NEWSLETTER MENSILE DÌ INFORMAZIONE ECONOMICA N. 1 del 29/04/2011 Benvenuti nella newsletter della Confesercenti Provinciale di Campobasso, un esclusivo appuntamento mensile per informarvi e tenervi sempre aggiornati sulle novità e sui principali avvenimenti del mondo economico e finanziario. Approfondimenti su banche dati, servizi online, corsi di formazione e convegni, oltre a tutto ciò che riguarda le piattaforme finanza e le opportunità in termini di credito agevolato o contributi a fondo perduto: tutti strumenti professionali indispensabili per il vostro lavoro. Vi invitiamo a scriverci al nostro indirizzo mail [email protected] . Buona Lettura Imposte spietate. “Tremonti passi dalle parole ai fatti”. Confesercenti Nazionale ha cercato e scovato le prime 100 trappole fiscali per imprese e famiglie: tasse contenute nelle bollette, tasse sull'esposizione della bandiera tricolore, tasse macabre che riguardano defunti e cimiteri, fino al balzello sui lumini. E poi le tasse sul movimento terra, le tasse aeree su gru e tralicci, quelle sotterranee su tubi, fogne e Il Presidente Confesercenti botole, fino alle imposte spietate che colpiscono diPasquale Oriente soccupati, invalidi, studenti fuori sede, famiglie numerose, sfrattati. Ci sono poi le imposte burocratiche a beneficio di funzioni pubbliche – dalla giustizia al catasto - già finanziate dalla fiscalità generale, che tuttavia vengono imposte al pubblico. Il 42,6% di pressione fiscale è insostenibile ed espressione di un fisco ―lunare‖, ovvero auto-referente, lontano dai cittadini e dalla stessa comprensibilità, che perseguita l'impresa, vista come un limone da spremere. Altrettanto deleterio è il cattivo utilizzo del denaro pubblico. Come Confesercenti - da sempre attenta all‘impiego delle risorse – ci facciamo portavoce di quanto i cittadini contestano quotidianamente, ovvero le inefficienze delle Pubbliche amministrazioni soprattutto alla luce del fatto che il maggiore prelievo fiscale non si traduce in una maggiore quantità di servizi erogati. Il presupposto di ogni riforma plausibile è dunque l‘eliminazione di quel bestiario fiscale fatto di assurdi balzelli - dai più curiosi, ai più antichi, ai più insopportabili - che caratterizzano negativamente il nostro paese rispetto all‘Europa. E in quanto a federalismo occorre evidenziare che essendo il sistema erariale italiano ancora di stampo feudale, la sua attuazione non può prescindere da una radicale innovazione di tutto l‘impianto per evitare che si dia via libera a stangate locali. La nuova norma concederebbe infatti ai comuni, previo referendum locale, di introdurre nuove tasse o riproporne di più antiche, in sostituzione delle vigenti. Serve dunque una riforma fiscale che restituisca al Paese prospettive di crescita solide e cancelli le assurdità frutto della componente ―sadica‖ dei legislatori. Contatti Tel: 0874-412209 Fax: 0874-438150 Sito: www.confesercenti.cb.it E.mail: [email protected] News LE INTERVISTE: - AVV. FRANCO GIORGIO MARINELLI ASSESSORE REGIONALE - PIETRO D’ANDREA PRESIDENDE FIBA MOLISE - FIORINA REALE COMMERCIANTE CAMPOBASSANA SALDI DATA UNICA IN TUTTA ITALIA LIBERA LA BENZINA LA RACCOLTA FIRME L’ANATOCISMO BANCARIO COME CHIEDERE IL RIMBORSO LA FORMAZIONE FINANZIATA FONTER FINANZIAMENTI GARANTITI COSVIG I NOSTRI CORSI SICUREZZA (DECR. 81) SOMMINISTRAZIONE EX LIBRETTO SANITARIO BARMAN Focus La Confesercenti Provinciale di Campobasso dà voce e spazio agli imprenditori, ai commercianti e a tutti coloro che vogliano esprimere le proprie opinioni o evidenziare le problematiche presenti a livello lavorativo. Siamo a vostra completa disposizione: contattateci al numero di telefono 0874/412209 oppure inviateci una mail all’indirizzo: [email protected] 1 Regione Molise Regione Molise Regione Molise Regione Molise Nato ad Agnone, laureato in Giurisprudenza a Roma, Franco Giorgio Marinelli è avvocato penalista. Ha mosso i primi passi in politica nella DC. Il suo percorso politico inizia nel 1980, quando ricopre la carica di Assessore alla Cultura, Turismo, Sport e Spettacolo nel Consiglio Comunale di Agnone (IS). Negli anni successivi è Consigliere Provinciale di Isernia. Nel 2001 entra nel Consiglio Regionale e nel 2002 è nominato Vice Presidente del Consiglio Regionale. Il 6 luglio 2005 è nominato dal Presidente della Regione Molise, On. Michele Iorio, Assessore Regionale alle Attività Produttive. Nelle votazioni politiche del 7 novembre 2006, Franco Giorgio Marinelli ottiene 3456 preferenze essendo il primo eletto nella circoscrizione di Isernia e in percentuale è il più votato fra i candidati dell'intera Regione Molise. Dall'11 dicembre 2006 è Assessore Regionale alle Attività Produttive - Turismo-Commercio e Demanio Marittimo. L‘Assessore Regionale Avv. Franco Giorgio Marinelli L‘Assessore Franco Giorgio Marinelli è un uomo dalla personalità attraente e dinamica; coerenza, tenacia e ambizione sono gli aspetti che maggiormente stimolano i suoi desideri e le sue aspirazioni, rendendolo sul lavoro motivato e perseverante al raggiungimento degli scopi prefissati. La grande risorsa dell‘Assessore è la forza di volontà e la fermezza nelle risoluzioni, che gli consentono di vincere molti ostacoli. È un uomo leale, sicuro e degno di fiducia. L’INTERVISTA Recentemente è stata rivisitata la legge sul commercio. Il Consiglio Regionale ha approvato un nuovo testo che ha accolto alcune rilevanti proposte promosse dalle associazioni di categoria, ma che prevede anche la possibilità di derogare alle trentadue aperture domenicali, scelta molto contestata dai piccoli commercianti. Lei pensa che la legge nei termini in cui è scritta, prevedendo anche incentivi, soprattutto per le aree periferiche e la creazione dei cosiddetti centri commerciali naturali, possa essere un reale punto di vantaggio per lo sviluppo e la crescita del Molise? Ho ripetuto in più occasioni che la legge sul commercio è supportata da una preliminare attenta analisi della situazione commerciale del Molise, dei suoi punti di forza e di debolezza. Valutazioni effettuate nel corso di diversi incontri di concertazione con le associazioni di categoria, durante le quali sono state interpretate anche la volontà e le richieste di commercianti e cittadini. Particolarmente preoccupante è l‘impetuoso sviluppo di grandi centri commerciali ―artificiali‖, che rischia di snaturare e desertificare i nostri comuni. Per evitare questo, abbiamo previsto la creazione di centri commerciali naturali, che potrebbero servire a migliorare la qualità di vita delle nostre realtà urbane, puntando alla qualificazione dell'offerta commerciale e di intrattenimento, che rappresenta parte peculiare e indispensabile di un processo urbanistico, sociale ed economico compiuto, vitale. Per quanto riguarda le aperture domenicali, ho sempre chiaramente espresso la mia contrarietà alla concessione di ulteriori deroghe oltre a quelle stabilite nel numero di 35 (di cui 3 a disposizione dei sindaci) dalla legge regionale numero 20 del 23 novembre 2010. Il commercio è da sempre uno dei biglietti da visita di una regione talvolta ne ha addirittura determinata la nascita e guidato l‘espansione. In Molise qual è il ruolo del commercio e come la sua integrazione è importante per lo sviluppo della regione? E quali modalità possono essere considerate più adeguate per la valorizzazione commerciale dei centri urbani con il coinvolgimento di tutti i soggetti del territorio (pubblico, privato, associazioni, produttori)? Certamente il commercio influisce su tutti gli aspetti che determinano l‘identità di un‘area, influenzando direttamente la formazione delle risorse e il processo di sviluppo economico. Questo è vero per il Molise come in generale per tutti i territori. La valorizzazione commerciale della regione è in grandi linee la stessa che dovrebbe essere attuata da un‘azienda, che vada quindi a considerare innanzitutto il mercato, cercando di investigarlo, comprenderlo e soddisfarlo. Io credo che nell‘analisi dei nostri punti di forza vadano senz‘altro inclusi l‘artigianato e l‘enogastronomia, settori capaci di renderci competitivi, attrattivi e in grado di sopravvivere alle pressioni esterne. Certamente per lo sviluppo commerciale dei centri urbani sono importanti anche le caratteristiche dell‘area destinata ai consumatori, che dovrebbe offrire non solo negozi e ristoranti, ma anche un ambiente accessibile, piacevole, in cui siano presenti servizi e curiosità. Perché tutto questo sia possibile, è indispensabile una strategia che veda il coinvolgimento del pubblico e del privato. Nell‘ambito della Promozione turistica, un altro settore di cui lei ha mandato, in un contesto che ragiona in termini di sostenibilità, all‘interno del quale si dà molta importanza ai territori come generatori di ricchezze, di opportunità di lavoro e di crescita della produttività, quale è il ruolo del turismo e come la sua integrazione è determinante per lo sviluppo della nostra regione? E soprattutto cosa manca al Molise per decollare in questo settore? Il turismo ha un peso importante per il nostro territorio, essendo fonte duratura di reddito e attestandosi come uno dei pochi settori che mantiene sempre un trend di crescita positivo, nonostante momenti economici sfavorevoli che possano far segnare una momentanea contrazione. Io credo molto nelle potenzialità turistiche del Molise, che ovviamente ha bisogno di riscattarsi da tutta una serie di limiti e mancanze che penalizzano la sua immagine. Noi abbiamo, in un piccolo territorio, la concentrazione di tutti i fattori adatti a fornire un‘offerta turistica di qualità. Promozione e capacità di accoglienza sono i due principali elementi sui quali dobbiamo concentrarci, oltre ovviamente alla tutela del territorio per puntare sempre su un turismo sostenibile e di qualità. 2 Regione Molise Regione Molise Regione Molise Regione Molise Tra i molisani serpeggia il malcontento in un momento delicatissimo come quello che precede le consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale. Nelle esperienze che Lei ha acquisito nel corso del suo percorso politico quali modi possono essere considerati più adeguati per fronteggiare il dissenso comune? Il dissenso è uno strumento della democrazia, quindi legittimo… sempre a condizione che non sia asservito a un interesse personale o politico. Il problema è che la gente dissente a volte senza conoscere bene la realtà dei fatti o assumendo come verità quella che le è propinata dalla stampa o dagli oppositori politici. Penso che per fronteggiare il dissenso non ci siano modi migliori se non conquistando, attraverso i fatti e una buona politica, il consenso. Molti fisici sostengono che per avere centrali nucleari sicure, dovrebbe cambiare la fisica del reattore, non solo i dispositivi di sicurezza. Abbiamo conosciuto il suo dissenso nell‘approvazione e quindi alla progettazione di una centrale nucleare nel basso Molise. Lei cosa pensa della moratoria di un anno al piano nucleare decisa dal governo? Qualcuno ha interpretato la moratoria come un modo per evitare il referendum del 12 giugno. Io spero invece che sia l‘occasione per aprire un momento di chiarimento e di riflessione sul nucleare. Personalmente mi sono sempre dichiarato contrario all‘installazione delle centrali nucleari, e in particolare qui in Molise, dove il territorio ne risentirebbe eccessivamente. Territorio che, come dicevo prima, abbiamo il dovere di tutelare. E' senz‘altro importante, invece, affrontare il problema delle rinnovabili, cercando le migliori soluzioni disponibili sul mercato per la produzione di ener- gia pulita. Molti Stati membri dell‘Unione Europea investiranno di più in ricerca sulle energie alternative, probabilmente anche lo stesso Giappone ma allora perché la Confindustria Italiana preme sull‘atomo? Anche in questo caso, c‘è chi dice che Confindustria stia promuovendo il nucleare per la vicinanza a lobby e dunque per interessi economici. A sentir le loro ragioni, ci sarebbe un vantaggio complessivo per il sistema Paese, pari a 15 miliardi di euro, oltre alla perdita di dipendenza straniera per il fabbisogno energetico. Cosa si aspetta dalle prossime tornate elettorali che interesseranno il Molise? Dalle prossime elezioni mi aspetto che chi vince, sperando ovviamente che sia il centro destra, riesca a risollevare la regione dalla crisi economica che ci ha colpito con azioni tese a creare nuove occupazioni e importanti prospettive per i nostri giovani. In una carriera così ricca di successi come la sua, qual è il riconoscimento o traguardo che più l‘ha emozionata e appagata? Il traguardo più bello è nelle piccole grandi manifestazioni di affetto e di stima che ricevo ogni giorno, oltre, ovviamente, nelle sfide vinte. Se parliamo di successi, non posso non ricordare quello elettorale del 2006, quando ho ricevuto circa mille voti in più di quelli attesi. Una bella sorpresa di cui ringrazio ancora tutti quelli che hanno creduto in me. A cura di Emanuela Pinelli 3 Italia Europa Italia Europa Italia Europa Italia Europa Italia La direttiva Bolkestein (2006/123/CE) riguarda i servizi nel mercato interno ed è stata approvata definitivamente il 12 dicembre 2006 dalla Commissione Europea, dopo un lungo e difficoltoso iter, interrotto dalle forti polemiche che la accusavano di deriva liberista e di essere una delle cause della disaffezione dei cittadini europei verso le istituzioni. E‘ stata considerata una delle ragioni del fallimento del referendum francese, nonché di quello olandese, sulla Costituzione per l‘Europa. Lo scopo della direttiva è di semplificare le procedure amministrative, eliminare l‘eccesso di burocrazia e soprattutto evitare le discriminazioni basate sulla nazionalità per chi intende stabilirsi in un altro paese europeo per prestare dei servizi. In particolare la direttiva ha sancito che, dall‘1 gennaio 2016, le concessioni demaniali —comprese quelle marittime - debbano essere messe a bando pubblico e, quindi, essere sottoposte a vendita all‘asta. Una prospettiva che mette in seria difficoltà le imprese balneari, che fino ad oggi hanno investito molto in strutture e personale. Abbiamo sentito a tale proposito Pietro D‘Andrea, presidente FIBA Confesercenti Molise. A febbraio a Roma si è tenuta la manifestazione di protesta, ora cosa vi aspettate? Ci aspettiamo una legge quadro che tuteli le imprese balneari per mezzo di una proroga sulle concessioni che vada oltre il dicembre 2015. Risulta d’altronde imprescindibile individuare un congruo periodo di differimento del termine originario a favore della certezza giuridica e a tutela del diritto di tutte le imprese balneari, che finora hanno fatto affidamento, alcune da oltre un secolo, sulla disciplina nazionale del rinnovo delle concessioni. vaguardarla dalle speculazioni dei grandi capitali e quelli del crimine organizzato. Allora deve fare la sua parte politica il governo e indicare l‘uscita dei concessionari demaniali dalla direttiva servizi con esclusione in deroga per motivi imperativi di interesse pubblico, tutela dell‘ambiente e salute pubblica, fattori questi, che vedono i concessionari demaniali riconosciuti per i loro servizi da sempre: operano nel Pietro D‘Andrea Presidente FIBA servizio di salvataggio, pena la decadenza della conCONFESERCENTI cessione, attuano il primo soccorso con imposizioMOLISE ne di dotazioni e mezzi, tutelano l‘ambiente pulenLei come pensa che dovrebbero essere assegnate do le spiagge tutto l‘anno, mettono a disposizione servizi igiele concessioni? nici al pubblico. Innanzitutto escludendo il canone quale elemento di comparazione in fase di evidenza pubblica e garanten- I gestori degli stabilimenti protestano contro l’UE do un quadro nazionale o regionale che impedisca di- ma la trasmissione televisiva Report mostra che i sparità di condizione tra più concorrenti. E poi richie- loro privilegi sono troppi. La domanda sorge dendo al nuovo concessionario il pagamento del valore spontanea: Demanio e privilegi, chi ha ragione sulle commerciale dell‘azienda, derivante da perizia giurata spiagge? tecnica, dagli investimenti effettuati anche dopo la leg- La trasmissione Report ha danneggiato l‘immagine degli imge n.25/2010 e con un riconoscimento dell‘av- prenditori turistici balneari per più motivi. Innanzitutto ha semviamento commerciale quale elemento costitutivo reale plificato l‘informazione in un servizio TV che focalizzando di fatto. l‘attenzione su due singoli casi, ha cancellato e fatto dimenticare il lavoro e la serietà delle altre migliaia di imprese balneari. Quale sarà il futuro del turismo balneare dopo il 2015? Quanto proposto al pubblico televisivo rappresenta infatti un Il futuro del settore dovrà confrontarsi con un nuovo panora- paradosso e a mio avviso. La messa in onda del servizio, senza ma economico e normativo e con la direttiva dei servizi che si analizzasse il lavoro, la fatica, l‘impegno della stragrande (Bolkestein). Serve una legge per definire un modello di svilup- maggioranza delle imprese balneari che sono gestite da nuclei po in grado di garantire stabilità all‘intero comparto, importan- familiari e non da vere e proprie industrie - come quella illutissimo per l‘economia nazionale. Oggi le imprese balneari vi- strata in TV (concessionaria di un megastabilimento) - non ha vono un momento di grande incertezza e apprensione: le im- offerto un servizio d‘informazione coerente, bensì un‘inchiesta prese hanno la necessità di conoscere i meccanismi giuridici concentrata solo su singoli esempi negativi che ha di fatto dicon cui si devono confrontare. Per salvaguardare le 30.000 strutto il positivo lavoro dei concessionari balneari. Alla giornaimprese, oltre l‘immagine del turismo italiano ove l‘offerta bal- lista Milena Gabanelli è stato chiesto di venire sull‘Adriatico, è neare riveste un ruolo insostituibile, occorre definire un pano- stata invitata a verificare di persona come lavori la stragrande rama di sviluppo e riconoscere l‘eccellenza balneare made in maggioranza dei lidi balneari, ad osservare quanti punti di forza Italy come una peculiarità unica tutta italiana nel mondo e sal- esprimano quelle numerosissime gestioni familiari. 4 Italia Europa Italia Europa Italia Europa Italia Europa Italia Avremmo voluto che il servizio illustrasse - attraverso numeri e prove concrete - come i gestori degli stabilimenti balneari non siano ―ricchi e fortunati‖ o avidi approfittatori in situazione di vantaggio, bensì migliaia e migliaia di piccoli imprenditori con stabilimenti fatti di poche cabine, magari con ristorantino da 20/30 posti, e dove un ombrellone con lettino + sdraio abbia un prezzo di € 12,00 al giorno. Avremmo voluto non solo l‘intervista al Sig. Papagni, che con il suo megastabilimento sul litorale romano rappresenta solo se stesso e pochi altri ricchi e fortunati concessionari ma una disamina attenta e approfondita, non strumentale e fuorviante, di quella stragrande maggioranza che sono le imprese balneari in Italia. Quando Report lo vorrà, saremo lieti di ricevere i suoi inviati presso le nostre strutture per verificare la differenza fra la casta dei fortunati concessionari e tutti gli altri gestori balneari, che si sono sentiti bistrattati e sanno di offrire al pubblico il loro servizio nel modo più regolare e corretto. Come si prevede la prossima stagione turistica? Per il 2011 la situazione di crisi generalizzata, che perdura da anni, non porterà niente di buono, le famiglie non potranno fare molto perché son finiti anche i pochi risparmi: il turismo mordi e fuggi (quello del weekend) ,sarà ciò che dovremo gestire. La cosa che più segna non è l‘instabilità economica di questa estate balneare, bensì l‘analisi che fanno i balneatori di come la direttiva Bolkestein e il decreto legislativo di recepimento, (il cui scopo principale dovrebbe essere il miglioramento dell‘attività economica europea, l‘azzeramento dei vincoli burocratici e la maggiore tutela del consumatore) potrebbero realmente impattare sul settore. Come abbiamo riscontrato negli ultimi anni in Europa e in Italia, obiettivi che oggi appaiono chiari erano nascosti dietro una maschera di falsi buoni propositi. Come spiega P. Nuciari, a guardar bene fra le pieghe delle frasi presentate come slogan quali incentivazione all‘espansione transfrontaliera delle imprese, riduzione degli oneri amministrativi, riduzione dei prezzi attraverso lo stimolo alla concorrenza, tutti definiti vantaggi per il consumatore, in realtà si cela un linguaggio molto contraddittorio. A un‘attenta analisi del testo, gli ostacoli che la proposta intende veramente smantellare, in Europa e, soprattutto nel nostro paese, sono in realtà la tutela del consumatore, la trasparenza nelle procedure, le garanzie sociali e ambientali, la qualità dei servizi, la possibilità di prendere decisioni da parte delle autorità locali,e altro a vantaggio delle solite lobby economiche, poteri talmente forti da condizionare pesantemente la politica, l‘economia e, di recente, anche la salute dei cittadini. Quale annata turistica 2011 e successive si potranno a noi presentare con questa Europa? FIBA Incontro alla Camera dei Deputati di Confesercenti e Fiba a sostegno delle imprese balneari Il presidente Vivoli e gli altri membri hanno voluto ricordare, sottolineando l‘azione svolta dalla FIBA in questi anni, come sia fondamentale e prioritario avere risposte immediate dal Governo e dalle Regioni sui provvedimenti necessari per porre fuori la categoria dei balneari dalla Direttiva Servizi e definire su quali percorsi si intenda proseguire per fornire certezze e prospettive al lavoro di migliaia di imprese. Per Confesercenti e per FIBA occorre, inoltre, determinare, attraverso una norma transitoria, un congruo periodo di differimento del termine originario, con l'obiettivo di tutelare gli investimenti effettuati e la conseguente occupazione creata dalle aziende balnea r i . Infine è stata proposta la necessità di un nuovo ordinamento normativo del settore balneare, non più rinviabile, in grado di fornire la soluzione alle varie tematiche da troppo tempo irrisolte: dai canoni, agli incameramenti, al diritto di superficie, alla sdemanializzazione, e così via. Confesercenti e FIBA, al termine dell‘incontro con l‘on. Pizzolante, hanno ripetuto che, unitariamente ad altre Associazioni di categoria, svilupperanno ogni tipo d‘iniziativa e di confronto politico e istituzionale per avanzare ulteriori nuove proposte per tutelare le ragioni delle imprese balneari, nell‘interesse stesso del turismo del nostro Paese. Intervista a cura di Emanuela Pinelli 5 spazio CNIF spazio CNIF spazio CNIF spazio CNIF spazio CNIF spazio L’IMPRENDITRICE Sa quello che vuole, non si fa influenzare dagli altri, si diverte ed è anche in grado di trovare il tempo per fare ogni cosa. Determinata e risoluta, trova nel lavoro lo sfogo naturale al suo carattere. Una donna sicura di sé, ambiziosa , tenace e piena di grinta e allo stesso tempo una figura materna e dolce. Insomma, una donna di successo. Abbiamo avuto l‘occasione e il piacere di intervistare Fiorina Reale, commerciante di Campobasso, fondatrice di diverse e rilevanti attività commerciali. Qual è il suo settore di attività e quali sono state le ra- ruoli di manager, madre, moglie, nonna? Risponde la figlia Francesca: io me lo chiedo tutti i giorni, gioni della sua scelta? Opero nel settore dell‘abbigliamento Donna-UomoCalzature da quasi quaranta anni. Ciò che mi ispira è semplicemente la passione per il commercio e l‘amore per la mia città. Devo dire, però, che a mio avviso l‘immagine di Campobasso è peggiorata ed è spiacevole assistere al suo abbandono. Soprattutto è deprimente vedere i cittadini passeggiare e passare il tempo chiusi in un centro commerciale. Bisognerebbe invece promuovere l‘immagine del centro urbano, dotandolo anche di occasioni di intrattenimento. Non vedo un futuro per Campobasso, se non verrà rivalutato il centro della città attraverso una sua riqualificazione che punti su aspetti strategici quali i parcheggi, l‘arredo urbano, l‘adeguamento delle infrastrutture, l‘intervento sugli strumenti urbanistici, il recupero, restauro e manutenzione dei mercati coperti e anche il commercio fieristico. Investire nel commercio significa aumentare la qualità dell‘offerta e diversificare i target. Basti pensare al successo che hanno riscosso i centri urbani di grandi città che costituiscono un bell‘esempio per un settore – quello del commercio - così strategicamente importante per Campobasso. E aggiungo che tutti coloro che si riconoscono parte attiva del territorio, ovvero le classi dirigenti, le associazioni, i commercianti e i cittadini — dovrebbero cooperare per raggiungere l‘obiettivo condiviso. Quali difficoltà ha incontrato nel suo lavoro? Fortunatamente, se devo essere sincera, di ostacoli ne ho incontrati davvero pochi e comunque laddove ho dovuto affrontare delle complicazioni, e grazie alla passione per il mio lavoro che sono riuscita a superarle con gran successo. ma penso che le riesca in maniera naturale. È strepitosa! Mirabile! Non delega nessuno, sbriga le faccende famigliari e lavorative da sé, è molto indipendente. E riesce ad avere tempo per la famiglia, per la casa, per il lavoro, per gli amici, per se stessa e per fare sport. Non trascura nulla. D‘altronde quando ami la tua vita, quello che sei, quello che fai, credi in te stessa, nelle tue capacità e sei soddisfatta non c‘è niente di più bello al mondo. Secondo lei qual è la formula migliore per la regolamentazione dei saldi e delle vendite promozionali? Con la scusa delle vendite promozionali, sono pochi i negozi fedeli alla normativa. A mio parere occorre scegliere tra vendite promozionali bloccate e liberalizzazione completa, affinché ogni attività possa fare la propria politica di vendita. In ogni caso sono convinta che sono solo gli utenti a giudicare il vero saldo e a scegliere il migliore rapporto qualità/prezzo, poiché, con le più incredibili scuse, si protraggono finte promozioni per almeno dieci mesi l‘anno. Come sono cambiati i gusti dei consumatori durante il periodo dei saldi, nel corso degli ultimi anni? Chi attende l‘inizio dei saldi per i propri acquisti, o perlomeno per i più importanti, si reca abitualmente nei negozi nei quali ripone fiducia, dove magari ha già individuato il capo che preferisce, controllando che lo sconto sia reale in base al prezzo esposto nei periodi di vendita normale. Per quanto concerne i miei negozi, avendo capi unici e non vendibili in grande quantità, le clienti non attendono i saldi, in quanto non troverebbero più l‘esclusiva del prodotto. Qual è il grado di apprezzamento della sua attività da Che cosa pensa dei negozi outlet e dei centri commerciali nella periferia della città? parte dei Molisani? Buono! Ho una vasta clientela, che mi segue da anni; la fiducia e l‘apprezzamento che nutre nei miei confronti e per il lavoro che svolgo, mi ha permesso di migliorare, maturare e affermarmi. Si ritiene soddisfatta finora della sua attività? Quali sono le prospettive per il futuro? Sono molto soddisfatta, come farei a non esserlo! Ho tre punti vendita, che godono di buona salute e con l‘apertura in via Mazzini il mio fatturato è aumentato. Mi sento appagata. Progetti per il futuro? Diciamo che per il momento basta, saranno i miei figli ad andare avanti. Come riesce a far convivere quotidianamente i diversi Campobasso, al contrario delle altre città italiane, non presenta un gran numero di centri commerciali e outlet, tuttavia penso che debbano esserci anche quelli. Personalmente ritengo che sul territorio ci siano attività che sono anche peggiori degli outlet e dei centri commerciali. In ogni caso i miei negozi non soffrono della loro presenza, poiché noi serviamo una clientela che non solo va alla ricerca del bello, ma soprattutto cercano il glamour, l‘esclusività, la classe. Il mercato dell'abbigliamento è saturo, ma nella qualità sono pochi gli imprenditori di successo e lei ne è un esempio. Come riesce a gestire l‘esclusiva delle collezioni che propone? E perché le grandi case di fama mondiale e leader del settore l‘hanno scelta? 6 spazio CNIF spazio CNIF spazio CNIF spazio CNIF spazio CNIF Il lavoro caratterizza fortemente l‘identità della nostra attività, una etichetta di ruolo con la quale ci presentiamo agli altri e a noi stessi. Dedichiamo al lavoro la maggior parte del nostro tempo e della nostra vita! Viviamo in un'epoca in cui il lavoro, quando c'è, viene vissuto con sofferenza, perché spesso non è quello che si desidera o perché il guadagno è inferiore all‘impegno profuso. Pasolini sosteneva che amare il proprio lavoro, che purtroppo è privilegio di pochi, costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra. Con questa introduzione voglio rispondere che il mio successo è dato semplicemente dall‘amore e dalla passione che nutro per ciò che faccio e grazie all‘intensità, al coinvolgimento e all‘entusiasmo che non mi ha mai abbandonato non mi riesce per nulla difficile gestire tutte le collezioni presenti nei miei negozi. Essere scelti dalle grandi marche non è semplice; cercano serietà, professionalità e gusto. Poi ho dei bei punti vendita, e ciò mi ha consentito di essere scelta—unica con Milano—da Pinko per un innovativo schermo touch, che riproduce una varietà di modelli in una vetrina virtuale che si accende, illumina, anima e cambia. Look, modelli, colori, abbinamenti sfilano a colpi di touch, scorrendo uno dietro l'altro come sul display di un iphone in formato extra-large e in versione glamour, che rappresenta l'ultima novità al bivio tra moda e hi-tech. A Milano, nella boutique di Pinko in via Como, ha debuttato a settembre, in occasione della Vogue Fashion‘s Night Out, la notte bianca dello shopping. E da Milano presto l'innovativa vetrina volerà a Londra, Parigi, Anversa, Mosca fino a Tokio e Dubai e mentre nelle grandi capitali europee deve essere ancora collocato, Campobasso ha il piacere di averlo già. Per me è una grande soddisfazione. Che cosa pensa della nuova legge che regola il commercio Molisano? Alzare le saracinesche la domenica ha ridisegnato in modo latente e profondo lo stile di vita di molti, che, nell‘arco degli ultimi dieci anni, hanno progressivamente sostituito ai luoghi tradizionali del tempo libero, come piazze e giardini, le seriali corsie di un ipermercato. E‘ forse l‘appendice più malata di quella che Pasolini aveva già definito, circa un cinquantennio fa, come ‗mutazione antropologica‘, in altre parole un assottigliamento sempre più drammatico della mente umana all‘unica e omologata dimensione del consumatore. La domenica è il principale giorno di riposo in tutti i Paesi e in tutti i settori che non siano considerati essenziali. Le festività parlano della nostra storia, ne trasmettono la memoria alle future generazioni, difendono l‘identità culturale, civile e religiosa del Paese. Nelle domeniche e nelle feste si consumano soprattutto i beni relazionali tra le persone, prima ancora di quelli materiali. Io sono contro il fatto di far diventare (con il proliferare di aperture nei giorni festivi) la domenica come una ricorrenza qualsiasi, perché credo che ci siano dei capisaldi della nostra cultura che vanno tutelati: è si necessario fare spazio al nuovo ma bisogna trovare un modo perché questo non avven- ga a scapito di importanti valori sociali e per chi crede anche religiosi. Sono anche buone tradizioni che fanno parte della nostra identità e che credo debbano essere salvaguardate dall'invasione di una mentalità consumistica. Per finire, a mio parere le aperture domenicali nel territorio molisano sono inutili, in quanto non si registra tutta questa domanda e affluenza da parte dei cittadini. Inoltre credo nei valori della famiglia ed è a essa che intendo dedicare il giorno della domenica. A cura di Emanuela Pinelli Quote rosa, sì del Governo. A regime dal 2015 Si è sbloccata al Senato la questione delle quote rosa nei Cda delle società quotate e a partecipazione pubblica: il Governo ha deciso di rimettersi al lavoro della commissione Finanze di Palazzo Madama. In pratica, ha favorito l'approvazione dell'emendamento Germontani, frutto del lavoro di tutta la commissione, che prevede due mandati per i rinnovi nei Cda: al primo rinnovo (2012) è previsto un quinto di donne; al secondo (a partire dal 2015) un terzo dei Cda dovrà essere al femminile. Le norme sulle quote rosa nei Cda entreranno in vigore al trascorrere di un anno dall‘approvazione della legge. Dopo il via libera del Senato, la Legge passerà all‘esame della Camera per il completamento dell‘iter parlamentare e il via libera definitivo. Le sanzioni per il mancato rispetto della Legge prevedono per chi non si adegua innanzitutto una diffida di quattro mesi, poi una multa e infine la decadenza dell‘intero Cda. CNIF Il Coordinamento Nazionale dell‘Imprenditoria Femminile è una delle organizzazioni settoriali della Confesercenti e promuove, con attività di informazione e formazione lo sviluppo dell‘imprenditoria femminile per il conseguimento delle pari opportunità per le donne imprenditrici o che intendono avviare un‘impresa. www.impresadonna.it 7 8 Pagina 9 Confesercenti Informa N. 1 del 29/04/2011 NORMATIVA DI SETTORE Lavoro, siglata ipotesi accordo per il rinnovo del contratto del terziario. E' stata siglata l‘Ipotesi di Accordo per il rinnovo del CCNL, scaduto il 31 dicembre 2010. L‘accordo ha durata triennale e regolerà, fino al 31 dicembre 2013, la parte economica e normativa dei rapporti di lavoro per i dipendenti del settore. L‘intesa è stata siglata da Confesercenti, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. La Filcams-Cgil non ha firmato l'ipotesi di accordo che prevede un incremento lordo medio (quarto livello) di 86 euro fino al 31 dicembre 2013, in 6 tranches. La decorrenza dell’aumento - non assorbibile, salvo clausola espressa di anticipo sui futuri aumenti contrattuali - è fissata al mese di gennaio 2011. L‘erogazione degli importi arretrati è avvenuta con la retribuzione del mese di marzo 2011. ―L‘intesa – ha dichiarato il vice direttore generale Confesercenti, Mauro Bussoni – tiene conto della difficoltà congiunturale in cui versa il sistema del terziario e al contempo fornisce risposte, anche attraverso la bilateralità, alle esigenze di imprese e lavoratori‖. Benzina: l’intervento del Presidente della Faib Confesercenti Landi. "Invece di raffreddare una situazione critica, il governo vara nuovi aumenti mettendo le mani nelle tasche degli italiani, spingendo alla crisi i distributori". La decisione del Consiglio dei Ministri di aumentare di 1 o 2 centesimi le accise sulla benzina è aspramente criticata da Landi: ―Sconcerto e sorpresa si sposano con l‘indignazione di una categoria che aveva chiesto, insieme alle associazioni dei consumatori, il taglio di 4 centesimi delle accise. Al tesoretto accumulato in questi mesi di rialzi dei prezzi petroliferi, circa 400 milioni di euro, adesso segue la beffa dell‘innalzamento delle accise per 1-2 centesimi. Il Presidente Faib continua affermando che il Ministro Romani, intervenuto al tavolo della filiera petro- lifera non solo non ha fatto cenno dell‘iniziativa ma ha dato qualche speranza sulla richiesta dei tagli alle accise e all‘Iva. ―Questo Governo mette le mani in tasca agli italiani in maniera assai pesante e poi fa le commissioni per indagare sugli aumenti dei prezzi. Sulla rete è allarme tra i gestori per le evidenti ricadute che ci saranno sul venduto che costituisce la base della loro redditività‖. Landi denuncia che quest‘aumento segue quello varato dalle Regioni con aumenti addizionali e aliquote sui carburanti fino al doppio (5 centesimi) che denotano una scarsa considerazione del settore ridotta a una specie di bancomat. Il tutto potrebbe portare - in certe situazioni - a un aumento medio di 6-7 centesimi al litro. …E così continua la raccolta fir- dunque, al disegno di legge messo a punto dai gestori che chiedono, tra le altre cose, anche una riduzione delle accise dei carburanti di 4 centesimi al litro nell‘arco dei prossimi due mesi. L‘obiettivo del ddl alternativo è quello di arrivare a raggiungere almeno 500 mila firme entro il 31 maggio e rendere il mercato più competitivo e concorrenziale. Il risparmio stimato è di 240 milioni di euro, con una media per famiglia di circa 415 euro l‘anno. me per il disegno di legge alternativo alla riforma del Governo. Fino alla fine del mese di maggio, chi si fermerà a fare benzina, potrà firmare una petizione. Come noto è stata presentata a Roma l‘iniziativa ―Libera la benzina‖ da parte di FaibConfesercenti e Fegica-Cisl. Chi lascerà la propria firma prenderà parte, TRASMISSIONE D’IMPRESA Facciamo “Laboratorium” Ogni anno centinaia di migliaia di imprese europee rischiano di chiudere durante la trasmissione d‘impresa, in particolare quando ai padri subentrano le nuove generazioni. L‘Azienda Speciale FAI della CCIAA propone un percorso formativo per assistere gli imprenditori che si trovano in questa delicata fase aziendale. Il corso sarà tenuto dal prof. Brunello dell‘Atelier Centro Studi Veneto che vanta un‘esperienza multidecennale nel settore. la Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria Organizzativa della FAI, presso la Cittadella dell‘Economia (contrada Selva Piana - Campobasso). Referente: d.ssa Cinzia Rauso (telefono 0874.471605 - e-mail: [email protected].). 9 news news news news news news news news news news news news Negozi green: i detersivi alla spina arrivano anche in Molise Acquistare detersivi alla spina è una delle ultime frontiere del vivere sostenibile. Anche il Molise ha i sui negozi ―Ricarica‖, dov‘è possibile recarsi con il proprio flacone vuoto, da riempire senza far male all‘ambiente. Ma anche le Regioni e la grande distribuzione si stanno dando da fare per incentivare stili di vita sempre più green, invitando i cittadini ad acquistare alla spina tramite appositi distributori posizionati sul territorio. L‘idea è molto semplice e sta proliferando in tutto il mondo. Si sa, la plastica inquina, ma sono moltissimi i flaconi che acquistiamo ogni giorno insieme ai prodotti di uso comune, ad esempio, quelli che ci servono per la pulizia delle nostre abitazioni. I detersivi sono responsabili di gran parte della plastica che gettiamo nell‘immondizia: acquistiamo il prodotto all‘interno di contenitori nocivi per l‘ambiente, ma spesso non ci rendiamo conto che potremmo evitare di sprecare così tanta plastica se riutilizzassimo più volte lo stesso flacone. Sulla base di questo principio, sono nati punti vendita adibiti proprio a queste ricariche, e ciò avviene semplicemente portando con sé il proprio flacone vuoto. Oltre ai detersivi è possibile acquistare anche saponi biologici, pastiglie per la lavastoviglie ecc. Inutile dire che, oltre al risparmio, si ha così la certezza di acquistare prodotti rigorosamente naturali. Eventi 6-8 MAGGIO ECOTUR Nature Tourist Workshop Chieti, Centro Espositivo CCIAA www.ecoturnatura.eu Organizza: INFIERA—cell. 3351891978 28 MAGGIO CAMPOBASSO IN FIERA Mostra mercato campionaria Campobasso Loc. Selvapiana (Stadio) Organizza: ANVA Tel. 0874/412209 E-mail: [email protected] www.confesercenti.cb.it 10 news news news news news news news news news news news news SALDI: DATA UNICA IN TUTTA I TALIA Il primo giorno feriale dopo l'Epifania e il primo sabato di luglio: sono le date di partenza dei saldi invernali e festivi, unificate in tutt'Italia. Le Regioni si sono accordate su queste date uniche di avvio, omogenee su tutto il territorio nazionale. Il fine è quello di ―favorire unitariamente misure a tutela della concorrenza'', come si legge in un documento unitario approvato dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome. La proposta in seno alla Conferenza delle Regioni è stata avanzata dalle Marche, Regione coordinatrice in materia di attività produttive. ''Con l'approvazione di questo documento di omogeneizzazione dei saldi, le Regioni hanno voluto fare sistema e intraprendere una linea comune, in una materia così delicata, al fine di evitare problemi di concorrenza, trasparenza e libertà. E' finita, finalmente, la cosiddetta 'corsa' ad anticipare saldi. In tutto il territorio nazionale, la data è unica e questo rappresenta un grande segno di rispetto e sensibilità sia verso i cittadini consumatori, che verso gli operatori del commercio che si vedevano costretti a organizzare la loro attività finalizzata ai saldi in tempi e con modalità diverse da regione a regione'' Euro-leaf: il logo dei prodotti biologici dell'UE Dal 1° luglio 2010 è obbligatorio per tutti gli alimenti biologici (preconfezionati prodotti in uno Stato membro e che rispondono ai requisiti essenziali) l'utilizzo del nuovo simbolo del biologico ―Euro-leaf‖. Il logo biologico dell‘UE, potrà essere affiancato ad altri loghi privati, locali o nazionali. Fonte: Mercato Globale – www.mglobale.it - Sezione Agroalimentare Anche per il 2011 il beneficio dell’imposta Vantaggi economici per le aziende che sostitutiva del 10% sugli increesporteranno prodotti europei nella Rementi di produttività pubblica di Corea Accordo quadro sottoscritto da Confindustria, Confesercenti, CGIL, CISL e UIL si fornisce alle sedi territoriali un modello da seguire per assicurare ai lavoratori l'applicazione dell'imposta sostitutiva del 10 per cento sulle componenti accessorie della retribuzione, connesse ad incrementi di produttività. L'Accordo territoriale accoglie i diversi contratti collettivi nazionali applicati, nella provincia o nel territorio interessato, con riferimento specifico alle disposizioni che regolano gli incrementi di "produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, su risultati riferibili all'andamento economico o agli utili dell'impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale". L'ampiezza delle voci fa sì che siano riconducibili all'intesa, secondo l'esperienza maturata negli anni dal 2008 al 2010, anche il lavoro straordinario, quello supplementare, in turni, notturno, festivo e domenicale. E‘ aumentato il limite reddituale di riferimento: per fruire del beneficio fiscale, il lavoratore non deve aver percepito, nell'anno 2010, redditi di lavoro subordinato superiori a 40.000 euro, al lordo delle eventuali somme assoggettate, nello stesso anno, all'imposta sostitutiva. A seguito dell'intesa territoriale, le imprese applicheranno le agevolazioni fiscali oltre che ai dipendenti impiegati in sedi sul territorio, anche a quelli che lavorano in sedi diverse. Sta per entrare in vigore il Free Trade Agreement (FTA) -accordo di libero scambio tra l'Unione europea e la Repubblica di Corea - ratificato il 6 ottobre 2010 a Bruxelles. Dal prossimo mese di luglio , in seguito all‘approvazione da parte dei Parlamenti dei 27 Paesi membri, sarà possibile per alcuni prodotti europei, ad esempio quelli alimentari e i vini, l'azzeramento dei dazi di importazione in questo paese e l'abbattimento delle barriere tariffarie per il commercio internazionale. Fonte: Italian Chamber of Commerce in Korea-Repubblica di Corea (South Korea) 11 approfondimenti approfondimenti approfondimenti approfondimenti L’ANATOCISMO BANCARIO al via le richieste di rimborso degli interessi anatocistici Il fenomeno dell'anatocirestituzione; smo bancario è quella in caso di decreto ingiuntivo ricevuto dalla banca pratica, in uso in quasi l‘utente può proporre opposizione allo stesso entro 40 tutte le banche italiane, giorni dalla notifica, richiedendo in via riconvenzionale il secondo cui gli interessi a rimborso degli interessi illegittimi; debito del correntista - se con la richiesta di rimborso effettuata tramite lettera vengono liquidati (sul raccomandata la banca non risponde entro 10 giorni o conto) con frequenza risponde negativamente, bisogna adire le vie legali, rivoltrimestrale, mentre gli interessi a credito dello stesso sono gendosi al Giudice di Pace per importi sino a euro liquidati con cadenza annuale. 5.000,00, altrimenti al Tribunale competente. Ciò provoca un disallineamento nella maturazione degli interessi a debito e il conseguente fenomeno dell'anatoci- Possono inoltrare la richiesta tutti i correntisti che, avendo smo, ovvero interessi calcolati su interessi. avuto scoperti di conto corrente (conti con saldo negatiAd esempio, se un correntista ha un conto in rosso per 10.000 euro, la banca gli addebita ogni tre mesi i relativi interessi, che al tasso ipotetico del 10%, saranno di 250 euro, che vanno a gravare subito (senza attendere la fine dell'anno) sul capitale a debito. I successivi interessi a debito verranno dunque calcolati non più su 10.000 euro bensì su 10.250 euro e così via. Con questo sistema il correntista si trova a pagare, in fondo all'anno, un monte interessi più alto rispetto al calcolo annuale. Il divieto dell'anatocismo (bancario e non) è sempre esistito nell'ordinamento giuridico italiano, in virtù dell'art. 1283 del Codice Civile, ma è stata necessaria l’ultima sentenza della Cassazione ( n. 24418 del 2/12/2010 a Sezioni Unite), per porre fine a questa diffusa pratica bancaria. La suprema Corte di Cassazione ha inoltre stabilito che: - la prescrizione del diritto del correntista a ottenere la restituzione delle somme illegittimamente addebitate dalla banca sul conto corrente scatta dalla chiusura del rapporto e non dalla data della singola annotazione a debito sul conto; - né la banca, né i giudici possono applicare una capitalizzazione con una diversa periodicità, dichiarando illegittima anche la capitalizzazione annuale degli interessi, cosi come vietato dall‘art. 1283 del Codice Civile. In una fase di gravissima crisi economica che ha falcidiato milioni di posti di lavoro e portato al fallimento di piccole e medie imprese è urgente e necessario diffondere la notizia che i correntisti che hanno conservato gli estratti conto, possono finalmente attivare la rivalsa nei Tribunali o davanti ai Giudici di Pace, con la certezza di riavere indietro il maltolto. Per la restituzione dell‘indebito è necessario effettuare quanto segue: quantificare gli interessi anatocistici con apposita perizia; inviare alla banca con raccomandata AR la richiesta di vo) , hanno pagato interessi trimestrali alle banche. Hanno diritto al ricalcolo sia le persone fisiche ( individui o ditte individuali: commercianti, artigiani, agricoltori, liberi professionisti) sia le persone giuridiche (società) e per queste ultime la domanda dovrà essere firmata dal legale rappresentante. È necessario conservare tutti gli estratti conto ricevuti dalla banca e il contratto poiché la banca, in caso di smarrimento dei documenti, fornisce al correntista solo gli ultimi 10 anni della documentazione relativa al rapporto bancario. La documentazione completa è necessaria sia per avviare la causa e sia per ottenere somme più cospicue, in quanto più si torna indietro nel tempo, maggiore è l‘anatocismo applicato; tale richiesta non riguarda gli utenti che hanno avuto mutui o prestiti, senza aver avuto scoperti di conto corrente. Certi che l’argomento sia di sicuro interesse vi invitiamo a informarvi presso i nostri uffici a Campobasso in via Trombetta 5/r (Parco dei Pini) o telefonando al n. 0874 412209. Come Confesercenti Provinciale abbiamo avviato un rapporto di collaborazione con la professionista qualificata ed esperta della materia, dott.ssa Lorenza Brienza, per un servizio di assistenza e consulenza personalizzata e in convenzione . 12 Confesercenti Informa N. 1 del 29/04/2011 Pagina 13 LO STATO DI SALUTE DELL’ITALIA TRA DEBITO PUBBLICO, ENTRATE TRIBUTARIE E SPESA PER LE POLITICHE SOCIALI La Banca d‘Italia ci informa che il debito pubblico nel 2010 è salito a 1.843 miliardi di euro, con un aumento del 4,5% (79,4 miliardi) rispetto al 2009. E’ leggermente al di sotto del livello record che fu raggiunto a novembre ma, complice anche la pessima performance dell‘economia (la variazione del PIL dovrebbe attestarsi all‘1-1,1%) il rapporto tra debito e Pil dovrebbe arrivare al 118,5% ma secondo alcuni revisori superare anche il 119%. A livello territoriale, il debito è cresciuto nelle Amministrazioni locali del Nord e delle Isole, è in calo al Centro e al Sud. Le entrate tributarie di cassa registrano un calo di 3,9 miliardi (1%). Da parte sua il bilancio dello Stato (fonte Ragioneria Generale) dovrebbe nel 2011 ridurre le spese del 7,4% (quasi 60 miliardi), bisogna certo restare in attesa dei consuntivi, perché negli ultimi 10 anni è accaduto solo due volte che gli stanziamenti di cassa si siano ridotti rispetto all‘anno precedente (nel 2004 e 2005); anche lo scorso anno si è registrato un aumento delle spese (cassa), pari al 6,5%. La spesa per interessi sul debito dovrebbe salire ad 84 miliardi, contro i 79,6 dello scorso anno, per arrivare a 93,5 nel 2013, ma senza includere nelle previsioni eventuali aumenti, molto probabili, dei tassi. L‘incremento di spesa delle politiche sociali (stanziamento di 30,7 miliardi) riguarda sostanzialmente le sole prestazioni monetarie (si consideri che la sola indennità di accompagnamento costerà quest‘anno 13 miliardi di euro, tutti i servizi sociali dei comuni costano circa la metà). Infatti per quanto riguarda le politiche di welfare legate ai servizi queste hanno registrato nel tempo forti disimpegni: i vari ―Fondi‖ (per la famiglia, la non autosufficienza, politiche giovanili, affitto, politiche sociali, ecc.) in pochi anni, infatti, hanno visto passare le risorse a loro dedicate, già non eccessive, da poco più di 2 miliardi di 4 anni fa, a circa 500 milioni nel 20011, con una riduzione dell‘80%. A cura dell’Ufficio economico Confesercenti Nazionale CAMPAGNA FISCALE 730/2011 Redditi 2010 Confesercenti Provinciale via Trombetta 5/r (Parco dei Pini) Campobasso INFO 0874 412209 Orario: 9.30-13.00/16.00-18.00 13 CONVENZIONI La Confesercenti ha stipulato diverse convenzioni con primarie aziende di vari settori. I vantaggi e le opportunità sono pensati per agevolare i Soci nella loro importante attività. Di seguito l'indicazione delle convenzioni per settore. STUDIO LEGALE Si rinnova la collaborazione con l‘Avv. Maria Assunta Baranello per servizi di consulenza ed assistenza legale in materia di diritto penale, civile, amministrativo, del lavoro ed ivi comprese le materie previdenziali assistenziali, vertenze contrattuali. Lo studio legale si occupa della regolarizzazione telematica di pratiche per assunzioni di extracomunitari. La consulenza legale è gratuita per la prima sessione, dopodiché la remunerazione verrà stabilita a seconda della complessità delle questioni affrontate, applicando un importo tra il minimo e la metà del tariffario professionale, oltre ovviamente al rimborso spese sostenute. SCONTI ALLA PEUGEOT L‘AS.E.C. Confesercenti ha stipulato una convenzione con la ditta P.M.A. AUTO DI LELLA S.r.l. (Concessionaria PEUGEOT) che prevede sconti e incentivo rottamazione sull‘acquisto di autovetture e sui veicoli commerciali. Gli interessati potranno recarsi presso la P.M.A. AUTO DI LELLA Srl, muniti della tessera Confesercenti. CONVENZIONI ASSICURATIVE UNIPOL Le finalità della Convenzione sono individuabili nell‘offerta esclusiva di prodotti semplici e convenienti, nella fornitura di prodotti personalizzabili, nella garanzia di un elevato standard di servizio e nella collaborazione operativa fra la rete dei servizi della Confesercenti e di Unipol. I rischi coperti riguardano le aziende e le persone. A ciò si aggiunge una linea risparmio e previdenza nelle aree del risparmio protetto e garantito, del risparmio gestito assicurativo e del risparmio con finalità previdenziali. UNISALUTE Le garanzie sono prestate a favore degli associati Confesercenti in attività. Esse prevedono, per esempio, per assistenza alla persona: pareri medici immediati, l‘assistenza in centri medici specializzati, l‘assistenza infermieristica e fisioterapica specializzata domiciliare; in caso di assistenza per l‘abitazione: invio di un vetraio, assistenza di un fabbro, spese di albergo. TELECOM ITALIA Gli associati Confesercenti possono ottenere agevolazioni e vantagPOSTE ITALIANE gi esclusivi a loro riservati in base Poste Italiane e Confesercenti hanno alla convenzione stipulata con Testipulato un‘importante convenzione lecom Italia attraverso i canali di Impresa Semplice e Tim che offre alle imprese aderenti Business Network. all‘Associazione di avvalersi, a condizioni agevolate, di un‘ampia gamma di servizi offerti dal Gruppo Poste Italiane. Gli associati Confesercenti possono avere un anno di canone tenuta S.I.A.E. conto gratuito sul Conto BancoPosta In Proprio POS. Insieme alla gratuità del conto viene fornito gratuitamente Compensi Siae per “Musica d’Ambiente” in anche un POS, il dispositivo che consente di accettare pagaPubblici Esercizi e Sale Bingo e “ Trattenimenti tramite carte di credito, di debito e prepagate. Sconti menti danzanti” Gli iscritti Confeserdel 30% sui servizi di Corriere Espresso di Poste Italiane centi hanno diritto ad uno sconto per la spedizione di oltre 250 pacchi l‘anno. L‘offerta di pari quasi al 30% sulle tariffe S.I.A.E. Poste Italiane riguarda anche il commercio elettronico col Gli interessati possono ritirare il certificato che dà diprodotto Postecommerce. E‘ prevista un‘offerta vantaggio- ritto alle riduzioni previste dalla Convenzione in essesa anche per PosteMobile, l‘operatore di telefonia mobile di re, presso la sede Confesercenti. Poste Italiane. 14 FORMAZIONE FORMAZIONE FORMAZIONE FORMAZIONE I CORSI DI MAGGIO ADDETTO ALLA SOMMINISTRAZIONE E AL COMMERCIO DI ALIMENTI E BEVANDE Coloro che intendono avviare un‘attività di somministrazione o di vendita di alimenti e bevande (e sono privi del requisito professionale previsto dalla legge) devono frequentare un corso abilitante della durata di 120 ore. L’attestato rilasciato da Confesercenti è riconosciuto dalla Regione Molise e abilita all’esercizio dell‘attività di somministrazione e vendita di alimenti e bevande su tutto il territorio nazionale. Il titolo acquisito riconosce, pertanto, il requisito professionale richiesto per l‘apertura dell‘attività. OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE E PERSONALE ALIMENTARISTA Sostituiscono il libretto sanitario In base al Regolamento (CE) n. 852 del 2004 e a seguito del recepimento della normativa da parte della Regione Molise (372/2008) è stato abolito il libretto di idoneità sanitaria e sono stati istituiti i corsi di formazione per il personale alimentarista. La formazione prevede due moduli: un corso ―base‖, di tipo propedeutico, che tutti gli alimentaristi devono frequentare prima di svolgere qualsiasi mansione nel settore alimentare e un modulo ―specifico‖ riservato agli addetti alla manipolazione degli alimenti. Corso Base: 6 ore + esame Corso Specifico: 6 ore + esame SICUREZZA Con il D. Lgs.vo n.81/08 ed il successivo D. Lgs.vo n.106/09, l‘informazione, la formazione e l‘addestramento del personale sono ritenute azioni imprescindibili per l'azienda. La legge prevede che, laddove ci siano dipendenti o soci lavoratori, siano soddisfatti i livelli minimi di organizzazione interna per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. I corsi previsti dalla norma sono i seguenti RSPP per Datori di Lavoro Responsabile del Servizio di prevenzione e Protezione Durata 16 ore RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Durata 32 ore ANTINCENDIO Basso Rischio - Durata 4 ore Medio Rischio - Durata 8 ore PRIMOSOCCORSO Durata 12 ore INFO: 0874 412209 Sede dei corsi: Campobasso, via Trombetta 5/r (Parco dei Pini) 15 Confesercenti Informa FONTER Il Fondo Interprofessionale che finanzia la formazione N. 1 del 29/04/2011 Pagina 16 zione di interventi di formazione continua sull‘igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro per gli aspetti no disciplinati e finanziati dalla specifiche disposizioni in materia. Come aderire E‘ bene sapere che aderire a FON.TER. non comporta Un po’ di storia alcun onere aggiuntivo per l‘impresa aderente, ma crea Dal 1999 le imprese versano all‘INPS una quota pari solo vantaggi, perché il pagamento dello 0,30% è già allo 0,30% del monte salari dei propri dipendenti da vigente ed è comunque obbligadestinare alla formazione contitorio. Destinandolo a FON.TER nua dei lavoratori occupati. Fino l‘azienda avrà la garanzia che lo all‘anno 2002 lo 0,30% veniva 0,30% versato le ritornerà in aaccantonato presso uno specifico zioni formative volte a qualificafondo gestito dall‘INPS e destire, in sintonia con le proprie stranato su indicazione del Ministero tegie aziendali, i lavoratori occudel Lavoro a finanziare l‘attività pati. Per aderire a FON.TER di formazione continua decentrabasta inserire sul DM 10 della ta presso le singole Regioni. Il propria azienda il codice FTUS Ministero del Lavoro destinava una quota parte di ri(seguito dal numero dei dipendenti) sul primo rigo lisorse ad ogni Regione che predisponeva i piani attrabero del quadro B o C. L‘adesione è tacitamente rinnoverso i bandi, per garantire la formazione continua. vata di anno in anno e può essere revocata in qualsiasi Dal 2003, in applicazione alla legge n. 289 del 27 dimomento. Per aderire a FONTER, indica sul DM cembre 2002 art. 47 e 48 le imprese che lo vogliono 10/2 (ovvero attraverso il flusso UniEMens) sul quapossono scegliere di versare il proprio contributo a dro B, nella colonna ―Codice‖, la dicitura FTUS e nella FON.TER ed avere la certezza che sarà utilizzato solacolonna ―Numero dipendenti‖ il numero dei dipenmente per la formazione di dipendenti delle imprese denti (quadri, impiegati e operai) interessati all'obbligo del settore aderenti al fondo. contributivo dello 0,30%. Cos’è Fon.ter FON.TER è un fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua del terziario. È costituito come Associazione (art. 36c.c.) da Confesercenti, CGIL, CISL e UIL. Non ha fini di lucro ed opera a favore delle imprese, nonché dei relativi dipendenti del settore terziario, comparti turismo e distribuzione- servizi, in una logica di relazioni sindacali ispirate alla competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche stabilite dai contratti collettivi sottoscritti. Perché aderire Aderire a FON.TER non comporta nessun onere aggiuntivo, basta scegliere di destinare lo 0,30 al fondo paritetico che ritornerà all‘azienda aderente attraverso il finanziamento dei piani formativi, aziendali, territoriali settoriali attraverso le seguenti attività di FON.TER: promozione e finanziamento di attività di qualificazione e di riqualificazione per le figure professionali di specifico interesse del settore terziario, nonché per lavoratori a rischio di esclusione dal mercato del lavoro; promozione e finanziamento anche di azioni individuali di formazione continua dei lavoratori dipendenti; promozione e finanziamento di attività a sostegno di piani per la formazione continua; promo- Chi può aderire Tutte le imprese nei confronti dei cui dipendenti viene versato il contributo dello 0,30% sul monte salari. Siano esse industriali, artigianali, di servizio od altro. Possono aderire anche le associazioni, gli studi professionali e le società di servizio, a condizione che sia versato il contributo dello 0,30% sul monte salari dei dipendenti. Attenzione, lo 0.30% (quota percentuale relativa alla formazione continua) non viene applicato sugli apprendisti, i co.co.pro., i tirocinanti. 16 Vuoi diventare un barman professionista? Con Confesercenti è davvero semplice… Se sei giovane di spirito, appassionato di cocktail, vini, caffetteria, ti piace comunicare e conoscere tanta gente… hai le caratteristiche che ci vogliono per diventare un ottimo barman! Una figura professionale sempre più richiesta nel settore alberghiero per il continuo e costante incremento di locali destinati al divertimento e al tempo libero. Obbiettivi: Il corso si propone di formare la figura professionale del Berman, in grado di operare in piena autonomia con competenze e conoscenze nel rispetto delle norme igienico – sanitarie. Destinatari: il corso è indirizzato a tutti: sia agli addetti al settore sia a chi non ha nessuna esperienza. Il corso è rivolto a tutti coloro che intendono imparare una professione emergente che permette di esprimere al meglio la propria creatività e affermarsi professionalmente in un settore che offre grandi e svariate opportunità di lavoro sia in Italia che all‘estero. Percorso formativo: è finalizzato alla trasmissione di competenze. È prevista una formazione teorica,svolta nella sede della Confesercenti di Campobasso in via Trombetta 5/r e prevalentemente pratica svolta direttamente in locali preposti alla professione che stimolano l‘allievo all‘apprendimento di cui Wonderland sito in via Mazzini 49 sempre a Campobasso. Ogni partecipante avrà a disposizione una postazione bar con tutte le attrezzature ed i prodotti da consumo necessari. Durata: 60 ore Frequenza: settimanale Attestato rilasciato: diploma, dispensa didattica, ricettario Cocktails IBA, ricettario Cocktails fashion, dispensa merceologica, Fair Bottle. Garanzia: il corso ha garanzie di profitto: se il partecipante non avrà raggiunto lo standard di partecipazione, la Confesercenti si impegna a far ripetere il corso gratuitamente. Programma L‘American Bar e le altre tipologie di Bar Metodi di lavoro a confronto: il metodo americano e quello classico Studio e utilizzo di tutta l‘attrezzatura professionale Il Bar Set up ( organizzazione del banco bar) Tecniche di versaggio: libero, controllato e veloce Le unità di misura: secondi, centilitri e once Merceologia e studio dei prodotti Storia del cocktail L‘interazione con il cliente, tecniche di vendita e norme comportamentali I minori, l‘alcool e l‘abuso Tecniche di costruzione dei cocktails Guarnizioni e decorazioni: complementari, opzionali e da festival Ricette dei cocktails (IBA Feshion) Speed working (preparazione simultanea di più drinks) Free Pouring ( tecnica di versaggio) Movimenti base di Flaier Regole generali sulla postura del bar tender Giochi di bar ed interazione con il cliente Cocktails Iba tra i più diffusi nel mondo del bere 17 Confesercenti, fondata a Roma nel 1971 rappresenta le PMI, offrendo loro supporto alla crescita attraverso l‘azione sindacale, la fornitura di servizi e l‘assistenza tecnica. Sono oltre 70 le federazioni di categoria operanti in tutto il territorio nazionale e 120 le sedi provinciali. La Confesercenti Provinciale di Campobasso aderisce alla Confesercenti nazionale, che a sua volta fa parte della più grande associazione europea delle piccole e medie imprese, la UEAPME (Unione Europea dell‘Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese). ASSISTENZA CONTABILE E FISCALE Contabilità IVA; Elaborazioni periodiche; Gestione INTRASTAT; Comunicazioni e dichiarazioni IVA, 730; Unico Persone Fisiche, Unico Società di Persone, Unico Società di Capitali; Modelli 770 ed EAS; Rapporti con INPS, INAIL; Fisco ed Enti Tributari; Consulenza fiscale, tributaria e legale; Buste paghe; Sistema HACCP. SPORTELLO DECENTRATO CCIAA Assistiamo le Imprese con i seguenti servizi in convenzione con la Camera di Commercio della provincia di Campobasso: interrogazione dei registri camerali; estrazione di certificati, visure, bilanci; copie di atti; ricerche anagrafiche; rilascio di carta nazionale dei servizi, business key e carte tachigrafiche; servizi Telemaco e Impresa; pratiche telematiche di iscrizione, modifica o cessazione di attività o impresa presso la Camera di Commercio; deposito bilanci; comunicazione ComUnica. Via Trombetta, 5/r (Parco dei Pini) - 86100 Campobasso Tel. 0874 412209 Fax 0874 438150 E. mail: [email protected] www.confesercenti.cb.it Vieni a trovarci anche su FACEBOOK Confesercenti Provinciale Campobasso E-mail: [email protected] 18