PLIDA: Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza della lingua italiana TEST PER IL LIVELLO C2 (Tempo: 1 ora) 1. Scrivete accanto ad ogni nome il verbo corrispondente. (ogni risposta esatta: 2 p.) Esempio: protezione → proteggere compimento → ......................................................... rottura → .................................................................. difesa → ................................................................... astensione → ........................................................... montaggio → ........................................................... direzione → ............................................................. fantasticheria → ...................................................... calo → .................................................................... 2. Riempite i vuoti con la preposizione semplice o articolata giusta. (ogni risposta esatta: 2 p.) 1) 2) 3) 4) Quest’estate vado ........ Grecia con la mia ragazza. Le città ......... Brasile sono tra le più grandi del mondo. Sei mai stato ........ Cuba? Dicono che sia bellissima. Ogni musulmano è tenuto ad andare almeno una volta nella vita in pellegrinaggio ......... Mecca. 3. Sottolineate in ogni frase l’opzione corretta. (ogni risposta esatta: 2 p.) Esempio: Magari venisse/verrebbe anche Luisa in vacanza con noi! 1) 2) 3) 4) Secondo fonti non ufficiali, il presidente sarebbe/fosse pronto a dare le dimissioni. Ho visto Francesco che andava/è andato al cinema a vedere l’ultimo film di Nanni Moretti. Ma sei sicura di quello che dici? Non mi ci far pensare... Fosse/Sarebbe vero! E che altro debba/dovrei fare? Sono due settimane che lavoro giorno e notte a questo progetto! 5) Non appena ebbe concluso/aveva concluso il racconto, si alzò e uscì in lacrime dalla stanza. 6) La versione dei fatti data dal maggiordomo non mi convince. Che sia/sia stato proprio lui ad uccidere la contessa? 7) Ci dispiace di averla disturbata... Volevamo/Abbiamo voluto soltanto chiederle se poteva dedicarci un minuto. 4. Riempite i vuoti con le parole contenute nel riquadro. (ogni risposta esatta: 2 p.) 1) Non ti preoccupare! ............................ vada l’orale, passerai l’esame. 2) Quest’appello è rivolto a ............................ ritengono che l’abbandono degli animali domestici vada considerato un reato. 3) Sorprendente! Carlo è ......................... e quale a suo padre! 4) Può partecipare al concorso solo .......................... ha un reddito annuo inferiore ai 12000 euro. 5) Sarò sempre al tuo fianco: ............................. tu sarai, ci sarò anch’io. 6) .................................. che riuscirà nell’impresa avrà la mano di mia figlia e regnerà su tutte le mie terre. tale, colui, chi, comunque, quanti, dovunque 1 5. Costruite delle frasi con le informazioni che vi vengono date. (ogni frase esatta: 2 p.) Esempio: Antonio mi ha restituito il libro che avevo prestato a suo fratello. È stato Antonio a restituirmi il libro che avevo prestato a suo fratello. 1) Ieri sera dovevo andare al cinema. Invece, sono rimasto a casa, perché avevo finito i soldi. Ieri sera, anziché ........................................................................................................................ 2) La formazione dell’identità nazionale italiana è stato un processo lento e graduale. Questo l’abbiamo già visto. Abbiamo già visto come ............................................................................................................ 3) Io, per primo, mi sento in colpa per quanto è successo giovedì scorso. Io sono il primo a ....................................................................................................................... 4) Enrico era riuscito a passare la frontiera? Anna se lo chiedeva spesso. Anna si chiedeva spesso ............................................................................................................ 5) L’estate scorsa Maria doveva andare al mare. Invece, è andata in vacanza in montagna. L’estate scorsa Maria, invece .................................................................................................... 6) Giulia ha fatto cadere il vaso cinese a cui i miei tenevano tanto. È stata Giulia a ........................................................................................................................... 6. Riempite i vuoti con la parola giusta. (ogni risposta esatta: 2 p.) 1) È stato costretto a .... la stanza per le proteste dei vicini. (□ desonorizzare □ insonorizzare □ assordare □ isolare) 2) C’è stato un cortocircuito ed è .... la corrente. (□ fuggita □ caduta □ saltata □ scomparsa) 3) Gli attori hanno avuto poco tempo per imparare il ... (□ libretto □ canovaccio □ copione □ breviario) 4) Ieri è stato presentato ufficialmente il nuovo ... delegato della società. (□ capo □ direttore □ responsabile □ amministratore) 5) Attenzione! È un medicinale: usare con .... (□ cautela □ riserbo □ circospezione □ avvedutezza). 7. Riempite i vuoti con le parole contenute nel riquadro sotto il testo. (ogni risposta esatta: 2 p.) La filosofia di Benedetto Croce ha ........................ punto di partenza la trattazione di particolari problemi spirituali: l’arte, la storia, il diritto, e approda a una forma di idealismo storico, in ........................... la filosofia si converte nella storiografia. Come ............................. stesso ricorda nello scritto autobiografico Contributo alla critica di me stesso (1915), le prime influenze sul suo pensiero furono quelle di Herbart, De Sanctis e Vico. Solo più tardi, ................................... la sua personalità era già formata, si accostò a Hegel, ...................................... doveva fornirgli gli strumenti per la sistemazione più matura del suo pensiero. In questo approdo idealistico ebbe un peso non trascurabile l’influenza di Giovanni Gentile, ................................. i posteriori gravi dissensi tra i due autori. (da: Fabio Cioffi et al., Il testo filosofico, vol. III.2, Mondadori, Milano 1993). quando, cui, egli, come, nonostante, che 2 8. Leggete attentamente il testo qui sotto e segnate con una crocetta sulla V solo le affermazioni che corrispondono al contenuto del testo. (ogni risposta esatta: 2 p.) Alcuni anni fa, quando il corpo e la mente procedevano di pari passo incuranti l’uno dell’altra ma tesi all’identico fine, mi trovai un giorno alla stazione ferroviaria di Gorizia. Mai avevo detestato luogo più di quello, sede del mio primo collegio, e mi pareva che proprio la stazione, buio approdo e poi punto frenante dei ritorni a casa, concentrasse il mio odio e il tedio. A distanza di quarant’anni rimetter piede a Gorizia significava invece introdurmi in un mondo incantato, fuori dal frastuono della vita ultra moderna, del quale la stazioncina da stampa antica, dove i treni per Udine e per Trieste davano ai passeggeri appena il tempo per scendere e salire, rappresentasse l’inizio o il termine della Mitteleuropa. Era l’ora di metter qualcosa sotto i denti e, come per voler rispettare quella pausa di comune ristoro, nessun treno vi sarebbe transitato per un bel pezzo. Entrai nel bar, chiesi del ristorante; mi fu indicata la mensa aziendale al piano superiore, la quale serviva, a volerlo, anche i non dipendenti. Per il mangiare, specie a metà giornata, non sono di grandi pretese e la cornice, quando mi trovo fuori, conta più della sostanza. Nella sala quasi deserta presi al self-service dello spezzatino con un po’ di verdura, il pane e un quarto di vino. Piovigginava e col conforto materiale mi sentivo crescere un senso di contentezza nostalgica e tuttavia non avara di propositi. Alle spalle mi stava accarezzando un chiacchiericcio femminile inconsueto, lontanamente familiare. Mi volsi con discrezione: due donne anziane, in grembiule di lavoro, conversavano in sloveno. Subito fui portato a considerare che a Trieste, dove la minoranza slovena era più sparsa ma anche più numerosa, mai in luogo pubblico si sarebbe fatto uso della lingua tanto avversata da essere divenuta in primo luogo sgradita. Qui invece la cosa accadeva perché gli sloveni, per quanto non amati dalla popolazione italiana, oltre ad aderire alla terza parlata cittadina, la friulana, sotto il lungo dominio austriaco della contea di Gorizia avevano avuto modo d’insediarsi con negozi ed esercizi di ogni genere nel pieno centro. (da: Fulvio Tomizza, Franziska, Mondadori, Milano 1997). 1) Il protagonista ha studiato a Gorizia. V F 2) La stazione di Gorizia è un importantissimo snodo delle linee ferroviarie mitteleuropee. V F 3) La mensa aziendale della stazione, teoricamente aperta ai soli dipendenti, serve all’ occasione anche i passeggeri. V F 4) Al protagonista interessa più il luogo in cui mangia del cibo che mangia. V F 5) Il pranzo del protagonista è interamente vegetariano. V F 6) Rifocillandosi, il protagonista viene preso da una sensazione di torpore. V F 7) A Trieste non si sente parlare sloveno nei luoghi pubblici perché l’uso di questa lingua è fortemente criticato. V F 8) Gli sloveni di Gorizia parlano, oltre allo sloveno, anche il dialetto friulano. F V 3