COMUNITÀ PASTORALE MADONNA dell’AIUTO GORGONZOLA 23 SETTEMBRE 2012 NOTIZIARIO della COMUNITÀ Un viaggio in INDIA potrebbe interessare tanta gente. Attirerebbe anche me: conoscere persone, culture diverse direttamente nel loro mondo, è un arricchimento straordinario. Perciò, quando ho visto sulla rivista del Seminari Milanesi “La Fiaccola” il resoconto di un gruppetto di preti milanesi che vi sono stati, subito mi sono buttato nella lettura. Interessantissimo: ve ne facci partecipi. d.A. “Un Paese che incanta per bellezza e diversità, delizia con i fasti colorati, arricchisce con la cultura, sbalordisce con la modernità, impressiona con le povere condizioni di vita di tanti, abbraccia con il calore ed avvolge con l’ospitalità”. L’autore, don Pierluigi Torriani, coinvolto corpo ed anima, così continua: “È un mondo da assaporare in tutti i sensi: bisogna annusare nelle strade la fragranza del legno di sandalo, mista ad altri ‘profumi’ non ben identificati, o ammirare i mille colori dei sari variopinti, o assistere a processioni di cammelli con pesanti carichi e allo spettacolo di un elefante nel traffico e che dà la precedenza ad una rotonda….. È davvero un altro mondo: un mondo dove convivono passato e presente, ricchezza e povertà; un mondo permeato di religiosità in maniera costante nella vita della gente comune…..”. “Proprio in questo mondo che ti prende alla gola, ti prende alle spalle, e che ti prende allo stomaco - continua lo scrittore - abita Naghendra, la nostra “guida”. Una presenza davvero speciale, non tanto per le sue spiegazioni storiche ed artistiche, né per i racconti del vissuto indiano, quanto per il suo incredibile, irraggiungibile, ineguagliabile sorriso. Poche volte mi è capitato di restare ammaliato da un sorriso così particolare, il sorriso di uno che alla domanda: “Ma come si vive in India?”, ha risposto a bruciapelo: “Si vive male, ma si impara a morire, e anche questa è un’arte da mettere da parte”. Mi ha fatto sobbalzare”. Uno dei preti del gruppetto, dopo la prima reazione di disorientamento a queste parole della guida, si fermò a riflettere così: “Imparare a morire! Che bella cosa! Che cosa difficile! Eppure qui in India tendenzialmente si imparano le cose fondamentali della vita. E Naghendra le ha imparate e le ha stampate sul suo viso, nel suo sorriso; tanto da far sussurrare a gente come noi: “Quello sa qualcosa che noi non sappiamo”. “Perché dici così, Naghendra”? gli abbiamo chiesto. “Perché noi sappiamo che ci attende una vita migliore…” “Chi impara a morire, vive in un altro modo rispetto a chi non ha fatto suo questo insegnamento - continua don Pier. Una lezione davvero gigantesca: noi che pensiamo di essere dei padreterni, noi cui non manca niente, proprio noi siamo arciconvinti di rimanere per sempre in questo mondo. E nulla ci può fermare. E nulla ci può sconfiggere. E facciamo fatica a sorridere. E ci sentiamo perennemente in ritardo, alla rincorsa di…boh!?! Ecco cosa ho portato a casa dalla lontana e fascinosa India: per imparare a vivere, bisogna imparare a morire! Urca!”. Mi permetto di aggiungere a questo testo, profondo, una sottolineatura che sta già nelle parole di quella guida: “Perché noi sappiamo che ci attende una vita migliore”. E lui parla di reincarnazione…. Cari amici, noi occidentali, cristiani, siamo caduti così in basso? Così in basso da aver dimenticato che ci aspetta non solo una vita migliore, ma addirittura il Paradiso, la Vita Eterna con Gesù, la Madonna, i nostri cari, i santi che amiamo? Ah, che pena….. Abbiamo un tesoro tra le mani, e lo abbiamo buttato. Non fa più parte del nostro orizzonte culturale. Sì, in occidente si vive bene… ma non si sa perché si vive e perché si muore. E allora siamo “sazi e disperati” Che Gesù - Risorto e Glorioso in Cielo - abbia pietà di noi e ci doni una Fede nuova. Vera. In Lui Morto e Risorto. Questo sacerdote, già parroco a Vizzolo Predabissi, presso Melegnano, è da un anno nella “vita migliore” SOSTENERE IL SEMINARIO CON LA PREGHIERA E L’AIUTO Da pochi giorni le comunità di Seveso e Venegono sono tornate ad animarsi, grazie alla presenza dei seminaristi. Anche per loro è iniziato un nuovo anno scolastico e di formazione in vista del sacerdozio. Quest’anno sono entrati nella comunità del biennio 25 nuovi giovani che hanno deciso di dedicare la loro vita totalmente a Gesù, più un seminarista della Repubblica Centroafricana, che avrà la possibilità di completare gratuitamente i suoi studi nella nostra Diocesi. Tutte le comunità della Diocesi sono invitate a pregare e a ricordarsi del Seminario in occasione della “Giornata per il Seminario”, che verrà celebrata domenica 23 settembre. Il titolo di quest’anno - “Io credo, noi crediamo” - rimanda all’Anno della Fede indetto dal Papa, che verrà inaugurato l’11 ottobre. Come ricorda anche il nostro Arcivescovo nel messaggio alla Diocesi in occasione della Giornata, «la vocazione al sacerdozio non è un atto isolato, nasce in un contesto di fede comunitario». Ecco allora l’importanza dell’essere «testimoni in ogni ambito dell’umana esistenza, perché tutta la vita è vocazione ed espressione privilegiata del dono della fede». Il cardinale Scola sottolinea inoltre il valore del Seminario all’interno della Chiesa, citando il Beato Giovanni Paolo II, che nell’esortazione apostolica post-sinodale Pastores dabo vobis scrisse: «Il Seminario si presenta sì come un tempo e uno spazio; ma si presenta soprattutto come una comunità educativa in cammino... L’identità profonda del Seminario è di essere, a suo modo, una continuazione nella Chiesa della comunità apostolica stretta intorno a Gesù (...) Il Seminario è, in se stesso, un’esperienza originale della vita della Chiesa». La Giornata è da sempre un’occasione per pregare per tutti i seminaristi e i loro educatori e per esprimere la propria vicinanza al Seminario e alle sue necessità concrete, anche con un’offerta generosa. (cortile Seminario di Seveso) In San Carlo ricordiamo il SEMINARIO nella domenica 23 settembre in PROTASO E GERVASO la domenica dopo, 30 settembre Il complesso del Seminario di Venegono Inferiore (Va) ORARI SEGRETERIE PARROCCHIALI: SAN CARLO: ore 9.00 - 11.00 e 16.30 - 18.30 (escluso sabato pom.) TEL: 029511415 PROTASO E GERVASO: 9.30 - 11.00 e 15.00 - 18.00 (escluso sabato pom. ) TEL 029513273 ANNO DELLA FEDE APPUNTAMENTI SETTIMANALI Domenica 23 Lunedì 24 Martedì 25 FESTA APERTURA ORATORIO SAN LUIGI Ore 18.30: Gruppo Giovani Famiglie Ore 9.00: Lettura Bibbia in San Carlo Ore 18.30: S.Messa per Padre Daniele Ore 20.45: Formazione Catechiste Battesimali Mercoledì 26 Ore 20.45: Consiglio Affari Economici della Comunità Giovedì 27 Ore 9.30: Lettura della Bibbia in PeG Ore 20.45: Lettura Bibbia in PeG Venerdì 28 Ore 20.45: S. Messa della Comunità ed incontro PELLEGRINI di Lourdes Sabato 29 Domenica 30 FESTA APERTURA ORATORIO SAN CARLO GIORNATA del SEMINARIO Ore 16.00: Incontro Genitori e Padrini Battezzandi Alla luce di tutto questo ho deciso di indire un Anno della fede. Esso avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo, il 24 novembre 2013. (Benedetto XVI Porta Fidei, 4 ) Nella data dell’11 ottobre 2012, ricorreranno anche i vent’anni dalla pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, testo promulgato dal mio Predecessore, il Beato Papa Giovanni Paolo II [3], allo scopo di illustrare a tutti i fedeli la forza e la bellezza della fede. (Benedetto XVI Porta Fidei, 4 ) . - È iniziato Lunedì scorso, 17 settembre, il “Secondo momento” del PERCORSO DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO per chi è già iscritto all’Itinerario. Come ormai quasi tutti sapranno, questo ITINERARIO si compone di tre “passi”: presentazione a don Ambrogio e cammino iniziale Percorso Comunitario raccolta documenti, preparazione Libretto e preparazione finale al Matrimonio Per questo occorre presentarsi in parrocchia un anno prima. Mercoledì 26 settembre in Segreteria Parrocchia Protaso e Gervaso, dalle 9.30 alle 11.00 i PELLEGRINI di LOURDES dovranno procedere al saldo. Sempre gli stessi PELLEGRINI sono invitati a partecipare alla S. Messa della Comunità di venerdì 28 c.m. come preparazione spirituale al pellegrinaggio - In Diocesi è la GIORNATA del SEMINARIO: possiamo sostenerlo con le preghiere durante la Messa ed il Rosario, oltre che abbonandosi a FIACCOLA e FIACCOLINA (la rivista per ragazzi) - OGGI, domenica 23 e domenica prossima, 30 settembre, la nostra Comunità vive la FESTA di APERTURA degli ORATORI. Qui ricordiamo solo il cambiamento dell’orario delle Messe al Mattino: In Prepositurale sono sospese le Messe delle 10.00 e delle 11.30, sostituite dalla Celebrazione alle ore 11.00 presso l’Oratorio San Luigi (in caso di cattivo tempo, sempre alle ore 11.00 la Messa sarà spostata in Prepositurale). ORARI SS. MESSE : feriali 7.00 - 9.00 - 18.30 : Protaso e Gervaso----(venerdì ore 20.45 sostituisce 18.30) (sabato, sospesa 7.00) 8.30 - 18.00 (San Carlo) (sabato sospesa ore 18.00) FESTIVE: 7.30 - 9.30 - 11.30 - 18.30 (San Carlo)-8.30 - 10.00 - 11.30 - 18.00 (Protaso e Gervaso) PREFESTIVE: 18.30 (Protaso e Gervaso) ---- 20.00 (San Carlo)