UNIVERSITÀ CATTANEO – LIUC
A.A. 2004-2005
CORSO “GESTIONE SISTEMI COMPLESSI”
LEZIONE 4
MODELLI DELLE DISCIPLINE
ECONOMICO-AZIENDALI
(documentazione complementare all’esposizione del docente)
SINTESI
LE SCUOLE DI STRATEGIA
 PERCHÉ TANTE VISIONI DIVERSE?
 COMPLESSITÀ E CAOS
 COMPLESSITÀ, CAOS E
LE DISCIPLINE
MANAGERIALI

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LE SCUOLE DI STRATEGIA

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
DESIGN SCHOOL
PLANNING SCHOOL
POSITIONING SCHOOL
ENTREPRENEURIAL SCHOOL
LEARNING SCHOOL
ENVIRONMENTAL SCHOOL
COGNITIVE SCHOOL
POWER SCHOOL
CULTURAL SCHOOL
CONFIGURATION SCHOOL
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DESIGN SCHOOL
SCUOLA “CLASSICA” DELLA STRATEGIA
 RUOLO DELL’INFORMAZIONE LINEARE
 ANALISI SWOT
 APPROCCIO DA RICERCATORE
“REALISTA”
 COMPLESSITÀ COME COMPLICAZIONE

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PLANNING SCHOOL
UN PERFETTO MONDO DI LAPLACE
 QUANTO PIÚ ANALITICA È LA
PIANIFICAZIONE TANTO MAGGIORE
SARÀ EFFICACE LA STRATEGIA, CON
POCHE SORPRESE
 PIANIFICAZIONE, BUDGET, CONTROLLO
DI GESTIONE

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POSITIONING SCHOOL

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


MICHAEL PORTER, GENIO DIDATTICO
• MODELLO DELLE CINQUE FORZE
• ALTERNATIVE STRATEGICHE
• CATENA DEL VALORE
MATRICE BCG
CURVE D’ESPERIENZA
PIMS
STRATEGIA MILITARE E ECONOMIA
INDUSTRIALE
VANTAGGIO DEI CASI
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ENTREPRENEURIAL SCHOOL
SCHUMPETER E IL MITO
DELL’IMPRENDITORE
 VISION E MISSION: DOV’È LA RAZIONALITÀ?
 L’IMPRENDITORE COME BLACK-BOX
 SI PUÒ INSEGNARE L’IMPRENDITORIALITÀ
 SIAMO IN PIENO INDIVIDUALISMO
METODOLOGICO

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LEARNING SCHOOL
MODELLO DESCRITTIVO E NON
PRESCRITTIVO
 STRATEGIE EMERGENTI E FUNZIONE
DELL’ERRORE
 APPRENDIMENTO A CIRCUITO SINGOLO
E A DOPPIO CIRCUITO
 MOLTO PROSSIMA ALL’APPROCCIO
COMPLESSO

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ENVIRONMENTAL SCHOOL
MODELLO DARWINIANO E ADATTAMENTO
ALL’AMBIENTE ESTERNO
 FATTORI ISTITUZIONALI CONDIZIONANTI
L’ADATTAMENTO
 DETERMINISMO LONTANO DALLA
COMPLESSITÀ

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COGNITIVE SCHOOL
SCIENZE COGNITIVE E PROCESSI
DECISIONALI
 SIMON, MARCH, WEICK, BATESON,
TVERSKI, KAHNEMAN, MATURANA,
VARELA, COSTRUTTIVISTI
 BOUDON E LE RAZIONALITÀ MULTIPLE
(LINEARE, ASSIOLOGICA,
SITUAZIONALE)

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POWER SCHOOL
LE ORGANIZZAZIONI COME ARENE DI
CONFLITTI CONTINUI
 DISTRUZIONE E PRODUZIONE
 STAKEHOLDERS, ORGANIZZAZIONI
FORMALI/INFORMALI, ALLEANZE,
CONTENUTI POLITICI DELLE STRATEGIE
 SI AVVICINA AGLI ESITI
DELL’INDIVIDUALISMO METODOLOGICO

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CULTURAL SCHOOL
LO SPUNTO: LA CULTURA GIAPPONESE E I SUOI
SUCCESSI (ES. QUALITÀ TOTALE)
 IDENTITÀ ORGANIZZATIVA
 CULTURA E PROCESSI DECISIONALI,
RESISTENZA O PROPENSIONE AL
CAMBIAMENTO, VALORI PREVALENTI, SCONTRI
INTRACULTURALI
 VICINA ALLA COMPLESSITÀ SE NON
ABBANDONA L’INDIVIDUALISMO
METODOLOGICO

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CONFIGURATION SCHOOL





PERIODI DI STABILITÀ E PERIODI DI
TRASFORMAZIONE
PROCESSI DI EVOLUZIONE ORGANIZZATIVA
STADI ORGANIZZATIVI, CICLI DI VITA, STADI
DI SVILUPPO
FUNZIONE DEL MANAGEMENT: INDIVIDUARE I
PUNTI DI SVOLTA
VALORE DIDATTICO DEL MODELLO
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COMPLESSITÀ E CAOS

COME SPIEGARE LE “STRANEZZE” DEL
MONDO:
• ESCLUDERLE COME ANOMALIE, RUMORI…
• INCORPORARLE PER LE RAGIONI DI CUI
SONO PORTATRICI
CONTRADDIZIONI E PARADOSSI
 CONGIUNZIONE COPULATIVA “E” E LA
CONGIUNZIONE DISGIUNTIVA “O”

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COMPLESSITÀ, CAOS E DISCIPLINE
MANAGERIALI
L’EFFETTO FARFALLA
 SIMON, LA COMPLESSITÀ E L’ANELITO ALLA
SEMPLICITÀ
 COMPLESSITÀ COME:
• VISIONE ALTERNATIVA DEL MONDO
• TEORIA APPLICABILE AD UNA CERTA CLASSE DI

•
PROBLEMI
APPROCCIO COMPLEMENTARE A QUELLI ESISTENTI
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