TRAMEDAUTORE – XIV Festival internazionale della nuova drammaturgia
MERCOLEDÌ 24 E GIOVEDÌ 25 SETTEMBRE | PICCOLO TEATRO STUDIO MELATO
Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera
con il patrocinio del Padiglione Italia
presentano
STUDIO PER
STORIA DI QU
di Dario Fo e Franca Rame
Ispirato a Ah Q, un racconto di Lu Xun (1881 - 1936)
Traduzione a cura di Franca Rame e Giselda Palumbo
regia Massimo Navone
Storia di Qu, con la regia di Massimo Navone, è un progetto che nasce con l'idea di
costruire un'esperienza di collaborazione tra giovani attori, scenografi e costumisti, studenti e
attori diplomati di Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, della Scuola di Scenografia
dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dell’ Accademia dell’Arte di Arezzo. A queste istituzioni si
sono poi aggiunti gli allievi musicisti di Civica Scuola di Musica Claudio Abbado – Civici corsi di
Jazz, gli allievi della Civica Scuola di Cinema e di Laboratorio di Circo Quattrox4.
L’incontro di giovani artisti provenienti da diverse scuole, è stato voluto in modo particolare dal
Maestro Dario Fo, che si è formato all’Accademia di Brera ed ha più volte insegnato alla Paolo
Grassi.
Basato su un racconto del celebre poeta e scrittore cinese Lu Xun (1881- 1936), noto anche
per il suo contributo alla nascita della lingua cinese moderna detta semplificata, Storia di Qu,
testo inedito e mai rappresentato di Dario Fo e Franca Rame, narra le peripezie di un
personaggio (che sarà interpretato da Michele Bottini), buffone-emarginato che vive di
espedienti e combina guai, un prototipo universalmente riconoscibile nelle diverse culture
popolari, ’cugino’ dei nostri zanni e del nostro Arlecchino, ma capace di agire nei confronti del
potere costituito con la forza eversiva di un ‘Fool’ shakespeariano.
In scena 26 artisti: 10 attori, 3 acrobati, 4 musicisti, 9 danzatori che danno vita ad una pièce
tragicomica che, attraverso il gioco dell’affabulazione e della contaminazione ironica tra
elementi classici e contemporanei, fonde gli ingredienti del teatro popolare della tradizione
occidentale con gli echi di una Cina fantastica.
“Storia di Qu”, che, dopo la presentazione a Tramedautore, andrà in scena durante Expo 2015
nell’ambito di una collaborazione con Padiglione Italia, si inserisce all’interno del più ampio
progetto triennale Il teatro di Dario Fo e Franca Rame per le Nuove Generazioni, nato nel 2011
da un'idea di Massimo Navone (Direttore della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di
Milano), condivisa da Michele Bottini (insegnante di Commedia dell’Arte della Paolo Grassi),
sotto l’egida di Dario Fo e Franca Rame che ne hanno sostenuto, con la presenza e i preziosi
insegnamenti, le prime fasi di studio e le successive tappe di realizzazione spettacolare
(Mistero Buffo ed altre storie, ha debuttato con grande successo al Festival d’Avignon off 2012
con repliche per le più importanti vetrine teatrali fino a tutto il 2014) con l'obiettivo di
trasmettere alle nuove generazioni di artisti che si stanno formando in questi anni (attori,
registi, drammaturghi, scenografi, costumisti, musicisti), attraverso lo studio e la
reinterpretazione dei capolavori che hanno reso celebri i nostri due Maestri, la conoscenza e la
pratica del ricchissimo repertorio teatrale di Dario Fo e Franca Rame, rilanciandone la vitalità,
l’attualità e l'importanza culturale che tutto il mondo gli riconosce.
Note di Dario Fo
Qu è un personaggio mitico nella cultura popolare della Cina settentrionale, una specie di
Arlecchino che al tempo di Mao Tse Tung, dal 1920 in su, divenne famoso anche in tutto il
resto della Cina.
Come ogni buffo che si rispetti si muove in modo sgangherato, tanto con la voce che con il
corpo. Naturalmente una maschera del genere sa eseguire movimenti mimici e soprattutto
acrobatici, nonché parlate in tonalità impossibili.
Ancora, come Pulcinella e il Ruzzante, non ha molta dimestichezza con il lavoro manuale,
specie se quella fatica si dimostra pesante e mal retribuita.
Ma non è un cialtrone e tantomeno un ipocrita. È un candido che in tutte le sue azioni dimostra
di avere moralità e lealtà straordinarie.
L’autore della prima storia organizzata e scritta è senz’altro Lu Xun, filosofo e poeta cinese
nato nel 1881 e fondatore – poco prima della rivoluzione - della lingua cinese moderna detta
semplificata.
Mao Tse Tung lo stimava moltissimo e lo indicava come un esempio straordinario
dell’intellettuale che si pone a disposizione del popolo perché giunga a cambiare il mondo, a
cominciare dalla condizione disperata dei sottomessi.
Noi ci siamo ispirati a quel racconto e lo abbiamo sceneggiato fino a trasformarlo in un testo di
teatro all’antica italiana.
Ho parlato di questo testo con Massimo Navone, eccezionale maestro della Paolo Grassi, che
ha coinvolto i suoi allievi nell’avventura piuttosto ardita di mettere in scena quest’opera mai
rappresentata in Cina e tantomeno in Europa.
Ho assistito a una prova, tempo fa, all’Accademia di Brera, e ho scoperto con entusiasmo che
quei ragazzi avevano da subito inteso il messaggio e la chiave, che realizza un forte paradosso
legato alla nostra attualità.
In questi giorni, dalla mia vacanza senza riposo, tornerò a Milano e con molta commozione
assisterò ad una prova generale dei giovani attori, che oggi hanno la stessa età in cui anch’io,
circa settant’anni fa, cominciavo a calcare le scene. Naturalmente sto completamente con loro,
sia con la totale partecipazione che con la certezza che ce la faranno.
Forza quindi! Mettetecela tutta, ragazzi. E soprattutto divertitevi!
Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera
Con il patrocinio di Padiglione Italia
Studio per
Storia di Qu
Di Dario Fo e Franca Rame
Ispirato a Ah Q, un racconto di Lu Xun (1881 - 1936)
Traduzione a cura di Franca Rame e Giselda Palumbo
regia Massimo Navone
con Michele Bottini nel ruolo di Qu
gli attori Veronica Franzosi, Carolina Leporatti, Marta Lunetta, Valentino Mannias,
Marcello Mocchi, Daniele Nutolo, Giuseppe Palasciano, Isabella Picchioni, Enrico Pittaluga,
Graziano Sirressi
i danzatori Elena Boillat, Vito Carretta, Laura Dondi, Erika Marino, Matilde Orrico, Betti Rollo,
Gabriele Valerio, Stefania Tansini, Anna Zanetti
gli acrobati del Laboratorio di Circo Quattrox4 Matteo Alessandri, Caterina Marzorati, Clara Storti
movimenti scenici Davide Montagna
sound design Hubert Westkemper, Giuliana Fioretti
musiche originali composte ed eseguite in scena da Giulia Bertasi (fisarmonica), Edoardo Ponzi
(percussioni), Roberto Di Bitonto (sassofono), Francesco Marchetti (contrabbasso) della Civica
Scuola di Musica Claudio Abbado – Civici corsi di Jazz
scene e costumi della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera realizzate presso il
laboratorio FM s.r.l. - SCENOGRAFIE
coordinamento progetto scenografia Angelo Lodi, Davide Petullà, Enzo Mologni
coordinamento progetto costumi Paola Giorgi, Stefania Coretti
responsabile costumi Rosa Mariotti
coordinamento realizzazione maschere Andrea Cavarra, Alessandra Faienza,
Zorba Officine Creative
luci Paolo Latini
documentazione audiovisiva Enrico Bonalumi, Chiara Calliò, Virginia Di Pietro,
Michele Fossati
foto Marina Alessi
assistenti alla regia Alice Lutrario, Manuel Renga, Linda Riccardi
realizzazione scenografie Gianluca Agazzi, Cristina Baroni, Martina Carcano, Anna Cingi,
Andrea Colombo, Greta Gasparini, Alberto Gramegna, Maddalena Oriani, Clarissa Palombo,
Flavio Pezzotti, Federica Piergiacomi, Francesca Sgariboldi, Alice Simoni
realizzazione costumi Elena Adamou, Salvatore Averzano, Sara Bernacchi, Giorgia Fantozzi,
Martina Giarola, Angela Grillo, Giulia Masci, Marta Ragazzoni, Alice Rossini, Edoardo Russo,
Elena Sacchi, Angela Spallanzani, Mina Kim, Abu Fakher Omar, Wang Wei, Xie Yeqi,
Zhang Aixin, Zhang Xinyun, Zhang Siwen, Lang Qian, Li Yan, Zhao Jiasi
realizzazione maschere Erika Bellusci, Silvia Fonti, Erika Mazzola, Adiola Naska, Amina Nazir,
Olga Sammarini, Banuzi Skanthakumar, Boris Veliz
attrezzeria Francesca Meregalli
tecnici di scena Roberto Manzotti, Alice Capoani, Mattia Franco
assistenza alla sartoria Enza Bianchini, Nunzia Lazzaro
Ringraziamo: Chiara Bartali, Peppe Bonifacio, Chiara Candiano, Fabrizio Carriero,
Federico De Zottis, Isabella Fumagalli, Anna Guri, Beatrice Laurora, Mattia Lecchi,
Alice Manieri, Donatella Mondani, Nadia Naro, Roberta Paparella, Emanuela Pace,
Paola Rivolta, Alice Sabbadini, Rossana Valsecchi
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Comunicato Stampa