Scrivono di noi
Lecco
Gli agenti della P.G. della Polizia
Stradale di Lecco e Sondrio mettono
fine a giro di firme false per le
pratiche auto.In manette nove persone
(ASAPS) - Nove persone
indagate, duecentoventidue
atti falsi accertati, quattro
agenzie di consulenza
automobilistica coinvolte e
dieci autosaloni controllati.
Sono questi i numeri
dellʼoperazione “Tivano”
condotta congiuntamente
da Polizia Stradale di
Lecco e Sondrio e partita
da una denuncia fatta
dallʼUnasca, lʼUnione
nazionale autoscuole studi consulenza automobilistica”.
Al centro dellʼindagine sarebbero finite alcune agenzie di
consulenza e autosaloni che avrebbero ottenuto dei vantaggi
grazie a un giro di documenti e scritture private su acquisti,
cessioni o passaggi di vetture, firmati in bianco e poi fatti
autenticare da chi, in realtà, non aveva nessuna autorità.
Abuso dʼufficio e truffa sono i primi reati contestati alle
nove persone coinvolte nella truffa, tra cui il direttore Aci
Lecco R.C. Gli altri sono funzionari dellʼAci e proprietari
di autosaloni. Lʼoperazione è scattata nella Bassa Valtellina
e a Colico, per poi allargarsi a Monte Marenzo, Casatenovo,
Valmadrera e Lecco. Gli agenti della Polizia Giudiziaria
delle sezioni di Polizia Stradale di Lecco e Sondrio hanno
smascherato i traffico di documenti e ricostruito i legami
con le concessionarie che, per evitare code agli sportelli e
bypassare la burocrazia, erano pronte a sborsare sino 300
euro a pratica. (ASAPS)
Catania
Faceva false multe: fermato falso
poliziotto da Carabinieri veri
(ASAPS) - Munito di
una paletta di servizio e
armato di pistola giocattolo,
F.A., catanese di 34 anni,
girava a bordo di una
vettura con lampeggiante,
fingendosi un poliziotto e
comminando false multe
con lo “sconto” da pagarsi in
contanti. Il truffatore era ben
organizzato, tanto da rilasciare una ricevuta, naturalmente
contraffatta, per lʼavvenuto pagamento. A mettere fine a
questa truffa sono stati i Carabinieri di Paternò che hanno
fermato lʼuomo con lʼaccusa di truffa aggravata e continuata,
sostituzione di persona, usurpazione di pubbliche funzioni
ed estorsione. Il finto poliziotto è stato individuato grazie
allʼultima delle sue vittime, un motociclista senza casco
che per non farsi sequestrare il ciclomotore aveva versato
al falso investigatore 50 euro. Poi, però, insospettito dal suo
comportamento, ha denunciato lʼaccaduto ai Carabinieri che
hanno avviato le indagini. I militari dellʼArma hanno anche
sequestrato lʼAudi A6 che lʼuomo utilizzava per mettere in
atto la truffa risultata essere di proprietà di un conoscente
lombardo che lʼaveva prestata al 34enne. (ASAPS)
Viterbo
Operazione “Crash”,
7 arresti e 12 denunce a piede libero.
Stroncato insieme alla Direzione Distrettuale Antimafia
un traffico di droga e di auto rubate
(ASAPS) VITERBO
- La Squadra di Polizia
Giudiziaria della Sezione
Polstrada di Viterbo, ha
chiuso venerdì scorso (18
gennaio) unʼarticolata
indagine che da mesi
teneva impegnati i suoi
investigatori. Lo scacco
matto è stato dato quando
la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma è riuscita
ad ottenere 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere
nei confronti di altrettanti esponenti di unʼassociazione
per delinquere finalizzata principalmente al riciclaggio
di autovetture di prestigio. Lʼinchiesta ha però rivelato
altri retroscena, consentendo agli uomini della Polizia
Stradale viterbese - coadiuvati anche dalla Squadra di
PG del Compartimento “Lazio” - di ascrivere al sodalizio
criminoso ben altre attività: la ricettazione, per esempio,
ma anche la detenzione di sostanze anabolizzanti proibite,
il traffico di droga e perfino un tentato omicidio. Insomma,
un castello accusatorio davvero variegato, che ha consentito
alla Specialità di mettere fine ad un traffico di veicoli rubati
- in tutto quelli taroccati scoperti sono sette - ma anche di
scoprire dove il riciclaggio veniva materialmente compiuto:
i poliziotti hanno fatto irruzione in una carrozzeria della
capitale, gestita da quattro fratelli denunciati a piede libero.
Le manette sono invece scattate ai polsi di sette persone,
tutte di Roma, che oltre al “vizietto” delle auto di lusso
avevano anche quello della droga e dei muscoli. Due di
essi avevano come copertura un lavoro da buttafuori in
alcune discoteche di Viterbo: e proprio nel corso della loro
attività avrebbero tentato di uccidere un uomo a colpi di
martello, in seguito ad una lite. Oltre agli arrestati, altre 12
persone sono state denunciate allʼAutorità Giudiziaria per
reati connessi allʼattività della consorteria, tra cui - appunto
- la ricettazione: tra il materiale sequestrato, figurano infatti
numerosi ricettari medici rubati, utili per falsificare richieste
da presentare in farmacia. (ASAPS)
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Firenze
Campagna sicurezza della Polizia
Municipale: quasi 500 controlli
e più di 170 infrazioni in un solo giorno
di controlli
sua situazione. Infatti per lui sono scattate le manette con
lʼaccusa di istigazione alla corruzione. (ASAPS)
Lʼiniziativa è durata sino al 16 febbraio
(ASAPS) - In un solo
giorno di controlli la
Polizia Municipale ha
controllato quasi 500
veicoli e ha rilevato oltre
170 infrazioni.È questo il
bilancio del primo giorno
della campagna mirata
contro chi in auto non usa
le cinture, o i seggiolini per
i bambini o parla al cellulare
mentre guida.
Nel dettaglio gli agenti hanno sottoposto a verifica 478
veicoli rilevando 172 infrazioni: di queste 72 riguardano il
mancato uso di cinture e seggiolini (pari al 15% dei mezzi
controllati) e 17 per lʼutilizzo del telefono cellulare da parte
del conducente.
Sono state poi elevate 38 multe per violazioni varie (tra cui
8 per mancata revisione per le quali sono state ritirate anche
le carte di circolazione). Sono state ritirate anche 3 patenti
di guida. In totale sono stati decurtati 385 punti.
La campagna è continuata sino al 16 febbraio e ha visto
impegnate 20 pattuglie della Polizia Municipale, anche di
fronte alle scuole. Nellʼambito della campagna sono previsti
anche quattro posti di controllo e verifiche dinamiche,
ovvero, la possibilità per gli agenti della Polizia Municipale
di elevare la contravvenzione anche senza fermare il veicolo.
(ASAPS)
Caserta
Milano
Polizia giudiziaria del I° Gruppo
Centro Storico della Polizia Locale
blocca i cinque ragazzi responsabili
dell’aggressione di un anziano
“vigile”
Due di loro denunciati per violenze e resistenza a
pubblico ufficiale
(ASAPS) - La squadra di polizia giudiziaria del I° Gruppo
Centro Storico della Polizia Locale ha individuato i cinque
ragazzi responsabili dellʼaggressione di un anziano agente
della Polizia Locale, avvenuto qualche giorno fa a Testaccio.
Qui, nelle vicinanze di un varco di accesso alla Ztl, i giovani
avevano aggredito con calci e pugni un vigile urbano che
stava tentando di fare spostare una macchina piazzata in
mezzo alla strada e poi si erano dati alla fuga. Si tratta di
tutti ventenni raggiunti dalle forze dellʼordine nelle loro
abitazioni e a scuola. Per due di loro è scattata la denuncia
per violenza e lesioni a pubblico ufficiale, essendo risultati
gli autori materiali della aggressione, mentre per un terzo si
è proceduto per omissione di soccorso, in quanto, essendo
alla guida di una Fiat Seicento, ed avendo assistito al
fatto, non ha fornito nellʼoccasione la dovuta assistenza
allʼagente scaraventato a terra e picchiato. Lʼamministrazione
comunale ha già dichiarato che si costituirà parte civile nel
procedimento penale che verrà instaurato nei confronti dei
giovani teppisti. (ASAPS)
Taranto
Giovane tenta di corrompere agenti
della Polstrada per evitare una multa
Arrestato per istigazione alla corruzione
Blitz della Polizia Stradale e di quella
di Frontiera
Sequestrato un container carico di
rifiuti speciali in partenza per l’Egitto
(ASAPS) - Cosa non si
farebbe pur di evitare una
contravvenzione. Cʼè chi è
disposto anche a corrompere
un poliziotto.
È successo a Caserta e il
giovane “corruttore” è un
ragazzo di 24 anni, G.D.D.
le sue iniziali, di Torre del
Greco.
Il 24enne è stato fermato da una pattuglia della Polizia
Stradale del distaccamento dellʼAutostrada del Sole nellʼarea
di sosta di Teano Nord sullʼA1 e, pur di evitare la multa, ha
offerto 100 euro allʼagente che gli aveva chiesto patente e
libretto. Tentativo che non ha fatto altro che peggiorare la
(ASAPS) - La Polizia
Stradale, insieme alla
Polizia di Frontiera e
allʼAgenzia delle Dogane
di Taranto, ha sequestrato
un container contenente più
di 27 tonnellate di rifiuti
speciali. Il carico, composto
da materiale proveniente
dalla rottamazione di
autoarticolati, è stato intercettato al porto della città pugliese
poco prima di partire con destinazione Egitto. Il blitz
è scattato a seguito dellʼattività investigativa condotta
congiuntamente dagli agenti delle due Specialità, che ha
permesso di individuare il container allʼinterno dellʼarea
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portuale dello scalo jonico. La perquisizione del carico ha
consentito di scoprire cabine di guida, organi propulsori,
cambi, guarnizioni in gomma, plastica e cavi per collegamenti
elettrici, provenienti dalla demolizione di autoarticolati e
destinati, anche questa volta, con tutta evidenza a procedure
di smaltimento contrarie alle norme in vigore nellʼUnione
Europea. La collaborazione tra le due specialità aveva già
dato buoni risultati. Lo scorso dicembre, infatti, unʼaltra
indagine aveva permesso di sequestrare altri due containers
contenenti sempre rifiuti provenienti dalla rottamazione di
autoarticolati. (ASAPS)
Ragusa
Polizia Stradale scopre giro di false
revisioni su mezzi da rottamare
(ASAPS) – Un funzionario della motorizzazione compiacente
e vecchi rottami a motore passavano la revisione periodica
senza alcun problema. Un sistema di false revisioni che ha
permesso a decine di imprenditori, sparsi in tutta la regione,
di continuare a utilizzare veicoli ormai consumati e non più
in grado di circolare su strada. Sino a quando la Polizia
Stradale non ha iniziato a indagare su questo giro di revisioni
illegali. Lʼintera operazione ha preso vita da una serie di
controlli su strada, durante i quali i “Centauri” hanno fermato
alcuni veicoli in pessime condizioni che però presentavano
sul libretto il regolare bollino che accertava la superata
revisione. Un fatto anomalo che ha insospettito gli uomini
della Specialità che hanno iniziato a svolgere verifiche più
approfondite, andate avanti per diversi mesi, controllando
mezzi e imprese. Controlli che hanno portato alla scoperta di
un numero sempre crescente di veicoli non in condizione di
circolare sulle strade, ma, almeno sulla carta, perfettamente
in regola. Alla fine delle indagini, gli uomini della Polstrada
hanno scoperto il collegamento con la motorizzazione
civile: uno dei suoi funzionari interveniva personalmente
durante le verifiche dei veicoli, eseguendo direttamente i
controlli senza che i mezzi arrivassero fisicamente nei centri.
Era sufficiente il libretto di circolazione e al computer si
elaborava il certificato di idoneità.
Complessivamente la Polizia Stradale ha denunciato 23
persone e ha posto sotto sequestro 67 veicoli che avevano
passato la revisione grazie a questo sistema illegale (23
appartenevano allo stesso imprenditore). (ASAPS)
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