PLEIADI - Periodico quadrimestrale - n. 57 dicembre 2010
PLEIADI
GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE
Sommario
38
30
Economia
Flash economia
5 Si chiude un 2010
irto di ostacoli; il 2011 si
preannuncia di “transizione”
SPECIALSOCIO
8 Operativa dal 1° ottobre
la nuova Direzione Generale
del Credito Valtellinese
20
10 Creval conferma
il costante supporto
all’economia reale
Imprese e mercati
14 La strategia dell’eccellenza
per competere
nel lungo periodo
26
16 Le nuove carte di pagamento
delle banche
del Gruppo Creval
17 Novità per Aperta Sicav
Cultura
24
Le mostre: Anteprima
26
Eventi
Solidarietà
34
Il Centro Orientamento
Educativo da cinquant’anni
per il Sud del mondo
36
UNITALSI
il valore della speranza
Sport
38
Gran finale per
la Gruppo bancario Credito
Valtellinese Golf Cup 2010
Eventi
40
Speciale Natale
A Natale regala un PC
42
ai bambini in ospedale
18 Easy Motor,
la nuova Polizza Auto
per i clienti del Gruppo Creval
27
19 Creval Mutuo Protetto,
il mutuo con il tetto massimo
Focus
Il Personaggio del mese
20
Giovanni Rana
34
e il suo impero di pasta
L’azienda del mese
Radio Italia tutta l’emozione
22
della musica italiana
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13
DEL D.LGS. 196/2003
Deltas Soc. Cons. P.A., società del Gruppo
bancario Credito Valtellinese, con sede in Piazza Quadrivio, n.8, 23100 Sondrio, in qualità di Titolare del trattamento, La informa
che i Suoi dati personali, necessari all’invio
periodico della nostra rivista, sono trattati
per tale finalità da nostri dipendenti e collaboratori addetti alle attività di presidio
del mercato e dei rapporti con Istituzioni
e media, all’uopo designati quali incaricati.
Lei può esercitare i diritti di cui all’art. 7 del
decreto citato o chiedere di essere escluso
dalla nostra lista di distribuzione inviando
una comunicazione a [email protected] .
43
Direttore responsabile:
Roberto Grazioli
Comitato di redazione:
Luciano Camagni, Miro Fiordi, Enzo Rocca
Responsabile di redazione:
Cristina Rizzi
Hanno collaborato:
Gabriella Armanasco, Michela Beltrama,
Attilio Bertini, Marco Bormolini,
Giampietro Bracchi, Nicola Coiatelli,
Tiziana Colombera, Ugo Colombo,
Chiara Cornalba, Paola Cottica,
Raffaella Cristini, Stefania De Luis,
Rosalia Di Pasquale, Cinzia Franchetti,
Leo Guerra, Astrid Ivone, Christian Moretti,
Vittorio Pontoni, Cristina Quadrio Curzio,
Simona Rainoldi, Luca Sartori, Carlo Vella
PLEIADI
Periodico quadrimestrale del
Gruppo bancario Credito Valtellinese
spedizione ap 70% - Sondrio
n. 57 – dicembre 2010
Autorizzaz. del Trib. di Sondrio n. 167
del 15 gennaio 1985
Progetto grafico di Elever Srl
Fascicolo impaginato da
Immaginario di Gerardo Iuorio
e stampato da RDS Webprinting Srl
Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione
Mercato - Credito Valtellinese,
Piazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio
[email protected]
Stampato in 170.000 copie
In copertina:
Madonna col Bambino e S. Giovannino
(olio su tavola cm 65,5x47)
Gian Pietro Rizzoli, detto Giampietrino
(ca. 1500-1540)
Sondrio, Palazzo Sertoli
Collezione Gruppo Credito Valtellinese
La sfida per il Gruppo Creval
nel nuovo contesto di mercato:
cambiamento e creazione di valore nel lungo
termine, nel rispetto della nostra identità
Miro Fiordi - Amministratore Delegato Credito Valtellinese
A circa tre anni dall’inizio della crisi, il sistema economico
non è ancora uscito dalla congiuntura avversa che interessa
le principali economie avanzate. Siamo in presenza di una
crisi strutturale, e non del termine di un ciclo economico a
cui ne seguirà un altro molto simile.
Purtuttavia la ripresa è avviata, anche se appare ancora
fragile rispetto a quanto inizialmente previsto. Si registrano segnali positivi provenienti dagli ordini dell’industria e
dalle esportazioni; le imprese con maggiore capacità di innovazione stanno segnando risultati positivi. Se questi sono
certamente elementi di fiducia per il futuro, è importante
però non cadere in un equivoco. La ripresa, infatti, non sarà
un ritorno al passato; il sistema economico che abbiamo conosciuto fino al 2007/2008 non tornerà probabilmente più.
Non possiamo quindi vivere nell’attesa – peraltro vana – che
le condizioni generali “tornino come una volta” e con la
convinzione che, in fondo, si tratta solo di avere un po’ di pazienza; non dobbiamo pensare che, come spesso è avvenuto,
dopo la crisi tutto più o meno riprenda il normale corso.
Pensare e vivere con questa modalità l’attuale scenario
rischia di essere un serio errore di prospettiva; per un imprenditore, per chi governa le aziende e ha la responsabilità
di molti posti di lavoro, può diventare uno sbaglio imperdonabile, con possibili riflessi sulla stabilità e il futuro delle
imprese.
Secondo l’etimologia greca del termine, “crisi” significa infatti “cambiamento” e possiamo senz’altro affermare che
questo rispecchia esattamente la situazione attuale: ci troviamo di fronte ad un inevitabile cambiamento epocale, innanzitutto culturale e quindi personale, perché tocca ognuno di
noi, ciascuno nel proprio ambito. È ragionevole che tutti ci
poniamo una domanda: come, dove devo cambiare?
Ma non possiamo sottacere che di fronte all’ipotesi del cambiamento ci sono due possibili atteggiamenti, che emergono
e che ciascuno di noi può sperimentare.
Da un lato il cambiamento può essere vissuto in senso sostanzialmente negativo. Cambiare punto di vista, cambiare
modalità di approccio alle situazioni, cambiare mentalità
nella risoluzione dei problemi, cambiare le modalità di lavoro, modificare il proprio punto di osservazione a fronte delle
variazioni repentine della realtà può provocare un senso di
disagio e di diffidenza, con un conseguente immobilismo.
Il cambiamento, in questo modo, è inevitabilmente visto
come un salto nel buio, come un evento temuto, che bisogna
cercare di evitare a tutti i costi e da cui comunque difendersi; è perciò inevitabile la perdita di importanti opportunità.
Come sosteneva la matematica statunitense Grace Hopper
“La frase più pericolosa in assoluto è: «Abbiamo sempre fatto così»”;
pericolosa perché fa scivolare rapidamente nell’errore di
prospettiva cui si è accennato.
Di fronte all’esigenza di cambiamento è necessario prima
di tutto rimuovere le vecchie convinzioni; spesso è la cosa
più difficile. Lo riconoscevano due importanti personalità:
l’economista John Maynard Keynes - “La difficoltà non sta nel
credere alle nuove idee ma nel rifuggire dalle vecchie” – e un grande
imprenditore, Dee Hock, fondatore di Visa – “Il problema non
è mai come farsi venire in mente qualcosa di nuovo e innovativo, ma
come eliminare le convinzioni vecchie”.
Occorre quindi una nuova prospettiva, che è propria di coloro che accettano il cambiamento, vissuto non come adeguamento inevitabile, quanto come apertura convinta alle
nuove opportunità.
Il Gruppo Credito Valtellinese ha deciso di accettare il
cambiamento, di reagire positivamente a questa sfida che
il mercato globale e la congiuntura negativa pongono, innovando le proprie modalità operative nell’interesse di tutti
gli stakeholder (Azionisti, Soci, Clienti, Territori, Dipendenti
e Comunità locali), nell’ottica di aumentare la propria capacità di creare valore sostenibile nel medio-lungo termine.
Accettare la sfida significa interrogarsi e verificare tutti gli
aspetti gestionali e strategici dell’azienda; identificare quelli
Pleiadi | EDITORIALE
EDITORIALE
EDITORIALE
validi, elencare quelli da modificare, “vedere” quelli totalmente nuovi da affrontare. Tutto questo ascoltando i clienti
e sfruttando le opportunità fornite dai nuovi sistemi di regole che le Autorità hanno fissato o che le banche si sono date
con l’autoregolamentazione (dalla maggiore trasparenza ai
protocolli PattiChiari, dalla profilatura degli investitori in
attuazione della Direttiva Mifid, alle regole per le procedure
antiriciclaggio, ecc.).
Un primo cambiamento è stato messo in atto con il rinnovo da parte del Credito Valtellinese del proprio management,
con la designazione di una rinnovata Direzione Generale,
operativa dal 1° ottobre 2010. Una buona governance, forte e
autorevole, che guida la Banca e il Gruppo con competenza
e professionalità verso nuove opportunità, è essenziale per
reagire alla crisi con una prospettiva sicura.
Seguirà, nella prima parte del 2011, la presentazione del
nuovo Piano Strategico triennale del Gruppo Creval, a cui
stiamo lavorando; questo Piano sarà incentrato sulle politiche di consolidamento del modello operativo del Gruppo, dopo la fase di espansione realizzata negli ultimi anni,
nell’ottica di aumentare i livelli di efficienza, produttività,
redditività e penetrazione nei mercati di riferimento; nei
prossimi tre anni intendiamo aumentare sensibilmente la
nostra capacità di creare valore sostenibile.
EDITORIALE | Pleiadi
Il Piano si fonderà su politiche di ottimizzazione della rete
commerciale e delle strutture centrali, migliorando ulteriormente l’offerta di servizi in multicanalità. Le filiali manterranno un ruolo centrale nel processo commerciale, aumentando i livelli di servizio e l’attitudine ad acquisire nuova
clientela. Saranno potenziate le attività di valutazione del
credito e di gestione dei rischi. I nostri direttori di filiale
– mediante rinnovate metodologie e appropriati strumenti di supporto – continueranno ad essere i “banchieri del
territorio”, ponendo grande attenzione alla qualità delle
relazioni con i clienti e i territori; queste relazioni sono il
punto di forza del nostro Gruppo, sui cui si fonda il modello
industriale del Creval. A questo fine gli investimenti nelle
nuove tecnologie sono già iniziati; è stata completata la realizzazione della nuova piattaforma architetturale e dei nuovi
applicativi per la gestione dei 540 sportelli del Gruppo. Il
progetto denominato ABC (Active Bank Creval) è stato realizzato dalla nostra società Bankadati in collaborazione con
Microsoft e dallo scorso novembre è in funzione presso la
banca test del gruppo, Banca Cattolica, con pieno successo;
entro la fine del 2011 sarà introdotto presso tutte le banche
del Gruppo.
Le iniziative che vareremo con il nuovo Piano Industriale
saranno preordinate a creare valore prioritariamente per
i nostri 110.000 Soci e Azionisti, che costantemente ci rinnovano la propria fiducia, anche nei momenti più difficili e
delicati, come confermato dal successo ottenuto dal collocamento, alla fine del 2009, del nostro prestito obbligazionario
convertibile e dall’operazione di esercizio dei warrant 2010,
completata lo scorso mese di giugno. Con il prestito obbligazionario convertibile – fissando il tasso al 4,25% – il Credito
Valtellinese ha voluto dare una tangibile risposta a tutti i
Soci, anche in considerazione dell’andamento negativo che
quest’anno ha caratterizzato il nostro titolo in Borsa, al pari
della generalità dei titoli bancari.
È innanzitutto dalla volontà di continuare a ricambiare questa fiducia, mantenendo fede al ruolo di banca popolare,
che nasce la spinta al cambiamento che il Gruppo Creval ha
deciso di intraprendere.
L’accettazione di questa sfida, unitamente ad una probabile
ripresa della congiuntura economica e ad una lenta e progressiva stabilizzazione dei mercati finanziari, potrà porre
le basi per una ripresa della quotazione del titolo nel medio
termine, in modo che questa torni a riflettere i fondamentali
della Banca, che, come mostrano anche i recenti risultati
della terza trimestrale 2010, si mantengono adeguati, pur
nell’incerto quadro congiunturale.
Cambiare per mantenere la capacità di creare valore sostenibile nel tempo. Cambiare grazie ai nostri valori e ai
nostri principi. Cambiare nel solco dei 102 anni di storia che
abbiamo alle spalle. Continueremo a fare il nostro mestiere
– quello di banca commerciale basata su relazioni fiduciarie
di lungo periodo – seppur in modo del tutto nuovo, al passo
con i tempi e con il mercato.
Palazzo Sertoli a Sondrio, sede del Credito Valtellinese
di Umberto Colli
Amministratore Delegato Bancaperta
In questo ultimo numero del 2010 vogliamo volgere lo sguardo dietro di noi per
poi tracciare alcune valutazioni che ci accompagneranno nel nuovo anno, il quarto dallo scoppio della crisi più virulenta
e pervasiva dopo quella del 1929 che, è
bene ricordarlo, ebbe il suo culmine in
America nel 1932 ed un ritorno ai valori
precedenti solo dopo il 1935.
Il 2009 si era congedato con il fallimento
tecnico del colosso delle costruzioni Dubai World, salvato grazie al provvidenziale intervento degli altri Emirati del Golfo.
L’inizio dell’anno corrente non era stato
migliore, con il problema della Grecia,
prima emerso come un semplice sforamento dei parametri di Maastricht, poi
aggravatosi al punto da portare il paese
sull’orlo del default. Per garantirsi l’ingresso nell’euro, infatti, Atene, avvalendosi di sofisticati strumenti della moderna ingegneria finanziaria, era riuscita a
posticipare gli impegni agli anni a venire,
mostrando – al momento dell’ammissione – valori di bilancio migliori di quanto
in realtà fossero. Una volta giunti a scadenza, gli strumenti derivati presenti nei
bilanci ellenici, tuttavia, hanno evidenziato che i conti pubblici del paese non erano
così in salute come ritenuto. La situazione
è ulteriormente degenerata a causa della
concomitante recessione: la crisi finanziaria ha fatto esplodere il debito pubblico,
alimentando il crollo dell’attività produttiva e con esso la disoccupazione. Un mix
decisamente negativo che ha generato
la fuga degli investitori dai titoli Greci e
Flash
Si chiude un 2010
irto di ostacoli;
il 2011 si preannuncia
di “transizione”
degli altri paesi europei meno virtuosi. I
timori dei piccoli risparmiatori sono stati
accentuati dalla speculazione, in primis
alimentata dagli hedge fund, che ha spinto al ribasso le quotazioni.
Questo è stato, tra l’inverno e la primavera 2010, il tema dominante in Europa, che ha visto come vittime – oltre alla
Grecia – gli altri paesi più fragili (Irlanda,
Spagna, Portogallo e Italia, definiti poi
“paesi periferici”) e, nel ruolo di salvatori,
l’UE e il Fondo Monetario Internazionale. La svolta a questa crisi, che ha rischiato
di sfaldare l’Unione Europea, è avvenuta
nel fine settimana del 9 maggio, quando,
dopo lunghi e difficili negoziati, ha visto
la luce un piano di interventi e garanzie
che ha scongiurato il default di Atene e
spuntato le armi alla speculazione. Ricordiamo che numerose sono state le critiche
sollevate al Governo tedesco in questo
frangente per aver rallentato le decisioni
È ONLINE LA ‘NOTA FINANZIARIA’ DI CREVAL
Accedi alla tua posizione online
dal sito www.creval.it
nell’area ‘Finanza/Dispositive’
attiva la funzione
‘Gestione newsletter finanziaria’.
Riceverai gratuitamente sulla tua
casella di posta elettronica
una sintesi dei dati macroeconomici
e dei maggiori avvenimenti
finanziari mondiali.
relative al salvataggio, ottenendo comunque l’impegno di tutti i partner europei a
perseguire politiche volte ad un maggior
rigore di bilancio. Nel primo semestre dell’anno i mercati finanziari hanno quindi
sofferto di un ritorno prepotente dell’incertezza, quasi quanto quella vissuta durante il fallimento della Lehman Brothers
nell’autunno 2008. In questo contesto
gli investitori hanno preferito spostare
la composizione dei portafogli dai titoli
ritenuti eccessivamente rischiosi a quelli
giudicati più sicuri. Questa attività, che
tecnicamente viene chiamata “flight to
quality”, ha compresso i rendimenti dei
titoli statali tedeschi e sospinto al rialzo
quelli dei “paesi periferici”. Il risultato
è stato quello di ampliare a dismisura i
differenziali tra i titoli pubblici del “Vecchio Continente”, nonostante tutti appartenessero alla stessa area monetaria. Un
fenomeno di “divergenza” che è risultato
l’esatto opposto rispetto alla “convergenza” che i rendimenti dei titoli di stato dei
paesi aderenti all’euro sperimentarono
poco prima della sua introduzione (1999).
La ricerca di asset di qualità ha condizionato anche i Treasury americani, che
hanno registrato una notevole discesa; in
questo caso hanno altresì pesato i timori
di cadere in una deflazione simile a quella
giapponese. Sul mercato valutario l’incertezza ha penalizzato l’euro, che nei primi
sei mesi dell’anno ha costantemente perso
valore nei confronti del dollaro americano, passando da 1,45 a 1,20. Analogamente la richiesta di monete “affidabili”
Pleiadi | ECONOMIA
Economia
Economia
Flash
ha spinto molti investitori all’acquisto di
franchi svizzeri, portando il rapporto con
l’euro da 1,50 a 1,31.
Tra le commodity quella che ha maggiormente beneficiato di questa incertezza è
stata l’oro, che a giugno raggiungeva il record storico di 1.225 dollari l’oncia.
All’inizio del 2010 la BCE e, soprattutto,
la FED avevano inviato messaggi rassicuranti, orientati ad eliminare gradualmente gli stimoli monetari introdotti nella fase
più acuta della crisi. Quanto verificatosi
però nei primi due trimestri ha stemperato progressivamente la portata di questi
annunci, per giungere all’estate con dichiarazioni contrarie, a favore, cioè, del
ripristino delle operazioni di espansione
monetaria dette di “quantitative easing”
da parte della FED.
Il terzo trimestre non è stato meno intenso dei due precedenti. Il concretizzarsi di
una ripresa, ancorché debole e incerta, ha
spiazzato i più pessimisti allontanando i
timori di una ricaduta in recessione. Gli
investitori hanno accolto le notizie sempre con cautela, memori del caos che
aveva imperversato tra la fine del 2008 e
la primavera del 2009. Le debolezze del
debito hanno però contagiato, in estate,
anche l’Irlanda che, dovendo soccorrere
il proprio sistema bancario, ha dovuto
ulteriormente espandere il suo passivo. Il
ripresentarsi di questa situazione ha impattato ulteriormente sul debito sovrano
dei paesi europei “periferici”, riportandoli
alle condizioni della precedente primavera, in termini di differenziali rispetto ai
più sicuri titoli di stato tedeschi. In questo
contesto, nel corso dell’anno, le agenzie
di rating internazionali hanno mutato i
giudizi sul merito di credito degli Stati in
difficoltà. La Spagna ha visto una drastica discesa del suo rating da AAA ad Aa1,
l’Irlanda da AA ad AA- con outlook negativo, il Portogallo da Aa2 ad A1 mentre la
Grecia era già reduce dal declassamento
primaverile (da BBB+ a BB+). Per l’Italia
i giudizi sono rimasti invariati allo storico
Aa2, ottenuto nel 2002. Nessun cambiamento è intervenuto nel merito di credito
(AAA) di America ed Inghilterra anche
se più volte si è prospettata la possibilità
di una revisione in negativo, a causa del
difficile contesto in cui si muovono le due
economie. Il Giappone, benché abbia
registrato nel primo trimestre dell’anno
un ampio progresso del proprio PIL, non
sembra in grado di uscire dalla deflazione
e dalla stagnazione dell’ultimo quindicennio. Il suo rating è rimasto costante
ad Aa2, ma le sue prospettive evolutive
incerte.
Le maggiori economie, gravate da un eccesso di debito e da una ripresa stentata,
hanno quindi puntato sull’export per risollevare le loro sorti, stimolare il comparto produttivo e ridurre la disoccupazione.
L’indisponibilità della Cina a rivalutare lo
yuan, manifestata anche attraverso una
dichiarazione pubblica del Presidente Hu
Jintao, ha indotto, nell’autunno, l’annuncio da parte della Banca del Giappone e
della FED di operazioni volte a favorire la
competitività delle loro esportazioni. Tokyo è intervenuta vendendo yen sui mercati, con risultati trascurabili, mentre la
FED ha annunciato un nuovo programma di espansione monetaria allo scopo
di sostenere la liquidità del dollaro sui
mercati internazionali. Quest’ultima ini-
Andamento EURO-DOLLARO 2010
(#,'
(#+,
ECONOMIA | Pleiadi
(%+'
(#*,
(#*'
(#),
(#)'
(#(,
^\eeX`f
]\YYiX`f
dXiqf
Xgi`c\
dX^^`f
^`l^ef
cl^c`f
X^fjkf
j\kk\dYi\
fkkfYi\
efm\dYi\
ziativa ha determinato una rivalutazione
dell’euro contro dollaro (da 1,27 a 1,40).
L’autunno si sta quindi caratterizzando
per quella che, da più parti, viene indicata come la “guerra delle monete” e che
vede come attore super-partes il Fondo
Monetario Internazionale, il quale si adopera instancabile nel cercare di attenuare
i toni. La tensione innescatasi coinvolge
tutti i paesi, dall’America, al Brasile e all’Australia, passando per il Sud Africa e
la Cina.
In posizione più defilata sembra tenersi il
Presidente della BCE, che monitora l’andamento dell’euro, ben consapevole delle
limitate possibilità d’intervento e correzione del mercato dei cambi da parte
delle banche centrali. Infatti, l’intervento
della Banca del Giappone ha sì indebolito
lo yen contro euro, ma non ha impedito al cambio con il dollaro di portarsi a
nuovi minimi storici. Il Fondo Monetario
Internazionale usa toni concilianti sottolineando, con il suo Direttore Dominique
Strauss-Kahn, l’importanza della cooperazione internazionale e rimarcando che
la strada della svalutazione competitiva
non porta alcun vantaggio alla ripresa.
Essa, infatti, espone i paesi al pericolo di
innalzare barriere protezionistiche con il
rischio di rallentare la globalizzazione e
riportare le economie in recessione.
L’autunno si sta chiudendo con indicatori macroeconomici che suggeriscono un
ultimo trimestre dell’anno nel complesso meno negativo delle aspettative, spostando l’incertezza al 2011. I maggiori
istituti di ricerca e previsione ipotizzano
che il PIL crescerà con meno vigore nel
prossimo anno rispetto a quello che si sta
per concludere. Motivazione di questo
andamento è da ricondursi alla fine degli stimoli fiscali e ai processi di consolidamento dei debiti pubblici che tutti i
paesi si sono imposti. Ribadiamo che non
si deve attendere una ripresa lineare ma,
come suggerisce il grafico presentato nel
precedente numero di Pleiadi, ad ondate,
con momenti di crescita della produzione
alternati ad altri di crisi.
Gli operatori, infatti, reagiscono ancora
molto nervosamente ad ogni notizia nega-
Cambi:
la debolezza del dollaro sostiene l’euro
La debolezza del dollaro, indotta dalle
politiche monetarie della FED, ha sostenuto i corsi dell’euro negli ultimi mesi,
portando il cambio a ridosso di 1,40.
In questo modo l’export americano ha
ritrovato slancio a danno di quello europeo. Dal punto di vista dei fondamentali
macroeconomici, l’America chiuderà il
2010 con un incremento del Pil del 2,7%
e l’Europa dell’1,6%. Nel 2011 la crescita
americana è stimata al 2,4% e quella europea all’1,4%. L’evidenza di un’America
che si riprende più velocemente dell’Europa dovrebbe avvantaggiare il biglietto
verde, ma a pesare sull’andamento del
cambio abbiamo tassi d’interesse all’1%
in Eurolandia e allo 0,25% al di là dell’Atlantico. Questo favorisce il cosiddetto
“carry trade”, che si basa sull’indebitamento in dollari a tassi bassi e il contestuale investimento in euro a maggior
rendimento. Per il momento l’apprezzamento della nostra moneta sembra anche
frutto di questa operatività. Nel più lungo
termine, invece, dovrebbe essere la crescita economica a guidare le valute, restituendo forza al dollaro sulla base delle
proiezioni del PIL.
Pleiadi | ECONOMIA
tiva sul versante dei debiti sovrani. Gli indici azionari restano altamente volatili ed
i differenziali tra titoli tedeschi e periferici
nel corso del corrente mese di novembre
hanno toccato e superato i massimi storici. Allo scopo di prevenire futuri squilibri
e disordini che possano mettere in forse la
ripresa dell’economia europea, nel nuovo
anno è prevista la costituzione di tre authority che vigileranno rispettivamente su
banche, assicurazioni e mercati europei.
Nel complesso il 2011 si prospetta quindi
come un anno di “transizione”, verso una
ripresa più intensa per l’anno successivo.
Il nuovo stimolo monetario americano
– finalizzato ad accelerare la congiuntura – potrebbe sortire effetti positivi; se tali
ricadute si manifestassero prima del previsto, come si auspica la FED, il quadro
congiunturale mondiale ne beneficerebbe
in misura sostanziale.
Andamento Oro 2010
(%+,'
(%+''
(%*,'
(%*''
(%),'
(%)''
(%(,'
(%(''
(%','
(%'''
^\eeX`f
]\YYiX`f
dXiqf
Xgi`c\
dX^^`f
Borse: due mesi di ripresa
Gli indici azionari sono stati uno specchio
più fedele, rispetto al mercato valutario,
delle indicazioni provenienti dai dati
macroeconomici. Da settembre le borse
americane ed europee hanno registrato performance crescenti, grazie ad un
ciclo economico che è risultato migliore
delle attese. Il Dow Jones segna +9% e il
Nasdaq +15,7%. L’indice Dax di Francoforte è risultato il migliore tra le piazze finanziarie europee (+10,7%) mentre
il FTSE MIB di Milano registra +2,3%.
Per l’indice del nostro paese, tuttavia, tale
importante risultato non è sufficiente a
riportare in positivo il bilancio da inizio
anno (-10,4%). Altre borse rimangono su
livelli inferiori (Madrid -14,2% e Atene
-31,8%). In Europa il settore bancario
è stato appesantito dal difficile contesto
economico, a causa della crescita delle
sofferenze e degli adeguamenti patrimoniali necessari ad ottemperare alle nuove
norme di Basilea 3. Per queste ragioni sul
listino italiano sono già comparsi annunci
di corposi aumenti di capitale.
Obbligazioni: la qualità continua
a premiare Treasury e Bund
L’anno della crisi greca e irlandese ha trascinato al rialzo anche il rendimento dei
titoli statali italiani, nonostante il nostro
paese non abbia recentemente promosso
manovre fiscali espansive. Dopo i massimi
di fine settembre vi è stata un’inversione di
tendenza per i BTP, con il restringimento
dei differenziali con il Bund tedesco, così
come avvenuto per i titoli ellenici e irlandesi.
^`l^ef
cl^c`f
X^fjkf
j\kk\dYi\
fkkfYi\
efm\dYi\
Negli ultimi giorni si è assistito a un nuovo
cambiamento di tendenza che ha riportato all’ampliamento degli spread dei “paesi periferici”, con punte che per il nostro
paese hanno raggiunto i massimi storici.
I segnali di lieve ripresa hanno guidato il
rialzo dei rendimenti dei titoli decennali
tedeschi, che negli ultimi due mesi sono
passati dal 2,1% al 2,5%, con un incremento percentuale di oltre il 18%. Le
minori incertezze, legate al quadro congiunturale e alla deflazione che sembra
ora meno probabile di quanto paventato
in estate, hanno sostenuto anche la ripresa
dei rendimenti del Treasury americano,
che è passato dal minimo di 2,3% all’attuale 2,8%, con un incremento di oltre il
19%.
Materie prime: in ripresa
Il ritorno verso l’investimento azionario
negli ultimi mesi ha contagiato anche le
materie prime. Da settembre le quotazioni del petrolio si sono incrementate di
oltre il 14% superando gli 80 dollari al
barile, livello che aveva resistito alle spinte rialziste durante il mese di settembre.
L’oro ha continuato la sua corsa al rialzo inanellando record su record ed ora si
trova prossimo a 1.410 dollari l’oncia. In
questo percorso di crescita è stato seguito
anche dagli altri metalli preziosi, come
l’argento e il platino, che da settembre si
sono apprezzati del 34,5% e del 13,6%
rispettivamente.
Il documento è stato elaborato sulla base
delle informazioni disponibili al 12 novembre 2010
Economia
Specialsocio
Operativa dal 1° ottobre la nuova
Direzione Generale del Credito Valtellinese
Dal 1° ottobre 2010 è operativo il nuovo assetto della Direzione Generale del Credito Valtellinese, che risulta
composta da Miro Fiordi, Amministratore Delegato e Direttore Generale, Luciano Camagni, Condirettore
Generale, e dai Vice Direttori Generali Enzo Rocca, Umberto Colli e Mauro Selvetti.
ECONOMIA | Pleiadi
MIRO FIORDI
Nato a Sondrio nel 1956, al Credito Valtellinese dal 1982, dove ha percorso tutta la propria carriera
direttiva. Dirigente dal 1986, Vice Direttore Generale dal 1999, diventa Direttore Generale nel
maggio 2003. Oltre alle cariche ricoperte nelle società del Gruppo, è altresì membro del Comitato
Esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana, Consigliere dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane e di CartaSi. È giornalista pubblicista.
Miro Fiordi sovrintende alla gestione della Banca e del Gruppo e ne cura il coordinamento strategico e il controllo gestionale; sovrintende e coordina altresì la gestione operativa aziendale e di
Gruppo.
ENZO ROCCA
Nato a Pisoniano (Roma) nel 1963, laureato in Economia e Commercio presso l’Università La Sapienza
di Roma, è iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti dal 1991 e all’Albo dei Revisori contabili dal
1995. Ha maturato una significativa esperienza, con incarichi di responsabilità, presso primarie banche
italiane. Al Gruppo Credito Valtellinese dal 1999, è Vice Direttore Generale della Capogruppo dal giugno 2006 e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari da giugno 2007; è altresì
Amministratore Delegato di Deltas, “Corporate Center” del Gruppo. Enzo Rocca segue la redazione
delle situazioni contabili periodiche e di bilancio, le tematiche connesse al sistema di controllo e pianificazione, nonché alla gestione dei rischi del Gruppo.
UMBERTO COLLI
Nato a Morbegno (Sondrio) nel 1964, laureato in Scienze Economiche e Bancarie all’Università degli Studi
di Siena, master in Direzione bancaria del Cefor di Milano, è al Gruppo Credito Valtellinese dal 1989, dove
ha interamente sviluppato il proprio percorso professionale, maturando una significativa esperienza nelle
aree pianificazione, finanza, crediti e commerciale. Vice Direttore Generale del Credito Siciliano da aprile
2005 a settembre 2006, attualmente è Amministratore Delegato di Bancaperta, polo finanziario e assicurativo del Gruppo, oltre che Consigliere in altre società del Gruppo. A Umberto Colli è stato in particolare
affidato il compito di presiedere alle funzioni di direzione, coordinamento e controllo nell’area “mercato”
del Credito Valtellinese e di seguire la gestione dell’area finanza a livello aziendale e di Gruppo.
MAURO SELVETTI
Nato a Sondrio nel 1960, nel Gruppo Credito Valtellinese dal 1981, ha sviluppato una significativa
esperienza in ambito commerciale e nella gestione e sviluppo delle risorse umane. È stato Vice Direttore Generale del Credito Siciliano da agosto 2006 a ottobre 2008. Attualmente è Amministratore
Delegato di Bankadati Servizi Informatici, società che gestisce i sistemi informativi, organizzativi e i
processi di supporto del Gruppo.
Mauro Selvetti supervisiona in particolare l’andamento generale, le attività e i progetti che fanno capo
alla stessa in qualità di “Macchina Operativa di Gruppo” e segue le attività e lo sviluppo del sistema
informativo e organizzativo del Gruppo.
Al dott. Giovanni Paolo Monti,
fino al 30 settembre scorso Vice
Direttore Generale Vicario, attualmente in quiescenza, il Consiglio di Amministrazione ha manifestato l’unanime apprezzamento
per il costante e costruttivo apporto di professionalità, competenza
e fattiva collaborazione nell’esecuzione degli incarichi svolti nel suo percorso professionale.
Al rag. Franco Sala, che dal 1°
ottobre ha assunto l’incarico di
Direttore Generale del Credito Artigiano, il Consiglio ha rivolto parole di stima e di riconoscenza per la competenza e
professionalità con cui ha svolto il mandato in Capogruppo
e ha formulato i migliori auguri di buon lavoro per il nuovo importante incarico.
Pleiadi | ECONOMIA
LUCIANO FILIPPO CAMAGNI
Nato a Erba (Como) nel 1955, laureato in Economia aziendale, specializzazione aziende di credito
presso l’Università Bocconi di Milano, ha svolto l’attività professionale nel settore bancario, maturando
un’ampia esperienza presso importanti banche lombarde. Al Credito Valtellinese dal 1994, nell’ottobre
1998 è stato nominato Direttore Generale del Credito Artigiano. Dal 2010 è consigliere del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e membro del Comitato Direttivo del Consorzio Patti Chiari.
A Luciano Filippo Camagni è affidato in particolare il compito di presiedere alle funzioni di direzione,
coordinamento e controllo nell’area mercato del Gruppo, tenendo sotto controllo l’andamento della rete
di vendita e il profilo di rischio di credito.
Economia
Specialsocio
Risultati al 30 settembre 2010
Creval conferma il costante supporto all’economia reale
Al 30 settembre 2010 il Gruppo Creval
mostra una positiva evoluzione degli
aggregati patrimoniali, che attestano il
supporto costante all’economia reale del
territorio, con particolare attenzione alle
famiglie e alle PMI, in un quadro di rigoroso controllo del rischio di credito.
Le condizioni dei mercati e la fragilità
del contesto congiunturale continuano
ad incidere sulla redditività complessiva.
La raccolta diretta si attesta a 21.086
milioni di euro con una crescita del 4,3%
rispetto a dicembre 2009.
La raccolta indiretta assomma a 12.735
milioni di euro in aumento dello 0,8%
su dicembre dello scorso anno.
La raccolta globale è pari a 33.821
milioni di euro ed evidenzia una crescita
prossima al 3% su 32.853 milioni a fine
2009.
I crediti verso la clientela si attestano a 21.501 milioni di euro e segnano un
aumento del 5,5% rispetto a fine 2009.
I proventi operativi segnano un
progresso del 2,8% su base annua e
complessivamente raggiungono 617,8
milioni di euro rispetto a 601 milioni a
settembre 2009. Il margine di interesse si attesta a 355,8 milioni di euro
rispetto a 378,2 milioni rilevati nei primi
nove mesi del 2009 e registra una contrazione del 5,9%.
Dati Patrimoniali Consolidati - Variazione annuale
30.09.2009
30.09.2010
+5,3%
32.115
+9,3%
19.295
21.086
12.820
raccolta diretta
Credito valtellinese
ECONOMIA | Pleiadi
10
21.501
12.735
raccolta globale
CreditI verso clientela
DATI IN MIlioni DI EURO
Dati economici Consolidati - Variazione annuale
+2,8%
617.789
+5,5%
-415,724
-5,9 %
355.790
-2,4%
202.065
-24,0%
43.157
Margine d’interesse
proventi operativi
oneri operativi
risultato netto
gestione operativa
Utile di periodo
DATI IN MIgliaia DI EURO
Il risultato netto di periodo si attesta
quindi a 43,2 milioni di euro in flessione
del 24% rispetto a 56,8 milioni di euro del
corrispondente periodo dello scorso anno.
Società specializzate
Bancaperta
Credito Siciliano
Finanziaria San Giacomo
Banca dell’Artigianato
e dell’industria
Creset S.T.
Aperta SGR
Credito Piemontese
Lussemburgo Gestioni
Carifano
Global Assicurazioni *
Banca Cattolica
Global Broker *
Credito del Lazio
Aperta Fiduciaria
Patrimonio clienti
Al 30.09.2010 i clienti del Gruppo sono
930.504, in crescita del 6,2% rispetto
agli 876.290 di fine 2009.
Evoluzione del numero
di clienti del gruppo
930.504
società strumentali
876.290
Mediocreval
Credito artigiano
* non inclusa nel Gruppo in quanto società assicurativa
+10,0%
19.555
raccolta indiretta
Modello organizzativo - societario del Gruppo
Banche commerciali
33.821
-0,7%
+6,2%
Deltas
Bankadati
Stelline
31.12.2009
30.09.2010
117 100 14
Pleiadi | ECONOMIA
Struttura della rete commerciale
al 30 settembre 2010
9
0
29
)*(
))
)0
14
.
6
(+
*.
*
15
11
22
Numero sportelli
per banca
1
37
2
1
,*
8
29
1
Credito Valtellinese Credito Artigiano
126
144
Credito Siciliano
BAI
Credito Piemontese
Carifano
Banca Cattolica
136
36
29
45
9
Credito del Lazio
Gruppo Creval 135
RETE COMMERCIALE
Nel terzo trimestre il Credito Valtellinese,
con l’apertura dello sportello di Cles, ha incrementato la propria presenza nella provincia di Trento; il Credito Artigiano ha
inaugurato l’agenzia n. 26 nella capitale e
lo sportello di Trezzo d’Adda in provincia
di Milano. Il Credito Piemontese ha aperto una dipendenza nel comune di Rivarolo Canavese in provincia di Torino. Infine,
Carifano ha aperto l’agenzia n. 1 in Pesaro
chiudendo contestualmente lo sportello di
tesoreria nel Comune di Saltara (PU).
Clienti del gruppo al 30.09.2010
ripartiti per area geografica di residenza
Sud
e isole
BANCA DELLA CIOCIARIA
ADOTTA LA NUOVA DENOMINAZIONE
“CREDITO DEL LAZIO”
Il 24 settembre 2010 l’assemblea di Banca della Ciociaria ha approvato la modifica di denominazione della Banca in Credito del Lazio SpA. Con il cambio di
denominazione la Banca ha sostituito altresì il proprio marchio, che ora evidenza
l’appartenenza al Gruppo Creval, oltre alle storiche radici originarie.
Clienti del gruppo al 30.09.2010
ripartiti per banca
Banca cattolica
1,9%
Credito del lazio
2,4%
Credito
Piemontese
4,6%
0,3%
Clientela del gruppo al 30.09.2010
distinta per segmento
Enti e altri
Credito
Valtellinese
24,4%
Imprese
2,7%
31,8%
51,0%
Nord
87,6%
16,9%
Centro
540
(*,
carifano
6,9%
estero
15
Credito
Siciliano
31,8%
BAI
2,3%
Credito
Artigiano
25,7%
Privati
9,7%
Economia
Specialsocio
Il Gruppo Credito Valtellinese
aderisce al fondo italiano d’investimento per le PMI
Il Gruppo Creval, al pari di altre banche
popolari, si è impegnato a sottoscrivere
una quota del Fondo Italiano d’Investimento per le PMI – nato dal progetto condiviso tra Ministero dell’Economia e delle
Finanze, Associazione Bancaria Italiana,
Confindustria, Cassa Depositi e Prestiti
S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit
S.p.A. e Banca Monte dei Paschi di Siena
S.p.A. per sostenere i processi di patrimo-
nializzazione delle piccole e medie imprese
italiane – per un ammontare di complessivi 20 milioni di euro.
Mediante tale partecipazione il Gruppo
Creval potrà fornire un sostegno finanziario
allo sviluppo delle PMI, contribuendo a:
• permettere un più facile accesso al credito e sostenere progetti di sviluppo a mediolunge termine;
• sostenere il processo di aggregazione tra
imprese di piccole e medie dimensioni,
permettendo la nascita di realtà caratterizzate da una dimensione più significativa, in
grado di rafforzare la propria competitività
nei rispettivi settori e di indirizzarsi sempre
più verso i mercati internazionali.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda
al sito del Ministero dell’Economia e delle
Finanze www.mef.gov.it.
Accordo Carifano SpA e Fondazione Marche
Fondazione Marche è un ente totalmente
privato e senza scopo di lucro, costituito
il 26 gennaio 2009, che opera nel territorio della regione Marche mettendo a
disposizione, in maniera assolutamente
gratuita, risorse finanziarie (quindici milioni e mezzo di euro) con l’obbiettivo di
una valorizzazione economica, culturale
ed ambientale del territorio stesso.
Fondazione Marche finanzierà 6 progetti
volti a dare una risposta alla crisi e nuova
linfa vitale all’economia.
Attualmente la Fondazione Marche ha
attivato il Progetto Start Up:
1. “START UP UNIVERSITARIE”: il progetto ha in dotazione 200.000 euro di con-
tributo a fondo perduto per la diffusione
della cultura imprenditoriale, nonché alimentare la creazione di nuove imprese.
2. “START UP DI IMPRESE INNOVATIVE”:
per la creazione di nuove imprese innovative, operanti principalmente nei settori
agroalimentare, biologia, ambiente, energia, domotica, elettronica, servizi al settore sanitario, servizi alle imprese, turismo
e intrattenimento, fornendo agli aspiranti
imprenditori un contributo finanziario di
500.000 euro distribuiti con il finanziamento del 40% del capitale direttamente
o attraverso un prestito sull’onore.
3. “START UP DI IMPRESE INNOVATIVE
REALIZZATE A SEGUITO DI RISTRUTTURAZIONI O RICONVERSIONI DI AZIENDE”:
Luciano Filippo Camagni
nominato consigliere del FITD
ECONOMIA | Pleiadi
12
L’Assemblea del Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi, riunitasi in data 8
settembre 2010, ha eletto il
nuovo Consiglio di Amministrazione nel quale figura il
Condirettore Generale del
Credito Valtellinese dott.
Luciano Filippo Camagni.
Il FITD, costituito nel 1987 nella forma di consorzio volontario, è oggi un consorzio obbligatorio di
diritto privato, riconosciuto dalla Banca d’Italia.
Aderiscono al FITD tutte le banche italiane (circa
300), ad eccezione di quelle di credito cooperativo.
Scopo del Fondo è quello di garantire i depositanti
delle Banche consorziate.
il progetto ha una dotazione di 1.000.000
di euro utilizzabili con il finanziamento
del 40% del capitale direttamente o attraverso un prestito sull’onore. È stato siglato un accordo tra la Fondazione Marche
e Carifano in base al quale la Fondazione Marche segnalerà a Carifano i nuovi
progetti di impresa scaturiti dalle start
up e quest’ultima valuterà se contribuire
finanziariamente alla realizzazione dei
medesimi. Condividendo con la Fondazione Marche questa nuova sfida, Carifano supporterà concretamente lo sviluppo di attività economiche nella regione
partecipando alla ripresa dell’economia
all’insegna dell’innovazione e delle nuove
imprenditorialità.
Editoriale Vita quotata in AIM
Il creval partecipa al collocamento
Anche il non profit scommette sulla Borsa e lo fa con l’ingresso di
Editoriale Vita in AIM Italia, mercato di Borsa Italiana dedicato
alle piccole e medie imprese italiane che vogliono investire nella
loro crescita. Editoriale Vita da sedici anni si propone come punto
di riferimento sia per il Terzo settore italiano che per le aziende
che investono in responsabilità sociale d’impresa. A supporto della decisione di quotare le proprie azioni su AIM, la Società ha
dato corso a un’operazione di aumento di capitale. Attraverso
l’adesione a tale operazione il Creval è pertanto entrato a far parte del capitale sociale di Editoriale Vita. La Società per Statuto
non distribuirà dividendi ma, reinvestendo gli utili in azienda, assicurerà lo sviluppo della stessa per il tramite dei suoi tre principali
pilastri: un magazine settimanale (Vita non profit), una piattaforma
web internazionale (Vita Europe e Afronline) e una società di consulenza in Csr (Vita Consulting). L’obiettivo di Editoriale Vita è
quello di lanciare una sfida culturale mantenendo l’indipendenza
editoriale e continuando sulla linea della trasparenza.
Filippo Grieco
Lo scorso 25 ottobre è improvvisamente e prematuramente scomparso all’età di
62 anni il dott. Filippo Grieco, Amministratore Delegato
del Credito Siciliano.
Laureato in Scienze Economiche e Bancarie presso
l’Università Cattolica di Milano, aveva iniziato la propria attività nel settore bancario nel 1969 presso la Filiale di Milano della Banca Nazionale dell’Agricoltura,
istituto nel quale ricoprì ruoli di crescente responsabilità,
che lo condussero a raggiungere i prestigiosi incarichi di
Condirettore Centrale e Direttore dell’Area Nord-Ovest.
Nel 1999 entrò a far parte del Gruppo bancario Credito Valtellinese, con l’incarico di Vice Direttore Generale
Vicario del Credito Artigiano. Ricoprì successivamente
la carica di Direttore Generale della Cassa San Giacomo
e di Mediocreval nonché quella di consigliere di Deltas e
di Finanziaria San Giacomo.
Nel maggio del 2010 era stato nominato Vice Presidente
di Assilea - Associazione Italiana Leasing.
Attualmente ricopriva la carica di Vice Presidente di
Mediocreval e di Amministratore Delegato del Credito
Siciliano, carica quest’ultima che aveva subito accettato
con entusiasmo e quindi ricoperto con grande impegno
e dedizione.
Di Filippo Grieco, uomo di grande levatura morale, ricorderemo sempre, oltre la grande professionalità e le innate
doti di relazione e mediazione, l’apporto di intelligenza e
sensibilità, fondamentale per la crescita del Gruppo.
13
Il dott. Grieco e la dott.ssa Marguerite McMahon della Banca Europea degli Investimenti
durante la firma del contratto di Finanziamento
Luciano Cortinovis inaugura l’aula PC all’ospedale
Bambin Gesù di Roma lo scorso 15 settembre
Luciano Cortinovis
Il 19 novembre è mancato improvvisamente il rag. Luciano
Cortinovis, che dal 2007 ricopriva la carica di Direttore
Generale della Banca della
Ciociaria, oggi Credito del
Lazio.
Il rag. Cortinovis, dopo un
brillante percorso professionale nel Credito Bergamasco è
entrato nel nostro gruppo nel 2000 operando nell’area dello sviluppo commerciale. Ha assunto, al Credito Artigiano,
la responsabilità della Zona di Roma e successivamente, a
far data dal 2007, l’incarico di Direttore Generale di Banca della Ciociaria.
Luciano Cortinovis, uomo rigoroso, professionista dalle
qualità indiscusse, ancorato ai valori del nostro Gruppo,
ha contribuito in modo significativo all’affermazione del
Credito Artigiano nella capitale. La sua dedizione e lo spi-
Pleiadi | ECONOMIA
Due uomini nel percorso di crescita del Gruppo
rito di condivisa partecipazione alla vita aziendale lasciano
a tutti noi un esempio di impegno e serietà.
Luciano Cortinovis inaugura l’aula PC all’ospedale Bambin Gesù di Roma
lo scorso 15 settembre
Economia
Imprese e mercati
La strategia dell’eccellenza
per competere nel lungo periodo
di Enzo Rocca - Vice Direttore Generale Credito Valtellinese
Ogni impresa aspira a eccellere nel proprio
settore o mercato. Oggi più che mai la capacità di distinguersi è utile per superare la
crisi economica, facilitando molti aspetti
della gestione aziendale. Ad esempio, attrarre più facilmente gli investimenti economici e il capitale umano, così da realizzare nuove opportunità di crescita. Oltre che
agevolare lo sviluppo di partnership, ossia
quelle collaborazioni e relazioni di lungo
termine che richiedono un elevato grado
di fiducia reciproca.
Cosa significa, dunque, essere un’impresa
eccellente? Secondo Derek F. Abell, Founding President della European School of Management and Technology di Berlino, un’impresa è
eccellente se riesce a coniugare un’immediata creazione di valore con il raggiungimento di una crescita e profittabilità nel
lungo periodo per l’azionista. Tutto ciò in
modo socialmente, eticamente e personalmente responsabile (cfr. Abell D. F., “Competing today while preparing for tomorrow”, MIT – Sloan Management Review, vol.
40, n. 3, Primavera 1999).
In altri termini, occorre che l’impresa crei
valore (attuale e futuro) per gli shareholder e
Le imprese eccellenti si distinguono per le loro decisioni strategiche che possono apparire in controtendenza rispetto alle pressioni esercitate dal mercato.
incrementi nel tempo le proprie performance economico-finanziarie. Nel contempo
essa deve essere in grado di bilanciare in
modo intelligente i risultati gestionali con
lo sviluppo di alcuni elementi intangibili
(non misurabili da indicatori economici),
ma fondamentali per la propria longevità,
come il consolidamento del rapporto con
Gestione strategica in quatttro processi
Tradurre
la vision
Comunicare
e connettere
Comunicare ed educare
Fissare gli obiettivi
u Legare i premi a indicatori
di performance
u
u
u
u
Chiarire la vision
Acquisire consenso
Balanced
scorecard
Feedback e
apprendimento
Business
planning
Definire gli obiettivi
Allineare le iniziative
strategiche
u Fissare i target specifici
di breve termine
u
u
ECONOMIA | Pleiadi
14
i clienti e l’efficienza interna dei processi
operativi.
Cosa non facile, considerando le numerose complessità e i dilemmi che la gestione
imprenditoriale oggi presenta. Ad esempio,
la ricerca di un bilanciamento tra rischio
e rendimento, l’accettazione dell’onerosità
Articolare una vision condivisa
Fornire un feedback strategico
u
Facilitare la revisione e
u
u
l’apprendimento delle
strategie
Rielaborazione propria. Cfr. Kaplan R.S., Norton D.P., “La balanced scorecard come sistema di management strategico”,
Harvard Business Review, n.9, settembre 2007, p.8
di talune scelte socialmente responsabili,
l’effetto dell’etica manageriale sui risultati aziendali, ecc.. Tutto ciò in un mondo
economico che preferisce risultati nel breve termine e che preme verso l’assunzione
di rischi crescenti per il raggiungimento di
profitti sempre maggiori.
Pianificare l’eccellenza d’impresa
Quando i mercati sono volatili e gli andamenti futuri poco prevedibili, le imprese
possono essere maggiormente attratte
dalla produzione di utili immediatamente distribuibili agli investitori. In questo
caso, esse scelgono di allocare la maggior
parte delle risorse aziendali (economiche
e umane) per realizzare obiettivi di breve
periodo, senza considerare che ciò possa
compromettere la possibilità di creare valore nel lungo termine.
Le imprese eccellenti si distinguono anche
per le loro decisioni strategiche che, talvolta, possono apparire in controtendenza
rispetto alle pressioni esercitate dal mercato. Pur in condizioni di turbolenza economica, esse decidono di prestare analoga
attenzione sia all’elevata performance economica di breve periodo, sia ai punti di miglioramento da realizzare per una crescita
prospettica. Queste imprese gestiscono in
Sviluppare il business in modo consapevole
Il raggiungimento dell’eccellenza richiede
scelte consapevoli. Per consentire al management di prendere coscienza del percorso intrapreso per lo sviluppo aziendale, secondo
Robert S. Kaplan, professore alla Harvard
Business School di Boston, e David P. Norton,
CEO della Balanced Scorecard Collaborative di
Lincoln, occorre descrivere e definire le finalità strategiche dell’impresa, gli obiettivi
e le iniziative da porre in campo (Kaplan
R.S., Norton D.P., “La balanced scorecard
come sistema di management strategico”,
Harvard Business Review, n. 9, settembre
2007, pp. 1-13). In questo modo è possibile,
ad esempio, evitare che gli interessi d’investimento siano proiettati con riferimento a
un periodo temporale molto esteso e che
il management aziendale li possa considerare
ancora sufficientemente lontani per concretizzarli in attività quotidiane.
I due autori sostengono che per garantire l’eccellenza d’impresa è fondamentale
“tradurre la vision” nell’operatività aziendale giornaliera, “comunicare” ai diversi
livelli aziendali le scelte da attuare, nonché
“connettere” le performance con gli incentivi. Quindi, si devono raccogliere “feedback”
sul raggiungimento dei risultati, affinché
si possa “apprendere” nel continuo, cioè
adattarsi al nuovo contesto in cui opera
l’impresa. Infine, è opportuno stabilire un
“business planning” che integri le performance
economiche con i fattori intangibili per la
crescita aziendale.
Tutti questi elementi devono essere opportunamente misurati affinché vi sia una
piena partecipazione delle funzioni aziendali al raggiungimento dell’eccellenza. In
tal senso è possibile stabilire dei criteri di
Allineamento strategico e operativo
Allineamento strategico
I
n
n
o
v
a
z
i
o
n
e
Cambiamenti in:
u
Ambiente esterno
u
Ambiente interno
u
Tecnologia
u
Leadership e valori
u
...
Oggi per oggi
Definizione
degli obiettivi
di business
Profilo di
posizionamento
Oggi per
il medio-lungo periodo
Strategie funzionali
Cultura organizzativa
Obiettivi
Misurazione e controllo
Ricompense e incentivi
...
t
t
t
t
t
t
i
n
v
e
s
t
i
m
e
n
t
o
Allineamento operativo
Rielaborazione propria. Cfr. Abell F. Derek., “Leadership in practice: achieving sustainable profits and growth against conflicting pressures” ,
atti del workshop “L’impresa eccellente, oggi”, The European House. Ambrosetti, ottobre 2010, pp. 14-15
riferimento per i risultati attesi e valutare
i progressi mediante uno strumento manageriale, noto come scheda di punteggio
bilanciato o balanced scorecard e proposto
nel 1992 dagli stessi autori (Kaplan R.S.,
Norton D.P., “The balanced scorecard. Measures that drive performance”, Harvard Business
Review, n. 1, gennaio-febbraio 1992, pp.
71-79).
e il controllo dell’andamento aziendale,
necessari per guidare le risorse nella creazione di valore di breve e medio-lungo periodo, sono peculiarità proprie dello stile
di governance societaria.
Tali competenze oggi devono essere fatte
proprie da tutte le funzioni aziendali, poiché è la loro combinazione che consente
di raggiungere elevati livelli di crescita e
Solo responsabilizzando coloro che assumono quotidianamente le decisioni
dell’impresa è possibile evitare eccessi.
La realizzazione strategica
con responsabilità
Il valore dell’impresa dipende principalmente dalla qualità delle funzioni
aziendali preposte alla realizzazione delle attività. Secondo Derek F. Abell nel
breve periodo la performance e il grado di
soddisfazione dei propri clienti (prodotti
e servizi offerti) e degli shareholder (profitti e distribuzione degli utili) dipendono
dalle competenze manageriali, oltre che,
ad esempio, dall’abilità a comunicare a
tutti i livelli aziendali le priorità strategiche allineando le funzioni operative agli
obiettivi. La capacità di trasformazione e
d’innovazione dell’impresa, l’identificazione di punti di miglioramento per il futuro sono, invece, influenzate dalla qualità della leadership. Infine, la comprensione
profitti. Tuttavia, per mantenere questi
ultimi nel tempo, occorre sviluppare una
solida cultura aziendale, fondata su sani
valori sociali, etici e personali. Infatti, solo
responsabilizzando coloro che assumono
quotidianamente le decisioni, è possibile
evitare eccessi nell’assunzione di rischi,
nell’anteporre il proprio interesse a quello dell’impresa, nella mancanza di trasparenza verso gli stakeholder e il mercato.
Sono gli uomini d’azienda a decidere, con
le proprie scelte quotidiane, il grado di sostenibilità nel tempo del business e a influenzare la crescita di lungo periodo. È, dunque, loro compito predisporre meccanismi
che intercettino segnali di pericolo dell’ambiente aziendale, poiché solo con solide
basi interne all’impresa è possibile creare
valore ed eccellere con longevità.
Pleiadi | ECONOMIA
modo ottimale tale trade-off, suddividendo
il business aziendale in più orizzonti temporali.
Per ciascuna fase considerata (solitamente
breve, medio-lungo periodo) esse pianificano nel dettaglio gli obiettivi da raggiungere
e le attività aziendali da realizzare per produrre risultati nell’immediato e nel futuro,
tenuto conto del proprio piano strategico.
Quindi, allocano le risorse necessarie così
da garantire il giusto supporto operativo.
15
Economia
Nuovi prodotti
Le nuove carte di pagamento
delle banche Gruppo Creval
Il territorio italiano è universalmente riconosciuto come uno dei più ricchi, se non il più ricco, di varietà di paesaggi, monumenti, piccoli luoghi che suscitano emozione a prima vista e che si conservano, spesso, in una immagine che depositiamo nella
nostra memoria. Sono elementi connotativi della nostra bella Italia, delle nostre regioni che oggi ritroviamo proposti sulle carte
delle Banche del Gruppo Creval a conferma dello stretto legame che queste hanno con i propri territori di riferimento.
Queste carte esprimono anche altri fattori connotativi del Gruppo. L’innovazione tecnologica, ad esempio, piuttosto che la
cultura del gusto estetico. Si tratta infatti di carte realizzate con materiali assolutamente innovativi in grado di esprimere al
massimo livello l’interpretazione data dai project designer.
Per sviluppare questo impegnativo progetto ci si è avvalsi della collaborazione di Lumen Srl. una delle società leader nel consumer
branding e corporate branding. Pietro Rovatti è socio fondatore, il
quale, affascinato dalla sfida di reinterpretare le Carte Creval, fin
dall’inizio ha voluto impegnarsi in prima persona.
Signor Rovatti, quali particolari stimoli ha trovato in questo progetto?
Le carte di pagamento sono una sfida ardita e, al tempo stesso,
Il team di Lumen – al centro, Pietro Rovatti
molto stimolante. È ardita perché in poco spazio e con molteplici
varianti, in termini di destinazione d’uso e di diversificazione delle singole entità, occorre raccontare sia i valori sia lo stile di
un’azienda; se poi aggiungiamo le complessità tecniche e i limiti di gestione dell’immagine dati dai codici, dagli ologrammi
e dai marchi delle società emittenti si capisce perché un progetto di card design sia una sfida complessa. Risulta però molto
stimolante il sapere che questo piccolo pezzo di plastica sia l’elemento di maggior visibilità della banca in mano ai clienti e
che, soprattutto, ogni qualvolta venga estratta dal portafogli lo si possa fare con orgoglio
e senso di appartenenza.
RO
AT
Card - BANCOM
- MAEST
Creval
Come si fa, o forse meglio, quali sono i segreti per “concentrare”
in un
oggetto
i valori di un
file:
SK).
Image
(layer WHITE MA
sic_INTER_5.tif
Cards_Creval_07W_
brand? E in quali aspetti delle carte Creval possiamo riconoscere l’espressione
dei valori
del nostro Gruppo?
r is for
The green colou
Come si diceva lo spazio è poco e quindi abbiamo lavorato
file: più livelli, sovrapImagesu
laz_INTER_B.tif
es only.
cre
os
W_
rp
_07
pu
val
showing
Cards_Cre
ponendo l’identità delle banche alle migliori rappresentazioni
del territorio.
WHITE
It indicates the
tif
INDOW_B.
MAESTRO area to be printed.
Il concetto espresso è quello del connubio tra il territorioRiseervla
banca.
a_Wsua
- BANCOMAT Creval Card
.
SK)
(layer WHITE MA
Un’ultima domanda sull’importanza dei materiali scelti. Perché privilegiare
un supporto olografico rispetto al tradizionale?
La lamina olografica sovrastampata in quadricromia con riserva di bianco in
Image file:
tif
W_catt_INTER_5.
serigrafia, vuole rappresentare l’innovazione del gruppo Creval.
Cards_Creval_07
Una carta per la Banca non è solo uno strumento di pagamento sicuro e
Maestro
_B.tif
Riserva_WINDOW
Blue
Red
Blue
tecnologicamente avanzato che ci consente di
2758C
485C
299C
fare delle transazioni, è anche un simbolo
di
un
T - MAESTRO
Card: BANCOMA
DITO DEL LAZIO
rapporto che si
instaurato,
Versioèn: CRE
espressione di una reciproca
ber 2010
4 NovemEd
e duratura fiducia.
è gratificante che
questo simbolo sia apprezzato non solo
Maestro
Blue
da noi ma anche da altri; anche l’occhio,
299C
d’altronde, vuole la sua parte.
RO
T - MAEST
Card: BANCOMA
CATTOLICA
CA Milano
sion: BANa
LUMEN è un’agenzia di brand design conVersede
e
16
Londra che sviluppa progetti di comunicazione di marca, dalla corporate identity al
31 March 2010
packaging design, dalla company communication
allo sviluppo di nuovi prodotti, per
clienti
nazionali
e
internazionali,
come
Sky,
Ferrero,
Milan,
Bauli, Cisco. Lumen possiede
age file:
_GOLD_5.tif
rds_Creval_07W_sic
un gruppo creativo di oltre 50 persone, proveniente da 15 paesi diversi.
Lumen è una delle agenzie più premiate di Italia.
4084
gata
ECONOMIA | Pleiadi
N° Carta prepa
4084
gata
N° Carta prepa
VALIDA A
TUTTO IL
VALIDA A
TUTTO IL
The green
showing p
It indicate
area to b
Red
485C
B
Con la nuova Management Company
rischi ancora più monitorati e novità di gamma
Aperta Sicav è la società di investimento collettivo a capitale variabile gestita da Lussemburgo Gestioni SA, management company lussemburghese del Gruppo Creval, che, insieme
a selezionati gestori internazionali, definisce le strategie per la migliore asset allocation dei
comparti offerti alla Clientela italiana privata ed istituzionale. La gamma di Aperta Sicav si
caratterizza principalmente per l’offerta multimanager e multistyle che consente all’investitore di affidare la gestione dei propri risparmi a partner di elevato standing quali EURIZON
Capital (Lussemburgo), PIONEER Investments (Dublino) ed APERTA SGR (Milano).
Scopriamo con Raffaella Cristini, Consigliere di Amministrazione di Lussemburgo Gestioni
SA, alcune novità che riguardano Aperta Sicav.
Dottoressa Cristini quali sono state le motivazioni che hanno portato Aperta Sicav a
optare per la trasformazione da sicav autogestita a sicav con società di gestione?
Da sempre Aperta Sicav ha attribuito grande importanza ad una attenta gestione del rischio
Raffaella Cristini, Consigliere di Amministrazione
come parte integrante del processo di costituzione e gestione dei portafogli. L’accresciuta
di Lussemburgo Gestioni SA
volatilità dei mercati finanziari ha ulteriormente accentuato l’esigenza, per chi opera nella
gestione del risparmio, di disporre di strutture di controllo dei rischi sempre più articolate ed all’avanguardia, fondamentali per mantenere un corretto profilo rischio/rendimento dei portafogli, sottostante i prodotti di investimento. In quest’ottica Aperta Sicav ha deciso di affidarsi ad una società specializzata nella gestione collettiva del risparmio, vigilata dall’Autority Lussemburghese, rafforzando
ulteriormente il presidio sull’attività dei gestori e avvalendosi di strutture che possano consentire lo sviluppo di nuovi supporti per la
Clientela e per i Collocatori. In linea con tali obiettivi, dal 12 aprile 2010 la gestione della Sicav è affidata a Lussemburgo Gestioni SA.
A partire dal 15 novembre il comparto Euro Reserve ha un nuovo gestore: Eurizon Capital. Ci può spiegare le ragioni che hanno
portato a tale scelta?
Gli episodi di crisi finanziaria degli ultimi anni hanno dimostrato che anche i fondi monetari e a breve termine, destinati per la loro
stessa natura a collocarsi nell’area più conservativa tra gli strumenti di investimento, possono non essere coerenti con l‘aspettativa di
chi vi ha investito. Nell’ottica di assicurare ai nostri investitori un prodotto rispondente alle mutate condizioni di mercato, Lussemburgo Gestioni ha quindi proposto ad Aperta Sicav di variare la politica d’investimento del comparto monetario Euro Reserve passando
da una gestione caratterizzata da investimenti in fondi ad una prevalentemente orientata a strumenti finanziari diretti ed affidata ad
Eurizon Capital, gestore di consolidata esperienza, già Investment Manager di altri due comparti
di Aperta Sicav. Si punterà dunque alla costruzione di un portafoglio, nel rispetto dell’obiettivo di
preservare il capitale in termini reali e conseguire una crescita del patrimonio correlata ai tassi
di rendimento del mercato monetario.
Tengo a sottolineare che tale cambiamento non comporterà maggiori oneri a carico dei clienti
che sono già azionisti del comparto o che lo diventeranno, in quanto non è stata effettuata nessuna revisione delle commissioni di gestione del comparto che rimangono, pertanto, invariate.
Perché consiglierebbe ai clienti del Gruppo Credito Valtellinese di sottoscrivere uno dei comparti di Aperta Sicav?
L’offerta di Aperta Sicav si fonda su criteri di efficienza, trasparenza e accessibilità. Innanzitutto
la gamma, articolata in dieci comparti, con specifico profilo di rischio e orizzonte temporale,
permette a ciascun cliente di selezionare il comparto più adatto alle proprie esigenze ed obiettivi di investimento, senza dimenticare che è possibile in qualsiasi momento trasferire i propri
investimenti da un comparto ad un altro.
Infine, l’adesione ai comparti della Sicav può avvenire anche attraverso un PAC, ovvero un piano
di accumulo del capitale. L’attivazione di tale modalità di sottoscrizione permette all’investitore
di programmare nel tempo l’investimento, stabilendo, con un metodo semplice e flessibile, un
versamento periodico di somme di denaro anche di importo estremamente contenuto.
Prima dell’adesione leggere il Prospetto d’offerta, disponibile presso la sede legale di APERTA SICAV,
presso i collocatori autorizzati e sul sito internet www.apertasicav.it
Pleiadi | ECONOMIA
Novità per APERTA Sicav
17
Economia
Nuovi prodotti
EASY MOTOR
La nuova Polizza Auto per i clienti del Gruppo Creval
Da novembre è disponibile presso gli sportelli del Gruppo Credito Valtellinese il nuovo
prodotto Easy Motor, una polizza auto competitiva, nata dalla collaborazione di Global Assicurazioni con la compagnia assicurativa Genertel e personalizzata in esclusiva
per i clienti del Gruppo Credito Valtellinese.
Ne parliamo con Michele Rinaldi, Direttore Generale di Global Assicurazioni.
ECONOMIA | Pleiadi
18
Dott. Rinaldi, ci può descrivere le principali caratteristiche e i vantaggi del nuovo prodotto?
L’offerta in banca della polizza Auto è di per sé una grande novità. Si tratta di una polizza
di “domanda” in quanto la garanzia RC Auto è obbligatoria per legge. Inoltre la polizza Auto
rappresenta una delle principali voci di spesa delle famiglie e un aiuto imprescindibile in caso
di sinistro. Pertanto il nostro compito, in un settore così delicato e di responsabilità, è stato
di coniugare nel modo più efficiente diversi fattori, tutti fondamentali, quali l’affidabilità della
Michele Rinaldi
compagnia (Genertel appartiene al 100% al Gruppo Generali), la semplicità dell’offerta, la
Direttore Generale di Global Assicurazioni
rapidità della gestione dei sinistri ed infine la tariffa che è fra le più competitive in Italia.
Come si accede al preventivo e alla polizza?
Tutti i clienti del Gruppo potranno ricevere un preventivo in pochi minuti recandosi presso uno sportello e consegnando all’operatore
una copia del proprio libretto di circolazione e del proprio attestato di rischio.
Tutto qui?
È praticamente tutto. Se il preventivo viene confermato con il bonifico, eseguibile direttamente presso lo sportello, il cliente è in grado
di ottenere in tempo reale i documenti per poter circolare. E’ bene sottolineare che è opportuno recarsi presso gli sportelli bancari in
prossimità della scadenza della polizza. Infine, anche le operazioni successive all’acquisto, come ad esempio le variazioni per cambio
veicolo e la pratica di rinnovo, sono semplici ed immediate.
Quali garanzie offre la polizza Easy Motor?
Easy Motor è un prodotto completo e personalizzato per il Gruppo Credito Valtellinese, pertanto non confrontabile con altri prodotti
Auto. Naturalmente la garanzia RCA (quella obbligatoria per legge, s’intende) è acquistabile singolarmente, anche se spesso è opportuno affiancarla con altre garanzie che vanno dall’Incendio e Furto, alla
Kasko, agli Infortuni conducente, alla Protezione Imprevisti, alle garanzie
di Assistenza stradale e di Difesa Legale, tutte prestazioni estremamente
utili per la serenità della famiglia o dell’azienda.
E in caso di sinistro?
Per il cliente è disponibile un numero verde dedicato, tramite il quale la
Compagnia prende in carico il sinistro prontamente e nel giro di 24 ore
incarica il perito avvisando il cliente anche tramite sms. Nel caso di utilizzo
di una delle numerose autofficine convenzionate con Genertel, sono incluse, oltre alle riparazioni, senza anticipi di alcun genere da parte del cliente,
il recupero e la riconsegna del veicolo con certificazione di garanzia sui
lavori eseguiti e lavaggio dell’auto inclusi.
Si può dire che il Gruppo Creval è all’avanguardia nel settore bancassicurativo anche grazie a questo nuovo prodotto?
Non c’è dubbio. Siamo pionieri anche in questo settore e riteniamo che
la polizza Auto possa contribuire a rafforzare il legame commerciale con
la clientela. Mentre i più qualificati organismi associativi di settore e la
stampa più quotata presentano la polizza Auto come la nuova frontiera
della bancassicurazione, noi siamo già “in linea”, come si suol dire in gergo
tecnico, con un prodotto semplice, completo e competitivo, realizzato in
collaborazione con il primo gruppo assicurativo nazionale.
Sito www.globalassicurazioni.it
il mutuo con
6eXiT_
@hghbCebGXggb il tetto massimo
Da qualche mese è disponibile, presso tutte le filiali del Gruppo bancario Credito Valtellinese,
Creval Mutuo Protetto, il nuovo finanziamento ipotecario destinato all’acquisto o alla ristrutturazione della casa, caratterizzato da un limite massimo al tasso applicato. Scopriamo con
Roberto Grazioli, Direttore Mercato del gruppo Creval, le peculiarità di questo prodotto.
Dott. Grazioli, ci spiega la struttura del nuovo mutuo?
Creval Mutuo Protetto è un mutuo ipotecario a tasso variabile, indicizzato all’Euribor 3
mesi o al tasso BCE a scelta del cliente, contraddistinto dalla presenza di un tasso massimo predeterminato, valido per tutta la durata del finanziamento.
Qual è il valore del tasso massimo?
Nell’attuale offerta il 6% è la soglia che non può essere oltrepassata per tutta la durata
del finanziamento. Per intenderci, se utilizziamo il parametro BCE, oggi pari a 1%, e ci
Roberto Grazioli, Direttore Mercato Creval
aggiungiamo uno spread di 2 punti, otteniamo un tasso del 3%. In caso di rialzi del tasso
BCE, tale valore aumenterà fino a raggiungere al massimo il 6%. Se per esempio il tasso BCE dovesse salire, nel corso della durata
contrattuale, al 5%, la rata di rimborso verrà comunque calcolata al tasso del 6%.
Quali sono i principali vantaggi di Creval Mutuo Protetto?
Creval Mutuo Protetto combina i vantaggi di un mutuo a tasso variabile, particolarmente conveniente in questa fase di mercato, alla
sicurezza di non vedersi aumentata la rata oltre un tetto massimo. In altri termini il cliente mantiene il proprio debito in linea con
l’andamento dei tassi di mercato, tutelandosi allo stesso tempo in caso di improvvisi o sensibili rialzi degli stessi.
Con quali scadenze è offerto il nuovo mutuo?
Creval Mutuo Protetto può avere tre durate “fisse”: 10, 15 o 20 anni,
a ognuna delle quali è associato uno spread predeterminato. Ricordo che può essere utilizzato anche per le operazioni di portabilità di
finanziamenti ipotecari sottoscritti presso altre banche.
Qual è la principale ragione dell’introduzione di un prodotto come
Creval Mutuo Protetto?
Il Gruppo Creval, sempre vicino ai bisogni dei propri clienti, ha voluto introdurre questo nuovo finanziamento per permettere alle
famiglie, che si trovano a fronteggiare un acquisto così importante
come quello della casa, di sfruttare l’attuale basso livello del tasso
variabile rispetto al tasso fisso. Questo pur mantenendo la sicurezza che il guadagno attuale non si trasformi in una rata che cresce
senza limiti in futuro.
Creval Mutuo Protetto si aggiunge alle altre formule lanciate dal
Gruppo negli scorsi anni e, così come per Mutuo Flessibile e Mutuo
Libero, offre al cliente l’opportunità di personalizzare il proprio piano d’ammortamento con una struttura variabile nel tempo in base
alle mutate esigenze o alla variazione del contesto di riferimento.
Durata in anni
10
15
20
Spread fisso
1,95 punti
2,05 punti
2,15 punti
Pleiadi | ECONOMIA
Con il mutuo a tasso variabile Crev
un tetto massimo al tasso d’intere
caso di una forte crescita dei tassi
tranquillità di non superare mai la ra
so, beneficiare degli attuali vantagg
19
Focus
Il personaggio del mese
Giovanni Rana
e il suo impero di pasta
Abbiamo incontrato a San Giovanni Lupatoto (VR) l’imprenditore a capo di una “multinazionale tascabile”,
secondo una definizione del figlio Gian Luca, AD della società.
FOCUS | Pleiadi
20
Signor Rana, l’azienda che oggi tutti conosciamo nasce come panificio di famiglia…
All’inizio eravamo tre fratelli a dividerci il lavoro e le entrate di un panificio.
Troppi. Così un fratello rimase al panificio, il secondo avviò una pasticceria
e io – il più giovane – seguii l’istinto e,
con tanta voglia di
fare e di imparare e
i pochi mezzi messi a disposizione da
mia madre, cominciai a
produrre a mano i primi tortellini freschi. E
ad andare dai salumieri
e nelle trattorie dei dintorni
a proporli, soprattutto nei giorni
di fine settimana. Un avvio artigianale,
com’è accaduto a tanti imprenditori del
Veneto.
Come arriva l’intuizione di proporsi come
primo garante dei propri prodotti?
“Con tanta voglia di fare e i pochi mezzi messi a disposizione da mia madre, cominciai a produrre a mano i primi tortellini freschi”
A un certo punto, sembrava che tutti gli
italiani volessero mangiare i tortellini, e
tutti i giorni. Così, su un mercato difficile
e di nicchia come il nostro, cominciarono
ad affacciarsi i grandi gruppi industriali
e multinazionali come Barilla, Buitoni,
Nestlè, Star. Fu un grosso errore, da
parte loro. Rispetto all’anonimato del
prodotto industriale, sembrò interessante legare il prodotto al suo produttore,
testimone di quel che propone. Da qui
le mie prime apparizioni. All’inizio, tuttavia, molti pensavano
fossi un attore. E proprio in quel momento arrivò la seconda
intuizione: propormi a
fianco di personaggi storici, come Stalin, o grandi attori del passato, come
Marylin Monroe.
Quali sono i valori su cui si fonda questa
straordinaria “multinazionale tascabile”,
secondo una definizione di suo figlio Gian
Luca, amministratore delegato della società?
Etica, prima di tutto, in tutti i passaggi
E per il futuro? Ci può dare qualche anticipazione sui progetti in cantiere?
Il futuro è oggi. Pensiamo al nuovo stabilimento, ai nuovi prodotti e alle nuove
tecnologie. Al nuovo centro Ricerca e
Sviluppo. Si tratta di investimenti forti,
impegnativi, mirati a una crescita continua. Come quelli fatti in Belgio per il filone ‘primi piatti’, lasagne e cannelloni.
Stiamo cercando dei siti produttivi per
portare i nostri prodotti oltreoceano
andando a produrre direttamente negli
Stati Uniti.
Ci parla dell’ultima novità Rana, i tortelli
freschi con cioccolato?
Il Tortello Fresco con Cioccolato è nato
per continuare a sorprendere il nostro
consumatore e lo abbiamo fatto unendo
la pasta con il cioccolato creando il primo dessert Rana. Ma questo tortello è
Pleiadi | FOCUS
aziendali; innovazione (e ricerca) di prodotto e di sistemi di produzione; solido
rapporto fiduciario con tutti i collaboratori e loro coinvolgimento attivo. Ma
aggiungerei anche la capacità di creare
armonia tra le due generazioni che guidano l’azienda attraverso un rapporto di
fiducia reciproca. Cito ad esempio il caso
delle filiali dirette in Europa, un progetto
portato avanti da mio figlio, che all’inizio
aveva incontrato una certa diffidenza da
parte mia. Il tempo gli ha dato ragione,
e oggi sono molto orgoglioso di questa
iniziativa.
21
Anna Cracco, Direttore Generale BAI con Giovanni Rana
molto speciale perché buono due volte:
uno per il gusto originale e due perché
abbiamo potuto fare del bene. Infatti il
ricavato delle vendite è stato devoluto
alla Fondazione per la ricerca della Fibrosi Cistica e ad ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al seno).
Sito web www.giovannirana.it
“Rispetto all’anonimato del prodotto industriale, sembrò interessante
legare il prodotto al suo produttore”
Focus
L’azienda del mese
Radio
Italia
tutta l’emozione della musica italiana
Gianluigi Tavazzani, Direttore Commerciale Credito Artigiano, Maurizio Buggio, Direttore filiale Agrate Brianza,
Mario Volanti, Presidente di Radio Italia e Franco Sala, Direttore Generale Credito Artigiano
Abbiamo incontrato Mario Volanti, patron di Radio Italia e cliente del Credito Artigiano, che ci ha raccontato il successo di un’emittente radiofonica dedicata esclusivamente alla musica italiana.
FOCUS | Pleiadi
22
Sig. Volanti, lei è prima di tutto compositore e musicista… come nasce l’idea
di creare una radio che trasmette solo
musica italiana?
Erano gli anni Ottanta e imperava
l’esterofilia anche in ambito musicale.
Ho avuto l’idea di creare una radio che
trasmettesse solo musica italiana e così
sono partito, da una cucina in via San
Gregorio a Milano. Le trasmissioni sono
iniziate il 26 febbraio 1982, il primo artista trasmesso è stato Pino Daniele. L’idea
di una radio di sola musica italiana è piaciuta e nel giro di pochi anni ci siamo ingranditi: nell‘87 è arrivata la copertura
nazionale, nel ’90 eravamo l’emittente
commerciale più ascoltata d’Italia (fonte
Audiradio), nel ‘96 la nostra copertura
ha toccato l’Europa e poi anche il Nord
e Sud America… Oggi Radio Italia è in
tutto il mondo un sicuro punto di riferimento per conoscere ed apprezzare la
produzione musicale italiana.
Dopo la radio, la tv…
Video Italia è nata il 10 ottobre 1998,
prima televisione satellitare a proporre
solo musica italiana con un format simile a quello di Radio Italia. Siamo partiti
Mario Volanti con Vasco Rossi
con una massiccia rotazione di video, poi
abbiamo aggiunto i programmi condotti
da nostri speaker. Oggi siamo visibili su
SKY, canale 712 con un palinsesto composto da programmi come “RadioItaliaLive”, dedicato ai concerti dal vivo degli
artisti italiani nel nostro Auditorium e
spazi come “Le interviste di Paola Gallo” dedicato alle interviste con gli artisti,
“La Classifica Italiana” che curo personalmente, “Speciale Spettacoli”, dedicato alla promozione di tour, eventi e
spettacoli teatrali italiani con molti ospiti. A questi appuntamenti fissi, si somma
la messa in onda dei grandi eventi live
autoprodotti dal nostro Gruppo.
Qual è il suo programma radiofonico
preferito?
Sono nato con ‘Hit Parade’ di Lelio Luttazzi e con ‘Bandiera Gialla’, però aspettavo con ansia il mitico programma radiofonico al contrario ‘Il gambero’.
In questi giorni sta partendo la “macchina organizzativa” del Festival di Sanremo. Quale significato può avere una manifestazione di questo tipo 61 anni dopo
la sua prima edizione?
Il Festival di Sanremo resta comunque
il centro della musica italiana, infatti
dopo 61 anni c’è ancora, ed è l’unica
manifestazione di questo tipo sopravvissuta. Purtroppo negli ultimi decenni,
l’attenzione si è spostata più sulla parte
spettacolare–televisiva e la musica è di
fatto passata in secondo piano. Ciò nonostante, dal Festival di Sanremo negli
ultimi trent’anni sono usciti gran parte
dei più grandi artisti italiani e sicuramente quelli che si sono affermati anche all’estero, vedi Pausini, Ramazzotti,
Bocelli…
Radio Italia è impegnata anche in campagne sociali a favore dei bambini. Ci
parli del progetto ‘Alice for Children’
‘Alice for Children’ è un progetto che
abbiamo abbracciato lo scorso anno e
che ci sta molto a cuore. È un programma di aiuto dedicato alle famiglie che
vivono negli slum di Nairobi in Kenia
e creato da Twins International, organizzazione senza scopo di lucro che
opera nella cooperazione internazionale allo sviluppo. Abbiamo deciso di
sostenere e supportare ‘Alice for Children’, oltre che attraverso la comunicazione in radio, anche adottando a
distanza 10 bambini, promuovendo il
programma di adozione e destinando
il ricavato di alcune iniziative a questa
organizzazione. Con grande soddisfazione da parte nostra, il messaggio è
stato recepito da molti nostri ascoltatori che ci hanno seguito in questo progetto di sostegno.
Pleiadi | FOCUS
Che cosa ne pensa dei talent-show che
riscuotono oggi grande successo soprattutto fra il pubblico più giovane?
Penso che siano soprattutto un’ottima
palestra per chi li frequenta. Un giovane cantante ha l’opportunità di imparare tante cose e quindi di crescere
artisticamente.
23
Alessandro Volanti, primogenito del Presidente ed Editore Mario Volanti, entra nel Gruppo Radio Italia
con la carica di Responsabile Marketing nel novembre 2009.
RadioItaliaLive condotta da Paola Gallo con Fiorella Mannoia
Speciale Spettacoli: Fiorella Felisatti con ospite Biagio Izzo
Cultura
Un momento dell’inaugurazione,
foto ©Fabrizio Stipari
Le mostre: anteprima
Yvan Salomone.
Dove finisce la città
Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano
Inaugurazione 12 gennaio 2011
13 gennaio – 27 marzo 2011
Galleria Credito Siciliano, Acireale
Inaugurazione 21 aprile 2011
22 aprile – 26 giugno 2011
Dal mese di gennaio 2011 la Galleria Gruppo Credito Valtellinese di Milano, e da aprile
2011 la Galleria Credito Siciliano di Acireale, ospiteranno la mostra “Yvan Salomone.
Dove finisce la città”, una personale dedicata all’illustre artista francese, organizzata
in collaborazione con la Galleria Xippas di Parigi. Salomone, che nasce e opera a
Saint-Malo, ha il grande merito di aver attualizzato una tecnica ormai desueta come
l’acquerello, focalizzandosi sul tentativo di trasformare luoghi ordinari in paesaggi
singolari, orientando la sua ricerca sull’idea di transito; così le zone portuali progressivamente integrate con quelle industriali sono diventate le basi di questa esplorazione. In occasione della mostra sarà edito un catalogo a cura della Fondazione
Gruppo Credito Valtellinese con testi critici di Valerio Dehò e Thierry Davila.
Progetto didattico
per l’esposizione
Echi di mari lontani,
fiabe dall’Oceania
Galleria Gruppo Credito Valtellinese,
Milano
CULTURA | Pleiadi
24
Grande successo di pubblico per la
mostra “Echi di mari lontani, fiabe
dall’Oceania”. Dal 14 ottobre al 15
novembre, la Galleria Gruppo Credito Valtellinese di Milano ha accolto centinaia di bambini, accompagnati dalle famiglie, e numerose
scuole in occasione dell’ormai famosa “Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia”, giunta
per la prima volta a Milano, dopo
tappe importanti come quelle del
Beaubourg e del Reyna Sofia.
I bambini hanno avuto l’occasione
di imparare, grazie ai laboratori organizzati dalla Fondazione Gruppo
Credito Valtellinese in collaborazione con Civita, come si realizza
un’illustrazione per un libro di fiabe, come si crea un’immagine con
la tecnica della xilografia, come si
lavora con gli acquerelli e come si
racconta una fiaba.
Yvan Salomone
palazzowerk,
1999
Acquerello
su carta
95 x 138 cm
Courtesy
Gallerie Xippas
Yvan Salomone
performante,
2008
Acquerello
su carta
95 x 138 cm
Courtesy
Gallerie Xippas
Dietro il vetro
Artisti e designer nei vetri
di Silvano Signoretto
Off-Site Exhibition
Chiostro di Palazzo delle Stelline, Milano
Corso Magenta, 59
Inaugurazione 2 dicembre 2010
3 dicembre - 12 dicembre 2010
“Dietro il vetro” è la seconda di un ciclo di mostre dedicate
al rapporto tra arte e design, aperto nel gennaio scorso con la
mostra “32 ” di Gaia Clerici. In questa occasione il chiostro del
Palazzo delle Stelline ospiterà la produzione di vetri artistici
realizzati dal mastro vetraio muranese Silvano Signoretto su disegno dei principali artisti e designer del secondo ‘900 e dello
scorso decennio, tra cui Kounellis, Ontani, Tilson, Mendini,
Salvo e giovani designer emergenti.
Silvano Signoretto - Custercast
In viaggio
Strade ferrate, itinerari,
persone per unire le Alpi
Galleria Credito Valtellinese, Sondrio
Casa Quadrio Curzio, Tirano
Inaugurazione 10 febbraio 2011
11 febbraio – 30 aprile 2011
Una mostra fotografica dedicata agli attraversamenti ferroviari delle Alpi Retiche dell’Oberland bernese visti con l’occhio di tre
grandi fotografi: la svizzera Stefania Beretta,
l’austriaca Margherita Spiluttini e l’italiano
Francesco Cito. L’esposizione, che appartiene al ciclo ˝il paesaggio costruito˝ inaugurato con la mostra ˝900+. Václav Šedý. Fotografie di architettura al centro delle Alpi.
1900-2010˝, si articolerà su tre diversi livelli:
il reportage, le grandi infrastrutture e il paesaggio. In occasione della mostra sarà edito
un catalogo, concepito come diario di viaggio, a cura della Fondazione Gruppo Credito
Valtellinese con testi critici di Roberto Mutti
e interviste ai fotografi, con il patrocinio di
RhB e Comune di Tirano.
©Francesco Cito 2010
Pleiadi | CULTURA
Silvano Signoretto
“Alzaia” Vetro soffiato a immersione 27 x 40 cm
25
Cultura
Eventi
Volume strenna
RAFFAELLO E L’IMMAGINE DELLA NATURA
La raffigurazione del mondo naturale nelle decorazioni delle Logge vaticane
Le Logge vaticane – al centro del triplice porticato ideato da Bramante per connettere
gli appartamenti papali al resto del complesso edificato – sono considerate fra i lasciti più
significativi di Raffaello, nonché il raggiungimento supremo prodotto dall’arte moderna
nel Rinascimento. Ammirate nel corso dei secoli e considerate, da generazioni di artisti,
modello al quale ispirarsi, le Logge raccontano le storie della Bibbia, attraverso cinquantadue scene incastonate in una decorazione a stucco e ad affresco con un tripudio di fiori,
di frutta, di uccelli e animali tra i più vari. Il volume, realizzato dal Gruppo e inserito
nella collana artistica della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese per la cura di Giulia
Caneva e Giuseppe Carpaneto, propone una nuova lettura del capolavoro ideato da
Raffaello, conducendo il lettore proprio dentro la flora e la fauna delle Logge: attraverso il riconoscimento e lo studio di ciascuna delle
creature viventi che popolano gli affreschi e del significato simbolico spesso loro sotteso, si intende svelare questo eccezionale repertorio
della natura, e insieme mostrare l’originale e complessa articolazione del linguaggio pittorico che in parte si collega allo stile fantastico
delle grottesche romane e in parte lo rielabora nel nuovo spirito del Rinascimento. La pubblicazione dell’opera coincide con l’anno
mondiale della biodiversità e va quindi nella direzione di promuovere la sensibilità dell’uomo moderno per il mondo della natura.
DEVOTA MATERIA
Intorno al restauro di due sculture
Fino al 15 novembre, le sale del MVSA di
Sondrio hanno ospitato due sculture lignee, sottoposte a restauro: la Madonna
del gruppo della Pentecoste proveniente
dalla Cappella del Sacro Monte alla Sassella e il Nicodemo del Compianto della
Cappella della Pietà nella Parrocchiale di
Caspano di Civo. In mostra la scultura della
Madonna, la prima a essere restaurata con
un intervento esemplare reso possibile con
il contributo del Credito Valtellinese; nel
sotterraneo del palazzo è stato possibile
vedere le altre undici statue, recuperate
fortunosamente nel novembre 2002 a causa dell’allagamento della cappella che le
ospitava lungo l’itinerario che da Sondrio
porta alla Sassella, e collocate al Museo
in uno spazio appositamente predisposto
per consentirne una lenta asciugatura, e
la scultura del Nicodemo appena restituita all’originaria definizione, in attesa del
completamento del progetto sulle altre
sette statue che compongono la scena. Allestimento a cura della Fondazione Gruppo
Credito Valtellinese.
CULTURA | Pleiadi
26
Scenografia d’eccezione della mostra “Tra Manzoni e Morlotti. Testori a Lecco”
è Villa Manzoni, dove Alessandro Manzoni trascorse l’infanzia, l’adolescenza
e la prima giovinezza, godendo, dalle sue stanze, lo splendido paesaggio che
spaziava dal lago alle creste del monte Resegone, alla base dell’ispirazione de
“I Promessi Sposi”. Qui si snodano quattro diversi percorsi, che hanno quale fil
rouge le parole di Testori e permettono di ricostruire il legame indissolubile tra
questi due luminosi capitoli della vita lecchese: lo scrittore Alessandro Manzoni e l’artista Ennio Morlotti. Il cuore della mostra sono le Scuderie della Villa,
con una galleria di ritratti in cui rivivono i personaggi de “I Promessi Sposi”. Si
tratta di alcuni capolavori del ’600/’700 lombardo, conservati in importanti
musei italiani e prestigiose collezioni private, nei quali Giovanni Testori individuava il cuore dell’ispirazione manzoniana: possiamo così ritrovare il volto
della “Monaca di Monza” e di “Lucia” nei dipinti di Giacomo Ceruti, quello di
“Giampaolo Osio” in un ritratto di Tanzio da Varallo, “l’Innominato” nell’opera
di Carlo Ceresa, “Don Abbondio” in uno stupefacente Fra’ Galgario... Un suggestivo drappeggio riproducente “L’Ave Maria a trasbordo” introduce alla sezione
centrale della mostra, costituita da due opere di Giovanni Segantini; si entra
poi nell’ampia sezione dei dipinti dedicati da Morlotti all’Adda negli anni ’56
e ’57: mai visti tutti insieme e qui affiancati dalle parole di Testori. Le cantine
sotto la cappella sono invece lo spazio ideale per rievocare, attraverso suoni,
voci e proiezioni, la figura tragica della Monaca di Monza e il dramma ad essa
dedicato da Testori, andato in scena nel 1967, con la regia di Luchino Visconti.
Main sponsor il Credito Valtellinese.
Nel quarto centenario della morte, numerose sono le mostre dedicate a Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Nei territori di presenza del Credito Valtellinese,
due hanno ottenuto il nostro sostegno. A
Caravaggio (BG), sua città natale, dal 25
settembre al 15 dicembre Palazzo Gallavresi, sede del Municipio, ha ospitato la
mostra “Caravaggio. Mecenati e pittori”
curata da Maria Cristina Terzaghi che,
attraverso i Ritratti dei personaggi che
hanno intrecciato le loro vite a quella di
Caravaggio, per la maggior parte usciti
dall’abile bottega di Ottavio Leoni, l’artista di origine padovana che fu amico del
pittore lombardo, ha raccontato la storia
del pittore, della Roma in cui visse, dei pittori suoi sostenitori, dei molti detrattori, e
soprattutto dei mecenati che contribuirono alla realizzazione dei suoi capolavori.
Per un mese ospite presso Palazzo Gallavresi anche il capolavoro di Caravaggio
Fanciullo morso da un ramarro. A Sondrio,
promossa dal Liceo PioXII e dal Centro
Culturale Don Minzoni, con il contributo
e il patrocinio della Fondazione Gruppo
Credito Valtellinese, il MVSA di Palazzo
Sassi de Lavizzari dal 20 novembre al 12
dicembre ha ospitato la mostra didattica
itinerante “Caravaggio. L’Urlo e la Luce”
che ne racconta il percorso creativo attraverso la riproduzione di 31 capolavori
disposti in cinque stanze tematiche.
PIETRO ANNIGONI. Sessant’anni con la pittura
Galleria Carifano, Palazzo Corbelli
Via Arco d’Augusto 47 – Fano
11 dicembre 2010 – 13 febbraio 2011
Una grande retrospettiva di Pietro
Annigoni ha inaugurato il quarto
spazio espositivo del Gruppo. Il 10
dicembre scorso il noto critico Philippe Daverio ha presentato il nuovo corso della Galleria Carifano,
aperto con la mostra “Pietro Annigoni. Sessant’anni con la pittura”,
prodotta dalla Fondazione Gruppo
Credito Valtellinese con il patrocinio del Comune di Fano. Di Annigoni sono in mostra un centinaio di
opere, esemplificative di tutti i 60
anni di attività del grande artista.
Gilberto Grilli, che dell’esposizione
è il curatore, ha scelto di presentare,
accanto ad opere celeberrime, lavori poco o nulla conosciuti, perché
oggi conservati in collezioni all’estero o in dimore e raccolte private. Fra i pezzi
di maggior importanza e notorietà: i ritratti di Kennedy, le copertine di “Time”
a lui affidate negli anni ’60, i grandi oli dedicati ai paesaggi fiorentini, i carboncini con la teratologia dell’umanità e i memorabilia della sua avventurosa esperienza al fianco della Regina Elisabetta II, di Churchill, dello Scià di Persia e dei
principali uomini di cultura del secondo dopoguerra. La mostra è completata
da un’ampia selezione di incisioni, disegni, foto private e da “creazioni” diverse,
come le famose “Medaglie dello zodiaco”. Tra i documenti esposti a Fano, le
lettere che gli scrisse de Chirico, testimonianze straordinarie della considerazione che il grande metafisico aveva per Annigoni e in particolare per la sua abilità
tecnica. Per l’occasione, è stato proposto al pubblico e ai collezionisti, l’annullo
speciale filatelico per il centenario dalla nascita dell’artista.
La Galleria occupa il piano nobile dello storico Palazzo Corbelli a Fano, ex
Circolo aristocratico cittadino, per l’occasione trasformato in un innovativo
spazio per l’arte contemporanea su progetto della Fondazione Gruppo Credito
Valtellinese.
Layout del progetto
della Galleria per
gli spazi di Palazzo
Corbelli a Fano
Pleiadi | CULTURA
Dedicato a Caravaggio
Philippe Daverio presenta la Galleria Carifano
27
Cultura
Eventi
Il Gianolo
Alla scoperta di due capolavori
Lo scorso 9 novembre a Sondrio, presso
la Sala dei Balli di Palazzo Sertoli, è stato
presentato dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, in collaborazione con il
MVSA di Sondrio, il restauro dei dipinti
“Il martirio dei SS Gervasio e Protasio”
e “Il trasporto delle reliquie” di Giacomo
Paravicini (1660-1729) detto il Gianolo. Il
restauro delle due grandi tele realizzate
nel 1705 dal Gianolo, di proprietà della
Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio
di Sondrio, è stato finanziato dal bando
speciale per il centenario del Credito Valtellinese nel 2008, emesso dalla Fondazione del gruppo bancario e da Pro Valtellina. Il rientro delle opere in Collegiata, a
350 anni dalla nascita del pittore, è stata
l’occasione per presentare l’intervento di
restauro e la ricollocazione nella sede originaria. Hanno curato l’inquadramento
storiografico del Gianolo e l’illustrazione
dei restauri, rispettivamente Angela Dell’Oca, direttore del Museo Valtellinese di
Storia e Arte di Sondrio, e Luigi Parma,
restauratore. “La restituzione alla collettività delle due opere dedicate ai Santi patroni della città, sapientemente restaurate
da Anna e Luigi Parma dell’omonimo
studio di Milano, è un ulteriore concreto sostegno alla conservazione del nostro
patrimonio artistico e devozionale – ha
dichiarato Miro Fiordi, Amministratore
Il martirio dei SS Gervasio e Protasio
Il trasporto delle reliquie
Delegato del Credito Valtellinese e consigliere della Fondazione – e rafforza i legami con il territorio avendo coinvolto, con
lo strumento del bando congiunto con la
Fondazione Pro Valtellina, le comunità locali su progetti culturali”. “Già dal 2008,
Pro Valtellina - Fondazione della Comunità Locale - e Fondazione Gruppo Credito Valtellinese hanno manifestato siner-
Bando speciale 2010
La cultura in tutte le sue espressioni: 100 mila euro per far crescere la creatività
CULTURA | Pleiadi
28
Il terzo bando congiunto tra Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Pro Valtellina
sul tema: “Cultura: forme e strumenti per la cultura e la didattica” ha premiato
15 progetti. I due organismi filantropici hanno messo a disposizione 50 mila euro
ciascuno, distribuiti fra enti, istituti scolastici e associazioni no profit di Valtellina
e Valchiavenna, privilegiando progetti di natura culturale in campo musicale, nella
didattica con l’utilizzo di tecnologie multimediali o mediante sperimentazione di
metodologie innovative, in campo ambientale e turistico. La speciale commissione
che ha valutato i 33 progetti pervenuti, formata da quattro membri, per la Pro Valtellina la Vicepresidente Anna Pola Orio e il consigliere Lucia Foppoli, per la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese il consigliere Bruno Locatelli e il direttore Tiziana
Colombera, ne ha approfonditamente esaminato contenuti e finalità rispetto agli
obiettivi del bando, assegnando contributi da 1,5 a 13 mila euro ciascuno.
L’elenco completo dei beneficiari, con l’ammontare dei contributi concessi, è pubblicato sui siti internet delle due Fondazioni www.creval.it e www.provaltellina.org.
gie nel rispondere alle diverse esigenze e
istanze del territorio della nostra provincia
intorno a obiettivi specifici che mirano a
interessi collettivi.” - ribadisce Anna Pola
Orio, Vicepresidente Pro Valtellina. Dopo
la presentazione, presso la Collegiata, alla
presenza di Mons. Marco Zubiani e di
Mons. Valerio Modenesi, si è svolta la cerimonia di esposizione delle tele.
Premio di poesia
Renzo Sertoli Salis
La giuria del concorso ha assegnato lo
scorso 15 ottobre il PREMIO PRO VALTELLINA – CITTA’ DI TIRANO al poeta Francesco
Leonetti per l’opera “Versi estremi”, Manni,
Lecce 2009 e il PREMIO “LIONS CLUB
SONDRIO HOST” riservato a un’opera prima ex aequo a Evelina De Signoribus per
“Pronuncia d’inverno”, Canalini e Santoni,
2009 e a Iole Toini per “Spaccasangue”, Le
voci della luna, 2009. Tra gli enti promotori,
la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.
I candidati under 28 della Provincia di Sondrio o della stessa originari potranno consegnare la propria opera – tesi di laurea, ricerche e studi, altre attività – entro il 23 dicembre alla segreteria della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, con curriculum e
lettera di presentazione. I vincitori, definiti da apposita Commissione, riceveranno due premi di 5.000 euro ciascuno per aver contribuito con la loro opera al prestigio e alla valorizzazione della provincia di Sondrio, o per aver dimostrato particolari capacità.
Borse di studio a figli di emigranti valtellinesi
Sono dodici gli studenti figli di emigranti della Provincia di Sondrio ai quali sono state assegnate le borse di studio edizione 2010
indette dall’Amministrazione Provinciale in collaborazione con la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, e consegnate durante
le serate conviviali delle Associazioni Valtellinesi di Basilea, Zurigo, Coira, Lugano e Saint Moritz. Si tratta di giovani frequentanti
scuole all’estero durante l‘a.s. 2008/09 distintisi nel profitto e nell’applicazione allo studio: gli universitari svizzeri Sara Gianera, Igor
Moretti, Jenny Pontaletta, Paola Tallarico e gli argentini Trussoni Giampiero e Trussoni Natalia; gli studenti di scuola superiore svizzeri
Mattia Copes, Serena Curtoni, Norman Giumelli, Valentina Parolini, Nadia Pirola e, per la prima volta, Giacomo Piasini della Colombia.
Corso Italiano L2
Dal 20 settembre al 13 ottobre si è svolto
il corso di formazione “Italiano L2 per la
comunicazione e lo studio con attenzione
anche al linguaggio scientifico” dedicato a
50 docenti delle Scuole di Sondrio in Rete,
di cui fanno parte i tre Circoli Didattici di
Sondrio, la Scuola Media “F. Sassi – L.
Torelli” e la Scuola Media “G.P. Ligari”.
L’iniziativa, realizzata grazie al contributo
della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, ha visto la presenza di esperti della
Rete Lombarda ELLIS, con l’obiettivo di
fornire metodi e strumenti utili nel sostenere gli strumenti non italofoni, per facilitare
l’integrazione culturale.
Orientamento scolastico
Nei primi mesi del 2011 le classi quinte degli Istituti Secondari di 2° grado
potranno partecipare a Teseo, una
serie di incontri a Sondrio con docenti e tutor degli atenei lombardi sulla
presentazione delle principali facoltà
universitarie. Da marzo prenderà il
via la settima edizione del progetto
Argo che coinvolge i ragazzi delle
classi quarte, con la collaborazione
del CROSS dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano per aiutare i ragazzi a individuare un indirizzo
di studi e professionale adeguato.
Orientamento al lavoro
Il centro di orientamento “Il Quadrivio” di Sondrio ha intensificato, nell’ultimo anno,
la sua attività di orientamento professionale, procedendo in un lavoro in partnership con altri enti pubblici e privati del territorio, tra cui la Società di Sviluppo
Locale, che ha realizzato studi e analisi sul capitale umano e sul mercato del lavoro
in provincia di Sondrio, da cui è emersa l’esigenza di istituire un Tavolo Territoriale
Permanente per l’orientamento e la formazione al lavoro in provincia. Presieduto
da un Comitato Scientifico di cui fanno parte anche la Fondazione Gruppo Credito
Valtellinese e gli Informagiovani della provincia di Sondrio, il tavolo territoriale ha
nella Provincia di Sondrio e nella Camera di Commercio i suoi riferimenti istituzionali e ha individuato un piano di azioni nel medio e lungo termine per la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano a livello locale.
Un primo risultato di questa sinergia è la realizzazione del corso “Orientare al lavoro nel territorio della provincia di Sondrio” rivolto ai Dirigenti Scolastici e docenti
della Provincia di Sondrio, svoltosi presso la Camera di Commercio di Sondrio per
coinvolgere e sensibilizzare il mondo della scuola sulla necessità di integrare la
formazione scolastica con la cultura del lavoro. Il corso ha consentito una lettura
della situazione occupazionale e lavorativa della provincia.
Diversi incontri sono stati proposti nell’ambito del progetto Cometa ai genitori dei
ragazzi di terza media, allo scopo di far conoscere il mercato del lavoro provinciale
e stimolare una riflessione sui fattori di occupabilità del prossimo futuro. A Ponte
in Valtellina, presso il Teatro Vittoria, un centinaio di giovani e adulti ha partecipato il 16 dicembre alla serata “Cercasi lavoro. Realtà, prospettive e opportunità in
Provincia di Sondrio” durante la quale si sono affrontate le problematiche di un
corretto orientamento al lavoro.
Pleiadi | CULTURA
Premio Credito Valtellinese “Arturo Schena”
29
Cultura
Eventi
Un Capolavoro Rivelato
La Santa Rosalia di Pietro Novelli
CULTURA | Pleiadi
30
Nella splendida cornice dello
storico Albergo delle Povere a
Palermo, lo scorso 28 ottobre
si è tenuta la presentazione e
successiva esposizione per una
settimana, con l’organizzazione
della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese in collaborazione
con l’Assessorato ai Beni culturali e dell’Identità siciliana, per
il tramite della Soprintendenza
ai Beni culturali e ambientali
di Palermo, del dipinto “Santa
Rosalia” di Pietro Novelli (16031647) detto il Monrealese. L’opera, acquistata recentemente e restaurata dal Credito Siciliano, raffigura Santa
Rosalia, santa e patrona della città di Palermo dal 1624, vestita del saio marrone
della penitenza, non secondo la prassi più consueta, ma in ossequio alla particolare iconografia che la vede ritta nell’antro della Quisquina, sua prima sede
di eremitaggio, nell’atto di incidere nella roccia le frasi con il proprio nome e
la confessione di sé, realmente scoperte nella grotta dopo il 1624, anno della
fatidica liberazione di Palermo dalla peste e ritenute autografe della Santa eremita. Nell’opera la composizione è giocata sulla contrapposizione tra la santa,
raffigurata sulla destra, e i due demoni sconfitti sulla sinistra, rappresentazione
delle tentazioni; tra i due gruppi è una cesura, lo spazio vuoto e scuro della caverna, e in alto una gloria angelica. Hanno curato il riconoscimento dell’opera
e l’inquadramento storiografico del Novelli, rispettivamente Giulia Davì, Dirigente Responsabile del Centro Regionale per l’Inventario e la Catalogazione
dell’Assessorato, e il Prof. Giovanni Mendola, storico dell’arte. “La recente acquisizione del dipinto seicentesco “Santa Rosalia” di Pietro Novelli nella collezione d’arte del Credito Siciliano – ha affermato l’Amministratore Delegato del
Credito Valtellinese Miro Fiordi – diventa l’occasione per la banca del Gruppo
di restituire virtualmente alla cittadinanza palermitana questo capolavoro, da
lungo tempo lontano dal nostro Paese”. “Va anche riconosciuto che il percorso
che ci ha condotto all’evento culturale di stasera – ha manifestato Paolo Scarallo
Presidente del Credito Siciliano – non avrebbe preso il via senza il fondamentale
contributo della Dott.ssa Angela Dell’Oca, Direttore del MVSA di Sondrio, che
ha individuato l’opera nel catalogo Dorotheum (ndr dal 1707 la maggiore casa
d’aste dell’Europa centrale, ed una delle più importanti del mondo), e il laborioso impegno di Fernando Gianesini, consulente del Gruppo, che ha curato
l’iter di acquisizione e le fasi di rientro in Italia. Un particolare ringraziamento
a Anna e Luigi Parma, dello studio Parma di Milano, che hanno
curato il restauro del dipinto con
particolare e appassionata dedizione”. Dal 9 novembre il dipinto è esposto nell’area aperta al
pubblico della Filiale di Palermo
L’allestimento della sala in occasione dell’esposizione
Sede in via Libertà 32.
Creval Meeting ad Acireale (CT)
Imprese ed estero gli strumenti
a sostegno dell’internazionalizzazione
delle imprese
Il Credito Siciliano ha organizzato, nell’ambito del ciclo
di Meeting itineranti promossi dal Creval, un incontro
dedicato alle Piccole e Medie
imprese che operano con
l’estero per aiutarle a meglio
orientarsi tra le problematiche quotidiane associate alle
attività di internazionalizzazione. La banca si è avvalsa
dell’ausilio della Direzione Estero e della collaborazione di SIMEST e SACE, coinvolti a livello nazionale
e locale nel supporto dei processi di internazionalizzazione. I lavori sono stati aperti dal Dott. Pietro Cirrito Vice Direttore Generale Credito Siciliano, Prof.
D’Agata docente presso Facoltà di Scienze Politiche
Università di Catania, Dott. Domenico Bonaccorsi
di Reburdone Presidente di Confindustria Catania.
Per il Credito Siciliano è intervento il Dott. Ernesto
Galimberti, Responsabile della Direzione Estero del
Credito Valtellinese.
Apre una nuova sede a Catania
per il suo terzo anno di attività
Lo scorso 16 novembre i corsisti affezionati e i tanti nuovi iscritti a Internet Saloon di Catania hanno
partecipato all’inaugurazione della nuova sede della loro scuola di computer. Questa seconda sede
ha trovato accoglienza presso l’Istituto per Ciechi
“Ardizzone Gioeni”, in via Etnea 595, storico e imponente edificio voluto alla fine del secolo scorso da
un generoso e illuminato benefattore. Oltre ai corsi
per gli over 50, Internet Saloon offrirà anche corsi,
con appositi programmi, per ipo e per non vedenti.
Le altre novità di questo anno scolastico 2010-2011
riguardano l’introduzione del Corso Base di Word e
l’avvio di un Gruppo di Lettura.
L’inaugurazione della nuova sede di Catania
Pleiadi | CULTURA
Invitata dall’Orchestra di Fiati della Valtellina,
con il sostegno del Gruppo Credito Valtellinese
Grande successo per la prima in Italia
della Tokyo Kosei Wind Orchestra
La più celebre Orchestra di Fiati del mondo ha registrato il tutto esaurito nei tre concerti italiani
Giovanni Del Crappo, Direttore Generale Credito Piemontese, Masatoshi Kohno,
General Manager della Kosei Cultural Association e il M° Lorenzo Della Fonte
Si sono tenuti a Torino, Vicenza e Pordenone
i tre concerti italiani della Tokyo Kosei Wind
Orchestra, parte del tour europeo (con Svizzera, Germania e Turchia) che la nota formazione ha tenuto per il suo 50° anniversario di
fondazione. Ovunque si è registrato pressoché
il tutto esaurito: il 22 settembre, all’Auditorium del Lingotto di Torino (nell’ambito del
prestigioso Festival MiTo) c’erano oltre 1.800
spettatori su una capienza di 1.900, il 23 al
Teatro Comunale Città di Vicenza quasi 700
su 900, il 24 al Teatro Comunale “G. Verdi”
di Pordenone, 720 su 800 posti. L’appuntamento era atteso da molti anni da parte degli
appassionati del settore, musicisti, insegnanti,
direttori del settore fiatistico e bandistico che
in Italia conta migliaia di addetti. La Tokyo
Kosei si era esibita in Europa, prima di quest’occasione, solo nel 1989 e 1993, e mai in
Italia: si può quindi immaginare il fermento
che ha accompagnato i giorni precedenti gli
eventi. L’orchestra, splendidamente diretta
dal maestro inglese Douglas Bostock, ha offerto tre programmi diversi ad ogni serata (così
alcuni appassionati hanno potuto seguire tutta
la tournée), che comprendevano musiche originali per fiati dei migliori autori, quali Holst,
Milhaud, Gregson, Sparke, Reed, Nelhybel,
alcune trascrizioni da Puccini e Khachaturian, e interessanti composizioni giapponesi
moderne di Koyama, Matsushita e Mashima.
Quali solisti erano presenti il saxofonista nipponico Nobuya Sugawa (forse il numero uno
al mondo, a Torino e Pordenone) e il pianista italiano Antonio Piricone (a Vicenza), che
hanno eseguito, entrambi, nuove opere del
compositore olandese Piet Swerts.
Il pubblico ha decretato un successo straordinario in tutte e tre le serate. Del resto l’orchestra ha suonato straordinariamente bene,
con una qualità di suono limpida e possente,
un’intonazione praticamente perfetta, un bilanciamento timbrico naturale e preciso. Le
interpretazioni di Bostock sono state molto
raffinate ed eleganti, in un crescendo di emozioni musicali sempre pienamente dominate e
ridondanti energia. Ma non ci si poteva aspettare di meno, del resto, da quella che viene
considerata, da anni la miglior orchestra, di
Notturni in Palestro
XVII EDIZIONE SOTTO IL SEGNO DI CHOPIN
Dal 12 al 31 luglio scorso si è svolta a Milano presso la suggestiva
sede di Villa Reale “Notturni in Palestro”, tradizionale manifestazione musicale dell’estate milanese organizzata dagli Amici della
Musica per conto del Comune di Milano-Settore Cultura e con il
sostegno del Credito Artigiano, sponsor già delle ultime tre edizioni. È stato un ritorno alle origini la traccia tematica della XVII
edizione dei Notturni. Come nelle prime edizioni del festival, i concerti sono stati dedicati a
Frédéric Chopin, di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita. Un ricco programma
inaugurato con un raffinato spettacolo sulla biografia del grande compositore polacco, a cura
del popolare giornalista, scrittore e conduttore televisivo Corrado Augias accompagnato al
pianoforte da Giuseppe Modugno. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare le scelte artistiche
di questa edizione 2010 partecipando molto numeroso ad ogni appuntamento.
fiati del mondo: fondata nel 1960 sotto l’egida dell’organizzazione buddista giapponese
Rissho Kosei-kai, è stata diretta dal 1984 al
2004 dal numero uno dei direttori per fiati, il
maestro statunitense Frederick Fennell (19142004), che l’ha portata alla perfezione artistica
che oggi si può ammirare.
L’organizzazione artistica e logistica è stata
curata dall’Orchestra di Fiati della Valtellina
e dalla Banda Musicale di Collegno, con il sostegno del Credito Valtellinese.
Musical CATS
I gatti si mobilitano per il progetto
di solidarietà a favore
della Fondazione Ambrosoli
Il 26 ottobre scorso al
Teatro della Luna di
Assago (Mi) è andata
in scena la ‘prima’ di
Cats che, grazie alla
disponibilità di Compagnia della Rancia e
di Forumnet a devolvere il ricavato netto
dello spettacolo, e la
collaborazione del Creval, ha permesso
alla Fondazione di effettuare una significativa raccolta fondi che serviranno per
finanziare parte del fabbisogno corrente
dell’Ospedale - nello specifico salari, medicine e carburante - per l’anno fiscale
2011, e garantire così la continuità dei
servizi sanitari di assistenza a favore
della popolazione ugandese.
La serata è stata emozionante: lo spettacolo “Cats”, ossia la grande festa dei
25 gatti Jellicle, in cui suggestivi giochi
di ombre cinesi, tra gomitoli di lana e un
enorme carrello da supermercato, si sono
fusi con numeri acrobatici, momenti di
pura agilità tra balzi, arrampicate e felpate invasioni in platea, amalgamati da
musica dal vivo. Il musical è stato preceduto da un breve e coinvolgente discorso
di Giovanna Ambrosoli che ha tratteggiato la figura di padre Giuseppe Ambrosoli,
per il quale è in corso la causa di beatificazione; nell’occasione ha ringraziato
Padre Egidio Tocalli, valtellinese, succeduto a Padre Giuseppe, fino allo scorso
anno come direttore dell’Ospedale.
31
Cultura
Eventi
CONCLUSA LA TERZA EDIZIONE TRA DESIGN,
MODA, ARTE E COMUNICAZIONE
Il tema dell’Acqua ha guidato la terza edizione di comON, il primo
sistema di creativity sharing volto a individuare e a supportare i
giovani talenti più promettenti negli ambiti della moda, del design e dell’arte avvicinandoli fattivamente al mondo dell’industria.
Un progetto multidisciplinare unico ed esclusivo che nasce nel
2008, sotto l’egida di Confindustria Como, dall’intuizione di un
gruppo di giovani imprenditori lariani del settore tessile e con
il prezioso contributo di Li Edelkoort, secondo il ‘Times’ la più
nota trend forecaster al mondo, con l’obiettivo di rappresentare
un laboratorio di formazione permanente non solo e non tanto
come attività di talent scouting ma piuttosto come “hub della
creatività” europea, qualificato crocevia di sensibilità che possa
aiutare i giovani nella ricerca
della propria destinazione e
che trova in Como e nella sua
straordinaria tradizione e vocazione la sua collocazione
naturale. L’importanza e la valenza assoluta di comON risiedono nella capacità di coinvolgere i più talentuosi creativi europei
attivando rapporti di collaborazione con le aziende di moda e
design e supportando concretamente le loro ambizioni. Attorno al tema dell’acqua, mostre, eventi, laboratori e feste charity
tematizzati hanno animato la città e saputo coinvolgerla. Il Credito Valtellinese è stato sponsor dell’evento.
X edizione al Piccolo Teatro di Milano
TRAMEDAUTORE 2010 Festival Internazionale
della Nuova Drammaturgia dedicato ai paesi del Nord Africa
Il programma di Tramedautore 2010 è stato ricco di debutti nazionali, internazionali e anteprime.
Ad aprire il Festival la proiezione speciale de Il Volo di Wim Wenders: una favola reale in 3D che racconta l’altro volto dell’Italia di fronte agli sbarchi di immigrati. A seguire in prima italiana lo spettacolo algerino Silhouette de l’ombre, diretto da Chouwki Bouzid, e interpretato dalla compagnia del Teatro
Regionale algerino di Skikda, città costiera dell’Algeria. Nei giorni successivi si sono alternati l’Egitto
con il debutto nazionale On the importance of being an arab, del regista Ahmed El Attar, la Mauritania
con la prima nazionale de La Légende du Wagadu vue par Sia Yatabéré di Moussa Diagana, il Marocco con
lo spettacolo Heina e il Gul con l’attore marocchino Abderrahim El Hadiri diretto da Mario Gumina,
La Libia rappresentata attraverso uno dei suoi maggiori autori Ibrahim Fagih, con il testo Le Gazelles.
Una nuova produzione del festival, a cura di Outis, è l’anteprima (Verso) Lettera alle Corinzie, testo appositamente scritto da Mohamed Kacimi, autore di origine algerina, con una compagnia multietnica
diretta dal regista Fabrizio Parenti. Inoltre, l’happening I racconti della Medina, per la regia di Gianfelice
Facchetti per rievocare, grazie all’arte di cantastorie, musicisti e artisti, la “Medina”, cuore e simbolo
di tutto il mondo arabo. Il Festival si è chiuso il 17 ottobre 2010 con la prima nazionale dello spettacolo Amnesia di Fadhel Jaïbi, già invitato nei principali festival europei.
La Fondazione, riconosciuta impresa “Design driven”,
interviene al prestigioso convegno organizzato dal CLAC
CULTURA | Pleiadi
32
La Villa Reale di Monza si è costituita, il 30 ottobre scorso, quale scenario di confronto sul ruolo della comunicazione e della formazione a supporto del sistema industriale orientato al design, nel distretto produttivo di risalto mondiale – la Brianza – per la produzione in serie di oggetti d’arredamento, di strutture allestitive, di
prodotti editoriali. Ed è proprio sul tema del display design, ossia sulla capacità
di costruire scenari espositivi in ambito artistico, che si è sviluppato il contributo
della Fondazione, presente
in qualità di relatore presso
il prestigioso convegno. Risale infatti al 2008 il progetto per la nuova struttura espositiva
della Galleria delle Stelline di Milano, ora in fase di brevetto e in questa occasione presentato al pubblico fra altri progetti, per l’innovazione tecnologica adottata nelle sue componenti e per il valore estetico ad essa riconosciuto. Tra gli sponsor il Credito Valtellinese.
Sito web www.festivaldeldesign.it
Relatori del convegno; da sinistra: S. Casciani (Domus),
L. Guerra (Fondazione GCV), C. Forcolini (IED), A. Colonetti
(Ottagono) e A. Cannavò (Corriere della Sera)
Pleiadi | CULTURA
Grandi novità al Sondrio Festival 2010
33
La conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2010
La ventiquattresima edizione di Sondrio
Festival va in archivio con numeri lusinghieri: 15 mila presenze totali, più di 1.500
spettatori ogni giorno per le proiezioni dei
documentari, 3.500 studenti coinvolti nelle diverse iniziative, 5.000 contatti sulla tv
web di Taxiweb, novità del 2010. Per una
settimana la città è diventata nuovamente
il capoluogo della natura sullo schermo,
tra attività didattiche, laboratori, giochi,
eventi di teatro, musica e danza sotto il
comune denominatore dell’educazione
ambientale. Tra gli ospiti, nomi di prestigio quali gli alpinisti Doug Scott e Marco
Confortola, mentre la partnership con
Boing Tv, canale digitale per ragazzi, ha
animato la giornata di sabato con laboratori educativi dedicati ai più piccoli. “Sondrio Festival – sottolinea la Presidente di
Assomidop, Marina Cotelli – non è più
soltanto la rassegna dei migliori documentari internazionali sulle aree protette.
È diffusione della cultura dell’ambiente,
è rapporto con gli alunni delle scuole, interlocutori privilegiati nel dialogo con la
natura, è valorizzazione, in una prestigiosa vetrina internazionale, del patrimonio
e della cultura del territorio valtellinese
e della montagna. È, infine, occasione di
incontro e di scambio di opinioni, quindi
occasione per una socialità densa di contenuti. Il pubblico, stimolato, si è sentito
protagonista dell’evento, e ha risposto con
entusiasmo”. Il premio più prestigioso, la
Targa Città di Sondrio, è andato, per la
prima volta, a un film italiano: “In un altro
mondo”(2009) del regista aostano Joseph
Peaquin, che ha seguito passo per passo la
vita del guardiaparco Dario Favre nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Premio
del Parco Nazionale dello Stelvio, invece,
al documentario “Nella tana del drago” di
Craig e Damon Foster (Sudafrica, 2010),
protagonista un coccodrillo gigante, mentre la scelta della Regione Lombardia è caduta su “Boemia, la terra dei cento stagni”
(Austria, 2009) di Michael Schlamberger e
Jiri Petr. La prossima edizione sarà quella
del venticinquennale e il direttore di Assomidop Simona Nava prepara fin d’ora
grosse novità per il prestigioso appuntamento. “Ritengo – dichiara la dinamica
organizzatrice – che il punto di forza di
questa manifestazione sia il continuo rimando di contenuti ed esperienze, la capacità di coniugare il viaggio nella natura
attraverso documentari naturalistici provenienti da ogni parte del mondo con l’attenzione per il pubblico di Sondrio Festival, al quale va un sincero ringraziamento
per l’assidua presenza e per l’ interesse che
si è rivelato in costante crescita nel corso degli anni”. Il Credito Valtellinese ha
sponsorizzato l’evento.
Sito web www.sondriofestival.it
XIV edizione del Premio letterario
“Città di Empoli – Domenico Rea”
L’ex cenacolo degli Agostiniani ha ospitato lo scorso
settembre la cerimonia di premiazione del prestigioso
premio nazionale dedicato allo scrittore e giornalista
campano, che per diversi anni ha frequentato la cittadina di Empoli. Fra gli sponsor il Credito Artigiano, rappresentato dal direttore della filiale empolese. I principali
riconoscimenti: per il racconto breve a Rosanna Gazzola
di Lodi per “La Porta”; per la poesia sui diritti umani a
Salvatore Errati di Verucchio (RN) per “Urli silenziosi”;
per l’articolo giornalistico sulle politiche corrette per
l’ambiente Daniela Quieti di Pescara con “Papà, mamma,
in che mondo vivrò?”; per la sceneggiatura inedita per
cinema e tv Angela Fabbri di Ferrara con “Elizabeth”.
Solidarietà
Il Centro Orientamento Educativo
da cinquant’anni per il Sud del mondo
86.579 consultazioni ed esami ambulatoriali, 6.459 parti, 18.852 vaccinazioni, 14.121 mamme hanno avuto esami prenatali specifici e qualificati; 2.300 bambini non hanno avuto gravi deficit né sono morti per malnutrizione, nessun bambino
nato da madre sieropositiva è infetto da HIV; 2.500 ragazzi hanno una scuola ordinata che funziona, 123 insegnanti,
204 educatori ed assistenti sociali, 202 medici e personale sanitario specializzato, 73 volontari italiani; 36.000 persone
partecipanti ad attività formative e promozionali in Italia, 282.642 beneficiari dei servizi socio sanitari nel mondo, 25.000
spettatori alla XX° edizione del Festival del Cinema Africano. (con il contributo di Daniele Giudici)
In questo periodo natalizio i numeri ad effetto
vanno di moda per catturare l’attenzione e la
generosità di tutti, per promuoversi, per accreditare la propria immagine. I numeri hanno
anche la caratteristica di essere oggettivi, nel
bene e nel male, e di mostrare l’impegno dopo
un anno di lavoro, sia per realtà finanziarie sia
per quelle nonprofit. Questi “dati di bilancio”
mostrano la pagina più recente del libro che il
Centro Orientamento Educativo (COE) ha
aperto da cinquanta anni.
Il COE di Barzio nasce il 16 dicembre 1959 su
Solidarietà | Pleiadi
34
iniziativa di Don Francesco Pedretti e di alcuni insegnanti, con l’obiettivo di agire in campo
educativo e culturale a sostegno dei giovani e
delle loro famiglie. Dalla Valsassina negli anni
’70 le attività si sono ampliate al sud del mondo, soprattutto in Africa: dagli anni ’90 si è
consolidata la presenza in Camerun, Congo
(Ex Zaire), Zambia, Colombia, Equador, Cile,
Papua Nuova Guinea, Bangladesh, toccando
anche molti altri paesi e popoli dell’America
del Sud e dell’Asia. In oltre quarant’anni di
presenza ininterrotta in Camerun, trenta in
Congo, venti in Zambia i mutamenti sociali,
economici, politici, civili e culturali direttamente vissuti sono stati moltissimi. Il COE,
come gruppo di laici volontari cristiani vicini alla diocesi di Milano, ha operato su vari
fronti e su diverse problematiche, non solo
per la lontananza, il clima, le oggettive difficoltà di luoghi impervi e sconosciuti dinanzi a
una mentalità – operativa e culturale – spesso
differente dalla nostra. Nonostante questo, i
medici, gli infermieri, gli insegnanti, gli amministrativi non hanno mai smarrito il senso
La responsabile Tina Barbieri, volontaria in Camerun da oltre 15 anni, ci racconta la sua esperienza: “diamo assistenza a oltre 50 mamme, ospitandole dignitosamente in una maternità che conta 32 posti letto: tra qualche giorno i 20 posti letto della nuova ala saranno pronti, per soddisfare
questa abbondanza di vita che rende il nostro un Centro pilota per l’accompagnamento dei bimbi dal concepimento all’età scolare, delle mamme e
delle famiglie di ogni condizione sociale. Da 7 anni abbiamo un’attenzione particolare alle mamme sieropositive, per evitare la trasmissione dell’HIV
al nascituro, durante la gravidanza, al momento del parto, con l’allattamento materno. Questo accompagnamento sanitario e psicosociale ha permesso di avere risultati sorprendenti: dal gennaio 2008 ad oggi la trasmissione è dello 0%. Un traguardo meraviglioso che dà a queste mamme la
certezza di essere mamme a pieno titolo: è veramente un’emozione stupenda condividere la gioia quando annunciamo che il bimbo è sieronegativo:
vi lascio immaginare… Con la nuova ala avremo anche una sala di neonatologia per ridurre al minimo le complicanze da parti difficili e nuovi macchinari moderni per migliorare il servizio di ecografia. Ci siamo impegnati per dare il meglio e il sostegno di molti non mancherà”.
Pleiadi | Solidarietà
del loro impegno quotidiano: la gratuità nel
servizio ai più deboli, poveri, emarginati, sfidando spesso le semplicistiche visioni di progresso e l’attenzione costante allo sviluppo della
persona umana, a tutto tondo, dall’istruzione
all’alimentazione, dalla salute alla cultura, dal
lavoro allo sport.
Dal 1959 al 2010 il COE ha aumentato e diversificato la propria azione sia nella cooperazione internazionale sia nelle attività culturali
e formative. Da oltre mezzo secolo attraverso
occasioni di dialogo tra nord e sud, scambi
culturali tra scuole e giovani, opportunità di
studio e di approfondimento per studenti, medici, infermieri, falegnami, idraulici, registi,
attori, educatori, il COE sta realizzando una
vera coesione sociale per garantire un sano
progresso della globalizzazione che, oggi,
pone nuove sfide per le nostre famiglie, imprese e banche.
Proprio su questi temi, fondamentali per lo
sviluppo socio-economico di qualsiasi tessuto territoriale, è nata la collaborazione con
il Gruppo Credito Valtellinese, in particolare
con la Fondazione e il Credito Artigiano.
Il primo aspetto riguarda il Centro Culturale
universitario “Foyer S. Paul” di Kinshasa,
nella Repubblica Democratica del Congo, impegnato a formare moralmente e culturalmente i “futuri quadri” di un paese ricchissimo di materie prime ma estremamente debole
sotto l’aspetto sociale e civile. Tre sono i filoni
della proposta formativa rivolta ai 50 ragazzi e
ragazze provenienti da tutto il Congo: un forte sostegno allo studio, numerosi approfondimenti multi tematici con esperti internazionali,
attività di volontariato e di impegno cristiano.
Tali azioni sono fondamentali per evitare che
gli studenti si rinchiudano in un’atmosfera intellettuale privilegiata e per stimolare la loro
sensibilità nel sentirsi interpellati a condivi-
35
I bambini di Yaoundè con il Kit Scuola Creval
dere la vita reale del proprio paese. Contatti
in tal senso sono già avviati con la Diocesi di
Milano, la Diocesi di Kinshasa, l’Università
Cattolica di Milano, la Fondazione Minoprio.
Beneficiari delle borse di studio della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese saranno 4
giovani studenti universitari, dai 20 a 23 anni,
delle facoltà di medicina e agraria. Saranno
scelti tra i giovani provenienti da diverse province del Congo, con un livello di istruzione
superiore ma con un reddito familiare molto
basso. Una specifica commissione valuterà poi
le capacità dei giovani e i risultati degli esami
per il rinnovo delle borse di studio.
Altro importante aspetto è la partnership con
il Festival del Cinema Africano, d’Asia e
d’America Latina: il primo del settore nato
in Italia nel 1991, da sempre ricco di film, dibattiti, incontri con attori e registi. Per i primi
9 anni il Festival rimane legato esclusivamente all’Africa, portando a Milano centinaia
di film provenienti da cinematografie quasi
sconosciute. Con la “Sezione finestre” si apre
ad una dimensione di cinema senza limiti
culturali ed etnici: cominciano a comparire
sugli schermi film dai Caraibi, dal Pacifico,
L’ultima edizione del Festival del Cinema Africano,
d’Asia e d’America Latina
dall’area mediorientale, dall’Asia e dal Sudamerica. Dal 2003 il Festival prende il nome di
Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, moltiplicando così gli sguardi sulle
cinematografie più nascoste per un ulteriore
arricchimento del dialogo multiculturale.
Il terzo aspetto riguarda il sostegno alle attività sanitarie ed educative in Camerun, nella realizzazione della nuova maternità
del Centro socio sanitario di Yaoundè,
testimoniata anche dal giornalista RAI Paolo Pardini con il suo documentario girato in
Camerun, e nell’iniziativa “Kit scuole” per i
ragazzi di Yaoundè e Mbalmayo.
Sede legale Barzio Via Milano, 4 - 23816 Barzio (LC)
T +39 0341.996453 - F +39 0341.910311 - www.coeweb.org – [email protected]
Nella dichiarazione dei redditi scegli di sostenere il COE, firma la casella:
“sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione
sociale e delle associazioni riconosciute”
Codice Fiscale: 92012290133
ASSOCIAZIONE CENTRO ORIENTAMENTO EDUCATIVO
Iban IT92X0351201602000000002502
Credito Artigiano Agenzia 1 – Milano
La costruzione del Foyer S. Paul di Kinshasa
Solidarietà
UNITALSI il valore della speranza
Foto di gruppo degli ospiti
Siamo andati a trovare, presso la casa vacanze di Borghetto S. Spirito (SV), Pierino Trinca, da 20 anni Presidente dell’UNITALSI
di Sondrio, per farci raccontare l’attività dell’associazione.
Solidarietà | Pleiadi
36
Presidente, come nasce l’UNITALSI ?
La storia dell’Unitalsi - Unione Nazionale
Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e
Santuari Internazionali - ha un legame particolare con il Santuario Mariano di Lourdes
che, ancora dopo cento anni dalla fondazione dell’Associazione, è la meta privilegiata
dei nostri pellegrinaggi.
Nel 1903 il fondatore, Giovanni Battista Tomassi, figlio dell’amministratore dei Principi
Barberini di Roma, partecipò al suo primo
pellegrinaggio. Era un ragazzo poco più che
ventenne, affetto da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in carrozzella da quasi dieci anni, molto
sofferente anche nello spirito a causa della
sua ribellione a Dio e alla Chiesa. Avendo
saputo dell’organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes, Giovanni Battista chiese
di parteciparvi con una precisa intenzione:
giungere davanti alla grotta di Massabielle
e, qualora non avesse ottenuto la guarigione,
togliersi la vita con un gesto clamoroso. Ma
ciò, fortunatamente, non accadde perché
davanti alla Grotta, dove l’Immacolata era
apparsa a Santa Bernadette nel 1858, venne
investito dall’amore e dal calore dei volontari
che regalavano conforto, speranza e serenità
ai sofferenti. Al centro della nostra storia c’è,
quindi, la carità vissuta come servizio gratuito, elargita dagli oltre centomila aderenti:
uomini, donne, bambini, sani, ammalati,
disabili; senza distinzione di età, cultura e
posizione economica e sociale.
Ci spiega qual è la missione dell’UNITALSI?
Quella dell’Unitalsi è una storia di “servizio”
che dal 1903 si è sempre definito uno “strumento” nella mani di Dio, che porta la speranza dove c’è disperazione, il sorriso dove
regna la tristezza.
L’organizzazione dei pellegrinaggi è la nostra attività principale. La destinazione più
richiesta resta Lourdes e, proprio per questa ragione, l’Unitalsi ha acquisito negli
anni diverse strutture che garantiscono così
un’accoglienza su misura soprattutto per gli
ammalati più gravi. Il catalogo pellegrinaggi
2010 prevede ovviamente tante altre destinazioni come: la Terra Santa, Roma, Loreto,
Fatima, Santiago de Compostela, San GioRientro dalla spiaggia
vanni Rotondo, Banneux, Pompei ecc… Le
19 sezioni Regionali, con le loro 280 sottosezioni e soprattutto i 100.000 volontari che
dedicano il proprio tempo gratuitamente per
gli altri, curano la realizzazione di moltissime
altre iniziative di grande significato spirituale
e sociale come: la gestione di case famiglia
per le persone disabili e sole, gli appartamenti di accoglienza per le famiglie dei bambini
che arrivano nei grandi centri ospedalieri, i
progetti di intervento in favore degli anziani
soli, le case vacanza al mare. Metterci al servizio del prossimo dando risposte concrete ai
suoi bisogni e condividere la sua felicità è la
nostra missione.
Oltre 100.000 volontari: la risorsa più importante al servizio dei più deboli
I volontari sono la nostra risorsa più importante. Essere volontario significa dedicarsi
gratuitamente, amorevolmente e responsabilmente ai malati, ai bambini in difficoltà,
agli anziani soli. Per iniziare a vivere l’esperienza “unitalsiana” generalmente i volontari partono per un pellegrinaggio che li fa entrare nel nostro spirito di carità e fraternità.
In seguito possono impegnarsi nelle attività
locali come ad esempio il Progetto Solitudine, che comprende il Servizio di Trasporto,
per coloro che hanno difficoltà a camminare
e devono necessariamente spostarsi per visite mediche, oppure possono giocare con i
bambini nelle ludoteche degli ospedali. Tengo infine a precisare una cosa: i nostri volontari nella provincia di Sondrio (circa 300)
dedicano il loro tempo in forma totalmente
gratuita, e pagano personalmente il costo dei
viaggi o soggiorni anche se accompagnano
un malato.
Tra le diverse iniziative gestite c’è la casa vacanza di Borghetto S. Spirito, in Liguria
Le vacanze con i disabili sono una realtà che
vanta ormai 25 anni di costante e crescente
attività. Nate per un gruppo di 70 persone,
oggi richiamano ogni anno nella sola Borghetto circa 500 persone disabili e 700 volontari che prestano assiduamente la loro opera
durante i mesi estivi. L’importanza della
Casa Vacanza non è solo quella di offrire
un servizio a favore di persone diversamente
abili, ma anche l’aver predisposto un luogo
di incontro privilegiato fra volontariato giovanile e mondo dell’handicap.
aumentata di anno in anno. Da una partenza
rivolta a circa 150 persone residenti in Monza e circondario, si è giunti ora a una proposta che vede coinvolte le sottosezioni dell’UNITALSI di Bergamo, Brescia, Saronno,
Sondrio e Varese per un totale di oltre 1.200
persone. I 15 giorni passati a Borghetto sono
davvero un punto fermo per i nostri ospiti, in
particolare per quanti vivono in istituto, per
moltissime famiglie e per i volontari. Per tutti
è oramai un’esperienza d’amore e di gioia di
cui è difficile fare a meno.
Ci tengo a ricordare che il Credito Valtellinese, da sempre amico dell’associazione, è stato
di grande aiuto per strutturare e finanziare
l’operazione di acquisto.
Sito web www.unitalsi.it
Il pulmino donato dal Gruppo Creval
lutamente impossibile per loro una vacanza
se non in una struttura altamente protetta.
I costi inoltre sono molto contenuti grazie
al personale volontario che cura tutta l’organizzazione: dalla cucina alla lavanderia,
dalla stireria alle pulizie, oltre ovviamente
al lato strettamente personale che riguarda il legame di amicizia e familiarità con
l’ospite.
Dal 1996, nel mese di maggio, vengono inoltre aperte le porte a 70 portatori di handicap
della zona di Chernobyl e anche in questo
caso riteniamo che l’esperienza di ospitalità
ai disabili bielorussi sia unica nel suo genere.
La presenza di ospiti e personale volontario è
COME SOSTENERE UNITALSI
Per aiutare l’Unitalsi nell’opera di ristrutturazione della casa di Borghetto S. Spirito
puoi versare sul conto corrente aperto
presso il Credito Valtellinese di Sondrio intestato all’UNITALSI ROMA – sottosezione
Sondrio IBAN:
IT34G0521611010000000000961.
I contributi sono deducibili fiscalmente.
Pleiadi | Solidarietà
È uno spazio dove è possibile sperimentare
l’incontro con “l’altro” vivendo in sintonia.
Nel 2006, la sempre crescente domanda di
partecipazione, da parte di ospiti e volontari,
ha spinto la Sottosezione monzese e la Sezione Lombarda all’acquisto della struttura
di Borghetto con l’intento di consolidare e
ampliare le attività sia in termini di spazio
temporale sia di tipologia dell’offerta da proporre. La colonia “Ezio Vanoni”, di proprietà della Provincia di Sondrio, che l’Unitalsi
già affittava da diversi anni, si è dimostrata
particolarmente adatta alle nostre esigenze
con i suoi 154 posti letto e spazi interni ed
esterni ben strutturati.
Va sottolineato che molti dei nostri ospiti
presentano un grado di disabiltà così elevato
o di così difficile gestione da rendere asso-
37
Sport
Gran finale
per la Gruppo bancario Credito Valtellinese
Golf Cup 2010
Inaugurato il nuovo percorso a 18 buche del Valtellina Golf Club
Si è conclusa con grande successo la
‘Gruppo bancario Credito Valtellinese
Golf Cup 2010’, il Circuito che, da ormai 7 anni, fa conoscere e promuove la
natura, i prodotti, la cultura e le tradizioni della Valtellina nei maggiori Golf
Club italiani. Teatro della finale è stato il Valtellina Golf Club di Caiolo, il
circolo, presieduto da Roberto Brivio,
che ha inaugurato il nuovo percorso a
18 buche in occasione di questa importante gara.
Nel match finale si sono fronteggiati
i migliori classificati nelle 12 tappe di
qualifica svoltesi nei più prestigiosi circoli presenti nei territori in cui il Grup-
Sport | Pleiadi
38
Premiazione finale della 7° edizione ‘Gruppo bancario Credito Valtellinese Golf Cup’
po Creval opera con i suoi oltre 540
sportelli – Conero, I Ciliegi, Franciacorta, La Pinetina, Le Madonie, Villa
d’Este, Valtellina, Des Iles Borromees,
Molinetto, Bormio, Acquasanta, Acquabona – ai quali si sono uniti anche i
soci del Valtellina Golf Club, ansiosi di
provare le nuove 9 buche. La classifica
finale ha premiato: Claudia Personeni (1° netto 1ª categoria), Andrea
Bordessa (1° lordo), Francesco Carli (1° netto 2ª categoria) e Leonardo
Crepaldi (1° netto 3ª categoria).
Anche nella giornata finale è stato
estremamente apprezzato il contributo
dei partner – Camera di Commercio
Industria Artigianato e Agricoltura di
Sondrio, Consorzio di Tutela Valtellina
Casera e Bitto, Consorzio Tutela Vini
di Valtellina, Consorzio per la Tutela del nome Bresaola della Valtellina,
Consorzio Tutela Mele di Valtellina,
Consorzio di Tutela Miele di Valtellina, Comitato Valorizzazione dei Pizzoccheri della Valtellina, il multi consorzio Valtellina Che Gusto, le aziende
Pleiadi | SPORT
39
Il prefetto di Sondrio, Erminia Rosa Cesari inaugura le 18 buche del Valtellina Golf Club.
Da sinistra: Roberto Brivio, Presidente Valtellina Golf Club, Giuseppe Pirana, Sindaco di Caiolo, Miro Fiordi, AD Credito Valtellinese, Fernando Grattirola, Direttore Generale
Stelline Spa, Erminia Rosa Cesari, Prefetto di Sondrio, Pier Luigi Gabrielli, Comandante Provinciale dei Carabinieri, Giovanni De Censi, Presidente Credito Valtellinese, Giorgio
Tarabini, Vice Presidente Valtellina Golf Club, Alcide Molteni, Sindaco di Sondrio, Michelangelo Barbato, Questore di Sondrio. (Foto: crameri/duemilanove communications).
Galbusera Dolciaria, l’Agriturismo La
Fiorida, il Grand Hotel della Posta di
Sondrio e l’azienda Averna con il marchio Braulio, lo storico amaro nato a
“Bormio nel 1875”, che hanno promosso i propri prodotti di qualità offrendo ricche degustazioni ai presenti.
Al termine della gara, tutti i giocatori
hanno partecipato, alla presenza dei
rappresentanti del Circolo e delle autorità locali, al taglio del nastro tricolore e al brindisi di gruppo che hanno
segnato l’inaugurazione ufficiale del
nuovo campo a 18 buche del Valtellina
Golf Club.
Nella conferenza stampa successiva,
presso il Grand Hotel della Posta, il
presidente del Valtellina Golf Club,
Roberto Brivio, l’Amministratore De-
Il team dei Professionisti
legato del Credito Valtellinese, Miro
Fiordi, e il Direttore Generale di
Stelline, Fernando Grattirola, hanno
esaltato la valenza del nuovo campo
Alla buca 11, l’Adamello sullo sfondo
– 18 buche, 6.171 metri, par 71 – le
caratteristiche del percorso e la storia
incominciata nel 1998. Con questa
nuova dotazione, il Valtellina Golf
Club punta ora ad estendere il più possibile la pratica di questa disciplina ai
nuovi soci, coinvolgendo giovani e appassionati attraverso promozioni per
studenti, principianti e tutti coloro che
intendono avvicinarsi con entusiasmo
a questo magnifico sport.
È certo che ora la Valtellina ha una
nuova attrazione sportiva che valorizza
il territorio, amplia l’offerta turistica di
tutta l’area, e sarà in grado di ospitare gare non solo a livello nazionale ma
anche internazionale.
Sito web www.valtellinagolf.it
Il nuovo sito web del Valtellina Golf
Sport
Lombardia a segno nel Creval Meeting
Umberto Colli, Vice Direttore Generale Creval,
consegna il premio alla Responsabile tecnica
della formazione lombarda
La regina delle discipline olimpiche, l’atletica
leggera, è stata grande protagonista sabato
11 settembre presso il Centro Polifunzionale
di Chiuro. Nell’incontro, riservato alle rappresentative regionali, è stata la Lombardia
ad aggiudicarsi la quarta edizione del Creval Meeting.
LOMBARDIA DAVANTI A TUTTI 120
in tutto i punti collezionati dalla squadra
lombarda, che ha avuto la meglio sulle formazioni dei francesi di Rhone-Alpes (79) e
del Piemonte (76). Quarto il Veneto (70) davanti ad Emilia Romagna (61) e Liguria (50).
Un vero dominio per i padroni di casa della
Lombardia, che non hanno avuto rivali nel
corso della giornata di gara iniziata con la
marcia alle ore 9.30, e chiusa nel primo pomeriggio con le spettacolari staffette 4x100.
RISULTATI INDIVIDUALI Successo
della Lombardia decretato anche da buone
prestazioni dei singoli in pista. Segnaliamo
tra i risultati a livello individuale le perfor-
mance nella marcia della junior Federica
Curiazzi (Bergamo 1959 Creberg), 9:17.16
sui 2 km, e di Andrea Adragna (Riccardi),
3 km in 11:58.41, sul piemontese Federico
Tontodonati (CUS Torino), 11:59.45. Nello
sprint la più veloce è stata l’allieva nigeriana,
Judy Ekeh (Reggio Event’s), 12:02 con vento
nullo, mentre le junior Valentina Leomanni
(Atl. Vedano) e Ilaria Marchetti (CUS Torino) hanno rispettivamente ottenuto 52,61
nel martello e 43,67 nel disco.
GRANDE ATLETICA Ancora una volta
grande atletica con Creval Meeting quindi, che chiude una stagione da protagonisti
sull’impianto di Chiuro, uno dei centri più
attivi e vero riferimento per il settore in
Lombardia. Un binomio consentito grazie
al sostegno del Creval, partner regionale di
Fidal e vero propulsore di iniziative da copertina per una disciplina come l’atletica che
da sempre rappresenta anche la base per la
pratica di altri sport.
Sondrio: grande successo per il Volley Open edizione numero 21
Sport | Pleiadi
40
Ancora una volta il Volley Open ha fatto centro. La kermesse organizzata dalla P.G.S. Auxilium di Sondrio,
arrivata alla sua ventunesima edizione, ha visto scendere in campo quasi 300 atlete in rappresentanza di
15 società pallavolistiche che si sono misurate in 3 tornei. In palio i trofei “Credito Valtellinese” vinto dalle
croate di Arbanasj, il trofeo “Gamag” conquistato dalla compagine locale del GS Gordona ed il “B.M.P.
Arbanasj” aggiudicato al Volley Colico.
Quasi 100 bambine delle classi elementari, suddivise in ben 20 squadre, hanno invece dato vita al Torneo
regionale “BIM...BUM...BAM” che ha visto nel MiniVolley imporsi il Volley Colico e nel SuperminiVolley il
gruppo classe 1999 della P.G.S. Auxilium.
Che la pallavolo possa essere anche un’occasione non solo agonistica ma anche di divertimento puro,
capace di trasformarsi in spettacolo, lo si è visto dalla sfida che ha opposto le All Stars, selezione composta dai campioni dello sport valtellinese, al Volley Team,
squadra, alla fine risultata vincente, formata dagli allenatori delle squadre che hanno dato vita al Volley Open.
UN TORNEO CHE NON HA EGUALI
“Non smetteremo mai di dire che il Volley Open è un torneo che non ha eguali”- le dichiarazioni del responsabile
organizzativo dell’Auxilium Cesare Salerno. Qualcuno
tenta ogni tanto di copiare, ma è difficile ritrovare altrove
le caratteristiche di questo torneo, ed è una grande soddisfazione quando al termine delle tre impegnative giornate di gare pressoché tutte le squadre vengono a farci
i complimenti chiedendoci di essere invitate anche alle
prossime edizioni! Noi ce la mettiamo tutta per far sì che
amicizia e ospitalità siano il marchio di fabbrica della nostra manifestazione ma è indubbio che senza l’aiuto dei
nostri sponsor e sostenitori non riusciremo mai ad ospitare così tante ragazze e permetter loro di essere protagoniste assolute del Volley Open”. Sponsor principale
della manifestazione il Credito Valtellinese, ma sotto rete
non è mancata anche la generosità di altri sostenitori.
Splendida Interlaghi!
Il maltempo non ha fermato la
36^ edizione del Trofeo Interlaghi,
competizione di vela che in un piovoso week-end di inizio novembre
ha visto darsi battaglia 63 imbarcazioni nello specchio del lago di
Lecco. Pioggia, vento e freddo
l’hanno fatta da padrone, per una
due giorni di grande vela. L’imbarcazione Splendida con al timone
Fabio Mazzoni si è aggiudicata il
Campionato Invernale Interlaghi
Trofeo Credito Valtellinese. Mazzoni è un vero e proprio specialista
dell’Interlaghi, avendo vinto il Trofeo per ben quattro volte, nel 2002,
nel 2006, nel 2008 e ora nell’edizione del 2010, con il J24 dell’armatore Mario Bombelli. La Joe Fly
Junior Cup per il più giovane velista in regata è andata al sedicenne
Giovanni Redaelli.
Il podio del Kima 2010
Doveva essere l’edizione del rilancio quella del Kima 2010, e rilancio c’è stato. Il “Trofeo Kima - La
Grande Corsa Sul Sentiero Roma”, questa stagione valevole come la prima edizione del campionato
Mondiale di UltraSkymarathon, è andata in scena il 29 agosto. Con i suoi 49.5 Km, un dislivello in
salita di ben 3.800 metri, e un tracciato altamente selettivo che prevede il valico di 7 passi tutti sopra
i 2.500 metri di quota, non è gara per tutti. Una maratona d’alta quota, un percorso per uomini e
donne duri. Si passa vicino a luoghi tanto amati dagli escursionisti che frequentano le zone della
Valmasino e Val di Mello, veri paradisi naturalistici nella Valtellina più vera. Partenza da Filorera, poi
si percorre la Valle di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rifugio AllieviBonacossa, Passo Camerozzo, Rifugio Gianetti, Passo Barbacane, Rifugio Omio, Bagni di Masino, e
arrivo a Filorera (870m). Uno spettacolo nello spettacolo, perché c’è stata anche gara vera, con il titolo
di campione mondiale che è stato aggiudicato al catalano Kjlian Jornet, mentre in campo femminile il
successo è andato all’italiana Emanuela Brizio. Una kermesse resa possibile grazie al sostegno di enti
pubblici e sponsor privati. In prima linea, come sempre, il marchio Credito Valtellinese.
RISUONA LA MARSIGLIESE
AL TROFEO VANONI
L’avevano promesso che, dopo otto anni di partecipazione e due secondi posti, avrebbero tentato di vincere
il Trofeo Vanoni, gara internazionale a squadre di corsa
in montagna a staffetta giunta alla 53^ edizione. E così
è stato. La Francia ha dominato dal primo all’ultimo
metro, secondo posto per l’Atletica Valli Bergamasche,
terzo gradino del podio per il terzetto della Recastello
Radici Group. Alle loro spalle bravissima la Polonia a
recuperare posizioni su posizioni fino a conquistare il
4° posto finale, a scavalcare proprio nella discesa finale
la Gran Bretagna. I padroni di casa del Csi Morbegno
si sono classificati al nono posto, segnale di una concorrenza sempre più agguerrita e sempre più internazionale. In campo femminile, vittoria per le polacche,
in un’edizione del Trofeo Vanoni davvero di spessore
mondiale. Pubblico
come sempre protagonista domenica
24 ottobre lungo il
percorso ormai collaudato, che dalla
La partenza del Trofeo Vanoni
cittadina di Morbegno si snoda sul versante orobico percorrendo ampi
tratti dell’antica Via Priula. Per gli uomini 7.250 metri
con un dislivello di 435 metri. Si sale dalla contrada
Cimacase verso il Gran Premio della Montagna posto
in località Arzo, passando per il temuto e impegnativo
Dosso. Da Arzo si scende a capofitto lungo un ripido e
tecnico sentiero che tocca le località Bellini e Tempietto. Cavalcata trionfale lungo via Vanoni, dove due ali di
folla incitano e sostengono tutti i concorrenti all’arrivo
nella cittadina del Bitto. La manifestazione, la cui prima
edizione si svolse nel lontano 1958, vuole ricordare un’
importante figura cara ai morbegnesi: il ministro Ezio
Vanoni, grande esempio di impegno sociale, abnegazione e attaccamento alla propria terra. Sponsor della
manifestazione il Credito Valtellinese.
APT TOUR CHALLENGER CREDITO VALTELLINESE “CITTA’ DI COMO”
“C’è un legame speciale tra il Credito Valltellinese,
per la sua natura di banca popolare cooperativa,
e i territori in cui opera, sostenendo numerose
iniziative di carattere benefico, sportivo, sociale
e culturale - afferma Miro Fiordi, Amministratore
Delegato Credito Valtellinese. Essere sponsor del
Torneo APT Tour Challenger Città di Como rappresenta per il Credito Valtellinese l’opportunità di
“accompagnare” un evento sportivo di grande eco
Robin Haase premiato all’edizione 2010
(foto Elvira Pezzotti)
e di manifestare, così come già fatto nelle scorse
edizioni, la condivisione dei valori sportivi: lealtà, rispetto reciproco e sana competizione”.
Grande tennis in riva al lago, con L’ATP Tour Challenger Credito Valtellinese-Città di Como,
che ha visto sotto rete spettacolo ed emozioni dal 28 agosto al 5 settembre. È stata definita
la migliore edizione di sempre e per festeggiare gli 80 anni del Tennis Club Como in riva al
lago sono arrivati fenomeni della racchetta, quali l’ex numero uno al mondo Muster, l’azzurro
Volandri, fermato alle semifinali, e l’olandese Robin Haase, numero 83 del ranking Apt, che si
è aggiudicato il suo quinto torneo in stagione. Tribune piene e grande seguito in aumento, a
Como si sono fatte le cose in grande e si guarda già al 2011, per fare concorrenza al’Us Open.
La prova stelle e strisce dello slam si gioca infatti nello stesso periodo del torneo lariano.
Chissà che qualche big non preferisca la terra rossa del lago al cemento americano…
IL 29° TROFEO MARMITTE VA ALLE ‘VALLI BERGAMASCHE’
Nella classica gara chiavennasca, una corsa in montagna a staffetta a tre maschile e individuale femminile, vittoria per l’Atletica Valli Bergamasche che ha
bissato il successo ottenuto lo scorso anno grazie ad
Andrea Regazzoni, Massimiliano Zanaboni e Marco
Lanfranchi. Dietro di loro la Recastello Radici Group
di Gazzaniga (Bg), con Danilo Bosio, Eris Costa ed
un grande Fabio Ruga che ha recuperato un minuto L’arrivo dei primi tre
in terza frazione. Suo il miglior crono di giornata con 28’26 davanti a Eris Costa e Massimiliano Zanaboni. Nella gara femminile quarta vittoria alle Marmitte per la bresciana Angela
Serena (Freezone), da poco mamma, che si è fatta trovare in ottima forma per quest’edizione,
andando a vincere con il buon tempo di 25’07. Dietro di lei, seconda Alice Gaggi (Valgerola)
e terza Lorenza Combi (Runners Colico). Una gara pienamente riuscita grazie all’organizzazione del Gruppo Podistico Valchiavenna coadiuvato dagli Alpini dell’Ana di Chiavenna
e dalla Protezione Civile di Chiavenna. Tra gli enti promotori, il Comune di Chiavenna, la
Comunità Montana della Valchiavenna, la Provincia di Sondrio e la Regione Lombardia,
oltre ai tanti sponsor tra cui il Credito Valtellinese.
Pleiadi | SPORT
Trofeo Kima - Campionato Mondiale UltraSkyMarathon ISF
41
Speciale Natale
Caro papà Natale...
A Natale regala
un PC ai bambini in ospedale
SPECIALE NATALE | Pleiadi
42
“Caro papà Natale…2”
è stato un successo: più
di 30.000 copie vendute
nelle oltre 500 filiali del
Gruppo bancario Credito Valtellinese, il Disco
d’Oro, tante belle canzoni, nuove aule inaugurate,
l’apprezzamento di tutti
coloro che ne sono venuti a contatto… numeri e
La conferenza stampa di presentazione del cd
situazione che anche da
sole sarebbero un ottimo risultato. In questi giorni è in distribuzione “Caro papà Natale… 3” l’edizione 2010 del CD. Ne parliamo con i due promotori dell’iniziativa.
Dott. Grazioli i vostri clienti hanno confermato la grande sensibilità verso
le iniziative sociali che realizzate. Come avete messo a frutto le risorse incassate?
Le 30.000 copie vendute hanno permesso di rendere il bilancio di questa iniziativa molto
più ricco, visto che le aule di informatica sono state installate non solo presso strutture
ospedaliere, ma anche presso alcune “case famiglia” che ospitano i bambini e i loro genitori durante il periodo di degenza lontani da casa. Un’aula informatica è stata allestita
anche presso il Dynamo Camp a San Marcello Pistoiese: il primo campo di terapia
ricreativa per ragazzi affetti da patologie gravi o croniche in terapia e nel periodo di post
ospedalizzazione. Grazie alla vendita di “Caro papà Natale… 2” sono state raggiunte
città e regioni che ancora risultavano scoperte: il Gaslini di Genova, il Meyer di Firenze,
l’Ospedale degli Infermi di Rimini, l’Ospedale dei Bambini G. Salesi di Ancona, e poi e
il distaccamento di Palidoro del Bambino Gesù di Roma.
Quest’anno, accanto alla vendita tramite le 540 filiali del Gruppo Creval, sperimenteremo
gli acquisti tramite il canale internet. La promozione del CD si vedrà sul nostro sito www.
creval.it, visitato ogni giorno da circa 40 mila persone, e su Facebook, con una campagna
apposita. Contiamo in questo modo di superare il traguardo dei 40.000 CD venduti.
Signora Andreoli, l’aula donata al Bambino Gesù di Roma ha ricevuto una
medaglia dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quale suo
premio di rappresentanza all’inaugurazione.
Questo riconoscimento conferma la validità dell’iniziativa, il merito e la professionalità
di tutti gli artisti che hanno preso parte all’iniziativa e la generosità di tutti coloro che
hanno contribuito a raggiungere un risultato così significativo. “Insieme si può” è il primo brano della nuova compilation 2010 e prevede anche quest’anno la partecipazione
dei Comicinsieme di Zelig e Colorado Cafè. Questa canzone è un inno alla solidarietà
ed è stata ispirata dai risultati raggiunti fin qui. Grazie alle oltre 100 persone coinvolte,
tra artisti e collaboratori, abbiamo ottenuto un risultato importante.
“CARO PAPA’ NATALE… 3” è in vendita al costo di 10 € nei negozi di dischi,
in tutte le 540 filiali del Gruppo bancario Credito Valtellinese e sul sito
internet www.caropapanatale.it
Aula PC O. Gaslini Genova 29-4-2010
Aula PC Ospedale Bambin Gesù Roma 15-9-2010
Aula PC Neuropsichiatria Infantile Merate (LC) 30-9-2010
Aula PC Comunità Mille Colori Sondrio 4-10-2010
Aula PC O. Filippo del Ponte Varese 6-10-2010
Aula PC Ospedale degli Infermi Rimini 19-11-2010
Aula PC Ospedale Buzzi Milano 20-11-2010
Scarica

57dicembre2010 - Credito Valtellinese