La sicurezza urbana Lezione 09 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 20 dicembre 2007 La rappresentazione della sicurezza urbana Analisi degli articoli pubblicati sul Corriere della Sera sul tema della sicurezza urbana Argomento: serie di violenze sessuali avvenute a Milano nel 2005 Tecnica: analisi del contenuto Quadro teorico Tautologia della paura (Dal Lago, 1999) processo di “oggettivazione”, da parte dei media e degli attori coinvolti, di credenze, stereotipi condivisi nel senso comune Tautologia della paura 4 fasi: 1. 2. 3. 4. presenza di risorse simboliche condivise (es. credenze, stereotipi, ecc…) interpretazione della situazione emergenziale da parte di attori ritenuti “legittimi” vittime di reato trasformazione dell’interpretazione degli attori in realtà oggettiva conferma, da parte degli attori politici ed istituzionali, della cornice interpretativa, attraverso politiche ed interventi sul territorio 1. Condivisione di risorse simboliche Frame o pacchetto interpretativo: «cornice cognitiva che rende intelligibile un flusso di eventi ponendovi intorno una cornice, inserendoli in un contesto interpretativo» Esempio: i campi nomadi sono una minaccia per la città e la sicurezza dei cittadini; essi sono la causa principale dell’incremento dei reati commessi nel quartiere, nonché del diffuso senso di degrado che mina il vivere civile; l’unica soluzione è lo sgombero dei campi abusivi che occupano il nostro territorio Tipi di risorse simboliche METAFORE: FORTINO DI NOMADI ALL’EX ENEL (22/05/2002) FILO SPINATO PER DIFENDERCI DAI NOMADI (11/03/2005) ESEMPI - DESCRIZIONI: Finestre con le sbarre al civico 15 di via Filzi. Zanzariere contro le mosche richiamate dai rifiuti davanti ai vetri di via Adda 10. Gli abitanti a fare da sentinella sui balconi di via Fara 16: controllano la strada, pronti a chiamare la polizia in caso di furti […]. Anche alle tre del pomeriggio i commercianti sono di guardia davanti ai negozi. Di notte i vigilantes privati fanno la ronda. Ormai persino in via Pirelli le donne camminano con il cellulare e le chiavi in tasca (“E la borsa va rigorosamente tenuta verso l' interno del marciapiede”, M. F., 64 anni). (30/03/2004) Tipi di risorse simboliche - 2 CONSEGUENZE - SOLUZIONI: “I romeni devono lasciare via Adda”. Lo chiedono a gran voce i residenti: “Abbiamo paura, scippi e furti sono aumentati. E il degrado è evidente”. “La vita è diventata insostenibile” […] “C'è puzza e ora girano anche i topi” (15/10/2003) APPELLO A PRINCIPI MORALI: […] Ma al di là dell'ultimo caso, sono le condizioni degli oltre quattromila rom e sinti che vivono tra Milano e provincia a preoccupare. Perché tra di essi, almeno in città, uno su tre occupa abusivamente l'area in cui abita. “E in queste zone completamente abbandonate a se stesse, l'illegalità rischia di travolgere tutti” (15/02/2005) [Prefetto] “Quello della legalità e quello dell'accoglienza integrazione. Due esigenze da coniugare”. Fermo restando la tolleranza zero contro gli irregolari, “nei confronti dei quali continuerà, con fermezza, l'attività delle forze dell'ordine”, con i nomadi regolari si deve cercare una convergenza d'impegno. “Da un lato va preteso il rispetto delle regole da parte di tutti, dall'altro bisogna fare uno sforzo di inserimento di queste persone nella nostra società” (23/05/2005) Tipi di risorse simboliche Metafore Esempi Soluzioni Appello a principi Descrizioni Conseguenze PACCHETTO INTERPRETATIVO (coerenza interna, no singole posizioni degli attori) 2. Fatto di cronaca – pegs (pretesti) notizia come “opportunità per una copertura e commento degli eventi più vasta e nel lungo periodo” interpretazione del fatto secondo le modalità previste dal pacchetto interpretativo attivazione del meccanismo della “tautologia della paura” 2. Fatto: violenza sessuale – giugno 2005 L'aggressione nella zona di via Ripamonti. Il ragazzo è stato picchiato e rapinato. La sezione anti-stupri: il branco ha agito con una ferocia impressionante BLOCCATA IN AUTO CON IL FIDANZATO E VIOLENTATA PER ORE Giovane di 22 anni sequestrata da cinque uomini armati di coltelli e trascinata in periferia. Gli investigatori: sono immigrati slavi. Una ragazza milanese di 22 anni è stata violentata per ore da un branco selvaggio di cinque stupratori armati di coltelli, l'altra notte, nella zona di via Ripamonti. I maniaci, che parlavano tra loro in una lingua straniera probabilmente dell' Est europeo, hanno assalito la giovane mentre era in macchina con il suo fidanzato, con cui aveva passato una tranquilla serata in centro. (05/06/2005) 3. Conferma dell’interpretazione Editoriale: I romeni che hanno teso un agguato ai due giovani milanesi venivano da una baraccopoli arrivata a lambire Milano, uno dei tanti insediamenti illegali che si formano e si scompongono secondo i ritmi dei flussi dell'immigrazione irregolare più aggressiva. È una malavita allo stato nascente che non si deve lasciar solidificare. È opportuno partire da qui: non tollerare una cintura di favelas per la metropoli. Non c'è alcuna giustificazione sociale. (08/06/2005) Caso analogo: “Eravamo appartati in una traversa sterrata di via Vaiano Valle scrive I. S. - quando un gruppo di cinque individui, incappucciati e con bastoni in mano, s'è avventato sulla macchina, accerchiandoci e cercando di forzare la serratura. Nonostante il buio sono riuscita per un attimo a vedere il volto di un aggressore intento a manomettere la portiera. Era un ragazzo, di età intorno ai vent' anni, presumibilmente rom” […]. La paura è stata tanta, I. S. sapeva già allora di avere corso il rischio di essere aggredita e, con ogni probabilità, anche violentata. (08/06/2005) 4. Attività degli attori istituzionali Il presidente della commissione Stranieri, ricorda che “il 18 per cento dei reati commessi a Milano vede protagonisti i rumeni e il 90 per cento di questi sono zingari”. Per questo “tocca al governo italiano premere su quello rumeno per arginare il flusso diretto al nostro Paese e in continuo aumento”. Secondo C. “se non si riesce ad arginare la situazione, arriveremo davvero alle rivolte in città”. E mentre la Lega sollecita di “radere al suolo” il campo di via Triboniano e An propone la “castrazione” per chi commette il reato di stupro. (22/05/2005) Il sindaco contro il ministro dell' Interno : “Il potenziale criminogeno dell'immigrazione è un dato innegabile”. […] Il primo cittadino ha motivato il suo convincimento: “Meno del 10 per cento della popolazione, secondo le statistiche, compie il 60 per cento dei reati e delle 104 nazionalità presenti a Milano un paio compiono il 99 per cento di questi reati”. Un riferimento esplicito alla propensione a delinquere dei romeni in particolare. (25/06/2005) 5. Azione delle forze di polizia Dopo tante parole, dopo le scintille tra istituzioni (campi più piccoli e da aprire anche nell'hinterland) ieri la decisione del questore di intervenire. Una scelta che segue anche una richiesta del sindaco di sgombero dei campi nomadi abusivi. E quello di via Capo Rizzuto era in testa all'elenco. Trecento residenti che occupano un'area privata e che hanno creato gravi problemi di ordine pubblico. […] Il Coordinamento dei Comitati milanesi, a nome dell'Associazione “Cittadini di Certosa Garegnano”: “Grazie per aver sgomberato un insediamento incivile e pericoloso, indegno della nostra Milano”. Dal 2000 ad oggi i cittadini hanno assistito a numerosi sgomberi ma anche all'arrivo di nuove ondate di zingari, dai macedoni ai bosniaci agli attuali romeni. Dopo gli sgomberi si sono riprodotte le stesse (o peggiori) condizioni di emergenza” (30/06/2005) Conclusioni 1. Una campagna mediatica si avvale di risorse simboliche già condivise, poiché rendono più semplice l’interpretazione dei fenomeni 2. I fatti di cronaca diventano così esempi che confermano le interpretazioni già condivise 3. I fatti di cronaca, nonché il ruolo degli attori istituzionali nella gestione dell’evento, rafforzano il pacchetto interpretativo, che si trasforma in realtà oggettiva Per ulteriori approfondimenti… DAL LAGO A., Non-persone. L’esclusione dei migranti in una società globale, Feltrinelli, Milano 1999 MANERI M., Il panico morale come dispositivo di trasformazione dell’insicurezza, in «Rassegna italiana di sociologia», 2001, 1, pp. 5-40. GAMSON W.A. – MODIGLIANI A., Media Discorse and Public Opinion on Nuclear Power: A Constructionist Approach, in «American Journal of Sociology», 1989, 95, pp. 1-37. Per ogni ulteriore domanda o suggerimento relativamente alla ricerca presentata: [email protected] [email protected]