«Un grande servitore dello Stato» Tommaso Padoa-Schioppa (al centro nella foto) al G7 di Tokio nel febbraio del 2008. A fianco, l'ex ministro a Washington insieme al direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn e a destra con il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi ROMA - L'improvvisa scomparsa di Tommaso Padoa-Schioppa, uno dei padri della moneta unica e uno dei più europei tra gli italiani, non ha scosso solo il mondo dell'economia. E non solo l'Italia. «Una figura quasi unica nello scenario europeo, l'Europa sentirà la sua mancanza», ha commentato il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. Uomo delle istituzioni, una vita in Banca d'Italia, nel Comitato esecutivo della Bce fino a diventare ministro dell'Economia quattro anni fa con Romano Prodi («Angosciato da chi vede solo l'oggi» così lo ha definito in un ritratto al Tg2), Padoa-Schioppa è stato ricordato dal presidente delle Repubblica Giorgio Napolitano come «un grande servitore dello Stato e dell'interesse pubblico». «In tutte le alte funzioni dove è stato chiamato in Italia e in Europa - ha scritto ancora il Capo dello Stato - ha lasciato l'impronta del suo eccezionale talento, della sua preziosa professionalità e della sua integrità». Tutte le più alte personalità italiane ed europee hanno inviato alla famiglia messaggi di cordoglio. Per il premier Silvio Berlusconi «la sua morte priva l'Italia di un servitore dello Stato, rispettoso delle istituzioni nazionali ed europee», n presidente del Senato Renato Schifani lo ricorda per «il suo grande impegno civile» e per il presidente della " <~i:...ftinnm Vini p i m o dei «più insigni economisti italiani». I suoi vecchi amici governatori spendono per lui parole di peso. Da Mario Draghi «scompare un amico di una vita e un maestro, tutta Banca d'Italia ricorda con orgoglio i suoi insegnamenti» - al presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet per il quale è stato «una voce potente sulla scena monetaria anche prima della creazione dell'euro». Un uomorigoroso,economista formato alla scuola del premio Nobel Franco Modigliani, ma capace anche di grandi simpatie umane. Tps, come veniva chiamato affettuosamente dai giornalisti economici, verrà in- fatti anchericordatoper aggettivi poco ortodossi come «bamboccioni» o per quella frase sulle tasse «bellissime» che tanti guai gli ha procurato tra gli strateghi politici del centro sinistra sotto elezioni. Ed è stato anche un uomo che ha voluto riunire sabato 18 dicembre, affittando un'ala di Palazzo Sacchetti in via Giulia, un centinaio di amici «per il piacere di incontrare numerosi affetti di una vita». Così era scritto nell'invito nel quale si offriva agli ospiti anche una visita privata alla Cappella Sistina. Così, senza altri motivi. Una circostanza che ha voluto specificare nel brevissimo discorso pronunciato dopo la prima portata: «Non siamo qua per celebrare ne una ricorrenza né un anniversario...scusate non mi sento bene». Queste le sue ultime parole, poi si è accasciato. Inutili i soccorsi degli amici e parenti più vicini, n dramma si è consumato sotto gh' occhi anche delle due figlie. Una serata preparata nei dettagli che ha visto persino un'orchestra con strumenti ad archi produrre musica antica e un libretto distribuito a tutti per illustrare una originale spiegazione del Giudizio Universale. Nella serata di ieri è arrivato il cordoglio anche del direttore del Fondo Monetario internazionale (Fmi) Dominique Strauss-Kahn col quale Tps ha condiviso non poche battaglie nell'ultima crisi finanziaria europea. «Siamo tutti rattristati della sua morte - si legge Tommaso ha servito la comunità economica globale con grande autorevolezza». Un messaggio anche dal premier greco Giorgio Papandreou di cui Padoa-Schioppa era diventato ascoltato consigliere. Da oggi Domeriggio la camera ardente e nello Spazio Europa in via IV Novembre a Roma per un ultimo saluto all'economista scomparso all'età di 70 anni. I funerali domani mattina nella basilica di Santa Maria degli Angeli, piazza della Repubblica. Roberto Bagnoli