CENTRO LINGUISTICO
Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel.: 0722 305569 - 305570
Fax: 0722 305541
E-Mail: [email protected]
Direttore: Prof. Roberta Rinaldi
CONTATTI
SEGRETERIA STUDENTI
Via Saffi, 2 – 61029 Urbino
Tel.: 0722 305239
E-Mail: [email protected]
CENTRO DI STUDI IMPRESA E TERRITORIO (Ce.S.I.T.)
Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel.: 0722 305506
Fax: 0722 305550
E-Mail: [email protected]
Direttore: Prof. Tonino Pencarelli
SEDE DELLA FACOLTA’
Palazzo Battiferri
Via Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel. portineria: 0722 305515
LABORATORIO PER L’ANALISI TERRITORIALE
Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel.: 0722 305506
Fax: 0722 305550
Direttore: Prof. Ilario Favaretto
SEDE DI FANO (Corso di laurea in
Internazionalizzazione delle Imprese)
Via Campanella, 1 – 61032 Fano
Tel.: 0721 862832
Fax: 0721 862834
E-Mail:
[email protected]
BIBLIOTECA ed EMEROTECA
Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel.: 0722 305575 - 305578
Fax: 0722 305572
E-mail: [email protected]
PRESIDENZA
Via Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel.: 0722 305500 - 305501
Fax: 0722 305566
E-Mail: [email protected]
Preside: Prof. Giancarlo Ferrero
UFFICIO STAGE, RAPPORTI CON LE
IMPRESE E JOB-PLACEMENT
Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel. 0722 305540
Fax: 0722 305541
E-mail: [email protected]
ISTITUTO DI STUDI AZIENDALI
Via Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel.: 0722 305509
Fax: 0722 305541
E-Mail: [email protected]
Direttore: Prof. Massimo Ciambotti
TUTOR DI FACOLTA’
Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel. 0722 305539
SITO WEB DI FACOLTA’
http://www.econ.uniurb.it
ISTITUTO DI SCIENZE ECONOMICHE
Via Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel.: 0722 305510
Fax: 0722 305550
E-Mail: [email protected]
Direttore: Prof. Gervasio Antonelli
PER INFORMAZIONI SUI PIANI DI
STUDIO
[email protected]
PER INFORMAZIONI SUI CORSI O
PER RICHIEDERE MATERIALE ILLUSTRATIVO
[email protected]
CENTRO DI CALCOLO
Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino
Tel.: 0722 305555 - 305505
Fax: 0722 30550
E-Mail: [email protected]
Direttore: Prof. Luciano Stefanini
2
CORSI DI STUDIO
LAUREE TRIENNALI
•
Corso di laurea in
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO (classe 17)
- Curriculum Amministrazione, Finanza e Controllo
- Curriculum Professionale
•
Corso di laurea in
ECONOMIA AZIENDALE (classe 17)
•
Corso di laurea in
ECONOMIA E COMMERCIO (classe 28)
- Curriculum Economia
- Curriculum Mercati Finanziari
- Curriculum Territorio e Servizi Pubblici Locali
•
Corso di laurea in
GESTIONE INFORMATICA D’IMPRESA (classe 17)
(GESTIONE INFORMATICA DEI PROCESSI AZIENDALI)
•
Corso di laurea in
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE (classe 17)
Sede di Fano
•
Corso di laurea in
MARKETING E COMUNICAZIONE DI AZIENDA (classe 17)
- Curriculum Base
- Curriculum Internet Marketing
LAUREE SPECIALISTICHE
•
Corso di laurea specialistica in
ECONOMIA AZIENDALE (Classe 84/S)
- Curriculum Manageriale
- Curriculum Professionale (attivo il 1° anno)
•
Corso di laurea specialistica in
ECONOMIA E COMMERCIO (Classe 64/S)
- Curriculum Economia (attivo il 1° anno)
- Curriculum Mercati Finanziari (attivo il 1° anno)
- Curriculum Territorio e Servizi Pubblici Locali (attivo il 1° anno)
•
Corso di laurea specialistica in
MARKETING E COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE (Classe 84/S)
- Curriculum Base
- Curriculum Internet Marketing A (attivo il 1° anno)
- Curriculum Internet Marketing B (attivo il 1° anno)
3
L’articolazione dei possibili percorsi formativi previsti dai Decreti Ministeriali è rappresentata nella seguente figura:
Fig. 1 – Articolazione dei percorsi formativi
Dottorato di
ricerca
3 anni
Corso di Specializzazione
Master di II° livello
Laurea
Specialistica
(attualmente non istituiti)
(attualmente non istituiti)
1 anno
60 CFU
2 anni
120
Master di I° livello
Laurea
UNIVERSITÀ
1 anno
60 CFU
3 anni
180
Adeguata preparazione
CFU = Credito Formativo Universitario = 25 ore di lavoro individuale
In particolare, la Laurea deve fornire un’adeguata padronanza dei metodi scientifici
generali nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali. La Laurea Specialistica, invece, offre una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di
elevata qualificazione in ambiti specifici.
Lauree diverse ma dello stesso livello, con gli stessi obiettivi qualificanti e le stesse attività formative indispensabili sono raggruppate in Classi; i Corsi di Laurea appartenenti alla stessa Classe di Laurea hanno lo stesso valore legale.
I Master (di I° e di II° livello) sono corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione (permanente e ricorrente).
Il Corso di Specializzazione fornisce conoscenze e abilità per funzioni richieste
nell’ambito di particolari attività professionali e può essere istituito solo in applicazioni
di specifiche disposizioni dell’Unione Europea.
Infine, il Dottorato di Ricerca costituisce un programma di alta formazione e di addestramento alla ricerca, su temi specifici, in collaborazione con diversi Atenei, in Italia e
all’estero. Per accedere ad un Dottorato di Ricerca occorre essere in possesso di una
Laurea Specialistica.
4
Il lavoro individuale richiesto per il conseguimento dei diversi titoli di studio è misurato
in Crediti Formativi Universitari (C.F.U.), che costituisce una misura del volume di
apprendimento (compreso il lavoro individuale) richiesto a uno studente per
l’acquisizione di conoscenze e abilità nelle diverse attività formative. Per conseguire
una Laurea Triennale sono richiesti 180 CFU mentre per una Laurea Specialistica sono
necessari 300 CFU.
L’offerta formativa della Facoltà di Economia è schematizzata nel seguente Prospetto
che riporta le diverse Lauree attivate, evidenziando i percorsi che prevedono, nelle
Lauree Specialistiche, un riconoscimento totale dei CFU conseguiti nelle Lauree Triennali. Da una qualunque Laurea Triennale è possibile accedere ad una qualunque Laurea
Specialistica con eventuali debiti formativi.
Classe di
Laurea
17
Lauree Specialistiche
(CORSO DI LAUREA e Curricula)
Lauree Triennali
(CORSO DI LAUREA e Curricula)
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E
CONTROLLO
Amministrazione, Finanza e Controllo
ECONOMIA AZIENDALE
Professionale
Professionale
28
ECONOMIA AZIENDALE
Manageriale
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE
IMPRESE
MARKETING E COMUNICAZIONE DI
AZIENDA
MARKETING E COMUNICAZIONE PER LE
AZIENDE
Base
Base
Internet Marketing
Internet Marketing A
GESTIONE INFORMATICA D’IMPRESA
(GESTIONE INFORMATICA DEI PROCESSI AZIENDALI)
Internet Marketing B
ECONOMIA E COMMERCIO
ECONOMIA E COMMERCIO
Economia
Economia
Mercati Finanziari
Mercati Finanziari
Territorio e Servizi Pubblici Locali
Territorio e Servizi Pubblici Locali
LAUREE QUADRIENNALI E DIPLOMI UNIVERSITARI
I corsi di laurea quadriennale e di diploma universitario non sono più attivi.
Gli studenti iscritti possono terminare gli studi sostenendo gli esami previsti nei piani di
studio approvati.
Per informazioni sui piani di studio, sulle propedeuticità e sui programmi degli esami gli
studenti possono consultare i vademecum degli anni precedenti o rivolgersi alla Segreteria Studenti.
5
Master di I livello attivati nell’anno accademico 2003/04:
-
Master in “Economia e Gestione dell’Internazionalizzazione delle Imprese (MEGI)”,
Direttore Prof.ssa Annalisa Tunisini;
Master “Lavorare nel Non Profit”, Direttore Prof. Mario Pianta;
Master in “Gestione Finanziaria e Controlli Interni nelle Amministrazioni Pubbliche
Locali”, realizzato con l’Università di Ancona, sede amministrativa, responsabile locale prof. Massimo Ciambotti.
Dottorati attivati
Consorzi della Facoltà con Dottorati aventi sede amministrativa presso altri Atenei:
Diritto delle società e dei mercati finanziari – sede amministrativa Bologna
Diritto tributario europeo - sede amministrativa Bologna
Economia aziendale – sede amministrativa Macerata
Economia dei trasporti – sede amministrativa Genova
Economia delle risorse alimentari e dell’ambiente - sede amministrativa Napoli
Economia e gestione dei mercati finanziari ed assicurativi – sede amministrativa
Ancona
Economia politica - sede amministrativa Ancona
6
PARTE PRIMA
LAUREE TRIENNALI
1.
Ordinamento del corso di laurea triennale in
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola
secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo.
Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi
Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito
per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della
conoscenza della lingua straniera per cui l’ordinamento degli studi prevede il conseguimento di cinque crediti. La suddetta verifica, da organizzarsi di norma prima
dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche
per test - seguita da un colloquio obbligatorio.
Le prove sono valutate da un’apposita commissione nominata dal Preside, costituita dal
professore ufficiale della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti.
L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto
l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da
soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico di Facoltà. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica l’acquisizione di crediti formativi. L’adempimento dei suddetti obblighi non è
propedeutico al sostenimento degli esami del primo anno diversi dagli esami di lingue.
Caratteristiche generali
Con il conseguimento della laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo si può accedere ad un curriculum della laurea specialistica in Economia Aziendale della Facoltà,
con il riconoscimento dei 180 crediti.
Obiettivi formativi
Il corso di laurea è diretto a formare figure professionali idonee all’esercizio della libera
professione o all’inserimento nelle funzioni aziendali finanziaria e di amministrazione e
controllo.
Oltre ad una formazione di base in campo matematico, statistico, economico, aziendale
e giuridico, il corso è rivolto a sviluppare conoscenze e competenze specifiche in campo
amministrativo, finanziario, fiscale e nel campo del diritto commerciale.
Il piano di studi previsto può indirizzare lo studente secondo due percorsi formativi
specifici: Amministrazione, Finanza e Controllo; Professionale.
Obblighi di frequenza
Non è previsto alcun obbligo di frequenza.
7
-
CURRICULUM AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO
Il percorso intende far acquisire competenze concernenti la funzione aziendale di amministrazione e controllo e quella finanziaria, con particolare attenzione anche allo studio delle applicazioni informatiche nell’ambito dei sistemi gestionali d’impresa.
Prospettive occupazionali: impiego presso aziende o società industriali, di credito, assicuratrici e commerciali di vario tipo; attività di consulenza aziendale.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Idoneità 2a Lingua
Istituzioni di Diritto Privato
Istituzioni di Diritto Pubblico 1
Lingua Straniera
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
SSD
Crediti
SECS-P/01
INF/01
SECS-S/06
SECS-P/07
10
8
2
10
5
5
10
10
IUS/04
SECS-S/06
SECS-P/07
SECS-S/01
SECS-P/08
10
5
10
5
10
SECS-P/03
SECS-P/02
10
10
IUS/01
IUS/09
Secondo anno
Diritto Commerciale
Matematica Finanziaria 1
Programmazione e Controllo
Statistica 1
Tecnica Industriale e Commerciale
N. 10 crediti a scelta tra:
Scienza delle Finanze
Politica Economica
A scelta dello studente (1)
9+1
Terzo anno
Analisi e Contabilità dei Costi
Finanza Aziendale
Ragioneria Generale ed Applicata II
Tecnica Bancaria 1
N. 10 crediti a scelta tra:
Diritto Amministrativo 1
Organizzazione Aziendale
Organizzazione Aziendale 1
N. 10 crediti a scelta tra:
Diritto Tributario
Economia degli Intermediari Finanziari
Economia degli Intermediari Finanziari 1
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche
Revisione Aziendale
8
SECS-P/07
SECS-P/09
SECS-P/07
SECS-P/11
5
10
10
5
IUS/10
SECS-P/10
SECS-P/10
5
10
5
IUS/12
SECS-P/11
SECS-P/11
SECS-P/07
10
10
5
10
SECS-P/07
10
Tecnica Bancaria 2
SECS-P/11
A scelta dello studente (1)
Prova finale
5
5
5
Nota 1:
9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo
possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
-
CURRICULUM PROFESSIONALE
Il percorso intende formare figure professionali idonee all’esercizio della libera professione di ragioniere commercialista, di revisore contabile o di consulente aziendale o tributario; oppure figure idonee all’ammissione al tirocinio di primo livello e al successivo
esame di stato di primo livello della professione di dottore commercialista.
Prospettive occupazionali: libera professione, previo superamento esame di stato per
l’abilitazione a ragioniere commercialista e revisore contabile; consulenza aziendale o
tributaria; impiego presso Camere di Commercio, amministrazioni pubbliche, aziende o
società industriali, di credito, assicuratrici e commerciali di vario tipo.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Idoneità 2a Lingua
Istituzioni di Diritto Privato
Istituzioni di Diritto Pubblico 1
Lingua Straniera
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
SSD
Crediti
SECS-P/01
INF/01
SECS-S/06
SECS-P/07
10
8
2
10
5
5
10
10
IUS/04
IUS/12
SECS-S/06
SECS-P/07
SECS-P/03
SECS-S/01
10
10
5
10
5
5
SECS-P/07
SECS-P/11
SECS-P/03
SECS-P/08
5
5
5
5
9+1
IUS/01
IUS/09
Secondo anno
Diritto Commerciale
Diritto Tributario
Matematica Finanziaria 1
Ragioneria Generale ed Applicata II
Scienza delle Finanze (Tassazione)
Statistica 1
N. 5 crediti a scelta tra:
Analisi e Contabilità dei Costi
Economia degli Intermediari Finanziari 1
Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione)
Tecnica Industriale e Commerciale 1
A scelta dello studente (1)
9
Terzo anno
Diritto del Lavoro
Finanza Aziendale
Revisione Aziendale
Tecnica Bancaria
N. 10 crediti a scelta tra:
Diritto Amministrativo
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche
Organizzazione Aziendale
IUS/07
SECS-P/09
SECS-P/07
SECS-P/11
10
10
10
10
IUS/10
SECS-P/07
SECS-P/10
10
10
10
A scelta dello studente (1)
Prova finale
5
5
Nota 1:
9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo
possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
Propedeuticità (per entrambi i curricula)
1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno.
2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono
poi le seguenti propedeuticità (l’eventuale indicazione “Corso Unificato” è riferita al corso da 10 crediti):
Non si può sostenere l’esame di:
senza aver sostenuto l’esame di:
Diritto Amministrativo (Corso Unificato e 1)
Diritto Commerciale
Diritto del Lavoro
Diritto Tributario
Economia degli Intermediari Finanziari (Corso Unificato e 1)
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche
Finanza Aziendale
Matematica Finanziaria 1
Organizzazione Aziendale
Politica Economica
Istituzioni di Diritto Pubblico 1
Istituzioni di Diritto Privato
Istituzioni di Diritto Privato
Diritto Commerciale
Ragioneria Generale ed Applicata
Ragioneria Generale ed Applicata II
Revisione Aziendale
Scienza delle Finanze
Scienza delle Finanze (Tassazione)
Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione)
10
Istituzioni di Diritto Pubblico 1
Ragioneria Generale ed Applicata
Ragioneria Generale ed Applicata
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Economia Politica
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Ragioneria Generale ed Applicata
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Politica
Matematica Generale
Statistica 1
Tecnica Bancaria (Corso Unificato e 1)
Tecnica Bancaria 2
Tecnica Industriale e Commerciale (Corso
Unificato e 1)
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Tecnica Bancaria 1
Ragioneria Generale ed Applicata
Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione
Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del
corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli
insegnamenti.
Prova finale: caratteristiche
La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un
elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei
voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale
lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110.
2.
Ordinamento del corso di laurea triennale in
ECONOMIA AZIENDALE
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola
secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo.
Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi
Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito
per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della
conoscenza della lingua straniera per cui l’ordinamento degli studi prevede il conseguimento di cinque crediti. La suddetta verifica, da organizzarsi di norma prima
dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche
per test – seguita da un colloquio obbligatorio.
Le prove sono valutate da un’apposita commissione nominata dal Preside costituita dal
professore ufficiale della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti.
L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto
l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da
soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico di Facoltà. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica l’acquisizione di crediti formativi.
Caratteristiche generali
Con il conseguimento della laurea in Economia Aziendale si può accedere ad un curriculum della laurea specialistica in Economia Aziendale della Facoltà, con il riconoscimento
dei 180 crediti.
Obiettivi formativi
11
Il corso intende creare figure manageriali, imprenditoriali e consulenziali in grado di
svolgere attività gestionali nelle diverse aree funzionali delle imprese. Esso associa ad
un’ampia formazione di base economica, matematico-statistica, giuridica e strategicomanageriale, un’approfondita conoscenza delle principali funzioni aziendali. L’obiettivo
è trasmettere le conoscenze e le tecniche necessarie per una visione integrata dei problemi di gestione delle imprese, siano esse del settore industriale o dei servizi.
Obblighi di frequenza
Non è previsto alcun obbligo di frequenza.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Idoneità 2a Lingua
Istituzioni di Diritto Privato
Lingua Straniera
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
SSD
Crediti
SECS-P/01
INF/01
SECS-S/06
SECS-P/07
10
8
2
10
5
10
10
IUS/04
SECS-P/10
SECS-P/07
SECS-S/01
SECS-P/08
10
10
10
10
10
IUS/07
IUS/12
5
5
IUS/01
Secondo anno
Diritto Commerciale
Organizzazione Aziendale
Programmazione e Controllo
Statistica
Tecnica Industriale e Commerciale
N. 5 crediti a scelta tra:
Diritto del Lavoro 1
Diritto Tributario 1
A scelta dello studente (1)
9+1
Terzo anno
Economia e Governo delle Piccole Imprese I
Finanza Aziendale
Marketing
Produzione
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia Industriale 1
Economia Monetaria 1
Economia Regionale 1
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1
Economia e Tecnica della Creazione di Impresa
Piccole Imprese Agro-Alimentari
Tecnica Bancaria 1
12
SECS-P/07
SECS-P/09
SECS-P/08
SECS-P/07
10
10
10
10
SECS-P/06
SECS-P/01
SECS-P/06
5
5
5
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/07
AGR/01
SECS-P/11
5
5
5
5
5
A scelta dello studente (1)
Prova finale
5
5
Nota 1:
9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo
possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
Propedeuticità
1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno.
2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono
poi le seguenti propedeuticità:
Non si può sostenere l’esame di:
senza aver sostenuto l’esame di:
Secondo Anno
Diritto Commerciale
Diritto del Lavoro 1
Diritto Tributario 1
Organizzazione Aziendale
Programmazione e Controllo
Statistica
Tecnica Industriale e Commerciale
Istituzioni di Diritto Privato
Istituzioni di Diritto Privato
Diritto Commerciale
Tecnica Industriale e Commerciale
Ragioneria Generale ed Applicata
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Terzo Anno
Economia e Gestione delle Imprese di
Servizi 1
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1
Economia e Governo delle Piccole Imprese I
Economia e Tecnica della Creazione di
Impresa
Economia Industriale 1
Economia Regionale 1
Economia Monetaria 1
Finanza Aziendale
Marketing
Produzione
Tecnica Bancaria 1
Tecnica Industriale e Commerciale
Tecnica Industriale e Commerciale
Programmazione e Controllo
Tecnica Industriale e Commerciale
Programmazione e Controllo
Tecnica Industriale e Commerciale
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Politica
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Tecnica Industriale e Commerciale
Programmazione e Controllo
Tecnica Industriale e Commerciale
Ragioneria Generale ed Applicata
13
Per gli studenti che nell’a.a. 2004/2005 si iscrivono ad anni di corso successivi al primo rimane in vigore il precedente regolamento didattico che prevede
due curricula distinti: “Manageriale” e “Imprenditoriale – Piccole Imprese”.
-
CURRICULUM MANAGERIALE
Questo percorso di studi è diretto a fornire una preparazione per l’inserimento in grandi
e medie imprese.
Prospettive occupazionali: attività di consulenza direzionale rivolta ad imprese industriali, commerciali, artigianali, del credito, di servizi; impiego presso medie e grandi
imprese con copertura di ruoli manageriali, e di direzione di singole funzioni aziendali o
di aree di attività al loro interno.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Idoneità 2a Lingua
Imprenditorialità e Piccole Imprese (*)
Istituzioni di Diritto Privato
Lingua Straniera
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
SSD
Crediti
SECS-P/01
INF/01
SECS-S/06
SECS-P/07
10
8
2
5
10
5
10
10
IUS/04
SECS-P/06
SECS-P/07
SECS-S/01
SECS-P/08
10
5
10
10
10
IUS/07
IUS/12
5
5
SECS-P/07
IUS/01
Secondo anno
Diritto Commerciale
Economia Industriale 1
Programmazione e Controllo
Statistica
Tecnica Industriale e Commerciale
N. 5 crediti a scelta tra:
Diritto del Lavoro 1
Diritto Tributario 1
A scelta dello studente (1)
9+1
Terzo anno
Finanza Aziendale
Marketing
Organizzazione Aziendale
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione)
N. 10 crediti a scelta tra:
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1
14
SECS-P/09
SECS-P/08
SECS-P/10
SECS-P/07
10
10
10
10
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
10
5
10
5
Politica Economica
Politica Economica 1
SECS-P/02
SECS-P/02
A scelta dello studente (1)
Prova finale
10
5
5
5
(*) Insegnamento non attivato nell’a.a. 2004/2005
Nota 1:
9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo
possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
Propedeuticità
1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno.
2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono
poi le seguenti propedeuticità:
Non si può sostenere l’esame di:
Secondo Anno
Diritto Commerciale
Diritto del Lavoro 1
Diritto Tributario 1
Economia Industriale 1
Programmazione e Controllo
Statistica
Tecnica Industriale e Commerciale
Terzo Anno
Economia e Gestione delle Imprese di
Servizi 1
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1
Finanza Aziendale
Marketing
Organizzazione Aziendale
Politica Economica 1
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione)
senza aver sostenuto l’esame di:
Istituzioni di Diritto Privato
Istituzioni di Diritto Privato
Diritto Commerciale
Economia Politica
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Tecnica Industriale e Commerciale
Tecnica Industriale e Commerciale
Ragioneria Generale ed Applicata
Tecnica Industriale e Commerciale
Tecnica Industriale e Commerciale
Economia Politica
Matematica Generale
Tecnica Industriale e Commerciale
Programmazione e Controllo
15
-
CURRICULUM IMPRENDITORIALE - PICCOLE IMPRESE
Questo percorso è rivolto a formare soggetti in grado di creare e/o gestire piccole imprese, con particolare consapevolezza delle specificità dei processi inerenti le diverse
funzioni aziendali e del loro governo.
Prospettive occupazionali: creazione, gestione e direzione di imprese con assunzione
del ruolo di imprenditore; impiego presso medie e piccole imprese con ruoli di gestione,
direzione e consulenza dei processi aziendali.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Idoneità 2a Lingua
Imprenditorialità e Piccole Imprese (*)
Istituzioni di Diritto Privato
Lingua Straniera
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
SSD
Crediti
SECS-P/01
INF/01
SECS-S/06
SECS-P/07
10
8
2
5
10
5
10
10
IUS/04
SECS-P/07
SECS-P/07
SECS-S/01
SECS-P/08
10
10
5
10
10
IUS/07
IUS/12
5
5
SECS-P/07
IUS/01
Secondo anno
Diritto Commerciale
La Gestione Strategica delle Piccole Imprese
Programmazione e Controllo 1
Statistica
Tecnica Industriale e Commerciale
N. 5 crediti a scelta tra:
Diritto del Lavoro 1
Diritto Tributario 1
A scelta dello studente (1)
9+1
Terzo anno
Economia Regionale
Finanza Aziendale
La Gestione delle Funzioni nelle Piccole Imprese
Politica Economica 1
Politica Economica Regionale
N. 10 crediti a scelta tra:
Economia degli Intermediari Finanziari 1
Economia e Tecnica della Creazione di Impresa
Piccole Imprese Agro-Alimentari
Piccole Imprese di Servizi
A scelta dello studente (1)
Prova finale
SECS-P/06
SECS-P/09
SECS-P/07
SECS-P/02
SECS-P/02
10
10
10
5
5
SECS-P/11
SECS-P/07
AGR/01
SECS-P/08
5
5
5
5
5
5
16
(*) Insegnamento non attivato nell’a.a. 2004/2005
Nota 1:
9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo
possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
Propedeuticità
1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno.
2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono
poi le seguenti propedeuticità:
Non si può sostenere l’esame di:
senza aver sostenuto l’esame di:
Secondo Anno
Diritto Commerciale
Diritto del Lavoro 1
Economia degli Intermediari Finanziari 1
La Gestione Strategica delle Piccole Imprese
Programmazione e Controllo 1
Statistica
Tecnica Industriale e Commerciale
Terzo Anno
Economia e Tecnica della Creazione di
Impresa
Istituzioni di Diritto Privato
Istituzioni di Diritto Privato
Ragioneria Generale ed Applicata
Imprenditorialità e Piccole Imprese
Ragioneria Generale ed Applicata
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
La Gestione Strategica delle Piccole
prese
Programmazione e Controllo 1
Economia Politica
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
La Gestione Strategica delle Piccole
prese
La Gestione Strategica delle Piccole
prese
La Gestione Strategica delle Piccole
prese
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Regionale
Finanza Aziendale
La Gestione delle Funzioni nelle Piccole
Imprese
Piccole Imprese Agro-Alimentari
Piccole Imprese di Servizi
Politica Economica 1
Politica Economica Regionale
Im-
ImImIm-
Per un ordinato e logico sviluppo degli studi si consiglia agli studenti:
- di preparare l’esame di Programmazione e Controllo 1 prima dell’esame di La Gestione Strategica delle Piccole Imprese.
- di preparare Diritto Commerciale prima di Diritto Tributario 1.
- di sostenere gli esami di Politica Economica 1 e di Economia Regionale prima
dell’esame di Politica Economica Regionale.
17
Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione
Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del
corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli
insegnamenti.
Prova finale: caratteristiche
La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un
elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei
voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale
lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110.
3.
Ordinamento del corso di laurea triennale in
ECONOMIA E COMMERCIO
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola
secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo.
Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi
Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito
per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della
conoscenza della lingua straniera per cui l’ordinamento degli studi prevede il conseguimento di cinque crediti. La suddetta verifica, da organizzarsi di norma prima
dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche
per test - seguita da un colloquio obbligatorio.
Le prove sono valutate da un’apposita commissione costituita dal professore ufficiale
della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti.
L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto
l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da
soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico di Facoltà. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica l’acquisizione di crediti formativi.
Caratteristiche generali
Con il conseguimento della laurea in Economia e Commercio si può accedere ad un curriculum della laurea specialistica in Economia e Commercio della Facoltà, con il riconoscimento dei 180 crediti.
Obiettivi formativi
Il corso di laurea si propone di offrire agli studenti gli strumenti di base per l’analisi
dell’economia, con una formazione multidisciplinare che affronta i temi delle istituzioni
e delle politiche economiche, delle normative giuridiche, delle metodologie matematiche e statistiche in ambito economico e finanziario. Il corso si propone di sviluppare
competenze rigorose e versatili, utilizzabili in molti campi di attività economica, per operare in imprese ed istituzioni con compiti di analisi e di gestione di politiche, di diffusione delle conoscenze economiche, per assolvere incarichi operativi e di valutazioni
18
finanziarie. I percorsi di studio previsti consentono di approfondire i problemi della macroeconomia, dei processi di cambiamento tecnologico e di internazionalizzazione, dei
mercati finanziari e monetari, delle metodologie quantitative, delle politiche di intervento pubblico, temi che sono anche caratterizzanti di percorsi formativi di laurea specialistica.
Il piano di studi previsto può indirizzare lo studente secondo tre percorsi formativi specifici: Economia, Mercati Finanziari e Territorio e Servizi Pubblici Locali.
Obblighi di frequenza
Non è previsto alcun obbligo di frequenza.
-
CURRICULUM ECONOMIA
Obiettivi Formativi Specifici
Il percorso di studi intende sviluppare negli studenti una solida base di conoscenze economiche, fornendo le metodologie necessarie e la capacità di analisi dei fenomeni
economici a livello di imprese, di settori produttivi e istituzionali, di economia nazionale
e internazionale. Le competenze acquisite permetteranno di operare in imprese e istituzioni in rapido cambiamento, con la capacità di affrontare problemi e opportunità innovative, comunicare informazioni, operare scelte, realizzare iniziative e applicare politiche in diversi campi di intervento.
Prospettive occupazionali
Impiego presso imprese private, istituzioni pubbliche, organizzazioni sociali, con compiti di analisi, sviluppo di strategie, gestione di politiche, oltre che nelle attività di ricerca
e di comunicazione delle conoscenze economiche.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Idoneità 2a Lingua
Istituzioni di Diritto Privato
Istituzioni di Diritto Pubblico 1
Lingua Straniera
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
SSD
Crediti
SECS-P/01
INF/01
SECS-S/06
SECS-P/07
10
8
2
10
5
5
10
10
SECS-P/01
SECS-S/06
SECS-P/03
SECS-S/01
10
5
10
10
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/06
5
5
5
IUS/01
IUS/09
Secondo anno
Economia Politica II
Matematica Finanziaria 1
Scienza delle Finanze
Statistica
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia Internazionale
Economia Monetaria 1
Economia Regionale 1
19
Matematica Finanziaria 2
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche 1
Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo)
N. 5 crediti a scelta tra:
Diritto Amministrativo 1
Diritto Commerciale 1
Diritto Pubblico dell’Economia
SECS-S/06
5
SECS-P/07
5
SECS-P/07
5
IUS/10
IUS/04
IUS/05
5
5
5
A scelta dello studente (1)
9+1
Terzo anno
Economia Agraria 1
Economia Industriale
Politica Economica
Storia Economica 1
Tecnica Industriale e Commerciale
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia Agraria 2
Economia dei Mercati Finanziari 1
Economia dell’Innovazione 1
N. 5 crediti a scelta tra:
Finanza Aziendale 1
Marketing 1
Organizzazione Aziendale 1
Tecnica Bancaria 1
A scelta dello studente (1)
Prova finale
AGR/01
SECS-P/06
SECS-P/02
SECS-P/12
SECS-P/08
5
10
10
5
10
AGR/01
SECS-P/01
SECS-P/02
5
5
5
SECS-P/09
SECS-P/08
SECS-P/10
SECS-P/11
5
5
5
5
5
5
Nota 1:
9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo
possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
-
CURRICULUM MERCATI FINANZIARI
Obiettivi Formativi Specifici
Questo percorso di studi risponde all’esigenza di formare figure professionali in grado
di gestire le problematiche tipiche di istituzioni finanziarie, istituti bancari, società di
intermediazione mobiliare. Il corso si pone inoltre l’obiettivo di potenziare le capacità di
analisi empirica dei dati finanziari attraverso l’utilizzo di metodi quantitativi e informatici, competenze richieste nelle attività tipiche del sistema finanziario (banche, intermediari finanziari, operatori del mercato finanziario, istituzioni finanziarie internazionali);
delle imprese non finanziare e delle attività professionali che prevedono la consulenza
su temi e problemi di finanza (società di analisi o di ricerca).
20
Prospettive occupazionali
Impiego presso imprese private, istituzioni bancarie, centri di ricerca, società finanziarie, società assicurative, altre società di analisi o di consulenza, per diversi tipi di funzioni, sui temi della finanza.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Idoneità 2a Lingua
Istituzioni di Diritto Privato
Istituzioni di Diritto Pubblico 1
Lingua Straniera
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
SSD
Crediti
SECS-P/01
INF/01
SECS-S/06
SECS-P/07
10
8
2
10
5
5
10
10
SECS-P/11
SECS-P/01
SECS-S/06
SECS-P/03
SECS-S/01
5
10
10
5
10
SECS-P/06
SECS-P/01
5
5
IUS/04
IUS/05
5
5
IUS/01
IUS/09
Secondo anno
Economia degli Intermediari Finanziari 1
Economia Politica II
Matematica Finanziaria
Scienza delle Finanze (Tassazione)
Statistica
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia Industriale 1
Economia Internazionale
N. 5 crediti a scelta tra:
Diritto Commerciale 1
Diritto Pubblico dell’Economia
A scelta dello studente (1)
9+1
Terzo anno
Economia dei Mercati Finanziari
Economia Monetaria 1
Finanza Applicata 1
Finanza Aziendale 1
Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 1
Tecnica Bancaria
N. 5 crediti a scelta tra:
Politica Economica 1
Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione)
N. 5 crediti a scelta tra:
Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo)
Tecnica Industriale e Commerciale 1
A scelta dello studente (1)
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/09
SECS-S/06
SECS-P/11
10
5
5
5
5
10
SECS-P/02
SECS-P/03
5
5
SECS-P/07
SECS-P/08
5
5
5
21
Prova finale
5
Nota 1:
9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo
possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
-
CURRICULUM TERRITORIO E SERVIZI PUBBLICI LOCALI
Obiettivi Formativi Specifici
Questo percorso di studi risponde all’esigenza di formare figure professionali in grado
di intervenire sulla valorizzazione e la gestione del territorio, per selezionare piani di
investimento delle imprese, sia nel campo delle infrastrutture sia in quello dei servizi
locali, e per realizzare progetti di innovazione tecnologica e organizzativa mirati alla
promozione dello sviluppo sostenibile. Le figure professionali dell’indirizzo saranno in
grado di operare a diversi livelli, istituzionali e aziendali, con funzioni tecniche e dirigenziali. Le competenze acquisite in questo corso potranno, infatti, essere utilizzate sia
nelle imprese, sia nel sistema degli Enti Locali e delle Regioni, ma anche presso le Camere di Commercio e loro Aziende speciali, le Associazioni di Categoria, i Centri di servizi e i Poli tecnologici, i Consorzi di imprese, e le libere professioni.
Prospettive occupazionali
Impiego presso imprese private con funzioni tecniche o dirigenziali; impiego presso Enti Locali e Regioni, Camere di Commercio e loro Aziende speciali; prestazioni professionali o rapporti di lavoro dipendente, presso Associazioni di categoria e Centri di servizi.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Idoneità 2a Lingua
Istituzioni di Diritto Privato 1
Istituzioni di Diritto Pubblico
Lingua Straniera
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
SSD
Crediti
SECS-P/01
INF/01
SECS-S/06
SECS-P/07
10
8
2
5
10
5
10
10
AGR/01
SECS-P/01
SECS-P/06
IUS/01
SECS-P/03
5
5
10
5
5
SECS-S/01
10
IUS/01
IUS/09
Secondo anno
Economia Agraria 1
Economia Politica II (1° modulo)
Economia Regionale
Istituzioni di Diritto Privato 2
Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione)
Statistica
N. 10 crediti a scelta tra:
22
Economia Agraria 2
Economia Industriale 1
Scienza delle Finanze (Tassazione)
Storia Economica 1
AGR/01
SECS-P/06
SECS-P/03
SECS-P/12
A scelta dello studente (1)
5
5
5
5
9+1
Terzo anno
Economia dei Trasporti
Economia del Territorio
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche
Matematica Finanziaria 1
Politica Economica Regionale 1
Sistemi Informativi Geografici
Tecnica Industriale e Commerciale 1
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia Ambientale
Economia dell’Innovazione 1
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Economia Sanitaria
Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo)
SECS-P/06
SECS-P/06
SECS-P/07
10
5
10
SECS-S/06
SECS-P/02
INF/01
SECS-P/08
5
5
5
5
SECS-P/06
SECS-P/02
SECS-P/08
SECS-P/02
SECS-P/07
5
5
5
5
5
A scelta dello studente (1)
Prova finale
5
5
Nota 1:
9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo
possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
Propedeuticità
1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno.
2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono
poi le seguenti propedeuticità (l’eventuale indicazione “Corso Unificato” è riferita al corso da 10 crediti):
Non si può sostenere l’esame di:
senza aver sostenuto l’esame di:
Diritto Amministrativo 1
Diritto Commerciale 1
Diritto Tributario 1
Economia Agraria 1
Istituzioni di Diritto Pubblico 1
Istituzioni di Diritto Privato
Istituzioni di Diritto Privato
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Agraria 1
Economia Politica
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Economia Agraria 2
Economia Ambientale
Economia degli Intermediari Finanziari 1
23
Economia dei Mercati Finanziari
Economia Politica
Matematica Finanziaria
Economia dei Mercati Finanziari 1
Economia Politica
Matematica Finanziaria 1
Economia dei Trasporti
Economia Politica
Matematica Generale
Economia dell’Innovazione 1
Economia Politica
Matematica Generale
Economia del Territorio
Economia Politica
Matematica Generale
Economia delle Aziende e delle Amministra- Ragioneria Generale ed Applicata
zioni Pubbliche (Corso Unificato e 1)
Economia Industriale (Corso Unificato e 1)
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Internazionale
Economia. Politica
Matematica Generale
Economia Monetaria 1
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Politica II
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Regionale
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Regionale 1
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Sanitaria
Economia Politica
Matematica Generale
Finanza Applicata 1
Economia Politica
Matematica Finanziaria
Finanza Aziendale 1
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Marketing 1
Ragioneria Generale ed Applicata
Matematica Finanziaria (Corso Unificato e
Matematica Generale
1)
Matematica Finanziaria 2
Matematica Finanziaria 1
Metodi Computazionali per i Mercati Finan- Matematica Finanziaria
ziari 1
Organizzazione Aziendale 1
Ragioneria Generale ed Applicata
Piccole Imprese Agro-Alimentari
Economia Politica
Matematica Generale
Politica Economica (Corso Unificato e 1)
Economia Politica
Matematica Generale
Politica Economica Regionale 1
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Politica
Scienza delle Finanze (Corso Unificato;
Tassazione; Spesa Pubblica e Regolamen- Matematica Generale
tazione)
Sistemi Informativi Geografici
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Matematica Generale
Statistica
Statistica
Matematica Generale
Storia Economica 1
Economia Politica
24
Tecnica Bancaria (Corso Unificato e 1)
Tecnica Industriale e Commerciale (Corso
Unificato e 1)
Ragioneria Generale ed Applicata
Ragioneria Generale ed Applicata
Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione
Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del
corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli
insegnamenti.
Prova finale: caratteristiche
La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un
elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei
voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale
lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110.
4.
Ordinamento del corso di laurea triennale in
GESTIONE INFORMATICA D’IMPRESA
(GESTIONE INFORMATICA DEI PROCESSI AZIENDALI)
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola
secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo.
Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi
Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito
per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della
conoscenza della lingua straniera per cui l’ordinamento degli studi prevede il conseguimento di cinque crediti. La suddetta verifica, da organizzarsi di norma prima
dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche
per test – seguita da un colloquio obbligatorio.
Le prove sono valutate da un’apposita commissione nominata dal Preside, costituita dal
professore ufficiale della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti.
L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto
l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da
soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico di Facoltà. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica l’acquisizione di crediti formativi. L’adempimento dei suddetti obblighi non è
propedeutico al sostenimento degli esami del primo anno diversi dagli esami di lingue.
Caratteristiche generali
Con il conseguimento della laurea in Gestione Informatica d’Impresa (Gestione Informatica dei Processi Aziendali) si può accedere alla lauree specialistica in Marketing e
Comunicazione per le Aziende della Facoltà, curriculum Internet Marketing B, con il riconoscimento dei 180 crediti.
25
Obiettivi formativi
Il corso intende formare figure professionali preparate ad introdurre e gestire nelle
aziende le numerose innovazioni strategico-organizzative basate sulle tecnologie
dell’informazione e delle comunicazioni (ITC). Il percorso formativo progettato intende
fornire allo studente le seguenti competenze:
• un patrimonio di solide conoscenze per la comprensione e la soluzione delle problematiche gestionali dell’impresa;
• una conoscenza più specialistica e approfondita delle tecnologie informatiche e di
Internet che consenta di comprendere il loro funzionamento e le potenzialità di
utilizzo per migliorare la gestione aziendale;
• una buona conoscenza delle problematiche giuridico-economico-istituzionali che
accompagnano lo sviluppo e la diffusione delle Net Economy.
L’insieme delle competenze acquisite e le metodologie di apprendimento trasmesse
garantiscono la formazione di una figura professionale dotata di una spiccata attitudine alla risoluzione dei problemi e alla gestione di progetti secondo una visione sistemica e interdisciplinare.
Il curriculum formativo del corso di laurea è rivolto infatti a rispondere all’esigenza,
espressa dal mondo del lavoro, di professionalità capaci al tempo stesso di valutare
l’efficacia delle soluzioni informatiche applicative (prodotte da esperti aziendali o professionisti esterni) e di comprendere i fabbisogni gestionali degli utilizzatori di tali soluzioni (manager funzionali e di processo).
Prospettive occupazionali
I principali sbocchi occupazionali sono previsti in:
• Libera professione, consulente di direzione per la progettazione e la realizzazione
di soluzioni di e-Business presso imprese artigianali, industriali, commerciali, di
servizi;
• Impiego presso grandi e piccole imprese industriali, commerciali, di servizi, ed enti
pubblici con una ruolo di supporto o di guida nell’introduzione di tecnologie ed applicazioni informatiche nelle diverse attività di impresa e con una particolare attitudine ad interfacciarsi con esperti del settore;
• Impiego presso piccoli e grandi imprese produttrici di software gestionali in qualità
di analyst/consultant, project leader, project manager.
Obblighi di frequenza
Non è previsto alcun obbligo di frequenza.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Idoneità 2a Lingua
Istituzioni di Diritto Privato 1
Laboratorio Informatico: Sistemi e Programmazione
Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico
Lingua Straniera
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
26
SSD
Crediti
SECS-P/01
INF/01
IUS/01
INF/01
IUS/04
10
8
2
5
5
5
SECS-S/06
SECS-P/07
5
10
10
Secondo anno
Economia dell’Innovazione 1
Istituzioni di Diritto Pubblico 1
Laboratorio Informatico: Data Base
Organizzazione Aziendale 1
Sistemi Informativi Aziendali I
Statistica
Tecnica Industriale e Commerciale
N. 5 crediti a scelta tra:
Diritto Commerciale 1
Diritto del Lavoro 1
Diritto Industriale
SECS-P/02
IUS/09
INF/01
SECS-P/10
SECS-P/10
SECS-S/01
SECS-P/08
5
5
5
5
5
10
10
IUS/04
IUS/07
IUS/04
5
5
5
A scelta dello studente (1)
9+1
Terzo anno
Data Warehousing e Data Mining
Laboratorio Informatico: Reti e Internet
Metodi Statistici per il Marketing
Sistemi Informativi Aziendali II (Laboratorio di Applicazioni Gestionali)
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici
N. 10 crediti a scelta tra:
Internet Marketing 1
Marketing 1
Oppure:
Analisi e Contabilità dei Costi
Programmazione e Controllo 1
N. 10 crediti a scelta tra:
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Economia Industriale
Economia Industriale 1
Finanza Aziendale
Finanza Aziendale 1
Gestione delle Risorse Umane
Sistemi Informativi Geografici
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1
A scelta dello studente (1)
Prova finale
SECS-S/01
INF/01
SECS-S/01
SECS-P/10
5
10
5
5
SECS-P/08
5
SECS-P/08
SECS-P/08
5
5
SECS-P/07
SECS-P/07
5
5
SECS-P/08
SECS-P/06
SECS-P/06
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/10
INF/01
SECS-P/07
5
10
5
10
5
5
5
5
5
5
Nota 1:
9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo
possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
27
Propedeuticità
1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno.
2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono
poi le seguenti propedeuticità:
Non si può sostenere l’esame di:
senza aver superato l’esame di:
Analisi e Contabilità dei Costi
Data Warehousing e Data Mining
Diritto Commerciale 1
Diritto del Lavoro 1
Diritto Industriale
Economia dell’Innovazione 1
Ragioneria Generale ed Applicata
Laboratorio Informatico: Data Base
Istituzioni di Diritto Privato 1
Istituzioni di Diritto Privato 1
Istituzioni di Diritto Privato 1
Economia Politica
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Tecnica Industriale e Commerciale
Economia Politica
Matematica Generale
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Organizzazione Aziendale 1
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Laboratorio Informatico: Data Base
Laboratorio Informatico: Sistemi e Programmazione
Tecnica Industriale e Commerciale
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Statistica
Ragioneria Generale ed Applicata
Ragioneria Generale ed Applicata
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Sistemi Informativi Aziendali I
Economia e Gestione delle Imprese di
Servizi 1
Economia Industriale
Finanza Aziendale
Gestione delle Risorse Umane
Laboratorio Informatico: Data Base
Laboratorio Informatico: Reti e Internet
Marketing 1
Metodi Statistici per il Marketing
Organizzazione Aziendale 1
Programmazione e Controllo 1
Sistemi Informativi Aziendali I
Sistemi Informativi Aziendali II
(Laboratorio di Applicazioni Gestionali)
Sistemi Informativi Geografici
Statistica
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Tecnica Industriale e Commerciale
Tecnica Industriale e Commerciale
Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione
Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del
corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli
insegnamenti.
Prova finale: caratteristiche
La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un
elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei
28
voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale
lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110.
5.
Ordinamento del corso di laurea triennale in
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
Sede di Fano
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola
secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo.
Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi
Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito
per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della
conoscenza della lingua straniera (Lingua B) per cui l’ordinamento degli studi prevede il
conseguimento di otto crediti. La suddetta verifica, da effettuarsi di norma prima
dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche
per test - seguita da un colloquio obbligatorio.
Le prove sono valutate da un’apposita commissione nominata dal Preside, costituita dal
professore ufficiale della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti.
L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto
l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da
soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica
l’acquisizione di crediti formativi. L’adempimento dei suddetti obblighi non è propedeutico al sostenimento degli esami del primo anno diversi dagli esami di lingue.
Caratteristiche generali
Con il conseguimento della laurea in Internazionalizzazione delle Imprese si può accedere alla laurea specialistica in Economia Aziendale della Facoltà, curriculum Manageriale, della Facoltà con il riconoscimento dei 180 crediti.
Obiettivi formativi
Il corso è finalizzato alla creazione di figure professionali idonee a svolgere ruoli strategici ed operativi nella gestione e nell’analisi dei processi di internazionalizzazione delle
imprese, con particolare riferimento all’internazionalizzazione della produzione, degli
approvvigionamenti e delle vendite.
I contenuti formativi minimi trasmessi agli studenti riguardano, oltre alle nozioni base
di carattere matematico, economico, aziendale e giuridico, anche le seguenti aree di
competenza: (i) un’adeguata conoscenza di almeno due lingue straniere e degli strumenti informatici e statistici essenziali per la gestione di dati e banche dati riferiti ad
una pluralità di mercati geograficamente diversi; (ii) l’apprendimento delle tecniche basilari di gestione dei rapporti fiscali, doganali e finanziari internazionali; (iii) la preparazione di base necessaria a comprendere le problematiche relative alla produzione, agli
approvvigionamenti e alle vendite in realtà aziendali orientate ai mercati esteri.
Su questa base formativa minima si innestano alcuni ulteriori elementi conoscitivi che
aiutano lo studente a meglio comprendere ed inquadrare i ruoli e i comportamenti degli
agenti economici e delle istituzioni che operano sui mercati internazionali, sia reali
29
(produzione internazionale, trasferimenti di tecnologia, approvvigionamento e commercializzazione internazionali), sia finanziari.
Prospettive occupazionali
La figura professionale che ne risulta è idonea sia ad un impiego presso imprese industriali, commerciali e del terziario con responsabilità nelle attività di internazionalizzazione; sia ad attività di consulenza presso le stesse imprese.
Obblighi di frequenza
Non è previsto alcun obbligo di frequenza.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Diritto Privato e dell’Integrazione Europea
Economia Aziendale
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Lingua A
Matematica Generale
SSD
Crediti
IUS/01
SECS-P/07
SECS-P/01
INF/01
10
10
10
8
10
10
SECS-S/06
A scelta dello studente (1)
2
Secondo anno
Diritto Tributario dell’Impresa
Economia, Gestione e Internazionalizzazione delle Imprese
Economia Internazionale
Finanza Aziendale Internazionale
Gestione Internazionale degli Approvvigionamenti
Lingua B
Statistica
IUS/12
SECS-P/08
5
10
SECS-P/01
SECS-P/09
SECS-P/08
5
10
5
8
10
SECS-S/01
A scelta dello studente (1)
7
Terzo anno
Diritto Commerciale e dei Contratti Internazionali
Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali
Economia Industriale Internazionale
Marketing Internazionale
Lingua Corso Avanzato
N. 10 crediti a scelta tra:
Diritto Tributario Comparato
Economia Regionale 1
Trasporti e Logistica
Stage
IUS/04
SECS-P/08
SECS-P/06
SECS-P/08
10
5
10
10
4
IUS/12
SECS-P/06
SECS-P/06
5
5
5
6
30
Prova finale
5
Il corso di laurea mira a fare ottenere allo studente un’adeguata conoscenza di due lingue straniere. Le lingue (Lingua A al 1° anno e Lingua B al 2° anno) sono scelte dagli
studenti tra le seguenti: inglese, francese e tedesco. In considerazione del fatto che
per il conseguimento degli otto crediti della lingua B è necessario il requisito d’accesso
descritto al precedente punto “Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi”, la lingua A che lo studente sceglierà sarà in linea di principio quella che non conosce o della
quale non ha adeguata scolarizzazione. La Lingua Corso Avanzato del 3° anno, con attribuzione di 4 crediti, presuppone l’acquisizione antecedente nella stessa lingua di almeno otto crediti, quindi il corso e l’esame può essere sostenuto nella lingua scelta
come A o nella lingua B.
Nota 1: Nelle attività che lo studente dovrà scegliere per conseguire i 9 crediti lasciati
alla sua libera scelta rientrano sia uno o più insegnamenti individuati liberamente tra
quelli attivati per i corsi di laurea della Facoltà, sia corsi di insegnamento impartiti in
altre Facoltà dell’Ateneo, sia partecipazioni a corsi e seminari organizzati dalla Facoltà,
nonché eventuali altre attività svolte anche esternamente all’Università, miranti
all’acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche, di abilità informatiche e di competenze aggiuntive. Il numero di crediti da attribuire a tali attività viene indicato dal Consiglio di Facoltà in base all’impegno orario che esse richiedono allo studente.
Propedeuticità
1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno.
2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono
poi le seguenti propedeuticità:
Non si può sostenere l’esame di:
senza aver superato l’esame di:
Diritto Commerciale e dei Contratti Internazionali
Diritto Tributario dell’Impresa
Diritto Tributario Comparato
Economia, Gestione e
Internazionalizzazione delle
Imprese
Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali
Diritto Privato e dell’Integrazione Europea
Economia Industriale Internazionale
Economia Internazionale
Economia Regionale 1
Finanza Aziendale Internazionale
Statistica
31
Diritto Privato e dell’Integrazione Europea
Diritto Tributario dell’Impresa
Economia Aziendale
Economia, Gestione e
Internazionalizzazione delle
Imprese
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Politica
Matematica Generale
Economia Aziendale
Matematica Generale
Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione
Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del
corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli
insegnamenti.
Prova finale: caratteristiche
La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un
elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei
voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale
lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110.
6.
Ordinamento del corso di laurea triennale in
MARKETING E COMUNICAZIONE DI AZIENDA
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola
secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo.
Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi
Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito
per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della
conoscenza della lingua straniera per cui l’ordinamento degli studi prevede il conseguimento di cinque crediti. La suddetta verifica, da organizzarsi di norma prima
dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche
per test - seguita da un colloquio obbligatorio.
Le prove sono valutate da un’apposita commissione nominata dal Preside, costituita dal
professore ufficiale della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti.
L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto
l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da
soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico di Facoltà. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica l’acquisizione di crediti formativi. L’adempimento dei suddetti obblighi non è
propedeutico al sostenimento degli esami del primo anno diversi dagli esami di lingue.
Caratteristiche generali
Con il conseguimento della laurea in Marketing e Comunicazione di Azienda si può accedere ad un curriculum della laurea specialistica in Marketing e Comunicazione per le
Aziende della Facoltà, con il riconoscimento dei 180 crediti.
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è di creare figure professionali che associno ad una formazione
specialistica nella disciplina di marketing la capacità di inquadrare le politiche commerciali in una visione integrata dei processi gestionali dell’impresa.
Il corso fornisce conoscenze di base in campo economico, economico aziendale, informatico, linguistico giuridico e matematico statistico per comprendere e gestire il fun32
zionamento dell’impresa nel mutevole contesto economico e competitivo. Fornisce inoltre insegnamenti atti a trasmettere agli allievi conoscenze e competenze specialistiche
e professionalizzanti nel campo del marketing.
La figura professionale che ne risulta è idonea ad un impiego in molteplici settori produttivi ed ambiti organizzativi (grandi e piccole imprese industriali, imprese commerciali, imprese di servizi, imprese agroalimentari, organizzazioni non lucrative, ecc.) e in
vari ruoli nel campo del marketing information, del marketing strategico e operativo,
del trade marketing, della direzione vendite, dell’integrated internet marketing, ecc.
Il piano di studi previsto può indirizzare lo studente secondo due percorsi formativi
specifici: Base, Internet Marketing.
Obblighi di frequenza
Non è previsto alcun obbligo di frequenza.
-
CURRICULUM BASE
Il percorso è diretto alla creazione di esperti di marketing capaci di assumere responsabilità in diversi campi dei processi di gestione aziendale.
Prospettive occupazionali
La figura professionale che ne risulta è idonea ad un impiego in molteplici settori produttivi ed ambiti organizzativi (grandi e piccole imprese industriali, imprese commerciali, imprese di servizi, imprese agroalimentari, organizzazioni non lucrative, imprese
di consulenza, ecc.) e in vari ruoli nel campo del marketing information, del marketing
strategico e operativo, del trade marketing, della direzione vendite.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Economia e Gestione delle Imprese
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Idoneità 2a Lingua
Istituzioni di Diritto Privato 1
Lingua Straniera
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
SSD
Crediti
SECS-P/08
SECS-P/01
INF/01
SECS-S/06
SECS-P/07
10
10
8
2
5
5
10
10
IUS/04
IUS/04
SECS-P/08
SECS-P/06
SECS-P/08
SPS/09
SECS-S/01
5
5
5
5
10
5
10
SECS-P/02
5
IUS/01
Secondo anno
Diritto dei Contratti Internazionali
Diritto Industriale
Economia e Gestione delle Imprese Commerciali
Economia Industriale 1
Marketing
Sociologia della Comunicazione
Statistica
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia dell’Innovazione 1
33
Imprenditorialità e Piccole Imprese (*)
Politica Economica 1
Programmazione e Controllo 1
Tecnica Bancaria 1
SECS-P/07
SECS-P/02
SECS-P/07
SECS-P/11
A scelta dello studente (1)
5
5
5
5
9+1
Terzo anno
Diritto Pubblico dell’Economia
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi
Finanza Aziendale 1
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari
Marketing Internazionale
N. 10 crediti a scelta tra:
Economia e Tecnica della Pubblicità
Organizzazione Aziendale 1
Pianificazione e Gestione delle Vendite
IUS/05
SECS-P/08
SECS-P/09
AGR/01
SECS-P/08
5
10
5
10
10
SECS-P/08
SECS-P/10
SECS-P/08
5
5
5
A scelta dello studente (1)
Prova finale
5
5
(*) Insegnamento non attivato nell’a.a. 2004/2005
Nota 1:
9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo
possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
-
CURRICULUM INTERNET MARKETING
Il percorso è rivolto a formare soggetti in grado di orientare le politiche commerciali
delle imprese nella nuova economia digitale.
Prospettive occupazionali
La figura professionale che ne risulta è idonea ad un impiego sia in attività di consulenza di direzione per l’e-commerce, sia presso grandi e piccole imprese industriali, di servizi e agro-alimentari, nonché presso organizzazioni non profit, nei ruoli di integrated
internet marketing manager, web project manager, web communication manager.
Piano degli studi
Insegnamenti
Primo anno
Economia e Gestione delle Imprese
Economia Politica
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Idoneità 2a Lingua
34
SSD
Crediti
SECS-P/08
SECS-P/01
INF/01
10
10
8
2
Istituzioni di Diritto Privato 1
Lingua Straniera
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
IUS/01
Secondo anno
Diritto Industriale
Economia dell’Innovazione 1
Laboratorio Informatico: Data Base
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1
Marketing
Pianificazione e Gestione delle Vendite
Statistica
N. 5 crediti a scelta tra:
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2
Sistemi Informativi Geografici
Sociologia della Comunicazione
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici
SECS-S/06
SECS-P/07
5
5
10
10
IUS/04
SECS-P/02
INF/01
INF/01
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-S/01
5
5
5
5
10
5
10
INF/01
INF/01
SPS/09
SECS-P/08
5
5
5
5
A scelta dello studente (1)
9+1
Terzo anno
Diritto dei Contratti Internazionali
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Internet Marketing
Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico
Marketing Internazionale
Sistemi Informativi Aziendali I
N. 10 crediti a scelta tra:
Data Warehousing e Data Mining
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2
Economia e Tecnica della Pubblicità
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1
A scelta dello studente (1)
Prova finale
IUS/04
SECS-P/08
SECS-P/08
IUS/04
5
5
10
SECS-P/08
INF/01
5
10
5
SECS-S/01
SECS-P/08
SECS-P/08
AGR/01
5
5
5
5
5
5
Nota 1:
9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo
possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage).
Propedeuticità (per entrambi i curricula)
1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno.
2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono
poi le seguenti propedeuticità (l’eventuale indicazione “Corso Unificato” è riferita al corso da 10 crediti):
35
Non si può sostenere l’esame di:
senza aver superato l’esame di:
Data Warehousing e Data Mining
Diritto dei Contratti Internazionali
Diritto Industriale
Economia dell’Innovazione 1
Laboratorio Informatico: Data Base
Istituzioni di Diritto Privato 1
Istituzioni di Diritto Privato 1
Economia Politica
Matematica Generale
Economia e Gestione delle Imprese
Ragioneria Generale ed Applicata
Economia e Gestione delle Imprese
Ragioneria Generale ed Applicata
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Marketing
Economia Politica
Matematica Generale
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Marketing
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1
Istituzioni di Diritto Privato
Economia e Gestione delle Imprese
Commerciali
Economia e Gestione delle Imprese di
Servizi 1
Economia e Gestione delle Imprese di
Servizi 2
Economia e Tecnica della Pubblicità
Economia Industriale 1
Internet Marketing
Laboratorio Informatico: Data Base
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2
Legislazione dell’Informazione e del
Commercio Elettronico
Marketing
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari
(Corso Unificato e 1)
Marketing Internazionale
Pianificazione e Gestione delle Vendite
Politica Economica 1
Programmazione e Controllo 1
Sistemi Informativi Aziendali I
Sistemi Informativi Geografici
Statistica
Tecnica Bancaria 1
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici
Economia e Gestione delle Imprese
Ragioneria Generale ed Applicata
Economia Politica
Matematica Generale
Marketing
Marketing
Economia Politica
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Economia e Gestione delle Imprese
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
Matematica Generale
Ragioneria Generale ed Applicata
Economia e Gestione delle Imprese
Ragioneria Generale ed Applicata
Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione
Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del
corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli
insegnamenti.
Prova finale: caratteristiche
La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un
elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della prece36
dente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei
voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale
lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110.
SEMINARI
Nel secondo semestre la Facoltà organizza una serie di seminari utili per l’acquisizione
di crediti formativi. All’inizio del 2005 saranno comunicati i programmi, le date e le modalità di iscrizione ai seminari.
A titolo informativo si riportano di seguito i seminari tenuti nell’anno accademico
2003/2004.
Docente
responsabile
Bentivoglio
Berti
Bischi
Bonazzoli
Titolo del Seminario
Corsi integrativi Patente Europea (ECDL)
Criteri di valutazione del merito di credito e determinazione dei rating interni: i problemi posti da Basilea
2 in tema di rapporti banca impresa
La matematica del caos e della complessità
C.F.U.
2+1
1
1
Calcagnini
Decolonizzazione politica e dipendenza economica. Il
diseguale sviluppo economico del mondo nella seconda metà del XX secolo
Teoria e pratica del project financing
1
Campanella
Outsourcing: aspetti giuridici ed economico-aziendali
2
Canestrari
Il Revisore di società cooperativa
1
Castellani
Innovazione e produzione internazionale
1
Castellani
Economics and management of the multinational firm
1
Ciambotti
L’impresa e la sua complessità
2
Favaretto
La Politica Regionale dell’Unione Europea
1
Guerra
I derivati finanziari
1
Oswald
Corso di alfabetizzazione della lingua russa
2
Oswald
“Lavorare in Germania” (Arbeiten in Deutschland)
1
Pianta
Metodologie di studio, esposizione e preparazione della tesi
Internet e imprese: la gestione fiscale e finanziaria
Rinaldi
Sorini
Stefanini
Stefanini
Taylor
Viganò
Internet Authority: dalla registrazione alla costruzione
di un sito
Il sistema operativo LINUX e il software OPEN SOURCE
Lo stato dell’arte sulle applicazioni Business dei Sistemi Informativi Geografici
Inglese Professionale per la Certificazione Linguistica:
prepararsi per il livello B1 del Portafoglio Europeo
Agricoltura tra protezionismo e multifunzionalità
37
1
1
1
1
1
1
1
1
PARTE SECONDA
LAUREE SPECIALISTICHE
A.
Ordinamento del corso di laurea specialistica in
ECONOMIA AZIENDALE
Requisiti di ammissione al corso
Ai sensi del secondo comma dell’art. 6 del D.M. 509/99, nonché dell’art. 5 del Regolamento Didattico di Ateneo, sono ammessi al corso di laurea specialistica in Economia
Aziendale coloro che siano in possesso della laurea nella Classe delle lauree in scienze
dell’economia e della gestione aziendale, Classe 17, o della laurea nella Classe delle
lauree in scienze economiche, Classe 28, o di altro titolo di studio, anche conseguito
all’estero, riconosciuto idoneo.
Gli studenti in possesso della laurea triennale in Economia Aziendale, Amministrazione
Finanza e Controllo, Internazionalizzazione delle Imprese conseguita presso la Facoltà
di Economia dell’Università degli Studi di Urbino avranno 180 crediti integralmente riconosciuti ai fini dell’ammissione al corso di laurea specialistica. Il riconoscimento dei
crediti acquisiti nel triennio, entro le altre lauree della Facoltà di Economia
dell’Università di Urbino, potrebbe avvenire senza debiti formativi in presenza di appropriate scelte curriculari.
Gli altri studenti potranno accedere al corso di laurea specialistica in Economia Aziendale dopo aver soddisfatto i debiti formativi che gli verranno assegnati, sulla base della
verifica dei requisiti di preparazione iniziale stabiliti dalla Facoltà.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire una preparazione orientata ad una conoscenza approfondita delle strutture e dei processi aziendali evoluti, nonché delle metodologie e delle
tecniche di carattere soprattutto economico, contabile e giuridico riferibili all’attività di
governo delle imprese. La specializzazione in esame mira a formare figure professionali
altamente qualificate, idonee a ricoprire sia ruoli manageriali nelle diverse aree funzionali delle imprese, in posizione di line o di staff, sia ruoli più strettamente di consulenza
esterna, associabili in via principale all’attività del Dottore Commercialista, secondo i
contenuti previsti dalla riforma della professione attualmente in corso di realizzazione.
Per sviluppare una formazione di tipo manageriale e/o imprenditoriale, si approfondiscono le problematiche di tipo economico di governo delle imprese, sia industriali che
di servizi, in un’ottica integrata e con conoscenze specialistiche teoriche ed operative.
Per sviluppare competenze di tipo professionale, i corsi saranno volti a far acquisire le
metodologie, i saperi e le tecniche quantitative di analisi necessarie a svolgere la libera
professione del Dottore Commercialista o ruoli di consulenza aziendale, esterni o interni
alle aziende stesse (in posizione di staff rispetto all’Alta Direzione).
Il corso, pertanto, si caratterizza come coerente sviluppo biennale delle lauree triennali
in Amministrazione, Finanza e Controllo, in Economia Aziendale e in Internazionalizzazione delle Imprese.
Gli obiettivi formativi sono realizzati mediante attività che prevedono, oltre alle lezioni
in aula, laboratori e tirocini formativi presso imprese o studi professionali, attraverso i
quali acquisire le conoscenze teoriche ed operative.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
Gli sbocchi professionali ai quali il corso di laurea di specializzazione è destinato sono
molteplici e sono differenziati in funzione dei percorsi formativi scelti. Un percorso consente la formazione di imprenditori e manager dei settori industriali e dei servizi; un
altro percorso consente di poter accedere all’esame di stato per Dottore Commerciali38
sta o di poter assumere ruoli consulenziali, esterni o anche interni alle imprese,
nell’ambito delle varie attività di amministrazione e gestione aziendale.
Quadro generale delle attività formative
La durata del corso di laurea specialistica in Economia Aziendale è di due anni.
Ai fini della laurea lo studente deve aver conseguito 300 crediti, di cui 180 corrispondenti a quelli previsti dall’ordinamento didattico della Facoltà di Economia per la laurea
triennale in Economia Aziendale, o in Amministrazione, Finanza e Controllo, o in Internazionalizzazione delle Imprese, Classe 17, o riconosciuti ai sensi dell’ordinamento didattico. Le specifiche attività formative e i crediti corrispondenti a ciascuna attività
formativa sono individuati dal regolamento didattico del corso di studi, adottato dal
Consiglio di Facoltà di Economia.
-
CURRICULUM MANAGERIALE
Vengono riconosciuti i 180 crediti dei seguenti corsi di laurea triennale:
- Amministrazione, Finanza e Controllo
ƒ curriculum Amministrazione, Finanza e Controllo
- Economia Aziendale
ƒ curriculum Manageriale
ƒ curriculum Imprenditoriale - Piccole Imprese
- Internazionalizzazione delle Imprese
Piano degli studi
N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente.
Insegnamenti
Primo anno
Laboratorio Informatico: Data Base
Ragioneria Internazionale
Storia Economica
Strategie d’Impresa
Tecnologia dei Cicli Produttivi
N. 10 crediti a scelta tra:
Economia dell’Innovazione
Economia dell’Innovazione 1
Economia Industriale
Economia Industriale 1
Economia Industriale 2
Economia Politica II
Economia Politica II (1° modulo)
Politica Economica
Politica Economica 1
Politica Economica 2
Per gli studenti laureati in Economia Aziendale, curriculum Manageriale, n. 10 crediti a scelta tra:
Analisi di Scenario
39
SSD
Crediti
INF/01
SECS-P/07
SECS-P/12
SECS-P/08
SECS-P/13
5
5
10
10
10
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P/06
SECS-P/06
SECS-P/06
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P/02
10
5
10
5
5
10
5
10
5
5
SECS-P/01
5
Diritto del Lavoro 1 / Diritto della Sicurezza del Lavoro
(*)
Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie
Per gli studenti laureati in Economia Aziendale, curriculum Imprenditoriale – Piccole Imprese, n. 10 crediti:
Diritto del Lavoro 1 / Diritto della Sicurezza del Lavoro
(*)
Programmazione e Controllo 2
Per gli studenti laureati in Amministrazione, Finanza e
Controllo, curriculum Amministrazione, Finanza e Controllo, n. 10 crediti a scelta tra:
Diritto del Lavoro
Diritto del Lavoro 1
Diritto Tributario
Diritto Tributario 1
Per gli studenti laureati in Internazionalizzazione delle
Imprese, n. 10 crediti a scelta tra:
Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie
Economia Monetaria
Economia Monetaria 1
Organizzazione Aziendale
Organizzazione Aziendale 1
IUS/07
5
SECS-P/06
5
IUS/07
5
SECS-P/07
5
IUS/07
IUS/07
IUS/12
IUS/12
10
5
10
5
SECS-P/06
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/10
SECS-P/10
5
10
5
10
5
(*) Possono sostenere l’esame di Diritto della Sicurezza del Lavoro solamente gli studenti che hanno già superato l’esame di Diritto del Lavoro (semestrale o annuale).
Secondo anno
Gestione del Cambiamento Organizzativo
Teoria e Applicazioni delle Piccole e Medie Imprese
N. 5 crediti a scelta tra:
Fusioni e Acquisizioni
Gestione delle Crisi Aziendali (*)
N. 10 crediti a scelta tra:
Economia degli Intermediari Finanziari
Economia degli Intermediari Finanziari 1
Economia degli Intermediari Finanziari 2
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 2
Economia e Tecnica della Creazione di Impresa
La Gestione delle Funzioni nelle Piccole Imprese
La Gestione Strategica delle Piccole Imprese
Marketing e Management dei Mercati Industriali
Diritto Pubblico dell’Economia (seminario)
A scelta dello studente in ambito di Facoltà o Stage (1)
A scelta dello studente (2)
40
SECS-P/10
SECS-P/07
5
10
SECS-P/11
SECS-P/07
5
5
SECS-P/11
SECS-P/11
SECS-P/11
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/07
SECS-P/07
SECS-P/07
SECS-P/08
10
5
5
10
5
5
10
5
5
5
10
10
10
IUS/05
1
3
6
Tesi di laurea
20
(*) Insegnamento non attivato nell’a.a. 2004/2005
Note:
1. Crediti utilizzabili per attività di tirocinio (stage) o per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste
dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999.
2. Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage).
-
CURRICULUM PROFESSIONALE (attivo il 1° anno)
Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in Amministrazione,
Finanza e Controllo, curriculum Professionale.
Piano degli studi
N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente.
Insegnamenti
Primo anno
Diritto Fallimentare
Laboratorio Informatico: Data Base
Programmazione e Controllo 1
Ragioneria Internazionale
Storia Economica
Tecnica Professionale
Tecnologia dei Cicli Produttivi
N. 10 crediti a scelta tra:
Economia Politica II
Economia Regionale
Secondo anno
Diritto Penale Commerciale
Diritto Tributario II
Fusioni e Acquisizioni
Gestione delle Crisi Aziendali
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale
Economia Pubblica
Diritto Pubblico dell’Economia (seminario)
A scelta dello studente in ambito di Facoltà o Stage (1)
A scelta dello studente (2)
Tesi di laurea
Note:
41
SSD
Crediti
IUS/04
INF/01
SECS-P/07
SECS-P/07
SECS-P/12
SECS-P/07
SECS-P/13
5
5
5
5
10
10
10
SECS-P/01
SECS-P/06
10
10
IUS/04
IUS/12
SECS-P/11
SECS-P/07
10
5
5
5
SECS-P/06
SECS-P/03
5
5
IUS/05
1
3
6
20
1.
2.
Crediti utilizzabili per attività di tirocinio (stage) o per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste
dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999.
Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage).
Propedeuticità per il corso di laurea in Economia Aziendale
Non si può sostenere l’esame di:
senza aver sostenuto l’esame di:
Gestione delle Crisi Aziendali
Diritto Fallimentare
Per un miglior percorso di studi si consiglia gli studenti di sostenere l’esame “Economia
Politica II (1° modulo)” prima dell’esame “Analisi di Scenario”.
Tirocini e Stage
Per gli iscritti alle lauree specialistiche lo stage ha una durata standard di 2 mesi, per il
quale verranno riconosciuti 4 crediti formativi. La durata dello stage si può protrarre
fino a 4 mesi ed in tal caso si ricevono un numero doppio di crediti. In alternativa lo
studente può svolgere due tirocini distinti, ciascuno della durata standard di due mesi
sottoponendosi al pagamento del doppio degli oneri di gestione richiesti dall’Ateneo.
Prova finale
La laurea si consegue dopo aver superato una prova finale, consistente nella presentazione e discussione, davanti ad una apposita commissione, di un elaborato scritto (tesi)
su uno dei temi trattati durante il percorso formativo e sotto la guida di un relatore. Per
la preparazione della tesi lo studente può avvalersi delle attività di tirocinio svolte in
aziende o studi professionali, concordate con il docente relatore.
B.
Ordinamento del corso di laurea specialistica in
ECONOMIA E COMMERCIO
Requisiti di ammissione al corso
Ai sensi del secondo comma dell’art. 6 del D.M. 509/99, nonché dell’art. 5 del Regolamento Didattico di Ateneo, sono ammessi al corso di laurea specialistica in Economia e
Commercio coloro che siano in possesso della laurea nella Classe delle lauree in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, Classe 17, o della laurea nella Classe delle
lauree in Scienze Economiche, Classe 28, o di altro titolo di studio, anche conseguito
all’estero, riconosciuto idoneo.
Gli studenti in possesso della laurea triennale in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Urbino avranno 180 crediti integralmente riconosciuti ai fini dell’ammissione al corso di laurea specialistica. Il riconoscimento
dei crediti acquisiti nel triennio, entro le altre lauree della Facoltà di Economia
dell’Università di Urbino, potrebbe avvenire senza debiti formativi in presenza di appropriate scelte curriculari.
Gli altri studenti potranno accedere al corso di laurea specialistica in Economia e Commercio dopo aver soddisfatto i debiti formativi che gli verranno assegnati, sulla base
della verifica dei requisiti di preparazione iniziale stabiliti dalla Facoltà.
Obiettivi formativi
42
Il corso di laurea specialistica ha l’obiettivo di formare figure professionali altamente
qualificate per operare all’interno di imprese, istituzioni finanziarie, organismi internazionali, centri di ricerca ed enti pubblici a livello nazionale e locale. L’offerta didattica è
finalizzata all’approfondimento degli strumenti di analisi economica, di economia aziendale, di diritto e matematico-statistici indispensabili per lo studio dei mercati, dei contesti tecnologici, del settore pubblico e di altre istituzioni, delle politiche economiche e
territoriali. Le competenze acquisite saranno di natura multidisciplinare, tali da consentire l’accesso ai diversi settori dell’economia.
Per fare acquisire competenze sui temi dell’economia reale e delle politiche economiche, si intendono privilegiare i seguenti aspetti: (a) l’evoluzione dei settori produttivi e
la diffusione dell’innovazione nell’industria, nell’agricoltura e nei servizi, specie su scala
internazionale; (b) i processi di sviluppo economico con particolare attenzione alle articolazioni territoriali, alle questioni infrastrutturali, in particolare logistica e trasporti, ed
alle problematiche di sostenibilità ambientale associate a tali processi; (c) i problemi di
regolamentazione e di intervento pubblico che occorre affrontare ai diversi livelli per
favorire le dinamiche di trasformazione strutturale del sistema economico.
Sui temi dell’economia finanziaria, si intendono formare figure professionali che sappiano analizzare e risolvere sia i problemi tipici di istituti finanziari, bancari e assicurativi in un contesto di crescente integrazione internazionale dei mercati, che gli aspetti
di valutazione, selezione e finanziamento di progetti di investimento delle imprese industriali. Viene offerta, inoltre, la possibilità di approfondire i profili istituzionali e gli
strumenti teorici, quantitativi e informatici per lo studio del funzionamento dei mercati
finanziari nazionali e internazionali.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
I percorsi formativi sui temi dell’economia reale e delle politiche economiche consente
diversi sbocchi professionali presso: imprese, centri di ricerca, organismi internazionali,
istituzioni pubbliche, in particolare regioni ed enti locali, con compiti di analisi, programmazione e valutazione di strategie e politiche, oltre ad attività di formazione e
consulenza. Il percorso formativo sui temi dell’economia finanziaria consente sbocchi
professionali presso: Banche, Assicurazioni, altre istituzioni finanziarie, per lo svolgimento di attività di ricerca, analisi e gestione finanziaria.
Quadro generale delle attività formative
La durata del corso di laurea specialistica in Economia e Commercio è di due anni.
Ai fini della laurea lo studente deve aver conseguito 300 crediti, di cui 180 corrispondenti a quelli previsti dall’ordinamento didattico della Facoltà di Economia per la laurea
triennale in Economia e Commercio, Classe 28, o riconosciuti ai sensi dell’ordinamento
didattico. Le specifiche attività formative e i crediti corrispondenti a ciascuna attività
formativa sono individuati dal regolamento didattico del corso di studi, adottato dal
Consiglio di Facoltà di Economia.
-
CURRICULUM ECONOMIA
Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in
Economia e Commercio, curriculum Economia.
Piano degli studi
N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente.
43
Insegnamenti
Primo anno
Analisi dei Dati
Analisi di Scenario
Diritto del Lavoro
Economia dei Trasporti 1
Economia dell’Innovazione 1 (*)
Economia Internazionale (*)
Economia Regionale 1 (*)
Storia Economica 2
N. 5 crediti a scelta tra i seguenti, purché l’esame non
risulti sostenuto nel corso di laurea triennale:
Economia degli Intermediari Finanziari 1
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Ragioneria Generale e Applicata II (1° modulo)
Ragioneria Generale e Applicata II (2° modulo)
Tecnica Bancaria 1
Tecnica Bancaria 2
SSD
Crediti
SECS-S/01
SECS-P/01
IUS/07
SECS-P/06
SECS-P/02
SECS-P/01
SECS-P/06
SECS-P/12
5
5
10
5
5
5
5
5
SECS-P/11
SECS-P/08
SECS-P/07
SECS-P/07
SECS-P/11
SECS-P/11
5
5
5
5
5
5
A scelta dello studente (1)
(*)
10
Se l’esame è già stato sostenuto nel corso di laurea triennale, va sostituito con un
esame tra quelli della tabella seguente o tra quelli a scelta del secondo anno purché attivo nell’a.a. 2004/2005 (non sostenuto nel triennio).
Insegnamenti
Diritto Commerciale 1
Diritto Tributario 1
Economia Monetaria 1
Finanza Aziendale 1
Secondo anno
Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici
Economia del Sistema Agroalimentare
Economia dell’Innovazione 2
Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie
Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale
Economia Pubblica
N. 10 crediti a scelta tra:
Economia Applicata
Economia del Lavoro
Economia Monetaria
Economia Monetaria 1
Economia Monetaria 2
Lingua Francese II o Lingua Inglese II
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1
Metodi Matematici per l’Economia e la Finanza
Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni Pub44
SSD
IUS/04
IUS/12
SECS-P/01
SECS-P/09
Crediti
5
5
5
5
SECS-P/06
AGR/01
SECS-P/02
SECS-P/06
SECS-P/06
SECS-P/03
5
5
5
5
5
5
SECS-P/06
SECS-P/02
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/01
5
5
10
5
5
5
10
5
5
5
AGR/01
AGR/01
SECS-S/06
SECS-P/07
bliche
Tecnologia dei Cicli Produttivi 1
SECS-P/13
Tesi di laurea
5
20
Note:
(1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a
scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005.
-
CURRICULUM MERCATI FINANZIARI (attivo il 1° anno)
Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in
Economia e Commercio, curriculum Mercati Finanziari.
Piano degli studi
N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente.
Insegnamenti
Primo anno
Analisi dei Dati
Analisi di Scenario
Diritto Tributario 1 (°)
Economia degli Intermediari Finanziari 2
Economia dei Mercati Finanziari Internazionali
Economia Internazionale (*)
Finanza Aziendale 2
Organizzazione Aziendale 1
Storia Economica
A scelta dello studente (1)
SSD
Crediti
SECS-S/01
SECS-P/01
IUS/12
SECS-P/11
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/09
SECS-P/10
SECS-P/12
5
5
5
5
5
5
5
5
10
10
Note:
(°) Lo studente può sostenere l’esame solo se nel corso di studi precedente ha superato l’esame di Diritto Commerciale o di Diritto Commerciale 1 e non l’esame
di Diritto Tributario o di Diritto Tributario 1, altrimenti deve sostituire l’esame
con:
Insegnamento
Diritto del Lavoro 1
SSD
IUS/07
Crediti
5
(*) Se l’esame è già stato sostenuto nel corso di laurea triennale, va sostituito con
un esame tra quelli della tabella seguente o tra quelli a scelta del secondo anno
(non sostenuto nel triennio).
Insegnamenti
Economia Industriale 1
Politica Economica 1
SSD
SECS-P/06
SECS-P/02
45
Crediti
5
5
Tecnica Industriale e Commerciale 1
SECS-P/08
5
(1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005.
Secondo anno
Diritto del Mercato Finanziario
Economia Monetaria 2
Finanza Applicata 2
Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 2
Metodi Matematici per l’Economia e la Finanza
Tecnica di Borsa
N. 10 crediti a scelta tra:
Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici
Economia del Lavoro
Economia del Sistema Agroalimentare
Economia dell’Innovazione
Economia dell’Innovazione 1
Economia dell’Innovazione 2
Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie
Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale
Economia Pubblica
Lingua Francese II o Lingua Inglese II
Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni Pubbliche
Tecnologia dei Cicli Produttivi 1
IUS/05
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-P/11
5
5
5
5
5
5
SECS-P/06
SECS-P/02
AGR/01
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P/06
SECS-P/06
SECS-P/03
SECS-P/07
5
5
5
10
5
5
5
5
5
5
5
SECS-P/13
5
Tesi di laurea
-
20
CURRICULUM TERRITORIO E SERVIZI PUBBLICI LOCALI (attivo il 1° anno)
Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in
Economia e Commercio, curriculum Territorio e Servizi Pubblici Locali.
Piano degli studi
N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente.
Insegnamenti
Primo anno
Analisi dei Dati
Analisi di Scenario
Diritto del Lavoro
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 (*)
Economia Politica II (2° modulo)
Economia Sanitaria (*)
46
SSD
Crediti
SECS-S/01
SECS-P/01
IUS/07
SECS-P/07
SECS-P/01
SECS-P/02
5
5
10
5
5
5
Politica Economica 1
Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo)
Scienza delle Finanze (Tassazione) (*)
A scelta dello studente (1)
SECS-P/02
SECS-P/07
SECS-P/03
5
5
5
10
Note:
(1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a
scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005.
(*) Se l’esame è già stato sostenuto nel corso di laurea triennale, va sostituito con un
esame tra quelli della tabella seguente o tra quelli a scelta del secondo anno (non
sostenuto nel triennio).
Insegnamenti
Diritto Commerciale 1
Economia Industriale 1
Finanza Aziendale 1
Organizzazione Aziendale 1
Secondo anno
Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici
Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale
Economia Pubblica
Politica Economica Regionale 2
Storia Economica 2
N. 15 crediti a scelta tra:
Economia Applicata
Economia del Lavoro
Economia del Sistema Agroalimentare
Economia dell’Innovazione
Economia dell’Innovazione 1
Economia dell’Innovazione 2
Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie
Economia Monetaria
Economia Monetaria 1
Lingua Francese II o Lingua Inglese II
Metodi Matematici per l’Economia e la Finanza
Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni Pubbliche
Tecnologia dei Cicli Produttivi 1
SSD
IUS/04
SECS-P/06
SECS-P/09
SECS-P/10
Crediti
5
5
5
5
SECS-P/06
SECS-P/06
SECS-P/03
SECS-P/02
SECS-P/12
5
5
5
5
5
SECS-P/06
SECS-P/02
AGR/01
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P/06
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-S/06
SECS-P/07
5
5
5
10
5
5
5
10
5
5
5
5
SECS-P/13
5
Tesi di laurea
20
Propedeuticità per il corso di laurea in Economia e Commercio
Non si può sostenere l’esame di:
senza aver sostenuto l’esame di:
Economia dei Trasporti e dei Sistemi Lo- Economia dei Trasporti 1
gistici
Tecnica di Borsa
Economia degli Intermediari Finanziari 2
47
Per un miglior percorso di studi si consiglia gli studenti di sostenere l’esame “Analisi dei
Dati“ prima dell’esame “Analisi di Scenario”, e l’esame “Diritto Commerciale 1” prima
dell’esame “Diritto Tributario 1”.
Tirocini e Stage
Per gli iscritti alle lauree specialistiche lo stage ha una durata standard di 2 mesi, per il
quale verranno riconosciuti 4 crediti formativi. La durata dello stage si può protrarre
fino a 4 mesi ed in tal caso si ricevono un numero doppio di crediti. In alternativa lo
studente può svolgere due tirocini distinti, ciascuno della durata standard di due mesi
sottoponendosi al pagamento del doppio degli oneri di gestione oggi richiesti
dall’Ateneo.
Gli studenti iscritti alla laurea specialistica in Economia e Commercio possono altresì
ottenere ulteriori 2 crediti formativi (10 crediti formativi complessivamente), qualora lo
stage abbia una durata di almeno 5 mesi oppure venga svolto all’estero.
Prova finale
La laurea si consegue dopo aver superato una prova finale, consistente nella presentazione e discussione, davanti ad una apposita commissione, di un elaborato scritto (tesi)
su uno dei temi trattati durante il percorso formativo e sotto la guida di un relatore.
C.
Ordinamento del corso di laurea specialistica in
MARKETING E COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE
Requisiti di ammissione al corso
Ai sensi del secondo comma dell’art. 6 del D.M. 509/99, nonché dell’art. 5 del Regolamento Didattico di Ateneo, sono ammessi al corso di laurea specialistica in Marketing e
Comunicazione per le Aziende coloro che siano in possesso della laurea nella Classe
delle lauree in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, Classe 17, o della laurea nella Classe delle lauree in Scienze Economiche, Classe 28, o di altro titolo di studio, anche conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
Gli studenti in possesso della laurea triennale in Marketing e Comunicazione di Azienda
o in Gestione Informatica d’Impresa (Gestione Informatica dei Processi Aziendali),
presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Urbino, avranno 180 crediti
integralmente riconosciuti ai fini dell’ammissione al corso di laurea specialistica. Il riconoscimento dei crediti acquisiti nel triennio, entro le altre lauree della Facoltà di Economia dell’Università di Urbino, potrebbe avvenire senza debiti formativi in presenza di
appropriate scelte curriculari.
Gli altri studenti potranno accedere al corso di laurea specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende dopo aver soddisfatto i debiti formativi che gli verranno assegnati, sulla base della verifica dei requisiti di preparazione iniziale stabiliti dalla Facoltà.
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso di laurea specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende
è creare figure professionali con capacità tecniche e manageriali di alta qualificazione
per la gestione dei rapporti tra impresa e mercato. L’offerta didattica è finalizzata da un
lato allo sviluppo di capacità di inquadramento teorico dei problemi e di apprendimento
continuo, dall’altro all’acquisizione di conoscenze e capacità operative applicabili a:
48
- L’analisi dei mercati e dei consumatori. A tal fine è previsto lo studio di modelli interpretativi multidisciplinari, delle tecniche di indagine per la raccolta delle informazioni,
di metodologie matematiche e statistiche per l’elaborazione dei dati;
- La formulazione delle strategie competitive e delle scelte strategiche di marketing. A
tal fine è prevista una offerta formativa che porti ad una visione integrata e sistemica
del funzionamento di una impresa, alla conoscenza dei modelli interpretativi circa i
fattori che determinano la competitività dell’impresa, allo studio delle tecniche di analisi per la segmentazione del mercato, il posizionamento del marchio, la valutazione
delle conseguenze economiche delle decisioni di marketing, alla comprensione delle
specificità settoriali dei modelli operativi del marketing ;
- La programmazione delle politiche di marketing, con particolare riferimento alle politiche di comunicazione. A tal fine, oltre all’offerta di corsi, seminari ed esercitazioni
inerenti le specifiche problematiche da affrontare per queste decisioni, è previsto lo
sviluppo di conoscenze ed abilità nell’utilizzo dell’informatica e per lo sfruttamento
delle nuove opportunità offerte dall’evoluzione delle tecnologie della comunicazione;
- L’organizzazione della funzione di marketing. A tal fine è prevista l’analisi dei modelli
organizzativi adottabili, delle problematiche inerenti la gestione delle risorse umane,
delle norme che regolano i rapporti di lavoro;
- La comprensione del contesto ambientale nel quale operano le imprese. A tal fine sono previste discipline che permettano di comprendere il funzionamento dei sistemi
economici e delle norme e delle istituzioni che li regolano.
Ambiti occupazionali previsti per i laureati
Il corso permette sbocchi professionali, con ruoli manageriali anche di medio-alto livello
nell’ambito della funzione di marketing, in molteplici settori. Le opzioni previste consentono, infatti, approfondimenti finalizzati all’inserimento nelle grandi o nelle piccole e
medie imprese, nelle imprese industriali o del settore agroalimentare o dei servizi, nel
campo della consulenza e delle nuove professioni connesse allo sviluppo delle tecnologie dell’informatica e della comunicazione.
Quadro generale delle attività formative
La durata del corso di laurea specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende
è di due anni.
Ai fini della laurea lo studente deve aver conseguito 300 crediti, di cui 180 corrispondenti a quelli previsti dall’ordinamento didattico della Facoltà di Economia per la laurea
triennale in Marketing e Comunicazione di Azienda, Classe 17, o in Gestione Informatica d’Impresa (Gestione Informatica dei Processi Aziendali) o riconosciuti ai sensi
dell’ordinamento didattico. Le specifiche attività formative e i crediti corrispondenti a
ciascuna attività formativa sono individuati dal regolamento didattico del corso di studi,
adottato dal Consiglio di Facoltà di Economia.
-
CURRICULUM BASE
Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in
Marketing e Comunicazione di Azienda, curriculum Base.
Piano degli studi
N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente.
49
Insegnamenti
Primo anno
Diritto del Lavoro 1
Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici
Istituzioni di Diritto Pubblico 1
Marketing e Management dei Mercati Industriali
Marketing II
Metodi Statistici per il Marketing
Tecnologia dei Cicli Produttivi 1
N. 5 crediti a scelta tra:
Lingua Francese II
Lingua Inglese II
N. 5 crediti a scelta tra (*):
Economia dell’Innovazione 1
Economia Industriale 2
Economia Politica II (1° modulo)
Politica Economica 1
SSD
Crediti
IUS/07
SECS-P/06
IUS/09
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-S/01
SECS-P/13
5
5
5
10
10
5
5
L-LIN/04
L-LIN/12
5
5
SECS-P/02
SECS-P/06
SECS-P/01
SECS-P/02
5
5
5
5
A scelta dello studente (1)
5
Note:
(1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005.
(*) Se uno qualunque dei 4 esami è già stato sostenuto nel corso di laurea triennale va sostenuto un esame a scelta tra quelli della tabella seguente.
Insegnamenti
Economia e Tecnica della Pubblicità
Imprenditorialità e Piccole Imprese (*)
Internet Marketing 1
Organizzazione Aziendale 1
Pianificazione e Gestione delle Vendite
Programmazione e Controllo 1
Sistemi Informativi Aziendali I
Tecnica Bancaria 1
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici
SSD
SECS-P/08
SECS-P/07
SECS-P/08
SECS-P/10
SECS-P/08
SECS-P/07
SECS-P/10
SECS-P/11
SECS-P/08
Crediti
5
5
5
5
5
5
5
5
5
SECS-P/01
SECS-P/08
INF/01
SECS-P/08
SPS/09
5
5
5
5
5
SECS-P/07
IUS/13
5
5
(*) Insegnamento non attivo nell’a.a. 2004/2005
Secondo anno
Analisi di Scenario
Comunicazione Aziendale
Laboratorio Informatico: Data Base
Logistica Distributiva
Sociologia dei Consumi
N. 10 crediti a scelta tra:
Analisi e Contabilità dei Costi
Diritto delle Comunità Europee
50
Economia del Sistema Agroalimentare
Economia e Tecnica della Creazione di Impresa
Strategie d’Impresa
AGR/01
SECS-P/07
SECS-P/08
A scelta dello studente (1)
Stage
Tesi di laurea
5
5
10
1
4
20
Note:
(1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage).
-
CURRICULUM INTERNET MARKETING A (attivo il 1° anno)
Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in
Marketing e Comunicazione di Azienda, curriculum Internet Marketing.
N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente.
Insegnamenti
Primo anno
Data Warehousing e Data Mining (*)
Diritto del Lavoro 1
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1 (*)
Marketing e Management dei Mercati Industriali
Marketing II
Sistemi Informativi Geografici (*)
Sociologia della Comunicazione (*)
Tecnologia dei Cicli Produttivi 1
N. 5 crediti a scelta tra:
Lingua Francese II
Lingua Inglese II
SSD
Crediti
SECS-S/01
IUS/07
AGR/01
SECS-P/08
SECS-P/08
INF/01
SPS/09
SECS-P/13
5
5
5
10
10
5
5
5
L-LIN/04
L-LIN/12
5
5
A scelta dello studente (1)
5
Note:
(1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005.
(*) Se l’esame è già stato sostenuto nel corso di laurea triennale va sostituito con
un esame tra quelli della tabella seguente.
Insegnamenti
Economia e Gestione delle Imprese Commerciali
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2
Economia e Tecnica della Pubblicità
Finanza Aziendale 1
51
SSD
Crediti
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/09
5
5
5
5
Imprenditorialità e Piccole Imprese (*)
Organizzazione Aziendale 1
Programmazione e Controllo 1
Tecnica Bancaria 1
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici
SECS-P/07
SECS-P/10
SECS-P/07
SECS-P/11
SECS-P/08
5
5
5
5
5
SECS-P/01
SECS-P/08
5
5
SECS-P/06
SECS-P/01
SECS-P/02
5
5
5
SECS-P/06
SECS-P/06
5
5
SECS-P/08
IUS/13
AGR/01
SECS-P/07
SECS-P/10
5
5
5
5
5
SPS/09
SECS-P/08
5
10
(*) Insegnamento non attivo nell’a.a. 2004/2005
Secondo anno
Analisi di Scenario
Logistica Distributiva
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia Industriale 1
Economia Politica II (1° modulo)
Politica Economica 1
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici
Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie
N. 15 crediti a scelta tra:
Comunicazione Aziendale
Diritto delle Comunità Europee
Economia del Sistema Agroalimentare
Economia e Tecnica della Creazione di Impresa
Sistemi Informativi Aziendali II (Laboratorio di Applicazioni Gestionali)
Sociologia dei Consumi
Strategie d’Impresa
A scelta dello studente (1)
Stage
Tesi di laurea
1
4
20
Note:
(1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005.
-
CURRICULUM INTERNET MARKETING B (attivo il 1° anno)
Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in
Gestione Informatica d’Impresa (Gestione Informatica dei Processi Aziendali).
N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente.
Insegnamenti
Primo anno
Diritto dei Contratti Internazionali
52
SSD
Crediti
IUS/04
5
Marketing e Management dei Mercati Industriali
Marketing II
Tecnologia dei Cicli Produttivi 1
N. 20 crediti a scelta tra i seguenti, purché gli esami
non risultino sostenuti nel corso di laurea triennale:
Economia e Gestione delle Imprese Commerciali
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2
Economia e Tecnica della Pubblicità
Finanza Aziendale
Finanza Aziendale 1
Gestione delle Risorse Umane
Imprenditorialità e Piccole Imprese (*)
Marketing Internazionale
Pianificazione e Gestione delle Vendite
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1
Tecnica Bancaria 1
N. 5 crediti a scelta tra:
Lingua Francese II
Lingua Inglese II
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/13
10
10
5
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/10
SECS-P/07
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/07
SECS-P/11
5
10
5
5
5
10
5
5
5
10
5
5
5
L-LIN/04
L-LIN/12
5
5
A scelta dello studente (1)
5
Note:
(*) Insegnamento non attivo nell’a.a. 2004/2005
(1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage).
Secondo anno
Analisi di Scenario
Comunicazione Aziendale
Logistica Distributiva
Sociologia della Comunicazione
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia Politica II (1° modulo)
Economia Regionale 1
Politica Economica 1
N. 5 crediti a scelta tra:
Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici
Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie
N. 5 crediti a scelta tra:
Diritto delle Comunità Europee
Economia del Sistema Agroalimentare
Economia e Tecnica della Creazione di Impresa
Sociologia dei Consumi
A scelta dello studente (1)
Stage
Tesi di laurea
SECS-P/01
SECS-P/08
SECS-P/08
SPS/09
5
5
5
5
SECS-P/01
SECS-P/06
SECS-P/02
5
5
5
SECS-P/06
SECS-P/06
5
5
IUS/13
AGR/01
SECS-P/07
SPS/09
5
5
5
5
1
4
20
53
Note:
(1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage).
Per un miglior percorso di studi si consiglia gli studenti di sostenere l’esame “Metodi
Statistici per il Marketing“ prima dell’esame “Analisi di Scenario”.
Tirocini e Stage
Per gli iscritti alle lauree specialistiche lo stage ha una durata standard di 2 mesi, per il
quale verranno riconosciuti 4 crediti formativi. La durata dello stage si può protrarre
fino a 4 mesi ed in tal caso si ricevono un numero doppio di crediti. In alternativa lo
studente può svolgere due tirocini distinti, ciascuno della durata standard di due mesi
sottoponendosi al pagamento del doppio degli oneri di gestione oggi richiesti
dall’Ateneo.
Gli studenti iscritti alla laurea specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende
possono altresì ottenere ulteriori 2 crediti formativi (10 crediti formativi complessivamente), qualora lo stage abbia una durata di almeno 5 mesi oppure venga svolto
all’estero.
Prova finale
La laurea si consegue dopo aver superato una prova finale, consistente nella presentazione e discussione, davanti ad una apposita commissione, di un elaborato scritto (tesi)
su uno dei temi trattati durante il percorso formativo e sotto la guida di un relatore. Per
la preparazione della tesi lo studente può avvalersi delle attività di tirocinio svolte in
aziende o studi professionali, concordate con il docente relatore.
54
PARTE TERZA
PASSAGGI DAL VECCHIO AL NUOVO ORDINAMENTO
CRITERI DI RICONOSCIMENTO DI ESAMI SOSTENUTI NEL PASSAGGIO DAL VECCHIO AL NUOVO ORDINAMENTO
Sarà garantito il riconoscimento di tutti gli esami sostenuti per gli studenti che nell’a.a.
2003/04 erano iscritti a corsi di laurea o di diploma del precedente ordinamento corrispondenti, secondo il prospetto 1, al corso di laurea del nuovo ordinamento a cui si iscrivono.
Per gli studenti della Facoltà che nell’a.a. 2003/04 erano iscritti ai corsi di laurea del
precedente ordinamento corrispondenti (secondo lo stesso prospetto) al corso di laurea
del nuovo ordinamento a cui si iscrivono, ci sarà il riconoscimento di gran parte degli
esami sostenuti, ma è possibile che qualche esame non venga riconosciuto in quanto
eccedente i 180 crediti necessari per la nuova laurea o in quanto il pieno riconoscimento degli esami sostenuti potrebbe fare conseguire la laurea senza avere sostenuto esami considerati base o caratterizzanti nel nuovo ordinamento. La commissione didattica esaminerà i singoli casi.
Per gli studenti che optano per il passaggio a corsi di laurea del nuovo ordinamento
non corrispondenti a quelli a cui prima erano iscritti, la commissione didattica esaminerà i singoli casi per determinare gli esami riconoscibili.
Gli studenti che nell’a.a. 2003/04 erano iscritti ai corsi di laurea o di diploma del precedente ordinamento ed optano per il passaggio a corsi corrispondenti del nuovo ordinamento verranno iscritti al 3° anno di corso. Potranno comunque sostenere gli esami di
profitto per i corsi per i quali avevano già conseguito la attestazione di frequenza (in
pratica tutti i corsi previsti nel loro piano di studi negli anni di corso ai quali già sono
stati iscritti) a partire dalla sessione invernale 2004/05 (gennaio-febbraio 2005). Non
potranno, invece, sostenere l’esame di laurea prima della sessione estiva dell’a.a.
2004/05.
Tutti gli studenti che passano al nuovo ordinamento, nella sessione autunnale (escluso
appello per fuori corso di novembre) potranno ancora sostenere esami previsti nel precedente ordinamento.
55
Prospetto 1 – Corsi di Laurea del nuovo ordinamento e corsi corrispondenti del precedente ordinamento
C.d.L. - Nuovo ordinamento
D.U./C.d.L – Precedente ordinamento
ECONOMIA AZIENDALE
Curriculum Manageriale
Curriculum Imprenditoriale – Piccole Imprese
ECONOMIA E COMMERCIO
ECONOMIA AZIENDALE (entrambi indirizzi)
ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE
IMPRESE (Orientamento Manageriale)
---
Curriculum Economia
ECONOMIA E COMMERCIO
Curriculum Mercati Finanziari
---
Curriculum Territorio e Servizi Pubblici Locali
GESTIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
ECONOMIA E COMMERCIO
COMMERCIO ESTERO
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
MARKETING E COMUNICAZIONE DI AZIENDA
Orientamento Base
Orientamento Internet Marketing
GESTIONE INFORMATICA D’IMPRESA
(GESTIONE INFORMATICA DEI PROCESSI
AZIENDALI)
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO
Curriculum Professionale
Curriculum Amministrazione, Finanza e
Controllo
MARKETING E COMUNICAZIONE DI AZIENDA
-----
ECONOMIA AZIENDALE (Orientamento Professionale)
ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE
IMPRESE (Orientamento Professionale)
ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE
IMPRESE (Orientamento Manageriale)
NUOVE ISCRIZIONI CON DIPLOMA UNIVERSITARIO GIA’ CONSEGUITO NELLA FACOLTA’ DI ECONOMIA DI URBINO
Chi ha già conseguito il diploma universitario in Marketing e Comunicazione di Azienda,
in Economia e Amministrazione delle Imprese o in Gestione delle Amministrazioni Pubbliche presso l’Università di Urbino potrà iscriversi ai corsi di laurea triennali del nuovo
ordinamento corrispondenti con il riconoscimento dei crediti relativi a tutti gli esami sostenuti. I crediti ancora da acquisire per il conseguimento della laurea corrispondente
sono in numero molto contenuto (da 10 a 15). In considerazione di questo, l’importo
della tassa di iscrizione sarà notevolmente ridotto rispetto all’importo della tassa normale.
56
PARTE QUARTA
ALTRE ATTIVITÀ
TIROCINI E STAGE
La Facoltà di Economia promuove tirocini formativi presso imprese ed enti, finalizzati al
completamento della preparazione accademica degli studenti e all’approfondimento
della loro formazione professionale specifica.
Gli stage sono destinati a tutti gli studenti della Facoltà iscritti all’ultimo anno delle lauree triennali o fuori corso, che non debbano sostenere più di due esami per concludere
gli studi, ed a tutti gli iscritti alle lauree specialistiche.
A partire dall’anno accademico 2003/2004 la Facoltà di Economia promuove tirocini
formativi anche per laureati e diplomati.
Per lo studente/laureato lo stage rappresenta un’opportunità di completamento della
propria formazione accademica ed un momento utile per applicare e verificare modelli
e schemi concettuali appresi nel corso di studio, alla realtà operativa di aziende e/o enti.
Le aziende convenzionate (circa 200) sono dislocate su tutto il territorio italiano, operano in molteplici settori di attività ed includono sia aziende di piccole e medie dimensioni che grandi gruppi industriali, offrendo agli studenti un’ampia gamma di scelta
per realizzare i propri progetti di studio e di ricerca. Sono inoltre stati attivati rapporti
con istituzioni estere al fine di ampliare le opportunità di stage a livello internazionale.
Sulla base della delibera n. 20 del 21 febbraio 2003 del Consiglio di Amministrazione
dell’Ateneo, gli allievi che intendono svolgere attività di tirocinio sono tenuti a versare
all’Università un contributo forfetario di 100 euro (se studenti) e di 150 euro (se laureati/diplomati).
Per gli iscritti alle lauree triennali, ad esclusione del corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese con sede a Fano, lo stage ha una durata standard di 2 mesi ed
ogni studente può partecipare ad un solo progetto di stage nel triennio, per il quale
verranno riconosciuti 5 crediti formativi.
Per gli studenti del corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese con sede a
Fano è previsto uno stage obbligatorio, della durata di 3 mesi, al terzo anno di corso
per il quale è previsto un riconoscimento di 6 crediti formativi. Per coloro che effettueranno lo stage all’estero, è possibile conseguire ulteriori 2 crediti formativi, utilizzabili
tra quelli a scelta libera.
Per gli iscritti alle lauree specialistiche lo stage ha una durata standard di 2 mesi, per il
quale verranno riconosciuti 4 crediti formativi. La durata dello stage si può protrarre
fino a 4 mesi ed in tal caso si ricevono un numero doppio di crediti. In alternativa lo
studente può svolgere due tirocini distinti, ciascuno della durata standard di due mesi
sottoponendosi al pagamento del doppio degli oneri di gestione oggi richiesti
dall’Ateneo.
Gli iscritti alle lauree specialistiche in Marketing e Comunicazione per le Aziende ed Economia e Commercio possono altresì ottenere ulteriori 2 crediti formativi (10 crediti
formativi complessivamente), qualora lo stage abbia una durata di almeno 5 mesi oppure venga svolto all’estero.
Per accreditare lo stage si possono utilizzare sia i crediti liberi in ambito di Facoltà sia i
crediti che gli studenti hanno a scelta totalmente libera, previsti dai regolamenti didattici dei singoli corsi di studio.
Gli stage sono coordinati dalla Commissione Stage, il cui responsabile è il prof. Tonino
Pencarelli, ed esplica la sua attività attraverso l’apposito Ufficio Stage, cui è affidata
la gestione operativa dei tirocini formativi, la gestione dei rapporti con le imprese e
l’organizzazione di tutte le attività attinenti all’ufficio. Responsabile dell’Ufficio stage è
57
la dott.ssa Daniela Cini che si occupa del coordinamento dell’Ufficio e del coordinamento degli stage svolti nell’ambito dei Master attivati dalla Facoltà di Economia. Si occupa
inoltre delle attività relative al Job Placement ed agli Stage all’Estero. Referente amministrativo dell’Ufficio Stage è la dott.ssa Roberta Arduini che si occupa di tutte le attività burocratico-amministrative inerenti l’attivazione delle convenzioni, i rapporti con le
imprese e gli stage svolti in Italia.
L’ufficio stage si trova all’ultimo piano (stanza sotto il soppalco) di Palazzo Battiferri.
Per contatti: Tel. 0722 305540 - Fax 0722 305541 - E-mail: [email protected].
LABORATORI
•
LABORATORIO LINGUISTICO DI FACOLTA’
Il Laboratorio linguistico della Facoltà di Economia costituisce una struttura di supporto
all’apprendimento delle lingue - consente le consultazioni e l’uso autonomo ma monitorato di percorsi personali ad hoc e corsi di lingue integrati (cassette audio, video, cd,
cd-rom) di vario livello e argomento (economico, commerciale, giuridico, ecc.).
Per lo svolgimento di tale compito gli studenti dovranno attenersi alle indicazioni e ai
percorsi che saranno indicati dai Docenti delle varie Lingue.
Presso il Laboratorio vengono tenuti corsi e seminari in lingua straniera su specifiche
tematiche economiche, giuridiche e commerciali.
Nei mesi di Settembre e Ottobre si svolgono corsi intensivi di Lingua Inglese, Tedesca e
Spagnola.
Il Laboratorio si caratterizza, inoltre, come luogo di sperimentazione nell’ambito della
tecnologia dell’informazione applicata alla risoluzione di “problemi linguistici”: uso di
dizionari elettronici, software di traduzione automatica, valutazione, progettazione e
applicazione di corsi multimediali di inglese e tedesco per scopi scientifici.
Il Laboratorio è sede di esame B.E.C. Business English Certificate University of
Cambridge - un attestato di conoscenza dell’inglese di livello avanzato che è riconosciuto a livello internazionale.
Durante l’anno accademico verrà offerto agli studenti interessati un corso di preparazione per sostenere l’esame di certificazione linguistica B.E.C.
Infine, il Laboratorio Linguistico di Economia fornisce consigli e supervisione.
•
CENTRO DI CALCOLO E AULA INFORMATICA DI FACOLTA’
Il Centro di Calcolo della Facoltà di Economia costituisce la struttura di supporto alla
didattica e alla ricerca per gli insegnamenti e le attività di contenuto informatico.
E’ dotato di diverse postazioni di lavoro per lo sviluppo e la gestione del sito Web della
Facoltà, per la sperimentazione in teledidattica (su cui è in corso un progetto di ricerca)
e per l’utilizzo di diversi software specialistici (grafica, sistemi informativi, programmi di
analisi dei dati e statistica, programmi di simulazione e calcolo, linguaggi di programmazione, strumenti di produttività individuale di Microsoft Office e altri).
Inoltre, gestisce l’aula informatica della Facoltà, una moderna e ben dotata struttura
didattica, contenente 29 personal computer collegati in rete locale ed in Internet, con
postazione docente, video proiettori e altre sofisticate strumentazioni. Presso il Centro
di Calcolo vengono svolte regolarmente le attività ed i servizi che consentono l’accesso
alla rete locale e ad Internet da parte dei docenti, dei ricercatori, dei borsisti e dei laureandi della Facoltà.
58
All’aula informatica, gli studenti della Facoltà possono accedere sia per seguire corsi ed
esercitazioni assistite dai docenti e dai tecnici, sia per utilizzare, negli orari di accesso
libero, le risorse hardware e software disponibili.
Sono state messe a disposizione degli studenti diverse postazioni Internet Point, dislocate all’interno della Facoltà per poter usufruire del collegamento ad Internet per la
consultazione, la ricerca e l’iscrizione on-line agli esami.
Il Centro di Calcolo della Facoltà di Economia, dall’anno 2000, è Test Center autorizzato
per rilasciare il certificato informatico ECDL (European Computer Driving Licence), la
cosiddetta “patente informatica europea”. È possibile iscriversi agli esami ed ottenere la
skill card per il superamento dei medesimi rivolgendosi direttamente al Centro di Calcolo. Si ricorda che la skill card è utilizzabile anche presso qualunque altro test center autorizzato.
L’attestato ECDL viene rilasciato secondo le modalità previste da AICA, l’organismo responsabile di ECDL per l’Italia.
Nel corso del 2003 il Centro si è certificato anche per ECDL Advanced - Livello Applicativo; questo livello di certificazione attesta la competenza a svolgere, in campo informatico, attività di tipo applicativo, proprie di un utente evoluto. Più precisamente,
ECDL Advanced Office, consiste nell’acquisizione di competenze sulle funzionalità avanzate di quattro moduli già trattati, a livello base, nell’ECDL Core Level (Elaborazione
testi, Foglio Elettronico, Database, Presentazione).
Il Centro organizza i corsi, il supporto didattico e di laboratorio necessari per il superamento delle suddette certificazioni. Per informazioni e per il calendario dei corsi, gli
studenti possono rivolgersi al Centro o visitare il sito Web della Facoltà.
ATTIVITÀ DI TUTORATO
La Facoltà di Economia, per assistere ed orientare gli studenti iscritti ai diversi corsi di laurea e per facilitare i processi di apprendimento degli allievi si avvale della figura
del Tutor. Le attività di tutorato hanno l’obiettivo di aiutare gli studenti nel percorso
degli studi, favorendo la riduzione del tasso di abbandoni ed una maggiore rapidità nel
conseguimento del titolo di studio. I tutor, oltre a supportare gli allievi, svolgono periodicamente attività di monitoraggio occupazionale dei laureati della Facoltà e
analisi di customer satisfaction. I tutor, selezionati tra gli studenti della Facoltà,
svolgono la propria attività di assistenza, informazione ed orientamento agli studenti
presso Palazzo Battiferri, Via Saffi, 42, Area – Soppalco, in giorni ed orari indicati sia
nella bacheca sia nel sito di Facoltà (www.econ.uniurb.it).
59
PARTE QUINTA
INDICAZIONI SU ESAMI E PROCEDURE
PRESENTAZIONE PIANI DI STUDIO
La data di scadenza per la presentazione dei piani di studio (scelta del curriculum e degli insegnamenti opzionali) è l’8 novembre 2004, sia per gli studenti che continuano i
corsi di studio del vecchio ordinamento che per gli studenti che si iscrivono al secondo o terzo anno di corsi del nuovo ordinamento.
Gli studenti che si iscrivono al primo anno dei corsi del nuovo ordinamento possono
rinviare la scelta del curriculum e del piano di studi all’anno successivo. Solamente gli
studenti che si iscrivono al corso di Laurea in Economia e Commercio ed intendono optare per il curriculum Territorio e Servizi Pubblici Locali, devono effettuare la scelta del curriculum fin dal primo anno.
CALENDARIO ACCADEMICO
Lezioni:
•
inizio lezioni: 11 ottobre 2004 (settimana rossa);
•
termine lezioni 1° semestre: 18 dicembre 2004;
•
vacanze di Natale: 19 dicembre 2004 - 9 gennaio 2005;
•
inizio lezioni 2° semestre: 7 febbraio 2005 (settimana rossa);
•
vacanze di Pasqua: 21 marzo – 3 aprile 2005;
•
ripresa lezioni: 4 aprile 2005;
•
termine lezioni: 14 maggio 2004.
Appelli di esame:
•
esami corsi 1° semestre e appello straordinario a.a. 2003/04:
a) 10 – 22 gennaio 2005;
b) 24 gennaio – 5 febbraio 2005;
c) 7 marzo – 19 marzo 2005 (appello riservato agli studenti fuori corso)
•
appelli estivi:
a) 23 maggio – 4 giugno 2005;
b) 6 – 25 giugno 2005;
c) 27 giugno – 9 luglio 2005.
Discussione tesi:
•
20 ottobre 2004 (sessione riservata)
•
17 e 24 novembre 2004;
•
16 e 23 febbraio 2005 (sessione riservata)
•
6 e 13 aprile 2005;
•
14, 16 e 17 giugno 2005.
La sospensione delle lezioni a gennaio e nei primi giorni di febbraio è prevista per consentire agli studenti di sostenere le prove di esame degli insegnamenti relativi agli anni
precedenti di corso e del primo semestre, nonché le prove intermedie (che daranno diritto a crediti solo dopo aver completato l’esame) che i docenti potranno prevedere per
gli insegnamenti annuali.
Eventuali variazioni al calendario accademico saranno pubblicate sul sito internet di Facoltà.
60
ESAMI DI PROFITTO
Gli
•
•
•
esami possono essere sostenuti nelle seguenti sessioni:
sessione estiva: maggio – giugno – luglio – agosto (corso estivo)
sessione autunnale: settembre – ottobre
sessione invernale: gennaio – febbraio
Appelli mensili riservati agli studenti fuori corso o ripetenti
Sono previsti appelli di esame, solo per questi studenti, nei mesi di novembre (postappello della sessione autunnale) e marzo (post-appello della sessione invernale).
Nota bene
Gli studenti fuori corso o ripetenti che inseriscono nuove discipline nei loro piani di studio possono sostenere i relativi esami di profitto a partire da maggio 2005.
Liste di prenotazione agli esami
Per ogni appello sono predisposte delle liste nelle quali gli studenti devono iscriversi, se
intendono sostenere l’esame, telefonando al n. 0722 305515.
Le liste saranno affisse 7 giorni prima dell’inizio di ogni appello, dalle ore 15,00, e saranno ritirate il giorno antecedente la data fissata in calendario per ogni disciplina. Se
non risulteranno iscritti l’appello verrà cancellato.
All’inizio di ogni seduta di esame verrà fatto l’appello degli iscritti alla lista e verrà stabilito l’orario di massima degli esami per gruppi di studenti.
Gli studenti non iscritti nella lista ma presenti all’appello (se l’appello non è stato cancellato) saranno inseriti in coda alla lista.
Gli studenti non presenti all’appello possono essere esclusi dalla prova di esame.
Si prevede che nell’anno accademico 2004/2005 entrerà in funzione il servizio di iscrizione agli esami via internet.
Anticipazione esami
Lo studente può chiedere l’anticipazione degli esami di profitto di insegnamenti previsti
nell’anno successivo a quello di iscrizione presentando in Segreteria apposita domanda
entro il 31 dicembre di ogni anno. Per essere ammessi a sostenere gli esami degli insegnamenti di cui si chiede l’anticipazione lo studente deve tuttavia aver superato tutti gli
esami consigliati dalla Facoltà per gli anni di corso precedenti a quello in cui è inserito
l’esame anticipato.
ESAMI DI LINGUA STRANIERA
Gli iscritti ai corsi di laurea (ad eccezione del corso in Internazionalizzazione delle Imprese – Sede di Fano, per il quale si rimanda a quanto specificato nei programmi dei
corsi) dovranno sostenere una prova di esame ed una prova di idoneità in due lingue
straniere, di cui una deve essere inglese e l’altra può essere scelta tra francese, tedesco, spagnolo. L’esame si articola in una prova scritta e, subordinatamente all’esito
positivo di tale prova, in una prova orale.
Per le prove scritte di lingua straniera è obbligatorio iscriversi alle liste di prenotazione.
I crediti relativi alla conoscenza delle due lingue, secondo il livello richiesto dal regolamento didattico del corso di studio, oltre che sulla base di prove specifiche, possono
essere riconosciuti, sulla base di certificazioni rilasciate da strutture didattiche, interne
o esterne all’Ateneo, specificamente competenti, e di certificazioni rilasciate da organismi culturali ufficialmente riconosciuti.
61
ESAME DI LAUREA
Documenti da presentare per essere ammessi a sostenere l’esame di laurea:
1. Domanda di ammissione agli esami di laurea o diploma, redatta su carta legale da euro 10,33 e diretta al Rettore, valida per tutte e tre le sessioni. Deve essere presentata presso la segreteria studenti. Il foglio di assegnazione della tesi e
domanda di discussione tesi, da ritirare in Economato, vanno presentate entro i seguenti termini:
– sessione estiva: 1° aprile
– sessione autunnale: 1° settembre
- appello straordinario: 1° dicembre
Nel caso in cui lo studente non discuta la tesi nella sessione indicata, la domanda sarà
valida anche per le sessioni successive dello stesso anno accademico.
2. Ricevute di versamento relative agli esami di laurea.
3. Libretto di iscrizione da riconsegnare dopo l’ultimo esame o, come termine ultimo,
30 giorni prima della data di discussione della tesi.
4. Tesi di laurea: per il nuovo ordinamento in due copie; per il vecchio ordinamento in due copie per le tesi di ricerca (c.d. di tipo “A”) e in copia singola per le tesi
compilative (c.d. di tipo “B”).
Sono stati disposti vincoli formali per la redazione della copia della tesi da depositare in
Segreteria Studenti, come segue: la copia deve essere stampata fronte retro con righe
a spaziatura minima, copertina in carta con esclusione di cartoncini o altro e rilegatura
con punti metallici, brossura o similari.
5. Foglio presentazione tesi: assieme alla tesi lo studente deve consegnare alla segreteria studenti una scheda contenente indicazioni sintetiche sulle caratteristiche (contenuti, metodologia, risultati) del lavoro svolto: in 6 copie per le lauree del nuovo ordinamento; in 12 copie per le lauree del vecchio ordinamento.
Il fac-simile della scheda è disponibile in Segreteria Studenti e in Segreteria di Presidenza.
Termini di presentazione
30 giorni prima della data di discussione della tesi lo studente deve consegnare le copie
delle tesi in Segreteria Studenti ed ottemperare agli obblighi burocratici, quali la consegna del libretto in Segreteria, la regolarizzazione della posizione amministrativa, gli
adempimenti E.R.S.U., la restituzione dei libri presi a prestito dalle biblioteche di ateneo, ecc.
BORSE DI STUDIO
Per informazioni sui benefici previsti dalla normativa del diritto allo studio contattare:
Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Urbino (ERSU)
Via Vittorio Veneto, 43
Via del Popolo, 9/11
tel. 0722 -350709, fax 0722 -2799
http://www.ersurb.it/
62
PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS
Il Programma Socrates/Erasmus è un programma della Commissione dell’Unione Europea che permette agli studenti universitari di trascorrere un periodo che va da un minimo di tre ad un massimo di dodici mesi presso una delle Università europee
compresa nell’elenco disponibile sulla pagina Internet dell’Ufficio Socrates e Relazioni
Internazionali: http://www.uniurb.it/it/relazioniinternazionali/index.php.
La durata della borsa è stabilita dallo studente insieme al responsabile didattico di Facoltà e non può essere modificata dal borsista. Il periodo nel quale usufruire della borsa
è predeterminato in relazione agli accordi presi con le altre Università europee. In ogni
caso non è possibile un soggiorno di durata inferiore a 3 mesi. Lo studente che
interrompe anzitempo il suo soggiorno all’estero è tenuto al rimborso delle somme ricevute.
Nel periodo che trascorre presso l’Università partner, lo studente è tenuto a
svolgere l’attività didattico-scientifica concordata con il Responsabile didattico ed approvata dalla Facoltà alla quale è iscritto, prima della partenza (Learning Agreement).
Gli studenti che risultano vincitori del posto scambio godono dello "status" di
studente Erasmus, che comporta le seguenti condizioni:
esenzione dal pagamento tasse di iscrizione presso l’Università ospitante, mentre
le spese di viaggio, vitto ed alloggio sono a carico dello studente; le spese per
l’assicurazione medica sono a carico degli studenti che si recano in paesi non appartenenti all’Unione Europea;
fruizione di servizi eventualmente forniti dalle Università ospitanti (mense, collegi,
ecc.);
partecipazione ad eventuali corsi di lingua attivati presso l’Università ospitante;
riconoscimento dell’attività svolta all’estero da parte della Facoltà di appartenenza.
Gli studenti vincitori del posto scambio potranno conseguire il titolo di studio (diploma,
laurea) presso l’Università di Urbino solo dopo aver concluso il periodo di studio
all’estero.
Gli studenti Erasmus, al termine del periodo ufficiale di studio all’estero, dovranno consegnare all’Ufficio Socrates e Relazioni Internazionali un certificato rilasciato
dall’Università ospitante, che comprovi la durata dell’effettiva permanenza e l’attività
svolta.
Per ulteriori informazioni:
DELEGATO SOCRATES D’ATENEO: Prof. Ursula Vogt
Istituto di Lingue, Piazza Rinascimento 7, URBINO Tel. 0722 305360;
UFFICIO SOCRATES E REL. INTERNAZIONALI Via Pellipario 9, URBINO Dott. Fabrizio Maci,
Sig.ra Isabella Vasincton, Dott.ssa Lucia Bartolucci, tel. 0722 350818, fax: 0722
329186;
DELEGATO SOCRATES DI FACOLTÀ: Prof. Giorgio Calcagnini,
Istituto di Scienze Economiche, Via Saffi, 45 – URBINO, Tel. 0722 305556.
63
PROGRAMMI
DEGLI INSEGNAMENTI
Titolo del corso
Analisi dei Dati
CFU
5
Docente
Nicola Loperfido
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/01
Obiettivi formativi
Il corso introduce i concetti fondamentali del modello lineare,
collegandoli con i principi dell’inferenza statistica e del calcolo
delle probabilità. L’applicazione si basa su dati reali, discussi
dagli studenti sotto la guida del docente.
Programma
Prima parte: richiami di matematica e statistica
- Teoria delle matrici
- Calcolo delle probabilità
- Statistica descrittiva
Seconda parte: Metodo dei minimi quadrati
- Motivazione
- Definizione
- Proprietà
- Valori teorici
- Residui
Terza parte: Modello lineare
- Normale multivariata
- Ipotesi del modello lineare
- Stimatori OLS
- Proprieta’ degli stimatori
- Verifica di ipotesi
Durante il corso, e in accordo con il docente, si svilupperanno
delle tesine di natura applicata relative al programma. Le tesine saranno discusse in classe con il docente.
Testi per la preparazione dell’esame
- G. E. Montanari, appunti sul modello lineare, dispense disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche
- Dispense fornite dal docente
Modalità didattiche
Lezione frontale e utilizzo del computer.
Modalità di accertamento
Esame scritto e tesina.
67
Titolo del corso
Analisi di Scenario
CFU
5
Docente
Giorgio Calcagnini
email: [email protected]
Durata
semestrale 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti metodologici per
l’analisi delle relazioni che intercorrono tra macroeconomia e
attività di impresa. Il risultato di una qualsiasi decisione (di
investimento, di lancio di un nuovo prodotto, di una politica di
finanziamento, ecc.) dell’imprenditore o del manager è, infatti, condizionato dal livello di attività economica, corrente e
atteso, dell’economia nazionale e internazionale. Obiettivo
principale del corso è quindi quello di migliorare le capacità
analitiche e di sintesi dello studente mediante lo studio della
teoria, la discussione di casi concreti, l’utilizzo delle fonti statistiche e di strumenti informatici (es. Excel) per la realizzazione di scenari macroeconomici.
Programma
1. Definizioni e metodi dell’attività di previsione
2. Le fonti statistiche e gli strumenti dell’analisi economica
3. Le previsioni economiche e gli scenari
Testi per la preparazione dell’esame
- I. Cipolletta, Congiuntura economica e previsione, Il Mulino
1992. Capitoli I-VI.
- G. Marbach, C. Mazziotta, A. Rizzi, Le previsioni. Fondamenti logici e basi statistiche, Etaslibri 1991. Capitoli 3-4.
Ulteriori riferimenti bibliografici di approfondimento verranno
indicati durante il corso e resi disponibili nella pagina web.
Modalità didattiche
Lezione frontale; utilizzo del laboratorio informatico; tesine di
approfondimento.
Modalità di accertamento
Per gli studenti frequentanti l’esame consiste nella preparazione e discussione di un breve elaborato/scenario concordato
con il docente. Per gli studenti non frequentanti l’esame consiste invece in una prova orale sul materiale bibliografico sopra indicato. Le informazioni relative ad eventuali cambiamenti, e aggiornamenti, del materiale bibliografico saranno
disponibili nella pagina web del corso e presso la segreteria
dell’Istituto di Scienze Economiche.
68
Titolo del corso
Analisi e Contabilità dei Costi
CFU
5
Docente
Katia Corsi
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondire le logiche e le metodologie
analitiche di determinazione dei costi nelle aziende di produzione. In particolare, vengono analizzati i diversi elementi dei
costi di produzione, i problemi inerenti alla loro rilevazione, il
loro utilizzo nei processi decisionali. Inoltre, una parte del
corso è dedicata alla comprensione delle principali nuove tecniche di analisi e di utilizzo delle informazioni di costo che segnano il passaggio dal cost accounting al cost management.
Programma
1. Le metodologie di rilevazione e calcolo dei costi
1.1. La contabilità analitica nell’ambito del sistema di contabilità direzionale;
1.2. La classificazione dei costi e le diverse configurazioni di
costo;
1.3. La determinazione dei costi secondo le tecniche del full
costing. La contabilità per centri di costo e i suoi limiti;
1.4. La determinazione dei costi secondo la tecnica del direct
costing semplice ed evoluto.
2. I costi e le decisioni aziendali
2.1. La tipologia dei processi produttivi;
2.2. L’analisi costi – volumi – risultati;
2.3. L’impiego del margine di contribuzione nelle decisioni aziendali (product mix, make or buy, pricing e valutazioni
di profittabilità, analisi differenziale ecc.).
3. Alcuni cenni sulle tematiche innovative di analisi e gestione
dei costi (il cost management)
3.1. I cambiamenti nelle architetture organizzative e gestionali e l’analisi dei costi;
3.2. Il calcolo dei costi a partire dai processi e dalle attività
aziendali: l’activity- based costing. La sua evoluzione verso l’activity- based management;
3.3. I metodi di analisi volti a definire e governare le condizioni di costo future, con riguardo ai prodotti in fase di
sviluppo: le metodologie di target costing e life cycle costing
69
Testi per la preparazione dell’esame
- L. Cinquini, Strumenti per l’analisi dei costi, vol. I, Giappichelli, Torino, 2003.
- Dispense sul punto 3).
Modalità didattiche
Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Comunicazione Aziendale
CFU
5
Docente
Alberto Foglietti
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire gli strumenti di base utili alla formazione di una figura professionale altamente qualificata: il responsabile della comunicazione aziendale.
Questo professionista - che opera in stretto contatto con le
funzioni marketing e commerciale per l’ordinaria gestione della comunicazione e collabora con la direzione generale o la
titolarità dell’impresa per tutto ciò che riguarda l’immagine
istituzionale - ha il compito di costruire e gestire l’immagine
dell’azienda o dell’ente per il quale opera; a ciò provvede gestendo lo sviluppo di progetti di comunicazione integrata tenendo conto sia degli aspetti tecnologici, economici e gestionali sia degli obiettivi di comunicazione che ha contribuito a
definire e utilizzando modalità e tecniche di comunicazione
sui media, tradizionali e nuovi.
Per assolvere questi compiti, disporrà di un patrimonio di conoscenze tali che gli consentano di:
•
seguire tutti gli aspetti della comunicazione istituzionale
e di prodotto: dalla scelta strategica alla fase operativa,
al controllo dei risultati;
•
agire in collaborazione con consulenti, studi, agenzie esterne ed istituti di ricerca - con i quali sarà in grado di
dialogare professionalmente - al fine di ottenere da ciascuno il risultato ottimale desiderato;
•
controllare e gestire le sinergie che si genereranno
dall’integrazione delle varie tecniche di comunicazione e
delle singole professionalità.
Il Corso è organizzato in moduli che illustrano sinteticamente
le discipline e forniscono gli strumenti di base che concorrono
alla formazione di questa professionalità.
70
Programma
Cambiamenti economici generali: riflessi sulla comunicazione
Ambiti della comunicazione aziendale ed evoluzione in corso;
globalizzazione, mezzi di comunicazione e “new media”, novità: distribuzione, comportamenti dei consumatori, utenti e
agenzie, etica della comunicazione, normativa (cenni).
Comunicazione strategica
Organizzazione della comunicazione, comunicazioni di massa,
comunicazione commerciale, comunicazione integrata, gestione dei rapporti con i mezzi di comunicazione, analisi semiotica e della comunicazione aziendale.
Immagine, identità e valore di marca
Brand image, brand identity, brand equity, creazione e gestione di una marca, posizionamento iniziale della marca, gestione di una marca nelle fasi iniziali, modalità non tradizionali del processo di costruzione di marca.
Funzioni di comunicazione aziendale
Relazioni pubbliche e stampa, pubblicità, promozioni, punto
vendita, sponsorizzazioni, web advertising.
Corporate advertising
Relazioni pubbliche, rapporti con la stampa, sponsorizzazioni,
pubblicità istituzionale, immagine coordinata.
Azionisti, investitori e finanziatori
Comunicazioni: trimestrali, annuali, pluriennali, bilancio e bilancio consolidato, lettere agli azionisti, agli investitori, relazioni con gli azionisti, con gli investitori.
Rapporti con il personale
Comunicazione interna, comunicazione interpersonale.
Rapporti con le amministrazioni pubbliche, nazionali e locali
Comunicazione con il Governo centrale, con i Governi regionali, altre amministrazioni pubbliche ed enti locali territoriali,
lobbying: vantaggi, limiti e regolamento.
Gestione della comunicazione nei momenti di crisi
Eventi eccezionali, andamento dei mercati, riflessi di avvenimenti esterni sull’immagine aziendale.
Testi per la preparazione dell’esame
- Collesei U., Ravà V. (a cura di) - La comunicazione
d’azienda, ISEDI, Torino, 2004 (capp. 1, 2, 3, 4, 5, 8 e 12
integralmente; capp. 6, 7, 9, 10, 11 cenni).
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Data Warehousing e Data Mining
CFU
5
Docente
Luca Bolognini
email: [email protected]
71
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/01
Obiettivi formativi
Il capitale intellettuale e la circolazione delle informazioni
all’interno delle aziende sono asset fondamentali per l’azienda
moderna, intangibili, ma preziosi più dei macchinari e dei beni immobili. La grande disponibilità di dati provenienti da
database relazionali, dal web o da altre sorgenti motiva lo
studio di tecniche di analisi dei dati che permettano una migliore comprensione ed un più facile utilizzo dei risultati nei
processi decisionali. Le metodologie Warehousing propongono
una nuova organizzazione dei dati storici al fine di estrarre
conoscenza dai dati e di rendere quest’ultima immediatamente disponibile a tutti i membri di un’organizzazione.
Il corso intende fornire allo studente nozioni fondamentali e
approfondite sulle nuove metodologie di organizzazione e di
analisi dei dati, assumendo come prerequisito una sufficiente
conoscenza delle basi di dati di tipo relazionale in ambiente
integrato e di rete. In particolare, tramite lo studio di alcuni
casi aziendali, lo studente sarà guidato attraverso le varie fasi
che compongono un progetto di Data Warehousing.
L’obiettivo è quello di fornire conoscenze tecniche e teoriche
sufficienti a comprendere, valutare e gestire soluzioni di Data
Warehousing e/o Data Mining, sia già operanti sia in fase di
progettazione e realizzazione.
Programma
Il corso è articolato in due parti e tratta in modo unificato gli
argomenti relativi alle nuove metodologie di analisi dei dati
per applicazioni aziendali. Sarà rivolta particolare attenzione
alle metodologie di archiviazione dati come base di partenza
per analisi multidimensionali e per i metodi di analisi descrittivi e predittivi del Data Mining.
Parte I
Data Warehousing
I.1
Introduzione ai sistemi transazionali OLTP
I.2
Tecniche di analisi dei dati e sistemi OLAP
I.2.1 Confronti tra architetture e usi
I.2.2 Le differenze tra i due sistemi OLTP e OLAP
I.3 Il Data Warehouse come soluzione aziendale (concetti)
I.3.1 Fattori critici di successo
I.3.2 Il Data Mart
I.4 Il modello Dimensionale
I.4.1 Fatti, dimensioni e aggregazioni
I.4.2 Operazioni sui dati
I.4.3 Visualizzazione dimensionale
I.5 Introduzione alla progettazione Warehouse
I.5.1 Analisi delle sorgenti informative
I.5.2 Integrazione di sorgenti informative
I.5.3 Progettazione concettuale logica e fisica
I.5.4 Gestione e amministrazione di un ambiente di Data
Warehouse
I.6 Cenni di Business Intelligence
72
I.6.1
Parte II
II.1
II.2
II.3
II.4
II.5
II.6
II.7
Capitalizzare l’informazione in conoscenza condivisa
Data Mining
Introduzione al Data Mining
Statistica e Data Mining
Organizzazione dei dati
L’analisi esplorativa dei dati
Cenni su alcuni algoritmi di Mining
Casi di studio
Illustrazione di un progetto.
Testi per la preparazione dell’esame
Il corso può essere preparato utilizzando materiale didattico
aggiornato predisposto dal docente.
Lo studente potrà utilmente consultare alcuni testi e manuali
disponibili presso la biblioteca della Facoltà, tra cui, in particolare:
- P. Giudici: Data Mining – McGraw-Hill, 2001
- Jill Dyché: e-Data. Come trasformare i dati in informazione
con tecniche di Data Warehousing e Data Base Marketing –
Apogeo, 2002.
- Golfarelli Matteo, Rizzi Stefano: Data Warehouse – Teoria e
pratica della progettazione – Mc Graw Hill, 2001
- R. Kimball: The Data Warehouse Toolkit – John Wiley &
Sons, 1996.
Altri testi e materiali di approfondimento saranno segnalati e
distribuiti durante il corso.
Modalità didattiche
Lezioni frontali; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
È prevista una prova scritta (che comprende sia esercizi che
domande teoriche) sugli argomenti del corso ed una prova
orale; in alternativa, lo studente potrà predisporre un progetto concordato e coadiuvato dal docente.
Titolo del corso
Diritto Amministrativo
CFU
10
Docente
Stefano Battini
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/10
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni di base
del diritto amministrativo. Il corso mira inoltre, soprattutto
nel secondo semestre di lezioni, ad abituare lo studente ad
affrontare problemi applicativi e ad esaminare casi giurisprudenziali.
73
Programma
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Testi per la preparazione dell’esame
- S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo,
Milano, Giuffrè, 2004.
Modalità didattiche
Lezioni frontali; illustrazione di casi, con partecipazione degli
studenti.
Modalità di accertamento
L’esame si svolge in un’unica prova orale, salva possibilità di
concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti.
Titolo del corso
Diritto Amministrativo 1
CFU
5
Docente
Stefano Battini
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/10
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni essenziali del diritto amministrativo.
Programma
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Testi per la preparazione dell’esame
Modalità didattiche
Il diritto amministrativo e i suoi principi.
Le funzioni.
L’organizzazione.
Il personale.
La finanza.
I beni.
Il procedimento.
Il provvedimento.
I contratti.
I controlli.
La responsabilità.
La giustizia.
Il diritto amministrativo e i suoi principi.
Le funzioni.
L’organizzazione.
Il personale.
La finanza.
I beni.
Il procedimento.
Il provvedimento.
- S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo,
Milano, Giuffrè, 2004, relativamente ai capitoli da I a VIII
incluso.
Lezioni frontali; illustrazione di casi, con partecipazione degli
studenti.
74
Modalità di accertamento
L’esame si svolge in un’unica prova orale, salva possibilità di
concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti.
Titolo del corso
Diritto Commerciale
CFU
10
Docente
Paolo Felice Censoni
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/04
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali e le conoscenze istituzionali e generali della disciplina dell’impresa, individuale e collettiva, e della sua crisi,
nonché dei mercati e degli scambi commerciali.
Programma
1.1 Introduzione
2.1 L’imprenditore
2.2 Le categorie di imprenditori
A. Imprenditore agricolo e Imprenditore commerciale
B. Piccolo imprenditore. Impresa familiare
C. Impresa collettiva. Impresa pubblica
2.3 L’acquisto della qualità di imprenditore
A. L’imputazione dell’attività di impresa
B. Inizio e fine dell’impresa
C. Capacità e impresa
2.4 Lo statuto dell’imprenditore commerciale
A. La pubblicità legale
B. Le scritture contabili
C. La rappresentanza commerciale
2.5 L’azienda
2.6 I segni distintivi
A. La ditta
B. Il marchio
C. L’insegna
2.7 Opere dell’ingegno. Invenzioni industriali
A. Il diritto d’autore
B. Le invenzioni industriali
C. I modelli industriali
2.8 La disciplina della concorrenza
A. La legislazione antimonopolistica
B. Le limitazioni della concorrenza
C. La concorrenza sleale
2.9 I consorzi fra imprenditori
3.1 Le società
A. La nozione di società
B. I tipi di società
3.2 La società semplice. La società in nome collettivo
3.3 La società in accomandita semplice
3.4 La società per azioni
75
A. La costituzione
B. I conferimenti
3.5 Le azioni ed altri strumenti finanziari
3.6 Le partecipazioni rilevanti
3.7 Gli organi sociali
A. L’assemblea
B. Gli amministratori e i sistemi di amministrazione: tradizionale, dualistico, monistico
C. Il collegio sindacale e l’organo di controllo contabile
3.8 I controlli esterni
3.9 Il bilancio
3.10 Le modificazioni dell’atto costitutivo
3.11 Le obbligazioni
3.12 I diritti individuali del socio
3.13 I gruppi di società
3.14 La società in accomandita per azioni
3.15 La società a responsabilità limitata
3.16 Lo scioglimento delle società di capitali
3.17 Trasformazione. Fusione e scissione
A. La trasformazione
B. La fusione
C. La scissione
3.18 La società cooperativa
4.1 La vendita
4.2 Il contratto estimatorio. La somministrazione. I contratti
di distribuzione
4.3 L’appalto
4.4 Il contratto di trasporto
4.5 Il deposito nei magazzini generali
4.6 Il mandato
4.7 Il contratto di agenzia. La mediazione
4.8 I contratti bancari
4.9 L’intermediazione finanziaria
4.10 L’intermediazione mobiliare
A. I servizi di investimento
B. Gli organismi di investimento collettivo
C. La sollecitazione all’investimento
4.11 Mercato mobiliare e contratti di borsa
4.12 Il contratto di assicurazione
4.13 L’associazione in partecipazione
5.1 I titoli di credito in generale
5.2 La cambiale
5.3 L’assegno bancario
5.4 L’assegno circolare
6.1 La crisi dell’impresa commerciale
6.2 Il fallimento
6.3 Il concordato preventivo
6.4 L’amministrazione controllata
6.5 La liquidazione coatta amministrativa
6.6 L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi
76
Testi per la preparazione dell’esame
1)
G. Presti-M. Rescigno, Corso di diritto commerciale, vol.
I, Zanichelli, 2004
2) Associazione Disiano Preite, Il diritto delle società, a cura
di G. Olivieri, G. Presti e F. Vella, Il Mulino, 2004
3) S. Bonfatti e P.F. Censoni, Manuale di diritto fallimentare,
Cedam, 2004, Introduzione, Capitoli I, II, da IV a IX, XV,
da XVI a XIX, XXI e XXII
oppure
- Autori Vari, Diritto fallimentare, coordinato da A. Maffei Alberti, Monduzzi, 2002, Introduzione, Capitoli I, da III a IX,
da XV a XX, XXIII
Modalità didattiche
Lezione frontale. In particolare, nel primo semestre verranno
esaminati gli argomenti comuni al Corso di Diritto Commerciale 1; nel secondo semestre verranno esaminati il Diritto
Societario, il Diritto dei Mercati Finanziari e i profili societari
delle procedure concorsuali.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Al termine del primo semestre, durante il periodo degli esami
o in occasione della prima ora di lezione del secondo semestre, gli studenti che hanno frequentato almeno due terzi delle lezioni del primo semestre sono ammessi a sostenere
un’esercitazione scritta su tre domande c.d. aperte su argomenti della prima parte del Corso (Impresa, Contratti commerciali, Titoli di credito, Procedure concorsuali); la prova ha
la durata di ¾ d’ora; l’esito viene pubblicato nelle bacheche
della Facoltà e dell’ISA; gli studenti che conseguono un giudizio di sufficienza su almeno due domande saranno ammessi,
su loro richiesta, direttamente all’esame orale conclusivo sugli argomenti della seconda parte del Corso medesimo (società), indipendentemente dalla sessione; in tal caso, dell’esito
dell’esercitazione la Commissione d’esame terrà conto nel voto finale.
Salvo quanto detto sopra relativamente agli studenti frequentanti, l’esame si compone di due parti: una scritta ed una
orale. All’esame orale si accede solo se si supera la prova
scritta, che si svolge contestualmente per tutti subito dopo
l’appello. Questa si compone di due domande c.d. aperte su
tutti gli argomenti del Corso; la prova ha la durata di ½ ora;
la correzione degli elaborati ha luogo immediatamente dopo
la conclusione della prova; quindi dell’esito viene data lettura
in aula ai candidati; esso viene altresì pubblicato nelle bacheche della Facoltà e dell’ISA; l’esito della prova consiste in un
giudizio di: insufficiente, sufficiente, discreto, buono. Per essere ammessi all’orale, che si svolge nella medesima giornata, i candidati devono riportare un giudizio positivo (almeno
di sufficienza) su almeno una delle due domande; dell’esito
della prova la Commissione tiene conto nel voto finale. Gli
studenti che si ritirano durante la prova scritta e quelli non
ammessi all’orale possono ripetere la prova in un appello successivo della stessa sessione.
77
Titolo del corso
Diritto Commerciale 1
CFU
5
Docente
Paolo Felice Censoni
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/04
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali e le conoscenze istituzionali della disciplina
dell’impresa, della sua crisi, nonché degli scambi commerciali
Programma
1.1 Introduzione
2.1 L’imprenditore
2.2 Le categorie di imprenditori
A. Imprenditore agricolo e Imprenditore commerciale
B. Piccolo imprenditore. Impresa familiare
C. Impresa collettiva. Impresa pubblica
2.3 L’acquisto della qualità di imprenditore
A. L’imputazione dell’attività di impresa
B. Inizio e fine dell’impresa
C. Capacità e impresa
2.4 Lo statuto dell’imprenditore commerciale
A. La pubblicità legale
B. Le scritture contabili
C. La rappresentanza commerciale
2.5 L’azienda
2.6 I segni distintivi
A. La ditta
B. Il marchio
C. L’insegna
2.7 Opere dell’ingegno. Invenzioni industriali
A. Il diritto d’autore
B. Le invenzioni industriali
C. I modelli industriali
2.8 La disciplina della concorrenza
A. La legislazione antimonopolistica
B. Le limitazioni della concorrenza
C. La concorrenza sleale
2.9 I consorzi fra imprenditori
3.1 La vendita
3.2 Il contratto estimatorio. La somministrazione. I contratti
di distribuzione
3.3 L’appalto
3.4 Il contratto di trasporto
3.5 Il deposito nei magazzini generali
3.6 Il mandato
3.7 Il contratto di agenzia. La mediazione
3.8 I contratti bancari
3.9 Il contratto di assicurazione
78
3.10 L’associazione in partecipazione
4.1 I titoli di credito in generale
4.2 La cambiale
4.3 L’assegno bancario
4.4 L’assegno circolare
5.1 La crisi dell’impresa commerciale
5.2 Il fallimento
5.3 Il concordato preventivo
5.4 L’amministrazione controllata
5.5 La liquidazione coatta amministrativa
5.6 L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi
Testi per la preparazione dell’esame
G. Presti-M. Rescigno, Corso di diritto commerciale, vol.
I, Zanichelli, 2004 (ad eccezione del Capitolo X)
2) S. Bonfatti e P.F. Censoni, Manuale di diritto fallimentare,
Cedam, 2004, Introduzione, Capitoli I, II, da IV a IX, XV,
da XVI a XIX, XXI e XXII
oppure
- Autori Vari, Diritto fallimentare, coordinato da A. Maffei Alberti, Monduzzi, 2002, Introduzione, Capitoli I, da III a IX,
da XV a XX, XXIII
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
L’esame si compone di due parti: una scritta ed una orale.
All’esame orale si accede solo se si supera la prova scritta,
che si svolge contestualmente per tutti subito dopo l’appello.
Questa si compone di due domande c.d. aperte su tutti gli
argomenti del Corso; la prova ha la durata di ½ ora; la correzione degli elaborati ha luogo immediatamente dopo la conclusione della prova; quindi dell’esito viene data lettura in aula ai candidati; esso viene altresì pubblicato nelle bacheche
della Facoltà e dell’ISA; l’esito della prova consiste in un giudizio di: insufficiente, sufficiente, discreto, buono. Per essere
ammessi all’orale, che si svolge nella medesima giornata, i
candidati devono riportare un giudizio positivo (almeno di
sufficienza) su almeno una delle due domande; dell’esito della prova la Commissione tiene conto nel voto finale. Gli studenti che si ritirano durante la prova scritta e quelli non ammessi all’orale possono ripetere la prova in un appello successivo della stessa sessione.
Titolo del corso
Diritto Commerciale e dei Contratti Internazionali
CFU
10
Docente
Elisabetta Righini
1)
79
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/04
Obiettivi formativi
Il corso si articolerà in due parti di cui la prima, dedicata alla
disciplina dell’impresa, individuale e societaria, dell’azienda e
dei contratti commerciali. La seconda parte fornirà allo studente le nozioni basilari del diritto dei contratti internazionali
e lo studio di alcuni tra i contratti più diffusi del commercio
internazionale (quali ad esempio la vendita internazionale e i
contratti di distribuzione).
Programma
Parte I
1.1 Introduzione
2.1 L’imprenditore
2.2 Le categorie di imprenditori
A. Imprenditore agricolo e Imprenditore commerciale
B. Piccolo imprenditore. Impresa familiare
C. Impresa collettiva. Impresa pubblica
2.3 L’acquisto della qualità di imprenditore
A. L’imputazione dell’attività di impresa
B. Inizio e fine dell’impresa
C. Capacità e impresa
2.4 Lo statuto dell’imprenditore commerciale
A. La pubblicità legale
B. Le scritture contabili
C. La rappresentanza commerciale
2.5 L’azienda
2.6 I segni distintivi
A. La ditta
B. Il marchio
C. L’insegna
2.7 Opere dell’ingegno. Invenzioni industriali
A. Il diritto d’autore
B. Le invenzioni industriali
C. I modelli industriali
2.8 La disciplina della concorrenza
A. La legislazione antimonopolistica
B. Le limitazioni della concorrenza
C. La concorrenza sleale
2.9 I consorzi fra imprenditori
3.1 Le società
A. La nozione di società
B. I tipi di società
3.2 La società semplice. La società in nome collettivo
3.3 La società in accomandita semplice
3.4 La società per azioni
A. La costituzione
B. I conferimenti
3.5 Le azioni ed altri strumenti finanziari
80
3.6 Le partecipazioni rilevanti
3.7 Gli organi sociali
A. L’assemblea
B. Gli amministratori e i sistemi di amministrazione: tradizionale, dualistico, monistico
C. Il collegio sindacale e l’organo di controllo contabile
3.8 I controlli esterni
3.9 Il bilancio
3.10 Le modificazioni dell’atto costitutivo
3.11 Le obbligazioni
3.12 I diritti individuali del socio
3.13 I gruppi di società
3.14 La società in accomandita per azioni
3.15 La società a responsabilità limitata
3.16 Lo scioglimento delle società di capitali
3.17 Trasformazione. Fusione e scissione
A. La trasformazione
B. La fusione
C. La scissione
3.18 La società cooperativa
4.1 La vendita
4.2 Il contratto estimatorio. La somministrazione. I contratti
di distribuzione
4.3 L’appalto
4.4 Il contratto di trasporto
4.5 Il deposito nei magazzini generali
4.6 Il mandato
4.7 Il contratto di agenzia. La mediazione
4.8 I contratti bancari
4.9 L’intermediazione finanziaria
4.10 L’intermediazione mobiliare
A. I servizi di investimento
B. Gli organismi di investimento collettivo
C. La sollecitazione all’investimento
4.11 Mercato mobiliare e contratti di borsa
4.12 Il contratto di assicurazione
4.13 L’associazione in partecipazione
5.1 I titoli di credito in generale
5.2 La cambiale
5.3 L’assegno bancario
5.4 L’assegno circolare
Parte II
1. Principi e tecniche di redazione di un contratto internazionale
2. Principali tipologie di contratti internazionali
2.1 Vendita
2.2 Subfornitura
2.3 Distribuzione
2.4 Agenzia
2.5 Trasferimento di tecnologia
81
2.6 Joint venture
3. Principi di giurisdizione e metodi alternativi di risoluzione delle
controversie
4. La normativa sulle società dei più importanti Paesi del mondo
Testi per la preparazione dell’esame
Sulla parte I
- G. Presti – M. Rescigno, Corso di diritto commerciale, vol.
I, Zanichelli, 2004
- Associazione Disiano Preite, Il diritto delle società, a cura di
G. Olivieri, G. Presti e F. Vella, Il Mulino, 2004
Sulla parte II
- D. Comba e S. Garelli, I contratti internazionali. Le regole,
gli usi, la fiscalità, Ed Il Sole 24 ore, 2003
Dei testi indicati saranno oggetto di studio solo le parti relative agli argomenti del programma.
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Diritto dei Contratti Internazionali
CFU
5
Docente
Tommaso Arrigo
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/04
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente, con l’ausilio del
relativo materiale didattico, le nozioni di base del diritto dei
contratti internazionali e si articola in tre parti.
La prima parte è dedicata allo studio delle diverse fonti normative, con particolare riguardo alle convenzioni di diritto internazionale privato e di diritto uniforme, dei Principi Unidroit
dei
contratti
commerciali
internazionali,
del
ruolo
dell’autonomia privata e dei modelli contrattuali nella realtà
del commercio internazionale, nonché della disciplina internazionale di protezione del consumatore.
La seconda parte è dedicata allo studio dei criteri generali per
la formazione e redazione del contratto internazionale ed alla
trattazione di alcune tipologie di contratti maggiormente diffusi nel commercio internazionale quali la vendita internazio82
nale, i contratti di fornitura e subfornitura internazionale, i
contratti di utilizzazione internazionale di beni (leasing finanziario internazionale), i contratti di distribuzione internazionale (agenzia, mediazione, concessione di vendita, franchising
internazionale), i contratti di appalto internazionale e di esecuzione internazionale di opere o servizi, i contratti di cooperazione internazionale tra imprese (consorzi internazionali e
joint ventures).
La terza parte, di contenuto monografico, è dedicata allo studio dell’impiego dell’istituto del trust e delle strutture fiduciarie in genere nella pianificazione patrimoniale ed aziendale,
anche con riguardo ai profili applicativi nell’ambito
dell’ordinamento italiano.
Programma
1. Introduzione: Diritto/dei contratti /internazionali
1.1 Diritto: significato e funzioni, fonti scritte e non scritte
1.2 Dei contratti: nozione e principi generali, contratti tipici
e socialmente tipici
1.3 Internazionali: significato e ambito applicativo, “contratti
internazionali” e “contratti interni”
2. Fonti dei contratti internazionali
2.1 Norme di diritto internazionale privato e leggi nazionali
2.2 Diritto comunitario
2.3 Convenzioni internazionali di diritto uniforme
2.4 Usi del commercio internazionale
2.5 Lex mercatoria
2.6 Principi Unidroit
3. Legge applicabile ai contratti internazionali
3.1 Sistema italiano di diritto internazionale privato
3.2 Convenzione di Roma sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali
3.3 Regolazione del rapporto contrattuale senza il richiamo
di leggi nazionali
4. Autonomia privata e contratti internazionali
4.1 Autonomia privata in senso internazionalprivatistico e
sostanziale
4.2 Limiti alla autonoma privata nei contratti internazionali
5. Formazione del contratto internazionale
5.1 Criteri generali per la formazione e redazione di un contratto internazionale
5.2 Contenuto tipizzabile di un contratto internazionale
5.3 Trattative, lettere di intenti, responsabilità precontrattuale
6. Tipologie di contratti internazionali
6.1 Contratto di vendita internazionale: la Convenzione di
Vienna sulla vendita internazionale di beni mobili
6.2 Contratti di fornitura e subfornitura internazionale
6.3 Contratti di utilizzazione internazionale di beni: leasing
finanziario internazionale
6.4 Contratti di distribuzione internazionale: agenzia, mediazione, concessione di vendita, franchising internazionale
6.5 Contratti di appalto internazionale e per l’esecuzione di
beni o servizi
83
6.6
7.
7.1
7.2
Consorzi internazionali, joint ventures
Trusts e strutture fiduciarie
Nozioni istituzionali: mandato, negozio fiduciario, trust
Convenzione dell’Aja sulla legge applicabile ai trusts e
sul loro riconoscimento
7.3 Tipologie di trusts e strutture fiduciarie con riguardo
all’ordinamento italiano
Testi per la preparazione dell’esame
Per la preparazione dell’esame è propedeutica la conoscenza
delle nozioni giuridiche fondamentali della disciplina italiana
in tema di fonti del diritto, definizione di contratto e di autonomia contrattuale, singoli contratti tipici e contratti socialmente tipici. In proposito si consiglia la lettura delle parti relative nel manuale scelto per la preparazione del corso di istituzioni di diritto privato.
I testi di riferimento ed i materiali didattici, differenziati per
studenti frequentanti e non frequentanti, saranno indicati al
principio del semestre delle lezioni ed i relativi elenchi e materiali saranno reperibili presso la segreteria dell’Istituto di
Studi Aziendali.
Gli studenti devono dotarsi di una edizione aggiornata del codice civile comprensiva della legge di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato (l. 31.5.1995, n. 218),
della Convenzione di Roma sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali del 19.6.1980 (ratificata con l.
18.12.1984, n. 975), della Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di beni mobili del 11.4.1980 (ratificata con l.
11.12.1985, n. 765) e della Convenzione dell’Aja sulla legge
applicabile ai trusts e sul loro riconoscimento (ratificata con l.
16.10.1989, n. 364).
Modalità didattiche
Lezione frontale e tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale con eventuale prova preliminare scritta.
Titolo del corso
Diritto del Lavoro
CFU
10
Docente
Piera Campanella
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/07
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente strumenti generali per la comprensione delle regole che presiedono ai rapporti di lavoro, nei loro aspetti individuali e collettivi ed altresì
di trasmettere conoscenze specifiche in ordine ad alcune delle
più rilevanti tematiche dell’attuale diritto del lavoro, anche
84
tenuto conto degli aspetti interdisciplinari della materia. A tal
stregua, ci si propone di offrire: a) una visione organica della
disciplina lavoristica, dalle origini ai successivi sviluppi, avuto
particolare riguardo alle finalità e ai caratteri fondamentali
della stessa; b) una conoscenza generale del sistema giuridico del lavoro, considerati, in particolare, la pluralità e
l’intreccio delle fonti normative e di autoregolazione; c) una
conoscenza specifica della disciplina attinente alle relazioni
individuali e collettive di lavoro; d) un quadro dei processi di
cambiamento della disciplina lavoristica e dei suoi principali
istituti.
Programma
Programma generale
1.IL DIRITTO SINDACALE
1.1. Libertà ed organizzazione sindacale (sindacato e forme
organizzative; libertà sindacale);
1.2. Rappresentanza, rappresentatività e diritti sindacali
(rappresentatività sindacale; rappresentanze sindacali;
diritti sindacali; condotta antisindacale);
1.3. Contratto collettivo (contrattazione e contratto collettivo; tipologie contrattuali; contenuto ed efficacia del
contratto collettivo);
1.4. Sciopero e serrata (lo sciopero, in particolare nei servizi
pubblici essenziali; la serrata).
2. IL RAPPORTO DI LAVORO
2.1. Costituzione del rapporto di lavoro (contratto di lavoro;
lavoro subordinato e lavoro autonomo; lavoro a progetto; rapporti speciali; tipologie contrattuali flessibili;
rapporti di non lavoro; rapporti associativi e di lavoro
sociale; certificazione dei rapporti di lavoro);
2.2. Mercato del lavoro e formazione (servizi per l’impiego;
agenzie per il lavoro; collocamento, politiche attive e
formazione professionale; contratti formativi);
2.3. Esternalizzazione di funzioni produttive e rapporti di lavoro (trasferimento d’azienda, appalto, distacco e collegamento societario; somministrazione di lavoro);
2.4. Tutela della persona del lavoratore; diritti, obblighi e
poteri delle parti; prestazione di lavoro e retribuzione
(tutela contro le discriminazioni, pari opportunità e
congedi parentali; lavoro dei minori; obblighi dei lavoratori; poteri e doveri del datore; mansioni e inquadramento; luogo e durata della prestazione).
2.5. Sospensione ed estinzione del rapporto di lavoro (ipotesi sospensive; licenziamento individuale; t.f.r.);
2.6. Tutela del posto di lavoro e crisi dell’impresa (cassa integrazione guadagni ed altre misure di sostegno al reddito dei lavoratori; licenziamenti collettivi).
Programma speciale
(alternativo, solo per frequentanti)
Per gli studenti frequentanti il corso prevede:
85
1. lo svolgimento di una parte ridotta del programma generale, che verrà comunicata nel corso delle lezioni;
2. la discussione in aula di casi giurisprudenziali; seminari
integrativi e di approfondimento.
Testi per la preparazione dell’esame
Per il DIRITTO SINDACALE:
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del
Lavoro. 1. Il diritto sindacale, 4a edizione, Utet, Torino,
2002.
o, alternativamente:
- G. Giugni, Diritto sindacale, Cacucci, Bari, 2001.
Per il RAPPORTO DI LAVORO:
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del
Lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato, 5a edizione,
Utet, Torino, 2003
- E. Ghera, Diritto del lavoro. Appendice di aggiornamento al
31 dicembre 2003, Cacucci, Bari, 2004.
Ulteriori indicazioni e letture verranno fornite dal docente nel
corso delle lezioni.
Il docente si riserva altresì di segnalare in tal sede, nonché
nel sito web di Facoltà e presso l’Istituto Studi Aziendali eventuali variazioni dei testi d’esame, che potrebbero intervenire in corrispondenza con la pubblicazione di nuove e più
aggiornate edizioni dei medesimi.
Avvertenze
E’, in ogni caso, assolutamente indispensabile l’ausilio di un
codice del lavoro aggiornato (consigliata l’edizione Simone) al
2004.
Modalità didattiche
Lezioni frontali; seminari di approfondimento; discussione e
studio in aula di casi giurisprudenziali.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Per gli studenti frequentanti, sarà possibile concordare prove
intermedie di esonero, scritte e/o orali.
Titolo del corso
Diritto del Lavoro 1
CFU
5
Docente
Piera Campanella
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico di-
IUS/07
86
sciplinare
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di offrire un quadro istituzionale delle
regole che presiedono ai rapporti di lavoro nei loro aspetti
individuali e collettivi, tenuto conto altresì dei profili interdisciplinari della stessa. A tal stregua, ci si propone di fornire
allo studente: a) una visione organica della disciplina lavoristica, delle finalità e dei caratteri fondamentali della medesima; b) un quadro generale del sistema giuridico del lavoro,
tenuto conto, in particolare, della pluralità e dell’intreccio delle sue fonti normative e di autoregolazione; c) conoscenze di
base e strumenti generali d’analisi dei principali istituti afferenti alla materia, riguardati questi ultimi nella loro evoluzione normativa, dalle origini sino ai loro più recenti sviluppi.
Programma
Programma generale
1. IL DIRITTO SINDACALE
1.1 Libertà ed organizzazione sindacale (sindacato e forme
organizzative; libertà sindacale; rappresentanza sindacale; diritti sindacali);
1.2 Contratto collettivo e sciopero (contrattazione e contratto
collettivo; tipologie contrattuali; contenuto ed efficacia
del contratto collettivo; sciopero nei servizi pubblici essenziali).
2. IL RAPPORTO DI LAVORO
2.1 Mercato del lavoro e formazione (servizi all’impiego; agenzie per il lavoro; collocamento, politiche attive e formazione professionale; contratti formativi);
2.2 Costituzione ed amministrazione del rapporto di lavoro
(contratto di lavoro; lavoro subordinato e lavoro autonomo; lavoro a progetto; tipologie contrattuali flessibili;
rapporti associativi; certificazione dei rapporti di lavoro;
obblighi del lavoratore; poteri e doveri del datore);
2.3 Esternalizzazione di funzioni produttive, crisi d’impresa e
cessazione del rapporto di lavoro (trasferimento
d’azienda, appalto, distacco e collegamento societario;
somministrazione di lavoro; licenziamenti individuali e
collettivi)
Programma speciale
(alternativo, solo per frequentanti):
Per gli studenti frequentanti si prevede, in alternativa al programma ufficiale di “diritto sindacale”:
1. lo studio e l’approfondimento empirico di alcune tematiche
del rapporto individuale di lavoro, tramite analisi e discussione in aula di specifici casi giurisprudenziali, che saranno oggetto della prova d’esame insieme alla parte 2 del programma generale. Il materiale didattico aggiuntivo sarà, perciò,
fornito nel corso delle lezioni.
Testi per la preparazio-
Programma generale:
87
ne dell’esame
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del
Lavoro. 1. Il diritto sindacale, 4a edizione, Utet, Torino,
2002 (capitoli: II; III; VI; IX; XI: solo lett. A: dal § 1 al §
4; XII);
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del
Lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato, 5a edizione,
Utet, Torino, 2003 (capitoli: I: da § 1 a §7; II; III; IV; VI;
VII: lett. A, B e §5 della lett. C; VIII; XI: lett. A e B; XII:
§§ 1 e 2);
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del
Lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato. Appendice di
aggiornamento dopo la legge delega 14 febbraio 2003, n.
30 e il D.lgs. 10 settembre 2003, n. 276, Utet, Torino,
2004.
Programma speciale
(solo per frequentanti):
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il rapporto
di lavoro subordinato, 5a edizione, Utet, Torino, 2003 (capitoli: I: da § 1 a §7; II; III; IV; VI; VII: lett. A, B e §5 della
lett. C; VIII; XI: lett. A e B; XII: §§ 1 e 2);
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del
Lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato. Appendice di
aggiornamento dopo la legge delega 14 febbraio 2003, n.
30 e il D.lgs. 10 settembre 2003, n. 276, Utet, Torino,
2004;
- Ulteriore materiale di studio, inerente alla casistica giurisprudenziale, verrà fornito dal docente nel corso delle lezioni.
Il docente si riserva altresì di segnalare in tal sede, nonché
nel sito web di Facoltà e presso l’Istituto Studi Aziendali eventuali variazioni dei testi d’esame, che potrebbero intervenire in corrispondenza con la pubblicazione di nuove e più
aggiornate edizioni dei medesimi.
Avvertenze:
E’ assolutamente indispensabile l’ausilio di un codice del lavoro aggiornato (consigliata l’edizione Simone ed. minor) al
2004.
Modalità didattiche
Lezioni frontali; discussione e studio in aula di casi giurisprudenziali.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Per gli studenti frequentanti, sarà possibile concordare una
prova intermedia di esonero scritta od orale.
88
Titolo del corso
Diritto del Mercato Finanziario
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/05
Titolo del corso
Diritto della Sicurezza del Lavoro
CFU
5
Docente
Piera Campanella
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/07
Obiettivi formativi
Il corso intende offrire allo studente un quadro generale della
normativa di tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, ricostruendone l’evoluzione ed i contenuti, sul
duplice versante assicurativo e prevenzionale.
Particolare attenzione verrà dedicata ai più recenti sviluppi
della materia, in particolare, alla tematica del danno alla persona del lavoratore, al ruolo della legislazione comunitaria e
alla disciplina nazionale in tema di salute e sicurezza dei lavoratori.
Programma
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Il dovere di sicurezza del datore di lavoro : fonti ed evoluzione normativa.
La tutela assicurativa contro gli infortuni e le malattie
professionali.
Il danno alla persona e il rapporto di lavoro.
La tutela prevenzionistica dei rischi da lavoro: i soggetti,
la partecipazione collettiva dei lavoratori, gli organismi istituzionali.
La tutela della salute nel lavoro atipico.
La responsabilità dei soggetti ed il regime sanzionatorio.
89
Testi per la preparazione dell’esame
- Montuschi (a cura di), Ambiente, salute e sicurezza. Per
una gestione integrata dei rischi da lavoro, Giappichelli, Torino, 1997 (i particolari argomenti da approfondire dovranno essere concordati con il docente).
Ulteriori indicazioni e materiali didattici verranno comunque
forniti nel corso delle lezioni.
Avvertenze
Si raccomanda l’ausilio di un codice del lavoro aggiornato al
2004.
Modalità didattiche
Lezioni frontali.
La frequenza è vivamente incoraggiata. Nel corso dell’anno,
gli studenti verranno coinvolti in seminari tematici, lavori di
gruppo, nonché nella discussione e nello studio di casi giurisprudenziali.
Modalità di accertamento
Esame orale, salva la possibilità di concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti (es. redazione di tesine di
approfondimento o altro).
Titolo del corso
Diritto delle Comunità Europee
(Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Giurisprudenza)
CFU
5
Docente
Andrea Gattini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/13
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere l’ attuale assetto istituzionale dell’ Unione europea e il funzionamento del suo ordinamento giuridico.
Programma
Le fonti del diritto dell’ Unione; le istituzioni; i meccanismi di
tutela giurisdizionale; le quattro libertà fondamentali: libera
circolazione delle persone, delle merci, dei servizi, dei capitali.
Testi per la preparazione dell’esame
- G. Tesauro, Diritto comunitario, III ed., Cedam Padova
2003, Capp. I-II-III.
Modalità didattiche
Lezioni frontali
90
Modalità di accertamento
Esami scritti ed orali
Titolo del corso
Diritto Fallimentare
CFU
5
Docente
Paolo Felice Censoni
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/04
Obiettivi formativi
Il corso si propone di esaminare in generale gli strumenti di
soluzione delle crisi di impresa, la loro evoluzione storica e i
criteri ispiratori della disciplina vigente, con particolare attenzione per i profili relativi alla continuazione dell’impresa o al
salvataggio dell’azienda, alla natura e alla struttura delle procedure concorsuali, alla crisi dei gruppi di imprese. Il corso si
propone altresì di formare, sul piano delle conoscenze giuridiche, figure professionali idonee a collaborare allo svolgimento
delle procedure concorsuali e, in generale, alla soluzione delle
crisi di impresa.
Programma
1.La crisi dell’impresa commerciale
2.Il fallimento
3.Il concordato stragiudiziale
4.Il concordato preventivo
5.L’amministrazione controllata
6.La liquidazione coatta amministrativa
7.L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi
Testi per la preparazione dell’esame
- S. Bonfatti e P.F. Censoni, Manuale di diritto fallimentare,
Cedam, 2004
Modalità didattiche
Lezione frontale. Il Corso si svilupperà soprattutto mediante
esercitazioni e discussioni su casi giurisprudenziali e problemi
della pratica.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Diritto Industriale
CFU
5
Docente
Elisabetta Righini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
91
Settore scientifico disciplinare
IUS/04
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti giuridici necessari per affrontare le principali problematiche riguardanti il diritto dell’impresa sotto il profilo della tutela della proprietà intellettuale e della concorrenza.
In particolare oggetto del corso sarà l’analisi degli aspetti relativi ai segni distintivi dell’impresa, alla disciplina brevettuale
e di tutela del diritto d’autore, alle fattispecie rilevanti in tema di concorrenza sleale, alla disciplina della pubblicità commerciale, al diritto antitrust.
Programma
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Testi per la preparazione dell’esame
- V .Mangini, Manuale breve di diritto industriale, Padova,
Cedam, 2001
- AA.VV., Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2001 (o, se disponibile, la nuova edizione in uscita nell’autunno 2004):
Parte II: I segni distintivi d’impresa. Marchio, ditta, insegna.
Parte III: Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico.
Parte IV: Concorrenza sleale e pubblicità.
Parte VI: Diritto d’autore.
Introduzione.
I segni distintivi di impresa (ditta, insegna, marchio).
Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico.
Concorrenza sleale e pubblicità.
Disciplina del mercato.
Diritto d’autore.
Tutela giurisdizionale.
N.B. L’esame dovrà essere preparato su entrambi i testi di
riferimento, approfondendo sul secondo testo le parti sopra
indicate.
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Diritto Penale Commerciale
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
10
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/04
92
Titolo del corso
Diritto Privato e dell’Integrazione Europea
CFU
10
Docente
Delia La Rocca
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di offrire i principali strumenti teorici per
l’analisi e l’interpretazione dell’ordinamento civilistico italiano
e della sua evoluzione nel quadro del processo di integrazione
europea.
Programma
Parte generale:
L’ordinamento giuridico. Le fonti del diritto privato. I rapporti
con l’ordinamento comunitario. L’interpretazione delle norme.
I soggetti.
Le situazioni giuridiche soggettive. Il principio di eguaglianza.
L’utilizzazione dei beni e la proprietà. I diritti reali e il possesso.
La circolazione della ricchezza e l’autonomia privata.
L’obbligazione e le sue fonti. Il negozio giuridico e il contratto. La reintegrazione del diritto violato e la responsabilità civile. La tutela dei diritti.
Parte speciale:
L’evoluzione delle fonti e degli istituti fondamentali del diritto
privato nel processo di integrazione europea.
Testi per la preparazione dell’esame
Parte generale:
Uno a scelta tra i seguenti manuali:
- F. Galgano, Diritto privato, Cedam, Padova, ult. ed. (esclusi: parte IV “L’Impresa”, capitoli 38-39-40-41-42 della parte VI relativi alle Società, parte VII “La famiglia e le successioni”, cap. 54 della parte VIII “Il fallimento e le procedure concorsuali”).
- P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, Jovene,
Napoli, ult. ed. (escluse le parti IV “La comunità familiare”,
VI “Le successioni e le donazioni”, parte X “L’impresa” e
parte XI “Il lavoro”)
- P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, Milano,
ult. ed. (escluse le sezioni XII “L’impresa”, XIII “La Famiglia” e XIV “Le successioni”)
- P. Barcellona – C. Camardi, Le istituzioni del diritto privato
contemporaneo, Jovene, ult. ed.
- L. Nivarra – V. Ricciuto – C. Scognamiglio, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, ult. ed.
93
Parte speciale:
Lo studio di questa parte si svolgerà su dispense e saggi che
saranno indicati dal docente durante lo svolgimento del corso.
E’ indispensabile la consultazione sistematica della Costituzione, dei Trattati dell’Unione europea, del codice civile e delle principali leggi speciali. Si consigliano le edizioni Cedam,
Giuffrè, Zanichelli.
Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Test scritto ed esame orale.
Il test scritto potrà essere sostituito da verifiche intermedie
(colloqui su parti di programma, lavori prodotti dallo studente).
Titolo del corso
Diritto Pubblico dell’Economia
(Insegnamento mutuato dal secondo semestre di “Istituzioni
di Diritto Pubblico”)
CFU
5
Docente
Stefano Battini
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/05
Obiettivi formativi
Il corso verte sulla nuova disciplina di diritto pubblico
dell’economia, introdotta per effetto dell’influenza del diritto
europeo. La nuova Costituzione economica sarà esaminata, in
particolare, con riguardo agli strumenti giuridici per la costruzione di un mercato unico, ai fenomeni di liberalizzazione e riregolazione dei servizi pubblici, alle tendenze alla privatizzazione delle imprese pubbliche.
Programma
1. Dalla vecchia alla nuova costituzione economica: profili
storici e generali.
2. Gli strumenti giuridici per la costruzione del mercato unico
2.1. Le quattro libertà di circolazione
2.2. La disciplina della concorrenza
2.3. La disciplina degli aiuti di Stato
3. Liberalizzazioni e privatizzazioni
Testi per la preparazione dell’esame
- S. Cassese, La nuova costituzione economica, Bari, Laterza, 2004, relativamente ai capitoli 1-6.
Modalità didattiche
Lezioni frontali; illustrazione di casi, con partecipazione degli
studenti.
94
Modalità di accertamento
L’esame si svolge in un’unica prova orale, salva possibilità di
concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti.
Titolo del corso
Diritto Tributario
CFU
10
Docente
Roberta Rinaldi
email: [email protected]
Durata
annuale, 60h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/12
Obiettivi formativi
Il corso è articolato in due moduli: il primo (parte generale) si
propone di fornire agli studenti i concetti fondamentali del
diritto tributario, attraverso l’esame delle tematiche comuni a
tutti i tributi. Il secondo (parte speciale) è mirato a far conseguire agli studenti la conoscenza della struttura e la disciplina
delle principali imposte del vigente ordinamento, senza trascurare cenni sulla fiscalità comunitaria.
Programma
Parte generale
1. Le pubbliche entrate e l’attività finanziaria dello Stato. La
cd. Finanza locale; finanza locale e finanza regionale: il coordinamento finanziario; il federalismo fiscale, prospettive di
riforma.
2. Principi costituzionali. Le fonti. Fonti comunitarie e internazionali. L’interpretazione. Lo statuto del contribuente.
3. I soggetti attivi. Le agenzie. I concessionari della riscossione.
4. La soggettività passiva. La rivalsa. La solidarietà. La successione del rapporto tributario.
5. Gli adempimenti dei soggetti passivi. La dichiarazione e il
versamento dell’imposta.
6. L’accertamento; l’istruttoria; gli atti. L’autotutela.
7. La liquidazione.
8. La riscossione.
9. Il credito di imposta ed il rimborso.
10. L’illecito tributario e le sanzioni. Evasione ed elusione.
11. Le controversie tributarie ed il processo tributario.
Parte speciale
1.Imposte sul reddito
- IRPEF
- IRES
- Le scritture contabili. La dichiarazione.
2. L’imposta sul valore aggiunto e l’imposta di registro.
3. Imposte regionali, provinciali e comunali.
4. Le accise e le imposte doganali.
La fiscalità dell’U.E.
95
Testi per la preparazione dell’esame
- E. De Mita, Principi di diritto tributario, Giuffrè-Milano,
2004
- A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, Utet-Torino, 2003
- G. Falsitta, Corso istituzionale di diritto tributario, CedamPadova, 2003
- F. Tesauro, Compendio di diritto tributario, Utet-Torino,
2002
I testi indicati sono in alternativa
E’ indispensabile l’ausilio di una raccolta di legislazione aggiornata.
Modalità didattiche
Lezioni frontali. Seminari di approfondimento di temi scelti in
relazione agli argomenti trattati nel corso delle lezioni.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Solo per gli studenti che frequentano sono previste prove intermedie di verifica ed approfondimenti su specifici argomenti
mediante la redazione facoltativa di tesine.
Titolo del corso
Diritto Tributario 1
CFU
5
Docente
Roberta Rinaldi
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/12
Obiettivi formativi
Il corso si propone di far conseguire agli studenti la conoscenza dei concetti fondamentali del diritto tributario, attraverso l’esame degli istituti, degli atti e delle procedure comuni a tutti i tributi.
Programma
1. L’imposta e le entrate pubbliche
2. I principi costituzionali e le fonti
3. Lo statuto del contribuente
4. I soggetti: attivi e passivi
5. La rivalsa; la solidarietà.
6. Gli adempimenti dei soggetti passivi; la dichiarazione e il
versamento dell’imposta
7. L’accertamento
8. La liquidazione e la riscossione
9. Il credito di imposta ed il rimborso
10. Le sanzioni
11. Le controversie tributarie
Testi per la preparazione dell’esame
- S. La Rosa, Principi di diritto tributario, Giappichelli, Torino,
2004
- F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario-vol.I, UTET, Tori96
no
- Lupi, Diritto tributario-Parte generale - Giuffrè, Milano
I testi indicati sono in alternativa.
Ulteriore materiale e indicazioni di letture saranno forniti nel
corso delle lezioni.
E’ indispensabile l’ausilio di una raccolta di legislazione aggiornata.
Modalità didattiche
Lezioni frontali. Seminari tematici specificamente destinati
agli studenti di scienze politiche (come da calendario reso noto all’inizio delle lezioni).
Modalità di accertamento
Esame orale.
Per gli studenti che frequentano sono previsti approfondimenti su specifici argomenti mediante la redazione di tesine.
Titolo del corso
Diritto Tributario Comparato
CFU
5
Docente
Roberta Rinaldi
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/12
Obiettivi formativi
In un contesto economico nel quale è manifesta
l’internazionalizzazione degli scambi, anche per le imprese di
dimensioni minori, è necessario disporre delle conoscenze atte a rendere identificabili le strutture e le problematiche fiscali utilizzabili nello svolgimento della pratica degli affari in un
contesto non domestico.
Programma
La dimensione internazionale ha condizionato le imprese al
rispetto delle norme, oltre che del proprio di Paesi diversi.
Quasi tutti i paesi hanno strutturato il proprio sistema economico e giuridico, compreso l’assetto fiscale, verso
l’apertura al commercio, agli investimenti internazionali ed
alla multinazionalizzazione delle imprese.
La conoscenza della struttura di base delle imposte che si applicano alle imprese nei vari Paesi dell’Unione Europea, è già
un buon punto di partenza per affrontare le problematiche
relative alla realizzazione di una conveniente allocazione dei
profitti o l’ottimizzazione fiscale internazionale.
Testi per la preparazione dell’esame
Durante il corso verrà fornito il materiale didattico.
Per gli studenti non frequentati verranno fornite dal docente
ulteriori indicazioni sui testi di riferimento.
97
Modalità didattiche
Lezioni frontali; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Nel corso delle lezioni, esclusivamente per i frequentanti, potrà essere effettuata una verifica di apprendimento attraverso
la redazione di un elaborato scritto.
Titolo del corso
Diritto Tributario dell’Impresa
CFU
5
Docente
Roberta Rinaldi
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/12
Obiettivi formativi
Il corso sarà specificamente dedicato allo studio del reddito di
impresa nelle imposte sul reddito e all’imposta sul valore aggiunto, con particolare riguardo alle maggiori problematiche
di diritto comunitario ed internazionale a queste correlate.
Programma
1. Il reddito d’impresa
1.1 Nozione, criteri e principi di determinazione
1.2 La localizzazione dell’impresa e la giurisdizione fiscale
1.3 L’impresa minore
1.4 La determinazione del reddito delle società
1.5 L’inizio dell’impresa e la costituzione delle società
1.6 Le operazioni straordinarie
1.7 I finanziamenti
1.8 I rapporti tra soci e società
1.9 La cessazione dell’impresa; la liquidazione; le procedure
concorsuali
1.10 L’incidenza sulla disciplina delle direttive comunitarie
1.11 Le convenzioni contro le doppie imposizioni
1.12 Contabilità, dichiarazione e altri obblighi formali
1.13 L’accertamento
Testi per la preparazione dell’esame
2.
2.1
2.2
2.3
2.4
L’imposta sul valore aggiunto
Presupposto, soggetti, operazioni
Territorialità
Schema di applicazione del tributo
Obblighi formali e accertamento
3.
La riforma delle imposte sul reddito e dell’IVA.
- R. Lupi, Diritto Tributario - Parte Speciale, Giuffrè, Milano
- G. Falsitta, Manuale di Diritto Tributario- Parte speciale, Cedam, Padova, 2003.
I testi indicati sono in alternativa.
98
Ulteriore materiale e indicazioni di letture saranno effettuate
nel corso delle lezioni.
E’ indispensabile l’ausilio di una raccolta di legislazione aggiornata.
Modalità didattiche
Lezioni frontali; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Per gli studenti che frequentano sono previsti approfondimenti su specifici argomenti mediante la redazione di tesine.
Nel corso delle lezioni, esclusivamente per i frequentanti, potrà essere effettuata una verifica di apprendimento attraverso
la redazione di un elaborato scritto.
Titolo del corso
Diritto Tributario II
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/12
Obiettivi formativi
Il corso si propone di far conseguire agli studenti la conoscenza della disciplina della nuova imposta sul reddito delle
società (IRES).
Programma
1.La “riforma tributaria”.
2.L’imposta sul reddito delle società:
- Presupposto
- Soggetti passivi
- Residenza
- Determinazione della base imponibile
- Il consolidato
- La trasparenza
- Operazioni straordinarie
Titolo del corso
Economia Agraria 1
CFU
5
Docente
Elena Viganò
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
99
Settore scientifico disciplinare
AGR/01
Obiettivi formativi
L’obiettivo generale del corso è quello di fornire i principali
strumenti per lo studio del settore agricolo e del sistema agroalimentare. In particolare, il corso si prefigge di sviluppare
la conoscenza di tematiche inerenti le caratteristiche della
domanda e dell’offerta dei prodotti alimentari, il funzionamento e l’organizzazione del sistema agro-alimentare.
Programma
1. Agricoltura e sistema economico
1.1 Il ruolo dell’agricoltura nello sviluppo economico
1.2 Agricoltura e sistema agroalimentare
1.3 I caratteri strutturali del settore agricolo
2. La domanda e l’offerta di prodotti agroalimentari
2.1 Il consumatore e la curva di domanda
2.2 L’impresa e la curva di offerta
2.3 Le peculiarità dei mercati dei prodotti agroalimentari
2.4 I meccanismi di determinazione dei prezzi: il ruolo
della regolamentazione
3. I fallimenti del mercato
3.1 Esternalità, beni pubblici e agricoltura multifunzionale
3.2 Costi di transazione e forme di coordinamento
3.3 Sicurezza, qualità e modelli di consumo
4. Strumenti di analisi del sistema agroalimentare
4.1 Definizione e approcci metodologici allo studio del sistema agroalimentare
4.2 Organizzazione delle relazioni nel sistema agroalimentare
4.3 Le tendenze in atto nel sistema agroalimentare
dell’Unione Europea
Testi per la preparazione dell’esame
- Mariani A. Viganò E. (a cura di) (2002), Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea. Economia e politiche, Roma,
Carocci Editore, Capp. I-III.
- Dispense disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche.
Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari; elaborazione di tesine presentate
e discusse in aula.
Modalità di accertamento
Esame orale. Verifiche di apprendimento intermedie per i frequentanti.
Titolo del corso
Economia Agraria 2
CFU
5
Docente
Elena Viganò
email: [email protected]
100
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
AGR/01
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di sviluppare la conoscenza del quadro
politico e istituzionale, definito a livello europeo e a livello internazionale, di maggiore rilevanza per il settore agricolo e
per l’intero sistema agrolimentare. Vengono esaminate, inoltre, alcune problematiche inerenti il sistema agroalimentare,
con particolare riferimento alla sicurezza e alla qualità dei
prodotti alimentari e all’analisi dell’impatto delle attività produttive agricole sull’ambiente.
Programma
1. Le politiche per il settore agricolo dei paesi industrializzati
1.1. Obiettivi e strumenti
1.2. Modelli di analisi
2. La Politica Agraria dell’Unione Europea
2.1. Origine ed evoluzione
2.2. La politica dei prezzi e la politica strutturale
2.3. Analisi comparata con le politiche agrarie di altri paesi
(Usa e Giappone)
3. La regolamentazione internazionale
3.1. Dal GATT alla WTO: le implicazioni degli Accordi per la
produzione e per il commercio dei prodotti agroalimentari
3.2. Agricoltura, commercio internazionale e PVS
3.3. Standard ambientali e sociali nel commercio internazionale
3.4. Le critiche alla WTO: le alternative al free trade per i
prodotti agroalimentari
4. Sicurezza e qualità dei prodotti agroalimentari
4.1. Le politiche per la sicurezza e per la qualità alimentare: obiettivi e strumenti
4.2. La politica per la tutela dei consumatori
4.3. La diffusione degli OGM nel sistema agroalimentare
5. Agricoltura, Ambiente e Territorio
5.1. Approcci teorici alla sostenibilità
5.2. La politica agro-ambientale dell’Unione Europea
5.3. La politica di sviluppo rurale dell’Unione Europea
Testi per la preparazione dell’esame
- Mariani A. Viganò E. (a cura di) (2002), Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea. Economia e politiche, Roma,
Carocci Editore, Capp. IV-VIII.
- Antonelli G., Viganò E. (2001), Agricoltura sostenibile: approcci teorici e strumenti operativi, Quaderno/Working Paper n. 67, Facoltà di Economia, Università degli Studi di
Urbino.
- Dispense disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche.
Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari; elaborazione di tesine presentate
e discusse in aula.
101
Modalità di accertamento
Esame orale. Verifiche di apprendimento intermedie per i frequentanti.
Titolo del corso
Economia Ambientale
CFU
5
Docente
Edoardo Marcucci
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Programma
Parte prima
Introduzione
Ambiente e sistema economico
Il problema della sostenibilità
Risorse comuni e diritti di proprietà
I fallimenti del mercato
Valutare e proteggere l’ambiente
Analisi della domanda ambientale
Principi e metodi per la valutazione delle preferenze ambientali
Il concetto di valore
Il valore economico totale
I metodi di valutazione economica dell’ambiente
Analisi costi benefici ed ambiente
La valutazione contingente
Il metodo dei costi di viaggio
Parte seconda
Gli strumenti della politica ambientale
Efficacia degli strumenti economici
Livello efficiente dell’inquinamento
Gli strumenti di mercato
Gli strumenti di comando e controllo
Risorse rinnovabili
Risorse non rinnovabili
Commercio internazionale ed ambiente
Ambiente ed accordi internazionali
Testi per la preparazione dell’esame
Testi consigliati:
- Musu I, (2000), Introduzione all’economia dell’ambiente, Il
Mulino, Bologna.
- Turner R.K., D.W. Pearce, I. Bateman, (1996), Economia
ambientale, Il Mulino, Bologna.
Letture consigliate:
- Danielis R., (1996), I trasporti e l’ambiente: aspetti di economia e politica dei trasporti, Giappichelli, Torino.
- Marchettini N. e E. Tiezzi, (1999), Che cosa è lo sviluppo
102
sostenibile?, Donzelli, Roma.
Altri materiali integrativi verranno indicati agli studenti sulla
base dei temi di approfondimento emersi nel corso delle lezioni.
Titolo del corso
Economia Applicata
(Corso di laurea specialistica in Economia e
Commercio)
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/03
Titolo del corso
Economia Aziendale
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese – Sede di Fano)
CFU
10
Docente
Massimo Ciambotti
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di
base e gli strumenti metodologici e concettuali indispensabili
per affrontare lo studio dei caratteri istituzionali delle aziende, del sistema delle loro operazioni e dei loro processi e delle
condizioni di equilibrio d’impresa. Sono approfondite le problematiche relative alla formazione del bilancio d’esercizio,
alle funzioni a questo assegnate e al contesto normativo che
lo disciplina, anche a livello sovranazionale, in un’ottica di analisi comparata riferita ai principali sistemi contabili dei Paesi
OCSE.
Programma
1. L’attività economica e le aziende
1.1 La natura del problema economico considerato nel tempo
e nello spazio
1.2 Il profilo economico delle produzioni, della distribuzione e
dei consumi della ricchezza
1.3 Il sistema aziendale nell’ambiente. La varietà e la variabilità delle aziende. L’ambiente economico e le sue relazioni con il sistema impresa
1.4 Classi e tipi di aziende
103
2. Il sistema aziendale
2.1 L’azienda come sistema di forze economiche. Gli interessi
convergenti nell’azienda
2.2 Il sistema aziendale e i sottosistemi che lo compongono:
organizzativo, gestionale, informativo
2.3 L’economia aziendale e la ragioneria
2.4 L’assetto istituzionale delle aziende: soggetto giuridico e
soggetto economico
2.5 Gli organi del governo economico dell’azienda e le altre
figure amministrative
3. L’impresa nei caratteri e nelle quantità del suo sistema
3.1 I processi decisionali aziendali
3.2 Schemi delle operazioni dell’azienda di produzione. Ordine dei vincoli nel sistema d’impresa
3.3 Concetto e configurazione qualitativa e quantitativa di
capitale
3.4 Il capitale di funzionamento. Il calcolo del reddito totale.
Capitale e reddito alla fine di un primo e di un successivo
periodo. Reddito di esercizio e conservazione del capitale
3.5 Il sistema informativo- contabile aziendale
3.6 Costi e ricavi nel sistema d’impresa
3.7 Investimenti e fabbisogno finanziario. La scelta dei finanziamenti. L’autofinanziamento. Condizioni prospettiche di
equilibrio delle imprese. L’economicità aziendale. La relazione prezzi-costi-volumi e l’analisi del "Break Even
Point"
3.8 Il rischio dell’operare dell’impresa e la logica del suo
fronteggiamento
4. Il rendiconto di esercizio (o bilancio di esercizio)
4.1 Le funzioni assegnate al bilancio di esercizio e la loro
evoluzione
4.2 Il bilancio quale strumento di informazione
4.3 Il bilancio d’esercizio nell’attuale normativa civilistica e
nella quarta direttiva CEE
4.4 Struttura e contenuto del bilancio d’esercizio
4.5 Cenni sulla lettura ed analisi economico-finanziarie del
bilancio d’esercizio
5.
5.1
5.2
5.3
5.4
Elementi di Ragioneria internazionale e di Ragioneria
comparata
Lo studio dei comportamenti contabili a livello internazionale. Le cause delle differenze tra i sistemi contabili e i
modelli di classificazione proposti in dottrina
Analisi dei principi contabili inerenti alla redazione del
bilancio d’esercizio stabiliti dai principali organismi nazionali ed internazionali
Analisi comparata dei principali sistemi contabili dei Paesi
OCSE
Le diversità di cultura nazionale e la loro influenza sul
ruolo e le caratteristiche assunte dal bilancio d’esercizio
104
5.5 Il bilancio d’esercizio nei Paesi anglosassoni, in Germania, in Francia
Testi per la preparazione dell’esame
- M. Paoloni, (a cura di), Appunti di economia aziendale,
Quattroventi, Urbino, 2001;
- M. Paoloni, (a cura di), Introduzione alla contabilità generale ed al bilancio d’esercizio, Cedam, Padova, 1997 (parte
I e parte III);
- M. Ciambotti, L’influenza dei fattori culturali sul controllo
manageriale, Lint, Trieste, 2001 (capitoli 1, 2, 6);
- P. Demartini, Globalizzazione dei mercati ed aspetti evolutivi dell’informazione economico-finanziaria delle imprese,
Cedam, Padova, 1999 (capitoli 1,2,3,4,5,8).
Modalità didattiche
Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia degli Intermediari Finanziari
CFU
10
Docente
Alessandro Berti
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/11
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze necessarie ad interpretare e comprendere la struttura dei sistemi finanziari, dei mercati e degli strumenti che sono utilizzati dai protagonisti dello scambio finanziario: in tale quadro
di riferimento vengono individuati i punti fondanti della teoria
dell’intermediazione finanziaria, la funzione economica e
l’operatività degli intermediari stessi. Nella I parte, inoltre,
con particolari approfondimenti, si pone specifica attenzione
alle problematiche relative allo scambio finanziario quando
controparte di esso è la piccola impresa.
Programma
I parte: i concetti di base
Si illustrano i comportamenti delle unità economiche che
danno origine allo scambio finanziario, enumerandone le caratteristiche. Vengono inoltre fornite le nozioni di base idonee
a comprendere struttura e funzione dei sistemi finanziari nel
processo
di
mobilizzazione
delle
risorse
all’interno
dell’economia. Si illustrano i problemi legati alla vigilanza sui
sistemi finanziari e le caratteristiche degli stili di vigilanza adottati, nonché il ruolo degli intermediari in riferimento alle
nozioni di efficienza e stabilità. Accordi di Basilea ed interme105
diari creditizi: approfondimenti.
II parte: strumenti e mercati finanziari
Vengono illustrate le caratteristiche degli strumenti utilizzati
negli scambi finanziari, in particolare obbligazioni, azioni e
strumenti derivati. Sono inoltre analizzate le caratteristiche
della combinazione rischio/rendimento di ogni strumento, in
funzione delle esigenze degli emittenti e degli investitori.
In questa parte del corso viene studiato il funzionamento dei
mercati finanziari e la loro articolazione in azionari ed obbligazionari, attraverso l’esame di dati ed informazioni dalla
stampa specializzata.
Fabbisogni finanziari, mercati, strumenti ed intermediari finanziari per le piccole e medie imprese
Sono evidenziati, infine, i problemi finanziari delle piccole e
medie imprese ed il ruolo degli intermediari e dei mercati
specializzati a tale scopo, in Italia ed a livello internazionale.
III parte: teoria dell’intermediazione finanziaria, genesi ed
operatività degli intermediari
Sono illustrati gli elementi di teoria dell’intermediazione finanziaria che spiegano la nascita degli intermediari finanziari
ed in particolare il paradigma delle asimmetrie informative.
Oltre alle nozioni di efficienza nelle sue varie forme, viene illustrato il problema dell’asimmetria nelle fasi rispettivamente
ex-ante (problema della selezione avversa) ed ex-post (problema del comportamento opportunistico) alla conclusione
dello scambio finanziario.
Comportamento opportunistico degli intermediari e sistemi
finanziari: la responsabilità degli intermediari nell’allocazione
del risparmio.
IV parte: domanda di servizi finanziari ed attività degli intermediari
In relazione al fabbisogno di fronteggiamento del rischio e di
assistenza finanziaria viene illustrata la tipologia di attività ed
i principali rischi gestionali degli intermediari finanziari ed in
particolare: intermediari creditizi (merchant bank e banca
d’investimento);società di leasing e di factoring; società di
credito al consumo; società di venture capital e fondi comuni
di investimento mobiliare chiusi; intermediari mobiliari; fondi
pensione; imprese di assicurazione.
Testi per la preparazio- - Forestieri, Mottura, Il sistema finanziario Istituzioni, Mercane dell’esame
ti e Modelli, EGEA, 2000
oppure
- F. Colombini, Intermediari e mercati finanziari. Teoria e
gestione, UTET
In aggiunta:
- A. Banfi, Le banche e l’intermediazione mobiliare, Il Mulino
- Per gli studenti frequentanti, testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del docente, in parte sostitutivi dei testi.
106
I materiali per la preparazione dell’esame, contenenti i lucidi
delle lezioni e i testi sostitutivi, saranno resi disponibili e consultabili all’inizio del primo semestre sulla pagina web del docente.
Modalità didattiche
E’ molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente
una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico didattico, sia con il sostenimento di un prova di metà corso, sia
attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai mercati ed ai
sistemi finanziari. La lezione è frontale. In caso di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi Erasmus,
le lezioni potranno essere svolte in inglese.
Modalità di accertamento
Orale, con una prova scritta di esonero sulla prima parte del
programma da sostenere a metà corso ed una prova finale
riservata ai soli frequentanti.
Titolo del corso
Economia degli Intermediari Finanziari 1
CFU
5
Docente
Alessandro Berti
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/11
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze necessarie ad interpretare e comprendere la struttura dei sistemi finanziari, dei mercati e degli strumenti che sono utilizzati dai protagonisti dello scambio finanziario. Si pone, inoltre, specifica attenzione alle problematiche relative allo
scambio finanziario quando controparte di esso è la piccola
impresa.
Programma
I parte: i concetti di base
Si illustrano i comportamenti delle unità economiche che
danno origine allo scambio finanziario, enumerandone le caratteristiche. Vengono inoltre fornite le nozioni di base idonee
a comprendere struttura e funzione dei sistemi finanziari nel
processo
di
mobilizzazione
delle
risorse
all’interno
dell’economia. Si illustrano i problemi legati alla vigilanza sui
sistemi finanziari e le caratteristiche degli stili di vigilanza adottati, nonché il ruolo degli intermediari in riferimento alle
nozioni di efficienza e stabilità. Accordi di Basilea ed intermediari creditizi: approfondimenti.
II parte: strumenti e mercati finanziari
Vengono illustrate le caratteristiche degli strumenti utilizzati
negli scambi finanziari, in particolare obbligazioni, azioni e
107
strumenti derivati.
Vengono inoltre analizzate le caratteristiche della combinazione rischio/rendimento di ogni strumento, in funzione delle
esigenze degli emittenti e degli investitori.
In questa parte del corso viene studiato il funzionamento dei
mercati finanziari e la loro articolazione in azionari ed obbligazionari, attraverso l’esame di dati ed informazioni dalla
stampa specializzata.
Fabbisogni finanziari, mercati, strumenti ed intermediari finanziari per le piccole e medie imprese
Sono evidenziati i problemi finanziari delle piccole e medie
imprese ed il ruolo degli intermediari e dei mercati specializzati a tale scopo, in Italia ed a livello internazionale.
Testi per la preparazione dell’esame
- P. L. Fabrizi, G. Forestieri, P. Mottura (a cura di), Gli strumenti finanziari, EGEA.
oppure
- F. Colombini, Intermediari e mercati finanziari. Teoria e
gestione, UTET, capitoli da 1 a 5 e da 15 a 18
- In aggiunta:
- A. Banfi, Le banche e l’intermediazione mobiliare, Il Mulino
- Per gli studenti frequentanti, testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del docente, in parte sostitutivi dei testi.
I materiali per la preparazione dell’esame, contenenti i lucidi
delle lezioni e i testi sostitutivi, saranno resi disponibili e consultabili all’inizio del primo semestre sulla pagina web del docente.
Modalità didattiche
E’ molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente
una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico didattico anche attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai
mercati ed ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In caso
di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in inglese.
Modalità di accertamento
Orale, con una prova scritta finale riservata ai soli frequentanti.
Titolo del corso
Economia degli Intermediari Finanziari 2
CFU
5
Docente
Alessandro Berti
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/11
108
Obiettivi formativi
Il corso si propone di definire i punti fondanti della teoria
dell’intermediazione finanziaria. Il corso ha inoltre l’obiettivo
di offrire agli studenti le conoscenze necessarie ad interpretare e comprendere la funzione economica e l’operatività delle
principali tipologie di intermediari.
Programma
I parte: teoria dell’intermediazione finanziaria, genesi ed operatività degli intermediari
Sono illustrati gli elementi di teoria dell’intermediazione finanziaria che spiegano la nascita degli intermediari finanziari
ed in particolare il paradigma delle asimmetrie informative.
Oltre alle nozioni di efficienza nelle sue varie forme, viene illustrato il problema dell’asimmetria nelle fasi rispettivamente
ex-ante (problema della selezione avversa) ed ex-post (problema del comportamento opportunistico) alla conclusione
dello scambio finanziario.
Comportamento opportunistico degli intermediari e sistemi
finanziari: la responsabilità degli intermediari nell’allocazione
del risparmio.
II parte: domanda di servizi finanziari ed attività degli intermediari
In relazione al fabbisogno di fronteggiamento del rischio e di
assistenza finanziaria viene illustrata la tipologia di attività ed
i principali rischi gestionali degli intermediari finanziari ed in
particolare: intermediari creditizi (merchant bank e banca
d’investimento);società di leasing e di factoring; società di
credito al consumo; società di venture capital e fondi comuni
di investimento mobiliare chiusi; intermediari mobiliari; fondi
pensione; imprese di assicurazione.
Testi per la preparazione dell’esame
- Forestieri, Mottura, Il sistema finanziario. Istituzioni, Mercati e Modelli, Egea, 2000, capitoli da 6 a 7
oppure, in alternativa
- F. Colombini, Intermediari e mercati finanziari. Teoria e
gestione, UTET, capitoli da 6 a 14
- Testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del Docente, in parte sostitutivi dei testi.
I materiali per la preparazione dell’esame, contenenti i lucidi
delle lezioni e i testi sostitutivi, saranno resi disponibili e consultabili all’inizio del secondo semestre sulla pagina web del
docente.
Modalità didattiche
E’ molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente
una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico didattico anche attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai
mercati ed ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In caso
di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in inglese.
109
Modalità di accertamento
Orale, con una prova scritta finale riservata ai soli frequentanti.
Titolo del corso
Economia dei Mercati Finanziari
CFU
10
Docente
Giuseppe Travaglini
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è quello di unire gli aspetti teorici
dell’economia finanziaria con la conoscenza ed il funzionamento del mercato finanziario, e dei processi che determinano il rendimento e la variabilità dei titoli finanziari. Nella prima parte si introducono le nozioni base sulla teoria delle scelte in condizioni di incertezza concentrandosi sulla Teoria
dell’Utilità attesa e sugli scambi in presenza di rischio (esempio tipico dei mercati finanziari e assicurativi). Si analizzeranno gli elementi introduttivi del modello di media-varianza.
Nella seconda parte del corso si approfondiscono le proprietà
dell’approccio media-varianza sviluppando i più sofisticati
modelli dell’asset pricing. In particolare si analizzeranno il
modello del singolo indice beta, capm, il principio di assenza
di arbitraggio. In questa parte del corso si studierà inoltre la
relazione che lega la struttura finanziaria delle imprese alla
sua attività reale e i problemi di asset pricing che coinvolgono
le grandezze finanziarie e quelle reali.
Durante l’intero corso verranno utilizzati software informatici
per derivare le barriere di efficienza dei portafogli finanziari,
calcolando il rendimento atteso e la rischiosità dei titoli azionari e obbligazionari.
Programma
Prima parte.
La teoria dell’utilità attesa (Saltari, cap. 1).
Rischio e avversione al rischio (Saltari, cap. 2)
Il mercato assicurativo (Saltari, cap. 3)
Mercato dei titoli e scelta di portafoglio (cap. 4)
Il criterio media-varianza (Saltari, cap. 5).
Seconda parte.
Ancora sul criterio media-varianza
Il modello del singolo indice Beta
Il modello CAPM (Saltari, cap. 5).
Assenza di arbitraggio e valutazione delle attività (Saltari,
cap. 7).
La teoria di portafoglio (Benninga, cap. 7,8,9,10).
La relazione tra struttura finanziaria e reale
110
Il Teorema MM
Limiti del Teorema
Durante il corso, e in accordo con il docente, si svilupperanno
delle tesine su argomenti sia di natura teorica che tecnico applicativa relative al programma. Tali tesine saranno poi discusse con la classe durante dei seminari di approfondimento
coordinati dal docente.
Testi per la preparazione dell’esame
- E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci,
1997.
- S. Benninga, Modelli finanziari: la finanza con excel,
McGraw-Hill, 2001.
- Appunti sul Teorema MM distribuiti dal docente.
Prima di acquistare i testi indicati è bene incontrare il docente.
Modalità didattiche
Lezione frontale e utilizzo del computer.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Economia dei Mercati Finanziari 1
CFU
5
Docente
Giuseppe Travaglini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è quello di unire gli aspetti teorici
dell’economia finanziaria con la conoscenza ed il funzionamento del mercato finanziario, e dei processi che determinano il rendimento e la variabilità dei titoli finanziari. Il corso ha
inizio introducendo le nozioni base sulla teoria delle scelte in
condizioni di incertezza concentrandosi sulla Teoria dell’Utilità
attesa e sugli scambi in presenza di rischio (esempio tipico
dei mercati finanziari e assicurativi). Si analizzeranno gli elementi introduttivi del modello di media-varianza.
Programma
La teoria dell’utilità attesa (Saltari, cap. 1).
Rischio e avversione al rischio (Saltari, cap. 2)
Il mercato assicurativo (Saltari, cap.3)
Mercato dei titoli e scelta di portafoglio (cap. 4)
Il criterio media-varianza (Saltari, cap. 5).
Durante il corso, e in accordo con il docente, si potranno sviluppare delle tesine su argomenti sia di natura teorica che
111
tecnico-applicativa relative al programma. Tali tesine saranno
poi discusse con la classe durante i seminari di approfondimento coordinati dal docente. Durante il corso verranno utilizzati software informatici per derivare le barriere di efficienza dei portafogli finanziari, calcolando il rendimento atteso e
la rischiosità dei titoli azionari e obbligazionari.
Testi per la preparazione dell’esame
- E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci,
1997.
- S. Benninga, Modelli finanziari: la finanza con excel,
McGraw-Hill, 2001.
Prima di acquistare i testi indicati è bene incontrare il docente.
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Economia dei Mercati Finanziari Internazionali
CFU
5
Docente
Giuseppe Travaglini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali dell’economia finanziaria internazionale e
dell’integrazione finanziaria. In particolare si studieranno i
problemi legati alle misure ed alla evoluzione dell’integrazione
finanziaria internazionale, la relazione tra crescita economica
e movimenti di capitale, i benefici e i rischi delle relazioni finanziarie internazionali, e le crisi finanziarie internazionali. Il
ruolo e le prospettive delle istituzioni finanziarie internazionali.
Programma
1. Introduzione
1.1. I sistemi finanziari
1.2. Misure e devoluzione dell’integrazione internazionale
2. I benefici dell’integrazione
3. Crescita e movimenti internazionali dei capitali
4. Benefici e rischi
5. Il regime di cambio
6. Le istituzioni internazionali
Testi per la preparazione dell’esame
Manzocchi S. e L. Papi, Economia dell’integrazione finanziaria,
Carocci, 2002.
112
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
Prova scritta ed esame orale.
Titolo del corso
Economia dei Trasporti
CFU
10
Docente
Giancarlo Polidori
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso, riprendendo strumenti già utilizzati in altri insegnamenti, si propone di fornire agli studenti i principi che regolano l’economia dei trasporti; di focalizzare il ruolo che i trasporti possono ricoprire nello sviluppo territoriale e nella scelta di localizzazione delle imprese di produzione e di servizi.
Cercherà inoltre di evidenziare i diversi problemi che caratterizzano i trasporti quando operano in condizioni di mercato
differenziate.
Una particolare attenzione verrà dedicata al ruolo che i trasporti occupano nella catena logistica ed al peso che al tema
della logistica viene dedicato nell’ultima stesura del Piano Nazionale dei Trasporti.
Un terzo filone di indagine, che si concentra nel secondo semestre del corso, fa riferimento al sistema del Trasporto Pubblico Locale, che svolge un ruolo centrale nelle tematiche territoriali e che allo stato attuale è soggetto ad un forte processo di revisione sia a livello comunitario che a scala nazionale
e regionale.
Programma
I Parte: Il sistema dei trasporti: La produzione dei servizi di
trasporto . L’impianto veicolo e la linea.
a) I costi di produzione.
b) Produzioni connesse e produzioni congiunte.
Prezzi, concorrenza e mercato del trasporto.
a) La struttura del mercato.
b) Formazione e dinamica dei prezzi.
c) Prezzi multipli.
Infrastrutture, prezzi politici e problemi di programmazione.
a) Le infrastrutture di trasporto.
b) Prezzi politici, coordinamento e gli interventi dello Stato.
c) Infrastrutture, mezzi di trasporto e problemi di programmazione.
Trasporti e Logistica.
113
a)
b)
c)
II a
a)
b)
c)
d)
e)
Il ruolo dei trasporti nella catena logistica.
Il Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica.
Logistica ed intermodalità: obiettivi e vincoli.
Parte: Il Trasporto Pubblico Locale.
Gli aspetti normativi.
La programmazione dei trasporti locali.
Obiettivi della pianificazione.
Modelli di domanda e strumenti di analisi.
Il modello della Regione Marche.
Testi per la preparazione dell’esame
- Marchese Ugo: Lineamenti e Problemi di Economia dei Trasporti, ECIG, Genova, 1996.
- Spaggiari P. L.: Trasporti, Mobilità e Sviluppo, Grafiche
STEP, Parma, 1985.
- Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica. Documento
Tecnico.
- Le varie leggi sul Trasporto Pubblico Locale.
Modalità didattiche
Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti.
Modalità di accertamento
Prove scritte a conclusione delle varie fasi del corso e discussione dei risultati; prova orale finale.
Titolo del corso
Economia dei Trasporti 1
Docente
Giancarlo Polidori
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso, dopo un’analisi generale delle problematiche che
coinvolgono il settore dei trasporti, si concentrerà sui principali temi di politica dei trasporti così come delineati nelle varie disposizioni della Comunità Europea. In questo ambito
particolare attenzione verrà dedicata al trasporto combinato e
alla logistica come sistemi volti a realizzare un riequilibrio tra
le varie modalità di trasporto. Il corso riprende in gran parte
il modulo del primo semestre del corso annuale di economia
dei trasporti con alcuni approfondimenti, che si pensa di realizzare attraverso seminari, sui riflessi specifici che i trasporti
possono avere nelle relazioni di scambio con l’estero.
Programma
I Parte: Il sistema dei trasporti - La produzione dei servizi di
trasporto ; l’impianto veicolo e la linea.
a) I costi di produzione.
b) Produzioni connesse e produzioni congiunte.
114
Prezzi, concorrenza e mercato del trasporto.
a) La struttura del mercato.
b) Formazione e dinamica dei prezzi.
c) Prezzi multipli.
Infrastrutture, prezzi politici e problemi di programmazione.
a) Le infrastrutture di trasporto.
b) Prezzi politici, coordinamento e gli interventi dello Stato.
c) Infrastrutture, mezzi di trasporto e problemi di programmazione.
Trasporti e Logistica.
a) Il ruolo dei trasporti nella catena logistica.
b) Il Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica.
c) Logistica ed intermodalità: obiettivi e vincoli.
Testi per la preparazione dell’esame
- Marchese Ugo: Lineamenti e Problemi di Economia dei Trasporti, ECIG, Genova, 1996.
- Spaggiari P. L.: Trasporti, Mobilità e Sviluppo, Grafiche
STEP, Parma, 1985.
- Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica. Documento
Tecnico.
Modalità didattiche
Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti.
Modalità di accertamento
Prove scritte a conclusione delle varie fasi del corso e discussione dei risultati; prova orale finale.
Titolo del corso
Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici
CFU
5
Docente
Edoardo Marcucci
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire una analisi dell’attuale scenario competitivo nazionale e internazionale relativamente alle attività
logistiche e di trasporto.
I cambiamenti della struttura economica in corso, (dematerializzazione della produzione, globalizzazione degli scambi,
progressiva disintegrazione delle strutture di impresa, affermazione di reti cooperative di piccole e medie imprese, ecc.)
stimolano una crescente concorrenza all’interno della stessa
filiera logistica, che impone una rapida evoluzione delle competenze specifiche dei vari attori che ne fanno parte.
115
La gestione integrata della catene del valore diventa uno
strumento per la creazione di vantaggio competitivo in connessione all’evoluzione ed affermazione di sistemi di commercio elettronico e di sistemi di I.C.T.
Il corso affronta l’analisi dei prerequisiti economici per rendere ecologicamente sostenibile, tramite uno stimolo al riequilibrio modale, il forte incremento previsto dei trasporti necessario a sostenere la crescita degli scambi di merci. Tale questione viene affrontata con particolare riguardo ai distretti
industriali.
Programma
Prima Parte
Le caratteristiche della domanda di trasporto merci
Le determinanti della domanda di trasporto merci
La stima della domanda del servizio di trasporto merci
I risultati di un’indagine empirica
Accenni a modelli di scelta discreta
Seconda Parte
Outsourcing logistico e supply chain management
Domanda di trasporto merci in Italia
Offerta di trasporto merci in Italia
Sistemi interportuali
Sistemi logistici integrati
Evoluzione dei sistemi logistici in un’ottica distrettuale
Testi per la preparazione dell’esame
- Danielis, R., (2002), Domanda di trasporto merci e preferenze dichiarate, Franco Angeli, Milano. Capp. 1,2,3,4
- Ottimo, E., e Vona, R. (2001), Sistemi di logistica integrata, Egea, Milano
Letture consigliate
- Borruso, G., e Polidori, G., (a cura di), Trasporto merci,
logistica e scelta modale, Franco Angeli, Milano, in corso di
stampa.
- Marcucci, E., e Corò, G., (2001), “Le politiche per la logistica”, in Quaderni della Mobilità, n°1, Osservatorio permanente della mobilità, Regione Marche, pp. 41-50.
- Marcucci, E., (2002), “Le piattaforme logistiche come
strumento di competitività del territorio”, Urbanistica Quaderni archivio, 4, suppl. al n° 117 di Urbanistica, pp. 4658.
- Marcucci, E., e Polidori, G., “Domanda di trasporto merci e
preferenze dichiarate: la situazione delle Marche”, in Borruso, G., e Polidori, G., (a cura di), Trasporto merci, logistica e scelta modale, Franco Angeli, Milano, in corso di
stampa.
- Grando, A. (2000), Commercio elettronico e progettazione
logistica, Egea, Milano.
116
- Lattarulo, P., (2001), Logistica e trasporti nel distretto di
Prato, Franco Angeli, Milano.
- McKinnon, A., Button, K.J., e Nijkamp, P., (2002), Transport Logistics, Elgar, UK.
- Perret, F-L., e Jaffeux, C., (2002), The essentials of Logistics and Management, EPFL, CH.
- Brewer, A.M., Button, K.J., e Hensher, D.A., (2001) Logistics and Supply Chain Management, Elsevier, Uk.
Titolo del corso
Economia del Lavoro
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/02
Titolo del corso
Economia del Sistema Agroalimentare
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
AGR/01
Obiettivi formativi
L’obiettivo generale del corso è quello di condurre alcuni approfondimenti metodologici per lo studio del sistema agroalimentare. In particolare, vengono forniti gli strumenti concettuali per condurre analisi di tipo teorico ed empirico relativamente al comportamento delle imprese agroalimentari e del
consumatore e di alcune tematiche che assumono un particolare rilievo nel dibattito economico internazionale, come quelle degli effetti della liberalizzazione degli scambi dei prodotti
agricoli, della valutazione dell’impatto derivante dalla diffusione di nuove tecnologie e del ruolo del sistema agroalimentare nella promozione dello sviluppo rurale e territoriale.
Titolo del corso
Economia del Territorio
CFU
5
Docente
Edoardo Marcucci
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
117
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Programma
Prima parte: La costruzione della competitività territoriale
Il marketing nella strategia di sviluppo del territorio: confronto competitivo tra i territori
I nodi concettuali nell’applicazione del marketing al territorio
La determinazione degli obiettivi del marketing territoriale
Gli attori coinvolti nelle azioni di marketing e l’oggetto del
marketing territoriale
Contenuti e processo di formulazione della strategia di marketing territoriale
Analisi delle categorie della domanda del territorio
Analisi delle offerte territoriali concorrenti
Gli interventi sulle componenti tangibili e intangibili del territorio
L’analisi dei sistemi locali e delle loro modalità di sviluppo:
casi di studio
Seconda parte: Governo del territorio
Il territorio dello stato ed il territorio delle regioni: leggi, governi e piani
La pianificazione regionale
La pianificazione provinciale
La pianificazione comunale
Politiche e strumenti di settore: nuovi campi della pianificazione
I Programmi complessi: un processo evolutivo ed interattivo
Agenda 21 locale
La dimensione europea: lo schema di sviluppo spaziale
La riforma del “governo” del territorio
Testi per la preparazione dell’esame
- Caroli, M., G., (2001), Il marketing territoriale, Franco Angeli Milano.
- Istituto Nazionale di Urbanistica, (2000), Rapporto sullo
stato del territorio, Roma.
Altri materiali integrativi verranno indicati agli studenti sulla
base dei temi di approfondimento sviluppati nel corso delle
lezioni.
Titolo del corso
Economia dell’Innovazione
CFU
10
Docente
Mario Pianta
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
118
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/02
Il corso è articolato nei due corsi semestrali “Economia
dell’Innovazione 1” ed “Economia dell’Innovazione 2” illustrati
qui sotto.
Titolo del corso
Economia dell’Innovazione 1
CFU
5
Docente
Mario Pianta
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/02
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di analizzare l’innovazione come problema economico, affrontando le caratteristiche del cambiamento tecnologico, la sua trattazione nelle teorie economiche, i problemi di analisi empirica e lo sviluppo delle strategie
aziendali e delle politiche nazionali in questo campo. Sono
previste esercitazioni con approfondimenti tematici, modelli di
simulazione dei mercati, casi studio su imprese, tecnologie e
settori.
Programma
1. Che cos’è l’innovazione e il cambiamento tecnologico
2. L’innovazione nelle teorie economiche: gli approcci neoclassici, strutturali, Schumpeteriani, evolutivi.
3. L’innovazione e le nuove tecnologie dell’informazione e
comunicazione
4. Il ruolo di apprendimento, conoscenze, competenze, regole
e istituzioni
5. L’innovazione nelle imprese
6. La varietà delle attività e delle strategie innovative delle
imprese
7. Strutture economiche e innovazione nei settori produttivi
6. La diffusione delle innovazioni e le strategie di adozione
7. Innovazione e crescita delle economie nazionali
8. Innovazione e occupazione
9. I sistemi innovativi nazionali
10. Le politiche economiche per l’innovazione
11. L’innovazione e la globalizzazione dell’economia
Testi per la preparazione dell’esame
- Franco Malerba (a cura di), Economia dell’innovazione, Carocci, Roma, 2000, capitoli 1,2,3,6,8,10 e da 13 a 18.
- Giorgio Sirilli, “Gli indicatori per l’economia della conoscenza”; Alberto Silvani e Giorgio Sirilli, “Il posizionamento della ricerca scientifica italiana”; Giorgio Sirilli, “La posizione
dell’Italia nel sistema innovativo”, in A. Quadro Curzio, M.
119
Fortis e G. Galli (a cura di), La competitività dell’Italia. I.
Scienza, ricerca, innovazione. Il Sole 24 Ore, Milano, 2002,
pp.3-84.
Modalità didattiche
Lezioni frontali ed esercitazioni su problemi quantitativi, giochi di simulazione, casi studio.
Modalità di accertamento
L’esame è orale.
Titolo del corso
Economia dell’Innovazione 2
CFU
5
Docente
Mario Pianta
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/02
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di sviluppare l’analisi economica
dell’innovazione e i suoi legami con la crescita, l’occupazione,
le strategie d’impresa e le politiche economiche.
Programma
- L’analisi Schumpeteriana dell’innovazione e le teorie economiche della crescita e del cambiamento tecnologico.
- Il rapporto tra innovazione e quantità e qualità
dell’occupazione.
- Le strategie delle imprese tra opportunità tecnologiche e
strutture settoriali.
- Le politiche economiche per la crescita a livello nazionale e
sovranazionale.
- Le politiche economiche per l’innovazione a livello nazionale
ed europeo.
Agli studenti che frequentano le lezioni verrà proposta la realizzazione di gruppi di lavoro con la preparazione di tesine individuali su approfondimenti tematici e casi studio su imprese, tecnologie e settori. L’obiettivo è di fornire agli studenti
l’opportunità di effettuare un’esperienza nelle attività di raccolta di fonti d’informazione, analisi economica, scrittura di
un testo e presentazione in aula dei risultati. La tesina verrà
valutata ai fini dell’esame.
Testi per la preparazione dell’esame
- Joseph Schumpeter, Teoria dello sviluppo economico, Sansoni, Firenze, 1977, cap. 2 “Il fenomeno fondamentale dello
sviluppo economico”, pp.67-104.
- Vittorio Valli, Politica economica, Carocci, Roma, 1988, cap.
7 “Il progresso tecnico”.
- Robert Boyer, Cambiamento tecnologico e teoria della régulation, in M. Di Matteo e A. Vercelli (a cura di) “Onde lunghe e
120
teoria economica”, Rassegna di lavori dell’ISCO, n.16, 1992,
pp.287-318.
- Christopher Freeman e Luc Soete, Lavoro per tutti o disoccupazione di massa? Etas, Milano, 1994, capp. 2,3,4,7.
- Jan Fagerberg, David Mowery e Richard Nelson (a cura di),
The Oxford Handbook of Innovation, Oxford University Press,
Oxford, 2004, capitoli di:
Jan Fagerberg, “Innovation in theory and practice”.
Bart Verspagen, “Innovation and economic growth”.
Mario Pianta, “Innovation and employment”.
Saranno disponibili versioni italiane dei testi e fotocopie di
tutti i materiali del corso. Materiali per approfondimenti saranno distribuiti nel corso delle lezioni.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, casi studio.
Modalità di accertamento
L’esame è orale.
Titolo del corso
Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie
CFU
5
Docente
Antonello Zanfei
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso fornisce allo studente una panoramica delle determinanti, delle caratteristiche e degli effetti dei processi di globalizzazione dell’economia. L’attenzione sarà rivolta alle diverse
modalità di organizzazione internazionale della produzione e
al ruolo delle imprese multinazionali come soggetti chiave
nello sviluppo e diffusione delle tecnologie su scala internazionale. In particolare, ci si occuperà degli effetti che le operazioni internazionali delle imprese provocano sulle economie
di origine e di destinazione degli investimenti. Durante il corso verranno incentivati lavori di gruppo al fine di approfondire
temi specifici anche su proposta degli studenti.
Programma
1.
2.
Produzione internazionale, multinazionali e tecnologia: i fatti, le idee e lo stato del dibattito
L’analisi dell’internazionalizzazione delle imprese
2.1 Approcci legati alle teorie dell’impresa e
dell’interdipendenza fra imprese
2.2 Approcci legati alle teorie del commercio internazionale
2.3 Tecnologia e teorie della produzione internazionale
121
3.
4.
La globalizzazione dell’innovazione
3.1 I diversi canali di globalizzazione dell’innovazione
3.2 Multinazionali e innovazione
3.3 Multinazionali e sistemi innovativi
Effetti dell’internazionalizzazione su innovazione
e sviluppo economico
4.1 L’impatto sui sistemi economici di destinazione
4.2 L’impatto sui sistemi economici d’origine
4.3 Il caso italiano
Testi per la preparazione dell’esame
I materiali per la preparazione dell’esame saranno resi noti
all’inizio del secondo semestre e indicati sul sito web del docente http://www.econ.uniurb.it/zanfei/ei/main_ei.html.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari, studio di casi, tesine. E’ vivamente
consigliata la frequenza e la partecipazione attiva al corso
Modalità di accertamento
Esame Orale e, nel caso degli studenti frequentanti, preparazione di tesine scritte in sostituzione di parte dei materiali di
preparazione dell’esame
Titolo del corso
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni
Pubbliche
CFU
10
Docente
Fabio Giulio Grandis
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
La prima parte del corso ha lo scopo di fornire le basi per la
comprensione dei processi e dei sistemi delle aziende di erogazione, con particolare riguardo alle aziende pubbliche ed
alle amministrazioni pubbliche italiane.
La seconda parte del corso ha lo scopo di fornire le nozioni
specialistiche per la comprensione dei processi e dei sistemi
degli enti locali o delle aziende sanitarie pubbliche analizzate
a seguito del processo di aziendalizzazione.
Programma
Prima parte
1 – Considerazioni introduttive
1.1 L’intervento dello Stato nell’attività economica
1.2 Lo Stato come operatore economico
1.3 Ragioneria pubblica, contabilità di Stato ed economia delle aziende ed amministrazioni pubbliche: l’evoluzione
1.4 Le forme di gestione dei servizi pubblici
1.5 L’evoluzione del sistema informativo contabile nelle amministrazioni pubbliche
122
1.6 Autonomia, armonia o anarchia delle amministrazioni
pubbliche
2 - Il sistema aziendale e lo studio delle aziende pubbliche
2.1 Introduzione: l’approccio aziendale
2.2 Il concetto di azienda nella dottrina economico aziendale
2.3 La classificazione delle aziende: una visione statica
2.4 La classificazione delle aziende: una visione dinamica
2.5 Sulle nozioni di azienda pubblica ed amministrazione
pubblica
2.6 L’amministrazione pubblica indagata nei suoi sottosistemi
3 - Il sistema dei beni: il patrimonio pubblico
4 - Il sistema delle persone: l’organizzazione delle amministrazioni pubbliche
4.1 Soggetto economico e governo delle amministrazioni
pubbliche
4.2 L’organizzazione di una amministrazione pubblica
4.3 La “privatizzazione” del pubblico impiego
4.4 Le responsabilità dei dipendenti pubblici
4.5 La valutazione del personale
5 - Il sistema delle operazioni: la gestione di una amministrazione pubblica
5.1 Limiti ed opportunità della gestione strategica di una
amministrazione pubblica
5.2 Le funzioni direzionali in una amministrazione pubblica
5.3 Attività operative ed attività direzionali
5.4 La funzione di comando e lo stile di direzione in una amministrazione pubblica
5.5 Autorizzazione e programmazione della gestione di una
amministrazione pubblica
5.6 Il sistema dei controlli nelle amministrazioni pubbliche
italiane
6 - La gestione finanziaria
6.1 L’importanza della gestione finanziaria nelle amministrazioni pubbliche
6.2 Le fasi delle entrate e delle uscite
6.3 La centralità gestionale di una corrette nozione di impegno
6.4 La gestione di cassa e di competenza finanziaria
6.5 La gestione dei residui
6.6 Flussi e stock della gestione finanziaria
7 - La gestione economica e l’economicità di una amministrazione pubblica
7.1 Le peculiarità dell’attività di produzione nelle amministrazioni pubbliche
7.2 L’economicità nelle amministrazioni pubbliche
Seconda parte
Il controllo dei costi e dei proventi nelle amministrazioni pubbliche
1 L’autonomia delle amministrazioni pubbliche
2 Il controllo dei costi per il sistema aziendale
3 Il controllo in base all’imputabilità ad un centro di responsabilità o ad un centro di costo
123
4 Il sistema tariffario nell’erogazione dei servizi pubblici
5 La “break even analisys” nelle amministrazioni pubbliche
A scelta dello studente:
a) Gli enti locali
Aspetti generali. Il sistema di gestione ed il sistema delle rilevazioni quantitative. I servizi pubblici locali.
b) Le aziende sanitarie pubbliche
Aspetti generali. Il sistema di gestione ed il sistema delle rilevazioni quantitative. I processi decisionali nelle aziende sanitarie
Testi per la preparazione dell’esame
Per la prima parte
- M. Paoloni, Il sistema informativo e le funzioni direzionali
negli Enti pubblici non economici, Giappichelli,, Torino,
1999
Per la seconda parte
- F. G. Grandis, La break-even analysis nelle amministrazioni
pubbliche, Giappichelli, Torino, 1999
E, a scelta dello studente:
a) G. Farneti, Gestione e contabilità dell’ente locale, Maggioli, Rimini, ultima edizione
b) F. G. Grandis, Lo schema di bilancio delle aziende sanitarie pubbliche, Cedam, Padova, 1996
F. M. Cesaroni, Strumenti per il controllo di gestione delle
aziende ospedaliere, Giappichelli, Torino, 2000
Modalità didattiche
Lezione frontale; proiezione di lucidi e schemi.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni
Pubbliche 1
CFU
5
Docente
Fabio Giulio Grandis
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di fornire le basi per la comprensione dei
processi e dei sistemi delle aziende di erogazione, con particolare riguardo alle aziende pubbliche ed alle amministrazioni
pubbliche italiane.
Programma
1–
1.1
1.2
1.3
Considerazioni introduttive
L’intervento dello Stato nell’attività economica
Lo Stato come operatore economico
Ragioneria pubblica, contabilità di Stato ed economia del124
le aziende ed amministrazioni pubbliche: l’evoluzione
1.4 Le forme di gestione dei servizi pubblici
1.5 L’evoluzione del sistema informativo contabile nelle amministrazioni pubbliche
1.6 Autonomia, armonia o anarchia delle amministrazioni
pubbliche
2 - Il sistema aziendale e lo studio delle aziende pubbliche
2.1 Introduzione: l’approccio aziendale
2.2 Il concetto di azienda nella dottrina economico aziendale
2.3 La classificazione delle aziende: una visione statica
2.4 La classificazione delle aziende: una visione dinamica
2.5 Sulle nozioni di azienda pubblica ed amministrazione
pubblica
2.6 L’amministrazione pubblica indagata nei suoi sottosistemi
3 - Il sistema dei beni: il patrimonio pubblico
4 - Il sistema delle persone: l’organizzazione delle amministrazioni pubbliche
4.1 Soggetto economico e governo delle amministrazioni
pubbliche
4.2 L’organizzazione di una amministrazione pubblica
4.3 La “privatizzazione” del pubblico impiego
4.4 Le responsabilità dei dipendenti pubblici
4.5 La valutazione del personale
5 - Il sistema delle operazioni: la gestione di una amministrazione pubblica
5.1 Limiti ed opportunità della gestione strategica di una
amministrazione pubblica
5.2 Le funzioni direzionali in una amministrazione pubblica
5.3 Attività operative ed attività direzionali
5.4 La funzione di comando e lo stile di direzione in una amministrazione pubblica
5.5 Autorizzazione e programmazione della gestione di una
amministrazione pubblica
5.6 Il sistema dei controlli nelle amministrazioni pubbliche
italiane
6 - La gestione finanziaria
6.1 L’importanza della gestione finanziaria nelle amministrazioni pubbliche
6.2 Le fasi delle entrate e delle uscite
6.3 La centralità gestionale di una corrette nozione di impegno
6.4 La gestione di cassa e di competenza finanziaria
6.5 La gestione dei residui
6.6 Flussi e stock della gestione finanziaria
7 - La gestione economica e l’economicità di una amministrazione pubblica
7.1 Le peculiarità dell’attività di produzione nelle amministrazioni pubbliche
7.2 L’economicità nelle amministrazioni pubbliche
Testi per la preparazione dell’esame
-
M. Paoloni, Il sistema informativo e le funzioni direzionali
negli Enti pubblici non economici, Giappichelli, Torino, 1999
125
Modalità didattiche
Lezione frontale; proiezione di lucidi e schemi.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Titolo del corso
Economia e Gestione delle Imprese
(Corso di laurea in Marketing e Comunicazione di
Azienda)
CFU
10
Docente
Alessandro Pagano
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso ha tre obiettivi principali:
1. Fornire gli strumenti di base per esaminare le dinamiche
del comportamento dell’impresa, sia nelle modalità con
cui essa interagisce con l’ambiente esterno, sia per quanto concerne i processi interni all’impresa stessa;
2. Sviluppare capacità di utilizzo degli strumenti e delle metodologie discusse nelle lezioni per l’analisi e la gestione
della realtà delle imprese;
3. Migliorare le capacità di comunicazione orale e scritta.
Programma
Il corso ha durata annuale ed è articolato in cinque moduli. Il
primo modulo è dedicato alla definizione del sistema impresa
ed alla comprensione delle sue finalità e modalità
d’interazione con l’ambiente esterno. Nel secondo modulo si
esamina la dimensione strategica del comportamento
d’impresa, le fonti del vantaggio competitivo, i processi di elaborazione e di sviluppo della strategia. Il terzo modulo è
dedicato alle tematiche inerenti l’organizzazione e la programmazione delle attività dell’impresa, mentre il quarto modulo è incentrato sulla gestione operativa dal punto di vista
della produzione e della gestione della qualità. Il quinto modulo è invece focalizzato sulla gestione dell’innovazione
126
all’interno dell’impresa e nei rapporti con l’ambiente esterno;
notevole enfasi viene posta sulla gestione della conoscenza
organizzativa e tecnologica, sui processi di apprendimento e
sulle configurazioni organizzative in grado di promuovere
l’innovazione tecnologica, organizzativa e di mercato.
Durante il corso grande attenzione viene posta sulla varietà
d’impresa dal punto di vista dell’appartenenza settoriale (settori tradizionali ed innovativi), della dimensione (piccole, medie, grandi imprese), della localizzazione (es. imprese distrettuali, imprese multinazionali).
Il programma dettagliato è il seguente:
I Modulo. Economia delle imprese
Il sistema-impresa; impresa-ambiente-mercato; rapporti impresa-mercato; funzioni e finalità dell’impresa; teorie
d’impresa; forme di capitalismo/modelli d’impresa.
II Modulo. Gestione strategica dell’impresa
Governo dell’impresa; orientamento strategico della gestione;
strategia complessiva; strategia competitiva.
III Modulo. Direzione ed organizzazione dell’impresa
Ciclo di direzione e organizzazione d’impresa; il processo di
programmazione della gestione.
IV Modulo. Elementi di gestione operativa
La gestione della produzione; la gestione della qualità
V Modulo. La gestione dell’innovazione
Il concetto di innovazione; strategia competitiva ed innovazione; la gestione della conoscenza organizzativa e tecnologica; la gestione del processo innovativo; reti tra imprese.
Testi per la preparazione dell’esame
Per gli studenti frequentanti:
Sciarelli, S. (ed. 2002), Economia e gestione
dell’impresa, Volume I, Padova, CEDAM, capp. 1-2-3-56-7-11-12-13-14-15;
Volpato, G., (a cura di, III edizione, 2003), La gestione
dell’impresa, Volume I, Padova, CEDAM, capp. 1-2-1415-16-17.
Per gli studenti non frequentanti:
Sciarelli, S. (ed. 2002), Economia e gestione
dell’impresa, Volume I, Padova, CEDAM, capp. 1-2-3-45-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15;
Volpato, G., (a cura di, III edizione, 2003), La gestione
dell’impresa, Volume I, Padova, CEDAM, capp. 1-2-1416-17-18;
Sobrero, M. (a cura di, 1999), La gestione
dell’innovazione. Strategia, organizzazione e tecniche
operative, Roma, Carocci, capp. 1-3-5.
Modalità didattiche
E’ vivamente incoraggiata la frequenza ed una partecipazione
attiva alle lezioni. Nel corso dell’anno gli studenti vengono
127
coinvolti in lavori di gruppo per approfondire i temi trattati
nelle lezioni ed in seminari tenuti da docenti e manager su
argomenti rilevanti per il corso.
Modalità di accertamento
L’esame finale può essere orale o scritto. Gli studenti frequentanti hanno la possibilità di sostenere una prova intermedia scritta di verifica dell’apprendimento - tra il primo ed il
secondo semestre - riguardo gli argomenti trattati nel primo
semestre. Il voto di questa prova intermedia ha validità annuale (fino a febbraio 2006).
Titolo del corso
Economia e Gestione delle Imprese Commerciali
CFU
5
Docente
Giuliano Camurri
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso si articola in 3 parti, ciascuna delle quali rivolta a fornire agli studenti:
- la dimensione storico/evolutiva del dettaglio moderno nonché le categorie concettuali che stanno alla base del funzionamento dell’impresa commerciale, tradizionale ed innovativa;
- la dimensione strategica, organizzativa e gestionale
dell’impresa dettagliante moderna;
- i caratteri dei processi di innovazione tecnologica secondaria e l’impatto sui modelli organizzativi e gestionali delle
imprese della distribuzione moderna.
Programma
1. Le ragioni della nascita del dettaglio moderno ed i caratteri
dello stesso.
2. Dall’efficienza logistica all’efficacia delle logiche di marketing.
3. Le cause del ritardo italiano e la normativa di regolamentazione del settore.
4. Monopolio spaziale di posizione e mobilità dei consumatori.
5. Localizzazione.
6. Relazione tra prezzo e servizi.
7. Scelta della tipologia distributiva.
8. Dal marketing strategico al retailing mix.
9. La politica della marca.
10. Le politiche di lay-out e di display.
11. I principali indicatori gestionali.
12. E.Commerce ed E.Business.
13. I processi di innovazione tecnologica e l’impatto sul funzionamento dell’impresa commerciale.
128
Testi per la preparazione dell’esame
Modalità didattiche
- Sciarelli, Vona, L’impresa Commerciale, McGraw-Hill
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi
Docente
Tonino Pencarelli
Lezione frontale e seminari di approfondimento.
email: [email protected]
Durata
annuale
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Programma
Il programma si compone dei programmi dei moduli di “Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1” e di “Economia e
Gestione delle Imprese di Servizi 2”.
Testi per la preparazione dell’esame
I testi su cui preparare l’esame sono quelli di entrambi i moduli.
Titolo del corso
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1
CFU
5
Docente
Tonino Pencarelli
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze di
base circa le peculiarità del settore dei servizi e le problematiche connesse alla gestione ed al marketing delle aziende del
comparto.
Programma
1 I concetti base
1.1 Profili generali del settore dei servizi
1.2 Il peso del terziario nell’economia
2 Le strategie competitive ed il marketing dei servizi
2.1 La gestione delle imprese di servizi.
2.2 La segmentazione del mercato dei servizi
2.3 La progettazione di un adeguato sistema di offerta
2.4 Il ruolo del coinvolgimento del cliente nel processo erogativo
2.5 L’importanza delle risorse fisiche, della tecnologia e delle
129
risorse umane ai fini delle performance.
2.6 Il marketing (esterno ed interno), la comunicazione aziendale, lo stile di leadership, la cultura, la gestione della
qualità totale e della customer satisfaction nel contesto dei
servizi
3 Oltre il servizio: l’economia dell’esperienza
3.1 L’economia e il marketing delle esperienze nei servizi
3.2 Dall’offerta di commodities all’offerta di esperienze e di
trasformazioni. la nuova sfida delle organizzazioni
Testi per la preparazione dell’esame
- C. Gronroos, “Management e Marketing dei Servizi” , Isedi,
Torino 1994
- B. Joseph Pine II – James H. Gilmore, “L’economia delle
esperienze. Oltre il servizio”, Etas RCS Libri, 2000
- I non frequentanti devono studiare anche il testo curato
dall’ISTAT, Rapporto sull’Italia, edizione 2001
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine e casi studio di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2
CFU
5
Docente
Tonino Pencarelli
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
L’obiettivo del II modulo è fornire agli studenti le conoscenze
delle peculiarità del settore turistico e proporre strumenti di
gestione delle organizzazioni turistiche.
Programma
1.
Il fenomeno turistico e le dinamiche del settore a livello
di offerta e domanda
2. La qualità nel turismo
3. Percorsi di internazionalizzazione delle imprese turistiche
4. Il marketing turistico
4.1 Le politiche di marketing tradizionale nel settore turistico
4.2 Il paradigma del marketing relazionale totale applicato al
turismo
4.3 Il marketing dei distretti turistici-sistemi vitali
nell’economia delle esperienze
5. La pianificazione turistica a livello territoriale ed il governo dei distretti turistici
6. Commercio elettronico ed internet nel turismo
7. La gestione di un sito web nel turismo
130
8.
9.
Testi per la preparazione dell’esame
Elementi di legislazione turistica
Problematiche finanziarie delle imprese turistiche
- T. Pencarellli, Marketing e performance nell’industria turistica, Quattroventi, Urbino, 2001(esclusi capitoli 1 e 5)
- T. Pencarelli, Letture di economie e management delle organizzazioni turistiche, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003
(escluso capp. 9 e 11)
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine e casi studio di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali
CFU
10
Docente
Fabio Musso
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai
processi di internazionalizzazione delle imprese, analizzandone logiche strategiche e azioni esercitate. Particolare attenzione viene rivolta agli strumenti di marketing a disposizione
delle imprese e al modo in cui questi vanno bilanciati per il
conseguimento del vantaggio competitivo. Vengono inoltre
affrontati i principali aspetti inerenti la gestione operativa delle attività connesse all’internazionalizzazione.
Programma
1. L’evoluzione del commercio internazionale
1.1 Tendenze e scenario generale degli scambi internazionali
1.2 Posizione delle imprese italiane nel contesto competitivo
globale
1.3 Elementi di teoria del commercio internazionale
2. I processi di internazionalizzazione
2.1 Modelli di internazionalizzazione delle imprese
2.2 Determinanti e forme di espansione internazionale
3.
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
Lo sviluppo delle attività dell’impresa all’estero
Obiettivi e strategie di internazionalizzazione
Segmentazione del mercato internazionale
Scelta del vettore paese
Internazionalizzazione delle funzioni aziendali
Nuove forme di internazionalizzazione
131
4.
L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
4.1 Percorsi evolutivi e profili di impresa
4.2 Il rapporto coi mercati esteri e gli strumenti di marketing
4.3 Imprese distrettuali e confronto competitivo internazionale
4.4 Il coordinamento internazionale delle filiere produttive:
l’importanza di ICT e logistica
5.
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
Il marketing internazionale
Analisi e pianificazione delle azioni di marketing
Strategie di prodotto
Politiche di prezzo
Canali di ingresso e di distribuzione nei mercati esteri
Attività promozionali
6.
Adempimenti amministrativi, finanziamenti e assicurazioni alle esportazioni
Forme di pagamento negli scambi internazionali
Condizioni di trasporto e procedure doganali
Finanziamenti bancari
Assicurazioni dei crediti all’esportazione
Incentivi fiscali e doganali
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
Testi per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti
- Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing,
Egea, Milano, 2004.
- Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese
produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003.
- Materiale didattico integrativo (dispense, lucidi, articoli)
che verrà distribuito nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti
- Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing,
Egea, Milano, 2004.
- Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese
produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003.
- Pellicelli G., Il marketing internazionale, 3a edizione, Etas
Libri, Milano, 1999 (parte terza).
- Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industria-li
fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004
(capp. 1, 2, 4, 7).
Modalità didattiche
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
132
Titolo del corso
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1
CFU
5
Docente
Fabio Musso
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai
processi di internazionalizzazione delle imprese, dei quali
vengono analizzati presupposti e condizioni, logiche strategiche e scelte operative.
Programma
1. L’evoluzione del commercio internazionale
1.1 Tendenze e scenario generale degli scambi internazionali
1.2 Posizione delle imprese italiane nel contesto competitivo
globale
1.3 Elementi di teoria del commercio internazionale
2. I processi di internazionalizzazione
2.1 Modelli di internazionalizzazione delle imprese
2.2 Determinanti e forme di espansione internazionale
3.
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
Lo sviluppo delle attività dell’impresa all’estero
Obiettivi e strategie di internazionalizzazione
Segmentazione del mercato internazionale
Scelta del vettore paese
Internazionalizzazione delle funzioni aziendali
Nuove forme di internazionalizzazione
4.
L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
4.1 Percorsi evolutivi e profili di impresa
4.2 Il rapporto coi mercati esteri e gli strumenti di marketing
4.3 Imprese distrettuali e confronto competitivo internazionale
4.4 Il coordinamento internazionale delle filiere produttive:
l’importanza di ICT e logistica
Testi per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti
- Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing,
Egea, Milano, 2004 (capp. 1, 2, 3, 4, 6, 9).
- Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese
produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003 (parti prima e terza).
- Materiale didattico integrativo (dispense, lucidi, articoli)
che verrà distribuito nel corso delle lezioni.
133
Studenti non frequentanti
- Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing,
Egea, Milano, 2004 (capp. 1, 2, 3, 4, 6, 9).
- Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese
produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003 (parti prima e terza).
- Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industria-li
fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004
(capp. 1, 2, 4, 7).
Modalità didattiche
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 2
CFU
5
Docente
Fabio Musso
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze relative agli strumenti di marketing internazionale a disposizione delle imprese e al modo in cui questi vanno bilanciati per il conseguimento del vantaggio competitivo all’estero. Vengono inoltre
affrontati i principali aspetti inerenti la gestione operativa delle attività connesse all’internazionalizzazione.
Programma
1.
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
Il marketing internazionale
Analisi e pianificazione delle azioni di marketing
Strategie di prodotto
Politiche di prezzo
Canali di ingresso e di distribuzione nei mercati esteri
Attività promozionali
2.
Adempimenti amministrativi, finanziamenti e assicurazioni alle esportazioni
Forme di pagamento negli scambi internazionali
Condizioni di trasporto e procedure doganali
Finanziamenti bancari
Assicurazioni dei crediti all’esportazione
Incentivi fiscali e doganali
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
Testi per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti
- Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing,
134
Egea, Milano, 2004 (capp. 5, 7, 8, 10, 11, 12, 13).
- Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese
produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003 (parte seconda).
- Materiale didattico integrativo (dispense, lucidi, articoli)
che verrà distribuito nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti
- Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing,
Egea, Milano, 2004 (capp. 5, 7, 8, 10, 11, 12, 13).
- Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese
produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003 (parte seconda).
- Pellicelli G., Il marketing internazionale, 3a edizione, Etas
Libri, Milano, 1999 (parte terza).
Modalità didattiche
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia e Governo delle Piccole Imprese I
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
10
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Titolo del corso
Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali
CFU
5
Docente
Sergio Omobono
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di fornire il bagaglio tecnico e la conoscenza degli strumenti operativi necessari per la gestione dei
rapporti di scambio con i mercati esteri. Lo scenario di riferimento sarà tracciato sulle discipline principali del commercio
internazionale ed il corso focalizzerà le tecniche innovative
scaturite dalle nuove forme del commercio, la legislazione
esistente, gli accordi adottati dagli organismi internazionali ed
i nuovi rapporti di forza creatisi nei mercati di sbocco.
135
Programma
Il corso prenderà in esame sia i fattori che generano e favoriscono il commercio estero, sia gli strumenti che permettono
di gestire le transazioni internazionali, quali:
a
la configurazione del mercato mondiale, la condizione dei
mercati di riferimento e la scelta di marketing mix adeguati da utilizzare per le varie tipologie di Paesi esteri,
b
le tecniche commerciali praticabili, i canali di distribuzione, le organizzazioni delle vendite e gli strumenti a disposizione (soprattutto delle PMI),
c
la funzione logistica di riferimento,
d
le soluzioni di pagamento proponibili.
Per quanto concerne la condizione dei mercati di riferimento o
di sbocco, verranno considerati:
lo stadio di sviluppo dei mercati,
la dinamica dei mercati,
le aree economiche e geografiche di appartenenza e/o di
gravitazione,
le condizioni dei mercati rispetto agli accordi commerciali
internazionali e bilaterali,
il regime degli scambi e quello valutario.
Le tecniche commerciali e di distribuzione che verranno affrontate riguardano:
la scelta dei canali per effettuare gli scambi,
la pubblicità e la “promotion” all’esportazione,
le condizioni e modalità contrattuali ottimali (anche in
presenza di scarsa “forza” contrattuale dell’impresa),
i documenti utilizzati per il trasporto e la resa della merce,
le formalità di carattere camerale, economico, valutario e
doganale,
l’assegnazione di rischi ed oneri doganali,
l’utilizzo degli strumenti internazionali commerciali (Incoterms).
A livello di funzione logistica ed organizzativa, l’attenzione
verterà su:
scelta del mezzo di trasporto e assicurazione delle merci,
i trasporti internazionali,
il trasporto containerizzato ed intermodale,
le modalità di trasporto e la documentazione relativa,
il warehousing a supporto della distribuzione “moderna”.
Le soluzioni di pagamento praticabili prefigurano:
le forme di pagamento possibili nel commercio con
l’estero ed i rischi conseguenti,
le aperture di credito documentario,
i finanziamenti all’esportazione (finanziamento bancario a
breve, sconto di effetti o di L/C, currency options, operazioni di domestic swaps, forfaiting, ecc.),
l’assicurazione dei crediti all’esportazione,
i finanziamenti a favore dell’esportazione.
136
L’analisi complessiva riguarderà in prevalenza le operazioni di
esportazione, tenendo tuttavia conto delle attività di: importazione, trading, transazioni derivanti da forme di delocalizzazione e internazionalizzazione delle imprese (compensate da
soluzioni come: buy back, conto lavoro, ecc.).
Verrà posto in evidenza l’importanza delle organizzazioni internazionali, che governano il commercio internazionale (in
primo luogo il WTO), nel processo di globalizzazione dei mercati, dei servizi e dell’economia.
Inoltre si farà riferimento ad alcune soluzioni innovative introdotte negli scambi internazionali con l’avvento di Internet
e la pratica dell’e-commerce. A tale riguardo si terrà conto
del corredo organizzativo e logistico che tale innovazione richiede, nonché della normativa in atto a tutela del credito,
del pagamento telematico, delle transazioni “virtuali”, della
privacy, ecc.
Infine verranno analizzati gli strumenti pubblici (leggi per finanziamenti agevolati, contributi all’export) volti ad agevolare gli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Il tutto verrà presentato in maniera integrata allo scopo di
sottolineare la stretta interdipendenza funzionale fra le varie
componenti e problematiche.
Testi per la preparazione dell’esame
- Luigi Lombardi, Guida pratica per l’esportatore, Franco Angeli, 12a edizione aggiornata, anno 2002
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento; case studies;
simulazioni in aula.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia e Tecnica della Creazione di Impresa
CFU
5
Docente
Pietro Caporaso
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Vengono offerte le conoscenze operative delle fasi e dei provvedimenti necessari per istituire, su basi solide, una nuova
impresa. Si collega i requisiti richiesti per qualificarsi ai sensi
della legge sulla imprenditorialità giovanile.
Programma
Parte prima - Concetti generali sulla cultura imprenditoriale
137
1. Autoimpiego ed autoimprenditorialità
2. Analisi della letteratura sul fenomeno della creazione di
impresa
3. Il profilo del neo-imprenditore ed i fattori alla base di una
nuova iniziativa imprenditoriale
4. Le politiche a sostegno delle nuove attività imprenditoriali
5. Il fattore finanziario
Parte seconda – Il processo di creazione di una nuova impresa
1. Introduzione e concetti generali sul processo di creazione
di una nuova impresa
La Business idea e lo studio di pre-fattibilità dell’idea
imprenditoriale
Aspetti teorici ed applicativi del Business Plan
Il processo di formalizzazione del Business Plan
2. Il marketing della nuova impresa
Analisi del processo produttivo e dei prodotti e/o
servizi
Individuazione e quantificazione del mercato potenziale e segmentazione del mercato
Analisi della concorrenza e politiche di marketing
3. Gli aspetti legali della costituzione di impresa
Adempimenti burocratici
Scelta della forma giuridica
4. Gli aspetti organizzativi
Ubicazione e caratteristiche della sede
Organizzazione interna e collaborazioni esterne
Analisi degli investimenti
5. Gli aspetti economico-finanziari
Calcolo dell’ammortamento
Analisi dei costi fissi e variabili
Calcolo del punto di pareggio
Conto economico triennale
Analisi e calcolo del capitale circolante e del capitale
sociale
Individuazione dei finanziamenti esterni
Parte terza - Project Work: simulazione di avvio di impresa
Elaborazione e stesura del Business Plan
Simulazione della procedura di richiesta di finanziamento agevolato
Testi per la preparazione dell’esame
Modalità didattiche
Dispensa del corso a cura del docente.
Modalità di accertamento
Prova d’esame scritta e orale.
Lezioni frontali, lavori di gruppo e seminari di approfondimento.
138
Titolo del corso
Economia e Tecnica della Pubblicità
CFU
5
Docente
Alberto Foglietti
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il Corso intende fornire allo studente una formazione in comunicazione pubblicitaria che gli possa permettere all’interno delle strutture in cui si troverà ad operare - di:
Definire il piano di comunicazione adeguato al raggiungimento degli obiettivi aziendali
Impostare - anche in collaborazione con eventuali strutture esterne (agenzie di marketing e pubblicità, consulenti e agenzie specialistiche; centri media e organizzazioni di ricerca; specialisti di comunicazione esterna e di
relazioni pubbliche ed altre organizzazioni) - e verificare
campagne pubblicitarie ed ogni altra azione di comunicazione richiesta
Controllare e valutare i risultati ottenuti.
Le esercitazioni saranno mirate alla definizione di piani di comunicazione, alla interpretazione di importanti campagne di
comunicazione realizzate o “on air”; sono previsti con professionisti del settore.
A completamento del corso, saranno opportunamente trattati
gli elementi essenziali della comunicazione on line, in particolare per quanto ne riguarda l’utilizzazione da parte di imprese
medie e medio piccole.
Programma
Introduzione: discipline della comunicazione e rapporti con la
“comunicazione pubblicitaria”; le comunicazioni di massa:
mezzi, teorie e pianificazione comunicativa.
Ambiti della pubblicità ed evoluzione in corso: mezzi di comunicazione tradizionali e “nuovi”; distribuzione; consumatori; operatori della comunicazione, utenti e agenzie; globalizzazione; etica della pubblicità.
Agenzie di pubblicità e organizzazioni (specialisti, centri media, e.communication) che operano nel mercato con funzioni
di approfondimento e supporto: organizzazione dell’agenzia,
figure professionali e iter di lavoro; strutture del settore della
comunicazione: gruppi nazionali e internazionali, strutture
associative, fonti delle informazioni su pubblicità e comunicazione.
Effetti della pubblicità sul consumatore: teorie e modelli interpretativi, dalla brand identity al processo di informazione
che produce l’azione.
Dal marketing alla comunicazione integrata: la comunicazione
nel marketing strategico; costruzione della strategia pubblicitaria: obiettivi di marketing, analisi situazionale, target, obiettivi pubblicitari, posizionamento di marca e piano integrato di comunicazione; copy strategy, promotion strategy e
139
copy brief.
Dalla strategia all’esecuzione dei messaggi: approcci creativi
razionali e emozionali; retorica: storia, figure e analisi semiotiche e testuali; stili creativi e grandi pubblicitari.
I mezzi della comunicazione pubblicitaria: stampa, televisione, radio, cinema, pubblicità esterna, altri; target group media; budget e sua utilizzazione;. GRP, Computer Aided Media
Planning – CAMP; Pianificazione, valutazione e acquisto.
Il controllo: dell’investimento, preventivi di spesa e consuntivi; dell’efficacia, dai test preventivi ai controlli di fine e post
campagna; le tecniche di ricerca e le ricerche disponibili.
La comunicazione on line: internet, e.commerce, web advertising, modelli di comunicazione B2Be C2C; misura
dell’efficacia.
Testi per la preparazione dell’esame
Per la preparazione all’esame
- Lombardi M. (a cura di) – Nuovo manuale di tecniche Pubblicitarie, FrancoAngeli, Milano, 2003 (capp. 1, 2, 3, 4, 5, 7
integralmente; capp. 6, 8, 9 e 10 cenni)
Complementari e opzionali:
- Di Carlo G., Internet marketing, strategie di mercato e di
comunicazione sul WEB, Etas libri, Milano, 2002
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia Industriale
CFU
10
Docente
Antonello Zanfei
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso si articola in due moduli. Il modulo I (primo semestre, corrispondente ad Economia Industriale 1) intende fornire gli strumenti e le categorie concettuali fondamentali per
l’analisi dell’economia e dell’organizzazione industriale, con
particolare riferimento alle determinanti e agli effetti della
struttura industriale e delle strategie delle imprese, assieme
ad elementi base di politica industriale.
Il modulo II (secondo semestre, corrispondente ad Economia
Industriale 2) approfondisce le teorie dell’organizzazione industriale, con particolare riferimento a: rapporti tra imprese,
interazione strategica, ruolo delle istituzioni e innovazione.
Verranno inoltre analizzate le principali caratteristiche
dell’industria italiana e affrontati temi di politica industriale
140
(tra cui antitrust e politiche per la tecnologia). Saranno incentivati lavori di gruppo al fine di sviluppare temi specifici anche
su proposta degli studenti.
Programma
Il programma del corso si compone dei programmi di Economia Industriale 1 e di Economia Industriale 2.
Testi per la preparazione dell’esame
Modalità didattiche
Si vedano Economia Industriale 1 e 2.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia Industriale 1
CFU
5
Docente
Antonello Zanfei
Lezioni frontali, seminari e tesine di approfondimento discusse in classe.
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire gli strumenti e le categorie concettuali
fondamentali per l’analisi dell’economia e dell’organizzazione
industriale, con particolare riferimento alle determinanti e agli
effetti della struttura industriale e delle strategie delle imprese, assieme ad elementi base di politica industriale.
Programma
1.
2.
3.
Testi per la preparazione dell’esame
Cos’è l’economia industriale
1.1. Definizioni e confini rispetto ad altre discipline
1.2. “New Economy”, “Globalizzazione” ed Economia industriale
Struttura di mercato e strategie d’impresa
2.1. Struttura, comportamenti e performance
2.2. Concorrenza oligopolistica
2.3. Innovazione tecnologica
2.4. Discriminazione di prezzo
2.5. Differenziazione del prodotto
2.6. Strategie di deterrenza e predazione
L’industria italiana e il ruolo delle politiche industriali
3.1 L’evoluzione dell’industria italiana
3.2 Dimensione, specializzazione e assetto proprietario
3.3 Cenni di politica industriale
- Cabral L. (2002) Economia industriale, Carocci (esclusi
Capp. 3, 4, 13 e 17)
- Bianco M. (2003) L’industria italiana, Il Mulino.
141
Per gli studenti frequentanti saranno possibili sostituzioni e
integrazioni dei testi base con materiali che saranno resi disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche e indicati sul
sito web del corso
http://www.econ.uniurb.it/zanfei/ei/main_ei.html.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari e discussione di casi studio.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia Industriale 2
CFU
5
Docente
Antonello Zanfei
email: [email protected].
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso approfondisce le teorie dell’organizzazione industriale, con particolare riferimento a: rapporti tra imprese, interazione strategica, ruolo delle istituzioni, economia della conoscenza e innovazione. Verranno inoltre analizzate le principali
caratteristiche dell’industria italiana nel contesto europeo,
saranno esaminati specifici casi di settori produttivi e verranno affrontati temi di politica industriale a livello nazionale e
sovranazionale (tra cui antitrust e politiche per la tecnologia).
Saranno incentivati lavori di gruppo al fine di sviluppare temi
specifici anche su proposta degli studenti.
Programma
1.
Temi e problemi di economia industriale
1.1.
Rapporti fra imprese e interazione strategica
1.2.
Istituzioni, modelli di corporate governance e sviluppo industriale
1.3.
Economia della conoscenza, innovazione ed evoluzione delle industrie
2.
L’industria italiana nel contesto europeo
2.1.
Le differenze fra sistemi industriali in Europa
2.2.
Le specificità del sistema innovativo italiano
2.3.
Il modello italiano di internazionalizzazione
3.
La politica industriale in Italia e in Europa
3.1.
Antitrust e politiche per la concorrenza
3.2.
La politica della tecnologia
3.3.
Esperienze italiane ed europee di politica industriale
Testi per la preparazione dell’esame
I materiali per la preparazione del secondo modulo saranno
resi disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche.
142
L’elenco completo dei testi sarà consultabile all’inizio del secondo
semestre
sul
sito
web
del
docente
http://www.econ.uniurb.it/zanfei/ei/main_ei.html.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari e tesine di approfondimento discusse in classe. E’ vivamente consigliata la frequenza e la partecipazione attiva al corso.
Modalità di accertamento
Esame Orale e, nel caso degli studenti frequentanti, preparazione di tesine scritte in sostituzione di parte dei materiali di
preparazione dell’esame.
Titolo del corso
Economia Industriale Internazionale
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
10
Docente
Davide Castellani
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire gli strumenti e le categorie concettuali
fondamentali per l’analisi del comportamento e delle performance delle imprese all’interno delle industrie, con particolare
riferimento
alle
determinanti
e
gli
effetti
dell’internazionalizzazione delle imprese. Inoltre, verranno
discusse le principali caratteristiche dell’industria italiana nel
contesto europeo e gli strumenti a disposizione della politica
industriale nazionale e comunitaria.
Programma
1.
Cos’è l’economia industriale
2.
Struttura di mercato e strategie d’impresa
2.1. Struttura, comportamenti e performance
2.2. Concorrenza oligopolistica
2.3. Innovazione tecnologica
2.4. Discriminazione di prezzo
2.5. Differenziazione del prodotto
2.6. Strategie di deterrenza e predazione
3.
Determinanti ed effetti dell’internazionalizzazione delle
imprese
3.1. Costi affondati ed esportazioni
3.2. Innovazione, produttività ed investimenti all’estero
3.3. L’internazionalizzazione della R&S
3.4. Scelte localizzative delle imprese multinazionali
3.5. Internazionalizzazione e distretti industriali
143
3.6. Effetti delle imprese multinazionali
d’origine e sulle economie ospiti
Testi per la preparazione dell’esame
sui
paesi
4.
Caratteristiche ed evoluzione dell’industria italiana
4.1. La “questione dimensionale” e il modello di specializzazione industriale italiano.
4.2. L’internazionalizzazione dell’industria italiana
4.3. Il sistema innovativo italiano.
5.
Obiettivi e strumenti di politica industriale
- Cabral L. (2002) Economia industriale, Carocci
- Bianco M. (2003) L’industria italiana, Il Mulino, Bologna.
- Dispense e materiali integrativi predisposti dal docente
Con l’inizio delle lezioni verrà fornito l’elenco completo dei
materiali didattici ad integrazione e/o sostituzione di alcune
parti dei due libri di testo. Per maggiori dettagli ed informazioni aggiornate si invita a consultare le pagine web del docente all’indirizzo
http://www.econ.uniurb.it/castellani.
Gli studenti frequentanti potranno svolgere tesine di approfondimento, che verranno discusse in classe e potranno sostituire una parte del materiale didattico
Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari e tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia Internazionale
(Corso di laurea triennale in Economia e Commercio, corso di laurea specialistica in Economia
e Commercio)
CFU
5
Docente
Rosalba Rombaldoni
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di presentare agli studenti i temi fondamentali dell’economia internazionale soprattutto con riferimento agli scambi reali. Saranno quindi esaminate le principali teorie che spiegano le determinanti degli scambi internazionali, gli effetti del commercio internazionale sulla distribuzione del reddito e sulla specializzazione produttiva dei paesi,
e i principali temi di politica commerciale. Il corso si propone
anche di analizzare il nuovo sistema di rilevazione dei dati
valutari e il conseguente nuovo prospetto della bilancia dei
144
pagamenti secondo il manuale del FMI.
Programma
1. Teoria del commercio internazionale:
1.1 Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano;
1.2 Fattori specifici e distribuzione del reddito;
1.3 Commercio internazionale e dotazione di risorse: il
modello di Heckscher-Ohlin;
1.4 Un modello generale del commercio internazionale;
1.5 Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale;
1.6 La mobilità internazionale dei fattori.
2. Le politiche commerciali internazionali:
2.1 Gli strumenti della politica commerciale;
2.2 L’economia politica della politica commerciale;
2.3 La politica commerciale dei paesi in via di sviluppo
e dei paesi avanzati;
2.4 Controversie sulla politica commerciale.
3. Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti
Testi per la preparazione dell’esame
- P. R. Krugman e M. Obstfeld, Economia internazionale 1,
Hoepli, 3a edizione, 2003.
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia Internazionale
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
5
Docente
Davide Castellani
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di presentare agli studenti i temi fondamentali dell’economia internazionale soprattutto con riferimento agli scambi reali. Saranno quindi esaminate le principali teorie che spiegano le determinanti degli scambi internazionali, gli effetti del commercio internazionale sulla distribuzione del reddito e sulla specializzazione produttiva dei paesi,
e i principali temi di politica commerciale. Il corso si propone
anche di analizzare il nuovo sistema di rilevazione dei dati
valutari e il conseguente nuovo prospetto della bilancia dei
145
pagamenti secondo il manuale del FMI.
Programma
1. Teoria del commercio internazionale:
1.1 Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello
ricardiano;
1.2 Fattori specifici e distribuzione del reddito;
1.3 Commercio internazionale e dotazione di risorse: il modello di Heckscher-Ohlin;
1.4 Un modello generale del commercio internazionale;
1.5 Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio
internazionale;
1.6 La mobilità internazionale dei fattori.
2. Le politiche commerciali internazionali:
2.1 Gli strumenti della politica commerciale;
2.2 L’economia politica della politica commerciale;
2.3 La politica commerciale dei paesi in via di sviluppo e dei
paesi avanzati;
2.4 Controversie sulla politica commerciale.
3. Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti
Testi per la preparazione dell’esame
- P. R. Krugman e M. Obstfeld, Economia internazionale 1,
Hoepli, 3a edizione, 2003.
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia Monetaria
CFU
10
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Il corso è articolato nei due corsi semestrali “Economia Monetaria 1” e “Economia Monetaria 2” illustrati qui sotto.
Titolo del corso
Economia Monetaria 1
CFU
5
Docente
Marco Marini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
146
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire un’introduzione al ruolo
moneta e delle attività finanziarie nei moderni sistemi
nomici. Un’attenzione particolare verrà riservata ai temi
struttura del capitale e del controllo societario alla luce
più recenti teorie economiche.
Programma
della
ecodella
delle
1. Elementi di Economia Monetaria
1.1 Ruolo e origine della moneta
1.2 Le attività e i mercati finanziari
1.3 Gli intermediari finanziari
1.4 La domanda di moneta e di attività finanziarie
1.5 L’offerta di moneta
2. Teoria finanziaria: investimenti, struttura del capitale e
controllo
2.1 La teoria classica della finanza e degli investimenti
2.2 Il teorema di separazione di Fisher
2.3 Il teorema di Modigliani-Miller
2.4 Rischi di investimento e costo del capitale
2.5 Capital Asset Pricing Model
2.6 Cambiamenti del controllo societario. Modelli e controversie
2.7 Struttura finanziaria e incentivi
2.8 Segnalazione e decisione finanziarie
Testi per la preparazione dell’esame
Per la parte 1. Pittaluga G. B. – Economia Monetaria, II edizione, Hoepli, cap. 1-4, esclusi i paragrafi 4.4b, 4.5, 4.6, 4.8,
4.10 e 4.11. Per la parte 2., Milgrom P. E Roberts J. – Economia Organizzazione e Management, Il Mulino Prentice Hall
International, cap. XIV e XV.
Testi da concordare con il docente.
Modalità didattiche
Lezioni frontali.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Economia Monetaria 2
CFU
5
Docente
Marco Marini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
147
Obiettivi formativi
L’obiettivo generale del corso è quello di fornire gli elementi
conoscitivi fondamentali per l’analisi economica del sistema
monetario internazionale, con particolare attenzione al contesto valutario e finanziario europeo. In tal senso, verranno introdotte le teorie relative all’integrazione monetaria, a partire
dalla teoria delle aree valutarie ottimali, per finire con il più
recente dibattito economico in merito al funzionamento
dell’Euro e della Banca Centrale Europea nel contesto monetario internazionale.
Programma
L’approccio economico all’integrazione monetaria e la teoria
delle aree monetarie ottimali di Mundell
I costi di una valuta comune
I benefici di una valuta comune
Costi e benefici a confronto
La transizione verso un’unione monetaria
La Banca Centrale Europea
I mercati finanziari in un sistema globalizzato
Le principali strategie di politica monetaria
La politica monetaria della BCE
Un confronto tra la politica della BCE e della Fed
Testi per la preparazione dell’esame
- Paul De Grawve “L’economia dell’unione monetaria”, Il Mulino, 2000
Modalità didattiche
Lezione frontale, esercitazioni e seminari.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale. Verifiche di apprendimento intermedie
per i frequentanti.
Titolo del corso
Economia Politica
(Corsi di laurea in Gestione Informatica
d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di
Azienda)
CFU
10
Docente
Giuseppe Travaglini
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della
microeconomia, quali la teoria del consumo e dell’impresa in
concorrenza perfetta ed imperfetta. Si analizzaranno inoltre i
casi di fallimento di mercato come le esternalità ed i beni
pubblici. Nel trattamento di tali problematiche sarà necessario l’utilizzo e il graduale apprendimento di alcuni strumenti:
dal semplice trattamento analitico e grafico dei problemi di
148
scelta alla teoria dei giochi. L’ultima parte del corso introduce
gli elementi base della macroeconomia, cercando di evidenziare le differenze metodologiche che distinguono questo approccio da quello micro.
Programma
La Microeconomia
L’approccio classico ai problemi economici
La scelta del consumatore e la domanda di beni e servizi
La scelta delle imprese e l’offerta di beni e sevizi
L’approccio strategico ai problemi economici
Le forme di mercato: dal monopolio all’oligopolio
La teoria dei giochi e l’interdipendenza strategica
Le esternalità
E’ possibile svolgere delle tesine di approfondimento su argomenti inerenti il programma
Del testo Microeconomia di H. Varian sono esclusi i capitoli
7,11,12,13,17,30,31,33,34,36. I restanti capitoli sono parte
integrante del programma.
La macroeconomia
La contabilità nazionale
Il modello reddito spesa.
Questi argomenti sono sviluppati nei capitoli 17-18-19-20,
del Rodano-Saltari.
E’ possibile svolgere delle tesine di approfondimento su argomenti inerenti all’intero programma.
Testi per la preparazione dell’esame
- Per la Microeconomia: Hal Varian, Microeconomia, 5a edizione settembre 2002.
- G. Rodano e E. Saltari, Lineamenti di Teoria Economica,
Ed. Carocci.
- Esercizi sono disponibili nella pagina web del prof. G. Travaglini, del sito internet della Facoltà.
Modalità didattiche
Lezione frontale; esercitazioni pratiche.
Modalità di accertamento
Prove scritte e accertamenti durante l’anno, con esame orale
finale. In particolare, il corso prevede alcune prove di esonero
da svolgersi durante l’anno.
149
Titolo del corso
Economia Politica
(Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e
Controllo, in Economia Aziendale, in Economia ed
in Economia e Commercio)
CFU
10
Docente
Marco Marini
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della
microeconomia moderna, con particolare attenzione ai suoi
elementi più innovativi e recenti, quali l’interdipendenza strategica, le decisioni in condizioni di incertezza, le esternalità.
Nel trattamento di tali problematiche sarà necessario l’utilizzo
e il graduale apprendimento di alcuni strumenti: dal semplice
trattamento analitico e grafico dei problemi di scelta alla teoria dei giochi.
Programma
I.
Introduzione
Il campo di indagine della scienza economica
II.
L’approccio classico ai problemi economici
La scelta del consumatore e la domanda di beni e servizi
La scelta delle imprese e l’offerta di beni e sevizi
Il mercato e la formazione dei prezzi
III. L’approccio strategico ai problemi economici
Le
La
Le
Le
forme di mercato: dal monopolio all’oligopolio
teoria dei giochi e l’interdipendenza strategica
scelte in condizione di incertezza
esternalità
IV. I problemi macroeconomici
Testi per la preparazione dell’esame
Per le parti I-III: Varian H.R. – Microeconomia, edizioni Cafoscarina, esclusi il cap. 7 (le preferenze rivelate), il cap. 11 (i
mercati delle attività), il cap. 13 (attività a rischio), il cap. 25
(mercato dei fattori), il cap. 29 (produzione), il cap. 30 (benessere), il cap. 32 (diritto ed economia), il cap. 34 (beni
pubblici), e i par.1 4.8, 14.9, 14.10 (variazione compensativa
ed equivalente), il par. 18.10 (profittabilità rivelata), il par.
19.2 (minimizzazione rivelata dei costi), il par 21.7 (profitto e
surplus del produttore).
Per la parte IV: Rodano G. e Saltari E. – Lineamenti di Teoria
150
Economica, solo i capitoli 17-21.
Per gli esercizi (essenziali alla preparazione), si consiglia di
scaricarli dalla pagina web:
http://www.econ.uniurb.it/marco/materiale_didattico_on%20line.htm
Modalità didattiche
Lezioni: 60 ore durante le settimane blu.
Esercitazioni.
Modalità di accertamento
Prove scritte durante l’anno ed esame scritto e orale finale.
Programma per i non frequentanti
Questo include i testi indicati e gli esercizi. Si consiglia di incontrare il docente almeno una volta durante l’anno accademico nell’orario di ricevimento.
Titolo del corso
Economia Politica
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
10
Docente
Giorgio Calcagnini
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della
microeconomia moderna, con particolare attenzione ai suoi
elementi più innovativi e recenti, quali l’interdipendenza strategica e le esternalità. Nel trattamento di tali problematiche
sarà necessario l’utilizzo e il graduale apprendimento di alcuni
strumenti, ad esempio il trattamento analitico e grafico dei
problemi di scelta. L’ultima parte del corso introduce gli elementi base della macroeconomia, cercando di evidenziare le
differenze metodologiche che distinguono questo approccio
da quello microeconomico. In particolare, ci si concentrerà
sulla contabilità nazionale e sul modello reddito-spesa.
Programma
Microeconomia:
L’equilibrio del consumatore
Le decisioni di produzione dell’impresa
Domanda, offerta e equilibrio di mercato
Forme di mercato
L’equilibrio generale e il benessere economico
Esternalità e beni pubblici
L’informazione asimmetrica
Macroeconomia:
La contabilità nazionale.
151
Il modello reddito spesa con e senza stato.
Testi per la preparazione dell’esame
Per la microeconomia:
- Jeffrey M. Perloff, Microeconomia, Apogeo 2003: sono esclusi i capp. 16, 17 e 20.
Per la macroeconomia:
- G. Rodano e E. Saltari, Lineamenti di Teoria Economica,
Ed. Carocci: solo i capp. 17-18-19-20-21.
Modalità didattiche
Lezione frontale; esercitazioni pratiche.
Modalità di accertamento
L’esame si articola in una prova scritta e una orale (facoltativa) a cui vengono ammessi coloro che superano la prova
scritta. E’ prevista una prova a metà corso (alla fine della
quinta settimana). Tale prova, se superata, vale come esonero per la parte di programma corrispondente e concorre alla
determinazione della valutazione finale.
Titolo del corso
Economia Politica II
CFU
10
Docente
Giorgio Calcagnini
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso è dedicato all’analisi economica con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti teorici, istituzionali ed empirici
necessari ad affrontare in modo rigoroso e critico i temi della
stabilizzazione e dello sviluppo delle economie moderne. Alla
fine del corso lo studente sarà in grado di utilizzare le principali fonti statistiche nazionali e internazionali, di verificare e
approfondire le principali teorie relative al funzionamento dei
sistemi economici.
Il ruolo della teoria economica nella soluzione dei problemi di
attualità sarà affrontato anche mediante la discussione periodica dei principali documenti di analisi economica pubblicati
da istituzioni italiane e internazionali (Banca d’Italia, Comunità europea, OCSE, Fondo Monetario Internazionale, ecc.).
Programma
Il corso è articolato su due moduli di 5 crediti ciascuno. Nel
primo modulo verrà approfondito lo schema di contabilità nazionale, le principali fonti statistiche e il modello macroeconomico nel breve e medio periodo. Il secondo modulo concentrerà invece l’attenzione sull’estensione del modello di
breve periodo di economia chiusa all’economia aperta e
sull’evoluzione di lungo periodo delle economie moderne.
152
Modulo I.
I.1 La contabilità nazionale e le fonti statistiche
I.2 L’economia nel breve periodo:il modello IS-LM
I.3 Aspettative, consumo, investimento e i mercati finanziari
I.4 Il modello AD-AS; la curva di Phillips;
Inflazione, produzione e crescita della moneta
Modulo II.
II.1 Mercato dei beni e mercati finanziari in economia aperta
II.2 L’economia nel lungo periodo: il modello di Solow
II.3 Progresso tecnologico e crescita
Testi per la preparazione dell’esame
- Oliver Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2003 (terza
edizione).
Modulo I: Capitoli I-IX; XIII-XVII
Modulo II: Capitoli X-XII; XVIII-XXI; XXV-XXVIII
- David W. Findlay, Esercizi di Macroeconomia, Il Mulino
1999
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
L’esame si articola in una prova scritta e una orale (facoltativa) a cui vengono ammessi coloro che superano la prova
scritta. E’ prevista una prova alla fine del primo modulo. Per
gli studenti iscritti ad entrambi i moduli, tale prova, se superata, vale come esonero per la parte di programma corrispondente al Modulo I e concorre alla determinazione della
valutazione finale.
Titolo del corso
Economia Politica II (1° modulo)
CFU
5
Docente
Giorgio Calcagnini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso è dedicato all’analisi economica con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti teorici, istituzionali ed empirici
necessari ad affrontare in modo rigoroso e critico i temi della
stabilizzazione delle economie moderne. Alla fine del corso lo
studente sarà in grado di utilizzare le principali fonti statistiche nazionali e internazionali, di verificare e approfondire le
principali teorie relative al funzionamento dei sistemi economici.
Il ruolo della teoria economica nella soluzione dei problemi di
attualità sarà affrontato anche mediante la discussione perio153
dica dei principali documenti di analisi economica pubblicati
da istituzioni italiane e internazionali (Banca d’Italia, Comunità europea, OCSE, Fondo Monetario Internazionale, ecc.).
Programma
Il corso approfondisce lo schema di contabilità nazionale, le
principali fonti statistiche e il modello macroeconomico nel
breve e medio periodo.
Modulo I.
1 La contabilità nazionale e le fonti statistiche
2 L’economia nel breve periodo:il modello IS-LM
3 Aspettative, consumo, investimento e i mercati finanziari
4 Il modello AD-AS; la curva di Phillips;
Inflazione, produzione e crescita della moneta
Testi per la preparazione dell’esame
- Oliver Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2003 (terza
edizione).
Capitoli I-IX; XIII-XVII
-
David W. Findlay, Esercizi di Macroeconomia, Il Mulino
1999
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
L’esame si articola in una prova scritta e una orale (facoltativa) a cui vengono ammessi coloro che superano la prova
scritta.
Titolo del corso
Economia Politica II (2° modulo)
CFU
5
Docente
Giorgio Calcagnini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso è dedicato all’analisi economica con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti teorici, istituzionali ed empirici
necessari ad affrontare in modo rigoroso e critico i temi di
macroeconomia internazionale e dello sviluppo delle economie moderne. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di
utilizzare le principali fonti statistiche nazionali e internazionali, di verificare e approfondire le principali teorie relative al
funzionamento dei sistemi economici.
Il ruolo della teoria economica nella soluzione dei problemi di
attualità sarà affrontato anche mediante la discussione periodica dei principali documenti di analisi economica pubblicati
da istituzioni italiane e internazionali (Banca d’Italia, Comuni154
tà europea, OCSE, Fondo Monetario Internazionale, ecc.).
Programma
Il corso concentra l’attenzione sull’estensione del modello di
breve periodo di economia chiusa all’economia aperta e
sull’evoluzione di lungo periodo delle economie moderne.
1 Mercato dei beni e mercati finanziari in economia aperta
2 L’economia nel lungo periodo: il modello di Solow
3 Progresso tecnologico e crescita
Testi per la preparazione dell’esame
- Oliver Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2003 (terza
edizione).
Capitoli X-XII; XVIII-XXI; XXV-XXVIII
- David W. Findlay, Esercizi di Macroeconomia, Il Mulino
1999
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
L’esame si articola in una prova scritta e una orale (facoltativa) a cui vengono ammessi coloro che superano la prova
scritta.
Titolo del corso
Economia Pubblica
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/03
Obiettivi formativi
L’obiettivo generale del corso è fornire le conoscenze approfondite della teoria della regolamentazione nei settori di pubblica utilità a carattere industriale (elettricità, gas, acqua, trasporto ferroviario, telecomunicazioni). A questo riguardo, verranno affrontate preliminarmente le tematiche relative al monopolio naturale e le ragioni per cui tale situazione, configurando un fallimento del mercato, richiede l’attivazione di procedure di regolamentazione. A partire da queste nozioni verrà
poi analizzato il problema di come stabilire il livello ottimale
del prezzo (o della tariffa) dei beni prodotti da un monopolista soggetto a regolamentazione, sia nel caso di perfetta informazione, sia nel caso di asimmetria informativa tra regolatore e imprese regolate. Verranno infine analizzate le proprietà di alcuni meccanismi di controllo tariffario che hanno trovato estesa applicazione nella pratica, quali il controllo del
rendimento del capitale investito e l’imposizione di tetti ai
prezzi, nonché i processi di riorganizzazione dei settori di
pubblica utilità, con particolare riguardo alle ipotesi di separazione tra fasi competitive della filiera produttiva e fasi caratterizzate da monopolio naturale.
155
Programma
Il programma si sviluppa sui seguenti argomenti:
1. Monopolio naturale e concorrenza. Il costo sociale del
monopolio e la nozione di monopolio naturale. Sostenibilità del monopolio naturale e concorrenza per il mercato.
2. Tariffazione ottimale. Tariffazione in presenza di sussidi al
monopolista. Tariffe lineari e non lineari. Obiettivi redistributivi delle tariffe.
3. Il ruolo dell’informazione e degli incentivi. La rendita informativa del monopolista. Incentivi e efficienza produttiva. Regolamentazione per confronto.
4. Meccanismi di controllo tariffario. Controllo del tasso di
rendimento. Tetti ai prezzi. Proprietà dei due schemi di
regolamentazione.
5. Riorganizzazione dei servizi di pubblica utilità. Separazione verticale e integrazione. Accesso alle reti da parte dei
concorrenti. Regolamentazione dell’accesso.
Titolo del corso
Economia Regionale
CFU
10
Docente
Ilario Favaretto
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali dell’economia regionale, della crescita regionale
e della localizzazione delle attività produttive. affronta successivamente il problema dello sviluppo su scala locale, con
particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali e
delle connessioni tra il decentramento produttivo e lo sviluppo territoriale. I problemi dell’integrazione economica e dello
sviluppo regionale vengono infine considerati nell’ambito del
processo di globalizzazione dell’economia e dei mercati. Vengono indagati i nessi esistenti tra l’integrazione globale e le
tendenze alla regionalizzazione. Al centro di questa analisi
viene posto il problema della competitività tra aree e
l’evoluzione delle regole del gioco in un’economia globale.
Programma
1.
1.1
1.2
1.3
Introduzione
Il concetto di Regione
I fondamenti teorici dell’Economia Regionale
I metodi di analisi dell’Economia Regionale e la ricerca
empirica
1.4 Le Regioni e la struttura regionale: le determinanti del
reddito, dell’occupazione, della crescita regionale
1.5 L’integrazione economica e lo sviluppo regionale
156
2.
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
La teoria della localizzazione
Lo spazio economico
La distanza
Le località centrali
L’ordine spaziale
Sviluppi della teoria
3.
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
Lo sviluppo locale
Ipotesi evolutive dell’economia periferica
Il ruolo dell’innovazione
L’importanza del capitale umano
Grado di apertura dei sistemi locali
La crescita economica regionale
Caratteristiche territoriali della mobilità e dei trasporti
Ruolo delle istituzioni e del governo locale
4.
4.1
4.2
4.3
Globalizzazione e regionalizzazione
Da Bretton Woods al World Trade Organization
Libero scambio o protezionismo?
Tendenze al regionalismo e processo di integrazione
mondiale
4.4 Competitività fra aree e relazioni tra blocchi regionali di
scambio
Testi per la preparazione dell’esame
- Fabio Arcangeli, Dispense.
- Favaretto (a cura di), Le componenti territoriali dello sviluppo, Carocci, 2000.
- I. Favaretto, Dispense: globalizzazione e regionalizzazione.
Per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di svolgere approfondimenti tematici con elaborazione di tesine utili
per la valutazione d’esame.
Modalità didattiche
Lezione frontale; per gli studenti frequentanti è prevista la
possibilità di svolgere approfondimenti tematici con elaborazione di tesine utili per la valutazione d’esame. Durante lo
svolgimento del corso saranno organizzati seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Economia Regionale 1
(Corsi di laurea triennale e specialistica in Economia e Commercio)
CFU
5
Docente
Ilario Favaretto
email: [email protected]
157
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali dell’economia regionale, della crescita regionale
e della localizzazione delle attività produttive. affronta successivamente il problema dello sviluppo su scala locale, con
particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali e
delle connessioni tra il decentramento produttivo e lo sviluppo territoriale. I problemi dell’integrazione economica e dello
sviluppo regionale vengono infine considerati nell’ambito del
processo di globalizzazione dell’economia e dei mercati. Vengono indagati i nessi esistenti tra l’integrazione globale e le
tendenze alla regionalizzazione. Al centro di questa analisi
viene posto il problema della competitività tra aree e
l’evoluzione delle regole del gioco in un’economia globale.
Programma
1.
1.1
1.2
1.3
Introduzione
Il concetto di regione
I fondamenti teorici dell’economia regionale
I metodi di analisi dell’economia regionale e la ricerca
empirica
1.4 Le regioni e la struttura regionale: le determinanti del
reddito, dell’occupazione, della crescita regionale
1.5 L’integrazione economica e lo sviluppo regionale
2. La teoria della localizzazione
2.1 Lo spazio economico
2.2 La distanza
2.3 Le località centrali
2.4 L’ordine spaziale
2.5 Sviluppi della teoria
Testi per la preparazione dell’esame
Modalità didattiche
- Fabio Arcangeli, Dispense.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Lezione frontale; per gli studenti frequentanti è prevista la
possibilità di svolgere approfondimenti tematici con elaborazione di tesine utili per la valutazione d’esame. Durante lo
svolgimento del corso saranno organizzati seminari di approfondimento.
Economia Regionale 1
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
158
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali dell’economia regionale, della crescita regionale
e della localizzazione delle attività produttive. Affronta successivamente il problema dello sviluppo su scala locale, con
particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali e
delle connessioni tra il decentramento produttivo e lo sviluppo territoriale. I problemi dell’integrazione economica e dello
sviluppo regionale vengono infine considerati nell’ambito del
processo di globalizzazione dell’economia e dei mercati. Vengono indagati i nessi esistenti tra l’integrazione globale e le
tendenze alla regionalizzazione. Al centro di questa analisi
viene posto il problema della competitività tra aree e
l’evoluzione delle regole del gioco in un’economia globale.
Programma
1.
1)
2)
3)
Introduzione
Il concetto di regione
I fondamenti teorici dell’economia regionale
I metodi di analisi dell’economia regionale e la ricerca
empirica
4) Le regioni e la struttura regionale: le determinanti del
reddito, dell’occupazione, della crescita regionale
5) L’integrazione economica e lo sviluppo regionale
2. Lo sviluppo locale
a) Ipotesi evolutive dell’economia periferica
b) Il ruolo dell’innovazione
c) L’importanza del capitale umano
d) Grado di apertura dei sistemi locali
- La crescita economica regionale
e) Caratteristiche territoriali della mobilità e dei trasporti
f) Ruolo delle istituzioni e del Governo locale
Testi per la preparazione dell’esame
•
•
I. Favaretto (a cura di), Le componenti territoriali dello
sviluppo, Carocci, 2000 (alcuni capitoli).
I. Favaretto, Mercati imperfetti e decentramento produttivo, Ins/Edit, 1995 (alcuni capitoli).
Modalità didattiche
Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti.
Modalità di accertamento
Prova orale.
Titolo del corso
Economia Sanitaria
CFU
5
Docente
Giancarlo Polidori
email: [email protected]
159
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/02
Obiettivi formativi
Il corso si propone di dare un quadro di assieme dei principali
Problemi che interessano il settore sanitario in Italia ed i loro
riflessi sull’utenza. Sono previsti alcuni confronti internazionali ed una valutazione di massima degli effetti delle decisioni
economiche in campo sanitario. L’analisi verrà anche riferita a
realtà territoriali minori per i riflessi che il settore ha nella
stessa politica economica delle regioni.
Programma
1.
2.
3.
4.
Testi per la preparazione dell’esame
- Nuti Fabio: Introduzione all’economia sanitaria e alla valutazione economica delle decisioni sanitarie, Giappichelli,
Torino, 1998.
Modalità didattiche
Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti.
Modalità di accertamento
Prove scritte a conclusione delle varie fasi del corso e discussione dei risultati; prova orale finale.
Titolo del corso
Economia, Gestione e Internazionalizzazione delle Imprese
CFU
10
Docente
Fabio Musso
Economia e sanità: una visione d’insieme.
Il valore del rischio fisico e della vita umana.
Analisi delle decisioni economiche in campo sanitario.
Analisi finanziaria: criteri di investimento.
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
La finalità del corso è quella di fornire le conoscenze per la
comprensione del funzionamento dell’impresa e delle modalità con cui essa si rapporta all’ambiente/mercato. La prospettiva adottata tende a sottolineare le implicazioni che derivano
dalla crescente apertura internazionale dei sistemi economici
e dall’interdipendenza dei mercati, e che si ripercuotono sulle
scelte strategiche e strutturali dell’impresa, sia grande che di
medie e piccole dimensioni.
Programma
Il corso si suddivide in due moduli: nel primo modulo vengono introdotte le principali categorie concettuali dell’economia
delle aziende industriali, le logiche di base e gli strumenti per
160
la gestione delle imprese. In particolare, vengono analizzati i
processi gestionali inerenti le diverse aree funzionali attraverso le quali si articola l’attività aziendale (produzione, logistica,
approvvigionamenti, finanza, marketing, ricerca e sviluppo,
gestione delle risorse umane).
Nel secondo modulo vengono affrontate le tematiche relative
ai processi di internazionalizzazione delle imprese, dei quali
vengono analizzati presupposti e condizioni, logiche strategiche e scelte operative.
Primo modulo
-
Modelli di impresa e finalità imprenditoriali
Il rapporto impresa-ambiente
Funzioni e finalità dell’impresa
Le strategie e i percorsi di sviluppo aziendale
Le strategie competitive
La gestione operativa dell’impresa
La produzione
La gestione del processo innovativo
Il marketing
La gestione degli approvvigionamenti
La logistica
La gestione delle risorse umane
La gestione finanziaria
Secondo modulo
Testi per la preparazione dell’esame
I processi di internazionalizzazione
Modelli di internazionalizzazione delle imprese
Determinanti e forme di espansione internazionale
Lo sviluppo delle attività dell’impresa all’estero
Obiettivi e strategie di internazionalizzazione
Segmentazione del mercato internazionale
Internazionalizzazione delle funzioni aziendali
Nuove forme di internazionalizzazione
L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
Imprese distrettuali e confronto competitivo internazionale
Studenti frequentanti
- Pivato S., Misani N., Organini A., Perrini F., Economia e gestione delle imprese, Egea, Milano, 2004.
- Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industriali
fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004.
- Materiale didattico integrativo (dispense, lucidi, articoli)
che verrà distribuito nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti
- Pivato S., Misani N., Organini A., Perrini F., Economia e gestione delle imprese, Egea, Milano, 2004.
- Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industriali
fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004.
161
- Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing,
Egea, Milano, 2004 (capp. 1, 2, 3, 4, 6, 9).
Modalità didattiche
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Finanza Applicata 1
CFU
5
Docente
Giuseppe Travaglini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso ha per oggetto l’analisi teorica ed empirica dei modelli di valutazione delle attività, come il modello APT, e
l’approfondimento dello studio dei derivati, come i contratti a
termine e le opzioni.
L’obiettivo del corso è di presentare i più importanti modelli di
valutazione finanziaria per mostrare come essi possono essere risolti numericamente. Tutte le procedure quantitative sono realizzate facendo uso di Microsoft EXCEL. L’illustrazione
quantitativa di questi modelli teorici consente non solo di apprezzare le capacità della teoria di offrire una spiegazione adeguata dei fatti stilizzati ma anche di valutare quanto gli
stessi modelli dell’economia finanziaria possano essere utilizzati come strumento di scelta da parte degli operatori finanziari e delle imprese.
Programma
Assenza di arbitraggio e valutazione delle attività (Saltari,
cap. 7).
Il modello APT (Saltari, cap. 7).
I contratti a termine (Saltari, cap. 8).
Le opzioni (Saltari, cap. 9).
La struttura per scadenza dei tassi di interesse (Saltari, cap.
10).
Un’introduzione alla teoria delle opzioni (Benninga, cap. 13).
Il modello “Black-Scholes” (Benninga, cap. 16).
Le opzioni reali (Benninga, cap. 18).
Testi per la preparazione dell’esame
- E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci,
1997.
S. Benninga, Modelli finanziari: la finanza con excel, McGrawHill, 2001.
162
Modalità didattiche
Lezione frontale. Prima di acquistare i testi è bene che gli
studenti incontrino il docente.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Finanza Applicata 2
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/01
Obiettivi formativi
Il corso ha per oggetto l’analisi empirica dei modelli di valutazione delle attività e l’approfondimento dello studio dei derivati i cui aspetti teorici sono stati analizzati nei corsi di base.
L’obiettivo è quello di mostrare come i modelli dell’economia
finanziaria possono essere utilizzati nelle scelte degli operatori finanziari e delle imprese. Tutte le procedure quantitative
sono realizzate facendo uso di Microsoft EXCEL.
Titolo del corso
Finanza Aziendale
CFU
10
Docente
Vincenzo Comito
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/09
Il corso è articolato in due parti distinte
(I parte)
Obiettivi formativi
Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di:
a.
b.
c.
identificare il ruolo della funzione finanziaria, le sue relazioni con le altre principali funzioni aziendali, i principali
obiettivi operativi della sua attività;
individuare i rapporti tra l’attività finanziaria aziendale e i
mercati e le istituzioni finanziarie;
utilizzare operativamente alcuni strumenti di analisi e di
valutazione propri della funzione (valutazione investimenti, indici di bilancio e schema “Dupont”, leva finanziaria ed operativa);
163
d.
Programma
comprendere la portata di alcuni nodi teorici rilevanti (il
rapporto rischio-rendimento, l’ipotesi del mercato efficiente, la teoria dell’agenzia e quella dei segnali) e quella
dei segnali)
1. Ruolo ed obiettivi della funzione finanziaria; i rapporti con
le altre funzioni aziendali e con i mercati e le istituzioni finanziarie;
2. Riclassificazione di bilancio; l’analisi per indici; il sistema
“Dupont” di lettura integrata degli indici di bilancio; leva operativa e leva finanziaria;
3. I metodi finanziari di analisi delle decisioni di lungo termine
(decisioni di investimento, aspetti finanziari delle strategie,
valutazione finanziaria di prodotti e linee di prodotti, valutazione del valore di un’impresa):
3.1 i dati di base; i flussi di cassa;
3.2 l’algoritmo di calcolo: l’attualizzazione e i metodi di valutazione relativi;
3.3 il tasso di attualizzazione: il concetto di costo del capitale;
3.4 l’analisi del rischio e dell’incertezza;
4. Teoria finanziaria:
4.1 obiettivi dell’impresa, rapporto proprietà-controllo, motivazioni del management e degli azionisti, la misura del
valore (valore per il cliente e valore per l’azionista);
4.2 l’ipotesi del mercato finanziario come mercato efficiente;
4.3 il rapporto rischio rendimento; la teoria del portafoglio; i
modelli Capm e Apt
Testi per la preparazione dell’esame
- Metallo, Finanza sistemica per l’impresa, Giappichelli, Torino, 2002
per l’esame si portano i capitoli III (da pag. 41 a pag. 81) e
IV (da pag.111 a pag.138) del primo modulo;
- Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002
per l’esame si portano i capitoli 1, 3, 4, 5 (esclusi i paragrafi
5.4.2., 5.6.3., 5.6.4., 5.8.3., 5.8.5; per quanto riguarda il
paragrafo 5.7.2. non si porta il sottoparagrafo “L’incertezza”).
Per gli studenti del corso di Marketing e Comunicazione di Azienda l’ultima parte del punto 3 del programma (l’analisi del
rischio e dell’incertezza) è sostituita da:
La gestione del capitale circolante
- aspetti finanziari della politica di credito ai clienti
- aspetti finanziari della politica delle scorte
Il relativo testo di riferimento per l’esame è il seguente:
Brealey, Myers, Sciandri, Principi di finanza aziendale,
McGraw-Hill, Milano, 1999, cap. 30 (gestione del credito
commerciale)
164
Per i non frequentanti di tutti i corsi al programma sopra indicato si aggiunge il tema:
- la creazione del valore e la sua misurazione
Il testo di riferimento è il cap. 2 di Comito, Piccari, Idee e capitali, escluso il paragrafo 2.4.2.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali.
Modalità di accertamento
La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non
saranno soddisfatti del voto riportato, potranno accedere anche ad un esame orale; gli studenti frequentanti potranno
accedere ad una prima prova intermedia scritta alla fine della
prima parte e di una seconda prova scritta nel mese di aprile.
(II parte)
Obiettivi formativi
Alla fine della seconda parte gli studenti saranno in grado di:
a.
b.
c.
Programma
utilizzare operativamente ulteriori strumenti di analisi e
valutazione (l’analisi dei flussi, la programmazione finanziaria, la misura del valore di un titolo e di un’impresa);
avere un quadro abbastanza completo della teoria finanziaria;
individuare gli aspetti più rilevanti della storia della finanza d’impresa dalla rivoluzione industriale ad oggi.
1. Parte generale
1.1. L’analisi dei flussi finanziari; la programmazione finanziaria;
1.2. Teoria finanziaria:
- la struttura finanziaria d’impresa
- teoria delle opzioni: le opzioni finanziarie e le opzioni reali
- la misura del valore di un titolo e di un’impresa
2. Parte speciale: l’evoluzione della finanza d’impresa dalla
rivoluzione industriale ad oggi
- La funzione finanziaria durante la prima e la seconda rivoluzione industriale
- l’evoluzione della funzione finanziaria nell’età contemporanea
Testi per la preparazione dell’esame
- Metallo, Finanza sistemica per l’impresa
capitolo III (da pagina 82 a pag.109) del primo modulo,
cap. I (da pagina 337 a pag. 369) del terzo modulo
- Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002,
capitoli 6, 7, 9
165
- Comito, Storia della finanza d’impresa, Utet Libreria, Torino, 2002, secondo volume
Parte prima, capitoli 2, 11; parte seconda, capitoli dall’1
al 7 compreso
Per i non frequentanti
Nei testi da portare all’esame va inserito il capitolo 8 del testo
di Comito, Piccari, Idee e capitali.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali.
Modalità di accertamento
La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non
saranno soddisfatti del voto riportato, potranno accedere anche ad un esame orale; gli studenti frequentanti potranno
accedere ad una prima prova intermedia scritta alla fine della
prima parte e di una seconda prova scritta nel mese di aprile.
Titolo del corso
Finanza Aziendale 1
CFU
5
Docente
Vincenzo Comito
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/09
Obiettivi formativi
Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di:
a.
b.
c.
d.
Programma
identificare il ruolo della funzione finanziaria, le sue relazioni con le altre principali funzioni aziendali, i principali
obiettivi operativi della sua attività;
individuare i rapporti tra l’attività finanziaria aziendale e i
mercati e le istituzioni finanziarie;
utilizzare operativamente alcuni strumenti di analisi e di
valutazione propri della funzione (valutazione investimenti, indici di bilancio e schema “Dupont”, leva finanziaria ed operativa);
comprendere la portata di alcuni nodi teorici rilevanti (il
rapporto rischio-rendimento, l’ipotesi del mercato efficiente, la teoria dell’agenzia e quella dei segnali)
1.
Ruolo ed obiettivi della funzione finanziaria; i rapporti
con le altre funzioni aziendali e con i mercati e le istituzioni finanziarie;
2.
Riclassificazione di bilancio; l’analisi per indici; il sistema
“Dupont” di lettura integrata degli indici di bilancio; leva
operativa e leva finanziaria;
166
3.
3.1
3.2
3.3
3.4
I metodi finanziari di analisi delle decisioni di lungo termine (decisioni di investimento, aspetti finanziari delle
strategie, valutazione finanziaria di prodotti e linee di
prodotti, valutazione del valore di un’impresa):
i dati di base; i flussi di cassa;
l’algoritmo di calcolo: l’attualizzazione e i metodi di valutazione relativi;
il tasso di attualizzazione: il concetto di costo del capitale;
l’analisi del rischio e dell’incertezza;
4. Teoria finanziaria:
4.1 obiettivi dell’impresa, rapporto proprietà-controllo, motivazioni del management e degli azionisti, la misura del
valore;
4.2 l’ipotesi del mercato finanziario come mercato efficiente;
4.3 il rapporto rischio rendimento; la teoria del portafoglio; i
modelli Capm e Apt
Testi per la preparazione dell’esame
- Metallo, Finanza sistemica per l’impresa, Giappichelli, Torino, 2002
per l’esame si portano i capitoli 3, da pag. 41 a pag. 81 e
cap. 4 da pagina 111 a pag. 138
- Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002
- per l’esame si portano i capitoli 1, 3, 4, 5 (esclusi i paragrafi
5.4.2., 5.6.3., 5.6.4., 5.8.3., 5.8.5; per quanto riguarda il
paragrafo 5.7.2. non si porta il sottoparagrafo “L’incertezza”).
Per gli studenti del corso in Marketing e Comunicazione di Azienda l’ultima parte del punto 3 del programma (l’analisi del
rischio e dell’incertezza) è sostituita da:
La gestione del capitale circolante
- aspetti finanziari della politica di credito ai clienti
- aspetti finanziari della politica delle scorte
Il relativo testo di riferimento per l’esame è il seguente:
- Brealey, Myers, Sciandri, Principi di finanza aziendale,
McGraw-Hill, Milano, 1999, cap. 30 (gestione del credito
commerciale)
Per i non frequentanti di tutti i corsi al programma sopra indicato si aggiunge il tema:
- la creazione del valore e la sua misurazione
Il testo di riferimento è il cap. 2 di Comito, Piccari, Idee e capitali.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali.
167
Modalità di accertamento
La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non
dovessero dichiararsi soddisfatti del voto ottenuto nella prova
scritta potranno accedere anche ad una prova orale.
Titolo del corso
Finanza Aziendale 2
CFU
5
Docente
Vincenzo Comito
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/09
Obiettivi formativi
Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di:
a.
b.
c.
Programma
utilizzare operativamente ulteriori strumenti di analisi e
valutazione (l’analisi dei flussi, la programmazione finanziaria, la misura del valore di un titolo e di un’impresa);
avere un quadro abbastanza completo della teoria finanziaria;
individuare gli aspetti più rilevanti della storia della finanza d’impresa dalla rivoluzione industriale ad oggi.
1. Parte generale
1.1. L’analisi dei flussi finanziari; la programmazione finanziaria;
1.2. Teoria finanziaria:
- la struttura finanziaria d’impresa
- teoria delle opzioni: le opzioni finanziarie e le opzioni reali
- la misura del valore di un titolo e di un’impresa
2. Parte speciale: l’evoluzione della finanza d’impresa dalla
rivoluzione industriale ad oggi
- La funzione finanziaria durante la prima e la seconda rivoluzione industriale
- l’evoluzione della funzione finanziaria nell’età contemporanea
Testi per la preparazione dell’esame
- Metallo, Finanza sistemica per l’impresa, capitolo III (da
pagina 82 a pag. 109) del primo modulo, cap. I (da pagina
337 a pag. 369) del terzo modulo
- Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002,
capitoli 6, 7, 9
168
- Comito, Storia della finanza d’impresa, Utet Libreria, Torino, 2002, secondo volume
Parte prima, capitoli 2, 11; parte seconda, capitoli dall’1 al
7 compreso
Per i non frequentanti
Nei testi da portare all’esame va inserito il capitolo 8 del testo
di Comito, Piccari, Idee e capitali.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali.
Modalità di accertamento
La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non
saranno soddisfatti del voto riportato, potranno accedere anche ad un esame orale; gli studenti frequentanti potranno
accedere ad una prima prova intermedia scritta alla fine della
prima parte e di una seconda prova scritta nel mese di aprile.
Titolo del corso
Finanza Aziendale Internazionale
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
10
Docente
Vincenzo Comito
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/09
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di formare le competenze base in materia di gestione finanziaria delle imprese che operano nei mercati esteri.
Programma
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Aspetti generali della finanza d’impresa
Il ruolo della funzione finanziaria nelle imprese che operano nei mercati esteri;
Elementi di analisi e controllo della performance economico-finanziaria
I mercati finanziari e valutari internazionali e l’unione
monetaria europea;
Tipologie di rischio di cambio tecniche di gestione del rischio di cambio;
Costo del capitale e decisioni di investimento in contesti
internazionali;
La valutazione d’azienda per operazioni di finanza straordinaria domestica ed internazionale
Le decisioni di copertura dei fabbisogni finanziari in contesti internazionali; indebitamento e quotazione sui mercati finanziari esteri;
169
9.
I servizi finanziari all’internazionalizzazione.
Testi per la preparazione dell’esame
- Metallo, Tipici strumenti di analisi finanziaria, Cedam, Padova, 2002
- G. Metallo, T. Pencarelli, I circuiti finanziari tra localismo e
globalizzazione. Verso un’integrazione, Giuffrè, Milano,
1995
- G. Pellicelli, La gestione della finanza internazionale, Etas
Libri, 1992 o in alternativa un testo che sarà comunicato
ad inizio del corso.
Eventuali altre letture saranno indicate dal docente nel corso
delle lezioni.
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine e casi studio di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Fusioni e Acquisizioni
CFU
5
Docenti
Attilio Giampaoli
Dott. Walter Zocchi
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/11
Obiettivi formativi
L’introduzione della moneta unica e la crescente integrazione
dei mercati internazionali rendono necessario per l’azienda
dotarsi di una struttura dinamica e flessibile ma allo stesso
tempo capace di operare con efficacia in un contesto sempre
più competitivo. A questo proposito, sono sempre più numerose le aziende che, con l’obiettivo di riorganizzare le proprie
attività e razionalizzare il proprio assetto societario, ricorrono
ad operazioni di finanza straordinaria. Dopo un’introduzione
circa le finalità delle operazioni di M&A anche all’interno del
piano strategico d’impresa, il corso analizza i principali metodi
di valutazione (patrimoniale, misto, finanziario...) evidenziando gli ambiti di applicazione e le peculiarità nel caso di
aziende commerciali e di servizi. Vengono così analizzate con
le metodologie innovative per la valutazione d’azienda: dal
calcolo dell’EVA quale indicatore per l’analisi di valore,
all’utilizzo delle opzioni reali per una maggiore flessibilità operativa e un migliore controllo dei rischi finanziari. Si evidenzieranno i riflessi della variabile fiscale alla luce delle ultime
modifiche legislative e si analizzeranno gli aspetti contrattuali
connessi alle singole operazioni di M&A. Ampio spazio verrà,
infine, dedicato ai casi di studi, con l’obiettivo di esemplificare
operativamente le tematiche trattate in aula e fornire gli strumenti necessari per realizzare l’intero progetto.
170
Programma
1)
•
•
•
•
•
Le modalità e le finalità della valutazione di azienda
Le acquisizioni e le fusioni nel piano strategico d’impresa
L’influenza delle diverse finalità dell’operazione
La determinazione del valore intrinseco e del valore di
mercato dell’azienda
L’individuazione delle aziende oggetto delle operazioni di
M&A e analisi del loro potenziale strategico
Gli effetti delle operazioni di M&A sulla creazione del valore
2) Tecniche e metodologie di valutazione
• La redditività come elemento fondamentale nella fase di
valutazione
•
I metodi di valutazione patrimoniale semplice e complesso, reddituale e misto: ambiti di applicazione ed efficacia
operativa
•
L’attribuzione di valore a specifiche categorie di beni
•
La definizione del valore per i beni immateriali
•
I valori potenziali per l’acquirente e per il venditore
•
Il metodo finanziario: l’attualizzazione dei flussi di cassa
la definizione del flusso prospettico
i tassi di attualizzazione e il costo medio ponderato
del capitale
la stima del valore residuo
i multipli reddituali come parametro di riferimento
3) L’EVA e le opzioni reali per la valutazione d’azienda
•
La determinazione del valore d’azienda attraverso il metodo del valore economico aggiunto
•
La relazione tra EVA e avviamento: Market Value Added
(MVA)
•
Le differenze rispetto ai metodi tradizionali: vantaggi e
svantaggi
•
Il concetto di opzioni reali
•
I modelli di valutazione delle opzioni reali
4)
•
•
•
•
Valutazione e formazione del prezzo
La valutazione in vista della quotazione in Borsa
La valutazione in caso di fusione
La valutazione in caso di scissione
La valutazione in caso di trasformazione
5) L’effetto
d’azienda
dell’euro
sul
processo
di
valutazione
6) L’influenza della variabile fiscale nelle valutazioni
d’azienda
•
La tassazione nel caso di cessione d’azienda o di rami di
azienda
•
La tassazione delle cessioni di partecipazioni alla luce del
nuovo regime dei redditi di capitale
•
La fase di pianificazione fiscale per la valutazione di convenienza del progetto
171
•
•
•
•
•
•
•
•
•
I criteri di identificazione e di determinazione contabile
dei disavanzi con rilevanza fiscale
Le differenze tra disavanzo da annullamento e disavanzo
da concambio
Aspetti contabili dei disavanzi ed avanzi di fusione
Le modalità di applicazione dell’imposta sostitutiva sui
disavanzi di fusione
Le tipologie di plusvalenze che possono essere assoggettate all’imposta sostitutiva
Il rapporto tra il nuovo regime delle plusvalenze e l’Irap
I criteri di convenienza economica nella valutazione delle
alternative di tassazione
La responsabilità fiscale dell’acquirente d’azienda
La normativa antielusione
7) L’influenza degli aspetti contrattuali
•
Acquisizioni di partecipazioni sociali e di aziende: analogie e differenze
•
La gestione legale del processo di acquisizione o fusione
•
La struttura del contratto di compravendita di azioni /
quote sociali e di cessione di azienda
•
La Due Diligence quale strumento per identificare e
quantificare i rischi connessi alle operazioni di M&A
•
La gestione della società/azienda nel periodo tra la firma
del contratto ed il “closing”
•
Le “dichiarazioni e garanzie” a favore dell’acquirente
8) La fase di definizione del prezzo e le garanzie di pagamento
•
Le possibili modalità di definizione del prezzo
•
Le garanzie di pagamento a favore del venditore
9)
•
•
•
•
•
Fattispecie di acquisizione alternative al Merger
Conferimenti e scorpori
Affitto di azienda
Cessione di azienda o di ramo di azienda
Scissioni
Scambi di partecipazioni nazionali / internazionali
10) Cases Study:
•
L’analisi di fattibilità di un progetto di M&A per le aziende
di famiglia
La valutazione preliminare dell’azienda: metodi tradizionali e innovativi in funzione della famiglia
I riflessi delle diverse metodologie sui risultati della
valutazione dell’azienda famigliare
La fase di Due Diligence e gli aspetti contrattuali
I flussi finanziari dalla famiglia all’impresa e
dall’impresa alla famiglia
L’analisi
di
compatibilità
economico-finanziaria
dell’operazione
La pianificazione strategica fiscale
Gli aspetti contabili delle operazioni di M&A
172
•
Caso A.
L’operazione di M.B.O. per aziende meccaniche a ristretta base azionaria
•
Caso B.
La riorganizzazione di un gruppo societario immobiliare
•
Caso C.
La riorganizzazione di un gruppo industriale elettromeccanico
con rilevanti effetti fiscali
•
Caso D.
La riorganizzazione e le strategie di un gruppo aziendale automobilistico per la rivalutazione del proprio marchio e per la
costituzione di un Team di F.l
•
Caso E.
La riorganizzazione di un gruppo commerciale di marmi e ceramiche per affrontare una crisi aziendale
•
Caso F.
La riorganizzazione di un gruppo aziendale di materie plastiche per scopi finanziari con l’estero
•
Caso G.
La riorganizzazione di un gruppo alberghiero famigliare per
fini turistici
Testi per la preparazione dell’esame
- Luigi Guatri, Trattato sulla valutazione delle aziende, Egea,
1988
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Gestione del Cambiamento Organizzativo
CFU
5
Docente
Michela Marchiori
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/10
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire un inquadramento teorico e metodologico del fenomeno del cambiamento organizzativo che
oggi sempre più caratterizza la vita dell’impresa. La comprensione delle sue caratteristiche diventa pertanto premessa indispensabile sia per coloro che hanno responsabilità di progettazione, guida e gestione del cambiamento sia per coloro
che sono chiamati ad attuare le trasformazioni da esso implicate.
A partire da una trattazione del cambiamento come azione di
interpretazione ed intervento su realtà complesse, il corso
mira ad offrire agli studenti le competenze necessarie per
comprendere e interpretare i processi di cambiamento orga173
nizzativo.
Programma
1. L’interpretazione del cambiamento organizzativo: un’analisi
comparata delle diverse posizioni interpretative presenti nella
teoria organizzativa.
2. La prospettiva tradizionale: il cambiamento organizzativo
come un “problema di gestione”
2.1. Le resistenze al cambiamento.
2.2. Approcci, modelli e strumenti di intervento.
3. Il cambiamento organizzativo nell’interpretazione della Teoria dell’Azione organizzativa: la relazione tra apprendimento
e cambiamento organizzativo
3.1 Formazione e competenze per il la gestione del cambiamento organizzativo
Testi per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti:
- Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente
- B. Maggi (a cura di), Le competenze per il cambiamento
organizzativo. Casi e dibattiti dell’Officina di Organizzazione, ETAS, 2001.
Studenti non frequentanti:
- Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente
La preparazione dell’esame comporta la discussione di un caso aziendale a scelta dello studente tratto da B. Maggi (a cura
di), Le competenze per il cambiamento organizzativo. Casi e
dibattiti dell’Officina di Organizzazione, ETAS, 2001.
Modalità didattiche
Avvertenze: L’impostazione del corso adottata dal docente
prevede accanto a lezioni frontali una partecipazione attiva
degli studenti che, nel corso delle lezioni, saranno invitati ad
una lettura preliminare di casi aziendali successivamente discussi in aula secondo un approccio volto a favorire lo scambio e il confronto tra i partecipanti.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Gestione delle Crisi Aziendali
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
174
Titolo del corso
Gestione delle Risorse Umane
(Insegnamento mutuato dal secondo semestre di “Organizzazione Aziendale”)
CFU
5
Docente
Michela Marchiori
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/10
Obiettivi formativi
Il corso si propone di trasmettere agli studenti le conoscenze
di base relative ai criteri, alle metodologie e alle tecniche che
orientano le scelte di politica del personale e la gestione dei
comportamenti delle persone all’interno delle organizzazioni.
Programma
1.La gestione delle persone
1.1 La funzione del personale tra tradizione ed evoluzione.
1.2 Le competenze delle persone: conoscenze, capacità, attitudini, motivi, bisogni.
1.3 I sistemi di gestione del personale.
1.3.1.La valutazione: posizione, prestazione, potenziale.
1.3.2.I sistemi di ricompensa.
1.3.3.Mobilità e sviluppo: ricerca, selezione, entrata,
formazione e carriera.
1.3.4. La comunicazione interna.
1.3.5. La gestione delle competenze.
2.
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
La gestione dei processi organizzativi
I processi decisionali.
I conflitti, il potere, la politica.
L’apprendimento organizzativo.
La leadership.
I gruppi.
La comunicazione.
Il cambiamento organizzativo.
3. La cultura organizzativa
Testi per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti:
- Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente
Studenti non frequentanti:
- Tosi H. L., Pilati M., Mero N. P. e Rizzo J. R., Comportamento organizzativo. Persone, gruppi e organizzazione,
EGEA, 2002 (capitoli 5, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 14, 15)
175
In alternativa
- G. Costa, Economia e direzione delle risorse umane, Utet
Libreria, 1997 (capitoli 3, 8, 11, 12);
- Tosi H. L., Pilati M., Mero N. P. e Rizzo J. R., Comportamento organizzativo. Persone, gruppi e organizzazione,
EGEA, 2002 (capitoli 7, 8, 9, 14, 15)
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
(Corsi di laurea triennale, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano)
CFU
8
Docenti
Gianfranco Bentivoglio: per i corsi di laurea in Gestione
Informatica d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di
Azienda
email: [email protected]
Franca Petroselli: per i corsi di laurea in Amministrazione,
Finanza e Controllo, in Economia Aziendale ed in Economia e
Commercio
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
INF/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza dei
concetti fondamentali dell’informatica e la capacità di utilizzo
del computer nelle applicazioni più diffuse, che sono richieste
per l’ottenimento della patente europea del computer. In funzione di una preparazione più approfondita, che si reputa necessaria per uno studente di economia, il programma del corso è stato poi integrato con alcuni argomenti aggiuntivi, relativamente ai moduli Teoria ed Excel.
Programma
Il programma del corso si articola nei seguenti 4 moduli che
corrispondono anche ad altrettanti moduli della patente europea.
A) Teoria - concetti di base della tecnologia dell’informazione
(ECDL – modulo 1)
In questo modulo vengono illustrati i concetti fondamentali
riguardanti la tecnologia dell’informazione, trasferendo le conoscenze di base relative alla codifica dell’informazione, alla
struttura e al funzionamento di un personal computer, al software, alle reti informatiche, a come queste tecnologie impattano la società e la vita di tutti i giorni, ai criteri ergonomici
da adottare quando si usa il computer ed ai problemi riguardanti la sicurezza dei dati e gli aspetti legali.
176
Il programma riprende ed approfondisce i contenuti del modulo
1 della patente europea, con l’aggiunta dei seguenti argomenti:
concetti base sulla codifica dell’informazione e sistemi informativi aziendali.
B) Windows- uso del computer e gestione dei file (ECDL l –
modulo 2)
Lo scopo di questo modulo è trasferire la conoscenza pratica
delle funzioni di base di un personal computer e del suo sistema operativo e la capacità di eseguire le attività essenziali
di uso ricorrente: lavorare con le icone e le finestre, organizzare e gestire file e cartelle, usare semplici strumenti di editing e le opzioni di stampa.
Il programma è equivalente a quello del modulo 2 della patente
europea.
C) Excel – utilizzo del foglio elettronico (ECDL – modulo 4)
Il modulo si sostanzia nella conoscenza dei concetti fondamentali del foglio elettronico excel e nella capacità di applicare praticamente questo strumento nella soluzione delle più
usuali problematiche aziendali: creare e formattare un foglio
di calcolo elettronico, utilizzare le funzioni aritmetiche e logiche di base, usare funzionalità aggiuntive come le funzioni
logiche e di ricerca, le funzioni statistiche, l’importazione di
oggetti nel foglio e la rappresentazione in forma grafica dei
dati in esso contenuti.
Il programma riprende ed approfondisce i contenuti del modulo
4 della patente europea, con l’aggiunta dei seguenti argomenti:
funzioni logiche e di ricerca, funzioni finanziarie, funzioni statistiche e matematiche, funzioni stringa, funzioni data e ora, i comandi del “menu dati” (filtro, subtotali, ordina).
D) Internet- reti informatiche, web, posta elettronica (ECDL –
modulo 7)
Questo modulo riguarda l’uso delle reti informatiche sia per il
reperimento di informazioni mediante l’uso di internet (la ricerca di dati e documenti nella rete), che per la comunicazione mediante l’utilizzo della posta elettronica.
Il programma è equivalente a quello del modulo 7 della patente
europea.
Testi per la preparazione dell’esame
Teoria
- Dispense a cura del prof. Bentivoglio (disponibili sul sito
della Facoltà)
OPPURE uno a scelta fra i seguenti testi:
- Introduzione all’informatica (Luca Console Marina Ribaudo)
- Utet informatica
- Informatica aziendale (P. Mertens e altri) - McGraw-Hill
- Introduzione ai sistemi informatici (Sciuto, Buonanno, Fornaciari, Mari) - McGraw-Hill
Excel
177
- EXCEL per gli Studenti di Economia (G. Bentivoglio, F. Petroselli, C. Nicoletti) – Edizioni Goliardiche, 2004.
Windows
- Guida alla patente europea del computer – “Concetti di base e
gestione dei file” vol. 1° (S. Rubini, M. De Marchi) - Apogeo editore
Internet
- Guida alla patente europea del computer –“Reti informatiche”
vol. 6° (G. Slitta), apogeo editore
oppure
- Internet 2000 - manuale per l’uso della rete (Calvo, Ciotti,
Roncaglia, Zela), editori Laterza
Modalità didattiche
Lezioni frontali, laboratorio.
Modalità di accertamento
L’esame consiste in 4 prove:
1. Teoria:
test con quiz a risposta multipla e/o esame orale
2. Windows: test con quiz a risposta multipla e prova applicativa in laboratorio
3. Excel:
prova applicativa in laboratorio
4. Internet: prova applicativa in laboratorio
Gli studenti che già dispongono della Patente Europea, ai fini
del conseguimento dell’esame, dovranno sostenere solamente le seguenti due prove:
1. Teoria:
test con quiz a risposta multipla e/o esame orale
2. Excel:
prova applicativa
Le prove possono essere sostenute anche in appelli diversi,
purché nell’ambito di 12 mesi.
Poiché le prove applicative richiedono tempo per la loro correzione e valutazione, non è possibile la registrazione del voto nel giorno in cui l’esame viene sostenuto. Di volta in volta
gli esaminatori renderanno noto il giorno della pubblicazione
dei risultati.
Note
All’inizio di ogni anno accademico, i docenti renderanno disponibile, sul sito di Facoltà, il programma dettagliato del Corso (Organizzazione Corso-AA 2004-05.pdf).
Note sulla Patente Europea del Computer
La Patente Europea del Computer, o ECDL (European Computer Driving Licence), è la certificazione a carattere internazionale che comprova il possesso delle abilità necessarie per poter utilizzare, in modo appropriato, il personal computer
nell’ambito di un’azienda, di un ente pubblico, di uno studio
professionale, ecc.
Poiché il Centro di Calcolo della Facoltà è stato accreditato
come “ECDL Test Center” gli studenti avranno la possibilità di
178
ottenere anche la certificazione ECDL sostenendo i relativi
esami all’interno del Centro di Calcolo stesso.
Inoltre, per quanto riguarda i restanti 3 moduli ECDL, necessari per l’ottenimento della “Patente Europea del Computer”,
e cioè:
Modulo 3 - Elaborazione testi (Word)
Modulo 5 - Basi di dati (Access)
Modulo 6 - Strumenti di presentazione (PowerPoint)
la Facoltà ed il Centro di Calcolo provvederanno ad organizzare, compatibilmente con gli orari delle lezioni, corsi specifici.
Anche per questi ulteriori moduli, il test finale potrà essere
sostenuto presso il Centro di Calcolo.
In considerazione dell’importanza che si attribuisce al fatto
che lo studente abbia una formazione completa sugli argomenti previsti dalla Patente Europea, la Facoltà ha deliberato
che a questi ulteriori moduli ECDL vengano attribuiti i seguenti crediti:
2 crediti al
1 credito al
Modulo 5 - Basi di dati (Access)
Modulo 3 - Elaborazione testi (Word) +
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
(PowerPoint)
Gli studenti potranno utilizzare tali crediti a copertura dei 6
crediti (1 al secondo anno e 5 al terzo) a loro scelta per ulteriori attività formative oppure a copertura dei 9 crediti a scelta libera previsti al secondo anno.
Titolo del corso
Gestione Informatica dei Dati Aziendali
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
Docente
Consoli Domenico
email: [email protected]
CFU
8
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
INF/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza dei
concetti fondamentali dell’informatica e la capacità di utilizzo
del computer nelle applicazioni aziendali più diffuse.
Nel corso vengono trattati anche gli argomenti richiesti nella
certificazione ECDL e in particolare vengono approfonditi i
moduli relativi ai fogli di calcolo e ai database.
Programma
1.
Information technology
179
1.1 Scenari tecnologici. L’ Information technology negli uffici
e nei processi produttivi.
1.2 I sistemi informativi aziendali. S.I.A. automatizzato e integrato.
1.3 Informazione: risorsa strategica aziendale.
1.4 Transizione da information technology sostitutiva ad accrescitiva.
1.5 I sistemi esperti e le basi di conoscenza.
1.6 Organizzazione, strategie e information technology.
1.7 La business intelligence: Data warehousing. Data mining.
Olap, ERP, CRM, SCM.
2. Hardware dell’elaboratore
2.1 Architettura interna di un elaboratore. La macchina di
Von Neumann.
2.2 Il microprocessore. La logica di funzionamento.
2.3 Circuiti combinatori e sequenziali. La struttura a bus.
2.3 Parametri di valutazione di un processore. Tecnologia
RISC, CISC.
2.4 Periferiche di input/output. Memoria centrale e di massa.
3. Software di base
3.1 I sistemi operativi. Monotask e multitask. Time sharing e
real time.
3.2 Il gestore dei processori. I processi.
3.3 La gestione della memoria.
3.4 Tecniche di segmentazione e swapping.
3.5 Il file system. Il gestore delle periferiche. Lo spooling.
4.
4.1
4.2
4.3
Linguaggi di programmazione
La codifica delle informazioni. Codice EBCDIC e ASCII.
Gli algoritmi.
La programmazione. I paradigmi di programmazione: imperativo, funzionale e logico.
4.4 Linguaggio a basso livello: assembly. Linguaggi orientati
agli eventi e agli oggetti.
4.5 I traduttori: interpreti e compilatori.
5. Ipermedia e ipertesti
5.1 Gli OPT: Office Productivity Tools. Il wordprocessing.
L’elaborazione del testo.
5.2 Dal testo all’ipertesto. Ipermedia.
5.3 Progettazione di un documento ipertestuale. Le mappe
concettuali. Links e hotwords.
6. Spreadsheet
6.1 Il foglio di calcolo. Ambiente di lavoro.
6.2 Funzioni di tipo statistico-matematiche. La funzione logica
SE. I SE nidificati.
6.3 Le matrici. Regressione e correlazione. Linee di tendenza.
Grafici
6.4 Funzioni di tipo economico-finanziarie.
6.5 Esercitazioni pratiche di tipo economico-aziendali
180
7. Database
7.1 Progettazione di un database. Database relazionale. I
DBMS.
7.2 Il modello concettuale E/R. Entità, attributi e chiavi.
7.3 Modello logico e schema relazionale.
7.4 Interrogazione di un database. Progettazione delle query
in QBE.
7.5 Il linguaggio SQL. Gestione e interrogazioni di database in
SQL. Le clausole Update e Delete. Le funzioni di aggregazione.
7.6 Esercitazioni pratiche di tipo economico-aziendali
8. Reti di computer e Internet
8.1 Reti di computer. Evoluzione del networking. Tipologie di
reti.
8.2 Dispositivi hardware: switch, bridge, router. Collegamenti
PSTN, ISDN, ADSL.
8.3 Modello OSI. Protocollo TCP/IP. Internet, Intranet e Extranet.
8.4 I servizi di Internet: web, e-mail, ftp, telnet.
8.5 I motori di ricerca. Tecniche di ricerca avanzata
Testi per la preparazione dell’esame
- D. Consoli, “Information Technology: Scenari tecnologici e
Net Economy”, edizioni Goliardiche - Trieste, 2004.
- D. Consoli, “Informatica: teoria e pratica”, edizioni Goliardiche - Trieste, 2003.
- Materiale didattico, presso la segreteria, per esercitazioni
pratiche ed approfondimenti teorici.
Modalità didattiche
Lezione frontale, laboratorio.
Modalità di accertamento
- Prova pratica e test di teoria al computer, esame orale.
- Tesina individuale sull’utilizzo dell’I.T. in azienda.
Note sulla Patente Europea del Computer
La Patente Europea del Computer, o ECDL (European Computer Driving Licence), è la certificazione a carattere internazionale che comprova il possesso delle abilità necessarie per poter utilizzare, in modo appropriato, il personal computer
nell’ambito di un’azienda, di un ente pubblico, di uno studio
professionale, ecc.
In considerazione dell’importanza che si attribuisce al fatto
che lo studente abbia una formazione completa sugli argomenti previsti dalla Patente Europea, la Facoltà ha deliberato
che ai moduli ECDL vengano attribuiti i seguenti crediti:
2 crediti al
Modulo 5 - Basi di dati (Access)
Modulo 3 - Elaborazione testi (Word) +
1 credito al
Modulo 6 - Strumenti di presentazione
(PowerPoint)
Gli studenti potranno utilizzare tali crediti a copertura dei 6
crediti (1 al secondo anno e 5 al terzo) a loro scelta per ulteriori attività formative oppure a copertura dei 9 crediti a scelta libera previsti al secondo anno.
181
Titolo del corso
Gestione Internazionale degli Approvvigionamenti
CFU
5
Docente
Oscar Marchisio
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Internalizzazione per le PMI vuol dire sempre di più “internalizzare” il mercato-mondo dentro a tutti i processi aziendali.
Per questo la lettura dei processi di delocalizzazione produttiva e l’analisi della mappa geo-territoriale della forma impresa
diventano le leve strategiche nella concorrenza globale.
La catena del valore diventa quindi la chiave per l’impresa
entro cui focalizzare le “rotture” geografiche e le valutazioni
attinenti sia ai costi-ricavi sia al peso delle opportunità qualitative della geo-politica.
Il make or buy di un componente non è dunque solamente un
problema quantitativo di costo ma concerne la capacità
d’apprendimento da parte del sistema sociale dell’impresa di
progettare e seguire la catena logistica.
Il governo della delocalizzazione produttiva diventa non solo
un
fattore
di
costo
ma
il
decentramento
e
l’approvvigionamento connesso diventa un sub-sistema strategico e determinante per la sopravvivenza. Questo dispositivo innovativo interessa la catena logistica, il sistema fiscale
finanziario, i differenziali istituzionali e del mercato del lavoro
e poi le architetture ed i costi d’integrazione. Il corso vuole
preparare lo studente ad una valutazione dei processi decisionali connessi ai fattori di geo-politica della sub-fornitura
secondo gli specifici settori ed il peso dei diversi brands.
Mappa dei brands, sistema delle PMI e geografia della filiera
diventano le interazioni su cui galleggia la piattaforma socioeconomica e la conseguente capacità concorrenziale. Saranno
quindi analizzati diversi settori e vari cicli di mappa produttiva
al fine di rappresentare le diverse e competitive filiere socioeconomiche e la politica degli approvvigionamenti come variabile della filiera.
Programma
Il programma si articola in una parte metodologica ed in una
sezione dedicata a case-studies settoriali e territoriali.
Nella seconda parte saranno presentati testi e materiali ed
anche testimonianze dirette di imprese.
Il programma relativo alla parte del metodo si riparte in vari
livelli e cioè:
a) catena del valore e vantaggi competitivi del make or
182
b)
c)
d)
e)
Testi per la preparazione dell’esame
buy;
ciclo della logistica e costi dell’integrazione;
diffusione della distribuzione produttiva per mix di prodotti e territori;
gerarchia dei brands, rete produttiva e gerarchie delle
piattaforme socio-economiche;
mappa della Filiera, rete dei trasporti e ciclo degli approvvigionamenti.
Studenti frequentanti:
- M. Porter, Il vantaggio competitivo, Edizioni Comunità, Milano, 1987, Capp. 3, 4.
- G. Merli, M. Loni, Co-makership, Isedi; Torino, 1997.
- P. M. Ferrando, Sub-fornitura e approvvigionamenti
nell’evoluzione del sistema aziendale, Franco Angeli, Milano, 1994.
- L. Cantone (a cura di), Outsourcing e creazione del valore,
Il Sole 24 ore, Milano, 2003,Capp. 1,3, 5, caso 6.
- R. Perrotin, F. Calì, Il marketing d’acquisto: strategie e tattiche, Franco Angeli, 2002.
- E. Ottimo, R. Vona, Sistemi di logistica integrata, Egea, Milano, 2001, Capp. 1, 5.
- AA. VV, Geografia dell’economia mondiale, Utet, 2002,
Capp. 7, 10.
- T. Vanderbilt, L’anima di gomma, industria e cultura della
scarpa sportiva, Feltrinelli, Milano, 2000.
- K. Ohmae, The end of the nation state, Free Press, New
York, 1995.
- A. Tunisini, Supply chains e strategie di posizionamento,
Carocci, Roma, 2003.
- Lucidi e testi distribuiti durante la lezione.
Studenti non frequentanti:
- M. Porter, Il vantaggio competitivo, Edizioni Comunità, Milano, 1987, Capp. 3, 4.
- G. Merli, M. Loni, Co-makership, Isedi, Torino, 1997.
- E. Rullani, L. Romano (a cura di), Il postfordismo, Estaslibri, Milano, 1998, Capp. 1, 8.
- T. Vanderbilt, L’anima di gomma, industria e cultura della
scarpa sportiva, Feltrinelli, Milano, 2000.
- P. M. Ferrando, Sub-fornitura e approvvigionamenti
nell’evoluzione del sistema aziendale, Franco Angeli, 1984.
- L. Cantone, Outsourcing e creazione del valore, Il Sole 24
ore, Milano, 2003.
- R. Perrotin, F. Calì, Il marketing d’acquisto: strategie e tattiche, Franco Angeli, 2002.
- AA. VV., Geografia dell’economia mondiale, Utet, 2002,
Capp. 7, 10.
Modalità didattiche
Lezione frontale, discussione dei case-studies e testimoni.
183
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Imprenditorialità e Piccole Imprese
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Titolo del corso
Internet Marketing
CFU
10
Docente
Marco Cioppi
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti le basi conoscitive per capire e sfruttare le opportunità offerte dalle più
recenti evoluzioni del marketing, alla luce della crescente importanza e diffusione delle Tecnologie dell’informazione e
Comunicazione (TIC).
Particolare attenzione è riservata ad analizzare le nuove potenzialità aperte al marketing dalle nuove tecnologie e il loro
impatto sulla formulazione delle strategie e sulla realizzazione
di piani di marketing integrati, dove trovano spazio sia le decisioni tipiche del mass marketing sia le logiche e gli strumenti dell’Internet marketing.
Il corso è arricchito dall’analisi di casi aziendali che illustrano i
fattori chiave di successo nell’attuale ambiente di marketing,
fatto di canali reali e virtuali, di piani di comunicazione che
sposano old media e new media.
Programma
1 Tecnologie dell’informazione e della comunicazione ed evoluzione del marketing
2 Nuovi possibilità e metodologie per l’analisi del mercato
3 Internet e strategie di marketing
3.1 La segmentazione del mercato
3.2 Il posizionamento on line
4 Le politiche operative dell’Internet Marketing
4.1 Progettazione del sito e gestione del contenuto
4.2 La gestione del prezzo on line
4.3 La gestione dei canali on line e l’e-commerce
4.4 La comunicazione on line
184
Testi per la preparazione dell’esame
- Prandelli E., Verona G., 2002, Marketing in rete: analisi e
decisioni nell’economia digitale, McGraw-Hill, Milano.
Per gli studenti frequentanti che porteranno all’esame anche
gli approfondimenti svolti a lezione, il programma prevede
alcune modifiche che saranno comunicate durante il corso.
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Nell’ambito del corso saranno sviluppati moduli di approfondimento e promossi incontri con studiosi ed operatori del settore per analizzare i più recenti sviluppi teorici ed applicativi
del marketing ed esaminare casi aziendali. Saranno anche
svolte esercitazioni pratiche, con discussione di casi.
Modalità di accertamento
Esame orale, con possibili verifiche scritte intermedie per gli
studenti frequentanti.
Titolo del corso
Internet Marketing 1
CFU
5
Docente
Marco Cioppi
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti le basi conoscitive per capire e sfruttare le opportunità offerte dalle più
recenti evoluzioni del marketing, alla luce della crescente importanza e diffusione delle Tecnologie dell’informazione e
Comunicazione (TIC).
Particolare attenzione è riservata ad analizzare le nuove potenzialità aperte al marketing dalle nuove tecnologie e il loro
impatto sulla formulazione di piani di marketing integrati.
Il corso è arricchito dall’analisi di casi aziendali che illustrano i
fattori chiave di successo nell’attuale ambiente di marketing,
fatto di canali reali e virtuali, di piani di comunicazione che
sposano old media e new media.
Programma
1 Internet e strategie di marketing
2 Le politiche operative dell’Internet Marketing
2.1 Progettazione del sito e gestione del contenuto
2.2 La gestione del prezzo on line
2.3 La gestione dei canali on line e l’e-commerce
2.4 La comunicazione on line
Testi per la preparazione dell’esame
- Prandelli E., Verona G., 2002, Marketing in rete: analisi e
decisioni nell’economia digitale, McGraw-Hill, Milano. Capp.
6,7,8,9,10,11,12.
Per gli studenti frequentanti che porteranno all’esame anche
185
gli approfondimenti svolti a lezione, il programma prevede
alcune modifiche che saranno comunicate durante il corso.
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Nell’ambito del corso saranno sviluppati moduli di approfondimento e promossi incontri con studiosi ed operatori del settore per analizzare i più recenti sviluppi teorici ed applicativi
del marketing ed esaminare casi aziendali. Saranno anche
svolte esercitazioni pratiche, con discussione di casi.
Modalità di accertamento
Esame orale, con possibili verifiche scritte intermedie per gli
studenti frequentanti.
Titolo del corso
Istituzioni di Diritto Privato
CFU
10
Docente
Delia La Rocca
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di offrire i principali strumenti teorici per
l’analisi e l’interpretazione dell’ordinamento civilistico italiano,
con particolare riferimento all’area dei rapporti giuridici patrimoniali. Il corso mira, altresì, a fornire una conoscenza approfondita degli istituti fondamentali del diritto privato.
Programma
Parte generale:
L’ordinamento giuridico. Le fonti del diritto privato. I rapporti
con l’ordinamento comunitario. L’interpretazione delle norme.
I soggetti. Le situazioni giuridiche soggettive. Il principio di
eguaglianza. L’utilizzazione dei beni e la proprietà. I diritti
reali e il possesso. La circolazione della ricchezza e
l’autonomia privata. L’obbligazione e le sue fonti. Il negozio
giuridico e il contratto. La reintegrazione del diritto violato e
la responsabilità civile. La tutela dei diritti. L’impresa. Le società.
Parte speciale:
Il contributo della dottrina e della giurisprudenza
all’evoluzione degli istituti fondamentali del diritto privato.
Testi per la preparazione dell’esame
Parte generale:
Uno a scelta tra i seguenti manuali (escluse le parti relative a
Famiglia e successioni):
- P. Barcellona – C. Camardi, Le istituzioni del diritto privato
contemporaneo, Jovene, ult. ed.
- A. Galasso (a cura di), Manuale Ipertestuale del Diritto pri186
vato, UTET, ult. ed.(esclusi i n. 10 e 13 del Cap. III e i n.5
e 6 del Cap. IV – relativi a Famiglia e Successioni)
- F. Galgano, Diritto privato, Cedam, Padova, ult. ed. (esclusa la parte VII “La famiglia e le successioni”)
- P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, Jovene,
Napoli, ult.ed. (escluse le parti IV “La comunità familiare”,
VI “Le successioni e le donazioni”)
- P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, Milano,
ult. ed. (escluse le sezioni XIII “La Famiglia” e XIV “Le successioni”)
Parte speciale:
- P. Barcellona, Diritto privato e società moderna, Jovene,
1996
E’ indispensabile la consultazione sistematica della Costituzione, del codice civile e delle principali leggi speciali. Si consigliano le edizioni Cedam, Giuffrè, Zanichelli.
Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Test scritto ed esame orale.
Il test scritto potrà essere sostituito da verifiche intermedie
(colloqui su parti di programma, lavori prodotti dallo studente).
Titolo del corso
Istituzioni di Diritto Privato 1
CFU
5
Docente
Delia La Rocca
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di offrire primi strumenti di analisi e di interpretazione dell’ordinamento civilistico italiano, con particolare riferimento all’area dei rapporti giuridici patrimoniali. Il
corso mira, altresì, a fornire una conoscenza di base degli istituti fondamentali del diritto privato.
Programma
L’ordinamento giuridico. Le fonti del diritto privato. I rapporti
con l’ordinamento comunitario. L’interpretazione delle norme.
I soggetti. Le situazioni giuridiche soggettive. Il principio di
eguaglianza. L’utilizzazione dei beni e la proprietà. I diritti
reali e il possesso. La circolazione della ricchezza e
l’autonomia privata. L’obbligazione e le sue fonti. Il negozio
giuridico e il contratto. La reintegrazione del diritto violato e
la responsabilità civile. La tutela dei diritti. L’impresa. Le so187
cietà.
Testi per la preparazione dell’esame
Uno a scelta tra i seguenti manuali (escluse le parti relative a
Famiglia, Successioni, Singoli contratti, Rapporti di lavoro,
Fallimento e Procedure concorsuali):
- P. Barcellona – C. Camardi, Le istituzioni del diritto privato
contemporaneo, Jovene, ult. ed.
- L. Nivarra – V. Ricciuto – C. Scognamiglio, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, ult. ed.
- G. Visintini, Nozioni giuridiche fondamentali, Zanichelli, ult.
ed.
- P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, Milano,
ult. ed. (escluse le sezioni IX “ I singoli contratti”, XIII “La
Famiglia”, XIV “Le successioni”, nonché i capitoli LXIII “ Il
fallimento e gli altri procedimenti concorsuali” e LXIV “Il
rapporto di lavoro subordinato”)
- F. Galgano, Diritto privato, Cedam, Padova, ult. ed. (escluse le parti V “I singoli contratti”, VII “La famiglia e le successioni”, nonché il capitolo 54° “Il fallimento e le altre
procedure concorsuali”)
In ogni caso è indispensabile la consultazione sistematica della Costituzione e del codice civile e delle principali leggi speciali. Si consigliano le edizioni Cedam, Giuffrè, Zanichelli.
Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Test scritto ed esame orale.
Il test scritto potrà essere sostituito da verifiche intermedie
(colloqui su parti di programma, lavori prodotti dallo studente).
Titolo del corso
Istituzioni di Diritto Privato 2
CFU
5
Docente
Delia La Rocca
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di completare la formazione di base conseguita con il corso di Istituzioni di diritto privato I, sia attraverso l’approfondimento di alcuni istituti fondamentali del diritto privato, sia attraverso l’analisi del contributo della dottrina e della giurisprudenza.
Programma
La circolazione della ricchezza e l’autonomia privata: contratti
tipici e contratti atipici. Le nuove frontiere della responsabilità
civile. Rapporti di lavoro. La disciplina dell’impresa.
188
Testi per la preparazione dell’esame
Lo studente potrà continuare lo studio della materia sul manuale già prescelto per il corso di Istituzioni di diritto privato I
(escluse le parti relative a Famiglia e successioni).
Lo studio va integrato con la lettura dei seguenti testi:
- P. Barcellona, Diritto privato e società moderna, Jovene,
1996
- S. Mazzamuto (a cura di), I contratti e le tutele, Giappichelli, 2002.
E’ indispensabile la consultazione sistematica della Costituzione, del codice civile e delle principali leggi speciali. Si consigliano le edizioni Cedam, Giuffrè, Zanichelli.
Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Istituzioni di Diritto Pubblico
CFU
10
Docente
Stefano Battini
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/09
Obiettivi formativi
Il programma si articola in due parti.
La prima parte verte sulle nozioni fondamentali e di base del
diritto pubblico.
La seconda parte riguarda invece la disciplina di diritto pubblico dell’economia, introdotta per effetto dell’influenza del
diritto europeo. La nuova Costituzione economica sarà esaminata, in particolare, con riguardo agli strumenti giuridici
per la costruzione di un mercato unico, ai fenomeni di liberalizzazione e ri-regolazione dei servizi pubblici, alle tendenze
alla privatizzazione delle imprese pubbliche.
Programma
Prima parte
1. L’ordinamento giuridico.
2. Le norme.
3. L’organizzazione.
4. I soggetti.
5. Lo Stato.
6. L’Unione Europea
7. L’evoluzione costituzionale italiana
8. Il popolo
9. Il cittadino nella costituzione e i suoi diritti fondamentali.
10. L’uguaglianza sostanziale
11. Il corpo elettorale.
12. La struttura e le funzioni del Parlamento.
13. Il Presidente della Repubblica
189
14. Il governo
15. La Corte Costituzionale.
16. Il referendum
Seconda parte
1. Dalla vecchia alla nuova costituzione economica: profili
storici e generali.
2. Gli strumenti giuridici per la costruzione del mercato unico.
2.1 Le quattro libertà di circolazione
2.2 La disciplina della concorrenza
2.3 La disciplina degli aiuti di Stato
3. Liberalizzazioni e privatizzazioni
Testi per la preparazione dell’esame
Prima parte
- S. Battini, C. Franchini, R. Perez, G. Vesperini, S. Cassese,
Manuale di diritto pubblico, Milano, Giuffrè, 2002 (seconda
edizione), relativamente ai capitoli 1-20 (incluso).
Seconda parte
- S. Cassese, La nuova costituzione economica, Bari, Laterza, 2004, relativamente ai capitoli 1-6.
Modalità didattiche
Lezioni frontali; illustrazione di casi, con partecipazione degli
studenti.
Modalità di accertamento
L’esame si svolge in un’unica prova orale, salva possibilità di
concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti.
Titolo del corso
Istituzioni di Diritto Pubblico 1
CFU
5
Docente
Stefano Battini
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/09
Obiettivi formativi
Le lezioni del corso verteranno sulle nozioni fondamentali e di
base del diritto pubblico.
Programma
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
L’ordinamento giuridico
Le norme.
L’organizzazione
I soggetti
Lo Stato
L’Unione Europea
L’evoluzione costituzionale italiana
Il popolo
Il cittadino nella costituzione e i suoi diritti fondamentali
L’uguaglianza sostanziale
Il corpo elettorale
190
12.
13.
14.
15.
16.
La struttura e le funzioni del Parlamento
IL Presidente della Repubblica
Il governo
La Corte Costituzionale
IL referendum
Testi per la preparazione dell’esame
- S. Battini, C. Franchini, R. Perez, G. Vesperini, S. Cassese,
Manuale di diritto pubblico, Milano, Giuffrè, 2002 (seconda
edizione), relativamente ai capitoli 1-20 (incluso).
Modalità didattiche
Lezioni frontali; illustrazione di casi, con partecipazione degli
studenti.
Modalità di accertamento
L’esame si svolge in un’unica prova orale, salva possibilità di
concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti.
Titolo del corso
La Gestione delle Funzioni nelle Piccole Imprese
CFU
10
Docente
Francesca Maria Cesaroni
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Le specificità delle piccole imprese riguardanti i processi di
formazione e di attuazione delle strategie, basate
sull’apprendimento e realizzate in logica incrementale, contribuiscono ad attribuire valenza strategica alla gestione delle
funzioni in tali imprese. Tenuto conto della varietà dei profili
imprenditoriali, vengono esaminate le funzioni di organizzazione, di gestione delle risorse umane, di marketing, di produzione, di finanza e controllo.
Programma
-
Testi per la preparazione dell’esame
- I. Marchini, Il governo della piccola impresa. Vol.3. La gestione delle funzioni, ASPI/INS-EDIT, 1998.
- Letture integrative preparate dal docente, disponibili presso l’Istituto di Studi Aziendali.
Modalità didattiche
Lezione frontale. Analisi di casi aziendali. Interventi di imprenditori.
La valenza strategica della gestione delle funzioni
L’organizzazione
La gestione delle risorse umane
Il marketing e le vendite
La produzione
La finanza
Il controllo di gestione
191
Modalità di accertamento
L’esame finale può essere orale o scritto.
Titolo del corso
La Gestione Strategica delle Piccole Imprese
CFU
10
Docente
Del Baldo Mara
email: [email protected]
Durata
annuale, 66 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso è destinato ad offrire agli studenti i concetti teorici
fondamentali relativi al governo strategico dell’impresa, con
riferimento particolare alle conoscenze relative alla specificità
del processo di formazione e di attuazione delle strategie nelle piccole imprese.
Programma
Parte Prima – L’imprenditorialità come strategia
1. La creazione dell’impresa.
Le componenti strategiche di origine soggettiva e di origine
ambientale.
La
strategicità
del
processo
valutativo
dell’iniziativa. Business idea e formula imprenditoriale.
2. Le formule alternative di entrata nell’attività dell’impresa.
Acquisto dell’impresa. Licencing. Franchising. Subfornitura.
Parte Seconda – La formazione delle strategie nella piccola
impresa
1. Le principali filosofie di formazione delle strategie.
Le scuole di pensiero strategico: dall’ottica obiettivo all’ottica
processo. Il contributo di Henry Mintzberg. I concetti di visione strategica, incrementalismo logico e strategie emergenti.
2. Il processo strategico nella piccola impresa.
Pianificazione strategica e piccola impresa. Formule alternative di gestione strategica nella piccola impresa. Il problema
della conoscenza e dell’informazione.
3.Un modello di governo strategico della piccola impresa.
Il sistema strategico del Grepme. Gli obiettivi degli imprenditori come determinanti delle scelte strategiche. L’ambiente
strategico della piccola impresa.
Parte Terza – Le opzioni strategiche della piccola impresa
1. Le strategie generiche o di base.
Dall’approccio situazionale a quello contingente. Le strategie
generiche di Porter e di Abell.
2. Le strategie competitive.
Piccola dimensione e narrow scope. La dimensione come variabile contingente. Le competenze distintive della piccola impresa e i modelli di analisi strategica: modelli di comportamento e tipologie strategiche delle piccole imprese.
3. Le strategie di sviluppo quantitativo.
Le strategie di espansione. Le strategie di diversificazione.
192
4. Le strategie di sviluppo qualitativo.
Le strategie di rafforzamento: la specializzazione e la gestione della dipendenza. Le strategie di innovazione: i rapporti
interaziendali (forme, ruolo degli attori, network esterni, network interni).
5. Le strategie basate sulla tecnologia.
Piccole imprese e innovazione tecnologica: un approccio tipologico. L’innovazione tecnologica nelle strategie delle piccole
imprese a bassa tecnologia e delle piccole imprese high-tech.
Modelli di crescita delle piccole imprese high-tech.
6. Le strategie di internazionalizzazione.
Gli stadi dell’internazionalizzazione. Le strategie competitive e
le esportazioni. Le piccole imprese e gli accordi di collaborazione internazionale.
7. Le strategie di “turnaround”.
Le cause di fallimento delle piccole imprese. Strategie imprenditive di ridimensionamento e di rilancio di piccole imprese.
Testi per la preparazione dell’esame
- I. Marchini, Il governo della piccola impresa. Vol. I°. La gestione strategica, ASPI/INS-Edit, Genova, 1995.
Materiale di ulteriore approfondimento e letture integrative
preparate del docente (articoli, papers, estratti), unitamente
ai lucidi utilizzati durante le lezioni, verrà messo a disposizione degli studenti durante il corso. Il materiale è comunque
visionabile e fotocopiabile per tutti gli studenti presso la segreteria studi aziendali.
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Presentazione e discussione di casi aziendali; approfondimenti di singole tematiche attraverso lavori di gruppo; seminari
didattici ed incontri/testimonianze con imprenditori.
Modalità di accertamento
Verifica scritta intermedia per i frequentanti.
Esame scritto/orale.
Titolo del corso
Laboratorio Informatico: Data Base
CFU
5
Docente
Luciano Stefanini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
INF/01
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire allo studente le conoscenze sufficientemente approfondite sui Data Base, sulle loro caratteristiche
e sulle loro numerose applicazioni. In particolare, attraverso
lo studio di alcuni casi applicativi di ambito economico ed a193
ziendale, lo studente sarà guidato all’apprendimento di SQL
ed all’uso di applicazioni DB in ambiente distribuito e di rete.
Programma
Il corso è articolato in tre parti e tratta in modo unificato gli
argomenti relativi ai data base relazionali alle loro applicazioni. Per lo svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni, si farà
largo uso dell’aula informatica.
Parte I. Elementi introduttivi Data Base
I.1
Definizioni e caratteristiche di un Data Base.
I.2
Modello concettuale di data base relazionale.
I.4
Modello logico di un data base relazionale.
I.3
Altri modelli di DB.
Parte II. Funzioni e gestione di un Data Base
II.1
Creazione di un data base.
II.2.
Funzioni e trattamento dei dati con un DB.
II.3
Elementi di un SQL.
II.4
Il linguaggio SQL.
II.5
Gestione di un DB in ambiente integrato e di rete.
II.6
Utilizzo di un DB (MS-Access o MySQL).
Parte III. Applicazioni dei DB ed estensioni
III.1
Applicazioni aziendali di un DB.
III.2
Estensioni dei DB alle reti e ai sistemi geografici.
Parallelamente alle lezioni sono svolte esercitazioni in aula,
assistite dal docente, sia ad illustrazione degli argomenti esposti a lezione, sia per svolgere esercitazioni guidate sulle
applicazioni.
Testi per la preparazione dell’esame
Il testo per l’esame relativamente al linguaggio SQL è:
- M. J. Hernandez – J. L. Viescas : SQL – i Miti Informatica,
Mondadori, 2002.
Per la parte I si suggeriscono i capitoli da 6 a 9 del testo:
- Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone: Basi di Dati, McGraw Hill,
2002.
Altri testi e materiali di approfondimento saranno segnalati e
distribuiti durante il corso.
Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Prova pratica su un DB ed esame orale; in alternativa, lo studente potrà predisporre un progetto concordato e coadiuvato
dal docente.
194
Titolo del corso
Laboratorio Informatico: Reti e Internet
CFU
10
Docente
Laerte Sorini
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.+30 h. di esercitazioni guidate
Settore scientifico disciplinare
INF/01
Programma
Il programma si compone dei programmi dei moduli di “Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1” e di “Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2”.
Testi per la preparazione dell’esame
I testi su cui preparare l’esame sono quelli di entrambi i moduli.
Modalità didattiche
Lezioni frontali ed esercitazioni guidate dallo stesso docente
verranno svolte presso l’aula informatica della Facoltà. Durante il corso verranno coinvolti esperti esterni per tenere dei
seminari di approfondimento sui temi affrontati a lezione.
Modalità di accertamento
Prova scritta, prova pratica in laboratorio, e su richiesta prova orale basata sulle prove già superate.
Titolo del corso
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1
CFU
5
Docente
Laerte Sorini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.+5 h. di esercitazioni guidate
Settore scientifico disciplinare
INF/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti la necessaria competenza di base riguardo alla costituzione e alla valutazione di
una rete di elaboratori.
Tali conoscenze saranno la piattaforma sui cui si implementeranno successivamente i servizi tipici in Internet quali la posta elettronica, l’FTP, il WWW, etc.
Verranno forniti inoltre tutti gli strumenti necessari a costruire, gestire e implementare un sito Web dinamico con particolare attenzione alle problematiche di sicurezza, robustezza e
pubblicizzazione. Il linguaggio adottato è Active Server Pages.
Programma
1.
Introduzione alle Reti di Calcolatori
1.1 Punto di vista logico.
195
1.2 Punto di vista fisico.
2.
Reti Locali e Reti Geografiche
2.1 Topologia di una Rete: a stella, ad anello, a bus, irregolare.
2.2 Mezzi di trasmissione dei Dati: doppino telefonico, cavo
coassiale, fibra ottica, onde elettromagnetiche.
3.
TCP/IP e DNS
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
Il Livello di Trasporto
Servizi dello strato di trasporto
Numeri di Porta
Indirizzi IP
DNS
4.
I metodi più comuni
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
http: protocollo gestione ipertesti
ftp: trasferimento file
telnet: accedere a macchine remote
file: accedere a documenti locali
pop3 e smtp: scrivere email
5.
Internet / Intranet
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
Cosa è Internet e come funziona
Il linguaggio HTML
Multimedialità in Internet
Browsers, Client FTP e Client Mail
Sicurezza
6.
Active Server Pages
6.1 Pagine Web dinamiche
6.2 Il linguaggio ASP
6.3 Passaggio di dati tra pagine web
Testi per la preparazione dell’esame
- Curt M. White “Reti di Comunicazione per l’Azienda”, Apogeo, ISBN 88-7303-861-1
- Durante lo svolgimento del corso verrà distribuito del materiale da parte del docente e sarà disponibile un URL in cui
scaricare il tutto.
Modalità didattiche
Lezione frontale; esercitazioni guidate presso il Centro di Calcolo della Facoltà. Durante il corso verranno coinvolti esperti
esterni per tenere dei seminari di approfondimento sui temi
affrontati a lezione.
196
Modalità di accertamento
Prova scritta, prova pratica in laboratorio, e su richiesta prova orale basata sulle prove già superate.
Titolo del corso
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2
CFU
5
Docente
Laerte Sorini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.+5 h. di esercitazioni guidate
Settore scientifico disciplinare
INF/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di completare il corso LABORATORIO INFORMATICO:RETI E INTERNET 1 sia nella parte di costituzione e valutazione di una rete di elaboratori che nella parte Internet.
Verranno approfonditi i temi legati alla costruzione e gestione
di una L.A.N. (assemblaggio, protocolli, servizi, sicurezza)
inoltre si approfondiranno anche i temi legati più prettamente
ad Internet quali procedure per la registrazione, la costruzione e il mantenimento di un sito web sia statico che dinamico.
Verranno inoltre approfonditi dei temi particolari sia
nell’ambito reti (ADSL, ISDN, XSDL, WIRELESS) che
nell’ambito Internet (MOTORI DI RICERCA:, SCRIPT, METATAG).
Programma
1.
Reti di Calcolatori
1.1 Creazione e valutazione di una L.A.N.
1.2 Gestione di una L.A.N.
1.3 W.A.N.
2.
Reti Locali e Reti Geografiche
2.1
2.2
2.3
2.4
Sperimentazione sulle Topologie di Rete
Router
Firewall
Access Point
3.
TCP/IP e DNS
3.1
3.2
3.3
3.4
Incapsulamento dei dati
V.P.N.
Net & SubNet
DNS
4.
I Servizi e le porte
4.1 http
197
4.2
4.3
4.4
4.5
ftp
pop3
vnc
ssh
5.
Le principali connessioni, Modem, ISDN, DSL, ATM e WireLess
5.1 Approfondimenti
5.2 lo standard IEEE 802 per il wireless
5.3 Sicurezza sulla trasmissione dei dati
6.
Active Server Pages
6.1 Pagine Web dinamiche
6.2 Il linguaggio ASP
6.3 Gli Script
6.4 I Metodi Session, Request, Response
6.5 I moduli
6.6 I Cookies
6.7 ODBC
6.8 SQL
6.9 Lettura e scrittura di un DB via Web
6.10 Sicurezza
Testi per la preparazione dell’esame
- Curt M. White “Reti di Comunicazione per l’Azienda”, Apogeo, ISBN 88-7303-861-1
- Stephen Walter, Jonathan Levine “Commercio Elettronico
con ASP” – Guida Completa, Apogeo, ISBN 88-7303-728-3
(Contiene CD)
- Durante lo svolgimento del corso verrà distribuito del materiale da parte del docente e sarà disponibile un URL in cui
scaricare il tutto.
Modalità didattiche
Lezioni frontali ed esercitazioni guidate dallo stesso docente
verranno svolte presso l’aula informatica della Facoltà. Durante il corso verranno coinvolti esperti esterni per tenere dei
seminari di approfondimento sui temi affrontati a lezione.
Modalità di accertamento
Verifiche durante il corso con prove di laboratorio e TESINA
su un argomento attinente il programma (Digitale Terrestre,
Sicurezza delle Reti, I Disabili e le tecnologie Informatiche,
etc.).
Titolo del corso
Laboratorio Informatico: Sistemi e Programmazione
CFU
5
198
Docente
Laerte Sorini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.+10 h. di esercitazioni guidate
Settore scientifico disciplinare
INF/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti minimi
per affrontare la soluzione di semplici problemi pratici mediante la scrittura di programmi in Visual Basic.
Si consiglia la frequenza del corso Gestione Informatica dei
Dati Aziendali.
Programma
1.
Introduzione
1.1 Concetti introduttivi alla programmazione.
1.2 Algoritmi e diagrammi di flusso.
1.3 Strutture elementari del linguaggio Basic per la risoluzione di semplici problemi.
1.4 Introduzione alla programmazione ad oggetti:
la flessibilità di Visual Basic.
1.5 La costruzione di un progetto VBP.
2.
L’interfaccia Utente
2.1 La casella degli strumenti e la finestra di Proprietà.
2.2 La programmazione per Eventi.
2.3 La programmazione per Metodi
2.4 Controlli: controlli elementari e avanzati, controllo del
mouse, controllo della Tastiera.
2.5 Diverse tipologie di menu utilizzabili.
3. Creazione di un file Eseguibile e Programmazione
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
Il Codice Sorgente
I Moduli BAS
Gli Oggetti Form
Il DEBUG
La gestione degli errori
La Compilazione
4. Cenni al sistema di accesso ai dati
4.1 File Esterni
4.2 Comandi di InPut OutPut
4.3 Accesso ad un Database Con ADODB
4.4 Query di Lettura Scrittura Aggiornamento e Cancellazione
con VB.
5. Cenni sulle caratteristiche fondamentali dei sistemi operativi Linux e Windows
5.1 Filosofia generale del Sistema Operativo Linux
199
5.2
5.3
5.4
5.5
La Barra delle Applicazioni
Desktop Virtuali
Principali differenze tra Windows e Linux
Linux e Windows sul Web
Testi per la preparazione dell’esame
- Romano Gallifuoco “Laboratorio di Visual Basic 6”, Apogeo,
ISBN 88-7303-610-4, (Contiene Floppy)
- Durante lo svolgimento del corso verrà distribuito del materiale da parte del docente.
Modalità didattiche
Lezione frontale; esercitazioni guidate presso il Centro di Calcolo della Facoltà.
Modalità di accertamento
Prova scritta, prova pratica in laboratorio, e su richiesta prova orale basata sulle prove già superate.
Titolo del corso
Legislazione dell’Informazione e del Commercio
Elettronico
CFU
5
Docente
Francesco Astone
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
IUS/04
Obiettivi formativi
Il corso muove da nozioni di base di diritto dell'Unione Europea (che è l'ambito in cui le legislazioni di riferimento trovano
origine e giustificazione) e si articola in due parti, relative al
sistema del commercio elettronico la prima ed alla disciplina
del trattamento dei dati personali la seconda. In particolare, il
commercio elettronico viene inquadrato nel più vasto contesto dei contratti dei consumatori. Ciò in quanto la disciplina
positiva del fenomeno è affidata ad una serie di provvedimenti che regolano contratti stipulati tra un consumatore ed un
professionista. Lo studio del tema presuppone pertanto, da
un lato, una riflessione sulla nozione giuridica di «consumatore», dall'altro, la conoscenza del diritto dei contratti in generale ed il loro confronto con i diversi principi dei contratti dei
consumatori. Quanto alla disciplina del trattamento dei dati
personali (che, tecnicamente, non rappresenta attuazione di
direttive comunitarie, ma che, comunque, riflette puntualmente il contesto comunitario) vengono approfonditi, oltre
alle nozioni generali di «informazione» e di «privacy», le funzioni del Garante, gli aspetti relativi al consenso, ai diritti dell'interessato ed alla responsabilità civile. Il corso si chiude con
una riflessione conclusiva sull'incidenza delle tecnologie e della tecnologia informatica in particolare sull'evoluzione del diritto privato e delle regole che lo caratterizzano.
200
Programma
- L'Unione Europea (cenni sulle istituzioni fondamentali). Le
politiche comunitarie (cenni con particolare riguardo alla libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali; la protezione dei consumatori). Il diritto privato europeo: la sua incidenza sul diritto dei contratti. I contratti dei
«consumatori»: origini e progressiva evoluzione della categoria.
- La disciplina del commercio elettronico: le molteplici «fonti»
della materia (in particolare, la disciplina delle clausole vessatorie, la disciplina della vendita dei beni di consumo, la disciplina dei contratti a distanza, la disciplina del commercio elettronico) e la relativa regolamentazione. Rapporti e raffronti
tra la disciplina generale del contratto e la disciplina del
commercio elettronico.
- Il trattamento dei dati personali: dal «diritto alla riservatezza» alla «privacy» nell'era informatica. Origini e vicende della
disciplina del trattamento dei dati personali (legge 31 dicembre 1996, n. 675). L'impostazione generale della disciplina. In
particolare, il consenso ed i casi di esclusione del consenso; i
diritti dell'interessato; i dati sensibili; le regole di responsabilità.
Testi per la preparazione dell’esame
- Pascuzzi, Il diritto nell'era digitale – Tecnologie informatiche e regole privatistiche, Bologna, Il Mulino, 2003.
- Materiali e Dispense raccolti a cura del docente, che saranno disponibili fin dall'inizio del corso.
L'esame presuppone la conoscenza di tutti i testi normativi
richiamati nell'ambito del corso.
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Lingua Francese
(Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano)
CFU
5
Docente
Katy Boidin
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/04
Obiettivi formativi
Il corso si propone anzitutto di guidare gli studenti a un buon
livello di comprensione della lingua francese, nell’intento di
renderli in grado di accostarsi autonomamente alla lettura di
articoli vari o testi relativi alla loro materia. In secondo luogo
201
il programma vuole offrire strumenti di perfezionamento della
lingua parlata dando particolare rilievo all’ascolto in laboratorio.
Programma
Il corso di Lingua Francese prima lingua: 5 crediti si svolgerà
nel secondo semestre in 30 ore così distribuite:
20 ore di lezione frontale con l’ausilio del testo in bibliografia
n. 2 (pp. 72-185);
10 ore di esercizi morfosintattici e di esercitazioni alla traduzione su testi autentici (lettere commerciali, articoli di economia o di attualità, ecc.)
Al termine del secondo semestre, per il raggiungimento dei
crediti richiesti, gli studenti dovranno:
conoscere i fondamenti della lingua francese: pronuncia, rudimenti di morfologia e sintassi, lessico di base;
essere in grado di leggere testi e articoli di attualità economica e di mettersi in diverse situazioni di comunicazione, orale
o scritta;
avere acquisito alcune competenze di traduzione e di comprensione.
Sul sito (sotto la materia) è possibile scaricare i compiti scritti
già svolti.
Testi per la preparazione dell’esame
Libri di testo
1. La grammaire progressive du français, Niveau intermédiaire, Clé International
2. Le Cours de la Sorbonne, Méthode de Français, Clé International
Giornali e Riviste Consigliati
Quotidiani, settimanali o mensili francesi, come:
- Le Monde
- Le Nouvel Observateur
- L’événement du jeudi
Si consiglia il dizionario bilingue Boch-Zanichelli.
E’ consigliata la frequenza delle lezioni e delle esercitazioni.
Modalità didattiche
Lezione frontale e laboratorio.
Modalità di accertamento
Prova scritta e orale.
Titolo del corso
Lingua Francese
(Idoneità Seconda Lingua)
CFU
2
202
Docente
Katy Boidin
email: [email protected]
Durata
semestrale, 15 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/04
Obiettivi formativi
Il corso si propone anzitutto di guidare gli studenti a un livello
base di comprensione della lingua francese, nell’intento di
renderli in grado di mettersi in diverse situazioni di comunicazione scritta e orale.
Programma
Il modulo per il corso di Lingua Francese (idoneità: 2 crediti)
si svolgerà nel primo semestre in 12 ore di lezione frontale
con il testo in bibliografia n. 2 (pp.10-72).
Al termine del primo semestre, per il raggiungimento dei crediti richiesti, gli studenti dovranno:
conoscere i fondamenti della lingua francese: pronuncia, rudimenti di morfologia e sintassi, lessico di base; avere acquisito competenze di base di traduzione e di comprensione.
Sul sito (sotto la materia) è possibile scaricare i compiti scritti
già svolti.
Testi per la preparazione dell’esame
Libri di testo
– La grammaire progressive du français, Niveau intermédiaire, Clé International
– Le Cours de la Sorbonne, Méthode de Français, Clé International
Si consiglia il dizionario bilingue Boch-Zanichelli.
E’ consigliata la frequenza delle lezioni e delle esercitazioni.
Modalità didattiche
Lezione frontale e laboratorio.
Modalità di accertamento
Prova scritta.
Titolo del corso
Lingua Francese (Lingua A)
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
10
Docente
Katy Boidin
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/04
Obiettivi formativi
Il corso si propone anzitutto di guidare gli studenti a un buon
livello di apprendimento della lingua francese che li ponga in
203
grado di accostarsi autonomamente alla lettura e alla comprensione di articoli vari o testi relativi alle materie insegnate
nel corso di laurea. In secondo luogo il programma vuole offrire strumenti di perfezionamento della lingua parlata dando
particolare rilievo alle situazioni di comunicazione scritta e
orale.
Programma
Il corso di Lingua Francese 10 crediti si svolgerà in 60 ore distribuite tra ore di lezione frontale con l’ausilio del testo in
bibliografia n. 2 (pp. 10-185) e ore di esercizi morfosintattici
e di esercitazioni alla traduzione su testi autentici (lettere
commerciali, articoli di economia o di attualità, ecc.).
Al termine delle lezioni, per il raggiungimento dei crediti richiesti, gli studenti dovranno:
avere acquisito un livello intermedio orale e scritto della lingua francese
essere in grado di leggere testi e articoli di attualità economica e di mettersi in diverse situazioni di comunicazione, orale
e scritta;
avere acquisito alcune competenze di traduzione e di comprensione.
Testi per la preparazione dell’esame
Libri di testo
- La grammaire progressive du français, Niveau intermédiaire, Clé International
- Le Cours de la Sorbonne, Méthode de Français, Clé International
Letture Consigliate:
Quotidiani, settimanali o mensili francesi, come:
- Le Monde
- Le Nouvel Observateur
- L’événement du jeudi
Si consiglia il dizionario bilingue Boch-Zanichelli.
Modalità didattiche
Lezioni frontali e laboratorio.
E’ particolarmente consigliata la frequenza delle lezioni e delle esercitazioni.
Modalità di accertamento
Prova scritta e orale.
Titolo del corso
Lingua Francese (Lingua B)
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
8
Docente
Mariagrazia Paturzo
email: [email protected]
204
Durata
semestrale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/04
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge di fornire allo studente gli strumenti linguistici ed espressivi che lo rendano capace di accostarsi alla
lettura autonoma di testi di carattere economico, sociale nonché di attualità. Esso ha, inoltre, l’obiettivo di perfezionare la
lingua parlata dello studente, in modo che quest’ultimo possa
interagire in contesti specifici relativi alla materia studiata.
Programma
Il corso di Lingua Francese (Lingua B) si articola in due parti,
la prima delle quali è volta all’approfondimento della sintassi
e del lessico della lingua francese attraverso esercitazioni individuali e di gruppo. Successivamente, allo studente verranno forniti articoli e testi di carattere economico e scientifico
(cf. bibliografia, n. 3) in modo da fargli apprendere il lessico
specifico relativo all’economia e al commercio. Per l’intera durata del corso, infine, la lezione frontale si svolgerà con
l’ausilio del testo in bibliografia n. 2.
Testi per la preparazione dell’esame
1. Un manuale di grammatica francese (a scelta dello studente)
2. Le Cours de la Sorbonne, Méthode de Français, Clé International
3. Articoli vari di attualità e di economia trattati a lezione
(dossier disponibile in segreteria)
È consigliata la consultazione e la lettura dei principali quotidiani e riviste francesi di attualità economica: La Tribune, Les
Echos.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, laboratorio, lavori di gruppo.
È consigliata la frequenza delle lezioni e delle esercitazioni.
Modalità di accertamento
Prova scritta e orale.
Titolo del corso
Lingua Francese (Corso Avanzato)
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
4
Docente
Mariagrazia Paturzo
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/04
205
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è l’acquisizione del livello avanzato della
lingua, con particolare riferimento all’ambito economicocommerciale. Esso si prefigge, pertanto, di fornire al discente
le competenze necessarie all’approfondimento delle differenti
abilità di comunicazione scritta e orale.
Programma
Il corso prevede l’approfondimento delle strutture sintattiche
e del linguaggio settoriale mediante esercitazioni scritte e
orali relative anche alla fonetica e alla grammatica di base.
Verranno, inoltre, privilegiate la conversazione e la lettura di
articoli di carattere economico e commerciale tratti dalle principali riviste economiche francesi. Alla fine del corso il discente dovrà dimostrare di essere in grado di poter interagire in
modo autonomo in un contesto professionale.
Testi per la preparazione dell’esame
Le indicazioni bibliografiche e il materiale didattico (articoli,
dispense) saranno forniti durante il corso.
Modalità didattiche
Lezione frontale, esercitazioni, lavori individuali e di gruppo.
È vivamente consigliata la frequenza di lezioni ed esercitazioni.
Modalità di accertamento
Prova scritta e orale.
Titolo del corso
Lingua Francese II
(Corsi di laurea specialistica)
CFU
5
Docente
Katy Boidin
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/04
Obiettivi formativi
Il corso si propone anzitutto di consolidare e arricchire la conoscenza della lingua francese acquisita precedentemente
nonché di permettere agli studenti di allenarsi a comunicare
nella lingua degli affari (esempio: presentare la propria società e descrivere il proprio impiego, organizzare studi di mercato e campagne pubblicitarie, ecc).
206
Programma
Il Corso di Lingua Francese II (5 crediti) si svolgerà in 30 ore
così distribuite:
- 20 ore di lezione frontale con l’ausilio del testo in bibliografia n. 2;
- 10 ore di esercitazione con l’uso della strumentazione del
CLE.
Per il raggiungimento dei crediti richiesti, gli studenti dovranno essere in possesso di una buona conoscenza generica della
lingua francese (pronuncia, morfologia, lessico e sintassi) ed
essere in grado di leggere testi e articoli di attualità economica e di mettersi in diverse situazioni di comunicazione, orale e
scritta.
Testi per la preparazio- 1. La grammaire progressive du français, Niveau avancé, Clé
ne dell’esame
International
2. Le Français à grande vitesse Objectif Entreprise, Niveau
moyen, Hachette F.L.E
Giornali e Riviste Consigliati
Quotidiani, settimanali o mensili francesi, come:
- Le Monde
- Le Nouvel Observateur
- L’événement du jeudi
Si consiglia il dizionario bilingue Boch-Zanichelli.
E’ consigliata la frequenza delle lezioni e delle esercitazioni.
Modalità didattiche
Lezione frontale e laboratorio.
Modalità di accertamento
Prova scritta e orale.
Titolo del corso
Lingua Inglese
(Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano)
CFU
5
Docenti
John Taylor
Dott.ssa Catherine Farwell
email: [email protected]
Dott.ssa Elisabetta Zazzeroni
email: [email protected]
Durata
semestrale, n. 30 ore lezioni frontali; esercitazioni in aula;
esercitazioni di ascolto in laboratorio linguistico.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/12
Obiettivi formativi
Gli esami del corso mirano a verificare una discreta compe207
tenza generale della lingua inglese, e una competenza specifica per quanto riguarda i temi trattati e il relativo linguaggio
settoriale, con particolare attenzione alla comprensione.
Programma
Il corso verterà sullo studio degli aspetti principali della lingua
intesa come strumento di comunicazione nell’ambito delle discipline studiate nel corso di Economia.
Particolare rilievo sarà dato all’analisi testuale (reading comprehension) e ascolto nel laboratorio linguistico di Facoltà (listening comprehension). Inoltre saranno trattati gli aspetti
del linguaggio fondamentale delle comunicazioni di massa, il
linguaggio specifico del mondo multimediale, “l’e-commerce”,
la New Economy e materiali “on line”.
Testi per la preparazione dell’esame
-
-
-
Taylor-Ferguson-Farwell, Dossier—English for Students of
the New Economy, Ed. Quattroventi – Urbino 2002. Nota: il
testo è corredato di CD-audio per gli esercizi d’ascolto.
Taylor, Cleary, Ferguson, A Way with Words – A survey of
English in corporate presentations and communication,
Goliardica Edizione – Trieste 2004.
Tulles and Trappe, New Insights into Business (lo “students’ book”), Longman Ed., Edizione 2001.
Testi consigliati per la consultazione settoriale:
- Picchi F, Economics & Business—Dizionario Enciclopedico
economico e commerciale (italiano-inglese, ingleseitaliano), Zanichelli, terza edizione con cd-rom.
- Business English Dictionary, Longman, Edizione 2001.
- Dictionary of Marketing, Peter Collin Publisher, Edizione
2000.
* Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in
contatto con il docente prima dell’esame.
Modalità didattiche
Le lezioni frontali daranno enfasi agli aspetti del linguaggio
fondamentale delle comunicazioni di massa, il linguaggio specifico del mondo multimediale, “l’e-commerce” e la New Economy, e alla traduzione di testi settoriali.
Le esercitazioni in aula associate al corso supporteranno la
didattica tramite un approfondimento dei punti chiavi espressi
nelle lezioni frontali (sia i concetti sia il lessico specialistico);
si articoleranno a due distinti livelli linguistici:
Pre-intermedio (Quadro di riferimento europeo B1)
Dott.ssa Elisabetta Zazzeroni
Le esercitazioni linguistiche al livello pre-intermedio sono un
supporto didattico volto al ripasso delle conoscenze linguistiche di base nonché all’introduzione di nuovi concetti grammaticali e lessico specialistico. Le letture e le attività di comprensione che vertono sulle stesse sono mirate a guidare gli
studenti nel miglioramento della capacità di comprensione di
208
testi inglesi che trattano argomenti di carattere economico.
Materiali:
oltre ai testi consigliati per la prova orale i frequentanti delle
esercitazioni del livello pre-intermedio devono procurarsi:
1. il Workbook relativo al testo Tulles and Trappe, New Insights into Business, Longman Ed., Edizione 2001.
2. La seguente dispensa: “Business Grammar Builder”, E.
Zazzeroni, Urbino – 2004.
Intermedio superiore
Dott.ssa Catherine Farwell
Le esercitazioni linguistiche al livello intermedio superiore sono un supporto didattico volto ad approfondire i concetti
grammaticali ed il lessico specialistico del Corso, tramite esercitazioni di ascolto in laboratorio linguistico, esercitazioni
di lettura e d’analisi di testi settoriali ed un accurato confronto sulle differenze tra la sintassi inglese e quella italiana.
Materiali:
oltre ai testi consigliati per la prova orale i frequentanti delle
esercitazioni di questo livello devono procurarsi:
- la seguente dispensa: “English for Business and Office Purposes”,
Catherine
L.
Farwell,
Urbino
–
2003,
all’indirizzo:(web):
http://www.econ.uniurb.it/Cathy/DISPENSA.pdf
Placement Test:
Tutti gli studenti interessati a frequentare il Corso sono invitati a presentarsi il primo giorno di lezione del Prof. Taylor
per sostenere un Placement Test (Test di Livello) il cui risultato indicherà il livello di conoscenza della lingua. L’esito del
test permetterà agli studenti di orientarsi nella scelta del corso pre-intermedio o intermedio/intermedio-superiore che intendono seguire con i collaboratori linguistici.
BEC/Certificazione linguistica europea
Gli studenti che hanno ottenuto la certificazione linguistica
europea “Business English Certificate“ (Universitiy of Cambridge – U.K.), oppure che possiedono già certificazioni equivalente rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Consiglio
d’Europa, saranno esonerati dal sostenere l’esame di
Lingua Inglese 5 crediti. Inoltre, anche coloro che si sono
iscritti agli esami BEC avranno l’esonero dal dare l’esame di 5
crediti. Per ulteriori informazioni e accertamenti si prega di
contattare, prima del giorno dell’esame, il Centro Linguistico
di Economia.
Modalità di accertamento
- Una prova scritta
- Una prova orale
209
Titolo del corso
Lingua Inglese
(Idoneità Seconda Lingua)
CFU
2
Docenti
John Taylor
Dott.ssa E. Zazzeroni
Durata
Si prevedono 25 ore di percorsi guidati presso il Centro Linguistico di Facoltà.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/12
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti gli strumenti di comprensione di testi di
natura specialistica attenenti alle materie economiche ed aziendali, nonché svolgere degli esercizi di comprensione relativi alla lettura; comprensione di materiale audio e di assimilazione di elementi per la produzione scritta.
Il livello linguistico è: pre-intermedio.
Programma
E’ previsto un ripasso grammaticale, l’introduzione di lessico
specialistico (di natura economica ed aziendale) ed esercizi in
laboratorio linguistico mirati alla comprensione di materiale
scritta ed orale.
Testi per la preparazione dell’esame
- Robbins, First Insights into Business, Student’s Book,
Longman, 2001.
- Manton, First Insights into Business, Workbook, Longman, 2000.
- R. Murphy, Essential Grammar in Use, Grammatica di
base della lingua inglese, seconda edizione, Cambridge
University Press, 1997.
Modalità didattiche
Le attività seminariali si svolgeranno presso il laboratorio del
Centro Linguistico di Facoltà.
Modalità di accertamento
La verifica dell’idoneità si svolgerà tramite una prova scritta
obbligatoria, che si terrà a conclusione del seminario e si risolverà in un riconoscimento di “idoneità” riportato sul libretto personale dello studente/della studentessa.
Titolo del corso
Lingua Inglese (Lingua A)
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
10
Docente
Maria Cleary
210
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/12
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti
per una buona conoscenza di base della lingua inglese con
particolare riferimento al linguaggio commerciale, presentando la lingua in maniera autentica e interattiva.
Programma
Durante il corso approfondiremo gli aspetti grammaticali e
lessicali della lingua inglese. Svilupperemo le 4 abilità linguistiche tramite una serie di situazioni aziendali reali, con il sostegno di letture e ascolti originali. Affronteremo la tematica
delle nuove tecnologie e in particolare il New Economy.
Testi per la preparazione dell’esame
- First Insights into Business; Robbins (Longman)
- Business Basics; Grant & McLarty (Oxford)
- Dossier, English for students of the New Economy; Taylor,
Ferguson & Farwell (QuattroVenti)
- I testi e il materiale didattico definitivi per la preparazione
dell’esame verranno comunicati dal docente all’inizio del
corso.
Modalità didattiche
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi.
È consigliata la frequenza delle lezioni.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Lingua Inglese (Lingua B)
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
8
Docente
Maria Cleary
email: [email protected]
Durata
semestrale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/12
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti
per una buona comunicazione aziendale, con particolare attenzione alle tematiche della globalizzazione e del commercio
internazionale, presentando la lingua in maniera autentica e
interattiva.
Programma
Durante il corso analizzeremo le problematiche che possono
emergere in aziende di sia piccole che grandi dimensioni. Svi211
lupperemo le 4 abilità linguistiche tramite una serie di situazioni aziendali reali, con il sostegno di letture e ascolti originali. Affronteremo la tematica delle nuove tecnologie e in
particolare il commercio elettronico.
Testi per la preparazione dell’esame
- New Insights into Business (unità 1-8); Tullis & Trappe
(Longman)
- Dossier, English for students of the New Economy; Taylor,
Ferguson & Farwell (QuattroVenti)
- I testi e il materiale didattico definitivi per la preparazione
dell’esame verranno comunicati dal docente all’inizio del
corso.
Modalità didattiche
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, seminari di approfondimento.
È consigliata la frequenza delle lezioni.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Lingua Inglese (Corso Avanzato)
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
4
Docente
Maria Cleary
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/12
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti
per una buona comunicazione aziendale, con particolare attenzione alle tematiche della globalizzazione e del commercio
internazionale, presentando la lingua in maniera autentica e
interattiva.
Programma
Il Corso Avanzato riprende, approfondisce e amplia
l’impostazione didattica e le tematiche proposte dal Corso
Lingua B (secondo anno).
Gli studenti di Lingua A che intendono seguire il corso sono
pregati di mettersi in contatto con la docente prima dell’inizio
del corso.
Testi per la preparazione dell’esame
- New Insights into Business; Tullis & Trappe (Longman)
- Dossier, English for students of the New Economy; Taylor,
Ferguson & Farwell (QuattroVenti)
- I testi e il materiale didattico definitivi per la preparazione
dell’esame verranno comunicati dal docente all’inizio del
corso.
212
Modalità didattiche
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, seminari di approfondimento.
È consigliata la frequentazione delle lezioni.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Lingua Inglese II
(Corsi di laurea specialistica)
CFU
5
Docente
John Taylor
Durata
semestrale, 30 h. di lezioni frontali
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/12
CFU
5
Obiettivi formativi
Il corso si propone di presentare ed analizzare le caratteristiche della lingua inglese nella pubblicità; si studieranno obiettivi, funzioni, modalità e sviluppo della “lingua speciale” in
relazione ai contesti e utenti.
Programma
Il Corso verterà sulle principali tematiche relative al linguaggio di presentazione e promotion, pubblicitario (elements of
wordplay, affixation, lexical dimensions).
Inoltre saranno trattati gli aspetti del linguaggio specifico del
mondo multimediale.
Testi per la preparazione dell’esame
- Taylor, Cleary, Ferguson, A Way with Words – A survey of
English in corporate presentations and communication,
Goliardica Edizione – Trieste 2004.
- The language of advertising, J. Godadrd, Routledge, London 2002
Modalità didattiche
Lezioni frontali e laboratorio.
BEC/Certificazione linguistica europea
Gli studenti che hanno ottenuto la certificazione linguistica
europea “Business English Certificate – Higher“ (Quadro di
riferimento europeo C1), oppure che possiedono già certificazioni equivalente rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti
dal Consiglio d’Europa, saranno esonerati dal sostenere
l’esame di Lingua Inglese II di 5 crediti del Corso di laurea specialistica. Per ulteriori informazioni e accertamenti si
prega di contattare, prima del giorno dell’esame, il Centro
Linguistico di Economia.
213
Modalità di accertamento
Prova scritta e orale.
Titolo del corso
Lingua Spagnola
(Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Sociologia)
CFU
5
Docente
José Antonio Ramos Escudero
Durata
semestrale, 48 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di illustrare, con un approccio comunicativo, le competenze pragmatiche, linguistiche e socioculturali
dello spagnolo contemporaneo a un livello B1 del quadro di
riferimento europeo: “Comprende i punti chiave di argomenti
familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa
muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi
mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. E’ in grado
di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano
familiari o di interesse personale. E’ in grado di descrivere
esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e
spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi
progetti.” Per ulteriori informazioni riguardanti il livello B1 si
consiglia di scaricare il “Marco de Referencia Europeo de las
Lenguas” reperibile nel sito del INSTITUTO CERVANTES
www.cervantes.es.
Programma
Il programma prevede lo studio delle strutture, delle funzioni
e dei meccanismi che permettono l’acquisizione delle competenze – linguistiche e non – segnalate negli obiettivi formativi. Un elenco dettagliato dei medesimi è reperibile nell’indice
dei testi proposti come materiale didattico.
Testi per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti
- Blanco Canales A., ed altri, Sueña 2(libro del alumno y
quaderno de ejercicios), ANAYA, Madrid, 2000
- Castro F. ed altri, Ven 2 (libro del alumno y quaderno de
ejercicios), EDELSA, Madrid, 2004
- Cerrolaza M. ed altri, Planet@ E/LE 2 (libro del alumno y
quaderno de ejercicios), EDELSA, Madrid, 2003
Studenti non frequentanti
- Blanco Canales A. ed altri, Sueña 2 (libro del alumno y
quaderno de ejercicios), ANAYA, Madrid, 2000
(tutti i capitoli)
e uno dei seguenti testi a scelta (solo i capitoli che riguardano il XX secolo):
- Tamames R., Quesasa S., Imágenes de España. EDELSA
Madrid, 2003
214
- Quesasa S., Curso de civilización española. SGEL Madrid,
2003
Modalità didattiche
Lezioni frontali teorico pratiche con utilizzo di supporti audiovisivi.
Modalità di accertamento
Studenti frequentanti
Prova scritta: in cui l’alunno dovrà dimostrare di avere le
competenze (linguistiche e socioculturali) necessarie per affrontare le situazioni comunicative trattate durante il corso.
Prova orale: in cui l’alunno dovrà dimostrare di avere le
competenze (linguistiche e socioculturali) necessarie per affrontare le situazioni comunicative trattate durante il corso.
Obblighi per gli studenti
Partecipazione ad almeno ¾ delle ore di lezione e studio del
testo di riferimento. Dimostrare la conoscenza scritta ed orale
degli argomenti trattati.
Studenti non frequentanti
Prova scritta: in cui l’alunno dovrà dimostrare di avere le
competenze (linguistiche e socioculturali) necessarie per affrontare le situazioni comunicative trattate durante il corso.
Prova orale divisa in due parti:
Prima parte: l’alunno dovrà dimostrare di avere le competenze necessarie per affrontare le situazioni comunicative
previste durante il corso (interamente in lingua spagnola) a
livello B1.
Seconda parte: l’alunno dovrà dimostrare di avere letto e
appreso le conoscenze riportate sui capitoli segnalati di uno
dei due libri di cultura consigliati (l’alunno potrà conferire in
lingua italiana o spagnola a scelta)
Obblighi per gli studenti
Dimostrare la conoscenza degli argomenti trattati. Livello di
lingua B1 del quadro di riferimento Europeo delle Lingue.
IMPORTANTE: per poter sostenere la prova scritta e/o orale
negli appelli previsti, gli studenti dovranno obbligatoriamente
iscriversi nelle apposite liste della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere – insegnamento mutuato -. Non verrà ammesso in sede di esame il candidato che non si sia regolarmente
iscritto nelle suddette liste entro i termini stabiliti.
Titolo del corso
Lingua Spagnola
(Idoneità Seconda Lingua)
(Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Sociologia)
CFU
2
215
Docente
José Antonio Ramos Escudero
Durata
semestrale, 25 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di illustrare, con un approccio comunicativo, le competenze pragmatiche, linguistiche e socioculturali
dello spagnolo contemporaneo a un livello A1-2 del Quadro di
Riferimento Europeo. Il suddetto livello prevede che l’alunno:
“Comprenda frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale,
l’occupazione). Comunicchi in attività semplici e di routine
che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sappia descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante e sa
esprimere bisogni immediati." Per ulteriori informazioni riguardanti il livello A2 si consiglia di scaricare il “Marco de Referencia Europeo de las Lenguas” reperibile nel sito del INSTITUTO CERVANTES www.cervantes.es.
Programma
Il programma prevede lo studio delle strutture, delle funzioni
e dei meccanismi che permettono l’acquisizione delle competenze - linguistiche e non - segnalate negli obiettivi formativi.
Un elenco dettagliato dei medesimi è reperibile nell’indice dei
testi proposti come materiale didattico.
Testi per la preparazione dell’esame
- Blanco Canales A. ed altri, Sueña 1(libro del alumno y quaderno de ejercicios), ANAYA, Madrid, 2000
- Castro F. ed altri, Ven 1 (libro del alumno y quaderno de
ejercicios), EDELSA, Madrid, 2004
- Cerrolaza M ed altri, Planet@ E/LE 1 (libro del alumno y
quaderno de ejercicios), EDELSA, Madrid, 2003
Bibliografia utile
- Gomis P., Segura L., Vademecum del verbo español, SGEL,
Madrid, 2002
- Sarmiento R., Sanchez A., Gramática básica del español
SGEL, Madrid, 2001
Modalità didattiche
Lezioni frontali teorico pratiche con utilizzo di supporti audiovisivi.
216
Modalità di accertamento
Prova scritta: in cui l’alunno dovrà dimostrare di avere le
competenze (linguistiche e socioculturali) necessarie per affrontare le situazioni comunicative trattate durante il corso.
IMPORTANTE: per poter sostenere la prova scritta e/o orale
negli appelli previsti, gli studenti dovranno obbligatoriamente
iscriversi nelle apposite liste della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere – insegnamento mutuato -. Non verrà ammesso in sede di esame il candidato che non si sia regolarmente
iscritto nelle suddette liste entro i termini stabiliti.
Titolo del corso
Lingua Tedesca
(Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano)
(Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere)
CFU
5
Docenti
Claus Ehrhardt
email: [email protected]
Dott.ssa Isabel Raspa-Fütterer
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/14
Obiettivi formativi
Il corso è volto a rendere gli studenti in grado di accostarsi
autonomamente alla lettura di articoli e testi di carattere economico e commerciale.
Programma
Il corso pone l’accento, da un lato, sulla lettura, comprensione, analisi e traduzione di testi e articoli economici e commerciali e, con questo, all’acquisizione della terminologia adeguata sia alla scrittura che alla comunicazione orale in ambito
economico
e
commerciale;
dall’altro,
sull’approfondimento delle regole grammaticali e fonetiche.
Testi per la preparazione dell’esame
- Dispensa
- M. Weerning / M. Mondello, Dies und Das. Grammatica di
tedesco con esercizi, Cideb, Genova 1996.
- Un dizionario Tedesco-Italiano, Italiano-Tedesco, ultima
edizione.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercizi scritti, comunicazione in tedesco e
lavoro nel laboratorio.
217
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Lingua Tedesca
(Idoneità Seconda Lingua)
(Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere)
CFU
2
Docenti
Claus Ehrhardt
email: [email protected]
Dott.ssa Isabel Raspa-Fütterer
email: [email protected]
Durata
semestrale, 25 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/14
Obiettivi formativi
Il corso vuole essere un’introduzione alla lingua tedesca e
presta particolare attenzione al lessico commerciale di base
sia nell’uso scritto sia nella lingua parlata.
Programma
Presentazione di elementi della Lingua tedesca (pronuncia,
morfologia, sintassi, lessico di base). Esercitazioni di comunicazione scritta e orale per l’ambito commerciale.
Testi per la preparazione dell’esame
-
H. Aufderstraße (e.a.): Delfin, Teil 1 (Lehrbuch e Arbeitsbuch), München 2002.
G. Volgnandt / C. Ehrhardt / D. Volgnandt: Exportwege 1,
Dürr+Kessler, Regensburg 1999.
M. Weerning / M. Mondello, Dies und Das. Grammatica di
tedesco con esercizi, Cideb, Genova 1996.
Un dizionario Tedesco-Italiano, Italiano-Tedesco, ultima
edizione.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercizi scritti, comunicazione in tedesco e
lavoro nel laboratorio.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Lingua Tedesca (Lingua A)
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
10
218
Docente
Kerstin Oswald
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/14
Obiettivi formativi
Il corso si propone di portare gli studenti a un buon livello di
comprensione della lingua tedesca che consenta loro di accostarsi autonomamente alla lettura di articoli vari o testi relativi alle materie oggetto di studio nel loro corso universitario.
In secondo luogo il programma vuole offrire strumenti di perfezionamento della lingua parlata dando particolare rilievo
all’ascolto in laboratorio.
Programma
Il
corso
si
articolerà
in
una
prima
fase
volta
all’approfondimento della sintassi e del lessico di base della
lingua tedesca. Successivamente gli studenti saranno posti in
grado di formulare lettere commerciali ed apprendere il linguaggio specifico dell’economia e del commercio, leggendo e
traducendo testi specifici dal tedesco.
Al termine del corso gli studenti dovranno avere acquisito un
livello intermedio orale e scritto della lingua tedesca.
Testi per la preparazione dell’esame
- C. Conlin, Unternehmen Deutsch, Lehrbuch für Wirtschaftsdeutsch, Stuttgart: Klett 2000.
- M.Weerning / M.Mondello, Dies und Das. Grammatica di
tedesco con esercizi, Cideb, Genova 1996.
- R. Sachs, Deutsche Handelskorrespondenz – der Schriftwechsel in Export und Import, Ismanning/ München: Hueber, 2001.
- Si consiglia il dizionario bilingue Sansoni.
Ulteriori indicazioni e testi verranno forniti nel corso delle lezioni.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercizi scritti, conversazione e lavoro nel laboratorio.
Modalità di accertamento
Prova scritta e orale.
Titolo del corso
Lingua Tedesca (Lingua B)
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
8
Docente
Kerstin Oswald
email: [email protected]
219
Durata
semestrale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/14
Obiettivi formativi
Il corso è volto a rendere gli studenti in grado di accostarsi
autonomamente alla lettura di articoli e testi di carattere economico e commerciale. In secondo luogo la programma vuole
offrire strumenti di perfezionamento della lingua parlata dando particolare rilievo alla conversazione su argomenti commerciali ed all’ascolto in laboratorio.
Programma
La programma del corso pone l’accento, da un lato, sulla lettura, comprensione, analisi e traduzione di testi e articoli economici e commerciali e, con questo, all’acquisizione della
terminologia tecnica dell’economia sia alla scrittura che alla
communicazione orale; dall’altro, sull’approfondimanto delle
regole grammaticali e fonetiche.
Testi per la preparazione dell’esame
Libri di testo:
- C. Conlin, Unternehmen Deutsch, Lehrbuch für Wirtschaftsdeutsch, Stuttgart: Klett 2000.
- M.Weerning / M.Mondello, Dies und Das. Grammatica di
tedesco con esercizi, Cideb, Genova 1996.
- R. Sachs, Deutsche Handelskorrespondenz – der Schriftwechsel in Export und Import, Ismanning/ München: Hueber, 2001.
- Si consiglia il dizionario bilingue Sansoni.
Letture consigliate (siti su Internet):
- Handelsblatt
- Sueddeutsche Zeitung, Frankfurter Allgemeine Zeitung
- Der Spiegel, Stern, Focus
Ulteriori indicazioni e testi verranno forniti nel corso delle lezioni.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercizi scritti, conversazione e lavoro nel laboratorio.
Modalità di accertamento
Prova scritta e orale.
Titolo del corso
Lingua Tedesca (Corso Avanzato)
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
4
Docente
Kerstin Oswald
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
220
Settore scientifico disciplinare
L-LIN/14
Obiettivi formativi
Il corso si propone di approfondare le conoscenze della terminologia tecnica e della grammatica tedesca sia alla scrittura che alla communicazione orale in ambito economico e
commerciale.
Programma
La programma del corso pone l’accento specialmente sulla
lettura, comprensione, analisi e traduzione di testi e articoli
economici e commerciali. Al termine delle lezioni gli studenti
dovranno avere acquisto un livello avanzato della lingua tedesca sia alla scrittura che alla communicazione orale.
Inoltre dovranno essere in grado di communicare al telefono
e di scrivere una lettera commerciale ben strutturata.
Testi per la preparazione dell’esame
Libri di testo:
- C. Conlin, Unternehmen Deutsch, Lehrbuch für Wirtschaftsdeutsch, Stuttgart: Klett 2000.
- M.Weerning / M. Mondello, Dies und Das. Grammatica di
tedesco con esercizi, Cideb, Genova 1996.
- R. Sachs, Deutsche Handelskorrespondenz – der Schriftwechsel in Export und Import, Ismanning/ München: Hueber, 2001.
- Si consiglia il dizionario bilingue Sansoni.
Letture consigliate (siti su Internet):
- Handelsblatt
- Sueddeutsche Zeitung, Frankfurter Allgemeine Zeitung
- Der Spiegel, Stern, Focus
Ulteriori indicazioni e testi verranno forniti nel corso delle lezioni.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercizi scritti, conversazione e lavoro nel laboratorio.
Modalità di accertamento
Prova scritta e orale.
Titolo del corso
Logistica Distributiva
CFU
5
Docente
Giuliano Camurri
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso si articola in 3 parti, ciascuna delle quali rivolta a fornire agli studenti conoscenze su:
- gli scenari che determinano lo sviluppo della logistica intesa come leva del marketing mix, funzione aziendale,
settore e variabile ambientale;
221
-
-
la stretta integrazione tra lo sviluppo della logistica ed i
processi di innovazione tecnologica e di internazionalizzazione;
i modelli e le operazioni logistiche.
Testi per la preparazione dell’esame
- G. Aguiari, G.B. Marini, La logistica in una economia senza
frontiere, Franco Angeli editore
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Nell’ambito del corso saranno promossi incontri con studiosi
ed operatori del settore per approfondire i più recenti sviluppi
teorici ed applicativi della logisticaed esaminare casi aziendali.
Modalità di accertamento
Esame orale
Titolo del corso
Marketing
CFU
10
Docenti
Giancarlo Ferrero
email: [email protected]
Dott.ssa Elisabetta Savelli
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base
circa:
a) l’oggetto e l'evoluzione degli studi di marketing;
b) il ruolo e l'organizzazione della funzione di marketing nelle
imprese industriali;
c) l’orientamento gestionale di cui è promotore il marketing;
d) i processi e le metodologie per la formulazione della strategia di marketing;
e) le tecniche operative per l'analisi dei mercati e la formulazione delle politiche di marketing con riferimento ai beni di
largo consumo;
f) i processi evolutivi in atto nel marketing, con particolare
riferimento allo sviluppo del marketing relazionale.
Programma
1. Teoria di marketing e suoi processi evolutivi
1.1 I principi e la filosofia gestionale del marketing
management
1.2 Oggetto, evoluzione e prospettive della disciplina di
marketing
1.3 Marketing e new economy
2. Ruolo del marketing nell’impresa e formulazione delle strategie funzionali
222
2.1 Il sistema di marketing e le aree di studio del marketing
aziendale
2.2 Ruolo, struttura organizzativa e rapporti interfunzionali
della funzione di marketing
2.3 La pianificazione di marketing
2.4 La segmentazione del mercato
2.5 Il posizionamento del prodotto
2.6 Principi, approcci e metodologie del marketing relazionale
3. Il marketing come sistema informativo
3.1 I nuovi scenari di riferimento
3.2 Gli acquirenti finali: aspetti cognitivi, atteggiamenti,
comportamenti
3.3 La pianificazione delle ricerche di marketing. Le tecniche
di indagine e le fonti informative
3.4 Analisi per la creazione del valore e la valutazione della
customer satisfaction
3.5 Finalità, struttura e tendenze evolutive del Sistema Informativo di Marketing
4. Il marketing operativo
4.1 Strumentalità e relatività del modello delle quattro P
4.2 Nozioni base sulle tecniche per la definizione delle politiche di prezzo, prodotto, distribuzione, comunicazione
5. Appropriatezza del marketing e settori specifici di applicazione
5.1 Il marketing dei servizi
5.2 Il marketing business to business
Testi per la preparazione dell’esame
- G. Cozzi, G. Ferrero, Principi ed aspetti evolutivi del marketing aziendale, Giappichelli, 2004
Avvertenze
Il manuale è da preparare interamente.
Per gli studenti frequentanti che porteranno all’esame anche
gli approfondimenti svolti a lezione, il programma prevede
lievi modifiche che saranno comunicate durante il corso.
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Nell'ambito del corso saranno promossi incontri con studiosi
ed operatori del settore per approfondire i più recenti sviluppi
teorici ed applicativi del marketing ed esaminare casi aziendali. Saranno anche svolte esercitazioni pratiche, con discussione di casi.
Modalità di accertamento
Esame orale, con verifiche scritte intermedie per gli studenti
frequentanti
223
Titolo del corso
Marketing 1
CFU
5
Docente
Giancarlo Ferrero
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base
circa:
a) l'oggetto e l'evoluzione degli studi di marketing;
b) il ruolo e l'organizzazione della funzione di marketing nelle
imprese industriali;
c) il processo di formulazione della strategia di marketing.
Programma
1. Teoria di marketing e suoi processi evolutivi
1.1 I principi e la filosofia gestionale del marketing
management
1.2 Oggetto, evoluzione e prospettive della disciplina di marketing
1.3 Marketing e new economy
2. Ruolo del marketing nell’impresa e formulazione delle strategie funzionali
2.1 Il sistema di marketing e le aree di studio del marketing
aziendale
2.2 Ruolo, struttura organizzativa e rapporti interfunzionali
della funzione di marketing
2.3 La pianificazione di marketing
2.4 La segmentazione del mercato
2.5 Il posizionamento del prodotto
2.6 Principi, approcci e metodologie del marketing relazionale
Testi per la preparazione dell’esame
- G. Cozzi, G. Ferrero, Principi ed aspetti evolutivi del marketing aziendale, Giappichelli, 2003.
Sono da preparare i primi 8 capitoli.
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari
CFU
10
224
Docente
Gervasio Antonelli
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
AGR/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di
base per l’analisi dell’organizzazione economica del sistema
agroalimentare, del mercato e del comportamento del consumatore; altresì, di fornire un quadro concettuale e gli strumenti per l’applicazione del marketing agroalimentare con
particolare riferimento alle piccole e medie imprese e ai sistemi di imprese che offrono prodotti tipici e di qualità. A tale
scopo, il corso si articola in due parti. La prima, che ha una
carattere propedeutico, sviluppa gli elementi che sono alla
base della specificità del marketing agroalimentare, soffermandosi sulla sua organizzazione, sul rapporto tra sistema
agroalimentare e territorio, sulle strategie competitive, sul
ruolo delle istituzioni, sull’analisi della domanda e sul comportamento del consumatore. La seconda parte approfondisce gli
strumenti concettuali e di analisi del marketing agroalimentare e affronta lo studio dei contenuti delle strategie e delle relative politiche operative. Infine, saranno forniti alcuni esempi
concreti di applicazioni del marketing a specifici prodotti agroalimentari e alle problematiche di sviluppo e di valorizzazione di territori caratterizzati dalla presenza di produzioni
agroalimentari tipiche e di qualità.
Programma
1. Introduzione
2.1. Il quadro teorico del marketing dei prodotti agroalimentare
2.2. Il ruolo e le funzioni del marketing in un moderno sistema agroalimentare
2.3. Il prodotto agricolo e agro-alimentare
3.
Globalizzazione dei mercati agroalimentari, istituzioni e
politiche
4. Organizzazione e struttura del sistema agroalimentare
4.1. Strumenti di analisi del sistema agroalimentare
4.2. L’organizzazione del sistema delle imprese
4.3. Sistema agroalimentare e territorio
4.4. Coordinamento e integrazione verticale fra imprese
4.1. Modelli teorici per l’analisi dei rapporti verticali tra le
imprese
4.2. Il sistema agroalimentare e il mercato
5. Il comportamento del consumatore
5.1. Richiami teorici sulla teoria microeconomica della domanda
5.2. Modelli di analisi del comportamento del consumatore
225
5.3. Analisi della percezione del prodotto e della qualità
5.4. Strumenti di analisi quantitativa del comportamento del
consumatore
5.5. Strumenti di analisi qualitativa del comportamento del
consumatore
6. La qualità nell’agro-alimentare
6.1. Il concetto di qualità
6.2. Modelli di analisi della percezione della qualità
6.3. La certificazione
6.4. La politica dell’Unione Europea per la qualità
7. Prodotti tipici
7.1. Il concetto di tipicità dei prodotti agroalimentari
7.2. I prodotti tipici certificati
7.3. Prodotti tipici e territorio
7.4. L’organizzazione dell’offerta e il ruolo dei consorzi di tutela
8. Le politiche di marketing
8.1. Il marketing di sistema
8.2. Le politiche del marketing mix
8.3. Il marketing territoriale e valorizzazione dei prodotti tipici
9.
Testi per la preparazione dell’esame
Applicazioni dei concetti analitici e operativi del marketing alle strategie delle imprese e dei sistemi di impresa
agro-alimentari e marketing di prodotti specifici.
Per gli studenti non frequentanti
- V. Saccomandi, Economia dei mercati agricoli, Bologna, Il
Mulino, 1998 (capp. I – III – VI)
- G. Antonelli (a cura di), Unione Europea, qualità agroalimentare e commercio mondiale. Opportunità e minacce
per i prodotti tipici delle Marche, Urbino, QuattroVenti,
2001
- Dispense a cura del docente che saranno disponibili dal
mese di marzo 2004 presso l’Istituto di Scienze Economiche
- Il primo dei testi consigliati può essere sostituito da un volume in corso di stesura. Pertanto, lo studente può preparare l’esame direttamente sui testi indicati, integrati dalle
dispense, oppure rivolgersi al docente per avere ulteriori
indicazioni circa il materiale didattico.
Per gli studenti frequentanti
Gli studenti che frequentano le lezioni possono, in alternativa
226
ai testi sopra consigliati, preparare l’esame direttamente sugli
appunti delle lezioni, integrati con le dispense e con altro materiale didattico che sarà disponibile presso l’Istituto di Scienze Economiche. Agli studenti frequentanti sarà altresì richiesto di elaborare una tesina su un caso concreto di studio e di
presentarla e discuterla in aula. Per l’elaborazione di
quest’ultima gli studenti saranno organizzati in gruppi composti da tre o, al massimo, da quattro componenti.
Modalità didattiche
Lezioni frontali; seminari; elaborazione di tesine di approfondimento che saranno presentate e discusse in aula.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1
CFU
5
Docente
Gervasio Antonelli
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
AGR/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di
base per l’analisi dell’organizzazione economica del sistema
agroalimentare, del mercato e del comportamento del consumatore e, altresì, di fornire un quadro concettuale di riferimento per l’analisi e l’applicazione del marketing alle problematiche delle imprese a dei sistemi di imprese agroalimentari. A tal fine, il corso affronta lo studio degli elementi alla base della specificità del marketing agroalimentare, soffermandosi, in particolare, sui temi relativi alla sua organizzazione
economica e produttiva, al rapporto tra sistema agroalimentare e territorio, alle strategie competitive, al ruolo delle istituzioni, all’analisi della domanda e del comportamento del
consumatore
e,
successivamente,
alle
problematiche
dell’applicazione del marketing ad alcune componenti del sistema agroalimentare.
Programma
1.
1.1
1.2
1.3
2.
Introduzione
Il quadro teorico del marketing dei prodotti agroalimentare
Il ruolo e le funzioni del marketing in un moderno sistema agroalimentare
Il prodotto agricolo e agro-alimentare
Globalizzazione dei mercati agroalimentari, istituzioni e
politiche
227
3.
3.1.
3.2.
3.3.
3.4.
Organizzazione e struttura del sistema agroalimentare
Strumenti di analisi del sistema agroalimentare
L’organizzazione del sistema delle imprese
Sistema agroalimentare e territorio
Coordinamento e integrazione verticale fra imprese
4.
Il sistema agroalimentare e il mercato
5.
Il comportamento del consumatore
5.1. Richiami teorici sulla teoria microeconomica della domanda
5.2. Modelli di analisi del comportamento del consumatore
6.
La qualità nell’agro-alimentare
7.
7.1.
7.2.
7.3.
7.4.
I prodotti tipici
Il concetto di tipicità dei prodotti agroalimentari
I prodotti tipici certificati
Prodotti tipici e territorio
L’organizzazione dell’offerta e il ruolo dei consorzi di tutela
8.
Testi per la preparazione dell’esame
Le politiche di marketing per la valorizzazione delle produzioni tipiche e del territorio.
Per gli studenti non frequentanti
- G. Antonelli (a cura di), Unione Europea, qualità agroalimentare e commercio mondiale. Opportunità e minacce
per i prodotti tipici delle Marche, Urbino, QuattroVenti,
2001
- Dispense a cura del docente disponibili presso l’Istituto di
Scienze Economiche. Lo studente è invitato a rivolgersi al
docente per avere ulteriori indicazioni circa il materiale didattico.
Per gli studenti frequentanti
Gli studenti che frequentano le lezioni possono, in alternativa
ai testi sopra consigliati, preparare l’esame direttamente sugli
appunti delle lezioni, integrati con le dispense e con altro materiale didattico che sarà disponibile presso l’Istituto di Scienze Economiche.
Modalità didattiche
Lezioni frontali e seminari.
Modalità di accertamento
Esame orale.
228
Titolo del corso
Marketing e Management dei Mercati Industriali
CFU
10
Docenti
Annalisa Tunisini
email: [email protected]; [email protected]
Dott.ssa Roberta Bocconcelli
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il volume degli scambi tra organizzazioni rappresenta circa i
2/3 del totale degli scambi nei mercati industrializzati. Le attività di marketing e più in generale le attività di
management in questi mercati assumono caratteristiche peculiari e necessitano di essere affrontate con strumenti interpretativi e gestionali adeguati, solo in parte riconducibili a
quelli offerti dalla tradizionale disciplina di marketing.
Nell’ambito del corso particolare attenzione viene data alle
caratteristiche e alle dinamiche delle relazioni tra imprese
fornitrici e clienti nei mercati industriali e viene enfatizzata
l’importanza di un approccio “network” ai mercati industriali.
Obiettivo è avviare lo studente all’analisi delle principali problematiche gestionali ed organizzative che si trova ad affrontare l’impresa che vende a (e acquista da) altre imprese.
Programma
Parte I: Capire i mercati industriali
I mercati Business-to-Business (B2B)
L’evoluzione degli studi di marketing industriale
L’impresa come cliente
Marketing nei mercati B2B
Parte II: Gestire il cliente industriale
Processi di marketing nei mercati B2B
Prodotto
Logistica e distribuzione
Comunicazione
Prezzi, costi e misurazione del valore
Parte III: Le strategie di marketing industriale
La strategia di mercato
Analisi e gestione del portafoglio clienti
La differenziazione dell’offerta e le scelte tecnologico-organizzative
L’organizzazione delle attività di marketing
Parte IV: approfondimenti in tema di supply chain
management
Il concetto di supply chain
Supply chains e contesti distrettuali
Applicazioni
Supply chain positioning
Strategie di posizionamento
La gestione delle variabili tecnologiche, organizzative
229
e localizzative
Testi per la preparazione dell’esame
- Fiocca R., Snehota I., Tunisini A. (2003), Business Marketing, McGraw Hill: Milano
- Tunisini A. (2003), Supply chains e strategie di posizionamento, Carocci: Roma (capp. 1,2,4)
- Merli G., Loni M. (1997), Comakership, Isedi, Torino (capp.
1,2,3,6,14)
Gli studenti frequentanti potranno godere di una riduzione del
programma e i testi, i lucidi e i casi discussi a lezione saranno
sostitutivi di alcune parti dei volumi di testo.
Modalità didattiche
Lezione frontale; discussione di casi in aula e testimonianze
aziendali.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Marketing II
CFU
10
Docente
Giancarlo Ferrero
email: [email protected]
Dott. Fulvio Fortezza
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire allo studente conoscenze specialistiche:
- sulle tecniche per assumere decisioni di particolare rilievo
per il marketing;
- sui nuovi approcci che si stanno affermando nella formulazione delle strategie di marketing;
- su specifiche applicazioni settoriali del marketing.
Programma
Per gli studenti frequentanti:
1. Processi evolutivi negli studi e nelle applicazioni del marketing
2. Tecniche e procedure per:
2.1 l’analisi della customer satisfaction
2.2 le scelte di segmentazione
2.3 le decisioni di posizionamento
2.4 la gestione del trade marketing
3. I nuovi approcci al marketing:
3.1 La creazione del valore
3.2 Il marketing relazionale
4. Applicazioni settoriali del marketing
230
Per gli studenti non frequentanti:
1. Le nuove tendenze nella formulazione delle strategie di
marketing
2. Nuovi modelli organizzativi per il marketing
3. Evoluzione nell’organizzazione di marketing
4. Il marketing relazionale
5. Sistemi informativi di marketing
6. Relazioni tra industria e distribuzione
7. Il marketing olistico
Testi per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti
Il corso sarà preparato su materiale didattico indicato durante
le lezioni
Studenti non frequentanti
- G. Cozzi, G. Ferrero, Le frontiere del marketing, Giappichelli 1996
- P. Kotler, D.C. Jain, S. Maesincee, Il marketing che cambia,
ed. Il Sole 24 Ore, 2002
Il due testi sono da preparare interamente.
Avvertenze
Mancando testi adeguati per una esaustiva trattazione dei
temi sviluppati durante le lezioni, il programma è stato differenziato tra gli studenti frequentanti e non frequentanti.
Modalità didattiche
Lezione frontale. Discussione seminariale di letture. Discussione di casi aziendali
Modalità di accertamento
Esame orale, con verifiche scritte intermedie per gli studenti
frequentanti.
Titolo del corso
Marketing Internazionale
(Corsi di laurea triennale in Marketing e Comunicazione di Azienda e specialistica in Marketing e
Comunicazione per le Aziende)
(Insegnamento mutuato da “Economia e Gestione delle Imprese Internazionali”: vedere il relativo programma)
CFU
10
Docente
Fabio Musso
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
231
Titolo del corso
Marketing Internazionale
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
10
Docente
Da definire
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative al
ruolo e l'organizzazione della funzione di marketing nelle imprese, il processo di formulazione della strategia di marketing, le tecniche operative per l'analisi dei mercati e la formulazione delle politiche di marketing.
Particolare attenzione viene rivolta agli strumenti di marketing internazionale a disposizione delle imprese e al modo in
cui questi vanno bilanciati per il conseguimento del vantaggio
competitivo nei mercati esteri.
Programma
1. Il marketing aziendale
1.1 Il marketing come funzione aziendale
1.2 I fattori che determinano l'orientamento e la criticità della
funzione di marketing.
1.3 Struttura organizzativa della funzione di marketing e suoi
rapporti interfunzionali.
1.4 Il contributo del marketing alla definizione delle strategie
aziendali
2. Il piano di marketing
2.1 La struttura del piano di marketing.
2.2 La segmentazione del mercato.
2.3 Il posizionamento del prodotto.
2.4 Composizione del marketing mix e verifiche di coerenza
necessarie.
2.5 Il controllo dei risultati.
3. Il
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
marketing internazionale
Analisi e pianificazione delle azioni di marketing
Strategie di prodotto
Politiche di prezzo
Canali di ingresso e di distribuzione nei mercati esteri
Attività promozionali
Testi per la preparazione dell’esame
I testi di riferimento per la preparazione dell’esame verranno
comunicati dal docente nel corso dell’anno.
Modalità didattiche
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento.
232
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Matematica Finanziaria
CFU
10
Docente
Laura Gardini
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/06
Programma
Il programma si compone dei programmi dei moduli di “Matematica Finanziaria 1” e di “Matematica Finanziaria 2”.
Testi per la preparazione dell’esame
I testi su cui preparare l’esame sono quelli di entrambi i moduli.
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
L’esame consiste in due prove scritte, una prova pratica (esercizi) ed una prova di teoria. Si è ammessi alla prova di teoria se si supera la prova pratica con punteggio superiore a
15/30. E’ possibile sostenere l’esame in due parti: parte I e
parte II.
Titolo del corso
Matematica Finanziaria 1
CFU
5
Docente
Laura Gardini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/06
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire gli elementi di base della matematica finanziaria classica e della valutazione dei titoli (elementi ormai indispensabili in molti dei settori in cui si trova
ad operare un laureato in Economia). Si forniscono gli elementi necessari per effettuare i più comuni calcoli finanziari
(valutazioni di rendite, piani di ammortamento, titoli obbligazionari, struttura dei tassi a pronti e a termine). A tal fine si
introducono i concetti fondamentali della Matematica Finanziaria tradizionale, con esempi e applicazioni inerenti a pratiche comunemente utilizzate negli ambienti lavorativi e nei
mercati finanziari. Si presentano e commentano diversi me233
todi per la valutazione e la scelta fra diverse operazioni finanziarie.
Programma
1) Operazioni Finanziarie:
Leggi e regimi finanziari, di capitalizzazione ed attualizzazione, proprietà generali (ad un tempo e a due tempi), regimi
classici (semplice, composto, anticipato) e loro confronto.
Tassi effettivi (di interesse e di sconto). Tassi periodali equivalenti. Tassi nominali convertibili. Forza di interesse. Leggi
traslabili, scindibili, e relative proprietà.
2) Valutazioni e scelte finanziarie:
Rendite costanti e rendite variabili. Costituzione di un capitale. Generalità di un piano di ammortamento. Ammortamento
di tipo italiano, francese e americano. Operazioni di leasing.
Usufrutto. Nuda proprietà. Formula di Makeham. Criteri di
valutazione finanziaria (TIR, REA o VAN, TRM). Indici temporali: scadenza media aritmetica, scadenza media finanziaria,
Duration (durata media finanziaria). Uso della Duration come
indicatore della volatilità dei prezzi.
3) Prestiti divisi (titoli):
Titoli di puro sconto e proprietà. Titoli con cedole costanti e
loro valutazione. Titoli obbligazionari con estrazione a sorte.
Ammortamento di prestiti obbligazionari. Ipotesi di coerenza
del mercato (assenza di arbitraggio). Struttura per scadenza
dei tassi (tassi spot e tassi forward). Allungamento della
struttura per scadenza. Struttura per scadenza dei prezzi
(prezzi a pronti e prezzi a termine). Valutazione dei titoli.
Rendimento effettivo di un flusso finanziario.
Testi per la preparazione dell’esame
- R. L. D’Ecclesia e L. Gardini, Appunti di matematica finanziaria. Parte I. Giappichelli, 2004.
- Testi alternativi: F. Cacciafesta, Appunti di Matematica Finanziaria Classica e Moderna, Giappichelli, 2001;
oppure altri testi universitari che contengano gli argomenti in
programma.
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
L’esame consiste in due prove scritte, una prova pratica (esercizi) ed una prova di teoria. Si è ammessi alla prova di teoria se si supera la prova pratica con punteggio superiore a
15/30.
Titolo del corso
Matematica Finanziaria 2
CFU
5
234
Docente
Laura Gardini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/06
Obiettivi formativi
Il corso si propone di completare la preparazione fornita nel
corso base, introducendo nuovi strumenti di valutazione finanziaria per flussi finanziari e titoli in ambito certo (tecniche
di immunizzazione finanziaria). Si introducono quindi alcuni
elementi di base per la stima e le valutazioni di operazioni
finanziarie in ambito incerto (o rischiose). Si completa la preparazione matematica con l’introduzione di alcune proprietà
delle funzioni in più variabili, ed elementi di ottimizzazione
libera e vincolata. Tali proprietà vengono applicate al problema della selezione di un portafoglio ottimo di titoli rischiosi.
Programma
1) Tecniche di immunizzazione finanziaria:
Duration e volatilità della funzione valore, e loro utilizzo nelle
tecniche di immunizzazione finanziaria. Copertura per una
singola data e per più uscite. Metodi empirici.
2) Ottimizzazione:
Richiami sulle proprietà delle funzioni in più variabili. Ottimizzazione libera e ottimizzazione con vincoli di uguaglianza. Ottimizzazione convessa.
3) Valutazioni in condizioni di incertezza:
Criterio del Valor Medio. Paradosso di S. Pietroburgo. Criterio
dell’utilità attesa. Avversione o propensione al rischio. Criterio
Media-Varianza. Analisi rischio-rendimento. Curve di indifferenza. Curve di isoutilità nel piano media-varianza.
4) Teoria del portafoglio:
Rendimenti incerti (variabili casuali discrete). Portafoglio con
due titoli rischiosi e luogo delle opportunità (casi di non correlazione , perfetta correlazione o correlazione generica). Portafogli con vendite allo scoperto non consentite o consentite.
Selezione di un portafoglio ottimale. Portafoglio con n titoli
rischiosi, modello di Markowitz. Portafoglio ottimo e determinazione della frontiera efficiente. Proprietà della frontiera efficiente. Portafogli che includono una attività non rischiosa (un
titolo certo ed uno o più rischiosi). Linea di mercato e portafoglio di mercato (Capital Asset Pricing Model e Teorema di
separazione).
Testi per la preparazione dell’esame
- R. L. D’Ecclesia e L. Gardini, Appunti di matematica finanziaria. Parte I. Giappichelli, 2004, Capitolo 7.
- R. L. D’Ecclesia e L. Gardini, Appunti di matematica finanziaria. Parte II. Giappichelli, 2002.
Testi alternativi: testi universitari che contengano gli argomenti in programma.
235
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
L’esame consiste in una prova scritta, che include esercizi e
domande di teoria.
Titolo del corso
Matematica Generale
(Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e
Controllo, in Economia Aziendale ed in Economia
e Commercio)
CFU
10
Docente
Gian Italo Bischi
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/06
Obiettivi formativi
Il corso si propone di introdurre gradualmente gli studenti al
formalismo, la terminologia e gli strumenti logici della matematica, prerequisiti indispensabili per una corretta assimilazione di molte delle discipline a contenuto economico, statistico e finanziario che lo studente dovrà affrontare nel seguito. Oltre ad abituare gli studenti all’uso pratico degli strumenti dell’algebra e del calcolo differenziale, il corso si propone di
educarli a un approccio rigoroso e logicamente coerente ai
problemi, attraverso il metodo logico-deduttivo tipico della
matematica.
La trattazione formale degli argomenti sarà preceduta da un
approccio euristico e intuitivo, e per molti di essi verranno
indicate le possibili applicazioni per la descrizione di sistemi e
processi di tipo economico, sociale e finanziario. Le lezioni di
natura più teorica saranno affiancate da esercitazioni svolte
in aula e da indicazioni per guidare gli studenti nello svolgimento autonomo di esercizi.
Programma
Parte 1. Elementi introduttivi
Elementi di logica : proposizioni, connettivi logici, quantificatori.
Elementi di teoria degli insiemi : operazioni fra insiemi, relazioni e funzioni.
Insiemi numerici elementari : numeri naturali, razionali. Insiemi numerabili e principio di induzione
I numeri reali : modello geometrico, rappresentazione decimale, cenni alla teoria assiomatica.
Funzioni reali di variabile reale. Alcuni grafici elementari: polinomiali, razionali fratte, esponenziali, logaritmiche, circolari.
Richiami di geometria analitica del piano : equazioni di retta,
parabola, iperbole, ellisse, circonferenza.
236
Parte 2. Elementi di algebra lineare.
Struttura dello spazio euclideo n-dimensionale. Operazioni fra
vettori, lineare indipendenza. Matrici e operazioni fra matrici.
Determinante e sue proprietà. Rango di una matrice. Matrice
inversa.
Sistemi di equazioni lineari : Teorema di Cramer, Teorema di
Rouché-Capelli, sistemi omogenei.
Matrici simmetriche, forme quadratiche, segno delle forme
quadratiche.
Parte 3. Elementi di Analisi Matematica.
Cenni su successioni numeriche e Serie numeriche. Serie geometrica. Successioni definite per ricorrenza come sistemi
dinamici.
Limiti di funzioni reali di variabile reale. Continuità e teoremi
globali per funzioni continue : teorema di Weierstrass, teorema di esistenza degli zeri, teorema dei valori intermedi.
Nozione di derivata e suo significato geometrico. Regole di
derivazione. Teoremi del calcolo differenziale : teorema di
Rolle, Lagrange, Cauchy, De L’Hospital. Polinomio di Taylor.
Studio qualitativo del grafico di funzioni : asintoti, concavità,
flessi, massimi e minimi locali e globali.
Integrale e sue principali proprietà. Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo. Primitive elementari.
Funzioni di due o più variabili. Derivate parziali, gradiente e
differenziale. Massimi e minimi liberi, classificazione dei punti
critici. Cenni sui massimi e minimi vincolati coi moltiplicatori
di Lagrange.
Proprietà globali delle funzioni concave e convesse. Funzioni
omogenee.
Parte 4. Alcune nozioni di base per il calcolo finanziario.
Operazioni finanziarie semplici e terminologia ad esse associata : capitale, montante, interesse, sconto. Regimi finanziari elementari : capitalizzazione a interesse semplice e composto. Forza d’interesse. Attualizzazione e tassi di sconto . Tassi
di interesse equivalenti.
Testi per la preparazione dell’esame
- L. Peccati, S. Salsa e A. Squellati: "Matematica per
l’Economia e l’Azienda", EGEA, Milano.
In alternativa:
- G. C. Barozzi e C. Corradi “Matematica Generale per le
Scienze Economiche", il Mulino, Bologna.
- Oppure
- A. Guerraggio, "Matematica", Bruno Mondadori Editore, Milano.
Come ausilio per le esercitazioni :
- M. Castellani e F. Gozzi “Matematica di base per l’Economia
e l’Azienda: esercizi e testi d’esame svolti” Esculapio, Bologna
M. L. Guerra e L. Sorini, "Matematica Generale. Esercizi Svolti", Edizione Quattroventi Urbino
237
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Durante la prima parte del corso sono previste lezioni aggiuntive di esercitazioni su argomenti di base.
Modalità di accertamento
L’esame consiste di due prove scritte: la prima orientata allo
svolgimento di esercizi, la seconda richiede di rispondere a
quesiti di carattere teorico, come definizioni, enunciati di teoremi, dimostrazioni.
Il superamento della prima prova scritta, con voto non inferiore a 15/30, è necessario per essere ammessi alla seconda.
Sono previsti due scritti parziali, nei mesi di febbraio e maggio, che qualora vengano entrambi superati esonerano dallo
svolgimento della prima prova scritta.
Titolo del corso
Matematica Generale
(Corsi di laurea in Gestione Informatica
d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di
Azienda)
CFU
10
Docente
Luciano Stefanini
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S06
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base
degli strumenti della Matematica che sono di largo utilizzo
nello studio e nelle applicazioni dell’Economia e della Finanza.
In particolare, attraverso lo studio degli strumenti classici
della Matematica Generale e degli argomenti introduttivi della
Matematica Finanziaria, lo studente sarà in grado di comprendere le fondamentali formalizzazioni dei problemi
dell’Economia e della Finanza moderna. Inoltre, avrà acquisito le conoscenze indispensabili per uno studio efficace, attento anche agli aspetti logici e formali, di molte altre discipline
comprese nel proprio curriculum degli studi.
Programma
Parte I. Elementi introduttivi
I.1 Insiemi Numerici.
- Proprietà algebriche e vettoriali degli insiemi N, Z, Q, R,
Rn.
- Insiemi convessi e loro proprietà.
- Equazioni e disequazioni.
I.2 Relazioni e Funzioni elementari.
- Relazioni e funzioni tra insiemi.
- Funzioni elementari in una variabile reale e loro rappresentazioni.
- Funzioni elementari di più variabili reali e loro rappre238
sentazioni.
Parte II. Elementi di Algebra Lineare
II.1 Elementi di Calcolo Matriciale.
- Matrici ed operazioni tra matrici.
- Determinante e rango.
- Matrice inversa ed applicazioni.
II.2. Soluzione dei sistemi di equazioni lineari.
- Sistemi lineari “quadrati” e Teorema di Cramer
- Sistemi lineari Omogenei
- Sistemi lineari generali e Teorema di Rouché-Capelli
Parte III. Elementi di Analisi Matematica
III.1 Elementi introduttivi sul concetto di Limite
III.2 Successioni e serie fondamentali.
- Successioni reali e vettoriali e loro limiti.
- Serie numeriche fondamentali (armonica, geometrica,
esponenziale) e loro somme.
III.3 Limiti di Funzioni.
- Limiti di funzioni di una variabile reale.
- Limiti di funzioni di più variabili reali.
- Proprietà fondamentali dei limiti.
- Funzioni continue e loro proprietà fondamentali.
III.4 Derivate e Calcolo Differenziale.
- Derivata di funzioni di una variabile reale.
- Derivate parziali di funzioni di più variabili reali.
- Proprietà della derivazione.
- Differenziabilità e suoi significati.
- Teoremi fondamentali del calcolo differenziale.
- Gradiente e Matrice Hessiana
- Polinomio e Formula di Taylor.
- Applicazioni Economiche.
III.5 Applicazioni del Calcolo differenziale.
- Monotonicità di Funzioni.
- Concavità e Convessità di funzioni.
- Studio delle proprietà delle funzioni attraverso il calcolo
differenziale.
- Massimi e minimi locali.
- Massimi e minimi globali.
- Massimi e minimi vincolati e moltiplicatori di Lagrange.
III.6 Funzioni primitive e Integrale.
- Caratterizzazione delle funzioni primitive.
- Integrale di funzioni continue e proprietà fondamentali.
- Teorema fondamentale del Calcolo.
Parte IV. Elementi di Matematica Finanziaria.
IV.1 Leggi e Regimi Finanziari.
- Operazioni finanziarie elementari e regimi dell’interesse
semplice, composto ed esponenziale.
- Leggi generali di capitalizzazione e di sconto.
- Proprietà delle Leggi Finanziarie.
IV.2 Rendite e Piani di Ammortamento.
- Rendite Finanziarie e Rateizzazioni
- Piani di Ammortamento.
239
IV.3 Valutazione di Operazioni Finanziarie.
- VAN e TIR di flussi di cassa.
Parallelamente al corso sono svolte esercitazioni in aula, assistite dal docente, sia ad illustrazione degli argomenti esposti
a lezione, sia per una guida allo studio e alla preparazione
dell’esame.
Testi per la preparazione dell’esame
Testi per la preparazione dell’esame:
- G. C. Barozzi – C. Corradi, Matematica Generale per le
Scienze Economiche, Terza Edizione, Il Mulino, 1999.
- G. C. Barozzi – C. Corradi, Esercizi per il corso di Matematica Generale per le Scienze Economiche, Il Mulino, 2000.
- L. Stefanini – M.L. Guerra: Dispensa Integrativa per il corso di Matematica Generale, Urbino, 2001, oppure
- S. Stefani – A. Terriero – G. M. Zambruno: Elementi di Matematica Finanziaria, ISU Università Cattolica, Milano,
2000.
Modalità didattiche
Lezione frontale; esercitazioni; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Prova scritta ed Esame orale. Alla fine del primo semestre
sarà effettuata una prova intermedia, con un bonus per la
prova finale.
Titolo del corso
Matematica Generale
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
10
Docente
Maria Letizia Guerra
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.+20 h. di esercitazioni
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/06
Obiettivi formativi
Il corso si propone di introdurre gradualmente gli studenti al
formalismo, la terminologia e gli strumenti tipici della matematica, prerequisiti indispensabili per una efficace assimilazione degli aspetti logici e formali di tutte le discipline che
vanno a formare il percorso formativo dello studente.
Le lezioni teoriche saranno sempre affiancate da esercitazioni
svolte in aula dalla stessa docente e da indicazioni per guidare gli studenti nello svolgimento autonomo di esercizi. A tal
fine sarà distribuito di volta in volta del materiale per la preparazione della prova scritta.
240
Programma
Ripasso delle nozioni di base.
Elementi di teoria degli insiemi: operazioni fra insiemi, relazioni e funzioni.
Insiemi numerici elementari: numeri naturali, razionali.
I numeri reali e le loro proprietà.
Funzioni reali di variabile reale. Alcuni grafici elementari: polinomiali, razionali fratte, esponenziali, logaritmiche, circolari.
Equazioni e disequazioni.
Richiami di geometria analitica del piano: equazioni di retta,
parabola, iperbole, circonferenza.
Analisi Matematica.
Cenni su successioni e serie numeriche. Limiti di funzioni reali
di variabile reale. Continuità e teoremi globali per funzioni
continue: teorema di Weierstrass, teorema di esistenza degli
zeri, teorema dei valori intermedi.
Nozione di derivata e suo significato geometrico. Regole di
derivazione. Teoremi del calcolo differenziale: teorema di Rolle, Lagrange, Cauchy, De L’Hospital. Polinomio di Taylor.
Studio qualitativo del grafico di funzioni: asintoti, concavità,
flessi, massimi e minimi locali e globali.
Integrale e sue principali proprietà. Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo. Primitive elementari.
Algebra Lineare e Funzioni in più variabili.
Struttura dello spazio euclideo n-dimensionale. Operazioni fra
vettori, lineare indipendenza. Matrici e operazioni fra matrici.
Determinante e sue proprietà. Rango di una matrice. Matrice
inversa.
Matrici simmetriche, forme quadratiche, segno delle forme
quadratiche.
Funzioni di due o più variabili. Derivate parziali, gradiente e
differenziale. Massimi e minimi liberi, classificazione dei punti
critici. Proprietà globali delle funzioni concave e convesse.
Sistemi di equazioni lineari: Teorema di Cramer, Teorema di
Rouché-Capelli, sistemi omogenei e nucleo.
Matematica Finanziaria.
Operazioni finanziarie semplici e terminologia ad esse associata: capitale, montante, interesse, sconto. Regimi finanziari
elementari:
semplice,
composto
e
continuo.
Forza
d’interesse. Attualizzazione e tassi di sconto. Tassi di interesse equivalenti.
Rendite e Ammortamenti. Tasso interno di rendimento e criteri di scelta degli investimenti.
Testi per la preparazione dell’esame
- G. C. Barozzi e C. Corradi “Matematica Generale per le
Scienze Economiche", il Mulino, Bologna.
- L. Stefanini – M. L. Guerra: Dispensa Integrativa per il corso di Matematica Generale, Urbino, 2001.
Come ausilio per le esercitazioni :
- M. Castellani e F. Gozzi “Matematica di base per l’Economia
e l’Azienda”: esercizi e testi d’esame svolti” Esculapio, Bo241
logna
- M. L. Guerra e L. Sorini, "Matematica Generale. Esercizi
Svolti", Edizione Quattroventi Urbino
Modalità didattiche
Prima dell’inizio ufficiale delle lezioni è prevista una settimana
di lezioni denominate precorsi sulle nozioni propedeutiche al
corso di matematica generale.
Le lezioni frontali saranno accompagnate poi da esercitazioni
guidate dalla docente in aula.
Modalità di accertamento
L’esame consiste di una prova scritta preliminare che consente l’ammissione ad una prova orale.
Per i frequentanti sono previste due prove scritte parziali: la
prima sulla parte di analisi e la seconda sulla parte di algebra
lineare e matematica finanziaria. Lo studente supera la prova
scritta se ottiene un voto maggiore o uguale a 15/30 come
somma delle due prove parziali.
Titolo del corso
Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 1
CFU
5
Docente
Maria Letizia Guerra
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/06
Obiettivi formativi
Il corso si colloca nel terzo anno del percorso formativo Mercati Finanziari ed è stato progettato insieme agli altri insegnamenti caratterizzanti per affiancare agli aspetti teorici della finanza gli aspetti operativi tramite l’uso sistematico di software e in particolare dei fogli Excel.
Il filo conduttore del corso è rappresentato dal rischio, dalle
molteplici forme che esso può assumere nei mercati finanziari
e da una rassegna degli strumenti derivati che possono essere utilizzati per coprire l’investitore da tali rischi e delle misure che possono essere utilizzate per il risk management.
Programma
Elementi Introduttivi.
Mercati regolamentati e mercati Over The Counter (OTC).
I protagonisti del mercato: dealers, market makers e brokers
Il trading on line
Titoli con cedola e la tecnica “bootstrap” per la stima della
struttura a termine
Forward, futures e floaters
Caratteristiche, finalità, pricing
Fra e Swap
242
Caratteristiche, finalità, pricing
Convenienze relative
Cenni sulle Opzioni
Finalità di copertura e strategie complesse
Pricing con alberi binomiali
Modello di Black e Scholes
Tipologie di Rischi Finanziari.
La duration, il delta e la volatilità.
Valutazione del rischio di credito: modelli strutturali ed in
forma ridotta
La scelta dell’informazione da utilizzare nelle analisi di risk
management
Il Value at Risk (VaR).
Calcolo del Value-at-Risk: reporting e tecniche di cash-flow
mapping.
Confronto delle tecniche di stima del VaR.
Testi per la preparazione dell’esame
- Maria Letizia Guerra:”Metodi Computazionali per i Mercati
Finanziari 1”, Ed. Quattroventi, Urbino.
- Simon Benninga: “Modelli Finanziari”, McGraw-Hill, capitoli
12, 13, 16, 24, 25.
- Software freeware e materiale dai Siti Internet
Letture consigliate
- R. Cesari, Introduzione alla finanza del risparmio gestito,
Bologna, Clueb, 1999
- KPMG, Guida agli strumenti derivati, Edibank, 2001
- U. Cherubini e G. Della Lunga, ”Il Rischio Finanziario”,
McGraw-Hill, Milano, 2001.
Modalità didattiche
Lezione frontale con ausilio del proiettore ed esercitazioni
guidate dalla docente nell’aula informatica della Facoltà.
Modalità di accertamento
L’esame consiste di una prova pratica in laboratorio, di una
prova scritta e della discussione di una tesina tratta da un
articolo scientifico apparso di recente in letteratura internazionale.
Titolo del corso
Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 2
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/06
Obiettivi formativi
Obiettivi del corso, che si inserisce nella laurea specialistica,
243
sono quelli di illustrare alcune efficaci tecniche quantitative
per la misurazione della performance storica dei fondi comuni
di investimento, di presentare modelli deterministici e stocastici per lo studio della dinamica dei titoli azionari, con particolare attenzione all’analisi dei modelli di volatilità, e di approfondire gli strumenti quantitativi per l’analisi dei principali
titoli derivati che sono stati già introdotti nella prima parte
del corso.
Titolo del corso
Metodi Matematici per l’Economia e la Finanza
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/06
Obiettivi formativi
Il corso si propone di definire e applicare alcuni metodi e
strumenti matematici, correntemente utilizzati nella ricerca,
per modellizzare e simulare l’evoluzione temporale di sistemi
economici, sociali e finanziari. Saranno approfonditi ed estesi
alcuni concetti già introdotti nel corso di Matematica Generale, per poterli utilizzare nell’ambito della teoria dei sistemi
dinamici.
Il formalismo proposto permetterà di comprendere la filosofia
di costruzione e messa a punto di un modello dinamico, e di
analizzare in modo critico i risultati ottenuti mediante lo studio dei modelli, sia attraverso alcuni esempi che si trovano
nella letteratura, sia attraverso esempi ed esercizi svolti a
lezione.
La trattazione formale degli argomenti sarà preceduta da un
approccio euristico e intuitivo, e verranno indicate le possibili
applicazioni per la descrizione di sistemi e processi di tipo economico, sociale e finanziario.
Programma
Parte 1. Elementi di algebra e sistemi dinamici lineari:
Numeri complessi, autovalori e autovettori, proprietà spettrali
delle matrici. Sistemi lineari di equazioni differenziali ordinarie del primo ordine a coefficienti costanti, equazioni alle differenze del primo ordine a coefficienti costanti, alcuni esempi
in economia. Concetto di equilibrio e di stabilita’ in senso di
Lyapunov. Diagrammi di fase per sistemi lineari del piano.
Parte 2. Sistemi dinamici non lineari.
Concetto generale di sistema dinamico (sia a tempo continuo
che discreto) di cui le equazioni differenziali e alle differenze
costituiscono le rispettive rappresentazioni locali. Introduzione alla teoria qualitativa dei sistemi dinamici non lineari.
Soluzioni periodiche, cicli limite, comportamenti caotici. Le
caratteristiche del caos deterministico.
244
Equilibri coesistenti e bacini di attrazione.
Funzioni iterate come esempio di sistemi dinamici. Effetti della non linearità. Equazione logistica.
Cenni a sistemi dinamici a tempo discreto rappresentati da
mappe non invertibili.
Parte 3. Esempi e applicazioni.
Applicazioni dei sistemi dinamici a semplici sistemi economici
e finanziari: modello della ragnatela, modelli a generazioni
sovrapposte, modelli per lo sfruttamento commerciale delle
risorse naturali, semplici modelli con aspettative e apprendimento, giochi di oligopolio, modelli deterministici dei mercati
con agenti eterogenei.
Titolo del corso
Metodi Statistici per il Marketing
CFU
5
Docente
Francesco Bartolucci
email: [email protected]
pagina web: http://www.econ.uniurb.it/bartolucci/index.htm
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire gli elementi essenziali dei metodi
statistici utilizzati nell’ambito del Marketing.
Programma
1. Indagini campionarie per le analisi di mercato
1.1. Piani di campionamento
1.2. Principali stimatori della media e del totale di una popolazione e loro proprietà
2.
Metodi statistici per l’analisi dei consumi e del comportamento del consumatore
2.1.
Regressione logistica
2.2.
Analisi delle componenti principali
2.3.
Analisi fattoriale
2.4.
Analisi dei gruppi e segmentazione del mercato
Testi per la preparazione dell’esame
- S. Brasini, F. Tassinari e G. Tassinari, “Marketing e pubblicità, metodi di analisi statistica”, il Mulino, 1999 (la preparazione dell’esame richiede lo studio di circa 200 pagine del
testo)
Modalità didattiche
Lezioni frontali e esercitazioni con l’elaboratore elettronico.
245
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale con la possibilità di svolgere prove parziali.
Titolo del corso
Organizzazione Aziendale
CFU
10
Docente
Michela Marchiori
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/10
Obiettivi formativi
Il corso si propone di sviluppare le aree tematiche che tradizionalmente fanno capo a questo insegnamento: la progettazione delle strutture organizzative (organizational design); lo
studio e la gestione del comportamento umano all’interno dei
contesti organizzati (organizational behaviour). Dopo aver
descritto le problematiche fondamentali di un’organizzazione,
analizzate anche in chiave storica, tramite una rapida rassegna delle principali teorie organizzative, la prima parte del
corso è finalizzata a fornire agli studenti gli strumenti concettuali e le tecniche per l’analisi, la diagnosi e la progettazione
dell’organizzazione aziendale in contesti complessi. La seconda parte è rivolta a trasmettere le conoscenze di base relative
ai criteri che orientano le scelte di politica del personale e la
gestione dei comportamenti delle persone all’interno delle organizzazioni.
Programma
Parte Prima
1. Introduzione e concetti generali
1.1. Cosa significa studiare l’organizzazione.
1.2. I problemi dell’organizzazione: definizioni di base.
1.3. I problemi dell’organizzazione: una panoramica storica
delle principali teorie organizzative.
2. La progettazione della struttura organizzativa
2.1. Uno schema interpretativo delle relazioni tra scelte strategiche, condizioni tecnologiche e ambientali e variabili di
progettazione organizzativa.
2.2. Gli elementi di base per la progettazione della macrostruttura.
2.3. Le forme organizzative tradizionali: funzionale, divisionale e a matrice.
2.4. Le nuove forme organizzative: l’organizzazione per processi, il network interno, il knowledge management.
3. La progettazione della microstruttura
3.1. Il ruolo della tecnologia nella progettazione delle unità e
246
delle posizioni di lavoro.
3.2. Approcci tradizionali e innovativi per organizzare il lavoro delle persone.
4. L’organizzazione nel suo ambiente
4.1. I rapporti strategia-struttura-ambiente: le coerenze da
ricercare.
4.2. I riflessi sulla progettazione organizzativa delle tendenze
in atto nell’ambiente: l’organizzazione delle relazioni interorganizzative.
Parte seconda
5. La gestione delle persone
5.1 La funzione del personale tra tradizione ed evoluzione.
5.2 Le competenze delle persone: conoscenze, capacità, attitudini, motivi, bisogni.
5.3 I sistemi di gestione del personale.
5.4 La valutazione: posizione, prestazione, potenziale.
5.5 I sistemi di ricompensa.
5.6 Mobilità e sviluppo: ricerca, selezione, entrata, formazione e carriera.
5.7 La comunicazione interna.
5.8 Approcci innovativi: la gestione delle competenze.
6.
6.1
6.2
6.3
6.4
6.5
6.6
6.7
La gestione dei processi organizzativi
I processi decisionali.
I conflitti, il potere, la politica.
L’apprendimento organizzativo.
La leadership.
I gruppi.
La comunicazione.
Il cambiamento organizzativo.
7. La cultura organizzativa
Testi per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti:
- Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente
Studenti non frequentanti:
- G. Costa, P. Gubitta, Organizzazione Aziendale. Mercati,
gerarchie e convenzioni, McGraw- Hill, Milano, 2004;
- G. Costa, Economia e direzione delle risorse umane, Utet
Libreria, 1997 (capitoli 8, 9, 11, 12);
- Tosi H. L., Pilati M., Mero N. P. e Rizzo J. R., Comportamento organizzativo. Persone, gruppi e organizzazione,
EGEA, 2002 (capitoli 7, 8, 9, 14, 15).
In alternativa
- G. Costa, P. Gubitta, Organizzazione Aziendale. Mercati,
gerarchie e convenzioni, McGraw- Hill, Milano, 2004;
247
- Tosi H. L., Pilati M., Mero N. P. e Rizzo J. R., Comportamento organizzativo. Persone, gruppi e organizzazione,
EGEA, 2002 (capitoli 5, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 14, 15).
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Avvertenza: e’ possibile sostenere l’esame in due prove, parte prima e parte seconda, rispettivamente alla fine del primo
e secondo semestre.
Titolo del corso
Organizzazione Aziendale 1
CFU
5
Docente
Michela Marchiori
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/10
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di
base e le tecniche per l’analisi, la diagnosi e la progettazione
di strutture e processi organizzativi in contesti complessi.
Programma
1. Introduzione e concetti generali
1.1. Cosa significa studiare l’organizzazione.
1.2. I problemi dell’organizzazione: definizioni di base.
1.3. I problemi dell’organizzazione: una panoramica storica
delle principali teorie organizzative.
2. La progettazione della struttura organizzativa
2.1. Uno schema interpretativo delle relazioni tra scelte strategiche, condizioni tecnologiche e ambientali e variabili di
progettazione organizzativa
2.2. Gli elementi di base per la progettazione della macrostruttura.
2.3. Le forme organizzative tradizionali: funzionale, divisionale e a matrice.
2.4. Le nuove forme organizzative: l’organizzazione per processi, il network interno, il knowledge management.
3. La progettazione della microstruttura
3.1. Il ruolo della tecnologia nella progettazione delle unità e
delle posizioni di lavoro.
3.2. Approcci tradizionali e innovativi per organizzare il lavoro
delle persone.
4. L’organizzazione nel suo ambiente
4.1. I rapporti strategia-struttura-ambiente: le coerenze da
248
ricercare.
4.2. I riflessi sulla progettazione organizzativa delle tendenze
in atto nell’ambiente: l’organizzazione delle relazioni interorganizzative.
Testi per la preparazione dell’esame
Studenti frequentanti:
- Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente.
Studenti non frequentanti:
- G. Costa, P. Gubitta, Organizzazione Aziendale. Mercati,
gerarchie e convenzioni, McGraw- Hill, Milano, 2004.
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Pianificazione e Gestione delle Vendite
CFU
5
Docente
Stefano Luzi
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il corso intende trasferire metodologie e strumenti operativi
di supporto alle imprese nella pianificazione e controllo della
azione commerciali, nella gestione delle variabili organizzative e logistiche e nella implementazione delle relazioni di marketing.
Programma
Funzioni degli intermediari commerciali, classificazione e tipologie; principali decisioni di politica distributiva, scelta dei canali di vendita e livello di copertura.
Modelli organizzativi dell’area commerciale; inquadramento,
specializzazione e dimensione della rete di vendita; la vendita
personale; definizione degli obiettivi di vendita e controllo dei
risultati.
Sviluppo e gestione del prodotto; tattiche di prezzo; definizione e implementazione del promotion mix.
Logistica di vendita; il trade-off personalizzazione e standardizzazione di prodotto; gestione dei lead time; problematiche
di logistica distributiva (cenni).
Analisi e segmentazione della clientela; formulazione delle
strategie cliente; customer relationship management
Lezioni frontali con il supporto di “slide” in videoproiezione (a
disposizione in archivio per gli studenti), presentazione e discussione collegiale di casi aziendali.
249
Testi per la preparazione dell’esame
Frequentanti
- Dispensa del corso a cura del docente.
Non frequentanti
- Dispensa del corso a cura del docente.
- Foglio, Strategie di Vendita per l’Impresa, Ed. Franco Angeli, 1997.
Titolo del corso
Piccole Imprese Agro-Alimentari
CFU
5
Docente
Elena Viganò
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
AGR/01
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge di condurre un’analisi teorico-applicativa
delle strategie e delle performance delle imprese del sistema
agro-alimentare, con particolare riferimento a quelle di piccole e medie dimensioni.
Dopo aver fornito gli strumenti concettuali di base per lo studio dei caratteri peculiari delle imprese e dei mercati agroalimentari, sarà sviluppata un’analisi economica dei rapporti di
coordinamento e di integrazione attivati dalle diverse tipologie di imprese, evidenziandone i rapporti con la dimensione
territoriale e con le problematiche tecnologiche e
dell’informazione.
Programma
1. I caratteri peculiari delle imprese del sistema agroalimentare
1.1. Struttura, organizzazione e strategie delle imprese
del sistema agroalimentare
1.2. Le imprese agricole
1.3. Le imprese dell’industria alimentare
1.4. Le imprese della distribuzione
2. Il rischio delle imprese agroalimentari
2.1. I fattori determinanti del rischio
2.2. Le tipologie di rischio
2.3. Le strategie di gestione del rischio
3. Forme di coordinamento tra le imprese
3.1. Relazioni verticali
3.2. Integrazione orizzontale
3.3. Associazioni e cooperative
3.4. Reti d’impresa e distretti
4. Nuove tecnologie e sistema agroalimentare
4.1. Modelli di analisi dell’impatto delle nuove tecnologie
4.2. Le nuove tecnologie dell’informazione
4.3. Le nuove tecnologie genetiche
250
5. Asimmetria informativa e rapporti delle imprese con il
mercato
5.1. Economia dell’informazione: brevi richiami
5.2. L’asimmetria informativa nel sistema agroalimentare
5.3. Strumenti di intervento
5.4. Tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti
5.5. Segregation, Identity Preservation ed etichettatura
5.6. La certificazione
Testi per la preparazione dell’esame
Modalità didattiche
Dispense disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche.
Modalità di accertamento
Esame orale. Verifiche di apprendimento intermedie per i frequentanti.
Titolo del corso
Piccole Imprese di Servizi
Lezione frontale; seminari; elaborazione di tesine presentate
in aula.
(Insegnamento mutuato da “Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2”: vedere il relativo programma)
CFU
5
Docente
Tonino Pencarelli
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Titolo del corso
Politica Economica
CFU
10
Docente
Mario Pianta
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/02
Il corso è articolato nei due corsi semestrali “Politica Economica 1” e “Politica Economica 2” illustrati qui sotto.
251
Titolo del corso
Politica Economica 1
CFU
5
Docente
Mario Pianta
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/02
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per
analizzare i problemi, le scelte e gli effetti delle politiche economiche. Il corso analizza le teorie, i modelli e i problemi di
base della politica macroeconomica, con applicazioni ed esercizi quantitativi.
Programma
Teorie, modelli e problemi della politica macroeconomica
- Teorie, valori, obiettivi e strumenti della politica economica.
- Problemi e istituzioni della politica economica a livello nazionale, europeo e globale.
- Le politiche monetarie, fiscali, dei redditi e dei prezzi, per la
bilancia dei pagamenti e le economie aperte.
Testi per la preparazione dell’esame
- Nicola Acocella, Politica economica e strategie aziendali,
Carocci, Roma, 2001, capitoli 1-5 e 10-14.
Un’utile raccolta di esercizi quantitativi per l’esame scritto è:
- Nicola Acocella, Esercizi di Politica economica, Giappichelli,
Torino, 1999, capitoli 1-5 e 10-14.
Modalità didattiche
Lezioni frontali ed esercitazioni su problemi quantitativi.
Modalità di accertamento
L’esame è scritto. E’ possibile un’integrazione orale.
Titolo del corso
Politica Economica 2
CFU
5
Docente
Mario Pianta
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/02
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per
analizzare i problemi, le scelte e gli effetti delle politiche economiche. Il corso affronta gli sviluppi nelle politiche micro e
macroeconomiche, a livello italiano, europeo e internazionale,
con due programmi a scelta.
252
Programma
Le politiche microeconomiche e la politica economica internazionale
- I fallimenti del mercato e le politiche microeconomiche.
- Le teorie e le politiche per la crescita, il cambiamento strutturale, l’occupazione.
- Economia e politica economica in Italia e in Europa.
- I sistemi commerciale e monetario internazionale e i processi di globalizzazione.
- Politiche e strategie nell’economia mondiale.
Sono offerte due alternative per il programma di studio.
Opzione 1. Le politiche microeconomiche e internazionali
Si affrontano i problemi della politica microeconomica e della
politica economica internazionale
Opzione 2. La politica economica e l’economia mondiale
Vengono approfonditi i problemi dell’economia mondiale, delle istituzioni, delle politiche e delle strategie legate ai processi
di globalizzazione.
Agli studenti che frequentano le lezioni verrà proposta la realizzazione di gruppi di lavoro con la preparazione di tesine individuali. L’obiettivo è di fornire agli studenti l’opportunità di
effettuare un’esperienza nelle attività di raccolta di fonti
d’informazione, analisi economica, scrittura di un testo e presentazione in aula dei risultati. La tesina verrà valutata ai fini
dell’esame.
Per gli studenti che frequentano le lezioni sono previste esercitazioni su un modello di simulazione della politica economica che richiederà agli studenti di selezionare gli obiettivi,
prendere decisioni di politica monetaria e fiscale, rispettare i
vincoli esterni e raggiungere i risultati migliori.
Testi per la preparazione dell’esame
Opzione 1.
- Nicola Acocella, Politica economica e strategie aziendali,
Carocci, Roma, 1999, capitoli 6,7,8 e da 15 a 20.
Opzione 2.
- Nicola Acocella, Politica economica e strategie aziendali,
Carocci, Roma, 1999, capitoli da 15 a 20
- Giovanni Arrighi, Il lungo XX secolo. Denaro, potere e le
origini del nostro tempo, Il Saggiatore, Milano, 1999, pagine 17-119 e 351-466.
- Joseph E. Stiglitz, La globalizzazione e i suoi oppositori,
Einaudi, Torino, 2002, prefazione e capp. 1, 3, 4, 9.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercitazioni su problemi quantitativi, modello
di simulazione, tesine.
253
Modalità di accertamento
L’esame è orale sul programma scelto.
L’esame scritto di Politica Economica 1 e quello orale di Politica Economica 2 si svolgono nello stesso giorno.
Gli studenti del corso annuale possono sostenerli insieme;
l’esame orale dovrà comunque essere affrontato nella stessa
sessione di esami di quello scritto. Per i frequentanti, l’esame
scritto può anche essere sostenuto alla fine della prima parte
del corso.
Titolo del corso
Politica Economica Regionale 1
CFU
5
Docente
Ilario Favaretto
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/02
Obiettivi formativi
Il corso si articola in due parti: la prima di carattere teorico e
una seconda applicata nella quale vengono esposti i principali
strumenti della politica economica regionale con riferimento
sia alle esperienze italiane di intervento sui sistemi di piccola
e media impresa sia alle iniziative dell’Unione Europea. Verrà
innanzitutto proposta un’analisi delle diverse teorie economiche dello sviluppo regionale privilegiando una lettura dei modelli che favorisca la formazione di una capacità critica negli
studenti, cercando di cogliere le principali relazioni tra costruzione dei concetti e implicazioni di politica economica. Nella
seconda parte del corso verranno invece analizzate le principali materie di politica economica regionale e i modelli di governance sperimentati nel contesto italiano ed europeo. Verranno inoltre analizzati obiettivi e strumenti sui quali si basa
la politica di convergenza e integrazione europea, con particolare riferimento all’impiego dei Fondi strutturali. In questa
seconda parte verranno proposti alcuni approfondimenti –
anche mediante attività seminariali ed esercitazioni guidate –
sulle esperienze più innovative.
Programma
1. Introduzione: la dimensione territoriale nello sviluppo economico contemporaneo e gli strumenti della politica economica
2. La mobilità inter-regionale dei fattori: il modello neoclassico
3. Le teorie dello squilibrio strutturale: causazione circolare,
poli di sviluppo e filtering-down
4. Modelli di sviluppo export-led e implicazioni di politica economica
5. Le teorie della crescita endogena: produttività, tecnologia,
254
capitale umano
6. Economie di localizzazione e path-dependence
7. I determinanti regionali del vantaggio competitivo
8. Economia della conoscenza e sviluppo locale
9. Modelli operativi per la definizione dei sistemi produttivi
locali
10. Le politiche economiche e industriali regionali: uno schema sugli strumenti di intervento
11. Le politiche regionali per i distretti industriali
12. I Fondi strutturali: definizione e obiettivi nel quadro della
politica economica dell’Unione Europea
13. I Fondi strutturali: criteri di eligibilità delle aree, analisi
dei documenti di programmazione regionale
14. Le politiche regionali per l’innovazione e il trasferimento
tecnologico
15. Verso nuovi modelli locali di governance della politica economica
Testi per la preparazione dell’esame
-
E. Ciciotti., Competitività e territorio, Carocci, 1998 (Introduzione e cap. 4)
P. Krugman, Geografia e commercio internazionale, Garzanti, 1996
A. Bruzzo, Le politiche strutturali della Comunità Europea
per la coesione economica e sociale, Cedam, 2000 (Seconda parte)
Durante le lezioni, verranno offerte ulteriori indicazioni bibliografiche per approfondimenti tematici, che potranno in parte
sostituire i testi di riferimento.
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Politica Economica Regionale 2
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/02
Titolo del corso
Produzione
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
(Vedere il programma del corso di “Strategia e Politica Industriale (La Produzione)”)
255
CFU
10
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Titolo del corso
Programmazione e Controllo
CFU
10
Docente
Massimo Ciambotti
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso, articolato in due moduli, ha come scopo
l’apprendimento dei sistemi manageriali, contabili e non contabili, con cui si esplica il processo di governo strategico ed
operativo delle imprese. Il primo modulo introduce lo studente alla comprensione del ruolo e delle funzioni della contabilità direzionale, nell’ambito del sistema di pianificazione e controllo. In particolare, l’attenzione viene concentrata sul budget d’esercizio e sul reporting direzionale. Il secondo modulo
si sofferma sull’evoluzione che i sistemi manageriali hanno
avuto negli ultimi decenni. Nella prospettiva del management
strategico, vengono analizzate le tematiche relative ai processi
di
formulazione
delle
strategie
d’impresa,
all’allineamento delle capacità funzionali e di Direzione Generale e alla gestione pianificata del cambiamento turbolento.
Viene fatto cenno anche ai sistemi di gestione delle emergenze strategiche e ai processi di apprendimento strategico pianificato.
Programma
Primo modulo
1.
Generalità sulla funzione direzionale di Pianificazione e
Controllo
1.1 Management, sistemi manageriali, funzioni manageriali;
1.2 La funzione di Ragioneria, sua evoluzione e rapporti con
le altre funzioni manageriali;
1.3 Il modello di Anthony: la pianificazione strategica, il controllo direzionale e quello operativo. Il controllo strategico e quello organizzativo.
2.
La contabilità direzionale e i suoi strumenti. Il Budget
d’esercizio
2.1 La struttura tecnico – contabile e quella organizzativa del
controllo di direzione;
2.2 La contabilità preventiva d’esercizio: oggetto, scopi, fun256
zioni, processo di elaborazione e impiego dei budget
2.3 Cenni sull’analisi degli scostamenti e sul reporting direzionale.
Secondo modulo
3.
Cambiamenti ambientali e comportamenti strategici delle
imprese
3.1 Il problema strategico delle imprese e la sua evoluzione;
3.2 L’evoluzione delle risposte strategiche e dei sistemi manageriali.
4.
4.1
4.2
4.3
4.4
La pianificazione e la gestione strategica
La gestione pianificata del cambiamento turbolento;
Dalla pianificazione strategica alla gestione strategica;
La metodologia della pianificazione strategica periodica;
La metodologia della gestione del posizionamento strategico;
4.5 Aspetti della gestione delle emergenze strategiche;
4.6 L’incrementalismo logico e l’apprendimento strategico
pianificato
Testi per la preparazione dell’esame
Primo modulo:
- I. Marchini, “Gli sviluppi funzionali della Ragioneria” (dispensa);
- M. Ciambotti, “La funzione direzionale del controllo” (dispensa tratta dal libro “L’influenza dei fattori culturali sui
sistemi di controllo manageriale”, Lint, Trieste, 2001);
- I. Marchini, “La contabilità preventiva di esercizio” (dispensa tratta da “La contabilità preventiva di esercizio e la contabilità dei costi nell’impresa industriale”, Giappichelli, Torino, 1988.
Secondo modulo:
- Dispense varie su testi tradotti da I. Ansoff.
Letture consigliate a chi volesse approfondire le tematiche del
corso:
- I. Marchini, La pianificazione strategica a lungo termine
nell’impresa industriale, Giappichelli, Torino, 1967;
- M. Ciambotti, I sistemi di controllo nelle joint ventures internazionali, Lint, Trieste, 1995.
Durante il corso sarà fornita una selezione di articoli e casi
recenti sui temi trattati.
Modalità didattiche
Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali; seminari di approfondimento.
257
Modalità di accertamento
Esame orale. Eventuale verifica di apprendimento intermedia
per i frequentanti.
Titolo del corso
Programmazione e Controllo 1
CFU
5
Docente
Massimo Ciambotti
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso coincide con il primo modulo del corso di Programmazione e Controllo ed ha come scopo la comprensione del ruolo
e delle funzioni della contabilità direzionale, nell’ambito del
sistema di pianificazione e controllo. In particolare,
l’attenzione viene concentrata sul budget d’esercizio e sul reporting direzionale.
Programma
1. Generalità sulla funzione direzionale di Pianificazione e
Controllo
1.1. Management, sistemi manageriali, funzioni manageriali;
1.2. La funzione di Ragioneria, sua evoluzione e rapporti con
le altre funzioni manageriali;
1.3. Il modello di Anthony: la pianificazione strategica, il
controllo direzionale e quello operativo. Il controllo
strategico e quello organizzativo.
2.
La contabilità direzionale e i suoi strumenti. Il Budget
d’esercizio
2.1. La struttura tecnico – contabile e quella organizzativa
del controllo di direzione;
2.2. La contabilità preventiva d’esercizio: oggetto, scopi,
funzioni, processo di elaborazione e impiego dei budget;
2.3. Cenni sull’analisi degli scostamenti e sul reporting direzionale.
Testi per la preparazione dell’esame
- I. Marchini, “Gli sviluppi funzionali della Ragioneria” (dispensa);
- M. Ciambotti, “La funzione direzionale del controllo” (dispensa tratta dal libro “L’influenza dei fattori culturali sui
sistemi di controllo manageriale”, Lint, Trieste, 2001);
- I. Marchini, “La contabilità preventiva di esercizio” (dispensa tratta da “La contabilità preventiva di esercizio e la contabilità dei costi nell’impresa industriale”, Giappichelli, Torino, 1988.
Durante il corso sarà fornita una selezione di articoli e casi
258
recenti sui temi trattati.
Modalità didattiche
Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Programmazione e Controllo 2
CFU
5
Docente
Massimo Ciambotti
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso coincide con il secondo modulo del corso di Programmazione e Controllo ed ha come scopo l’apprendimento
dei sistemi manageriali con cui si esplica il processo di governo strategico delle imprese. Viene considerata, in particolare,
l’evoluzione che i sistemi manageriali hanno avuto, specie
negli ultimi due decenni, in relazione all’evoluzione del problema strategico delle imprese. Nella prospettiva del
management strategico, vengono analizzate le tematiche relative ai processi di formulazione delle strategie d’impresa,
all’allineamento delle capacità funzionali e di Direzione Generale e alla gestione pianificata del cambiamento turbolento.
Viene fatto cenno anche ai sistemi di gestione delle emergenze strategiche e ai processi di apprendimento strategico pianificato.
Programma
1.
Cambiamenti ambientali e comportamenti strategici delle
imprese
1.1. Il problema strategico delle imprese e la sua evoluzione;
1.2. L’evoluzione delle risposte strategiche e dei sistemi
manageriali.
2. La pianificazione e la gestione strategica
2.1. La gestione pianificata del cambiamento turbolento;
2.2. Dalla pianificazione strategica alla gestione strategica;
2.3. La metodologia della pianificazione strategica periodica;
2.4. La metodologia della gestione del posizionamento strategico;
2.5. Aspetti della gestione delle emergenze strategiche.
3.
L’incrementalismo logico e l’apprendimento strategico
pianificato
259
Testi per la preparazione dell’esame
- Dispense varie su testi tradotti da I. Ansoff, “Implanting
strategic management”, 1985;
- Selezione di articoli e casi recenti sui temi trattati.
Modalità didattiche
Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni Pubbliche
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di diffondere cognizioni circa i sistemi di
programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche,
con particolare riferimento agli enti pubblici locali. Ne vengono analizzati il significato, le finalità e i contenuti essenziali.
L’accento è posto, inoltre, sul ruolo di strumenti quali la mappa delle responsabilità, i sistemi informativi, che agevolino la
comunicazione e l’interazione fra gli attori del sistema e i sistemi di indicatori guida, tali da configurarsi come efficaci misuratori dei risultati della gestione. Tra questi ultimi,
un’attenzione specifica è rivolta agli indicatori per l’analisi
dell’efficienza e dell’efficacia, quantitativa e qualitativa.
Programma
1.
Il controllo di gestione applicato agli Enti locali
1.1. Significato, finalità e contenuti del controllo di gestione;
1.2. I soggetti del processo e l’articolazione del sistema di
controllo;
1.3. Gli strumenti tecnico-informativi per la programmazione.
2.
Gli strumenti di controllo e di valutazione: gli indicatori
nel sistema informativo dell’Ente locale
2.1.
2.2.
2.3.
2.4.
Gli indicatori di bilancio;
La misurazione della performance negli enti locali;
Gli indicatori per l’analisi dell’efficienza;
Gli indicatori per l’analisi dell’efficacia e il relativo processo di valutazione.
260
Titolo del corso
Ragioneria Generale ed Applicata
(Corsi di laurea in Gestione Informatica
d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di
Azienda)
CFU
10
Docente
Paola Demartini
email: [email protected]
Durata
annuale, 80 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali dell’economia aziendale, le basi e la logica delle
determinazioni quantitative d’azienda.
Programma
1. L’attività economica:
Natura del problema economico considerato nello spazio e nel
tempo. Determinismo ed in determinismo dell’operatore economico. Fattori subiettivi ed obiettivi del problema economico
e suoi aspetti extra-economici. Qualità, quantità e grandezze
monetarie e non monetarie dei fatti economici. Classi e tipi di
aziende. Coordinamento dell’attività economica delle aziende
di produzione e di erogazione.
2. Il sistema aziendale:
L’azienda come sistema di forze economiche. Il sistema aziendale ed i sottosistemi che lo compongono: organizzativo,
operativo, informativo. L’economia aziendale e la ragioneria.
Soggetto giuridico e soggetto economico.
3. L’impresa nei caratteri e nelle quantità del suo sistema:
Schemi delle operazioni dell’azienda di produzione. Natura dei
valori e delle relative variazioni. Ordine dei vincoli del sistema
d’impresa. Concetto e configurazione del capitale. Il capitale
di funzionamento. Il calcolo del reddito totale Capitale e reddito alla fine di un primo e di un successivo periodo. Reddito
di esercizio e conservazione del capitale. Costi e ricavi nel sistema d’impresa. Investimenti e fabbisogno finanziario. La
scelta dei finanziamenti. L’autofinanziamento. L’equilibrio economico ed il rischio d’impresa.
4. I procedimenti della rilevazione:
I caratteri, i metodi ed i procedimenti del sistema informativo
d’impresa. Il metodo contabile: la partita doppia applicata al
sistema del reddito. Il piano dei conti ed i libri e registri contabili. La costituzione dell’azienda Le principali scritture di gestione: acquisti e vendite, crediti e debiti di funzionamento,
crediti e debiti di finanziamento, plusvalenze e minusvalenze,
insussistenze e sopravvenienze, lavoro dipendente, ecc.. Dai
261
valori di conto ai valori di bilancio: scritture di chiusura e di
riapertura.
5. Il bilancio d’esercizio:
Il bilancio quale strumento di informazione: conflitti ed equilibri di interessi. Evoluzione delle funzioni assegnate al bilancio
d’esercizio. La disciplina del bilancio: la derivazione da una
contabilità regolarmente tenuta; la struttura; i principi ed i
criteri di valutazione (cenni); le relazioni e gli allegati accompagnatori.
Testi per la preparazione dell’esame
- M. Paoloni, Appunti di economia aziendale, Quattroventi,
Urbino, Ultima edizione
- M. Paoloni, Introduzione alla contabilità generale ed al bilancio d’esercizio, Cedam, Padova, Ultima edizione (con
l’esclusione dei seguenti paragrafi: 3 - 6.5 – 6.6. –10.6.4.
– 10.1.3 – 10.3.2 – 10.4.8 – 10.5.2 - 10.7 – 10.9 – 13.3 –
13.4 – 14 – 15 – 19 – 20).
- M. Paoloni (a cura di), Esercitazioni di Ragioneria ed economia aziendale, Quattroventi, Urbino, Ultima edizione.
Modalità didattiche
Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Gli studenti potranno effettuare un esonero (prova scritta) al
termine del primo semestre sulla parte del programma svolta. In caso di esito positivo, l’esame finale (prova orale) verterà solo sulla restante parte del programma.
Titolo del corso
Ragioneria Generale ed Applicata
(Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e
Controllo, in Economia Aziendale ed in Economia
e Commercio)
CFU
10
Docente
Fabio Giulio Grandis
email: [email protected]
Durata
annuale, 80 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali dell’economia aziendale, le basi e la logica delle
determinazioni quantitative d’azienda.
Programma
1. L’attività economica:
Natura del problema economico considerato nello spazio e nel
tempo. Determinismo ed in determinismo dell’operatore eco262
nomico. Fattori subiettivi ed obiettivi del problema economico
e suoi aspetti extra-economici. Qualità, quantità e grandezze
monetarie e non monetarie dei fatti economici. Classi e tipi di
aziende. Coordinamento dell’attività economica delle aziende
di produzione e di erogazione.
2. Il sistema aziendale:
L’azienda come sistema di forze economiche. Il sistema aziendale ed i sottosistemi che lo compongono: organizzativo,
operativo, informativo. L’economia aziendale e la ragioneria.
Soggetto giuridico e soggetto economico.
3. L’impresa nei caratteri e nelle quantità del suo sistema:
Schemi delle operazioni dell’azienda di produzione. Natura dei
valori e delle relative variazioni. Ordine dei vincoli del sistema
d’impresa. Concetto e configurazione del capitale. Il capitale
di funzionamento. Il calcolo del reddito totale Capitale e reddito alla fine di un primo e di un successivo periodo. Reddito
di esercizio e conservazione del capitale. Costi e ricavi nel sistema d’impresa. Investimenti e fabbisogno finanziario. La
scelta dei finanziamenti. L’autofinanziamento. L’equilibrio economico ed il rischio d’impresa.
4. I procedimenti della rilevazione:
I caratteri, i metodi ed i procedimenti del sistema informativo
d’impresa. Il metodo contabile: la partita doppia applicata al
sistema del reddito. Il piano dei conti ed i libri e registri contabili. La costituzione dell’azienda Le principali scritture di gestione: acquisti e vendite, crediti e debiti di funzionamento,
crediti e debiti di finanziamento, plusvalenze e minusvalenze,
insussistenze e sopravvenienze, lavoro dipendente, ecc.. Dai
valori di conto ai valori di bilancio: scritture di chiusura e di
riapertura.
5. Il bilancio d’esercizio:
Il bilancio quale strumento di informazione: conflitti ed equilibri di interessi. Evoluzione delle funzioni assegnate al bilancio
d’esercizio. La disciplina del bilancio: la derivazione da una
contabilità regolarmente tenuta; la struttura; i principi ed i
criteri di valutazione (cenni); le relazioni e gli allegati accompagnatori.
Testi per la preparazione dell’esame
- M. Paoloni, Appunti di economia aziendale, Quattroventi,
Urbino, Ultima edizione
- M. Paoloni, Introduzione alla contabilità generale ed al bilancio d’esercizio, Cedam, Padova, Ultima edizione (con
l’esclusione dei seguenti paragrafi: 3 - 6.5 – 6.6. –10.6.4.
– 10.1.3 – 10.3.2 – 10.4.8 – 10.5.2 - 10.7 – 10.9 – 13.3 –
13.4 – 14 – 15 – 19 – 20).
- M. Paoloni (a cura di), Esercitazioni di Ragioneria ed economia aziendale, Quattroventi, Urbino, Ultima edizione.
263
Modalità didattiche
Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Gli studenti potranno effettuare un esonero (prova scritta) al
termine del primo semestre sulla parte del programma svolta. In caso di esito positivo, l’esame finale (prova orale) verterà solo sulla restante parte del programma.
Titolo del corso
Ragioneria Generale ed Applicata II
CFU
10
Docente
Paola Demartini
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti un approfondimento sul bilancio di esercizio delle imprese e i concetti teorici
fondamentali sulla valutazione delle aziende e sulle operazioni straordinarie.
Programma
Parte Prima: il bilancio di esercizio delle imprese
1)
2)
Il bilancio di esercizio: contenuto economico, vincoli giuridici e principi contabili. Teoria generale del bilancio e
classi di bilanci d’impresa. Analisi comparata dei principi
contabili inerenti alla redazione del bilancio d’esercizio
stabiliti dai principali organismi nazionali ed internazionali. I riflessi sul bilancio di esercizio della normativa tributaria per la determinazione del reddito fiscale d’impresa.
Il bilancio consolidato di gruppo. Economia dei gruppi
aziendali. I caratteri fondamentali del bilancio consolidato. Problemi e tecniche di redazione del bilancio consolidato. Le disposizioni civilistiche introdotte in attuazione
della settima direttiva CEE in materia di redazione dei
conti consolidati.
Parte Seconda: la valutazione delle aziende; le gestioni comuni e straordinarie (aspetti generali)
1)
2)
La valutazione del capitale economico (teoria e metodi di
calcolo).
Analisi delle operazioni inerenti alla costituzione, alla
cessazione ed a momenti particolari della vita di imprese
gestite nelle diverse forme societarie (cessioni di azienda, fusione, scissione, trasformazione, liquidazione). I bilanci straordinari.
264
Testi per la preparazione dell’esame
- P. Demartini, Il bilancio di esercizio, Quattroventi, Urbino,
2002.
- Zanda, Lacchini, Onesti, La valutazione delle aziende,
Giappichelli, 2001 (pagg. 1-101, 154-174).
- M. Paoloni, F.M. Cesaroni, I Bilanci straordinari, Cedam,
1998.
- M. Paoloni, Introduzione alla contabilità generale e al bilancio di esercizio, Cedam, Padova, cap. 18.
Modalità didattiche
Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni e lavori di
gruppo; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Gli studenti potranno effettuare un esonero (esame scritto) al
termine del primo semestre sulla parte del programma svolta. In caso di esito positivo, l’esame finale (orale) verterà solo sulla restante parte del programma.
Titolo del corso
Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo)
CFU
5
Docente
Paola Demartini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti un approfondimento sul bilancio di esercizio delle imprese.
Programma
Il bilancio di esercizio delle imprese
1)
2)
Testi per la preparazio-
Il bilancio di esercizio: contenuto economico, vincoli
giuridici e principi contabili. Teoria generale del bilancio
e classi di bilanci d’impresa. Analisi comparata dei principi contabili inerenti alla redazione del bilancio
d’esercizio stabiliti dai principali organismi nazionali ed
internazionali. I riflessi sul bilancio di esercizio della
normativa tributaria per la determinazione del reddito
fiscale d’impresa.
Il bilancio consolidato di gruppo. Economia dei gruppi
aziendali. I caratteri fondamentali del bilancio consolidato. Problemi e tecniche di redazione del bilancio consolidato. Le disposizioni civilistiche introdotte in attuazione della settima direttiva CEE in materia di redazione
dei conti consolidati.
- P. Demartini, Il bilancio di esercizio, Quattroventi, Urbino,
265
ne dell’esame
2002.
- M. Paoloni, Introduzione alla contabilità generale e al bilancio di esercizio, Cedam, Padova, cap. 18.
Modalità didattiche
Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni e lavori di
gruppo; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Ragioneria Generale ed Applicata II (2° modulo)
CFU
5
Docente
Paola Demartini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali sulla valutazione delle aziende e sulle operazioni straordinarie.
Programma
La valutazione delle aziende; le gestioni comuni e straordinarie (aspetti generali)
1)
2)
La valutazione del capitale economico (teoria e metodi di
calcolo).
Analisi delle operazioni inerenti alla costituzione, alla
cessazione ed a momenti particolari della vita di imprese
gestite nelle diverse forme societarie (cessioni di azienda, fusione, scissione, trasformazione, liquidazione). I bilanci straordinari.
Testi per la preparazione dell’esame
- Zanda, Lacchini, Onesti, La valutazione delle aziende,
Giappichelli, 2001 (pagg. 1-101, 154-174).
- M. Paoloni, F.M. Cesaroni, I Bilanci straordinari, Cedam,
1998.
Modalità didattiche
Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni e lavori di
gruppo; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
266
Titolo del corso
Ragioneria Internazionale
CFU
5
Docente
Paola Demartini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali della Ragioneria Internazionale .
Sono approfondite le problematiche relative alla formazione
del bilancio d’esercizio, alle funzioni a questo assegnate e al
contesto normativo che lo disciplina, sia in un’ottica di analisi
comparata riferita ai principali sistemi contabili dei Paesi OCSE, sia a livello sovranazionale.
Programma
Parte istituzionale:
- Elementi di Ragioneria internazionale e di Ragioneria comparata
- Lo studio dei comportamenti contabili a livello internazionale. Le cause delle differenze tra i sistemi contabili e i
modelli di classificazione proposti in dottrina
- Analisi comparata dei principali sistemi contabili dei Paesi
OCSE
- I principi contabili internazionali elaborati dallo IASB
Parte monografica: da concordare con il docente
Testi per la preparazione dell’esame
- M. Paoloni, P. Demartini, Il bilancio della piccola impresa in
Europa, par. 7.3, 7.4, 7.5, Ins-Edit, Genova, 1997.
- P. Demartini, Globalizzazione dei mercati ed aspetti evolutivi dell’informazione economico-finanziaria delle imprese,
Cedam, Padova, 1999 (capitoli 1,2,3,4,5,8).
Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari di approfondimento; svolgimento
di esercitazioni; lavori di gruppo; tesine di approfondimento
sulla parte monografica.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Revisione Aziendale
CFU
10
Docente
Silvana Canestrari
email: [email protected]
267
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Programma
Parte prima
1. Il controllo legale dei conti nel nostro Paese: origini storiche, sviluppi europei.
2. I fondamenti giuridici del controllo legale dei conti in Italia.
3. La CONSOB.
4. Il bilancio di esercizio e la sua revisione contabile: verità,
affidabilità, regolarità del bilancio di esercizio e mezzi che
la realizzano; bilancio di esercizio e fatti censurabili; cenni sul ruolo dei principi contabili di generale accettazione
nel processo di revisione contabile.
5. I principi di revisione e gli standards di revisione contabile nazionali ed internazionali, finalità, norme eticoprofessionali, norme tecniche di svolgimento della revisione contabile, norme per la stesura del giudizio di revisione sul bilancio. Il principio di revisione n. 21 sulla continuità aziendale. La qualità del controllo legale dei conti
ed il suo controllo.
6. La figura del revisore contabile: revisore persona fisica e
società di revisione. L’indipendenza legale e professionale
del revisore, la competenza e la diligenza professionale.
La responsabilità civile e penale del revisore.
Parte seconda
1. La revisione contabile e la revisione gestionale.
2. Il conferimento dell’incarico al revisore.
3. L’organizzazione della revisione contabile: la pianificazione, la programmazione, gli obiettivi, il concetto di “significatività” e di “rischio di revisione”; la valutazione dei rischi inerenti l’attività di revisione, l’errore di revisione.
4. Lo studio e la valutazione del sistema di controllo interno
anche in ambiente EDP.
5. La documentazione del lavoro di revisione: le carte di lavoro (forma, organizzazione, contenuto).
6. Il flusso logico delle operazioni di revisione.
7. L’esecuzione del lavoro di revisione, la procedura di verifica, sondaggi di “conformità” procedurale, sondaggi di
“validità” dei dati contabili e di bilancio, tests sui controlli
e tests sulla sostanza. La determinazione dei campioni,
metodi di campionamento e loro efficacia.
8. Il modello dell’azienda secondo cicli operativi; le modalità
di verifica; la revisione dei cicli aziendali; la revisione del
ciclo acquisti, del ciclo vendite, del ciclo del lavoro, del
ciclo di trasformazione, del ciclo monetario.
9. La revisione in ambiente EDP; l’influenza dell’EDP sulla
pianificazione dei progetti di revisione.
10. Tipologie di giudizio e relazione di revisione.
11. Gli effetti del giudizio della società di revisione; effetti
268
legali (compresi gli effetti fiscali), effetti procedurali, effetti sostanziali.
12. Lo “stato dell’arte” nel nostro paese: prospettive di sviluppo dell’istituto.
Parte terza
1. La revisione quale strumento per le funzioni professionali
del dottore commercialista.
2. L’attività di revisione nell’ambito delle funzioni di sindaco
di società; i compiti del collegio sindacale secondo i principi di comportamento, il controllo della contabilità, il
controllo gestionale, il controllo del bilancio.
3. I rapporti tra il collegio sindacale e la società di revisione.
4. La revisione contabile della piccola e media impresa.
Parte quarta
- Esercitazioni di Revisione Contabile presso aziende della
zona.
- Esercitazioni: l’analisi di bilancio per indici ed il rendiconto
finanziario come strumento di revisione indiretta.
- Seminari sugli argomenti trattati nel corso.
Testi per la preparazione dell’esame
-
Claudio Bianchi, Manuale del Revisore, Edizione Rirea (ultima edizione);
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti; I principi di
Revisione, Edizione Giuffrè 2003.
TESTI DI CONSULTAZIONE:
- William F. Messier Jr., Auditing, McGraw-Hill Ed. Italiana a
cura di M. Lievatino più altri (ultima edizione)
- Price Water House Coopers, Il controllo legale dei conti e la
revisione contabile, Ed. Il Sole 24 ore (ultima edizione)
- Alberto Pesenato, Revisione contabile e certificazione di
bilancio, Vol. I e Vol. II, Edizioni Cedam (ultima edizione)
- Dezzani – Pisoni – Puddu – Cantino, La certificazione del
Bilancio, Ed. Giappichelli, Torino (ultima edizione)
Titolo del corso
Scienza delle Finanze
CFU
10
Docente
Paolo Liberati
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/03
Obiettivi formativi
L’obiettivo generale del corso è fornire gli elementi conoscitivi
fondamentali per l’analisi economica dell’intervento pubblico
nelle sue diverse forme: a) tassazione; b) spesa pubblica; c)
269
regolazione dei settori produttivi e sociali; d) produzione diretta. Lo sviluppo del programma consentirà agli studenti di
acquisire le necessarie conoscenze teoriche sia per confrontarsi con cognizione sul tema generale dell’opportunità
dell’intervento pubblico nell’economia, sia per cogliere gli aspetti specifici del dibattito economico e politico sul ruolo del
settore pubblico, soprattutto in materia di tassazione (perché
tassare, cosa tassare, chi tassare) e spesa pubblica (pensioni,
sanità, istruzione, lotta alla povertà, ecc.). A tale scopo, gli
aspetti teorici saranno integrati dallo studio delle applicazioni
pratiche degli strumenti di intervento pubblico sia nel contesto nazionale sia in quello internazionale, con particolare riferimento a quello europeo.
Programma
Il programma si sviluppa sui seguenti argomenti:
a.
L’oggetto della Scienza delle Finanze e il suo inquadramento nell’economia del benessere.
b.
Le ragioni dell’intervento pubblico. Economia con beni
pubblici, meccanismi politici di rivelazione delle preferenze, beni meritori; fallimenti del mercato (monopolio,
monopolio naturale, esternalità, asimmetrie informative).
c.
La teoria e gli effetti economici delle imposte. Entrate
pubbliche e loro classificazione; gli elementi costitutivi
dell’imposta; la struttura delle aliquote; i criteri di ripartizione del carico tributario; eccesso di pressione
dell’imposta e tassazione ottimale. Gli effetti allocativi
dell’imposta. L’incidenza delle imposte in equilibrio parziale.
d.
Struttura, funzionamento ed effetti economici del sistema tributario. L’Irpef e le imposte sostitutive; la tassazione dei redditi di impresa; la tassazione dei redditi delle attività finanziarie; l’IVA.
e.
La spesa pubblica e il debito pubblico. Aspetti teorici ed
applicativi delle spese per il welfare state; la teoria del
debito pubblico. La sostenibilità del debito pubblico.
f.
I servizi di pubblica utilità. Produzione pubblica, servizio
pubblico e servizio pubblico locale. Concetto di monopolio naturale e mercato contendibile. Tariffazione delle
imprese pubbliche monoprodotto e multiprodotto; regolazione, concorrenza per il mercato e concorrenza nel
mercato in condizioni di asimmetria informativa.
g.
Il federalismo fiscale. Teorie a confronto; ripartizione
delle funzioni tra diversi livelli di governo; finanziamento
dei livelli subcentrali di governo. Le principali imposte locali in Italia.
h. Il bilancio dello Stato e la politica fiscale nell’Unione Europea. La struttura formale del bilancio; i saldi di bilancio; la Legge Finanziaria; il trattato di Maastricht e il Patto di Stabilità e Crescita; gli shock simmetrici e asimmetrici.
Testi per la preparazio-
- Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna,
270
ne dell’esame
2003, terza edizione. Capitoli: I, II (solo il paragrafo 2),
III, V (inclusa Appendice A2), VI (escluso il paragrafo 5),
VII (esclusi i paragrafi 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 3.4, 3.5, 4.2, 5.6,
6.6).
- Bosi P., Guerra M.C., I tributi nell’economia italiana, Il Mulino, Bologna, 2004, quinta edizione. Capitoli: III, IV (solo
paragrafi 1, 2, 5 e 8), V, VI, VIII.
- Liberati P., Il federalismo fiscale, Hoepli, Milano, 1999. Capitoli: I, II.
Modalità didattiche
Lezione frontale, esercitazioni e seminari.
Modalità di accertamento
Esame orale. Verifiche di apprendimento intermedie per i frequentanti.
Titolo del corso
Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione)
CFU
5
Docente
Paolo Liberati
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/03
Obiettivi formativi
L’obiettivo generale del corso è fornire gli elementi conoscitivi
fondamentali per l’analisi economica dell’intervento pubblico,
con particolare privilegio per la teoria, gli effetti economici e
gli aspetti applicativi della spesa pubblica e delle forme di regolazione dei settori produttivi privati. Lo sviluppo del programma consentirà agli studenti di acquisire le necessarie
conoscenze teoriche per confrontarsi con cognizione sul ruolo
del settore pubblico nella ripartizione delle risorse acquisite
attraverso le imposte prelevate dalla collettività, nonché
sull’articolazione di questa ripartizione tra diversi livelli di governo (centrale e locali). A tale scopo, gli aspetti teorici saranno integrati dallo studio delle applicazioni pratiche degli
strumenti sia nel contesto nazionale sia in quello internazionale, con particolare riferimento a quello europeo.
Programma
Il programma si sviluppa sui seguenti argomenti:
a.
b.
c.
L’oggetto della Scienza delle Finanze e il suo inquadramento nell’economia del benessere.
Le ragioni dell’intervento pubblico. Economia con beni
pubblici, meccanismi politici di rivelazione delle preferenze, beni meritori; fallimenti del mercato (monopolio, monopolio naturale, esternalità, asimmetrie informative).
La spesa pubblica e il debito pubblico. Aspetti teorici ed
271
d.
e.
f.
applicativi delle spese per il welfare state; la teoria del
debito pubblico. La sostenibilità del debito pubblico.
I servizi di pubblica utilità. Produzione pubblica, servizio
pubblico e servizio pubblico locale. Concetto di monopolio
naturale e mercato contendibile. Tariffazione delle imprese pubbliche monoprodotto e multiprodotto; regolazione,
concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato in
condizioni di asimmetria informativa.
Il federalismo fiscale. Teorie a confronto; ripartizione delle funzioni tra diversi livelli di governo; finanziamento dei
livelli subcentrali di governo. Le principali imposte locali
in Italia.
Il bilancio dello Stato e la politica fiscale nell’Unione Europea. La struttura formale del bilancio; i saldi di bilancio; la Legge Finanziaria; il trattato di Maastricht e il Patto di Stabilità e Crescita; gli shock simmetrici e asimmetrici.
Testi per la preparazione dell’esame
- Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna,
2003, terza edizione. Capitoli: I, II (solo il paragrafo 2), V
(inclusa Appendice A2), VI (escluso il paragrafo 5), VII (esclusi i paragrafi 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 3.4, 3.5, 4.2, 5.6, 6.6).
- Liberati P., Il federalismo fiscale, Hoepli, Milano, 1999. Capitoli: I, II.
Modalità didattiche
Lezione frontale, esercitazioni e seminari.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Scienza delle Finanze (Tassazione)
CFU
5
Docente
Paolo Liberati
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/03
Obiettivi formativi
L’obiettivo generale del corso è fornire gli elementi conoscitivi
fondamentali per l’analisi economica dell’intervento pubblico,
con particolare privilegio per la teoria, gli effetti economici e
gli aspetti applicativi della tassazione. Lo sviluppo del programma consentirà agli studenti di acquisire le necessarie
conoscenze teoriche per confrontarsi con cognizione sul ruolo
del settore pubblico in materia di tassazione (perché tassare,
cosa tassare, chi tassare). A tale scopo, gli aspetti teorici saranno integrati dallo studio delle applicazioni pratiche di
strumenti impositivi sia nel contesto nazionale sia in quello
internazionale, con particolare riferimento a quello europeo.
272
Programma
Il programma si sviluppa sui seguenti argomenti:
a. L’oggetto della Scienza delle Finanze e il suo inquadramento nell’economia del benessere.
b. Le ragioni dell’intervento pubblico. Economia con beni
pubblici, meccanismi politici di rivelazione delle preferenze, beni meritori; fallimenti del mercato (monopolio, monopolio naturale, esternalità, asimmetrie informative).
c. La teoria e gli effetti economici delle imposte. Entrate
pubbliche e loro classificazione; gli elementi costitutivi
dell’imposta; la struttura delle aliquote; i criteri di ripartizione del carico tributario; eccesso di pressione
dell’imposta e tassazione ottimale. Gli effetti allocativi
dell’imposta. L’incidenza delle imposte in equilibrio parziale.
d. Struttura, funzionamento ed effetti economici del sistema
tributario. L’Irpef e le imposte sostitutive; la tassazione
dei redditi di impresa; la tassazione dei redditi delle attività finanziarie; l’IVA.
Testi per la preparazione dell’esame
- Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna,
2003, terza edizione. Capitoli: I, III.
- Bosi P., Guerra M.C., I tributi nell’economia italiana, Il Mulino, Bologna, 2004, quinta edizione. Capitoli: III, IV (solo
paragrafi 1, 2, 5 e 8), V, VI, VIII.
Modalità didattiche
Lezione frontale, esercitazioni e seminari.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Sistemi Informativi Aziendali I
CFU
5
Docente
Angelo Caruso
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/10
Obiettivi formativi
L’impresa moderna alimenta le proprie decisioni quotidiane
ed il proprio indirizzo strategico con flussi strutturati di informazioni. Questi flussi, dall’esterno verso l’interno, all’interno
dell’impresa, e dall’interno verso l’esterno, rivestono
nell’impresa odierna una importanza almeno pari a quella dei
flussi di merci e di risorse finanziarie.
Obiettivo del corso è inquadrare il moderno concetto di Sistema Informativo Integrato come variabile chiave del funzionamento dell’impresa e fornire relativi linguaggi e capacità
di lettura.
273
Programma
1. Introduzione ai Sistemi Informativi d’Impresa
1.1. Sistemi Informativi, Organizzazione ed Integrazione
1.2. Evoluzioni Organizzative ed Evoluzioni Tecnologiche
1.3. Le sfide dell’Integrazione
2. Il
2.1.
2.2.
2.3.
2.4.
nuovo contesto dei Sistemi Informativi d’Impresa
L’organizzazione Processiva
Tecnologie per la distribuzione dell’informazione
Dati, Informazioni e Conoscenza nell’Impresa
L’architettura dei Sistemi Informativi d’Impresa
3. Costruire i Sistemi Informativi d’Impresa
3.1. Decidere il Sistema d’Impresa
3.2. Progettare il Sistema d’Impresa
3.3. Realizzare e gestire il Sistema d’Impresa
3.4. Il ruolo delle Persone
4. I Sistemi Informativi per l’Impresa Estesa
4.1. Integrare a Monte: estendere la Supply Chain
4.2. Integrare a Valle: soddisfare la domanda e gestire i
Clienti
4.3. Integrare le Decisioni: il supporto all’attività manageriale
Testi per la preparazione dell’esame
Il docente, durante il corso, fornirà materiale ed indicherà articoli su cui preparare l’esame.
Testi di consultazione:
- Mertens et al., Informatica Aziendale, McGraw-Hill, 1999
- Bracchi, Francalanci, Motta, Sistemi Informativi e Aziende
in Rete, McGraw-Hill, 2001
Modalità didattiche
Lezione frontale; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Sistemi Informativi Aziendali II (Laboratorio di
Applicazioni Gestionali)
CFU
5
Docente
Angelo Caruso
email: [email protected]
Durata
semestrale
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/10
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di far sperimentare allo studente, in
modalità attiva ed operativa, l’utilizzo di modelli e tecnologie
274
della Information Technology per affrontare alcuni dei problemi d’impresa appresi durante lo studio degli insegnamenti
istituzionali.
Programma
Il corso consiste in quattro/cinque seminari monografici, i cui
temi specifici sono stabiliti anno per anno, e costituiscono la
sintesi tra materiale appreso durante i corsi del primo e secondo anno di corso e gli strumenti informatici disponibili in
laboratorio. A titolo di esempio sono stati, nel recente passato, trattati:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Analisi comparativa degli investimenti;
Database relazionali per il Customer Database;
Documentazione dei processi di business
System Thinking e System Dynamics;
Project Management.
Testi per la preparazione dell’esame
Il docente, durante il corso, fornirà, in funzione dei temi trattati, materiale ed indicazioni bibliografiche per la preparazione.
Modalità didattiche
Lezione frontale; esercitazioni di laboratorio guidate e non,
approfondimenti personali. Lavoro in gruppo.
Modalità di accertamento
Al termine del corso l’allievo concorderà con il docente il tema, o i temi, su cui desidera condurre una propria sperimentazione o approfondimento. La presentazione e discussione
del lavoro compiuto, e dei risultati ottenuti sarà parte della
prova d’esame. Durante l’esame orale sarà, inoltre, verificata
la comprensione generale dei temi trattati.
Titolo del corso
Sistemi Informativi Geografici
CFU
5
Docente
Luciano Stefanini
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
INF/01
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base
sui sistemi informativi geografici e sulle loro numerose applicazioni, nei casi in cui sono rilevanti le caratteristiche spaziali
delle informazioni in azienda e negli studi e ricerche sulla pianificazione territoriale.
In particolare, attraverso lo studio di alcuni casi applicativi di
ambito economico ed aziendale, lo studente sarà guidato
all’apprendimento di ArcView GIS, uno dei programmi applicativi oggi più diffusi.
275
Programma
Il corso è articolato in tre parti e tratta in modo unificato gli
argomenti relativi ai data base relazionali geografici e alle loro applicazioni. Per lo svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni, si farà largo uso dell’aula informatica.
Parte I. Elementi introduttivi sui GIS
I.1 Definizioni e caratteristiche di un Sistema Informativo
Geografico (GIS).
I.2 Modello concettuale di data base relazionale geografico.
I.3 Dati vettoriali e dati raster
Parte II. Funzioni e gestione di un GIS
II.1 Creazione di un data base geografico.
II.2. Funzioni e trattamento dei dati in un GIS.
II.3 Modelli di analisi spaziale e applicazioni.
II.4 Gestione di un GIS.
II.5 Utilizzo di ArcView GIS (progetti, mappe, tematismi)
Parte III. Applicazioni dei GIS
III.1 Applicazioni di business GIS.
III.2 Applicazioni ai sistemi informativi territoriali.
III.3 Applicazioni di GeoMarketing.
Parallelamente alle lezioni sono svolte esercitazioni in aula,
assistite dal docente, sia ad illustrazione degli argomenti esposti a lezione, sia per svolgere esercitazioni guidate sulle
applicazioni.
Collegamenti con altre discipline
Il corso di Sistemi Informativi Geografici richiede le conoscenze degli elementi di base dell’Informatica ed in particolare dei data base relazionali. Lo studente interessato ad approfondire l’utilizzo dei GIS, potrà imparare ad utilizzare ArcWiew GIS, attraverso il quale costruire applicazioni avanzate.
Testi per la preparazione dell’esame
Lo studente potrà utilmente consultare alcuni testi e manuali
disponibili presso la biblioteca della Facoltà, tra cui, in particolare:
- P. A. Burrough – R. A. McDonnell: Principles of GIS, Oxford
University Press, 1998.
- S. Hutchinson – L. Daniel: Inside ArcView, OnWord Press,
1995.
- P. Hohl – B. Mayo: ArcView GIS exercise book, OnWord
Press, 1997.
Sono in preparazione materiali didattici in lingua italiana che
saranno segnalati e distribuiti durante il corso.
Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari di approfondimento.
276
Modalità di accertamento
Prova pratica su Arcview ed esame orale; in alternativa, lo
studente potrà predisporre un progetto GIS concordato e coadiuvato dal docente.
Titolo del corso
Sociologia dei Consumi
(Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Sociologia)
CFU
5
Docente
Roberta Bartoletti
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SPS/09
Obiettivi formativi
Fornire agli studenti i fondamenti teorici dell’analisi degli oggetti di consumo in una prospettiva sociologica, con particolare attenzione al consumo come azione simbolica inserita non
solo nelle dinamiche della riproduzione delle differenze sociali
ma anche nelle pratiche individuali e collettive di creazione di
significato.
Acquisire conoscenze sulle principali metodologie di analisi
sociologica degli oggetti di consumo.
Programma
Vecchi e nuovi feticismi: merci, totem e quasi-oggetti.
Oggetti e sistema delle differenze sociali.
Oggetti e cultura: la creazione del significato.
Il significato intimo degli oggetti.
Consumo e globalizzazione: gli oggetti creoli.
Approcci metodologici allo studio sociologico degli oggetti.
Studi di caso di analisi di oggetti quotidiani.
Approfondimento monografico sul telefono cellulare.
Testi per la preparazione dell’esame
- Bartoletti R., La narrazione delle cose, Angeli, Milano,
2002.
- Di Nallo E. (a cura di), Il significato sociale del consumo,
Laterza, Roma-Bari, 1997.
- Bartoletti R., Dal feticcio al quasi-oggetto. Comunicazione e
memoria delle cose, in Sociologia della comunicazione, n.
33, Angeli, Milano, 2003.
- Semprini A. (a cura di), Il senso delle cose. I significati sociali e culturali degli oggetti quotidiani, Angeli, Milano,
1999.
- Bartoletti R., Oggetti dell’indifferenza. Simbolico del sociale
e oggetti mediali, in Sociologia della comunicazione, n. 3536, Angeli, Milano, 2004.
Modalità didattiche
Lezioni introduttive, esercitazione in gruppi, approfondimento
monografico su alcuni autori, lettura e discussione di testi.
Esercitazioni in aula finalizzate alla realizzazione di un lavoro
di ricerca su un oggetto di consumo.
277
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Sociologia della Comunicazione
CFU
5
Docente
Pier Luigi Milani
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SPS/09
Obiettivi formativi
Al termine del corso, uno studente sarà in grado di: comprendere i principali paradigmi della ricerca di marketing; in
particolare, conoscere in un certo dettaglio le varie modalità
di svolgimento delle ricerche sull'immagine e sulla comunicazione; impostare una semplice ricerca, scegliendone la metodologia più opportuna; valutare opportunità e svantaggi di
progetti di ricerca proposti da altri; valutare i risultati di ricerche quantitative, qualitative e desk condotte da altri; impiegare tali risultati nel marketing e in particolare nella comunicazione esterna di una organizzazione. In questo anno accademico si approfondirà il tema della comunicazione simbolica
e relazionale anche attraverso l’utilizzo della tecnica del profiling.
Programma
Il corso verte sugli stili di comunicazione e di consumo, sui
modi di studiarli, e soprattutto su come commissionare, gestire, valutare ricerche sull'argomento. In particolare si considerano: i principali caratteri dei consumatori italiani di oggi;
le varie modalità di ricerca sui consumatori e sugli stili di vita,
esemplificandole con case histories recenti, e cercando di fornire i mezzi per un approccio diretto alle ricerche.
Articolazione del corso:
1. Parte introduttiva: caratteri principali del mercato italiano, con particolare rilievo all'evoluzione degli ultimi anni
nel campo della dinamica dei consumi e della comunicazione.
2. Come si studiano i consumatori-clienti
2.1. Come tradurre i problemi aziendali in ricerche efficaci
2.2. Le indagini quantitative: vantaggi e svantaggi
2.3. Case histories
2.4. Le indagini qualitative: vantaggi e svantaggi
2.5. Case histories
2.6. Le desk analysis e le analisi di contenuto e di discorso
2.7. La customer satisfaction
2.8. Come valutare il livello di soddisfazione del trade
3. Come si usano le ricerche
3.1. Uso strategico: la pianificazione delle ricerche
278
3.2. Case histories: ricerche d’immagine
3.3. Uso tattico: le ricerche-spot
3.4. Case histories: il lancio di un’idea e di una comunicazione
esterna
3.5. Come identificare le caratteristiche socioculturali dei propri clienti attuali e potenziali
Il programma dell’attuale anno accademico prevede un approfondimento sul tema della comunicazione simbolica.
L'esercitazione consiste nell'impostazione e svolgimento di
ricerche sul campo (ciascun gruppo una ricerca diversa - max
5 studenti per gruppo).
Testi per la preparazione dell’esame
- Corbetta P, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il
Mulino, Bologna, 1999.
- Stefano Magistretti, Sociologia della Comunicazione, Appunti del corso, Urbino 1999.
- Pier Luigi Milani, Simbolo e comunicazione. Categorie concettuali per un ripensamento della dimensione simbolicorelazionale, Urbino, 2004.
Modalità didattiche
Lezione frontale, esercitazioni in gruppo.
Modalità di accertamento
Esame orale e/o scritto.
Titolo del corso
Statistica
(Corsi di laurea triennale, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano)
CFU
10
Docente
Francesco Bartolucci
email: [email protected]
pagina web: http://www.econ.uniurb.it/bartolucci/index.htm
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/01
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente le nozioni
di base della statistica descrittiva e inferenziale. Al termine
del corso lo studente sarà in grado di effettuare analisi di insiemi di dati con uno o due caratteri.
Programma
1. Statistica descrittiva
1.1. Terminologia statistica e concetti introduttivi
1.2. Rilevazione dei dati
1.3. Distribuzione di un carattere
1.4. Medie
279
1.5.
1.6.
1.7.
1.8.
1.9.
Variabilità
Numeri indici
Distribuzione congiunta di due caratteri
Analisi dell’associazione tra due caratteri
Interpolazione e regressione
2. Elementi di probabilità
2.1. Concetti fondamentali
2.2. Variabili causali
2.3. Momenti
2.4. Distribuzioni di probabilità: Binomiale, Poisson, Gaussiana, Chi-quadro, t di Student
2.5. Teoremi di convergenza
2.6. Distribuzioni di probabilità congiunte e indipendenza
2.7. La distribuzione Normale doppia
3. Inferenza statistica
3.1. Concetto di campione
3.2. Stima puntuale e proprietà degli stimatori
3.3. Stima per intervallo per medie, frequenze e varianze
3.4. Concetti introduttivi su verifica delle ipotesi
3.5. Verifica di ipotesi per medie, frequenze e varianze
Testi per la preparazione dell’esame
- G. Cicchitelli e G. E. Montanari, "Introduzione alla statistica", Morlacchi Editore, Perugia, 2003 (per la I parte)
- G. Cicchitelli, "Probabilità e statistica", Maggioli editore,
Rimini, 2001 (per la II e III parte)
(la preparazione dell’esame richiede complessivamente lo
studio di circa 350 pagine dei testi consigliati)
Modalità didattiche
Lezioni frontali e esercitazioni.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale con la possibilità di svolgere prove parziali.
Titolo del corso
Statistica
(Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano)
CFU
10
Docente
Montanari Giorgio Eduardo
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/01
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente le nozioni di base
della statistica descrittiva e inferenziale. Al termine del corso
lo studente sarà in grado di leggere ed interpretare le infor280
mazioni statistiche prodotte da enti pubblici e privati e di effettuare analisi elementari di insiemi di dati attinenti fenomeni economici e sociali.
Programma
1. Statistica descrittiva
Terminologia statistica e concetti introduttivi. La rilevazione dei dati. Le distribuzioni statistiche. I valori medi e gli
indici di variabilità. La concentrazione. I rapporti statistici.
Le distribuzioni teoriche. Analisi dell’associazione tra due
caratteri. La dipendenza in media. L’interpolazione. La regressione e la correlazione. Cenni di analisi delle serie storiche.
2. Elementi di probabilità e inferenza statistica
La probabilità e i concetti fondamentali. Le variabili causali
e la loro sintesi. Le distribuzioni Uniforme, Binomiale,
Poisson, Gaussiana. Indipendenza stocastica e teoremi di
convergenza.
Il campionamento statistico. La stima puntuale e le proprietà degli stimatori. La stima per intervallo. Concetti introduttivi sulla verifica delle ipotesi. Inferenze su medie,
varianze e frequenze. Cenni sul modello di regressione lineare.
Testo per la preparazione dell’esame
Dispense del docente
Testi di approfondimento
- Di Ciaccio - S. Borra, Introduzione alla statistica descrittiva
(con CD-ROM), McGraw-Hill, 1997
- Forcina, Appunti di Statistica Descrittiva, Libreria Cafaro
editrice, Perugia, 1994
- G. Cicchitelli, Probabilità e statistica, Maggioli editore, Rimini, 2001
Modalità didattiche
Lezione frontale ed esercitazioni in aula e in laboratorio.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale.
Titolo del corso
Statistica 1
CFU
5
Docente
Francesco Bartolucci
email: [email protected]
pagina web: http://www.econ.uniurb.it/bartolucci/index.htm
Durata
semestrale, 30 h.
281
Settore scientifico disciplinare
SECS-S/01
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente le nozioni
di base della statistica descrittiva. Al termine del corso lo studente sarà in grado di effettuare analisi di insiemi di dati con
uno o due caratteri.
Programma
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Testi per la preparazione dell’esame
- G. Cicchitelli e G. E. Montanari, "Introduzione alla statistica", Morlacchi Editore, Perugia, 2003 (la preparazione
dell’esame richiede lo studio di circa 170 pagine del testo)
Modalità didattiche
Lezioni frontali e esercitazioni.
Modalità di accertamento
Esame scritto e orale con la possibilità di svolgere prove parziali.
Titolo del corso
Storia Economica
CFU
10
Docente
Viviana Bonazzoli
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/12
Programma
Il programma si compone dei programmi dei moduli di “Storia
Economica 1” e di “Storia Economica 2”.
Testi per la preparazione dell’esame
I testi su cui preparare l’esame sono quelli di entrambi i moduli.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Storia Economica 1
CFU
5
Terminologia statistica e concetti introduttivi
Rilevazione dei dati
Distribuzione di un carattere
Medie
Variabilità
Numeri indici
Distribuzione congiunta di due caratteri
Analisi dell’associazione tra due caratteri
Interpolazione e regressione
282
Docente
Viviana Bonazzoli
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/12
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di
base relative ai percorsi e ai modelli di industrializzazione
prodotti fra fine ‘700 e seconda guerra mondiali in Europa,
negli USA, in Giappone. Particolare attenzione sarà dedicata
ai fattori che hanno favorito l’innovazione; ai rapporti fra istituzioni e sviluppo economico, fra contesto culturale e progresso tecnologico, fra credito e produzione; ai modelli di impresa.
Programma
Le radici europee dell’industrializzazione e il decollo inglese.
L’Europa centrale (Belgio, Francia, Germania): imitazione e
originalità.
La modernizzazione delle periferie (Impero Asburgico, Russia,
Italia, Spagna).
L’industrializzazione negli USA e lo sviluppo della grande impresa.
La perdita di competitività del sistema industriale inglese.
Il decollo giapponese.
La crisi degli anni ‘70 dell’Ottocento: tecnologia e cicli lunghi
di sviluppo.
Fusioni, acquisizioni, cartelli; evoluzione della grande impresa
e dei sistemi finanziari.
L’economia internazionale e il gold standard.
Le conseguenze economiche della prima guerra mondiale e
della pace di Versailles.
Le difficoltà dell’economia europea negli anni ‘20.
Gli USA dall’euforia degli anni ‘20 alla grande crisi.
Grande crisi, ripresa, riarmo: Europa e Usa.
La fine del gold standard.
L’URSS dalla rivoluzione d’ottobre alla pianificazione.
Il Giappone fra le due guerre: crescita economica ed espansione territoriale in Cina.
Testi per la preparazione dell’esame
- AA.VV. (a cura di A. Di Vittorio), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli Ed. Torino, pp. 203-329.
Materiale integrativo verrà messo a disposizione nel corso
delle lezioni.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
283
Titolo del corso
Storia Economica 2
CFU
5
Docente
Viviana Bonazzoli
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/12
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di
base delle modificazioni intervenute nell’economia internazionale dal 1945 agli anni ‘90 del XX secolo.
Programma
I nuovi equilibri economici alla fine della seconda guerra
mondiale.
Il superamento delle premesse del conflitto, la nuova organizzazione del mondo e le istituzioni sovranazionali.
La ricostruzione in Europa; politiche economiche e politiche
sociali.
Gli anni dell’espansione economica (1950-1973): diversità di
crescita nel tempo e nello spazio.
La decolonizzazione e le nuove forme di subalternità dei paesi
non industrializzati.
L’esaurirsi del ciclo di crescita: manifestazioni e radici profonde della crisi.
La fine del sistema di Bretton Woods.
Cicli economici, innovazione tecnologica, trasformazione delle
condizioni di produzione e di scambio.
Oltre il taylor-fordismo: nuovi modelli di impresa e di sistemi
di imprese.
Dalle politiche anti-crisi degli anni ‘70 alla messa in discussione dello stato sociale.
La svolta neoliberista degli anni ‘80 in Gran Bretagna e negli
USA.
Il Giappone: dall’occupazione USA alla maturità degli anni
‘80.
Crollo (URSS) e trasformazione (Cina) delle economie del socialismo reale.
Il processo di integrazione economica europea.
Paesi non industrializzati, paesi in via d sviluppo: le diversità.
Testi per la preparazione dell’esame
- AA.VV. (a cura di A. Di Vittorio), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli Ed. Torino, pp. 203-329.
Materiale integrativo verrà messo a disposizione nel corso
delle lezioni.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari di approfondimento.
284
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione)
CFU
10
Docente
Francesca Maria Cesaroni
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze relative:
alla trasformazione dei modelli produttivi (dalla produzione artigianale, alla produzione di massa, alla produzione snella);
all’evoluzione del ruolo strategico della funzione di produzione, considerando distintamente gli aspetti relativi al
contenuto ed al processo di formulazione delle strategie
produttive;
ai processi di trasformazione che hanno interessato
l’assetto interno dell’area produttiva, modificata sia nelle
componenti tecnologiche, che nelle componenti organizzativo-gestionali;
alle trasformazioni che si sono manifestate nella struttura dei costi di produzione e nei sistemi informativi utilizzati ai fini della gestione e del controllo dei processi produttivi.
Programma
Prima parte - Il ruolo strategico della funzione di produzione
1. L’evoluzione dei modelli produttivi.
2. La collocazione concettuale della funzione di produzione
e la sua evoluzione.
3. La fase del Production Management e l’affermazione del
concetto di Manufacturing Strategy.
4. Il contenuto delle strategie produttive: dai concetti di
trade-off e di focus al modello cumulativo.
5. Il processo di formulazione delle strategie produttive:
dall’approccio gerarchico-sequenziale all’approccio interattivo.
Seconda parte - I processi di trasformazione dell’area produttiva
1. Le innovazioni riguardanti le tecnologie di processo.
2. Aspetti critici nell’impiego delle nuove tecnologie flessibili.
3. I nuovi modelli di gestione della produzione.
4.
Il modello della Lean Production: principi di base e condizioni di applicabilità.
285
Terza parte - Sistemi di contabilità dei costi per i nuovi contesti produttivi
1. L’impatto dei nuovi approcci produttivi sulla composizione dei costi di produzione.
2. Perdita di rilevanza dei tradizionali sistemi di controllo di
gestione
3. I nuovi modelli di rilevazione e calcolo dei costi di produzione.
4. L’Activity Based Costing: logica di base e modalità di impiego.
5. Aspetti critici dell’Activity Based Costing.
6. I sistemi informativi per il controllo dei processi aziendali.
7. Il ruolo dell’Information Technology rispetto alle nuove
esigenze di controllo dei processi produttivi.
Testi per la preparazione dell’esame
- Cesaroni F., La funzione di produzione nelle piccole imprese, ASPI, Urbino, 1997, Capp. 1-2-3-4-5-6-12.
- P. Miolo Vitali (a cura di), Strumenti per l’analisi dei costi,
Vol. II – Il costing moderno per la comunicazione interna,
Giappichelli, 1997.
- Letture integrative preparate dal docente, disponibili presso l’Istituto di Studi Aziendali.
Modalità didattiche
Lezione frontale. Analisi di casi aziendali.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1
CFU
5
Docente
Francesca Maria Cesaroni
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze relative:
alla trasformazione dei modelli produttivi (dalla produzione artigianale, alla produzione di massa, alla produzione snella);
all’evoluzione del ruolo strategico della funzione di produzione, considerando distintamente gli aspetti relativi al
contenuto ed al processo di formulazione delle strategie
produttive;
ai processi di trasformazione che hanno interessato
l’assetto interno dell’area produttiva, modificata sia nelle
componenti tecnologiche, che nelle componenti organiz286
zativo-gestionali.
Programma
Prima parte - Il ruolo strategico della funzione di produzione
1. L’evoluzione dei modelli produttivi.
2. La collocazione concettuale della funzione di produzione
e la sua evoluzione.
3. La fase del Production Management e l’affermazione del
concetto di Manufacturing Strategy.
4. Il contenuto delle strategie produttive: dai concetti di
trade-off e di focus al modello cumulativo.
5. Il processo di formulazione delle strategie produttive:
dall’approccio gerarchico-sequenziale all’approccio interattivo.
Seconda parte - I processi di trasformazione dell’area produttiva
1. Le innovazioni riguardanti le tecnologie di processo.
2. Aspetti critici nell’impiego delle nuove tecnologie flessibili.
3. I nuovi modelli di gestione della produzione.
Testi per la preparazione dell’esame
- Cesaroni F., La funzione di produzione nelle piccole imprese, ASPI, Urbino, 1997, Capp. 1-2-3-4-5-6-12.
Modalità didattiche
Lezione frontale. Analisi di casi aziendali.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Strategie d’Impresa
CFU
10
Docente
Tonino Pencarelli
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è approfondire il tema delle strategie e
della gestione strategica d’impresa
Programma
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
l’impresa come formula imprenditoriale
il concetto di strategia
il processo di pianificazione e la sorveglianza strategica
l’analisi strategica
capacità distintive e vantaggio competitivo
le opzioni strategiche
le strategie di collaborazione: gli accordi strategici
le strategie di acquisizione e fusione
le strategie in diversi contesti settoriali
287
10.
11.
Testi per la preparazione dell’esame
-
le determinanti del successo delle strategie
la valutazione delle strategie
M. Rispoli, Sviluppo dell’impresa e analisi strategica, Il Mulino, Bologna, ultima edizione.
G. Invernizzi (a cura di), Strategia e politica aziendale: testi, Mc Graw Hill, Milano, 2004
Modalità didattiche
Lezione frontale; analisi di imprese reali svolte dagli allievi del
corso e finalizzate alla realizzazione di casi studio
Modalità di accertamento
Esame orale
Titolo del corso
Tecnica Bancaria
CFU
10
Docente
Attilio Giampaoli
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/11
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti una visione
d’insieme dell’attività bancaria.
Dopo una prima fase in cui sarà trattata l’evoluzione storica
dell’attività delle banche, verrà illustrata la funzione economica svolta dalla banca nella società moderna ed i vincoli che
ne regolano l’attività.
In seguito sarà dato ampio spazio ai principali prodotti bancari ed in particolare all’attività di credito alle imprese, nonché
alle regole per una corretta gestione dell’azienda bancaria in
rapporto all’esigenza di assicurarne l’equilibrio economico e
finanziario e la relativa solidità patrimoniale.
Programma
Parte prima:
Gli elementi storici dell’attività bancaria
1.1 l’evoluzione storica della banca
1.2 la normativa vigente regolante l’attività bancaria
1.3 il rapporto banca/impresa
Parte seconda
La moneta
2.1 la funzione monetaria
2.2 l’evoluzione storica della moneta
2.3 la dottrina monetaria classica: cenni
2.4 Il monetarismo: cenni
2.5 L’attuale sistema monetario internazionale
288
Parte terza
L’analisi e la teoria finanziaria d’impresa
3.1 la genesi e la copertura del fabbisogno finanziario
3.2 l’equilibrio finanziario
3.3 la struttura finanziaria
3.4 la natura e la durata del fabbisogno finanziario
3.5 come si commenta una situazione aziendale
Parte quarta
La valutazione del fido
4.1 l’analisi della situazione aziendale nel contesto della
strategia d’impresa
4.2 la valutazione della capacità di rimborso
4.3 la funzione delle garanzie
4.4 il ruolo della banca nella crisi d’impresa
Parte quinta
Il ruolo della banca nel finanziamento dell’impresa
5.1 il finanziamento con capitale di credito nelle varie forme
tecniche in rapporto alla natura del fabbisogno finanziario
5.2 il finanziamento con capitale di rischio
Parte sesta
Gli interventi istituzionali nel capitale di rischio
6.1 le società di “venture capital”
6.2 le società di “private equity”
6.3 come si fa il business plan
Parte settima
Le operazioni bancarie
7.1 i depositi bancari
7.2 i prestiti bancari
Parte ottava
L’equilibrio economico e finanziario della banca
8.1 l’equilibrio economico
8.2 l’equilibrio finanziario
8.3 il bilancio bancario
Testi per la preparazione dell’esame
- A. Giampaoli, Banca e Impresa, EGEA 2000
- P. Saraceno, L’attività bancaria, VITA E PENSIERO, 1966,
da pag. 1 a pag. 122
Per gli studenti non frequentanti il programma di studio comprende anche il testo:
- R. Ruozi (a cura di), Le operazioni bancarie, EGEA, quinta
edizione 1997
289
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
Esame orale, scritto.
Titolo del corso
Tecnica Bancaria 1
CFU
5
Docente
Attilio Giampaoli
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/11
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti una visione
d’insieme dell’attività bancaria.
In una prima fase sarà trattata l’evoluzione storica
dell’attività delle banche, in seguito sarà illustrata la funzione
economica svolta dalla banca nella società moderna con i vincoli che ne regolano l’attività.
Programma
Parte prima
1
1.1
1.2
1.3
Gli elementi storici dell’attività bancaria
l’evoluzione storica della banca
la normativa vigente regolante l’attività bancaria
il rapporto banca/impresa
Parte seconda
2
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
La moneta
la funzione monetaria
l’evoluzione storica della moneta
la dottrina monetaria classica: cenni
Il monetarismo: cenni
L’attuale sistema monetario internazionale
Parte terza
3
Le operazioni bancarie
3.1 i depositi bancari
3.2 i prestiti bancari
Testi per la preparazione dell’esame
- A. Giampaoli, Banca e Impresa, EGEA 2000, da pag.217 a
pag.246
- P. Saraceno, L’attività bancaria, VITA E PENSIERO, 1966,
da pag. 1 a pag.122
Per gli studenti non frequentanti il programma di studio comprende anche il testo:
- R. Ruozi (a cura di), Le operazioni bancarie, EGEA, quinta
edizione 1997 (limitatamente alla parte prima: il contesto
290
tecnico normativo e l’attività bancaria, alla parte seconda: i
depositi bancari, alla parte terza: i prestiti bancari e alla
parte quinta: la struttura organizzativa della banca).
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
Esame orale, scritto.
Titolo del corso
Tecnica Bancaria 2
CFU
5
Docente
Attilio Giampaoli
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/11
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per la
comprensione della gestione bancaria in particolare
nell’attività di prestito alle imprese.
Dopo una prima fase in cui sarà trattato il fabbisogno finanziario d’impresa, saranno esaminate le tecniche adottate dalle
banche nella valutazione dei fidi bancari e in seguito le regole
adottate per una corretta gestione dell’azienda bancaria in
rapporto all’esigenza di assicurarne l’equilibrio economico e
finanziario e la relativa solidità patrimoniale.
Programma
Parte prima
L’analisi e la teoria finanziaria d’impresa
1.1 la genesi e la copertura del fabbisogno finanziario
1.2 l’equilibrio finanziario
1.3 la struttura finanziaria
1.4 la natura e la durata del fabbisogno finanziario
1.5 come si commenta una situazione aziendale
Parte seconda
2.1 La valutazione del fido
2.2 l’analisi della situazione aziendale nel contesto della strategia d’impresa
2.3 la valutazione della capacità di rimborso
2.4 la funzione delle garanzie
2.5 il ruolo della banca nella crisi d’impresa
Parte terza
Il ruolo della banca nel finanziamento dell’impresa
3.1 il finanziamento con capitale di credito nelle varie forme
tecniche in rapporto alla natura del fabbisogno finanziario
3.2 il finanziamento con capitale di rischio
291
Parte quarta
Gli interventi istituzionali nel capitale di rischio
4.1 le società di “venture capital”
4.2 le società di “private equity”
4.3 come si fa il business plan
Parte quinta
L’equilibrio economico e finanziario della banca
5.1 Le operazioni bancarie
5.2 l’equilibrio economico
5.3 l’equilibrio finanziario
5.4 il bilancio bancario
Testi per la preparazione dell’esame
- A. Giampaoli, Banca e Impresa, EGEA 2000, da pag.123 a
pag. 272
Per gli studenti non frequentanti il programma di studio comprende anche il testo:
- R. Ruozi (a cura di), Le operazioni bancarie, EGEA, quinta
edizione 1997 (limitatamente alla parte seconda: i depositi
bancari, alla parte terza: i prestiti bancari; alla parte quarta: le operazioni bancarie in valuta e le operazioni a supporto degli scambi internazionali)
Modalità didattiche
Lezione frontale.
Modalità di accertamento
Orale, scritto.
Titolo del corso
Tecnica di Borsa
(non attivo nell’a.a. 2004/2005)
CFU
5
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/11
Obiettivi formativi
Il corso si propone di illustrare la natura del mercato degli
strumenti finanziari attraverso l’esame dei due principali elementi (mercato dei capitali e mercato delle informazioni) che
ne caratterizzano il funzionamento attraverso nel processo di
regolamentazione.
Programma
Il mercato degli strumenti finanziari come integrazione del
mercato dei capitali e del mercato delle informazioni.
La definizione della funzione di “mercato degli strumenti finanziari”. Le caratteristiche strutturali di un modello di mercato degli strumenti finanziari. I procedimenti di valutazione
delle informazioni. L’incidenza delle funzioni di utilità e del
grado di avversione al rischio. I vincoli di efficienza e di equi292
librio di mercato. Il rischio insito nella valutazione
dell’informazione da parte del mercato. Ragioni di disciplina
dell’accesso al mercato dei capitali. I requisiti oggettivi di
mercato. La relazione tra vincolo di regolamentazione e performance di mercato. Livello minimo di regolamentazione e
integrazione del mercato degli strumenti finanziari. Effetti
dell’insider trading sul processo di valutazione delle informazioni. La funzione di intermediazione nel processo di integrazione del mercato degli strumenti finanziari.
Definizione e analisi del processo di regolamentazione. Il ruolo degli organi di vigilanza e di gestione dei mercati degli
strumenti finanziari
La distinzione tra regolamentazione ex-ante e regolamentazione ex-post. La nozione di mercati regolamentati, autorizzati e riconosciuti. I mercati non regolamentati o Over-the
counter. Il possibile trade-off tra la tutela degli investitori e la
salvaguardia dei diritti degli emittenti strumenti finanziari. La
disciplina della sollecitazione all’investimento in strumenti e
prodotti finanziari. Il controllo delle emissioni e delle offerte
pubbliche di strumenti finanziari. Ambiti di estensione della
regolamentazione e corrispondenti livelli di vigilanza. Specificità dei ruoli degli organi preposti al sistema di controlli e al
sistema di informazioni dovute nel mercato degli strumenti
finanziari italiano. Caratteri di specificità nella relazione tra
CONSOB e mercato degli strumenti finanziari. La commistione
del sistema di controlli e del sistema di informazioni dovute.
Gli ambiti di formalizzazione del sistema di controllo.
I presupposti della relazione trading/regolamentazione informativa. I criteri di trasmissione della regolamentazione:
l’armonizzazione tra strutture di mercato e moduli di informazioni dovute. I requisiti di ammissibilità alla quotazione per gli
emittenti di strumenti finanziari. I requisiti di ammissibilità
alla quotazione ufficiale per gli strumenti finanziari. Il ruolo
dello sponsor nell’ammissione alla quotazione. Significatività
e caratteristiche teoriche del processo di negoziazione nel
mercato secondario. Caratteristiche operative della negoziazione di mercato secondario. La scelta della forma ottimale di
trading secondario per un modello di struttura di mercato.
L’interpretazione delle forme miste o “derivate” di trading secondario. La regolamentazione degli eventi di mercato di natura straordinaria. La disciplina delle offerte pubbliche di acquisto (o.p.a) nel mercato italiano. Il processo di regolamentazione dell’insider trading e dell’aggiotaggio.
293
Titolo del corso
Tecnica Industriale e Commerciale
CFU
10
Docenti
Annalisa Tunisini
email: [email protected]; [email protected]
Dott.ssa Roberta Bocconcelli
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è fornire gli elementi fondamentali per la
comprensione del funzionamento dell’impresa e delle modalità con cui la stessa si rapporta ai diversi contesti ambientali;
in secondo luogo, il corso introduce le principali problematiche inerenti la gestione strategica d’impresa con particolare
attenzione alle organizzazioni di tipo industriale. Sotto il profilo più strettamente operativo il corso discute i processi organizzativi e gestionali inerenti le diverse aree funzionali attraverso le quali si articola l’attività aziendale (produzione, logistica, approvvigionamenti, marketing, R&S e risorse umane)
e le modalità attraverso le quali le imprese procedono nella
gestione integrata e dinamica degli stessi.
Programma
Il corso si articola in due moduli.
I modulo
Parte I: Elementi generali dell’impresa
Connotazioni sistemiche dell’impresa
L’obiettivo dell’impresa, finalità imprenditoriali, vincoli di gestione
Parte II: Le realtà aziendali e l’ambiente di riferimento
La varietà delle imprese
Il cambiamento ambientale
Industrializzazione, imprese, management
La new economy: vecchi e nuovi fondamenti
Parte III: Le basi del governo delle imprese
Il vantaggio competitivo
Innovazioni e knowledge management
Le risorse umane
Responsabilità sociale dell’impresa
Imprenditorialità e managerialità
Assetto istituzionale
Parte IV: Lo sviluppo delle imprese
294
I confini dell’impresa
La dimensione aziendale più conveniente
Opzioni strategiche di corporate
Modalità di realizzazione delle strategie di corporate
II modulo
Parte V: La gestione del business
Strategie di business
Il trade off tra esternalizzazione e internalizzazione
Customer satisfaction e integrazione dei processi
Business process reengineering
Sistemi informativi e capacità competitiva
Parte VI: Il processo strategico-organizzativo
Strategia generale
La pianificazione strategica
Analisi strategica
La progettazione organizzativa
Parte VII: Valutazioni di performance dell’impresa
La performance competitiva
La performance sociale
Parte VIII: Il management delle aree funzionali
Il management della produzione
Il management del marketing
Paradigmi di management
Testi per la preparazione dell’esame
-
Gandolfi V. (2003), Il governo delle imprese. Economia e
Management, Edizioni UNI.NOVA, Parma
Letture di approfondimento del corso di Tecnica industriale e commerciale. a.a. 2004-05, disponibili presso
l’Istituto di Studi Aziendali e la Biblioteca di Facoltà.
Gli studenti frequentanti potranno godere di una riduzione del
programma ed i lucidi, i testi ed i casi distribuiti e discussi a
lezione saranno sostitutivi di parti del libro e delle letture.
Modalità didattiche
Lezione frontale; discussione di casi in aula e testimonianze
aziendali.
Modalità di accertamento
Esame orale. Possibilità di provi parziali scritte.
295
Titolo del corso
Tecnica Industriale e Commerciale 1
CFU
5
Docenti
Annalisa Tunisini
email: [email protected]; [email protected]
Dott.ssa Roberta Bocconcelli
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è fornire gli elementi fondamentali per la
comprensione del funzionamento dell’impresa e delle modalità con cui la stessa si rapporta ai diversi contesti ambientali;
in secondo luogo, il corso introduce le principali problematiche inerenti la gestione strategica d’impresa con particolare
attenzione alle organizzazioni di tipo industriale.
Programma
Parte I: Elementi generali dell’impresa
Connotazioni sistemiche dell’impresa
L’obiettivo dell’impresa, finalità imprenditoriali, vincoli di gestione
Parte II: Le realtà aziendali e l’ambiente di riferimento
La varietà delle imprese
Il cambiamento ambientale
Industrializzazione, imprese, management
La new economy: vecchi e nuovi fondamenti
Parte III: Le basi del governo delle imprese
Il vantaggio competitivo
Innovazioni e knowledge management
Le risorse umane
Responsabilità sociale dell’impresa
Imprenditorialità e managerialità
Assetto istituzionale
Parte IV: Lo sviluppo delle imprese
I confini dell’impresa
La dimensione aziendale più conveniente
Opzioni strategiche di corporate
Modalità di realizzazione delle strategie di corporate
Testi per la preparazione dell’esame
- Gandolfi V. (2003), Il governo delle imprese. Economia e
Management, Edizioni UNI.NOVA, Parma (capp. 1, 2, 3, 4,
5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16).
296
Modalità didattiche
Gli studenti frequentanti potranno godere di una riduzione del
programma ed i lucidi, i testi ed i casi distribuiti e discussi a
lezione saranno sostitutivi di parti del libro.
Lezione frontale; discussione di casi in aula e testimonianze
aziendali.
Modalità di accertamento
Esame orale. Possibilità di prova scritta.
Titolo del corso
Tecnica Professionale
CFU
10
Docente
Silvia Angeloni
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso intende mostrare agli studenti l’applicazione pratica
delle nozioni apprese nelle discipline aziendali e giuridiche,
con l'obiettivo di fornire gli strumenti formativi e operativi per
l’esercizio della professione di Dottore Commercialista.
Programma
Il corso è strutturato in due moduli.
I Modulo: La Professione del Dottore Commercialista e
l’attività ordinaria espletata con riferimento al bilancio
d’esercizio.
Analisi della disciplina giuridica, nonché, degli aspetti pratici e
funzionali della professione del Dottore Commercialista, connessa soprattutto alla redazione e al controllo del bilancio ordinario.
Quadro delle norme che regolamentano il funzionamento della professione del Dottore Commercialista.
Le principali aree di intervento della professione.
Gli adempimenti civilistici e fiscali connessi alla predisposizione dei bilanci ordinari:
- Il ruolo dei principi contabili nazionali ed internazionali;
- Il contenuto del bilancio d’esercizio redatto secondo i criteri
civilistici;
- La determinazione del reddito d’impresa alla luce della legislazione fiscale;
- I rapporti tra la normativa tributaria e la disciplina civilistica;
- Cenni sugli obblighi fiscali: le principali imposte e le dichia297
razioni.
Cenni sulla verità e falsità nel bilancio di esercizio:
- I
concetti
economico-aziendali
e
della
ragioneria
nell’accertamento del falso in bilancio;
- Diritto penale societario (cenni) e responsabilità amministrativa nelle persone giuridiche - Aspetti civilistici e penali.
Il controllo del bilancio.
Il collegio sindacale ed i suoi obblighi.
II Modulo: Operazioni straordinarie d’azienda e varie
forme di patologia di impresa
Analisi degli adempimenti civilistici e fiscali riguardo la predisposizione dei bilanci straordinari.
Cenni alla crisi d’impresa.
Cenni all’attività del Dottore Commercialista nel ruolo di curatore fallimentare, nonché di difensore nel processo tributario.
Le operazioni straordinarie:
Costituzione di società. La stipula dell’atto costitutivo, la nomina degli organi e la loro accettazione alla luce della riforma
del diritto societario - I conferimenti, gli adempimenti civilistici e fiscali della costituzione - I profili contabili della costituzione - Sviluppo di un caso di costituzione di società di capitali.
La fusione. Il progetto di fusione e il rapporto di concambio:
criteri ed oggetto - La riforma del diritto societario e le implicazioni sulle operazioni di fusione - Sviluppo di un caso di fusione.
La scissione. Scissione parziale, totale, proporzionale e non
proporzionale - La riforma del diritto societario e le implicazioni sulle operazioni di scissione - Sviluppo di un caso di
scissione.
La trasformazione. La trasformazione di società di persone in
società di capitali; la trasformazione di società di capitali in
società di persone; la trasformazione di società in altra col
medesimo regime patrimoniale nei profili civilistici, contabili e
fiscali - La riforma del diritto societario e le implicazioni sulle
operazioni di trasformazione - Sviluppo di un caso di trasformazione.
Il conferimento d’azienda: La riforma del diritto societario e le
implicazioni sulle operazioni di conferimento d'azienda - Sviluppo di un caso di conferimento d'azienda.
La liquidazione. La riforma del diritto societario e le implicazioni sulle operazioni di liquidazione - Sviluppo di un caso di
liquidazione.
La cessione d’azienda. Natura e caratteristiche del contratto
valori di cessione e valori di presa in carico: profili contabili e
fiscali - Sviluppo di un caso di cessione d'azienda.
La cessione di partecipazioni sociali. Natura e caratteristiche
298
del contratto - Profili contabili e fiscali - Sviluppo di un caso di
cessione di quote di società di capitale.
La valutazione delle aziende. Metodologie ricorrenti: come
impostare una valutazione aziendale e redigere una relazione-studio - Sviluppo di un caso.
Cenni su:
- La crisi d’impresa e le procedure concorsuali;
- Il Dottore Commercialista nella funzione di curatore fallimentare;
- L’assistenza in giudizio davanti alle Commissioni Tributarie.
Testi per la preparazione dell’esame
Libri di testo:
- F.M. Cesaroni, Il collegio sindacale nella corporate governance delle società italiane. Profili economico-aziendali,
Giappichelli, Torino, 2004;
- M. Paoloni, F.M. Cesaroni, I Bilanci straordinari, Cedam,
Padova, ultima edizione (prossima uscita).
In attesa di imminenti aggiornamenti dei manuali, ad inizio
corso saranno comunicati altri testi di riferimento per la preparazione dell’esame.
Sul riconoscimento giuridico del Dottore Commercialista pubblicazioni diverse:
- Ordinamento professionale del Dottore Commercialista;
- Norme di deontologia professionale;
- Principi di comportamento del collegio sindacale;
- Principi contabili;
- Cassa pensione dei Dottori Commercialisti.
Articoli, riviste ed altro materiale saranno consigliati nelle lezioni. Durante lo svolgimento del corso saranno distribuite
delle dispense.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercitazioni ed esempi applicativi degli argomenti trattati.
Modalità di accertamento
Orale, con test di verifica in itinere.
Titolo del corso
Tecnologia dei Cicli Produttivi
Docente
Federica Murmura
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/13
Obiettivi formativi
Il corso si propone di studiare le cause che determinano i
cambiamenti delle tecniche di produzione e gli effetti che tali
cambiamenti provocano sul sistema industriale.
299
Programma
Scienza, tecnologia e tecnica. La teoria economica delle innovazioni. Il progresso tecnologico e la nascita della grande industria. L’automazione della produzione industriale. I principali apparati dell’automazione flessibile. Il controllo di qualità
come controllo di processo. I sistemi qualità. Le tecnologie
informatiche e la nascita dei sistemi CIM. Le innovazioni
nell’organizzazione: JIT, TQC, CE. Le innovazioni nel management: BPR. L’Information Technology e la gestione della
supply chain. La gestione dei sistemi integrati d’impresa.
Testi per la preparazione dell’esame
- Morgante A., Tecnologia dei Cicli Produttivi, Monduzzi Editore, Bologna, 1992.
- Morgante A., Murmura F., Pace N., Evoluzione dei sistemi
di gestione integrata della produzione, in corso di stampa.
Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari di approfondimento.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Tecnologia dei Cicli Produttivi 1
CFU
5
Docente
Federica Murmura
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/13
Obiettivi formativi
Il corso si propone di studiare le cause che determinano i
cambiamenti delle tecniche di produzione e gli effetti che tali
cambiamenti provocano sul sistema industriale.
Programma
Scienza, tecnologia e tecnica. La teoria economica delle innovazioni. Il progresso tecnologico e la nascita della grande industria. L’automazione della produzione industriale. I principali apparati dell’automazione flessibile. Le tecnologie
d’integrazione
nell’impresa
industriale.
Nuovi
modelli
d’impresa ed integrazione per processi. La gestione del cambiamento. La gestione della supply chain. Evoluzione del concetto e del controllo di qualità.
Testi per la preparazione dell’esame
- Morgante A., Tecnologia dei Cicli Produttivi, Monduzzi Editore, Bologna, 1992.
- Dispense
Modalità didattiche
Lezione frontale; seminari di approfondimento.
300
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Teoria e Applicazioni delle Piccole e Medie Imprese
CFU
10
Docente
Francesca Maria Cesaroni
email: [email protected]
Durata
annuale, 60 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/07
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso è quello di approfondire la conoscenza di
alcune delle principali criticità della gestione delle piccole e
medie imprese, attraverso l’analisi dei più recenti contributi
della letteratura in tema di imprenditorialità e lo studio dei
risultati di alcune indagini di carattere empirico.
Programma
- Il ruolo delle risorse, competenze e abilità nei comportamenti imprenditoriali e nelle performance delle piccole –
medie imprese;
- I processi di apprendimento nei percorsi strategici delle
piccole-medie imprese.
- La formazione imprenditoriale.
Testi per la preparazione dell’esame
Dispense e letture preparate dal docente, indicate agi studenti all’inizio del corso e comunicate sul sito Web della Facoltà.
Modalità didattiche
Lezione frontale. Analisi di casi aziendali. Gruppi di studio.
Modalità di accertamento
Esame orale.
Titolo del corso
Trasporti e Logistica
CFU
5
Docente
Edoardo Marcucci
email: [email protected]
Durata
semestrale, 30 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Il corso, dopo un’analisi generale delle problematiche che
301
coinvolgono il settore dei trasporti, si concentrerà sui principali temi di politica dei trasporti così come delineati nelle varie disposizioni della Comunità Europea. In questo ambito
particolare attenzione verrà dedicata al trasporto combinato e
alla logistica come sistemi volti a realizzare un riequilibrio tra
le varie modalità di trasporto. Il corso riprende in gran parte
il modulo del primo semestre del corso annuale di economia
dei trasporti con alcuni approfondimenti, che si pensa di realizzare attraverso seminari, sui riflessi specifici che i trasporti
possono avere nelle relazioni di scambio con l’estero.
Programma
I Parte: Il sistema dei trasporti - La produzione dei servizi di
trasporto ; l’impianto veicolo e la linea.
a) I costi di produzione.
b) Produzioni connesse e produzioni congiunte.
Prezzi, concorrenza e mercato del trasporto.
c) La struttura del mercato.
d) Formazione e dinamica dei prezzi.
e) Prezzi multipli.
Infrastrutture, prezzi politici e problemi di programmazione.
f) Le infrastrutture di trasporto.
g) Prezzi politici, coordinamento e gli interventi dello Stato.
h) Infrastrutture, mezzi di trasporto e problemi di programmazione.
Trasporti e Logistica.
i)
Il ruolo dei trasporti nella catena logistica.
j) Il Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica.
k) Logistica ed intermodalità: obiettivi e vincoli.
Testi per la preparazione dell’esame
- Marchese Ugo: Lineamenti e Problemi di Economia dei Trasporti, ECIG, Genova, 1996.
- Spaggiari P. L.: Trasporti, Mobilità e Sviluppo, Grafiche
STEP, Parma, 1985.
- Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica. Documento
Tecnico.
Modalità didattiche
Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti.
Modalità di accertamento
Prove scritte a conclusione delle varie fasi del corso e discussione dei risultati; prova orale finale.
Titolo del corso
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici
CFU
5
Docente
Riccardo Colombo
302
email: [email protected]; [email protected]
Durata
semestrale, 36 h.
Settore scientifico disciplinare
SECS-P/08
Obiettivi formativi
La finalità del corso è di fornire conoscenze e strumenti per
l’applicazione delle tecniche di valutazione degli investimenti
e di programmazione e controllo alla realizzazione e gestione
di sistemi informativi aziendali. Il corso affronta i problemi
legati alla realizzazione di un progetto informatico nella convinzione che uno dei fattori di successo di un’impresa sia costituito dalla capacità di effettuare ed attuare scelte corrette
in termini informatici. L’ambiente di riferimento è quello gestionale, mentre solo marginalmente viene affrontata
l’applicazione dell’informatica e della rete ad altri contesti,
quali la progettazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.
Programma
Il corso si suddivide in due moduli: nel primo modulo, viene
fornito un quadro complessivo della tematica: a) contesto di
riferimento, evoluzione dei sistemi di valutazione, impatto dei
sistemi informativi sull’organizzazione; b) strumenti di valutazione dei sistemi informativi: tecniche finanziarie e gestione
del portafoglio; c) la gestione di progetto nelle sue componenti strutturali: gestione della filiera, tecniche di project management, software selection; d) la gestione del progetto
nelle sue componenti contestuali: i ruoli e le responsabilità,
l’adeguamento delle professionalità, la razionalizzazione dei
processi e lo sviluppo organizzativo.
Nel secondo modulo vengono affrontati, con modalità seminariali, tre approfondimenti:
‰ determinazione dei costi di sviluppo di un software;
‰ tecniche specifiche di project management and control
per i sistemi informativi;
‰ approccio ai sistemi informativi contabili e di supporto
al controllo di gestione.
Testi per la preparazione dell’esame
- Per quanto riguarda il primo modulo il testo sarà disponibile dal 30 settembre 2004 e costituisce in una revisione di
quello già utilizzato per l’anno accademico 2003-2004.
- Per quanto riguarda i moduli di approfondimento il testo
per l’esame verrà fornito dal docente in forma di dispensa
a conclusione del ciclo di lezioni.
Modalità didattiche
Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento.
303
Modalità di accertamento
Esame orale.
304
INDICE
Contatti..............................................................................................................2
Corsi di studio .....................................................................................................3
Parte prima. Lauree triennali.................................................................................7
Parte seconda. Lauree specialistiche .................................................................... 38
Parte terza. Passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento ........................................ 55
Parte quarta. Altre attività .................................................................................. 57
Parte quinta. Indicazioni su esami e procedure...................................................... 60
Programmi degli insegnamenti
Analisi dei Dati .................................................................................................. 67
Analisi di Scenario ............................................................................................. 68
Analisi e Contabilità dei Costi .............................................................................. 69
Comunicazione Aziendale ................................................................................... 70
Data Warehousing e Data Mining......................................................................... 71
Diritto Amministrativo ........................................................................................ 73
Diritto Amministrativo 1 ..................................................................................... 74
Diritto Commerciale ........................................................................................... 75
Diritto Commerciale 1 ........................................................................................ 78
Diritto Commerciale e dei Contratti Internazionali.................................................. 79
Diritto dei Contratti Internazionali ....................................................................... 82
Diritto del Lavoro .............................................................................................. 84
Diritto del Lavoro 1............................................................................................ 86
Diritto del Mercato Finanziario (non attivo nell’a.a. 2004/2005)............................... 89
Diritto della Sicurezza del Lavoro......................................................................... 89
Diritto delle Comunità Europee............................................................................ 90
Diritto Fallimentare............................................................................................ 91
Diritto Industriale .............................................................................................. 91
Diritto Penale Commerciale (non attivo nell’a.a. 2004/2005)................................... 92
Diritto Privato e dell’Integrazione Europea ............................................................ 93
Diritto Pubblico dell’Economia ............................................................................. 94
Diritto Tributario ............................................................................................... 95
Diritto Tributario 1............................................................................................. 96
Diritto Tributario Comparato ............................................................................... 97
Diritto Tributario dell’Impresa ............................................................................. 98
Diritto Tributario II (non attivo nell’a.a. 2004/2005) .............................................. 99
Economia Agraria 1 ........................................................................................... 99
Economia Agraria 2 ......................................................................................... 100
Economia Ambientale....................................................................................... 102
Economia Applicata (Corso di laurea specialistica in Economia e Commercio)
(non attivo nell’a.a. 2004/2005) ...................................................................... 103
Economia Aziendale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese –
Sede di Fano) ................................................................................................ 103
Economia degli Intermediari Finanziari ............................................................... 105
Economia degli Intermediari Finanziari 1 ............................................................ 107
Economia degli Intermediari Finanziari 2 ............................................................ 108
Economia dei Mercati Finanziari......................................................................... 110
Economia dei Mercati Finanziari 1 ...................................................................... 111
Economia dei Mercati Finanziari Internazionali..................................................... 112
305
Economia dei Trasporti..................................................................................... 113
Economia dei Trasporti 1 .................................................................................. 114
Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici ..................................................... 115
Economia del Lavoro (non attivo nell’a.a. 2004/2005).......................................... 117
Economia del Sistema Agroalimentare (non attivo nell’a.a. 2004/2005).................. 117
Economia del Territorio .................................................................................... 117
Economia dell’Innovazione................................................................................ 118
Economia dell’Innovazione 1 ............................................................................. 119
Economia dell’Innovazione 2 ............................................................................. 120
Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie ............................................. 121
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche .................................... 122
Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche 1 ................................. 124
Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale (non attivo nell’a.a.
2004/2005) ................................................................................................... 126
Economia e Gestione delle Imprese (Corso di laurea in Marketing e
Comunicazione di Azienda) .............................................................................. 126
Economia e Gestione delle Imprese Commerciali ................................................. 128
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi...................................................... 129
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 ................................................... 129
Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2 ................................................... 130
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali ............................................... 131
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1............................................. 133
Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 2............................................. 134
Economia e Governo delle Piccole Imprese I (non attivo nell’a.a. 2004/2005) ......... 135
Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali .................................................. 135
Economia e Tecnica della Creazione di Impresa ................................................... 137
Economia e Tecnica della Pubblicità ................................................................... 139
Economia Industriale ....................................................................................... 140
Economia Industriale 1..................................................................................... 141
Economia Industriale 2..................................................................................... 142
Economia Industriale Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione
delle Imprese - Sede di Fano) .......................................................................... 143
Economia Internazionale (Corso di laurea triennale in Economia e Commercio,
corso di laurea specialistica in Economia e Commercio)....................................... 144
Economia Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 145
Economia Monetaria ........................................................................................ 146
Economia Monetaria 1...................................................................................... 146
Economia Monetaria 2...................................................................................... 147
Economia Politica (Corsi di laurea in Gestione Informatica d’Impresa ed in
Marketing e Comunicazione di Azienda) ............................................................ 148
Economia Politica (Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo, in
Economia Aziendale, in Economia ed in Economia e Commercio) .......................... 150
Economia Politica (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese Sede di Fano) ................................................................................................ 151
Economia Politica II ......................................................................................... 152
Economia Politica II (1° modulo) ....................................................................... 153
Economia Politica II (2° modulo) ....................................................................... 154
Economia Pubblica (non attivo nell’a.a. 2004/2005)............................................. 155
Economia Regionale......................................................................................... 156
Economia Regionale 1 (Corsi di laurea triennale e specialistica in Economia e
Commercio) .................................................................................................. 157
306
Economia Regionale 1 (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese Sede di Fano) ................................................................................................ 158
Economia Sanitaria .......................................................................................... 159
Economia, Gestione e Internazionalizzazione delle Imprese .................................. 160
Finanza Applicata 1.......................................................................................... 162
Finanza Applicata 2 (non attivo nell’a.a. 2004/2005)............................................ 163
Finanza Aziendale............................................................................................ 163
Finanza Aziendale 1 ......................................................................................... 166
Finanza Aziendale 2 ......................................................................................... 168
Finanza Aziendale Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 169
Fusioni e Acquisizioni ....................................................................................... 170
Gestione del Cambiamento Organizzativo ........................................................... 173
Gestione delle Crisi Aziendali (non attivo nell’a.a. 2004/2005) .............................. 174
Gestione delle Risorse Umane ........................................................................... 175
Gestione Informatica dei Dati Aziendali (Corsi di laurea triennale, eccetto
“Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano)....................................... 176
Gestione Informatica dei Dati Aziendali (Corso di laurea in
Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) .......................................... 179
Gestione Internazionale degli Approvvigionamenti ............................................... 182
Imprenditorialità e Piccole Imprese (non attivo nell’a.a. 2004/2005)...................... 184
Internet Marketing........................................................................................... 184
Internet Marketing 1 ........................................................................................ 185
Istituzioni di Diritto Privato ............................................................................... 186
Istituzioni di Diritto Privato 1 ............................................................................ 187
Istituzioni di Diritto Privato 2 ............................................................................ 188
Istituzioni di Diritto Pubblico ............................................................................. 189
Istituzioni di Diritto Pubblico 1........................................................................... 190
La Gestione delle Funzioni nelle Piccole Imprese.................................................. 191
La Gestione Strategica delle Piccole Imprese....................................................... 192
Laboratorio Informatico: Data Base ................................................................... 193
Laboratorio Informatico: Reti e Internet ............................................................. 195
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1 .......................................................... 195
Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2 .......................................................... 197
Laboratorio Informatico: Sistemi e Programmazione ............................................ 198
Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico .................................. 200
Lingua Francese (Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle
Imprese” – Sede di Fano)................................................................................ 201
Lingua Francese (Idoneità Seconda Lingua) ........................................................ 202
Lingua Francese (Lingua A) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 203
Lingua Francese (Lingua B) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 204
Lingua Francese (Corso Avanzato) (Corso di laurea in Internazionalizzazione
delle Imprese - Sede di Fano) .......................................................................... 205
Lingua Francese II (Corsi di laurea specialistica).................................................. 206
Lingua Inglese (Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle
Imprese” – Sede di Fano)................................................................................ 207
Lingua Inglese (Idoneità Seconda Lingua) .......................................................... 210
Lingua Inglese (Lingua A) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 210
Lingua Inglese (Lingua B) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 211
307
Lingua Inglese (Corso Avanzato) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 212
Lingua Inglese II (Corsi di laurea specialistica).................................................... 213
Lingua Spagnola.............................................................................................. 214
Lingua Spagnola (Idoneità Seconda Lingua)........................................................ 215
Lingua Tedesca (Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle
Imprese” – Sede di Fano)................................................................................ 217
Lingua Tedesca (Idoneità Seconda Lingua) ......................................................... 218
Lingua Tedesca (Lingua A) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 218
Lingua Tedesca (Lingua B) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 219
Lingua Tedesca (Corso Avanzato) (Corso di laurea in Internazionalizzazione
delle Imprese - Sede di Fano) .......................................................................... 220
Logistica Distributiva........................................................................................ 221
Marketing ....................................................................................................... 222
Marketing 1 .................................................................................................... 224
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari ............................................................... 224
Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1 ............................................................ 227
Marketing e Management dei Mercati Industriali .................................................. 229
Marketing II.................................................................................................... 230
Marketing Internazionale (Corsi di laurea triennale in Marketing e
Comunicazione di Azienda e specialistica in Marketing e Comunicazione per le
Aziende) ....................................................................................................... 231
Marketing Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle
Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 232
Matematica Finanziaria..................................................................................... 233
Matematica Finanziaria 1 .................................................................................. 233
Matematica Finanziaria 2 .................................................................................. 234
Matematica Generale (Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo, in
Economia Aziendale ed in Economia e Commercio)............................................. 236
Matematica Generale (Corsi di laurea in Gestione Informatica d’Impresa ed in
Marketing e Comunicazione di Azienda) ............................................................ 238
Matematica Generale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese Sede di Fano) ................................................................................................ 240
Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 1.................................................. 242
Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 2 (non attivo nell’a.a.
2004/2005) ................................................................................................... 243
Metodi Matematici per l’Economia e la Finanza (non attivo nell’a.a. 2004/2005) ...... 244
Metodi Statistici per il Marketing........................................................................ 245
Organizzazione Aziendale ................................................................................. 246
Organizzazione Aziendale 1 .............................................................................. 248
Pianificazione e Gestione delle Vendite ............................................................... 249
Piccole Imprese Agro-Alimentari ........................................................................ 250
Piccole Imprese di Servizi ................................................................................. 251
Politica Economica ........................................................................................... 251
Politica Economica 1 ........................................................................................ 252
Politica Economica 2 ........................................................................................ 252
Politica Economica Regionale 1.......................................................................... 254
Politica Economica Regionale 2 (non attivo nell’a.a. 2004/2005)............................ 255
Produzione (non attivo nell’a.a. 2004/2005) ....................................................... 255
Programmazione e Controllo ............................................................................. 256
Programmazione e Controllo 1 .......................................................................... 258
308
Programmazione e Controllo 2 .......................................................................... 259
Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni Pubbliche (non attivo
nell’a.a. 2004/2005)....................................................................................... 260
Ragioneria Generale ed Applicata (Corsi di laurea in Gestione Informatica
d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di Azienda) ..................................... 261
Ragioneria Generale ed Applicata (Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e
Controllo, in Economia Aziendale ed in Economia e Commercio)........................... 262
Ragioneria Generale ed Applicata II ................................................................... 264
Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo) ................................................. 265
Ragioneria Generale ed Applicata II (2° modulo) ................................................. 266
Ragioneria Internazionale ................................................................................. 267
Revisione Aziendale ......................................................................................... 267
Scienza delle Finanze ....................................................................................... 269
Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione) ................................. 271
Scienza delle Finanze (Tassazione) .................................................................... 272
Sistemi Informativi Aziendali I .......................................................................... 273
Sistemi Informativi Aziendali II (Laboratorio di Applicazioni Gestionali) .................. 274
Sistemi Informativi Geografici ........................................................................... 275
Sociologia dei Consumi .................................................................................... 277
Sociologia della Comunicazione ......................................................................... 278
Statistica (Corsi di laurea triennale, eccetto “Internazionalizzazione delle
Imprese” – Sede di Fano)................................................................................ 279
Statistica (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di
Fano) ........................................................................................................... 280
Statistica 1 ..................................................................................................... 281
Storia Economica............................................................................................. 282
Storia Economica 1 .......................................................................................... 282
Storia Economica 2 .......................................................................................... 284
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) ..................................................... 285
Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1 .................................................. 286
Strategie d’Impresa ......................................................................................... 287
Tecnica Bancaria ............................................................................................. 288
Tecnica Bancaria 1 .......................................................................................... 290
Tecnica Bancaria 2 .......................................................................................... 291
Tecnica di Borsa (non attivo nell’a.a. 2004/2005) ................................................ 292
Tecnica Industriale e Commerciale..................................................................... 294
Tecnica Industriale e Commerciale 1 .................................................................. 296
Tecnica Professionale ....................................................................................... 297
Tecnologia dei Cicli Produttivi............................................................................ 299
Tecnologia dei Cicli Produttivi 1 ......................................................................... 300
Teoria e Applicazioni delle Piccole e Medie Imprese .............................................. 301
Trasporti e Logistica ........................................................................................ 301
Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici .................................................... 302
309
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