MINISTERO DELLA DIFESA
SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
Direzione degli Armamenti Terrestri
III Reparto – 8^ Divisione
CONDIZIONI TECNICHE E NORME DI COLLAUDO PER
L’APPROVVIGIONAMENTO,
PROCEDURA
BETONIERE
RISTRETTA
MEDIANTE
IN
AUTOCARICANTI
AMBITO
DI
GARA
UE,
PICCOLA
DI
CON
N.
15
CAPACITÀ
ELITRASPORTABILI, COMPLETE DI ACCESSORI, DOTAZIONI
A CORREDO E SUPPORTO LOGISTICO PER UN PERIODO DI
TRE ANNI.
(LOTTO N. 2)
Anno 2012
INDICE
PREMESSA......................................................................................................................................... 3
PARTE I: CONDIZIONI TECNICHE................................................................................................. 4
1. ESIGENZA OPERATIVA.............................................................................................................. 4
2. CONDIZIONI DI IMPIEGO........................................................................................................... 4
3. CARATTERISTICHE TECNICHE................................................................................................ 5
4. TRASPORTABILITA’ ................................................................................................................... 8
5. MANUTENZIONE......................................................................................................................... 8
6. ACCESSORI E DOTAZIONI A CORREDO................................................................................. 9
7. CERTIFICAZIONI E DOCUMENTAZIONI A CORREDO ......................................................... 9
8. VERNICIATURA......................................................................................................................... 10
9. CORSO DI ISTRUZIONE............................................................................................................ 11
10. SCRITTE, ETICHETTE E CONTRASSEGNI.......................................................................... 12
11. GARANZIA E SUPPORTO LOGISTICO................................................................................. 12
12. MODALITÀ E LUOGO DI CONSEGNA ................................................................................. 13
PARTE II:NORME DI COLLAUDO................................................................................................ 14
1. GENERALITÀ.............................................................................................................................. 14
2. OPERAZIONI DI COLLAUDO ................................................................................................... 15
3. VALUTAZIONE FINALE DELLA RATA IN COLLAUDO...................................................... 18
ALLEGATO “A” SCHEDA RIMORCHIO ADAMOLI R3A30
18
ALLEGATO “B” (FRONTESPIZIO ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE)
19
ALLEGATO “C” (FRONTESPIZIO CATALOGO ILLUSTRATO PARTI DI RICAMBIO)
20
ALLEGATO “D” SUPPORTO LOGISTICO
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PREMESSA
Il presente documento costituisce le Condizioni Tecniche e Norme di Collaudo per l’acquisizione di
n° 15 betoniere autocaricanti di piccola capacità elitrasportabili, complete di accessori e dotazioni a
corredo, per i Reparti del genio dell’E.I..
Il documento è articolato nelle seguenti due parti:
- Parte I - “Condizioni Tecniche”, in cui vengono descritte le caratteristiche tecniche e operative
che dovrà possedere ciascuna betoniera in acquisizione.
- Parte II - “Norme di collaudo”, in cui vengono descritte le prove tecniche ed i controlli da
eseguire per l’accettazione della fornitura.
Tutte le lavorazioni relative alla fabbricazione delle betoniere autocaricanti in argomento e dei
relativi accessori/componenti dovranno essere eseguite in regime qualità ISO 9001:2008 o
equivalente nel Paese di produzione.
Tutte le normative citate nel presente documento dovranno essere prese a riferimento nella versione
aggiornata alla data della presentazione al collaudo.
La Società costruttrice dovrà garantire una valida rete commerciale ed essere tecnicamente assistita
da una specifica organizzazione operante sull’intero territorio nazionale, anche nel caso in cui i
complessi siano di produzione estera. La rete assistenziale in Italia, inoltre, deve avere
caratteristiche di capillarità.
Le betoniere in fornitura dovranno utilizzare complessi, sottocomplessi ed accessori di larga
produzione di serie e di facile reperibilità sul territorio nazionale. In particolare deve essere garantita
la permanente disponibilità della ricambistica a tutti i livelli sul territorio nazionale, per un periodo
non inferiore a 15 anni.
Nei seguenti paragrafi si fa riferimento a normative militari MIL e STANAG (STANdard
AGreement) che possono essere richieste, per la consultazione, al Ministero dello Sviluppo
Economico – Gabinetto Segreteria Principale NATO – Via Molise, 19 Roma (tel. 06.4705.5709).
Ove non esplicitamente indicato nel presente capitolato, per tutti i valori non specificati come
“limite” si accetteranno tolleranze del ± 5% sul valore di riferimento.
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PARTE I: CONDIZIONI TECNICHE
1. ESIGENZA OPERATIVA
Le betoniere autocaricanti di media capacità in approvvigionamento, dotate di una specifica benna
per il caricamento di inerti e leganti, dovranno essere impiegabili per la produzione in sito,
trasporto e posa in opera di malte e calcestruzzi, consentendo una resa di 1 mc. di impasto.
L’idoneità all’utilizzo delle singole applicazioni sopra riportate deve essere garantita attraverso la
fornitura di un complesso di serie produttiva, testato anche sul campo in condizioni operative
severe e con regolare disponibilità delle parti di ricambio.
2. CONDIZIONI DI IMPIEGO
Le betoniere dovranno essere idonee per operare in ambiente operativo contraddistinto da
condizioni climatiche previste dallo STANAG 4370 AECTP 200 (edizione 3^), zone da C0 a A1.
In sintesi, per il materiale in provvista, le temperature limite di impiego sono: -19°C ÷ +49°C.
In tale quadro, le betoniere dovranno:
-
essere realizzate secondo il più moderno stato dell’arte e con materiali aventi caratteristiche
meccaniche tali da garantire la più alta affidabilità e la massima sicurezza in ogni fase
d’impiego;
-
assicurare la migliore sistemazione ergonomica per il personale operatore, oltre a quanto
previsto nella norma FOPS e ROPS di seguito richiamata;
-
risultare, nell’ambito delle attività sopraindicate e delle prestazioni richieste, sicure e
affidabili;
-
possedere elevate caratteristiche di stabilità;
-
essere di facile impiego, manutenzione, riparazione e conservazione;
-
ovunque si renda necessaria l’applicazione di pittogrammi o di targhette descrittive, queste
dovranno essere realizzate in materiale adesivo, trasparente o metallizzato con caratteristiche
di lunga durata e di resistenza all’usura;
-
essere rispondenti alla Direttiva Macchine (D.Lgs. n. 17 del 27/01/2010: Attuazione della
direttiva 2006/42/CE) e/o, nel caso di approvvigionamento dall’estero, alla normativa
internazionale equivalente, in vigore presso il Paese del fornitore;
-
essere dotate di tutti i sistemi di sicurezza previsti dalla normativa in vigore.
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Tutti i componenti delle macchine dovranno richiedere limitate operazioni di ispezione,
regolazione e manutenzione. Tali operazioni dovranno poter essere effettuate a cura dello stesso
personale preposto alla conduzione seguendo le prescrizioni del manuale di uso e manutenzione in
dotazione. Dovrà essere assicurata l’agevole accessibilità alle pompe idrauliche e ai componenti
della trasmissione e la rapidità dei controlli ordinari sulle principali componenti di ciascun mezzo.
3. CARATTERISTICHE TECNICHE
Si
riportano,
di
seguito,
le
caratteristiche
tecniche
principali
delle
betoniere
in
approvvigionamento.
a.
Telaio
Il telaio dovrà essere realizzato in acciaio e progettato per impieghi specifici “fuori strada”,
consentendo di sopportare senza danneggiamenti le sollecitazioni dovute all’elitrasporto al
gancio baricentrico dell’elicottero CH 47 (vds. STANAG 3542 ed. 2005);
b.
Pala
Ad azionamento idraulico, dotata di lama rompi sacchi, dovrà avere una capacità non inferiore
a 180 l.
c.
Cabina
Dovrà essere progettata con i massimi criteri di ergonomia e confort ed essere provvista di
struttura protettiva contro lo schiacciamento e ribaltamento rispondente rispettivamente alle
prove FOPS secondo le norme ISO 3449 e alle prove ROPS secondo le norme ISO 3471.
All’interno dovranno essere installati: sedile regolabile ammortizzato, pannello dei comandi e
inclinometro.
Dovranno essere rispettate le norme Europee per la riduzione dell’inquinamento acustico;
pertanto, il livello di rumorosità esterno della macchina dovrà essere in accordo con i limiti
stabiliti nella normativa 2000/14/CE. Tutti i comandi della macchina dovranno essere
caratterizzati da facile accessibilità e dovranno assicurare il pieno controllo in sicurezza e
precisione della macchina da parte dell’operatore in ogni condizione operativa di impiego.
d.
Motore
Diesel raffreddato ad acqua, conforme alla normativa europea sulle emissioni vigente al
momento dell’approntamento al collaudo, avente:
-
potenza lorda non inferiore a 29 kW secondo ISO 14396;
-
avviamento elettrico diretto a 12 V;
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-
idonei dispositivi per l’avviamento a freddo per temperature fino a -19°C.
Il serbatoio di carburante dovrà avere una capacità idonea a garantire almeno 8 ore di lavoro, e
comunque non inferiore a 32 litri di gasolio.
e.
Impianto elettrico.
Impianto a 12 Volts con caratteristiche adeguate alle prestazioni richieste, conforme alle
norme CEE, munito di:
-
alternatore: non inferiore a 40 A;
-
batteria da 12 V, esente da manutenzione;
-
n. 1 presa a 12 V;
-
fanaleria standard e fanaleria aggiuntiva anteriore per l’illuminazione della zona di lavoro
(consistente in 2 proiettori supplementari) e luce lampeggiante gialla.
f.
Trasmissione, sterzo , freni e parametri cinematici.
La trasmissione idrostatica ad almeno due velocità dovrà essere ottenuta con motori a pistoni
assiali, a doppia cilindrata o a cilindrata variabile.
Al fine di sviluppare una capacità di trazione massima e assicurare una ottimale efficienza
nelle operazioni di carico, trasporto e scarico la trazione dovrà essere integrale sulle quattro
ruote e le coperture saranno tipo tubeless da fuoristrada, con dimensioni adeguate alle
prestazioni richieste.
Freno di servizio idraulico: a dischi a secco sulle 4 ruote, o a dischi multipli in bagno d’olio,
alimentato da pompa doppia su circuito indipendente - Freno di stazionamento a comando
meccanico, a tamburo. Freno di soccorso conglobato nel freno di servizio o nel freno di
stazionamento.
Inoltre, dovranno essere rispettati i seguenti parametri cinematici:
g.
-
velocità max di trasferimento: non inferiore a 14 km/h;
-
velocità max di lavoro: non inferiore a 7 km/h;
-
pendenza longitudinale max superabile con tamburo vuoto: non inferiore a 30%.
Impianto idraulico
L’impianto idraulico, dovrà essere dotato di:
-
n. 1 o 2 pompe a cilindrata variabile o n. 2 pompe a cilindrata fissa in grado di assicurare
il giusto flusso d’olio necessario per ottimizzare i consumi di carburante e le prestazioni
della macchina durante l’impiego;
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-
un filtro idraulico in grado di proteggere la componentistica idraulica dalle impurità ed
estendere gli intervalli di sostituzione dell’olio;
h.
Gruppo betoniera
A doppia elica, dovrà avere una capacità almeno di 1.400 l, con una resa di 1 mc di cls e sarà
caratterizzata dall’avere:
(1)
rotazione del tamburo con motore idraulico
(2)
tamburo con botola per lo scarico d’emergenza;
(3)
velocità di impasto e scarico indipendente dal numero di giri del motore diesel;
(4)
scarico realizzato tramite inversione della rotazione del tamburo e inclinazione dello
stesso;
i.
(5)
scivolo girevole con inclinazione manuale;
(6)
n. 2 prolunghe scivolo aventi ognuna lunghezza non inferiore a 1.000 mm.
Impianto acqua
Con pompa volumetrica autoadescante ad aspirazione rapida azionata da motorino idraulico,
dovrà essere dotato di;
-
tubazione flessibile della lunghezza di almeno 6.000 mm per le operazioni di carico
serbatoi;
-
attacco e stacco rapido della tubazione di pescaggio e idoneo dispositivo di raccolta e
posizionamento sul veicolo al fine di mantenere la tubazione flessibile permanentemente
montata;
j.
-
contalitri;
-
serbatoio/i con capacità complessiva non inferiore a 200 l;
-
pompa ad alta pressione (non inferiore a 90 bar) e lancia per lavaggio a fine lavoro.
Caratteristiche pondero-dimensionali
-
lunghezza massima: non superiore a 3.900 mm (con pala di carico sollevata);
-
larghezza totale: non superiore a 1.900 mm;
-
altezza massima: non superiore a 2.850 mm (con pala sollevata);
-
peso in ordine di marcia: non superiore a 3.000 kg.
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4. TRASPORTABILITA’
Le betoniere in approvvigionamento dovranno essere conformi alle prescrizioni del C.d.S.
vigente e provviste della omologazione della Motorizzazione Civile per la autonoma
circolazione sulla rete stradale.
Inoltre devono poter essere trasportate:
-
per via ordinaria: su rimorchio per complessi del genio tipo “ADAMOLI”, in dotazione ai
reparti genio dell’E.I. (scheda in allegato “A”)
-
per via ferroviaria: su carro pianale, come da normativa in vigore;
-
per via aerea: mediante elitrasporto al gancio baricentrico dell’elicottero CH-47
Relativamente all’elitrasporto, le strutture portanti, gli ancoraggi e le apparecchiature devono
essere progettate per resistere alle sollecitazioni derivanti dall’impiego operativo, i cui valori
di riferimento sono riportati nello STANAG 3542 “Technical criteria for the transport of
cargo by helicopter”, e rispettare, inoltre, i contenuti degli STANAGs 2286 e 2445. In
particolare, le betoniere dovranno essere dotate di sistemi di ancoraggio, costituiti da golfari,
per l’elitrasportabilità.
La Società aggiudicataria, entro e non oltre 60 gg. dall’approvazione dei contratto, dovrà
presentare all’Ufficio Tecnico Territoriale di Torino, per il successivo inoltro al Comando
AVES di Viterbo, una relazione tecnica - in duplice copia – relativa al calcolo strutturale dei
golfari (vds. STANAG 3542) e al calcolo dell’eccentricità massima tra risultante dei pesi e
baricentro geometrico di ciascuna betoniera. Presso il Reggimento ANTARES di Viterbo,
verrà effettuata una prova di elitrasporto al gancio baricentrico del CH47, il cui superamento
costituirà condizione necessaria per il rilascio, a cura del Comando AVES, di parere
favorevole all’elitrasportabilità al gancio baricentrico dell’elicottero CH-47 (che sarà
automaticamente esteso all’elicottero Erickson S64). Tutti i costi relativi all’ottenimento del
citato parere saranno a carico del Contraente, inoltre, eventuali modifiche, prescritte
dall’AVES, per l’elitrasportabilità dovranno essere eseguite senza alcun onere aggiuntivo per
l’A.D..
5. MANUTENZIONE
Dovrà essere ricercata la massima facilità di manutenzione delle betoniere sulla base dei seguenti
parametri:
-
ottima accessibilità ai dispositivi di comando per operazioni di assistenza più veloci;
-
punti di ingrassaggio raggruppati.
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6. ACCESSORI E DOTAZIONI A CORREDO
Oltre alle dotazioni e accessori di serie, ogni betoniera dovrà essere dotata di:
-
n.1 cassetta porta attrezzi contenente la serie completa di chiavi normali e speciali idonee per
l’effettuazione delle operazioni di riparazione, controllo e verifica previste, a cura
dell’operatore, dal manuale di uso e manutenzione, disposta possibilmente all’interno della
cabina o in apposito vano ricavato sull’automezzo.
-
n. 1 estintore a polvere da 3 kg di tipo omologato e relativo supporto di fissaggio installato in
cabina;
-
n. 1 cassetta di primo soccorso medico con contenuto a norme DIN 13164-B, disposta
all’interno della cabina.
-
ruota di scorta.
-
n. 2 copie della documentazione tecnica, descritta nel successivo paragrafo.
7. CERTIFICAZIONI E DOCUMENTAZIONI A CORREDO
a.
Certificazioni
Al momento del collaudo la Ditta, insieme alle copie della manualistica, di cui al paragrafo
seguente, dovrà presentare alla Commissione di collaudo le seguenti certificazioni:
-
certificato di origine e di conformità alle presenti prescrizioni tecniche e alle normative
vigenti applicabili (prevenzione infortuni, Direttiva Macchine, marcatura CE, ecc.);
-
certificazione delle norme antinquinamento del motore rilasciato dal costruttore;
-
certificazione di omologazione ROPS e FOPS della cabina;
-
parere favorevole dell’AVES per l’elitrasporto al gancio baricentrico dell’elicottero
CH47;
-
certificato di garanzia ed assistenza, della durata non inferiore a 36 (trentasei) mesi, a
decorrere dalla data di consegna, come richiesto al successivo paragrafo 11;
-
dichiarazione della Ditta dalla quale risulti che la macchina, se utilizzata, manutenzionata
e immagazzinata secondo le indicazioni contenute nel manuale, è sicura per il personale
operatore e risponde alle norme di sicurezza vigenti;
-
certificazione del fornitore della vernice attestante che i punti di colore e le riflettività IR
sono rispondenti a quanto riportato nel paragrafo 8.
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b.
Manuali
Il manuale “Istruzioni per l’uso e la manutenzione” ed il “catalogo illustrato delle parti di
ricambio” delle betoniere in provvista, in ottemperanza a quanto previsto nel para. 1.c. delle
norme ALL-G-001 di ALLESDIFE “Norme unificate per la compilazione ed emanazione
delle pubblicazioni tecniche e logistiche” e a pag. 3 della pubblicazione TER-G-001, emanata
dalla D.G.A.T., verranno acquisiti nel formato e nel testo commerciale prevedendone
l’adozione mediante l’applicazione del frontespizio, che dovrà essere redatto in modo
conforme alle bozze riportate in Allegato “B” e “C”.
In particolare il “manuale” ed il “catalogo” dovranno contenere subito dopo la
copertina/frontespizio una pagina (non numerata) nella quale sia riportata in alto, in posizione
centrale la denominazione del materiale e due foto a colori scontornate; la prima con vista ¾
anteriore e la seconda con vista ¾ posteriore.
Per quanto sopra, almeno 60 giorni prima della comunicazione di approntamento al collaudo
della rata in fornitura, la Società dovrà inviare n° 1 copia della manualistica tecnica dei
complessi all'Ente Gestore e alla D.A.T., per l’esame e la successiva approvazione. La D.A.T.,
successivamente, darà comunicazione alla Società dell’avvenuta approvazione dei manuali e
ne autorizzerà la stampa definitiva della copertina.
La Società, infine, dovrà fornire le seguenti copie, con la copertina, nella versione definitiva
approvata, senza limiti per la riproduzione:
-
n.
2 copie a corredo di ogni macchina (n. 1 in formato cartaceo + n. 1 su supporto
informatico - formato PDF);
-
n. 3 copie dovranno essere consegnate alla Direzione degli Armamenti Terrestri – III
Reparto 9^ Divisione, (n. 1 in formato cartaceo + n. 2 su supporto informatico - formato
PDF);
-
n. 1 copia per l’Ente Gestore del contratto (su supporto informatico - formato PDF).
Tutte le precitate pubblicazioni tecniche e certificazioni fanno parte integrante della fornitura.
8. VERNICIATURA
Le macchine dovranno essere verniciate esternamente e nelle parti visibili che lo consentono,
con pittura di colorazione policroma standard, rispondente alla Normativa Tecnica TER 706820-7002-14-00B001Base marzo 2002 della DGAT. I prodotti utilizzati per la verniciatura
dovranno rispondere alla Normativa Tecnica TER 80-000-6820-00-01A000 Rev. novembre 2001
della DGAT.
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In particolare:
§
per la carrozzeria, la pitturazione di fondo dovrà rispondere alla Specifica Tecnica
E/PV1530A o E/PV 1524D;
§
l’interno cabina e le parti di carrozzeria non visibili dall’esterno, dovranno essere verniciate
con pittura rispondente alla Specifica Tecnica E/PV 1525B o E/PV 1523 B-D, di
colorazione verde per mascheramento (VEM con riflettività IR, secondo E/PV 1527 B);
§
le vernici a finire dovranno essere di tipologia rispondente alla Specifica Tecnica
E/PV 1525B o E/PV 1523B-D;
§
i tre colori (NEM, VEM e MAM) e le relative caratteristiche di riflessione, dovranno
rispondere alla Specifica Tecnica E/PV 1527 B.
Le Normative e Specifiche tecniche succitate sono disponibili, su richiesta, presso la D.A.T..
In particolare, la Società dovrà inviare, entro trenta giorni dalla comunicazione di avvenuta
registrazione del contratto, all’Ufficio Tecnico Territoriale di Torino i disegni esecutivi della
macchina al fine di ottenere dal citato Ente gli schemi di colorazione necessari per la
verniciatura delle macchine in approvvigionamento.
9. CORSO DI ISTRUZIONE.
Il Fornitore dovrà assicurare, senza alcun onere aggiuntivo per l’Ente appaltante,
l’organizzazione e l’esecuzione di un corso di istruzione e addestramento della durata di n. 2
giorni consecutivi, per circa 26 persone (13 operatori e 13 manutentori), avente come obiettivo il
conseguimento di sufficienti conoscenze in merito all’uso e alla manutenzione delle betoniere in
approvvigionamento, secondo quanto previsto nel relativo manuale.
Lo svolgimento del corso, che costituisce la seconda rata della fornitura, avverrà presso il 6°
Reggimento genio di Roma, nelle date da concordare con l’A.D., con almeno due mesi di
anticipo rispetto alla data di inizio corso. Tutti gli oneri relativi all’espletamento del corso,
compresa la fornitura dei materiali necessari per la produzione di almeno un impasto completo
(ad eccezione dell’acqua), ed il materiale didattico, saranno a carico del Fornitore.
Il Fornitore, dovrà mettere a disposizione per il corso in argomento almeno n. 2 tecnici
diplomati/laureati, esperti nell’impiego e mantenimento delle betoniere.
Al termine del corso verrà compilata, a cura del Capo Corso, una dichiarazione dalla quale
dovrà risultare se i periodi d’istruzione ed il corso sia stato svolto conformemente a quanto
stabilito nelle presenti Condizioni Tecniche.
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10. SCRITTE, ETICHETTE E CONTRASSEGNI
Sulle betoniere dovranno essere riportate etichette con le scritte ed i contrassegni, in italiano, con
caratteri inalterabili, previsti al riguardo dalla norma STANAG 4281: “NATO Standard Marking
for Shipment and Storage”.
In particolare, dovranno essere indicati:
§
Denominazione del materiale;
§
nominativo della Società fornitrice, numero di contratto e data di repertorio;
§
Part Number;
§
NATO Stock Number;
§
quelli previsti dalla Direttiva Macchine.
Le targhette dovranno essere resistenti alle condizioni d’impiego previste, senza degradazioni e
distacchi durante la vita tecnica.
Il codice a barre (CAB), secondo il formato EAN 128 (Standard riconosciuto nel manuale NATO
della codificazione: AcodP-1) e in ottemperanza agli STANAG, dovrà riportare i dati essenziali
precitati.
11. GARANZIA E SUPPORTO LOGISTICO
Le macchine in approvvigionamento dovranno essere coperte da garanzia estesa (legale contro
vizi occulti, garanzia di buon funzionamento) e supporto logistico, avente validità non inferiore a
36 (trentasei) mesi a decorrere dalla data di consegna. Pertanto, il materiale in acquisizione dovrà
essere fornito di certificazione di garanzia nella quale si attesti sia il buon funzionamento sia
l’assenza di vizi della macchina. L’intervento in garanzia, per la sostituzione e riparazione
gratuita delle parti componenti il materiale in provvista riconosciute difettose all’origine per vizi
di fabbricazione, deve essere effettuato a domicilio a livello nazionale, con partenza del
personale specializzato con i necessari ricambi entro il settimo giorno lavorativo successivo a
quello di chiamata.
Al termine dell’intervento, la Società dovrà far pervenire all’Ente appaltante un rapporto
dettagliato del lavoro eseguito.
Nel predetto periodo di garanzia estesa, la Società contraente fornirà il Supporto Logistico
(interventi di manutenzione periodica preventiva e straordinaria correttiva) secondo quanto
riportato in Allegato “D”, che costituisce parte integrante delle presenti Condizioni Tecniche e
Norme di Collaudo.
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12. MODALITÀ E LUOGO DI CONSEGNA
Le betoniere, dopo l’esito favorevole del collaudo finale, dovranno essere consegnati presso il
Deposito Materiali del Genio di Peschiera del Garda (VR) in configurazione di trasporto
logistico, per essere immediatamente impiegate.
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PARTE II:NORME DI COLLAUDO
1. GENERALITÀ
L’approntamento al collaudo del materiale in fornitura dovrà avvenire mediante due rate
secondo quanto di seguito indicato:
- prima rata: n. 15 betoniere autocaricanti di piccola capacità, comprensive della manualistica
in versione “definitiva”; entro 180 giorni solari dalla data di esecutività contrattuale;
- seconda rata: erogazione del corso di addestramento di cui alla PARTE 1 paragrafo 9, entro
240 giorni solari dalla data di esecutività contrattuale,
Il collaudo della 1^ rata sarà effettuato, presso gli stabilimenti della Società assuntrice, in
alternativa:
- o da una Commissione di Collaudo (nel seguito C.d.C.) nominata dall’Amministrazione
Difesa (A.D.) nel caso di fornitore nazionale;
- o da incaricati designati dall’Ente governativo, secondo le procedure previste dallo
STANAG 4107, qualora la Società appartenga ad un Paese NATO e sia in regime di
controllo qualità AQAP 2110 / ISO 9001:2008 (o equivalenti), a tale collaudo potranno
partecipare anche rappresentanti dell’A.D.;
- oppure dal responsabile del Controllo Qualità della Società, che eseguirà quanto previsto
dalle presenti norme di collaudo in presenza di un rappresentante dell’A.D., nel caso di
contraente straniero che abbia solo la qualificazione ISO 9001-2008 (o equivalenti). Tale
responsabile, al termine del collaudo, emetterà e firmerà il certificato di collaudo
controfirmato dal rappresentante dell’A.D..
In caso di indisponibilità di locali idonei, le prove potranno essere effettuate anche presso altro
stabilimento indicato dalla Società, previo benestare dell’Ente committente.
Il collaudo del materiale in approvvigionamento, effettuato a cura e spese della Società
venditrice (ad eccezione delle spese per il personale dell’A.D.), avrà lo scopo di accertare la
conformità del materiale alle prescrizioni riportate nelle Condizioni Tecniche, di cui alla
precedente Parte A.
Per l’esecuzione dei controlli, delle prove e dei collaudi di cui al presente documento, la
Società sarà tenuta a mettere a disposizione, senza alcun onere per l’A.D., il personale ed i
mezzi tecnici ritenuti necessari per la rapida ed agevole esecuzione del collaudo, nonché
apparecchiature, strumenti, materiali e locali necessari per l’espletamento di tutte le operazioni
derivanti dal collaudo stesso.
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Eventuali materiali ed attrezzature di proprietà dell’A.D., ritenuti necessari per l’espletamento
delle prove e dei controlli previsti dal presente documento, dovranno essere trasportati presso la
sede opportuna e riconsegnati nel luogo di provenienza al termine delle operazioni, a cura,
spese, rischio e pericolo della Società aggiudicataria, che provvederà a movimentarli nel
rispetto di tutti gli obblighi previsti dalle leggi vigenti.
Tutti i controlli dovranno essere attuati nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza
derivanti dalle leggi e dai regolamenti in vigore relativi alla conservazione, al trasporto,
all’impiego e alla manipolazione del materiale in collaudo.
Qualora ritenuto indispensabile, ad insindacabile giudizio della C.d.C., le prove appresso
riportate potranno essere integrate per accertare la conformità del materiale alle prescrizioni già
citate.
2. OPERAZIONI DI COLLAUDO
Il prodotto finito, presentato al collaudo secondo le prescrizioni di cui alle “Condizioni
Amministrative”, sarà sottoposto alle prove e controlli di seguito riportati. La Società dovrà
comunicare con almeno 30 giorni di anticipo il periodo in cui sarà effettuato il collaudo finale
di ogni singola rata in fornitura per consentire l’eventuale partecipazione di personale
dell’A.D.. Il verbale di collaudo della rata in fornitura dovrà contenere esplicita assicurazione
sull’ottemperanza alla clausola relativa all’apposizione del codice a barre di cui alle Condizioni
Amministrative, senza la quale il collaudo dovrà essere sospeso.
In considerazione del carattere non distruttivo delle suddette prove, il materiale sottoposto al
collaudo, dovrà essere opportunamente ricondizionato, a cura e spese della Società, prima della
consegna.
Le operazioni di collaudo consisteranno in successione:
-
nella verifica delle certificazioni e documentazioni a corredo;
-
nell’esecuzione di prove e verifiche tecniche;
come di seguito descritte.
a. Verifica delle certificazioni e documentazioni a corredo
La C.d.C. effettuerà l’esame della completezza e della validità delle certificazioni e delle
documentazioni richieste nella parte I delle Condizioni Tecniche. Dovrà inoltre essere
verificato che i manuali, nella versione definitiva, siano conformi alla versione approvata
dalla D.A.T..
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La mancanza o l’incompletezza o la non rispondenza anche solo parziale dei documenti
citati, compresa l’assenza del CAB, comporterà il rifiuto al collaudo della fornitura.
b. Prove e verifiche tecniche
Per la 1^ rata in collaudo sarà individuata, a cura della C.d.C., una betoniera autocaricante
completa di accessori e dotazioni a corredo da sottoporre alle seguenti prove di collaudo:
-
controlli visivi e verifica delle caratteristiche pondero-dimensionali;
-
prove di efficienza funzionale;
-
prove di efficacia.
(1) Controlli visivi e verifica delle caratteristiche pondero-dimensionali
(a) Campione
I mezzi costituenti la rata in questione.
(b) Prescrizioni
Vedasi parte A “Condizioni Tecniche.
(c) Modalità di prova
Dovrà essere verificato che il materiale in fornitura, completo di attrezzature di
lavoro, accessori e dotazioni a corredo, corrisponda in quantità e qualità a quanto
richiesto nelle Condizioni Tecniche.
(d) Osservazioni e risultati
I dati riscontrati saranno confrontati con quelli prescritti.
(e) Criteri di conformità
Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni.
(2) Prove di efficienza funzionale
(a) Campione
Il campione individuato dalla C.d.C..
(b) Prescrizioni
Vedasi parte A “Condizioni Tecniche”.
(c) Modalità di prova
-
prove di funzionamento
La betoniera sarà sottoposta a prove pratiche di funzionamento su terreno, della
durata non inferiore a 1 ora, durante la quale sarà richiesta la massima potenza
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del motore e degli organi meccanici. In particolare saranno eseguite prove
tendenti a dimostrare l’idoneità della macchina stessa all’impiego specifico.
-
Avviamento/funzionamento a –19°C;
La macchina verrà sottoposta a prova di avviamento a –19°C usufruendo di una
camera termostatica messa a disposizione dalla Ditta, dopo che la stessa è stata
climatizzata per 24 h, o in alternativa si potrà valutare l’idoneità
all’avviamento/funzionamento a –19°C mediante esame della certificazione
rilasciata dal costruttore con documentazione probante (data sheet).
-
Funzionamento a +49°C;
La macchina verrà sottoposta a prova di avviamento e funzionamento +49°C
usufruendo di una camera termostatica messa a disposizione dalla Ditta, dopo
che la stessa è stata climatizzata per 24 h, o in alternativa si potrà valutare
l’idoneità al funzionamento +49°C mediante esame della certificazione
rilasciata dal costruttore con documentazione probante (data sheet).
(d) Osservazioni e risultati
I dati riscontrati saranno confrontati con quelli prescritti.
(e) Criteri di conformità
Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni.
(3) Prove di efficacia
(a) Campione
Il campione individuato dalla C.d.C..
(b) Prescrizioni
Vedasi parte A “Condizioni Tecniche”.
(c) Modalità di prova
Il mezzo in collaudo sarà sottoposto ad una prova di efficacia utilizzando la
massima potenza del motore e, in particolare, saranno eseguite prove di:
-
manovrabilità e mobilità;
-
realizzazione di un ciclo di lavoro completo per la realizzazione di almeno un
impasto di calcestruzzo mediante:
1) caricamento di inerti, legati e additivi con l’uso della pala;
2) caricamento acqua e relativa misurazione;
3) esecuzione impasto;
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4) gettata dell’impasto utilizzando anche le due prolunghe scivolo;
5) lavaggio del complesso mediante l’impiego dell’attrezzatura per il lavaggio
in dotazione al mezzo.
(d) Osservazioni e risultati
I dati riscontrati saranno confrontati con quelli prescritti.
(e) Criteri di conformità
Positivi se i risultati sono conformi alle prescrizioni.
3. VALUTAZIONE FINALE DELLA RATA IN COLLAUDO
Qualora tutte le prove e i controlli effettuati abbiano dato esito positivo, la rata in fornitura sarà
dichiarata accettata al collaudo. Nel caso in cui una o più prove e controlli abbiano dato esito
negativo, la Ditta è tenuta a presentare il materiale ad un secondo e ultimo collaudo. Qualora si
verifichi nuovamente l’esito negativo delle suddette prove e controlli, il materiale sarà
definitivamente rifiutato al collaudo e l’A.D. procederà secondo quanto previsto nelle
condizioni amministrative.
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Allegato “A”
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Allegato “B
M-XX-XXXX-XXXX-XX-00B000
CMM-XX-XXXX-XXXX-XX-00B000
MINISTERO DELLA DIFESA
SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
Direzione degli Armamenti Terrestri
MACCHINA MARCA MODELLO
ISTRUZIONI PER L’USO E LA
MANUTENZIONE
Pubblicazione tecnica commerciale
(adottata con Atto di Approvazione n. XXX del XXXXX)
Pubblicazioni tecniche correlate: CMM-XX-XXXX-XXXX-XX-XXXXXX
Base XXXXX 2013
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Allegato “C”
CMM-XX-XXXX-XXXX-XX-00B000
MINISTERO DELLA DIFESA
SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI
Direzione degli Armamenti Terrestri
MACCHINA MARCA MODELLO
CATALOGO ILLUSTRATO DELLE PARTI
DI RICAMBIO
Pubblicazione tecnica commerciale
(adottata con Atto di Approvazione n. XXX del XXXXX)
Pubblicazioni tecniche correlate: CMM-XX--XXXX-XXXX-XX-XXXXXX
Base XXXXX 2013
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Allegato “D”
SUPPORTO LOGISTICO
ARTICOLO 1: CONTENUTI E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
La Ditta contraente si impegna ad assicurare sul territorio nazionale, per un periodo di 36 mesi, a
decorrere dalla data di consegna e senza oneri aggiuntivi a carico del Committente, le prestazioni
manutentive di seguito indicate:
§
esecuzione delle operazioni di manutenzione periodica preventiva necessarie a garantire la
piena efficienza dei mezzi, compresi materiali e mano d’opera;
§ esecuzione delle riparazioni straordinarie (manutenzione correttiva) necessarie ad eliminare
tutte le inefficienze con esclusione degli inconvenienti:
- derivanti dal coinvolgimento dei mezzi a qualsiasi titolo in qualsivoglia tipo d’incidente;
- causati da negligenza o uso dei mezzi non conforme a quanto indicato dal Costruttore nel
manuale “Istruzioni per l’uso e la manutenzione”;
- causati da mancanza di manutenzione e regolari controlli di competenza del personale
dell’Ente assegnatario dei mezzi;
- derivanti dall’impiego di prodotti non conformi alle prescrizioni del Costruttore o
conseguenti all’introduzione di modifiche non autorizzate;
- derivanti da sabotaggi, sommosse popolari, terrorismo, vandalismo, atti di guerra;
§ sostituzione dei materiali di consumo e delle parti usurate e/o non più affidabili, comprese le
batterie, con esclusione di:
- carburante
- manutenzione e ricarica batterie;
- estintori, loro manutenzione e ricarica
- parabrezza, specchi retrovisori e tutti gli altri vetri (rottura per urti con corpi estranei)
- carrozzeria (rifiniture, verniciature), sedile (rivestimenti in tessuto)
Non sono, in particolare, previsti a carico della Ditta contraente:
§ i controlli giornalieri di competenza dell’operatore che devono essere eseguiti secondo gli
standard previsti dal costruttore nel manuale “Istruzioni per l’uso e la manutenzione”.
§ il lavaggio e la pulizia del veicolo
§ gli adattamenti o le modifiche derivanti dall’introduzione di nuove normative di legge
§ i costi di traino e/o qualsiasi spesa accessoria non previsti nei termini della garanzia, le spese per
danni derivanti da calamità naturali, le spese derivanti dal fermo dei mezzi per la manutenzione
e/o la riparazione
§ la riparazione di apparecchi ed accessori supplementari, nonché di parti non di serie montate e/o
adattate dal Committente.
§ i costi di trasporto per il ricovero dei mezzi presso le officine dei Centri di Assistenza.
Le prestazioni dovranno essere assicurate su tutto il territorio nazionale tramite i Centri specializzati
della rete Assistenziale della Ditta costruttrice.
Per ogni intervento di manutenzione, sia periodica preventiva (come da Piano di Manutenzione
contenuto nel manuale “Istruzioni per l’uso e la manutenzione”), sia straordinaria correttiva
(riparazioni nei limiti sopra esposti), la Ditta dovrà rilasciare apposita dichiarazione come di seguito
indicato.
Il servizio sarà attivato all’atto della consegna dei mezzi al Committente.
I mezzi saranno identificati mediante il numero di telaio e i termini della garanzia saranno indicati
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Allegato “D”
su un apposito documento (tessera di garanzia), che in dotazione a ciascun mezzo, riporterà i dati
del mezzo, il periodo di validità della garanzia, il Piano di Manutenzione, l’elenco delle prestazioni
effettuate e l’elenco dei Centri di Assistenza.
La tessera di garanzia sarà indispensabile per la richiesta, ai Centri di Assistenza, delle prestazioni
previste a contratto e dovrà essere conservata unitamente agli altri documenti di bordo del mezzo
per tutta la durata del contratto.
Tutti gli interventi eseguiti (manutenzione preventiva e correttiva) dovranno essere annotati sulla
Tessera di Garanzia del singolo mezzo.
ARTICOLO 2: OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DELLA DITTA
Obblighi.
La Ditta si impegna a fornire le prestazioni di cui all’articolo 1 tramite i Centri di Assistenza
segnalati previa presentazione da parte del cliente della tessera di garanzia del mezzo interessato.
Nel caso di interventi presso i Centri di Assistenza la Ditta si obbliga a permettere l’accesso presso
tali strutture, ove siano in corso interventi di manutenzione e/o di riparazione, ai Rappresentanti
della Amministrazione Committente facendo accompagnare gli stessi da personale tecnico in grado
di fornire le eventuali indicazioni richieste. Si impegna altresì a mettere a disposizione gli
apparecchi ed i dispositivi eventualmente necessari per effettuare prove, verifiche ed accertamenti
relativi alle lavorazioni eseguite o in corso di esecuzione.
Responsabilità organizzative e tecniche.
La Ditta nell’espletamento del Servizio di Assistenza e Manutenzione è responsabile per:
§ tutti gli obblighi connessi all’esecuzione contrattuale anche per la parte di lavori eseguiti presso
i Centri Assistenziali esterni
§ la segnalazione tempestiva all’Amministrazione Committente:
- di tutti gli eventi significativi che potrebbero influenzare l’avanzamento dei lavori
- dell’esistenza di disposizioni tecniche esecutive non chiare o in contrasto tra loro.
ARTICOLO 3: CUSTODIA DEI MATERIALI CONSEGNATI ALLA DITTA
La Ditta assume in proprio la responsabilità civile dei danni causati dai mezzi e/o materiali
dell’Amministrazione Committente che potrebbero derivare a Terzi (intendendosi Terzi anche i
dipendenti dell’Amministrazione stessa) ed a cose altrui nel corso dei lavori di manutenzione e di
riparazione e delle operazioni di sorveglianza, di controllo e di collaudo delle lavorazioni, nonché di
spostamento dei mezzi e/o dei materiali eseguiti nei Centri di Assistenza.
ARTICOLO 4: MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE DELLE MANUTENZIONI
PREVENTIVE
Le operazioni di controllo e manutenzione periodica preventiva hanno lo scopo di assicurare al
mezzo l’affidabilità necessaria per assolvere ai propri compiti, saranno effettuati alle scadenze
previste dal Piano di Manutenzione, con una tolleranza massima di 100 ore di funzionamento.
Le manutenzioni preventive dovranno essere effettuate, a totale carico della Ditta, presso i Reparti
che hanno in assegnazione i mezzi, secondo le norme previste dal Costruttore.
Il piano di manutenzione programmata sarà inoltre integrato da:
§ ispezione pre-consegna, da effettuarsi all'atto della consegna del mezzo al Reparto di
Assegnazione, come da Libretto di Garanzia del mezzo rilasciato dal personale del centro di
assistenza autorizzato.
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Allegato “D”
§
Almeno n. 1 intervento di manutenzione preventiva annuale nel caso in cui nel predetto periodo
non si raggiunga il numero di ore di funzionamento, previsto dal Piano di Manutenzione, per
l’esecuzione delle manutenzioni.
Eccezionalmente, per l’eventuale impossibilità tecnica (ad esempio per operazioni fuori area, per
cause di forza maggiore e comunque non dipendenti dall’inerzia dell’A.D, ecc.) di disporre del
mezzo nei termini fissati dal Piano di manutenzione, gli interventi manutentivi preventivi saranno
eseguiti al più presto, non appena saranno state rimosse la condizioni ostative.
ARTICOLO 5: MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE DELLE MANUTENZIONI
CORRETTIVE
Le operazioni di manutenzione straordinaria correttive hanno lo scopo di ripristinare l’efficienza
delle macchine. Tali interventi dovranno essere eseguiti prioritariamente presso i Reparti che hanno
in assegnazione i mezzi. Solo nei casi in cui per l’esecuzione di tali manutenzioni vengano richieste
attrezzature specifiche particolari, o queste non possano effettuarsi a domicilio, potranno essere
eseguite presso i Centri di Assistenza indicati nell’elenco che sarà riportato sulla tessera di garanzia,
a corredo del mezzo.
In tal caso il trasporto del sottocomplessivo inefficiente verso il Centro di Assistenza più vicino e la
successiva riconsegna al Reparto d’impiego sarà a cura della Ditta contraente.
Nel caso in cui si debba procedere a trasportare il mezzo integralmente verso il Centro di Assistenza
più vicino, il trasporto per il ricovero sarà effettuato a cura della Ditta Committente mentre invece il
prelevamento e trasporto verso il Reparto d’assegnazione sarà a carico dell’Amministrazione
Committente.
Le operazioni dovranno essere svolte con l’esclusivo impiego dei ricambi originali previsti nei
cataloghi illustrati delle parti di ricambio.
Gli interventi saranno a totale carico della Ditta nei limiti degli obblighi assunti dalla Ditta.
ARTICOLO 6: TEMPI DI RIPRISTINO/RICONSEGNA
I tempi di ripristino/riconsegna sono così stabiliti:
- Interventi di manutenzione preventiva presso i Reparti: l’avvio dell’intervento dovrà
avvenire (a domicilio) entro sette giorni solari dall’avvenuta richiesta fatta al Centro Assistenza
dal Reparto che ha in assegnazione il mezzo. Per interventi che non evidenzieranno la necessità
di ulteriori attività (manutenzione correttiva) il completamento delle operazioni dovrà avvenire
entro cinque giorni solari dall’avvio. Ove si rendano necessari interventi correttivi la tempistica
per l’espletamento degli stessi sarà quella di cui al punto successivo.
- Interventi di manutenzione correttiva presso i Reparti: l’avvio dell’intervento dovrà avvenire
(a domicilio) entro sette giorni solari dall’avvenuta richiesta fatta al Centro Assistenza dal
Reparto che ha in assegnazione il mezzo. Entro cinque giorni solari dall’avvio delle attività, il
Centro di Assistenza dovrà aver ripristinato l’efficienza del mezzo (riparazione senza necessità di
approvvigionare i ricambi), oppure aver prodotto un preventivo tecnico-temporale dal quale si
rilevi la tempistica massima di riparazione (comprendente i tempi per l’approvvigionamento dei
ricambi) e l’eventuale necessità di ricovero del mezzo presso le officine del Centro di assistenza.
In tale ultima ipotesi la tempistica per l’espletamento delle attività di riparazione sarà quella di
cui al punto successivo. Qualora l’intervento sia effettuabile presso il Reparto il ripristino del
mezzo dovrà avvenire nei termini previsti dal preventivo tecnico-temporale e comunque
entro 30 giorni solari dall’emissione del preventivo temporale.
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Allegato “D”
- Interventi di manutenzione correttiva presso i Centri Assistenza: Il ripristino/riconsegna del
mezzo dovrà avvenire nei termini previsti dal preventivo tecnico-temporale formalizzato,
con decorrenza dalla data di ricovero del mezzo presso le officine del Centro di Assistenza e
comunque entro trenta giorni solari dalla suddetta data.
A tal fine, all’atto del ricovero dovrà essere compilato un “documento di entrata” dal quale
risulti la data di accettazione.
Nel caso in cui la riparazione esiga ricambi caratterizzati da lungo tempo di approvvigionamento
(eventualità da giustificare in maniera adeguata a cura della Società) la riparazione del mezzo dovrà
avvenire comunque entro e non oltre sessanta giorni solari decorrenti dall’emissione del preventivo
tecnico-temporale. In tale ipotesi la Ditta dovrà darne comunicazione all’Ente gestore del contratto,
tramite telefax e successiva lettera raccomandata, ed estendere la garanzia del mezzo per un tempo
pari alla indisponibilità dello stesso ad esclusione di 42 giorni (7gg chiamata + 5gg preventivo
temporale + 30 gg riparazione completata). Il prolungamento del servizio di Manutenzione sarà
realizzato con annotazione sulla Tessera di Garanzia per il mezzo interessato indicante la scadenza
aggiornata sulla base dei tempi registrati.
L’Amministrazione Committente si riserva comunque il diritto di effettuare il controllo delle
lavorazioni in qualunque stadio della loro esecuzione. Gli eventuali tempi impiegati dall’
Amministrazione per tali controlli, saranno defalcati da quelli necessari per gli interventi. In caso di
contestazione, la Ditta sarà tenuta ad inviare un proprio Ispettore per la verifica dei lavori effettuati.
Nel caso di interventi correttivi presso i Centri Assistenza, il ritiro dei mezzi avverrà a cura
dell’Amministrazione Committente entro dieci giorni solari salvo cause impreviste per le quali
saranno presi accordi particolari al fine di un sollecito sgombero dei locali. Nel caso in cui il ritiro
avvenga in ritardo rispetto ai tempi suindicati, nel conteggio dei giorni per l’applicazione
dell’eventuale penale saranno decurtati i giorni di ritardo.
Tutti i dati relativi alla presa in carico, alla preventivazione degli interventi ed alla riconsegna del
singolo mezzo dovranno essere riportati su un apposito documento rilasciato dall’officina che avrà
effettuato l’attività. In particolare, il mezzo dovrà essere riconsegnato con un “documento di uscita”
del Centro di assistenza dove risulti almeno il tipo di intervento, le ore lavorative impiegate, i
materiali utilizzati e la data di ultimazione dei lavori.
ARTICOLO 8 MONITORIZZAZIONE SERVIZIO DI ASSISTENZA
A conclusione di ogni intervento di assistenza la Società è tenuta a comunicare all’Ente gestore del
contratto, e per conoscenza al Reparto che ha in assegnazione il mezzo:
¾
data di richiesta intervento di manutenzione preventiva/correttiva;
¾
data di intervento presso il Reparto del Centro di Assistenza;
¾
data di consegna dell’eventuale preventivo tecnico-temporale;
¾
data dell’eventuale accettazione del mezzo presso l’officina del Centro di Assistenza;
¾
data di chiusura dell’intervento;
¾
data dell’eventuale ritiro del mezzo, a cura dei Reparti, dal Centro di Assistenza.
ARTICOLO 9: PENALITA’
Sulla base dei dati rilevati di cui all’art. 8, per ogni giorno di ritardo, nella riconsegna dei
mezzi, calcolato in base alle tempistiche e modalità indicate al precedente articolo 6, sarà
applicata una penale, per ciascun mezzo, pari allo 0.01% del valore contrattuale del mezzo
stesso, fino ad un massimo del 10% (dieci per cento) di tale valore.
Detta penalità sarà detratta dalla fideiussione versata dalla Ditta contraente all’atto della
stipula del contratto.
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Lotto 2 capitolato tecnico