L E L E G U I D E G U I D E La Collana “Agenda Digitale Locale” A supporto dell’innovazione locale che sfrutta le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e la multicanalità, nascono le GUIDE della Agenda Digitale Locale di Ancitel. Sono manuali pratici ricchi di informazioni, modelli e suggerimenti utili per l’attuazione di progetti in aree prioritarie di sviluppo digitale della P. A. locale. Agenda Digitale Locale Guida eTransport Uno strumento di supporto alla mobilità urbana e regionale A N C I T E L La Guida prende in esame le tecnologie e le applicazioni ICT per il trasporto intelligente e la mobilità urbana e regionale, ed è finalizzata a dare un concreto supporto a chi prende delle decisioni o gestisce le politiche locali di trasporto. La visione è quella di puntare sulla prevenzione piuttosto che sulla risoluzione dei problemi e di promuovere uno sviluppo equilibrato tra zone rurali ed aree metropolitane. La Guida è stata coordinata dalla rete eris@ e da un noto centro di eccellenza europeo sull’eTransport. Presenta alcune pratiche italiane di qualità, ricercate da Ancitel ed ELANET, oltre ad una panoramica su ciò che la ricerca europea ha fatto in questo ambito. Guida e-Transport A N C I T E L eTransport D I D I Le Guide si ispirano a casi di eccellenza realizzati in Italia ed in Europa e rispondono alla strategia generale avviata dalla rete europea ELANET, (coordinata da Ancitel attraverso la sua area innovazione), per implementare in Italia ed Europa gli accordi del summit mondiale degli enti locali a Bilbao (2005). Intesa che ha recepito l’urgenza di pianificare in ogni Città e Comune lo sviluppo dell’eGovernment e la Società dell’Informazione mediante lo strumento Agenda Digitale Locale. GUIDA eTRANSPORT: uno strumento di supporto alla mobilità urbana e regionale Guida originale in lingua inglese: Thematic guide “eTransport - Improving Urban Mobility” Progetto europeo PRELUDE coordinato da ELANET (2004) finanziato dal progr. IST-FP5 della Commissione Europea Autori: F.A.V. Berlin eris@ Members eTransport European Cluster for Innovation Contributi Italiani: Ancitel (ricerca Dott.ssa Nicoletta Merli) Comune di Perugia: progetto SITU TTS Italia: Osservatorio della Telematica per i trasporti STA Roma (Tecnologie per la mobilità urbana) SISS: Provincia di Milano ATM Milano: progetto Prismatica Coordinamento tecnico: Francesca Romana Strinati Progetto Grafico: Francesco Botteri Copyright © Ancitel SpA 2006 Questa opera è soggetta alle condizioni stabilite dalla licenza Creative Commons “Attribuzione - non commerciale - non opere derivate 2.5” (http://www.creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/deed.it). Testo tradotto ed adattato da Ancitel. INDICE Presentazione Introduzione ................................................................................................................................................................. 5 .................................................................................................................................................................... 7 CAPITOLO PRIMO: Il concetto di eTransport 1.1 La definizione di eTransport ..................................................................................................................... 1.2 I Sistemi Intelligenti di Trasporto 1.3 I Sistemi Integrati di Trasporto ............................................................................................................ ............................................................................................................... 9 9 11 1.4 I vantaggi della telematica nel settore dei trasporti ........................................................... 11 ................................ 12 ...................................................................... 13 1.5 Gli ostacoli e le difficoltà all’impiego di soluzioni telematiche 1.6 L’eTransport e la Politica europea dei trasporti 1.7 Conclusioni ............................................................................................................................................................... 14 CAPITOLO SECONDO: La pianificazione e l’organizzazione dell’eTransport nelle regioni 2.1 Il tariffario stradale regionale ................................................................................................................ 15 2.2 La gestione del traffico nel trasporto urbano ......................................................................... 17 CAPITOLO TERZO: La definizione di un modello generale per il coinvolgimento del settore pubblico nel campo della telematica adibita al settore dei trasporti 3.1 Introduzione ......................................................................................................................................................... 3.2 La mobilità sostenibile ................................................................................................................................. 21 21 3.3 La creazione di una visione unitaria ed i benefici connessi alla telematica applicata al settore dei trasporti ....................................................................................................... 22 3.4 L’organizzazione e la gestione di progetti per lo sviluppo del settore dei trasporti ................................................................................................................................ 23 3.5 L’implementazione del progetto di ITS Le guide di Ancitel ....................................................................................... 25 3 CAPITOLO QUARTO: La presentazione di casi europei di applicazione della telematica ai sistemi di trasporto urbano e regionale 4.1 Introduzione 27 ....................................................................................................................................................... 4.2 Il caso della città di Varsavia 27 ................................................................................................................. 4.3 Il caso dell’area metropolitana di Praga 4.4 Il caso della Regione di Kouvola ..................................................................................... 30 ........................................................................................................ 33 4.5 Alcuni esempi specifici di applicazioni telematiche relative al settore dei trasporti nelle città europee ....................................................................................................... 35 CAPITOLO QUINTO: La presentazione di casi italiani di applicazione della telematica ai sistemi di trasporto urbano e regionale 5.1 Introduzione ......................................................................................................................................................... 5.2 La Città di Roma: i sistemi ITS ed il sistema integrato .................................................... 47 48 5.3 La Città di Torino: il progetto 5T .......................................................................................................... 51 5.4 La Città di Milano: il sistema integrato per la sicurezza ed il controllo ed i sistemi ITS per la mobilità urbana ........................................................................................... 53 5.5 La Città di Perugia: il sistema integrato per la gestione del traffico urbano 55 5.6 Alcuni esempi specifici di applicazioni ITS al settore dei trasporti nelle città italiane ........................................................................................................................................................................ 56 Bibliografia Allegati ................................................................................................................................................................... 61 .................................................................................................................................................................................67 Allegato n°1: La survey condotta dal TTS Italia ................................................................................... 69 Allegato n°2: Tecnologie per la mobilità urbana nella città di Roma ............................. 85 Allegato n°3: Il Sistema Integrato per la Sicurezza Stradale promosso dalla Provincia di Milano ..................................................................................................... 93 Allegato n°4: Il progetto PRISMATICA: l’esperienza di ATM di Milano ........................ 100 Allegato n°5: Il progetto SITU del Comune di Perugia ...............................................................106 Allegato n°6: La sintesi dei progetti ITS presentati nella guida ......................................... 110 Allegato n°7: Elenco delle principali soluzioni ITS di possibile applicazione al settore dei trasporti 4 112 Le guide di Ancitel PRESENTAZIONE L’eTransport è l’applicazione dell’ICT (Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione) nel settore dei trasporti, nota anche come Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS). Negli ultimi quindici anni parecchie iniziative dell’Unione Europea si sono concentrate sugli ITS, alcune Città e Regioni in Europa hanno compiuto passi significativi implementando sofisticati Sistemi e Servizi ITS, risolvendo problemi di mobilità su vasta scala. L’esperienza acquisita attraverso i vari progetti dimostra che, a livello europeo, le competenze tecnologiche nel campo dell’eTransport sono sufficientemente avanzate, mentre emerge una carenza nell’ambito decisionale. Questa carenza potrebbe essere in parte risolta attraverso forme adeguate di incentivazione e tassazione. L’intento del presente lavoro è quello di contribuire a migliorare la conoscenza nell’ambito dei Sistemi ITS, fornendo una risposta il più possibile esaustiva sulle problematiche connesse al settore dei trasporti, in particolare nelle città e nelle aree rurali. La Guida, rivolta soprattutto decisori politici ed agli Istituti di Ricerca, prende in esame sia le tecnologie e le applicazioni ITS, sia la loro potenzialità quale utile supporto per la definizione di linee strategiche a livello politico, con particolare attenzione alla Politica Europea del Trasporto. La prima parte della guida analizza la funzione del settore pubblico nella definizione di politiche finalizzate connesse all’utilizzo della telematica nel settore dei trasporti. Sulla base di una visione generale dello stato attuale delle infrastrutture di trasporto e delle varie applicazioni telematiche ad esse collegate viene definita una metodologia per costruire un progetto di sviluppo delle suddette infrastrutture. Dalla fase di studio preliminare si dovrà passere poi ad una vera e propria implementazione del progetto, tenendo conto dell’applicazione di standard di sistema che riguarderanno sia aspetti prettamente tecnici che operativi. Nella seconda parte della Guida vengono analizzate ed approfondite le esperienze condotte in questi ultimi anni in numerosi Paesi europei (città di Varsavia, l’Area metropolitana di Praga, la Regione Kouvola ecc). Queste esperienze tendono ad evidenziare che non è possibile dare una risposta ai problemi della mobilità urbana unicamente attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto, ma diventa indispensabile l’adozione di un approccio sistemico in cui informazione, gestione e controllo operano in sinergia. I risultati ottenuti da queste esperienze hanno dimostrato una riduzione dei tempi di spostamento nell’ordine del 20% ed un aumento della capacità della rete del 5-10%. Si è riscontrato inoltre un miglioramento in termini di sicurezza dei cittadini del Le guide di Ancitel 5 10-15%, grazie alle strategie coordinate di informazione e controllo, nonché un aumento delle percentuali di sopravvivenza, dovuto all’utilizzo di sistemi automatici di segnalazione degli incidenti e di gestione delle situazioni di emergenza. Dalle varie esperienze è emerso inoltre che l’integrazione dei diversi sistemi e servizi di trasporto permette di aumentare la produttività e di ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture distribuendo i flussi di traffico tra le varie modalità. Nell’ultimo capitolo della Guida vengono presentati alcuni casi di città italiane quali Roma, Torino, Milano e Perugia, che hanno adottato un approccio sistemico integrato, per il controllo del traffico e per la gestione della mobilità urbana. Particolarmente interessanti appaiono i risultati dell’esperienza di Torino, dove è operativo un sistema telematico di controllo del traffico, con il quale si è ottenuto una riduzione dei tempi di viaggio per il traffico privato nell’area controllata dal sistema del 20% circa ed un aumento del 17% della velocità commerciale dei mezzi pubblici, grazie alla gestione della priorità semaforica. A Roma, il Sistema Integrato di gestione e controllo del traffico, messo in esercizio nel 2000 in occasione del Giubileo, ha permesso una diminuzione del 10% dei tempi di viaggio dalle zone gestite dalla Centrale di Controllo del Traffico. L’obiettivo della presente guida è quello di adottare un approccio che si basa sulla prevenzione piuttosto che sulla risoluzione di problemi in campo di eTransport, con particolare attenzione ad uno sviluppo equilibrato tra zone rurali ed aree metropolitane, nonché la presentazione di una panoramica su ciò che la ricerca europea ha fatto in questo ambito. 6 Le guide di Ancitel INTRODUZIONE Negli ultimi quindici anni parecchie iniziative dell’Unione Europea si sono concentrate sugli ITS (Sistemi Intelligenti di Trasporto). Alcune Città e Regioni in Europa hanno compiuto passi significativi per la realizzazione di sofisticati Sistemi e Servizi ITS, che aiutano a risolvere problemi di mobilità su vasta scala. L’eTransport si occupa principalmente delle tecnologie telematiche applicate al settore dei trasporti. Un indirizzo politico chiaro è molto importante poiché questi Sistemi offrono l’opportunità di massimizzare, razionalizzare ed ottimizzare i sistemi di trasporto esistenti. L’obiettivo fondamentale di questa Guida è quello supportare le scelte politiche sui Sistemi ITS, al di là degli aspetti puramente tecnologici. Il lettore troverà elementi utili per impostare vere e proprie strategie politiche di trasporto intelligente. L’esperienza acquisita attraverso i vari progetti dimostra che, a livello europeo, le competenze tecnologiche nell’eTransport sono sufficientemente avanzate, mentre si denota un ritardo nell’ambito decisionale, che potrebbe essere in parte risolto attraverso forme adeguate di incentivazione e tassazione. Sebbene numerose sono le opportunità ed i vantaggi connessi al settore dell’eTransport, l’integrazione dei sistemi risulta essere molto complessa a causa di una moltitudine di interlocutori, delle difficoltà sul piano legale ed istituzionale e della presenza di partnership pubblico/privato ancora poco efficaci. Per far fronte alle suddette problematiche sono stati stanziati dei fondi all’interno del VI Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico in diverse aree tra cui l’eSafety, il cui scopo è migliorare la sicurezza delle strade utilizzando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie. La Guida è quindi rivolta ai decisori politici, alle Imprese, agli Istituti di Ricerca e agli operatori nel campo dei trasporti. L’approccio che si basa sulla prevenzione piuttosto che sulla risoluzione dei problemi in campo di eTransport, pone particolare attenzione ad uno sviluppo equilibrato tra zone rurali ed aree metropolitane. Viene anche presentata una panoramica su tutto ciò che la ricerca ha fatto sino ad oggi in questo ambito. I progetti pilota, implementati anche in alcune città italiane, dimostrano che i benefici dell’ITS superano largamente i costi, fornendo servizi ad un’ampia gamma di utenza. Salvatore Turano Vice Direttore Ancitel S.p.A. Le guide di Ancitel 7 CAPITOLO PRIMO Il Concetto di eTransport 1.1 La definizione di eTransport L’eTransport è l’applicazione dell’ICT (Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione) nel settore dei trasporti, nota anche come Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS). Nel Sesto Programma Quadro si individuano due aree principali correlate a questo settore: ● Le Tecnologie della Società dell’Informazione sostenute dalla DG INFSO, che adotta un approccio prettamente tecnologico; ● il Trasporto Sostenibile di Superficie promosso dalla DG TREN e dalla DG Ricerca, che si basano principalmente su linee strategiche a livello politico. Il presente capitolo prende in esame sia le tecnologie e le applicazioni ITS che la loro potenzialità nel fornire un utile supporto per la definizione di linee strategiche a livello politico nel campo dei trasporti, con particolare attenzione alla Politica Europea del Trasporto. 1.2 I Sistemi Intelligenti di Trasporto Le Tecnologie ITS possono essere raggruppate in otto aree principali, (come specificato dal programma FRAME: “Struttura europea per lo sviluppo dell’ITS) e descritte qui di seguito: ● La gestione del traffico: gestione del traffico autostradale e urbano; ● la gestione degli incidenti e delle emergenze; ● la gestione del trasporto pubblico multi-modale; ● l’informazione multi-modale ai viaggiatori; ● il pagamento elettronico; ● il rilevamento; ● la gestione delle merci; ● il controllo dei veicoli. Per quanto concerne la gestione del traffico, essa è generalmente gestita da un centro di controllo urbano o autostradale e comprende: ● La sorveglianza ed il controllo del traffico in tempo reale per mezzo di rilevatori, cartelli e segnaletica stradale; ● la rilevazione automatica degli incidenti tramite sistemi digitali o telecamere a circuito chiuso CCTV; ● l’implementazioni di strumenti di modelli di traffico per facilitare la gestione e la diffusioni dell’informazione quali i segnali VMS, ai lati stradali, sistemi RDS-TMC all’interno del veicolo ed informazioni via Internet. Le guide di Ancitel 9 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport La gestione degli incidenti e delle emergenze riguarda la rilevazione dell’evento imprevisto, SOS telefonici e servizi di sicurezza del veicolo che comprendono: ● ● ● ● ● AID sistemi automatici di rilevazione dell’incidente; l’individuazione del veicolo; l’individuazione del carico; la rilevazione e la localizzazione delle chiamate di emergenza; l’impiego di servizi di emergenza. La localizzazione del veicolo in tempi reali è essenziale; molti sistemi recenti si avvalgono dei sistemi di navigazione satellitare GPS per individuare la posizione del veicolo, che può essere trasmessa ad un centro di controllo tramite cellulari GSM. La gestione del trasporto pubblico utilizza, invece, applicazioni multi-modali, che comprendono: ● ● ● ● ● ● ● ● La localizzazione del veicolo (autobus, pulman, treno, ecc…) e i segnali di traffico; le reti ed il coordinamento degli orari; le informazioni al passeggero in tempo reale; la sicurezza; la domanda di servizio di trasporto pubblico; gli interscambi multi-modali; i sistemi integrati di gestione del traffico; il monitoraggio dell’utenza. Anche per la gestione del trasporto pubblico vengono utilizzati sistemi quali GPS per la localizzazione e sistemi GSM per la comunicazione. La gestione delle informazioni all’utenza utilizza applicazioni multi-modali e riguarda: ● ● ● ● ● Le informazioni antecedenti il viaggio; i sistemi ed i servizi di informazione durante il viaggio; la fornitura di informazioni dettagliate al singolo viaggiatore; le informazioni inter-modali; l’individuazione in tempo reale della localizzazione dell’utente, così da fornire informazioni utili relative a problemi di viabilità sul percorso. La gestione dei pagamenti elettronici riguarda in particolare: ● ● ● ● La riscossione dei pedaggi ai ponti e gallerie e sulle autostrade; il pagamento dei parcheggi anche attraverso sistemi che utilizzano cellulari GSM; l’emissione di biglietti anche attraverso l’utilizzo di smart cards polifunzionali; i mezzi per la riscossione dei pagamenti. Il rilevamento viene effettuato talvolta con telecamere a circuito chiuso CCTV e riguarda: ● La velocità; ● il funzionamento della luce rossa; 10 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● ● le infrazioni relative al passaggio di veicoli su corsie riservate agli autobus; le infrazioni riguardanti i pedaggi. La gestione delle merci comprende: ● ● ● I sistemi elettronici di interscambio EDI; la localizzazione del veicolo e del carico; i sistemi logistici di stoccaggio e di rilevazione delle merci. Infine, il controllo del veicolo riguarda principalmente i sistemi ADAS (Sistemi Avanzati di Assistenza all’Automobilista), che comprendono: ● ● ● ● Il controllo automatico della velocità e la distanza di sicurezza; il controllo dei margini della strada, così da porre il veicolo sempre in carreggiata; il controllo della vigilanza dell’automobilista; i sistemi di controllo della velocità all’interno della vettura. 1.3 I sistemi integrati di trasporto Un vantaggio particolare della telematica applicata al settore dei trasporti è quello di offrire opportunità per lo sviluppo di soluzioni di trasporto integrato quali: ● ● ● ● ● ● ● L’integrazione tra infrastrutture e veicoli (CVHS); la gestione dell’interfaccia urbana ed interurbana; la fornitura di informazioni personalizzate in tempo reale concernente gli spostamenti intermodali; i sistemi smart di pagamento; il punto di incontro tra domanda e offerta; la soluzione di problematiche organizzative; l’individuazione di standard1. Esistono inoltre ulteriori opportunità offerte dalla telematica per organizzare e gestire i servizi di mobilità quali la domanda di trasporto pubblico, l’utilizzo condiviso dell’auto ed i servizi per l’utenza pendolare. 1.4 I vantaggi della telematica nel settore dei trasporti Alcuni dei principali vantaggi derivati dall’uso della telematica nel settore dei trasporti sono stati illustrati all’interno di progetti finanziati dal Quarto Programma Quadro. I risultati hanno mostrato che si possono ottenere risparmi grazie al miglioramento dei sistemi di gestione del traffico del 10-18% circa nei tempi di percorrenza dei veicoli e del 50% nei tempi di ricerca del parcheggio ed inoltre grazie ad un miglioramento del sistema di gestione degli autobus e del sistema di informazione si è constato che è possibile ridurre i tempi di percorrenza del 10% ed incrementare del 3% il numero dei passeggeri. 1) La Commissione europea ha avviato alcuni progetti per la definizione di standard nel campo degli ITS applicato al settore dei trasporti; tra i vari progetti si può menzionare il GST: Global System for Telematic (AA.VV. eTransport: Improving Urban Mobility Policy Guidelines, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004). Le guide di Ancitel 11 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Ulteriori vantaggi sono ascrivibili ai Sistemi Integrati cioè sistemi in grado di condividere i dati, le regole decisionali e le infrastrutture, anche se tali vantaggi risultano talvolta difficilmente dimostrabili e la ricerca è tuttora in corso per valutare le diverse combinazioni che il sistema dei trasporti può offrire. Inoltre, dagli studi fatti sulla mobilità all’interno di alcune città europee è emerso che le più importanti applicazioni telematiche relative al settore dei trasporti riguardano il controllo automatico dell’accesso all’area urbana , l’uso di smart card (carte elettroniche), l’uso di sistemi VMS, le indicazioni telematiche per i parcheggi, il monitoraggio dello stato dell’inquinamento, l’utilizzo di sistemi UTMC, per gli autobus e i sistemi di gestione del parcheggio. 1.5 Gli ostacoli e le difficoltà all’impiego di soluzioni telematiche Le città pilota hanno dovuto superare una serie di ostacoli per l’implementazione di soluzioni telematiche applicate al settore dei trasporti quali ad esempio: ● i problemi legali ed istituzionali; ● la creazione di una volontà politica; ● il coinvolgimento degli attori del settore in assemblee pubbliche; ● la questione relativa ai servizi gratuiti o a pagamento; ● i ruoli e le responsabilità dei vari attori; ● la gestione del rischio e della responsabilità; ● l’individuazione di partnership pubbliche/private. La conoscenza e il superamento dei suddetti ostacoli da parte delle città pilota può risultare utile a tutte quelle città e metropoli che vogliono realizzare sistemi di ICT, applicati al settore dei trasporti. Le conclusioni tratte dal forum politico, per la realizzazione della presente guida, hanno evidenziato che: ● il traffico urbano, specialmente nell’Europa orientale è destinato a crescere (ad ogni aumento economico dell’1% corrisponde un aumento dell’1.7% del traffico); ● la mobilità sostenibile non può prescindere dagli elementi economici, ambientali e politici; ● l’intermodalità nel campo della telematica applicata al settore dei trasporti deve essere un sistema unitario; ● l’importanza della cooperazione e del trasferimento della conoscenza nell’ambito di soluzioni telematiche; ● ● ● ● le soluzioni innovative potranno rendere i trasporti pubblici maggiormente “attraenti” nelle aree urbane e regionali; gli ostacoli non riguardano soltanto il divario tecnologico, ma anche ostacoli legali, organizzativi e finanziari; le decisioni richiedono spesso un supporto politico ed una crescente consapevolezza pubblica; lo scambio delle buone prassi tra utenti, Autorità regionali e locali, Imprese, Istituti di Ricerca e Amministrazioni. 12 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport 1.6 L’eTransport e la politica europea dei trasporti Nel campo dei trasporti, le politiche europee seguono le linee dettate dal Libro Bianco. “La politica dei trasporti europea: tempo di decisione” dove le applicazioni di ITS vengono molto incoraggiate, specie per quanto riguarda lo sviluppo del trasporto pubblico e le sue modalità. Tale Libro incentiva in particolare la ricerca, la tecnologia e lo scambio di buone prassi, per un trasporto maggiormente efficiente nelle aree urbane. Il progetto CIVITAS, in specifico, promosso dalla DG TREN, ha posto l’accento sul miglioramento di molteplici aree urbane in materia di trasporti, concentrandosi su alcuni aspetti quali: ● ● ● ● ● ● La gestione della domanda, con particolare attenzione ai sistemi di controllo dell’accesso e delle tariffe; l’incentivazione del trasporto pubblico collettivo; le nuove formule di uso dei veicoli e della proprietà; le nuove modalità di distribuzione delle merci; l’adozione di misure innovative per la gestione della domanda di mobilità; l’integrazione dei sistemi di gestione dei trasporti. Il progetto CIVITAS è stato suddiviso in ulteriori quattro sottoprogetti (MIRACLES, TELLUS, TRENDSETTER e VIVALDI) che illustrano sistemi telematici applicati al settore dei trasporti, qui di seguito sinteticamente esplicitati. Il progetto MIRACLES ha riguardato: ● ● ● ● La creazione di zone di accesso (sistemi di controllo dell’accesso, smart card, EFC); la creazione di corsie preferenziali per la gestione del traffico; la gestione dei parcheggi (sistemi cellulari e EFC); le informazioni multi-modali per il trasporto pubblico. Il progetto TELLUS ha riguardato invece: ● ● ● ● La distribuzione delle merci (logistica); le restrizioni relative all’accesso, la gestione dei parcheggi e delle informazioni; la gestione dei veicoli pesanti e delle tariffe applicabili; le informazioni relative alla localizzazione dei mezzi pubblici in tempo reale. Il progetto TRENDSETTER si è occupato: ● ● ● ● Del funzionamento di un centro logistico; della creazione di un data base per la gestione del traffico; dell’emissione di biglietti integrati; dell’accesso facilitato nei centri delle città attraverso mezzi di trasporto ecologici. Il progetto VIVALDI ha preso in considerazione: ● ● La gestione degli accessi e dei parcheggi; la creazione di piani di mobilità in comune (condivisione del mezzo ad esempio l’auto); Le guide di Ancitel 13 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● ● i sistemi di informazione in tempo reale alle fermate degli autobus e su Internet; l’integrazione del trasporto pubblico. 1.7 Conclusioni Negli ultimi cinque anni sono state condotte, all’interno dei vari Programmi Quadro dell’UE, molte ricerche concernenti il settore della telematica applicato al campo dei trasporti. I risultati sono stati cospicui sia in termini di scoperte tecnologiche, che per i vantaggi che possono offrire. I sistemi ICT sono generalmente complessi da realizzare, in particolare l’implementazione dei sistemi telematici prevede un coinvolgimento di numerosi attori, con relative difficoltà gestionali. La conoscenza di tali sistemi risulta però fondamentale quale supporto ai decisori politici per la definizione di obiettivi strategici relativi al campo dei trasporti, che prevede una migliore gestione della domanda e dell’offerta, nonché l’ammortizzazione dei costi. 14 Le guide di Ancitel CAPITOLO SECONDO La pianificazione e l’organizzazione dell’eTransport nelle regioni 2.1 Il tariffario stradale regionale Il presente paragrafo affronta il problema relativo all’implementazione di sistemi di pedaggio elettronici su strada, con alcune considerazioni sull’interoperabilità riguardante la determinazione dei prezzi. I pedaggi sono stati da sempre applicati a strade interurbane ed autostrade per poter assicurare un equilibro economico e per poter ammortizzare i costi connessi all’uso delle infrastrutture. In Italia, ad esempio, circa il 95% del costo di investimento e dei costi integrativi di gestione delle autostrade viene recuperato tramite i pedaggi; tuttavia la maggioranza delle strade (le strade secondarie, ma anche le arterie di grande comunicazione) non sono a pedaggio. Recenti dibattiti politici hanno evidenziato, invece, l’importanza di applicare un sistema tariffario più capillare, che prevede il pedaggio da parte degli utenti anche su strade secondarie ed urbane, in modo da ammortizzare sia i costi sociali che economici derivanti dall’utilizzo delle infrastrutture stradali. A partire dalla metà degli anni ’90, si è potuto constatare che le principali strategie politiche, relative al settore dei trasporti, si sono incentrate sul principio di internalizzazione dei costi esterni attraverso l’interazione di forze economiche che hanno portato ad una riduzione del valore complessivo dei costi derivanti dalla congestione delle strade, dai danni ambientali e dagli incidenti. La Commissione europea ha a sua volta intrapreso in questo campo numerose iniziative supportate dai vari Programmi Quadro, che hanno riguardato in particolar modo: ● ● ● La Ricerca che si è incentrata principalmente sia sull’analisi degli aspetti teorici che sugli aspetti economici relativi alla politica dei prezzi applicata al settore dei trasporti, con particolare attenzione al concetto di internalizzazione; la presentazione delle odierne linee politiche in termini di Ricerca e Sviluppo; l’implementazione di schemi tariffari sia a livello urbano che interurbano. Quest’ultimo punto in particolare è stato molto rilevante soprattutto per gli aspetti legati all’utilizzo dei ritorni economici connessi ad una diffusione maggiore del pedaggio. Da un lato gli economisti sostengono che i ricavi debbano contribuire al bilancio generale dello Stato e successivamente essere utilizzati a seconda delle priorità ed opportunità; dall’altro lato i fautori della politica dei trasporti e gli interlocutori socia- Le guide di Ancitel 15 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport li sostengono invece che i ritorni economici derivanti dai pedaggi debbano essere a loro volta impiegati esclusivamente nel campo dei trasporti, così da garantire una migliore qualità del servizio agli utenti. La Commissione europea ha presentato, ai vari Stati membri, una serie di documenti relativi alle politiche dei prezzi applicate al campo dei trasporti quali: ● ● ● il Libro Verde (1995) concernente la presentazione di efficienti politiche di prezzo applicate alle infrastrutture di trasporto; il Libro Bianco relativo alle varie strategie politiche nell’ambito della tassazione nel campo dei trasporti; il Libro Bianco (Tempo di decisioni) incentrato sulle politiche di prezzo viste come uno dei pilastri essenziali, per un sistema efficiente di trasporto. In generale si è constatato che la maggior parte degli Stati membri è favorevole all’applicazione di tariffe su vasta scala per l’utilizzo delle infrastrutture di trasporto. Tuttavia si notano ancora dei divari relativi all’implementazione di schemi omogenei nella definizione dei pedaggi sia a livello urbano che interurbano. Il progetto europeo PROGRESS, all’interno del Quinto Programma Quadro, può essere considerato un esempio dell’applicazione, in otto città pilota, di un sistema tariffario diffuso relativo alle infrastrutture di trasporto, che ha visto il coinvolgimento, in un’ottica di cooperazione, di vari attori politici. L’utilizzo di un sistema elettronico per la riscossione del pedaggio, presentato all’interno del suddetto progetto, ha mostrato inoltre che una corretta implementazione di tecnologie elettroniche è in grado di ridurre i costi esterni sociali. La sfida del futuro è rappresentata principalmente dalle tecnologie che si basano sui sistemi satellitari quali GPS e Galilelo2. Tali sistemi permettono di eliminare alcune infrastrutture relative al pagamento dei pedaggi, attraverso l’utilizzo semplicemente di spie luminose; inoltre la flessibilità data dai sistemi satellitari permette di stabilire pedaggi a seconda della localizzazione delle infrastrutture, dalle condizioni delle strade e dagli orari di transito. La capacità di implementare sistemi di pagamento elettronici in grado di tenere conto delle suddette variabili è un requisito fondamentale per la definizione di politiche efficienti di prezzo. Il sistema Galileo, in particolare, è in grado di unire la telediffusione elettronica con altri servizi di valore aggiunto quali i sistemi di informazione, di sicurezza, di salvaguardia e i sistemi multi-funzionali. 2) “Galileo è il sistema satellitare europeo che sarà operativo dal 2008 e costituisce il maggior impegno intrapreso dalla Commissione europea in termini di sviluppo di sistemi integrati per il controllo dello spazio aereo, terrestre e marittimo. Galileo è un sistema di navigazione satellitare concepito per uso civile, che sarà indipendente ma interoperabile con il sistema americano GPS e il GLONASS russo. Rispetto al GPS attuale, Galileo consentirà di ottenere un segnale con un grado di precisione più elevato, migliore affidabilità, qualità e continuità e un tasso di copertura più omogeneo, specie nelle aree urbane dove sarà assicurato il 95% di copertura senza interruzione, rispetto al 50% attuale. L’influenza di Galileo sarà decisiva per la creazione e lo sviluppo di nuovi sistemi e servizi per la mobilità, sia per il trasporto dei passeggeri che per quello delle merci. In particolare, Galileo consentirà di ottimizzare una serie di applicazioni tra cui i sistemi di navigazione a bordo, i sistemi di assistenza alla guida, la gestione delle flotte etc…, a beneficio della sicurezza e dell’efficienza di tutti i modi di trasporto” (Atti del Convegno Sistemi ITS, X Congresso Mondiale di Madrid, novembre 2003). 16 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport In questo campo, la recente direttiva europea COM 2003 0132 “La rete di trasporto transeuropea: i sistemi elettronici di pedaggio e la diffusione dell’interoperabilità”, propone una visione delle prospettive di lungo, medio e breve termine nel settore della telematica applicata ai trasporti: ● ● ● La prospettiva a lungo termine si basa sull’applicazione standardizzata e diffusa dei sistemi Galileo e GSM, a livello europeo; la prospettiva a medio termine prevede una graduale sostituzione degli attuali sistemi elettronici DSRC, in atto in alcuni paesi europei; la prospettiva a breve termine considera, invece, la necessità di migliorare la compatibilità tra i vari sistemi tecnologici esistenti. L’utilizzo di sistemi standardizzati ed unici proposti da una visione a lungo termine richiede, oltre a sforzi prettamente applicativi, anche una notevole capacità gestionale relativa ai vari problemi di transizione tecnologica, che prevedono un riorientamento degli investimenti, soprattutto in quei Paesi che hanno applicato tecnologie che dovranno essere sostituite, nonché un adeguamento a livello fiscale, legale e contrattuale. 2.2 La gestione del traffico nel trasporto urbano L’obiettivo del presente paragrafo è quello di presentare alcune delle possibili applicazioni telematiche nelle aree urbane e metropolitane, con particolare riferimento a: L’identificazione di ostacoli e barriere connesse alla telematica; la capacità manageriale di creare il consenso tra differenti interlocutori. I problemi generati dal traffico cittadino riguardano principalmente la congestione e l’inquinamento. La sfida della sostenibilità, passa attraverso la gestione della domanda, lo sviluppo dell’intermodalità e del trasporto pubblico locale in termini di qualità, efficienza e competitività. Si deve implementare un approccio equilibrato, introducendo anche d’altro canto misure che possano controllare o limitare la domanda privata tramite la gestione della rete, il controllo dell’accesso, il parcheggio su strada etc.. Inoltre, è importante promuovere alternative all’uso dei veicoli privati a favore del trasporto pubblico, sistemi di “park-and-ride” e sviluppare nuovi e più flessibili sistemi di trasporto semi-collettivi, per soddisfare una domanda di mobilità che risulta essere sempre meno sistematica. La figura seguente (Fig.1) mostra come la tecnologia telematica sia uno strumento essenziale per ottimizzare la gestione di un sistema complesso come quello del trasporto urbano. Le guide di Ancitel 17 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport FIG. 1 - LA GESTIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 22. Le principali applicazioni telematiche del trasporto urbano sono state illustrate all’interno del programma ITS e riguardano il monitoraggio ed il controllo della rete stradale, il pagamento elettronico dei pedaggi, i sistemi di sorveglianza (CCTV), la gestione degli incidenti ed i servizi di emergenza. In particolare, per quanto concerne il trasporto pubblico le principali applicazioni tecnologiche riguardano la localizzazione del veicolo e tutto ciò che è correlato tra il veicolo e l’infrastruttura stradale, nonché efficienti sistemi di informazione in tempo reale per rendere i servizi maggiormente rispondenti alle esigenze dell’utenza. Inoltre, i benefici connessi all’utilizzo della telematica applicata ai settori dei trasporti. riguardano una migliore gestione del traffico nelle aree urbane, con conseguente riduzione dei rallentamenti sia per i veicoli pubblici che privati. Il progetto QUARTETT + ha mostrato, attraverso studi di banchmarking, come efficienti sistemi di controllo elettronici del traffico siano inoltre in grado di ridurre i tempi di percorrenza, rendendo maggiormente efficienti i servizi. A livello gestionale il monitoraggio del traffico, attraverso data base informativi, è fondamentale per poter definire politiche efficienti di regolamentazione delle infrastrutture stradali. La definizione di linee strategiche politiche in questo settore deve tener conto: ● ● Del concetto di inter-mobilità; dell’ideazione di una pianificazione formale per lo sviluppo delle attività in campo di trasporto; 18 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● ● ● ● della creazione di strutture di eTransport conformi con i programmi KAREN e FRAME; delle esigenze degli utenti; della definizione di un sistema logico, funzionale e strutturato; dell’aspetto principale della struttura organizzativa, così da prevenire i conflitti. Il caso della Città di Roma può rappresentare un esempio di come sia stata attuata una politica di sviluppo dei trasporti attraverso un approccio bottomup, che ha preso in considerazione: ● ● ● ● ● Le esigenze espresse dal piano urbano; la selezione di applicazioni telematiche a seconda delle esigenze di pianificazione del territorio; la definizione di una struttura di sistema; la definizione di standard flessibili; la definizione di un sistema di controllo efficiente, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. Le guide di Ancitel 19 CAPITOLO TERZO La definizione di un modello generale per il coinvolgimento del settore pubblico nel campo della telematica adibita al settore dei trasporti 3.1 Introduzione Il presente capitolo analizza la funzione del settore pubblico nella definizione di linee strategiche connesse all’utilizzo della telematica applicata al settore dei trasporti, con particolare attenzione al livello locale e regionale. L’obiettivo politico consiste principalmente nello sviluppo di una mobilità sostenibile e di una “visione” unitaria in termini di scopi e strategie nel campo dei trasporti, nonché nell’individuazione dei potenziali benefici derivanti dall’utilizzo della telematica. Al fine di definire le linee strategiche diventa necessario attuare analisi ex-ante, in grado di fornire una visione generale dello stato attuale delle infrastrutture di trasporto e delle varie applicazioni telematiche ad esse connesse. Successivamente verrà definito un progetto per lo sviluppo delle suddette infrastrutture, che richiederà capacità sia manageriali, legate prettamente alla gestione degli attori coinvolti pubblici e privati, che competenze tecniche (studi di fattibilità ed applicazioni telematiche) e finanziarie. Dalla fase di studio preliminare si passerà poi ad una vera e propria implementazione del progetto, tenendo conto dell’applicazione di standard di sistema che riguarderanno sia aspetti prettamente tecnici che operativi. Le fasi di monitoraggio e valutazione che seguiranno saranno invece fondamentali per la buona riuscita del progetto. 3.2 La mobilità sostenibile Il concetto di sostenibilità viene definito come: “ lo sviluppo che soddisfa le necessità del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di far fronte ai loro bisogni”; tale concetto è applicabile anche al sistema dei trasporti. La maggior parte delle strategie politiche nazionali e locali considera, infatti, la mobilità sostenibile una delle priorità fondamentali, al fine di garantire all’utenza una qualità elevata del servizio, che non sia a discapito dell’ambiente. Le guide di Ancitel 21 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Di conseguenza le linee strategiche in campo di trasporti sono incentrate su azioni relative alla limitazione del traffico stradale, alla riduzione di progetti concernenti la creazione di nuove infrastrutture stradali e su obiettivi volti a: ● ● ● ● ● ● Accrescere le opportunità per i soggetti svantaggiati; migliorare la mobilità e l’accessibilità; aumentare l’efficienza; incrementare sistemi di sicurezza; ridurre gli impatti ambientali derivati dall’inquinamento e dal rumore; definire standard europei. La telematica applicata al settore dei trasporti può essere un supporto essenziale in tutti i suddetti ambiti, in quanto permette di migliorare le infrastrutture ed i sistemi esistenti di trasporto. 3.3 La creazione di una visione unitaria ed i benefici connessi alla telematica applicata al settore dei trasporti Al fine di ottenere reali benefici dal settore della telematica applicata al campo dei trasporti diventa fondamentale stabilire strategie di sviluppo e di implementazione, che si basino su prospettive di lungo periodo (10, 20 anni). Molte Città europee quali Birmingham, Bruxelles, Roma, Southampton, Stoccolma e Berlino hanno definito, ad esempio, un piano di sviluppo per il settore dei trasporti basato su una visione unitaria di lungo periodo. Lo sviluppo nel settore dei trasporti dovrebbe tener conto dell’importanza di strategie volte alla cooperazione e all’individuazione ed implementazione di sistemi sostenibili, in un’ottica di sviluppo economico e sociale. Alcuni obiettivi prioritari per lo sviluppo riguardano: ● ● ● ● La riduzione del traffico stradale ed il miglioramento del trasporto pubblico, così da offrire un’alternativa all’utilizzo del mezzo privato, in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente; l’estensione della rete di trasporto per autobus e treni, così da soddisfare maggiormente le esigenze delle categorie svantaggiate e di coloro che non possiedono un mezzo proprio; il miglioramento del trasporto connesso allo sviluppo dell’eCommerce; il raggiungimento di standard qualitativi elevati, in grado di migliorare la qualità dell’aria, con relativa riduzione dell’inquinamento ed innalzamento della qualità della vita. L’individuazione di tali obiettivi assume anche un ruolo fondamentale nella definizione di linee strategiche per l’implementazione di sistemi telematici, in grado di migliorare e sviluppare le infrastrutture di trasporto. Inoltre, lo sviluppo non può prescindere da quelle che sono le caratteristiche peculiari di ciascun territorio; per quanto concerne le infrastrutture di trasporto le strategie politiche devono tener conto delle caratteristiche della rete di trasporto esi- 22 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport stente nella area in esame, della domanda e dell’offerta di trasporto, dei problemi connessi al settore, della capacità organizzativa e gestionale degli attori coinvolti e della creazione di veri e propri piani di sviluppo basati su una visione unitaria e di lungo periodo. Una volta definito un quadro analitico della situazione attuale, la pianificazione strategica procederà poi attraverso la definizione degli obiettivi da perseguire relativi sia all’implementazione di sistemi specifici di ITS, che di servizi per l’utenza. In base alla definizione degli obiettivi verranno formulati dei progetti di sviluppo che potranno presentare un grado di complessità differente a seconda delle strategie prefissate e delle peculiarità del territorio in esame. Alcuni progetti possono riguardare semplicemente l’implementazione di infrastrutture di trasporto oppure essere più complessi e basarsi su schemi di sviluppo integrati concernenti le infrastrutture, la loro gestione, i servizi ad esse connessi e le applicazioni telematiche. Inoltre, le varie esperienze hanno dimostrato che per il buon funzionamento del progetto è necessario definire un “leader”, in grado di gestire l’intero processo attraverso una logica di coordinamento e di cooperazione. 3.4 L’organizzazione e la gestione di progetti per lo sviluppo del settore dei trasporti Una volta definita la strategia in base ad una visione unitaria ed individuato il leader di progetto, il passo successivo consisterà nella gestione di un gruppo di progetto costituito da attori eterogenei, in grado di rivedere e ridefinire la strategia in base agli sviluppi in itinere. Il numero degli attori coinvolti dipende dalla dimensione e dalla portata del progetto; la figura 2 illustra un diagramma della struttura organizzativa per lo sviluppo e la gestione dell’infrastruttura di trasporto nazionale nella Repubblica d’Irlanda, che si basa essenzialmente su partnership complesse, in grado di sviluppare servizi interconnessi. Le guide di Ancitel 23 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Fig. 2 - LA RAPPRESENTAZIONE DEL SISTEMA ITS NELLA REPUBBLICA D’IRLANDA Liasion with NI REGULATION Department of the Department of Transport Environment Department of Public Enterprise funding Key Partners funding funding Railway Procurement Agency funding Traffic Management Services Travel Information Services OTHER POTENTIAL PARTNERS ✔ Garda ✔ AA Roadwatch ✔ Vehicle Tracking Co’s City and County Councils Airport Operators Ferry Operators Port Operators Bord Failté ✔ Utilities Met Eireann ✔ Local Authorities ✔ PPP Toll Operators ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ possible funding CIE Group Other PT Operators ✔ ✔ ✔ Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 30. 24 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Al capo progetto spetta il compito di coordinare e gestire l’intero processo attraverso l’organizzazione di assemblee, con lo scopo di riunire i vari attori e definire un gruppo pilota, a supporto del leader nelle azioni di pianificazione ed implementazione delle strategie. Il gruppo pilota dovrà, inoltre, fornire un valido aiuto per la definizione dello studio di fattibilità e per l’identificazione dei fabbisogni degli utenti finali. Per quanto concerne in particolare lo studio di fattibilità, esso rappresenta il fattore chiave del processo e si basa su elementi quali: ● ● ● ● ● ● ● L’individuazione dei fabbisogni degli utenti; la risoluzione di problematiche legali ed istituzionali connesse al progetto; l’identificazione di norme funzionali e di piani di sviluppo; le analisi dei costi per l’implementazione dei sistemi e dei servizi; la valutazione dei benefici socio-economici; l’identificazione dei rischi e le opportunità di finanziamento; la fattibilità del progetto. Quest’ultimo punto richiede l’intervento di consulenti esperti in grado di definire, insieme al gruppo di pilotaggio, gli eventuali rischi ed i requisiti necessari sia legali che manageriali per l’implementazione del progetto stesso. Una volta definito ed approvato lo studio di fattibilità si procederà poi ad una fase più analitica, che prevede l’individuazione di sottosistemi con specifici obiettivi da perseguire ed implementare. Un aspetto da non sottovalutare nello studio di fattibilità riguarda anche le opportunità di finanziamento per garantire lo sviluppo e la crescita del progetto stesso; tra le principali fonti di finanziamento rientrano: ● ● ● Le sovvenzioni ed i contributi sia nazionali che locali; i prestiti erogati dalla Banca Europea; i Fondi Europei (Fondo di Coesione, Strutturali, di Ricerca etc..). In aggiunta al costo capitale si deve considerare anche il finanziamento dei costi futuri per la sostenibilità del progetto stesso. I finanziamenti possono derivare da sovvenzioni locali e nazionali o da un sistema di tassazione della infrastruttura telematica stessa e dei servizi ad essa connessi. Inoltre è possibile avvalersi anche di finanziamenti privati derivanti dalle partnership pubbliche/private. 3.5 L’implementazione del progetto di ITS L’approvazione del piano di fattibilità dà l’avvio alle fasi successive di implementazione del progetto che riguardano sia l’implementazione delle linee strategiche che l’implementazione del sistema operativo di infrastruttura telematica. Il sistema operativo può essere a sua volta composto da sistemi interconnessi per la fornitura di un servizio efficiente all’utenza. Le guide di Ancitel 25 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Ad esempio l’implementazione di un sistema automatico per la rilevazione degli incidenti non consiste solamente nell’installazione di un sistema automatizzato di segnalazione posto ai margini delle carreggiate, ma anche di un sistema di comunicazione in grado di segnalare l’incidente al Centro di Controllo del Traffico, che a sua volta fornirà informazioni utili attraverso appositi segnali di trasmissione. Per quanto concerne, invece, l’implementazione delle linee strategiche, essa consiste principalmente nella capacità di gestione, in maniera efficiente, dell’intero sistema operativo. Spesso ci si avvale della creazione di una rete costituita da differenti livelli, in grado di monitorare il progetto in tutte le varie fasi, dall’ideazione, all’implementazione, alla fase di test, fino alla conclusione. Il monitoraggio e la valutazione delle varie fasi sono essenziali per la buona riuscita del progetto stesso; attraverso il monitoraggio è possibile, infatti, rilevare alcune problematiche ed apportare i cambiamenti necessari all’interno del progetto, al fine di assicurare un servizio efficiente all’utenza. La creazione di assemblee durante e dopo l’implementazione del progetto sarà invece utile per mantenere stabili rapporti di cooperazione tra i vari attori coinvolti, con lo scopo di far circolare la conoscenza e sviluppare idee innovative. Infine, per quanto concerne il settore della telematica applicata al trasporto, si rende necessario individuare standard omogenei da applicare nei vari Paesi dell’Ue, così da garantire uno sviluppo equilibrato. La Commissione europea attraverso il progetto FRAME (Architettura europea per lo Sviluppo della Telematica nel Settore dei Trasporti) ha individuato degli standard per l’implementazione di sistemi intelligenti per l’applicazione della telematica al trasporto. Per maggiori informazioni ed approfondimenti si rimanda al sito www.frame-online.it, dove è possibile reperire esempi documentati di progetti relativi a sistemi telematici di trasporto, nonché utili informazioni per la gestione dell’intero processo. 26 Le guide di Ancitel CAPITOLO QUARTO La presentazione di casi Europei di applicazione della telematica ai sistemi di trasporto urbano e regionale 4.1 Introduzione Le esperienze condotte in questi ultimi anni, in numerosi Paesi europei, hanno dimostrato che non è possibile dare una risposta ai problemi della mobilità unicamente attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto, ma diventa necessario adottare un approccio sistemico in cui informazione, gestione e controllo operano in sinergia. L’introduzione dei Sistemi di Trasporto Intelligenti consente di affrontare i problemi della mobilità proprio attraverso un approccio integrato. La Commissione europea nel Libro Bianco, “La Politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte”, riporta che, grazie all’uso dei Sistemi di Trasporto Intelligenti, sono state ottenute riduzioni dei tempi di spostamento nell’ordine del 20% ed aumenti della capacità della rete del 5-10%. Si è riscontrato inoltre un miglioramento in termini di sicurezza del 10-15% grazie alle strategie coordinate di informazione e controllo ed un aumento anche delle percentuali di sopravvivenza dovuto all’implementazione di sistemi automatici di segnalazione degli incidenti e di gestione delle situazioni di emergenza. L’applicazione di Sistemi ITS può contribuire dunque, in una logica di sviluppo sostenibile, al miglioramento dell’efficienza, della produttività e della sicurezza in ambito dei trasporti. Qui di seguito sono riportati alcuni casi di implementazione di Sistemi ITS, per lo sviluppo dei trasporti nelle città europee, presentati all’interno del progetto PRELUDE e al decimo Congresso Mondiale di Madrid. 4.2 Il caso della città di Varsavia (Referente: Dr. Andrzej Brzezinski, Università di Varsavia) La città di Varsavia, capitale della Polonia, costituita da 1,62 milioni di abitanti (2,5 milioni se si considera anche l’hinterland) si estende su un’area di 495.0 kmq. Il sistema di trasporto si basa principalmente sull’utilizzo del trasporto pubblico. La città presenta infatti: ● ● 850 km di corsie per gli autobus, con la presenza registrata di 1017 veicoli nelle ore di punta; 122 tracciati per la rete tranviaria (il 90% costituito da corsie preferenziali), con la presenza di 335 convogli nelle ore di maggior traffico. Le guide di Ancitel 27 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Negli ultimi anni si è registrata però una diminuzione dell’utilizzo del mezzo pubblico (dal 90% degli anni ’70 si è scesi a circa il 60% odierno) a favore del mezzo privato (il numero delle auto di proprietà è salito da 282 auto per 1.000 abitanti del 1992 a 460 auto per 1.000 abitanti nel 2003). L’aumento dei mezzi privati e l’incremento della mobilità hanno contribuito ad una visibile crescita del traffico urbano, con conseguente riduzione dell’efficienza del sistema di trasporto pubblico. Inoltre si denota la scarsa sicurezza e la mancanza di raccordi anulari per il traffico di transito, nonostante la presenza di ampie strade a molte corsie nel centro cittadino. Le seguenti figure (fig .3 e 4) illustrano uno scorcio di rete tranviaria e di corsia preferenziale nella città di Varsavia. Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 35. I sistemi di trasporto telematico utilizzati nella città di Varsavia L’utilizzo di sistemi telematici e tecnologie innovative, che comprendono anche sistemi di gestione del traffico e di controllo dei veicoli, nonché la fornitura di informazioni all’utenza, non è ancora ampiamente diffuso nella città di Varsavia. Tuttavia esistono alcuni esempi di buon funzionamento telematico, applicato al settore dei trasporti, che però non presentano la caratteristica di essere sistemi integrati connessi ad apposite reti. Tra i vari casi si possono citare: ● ● ● ● ● Il sistema elettronico di monitoraggio dei tram; il sistema di informazione relativo ai mezzi pubblici; il sistema elettronico di pagamento dei biglietti; il pagamento del parcheggio attraverso i telefoni GSM; la creazione di pagine web di informazione per l’utenza privata. In specifico, per quanto concerne il sistema elettronico di monitoraggio dei tram, è stato ideato nel 1996 il sistema LARUS basato sulle tecnologie GPS. Il sistema è stato installato sui tram ed è in grado di individuare, in tempo reale, la loro posizione, ottenendo così un monitoraggio continuo del traffico tranviario ed una migliore sicurezza per i passeggeri ed i conducenti; attraverso il sistema è infatti 28 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport possibile risolvere situazioni di emergenza in tempi celeri, nonché fornire informazioni relative ad interruzioni sul percorso e tempi di attesa. Il sistema di informazione relativo ai mezzi pubblici si basa essenzialmente sull’utilizzo di due sistemi tecnologici: ● ● I siti web (www.tramwaje-warszawskie.pol.pl;www.mza.waw.pl;www.ztm.waw.pl) contenenti informazioni relative agli orari, tariffe, mappe dei percorsi ed eventuali variazioni di orario; l’utilizzo di sistemi GSM per, l’invio direttamente su cellulare, all’utente delle informazioni relative al trasporto pubblico. Il sistema elettronico di pagamento dei biglietti (ASCOM MONETEL) si avvale invece dell’utilizzo di smart card multifunzionali, in grado di essere utilizzate su tutti i tram, autobus e metro ed anche come carte telefoniche e di pagamento per il parcheggio delle auto. Per quanto riguarda il pagamento elettronico dei parcheggi è attivo, dal settembre del 2001, un sistema di pagamento che può essere effettuato attraverso i cellulari GSM e che riguarda le soste nel centro città. L’utente che si registra nel sistema riceve una carta identificativa e attraverso gli SMS può attivare e disattivare il pagamento, ricevere conferma dal sistema operativo, nonché i relativi avvisi di scadenza del parcheggio. Infine è stato creato un sito web (www.korkonet.pl) rivolto esclusivamente agli automobilisti contenente: ● ● ● ● Una mappa della città che, attraverso 18 telecamere poste nei punti cruciali, fornisce on-line ed in tempo reale la situazione del traffico nella città di Varsavia; le informazioni relative all’utilizzo di mezzi alternativi all’auto quali i mezzi pubblici; i punti di rilevazione della velocità da parte della polizia stradale; le informazioni relative ad eventuali cambiamenti nella circolazione del traffico. Le figure seguenti (Fig. 5 e 6) mostrano esempi di informazioni stradali che si possono rilevare dal sito web quali l’immagine del traffico nel centro città fornito da una telecamera ed un percorso stradale per l’utenza. Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 37. Le guide di Ancitel 29 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport I piani di trasporto telematico nella città di Varsavia I piani di trasporto basati sull’utilizzo di un sistema innovativo sono stati ideati e realizzati in cooperazione tra il Centro Gestionale del Traffico Urbano ed il Sistema di Controllo della Città di Varsavia. Il sistema innovativo, gestito dal Centro Operativo del Traffico Urbano, si suddivide in sottoinsiemi caratterizzati da specifiche funzioni quali: ● ● ● ● il sistema di controllo del traffico urbano; il sistema di monitoraggio del traffico, comprendente anche il traffico aereo e delle grandi arterie di scorrimento; il sistema di informazione per l’utente che si avvale di mezzi quali VMS, radio ed internet; il sistema integrato di comunicazione basato sull’interconnessione di servizi quali ad esempio le unità tecniche, le stazioni di polizia municipale e gli ospedali. Inoltre, il 27 novembre del 1995, il Consiglio Comunale della Città di Varsavia ha approvato un documento relativo alle linee strategiche politiche applicate al settore dei trasporti; all’interno di tale documento sono stati definiti sette obbiettivi strategici: ● ● ● ● ● ● Il raggiungimento di un sistema di trasporto efficiente; l’organizzazione del trasporto delle merci; una migliore organizzazione del sistema dei parcheggi sia relativa alla gestione che al pedaggio; un sistema di trasporto rispettoso dell’ambiente; la creazione di sistemi di sicurezza nel campo dei trasporti; l’utilizzo della telematica per la gestione del trasporto. Il raggiungimento di tali obiettivi è tuttora in corso; la città di Varsavia, come molte città polacche, ha dovuto affrontare notevoli difficoltà per la realizzazione e lo sviluppo di soluzioni innovative nel campo dei trasporti. Tra le difficoltà maggiori si è riscontrato: ● ● ● l’impiego di fondi per l’investimento di grandi opere piuttosto che il loro utilizzo per la creazione ed implementazione di soluzioni innovative nel campo dei trasporti, che gravano sul bilancio comunale; la scarsa attenzione all’innovazione; l’inadeguatezza della comunicazione da parte di soggetti pubblici di progetti potenzialmente efficienti (il ruolo dei mass media in questo caso è fondamentale). 4.3 Il caso dell’area metropolitana di Praga (Referente: Dr. Sima Libor, Comune di Praga) La città di Praga, capitale della Repubblica Ceca, si estende su una superficie di 496 kmq, con una popolazione di 1.152.000 abitanti. La città presenta una rete stradale complessiva di 3.508 km, di cui 137 km sono adibiti al trasporto su tram, 670 km sono adibiti agli autobus e 50 km alla metropolitana. 30 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Per quanto concerne la situazione generale del traffico nella città si è registrato, a partire dagli anni ’90, un aumento vertiginoso del traffico stradale (Fig. 7), con una media di 18 milioni di veicoli nei giorni feriali sulle strade cittadine e sulle autostrade. Fig. 7 - L’INCREMENTO DEL TRAFFICO NELLA CITTÀ DI PRAGA Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 40. Per far fronte all’emergenza del traffico stradale, la municipalità di Praga ha deciso di adottare, nel marzo 2002, linee strategiche che promuovessero l’utilizzo delle nuove tecnologie nel settore dei trasporti, favorendo così un approccio integrato tra le tecnologie per l’informazione ed i sistemi di infrastruttura di trasporto. Il sistema telematico, applicato al settore dei trasporti, per la città di Praga si basa essenzialmente su alcune aree principali quali: ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● La gestione del traffico stradale; le informazioni relative al traffico ed ai percorsi; il sistema di parcheggio; il trasporto pubblico; i sistemi di sorveglianza e di segnaletica; il pagamento elettronico; i sistemi di ricezione sui veicoli; lo spostamento delle merci; la gestione dei dati; la gestione delle infrastrutture stradali; il controllo centralizzato del traffico; Le guide di Ancitel 31 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● ● ● l’utilizzo di sistemi CCTV a circuito chiuso; l’utilizzo di segnali VMS; l’incentivazione all’utilizzo del mezzo pubblico. Il controllo del traffico è stato strutturato in base ad un sistema (Fig. 8) costituito da un Centro principale di Controllo del Traffico (HD?Ù), che si avvale di sistemi quali VRS 2100 e che ha connesso 41 raccordi stradali, MIGRA ed ADT, da un sistema di controllo computerizzato per la gestione del traffico locale (OD?Ù) e da un sistema di controllo per i semafori (SSZ). Fig. 8 - L’ARCHITETTURA DEL SISTEMA DI CONTROLLO DEL TRAFFICO NELLA CITTÀ DI PRAGA Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 42. Gli aspetti innovativi della telematica riguardano principalmente: ● ● ● ● L’installazione di dispositivi di segnalazione nei parcheggi posti vicino alle stazioni della metropolitana o degli autobus, in grado di segnalare l’orario dei treni e fornire informazioni relative ai mezzi per raggiungere il centro città; l’implementazione di sistemi di segnaletica stradale, in grado di regolare automaticamente il traffico a seconda delle varie condizioni e connessi al Centro Operativo (HD?Ù), nonché controllati direttamente dalla polizia; la creazione di siti Internet per la diffusione delle informazioni relative al traffico (orari dei mezzi pubblici, situazione del traffico sulle strade, segnalazione di eventuali congestioni etc..), nonché diffusione delle informazione tramite radio e call centre; l’utilizzo di sistemi RDS-TMC e controllo centralizzato del sistema dei semafori per la regolazione del traffico. 32 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport 4.4 Il caso della Regione di Kouvola (Referente: Dr. Antero Pulkkanen Associazione dei Comuni della Regione di Kouvola) La regione di Kouvola, situata nella parte meridionale della Finlandia nell’area del distretto dei laghi, dista dal confine russo circa 100 km (Fig. 9). Fig. 9 - LA REGIONE DI KOUVOLA Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 44 L’economia della regione si basa essenzialmente sull’industria per la produzione della carta; le maggiori cartiere sono situate nelle aree di Päijänne e Saimaa, che presentano una capacità produttiva di quasi l’80% del volume totale. La maggiore importazione di legname grezzo proviene dalla Russia e negli ultimi anni si è registrata una crescita pari a 15 milioni di tonnellate l’anno. Lo sviluppo dell’industria è strettamente connesso alle varie infrastrutture per il trasporto del legname. Per quanto concerne in particolare la Finlandia sono in atto dei progetti per il trasferimento delle merci pesanti dalle strade ai corsi d’acqua, che sfruttano proprio la morfologia del territorio. Nel 1993 l’Amministrazione marittima finlandese ha progettato un’infrastruttura viaria basata sulla creazione di una rete di canali per il trasporto delle merci. Il progetto denominato Kymijoki-Mäntyharju è stato ideato con lo scopo di collegare, attraverso una rete di canali, sia i grandi laghi dell’estremità meridionale che garantire collegamenti per tutto l’anno con il Golfo di Finlandia attraverso il fiume Kymi. L’implementazione di tale progetto potrebbe permettere di collegare l’area Päijänne al mare tuttora inesistente, nonché garantire un collegamento sicuro al mare Le guide di Ancitel 33 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport per tutto l’anno delle aree del Lago Saimaa, che ad oggi dipendono dalle connessioni con il territorio russo. La Russia a sua volta presenta un’ampia rete di canali (Fig. 10), ma l’unica connessione con il Mar Baltico avviene attraverso il fiume Neva. Fig. 10 - LE INFRASTRUTTURE VIARIE NELLA RUSSIA DEL NORD Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 47. Il problema relativo a questa connessione è rappresentato dai ponti a San Pietroburgo, che sono aperti solo un paio d’ore alla notte e non si possono usufruire quando la temperatura scende sotto i –15 °C; un altro problema riguarda la crosta di ghiaccio nella parte inferiore del Golfo di Finlandia, che negli inverni molto rigidi può raggiungere uno spessore di più di 15 metri, creando problemi di navigazione. La soluzione di entrambi i suddetti problemi può essere rappresentata dal collegamento delle idrovie interne russe con quelle finlandesi e dall’implementazione del progetto di doppio canale Kymijoki-Mäntyharju, le cui dimensioni si adattano alla rete dei canali russi anche in previsione dell’incremento del flusso delle merci provenienti dalla Russia. Attraverso la creazione del suddetto sistema integrato di canali è possibile dunque ridurre il traffico stradale e nello stesso tempo ridurre i costi esterni. Per quanto concerne in particolare la telematica applicata al settore dei trasporti, in Finlandia è stato istituito, dal Ministero dei trasporti, l’ITS Policy Group al quale partecipano tutte le organizzazioni governative coinvolte nel trasporto stradale, ferroviario, aereo e marittimo, le autorità locali ed i rappresentanti dell’industria e del settore dei servizi. Le priorità al 2010, stabilite dall’ITS Policy Group, riguardano i sistemi per la 34 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport gestione delle emergenze e degli incidenti, i sistemi per il monitoraggio del traffico e delle infrastrutture di trasporto ed i servizi di informazione all’utenza. A partire dal 2000 il Governo finlandese, insieme alle Amministrazioni locali e alla Finish Road Administration, ha lanciato numerosi progetti finalizzati allo sviluppo e all’implementazione di tali sistemi. Una parte delle attività è condotta nell’ambito del progetto Euro-regionale VIKING, al fine di assicurare la compatibilità dei sistemi e dei servizi con gli altri Paesi del Nord Europa. Fra i progetti più rilevanti in corso in Finlandia si evidenziano: ● ● ● ● ERCs (Emergency Responce Centres); Il Ministero degli Interni ha creato un servizio nazionale per le chiamate di emergenza composto da un’Unità Centrale di Emergenza e da una serie di Centri di Risposta alle emergenze (ERCs). Gli ERCs ricevono le chiamate di emergenza, valutano il tipo di soccorso necessario ed offrono assistenza alle unità di soccorso, con informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico sulla rete, suggerendo le alternative di percorso migliori per raggiungere il luogo dell’incidente. il progetto DIGIROAD; l’obiettivo del progetto è quello di sviluppare il database nazionale dell’intera rete stradale sia nazionale che locale. Il progetto, iniziato nel 2001 ed in fase di completamento, costituirà la base di partenza per lo sviluppo di servizi personalizzati di navigazione a bordo veicolo, pianificazione “pre-trip”, gestione degli incidenti ed informazioni sulle offerte di trasporto pubblico a supporto anche delle scelte intermodali; l’impiego della rete GSM per il monitoraggio dei tempi di viaggio; la Finnish Road Administration sta sperimentando la fattibilità di utilizzare i telefoni cellulari per stimare i tempi di viaggio; il sistema per il monitoraggio del traffico e delle condizioni atmosferiche sulla rete stradale; la Finnish Road Administration ha promosso un progetto per il monitoraggio del traffico mediante “floating car data”; si tratta di stazioni mobili che monitorizzano la condizione del traffico e delle strade specie durante la stagione invernale su tratti di rete non coperti da semafori e telecamere. I veicoli trasmettono in tempo reale le informazioni anche in formato video alla Finnish Road Administration ed ai Servizi di Informazione sul Traffico nazionali (TIC). 4.5 Alcuni esempi specifici di applicazioni telematiche relative al settore dei trasporti nelle città europee. Il presente paragrafo ha lo scopo di fornire una panoramica generale di alcune specifiche applicazioni telematiche, concernenti il settore dei trasporti, adottate nelle principali città europee. 1. Il pagamento dei parcheggi attraverso l’utilizzo di cellulari GSM nelle città austriache (Referente: Dr. Thomas Tampier, Mobile parking) In alcune città austriache è possibile effettuare il pagamento del parcheggio tra- Le guide di Ancitel 35 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport mite l’utilizzo di cellulari GSM connessi ad uno specifico sistema. Questa modalità di pagamento permette all’utente di usufruire del parcheggio per il tempo effettivo di sosta senza dover stabilire in anticipo il tempo di permanenza, riducendo così anche i costi di installazione e manutenzione dei parchimetri, nonché i costi di gestione relativi alle aree di parcheggio. Per poter usufruire del servizio è necessaria una registrazione, da parte dell’utente, nell’apposito sistema; tale registrazione può avvenire sia attraverso un sito Internet, che attraverso la modalità SMS. Il pagamento può essere effettuato invece attraverso un numero verde, il sistema WAP o ancora gli SMS. Un requisito fondamentale relativo all’implementazione di tale sistema è stato quello di ideare un’interfaccia standardizzata di pagamento, utilizzata da tutte le città, ed installata sui cellulari GSM. In Austria è in vigore un’interfaccia chiamata: “M-Commerce Interface Austria”, mentre a livello europeo esiste un altro sistema standardizzato denominato SIMPAY. La standardizzazione ha riguardato anche l’applicazione della normativa concernente la privacy e questioni prettamente legali. Infine, in Austria è stato ideato un sito Internet (Fig. 11) (www.myparking.at) che permette all’utente di visualizzare tutte le transazioni relative ai parcheggi tramite un account e una password, nonché fornisce alla municipalità la possibilità di controllare il sistema in tempo reale ed ottenere dati ai fini statistici. Fig. 11 - IL SITO INTERNET PER LE TRANSAZIONI ON-LINE DEL PAGAMENTO DEL PARCHEGGIO IN AUSTRIA Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 51. 36 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport L’obiettivo futuro sarà quello di rendere il sistema multifunzionale, così che l’utente possa utilizzare un unico sistema per il pagamento di molteplici servizi. 2. Il sistema elettronico di pagamento del pedaggio nella città di Trondheim (Referente: Dr. Tore Hoven, Public Road Administration, Norvegia) e nella città di Stoccolma (Referente: Dr. Kai Honkonen, Comune di Stoccolma Svezia) Trondheim è una cittadina di 250.000 abitanti che si affaccia sul Mar di Norvegia; come per molte città norvegesi le problematiche relative al traffico riguardano principalmente l’inquinamento, gli incidenti, la congestione negli orari di punta ed il rumore. Al fine di risolvere i problemi legati al traffico sono state intraprese diverse azioni quali la creazione di piani per il miglioramento delle infrastrutture stradali, con l’ideazione di percorsi adibiti solo ai passanti ed ai ciclisti, l’implementazione di moderni sistemi di informazione, il miglioramento del sistema del trasporto pubblico ed i sistemi elettronici per il pagamento dei pedaggi. In particolare per quanto riguarda quest’ultimo aspetto è stato introdotto anche nella città di Trodenheim il sistema AutoPASS. Il sistema, implementato nel 2001 dalla Norwegian Public Roads Administration, è compatibile con gli standard europei (CEN-DSRC) ed è stato ideato per essere interoperabile con altri sistemi di pedaggio europei. Nel corso del 2004 sono stati resi operativi due sistemi AutoPASS, completamente automatici, anche nelle città di Tonsberg e Bergen. Tali sistemi permettono l’addebitamento automatico del pedaggio anche per gli utenti non registrati al servizio. La figura seguente (Fig. 12) illustra una panoramica delle varie città norvegesi che, nel 2003, hanno presentato progetti per l’implementazione del sistema di AutoPASS. Fig. 12 - L’IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA AUTOPASS NELLE CITTÀ NORVEGESI Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 61. Le guide di Ancitel 37 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Per quanto concerne in particolare la città di Trodenheim, la realizzazione del sistema di pagamento elettronico dei pedaggi ha apportato una riduzione del traffico delle auto di circa il 10% ed un incremento di circa il 7% dell’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei cittadini. La Città di Trodenheim ha, unitamente al National Research Council norvegese, promosso il progetto IBIS (Integrated Payment and Information System) finalizzato allo sviluppo di un sistema innovativo di informazione per il trasporto pubblico locale. Il sistema consente di divulgare informazioni in tempo reale sui tempi di arrivo di alcune linee non solo alle fermate, ma anche via SMS. Gli utenti registrati al servizio ricevono un avviso sul proprio cellulare sull’orario di passaggio dell’autobus ad una fermata scelta circa sei minuti prima dell’arrivo dell’autobus, il che permette all’utente di programmare meglio i propri spostamenti, evitando inutili attese. Il servizio è stato ideato anche per essere utilizzato da utenti non vedenti grazie alla predisposizione di un certo numero di paline dotate di sintonizzatori vocali. La città di Stoccolma, con 1.9 milioni di abitanti (circa il 20% della popolazione dell’intera Svezia) ha messo a punto un sistema elettronico per il pagamento del pedaggio nella zona a traffico limitato con l’obiettivo di: ● ● ● ridurre il traffico del 10-15%, aumentare lo scorrimento sulle strade; ridurre gli inquinanti. Inoltre in Svezia è attivo un portale (www.TRAFIKEN.NU) che fornisce informazioni sul traffico e sull’offerta di trasporto multi-modale per le aree urbane di Stoccolma, Gothenburg e Malmö. Attraverso il sito l’utente può pianificare in modo personalizzato i propri spostamenti, in base ad informazioni in tempo reale sullo stato della rete e degli orari di servizio di trasporto pubblico. Il sito presenta anche immagini provenienti dalle telecamere poste nei punti strategici della rete urbana. Il servizio di pianificazione dei percorsi è anche disponibile per palmari e cellulari via GPRS e UMTS; a Stoccolma è attivo anche un servizio di informazioni sul trasporto pubblico via WAP. 3. Il Sistema OLSIM per la fornitura delle informazioni relative al traffico nell’area Nord-Reno-Vestfalia (Germania) (Referente: Dr. Michael Schrecknberg, Università di Duisburg-Essen) L’area del Nord-Reno-Vestfalia ed in particolare la rete stradale che collega Bonn a Colonia risulta essere piuttosto critica, in quanto la crescente presenza di veicoli privati che percorrono l’area ha spesse volte creato situazioni di congestione e di difficile scorrimento soprattutto nelle ore di punta. Per sopperire a tale problema è stato ideato ed implementato il sistema OLSIM, che fornisce informazioni all’utente, attraverso un sito Internet www.auto38 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport bahn.nrw.de, sull’attuale situazione del traffico ed è in grado di fare previsioni future fino ai 30 minuti successivi. Il sistema si compone di un database che ricevere informazioni provenienti da più fonti quali i vari sensori di rilevamento del traffico posti sulle strade, dalle diverse Centrali per il Controllo del Traffico presenti sul territorio, dai messaggi RDS/TMC e VMS etc… Il simulatore del traffico, che rappresenta il cuore del Sistema OLSIM, elabora ed integra i dati provenienti dalle vari fonti, così da fornire informazioni, in tempo reale, all’utente finale. La figura seguente (Fig.13) illustra l’architettura integrata del Sistema OLSIM, in grado di monitorare il traffico nell’intera area del Nord-Reno-Vestfalia e fornire informazioni fino ai 30/60 minuti successivi dalla richiesta. Fig.13 - L’ARCHITETTURA DEL SISTEMA OLSIM Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p.75. 4. Il consorzio ROMANSE per la gestione del traffico nella città di Southampton (Regno Unito) (Dr. Ray Morris, Comune di Southampton) Negli anni ’90 il Consiglio Municipale della Città di Southampton ha creato il Consorzio ROMANSE (ROad MANagement Systems for Europe), con lo scopo di sviluppare soluzioni tecnologiche innovative a supporto del traffico nella regione del Southern Hampshire ed in particolare nella città di Southampton. ROMANSE è costituito un sistema integrato composto da un database centrale COMET, in grado di elaborare ed integrare i dati provenienti da diverse fonti di informazione e da diversi sistemi di controllo e gestione del traffico. La figura seguente (Fig.14) illustra l’architettura del sistema; il sistema elabora i dati provenienti da più fonti e fornisce informazioni in tempo reale agli utenti. Le guide di Ancitel 39 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Fig. 14 - L’ARCHITETTURA DEL SISTEMA ROMANSE Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 82. Negli ultimi anni il consorzio ROMANSE ha prodotto: ● ● ● ● ● ● 50 pannelli a messaggio variabile VMS; un sistema per la rilevazione degli incidenti INGRID; 38 segnali di informazione relativi alla disponibilità di posti nei parcheggi; la creazione di chioschi multimediali, in grado di fornire informazioni sui trasporti pubblici e notizie a carattere turistico; la creazione di un “Programma di pianificazione del viaggio” (Triplanning ovvero “Calcolo percorsi”) il quale, impostata l’ora e l’origine e la destinazione del viaggio, cerca la soluzione più efficiente, indicando tutte le informazione necessarie per lo spostamento prescelto; l’ideazione di un sito web (www.romanse.org.uk) per la fornitura di informazioni sul traffico. In particolare è possibile ricavare informazioni relative alla situazione reale del traffico, ad eventuali congestioni ed incidenti, nonché informazioni concernenti la disponibilità nei parcheggi. 40 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport 5. Le modalità di CarSharing ed il Taxi collettivo nella città di Berlino (Gemania) (Referenti: per il CarSharing: Dr. Uli Meyer Social Science Research Center Berlin per il Carmodal Dr. Michael Sandrock e Partners) All’interno del progetto TELLUS è stato ideato il “Metropolitan Fleet Car” (MFC) che fornisce vari servizi a due tipologie di clienti: le società di parchi auto e le società di CarSharing. Il progetto MFC si avvale di un software denominato HAL che è in grado di fornire diversi servizi sia agli utenti privati che alle società di CarSharing ed alle società di parchi auto. I servizi comprendono: ● ● ● ● ● le procedure elettroniche per il noleggio; l’amministrazione del parco macchine; le scadenze relative alle revisioni delle auto; l’amministrazione dei parcheggi delle compagnie di CarSharing; la compilazione elettronica delle spese mensili. Per ciascun servizio esiste uno specifico sito web; la figura seguente (Fig.15) illustra ad esempio il sito web relativo al sistema di noleggio on-line. Fig. 15 - IL SITO WEB PER IL NOLEGGIO DELLE AUTO DEL DKB SERVICE GMBTT Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 110. Quando un’auto viene prenotata attraverso il sistema, il software HAL automaticamente crea un SMS con le informazioni principali quali l’orario di prenotazione, l’identificativo del cliente etc…, a sua volta l’SMS viene inviato al computer di bordo dell’auto noleggiata. Il cliente, per poter accedere alla vettura, dovrà possedere una Le guide di Ancitel 41 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport smart-card che gli permetterà di aprire l’auto e una volta a bordo dovrà digitare il codice PIN nel computer di bordo; durante il tragitto il computer registrerà i tempi di percorrenza e la distanza e una volta di ritorno al parcheggio tutti i dati verranno rinviati automaticamente al software HAL. La città di Berlino è stata coinvolta anche nel progetto Carmodal all’interno del programma CIVITAS. Il progetto è stato ideato per sopperire alla carenza di trasporto pubblico nelle aree periferiche attraverso l’utilizzo di taxi collettivi Il progetto si avvale delle tecnologie ITS quali: l’utilizzo della telefonia mobile o fissa per il sistema di prenotazione; i sistemi georeferenziati GIS per la localizzazione; ● i sistemi GPS per l’identificazione dei taxi; ● un sistema ad hoc per la gestione del noleggio, in grado di raggruppare le richieste di un gruppo di passeggeri. Generalmente questi taxi funzionano come dei mini-bus ed hanno percorsi stabiliti simili a quelli delle linee degli autobus; a volte il cliente può essere prelevato direttamente a domicilio se il luogo di residenza si trova sul percorso. ● ● 6. Il ParkShuttle di Rotterdam (Olanda) (Referente: Dr. Jeoren Henstra ANT) A Rotterdam nel 1994 è stato ideato un sistema di trasporto completamente automatizzato denominato ParkShuttle. La prima generazione di ParkShuttle si componeva di 3 veicoli automatizzati, in grado di trasportare 14 persone per un tragitto di circa 1,5 Km, con due fermate programmate. Visto il successo di questa nuova modalità di trasporto senza conducente è in atto, nella città di Rotterdam, la realizzazione della seconda generazione di ParkShuttle, che rispetto alla prima prevede l’implementazione di due linee di circa 2 Km ciascuna, la creazione di 6 veicoli automatizzati in grado di trasportare 20 persone, una maggiore riduzione dei tempi di percorrenza, la presenza dei veicoli ogni 1,5 minuti nelle ore di punta e l’implementazione di un sistema di informazione al viaggiatore più efficiente. All’interno dei veicoli sono state poste delle telecamere per garantire la sicurezza ai passeggeri e schermi per fornire informazioni ai viaggiatori (Fig.16). Fig.16 - LA PRIMA E LA SECONDA GENERAZIONE DI VEICOLI COMPLETAMENTE AUTOMATIZZATI A ROTTERDAM Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 105. 42 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Maggiori informazioni relative a questa modalità di trasporto sono reperibili ai siti www.ant-consultants.nl, www.2getthere.nl, www.tellus-cities.net. 7. Il Sistema IFM promosso dal VDV (Association of German Transport, referente Dr. Berthold Radermacher) ed il progetto IMPULS (VBB Verkehrsverbund Berlin-Brandenburg, referente Dr. Juergen Ross) L’Associazione tedesca VDV raggruppa più di 400 operatori di trasporto pubblico ed opera anche nel campo della telematica applicata al settore dei trasporti. Tra i vari progetti risulta di notevole rilevanza, il sistema IFM che si basa sugli ITS per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico. Il sistema è stato ideato in base a tre tipi di servizi per l’utenza: ● ● ● il pagamento elettronico attraverso smart-card; il biglietto elettronico (e-Ticket); la determinazione automatica delle tariffe. L’obiettivo strategico risiede nell’implementazione e nella fornitura di un servizio interoperabile e standardizzato a livello nazionale. Per questo motivo è stato creato il VDV Core Application, con l’obiettivo di presentare un sistema standardizzato basato sui tre livelli di servizio sopra elencati. L’ideazione di uno standard nazionale sarà poi considerata una base necessaria per la creazione di un sistema elettronico interoperabile a livello europeo. Il progetto IMPULS invece, al quale partecipa il VBB, una delle maggiori società di trasporto pubblico della Germania, riguarda l’implementazione di servizi integrati e flessibili per il trasporto pubblico, con particolare attenzione alle aree rurali, attraver3 so anche l’utilizzo di sistemi ITS . Il VBB (Verkehrsverbund Berlin-Brandenburg) ha realizzato anche un sito web (www.vbb-fahrinfo.de), presentato in più lingue, che fornisce informazioni relative agli orari di trasporto pubblico, concernenti la vasta area del Brandeburgo. Il sito presenta delle interfacce basate sugli standard tedeschi, in grado di elaborare in tempo reale le informazioni provenienti dai vari operatori, così da fornire all’utenza orari aggiornati relativi alle varie tipologie di trasporto pubblico. 3) Per maggiori informazioni relative al progetto si rimanda al sito: www.impuls-2005.de Le guide di Ancitel 43 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport 8. I progetti europei MATTISSE e CONNECT (Referenti: per il progetto Mattisse Dr. Steve Gorge, Centro; per il progetto Connect Dr. Reinhard Pfliegl) Il progetto MATTISSE, nato nel 1996, nell’ambito del Programma QUARTET+, ha riguardato la creazione di sistemi avanzati di ITS, basati sul concetto di integrazione per la gestione del traffico nell’area delle Midlands (UK). Il sistema si compone di un database centrale in grado di raccogliere ed elaborare i dati provenienti da più fonti, quali i vari Centri di Controllo del Traffico Urbano, le Stazioni di Polizia, le Aziende di Trasporto Pubblico ed il Centro Nazionale di Gestione del Traffico. Il sistema è attivo sia a livello urbano che interurbano e fornisce informazioni relative al traffico attraverso un approccio multimodale, che prevede l’utilizzo di più canali di informazione quali il sito Internet (www.help2travel.co.uk), i chioschi multimediali e gli SMS. Il sistema MATTISSE, a sua volta, è stato in grado di fornire un utile supporto per l’ideazione ed implementazione di altri progetti basati sugli ITS come ad esempio il progetto Birmingham Bullring dove, all’interno del centro commerciale “Bullring”, sono stati posti degli schermi al plasma in grado di fornire informazioni, in tempo reale, sugli orari dei treni delle due stazioni situate nei pressi del centro commerciale ed il progetto pilota BBC Mailbox, che si è avvalso del sistema MATTISSE, per la creazione di un sito web ad hoc per gli impiegati della BBC. Il progetto CONNECT, sviluppatosi all’interno del Programma europeo TEMPO (Trans-European intelligent transport systems projects), riguarda invece il coordinamento e lo sviluppo di attività innovative nel campo degli ITS, attraverso un approccio cooperativo tra gli Stati dell’Europa Centrale e dell’Europa dell’Est. L’obiettivo strategico del progetto consiste nella creazione di servizi armoniosi e sincronizzati relativi ai sistemi ITS, per la gestione delle informazioni soprattutto nelle aree di confine, così da coordinare e gestire i flussi di traffico. Al progetto partecipano Stati europei quali l’Austria, la Repubblica Ceca, la Germania, l’Ungheria, la Polonia, la Slovacchia e la Slovenia (Fig.17). Fig. 17 - GLI STATI EUROPEI CHE HANNO PARTECIPATO AL PROGETTO CONNECT Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 92. 44 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport In particolare gli obiettivi del progetto riguardano: ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● l’integrazione dei nuovi Stati membri nelle iniziative europee; la cooperazione tra i partner del progetto CONNECT con i partner di altri progetti facenti parte del Programma TEMPO; l’implementazione di strategie, sistemi e servizi coordinati nelle aree di confine; l’ottimizzazione dei flussi di traffico sulle strade attraverso l’implementazione di sistemi ITS innovativi; l’incentivazione ad effettuare investimenti nelle infrastrutture ITS; il miglioramento della sicurezza sulle strade; la riduzione dei tempi di percorrenza attraverso l’implementazione di sistemi (RDSTMC) in grado di fornire informazioni, in tempo reale, sulla situazione del traffico anche nelle aree di frontiera; l’adozione di interfacce urbane ed interurbane per la gestione dei flussi di traffico; l’ideazioni di progetti per la promozione di un trasporto interconnesso; il miglioramento dell’interoperabilità con i sistemi nazionali EFC; la creazione di sistemi ITS armonizzati tra i vari Stati, così da evitare problemi relativi ai valichi di confine. Al fine di raggiungere i suddetti obiettivi, il progetto è stato strutturato in 4 aree tematiche (Fig.18) ciascuna delle quali ha visto coinvolti determinati partner; accanto a queste aree l’architettura ha previsto anche azioni orizzontali ed un’area relativa alla gestione del progetto. Fig. 18 - L’ARCHITETTURA DEL PROGETTO CONNECT Fonte: AA.VV. eTransport Improving Urban Mobility, PRELUDE Thematic Guide, Eris@, 2004, p. 93. Le guide di Ancitel 45 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport La prima area riguarda il monitoraggio delle infrastrutture stradali presenti nei Paesi partner del progetto, attraverso la rilevazione di dati, quale base necessaria per definire e successivamente implementare sistemi ITS volti a migliorare i flussi di traffico. La seconda area si focalizza invece sull’interoperabilità tra i vari Centri di Controllo del Traffico e sullo scambio di dati per la fornitura di informazioni omogenee soprattutto nelle aree di confine. La terza area riguarda l’elaborazione di una strategia comune per la gestione del traffico nei territori partner del progetto e nei territori confinanti. Infine la quarta area concerne la definizione ed implementazione di sistemi informativi di pianificazione del viaggio attraverso un approccio multimodale (WAP, GSM, UMTS, DAB, DVB-T). Le azioni orizzontali, invece, mirano alla creazione di un sistema standardizzato ed omogeneo tra le varie architetture ITS presenti negli Stati membri. Il progetto CONNECT può essere considerato una pietra miliare per il coinvolgimento dei nuovi Stati membri all’interno delle iniziative europee, nonché un esempio di progetto in grado di stimolare gli investimenti nelle infrastrutture ITS. 46 Le guide di Ancitel CAPITOLO QUINTO La presentazione di casi Italiani di applicazione della telematica ai sistemi di trasporto urbano e regionale 5.1 Introduzione L’Italia è attiva nel settore dei Sistemi ITS dalla seconda metà degli anni ’80; la maggior parte dell’attività di ricerca è stata supportata, a livello finanziario, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, il cui contributo è stato fondamentale soprattutto per quanto riguarda la formazione di competenze in un settore ad alto contenuto di innovazione. I Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS) si sono rivelati un valido supporto per l’attuazione di politiche per la mobilità sostenibile, in grado di offrire all’utenza un trasporto più efficiente, più sicuro e rispettoso dell’ambiente. Dalle varie esperienze è emerso che l’integrazione dei diversi sistemi e servizi permette di ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture distribuendo i flussi di traffico tra le varie modalità, per una maggiore produttività e sicurezza del trasporto. Un Sistema Integrato consiste nella sommatoria intelligente di una serie di interventi (o sotto-insiemi) in grado di far fronte, attraverso un approccio globale, ai problemi di mobilità. Nei paragrafi successivi verranno presentati alcuni casi di città italiane quali Roma, Torino, Milano e Perugia che hanno adottato un approccio sistemico integrato, per il controllo del traffico e per la gestione della mobilità urbana. Particolarmente interessanti sono i risultati dell’esperienza di Torino, dove è operativo un sistema telematico di controllo del traffico con il quale si è ottenuta una riduzione dei tempi di viaggio per il traffico privato nell’area controllata dal sistema del 20% circa ed un aumento del 17% della velocità commerciale dei mezzi pubblici grazie alla gestione della priorità semaforica. A Roma, il Sistema Integrato di gestione e controllo del traffico, messo in esercizio nel 2000 in occasione del Giubileo, ha permesso una diminuzione del 10% dei tempi di viaggio dalle zone gestite dalla Centrale di Controllo del Traffico. Le applicazioni ITS sono in esercizio anche in molte altre realtà urbane; i paragrafi successivi illustreranno, inoltre, alcune particolari applicazioni nelle città di Trieste, Bologna, Genova, e Napoli. La sfida futura da parte delle Amministrazioni Pubbliche italiane consisterà nelLe guide di Ancitel 47 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport l’implementazione e nella capacità di gestione di un Sistema Integrato; solo attraverso un approccio integrato sarà possibile garantire una mobilità sostenibile ed ottenere anche ottimi risultati per la sicurezza del cittadino. Per quanto riguarda invece la diffusione degli ITS in Italia, un passo importante è stata l’ideazione, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2001, del progetto ARTIST (Architettura Telematica Italiana per il Sistema dei Trasporti). La prima versione di ARTIST, completata nel gennaio del 2003, definisce le Linee Guida generali per indirizzare il progetto dei Sistemi ITS verso soluzioni e componenti “compatibili” con i sistemi nazionali ed europei, al fine di facilitare lo sviluppo del mercato della telematica, con particolare riferimento all’interoperabilità attraverso i diversi modi di trasporto. La compatibilità di ARTIST con l’Architettura di riferimento europea KAREN attraverso la rete telematica FRAME-NET assicura, inoltre, l’interoperabilità degli schemi proposti da ARTIST con le soluzioni sviluppate in ambito europeo. 5.2 La Città di Roma: i sistemi ITS ed il sistema integrato (Referenti: Dott.ssa S.di Serio, ATAC S.p.A. e Dott. M. Tomassini, Dirigente STA Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma) La Città di Roma, unitamente ad altre città europee: Barcellona, Winchester e Cork, è stata coinvolta nel progetto MIRACLES promosso dall’Iniziativa CIVITAS della Commissione europea. Gli obiettivi strategici del progetto hanno riguardato in particolare: ● ● ● ● La riduzione degli impatti ambientali dovuti al trasporto a livello locale; l’aumento dell’accessibilità a livello urbano; il raggiungimento dell’efficienza economica attraverso una migliore gestione nell’ambito dei trasporti; l’aumento generale della qualità della vita dei cittadini. Al fine di raggiungere i suddetti obiettivi è stato ideato uno schema integrato basato su linee politiche comuni, attuabili a livello comunale. In particolare per quanto riguarda il sistema dei trasporti, il progetto ha focalizzato l’attenzione su determinate aree tematiche quali: Le restrizioni relative agli accessi; la definizione di strategie integrate per la determinazione delle tariffe; ● il trasporto pubblico collettivo; ● le nuove forme di utilizzo dei veicoli; ● le nuove forme di distribuzione delle merci; ● le misure innovative; ● l’integrazione del Sistema di Gestione dei Trasporti; ● l’implementazione di veicoli pubblici e privati, in grado di utilizzare carburanti non inquinanti. La Città di Roma, grazie all’attuazione di questo progetto, ha promosso una mobilità sostenibile attraverso l’implementazione di un sistema di trasporto integrato, in linea con gli obiettivi presentati dal Consiglio europeo in campo di trasporti. ● ● 48 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport In particolare il progetto si è focalizzato su due obiettivi strategici: ● ● Il miglioramento delle condizioni del traffico attraverso la riduzione degli inquinanti e l’aumento della sicurezza stradale; la riqualificazione degli spazi urbani attraverso la razionalizzazione degli spazi pubblici, nonché il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e la tutela del patrimonio storico ed architettonico. L’attenzione si è focalizzata principalmente nella gestione del traffico del centro storico di Roma, che rappresenta sia il cuore delle attività finanziarie, amministrative, politiche, culturali e religiose della città che il luogo di maggiore concentrazione di monumenti storici ed architettonici. Nel 1989 la Municipalità si è avvalsa dell’utilizzo di sistemi telematici per la gestione della Zona ad Accesso Controllato di Roma (ZAC), che coincide proprio con il centro storico. Per la determinazione dell’area ad accesso limitato sono stati presi in considerazione alcuni fattori quali: ● La presenza di monumenti storici ed architettonici di grande pregio; ● l’uso intensivo dell’area per la localizzazione di numerosi servizi. Al fine di tutelare tale area sono state attuate delle restrizioni riguardanti l’accesso attraverso l’installazione di cancelli elettronici, in grado di regolare le entrate; in particolare i Sistemi telematici applicati nella zona ZAC sono in grado di: ● ● Leggere le targhe dei veicoli autorizzati, permettendo ad essi l’accesso o in alternativa definire un sistema di pagamento elettronico a durata limitata (ERP Electronic Road Pricing/AVI Automatic Vehicle Identification); l’implementazione di sistemi di telepass per i veicoli autorizzati attraverso sistemi ERP/RUC (Electronic Road Pricing/ Road User Charging). Per poter assicurare al cittadino un’efficiente circolazione nel centro storico, la Municipalità ha adottato particolari misure per sopperire al divieto di circolazione dei mezzi privati; tra le varie iniziative la più importante è stata quella di migliorare e sviluppare le infrastrutture di trasporto pubblico attraverso l’ideazione di una rete stradale più strutturata e maggiormente connessa tra il cuore della città e le aree sub-urbane. L’obiettivo strategico si è basato essenzialmente sullo sviluppo di un sistema di trasporto integrato privato/pubblico nelle aree sub-urbane e al di fuori dell’anello G.R.A. Grazie alla modalità integrata, il cittadino può decidere se lasciare l’auto negli appositi parcheggi situati nell’area sub-urbana e completamente gratuiti, oppure decidere di entrare nel primo anello del centro storico e pagare, in questo caso, il pedaggio. La Società ATAC S.p.A. (Azienda di Trasporto Pubblico Locale di Roma) è stata anche coinvolta nell’ideazione ed implementazione dei principali servizi online attivi a Roma per la circolazione di informazioni relative al trasporto pubblico locale quali: ● il servizio Infopoint, disponibile sul portale Internet e anche via WAP su cellulari e palmari; Le guide di Ancitel 49 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● ● ● l’applicazione Travellers nella sezione “Muoversi a Roma “ del sito internet; le notizie ultima ora accessibili dal portale internet di ATAC (www.atac.roma.it); il servizio di calcolo del percorso. Inoltre la Società si è occupata di implementare un nuovo sistema di informazione all’utenza, sviluppato nel 2003 nell’ambito del progetto OCTOPLUS. Il cuore del progetto ha riguardato la realizzazione di un sistema AVM, ossia un sistema di monitoraggio automatico dei veicoli, che permette all’operatore di conoscere in ogni istante le coordinate geografiche dei tram e di analizzare il rispetto del programma di servizio. Il sistema AVM è composto da tre sottosistemi funzionali quali il sistema di bordo, la centrale di monitoraggio e l’infrastruttura di comunicazione. La Centrale AVM effettua il monitoraggio ed opera gli interventi di regolazione, coordinamento ed informazione. Tale Centrale è anche collegata con il sistema di controllo semaforico; il sistema è inoltre in grado di calcolare in modo autonomo i tempi di percorrenza e le stime dei transiti alle fermate e quindi di fornire previsioni aggiornate, in tempo reale, all’utenza interessata sia tramite le paline alle fermate, ma anche via Internet e GSM. Infine, per quanto concerne il pagamento dei biglietti, la Società ATAC ha ideato un sistema di e-tickets denominato “TELEPAY”, che permette all’utente di pagare il biglietto attraverso l’utilizzo dei cellulari GSM. Di notevole rilevanza risulta essere il Sistema Integrato di Controllo e Gestione del Traffico4 promosso dal Comune di Roma ed operativo nella sede STA (Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma). Il sistema è composto da un Supervisore Centrale che visiona i vari sottosistemi e assolve alle funzioni di monitoraggio, comando e controllo del traffico. In particolare i sottosistemi riguardano: Il sottosistema semaforico basato sulla strategia di controllo adattiva attuata da un software di regolazione dinamica dei cicli semaforici (SPOT/UTOPIA); ● il sottosistema dei pannelli a messaggio variabile (VMS) composto da circa 48 pannelli a messaggio variabile che forniscono informazioni agli utenti della rete stradale in presenza di eventi che ne alterano il normale stato di servizio; sui pannelli possono essere inserite anche informazioni generali riguardanti eventi programmati, raccomandazioni e prescrizioni; ● il sottosistema di videosorveglianza costituito da circa 60 telecamere telecontrollate e collegate da una rete in fibra ottica, la cui dorsale è installata lungo il tracciato delle due linee di metropolitana; ● il sottosistema di controllo automatico degli accessi nella zona ZTL con l’installazione di 22 varchi sulle strade consentite per l’accesso alla Z.T.L., incorpora la tecnologia Telepass sviluppata da Autostrade S.p.A. ed ha previsto l’impiego di un’unità a bordo dei veicoli autorizzati, nella quale è inserita una smart card contenente ● 4) Per maggiori approfondimenti si rimanda all’articolo del Dott. M. Tomassini (Dirigente STA) presente in allegato n. 2 50 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● tutti i dati relativi al permesso di accesso; il sottosistema di informazione sul traffico costituito da un data base relazionale che è in grado di fornire una “fotografia” dello stato di servizio della rete stradale sotto il controllo dell’intero sistema. Il contenuto dinamico del data base centrale costituisce la fonte del sottosistema TIC per l’elaborazione e la trasmissione di informazioni in tempo reale sul traffico. Il sottosistema elabora i dati in messaggi informativi nella forma adatta per ciascuna delle modalità di trasmissione previste (protocollo DATEX, e-mail, SMS), curandone lo smistamento ai soggetti fruitori. 5.3 La Città di Torino: il progetto 5T (Referente: Architetto Foti Società 5T s.c.r.l. Torino) Il Sistema 5T (Tecnologie Telematiche per il Trasposto e la Gestione del Traffico a Torino) è considerato uno dei più importanti sistemi europei basati sugli ITS. Il Sistema è gestito dalla Società 5T s.c.r.l., costituita nel 2001 su mandato della Città di Torino e alla quale partecipano partner pubblici e privati fra cui: GTT (Gruppo Torinese Trasporti, con il 66,6%), A.E.M. (Azienda Elettrica Municipale, con il 23,9%), Fiat Auto S.p.A. (5,2%), Mizar Automazione (2,6%); CSST (Centro Studi Sistemi di Trasporto, con l’1,7%). Il progetto 5T è stato avviato nel 1992 dalla Città di Torino e attua, su una vasta area della città di Torino, la strategia di gestione telematica della mobilità per raggiungere i seguenti obiettivi: ● ● ● ● Migliorare la fluidità del traffico cittadino e ridurre la congestione; ridurre l’inquinamento atmosferico dovuto al traffico; migliorare le prestazioni del sistema di trasporto collettivo (tram e autobus); fornire ai cittadini servizi informativi in tempo reale per migliorare la mobilità. Attualmente il sistema risulta composto da sottosistemi che cooperano in modo integrato5 alla gestione della mobilità e al controllo dell’ambiente quali: ● ● il Supervisore Cittadino, che garantisce l’integrazione di tutti i sottosistemi al fine di generare il miglior servizio alla mobilità, tutelando anche l’ambiente. Il Sistema rivela ogni 5 minuti l’andamento del traffico, prevede lo stato della mobilità ad intervalli di un’ora, controlla gli effetti dell’inquinamento e formula una strategia generale per il periodo successivo finalizzata a raggiungere e mantenere uno stato di “user equilibrium” compatibile con i vincoli di protezione ambientale; il sottosistema: “Gestione del trasporto pubblico”, che gestisce i semafori con un software di regolazione dinamica dei cicli semaforici. Il controllo semaforico agisce su circa 140 incroci semaforizzati, regolando i tempi delle fasi semaforiche in funzione dello stato reale del traffico e dando la priorità ai mezzi pubblici. Il traffico cittadino viene misurato tramite circa 1.500 spire di rilevazione presenti nella pavimentazione stradale. La gestione telematica del traffico ha permesso di ridurre, nell’area controllata dal Sistema, circa il 20% dei tempi di viaggio dei cittadini in 5) Il sistema si avvale di uno strumento software MATRIX per la supervisione, il monitoraggio ed il controllo del traffico in tempo reale. MATRIX è applicabile sia in ambito urbano che autostradale, può essere integrato con sistemi già in esercizio ed è in grado di operare lo scambio dati con diverse tipologie di sottosistemi, per realizzare strategie ottimizzate per la gestione del traffico e l’informazione all’utenza (Sistemi ITS Stato dell’Arte X Congresso Mondiale di Madrid). Le guide di Ancitel 51 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● ● ● ● ● ● auto e di migliorare la velocità commerciale dei mezzi di trasporto pubblico di circa il 17%. Il piano di espansione del sistema prevede un raddoppiamento degli incroci controllati attraverso questo sistema; il sottosistema “Gestione parcheggi”, connesso con 18 parcheggi automatici, fornisce previsioni sulla disponibilità dei posti; il sottosistema: “Servizio informativo alle fermate dei mezzi pubblici”, che si basa sull’operatività del sistema di monitoraggio della flotta del trasporto pubblico urbano (SIS) del gruppo torinese GTT. Il sistema permette di conoscere in ogni momento la posizione esatta dei mezzi pubblici, di calcolare la previsione di arrivo alle fermate e di comunicarla ai cittadini tramite SMS e display; il sottosistema: “Servizio SMS” , che permette di conoscere gli arrivi previsti dai mezzi pubblici nelle 3.000 fermate della città. L’utente invia con il proprio cellulare un messaggio SMS con il numero della fermata, indicato su ogni palina, al Centro Servizi 339/9949990. Nel giro di pochi secondi riceve un SMS con gli orari effettivi, in tempo reale, dei passaggi. il sottosistema: “Ambiente”, che prevede di monitorare le condizioni ambientali sul breve periodo, utilizzando le condizioni metereologiche, i dati sull’inquinamento e sul traffico provenienti da 11 stazioni di misura; il sottosistema: “Servizio di informazione tramite pannelli VMS”; tale sistema, composto da pannelli a messaggio variabile, consente di attuare la strategia di indirizzamento dei flussi di traffico, indirizzando gli automobilisti verso i quartieri delle città meno congestionati. Il piano di espansione prevede un rinnovo degli attuali 26 pannelli ed anche l’utilizzo di pannelli mobili installati su cartelli per fornire informazioni in coerenza con le modifiche della viabilità. Altri pannelli VMS informano sui posti disponibili nei parcheggi; il sottosistema: “Informazione ai cittadini”, che offre tramite l’ideazione di un sito Internet (www.5T-Torino.it) informazioni relative al traffico e ai trasporti; in particolare sono attivi i servizi di calcolo di un percorso cittadino sia con il trasporto pubblico che con un mezzo privato, informazioni sui posti liberi nei parcheggi, informazioni sui mezzi pubblici alle fermate ed informazioni sullo stato del traffico e della viabilità con avvisi e mappe. La Società 5T s.c.r.l. ha inoltre curato, per conto della Città di Torino, lo sviluppo e la gestione di ulteriori sistemi di telematica finalizzati non solo a diminuire la congestione del traffico e quindi l’inquinamento, ma anche a migliorare la sicurezza dei cittadini nei loro spostamenti. Tra i vari sistemi di telematica si possono elencare: ● ● ● Il sistema di video sorveglianza alle fermate della rete di trasporto pubblico di Torino; 100 colonninie di soccorso sono da tempo operative e permettono al cittadino di mettersi in contatto immediatamente con la Centrale Operativa GTT, per segnalare situazioni di pericolo; il sistema di video sorveglianza ai bordo degli autobus; su 150 autobus sono da tempo operativi sistemi di telecamere per garantire la sicurezza dei passeggeri; il sistema di sicurezza per i taxi; la flotta dei taxi di Torino (1.500 veicoli) è stata dotata di un dispositivo di sicurezza a bordo per permettere al taxista di inviare un 52 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● allarme alla centrale operativa radio taxi e segnalare una situazione di pericolo a bordo; il sistema di controllo accessi alla zona ZTL (Zona a Traffico Limitato); la Città di Torino, con lo scopo di decongestionare dal traffico la parte centrale della città ed ottenere un miglioramento della qualità dell’aria, ha deciso di attrezzare la Zona a Traffico Limitato avvalendosi di un sistema di controllo degli accessi all’area basato su varchi controllati da telecamere. 5.4 La Città di Milano: il sistema integrato per la sicurezza ed il controllo ed i sistemi ITS per la mobilità urbana (Referente: Architetto F. Pierri Direttore Settore Mobilità e Sicurezza della Circolazione Stradale Mobility Manager d’Area della Provincia di Milano e Ing. G. Menafoglio progetto Prismatica ATM) Il Settore Mobilità e Sicurezza della Provincia di Milano ha promosso un sistema per la Sicurezza Stradale (SISS) che si avvale delle nuove tecnologie ITS. La caratteristica principale del sistema è quello di essere integrato ossia condiviso da tutti coloro che risultano coinvolti nelle problematiche relative alla sicurezza stradale6. Il sistema si basa su varie sinergie ed è l’unico sistema di riferimento per tutti i Comuni della Provincia che riunisce i dati delle diverse fonti di rilievo (Polizia Municipale, Polizia Stradale e Carabinieri). Le principali funzioni garantite dal Sistema Integrato di Sicurezza Stradale riguardano: ● ● ● ● ● ● il rilievo sistematico degli incidenti stradali sull’intero territorio provinciale; i rilievi di dettaglio degli incidenti con maggior gravità sul territorio; la gestione sistematica dell’acquisizione dei dati sul territorio provinciale; il monitoraggio degli incidenti stradali sulla cartografia del territorio provinciale; le analisi statistiche e ingegneristiche dei dati finalizzate all’individuazione di elementi critici del sistema mobilità; l’individuazione degli interventi per contrastare il numero degli incidenti. Il cuore del sistema è costituito da una Centrale Operativa in grado di raccogliere ed elaborare i dati provenienti dalle varie stazioni di rilevamento e dai Comuni del territorio provinciale. Nella Centrale è possibile seguire l’andamento e l’entità del traffico in ogni momento della giornata. L’elaborazione dei dati rilevati nelle stazioni da telecamere e sensori permette di definire il flusso dei veicoli e le principali caratteristiche del traffico. Per quanto concerne altre specifiche applicazioni telematiche al settore dei trasporti nella città di Milano, l’Azienda di trasporto pubblico della città di Milano, ATM S.p.A., ha realizzato, negli ultimi anni, un Sistema di Regolazione e Controllo Centralizzato (RCC) che fornisce un’informazione continua sulla localizzazione dei mezzi di superficie, sul distanziamento e sulle condizioni di carico. Tutte le informazioni vengono raccolte da un Centro Operativo che gestisce il sistema attraverso la visualizzazione grafica delle vetture in servizio; questo sistema consente di utilizzare al meglio i veicoli a disposizione, in base alle esigenze del tra6) Per maggiori approfondimenti si rimanda al testo in allegato n. 3 e al sito www.provincia.milano.it/mobility Le guide di Ancitel 53 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport sporto segnalate in tempo reale lungo la linea, e di intervenire con massima tempestività in caso di problemi tecnici. Inoltre, sulla base dei dati ricavati dal sistema RCC è possibile diversificare maggiormente la programmazione dell’esercizio attraverso la suddivisione del percorso in tratte a velocità omogenea, per ottenere una pianificazione degli orari più aderente alle reali condizioni di traffico, alle sue variazioni cicliche e alla domanda dell’utenza. Riguardo alle linee metropolitane, ATM ha progettato sistemi di controllo della circolazione che forniscono informazioni continue sulla localizzazione dei convogli, garantendo la regolarità del flusso dei treni. La società ATM svolge anche attività di ricerca, in collaborazione con partner europei, nel campo delle tecnologie, della pianificazione e dei modelli che si riferiscono al trasporto locale di persone. In particolare ATM ha partecipato al progetto CROMATICA (CROwd MAnagement with Telematic Imaging and Communication Assistance) finanziato dalla Commissione europea. Il Progetto CROMATICA è stato concepito per contribuire, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, al supporto ed al miglioramento del sistema dei trasporti, che per la città di Milano ha riguardato il trasporto metropolitano. I risultati interessanti del progetto portato a termine hanno confortato l’iniziativa per un ulteriore proposta di ricerca e sperimentazione denominata PRISMATICA (PRoactive Integrated Systems for Security MAnagement by Technological, Institutional and Communication Assistance)7, che ha sviluppato ulteriormente gli aspetti tecnologici (quantità e qualità dei dati trattati) e di procedure (individuazione della “best practice”) per i trasporti. Infine, ATM S.p.A. sta realizzando un nuovo sistema di bigliettazione magnetica ed elettronica (SBME), che sostituirà gradualmente i biglietti e abbonamenti cartacei con dei nuovi documenti elettronici e magnetici. Il sistema sarà completato approssimativamente entro la fine dell’anno 2005. Il sistema prevede la graduale sostituzione degli attuali documenti di viaggio con biglietti magnetici e tessere elettroniche che consentiranno l’accesso a una rete integrata di trasporto e parcheggio comune ad ATM, Ferrovie Nord e a Trenitalia. La tessera elettronica (Fig.19), in particolare, possederà le medesime caratteristiche di una carta di credito e risulterà pertanto più maneggevole. Inoltre, trattandosi di un sistema informatico, sarà possibile raccogliere dati, elaborarli, produrre delle statistiche per quanto riguarda l’utilizzo del sistema, i comportamenti di determinate classi di clienti e l’utilizzo delle linee. 7) Per ulteriori informazioni relative al progetto PRISMATICA si rimanda all’intervento dell’Ing.G. Menafoglio allegato n. 4 54 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Fig. 19 - PROTOTIPO DELLA TESSERA ELETTRONICA IDEATA DALLA SOCIETÀ ATM DI MILANO Fonte: www.atm-mi.it Le informazione raccolte potranno a loro volta essere uno strumento utile per la clientela in quanto permetteranno di pianificare meglio il servizio attraverso ad esempio il potenziamento di certe linee, certe fasce orarie piuttosto che altre, al fine di offrire un servizio sempre più rispondente alle aspettative degli utenti. (Per ulteriori informazioni si rimanda al sito www.atm-mi.it) 5.5 La Città di Perugia: il sistema integrato per la gestione del traffico urbano (Ing. Leonardo Naldini, Dirigente Pianificazione e Regolazione della Mobilità Comune di Perugia) La Città di Perugia, avvalendosi del supporto di società private quali Finsiel, Webred (ex Crued) e Project Automation (ex Philips Automation), ha realizzato il progetto SITU, acronimo di Sistema Integrato del Traffico Urbano8, che consiste principalmente nell’implementazione di un sistema tecnologicamente avanzato ed ecocompatibile con l’ambiente per la gestione della mobilità urbana. Il progetto si basa principalmente sulla creazione di un modello innovativo, in grado di valorizzare e potenziare le strutture di gestione e di controllo del traffico urbano attraverso la rilevazione di informazioni e dati statistici sui flussi veicolari, sulla disponibilità di posti auto in tempo reale ed il controllo degli accessi all’ area urbana “ZTL” ossia la zona a traffico limitato. Gli obiettivi strategici riguardano: ● ● ● ● ● Il miglioramento delle condizioni della mobilità urbana; la capacità di snellire il traffico e diminuire i tempi di attesa ai semafori; la facilitazione della la ricerca del posto auto; l’attenzione ai pedoni; la capacità di garantire ai residenti (ed operatori economici) l’accesso e la permanenza. 8) Per maggiori informazioni relative al Progetto SITU si veda allegato n. 5 e al sito http://w3.comune.perugia.it/situ/index.html Le guide di Ancitel 55 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Il progetto è articolato in quattro sottosistemi integrati telematicamente, ognuno specializzato a risolvere proprie competenze, quali: ● ● ● ● La centralizzazione dei semafori principali; i pannelli a messaggio variabile; i varchi ZTL; l’informatizzazione della Polizia Municipale. Questi quattro sistemi integrati sono a loro volta regolati da un Centro di Gestione e Controllo, che fa da supervisione sul traffico attraverso attività di gestione e pianificazione. 5.6 Alcuni esempi specifici di applicazioni ITS al settore dei trasporti nelle città italiane 1. La Città di Trieste: il Sistema Transport Scheduling Planning and Management (Direzione esercizio e programmazione dell’azienda Trieste Trasporti S.p.A.) L’Azienda di trasporto pubblico locale della Città di Trieste (Trieste Trasporti S.p.A.) ha adottato un sistema informativo per il trasporto TSpm basato sullo standard europeo Trasmodel (ENV 12896). TSpm si basa essenzialmente sul sistema ERP multi-livello concepito e realizzato in termini modulari e caratterizzato dalla separazione della funzionalità di prestazione per gli utenti e per il personale interno all’azienda. Gli obiettivi principali del sistema hanno riguardato: ● ● ● ● ● ● Il monitoraggio dell’esercizio del trasporto pubblico; il controllo della regolarità delle varie linee; l’incrementazione della sicurezza di conducenti e passeggeri; la possibilità di consentire la flessibilità di esercizio; la certificazione del servizio svolto; la distribuzione di informazioni in tempo reale. Il sistema, al 2003, si presentava composto da: ● ● ● ● ● ● 3 canali radio UHF con capacità di 600 messaggi/minuto per canale; 180 autobus attrezzati e monitorati; 4 paline di fermata per la previsione di arrivo; 3 poli informativi touch screen, con informazioni su orari, percorsi e destinazioni di interesse; 2 poli informativi da autostazioni, con indicazione partenze e messaggi vari; 1 centrale operativa con server dati (connesso al sistema TSpm), server per messaggi di palina, server per messaggi radio e server per la raccolta di dati a corto raggio. Lo schema seguente (Fig. 20) illustra il sistema di monitoraggio e controllo di esercizio costituito da componenti hardware e software installati a bordo degli autobus e presso la Centrale Operativa. 56 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Fig. 20 - LO SCHEMA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DI ESERCIZIO DEL SISTEMA TSPM Fonte: Scheda ITS Trieste Trasporti 11/10/03 2. La Città di Napoli: il sistema SAE ed il progetto ITACA L’Azienda di trasporto pubblico locale di Napoli ha messo a punto un sistema SAE (Sistema di Ausilio all’Esercizio)9, che permette di migliorare la gestione del trasporto pubblico e la qualità del servizio offerto. Il sistema permette di: ● ● ● ● gestire dinamicamente la flotta in esercizio attuando, anche in automatico, procedure di monitoraggio e regolarizzazione del servizio, tramite GPS; comunicare con i mezzi in linea, in fonia e mediante specifici messaggi precodificati che il conducente inoltra e riceve dalla centrale; fornire una serie di indicazioni in tempo reale ai conducenti e alla clientela a bordo; fornire alla clientela in attesa alle fermate indicazioni sui tempi previsti di transito dei mezzi delle diverse linee oltre, ad informazioni di pubblica utilità. Il sistema è a sua volta articolato nei seguenti sottosistemi: ● ● una Centrale Operativa per il controllo della flotta (procedure di controllo, gestione emergenze, fonia e dati con la flotta, flussi informativi, ecc), articolata su 10 postazioni; una rete di comunicazione radio (long range) fonia/dati, articolata su 3 ripetitori e 14 canali radio, collocati in punti strategici del territorio servito (S.Elmo, Camaldoli RAI e Camaldoli Privato) e una rete di comunicazione a microonde per scarico/carico dati nei depositi (short range); 9) Per ulteriori informazioni si rimanda al sito www.anm.it Le guide di Ancitel 57 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● oltre 100 paline elettroniche per l’informazione all’utenza, attraverso le quali vengono fornite alla clientela informazioni sui tempi di attesa e messaggi di pubblica utilità. Il Comune di Napoli, in accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha presentato nel luglio del 2004 il piano operativo per il progetto ITACA (Infomobilità-Traffico-Ambiente-Controllo Automatizzato)10. Il progetto prevede di potenziare l’attuale sistema di controllo del traffico nella città di Napoli attraverso l’integrazione, presso la Centrale di controllo del Traffico, di un nuovo sistema avanzato per la gestione del traffico, della viabilità e della circolazione stradale. Il progetto prevede inoltre di integrare in un unico sistema i seguenti sottosistemi tecnologicamente avanzati: ● ● ● ● ● ● ● ● il monitoraggio dei flussi di traffico; la regolazione dinamica del sistema semaforico; la protezione del trasporto pubblico; il controllo degli accessi alle ZTL; il monitoraggio della sosta su strada; il monitoraggio della qualità dell’aria; la videosorveglianza territoriale; l’informazione all’utenza. Il sistema permetterà di intervenire in modo coordinato e tempestivo sia sulle problematiche della mobilità urbana ordinaria sia nei casi che si verificassero condizioni di emergenza. 3. La Città di Genova: i progetti di applicazioni ITS EUROSCOPE, ZENIT, PRISCILLA, PROGRESS e S.I.Mon) L’ Azienda Mobilità e Trasporti di Genova (AMT) è stata coinvolta in numerosi progetti europei concernenti l’applicazione dei sistemi telematici ai trasporti per la mobilità urbana. Qui di seguito verranno illustrati, a titolo informativo, i principali progetti che hanno riguardato i sistemi ITS11. Tra i progetti figurano: ● il Progetto EUROSCOPE (1996-1999) che ha riguardato l’implementazione di sistemi telematici per la fornitura di informazioni agli utenti dei trasporti pubblici. In particolare il progetto ha sviluppato: un sistema di informazione multimediale (audio + video + display), che è stato sperimentato sulla linea ARTBUS, due chioschi multimediali per informazioni sul trasporto pubblico e per il calcolo dei percorsi ed altre attività complementari al progetto SIMON (chioschi - preferenziamento semaforico); 10) Le informazioni relative al progetto ITACA sono state tratte dal Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 52 del 8 novembre 2004. 11) Per maggiori informazioni si rimanda al sito www.amt.genova.it 58 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● ● ● ● il Progetto ZENIT (Zone of Ecological New Infrastructure and Technologies 19982000) che si è sviluppato nell’ambito dell’Iniziativa comunitaria URBAN ed è stato strutturato in vari sottoprogetti, tra i quali configura il progetto relativo alla creazione di un Sistema Telematico Integrato per il controllo del traffico consistente nella centralizzazione semaforica, nell’integrazione con il sistema di monitoraggio dell’area, nello sviluppo di logiche di gestione del traffico in grado di minimizzare le emissioni inquinanti, nel controllo del traffico tramite pannelli a messaggio variabile, nell’integrazione della centrale operativa con i sistemi di governo della mobilità esistenti o previsti e nel telecontrollo delle linee di autobus nell’area di Cornigliano e Sestri Ponente; il Progetto PRISCILLA (1999-2002) che ha riguardato lo sviluppo di sistemi di perfezionamento semaforico per permettere un transito dei mezzi pubblici più veloce, in grado di regolarizzare le percorrenze, contribuendo a rendere il trasporto pubblico più efficiente; il Progetto PROGRESS (2000-2003) che ha riguardato la sperimentazione di sistemi di road-pricing applicati con l’ausilio di tecnologie; a Genova, in particolare, il progetto ha sperimentato, nella zona centrale della città, un sistema di tariffazione che ha previsto l’utilizzo della tecnologia di riconoscimento ottico delle targhe (OCR); il Progetto S.I.Mon (attualmente in corso) riguarda l’implementazione di un sistema automatizzato per il monitoraggio dei mezzi pubblici; grazie al sistema satellitare gli autobus possono essere seguiti in tempo reale durante il loro percorso. 4. Le iniziative del Comune di Bologna Il Comune di Bologna12, nell’ambito delle nuove tecnologie applicate al settore dei trasporti per una migliore ed efficiente mobilità urbana, ha promosso il sistema SIRIO che consiste nel controllo elettronico dell’accesso alla Zona a Traffico Limitato ZTL e che si avvale dell’utilizzo di videocamere collegate alla Centrale di Controllo della Polizia Municipale. Il sistema, attivo, in nove varchi, è composto da sensori in grado di rilevare il passaggio dei veicoli, da telecamere poste a bordo strada che scattano foto delle targhe e da elaboratori che trasmettono le foto alla Centrale di Controllo per le apposite verifiche. Un altro progetto promosso dal Comune di Bologna è il progetto Car-Sharing CarAtac che amplifica e migliora il progetto europeo TOSCA, in cui la città di Bologna ha preso parte. Il progetto consiste nell’uso comune di un parco auto composto da vetture tutte ecocompatibili, così da alleggerire l’impatto ambientale del trasporto nelle città. Il sistema di Car-Sharing, si avvale di tecnologie ITS quali Smart-Card per il prelievo e ritiro delle vetture e di un sistema di prenotazione via cellulare o internet collegato direttamente ad un call-center, in grado di garantire la sicurezza e l’efficienza del servizio. 12) Tutte le informazioni sono state tratte dal sito: http://urp.comune.bologna.it/mobilità Le guide di Ancitel 59 BIBLIOGRAFIA AA.VV., I Sistemi ITS: Stato dell’Arte in Atti X Congresso Mondiale di Madrid, novembre 2003. AA.VV., Il Mercato Italiano dei Sistemi ITS: Quadro produttivo attuale e previsioni future, Roma, maggio 2005. AA.VV., Gli ITS per la gestione delle flotte: Intelligenza al servizio della competitività, Roma, TTS Italia. AA.VV. Scheda Trieste Trasporti, Trieste, Trieste S.p.A., 11 ottobre 2003. AA.VV. 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Le guide di Ancitel 63 SITI INTERNET CONSULTATI http://europa.eu.int/comm/transport/themes/network/english/its/html/its_activities.html http://europa.eu.int/comm/enlargement/enlargement.htm www.arts-mip.com/arts/index_ing.html www.centrico.ten- t.com/index.html www.corvette-mip.com/index.html www.serti-mip.com/serti/default.asp www.streetwise-info.org/ www.viking.ten-t.com/VikingExtern/Index.htm www.cordis.lu/ www.its-artist.rupa.it www.ttsitalia.it www.infrastrutturetrasporti.it www.5t.torino.it www.atac.roma.it www.comune.milano.it www.atm-mi.it www.provincia.milano.it/mobility/ www.triestetrasporti.it www.anm.it http://w3.comune.perugia.it/situ/index.html www.sta.roma.it http://urp.comune.bologna.it/mobilità/ 64 Le guide di Ancitel ALTRI SITI DI INTERESSE www.atlan-tic.net (ATLANTIC A Telematic Long Term Approach to Networking for the Telematica and ITS Community). www.rws-avv.nl (AVV Transport Research Centre, Netherlands) www.baltics.ru (Baltics Transport) www.cityfreight.org (European project City Freight) www.civitas-initiative.org (European Initiative CIVITAS) www.eltis.org (European Local Transport Information Service) www.fretaweb.com (FRET@WEB , Transport Market Place) www.transport.no (IKT Portalen for Transport, Norwegian) www.uitp.com (UITP International Association of Public Transport) www.legazpi.com (LEGAZPI Directory of Spanish Transportation Sites) www.metropolis.org (International Association of 81 cities) www.goneat.org.uk (North East Action on Transport: Transportation Research Group) www.polis-online.org (Increasing Awareness in Transport Telematics) www.predit.prd.fr (French Interministerial Land Transport Research and Innovation Programme) www.transportweb.com (The Transport Web) www.tisionline.net (Public Sector Transport) www.worldbank.org/gender/transport www.eu-portal.net/start.phtml?sprache=en (Promotion of Results in Transport Research and Learning) http://europa.eu.int/comm/transport/extra/results.html (The Transport Research Programme Knowledge Centre) Le guide di Ancitel 65 ALLEGATI ALLEGATO 1 LA SURVEY CONDOTTA DAL TTS ITALIA Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Telematica per i Trasporti e la Sicurezza Osservatorio della Telematica per i Trasporti “Previsione e la valutazione della penetrazione di mercato dei sistemi telematici per i trasporti” Autori: Ing. Olga LANDOLFI - TTS Italia Ing. Leonardo DOMANICO – TTS Italia Ing. Guido IZZI Dicembre 2001 INTRODUZIONE Sino a tempi recenti, le politiche nel settore della mobilità, sia in ambito urbano che extraurbano, hanno privilegiato un approccio incentrato prevalentemente sull’adeguamento dell’offerta di trasporto ad una domanda, in costante crescita, analizzata con metodi sempre più attendibili. La soluzione dei problemi è stata affidata in passato molto spesso all’ampliamento, al potenziamento e all’ammodernamento dei mezzi e delle reti (costruzione di nuovi tratti stradali o di reti ferroviarie e metropolitane, incentivi per il trasporto collettivo su gomma e su ferro, adeguamento delle reti e dei mezzi già esistenti, ecc.). È noto come quest’approccio semplificato, non solo si è rivelato molto spesso inadeguato alla soluzione del problema ma, anzi, ha contribuito, per certi versi, a generare la crisi dei sistemi urbani e metropolitani. L’incremento dell’offerta, infatti, anziché portare alla saturazione della domanda, ne ha indotto una crescita esponenziale, dovuta soprattutto al manifestarsi della domanda “latente”, spesso non valutata in tutta la sua portata dai metodi tradizionali di previsione. Inoltre, l’incontrollato 70 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport aumento delle infrastrutture per il trasporto ha posto le premesse per una distribuzione delle attività sul territorio secondo modelli insediativi aggiuntivi che hanno aumentato a dismisura il territorio urbanizzato e quindi la domanda di mobilità. L’introduzione della telematica nei sistemi dei trasporti stradale costituisce un approccio innovativo al problema della mobilità, portato avanti con grande impegno e risorse finanziarie da parte della Comunità Europea e dalle stesse case automobilistiche. La speranza, non nascosta, è che essa possa dare un contributo significativo per migliorare e razionalizzare la situazione attuale del traffico. Le esperienze accumulate nelle sperimentazioni ed i grandi progressi delle tecnologie informatiche e telematiche permettono, oggi, la realizzazione di strategie ed interventi, in grado di controllare e migliorare l’attuale evoluzione dei fenomeni che investono la gestione della mobilità e del traffico urbano. Oltre ai classici servizi di trasporto e di controllo del traffico è possibile sfruttare massicciamente i benefici derivanti dalle tecnologie dedicate alla comunicazione e all’informazione. GLI OBIETTIVI DELLA SURVEY La survey condotta presso la TTS Italia ha avuto come scopo primario la valutazione dell’attuale e futura adozione di sistemi telematici per i trasporti in Italia. La valutazione della domanda di sistemi ITS è stata effettuata utilizzando come strumento di indagine dei questionari opportunamente strutturati, che sono stati inviati alle Amministrazioni locali e alle Aziende di Trasporto Pubblico. I destinatari dei questionari sono sempre stati gli assessori alla mobilità o i responsabili degli uffici tecnici nel caso dei comuni, i direttori generali o i responsabili delle divisioni ricerca e tecnologia nel caso delle Aziende di trasporto pubblico. Con questa indagine le finalità principali che ci si è posti sono state: ● la valutazione della domanda di sistemi telematici integrati per la mobilità; ● l’importanza di sviluppare una opportuna architettura telematica di supporto ai sistemi ITS; ● la valutazione del rapporto tra domanda e offerta di sistemi ITS; ● l’importanza di sviluppare un osservatorio nazionale permanente sulla mobilità. Particolare importanza riveste l’ultimo punto perché in seguito al buon successo avuto dalla survey, TTS Italia in accordo con i Soci Fondatori e Ordinari ha deciso di avviare lo sviluppo di un osservatorio permanente sulla mobilità in maniera che, dalla valutazione delle situazioni che si rilevano a livello locale, si possa dedurre una strategia di sviluppo infrastrutturale e di terminali ITS valida a livello nazionale. In tale ottica i risultati della survey possono essere utili innanzi tutto alle Amministrazioni locali perché consentono di cogliere i trend evolutivi della domanda, ma anche e, per certi versi soprattutto, al Governo centrale che dalla tendenza della domanda deve individuare le tendenze di sviluppo e rendere disponibili le infrastrutture necessarie a rendere funzionali i sistemi ITS. Infine, la survey può essere di notevole utilità per tutte le Aziende dotate di flotte perché i risultati relativi alle Aziende di trasporto pubblico possono essere facilmente estese a tutte le società che posseggono flotte veicolari (taxi, pony express, mezzi di soccorso, ecc.). Le guide di Ancitel 71 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport I RISULTATI PRINCIPALI OTTENUTI DALLA SURVEY Amministrazioni Locali L’indagine condotta sui Comuni ha coinvolto 96 Amministrazioni su tutto il territorio nazionale. Il tasso di adesione alla survey è stato del 36%. Molte Amministrazioni hanno mostrato attenzione al problema ritenendo che la maniera più efficace per risolvere i problemi della mobilità (vista l’impossibilità di aumentare le infrastrutture), sia quella di affidarsi ai sistemi ITS. La tecnologia più diffusa nei Comuni intervistati è quella che consente la rilevazione automatica del livello di inquinamento ambientale, infatti, il 76% del campione ha dichiarato di possedere almeno una centralina. I sistemi di supporto al controllo della viabilità (semafori intelligenti, controllo automatico dei flussi di traffico e delle infrazioni), sono presenti nel 45% dei casi circa dei Comuni contattati. Il campione esaminato ha, inoltre, sviluppato sistemi in grado di migliorare i servizi offerti ai cittadini: il 40% delle Amministrazioni possiede, infatti, sistemi che forniscono informazioni sul traffico e sui parcheggi mediante pannelli a messaggio variabile, il 44% dispone di sistemi di priorità semaforica per i mezzi pubblici rispetto a quelli privati, il 72% effettua il monitoraggio automatizzato dei flussi di traffico. Per quanto riguarda la domanda futura di sistemi telematici, le aree in cui si è rilevato un maggiore interesse sono quelle finalizzate a rendere più scorrevole il traffico, anche attraverso il contenimento della sosta: prenotazione automatica dei parcheggi e sistemi di priorità semaforica. Molti Comuni, inoltre, mostrano un grande interesse verso i sistemi per il contenimento del traffico (road pricing e controllo automatico degli accessi). Si riporta di seguito l’elenco delle funzionalità ITS più diffuse, meno diffuse, con il maggiore tasso di crescita e con il minore tasso di crescita nelle Amministrazioni locali. Maggiore adozione (Fig. 1.A) Minore adozione (Fig. 2.A) Maggiore tasso di crescita (Fig. 3.A) Minore tasso di crescita (Fig. 4.A) VMS Controllo traffico sui ponti VMS Controllo traffico sui ponti Monitoraggio inquinanti Rilevamento ghiaccio sulla carreggiata Monitoraggio flussi di traffico Valutazione fondo stradale Sistemi semaforici Rilevamento intelligenti elettronico indicenti 72 Valutazione disponibilità parcheggi Controllo automatizzato degli accessi Instradamento ai parcheggi Controllo traffico neiu tunnel Rilevamento automatizzato incidenti Previsioni dei tempi di viaggio Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Le guide di Ancitel 73 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport 74 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Aziende di Trasporto Pubblico La survey ha riguardato 53 Aziende sparse sul territorio nazionale. Il tasso di risposta è stato del 60%; in totale sono stati monitorati 10516 mezzi. Nelle Aziende di trasporto pubblico del campione intervistato, la diffusione dei sistemi telematici per i trasporti è elevata: il 66% delle società dichiara di avere più del 10% della flotta dotata di sistemi telematici di bordo. Il grado di conoscenza dei sistemi raramente scende al di sotto del 50% (eccezione sono i sistemi per il controllo di manovra e di frenatura e quelli inerenti il trasporto a chiamata). Nelle aziende che hanno adottato i diversi sistemi, la quota dei mezzi aziendali interessati è, in genere, abbastanza ampia (sopra il 30% nel 58% dei casi); si deve tener presente, però, che una parte dei sistemi è attiva solo parzialmente oppure sono in una fase di post sperimentazione. Ad esempio, i sistemi di priorità semaforica strutturalmente riguardano solo alcuni percorsi, mentre le deviazioni del tragitto a richiesta o la presentazione di informazioni all’utenza a bordo o alle fermate con pannelli a messaggio variabile sono oggi nella fase di lancio. In generale, si può concludere che, in quest’area, la telematica può trovare un utilizzo di notevole interesse e che alcune aziende, nelle aree urbane medio-grandi più che in quelle metropolitane, se ne sono rese conto. Si sono già effettuate in diverse aziende, esperienze che hanno dato buoni risultati in termini operativi, ma di cui ancora non si quantificano con precisione i benefici economici. Le aree potenzialmente di maggiore interesse sono quelle della localizzazione automatica (AVL), della gestione automatizzata delle risorse, dei pagamenti elettronici e della possibilità di integrazione dei pagamenti. Più in dettaglio, la localizzazione nelle sue varie forme (GPS o beacons in prevalenza) è una delle applicazioni maggiormente diffusa. Quasi i tre quarti delle aziende prevede di dotarsi di sistemi AVM/AVL e le aziende intervistate che dichiarano di non prevedere tali dispositivi, neppure dopo il 2005, sono prevalentemente società che hanno incontrato difficoltà finanziarie e burocratiche che ne hanno impedito l’adozione. Per quanto riguarda i pagamenti e le integrazioni tariffarie si tratta di sistemi oggi poco diffusi, ma che in previsione sono quelli che cresceranno di più. In particolare, l’integrazione tariffaria con altri sistemi di trasporto e con i parcheggi, basata sull’ausilio di strumenti telematici è in corso in un decimo delle aziende intervistate, ma si porterà al 58% dopo il 2005. L’automazione, in questo settore, diventa lo strumento per fluidificare un processo di integrazione che è avvenuto e avverrà in maniera piuttosto rapida. Le guide di Ancitel 75 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Un’analisi analoga a quella condotta per le Amministrazioni locali porta ai seguenti risultati: Maggiore adozione (Fig. 1.B) Minore adozione (Fig. 2.B) Maggiore tasso di crescita (Fig. 3.B) Minore tasso di crescita (Fig. 4.B) Gestione risorse Monitoraggio e disgnostica centralizzata AVL /AVM Controllo manovra Comunicazioni autista-centrale Controllo manovra Monitoraggio utenza Controllo frenatura Informazioni pre-trip Controllo frenatura Integrazione pagamenti Priorità semaforica Priorità semaforica 76 Assegnazione veicoli Paline intelligenti (DRTS) alle fermate Gestione emissioni inquinanti Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Le guide di Ancitel 77 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport LA RELAZIONE DOMANDA-OFFERTA La valutazione dell’offerta di sistemi telematici per i trasporti è stata fatta riferendosi al progetto FANTASIE finanziato dalla Direzione Generale per i Trasporti della Comunità Europea, nell’ambito del Programma TRANSPORT STRATEGIC RESEARCH del IV Programma Quadro della Comunità Europea. L’incrocio dei risultati ottenuti dalla survey (per la valutazione della domanda), con i risultati finali del progetto europeo FANTASIE valutati e corretti, in virtù dello scenario attuale, da esperti nel settore ITS (per la valutazione dell’offerta) consente di fare delle utili considerazioni. Qui si riportano per i Comuni e le Aziende di Trasporto Pubblico, i due casi maggiormente significativi relativi rispettivamente alla maggiore e minore distanza tra domanda e offerta (fig. 5.A e 5.B). 78 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Le guide di Ancitel 79 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport CONCLUSIONI Lo studio condotto ha mostrato come tutti i sistemi ITS sottoposti all’attenzione dei Comuni e delle Aziende mostrano una crescita nel tempo della domanda; tale crescita conferma le grosse aspettative che si ripone nella telematica applicata ai Trasporti per ottimizzare e gestire la mobilità in ambito urbano. In particolari i vantaggi nell’adozione di dispositivi ITS possono riassumersi nei seguenti punti: ● riduzione delle congestioni; ● risparmio energetico; ● risparmio di tempo produttivo; ● aumento della sicurezza; ● salvaguardia dell’ambiente; ● aumento del comfort di viaggio; ● miglioramento della produttività delle imprese; ● aumento della qualità del servizio di Trasporto Pubblico; ● aumento della flessibilità del sistema dei Trasporti. La seguente analisi, ad esempio, riguarda i principali benefici che si è potuto misurare in presenza di sistemi ITS classificati per alcune tecnologie di riferimento e si basa sui rapporti finali prodotti dalla Commissione Europea riguardo ai progetti dei programmi di ricerca ATT DRIVE (1992-94) e TAP (1996-98). L’uso dei pannelli a messaggio variabile come parte dei sistemi di gestione del traffico ha provocato: ● una riduzione del 10% della velocità; ● una riduzione del 30% degli incidenti con una riduzione del 40% del numero di morti; ● una riduzione del 5-10% dei principali agenti inquinanti. Per quanto riguarda l’efficacia dei sistemi di controllo del traffico e di indirizzamento basato su pannelli a messaggio variabile si parla di: ● una riduzione del 20% del tempo perso a causa di congestione; ● una riduzione del 5-10% dei principali agenti inquinanti. Le informazioni per la pianificazione dei viaggi hanno consentito: il cambiamento degli orari di partenza fino al 40% dei viaggiatori; ● il cambiamento della data di partenza fino al 30% dei viaggiatori; ● il cambiamento del “modo di trasporto” fino al 20% dei viaggiatori. ● L’uso dei sistemi di Intelligent Cruise Control e specificatamente con le applicazioni ACC (controllo di crociera adattativi) e CAS (sistemi anticollisione) ha consentito: ● un aumento della distanza tra veicoli (misurata in secondi) del 30% in fase di simulazione e del 10% in fase di prova su pista; ● un aumento del tempo di collisione medio (il tempo di collisione è il rapporto tra la distanza tra due veicoli e la loro differenza di velocità) anche del 35%; ● un evidente effetto di armonizzazione del traffico; ● una riduzione potenziale degli effetti delle collisioni. 80 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport AMMINISTRAZIONI LOCALI OGGETTO DELLA SURVEY Abruzzo: Teramo Calabria: Reggio Calabria Campania: Napoli, Salerno Emilia Romagna: Bologna, Ferrara, Piacenza, Ravenna Lazio: Frosinone, Roma Liguria: Imperia, La Spezia Lombardia: Bergamo, Cremona, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio Piemonte: Alessandria, Biella, Cuneo, Torino Puglia: Bari, Brindisi Sicilia: Agrigento, Palermo, Toscana: Firenze, Grosseto, Pistoia Trentino Alto Adige: Bolzano Umbria: Terni Valle d’Aosta: Aosta Veneto: Verona, Vicenza Le guide di Ancitel 81 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport AZIENDE DI TRASPORTO PUBBLICO OGGETTO DELLA SURVAY AZIENDA ASP ASTAB CITTA’ Asti Bari ATB Bergamo ATC Bologna CTM Cagliari SAEC Campobasso SPT Como ACFT Ferrara ATAF Firenze ATR Forlì AMT Genova APAM Mantova ATM Messina ATM Milano CTNM Milano ATCM Modena ANM Napoli CTP Napoli SUN Novara ACAP Padova ASM Pavia CPT Pisa TRAM Rimini ATAC Roma ATP Sassari ACTS Savona TRAIN CTP ATM Siena Taranto Torino ATVO Venezia AMT Verona 82 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport BIBLIOGRAFIA [1] Ambrosino G., Sassoli P., Di Volo N., Missini P., Binazzi C. – “I risultati di ATAF nel PGT2” – 4° Convegno Nazionale CNR/PFT2, Roma, 1999 [2] Ambrosino G., Sassoli P., Zatteroni B. – “Guida ai sistemi di telecontrollo delle flotte del trasporto collettivo” – CNR-PFT2, pp. 21-26, 1999 [3] Ambrosino G., Sassoli P., Binazzi C., Iacometti A., Missini P. – “Integration of Payment System in AVL Service: the Strategic Roule of Short-range Microwave Device” – 4th World Congress on Intelligent Transport System, Berlino, 1997 [4] Technical Annex – Final Draft – FANTASIE Project – Contract ref. 1021. 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F. Pierri, Direttore Settore Mobilità e Sicurezza della Circolazione Stradale Mobility Manager d’Area della Provincia di Milano) Il Sistema Integrato per la Sicurezza Stradale, sviluppato dalla Provincia di Milano – Settore Mobilità e Sicurezza della Circolazione Stradale – in collaborazione con la società ELASIS, è un processo finalizzato al miglioramento della sicurezza stradale. Le attività e le fasi che hanno portato alla nascita del Sistema Integrato, si trovano, punto per punto nel testo che presenta il progetto pilota per il “Rilievo, monitoraggio e analisi per l’individuazione delle strategie di intervento mirate alla riduzione dell’incidentalità stradale - Sistema Integrato Sicurezza Stradale (SISS) per la Provincia di Milano” . Manuali, dati, tempistica, costi sono contenuti in quello che si presenta come un vero e proprio libretto di istruzioni per il montaggio del Sistema, dal primo all’ultimo bullone: tutto concentrato nell’arco di diciotto mesi, cioè tra gennaio 2002 e giugno 2003, quindi nei tempi stabiliti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione cosiddetti “Progetti Pilota” del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. Questo libretto di istruzioni che espone in dettaglio la metodologia di lavoro, che racconta la costituzione di una centrale e indica le priorità d’intervento, diventa in pratica un manuale tattico e, per la prima volta in Italia, rappresenta il punto di riferimento per chiunque debba affrontare o analizzare il fenomeno degli incidenti stradali. Un know-how che comprende tutte le chiavi necessarie per far girare il Sistema Integrato, compresi i documenti “guida” relativi agli elaborati grafici, alla struttura dedicata al monitoraggio ed analisi della sicurezza stradale, agli applicativi software e all’attrezzature hardware, alle attività di coordinamento con altri enti ed istituzioni, ai corsi di formazione per gli organi di rilevazione e per i tecnici preposti alla gestione del Sistema. QUADRO DELL’INCIDENTALIÀ STRADALE IN ITALIA E IN EUROPA Il costo degli incidenti stradali, sentimenti a parte, raggiunge sempre valori incalcolabili. In termini di danno sociale ed economico ogni anno, e solo sul territorio italiano, l’ordine di grandezza è di decine di milioni di euro. Affidarsi alla buona volontà del conducente per scongiurare un fenomeno di tale portata non basta. Riduzione del 40% del numero di morti e feriti gravi per incidenti stradali entro il 2010 (*): questo chiede l’Unione Europea e, in coerenza, questi sono gli obiettivi indicati dalle Linee Guida e dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale - Azioni Prioritarie. Piena libertà di intervento per il traguardo proposto dall’Unione Europea con qualche indicazione per i criteri da seguire, e cioè: ● agire in tempi brevi sulle situazioni di massimo rischio ● promuovere misure di tipo innovativo ● favorire il coordinamento tra i diversi livelli e settori della pubblica amministrazione competenti in materia di sicurezza stradale ● incoraggiare la partecipazione del settore privato ● attivare il processo di miglioramento sistematico della sicurezza stradale 94 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport LA PROVINCIA DI MILANO E LA SICUREZZA STRADALE Circolare in sicurezza è un diritto di tutti. L’impegno della Provincia di Milano sul fronte della sicurezza stradale è cominciato nel 1998. Forniamo qualche numero per dare un’idea della dimensione del fenomeno incidentale sul territorio. Con riferimento al periodo 2000 – 2004 sono stati rilevati: ● un numero di incidenti all’anno pari a circa 30000; ● un numero di morti all’anno pari a circa 250; ● un numero di feriti all’anno pari a circa 40000. ● Caratteristiche del SISS E’ un progetto complesso e nello stesso tempo di una semplicità disarmante che riesce a mettere a fuoco le modalità operative e a suggerire le strategie migliori per fermare gli incidenti - e quindi prevenire e ridurre gli effetti dei sinistri sulle strade solo ed esclusivamente perché degli incidenti sa proprio tutto. La semplicità è data dall’efficacia del principio ispiratore del Sistema Integrato: solo la conoscenza approfondita di un fenomeno permette di contrastarlo e quindi di prevenirlo; questa logica sottende la creazione del più grande database informativo in materia di incidenti. E qui sta la complessità di un lavoro imponente di rilievo, acquisizione, monitoraggio e analisi dei dati relativi ai sinistri. Grazie alla collaborazione di competenze diverse, all’efficienza di un team di alta professionalità, si riesce a costruire una fotografia ad alta definizione della dinamica dei sinistri, e quindi progettare le azioni migliorative sul veicolo e sull’infrastruttura, e influenzare il comportamento degli utenti. Agire su tutti i piani è l’unica possibilità per raggiungere effettivamente l’obiettivo proposto, cioè raddoppiare le condizioni di sicurezza della circolazione. E’ tuttavia importante sottolineare la caratteristica peculiare del SISS; il sistema è efficace proprio perché è di fatto integrato, vale a dire è condiviso tra tutti coloro che risultano coinvolti nelle problematiche della sicurezza stradale. Nell’attuazione del Progetto Pilota hanno collaborato le amministrazioni comunali di Novate Milanese e Legnano per sperimentare la metodologia di rilievo, monitoraggio ed analisi dell’incidentalità stradale anche in ambito urbano: il Sistema Integrato si pone come riferimento unico ed innovativo per tutti i comuni della Provincia, e permette di raggiungere la più volte auspicata fusione dei dati di incidentalità fra le diverse fonti di rilievo (Polizia Municipale, Polizia Stradale e Carabinieri). Analogamente, pari importanza viene data alle fonti sanitarie, per avviare le analisi di correlazioni fra la gravità delle lesioni riportate dalle persone coinvolte e l’analisi ingegneristica e statistica dell’incidente. Sono dunque le sinergie messe in campo, a trecentossessanta gradi, a fare del Sistema Integrato un supporto tecnico operativo fondamentale. UN MACCHINA A QUATTRO FASI Per rispondere in modo sempre più tempestivo con azioni mirate, infatti, è fondamentale aumentare la quantità dei dati rilevati, migliorarne la qualità e soprattutto accelerare il processo di acquisizione ed elaborazione. Pertanto tutte le informazio- Le guide di Ancitel 95 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ni che di solito sono oggetto di rilevazione negli incidenti stradali sono state prese in considerazione, e accanto a queste sono stati individuati alcuni nuovi elementi che possono rivelarsi importanti per approfondire le operazioni della fase di rilievo. Si è così messo a punto il database dell’incidentalità stradale, e per standardizzare le operazioni di rilievo e caricamento dei dati sono stati organizzati corsi di formazione per il personale dei Comandi di Polizia Municipale dei 188 Comuni della Provincia di Milano. L’utilizzo delle mappe tematiche consente di seguire attentamente quanto succede sulle strade e avvia le fasi di investigazione ed interpretazione dei dati, indispensabili per scegliere le azioni di contrasto; si cerca il nesso per esempio tra la localizzazione geografica di tutti gli incidenti, il numero di persone coinvolte e la gravità delle conseguenze, il numero di persone ferite e la tipologia del tracciato, il numero e la tipologia dei veicoli coinvolti… La localizzazione puntuale di tutti gli incidenti è un risultato che ogni Comune della Provincia può utilizzare per avviare analisi e interventi sul territorio di propria competenza nella fase di monitoraggio. Siccome sono infiniti i punti di vista, è stata elaborata una metodologia per trovare quali sono gli indicatori più efficaci da usare nelle analisi statistiche: soggetto interessato, finalità, area di studio, intervallo temporale, inoltre si effettuano i rilievi necessari a fornire tutte le informazioni sull’infrastruttura e più in generale sull’ambiente circostante il luogo dell’incidente, per poter procedere alle analisi ingegneristiche. La fase finale del SISS prevede l’identificazione degli interventi idonei ad aumentare la sicurezza sulla strada e quindi a ridurre numero e importanza degli incidenti. I risultati di tutte le indagini sulla causa dei sinistri e sui meccanismi di interazione tra veicolo, infrastruttura e guidatore vengono raccolti e classificati in specifici rapporti denominati “dossier dei fattori di rischio” (fase di identificazione cause ed interventi). Tutto il Sistema Integrato è sotto monitoraggio continuo: questo per verificarne sempre l’efficacia nel complesso e anche per controllare l’avanzamento degli interventi e gli effetti che, da questi, derivano. In sintesi le quattro fasi fondamentali sono dunque: ● ● ● il rilievo dei dati eseguito sul luogo dell’incidente sulle tre variabili fondamentali che caratterizzano l’incidente: il veicolo (deformazioni, manutenzione, anomalie), l’infrastruttura (tracciato, segnaletica) e il conducente (stato fisico e psichico); l’ acquisizione dei dati con localizzazione su un Sistema Informativo Territoriale e monitoraggio degli incidenti; l’individuazione degli elementi cri- 96 Rilievo degli incidenti su strada Monitoraggio degli incidenti Analisi statistiche e ingegneristiche Individuazione cause e proporzione interventi Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● tici del sistema di mobilità attraverso analisi degli incidenti di tipo statistico (cluster analysis, analisi univariate) e ingegneristico (analisi veicolo, analisi infrastruttura, ricostruzione dinamica); l’individuazione delle cause e degli interventi per il miglioramento della sicurezza stradale. MONITORAGGIO DEL TRAFFICO: I PASSI PER MIGLIORARE LA MOBILITÀ E LA SICUREZZA DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE Il Settore Mobilità e Sicurezza della Circolazione Stradale della Provincia di Milano persegue, ormai da diversi anni, l’obiettivo di realizzare un sistema integrato per il monitoraggio e la gestione della mobilità, trasporto e sicurezza stradale nel rispetto della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico. In tale ambito è stato realizzato un sistema di monitoraggio sulla rete stradale provinciale che sfrutta le potenzialità delle nuove tecnologie legate all’utilizzo della telematica applicata al traffico. Attraverso l’uso di strumenti di rilevazione è possibile ottenere dati puntuali sui flussi ed elaborare interventi correttivi infrastrutturali, laddove ritenuti necessari, o strategie di regolamentazione del traffico. Le informazioni ricavate, secondo una visione integrata mobilità-sicurezza, saranno utilizzate per incrociare dati di incidentalità e flussi di traffico al fine di individuare la correlazione tra i due fenomeni e realizzare interventi efficaci sia in termini di sicurezza che di miglioramento della circolazione stradale. La Provincia di Milano ha avviato nel 2000 la costituzione di un sistema prototipale di monitoraggio dei flussi di traffico basato su telecamere a riconoscimento di immagini e dotandosi di una piattaforma telematica per lo sviluppo dello sistema stesso sull’intero territorio. Il sistema si componeva di 7 stazioni collocate sui principali incroci della S.P. 103 “Antica di Cassano” e sulla S.P.14 “Rivoltana”. Le guide di Ancitel 97 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport I rilievi sono eseguiti mediante un sistema composto di telecamere e sensori. Le telecamere registrano il passaggio dei veicoli su più corsie e permettono la classificazione dimensionale in diverse categorie: motocicli, autovetture, veicoli commerciali pesanti e leggeri, ecc. I sensori, invece, registrano il passaggio dei veicoli sul manto stradale senza distinguerne la categoria. Il sistema prototipale è stato recentemente esteso a tutto il primo quadrante della Provincia La Provincia di Milano fornisce, inoltre, il suo contributo alla Regione Lombardia per il monitoraggio della circolazione stradale extraurbana in ambito regionale. Per tale finalità dispone attualmente di 80 impianti fissi di misura del traffico, costituiti da spire ad induzione magnetica annegate nel manto stradale e da strumenti di misura a batteria. Tutti i dati raccolti vengono successivamente elaborati e registrati in un database. 98 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Attualmente i servizi di consultazione disponibili, sul portale della Direzione Centrale della Provincia di Milano. E’ in corso l’espansione del sistema di monitoraggio dei flussi di traffico e in particolare l’operazione di upgrade delle stazioni con spire elettromagnetiche a nuove tecnologie. La Provincia ha aderito al progetto “ARTIST” (ARchitettura Telematica Italiana per il Sistema dei Trasporti) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il sistema prototipale è stato in piccola parte cofinanziato dalla UE in quanto inserito, con altri interventi sul territorio nazionale, nel progetto europeo “Corvette-Tempo”. Le guide di Ancitel 99 ALLEGATO 4 IL PROGETTO PRISMATICA: l’esperienza di ATM di Milano PROJECT User Group Meeting – Roma – 24 maggio 2002 La Sicurezza nel Trasporto Pubblico Urbano: Esperienze in Milano Ing. Giorgio M. Menafoglio, ATM - Azienda Trasporti Milanesi S.p.A. Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport L’Azienda e le sue Strategie ATM ha esercito il servizio di trasporto pubblico di Milano dal 1917. municipalizzata nel 1931, ha modificato il proprio stato in “Azienda Speciale” secondo la Legge 142/90 dal 1° gennaio 1999, conformemente alla delibera del Consiglio Comunale. Dal 3 gennaio 2001, ATM è diventata una Società per Azioni. Come stabilito nel Contratto di Servizio stipulato con il Comune di Milano, ATM S.p.A. si occupa di tutti gli aspetti del trasporto pubblico in Milano e nell’area – servizi di metropolitana e di superficie – e dei parcheggi municipali. Ogni anno ATM trasporta quasi 600 milioni di passeggeri, gestendo 4 modi di trasporto: autobus, filobus, tram e metropolitana, per un totale di oltre 120 linee ed una lunghezza di rete di circa 1400 km. La sua rete ampiamente diffusa (su un’area di 1052 kmq) e su di essa sono effettuati circa 135 milioni di vetture•km all’anno. La strategia dell’Azienda ed i suoi progetti sono mirati a rendere il trasporto pubblico sempre più competitivo, incrementando la percentuale acquisita di spostamenti sia in città che da e per l’hinterland, mentre l’introduzione di sistemi di trasporto più rapidi e confortevoli, unitamente all’innovazione tecnologica, consentirà di avere un sistema più funzionale. In particolare, ciò significa il prolungamento delle linee 2 e 3 della metropolitana e l’introduzione di nuovi, più spaziosi e confortevoli veicoli, la costruzione di una rete di semafori “intelligenti”, l’installazione di nuove paline elettroniche “intelligenti” (anch’esse) alle fermate, la protezione dei percorsi e l’introduzione della biglietteria elettronica. Tutto ciò completa il processo di rinnovamento ed adattamento alle esigenze dei cittadini, fornendo, anche, un importante contributo alla qualità della vita e dell’ambiente in città. Ciò significa, anche, l’impegno a fornire un servizio di qualità, concetto che implica, oltre alle “classiche” caratteristiche di frequenza, regolarità, sicurezza di esercizio (“safety”), pulizia, facilità d’uso, ecc., anche un aspetto che negli ultimi anni è stato considerato, dai clienti come dagli esercenti, di sempre maggior importanza: la sicurezza personale (“security”). La politica della sicurezza La sicurezza personale allorché si utilizzino i mezzi pubblici è una delle attese maggiori da parte dei cittadini. La soluzione di questo problema non è certo facile. L’Azienda non può sostituirsi alla Polizia, ma sebbene il fenomeno “violenza” o illegalità abbia radici altrove e non sia di nostra responsabilità (ed anche non così grave come si tema o sia divulgato dalla stampa), l’Azienda intende assumere tutte le misure possibili per proteggere i propri clienti ed il proprio personale. È certo che la soluzione consiste di un assieme di vari elementi: strutture ed infrastrutture più sicure, tecnologie avanzate a disposizione, o rese disponibili, per il personale e, particolarmente, collaborazione con la Polizia. Senza integrazione fra questi aspetti, i nostri sforzi sono vani. In linea generale, si può ritenere che, allo stato attuale dell’evoluzione organizzativa degli esercenti di un sistema di trasporto, l’attenzione e l’impegno profusi nei 102 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport confronti della “security” sia analogo a quello rivolto alla “safety”. Ciò non è certo dovuto ad una riduzione delle risorse destinate alla sicurezza di esercizio, ma è la conseguenza naturale dell’evoluzione dell’atteggiamento degli esercenti nei riguardi di una crescente richiesta di sicurezza da parte della clientela. In effetti, dopo gli anni del “trasporto di massa” (anni ’60 e ’70), il trasporto pubblico sta gradualmente ma decisamente evolvendo verso un “trasporto di qualità”. L’esercente viene, quindi, investito di ulteriori incombenze che, in un periodo di riduzione dei finanziamenti verso il settore, richiedono un’attenta valutazione dell’uso di tali risorse. Nel settore di nostra competenza, diventa quindi determinante poter mettere a punto filosofie in grado di arrivare alla radice della “questione security”. La prevenzione assume quindi il ruolo di perno, concepita come: ● ● ● ● ● ● ● progettazione mirata degli spazi aperti al pubblico; adozione delle varie tecniche disponibili per ridurre l’incidenza dei costi di ripristino; avvicinamento della moltitudine di persone (soprattutto i più giovani) presente nelle infrastrutture al cosciente utilizzo del sistema come patrimonio comune; collaborazione con le altre forze sociali presenti sul territorio per intervenire su fenomeni e comportamenti che riguardano l’intera società e non solo l’esercente; avvio di un processo di identificazione degli utenti abituali quali figure attive, assieme al personale dell’azienda, nella sorveglianza discreta e continua; formazione del personale dell’azienda a mantenere un atteggiamento positivo verso gli aspetti che interessano la security. Ma vediamo più in dettaglio come ATM affronta il problema della sicurezza personale. Cosa è già stato fatto La prima misura è stata il miglioramento dei servizio di Polizia nelle aree di superficie e metro mediante: ● ● ● ● ● l’istituzione di un posto di Polizia in Metropolitana (Stazione Duomo); statistiche dettagliate di tutte le azioni di micro-criminalità e vandalismo, con registrazione di ora, linea, luogo, ecc.; accesso della Polizia al circuito di controllo televisivo ed alla rete telefonica aziendale, con collegamento diretto alla Sala Operativa; pattugliamento nelle ore serali per gli interventi a bordo (misura grazie alla quale si è ottenuta una riduzione di aggressioni e vandalismi di oltre il 6%); sistema di registrazione digitale delle immagini con ritrasmissione alla Polizia (sulla linea 3); Le guide di Ancitel 103 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ● ● ● istituzione di un settore dell’Azienda che, nell’ambito delle proprie competenze poli-funzionali, è incaricato della sorveglianza; installazione di pulsanti di emergenza in banchina ed ai mezzanini; registrazione digitale delle immagini su disco ottico (capacità del supporto di 2÷3 immagini al secondo per 36 ore). Inoltre, tutti i veicoli di superficie e metropolitani sono stati equipaggiati con: ● sistema radio direttamente collegato alla Sala Operativa; ● sistema di allarme a disposizione del guidatore: ● sistema di collegamento vocale per le comunicazioni di emergenza dei passeggeri in collegamento con la Sala Operativa. I nostri progetti ● ● ● Il servizio “Radiobus”. Esso viene espletato mediante una nuova generazione di autobus di ridotte dimensioni, particolarmente confortevoli e che possono anche trasportare passeggeri a mobilità ridotta. È un servizio a richiesta, che ha positivamente superato il periodo sperimentale. Gli autobus sono in servizio nelle ore serali in zone predefinite, con generazione dinamica del percorso tramite un sistema di localizzazione satellitare che indica il percorso al guidatore. L’obiettivo è la minimizzazione della percorrenza a piedi del cliente (massimo 100 metri da casa) e dei tempi di attesa in strada. I cosiddetti “Eurotram”, di recente introduzione in servizio sono equipaggiati con telecamere ed un sistema di registrazione video a 4 canali, che sarà sperimentato anche sulle nuove serie di veicoli in fase di acquisto. Le banchine della metropolitana e delle tramvie saranno equipaggiate con un sistema di televisione a circuito chiuso collegato con i pulsanti di emergenza per le comunicazioni con la Sala Operativa. Miglioramenti del sistema di televisione a circuito chiuso sulle linee metropolitane 1 e 2 mediante: ● un maggior numero di telecamere; ● tempestiva selezione fra tutte le immagini; ● sperimentazione di maxi schermi che mostrino le immagini dei corridoi di collegamento ai mezzanini; ● sperimentazione di un sistema televisivo a circuito chiuso per controllare l’interno dei veicoli, con registrazione e/o invio delle immagini alla Sala Operativa; ● pianificazione per l’adozione, quando fattibile, di sistemi intelligenti che selezionino automaticamente le immagini, segnalando all’operatore solo quelle relative a situazioni anomale o di potenziale pericolo; ● studio per l’applicazione di sistemi che consentano l’uso dei telefoni cellulari anche nelle parti in sotterraneo delle metropolitane. 104 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Cosa ha prodotto PRISMATICA (testo aggiornato all’agosto 2005) La natura sempre più complessa dei compiti, suddivisi fra un numero limitato di operatori, la necessità di agire – spesso molto rapidamente – e le aspettative in costante aumento di qualità di servizio richiedono l’introduzione di sistemi di supporto che consentano un miglioramento della qualità. Tale supporto può derivare solo da tecnologie specificamente progettate e da sistemi informativi quali affrontati in PRISMATICA. I risultati del progetto sono stati principalmente di natura funzionale ed economica. Per quanto riguarda l’aspetto funzionale, il rafforzamento della capacità dell’operatore di intervenire tempestivamente ha significato maggior sicurezza per i passeggeri, e talvolta anche per il personale. Ricordando la sfida per ottenere una migliore qualità, il mantenimento di un ambiente sicuro nei confronti di comportamenti criminosi deve essere completato con una adeguata ed efficace campagna di informazione della clientela e di comunicazione, affinché ciò sia evidente e percepito. L’introduzione di una combinazione di soluzioni tecnologiche e di procedure costituisce un aiuto per rassicurare i passeggeri e per scoraggiare potenziali trasgressori. Inoltre, lo scambio di esperienze fra esercenti, la migliore conoscenza di procedure, successi ed insuccessi, la possibile collaborazione per migliorare gli strumenti disponibili sono stati un mezzo per ottenere incrementati livelli di servizio. Dal punto di vista economico, i benefici consentiti dalle tecnologie e dalle procedure individuate consistono nel miglior utilizzo del personale (anche in compiti differenti e più gratificanti); la segnalazione automatica di situazioni critiche, ove applicata, peraltro, solleva il personale dai metodi di ricerca manuale e ne riduce stress ed affaticamento. Le tecniche di riconoscimento di immagine e di rilevamento delle intrusioni, inoltre, apportano un ritorno economico dovuto alla migliorata prevenzione e rilevazione dei graffiti e dei vandalismi che causano sia costi diretti (misure di ripristino necessarie per mantenere il sistema in ordine) sia costi indiretti (legati alla percezione del problema, con il relativo senso di insicurezza da parte dei clienti ed il conseguente danno di immagine). Le guide di Ancitel 105 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport ALLEGATO 5 IL PROGETTO SITU DEL COMUNE DI PERUGIA IL PROGETTO SITU: OBIETTIVI E FINALITÀ (Referente: Ing. Leonardo Naldini, Dirigente Pianificazione e Regolazione della Mobilità, Comune di Perugia) 106 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Premessa Da sempre la città di Perugia ha dedicato particolare attenzione ai problemi legati alla mobilità facendosi spesso promotrice di innovazioni tecnologiche che l’hanno portata ad essere una città all’avanguardia nel settore della mobilità. Al fine di salvaguardare l’integrità del centro storico, migliorare la sua fruibilità e garantire sicurezza ai flussi pedonali, l’acropoli di Perugia è stata individuata, a partire dal 1985, come Zona a Traffico Limitato (ZTL), con restrizioni all’accesso, che consentono il transito solo ad alcune categorie di utenti, allontanando la forte pressione di traffico dalle zone pregiate della città. Nonostante l’azione di controllo da parte della Polizia Municipale, all’interno della ZTL si riscontravano elevati valori di abusivismo, con punte del 35% di veicoli in sosta abusiva nelle ore notturne e analoghi valori (33%) nelle ore del mattino. Un primo passo per limitare l’abusivismo, e tutelare la possibilità di sosta per i soggetti autorizzati, è stato quello di convertire la regolamentazione della sosta da disco orario a pagamento. Ciò è avvenuto nel 1999, a seguito dell’adozione del Piano particolareggiato della sosta per il centro storico, parallelamente ad alcuni interventi puntuali di riserva di stalli di sosta ai soli residenti. La decisiva svolta nel controllo dell’abusivismo all’interno della ZTL si è avuta attraverso la realizzazione di un sistema di controllo degli accessi alla ZTL attraverso varchi elettronici. Le telecamere di controllo degli accessi alla ZTL sono entrate in funzione nell’agosto del 2002, all’interno di un più ampio progetto sulla mobilità urbana denominato SITU (Sistema Integrato del Traffico Urbano). Obiettivi e finalità Il SITU è un progetto finalizzato a: ● migliorare le condizioni della mobilità urbana; ● snellire il traffico e diminuire i tempi di attesa ai semafori; ● facilitare la ricerca del posto auto; ● restituire parte della strada ai pedoni; ● garantire gli accessi al centro storico; ● tutelare i diritti dei residenti. Il SITU è un solido strumento integrato che porta molteplici benefici al traffico cittadino: il controllo centralizzato dei semafori massimizza il verde utile per i veicoli, i pannelli a messaggio variabile segnalano i parcheggi con posti disponibili, il monitoraggio costante degli incroci garantisce il flusso, talvolta caotico, dei veicoli lungo le strade, il controllo degli accessi alla ZTL è lo strumento più razionale ed imparziale per garantire il diritto all’accesso di chi nel centro vive o lavora. Le guide di Ancitel 107 Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Articolazione del sistema Si tratta di un sistema telematico integrato che gestisce e controlla il traffico veicolare urbano a Perugia, e che si compone di quattro sistemi: 1. una rete di semafori e di sensori, in grado di misurare e gestire i volumi di traffico al fine di evitare code e tempi morti agli incroci; 2. un insieme di pannelli a messaggio variabile di orientamento ai parcheggi, che indicano in tempo reale la disponibilità di posti auto nei diversi parcheggi della città; 3. un sistema che identifica i veicoli in accesso alla ZTL tramite fotocamere e sensori che dialogano con un Telepass posizionato sul parabrezza del veicolo; 4. una centrale di controllo, in cui vengono automatizzate le procedure della Polizia Municipale. Le componenti del sistema sono meglio descritte di seguito. 1. centralizzazione semaforica 2. pannelli a messaggio variabile 3. varchi ZTL Il sistema di fotocamere e sensori installato ai varchi della ZTL comprende: un sensore di rilevamento, posizionato a 5 m di altezza, che si attiva al passaggio di un veicolo; un’antenna, per l’identificazione delle autorizzazioni, che dialoga con il Telepass; un Telepass, posizionato sul parabrezza dei veicoli autorizzati all’accesso nella ZTL; una fotocamera, tarata all’altezza della targa, che scatta una foto ai veicoli sprovvisti di telepass. Valutazione dei risultati conseguiti e possibili scenari di sviluppo del sistema Gli effetti migliorativi del sistema di controllo degli accessi alla ZTL sulla circolazione veicolare e pedonale e sul sistema della sosta sono stati immediati ed evidenti. A titolo di esempio si riportano i dati rilevati, prima e dopo l’entrata in funzione del nuovo sistema di controllo, in un sabato del mese di maggio nell’intervallo orario 20.00-02.00. Nel maggio 2002, prima dell’entrata in funzione dei varchi elettronici, in viale Indipendenza, attualmente controllata da uno dei varchi elettronici, sono stati rilevati 3600 passaggi nell’intervallo di riferimento. Nel maggio 2003, dopo l’entrata in funzione dei varchi elettronici, nell’intervallo di riferimento sono stati complessivamente rilevati da tutti i 3 varchi in funzione 550600 passaggi, dei quali solamente 20-30 abusivi e i rimanenti di soggetti autorizzati. In conseguenza della quasi totale eliminazione degli ingressi non autorizzati nella ZTL, si è eliminata anche la relativa componente di sosta abusiva, liberando posti auto 108 Le guide di Ancitel Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport in favore dei residenti e degli altri soggetti autorizzati. Nei primi 3 mesi dall’entrata in vigore del nuovo sistema di controllo degli accessi alla ZTL si sono avute circa 800 sanzioni al giorno per ingressi non autorizzati; tale valore è diminuito iperbolicamente nei mesi successivi fino a stabilizzarsi asintoticamente verso il valore attuale di circa 100 sanzioni al giorno. La principale conseguenza del controllo elettronico degli accessi alla ZTL, e quella maggiormente visibile, è stata una sensibile riduzione del traffico veicolare all’interno della ZTL. La domanda di sosta degli utenti in accesso alla ZTL, ma non autorizzati al transito, è stata agevolmente assorbita dalla capacità del sistema di parcheggi a pagamento a corona del centro storico. La vivibilità del centro storico è aumentata, a vantaggio della sicurezza dei numerosi spostamenti pedonali che la interessano, e con immediato beneficio per i residenti all’interno della ZTL. Parziale insoddisfazione per le conseguenze del nuovo sistema di controllo degli accessi alla ZTL è stata riscontrata da parte dei gestori delle attività ricreative e di ristoro interne alla ZTL aperte nelle ore notturne. Le potenzialità del sistema potrebbero essere utilizzate, nel medio-lungo periodo, anche per sperimentare ed eventualmente adottare una politica di road-pricing con una tariffazione in base al tempo: attraverso il controllo elettronico delle uscite dalla ZTL sarà possibile monitorare il tempo di permanenza di ciascun veicolo all’interno della ZTL e calcolare la relativa tariffa da pagare. Le guide di Ancitel 109 ALLEGATO 6 LA SINTESI DEI PROGETTI ITS PRESENTATI NELLA GUIDA Guida alle politiche ed alla pratica dell’eTransport Sintesi dei progetti di ITS relativi a casi italiani presentati nella guida CITTÀ PROGETTO SITO WEB Torino 5T www.5T-Torino.it Milano SISS www.provincia.milano.it/mobility RCC/Cromatica/Prismatica www.atm-mi.it Sistema Integrato di Controllo e Gestione del Traffico www.sta.roma.it Progetto Octoplus/Miracles www.atac.roma.it Perugia Progetto SITU www.3.comune.perugia.it/situ/ Trieste TSpm www.triestetrasporti.it Napoli Sistema SAE www.anm.it Genova Progetti Euroscope/Zenit/Priscilla/Progress/Simon www.amt.genova.it Bologna Progetto Panda Car-Sharing CarAtac http://urp.comune.bologna.it/mobilità Roma Sintesi dei progetti di ITS relativi a casi europei presentati nella guida STATO/LOCALITÀ PROGETTO Polonia (Varsavia) Repubblica Ceca (Praga) Finlandia PT Innovations in passenger information system. Prague telematics system for transport DIGIROAD Project for Finlanland Mobile parking system Austria Norvegia (Trondheim) AutoPass project Svezia (Stoccolma) Traffic information system Germania (Berlin-Brandenburg) Germania (North-Rhine Westphhalia) Regno Unito (Southampton) ROMANSE Project Regno Unito The MATTISSE Project Central and EasternThe CONNECT Project Euaropean Countries Germania IFM system Paesi Bassi (Rotterdam) The Parkshuttle project Germania (Berlino) TELLUS Le guide di Ancitel SITO WEB www.tramwaje-warszawskie.pol.pl www.praha-mesto.cz www.digiroad.fi www.mobile-parking.at www.progress-project.org/Progress/tron.html http://trafiken.nu VBB projects www.vbb-fahrinfo.de OLSIM system www.traffic.uni-duisburg.de http://southampton.romanse.org.uk www.mobiservice.org.uk/birmingham_city_council.htm www.connect-project.org www.vdv.de http://users.skynet.be/foudurail/ville/shuttle.html www.tellus-cities.net 111 ALLEGATO 7 ELENCO DELLE PRINCIPALI SOLUZIONI ITS DI POSSIBILE APPLICAZIONE AL SETTORE DEI TRASPORTI Elenco delle principali soluzioni ITS di possibile applicazione al settore dei trasporti TECNOLOGIA AMBITO DI APPLICAZIONE GSM-GPRS-UMTS Telefonia cellulare Comunicazione fisso-mobile GPS e Galileo Localizzazione satellitare Individuazione veicoli e flotte Tetra-Packet-radio-Bluetooth etc. Tecnologie trasmissive radio Comunicazione con apparati mobili Smart-card-Proximity-Hands-free etc. Sistemi elettronici di pagamento FINALITÀ Facilitazione d’uso per l’utente e flessibilità per il gestore xDSL-Fibre ottiche e protocolli trasmissivi evoluti Sviluppo tecnologie trasmissive fisse Maggiori possibilità trasmissive compresi i segnali video CPU-storage etc. Sistemi informativi e periferiche Miglioramento delle capacità elaborative e di simulazione Telecamere su chip-PDA etc. Tecnologie di miniaturizzazione Facilità di integrazione e di installazione a bordo veicoli LED-LCD-Laser-Plasma etc. Tecnologie di visualizzazione Ampie possibilità di visualizzazione in RT GIS Cartografia digitale Possibilità di monitorare e gestire informazioni sul territorio Apparati trasmissivi SRC Elettronica e sistemi informativi on-board Possibilità di aumentare la sicurezza sui mezzi pubblici Fonte: elaborazione dati da Linee Guida per la Telematica applicata a traffico e trasporti, ANIE Assoautomazione (a cura di Ing. Sandro Vettori).