I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane PORDENONE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2015 - 2016 1^ E SCIENTIFICO DOCENTE MATERIA DI INSEGNAMENTO ITALIANO FALOTICO ANGLEA LATINO– STORIA E GEOGRAFIA GIACON ELISA INGLESE MORONI LAURA MATEMATICA MARTINO MARIA GRAZIA FISICA LA MALFA SERGIO SCIENZE NATURALI (chim. biol. scienze della terra) PETROCCIONE FRANCESCA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE RUSSI RENATO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE POLESE ANNALISA RELIGIONE TAGLIAPIETRA MARCO COORDINATORE DI CLASSE GIACON ELISA VERBALIZZANTE RUSSI RENATO STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE POLI VIVIANA SARI ALBERTO GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE BELLETTI BARBARA PAJER GIAMPIETRO Classe 1^ sez. E Liceo Scientifico Premessa comune ai Piani di lavoro Anno scolastico 2015/2016 SITUAZIONE DI PARTENZA La classe 1^ sez. E del Liceo scientifico è costituita da 22 studenti, 15 ragazzi e 7 ragazze. Gli allievi provengono da Pordenone (12), Cordenons (4), Azzano X (3), Sacile (1), Roveredo (1), Porcia (1). Dal punto di vista anagrafico quasi tutti gli allievi sono del 2001, ad eccezione di un ragazzo nato nel 2002 e uno nato nel 2000. Le valutazioni finali di promozione, riportate all’esame di terza media, sono eterogenee e coprono tutta la gamma dei voti, con una concentrazione di valutazioni nella fascia tra l’8 e il 9 : 6 (un allievo), 7 (tre allievi), 8 (sei allievi), 9 (sei allievi), 10 (cinque allievi), 10 con lode (un allievo). Due allievi sono stati selezionati per seguire i corsi IGCSE La maggior parte del gruppo ha optato per l’insegnamento della religione cattolica ( 5 rinunce). Risultano impegnati nello sport, con due o più allenamenti a settimana, cinque allievi nel nuoto, tre nel basket, tre nel calcio, due nella pallavolo, tre nello sci, uno nel rugby, due nella danza. C’è qualche allievo che pratica più di uno sport. Ad oggi però è pervenuto un unico certificato che attesta l’attività agonistica. Due allievi sono impegnati anche in lezioni di musica (pianoforte e basso). Dai test d’ingresso (italiano, matematica, inglese e scienze) emerge un livello piuttosto omogeneo per quanto riguarda le conoscenze nelle varie discipline. Le capacità espressive sia all’orale che allo scritto sono, tranne qualche caso isolato, mediamente discrete. L’approccio degli studenti alla vita scolastica è stato positivo: gli allievi sono attenti (anche se i tempi di concentrazione non sono sempre adeguati alle richieste) ,interessati, partecipano fattivamente alle lezioni con interventi frequenti, anche se non sempre ordinati, prendono appunti senza bisogno di essere sollecitati. Anche il lavoro a casa viene svolto con sufficiente correttezza e puntualità. Dal punto di vista del comportamento, il gruppo è rispettoso. Per quanto riguarda le relazioni interpersonali, il clima in classe è improntato al dialogo e alla collaborazione sia tra compagni che tra allievi e docenti. ATTIVITA’ DIDATTICA E FORMATIVA In seguito dell’analisi della classe e all’individuazione delle caratteristiche del gruppo, i docenti si impegnano a rivolgere la propria azione didattica e formativa verso le seguenti competenze di cittadinanza: * imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio; comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate , raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline; agire in modo corretto, autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole e le responsabilità; e competenze degli Assi culturali: dall’ASSE DEI LINGUAGGI: Leggere e comprendere testi scritti di vario tipo (padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi, individuare natura, funzioni e scopi comunicativi di un testo, cogliere i caratteri specifici di un testo); dall’ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO: Osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale (raccogliere dati, organizzare e rappresentare i dati raccolti, individuare una possibile interpretazione dei dati con la guida del docente, utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici). Dall’ASSE STORICO – SOCIALE: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto fra epoche e attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali (riconoscere i principali fenomeni storici, leggere le differenti fonti, comprendere il concetto di cambiamento anche in relazione alla propria esperienza). UNITA’ DI APPRENDIMENTO MULTIDISCIPLINARE Le competenze individuate saranno acquisite sia attraverso la normale attività didattica sia per mezzo dello sviluppo di un’Unità di apprendimento multidisciplinare che vedrà coinvolti molti dei docenti del Consiglio di classe. Si intende far realizzare agli allievi un diario di viaggio dell’anno scolastico, come resoconto finale relativo alle varie uscite fatte. PROGETTI E PERCORSI CURRICOLARI Partecipazione a Pnlegge: - Newton & Co., geni bastardi. Rivalità e dispute agli albori della fisica. Incontro con Andrea Frova e MariaPiera Marenzana; - Il leomajor legge a Pnlegge: Trieste attraverso i confini; Partecipazione al Progetto “Adotta uno spettacolo”. Partecipazione alle Olimpiadi della matematica (25 novembre); Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica (Giochi di Anacleto); Adesione al Progetto “Alla scoperta degli ambienti naturali del Friuli Venezia Giulia”. E’ prevista un’escursione a Piancavallo (3 febbraio) e ad Andreis Barcis ( 11 marzo); partecipazione ai Campionati sportivi studenteschi; Attività di pattinaggio sul ghiaccio a Piancavallo (dicembre); Attività sportiva presso il “Rampy Park” di Piancavallo (maggio); in relazione alle proposte territoriali, in itinere saranno decise attività integrative quali visione di film, spettacoli teatrali, partecipazione a conferenze, mostre o altro, su eventuali proposte dei singoli docenti e/o allievi. La coordinatrice del Consiglio di classe Prof.ssa Elisa Giacon PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1^ E S DISCIPLINA: ITALIANO Situazione di partenza La classe segue con attenzione e serietà anche se talvolta è necessario richiamare alcuni alunni che tendono a distrarsi o si perdono in battute e commenti inutili con i compagni. In generale la componente maschile, decisamente numerosa rispetto a quella femminile, si distingue per una maggiore intraprendenza e si propone continuamente per rispondere e correggere, intervenendo con vivacità alla discussione, anche se spesso senza rispettare il proprio turno. Le alunne si espongono invece poco, alcune mai. Anche se le loro domande e i loro commenti sono quasi sempre opportuni e pertinenti, a differenza di quelli dei loro compagni che a volte alzano la mano per gusto di protagonismo, tutte intervengono solo quando si sentono sicure e quasi sempre perché chiamate dall’insegnante. Una parte della classe dimostra interesse per la materia e si impegna con passione; un’altra è meno coinvolta e ha un atteggiamento più esecutivo ma comunque serio. Il livello di partenza è per una parte della classe buono: solide sono le basi grammaticali, mature le capacità di analisi e le abilità linguistiche adeguate a un percorso liceale. Qualcuno dimostra consapevolezza sia nella produzione orale che in quella scritta, dove si segnalano chiarezza, precisione e proprietà lessicale. Un’altra parte della classe si dimostra invece meno sicura e preparata; per alcuni sono state rilevate carenze e incertezze grammaticali (ortografia, punteggiatura, morfosintassi), che sono state fin dall’inizio oggetto di un lavoro di recupero e ripasso con risultati in generale positivi. In qualche caso sono emerse difficoltà nella produzione scritta in cui si rilevano lacune linguistiche e un lessico ridotto e generico che richiederanno un lavoro di recupero. Programmazione per competenze Per il significato e gli obiettivi della materia si rimanda al P.O.F. dell’Istituto. A conclusione del percorso didattico si prevede che gli studenti abbiano raggiunto i risultati di seguito declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze. Competenze 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; 2. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; 3. produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Abilità 1.1. Comprendere il messaggio informativo contenuto in un testo; 1.2. esporre oralmente in forma chiara, completa e linguisticamente corretta; 1.3. riconoscere all’interno di un testo i diversi tipi di registri comunicativi; 1.4. sostenere il proprio punto di vista (la capacità di argomentazione verrà esercitata e potenziata nel secondo anno). 2.1. Padroneggiare le strutture della lingua usata nei testi; 2.2. individuare natura, funzioni e scopi comunicativi ed espressivi di un testo; 2.3. cogliere i caratteri specifici di un testo letterario e non letterario. 3.1. Individuare e selezionare informazioni utili alla produzione di testi; 3.2. prendere appunti e redigere sintesi e relazioni; 3.3. rielaborare le informazioni acquisite in modo autonomo e personale; 3.4. produrre testi coesi, coerenti e adeguati alle diverse situazioni comunicative. Conoscenze 1.1. Regole dell’ortografia; 1.2. regole della punteggiatura; 1.3. analisi morfologica e logica; 1.4. fondamenti dell’analisi del periodo (da approfondire nel secondo anno); 1.5. elementi della comunicazione e loro funzionamento. 2.1. Struttura e tecniche di analisi di testi narrativi; 2.2. analisi di testi descrittivi ed espositivi; 2.3. lessico: registri linguistici; confronto tra lingua scritta e lingua parlata; varietà storiche e geografiche dell’italiano; linguaggi settoriali e gerghi. 3.1. Testo e sue caratteristiche: completezza, correttezza e coesione linguistica, coerenza contenutistica ed espressiva; 3.2. modalità e tecniche per la produzione di vari tipi di testo: riassunto, racconto, relazione e tema. Contenuti Elementi di grammatica: ortografia e punteggiatura; analisi morfologica (con particolare attenzione al verbo e ai pronomi), logica (funzioni logicosintattiche della lingua: predicati, soggetto, complementi) e del periodo: proposizione principale indipendente; tipi di coordinate; subordinazione: gradi di subordinazione; subordinate esplicite e implicite; principali subordinate; discorso diretto e indiretto; discorso indiretto libero. Comunicazione ed educazione linguistica: coesione e coerenza di un testo; il riassunto; analisi e produzione di testi narrativi, descrittivi ed espositivi; composizione di un tema: fasi di pianificazione, stesura e revisione del testo. Educazione letteraria: il testo narrativo (novella, racconto, romanzo); studio dei principali elementi di narratologia: fabula/intreccio; sequenze; schema narrativo tipo; narratore e autore; sistema e caratterizzazione dei personaggi; dimensione spazio – temporale; il testo epico: l’epica greca (i poemi omerici) e romana (l’Eneide). Educazione alla lettura: lettura integrale di alcuni romanzi della letteratura italiana e straniera, discussione e confronto in classe sugli aspetti principali (temi e valori, analisi degli elementi narrativi, caratteri linguistici e stilistici del testo). Strategie didattiche L’attività didattica avrà come momento centrale la lezione che si articolerà prevalentemente nelle modalità di seguito elencate: lezione frontale, necessariamente breve in considerazione dell’età, e quindi della tenuta dell’attenzione, e dei contenuti in programma, centrati sulle competenze e le abilità e non sulle conoscenze; lezione dialogata con la partecipazione attiva degli alunni, che saranno chiamati a ricavare e definire gli apprendimenti fondamentali insieme all’insegnante; discussione e confronto in classe su testi letterari, temi legati all’età degli alunni o di attualità, rispetto ai quali sarà costante l’invito al commento e al giudizio personale; esercitazioni individuali e di gruppo, soprattutto legate alle attività di analisi di un testo e di scrittura. Si porrà particolare attenzione a richiamare conoscenze già acquisite per consolidarle e approfondirle. Strumenti didattici Punto di riferimento principale saranno i testi in adozione, integrati da materiali supplementari (tratti da altre antologie e grammatiche). Il manuale verrà integrato con articoli (da riviste e giornali, cartacei e online) e da ogni altro tipo di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici. Si considera fondamentale l’uso del dizionario di lingua italiana, da consultare sia a scuola (in particolare durante le prove scritte di verifica) che a casa, allo scopo di assumere il vocabolario come strumento abituale di controllo e di conoscenza. Ogni alunno avrà cura di utilizzare un quaderno sul quale prenderà appunti e svolgerà i compiti assegnati a casa. Strumenti di verifica Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi, oltre a indagini informali in itinere, si effettueranno prove scritte sulle tipologie di scrittura in programma sulle quali gli alunni verranno preparati in classe e si eserciteranno a casa: prove strutturate di grammatica, riassunti, temi descrittivi e narrativi, analisi e commenti di testi narrativi, temi. Come prove orali si prevedono interrogazioni, relazioni ed esposizioni individuali e di gruppo. Per la definizione del voto complessivo, si terrà inoltre conto degli interventi nel corso delle lezioni e dei compiti svolti a casa che verranno settimanalmente ritirati a campione e valutati. Criteri per la valutazione formativa nelle verifiche scritte si valuteranno la pertinenza alle consegne, l’ampiezza e il grado di approfondimento dei contenuti, la capacità di rielaborarli in modo autonomo e personale nonché di analizzarli criticamente; si valuteranno inoltre la correttezza ortografica e morfosintattica, la proprietà lessicale, il rispetto della coerenza e coesione di un testo, considerati fondamentali; nelle verifiche orali si terrà conto dell’ampiezza e del grado di approfondimento dei contenuti, della capacità di riesporli con chiarezza e precisione con particolare attenzione alla proprietà lessicale, dell’abilità di pianificazione e organizzazione del discorso in relazione alla situazione comunicativa. Criteri per la valutazione sommativa il raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi prefissati in termini di competenze, abilità e conoscenze; la progressione nell’apprendimento rispetto al livello di partenza; l’impegno e il senso di responsabilità dimostrati nel lavoro a scuola e a casa; l’autonomia e lo sviluppo di un metodo di studio personale; l’interesse e la partecipazione al dialogo culturale ed educativo. Attività di recupero Per favorire il recupero di studenti in difficoltà si utilizzerà la metodologia del cooperative learning e si ricorrerà alla somministrazione di prove aggiuntive oltre a quelle già previste. Il recupero verrà svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa. Gli studenti avranno comunque la possibilità di avvalersi degli sportelli didattici e dei corsi di recupero pomeridiani predisposti dalla scuola. Attività di approfondimento In accordo con l’insegnante di latino e storia la classe ha aderito al progetto Adotta uno spettacolo che prevede la visione di uno spettacolo teatrale tra quelli in programma al Teatro G. Verdi di Pordenone. In preparazione allo spettacolo, al momento ancora in via di definizione, verrà svolto un lavoro di conoscenza del lavoro teatrale in oggetto che si concluderà con la stesura di una recensione a commento dello spettacolo e la produzione di una locandina che lo rappresenti e pubblicizzi. Per quanto riguarda la programmazione per Assi culturali, il C.d.C. ha scelto di lavorare su un tema da affrontare in modo trasversale, che verrà discusso e definito nel corso del prossimo consiglio. In base a quanto verrà deciso si valuterà se e come partecipare all’unità didattica comune. Pordenone, 31 ottobre 2015 L’insegnante, Angela Maria Falotico PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1ES Materia: Latino Docente: Elisa Giacon Analisi della situazione di partenza Per la presentazione della classe si rimanda alla Premessa comune ai Piani di lavoro. Le conoscenze pregresse di grammatica (fondamentali per affrontare lo studio della materia), rilevate dal test d’ingresso risultano più che sufficienti. Le capacità espressive sono buone. Al termine dell’anno gli allievi dovranno saper: Leggere, comprendere ed interpretare testi in lingua latina: - leggere correttamente qualsiasi parola latina; - padroneggiare le strutture della lingua latina; - riconoscere e tradurre in forma adeguata le strutture morfologiche di un testo latino; - rendere il testo in forma italiana corretta e scorrevole; - trovare nel vocabolario un nome o un verbo partendo da una forma flessa; - individuare nel testo gli elementi che esprimono la cultura e la civiltà latina. Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa: - esporre in modo corretto, chiaro, logico e coerente i contenuti. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi: - progettare un percorso risolutivo a tappe (per la traduzione dei testi). Strategie didattiche - Correzione puntuale in classe degli esercizi assegnati per casa; - lezione frontale sempre accompagnata da schemi alla lavagna (per gli argomenti di grammatica); - esercizio di traduzione guidata in classe con particolare attenzione alla tecnica di traduzione e alla consultazione del dizionario; - ripasso quotidiano della grammatica con domande a tutta la classe. Strumenti - Libro di testo (N.Flocchini, P.Bacci, M.Moscio, Lingua e cultura latina, Bompiani); - dizionario di latino; - articoli tratti da riviste e/o quotidiani (per le lezioni di civiltà); - lavagna tradizionale; - mezzi audiovisivi e multimediali. Verifiche e criteri di valutazione Le verifiche scritte (traduzioni dal latino) saranno tre nel primo quadrimestre e quattro (più una eventuale di recupero) nel secondo, con cadenza mensile. Le valutazioni orali saranno numerose. Oggetto di valutazione costante saranno anche i quaderni. Nelle verifiche scritte si valuterà il livello di comprensione generale del testo e la conoscenza delle norme morfosintattiche. Nelle valutazioni orali saranno prese in considerazione la pertinenza della risposta, la conoscenza dei contenuti, le capacità espressive, l’utilizzo del lessico specifico. La valutazione finale terrà inoltre conto dei seguenti indicatori: - raggiungimento degli obiettivi; - chiarezza e correttezza espositiva; - impegno dimostrato; - interesse per la materia; - partecipazione alla vita di classe; - tenuta del materiale didattico; - puntualità nelle consegne; - autonomia e organizzazione del lavoro, in particolare di quello svolto a casa; - progressione nell’apprendimento. I risultati delle verifiche sia scritte che orali saranno registrati dalla docente nel registro elettronico, pertanto si invitano i genitori a consultarlo regolarmente. Qualora un genitore fosse impossibilitato a consultare il registro elettronico può chiedere alla docente, tramite libretto personale, di segnalare le valutazioni anche sul libretto personale. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli allievi in difficoltà si provvederà al recupero in classe; qualora questo non dovesse dare esiti positivi si attueranno dei corsi di recupero o degli “Sportelli didattici”. Contenuti e scansione temporale I QUADRIMESTRE Accoglienza: il latino nell’italiano Fonetica: l’alfabeto latino, vocali, dittonghi, sillabe, quantità vocalica e sillabica, come si legge il latino Preliminari sul verbo: il verbo in italiano e in latino Verbi transitivi e intransitivi, forma attiva e passiva, modi e tempi, persona e numero, le coniugazioni I, II, III e IV coniugazione attiva e passiva: indicativo presente e imperfetto, infinito presente Preliminari sul nome: il nome in italiano e in latino Tema e terminazione, genere e numero, il caso, la declinazione I declinazione PROCEDURALE PER LA TRADUZIONE : come si procede per tradurre correttamente dal latino all’italiano Il verbo sum e possum La frase passiva II declinazione Aggettivi della I classe Aggettivi possessivi Principali complementi Verbi irregolari: fero, volo, nolo e malo Imperativo presente e futuro (attivo e passivo) II QUADRIMESTRE III declinazione USO DEL VOCABOLARIO Indicativo futuro semplice attivo e passivo Verbi composti Verbo eo Aggettivi della II classe Indicativo perfetto attivo e passivo IV declinazione V declinazione Il pronome determinativo is, ea, id Indicativo piuccheperfetto attivo e passivo Indicativo futuro anteriore attivo e passivo Ripasso L’insegnante Elisa Giacon PIANO DI LAVORO DI CLASSE Materia: storia e geografia Classe 1^ sez. E (Liceo Scientifico) Docente: Elisa Giacon Anno scolastico 2015/16 Analisi della classe Le conoscenze pregresse sono più che sufficienti. Le capacità espressive, sia scritte che orali sono discrete; molti allievi utilizzano già il lessico specifico. La classe appare interessata agli argomenti proposti e partecipa attivamente alle lezioni proponendo interventi pertinenti anche se non sempre ordinati. Il clima in classe è positivo, i rapporti tra studenti e con la docente sono improntati al dialogo e alla collaborazione. Il comportamento è stato, fino ad oggi, corretto. Programmazione per competenze Al termine dell’anno scolastico gli allievi dovranno saper: • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto tra epoche e fra aree geografiche e culturali: collocare i più rilevanti eventi affrontati secondo le coordinate spazio-tempo; identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree geografiche e periodi diversi. • Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa: - esporre in modo chiaro logico e coerente i contenuti, utilizzando il lessico storiografico e geografico • Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti: leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, cartografiche ricavando informazioni sugli eventi affrontati Metodologia didattica - lezione frontale e verifica/confronto degli appunti presi; - lettura e discussione delle fonti; - lezione interattiva e a ruoli invertiti; - esposizione di approfondimenti curati dagli studenti; - ripasso costante della materia con domande a tutta la classe. Strumenti - Libri di testo (Intrecci geostorici di G.Gentile, L.Ronga, A.Rossi e P.Cadorna, ed. La Scuola) - articoli tratti da riviste e/o quotidiani; - lavagna tradizionale; - mezzi audiovisivi e multimediali. Verifiche e criteri di valutazione Le verifiche orali saranno due nel primo quadrimestre e tre o quattro nel secondo. Verranno valutati anche i lavori svolti a casa e la partecipazione durante le discussioni. Nell’esposizione orale si terrà conto della proprietà di linguaggio, della precisione e della ricchezza dell’informazione, della capacità di individuare collegamenti all’interno della materia e con le altre materie. Nella valutazione finale si terrà inoltre conto di: raggiungimento degli obiettivi stabiliti; impegno dimostrato; interesse per la materia; partecipazione alla vita di classe; tenuta del materiale didattico; puntualità nelle consegne; autonomia e organizzazione del lavoro in particolare di quello svolto a casa; progressione nell’apprendimento. Contenuti e scansione temporale STORIA I QUADRIMESTRE settembre /ottobre Introduzione allo studio della storia: la nascita del metodo storiografico, Erodoto e Tucidide Le culture preistoriche Culture e imperi mesopotamici novembre/dicembre La cultura del Nilo L’area siro-palestinese Il mondo greco: dal palazzo alla polis II QUADRIMESTRE gennaio/febbraio Sparta e Atene Dalla difesa della libertà alla lotta per l’egemonia Alessandro e l’ellenismo marzo/aprile L’Italia e Roma: Le civiltà italiche L’espansione romana in Italia Le conquiste di Roma Maggio Ripasso GEOGRAFIA I QUADRIMESTRE L’Oceania: presentazione generale Il tour dell’Australia L’Australia colonia penale La scuola dell’aria The Flying doctors I parchi australiani La barriera corallina Il surf Sidney e Camberra Brisbane e Melbourne Il rugby II QUADRIMESTRE L’America Meridionale Approfondimenti da definire L’insegnante Elisa Giacon PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1ES DISCIPLINA: INGLESE Docente:Laura Moroni Situazione di partenza della classe Il clima che si respira in classe è sempre sereno e le lezioni si svolgono rallegrate da scambi di battute che non disturbano le spiegazioni dell’insegnante. Il livello di preparazione è di un livello medio-alto e soltanto alcuni hanno bisogno di riprendere attentamente le strutture di base. I rapporti tra studenti e insegnante sono sereni e basati su un rapporto di rispetto e correttezza reciproci. Competenze e Abilità Per quanto riguarda la programmazione per competenze si rimanda a quanto stabilito in sede di riunione dipartimentale espresso nel POF. Metodologia didattica Lezioni frontali Lezioni in gruppi di quattro in cui le strutture di base vengono applicate in seguito ad una breve discussione da parte dei componenti. L’insegnante funge da monitor e, in questo modo, vengono recuperate le lacune ancora in essere. Lavori in piccoli gruppi o a coppie in modo da favorire la comunicazione. Approfondimenti culturali con supporti informatici e multimediali Didattica laboratoriale Lettura, comprensione e stesura di brevi testi relativi per lo più ad esperienze personali. Attività di recupero e/o sostegno in itinere Criteri di Valutazione Le diverse abilità – Leggere, Ascoltare, Parlare, Scrivere e Interagire – verranno valutate sulla base di una rubrica che prevede 4 livelli fondamentali: Livello Base Non Raggiunto, Livello Base Raggiunto, Livello Intermedio e Livello Avanzato. Inoltre si terrà conto della partecipazione alle attività, dell’impegno a casa, del tipo di collaborazione durante i lavori di gruppo e dell’atteggiamento in classe. Contenuti Dal testo: S.Seven, M.Hobbs, J.Starr Keddle, SURE, Helbling Languages Modules 1, 2, 3 con tutte le strutture e le funzioni che esse sottendono. PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1Esc DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: MARTINO MARIAGRAZIA Situazione iniziale della classe: A distanza di un mese circa dall’inizio dell’anno scolastico, la classe si presenta disciplinata ed attenta, con discreta motivazione allo studio e buona disponibilità all’ascolto. Le prime verifiche effettuate hanno avuto risultati positivi. Appare da migliorare il metodo di studio e di lavoro. Programmazione per competenze: Sono di seguito riportati gli obiettivi specifici della disciplina individuati per il biennio in sede di riunione di disciplina in relazione al D. M.n.139 del 2007 che comprende il documento “Saperi e Competenze per il biennio delle superiori”. Competenza 1: Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Competenza 2: Confrontare ed analizzare figure geometriche,individuando invarianti e relazioni. Competenza 3: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Competenza 4: Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. PROGRAMMAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO Unità Competenze Conoscenze Titolo 1 2 3 4 Gli insiemi x x L’insieme numerico N numerici L’insieme numerico Z discreti Le operazioni e le espressioni Multipli e divisori di un numero I numeri primi Le potenze con esponente naturale Le proprietà delle operazioni e delle potenze I sistemi di numerazione con base diversa da dieci Le leggi di monotonia nelle uguaglianze e nelle 15 ore disuguaglianze Abilità -Calcolare il valore di un’espressione numerica. -Tradurre una frase in un’espressione e un’espressione in una frase. -Applicare le proprietà delle potenze. -Scomporre un numero naturale in fattori primi. -Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. tra numeri naturali. -Sostituire numeri alle lettere e calcolare il valore di un’espressione letterale. L’insieme dei x numeri razionali x 15 ore Gli insiemi Modulo trasversale La logica x x Modulo trasversale Relazioni e funzioni x 15 ore Monomi e polinomi x x x -Applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze. -Eseguire le operazioni L’insieme numerico Q. tra frazioni numeriche. Le frazioni equivalenti e i -Semplificare espressioni numeri razionali. -Tradurre una frase in Le operazioni e le un’espressione e espressioni. Le potenze con esponente sostituire numeri razionali alle lettere. intero. Le frazioni e le proporzioni -Confronto tra frazioni e rappresentazione sulla I numeri decimali finiti e retta reale. periodici -Risolvere problemi con percentuali e proporzioni -Trasformare numeri decimali in frazioni. -Scrittura di un numero in notazione scientifica. Determinare l’ordine di grandezza -Rappresentare un Il significato dei simboli insieme e riconoscere i utilizzati nella teoria degli sottoinsiemi di un insiemi Le operazioni tra insiemi e insieme. -Eseguire operazioni tra le loro proprietà insiemi. -Determinare partizioni in un insieme -Riconoscere le Proposizioni proposizioni logiche. Connettivi logici -Eseguire operazioni tra Proposizioni e connettivi proposizioni logiche, logici riconoscendone il valore Quantificatori di verità. -Rappresentare una Le funzioni funzione e stabilire se è Le funzioni numeriche iniettiva, suriettiva o biiettiva. -Disegnare il grafico di una funzione di proporzionalità diretta, inversa, quadratica e di una funzione lineare. -Sommare I monomi e i polinomi algebricamente monomi. Le operazioni e le -Calcolare prodotti, potenze e quozienti di monomi. -Eseguire addizione, sottrazione e moltiplicazione di polinomi. -Semplificare espressioni con operazioni e potenze di monomi e polinomi. -Calcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra monomi -Applicare i prodotti notevoli. -Eseguire la divisione tra due polinomi. -Applicare la regola di Ruffini. x La scomposizione in fattori -Scomporre un polinomio in fattori: raccoglimento a dei polinomi fattor comune, Le frazioni algebriche riconoscimento di Le operazioni con le prodotto notevole, frazioni algebriche Le condizioni di esistenza metodo di Ruffini -Calcolare il M.C.D. e il di una frazione algebrica m.c.m. fra polinomi. -Determinare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica. -Semplificare frazioni algebriche -Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche. -Semplificare espressioni con le frazioni algebriche. -Stabilire se x x Le identità un’uguaglianza è Le equazioni un’identità. Principi di equivalenza -Stabilire se un valore è Equazioni determinate indeterminate e impossibili soluzione di una equazione. -Applicare i principi di equivalenza alle equazioni. -Risolvere equazioni espressioni con i monomi e i polinomi I prodotti notevoli Le funzioni polinomiali Il teorema di Ruffini 25 ore La scomposizione in fattori e le frazioni algebriche x 25 ore Le equazioni lineari 20 ore x Introduzione alla geometria euclidea 10 ore I triangoli x x 15 ore Rette perpendicolari e rette parallele 10 ore Parallelogrammi trapezi x x intere, fratte, numeriche, letterali. -Utilizzare le equazioni per risolvere problemi. x Definizioni,assiomi,teoremi. -Eseguire operazioni tra segmenti e tra angoli. I punti, le rette, i piani -Eseguire costruzioni. I segmenti -Dimostrare teoremi su Gli angoli segmenti e angoli. Le operazioni con i segmenti e gli angoli La congruenza delle figure -Riconoscere gli elementi x Classificazione dei di un triangolo e le triangoli. I tre criteri di congruenza. relazioni tra essi. -Applicare i criteri di congruenza. -Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri. -Dimostrare teoremi sui triangoli. -Applicare il teorema x Rette perpendicolari delle rette parallele e il Rette parallele suo inverso. -Applicare il concetto di perpendicolarità. -Applicare i criteri di congruenza dei triangoli rettangoli. -Dimostrare teoremi sugli angoli dei poligoni. x Il parallelogramma Il rettangolo Il quadrato Il rombo Il trapezio Il piccolo teorema di Talete 10 ore Informatica x x Geogebra Excel -Dimostrare teoremi sui parallelogrammi e le loro proprietà. -Dimostrare teoremi sui trapezi e utilizzare anche le proprietà dei trapezi isosceli. -Dimostrare e applicare il teorema del fascio di rette parallele ed il teorema dei punti medi. Utilizzare i pacchetti applicativi per chiarire e risolvere situazioni inerenti ai vari contenuti Modulo trasversale del programma. Saperi minimi : alla fine del primo anno l’allievo deve: -saper operare in piena autonomia negli insiemi numerici N, Z,Q; -saper operare con i monomi e polinomi ; -saper operare con le frazioni algebriche; -saper riprodurre una semplice dimostrazione geometrica; -saper applicare i teoremi di geometria studiati in situazioni semplici; -saper risolvere equazioni lineari intere e fratte. Strategie didattiche Lo svolgimento del programma avviene per unità didattiche. I temi delle varie unità vengono esposti in generale attraverso una metodologia di tipo induttivo o per problemi. La presentazione dei contenuti si avvale di opportuni esempi introduttivi, sempre concreti e alla portata degli studenti. Gli alunni sono continuamente sollecitati a rilevare quali sono le conoscenze e le abilità acquisite e quelle ancora da acquisire; questo consentirà loro uno studio più mirato e, quindi, più produttivo. Quando possibile, l’inquadramento storico degli argomenti trattati servirà a mettere a fuoco i problemi e le necessità che sono alla base delle diverse teorie matematiche. Verranno proposti piccoli approfondimenti e curiosità matematiche. Le tecnologie informatiche verranno utilizzate per veicolare l’apprendimento della geometria, attraverso il software GEOGEBRA ed attraverso l’uso della piattaforma di e-learning leomajor.org/moodle. Ad ogni lezione verranno assegnati dei compiti da svolgere a casa, dei quali l’insegnante verificherà, a campione, l’effettiva esecuzione ed effettuerà o farà effettuare agli alunni la correzione alla lavagna. Tempi e periodi sono evidenziati nell’elenco degli obiettivi operativi. Si ipotizza un totale di 165 ore annue di lezione. MODALITA’ DI VERIFICA Le verifiche avvengono in modo continuo attraverso il dialogo e il lavoro di classe, la correzione degli esercizi svolti per casa, interrogazioni orali e compiti scritti di classe. Le verifiche orali sono così articolate: alcune domande di teoria riguardanti argomenti di algebra e geometria (definizioni, enunciati, dimostrazioni) allo scopo di testare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati nonché l’utilizzo della terminologia specifica della matematica; uno o più esercizi allo scopo di valutare l’applicazione delle conoscenze acquisite; controllo del quaderno per verificare l’esecuzione del lavoro domestico e l’impegno in classe durante le lezioni; Le prove scritte sono così strutturate: alcune domande relative agli argomenti teorici studiati (tipologia: domande aperte, completamento di frasi, quesiti a scelta multipla) alcuni esercizi applicativi sia di algebra (aritmetica) sia di geometria; Le prove scritte, programmate con anticipo e segnate nel registro di classe, di norma si svolgono in due ore e vengono riconsegnate corrette e valutate dopo circa una settimana; in tale occasione l’insegnante effettua o fa effettuare la correzione alla lavagna o consegna una copia contenente la correzione del compito, il voto viene riportato nel registro elettronico Qualora le verifiche effettuate evidenziassero il NON raggiungimento degli obiettivi da parte di alcuni allievi si attuerà un recupero in itinere o si indirizzeranno gli allievi verso lo sportello didattico. VALUTAZIONE Verifiche scritte: ogni verifica è predisposta in maniera tale da verificare il conseguimento degli obiettivi didattici prefissati. L’insegnante comunica preventivamente agli allievi l’argomento della verifica, il numero e la tipologia degli esercizi e il tempo previsto per lo svolgimento. Gli elaborati vengono riconsegnati corretti e ciascun allievo, confrontando il proprio compito con la correzione effettuata alla lavagna potrà rendersi conto degli obiettivi non ancora raggiunti. Il voto viene attribuito riportando il punteggio ottenuto su una scala da 1 a 10, secondo una griglia di valutazione che verrà comunicata agli allievi contestualmente al compito; il voto 1 corrisponde ad un compito consegnato in bianco. Verifiche orali: si valuterà la conoscenza dei contenuti della disciplina, la proprietà di linguaggio, le competenze nella fase applicativa, e la capacità di applicare le conoscenze acquisite in esercizi di complessità crescente. L’allievo trascriverà sul libretto il voto riportato. La valutazione dell’allievo sarà il risultato della media aritmetica dei voti conseguiti nelle varie prove, media considerata per difetto o per eccesso tenendo conto degli indicatori positivi o negativi. Si terrà inoltre conto dei seguenti fattori: la progressione nell’apprendimento, l’impegno sia nel lavoro in classe che nel lavoro domestico, il metodo di lavoro, la partecipazione al dialogo educativo. L’insegnante Mariagrazia Martino a.s. 2015-2016 PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 1Es DISCIPLINA:FISICA Docente: LA MALFA SERGIO Presentazione della classe e situazione di partenza: Durante il primo periodo di scuola, la classe ha evidenziato complessivamente un buon interesse per la materia, lavorando con sufficiente regolarità e partecipando con attenzione e vivacità alle lezioni. La preparazione della classe e complessivamente omogenea e su un livello più che sufficiente. Alcuni alunni presentano una certa fragilità . Programmazione per competenze: OBIETTIVI E COMPETENZE Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze specifiche che ciascuna unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito. 1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. 2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. 3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. 4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. 5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale. Inoltre sarà favorito lo sviluppo delle seguenti competenze trasversali: Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per studiare, fare ricerca e comunicare. a.s. 2015-2016 Argomento Strumenti matematici Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari 1,2,4,5 I rapporti, le proporzioni, le percentuali. I grafici. La proporzionalità diretta e inversa; dipendenza lineare. La proporzionalità quadratica diretta e inversa. Lettura e interpretazione di formule e grafici. Le equazioni e i principi di equivalenza. Argomento 1. Le grandezze fisiche Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari 1,2,4,5 Concetto di misura delle grandezze fisiche. Il Sistema Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali e derivate. La notazione scientifica e l’ordine di grandezza di un numero (le potenze di 10) Le definizioni operative: intervallo di tempo, la lunghezza, la massa; area, volume, densità. Equivalenze di aree, volumi e densità Argomento 2. La misura Competenze Effettuare semplici operazioni matematiche, impostare proporzioni e definire le percentuali. Calcolare e rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche. Leggere e interpretare formule e grafici. Saper risolvere una equazione di primo grado. Saper invertire una formula Competenze Comprendere il concetto di definizione operativa di una grandezza fisica. Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra. Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità. Conoscere e applicare le proprietà delle potenze nell’uso della notazione scientifica Valutare l’ordine di grandezza di una misura a.s. 2015-2016 Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari 1,2,4 Il metodo scientifico: ricerca o verifica sperimentale di una legge fisica. Le caratteristiche degli strumenti di misura. Le incertezze in una misura. Gli errori nelle misure dirette e indirette. La valutazione del risultato di una misura. Le cifre significative. Argomento 3. La luce Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari 1,2,3,4 I raggi di luce; propagazione rettilinea e velocità La riflessione della luce e sue leggi Specchi piani, specchi curvi e la formazione delle immagini; legge dei punti coniugati e ingrandimento La rifrazione della luce e sue leggi; riflessione totale Lenti sferiche, convergenti e divergenti Formula per le lenti sottili; ingrandimento Applicazioni: macchina fotografica e cinema, occhio, microscopio e cannocchiale Abilità Effettuare misure dirette e calcolare misure in modo indiretto Riconoscere i diversi tipi di errore nella misura di una grandezza fisica. Calcolare gli errori sulle misure effettuate. Esprimere il risultato di una misura con il corretto uso di cifre significative. Calcolare le incertezze nelle misure indirette. Valutare l’attendibilità dei risultati. Abilità Analizzare la natura della luce Descrivere le modalità di propagazione della luce Descrivere il fenomeno della riflessione e le sue applicazioni agli specchi piani e curvi Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere tra immagini reali e virtuali Descrivere il fenomeno della riflessione Descrivere il fenomeno della riflessione totale, con le sue applicazioni tecnologiche Saper applicare le leggi a.s. 2015-2016 della riflessione e rifrazione Distinguere i diversi tipi di lenti e costruire le immagini prodotte da lenti Descrivere il meccanismo della visione Argomento 4. Le forze Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari 1,2,4,5 L’effetto delle forze. Forze di contatto e azione a distanza. Come misurare le forze. La somma delle forze. I vettori e le operazioni con i vettori. Decomposizione di un vettore lungo due direzioni assegnate La forza-peso e la massa. Le caratteristiche della forza d’attrito (statico, dinamico) e della forza elastica. La legge di Hooke. Argomento 5. L’equilibrio dei solidi Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari 1,2,3,4,5 I concetti di punto materiale e corpo rigido. L’equilibrio del punto materiale e l’equilibrio su un piano inclinato. L’effetto di più forze su un corpo rigido: forze concorrenti e parallele. Competenze Usare correttamente gli strumenti e i metodi di misura delle forze. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Saper calcolare la somma, la differenza di più vettori, moltiplicare un vettore per uno scalare, decomporre un vettore lungo due direzioni Calcolare il valore della forza-peso, determinare la forza di attrito al distacco e in movimento. Utilizzare la legge di Hooke per il calcolo delle forze elastiche. Competenze Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Determinare le condizioni di equilibrio di un corpo su un piano inclinato. Valutare l’effetto di più forze a.s. 2015-2016 Il momento di una forza e di una coppia di forze. Equilibrio di un corpo rigido Le leve. Il baricentro. Argomento 6. L’equilibrio dei fluidi Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari 1,2,3,4,5 su un corpo. Individuare il baricentro di un corpo. Analizzare i casi di equilibrio stabile, instabile e indifferente. Competenze Gli stati di aggregazione Saper calcolare la molecolare. pressione determinata dall’applicazione di una La definizione di pressione e la forza e la pressione pressione nei liquidi. esercitata dai liquidi. La legge di Pascal e la legge di Applicare le leggi di Pascal, Stevino. di Stevino e di Archimede La spinta di Archimede. nello studio dell’equilibrio Il galleggiamento dei corpi. dei fluidi. La pressione atmosferica e la Analizzare le condizioni di sua misurazione. galleggiamento dei corpi. Comprendere il ruolo della pressione atmosferica. Strategie didattiche: Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei contenuti programmatici, si farà ricorso ai seguenti strumenti metodologici: confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante; esercitazioni guidate, di gruppo o individuali; assegnazione e verifica di compiti per casa; ricerche individuali o di gruppo. realizzazione di esperimenti in gruppo; Strumenti didattici: Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei contenuti disciplinari, si farà ricorso ai seguenti strumenti metodologici: lezioni frontali da parte dell’Insegnante; confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante; esercitazioni guidate, di gruppo o individuali; a.s. 2015-2016 assegnazione e correzione dei compiti per casa; impiego del laboratorio di fisica; realizzazione di esperimenti con materiale povero; Impiego del libro di testo e integrazione con dispense di approfondimento o di sintesi degli argomenti trattati; impiego di materiale multimediale, filmati, documentari, simulazioni ecc. impiego della classe virtuale Zanichelli; impiego del laboratorio d’informatica (Geogebra ed Excel); Strumenti di verifica Per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati si utilizzeranno: verifiche scritte in classe (almeno 2 nel primo quadrimestre, almeno 3 nel secondo quadrimestre); interrogazioni orali esercitazioni individuali e di gruppo. Attività svolte in laboratorio di fisica e relazioni delle esperienze. controllo del quaderno degli appunti . attività svolte nella classe virtuale. Criteri di verifica e valutazione La valutazione globale si baserà sui risultati delle prove di verifica, tenendo conto anche dell’interesse e dell’impegno dimostrati sia in classe che nello studio domestico e dei miglioramenti fatti nel corso dell’anno. In particolare si valuterà l’impegno e la qualità del lavoro svolto in laboratorio, il rigore e la precisione con la quale sono presi gli appunti e sono svolti i compiti per casa e l’impegno nelle attività proposte nella piattaforma moodle. Attività di recupero Per gli alunni in difficoltà verrà effettuato un recupero in itinere e verranno attivati sportelli pomeridiani per ulteriori chiarimenti. Attività di approfondimento Per favorire l’approfondimento e/o l’ampliamento di argomenti di studio di studenti particolarmente motivati verranno proposte le seguenti attività: attività di ricerca individuale o di gruppo eventuale partecipazione a conferenze scientifiche; a.s. 2015-2016 realizzazione di esperimenti con materiale povero eventualmente filmati e documentati. Partecipazione alla gara di fisica: “Giochi di Anacleto” MATERIA : Scienze DOCENTE : Prof.ssa Petroccione Francesca FINALITA’ DELL’EDUCAZIONE SCIENTIFICA L'educazione scientifica mira a far acquisire conoscenze e abilità. Le conoscenze si basano su contenuti che l'allievo fa propri, su quel sapere che diviene pian piano patrimonio culturale, base per nuove conoscenze; le abilità si basano su procedimenti operativi; è il saper fare non solo manuale, guidato da intuizioni, ma anche sorretto da una mente che ragiona. La scienza è un sapere ottenuto tramite l'osservazione attenta delle cose e degli eventi, tra i quali spesso esistono connessioni logiche che portano a regole generali di causa ed effetto. Gli allievi devono allora essere guidati a osservare la realtà che li circonda in modo scientificamente corretto e sollecitati ad individuare problemi, formulare ipotesi e tentare risposte, sviluppando atteggiamenti critici nei confronti del mondo. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe si dimostra vivace, ma sempre corretta nel comportamento, interessata agli argomenti proposti e disponibile a collaborare. Un buon gruppo interviene nel dialogo educativo in modo consapevole e coerente e dimostra buone capacità organizzative e positivi ritmi di apprendimento. Un gruppo meno numeroso ha invece evidenziato qualche insicurezza, carenze metodologiche e un impegno nello studio domestico non sempre puntuale e costruttivo. Dai primi accertamenti il profitto medio della classe risulta più che sufficiente. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Misure e grandezze Competenze Indicatori Saper riconoscere e stabilire relazioni - eseguire semplici misure dirette e indirette - esprimere il risultato di una Saper classificare misura secondo le regole della comunicazione scientifica - riconoscere in semplici Saper effettuare connessioni logiche fenomeni appartenenti alla realtà il ruolo dell’energia, del lavoro e del calore - applicare la relazione tra massa, calore specifico e variazione di temperatura di un corpo Le trasformazioni fisiche Competenze Indicatori Saper classificare - definire, a partire dal concetto di fase, se un sistema è omogeneo o eterogeneo Saper applicare le conoscenze - definire, a partire dal concetto acquisite alla vita reale di sostanza, se un sistema è puro oppure se è un miscuglio - descrivere le curve di Saper riconoscere e stabilire relazioni riscaldamento e di raffreddamento delle sostanze pure - confrontare il punto di ebollizione di una soluzione con l’andamento della curva di riscaldamento di una sostanza pura - scegliere la tecnica di separazione più adatta per separare i componenti di un miscuglio Competenze Saper classificare Le trasformazioni chimiche Indicatori - classificare una trasformazione come fisica o chimica sulla base di semplici osservazioni sperimentali - definire se una sostanza è un elemento o un composto - individuare i gruppi e i periodi nella Tavola Periodica e descrivere le caratteristiche principali di metalli, non metalli e semimetalli Le sfere dell’aria e dell’acqua Competenze Indicatori Osservare, descrivere ed analizzare - descrivere le caratteristiche fenomeni appartenenti alla realtà dell’atmosfera terrestre e capire naturale e riconoscere nelle sue varie il ruolo delle sue diverse parti forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche - descrivere le cause dell’inquinamento atmosferico e spiegare quali misure adottare per contrastarlo - spiegare le proprietà dell’acqua e descrivere le fasi del ciclo dell’acqua La sfera delle rocce Competenze Indicatori Saper classificare - saper riconoscere i principali tipi di rocce Saper riconoscere e stabilire relazioni - saper spiegare, sulla base delle loro caratteristiche, l’origine delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche Il modellamento della superficie terrestre Competenze Indicatori Osservare e descrivere fenomeni - descrivere il ruolo degli agenti appartenenti alla realtà naturale e atmosferici nella degradazione riconoscere nelle sue varie forme i meccanica e chimica delle concetti di sistema e di complessità rocce - riconoscere i segni dei principali agenti esogeni su piccola e su grande scala - riconoscere le forme del paesaggio carsico - descrivere l’azione di erosione, di trasporto e di deposito delle acque correnti Il pianeta Terra Competenze Indicatori Osservare, descrivere ed analizzare - descrivere la posizione della fenomeni appartenenti alla realtà Terra nell’Universo naturale e riconoscere nelle sue varie - spiegare il succedersi delle forme i concetti di sistema e di stagioni e il significato di complessità equinozio e solstizio - spiegare la diversa durata del Analizzare dati e interpretarli dì e della notte nel corso delle sviluppando deduzioni e stagioni ragionamenti sugli stessi, anche con - descrivere i moti della Luna l’ausilio di rappresentazioni grafiche CONTENUTI DISCIPLINARI Tempi di realizzazione Misure e grandezze Il Metodo Scientifico. Le grandezze fisiche. Il Sistema Internazionale delle Unità di misura. Grandezze estensive e grandezze intensive. Massa e peso. Pressione. Densità e peso specifico. Energia e lavoro. Temperatura, calore e calore specifico. Sett. – Ott. Le trasformazioni fisiche della materia Gli stati fisici della materia. Sistemi omogenei e sistemi eterogenei. Sostanze pure e miscugli. I passaggi di stato. I principali metodi di separazione dei componenti di un miscuglio. Nov. – Dic. Le trasformazioni chimiche della materia Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche. Elementi e composti. La classificazione degli elementi. Gennaio Le sfere dell’aria e dell’acqua Le caratteristiche fisiche dell’atmosfera. La composizione dell’atmosfera. L’effetto serra. L’inquinamento atmosferico. La pressione atmosferica. Le acque dell’idrosfera. Le proprietà dell’acqua: densità, calore specifico e capacità solvente. Il ciclo dell’acqua. Febbraio La sfera delle rocce. La struttura interna della Terra. Rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche. Le forme del paesaggio Il modellamento. La degradazione meccanica delle rocce. L’alterazione chimica delle rocce: dissoluzione del calcare, idrolisi dei silicati e ossidazione. Il paesaggio carsico. L’azione modellante delle acque correnti: valli fluviali e pianure alluvionali. L’azione modellante dei ghiacciai: valli glaciali e depositi morenici. L’azione modellante del mare e del vento. Il dissesto idrogeologico. Marzo - Aprile La Terra nello spazio La terra nel Sistema Solare. La forma e le dimensioni della Terra. Il moto di rotazione e il moto di rivoluzione terrestri e le loro conseguenze. I movimenti della Luna. Mag. - Giugno METODI E STRUMENTI PER L’APPRENDIMENTO METODI 1. Lezione frontale e dialogata 2. Risoluzione guidata di esercizi e problemi 3. Attività sperimentali in laboratorio 4. Proiezioni di video e filmati 5. Visite guidate a carattere laboratoriale. La classe aderisce al progetto: ”Alla scoperta degli ambienti naturali del Friuli Venezia Giulia” partecipando a due escursioni naturalistiche: la prima in Piancavallo nel mese di febbraio e la seconda ad Andreis e Barcis nel mese di marzo. Scopi del progetto sono la promozione della conoscenza del territorio, l’avvicinamento al lavoro in campo aperto e lo sviluppo di una sensibilità alle esigenze dell’ambiente e alla sua tutela. STRUMENTI 1. Libro di testo (A. Gainotti – A. Modelli “Incontro con le Scienze della Terra.blu” – ed. Zanichelli; G. Valitutti, A. Tifi e A. Gentile “Chimica – concetti e modelli.blu. Dalla materia all’atomo” ed. Zanichelli) 2. Fotocopie tratte da altri testi integrativi, riviste scientifiche, giornali 3. Versioni digitali dei testi in adozione 4. Strumenti informatici 5. Campioni di rocce, attrezzature e reagenti in dotazione al laboratorio di Scienze CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE 1. 2. 3. 4. 5. 6. Impegno nello studio Partecipazione in classe e pertinenza degli interventi Conoscenza dei contenuti e delle simbologie Comprensione e corretta applicazione dei concetti studiati Uso appropriato e significativo del linguaggio specifico Capacità di osservare, misurare e analizzare fenomeni, di interpretare dati, di formulare ipotesi e di proporre soluzioni. STRUMENTI DI VALUTAZIONE 1. Verifiche orali 2. Verifiche scritte (test a scelta multipla, vero/falso, questionari a risposta aperta, relazioni, risoluzioni di esercizi e problemi) ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO 1. Itinerari escursionistici in Piancavallo e nell’area di Andreis-Barcis. Pordenone, 31 Ottobre 2015 Firma del docente Francesca Petroccione I.I.S. Leopardi-Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1ES DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: RENATO RUSSI Presentazione della classe e situazione di partenza: La breve fase introduttiva ha portato a una conoscenza reciproca, sono stati definiti i livelli di preparazione per il primo anno dello scientifico sotto gli aspetti espressivi, di analisi e comprensione. Risultano buoni i tempi di attenzione. Si è definito un metodo di studio per la materia. Tutti gli studenti dimostrano curiosità verso la nuova materia. Ricordo l’importanza della revisione regolare del lavoro svolto e l’obbligo della preparazione settimanale. Programmazione per competenze: UNITÀ DI INDICATORI CONOSCENZE APPRENDIMENTO 1. La preistoria. Nascita di un linguaggio artistico UNITÀ DI 1. Collocare cronologicamente e geograficamente le 1.1 Sui concetti di storia e prime manifestazioni artistiche dell’uomo preistoria preistorico 1.2 L’uomo preistorico 2. Riconoscere le similitudini costruttive e le differenze funzionali e tipologiche tra nuraghi e menhir, dolmen e cromlech INDICATORI CONOSCENZE 1. 3.1 Itinerario nella storia 3.2 L’arte cicladica 3.3 I Cretesi e le città-palazzo 3.4 I Micenei e le città fortezza APPRENDIMENTO 3. Le Civiltà di un mare fecondo, l’Egeo: Creta e Micene 2. 3. 4. 5. 6. Collocare cronologicamente e geograficamente le manifestazioni artistiche cicladiche, minoiche e micenee Riconoscere nella specificità della produzione degli idoli in marmo la peculiarità della cultura cicladica Delineare l’articolata organizzazione architettonica e funzionale delle città-palazzo cretesi Descrivere le peculiarità tematiche, tecniche e simboliche della produzione vascolare e della pittura parietale cretese Riconoscere nelle maschere funerarie la tipicità della ricerca formale ed espressiva micenea Delineare l’articolata organizzazione architettonica e funzionale delle città-fortezza a.s. 2015-2016 7. micenee Comprendere i principi costruttivi del Tesoro di Atreo, delle Mura ciclopiche, del Megaron, della Porta dei Leoni micenee UNITÀ DI INDICATORI CONOSCENZE 1. 4.1 Itinerario nella storia 4.2 Il periodo di Formazione (XII-VIII secolo a.C.) 4.3 L’età arcaica (VII-VI secolo a.C.) APPRENDIMENTO 4. L’inizio della civiltà occidentale: La Grecia 2. 3. 4. 5. 6. UNITÀ DI Collocare cronologicamente e geograficamente i quattro principali periodi in cui viene suddivisa l’arte greca Mettere a confronto le principale tipologie vascolari, riconoscendo tra le forme arcaiche, a figure nere e a figure rosse, le funzioni, le tecniche di realizzazione e i motivi decorativi ricorrenti Individuare le sostanziali differenze tra le varie tipologie templari Riconoscere correttamente il sistema dell’ordine architettonico dorico, ionico e corinzio, riuscendo a distinguere all’interno di ogni tipologia i principali elementi costitutivi Delineare le peculiarità stilistiche della scultura arcaica, dorica, attica, ionica, i Kouroi e le Korai, distinguendone le caratteristiche e la provenienza Inquadrare le principali problematiche connesse alle decorazioni frontonali di Corfù, Egina e Olimpia; e metopali di Selinunte e Olimpia INDICATORI CONOSCENZE 1. 5.1 Itinerario nella storia 5.2 La statuaria prima del Doriforo 5.3 Mirone di Eleutere 5.4 L’equilibrio raggiunto: Policleto di Argo 5.5 Fidia 5.6 La ceramografia del V secolo APPRENDIMENTO 5. L’età di Pericle e Fidia. L’inizio del periodo classico 2. 3. 4. 5. 6. 7. Collocare cronologicamente e geograficamente il periodo classico dell’arte greca Distinguere le caratteristiche stilistiche peculiari delle principali statue virili dello stile severo Riconoscere il contributo stilistico di Mirone di Eleutere nella statuaria Delineare le peculiarità stilistiche della scultura di Policleto di Argo Inquadrare il ruolo fondamentale di Fidia nel raggiungimento dell’equilibro stilistico nella statuaria classica Riconoscere il ruolo di Fidia nella progettazione architettonica del Partenone e il suo stile nell’organizzazione e nella realizzazione delle decorazioni frontonali (Orientale e Occidentale) e metopali (lato sud) Consolidare il lessico basato sulla terminologia relativa all’ordine, alla classificazione dei templi, alla produzione scultorea dell’arte greca classica I.I.S. Leopardi-Majorana UNITÀ DI INDICATORI CONOSCENZE APPRENDIMENTO 6. L’arte nella crisi della polis 1. 2. 3. 4. 5. 6. NITÀ DI APPRENDIMENTO 7. L’arte in Italia. Gli etruschi INDICATORI 1. 2. 3. 4. 5. UNITÀ DI Collocare cronologicamente e geograficamente l’opera d’arte greca del tardo periodo classico ed ellenistico Introdurre il metodo di critica estetica e di riconoscimento delle influenze basato sull’analisi della struttura compositiva e sulla comparazione formale Riconoscere il linguaggio formale e lo stile peculiare dell’opera scultorea di Prassitele, di Skopas e di Leochares Inquadrare il ruolo fondamentale di Lisippo nello sviluppo della statuaria con la conquista dello spazio e la definizione di un nuovo canone Delineare le vicende costruttive e le caratteristiche del ciclo decorativo dell’Altare di Zeus Soter a Pergamo Consolidare il lessico basato sulla terminologia relativa alla produzione scultorea di epoca ellenistica Collocare cronologicamente e geograficamente l’opera d’arte etrusca Valutare l’arte etrusca come il momento di fusione tra le tendenze ellenistiche orientali e le istanze italiche, inquadrandole in una prospettiva di sviluppo verso le forme d’arte romana Riconoscere le varie caratteristiche tipologiche dell’architettura etrusca (civile, religiosa, funeraria) sia nei materiali sia nelle tecniche costruttive Delineare le prime forme di urbanizzazione come iniziale organizzazione e presidio del territorio con la costruzione di città fortificate Cogliere le peculiarità formali e stilistiche della produzione di scultura funeraria e religiosa etrusca anche in rapporto con la coeva produzione greca 6.1 Itinerario nella storia 6.2 Il ripiegamento intimista di Prassitele e Skopas 6.3 Leochares 6.4 Lisippo 6.5 Alessandro Magno e l’Ellenismo CONOSCENZE 7.1 Itinerario nella storia: I Piceni 7.2 Arte e religione etrusche INDICATORI CONOSCENZE 1. 8.1 Itinerario nella storia 8.2 I Romani e l’arte 8.3 Tecniche costruttive Romani 8.4 L’architettura 8.5 La pittura 8.6 La scultura APPRENDIMENTO 8. Roma. Dalle origini allo splendore dei primi secoli dell’impero 2. 3. 4. 5. 6. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte romana di epoca repubblicana e imperiale Introdurre il metodo di critica estetica e di riconoscimento delle tipologie e degli stilemi dell’arte romana anche con confronti con opere dell’arte greca ed etrusca, per coglierne le costanti e le differenze sostanziali Inquadrare il ruolo fondamentale delle tecniche costruttive dei Romani nello sviluppo sociale e artistico della civiltà Riconoscere le varie caratteristiche tipologiche dell’architettura romana (civile, religiosa, onoraria, per lo svago, i giochi e abitativa) nei materiali e nelle tecniche costruttive Distinguere le caratteristiche tecniche, i temi e la simbologia dei cicli pittorici Cogliere le peculiarità formali e stilistiche della produzione scultorea colta (ritratto, rilievo storico celebrativo) e della produzione a rilievo d’arte plebea dei a.s. 2015-2016 Disegno Geometrico 1. Rappresentazione di figure geometriche semplici e di volumi con gli strumenti tradizionali del disegno 2. Proiezioni ortogonali 3. Proiezioni di punti, segmenti, figure piane 4. Proiezioni ortogonali di solidi geometrici 5. Sezione di solidi e ricerca della sezione reale 6. Assonometria: il quadro assonometrico e gli assi 7. Studio geometrico della pianta di alcuni monumenti significativi, con riferimento alle tecniche costruttive e alla tipologia architettonica Strategie didattiche: a. Inquadrare l’opera d’arte individuandone dati e tecniche di realizzazione b. Identificare i caratteri stilistici e le funzioni dell’opera d’arte, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione c. Saper leggere l’opera d’arte utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte Metodi Didattici • Lezioni frontali e lezioni dialogate, con esteso ricorso alle immagini; • conduzione di esercitazioni in classe, redazione di mappe concettuali; • affidamento a ciascun alunno delle ricerche personali di approfondimento (su testi reperibili in biblioteca e fonti disponibili nella rete); • coinvolgimento della classe sui contenuti proposti, sulla rielaborazione e sulle modalità̀ di comunicazione dei lavori presentati dai compagni. Il libro di testo è utilizzato con sistematicità̀ , in quanto strumento necessario da cui partire per costruire una preparazione di base condivisa. Viene però proposto agli studenti lo sviluppo consapevole delle proprie competenze attraverso una didattica attiva , fondata sul metodo della ricerca, degli scambi documentativi in rete, dell’apprendimento basato su dinamiche d’interazione tra conoscenza e progettualità̀ della comunicazione. L’utilizzo dell’inglese in alcune limitate I.I.S. Leopardi-Majorana attività̀ didattiche ha lo scopo di incentivare gli allievi a ricercare fonti informative più̀ vaste, soprattutto in internet. Strumenti didattici: Libro di testo, PowerPoint, youtube, biblioteca; Strumenti di verifica Per accertare il livello di padronanza della materia saranno valutati: risposte su schede con prove semi – strutturate; esposizione delle ricerche personali con presentazioni di Power Point ; Interrogazioni; valutazione degli elaborati grafici di verifica. Criteri di verifica e valutazione VOTO LIVELLO DI APPRENDIMENTO 3 Assenza di qualsiasi elemento essenziale per una organica espressione, copiare durante il compito in classe ; 4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali, gravi errori espressione disorganica 5 Incompletezza e frammentarietà nell'apprendimento - scarsa pertinenza - lacune espressive 6 Apprendimento degli elementi essenziali - espressione sufficientemente corretta e lineare 7 Sicurezza nelle conoscenze e nell'espressione - qualche incertezza non determinante 8 Conoscenze approfondite ed articolate - sicurezza espositiva 9 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva 10 Conoscenze approfondite e rielaborate - ricchezza espressiva sicurezza espositiva - assenza di errori di ogni genere a.s. 2015-2016 Inserire modalità e strumenti.Inserire gli strumenti di verifica.Inserire i criteri di verifica e valutazione.Inserire le attività di recupero. Inserire le attività di approfondimento. PIANO DI LAVORO ANNO 2015/2016 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE PROF.ANNALISA POLESE Classi 1ES 1)FINALITA’ DELLA DISCIPLINA a) Favorire l’acquisizione di competenze disciplinari per migliorare la crescita degli alunni dal punto di vista personale (coscienza di sé ), relazionale e operativo. b) Favorire la considerazione dell’attività motoria come sana abitudine di vita, elemento di tutela della salute indispensabile per un buon equilibrio psico-fisico. 2) OBIETTIVI DIDATTICI: conoscenze, capacità, competenze. Le Scienze Motorie mirano al miglioramento delle conoscenze,delle capacità e delle competenze motorie dello studente rispetto alla propria situazione iniziale ed hanno come obiettivi didattici: Conoscenze: conoscere gli obiettivi delle Scienze Motorie e i benefici del movimento, conoscere le qualità fisiche e psico-motorie e come migliorarle; conoscere la terminologia disciplinare;conoscere gli argomenti teorici legati alla disciplina;conoscere la struttura e le caratteristiche dei giochi e degli sport affrontati. Capacità: saper organizzare il riscaldamento muscolare prima dell’attività motoria; organizzare un programma di lavoro di tonificazione muscolare a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi e in diverse situazioni e ambienti; autovalutazione delle proprie qualità fisiche e delle eventuali carenze migliorabili con l’organizzazione di una sana attività motoria; saper giocare a pallavolo applicando i fondamentali e le tattiche del gioco; adattarsi e diverse situazioni di gioco o attività motorie che implichino abilità variabili. Competenze disciplinari - sono rappresentate dalla conoscenza e pratica degli elementi specifici della materia e dalla capacità di applicarli in modo adeguato nelle situazioni che più strettamente riguardano la disciplina, secondo le indicazioni e i contenuti dei programmi ministeriali: saper compiere attività di forza, resistenza, velocità, mobilità articolare, equilibrio, coordinazione motoria, saper lanciare e saltare; saper effettuare i fondamentali della pallavolo e saper arbitrare una partita. Competenze trasversali - sono determinate dal saper operare in situazione attuando schemi atti a DIAGNOSTICARE, RELAZIONARSI E AFFRONTARE in modo adeguato alle diverse esigenze le varie situazioni(solving problem). 1. DIAGNOSTICARE come attitudine all’autovalutazione, e come capacità di saper individuare gli elementi costitutivi di una realtà. 2 . RELAZIONARSI come capacità di sapersi relazionare con gli altri in modo corretto, favorendo le relazioni di aiuto reciproco e la scoperta dell’altro soprattutto come risorsa. 3 . AFFRONTARE come capacità di definire gli interventi per affrontare una situazione problematica e non, e saperli realizzare utilizzando le strategie adeguate. 3) 3)CONTENUTI Gli obiettivi fondamentali del lavoro, contenuti in moduli da sviluppare progressivamente nell’arco dell’anno scolastico, con opportune esercitazioni e verifiche, pratiche e teoriche, sia nel primo che nel secondo quadrimestre, sono i seguenti: Modulo 1) Potenziamento fisiologico mediante un progressivo miglioramento della forza, della resistenza, della velocità e della mobilità articolare (esercizi ai grandi attrezzi, percorsi e circuiti allenanti, preatletici generali, esercizi di mobilizzazione attiva e passiva, stretching, esercizi a carico naturale, esercizi con le resistenze elastiche, con la palla medica, con manubri e pesetti, esercizi con la fisioball); Modulo 2) Coordinazione dinamico-generale, coordinazione oculo-manuale e oculopodalica, giocoleria e destrezza (esercizi con piccoli attrezzi: palloncino leggero, palla, cerchio, bacchetta, funicella, palline colorate in gommapiuma, palline da tennis;rete di coordinazione); Modulo 3) Consolidamento della lateralità (esercizi con gli over, con i cerchi, con il paracadute psicomotorio e con la rete di coordinazione); Modulo 4) Strutturazione spazio-temporale e percezione del ritmo e delle sue strutture (ripetizione di battute, riproduzione e costruzione di ritmi variati, interiorizzazione di ritmi diversi mediante percorsi, step, esercizi con la fune lunga, esercizi con gli elastici); Modulo 5) Affinamento e potenziamento degli schemi motori, della coscienza e della padronanza del corpo, dell’equilibrio statico e dinamico (combinazioni a corpo libero, esercizi specifici e di riporto con piccoli e grandi attrezzi, spalliera, trave, panca); Modulo 6) Consolidamento della socialità, dell’autocontrollo e dell’autodisciplina (esercizi di preacrobatica, acrogym, piramidi, esercizi con il paracadute psicomotorio); Modulo 7) Conoscenza e pratica delle attività sportive e di giochi (Pallavolo e Basket, con relativa organizzazione delle attività stesse ed arbitraggio, elementi di calcetto, elementi di frisbee, bowling, tiro alla fune, calcio seduti); Modulo 8) L’attività motoria come linguaggio e movimento espressivo progetto “CHEERLEADING” Lo studente sarà consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e saprà padroneggiare e interpretare i messaggi, volontari e involontari, che esso trasmette attraverso un lavoro di gruppo.. Tale consapevolezza favorisce la libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale. Modulo 9) Cenni di igiene e prevenzione degli infortuni tendenti a tutelare la propria e l’altrui salute; Modulo 10) La sicurezza, il fattore rischio e come comportarsi in caso di emergenza; Modulo 11) Lavori di gruppo e “Focus Group”, saper dialogare con l’istituzione scolastica e il contesto sociale attraverso l’acquisizione di specifiche capacità progettuali. 4) TEORIA Per tutte le classi 1) Diffusione di procedure comportamentali di sfollamento degli edifici scolastici in caso di emergenza e/o calamità. Classi prime e seconde 1) Educazione stradale: i segnali stradali e la lateralizzazione; 2) Generalità sugli apparati osteo-articolare-muscolare; 3) Generalità sul sistema cardiocircolatorio e respiratorio. 4) Conoscenza della terminologia disciplinare 5) Assi e piani; 6) Le suddivisioni del corpo umano e la terminologia cinetica. 7) l’alimentazione. settimanali di scienze motorie,l’insegnamento, pur mantenendo formule prevalentemente pratiche,si avvarrà anche di valutazioni orali sugli argomenti teorici sopra elencati.Per gli alunni/e esonerati/e temporaneamente o per un lungo periodo sono previste prove scritte/orali e questionari su argomenti svolti in palestra. In tutte le classi è stato adottato un testo di scienze motorie. L’obiettivo didattico disciplinare minimo da conseguirsi nel corso dell’anno scolastico è un significativo miglioramento delle conoscenze,capacità e competenze motorie dell’alunno rispetto alla propria situazione iniziale,conseguito in senso quantitativo ma soprattutto qualitativo,in quanto la prestazione motoria appartiene alla categoria delle produzioni complesse per cui è difficile definirne criteri oggettivi. 5) OBIETTIVI TRASVERSALI Per le classi prime (anche alla luce degli obiettivi espressi negli assi culturali del nuovo biennio obbligatorio) 1)Essere consapevoli che la disciplina conduce a un metodo di lavoro autonomo; 2)Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico identificando semplici problemi e individuando possibili soluzioni. 3)Apprendere un linguaggio elementare specifico; 4)Curare l’ esposizione anche orale investendo sull’ apprendimento del linguaggio specifico della disciplina; 5)Essere in grado di utilizzare le conoscenze essenziali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra,a casa e negli spazi aperti compreso quello stradale; 6)Anche in un contesto di competitività riconoscere sempre la componente educativa dell’attività motoria e sportiva. 6)METODO DI LAVORO, STRATEGIE DIDATTICHE E PERCORSI: Il lavoro è programmato per moduli. Le scelte metodologiche più idonee al raggiungimento degli obiettivi terranno conto delle esigenze individuali, dell’età auxologica, delle carenze condizionali e coordinative in relazione alle strutture e agli attrezzi a disposizione. La metodologia parte dal metodo globale per arrivare al concetto analitico del gesto o viceversa in relazione sempre ai soggetti a cui ci si rivolge, all’unità didattica e all’ambiente di lavoro. Per svolgere i moduli del programma si utilizzano soprattutto lezioni pratiche cercando di sviluppare negli alunni la consapevolezza che ciò che si svolge in palestra ha un substrato teorico definito. Poiché è fondamentale che ogni alunno acquisisca autonomia di lavoro nei confronti della materia, ogni occasione è buona per fare emergere o sperimentare la capacità di trattare un argomento e coinvolgere i compagni. Le lezioni possono prevedere esercitazioni individuali, a coppie in piccoli gruppi o nel grande gruppo. Si sottolinea l’importanza del lavoro di gruppo come capacità generale di adattamento allo sviluppo della collaborazione e l’importanza del lavoro a coppie, che presuppone la capacità di sapersi relazionare in modo stretto con l’altro. Si ritiene utile coinvolgere gli alunni in attività di valutazione e individuazione degli errori per abituarli al senso critico e al confronto. Vista la Centralità dell’alunno nel processo di apprendimento, sono tenuti in considerazione i seguenti elementi : 3 Centralità dell’alunno nel processo di apprendimento; 4 Interesse ed esigenze degli allievi; 5 Le caratteristiche degli allievi cercando di valorizzare le risorse di ciascuno; 6 L’inserimento graduale delle difficoltà per garantire alte percentuali di successo; Il Percorso metodologico che non ricerca il risultato, ma sviluppa la capacità di sopportare lo sforzo in funzione di un risultato possibile, attraverso la consapevolezza e condivisione degli obiettivi da raggiungere. Offrendo attività nelle quali l’obiettivo sia soprattutto riferito a sé stessi e non al risultato atteso, si creano le condizioni affinché gli alunni affrontino con serenità le attività proposte, acquisendo consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie aspirazioni. La nostra materia attraverso una corretta applicazione metodologica può contribuire a creare competenze spendibili a largo raggio nel contesto sociale e lavorativo di ogni individuo. La programmazione modulare definisce gli obiettivi da raggiungere e le competenze. L’attività agonistica è un momento di crescita importante se vissuto in modo sereno e stimolante, per migliorare l’ attitudine al confronto e all’accettazione serena dei propri limiti e di quelli altrui. 7)MODALITA’ DI VALUTAZIONE Premettendo che, nello studente: - le azioni di verifica dell’apprendimento non possono essere solamente episodiche ma continue lungo tutto il processo formativo. - la valutazione della prestazione motoria non può prescindere dalla considerazione di molteplici fattori quali,ad esempio, quelli auxologici, fisici , ambientali, emotivi, ecc. - occorre comunque definire uno strumento che, nel rispetto dell’unicità del soggetto e delle sue caratteristiche, aiuti l’insegnante a formulare un giudizio. Si è definito un insieme di griglie di verifica delle abilità oggetto di lavoro didattico. Queste griglie integrano il processo di verifica e di valutazione dell’insegnante che deve tener conto anche di elementi non contenibili nelle griglie stesse. Eseguire correttamente i fondamentali di una specialità può essere messo in evidenza tramite misurazioni, rilevazioni, percentuali di successo, ecc. Altre competenze invece sono rilevabili quasi esclusivamente attraverso l’osservazione. Saper collaborare ,impegnarsi, partecipare attivamente, che sono elementi fondamentali per un corretto apprendimento,possono essere rilevati quasi esclusivamente tramite osservazione. Alcuni aspetti riguardanti la presenza dello studente all’interno della scuola ( interesse ed impegno, partecipazione corretta, metodo di lavoro, competenze, correttezza nei rapporti con i compagni e con l’insegnante ) difficilmente quantificabili in termini di voto, influiranno comunque sulla valutazione globale dello studente. Pordenone, 30 ottobre 2015 Docente Polese Annalisa I.I.S. Leopardi Majorana PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 1 ES DISCIPLINA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Docente: Marco Tagliapietra Presentazione della classe e situazione di partenza La classe è composta da 15 alunni che si avvalgono dell’insegnamento dell’ora di religione cattolica. Il numero contenuto di alunni ha permesso di socializzare bene e l'integrazione al nuovo contesto scolastico sembra positiva. La classe appare motivata e interessata alle lezioni. Il presente piano di lavoro, oltre a promuovere la conoscenza degli argomenti specifici della disciplina, nasce e viene sviluppato in base all'esigenza di educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità, alla conoscenza di sé e degli altri, di offrire occasioni di sviluppo della personalità, di favorite la possibilità di confrontarsi con valori indispensabili alla crescita umana e sociale, con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza. Gli studenti saranno inoltre orientati a percepire il contributo dell’Insegnamento della Religione Cattolica all’interno delle finalità della scuola, cogliendo la sua valenza culturale e di formazione della persona con attenzione a temi di educazione alla pace, alla giustizia e alla mondialità. Si privilegerà soprattutto il rapporto educativo, nella costante tensione tra i contenuti da proporre e le reali esigenze e sensibilità dell'alunno. Per quanto qui non specificato, si rimanda al POF d’Istituto. Programmazione per competenze Competenze del primo biennio: • costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa; • valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; • valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano. a.s. 2015-2016 Conoscenze: • Il valore della vita: desideri, attese e fragilità del mondo adolescenziale, conoscersi ed accettarsi. • Sogni e illusioni, identità personale ed esperienza religiosa. • L’uomo, “immagine e somiglianza” di Dio, persona. • L’accettazione di sé e dell’altro; la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo; la giustizia sociale e l'impegno per il bene comune; l'azione nonviolenta (Martin Luther King e Gandhi). • L’IRC nella scuola secondaria di secondo grado: finalità e valenza culturale. • La tradizione cristiana cattolica in Italia; le festività religiose e loro significato. • La Bibbia, documento fondamentale per la tradizione religiosa ebraicocristiana: metodi di accostamento. • Storia del Popolo d’Israele: dalla chiamata di Abramo alla distruzione del Tempio; accostamento ad alcuni passi biblici. Abilità: - Riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso - Riconoscere lo sviluppo della presenza della religione cristiana cattolica nella società e nella cultura italiana. - Cogliere le caratteristiche dell’uomo come persona nella Bibbia e nella riflessione dei cristiani. - Individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi. - Analizza nell’Antico e nel Nuovo Testamento le tematiche preminenti, i personaggi più significativi. Strategie didattiche Partecipazione attiva degli alunni alla lezione, lezione frontale, lezione dialogata, lavori di gruppo, lettura di fonti, testi ed articoli; schematizzazione concetti; visione di film e documentari; riflessione personale e di gruppo orale e scritta; ricerca personale di materiali a tema, brainstorming. I.I.S. Leopardi Majorana Strumenti didattici Uso di tutti gli strumenti possibili nella scuola in particolare: libro di testo e altre fonti, VHS e DVD, internet, LIM, fotocopie, laboratorio di informatica. Strumenti di verifica Interventi in classe, domande flash, esposizioni di ricerche, riflessioni scritte o orali, questionari. Criteri di verifica e valutazione Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; risposte adeguate alle domande; interventi liberi; proposte di argomenti o approfondimenti per la riflessione; corretta conservazione del materiale fornito, del libro e del quaderno; dialogo corretto tra compagni e con l’insegnante; esecuzione delle richieste dell'insegnante; collabora alla costruzione di un buon clima di classe; utilizzo di un linguaggio corretto e pertinente; capacità di collaborazione con i compagni; svolgimento dei compiti assegnati. Inserire le attività di recupero. Inserire le attività di approfondimento.