PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
5A ODONTOTECNICI
2015-2016
CLASSE 5 A ODONTO
Anno scolastico 2015 – 2016
LINEE GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE
OBIETTIVI EDUCATIVI
OBIETTIVI DIDATTICI – COGNITIVI
METODI E STRUMENTI
CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr allegati dei docenti)
ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, terza area, stage e/o viaggi d’istruzione, alternanza scuola/lavoro,
visite guidate, ecc. allegare eventuali progettazioni)
7. VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE
8. MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE
ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta dagli studenti provenienti dalla 4°A dello scorso anno, da una nuova iscritta e da due studentesse ripetenti, provenienti dalla
stessa sezione. È presente uno studente con DSA.
La classe ha in genere un comportamento corretto.
Le lezioni sono seguite con sufficiente attenzione e un discreto numero di studenti interviene spesso e in modo abbastanza appropriato.
Occorre insistere sull’importanza del lavoro di rielaborazione personale necessario per consolidare le conoscenze.
Il livello di partenza delle conoscenze sembra sufficiente in quasi tutte le discipline.
La classe è poco numerosa e ciò facilita il lavoro e il recupero delle eventuali lacune.
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OBIETTIVI EDUCATIVI
Conoscenza di sé:

Riconoscere le proprie attitudini, autovalutare le proprie abilità e scoprire le proprie potenzialità.
Rapporti con gli altri:



Gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione.
Effettuare scelte personali e metodologiche.
Riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento.
Rapporto con le istituzioni:


Utilizzare appieno e con rispetto le risorse della scuola come strumento per una crescita intellettuale ed umana
Essere consapevole di diritti, doveri e ambiti di competenza delle componenti della scuola, come contributo alla formazione di
cittadino consapevole del suo ruolo nella società e nel mondo
OBIETTIVI DIDATTICI E COGNITIVI
 Conoscere i contenuti delle singole discipline e iniziare a cogliere l’interazione tra i diversi ambiti del sapere.
 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di gruppo di lavoro più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e
professionali di riferimento
 Iniziare a formulare giudizi autonomi, fondati sull’analisi dei fatti e sullo scambio dialettico.
 Saper comunicare in modo semplice, ma con sufficiente sicurezza e correttezza sia nell’ambito della quotidianità, che in aree volte
all’ampliamento degli orizzonti culturali. Acquisire un lessico di base relativo alla professione.
 Accrescere la propria competenza tecnica sapendosi rapportare in modo corretto a compagni, docenti e altri soggetti.
 Per lo studente con DSA sono elencati, per ogni disciplina, gli obiettivi minimi previsti dai singoli docenti.
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METODI E STRUMENTI
Il consiglio di classe riconosce validità didattica, al fine di perseguire gli obiettivi trasversali e disciplinari, alle modalità di lavoro sottoelencate,
lasciando al singolo docente la libertà di scegliere tre queste quelle più consone alla disciplina e al proprio metodo di lavoro:








Lezione frontale
Lezione con esperti
Lezione multimediale
Lezione pratica
Problem solving
Metodo induttivo
Lavoro gruppo
Discussione guidata
CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr programmazioni dei docenti)
ATTIVITÀ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, terza area, stage e/o viaggi d’istruzione, alternanza scuola/lavoro, visite
guidate, ecc. allegare eventuali progettazioni)
Ciascun docente attiverà iniziative di recupero delle difficoltà che potranno emergere in itinere secondo una o più delle seguenti modalità:
 Recupero in itinere
 Recupero individuale (correzione esercizi, assegnazione individuale )
Corso di recupero pomeridiano
Al momento non sono previsti viaggi d’istruzione di più giorni, mentre saranno possibili uscite didattiche.
VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE
Ciascun docente, in coerenza con la propria programmazione , sceglierà gli strumenti di valutazione tra i seguenti: colloquio, interrogazione breve,
elaborazione di temi o altre tipologie testuali, prova di laboratorio, prova pratica, risoluzione di casi/problemi, prova strutturata o semi
strutturata, questionario, trattazione sintetica di argomenti, relazione
Valutazione
Il numero delle verifiche è esposto nei piani di lavoro allegati.
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Il Consiglio di classe ritiene come criterio fondante il fatto che gli esiti delle singole prove debbano essere utilizzati da parte dello studente come
indice in itinere del livello di competenza raggiunto.
Nell’ottica di una valutazione formativa, lo studente deve essere indotto a rivalutare l’errore in modo costruttivo, come momento didattico di
ripensamento sul lavoro svolto.
I docenti non si limiteranno alla valutazione aritmetica dei risultati conseguiti nelle diverse discipline, ma intendono cogliere il processo globale di
maturazione del singolo alunno.
Contribuirà alla valutazione finale del percorso il ruolo attivo assunto dallo studente nell’attività in classe, nel lavoro a casa, nella disponibilità a
seguire le indicazioni del docente.
Le valutazioni saranno sempre chiaramente documentate e articolate secondo modalità riconoscibili da parte dello studente.
I docenti del Consiglio di classe, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni e di garantire uniformità di giudizio, dichiarano di condividere nella
valutazione delle singole prove i seguenti criteri:
 adottare per intero la scala decimale ( 1 – 10 )
 tenere conto dei vari livelli raggiunti nell’acquisizione delle conoscenze, nella capacità di applicazione – rielaborazione complessiva
delle stesse, nelle abilità linguistico – espressive e nella capacità tecnico-operativa evidenziata nelle attività pratiche.
Strumenti di valutazione utilizzati dal consiglio di classe
Ciascun docente, in coerenza con la propria programmazione, sceglierà gli strumenti di valutazione tra i seguenti:
 colloquio;
 compiti in classe;
 interrogazione breve;
 elaborazione di temi o altre tipologie testuali;
 prova di laboratorio;
 prova pratica;
 risoluzione di casi/problemi;
 prova strutturata o semistrutturata;
 questionario;
 trattazione sintetica di argomenti;
 relazione;
Per quanto attiene i criteri e le griglie di valutazione ciascun docente farà riferimento a quanto concordato nelle riunioni per materia.
Le valutazioni saranno comunicate tempestivamente e registrate sul registro elettronico. La famiglia potrà prenderne visione online/sul libretto
dello studente.
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MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE
Strumenti di comunicazione e confronto tra i docenti e le famiglie sono il libretto dello studente, che lo studente è tenuto a portare sempre con sé, i
colloqui individuali, le pagelle di fine trimestre, i consigli di classe aperti.
I docenti del consiglio di classe sono comunque disponibili ad ogni ulteriore momento di colloquio e confronto con le famiglie e gli studenti, quando
una delle parti ne ravvisi la necessità e compatibilmente con le disponibilità del docente previste dalla normativa vigente.
Seguono le singole programmazioni per materia.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DISCIPLINE GIURIDICO-ECONOMICHE
Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74
Art. 3
D.P.R. 417/74
Programmazione disciplinare H
Programmazione disciplinare del Prof Graziano Paola
Disciplina Discipline giuridico-economiche
Classe 5 odontotecnici
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Livello di partenza della classe
Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi
Contenuti
Metodi e strumenti
Verifiche
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
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1.Livello di partenza della classe
L’insegnante non ha utilizzato griglie di osservazioni iniziali; non si sono eseguiti test d’ingresso perché la docente ha iniziato il corso curricolare
con un breve e sostanziale ripasso degli elementi giuridico-economici trattati nel biennio. La classe, sollecitata da domande pertinenti il
programma di prima e seconda, ha mostrato d’aver assimilato i concetti base.
La docente intende recuperare eventuali lacune in itinere
2.Finalità educative
Lo studio delle discipline giuridico economiche ha lo scopo di trasmettere agli studenti il senso del rispetto delle regole e della loro doverosa
operatività all’interno di una comunità.
Il principio di legalità, se compreso, implica l’osservanza delle norme giuridiche e delle regole economiche, basi e fondamento di una cittadinanza
matura, corretta e consapevole.
3.Obiettivi disciplinari
Gli studenti alla fine del corso di studi, in sede di esame di maturità, dovranno essere in grado di:
 Individuare e rielaborare gli argomenti ed i temi studiati;
 Utilizzare adeguatamente i termini e delle locuzioni giuridiche ed economiche apprese, nel mondo del lavoro, a dipendenza o in modo
autonomo;
 Consolidare nell’esperienza quotidiana le nozioni studiate.
4.Obiettivi minimi
Gli studenti alla fine della quinta, dovranno essere in grado di conoscere e spiegare i seguenti argomenti:
Economia
La banca e le sue funzioni nel circuito economico
I titoli di credito: struttura, funzioni e modalità di circolazione
Diritto
Natura giuridica, struttura organizzativa e organi fondamentali delle società commerciali
Caratteristiche salienti del rapporto di lavoro
Elementi di legislazione sociale: caratteristiche e funzionamento del sistema sanitario nazionale
5.Contenuti
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1° quadrimestre
Diritto commerciale
L’imprenditore e le imprese
L’imprenditore commerciale
L’azienda
Cenni sul contratto in generale
Le società commerciali
2° quadrimestre
I contratti dell’imprenditore;
L’impresa artigiana odontotecnica
Le banche e l’attività creditizia; I titoli di credito
L’attività finanziaria dello stato
Legislazione sociale
La previdenza sociale, il contratto di lavoro e le assicurazioni obbligatorie
Le professioni sanitarie
Il servizio sanitario nazionale
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6.Metodi e strumenti
L’insegnante usa prevalentemente la lezione frontale supportata da periodiche ed interessanti discussioni guidate. In qualche caso le lezioni sono
arricchite dalla visione di video-cassette pertinenti agli argomenti studiati.
Il libro di testo
Messori, Razzoli
Percorsi di diritto e legislazione socio-sanitaria
Ed. Zanichelli, vol U.
7.Verifiche
La verifica formativa si sostanzia in interrogazioni,orali, brevi dal posto.
Per la verifica sommativa, invece, l’insegnante utilizza verifiche scritte ed interrogazioni lunghe, periodiche, almeno 2 ( scritte oppure orali) per
ogni trimestre/pentamestre.
8.Valutazione: criteri
La docente precisa che alla valutazione periodica e finale, concorrono i seguenti fattori: metodo di studio, impegno, situazione
personale,progresso, partecipazione all’attività scolastica, livello della classe.
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Griglia di valutazione (prove orali e scritte)
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L’alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei
problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa valutare criticamente e apportare
contributi personali.
9
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale dei problemi, sa
valutare criticamente e apportare contributi personali.
8
L’alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli argomenti, li
rielabora e li applica anche a situazioni non note.
7
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e comprende gli argomenti proposti, li
collega, e li rielabora applicandoli a situazioni note
6
L’alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti, applica in
.
situazioni note le regole e comunica correttamente.
5
L’alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti, ma li applica
con difficoltà anche in situazioni note.
4
L’alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli argomenti, commette
gravi errori nelle applicazioni e nella comunicazione.
3
L’alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni e terminologia
basilari.
2/1
L’alunno non ha raggiunto alcun obiettivo ed evidenzia totale disinteresse: rifiuta di partecipare alle
attività.
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ED. FISICA
Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74
Art. 3
D.P.R. 417/74
Programmazione disciplinare H
Programmazione disciplinare del Prof. Antonio Borrelli
Disciplina Educazione fisica
Classe 5 A ODON.








Livello di partenza della classe
Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi
Contenuti
Metodi e strumenti
Verifiche
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
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
Livello di partenza della classe
 La classe dal punto di vista disciplinare non presenta particolari problematiche,
La partecipazione alle lezioni è collaborativa e interessata per quanto riguarda l’aspetto pratico e i livelli di partenza sono sufficienti per la
maggior parte del gruppo classe. Dal punto di vista didattico si sottolinea una scarsa propensione a prendere appunti durante le
spiegazioni nelle ore dedicate alla teoria. Si richiede pertanto un maggior impegno nello studio individuale degli argomenti teorici.

-
Sostenere un atteggiamento dialogante con gli studenti al fine di permettere la costruzione di un clima sereno e favorevole
all’apprendimento, ad una crescita culturale, civile, sociale equilibrata degli studenti e alla costruzione di rapporti di fiducia e di rispetto
reciproci.






Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Favorire l’armonico sviluppo psico-fisico dell’allievo agendo sull’area corporea e motoria
Rendere cosciente l’allievo della propria corporeità, sia come padronanza corporea che come capacità relazionale
Favorire la socializzazione, il senso di responsabilità, lo spirito do collaborazione
Facilitare l’acquisizione di una cultura dell’attività motoria e sportiva
Educare alla pratica corretta del movimento

Obiettivi minimi

Conoscere e controllare il proprio corpo
Sviluppare e coordinare gli schemi motori di base
Conoscere ed effettuare i fondamentali individuali e di squadra delle principali discipline sportive
Conoscere a livello teorico i principali effetti che l’attività fisica produce a livello fisiologico
Partecipare alle attività proposte in maniera attiva, dimostrando interesse ed impegno
-
 Contenuti
Esercizi di coordinazione dinamica generale




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- Esercizi di coordinazione segmentaria
- Esercizi per l’incremento della velocità di base
- Esercizi per l’incremento della resistenza organica e muscolare
- Esercizi di mobilità articolare e allungamento muscolare
- Esercizi di potenziamento degli arti sup., inf., addome
- Fondamentali individuali e di squadra di volley-basket-uni hockey-ultimate-calcetto
- Test motori
- Nozioni sulla prevenzione degli infortuni (stretching e riscaldamento)
Lezioni teoriche:
a) educazione alla salute
b) regolamenti degli sport di squadra
c) sistema scheletrico
d) sistema muscolare
e) video sportivi








 Metodi e strumenti
Esercitazioni guidate e libere con l’utilizzo delle attrezzature presenti nelle palestre e nei campi esterni
Libro di testo consigliato
Audiovisivi
Lezioni frontali
Esercitazioni libere, individuali e di gruppo
Esercitazioni pratiche nelle varie discipline e specialità
Nozioni teoriche durante le lezioni pratiche
Lezioni teoriche effettuate in aula





Verifiche
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
Test motori
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
 Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
Batterie di test divisi per età con annesse tabelle di valutazione
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PIANO DI LAVORO ANNUALE - GNATOLOGIA
Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74
Art. 3
D.P.R. 417/74
Piano di lavoro H
Piano di lavoro della Prof. Rosalia Spallina
Materia Anatomia
Classe 5 A odonto
9. Livello di partenza della classe
10. Obiettivi minimi
11. Criteri di valutazione
12. Contenuti che si proporranno agli alunni
13. Metodologia
14. Altro
Classe 5A od.
a.s. 2015-‘16
Prof. Rosalia Spallina
La classe è composta da studenti provenienti dalla 4A dello scorso anno più due ragazze ripetenti. Alcuni studenti mostrano impegno e si auspica
riescano a trainare tutto il gruppo, in modo da poter affrontare serenamente il programma dell’ultimo anno.
Obiettivi didattici di gnatologia
Obiettivo finale della disciplina è l’acquisizione da parte dell’allievo dell’anatomia, della fisiologia e biomeccanica dell’apparato stomatognatico e
della biomeccanica dell’odontoprotesi, studio comprende anche la patologia dell’apparato in questione.
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I contenuti minimi riguardano l’essenziale delle conoscenze dei singoli argomenti trattati nel corso gnatologia.
metodi
Si prevede di utilizzare l’aula di anatomia con tutto il materiale a disposizione: libri, riviste, cd multimediali, pc, lucidi, videocassette, modelli,
tavole…. In modo da poter vivacizzare la materia di studio e renderla il più interessante possibile.
Si prevede di trattare gli argomenti seguenti.
 Ripasso degli argomenti studiati in quarta
 Criteri fisiopatologici nella progettazione di una protesi totale mobile
 Cenni sullo sviluppo del cranio e lo sviluppo anormale della faccia (schisi)
 Elementi di fisiopatologia generale
 I tumori
 HIV- AIDS
 Anatomia e fisiopatologia del tessuto osseo, patologia delle ossa mascellari
 Fisiopatologia dell’articolazione temporo-mandibolare
 Fisiopatologia dell’apparato dento-parodontale: malattie parodontali, malattie della polpa, malattia cariosa
 Profilassi delle malattie dell’apparato dento-parodontale
 Implantoprotesi
 Ortognatodonzia
Oltre al libro di testo gli studenti potranno consultare vari lavori su cd-rom preparati negli anni precedenti (su carie, parodontopatie, patologie del
cavo orale da alcol e fumo, Herpes labialis, impianti, protesi, AIDS).
La classe partecipa al progetto Educhange (futuro), è prevista una uscita attinente agli argomenti trattati.
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si prevedono uscite: lezioni per la settimana sul cervello (Università di Milano), Forum Barilla
 Cave di gesso di Moncalvo, Osservatorio astronomico e pernottamento (con la classe 4 A).
 Viaggio di istruzione
 Orientamento in entrata- stage per gli studenti di terza media e orientamento in uscita.
visite o conferenze che verranno programmate
PER QUANTO RIGUARDA I CRITERI DI VALUTAZIONE E LE VERIFICHE SI RIMANDA ALLA RIUNIONE PER MATERIA: prove scritte di diversa
tipologia per preparazione agli esami, almeno due valutazioni scritte e due orali nel primo trimestre e tre-quatttro nel secondo.
Milano, 6.10.2014
Prof. Rosalia Spallina
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - LINGUA INGLESE
Programmazione disciplinare della Prof.ssa Rita Poma
Disciplina: Lingua Inglese
Classe 5°A Odontotecnico
15. Livello di partenza della classe
16. Finalità educative
17. Obiettivi disciplinari
18. Obiettivi minimi
19. Contenuti
20. Metodi e strumenti
21. Verifiche
22. Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
LINGUA INGLESE CLASSE 5°A Odontotecnico – (3h settimanali)
a.s. 2015-2016 Prof. Rita Poma
TESTI IN ADOZIONE:
1) DENTAL TOPICS – C.Radini, V.Radini – Ed. Hoepli
2) GRAMMAR SPECTRUM GOLD – A.Amendolagine, N.Coe, M.Harrison, K.Paterson – Ed. Oxford
1. LIVELLO DI PARTENZA DELLA CLASSE
La preparazione è, complessivamente, sufficiente anche se permangono delle lacune di base, anche gravi, nella preparazione di alcuni. Il
comportamento è corretto, ma la partecipazione non è sempre attiva e l’impegno di alcuni nello studio non è sempre adeguato. Un primo
modulo iniziale di ripasso delle strutture grammaticali, delle funzioni comunicative e degli argomenti riguardanti l’area professionalizzante, trattati
negli anni precedenti, verrà proposto per consolidare la preparazione di base complessiva e favorire il recupero.
2. FINALITA’ EDUCATIVE
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Con l’ampliamento delle conoscenze della L2 si intende valorizzare sempre più la conoscenza di culture diverse per la condivisione di valori
comuni. Inoltre, lo sviluppo della competenza comunicativa afferente il linguaggio settoriale intende avvicinare gli studenti al mondo del lavoro
per una sempre maggiore consapevolezza riguardo alle competenze linguistiche e alle aspettative a livello professionale.
La classe partecipa al progetto “Educhange”.
3. OBIETTIVI DISCIPLINARI
Consolidamento dell'autonomia comunicativa nell’esprimere esperienze presenti, passate e future relative al proprio e all’altrui vissuto.
Ampliamento e consolidamento della conoscenza degli elementi sostanziali della microlingua per la comprensione di testi tecnici, per la
conversazione guidata e per la produzione di brevi testi relativi al linguaggio settoriale.
4. OBIETTIVI MINIMI
Saper comunicare con un linguaggio coerente e sufficientemente articolato, seppur con qualche errore formale, in contesti riguardanti
principalmente l’ambito professionale e la cultura anglofona. Comprendere il contenuto di testi tecnici e materiale autentico relativi all’ambito
professionale. Produrre brevi testi, soprattutto inerenti l’area professionale, utilizzando un lessico specifico funzionale al contesto professionale.
5. CONTENUTI
MODULO 1- REVISIONE –
Con riferimento ai testi in adozione verranno revisionati e consolidati i contenuti grammaticali e quelli delle letture tecniche trattate lo scorso
anno.
MODULO 1 – PARLARE CON AUTONOMIA DELLA REALTA’ QUOTIDIANA
Consolidamento della competenza comunicativa attraverso la lettura di articoli riguardanti l’attualità e/o la cultura anglofona.
Progetto Educhange.
MODULO 3- MICROLINGUA
Con riferimento al testo in adozione, “Dental Topics”, verranno trattate le seguenti letture tecniche:
Unit 6 - Text 1. Partial crowns – Text 2. Full crowns – Text 3. Dowel crowns
Unit 7 - Text 1. Fixed partial dentures – Text 2. Removable partial dentures – Text 3. Full dentures – Dental caries
Unit 10 - Text 1. Plaster – Text 2. Dental waxes – Text 3. Investment materials
Unit 11 - Text 1. Impression materials - Text 2. Rigid impression materials – Text 3. Elastic impression materials
Unit 12 - Text 1. Dental metals – Text 2. Dental alloys – Text 3. Titanium
Unit 13 – Text 1. Prosthetic resins – Text 2. Dental porcelain
Unit 15 - Text 1. Tooth carving
Unit 19 - Text 1. Implants
MODULO 4 – ATTIVITA’ INERENTI ALLA DIMENSIONE LAVORATIVA
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- analisi di materiale informativo autentico (depliant, brochure)
- il curriculum vitae
- simulazione del colloquio di lavoro
6. METODI E STRUMENTI
Verrà utilizzata una metodologia fondata sulla prassi comunicazionale, favorendo una sincronica riflessione grammaticale:
- lezioni frontali
- lezioni interattive
- attività di ascolto e comprensione, conversazione guidata, note-taking, riassunti, stesura di brevi paragrafi, tecniche di lettura (skimming,
scanning).
Strumenti: testi in adozione, cassette e/o CD per l’ascolto e la comprensione, fotocopie, brochure, depliant.
7. VERIFICHE
Si effettueranno due verifiche orali e due scritte nel trimestre e due verifiche orali e tre scritte nel pentamestre. La prima verifica scritta del
trimestre e una delle tre verifiche del pentamenstre saranno una prova comune per classi parallele.
Tipologia dei test:
scritto - test a risposta aperta e/o chiusa, traduzione, comprensione, scelta multipla, stesura di brevi testi inerenti all’area professionalizzante, test
sul lessico.
orale – comprensione, lettura, conversazione guidata, esercizi grammaticali, domande aperte.
Per lo studente DSA verranno proposte strategie didattiche e test scritti adeguati, unitamente a verifiche orali compensative dello scritto.
8. VALUTAZIONE: CRITERI E GRIGLIE (prove orali e scritte)
La valutazione dei test a risposta chiusa richiederà il raggiungimento del 60% di risposte corrette per la sufficienza.
Per i test a risposta aperta la sufficienza sarà raggiunta anche con qualche errore di forma se il contenuto del testo presenterà una valenza
comunicativa sufficiente.
Se necessario, verranno proposte attività volte al recupero di eventuali lacune evidenziate, ovvero corsi pomeridiani o in itinere con stop
didattico, sportello help.
La valutazione globale si baserà, oltre che sulle capacità e competenze emerse dalle verifiche, sull’impegno profuso e sulla partecipazione attiva.
Per valutare le competenze di cittadinanza attiva, si terrà conto del comportamento degli studenti, del rispetto delle regole e si proporranno
letture e/o ricerche per attuare un percorso di sensibilizzazione alla multietnicità.
Griglie di valutazione:
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VOTO
1/2
3
4
5
6
7
8
9
10
GIUDIZIO PROVE SCRITTE
Conoscenze pressoché nulle
Conoscenze del tutto insufficienti con errori molto gravi nell’uso della lingua.
Conoscenze gravemente insufficienti con errori significativi. Difficoltà nell’uso delle strutture linguistiche. Lessico carente.
Conoscenze superficiali con uso della lingua comprensibile, ma con errori diffusi, non particolarmente gravi. Lessico poco vario.
Conoscenze di base. Uso della lingua in forma semplice, seppur con qualche errore. Lessico di base.
Conoscenze adeguate con uso delle strutture linguistiche abbastanza sicuro e un lessico vario.
Conoscenze complete con uso della lingua sicuro, chiaro e preciso.
Conoscenze complete e approfondite. Uso fluido della lingua con rielaborazioni personali. Buone capacità critiche.
Conoscenze complete e approfondite. Uso eccellente della lingua con particolari capacità di rielaborazione personale. Ottime capacità
critiche.
VOTO
GIUDIZIO PROVE ORALI
1/2
Conoscenze pressoché nulle.Incapacità di sostenere un minimo colloquio in lingua.
3
Conoscenze del tutto insufficienti con errori molto gravi nell’uso della lingua. Capacità di esprimersi in lingua in modo poco comprensibile.
Pronuncia gravemente difettosa.
4
Conoscenze gravemente insufficienti con errori significativi. Difficoltà nell’uso delle strutture linguistiche. Lessico carente.Capacità di
esprimersi in lingua in modo frammentario. Pronuncia approssimativa.
5
Conoscenze superficiali con uso della lingua comprensibile, ma con errori diffusi, non particolarmente gravi. Lessico poco vario. Capacità
di sostenere un colloquio in lingua semplice, ma che raggiunge un livello di comunicazione quasi adeguato, anche per la pronuncia.
6
Conoscenze di base. Uso della lingua in forma semplice, seppur con qualche errore. Lessico di base. Livello comunicativo sostanzialmente
adeguato. Pronuncia solo lievemente imprecisa.
7
Conoscenze adeguate con uso delle strutture linguistiche abbastanza sicuro e un lessico vario. Capacità di esprimersi con una certa
scioltezza. Pronuncia discreta
8
Conoscenze complete con uso della lingua sicuro, chiaro e preciso. Buone le capacità di comunicazione e la pronuncia.
9
Conoscenze complete e approfondite. Uso fluido della lingua con rielaborazioni personali. Buone capacità critiche. Ottime le capacità di
comunicazione e la pronuncia.
10
Conoscenze complete e approfondite. Uso eccellente della lingua con particolari capacità di rielaborazione personale. Ottime capacità
critiche. Eccellenti le capacità di comunicazione e la pronuncia.
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Griglie di valutazione per lo studente DSA:
Voto GIUDIZIO PROVE SCRITTE
3/ 4 Conoscenze del tutto insufficienti con errori molto gravi nell’uso della lingua.
5
Conoscenze insufficienti con errori significativi. Difficoltà nell’uso delle strutture linguistiche. Lessico carente.
6
7
8
9
10
Conoscenze superficiali con uso della lingua comprensibile, ma con errori diffusi, non particolarmente gravi. Lessico poco vario.
Conoscenze accettabili. Uso della lingua in forma semplice, seppur con qualche errore.
Conoscenze adeguate con uso delle strutture linguistiche abbastanza sicuro e un lessico vario.
Conoscenze complete con uso della lingua sicuro, chiaro e preciso. Uso fluido della lingua con rielaborazioni personali. Buone capacità
critiche.
Conoscenze complete e approfondite. Uso eccellente della lingua con particolari capacità di rielaborazione personale. Ottime capacità
critiche.
Voto GIUDIZIO PROVE ORALI
3/4 Conoscenze gravemente insufficienti con errori molto gravi nell’uso della lingua. Capacità di esprimersi in lingua in modo poco
comprensibile. Pronuncia gravemente difettosa.
5
Conoscenze lievemente insufficienti con errori non particolarmente gravi. Difficoltà nell’uso delle strutture linguistiche. Lessico carente.
Capacità di esprimersi in lingua in modo frammentario. Pronuncia approssimativa.
6
Conoscenze superficiali con uso della lingua comprensibile, con pochi errori. Lessico poco vario. Capacità di sostenere un colloquio in lingua
semplice, ma che raggiunge un livello di comunicazione sufficiente, anche per la pronuncia.
7
Conoscenze accettabili. Uso della lingua in forma semplice, seppur con qualche errore. Lessico di base. Livello comunicativo
sostanzialmente adeguato. Pronuncia lievemente imprecisa.
8
Conoscenze adeguate con uso delle strutture linguistiche abbastanza sicuro e un lessico vario. Capacità di esprimersi con una certa
scioltezza. Pronuncia discreta
9
Conoscenze complete con uso della lingua sicuro, chiaro e preciso. Soddisfacenti le capacità di comunicazione e la pronuncia.
10
Conoscenze complete e approfondite. Uso eccellente della lingua con particolari capacità di rielaborazione personale. Ottime capacità
critiche. Eccellenti le capacità di comunicazione e la pronuncia.
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
23
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - ITALIANO
Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74
Art. 3
D.P.R. 417/74
Programmazione disciplinare H
Programmazione disciplinare del Prof. Dario Generali
Disciplina: Italiano
Classe 5 A Odont.








Livello di partenza della classe
Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi
Contenuti
Metodi e strumenti
Verifiche
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
Programmazione di italiano
Anno scolastico 2015-2016
Testo in adozione
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
24
A. Roncoroni - M.M. Cappellini - A. Dendi - E. Sada - O. Tribulato, Il rosso e il blu. Letteratura, lingua, arte. Dalla fine dell'Ottocento a oggi, Edizione
rossa, 3, Milano, C. Signorelli Scuola, 2012
Situazione di partenza
La classe è composta dagli studenti della IV A Od. dell'a.s. 2014-2015, con l'aggiunta di tre studentesse che non hanno superato la quinta nel
medesimo a.s. In tal senso l'immagine della classe non differisce in modo sostanziale da quella della quarta dell'anno precedente e si caratterizza
per eterogeneità di attenzione, comportamento e motivazione.
Gli sforzi compiuti dall'insegnante lo scorso anno scolastico hanno permesso agli studenti di superare solo in parte le proprie lacune linguistiche e
concettuali e non hanno ottenuto significativi miglioramenti rispetto all'episodicità di motivazione e partecipazione di un gruppo di studenti.
Una parte della classe mostra di aver tratto maggior profitto dal lavoro svolto lo scorso anno, mentre l'altra continua a mostrare impegno e
attenzione in modo discontinuo, solo in occasione delle verifiche e nel tentativo di conseguire risultati sufficienti, ma con esiti a volte non
soddisfacenti a causa delle modalità affrettate e delle conoscenze non sufficientemente sedimentate.
Le principali linee di intervento del docente dovranno quindi ancora concentrarsi nel tentativo di indurre la parte meno motivata della classe a una
maggiore attenzione e a un maggiore impegno e nello sforzo di favorire un arricchimento lessicale degli allievi e una loro crescita culturale, che gli
possa permettere un maggiore padroneggiamento concettuale e linguistico dei temi di volta in volta affrontati.
Come concordato nella programmazione di dipartimento, seguendo le indicazioni ministeriali, nel quinto anno, i docenti di Materie
letterarie pongono come obiettivo il raggiungimento delle seguenti competenze,conoscenze e abilità:
ITALIANO
Competenze
* individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di lavoro di gruppo più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e
professionali
*redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
*utilizzare laddove possibile strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti
tecnici della comunicazione in rete
Conoscenze
Lingua:
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
Abilità
Lingua:
25
* tecniche compositive per diverse tipologie di
produzione scritta anche professionale
* strumenti per l’analisi e l’interpretazione di
testi letterari e per l’approfondimento di
tematiche coerenti con l’indirizzo di studio
* struttura di un curriculum vitae e modalità di
compilazione del CV europeo
* tecniche di ricerca e catalogazione di
produzioni multimediali e siti web
Conoscenze
Letteratura:
* processo storico e tendenze evolutive della
letteratura italiana dall’Unità d’Italia ad oggi, a
partire da una selezione di autori e testi
emblematici che caratterizzano l’identità
nazionale
* significative produzioni letterarie, artistiche e
scientifiche anche di autori internazionali
* elementi di identità e diversità tra la cultura
italiana e le culture di altri paesi con riferimento
al periodo studiato
* rapporto tra opere letterarie ed altre
espressioni artistiche
* redigere testi anche a carattere
professionale utilizzando un linguaggio tecnico
specifico
*utilizzare i linguaggi settoriali nella
comunicazione in contesti professionali
*interloquire e argomentare anche con i
destinatari del servizio in situazioni
professionali del settore di riferimento
*scegliere e utilizzare le forme di
comunicazione multimediale maggiormente
adatte all’ambito professionale di riferimento
*elaborare un curriculum vitae in formato
europeo
Abilità
Letteratura:
*contestualizzare l’evoluzione della civiltà
artistica e letteraria italiana dall’Unità ad oggi
in rapporto ai principali processi sociali,
culturali, politici e scientifici di riferimento
*identificare relazioni tra i principali autori
della tradizione italiana e altre tradizioni
culturali anche in prospettiva interculturale
*utilizzare laddove possibile le tecnologie
digitali in funzione di presentazione di un
progetto o di un prodotto
*interpretare un’opera d’arte visiva e
cinematografica

Obiettivi minimi
Saper ascoltare:
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
26
 presta attenzione durante le spiegazioni
 si rende conto quando non capisce e chiede spiegazioni intervenendo a proposito
 distingue le informazioni essenziali da quelle secondarie
Saper leggere/saper studiare
 comprende l’argomento e ne distingue gli aspetti secondari
 analizza e comprende i testi letterari
 sa consultare il libro di testo
 sa schematizzare e prendere appunti
Saper scrivere
 Sa elaborare testi corretti dal punto di vista grammaticale e sintattico e di diverso tipo in relazione agli scopi indicati
 Sa esporre in modo chiaro e con lessico appropriato le proprie opinioni personali e le proprie interpretazioni sapendole argomentare
 Saper parlare (avendo studiato)
 Sa esporre in modo chiaro, corretto e con buona varietà lessicale contenuti disciplinari e non
 Sa riformulare ciò che è stato detto, letto,ascoltato
 Studia gli argomenti e di conseguenza sa contestualizzare testi ed autori
Metodi, strumenti
L’insegnamento dell’Italiano seguirà un’impostazione modulare. Ciascun modulo sarà organizzato in sequenze di conoscenze, di abilità e di
competenze che consentano agli allievi di sviluppare un progressivo itinerario di apprendimento. Alla lezione frontale si affiancheranno discussioni
guidate, lavori individuali e di gruppo, esercitazioni ecc.
Oltre al manuale, potranno essere di valido supporto audiovisivi, film, visite guidate soprattutto a mostre artistiche che permettano di collegare le
diverse espressioni culturali del medesimo periodo storico. Si ritiene anche utile educare gli studenti ad una fruizione più preparata del cinema,
proponendo opere cinematografiche in genere non prescelte dai ragazzi. Si proporranno spettacoli teatrali anche in orario serale.
Per lo svolgimento del programma è possibile prevedere circa 132 ore di lezione, salvo interruzioni dell’attività didattiche non programmate e
dovute a cause contingenti.

Verifiche e Valutazione
Le verifiche consisteranno in:
 Interrogazioni brevi e lunghe

Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
27
 Prove strutturate e semistrutturate
 Analisi e commenti scritti
 Testi argomentativi ed espositivi
 Articoli di giornale e saggi brevi
Nella valutazione dei testi scritti saranno considerati:
- conoscenza degli argomenti
 correttezza formale
 chiarezza espositiva
 rispondenza ai caratteri delle diverse tipologie testuali
 aderenza allo scopo preposto
 organicità e completezza delle argomentazioni
Nella valutazione dell’esposizione orale :
 conoscenza degli argomenti
 capacità di esprimersi in modo chiaro e corretto
 capacità di usare la terminologia adeguata
 capacità di esprimere giudizi personali e motivati
I criteri di valutazione si baseranno su:
 conseguimento degli obiettivi prefissati
 partecipazione ed interesse per le attività proposte
 continuità e sistematicità dell’impegno
 conoscenza degli argomenti svolti
Verranno proposti interventi di recupero a fine quadrimestre o verrà proposta l’attività di sportello Help ,qualora emergessero carenze non
dovute solo a mancanza di impegno da parte degli studenti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI
VOTO VOTO
DESCRIZIONE
/10
/15

GIUDIZIO
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
28
Conoscenze, competenze, abilità: conoscenze,
competenze e capacità del tutto inconsistenti;
Del tutto INSUF.
mancato svolgimento della prova
Gravemente
insufficiente
INSUF.
SUFFICIENTE/
PIÙ CHE
SUFFICIENTE
1-3
</=
4-5
conoscenze:scarsa acquisizione
di
elementi
essenziali, diffuse carenze nei contenuti disciplinari
competenze:argomentazione parziale, incoerente
e/o erronea; competenza linguistica specifica della
disciplina lacunosa; difficoltà espressive
abilittà:esposizione mnemonica, incapacità di
contestualizzazione e di rielaborazione personale
4
6-7
conoscenze:incerta acquisizione di elementi
essenziali, carenze nei contenuti disciplinari
competenze:argomentazione parziale, incoerente
e/o erronea; competenza linguistica specifica della
disciplina lacunosa; difficoltà espressive
abiliità:esposizione mnemonica, difficoltà di
contestualizzazione e di rielaborazione personale
conoscenze:conoscenza e comprensione dei
contenuti disciplinari essenziali
competenze:capacità di analisi e sintesi discreta,
pur con qualche errore o imprecisione;
argomentazione elementare ma corretta; capacità
di collegamento solo su sollecitazione; competenza
linguistica specifica della disciplina accettabile.
abiliità:esposizione mnemonica; capacità di
contestualizzazione ed elaborazione personale solo
su sollecitazione
5
8-9
6-7
10-11
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
29
conoscenze: conoscenze disciplinari complete, 7-8
12
proprie e sicure
competenze: capacità di argomentazione corretta,
coerente e convincente; chiarezza e diligente
DISCRETOprecisione nell’esposizione; competenza linguistica
BUONO
specifica della disciplina buona
abilità:capacità
di
contestualizzazione
e
rielaborazione personale autonoma, sebbene con
qualche imprecisione
conoscenze:conoscenza dei contenuti disciplinari 8-9
13-14
profonda e solida
competenze: capacità di analisi e sintesi
buone;argomentazione convincente e supportata da
BUONObuona documentazione; capacità di collegamento
OTTIMO
disciplinare e multidisciplinare brillanti; competenze
linguistiche ed espressive ottime
abilità:capacità
di
contestualizzazione
e
rielaborazione personale autonoma ed appropriata
conoscenze:conoscenze
complete,
ampie
e
10
15
approfondite
competenze:spiccate capacità di analisi, sintesi e
argomentazione,
supportate
da
ampia
ECCELLENTE documentazione; capacità di personali collegamenti
disciplinari e multidisciplinari
abilità:capacità
di
contestualizzazione
e
rielaborazione personale autonoma ed appropriata;
originalità critica.
Il livello di sufficienza è determinato dall’acquisizione minima delle conoscenze ,competenze e delle abilità.
griglia di valutazione per la prima prova scritta
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
30

A) ANALISI DEL TESTO

punteggio/1

punteggio/1

TOT

0
5
ALE
Conoscenze
- correttezza
- completezza
- pertinenza



Competenze
- Analisi
- sintesi
- argomentazione
- Linguistiche:
• punteggiatura, ortografia,
sintassi
• lessico
• coerenza, coesione
Abilità
- rielaborazione critica
- collegamento
- originalità
Totale punteggio / Voto



0–4
0-3



0 - 10

0-6

0-1



B) SAGGIO BREVE / ARTICOLO DI GIORNALE


0–1





Conoscenze
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
punteggio /

puntegg

10
io /15
TALE



TO
31
- completezza e correttezza
- integrazione dei dati forniti con
informazioni congruenti
Competenze
- analisi, sintesi
- argomentazione
- Linguistiche:
• punteggiatura, ortografia, sintassi
• lessico
• coerenza, coesione, efficacia
Competenze rispetto al genere
testuale
- rispetto dei vincoli comunicativi:
destinatario,
scopo,
collocazione
editoriale, misura, titolo
- Utilizzo delle fonti: comprensione,
selezione, interpretazione
Abilità
- rielaborazione critica
- collegamento
- originalità
Totale punteggio / Voto


0-3





0-4


0-6

0 - 10

0-1

0-1






C) TEMA DI STORIA / ATTUALITA’


10
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
punteggio /
punt
eggio /15


TOTALE
32
Conoscenze
- pertinenza e completezza
- approfondimento personale

Competenze
- Linguistiche
• punteggiatura, ortografia, sintassi
• lessico
• efficacia espressiva
- di organizzazione testuale
• articolazione in paragrafi
• coerenza e coesione
Abilità
- rielaborazione critica
Totale punteggio / Voto








0-3


0-4


0-5

0-8

0-2

0-3




Per la VALUTAZIONE più specifica del SAGGIO BREVE e dell’ARTICOLO DI GIORNALE si aggiungono i seguenti criteri:
Conoscenze

Integrazione dei dati forniti con informazioni congruenti (conoscenze disciplinari)
Competenze
-
Rispetto dei vincoli comunicativi: destinatario, scopo, collocazione editoriale, misura, titolo (competenze rispetto al genere testuale)
-
Utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione, selezione, interpretazione (competenze rispetto al genere testuale)
Contenuti
Sulla base delle indicazioni ministeriali, i contenuti si articoleranno in moduli selezionati anche secondo i seguenti criteri:


Sviluppo di precise competenze linguistico - espressive
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
33
 Motivazione e interesse degli allievi
 Analisi di argomenti ritenuti di particolare valenza formativa
Testo in adozione: Roncoroni,Cappellini,Dendi, Sada, Tribulato,Il rosso e il blu, Signorelli Scuola
Durante l’intero anno scolastico verranno svolte lezioni ed esercitazioni di preparazione alla produzione di testi scritti anche di carattere
professionale, in particolare del C.V.
Modulo 1
L’età del positivismo
Naturalismo, Positivismo, evoluzionismo
Romanzo realista e naturalista
Il romanzo verista
Giovanni Verga: biografia, opere, poetica
Lettura di testi antologici
Conoscenze
Contesto storico culturale ideologico nella seconda metà dell’Ottocento
Caratteri essenziali delle poetiche legate alla rappresentazione del “vero” nella letteratura
Abilità
Riconoscere elementi di identità e diversità tra cultura italiana e culture straniere
Individuare i rapporti tra letteratura e altre espressioni artistiche e culturali
Orientarsi nel processo di sviluppo della cultura letteraria e artistica italiana
Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di un testo letterario
Modulo 2
L’età del decadentismo
La lirica simbolista
Il romanzo decadente
Letture di testi tratti dalle opere di Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Mallarmé
Conoscenze
Caratteri essenziali delle poetiche legate al clima culturale del Decadentismo nella letteratura europea
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
34
Significative produzioni letterarie di autori internazionali
Rapporto tra letteratura e altre espressioni artistiche
Abilità
Contestualizzare fenomeni letterari e altre espressioni artistiche
Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di un testo letterario
Individuare rapporti tra la letteratura italiana e quella di altri paesi
Modulo 3
Figure emblematiche del decadentismo italiano
Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica. Lettura di testi tratti dalle raccolte poetiche e da testi in prosa
Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica. Lettura di brani tratti dalle opere poetiche e narrative.
Conoscenze
Testi e autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale
Linee di evoluzione della cultura italiana
Abilità
Orientarsi nel processo di sviluppo della cultura letteraria italiana
Contestualizzare testi letterari della tradizione italiana
Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di un testo letterario
Modulo 4
L’età delle avanguardie
Espressionismo, futurismo, surrealismo
F.T. Marinetti, A. Palazzeschi
Lettura di testi antologici
Conoscenze
Contesto storico culturale ideologico del primo ventennio del Novecento
Significative produzioni letterarie e artistiche di autori italiani e internazionali
Elementi di identità e diversità tra cultura italiana e culture di altri paesi
Rapporto tra letteratura e altre espressioni artistiche
Abilità
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
35
Contestualizzare fenomeni letterari e altre espressioni artistiche
Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di un testo letterario
Individuare rapporti tra la letteratura italiana e quella di altri paesi
Modulo 5
Il “figlio del caos”: Luigi Pirandello
Biografia dell’autore, opere e poetica
La poetica dell’umorismo
Da Novelle per un anno, lettura di alcune novelle
Lettura antologica di brani da Il fu Mattia Pascal
Visione a teatro di un’opera teatrale dell’autore
Conoscenze
Linee di evoluzione della cultura italiana
Testi e autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale
Abilità
Orientarsi nel processo di sviluppo della cultura letteraria italiana
Contestualizzare testi letterari della tradizione italiana
Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di un testo letterario
Modulo 6
Uno scrittore “europeo”: Italo Svevo
Biografia dell’autore, poetica
Lettura antologica di brani da La coscienza di Zeno
Conoscenze
Linee di evoluzione della cultura italiana
Testi e autori fondamentali che caratterizzano l’identità cultural
Abilità
Orientarsi nel processo di sviluppo della cultura letteraria italiana
Contestualizzare testi letterari della tradizione italiana
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
36
Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di un testo letterario
Modulo 7
Il romanzo della crisi : nuovi temi e nuove forme della narrativa novecentesca
Lettura di brani tratti da opere di Joyce, Proust, Woolf, Kafka
Conoscenze
Significative produzioni letterarie e artistiche di autori internazionali
Elementi di identità e diversità tra cultura italiana e culture di altri paesi
Rapporti tra letteratura e altre espressioni artistiche
Abilità
Contestualizzare fenomeni letterari e altre espressioni artistiche
Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di un testo letterario
Individuare rapporti tra la letteratura italiana e quella di altri paesi
Modulo 8
La lirica del Novecento
Ungaretti, Quasimodo, Saba, Montale: biografie e poetica
Scelta di testi poetici
Conoscenze
Testi e autori fondamentali
Linee di evoluzione della lirica italiana
Abilità
Orientarsi nel processo di sviluppo della cultura letteraria italiana
Contestualizzare testi letterari della tradizione italiana
Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di un testo letterario
Modulo 9
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
37
Narrativa italiana tra impegno civile e testimonianza
Letture di brani tratti da opere di autori del Neorealismo
Conoscenze
Contesto storico culturale ideologico della seconda metà del Novecento
Significative produzioni letterarie e artistiche di autori italiani
Rapporto letteratura e cinema
Abilità
Contestualizzare fenomeni letterari e altre espressioni artistiche
Individuare caratteri stilistici di un’opera cinematografica
Operare confronti tra opere letterarie e altre espressioni artistiche
Milano, 13 ottobre 2015
L’insegnante
Prof. Dario Generali
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
38
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE - STORIA
Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74
Art. 3
D.P.R. 417/74
Programmazione disciplinare H
Programmazione disciplinare del Prof. Dario Generali
Disciplina: Storia
Classe 5 A Odont.








Livello di partenza della classe
Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi
Contenuti
Metodi e strumenti
Verifiche
Valutazione: criteri e griglie
Programmazione di storia
Anno scolastico 2015-2016
Testo in adozione
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
39
E.B. Stumpo - S. Cardini - F. Onorato - S. Fei, Le forme della storia. Dalla società industriale alla globalizzazione, Edizione rossa, 3, Milano,
Mondadori (con il marchio Le Monnier Scuola), 2012
Situazione di partenza
La classe è composta dagli studenti della IV A Od. dell'a.s. 2014-2015, con l'aggiunta di tre studentesse che non hanno superato la quinta nel
medesimo a.s. In tal senso l'immagine della classe non differisce in modo sostanziale da quella della quarta dell'anno precedente e si caratterizza
per eterogeneità di attenzione, comportamento e motivazione.
Gli sforzi compiuti dall'insegnante lo scorso anno scolastico hanno permesso agli studenti di superare solo in parte le proprie lacune linguistiche e
concettuali e non hanno ottenuto significativi miglioramenti rispetto all'episodicità di motivazione e partecipazione di un gruppo di studenti.
Una parte della classe mostra di aver tratto maggior profitto dal lavoro svolto lo scorso anno, mentre l'altra continua a mostrare impegno e
attenzione in modo discontinuo, solo in occasione delle verifiche e nel tentativo di conseguire risultati sufficienti, ma con esiti a volte non
soddisfacenti a causa delle modalità affrettate e delle conoscenze non sufficientemente sedimentate.
Le principali linee di intervento del docente dovranno quindi ancora concentrarsi nel tentativo di indurre la parte meno motivata della classe a una
maggiore attenzione e a un maggiore impegno e nello sforzo di favorire un arricchimento lessicale degli allievi e una loro crescita culturale, che gli
possa permettere un maggiore padroneggiamento concettuale e linguistico dei temi di volta in volta affrontati.
Secondo le indicazioni ministeriali e in base a quanto concordato tra i docenti di Materie letterarie nel quinto anno si stabilisce la
programmazione delle seguenti competenze, conoscenze e abilità:
Competenze
* Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici e territoriali dell’ambiente naturale, le connessioni con le strutture demografiche,
economiche, sociali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
* Correlare la competenza storica generale agli sviluppi delle tecnologie e delle tecniche nello specifico campo professionale
Il Novecento
Conoscenze
Principali persistenze e processi di
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
Abilità
* Riconoscere nella storia del
40
Cultura
materiale e
ideologia
Storia locale
Metodo
storiografico
trasformazione tra il secolo XIX e il secolo XXI Novecento e nel mondo attuale le
in Italia, in Europa, nel mondo
radici storiche del passato,
cogliendo gli elementi di
continuità e discontinuità
* Aspetti caratterizzanti la storia del
*Analizzare problematiche
Novecento ed il mondo attuale ( quali in
significative del periodo
particolare : industrializzazione e società
considerato
post-industriale, limiti dello sviluppo,
* Riconoscere la varietà e lo
violazioni e conquiste dei diritti, nuovi
sviluppo storico dei sistemi
soggetti e movimenti, stato, società e sua
economici e politici e individuare i
crisi, globalizzazione
nessi con i contesti internazionali
* Modelli culturali a confronto: conflitti,
* Effettuare confronti tra diverse
scambio e dialogo interculturale
tradizioni culturali in un’ottica
* Innovazioni scientifiche e tecnologiche e
interculturale
relativo impatto su modelli e mezzi di
* Riconoscere le relazioni fra
comunicazione, condizioni socio-economiche evoluzione scientifica e
e assetti politico-istituzionali
tecnologica e contesti ambientali,
demografici, socio-economici,
politici e culturali
* Territorio come fonte storica: tessuto
* Inquadrare beni ambientali e
socio-economico e patrimonio ambientale,
artistici nel periodo storico di
culturale e artistico
riferimento
* Categorie, lessico, strumenti e metodi della * Utilizzare fonti storiche di
ricerca storica
diversa tipologia per ricerche su
*Radici storiche della Costituzione italiana
specifiche tematiche anche
*Carte internazionali dei diritti. Principali
interdisciplinari
istituzioni internazionali, europee e nazionali * Utilizzare categorie metodi e
strumenti della ricerca storica in
contesti laboratoriali per
affrontare situazioni e problemi
anche in relazione agli indirizzi di
studio ed ai campi professionali
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
41
Obiettivi minimi
Saper ascoltare:
 presta attenzione durante le spiegazioni
 si rende conto quando non capisce e chiede spiegazioni intervenendo a proposito
 distingue le informazioni essenziali da quelle secondarie
Saper leggere/saper studiare
 comprende qual è un fatto e ne distingue gli aspetti secondari
 sa consultare il libro di testo per rintracciare informazioni e/o dati
 sa schematizzare e prendere appunti
Saper parlare (avendo studiato)
 si esprime in modo chiaro, comprensibile dal destinatario
 riformula ciò che è stato detto,letto, ascoltato
 studia gli argomenti e di conseguenza:
 sa collocare gli eventi nel tempo e nello spazio
 sa esporre in forma chiara,coerente fatti e/o problemi relativi agli eventi studiati
 sa utilizzare un linguaggio appropriato.
Metodi, strumenti e tempi
L’insegnamento della Storia seguirà un’impostazione modulare. Ciascun modulo sarà organizzato in sequenze di conoscenze e di competenze
operative che consentano agli allievi di sviluppare un progressivo itinerario di apprendimento. Alla lezione frontale si affiancheranno discussioni
guidate, lavori individuali e di gruppo, esercitazioni, ecc.
Oltre al manuale, si useranno altri testi e/o fotocopie per approfondire; inoltre audiovisivi, filmati, visite guidate.
Per lo svolgimento del programma è possibile prevedere circa 66 ore di lezione, salvo interruzioni dell’attività didattiche non programmate e
dovute a cause contingenti.

Verifiche e valutazione
Durante lo svolgimento di ciascun modulo verranno svolte verifiche formative sotto forma di brevi questionari scritti ed orali, non sempre
traducibili in voti, da utilizzare soprattutto come indicatori del processo di apprendimento. Al termine di ogni modulo la valutazione sommativa si
svolgerà sotto forma di prove strutturate e interrogazioni orali.
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
42
Verranno effettuati interventi brevi di recupero in orario extracurricolare, qualora da queste verifiche emergessero carenze non dovute solo a
mancanza di impegno da parte degli studenti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI
VOTO VOTO
GIUDIZIO
DESCRIZIONE
/10
/15
Conoscenze, competenze, abilità: conoscenze,
1-3
</=
competenze e capacità del tutto inconsistenti;
4-5
Del tutto INSUF.
mancato svolgimento della prova

Gravemente
insufficiente
INSUF.
conoscenze:scarsa acquisizione
di
elementi
essenziali, diffuse carenze nei contenuti disciplinari
competenze:argomentazione parziale, incoerente
e/o erronea; competenza linguistica specifica della
disciplina lacunosa; difficoltà espressive
abilittà:esposizione mnemonica, incapacità di
contestualizzazione e di rielaborazione personale
4
6-7
conoscenze:incerta acquisizione di elementi
essenziali, carenze nei contenuti disciplinari
competenze:argomentazione parziale, incoerente
e/o erronea; competenza linguistica specifica della
disciplina lacunosa; difficoltà espressive
abiliità:esposizione mnemonica, difficoltà di
contestualizzazione e di rielaborazione personale
5
8-9
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
43
SUFFICIENTE/
PIÙ CHE
SUFFICIENTE
DISCRETOBUONO
BUONOOTTIMO
conoscenze:conoscenza e comprensione dei
contenuti disciplinari essenziali
competenze:capacità di analisi e sintesi discreta,
pur con qualche errore o imprecisione;
argomentazione elementare ma corretta; capacità
di collegamento solo su sollecitazione; competenza
linguistica specifica della disciplina accettabile.
abiliità:esposizione mnemonica; capacità di
contestualizzazione ed elaborazione personale solo
su sollecitazione
conoscenze: conoscenze disciplinari complete,
proprie e sicure
competenze: capacità di argomentazione corretta,
coerente e convincente; chiarezza e diligente
precisione nell’esposizione; competenza linguistica
specifica della disciplina buona
abilità:capacità
di
contestualizzazione
e
rielaborazione personale autonoma, sebbene con
qualche imprecisione
conoscenze:conoscenza dei contenuti disciplinari
profonda e solida
competenze: capacità di analisi e sintesi
buone;argomentazione convincente e supportata da
buona documentazione; capacità di collegamento
disciplinare e multidisciplinare brillanti; competenze
linguistiche ed espressive ottime
abilità:capacità
di
contestualizzazione
e
rielaborazione personale autonoma ed appropriata
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
6-7
10-11
7-8
12
8-9
13-14
44
ECCELLENTE
conoscenze:conoscenze
complete,
ampie
e
approfondite
competenze:spiccate capacità di analisi, sintesi e
argomentazione,
supportate
da
ampia
documentazione; capacità di personali collegamenti
disciplinari e multidisciplinari
abilità:capacità
di
contestualizzazione
e
rielaborazione personale autonoma ed appropriata;
originalità critica.
10
15
Primo Novecento
Modulo 1
La Grande guerra come svolta storica
Obiettivi
- Conoscere nei suoi caratteri generali il contesto storico di inizio Novecento
- Collocare nel contesto la particolare situazione dell’Italia giolittiana
- Analizzare le cause della Prima guerra mondiale e conoscerne gli eventi fondamentali
- Ricostruire le dinamiche della stagione rivoluzionaria russa
- Ricostruire i principali effetti della Grande guerra, sia in termini geopolitici sia in termini sociali e culturali
Contenuti
* inizio della società di massa in Occidente
* l’Italia industriale e l’età giolittiana
* il secolo breve
* la prima guerra mondiale
* la rivoluzione russa e la nascita dell’Unione sovietica
Modulo 2
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
45
Fra le due guerre: totalitarismi e democrazie
Obiettivi
- Comprendere le fasi dell’economia postbellica tra grande sviluppo e brusca rottura
- Ricostruire le tensioni dell’Italia postbellica e collocare in questo contesto l’ascesa del fascismo
- Individuare i fattori di ascesa del fascismo e le fasi fondamentali nel corso del ventennio
- Comprendere le ragioni dell’ascesa di Hitler nella Germania weimariana
- Analizzare i caratteri generali dei regimi totalitari
- Analizzare le modalità con cui gli Stati Uniti affrontarono la crisi economica e sociale degli anni ‘30
Contenuti
* la crisi del dopoguerra
* il fascismo
* la crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo
* il nazismo
* lo stalinismo
* l’alternativa democratica: il New Deal americano
Modulo 3
La seconda guerra mondiale
Obiettivi
- Comprendere le cause della seconda guerra mondiale
- Capire l’importanza della guerra civile spagnola come “anteprima” del conflitto mondiale
- Ricostruire la logica dell’aggressività del nazismo, le dinamiche e le fasi della guerra
- Analizzare le caratteristiche del secondo conflitto mondiale con particolare riguardo alla dominazione nazista dell’Europa e alle pratiche di
sterminio degli ebrei e di altri gruppi sociali e nazionali
- Analizzare la complessità e le motivazioni della Resistenza europea e italiana in particolare
Contenuti
* i fascismi in Europa e la guerra civile spagnola
* le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
46
* la shoah e gli altri genocidi del XX secolo
* la Resistenza in Europa e in Italia
Secondo Novecento
Modulo 4
Il mondo diviso: il “lungo dopoguerra”
Obiettivi
- Comprendere concetti quali “bipolarismo”, “guerra fredda”, conflitto est/ovest
- Confrontare l’evoluzione politica all’interno dei due blocchi
- Analizzare le ragioni della decolonizzazione e individuarne le fasi salienti
- Analizzare il crollo dei regimi comunisti dell’Europa orientale e dell’URSS
- Conoscere le tappe del processo di costruzione dell’Unione Europea e le sue istituzioni
- Comprendere le cause storiche del conflitto arabo-israeliano-palestinese
Contenuti
* il mondo bipolare e la “guerra fredda”
* il processo di formazione dell’ Unione europea
* decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa, America latina
* la nascita dello Stato Israele e la questione palestinese
* il crollo del muro di Berlino e la dissoluzione dell’Unione sovietica
Modulo 5
L’Italia repubblicana
Obiettivi
- Radici storiche della Costituzione italiana
- Conoscere i principali eventi politici economici sociali dell’Italia dal dopoguerra agli anni ‘70
Contenuti
* le tappe di costruzione della democrazia repubblicana
* ricostruzione, boom economico, terrorismo
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
47
Milano, 13 ottobre 2015
L’insegnante
Prof. Dario Generali
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
48
MATEMATICA
5AOD
Contenuti e Obiettivi minimi
MODULO
RIPASSO







LIMITI



LE FUNZIONI
CONTINUE E IL
CALCOLO DEI LIMITI


UNITA’ DIDATTICHE
MESI
Disequazioni razionali intere di 1° e 2° e fratte
Sistemi di disequazioni
settembre
Disequazioni irrazionali
Disequazioni esponenziali e logaritmiche
ottobre
Concetto intuitivo di limite di funzione
Le varie definizioni di limite
Teoremi sui limiti: unicità, confronto,
novembre 
permanenza del segno
Le operazioni sui limiti
Definizione di funzione continua

Il calcolo dei limiti e le forme di
novembre
indeterminazione
dicembre 
I punti di discontinuità di una funzione algebrica
Asintoti: verticale, orizzontale, obliquo

OBIETTIVI
Eseguire le operazioni sui limiti riconoscendo
le forme indeterminate
Conoscere la definizione di funzione continua
in un punto e in un intervallo
Saper calcolare limiti di funzioni algebriche
anche quelli di forma indeterminata.
Classificare i punti di discontinuità e
determinarli
Individuare gli asintoti di una funzione e
determinare la relativa equazione
Conoscere la definizione: di rapporto
incrementale, derivata e relativo significato
geometrico
Saper calcolare la derivata di funzioni
algebriche
Saper determinare l’equazione della retta
tangente ad una curva in un punto
Saper definire i punti di massimo, minimo,
flessi e la loro determinazione
Saper calcolare gli intervalli di crescenza e


DERIVATA DI
UNA FUNZIONE





STUDIO DI FUNZIONI
ALGEBRICHE

Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
Problemi alla base del concetto di derivata:
tangente in un punto ad una curva, velocità
istantanea
Definizione e significato geometrico di derivata
Teoremi sul calcolo delle derivate
Equazione della retta tangente ad una curva
Derivate di ordine superiore
Definizione di punti di massimo, minimo e flessi
di funzioni algebriche
Intervalli di crescenza , decrescenza, concavità


Gennaio
febbraio 

marzo

49
E TRASCENDENTI

Studio del grafico di una funzione algebrica.
aprile
CALCOLO INTEGRALE




Integrale indefinito
Integrali immediati
Integrale definito
Il teorema fondamentale del calcolo integrale
concavità
Saper rappresentare graficamente una
funzione

aprile 
maggio
Saper determinare la primitiva di una
funzione
Saper utilizzare le regole di integrazione
Saper calcolare aree e volumi utilizzando le
regole di integrazione


STANDARD MINIMI






Conosce il significato funzione continua
Sa calcolare i limiti di semplici funzioni algebriche
Conosce la definizione di derivata prima e sa calcolare la derivata di semplici funzioni algebriche
Conosce il significato di funzione crescente e decrescente, di punto di massimo e di minimo
Sa analizzare il grafico di una funzione
Sa calcolare integrali immediati
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE – SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO
Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
50
Art. 3
D.P.R. 417/74
Programmazione disciplinare H
Programmazione disciplinare del Prof. DONATO MAZZUCCA PATERNOSTER
Disciplina SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI
Classe 5 A








Livello di partenza della classe
Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi
Contenuti
Metodi e strumenti
Verifiche
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009
51
SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI
A. s. 2015-2016
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Classe 5 A
1) Il livello di preparazione iniziale, appurato per mezzo di colloqui informali, è sufficiente per affrontare gli argomenti previsti per l’anno
scolastico in corso.
2) Finalità educative:
 Fornire agli allievi una esauriente conoscenza dei materiali, degli strumenti di lavoro nonché della terminologia specialistica che si richiede
per il raggiungimento di una adeguata preparazione tecnico-professionale;
 Sviluppare collegamenti con le discipline affini;
 Apprendere i criteri di scelta dei materiali e le tecniche di lavorazione più adatte per la realizzazione dei dispositivi odontoiatrici.
3) Obiettivi disciplinari: sono riportati in corrispondenza di ogni modulo.
4) Obiettivi minimi:

Conoscere gli effetti della corrosione e le tecniche di prevenzione;

Conoscere vantaggi e svantaggi delle saldature;

Apprendere gli impieghi delle resine e delle ceramiche nella costruzione delle protesi;
d) Valutare le proprietà del titanio e della zirconia per usi dentali;
e) Conoscere i concetti di base dell’estetica dentale.
5) Contenuti. Obiettivi disciplinari.
Modulo 1°
UD 1
UD 2
Corrosione dei materiali metallici
Corrosione chimica ed elettrochimica. Passivazione
Corrosione nella cavità orale
Obiettivi:
- individuare le possibili cause dei processi corrosivi;
- prevenire la corrosione dei materiali metallici dentali.
Modulo 2°
UD
UD
UD
UD
UD
UD
1
2
3
4
5
6
Resine sintetiche per protesi
Strutture e proprietà. Polimerizzazione.
Resine per basi protesiche.
Formatura e rifinitura delle basi protesiche.
Denti artificiali in resina.
Protesi in resina
Protesi in metallo-resina
Obiettivi:
- apprendere le caratteristiche generali delle resine sintetiche per protesi;
- descrivere le fasi delle lavorazioni e le apparecchiature utilizzate per la realizzazione dei
restauri dentali;
- scegliere i materiali e le tecniche di lavorazione al fine di ottenere restauri esenti da difetti;
- confrontare le protesi in resina integrale con le protesi in metallo-resina.
Modulo 3°
UD
UD
UD
UD
UD
1
2
3
4
5
UD 6
Ceramica e metallo-ceramica
Struttura, composizione e proprietà delle ceramiche
Protesi in ceramica
La zirconia
Leghe e ceramiche per protesi in metallo-ceramica
Costruzione della struttura metallica, applicazione della ceramica e rifinitura della
protesi
Denti artificiali in ceramica
Obiettivi:
- conoscere le proprietà generali delle ceramiche, delle leghe nobili, delle leghe non nobili e delle
leghe del titanio utilizzate per la costruzione dei restauri in ceramica e in metallo-ceramica;
 descrivere i procedimenti di lavorazione e le apparecchiature usate;
 confrontare le protesi in ceramica con le protesi in metallo-ceramica.
Modulo 4°
UD 1
UD 2
Leghe del titanio
Composizione, proprietà ed impieghi
Tecniche di lavorazione
Obiettivi:
- confrontare le leghe del titanio con le leghe nobili e non nobili;
- apprendere i processi di lavorazione e l’uso delle apparecchiature necessarie.
Modulo 5°
UD 1
UD 2
Il colore dei restauri dentali
Le dimensioni del colore. Le scale colori C.I.E. e Munsell
Valutazione e riproduzione del colore
Obiettivi:
- comprendere i meccanismi fisici alla base della percezione del colore;
- conoscere le proprietà ottiche dei materiali protesici rispetto ai denti naturali nell’ambiente orale;
- individuare correttamente le specifiche estetiche e cromatiche di un dente naturale in riferimento
ad una scala di colori per poterle riprodurre con un materiale ceramico o resinoso.
6) Metodi e strumenti:
- Lezione frontale;
- Lezione interattiva;
- Lavoro di gruppo;
- Uso di riviste e audiovisivi;
- Consultazione dei siti Internet delle aziende dentali.
7) Verifiche
Le verifiche saranno sia scritte che orali ed almeno in numero di due per tipo e per quadrimestre.
8) Valutazione
Per la valutazione si terrà conto dei seguenti parametri:
a) Conoscenza: capacità di richiamare e riprodurre informazioni;
b) Comprensione: capacità di utilizzare correttamente conoscenze e abilità in un contesto noto:
- comprendere le informazioni essenziali in un testo;
- tradurre i contenuti nei diversi codici (verbale, grafico)
c) Applicazione: capacità di utilizzare correttamente conoscenze e abilità in un contesto nuovo;
capacità di usare consapevolmente gli elementi di diversi codici per comunicare.
d) Analisi: capacità di suddividere un’informazione complessa in più parti e di trovare le relazioni
fra esse; capacità di individuare, selezionare e classificare gli elementi di un contesto secondo
un criterio noto e concordato; capacità di confrontare gli elementi e le parti, distinguendo
marginale-essenziale ed esplicitando le relazioni esistenti.
e) Sintesi: capacità di organizzare in modo autonomo le conoscenze e le procedure acquisite;
capacità di individuare le procedure più idonee alla soluzione di situazioni problematiche.
VALUTAZIONE SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI ORALE
Conoscenze pressoché nulle
Conoscenze molto lacunose su parti fondamentali delle richieste, interpretazioni del tutto erronee dei
concetti base, incoerenza
Conoscenze lacunose su parti fondamentali degli argomenti richiesti e/o errori gravi o numerosi
nell’interpretazione e/o incoerenza
VOTO
1-2
3
4
Conoscenze superficiali e/o con lacune non gravi, interpretazioni semplicistiche o non sempre
consapevoli ma non contraddittorie dei contenuti, linguaggio semplice non sempre corretto
Conoscenze delle linee fondamentali dei temi, interpretazione corretta dei contenuti principali o con
errori marginali, trattazione lineare anche se semplicistica, linguaggio semplice ma complessivamente
adeguato
Conoscenza adeguata dei temi, interpretazione corretta dei contenuti, linguaggio appropriato o con
errori poco rilevanti, trattazione chiara ed efficace o con incertezze limitate
Conoscenza completa dei temi, interpretazione sicura dei contenuti, linguaggio specifico preciso,
trattazione articolata, riferimenti e collegamenti chiari su richiesta
Conoscenza completa dei temi, interpretazione sicura e/o personale dei contenuti, collegamenti
effettuati in modo autonomo e sicuro, linguaggio specifico preciso e ricco, capacità di muoversi
nell’ambito di discipline affini quali gnatologia, esercitazioni pratiche, chimica
VALUTAZIONE SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI SCRITTO
Prova non aderente alla traccia con numerosi e gravi errori e terminologia non adeguata
Prova non completamente aderente alla traccia con errori non particolarmente gravi e terminologia
non sempre adeguata
Prova aderente alla traccia con alcuni lievi errori e terminologia adeguata
Prova aderente alla traccia con qualche imprecisione e terminologia adeguata
Prova completamente aderente alla traccia non priva di dati, con qualche collegamento
interdisciplinari e terminologia adeguata
Prova completamente aderente alla traccia non priva di dati, con collegamenti interdisciplinari e
terminologia adeguata e trattazione organica, consequenziale
Prova completamente aderente alla traccia ricca di dati, con collegamenti interdisciplinare e
terminologia adeguata e trattazione organica, consequenziale sintetica non priva di rielaborazione
personale
5
6
7
8
9-10
VOTO
1-3
4-5
6
6-7
7-8
8-9
10
ANNO SCOLASTICO
2015 -2016
CLASSE …5…... SEZIONE ……A OD.....
DOCENTE
Maria Emanuela Lucchin………………………….
MATERIA
I.R.C.…………………………………………...
Livello di partenza della classe
Gli alunni presentano un adeguato livello di approfondimento in relazione agli argomenti delle attività didattiche
Finalità
La progettazione qui proposta vuole tener conto dei motivi offerti dalle ricorrenze civili ed ecclesiali, considerandole opportunità per
l’organizzazione di un itinerario di IRC centrato sulla persona chiamata a costruire il futuro, per sé e per tutti (identità/diversità, progetto di vita,
responsabilità e partecipazione, speranza, pace e giustizia) ed aperta al confronto con la proposta cristiana per la vita. La programmazione
annuale è articolata nell’indicazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze (alla fine del primo biennio, poiché rientrante nell’obbligo di
istruzione e della conclusione del percorso di studi) e nella sequenza delle unità di lavoro ciascuna costituita da abilità, conoscenze e indicazioni
didattiche sulla strategia e/o sul mezzo da privilegiare.
Obiettivi minimi generali
Si rimanda agli obiettivi formativi trasversali comuni a cui i docenti danno la loro piena adesione.
Obiettivi triennio
Considerate l’attenzione, la partecipazione e il contributo al dialogo educativo, la sufficienza sarà raggiunta quando lo studente sarà in grado di:
 Confrontare la confessione cattolica con le altre confessioni cristiane, con le religioni e con altri sistemi di significato
 Saper collocare nella giusta visione il rapporto ragione e fede
 Essere consapevoli dei principi e dei valori del cristianesimo in ordine alla sua incidenza sulla cultura italiana ed europea e sulla vita
individuale e comunitaria
 Saper comprendere il cammino della Chiesa, le tappe più significative della sua storia
 Conoscere alcune figure di rilievo del cristianesimo
Criteri di valutazione cognitivi
Criteri di valutazione comportamentali
X conoscenza

X comprensione

X applicazione

X analisi

X sintesi

X capacità critica e di elaborazione

………………………………..

………………………………..
X frequenza

X partecipazione

X impegno

X rispetto delle scadenze

X organizzazione del lavoro

X regolarità nel portare il materiale
richiesto

…………………………………

…………………………………
Metodologia didattica







X Lezione frontale
X Lavori di gruppo
X Lettura e analisi di testi
Esercitazioni guidate
x Appunti di approfondimento
X Mappe concettuali
X Problem solving



………………………………
………………………………
Tipologia di verifica
O

rale
X Domande dal
posto
 X Esposizione
argomento
 Interrogazione
 X Discussione
guidata
 …………………………
…………

…
…………………………
………

…
………………

critta









Libri di testo (autore – titolo – casa editrice)
Solinas: “ Tutti i colori della vita” vol. unico S.E.I
S

P

ratica
St ………………………
rutturata
………………………
S ………………………
emistruttu-rata ………………………
E ………………………
sercizi
………………………
P ………………………
roblema
………………………
R
elazione
T
ema
…
……………………….
……
…
………………………
……
…
………………………
……
CONTENUTI DISCIPLINARI
classe 5 A OD
MATERIA: …I.R.C.…………………………
Monte ore settimanale: 1……………
I docenti aderiscono alla programmazione comune di disciplina concordata in sede di dipartimento; nel seguito vengono elencate le attività che
costituiscono un percorso specifico previsto per la classe.
Il problema
etico
Il significato di:coscienza,libertà,legge,autorità
Contributo cristiano ai problemi etici più diffusi
I diritti umani
fondamentali
Pena di morte
Libertà religiosa
Aborto
Il problema e il termine:cenni storici della disciplina
Procreazione assistita
Trapianti
Eutanasia
Cure palliative
Testamento biologico
Accanimento terapeutico
Tradizioni culturali e religiose dell’Europa
Dialogo interreligioso
Società multietniche,multiculturali,multirreligiose
Alcuni temi di
bioetica
Intercultura
Confronto con
le altre
religioni
riguardo a:
Aldilà
Preghiera
Digiuno
Alimentazione
Festività
Milano, li …………………….
Il Docente: …………………………………...
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ESERCITAZIONI PRATICHE
Programmazione disciplinare del Prof Galli Luigi
Disciplina: Esercitazioni pratiche
Classe 5°A Odontotecnico
23. Livello di partenza della classe
24. Finalità educative
25. Obiettivi disciplinari
26. Obiettivi minimi
27. Contenuti
28. Metodi e strumenti
29. Verifiche
30. Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
Esercitazioni pratiche – prof. Galli
1. Livello di partenza della classe
La classe si presenta omogenea, in quanto gli studenti presentano mediamente le stesse abilità. Tutti gli alunni sono in grado di svolgere le
lavorazioni proposte, alcuni con qualche difficoltà.
2. Finalità educative
Accrescere la propria competenza tecnica sapendosi rapportare in modo corretto a compagni, docenti e altri soggetti.
3. Obiettivi disciplinari
Acquisire una sufficiente manualità e la necessaria competenza tecnica necessarie per la realizzazione di lavorazioni complesse.
4. Obiettivi minimi
1. Saper realizzare protesi totali mobili in antagonismo e overdenture
Saper collocare i denti preformati in resina sulle placche di base in cera.
Saper rispettare l’arco.
Saper rispettare gli stop centrici.
Saper rifinire la flangia: falsa radice e falsi colletti.
Conoscere i principi fondamentali della protesi totale.
2. Saper realizzare elementi di protesi fissa tipo veener.
Conoscere le caratteristiche delle corone.
Saper eseguire la scavatura.
Saper collocare le ritenzioni.
Saper collocare le spine di fusione .
Saper rivestire il cilindro.
Conoscere il ciclo termico del cilindro..
Conoscere i vari tipi di fusione e colata delle leghe.
Conoscere la tecnica di raffreddamento.
3. Saper applicare rivestimenti estetici sulle strutture metalliche.
Conoscere la metodica di esecuzione.
Saper impastare modellare le parti anatomiche estetiche.
Saper rifinire, levigare e lucidare le resine.
4. Saper costruire protesi combinate
Saper classificare i vari tipi di attacchi.
Utilizzare in modo adeguato il parallelometro
Saper saldare gli attacchi
5. Ceramica
Conoscenza ed esecuzione della stratificazione di colletto, dentina e smalto.
Conoscere i programmi di cottura della ceramica.
Caratterizzazioni con super colori interni ed esterni
saper rifinire e lucidare con glasure la ceramica.
Cenni sulle saldature secondarie
Obiettivi ulteriori
6. Saper realizzare apparecchi ortodontici (placche, espansori).
Conoscere, i concetti fondamentali dell’ortodonzia.
Saper piegare archi e ganci di Adams.
saper utilizzare la tecnica diretta “a spruzzo”.
Saper rifinire e lucidare gli apparecchi ortodontici.
7. Implantologia
Conoscenza dei diversi tipi di impianto
Conoscenza della componentistica degli impianti
Colatura di modelli con analogo e transfert
Scelta ed esecuzione e del moncone
6. Metodi e strumenti
Esercitazioni pratiche, dimostrazioni, visura video, studio individuale, altro
7. Verifiche
Minimo due per quadrimestre, con valutazione degli elaborati pratici da parte del docente. Almeno un test in forma scritta.
8. Valutazione: criteri e griglie
V. POF e programmazione per materia
IL DOCENTE
Prof. Galli Luigi
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Sergio Colella
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Programmazione classe 5A od - IIS Severi