ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE POLO DI FELTRE sez. I.T.C. “Colotti” Via Mazzini, 12 - ' 0439/302480 - 6 Fax 0439/317937 sez. I.P.I.A. “Rizzarda” Via Martiri della Libertà, 5 -' / 6 Fax 0439/840313 32032 FELTRE (BL) REGOLAMENTO INTERNO D’ISTITUTO Nel pieno rispetto dei principi di libertà, di manifestazione del pensiero, di opinione e di insegnamento sanciti dalla Costituzione e in conformità allo Statuto dello studente, l’Istituto si prefigge lo scopo di una valida formazione culturale e professionale dei discenti senza trascurare il compito di preparare cittadini coscienti dei propri diritti e doveri e capaci di operare per il benessere della società. I rapporti fra le varie componenti della scuola pertanto saranno improntati alla collaborazione, al senso di responsabilità e al reciproco rispetto. Tutti i momenti di attività scolastica saranno motivo di abitudine all’autogoverno e all’esercizio della democrazia. Art. 1 La scuola si propone come luogo di educazione nel senso ampio, dove il processo di apprendimento, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica degli studenti vengono garantiti e favoriti dal patto formativo, attraverso il quale si realizzano gli obiettivi del miglioramento della qualità, della trasparenza, della flessibilità, della collegialità e della partecipazione attiva. Ogni componente si impegna ad osservare e a far osservare tali finalità. - Art. 2 Gli studenti hanno diritto ad una qualificata formazione culturale e professionale, attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. Il diritto all’apprendimento è garantito a ciascuno studente anche attraverso percorsi individualizzati; ciascuno studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. La scuola garantisce l’attivazione di iniziative finalizzate al recupero delle situazione di ritardo e di svantaggio. - Art. 3 Gli studenti hanno diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della scuola e hanno diritto di associarsi liberamente all’interno dell’istituto come previsto dal D.P.R. 567/96; hanno altresi diritto ad utilizzare gli spazi della scuola al fine di svolgere iniziative compatibili con il Piano dell’offerta formativa. - Art. 4 Tutte le persone appartenenti alle componenti della comunità scolastica hanno diritto a vedere rispettata in ogni situazione la loro identità personale. I rapporti interni alla comunità scolastica si informano al principio della solidarietà. - Art. 5 I doveri di tutti gli appartenenti alla comunità scolastica tendono a garantire nella quotidianità della vita scolastica l’esistenza di un contesto consono all’attuazione del patto formativo e all’equilibrato dell’esercizio di diritti e doveri. Ogni componente la comunità scolastica si assume la responsabilità e gli oneri connessi al proprio ruolo. - Art. 6 Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, ad assolvere assiduamente gli impegni di studio, a mantenere un comportamento corretto e collaborativi, ad avere rispetto nei confronti dei docenti, del personale A.T.A. e dei propri compagni; altrettanto gli studenti dovranno essere rispettati dal personale di servizio. Ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici, comportandosi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. - Art. 7 La disciplina è affidata all’autocontrollo degli studenti e alla responsabilità del Dirigente scolastico e di tutti i docenti. Il pieno rispetto della personalità di ognuno caratterizzerà i rapporti fra i vari soggetti che operano nella Scuola. (Vedi art. 3 dello Statuto dello studente). - Art. 8 - Art. 9 - Art. 10 Gli studenti entrano nell’Istituto secondo le proprie esigenze e in funzione dell’orario dei servizi pubblici. Si troveranno nell’aula assegnata al suono della campana. Gli allievi ritardatari saranno ammessi in classe previa giustificazione da parte del Dirigente scolastico o di un suo collaboratore. Le assenze dalle lezioni devono essere giustificare sui libretto personale da parte dei genitori o da chi ne fa le veci o dall’allievo diciottenne. L’ammissione in classe sarà di pertinenza degli insegnanti della prima ora di lezione. Le assenze causate da malattia protrattasi per più di 5 giorni devono essere giustificate mediante certificato medico. - Art. 11 Durante le ore di lezione gli studenti possono lasciare le aule solo per necessità e con l’autorizzazione del docente, ma in nessuna caso uscire dall’Istituto. Solo eccezionalmente e per comprovati motivi sarà autorizzata l’uscita dall’Istituto prima del termine delle lezioni e sempre dal Dirigente scolastico su richiesta scritta di un genitore o dall’allievo diciottenne. - Art. 12 - Art. 13 - Durante l’intervallo gli studenti devono comportarsi in modo corretto nel rispetto delle persone e delle cose. La vigilanza sarà affidata agli insegnanti secondo appositi turni. Al personale non docente non è fatto obbligo di sorvegliare gli studenti negli spostamenti da una sede all’altra del complesso scolastico, ma solo di sorvegliare gli studenti durante la loro permanenza in Istituto, al mattino, prima dell’inizio delle lezioni, e al pomeriggio, nell’intervallo fra il termine dell’orario antimeridiano e l’inizio dell’orario pomeridiano, anche in relazione al fatto che determinati studenti potranno rimanere nell’ambito dell’edificio scolastico. E’ vietato fumare nell’ambito scolastico. Art.14 La conservazione delle aule e delle suppellettili è affidata alla cura di tutti. Di eventuali danni saranno chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati. L’Istituto non assume responsabilità per i beni personali lasciati incustoditi o dimenticati nell’ambito dell’Istituto (Vedi l’art. 3, comma 5 dello Statuto). - Art. 15 - Art. 16 - Gli studenti potranno usufruire di apposita bacheca per manifestare il loro pensiero. L’uso dei locali dell’Istituto per attività scolastiche e parascolastiche, cineforum, conferenze, dibattiti, ecc. sarà concesso su richiesta e previa autorizzazione del Consiglio d’Istituto o del Dirigente scolastico nel rispetto della legislazione vigente. Art. 17 L’uso della biblioteca è regolato secondo norme ed orario fissati dal Consiglio d’Istituto. - Art.18 Le sedute del Consiglio d’Istituto sono pubbliche. - Art.19 Alle sedute del Consiglio d’istituto possono assistere gli elettori delle componenti ivi rappresentate e i membri dei consigli di circoscrizione di cui alla Legge 8 aprile 1976, n. 278. Art.20 - Alle sedute del Consiglio d’Istituto non è ammesso il pubblico, quando siano in discussione argomenti concernenti persone. Qualora il comportamenti del pubblico non consenta l’ordinato svolgimento dei lavori o la libertà di discussione e di deliberazione, il Presidente dispone la sospensione della seduta e la sua ulteriore prosecuzione in forma non pubblica. Feltre, 19-9-2012