I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana”
Classico - Scientifico – Scienze Umane
PORDENONE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2015 - 2016
1^ E SCIENTIFICO
DOCENTE
MATERIA DI INSEGNAMENTO
ITALIANO
FALOTICO ANGLEA
LATINO– STORIA E GEOGRAFIA
GIACON ELISA
INGLESE
MORONI LAURA
MATEMATICA
MARTINO MARIA GRAZIA
FISICA
LA MALFA SERGIO
SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra)
PETROCCIONE FRANCESCA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
RUSSI RENATO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
POLESE ANNALISA
RELIGIONE
TAGLIAPIETRA MARCO
COORDINATORE DI CLASSE
GIACON ELISA
VERBALIZZANTE
RUSSI RENATO
STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
POLI VIVIANA
SARI ALBERTO
GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
BELLETTI BARBARA
PAJER GIAMPIETRO
Classe 1^ sez. E Liceo Scientifico
Premessa comune ai Piani di lavoro
Anno scolastico 2015/2016
SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe 1^ sez. E del Liceo scientifico è costituita da 22 studenti, 15 ragazzi e
7 ragazze.
Gli allievi provengono da Pordenone (12), Cordenons (4), Azzano X (3), Sacile (1),
Roveredo (1), Porcia (1). Dal punto di vista anagrafico quasi tutti gli allievi sono
del 2001, ad eccezione di un ragazzo nato nel 2002 e uno nato nel 2000.
Le valutazioni finali di promozione, riportate all’esame di terza media, sono
eterogenee e coprono tutta la gamma dei voti, con una concentrazione di
valutazioni nella fascia tra l’8 e il 9 : 6 (un allievo), 7 (tre allievi), 8 (sei allievi), 9 (sei
allievi), 10 (cinque allievi), 10 con lode (un allievo).
Due allievi sono stati selezionati per seguire i corsi IGCSE
La maggior parte del gruppo ha optato per l’insegnamento della religione cattolica (
5 rinunce).
Risultano impegnati nello sport, con due o più allenamenti a settimana, cinque
allievi nel nuoto, tre nel basket, tre nel calcio, due nella pallavolo, tre nello sci, uno
nel rugby, due nella danza. C’è qualche allievo che pratica più di uno sport. Ad oggi
però è pervenuto un unico certificato che attesta l’attività agonistica. Due allievi
sono impegnati anche in lezioni di musica (pianoforte e basso).
Dai test d’ingresso (italiano, matematica, inglese e scienze) emerge un livello
piuttosto omogeneo per quanto riguarda le conoscenze nelle varie discipline.
Le capacità espressive sia all’orale che allo scritto sono, tranne qualche caso isolato,
mediamente discrete.
L’approccio degli studenti alla vita scolastica è stato positivo: gli allievi sono attenti
(anche se i tempi di concentrazione non sono sempre adeguati alle richieste)
,interessati, partecipano fattivamente alle lezioni con interventi frequenti, anche se
non sempre ordinati, prendono appunti senza bisogno di essere sollecitati. Anche il
lavoro a casa viene svolto con sufficiente correttezza e puntualità.
Dal punto di vista del comportamento, il gruppo è rispettoso.
Per quanto riguarda le relazioni interpersonali, il clima in classe è improntato al
dialogo e alla collaborazione sia tra compagni che tra allievi e docenti.
ATTIVITA’ DIDATTICA E FORMATIVA
In seguito dell’analisi della classe e all’individuazione delle caratteristiche del
gruppo, i docenti si impegnano a rivolgere la propria azione didattica e formativa
verso le seguenti competenze di cittadinanza:
* imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di
formazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio;
 comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario,
tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico) mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali);
 risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando
ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate , raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi
delle diverse discipline;
 agire in modo corretto, autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo
e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole e le
responsabilità;
e competenze degli Assi culturali:
dall’ASSE DEI LINGUAGGI:
 Leggere e comprendere testi scritti di vario tipo (padroneggiare le strutture della
lingua presenti nei testi, individuare natura, funzioni e scopi comunicativi di un
testo, cogliere i caratteri specifici di un testo);
dall’ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO:
 Osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale
(raccogliere dati, organizzare e rappresentare i dati raccolti, individuare una
possibile interpretazione dei dati con la guida del docente, utilizzare classificazioni,
generalizzazioni e/o schemi logici).
Dall’ASSE STORICO – SOCIALE:
 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il
confronto fra epoche e attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
(riconoscere i principali fenomeni storici, leggere le differenti fonti, comprendere il
concetto di cambiamento anche in relazione alla propria esperienza).
UNITA’ DI APPRENDIMENTO MULTIDISCIPLINARE
Le competenze individuate saranno acquisite sia attraverso la normale attività
didattica sia per mezzo dello sviluppo di un’Unità di apprendimento
multidisciplinare che vedrà coinvolti molti dei docenti del Consiglio di classe. Si
intende far realizzare agli allievi un diario di viaggio dell’anno scolastico, come
resoconto finale relativo alle varie uscite fatte.
PROGETTI E PERCORSI CURRICOLARI
 Partecipazione a Pnlegge:
- Newton & Co., geni bastardi. Rivalità e dispute agli albori della fisica. Incontro
con Andrea Frova e MariaPiera Marenzana;
- Il leomajor legge a Pnlegge: Trieste attraverso i confini;
 Partecipazione al Progetto “Adotta uno spettacolo”.
 Partecipazione alle Olimpiadi della matematica (25 novembre);
 Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica (Giochi di Anacleto);
 Adesione al Progetto “Alla scoperta degli ambienti naturali del Friuli Venezia
Giulia”. E’ prevista un’escursione a Piancavallo (3 febbraio) e ad Andreis Barcis ( 11 marzo);
 partecipazione ai Campionati sportivi studenteschi;
 Attività di pattinaggio sul ghiaccio a Piancavallo (dicembre);
 Attività sportiva presso il “Rampy Park” di Piancavallo (maggio);
 in relazione alle proposte territoriali, in itinere saranno decise attività
integrative quali visione di film, spettacoli teatrali, partecipazione a
conferenze, mostre o altro, su eventuali proposte dei singoli docenti e/o
allievi.
La coordinatrice del Consiglio di classe
Prof.ssa Elisa Giacon
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1^ E S
DISCIPLINA: ITALIANO
Situazione di partenza
La classe segue con attenzione e serietà anche se talvolta è necessario
richiamare alcuni alunni che tendono a distrarsi o si perdono in battute e
commenti inutili con i compagni. In generale la componente maschile,
decisamente numerosa rispetto a quella femminile, si distingue per una
maggiore intraprendenza e si propone continuamente per rispondere e
correggere, intervenendo con vivacità alla discussione, anche se spesso
senza rispettare il proprio turno. Le alunne si espongono invece poco, alcune
mai. Anche se le loro domande e i loro commenti sono quasi sempre
opportuni e pertinenti, a differenza di quelli dei loro compagni che a volte
alzano la mano per gusto di protagonismo, tutte intervengono solo quando si
sentono sicure e quasi sempre perché chiamate dall’insegnante. Una parte
della classe dimostra interesse per la materia e si impegna con passione;
un’altra è meno coinvolta e ha un atteggiamento più esecutivo ma comunque
serio.
Il livello di partenza è per una parte della classe buono: solide sono le basi
grammaticali, mature le capacità di analisi e le abilità linguistiche adeguate a
un percorso liceale. Qualcuno dimostra consapevolezza sia nella produzione
orale che in quella scritta, dove si segnalano chiarezza, precisione e proprietà
lessicale. Un’altra parte della classe si dimostra invece meno sicura e
preparata; per alcuni sono state rilevate carenze e incertezze grammaticali
(ortografia, punteggiatura, morfosintassi), che sono state fin dall’inizio oggetto
di un lavoro di recupero e ripasso con risultati in generale positivi. In qualche
caso sono emerse difficoltà nella produzione scritta in cui si rilevano lacune
linguistiche e un lessico ridotto e generico che richiederanno un lavoro di
recupero.
Programmazione per competenze
Per il significato e gli obiettivi della materia si rimanda al P.O.F. dell’Istituto.
A conclusione del percorso didattico si prevede che gli studenti abbiano
raggiunto i risultati di seguito declinati in termini di competenze, abilità e
conoscenze.
Competenze
1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti;
2. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
3. produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi.
Abilità
1.1. Comprendere il messaggio informativo contenuto in un testo;
1.2. esporre oralmente in forma chiara, completa e linguisticamente
corretta;
1.3. riconoscere all’interno di un testo i diversi tipi di registri
comunicativi;
1.4. sostenere il proprio punto di vista (la capacità di argomentazione
verrà esercitata e potenziata nel secondo anno).
2.1. Padroneggiare le strutture della lingua usata nei testi;
2.2. individuare natura, funzioni e scopi comunicativi ed espressivi di
un testo;
2.3. cogliere i caratteri specifici di un testo letterario e non letterario.
3.1. Individuare e selezionare informazioni utili alla produzione di testi;
3.2. prendere appunti e redigere sintesi e relazioni;
3.3. rielaborare le informazioni acquisite in modo autonomo e
personale;
3.4. produrre testi coesi, coerenti e adeguati alle diverse situazioni
comunicative.
Conoscenze
1.1. Regole dell’ortografia;
1.2. regole della punteggiatura;
1.3. analisi morfologica e logica;
1.4. fondamenti dell’analisi del periodo (da approfondire nel secondo
anno);
1.5. elementi della comunicazione e loro funzionamento.
2.1. Struttura e tecniche di analisi di testi narrativi;
2.2. analisi di testi descrittivi ed espositivi;
2.3. lessico: registri linguistici; confronto tra lingua scritta e lingua
parlata; varietà storiche e geografiche dell’italiano; linguaggi settoriali e
gerghi.
3.1. Testo e sue caratteristiche: completezza, correttezza e coesione
linguistica, coerenza contenutistica ed espressiva;
3.2. modalità e tecniche per la produzione di vari tipi di testo:
riassunto, racconto, relazione e tema.
Contenuti
Elementi di grammatica: ortografia e punteggiatura; analisi morfologica (con
particolare attenzione al verbo e ai pronomi), logica (funzioni logicosintattiche della lingua: predicati, soggetto, complementi) e del periodo:
proposizione principale indipendente; tipi di coordinate; subordinazione: gradi
di subordinazione; subordinate esplicite e implicite; principali subordinate;
discorso diretto e indiretto; discorso indiretto libero.
Comunicazione ed educazione linguistica: coesione e coerenza di un testo;
il riassunto; analisi e produzione di testi narrativi, descrittivi ed espositivi;
composizione di un tema: fasi di pianificazione, stesura e revisione del testo.
Educazione letteraria: il testo narrativo (novella, racconto, romanzo); studio
dei principali elementi di narratologia: fabula/intreccio; sequenze; schema
narrativo tipo; narratore e autore; sistema e caratterizzazione dei personaggi;
dimensione spazio – temporale; il testo epico: l’epica greca (i poemi omerici)
e romana (l’Eneide).
Educazione alla lettura: lettura integrale di alcuni romanzi della letteratura
italiana e straniera, discussione e confronto in classe sugli aspetti principali
(temi e valori, analisi degli elementi narrativi, caratteri linguistici e stilistici del
testo).
Strategie didattiche
L’attività didattica avrà come momento centrale la lezione che si articolerà
prevalentemente nelle modalità di seguito elencate: lezione frontale,
necessariamente breve in considerazione dell’età, e quindi della tenuta
dell’attenzione, e dei contenuti in programma, centrati sulle competenze e le
abilità e non sulle conoscenze; lezione dialogata con la partecipazione attiva
degli alunni, che saranno chiamati a ricavare e definire gli apprendimenti
fondamentali insieme all’insegnante; discussione e confronto in classe su
testi letterari, temi legati all’età degli alunni o di attualità, rispetto ai quali sarà
costante l’invito al commento e al giudizio personale; esercitazioni individuali
e di gruppo, soprattutto legate alle attività di analisi di un testo e di scrittura.
Si porrà particolare attenzione a richiamare conoscenze già acquisite per
consolidarle e approfondirle.
Strumenti didattici
Punto di riferimento principale saranno i testi in adozione, integrati da
materiali supplementari (tratti da altre antologie e grammatiche). Il manuale
verrà integrato con articoli (da riviste e giornali, cartacei e online) e da ogni
altro tipo di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici.
Si considera fondamentale l’uso del dizionario di lingua italiana, da
consultare sia a scuola (in particolare durante le prove scritte di verifica) che
a casa, allo scopo di assumere il vocabolario come strumento abituale di
controllo e di conoscenza.
Ogni alunno avrà cura di utilizzare un quaderno sul quale prenderà appunti
e svolgerà i compiti assegnati a casa.
Strumenti di verifica
Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi, oltre a indagini informali in
itinere, si effettueranno prove scritte sulle tipologie di scrittura in programma
sulle quali gli alunni verranno preparati in classe e si eserciteranno a casa:
prove strutturate di grammatica, riassunti, temi descrittivi e narrativi, analisi e
commenti di testi narrativi, temi. Come prove orali si prevedono
interrogazioni, relazioni ed esposizioni individuali e di gruppo.
Per la definizione del voto complessivo, si terrà inoltre conto degli interventi
nel corso delle lezioni e dei compiti svolti a casa che verranno
settimanalmente ritirati a campione e valutati.
Criteri per la valutazione formativa
 nelle verifiche scritte si valuteranno la pertinenza alle consegne,
l’ampiezza e il grado di approfondimento dei contenuti, la capacità di
rielaborarli in modo autonomo e personale nonché di analizzarli criticamente;
si valuteranno inoltre la correttezza ortografica e morfosintattica, la proprietà
lessicale, il rispetto della coerenza e coesione di un testo, considerati
fondamentali;
 nelle verifiche orali si terrà conto dell’ampiezza e del grado di
approfondimento dei contenuti, della capacità di riesporli con chiarezza e
precisione con particolare attenzione alla proprietà lessicale, dell’abilità di
pianificazione e organizzazione del discorso in relazione alla situazione
comunicativa.
Criteri per la valutazione sommativa
 il raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi prefissati in termini di
competenze, abilità e conoscenze;
 la progressione nell’apprendimento rispetto al livello di partenza;
 l’impegno e il senso di responsabilità dimostrati nel lavoro a scuola e a
casa;
 l’autonomia e lo sviluppo di un metodo di studio personale;
 l’interesse e la partecipazione al dialogo culturale ed educativo.
Attività di recupero
Per favorire il recupero di studenti in difficoltà si utilizzerà la metodologia del
cooperative learning e si ricorrerà alla somministrazione di prove aggiuntive
oltre a quelle già previste. Il recupero verrà svolto in itinere attraverso
l’assegnazione di esercizi in classe e a casa. Gli studenti avranno comunque
la possibilità di avvalersi degli sportelli didattici e dei corsi di recupero
pomeridiani predisposti dalla scuola.
Attività di approfondimento
In accordo con l’insegnante di latino e storia la classe ha aderito al progetto
Adotta uno spettacolo che prevede la visione di uno spettacolo teatrale tra
quelli in programma al Teatro G. Verdi di Pordenone. In preparazione allo
spettacolo, al momento ancora in via di definizione, verrà svolto un lavoro di
conoscenza del lavoro teatrale in oggetto che si concluderà con la stesura di
una recensione a commento dello spettacolo e la produzione di una
locandina che lo rappresenti e pubblicizzi.
Per quanto riguarda la programmazione per Assi culturali, il C.d.C. ha
scelto di lavorare su un tema da affrontare in modo trasversale, che verrà
discusso e definito nel corso del prossimo consiglio. In base a quanto verrà
deciso si valuterà se e come partecipare all’unità didattica comune.
Pordenone, 31 ottobre 2015
L’insegnante, Angela Maria Falotico
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1ES
Materia: Latino
Docente: Elisa Giacon
Analisi della situazione di partenza
Per la presentazione della classe si rimanda alla Premessa comune ai Piani di lavoro.
Le conoscenze pregresse di grammatica (fondamentali per affrontare lo studio della
materia), rilevate dal test d’ingresso risultano più che sufficienti. Le capacità
espressive sono buone.
Al termine dell’anno gli allievi dovranno saper:
 Leggere, comprendere ed interpretare testi in lingua latina:
- leggere correttamente qualsiasi parola latina;
- padroneggiare le strutture della lingua latina;
- riconoscere e tradurre in forma adeguata le strutture morfologiche di un
testo latino;
- rendere il testo in forma italiana corretta e scorrevole;
- trovare nel vocabolario un nome o un verbo partendo da una forma flessa;
- individuare nel testo gli elementi che esprimono la cultura e la civiltà
latina.
 Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa:
- esporre in modo corretto, chiaro, logico e coerente i contenuti.
 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi:
- progettare un percorso risolutivo a tappe (per la traduzione dei testi).
Strategie didattiche
- Correzione puntuale in classe degli esercizi assegnati per casa;
- lezione frontale sempre accompagnata da schemi alla lavagna (per gli argomenti di
grammatica);
- esercizio di traduzione guidata in classe con particolare attenzione alla tecnica di
traduzione e alla consultazione del dizionario;
- ripasso quotidiano della grammatica con domande a tutta la classe.
Strumenti
- Libro di testo (N.Flocchini, P.Bacci, M.Moscio, Lingua e cultura latina,
Bompiani);
- dizionario di latino;
- articoli tratti da riviste e/o quotidiani (per le lezioni di civiltà);
- lavagna tradizionale;
- mezzi audiovisivi e multimediali.
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche scritte (traduzioni dal latino) saranno tre nel primo quadrimestre e
quattro (più una eventuale di recupero) nel secondo, con cadenza mensile. Le
valutazioni orali saranno numerose. Oggetto di valutazione costante saranno anche i
quaderni. Nelle verifiche scritte si valuterà il livello di comprensione generale del
testo e la conoscenza delle norme morfosintattiche. Nelle valutazioni orali saranno
prese in considerazione la pertinenza della risposta, la conoscenza dei contenuti, le
capacità espressive, l’utilizzo del lessico specifico. La valutazione finale terrà inoltre
conto dei seguenti indicatori:
- raggiungimento degli obiettivi;
- chiarezza e correttezza espositiva;
- impegno dimostrato;
- interesse per la materia;
- partecipazione alla vita di classe;
- tenuta del materiale didattico;
- puntualità nelle consegne;
- autonomia e organizzazione del lavoro, in particolare di quello svolto a casa;
- progressione nell’apprendimento.
I risultati delle verifiche sia scritte che orali saranno registrati dalla docente nel
registro elettronico, pertanto si invitano i genitori a consultarlo regolarmente.
Qualora un genitore fosse impossibilitato a consultare il registro elettronico può
chiedere alla docente, tramite libretto personale, di segnalare le valutazioni anche
sul libretto personale.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per gli allievi in difficoltà si provvederà al recupero in classe; qualora questo non
dovesse dare esiti positivi si attueranno dei corsi di recupero o degli “Sportelli
didattici”.
Contenuti e scansione temporale
I QUADRIMESTRE
Accoglienza: il latino nell’italiano
Fonetica: l’alfabeto latino, vocali, dittonghi, sillabe, quantità vocalica e sillabica,
come si legge il latino
Preliminari sul verbo: il verbo in italiano e in latino
Verbi transitivi e intransitivi, forma attiva e passiva, modi e tempi, persona e
numero, le coniugazioni
I, II, III e IV coniugazione attiva e passiva: indicativo presente e imperfetto, infinito
presente
Preliminari sul nome: il nome in italiano e in latino
Tema e terminazione, genere e numero, il caso, la declinazione
I declinazione
PROCEDURALE PER LA TRADUZIONE : come si procede per tradurre correttamente
dal latino all’italiano
Il verbo sum e possum
La frase passiva
II declinazione
Aggettivi della I classe
Aggettivi possessivi
Principali complementi
Verbi irregolari: fero, volo, nolo e malo
Imperativo presente e futuro (attivo e passivo)
II QUADRIMESTRE
III declinazione
USO DEL VOCABOLARIO
Indicativo futuro semplice attivo e passivo
Verbi composti
Verbo eo
Aggettivi della II classe
Indicativo perfetto attivo e passivo
IV declinazione
V declinazione
Il pronome determinativo is, ea, id
Indicativo piuccheperfetto attivo e passivo
Indicativo futuro anteriore attivo e passivo
Ripasso
L’insegnante
Elisa Giacon
PIANO DI LAVORO DI CLASSE
Materia: storia e geografia
Classe 1^ sez. E (Liceo Scientifico)
Docente: Elisa Giacon
Anno scolastico 2015/16
Analisi della classe
Le conoscenze pregresse sono più che sufficienti. Le capacità espressive, sia scritte
che orali sono discrete; molti allievi utilizzano già il lessico specifico. La classe appare
interessata agli argomenti proposti e partecipa attivamente alle lezioni proponendo
interventi pertinenti anche se non sempre ordinati. Il clima in classe è positivo, i
rapporti tra studenti e con la docente sono improntati al dialogo e alla
collaborazione. Il comportamento è stato, fino ad oggi, corretto.
Programmazione per competenze
Al termine dell’anno scolastico gli allievi dovranno saper:
•
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il
confronto tra epoche e fra aree geografiche e culturali:
collocare i più rilevanti eventi affrontati secondo le coordinate spazio-tempo;
identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree
geografiche e periodi diversi.
•
Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa:
- esporre in modo chiaro logico e coerente i contenuti, utilizzando il lessico
storiografico e geografico
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti:
leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, cartografiche ricavando
informazioni sugli eventi affrontati
Metodologia didattica
- lezione frontale e verifica/confronto degli appunti presi;
- lettura e discussione delle fonti;
- lezione interattiva e a ruoli invertiti;
- esposizione di approfondimenti curati dagli studenti;
- ripasso costante della materia con domande a tutta la classe.
Strumenti
- Libri di testo (Intrecci geostorici di G.Gentile, L.Ronga, A.Rossi e P.Cadorna, ed. La
Scuola)
- articoli tratti da riviste e/o quotidiani;
- lavagna tradizionale;
- mezzi audiovisivi e multimediali.
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche orali saranno due nel primo quadrimestre e tre o quattro nel secondo.
Verranno valutati anche i lavori svolti a casa e la partecipazione durante le
discussioni. Nell’esposizione orale si terrà conto della proprietà di linguaggio, della
precisione e della ricchezza dell’informazione, della capacità di individuare
collegamenti all’interno della materia e con le altre materie. Nella valutazione finale
si terrà inoltre conto di:
raggiungimento degli obiettivi stabiliti;
impegno dimostrato;
interesse per la materia;
partecipazione alla vita di classe;
tenuta del materiale didattico;
puntualità nelle consegne;
autonomia e organizzazione del lavoro in particolare di quello svolto a casa;
progressione nell’apprendimento.
Contenuti e scansione temporale
STORIA
I QUADRIMESTRE
settembre /ottobre
Introduzione allo studio della storia: la nascita del metodo storiografico, Erodoto e
Tucidide
Le culture preistoriche
Culture e imperi mesopotamici
novembre/dicembre
La cultura del Nilo
L’area siro-palestinese
Il mondo greco: dal palazzo alla polis
II QUADRIMESTRE
gennaio/febbraio
Sparta e Atene
Dalla difesa della libertà alla lotta per l’egemonia
Alessandro e l’ellenismo
marzo/aprile
L’Italia e Roma:
Le civiltà italiche
L’espansione romana in Italia
Le conquiste di Roma
Maggio
Ripasso
GEOGRAFIA
I QUADRIMESTRE
L’Oceania: presentazione generale
Il tour dell’Australia
L’Australia colonia penale
La scuola dell’aria
The Flying doctors
I parchi australiani
La barriera corallina
Il surf
Sidney e Camberra
Brisbane e Melbourne
Il rugby
II QUADRIMESTRE
L’America Meridionale
Approfondimenti da definire
L’insegnante
Elisa Giacon
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1ES
DISCIPLINA: INGLESE
Docente:Laura Moroni
Situazione di partenza della classe
Il clima che si respira in classe è sempre sereno e le lezioni si svolgono
rallegrate da scambi di battute che non disturbano le spiegazioni
dell’insegnante.
Il livello di preparazione è di un livello medio-alto e soltanto alcuni hanno
bisogno di riprendere attentamente le strutture di base.
I rapporti tra studenti e insegnante sono sereni e basati su un rapporto di
rispetto e correttezza reciproci.
Competenze e Abilità
Per quanto riguarda la programmazione per competenze si rimanda a quanto
stabilito in sede di riunione dipartimentale espresso nel POF.
Metodologia didattica
 Lezioni frontali
 Lezioni in gruppi di quattro in cui le strutture di base vengono applicate
in seguito ad una breve discussione da parte dei componenti.
L’insegnante funge da monitor e, in questo modo, vengono recuperate
le lacune ancora in essere.
 Lavori in piccoli gruppi o a coppie in modo da favorire la
comunicazione.
 Approfondimenti culturali con supporti informatici e multimediali
 Didattica laboratoriale
 Lettura, comprensione e stesura di brevi testi relativi per lo più ad
esperienze personali.
 Attività di recupero e/o sostegno in itinere
Criteri di Valutazione
Le diverse abilità – Leggere, Ascoltare, Parlare, Scrivere e Interagire –
verranno valutate sulla base di una rubrica che prevede 4 livelli fondamentali:
Livello Base Non Raggiunto, Livello Base Raggiunto, Livello Intermedio e
Livello Avanzato.
Inoltre si terrà conto della partecipazione alle attività, dell’impegno a casa, del
tipo di collaborazione durante i lavori di gruppo e dell’atteggiamento in classe.
Contenuti
Dal testo:
S.Seven, M.Hobbs, J.Starr Keddle, SURE, Helbling Languages
Modules 1, 2, 3 con tutte le strutture e le funzioni che esse sottendono.
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1Esc
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: MARTINO MARIAGRAZIA
Situazione iniziale della classe:
A distanza di un mese circa dall’inizio dell’anno scolastico, la classe si
presenta disciplinata ed attenta, con discreta motivazione allo studio e buona
disponibilità all’ascolto. Le prime verifiche effettuate hanno avuto risultati
positivi. Appare da migliorare il metodo di studio e di lavoro.
Programmazione per competenze:
Sono di seguito riportati gli obiettivi specifici della disciplina individuati
per il biennio in sede di riunione di disciplina in relazione al D. M.n.139 del
2007 che comprende il documento “Saperi e Competenze per il biennio delle
superiori”.
Competenza 1: Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed
algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.
Competenza 2: Confrontare ed analizzare figure geometriche,individuando
invarianti e relazioni.
Competenza 3: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di
problemi.
Competenza 4: Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche,
usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
PROGRAMMAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO
Unità
Competenze
Conoscenze
Titolo
1 2 3 4
Gli insiemi
x
x L’insieme numerico N
numerici
L’insieme numerico Z
discreti
Le operazioni e le
espressioni
Multipli e divisori di un
numero
I numeri primi
Le potenze con esponente
naturale
Le proprietà delle
operazioni e delle potenze
I sistemi di numerazione
con base diversa da dieci
Le leggi di monotonia nelle
uguaglianze e nelle
15 ore
disuguaglianze
Abilità
-Calcolare il valore di
un’espressione numerica.
-Tradurre una frase in
un’espressione e
un’espressione in una
frase.
-Applicare le proprietà
delle potenze.
-Scomporre un numero
naturale in fattori primi.
-Calcolare il M.C.D. e il
m.c.m. tra numeri
naturali.
-Sostituire numeri alle
lettere e calcolare il
valore di un’espressione
letterale.
L’insieme
dei x
numeri razionali
x
15 ore
Gli insiemi
Modulo
trasversale
La logica
x x
Modulo
trasversale
Relazioni e
funzioni
x
15 ore
Monomi e
polinomi
x
x x
-Applicare le leggi di
monotonia a uguaglianze
e disuguaglianze.
-Eseguire le operazioni
L’insieme numerico Q.
tra frazioni numeriche.
Le frazioni equivalenti e i
-Semplificare espressioni
numeri razionali.
-Tradurre una frase in
Le operazioni e le
un’espressione e
espressioni.
Le potenze con esponente sostituire numeri razionali
alle lettere.
intero.
Le frazioni e le proporzioni -Confronto tra frazioni e
rappresentazione sulla
I numeri decimali finiti e
retta reale.
periodici
-Risolvere problemi con
percentuali e proporzioni
-Trasformare numeri
decimali in frazioni.
-Scrittura di un numero in
notazione scientifica.
Determinare l’ordine di
grandezza
-Rappresentare un
Il significato dei simboli
insieme e riconoscere i
utilizzati nella teoria degli
sottoinsiemi di un
insiemi
Le operazioni tra insiemi e insieme.
-Eseguire operazioni tra
le loro proprietà
insiemi.
-Determinare partizioni in
un insieme
-Riconoscere le
Proposizioni
proposizioni logiche.
Connettivi logici
-Eseguire operazioni tra
Proposizioni e connettivi
proposizioni logiche,
logici
riconoscendone il valore
Quantificatori
di verità.
-Rappresentare una
Le funzioni
funzione e stabilire se è
Le funzioni numeriche
iniettiva, suriettiva o
biiettiva.
-Disegnare il grafico di
una funzione di
proporzionalità diretta,
inversa, quadratica e di
una funzione lineare.
-Sommare
I monomi e i polinomi
algebricamente monomi.
Le operazioni e le
-Calcolare prodotti,
potenze e quozienti di
monomi.
-Eseguire addizione,
sottrazione e
moltiplicazione di
polinomi.
-Semplificare espressioni
con operazioni e potenze
di monomi e polinomi.
-Calcolare il M.C.D. e il
m.c.m. fra monomi
-Applicare i prodotti
notevoli.
-Eseguire la divisione tra
due polinomi.
-Applicare la regola di
Ruffini.
x La scomposizione in fattori -Scomporre un polinomio
in fattori: raccoglimento a
dei polinomi
fattor comune,
Le frazioni algebriche
riconoscimento di
Le operazioni con le
prodotto notevole,
frazioni algebriche
Le condizioni di esistenza metodo di Ruffini
-Calcolare il M.C.D. e il
di una frazione algebrica
m.c.m. fra polinomi.
-Determinare le
condizioni di esistenza di
una frazione algebrica.
-Semplificare frazioni
algebriche
-Eseguire operazioni e
potenze con le frazioni
algebriche.
-Semplificare espressioni
con le frazioni algebriche.
-Stabilire se
x x Le identità
un’uguaglianza è
Le equazioni
un’identità.
Principi di equivalenza
-Stabilire se un valore è
Equazioni determinate
indeterminate e impossibili soluzione di una
equazione.
-Applicare i principi di
equivalenza alle
equazioni.
-Risolvere equazioni
espressioni con i monomi e
i polinomi
I prodotti notevoli
Le funzioni polinomiali
Il teorema di Ruffini
25 ore
La
scomposizione
in fattori
e le frazioni
algebriche
x
25 ore
Le equazioni
lineari
20 ore
x
Introduzione
alla geometria
euclidea
10 ore
I triangoli
x
x
15 ore
Rette
perpendicolari e
rette parallele
10 ore
Parallelogrammi
trapezi
x
x
intere, fratte, numeriche,
letterali.
-Utilizzare le equazioni
per risolvere problemi.
x Definizioni,assiomi,teoremi. -Eseguire operazioni tra
segmenti e tra angoli.
I punti, le rette, i piani
-Eseguire costruzioni.
I segmenti
-Dimostrare teoremi su
Gli angoli
segmenti e angoli.
Le operazioni con i
segmenti e gli angoli
La congruenza delle figure
-Riconoscere gli elementi
x Classificazione dei
di un triangolo e le
triangoli.
I tre criteri di congruenza. relazioni tra essi.
-Applicare i criteri di
congruenza.
-Utilizzare le proprietà dei
triangoli isosceli ed
equilateri.
-Dimostrare teoremi sui
triangoli.
-Applicare il teorema
x Rette perpendicolari
delle rette parallele e il
Rette parallele
suo inverso.
-Applicare il concetto di
perpendicolarità.
-Applicare i criteri di
congruenza dei triangoli
rettangoli.
-Dimostrare teoremi sugli
angoli dei poligoni.
x Il parallelogramma
Il rettangolo
Il quadrato
Il rombo
Il trapezio
Il piccolo teorema di Talete
10 ore
Informatica
x x Geogebra
Excel
-Dimostrare teoremi sui
parallelogrammi e le loro
proprietà.
-Dimostrare teoremi sui
trapezi e utilizzare anche
le proprietà dei trapezi
isosceli.
-Dimostrare e applicare il
teorema del fascio di
rette parallele ed il
teorema dei punti medi.
Utilizzare i pacchetti
applicativi per chiarire e
risolvere situazioni
inerenti ai vari contenuti
Modulo
trasversale
del programma.
Saperi minimi :
alla fine del primo anno l’allievo deve:
-saper operare in piena autonomia negli insiemi numerici N, Z,Q;
-saper operare con i monomi e polinomi ;
-saper operare con le frazioni algebriche;
-saper riprodurre una semplice dimostrazione geometrica;
-saper applicare i teoremi di geometria studiati in situazioni semplici;
-saper risolvere equazioni lineari intere e fratte.
Strategie didattiche
Lo svolgimento del programma avviene per unità didattiche. I temi delle varie
unità vengono esposti in generale attraverso una metodologia di tipo induttivo
o per problemi. La presentazione dei contenuti si avvale di opportuni esempi
introduttivi, sempre concreti e alla portata degli studenti. Gli alunni sono
continuamente sollecitati a rilevare quali sono le conoscenze e le abilità
acquisite e quelle ancora da acquisire; questo consentirà loro uno studio più
mirato e, quindi, più produttivo. Quando possibile, l’inquadramento storico
degli argomenti trattati servirà a mettere a fuoco i problemi e le necessità che
sono alla base delle diverse teorie matematiche. Verranno proposti piccoli
approfondimenti e curiosità matematiche. Le tecnologie informatiche
verranno utilizzate per veicolare l’apprendimento della geometria, attraverso
il software GEOGEBRA ed attraverso l’uso della piattaforma di e-learning
leomajor.org/moodle.
Ad ogni lezione verranno assegnati dei compiti da svolgere a casa, dei quali
l’insegnante verificherà, a campione, l’effettiva esecuzione ed effettuerà o
farà effettuare agli alunni la correzione alla lavagna.
Tempi e periodi sono evidenziati nell’elenco degli obiettivi operativi. Si
ipotizza un totale di 165 ore annue di lezione.
MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche avvengono in modo continuo attraverso il dialogo e il lavoro di
classe, la correzione degli esercizi svolti per casa, interrogazioni orali e
compiti scritti di classe.
Le verifiche orali sono così articolate:
 alcune domande di teoria riguardanti argomenti di algebra e geometria
(definizioni, enunciati, dimostrazioni) allo scopo di testare la conoscenza e
la comprensione degli argomenti trattati nonché l’utilizzo della terminologia
specifica della matematica;
 uno o più esercizi allo scopo di valutare l’applicazione delle conoscenze
acquisite;
 controllo del quaderno per verificare l’esecuzione del lavoro domestico e
l’impegno in classe durante le lezioni;
Le prove scritte sono così strutturate:
 alcune domande relative agli argomenti teorici studiati (tipologia: domande
aperte, completamento di frasi, quesiti a scelta multipla)
 alcuni esercizi applicativi sia di algebra (aritmetica) sia di geometria;
Le prove scritte, programmate con anticipo e segnate nel registro di classe, di
norma si svolgono in due ore e vengono riconsegnate corrette e valutate
dopo circa una settimana; in tale occasione l’insegnante effettua o fa
effettuare la correzione alla lavagna o consegna una copia contenente la
correzione del compito, il voto viene riportato nel registro elettronico
Qualora le verifiche effettuate evidenziassero il NON raggiungimento degli
obiettivi da parte di alcuni allievi si attuerà un recupero in itinere o si
indirizzeranno gli allievi verso lo sportello didattico.
VALUTAZIONE
Verifiche scritte: ogni verifica è predisposta in maniera tale da verificare il
conseguimento degli obiettivi didattici prefissati. L’insegnante comunica
preventivamente agli allievi l’argomento della verifica, il numero e la tipologia
degli esercizi e il tempo previsto per lo svolgimento. Gli elaborati vengono
riconsegnati corretti e ciascun allievo, confrontando il proprio compito con la
correzione effettuata alla lavagna potrà rendersi conto degli obiettivi non
ancora raggiunti. Il voto viene attribuito riportando il punteggio ottenuto su
una scala da 1 a 10, secondo una griglia di valutazione che verrà comunicata
agli allievi contestualmente al compito; il voto 1 corrisponde ad un compito
consegnato in bianco.
Verifiche orali: si valuterà la conoscenza dei contenuti della disciplina, la
proprietà di linguaggio, le competenze nella fase applicativa, e la capacità di
applicare le conoscenze acquisite in esercizi di complessità crescente.
L’allievo trascriverà sul libretto il voto riportato.
La valutazione dell’allievo sarà il risultato della media aritmetica dei voti
conseguiti nelle varie prove, media considerata per difetto o per eccesso
tenendo conto degli indicatori positivi o negativi.
Si terrà inoltre conto dei seguenti fattori: la progressione nell’apprendimento,
l’impegno sia nel lavoro in classe che nel lavoro domestico, il metodo di
lavoro, la partecipazione al dialogo educativo.
L’insegnante
Mariagrazia Martino
a.s. 2015-2016
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 1Es
DISCIPLINA:FISICA
Docente: LA MALFA SERGIO
Presentazione della classe e situazione di partenza:
Durante il primo periodo di scuola, la classe ha evidenziato complessivamente
un buon interesse per la materia, lavorando con sufficiente regolarità e
partecipando con attenzione e vivacità alle lezioni. La preparazione della classe
e complessivamente omogenea e su un livello più che sufficiente. Alcuni alunni
presentano una certa fragilità .
Programmazione per competenze:
OBIETTIVI E COMPETENZE
Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze
specifiche che ciascuna unità didattica concorre a sviluppare, secondo la
legenda riportata di seguito.
1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e
utilizzare modelli e analogie.
2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a
individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni
quantitative tra esse.
3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la
consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e
ricerca scientifica.
4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il
Sistema Internazionale delle unità di misura.
5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro
contesto storico e sociale.
Inoltre sarà favorito lo sviluppo delle seguenti competenze trasversali:




Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici
per studiare, fare ricerca e comunicare.
a.s. 2015-2016
Argomento
Strumenti matematici
Competenze Conoscenze/Contenuti
disciplinari
1,2,4,5
 I rapporti, le proporzioni, le
percentuali.
 I grafici.
 La proporzionalità diretta e
inversa; dipendenza lineare.
 La proporzionalità quadratica
diretta e inversa.
 Lettura e interpretazione di
formule e grafici.
 Le equazioni e i principi di
equivalenza.
Argomento
1. Le grandezze fisiche
Competenze Conoscenze/Contenuti
disciplinari
1,2,4,5
 Concetto di misura delle
grandezze fisiche.
 Il Sistema Internazionale di
Unità: le grandezze fisiche
fondamentali e derivate.
 La notazione scientifica e
l’ordine di grandezza di un
numero (le potenze di 10)
 Le
definizioni
operative:
intervallo
di
tempo,
la
lunghezza, la massa; area,
volume, densità.
 Equivalenze di aree, volumi e
densità
Argomento
2. La misura
Competenze
 Effettuare
semplici
operazioni matematiche,
impostare proporzioni e
definire le percentuali.
 Calcolare e rappresentare
graficamente le relazioni
tra grandezze fisiche.
 Leggere
e
interpretare
formule e grafici.
 Saper
risolvere
una
equazione di primo grado.
 Saper invertire una formula
Competenze
 Comprendere il concetto di
definizione operativa di
una grandezza fisica.
 Convertire la misura di una
grandezza
fisica
da
un’unità di misura ad
un’altra.
 Utilizzare
multipli
e
sottomultipli di una unità.
 Conoscere e applicare le
proprietà delle potenze
nell’uso della notazione
scientifica
 Valutare
l’ordine
di
grandezza di una misura

a.s. 2015-2016
Competenze Conoscenze/Contenuti
disciplinari
1,2,4
 Il metodo scientifico: ricerca o
verifica sperimentale di una
legge fisica.
 Le
caratteristiche
degli
strumenti di misura.
 Le incertezze in una misura.
 Gli errori nelle misure dirette e
indirette.
 La valutazione del risultato di
una misura.
 Le cifre significative.
Argomento
3. La luce
Competenze Conoscenze/Contenuti
disciplinari
1,2,3,4
 I raggi di luce; propagazione
rettilinea e velocità
 La riflessione della luce e sue
leggi
 Specchi piani, specchi curvi e la
formazione delle immagini;
legge dei punti coniugati e
ingrandimento
 La rifrazione della luce e sue
leggi; riflessione totale
 Lenti sferiche, convergenti e
divergenti
 Formula per le lenti sottili;
ingrandimento
 Applicazioni:
macchina
fotografica e cinema, occhio,
microscopio e cannocchiale
Abilità
 Effettuare misure dirette e
calcolare misure in modo
indiretto
 Riconoscere i diversi tipi di
errore nella misura di una
grandezza fisica.
 Calcolare gli errori sulle
misure effettuate.
 Esprimere il risultato di una
misura con il corretto uso
di cifre significative.
 Calcolare le incertezze
nelle misure indirette.
 Valutare l’attendibilità dei
risultati.
Abilità
 Analizzare la natura della
luce
 Descrivere le modalità di
propagazione della luce
 Descrivere il fenomeno
della riflessione e le sue
applicazioni agli specchi
piani e curvi
 Individuare le caratteristiche
delle
immagini
e
distinguere tra immagini
reali e virtuali
 Descrivere il fenomeno
della riflessione
 Descrivere il fenomeno
della riflessione totale, con
le
sue
applicazioni
tecnologiche
 Saper applicare le leggi
a.s. 2015-2016
della
riflessione
e
rifrazione
 Distinguere i diversi tipi di
lenti
e
costruire
le
immagini prodotte da lenti
 Descrivere il meccanismo
della visione
Argomento
4. Le forze
Competenze Conoscenze/Contenuti
disciplinari
1,2,4,5
 L’effetto delle forze.
 Forze di contatto e azione a
distanza.
 Come misurare le forze.
 La somma delle forze.
 I vettori e le operazioni con i
vettori.
 Decomposizione di un vettore
lungo due direzioni assegnate
 La forza-peso e la massa.
 Le caratteristiche della forza
d’attrito (statico, dinamico) e
della forza elastica.
 La legge di Hooke.
Argomento
5. L’equilibrio dei solidi
Competenze Conoscenze/Contenuti
disciplinari
1,2,3,4,5
 I concetti di punto materiale e
corpo rigido.
 L’equilibrio del punto materiale
e l’equilibrio su un piano
inclinato.
 L’effetto di più forze su un corpo
rigido: forze concorrenti e
parallele.
Competenze
 Usare correttamente gli
strumenti e i metodi di misura
delle forze.
 Operare con grandezze
fisiche scalari e vettoriali.
 Saper calcolare la somma,
la differenza di più vettori,
moltiplicare un vettore per
uno scalare, decomporre un
vettore lungo due direzioni
 Calcolare il valore della
forza-peso, determinare la
forza di attrito al distacco e in
movimento.
 Utilizzare la legge di Hooke
per il calcolo delle forze
elastiche.
Competenze
 Analizzare situazioni di
equilibrio
statico,
individuando le forze e i
momenti applicati.
 Determinare le condizioni di
equilibrio di un corpo su un
piano inclinato.
 Valutare l’effetto di più forze
a.s. 2015-2016
 Il momento di una forza e di una
coppia di forze.
 Equilibrio di un corpo rigido
 Le leve.
 Il baricentro.
Argomento
6. L’equilibrio dei fluidi
Competenze Conoscenze/Contenuti
disciplinari
1,2,3,4,5
su un corpo.
 Individuare il baricentro di
un corpo.
 Analizzare
i
casi
di
equilibrio stabile, instabile e
indifferente.
Competenze
 Gli stati di aggregazione  Saper
calcolare
la
molecolare.
pressione
determinata
dall’applicazione di una
 La definizione di pressione e la
forza e la pressione
pressione nei liquidi.
esercitata dai liquidi.
 La legge di Pascal e la legge di
 Applicare le leggi di Pascal,
Stevino.
di Stevino e di Archimede
 La spinta di Archimede.
nello studio dell’equilibrio
 Il galleggiamento dei corpi.
dei fluidi.
 La pressione atmosferica e la
 Analizzare le condizioni di
sua misurazione.
galleggiamento dei corpi.
 Comprendere il ruolo della
pressione atmosferica.
Strategie didattiche:
Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei contenuti
programmatici, si farà ricorso ai seguenti strumenti metodologici:
 confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante;
 esercitazioni guidate, di gruppo o individuali;
 assegnazione e verifica di compiti per casa;
 ricerche individuali o di gruppo.
 realizzazione di esperimenti in gruppo;
Strumenti didattici:
Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei contenuti
disciplinari, si farà ricorso ai seguenti strumenti metodologici:
 lezioni frontali da parte dell’Insegnante;
 confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante;
 esercitazioni guidate, di gruppo o individuali;
a.s. 2015-2016




assegnazione e correzione dei compiti per casa;
impiego del laboratorio di fisica;
realizzazione di esperimenti con materiale povero;
Impiego del libro di testo e integrazione con dispense di approfondimento
o di sintesi degli argomenti trattati;
 impiego di materiale multimediale, filmati, documentari, simulazioni ecc.
 impiego della classe virtuale Zanichelli;
 impiego del laboratorio d’informatica (Geogebra ed Excel);
Strumenti di verifica
Per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati si utilizzeranno:
verifiche scritte in classe (almeno 2 nel primo quadrimestre, almeno 3 nel
secondo quadrimestre);
interrogazioni orali
 esercitazioni individuali e di gruppo.
 Attività svolte in laboratorio di fisica e relazioni delle esperienze.
 controllo del quaderno degli appunti .
 attività svolte nella classe virtuale.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione globale si baserà sui risultati delle prove di verifica, tenendo
conto anche dell’interesse e dell’impegno dimostrati sia in classe che nello
studio domestico e dei miglioramenti fatti nel corso dell’anno. In particolare si
valuterà l’impegno e la qualità del lavoro svolto in laboratorio, il rigore e la
precisione con la quale sono presi gli appunti e sono svolti i compiti per casa e
l’impegno nelle attività proposte nella piattaforma moodle.
Attività di recupero
Per gli alunni in difficoltà verrà effettuato un recupero in itinere e verranno
attivati sportelli pomeridiani per ulteriori chiarimenti.
Attività di approfondimento
Per favorire l’approfondimento e/o l’ampliamento di argomenti di studio di
studenti particolarmente motivati verranno proposte le seguenti attività:
 attività di ricerca individuale o di gruppo
 eventuale partecipazione a conferenze scientifiche;
a.s. 2015-2016
 realizzazione di esperimenti con materiale povero eventualmente filmati e
documentati.
 Partecipazione alla gara di fisica: “Giochi di Anacleto”
MATERIA : Scienze
DOCENTE : Prof.ssa Petroccione Francesca
FINALITA’ DELL’EDUCAZIONE SCIENTIFICA
L'educazione scientifica mira a far acquisire conoscenze e abilità. Le
conoscenze si basano su contenuti che l'allievo fa propri, su quel sapere che
diviene pian piano patrimonio culturale, base per nuove conoscenze; le abilità
si basano su procedimenti operativi; è il saper fare non solo manuale, guidato
da intuizioni, ma anche sorretto da una mente che ragiona.
La scienza è un sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e
degli eventi, tra i quali spesso esistono connessioni logiche che portano a
regole generali di causa ed effetto. Gli allievi devono allora essere guidati a
osservare la realtà che li circonda in modo scientificamente corretto e
sollecitati ad individuare problemi, formulare ipotesi e tentare risposte,
sviluppando atteggiamenti critici nei confronti del mondo.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe si dimostra vivace, ma sempre corretta nel comportamento,
interessata agli argomenti proposti e disponibile a collaborare. Un buon
gruppo interviene nel dialogo educativo in modo consapevole e coerente e
dimostra buone capacità organizzative e positivi ritmi di apprendimento. Un
gruppo meno numeroso ha invece evidenziato qualche insicurezza, carenze
metodologiche e un impegno nello studio domestico non sempre puntuale e
costruttivo.
Dai primi accertamenti il profitto medio della classe risulta più che sufficiente.
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE
Misure e grandezze
Competenze
Indicatori
Saper riconoscere e stabilire relazioni
- eseguire semplici misure dirette
e indirette
- esprimere il risultato di una
Saper classificare
misura secondo le regole della
comunicazione scientifica
- riconoscere in semplici
Saper effettuare connessioni logiche
fenomeni appartenenti alla
realtà il ruolo dell’energia, del
lavoro e del calore
- applicare la relazione tra
massa, calore specifico e
variazione di temperatura di un
corpo
Le trasformazioni fisiche
Competenze
Indicatori
Saper classificare
- definire, a partire dal concetto
di fase, se un sistema è
omogeneo o eterogeneo
Saper applicare le conoscenze
- definire, a partire dal concetto
acquisite alla vita reale
di sostanza, se un sistema è
puro oppure se è un miscuglio
- descrivere le curve di
Saper riconoscere e stabilire relazioni
riscaldamento e di
raffreddamento delle sostanze
pure
- confrontare il punto di
ebollizione di una soluzione
con l’andamento della curva di
riscaldamento di una sostanza
pura
- scegliere la tecnica di
separazione più adatta per
separare i componenti di un
miscuglio
Competenze
Saper classificare
Le trasformazioni chimiche
Indicatori
- classificare una trasformazione
come fisica o chimica sulla
base di semplici osservazioni
sperimentali
- definire se una sostanza è un
elemento o un composto
- individuare i gruppi e i periodi
nella Tavola Periodica e
descrivere le caratteristiche
principali di metalli, non metalli
e semimetalli
Le sfere dell’aria e dell’acqua
Competenze
Indicatori
Osservare, descrivere ed analizzare
- descrivere le caratteristiche
fenomeni appartenenti alla realtà
dell’atmosfera terrestre e capire
naturale e riconoscere nelle sue varie
il ruolo delle sue diverse parti
forme i concetti di sistema e di
complessità
Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche
- descrivere le cause
dell’inquinamento atmosferico e
spiegare quali misure adottare
per contrastarlo
- spiegare le proprietà dell’acqua
e descrivere le fasi del ciclo
dell’acqua
La sfera delle rocce
Competenze
Indicatori
Saper classificare
- saper riconoscere i principali
tipi di rocce
Saper riconoscere e stabilire relazioni
- saper spiegare, sulla base delle
loro caratteristiche, l’origine
delle rocce magmatiche,
sedimentarie e metamorfiche
Il modellamento della superficie terrestre
Competenze
Indicatori
Osservare e descrivere fenomeni
- descrivere il ruolo degli agenti
appartenenti alla realtà naturale e
atmosferici nella degradazione
riconoscere nelle sue varie forme i
meccanica e chimica delle
concetti di sistema e di complessità
rocce
- riconoscere i segni dei
principali agenti esogeni su
piccola e su grande scala
- riconoscere le forme del
paesaggio carsico
- descrivere l’azione di erosione,
di trasporto e di deposito delle
acque correnti
Il pianeta Terra
Competenze
Indicatori
Osservare, descrivere ed analizzare
- descrivere la posizione della
fenomeni appartenenti alla realtà
Terra nell’Universo
naturale e riconoscere nelle sue varie
- spiegare il succedersi delle
forme i concetti di sistema e di
stagioni e il significato di
complessità
equinozio e solstizio
- spiegare la diversa durata del
Analizzare dati e interpretarli
dì e della notte nel corso delle
sviluppando deduzioni e
stagioni
ragionamenti sugli stessi, anche con
- descrivere i moti della Luna
l’ausilio di rappresentazioni grafiche
CONTENUTI DISCIPLINARI
Tempi di
realizzazione
Misure e grandezze
Il Metodo Scientifico. Le grandezze fisiche. Il Sistema
Internazionale delle Unità di misura. Grandezze estensive e
grandezze intensive. Massa e peso. Pressione. Densità e
peso specifico. Energia e lavoro. Temperatura, calore e
calore specifico.
Sett. – Ott.
Le trasformazioni fisiche della materia
Gli stati fisici della materia. Sistemi omogenei e sistemi
eterogenei. Sostanze pure e miscugli. I passaggi di stato. I
principali metodi di separazione dei componenti di un
miscuglio.
Nov. – Dic.
Le trasformazioni chimiche della materia
Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche. Elementi e
composti. La classificazione degli elementi.
Gennaio
Le sfere dell’aria e dell’acqua
Le caratteristiche fisiche dell’atmosfera. La composizione
dell’atmosfera. L’effetto serra. L’inquinamento atmosferico.
La pressione atmosferica. Le acque dell’idrosfera. Le
proprietà dell’acqua: densità, calore specifico e capacità
solvente. Il ciclo dell’acqua.
Febbraio
La sfera delle rocce.
La struttura interna della Terra. Rocce magmatiche,
sedimentarie e metamorfiche.
Le forme del paesaggio
Il modellamento. La degradazione meccanica delle rocce.
L’alterazione chimica delle rocce: dissoluzione del calcare,
idrolisi dei silicati e ossidazione. Il paesaggio carsico.
L’azione modellante delle acque correnti: valli fluviali e
pianure alluvionali. L’azione modellante dei ghiacciai: valli
glaciali e depositi morenici. L’azione modellante del mare e
del vento. Il dissesto idrogeologico.
Marzo - Aprile
La Terra nello spazio
La terra nel Sistema Solare. La forma e le dimensioni della
Terra. Il moto di rotazione e il moto di rivoluzione terrestri e
le loro conseguenze. I movimenti della Luna.
Mag. - Giugno
METODI E STRUMENTI PER L’APPRENDIMENTO
METODI
1. Lezione frontale e dialogata
2. Risoluzione guidata di esercizi e problemi
3. Attività sperimentali in laboratorio
4. Proiezioni di video e filmati
5. Visite guidate a carattere laboratoriale.
La classe aderisce al progetto: ”Alla scoperta degli ambienti naturali del Friuli
Venezia Giulia” partecipando a due escursioni naturalistiche: la prima in
Piancavallo nel mese di febbraio e la seconda ad Andreis e Barcis nel mese
di marzo. Scopi del progetto sono la promozione della conoscenza del
territorio, l’avvicinamento al lavoro in campo aperto e lo sviluppo di una
sensibilità alle esigenze dell’ambiente e alla sua tutela.
STRUMENTI
1. Libro di testo (A. Gainotti – A. Modelli “Incontro con le Scienze della
Terra.blu” – ed. Zanichelli; G. Valitutti, A. Tifi e A. Gentile “Chimica –
concetti e modelli.blu. Dalla materia all’atomo” ed. Zanichelli)
2. Fotocopie tratte da altri testi integrativi, riviste scientifiche, giornali
3. Versioni digitali dei testi in adozione
4. Strumenti informatici
5. Campioni di rocce, attrezzature e reagenti in dotazione al laboratorio di
Scienze
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Impegno nello studio
Partecipazione in classe e pertinenza degli interventi
Conoscenza dei contenuti e delle simbologie
Comprensione e corretta applicazione dei concetti studiati
Uso appropriato e significativo del linguaggio specifico
Capacità di osservare, misurare e analizzare fenomeni, di interpretare
dati, di formulare ipotesi e di proporre soluzioni.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
1. Verifiche orali
2. Verifiche scritte (test a scelta multipla, vero/falso, questionari a risposta
aperta, relazioni, risoluzioni di esercizi e problemi)
ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO
1. Itinerari escursionistici in Piancavallo e nell’area di Andreis-Barcis.
Pordenone, 31 Ottobre 2015
Firma del docente
Francesca Petroccione
I.I.S. Leopardi-Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1ES
DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: RENATO RUSSI
Presentazione della classe e situazione di partenza:
La breve fase introduttiva ha portato a una conoscenza reciproca, sono stati definiti i livelli di preparazione
per il primo anno dello scientifico sotto gli aspetti espressivi, di analisi e comprensione. Risultano buoni i
tempi di attenzione. Si è definito un metodo di studio per la materia. Tutti gli studenti dimostrano curiosità
verso la nuova materia. Ricordo l’importanza della revisione regolare del lavoro svolto e l’obbligo della
preparazione settimanale.
Programmazione per competenze:
UNITÀ DI
INDICATORI
CONOSCENZE
APPRENDIMENTO
1. La preistoria. Nascita
di un linguaggio
artistico
UNITÀ DI
1.
Collocare cronologicamente e geograficamente le 1.1 Sui concetti di storia e
prime
manifestazioni
artistiche
dell’uomo
preistoria
preistorico
1.2 L’uomo preistorico
2.
Riconoscere le similitudini costruttive e le differenze
funzionali e tipologiche tra nuraghi e menhir,
dolmen e cromlech
INDICATORI
CONOSCENZE
1.
3.1 Itinerario nella storia
3.2 L’arte cicladica
3.3 I Cretesi e le città-palazzo
3.4 I Micenei e le città fortezza
APPRENDIMENTO
3. Le Civiltà di
un mare
fecondo,
l’Egeo:
Creta e Micene
2.
3.
4.
5.
6.
Collocare cronologicamente e
geograficamente
le
manifestazioni
artistiche
cicladiche, minoiche e micenee
Riconoscere nella specificità
della produzione degli idoli in
marmo la peculiarità della cultura
cicladica
Delineare
l’articolata
organizzazione architettonica e
funzionale delle città-palazzo
cretesi
Descrivere
le
peculiarità
tematiche, tecniche e simboliche
della produzione vascolare e della
pittura parietale cretese
Riconoscere
nelle
maschere
funerarie la tipicità della ricerca
formale ed espressiva micenea
Delineare
l’articolata
organizzazione architettonica e
funzionale delle città-fortezza
a.s. 2015-2016
7.
micenee
Comprendere i principi costruttivi
del Tesoro di Atreo, delle Mura
ciclopiche, del Megaron, della
Porta dei Leoni micenee
UNITÀ DI
INDICATORI
CONOSCENZE
1.
4.1 Itinerario nella storia
4.2 Il periodo di Formazione
(XII-VIII secolo a.C.)
4.3 L’età arcaica (VII-VI secolo
a.C.)
APPRENDIMENTO
4. L’inizio della civiltà
occidentale: La Grecia
2.
3.
4.
5.
6.
UNITÀ DI
Collocare cronologicamente e geograficamente i
quattro principali periodi in cui viene suddivisa l’arte
greca
Mettere a confronto le principale tipologie vascolari,
riconoscendo tra le forme arcaiche, a figure nere e a
figure rosse, le funzioni, le tecniche di realizzazione e
i motivi decorativi ricorrenti
Individuare le sostanziali differenze tra le varie
tipologie templari
Riconoscere correttamente il sistema dell’ordine
architettonico dorico, ionico e corinzio, riuscendo a
distinguere all’interno di ogni tipologia i principali
elementi costitutivi
Delineare le peculiarità stilistiche della scultura
arcaica, dorica, attica, ionica, i Kouroi e le Korai,
distinguendone le caratteristiche e la provenienza
Inquadrare le principali problematiche connesse alle
decorazioni frontonali di Corfù, Egina e Olimpia; e
metopali di Selinunte e Olimpia
INDICATORI
CONOSCENZE
1.
5.1 Itinerario nella storia
5.2 La statuaria prima del
Doriforo
5.3 Mirone di Eleutere
5.4
L’equilibrio
raggiunto:
Policleto di Argo
5.5 Fidia
5.6 La ceramografia del V secolo
APPRENDIMENTO
5. L’età di Pericle e
Fidia. L’inizio del
periodo classico
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Collocare cronologicamente e geograficamente il
periodo classico dell’arte greca
Distinguere le caratteristiche stilistiche peculiari delle
principali statue virili dello stile severo
Riconoscere il contributo stilistico di Mirone di
Eleutere nella statuaria
Delineare le peculiarità stilistiche della scultura di
Policleto di Argo
Inquadrare il ruolo fondamentale di Fidia nel
raggiungimento dell’equilibro stilistico nella statuaria
classica
Riconoscere il ruolo di Fidia nella progettazione
architettonica del Partenone e il suo stile
nell’organizzazione e nella realizzazione delle
decorazioni frontonali (Orientale e Occidentale) e
metopali (lato sud)
Consolidare il lessico basato sulla terminologia
relativa all’ordine, alla classificazione dei templi, alla
produzione scultorea dell’arte greca classica
I.I.S. Leopardi-Majorana
UNITÀ DI
INDICATORI
CONOSCENZE
APPRENDIMENTO
6. L’arte nella crisi della
polis
1.
2.
3.
4.
5.
6.
NITÀ DI
APPRENDIMENTO
7. L’arte in Italia. Gli
etruschi
INDICATORI
1.
2.
3.
4.
5.
UNITÀ DI
Collocare cronologicamente e geograficamente l’opera
d’arte greca del tardo periodo classico ed ellenistico
Introdurre il metodo di critica estetica e di
riconoscimento delle influenze basato sull’analisi della
struttura compositiva e sulla comparazione formale
Riconoscere il linguaggio formale e lo stile peculiare
dell’opera scultorea di Prassitele, di Skopas e di
Leochares
Inquadrare il ruolo fondamentale di Lisippo nello
sviluppo della statuaria con la conquista dello spazio e
la definizione di un nuovo canone
Delineare le vicende costruttive e le caratteristiche del
ciclo decorativo dell’Altare di Zeus Soter a Pergamo
Consolidare il lessico basato sulla terminologia relativa
alla produzione scultorea di epoca ellenistica
Collocare cronologicamente e geograficamente l’opera
d’arte etrusca
Valutare l’arte etrusca come il momento di fusione tra
le tendenze ellenistiche orientali e le istanze italiche,
inquadrandole in una prospettiva di sviluppo verso le
forme d’arte romana
Riconoscere le varie caratteristiche tipologiche
dell’architettura etrusca (civile, religiosa, funeraria) sia
nei materiali sia nelle tecniche costruttive
Delineare le prime forme di urbanizzazione come
iniziale organizzazione e presidio del territorio con la
costruzione di città fortificate
Cogliere le peculiarità formali e stilistiche della
produzione di scultura funeraria e religiosa etrusca
anche in rapporto con la coeva produzione greca
6.1 Itinerario nella storia
6.2 Il ripiegamento intimista di
Prassitele e Skopas
6.3 Leochares
6.4 Lisippo
6.5 Alessandro Magno e
l’Ellenismo
CONOSCENZE
7.1 Itinerario nella storia: I Piceni
7.2 Arte e religione etrusche
INDICATORI
CONOSCENZE
1.
8.1 Itinerario nella storia
8.2 I Romani e l’arte
8.3 Tecniche costruttive
Romani
8.4 L’architettura
8.5 La pittura
8.6 La scultura
APPRENDIMENTO
8. Roma. Dalle origini
allo splendore dei primi
secoli dell’impero
2.
3.
4.
5.
6.
Collocare cronologicamente e geograficamente i
manufatti dell’arte romana di epoca repubblicana e
imperiale
Introdurre il metodo di critica estetica e di
riconoscimento delle tipologie e degli stilemi dell’arte
romana anche con confronti con opere dell’arte greca
ed etrusca, per coglierne le costanti e le differenze
sostanziali
Inquadrare il ruolo fondamentale delle tecniche
costruttive dei Romani nello sviluppo sociale e
artistico della civiltà
Riconoscere le varie caratteristiche tipologiche
dell’architettura romana (civile, religiosa, onoraria,
per lo svago, i giochi e abitativa) nei materiali e nelle
tecniche costruttive
Distinguere le caratteristiche tecniche, i temi e la
simbologia dei cicli pittorici
Cogliere le peculiarità formali e stilistiche della
produzione scultorea colta (ritratto, rilievo storico
celebrativo) e della produzione a rilievo d’arte plebea
dei
a.s. 2015-2016
Disegno Geometrico
1. Rappresentazione di figure geometriche semplici e di volumi con gli
strumenti tradizionali del disegno
2. Proiezioni ortogonali
3. Proiezioni di punti, segmenti, figure piane
4. Proiezioni ortogonali di solidi geometrici
5. Sezione di solidi e ricerca della sezione reale
6. Assonometria: il quadro assonometrico e gli assi
7. Studio geometrico della pianta di alcuni monumenti significativi, con
riferimento alle tecniche costruttive e alla tipologia architettonica
Strategie didattiche:
a. Inquadrare l’opera d’arte individuandone dati e tecniche di realizzazione
b. Identificare i caratteri stilistici e le funzioni dell’opera d’arte, riconoscere e
spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la
destinazione
c. Saper leggere l’opera d’arte utilizzando un metodo e una terminologia
appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte
Metodi Didattici
•
Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini; •
conduzione di esercitazioni in classe, redazione di mappe
concettuali;
•
affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento
(su testi reperibili in biblioteca e fonti disponibili nella rete);
•
coinvolgimento della classe sui contenuti proposti, sulla rielaborazione e
sulle modalità̀ di comunicazione dei lavori presentati dai compagni. Il
libro di testo è utilizzato con sistematicità̀ , in quanto strumento
necessario da cui partire per costruire una preparazione di base
condivisa. Viene però proposto agli studenti lo sviluppo consapevole
delle proprie competenze attraverso una didattica attiva , fondata sul
metodo della ricerca, degli scambi documentativi in rete,
dell’apprendimento basato su dinamiche d’interazione tra conoscenza e
progettualità̀ della comunicazione. L’utilizzo dell’inglese in alcune limitate
I.I.S. Leopardi-Majorana
attività̀ didattiche ha lo scopo di incentivare gli allievi a ricercare fonti
informative più̀ vaste, soprattutto in internet.
Strumenti didattici:
Libro di testo, PowerPoint, youtube, biblioteca;
Strumenti di verifica
Per accertare il livello di padronanza della materia saranno valutati:
risposte su schede con prove semi – strutturate; esposizione delle ricerche
personali con presentazioni di Power Point ; Interrogazioni; valutazione degli
elaborati grafici di verifica.
Criteri di verifica e valutazione
VOTO
LIVELLO DI APPRENDIMENTO
3
Assenza di qualsiasi elemento essenziale per una organica
espressione, copiare durante il compito in classe ;
4
Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori espressione disorganica
5
Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento - scarsa
pertinenza - lacune espressive
6
Apprendimento degli elementi essenziali - espressione
sufficientemente corretta e lineare
7
Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza
non determinante
8
Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva
9
Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva
10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere
a.s. 2015-2016
Inserire modalità e strumenti.Inserire gli strumenti di verifica.Inserire i criteri di verifica e
valutazione.Inserire le attività di recupero.
Inserire le attività di approfondimento.
PIANO DI LAVORO
ANNO 2015/2016
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE PROF.ANNALISA POLESE
Classi 1ES
1)FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
a) Favorire l’acquisizione di competenze disciplinari per migliorare la crescita degli alunni dal punto di vista
personale (coscienza di sé ), relazionale e operativo.
b) Favorire la considerazione dell’attività motoria come sana abitudine di vita, elemento di tutela della salute
indispensabile per un buon equilibrio psico-fisico.
2) OBIETTIVI DIDATTICI: conoscenze, capacità, competenze.
Le Scienze Motorie mirano al miglioramento delle conoscenze,delle capacità e delle competenze motorie
dello studente rispetto alla propria situazione iniziale ed hanno come obiettivi didattici:
 Conoscenze: conoscere gli obiettivi delle Scienze Motorie e i benefici del movimento,
conoscere le qualità fisiche e psico-motorie e come migliorarle; conoscere la terminologia
disciplinare;conoscere gli argomenti teorici legati alla disciplina;conoscere la struttura e le
caratteristiche dei giochi e degli sport affrontati.

Capacità: saper organizzare il riscaldamento muscolare prima dell’attività motoria; organizzare
un programma di lavoro di tonificazione muscolare a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi e in
diverse situazioni e ambienti; autovalutazione delle proprie qualità fisiche e delle eventuali carenze
migliorabili con l’organizzazione di una sana attività motoria; saper giocare a pallavolo applicando i
fondamentali e le tattiche del gioco; adattarsi e diverse situazioni di gioco o attività motorie che
implichino abilità variabili.

Competenze disciplinari - sono rappresentate dalla conoscenza e pratica degli elementi
specifici della materia e dalla capacità di applicarli in modo adeguato nelle situazioni che più
strettamente riguardano la disciplina, secondo le indicazioni e i contenuti dei programmi
ministeriali: saper compiere attività di forza, resistenza, velocità, mobilità articolare, equilibrio,
coordinazione motoria, saper lanciare e saltare; saper effettuare i fondamentali della pallavolo e
saper arbitrare una partita.
Competenze trasversali - sono determinate dal saper operare in situazione attuando schemi atti
a DIAGNOSTICARE, RELAZIONARSI E AFFRONTARE in modo adeguato alle diverse esigenze le varie
situazioni(solving problem).
1. DIAGNOSTICARE come attitudine all’autovalutazione, e come capacità di saper individuare gli elementi
costitutivi di una realtà.
2 . RELAZIONARSI come capacità di sapersi relazionare con gli altri in modo corretto, favorendo le relazioni
di aiuto reciproco e la scoperta dell’altro soprattutto come risorsa.
3 . AFFRONTARE come capacità di definire gli interventi per affrontare una situazione problematica e non, e
saperli realizzare utilizzando le strategie adeguate. 3)
3)CONTENUTI
Gli obiettivi fondamentali del lavoro, contenuti in moduli da sviluppare progressivamente nell’arco
dell’anno scolastico, con opportune esercitazioni e verifiche, pratiche e teoriche, sia nel primo che nel
secondo quadrimestre, sono i seguenti:
Modulo 1) Potenziamento fisiologico mediante un progressivo miglioramento della forza, della resistenza,
della velocità e della mobilità articolare (esercizi ai grandi attrezzi, percorsi e circuiti allenanti, preatletici
generali, esercizi di mobilizzazione attiva e passiva, stretching, esercizi a carico naturale, esercizi con le
resistenze elastiche, con la palla medica, con manubri e pesetti, esercizi con la fisioball);
Modulo 2) Coordinazione dinamico-generale, coordinazione oculo-manuale e oculopodalica, giocoleria e
destrezza (esercizi con piccoli attrezzi: palloncino leggero, palla, cerchio, bacchetta, funicella, palline
colorate in gommapiuma, palline da tennis;rete di coordinazione);
Modulo 3) Consolidamento della lateralità (esercizi con gli over, con i cerchi, con il paracadute psicomotorio e con la rete di coordinazione);
Modulo 4) Strutturazione spazio-temporale e percezione del ritmo e delle sue strutture (ripetizione di
battute, riproduzione e costruzione di ritmi variati, interiorizzazione di ritmi diversi mediante percorsi, step,
esercizi con la fune lunga, esercizi con gli elastici);
Modulo 5) Affinamento e potenziamento degli schemi motori, della coscienza e della padronanza del
corpo, dell’equilibrio statico e dinamico (combinazioni a corpo libero, esercizi specifici e di riporto con
piccoli e grandi attrezzi, spalliera, trave, panca);
Modulo 6) Consolidamento della socialità, dell’autocontrollo e dell’autodisciplina (esercizi di preacrobatica,
acrogym, piramidi, esercizi con il paracadute psicomotorio);
Modulo 7) Conoscenza e pratica delle attività sportive e di giochi (Pallavolo e Basket, con relativa
organizzazione delle attività stesse ed arbitraggio, elementi di calcetto, elementi di frisbee, bowling, tiro
alla fune, calcio seduti);
Modulo 8) L’attività motoria come linguaggio e movimento espressivo progetto “CHEERLEADING”
Lo studente sarà consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e saprà
padroneggiare e interpretare i messaggi, volontari e involontari, che esso trasmette attraverso un lavoro di
gruppo..
Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il linguaggio non
verbale.
Modulo 9) Cenni di igiene e prevenzione degli infortuni tendenti a tutelare la propria e l’altrui salute;
Modulo 10) La sicurezza, il fattore rischio e come comportarsi in caso di emergenza;
Modulo 11) Lavori di gruppo e “Focus Group”, saper dialogare con l’istituzione scolastica e il contesto
sociale attraverso l’acquisizione di specifiche capacità progettuali.
4) TEORIA
Per tutte le classi
1) Diffusione di procedure comportamentali di sfollamento degli edifici scolastici in caso di emergenza e/o
calamità.
Classi prime e seconde
1) Educazione stradale: i segnali stradali e la lateralizzazione;
2) Generalità sugli apparati osteo-articolare-muscolare;
3) Generalità sul sistema cardiocircolatorio e respiratorio.
4) Conoscenza della terminologia disciplinare
5) Assi e piani;
6) Le suddivisioni del corpo umano e la terminologia cinetica.
7) l’alimentazione.
settimanali di scienze motorie,l’insegnamento, pur mantenendo formule prevalentemente pratiche,si
avvarrà anche di valutazioni orali sugli argomenti teorici sopra elencati.Per gli alunni/e esonerati/e
temporaneamente o per un lungo periodo sono previste prove scritte/orali e questionari su argomenti
svolti in palestra.
In tutte le classi è stato adottato un testo di scienze motorie. L’obiettivo didattico disciplinare minimo da
conseguirsi nel corso dell’anno scolastico è un significativo miglioramento delle conoscenze,capacità e
competenze motorie dell’alunno rispetto alla propria situazione iniziale,conseguito in senso quantitativo
ma soprattutto qualitativo,in quanto la prestazione motoria appartiene alla categoria delle produzioni
complesse per cui è difficile definirne criteri oggettivi.
5) OBIETTIVI TRASVERSALI Per le classi prime (anche alla luce degli obiettivi espressi negli assi
culturali del nuovo biennio obbligatorio)
1)Essere consapevoli che la disciplina conduce a un metodo di lavoro autonomo;
2)Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico identificando semplici problemi e individuando
possibili soluzioni.
3)Apprendere un linguaggio elementare specifico;
4)Curare l’ esposizione anche orale investendo sull’ apprendimento del linguaggio specifico della disciplina;
5)Essere in grado di utilizzare le conoscenze essenziali di prevenzione per la sicurezza personale in
palestra,a casa e negli spazi aperti compreso quello stradale;
6)Anche in un contesto di competitività riconoscere sempre la componente educativa dell’attività motoria
e sportiva.
6)METODO DI LAVORO, STRATEGIE DIDATTICHE E PERCORSI:
Il lavoro è programmato per moduli. Le scelte metodologiche più idonee al raggiungimento degli obiettivi
terranno conto delle esigenze individuali, dell’età auxologica, delle carenze condizionali e coordinative in
relazione alle strutture e agli attrezzi a disposizione. La metodologia parte dal metodo globale per arrivare
al concetto analitico del gesto o viceversa in relazione sempre ai soggetti a cui ci si rivolge, all’unità
didattica e all’ambiente di lavoro. Per svolgere i moduli del programma si utilizzano soprattutto lezioni
pratiche cercando di sviluppare negli alunni la consapevolezza che ciò che si svolge in palestra ha un
substrato teorico definito. Poiché è fondamentale che ogni alunno acquisisca autonomia di lavoro nei
confronti della materia, ogni occasione è buona per fare emergere o sperimentare la capacità di trattare un
argomento e coinvolgere i compagni. Le lezioni possono prevedere esercitazioni individuali, a coppie in
piccoli gruppi o nel grande gruppo. Si sottolinea l’importanza del lavoro di gruppo come capacità generale
di adattamento allo sviluppo della collaborazione e l’importanza del lavoro a coppie, che presuppone la
capacità di sapersi relazionare in modo stretto con l’altro.
Si ritiene utile coinvolgere gli alunni in attività di valutazione e individuazione degli errori per abituarli al
senso critico e al confronto. Vista la Centralità dell’alunno nel processo di apprendimento, sono tenuti in
considerazione i seguenti elementi :
3 Centralità dell’alunno nel processo di apprendimento;
4 Interesse ed esigenze degli allievi;
5 Le caratteristiche degli allievi cercando di valorizzare le risorse di ciascuno;
6 L’inserimento graduale delle difficoltà per garantire alte percentuali di successo;
Il Percorso metodologico che non ricerca il risultato, ma sviluppa la capacità di sopportare lo sforzo in
funzione di un risultato possibile, attraverso la consapevolezza e condivisione degli obiettivi da raggiungere.
Offrendo attività nelle quali l’obiettivo sia soprattutto riferito a sé stessi e non al risultato atteso, si creano
le condizioni affinché gli alunni affrontino con serenità le attività proposte, acquisendo consapevolezza dei
propri mezzi e delle proprie aspirazioni.
La nostra materia attraverso una corretta applicazione metodologica può contribuire a creare competenze
spendibili a largo raggio nel contesto sociale e lavorativo di ogni individuo. La programmazione modulare
definisce gli obiettivi da raggiungere e le competenze. L’attività agonistica è un momento di crescita
importante se vissuto in modo sereno e stimolante, per migliorare l’ attitudine al confronto e
all’accettazione serena dei propri limiti e di quelli altrui.
7)MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Premettendo che, nello studente: - le azioni di verifica dell’apprendimento non possono essere solamente
episodiche ma continue lungo tutto il processo formativo. - la valutazione della prestazione motoria non
può prescindere dalla considerazione di molteplici fattori quali,ad esempio, quelli auxologici, fisici ,
ambientali, emotivi, ecc. - occorre comunque definire uno strumento che, nel rispetto dell’unicità del
soggetto e delle sue caratteristiche, aiuti l’insegnante a formulare un giudizio. Si è definito un insieme di
griglie di verifica delle abilità oggetto di lavoro didattico. Queste griglie integrano il processo di verifica e di
valutazione dell’insegnante che deve tener conto anche di elementi non contenibili nelle griglie stesse.
Eseguire correttamente i fondamentali di una specialità può essere messo in evidenza tramite misurazioni,
rilevazioni, percentuali di successo, ecc. Altre competenze invece sono rilevabili quasi esclusivamente
attraverso l’osservazione. Saper collaborare ,impegnarsi, partecipare attivamente, che sono elementi
fondamentali per un corretto apprendimento,possono essere rilevati quasi esclusivamente tramite
osservazione. Alcuni aspetti riguardanti la presenza dello studente all’interno della scuola ( interesse ed
impegno, partecipazione corretta, metodo di lavoro, competenze, correttezza nei rapporti con i compagni e
con l’insegnante ) difficilmente quantificabili in termini di voto, influiranno comunque sulla valutazione
globale dello studente.
Pordenone, 30 ottobre 2015
Docente Polese Annalisa
I.I.S. Leopardi Majorana
PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 ES
DISCIPLINA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Marco Tagliapietra
Presentazione della classe e situazione di partenza
La classe è composta da 15 alunni che si avvalgono dell’insegnamento
dell’ora di religione cattolica. Il numero contenuto di alunni ha permesso di
socializzare bene e l'integrazione al nuovo contesto scolastico sembra
positiva. La classe appare motivata e interessata alle lezioni.
Il presente piano di lavoro, oltre a promuovere la conoscenza degli argomenti
specifici della disciplina, nasce e viene sviluppato in base all'esigenza di
educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità, alla
conoscenza di sé e degli altri, di offrire occasioni di sviluppo della personalità,
di favorite la possibilità di confrontarsi con valori indispensabili alla crescita
umana e sociale, con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici
dell'esistenza. Gli studenti saranno inoltre orientati a percepire il contributo
dell’Insegnamento della Religione Cattolica all’interno delle finalità della
scuola, cogliendo la sua valenza culturale e di formazione della persona con
attenzione a temi di educazione alla pace, alla giustizia e alla mondialità. Si
privilegerà soprattutto il rapporto educativo, nella costante tensione tra i
contenuti da proporre e le reali esigenze e sensibilità dell'alunno. Per quanto
qui non specificato, si rimanda al POF d’Istituto.
Programmazione per competenze
Competenze del primo biennio:
• costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel
confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione
della Chiesa;
• valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo
della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
• valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza
della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il
significato del linguaggio religioso cristiano.
a.s. 2015-2016
Conoscenze:
• Il valore della vita: desideri, attese e fragilità del mondo adolescenziale,
conoscersi ed accettarsi.
• Sogni e illusioni, identità personale ed esperienza religiosa.
• L’uomo, “immagine e somiglianza” di Dio, persona.
• L’accettazione di sé e dell’altro; la responsabilità verso se stessi, gli altri e il
mondo; la giustizia sociale e l'impegno per il bene comune; l'azione
nonviolenta (Martin Luther King e Gandhi).
• L’IRC nella scuola secondaria di secondo grado: finalità e valenza culturale.
• La tradizione cristiana cattolica in Italia; le festività religiose e loro
significato.
• La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraicocristiana: metodi di accostamento.
• Storia del Popolo d’Israele: dalla chiamata di Abramo alla distruzione del
Tempio; accostamento ad alcuni passi biblici.
Abilità:
- Riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri:
sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione,
ponendo domande di senso
- Riconoscere lo sviluppo della presenza della religione cristiana cattolica
nella società e nella cultura italiana.
- Cogliere le caratteristiche dell’uomo come persona nella Bibbia e nella
riflessione dei cristiani.
- Individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la
componente storica, letteraria e teologica dei principali testi.
- Analizza nell’Antico e nel Nuovo Testamento le tematiche preminenti, i
personaggi più significativi.
Strategie didattiche
Partecipazione attiva degli alunni alla lezione, lezione frontale, lezione
dialogata, lavori di gruppo, lettura di fonti, testi ed articoli; schematizzazione
concetti; visione di film e documentari; riflessione personale e di gruppo orale
e scritta; ricerca personale di materiali a tema, brainstorming.
I.I.S. Leopardi Majorana
Strumenti didattici
Uso di tutti gli strumenti possibili nella scuola in particolare: libro di testo e
altre fonti, VHS e DVD, internet, LIM, fotocopie, laboratorio di informatica.
Strumenti di verifica
Interventi in classe, domande flash, esposizioni di ricerche, riflessioni scritte o
orali, questionari.
Criteri di verifica e valutazione
Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; risposte adeguate
alle domande; interventi liberi; proposte di argomenti o approfondimenti per la
riflessione; corretta conservazione del materiale fornito, del libro e del
quaderno; dialogo corretto tra compagni e con l’insegnante; esecuzione delle
richieste dell'insegnante; collabora alla costruzione di un buon clima di
classe; utilizzo di un linguaggio corretto e pertinente; capacità di
collaborazione con i compagni; svolgimento dei compiti assegnati.
Inserire le attività di recupero.
Inserire le attività di approfondimento.
Scarica

1e scientifico - Liceo Leopardi