• INTERNI lotta continua io Venerdì 26 maggio 1978 Per I raccoglitori di pesche "Venite insieme prima possibile" Comunicato del « Coordin. Lavoratori Agricoli StagionaU »: « Il 20 maggio si è tenuto a Saluzzo il Coord. nazionale dei delegati dei lavoratori agricoli stagionali, che come tutti gli anni verranno a raccogliere la frutta nel Saluzzese. Erano presenti, in rappresentanza di circa 500 lavoratori già organizzati, delegazioni del Nord, Centro e Sud Italia. Nel corso del dibattito sono stati identificati e discussi i numerosi problemi che ci troviamo di fronte, tra cui ricordiamo:' 1) le assunzioni, che sono sempre state cHentelari e al di fuori del collocamento. Chiediamo alle organizzazioni sindacali di fare quanto possibile per garantire il funzionamento delle commissioni, perché riteniamo e affermiamo con forza che è nostro diritto essere avviati al lavoro secondo le liste di collocamento. 2) Il posto per le tende e per mangiare: chiediamo alle organizzazioni padronali e agli Enti locati della zo na <e lo chiederemo con la lotta) di apprestare aree su cui sia possibile sistemare le nostre tende, chiediamo che venga organizzato un servizio mensa e un servizio di trasporti (inesistente nella zona). Continuando nel nostro lavoro di organizzazione, e tenendoci pronti a scendere in piazza per il rispetto dei nostri diritti e dei diritti dei lavoratori stagionali della zona, invitiamo le organizzazioni sindacali (di categoria e non) ad essere presenti al nostro fianco, apportando il contributo e l'aiuto che le organizzazioni dei lavoratori, se veramente tali vogliano e possono es sere, possono e devono dare. Denunciamo anche, nel contempo, l'odierna grave assenza dei responsabili sindacali delia provincia e della zona, benché più volte instati. Ci rivolgiamo a tutti i lavoratori, ai compagni e ai democratici della zona, perché comprendano e appoggino la nostra lotta per il lavoro, per le paghe sindacali, per una diversa qualità della nostra comune vita di lavoratori». Comunicato a tutti i compagni che vengono a raccogliere le pesche a Lagnasco nel mese di agosto: « Invitiamo tutti i compagni a stringere i tempi, organizzando incontri e assemblee nelle zone in cui si trovano, in modo da avere per ogni zona un centro di organizzazione che centralizzi poi a Torino i nominativi e la reperibilità telefonica (di ogni città, zona, ecc.), in modo da evitare quanto più possibile la "calata" individuale all'ultimo momento. (Per l'iscrizione al collocamento di Lagnasco) : fare il libretto di lavoro, iscriversi al collocamento del comune di residenza come braccianti agricoli, farsi fare il nulla osta per andare ad iscriversi alla lista di «Lagnasco» (e farselo consegnare personalmente, insieme al tesserino rosa timbrato per maggio). Chi è già iscritto al collocamento del comune di residenza con un' altra qualifica (non occorre cambiarla), è sufficiente farsi rilasciai-e il nulla osta come bracciante agri- Una bambina in fuga per ia libertà « Fosca Scarmmaglia, nette anni, capelli e occhi neri: veste un ma gliancino rosso, ima goti.na verde, calzettom bianchi e scarpe nere...-». Il nome, la descrizione di Fosca viene ripetuto dalle auto di PS, la sua foto mostrata in TV. Fosca è ricercaia, nel quar iiere di Centocelte sono mobilitati anche i suoi cmnquilini. Insieme ricostruiscono la sua giornata: quella crrdinata, programmata, quella che per mette appunto ài control Lare sempre tutto. Fosca è andata e scuoia marteiR mattina. La maestra dice: «E' stata tranquille, tutta la lezione, tanto che mi sono Forse in fondo a ..Cammina, cammina. sorpresa, abituata come sono a riprenderla per la sua irrequietezza ». Poi è uscita e si è allontanata verso casa. Ecco, qui si fermano tutti: appena la bambina esce fuori dal percorso, dalle abitudini, dalla monotonia casa-scuola, gli adulti di mestiere non ci capiscono più niente. Fosca era tranquilla a iicuola perché stava preparando la sua rivincita contro i rimproveri della maestra, dei genitori, di tutti quelli che chiamano rumori i giochi e capricci i desideri. Quel li che regolano un orologio il giorno della prima comunione. Fosca era tranquilla perché organiz- qnel filo c'è la tua libertà zava già la sua fuga dal mondo degli adulti, la sua quarta fuga. Quando un bambino scappa è perché rivendica quella considerazione e quel rispetto che gli adulti trattano spesso a schiaffi, a negazioni, a grida. La fuga è una lotta solitaria e corag giosa contro l'abbandono che sentono. Senza neppure le molliche di pane lasciate per ritrovare la strada. E i quartieri sono boschi oscuri, dove am-he il traffi co è un pericolo. 1 baTnhini non conoscono bene la morte e quindi non desiderano consciamente il suicidio. La morte non è chiara a • * a: - , colo, diciamo da maggio a novembre, per il comune di Lagnasco. L'iscrizione al collocamento di Lagnasco verrà effettuata (tutti insieme) neUa mattinata di "Sabato 10 giugno": tutti i compagni soao obbligati (purtroppo) a venire (di persona), portandosi: 1) documento d'identità; 2) tesserino rosa Ronna: sabato 27 giugno all'albergo (timbrato per giugno); 3) nulla osta per il colloca- occupato « Continental » mento di Lagnasco; 4) sacco a pelo: 5) la tenda chi ce l'ha. L'appuntamento è per "veneri 9 giugno", ore 17 in poi, presso la sede DP di Saluzzo. piazza RiIl coordinamento nazio- pazione di massa soprat sorgimento 10. Si invitatutto da Roma e dal Sud no i compagni a non far- nale per il diritto alla che di questo movimen si "travolgere" dalle dif- casa, nato dalla lotta al- to erano i nuclei ficoltà del viaggio, (rac la .513 è stato il tenta- più forti; stati rapimento cogliete quanti più soldi tivo di superare il loca- Moro è statoil l'ultimo du possibile), e organizzate lismo e le divisioni che colpo a questo rapi nelle singole situazioni i hanno caratterizzato sino ro compagni che non posso- ad oggi il movimento di mento. no venire il 9 giugno in lotta; è anche lo specIl coordinamento roma modo che possano venire chio delle difficoltà e- no ha fissato per il K ("insieme") il più presto normi che ci sono a le- maggio la manifestazio gare le lotte dei lavora- ne. che però è chiaramen possibile. che vivono situazioni te ridimensionata e as Per altre eventuali in- tori ed è stato anche sume le caratteristiclie di formazioni telefonate ai diver.se l'obiettivo di un duro atnazionale soliti numeri ». tacco da parte delle for- un'assemblea delle varie delegaaoni I compagni del CSA ze politiche che vogliono delle città in lotta per (Coli. Studenti Agraria) l'applicazione della 513 e diritto alla casa. Questo di Torino che. più in generale, han- appuntamento vuole esse no una politica della caun momento per far sa proibitiva per i lavo- re trovare e confrontare le ratori. La realtà napole- varie realtà, con la ca tana è lin chiaro esempio pacità di attestarsi di questo: in questa città posizioni ottenute consullela il grosso movimento di lotta in questi mesi. ribellione che si era crealoro come la fine di tut- to è stato fortemente at Contro la 513 e l'«eqi>» to. Non è quindi pensato taccato dalle manovre de- canone », contro la privacome una soluzione^ da magogiche dei partiti, so- tizzazione del patrijnoM perseguire o da inscenare prattutto della DC che è pubblico, per il diritto alper rivolgersi — dal ci- riuscita a strumentalizza- la casa, per il din"» ' glio della disperazione — re la giusta rabbia della manifestare e ad opporr' ai distratti e freddi in- gente. Nel Nord le real- Assemblea nazionale ^ tà di lotta hanno subito il diritto alla casa, sabaterlocutori. grossa disgregazione. to 27 maggio all'alberp Cosi Fosca se n'è an- una La manifestazione e- occnpato « Contin«-n'«"data con astuzia e sere- ra stata indetta percheil 18 nità. Si è presentata ad marzo avrebbe però vi- ore 10. un conoscente della fami11 coordinamenfo naàos^ glia e ha chie.ito «asilo sto una grande parteci- le per il diritto alla cas» politico » covlro i maltrattamenti dei genitori. Non so se la sua scelta sia stata meditata; fatto sta che — caso ra- Milano ro — gii cuìulti a cui si é rivolta hanno tradito straripati la loro « età matura » e hanno dato crei^to alle Tutto normaJe a Milano di tutta la zona Lndus-^ motivazioni della bimba. (Non credo sia mai suc- in queste ore così crucia- le nord di Milano cesso neppure in una fa- li per questa «nostra re tra cromo, zinco. ^ pubblica nata daMa resi- na, racqua è ""a vola). »; quaJdie ora di nente assolutamente «d^ Fosca è stata latitan- stenza pio^ia domenica e Cine- ma; questa piena mj; te per trenta ore mentre e interi quartieri po- stanza è stata uno ^ tutti la cercavano. Nella di, della periferia so- gimento massiccio di sua casa-rifugio nessuno polari sospettava tanto affanno, no stati incKidatì ccsnpde- coaosissimi veleni m visto che la bambina ave- tamente dall'acqia strari «pjartieri POP^'^' ^agtr va dalla sua ragione, se- pata dal Seveso che, cole cause me al solito ha fatto erietà e tranquillità. spiodere i tombini neJ ni notissime, e ^ E meritava fiducia. Ora bratto in cui è le politiche crimin^ ^ è tornata a casa, i sor- stato cittadino ricoperto. Interi le giunte risi abbondano, il rispetto per lei è cresciuto. quartieri sono rnnuasti iso- non fanno da «o^j^^ Chi si predispone a nuo- lati dall'acqua, aita in neswm lavoro ® ve condanne e nuovi rim- molti punti anche più di za e ripulitura v ^ proveri si interroghi sulle mezzo metro; strade chiu- fogne, d ragioni di Fosca e su un se, tram deviati, auto abattetói a ^acdato che Fosca non sa bandonate, cantine allaga- glicosìspazzini per q u a ^ . te, sacchetti di sabbia da co di spazzatura. ^ ^ ma combatte: in Italia migliaia di bambini ven- vanti ai portoni: ma quegono ricoverati ogni an- sto iwn è nonostante tut- fcriclore; e v i d ^ ^ no p^ maltrattamenti. 30 to, l'aspetto peggiore del- anche per la i muoiono. E' una violenza la questione; a fatto gra- i^zzini non d* vergognosa che non si pub vissimo è dato dal fatto ^ g j o dei cttaàr»^^ tacere. E non è fatta so- die il Seveso non è tm fiu- preoccupava pa^/^^^ i<f lo di schiaffi. me, ma un concentra- dacati e giornaJ to velenosissimo da rifiuti formazione Gabriele Assemblea nazionale per la casa Acidi