PRESENTAZIONE ALLE PARTI SOCIALI DEL
PIANO REGIONALE AGRICOLTURA 2009 – 2010
http://azisanrovigo.it/spisal
Dr.ssa Antonella Zangirolami LA SALUTE SUL LAVORO IN
AGRICOLTURA
GLI INFORTUNI
LE MALATTIE PROFESSIONALI
LE ATTIVITA’ DI PREVENZIONE
Infortuni avvenuti negli anni 2007-2008 ITALIA
Ramo / Settore di attività
economica
Infortuni in complesso
Casi mortali
2007
2008
Var %
2007
2008
Var %
AGRICOLTURA
57.206
53.278
‐ 6,9
105
121
+15,2
INDUSTRIA
di cui:
400.103
367.132
‐ 8,2
611
554
‐ 9,3
Costruzioni
101.898
89.254
‐ 12,4
275
235
‐ 14,5
Metalmeccanica
89.324
79.848
‐ 10,6
105
100
‐ 4,8
455.101
454.530
‐ 0,1
491
445
‐ 9,4
Trasporti
70.403
66.716
‐ 5,2
153
145
‐ 5,2
Commercio
77.623
73.460
‐ 5,4
119
104
‐ 12,6
Personale domestico
2.938
3.576
21,7
2
2
‐
912.410
874.940
‐ 4,1
1.207
1.120
‐ 7,2
SERVIZI *
di cui:
TOTALE
INFORTUNI GRAVI 2006-2008 ITALIA
2006
Settore Macroeconomico
Agricoltura
Industria e Servizi
Stato
TOTALE
TOTALI
gravi
2007
% di riga
TOTALI
gravi
2008*
% di riga
TOTALI
gravi
% di riga
1850
374
20,2%
1695
367
21,7%
1540
304
19,7%
20516
239
2
11,7%
19875
238
2
12,0%
19450
236
3
12,1%
1793
87
4,9%
1915
87
4,5%
1969
94
4,8%
24159
285
3
11,8%
23485
283
6
12,1%
22959
276
1
12,0%
INFORTUNI DENUNCIATI IN AGRICOLTURA
Infortuni totali
Province
di cui Mortali
2007
2008
%
2007
2008
BELLUNO
183
170
‐7,1
0
1
PADOVA
672
711
5,8
1
1
ROVIGO
392
322
‐17,9
1
0
TREVISO
961
988
2,8
2
3
VENEZIA
446
427
‐4,3
‐
1
1.695
1.540
‐9,1
2
4
VICENZA
807
790
‐2,1
2
2
VENETO
5.156
4.948
‐4,0
8
12
57.206
53.278
‐6,9
105
121
VERONA ITALIA
%
INFORTUNI
Trend in calo degli infortuni ma nel Veneto indici infortunistici
più alti della media nazionale.
 Vi sono settori, con maggior prevalenza: edilizia, agricoltura,
trasporti,…
In agricoltura
 le cause degli infortuni gravi e mortali sono ricorrenti.
 L’indice di frequenza è più elevato che nell’industria e artigianato.
 Gli immigrati hanno un’incidenza infortunistica maggiore dei lavoratori
italiani.
Le sfide dell’Unione Europea per il 2012
Riduzione degli infortuni del 25 %
INFORTUNI AGRICOLTURA
NEL VENETO
Verona si mantiene al primo posto per numero di infortuni seguita da
Treviso, Vicenza, Padova.
Il trattore è la causa del 35% mortali e del 10% di tutti i casi
Le macchine ed attrezzature sono responsabili del 20 % degli infortuni.
il coltivatore diretto ha un rischio di infortunio mortale 3 volte più
alto tra gli addetti in agricoltura,
oltretutto..........
Il fenomeno sia sottostimato in quanto le statistiche INAIL rilevano solo gli infortuni dei lavoratori autonomi con attività agricola prevalente Legge 243/93 PROGETTO NAZIONALE “ SBAGLIANDO SI IMPARA”
IN ITALIA DALLE INDAGINI SPISAL
INFORTUNI GRAVI E MORTALI IN AGRICOLTURA 284 INFORTUNI
PROGETTO NAZIONALE “ SBAGLIANDO SI IMPARA”
IN ITALIA DALLE INDAGINI SPISAL
INFORTUNI GRAVI E MORTALI IN AGRICOLTURA
INFORTUNI CON TRATTORE
MODALITA’ DI ACCADIMENTO
RIBALTAMENTI
TRASVERSALI
LONGITUDINALI
per sovraccarico del trattore
per sforzo eccessivo del traino
per manovre brusche
per eccessiva pendenza del terreno
MALATTIE PROFESSIONALI
L’analisi dei dati Inail, evidenzia che le malattie professionali in Agricoltura, rappresentano, in termini numerici, un problema di salute apparentemente meno rilevante rispetto agli infortuni; la cadenza è di circa 500 malattie denunciate all’ anno, meno di 30 casi nel Veneto negli ultimi 5 anni Ipoacusie, asma, alveoliti allergiche, malattie osteoarticolari
le patologie più frequenti
520 casi di intossicazioni accidentali di cui 218 lavorative, 153 domestiche, 40 da inquinamento ambientale Una sottostima del fenomeno perché
manca la sorveglianza sanitaria. Malattie professionali denunciate anni 2004‐2008
settore
2004
2005
2006
2007
2008
agricoltura
1.076
1.381
1.445
1.643
1.817
Industria e Servizi
25.235
25.111
25.022
26.743
27.539
Dipendenti dello Stato
285
323
320
392
348
totale
26.596
26.752
26.787
28.778
29.704
Var. % su 2004
‐
+0,6
+0,7
+8,2
+11,7
Malattie professionali denunciate
anni 2004-2008 agricoltura
TIPO DI MALATTIA
Malattie tabellate di cui:
26 ipoacusia e sordità
24 Asma bronchiale
27 malattie osteo‐articolari
25 Alveoliti allergiche
Malattie non tabellate di cui
Affezioni dei dischi interventebrali
Tendiniti
Ipoacusia+
Artrosi
Sindrome del tunnel carpale
Altre neuropatie periferiche
Malattie dell’apparato respiratorio
Tumori
Dermatite da contatto
Artropatie associate ad altre affezioni
Disturbi psichici lavoro‐correlati
Indeterminate
Totale Agricoltura
2004
2005
2006
2007
2008
133
127
108
107
106
45
51
16
14
44
48
15
15
32
33
11
22
33
36
17
16
38
33
17
13
925
1.179
1.316
1.471
1.591
88
123
196
81
77
56
89
15
19
14
2
18
143
216
234
94
118
78
95
39
13
18
3
12
157
233
267
135
133
112
101
22
22
31
4
21
295
275
245
173
97
93
98
29
16
31
5
65
399
263
222
177
130
116
94
21
17
16
2
120
1.076
1.318
1.445
1.643
1.817
L’AGRICOLTURA NEL VENETO
NEL VENETO, SECONDO I DATI ISTAT 2008, SONO PRESENTI
144.604 AZIENDE, DI CUI 120.701, CON UN’UNICA ULA
 Il numero di addetti: familiari, dipendenti e avventizi, è pari a 372.187.
 I primi rappresentano oltre il 90%, i dipendenti meno del 2%, mentre gli
avventizi circa il 6%.
 Rilevante è la meccanizzazione che riguarda oltre il 90% delle aziende
 Il Veneto è la regione tra le più interessate dal consumo di fitofarmaci a
livello nazionale a seguire dell’Emilia Romagna e la Sicilia
A VERONA 19.800 AZIENDE CON 28.100 ADDETTI
IL TESTO UNICO
Riordino e coordinamento di tutte le normative esistenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro
Potenziamento della prevenzione
Estensione del campo di applicazione
Contrasto del lavoro nero irregolare
Ampliamento della formazione
Inasprimento del sistema sanzionatorio
Altre misure di deterrenza
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
 Nomina del RSPP
 Valutazione dei rischi
 Formazione informazione dei lavoratori
 Sorveglianza sanitaria
 Dispositivi personali di protezione
Strutture, macchine, impianti ed attrezzature con i
requisiti di sicurezza in conformità alla normativa
VALUTAZIONE DEI RISCHI
NOMINA DEL RSPP - COMPUTO DEI LAVORATORI
 Lavoratori fissi
 I lavoratori somministrati sulla base del n° ore effettuate in un
semestre
 I collaboratori CO.CO. se svolgono l’attività in forma esclusiva
 Il numero di operai impiegati a tempo determinato, anche
stagionali, nel settore agricolo si computa per frazioni di
unità-lavorative-anno ULA, come da normativa comunitaria.
CAMPO DI APPLICAZIONE
1. I LAVORATORI SUBORDINATI FISSI ED EQUIPARATI
2. I LAVORATORI NELL’AMBITO DELLA SOMMINISTRAZIONE LAVORO
3. LAVORATORI STAGIONALI (Se non più di 50 gg. lavorative, e per un n°
complessivo di lavoratori compatibile con le colture aziendali, nel settore
agricolo saranno emanati decreti per semplificare gli adempimenti per la
sorveglianza sanitaria e per la informazione e formazione)
4. LAVORATORI OCCASIONALI DI TIPO ACCESSORIO ART. 70 E SEG. DEL
D. LGS. 276/2003 “PRESTAZIONI CHE ESULANO DAL MERCATO DEL
LAVORO…….prestazioni svolte da parenti e affini fino al 3° in modo
occasionale, a titolo di aiuto, mutuo aiuto senza corresponsione di
compensi…..”
5. LAVORATORI A PROGETTO
COLTIVATORI DIRETTI, COLLABORATORI FAMILIARI E ...
1. LAVORATORI AUTONOMI (CONTOTERZISTI)
2. COMPONENTI DELL’IMPRESA FAMILIARE ART. 230 BIS DEL C.C.,
3. I COLTIVATORI DIRETTI DEL FONDO
4. SOCI DELLE SOCIETA’ SEMPLICI NEL SETTORE AGRICOLO
Devono:
 Munirsi di dispositivi personali di protezione
 Munirsi di tessera di riconoscimento nei lavori in appalto
 Utilizzare le attrezzature conformi alla normativa
Hanno facoltà di:
 Beneficiare della sorveglianza sanitaria
 Partecipare a corsi di formazione
COLLABORATORI FAMILIARI ED AFFINI
2°
NONNI
1°
PADRE
TITOLARE
1°
FIGLIO
2°
NIPOTE
ZII
3°
CUGINI 4°
FRAT/SOR
2°
IMPRESA FAMILIARE
IMPRESA FAMILIARE
COLLABORATORI FAMILIARI E AFFINI
AFFINI
2°
COGNATO
FIGLIO 3°
CONIUGE
SUOCERI
1°
TITOLARE
IMPRESA FAMILIARE
IMPRESA FAMILIARE
LUOGHI DI LAVORO
Si intendono luoghi di lavoro: i luoghi destinati ad ospitare posti di lavoro,
ubicati all’interno dell’azienda o unità produttiva, nonché ogni altro luogo di
pertinenza dell’azienda o dell’unità produttiva accessibile al lavoratore
nell’ambito del proprio lavoro, non si applicano:
 ........
 ai campi, ai boschi e agli altri terreni facenti parte di un’azienda
agricola e forestale.
NO:
SI:
CONFORMITA’ AI REQUISITI STRUTTURALI
Valutazione dei rischi e Misure di prevenzione
INFORMAZIONE E FORMAZIONE
•
Formazione specifica a tutti i lavoratori anche stagionali ed
occasionali
•
•
•
Formazione chiara e comprensibile anche per gli stranieri.
Il libretto formativo del cittadino
Formazione per gli addetti al pronto soccorso e all’emergenza.
APPALTO E SICUREZZA
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
Il datore di lavoro in caso di affidamento di lavori
a imprese o a lavoratori autonomi
ha responsabilità ed obblighi sanzionabili:
1. Verifica l’idoneità tecnico-professionale
2. Fornisce informazioni sui rischi esistenti e le misure di prevenzione
3. Promuove la cooperazione ed il coordinamento, elabora il DUVRI con le
misure adottate per eliminare i rischi da lavori interferenti
Le imprese, i lavoratori ed i lavoratori autonomi devono avere il
tesserino di riconoscimento
Piano Regionale Agricoltura 2009 / 2010
Il Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro recepito con il DPCM 17.12.2007, richiede “la programmazione di azioni su tutto il territorio nazionale”
con particolare urgenza nel comparto dell’agricoltura‐selvicoltura.
Piano Nazionale di prevenzione in Agricoltura 2009/2011
Piano regionale del Veneto 2009 ‐ 2010
VIGILANZA
FORMAZIONE
INFORMAZIONE
SORVEGLIANZA SANITARIA
Piano Regionale Agricoltura 2009 /2010
OBIETTIVO GENERALE:
UN SISTEMA OMOGENEO di vigilanza e di promozione della salute nel comparto agricoltura
OBIETTIVO SPECIFICO 1
PROCEDURA E CONTROLLO aziende agricole, costruttori e rivenditori di macchine agricole
per la riduzione degli infortuni gravi e mortali
OBIETTIVO SPECIFICO 2
Promuovere la cultura della sicurezza nel mondo agricolo
OBIETTIVO SPECIFICO 3
Elaborare un piano di fattibilità per la sorveglianza sanitaria per i lavoratori autonomi, collaboratori familiari e lavoratori a tempo definito
OBIETTIVO SPECIFICO 4
Partecipare all’attività interregionale sulla sicurezza
in agricoltura.
GRUPPO DI LAVORO VIGILANZA 793 aziende
OBIETTIVO SPECIFICO 1:
BELLUNO
VENEZIA
TREVISO 184 aziende
57 aziende
VERONA 280 aziende
PADOVA
27 aziende
110 aziende
OB.
N°1‐ 2
VICENZA 123 aziende
ROVIGO 69 aziende
Piano Regionale Agricoltura 2009 / 2010
IL COMITATO REGIONALE DI COORDINAMENTO
previsto dal D. Lgs. 81/1008 È un nuovo importante organismo di coordinamento di tutti gli enti di prevenzione: INAIL, SPISAL, Vigili del Fuoco, Direzione Regionale del Lavoro, INPS, diretto dalla Direzione per la Prevenzione regionale per la pianificazione, omogeneità ed il potenziamento degli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro, che si sviluppa a livello locale nel
COMITATO PROVINCIALE DI COORDINAMENTO . OPERAZIONE AGRICOLTURA SICURA
OBIETTIVI
Contrasto dei rischi di infortunio mortale
Contrasto del lavoro sommerso
Condivisione e partecipazione delle parti sociali alla
promozione della cultura della prevenzione
Coordinamento operativo degli enti pubblici di
prevenzione
VIGILANZA SPISAL, DPL, INAIL, INPS
VIGILANZA SICUREZZA E LAVORO SOMMERSO
N° 800 AZIENDE
SICUREZZA TRATTORI
ALBERI CARDANICI E PRESE DI FORZA
RISCHI GRAVI E MORTALI DOVUTI A MACCHINE,
STRUTTURE, IMPIANTI, ATTREZZATURE
LAVORO SOMMERSO
VIGILANZA VIGILANZA DELLE AZIENDE artt. 63,64, 70, 71 euro 6.400
Controllo aziende con dipendenti fissi
Controllo trattori a vista
Controllo centri di raccolta e conferimento
VIGILANZA DEI COLTIVATORI DIRETTI AUTONOMI E DEI
COLLABORATORI FAMILIARI art. 21 euro 200 - 600
INDAGINI PER INFORTUNIO GRAVE E MORTALE
Indagine giudiziaria con valutazione della dinamica e delle responsabilità
VIGILANZA DEI COSTRUTTORI E RIVENDITORI
ARTT. 23, 24
EURO 40.000
Controllo fabbricazione, vendita, noleggio, concessione in uso.....
VIGILANZA SULLA SICUREZZA COME? ATTO DI IMPEGNO SICUREZZA IN AGRICOLTURA
CONTROLLO DEI TRATTORI A VISTA
CONTROLLO NEI CENTRI DI CONFERIMENTO
CONTROLLO NELLE CANTINE VITIVINICOLE
CONTROLLO DEGLI ALLOGGI
CONTROLLO DELLE AZIENDE CON DIPENDENTI
CONTROLLO DELLE MACCHINE SU STRADA
COINVOLGIMENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE:
POLIZIA LOCALE E CARABINIERI
SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’
DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO:
• l'impiego di personale irregolare in misura pari o superiore al 20 % del totale dei lavoratori occupati, SERVIZI DI PREVENZIONE DELLE ASL:
• gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro di cui all’all. I. Reiterate, negli ultimi 5 anni dal 2007 e della stessa indole....
VIGILI DEL FUOCO:
• Violazioni in materia di prevenzione incendi NEL 2010: AUTOVALUTAZIONE DEI RISCHI SORVEGLIANZA SANITARIA E FORMAZIONE CHECK-LIST PER L’AUTOCONTROLLO DELLA SICUREZZA
AZIENDALE
SCHEDE SULLA SCUREZZA PER LA FORMAZIONE DEI
LAVORATORI STAGIONALI ANCHE IN MULTILINGUE
DIVULGAZIONE LINEE GUIDA ISPESL PER LA MESSA IN
SICUREZZA DELLE TRATTRICI E ALTRRE MACCHINE
AGRICOLE
SITO
SORVEGLIANZA SANITARIA E FORMAZIONE CON ATTESTATO
PER LA VERIFICA DEI REQUISITI TECNICO - PROFESSIONALI
Piano Regionale Agricoltura 2009 / 2010
L’attuazione della prevenzione, lo sviluppo della
cultura, l’abbattimento degli infortuni,
Con
Enti di prevenzione
Mondo Della Scuola
Parti sociali
Mondo dei professionisti
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Scarica

Presentazione piano regionale