24
VALCAMONICA
MERCOLEDÌ 11 MAGGIO 2011 GIORNALE DI BRESCIA
CIVIDATE
Una serata sui disturbi
dell’apprendimento
■ È stato presentato ieri
sera presso la sala
polifunzionale della Pia
Fondazione di
Vallecamonica a Cividate il
libretto sul «Dsa», che parla
del disturbo specifico
nell’apprendimento. Il
dottor Francesco Rinaldi,
responsabile del servizio, e
il presidente della Pia
fondazione, Stefano
Sandrinelli, hanno illustrato
i risultati di una ricerca
condotta sul tema nei mesi
scorsi. Il volumetto è
disponibile presso la
struttura sanitaria.
Cedegolo
Storia e storie
di minatori
della Valle
CIVIDATE
Ecco la passeggiata
per Emergency
Le analisi effettuate dal laboratorio dell’Asl dicono che i risultati sono «più che incoraggianti». Nella foto: Ponte di Legno
L’acqua camuna è promossa
Lo dicono le analisi dell’Asl
Risultati positivi dagli oltre mille campioni prelevati in 42 Comuni
I livelli non conformi sono legati a periodi di piogge molto intense
L’ESPERTO
«Bevete l’acqua
del rubinetto
senza problemi»
DARFO «Ho sempre
bevuto l’acqua del
rubinetto e l’ho sempre
data alle mie figlie:
consiglio a tutti di fare
altrettanto»: esordisce
così Gianfabrizio Ferrari,
responsabile del
Laboratorio di sanità
pubblica dell’Asl
Vallecamonica-Sebino.
Quali controlli vengono
effettuati sulle reti
idriche? «L’acqua viene
sottoposta ad un’analisi
chimica effettuata
dall’Arpa e da un’analisi
microbiologica fatta
dall’Asl. Il nostro
laboratorio verifica la
conformità o non
conformità analitica alle
tabelle di legge». È
necessario usare gli
addolcitori domestici al
rubinetto? «In Valle sono
superflui. Gli studi
internazionali mostrano
che può essere rischioso
per la salute rimuovere il
calcio e il magnesio
dall’acqua potabile».
VALCAMONICA Aprire il rumo cittadino di Darfo, Franbinetto e far scorrere l’acqua
cesco Abondio - paragonabiper una decina di secondi.
le per composizione ad un’acRiempire la caraffa e lasciarla
qua oligominerale, con duriposare sul tavolo per un mirezza ridotta, residuo fisso di
nuto. Bere più volte al giorno.
sali contenuto e bassissima
Non è un boicottaggio verso
presenza di nitrati».
le pregiate acque in bottiglia
Analisi alla mano, ancor mema soltanto il giusto riconoglio di Darfo stanno i rubinetscimento all’«oro bianco» delti di Angolo, Berzo Inferiore,
la Vallecamonica che è buoBienno, Cedegolo, Cerveno,
no e (quasi) gratuiCeto, Cividate Cato.
muno, Malegno,
Le analisi effettuaIL COMMENTO Niardo, Piancote dal laboratorio
gno, Prestine e
di sanità pubblica Il sindaco di Darfo: Vione.
dell’Asl VallecaPossono brindare
«L’acqua
monica-Sebino e dei nostri rubinetti generosamente
forniteci dai Coanche a Borno, Loè paragonabile
muni diconoinfatzio, Ossimo, Ponti che i risultati su- a un’oligominerale te di Legno, Sellegli oltre mille camro,
Sonico
e
con durezza
pioni prelevati dai
Temù.
ridotta»
rubinetti dei quaSul totale, la perrantadue comuni
centuale dei camvalligiani nell’ultipioni non conformo anno sono più che incomi si aggira intorno al 16% e,
raggianti.
su 170, in 70 sono stati rilevati
Addirittura «perfetti» seconsoltanto coliformi (in due terdo alcuni sindaci che, come
zi dei casi in valori praticasuccesso a Darfo Boario Termente modestissimi).
me, stanno pensando di scriGli altri, presentano tracce di
vere ai loro cittadini. «Le più
escherichia coli o enterococrecenti analisi chimiche comchi mai superiori al valore di
plete effettuate dall’Arpa per
10 batteri per 100 millilitri.
conto dell’Asl di VallecamoniQuindi, nessun allarme. «Si
ca-Sebino confermano l’assotratta di inquinamenti in
luta qualità dell’acqua della
quantità modestissima che si
nostra rete idrica - scrive il priregistrano prevalentemente
in seguito a piogge intense e
comunque fisiologici nell’ambiente alpino - ci spiega
Gianfabrizio Ferrari, responsabile del Laboratorio di sanità pubblica dell’Asl Vallecamonica-Sebino -. Sono valori
che normalmente non danno problemi alla salute e si risolvono rapidamente grazie
agli interventi dei tecnici comunali».
Da dove arriva l’acqua dei nostri rubinetti? L’ultimo censimento ha individuato cinque
pozzi e 297 sorgenti naturali
che alimentano le cosiddette
opere di captazione dove si
trovano le vasche di approvvigionamento.
I settanta potabilizzatori che
erogano biossido di cloro,
ipoclorito, ozoni o raggi Uv
sono dislocati su una rete di
oltre centocinquanta acquedotti (piuttosto malconci, a
dir la verità...).
Per finire, una curiosità. L’anno in cui la percentuale di
conformità delle analisi toccò livelli record fu il 2003,
quello della grande siccità:
quell’estate l’inquinamento
era al minimo storico proprio
per la scarsità di precipitazioni che, normalmente, portano nel sottosuolo i batteri di
superficie.
Sergio Gabossi
■ Al via la terza edizione
della passeggiata per
Emergency nel parco del
Barberino. Domenica 15
maggio, con partenza alle
10 dal campo sportivo di
Cividate, i partecipanti
sgambetteranno per
qualche ora fino alla chiesa
di San Lorenzo a Berzo
Inferiore, dove sarà
possibile gustare un «pane e
strinù» e un bicchiere di
vino. Il percorso è lungo
otto chilometri.
Prenotazioni al
339-8263272 (in caso di
maltempo si rimanda al 29
maggio).
MALEGNO
Carrettini in gara
Si corre domenica
■ Domenica a Malegno va
in pista lo speed down, il
campionato provinciale del
«brusì» o dei «carrettini». Al
mattino, dopo le iscrizioni,
la verifica dei mezzi e la
riunione dei piloti, è
previsto il warm-up, con la
Messa e la partenza della
prima manche
cronometrata. Dalle 14.15 ci
saranno la seconda e la
terza manche, seguita dalle
premiazioni in oratorio (alle
17.30). Per info 328-7253231
o 335-5957569.
DARFO
Festa del «bastardino»
all’oratorio di Corna
■ Si terrà domenica 5
giugno, a partire dalle 10.30
all’Oratorio di Corna, la
terza edizione della
manifestazione «Festa del
Bastardino (e non)». La
manifestazione propone
dimostrazioni di
«obedience» con il Gruppo
Cinofilo della Protezione
Civile di Esine.
Il Museo di Cedegolo
CEDEGOLO Un «male» iscritto nel dna di molte famiglie
camune. Una «polvere» che
non è per nulla facile soffiare
via. Sono centinaia i minatori
valligiani morti di silicosi, ammalatisi mentre «lavoravano
per il progresso» (così si diceva).
Se ne parlerà, con testimonianze scientifiche e con le
parole dei protagonisti, per
tutta la giornata di venerdì a
Cedegolo. La fondazione Musil e l'Università di Brescia,
nell'ambito del progetto
«Nuovi spazi per la sicurezza», organizzano il seminario
«Il male della polvere: storia e
storiedei minatori in Valle Camonica nel secondo dopoguerra», che prenderà forma
in due momenti: al mattino
in municipio e al pomeriggio
al Museo dell'energia.
Tutto origina da una ricerca
della facoltà di Giurisprudenza sui lavoratori dell'industria idroelettrica in Valle,
che ha l'obiettivo di portare
materiali e idee utili a riflettere sull'apertura di una sezione museale sul tema della sicurezza. L'esperienza dei lavoratori del settore idroelettrico dopo gli anni Cinquanta, quando in Valcamonica
aprirono gradi cantieri, è rimasta nella memoria. Al mattino, dalle 9.30, dopo la presentazione di Pier Paolo Poggio, a intervenire saranno
Mimmo Franzinelli, Cinzia
Arzu, Gianfranco Quiligotti,
Francesco Carnevale e alcuni
minatori ancora viventi. Nel
pomeriggio, le testimonianze di patronato, Inail, ricercatori universitari.
Si potranno anche visitare
una mostra fotografica, una
videoinstallazione e l’anteprima dell'esposizione «Aperto_
LaQua». Info 030/3750663.
Scuole in Valsaviore, è polemica Bienno L’Avis in festa per i 40
Le minoranze attaccano il sindaco: «Non ha fatto nulla»
SAVIORE «Lacrime di coccodrillo, perché noi te l’avevamo detto».
Ha questo sapore la presa di
posizione della minoranza di
Saviore dell’Adamello, che in
una nota rimarca il disappunto per come sta evolvendo la
vicenda della riorganizzazione dei plessi scolastici in Valsaviore.
Partito con l’idea di garantire
almeno un presidio scolastico dignitoso in ciascuno dei
quattro Comuni, il progetto
potrebbe concludersi invece
con la chiusura delle scuole
di Saviore e Cevo (o, alla meglio, con la formazione delle
pluriclassi) a favore di quelle
di Cedegolo e Berzo Demo.
«Nel Consiglio del 24 novembre - scrivono - avevamo dato
mandato al sindaco di verificare la sussistenza di alcune
condizioni vincolanti, prima
di modificare i plessi, tra cui
l’assenza di pluriclassi per minimo cinque anni. Si sapeva
già però che le condizioni
non c’erano, perché molti genitori avrebbero iscritto i figli
non a Saviore e Cevo. Nulla è
stato fatto sino a oggi, quando le delibere degli enti superiori hanno ormai deciso tutto».
Puraugurandosi chele autorità competenti «capiscano il
problema e tornino indietro», l’opposizione condanna il sindaco, consigliando,
più che non mandare i bimbi
a scuola, di «non mandare
più lui in Comune».
Domenica si celebra l’anniversario di fondazione
Il presidente
dell’Avis
Faustino Fantini
BIENNO L'Avis più longeva della
Valcamonica compie 40 anni e - a
giudicare dal numero di donazioni, che è sempre più alto rispetto
alle altre sezioni camune - lo fa in
ottima salute. Il presidente Faustino Fantini ha organizzato per domenica una giornata per celebrare
il quarantesimo di fondazione della sezione di Bienno, che avrà come momento clou l’inaugurazione
del monumento dell’Avis realizzato dall'artista Edoardo Nonelli (lo
stanno montando in questi giorni
poco distante dal municipio).
Fondato nel 1971 da Lucio Bontempi - predecessore di Fantini - il sodalizio biennese conta 160 iscritti e
250 emeriti, con una media di 380
donazioni all'anno e un totale di
10mila in tutti gli anni di vita, con
due donatori che hanno superato
quota 120. Il programma di domenica prevede alle 8.45 il ritrovo al
parco Oldofredi con rinfresco, discorsi e premiazione degli avisini
benemeriti, alle 10.45 il corteo con
l'inaugurazione e la deposizione
della corona d'alloro, la messa e il
pranzo.
g. m.
Scarica

File - INSIEME PER CAMBIARE