Ministero della Pubblica Istruzione Servizio per la scuola materna Direzione Didattica statale V. Morello Bagnara Calabra Progetto ALICE Autonomia un Laboratorio per l’Innovazione dei Contesti Educativi Polo territoriale centro sud 1 Antonino GIUNTA Il progetto ALICE in Calabria: un itinerario nell’organizzazione della scuola dell’infanzia 2 IL GRUPPO LOCALE DI PROGETTO •Antonino GIUNTA (Direttore di POLO) •Serafino ANTONINO •Giovanna ZAFFUTO •Antonietta BONARRIGO •Beatrice LENTO •Vitaliano ROTUNDO •Giovanna MANDICA •Grazia TRECROCI 3 L’individuazione delle scuole ALICE 12 10 8 6 4 2 0 ade sioni scuole individuate REGGIO Calabria 11 10 CATANZARO 11 6 VIO Vale ntia 2 2 CO SENZA 5 3 CRO TO NE 7 4 4 INCONTRO DOCENTI REFERENTI Bagnara Calabra 12 ottobre 1999 •Le linee generali del Progetto •La parola ai docenti ed alle scuole •Rilevazione dei bisogni formativi 5 La tabulazione dei dati : l’età dei docenti referenti 25 20 15 10 5 0 25-35 36-45 45-55 55-65 6 L’anzianità di servizio 30 25 20 15 10 5 0 0-10 11=20 21-30 31-40 7 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 non risponde diffusione esiti supporto in itinere lavoro a gruppi concretezza I suggerimenti 8 Le Aspettative 35 30 25 nuove conoscenze 20 confronto 15 ricette 10 5 maggiore consapevolezza 0 9 I bisogni formativi 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 curricolo e saper formazione in servizio cultura dell'organizzazione autonomia e qualità strumenti operativi NON RISPONDE 10 Le 5 schede per la rilevazione dei modelli organizzativi presenti nelle scuole ALICE Utilizzazione delle risorse (Spazi - tempi - materiali) Modalità di raggruppamento dei bambini (sezione - intersezione - Territorio) Modalità di organizzazione dei docenti (collegialità - compresenza - altre figure) Tipologie didattiche ( routines - attività - gioco - esplorazione e ricerca -vita di relazione) Modalità di progettazione (osservazione - progettazione - verifica - documentazione) 11 Le 5 schede per la rilevazione dei modelli organizzativi presenti nelle scuole ALICE: Punti di riflessione La variabile tempo fra articolazione, flessibile e rigidità La risorsa “diversità” La dimensione collegiale Il pericolo delle tipologie meccanicistiche La valutazione di contesto Il sapere fra l’educativo e lo sperimentale 12 Il sapere sperimentale Le competenze identificazione/descrizione comparazione misurazione disegno sperimentale controllo degli esiti documentazione socializzazione 13 Per avviare il progetto: la ricerca osservativa SEMINARIO TUTOR Analisi degli strumenti Condivisione del percorso SEMINARIO REFERENTI Quale ricerca Dal contesto al progetto: la SOVASI e la GIORNATA EDUCATIVA Gli impegni futuri 14