzonte dell’azione; l’abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi e a coglierne la complessità storica, sociale, istituzionale e culturale. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Le alunne, pur in maniera differenziata, sanno: individuare nei fenomeni sociali una valenza educativa; distinguere le forme istituzionali e non istituzionali dei processi educativi; descrivere il ruolo dell’educazione nel processo di integrazione dell’individuo nella società; utilizzare il linguaggio specialistico. individuare le variabili sia oggettive e sia soggettive che ostacolano o impediscono il corretto sviluppo dell’individuo e la sua integrazione nella società; contestualizzare le teorie ed i modelli educativi in relazione alle diverse variabili storico-culturali; assumere comportamenti e comunicare a livello verbale e non verbale in maniera adeguata alla situazione ed all’interlocutore, aprendosi all’accettazione ed all’interazione con l’altro. 37 METODI La metodologia adottata ha mirato a coinvolgere attivamente le alunne nel processo di insegnamentoapprendimento, utilizzando lezioni frontali, discussioni guidate, lavori di gruppo. In generale si è privilegiata una metodologia di apprendimento il più possibile attiva. La lettura diretta dei testi, per lo più contenuti nell’antologia, è stata un importante momento di riscontro ed approfondimento di quanto studiato, oltre che di stimolo alla riflessione personale. STRUMENTI È stato utilizzato principalmente il libro di testo, affiancato da appunti e piccole dispense a cura dell’insegnante, sussidi audiovisivi. VALUTAZIONE Le verifiche sono state realizzate tramite prove orali e scritte. La valutazione orale è stata effettuata in base alla griglia approvata dal Collegio docenti. Per la valutazione delle prove scritte si è utilizzata la seguente griglia: CRITERI INDICATORI Conoscenze Ampiezza LIVELLI delle Limitata informazioni Pertinenza Competenze Uso del 2 Significativa 3 38 1 Abbastanza pertinente 2 Pertinente 3 linguaggio Poco adeguato specifico 1 Adeguata delle Non pertinente informazioni PUNTEGGI 1 Corretto e adeguato 2 Ricco e fluido 3 Capacità Coesione e coerenza Poco organico 1 dell’elaborato Abbastanza organico 2 Organico 3 Capacità analitiche, Limitate sintetiche e critiche 1 Adeguate 2 Significative 3 CONTENUTI Dal testo di U. Avalle – M. Maranzana, Pensare ed educare, vol. 3, Paravia, 2005 • Il positivismo e l’educazione o La pedagogia italiana dell’età del Positivismo Angiulli Gabelli ~ da Il metodo d’insegnamento nelle scuole elementari d’Italia: Lo <<strumento testa>> o Itinerario tematico: Scuola dell’infanzia e scuola primaria in Italia: i principali interventi normativi Dall’Unità d’Italia alla riforma Gentile ~ da Legge del Regno di Sardegna del 13 novembre 1859: Alcuni principi fondamentali della legge Casati ~ da E. Catarsi, L’educazione del popolo. Momenti e figure dell’istruzione popolare nell’Italia liberale: La denuncia delle condizioni di vita delle maestre • La pedagogia e l’educazione europea oltre il positivismo ~ o L’attualismo pedagogico: Gentile o Sigmund Freud da J.Bruner, Il Conoscere. Saggi per la mano sinistra: Freud e l’immagine dell’uomo • L’attivismo pedagogico e le “scuole nuove” o In Inghilterra: l’esordio del movimento delle scuole nuove o In Italia: educazione infantile e rinnovamento scolastico L’asilo <<a misura di bambino>>: Pasquali ~ da Il nuovo spirito dell’Asilo: Educare al senso dell’ordine Le sorelle Agazzi e l’educazione infantile moderna 39 ~ da Guida alle Educatrici dell’infanzia: L’educazione come <<apostolato>>; Le <<cianfrusaglie senza brevetto>> e il <<museo didattico>>; Programmazione possibile e impossibile; I contrassegni o Esperienza e attivismo pedagogico: Dewey ~ da Il mio credo pedagogico: Scuola e vita sociale ~ da Democrazia ed educazione: Il ruolo dell’educazione nelle <<comunità progressive>> ~ ~ da Scuola e società: Il lavoro come punto di partenza o L’eredità di Dewey: il metodo dei progetti di Kilpatrick o Interesse e ambiente: Decroly da La funzione di globalizzazione e l’insegnamento: Caratteri delle funzione di globalizzazione o ~ Maria Montessori e la <<casa dei bambini>> da La scoperta del bambino: L’importanza del coinvolgimento della famiglia; Caratteri dei materiali montessoriani; la <<quadriga trionfante>>; >>La maestra insegna poco>> ~ da La mente del bambino: La <<Mente assorbente>> del bambino ~ da F. Frabboni, La scuola dell’infanzia: Validità dei materiali montessoriani o La ricerca psicopedagogica e la didattica: Claparède o Educazione popolare e cooperazione: Freinet ~ da T. Tomasi, Il metodo nella storia dell’educazione: Le “tecniche Freinet” o L’attivismo idealistico La <<didattica viva>>: Lombardo-Radice ~ da Lezioni di pedagogia generale: Metodo attivo e autoeducazione ~ da Scuole maestri e libri: Il significato del metodo ~ da Athena fanciulla: Il bambino come scienziato e come poeta ~ da F. De Bartolomeis, La pedagogia come scienza: Lombardo-Radice tra idealismo e attivismo • La psicopedagogia del Novecento o In Svizzera: Piaget e la psicologia genetica o La socialità dello sviluppo: Vygotskij ~ da J.Piaget, Le scienze dell’uomo: Insegnamento e apprendimento ~ da J.Piaget,Il diritto all’educazione nel mondo attuale: Sviluppo intellettuale e cooperazione 40 ~ da Hans Furth, La teoria di Jean Piaget: Piaget e l’educazione o Dallo strutturalismo alla pedagogia come cultura: Bruner ~ da Al di là dell’informazione data: Andare al di là dell’informazione data ~ da Le strutture concettuali della pedagogia moderna: L’apprendimento basato sulla scoperta ~ da Actual minds, possible worlds: L’educazione come luogo per ricreare cultura ~ da La volontà di apprendere: Il desiderio di competenza • La crisi dell’educazione e le nuove frontiere della pedagogia o Una nuova visione del rapporto tra educazione e scienza: l’epistemologia della complessità Il pensiero della complessità: Morin ~ da La testa ben fatta: Tre sfide per la riforma dell’educazione o ~ da La pedagogia degli oppressi: Freire L’educazione come pratica della libertà: Alfabetizzazione e coscientizzazione o Le esperienze italiane di educazione alternativa Don Milani e l’esperienza di Barbiana ~ da Lettera a una professoressa: La lingua come strumento di selezione ~ da G. Guzzo, Don Lorenzo Milani. Un itinerario pedagogico: La scrittura collettiva a Barbiana Dal testo di U. Avalle – M. Maranzana, Problemi di pedagogia, voll.2 e 3, Paravia, 2007 • La pedagogia come sapere significativo e come problema epistemologico o ~ La scienza e le scienze dell’educazione da F. Cambi, Filosofia dell’educazione, struttura, funzione, modelli: Filosofia dell’educazione e teorizzazione pedagogica ~ da A. Visalberghi, Pedagogia e scienze dell’educazione: Conoscere per educare o ~ Ricerca educativa e sperimentazione da G. Mialaret, Educazione e ricerca scientifica: L’educazione e la ricerca scientifica ~ da INDIRE: La valutazione dei risultati scolastici e il progetto PISA ~ da G. De Landsheere, Storia della pedagogia sperimentale: La ricerca-azione 41 ~ da F. Cambi. P. Federighi, P. Orefice, Ricerca didattica e didattiche disciplinari: Lo status della ricerca didattica contemporanea • Il processo formativo: approcci, regole, strutture, linguaggi o ~ La didattica e le condizioni di organizzazione del lavoro formativo da G. Tassinari, Teoria e storia della didattica: Per una definizione della didattica ~ da R. F. Biehler, Psicologia applicata all’insegnamento: Gli effetti dei diversi leader sui gruppi • Educazione e progetto sociale o ~ Educazione e mondialità da D. Demetrio, Agenda interculturale.Quotidianità e immigrazione a scuola: I modi dell’educazione interculturale 42 METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA FINALITÀ L’insegnamento di Metodologia della ricerca sociopsicopedagogica ha costituito un momento di collegamento degli studi nell’ambito delle discipline d’indirizzo, in particolare di psicologia e sociologia, e di sintesi fra piano contenutistico e piano metodologico. Si supera, infatti, il tradizionale approccio ai contenuti delle singole discipline, per soffermarsi sull’analisi di temi tradizionalmente rilevanti e/o di particolare attualità, ma anche significativi dal punto di vista della metodologia della ricerca. L’insegnamento della disciplina, pertanto, è stato svolto con la duplice finalità di: o sensibilizzare all’incontro interdisciplinare; o sensibilizzare alla metodologia della ricerca psico-socio-educativa. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli studenti, pur a livelli diversi, hanno raggiunto i seguenti obiettivi: o conoscere alcuni dei principali temi di ricerca in ambito sociopsicopedagogico; o acquisire la consapevolezza della problematicità, teorica oltre che pratica, dell’utilizzo delle metodologie di ricerca; o distinguere, nelle linee essenziali, tra ricerca quantitativa e ricerca qualitativa; o distinguere alcuni dei principali strumenti della ricerca sociopsicopegagogica; o utilizzare il lessico specifico. METODI Si è cercato di privilegiare una metodologia di apprendimento il più possibile attiva, alternando lezioni frontali e interattive, discussioni guidate, momenti di riflessione collettiva. STRUMENTI È stato utilizzato principalmente il libro di testo, affiancato da piccole dispense a cura dell’insegnante. VALUTAZIONE Le verifiche sono state realizzate tramite prove scritte ed orali. La valutazione delle prove orali è stata effettuata in base alla griglia approvata dal Collegio docenti. Per la valutazione delle prove scritte è stata utilizzata la griglia di seguito riportata. 43 0,5 1 1,5 2 2,5 A: ampiezza e pertinenza delle informazioni B: chiarezza, coesione e coerenza dell’elaborato C: correttezza linguistica generale e padronanza nell’uso della terminologia specifica D: capacità analitiche, sintetiche e critiche CONTENUTI Dal testo di A. Bianchi e P. Di Giovanni, La ricerca socio-psico-pedagogica, Paravia, 2007; gli argomenti contrassegnati con * sono stati trattati utilizzando dispense a cura dell’insegnante. o Come si progetta una ricerca Come nasce una ricerca All’inizio prevale l’attività ideativa Possono esserci differenze fra ricerca accademica e di prima linea La definizione dell’oggetto d’indagine Il disegno di ricerca Come si definisce l’oggetto d’indagine Ci sono scelte da operare Ricerca quantitativa e qualitativa Qualità e quantità nella ricerca Labos sui barboni romani Concezione quantitativa e qualitativa della ricerca ~ “Essere barboni a Roma”, da LABOS (Laboratorio per le politiche sociali), Essere barboni a Roma, Edizioni T.E.R., 1987 o L’osservazione Pregi e difetti dell’osservazione L’osservazione consente di svelare realtà altrimenti inaccessibili L’osservazione può essere falsata da chi osserva e da chi è osservato Tecniche di osservazione Che cosa cambia da una tecnica all’altra Il metodo etnografico è una tipica osservazione qualitativa Tipicamente quantitativa è l’osservazione di laboratorio E. Goffman: uno sguardo originale sul mondo* 44 ~ “Il mondo dell’internato”, da E. Goffman, Asylums, Einaudi, 1968 (ed. or. 1961) o L’esperimento Che cos’è l’esperimento Manipolare la realtà per scoprire nessi causali Lo schema dell’esperimento Variabile indipendente, variabile dipendente e variabili accessorie Problemi degli esperimenti Ambienti semplificati e artificiali Il dilemma laboratorio-campo Una possibilità: l’esperimento naturalistico Il problema del soggetto sperimentale Fattori che influiscono sui risultati S. Milgram: il dilemma dell’obbedienza* o L’esame di documenti L’esame di documenti come strumento d’indagine Una lunga tradizione Testimonianze intenzionali e spontanee Tipi di documenti Vantaggi dell’uso di documenti Svantaggi Approfondimento: i documenti personali* Come si esaminano i documenti Esame qualitativo Esame quantitativo Creatività artistica e disturbi mentali ~ Lombroso, Freud, Jaspers: tre concezioni del nesso genialità-follia “Van Gogh: quando la follia fa da stimolo all’arte”, da K. Jaspers, Genio e follia, Rusconi, 1990 (ed. or. 1922) o L’intervista Che cos’è l’intervista? Uno strumento d’indagine basato sul colloquio Tipi di intervista Modi diversi di impostare e condurre l’intervista 45 Problemi delle interviste Fino a che punto possiamo fidarci delle interviste? Il morire Il malato terminale Lo studio pioneristico di Kübler-Ross La strada aperta dallo studio di Kübler-Ross Il percorso individuato da Kübler-Ross e gli stadi di adattamento Critiche al lavoro di Kübler-Ross ~ “Far ricerca sul morire”, da E. Kübler-Ross, La morte e il morire, Cittadella, 1979 (ed. or. 1969) o Il colloquio clinico Che cos’è il colloquio clinico? Un’intervista che non privilegia la ricerca Pregi e difetti del colloquio clinico Problemi legati all’orientamento terapeutico Il patrimonio di conoscenze fornite dai colloqui clinici o Famiglia e disturbi psicologici L’approccio centrato sulla famiglia La tesi dell’origine famigliare dei disturbi La terapia famigliare Un po’ di storia La crisi dell’approccio centrato sulla famiglia Il nocciolo individuale della malattia La famiglia ingiustamente sotto accusa Una metodologia discutibile 46 MATEMATICA Testo: N. DODERO-P.BARONCINI—R.MANFREDI , Lineamenti di matematica-vol 5, Ghisetti e Corvi ED. Obiettivi Gli studenti al termine della 5a liceale mediamente: 1. conoscono gli elementi fondamentali del calcolo dei limiti, del calcolo differenziale; 2. sono in grado di studiare le funzioni razionali intere e fratte,semplici funzioni irrazionali . Contenuti Gli argomenti del programma sono stati raggruppati per grandi temi ed in ordine sequenziale, e così il progetto didattico complessivo ha avuto una sua struttura organica e un suo ordine logico. Elementi di topologia in R: Intervalli numerici, limitati ed illimitati, estremo inferiore e superiore, intorno di un punto, punto di accumulazione di un insieme, max e min di un insieme. Funzione reale di variabile reale: definizione, classificazione e determinazione del dominio dei vari tipi di funzione. Limiti delle funzioni numeriche reali: definizione di limite di una funzione in un punto. Limite destro e sinistro. Teoremi sui limiti: teorema di unicità (con dimostrazione). Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione), del confronto (con dimostrazione). Operazioni sui limiti : teoremi sul limite della somma,della differenza, del prodotto,del quoziente di funzioni (solo enunciati).Teorema del limite di una funzione esponenziale e di una funzione logaritmica (enunciati). Limiti infiniti e forme di indecisioni. , 0 , 0 , . 0 Limiti notevoli sin x lim x o x 1 a x 1 1 (non dim), lim1 , lim1 x x (non dim.). lim x 0 x x x x0 x (dimostrato); loga x 1 (non dim). x0 x lim 47 Continuità e discontinuità delle funzioni: definizioni, teoremi sulle funzioni continue (solo enunciati). Definizione di max e min di una funzione. Teorema di Weierstrass (solo enunciato).Teorema di Bolzano di esistenza degli zeri (solo enunciato ).Teorema dei valori intermedi di Bolzano-Darboux (solo enunciato). Punti di discontinuità di una funzione di 1°, 2° e 3° specie. Asintoti del diagramma di una funzione: definizione e ricerca degli asintoti verticali, orizzontali . Grafico probabile di una funzione. Derivate delle funzioni numeriche reali in una variabile: rapporto incrementale e suo significato geometrico, definizione di tangente ad una curva in un punto, punto angoloso cuspide. Definizione di derivata prima di una funzione. Equazione della retta tangente ad una curva in un punto. Significato geometrico della derivata. Derivata delle funzioni elementari . Correlazione tra continuità e derivabilità di una funzione:teorema sulla derivabilità e continuità di una funzione(dim.) . Algebra delle derivate:derivata della somma algebrica, del prodotto fra due o più funzioni(enunciato.),del quoziente tra due funzioni (enunciato). Derivata di una funzione composta(solo enunciato) Teoremi fondamentali sulle derivate: teorema di Rolle.,teorema di Lagrange (solo enunciati). Conseguenze del teorema di Lagrange. Funzione crescente o decrescente in un punto ed in un intervallo: definizioni, teoremi. Punti di massimo e di minimo relativi o assoluti e punti di flesso a tangente orizzontale. I e II teorema de l’Hopital per i limiti indeterminati (solo enunciati ). Concavità delle curve piane: definizioni, studio della derivata seconda . Studio di una funzione e rappresentazione grafica: studio di funzioni razionali intere e fratte, e di semplici funzioni irrazionali Metodologia L'insegnamento della Matematica è stato contraddistinto da due modi di procedere: per problemi e per teorie. I problemi infatti possono e devono essere uno strumento per stimolare l'interesse e l'attenzione degli studenti, ma facendo capire il valore formativo che ha lo studio di una teoria dai suoi fondamenti alle sue applicazioni. E' stato perciò importante collegare razionalmente le nozioni teoriche via via imparate in un processo di sistemazione, dapprima parziale e poi globale, per evitare che gli apprendimenti dei singoli contenuti risultassero episodici non diventando una seria base su cui costruire. Se è infatti vero che l'esame di un problema proposto può suggerire e far scoprire procedimenti matematici, sviluppando le capacità creative ed inventive degli alunni, non è possibile procedere alla matematizzazione di situazioni più complesse senza il pieno possesso delle teorie già incontrate. 48 Verifica Le competenze acquisite da parte degli studenti sono state accertate sia con verifiche orali sia con verifiche scritte in modo da avere la possibilità di conoscere in " tempo reale " come procedeva l'apprendimento da parte degli allievi e conseguentemente di prevedere le procedure di recupero. Sono state sottoposte ai ragazzi prove oggettive, limitatamente a pochi o ad un solo argomento, per poter valutare se era necessario proporre un ripensamento ulteriore su quanto già studiato e poter verificare quanto fossero stati raggiunti gli obiettivi prefissati e accertare le diverse abilità. Anche la stessa lezione dell'insegnante, meno frontale e più partecipata, è stata uno strumento di valutazione continua. L'accertamento del profitto è stato così effettuato in modo continuo ed è stato un utile strumento per verificare l'efficacia dell'azione didattica. Valutazione La valutazione ha tenuto conto dei risultati ottenuti nelle prove, nei colloqui e soprattutto dell'evoluzione di ciascun allievo, facendo riferimento alla griglia di valutazione concordata nel collegio dei docenti all’inizio dell’anno. 49 INGLESE Obiettivi di apprendimento: Al termine del quinquennio di studio della lingua Inglese gli studenti sono in grado di: 1) comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali; 2) stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto ed alla situazione di comunicazione; 3) comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio; 4) comprendere in modo analitico testi scritti di varia natura; 5) tradurre testi scritti diversificati per temi, finalità ed ambiti culturali; 6) riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano; 7) individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero degli ultimi due secoli. Metodo d’insegnamento: L’attività didattica, svolta in lingua straniera, è stata centrata sull’alunno cui è stata data ampia opportunità di usare la lingua straniera anche in coppia o in gruppo, privilegiando sempre l’efficacia della comunicazione, senza ignorare la correttezza formale. Nello svolgimento del programma gli studenti sono stati guidati a superare le difficoltà tecnico-formali e di contenuto dei testi letterari, sfruttando le conoscenze acquisite e le abilità linguistiche sviluppate con l’approccio comunicativo alla lingua inglese. Sono stati, inoltre, guidati ad approfondire e a rivedere strutture e funzioni linguistiche attraverso materiale fornito dall’insegnante affiancato anche da uno studio autonomo. Nell’ambito dello sviluppo delle abilità linguistiche speciale attenzione è stata dedicata all’analisi testuale, finalizzata ad una comprensione sempre più precisa del messaggio e delle modalità del pensiero, ad un arricchimento del lessico e ad una trascrizione del testo in altra forma. Si è privilegiata dapprima la comprensione globale dei testi e delle situazioni e, contestualmente, con strategie di skimming e scanning si è perseguita la comprensione dettagliata dei testi letterari e/o di lingua autentica relativi agli aspetti socio-culturali dei popoli anglofoni. Non è mancata la riflessione sulla lingua sia dal punto di vista linguistico che semantico privilegiando il metodo induttivo. Gli studenti sono stati guidati ad un’analisi comparata con la cultura e la letteratura italiana per meglio apprezzare e cogliere affinità e differenze. Pertanto il dialogo educativo ha cercato di stimolare la curiosità intellettuale ed il prezioso piacere del leggere, osservare, riflettere. Inoltre sono state condotte attività per l’educazione alla scrittura con esercizi sull’uso dei connettivi, sulla costruzione del paragrafo, sull’articolazione di un testo in più paragrafi. 50 L’insegnamento della letteratura ha contribuito anche allo sviluppo dell’abilità di reading, oltre che all’allargamento degli orizzonti culturali di ciascuno studente e si è cercato di fornire gli strumenti per la comprensione e l’analisi dei testi, nella loro varietà e specialità. L’itinerario didattico è partito dall’esperienza diretta del testo letterario inteso come particolare forma di comunicazione verbale ed analizzato nelle sue strutture specifiche, per individuare gli elementi formali caratteristici del genere letterario a cui il testo appartiene e le peculiarità del singolo autore, cercando poi di contestualizzare l’autore e la sua opera nel periodo storico-sociale di riferimento. La selezione delle opere ha voluto fornire allo studente alcune caratteristiche esemplari dell’autore, di cui sono state date notizie bibliografiche essenziali. Il numero degli autori scelti è esiguo per via delle numerose difficoltà che le studentesse hanno dovuto affrontare, pur guidate nello studio del pensiero degli autori e nell’analisi dei testi. Sono stati presi in considerazione sette autori, scegliendoli fra i più rappresentativi degli ultimi due secoli. Si è partiti con la rivoluzione romantica attraverso alcune letture da W. Wordsworth, Mary Shelley. Del periodo vittoriano sono stati scelti C. Dickens, R. L. Stevenson e O. Wilde. Dell’età moderna sono stati considerati S. Beckett, G. Orwell. Le alunne hanno anche letto testi integrali di autori presi in esame e da loro scelti. Prove di verifica : Le prove di verifica sono state intese ad accertare in quale misura le studentesse abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati nella programmazione. Sono state proposte prove di tipo oggettivo, utili per la verifica delle abilità ricettive, e prove di tipo soggettivo, per verificare gli aspetti produttivi della competenza comunicativa . Per la valutazione si è fatto riferimento alla tabella condivisa dall’intero collegio docenti del nostro liceo relativa al significato dei singoli voti. Due volte per il trimestre e tre volte per il pentamestre sono state somministrate verifiche più complesse per valutare il grado di autonomia, sia a livello di lingua scritta che parlata, e le competenze acquisite applicate a contenuti nuovi. Contenuti specifici: In vista dell’esame che prevede anche una prova scritta per la lingua straniera nella terza prova strutturata pluridisciplinare, l’attività didattica, è stata particolarmente indirizzata a migliorare la ”fluency” e la “accuracy” nella produzione linguistica degli allievi, così da sviluppare le capacità ricettive a livello orale e scritto e soprattutto la capacità di produrre testi e messaggi in lingua, sia oralmente che per iscritto. Inoltre si è ritenuto 51 opportuno procedere ad una revisione delle principali strutture grammaticali della lingua inglese quali i vari tempi verbali, le frasi interrogative, i modali, la forma attiva e passiva dei verbi attraverso la lettura di brani. Il testo di letteratura adottato è : The Prose and the Passion, Marina Spiazzi, Marina Tavella, Ed. Zanichelli. Gli argomenti trattati sono i seguenti e approfonditi da materiale fornito dall’insegnante (*): THE ROMANTIC AGE (1776-1830) Revolutions and industrialization Britain and America p.130 Industrial and Agricultural Revolutions p.132 Industrial society From the French Revolution to the Regency p.134 Emotion versus Reason The egotistical sublime p.138 Romantic poetry p.139 J.J. Rousseau (*) W. WORDSWORTH and the theme of nature Life and works p.154/155 The Manifesto of English Romanticism Man and nature The importance of senses and memory Recollection in tranquillity The poet’s task and his style The theme of childhood (*) Man and the natural world (*) Texts : My Heart Leaps up(*) The Gothic novel p.142 M.SHELLEY : the theme of science and the theme of double Life and works p.179 Frankenstein, or the Modern Prometheus p.180 Plot The origin of the model 52 The influence of science Literary influences Narrative structure On the screen The double (*) Themes and moral (*) The curse of Villa Diodati (*) Text : The creation of the monster (chapter 5) p.182 THE VICTORIAN AGE (1832-1901) The early Victorian Age p.194 The later years of Queen Victoria’s reign p.196 The Victorian Compromise p.202 The Victorian Novel p.204 The Victorian women(*) Philosophical theories(*) C. DICKENS Life and works p.220/221 The plots of Dickens’s novels Characters A didactic aim Style and reputation Hard Times and the theme of industrialism p.222 Plot Structure A critique of materialism Dickens’s aims (*) The double: Sissy Jupe and Bitzer (*) Texts : A Man of Realities(*) Coketown p.205 53 R.L. STEVENSON Life and works p.239 The origin of The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde Plot The double nature of the setting Good and evil p.240 Influences and interpretations The themes (*) Hyde and Frankenstein, the double (*) Text: Jekyll’s experiment (chapter 10) p.241 O. WILDE Life and works p.244/245 The rebel and the dandy Art for Art’s sake The picture of Dorian Gray and the theme of beauty p.246 Plot Narrative technique Allegorical meaning Sebastian Melmoth (*) Interpretations: art and life (*) Beauty (*) The theme of the double (*) The myth of Faust, D’Annunzio, L. Pirandello (*) The outcast (*) Text : Dorian’s death (chapter 20) p.247 THE TWENTIETH CENTURY and after (1902-1980) The Modern Age The Post-War Drama and the Theatre of the Absurd S. BECKETT(*) Life and works The suffering of being 54 p.285 Waiting for Godot Absence of a traditional structure Vladimir and Estragon The language Beckett’s theatre Godot Themes The double Text: Waiting (Act 2) G. ORWELL and the theme of anti-utopia p.346 Life and works First-hand experiences The artist’s development Social themes Nineteen Eighty-Four p.349 Plot An anti-utopian novel Winston Smith Themes Nineteen Eighty-Four (*) The role of individuality and culture (*) The three slogans (*) Text: Big Brother is watching you (Part I, Chapter1) (*) 55 LEGISLAZIONE SOCIALE IL DIRITTO E LA VITA SOCIALE 1. L’interdipendenza tra società e regole 2. Gli ordinamenti delle collettività organizzate 3. Le norme giuridiche 4. La formazione delle norme giuridiche 5. L’ interpretazione delle norme giuridiche 6. Principi e valori costituzionali 7. Principi fondamentali della Costituzione 8. Prima e seconda parte della Costituzione I SOGGETTI DEL DIRITTO LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE 1. Il rapporto giuridico 2. I diritti soggettivi e i doveri giuridici 3. I fatti giuridici LE PERSONE FISICHE 1. La capacità giuridica 2. Acquisto e perdita della capacità giuridica 3. La capacità di agire 4. La perdita totale o parziale della capacità di agire 5. I diritti della personalità 6. La sede della persona fisica LE PERSONE GIURIDICHE 1. Gli enti collettivi 2. La capacità giuridica e la capacità d’agire degli enti 3. Le associazioni 4. Le fondazioni 5. I comitati 56 LE FUNZIONI E I POTERI DELLO STATO LO STATO 1. Il concetto di Stato 2. Gli elementi costitutivi dello Stato 3. Le funzioni e i poteri LA FUNZIONE LEGISLATIVA 1. Il contenuto della funzione legislativa 2. Gli organi legislativi 3. La legge 4. I decreti con forza di legge LA FUNZIONE ESECUTIVA 1. Il contenuto della funzione esecutiva 2. Gli organi 3. L’atto amministrativo LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE 1. Il contenuto della funzione giurisdizionale 2. Gli organi 3. La sentenza L’AMMINISTRAZIONE STATALE 1. L’attività amministrativa del Consiglio dei Ministri e del Presidente del Consiglio 2. L’amministrazione statale centrale 3. L’amministrazione statale decentrata 4. Organi eterni consultivi e di controllo L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE E LOCALE 1. Le funzioni amministrative delle regioni e degli enti locali 2. Le regioni 3. Le province 57 4. I comuni IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA FAMIGLIA 1. La famiglia come società naturale 2. La famiglia legittima, parentela e affinità 3. la famiglia di fatto IL MATRIMONIO 1. L’ atto di matrimonio e le sue forme 2. Il matrimonio civile 3. Il matrimonio cattolico e quello acattolico 4. I rapporti personali tra i coniugi 5. Il regime patrimoniale della famiglia 6. La separazione dei coniugi 7. Lo scioglimento del matrimonio I FIGLI 1. La filiazione legittima 2. La filiazione naturale 3. L’ adozione 4. Doveri dei figli 58 DISEGNO E STORIA DELL'ARTE FINALITÀ Nel perseguimento del fine più generale e alto della formazione dell’uomo e del cittadino, le finalità precipue dell’insegnamento di “DISEGNO e STORIA dell’ARTE”, sviluppando ed affinando le personali sensibilità verso le forme artistiche, sono: 1. fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte; 2. educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico-artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente la cultura attuale con quelle del passato; 3. sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita; 4. abituare a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree culturali enucleando analogie, differenze, interdipendenze; 5. incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico); 6. offrire gli strumenti necessari, un’adeguata formazione culturale e competenze di base sia per il proseguimento verso gli studi universitari sia per un orientamento verso specifiche professionalità. OBIETTIVI GENERALI COGNITIVI Analizzare il ruolo dell’arte nell’ambito delle società e dei comportamenti individuali e collettivi. In particolare: 1. individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione, all’iconografia, allo stile e alle tipologie; 2. riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi; 3. individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco: – l’apporto individuale, le poetiche e la cultura dell’artista; – il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata e l’eventuale rapporto con la committenza; – la destinazione dell’opera e la funzione dell’arte anche in riferimento alle trasformazioni successive del contesto ambientale; 4 comprendere le problematiche relative alla fruizione nelle sue modificazioni nel tempo e alla evoluzione del giudizio sulle opere e gli artisti; 59 5 orientarsi nell’ambito delle principali metodologie di analisi delle opere e degli artisti elaborate nel corso del nostro secolo; 6 possedere un adeguato lessico tecnico e critico nelle sue definizioni e formulazioni generali e specifiche. Più specificamente, si richiede a) Conoscenze di stili, correnti e singole personalità del campo artistico; b) Capacità di lettura dell’opera d’arte a più livelli: - descrittivo (capacità di fornire una descrizione articolata e strutturata secondo possibili schemi di lettura); - stilistico (capacità di collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità); - contenutistico (capacità di individuare i significati principali di un’opera d’arte o di un evento artistico); - storico e sociale (capacità di storicizzare l’opera d’arte e inserirla nell’appropriato ambito sociale di produzione e di fruizione). - sviluppo della capacità di comunicare informazioni articolate e strutturate, relativamente all’ambito di analisi mediante esposizione orali e scritte (eventualmente grafiche); - sviluppo delle capacità dialogiche e argomentative (perseguito mediante la sollecitazione di momenti di dibattito in classe relativamente a opere d’arte e a fenomeni artistici, ed eventualmente Si rende, inoltre, indispensabile una trattazione storica delle opere, degli artisti e dei movimenti che: – per originalità e qualità abbiano determinato un nuovo orientamento nella storia della cultura figurativa e architettonica; – siano emblematici per la persistenza della tradizione; – siano particolarmente significativi per lo svolgimento dell’itinerario didattico prescelto. Tale trattazione va intesa nella sequenza dei periodi culturali dall’antichità all’arte contemporanea e nelle coordinate della geografia artistica connessa alla circolazione di opere e di idee, tenendo conto degli aspetti peculiari dello sviluppo regionale, nazionale e internazionale. OBIETTIVI attinenti all’ambito della COMUNICAZIONE Ricorrere ad altre forme di espressione non verbale. OBIETTIVI attinenti al potenziamento della SENSIBILIZZAZIONE NEI CONFRONTI DEI FENOMENI ARTISTICI Sviluppo della sensibilità e dell’interesse nei confronti del patrimonio artistico locale, nazionale e internazionale (perseguita mediante la sollecitazione di occasioni di dibattito e di comunicazione relative a situazioni in cui lo studente sia venuto a contatto con l’opera d’arte anche al di fuori dell’ambito scolastico). 60 METODOLOGIA La metodologia adotterà sia la lezione frontale con il coinvolgimento attivo della classe, favorendo l’acquisizione graduale delle conoscenze e delle tecniche, sia l’intervento individualizzato, con la diretta esecuzione e sperimentazione, singolarmente e/o in gruppo; disegni alla lavagna. Verranno effettuate eventuali visite guidate a musei, mostre, siti e manifestazioni presenti sul territorio, in modo da consentire allo studente di accostarsi concretamente alle opere studiate. TECNICHE Per il Disegno: matita, pastelli, pennarelli, carboncino, china, tempera, acquerello, collage. DOCUMENTI e STRUMENTI Verranno utilizzati tutti gli attrezzi del disegno ornato e geometrico che necessiteranno per svolgimento delle UU.DD.; libri di testo, riviste, cataloghi; eventuali reperti di immagini, fotografie, diapositive, ricerche iconografiche; materiale vari di consumo, personali e di gruppo. VERIFICHE e VALUTAZIONE Le verifiche saranno ricorrenti, durante e alla fine delle singole UU.DD. e/o M.D., tramite interrogazioni/esposizioni, relazioni, lavori singoli e/o di gruppo, questionari. La valutazione terrà conto dei livelli di partenza per ogni singolo alunno, della partecipazione, del metodo di studio, dell’impegno. I criteri di valutazione per ogni esercitazione effettuata devono dimostrare essenzialmente la piena acquisizione dei concetti, più che la correttezza e precisione dell’esecuzione, Eventuali interventi di recupero saranno individualizzati e faranno leva soprattutto sull’ausilio di altri compagni più pronti e abili che possano fungere da tutors. CONTENUTI STORIA DELL’ARTE - NEOCLASSICISMO Villa Albani a Roma – G.B. Piranesi – G. Piermarini: il Teatro alla Scala di MI ed altre opere– Architetture civili – L’Arte dei Giardini – R. Adam: Syon House - W. Hogarth –Il Pensiero Neoclassico a confronto – Füssli: “L’incubo” – Cl.N. Ledoux: “Le Saline di Chaux” – David: “Il Giuramento degli Orazi” – La “Moda alla Greca” – Lo Stile Impero – A. Canova: “Il Monumento funebre a M.C. d’Austria”; “Paolina Borghese Bonaparte” – F. Goya: “La fucilazione del P. Pio …”; “La famiglia di Carlo IV”; “Saturno divora uno dei suoi figli”. 61 - NATURALISMO (cenni) - ROMANTICISMI Friederich – Turner – Constable – Gericault – Delacroix – La critica della Città Industriale e l’Utopia. - REALISMO e IMPRESSIONISMO (La Rappresentazione del Vero. Il Contesto Italiano). - IMPRESSIONISTI PUGLIESI (G. De Nittis – F. Netti – F e T. Laudati) E- Manet: “Le déjeuner sur l'herbe”; “Olympia” – Cl. Monet – Degas – Renoir - La Forma della Città borghese. - ECLETTISMO e RAZIONALISMO in Architettura. Contrasts – Cristal Palace – La Casa Borghese – La Casa Operaia - POSTIMPRESSIONISMO e AVANGUARDIE STORICHE - ART NOUVEAU e AVANGUARDIE del ‘900. – P. Gauguin – V. van Gogh - P. Cezanne – La Scuola di Chicago: Sullivan –Architettura Organica: F.L.Wright. – ESPRESSIONISMO - Munch: “L’urlo” – A. Gaudì – H. Matisse - CUBISMO (P. Picasso) - Dopo il 15 Maggio, e fino all’8 Giugno, si prevede di affrontare, con cenni e singole opere, i seguenti argomenti: - FUTURISMO (U. Boccioni) - L’ARTE FRA LE DUE GUERRE – METAFISICA (G. De Chirico) - SURREALISMO (R. Magritte) - ARCHITETTURA RAZIONALISTA E ORGANICA 62 EDUCAZIONE FISICA CONOSCENZE Miglioramento delle abilità motorie con la razionale ricerca della resistenza, della forza, della velocità, della mobilità articolare Miglioramento delle qualità fisiche Presa di coscienza della corporeità Acquisizione di contenuti tecnici e specifici attraverso i giochi di squadra (pallavolo e basket) Acquisizioni tecnico-pratiche di nozioni a tutela della salute e dell’educazione sanitaria COMPETENZE Utilizzazione delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici Applicazione operativa delle metodiche inerenti il mantenimento della salute dinamica Pratica di due sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni Messa in pratica delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ABILITA’ Agilità, destrezza con esecuzione a tempo e ritmo Coordinazione in rapporto all’ideazione dei vari esercizi (coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica e lateralizzazione) Igienicità dei movimenti in funzione della precisione, fluidità e rapidità del gesto motorio CONTENUTI Attività ed esercizi : a carico naturale e aggiuntivo; di opposizione e resistenza; con piccoli e ai grandi attrezzi; di controllo tonico e della respirazione; 63 con varietà di ampiezza e ritmo; in condizioni spazio-temporali diversificate; in equilibrio, in condizioni dinamiche complesse. Attività sportive individuali: nuoto Attività sportive di squadra: (tecnica, tattica, arbitraggio e organizzazione) pallavolo pallacanestro Attività tipiche dell’ambiente naturale. Attività espressive. Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta. Informazioni e conoscenze relative: 1. L’educazione Fisica nella scuola come e perché 2. Traumatologia e Primo soccorso 3. Igiene dell’alimentazione 4. Doping METODI DI INSEGNAMENTO: metodo globale in un ottica di libertà e creatività metodo analitico per fini prettamente tecnici e specifici metodo misto in situazioni di gioco metodo della scoperta guidata nelle esercitazioni teoriche. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Palestra e suoi impianti Spazi attrezzati all’aperto Piccoli e grandi attrezzi Materiale audiovisivo 64 STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE: Esercitazioni tecnico-pratiche; Simulazione a risposta breve. La valutazione è scaturita da continui confronti di esperienze e risultati conseguiti individualmente o nei vari gruppi, in base alla partecipazione e alla preparazione globale che l’alunno ha acquisito nel corso dell’anno scolastico. L’osservazione sistematica di ciascun alunno ha portato ad una conoscenza effettiva dello stesso, valutandolo, quindi, in rapporto al suo comportamento scolastico, alla sua evoluzione, al suo impegno e interesse nelle attività e al grado di sviluppo psicomotorio e socioaffettivo raggiunto. 65 INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA METODOLOGIA La lezione è stata condotta in modo dialogico per favorire e potenziare le capacità logiche degli studenti e far acquisire una corretta attitudine al confronto personale e di gruppo. Diversi moduli sono stati sviluppati in modo interdisciplinare per favorirne l’approfondimento e per meglio contribuire alla formazione unitaria e armoniosa della personalità dell'alunno/a. STRUMENTI Dossier fornito dal docente La Sacra Bibbia I Documenti del Concilio Vaticano II Il Catechismo della Chiesa Cattolica I Documenti del Magistero VERIFICA Interrogazioni puntuali sugli argomenti trattati Periodiche verifiche scritte VALUTAZIONE Per la valutazione sono stati tenuti presenti: l'interesse la partecipazione l'impegno il progresso nell'apprendimento dei contenuti le competenze acquisite. 66 libro di testo: L. SOLINAS, Tutti i colori della vita, ed. SEI testo consigliato: “Deus caritas est” di Benedetto XVI, Libreria editrice vaticana OBIETTIVI CONTENUTI Focalizzare e problematizzare le dimensioni della persona, la sua valenza relazionale, la realtà della coppia e della famiglia con riferimento al messaggio evangelico ed ecclesiale di oggi Prendere coscienza della concezione cristiana della persona nel suo essere e nel suo agire nel mondo, accompagnando la ricerca di senso dei giovani. Deus Caritas est di Benedetto XVI La persona umana tra libertà e valori COMPETENZE Saper valorizzare la realtà della persona umana in tutte le sue componenti, individuandone il suo nucleo costitutivo nella capacità d’amare e di aprirsi al trascendente Saper apprezzare e valorizzare le varie scelte esistenziali in vista della costituzione del proprio progetto di vita, confrontandosi con la rivelazione biblica e lo spirito del decalogo. Saper individuare gli elementi caratteristici e fondamentali delle diverse religioni, saperli comparare, cercando ciò che unisce ed è in grado di costruire la civiltà dell’amore, secondo lo spirito del concilio vaticano II. La vita come amore Eros e agape La vita di coppia Dio è amore UdA 2 Alla ricerca di un senso Alla ricerca di un senso La risposta biblica al mistero dell’esistenza Un Dio che non abbandona La Legge ci aiuta a realizzarci come uomini Sezione 5:il mondo che vogliamo Saper apprezzare la presenza e l'impegno del cristiano nel mondo, quale operatore di giustizia e di pace, ed in particolare saper motivare e valorizzare il dialogo tra cristiani e le religioni per la promozione di una fraternità universale. UdA 1 Il sacro oggi Le religioni oggi Il dialogo interreligioso La chiesa cattolica e le religioni L’ebraismo L’islam L’induismo Il buddismo 67 ALLEGATO B LICEO CLASSICO STATALE “CAGNAZZI” Piazza Zanardelli, 30 - 70022 - ALTAMURA (BA) TEL : 080.3111707 – 080.3106029 FAX : 080.3113053 WEB: http://www.liceocagnazzi.it – E-MAIL: [email protected] (C.M. n. 79 del 15.02.96, art. 2, com.3, coll. doc. 07.09.2011) SIGNIFICATO DEL VOTO ECCELLENTE 10 Lavori completi. Assenza di errori di ogni genere. Profondità nei concetti esposti e ampiezza dei temi trattati. Autonomia nell’elaborazione del pensiero critico e piena consapevolezza nell’utilizzare le conoscenze acquisite in termini di abilità e competenze. OTTIMO 9 Lavori completi. Assenza di errori di ogni genere. Profondità nei concetti esposti e ampiezza di temi trattati. BUONO 8 Lo studente dimostra di possedere conoscenze approfondite e procede con sicurezza senza errori concettuali. DISCRETO 7 Lo studente dimostra sicurezza nella conoscenza e nelle applicazioni, pur con qualche errore non determinante. SUFFICIENTE 6 Lo studente dimostra di aver acquisito gli elementi essenziali e di saper procedere nelle applicazioni degli stessi pur con errori non determinanti. INCERTEZZA EVIDENTE 5 Lo studente dimostra di aver acquisito gli elementi minimi indispensabili in modo parziale e frammentario e conseguentemente di non saper procedere a corrette applicazioni degli stessi. INSUFFICIENTE 4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali. Non possibilità di procedere nelle applicazioni. Gravi errori. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 2-3 Presenza di rare e frammentarie acquisizioni, mancanza di connessioni, impossibilità di procedere nelle applicazioni. Gravi e numerosi errori. RISULTATI NULLI 1 Lavori non svolti. Mancate risposte. 68 LICEO CLASSICO STATALE “CAGNAZZI” C.R.S.P. (Centro Risorse Servizi Professionali per la formazione docenti) Piazza Zanardelli n. 30 70022 - ALTAMURA pref. 080 (tel) 3111707- 3106029 - (fax) 3113053 E-mail [email protected] [email protected] - [email protected] Web:http://liceocagnazzi.it codice fiscale 82014260721 Griglia di valutazione del Colloquio a.s. 2012-13 Nome e Cognome del/la candidato/a ____________________________ sez. ___ Indicatori Scars Carent Insufficie Sufficien Discret Buono Ottimo Eccellente o e nte te o 24-26 27-28 29-30 1-6 7-13 14-19 20 21-23 Correttezza formale dell'esposizione (competenze linguistiche e fluidità espressiva) Padronanza concettuale ed argomentativa delle tematiche proposte dallo studente e dalla Commissione Capacità di operare collegamenti, di sviluppare raccordi pluridisciplinari e di elaborare giudizi critici *il punteggio totale deriva dalla media dei voti ottenuti Punteggio totale La Commissione __________________________ Il Presidente __________________________ Prof__________________________ __________________________ __________________________ __________________________ 69 /30 70