NEWSLETTER MENSILE DÌ INFORMAZIONE ECONOMICA
N. 1 del 29/04/2011
Benvenuti nella newsletter della Confesercenti Provinciale di Campobasso, un esclusivo appuntamento mensile per informarvi e tenervi sempre aggiornati sulle novità
e sui principali avvenimenti del mondo economico e finanziario. Approfondimenti
su banche dati, servizi online, corsi di formazione e convegni, oltre a tutto ciò che
riguarda le piattaforme finanza e le opportunità in termini di credito agevolato o
contributi a fondo perduto: tutti strumenti professionali indispensabili per il vostro
lavoro. Vi invitiamo a scriverci al nostro indirizzo mail [email protected] .
Buona Lettura
Imposte spietate.
“Tremonti passi dalle parole ai fatti”.
Confesercenti Nazionale ha cercato e scovato le
prime 100 trappole fiscali per imprese e famiglie:
tasse contenute nelle bollette, tasse sull'esposizione
della bandiera tricolore, tasse macabre che riguardano defunti e cimiteri, fino al balzello sui lumini.
E poi le tasse sul movimento terra, le tasse aeree su
gru e tralicci, quelle sotterranee su tubi, fogne e
Il Presidente Confesercenti botole, fino alle imposte spietate che colpiscono diPasquale Oriente
soccupati, invalidi, studenti fuori sede, famiglie numerose, sfrattati. Ci sono poi le imposte burocratiche a beneficio di funzioni
pubbliche – dalla giustizia al catasto - già finanziate dalla fiscalità generale,
che tuttavia vengono imposte al pubblico. Il 42,6% di pressione fiscale è insostenibile ed espressione di un fisco ―lunare‖, ovvero auto-referente, lontano dai cittadini e dalla stessa comprensibilità, che perseguita l'impresa, vista
come un limone da spremere. Altrettanto deleterio è il cattivo utilizzo del
denaro pubblico. Come Confesercenti - da sempre attenta all‘impiego delle
risorse – ci facciamo portavoce di quanto i cittadini contestano quotidianamente, ovvero le inefficienze delle Pubbliche amministrazioni soprattutto
alla luce del fatto che il maggiore prelievo fiscale non si traduce in una maggiore quantità di servizi erogati. Il presupposto di ogni riforma plausibile è
dunque l‘eliminazione di quel bestiario fiscale fatto di assurdi balzelli - dai
più curiosi, ai più antichi, ai più insopportabili - che caratterizzano negativamente il nostro paese rispetto all‘Europa. E in quanto a federalismo occorre
evidenziare che essendo il sistema erariale italiano ancora di stampo feudale,
la sua attuazione non può prescindere da una radicale innovazione di tutto
l‘impianto per evitare che si dia via libera a stangate locali. La nuova norma
concederebbe infatti ai comuni, previo referendum locale, di introdurre nuove tasse o riproporne di più antiche, in sostituzione delle vigenti. Serve dunque una riforma fiscale che restituisca al Paese prospettive di crescita solide e
cancelli le assurdità frutto della componente ―sadica‖ dei legislatori.
Contatti
 Tel: 0874-412209
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News
LE INTERVISTE:
- AVV. FRANCO GIORGIO MARINELLI
ASSESSORE REGIONALE
- PIETRO D’ANDREA
PRESIDENDE FIBA MOLISE
- FIORINA REALE
COMMERCIANTE CAMPOBASSANA
SALDI
DATA UNICA IN TUTTA ITALIA
LIBERA LA BENZINA
LA RACCOLTA FIRME
L’ANATOCISMO BANCARIO
COME CHIEDERE IL RIMBORSO
LA FORMAZIONE FINANZIATA
FONTER
FINANZIAMENTI GARANTITI
COSVIG
I NOSTRI CORSI
 SICUREZZA (DECR. 81)
 SOMMINISTRAZIONE
 EX LIBRETTO SANITARIO
 BARMAN
Focus
La Confesercenti Provinciale di
Campobasso dà voce e spazio agli
imprenditori, ai commercianti e a
tutti coloro che vogliano esprimere
le proprie opinioni o evidenziare le
problematiche presenti a livello lavorativo. Siamo a vostra completa
disposizione: contattateci al numero
di telefono 0874/412209 oppure inviateci una mail all’indirizzo:
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Regione Molise Regione Molise Regione Molise Regione Molise
Nato ad Agnone, laureato in Giurisprudenza a Roma, Franco Giorgio Marinelli è avvocato penalista.
Ha mosso i primi passi in politica nella DC. Il suo percorso politico inizia nel 1980, quando ricopre la carica di
Assessore alla Cultura, Turismo, Sport e Spettacolo nel Consiglio Comunale di Agnone (IS). Negli anni successivi è Consigliere Provinciale di Isernia. Nel 2001 entra nel Consiglio Regionale e nel 2002 è nominato Vice Presidente del Consiglio Regionale. Il 6 luglio 2005 è nominato dal Presidente della Regione Molise, On. Michele
Iorio, Assessore Regionale alle Attività Produttive. Nelle votazioni politiche del 7 novembre 2006, Franco Giorgio Marinelli ottiene 3456 preferenze essendo il primo eletto nella circoscrizione di Isernia e in percentuale è il
più votato fra i candidati dell'intera Regione Molise. Dall'11 dicembre 2006 è Assessore Regionale alle Attività
Produttive - Turismo-Commercio e Demanio Marittimo.
L‘Assessore Regionale
Avv. Franco Giorgio Marinelli
L‘Assessore Franco Giorgio Marinelli è un uomo dalla personalità attraente e dinamica; coerenza, tenacia e ambizione sono gli aspetti che maggiormente stimolano i suoi desideri e le sue aspirazioni, rendendolo sul lavoro
motivato e perseverante al raggiungimento degli scopi prefissati. La grande risorsa dell‘Assessore è la forza di
volontà e la fermezza nelle risoluzioni, che gli consentono di vincere molti ostacoli. È un uomo leale, sicuro e
degno di fiducia.
L’INTERVISTA
Recentemente è stata rivisitata la legge sul commercio. Il
Consiglio Regionale ha approvato un nuovo testo che ha
accolto alcune rilevanti proposte promosse dalle associazioni di categoria, ma che prevede anche la possibilità di derogare alle trentadue aperture domenicali, scelta molto contestata dai piccoli commercianti. Lei pensa che la legge nei
termini in cui è scritta, prevedendo anche incentivi, soprattutto per le aree periferiche e la creazione dei cosiddetti
centri commerciali naturali, possa essere un reale punto di
vantaggio per lo sviluppo e la crescita del Molise?
Ho ripetuto in più occasioni che la legge sul commercio
è supportata da una preliminare attenta analisi della situazione commerciale del Molise, dei suoi punti di forza e di
debolezza. Valutazioni effettuate nel corso di diversi incontri di concertazione con le associazioni di categoria, durante
le quali sono state interpretate anche la volontà e le richieste
di commercianti e cittadini. Particolarmente preoccupante è
l‘impetuoso sviluppo di grandi centri commerciali
―artificiali‖, che rischia di snaturare e desertificare i nostri
comuni. Per evitare questo, abbiamo previsto la creazione
di centri commerciali naturali, che potrebbero servire a migliorare la qualità di vita delle nostre realtà urbane, puntando alla qualificazione dell'offerta commerciale e di intrattenimento, che rappresenta parte peculiare e indispensabile di
un processo urbanistico, sociale ed economico compiuto,
vitale. Per quanto riguarda le aperture domenicali, ho sempre chiaramente espresso la mia contrarietà alla concessione
di ulteriori deroghe oltre a quelle stabilite nel numero di 35
(di cui 3 a disposizione dei sindaci) dalla legge regionale
numero 20 del 23 novembre 2010.
Il commercio è da sempre uno dei biglietti da visita di
una regione talvolta ne ha addirittura determinata la nascita
e guidato l‘espansione. In Molise qual è il ruolo del commercio e come la sua integrazione è importante per lo sviluppo della regione? E quali modalità possono essere considerate più adeguate per la valorizzazione commerciale dei
centri urbani con il coinvolgimento di tutti i soggetti del
territorio (pubblico, privato, associazioni, produttori)?
Certamente il commercio influisce su tutti gli aspetti che
determinano l‘identità di un‘area, influenzando direttamente
la formazione delle risorse e il processo di sviluppo economico. Questo è vero per il Molise come in generale per tutti
i territori. La valorizzazione commerciale della regione è in
grandi linee la stessa che dovrebbe essere attuata da
un‘azienda, che vada quindi a considerare innanzitutto il
mercato, cercando di investigarlo, comprenderlo e soddisfarlo. Io credo che nell‘analisi dei nostri punti di forza vadano senz‘altro inclusi l‘artigianato e l‘enogastronomia, settori capaci di renderci competitivi, attrattivi e in grado di
sopravvivere alle pressioni esterne. Certamente per lo sviluppo commerciale dei centri urbani sono importanti anche
le caratteristiche dell‘area destinata ai consumatori, che dovrebbe offrire non solo negozi e ristoranti, ma anche un
ambiente accessibile, piacevole, in cui siano presenti servizi
e curiosità. Perché tutto questo sia possibile, è indispensabile una strategia che veda il coinvolgimento del pubblico e
del privato.
Nell‘ambito della Promozione turistica, un altro settore
di cui lei ha mandato, in un contesto che ragiona in termini
di sostenibilità, all‘interno del quale si dà molta importanza
ai territori come generatori di ricchezze, di opportunità di
lavoro e di crescita della produttività, quale è il ruolo del
turismo e come la sua integrazione è determinante per lo
sviluppo della nostra regione? E soprattutto cosa manca al
Molise per decollare in questo settore?
Il turismo ha un peso importante per il nostro territorio,
essendo fonte duratura di reddito e attestandosi come uno
dei pochi settori che mantiene sempre un trend di crescita
positivo, nonostante momenti economici sfavorevoli che
possano far segnare una momentanea contrazione. Io credo
molto nelle potenzialità turistiche del Molise, che ovviamente ha bisogno di riscattarsi da tutta una serie di limiti e
mancanze che penalizzano la sua immagine. Noi abbiamo,
in un piccolo territorio, la concentrazione di tutti i fattori
adatti a fornire un‘offerta turistica di qualità. Promozione e
capacità di accoglienza sono i due principali elementi sui
quali dobbiamo concentrarci, oltre ovviamente alla tutela
del territorio per puntare sempre su un turismo sostenibile
e di qualità.
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Regione Molise Regione Molise Regione Molise Regione Molise
Tra i molisani serpeggia il malcontento in un momento
delicatissimo come quello che precede le consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale. Nelle esperienze che Lei ha acquisito nel corso del suo percorso politico
quali modi possono essere considerati più adeguati per
fronteggiare il dissenso comune?
Il dissenso è uno strumento della democrazia, quindi
legittimo… sempre a condizione che non sia asservito a un
interesse personale o politico. Il problema è che la gente
dissente a volte senza conoscere bene la realtà dei fatti o
assumendo come verità quella che le è propinata dalla stampa o dagli oppositori politici. Penso che per fronteggiare il
dissenso non ci siano modi migliori se non conquistando,
attraverso i fatti e una buona politica, il consenso.
Molti fisici sostengono che per avere centrali nucleari
sicure, dovrebbe cambiare la fisica del reattore, non solo i
dispositivi di sicurezza. Abbiamo conosciuto il suo dissenso
nell‘approvazione e quindi alla progettazione di una centrale
nucleare nel basso Molise. Lei cosa pensa della moratoria di
un anno al piano nucleare decisa dal governo?
Qualcuno ha interpretato la moratoria come un modo
per evitare il referendum del 12 giugno. Io spero invece che
sia l‘occasione per aprire un momento di chiarimento e di
riflessione sul nucleare. Personalmente mi sono sempre
dichiarato contrario all‘installazione delle centrali nucleari, e
in particolare qui in Molise, dove il territorio ne risentirebbe
eccessivamente. Territorio che, come dicevo prima, abbiamo il dovere di tutelare. E' senz‘altro importante, invece,
affrontare il problema delle rinnovabili, cercando le migliori
soluzioni disponibili sul mercato per la produzione di ener-
gia pulita.
Molti Stati membri dell‘Unione Europea investiranno di
più in ricerca sulle energie alternative, probabilmente anche
lo stesso Giappone ma allora perché la Confindustria Italiana preme sull‘atomo?
Anche in questo caso, c‘è chi dice che Confindustria stia
promuovendo il nucleare per la vicinanza a lobby e dunque
per interessi economici. A sentir le loro ragioni, ci sarebbe
un vantaggio complessivo per il sistema Paese, pari a 15
miliardi di euro, oltre alla perdita di dipendenza straniera
per il fabbisogno energetico.
Cosa si aspetta dalle prossime tornate elettorali che interesseranno il Molise?
Dalle prossime elezioni mi aspetto che chi vince, sperando ovviamente che sia il centro destra, riesca a risollevare la
regione dalla crisi economica che ci ha colpito con azioni
tese a creare nuove occupazioni e importanti prospettive
per i nostri giovani.
In una carriera così ricca di successi come la sua, qual è
il riconoscimento o traguardo che più l‘ha emozionata e
appagata?
Il traguardo più bello è nelle piccole grandi manifestazioni di affetto e di stima che ricevo ogni giorno, oltre, ovviamente, nelle sfide vinte. Se parliamo di successi, non
posso non ricordare quello elettorale del 2006, quando ho
ricevuto circa mille voti in più di quelli attesi. Una bella sorpresa di cui ringrazio ancora tutti quelli che hanno creduto
in me.
A cura di Emanuela Pinelli
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Italia Europa Italia Europa Italia Europa Italia Europa Italia
La direttiva Bolkestein (2006/123/CE) riguarda i servizi nel mercato interno ed è
stata approvata definitivamente il 12 dicembre 2006 dalla Commissione Europea,
dopo un lungo e difficoltoso iter, interrotto dalle forti polemiche che la accusavano
di deriva liberista e di essere una delle cause della disaffezione dei cittadini europei
verso le istituzioni. E‘ stata considerata una delle ragioni del fallimento del referendum francese, nonché di quello olandese, sulla Costituzione per l‘Europa. Lo scopo
della direttiva è di semplificare le procedure amministrative, eliminare l‘eccesso di burocrazia e soprattutto evitare le discriminazioni basate sulla nazionalità per chi intende stabilirsi in un altro paese europeo per prestare
dei servizi. In particolare la direttiva ha sancito che, dall‘1 gennaio 2016, le concessioni demaniali —comprese
quelle marittime - debbano essere messe a bando pubblico e, quindi, essere sottoposte a vendita all‘asta. Una
prospettiva che mette in seria difficoltà le imprese balneari, che fino ad oggi hanno investito molto in strutture
e personale. Abbiamo sentito a tale proposito Pietro D‘Andrea, presidente FIBA Confesercenti Molise.
A febbraio a Roma si è tenuta la manifestazione di protesta, ora cosa vi aspettate?
Ci aspettiamo una legge quadro che tuteli le
imprese balneari per mezzo di una proroga
sulle concessioni che vada oltre il dicembre
2015. Risulta d’altronde imprescindibile individuare un congruo periodo di differimento
del termine originario a favore della certezza
giuridica e a tutela del diritto di tutte le imprese balneari, che finora hanno fatto affidamento, alcune da oltre un secolo, sulla disciplina
nazionale del rinnovo delle concessioni.
vaguardarla dalle speculazioni dei grandi capitali e
quelli del
crimine organizzato. Allora deve fare la sua parte
politica il governo e indicare l‘uscita dei concessionari demaniali dalla direttiva servizi con esclusione
in deroga per motivi imperativi di interesse pubblico, tutela dell‘ambiente e salute pubblica, fattori
questi, che vedono i concessionari demaniali riconosciuti per i loro servizi da sempre: operano nel
Pietro D‘Andrea
Presidente FIBA
servizio di salvataggio, pena la decadenza della conCONFESERCENTI
cessione, attuano il primo soccorso con imposizioMOLISE
ne di dotazioni e mezzi, tutelano l‘ambiente pulenLei come pensa che dovrebbero essere assegnate do le spiagge tutto l‘anno, mettono a disposizione servizi igiele concessioni?
nici al pubblico.
Innanzitutto escludendo il canone quale elemento di
comparazione in fase di evidenza pubblica e garanten- I gestori degli stabilimenti protestano contro l’UE
do un quadro nazionale o regionale che impedisca di- ma la trasmissione televisiva Report mostra che i
sparità di condizione tra più concorrenti. E poi richie- loro privilegi sono troppi. La domanda sorge
dendo al nuovo concessionario il pagamento del valore spontanea: Demanio e privilegi, chi ha ragione sulle
commerciale dell‘azienda, derivante da perizia giurata spiagge?
tecnica, dagli investimenti effettuati anche dopo la leg- La trasmissione Report ha danneggiato l‘immagine degli imge n.25/2010 e con un riconoscimento dell‘av- prenditori turistici balneari per più motivi. Innanzitutto ha semviamento commerciale quale elemento costitutivo reale plificato l‘informazione in un servizio TV che focalizzando
di fatto.
l‘attenzione su due singoli casi, ha cancellato e fatto dimenticare
il lavoro e la serietà delle altre migliaia di imprese balneari.
Quale sarà il futuro del turismo balneare dopo il 2015? Quanto proposto al pubblico televisivo rappresenta infatti un
Il futuro del settore dovrà confrontarsi con un nuovo panora- paradosso e a mio avviso. La messa in onda del servizio, senza
ma economico e normativo e con la direttiva dei servizi che si analizzasse il lavoro, la fatica, l‘impegno della stragrande
(Bolkestein). Serve una legge per definire un modello di svilup- maggioranza delle imprese balneari che sono gestite da nuclei
po in grado di garantire stabilità all‘intero comparto, importan- familiari e non da vere e proprie industrie - come quella illutissimo per l‘economia nazionale. Oggi le imprese balneari vi- strata in TV (concessionaria di un megastabilimento) - non ha
vono un momento di grande incertezza e apprensione: le im- offerto un servizio d‘informazione coerente, bensì un‘inchiesta
prese hanno la necessità di conoscere i meccanismi giuridici concentrata solo su singoli esempi negativi che ha di fatto dicon cui si devono confrontare. Per salvaguardare le 30.000 strutto il positivo lavoro dei concessionari balneari. Alla giornaimprese, oltre l‘immagine del turismo italiano ove l‘offerta bal- lista Milena Gabanelli è stato chiesto di venire sull‘Adriatico, è
neare riveste un ruolo insostituibile, occorre definire un pano- stata invitata a verificare di persona come lavori la stragrande
rama di sviluppo e riconoscere l‘eccellenza balneare made in maggioranza dei lidi balneari, ad osservare quanti punti di forza
Italy come una peculiarità unica tutta italiana nel mondo e sal- esprimano quelle numerosissime gestioni familiari.
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Italia Europa Italia Europa Italia Europa Italia Europa Italia
Avremmo voluto che il servizio illustrasse - attraverso numeri
e prove concrete - come i gestori degli stabilimenti balneari
non siano ―ricchi e fortunati‖ o avidi approfittatori in situazione di vantaggio, bensì migliaia e migliaia di piccoli imprenditori
con stabilimenti fatti di poche cabine, magari con ristorantino
da 20/30 posti, e dove un ombrellone con lettino + sdraio
abbia un prezzo di € 12,00 al giorno. Avremmo voluto non
solo l‘intervista al Sig. Papagni, che con il suo megastabilimento sul litorale romano rappresenta solo se stesso e pochi altri
ricchi e fortunati concessionari ma una disamina attenta e approfondita, non strumentale e fuorviante, di quella stragrande
maggioranza che sono le imprese balneari in Italia. Quando
Report lo vorrà, saremo lieti di ricevere i suoi inviati presso le
nostre strutture per verificare la differenza fra la casta dei fortunati concessionari e tutti gli altri gestori balneari, che si sono
sentiti bistrattati e sanno di offrire al pubblico il loro servizio
nel modo più regolare e corretto.
Come si prevede la prossima stagione turistica?
Per il 2011 la situazione di crisi generalizzata, che perdura da
anni, non porterà niente di buono, le famiglie non potranno
fare molto perché son finiti anche i pochi risparmi: il turismo
mordi e fuggi (quello del weekend) ,sarà ciò che dovremo gestire.
La cosa che più segna non è l‘instabilità economica di questa
estate balneare, bensì l‘analisi che fanno i balneatori di come
la direttiva Bolkestein e il decreto legislativo di recepimento, (il
cui scopo principale dovrebbe essere il miglioramento
dell‘attività economica europea, l‘azzeramento dei vincoli burocratici e la maggiore tutela del consumatore) potrebbero
realmente impattare sul settore. Come abbiamo riscontrato
negli ultimi anni in Europa e in Italia, obiettivi che oggi appaiono chiari erano nascosti dietro una maschera di falsi buoni
propositi. Come spiega P. Nuciari, a guardar bene fra le pieghe
delle frasi presentate come slogan quali incentivazione
all‘espansione transfrontaliera delle imprese, riduzione degli
oneri amministrativi, riduzione dei prezzi attraverso lo stimolo
alla concorrenza, tutti definiti vantaggi per il consumatore, in
realtà si cela un linguaggio molto contraddittorio. A un‘attenta
analisi del testo, gli ostacoli che la proposta intende veramente
smantellare, in Europa e, soprattutto nel nostro paese, sono in
realtà la tutela del consumatore, la trasparenza nelle procedure,
le garanzie sociali e ambientali, la qualità dei servizi, la possibilità di prendere decisioni da parte delle autorità locali,e altro a
vantaggio delle solite lobby economiche, poteri talmente forti
da condizionare pesantemente la politica, l‘economia e, di recente, anche la salute dei cittadini. Quale annata turistica 2011
e successive si potranno a noi presentare con questa Europa?
FIBA
Incontro alla Camera dei Deputati di Confesercenti e Fiba a sostegno delle imprese balneari
Il presidente Vivoli e gli
altri membri hanno voluto
ricordare, sottolineando
l‘azione svolta dalla FIBA
in questi anni, come sia
fondamentale e prioritario
avere risposte immediate
dal Governo e dalle Regioni sui provvedimenti necessari per porre fuori la
categoria dei balneari dalla Direttiva Servizi e definire
su quali percorsi si intenda proseguire per fornire
certezze e prospettive al lavoro di migliaia di imprese.
Per Confesercenti e per FIBA occorre, inoltre, determinare, attraverso una norma transitoria, un congruo
periodo di differimento del termine originario, con
l'obiettivo di tutelare gli investimenti effettuati e la
conseguente occupazione creata dalle aziende balnea
r
i
.
Infine è stata proposta la necessità di un nuovo ordinamento normativo del settore balneare, non più
rinviabile, in grado di fornire la soluzione alle varie
tematiche da troppo tempo irrisolte: dai canoni, agli
incameramenti, al diritto di superficie, alla sdemanializzazione, e così via.
Confesercenti e FIBA, al termine dell‘incontro con
l‘on. Pizzolante, hanno ripetuto che, unitariamente
ad altre Associazioni di categoria, svilupperanno ogni
tipo d‘iniziativa e di confronto politico e istituzionale
per avanzare ulteriori nuove proposte per tutelare le
ragioni delle imprese balneari, nell‘interesse stesso
del turismo del nostro Paese.
Intervista a cura di Emanuela Pinelli
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L’IMPRENDITRICE
Sa quello che vuole, non si fa influenzare dagli altri, si diverte ed è anche in grado di
trovare il tempo per fare ogni cosa. Determinata e risoluta, trova nel lavoro lo sfogo
naturale al suo carattere. Una donna sicura di sé, ambiziosa , tenace e piena di grinta e
allo stesso tempo una figura materna e dolce. Insomma, una donna di successo.
Abbiamo avuto l‘occasione e il piacere di intervistare Fiorina Reale, commerciante di
Campobasso, fondatrice di diverse e rilevanti attività commerciali.
Qual è il suo settore di attività e quali sono state le ra- ruoli di manager, madre, moglie, nonna?
Risponde la figlia Francesca: io me lo chiedo tutti i giorni,
gioni della sua scelta?
Opero nel settore dell‘abbigliamento Donna-UomoCalzature da quasi quaranta anni. Ciò che mi ispira è semplicemente la passione per il commercio e l‘amore per la
mia città. Devo dire, però, che a mio avviso l‘immagine di
Campobasso è peggiorata ed è spiacevole assistere al suo
abbandono. Soprattutto è deprimente vedere i cittadini passeggiare e passare il tempo chiusi in un centro commerciale.
Bisognerebbe invece promuovere l‘immagine del centro
urbano, dotandolo anche di occasioni di intrattenimento.
Non vedo un futuro per Campobasso, se non verrà rivalutato il centro della città attraverso una sua riqualificazione
che punti su aspetti strategici quali i parcheggi, l‘arredo urbano, l‘adeguamento delle infrastrutture, l‘intervento sugli
strumenti urbanistici, il recupero, restauro e manutenzione
dei mercati coperti e anche il commercio fieristico. Investire nel commercio significa aumentare la qualità dell‘offerta
e diversificare i target. Basti pensare al successo che hanno
riscosso i centri urbani di grandi città che costituiscono un
bell‘esempio per un settore – quello del commercio - così
strategicamente importante per Campobasso. E aggiungo
che tutti coloro che si riconoscono parte attiva del territorio, ovvero le classi dirigenti, le associazioni, i commercianti
e i cittadini — dovrebbero cooperare per raggiungere
l‘obiettivo condiviso.
Quali difficoltà ha incontrato nel suo lavoro?
Fortunatamente, se devo essere sincera, di ostacoli ne ho
incontrati davvero pochi e comunque laddove ho dovuto
affrontare delle complicazioni, e grazie alla passione per il
mio lavoro che sono riuscita a superarle con gran successo.
ma penso che le riesca in maniera naturale. È strepitosa!
Mirabile! Non delega nessuno, sbriga le faccende famigliari
e lavorative da sé, è molto indipendente. E riesce ad avere
tempo per la famiglia, per la casa, per il lavoro, per gli amici, per se stessa e per fare sport. Non trascura nulla.
D‘altronde quando ami la tua vita, quello che sei, quello
che fai, credi in te stessa, nelle tue capacità e sei soddisfatta
non c‘è niente di più bello al mondo.
Secondo lei qual è la formula migliore per la regolamentazione dei saldi e delle vendite promozionali?
Con la scusa delle vendite promozionali, sono pochi i negozi fedeli alla normativa. A mio parere occorre scegliere
tra vendite promozionali bloccate e liberalizzazione completa, affinché ogni attività possa fare la propria politica di
vendita. In ogni caso sono convinta che sono solo gli utenti a giudicare il vero saldo e a scegliere il migliore rapporto
qualità/prezzo, poiché, con le più incredibili scuse, si protraggono finte promozioni per almeno dieci mesi l‘anno.
Come sono cambiati i gusti dei consumatori durante il periodo dei saldi, nel corso degli ultimi anni?
Chi attende l‘inizio dei saldi per i propri acquisti, o perlomeno per i più importanti, si reca abitualmente nei negozi nei
quali ripone fiducia, dove magari ha già individuato il capo
che preferisce, controllando che lo sconto sia reale in base
al prezzo esposto nei periodi di vendita normale. Per quanto concerne i miei negozi, avendo capi unici e non vendibili
in grande quantità, le clienti non attendono i saldi, in quanto non troverebbero più l‘esclusiva del prodotto.
Qual è il grado di apprezzamento della sua attività da Che cosa pensa dei negozi outlet e dei centri commerciali
nella periferia della città?
parte dei Molisani?
Buono! Ho una vasta clientela, che mi segue da anni; la fiducia e l‘apprezzamento che nutre nei miei confronti e per
il lavoro che svolgo, mi ha permesso di migliorare, maturare
e affermarmi.
Si ritiene soddisfatta finora della sua attività? Quali sono le prospettive per il futuro?
Sono molto soddisfatta, come farei a non esserlo! Ho tre
punti vendita, che godono di buona salute e con l‘apertura
in via Mazzini il mio fatturato è aumentato. Mi sento appagata. Progetti per il futuro? Diciamo che per il momento
basta, saranno i miei figli ad andare avanti.
Come riesce a far convivere quotidianamente i diversi
Campobasso, al contrario delle altre città italiane, non presenta un gran numero di centri commerciali e outlet, tuttavia penso che debbano esserci anche quelli. Personalmente
ritengo che sul territorio ci siano attività che sono anche
peggiori degli outlet e dei centri commerciali. In ogni caso i
miei negozi non soffrono della loro presenza, poiché noi
serviamo una clientela che non solo va alla ricerca del bello,
ma soprattutto cercano il glamour, l‘esclusività, la classe.
Il mercato dell'abbigliamento è saturo, ma nella qualità sono
pochi gli imprenditori di successo e lei ne è un esempio.
Come riesce a gestire l‘esclusiva delle collezioni che propone? E perché le grandi case di fama mondiale e leader del
settore l‘hanno scelta?
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Il lavoro caratterizza fortemente l‘identità della nostra attività, una etichetta di ruolo con la quale ci presentiamo agli
altri e a noi stessi. Dedichiamo al lavoro la maggior parte
del nostro tempo e della nostra vita! Viviamo in un'epoca in
cui il lavoro, quando c'è, viene vissuto con sofferenza, perché spesso non è quello che si desidera o perché il guadagno è inferiore all‘impegno profuso. Pasolini sosteneva che
amare il proprio lavoro, che purtroppo è privilegio di pochi,
costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità
sulla terra. Con questa introduzione voglio rispondere che il
mio successo è dato semplicemente dall‘amore e dalla passione che nutro per ciò che faccio e grazie all‘intensità, al
coinvolgimento e all‘entusiasmo che non mi ha mai abbandonato non mi riesce per nulla difficile gestire tutte le collezioni presenti nei miei negozi. Essere scelti dalle grandi
marche non è semplice; cercano serietà, professionalità e
gusto. Poi ho dei bei punti vendita, e ciò mi ha consentito
di essere scelta—unica con Milano—da Pinko per un innovativo schermo touch, che riproduce una varietà di modelli
in una vetrina virtuale che si accende, illumina, anima e
cambia. Look, modelli, colori, abbinamenti sfilano a colpi di
touch, scorrendo uno dietro l'altro come sul display di un
iphone in formato extra-large e in versione glamour, che
rappresenta l'ultima novità al bivio tra moda e hi-tech. A
Milano, nella boutique di Pinko in via Como, ha debuttato a
settembre, in occasione della Vogue Fashion‘s Night Out, la
notte bianca dello shopping. E da Milano presto l'innovativa vetrina volerà a Londra, Parigi, Anversa, Mosca fino a
Tokio e Dubai e mentre nelle grandi capitali europee deve
essere ancora collocato, Campobasso ha il piacere di averlo
già. Per me è una grande soddisfazione.
Che cosa pensa della nuova legge che regola il commercio
Molisano?
Alzare le saracinesche la domenica ha ridisegnato in modo
latente e profondo lo stile di vita di molti, che, nell‘arco
degli ultimi dieci anni, hanno progressivamente sostituito ai
luoghi tradizionali del tempo libero, come piazze e giardini,
le seriali corsie di un ipermercato. E‘ forse l‘appendice più
malata di quella che Pasolini aveva già definito, circa un
cinquantennio fa, come ‗mutazione antropologica‘, in altre
parole un assottigliamento sempre più drammatico della
mente umana all‘unica e omologata dimensione del consumatore. La domenica è il principale giorno di riposo in tutti
i Paesi e in tutti i settori che non siano considerati essenziali. Le festività parlano della nostra storia, ne trasmettono la
memoria alle future generazioni, difendono l‘identità culturale, civile e religiosa del Paese. Nelle domeniche e nelle
feste si consumano soprattutto i beni relazionali tra le persone, prima ancora di quelli materiali.
Io sono contro il fatto di far diventare (con il proliferare di
aperture nei giorni festivi) la domenica come una ricorrenza
qualsiasi, perché credo che ci siano dei capisaldi della nostra
cultura che vanno tutelati: è si necessario fare spazio al nuovo ma bisogna trovare un modo perché questo non avven-
ga a scapito di importanti valori sociali e per chi crede anche religiosi. Sono anche buone tradizioni che fanno parte
della nostra identità e che credo debbano essere salvaguardate dall'invasione di una mentalità consumistica.
Per finire, a mio parere le aperture domenicali nel territorio
molisano sono inutili, in quanto non si registra tutta questa
domanda e affluenza da parte dei cittadini. Inoltre credo nei
valori della famiglia ed è a essa che intendo dedicare il giorno della domenica.
A cura di Emanuela Pinelli
Quote rosa, sì del Governo. A regime dal 2015
Si è sbloccata al Senato la questione
delle quote rosa nei Cda delle società
quotate e a partecipazione pubblica: il
Governo ha deciso di rimettersi al
lavoro della commissione Finanze di
Palazzo Madama. In pratica, ha favorito l'approvazione
dell'emendamento Germontani, frutto del lavoro di tutta
la commissione, che prevede due mandati per i rinnovi
nei Cda: al primo rinnovo (2012) è previsto un quinto di
donne; al secondo (a partire dal 2015) un terzo dei Cda
dovrà essere al femminile.
Le norme sulle quote rosa nei Cda entreranno in vigore
al trascorrere di un anno dall‘approvazione della legge.
Dopo il via libera del Senato, la Legge passerà all‘esame
della Camera per il completamento dell‘iter parlamentare
e il via libera definitivo.
Le sanzioni per il mancato rispetto della Legge prevedono per chi non si adegua innanzitutto una diffida di
quattro mesi, poi una multa e infine la decadenza
dell‘intero Cda.
CNIF
Il Coordinamento Nazionale
dell‘Imprenditoria Femminile è una delle
organizzazioni settoriali della Confesercenti
e promuove, con attività di informazione e
formazione lo sviluppo dell‘imprenditoria
femminile per il conseguimento delle pari
opportunità per le donne
imprenditrici o che intendono avviare un‘impresa.
www.impresadonna.it
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Confesercenti Informa
N. 1 del 29/04/2011
NORMATIVA DI SETTORE
Lavoro, siglata ipotesi accordo per il rinnovo del contratto del terziario.
E' stata siglata l‘Ipotesi di Accordo per il rinnovo del CCNL, scaduto il 31 dicembre 2010. L‘accordo ha durata
triennale e regolerà, fino al 31 dicembre 2013, la parte economica e normativa dei rapporti di lavoro per i dipendenti del settore. L‘intesa è stata siglata da Confesercenti, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. La Filcams-Cgil non ha firmato l'ipotesi di accordo che prevede un incremento lordo medio (quarto livello) di 86 euro fino al 31 dicembre
2013, in 6 tranches. La decorrenza dell’aumento - non assorbibile, salvo clausola espressa di anticipo sui futuri
aumenti contrattuali - è fissata al mese di gennaio 2011. L‘erogazione degli importi arretrati è avvenuta con la
retribuzione del mese di marzo 2011. ―L‘intesa – ha dichiarato il vice direttore generale Confesercenti, Mauro Bussoni – tiene conto
della difficoltà congiunturale in cui versa il sistema del terziario e al contempo fornisce risposte, anche attraverso la bilateralità, alle
esigenze di imprese e lavoratori‖.
Benzina: l’intervento del Presidente
della Faib Confesercenti Landi.
"Invece di raffreddare una situazione
critica, il governo vara nuovi aumenti
mettendo le mani nelle tasche degli
italiani, spingendo alla crisi i distributori". La decisione del Consiglio dei
Ministri di aumentare di 1 o 2 centesimi le accise sulla benzina è aspramente
criticata da Landi: ―Sconcerto e sorpresa si sposano con l‘indignazione di
una categoria che aveva chiesto, insieme alle associazioni dei consumatori, il
taglio di 4 centesimi delle accise. Al
tesoretto accumulato in questi mesi di
rialzi dei prezzi petroliferi, circa 400
milioni di euro, adesso segue la beffa
dell‘innalzamento delle accise per 1-2
centesimi. Il Presidente Faib continua
affermando che il Ministro Romani,
intervenuto al tavolo della filiera petro-
lifera non solo non ha fatto cenno
dell‘iniziativa ma ha dato qualche speranza sulla richiesta dei tagli alle accise
e all‘Iva. ―Questo Governo mette le
mani in tasca agli italiani in maniera
assai pesante e poi fa le commissioni
per indagare sugli aumenti dei prezzi.
Sulla rete è allarme tra i gestori per le
evidenti ricadute che ci saranno sul
venduto che costituisce la base della
loro redditività‖. Landi denuncia che
quest‘aumento segue quello varato
dalle Regioni con aumenti addizionali
e aliquote sui carburanti fino al doppio
(5 centesimi) che denotano una scarsa
considerazione del settore ridotta a
una specie di bancomat. Il tutto potrebbe portare - in certe situazioni - a
un aumento medio di 6-7 centesimi al
litro.
…E così continua la raccolta fir-
dunque, al disegno di legge messo a
punto dai gestori che chiedono, tra le
altre cose, anche una riduzione delle
accise dei carburanti di 4 centesimi al
litro nell‘arco dei prossimi due mesi.
L‘obiettivo del ddl alternativo è quello
di arrivare a raggiungere almeno 500
mila firme entro il 31 maggio e rendere
il mercato più competitivo e concorrenziale.
Il risparmio stimato è di 240 milioni di
euro, con una media per famiglia di
circa 415 euro l‘anno.
me per il disegno di legge alternativo alla riforma del Governo.
Fino alla fine del mese di maggio, chi
si fermerà a fare benzina, potrà firmare
una petizione. Come noto è stata presentata a Roma l‘iniziativa ―Libera la
benzina‖ da parte di FaibConfesercenti e Fegica-Cisl. Chi lascerà la propria firma prenderà parte,
TRASMISSIONE D’IMPRESA
Facciamo “Laboratorium”
Ogni anno centinaia di migliaia di imprese europee rischiano di chiudere durante la trasmissione d‘impresa, in particolare quando ai padri subentrano le nuove generazioni. L‘Azienda
Speciale FAI della CCIAA propone un percorso formativo per assistere gli imprenditori
che si trovano in questa delicata fase aziendale.
Il corso sarà tenuto dal prof. Brunello dell‘Atelier Centro Studi Veneto che vanta
un‘esperienza multidecennale nel settore. la Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi
alla Segreteria Organizzativa della FAI, presso la Cittadella dell‘Economia (contrada Selva
Piana - Campobasso).
Referente: d.ssa Cinzia Rauso (telefono 0874.471605 - e-mail: [email protected].).
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Negozi green: i detersivi alla spina arrivano
anche in Molise
Acquistare detersivi alla spina
è una delle ultime frontiere del
vivere sostenibile. Anche il
Molise ha i sui negozi
―Ricarica‖, dov‘è possibile
recarsi con il proprio flacone vuoto, da riempire senza
far male all‘ambiente. Ma anche le Regioni e la grande
distribuzione si stanno dando da fare per incentivare
stili di vita sempre più green, invitando i cittadini ad
acquistare alla spina tramite appositi distributori posizionati sul territorio.
L‘idea è molto semplice e sta proliferando in tutto il
mondo. Si sa, la plastica inquina, ma sono moltissimi i
flaconi che acquistiamo ogni giorno insieme ai prodotti
di uso comune, ad esempio, quelli che ci servono per la
pulizia delle nostre abitazioni. I detersivi sono responsabili di gran parte della plastica che gettiamo
nell‘immondizia: acquistiamo il prodotto all‘interno di
contenitori nocivi per l‘ambiente, ma spesso non ci
rendiamo conto che potremmo evitare di sprecare così
tanta plastica se riutilizzassimo più volte lo stesso flacone.
Sulla base di questo principio, sono nati punti vendita
adibiti proprio a queste ricariche, e ciò avviene semplicemente portando con sé il proprio flacone vuoto.
Oltre ai detersivi è possibile acquistare anche saponi
biologici, pastiglie per la lavastoviglie ecc. Inutile dire
che, oltre al risparmio, si ha così la certezza di acquistare prodotti rigorosamente naturali.
Eventi
6-8 MAGGIO
ECOTUR
Nature Tourist Workshop
Chieti, Centro Espositivo CCIAA
www.ecoturnatura.eu
Organizza: INFIERA—cell.
3351891978
28 MAGGIO
CAMPOBASSO IN FIERA
Mostra mercato campionaria
Campobasso
Loc. Selvapiana (Stadio)
Organizza: ANVA
Tel. 0874/412209
E-mail: [email protected]
www.confesercenti.cb.it
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SALDI: DATA UNICA IN TUTTA I TALIA
Il primo giorno feriale dopo l'Epifania
e il primo sabato di luglio: sono le date
di partenza dei saldi invernali e festivi,
unificate in tutt'Italia. Le Regioni si
sono accordate su queste date uniche
di avvio, omogenee su tutto il territorio
nazionale. Il fine è quello di ―favorire unitariamente misure a
tutela della concorrenza'', come si legge in un documento unitario approvato dalla Conferenza delle Regioni e Province
autonome. La proposta in seno alla Conferenza delle Regioni
è stata avanzata dalle Marche, Regione coordinatrice in materia di attività produttive. ''Con l'approvazione di questo documento di omogeneizzazione dei saldi, le Regioni hanno voluto fare sistema e intraprendere una linea comune, in una materia così delicata, al fine di evitare problemi di concorrenza,
trasparenza e libertà. E' finita, finalmente, la cosiddetta 'corsa'
ad anticipare saldi. In tutto il territorio nazionale, la data è
unica e questo rappresenta un grande segno di rispetto e sensibilità sia verso i cittadini consumatori, che verso gli operatori del commercio che si vedevano costretti a organizzare la
loro attività finalizzata ai saldi in tempi e con modalità diverse
da regione a regione''
Euro-leaf: il logo dei prodotti
biologici dell'UE
Dal 1° luglio 2010 è obbligatorio per tutti gli alimenti
biologici (preconfezionati prodotti in uno Stato membro
e che rispondono ai requisiti essenziali) l'utilizzo del
nuovo simbolo del biologico ―Euro-leaf‖.
Il logo biologico dell‘UE, potrà essere affiancato ad altri
loghi privati, locali o nazionali.
Fonte: Mercato Globale – www.mglobale.it - Sezione Agroalimentare
Anche per il 2011 il beneficio dell’imposta Vantaggi economici per le aziende che
sostitutiva del 10% sugli increesporteranno prodotti europei nella Rementi di produttività
pubblica di Corea
Accordo quadro sottoscritto da Confindustria, Confesercenti, CGIL, CISL e UIL si
fornisce alle sedi territoriali un modello da
seguire per assicurare ai lavoratori l'applicazione dell'imposta sostitutiva del 10 per
cento sulle componenti accessorie della retribuzione, connesse ad incrementi di produttività. L'Accordo territoriale accoglie i diversi contratti collettivi nazionali applicati, nella provincia o nel territorio interessato, con riferimento specifico
alle disposizioni che regolano gli incrementi di "produttività,
qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, su
risultati riferibili all'andamento economico o agli utili dell'impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale". L'ampiezza delle voci fa sì
che siano riconducibili all'intesa, secondo l'esperienza maturata negli anni dal 2008 al 2010, anche il lavoro straordinario,
quello supplementare, in turni, notturno, festivo e domenicale. E‘ aumentato il limite reddituale di riferimento: per fruire
del beneficio fiscale, il lavoratore non deve aver percepito,
nell'anno 2010, redditi di lavoro subordinato superiori a
40.000 euro, al lordo delle eventuali somme assoggettate, nello stesso anno, all'imposta sostitutiva. A seguito dell'intesa
territoriale, le imprese applicheranno le agevolazioni fiscali
oltre che ai dipendenti impiegati in sedi sul territorio, anche a
quelli che lavorano in sedi diverse.
Sta per entrare in vigore il Free Trade Agreement (FTA)
-accordo di libero scambio tra l'Unione europea e la Repubblica di Corea - ratificato il 6 ottobre 2010 a Bruxelles. Dal prossimo mese di luglio , in seguito
all‘approvazione da parte dei Parlamenti dei 27 Paesi
membri, sarà possibile per alcuni prodotti europei, ad
esempio quelli alimentari e i vini, l'azzeramento dei dazi
di importazione in questo paese e l'abbattimento delle
barriere tariffarie per il commercio internazionale.
Fonte: Italian Chamber of Commerce in Korea-Repubblica di Corea (South Korea)
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approfondimenti approfondimenti approfondimenti approfondimenti
L’ANATOCISMO BANCARIO
al via le richieste di rimborso degli interessi anatocistici
Il fenomeno dell'anatocirestituzione;
smo bancario è quella  in caso di decreto ingiuntivo ricevuto dalla banca
pratica, in uso in quasi
l‘utente può proporre opposizione allo stesso entro 40
tutte le banche italiane,
giorni dalla notifica, richiedendo in via riconvenzionale il
secondo cui gli interessi a
rimborso degli interessi illegittimi;
debito del correntista  - se con la richiesta di rimborso effettuata tramite lettera
vengono liquidati (sul
raccomandata la banca non risponde entro 10 giorni o
conto) con frequenza
risponde negativamente, bisogna adire le vie legali, rivoltrimestrale, mentre gli interessi a credito dello stesso sono
gendosi al Giudice di Pace per importi sino a euro
liquidati con cadenza annuale.
5.000,00, altrimenti al Tribunale competente.
Ciò provoca un disallineamento nella maturazione degli
interessi a debito e il conseguente fenomeno dell'anatoci- Possono inoltrare la richiesta tutti i correntisti che, avendo
smo, ovvero interessi calcolati su interessi.
avuto scoperti di conto corrente (conti con saldo negatiAd esempio, se un correntista ha un conto in rosso per
10.000 euro, la banca gli addebita ogni tre mesi i relativi interessi, che al tasso ipotetico del 10%, saranno di
250 euro, che vanno a gravare subito (senza attendere
la fine dell'anno) sul capitale a debito. I successivi
interessi a debito verranno dunque calcolati non più
su 10.000 euro bensì su 10.250 euro e così via.
Con questo sistema il correntista si trova a pagare, in fondo
all'anno, un monte interessi più alto rispetto al calcolo annuale. Il divieto dell'anatocismo (bancario e non) è sempre
esistito nell'ordinamento giuridico italiano, in virtù dell'art.
1283 del Codice Civile, ma è stata necessaria l’ultima sentenza della Cassazione ( n. 24418 del 2/12/2010 a Sezioni
Unite), per porre fine a questa diffusa pratica bancaria.
La suprema Corte di Cassazione ha inoltre stabilito che:
- la prescrizione del diritto del correntista a ottenere la restituzione delle somme illegittimamente addebitate dalla
banca sul conto corrente scatta dalla chiusura del rapporto
e non dalla data della singola annotazione a debito sul conto;
- né la banca, né i giudici possono applicare una capitalizzazione con una diversa periodicità, dichiarando illegittima
anche la capitalizzazione annuale degli interessi, cosi come
vietato dall‘art. 1283 del Codice Civile.
In una fase di gravissima crisi economica che ha falcidiato
milioni di posti di lavoro e portato al fallimento di piccole e
medie imprese è urgente e necessario diffondere la notizia
che i correntisti che hanno conservato gli estratti conto,
possono finalmente attivare la rivalsa nei Tribunali o davanti ai Giudici di Pace, con la certezza di riavere indietro il
maltolto.
Per la restituzione dell‘indebito è necessario effettuare
quanto segue:
 quantificare gli interessi anatocistici con apposita perizia;
 inviare alla banca con raccomandata AR la richiesta di
vo) , hanno pagato interessi trimestrali alle banche.
Hanno diritto al ricalcolo sia le persone fisiche ( individui o
ditte individuali: commercianti, artigiani, agricoltori, liberi
professionisti) sia le persone giuridiche (società) e per queste ultime la domanda dovrà essere firmata dal legale rappresentante. È necessario conservare tutti gli estratti conto
ricevuti dalla banca e il contratto poiché la banca, in caso di
smarrimento dei documenti, fornisce al correntista solo gli
ultimi 10 anni della documentazione relativa al rapporto
bancario. La documentazione completa è necessaria sia per
avviare la causa e sia per ottenere somme più cospicue, in
quanto più si torna indietro nel tempo, maggiore è
l‘anatocismo applicato; tale richiesta non riguarda gli utenti
che hanno avuto mutui o prestiti, senza aver avuto scoperti
di conto corrente.
Certi che l’argomento
sia di sicuro interesse
vi invitiamo a informarvi presso i
nostri uffici a Campobasso in via
Trombetta 5/r (Parco dei Pini) o
telefonando al n. 0874 412209.
Come Confesercenti Provinciale abbiamo avviato un rapporto di collaborazione con la professionista
qualificata ed esperta della materia,
dott.ssa Lorenza Brienza, per un
servizio di assistenza e consulenza
personalizzata e in convenzione .
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Confesercenti Informa
N. 1 del 29/04/2011
Pagina 13
LO STATO DI SALUTE DELL’ITALIA
TRA DEBITO PUBBLICO,
ENTRATE TRIBUTARIE
E SPESA PER LE POLITICHE SOCIALI
La Banca d‘Italia ci informa che il debito pubblico nel 2010
è salito a 1.843 miliardi di euro, con un aumento del 4,5%
(79,4 miliardi) rispetto al 2009. E’ leggermente al di sotto
del livello record che fu raggiunto a novembre ma, complice anche la pessima performance dell‘economia (la variazione del PIL dovrebbe attestarsi all‘1-1,1%) il rapporto tra
debito e Pil dovrebbe arrivare al 118,5% ma secondo alcuni
revisori superare anche il 119%. A livello territoriale, il debito è cresciuto nelle Amministrazioni locali del Nord e delle
Isole, è in calo al Centro e al Sud.
Le entrate tributarie di cassa registrano un calo di 3,9 miliardi (1%). Da parte sua il bilancio dello Stato (fonte Ragioneria Generale) dovrebbe nel 2011 ridurre le spese del 7,4%
(quasi 60 miliardi), bisogna certo restare in attesa dei consuntivi, perché negli ultimi 10 anni è accaduto solo due volte che gli stanziamenti di cassa si siano ridotti rispetto
all‘anno precedente (nel 2004 e 2005); anche lo scorso anno
si è registrato un aumento delle spese (cassa), pari al 6,5%.
La spesa per interessi sul debito dovrebbe salire ad 84 miliardi, contro i 79,6 dello scorso anno, per arrivare a 93,5
nel 2013, ma senza includere nelle previsioni eventuali aumenti, molto probabili, dei tassi.
L‘incremento di spesa delle politiche sociali (stanziamento
di 30,7 miliardi) riguarda sostanzialmente le sole prestazioni
monetarie (si consideri che la sola indennità di accompagnamento costerà quest‘anno 13 miliardi di euro, tutti i servizi
sociali dei comuni costano circa la metà). Infatti per quanto
riguarda le politiche di welfare legate ai servizi queste hanno
registrato nel tempo forti disimpegni: i vari ―Fondi‖ (per la
famiglia, la non autosufficienza, politiche giovanili, affitto,
politiche sociali, ecc.) in pochi anni, infatti, hanno visto passare le risorse a loro dedicate, già non eccessive, da poco
più di 2 miliardi di 4 anni fa, a circa 500 milioni nel 20011,
con una riduzione dell‘80%.
A cura dell’Ufficio economico Confesercenti Nazionale
CAMPAGNA FISCALE
730/2011 Redditi 2010
Confesercenti Provinciale
via Trombetta 5/r (Parco dei Pini)
Campobasso
INFO 0874 412209
Orario: 9.30-13.00/16.00-18.00
13
CONVENZIONI
La Confesercenti ha stipulato diverse convenzioni con primarie aziende di vari settori.
I vantaggi e le opportunità sono pensati per agevolare i Soci nella loro importante attività.
Di seguito l'indicazione delle convenzioni per settore.
STUDIO LEGALE
Si rinnova la collaborazione con
l‘Avv. Maria Assunta Baranello per
servizi di consulenza ed assistenza
legale in materia di diritto penale,
civile, amministrativo, del lavoro ed
ivi comprese le materie previdenziali assistenziali, vertenze
contrattuali. Lo studio legale si occupa della regolarizzazione telematica di pratiche per assunzioni di extracomunitari. La consulenza legale è gratuita per la prima sessione, dopodiché la remunerazione verrà stabilita a seconda
della complessità delle questioni affrontate, applicando un
importo tra il minimo e la metà del tariffario professionale,
oltre ovviamente al rimborso spese sostenute.
SCONTI ALLA PEUGEOT
L‘AS.E.C. Confesercenti ha stipulato
una convenzione con la ditta P.M.A.
AUTO DI LELLA
S.r.l.
(Concessionaria PEUGEOT) che prevede sconti e incentivo rottamazione
sull‘acquisto di autovetture e sui veicoli commerciali. Gli
interessati potranno recarsi presso la P.M.A. AUTO DI
LELLA Srl, muniti della tessera Confesercenti.
CONVENZIONI ASSICURATIVE
UNIPOL
Le finalità della Convenzione sono
individuabili nell‘offerta esclusiva
di prodotti semplici e convenienti,
nella fornitura di prodotti personalizzabili, nella garanzia di un elevato standard di servizio e
nella collaborazione operativa fra la rete dei servizi della
Confesercenti e di Unipol. I rischi coperti riguardano le
aziende e le persone. A ciò si aggiunge una linea risparmio e
previdenza nelle aree del risparmio protetto e garantito, del
risparmio gestito assicurativo e del risparmio con finalità
previdenziali.
UNISALUTE
Le garanzie sono prestate a favore
degli associati Confesercenti in attività. Esse prevedono, per esempio,
per assistenza alla persona: pareri medici immediati,
l‘assistenza in centri medici specializzati, l‘assistenza infermieristica e fisioterapica specializzata domiciliare; in caso di
assistenza per l‘abitazione: invio di un vetraio, assistenza di
un fabbro, spese di albergo.
TELECOM ITALIA
Gli associati Confesercenti possono ottenere agevolazioni e vantagPOSTE ITALIANE
gi esclusivi a loro riservati in base
Poste Italiane e Confesercenti hanno
alla convenzione stipulata con Testipulato un‘importante convenzione lecom Italia attraverso i canali di Impresa Semplice e Tim
che offre alle imprese aderenti Business Network.
all‘Associazione di avvalersi, a condizioni agevolate, di un‘ampia gamma
di servizi offerti dal Gruppo Poste Italiane. Gli associati
Confesercenti possono avere un anno di canone tenuta
S.I.A.E.
conto gratuito sul Conto BancoPosta In Proprio POS. Insieme alla gratuità del conto viene fornito gratuitamente
Compensi Siae per “Musica d’Ambiente” in
anche un POS, il dispositivo che consente di accettare pagaPubblici Esercizi e Sale Bingo e “ Trattenimenti tramite carte di credito, di debito e prepagate. Sconti
menti danzanti” Gli iscritti Confeserdel 30% sui servizi di Corriere Espresso di Poste Italiane
centi hanno diritto ad uno sconto
per la spedizione di oltre 250 pacchi l‘anno. L‘offerta di pari quasi al 30% sulle tariffe S.I.A.E.
Poste Italiane riguarda anche il commercio elettronico col Gli interessati possono ritirare il certificato che dà diprodotto Postecommerce. E‘ prevista un‘offerta vantaggio- ritto alle riduzioni previste dalla Convenzione in essesa anche per PosteMobile, l‘operatore di telefonia mobile di re, presso la sede Confesercenti.
Poste Italiane.
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FORMAZIONE FORMAZIONE FORMAZIONE FORMAZIONE
I CORSI DI MAGGIO
ADDETTO ALLA SOMMINISTRAZIONE E AL COMMERCIO
DI ALIMENTI E BEVANDE
Coloro che intendono avviare un‘attività di somministrazione o di vendita di alimenti e bevande (e sono
privi del requisito professionale previsto dalla legge) devono frequentare un corso abilitante della durata di
120 ore. L’attestato rilasciato da Confesercenti è riconosciuto dalla Regione Molise e abilita all’esercizio
dell‘attività di somministrazione e vendita di alimenti e bevande su tutto il territorio nazionale.
Il titolo acquisito riconosce, pertanto, il requisito professionale richiesto per l‘apertura dell‘attività.
OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE
E PERSONALE ALIMENTARISTA
Sostituiscono il libretto sanitario
In base al Regolamento (CE) n. 852 del 2004 e a seguito del recepimento della normativa da parte della
Regione Molise (372/2008) è stato abolito il libretto di idoneità sanitaria e sono stati istituiti i corsi di formazione per il personale alimentarista. La formazione prevede due moduli: un corso ―base‖, di tipo propedeutico, che tutti gli alimentaristi devono frequentare prima di svolgere qualsiasi mansione nel settore alimentare e un modulo ―specifico‖ riservato agli addetti alla manipolazione degli alimenti.
Corso Base: 6 ore + esame
Corso Specifico: 6 ore + esame
SICUREZZA
Con il D. Lgs.vo n.81/08 ed il successivo D. Lgs.vo n.106/09, l‘informazione, la formazione e
l‘addestramento del personale sono ritenute azioni imprescindibili per l'azienda.
La legge prevede che, laddove ci siano dipendenti o soci lavoratori, siano soddisfatti i livelli minimi di organizzazione interna per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
I corsi previsti dalla norma sono i seguenti
RSPP per Datori di Lavoro
Responsabile del Servizio di prevenzione e Protezione
Durata 16 ore
RLS
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Durata 32 ore
ANTINCENDIO
Basso Rischio - Durata 4 ore
Medio Rischio - Durata 8 ore
PRIMOSOCCORSO
Durata 12 ore
INFO: 0874 412209
Sede dei corsi: Campobasso, via Trombetta 5/r (Parco dei Pini)
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Confesercenti Informa
FONTER
Il Fondo Interprofessionale
che finanzia la formazione
N. 1 del 29/04/2011
Pagina 16
zione di interventi di formazione continua sull‘igiene e
sicurezza nei luoghi di lavoro per gli aspetti no disciplinati e finanziati dalla specifiche disposizioni in materia.
Come aderire
E‘ bene sapere che aderire a FON.TER. non comporta
Un po’ di storia
alcun onere aggiuntivo per l‘impresa aderente, ma crea
Dal 1999 le imprese versano all‘INPS una quota pari
solo vantaggi, perché il pagamento dello 0,30% è già
allo 0,30% del monte salari dei propri dipendenti da
vigente ed è comunque obbligadestinare alla formazione contitorio. Destinandolo a FON.TER
nua dei lavoratori occupati. Fino
l‘azienda avrà la garanzia che lo
all‘anno 2002 lo 0,30% veniva
0,30% versato le ritornerà in aaccantonato presso uno specifico
zioni formative volte a qualificafondo gestito dall‘INPS e destire, in sintonia con le proprie stranato su indicazione del Ministero
tegie aziendali, i lavoratori occudel Lavoro a finanziare l‘attività
pati. Per aderire a FON.TER
di formazione continua decentrabasta inserire sul DM 10 della
ta presso le singole Regioni. Il
propria azienda il codice FTUS
Ministero del Lavoro destinava una quota parte di ri(seguito dal numero dei dipendenti) sul primo rigo lisorse ad ogni Regione che predisponeva i piani attrabero del quadro B o C. L‘adesione è tacitamente rinnoverso i bandi, per garantire la formazione continua.
vata di anno in anno e può essere revocata in qualsiasi
Dal 2003, in applicazione alla legge n. 289 del 27 dimomento. Per aderire a FONTER, indica sul DM
cembre 2002 art. 47 e 48 le imprese che lo vogliono
10/2 (ovvero attraverso il flusso UniEMens) sul quapossono scegliere di versare il proprio contributo a
dro B, nella colonna ―Codice‖, la dicitura FTUS e nella
FON.TER ed avere la certezza che sarà utilizzato solacolonna ―Numero dipendenti‖ il numero dei dipenmente per la formazione di dipendenti delle imprese
denti (quadri, impiegati e operai) interessati all'obbligo
del settore aderenti al fondo.
contributivo dello 0,30%.
Cos’è Fon.ter
FON.TER è un fondo paritetico interprofessionale
nazionale per la formazione continua del terziario. È
costituito come Associazione (art. 36c.c.) da Confesercenti, CGIL, CISL e UIL. Non ha fini di lucro ed opera a favore delle imprese, nonché dei relativi dipendenti del settore terziario, comparti turismo e distribuzione- servizi, in una logica di relazioni sindacali ispirate
alla competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche stabilite dai contratti collettivi sottoscritti.
Perché aderire
Aderire a FON.TER non comporta nessun onere aggiuntivo, basta scegliere di destinare lo 0,30 al fondo
paritetico che ritornerà all‘azienda aderente attraverso
il finanziamento dei piani formativi, aziendali, territoriali settoriali attraverso le seguenti attività di
FON.TER: promozione e finanziamento di attività di
qualificazione e di riqualificazione per le figure professionali di specifico interesse del settore terziario, nonché per lavoratori a rischio di esclusione dal mercato
del lavoro; promozione e finanziamento anche di azioni individuali di formazione continua dei lavoratori
dipendenti; promozione e finanziamento di attività a
sostegno di piani per la formazione continua; promo-
Chi può aderire
Tutte le imprese nei confronti dei cui dipendenti viene
versato il contributo dello 0,30% sul monte salari. Siano esse industriali, artigianali, di servizio od altro. Possono aderire anche le associazioni, gli studi professionali e le società di servizio, a condizione che sia versato il contributo dello 0,30% sul monte salari dei dipendenti. Attenzione, lo
0.30% (quota percentuale relativa alla formazione continua) non
viene applicato sugli
apprendisti, i
co.co.pro., i tirocinanti.
16
Vuoi diventare un barman professionista? Con Confesercenti è davvero semplice…
Se sei giovane di spirito, appassionato di cocktail, vini, caffetteria, ti piace comunicare e conoscere tanta
gente… hai le caratteristiche che ci
vogliono per diventare un ottimo barman!
Una figura professionale sempre più richiesta nel
settore alberghiero per il continuo e costante incremento di locali destinati al divertimento e al tempo
libero.
Obbiettivi: Il corso si propone di formare la figura
professionale del Berman, in grado di operare in piena
autonomia con competenze e conoscenze nel rispetto
delle norme igienico – sanitarie.
Destinatari:
il corso è indirizzato a tutti: sia agli
addetti al settore sia a chi non ha nessuna esperienza. Il
corso è rivolto a tutti coloro che intendono imparare una
professione emergente che permette di esprimere al meglio la propria creatività e affermarsi professionalmente
in un settore che offre grandi e svariate opportunità di
lavoro sia in Italia che all‘estero.
Percorso formativo:
è finalizzato alla trasmissione di competenze. È prevista una formazione teorica,svolta nella sede della Confesercenti di Campobasso
in via Trombetta 5/r e prevalentemente pratica svolta
direttamente in locali preposti alla professione che stimolano l‘allievo all‘apprendimento di cui Wonderland
sito in via Mazzini 49 sempre a Campobasso. Ogni partecipante avrà a disposizione una postazione bar con
tutte le attrezzature ed i prodotti da consumo necessari.
Durata: 60 ore
Frequenza: settimanale
Attestato rilasciato:
diploma, dispensa didattica, ricettario Cocktails IBA, ricettario Cocktails fashion,
dispensa merceologica, Fair Bottle.
Garanzia:
il corso ha garanzie di profitto: se il partecipante non avrà raggiunto lo standard di partecipazione, la Confesercenti si impegna a far ripetere il corso
gratuitamente.
Programma

L‘American Bar e le altre tipologie di Bar

Metodi di lavoro a confronto: il metodo americano e
quello classico

Studio e utilizzo di tutta l‘attrezzatura professionale

Il Bar Set up ( organizzazione del banco bar)

Tecniche di versaggio: libero, controllato e veloce

Le unità di misura: secondi, centilitri e once

Merceologia e studio dei prodotti

Storia del cocktail

L‘interazione con il cliente, tecniche di vendita e norme
comportamentali

I minori, l‘alcool e l‘abuso

Tecniche di costruzione dei cocktails

Guarnizioni e decorazioni: complementari, opzionali e
da festival

Ricette dei cocktails (IBA Feshion)

Speed working (preparazione simultanea di più drinks)

Free Pouring ( tecnica di versaggio)

Movimenti base di Flaier

Regole generali sulla postura del bar tender

Giochi di bar ed interazione con il cliente

Cocktails Iba tra i più diffusi nel mondo del bere
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Confesercenti, fondata a Roma nel 1971 rappresenta le PMI, offrendo loro supporto alla crescita attraverso l‘azione sindacale, la fornitura di servizi e l‘assistenza tecnica. Sono oltre 70 le federazioni di categoria operanti in tutto il territorio
nazionale e 120 le sedi provinciali. La Confesercenti Provinciale di Campobasso aderisce alla Confesercenti nazionale, che a sua volta fa parte della più grande associazione europea delle piccole e medie imprese, la UEAPME (Unione
Europea dell‘Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese).
ASSISTENZA CONTABILE E FISCALE
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Contabilità IVA;
Elaborazioni periodiche;
Gestione INTRASTAT;
Comunicazioni e dichiarazioni IVA, 730;
Unico Persone Fisiche, Unico Società di Persone, Unico Società di Capitali;
Modelli 770 ed EAS;
Rapporti con INPS, INAIL;
Fisco ed Enti Tributari;
Consulenza fiscale, tributaria e legale;
 Buste paghe;
 Sistema HACCP.
SPORTELLO DECENTRATO CCIAA
Assistiamo le Imprese con i seguenti servizi in convenzione con la Camera di Commercio della provincia di Campobasso:
 interrogazione dei registri camerali;
 estrazione di certificati, visure, bilanci;
 copie di atti;
 ricerche anagrafiche;
 rilascio di carta nazionale dei servizi, business key e carte tachigrafiche;
 servizi Telemaco e Impresa;
 pratiche telematiche di iscrizione, modifica o cessazione di attività o impresa presso la Camera di Commercio;
 deposito bilanci;
comunicazione ComUnica.
Via Trombetta, 5/r (Parco dei Pini) - 86100 Campobasso
Tel. 0874 412209 Fax 0874 438150
E. mail: [email protected]
www.confesercenti.cb.it
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Confesercenti Provinciale Campobasso
E-mail: [email protected]
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