CENTRO LINGUISTICO Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel.: 0722 305569 - 305570 Fax: 0722 305541 E-Mail: [email protected] Direttore: Prof. Roberta Rinaldi CONTATTI SEGRETERIA STUDENTI Via Saffi, 2 – 61029 Urbino Tel.: 0722 305239 E-Mail: [email protected] CENTRO DI STUDI IMPRESA E TERRITORIO (Ce.S.I.T.) Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel.: 0722 305506 Fax: 0722 305550 E-Mail: [email protected] Direttore: Prof. Tonino Pencarelli SEDE DELLA FACOLTA’ Palazzo Battiferri Via Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel. portineria: 0722 305515 LABORATORIO PER L’ANALISI TERRITORIALE Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel.: 0722 305506 Fax: 0722 305550 Direttore: Prof. Ilario Favaretto SEDE DI FANO (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese) Via Campanella, 1 – 61032 Fano Tel.: 0721 862832 Fax: 0721 862834 E-Mail: [email protected] BIBLIOTECA ed EMEROTECA Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel.: 0722 305575 - 305578 Fax: 0722 305572 E-mail: [email protected] PRESIDENZA Via Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel.: 0722 305500 - 305501 Fax: 0722 305566 E-Mail: [email protected] Preside: Prof. Giancarlo Ferrero UFFICIO STAGE, RAPPORTI CON LE IMPRESE E JOB-PLACEMENT Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel. 0722 305540 Fax: 0722 305541 E-mail: [email protected] ISTITUTO DI STUDI AZIENDALI Via Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel.: 0722 305509 Fax: 0722 305541 E-Mail: [email protected] Direttore: Prof. Massimo Ciambotti TUTOR DI FACOLTA’ Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel. 0722 305539 SITO WEB DI FACOLTA’ http://www.econ.uniurb.it ISTITUTO DI SCIENZE ECONOMICHE Via Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel.: 0722 305510 Fax: 0722 305550 E-Mail: [email protected] Direttore: Prof. Gervasio Antonelli PER INFORMAZIONI SUI PIANI DI STUDIO [email protected] PER INFORMAZIONI SUI CORSI O PER RICHIEDERE MATERIALE ILLUSTRATIVO [email protected] CENTRO DI CALCOLO Via A. Saffi, 42 – 61029 Urbino Tel.: 0722 305555 - 305505 Fax: 0722 30550 E-Mail: [email protected] Direttore: Prof. Luciano Stefanini 2 CORSI DI STUDIO LAUREE TRIENNALI • Corso di laurea in AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO (classe 17) - Curriculum Amministrazione, Finanza e Controllo - Curriculum Professionale • Corso di laurea in ECONOMIA AZIENDALE (classe 17) • Corso di laurea in ECONOMIA E COMMERCIO (classe 28) - Curriculum Economia - Curriculum Mercati Finanziari - Curriculum Territorio e Servizi Pubblici Locali • Corso di laurea in GESTIONE INFORMATICA D’IMPRESA (classe 17) (GESTIONE INFORMATICA DEI PROCESSI AZIENDALI) • Corso di laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE (classe 17) Sede di Fano • Corso di laurea in MARKETING E COMUNICAZIONE DI AZIENDA (classe 17) - Curriculum Base - Curriculum Internet Marketing LAUREE SPECIALISTICHE • Corso di laurea specialistica in ECONOMIA AZIENDALE (Classe 84/S) - Curriculum Manageriale - Curriculum Professionale (attivo il 1° anno) • Corso di laurea specialistica in ECONOMIA E COMMERCIO (Classe 64/S) - Curriculum Economia (attivo il 1° anno) - Curriculum Mercati Finanziari (attivo il 1° anno) - Curriculum Territorio e Servizi Pubblici Locali (attivo il 1° anno) • Corso di laurea specialistica in MARKETING E COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE (Classe 84/S) - Curriculum Base - Curriculum Internet Marketing A (attivo il 1° anno) - Curriculum Internet Marketing B (attivo il 1° anno) 3 L’articolazione dei possibili percorsi formativi previsti dai Decreti Ministeriali è rappresentata nella seguente figura: Fig. 1 – Articolazione dei percorsi formativi Dottorato di ricerca 3 anni Corso di Specializzazione Master di II° livello Laurea Specialistica (attualmente non istituiti) (attualmente non istituiti) 1 anno 60 CFU 2 anni 120 Master di I° livello Laurea UNIVERSITÀ 1 anno 60 CFU 3 anni 180 Adeguata preparazione CFU = Credito Formativo Universitario = 25 ore di lavoro individuale In particolare, la Laurea deve fornire un’adeguata padronanza dei metodi scientifici generali nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali. La Laurea Specialistica, invece, offre una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici. Lauree diverse ma dello stesso livello, con gli stessi obiettivi qualificanti e le stesse attività formative indispensabili sono raggruppate in Classi; i Corsi di Laurea appartenenti alla stessa Classe di Laurea hanno lo stesso valore legale. I Master (di I° e di II° livello) sono corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione (permanente e ricorrente). Il Corso di Specializzazione fornisce conoscenze e abilità per funzioni richieste nell’ambito di particolari attività professionali e può essere istituito solo in applicazioni di specifiche disposizioni dell’Unione Europea. Infine, il Dottorato di Ricerca costituisce un programma di alta formazione e di addestramento alla ricerca, su temi specifici, in collaborazione con diversi Atenei, in Italia e all’estero. Per accedere ad un Dottorato di Ricerca occorre essere in possesso di una Laurea Specialistica. 4 Il lavoro individuale richiesto per il conseguimento dei diversi titoli di studio è misurato in Crediti Formativi Universitari (C.F.U.), che costituisce una misura del volume di apprendimento (compreso il lavoro individuale) richiesto a uno studente per l’acquisizione di conoscenze e abilità nelle diverse attività formative. Per conseguire una Laurea Triennale sono richiesti 180 CFU mentre per una Laurea Specialistica sono necessari 300 CFU. L’offerta formativa della Facoltà di Economia è schematizzata nel seguente Prospetto che riporta le diverse Lauree attivate, evidenziando i percorsi che prevedono, nelle Lauree Specialistiche, un riconoscimento totale dei CFU conseguiti nelle Lauree Triennali. Da una qualunque Laurea Triennale è possibile accedere ad una qualunque Laurea Specialistica con eventuali debiti formativi. Classe di Laurea 17 Lauree Specialistiche (CORSO DI LAUREA e Curricula) Lauree Triennali (CORSO DI LAUREA e Curricula) AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO Amministrazione, Finanza e Controllo ECONOMIA AZIENDALE Professionale Professionale 28 ECONOMIA AZIENDALE Manageriale INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE MARKETING E COMUNICAZIONE DI AZIENDA MARKETING E COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Base Base Internet Marketing Internet Marketing A GESTIONE INFORMATICA D’IMPRESA (GESTIONE INFORMATICA DEI PROCESSI AZIENDALI) Internet Marketing B ECONOMIA E COMMERCIO ECONOMIA E COMMERCIO Economia Economia Mercati Finanziari Mercati Finanziari Territorio e Servizi Pubblici Locali Territorio e Servizi Pubblici Locali LAUREE QUADRIENNALI E DIPLOMI UNIVERSITARI I corsi di laurea quadriennale e di diploma universitario non sono più attivi. Gli studenti iscritti possono terminare gli studi sostenendo gli esami previsti nei piani di studio approvati. Per informazioni sui piani di studio, sulle propedeuticità e sui programmi degli esami gli studenti possono consultare i vademecum degli anni precedenti o rivolgersi alla Segreteria Studenti. 5 Master di I livello attivati nell’anno accademico 2003/04: - Master in “Economia e Gestione dell’Internazionalizzazione delle Imprese (MEGI)”, Direttore Prof.ssa Annalisa Tunisini; Master “Lavorare nel Non Profit”, Direttore Prof. Mario Pianta; Master in “Gestione Finanziaria e Controlli Interni nelle Amministrazioni Pubbliche Locali”, realizzato con l’Università di Ancona, sede amministrativa, responsabile locale prof. Massimo Ciambotti. Dottorati attivati Consorzi della Facoltà con Dottorati aventi sede amministrativa presso altri Atenei: Diritto delle società e dei mercati finanziari – sede amministrativa Bologna Diritto tributario europeo - sede amministrativa Bologna Economia aziendale – sede amministrativa Macerata Economia dei trasporti – sede amministrativa Genova Economia delle risorse alimentari e dell’ambiente - sede amministrativa Napoli Economia e gestione dei mercati finanziari ed assicurativi – sede amministrativa Ancona Economia politica - sede amministrativa Ancona 6 PARTE PRIMA LAUREE TRIENNALI 1. Ordinamento del corso di laurea triennale in AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO Requisiti di ammissione Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della conoscenza della lingua straniera per cui l’ordinamento degli studi prevede il conseguimento di cinque crediti. La suddetta verifica, da organizzarsi di norma prima dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche per test - seguita da un colloquio obbligatorio. Le prove sono valutate da un’apposita commissione nominata dal Preside, costituita dal professore ufficiale della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti. L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico di Facoltà. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica l’acquisizione di crediti formativi. L’adempimento dei suddetti obblighi non è propedeutico al sostenimento degli esami del primo anno diversi dagli esami di lingue. Caratteristiche generali Con il conseguimento della laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo si può accedere ad un curriculum della laurea specialistica in Economia Aziendale della Facoltà, con il riconoscimento dei 180 crediti. Obiettivi formativi Il corso di laurea è diretto a formare figure professionali idonee all’esercizio della libera professione o all’inserimento nelle funzioni aziendali finanziaria e di amministrazione e controllo. Oltre ad una formazione di base in campo matematico, statistico, economico, aziendale e giuridico, il corso è rivolto a sviluppare conoscenze e competenze specifiche in campo amministrativo, finanziario, fiscale e nel campo del diritto commerciale. Il piano di studi previsto può indirizzare lo studente secondo due percorsi formativi specifici: Amministrazione, Finanza e Controllo; Professionale. Obblighi di frequenza Non è previsto alcun obbligo di frequenza. 7 - CURRICULUM AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO Il percorso intende far acquisire competenze concernenti la funzione aziendale di amministrazione e controllo e quella finanziaria, con particolare attenzione anche allo studio delle applicazioni informatiche nell’ambito dei sistemi gestionali d’impresa. Prospettive occupazionali: impiego presso aziende o società industriali, di credito, assicuratrici e commerciali di vario tipo; attività di consulenza aziendale. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Idoneità 2a Lingua Istituzioni di Diritto Privato Istituzioni di Diritto Pubblico 1 Lingua Straniera Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata SSD Crediti SECS-P/01 INF/01 SECS-S/06 SECS-P/07 10 8 2 10 5 5 10 10 IUS/04 SECS-S/06 SECS-P/07 SECS-S/01 SECS-P/08 10 5 10 5 10 SECS-P/03 SECS-P/02 10 10 IUS/01 IUS/09 Secondo anno Diritto Commerciale Matematica Finanziaria 1 Programmazione e Controllo Statistica 1 Tecnica Industriale e Commerciale N. 10 crediti a scelta tra: Scienza delle Finanze Politica Economica A scelta dello studente (1) 9+1 Terzo anno Analisi e Contabilità dei Costi Finanza Aziendale Ragioneria Generale ed Applicata II Tecnica Bancaria 1 N. 10 crediti a scelta tra: Diritto Amministrativo 1 Organizzazione Aziendale Organizzazione Aziendale 1 N. 10 crediti a scelta tra: Diritto Tributario Economia degli Intermediari Finanziari Economia degli Intermediari Finanziari 1 Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche Revisione Aziendale 8 SECS-P/07 SECS-P/09 SECS-P/07 SECS-P/11 5 10 10 5 IUS/10 SECS-P/10 SECS-P/10 5 10 5 IUS/12 SECS-P/11 SECS-P/11 SECS-P/07 10 10 5 10 SECS-P/07 10 Tecnica Bancaria 2 SECS-P/11 A scelta dello studente (1) Prova finale 5 5 5 Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage). - CURRICULUM PROFESSIONALE Il percorso intende formare figure professionali idonee all’esercizio della libera professione di ragioniere commercialista, di revisore contabile o di consulente aziendale o tributario; oppure figure idonee all’ammissione al tirocinio di primo livello e al successivo esame di stato di primo livello della professione di dottore commercialista. Prospettive occupazionali: libera professione, previo superamento esame di stato per l’abilitazione a ragioniere commercialista e revisore contabile; consulenza aziendale o tributaria; impiego presso Camere di Commercio, amministrazioni pubbliche, aziende o società industriali, di credito, assicuratrici e commerciali di vario tipo. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Idoneità 2a Lingua Istituzioni di Diritto Privato Istituzioni di Diritto Pubblico 1 Lingua Straniera Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata SSD Crediti SECS-P/01 INF/01 SECS-S/06 SECS-P/07 10 8 2 10 5 5 10 10 IUS/04 IUS/12 SECS-S/06 SECS-P/07 SECS-P/03 SECS-S/01 10 10 5 10 5 5 SECS-P/07 SECS-P/11 SECS-P/03 SECS-P/08 5 5 5 5 9+1 IUS/01 IUS/09 Secondo anno Diritto Commerciale Diritto Tributario Matematica Finanziaria 1 Ragioneria Generale ed Applicata II Scienza delle Finanze (Tassazione) Statistica 1 N. 5 crediti a scelta tra: Analisi e Contabilità dei Costi Economia degli Intermediari Finanziari 1 Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione) Tecnica Industriale e Commerciale 1 A scelta dello studente (1) 9 Terzo anno Diritto del Lavoro Finanza Aziendale Revisione Aziendale Tecnica Bancaria N. 10 crediti a scelta tra: Diritto Amministrativo Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche Organizzazione Aziendale IUS/07 SECS-P/09 SECS-P/07 SECS-P/11 10 10 10 10 IUS/10 SECS-P/07 SECS-P/10 10 10 10 A scelta dello studente (1) Prova finale 5 5 Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage). Propedeuticità (per entrambi i curricula) 1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno. 2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono poi le seguenti propedeuticità (l’eventuale indicazione “Corso Unificato” è riferita al corso da 10 crediti): Non si può sostenere l’esame di: senza aver sostenuto l’esame di: Diritto Amministrativo (Corso Unificato e 1) Diritto Commerciale Diritto del Lavoro Diritto Tributario Economia degli Intermediari Finanziari (Corso Unificato e 1) Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche Finanza Aziendale Matematica Finanziaria 1 Organizzazione Aziendale Politica Economica Istituzioni di Diritto Pubblico 1 Istituzioni di Diritto Privato Istituzioni di Diritto Privato Diritto Commerciale Ragioneria Generale ed Applicata Ragioneria Generale ed Applicata II Revisione Aziendale Scienza delle Finanze Scienza delle Finanze (Tassazione) Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione) 10 Istituzioni di Diritto Pubblico 1 Ragioneria Generale ed Applicata Ragioneria Generale ed Applicata Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Economia Politica Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Ragioneria Generale ed Applicata Economia Politica Matematica Generale Economia Politica Matematica Generale Economia Politica Matematica Generale Statistica 1 Tecnica Bancaria (Corso Unificato e 1) Tecnica Bancaria 2 Tecnica Industriale e Commerciale (Corso Unificato e 1) Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Tecnica Bancaria 1 Ragioneria Generale ed Applicata Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli insegnamenti. Prova finale: caratteristiche La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110. 2. Ordinamento del corso di laurea triennale in ECONOMIA AZIENDALE Requisiti di ammissione Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della conoscenza della lingua straniera per cui l’ordinamento degli studi prevede il conseguimento di cinque crediti. La suddetta verifica, da organizzarsi di norma prima dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche per test – seguita da un colloquio obbligatorio. Le prove sono valutate da un’apposita commissione nominata dal Preside costituita dal professore ufficiale della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti. L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico di Facoltà. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica l’acquisizione di crediti formativi. Caratteristiche generali Con il conseguimento della laurea in Economia Aziendale si può accedere ad un curriculum della laurea specialistica in Economia Aziendale della Facoltà, con il riconoscimento dei 180 crediti. Obiettivi formativi 11 Il corso intende creare figure manageriali, imprenditoriali e consulenziali in grado di svolgere attività gestionali nelle diverse aree funzionali delle imprese. Esso associa ad un’ampia formazione di base economica, matematico-statistica, giuridica e strategicomanageriale, un’approfondita conoscenza delle principali funzioni aziendali. L’obiettivo è trasmettere le conoscenze e le tecniche necessarie per una visione integrata dei problemi di gestione delle imprese, siano esse del settore industriale o dei servizi. Obblighi di frequenza Non è previsto alcun obbligo di frequenza. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Idoneità 2a Lingua Istituzioni di Diritto Privato Lingua Straniera Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata SSD Crediti SECS-P/01 INF/01 SECS-S/06 SECS-P/07 10 8 2 10 5 10 10 IUS/04 SECS-P/10 SECS-P/07 SECS-S/01 SECS-P/08 10 10 10 10 10 IUS/07 IUS/12 5 5 IUS/01 Secondo anno Diritto Commerciale Organizzazione Aziendale Programmazione e Controllo Statistica Tecnica Industriale e Commerciale N. 5 crediti a scelta tra: Diritto del Lavoro 1 Diritto Tributario 1 A scelta dello studente (1) 9+1 Terzo anno Economia e Governo delle Piccole Imprese I Finanza Aziendale Marketing Produzione N. 5 crediti a scelta tra: Economia Industriale 1 Economia Monetaria 1 Economia Regionale 1 N. 5 crediti a scelta tra: Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1 Economia e Tecnica della Creazione di Impresa Piccole Imprese Agro-Alimentari Tecnica Bancaria 1 12 SECS-P/07 SECS-P/09 SECS-P/08 SECS-P/07 10 10 10 10 SECS-P/06 SECS-P/01 SECS-P/06 5 5 5 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/07 AGR/01 SECS-P/11 5 5 5 5 5 A scelta dello studente (1) Prova finale 5 5 Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage). Propedeuticità 1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno. 2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono poi le seguenti propedeuticità: Non si può sostenere l’esame di: senza aver sostenuto l’esame di: Secondo Anno Diritto Commerciale Diritto del Lavoro 1 Diritto Tributario 1 Organizzazione Aziendale Programmazione e Controllo Statistica Tecnica Industriale e Commerciale Istituzioni di Diritto Privato Istituzioni di Diritto Privato Diritto Commerciale Tecnica Industriale e Commerciale Ragioneria Generale ed Applicata Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Terzo Anno Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1 Economia e Governo delle Piccole Imprese I Economia e Tecnica della Creazione di Impresa Economia Industriale 1 Economia Regionale 1 Economia Monetaria 1 Finanza Aziendale Marketing Produzione Tecnica Bancaria 1 Tecnica Industriale e Commerciale Tecnica Industriale e Commerciale Programmazione e Controllo Tecnica Industriale e Commerciale Programmazione e Controllo Tecnica Industriale e Commerciale Economia Politica Matematica Generale Economia Politica Matematica Generale Economia Politica Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Tecnica Industriale e Commerciale Programmazione e Controllo Tecnica Industriale e Commerciale Ragioneria Generale ed Applicata 13 Per gli studenti che nell’a.a. 2004/2005 si iscrivono ad anni di corso successivi al primo rimane in vigore il precedente regolamento didattico che prevede due curricula distinti: “Manageriale” e “Imprenditoriale – Piccole Imprese”. - CURRICULUM MANAGERIALE Questo percorso di studi è diretto a fornire una preparazione per l’inserimento in grandi e medie imprese. Prospettive occupazionali: attività di consulenza direzionale rivolta ad imprese industriali, commerciali, artigianali, del credito, di servizi; impiego presso medie e grandi imprese con copertura di ruoli manageriali, e di direzione di singole funzioni aziendali o di aree di attività al loro interno. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Idoneità 2a Lingua Imprenditorialità e Piccole Imprese (*) Istituzioni di Diritto Privato Lingua Straniera Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata SSD Crediti SECS-P/01 INF/01 SECS-S/06 SECS-P/07 10 8 2 5 10 5 10 10 IUS/04 SECS-P/06 SECS-P/07 SECS-S/01 SECS-P/08 10 5 10 10 10 IUS/07 IUS/12 5 5 SECS-P/07 IUS/01 Secondo anno Diritto Commerciale Economia Industriale 1 Programmazione e Controllo Statistica Tecnica Industriale e Commerciale N. 5 crediti a scelta tra: Diritto del Lavoro 1 Diritto Tributario 1 A scelta dello studente (1) 9+1 Terzo anno Finanza Aziendale Marketing Organizzazione Aziendale Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) N. 10 crediti a scelta tra: Economia e Gestione delle Imprese di Servizi Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Economia e Gestione delle Imprese Internazionali Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1 14 SECS-P/09 SECS-P/08 SECS-P/10 SECS-P/07 10 10 10 10 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/08 10 5 10 5 Politica Economica Politica Economica 1 SECS-P/02 SECS-P/02 A scelta dello studente (1) Prova finale 10 5 5 5 (*) Insegnamento non attivato nell’a.a. 2004/2005 Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage). Propedeuticità 1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno. 2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono poi le seguenti propedeuticità: Non si può sostenere l’esame di: Secondo Anno Diritto Commerciale Diritto del Lavoro 1 Diritto Tributario 1 Economia Industriale 1 Programmazione e Controllo Statistica Tecnica Industriale e Commerciale Terzo Anno Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1 Finanza Aziendale Marketing Organizzazione Aziendale Politica Economica 1 Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) senza aver sostenuto l’esame di: Istituzioni di Diritto Privato Istituzioni di Diritto Privato Diritto Commerciale Economia Politica Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Tecnica Industriale e Commerciale Tecnica Industriale e Commerciale Ragioneria Generale ed Applicata Tecnica Industriale e Commerciale Tecnica Industriale e Commerciale Economia Politica Matematica Generale Tecnica Industriale e Commerciale Programmazione e Controllo 15 - CURRICULUM IMPRENDITORIALE - PICCOLE IMPRESE Questo percorso è rivolto a formare soggetti in grado di creare e/o gestire piccole imprese, con particolare consapevolezza delle specificità dei processi inerenti le diverse funzioni aziendali e del loro governo. Prospettive occupazionali: creazione, gestione e direzione di imprese con assunzione del ruolo di imprenditore; impiego presso medie e piccole imprese con ruoli di gestione, direzione e consulenza dei processi aziendali. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Idoneità 2a Lingua Imprenditorialità e Piccole Imprese (*) Istituzioni di Diritto Privato Lingua Straniera Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata SSD Crediti SECS-P/01 INF/01 SECS-S/06 SECS-P/07 10 8 2 5 10 5 10 10 IUS/04 SECS-P/07 SECS-P/07 SECS-S/01 SECS-P/08 10 10 5 10 10 IUS/07 IUS/12 5 5 SECS-P/07 IUS/01 Secondo anno Diritto Commerciale La Gestione Strategica delle Piccole Imprese Programmazione e Controllo 1 Statistica Tecnica Industriale e Commerciale N. 5 crediti a scelta tra: Diritto del Lavoro 1 Diritto Tributario 1 A scelta dello studente (1) 9+1 Terzo anno Economia Regionale Finanza Aziendale La Gestione delle Funzioni nelle Piccole Imprese Politica Economica 1 Politica Economica Regionale N. 10 crediti a scelta tra: Economia degli Intermediari Finanziari 1 Economia e Tecnica della Creazione di Impresa Piccole Imprese Agro-Alimentari Piccole Imprese di Servizi A scelta dello studente (1) Prova finale SECS-P/06 SECS-P/09 SECS-P/07 SECS-P/02 SECS-P/02 10 10 10 5 5 SECS-P/11 SECS-P/07 AGR/01 SECS-P/08 5 5 5 5 5 5 16 (*) Insegnamento non attivato nell’a.a. 2004/2005 Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage). Propedeuticità 1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno. 2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono poi le seguenti propedeuticità: Non si può sostenere l’esame di: senza aver sostenuto l’esame di: Secondo Anno Diritto Commerciale Diritto del Lavoro 1 Economia degli Intermediari Finanziari 1 La Gestione Strategica delle Piccole Imprese Programmazione e Controllo 1 Statistica Tecnica Industriale e Commerciale Terzo Anno Economia e Tecnica della Creazione di Impresa Istituzioni di Diritto Privato Istituzioni di Diritto Privato Ragioneria Generale ed Applicata Imprenditorialità e Piccole Imprese Ragioneria Generale ed Applicata Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata La Gestione Strategica delle Piccole prese Programmazione e Controllo 1 Economia Politica Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata La Gestione Strategica delle Piccole prese La Gestione Strategica delle Piccole prese La Gestione Strategica delle Piccole prese Economia Politica Matematica Generale Economia Politica Matematica Generale Economia Regionale Finanza Aziendale La Gestione delle Funzioni nelle Piccole Imprese Piccole Imprese Agro-Alimentari Piccole Imprese di Servizi Politica Economica 1 Politica Economica Regionale Im- ImImIm- Per un ordinato e logico sviluppo degli studi si consiglia agli studenti: - di preparare l’esame di Programmazione e Controllo 1 prima dell’esame di La Gestione Strategica delle Piccole Imprese. - di preparare Diritto Commerciale prima di Diritto Tributario 1. - di sostenere gli esami di Politica Economica 1 e di Economia Regionale prima dell’esame di Politica Economica Regionale. 17 Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli insegnamenti. Prova finale: caratteristiche La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110. 3. Ordinamento del corso di laurea triennale in ECONOMIA E COMMERCIO Requisiti di ammissione Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della conoscenza della lingua straniera per cui l’ordinamento degli studi prevede il conseguimento di cinque crediti. La suddetta verifica, da organizzarsi di norma prima dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche per test - seguita da un colloquio obbligatorio. Le prove sono valutate da un’apposita commissione costituita dal professore ufficiale della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti. L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico di Facoltà. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica l’acquisizione di crediti formativi. Caratteristiche generali Con il conseguimento della laurea in Economia e Commercio si può accedere ad un curriculum della laurea specialistica in Economia e Commercio della Facoltà, con il riconoscimento dei 180 crediti. Obiettivi formativi Il corso di laurea si propone di offrire agli studenti gli strumenti di base per l’analisi dell’economia, con una formazione multidisciplinare che affronta i temi delle istituzioni e delle politiche economiche, delle normative giuridiche, delle metodologie matematiche e statistiche in ambito economico e finanziario. Il corso si propone di sviluppare competenze rigorose e versatili, utilizzabili in molti campi di attività economica, per operare in imprese ed istituzioni con compiti di analisi e di gestione di politiche, di diffusione delle conoscenze economiche, per assolvere incarichi operativi e di valutazioni 18 finanziarie. I percorsi di studio previsti consentono di approfondire i problemi della macroeconomia, dei processi di cambiamento tecnologico e di internazionalizzazione, dei mercati finanziari e monetari, delle metodologie quantitative, delle politiche di intervento pubblico, temi che sono anche caratterizzanti di percorsi formativi di laurea specialistica. Il piano di studi previsto può indirizzare lo studente secondo tre percorsi formativi specifici: Economia, Mercati Finanziari e Territorio e Servizi Pubblici Locali. Obblighi di frequenza Non è previsto alcun obbligo di frequenza. - CURRICULUM ECONOMIA Obiettivi Formativi Specifici Il percorso di studi intende sviluppare negli studenti una solida base di conoscenze economiche, fornendo le metodologie necessarie e la capacità di analisi dei fenomeni economici a livello di imprese, di settori produttivi e istituzionali, di economia nazionale e internazionale. Le competenze acquisite permetteranno di operare in imprese e istituzioni in rapido cambiamento, con la capacità di affrontare problemi e opportunità innovative, comunicare informazioni, operare scelte, realizzare iniziative e applicare politiche in diversi campi di intervento. Prospettive occupazionali Impiego presso imprese private, istituzioni pubbliche, organizzazioni sociali, con compiti di analisi, sviluppo di strategie, gestione di politiche, oltre che nelle attività di ricerca e di comunicazione delle conoscenze economiche. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Idoneità 2a Lingua Istituzioni di Diritto Privato Istituzioni di Diritto Pubblico 1 Lingua Straniera Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata SSD Crediti SECS-P/01 INF/01 SECS-S/06 SECS-P/07 10 8 2 10 5 5 10 10 SECS-P/01 SECS-S/06 SECS-P/03 SECS-S/01 10 5 10 10 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-P/06 5 5 5 IUS/01 IUS/09 Secondo anno Economia Politica II Matematica Finanziaria 1 Scienza delle Finanze Statistica N. 5 crediti a scelta tra: Economia Internazionale Economia Monetaria 1 Economia Regionale 1 19 Matematica Finanziaria 2 N. 5 crediti a scelta tra: Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche 1 Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo) N. 5 crediti a scelta tra: Diritto Amministrativo 1 Diritto Commerciale 1 Diritto Pubblico dell’Economia SECS-S/06 5 SECS-P/07 5 SECS-P/07 5 IUS/10 IUS/04 IUS/05 5 5 5 A scelta dello studente (1) 9+1 Terzo anno Economia Agraria 1 Economia Industriale Politica Economica Storia Economica 1 Tecnica Industriale e Commerciale N. 5 crediti a scelta tra: Economia Agraria 2 Economia dei Mercati Finanziari 1 Economia dell’Innovazione 1 N. 5 crediti a scelta tra: Finanza Aziendale 1 Marketing 1 Organizzazione Aziendale 1 Tecnica Bancaria 1 A scelta dello studente (1) Prova finale AGR/01 SECS-P/06 SECS-P/02 SECS-P/12 SECS-P/08 5 10 10 5 10 AGR/01 SECS-P/01 SECS-P/02 5 5 5 SECS-P/09 SECS-P/08 SECS-P/10 SECS-P/11 5 5 5 5 5 5 Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage). - CURRICULUM MERCATI FINANZIARI Obiettivi Formativi Specifici Questo percorso di studi risponde all’esigenza di formare figure professionali in grado di gestire le problematiche tipiche di istituzioni finanziarie, istituti bancari, società di intermediazione mobiliare. Il corso si pone inoltre l’obiettivo di potenziare le capacità di analisi empirica dei dati finanziari attraverso l’utilizzo di metodi quantitativi e informatici, competenze richieste nelle attività tipiche del sistema finanziario (banche, intermediari finanziari, operatori del mercato finanziario, istituzioni finanziarie internazionali); delle imprese non finanziare e delle attività professionali che prevedono la consulenza su temi e problemi di finanza (società di analisi o di ricerca). 20 Prospettive occupazionali Impiego presso imprese private, istituzioni bancarie, centri di ricerca, società finanziarie, società assicurative, altre società di analisi o di consulenza, per diversi tipi di funzioni, sui temi della finanza. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Idoneità 2a Lingua Istituzioni di Diritto Privato Istituzioni di Diritto Pubblico 1 Lingua Straniera Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata SSD Crediti SECS-P/01 INF/01 SECS-S/06 SECS-P/07 10 8 2 10 5 5 10 10 SECS-P/11 SECS-P/01 SECS-S/06 SECS-P/03 SECS-S/01 5 10 10 5 10 SECS-P/06 SECS-P/01 5 5 IUS/04 IUS/05 5 5 IUS/01 IUS/09 Secondo anno Economia degli Intermediari Finanziari 1 Economia Politica II Matematica Finanziaria Scienza delle Finanze (Tassazione) Statistica N. 5 crediti a scelta tra: Economia Industriale 1 Economia Internazionale N. 5 crediti a scelta tra: Diritto Commerciale 1 Diritto Pubblico dell’Economia A scelta dello studente (1) 9+1 Terzo anno Economia dei Mercati Finanziari Economia Monetaria 1 Finanza Applicata 1 Finanza Aziendale 1 Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 1 Tecnica Bancaria N. 5 crediti a scelta tra: Politica Economica 1 Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione) N. 5 crediti a scelta tra: Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo) Tecnica Industriale e Commerciale 1 A scelta dello studente (1) SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-P/09 SECS-S/06 SECS-P/11 10 5 5 5 5 10 SECS-P/02 SECS-P/03 5 5 SECS-P/07 SECS-P/08 5 5 5 21 Prova finale 5 Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage). - CURRICULUM TERRITORIO E SERVIZI PUBBLICI LOCALI Obiettivi Formativi Specifici Questo percorso di studi risponde all’esigenza di formare figure professionali in grado di intervenire sulla valorizzazione e la gestione del territorio, per selezionare piani di investimento delle imprese, sia nel campo delle infrastrutture sia in quello dei servizi locali, e per realizzare progetti di innovazione tecnologica e organizzativa mirati alla promozione dello sviluppo sostenibile. Le figure professionali dell’indirizzo saranno in grado di operare a diversi livelli, istituzionali e aziendali, con funzioni tecniche e dirigenziali. Le competenze acquisite in questo corso potranno, infatti, essere utilizzate sia nelle imprese, sia nel sistema degli Enti Locali e delle Regioni, ma anche presso le Camere di Commercio e loro Aziende speciali, le Associazioni di Categoria, i Centri di servizi e i Poli tecnologici, i Consorzi di imprese, e le libere professioni. Prospettive occupazionali Impiego presso imprese private con funzioni tecniche o dirigenziali; impiego presso Enti Locali e Regioni, Camere di Commercio e loro Aziende speciali; prestazioni professionali o rapporti di lavoro dipendente, presso Associazioni di categoria e Centri di servizi. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Idoneità 2a Lingua Istituzioni di Diritto Privato 1 Istituzioni di Diritto Pubblico Lingua Straniera Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata SSD Crediti SECS-P/01 INF/01 SECS-S/06 SECS-P/07 10 8 2 5 10 5 10 10 AGR/01 SECS-P/01 SECS-P/06 IUS/01 SECS-P/03 5 5 10 5 5 SECS-S/01 10 IUS/01 IUS/09 Secondo anno Economia Agraria 1 Economia Politica II (1° modulo) Economia Regionale Istituzioni di Diritto Privato 2 Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione) Statistica N. 10 crediti a scelta tra: 22 Economia Agraria 2 Economia Industriale 1 Scienza delle Finanze (Tassazione) Storia Economica 1 AGR/01 SECS-P/06 SECS-P/03 SECS-P/12 A scelta dello studente (1) 5 5 5 5 9+1 Terzo anno Economia dei Trasporti Economia del Territorio Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche Matematica Finanziaria 1 Politica Economica Regionale 1 Sistemi Informativi Geografici Tecnica Industriale e Commerciale 1 N. 5 crediti a scelta tra: Economia Ambientale Economia dell’Innovazione 1 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Economia Sanitaria Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo) SECS-P/06 SECS-P/06 SECS-P/07 10 5 10 SECS-S/06 SECS-P/02 INF/01 SECS-P/08 5 5 5 5 SECS-P/06 SECS-P/02 SECS-P/08 SECS-P/02 SECS-P/07 5 5 5 5 5 A scelta dello studente (1) Prova finale 5 5 Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage). Propedeuticità 1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno. 2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono poi le seguenti propedeuticità (l’eventuale indicazione “Corso Unificato” è riferita al corso da 10 crediti): Non si può sostenere l’esame di: senza aver sostenuto l’esame di: Diritto Amministrativo 1 Diritto Commerciale 1 Diritto Tributario 1 Economia Agraria 1 Istituzioni di Diritto Pubblico 1 Istituzioni di Diritto Privato Istituzioni di Diritto Privato Economia Politica Matematica Generale Economia Agraria 1 Economia Politica Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Economia Agraria 2 Economia Ambientale Economia degli Intermediari Finanziari 1 23 Economia dei Mercati Finanziari Economia Politica Matematica Finanziaria Economia dei Mercati Finanziari 1 Economia Politica Matematica Finanziaria 1 Economia dei Trasporti Economia Politica Matematica Generale Economia dell’Innovazione 1 Economia Politica Matematica Generale Economia del Territorio Economia Politica Matematica Generale Economia delle Aziende e delle Amministra- Ragioneria Generale ed Applicata zioni Pubbliche (Corso Unificato e 1) Economia Industriale (Corso Unificato e 1) Economia Politica Matematica Generale Economia Internazionale Economia. Politica Matematica Generale Economia Monetaria 1 Economia Politica Matematica Generale Economia Politica II Economia Politica Matematica Generale Economia Regionale Economia Politica Matematica Generale Economia Regionale 1 Economia Politica Matematica Generale Economia Sanitaria Economia Politica Matematica Generale Finanza Applicata 1 Economia Politica Matematica Finanziaria Finanza Aziendale 1 Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Marketing 1 Ragioneria Generale ed Applicata Matematica Finanziaria (Corso Unificato e Matematica Generale 1) Matematica Finanziaria 2 Matematica Finanziaria 1 Metodi Computazionali per i Mercati Finan- Matematica Finanziaria ziari 1 Organizzazione Aziendale 1 Ragioneria Generale ed Applicata Piccole Imprese Agro-Alimentari Economia Politica Matematica Generale Politica Economica (Corso Unificato e 1) Economia Politica Matematica Generale Politica Economica Regionale 1 Economia Politica Matematica Generale Economia Politica Scienza delle Finanze (Corso Unificato; Tassazione; Spesa Pubblica e Regolamen- Matematica Generale tazione) Sistemi Informativi Geografici Gestione Informatica dei Dati Aziendali Matematica Generale Statistica Statistica Matematica Generale Storia Economica 1 Economia Politica 24 Tecnica Bancaria (Corso Unificato e 1) Tecnica Industriale e Commerciale (Corso Unificato e 1) Ragioneria Generale ed Applicata Ragioneria Generale ed Applicata Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli insegnamenti. Prova finale: caratteristiche La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110. 4. Ordinamento del corso di laurea triennale in GESTIONE INFORMATICA D’IMPRESA (GESTIONE INFORMATICA DEI PROCESSI AZIENDALI) Requisiti di ammissione Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della conoscenza della lingua straniera per cui l’ordinamento degli studi prevede il conseguimento di cinque crediti. La suddetta verifica, da organizzarsi di norma prima dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche per test – seguita da un colloquio obbligatorio. Le prove sono valutate da un’apposita commissione nominata dal Preside, costituita dal professore ufficiale della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti. L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico di Facoltà. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica l’acquisizione di crediti formativi. L’adempimento dei suddetti obblighi non è propedeutico al sostenimento degli esami del primo anno diversi dagli esami di lingue. Caratteristiche generali Con il conseguimento della laurea in Gestione Informatica d’Impresa (Gestione Informatica dei Processi Aziendali) si può accedere alla lauree specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende della Facoltà, curriculum Internet Marketing B, con il riconoscimento dei 180 crediti. 25 Obiettivi formativi Il corso intende formare figure professionali preparate ad introdurre e gestire nelle aziende le numerose innovazioni strategico-organizzative basate sulle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (ITC). Il percorso formativo progettato intende fornire allo studente le seguenti competenze: • un patrimonio di solide conoscenze per la comprensione e la soluzione delle problematiche gestionali dell’impresa; • una conoscenza più specialistica e approfondita delle tecnologie informatiche e di Internet che consenta di comprendere il loro funzionamento e le potenzialità di utilizzo per migliorare la gestione aziendale; • una buona conoscenza delle problematiche giuridico-economico-istituzionali che accompagnano lo sviluppo e la diffusione delle Net Economy. L’insieme delle competenze acquisite e le metodologie di apprendimento trasmesse garantiscono la formazione di una figura professionale dotata di una spiccata attitudine alla risoluzione dei problemi e alla gestione di progetti secondo una visione sistemica e interdisciplinare. Il curriculum formativo del corso di laurea è rivolto infatti a rispondere all’esigenza, espressa dal mondo del lavoro, di professionalità capaci al tempo stesso di valutare l’efficacia delle soluzioni informatiche applicative (prodotte da esperti aziendali o professionisti esterni) e di comprendere i fabbisogni gestionali degli utilizzatori di tali soluzioni (manager funzionali e di processo). Prospettive occupazionali I principali sbocchi occupazionali sono previsti in: • Libera professione, consulente di direzione per la progettazione e la realizzazione di soluzioni di e-Business presso imprese artigianali, industriali, commerciali, di servizi; • Impiego presso grandi e piccole imprese industriali, commerciali, di servizi, ed enti pubblici con una ruolo di supporto o di guida nell’introduzione di tecnologie ed applicazioni informatiche nelle diverse attività di impresa e con una particolare attitudine ad interfacciarsi con esperti del settore; • Impiego presso piccoli e grandi imprese produttrici di software gestionali in qualità di analyst/consultant, project leader, project manager. Obblighi di frequenza Non è previsto alcun obbligo di frequenza. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Idoneità 2a Lingua Istituzioni di Diritto Privato 1 Laboratorio Informatico: Sistemi e Programmazione Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico Lingua Straniera Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata 26 SSD Crediti SECS-P/01 INF/01 IUS/01 INF/01 IUS/04 10 8 2 5 5 5 SECS-S/06 SECS-P/07 5 10 10 Secondo anno Economia dell’Innovazione 1 Istituzioni di Diritto Pubblico 1 Laboratorio Informatico: Data Base Organizzazione Aziendale 1 Sistemi Informativi Aziendali I Statistica Tecnica Industriale e Commerciale N. 5 crediti a scelta tra: Diritto Commerciale 1 Diritto del Lavoro 1 Diritto Industriale SECS-P/02 IUS/09 INF/01 SECS-P/10 SECS-P/10 SECS-S/01 SECS-P/08 5 5 5 5 5 10 10 IUS/04 IUS/07 IUS/04 5 5 5 A scelta dello studente (1) 9+1 Terzo anno Data Warehousing e Data Mining Laboratorio Informatico: Reti e Internet Metodi Statistici per il Marketing Sistemi Informativi Aziendali II (Laboratorio di Applicazioni Gestionali) Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici N. 10 crediti a scelta tra: Internet Marketing 1 Marketing 1 Oppure: Analisi e Contabilità dei Costi Programmazione e Controllo 1 N. 10 crediti a scelta tra: Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Economia Industriale Economia Industriale 1 Finanza Aziendale Finanza Aziendale 1 Gestione delle Risorse Umane Sistemi Informativi Geografici Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1 A scelta dello studente (1) Prova finale SECS-S/01 INF/01 SECS-S/01 SECS-P/10 5 10 5 5 SECS-P/08 5 SECS-P/08 SECS-P/08 5 5 SECS-P/07 SECS-P/07 5 5 SECS-P/08 SECS-P/06 SECS-P/06 SECS-P/09 SECS-P/09 SECS-P/10 INF/01 SECS-P/07 5 10 5 10 5 5 5 5 5 5 Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage). 27 Propedeuticità 1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno. 2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono poi le seguenti propedeuticità: Non si può sostenere l’esame di: senza aver superato l’esame di: Analisi e Contabilità dei Costi Data Warehousing e Data Mining Diritto Commerciale 1 Diritto del Lavoro 1 Diritto Industriale Economia dell’Innovazione 1 Ragioneria Generale ed Applicata Laboratorio Informatico: Data Base Istituzioni di Diritto Privato 1 Istituzioni di Diritto Privato 1 Istituzioni di Diritto Privato 1 Economia Politica Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Tecnica Industriale e Commerciale Economia Politica Matematica Generale Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Organizzazione Aziendale 1 Gestione Informatica dei Dati Aziendali Laboratorio Informatico: Data Base Laboratorio Informatico: Sistemi e Programmazione Tecnica Industriale e Commerciale Gestione Informatica dei Dati Aziendali Statistica Ragioneria Generale ed Applicata Ragioneria Generale ed Applicata Gestione Informatica dei Dati Aziendali Sistemi Informativi Aziendali I Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Economia Industriale Finanza Aziendale Gestione delle Risorse Umane Laboratorio Informatico: Data Base Laboratorio Informatico: Reti e Internet Marketing 1 Metodi Statistici per il Marketing Organizzazione Aziendale 1 Programmazione e Controllo 1 Sistemi Informativi Aziendali I Sistemi Informativi Aziendali II (Laboratorio di Applicazioni Gestionali) Sistemi Informativi Geografici Statistica Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1 Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici Gestione Informatica dei Dati Aziendali Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Tecnica Industriale e Commerciale Tecnica Industriale e Commerciale Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli insegnamenti. Prova finale: caratteristiche La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei 28 voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110. 5. Ordinamento del corso di laurea triennale in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Sede di Fano Requisiti di ammissione Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della conoscenza della lingua straniera (Lingua B) per cui l’ordinamento degli studi prevede il conseguimento di otto crediti. La suddetta verifica, da effettuarsi di norma prima dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche per test - seguita da un colloquio obbligatorio. Le prove sono valutate da un’apposita commissione nominata dal Preside, costituita dal professore ufficiale della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti. L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica l’acquisizione di crediti formativi. L’adempimento dei suddetti obblighi non è propedeutico al sostenimento degli esami del primo anno diversi dagli esami di lingue. Caratteristiche generali Con il conseguimento della laurea in Internazionalizzazione delle Imprese si può accedere alla laurea specialistica in Economia Aziendale della Facoltà, curriculum Manageriale, della Facoltà con il riconoscimento dei 180 crediti. Obiettivi formativi Il corso è finalizzato alla creazione di figure professionali idonee a svolgere ruoli strategici ed operativi nella gestione e nell’analisi dei processi di internazionalizzazione delle imprese, con particolare riferimento all’internazionalizzazione della produzione, degli approvvigionamenti e delle vendite. I contenuti formativi minimi trasmessi agli studenti riguardano, oltre alle nozioni base di carattere matematico, economico, aziendale e giuridico, anche le seguenti aree di competenza: (i) un’adeguata conoscenza di almeno due lingue straniere e degli strumenti informatici e statistici essenziali per la gestione di dati e banche dati riferiti ad una pluralità di mercati geograficamente diversi; (ii) l’apprendimento delle tecniche basilari di gestione dei rapporti fiscali, doganali e finanziari internazionali; (iii) la preparazione di base necessaria a comprendere le problematiche relative alla produzione, agli approvvigionamenti e alle vendite in realtà aziendali orientate ai mercati esteri. Su questa base formativa minima si innestano alcuni ulteriori elementi conoscitivi che aiutano lo studente a meglio comprendere ed inquadrare i ruoli e i comportamenti degli agenti economici e delle istituzioni che operano sui mercati internazionali, sia reali 29 (produzione internazionale, trasferimenti di tecnologia, approvvigionamento e commercializzazione internazionali), sia finanziari. Prospettive occupazionali La figura professionale che ne risulta è idonea sia ad un impiego presso imprese industriali, commerciali e del terziario con responsabilità nelle attività di internazionalizzazione; sia ad attività di consulenza presso le stesse imprese. Obblighi di frequenza Non è previsto alcun obbligo di frequenza. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Diritto Privato e dell’Integrazione Europea Economia Aziendale Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Lingua A Matematica Generale SSD Crediti IUS/01 SECS-P/07 SECS-P/01 INF/01 10 10 10 8 10 10 SECS-S/06 A scelta dello studente (1) 2 Secondo anno Diritto Tributario dell’Impresa Economia, Gestione e Internazionalizzazione delle Imprese Economia Internazionale Finanza Aziendale Internazionale Gestione Internazionale degli Approvvigionamenti Lingua B Statistica IUS/12 SECS-P/08 5 10 SECS-P/01 SECS-P/09 SECS-P/08 5 10 5 8 10 SECS-S/01 A scelta dello studente (1) 7 Terzo anno Diritto Commerciale e dei Contratti Internazionali Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali Economia Industriale Internazionale Marketing Internazionale Lingua Corso Avanzato N. 10 crediti a scelta tra: Diritto Tributario Comparato Economia Regionale 1 Trasporti e Logistica Stage IUS/04 SECS-P/08 SECS-P/06 SECS-P/08 10 5 10 10 4 IUS/12 SECS-P/06 SECS-P/06 5 5 5 6 30 Prova finale 5 Il corso di laurea mira a fare ottenere allo studente un’adeguata conoscenza di due lingue straniere. Le lingue (Lingua A al 1° anno e Lingua B al 2° anno) sono scelte dagli studenti tra le seguenti: inglese, francese e tedesco. In considerazione del fatto che per il conseguimento degli otto crediti della lingua B è necessario il requisito d’accesso descritto al precedente punto “Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi”, la lingua A che lo studente sceglierà sarà in linea di principio quella che non conosce o della quale non ha adeguata scolarizzazione. La Lingua Corso Avanzato del 3° anno, con attribuzione di 4 crediti, presuppone l’acquisizione antecedente nella stessa lingua di almeno otto crediti, quindi il corso e l’esame può essere sostenuto nella lingua scelta come A o nella lingua B. Nota 1: Nelle attività che lo studente dovrà scegliere per conseguire i 9 crediti lasciati alla sua libera scelta rientrano sia uno o più insegnamenti individuati liberamente tra quelli attivati per i corsi di laurea della Facoltà, sia corsi di insegnamento impartiti in altre Facoltà dell’Ateneo, sia partecipazioni a corsi e seminari organizzati dalla Facoltà, nonché eventuali altre attività svolte anche esternamente all’Università, miranti all’acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche, di abilità informatiche e di competenze aggiuntive. Il numero di crediti da attribuire a tali attività viene indicato dal Consiglio di Facoltà in base all’impegno orario che esse richiedono allo studente. Propedeuticità 1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno. 2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono poi le seguenti propedeuticità: Non si può sostenere l’esame di: senza aver superato l’esame di: Diritto Commerciale e dei Contratti Internazionali Diritto Tributario dell’Impresa Diritto Tributario Comparato Economia, Gestione e Internazionalizzazione delle Imprese Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali Diritto Privato e dell’Integrazione Europea Economia Industriale Internazionale Economia Internazionale Economia Regionale 1 Finanza Aziendale Internazionale Statistica 31 Diritto Privato e dell’Integrazione Europea Diritto Tributario dell’Impresa Economia Aziendale Economia, Gestione e Internazionalizzazione delle Imprese Economia Politica Matematica Generale Economia Politica Matematica Generale Economia Politica Matematica Generale Economia Aziendale Matematica Generale Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli insegnamenti. Prova finale: caratteristiche La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della precedente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110. 6. Ordinamento del corso di laurea triennale in MARKETING E COMUNICAZIONE DI AZIENDA Requisiti di ammissione Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Conoscenze richieste, verifiche e debiti formativi Ove dal curriculum di studi della scuola secondaria di provenienza non risulti impartito per i cinque anni l’insegnamento di una lingua straniera, è prevista una verifica della conoscenza della lingua straniera per cui l’ordinamento degli studi prevede il conseguimento di cinque crediti. La suddetta verifica, da organizzarsi di norma prima dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, è effettuata con una prova scritta - anche per test - seguita da un colloquio obbligatorio. Le prove sono valutate da un’apposita commissione nominata dal Preside, costituita dal professore ufficiale della materia che la presiede e da un membro scelto tra altri esperti. L’eventuale esito negativo della verifica non preclude l’accesso, comportando soltanto l’adempimento, da parte dello studente, di specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso attraverso la frequenza obbligatoria a percorsi prefigurati dalla stessa Commissione, e con l’assistenza di un tutor e di un supervisor, presso il Centro Linguistico di Facoltà. In nessun caso l’adempimento di tali obblighi aggiuntivi implica l’acquisizione di crediti formativi. L’adempimento dei suddetti obblighi non è propedeutico al sostenimento degli esami del primo anno diversi dagli esami di lingue. Caratteristiche generali Con il conseguimento della laurea in Marketing e Comunicazione di Azienda si può accedere ad un curriculum della laurea specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende della Facoltà, con il riconoscimento dei 180 crediti. Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è di creare figure professionali che associno ad una formazione specialistica nella disciplina di marketing la capacità di inquadrare le politiche commerciali in una visione integrata dei processi gestionali dell’impresa. Il corso fornisce conoscenze di base in campo economico, economico aziendale, informatico, linguistico giuridico e matematico statistico per comprendere e gestire il fun32 zionamento dell’impresa nel mutevole contesto economico e competitivo. Fornisce inoltre insegnamenti atti a trasmettere agli allievi conoscenze e competenze specialistiche e professionalizzanti nel campo del marketing. La figura professionale che ne risulta è idonea ad un impiego in molteplici settori produttivi ed ambiti organizzativi (grandi e piccole imprese industriali, imprese commerciali, imprese di servizi, imprese agroalimentari, organizzazioni non lucrative, ecc.) e in vari ruoli nel campo del marketing information, del marketing strategico e operativo, del trade marketing, della direzione vendite, dell’integrated internet marketing, ecc. Il piano di studi previsto può indirizzare lo studente secondo due percorsi formativi specifici: Base, Internet Marketing. Obblighi di frequenza Non è previsto alcun obbligo di frequenza. - CURRICULUM BASE Il percorso è diretto alla creazione di esperti di marketing capaci di assumere responsabilità in diversi campi dei processi di gestione aziendale. Prospettive occupazionali La figura professionale che ne risulta è idonea ad un impiego in molteplici settori produttivi ed ambiti organizzativi (grandi e piccole imprese industriali, imprese commerciali, imprese di servizi, imprese agroalimentari, organizzazioni non lucrative, imprese di consulenza, ecc.) e in vari ruoli nel campo del marketing information, del marketing strategico e operativo, del trade marketing, della direzione vendite. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Economia e Gestione delle Imprese Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Idoneità 2a Lingua Istituzioni di Diritto Privato 1 Lingua Straniera Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata SSD Crediti SECS-P/08 SECS-P/01 INF/01 SECS-S/06 SECS-P/07 10 10 8 2 5 5 10 10 IUS/04 IUS/04 SECS-P/08 SECS-P/06 SECS-P/08 SPS/09 SECS-S/01 5 5 5 5 10 5 10 SECS-P/02 5 IUS/01 Secondo anno Diritto dei Contratti Internazionali Diritto Industriale Economia e Gestione delle Imprese Commerciali Economia Industriale 1 Marketing Sociologia della Comunicazione Statistica N. 5 crediti a scelta tra: Economia dell’Innovazione 1 33 Imprenditorialità e Piccole Imprese (*) Politica Economica 1 Programmazione e Controllo 1 Tecnica Bancaria 1 SECS-P/07 SECS-P/02 SECS-P/07 SECS-P/11 A scelta dello studente (1) 5 5 5 5 9+1 Terzo anno Diritto Pubblico dell’Economia Economia e Gestione delle Imprese di Servizi Finanza Aziendale 1 Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari Marketing Internazionale N. 10 crediti a scelta tra: Economia e Tecnica della Pubblicità Organizzazione Aziendale 1 Pianificazione e Gestione delle Vendite IUS/05 SECS-P/08 SECS-P/09 AGR/01 SECS-P/08 5 10 5 10 10 SECS-P/08 SECS-P/10 SECS-P/08 5 5 5 A scelta dello studente (1) Prova finale 5 5 (*) Insegnamento non attivato nell’a.a. 2004/2005 Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage). - CURRICULUM INTERNET MARKETING Il percorso è rivolto a formare soggetti in grado di orientare le politiche commerciali delle imprese nella nuova economia digitale. Prospettive occupazionali La figura professionale che ne risulta è idonea ad un impiego sia in attività di consulenza di direzione per l’e-commerce, sia presso grandi e piccole imprese industriali, di servizi e agro-alimentari, nonché presso organizzazioni non profit, nei ruoli di integrated internet marketing manager, web project manager, web communication manager. Piano degli studi Insegnamenti Primo anno Economia e Gestione delle Imprese Economia Politica Gestione Informatica dei Dati Aziendali Idoneità 2a Lingua 34 SSD Crediti SECS-P/08 SECS-P/01 INF/01 10 10 8 2 Istituzioni di Diritto Privato 1 Lingua Straniera Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata IUS/01 Secondo anno Diritto Industriale Economia dell’Innovazione 1 Laboratorio Informatico: Data Base Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1 Marketing Pianificazione e Gestione delle Vendite Statistica N. 5 crediti a scelta tra: Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2 Sistemi Informativi Geografici Sociologia della Comunicazione Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici SECS-S/06 SECS-P/07 5 5 10 10 IUS/04 SECS-P/02 INF/01 INF/01 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-S/01 5 5 5 5 10 5 10 INF/01 INF/01 SPS/09 SECS-P/08 5 5 5 5 A scelta dello studente (1) 9+1 Terzo anno Diritto dei Contratti Internazionali Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Internet Marketing Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico Marketing Internazionale Sistemi Informativi Aziendali I N. 10 crediti a scelta tra: Data Warehousing e Data Mining Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2 Economia e Tecnica della Pubblicità Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1 A scelta dello studente (1) Prova finale IUS/04 SECS-P/08 SECS-P/08 IUS/04 5 5 10 SECS-P/08 INF/01 5 10 5 SECS-S/01 SECS-P/08 SECS-P/08 AGR/01 5 5 5 5 5 5 Nota 1: 9 crediti al II anno sono a scelta libera dello studente. 1 credito al II anno e 5 al terzo possono essere utilizzati per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999, e fino ad un massimo di 5 crediti per attività di tirocinio (stage). Propedeuticità (per entrambi i curricula) 1. Lo studente per sostenere gli esami degli anni successivi al primo deve aver acquisito almeno trenta crediti relativi a materie del 1° anno. 2. Nell’ambito dei diversi settori disciplinari presenti nel corso di laurea, si prevedono poi le seguenti propedeuticità (l’eventuale indicazione “Corso Unificato” è riferita al corso da 10 crediti): 35 Non si può sostenere l’esame di: senza aver superato l’esame di: Data Warehousing e Data Mining Diritto dei Contratti Internazionali Diritto Industriale Economia dell’Innovazione 1 Laboratorio Informatico: Data Base Istituzioni di Diritto Privato 1 Istituzioni di Diritto Privato 1 Economia Politica Matematica Generale Economia e Gestione delle Imprese Ragioneria Generale ed Applicata Economia e Gestione delle Imprese Ragioneria Generale ed Applicata Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Marketing Economia Politica Matematica Generale Gestione Informatica dei Dati Aziendali Marketing Gestione Informatica dei Dati Aziendali Gestione Informatica dei Dati Aziendali Gestione Informatica dei Dati Aziendali Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1 Istituzioni di Diritto Privato Economia e Gestione delle Imprese Commerciali Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2 Economia e Tecnica della Pubblicità Economia Industriale 1 Internet Marketing Laboratorio Informatico: Data Base Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1 Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2 Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico Marketing Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari (Corso Unificato e 1) Marketing Internazionale Pianificazione e Gestione delle Vendite Politica Economica 1 Programmazione e Controllo 1 Sistemi Informativi Aziendali I Sistemi Informativi Geografici Statistica Tecnica Bancaria 1 Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici Economia e Gestione delle Imprese Ragioneria Generale ed Applicata Economia Politica Matematica Generale Marketing Marketing Economia Politica Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Economia e Gestione delle Imprese Gestione Informatica dei Dati Aziendali Gestione Informatica dei Dati Aziendali Matematica Generale Ragioneria Generale ed Applicata Economia e Gestione delle Imprese Ragioneria Generale ed Applicata Modalità di svolgimento della didattica e della valutazione Lo svolgimento della didattica avviene mediante lezioni frontali tenute dal docente del corso e gli esami si svolgono secondo le modalità descritte nelle parti relative ai singoli insegnamenti. Prova finale: caratteristiche La prova finale consiste in un esame sostenuto dinanzi ad apposita commissione su un elaborato scritto (tesi) svolto dallo studente sotto la guida di un docente. La valutazione conclusiva del profitto tiene conto, oltre che della prova finale, anche della prece36 dente carriera universitaria dello studente ed in particolare della media semplice dei voti riportati negli esami. Tale valutazione è espressa in centodecimi, con eventuale lode. Il punteggio minimo è pari a 66/110. SEMINARI Nel secondo semestre la Facoltà organizza una serie di seminari utili per l’acquisizione di crediti formativi. All’inizio del 2005 saranno comunicati i programmi, le date e le modalità di iscrizione ai seminari. A titolo informativo si riportano di seguito i seminari tenuti nell’anno accademico 2003/2004. Docente responsabile Bentivoglio Berti Bischi Bonazzoli Titolo del Seminario Corsi integrativi Patente Europea (ECDL) Criteri di valutazione del merito di credito e determinazione dei rating interni: i problemi posti da Basilea 2 in tema di rapporti banca impresa La matematica del caos e della complessità C.F.U. 2+1 1 1 Calcagnini Decolonizzazione politica e dipendenza economica. Il diseguale sviluppo economico del mondo nella seconda metà del XX secolo Teoria e pratica del project financing 1 Campanella Outsourcing: aspetti giuridici ed economico-aziendali 2 Canestrari Il Revisore di società cooperativa 1 Castellani Innovazione e produzione internazionale 1 Castellani Economics and management of the multinational firm 1 Ciambotti L’impresa e la sua complessità 2 Favaretto La Politica Regionale dell’Unione Europea 1 Guerra I derivati finanziari 1 Oswald Corso di alfabetizzazione della lingua russa 2 Oswald “Lavorare in Germania” (Arbeiten in Deutschland) 1 Pianta Metodologie di studio, esposizione e preparazione della tesi Internet e imprese: la gestione fiscale e finanziaria Rinaldi Sorini Stefanini Stefanini Taylor Viganò Internet Authority: dalla registrazione alla costruzione di un sito Il sistema operativo LINUX e il software OPEN SOURCE Lo stato dell’arte sulle applicazioni Business dei Sistemi Informativi Geografici Inglese Professionale per la Certificazione Linguistica: prepararsi per il livello B1 del Portafoglio Europeo Agricoltura tra protezionismo e multifunzionalità 37 1 1 1 1 1 1 1 1 PARTE SECONDA LAUREE SPECIALISTICHE A. Ordinamento del corso di laurea specialistica in ECONOMIA AZIENDALE Requisiti di ammissione al corso Ai sensi del secondo comma dell’art. 6 del D.M. 509/99, nonché dell’art. 5 del Regolamento Didattico di Ateneo, sono ammessi al corso di laurea specialistica in Economia Aziendale coloro che siano in possesso della laurea nella Classe delle lauree in scienze dell’economia e della gestione aziendale, Classe 17, o della laurea nella Classe delle lauree in scienze economiche, Classe 28, o di altro titolo di studio, anche conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Gli studenti in possesso della laurea triennale in Economia Aziendale, Amministrazione Finanza e Controllo, Internazionalizzazione delle Imprese conseguita presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Urbino avranno 180 crediti integralmente riconosciuti ai fini dell’ammissione al corso di laurea specialistica. Il riconoscimento dei crediti acquisiti nel triennio, entro le altre lauree della Facoltà di Economia dell’Università di Urbino, potrebbe avvenire senza debiti formativi in presenza di appropriate scelte curriculari. Gli altri studenti potranno accedere al corso di laurea specialistica in Economia Aziendale dopo aver soddisfatto i debiti formativi che gli verranno assegnati, sulla base della verifica dei requisiti di preparazione iniziale stabiliti dalla Facoltà. Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire una preparazione orientata ad una conoscenza approfondita delle strutture e dei processi aziendali evoluti, nonché delle metodologie e delle tecniche di carattere soprattutto economico, contabile e giuridico riferibili all’attività di governo delle imprese. La specializzazione in esame mira a formare figure professionali altamente qualificate, idonee a ricoprire sia ruoli manageriali nelle diverse aree funzionali delle imprese, in posizione di line o di staff, sia ruoli più strettamente di consulenza esterna, associabili in via principale all’attività del Dottore Commercialista, secondo i contenuti previsti dalla riforma della professione attualmente in corso di realizzazione. Per sviluppare una formazione di tipo manageriale e/o imprenditoriale, si approfondiscono le problematiche di tipo economico di governo delle imprese, sia industriali che di servizi, in un’ottica integrata e con conoscenze specialistiche teoriche ed operative. Per sviluppare competenze di tipo professionale, i corsi saranno volti a far acquisire le metodologie, i saperi e le tecniche quantitative di analisi necessarie a svolgere la libera professione del Dottore Commercialista o ruoli di consulenza aziendale, esterni o interni alle aziende stesse (in posizione di staff rispetto all’Alta Direzione). Il corso, pertanto, si caratterizza come coerente sviluppo biennale delle lauree triennali in Amministrazione, Finanza e Controllo, in Economia Aziendale e in Internazionalizzazione delle Imprese. Gli obiettivi formativi sono realizzati mediante attività che prevedono, oltre alle lezioni in aula, laboratori e tirocini formativi presso imprese o studi professionali, attraverso i quali acquisire le conoscenze teoriche ed operative. Ambiti occupazionali previsti per i laureati Gli sbocchi professionali ai quali il corso di laurea di specializzazione è destinato sono molteplici e sono differenziati in funzione dei percorsi formativi scelti. Un percorso consente la formazione di imprenditori e manager dei settori industriali e dei servizi; un altro percorso consente di poter accedere all’esame di stato per Dottore Commerciali38 sta o di poter assumere ruoli consulenziali, esterni o anche interni alle imprese, nell’ambito delle varie attività di amministrazione e gestione aziendale. Quadro generale delle attività formative La durata del corso di laurea specialistica in Economia Aziendale è di due anni. Ai fini della laurea lo studente deve aver conseguito 300 crediti, di cui 180 corrispondenti a quelli previsti dall’ordinamento didattico della Facoltà di Economia per la laurea triennale in Economia Aziendale, o in Amministrazione, Finanza e Controllo, o in Internazionalizzazione delle Imprese, Classe 17, o riconosciuti ai sensi dell’ordinamento didattico. Le specifiche attività formative e i crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono individuati dal regolamento didattico del corso di studi, adottato dal Consiglio di Facoltà di Economia. - CURRICULUM MANAGERIALE Vengono riconosciuti i 180 crediti dei seguenti corsi di laurea triennale: - Amministrazione, Finanza e Controllo curriculum Amministrazione, Finanza e Controllo - Economia Aziendale curriculum Manageriale curriculum Imprenditoriale - Piccole Imprese - Internazionalizzazione delle Imprese Piano degli studi N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente. Insegnamenti Primo anno Laboratorio Informatico: Data Base Ragioneria Internazionale Storia Economica Strategie d’Impresa Tecnologia dei Cicli Produttivi N. 10 crediti a scelta tra: Economia dell’Innovazione Economia dell’Innovazione 1 Economia Industriale Economia Industriale 1 Economia Industriale 2 Economia Politica II Economia Politica II (1° modulo) Politica Economica Politica Economica 1 Politica Economica 2 Per gli studenti laureati in Economia Aziendale, curriculum Manageriale, n. 10 crediti a scelta tra: Analisi di Scenario 39 SSD Crediti INF/01 SECS-P/07 SECS-P/12 SECS-P/08 SECS-P/13 5 5 10 10 10 SECS-P/02 SECS-P/02 SECS-P/06 SECS-P/06 SECS-P/06 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-P/02 SECS-P/02 SECS-P/02 10 5 10 5 5 10 5 10 5 5 SECS-P/01 5 Diritto del Lavoro 1 / Diritto della Sicurezza del Lavoro (*) Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie Per gli studenti laureati in Economia Aziendale, curriculum Imprenditoriale – Piccole Imprese, n. 10 crediti: Diritto del Lavoro 1 / Diritto della Sicurezza del Lavoro (*) Programmazione e Controllo 2 Per gli studenti laureati in Amministrazione, Finanza e Controllo, curriculum Amministrazione, Finanza e Controllo, n. 10 crediti a scelta tra: Diritto del Lavoro Diritto del Lavoro 1 Diritto Tributario Diritto Tributario 1 Per gli studenti laureati in Internazionalizzazione delle Imprese, n. 10 crediti a scelta tra: Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie Economia Monetaria Economia Monetaria 1 Organizzazione Aziendale Organizzazione Aziendale 1 IUS/07 5 SECS-P/06 5 IUS/07 5 SECS-P/07 5 IUS/07 IUS/07 IUS/12 IUS/12 10 5 10 5 SECS-P/06 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-P/10 SECS-P/10 5 10 5 10 5 (*) Possono sostenere l’esame di Diritto della Sicurezza del Lavoro solamente gli studenti che hanno già superato l’esame di Diritto del Lavoro (semestrale o annuale). Secondo anno Gestione del Cambiamento Organizzativo Teoria e Applicazioni delle Piccole e Medie Imprese N. 5 crediti a scelta tra: Fusioni e Acquisizioni Gestione delle Crisi Aziendali (*) N. 10 crediti a scelta tra: Economia degli Intermediari Finanziari Economia degli Intermediari Finanziari 1 Economia degli Intermediari Finanziari 2 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2 Economia e Gestione delle Imprese Internazionali Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1 Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 2 Economia e Tecnica della Creazione di Impresa La Gestione delle Funzioni nelle Piccole Imprese La Gestione Strategica delle Piccole Imprese Marketing e Management dei Mercati Industriali Diritto Pubblico dell’Economia (seminario) A scelta dello studente in ambito di Facoltà o Stage (1) A scelta dello studente (2) 40 SECS-P/10 SECS-P/07 5 10 SECS-P/11 SECS-P/07 5 5 SECS-P/11 SECS-P/11 SECS-P/11 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/07 SECS-P/07 SECS-P/07 SECS-P/08 10 5 5 10 5 5 10 5 5 5 10 10 10 IUS/05 1 3 6 Tesi di laurea 20 (*) Insegnamento non attivato nell’a.a. 2004/2005 Note: 1. Crediti utilizzabili per attività di tirocinio (stage) o per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999. 2. Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). - CURRICULUM PROFESSIONALE (attivo il 1° anno) Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in Amministrazione, Finanza e Controllo, curriculum Professionale. Piano degli studi N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente. Insegnamenti Primo anno Diritto Fallimentare Laboratorio Informatico: Data Base Programmazione e Controllo 1 Ragioneria Internazionale Storia Economica Tecnica Professionale Tecnologia dei Cicli Produttivi N. 10 crediti a scelta tra: Economia Politica II Economia Regionale Secondo anno Diritto Penale Commerciale Diritto Tributario II Fusioni e Acquisizioni Gestione delle Crisi Aziendali N. 5 crediti a scelta tra: Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale Economia Pubblica Diritto Pubblico dell’Economia (seminario) A scelta dello studente in ambito di Facoltà o Stage (1) A scelta dello studente (2) Tesi di laurea Note: 41 SSD Crediti IUS/04 INF/01 SECS-P/07 SECS-P/07 SECS-P/12 SECS-P/07 SECS-P/13 5 5 5 5 10 10 10 SECS-P/01 SECS-P/06 10 10 IUS/04 IUS/12 SECS-P/11 SECS-P/07 10 5 5 5 SECS-P/06 SECS-P/03 5 5 IUS/05 1 3 6 20 1. 2. Crediti utilizzabili per attività di tirocinio (stage) o per altre attività formative (ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, etc.) previste dall’art. 10, comma 1, lettera f del Decreto n. 509/1999. Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Propedeuticità per il corso di laurea in Economia Aziendale Non si può sostenere l’esame di: senza aver sostenuto l’esame di: Gestione delle Crisi Aziendali Diritto Fallimentare Per un miglior percorso di studi si consiglia gli studenti di sostenere l’esame “Economia Politica II (1° modulo)” prima dell’esame “Analisi di Scenario”. Tirocini e Stage Per gli iscritti alle lauree specialistiche lo stage ha una durata standard di 2 mesi, per il quale verranno riconosciuti 4 crediti formativi. La durata dello stage si può protrarre fino a 4 mesi ed in tal caso si ricevono un numero doppio di crediti. In alternativa lo studente può svolgere due tirocini distinti, ciascuno della durata standard di due mesi sottoponendosi al pagamento del doppio degli oneri di gestione richiesti dall’Ateneo. Prova finale La laurea si consegue dopo aver superato una prova finale, consistente nella presentazione e discussione, davanti ad una apposita commissione, di un elaborato scritto (tesi) su uno dei temi trattati durante il percorso formativo e sotto la guida di un relatore. Per la preparazione della tesi lo studente può avvalersi delle attività di tirocinio svolte in aziende o studi professionali, concordate con il docente relatore. B. Ordinamento del corso di laurea specialistica in ECONOMIA E COMMERCIO Requisiti di ammissione al corso Ai sensi del secondo comma dell’art. 6 del D.M. 509/99, nonché dell’art. 5 del Regolamento Didattico di Ateneo, sono ammessi al corso di laurea specialistica in Economia e Commercio coloro che siano in possesso della laurea nella Classe delle lauree in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, Classe 17, o della laurea nella Classe delle lauree in Scienze Economiche, Classe 28, o di altro titolo di studio, anche conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Gli studenti in possesso della laurea triennale in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Urbino avranno 180 crediti integralmente riconosciuti ai fini dell’ammissione al corso di laurea specialistica. Il riconoscimento dei crediti acquisiti nel triennio, entro le altre lauree della Facoltà di Economia dell’Università di Urbino, potrebbe avvenire senza debiti formativi in presenza di appropriate scelte curriculari. Gli altri studenti potranno accedere al corso di laurea specialistica in Economia e Commercio dopo aver soddisfatto i debiti formativi che gli verranno assegnati, sulla base della verifica dei requisiti di preparazione iniziale stabiliti dalla Facoltà. Obiettivi formativi 42 Il corso di laurea specialistica ha l’obiettivo di formare figure professionali altamente qualificate per operare all’interno di imprese, istituzioni finanziarie, organismi internazionali, centri di ricerca ed enti pubblici a livello nazionale e locale. L’offerta didattica è finalizzata all’approfondimento degli strumenti di analisi economica, di economia aziendale, di diritto e matematico-statistici indispensabili per lo studio dei mercati, dei contesti tecnologici, del settore pubblico e di altre istituzioni, delle politiche economiche e territoriali. Le competenze acquisite saranno di natura multidisciplinare, tali da consentire l’accesso ai diversi settori dell’economia. Per fare acquisire competenze sui temi dell’economia reale e delle politiche economiche, si intendono privilegiare i seguenti aspetti: (a) l’evoluzione dei settori produttivi e la diffusione dell’innovazione nell’industria, nell’agricoltura e nei servizi, specie su scala internazionale; (b) i processi di sviluppo economico con particolare attenzione alle articolazioni territoriali, alle questioni infrastrutturali, in particolare logistica e trasporti, ed alle problematiche di sostenibilità ambientale associate a tali processi; (c) i problemi di regolamentazione e di intervento pubblico che occorre affrontare ai diversi livelli per favorire le dinamiche di trasformazione strutturale del sistema economico. Sui temi dell’economia finanziaria, si intendono formare figure professionali che sappiano analizzare e risolvere sia i problemi tipici di istituti finanziari, bancari e assicurativi in un contesto di crescente integrazione internazionale dei mercati, che gli aspetti di valutazione, selezione e finanziamento di progetti di investimento delle imprese industriali. Viene offerta, inoltre, la possibilità di approfondire i profili istituzionali e gli strumenti teorici, quantitativi e informatici per lo studio del funzionamento dei mercati finanziari nazionali e internazionali. Ambiti occupazionali previsti per i laureati I percorsi formativi sui temi dell’economia reale e delle politiche economiche consente diversi sbocchi professionali presso: imprese, centri di ricerca, organismi internazionali, istituzioni pubbliche, in particolare regioni ed enti locali, con compiti di analisi, programmazione e valutazione di strategie e politiche, oltre ad attività di formazione e consulenza. Il percorso formativo sui temi dell’economia finanziaria consente sbocchi professionali presso: Banche, Assicurazioni, altre istituzioni finanziarie, per lo svolgimento di attività di ricerca, analisi e gestione finanziaria. Quadro generale delle attività formative La durata del corso di laurea specialistica in Economia e Commercio è di due anni. Ai fini della laurea lo studente deve aver conseguito 300 crediti, di cui 180 corrispondenti a quelli previsti dall’ordinamento didattico della Facoltà di Economia per la laurea triennale in Economia e Commercio, Classe 28, o riconosciuti ai sensi dell’ordinamento didattico. Le specifiche attività formative e i crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono individuati dal regolamento didattico del corso di studi, adottato dal Consiglio di Facoltà di Economia. - CURRICULUM ECONOMIA Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in Economia e Commercio, curriculum Economia. Piano degli studi N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente. 43 Insegnamenti Primo anno Analisi dei Dati Analisi di Scenario Diritto del Lavoro Economia dei Trasporti 1 Economia dell’Innovazione 1 (*) Economia Internazionale (*) Economia Regionale 1 (*) Storia Economica 2 N. 5 crediti a scelta tra i seguenti, purché l’esame non risulti sostenuto nel corso di laurea triennale: Economia degli Intermediari Finanziari 1 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Ragioneria Generale e Applicata II (1° modulo) Ragioneria Generale e Applicata II (2° modulo) Tecnica Bancaria 1 Tecnica Bancaria 2 SSD Crediti SECS-S/01 SECS-P/01 IUS/07 SECS-P/06 SECS-P/02 SECS-P/01 SECS-P/06 SECS-P/12 5 5 10 5 5 5 5 5 SECS-P/11 SECS-P/08 SECS-P/07 SECS-P/07 SECS-P/11 SECS-P/11 5 5 5 5 5 5 A scelta dello studente (1) (*) 10 Se l’esame è già stato sostenuto nel corso di laurea triennale, va sostituito con un esame tra quelli della tabella seguente o tra quelli a scelta del secondo anno purché attivo nell’a.a. 2004/2005 (non sostenuto nel triennio). Insegnamenti Diritto Commerciale 1 Diritto Tributario 1 Economia Monetaria 1 Finanza Aziendale 1 Secondo anno Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici Economia del Sistema Agroalimentare Economia dell’Innovazione 2 Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale Economia Pubblica N. 10 crediti a scelta tra: Economia Applicata Economia del Lavoro Economia Monetaria Economia Monetaria 1 Economia Monetaria 2 Lingua Francese II o Lingua Inglese II Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1 Metodi Matematici per l’Economia e la Finanza Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni Pub44 SSD IUS/04 IUS/12 SECS-P/01 SECS-P/09 Crediti 5 5 5 5 SECS-P/06 AGR/01 SECS-P/02 SECS-P/06 SECS-P/06 SECS-P/03 5 5 5 5 5 5 SECS-P/06 SECS-P/02 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-P/01 5 5 10 5 5 5 10 5 5 5 AGR/01 AGR/01 SECS-S/06 SECS-P/07 bliche Tecnologia dei Cicli Produttivi 1 SECS-P/13 Tesi di laurea 5 20 Note: (1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005. - CURRICULUM MERCATI FINANZIARI (attivo il 1° anno) Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in Economia e Commercio, curriculum Mercati Finanziari. Piano degli studi N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente. Insegnamenti Primo anno Analisi dei Dati Analisi di Scenario Diritto Tributario 1 (°) Economia degli Intermediari Finanziari 2 Economia dei Mercati Finanziari Internazionali Economia Internazionale (*) Finanza Aziendale 2 Organizzazione Aziendale 1 Storia Economica A scelta dello studente (1) SSD Crediti SECS-S/01 SECS-P/01 IUS/12 SECS-P/11 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-P/09 SECS-P/10 SECS-P/12 5 5 5 5 5 5 5 5 10 10 Note: (°) Lo studente può sostenere l’esame solo se nel corso di studi precedente ha superato l’esame di Diritto Commerciale o di Diritto Commerciale 1 e non l’esame di Diritto Tributario o di Diritto Tributario 1, altrimenti deve sostituire l’esame con: Insegnamento Diritto del Lavoro 1 SSD IUS/07 Crediti 5 (*) Se l’esame è già stato sostenuto nel corso di laurea triennale, va sostituito con un esame tra quelli della tabella seguente o tra quelli a scelta del secondo anno (non sostenuto nel triennio). Insegnamenti Economia Industriale 1 Politica Economica 1 SSD SECS-P/06 SECS-P/02 45 Crediti 5 5 Tecnica Industriale e Commerciale 1 SECS-P/08 5 (1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005. Secondo anno Diritto del Mercato Finanziario Economia Monetaria 2 Finanza Applicata 2 Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 2 Metodi Matematici per l’Economia e la Finanza Tecnica di Borsa N. 10 crediti a scelta tra: Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici Economia del Lavoro Economia del Sistema Agroalimentare Economia dell’Innovazione Economia dell’Innovazione 1 Economia dell’Innovazione 2 Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale Economia Pubblica Lingua Francese II o Lingua Inglese II Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni Pubbliche Tecnologia dei Cicli Produttivi 1 IUS/05 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-S/06 SECS-S/06 SECS-P/11 5 5 5 5 5 5 SECS-P/06 SECS-P/02 AGR/01 SECS-P/02 SECS-P/02 SECS-P/02 SECS-P/06 SECS-P/06 SECS-P/03 SECS-P/07 5 5 5 10 5 5 5 5 5 5 5 SECS-P/13 5 Tesi di laurea - 20 CURRICULUM TERRITORIO E SERVIZI PUBBLICI LOCALI (attivo il 1° anno) Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in Economia e Commercio, curriculum Territorio e Servizi Pubblici Locali. Piano degli studi N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente. Insegnamenti Primo anno Analisi dei Dati Analisi di Scenario Diritto del Lavoro Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 (*) Economia Politica II (2° modulo) Economia Sanitaria (*) 46 SSD Crediti SECS-S/01 SECS-P/01 IUS/07 SECS-P/07 SECS-P/01 SECS-P/02 5 5 10 5 5 5 Politica Economica 1 Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo) Scienza delle Finanze (Tassazione) (*) A scelta dello studente (1) SECS-P/02 SECS-P/07 SECS-P/03 5 5 5 10 Note: (1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005. (*) Se l’esame è già stato sostenuto nel corso di laurea triennale, va sostituito con un esame tra quelli della tabella seguente o tra quelli a scelta del secondo anno (non sostenuto nel triennio). Insegnamenti Diritto Commerciale 1 Economia Industriale 1 Finanza Aziendale 1 Organizzazione Aziendale 1 Secondo anno Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale Economia Pubblica Politica Economica Regionale 2 Storia Economica 2 N. 15 crediti a scelta tra: Economia Applicata Economia del Lavoro Economia del Sistema Agroalimentare Economia dell’Innovazione Economia dell’Innovazione 1 Economia dell’Innovazione 2 Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie Economia Monetaria Economia Monetaria 1 Lingua Francese II o Lingua Inglese II Metodi Matematici per l’Economia e la Finanza Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni Pubbliche Tecnologia dei Cicli Produttivi 1 SSD IUS/04 SECS-P/06 SECS-P/09 SECS-P/10 Crediti 5 5 5 5 SECS-P/06 SECS-P/06 SECS-P/03 SECS-P/02 SECS-P/12 5 5 5 5 5 SECS-P/06 SECS-P/02 AGR/01 SECS-P/02 SECS-P/02 SECS-P/02 SECS-P/06 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-S/06 SECS-P/07 5 5 5 10 5 5 5 10 5 5 5 5 SECS-P/13 5 Tesi di laurea 20 Propedeuticità per il corso di laurea in Economia e Commercio Non si può sostenere l’esame di: senza aver sostenuto l’esame di: Economia dei Trasporti e dei Sistemi Lo- Economia dei Trasporti 1 gistici Tecnica di Borsa Economia degli Intermediari Finanziari 2 47 Per un miglior percorso di studi si consiglia gli studenti di sostenere l’esame “Analisi dei Dati“ prima dell’esame “Analisi di Scenario”, e l’esame “Diritto Commerciale 1” prima dell’esame “Diritto Tributario 1”. Tirocini e Stage Per gli iscritti alle lauree specialistiche lo stage ha una durata standard di 2 mesi, per il quale verranno riconosciuti 4 crediti formativi. La durata dello stage si può protrarre fino a 4 mesi ed in tal caso si ricevono un numero doppio di crediti. In alternativa lo studente può svolgere due tirocini distinti, ciascuno della durata standard di due mesi sottoponendosi al pagamento del doppio degli oneri di gestione oggi richiesti dall’Ateneo. Gli studenti iscritti alla laurea specialistica in Economia e Commercio possono altresì ottenere ulteriori 2 crediti formativi (10 crediti formativi complessivamente), qualora lo stage abbia una durata di almeno 5 mesi oppure venga svolto all’estero. Prova finale La laurea si consegue dopo aver superato una prova finale, consistente nella presentazione e discussione, davanti ad una apposita commissione, di un elaborato scritto (tesi) su uno dei temi trattati durante il percorso formativo e sotto la guida di un relatore. C. Ordinamento del corso di laurea specialistica in MARKETING E COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Requisiti di ammissione al corso Ai sensi del secondo comma dell’art. 6 del D.M. 509/99, nonché dell’art. 5 del Regolamento Didattico di Ateneo, sono ammessi al corso di laurea specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende coloro che siano in possesso della laurea nella Classe delle lauree in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale, Classe 17, o della laurea nella Classe delle lauree in Scienze Economiche, Classe 28, o di altro titolo di studio, anche conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Gli studenti in possesso della laurea triennale in Marketing e Comunicazione di Azienda o in Gestione Informatica d’Impresa (Gestione Informatica dei Processi Aziendali), presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Urbino, avranno 180 crediti integralmente riconosciuti ai fini dell’ammissione al corso di laurea specialistica. Il riconoscimento dei crediti acquisiti nel triennio, entro le altre lauree della Facoltà di Economia dell’Università di Urbino, potrebbe avvenire senza debiti formativi in presenza di appropriate scelte curriculari. Gli altri studenti potranno accedere al corso di laurea specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende dopo aver soddisfatto i debiti formativi che gli verranno assegnati, sulla base della verifica dei requisiti di preparazione iniziale stabiliti dalla Facoltà. Obiettivi formativi Obiettivo del corso di laurea specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende è creare figure professionali con capacità tecniche e manageriali di alta qualificazione per la gestione dei rapporti tra impresa e mercato. L’offerta didattica è finalizzata da un lato allo sviluppo di capacità di inquadramento teorico dei problemi e di apprendimento continuo, dall’altro all’acquisizione di conoscenze e capacità operative applicabili a: 48 - L’analisi dei mercati e dei consumatori. A tal fine è previsto lo studio di modelli interpretativi multidisciplinari, delle tecniche di indagine per la raccolta delle informazioni, di metodologie matematiche e statistiche per l’elaborazione dei dati; - La formulazione delle strategie competitive e delle scelte strategiche di marketing. A tal fine è prevista una offerta formativa che porti ad una visione integrata e sistemica del funzionamento di una impresa, alla conoscenza dei modelli interpretativi circa i fattori che determinano la competitività dell’impresa, allo studio delle tecniche di analisi per la segmentazione del mercato, il posizionamento del marchio, la valutazione delle conseguenze economiche delle decisioni di marketing, alla comprensione delle specificità settoriali dei modelli operativi del marketing ; - La programmazione delle politiche di marketing, con particolare riferimento alle politiche di comunicazione. A tal fine, oltre all’offerta di corsi, seminari ed esercitazioni inerenti le specifiche problematiche da affrontare per queste decisioni, è previsto lo sviluppo di conoscenze ed abilità nell’utilizzo dell’informatica e per lo sfruttamento delle nuove opportunità offerte dall’evoluzione delle tecnologie della comunicazione; - L’organizzazione della funzione di marketing. A tal fine è prevista l’analisi dei modelli organizzativi adottabili, delle problematiche inerenti la gestione delle risorse umane, delle norme che regolano i rapporti di lavoro; - La comprensione del contesto ambientale nel quale operano le imprese. A tal fine sono previste discipline che permettano di comprendere il funzionamento dei sistemi economici e delle norme e delle istituzioni che li regolano. Ambiti occupazionali previsti per i laureati Il corso permette sbocchi professionali, con ruoli manageriali anche di medio-alto livello nell’ambito della funzione di marketing, in molteplici settori. Le opzioni previste consentono, infatti, approfondimenti finalizzati all’inserimento nelle grandi o nelle piccole e medie imprese, nelle imprese industriali o del settore agroalimentare o dei servizi, nel campo della consulenza e delle nuove professioni connesse allo sviluppo delle tecnologie dell’informatica e della comunicazione. Quadro generale delle attività formative La durata del corso di laurea specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende è di due anni. Ai fini della laurea lo studente deve aver conseguito 300 crediti, di cui 180 corrispondenti a quelli previsti dall’ordinamento didattico della Facoltà di Economia per la laurea triennale in Marketing e Comunicazione di Azienda, Classe 17, o in Gestione Informatica d’Impresa (Gestione Informatica dei Processi Aziendali) o riconosciuti ai sensi dell’ordinamento didattico. Le specifiche attività formative e i crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono individuati dal regolamento didattico del corso di studi, adottato dal Consiglio di Facoltà di Economia. - CURRICULUM BASE Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in Marketing e Comunicazione di Azienda, curriculum Base. Piano degli studi N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente. 49 Insegnamenti Primo anno Diritto del Lavoro 1 Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici Istituzioni di Diritto Pubblico 1 Marketing e Management dei Mercati Industriali Marketing II Metodi Statistici per il Marketing Tecnologia dei Cicli Produttivi 1 N. 5 crediti a scelta tra: Lingua Francese II Lingua Inglese II N. 5 crediti a scelta tra (*): Economia dell’Innovazione 1 Economia Industriale 2 Economia Politica II (1° modulo) Politica Economica 1 SSD Crediti IUS/07 SECS-P/06 IUS/09 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-S/01 SECS-P/13 5 5 5 10 10 5 5 L-LIN/04 L-LIN/12 5 5 SECS-P/02 SECS-P/06 SECS-P/01 SECS-P/02 5 5 5 5 A scelta dello studente (1) 5 Note: (1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005. (*) Se uno qualunque dei 4 esami è già stato sostenuto nel corso di laurea triennale va sostenuto un esame a scelta tra quelli della tabella seguente. Insegnamenti Economia e Tecnica della Pubblicità Imprenditorialità e Piccole Imprese (*) Internet Marketing 1 Organizzazione Aziendale 1 Pianificazione e Gestione delle Vendite Programmazione e Controllo 1 Sistemi Informativi Aziendali I Tecnica Bancaria 1 Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici SSD SECS-P/08 SECS-P/07 SECS-P/08 SECS-P/10 SECS-P/08 SECS-P/07 SECS-P/10 SECS-P/11 SECS-P/08 Crediti 5 5 5 5 5 5 5 5 5 SECS-P/01 SECS-P/08 INF/01 SECS-P/08 SPS/09 5 5 5 5 5 SECS-P/07 IUS/13 5 5 (*) Insegnamento non attivo nell’a.a. 2004/2005 Secondo anno Analisi di Scenario Comunicazione Aziendale Laboratorio Informatico: Data Base Logistica Distributiva Sociologia dei Consumi N. 10 crediti a scelta tra: Analisi e Contabilità dei Costi Diritto delle Comunità Europee 50 Economia del Sistema Agroalimentare Economia e Tecnica della Creazione di Impresa Strategie d’Impresa AGR/01 SECS-P/07 SECS-P/08 A scelta dello studente (1) Stage Tesi di laurea 5 5 10 1 4 20 Note: (1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). - CURRICULUM INTERNET MARKETING A (attivo il 1° anno) Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in Marketing e Comunicazione di Azienda, curriculum Internet Marketing. N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente. Insegnamenti Primo anno Data Warehousing e Data Mining (*) Diritto del Lavoro 1 Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1 (*) Marketing e Management dei Mercati Industriali Marketing II Sistemi Informativi Geografici (*) Sociologia della Comunicazione (*) Tecnologia dei Cicli Produttivi 1 N. 5 crediti a scelta tra: Lingua Francese II Lingua Inglese II SSD Crediti SECS-S/01 IUS/07 AGR/01 SECS-P/08 SECS-P/08 INF/01 SPS/09 SECS-P/13 5 5 5 10 10 5 5 5 L-LIN/04 L-LIN/12 5 5 A scelta dello studente (1) 5 Note: (1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005. (*) Se l’esame è già stato sostenuto nel corso di laurea triennale va sostituito con un esame tra quelli della tabella seguente. Insegnamenti Economia e Gestione delle Imprese Commerciali Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2 Economia e Tecnica della Pubblicità Finanza Aziendale 1 51 SSD Crediti SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/09 5 5 5 5 Imprenditorialità e Piccole Imprese (*) Organizzazione Aziendale 1 Programmazione e Controllo 1 Tecnica Bancaria 1 Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici SECS-P/07 SECS-P/10 SECS-P/07 SECS-P/11 SECS-P/08 5 5 5 5 5 SECS-P/01 SECS-P/08 5 5 SECS-P/06 SECS-P/01 SECS-P/02 5 5 5 SECS-P/06 SECS-P/06 5 5 SECS-P/08 IUS/13 AGR/01 SECS-P/07 SECS-P/10 5 5 5 5 5 SPS/09 SECS-P/08 5 10 (*) Insegnamento non attivo nell’a.a. 2004/2005 Secondo anno Analisi di Scenario Logistica Distributiva N. 5 crediti a scelta tra: Economia Industriale 1 Economia Politica II (1° modulo) Politica Economica 1 N. 5 crediti a scelta tra: Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie N. 15 crediti a scelta tra: Comunicazione Aziendale Diritto delle Comunità Europee Economia del Sistema Agroalimentare Economia e Tecnica della Creazione di Impresa Sistemi Informativi Aziendali II (Laboratorio di Applicazioni Gestionali) Sociologia dei Consumi Strategie d’Impresa A scelta dello studente (1) Stage Tesi di laurea 1 4 20 Note: (1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Si possono scegliere anche insegnamenti a scelta del secondo anno purché attivi nell’a.a. 2004/2005. - CURRICULUM INTERNET MARKETING B (attivo il 1° anno) Vengono riconosciuti i 180 crediti del corso di laurea triennale in Gestione Informatica d’Impresa (Gestione Informatica dei Processi Aziendali). N.B.: Lo studente non può sostenere esami già superati nel corso di laurea precedente. Insegnamenti Primo anno Diritto dei Contratti Internazionali 52 SSD Crediti IUS/04 5 Marketing e Management dei Mercati Industriali Marketing II Tecnologia dei Cicli Produttivi 1 N. 20 crediti a scelta tra i seguenti, purché gli esami non risultino sostenuti nel corso di laurea triennale: Economia e Gestione delle Imprese Commerciali Economia e Gestione delle Imprese di Servizi Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2 Economia e Tecnica della Pubblicità Finanza Aziendale Finanza Aziendale 1 Gestione delle Risorse Umane Imprenditorialità e Piccole Imprese (*) Marketing Internazionale Pianificazione e Gestione delle Vendite Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1 Tecnica Bancaria 1 N. 5 crediti a scelta tra: Lingua Francese II Lingua Inglese II SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/13 10 10 5 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/09 SECS-P/09 SECS-P/10 SECS-P/07 SECS-P/08 SECS-P/08 SECS-P/07 SECS-P/11 5 10 5 5 5 10 5 5 5 10 5 5 5 L-LIN/04 L-LIN/12 5 5 A scelta dello studente (1) 5 Note: (*) Insegnamento non attivo nell’a.a. 2004/2005 (1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Secondo anno Analisi di Scenario Comunicazione Aziendale Logistica Distributiva Sociologia della Comunicazione N. 5 crediti a scelta tra: Economia Politica II (1° modulo) Economia Regionale 1 Politica Economica 1 N. 5 crediti a scelta tra: Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie N. 5 crediti a scelta tra: Diritto delle Comunità Europee Economia del Sistema Agroalimentare Economia e Tecnica della Creazione di Impresa Sociologia dei Consumi A scelta dello studente (1) Stage Tesi di laurea SECS-P/01 SECS-P/08 SECS-P/08 SPS/09 5 5 5 5 SECS-P/01 SECS-P/06 SECS-P/02 5 5 5 SECS-P/06 SECS-P/06 5 5 IUS/13 AGR/01 SECS-P/07 SPS/09 5 5 5 5 1 4 20 53 Note: (1) Crediti a scelta libera dello studente; possono essere utilizzati anche per il riconoscimento di attività di tirocinio (stage). Per un miglior percorso di studi si consiglia gli studenti di sostenere l’esame “Metodi Statistici per il Marketing“ prima dell’esame “Analisi di Scenario”. Tirocini e Stage Per gli iscritti alle lauree specialistiche lo stage ha una durata standard di 2 mesi, per il quale verranno riconosciuti 4 crediti formativi. La durata dello stage si può protrarre fino a 4 mesi ed in tal caso si ricevono un numero doppio di crediti. In alternativa lo studente può svolgere due tirocini distinti, ciascuno della durata standard di due mesi sottoponendosi al pagamento del doppio degli oneri di gestione oggi richiesti dall’Ateneo. Gli studenti iscritti alla laurea specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende possono altresì ottenere ulteriori 2 crediti formativi (10 crediti formativi complessivamente), qualora lo stage abbia una durata di almeno 5 mesi oppure venga svolto all’estero. Prova finale La laurea si consegue dopo aver superato una prova finale, consistente nella presentazione e discussione, davanti ad una apposita commissione, di un elaborato scritto (tesi) su uno dei temi trattati durante il percorso formativo e sotto la guida di un relatore. Per la preparazione della tesi lo studente può avvalersi delle attività di tirocinio svolte in aziende o studi professionali, concordate con il docente relatore. 54 PARTE TERZA PASSAGGI DAL VECCHIO AL NUOVO ORDINAMENTO CRITERI DI RICONOSCIMENTO DI ESAMI SOSTENUTI NEL PASSAGGIO DAL VECCHIO AL NUOVO ORDINAMENTO Sarà garantito il riconoscimento di tutti gli esami sostenuti per gli studenti che nell’a.a. 2003/04 erano iscritti a corsi di laurea o di diploma del precedente ordinamento corrispondenti, secondo il prospetto 1, al corso di laurea del nuovo ordinamento a cui si iscrivono. Per gli studenti della Facoltà che nell’a.a. 2003/04 erano iscritti ai corsi di laurea del precedente ordinamento corrispondenti (secondo lo stesso prospetto) al corso di laurea del nuovo ordinamento a cui si iscrivono, ci sarà il riconoscimento di gran parte degli esami sostenuti, ma è possibile che qualche esame non venga riconosciuto in quanto eccedente i 180 crediti necessari per la nuova laurea o in quanto il pieno riconoscimento degli esami sostenuti potrebbe fare conseguire la laurea senza avere sostenuto esami considerati base o caratterizzanti nel nuovo ordinamento. La commissione didattica esaminerà i singoli casi. Per gli studenti che optano per il passaggio a corsi di laurea del nuovo ordinamento non corrispondenti a quelli a cui prima erano iscritti, la commissione didattica esaminerà i singoli casi per determinare gli esami riconoscibili. Gli studenti che nell’a.a. 2003/04 erano iscritti ai corsi di laurea o di diploma del precedente ordinamento ed optano per il passaggio a corsi corrispondenti del nuovo ordinamento verranno iscritti al 3° anno di corso. Potranno comunque sostenere gli esami di profitto per i corsi per i quali avevano già conseguito la attestazione di frequenza (in pratica tutti i corsi previsti nel loro piano di studi negli anni di corso ai quali già sono stati iscritti) a partire dalla sessione invernale 2004/05 (gennaio-febbraio 2005). Non potranno, invece, sostenere l’esame di laurea prima della sessione estiva dell’a.a. 2004/05. Tutti gli studenti che passano al nuovo ordinamento, nella sessione autunnale (escluso appello per fuori corso di novembre) potranno ancora sostenere esami previsti nel precedente ordinamento. 55 Prospetto 1 – Corsi di Laurea del nuovo ordinamento e corsi corrispondenti del precedente ordinamento C.d.L. - Nuovo ordinamento D.U./C.d.L – Precedente ordinamento ECONOMIA AZIENDALE Curriculum Manageriale Curriculum Imprenditoriale – Piccole Imprese ECONOMIA E COMMERCIO ECONOMIA AZIENDALE (entrambi indirizzi) ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (Orientamento Manageriale) --- Curriculum Economia ECONOMIA E COMMERCIO Curriculum Mercati Finanziari --- Curriculum Territorio e Servizi Pubblici Locali GESTIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ECONOMIA E COMMERCIO COMMERCIO ESTERO INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE MARKETING E COMUNICAZIONE DI AZIENDA Orientamento Base Orientamento Internet Marketing GESTIONE INFORMATICA D’IMPRESA (GESTIONE INFORMATICA DEI PROCESSI AZIENDALI) AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO Curriculum Professionale Curriculum Amministrazione, Finanza e Controllo MARKETING E COMUNICAZIONE DI AZIENDA ----- ECONOMIA AZIENDALE (Orientamento Professionale) ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (Orientamento Professionale) ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (Orientamento Manageriale) NUOVE ISCRIZIONI CON DIPLOMA UNIVERSITARIO GIA’ CONSEGUITO NELLA FACOLTA’ DI ECONOMIA DI URBINO Chi ha già conseguito il diploma universitario in Marketing e Comunicazione di Azienda, in Economia e Amministrazione delle Imprese o in Gestione delle Amministrazioni Pubbliche presso l’Università di Urbino potrà iscriversi ai corsi di laurea triennali del nuovo ordinamento corrispondenti con il riconoscimento dei crediti relativi a tutti gli esami sostenuti. I crediti ancora da acquisire per il conseguimento della laurea corrispondente sono in numero molto contenuto (da 10 a 15). In considerazione di questo, l’importo della tassa di iscrizione sarà notevolmente ridotto rispetto all’importo della tassa normale. 56 PARTE QUARTA ALTRE ATTIVITÀ TIROCINI E STAGE La Facoltà di Economia promuove tirocini formativi presso imprese ed enti, finalizzati al completamento della preparazione accademica degli studenti e all’approfondimento della loro formazione professionale specifica. Gli stage sono destinati a tutti gli studenti della Facoltà iscritti all’ultimo anno delle lauree triennali o fuori corso, che non debbano sostenere più di due esami per concludere gli studi, ed a tutti gli iscritti alle lauree specialistiche. A partire dall’anno accademico 2003/2004 la Facoltà di Economia promuove tirocini formativi anche per laureati e diplomati. Per lo studente/laureato lo stage rappresenta un’opportunità di completamento della propria formazione accademica ed un momento utile per applicare e verificare modelli e schemi concettuali appresi nel corso di studio, alla realtà operativa di aziende e/o enti. Le aziende convenzionate (circa 200) sono dislocate su tutto il territorio italiano, operano in molteplici settori di attività ed includono sia aziende di piccole e medie dimensioni che grandi gruppi industriali, offrendo agli studenti un’ampia gamma di scelta per realizzare i propri progetti di studio e di ricerca. Sono inoltre stati attivati rapporti con istituzioni estere al fine di ampliare le opportunità di stage a livello internazionale. Sulla base della delibera n. 20 del 21 febbraio 2003 del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, gli allievi che intendono svolgere attività di tirocinio sono tenuti a versare all’Università un contributo forfetario di 100 euro (se studenti) e di 150 euro (se laureati/diplomati). Per gli iscritti alle lauree triennali, ad esclusione del corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese con sede a Fano, lo stage ha una durata standard di 2 mesi ed ogni studente può partecipare ad un solo progetto di stage nel triennio, per il quale verranno riconosciuti 5 crediti formativi. Per gli studenti del corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese con sede a Fano è previsto uno stage obbligatorio, della durata di 3 mesi, al terzo anno di corso per il quale è previsto un riconoscimento di 6 crediti formativi. Per coloro che effettueranno lo stage all’estero, è possibile conseguire ulteriori 2 crediti formativi, utilizzabili tra quelli a scelta libera. Per gli iscritti alle lauree specialistiche lo stage ha una durata standard di 2 mesi, per il quale verranno riconosciuti 4 crediti formativi. La durata dello stage si può protrarre fino a 4 mesi ed in tal caso si ricevono un numero doppio di crediti. In alternativa lo studente può svolgere due tirocini distinti, ciascuno della durata standard di due mesi sottoponendosi al pagamento del doppio degli oneri di gestione oggi richiesti dall’Ateneo. Gli iscritti alle lauree specialistiche in Marketing e Comunicazione per le Aziende ed Economia e Commercio possono altresì ottenere ulteriori 2 crediti formativi (10 crediti formativi complessivamente), qualora lo stage abbia una durata di almeno 5 mesi oppure venga svolto all’estero. Per accreditare lo stage si possono utilizzare sia i crediti liberi in ambito di Facoltà sia i crediti che gli studenti hanno a scelta totalmente libera, previsti dai regolamenti didattici dei singoli corsi di studio. Gli stage sono coordinati dalla Commissione Stage, il cui responsabile è il prof. Tonino Pencarelli, ed esplica la sua attività attraverso l’apposito Ufficio Stage, cui è affidata la gestione operativa dei tirocini formativi, la gestione dei rapporti con le imprese e l’organizzazione di tutte le attività attinenti all’ufficio. Responsabile dell’Ufficio stage è 57 la dott.ssa Daniela Cini che si occupa del coordinamento dell’Ufficio e del coordinamento degli stage svolti nell’ambito dei Master attivati dalla Facoltà di Economia. Si occupa inoltre delle attività relative al Job Placement ed agli Stage all’Estero. Referente amministrativo dell’Ufficio Stage è la dott.ssa Roberta Arduini che si occupa di tutte le attività burocratico-amministrative inerenti l’attivazione delle convenzioni, i rapporti con le imprese e gli stage svolti in Italia. L’ufficio stage si trova all’ultimo piano (stanza sotto il soppalco) di Palazzo Battiferri. Per contatti: Tel. 0722 305540 - Fax 0722 305541 - E-mail: [email protected]. LABORATORI • LABORATORIO LINGUISTICO DI FACOLTA’ Il Laboratorio linguistico della Facoltà di Economia costituisce una struttura di supporto all’apprendimento delle lingue - consente le consultazioni e l’uso autonomo ma monitorato di percorsi personali ad hoc e corsi di lingue integrati (cassette audio, video, cd, cd-rom) di vario livello e argomento (economico, commerciale, giuridico, ecc.). Per lo svolgimento di tale compito gli studenti dovranno attenersi alle indicazioni e ai percorsi che saranno indicati dai Docenti delle varie Lingue. Presso il Laboratorio vengono tenuti corsi e seminari in lingua straniera su specifiche tematiche economiche, giuridiche e commerciali. Nei mesi di Settembre e Ottobre si svolgono corsi intensivi di Lingua Inglese, Tedesca e Spagnola. Il Laboratorio si caratterizza, inoltre, come luogo di sperimentazione nell’ambito della tecnologia dell’informazione applicata alla risoluzione di “problemi linguistici”: uso di dizionari elettronici, software di traduzione automatica, valutazione, progettazione e applicazione di corsi multimediali di inglese e tedesco per scopi scientifici. Il Laboratorio è sede di esame B.E.C. Business English Certificate University of Cambridge - un attestato di conoscenza dell’inglese di livello avanzato che è riconosciuto a livello internazionale. Durante l’anno accademico verrà offerto agli studenti interessati un corso di preparazione per sostenere l’esame di certificazione linguistica B.E.C. Infine, il Laboratorio Linguistico di Economia fornisce consigli e supervisione. • CENTRO DI CALCOLO E AULA INFORMATICA DI FACOLTA’ Il Centro di Calcolo della Facoltà di Economia costituisce la struttura di supporto alla didattica e alla ricerca per gli insegnamenti e le attività di contenuto informatico. E’ dotato di diverse postazioni di lavoro per lo sviluppo e la gestione del sito Web della Facoltà, per la sperimentazione in teledidattica (su cui è in corso un progetto di ricerca) e per l’utilizzo di diversi software specialistici (grafica, sistemi informativi, programmi di analisi dei dati e statistica, programmi di simulazione e calcolo, linguaggi di programmazione, strumenti di produttività individuale di Microsoft Office e altri). Inoltre, gestisce l’aula informatica della Facoltà, una moderna e ben dotata struttura didattica, contenente 29 personal computer collegati in rete locale ed in Internet, con postazione docente, video proiettori e altre sofisticate strumentazioni. Presso il Centro di Calcolo vengono svolte regolarmente le attività ed i servizi che consentono l’accesso alla rete locale e ad Internet da parte dei docenti, dei ricercatori, dei borsisti e dei laureandi della Facoltà. 58 All’aula informatica, gli studenti della Facoltà possono accedere sia per seguire corsi ed esercitazioni assistite dai docenti e dai tecnici, sia per utilizzare, negli orari di accesso libero, le risorse hardware e software disponibili. Sono state messe a disposizione degli studenti diverse postazioni Internet Point, dislocate all’interno della Facoltà per poter usufruire del collegamento ad Internet per la consultazione, la ricerca e l’iscrizione on-line agli esami. Il Centro di Calcolo della Facoltà di Economia, dall’anno 2000, è Test Center autorizzato per rilasciare il certificato informatico ECDL (European Computer Driving Licence), la cosiddetta “patente informatica europea”. È possibile iscriversi agli esami ed ottenere la skill card per il superamento dei medesimi rivolgendosi direttamente al Centro di Calcolo. Si ricorda che la skill card è utilizzabile anche presso qualunque altro test center autorizzato. L’attestato ECDL viene rilasciato secondo le modalità previste da AICA, l’organismo responsabile di ECDL per l’Italia. Nel corso del 2003 il Centro si è certificato anche per ECDL Advanced - Livello Applicativo; questo livello di certificazione attesta la competenza a svolgere, in campo informatico, attività di tipo applicativo, proprie di un utente evoluto. Più precisamente, ECDL Advanced Office, consiste nell’acquisizione di competenze sulle funzionalità avanzate di quattro moduli già trattati, a livello base, nell’ECDL Core Level (Elaborazione testi, Foglio Elettronico, Database, Presentazione). Il Centro organizza i corsi, il supporto didattico e di laboratorio necessari per il superamento delle suddette certificazioni. Per informazioni e per il calendario dei corsi, gli studenti possono rivolgersi al Centro o visitare il sito Web della Facoltà. ATTIVITÀ DI TUTORATO La Facoltà di Economia, per assistere ed orientare gli studenti iscritti ai diversi corsi di laurea e per facilitare i processi di apprendimento degli allievi si avvale della figura del Tutor. Le attività di tutorato hanno l’obiettivo di aiutare gli studenti nel percorso degli studi, favorendo la riduzione del tasso di abbandoni ed una maggiore rapidità nel conseguimento del titolo di studio. I tutor, oltre a supportare gli allievi, svolgono periodicamente attività di monitoraggio occupazionale dei laureati della Facoltà e analisi di customer satisfaction. I tutor, selezionati tra gli studenti della Facoltà, svolgono la propria attività di assistenza, informazione ed orientamento agli studenti presso Palazzo Battiferri, Via Saffi, 42, Area – Soppalco, in giorni ed orari indicati sia nella bacheca sia nel sito di Facoltà (www.econ.uniurb.it). 59 PARTE QUINTA INDICAZIONI SU ESAMI E PROCEDURE PRESENTAZIONE PIANI DI STUDIO La data di scadenza per la presentazione dei piani di studio (scelta del curriculum e degli insegnamenti opzionali) è l’8 novembre 2004, sia per gli studenti che continuano i corsi di studio del vecchio ordinamento che per gli studenti che si iscrivono al secondo o terzo anno di corsi del nuovo ordinamento. Gli studenti che si iscrivono al primo anno dei corsi del nuovo ordinamento possono rinviare la scelta del curriculum e del piano di studi all’anno successivo. Solamente gli studenti che si iscrivono al corso di Laurea in Economia e Commercio ed intendono optare per il curriculum Territorio e Servizi Pubblici Locali, devono effettuare la scelta del curriculum fin dal primo anno. CALENDARIO ACCADEMICO Lezioni: • inizio lezioni: 11 ottobre 2004 (settimana rossa); • termine lezioni 1° semestre: 18 dicembre 2004; • vacanze di Natale: 19 dicembre 2004 - 9 gennaio 2005; • inizio lezioni 2° semestre: 7 febbraio 2005 (settimana rossa); • vacanze di Pasqua: 21 marzo – 3 aprile 2005; • ripresa lezioni: 4 aprile 2005; • termine lezioni: 14 maggio 2004. Appelli di esame: • esami corsi 1° semestre e appello straordinario a.a. 2003/04: a) 10 – 22 gennaio 2005; b) 24 gennaio – 5 febbraio 2005; c) 7 marzo – 19 marzo 2005 (appello riservato agli studenti fuori corso) • appelli estivi: a) 23 maggio – 4 giugno 2005; b) 6 – 25 giugno 2005; c) 27 giugno – 9 luglio 2005. Discussione tesi: • 20 ottobre 2004 (sessione riservata) • 17 e 24 novembre 2004; • 16 e 23 febbraio 2005 (sessione riservata) • 6 e 13 aprile 2005; • 14, 16 e 17 giugno 2005. La sospensione delle lezioni a gennaio e nei primi giorni di febbraio è prevista per consentire agli studenti di sostenere le prove di esame degli insegnamenti relativi agli anni precedenti di corso e del primo semestre, nonché le prove intermedie (che daranno diritto a crediti solo dopo aver completato l’esame) che i docenti potranno prevedere per gli insegnamenti annuali. Eventuali variazioni al calendario accademico saranno pubblicate sul sito internet di Facoltà. 60 ESAMI DI PROFITTO Gli • • • esami possono essere sostenuti nelle seguenti sessioni: sessione estiva: maggio – giugno – luglio – agosto (corso estivo) sessione autunnale: settembre – ottobre sessione invernale: gennaio – febbraio Appelli mensili riservati agli studenti fuori corso o ripetenti Sono previsti appelli di esame, solo per questi studenti, nei mesi di novembre (postappello della sessione autunnale) e marzo (post-appello della sessione invernale). Nota bene Gli studenti fuori corso o ripetenti che inseriscono nuove discipline nei loro piani di studio possono sostenere i relativi esami di profitto a partire da maggio 2005. Liste di prenotazione agli esami Per ogni appello sono predisposte delle liste nelle quali gli studenti devono iscriversi, se intendono sostenere l’esame, telefonando al n. 0722 305515. Le liste saranno affisse 7 giorni prima dell’inizio di ogni appello, dalle ore 15,00, e saranno ritirate il giorno antecedente la data fissata in calendario per ogni disciplina. Se non risulteranno iscritti l’appello verrà cancellato. All’inizio di ogni seduta di esame verrà fatto l’appello degli iscritti alla lista e verrà stabilito l’orario di massima degli esami per gruppi di studenti. Gli studenti non iscritti nella lista ma presenti all’appello (se l’appello non è stato cancellato) saranno inseriti in coda alla lista. Gli studenti non presenti all’appello possono essere esclusi dalla prova di esame. Si prevede che nell’anno accademico 2004/2005 entrerà in funzione il servizio di iscrizione agli esami via internet. Anticipazione esami Lo studente può chiedere l’anticipazione degli esami di profitto di insegnamenti previsti nell’anno successivo a quello di iscrizione presentando in Segreteria apposita domanda entro il 31 dicembre di ogni anno. Per essere ammessi a sostenere gli esami degli insegnamenti di cui si chiede l’anticipazione lo studente deve tuttavia aver superato tutti gli esami consigliati dalla Facoltà per gli anni di corso precedenti a quello in cui è inserito l’esame anticipato. ESAMI DI LINGUA STRANIERA Gli iscritti ai corsi di laurea (ad eccezione del corso in Internazionalizzazione delle Imprese – Sede di Fano, per il quale si rimanda a quanto specificato nei programmi dei corsi) dovranno sostenere una prova di esame ed una prova di idoneità in due lingue straniere, di cui una deve essere inglese e l’altra può essere scelta tra francese, tedesco, spagnolo. L’esame si articola in una prova scritta e, subordinatamente all’esito positivo di tale prova, in una prova orale. Per le prove scritte di lingua straniera è obbligatorio iscriversi alle liste di prenotazione. I crediti relativi alla conoscenza delle due lingue, secondo il livello richiesto dal regolamento didattico del corso di studio, oltre che sulla base di prove specifiche, possono essere riconosciuti, sulla base di certificazioni rilasciate da strutture didattiche, interne o esterne all’Ateneo, specificamente competenti, e di certificazioni rilasciate da organismi culturali ufficialmente riconosciuti. 61 ESAME DI LAUREA Documenti da presentare per essere ammessi a sostenere l’esame di laurea: 1. Domanda di ammissione agli esami di laurea o diploma, redatta su carta legale da euro 10,33 e diretta al Rettore, valida per tutte e tre le sessioni. Deve essere presentata presso la segreteria studenti. Il foglio di assegnazione della tesi e domanda di discussione tesi, da ritirare in Economato, vanno presentate entro i seguenti termini: – sessione estiva: 1° aprile – sessione autunnale: 1° settembre - appello straordinario: 1° dicembre Nel caso in cui lo studente non discuta la tesi nella sessione indicata, la domanda sarà valida anche per le sessioni successive dello stesso anno accademico. 2. Ricevute di versamento relative agli esami di laurea. 3. Libretto di iscrizione da riconsegnare dopo l’ultimo esame o, come termine ultimo, 30 giorni prima della data di discussione della tesi. 4. Tesi di laurea: per il nuovo ordinamento in due copie; per il vecchio ordinamento in due copie per le tesi di ricerca (c.d. di tipo “A”) e in copia singola per le tesi compilative (c.d. di tipo “B”). Sono stati disposti vincoli formali per la redazione della copia della tesi da depositare in Segreteria Studenti, come segue: la copia deve essere stampata fronte retro con righe a spaziatura minima, copertina in carta con esclusione di cartoncini o altro e rilegatura con punti metallici, brossura o similari. 5. Foglio presentazione tesi: assieme alla tesi lo studente deve consegnare alla segreteria studenti una scheda contenente indicazioni sintetiche sulle caratteristiche (contenuti, metodologia, risultati) del lavoro svolto: in 6 copie per le lauree del nuovo ordinamento; in 12 copie per le lauree del vecchio ordinamento. Il fac-simile della scheda è disponibile in Segreteria Studenti e in Segreteria di Presidenza. Termini di presentazione 30 giorni prima della data di discussione della tesi lo studente deve consegnare le copie delle tesi in Segreteria Studenti ed ottemperare agli obblighi burocratici, quali la consegna del libretto in Segreteria, la regolarizzazione della posizione amministrativa, gli adempimenti E.R.S.U., la restituzione dei libri presi a prestito dalle biblioteche di ateneo, ecc. BORSE DI STUDIO Per informazioni sui benefici previsti dalla normativa del diritto allo studio contattare: Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Urbino (ERSU) Via Vittorio Veneto, 43 Via del Popolo, 9/11 tel. 0722 -350709, fax 0722 -2799 http://www.ersurb.it/ 62 PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS Il Programma Socrates/Erasmus è un programma della Commissione dell’Unione Europea che permette agli studenti universitari di trascorrere un periodo che va da un minimo di tre ad un massimo di dodici mesi presso una delle Università europee compresa nell’elenco disponibile sulla pagina Internet dell’Ufficio Socrates e Relazioni Internazionali: http://www.uniurb.it/it/relazioniinternazionali/index.php. La durata della borsa è stabilita dallo studente insieme al responsabile didattico di Facoltà e non può essere modificata dal borsista. Il periodo nel quale usufruire della borsa è predeterminato in relazione agli accordi presi con le altre Università europee. In ogni caso non è possibile un soggiorno di durata inferiore a 3 mesi. Lo studente che interrompe anzitempo il suo soggiorno all’estero è tenuto al rimborso delle somme ricevute. Nel periodo che trascorre presso l’Università partner, lo studente è tenuto a svolgere l’attività didattico-scientifica concordata con il Responsabile didattico ed approvata dalla Facoltà alla quale è iscritto, prima della partenza (Learning Agreement). Gli studenti che risultano vincitori del posto scambio godono dello "status" di studente Erasmus, che comporta le seguenti condizioni: esenzione dal pagamento tasse di iscrizione presso l’Università ospitante, mentre le spese di viaggio, vitto ed alloggio sono a carico dello studente; le spese per l’assicurazione medica sono a carico degli studenti che si recano in paesi non appartenenti all’Unione Europea; fruizione di servizi eventualmente forniti dalle Università ospitanti (mense, collegi, ecc.); partecipazione ad eventuali corsi di lingua attivati presso l’Università ospitante; riconoscimento dell’attività svolta all’estero da parte della Facoltà di appartenenza. Gli studenti vincitori del posto scambio potranno conseguire il titolo di studio (diploma, laurea) presso l’Università di Urbino solo dopo aver concluso il periodo di studio all’estero. Gli studenti Erasmus, al termine del periodo ufficiale di studio all’estero, dovranno consegnare all’Ufficio Socrates e Relazioni Internazionali un certificato rilasciato dall’Università ospitante, che comprovi la durata dell’effettiva permanenza e l’attività svolta. Per ulteriori informazioni: DELEGATO SOCRATES D’ATENEO: Prof. Ursula Vogt Istituto di Lingue, Piazza Rinascimento 7, URBINO Tel. 0722 305360; UFFICIO SOCRATES E REL. INTERNAZIONALI Via Pellipario 9, URBINO Dott. Fabrizio Maci, Sig.ra Isabella Vasincton, Dott.ssa Lucia Bartolucci, tel. 0722 350818, fax: 0722 329186; DELEGATO SOCRATES DI FACOLTÀ: Prof. Giorgio Calcagnini, Istituto di Scienze Economiche, Via Saffi, 45 – URBINO, Tel. 0722 305556. 63 PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Titolo del corso Analisi dei Dati CFU 5 Docente Nicola Loperfido email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/01 Obiettivi formativi Il corso introduce i concetti fondamentali del modello lineare, collegandoli con i principi dell’inferenza statistica e del calcolo delle probabilità. L’applicazione si basa su dati reali, discussi dagli studenti sotto la guida del docente. Programma Prima parte: richiami di matematica e statistica - Teoria delle matrici - Calcolo delle probabilità - Statistica descrittiva Seconda parte: Metodo dei minimi quadrati - Motivazione - Definizione - Proprietà - Valori teorici - Residui Terza parte: Modello lineare - Normale multivariata - Ipotesi del modello lineare - Stimatori OLS - Proprieta’ degli stimatori - Verifica di ipotesi Durante il corso, e in accordo con il docente, si svilupperanno delle tesine di natura applicata relative al programma. Le tesine saranno discusse in classe con il docente. Testi per la preparazione dell’esame - G. E. Montanari, appunti sul modello lineare, dispense disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche - Dispense fornite dal docente Modalità didattiche Lezione frontale e utilizzo del computer. Modalità di accertamento Esame scritto e tesina. 67 Titolo del corso Analisi di Scenario CFU 5 Docente Giorgio Calcagnini email: [email protected] Durata semestrale 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti metodologici per l’analisi delle relazioni che intercorrono tra macroeconomia e attività di impresa. Il risultato di una qualsiasi decisione (di investimento, di lancio di un nuovo prodotto, di una politica di finanziamento, ecc.) dell’imprenditore o del manager è, infatti, condizionato dal livello di attività economica, corrente e atteso, dell’economia nazionale e internazionale. Obiettivo principale del corso è quindi quello di migliorare le capacità analitiche e di sintesi dello studente mediante lo studio della teoria, la discussione di casi concreti, l’utilizzo delle fonti statistiche e di strumenti informatici (es. Excel) per la realizzazione di scenari macroeconomici. Programma 1. Definizioni e metodi dell’attività di previsione 2. Le fonti statistiche e gli strumenti dell’analisi economica 3. Le previsioni economiche e gli scenari Testi per la preparazione dell’esame - I. Cipolletta, Congiuntura economica e previsione, Il Mulino 1992. Capitoli I-VI. - G. Marbach, C. Mazziotta, A. Rizzi, Le previsioni. Fondamenti logici e basi statistiche, Etaslibri 1991. Capitoli 3-4. Ulteriori riferimenti bibliografici di approfondimento verranno indicati durante il corso e resi disponibili nella pagina web. Modalità didattiche Lezione frontale; utilizzo del laboratorio informatico; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Per gli studenti frequentanti l’esame consiste nella preparazione e discussione di un breve elaborato/scenario concordato con il docente. Per gli studenti non frequentanti l’esame consiste invece in una prova orale sul materiale bibliografico sopra indicato. Le informazioni relative ad eventuali cambiamenti, e aggiornamenti, del materiale bibliografico saranno disponibili nella pagina web del corso e presso la segreteria dell’Istituto di Scienze Economiche. 68 Titolo del corso Analisi e Contabilità dei Costi CFU 5 Docente Katia Corsi email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondire le logiche e le metodologie analitiche di determinazione dei costi nelle aziende di produzione. In particolare, vengono analizzati i diversi elementi dei costi di produzione, i problemi inerenti alla loro rilevazione, il loro utilizzo nei processi decisionali. Inoltre, una parte del corso è dedicata alla comprensione delle principali nuove tecniche di analisi e di utilizzo delle informazioni di costo che segnano il passaggio dal cost accounting al cost management. Programma 1. Le metodologie di rilevazione e calcolo dei costi 1.1. La contabilità analitica nell’ambito del sistema di contabilità direzionale; 1.2. La classificazione dei costi e le diverse configurazioni di costo; 1.3. La determinazione dei costi secondo le tecniche del full costing. La contabilità per centri di costo e i suoi limiti; 1.4. La determinazione dei costi secondo la tecnica del direct costing semplice ed evoluto. 2. I costi e le decisioni aziendali 2.1. La tipologia dei processi produttivi; 2.2. L’analisi costi – volumi – risultati; 2.3. L’impiego del margine di contribuzione nelle decisioni aziendali (product mix, make or buy, pricing e valutazioni di profittabilità, analisi differenziale ecc.). 3. Alcuni cenni sulle tematiche innovative di analisi e gestione dei costi (il cost management) 3.1. I cambiamenti nelle architetture organizzative e gestionali e l’analisi dei costi; 3.2. Il calcolo dei costi a partire dai processi e dalle attività aziendali: l’activity- based costing. La sua evoluzione verso l’activity- based management; 3.3. I metodi di analisi volti a definire e governare le condizioni di costo future, con riguardo ai prodotti in fase di sviluppo: le metodologie di target costing e life cycle costing 69 Testi per la preparazione dell’esame - L. Cinquini, Strumenti per l’analisi dei costi, vol. I, Giappichelli, Torino, 2003. - Dispense sul punto 3). Modalità didattiche Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Comunicazione Aziendale CFU 5 Docente Alberto Foglietti Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso intende fornire gli strumenti di base utili alla formazione di una figura professionale altamente qualificata: il responsabile della comunicazione aziendale. Questo professionista - che opera in stretto contatto con le funzioni marketing e commerciale per l’ordinaria gestione della comunicazione e collabora con la direzione generale o la titolarità dell’impresa per tutto ciò che riguarda l’immagine istituzionale - ha il compito di costruire e gestire l’immagine dell’azienda o dell’ente per il quale opera; a ciò provvede gestendo lo sviluppo di progetti di comunicazione integrata tenendo conto sia degli aspetti tecnologici, economici e gestionali sia degli obiettivi di comunicazione che ha contribuito a definire e utilizzando modalità e tecniche di comunicazione sui media, tradizionali e nuovi. Per assolvere questi compiti, disporrà di un patrimonio di conoscenze tali che gli consentano di: • seguire tutti gli aspetti della comunicazione istituzionale e di prodotto: dalla scelta strategica alla fase operativa, al controllo dei risultati; • agire in collaborazione con consulenti, studi, agenzie esterne ed istituti di ricerca - con i quali sarà in grado di dialogare professionalmente - al fine di ottenere da ciascuno il risultato ottimale desiderato; • controllare e gestire le sinergie che si genereranno dall’integrazione delle varie tecniche di comunicazione e delle singole professionalità. Il Corso è organizzato in moduli che illustrano sinteticamente le discipline e forniscono gli strumenti di base che concorrono alla formazione di questa professionalità. 70 Programma Cambiamenti economici generali: riflessi sulla comunicazione Ambiti della comunicazione aziendale ed evoluzione in corso; globalizzazione, mezzi di comunicazione e “new media”, novità: distribuzione, comportamenti dei consumatori, utenti e agenzie, etica della comunicazione, normativa (cenni). Comunicazione strategica Organizzazione della comunicazione, comunicazioni di massa, comunicazione commerciale, comunicazione integrata, gestione dei rapporti con i mezzi di comunicazione, analisi semiotica e della comunicazione aziendale. Immagine, identità e valore di marca Brand image, brand identity, brand equity, creazione e gestione di una marca, posizionamento iniziale della marca, gestione di una marca nelle fasi iniziali, modalità non tradizionali del processo di costruzione di marca. Funzioni di comunicazione aziendale Relazioni pubbliche e stampa, pubblicità, promozioni, punto vendita, sponsorizzazioni, web advertising. Corporate advertising Relazioni pubbliche, rapporti con la stampa, sponsorizzazioni, pubblicità istituzionale, immagine coordinata. Azionisti, investitori e finanziatori Comunicazioni: trimestrali, annuali, pluriennali, bilancio e bilancio consolidato, lettere agli azionisti, agli investitori, relazioni con gli azionisti, con gli investitori. Rapporti con il personale Comunicazione interna, comunicazione interpersonale. Rapporti con le amministrazioni pubbliche, nazionali e locali Comunicazione con il Governo centrale, con i Governi regionali, altre amministrazioni pubbliche ed enti locali territoriali, lobbying: vantaggi, limiti e regolamento. Gestione della comunicazione nei momenti di crisi Eventi eccezionali, andamento dei mercati, riflessi di avvenimenti esterni sull’immagine aziendale. Testi per la preparazione dell’esame - Collesei U., Ravà V. (a cura di) - La comunicazione d’azienda, ISEDI, Torino, 2004 (capp. 1, 2, 3, 4, 5, 8 e 12 integralmente; capp. 6, 7, 9, 10, 11 cenni). Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Data Warehousing e Data Mining CFU 5 Docente Luca Bolognini email: [email protected] 71 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/01 Obiettivi formativi Il capitale intellettuale e la circolazione delle informazioni all’interno delle aziende sono asset fondamentali per l’azienda moderna, intangibili, ma preziosi più dei macchinari e dei beni immobili. La grande disponibilità di dati provenienti da database relazionali, dal web o da altre sorgenti motiva lo studio di tecniche di analisi dei dati che permettano una migliore comprensione ed un più facile utilizzo dei risultati nei processi decisionali. Le metodologie Warehousing propongono una nuova organizzazione dei dati storici al fine di estrarre conoscenza dai dati e di rendere quest’ultima immediatamente disponibile a tutti i membri di un’organizzazione. Il corso intende fornire allo studente nozioni fondamentali e approfondite sulle nuove metodologie di organizzazione e di analisi dei dati, assumendo come prerequisito una sufficiente conoscenza delle basi di dati di tipo relazionale in ambiente integrato e di rete. In particolare, tramite lo studio di alcuni casi aziendali, lo studente sarà guidato attraverso le varie fasi che compongono un progetto di Data Warehousing. L’obiettivo è quello di fornire conoscenze tecniche e teoriche sufficienti a comprendere, valutare e gestire soluzioni di Data Warehousing e/o Data Mining, sia già operanti sia in fase di progettazione e realizzazione. Programma Il corso è articolato in due parti e tratta in modo unificato gli argomenti relativi alle nuove metodologie di analisi dei dati per applicazioni aziendali. Sarà rivolta particolare attenzione alle metodologie di archiviazione dati come base di partenza per analisi multidimensionali e per i metodi di analisi descrittivi e predittivi del Data Mining. Parte I Data Warehousing I.1 Introduzione ai sistemi transazionali OLTP I.2 Tecniche di analisi dei dati e sistemi OLAP I.2.1 Confronti tra architetture e usi I.2.2 Le differenze tra i due sistemi OLTP e OLAP I.3 Il Data Warehouse come soluzione aziendale (concetti) I.3.1 Fattori critici di successo I.3.2 Il Data Mart I.4 Il modello Dimensionale I.4.1 Fatti, dimensioni e aggregazioni I.4.2 Operazioni sui dati I.4.3 Visualizzazione dimensionale I.5 Introduzione alla progettazione Warehouse I.5.1 Analisi delle sorgenti informative I.5.2 Integrazione di sorgenti informative I.5.3 Progettazione concettuale logica e fisica I.5.4 Gestione e amministrazione di un ambiente di Data Warehouse I.6 Cenni di Business Intelligence 72 I.6.1 Parte II II.1 II.2 II.3 II.4 II.5 II.6 II.7 Capitalizzare l’informazione in conoscenza condivisa Data Mining Introduzione al Data Mining Statistica e Data Mining Organizzazione dei dati L’analisi esplorativa dei dati Cenni su alcuni algoritmi di Mining Casi di studio Illustrazione di un progetto. Testi per la preparazione dell’esame Il corso può essere preparato utilizzando materiale didattico aggiornato predisposto dal docente. Lo studente potrà utilmente consultare alcuni testi e manuali disponibili presso la biblioteca della Facoltà, tra cui, in particolare: - P. Giudici: Data Mining – McGraw-Hill, 2001 - Jill Dyché: e-Data. Come trasformare i dati in informazione con tecniche di Data Warehousing e Data Base Marketing – Apogeo, 2002. - Golfarelli Matteo, Rizzi Stefano: Data Warehouse – Teoria e pratica della progettazione – Mc Graw Hill, 2001 - R. Kimball: The Data Warehouse Toolkit – John Wiley & Sons, 1996. Altri testi e materiali di approfondimento saranno segnalati e distribuiti durante il corso. Modalità didattiche Lezioni frontali; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento È prevista una prova scritta (che comprende sia esercizi che domande teoriche) sugli argomenti del corso ed una prova orale; in alternativa, lo studente potrà predisporre un progetto concordato e coadiuvato dal docente. Titolo del corso Diritto Amministrativo CFU 10 Docente Stefano Battini Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare IUS/10 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni di base del diritto amministrativo. Il corso mira inoltre, soprattutto nel secondo semestre di lezioni, ad abituare lo studente ad affrontare problemi applicativi e ad esaminare casi giurisprudenziali. 73 Programma 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. Testi per la preparazione dell’esame - S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2004. Modalità didattiche Lezioni frontali; illustrazione di casi, con partecipazione degli studenti. Modalità di accertamento L’esame si svolge in un’unica prova orale, salva possibilità di concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti. Titolo del corso Diritto Amministrativo 1 CFU 5 Docente Stefano Battini Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/10 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni essenziali del diritto amministrativo. Programma 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Testi per la preparazione dell’esame Modalità didattiche Il diritto amministrativo e i suoi principi. Le funzioni. L’organizzazione. Il personale. La finanza. I beni. Il procedimento. Il provvedimento. I contratti. I controlli. La responsabilità. La giustizia. Il diritto amministrativo e i suoi principi. Le funzioni. L’organizzazione. Il personale. La finanza. I beni. Il procedimento. Il provvedimento. - S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2004, relativamente ai capitoli da I a VIII incluso. Lezioni frontali; illustrazione di casi, con partecipazione degli studenti. 74 Modalità di accertamento L’esame si svolge in un’unica prova orale, salva possibilità di concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti. Titolo del corso Diritto Commerciale CFU 10 Docente Paolo Felice Censoni Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare IUS/04 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali e le conoscenze istituzionali e generali della disciplina dell’impresa, individuale e collettiva, e della sua crisi, nonché dei mercati e degli scambi commerciali. Programma 1.1 Introduzione 2.1 L’imprenditore 2.2 Le categorie di imprenditori A. Imprenditore agricolo e Imprenditore commerciale B. Piccolo imprenditore. Impresa familiare C. Impresa collettiva. Impresa pubblica 2.3 L’acquisto della qualità di imprenditore A. L’imputazione dell’attività di impresa B. Inizio e fine dell’impresa C. Capacità e impresa 2.4 Lo statuto dell’imprenditore commerciale A. La pubblicità legale B. Le scritture contabili C. La rappresentanza commerciale 2.5 L’azienda 2.6 I segni distintivi A. La ditta B. Il marchio C. L’insegna 2.7 Opere dell’ingegno. Invenzioni industriali A. Il diritto d’autore B. Le invenzioni industriali C. I modelli industriali 2.8 La disciplina della concorrenza A. La legislazione antimonopolistica B. Le limitazioni della concorrenza C. La concorrenza sleale 2.9 I consorzi fra imprenditori 3.1 Le società A. La nozione di società B. I tipi di società 3.2 La società semplice. La società in nome collettivo 3.3 La società in accomandita semplice 3.4 La società per azioni 75 A. La costituzione B. I conferimenti 3.5 Le azioni ed altri strumenti finanziari 3.6 Le partecipazioni rilevanti 3.7 Gli organi sociali A. L’assemblea B. Gli amministratori e i sistemi di amministrazione: tradizionale, dualistico, monistico C. Il collegio sindacale e l’organo di controllo contabile 3.8 I controlli esterni 3.9 Il bilancio 3.10 Le modificazioni dell’atto costitutivo 3.11 Le obbligazioni 3.12 I diritti individuali del socio 3.13 I gruppi di società 3.14 La società in accomandita per azioni 3.15 La società a responsabilità limitata 3.16 Lo scioglimento delle società di capitali 3.17 Trasformazione. Fusione e scissione A. La trasformazione B. La fusione C. La scissione 3.18 La società cooperativa 4.1 La vendita 4.2 Il contratto estimatorio. La somministrazione. I contratti di distribuzione 4.3 L’appalto 4.4 Il contratto di trasporto 4.5 Il deposito nei magazzini generali 4.6 Il mandato 4.7 Il contratto di agenzia. La mediazione 4.8 I contratti bancari 4.9 L’intermediazione finanziaria 4.10 L’intermediazione mobiliare A. I servizi di investimento B. Gli organismi di investimento collettivo C. La sollecitazione all’investimento 4.11 Mercato mobiliare e contratti di borsa 4.12 Il contratto di assicurazione 4.13 L’associazione in partecipazione 5.1 I titoli di credito in generale 5.2 La cambiale 5.3 L’assegno bancario 5.4 L’assegno circolare 6.1 La crisi dell’impresa commerciale 6.2 Il fallimento 6.3 Il concordato preventivo 6.4 L’amministrazione controllata 6.5 La liquidazione coatta amministrativa 6.6 L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi 76 Testi per la preparazione dell’esame 1) G. Presti-M. Rescigno, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, 2004 2) Associazione Disiano Preite, Il diritto delle società, a cura di G. Olivieri, G. Presti e F. Vella, Il Mulino, 2004 3) S. Bonfatti e P.F. Censoni, Manuale di diritto fallimentare, Cedam, 2004, Introduzione, Capitoli I, II, da IV a IX, XV, da XVI a XIX, XXI e XXII oppure - Autori Vari, Diritto fallimentare, coordinato da A. Maffei Alberti, Monduzzi, 2002, Introduzione, Capitoli I, da III a IX, da XV a XX, XXIII Modalità didattiche Lezione frontale. In particolare, nel primo semestre verranno esaminati gli argomenti comuni al Corso di Diritto Commerciale 1; nel secondo semestre verranno esaminati il Diritto Societario, il Diritto dei Mercati Finanziari e i profili societari delle procedure concorsuali. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Al termine del primo semestre, durante il periodo degli esami o in occasione della prima ora di lezione del secondo semestre, gli studenti che hanno frequentato almeno due terzi delle lezioni del primo semestre sono ammessi a sostenere un’esercitazione scritta su tre domande c.d. aperte su argomenti della prima parte del Corso (Impresa, Contratti commerciali, Titoli di credito, Procedure concorsuali); la prova ha la durata di ¾ d’ora; l’esito viene pubblicato nelle bacheche della Facoltà e dell’ISA; gli studenti che conseguono un giudizio di sufficienza su almeno due domande saranno ammessi, su loro richiesta, direttamente all’esame orale conclusivo sugli argomenti della seconda parte del Corso medesimo (società), indipendentemente dalla sessione; in tal caso, dell’esito dell’esercitazione la Commissione d’esame terrà conto nel voto finale. Salvo quanto detto sopra relativamente agli studenti frequentanti, l’esame si compone di due parti: una scritta ed una orale. All’esame orale si accede solo se si supera la prova scritta, che si svolge contestualmente per tutti subito dopo l’appello. Questa si compone di due domande c.d. aperte su tutti gli argomenti del Corso; la prova ha la durata di ½ ora; la correzione degli elaborati ha luogo immediatamente dopo la conclusione della prova; quindi dell’esito viene data lettura in aula ai candidati; esso viene altresì pubblicato nelle bacheche della Facoltà e dell’ISA; l’esito della prova consiste in un giudizio di: insufficiente, sufficiente, discreto, buono. Per essere ammessi all’orale, che si svolge nella medesima giornata, i candidati devono riportare un giudizio positivo (almeno di sufficienza) su almeno una delle due domande; dell’esito della prova la Commissione tiene conto nel voto finale. Gli studenti che si ritirano durante la prova scritta e quelli non ammessi all’orale possono ripetere la prova in un appello successivo della stessa sessione. 77 Titolo del corso Diritto Commerciale 1 CFU 5 Docente Paolo Felice Censoni Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/04 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali e le conoscenze istituzionali della disciplina dell’impresa, della sua crisi, nonché degli scambi commerciali Programma 1.1 Introduzione 2.1 L’imprenditore 2.2 Le categorie di imprenditori A. Imprenditore agricolo e Imprenditore commerciale B. Piccolo imprenditore. Impresa familiare C. Impresa collettiva. Impresa pubblica 2.3 L’acquisto della qualità di imprenditore A. L’imputazione dell’attività di impresa B. Inizio e fine dell’impresa C. Capacità e impresa 2.4 Lo statuto dell’imprenditore commerciale A. La pubblicità legale B. Le scritture contabili C. La rappresentanza commerciale 2.5 L’azienda 2.6 I segni distintivi A. La ditta B. Il marchio C. L’insegna 2.7 Opere dell’ingegno. Invenzioni industriali A. Il diritto d’autore B. Le invenzioni industriali C. I modelli industriali 2.8 La disciplina della concorrenza A. La legislazione antimonopolistica B. Le limitazioni della concorrenza C. La concorrenza sleale 2.9 I consorzi fra imprenditori 3.1 La vendita 3.2 Il contratto estimatorio. La somministrazione. I contratti di distribuzione 3.3 L’appalto 3.4 Il contratto di trasporto 3.5 Il deposito nei magazzini generali 3.6 Il mandato 3.7 Il contratto di agenzia. La mediazione 3.8 I contratti bancari 3.9 Il contratto di assicurazione 78 3.10 L’associazione in partecipazione 4.1 I titoli di credito in generale 4.2 La cambiale 4.3 L’assegno bancario 4.4 L’assegno circolare 5.1 La crisi dell’impresa commerciale 5.2 Il fallimento 5.3 Il concordato preventivo 5.4 L’amministrazione controllata 5.5 La liquidazione coatta amministrativa 5.6 L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi Testi per la preparazione dell’esame G. Presti-M. Rescigno, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, 2004 (ad eccezione del Capitolo X) 2) S. Bonfatti e P.F. Censoni, Manuale di diritto fallimentare, Cedam, 2004, Introduzione, Capitoli I, II, da IV a IX, XV, da XVI a XIX, XXI e XXII oppure - Autori Vari, Diritto fallimentare, coordinato da A. Maffei Alberti, Monduzzi, 2002, Introduzione, Capitoli I, da III a IX, da XV a XX, XXIII Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. L’esame si compone di due parti: una scritta ed una orale. All’esame orale si accede solo se si supera la prova scritta, che si svolge contestualmente per tutti subito dopo l’appello. Questa si compone di due domande c.d. aperte su tutti gli argomenti del Corso; la prova ha la durata di ½ ora; la correzione degli elaborati ha luogo immediatamente dopo la conclusione della prova; quindi dell’esito viene data lettura in aula ai candidati; esso viene altresì pubblicato nelle bacheche della Facoltà e dell’ISA; l’esito della prova consiste in un giudizio di: insufficiente, sufficiente, discreto, buono. Per essere ammessi all’orale, che si svolge nella medesima giornata, i candidati devono riportare un giudizio positivo (almeno di sufficienza) su almeno una delle due domande; dell’esito della prova la Commissione tiene conto nel voto finale. Gli studenti che si ritirano durante la prova scritta e quelli non ammessi all’orale possono ripetere la prova in un appello successivo della stessa sessione. Titolo del corso Diritto Commerciale e dei Contratti Internazionali CFU 10 Docente Elisabetta Righini 1) 79 email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare IUS/04 Obiettivi formativi Il corso si articolerà in due parti di cui la prima, dedicata alla disciplina dell’impresa, individuale e societaria, dell’azienda e dei contratti commerciali. La seconda parte fornirà allo studente le nozioni basilari del diritto dei contratti internazionali e lo studio di alcuni tra i contratti più diffusi del commercio internazionale (quali ad esempio la vendita internazionale e i contratti di distribuzione). Programma Parte I 1.1 Introduzione 2.1 L’imprenditore 2.2 Le categorie di imprenditori A. Imprenditore agricolo e Imprenditore commerciale B. Piccolo imprenditore. Impresa familiare C. Impresa collettiva. Impresa pubblica 2.3 L’acquisto della qualità di imprenditore A. L’imputazione dell’attività di impresa B. Inizio e fine dell’impresa C. Capacità e impresa 2.4 Lo statuto dell’imprenditore commerciale A. La pubblicità legale B. Le scritture contabili C. La rappresentanza commerciale 2.5 L’azienda 2.6 I segni distintivi A. La ditta B. Il marchio C. L’insegna 2.7 Opere dell’ingegno. Invenzioni industriali A. Il diritto d’autore B. Le invenzioni industriali C. I modelli industriali 2.8 La disciplina della concorrenza A. La legislazione antimonopolistica B. Le limitazioni della concorrenza C. La concorrenza sleale 2.9 I consorzi fra imprenditori 3.1 Le società A. La nozione di società B. I tipi di società 3.2 La società semplice. La società in nome collettivo 3.3 La società in accomandita semplice 3.4 La società per azioni A. La costituzione B. I conferimenti 3.5 Le azioni ed altri strumenti finanziari 80 3.6 Le partecipazioni rilevanti 3.7 Gli organi sociali A. L’assemblea B. Gli amministratori e i sistemi di amministrazione: tradizionale, dualistico, monistico C. Il collegio sindacale e l’organo di controllo contabile 3.8 I controlli esterni 3.9 Il bilancio 3.10 Le modificazioni dell’atto costitutivo 3.11 Le obbligazioni 3.12 I diritti individuali del socio 3.13 I gruppi di società 3.14 La società in accomandita per azioni 3.15 La società a responsabilità limitata 3.16 Lo scioglimento delle società di capitali 3.17 Trasformazione. Fusione e scissione A. La trasformazione B. La fusione C. La scissione 3.18 La società cooperativa 4.1 La vendita 4.2 Il contratto estimatorio. La somministrazione. I contratti di distribuzione 4.3 L’appalto 4.4 Il contratto di trasporto 4.5 Il deposito nei magazzini generali 4.6 Il mandato 4.7 Il contratto di agenzia. La mediazione 4.8 I contratti bancari 4.9 L’intermediazione finanziaria 4.10 L’intermediazione mobiliare A. I servizi di investimento B. Gli organismi di investimento collettivo C. La sollecitazione all’investimento 4.11 Mercato mobiliare e contratti di borsa 4.12 Il contratto di assicurazione 4.13 L’associazione in partecipazione 5.1 I titoli di credito in generale 5.2 La cambiale 5.3 L’assegno bancario 5.4 L’assegno circolare Parte II 1. Principi e tecniche di redazione di un contratto internazionale 2. Principali tipologie di contratti internazionali 2.1 Vendita 2.2 Subfornitura 2.3 Distribuzione 2.4 Agenzia 2.5 Trasferimento di tecnologia 81 2.6 Joint venture 3. Principi di giurisdizione e metodi alternativi di risoluzione delle controversie 4. La normativa sulle società dei più importanti Paesi del mondo Testi per la preparazione dell’esame Sulla parte I - G. Presti – M. Rescigno, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, 2004 - Associazione Disiano Preite, Il diritto delle società, a cura di G. Olivieri, G. Presti e F. Vella, Il Mulino, 2004 Sulla parte II - D. Comba e S. Garelli, I contratti internazionali. Le regole, gli usi, la fiscalità, Ed Il Sole 24 ore, 2003 Dei testi indicati saranno oggetto di studio solo le parti relative agli argomenti del programma. Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Diritto dei Contratti Internazionali CFU 5 Docente Tommaso Arrigo Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/04 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente, con l’ausilio del relativo materiale didattico, le nozioni di base del diritto dei contratti internazionali e si articola in tre parti. La prima parte è dedicata allo studio delle diverse fonti normative, con particolare riguardo alle convenzioni di diritto internazionale privato e di diritto uniforme, dei Principi Unidroit dei contratti commerciali internazionali, del ruolo dell’autonomia privata e dei modelli contrattuali nella realtà del commercio internazionale, nonché della disciplina internazionale di protezione del consumatore. La seconda parte è dedicata allo studio dei criteri generali per la formazione e redazione del contratto internazionale ed alla trattazione di alcune tipologie di contratti maggiormente diffusi nel commercio internazionale quali la vendita internazio82 nale, i contratti di fornitura e subfornitura internazionale, i contratti di utilizzazione internazionale di beni (leasing finanziario internazionale), i contratti di distribuzione internazionale (agenzia, mediazione, concessione di vendita, franchising internazionale), i contratti di appalto internazionale e di esecuzione internazionale di opere o servizi, i contratti di cooperazione internazionale tra imprese (consorzi internazionali e joint ventures). La terza parte, di contenuto monografico, è dedicata allo studio dell’impiego dell’istituto del trust e delle strutture fiduciarie in genere nella pianificazione patrimoniale ed aziendale, anche con riguardo ai profili applicativi nell’ambito dell’ordinamento italiano. Programma 1. Introduzione: Diritto/dei contratti /internazionali 1.1 Diritto: significato e funzioni, fonti scritte e non scritte 1.2 Dei contratti: nozione e principi generali, contratti tipici e socialmente tipici 1.3 Internazionali: significato e ambito applicativo, “contratti internazionali” e “contratti interni” 2. Fonti dei contratti internazionali 2.1 Norme di diritto internazionale privato e leggi nazionali 2.2 Diritto comunitario 2.3 Convenzioni internazionali di diritto uniforme 2.4 Usi del commercio internazionale 2.5 Lex mercatoria 2.6 Principi Unidroit 3. Legge applicabile ai contratti internazionali 3.1 Sistema italiano di diritto internazionale privato 3.2 Convenzione di Roma sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali 3.3 Regolazione del rapporto contrattuale senza il richiamo di leggi nazionali 4. Autonomia privata e contratti internazionali 4.1 Autonomia privata in senso internazionalprivatistico e sostanziale 4.2 Limiti alla autonoma privata nei contratti internazionali 5. Formazione del contratto internazionale 5.1 Criteri generali per la formazione e redazione di un contratto internazionale 5.2 Contenuto tipizzabile di un contratto internazionale 5.3 Trattative, lettere di intenti, responsabilità precontrattuale 6. Tipologie di contratti internazionali 6.1 Contratto di vendita internazionale: la Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di beni mobili 6.2 Contratti di fornitura e subfornitura internazionale 6.3 Contratti di utilizzazione internazionale di beni: leasing finanziario internazionale 6.4 Contratti di distribuzione internazionale: agenzia, mediazione, concessione di vendita, franchising internazionale 6.5 Contratti di appalto internazionale e per l’esecuzione di beni o servizi 83 6.6 7. 7.1 7.2 Consorzi internazionali, joint ventures Trusts e strutture fiduciarie Nozioni istituzionali: mandato, negozio fiduciario, trust Convenzione dell’Aja sulla legge applicabile ai trusts e sul loro riconoscimento 7.3 Tipologie di trusts e strutture fiduciarie con riguardo all’ordinamento italiano Testi per la preparazione dell’esame Per la preparazione dell’esame è propedeutica la conoscenza delle nozioni giuridiche fondamentali della disciplina italiana in tema di fonti del diritto, definizione di contratto e di autonomia contrattuale, singoli contratti tipici e contratti socialmente tipici. In proposito si consiglia la lettura delle parti relative nel manuale scelto per la preparazione del corso di istituzioni di diritto privato. I testi di riferimento ed i materiali didattici, differenziati per studenti frequentanti e non frequentanti, saranno indicati al principio del semestre delle lezioni ed i relativi elenchi e materiali saranno reperibili presso la segreteria dell’Istituto di Studi Aziendali. Gli studenti devono dotarsi di una edizione aggiornata del codice civile comprensiva della legge di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato (l. 31.5.1995, n. 218), della Convenzione di Roma sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali del 19.6.1980 (ratificata con l. 18.12.1984, n. 975), della Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di beni mobili del 11.4.1980 (ratificata con l. 11.12.1985, n. 765) e della Convenzione dell’Aja sulla legge applicabile ai trusts e sul loro riconoscimento (ratificata con l. 16.10.1989, n. 364). Modalità didattiche Lezione frontale e tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale con eventuale prova preliminare scritta. Titolo del corso Diritto del Lavoro CFU 10 Docente Piera Campanella email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare IUS/07 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente strumenti generali per la comprensione delle regole che presiedono ai rapporti di lavoro, nei loro aspetti individuali e collettivi ed altresì di trasmettere conoscenze specifiche in ordine ad alcune delle più rilevanti tematiche dell’attuale diritto del lavoro, anche 84 tenuto conto degli aspetti interdisciplinari della materia. A tal stregua, ci si propone di offrire: a) una visione organica della disciplina lavoristica, dalle origini ai successivi sviluppi, avuto particolare riguardo alle finalità e ai caratteri fondamentali della stessa; b) una conoscenza generale del sistema giuridico del lavoro, considerati, in particolare, la pluralità e l’intreccio delle fonti normative e di autoregolazione; c) una conoscenza specifica della disciplina attinente alle relazioni individuali e collettive di lavoro; d) un quadro dei processi di cambiamento della disciplina lavoristica e dei suoi principali istituti. Programma Programma generale 1.IL DIRITTO SINDACALE 1.1. Libertà ed organizzazione sindacale (sindacato e forme organizzative; libertà sindacale); 1.2. Rappresentanza, rappresentatività e diritti sindacali (rappresentatività sindacale; rappresentanze sindacali; diritti sindacali; condotta antisindacale); 1.3. Contratto collettivo (contrattazione e contratto collettivo; tipologie contrattuali; contenuto ed efficacia del contratto collettivo); 1.4. Sciopero e serrata (lo sciopero, in particolare nei servizi pubblici essenziali; la serrata). 2. IL RAPPORTO DI LAVORO 2.1. Costituzione del rapporto di lavoro (contratto di lavoro; lavoro subordinato e lavoro autonomo; lavoro a progetto; rapporti speciali; tipologie contrattuali flessibili; rapporti di non lavoro; rapporti associativi e di lavoro sociale; certificazione dei rapporti di lavoro); 2.2. Mercato del lavoro e formazione (servizi per l’impiego; agenzie per il lavoro; collocamento, politiche attive e formazione professionale; contratti formativi); 2.3. Esternalizzazione di funzioni produttive e rapporti di lavoro (trasferimento d’azienda, appalto, distacco e collegamento societario; somministrazione di lavoro); 2.4. Tutela della persona del lavoratore; diritti, obblighi e poteri delle parti; prestazione di lavoro e retribuzione (tutela contro le discriminazioni, pari opportunità e congedi parentali; lavoro dei minori; obblighi dei lavoratori; poteri e doveri del datore; mansioni e inquadramento; luogo e durata della prestazione). 2.5. Sospensione ed estinzione del rapporto di lavoro (ipotesi sospensive; licenziamento individuale; t.f.r.); 2.6. Tutela del posto di lavoro e crisi dell’impresa (cassa integrazione guadagni ed altre misure di sostegno al reddito dei lavoratori; licenziamenti collettivi). Programma speciale (alternativo, solo per frequentanti) Per gli studenti frequentanti il corso prevede: 85 1. lo svolgimento di una parte ridotta del programma generale, che verrà comunicata nel corso delle lezioni; 2. la discussione in aula di casi giurisprudenziali; seminari integrativi e di approfondimento. Testi per la preparazione dell’esame Per il DIRITTO SINDACALE: - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del Lavoro. 1. Il diritto sindacale, 4a edizione, Utet, Torino, 2002. o, alternativamente: - G. Giugni, Diritto sindacale, Cacucci, Bari, 2001. Per il RAPPORTO DI LAVORO: - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del Lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato, 5a edizione, Utet, Torino, 2003 - E. Ghera, Diritto del lavoro. Appendice di aggiornamento al 31 dicembre 2003, Cacucci, Bari, 2004. Ulteriori indicazioni e letture verranno fornite dal docente nel corso delle lezioni. Il docente si riserva altresì di segnalare in tal sede, nonché nel sito web di Facoltà e presso l’Istituto Studi Aziendali eventuali variazioni dei testi d’esame, che potrebbero intervenire in corrispondenza con la pubblicazione di nuove e più aggiornate edizioni dei medesimi. Avvertenze E’, in ogni caso, assolutamente indispensabile l’ausilio di un codice del lavoro aggiornato (consigliata l’edizione Simone) al 2004. Modalità didattiche Lezioni frontali; seminari di approfondimento; discussione e studio in aula di casi giurisprudenziali. Modalità di accertamento Esame orale. Per gli studenti frequentanti, sarà possibile concordare prove intermedie di esonero, scritte e/o orali. Titolo del corso Diritto del Lavoro 1 CFU 5 Docente Piera Campanella email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico di- IUS/07 86 sciplinare Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di offrire un quadro istituzionale delle regole che presiedono ai rapporti di lavoro nei loro aspetti individuali e collettivi, tenuto conto altresì dei profili interdisciplinari della stessa. A tal stregua, ci si propone di fornire allo studente: a) una visione organica della disciplina lavoristica, delle finalità e dei caratteri fondamentali della medesima; b) un quadro generale del sistema giuridico del lavoro, tenuto conto, in particolare, della pluralità e dell’intreccio delle sue fonti normative e di autoregolazione; c) conoscenze di base e strumenti generali d’analisi dei principali istituti afferenti alla materia, riguardati questi ultimi nella loro evoluzione normativa, dalle origini sino ai loro più recenti sviluppi. Programma Programma generale 1. IL DIRITTO SINDACALE 1.1 Libertà ed organizzazione sindacale (sindacato e forme organizzative; libertà sindacale; rappresentanza sindacale; diritti sindacali); 1.2 Contratto collettivo e sciopero (contrattazione e contratto collettivo; tipologie contrattuali; contenuto ed efficacia del contratto collettivo; sciopero nei servizi pubblici essenziali). 2. IL RAPPORTO DI LAVORO 2.1 Mercato del lavoro e formazione (servizi all’impiego; agenzie per il lavoro; collocamento, politiche attive e formazione professionale; contratti formativi); 2.2 Costituzione ed amministrazione del rapporto di lavoro (contratto di lavoro; lavoro subordinato e lavoro autonomo; lavoro a progetto; tipologie contrattuali flessibili; rapporti associativi; certificazione dei rapporti di lavoro; obblighi del lavoratore; poteri e doveri del datore); 2.3 Esternalizzazione di funzioni produttive, crisi d’impresa e cessazione del rapporto di lavoro (trasferimento d’azienda, appalto, distacco e collegamento societario; somministrazione di lavoro; licenziamenti individuali e collettivi) Programma speciale (alternativo, solo per frequentanti): Per gli studenti frequentanti si prevede, in alternativa al programma ufficiale di “diritto sindacale”: 1. lo studio e l’approfondimento empirico di alcune tematiche del rapporto individuale di lavoro, tramite analisi e discussione in aula di specifici casi giurisprudenziali, che saranno oggetto della prova d’esame insieme alla parte 2 del programma generale. Il materiale didattico aggiuntivo sarà, perciò, fornito nel corso delle lezioni. Testi per la preparazio- Programma generale: 87 ne dell’esame - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del Lavoro. 1. Il diritto sindacale, 4a edizione, Utet, Torino, 2002 (capitoli: II; III; VI; IX; XI: solo lett. A: dal § 1 al § 4; XII); - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del Lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato, 5a edizione, Utet, Torino, 2003 (capitoli: I: da § 1 a §7; II; III; IV; VI; VII: lett. A, B e §5 della lett. C; VIII; XI: lett. A e B; XII: §§ 1 e 2); - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del Lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato. Appendice di aggiornamento dopo la legge delega 14 febbraio 2003, n. 30 e il D.lgs. 10 settembre 2003, n. 276, Utet, Torino, 2004. Programma speciale (solo per frequentanti): - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il rapporto di lavoro subordinato, 5a edizione, Utet, Torino, 2003 (capitoli: I: da § 1 a §7; II; III; IV; VI; VII: lett. A, B e §5 della lett. C; VIII; XI: lett. A e B; XII: §§ 1 e 2); - F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del Lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato. Appendice di aggiornamento dopo la legge delega 14 febbraio 2003, n. 30 e il D.lgs. 10 settembre 2003, n. 276, Utet, Torino, 2004; - Ulteriore materiale di studio, inerente alla casistica giurisprudenziale, verrà fornito dal docente nel corso delle lezioni. Il docente si riserva altresì di segnalare in tal sede, nonché nel sito web di Facoltà e presso l’Istituto Studi Aziendali eventuali variazioni dei testi d’esame, che potrebbero intervenire in corrispondenza con la pubblicazione di nuove e più aggiornate edizioni dei medesimi. Avvertenze: E’ assolutamente indispensabile l’ausilio di un codice del lavoro aggiornato (consigliata l’edizione Simone ed. minor) al 2004. Modalità didattiche Lezioni frontali; discussione e studio in aula di casi giurisprudenziali. Modalità di accertamento Esame orale. Per gli studenti frequentanti, sarà possibile concordare una prova intermedia di esonero scritta od orale. 88 Titolo del corso Diritto del Mercato Finanziario (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/05 Titolo del corso Diritto della Sicurezza del Lavoro CFU 5 Docente Piera Campanella email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/07 Obiettivi formativi Il corso intende offrire allo studente un quadro generale della normativa di tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, ricostruendone l’evoluzione ed i contenuti, sul duplice versante assicurativo e prevenzionale. Particolare attenzione verrà dedicata ai più recenti sviluppi della materia, in particolare, alla tematica del danno alla persona del lavoratore, al ruolo della legislazione comunitaria e alla disciplina nazionale in tema di salute e sicurezza dei lavoratori. Programma 1. 2. 3. 4. 5. 6. Il dovere di sicurezza del datore di lavoro : fonti ed evoluzione normativa. La tutela assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali. Il danno alla persona e il rapporto di lavoro. La tutela prevenzionistica dei rischi da lavoro: i soggetti, la partecipazione collettiva dei lavoratori, gli organismi istituzionali. La tutela della salute nel lavoro atipico. La responsabilità dei soggetti ed il regime sanzionatorio. 89 Testi per la preparazione dell’esame - Montuschi (a cura di), Ambiente, salute e sicurezza. Per una gestione integrata dei rischi da lavoro, Giappichelli, Torino, 1997 (i particolari argomenti da approfondire dovranno essere concordati con il docente). Ulteriori indicazioni e materiali didattici verranno comunque forniti nel corso delle lezioni. Avvertenze Si raccomanda l’ausilio di un codice del lavoro aggiornato al 2004. Modalità didattiche Lezioni frontali. La frequenza è vivamente incoraggiata. Nel corso dell’anno, gli studenti verranno coinvolti in seminari tematici, lavori di gruppo, nonché nella discussione e nello studio di casi giurisprudenziali. Modalità di accertamento Esame orale, salva la possibilità di concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti (es. redazione di tesine di approfondimento o altro). Titolo del corso Diritto delle Comunità Europee (Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Giurisprudenza) CFU 5 Docente Andrea Gattini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/13 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere l’ attuale assetto istituzionale dell’ Unione europea e il funzionamento del suo ordinamento giuridico. Programma Le fonti del diritto dell’ Unione; le istituzioni; i meccanismi di tutela giurisdizionale; le quattro libertà fondamentali: libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi, dei capitali. Testi per la preparazione dell’esame - G. Tesauro, Diritto comunitario, III ed., Cedam Padova 2003, Capp. I-II-III. Modalità didattiche Lezioni frontali 90 Modalità di accertamento Esami scritti ed orali Titolo del corso Diritto Fallimentare CFU 5 Docente Paolo Felice Censoni Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/04 Obiettivi formativi Il corso si propone di esaminare in generale gli strumenti di soluzione delle crisi di impresa, la loro evoluzione storica e i criteri ispiratori della disciplina vigente, con particolare attenzione per i profili relativi alla continuazione dell’impresa o al salvataggio dell’azienda, alla natura e alla struttura delle procedure concorsuali, alla crisi dei gruppi di imprese. Il corso si propone altresì di formare, sul piano delle conoscenze giuridiche, figure professionali idonee a collaborare allo svolgimento delle procedure concorsuali e, in generale, alla soluzione delle crisi di impresa. Programma 1.La crisi dell’impresa commerciale 2.Il fallimento 3.Il concordato stragiudiziale 4.Il concordato preventivo 5.L’amministrazione controllata 6.La liquidazione coatta amministrativa 7.L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi Testi per la preparazione dell’esame - S. Bonfatti e P.F. Censoni, Manuale di diritto fallimentare, Cedam, 2004 Modalità didattiche Lezione frontale. Il Corso si svilupperà soprattutto mediante esercitazioni e discussioni su casi giurisprudenziali e problemi della pratica. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Diritto Industriale CFU 5 Docente Elisabetta Righini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. 91 Settore scientifico disciplinare IUS/04 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti giuridici necessari per affrontare le principali problematiche riguardanti il diritto dell’impresa sotto il profilo della tutela della proprietà intellettuale e della concorrenza. In particolare oggetto del corso sarà l’analisi degli aspetti relativi ai segni distintivi dell’impresa, alla disciplina brevettuale e di tutela del diritto d’autore, alle fattispecie rilevanti in tema di concorrenza sleale, alla disciplina della pubblicità commerciale, al diritto antitrust. Programma 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Testi per la preparazione dell’esame - V .Mangini, Manuale breve di diritto industriale, Padova, Cedam, 2001 - AA.VV., Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2001 (o, se disponibile, la nuova edizione in uscita nell’autunno 2004): Parte II: I segni distintivi d’impresa. Marchio, ditta, insegna. Parte III: Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico. Parte IV: Concorrenza sleale e pubblicità. Parte VI: Diritto d’autore. Introduzione. I segni distintivi di impresa (ditta, insegna, marchio). Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico. Concorrenza sleale e pubblicità. Disciplina del mercato. Diritto d’autore. Tutela giurisdizionale. N.B. L’esame dovrà essere preparato su entrambi i testi di riferimento, approfondendo sul secondo testo le parti sopra indicate. Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Diritto Penale Commerciale (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 10 Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare IUS/04 92 Titolo del corso Diritto Privato e dell’Integrazione Europea CFU 10 Docente Delia La Rocca email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare IUS/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di offrire i principali strumenti teorici per l’analisi e l’interpretazione dell’ordinamento civilistico italiano e della sua evoluzione nel quadro del processo di integrazione europea. Programma Parte generale: L’ordinamento giuridico. Le fonti del diritto privato. I rapporti con l’ordinamento comunitario. L’interpretazione delle norme. I soggetti. Le situazioni giuridiche soggettive. Il principio di eguaglianza. L’utilizzazione dei beni e la proprietà. I diritti reali e il possesso. La circolazione della ricchezza e l’autonomia privata. L’obbligazione e le sue fonti. Il negozio giuridico e il contratto. La reintegrazione del diritto violato e la responsabilità civile. La tutela dei diritti. Parte speciale: L’evoluzione delle fonti e degli istituti fondamentali del diritto privato nel processo di integrazione europea. Testi per la preparazione dell’esame Parte generale: Uno a scelta tra i seguenti manuali: - F. Galgano, Diritto privato, Cedam, Padova, ult. ed. (esclusi: parte IV “L’Impresa”, capitoli 38-39-40-41-42 della parte VI relativi alle Società, parte VII “La famiglia e le successioni”, cap. 54 della parte VIII “Il fallimento e le procedure concorsuali”). - P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, Jovene, Napoli, ult. ed. (escluse le parti IV “La comunità familiare”, VI “Le successioni e le donazioni”, parte X “L’impresa” e parte XI “Il lavoro”) - P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, Milano, ult. ed. (escluse le sezioni XII “L’impresa”, XIII “La Famiglia” e XIV “Le successioni”) - P. Barcellona – C. Camardi, Le istituzioni del diritto privato contemporaneo, Jovene, ult. ed. - L. Nivarra – V. Ricciuto – C. Scognamiglio, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, ult. ed. 93 Parte speciale: Lo studio di questa parte si svolgerà su dispense e saggi che saranno indicati dal docente durante lo svolgimento del corso. E’ indispensabile la consultazione sistematica della Costituzione, dei Trattati dell’Unione europea, del codice civile e delle principali leggi speciali. Si consigliano le edizioni Cedam, Giuffrè, Zanichelli. Modalità didattiche Lezione frontale; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Test scritto ed esame orale. Il test scritto potrà essere sostituito da verifiche intermedie (colloqui su parti di programma, lavori prodotti dallo studente). Titolo del corso Diritto Pubblico dell’Economia (Insegnamento mutuato dal secondo semestre di “Istituzioni di Diritto Pubblico”) CFU 5 Docente Stefano Battini Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/05 Obiettivi formativi Il corso verte sulla nuova disciplina di diritto pubblico dell’economia, introdotta per effetto dell’influenza del diritto europeo. La nuova Costituzione economica sarà esaminata, in particolare, con riguardo agli strumenti giuridici per la costruzione di un mercato unico, ai fenomeni di liberalizzazione e riregolazione dei servizi pubblici, alle tendenze alla privatizzazione delle imprese pubbliche. Programma 1. Dalla vecchia alla nuova costituzione economica: profili storici e generali. 2. Gli strumenti giuridici per la costruzione del mercato unico 2.1. Le quattro libertà di circolazione 2.2. La disciplina della concorrenza 2.3. La disciplina degli aiuti di Stato 3. Liberalizzazioni e privatizzazioni Testi per la preparazione dell’esame - S. Cassese, La nuova costituzione economica, Bari, Laterza, 2004, relativamente ai capitoli 1-6. Modalità didattiche Lezioni frontali; illustrazione di casi, con partecipazione degli studenti. 94 Modalità di accertamento L’esame si svolge in un’unica prova orale, salva possibilità di concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti. Titolo del corso Diritto Tributario CFU 10 Docente Roberta Rinaldi email: [email protected] Durata annuale, 60h. Settore scientifico disciplinare IUS/12 Obiettivi formativi Il corso è articolato in due moduli: il primo (parte generale) si propone di fornire agli studenti i concetti fondamentali del diritto tributario, attraverso l’esame delle tematiche comuni a tutti i tributi. Il secondo (parte speciale) è mirato a far conseguire agli studenti la conoscenza della struttura e la disciplina delle principali imposte del vigente ordinamento, senza trascurare cenni sulla fiscalità comunitaria. Programma Parte generale 1. Le pubbliche entrate e l’attività finanziaria dello Stato. La cd. Finanza locale; finanza locale e finanza regionale: il coordinamento finanziario; il federalismo fiscale, prospettive di riforma. 2. Principi costituzionali. Le fonti. Fonti comunitarie e internazionali. L’interpretazione. Lo statuto del contribuente. 3. I soggetti attivi. Le agenzie. I concessionari della riscossione. 4. La soggettività passiva. La rivalsa. La solidarietà. La successione del rapporto tributario. 5. Gli adempimenti dei soggetti passivi. La dichiarazione e il versamento dell’imposta. 6. L’accertamento; l’istruttoria; gli atti. L’autotutela. 7. La liquidazione. 8. La riscossione. 9. Il credito di imposta ed il rimborso. 10. L’illecito tributario e le sanzioni. Evasione ed elusione. 11. Le controversie tributarie ed il processo tributario. Parte speciale 1.Imposte sul reddito - IRPEF - IRES - Le scritture contabili. La dichiarazione. 2. L’imposta sul valore aggiunto e l’imposta di registro. 3. Imposte regionali, provinciali e comunali. 4. Le accise e le imposte doganali. La fiscalità dell’U.E. 95 Testi per la preparazione dell’esame - E. De Mita, Principi di diritto tributario, Giuffrè-Milano, 2004 - A. Fantozzi, Corso di diritto tributario, Utet-Torino, 2003 - G. Falsitta, Corso istituzionale di diritto tributario, CedamPadova, 2003 - F. Tesauro, Compendio di diritto tributario, Utet-Torino, 2002 I testi indicati sono in alternativa E’ indispensabile l’ausilio di una raccolta di legislazione aggiornata. Modalità didattiche Lezioni frontali. Seminari di approfondimento di temi scelti in relazione agli argomenti trattati nel corso delle lezioni. Modalità di accertamento Esame orale. Solo per gli studenti che frequentano sono previste prove intermedie di verifica ed approfondimenti su specifici argomenti mediante la redazione facoltativa di tesine. Titolo del corso Diritto Tributario 1 CFU 5 Docente Roberta Rinaldi email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/12 Obiettivi formativi Il corso si propone di far conseguire agli studenti la conoscenza dei concetti fondamentali del diritto tributario, attraverso l’esame degli istituti, degli atti e delle procedure comuni a tutti i tributi. Programma 1. L’imposta e le entrate pubbliche 2. I principi costituzionali e le fonti 3. Lo statuto del contribuente 4. I soggetti: attivi e passivi 5. La rivalsa; la solidarietà. 6. Gli adempimenti dei soggetti passivi; la dichiarazione e il versamento dell’imposta 7. L’accertamento 8. La liquidazione e la riscossione 9. Il credito di imposta ed il rimborso 10. Le sanzioni 11. Le controversie tributarie Testi per la preparazione dell’esame - S. La Rosa, Principi di diritto tributario, Giappichelli, Torino, 2004 - F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario-vol.I, UTET, Tori96 no - Lupi, Diritto tributario-Parte generale - Giuffrè, Milano I testi indicati sono in alternativa. Ulteriore materiale e indicazioni di letture saranno forniti nel corso delle lezioni. E’ indispensabile l’ausilio di una raccolta di legislazione aggiornata. Modalità didattiche Lezioni frontali. Seminari tematici specificamente destinati agli studenti di scienze politiche (come da calendario reso noto all’inizio delle lezioni). Modalità di accertamento Esame orale. Per gli studenti che frequentano sono previsti approfondimenti su specifici argomenti mediante la redazione di tesine. Titolo del corso Diritto Tributario Comparato CFU 5 Docente Roberta Rinaldi email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/12 Obiettivi formativi In un contesto economico nel quale è manifesta l’internazionalizzazione degli scambi, anche per le imprese di dimensioni minori, è necessario disporre delle conoscenze atte a rendere identificabili le strutture e le problematiche fiscali utilizzabili nello svolgimento della pratica degli affari in un contesto non domestico. Programma La dimensione internazionale ha condizionato le imprese al rispetto delle norme, oltre che del proprio di Paesi diversi. Quasi tutti i paesi hanno strutturato il proprio sistema economico e giuridico, compreso l’assetto fiscale, verso l’apertura al commercio, agli investimenti internazionali ed alla multinazionalizzazione delle imprese. La conoscenza della struttura di base delle imposte che si applicano alle imprese nei vari Paesi dell’Unione Europea, è già un buon punto di partenza per affrontare le problematiche relative alla realizzazione di una conveniente allocazione dei profitti o l’ottimizzazione fiscale internazionale. Testi per la preparazione dell’esame Durante il corso verrà fornito il materiale didattico. Per gli studenti non frequentati verranno fornite dal docente ulteriori indicazioni sui testi di riferimento. 97 Modalità didattiche Lezioni frontali; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Nel corso delle lezioni, esclusivamente per i frequentanti, potrà essere effettuata una verifica di apprendimento attraverso la redazione di un elaborato scritto. Titolo del corso Diritto Tributario dell’Impresa CFU 5 Docente Roberta Rinaldi email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/12 Obiettivi formativi Il corso sarà specificamente dedicato allo studio del reddito di impresa nelle imposte sul reddito e all’imposta sul valore aggiunto, con particolare riguardo alle maggiori problematiche di diritto comunitario ed internazionale a queste correlate. Programma 1. Il reddito d’impresa 1.1 Nozione, criteri e principi di determinazione 1.2 La localizzazione dell’impresa e la giurisdizione fiscale 1.3 L’impresa minore 1.4 La determinazione del reddito delle società 1.5 L’inizio dell’impresa e la costituzione delle società 1.6 Le operazioni straordinarie 1.7 I finanziamenti 1.8 I rapporti tra soci e società 1.9 La cessazione dell’impresa; la liquidazione; le procedure concorsuali 1.10 L’incidenza sulla disciplina delle direttive comunitarie 1.11 Le convenzioni contro le doppie imposizioni 1.12 Contabilità, dichiarazione e altri obblighi formali 1.13 L’accertamento Testi per la preparazione dell’esame 2. 2.1 2.2 2.3 2.4 L’imposta sul valore aggiunto Presupposto, soggetti, operazioni Territorialità Schema di applicazione del tributo Obblighi formali e accertamento 3. La riforma delle imposte sul reddito e dell’IVA. - R. Lupi, Diritto Tributario - Parte Speciale, Giuffrè, Milano - G. Falsitta, Manuale di Diritto Tributario- Parte speciale, Cedam, Padova, 2003. I testi indicati sono in alternativa. 98 Ulteriore materiale e indicazioni di letture saranno effettuate nel corso delle lezioni. E’ indispensabile l’ausilio di una raccolta di legislazione aggiornata. Modalità didattiche Lezioni frontali; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Per gli studenti che frequentano sono previsti approfondimenti su specifici argomenti mediante la redazione di tesine. Nel corso delle lezioni, esclusivamente per i frequentanti, potrà essere effettuata una verifica di apprendimento attraverso la redazione di un elaborato scritto. Titolo del corso Diritto Tributario II (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/12 Obiettivi formativi Il corso si propone di far conseguire agli studenti la conoscenza della disciplina della nuova imposta sul reddito delle società (IRES). Programma 1.La “riforma tributaria”. 2.L’imposta sul reddito delle società: - Presupposto - Soggetti passivi - Residenza - Determinazione della base imponibile - Il consolidato - La trasparenza - Operazioni straordinarie Titolo del corso Economia Agraria 1 CFU 5 Docente Elena Viganò email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. 99 Settore scientifico disciplinare AGR/01 Obiettivi formativi L’obiettivo generale del corso è quello di fornire i principali strumenti per lo studio del settore agricolo e del sistema agroalimentare. In particolare, il corso si prefigge di sviluppare la conoscenza di tematiche inerenti le caratteristiche della domanda e dell’offerta dei prodotti alimentari, il funzionamento e l’organizzazione del sistema agro-alimentare. Programma 1. Agricoltura e sistema economico 1.1 Il ruolo dell’agricoltura nello sviluppo economico 1.2 Agricoltura e sistema agroalimentare 1.3 I caratteri strutturali del settore agricolo 2. La domanda e l’offerta di prodotti agroalimentari 2.1 Il consumatore e la curva di domanda 2.2 L’impresa e la curva di offerta 2.3 Le peculiarità dei mercati dei prodotti agroalimentari 2.4 I meccanismi di determinazione dei prezzi: il ruolo della regolamentazione 3. I fallimenti del mercato 3.1 Esternalità, beni pubblici e agricoltura multifunzionale 3.2 Costi di transazione e forme di coordinamento 3.3 Sicurezza, qualità e modelli di consumo 4. Strumenti di analisi del sistema agroalimentare 4.1 Definizione e approcci metodologici allo studio del sistema agroalimentare 4.2 Organizzazione delle relazioni nel sistema agroalimentare 4.3 Le tendenze in atto nel sistema agroalimentare dell’Unione Europea Testi per la preparazione dell’esame - Mariani A. Viganò E. (a cura di) (2002), Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea. Economia e politiche, Roma, Carocci Editore, Capp. I-III. - Dispense disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche. Modalità didattiche Lezione frontale; seminari; elaborazione di tesine presentate e discusse in aula. Modalità di accertamento Esame orale. Verifiche di apprendimento intermedie per i frequentanti. Titolo del corso Economia Agraria 2 CFU 5 Docente Elena Viganò email: [email protected] 100 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare AGR/01 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di sviluppare la conoscenza del quadro politico e istituzionale, definito a livello europeo e a livello internazionale, di maggiore rilevanza per il settore agricolo e per l’intero sistema agrolimentare. Vengono esaminate, inoltre, alcune problematiche inerenti il sistema agroalimentare, con particolare riferimento alla sicurezza e alla qualità dei prodotti alimentari e all’analisi dell’impatto delle attività produttive agricole sull’ambiente. Programma 1. Le politiche per il settore agricolo dei paesi industrializzati 1.1. Obiettivi e strumenti 1.2. Modelli di analisi 2. La Politica Agraria dell’Unione Europea 2.1. Origine ed evoluzione 2.2. La politica dei prezzi e la politica strutturale 2.3. Analisi comparata con le politiche agrarie di altri paesi (Usa e Giappone) 3. La regolamentazione internazionale 3.1. Dal GATT alla WTO: le implicazioni degli Accordi per la produzione e per il commercio dei prodotti agroalimentari 3.2. Agricoltura, commercio internazionale e PVS 3.3. Standard ambientali e sociali nel commercio internazionale 3.4. Le critiche alla WTO: le alternative al free trade per i prodotti agroalimentari 4. Sicurezza e qualità dei prodotti agroalimentari 4.1. Le politiche per la sicurezza e per la qualità alimentare: obiettivi e strumenti 4.2. La politica per la tutela dei consumatori 4.3. La diffusione degli OGM nel sistema agroalimentare 5. Agricoltura, Ambiente e Territorio 5.1. Approcci teorici alla sostenibilità 5.2. La politica agro-ambientale dell’Unione Europea 5.3. La politica di sviluppo rurale dell’Unione Europea Testi per la preparazione dell’esame - Mariani A. Viganò E. (a cura di) (2002), Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea. Economia e politiche, Roma, Carocci Editore, Capp. IV-VIII. - Antonelli G., Viganò E. (2001), Agricoltura sostenibile: approcci teorici e strumenti operativi, Quaderno/Working Paper n. 67, Facoltà di Economia, Università degli Studi di Urbino. - Dispense disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche. Modalità didattiche Lezione frontale; seminari; elaborazione di tesine presentate e discusse in aula. 101 Modalità di accertamento Esame orale. Verifiche di apprendimento intermedie per i frequentanti. Titolo del corso Economia Ambientale CFU 5 Docente Edoardo Marcucci email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Programma Parte prima Introduzione Ambiente e sistema economico Il problema della sostenibilità Risorse comuni e diritti di proprietà I fallimenti del mercato Valutare e proteggere l’ambiente Analisi della domanda ambientale Principi e metodi per la valutazione delle preferenze ambientali Il concetto di valore Il valore economico totale I metodi di valutazione economica dell’ambiente Analisi costi benefici ed ambiente La valutazione contingente Il metodo dei costi di viaggio Parte seconda Gli strumenti della politica ambientale Efficacia degli strumenti economici Livello efficiente dell’inquinamento Gli strumenti di mercato Gli strumenti di comando e controllo Risorse rinnovabili Risorse non rinnovabili Commercio internazionale ed ambiente Ambiente ed accordi internazionali Testi per la preparazione dell’esame Testi consigliati: - Musu I, (2000), Introduzione all’economia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna. - Turner R.K., D.W. Pearce, I. Bateman, (1996), Economia ambientale, Il Mulino, Bologna. Letture consigliate: - Danielis R., (1996), I trasporti e l’ambiente: aspetti di economia e politica dei trasporti, Giappichelli, Torino. - Marchettini N. e E. Tiezzi, (1999), Che cosa è lo sviluppo 102 sostenibile?, Donzelli, Roma. Altri materiali integrativi verranno indicati agli studenti sulla base dei temi di approfondimento emersi nel corso delle lezioni. Titolo del corso Economia Applicata (Corso di laurea specialistica in Economia e Commercio) (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale Settore scientifico disciplinare SECS-P/03 Titolo del corso Economia Aziendale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese – Sede di Fano) CFU 10 Docente Massimo Ciambotti email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base e gli strumenti metodologici e concettuali indispensabili per affrontare lo studio dei caratteri istituzionali delle aziende, del sistema delle loro operazioni e dei loro processi e delle condizioni di equilibrio d’impresa. Sono approfondite le problematiche relative alla formazione del bilancio d’esercizio, alle funzioni a questo assegnate e al contesto normativo che lo disciplina, anche a livello sovranazionale, in un’ottica di analisi comparata riferita ai principali sistemi contabili dei Paesi OCSE. Programma 1. L’attività economica e le aziende 1.1 La natura del problema economico considerato nel tempo e nello spazio 1.2 Il profilo economico delle produzioni, della distribuzione e dei consumi della ricchezza 1.3 Il sistema aziendale nell’ambiente. La varietà e la variabilità delle aziende. L’ambiente economico e le sue relazioni con il sistema impresa 1.4 Classi e tipi di aziende 103 2. Il sistema aziendale 2.1 L’azienda come sistema di forze economiche. Gli interessi convergenti nell’azienda 2.2 Il sistema aziendale e i sottosistemi che lo compongono: organizzativo, gestionale, informativo 2.3 L’economia aziendale e la ragioneria 2.4 L’assetto istituzionale delle aziende: soggetto giuridico e soggetto economico 2.5 Gli organi del governo economico dell’azienda e le altre figure amministrative 3. L’impresa nei caratteri e nelle quantità del suo sistema 3.1 I processi decisionali aziendali 3.2 Schemi delle operazioni dell’azienda di produzione. Ordine dei vincoli nel sistema d’impresa 3.3 Concetto e configurazione qualitativa e quantitativa di capitale 3.4 Il capitale di funzionamento. Il calcolo del reddito totale. Capitale e reddito alla fine di un primo e di un successivo periodo. Reddito di esercizio e conservazione del capitale 3.5 Il sistema informativo- contabile aziendale 3.6 Costi e ricavi nel sistema d’impresa 3.7 Investimenti e fabbisogno finanziario. La scelta dei finanziamenti. L’autofinanziamento. Condizioni prospettiche di equilibrio delle imprese. L’economicità aziendale. La relazione prezzi-costi-volumi e l’analisi del "Break Even Point" 3.8 Il rischio dell’operare dell’impresa e la logica del suo fronteggiamento 4. Il rendiconto di esercizio (o bilancio di esercizio) 4.1 Le funzioni assegnate al bilancio di esercizio e la loro evoluzione 4.2 Il bilancio quale strumento di informazione 4.3 Il bilancio d’esercizio nell’attuale normativa civilistica e nella quarta direttiva CEE 4.4 Struttura e contenuto del bilancio d’esercizio 4.5 Cenni sulla lettura ed analisi economico-finanziarie del bilancio d’esercizio 5. 5.1 5.2 5.3 5.4 Elementi di Ragioneria internazionale e di Ragioneria comparata Lo studio dei comportamenti contabili a livello internazionale. Le cause delle differenze tra i sistemi contabili e i modelli di classificazione proposti in dottrina Analisi dei principi contabili inerenti alla redazione del bilancio d’esercizio stabiliti dai principali organismi nazionali ed internazionali Analisi comparata dei principali sistemi contabili dei Paesi OCSE Le diversità di cultura nazionale e la loro influenza sul ruolo e le caratteristiche assunte dal bilancio d’esercizio 104 5.5 Il bilancio d’esercizio nei Paesi anglosassoni, in Germania, in Francia Testi per la preparazione dell’esame - M. Paoloni, (a cura di), Appunti di economia aziendale, Quattroventi, Urbino, 2001; - M. Paoloni, (a cura di), Introduzione alla contabilità generale ed al bilancio d’esercizio, Cedam, Padova, 1997 (parte I e parte III); - M. Ciambotti, L’influenza dei fattori culturali sul controllo manageriale, Lint, Trieste, 2001 (capitoli 1, 2, 6); - P. Demartini, Globalizzazione dei mercati ed aspetti evolutivi dell’informazione economico-finanziaria delle imprese, Cedam, Padova, 1999 (capitoli 1,2,3,4,5,8). Modalità didattiche Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia degli Intermediari Finanziari CFU 10 Docente Alessandro Berti email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/11 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze necessarie ad interpretare e comprendere la struttura dei sistemi finanziari, dei mercati e degli strumenti che sono utilizzati dai protagonisti dello scambio finanziario: in tale quadro di riferimento vengono individuati i punti fondanti della teoria dell’intermediazione finanziaria, la funzione economica e l’operatività degli intermediari stessi. Nella I parte, inoltre, con particolari approfondimenti, si pone specifica attenzione alle problematiche relative allo scambio finanziario quando controparte di esso è la piccola impresa. Programma I parte: i concetti di base Si illustrano i comportamenti delle unità economiche che danno origine allo scambio finanziario, enumerandone le caratteristiche. Vengono inoltre fornite le nozioni di base idonee a comprendere struttura e funzione dei sistemi finanziari nel processo di mobilizzazione delle risorse all’interno dell’economia. Si illustrano i problemi legati alla vigilanza sui sistemi finanziari e le caratteristiche degli stili di vigilanza adottati, nonché il ruolo degli intermediari in riferimento alle nozioni di efficienza e stabilità. Accordi di Basilea ed interme105 diari creditizi: approfondimenti. II parte: strumenti e mercati finanziari Vengono illustrate le caratteristiche degli strumenti utilizzati negli scambi finanziari, in particolare obbligazioni, azioni e strumenti derivati. Sono inoltre analizzate le caratteristiche della combinazione rischio/rendimento di ogni strumento, in funzione delle esigenze degli emittenti e degli investitori. In questa parte del corso viene studiato il funzionamento dei mercati finanziari e la loro articolazione in azionari ed obbligazionari, attraverso l’esame di dati ed informazioni dalla stampa specializzata. Fabbisogni finanziari, mercati, strumenti ed intermediari finanziari per le piccole e medie imprese Sono evidenziati, infine, i problemi finanziari delle piccole e medie imprese ed il ruolo degli intermediari e dei mercati specializzati a tale scopo, in Italia ed a livello internazionale. III parte: teoria dell’intermediazione finanziaria, genesi ed operatività degli intermediari Sono illustrati gli elementi di teoria dell’intermediazione finanziaria che spiegano la nascita degli intermediari finanziari ed in particolare il paradigma delle asimmetrie informative. Oltre alle nozioni di efficienza nelle sue varie forme, viene illustrato il problema dell’asimmetria nelle fasi rispettivamente ex-ante (problema della selezione avversa) ed ex-post (problema del comportamento opportunistico) alla conclusione dello scambio finanziario. Comportamento opportunistico degli intermediari e sistemi finanziari: la responsabilità degli intermediari nell’allocazione del risparmio. IV parte: domanda di servizi finanziari ed attività degli intermediari In relazione al fabbisogno di fronteggiamento del rischio e di assistenza finanziaria viene illustrata la tipologia di attività ed i principali rischi gestionali degli intermediari finanziari ed in particolare: intermediari creditizi (merchant bank e banca d’investimento);società di leasing e di factoring; società di credito al consumo; società di venture capital e fondi comuni di investimento mobiliare chiusi; intermediari mobiliari; fondi pensione; imprese di assicurazione. Testi per la preparazio- - Forestieri, Mottura, Il sistema finanziario Istituzioni, Mercane dell’esame ti e Modelli, EGEA, 2000 oppure - F. Colombini, Intermediari e mercati finanziari. Teoria e gestione, UTET In aggiunta: - A. Banfi, Le banche e l’intermediazione mobiliare, Il Mulino - Per gli studenti frequentanti, testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del docente, in parte sostitutivi dei testi. 106 I materiali per la preparazione dell’esame, contenenti i lucidi delle lezioni e i testi sostitutivi, saranno resi disponibili e consultabili all’inizio del primo semestre sulla pagina web del docente. Modalità didattiche E’ molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico didattico, sia con il sostenimento di un prova di metà corso, sia attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai mercati ed ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In caso di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in inglese. Modalità di accertamento Orale, con una prova scritta di esonero sulla prima parte del programma da sostenere a metà corso ed una prova finale riservata ai soli frequentanti. Titolo del corso Economia degli Intermediari Finanziari 1 CFU 5 Docente Alessandro Berti email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/11 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze necessarie ad interpretare e comprendere la struttura dei sistemi finanziari, dei mercati e degli strumenti che sono utilizzati dai protagonisti dello scambio finanziario. Si pone, inoltre, specifica attenzione alle problematiche relative allo scambio finanziario quando controparte di esso è la piccola impresa. Programma I parte: i concetti di base Si illustrano i comportamenti delle unità economiche che danno origine allo scambio finanziario, enumerandone le caratteristiche. Vengono inoltre fornite le nozioni di base idonee a comprendere struttura e funzione dei sistemi finanziari nel processo di mobilizzazione delle risorse all’interno dell’economia. Si illustrano i problemi legati alla vigilanza sui sistemi finanziari e le caratteristiche degli stili di vigilanza adottati, nonché il ruolo degli intermediari in riferimento alle nozioni di efficienza e stabilità. Accordi di Basilea ed intermediari creditizi: approfondimenti. II parte: strumenti e mercati finanziari Vengono illustrate le caratteristiche degli strumenti utilizzati negli scambi finanziari, in particolare obbligazioni, azioni e 107 strumenti derivati. Vengono inoltre analizzate le caratteristiche della combinazione rischio/rendimento di ogni strumento, in funzione delle esigenze degli emittenti e degli investitori. In questa parte del corso viene studiato il funzionamento dei mercati finanziari e la loro articolazione in azionari ed obbligazionari, attraverso l’esame di dati ed informazioni dalla stampa specializzata. Fabbisogni finanziari, mercati, strumenti ed intermediari finanziari per le piccole e medie imprese Sono evidenziati i problemi finanziari delle piccole e medie imprese ed il ruolo degli intermediari e dei mercati specializzati a tale scopo, in Italia ed a livello internazionale. Testi per la preparazione dell’esame - P. L. Fabrizi, G. Forestieri, P. Mottura (a cura di), Gli strumenti finanziari, EGEA. oppure - F. Colombini, Intermediari e mercati finanziari. Teoria e gestione, UTET, capitoli da 1 a 5 e da 15 a 18 - In aggiunta: - A. Banfi, Le banche e l’intermediazione mobiliare, Il Mulino - Per gli studenti frequentanti, testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del docente, in parte sostitutivi dei testi. I materiali per la preparazione dell’esame, contenenti i lucidi delle lezioni e i testi sostitutivi, saranno resi disponibili e consultabili all’inizio del primo semestre sulla pagina web del docente. Modalità didattiche E’ molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico didattico anche attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai mercati ed ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In caso di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in inglese. Modalità di accertamento Orale, con una prova scritta finale riservata ai soli frequentanti. Titolo del corso Economia degli Intermediari Finanziari 2 CFU 5 Docente Alessandro Berti email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/11 108 Obiettivi formativi Il corso si propone di definire i punti fondanti della teoria dell’intermediazione finanziaria. Il corso ha inoltre l’obiettivo di offrire agli studenti le conoscenze necessarie ad interpretare e comprendere la funzione economica e l’operatività delle principali tipologie di intermediari. Programma I parte: teoria dell’intermediazione finanziaria, genesi ed operatività degli intermediari Sono illustrati gli elementi di teoria dell’intermediazione finanziaria che spiegano la nascita degli intermediari finanziari ed in particolare il paradigma delle asimmetrie informative. Oltre alle nozioni di efficienza nelle sue varie forme, viene illustrato il problema dell’asimmetria nelle fasi rispettivamente ex-ante (problema della selezione avversa) ed ex-post (problema del comportamento opportunistico) alla conclusione dello scambio finanziario. Comportamento opportunistico degli intermediari e sistemi finanziari: la responsabilità degli intermediari nell’allocazione del risparmio. II parte: domanda di servizi finanziari ed attività degli intermediari In relazione al fabbisogno di fronteggiamento del rischio e di assistenza finanziaria viene illustrata la tipologia di attività ed i principali rischi gestionali degli intermediari finanziari ed in particolare: intermediari creditizi (merchant bank e banca d’investimento);società di leasing e di factoring; società di credito al consumo; società di venture capital e fondi comuni di investimento mobiliare chiusi; intermediari mobiliari; fondi pensione; imprese di assicurazione. Testi per la preparazione dell’esame - Forestieri, Mottura, Il sistema finanziario. Istituzioni, Mercati e Modelli, Egea, 2000, capitoli da 6 a 7 oppure, in alternativa - F. Colombini, Intermediari e mercati finanziari. Teoria e gestione, UTET, capitoli da 6 a 14 - Testi e lucidi distribuiti a lezione a cura del Docente, in parte sostitutivi dei testi. I materiali per la preparazione dell’esame, contenenti i lucidi delle lezioni e i testi sostitutivi, saranno resi disponibili e consultabili all’inizio del secondo semestre sulla pagina web del docente. Modalità didattiche E’ molto auspicabile la frequenza alle lezioni, che consente una migliore preparazione dell’esame, riducendo il carico didattico anche attraverso l’affronto di casi concreti, relativi ai mercati ed ai sistemi finanziari. La lezione è frontale. In caso di partecipazione di studenti stranieri partecipanti a programmi Erasmus, le lezioni potranno essere svolte in inglese. 109 Modalità di accertamento Orale, con una prova scritta finale riservata ai soli frequentanti. Titolo del corso Economia dei Mercati Finanziari CFU 10 Docente Giuseppe Travaglini email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Obiettivo del corso è quello di unire gli aspetti teorici dell’economia finanziaria con la conoscenza ed il funzionamento del mercato finanziario, e dei processi che determinano il rendimento e la variabilità dei titoli finanziari. Nella prima parte si introducono le nozioni base sulla teoria delle scelte in condizioni di incertezza concentrandosi sulla Teoria dell’Utilità attesa e sugli scambi in presenza di rischio (esempio tipico dei mercati finanziari e assicurativi). Si analizzeranno gli elementi introduttivi del modello di media-varianza. Nella seconda parte del corso si approfondiscono le proprietà dell’approccio media-varianza sviluppando i più sofisticati modelli dell’asset pricing. In particolare si analizzeranno il modello del singolo indice beta, capm, il principio di assenza di arbitraggio. In questa parte del corso si studierà inoltre la relazione che lega la struttura finanziaria delle imprese alla sua attività reale e i problemi di asset pricing che coinvolgono le grandezze finanziarie e quelle reali. Durante l’intero corso verranno utilizzati software informatici per derivare le barriere di efficienza dei portafogli finanziari, calcolando il rendimento atteso e la rischiosità dei titoli azionari e obbligazionari. Programma Prima parte. La teoria dell’utilità attesa (Saltari, cap. 1). Rischio e avversione al rischio (Saltari, cap. 2) Il mercato assicurativo (Saltari, cap. 3) Mercato dei titoli e scelta di portafoglio (cap. 4) Il criterio media-varianza (Saltari, cap. 5). Seconda parte. Ancora sul criterio media-varianza Il modello del singolo indice Beta Il modello CAPM (Saltari, cap. 5). Assenza di arbitraggio e valutazione delle attività (Saltari, cap. 7). La teoria di portafoglio (Benninga, cap. 7,8,9,10). La relazione tra struttura finanziaria e reale 110 Il Teorema MM Limiti del Teorema Durante il corso, e in accordo con il docente, si svilupperanno delle tesine su argomenti sia di natura teorica che tecnico applicativa relative al programma. Tali tesine saranno poi discusse con la classe durante dei seminari di approfondimento coordinati dal docente. Testi per la preparazione dell’esame - E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997. - S. Benninga, Modelli finanziari: la finanza con excel, McGraw-Hill, 2001. - Appunti sul Teorema MM distribuiti dal docente. Prima di acquistare i testi indicati è bene incontrare il docente. Modalità didattiche Lezione frontale e utilizzo del computer. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Economia dei Mercati Finanziari 1 CFU 5 Docente Giuseppe Travaglini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Obiettivo del corso è quello di unire gli aspetti teorici dell’economia finanziaria con la conoscenza ed il funzionamento del mercato finanziario, e dei processi che determinano il rendimento e la variabilità dei titoli finanziari. Il corso ha inizio introducendo le nozioni base sulla teoria delle scelte in condizioni di incertezza concentrandosi sulla Teoria dell’Utilità attesa e sugli scambi in presenza di rischio (esempio tipico dei mercati finanziari e assicurativi). Si analizzeranno gli elementi introduttivi del modello di media-varianza. Programma La teoria dell’utilità attesa (Saltari, cap. 1). Rischio e avversione al rischio (Saltari, cap. 2) Il mercato assicurativo (Saltari, cap.3) Mercato dei titoli e scelta di portafoglio (cap. 4) Il criterio media-varianza (Saltari, cap. 5). Durante il corso, e in accordo con il docente, si potranno sviluppare delle tesine su argomenti sia di natura teorica che 111 tecnico-applicativa relative al programma. Tali tesine saranno poi discusse con la classe durante i seminari di approfondimento coordinati dal docente. Durante il corso verranno utilizzati software informatici per derivare le barriere di efficienza dei portafogli finanziari, calcolando il rendimento atteso e la rischiosità dei titoli azionari e obbligazionari. Testi per la preparazione dell’esame - E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997. - S. Benninga, Modelli finanziari: la finanza con excel, McGraw-Hill, 2001. Prima di acquistare i testi indicati è bene incontrare il docente. Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Economia dei Mercati Finanziari Internazionali CFU 5 Docente Giuseppe Travaglini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali dell’economia finanziaria internazionale e dell’integrazione finanziaria. In particolare si studieranno i problemi legati alle misure ed alla evoluzione dell’integrazione finanziaria internazionale, la relazione tra crescita economica e movimenti di capitale, i benefici e i rischi delle relazioni finanziarie internazionali, e le crisi finanziarie internazionali. Il ruolo e le prospettive delle istituzioni finanziarie internazionali. Programma 1. Introduzione 1.1. I sistemi finanziari 1.2. Misure e devoluzione dell’integrazione internazionale 2. I benefici dell’integrazione 3. Crescita e movimenti internazionali dei capitali 4. Benefici e rischi 5. Il regime di cambio 6. Le istituzioni internazionali Testi per la preparazione dell’esame Manzocchi S. e L. Papi, Economia dell’integrazione finanziaria, Carocci, 2002. 112 Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Prova scritta ed esame orale. Titolo del corso Economia dei Trasporti CFU 10 Docente Giancarlo Polidori email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso, riprendendo strumenti già utilizzati in altri insegnamenti, si propone di fornire agli studenti i principi che regolano l’economia dei trasporti; di focalizzare il ruolo che i trasporti possono ricoprire nello sviluppo territoriale e nella scelta di localizzazione delle imprese di produzione e di servizi. Cercherà inoltre di evidenziare i diversi problemi che caratterizzano i trasporti quando operano in condizioni di mercato differenziate. Una particolare attenzione verrà dedicata al ruolo che i trasporti occupano nella catena logistica ed al peso che al tema della logistica viene dedicato nell’ultima stesura del Piano Nazionale dei Trasporti. Un terzo filone di indagine, che si concentra nel secondo semestre del corso, fa riferimento al sistema del Trasporto Pubblico Locale, che svolge un ruolo centrale nelle tematiche territoriali e che allo stato attuale è soggetto ad un forte processo di revisione sia a livello comunitario che a scala nazionale e regionale. Programma I Parte: Il sistema dei trasporti: La produzione dei servizi di trasporto . L’impianto veicolo e la linea. a) I costi di produzione. b) Produzioni connesse e produzioni congiunte. Prezzi, concorrenza e mercato del trasporto. a) La struttura del mercato. b) Formazione e dinamica dei prezzi. c) Prezzi multipli. Infrastrutture, prezzi politici e problemi di programmazione. a) Le infrastrutture di trasporto. b) Prezzi politici, coordinamento e gli interventi dello Stato. c) Infrastrutture, mezzi di trasporto e problemi di programmazione. Trasporti e Logistica. 113 a) b) c) II a a) b) c) d) e) Il ruolo dei trasporti nella catena logistica. Il Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica. Logistica ed intermodalità: obiettivi e vincoli. Parte: Il Trasporto Pubblico Locale. Gli aspetti normativi. La programmazione dei trasporti locali. Obiettivi della pianificazione. Modelli di domanda e strumenti di analisi. Il modello della Regione Marche. Testi per la preparazione dell’esame - Marchese Ugo: Lineamenti e Problemi di Economia dei Trasporti, ECIG, Genova, 1996. - Spaggiari P. L.: Trasporti, Mobilità e Sviluppo, Grafiche STEP, Parma, 1985. - Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica. Documento Tecnico. - Le varie leggi sul Trasporto Pubblico Locale. Modalità didattiche Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti. Modalità di accertamento Prove scritte a conclusione delle varie fasi del corso e discussione dei risultati; prova orale finale. Titolo del corso Economia dei Trasporti 1 Docente Giancarlo Polidori email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso, dopo un’analisi generale delle problematiche che coinvolgono il settore dei trasporti, si concentrerà sui principali temi di politica dei trasporti così come delineati nelle varie disposizioni della Comunità Europea. In questo ambito particolare attenzione verrà dedicata al trasporto combinato e alla logistica come sistemi volti a realizzare un riequilibrio tra le varie modalità di trasporto. Il corso riprende in gran parte il modulo del primo semestre del corso annuale di economia dei trasporti con alcuni approfondimenti, che si pensa di realizzare attraverso seminari, sui riflessi specifici che i trasporti possono avere nelle relazioni di scambio con l’estero. Programma I Parte: Il sistema dei trasporti - La produzione dei servizi di trasporto ; l’impianto veicolo e la linea. a) I costi di produzione. b) Produzioni connesse e produzioni congiunte. 114 Prezzi, concorrenza e mercato del trasporto. a) La struttura del mercato. b) Formazione e dinamica dei prezzi. c) Prezzi multipli. Infrastrutture, prezzi politici e problemi di programmazione. a) Le infrastrutture di trasporto. b) Prezzi politici, coordinamento e gli interventi dello Stato. c) Infrastrutture, mezzi di trasporto e problemi di programmazione. Trasporti e Logistica. a) Il ruolo dei trasporti nella catena logistica. b) Il Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica. c) Logistica ed intermodalità: obiettivi e vincoli. Testi per la preparazione dell’esame - Marchese Ugo: Lineamenti e Problemi di Economia dei Trasporti, ECIG, Genova, 1996. - Spaggiari P. L.: Trasporti, Mobilità e Sviluppo, Grafiche STEP, Parma, 1985. - Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica. Documento Tecnico. Modalità didattiche Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti. Modalità di accertamento Prove scritte a conclusione delle varie fasi del corso e discussione dei risultati; prova orale finale. Titolo del corso Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici CFU 5 Docente Edoardo Marcucci email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso intende fornire una analisi dell’attuale scenario competitivo nazionale e internazionale relativamente alle attività logistiche e di trasporto. I cambiamenti della struttura economica in corso, (dematerializzazione della produzione, globalizzazione degli scambi, progressiva disintegrazione delle strutture di impresa, affermazione di reti cooperative di piccole e medie imprese, ecc.) stimolano una crescente concorrenza all’interno della stessa filiera logistica, che impone una rapida evoluzione delle competenze specifiche dei vari attori che ne fanno parte. 115 La gestione integrata della catene del valore diventa uno strumento per la creazione di vantaggio competitivo in connessione all’evoluzione ed affermazione di sistemi di commercio elettronico e di sistemi di I.C.T. Il corso affronta l’analisi dei prerequisiti economici per rendere ecologicamente sostenibile, tramite uno stimolo al riequilibrio modale, il forte incremento previsto dei trasporti necessario a sostenere la crescita degli scambi di merci. Tale questione viene affrontata con particolare riguardo ai distretti industriali. Programma Prima Parte Le caratteristiche della domanda di trasporto merci Le determinanti della domanda di trasporto merci La stima della domanda del servizio di trasporto merci I risultati di un’indagine empirica Accenni a modelli di scelta discreta Seconda Parte Outsourcing logistico e supply chain management Domanda di trasporto merci in Italia Offerta di trasporto merci in Italia Sistemi interportuali Sistemi logistici integrati Evoluzione dei sistemi logistici in un’ottica distrettuale Testi per la preparazione dell’esame - Danielis, R., (2002), Domanda di trasporto merci e preferenze dichiarate, Franco Angeli, Milano. Capp. 1,2,3,4 - Ottimo, E., e Vona, R. (2001), Sistemi di logistica integrata, Egea, Milano Letture consigliate - Borruso, G., e Polidori, G., (a cura di), Trasporto merci, logistica e scelta modale, Franco Angeli, Milano, in corso di stampa. - Marcucci, E., e Corò, G., (2001), “Le politiche per la logistica”, in Quaderni della Mobilità, n°1, Osservatorio permanente della mobilità, Regione Marche, pp. 41-50. - Marcucci, E., (2002), “Le piattaforme logistiche come strumento di competitività del territorio”, Urbanistica Quaderni archivio, 4, suppl. al n° 117 di Urbanistica, pp. 4658. - Marcucci, E., e Polidori, G., “Domanda di trasporto merci e preferenze dichiarate: la situazione delle Marche”, in Borruso, G., e Polidori, G., (a cura di), Trasporto merci, logistica e scelta modale, Franco Angeli, Milano, in corso di stampa. - Grando, A. (2000), Commercio elettronico e progettazione logistica, Egea, Milano. 116 - Lattarulo, P., (2001), Logistica e trasporti nel distretto di Prato, Franco Angeli, Milano. - McKinnon, A., Button, K.J., e Nijkamp, P., (2002), Transport Logistics, Elgar, UK. - Perret, F-L., e Jaffeux, C., (2002), The essentials of Logistics and Management, EPFL, CH. - Brewer, A.M., Button, K.J., e Hensher, D.A., (2001) Logistics and Supply Chain Management, Elsevier, Uk. Titolo del corso Economia del Lavoro (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale Settore scientifico disciplinare SECS-P/02 Titolo del corso Economia del Sistema Agroalimentare (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare AGR/01 Obiettivi formativi L’obiettivo generale del corso è quello di condurre alcuni approfondimenti metodologici per lo studio del sistema agroalimentare. In particolare, vengono forniti gli strumenti concettuali per condurre analisi di tipo teorico ed empirico relativamente al comportamento delle imprese agroalimentari e del consumatore e di alcune tematiche che assumono un particolare rilievo nel dibattito economico internazionale, come quelle degli effetti della liberalizzazione degli scambi dei prodotti agricoli, della valutazione dell’impatto derivante dalla diffusione di nuove tecnologie e del ruolo del sistema agroalimentare nella promozione dello sviluppo rurale e territoriale. Titolo del corso Economia del Territorio CFU 5 Docente Edoardo Marcucci email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. 117 Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Programma Prima parte: La costruzione della competitività territoriale Il marketing nella strategia di sviluppo del territorio: confronto competitivo tra i territori I nodi concettuali nell’applicazione del marketing al territorio La determinazione degli obiettivi del marketing territoriale Gli attori coinvolti nelle azioni di marketing e l’oggetto del marketing territoriale Contenuti e processo di formulazione della strategia di marketing territoriale Analisi delle categorie della domanda del territorio Analisi delle offerte territoriali concorrenti Gli interventi sulle componenti tangibili e intangibili del territorio L’analisi dei sistemi locali e delle loro modalità di sviluppo: casi di studio Seconda parte: Governo del territorio Il territorio dello stato ed il territorio delle regioni: leggi, governi e piani La pianificazione regionale La pianificazione provinciale La pianificazione comunale Politiche e strumenti di settore: nuovi campi della pianificazione I Programmi complessi: un processo evolutivo ed interattivo Agenda 21 locale La dimensione europea: lo schema di sviluppo spaziale La riforma del “governo” del territorio Testi per la preparazione dell’esame - Caroli, M., G., (2001), Il marketing territoriale, Franco Angeli Milano. - Istituto Nazionale di Urbanistica, (2000), Rapporto sullo stato del territorio, Roma. Altri materiali integrativi verranno indicati agli studenti sulla base dei temi di approfondimento sviluppati nel corso delle lezioni. Titolo del corso Economia dell’Innovazione CFU 10 Docente Mario Pianta email: [email protected] Durata annuale, 60 h. 118 Settore scientifico disciplinare SECS-P/02 Il corso è articolato nei due corsi semestrali “Economia dell’Innovazione 1” ed “Economia dell’Innovazione 2” illustrati qui sotto. Titolo del corso Economia dell’Innovazione 1 CFU 5 Docente Mario Pianta email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/02 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di analizzare l’innovazione come problema economico, affrontando le caratteristiche del cambiamento tecnologico, la sua trattazione nelle teorie economiche, i problemi di analisi empirica e lo sviluppo delle strategie aziendali e delle politiche nazionali in questo campo. Sono previste esercitazioni con approfondimenti tematici, modelli di simulazione dei mercati, casi studio su imprese, tecnologie e settori. Programma 1. Che cos’è l’innovazione e il cambiamento tecnologico 2. L’innovazione nelle teorie economiche: gli approcci neoclassici, strutturali, Schumpeteriani, evolutivi. 3. L’innovazione e le nuove tecnologie dell’informazione e comunicazione 4. Il ruolo di apprendimento, conoscenze, competenze, regole e istituzioni 5. L’innovazione nelle imprese 6. La varietà delle attività e delle strategie innovative delle imprese 7. Strutture economiche e innovazione nei settori produttivi 6. La diffusione delle innovazioni e le strategie di adozione 7. Innovazione e crescita delle economie nazionali 8. Innovazione e occupazione 9. I sistemi innovativi nazionali 10. Le politiche economiche per l’innovazione 11. L’innovazione e la globalizzazione dell’economia Testi per la preparazione dell’esame - Franco Malerba (a cura di), Economia dell’innovazione, Carocci, Roma, 2000, capitoli 1,2,3,6,8,10 e da 13 a 18. - Giorgio Sirilli, “Gli indicatori per l’economia della conoscenza”; Alberto Silvani e Giorgio Sirilli, “Il posizionamento della ricerca scientifica italiana”; Giorgio Sirilli, “La posizione dell’Italia nel sistema innovativo”, in A. Quadro Curzio, M. 119 Fortis e G. Galli (a cura di), La competitività dell’Italia. I. Scienza, ricerca, innovazione. Il Sole 24 Ore, Milano, 2002, pp.3-84. Modalità didattiche Lezioni frontali ed esercitazioni su problemi quantitativi, giochi di simulazione, casi studio. Modalità di accertamento L’esame è orale. Titolo del corso Economia dell’Innovazione 2 CFU 5 Docente Mario Pianta email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/02 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di sviluppare l’analisi economica dell’innovazione e i suoi legami con la crescita, l’occupazione, le strategie d’impresa e le politiche economiche. Programma - L’analisi Schumpeteriana dell’innovazione e le teorie economiche della crescita e del cambiamento tecnologico. - Il rapporto tra innovazione e quantità e qualità dell’occupazione. - Le strategie delle imprese tra opportunità tecnologiche e strutture settoriali. - Le politiche economiche per la crescita a livello nazionale e sovranazionale. - Le politiche economiche per l’innovazione a livello nazionale ed europeo. Agli studenti che frequentano le lezioni verrà proposta la realizzazione di gruppi di lavoro con la preparazione di tesine individuali su approfondimenti tematici e casi studio su imprese, tecnologie e settori. L’obiettivo è di fornire agli studenti l’opportunità di effettuare un’esperienza nelle attività di raccolta di fonti d’informazione, analisi economica, scrittura di un testo e presentazione in aula dei risultati. La tesina verrà valutata ai fini dell’esame. Testi per la preparazione dell’esame - Joseph Schumpeter, Teoria dello sviluppo economico, Sansoni, Firenze, 1977, cap. 2 “Il fenomeno fondamentale dello sviluppo economico”, pp.67-104. - Vittorio Valli, Politica economica, Carocci, Roma, 1988, cap. 7 “Il progresso tecnico”. - Robert Boyer, Cambiamento tecnologico e teoria della régulation, in M. Di Matteo e A. Vercelli (a cura di) “Onde lunghe e 120 teoria economica”, Rassegna di lavori dell’ISCO, n.16, 1992, pp.287-318. - Christopher Freeman e Luc Soete, Lavoro per tutti o disoccupazione di massa? Etas, Milano, 1994, capp. 2,3,4,7. - Jan Fagerberg, David Mowery e Richard Nelson (a cura di), The Oxford Handbook of Innovation, Oxford University Press, Oxford, 2004, capitoli di: Jan Fagerberg, “Innovation in theory and practice”. Bart Verspagen, “Innovation and economic growth”. Mario Pianta, “Innovation and employment”. Saranno disponibili versioni italiane dei testi e fotocopie di tutti i materiali del corso. Materiali per approfondimenti saranno distribuiti nel corso delle lezioni. Modalità didattiche Lezioni frontali, casi studio. Modalità di accertamento L’esame è orale. Titolo del corso Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie CFU 5 Docente Antonello Zanfei email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso fornisce allo studente una panoramica delle determinanti, delle caratteristiche e degli effetti dei processi di globalizzazione dell’economia. L’attenzione sarà rivolta alle diverse modalità di organizzazione internazionale della produzione e al ruolo delle imprese multinazionali come soggetti chiave nello sviluppo e diffusione delle tecnologie su scala internazionale. In particolare, ci si occuperà degli effetti che le operazioni internazionali delle imprese provocano sulle economie di origine e di destinazione degli investimenti. Durante il corso verranno incentivati lavori di gruppo al fine di approfondire temi specifici anche su proposta degli studenti. Programma 1. 2. Produzione internazionale, multinazionali e tecnologia: i fatti, le idee e lo stato del dibattito L’analisi dell’internazionalizzazione delle imprese 2.1 Approcci legati alle teorie dell’impresa e dell’interdipendenza fra imprese 2.2 Approcci legati alle teorie del commercio internazionale 2.3 Tecnologia e teorie della produzione internazionale 121 3. 4. La globalizzazione dell’innovazione 3.1 I diversi canali di globalizzazione dell’innovazione 3.2 Multinazionali e innovazione 3.3 Multinazionali e sistemi innovativi Effetti dell’internazionalizzazione su innovazione e sviluppo economico 4.1 L’impatto sui sistemi economici di destinazione 4.2 L’impatto sui sistemi economici d’origine 4.3 Il caso italiano Testi per la preparazione dell’esame I materiali per la preparazione dell’esame saranno resi noti all’inizio del secondo semestre e indicati sul sito web del docente http://www.econ.uniurb.it/zanfei/ei/main_ei.html. Modalità didattiche Lezioni frontali, seminari, studio di casi, tesine. E’ vivamente consigliata la frequenza e la partecipazione attiva al corso Modalità di accertamento Esame Orale e, nel caso degli studenti frequentanti, preparazione di tesine scritte in sostituzione di parte dei materiali di preparazione dell’esame Titolo del corso Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche CFU 10 Docente Fabio Giulio Grandis email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi La prima parte del corso ha lo scopo di fornire le basi per la comprensione dei processi e dei sistemi delle aziende di erogazione, con particolare riguardo alle aziende pubbliche ed alle amministrazioni pubbliche italiane. La seconda parte del corso ha lo scopo di fornire le nozioni specialistiche per la comprensione dei processi e dei sistemi degli enti locali o delle aziende sanitarie pubbliche analizzate a seguito del processo di aziendalizzazione. Programma Prima parte 1 – Considerazioni introduttive 1.1 L’intervento dello Stato nell’attività economica 1.2 Lo Stato come operatore economico 1.3 Ragioneria pubblica, contabilità di Stato ed economia delle aziende ed amministrazioni pubbliche: l’evoluzione 1.4 Le forme di gestione dei servizi pubblici 1.5 L’evoluzione del sistema informativo contabile nelle amministrazioni pubbliche 122 1.6 Autonomia, armonia o anarchia delle amministrazioni pubbliche 2 - Il sistema aziendale e lo studio delle aziende pubbliche 2.1 Introduzione: l’approccio aziendale 2.2 Il concetto di azienda nella dottrina economico aziendale 2.3 La classificazione delle aziende: una visione statica 2.4 La classificazione delle aziende: una visione dinamica 2.5 Sulle nozioni di azienda pubblica ed amministrazione pubblica 2.6 L’amministrazione pubblica indagata nei suoi sottosistemi 3 - Il sistema dei beni: il patrimonio pubblico 4 - Il sistema delle persone: l’organizzazione delle amministrazioni pubbliche 4.1 Soggetto economico e governo delle amministrazioni pubbliche 4.2 L’organizzazione di una amministrazione pubblica 4.3 La “privatizzazione” del pubblico impiego 4.4 Le responsabilità dei dipendenti pubblici 4.5 La valutazione del personale 5 - Il sistema delle operazioni: la gestione di una amministrazione pubblica 5.1 Limiti ed opportunità della gestione strategica di una amministrazione pubblica 5.2 Le funzioni direzionali in una amministrazione pubblica 5.3 Attività operative ed attività direzionali 5.4 La funzione di comando e lo stile di direzione in una amministrazione pubblica 5.5 Autorizzazione e programmazione della gestione di una amministrazione pubblica 5.6 Il sistema dei controlli nelle amministrazioni pubbliche italiane 6 - La gestione finanziaria 6.1 L’importanza della gestione finanziaria nelle amministrazioni pubbliche 6.2 Le fasi delle entrate e delle uscite 6.3 La centralità gestionale di una corrette nozione di impegno 6.4 La gestione di cassa e di competenza finanziaria 6.5 La gestione dei residui 6.6 Flussi e stock della gestione finanziaria 7 - La gestione economica e l’economicità di una amministrazione pubblica 7.1 Le peculiarità dell’attività di produzione nelle amministrazioni pubbliche 7.2 L’economicità nelle amministrazioni pubbliche Seconda parte Il controllo dei costi e dei proventi nelle amministrazioni pubbliche 1 L’autonomia delle amministrazioni pubbliche 2 Il controllo dei costi per il sistema aziendale 3 Il controllo in base all’imputabilità ad un centro di responsabilità o ad un centro di costo 123 4 Il sistema tariffario nell’erogazione dei servizi pubblici 5 La “break even analisys” nelle amministrazioni pubbliche A scelta dello studente: a) Gli enti locali Aspetti generali. Il sistema di gestione ed il sistema delle rilevazioni quantitative. I servizi pubblici locali. b) Le aziende sanitarie pubbliche Aspetti generali. Il sistema di gestione ed il sistema delle rilevazioni quantitative. I processi decisionali nelle aziende sanitarie Testi per la preparazione dell’esame Per la prima parte - M. Paoloni, Il sistema informativo e le funzioni direzionali negli Enti pubblici non economici, Giappichelli,, Torino, 1999 Per la seconda parte - F. G. Grandis, La break-even analysis nelle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, 1999 E, a scelta dello studente: a) G. Farneti, Gestione e contabilità dell’ente locale, Maggioli, Rimini, ultima edizione b) F. G. Grandis, Lo schema di bilancio delle aziende sanitarie pubbliche, Cedam, Padova, 1996 F. M. Cesaroni, Strumenti per il controllo di gestione delle aziende ospedaliere, Giappichelli, Torino, 2000 Modalità didattiche Lezione frontale; proiezione di lucidi e schemi. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche 1 CFU 5 Docente Fabio Giulio Grandis email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di fornire le basi per la comprensione dei processi e dei sistemi delle aziende di erogazione, con particolare riguardo alle aziende pubbliche ed alle amministrazioni pubbliche italiane. Programma 1– 1.1 1.2 1.3 Considerazioni introduttive L’intervento dello Stato nell’attività economica Lo Stato come operatore economico Ragioneria pubblica, contabilità di Stato ed economia del124 le aziende ed amministrazioni pubbliche: l’evoluzione 1.4 Le forme di gestione dei servizi pubblici 1.5 L’evoluzione del sistema informativo contabile nelle amministrazioni pubbliche 1.6 Autonomia, armonia o anarchia delle amministrazioni pubbliche 2 - Il sistema aziendale e lo studio delle aziende pubbliche 2.1 Introduzione: l’approccio aziendale 2.2 Il concetto di azienda nella dottrina economico aziendale 2.3 La classificazione delle aziende: una visione statica 2.4 La classificazione delle aziende: una visione dinamica 2.5 Sulle nozioni di azienda pubblica ed amministrazione pubblica 2.6 L’amministrazione pubblica indagata nei suoi sottosistemi 3 - Il sistema dei beni: il patrimonio pubblico 4 - Il sistema delle persone: l’organizzazione delle amministrazioni pubbliche 4.1 Soggetto economico e governo delle amministrazioni pubbliche 4.2 L’organizzazione di una amministrazione pubblica 4.3 La “privatizzazione” del pubblico impiego 4.4 Le responsabilità dei dipendenti pubblici 4.5 La valutazione del personale 5 - Il sistema delle operazioni: la gestione di una amministrazione pubblica 5.1 Limiti ed opportunità della gestione strategica di una amministrazione pubblica 5.2 Le funzioni direzionali in una amministrazione pubblica 5.3 Attività operative ed attività direzionali 5.4 La funzione di comando e lo stile di direzione in una amministrazione pubblica 5.5 Autorizzazione e programmazione della gestione di una amministrazione pubblica 5.6 Il sistema dei controlli nelle amministrazioni pubbliche italiane 6 - La gestione finanziaria 6.1 L’importanza della gestione finanziaria nelle amministrazioni pubbliche 6.2 Le fasi delle entrate e delle uscite 6.3 La centralità gestionale di una corrette nozione di impegno 6.4 La gestione di cassa e di competenza finanziaria 6.5 La gestione dei residui 6.6 Flussi e stock della gestione finanziaria 7 - La gestione economica e l’economicità di una amministrazione pubblica 7.1 Le peculiarità dell’attività di produzione nelle amministrazioni pubbliche 7.2 L’economicità nelle amministrazioni pubbliche Testi per la preparazione dell’esame - M. Paoloni, Il sistema informativo e le funzioni direzionali negli Enti pubblici non economici, Giappichelli, Torino, 1999 125 Modalità didattiche Lezione frontale; proiezione di lucidi e schemi. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Titolo del corso Economia e Gestione delle Imprese (Corso di laurea in Marketing e Comunicazione di Azienda) CFU 10 Docente Alessandro Pagano email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso ha tre obiettivi principali: 1. Fornire gli strumenti di base per esaminare le dinamiche del comportamento dell’impresa, sia nelle modalità con cui essa interagisce con l’ambiente esterno, sia per quanto concerne i processi interni all’impresa stessa; 2. Sviluppare capacità di utilizzo degli strumenti e delle metodologie discusse nelle lezioni per l’analisi e la gestione della realtà delle imprese; 3. Migliorare le capacità di comunicazione orale e scritta. Programma Il corso ha durata annuale ed è articolato in cinque moduli. Il primo modulo è dedicato alla definizione del sistema impresa ed alla comprensione delle sue finalità e modalità d’interazione con l’ambiente esterno. Nel secondo modulo si esamina la dimensione strategica del comportamento d’impresa, le fonti del vantaggio competitivo, i processi di elaborazione e di sviluppo della strategia. Il terzo modulo è dedicato alle tematiche inerenti l’organizzazione e la programmazione delle attività dell’impresa, mentre il quarto modulo è incentrato sulla gestione operativa dal punto di vista della produzione e della gestione della qualità. Il quinto modulo è invece focalizzato sulla gestione dell’innovazione 126 all’interno dell’impresa e nei rapporti con l’ambiente esterno; notevole enfasi viene posta sulla gestione della conoscenza organizzativa e tecnologica, sui processi di apprendimento e sulle configurazioni organizzative in grado di promuovere l’innovazione tecnologica, organizzativa e di mercato. Durante il corso grande attenzione viene posta sulla varietà d’impresa dal punto di vista dell’appartenenza settoriale (settori tradizionali ed innovativi), della dimensione (piccole, medie, grandi imprese), della localizzazione (es. imprese distrettuali, imprese multinazionali). Il programma dettagliato è il seguente: I Modulo. Economia delle imprese Il sistema-impresa; impresa-ambiente-mercato; rapporti impresa-mercato; funzioni e finalità dell’impresa; teorie d’impresa; forme di capitalismo/modelli d’impresa. II Modulo. Gestione strategica dell’impresa Governo dell’impresa; orientamento strategico della gestione; strategia complessiva; strategia competitiva. III Modulo. Direzione ed organizzazione dell’impresa Ciclo di direzione e organizzazione d’impresa; il processo di programmazione della gestione. IV Modulo. Elementi di gestione operativa La gestione della produzione; la gestione della qualità V Modulo. La gestione dell’innovazione Il concetto di innovazione; strategia competitiva ed innovazione; la gestione della conoscenza organizzativa e tecnologica; la gestione del processo innovativo; reti tra imprese. Testi per la preparazione dell’esame Per gli studenti frequentanti: Sciarelli, S. (ed. 2002), Economia e gestione dell’impresa, Volume I, Padova, CEDAM, capp. 1-2-3-56-7-11-12-13-14-15; Volpato, G., (a cura di, III edizione, 2003), La gestione dell’impresa, Volume I, Padova, CEDAM, capp. 1-2-1415-16-17. Per gli studenti non frequentanti: Sciarelli, S. (ed. 2002), Economia e gestione dell’impresa, Volume I, Padova, CEDAM, capp. 1-2-3-45-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15; Volpato, G., (a cura di, III edizione, 2003), La gestione dell’impresa, Volume I, Padova, CEDAM, capp. 1-2-1416-17-18; Sobrero, M. (a cura di, 1999), La gestione dell’innovazione. Strategia, organizzazione e tecniche operative, Roma, Carocci, capp. 1-3-5. Modalità didattiche E’ vivamente incoraggiata la frequenza ed una partecipazione attiva alle lezioni. Nel corso dell’anno gli studenti vengono 127 coinvolti in lavori di gruppo per approfondire i temi trattati nelle lezioni ed in seminari tenuti da docenti e manager su argomenti rilevanti per il corso. Modalità di accertamento L’esame finale può essere orale o scritto. Gli studenti frequentanti hanno la possibilità di sostenere una prova intermedia scritta di verifica dell’apprendimento - tra il primo ed il secondo semestre - riguardo gli argomenti trattati nel primo semestre. Il voto di questa prova intermedia ha validità annuale (fino a febbraio 2006). Titolo del corso Economia e Gestione delle Imprese Commerciali CFU 5 Docente Giuliano Camurri Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso si articola in 3 parti, ciascuna delle quali rivolta a fornire agli studenti: - la dimensione storico/evolutiva del dettaglio moderno nonché le categorie concettuali che stanno alla base del funzionamento dell’impresa commerciale, tradizionale ed innovativa; - la dimensione strategica, organizzativa e gestionale dell’impresa dettagliante moderna; - i caratteri dei processi di innovazione tecnologica secondaria e l’impatto sui modelli organizzativi e gestionali delle imprese della distribuzione moderna. Programma 1. Le ragioni della nascita del dettaglio moderno ed i caratteri dello stesso. 2. Dall’efficienza logistica all’efficacia delle logiche di marketing. 3. Le cause del ritardo italiano e la normativa di regolamentazione del settore. 4. Monopolio spaziale di posizione e mobilità dei consumatori. 5. Localizzazione. 6. Relazione tra prezzo e servizi. 7. Scelta della tipologia distributiva. 8. Dal marketing strategico al retailing mix. 9. La politica della marca. 10. Le politiche di lay-out e di display. 11. I principali indicatori gestionali. 12. E.Commerce ed E.Business. 13. I processi di innovazione tecnologica e l’impatto sul funzionamento dell’impresa commerciale. 128 Testi per la preparazione dell’esame Modalità didattiche - Sciarelli, Vona, L’impresa Commerciale, McGraw-Hill Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia e Gestione delle Imprese di Servizi Docente Tonino Pencarelli Lezione frontale e seminari di approfondimento. email: [email protected] Durata annuale Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Programma Il programma si compone dei programmi dei moduli di “Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1” e di “Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2”. Testi per la preparazione dell’esame I testi su cui preparare l’esame sono quelli di entrambi i moduli. Titolo del corso Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 CFU 5 Docente Tonino Pencarelli email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze di base circa le peculiarità del settore dei servizi e le problematiche connesse alla gestione ed al marketing delle aziende del comparto. Programma 1 I concetti base 1.1 Profili generali del settore dei servizi 1.2 Il peso del terziario nell’economia 2 Le strategie competitive ed il marketing dei servizi 2.1 La gestione delle imprese di servizi. 2.2 La segmentazione del mercato dei servizi 2.3 La progettazione di un adeguato sistema di offerta 2.4 Il ruolo del coinvolgimento del cliente nel processo erogativo 2.5 L’importanza delle risorse fisiche, della tecnologia e delle 129 risorse umane ai fini delle performance. 2.6 Il marketing (esterno ed interno), la comunicazione aziendale, lo stile di leadership, la cultura, la gestione della qualità totale e della customer satisfaction nel contesto dei servizi 3 Oltre il servizio: l’economia dell’esperienza 3.1 L’economia e il marketing delle esperienze nei servizi 3.2 Dall’offerta di commodities all’offerta di esperienze e di trasformazioni. la nuova sfida delle organizzazioni Testi per la preparazione dell’esame - C. Gronroos, “Management e Marketing dei Servizi” , Isedi, Torino 1994 - B. Joseph Pine II – James H. Gilmore, “L’economia delle esperienze. Oltre il servizio”, Etas RCS Libri, 2000 - I non frequentanti devono studiare anche il testo curato dall’ISTAT, Rapporto sull’Italia, edizione 2001 Modalità didattiche Lezione frontale; tesine e casi studio di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2 CFU 5 Docente Tonino Pencarelli email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi L’obiettivo del II modulo è fornire agli studenti le conoscenze delle peculiarità del settore turistico e proporre strumenti di gestione delle organizzazioni turistiche. Programma 1. Il fenomeno turistico e le dinamiche del settore a livello di offerta e domanda 2. La qualità nel turismo 3. Percorsi di internazionalizzazione delle imprese turistiche 4. Il marketing turistico 4.1 Le politiche di marketing tradizionale nel settore turistico 4.2 Il paradigma del marketing relazionale totale applicato al turismo 4.3 Il marketing dei distretti turistici-sistemi vitali nell’economia delle esperienze 5. La pianificazione turistica a livello territoriale ed il governo dei distretti turistici 6. Commercio elettronico ed internet nel turismo 7. La gestione di un sito web nel turismo 130 8. 9. Testi per la preparazione dell’esame Elementi di legislazione turistica Problematiche finanziarie delle imprese turistiche - T. Pencarellli, Marketing e performance nell’industria turistica, Quattroventi, Urbino, 2001(esclusi capitoli 1 e 5) - T. Pencarelli, Letture di economie e management delle organizzazioni turistiche, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003 (escluso capp. 9 e 11) Modalità didattiche Lezione frontale; tesine e casi studio di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia e Gestione delle Imprese Internazionali CFU 10 Docente Fabio Musso email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai processi di internazionalizzazione delle imprese, analizzandone logiche strategiche e azioni esercitate. Particolare attenzione viene rivolta agli strumenti di marketing a disposizione delle imprese e al modo in cui questi vanno bilanciati per il conseguimento del vantaggio competitivo. Vengono inoltre affrontati i principali aspetti inerenti la gestione operativa delle attività connesse all’internazionalizzazione. Programma 1. L’evoluzione del commercio internazionale 1.1 Tendenze e scenario generale degli scambi internazionali 1.2 Posizione delle imprese italiane nel contesto competitivo globale 1.3 Elementi di teoria del commercio internazionale 2. I processi di internazionalizzazione 2.1 Modelli di internazionalizzazione delle imprese 2.2 Determinanti e forme di espansione internazionale 3. 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 Lo sviluppo delle attività dell’impresa all’estero Obiettivi e strategie di internazionalizzazione Segmentazione del mercato internazionale Scelta del vettore paese Internazionalizzazione delle funzioni aziendali Nuove forme di internazionalizzazione 131 4. L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese 4.1 Percorsi evolutivi e profili di impresa 4.2 Il rapporto coi mercati esteri e gli strumenti di marketing 4.3 Imprese distrettuali e confronto competitivo internazionale 4.4 Il coordinamento internazionale delle filiere produttive: l’importanza di ICT e logistica 5. 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 Il marketing internazionale Analisi e pianificazione delle azioni di marketing Strategie di prodotto Politiche di prezzo Canali di ingresso e di distribuzione nei mercati esteri Attività promozionali 6. Adempimenti amministrativi, finanziamenti e assicurazioni alle esportazioni Forme di pagamento negli scambi internazionali Condizioni di trasporto e procedure doganali Finanziamenti bancari Assicurazioni dei crediti all’esportazione Incentivi fiscali e doganali 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 Testi per la preparazione dell’esame Studenti frequentanti - Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, Egea, Milano, 2004. - Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003. - Materiale didattico integrativo (dispense, lucidi, articoli) che verrà distribuito nel corso delle lezioni. Studenti non frequentanti - Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, Egea, Milano, 2004. - Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003. - Pellicelli G., Il marketing internazionale, 3a edizione, Etas Libri, Milano, 1999 (parte terza). - Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industria-li fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004 (capp. 1, 2, 4, 7). Modalità didattiche Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. 132 Titolo del corso Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1 CFU 5 Docente Fabio Musso email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai processi di internazionalizzazione delle imprese, dei quali vengono analizzati presupposti e condizioni, logiche strategiche e scelte operative. Programma 1. L’evoluzione del commercio internazionale 1.1 Tendenze e scenario generale degli scambi internazionali 1.2 Posizione delle imprese italiane nel contesto competitivo globale 1.3 Elementi di teoria del commercio internazionale 2. I processi di internazionalizzazione 2.1 Modelli di internazionalizzazione delle imprese 2.2 Determinanti e forme di espansione internazionale 3. 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 Lo sviluppo delle attività dell’impresa all’estero Obiettivi e strategie di internazionalizzazione Segmentazione del mercato internazionale Scelta del vettore paese Internazionalizzazione delle funzioni aziendali Nuove forme di internazionalizzazione 4. L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese 4.1 Percorsi evolutivi e profili di impresa 4.2 Il rapporto coi mercati esteri e gli strumenti di marketing 4.3 Imprese distrettuali e confronto competitivo internazionale 4.4 Il coordinamento internazionale delle filiere produttive: l’importanza di ICT e logistica Testi per la preparazione dell’esame Studenti frequentanti - Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, Egea, Milano, 2004 (capp. 1, 2, 3, 4, 6, 9). - Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003 (parti prima e terza). - Materiale didattico integrativo (dispense, lucidi, articoli) che verrà distribuito nel corso delle lezioni. 133 Studenti non frequentanti - Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, Egea, Milano, 2004 (capp. 1, 2, 3, 4, 6, 9). - Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003 (parti prima e terza). - Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industria-li fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004 (capp. 1, 2, 4, 7). Modalità didattiche Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 2 CFU 5 Docente Fabio Musso email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze relative agli strumenti di marketing internazionale a disposizione delle imprese e al modo in cui questi vanno bilanciati per il conseguimento del vantaggio competitivo all’estero. Vengono inoltre affrontati i principali aspetti inerenti la gestione operativa delle attività connesse all’internazionalizzazione. Programma 1. 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 Il marketing internazionale Analisi e pianificazione delle azioni di marketing Strategie di prodotto Politiche di prezzo Canali di ingresso e di distribuzione nei mercati esteri Attività promozionali 2. Adempimenti amministrativi, finanziamenti e assicurazioni alle esportazioni Forme di pagamento negli scambi internazionali Condizioni di trasporto e procedure doganali Finanziamenti bancari Assicurazioni dei crediti all’esportazione Incentivi fiscali e doganali 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 Testi per la preparazione dell’esame Studenti frequentanti - Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, 134 Egea, Milano, 2004 (capp. 5, 7, 8, 10, 11, 12, 13). - Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003 (parte seconda). - Materiale didattico integrativo (dispense, lucidi, articoli) che verrà distribuito nel corso delle lezioni. Studenti non frequentanti - Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, Egea, Milano, 2004 (capp. 5, 7, 8, 10, 11, 12, 13). - Musso F., Le relazioni con i mercati esteri delle imprese produttrici di mobili. Sistemi distrettuali e canali distributivi, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003 (parte seconda). - Pellicelli G., Il marketing internazionale, 3a edizione, Etas Libri, Milano, 1999 (parte terza). Modalità didattiche Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia e Governo delle Piccole Imprese I (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 10 Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Titolo del corso Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali CFU 5 Docente Sergio Omobono email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di fornire il bagaglio tecnico e la conoscenza degli strumenti operativi necessari per la gestione dei rapporti di scambio con i mercati esteri. Lo scenario di riferimento sarà tracciato sulle discipline principali del commercio internazionale ed il corso focalizzerà le tecniche innovative scaturite dalle nuove forme del commercio, la legislazione esistente, gli accordi adottati dagli organismi internazionali ed i nuovi rapporti di forza creatisi nei mercati di sbocco. 135 Programma Il corso prenderà in esame sia i fattori che generano e favoriscono il commercio estero, sia gli strumenti che permettono di gestire le transazioni internazionali, quali: a la configurazione del mercato mondiale, la condizione dei mercati di riferimento e la scelta di marketing mix adeguati da utilizzare per le varie tipologie di Paesi esteri, b le tecniche commerciali praticabili, i canali di distribuzione, le organizzazioni delle vendite e gli strumenti a disposizione (soprattutto delle PMI), c la funzione logistica di riferimento, d le soluzioni di pagamento proponibili. Per quanto concerne la condizione dei mercati di riferimento o di sbocco, verranno considerati: lo stadio di sviluppo dei mercati, la dinamica dei mercati, le aree economiche e geografiche di appartenenza e/o di gravitazione, le condizioni dei mercati rispetto agli accordi commerciali internazionali e bilaterali, il regime degli scambi e quello valutario. Le tecniche commerciali e di distribuzione che verranno affrontate riguardano: la scelta dei canali per effettuare gli scambi, la pubblicità e la “promotion” all’esportazione, le condizioni e modalità contrattuali ottimali (anche in presenza di scarsa “forza” contrattuale dell’impresa), i documenti utilizzati per il trasporto e la resa della merce, le formalità di carattere camerale, economico, valutario e doganale, l’assegnazione di rischi ed oneri doganali, l’utilizzo degli strumenti internazionali commerciali (Incoterms). A livello di funzione logistica ed organizzativa, l’attenzione verterà su: scelta del mezzo di trasporto e assicurazione delle merci, i trasporti internazionali, il trasporto containerizzato ed intermodale, le modalità di trasporto e la documentazione relativa, il warehousing a supporto della distribuzione “moderna”. Le soluzioni di pagamento praticabili prefigurano: le forme di pagamento possibili nel commercio con l’estero ed i rischi conseguenti, le aperture di credito documentario, i finanziamenti all’esportazione (finanziamento bancario a breve, sconto di effetti o di L/C, currency options, operazioni di domestic swaps, forfaiting, ecc.), l’assicurazione dei crediti all’esportazione, i finanziamenti a favore dell’esportazione. 136 L’analisi complessiva riguarderà in prevalenza le operazioni di esportazione, tenendo tuttavia conto delle attività di: importazione, trading, transazioni derivanti da forme di delocalizzazione e internazionalizzazione delle imprese (compensate da soluzioni come: buy back, conto lavoro, ecc.). Verrà posto in evidenza l’importanza delle organizzazioni internazionali, che governano il commercio internazionale (in primo luogo il WTO), nel processo di globalizzazione dei mercati, dei servizi e dell’economia. Inoltre si farà riferimento ad alcune soluzioni innovative introdotte negli scambi internazionali con l’avvento di Internet e la pratica dell’e-commerce. A tale riguardo si terrà conto del corredo organizzativo e logistico che tale innovazione richiede, nonché della normativa in atto a tutela del credito, del pagamento telematico, delle transazioni “virtuali”, della privacy, ecc. Infine verranno analizzati gli strumenti pubblici (leggi per finanziamenti agevolati, contributi all’export) volti ad agevolare gli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il tutto verrà presentato in maniera integrata allo scopo di sottolineare la stretta interdipendenza funzionale fra le varie componenti e problematiche. Testi per la preparazione dell’esame - Luigi Lombardi, Guida pratica per l’esportatore, Franco Angeli, 12a edizione aggiornata, anno 2002 Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento; case studies; simulazioni in aula. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia e Tecnica della Creazione di Impresa CFU 5 Docente Pietro Caporaso email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Vengono offerte le conoscenze operative delle fasi e dei provvedimenti necessari per istituire, su basi solide, una nuova impresa. Si collega i requisiti richiesti per qualificarsi ai sensi della legge sulla imprenditorialità giovanile. Programma Parte prima - Concetti generali sulla cultura imprenditoriale 137 1. Autoimpiego ed autoimprenditorialità 2. Analisi della letteratura sul fenomeno della creazione di impresa 3. Il profilo del neo-imprenditore ed i fattori alla base di una nuova iniziativa imprenditoriale 4. Le politiche a sostegno delle nuove attività imprenditoriali 5. Il fattore finanziario Parte seconda – Il processo di creazione di una nuova impresa 1. Introduzione e concetti generali sul processo di creazione di una nuova impresa La Business idea e lo studio di pre-fattibilità dell’idea imprenditoriale Aspetti teorici ed applicativi del Business Plan Il processo di formalizzazione del Business Plan 2. Il marketing della nuova impresa Analisi del processo produttivo e dei prodotti e/o servizi Individuazione e quantificazione del mercato potenziale e segmentazione del mercato Analisi della concorrenza e politiche di marketing 3. Gli aspetti legali della costituzione di impresa Adempimenti burocratici Scelta della forma giuridica 4. Gli aspetti organizzativi Ubicazione e caratteristiche della sede Organizzazione interna e collaborazioni esterne Analisi degli investimenti 5. Gli aspetti economico-finanziari Calcolo dell’ammortamento Analisi dei costi fissi e variabili Calcolo del punto di pareggio Conto economico triennale Analisi e calcolo del capitale circolante e del capitale sociale Individuazione dei finanziamenti esterni Parte terza - Project Work: simulazione di avvio di impresa Elaborazione e stesura del Business Plan Simulazione della procedura di richiesta di finanziamento agevolato Testi per la preparazione dell’esame Modalità didattiche Dispensa del corso a cura del docente. Modalità di accertamento Prova d’esame scritta e orale. Lezioni frontali, lavori di gruppo e seminari di approfondimento. 138 Titolo del corso Economia e Tecnica della Pubblicità CFU 5 Docente Alberto Foglietti Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il Corso intende fornire allo studente una formazione in comunicazione pubblicitaria che gli possa permettere all’interno delle strutture in cui si troverà ad operare - di: Definire il piano di comunicazione adeguato al raggiungimento degli obiettivi aziendali Impostare - anche in collaborazione con eventuali strutture esterne (agenzie di marketing e pubblicità, consulenti e agenzie specialistiche; centri media e organizzazioni di ricerca; specialisti di comunicazione esterna e di relazioni pubbliche ed altre organizzazioni) - e verificare campagne pubblicitarie ed ogni altra azione di comunicazione richiesta Controllare e valutare i risultati ottenuti. Le esercitazioni saranno mirate alla definizione di piani di comunicazione, alla interpretazione di importanti campagne di comunicazione realizzate o “on air”; sono previsti con professionisti del settore. A completamento del corso, saranno opportunamente trattati gli elementi essenziali della comunicazione on line, in particolare per quanto ne riguarda l’utilizzazione da parte di imprese medie e medio piccole. Programma Introduzione: discipline della comunicazione e rapporti con la “comunicazione pubblicitaria”; le comunicazioni di massa: mezzi, teorie e pianificazione comunicativa. Ambiti della pubblicità ed evoluzione in corso: mezzi di comunicazione tradizionali e “nuovi”; distribuzione; consumatori; operatori della comunicazione, utenti e agenzie; globalizzazione; etica della pubblicità. Agenzie di pubblicità e organizzazioni (specialisti, centri media, e.communication) che operano nel mercato con funzioni di approfondimento e supporto: organizzazione dell’agenzia, figure professionali e iter di lavoro; strutture del settore della comunicazione: gruppi nazionali e internazionali, strutture associative, fonti delle informazioni su pubblicità e comunicazione. Effetti della pubblicità sul consumatore: teorie e modelli interpretativi, dalla brand identity al processo di informazione che produce l’azione. Dal marketing alla comunicazione integrata: la comunicazione nel marketing strategico; costruzione della strategia pubblicitaria: obiettivi di marketing, analisi situazionale, target, obiettivi pubblicitari, posizionamento di marca e piano integrato di comunicazione; copy strategy, promotion strategy e 139 copy brief. Dalla strategia all’esecuzione dei messaggi: approcci creativi razionali e emozionali; retorica: storia, figure e analisi semiotiche e testuali; stili creativi e grandi pubblicitari. I mezzi della comunicazione pubblicitaria: stampa, televisione, radio, cinema, pubblicità esterna, altri; target group media; budget e sua utilizzazione;. GRP, Computer Aided Media Planning – CAMP; Pianificazione, valutazione e acquisto. Il controllo: dell’investimento, preventivi di spesa e consuntivi; dell’efficacia, dai test preventivi ai controlli di fine e post campagna; le tecniche di ricerca e le ricerche disponibili. La comunicazione on line: internet, e.commerce, web advertising, modelli di comunicazione B2Be C2C; misura dell’efficacia. Testi per la preparazione dell’esame Per la preparazione all’esame - Lombardi M. (a cura di) – Nuovo manuale di tecniche Pubblicitarie, FrancoAngeli, Milano, 2003 (capp. 1, 2, 3, 4, 5, 7 integralmente; capp. 6, 8, 9 e 10 cenni) Complementari e opzionali: - Di Carlo G., Internet marketing, strategie di mercato e di comunicazione sul WEB, Etas libri, Milano, 2002 Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia Industriale CFU 10 Docente Antonello Zanfei email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso si articola in due moduli. Il modulo I (primo semestre, corrispondente ad Economia Industriale 1) intende fornire gli strumenti e le categorie concettuali fondamentali per l’analisi dell’economia e dell’organizzazione industriale, con particolare riferimento alle determinanti e agli effetti della struttura industriale e delle strategie delle imprese, assieme ad elementi base di politica industriale. Il modulo II (secondo semestre, corrispondente ad Economia Industriale 2) approfondisce le teorie dell’organizzazione industriale, con particolare riferimento a: rapporti tra imprese, interazione strategica, ruolo delle istituzioni e innovazione. Verranno inoltre analizzate le principali caratteristiche dell’industria italiana e affrontati temi di politica industriale 140 (tra cui antitrust e politiche per la tecnologia). Saranno incentivati lavori di gruppo al fine di sviluppare temi specifici anche su proposta degli studenti. Programma Il programma del corso si compone dei programmi di Economia Industriale 1 e di Economia Industriale 2. Testi per la preparazione dell’esame Modalità didattiche Si vedano Economia Industriale 1 e 2. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia Industriale 1 CFU 5 Docente Antonello Zanfei Lezioni frontali, seminari e tesine di approfondimento discusse in classe. email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso intende fornire gli strumenti e le categorie concettuali fondamentali per l’analisi dell’economia e dell’organizzazione industriale, con particolare riferimento alle determinanti e agli effetti della struttura industriale e delle strategie delle imprese, assieme ad elementi base di politica industriale. Programma 1. 2. 3. Testi per la preparazione dell’esame Cos’è l’economia industriale 1.1. Definizioni e confini rispetto ad altre discipline 1.2. “New Economy”, “Globalizzazione” ed Economia industriale Struttura di mercato e strategie d’impresa 2.1. Struttura, comportamenti e performance 2.2. Concorrenza oligopolistica 2.3. Innovazione tecnologica 2.4. Discriminazione di prezzo 2.5. Differenziazione del prodotto 2.6. Strategie di deterrenza e predazione L’industria italiana e il ruolo delle politiche industriali 3.1 L’evoluzione dell’industria italiana 3.2 Dimensione, specializzazione e assetto proprietario 3.3 Cenni di politica industriale - Cabral L. (2002) Economia industriale, Carocci (esclusi Capp. 3, 4, 13 e 17) - Bianco M. (2003) L’industria italiana, Il Mulino. 141 Per gli studenti frequentanti saranno possibili sostituzioni e integrazioni dei testi base con materiali che saranno resi disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche e indicati sul sito web del corso http://www.econ.uniurb.it/zanfei/ei/main_ei.html. Modalità didattiche Lezioni frontali, seminari e discussione di casi studio. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia Industriale 2 CFU 5 Docente Antonello Zanfei email: [email protected]. Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso approfondisce le teorie dell’organizzazione industriale, con particolare riferimento a: rapporti tra imprese, interazione strategica, ruolo delle istituzioni, economia della conoscenza e innovazione. Verranno inoltre analizzate le principali caratteristiche dell’industria italiana nel contesto europeo, saranno esaminati specifici casi di settori produttivi e verranno affrontati temi di politica industriale a livello nazionale e sovranazionale (tra cui antitrust e politiche per la tecnologia). Saranno incentivati lavori di gruppo al fine di sviluppare temi specifici anche su proposta degli studenti. Programma 1. Temi e problemi di economia industriale 1.1. Rapporti fra imprese e interazione strategica 1.2. Istituzioni, modelli di corporate governance e sviluppo industriale 1.3. Economia della conoscenza, innovazione ed evoluzione delle industrie 2. L’industria italiana nel contesto europeo 2.1. Le differenze fra sistemi industriali in Europa 2.2. Le specificità del sistema innovativo italiano 2.3. Il modello italiano di internazionalizzazione 3. La politica industriale in Italia e in Europa 3.1. Antitrust e politiche per la concorrenza 3.2. La politica della tecnologia 3.3. Esperienze italiane ed europee di politica industriale Testi per la preparazione dell’esame I materiali per la preparazione del secondo modulo saranno resi disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche. 142 L’elenco completo dei testi sarà consultabile all’inizio del secondo semestre sul sito web del docente http://www.econ.uniurb.it/zanfei/ei/main_ei.html. Modalità didattiche Lezioni frontali, seminari e tesine di approfondimento discusse in classe. E’ vivamente consigliata la frequenza e la partecipazione attiva al corso. Modalità di accertamento Esame Orale e, nel caso degli studenti frequentanti, preparazione di tesine scritte in sostituzione di parte dei materiali di preparazione dell’esame. Titolo del corso Economia Industriale Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 10 Docente Davide Castellani email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso intende fornire gli strumenti e le categorie concettuali fondamentali per l’analisi del comportamento e delle performance delle imprese all’interno delle industrie, con particolare riferimento alle determinanti e gli effetti dell’internazionalizzazione delle imprese. Inoltre, verranno discusse le principali caratteristiche dell’industria italiana nel contesto europeo e gli strumenti a disposizione della politica industriale nazionale e comunitaria. Programma 1. Cos’è l’economia industriale 2. Struttura di mercato e strategie d’impresa 2.1. Struttura, comportamenti e performance 2.2. Concorrenza oligopolistica 2.3. Innovazione tecnologica 2.4. Discriminazione di prezzo 2.5. Differenziazione del prodotto 2.6. Strategie di deterrenza e predazione 3. Determinanti ed effetti dell’internazionalizzazione delle imprese 3.1. Costi affondati ed esportazioni 3.2. Innovazione, produttività ed investimenti all’estero 3.3. L’internazionalizzazione della R&S 3.4. Scelte localizzative delle imprese multinazionali 3.5. Internazionalizzazione e distretti industriali 143 3.6. Effetti delle imprese multinazionali d’origine e sulle economie ospiti Testi per la preparazione dell’esame sui paesi 4. Caratteristiche ed evoluzione dell’industria italiana 4.1. La “questione dimensionale” e il modello di specializzazione industriale italiano. 4.2. L’internazionalizzazione dell’industria italiana 4.3. Il sistema innovativo italiano. 5. Obiettivi e strumenti di politica industriale - Cabral L. (2002) Economia industriale, Carocci - Bianco M. (2003) L’industria italiana, Il Mulino, Bologna. - Dispense e materiali integrativi predisposti dal docente Con l’inizio delle lezioni verrà fornito l’elenco completo dei materiali didattici ad integrazione e/o sostituzione di alcune parti dei due libri di testo. Per maggiori dettagli ed informazioni aggiornate si invita a consultare le pagine web del docente all’indirizzo http://www.econ.uniurb.it/castellani. Gli studenti frequentanti potranno svolgere tesine di approfondimento, che verranno discusse in classe e potranno sostituire una parte del materiale didattico Modalità didattiche Lezioni frontali, seminari e tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia Internazionale (Corso di laurea triennale in Economia e Commercio, corso di laurea specialistica in Economia e Commercio) CFU 5 Docente Rosalba Rombaldoni email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di presentare agli studenti i temi fondamentali dell’economia internazionale soprattutto con riferimento agli scambi reali. Saranno quindi esaminate le principali teorie che spiegano le determinanti degli scambi internazionali, gli effetti del commercio internazionale sulla distribuzione del reddito e sulla specializzazione produttiva dei paesi, e i principali temi di politica commerciale. Il corso si propone anche di analizzare il nuovo sistema di rilevazione dei dati valutari e il conseguente nuovo prospetto della bilancia dei 144 pagamenti secondo il manuale del FMI. Programma 1. Teoria del commercio internazionale: 1.1 Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano; 1.2 Fattori specifici e distribuzione del reddito; 1.3 Commercio internazionale e dotazione di risorse: il modello di Heckscher-Ohlin; 1.4 Un modello generale del commercio internazionale; 1.5 Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale; 1.6 La mobilità internazionale dei fattori. 2. Le politiche commerciali internazionali: 2.1 Gli strumenti della politica commerciale; 2.2 L’economia politica della politica commerciale; 2.3 La politica commerciale dei paesi in via di sviluppo e dei paesi avanzati; 2.4 Controversie sulla politica commerciale. 3. Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti Testi per la preparazione dell’esame - P. R. Krugman e M. Obstfeld, Economia internazionale 1, Hoepli, 3a edizione, 2003. Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 5 Docente Davide Castellani email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di presentare agli studenti i temi fondamentali dell’economia internazionale soprattutto con riferimento agli scambi reali. Saranno quindi esaminate le principali teorie che spiegano le determinanti degli scambi internazionali, gli effetti del commercio internazionale sulla distribuzione del reddito e sulla specializzazione produttiva dei paesi, e i principali temi di politica commerciale. Il corso si propone anche di analizzare il nuovo sistema di rilevazione dei dati valutari e il conseguente nuovo prospetto della bilancia dei 145 pagamenti secondo il manuale del FMI. Programma 1. Teoria del commercio internazionale: 1.1 Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano; 1.2 Fattori specifici e distribuzione del reddito; 1.3 Commercio internazionale e dotazione di risorse: il modello di Heckscher-Ohlin; 1.4 Un modello generale del commercio internazionale; 1.5 Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale; 1.6 La mobilità internazionale dei fattori. 2. Le politiche commerciali internazionali: 2.1 Gli strumenti della politica commerciale; 2.2 L’economia politica della politica commerciale; 2.3 La politica commerciale dei paesi in via di sviluppo e dei paesi avanzati; 2.4 Controversie sulla politica commerciale. 3. Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti Testi per la preparazione dell’esame - P. R. Krugman e M. Obstfeld, Economia internazionale 1, Hoepli, 3a edizione, 2003. Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia Monetaria CFU 10 Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Il corso è articolato nei due corsi semestrali “Economia Monetaria 1” e “Economia Monetaria 2” illustrati qui sotto. Titolo del corso Economia Monetaria 1 CFU 5 Docente Marco Marini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. 146 Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire un’introduzione al ruolo moneta e delle attività finanziarie nei moderni sistemi nomici. Un’attenzione particolare verrà riservata ai temi struttura del capitale e del controllo societario alla luce più recenti teorie economiche. Programma della ecodella delle 1. Elementi di Economia Monetaria 1.1 Ruolo e origine della moneta 1.2 Le attività e i mercati finanziari 1.3 Gli intermediari finanziari 1.4 La domanda di moneta e di attività finanziarie 1.5 L’offerta di moneta 2. Teoria finanziaria: investimenti, struttura del capitale e controllo 2.1 La teoria classica della finanza e degli investimenti 2.2 Il teorema di separazione di Fisher 2.3 Il teorema di Modigliani-Miller 2.4 Rischi di investimento e costo del capitale 2.5 Capital Asset Pricing Model 2.6 Cambiamenti del controllo societario. Modelli e controversie 2.7 Struttura finanziaria e incentivi 2.8 Segnalazione e decisione finanziarie Testi per la preparazione dell’esame Per la parte 1. Pittaluga G. B. – Economia Monetaria, II edizione, Hoepli, cap. 1-4, esclusi i paragrafi 4.4b, 4.5, 4.6, 4.8, 4.10 e 4.11. Per la parte 2., Milgrom P. E Roberts J. – Economia Organizzazione e Management, Il Mulino Prentice Hall International, cap. XIV e XV. Testi da concordare con il docente. Modalità didattiche Lezioni frontali. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Economia Monetaria 2 CFU 5 Docente Marco Marini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 147 Obiettivi formativi L’obiettivo generale del corso è quello di fornire gli elementi conoscitivi fondamentali per l’analisi economica del sistema monetario internazionale, con particolare attenzione al contesto valutario e finanziario europeo. In tal senso, verranno introdotte le teorie relative all’integrazione monetaria, a partire dalla teoria delle aree valutarie ottimali, per finire con il più recente dibattito economico in merito al funzionamento dell’Euro e della Banca Centrale Europea nel contesto monetario internazionale. Programma L’approccio economico all’integrazione monetaria e la teoria delle aree monetarie ottimali di Mundell I costi di una valuta comune I benefici di una valuta comune Costi e benefici a confronto La transizione verso un’unione monetaria La Banca Centrale Europea I mercati finanziari in un sistema globalizzato Le principali strategie di politica monetaria La politica monetaria della BCE Un confronto tra la politica della BCE e della Fed Testi per la preparazione dell’esame - Paul De Grawve “L’economia dell’unione monetaria”, Il Mulino, 2000 Modalità didattiche Lezione frontale, esercitazioni e seminari. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Verifiche di apprendimento intermedie per i frequentanti. Titolo del corso Economia Politica (Corsi di laurea in Gestione Informatica d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di Azienda) CFU 10 Docente Giuseppe Travaglini email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della microeconomia, quali la teoria del consumo e dell’impresa in concorrenza perfetta ed imperfetta. Si analizzaranno inoltre i casi di fallimento di mercato come le esternalità ed i beni pubblici. Nel trattamento di tali problematiche sarà necessario l’utilizzo e il graduale apprendimento di alcuni strumenti: dal semplice trattamento analitico e grafico dei problemi di 148 scelta alla teoria dei giochi. L’ultima parte del corso introduce gli elementi base della macroeconomia, cercando di evidenziare le differenze metodologiche che distinguono questo approccio da quello micro. Programma La Microeconomia L’approccio classico ai problemi economici La scelta del consumatore e la domanda di beni e servizi La scelta delle imprese e l’offerta di beni e sevizi L’approccio strategico ai problemi economici Le forme di mercato: dal monopolio all’oligopolio La teoria dei giochi e l’interdipendenza strategica Le esternalità E’ possibile svolgere delle tesine di approfondimento su argomenti inerenti il programma Del testo Microeconomia di H. Varian sono esclusi i capitoli 7,11,12,13,17,30,31,33,34,36. I restanti capitoli sono parte integrante del programma. La macroeconomia La contabilità nazionale Il modello reddito spesa. Questi argomenti sono sviluppati nei capitoli 17-18-19-20, del Rodano-Saltari. E’ possibile svolgere delle tesine di approfondimento su argomenti inerenti all’intero programma. Testi per la preparazione dell’esame - Per la Microeconomia: Hal Varian, Microeconomia, 5a edizione settembre 2002. - G. Rodano e E. Saltari, Lineamenti di Teoria Economica, Ed. Carocci. - Esercizi sono disponibili nella pagina web del prof. G. Travaglini, del sito internet della Facoltà. Modalità didattiche Lezione frontale; esercitazioni pratiche. Modalità di accertamento Prove scritte e accertamenti durante l’anno, con esame orale finale. In particolare, il corso prevede alcune prove di esonero da svolgersi durante l’anno. 149 Titolo del corso Economia Politica (Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo, in Economia Aziendale, in Economia ed in Economia e Commercio) CFU 10 Docente Marco Marini email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della microeconomia moderna, con particolare attenzione ai suoi elementi più innovativi e recenti, quali l’interdipendenza strategica, le decisioni in condizioni di incertezza, le esternalità. Nel trattamento di tali problematiche sarà necessario l’utilizzo e il graduale apprendimento di alcuni strumenti: dal semplice trattamento analitico e grafico dei problemi di scelta alla teoria dei giochi. Programma I. Introduzione Il campo di indagine della scienza economica II. L’approccio classico ai problemi economici La scelta del consumatore e la domanda di beni e servizi La scelta delle imprese e l’offerta di beni e sevizi Il mercato e la formazione dei prezzi III. L’approccio strategico ai problemi economici Le La Le Le forme di mercato: dal monopolio all’oligopolio teoria dei giochi e l’interdipendenza strategica scelte in condizione di incertezza esternalità IV. I problemi macroeconomici Testi per la preparazione dell’esame Per le parti I-III: Varian H.R. – Microeconomia, edizioni Cafoscarina, esclusi il cap. 7 (le preferenze rivelate), il cap. 11 (i mercati delle attività), il cap. 13 (attività a rischio), il cap. 25 (mercato dei fattori), il cap. 29 (produzione), il cap. 30 (benessere), il cap. 32 (diritto ed economia), il cap. 34 (beni pubblici), e i par.1 4.8, 14.9, 14.10 (variazione compensativa ed equivalente), il par. 18.10 (profittabilità rivelata), il par. 19.2 (minimizzazione rivelata dei costi), il par 21.7 (profitto e surplus del produttore). Per la parte IV: Rodano G. e Saltari E. – Lineamenti di Teoria 150 Economica, solo i capitoli 17-21. Per gli esercizi (essenziali alla preparazione), si consiglia di scaricarli dalla pagina web: http://www.econ.uniurb.it/marco/materiale_didattico_on%20line.htm Modalità didattiche Lezioni: 60 ore durante le settimane blu. Esercitazioni. Modalità di accertamento Prove scritte durante l’anno ed esame scritto e orale finale. Programma per i non frequentanti Questo include i testi indicati e gli esercizi. Si consiglia di incontrare il docente almeno una volta durante l’anno accademico nell’orario di ricevimento. Titolo del corso Economia Politica (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 10 Docente Giorgio Calcagnini email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della microeconomia moderna, con particolare attenzione ai suoi elementi più innovativi e recenti, quali l’interdipendenza strategica e le esternalità. Nel trattamento di tali problematiche sarà necessario l’utilizzo e il graduale apprendimento di alcuni strumenti, ad esempio il trattamento analitico e grafico dei problemi di scelta. L’ultima parte del corso introduce gli elementi base della macroeconomia, cercando di evidenziare le differenze metodologiche che distinguono questo approccio da quello microeconomico. In particolare, ci si concentrerà sulla contabilità nazionale e sul modello reddito-spesa. Programma Microeconomia: L’equilibrio del consumatore Le decisioni di produzione dell’impresa Domanda, offerta e equilibrio di mercato Forme di mercato L’equilibrio generale e il benessere economico Esternalità e beni pubblici L’informazione asimmetrica Macroeconomia: La contabilità nazionale. 151 Il modello reddito spesa con e senza stato. Testi per la preparazione dell’esame Per la microeconomia: - Jeffrey M. Perloff, Microeconomia, Apogeo 2003: sono esclusi i capp. 16, 17 e 20. Per la macroeconomia: - G. Rodano e E. Saltari, Lineamenti di Teoria Economica, Ed. Carocci: solo i capp. 17-18-19-20-21. Modalità didattiche Lezione frontale; esercitazioni pratiche. Modalità di accertamento L’esame si articola in una prova scritta e una orale (facoltativa) a cui vengono ammessi coloro che superano la prova scritta. E’ prevista una prova a metà corso (alla fine della quinta settimana). Tale prova, se superata, vale come esonero per la parte di programma corrispondente e concorre alla determinazione della valutazione finale. Titolo del corso Economia Politica II CFU 10 Docente Giorgio Calcagnini email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso è dedicato all’analisi economica con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti teorici, istituzionali ed empirici necessari ad affrontare in modo rigoroso e critico i temi della stabilizzazione e dello sviluppo delle economie moderne. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di utilizzare le principali fonti statistiche nazionali e internazionali, di verificare e approfondire le principali teorie relative al funzionamento dei sistemi economici. Il ruolo della teoria economica nella soluzione dei problemi di attualità sarà affrontato anche mediante la discussione periodica dei principali documenti di analisi economica pubblicati da istituzioni italiane e internazionali (Banca d’Italia, Comunità europea, OCSE, Fondo Monetario Internazionale, ecc.). Programma Il corso è articolato su due moduli di 5 crediti ciascuno. Nel primo modulo verrà approfondito lo schema di contabilità nazionale, le principali fonti statistiche e il modello macroeconomico nel breve e medio periodo. Il secondo modulo concentrerà invece l’attenzione sull’estensione del modello di breve periodo di economia chiusa all’economia aperta e sull’evoluzione di lungo periodo delle economie moderne. 152 Modulo I. I.1 La contabilità nazionale e le fonti statistiche I.2 L’economia nel breve periodo:il modello IS-LM I.3 Aspettative, consumo, investimento e i mercati finanziari I.4 Il modello AD-AS; la curva di Phillips; Inflazione, produzione e crescita della moneta Modulo II. II.1 Mercato dei beni e mercati finanziari in economia aperta II.2 L’economia nel lungo periodo: il modello di Solow II.3 Progresso tecnologico e crescita Testi per la preparazione dell’esame - Oliver Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2003 (terza edizione). Modulo I: Capitoli I-IX; XIII-XVII Modulo II: Capitoli X-XII; XVIII-XXI; XXV-XXVIII - David W. Findlay, Esercizi di Macroeconomia, Il Mulino 1999 Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento L’esame si articola in una prova scritta e una orale (facoltativa) a cui vengono ammessi coloro che superano la prova scritta. E’ prevista una prova alla fine del primo modulo. Per gli studenti iscritti ad entrambi i moduli, tale prova, se superata, vale come esonero per la parte di programma corrispondente al Modulo I e concorre alla determinazione della valutazione finale. Titolo del corso Economia Politica II (1° modulo) CFU 5 Docente Giorgio Calcagnini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso è dedicato all’analisi economica con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti teorici, istituzionali ed empirici necessari ad affrontare in modo rigoroso e critico i temi della stabilizzazione delle economie moderne. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di utilizzare le principali fonti statistiche nazionali e internazionali, di verificare e approfondire le principali teorie relative al funzionamento dei sistemi economici. Il ruolo della teoria economica nella soluzione dei problemi di attualità sarà affrontato anche mediante la discussione perio153 dica dei principali documenti di analisi economica pubblicati da istituzioni italiane e internazionali (Banca d’Italia, Comunità europea, OCSE, Fondo Monetario Internazionale, ecc.). Programma Il corso approfondisce lo schema di contabilità nazionale, le principali fonti statistiche e il modello macroeconomico nel breve e medio periodo. Modulo I. 1 La contabilità nazionale e le fonti statistiche 2 L’economia nel breve periodo:il modello IS-LM 3 Aspettative, consumo, investimento e i mercati finanziari 4 Il modello AD-AS; la curva di Phillips; Inflazione, produzione e crescita della moneta Testi per la preparazione dell’esame - Oliver Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2003 (terza edizione). Capitoli I-IX; XIII-XVII - David W. Findlay, Esercizi di Macroeconomia, Il Mulino 1999 Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento L’esame si articola in una prova scritta e una orale (facoltativa) a cui vengono ammessi coloro che superano la prova scritta. Titolo del corso Economia Politica II (2° modulo) CFU 5 Docente Giorgio Calcagnini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso è dedicato all’analisi economica con lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti teorici, istituzionali ed empirici necessari ad affrontare in modo rigoroso e critico i temi di macroeconomia internazionale e dello sviluppo delle economie moderne. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di utilizzare le principali fonti statistiche nazionali e internazionali, di verificare e approfondire le principali teorie relative al funzionamento dei sistemi economici. Il ruolo della teoria economica nella soluzione dei problemi di attualità sarà affrontato anche mediante la discussione periodica dei principali documenti di analisi economica pubblicati da istituzioni italiane e internazionali (Banca d’Italia, Comuni154 tà europea, OCSE, Fondo Monetario Internazionale, ecc.). Programma Il corso concentra l’attenzione sull’estensione del modello di breve periodo di economia chiusa all’economia aperta e sull’evoluzione di lungo periodo delle economie moderne. 1 Mercato dei beni e mercati finanziari in economia aperta 2 L’economia nel lungo periodo: il modello di Solow 3 Progresso tecnologico e crescita Testi per la preparazione dell’esame - Oliver Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2003 (terza edizione). Capitoli X-XII; XVIII-XXI; XXV-XXVIII - David W. Findlay, Esercizi di Macroeconomia, Il Mulino 1999 Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento L’esame si articola in una prova scritta e una orale (facoltativa) a cui vengono ammessi coloro che superano la prova scritta. Titolo del corso Economia Pubblica (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/03 Obiettivi formativi L’obiettivo generale del corso è fornire le conoscenze approfondite della teoria della regolamentazione nei settori di pubblica utilità a carattere industriale (elettricità, gas, acqua, trasporto ferroviario, telecomunicazioni). A questo riguardo, verranno affrontate preliminarmente le tematiche relative al monopolio naturale e le ragioni per cui tale situazione, configurando un fallimento del mercato, richiede l’attivazione di procedure di regolamentazione. A partire da queste nozioni verrà poi analizzato il problema di come stabilire il livello ottimale del prezzo (o della tariffa) dei beni prodotti da un monopolista soggetto a regolamentazione, sia nel caso di perfetta informazione, sia nel caso di asimmetria informativa tra regolatore e imprese regolate. Verranno infine analizzate le proprietà di alcuni meccanismi di controllo tariffario che hanno trovato estesa applicazione nella pratica, quali il controllo del rendimento del capitale investito e l’imposizione di tetti ai prezzi, nonché i processi di riorganizzazione dei settori di pubblica utilità, con particolare riguardo alle ipotesi di separazione tra fasi competitive della filiera produttiva e fasi caratterizzate da monopolio naturale. 155 Programma Il programma si sviluppa sui seguenti argomenti: 1. Monopolio naturale e concorrenza. Il costo sociale del monopolio e la nozione di monopolio naturale. Sostenibilità del monopolio naturale e concorrenza per il mercato. 2. Tariffazione ottimale. Tariffazione in presenza di sussidi al monopolista. Tariffe lineari e non lineari. Obiettivi redistributivi delle tariffe. 3. Il ruolo dell’informazione e degli incentivi. La rendita informativa del monopolista. Incentivi e efficienza produttiva. Regolamentazione per confronto. 4. Meccanismi di controllo tariffario. Controllo del tasso di rendimento. Tetti ai prezzi. Proprietà dei due schemi di regolamentazione. 5. Riorganizzazione dei servizi di pubblica utilità. Separazione verticale e integrazione. Accesso alle reti da parte dei concorrenti. Regolamentazione dell’accesso. Titolo del corso Economia Regionale CFU 10 Docente Ilario Favaretto email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali dell’economia regionale, della crescita regionale e della localizzazione delle attività produttive. affronta successivamente il problema dello sviluppo su scala locale, con particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali e delle connessioni tra il decentramento produttivo e lo sviluppo territoriale. I problemi dell’integrazione economica e dello sviluppo regionale vengono infine considerati nell’ambito del processo di globalizzazione dell’economia e dei mercati. Vengono indagati i nessi esistenti tra l’integrazione globale e le tendenze alla regionalizzazione. Al centro di questa analisi viene posto il problema della competitività tra aree e l’evoluzione delle regole del gioco in un’economia globale. Programma 1. 1.1 1.2 1.3 Introduzione Il concetto di Regione I fondamenti teorici dell’Economia Regionale I metodi di analisi dell’Economia Regionale e la ricerca empirica 1.4 Le Regioni e la struttura regionale: le determinanti del reddito, dell’occupazione, della crescita regionale 1.5 L’integrazione economica e lo sviluppo regionale 156 2. 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 La teoria della localizzazione Lo spazio economico La distanza Le località centrali L’ordine spaziale Sviluppi della teoria 3. 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 Lo sviluppo locale Ipotesi evolutive dell’economia periferica Il ruolo dell’innovazione L’importanza del capitale umano Grado di apertura dei sistemi locali La crescita economica regionale Caratteristiche territoriali della mobilità e dei trasporti Ruolo delle istituzioni e del governo locale 4. 4.1 4.2 4.3 Globalizzazione e regionalizzazione Da Bretton Woods al World Trade Organization Libero scambio o protezionismo? Tendenze al regionalismo e processo di integrazione mondiale 4.4 Competitività fra aree e relazioni tra blocchi regionali di scambio Testi per la preparazione dell’esame - Fabio Arcangeli, Dispense. - Favaretto (a cura di), Le componenti territoriali dello sviluppo, Carocci, 2000. - I. Favaretto, Dispense: globalizzazione e regionalizzazione. Per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di svolgere approfondimenti tematici con elaborazione di tesine utili per la valutazione d’esame. Modalità didattiche Lezione frontale; per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di svolgere approfondimenti tematici con elaborazione di tesine utili per la valutazione d’esame. Durante lo svolgimento del corso saranno organizzati seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Economia Regionale 1 (Corsi di laurea triennale e specialistica in Economia e Commercio) CFU 5 Docente Ilario Favaretto email: [email protected] 157 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali dell’economia regionale, della crescita regionale e della localizzazione delle attività produttive. affronta successivamente il problema dello sviluppo su scala locale, con particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali e delle connessioni tra il decentramento produttivo e lo sviluppo territoriale. I problemi dell’integrazione economica e dello sviluppo regionale vengono infine considerati nell’ambito del processo di globalizzazione dell’economia e dei mercati. Vengono indagati i nessi esistenti tra l’integrazione globale e le tendenze alla regionalizzazione. Al centro di questa analisi viene posto il problema della competitività tra aree e l’evoluzione delle regole del gioco in un’economia globale. Programma 1. 1.1 1.2 1.3 Introduzione Il concetto di regione I fondamenti teorici dell’economia regionale I metodi di analisi dell’economia regionale e la ricerca empirica 1.4 Le regioni e la struttura regionale: le determinanti del reddito, dell’occupazione, della crescita regionale 1.5 L’integrazione economica e lo sviluppo regionale 2. La teoria della localizzazione 2.1 Lo spazio economico 2.2 La distanza 2.3 Le località centrali 2.4 L’ordine spaziale 2.5 Sviluppi della teoria Testi per la preparazione dell’esame Modalità didattiche - Fabio Arcangeli, Dispense. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Lezione frontale; per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità di svolgere approfondimenti tematici con elaborazione di tesine utili per la valutazione d’esame. Durante lo svolgimento del corso saranno organizzati seminari di approfondimento. Economia Regionale 1 (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. 158 Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali dell’economia regionale, della crescita regionale e della localizzazione delle attività produttive. Affronta successivamente il problema dello sviluppo su scala locale, con particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali e delle connessioni tra il decentramento produttivo e lo sviluppo territoriale. I problemi dell’integrazione economica e dello sviluppo regionale vengono infine considerati nell’ambito del processo di globalizzazione dell’economia e dei mercati. Vengono indagati i nessi esistenti tra l’integrazione globale e le tendenze alla regionalizzazione. Al centro di questa analisi viene posto il problema della competitività tra aree e l’evoluzione delle regole del gioco in un’economia globale. Programma 1. 1) 2) 3) Introduzione Il concetto di regione I fondamenti teorici dell’economia regionale I metodi di analisi dell’economia regionale e la ricerca empirica 4) Le regioni e la struttura regionale: le determinanti del reddito, dell’occupazione, della crescita regionale 5) L’integrazione economica e lo sviluppo regionale 2. Lo sviluppo locale a) Ipotesi evolutive dell’economia periferica b) Il ruolo dell’innovazione c) L’importanza del capitale umano d) Grado di apertura dei sistemi locali - La crescita economica regionale e) Caratteristiche territoriali della mobilità e dei trasporti f) Ruolo delle istituzioni e del Governo locale Testi per la preparazione dell’esame • • I. Favaretto (a cura di), Le componenti territoriali dello sviluppo, Carocci, 2000 (alcuni capitoli). I. Favaretto, Mercati imperfetti e decentramento produttivo, Ins/Edit, 1995 (alcuni capitoli). Modalità didattiche Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti. Modalità di accertamento Prova orale. Titolo del corso Economia Sanitaria CFU 5 Docente Giancarlo Polidori email: [email protected] 159 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/02 Obiettivi formativi Il corso si propone di dare un quadro di assieme dei principali Problemi che interessano il settore sanitario in Italia ed i loro riflessi sull’utenza. Sono previsti alcuni confronti internazionali ed una valutazione di massima degli effetti delle decisioni economiche in campo sanitario. L’analisi verrà anche riferita a realtà territoriali minori per i riflessi che il settore ha nella stessa politica economica delle regioni. Programma 1. 2. 3. 4. Testi per la preparazione dell’esame - Nuti Fabio: Introduzione all’economia sanitaria e alla valutazione economica delle decisioni sanitarie, Giappichelli, Torino, 1998. Modalità didattiche Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti. Modalità di accertamento Prove scritte a conclusione delle varie fasi del corso e discussione dei risultati; prova orale finale. Titolo del corso Economia, Gestione e Internazionalizzazione delle Imprese CFU 10 Docente Fabio Musso Economia e sanità: una visione d’insieme. Il valore del rischio fisico e della vita umana. Analisi delle decisioni economiche in campo sanitario. Analisi finanziaria: criteri di investimento. email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi La finalità del corso è quella di fornire le conoscenze per la comprensione del funzionamento dell’impresa e delle modalità con cui essa si rapporta all’ambiente/mercato. La prospettiva adottata tende a sottolineare le implicazioni che derivano dalla crescente apertura internazionale dei sistemi economici e dall’interdipendenza dei mercati, e che si ripercuotono sulle scelte strategiche e strutturali dell’impresa, sia grande che di medie e piccole dimensioni. Programma Il corso si suddivide in due moduli: nel primo modulo vengono introdotte le principali categorie concettuali dell’economia delle aziende industriali, le logiche di base e gli strumenti per 160 la gestione delle imprese. In particolare, vengono analizzati i processi gestionali inerenti le diverse aree funzionali attraverso le quali si articola l’attività aziendale (produzione, logistica, approvvigionamenti, finanza, marketing, ricerca e sviluppo, gestione delle risorse umane). Nel secondo modulo vengono affrontate le tematiche relative ai processi di internazionalizzazione delle imprese, dei quali vengono analizzati presupposti e condizioni, logiche strategiche e scelte operative. Primo modulo - Modelli di impresa e finalità imprenditoriali Il rapporto impresa-ambiente Funzioni e finalità dell’impresa Le strategie e i percorsi di sviluppo aziendale Le strategie competitive La gestione operativa dell’impresa La produzione La gestione del processo innovativo Il marketing La gestione degli approvvigionamenti La logistica La gestione delle risorse umane La gestione finanziaria Secondo modulo Testi per la preparazione dell’esame I processi di internazionalizzazione Modelli di internazionalizzazione delle imprese Determinanti e forme di espansione internazionale Lo sviluppo delle attività dell’impresa all’estero Obiettivi e strategie di internazionalizzazione Segmentazione del mercato internazionale Internazionalizzazione delle funzioni aziendali Nuove forme di internazionalizzazione L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese Imprese distrettuali e confronto competitivo internazionale Studenti frequentanti - Pivato S., Misani N., Organini A., Perrini F., Economia e gestione delle imprese, Egea, Milano, 2004. - Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industriali fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004. - Materiale didattico integrativo (dispense, lucidi, articoli) che verrà distribuito nel corso delle lezioni. Studenti non frequentanti - Pivato S., Misani N., Organini A., Perrini F., Economia e gestione delle imprese, Egea, Milano, 2004. - Cerruti C., Musso F., L’integrazione dei distretti industriali fra ICT e logistica, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004. 161 - Valdani E., Bertoli G., Mercati internazionali e marketing, Egea, Milano, 2004 (capp. 1, 2, 3, 4, 6, 9). Modalità didattiche Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Finanza Applicata 1 CFU 5 Docente Giuseppe Travaglini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso ha per oggetto l’analisi teorica ed empirica dei modelli di valutazione delle attività, come il modello APT, e l’approfondimento dello studio dei derivati, come i contratti a termine e le opzioni. L’obiettivo del corso è di presentare i più importanti modelli di valutazione finanziaria per mostrare come essi possono essere risolti numericamente. Tutte le procedure quantitative sono realizzate facendo uso di Microsoft EXCEL. L’illustrazione quantitativa di questi modelli teorici consente non solo di apprezzare le capacità della teoria di offrire una spiegazione adeguata dei fatti stilizzati ma anche di valutare quanto gli stessi modelli dell’economia finanziaria possano essere utilizzati come strumento di scelta da parte degli operatori finanziari e delle imprese. Programma Assenza di arbitraggio e valutazione delle attività (Saltari, cap. 7). Il modello APT (Saltari, cap. 7). I contratti a termine (Saltari, cap. 8). Le opzioni (Saltari, cap. 9). La struttura per scadenza dei tassi di interesse (Saltari, cap. 10). Un’introduzione alla teoria delle opzioni (Benninga, cap. 13). Il modello “Black-Scholes” (Benninga, cap. 16). Le opzioni reali (Benninga, cap. 18). Testi per la preparazione dell’esame - E. Saltari, Introduzione all’economia finanziaria, Carocci, 1997. S. Benninga, Modelli finanziari: la finanza con excel, McGrawHill, 2001. 162 Modalità didattiche Lezione frontale. Prima di acquistare i testi è bene che gli studenti incontrino il docente. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Finanza Applicata 2 (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/01 Obiettivi formativi Il corso ha per oggetto l’analisi empirica dei modelli di valutazione delle attività e l’approfondimento dello studio dei derivati i cui aspetti teorici sono stati analizzati nei corsi di base. L’obiettivo è quello di mostrare come i modelli dell’economia finanziaria possono essere utilizzati nelle scelte degli operatori finanziari e delle imprese. Tutte le procedure quantitative sono realizzate facendo uso di Microsoft EXCEL. Titolo del corso Finanza Aziendale CFU 10 Docente Vincenzo Comito email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/09 Il corso è articolato in due parti distinte (I parte) Obiettivi formativi Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di: a. b. c. identificare il ruolo della funzione finanziaria, le sue relazioni con le altre principali funzioni aziendali, i principali obiettivi operativi della sua attività; individuare i rapporti tra l’attività finanziaria aziendale e i mercati e le istituzioni finanziarie; utilizzare operativamente alcuni strumenti di analisi e di valutazione propri della funzione (valutazione investimenti, indici di bilancio e schema “Dupont”, leva finanziaria ed operativa); 163 d. Programma comprendere la portata di alcuni nodi teorici rilevanti (il rapporto rischio-rendimento, l’ipotesi del mercato efficiente, la teoria dell’agenzia e quella dei segnali) e quella dei segnali) 1. Ruolo ed obiettivi della funzione finanziaria; i rapporti con le altre funzioni aziendali e con i mercati e le istituzioni finanziarie; 2. Riclassificazione di bilancio; l’analisi per indici; il sistema “Dupont” di lettura integrata degli indici di bilancio; leva operativa e leva finanziaria; 3. I metodi finanziari di analisi delle decisioni di lungo termine (decisioni di investimento, aspetti finanziari delle strategie, valutazione finanziaria di prodotti e linee di prodotti, valutazione del valore di un’impresa): 3.1 i dati di base; i flussi di cassa; 3.2 l’algoritmo di calcolo: l’attualizzazione e i metodi di valutazione relativi; 3.3 il tasso di attualizzazione: il concetto di costo del capitale; 3.4 l’analisi del rischio e dell’incertezza; 4. Teoria finanziaria: 4.1 obiettivi dell’impresa, rapporto proprietà-controllo, motivazioni del management e degli azionisti, la misura del valore (valore per il cliente e valore per l’azionista); 4.2 l’ipotesi del mercato finanziario come mercato efficiente; 4.3 il rapporto rischio rendimento; la teoria del portafoglio; i modelli Capm e Apt Testi per la preparazione dell’esame - Metallo, Finanza sistemica per l’impresa, Giappichelli, Torino, 2002 per l’esame si portano i capitoli III (da pag. 41 a pag. 81) e IV (da pag.111 a pag.138) del primo modulo; - Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002 per l’esame si portano i capitoli 1, 3, 4, 5 (esclusi i paragrafi 5.4.2., 5.6.3., 5.6.4., 5.8.3., 5.8.5; per quanto riguarda il paragrafo 5.7.2. non si porta il sottoparagrafo “L’incertezza”). Per gli studenti del corso di Marketing e Comunicazione di Azienda l’ultima parte del punto 3 del programma (l’analisi del rischio e dell’incertezza) è sostituita da: La gestione del capitale circolante - aspetti finanziari della politica di credito ai clienti - aspetti finanziari della politica delle scorte Il relativo testo di riferimento per l’esame è il seguente: Brealey, Myers, Sciandri, Principi di finanza aziendale, McGraw-Hill, Milano, 1999, cap. 30 (gestione del credito commerciale) 164 Per i non frequentanti di tutti i corsi al programma sopra indicato si aggiunge il tema: - la creazione del valore e la sua misurazione Il testo di riferimento è il cap. 2 di Comito, Piccari, Idee e capitali, escluso il paragrafo 2.4.2. Modalità didattiche Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali. Modalità di accertamento La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non saranno soddisfatti del voto riportato, potranno accedere anche ad un esame orale; gli studenti frequentanti potranno accedere ad una prima prova intermedia scritta alla fine della prima parte e di una seconda prova scritta nel mese di aprile. (II parte) Obiettivi formativi Alla fine della seconda parte gli studenti saranno in grado di: a. b. c. Programma utilizzare operativamente ulteriori strumenti di analisi e valutazione (l’analisi dei flussi, la programmazione finanziaria, la misura del valore di un titolo e di un’impresa); avere un quadro abbastanza completo della teoria finanziaria; individuare gli aspetti più rilevanti della storia della finanza d’impresa dalla rivoluzione industriale ad oggi. 1. Parte generale 1.1. L’analisi dei flussi finanziari; la programmazione finanziaria; 1.2. Teoria finanziaria: - la struttura finanziaria d’impresa - teoria delle opzioni: le opzioni finanziarie e le opzioni reali - la misura del valore di un titolo e di un’impresa 2. Parte speciale: l’evoluzione della finanza d’impresa dalla rivoluzione industriale ad oggi - La funzione finanziaria durante la prima e la seconda rivoluzione industriale - l’evoluzione della funzione finanziaria nell’età contemporanea Testi per la preparazione dell’esame - Metallo, Finanza sistemica per l’impresa capitolo III (da pagina 82 a pag.109) del primo modulo, cap. I (da pagina 337 a pag. 369) del terzo modulo - Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002, capitoli 6, 7, 9 165 - Comito, Storia della finanza d’impresa, Utet Libreria, Torino, 2002, secondo volume Parte prima, capitoli 2, 11; parte seconda, capitoli dall’1 al 7 compreso Per i non frequentanti Nei testi da portare all’esame va inserito il capitolo 8 del testo di Comito, Piccari, Idee e capitali. Modalità didattiche Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali. Modalità di accertamento La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non saranno soddisfatti del voto riportato, potranno accedere anche ad un esame orale; gli studenti frequentanti potranno accedere ad una prima prova intermedia scritta alla fine della prima parte e di una seconda prova scritta nel mese di aprile. Titolo del corso Finanza Aziendale 1 CFU 5 Docente Vincenzo Comito email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/09 Obiettivi formativi Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di: a. b. c. d. Programma identificare il ruolo della funzione finanziaria, le sue relazioni con le altre principali funzioni aziendali, i principali obiettivi operativi della sua attività; individuare i rapporti tra l’attività finanziaria aziendale e i mercati e le istituzioni finanziarie; utilizzare operativamente alcuni strumenti di analisi e di valutazione propri della funzione (valutazione investimenti, indici di bilancio e schema “Dupont”, leva finanziaria ed operativa); comprendere la portata di alcuni nodi teorici rilevanti (il rapporto rischio-rendimento, l’ipotesi del mercato efficiente, la teoria dell’agenzia e quella dei segnali) 1. Ruolo ed obiettivi della funzione finanziaria; i rapporti con le altre funzioni aziendali e con i mercati e le istituzioni finanziarie; 2. Riclassificazione di bilancio; l’analisi per indici; il sistema “Dupont” di lettura integrata degli indici di bilancio; leva operativa e leva finanziaria; 166 3. 3.1 3.2 3.3 3.4 I metodi finanziari di analisi delle decisioni di lungo termine (decisioni di investimento, aspetti finanziari delle strategie, valutazione finanziaria di prodotti e linee di prodotti, valutazione del valore di un’impresa): i dati di base; i flussi di cassa; l’algoritmo di calcolo: l’attualizzazione e i metodi di valutazione relativi; il tasso di attualizzazione: il concetto di costo del capitale; l’analisi del rischio e dell’incertezza; 4. Teoria finanziaria: 4.1 obiettivi dell’impresa, rapporto proprietà-controllo, motivazioni del management e degli azionisti, la misura del valore; 4.2 l’ipotesi del mercato finanziario come mercato efficiente; 4.3 il rapporto rischio rendimento; la teoria del portafoglio; i modelli Capm e Apt Testi per la preparazione dell’esame - Metallo, Finanza sistemica per l’impresa, Giappichelli, Torino, 2002 per l’esame si portano i capitoli 3, da pag. 41 a pag. 81 e cap. 4 da pagina 111 a pag. 138 - Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002 - per l’esame si portano i capitoli 1, 3, 4, 5 (esclusi i paragrafi 5.4.2., 5.6.3., 5.6.4., 5.8.3., 5.8.5; per quanto riguarda il paragrafo 5.7.2. non si porta il sottoparagrafo “L’incertezza”). Per gli studenti del corso in Marketing e Comunicazione di Azienda l’ultima parte del punto 3 del programma (l’analisi del rischio e dell’incertezza) è sostituita da: La gestione del capitale circolante - aspetti finanziari della politica di credito ai clienti - aspetti finanziari della politica delle scorte Il relativo testo di riferimento per l’esame è il seguente: - Brealey, Myers, Sciandri, Principi di finanza aziendale, McGraw-Hill, Milano, 1999, cap. 30 (gestione del credito commerciale) Per i non frequentanti di tutti i corsi al programma sopra indicato si aggiunge il tema: - la creazione del valore e la sua misurazione Il testo di riferimento è il cap. 2 di Comito, Piccari, Idee e capitali. Modalità didattiche Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali. 167 Modalità di accertamento La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non dovessero dichiararsi soddisfatti del voto ottenuto nella prova scritta potranno accedere anche ad una prova orale. Titolo del corso Finanza Aziendale 2 CFU 5 Docente Vincenzo Comito email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/09 Obiettivi formativi Alla fine del modulo gli studenti saranno in grado di: a. b. c. Programma utilizzare operativamente ulteriori strumenti di analisi e valutazione (l’analisi dei flussi, la programmazione finanziaria, la misura del valore di un titolo e di un’impresa); avere un quadro abbastanza completo della teoria finanziaria; individuare gli aspetti più rilevanti della storia della finanza d’impresa dalla rivoluzione industriale ad oggi. 1. Parte generale 1.1. L’analisi dei flussi finanziari; la programmazione finanziaria; 1.2. Teoria finanziaria: - la struttura finanziaria d’impresa - teoria delle opzioni: le opzioni finanziarie e le opzioni reali - la misura del valore di un titolo e di un’impresa 2. Parte speciale: l’evoluzione della finanza d’impresa dalla rivoluzione industriale ad oggi - La funzione finanziaria durante la prima e la seconda rivoluzione industriale - l’evoluzione della funzione finanziaria nell’età contemporanea Testi per la preparazione dell’esame - Metallo, Finanza sistemica per l’impresa, capitolo III (da pagina 82 a pag. 109) del primo modulo, cap. I (da pagina 337 a pag. 369) del terzo modulo - Comito, Piccari, Idee e capitali, Utet Libreria, Torino, 2002, capitoli 6, 7, 9 168 - Comito, Storia della finanza d’impresa, Utet Libreria, Torino, 2002, secondo volume Parte prima, capitoli 2, 11; parte seconda, capitoli dall’1 al 7 compreso Per i non frequentanti Nei testi da portare all’esame va inserito il capitolo 8 del testo di Comito, Piccari, Idee e capitali. Modalità didattiche Lezioni frontali, preparazione e discussione di casi aziendali. Modalità di accertamento La prova d’esame sarà svolta in forma scritta; coloro che non saranno soddisfatti del voto riportato, potranno accedere anche ad un esame orale; gli studenti frequentanti potranno accedere ad una prima prova intermedia scritta alla fine della prima parte e di una seconda prova scritta nel mese di aprile. Titolo del corso Finanza Aziendale Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 10 Docente Vincenzo Comito email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/09 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di formare le competenze base in materia di gestione finanziaria delle imprese che operano nei mercati esteri. Programma 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Aspetti generali della finanza d’impresa Il ruolo della funzione finanziaria nelle imprese che operano nei mercati esteri; Elementi di analisi e controllo della performance economico-finanziaria I mercati finanziari e valutari internazionali e l’unione monetaria europea; Tipologie di rischio di cambio tecniche di gestione del rischio di cambio; Costo del capitale e decisioni di investimento in contesti internazionali; La valutazione d’azienda per operazioni di finanza straordinaria domestica ed internazionale Le decisioni di copertura dei fabbisogni finanziari in contesti internazionali; indebitamento e quotazione sui mercati finanziari esteri; 169 9. I servizi finanziari all’internazionalizzazione. Testi per la preparazione dell’esame - Metallo, Tipici strumenti di analisi finanziaria, Cedam, Padova, 2002 - G. Metallo, T. Pencarelli, I circuiti finanziari tra localismo e globalizzazione. Verso un’integrazione, Giuffrè, Milano, 1995 - G. Pellicelli, La gestione della finanza internazionale, Etas Libri, 1992 o in alternativa un testo che sarà comunicato ad inizio del corso. Eventuali altre letture saranno indicate dal docente nel corso delle lezioni. Modalità didattiche Lezione frontale; tesine e casi studio di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Fusioni e Acquisizioni CFU 5 Docenti Attilio Giampaoli Dott. Walter Zocchi Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/11 Obiettivi formativi L’introduzione della moneta unica e la crescente integrazione dei mercati internazionali rendono necessario per l’azienda dotarsi di una struttura dinamica e flessibile ma allo stesso tempo capace di operare con efficacia in un contesto sempre più competitivo. A questo proposito, sono sempre più numerose le aziende che, con l’obiettivo di riorganizzare le proprie attività e razionalizzare il proprio assetto societario, ricorrono ad operazioni di finanza straordinaria. Dopo un’introduzione circa le finalità delle operazioni di M&A anche all’interno del piano strategico d’impresa, il corso analizza i principali metodi di valutazione (patrimoniale, misto, finanziario...) evidenziando gli ambiti di applicazione e le peculiarità nel caso di aziende commerciali e di servizi. Vengono così analizzate con le metodologie innovative per la valutazione d’azienda: dal calcolo dell’EVA quale indicatore per l’analisi di valore, all’utilizzo delle opzioni reali per una maggiore flessibilità operativa e un migliore controllo dei rischi finanziari. Si evidenzieranno i riflessi della variabile fiscale alla luce delle ultime modifiche legislative e si analizzeranno gli aspetti contrattuali connessi alle singole operazioni di M&A. Ampio spazio verrà, infine, dedicato ai casi di studi, con l’obiettivo di esemplificare operativamente le tematiche trattate in aula e fornire gli strumenti necessari per realizzare l’intero progetto. 170 Programma 1) • • • • • Le modalità e le finalità della valutazione di azienda Le acquisizioni e le fusioni nel piano strategico d’impresa L’influenza delle diverse finalità dell’operazione La determinazione del valore intrinseco e del valore di mercato dell’azienda L’individuazione delle aziende oggetto delle operazioni di M&A e analisi del loro potenziale strategico Gli effetti delle operazioni di M&A sulla creazione del valore 2) Tecniche e metodologie di valutazione • La redditività come elemento fondamentale nella fase di valutazione • I metodi di valutazione patrimoniale semplice e complesso, reddituale e misto: ambiti di applicazione ed efficacia operativa • L’attribuzione di valore a specifiche categorie di beni • La definizione del valore per i beni immateriali • I valori potenziali per l’acquirente e per il venditore • Il metodo finanziario: l’attualizzazione dei flussi di cassa la definizione del flusso prospettico i tassi di attualizzazione e il costo medio ponderato del capitale la stima del valore residuo i multipli reddituali come parametro di riferimento 3) L’EVA e le opzioni reali per la valutazione d’azienda • La determinazione del valore d’azienda attraverso il metodo del valore economico aggiunto • La relazione tra EVA e avviamento: Market Value Added (MVA) • Le differenze rispetto ai metodi tradizionali: vantaggi e svantaggi • Il concetto di opzioni reali • I modelli di valutazione delle opzioni reali 4) • • • • Valutazione e formazione del prezzo La valutazione in vista della quotazione in Borsa La valutazione in caso di fusione La valutazione in caso di scissione La valutazione in caso di trasformazione 5) L’effetto d’azienda dell’euro sul processo di valutazione 6) L’influenza della variabile fiscale nelle valutazioni d’azienda • La tassazione nel caso di cessione d’azienda o di rami di azienda • La tassazione delle cessioni di partecipazioni alla luce del nuovo regime dei redditi di capitale • La fase di pianificazione fiscale per la valutazione di convenienza del progetto 171 • • • • • • • • • I criteri di identificazione e di determinazione contabile dei disavanzi con rilevanza fiscale Le differenze tra disavanzo da annullamento e disavanzo da concambio Aspetti contabili dei disavanzi ed avanzi di fusione Le modalità di applicazione dell’imposta sostitutiva sui disavanzi di fusione Le tipologie di plusvalenze che possono essere assoggettate all’imposta sostitutiva Il rapporto tra il nuovo regime delle plusvalenze e l’Irap I criteri di convenienza economica nella valutazione delle alternative di tassazione La responsabilità fiscale dell’acquirente d’azienda La normativa antielusione 7) L’influenza degli aspetti contrattuali • Acquisizioni di partecipazioni sociali e di aziende: analogie e differenze • La gestione legale del processo di acquisizione o fusione • La struttura del contratto di compravendita di azioni / quote sociali e di cessione di azienda • La Due Diligence quale strumento per identificare e quantificare i rischi connessi alle operazioni di M&A • La gestione della società/azienda nel periodo tra la firma del contratto ed il “closing” • Le “dichiarazioni e garanzie” a favore dell’acquirente 8) La fase di definizione del prezzo e le garanzie di pagamento • Le possibili modalità di definizione del prezzo • Le garanzie di pagamento a favore del venditore 9) • • • • • Fattispecie di acquisizione alternative al Merger Conferimenti e scorpori Affitto di azienda Cessione di azienda o di ramo di azienda Scissioni Scambi di partecipazioni nazionali / internazionali 10) Cases Study: • L’analisi di fattibilità di un progetto di M&A per le aziende di famiglia La valutazione preliminare dell’azienda: metodi tradizionali e innovativi in funzione della famiglia I riflessi delle diverse metodologie sui risultati della valutazione dell’azienda famigliare La fase di Due Diligence e gli aspetti contrattuali I flussi finanziari dalla famiglia all’impresa e dall’impresa alla famiglia L’analisi di compatibilità economico-finanziaria dell’operazione La pianificazione strategica fiscale Gli aspetti contabili delle operazioni di M&A 172 • Caso A. L’operazione di M.B.O. per aziende meccaniche a ristretta base azionaria • Caso B. La riorganizzazione di un gruppo societario immobiliare • Caso C. La riorganizzazione di un gruppo industriale elettromeccanico con rilevanti effetti fiscali • Caso D. La riorganizzazione e le strategie di un gruppo aziendale automobilistico per la rivalutazione del proprio marchio e per la costituzione di un Team di F.l • Caso E. La riorganizzazione di un gruppo commerciale di marmi e ceramiche per affrontare una crisi aziendale • Caso F. La riorganizzazione di un gruppo aziendale di materie plastiche per scopi finanziari con l’estero • Caso G. La riorganizzazione di un gruppo alberghiero famigliare per fini turistici Testi per la preparazione dell’esame - Luigi Guatri, Trattato sulla valutazione delle aziende, Egea, 1988 Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Gestione del Cambiamento Organizzativo CFU 5 Docente Michela Marchiori Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/10 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire un inquadramento teorico e metodologico del fenomeno del cambiamento organizzativo che oggi sempre più caratterizza la vita dell’impresa. La comprensione delle sue caratteristiche diventa pertanto premessa indispensabile sia per coloro che hanno responsabilità di progettazione, guida e gestione del cambiamento sia per coloro che sono chiamati ad attuare le trasformazioni da esso implicate. A partire da una trattazione del cambiamento come azione di interpretazione ed intervento su realtà complesse, il corso mira ad offrire agli studenti le competenze necessarie per comprendere e interpretare i processi di cambiamento orga173 nizzativo. Programma 1. L’interpretazione del cambiamento organizzativo: un’analisi comparata delle diverse posizioni interpretative presenti nella teoria organizzativa. 2. La prospettiva tradizionale: il cambiamento organizzativo come un “problema di gestione” 2.1. Le resistenze al cambiamento. 2.2. Approcci, modelli e strumenti di intervento. 3. Il cambiamento organizzativo nell’interpretazione della Teoria dell’Azione organizzativa: la relazione tra apprendimento e cambiamento organizzativo 3.1 Formazione e competenze per il la gestione del cambiamento organizzativo Testi per la preparazione dell’esame Studenti frequentanti: - Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente - B. Maggi (a cura di), Le competenze per il cambiamento organizzativo. Casi e dibattiti dell’Officina di Organizzazione, ETAS, 2001. Studenti non frequentanti: - Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente La preparazione dell’esame comporta la discussione di un caso aziendale a scelta dello studente tratto da B. Maggi (a cura di), Le competenze per il cambiamento organizzativo. Casi e dibattiti dell’Officina di Organizzazione, ETAS, 2001. Modalità didattiche Avvertenze: L’impostazione del corso adottata dal docente prevede accanto a lezioni frontali una partecipazione attiva degli studenti che, nel corso delle lezioni, saranno invitati ad una lettura preliminare di casi aziendali successivamente discussi in aula secondo un approccio volto a favorire lo scambio e il confronto tra i partecipanti. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Gestione delle Crisi Aziendali (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 174 Titolo del corso Gestione delle Risorse Umane (Insegnamento mutuato dal secondo semestre di “Organizzazione Aziendale”) CFU 5 Docente Michela Marchiori email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/10 Obiettivi formativi Il corso si propone di trasmettere agli studenti le conoscenze di base relative ai criteri, alle metodologie e alle tecniche che orientano le scelte di politica del personale e la gestione dei comportamenti delle persone all’interno delle organizzazioni. Programma 1.La gestione delle persone 1.1 La funzione del personale tra tradizione ed evoluzione. 1.2 Le competenze delle persone: conoscenze, capacità, attitudini, motivi, bisogni. 1.3 I sistemi di gestione del personale. 1.3.1.La valutazione: posizione, prestazione, potenziale. 1.3.2.I sistemi di ricompensa. 1.3.3.Mobilità e sviluppo: ricerca, selezione, entrata, formazione e carriera. 1.3.4. La comunicazione interna. 1.3.5. La gestione delle competenze. 2. 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 La gestione dei processi organizzativi I processi decisionali. I conflitti, il potere, la politica. L’apprendimento organizzativo. La leadership. I gruppi. La comunicazione. Il cambiamento organizzativo. 3. La cultura organizzativa Testi per la preparazione dell’esame Studenti frequentanti: - Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente Studenti non frequentanti: - Tosi H. L., Pilati M., Mero N. P. e Rizzo J. R., Comportamento organizzativo. Persone, gruppi e organizzazione, EGEA, 2002 (capitoli 5, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 14, 15) 175 In alternativa - G. Costa, Economia e direzione delle risorse umane, Utet Libreria, 1997 (capitoli 3, 8, 11, 12); - Tosi H. L., Pilati M., Mero N. P. e Rizzo J. R., Comportamento organizzativo. Persone, gruppi e organizzazione, EGEA, 2002 (capitoli 7, 8, 9, 14, 15) Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Gestione Informatica dei Dati Aziendali (Corsi di laurea triennale, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano) CFU 8 Docenti Gianfranco Bentivoglio: per i corsi di laurea in Gestione Informatica d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di Azienda email: [email protected] Franca Petroselli: per i corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo, in Economia Aziendale ed in Economia e Commercio email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare INF/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza dei concetti fondamentali dell’informatica e la capacità di utilizzo del computer nelle applicazioni più diffuse, che sono richieste per l’ottenimento della patente europea del computer. In funzione di una preparazione più approfondita, che si reputa necessaria per uno studente di economia, il programma del corso è stato poi integrato con alcuni argomenti aggiuntivi, relativamente ai moduli Teoria ed Excel. Programma Il programma del corso si articola nei seguenti 4 moduli che corrispondono anche ad altrettanti moduli della patente europea. A) Teoria - concetti di base della tecnologia dell’informazione (ECDL – modulo 1) In questo modulo vengono illustrati i concetti fondamentali riguardanti la tecnologia dell’informazione, trasferendo le conoscenze di base relative alla codifica dell’informazione, alla struttura e al funzionamento di un personal computer, al software, alle reti informatiche, a come queste tecnologie impattano la società e la vita di tutti i giorni, ai criteri ergonomici da adottare quando si usa il computer ed ai problemi riguardanti la sicurezza dei dati e gli aspetti legali. 176 Il programma riprende ed approfondisce i contenuti del modulo 1 della patente europea, con l’aggiunta dei seguenti argomenti: concetti base sulla codifica dell’informazione e sistemi informativi aziendali. B) Windows- uso del computer e gestione dei file (ECDL l – modulo 2) Lo scopo di questo modulo è trasferire la conoscenza pratica delle funzioni di base di un personal computer e del suo sistema operativo e la capacità di eseguire le attività essenziali di uso ricorrente: lavorare con le icone e le finestre, organizzare e gestire file e cartelle, usare semplici strumenti di editing e le opzioni di stampa. Il programma è equivalente a quello del modulo 2 della patente europea. C) Excel – utilizzo del foglio elettronico (ECDL – modulo 4) Il modulo si sostanzia nella conoscenza dei concetti fondamentali del foglio elettronico excel e nella capacità di applicare praticamente questo strumento nella soluzione delle più usuali problematiche aziendali: creare e formattare un foglio di calcolo elettronico, utilizzare le funzioni aritmetiche e logiche di base, usare funzionalità aggiuntive come le funzioni logiche e di ricerca, le funzioni statistiche, l’importazione di oggetti nel foglio e la rappresentazione in forma grafica dei dati in esso contenuti. Il programma riprende ed approfondisce i contenuti del modulo 4 della patente europea, con l’aggiunta dei seguenti argomenti: funzioni logiche e di ricerca, funzioni finanziarie, funzioni statistiche e matematiche, funzioni stringa, funzioni data e ora, i comandi del “menu dati” (filtro, subtotali, ordina). D) Internet- reti informatiche, web, posta elettronica (ECDL – modulo 7) Questo modulo riguarda l’uso delle reti informatiche sia per il reperimento di informazioni mediante l’uso di internet (la ricerca di dati e documenti nella rete), che per la comunicazione mediante l’utilizzo della posta elettronica. Il programma è equivalente a quello del modulo 7 della patente europea. Testi per la preparazione dell’esame Teoria - Dispense a cura del prof. Bentivoglio (disponibili sul sito della Facoltà) OPPURE uno a scelta fra i seguenti testi: - Introduzione all’informatica (Luca Console Marina Ribaudo) - Utet informatica - Informatica aziendale (P. Mertens e altri) - McGraw-Hill - Introduzione ai sistemi informatici (Sciuto, Buonanno, Fornaciari, Mari) - McGraw-Hill Excel 177 - EXCEL per gli Studenti di Economia (G. Bentivoglio, F. Petroselli, C. Nicoletti) – Edizioni Goliardiche, 2004. Windows - Guida alla patente europea del computer – “Concetti di base e gestione dei file” vol. 1° (S. Rubini, M. De Marchi) - Apogeo editore Internet - Guida alla patente europea del computer –“Reti informatiche” vol. 6° (G. Slitta), apogeo editore oppure - Internet 2000 - manuale per l’uso della rete (Calvo, Ciotti, Roncaglia, Zela), editori Laterza Modalità didattiche Lezioni frontali, laboratorio. Modalità di accertamento L’esame consiste in 4 prove: 1. Teoria: test con quiz a risposta multipla e/o esame orale 2. Windows: test con quiz a risposta multipla e prova applicativa in laboratorio 3. Excel: prova applicativa in laboratorio 4. Internet: prova applicativa in laboratorio Gli studenti che già dispongono della Patente Europea, ai fini del conseguimento dell’esame, dovranno sostenere solamente le seguenti due prove: 1. Teoria: test con quiz a risposta multipla e/o esame orale 2. Excel: prova applicativa Le prove possono essere sostenute anche in appelli diversi, purché nell’ambito di 12 mesi. Poiché le prove applicative richiedono tempo per la loro correzione e valutazione, non è possibile la registrazione del voto nel giorno in cui l’esame viene sostenuto. Di volta in volta gli esaminatori renderanno noto il giorno della pubblicazione dei risultati. Note All’inizio di ogni anno accademico, i docenti renderanno disponibile, sul sito di Facoltà, il programma dettagliato del Corso (Organizzazione Corso-AA 2004-05.pdf). Note sulla Patente Europea del Computer La Patente Europea del Computer, o ECDL (European Computer Driving Licence), è la certificazione a carattere internazionale che comprova il possesso delle abilità necessarie per poter utilizzare, in modo appropriato, il personal computer nell’ambito di un’azienda, di un ente pubblico, di uno studio professionale, ecc. Poiché il Centro di Calcolo della Facoltà è stato accreditato come “ECDL Test Center” gli studenti avranno la possibilità di 178 ottenere anche la certificazione ECDL sostenendo i relativi esami all’interno del Centro di Calcolo stesso. Inoltre, per quanto riguarda i restanti 3 moduli ECDL, necessari per l’ottenimento della “Patente Europea del Computer”, e cioè: Modulo 3 - Elaborazione testi (Word) Modulo 5 - Basi di dati (Access) Modulo 6 - Strumenti di presentazione (PowerPoint) la Facoltà ed il Centro di Calcolo provvederanno ad organizzare, compatibilmente con gli orari delle lezioni, corsi specifici. Anche per questi ulteriori moduli, il test finale potrà essere sostenuto presso il Centro di Calcolo. In considerazione dell’importanza che si attribuisce al fatto che lo studente abbia una formazione completa sugli argomenti previsti dalla Patente Europea, la Facoltà ha deliberato che a questi ulteriori moduli ECDL vengano attribuiti i seguenti crediti: 2 crediti al 1 credito al Modulo 5 - Basi di dati (Access) Modulo 3 - Elaborazione testi (Word) + Modulo 6 - Strumenti di presentazione (PowerPoint) Gli studenti potranno utilizzare tali crediti a copertura dei 6 crediti (1 al secondo anno e 5 al terzo) a loro scelta per ulteriori attività formative oppure a copertura dei 9 crediti a scelta libera previsti al secondo anno. Titolo del corso Gestione Informatica dei Dati Aziendali (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) Docente Consoli Domenico email: [email protected] CFU 8 Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare INF/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza dei concetti fondamentali dell’informatica e la capacità di utilizzo del computer nelle applicazioni aziendali più diffuse. Nel corso vengono trattati anche gli argomenti richiesti nella certificazione ECDL e in particolare vengono approfonditi i moduli relativi ai fogli di calcolo e ai database. Programma 1. Information technology 179 1.1 Scenari tecnologici. L’ Information technology negli uffici e nei processi produttivi. 1.2 I sistemi informativi aziendali. S.I.A. automatizzato e integrato. 1.3 Informazione: risorsa strategica aziendale. 1.4 Transizione da information technology sostitutiva ad accrescitiva. 1.5 I sistemi esperti e le basi di conoscenza. 1.6 Organizzazione, strategie e information technology. 1.7 La business intelligence: Data warehousing. Data mining. Olap, ERP, CRM, SCM. 2. Hardware dell’elaboratore 2.1 Architettura interna di un elaboratore. La macchina di Von Neumann. 2.2 Il microprocessore. La logica di funzionamento. 2.3 Circuiti combinatori e sequenziali. La struttura a bus. 2.3 Parametri di valutazione di un processore. Tecnologia RISC, CISC. 2.4 Periferiche di input/output. Memoria centrale e di massa. 3. Software di base 3.1 I sistemi operativi. Monotask e multitask. Time sharing e real time. 3.2 Il gestore dei processori. I processi. 3.3 La gestione della memoria. 3.4 Tecniche di segmentazione e swapping. 3.5 Il file system. Il gestore delle periferiche. Lo spooling. 4. 4.1 4.2 4.3 Linguaggi di programmazione La codifica delle informazioni. Codice EBCDIC e ASCII. Gli algoritmi. La programmazione. I paradigmi di programmazione: imperativo, funzionale e logico. 4.4 Linguaggio a basso livello: assembly. Linguaggi orientati agli eventi e agli oggetti. 4.5 I traduttori: interpreti e compilatori. 5. Ipermedia e ipertesti 5.1 Gli OPT: Office Productivity Tools. Il wordprocessing. L’elaborazione del testo. 5.2 Dal testo all’ipertesto. Ipermedia. 5.3 Progettazione di un documento ipertestuale. Le mappe concettuali. Links e hotwords. 6. Spreadsheet 6.1 Il foglio di calcolo. Ambiente di lavoro. 6.2 Funzioni di tipo statistico-matematiche. La funzione logica SE. I SE nidificati. 6.3 Le matrici. Regressione e correlazione. Linee di tendenza. Grafici 6.4 Funzioni di tipo economico-finanziarie. 6.5 Esercitazioni pratiche di tipo economico-aziendali 180 7. Database 7.1 Progettazione di un database. Database relazionale. I DBMS. 7.2 Il modello concettuale E/R. Entità, attributi e chiavi. 7.3 Modello logico e schema relazionale. 7.4 Interrogazione di un database. Progettazione delle query in QBE. 7.5 Il linguaggio SQL. Gestione e interrogazioni di database in SQL. Le clausole Update e Delete. Le funzioni di aggregazione. 7.6 Esercitazioni pratiche di tipo economico-aziendali 8. Reti di computer e Internet 8.1 Reti di computer. Evoluzione del networking. Tipologie di reti. 8.2 Dispositivi hardware: switch, bridge, router. Collegamenti PSTN, ISDN, ADSL. 8.3 Modello OSI. Protocollo TCP/IP. Internet, Intranet e Extranet. 8.4 I servizi di Internet: web, e-mail, ftp, telnet. 8.5 I motori di ricerca. Tecniche di ricerca avanzata Testi per la preparazione dell’esame - D. Consoli, “Information Technology: Scenari tecnologici e Net Economy”, edizioni Goliardiche - Trieste, 2004. - D. Consoli, “Informatica: teoria e pratica”, edizioni Goliardiche - Trieste, 2003. - Materiale didattico, presso la segreteria, per esercitazioni pratiche ed approfondimenti teorici. Modalità didattiche Lezione frontale, laboratorio. Modalità di accertamento - Prova pratica e test di teoria al computer, esame orale. - Tesina individuale sull’utilizzo dell’I.T. in azienda. Note sulla Patente Europea del Computer La Patente Europea del Computer, o ECDL (European Computer Driving Licence), è la certificazione a carattere internazionale che comprova il possesso delle abilità necessarie per poter utilizzare, in modo appropriato, il personal computer nell’ambito di un’azienda, di un ente pubblico, di uno studio professionale, ecc. In considerazione dell’importanza che si attribuisce al fatto che lo studente abbia una formazione completa sugli argomenti previsti dalla Patente Europea, la Facoltà ha deliberato che ai moduli ECDL vengano attribuiti i seguenti crediti: 2 crediti al Modulo 5 - Basi di dati (Access) Modulo 3 - Elaborazione testi (Word) + 1 credito al Modulo 6 - Strumenti di presentazione (PowerPoint) Gli studenti potranno utilizzare tali crediti a copertura dei 6 crediti (1 al secondo anno e 5 al terzo) a loro scelta per ulteriori attività formative oppure a copertura dei 9 crediti a scelta libera previsti al secondo anno. 181 Titolo del corso Gestione Internazionale degli Approvvigionamenti CFU 5 Docente Oscar Marchisio Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Internalizzazione per le PMI vuol dire sempre di più “internalizzare” il mercato-mondo dentro a tutti i processi aziendali. Per questo la lettura dei processi di delocalizzazione produttiva e l’analisi della mappa geo-territoriale della forma impresa diventano le leve strategiche nella concorrenza globale. La catena del valore diventa quindi la chiave per l’impresa entro cui focalizzare le “rotture” geografiche e le valutazioni attinenti sia ai costi-ricavi sia al peso delle opportunità qualitative della geo-politica. Il make or buy di un componente non è dunque solamente un problema quantitativo di costo ma concerne la capacità d’apprendimento da parte del sistema sociale dell’impresa di progettare e seguire la catena logistica. Il governo della delocalizzazione produttiva diventa non solo un fattore di costo ma il decentramento e l’approvvigionamento connesso diventa un sub-sistema strategico e determinante per la sopravvivenza. Questo dispositivo innovativo interessa la catena logistica, il sistema fiscale finanziario, i differenziali istituzionali e del mercato del lavoro e poi le architetture ed i costi d’integrazione. Il corso vuole preparare lo studente ad una valutazione dei processi decisionali connessi ai fattori di geo-politica della sub-fornitura secondo gli specifici settori ed il peso dei diversi brands. Mappa dei brands, sistema delle PMI e geografia della filiera diventano le interazioni su cui galleggia la piattaforma socioeconomica e la conseguente capacità concorrenziale. Saranno quindi analizzati diversi settori e vari cicli di mappa produttiva al fine di rappresentare le diverse e competitive filiere socioeconomiche e la politica degli approvvigionamenti come variabile della filiera. Programma Il programma si articola in una parte metodologica ed in una sezione dedicata a case-studies settoriali e territoriali. Nella seconda parte saranno presentati testi e materiali ed anche testimonianze dirette di imprese. Il programma relativo alla parte del metodo si riparte in vari livelli e cioè: a) catena del valore e vantaggi competitivi del make or 182 b) c) d) e) Testi per la preparazione dell’esame buy; ciclo della logistica e costi dell’integrazione; diffusione della distribuzione produttiva per mix di prodotti e territori; gerarchia dei brands, rete produttiva e gerarchie delle piattaforme socio-economiche; mappa della Filiera, rete dei trasporti e ciclo degli approvvigionamenti. Studenti frequentanti: - M. Porter, Il vantaggio competitivo, Edizioni Comunità, Milano, 1987, Capp. 3, 4. - G. Merli, M. Loni, Co-makership, Isedi; Torino, 1997. - P. M. Ferrando, Sub-fornitura e approvvigionamenti nell’evoluzione del sistema aziendale, Franco Angeli, Milano, 1994. - L. Cantone (a cura di), Outsourcing e creazione del valore, Il Sole 24 ore, Milano, 2003,Capp. 1,3, 5, caso 6. - R. Perrotin, F. Calì, Il marketing d’acquisto: strategie e tattiche, Franco Angeli, 2002. - E. Ottimo, R. Vona, Sistemi di logistica integrata, Egea, Milano, 2001, Capp. 1, 5. - AA. VV, Geografia dell’economia mondiale, Utet, 2002, Capp. 7, 10. - T. Vanderbilt, L’anima di gomma, industria e cultura della scarpa sportiva, Feltrinelli, Milano, 2000. - K. Ohmae, The end of the nation state, Free Press, New York, 1995. - A. Tunisini, Supply chains e strategie di posizionamento, Carocci, Roma, 2003. - Lucidi e testi distribuiti durante la lezione. Studenti non frequentanti: - M. Porter, Il vantaggio competitivo, Edizioni Comunità, Milano, 1987, Capp. 3, 4. - G. Merli, M. Loni, Co-makership, Isedi, Torino, 1997. - E. Rullani, L. Romano (a cura di), Il postfordismo, Estaslibri, Milano, 1998, Capp. 1, 8. - T. Vanderbilt, L’anima di gomma, industria e cultura della scarpa sportiva, Feltrinelli, Milano, 2000. - P. M. Ferrando, Sub-fornitura e approvvigionamenti nell’evoluzione del sistema aziendale, Franco Angeli, 1984. - L. Cantone, Outsourcing e creazione del valore, Il Sole 24 ore, Milano, 2003. - R. Perrotin, F. Calì, Il marketing d’acquisto: strategie e tattiche, Franco Angeli, 2002. - AA. VV., Geografia dell’economia mondiale, Utet, 2002, Capp. 7, 10. Modalità didattiche Lezione frontale, discussione dei case-studies e testimoni. 183 Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Imprenditorialità e Piccole Imprese (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Titolo del corso Internet Marketing CFU 10 Docente Marco Cioppi email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti le basi conoscitive per capire e sfruttare le opportunità offerte dalle più recenti evoluzioni del marketing, alla luce della crescente importanza e diffusione delle Tecnologie dell’informazione e Comunicazione (TIC). Particolare attenzione è riservata ad analizzare le nuove potenzialità aperte al marketing dalle nuove tecnologie e il loro impatto sulla formulazione delle strategie e sulla realizzazione di piani di marketing integrati, dove trovano spazio sia le decisioni tipiche del mass marketing sia le logiche e gli strumenti dell’Internet marketing. Il corso è arricchito dall’analisi di casi aziendali che illustrano i fattori chiave di successo nell’attuale ambiente di marketing, fatto di canali reali e virtuali, di piani di comunicazione che sposano old media e new media. Programma 1 Tecnologie dell’informazione e della comunicazione ed evoluzione del marketing 2 Nuovi possibilità e metodologie per l’analisi del mercato 3 Internet e strategie di marketing 3.1 La segmentazione del mercato 3.2 Il posizionamento on line 4 Le politiche operative dell’Internet Marketing 4.1 Progettazione del sito e gestione del contenuto 4.2 La gestione del prezzo on line 4.3 La gestione dei canali on line e l’e-commerce 4.4 La comunicazione on line 184 Testi per la preparazione dell’esame - Prandelli E., Verona G., 2002, Marketing in rete: analisi e decisioni nell’economia digitale, McGraw-Hill, Milano. Per gli studenti frequentanti che porteranno all’esame anche gli approfondimenti svolti a lezione, il programma prevede alcune modifiche che saranno comunicate durante il corso. Modalità didattiche Lezione frontale. Nell’ambito del corso saranno sviluppati moduli di approfondimento e promossi incontri con studiosi ed operatori del settore per analizzare i più recenti sviluppi teorici ed applicativi del marketing ed esaminare casi aziendali. Saranno anche svolte esercitazioni pratiche, con discussione di casi. Modalità di accertamento Esame orale, con possibili verifiche scritte intermedie per gli studenti frequentanti. Titolo del corso Internet Marketing 1 CFU 5 Docente Marco Cioppi email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti le basi conoscitive per capire e sfruttare le opportunità offerte dalle più recenti evoluzioni del marketing, alla luce della crescente importanza e diffusione delle Tecnologie dell’informazione e Comunicazione (TIC). Particolare attenzione è riservata ad analizzare le nuove potenzialità aperte al marketing dalle nuove tecnologie e il loro impatto sulla formulazione di piani di marketing integrati. Il corso è arricchito dall’analisi di casi aziendali che illustrano i fattori chiave di successo nell’attuale ambiente di marketing, fatto di canali reali e virtuali, di piani di comunicazione che sposano old media e new media. Programma 1 Internet e strategie di marketing 2 Le politiche operative dell’Internet Marketing 2.1 Progettazione del sito e gestione del contenuto 2.2 La gestione del prezzo on line 2.3 La gestione dei canali on line e l’e-commerce 2.4 La comunicazione on line Testi per la preparazione dell’esame - Prandelli E., Verona G., 2002, Marketing in rete: analisi e decisioni nell’economia digitale, McGraw-Hill, Milano. Capp. 6,7,8,9,10,11,12. Per gli studenti frequentanti che porteranno all’esame anche 185 gli approfondimenti svolti a lezione, il programma prevede alcune modifiche che saranno comunicate durante il corso. Modalità didattiche Lezione frontale. Nell’ambito del corso saranno sviluppati moduli di approfondimento e promossi incontri con studiosi ed operatori del settore per analizzare i più recenti sviluppi teorici ed applicativi del marketing ed esaminare casi aziendali. Saranno anche svolte esercitazioni pratiche, con discussione di casi. Modalità di accertamento Esame orale, con possibili verifiche scritte intermedie per gli studenti frequentanti. Titolo del corso Istituzioni di Diritto Privato CFU 10 Docente Delia La Rocca email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare IUS/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di offrire i principali strumenti teorici per l’analisi e l’interpretazione dell’ordinamento civilistico italiano, con particolare riferimento all’area dei rapporti giuridici patrimoniali. Il corso mira, altresì, a fornire una conoscenza approfondita degli istituti fondamentali del diritto privato. Programma Parte generale: L’ordinamento giuridico. Le fonti del diritto privato. I rapporti con l’ordinamento comunitario. L’interpretazione delle norme. I soggetti. Le situazioni giuridiche soggettive. Il principio di eguaglianza. L’utilizzazione dei beni e la proprietà. I diritti reali e il possesso. La circolazione della ricchezza e l’autonomia privata. L’obbligazione e le sue fonti. Il negozio giuridico e il contratto. La reintegrazione del diritto violato e la responsabilità civile. La tutela dei diritti. L’impresa. Le società. Parte speciale: Il contributo della dottrina e della giurisprudenza all’evoluzione degli istituti fondamentali del diritto privato. Testi per la preparazione dell’esame Parte generale: Uno a scelta tra i seguenti manuali (escluse le parti relative a Famiglia e successioni): - P. Barcellona – C. Camardi, Le istituzioni del diritto privato contemporaneo, Jovene, ult. ed. - A. Galasso (a cura di), Manuale Ipertestuale del Diritto pri186 vato, UTET, ult. ed.(esclusi i n. 10 e 13 del Cap. III e i n.5 e 6 del Cap. IV – relativi a Famiglia e Successioni) - F. Galgano, Diritto privato, Cedam, Padova, ult. ed. (esclusa la parte VII “La famiglia e le successioni”) - P. Rescigno, Manuale del diritto privato italiano, Jovene, Napoli, ult.ed. (escluse le parti IV “La comunità familiare”, VI “Le successioni e le donazioni”) - P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, Milano, ult. ed. (escluse le sezioni XIII “La Famiglia” e XIV “Le successioni”) Parte speciale: - P. Barcellona, Diritto privato e società moderna, Jovene, 1996 E’ indispensabile la consultazione sistematica della Costituzione, del codice civile e delle principali leggi speciali. Si consigliano le edizioni Cedam, Giuffrè, Zanichelli. Modalità didattiche Lezione frontale; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Test scritto ed esame orale. Il test scritto potrà essere sostituito da verifiche intermedie (colloqui su parti di programma, lavori prodotti dallo studente). Titolo del corso Istituzioni di Diritto Privato 1 CFU 5 Docente Delia La Rocca email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di offrire primi strumenti di analisi e di interpretazione dell’ordinamento civilistico italiano, con particolare riferimento all’area dei rapporti giuridici patrimoniali. Il corso mira, altresì, a fornire una conoscenza di base degli istituti fondamentali del diritto privato. Programma L’ordinamento giuridico. Le fonti del diritto privato. I rapporti con l’ordinamento comunitario. L’interpretazione delle norme. I soggetti. Le situazioni giuridiche soggettive. Il principio di eguaglianza. L’utilizzazione dei beni e la proprietà. I diritti reali e il possesso. La circolazione della ricchezza e l’autonomia privata. L’obbligazione e le sue fonti. Il negozio giuridico e il contratto. La reintegrazione del diritto violato e la responsabilità civile. La tutela dei diritti. L’impresa. Le so187 cietà. Testi per la preparazione dell’esame Uno a scelta tra i seguenti manuali (escluse le parti relative a Famiglia, Successioni, Singoli contratti, Rapporti di lavoro, Fallimento e Procedure concorsuali): - P. Barcellona – C. Camardi, Le istituzioni del diritto privato contemporaneo, Jovene, ult. ed. - L. Nivarra – V. Ricciuto – C. Scognamiglio, Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, ult. ed. - G. Visintini, Nozioni giuridiche fondamentali, Zanichelli, ult. ed. - P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, Milano, ult. ed. (escluse le sezioni IX “ I singoli contratti”, XIII “La Famiglia”, XIV “Le successioni”, nonché i capitoli LXIII “ Il fallimento e gli altri procedimenti concorsuali” e LXIV “Il rapporto di lavoro subordinato”) - F. Galgano, Diritto privato, Cedam, Padova, ult. ed. (escluse le parti V “I singoli contratti”, VII “La famiglia e le successioni”, nonché il capitolo 54° “Il fallimento e le altre procedure concorsuali”) In ogni caso è indispensabile la consultazione sistematica della Costituzione e del codice civile e delle principali leggi speciali. Si consigliano le edizioni Cedam, Giuffrè, Zanichelli. Modalità didattiche Lezione frontale; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Test scritto ed esame orale. Il test scritto potrà essere sostituito da verifiche intermedie (colloqui su parti di programma, lavori prodotti dallo studente). Titolo del corso Istituzioni di Diritto Privato 2 CFU 5 Docente Delia La Rocca Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di completare la formazione di base conseguita con il corso di Istituzioni di diritto privato I, sia attraverso l’approfondimento di alcuni istituti fondamentali del diritto privato, sia attraverso l’analisi del contributo della dottrina e della giurisprudenza. Programma La circolazione della ricchezza e l’autonomia privata: contratti tipici e contratti atipici. Le nuove frontiere della responsabilità civile. Rapporti di lavoro. La disciplina dell’impresa. 188 Testi per la preparazione dell’esame Lo studente potrà continuare lo studio della materia sul manuale già prescelto per il corso di Istituzioni di diritto privato I (escluse le parti relative a Famiglia e successioni). Lo studio va integrato con la lettura dei seguenti testi: - P. Barcellona, Diritto privato e società moderna, Jovene, 1996 - S. Mazzamuto (a cura di), I contratti e le tutele, Giappichelli, 2002. E’ indispensabile la consultazione sistematica della Costituzione, del codice civile e delle principali leggi speciali. Si consigliano le edizioni Cedam, Giuffrè, Zanichelli. Modalità didattiche Lezione frontale; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Istituzioni di Diritto Pubblico CFU 10 Docente Stefano Battini Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare IUS/09 Obiettivi formativi Il programma si articola in due parti. La prima parte verte sulle nozioni fondamentali e di base del diritto pubblico. La seconda parte riguarda invece la disciplina di diritto pubblico dell’economia, introdotta per effetto dell’influenza del diritto europeo. La nuova Costituzione economica sarà esaminata, in particolare, con riguardo agli strumenti giuridici per la costruzione di un mercato unico, ai fenomeni di liberalizzazione e ri-regolazione dei servizi pubblici, alle tendenze alla privatizzazione delle imprese pubbliche. Programma Prima parte 1. L’ordinamento giuridico. 2. Le norme. 3. L’organizzazione. 4. I soggetti. 5. Lo Stato. 6. L’Unione Europea 7. L’evoluzione costituzionale italiana 8. Il popolo 9. Il cittadino nella costituzione e i suoi diritti fondamentali. 10. L’uguaglianza sostanziale 11. Il corpo elettorale. 12. La struttura e le funzioni del Parlamento. 13. Il Presidente della Repubblica 189 14. Il governo 15. La Corte Costituzionale. 16. Il referendum Seconda parte 1. Dalla vecchia alla nuova costituzione economica: profili storici e generali. 2. Gli strumenti giuridici per la costruzione del mercato unico. 2.1 Le quattro libertà di circolazione 2.2 La disciplina della concorrenza 2.3 La disciplina degli aiuti di Stato 3. Liberalizzazioni e privatizzazioni Testi per la preparazione dell’esame Prima parte - S. Battini, C. Franchini, R. Perez, G. Vesperini, S. Cassese, Manuale di diritto pubblico, Milano, Giuffrè, 2002 (seconda edizione), relativamente ai capitoli 1-20 (incluso). Seconda parte - S. Cassese, La nuova costituzione economica, Bari, Laterza, 2004, relativamente ai capitoli 1-6. Modalità didattiche Lezioni frontali; illustrazione di casi, con partecipazione degli studenti. Modalità di accertamento L’esame si svolge in un’unica prova orale, salva possibilità di concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti. Titolo del corso Istituzioni di Diritto Pubblico 1 CFU 5 Docente Stefano Battini Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/09 Obiettivi formativi Le lezioni del corso verteranno sulle nozioni fondamentali e di base del diritto pubblico. Programma 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. L’ordinamento giuridico Le norme. L’organizzazione I soggetti Lo Stato L’Unione Europea L’evoluzione costituzionale italiana Il popolo Il cittadino nella costituzione e i suoi diritti fondamentali L’uguaglianza sostanziale Il corpo elettorale 190 12. 13. 14. 15. 16. La struttura e le funzioni del Parlamento IL Presidente della Repubblica Il governo La Corte Costituzionale IL referendum Testi per la preparazione dell’esame - S. Battini, C. Franchini, R. Perez, G. Vesperini, S. Cassese, Manuale di diritto pubblico, Milano, Giuffrè, 2002 (seconda edizione), relativamente ai capitoli 1-20 (incluso). Modalità didattiche Lezioni frontali; illustrazione di casi, con partecipazione degli studenti. Modalità di accertamento L’esame si svolge in un’unica prova orale, salva possibilità di concordare modalità alternative per gli studenti frequentanti. Titolo del corso La Gestione delle Funzioni nelle Piccole Imprese CFU 10 Docente Francesca Maria Cesaroni email: [email protected] Durata annuale, 60 h Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Le specificità delle piccole imprese riguardanti i processi di formazione e di attuazione delle strategie, basate sull’apprendimento e realizzate in logica incrementale, contribuiscono ad attribuire valenza strategica alla gestione delle funzioni in tali imprese. Tenuto conto della varietà dei profili imprenditoriali, vengono esaminate le funzioni di organizzazione, di gestione delle risorse umane, di marketing, di produzione, di finanza e controllo. Programma - Testi per la preparazione dell’esame - I. Marchini, Il governo della piccola impresa. Vol.3. La gestione delle funzioni, ASPI/INS-EDIT, 1998. - Letture integrative preparate dal docente, disponibili presso l’Istituto di Studi Aziendali. Modalità didattiche Lezione frontale. Analisi di casi aziendali. Interventi di imprenditori. La valenza strategica della gestione delle funzioni L’organizzazione La gestione delle risorse umane Il marketing e le vendite La produzione La finanza Il controllo di gestione 191 Modalità di accertamento L’esame finale può essere orale o scritto. Titolo del corso La Gestione Strategica delle Piccole Imprese CFU 10 Docente Del Baldo Mara email: [email protected] Durata annuale, 66 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso è destinato ad offrire agli studenti i concetti teorici fondamentali relativi al governo strategico dell’impresa, con riferimento particolare alle conoscenze relative alla specificità del processo di formazione e di attuazione delle strategie nelle piccole imprese. Programma Parte Prima – L’imprenditorialità come strategia 1. La creazione dell’impresa. Le componenti strategiche di origine soggettiva e di origine ambientale. La strategicità del processo valutativo dell’iniziativa. Business idea e formula imprenditoriale. 2. Le formule alternative di entrata nell’attività dell’impresa. Acquisto dell’impresa. Licencing. Franchising. Subfornitura. Parte Seconda – La formazione delle strategie nella piccola impresa 1. Le principali filosofie di formazione delle strategie. Le scuole di pensiero strategico: dall’ottica obiettivo all’ottica processo. Il contributo di Henry Mintzberg. I concetti di visione strategica, incrementalismo logico e strategie emergenti. 2. Il processo strategico nella piccola impresa. Pianificazione strategica e piccola impresa. Formule alternative di gestione strategica nella piccola impresa. Il problema della conoscenza e dell’informazione. 3.Un modello di governo strategico della piccola impresa. Il sistema strategico del Grepme. Gli obiettivi degli imprenditori come determinanti delle scelte strategiche. L’ambiente strategico della piccola impresa. Parte Terza – Le opzioni strategiche della piccola impresa 1. Le strategie generiche o di base. Dall’approccio situazionale a quello contingente. Le strategie generiche di Porter e di Abell. 2. Le strategie competitive. Piccola dimensione e narrow scope. La dimensione come variabile contingente. Le competenze distintive della piccola impresa e i modelli di analisi strategica: modelli di comportamento e tipologie strategiche delle piccole imprese. 3. Le strategie di sviluppo quantitativo. Le strategie di espansione. Le strategie di diversificazione. 192 4. Le strategie di sviluppo qualitativo. Le strategie di rafforzamento: la specializzazione e la gestione della dipendenza. Le strategie di innovazione: i rapporti interaziendali (forme, ruolo degli attori, network esterni, network interni). 5. Le strategie basate sulla tecnologia. Piccole imprese e innovazione tecnologica: un approccio tipologico. L’innovazione tecnologica nelle strategie delle piccole imprese a bassa tecnologia e delle piccole imprese high-tech. Modelli di crescita delle piccole imprese high-tech. 6. Le strategie di internazionalizzazione. Gli stadi dell’internazionalizzazione. Le strategie competitive e le esportazioni. Le piccole imprese e gli accordi di collaborazione internazionale. 7. Le strategie di “turnaround”. Le cause di fallimento delle piccole imprese. Strategie imprenditive di ridimensionamento e di rilancio di piccole imprese. Testi per la preparazione dell’esame - I. Marchini, Il governo della piccola impresa. Vol. I°. La gestione strategica, ASPI/INS-Edit, Genova, 1995. Materiale di ulteriore approfondimento e letture integrative preparate del docente (articoli, papers, estratti), unitamente ai lucidi utilizzati durante le lezioni, verrà messo a disposizione degli studenti durante il corso. Il materiale è comunque visionabile e fotocopiabile per tutti gli studenti presso la segreteria studi aziendali. Modalità didattiche Lezione frontale. Presentazione e discussione di casi aziendali; approfondimenti di singole tematiche attraverso lavori di gruppo; seminari didattici ed incontri/testimonianze con imprenditori. Modalità di accertamento Verifica scritta intermedia per i frequentanti. Esame scritto/orale. Titolo del corso Laboratorio Informatico: Data Base CFU 5 Docente Luciano Stefanini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare INF/01 Obiettivi formativi Il corso intende fornire allo studente le conoscenze sufficientemente approfondite sui Data Base, sulle loro caratteristiche e sulle loro numerose applicazioni. In particolare, attraverso lo studio di alcuni casi applicativi di ambito economico ed a193 ziendale, lo studente sarà guidato all’apprendimento di SQL ed all’uso di applicazioni DB in ambiente distribuito e di rete. Programma Il corso è articolato in tre parti e tratta in modo unificato gli argomenti relativi ai data base relazionali alle loro applicazioni. Per lo svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni, si farà largo uso dell’aula informatica. Parte I. Elementi introduttivi Data Base I.1 Definizioni e caratteristiche di un Data Base. I.2 Modello concettuale di data base relazionale. I.4 Modello logico di un data base relazionale. I.3 Altri modelli di DB. Parte II. Funzioni e gestione di un Data Base II.1 Creazione di un data base. II.2. Funzioni e trattamento dei dati con un DB. II.3 Elementi di un SQL. II.4 Il linguaggio SQL. II.5 Gestione di un DB in ambiente integrato e di rete. II.6 Utilizzo di un DB (MS-Access o MySQL). Parte III. Applicazioni dei DB ed estensioni III.1 Applicazioni aziendali di un DB. III.2 Estensioni dei DB alle reti e ai sistemi geografici. Parallelamente alle lezioni sono svolte esercitazioni in aula, assistite dal docente, sia ad illustrazione degli argomenti esposti a lezione, sia per svolgere esercitazioni guidate sulle applicazioni. Testi per la preparazione dell’esame Il testo per l’esame relativamente al linguaggio SQL è: - M. J. Hernandez – J. L. Viescas : SQL – i Miti Informatica, Mondadori, 2002. Per la parte I si suggeriscono i capitoli da 6 a 9 del testo: - Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone: Basi di Dati, McGraw Hill, 2002. Altri testi e materiali di approfondimento saranno segnalati e distribuiti durante il corso. Modalità didattiche Lezione frontale; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Prova pratica su un DB ed esame orale; in alternativa, lo studente potrà predisporre un progetto concordato e coadiuvato dal docente. 194 Titolo del corso Laboratorio Informatico: Reti e Internet CFU 10 Docente Laerte Sorini email: [email protected] Durata annuale, 60 h.+30 h. di esercitazioni guidate Settore scientifico disciplinare INF/01 Programma Il programma si compone dei programmi dei moduli di “Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1” e di “Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2”. Testi per la preparazione dell’esame I testi su cui preparare l’esame sono quelli di entrambi i moduli. Modalità didattiche Lezioni frontali ed esercitazioni guidate dallo stesso docente verranno svolte presso l’aula informatica della Facoltà. Durante il corso verranno coinvolti esperti esterni per tenere dei seminari di approfondimento sui temi affrontati a lezione. Modalità di accertamento Prova scritta, prova pratica in laboratorio, e su richiesta prova orale basata sulle prove già superate. Titolo del corso Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1 CFU 5 Docente Laerte Sorini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h.+5 h. di esercitazioni guidate Settore scientifico disciplinare INF/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti la necessaria competenza di base riguardo alla costituzione e alla valutazione di una rete di elaboratori. Tali conoscenze saranno la piattaforma sui cui si implementeranno successivamente i servizi tipici in Internet quali la posta elettronica, l’FTP, il WWW, etc. Verranno forniti inoltre tutti gli strumenti necessari a costruire, gestire e implementare un sito Web dinamico con particolare attenzione alle problematiche di sicurezza, robustezza e pubblicizzazione. Il linguaggio adottato è Active Server Pages. Programma 1. Introduzione alle Reti di Calcolatori 1.1 Punto di vista logico. 195 1.2 Punto di vista fisico. 2. Reti Locali e Reti Geografiche 2.1 Topologia di una Rete: a stella, ad anello, a bus, irregolare. 2.2 Mezzi di trasmissione dei Dati: doppino telefonico, cavo coassiale, fibra ottica, onde elettromagnetiche. 3. TCP/IP e DNS 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 Il Livello di Trasporto Servizi dello strato di trasporto Numeri di Porta Indirizzi IP DNS 4. I metodi più comuni 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 http: protocollo gestione ipertesti ftp: trasferimento file telnet: accedere a macchine remote file: accedere a documenti locali pop3 e smtp: scrivere email 5. Internet / Intranet 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 Cosa è Internet e come funziona Il linguaggio HTML Multimedialità in Internet Browsers, Client FTP e Client Mail Sicurezza 6. Active Server Pages 6.1 Pagine Web dinamiche 6.2 Il linguaggio ASP 6.3 Passaggio di dati tra pagine web Testi per la preparazione dell’esame - Curt M. White “Reti di Comunicazione per l’Azienda”, Apogeo, ISBN 88-7303-861-1 - Durante lo svolgimento del corso verrà distribuito del materiale da parte del docente e sarà disponibile un URL in cui scaricare il tutto. Modalità didattiche Lezione frontale; esercitazioni guidate presso il Centro di Calcolo della Facoltà. Durante il corso verranno coinvolti esperti esterni per tenere dei seminari di approfondimento sui temi affrontati a lezione. 196 Modalità di accertamento Prova scritta, prova pratica in laboratorio, e su richiesta prova orale basata sulle prove già superate. Titolo del corso Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2 CFU 5 Docente Laerte Sorini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h.+5 h. di esercitazioni guidate Settore scientifico disciplinare INF/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di completare il corso LABORATORIO INFORMATICO:RETI E INTERNET 1 sia nella parte di costituzione e valutazione di una rete di elaboratori che nella parte Internet. Verranno approfonditi i temi legati alla costruzione e gestione di una L.A.N. (assemblaggio, protocolli, servizi, sicurezza) inoltre si approfondiranno anche i temi legati più prettamente ad Internet quali procedure per la registrazione, la costruzione e il mantenimento di un sito web sia statico che dinamico. Verranno inoltre approfonditi dei temi particolari sia nell’ambito reti (ADSL, ISDN, XSDL, WIRELESS) che nell’ambito Internet (MOTORI DI RICERCA:, SCRIPT, METATAG). Programma 1. Reti di Calcolatori 1.1 Creazione e valutazione di una L.A.N. 1.2 Gestione di una L.A.N. 1.3 W.A.N. 2. Reti Locali e Reti Geografiche 2.1 2.2 2.3 2.4 Sperimentazione sulle Topologie di Rete Router Firewall Access Point 3. TCP/IP e DNS 3.1 3.2 3.3 3.4 Incapsulamento dei dati V.P.N. Net & SubNet DNS 4. I Servizi e le porte 4.1 http 197 4.2 4.3 4.4 4.5 ftp pop3 vnc ssh 5. Le principali connessioni, Modem, ISDN, DSL, ATM e WireLess 5.1 Approfondimenti 5.2 lo standard IEEE 802 per il wireless 5.3 Sicurezza sulla trasmissione dei dati 6. Active Server Pages 6.1 Pagine Web dinamiche 6.2 Il linguaggio ASP 6.3 Gli Script 6.4 I Metodi Session, Request, Response 6.5 I moduli 6.6 I Cookies 6.7 ODBC 6.8 SQL 6.9 Lettura e scrittura di un DB via Web 6.10 Sicurezza Testi per la preparazione dell’esame - Curt M. White “Reti di Comunicazione per l’Azienda”, Apogeo, ISBN 88-7303-861-1 - Stephen Walter, Jonathan Levine “Commercio Elettronico con ASP” – Guida Completa, Apogeo, ISBN 88-7303-728-3 (Contiene CD) - Durante lo svolgimento del corso verrà distribuito del materiale da parte del docente e sarà disponibile un URL in cui scaricare il tutto. Modalità didattiche Lezioni frontali ed esercitazioni guidate dallo stesso docente verranno svolte presso l’aula informatica della Facoltà. Durante il corso verranno coinvolti esperti esterni per tenere dei seminari di approfondimento sui temi affrontati a lezione. Modalità di accertamento Verifiche durante il corso con prove di laboratorio e TESINA su un argomento attinente il programma (Digitale Terrestre, Sicurezza delle Reti, I Disabili e le tecnologie Informatiche, etc.). Titolo del corso Laboratorio Informatico: Sistemi e Programmazione CFU 5 198 Docente Laerte Sorini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h.+10 h. di esercitazioni guidate Settore scientifico disciplinare INF/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti minimi per affrontare la soluzione di semplici problemi pratici mediante la scrittura di programmi in Visual Basic. Si consiglia la frequenza del corso Gestione Informatica dei Dati Aziendali. Programma 1. Introduzione 1.1 Concetti introduttivi alla programmazione. 1.2 Algoritmi e diagrammi di flusso. 1.3 Strutture elementari del linguaggio Basic per la risoluzione di semplici problemi. 1.4 Introduzione alla programmazione ad oggetti: la flessibilità di Visual Basic. 1.5 La costruzione di un progetto VBP. 2. L’interfaccia Utente 2.1 La casella degli strumenti e la finestra di Proprietà. 2.2 La programmazione per Eventi. 2.3 La programmazione per Metodi 2.4 Controlli: controlli elementari e avanzati, controllo del mouse, controllo della Tastiera. 2.5 Diverse tipologie di menu utilizzabili. 3. Creazione di un file Eseguibile e Programmazione 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 Il Codice Sorgente I Moduli BAS Gli Oggetti Form Il DEBUG La gestione degli errori La Compilazione 4. Cenni al sistema di accesso ai dati 4.1 File Esterni 4.2 Comandi di InPut OutPut 4.3 Accesso ad un Database Con ADODB 4.4 Query di Lettura Scrittura Aggiornamento e Cancellazione con VB. 5. Cenni sulle caratteristiche fondamentali dei sistemi operativi Linux e Windows 5.1 Filosofia generale del Sistema Operativo Linux 199 5.2 5.3 5.4 5.5 La Barra delle Applicazioni Desktop Virtuali Principali differenze tra Windows e Linux Linux e Windows sul Web Testi per la preparazione dell’esame - Romano Gallifuoco “Laboratorio di Visual Basic 6”, Apogeo, ISBN 88-7303-610-4, (Contiene Floppy) - Durante lo svolgimento del corso verrà distribuito del materiale da parte del docente. Modalità didattiche Lezione frontale; esercitazioni guidate presso il Centro di Calcolo della Facoltà. Modalità di accertamento Prova scritta, prova pratica in laboratorio, e su richiesta prova orale basata sulle prove già superate. Titolo del corso Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico CFU 5 Docente Francesco Astone Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare IUS/04 Obiettivi formativi Il corso muove da nozioni di base di diritto dell'Unione Europea (che è l'ambito in cui le legislazioni di riferimento trovano origine e giustificazione) e si articola in due parti, relative al sistema del commercio elettronico la prima ed alla disciplina del trattamento dei dati personali la seconda. In particolare, il commercio elettronico viene inquadrato nel più vasto contesto dei contratti dei consumatori. Ciò in quanto la disciplina positiva del fenomeno è affidata ad una serie di provvedimenti che regolano contratti stipulati tra un consumatore ed un professionista. Lo studio del tema presuppone pertanto, da un lato, una riflessione sulla nozione giuridica di «consumatore», dall'altro, la conoscenza del diritto dei contratti in generale ed il loro confronto con i diversi principi dei contratti dei consumatori. Quanto alla disciplina del trattamento dei dati personali (che, tecnicamente, non rappresenta attuazione di direttive comunitarie, ma che, comunque, riflette puntualmente il contesto comunitario) vengono approfonditi, oltre alle nozioni generali di «informazione» e di «privacy», le funzioni del Garante, gli aspetti relativi al consenso, ai diritti dell'interessato ed alla responsabilità civile. Il corso si chiude con una riflessione conclusiva sull'incidenza delle tecnologie e della tecnologia informatica in particolare sull'evoluzione del diritto privato e delle regole che lo caratterizzano. 200 Programma - L'Unione Europea (cenni sulle istituzioni fondamentali). Le politiche comunitarie (cenni con particolare riguardo alla libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali; la protezione dei consumatori). Il diritto privato europeo: la sua incidenza sul diritto dei contratti. I contratti dei «consumatori»: origini e progressiva evoluzione della categoria. - La disciplina del commercio elettronico: le molteplici «fonti» della materia (in particolare, la disciplina delle clausole vessatorie, la disciplina della vendita dei beni di consumo, la disciplina dei contratti a distanza, la disciplina del commercio elettronico) e la relativa regolamentazione. Rapporti e raffronti tra la disciplina generale del contratto e la disciplina del commercio elettronico. - Il trattamento dei dati personali: dal «diritto alla riservatezza» alla «privacy» nell'era informatica. Origini e vicende della disciplina del trattamento dei dati personali (legge 31 dicembre 1996, n. 675). L'impostazione generale della disciplina. In particolare, il consenso ed i casi di esclusione del consenso; i diritti dell'interessato; i dati sensibili; le regole di responsabilità. Testi per la preparazione dell’esame - Pascuzzi, Il diritto nell'era digitale – Tecnologie informatiche e regole privatistiche, Bologna, Il Mulino, 2003. - Materiali e Dispense raccolti a cura del docente, che saranno disponibili fin dall'inizio del corso. L'esame presuppone la conoscenza di tutti i testi normativi richiamati nell'ambito del corso. Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Lingua Francese (Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano) CFU 5 Docente Katy Boidin email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/04 Obiettivi formativi Il corso si propone anzitutto di guidare gli studenti a un buon livello di comprensione della lingua francese, nell’intento di renderli in grado di accostarsi autonomamente alla lettura di articoli vari o testi relativi alla loro materia. In secondo luogo 201 il programma vuole offrire strumenti di perfezionamento della lingua parlata dando particolare rilievo all’ascolto in laboratorio. Programma Il corso di Lingua Francese prima lingua: 5 crediti si svolgerà nel secondo semestre in 30 ore così distribuite: 20 ore di lezione frontale con l’ausilio del testo in bibliografia n. 2 (pp. 72-185); 10 ore di esercizi morfosintattici e di esercitazioni alla traduzione su testi autentici (lettere commerciali, articoli di economia o di attualità, ecc.) Al termine del secondo semestre, per il raggiungimento dei crediti richiesti, gli studenti dovranno: conoscere i fondamenti della lingua francese: pronuncia, rudimenti di morfologia e sintassi, lessico di base; essere in grado di leggere testi e articoli di attualità economica e di mettersi in diverse situazioni di comunicazione, orale o scritta; avere acquisito alcune competenze di traduzione e di comprensione. Sul sito (sotto la materia) è possibile scaricare i compiti scritti già svolti. Testi per la preparazione dell’esame Libri di testo 1. La grammaire progressive du français, Niveau intermédiaire, Clé International 2. Le Cours de la Sorbonne, Méthode de Français, Clé International Giornali e Riviste Consigliati Quotidiani, settimanali o mensili francesi, come: - Le Monde - Le Nouvel Observateur - L’événement du jeudi Si consiglia il dizionario bilingue Boch-Zanichelli. E’ consigliata la frequenza delle lezioni e delle esercitazioni. Modalità didattiche Lezione frontale e laboratorio. Modalità di accertamento Prova scritta e orale. Titolo del corso Lingua Francese (Idoneità Seconda Lingua) CFU 2 202 Docente Katy Boidin email: [email protected] Durata semestrale, 15 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/04 Obiettivi formativi Il corso si propone anzitutto di guidare gli studenti a un livello base di comprensione della lingua francese, nell’intento di renderli in grado di mettersi in diverse situazioni di comunicazione scritta e orale. Programma Il modulo per il corso di Lingua Francese (idoneità: 2 crediti) si svolgerà nel primo semestre in 12 ore di lezione frontale con il testo in bibliografia n. 2 (pp.10-72). Al termine del primo semestre, per il raggiungimento dei crediti richiesti, gli studenti dovranno: conoscere i fondamenti della lingua francese: pronuncia, rudimenti di morfologia e sintassi, lessico di base; avere acquisito competenze di base di traduzione e di comprensione. Sul sito (sotto la materia) è possibile scaricare i compiti scritti già svolti. Testi per la preparazione dell’esame Libri di testo – La grammaire progressive du français, Niveau intermédiaire, Clé International – Le Cours de la Sorbonne, Méthode de Français, Clé International Si consiglia il dizionario bilingue Boch-Zanichelli. E’ consigliata la frequenza delle lezioni e delle esercitazioni. Modalità didattiche Lezione frontale e laboratorio. Modalità di accertamento Prova scritta. Titolo del corso Lingua Francese (Lingua A) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 10 Docente Katy Boidin email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/04 Obiettivi formativi Il corso si propone anzitutto di guidare gli studenti a un buon livello di apprendimento della lingua francese che li ponga in 203 grado di accostarsi autonomamente alla lettura e alla comprensione di articoli vari o testi relativi alle materie insegnate nel corso di laurea. In secondo luogo il programma vuole offrire strumenti di perfezionamento della lingua parlata dando particolare rilievo alle situazioni di comunicazione scritta e orale. Programma Il corso di Lingua Francese 10 crediti si svolgerà in 60 ore distribuite tra ore di lezione frontale con l’ausilio del testo in bibliografia n. 2 (pp. 10-185) e ore di esercizi morfosintattici e di esercitazioni alla traduzione su testi autentici (lettere commerciali, articoli di economia o di attualità, ecc.). Al termine delle lezioni, per il raggiungimento dei crediti richiesti, gli studenti dovranno: avere acquisito un livello intermedio orale e scritto della lingua francese essere in grado di leggere testi e articoli di attualità economica e di mettersi in diverse situazioni di comunicazione, orale e scritta; avere acquisito alcune competenze di traduzione e di comprensione. Testi per la preparazione dell’esame Libri di testo - La grammaire progressive du français, Niveau intermédiaire, Clé International - Le Cours de la Sorbonne, Méthode de Français, Clé International Letture Consigliate: Quotidiani, settimanali o mensili francesi, come: - Le Monde - Le Nouvel Observateur - L’événement du jeudi Si consiglia il dizionario bilingue Boch-Zanichelli. Modalità didattiche Lezioni frontali e laboratorio. E’ particolarmente consigliata la frequenza delle lezioni e delle esercitazioni. Modalità di accertamento Prova scritta e orale. Titolo del corso Lingua Francese (Lingua B) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 8 Docente Mariagrazia Paturzo email: [email protected] 204 Durata semestrale, 60 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/04 Obiettivi formativi Il corso si prefigge di fornire allo studente gli strumenti linguistici ed espressivi che lo rendano capace di accostarsi alla lettura autonoma di testi di carattere economico, sociale nonché di attualità. Esso ha, inoltre, l’obiettivo di perfezionare la lingua parlata dello studente, in modo che quest’ultimo possa interagire in contesti specifici relativi alla materia studiata. Programma Il corso di Lingua Francese (Lingua B) si articola in due parti, la prima delle quali è volta all’approfondimento della sintassi e del lessico della lingua francese attraverso esercitazioni individuali e di gruppo. Successivamente, allo studente verranno forniti articoli e testi di carattere economico e scientifico (cf. bibliografia, n. 3) in modo da fargli apprendere il lessico specifico relativo all’economia e al commercio. Per l’intera durata del corso, infine, la lezione frontale si svolgerà con l’ausilio del testo in bibliografia n. 2. Testi per la preparazione dell’esame 1. Un manuale di grammatica francese (a scelta dello studente) 2. Le Cours de la Sorbonne, Méthode de Français, Clé International 3. Articoli vari di attualità e di economia trattati a lezione (dossier disponibile in segreteria) È consigliata la consultazione e la lettura dei principali quotidiani e riviste francesi di attualità economica: La Tribune, Les Echos. Modalità didattiche Lezioni frontali, laboratorio, lavori di gruppo. È consigliata la frequenza delle lezioni e delle esercitazioni. Modalità di accertamento Prova scritta e orale. Titolo del corso Lingua Francese (Corso Avanzato) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 4 Docente Mariagrazia Paturzo email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/04 205 Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è l’acquisizione del livello avanzato della lingua, con particolare riferimento all’ambito economicocommerciale. Esso si prefigge, pertanto, di fornire al discente le competenze necessarie all’approfondimento delle differenti abilità di comunicazione scritta e orale. Programma Il corso prevede l’approfondimento delle strutture sintattiche e del linguaggio settoriale mediante esercitazioni scritte e orali relative anche alla fonetica e alla grammatica di base. Verranno, inoltre, privilegiate la conversazione e la lettura di articoli di carattere economico e commerciale tratti dalle principali riviste economiche francesi. Alla fine del corso il discente dovrà dimostrare di essere in grado di poter interagire in modo autonomo in un contesto professionale. Testi per la preparazione dell’esame Le indicazioni bibliografiche e il materiale didattico (articoli, dispense) saranno forniti durante il corso. Modalità didattiche Lezione frontale, esercitazioni, lavori individuali e di gruppo. È vivamente consigliata la frequenza di lezioni ed esercitazioni. Modalità di accertamento Prova scritta e orale. Titolo del corso Lingua Francese II (Corsi di laurea specialistica) CFU 5 Docente Katy Boidin email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/04 Obiettivi formativi Il corso si propone anzitutto di consolidare e arricchire la conoscenza della lingua francese acquisita precedentemente nonché di permettere agli studenti di allenarsi a comunicare nella lingua degli affari (esempio: presentare la propria società e descrivere il proprio impiego, organizzare studi di mercato e campagne pubblicitarie, ecc). 206 Programma Il Corso di Lingua Francese II (5 crediti) si svolgerà in 30 ore così distribuite: - 20 ore di lezione frontale con l’ausilio del testo in bibliografia n. 2; - 10 ore di esercitazione con l’uso della strumentazione del CLE. Per il raggiungimento dei crediti richiesti, gli studenti dovranno essere in possesso di una buona conoscenza generica della lingua francese (pronuncia, morfologia, lessico e sintassi) ed essere in grado di leggere testi e articoli di attualità economica e di mettersi in diverse situazioni di comunicazione, orale e scritta. Testi per la preparazio- 1. La grammaire progressive du français, Niveau avancé, Clé ne dell’esame International 2. Le Français à grande vitesse Objectif Entreprise, Niveau moyen, Hachette F.L.E Giornali e Riviste Consigliati Quotidiani, settimanali o mensili francesi, come: - Le Monde - Le Nouvel Observateur - L’événement du jeudi Si consiglia il dizionario bilingue Boch-Zanichelli. E’ consigliata la frequenza delle lezioni e delle esercitazioni. Modalità didattiche Lezione frontale e laboratorio. Modalità di accertamento Prova scritta e orale. Titolo del corso Lingua Inglese (Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano) CFU 5 Docenti John Taylor Dott.ssa Catherine Farwell email: [email protected] Dott.ssa Elisabetta Zazzeroni email: [email protected] Durata semestrale, n. 30 ore lezioni frontali; esercitazioni in aula; esercitazioni di ascolto in laboratorio linguistico. Settore scientifico disciplinare L-LIN/12 Obiettivi formativi Gli esami del corso mirano a verificare una discreta compe207 tenza generale della lingua inglese, e una competenza specifica per quanto riguarda i temi trattati e il relativo linguaggio settoriale, con particolare attenzione alla comprensione. Programma Il corso verterà sullo studio degli aspetti principali della lingua intesa come strumento di comunicazione nell’ambito delle discipline studiate nel corso di Economia. Particolare rilievo sarà dato all’analisi testuale (reading comprehension) e ascolto nel laboratorio linguistico di Facoltà (listening comprehension). Inoltre saranno trattati gli aspetti del linguaggio fondamentale delle comunicazioni di massa, il linguaggio specifico del mondo multimediale, “l’e-commerce”, la New Economy e materiali “on line”. Testi per la preparazione dell’esame - - - Taylor-Ferguson-Farwell, Dossier—English for Students of the New Economy, Ed. Quattroventi – Urbino 2002. Nota: il testo è corredato di CD-audio per gli esercizi d’ascolto. Taylor, Cleary, Ferguson, A Way with Words – A survey of English in corporate presentations and communication, Goliardica Edizione – Trieste 2004. Tulles and Trappe, New Insights into Business (lo “students’ book”), Longman Ed., Edizione 2001. Testi consigliati per la consultazione settoriale: - Picchi F, Economics & Business—Dizionario Enciclopedico economico e commerciale (italiano-inglese, ingleseitaliano), Zanichelli, terza edizione con cd-rom. - Business English Dictionary, Longman, Edizione 2001. - Dictionary of Marketing, Peter Collin Publisher, Edizione 2000. * Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima dell’esame. Modalità didattiche Le lezioni frontali daranno enfasi agli aspetti del linguaggio fondamentale delle comunicazioni di massa, il linguaggio specifico del mondo multimediale, “l’e-commerce” e la New Economy, e alla traduzione di testi settoriali. Le esercitazioni in aula associate al corso supporteranno la didattica tramite un approfondimento dei punti chiavi espressi nelle lezioni frontali (sia i concetti sia il lessico specialistico); si articoleranno a due distinti livelli linguistici: Pre-intermedio (Quadro di riferimento europeo B1) Dott.ssa Elisabetta Zazzeroni Le esercitazioni linguistiche al livello pre-intermedio sono un supporto didattico volto al ripasso delle conoscenze linguistiche di base nonché all’introduzione di nuovi concetti grammaticali e lessico specialistico. Le letture e le attività di comprensione che vertono sulle stesse sono mirate a guidare gli studenti nel miglioramento della capacità di comprensione di 208 testi inglesi che trattano argomenti di carattere economico. Materiali: oltre ai testi consigliati per la prova orale i frequentanti delle esercitazioni del livello pre-intermedio devono procurarsi: 1. il Workbook relativo al testo Tulles and Trappe, New Insights into Business, Longman Ed., Edizione 2001. 2. La seguente dispensa: “Business Grammar Builder”, E. Zazzeroni, Urbino – 2004. Intermedio superiore Dott.ssa Catherine Farwell Le esercitazioni linguistiche al livello intermedio superiore sono un supporto didattico volto ad approfondire i concetti grammaticali ed il lessico specialistico del Corso, tramite esercitazioni di ascolto in laboratorio linguistico, esercitazioni di lettura e d’analisi di testi settoriali ed un accurato confronto sulle differenze tra la sintassi inglese e quella italiana. Materiali: oltre ai testi consigliati per la prova orale i frequentanti delle esercitazioni di questo livello devono procurarsi: - la seguente dispensa: “English for Business and Office Purposes”, Catherine L. Farwell, Urbino – 2003, all’indirizzo:(web): http://www.econ.uniurb.it/Cathy/DISPENSA.pdf Placement Test: Tutti gli studenti interessati a frequentare il Corso sono invitati a presentarsi il primo giorno di lezione del Prof. Taylor per sostenere un Placement Test (Test di Livello) il cui risultato indicherà il livello di conoscenza della lingua. L’esito del test permetterà agli studenti di orientarsi nella scelta del corso pre-intermedio o intermedio/intermedio-superiore che intendono seguire con i collaboratori linguistici. BEC/Certificazione linguistica europea Gli studenti che hanno ottenuto la certificazione linguistica europea “Business English Certificate“ (Universitiy of Cambridge – U.K.), oppure che possiedono già certificazioni equivalente rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Consiglio d’Europa, saranno esonerati dal sostenere l’esame di Lingua Inglese 5 crediti. Inoltre, anche coloro che si sono iscritti agli esami BEC avranno l’esonero dal dare l’esame di 5 crediti. Per ulteriori informazioni e accertamenti si prega di contattare, prima del giorno dell’esame, il Centro Linguistico di Economia. Modalità di accertamento - Una prova scritta - Una prova orale 209 Titolo del corso Lingua Inglese (Idoneità Seconda Lingua) CFU 2 Docenti John Taylor Dott.ssa E. Zazzeroni Durata Si prevedono 25 ore di percorsi guidati presso il Centro Linguistico di Facoltà. Settore scientifico disciplinare L-LIN/12 Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti di comprensione di testi di natura specialistica attenenti alle materie economiche ed aziendali, nonché svolgere degli esercizi di comprensione relativi alla lettura; comprensione di materiale audio e di assimilazione di elementi per la produzione scritta. Il livello linguistico è: pre-intermedio. Programma E’ previsto un ripasso grammaticale, l’introduzione di lessico specialistico (di natura economica ed aziendale) ed esercizi in laboratorio linguistico mirati alla comprensione di materiale scritta ed orale. Testi per la preparazione dell’esame - Robbins, First Insights into Business, Student’s Book, Longman, 2001. - Manton, First Insights into Business, Workbook, Longman, 2000. - R. Murphy, Essential Grammar in Use, Grammatica di base della lingua inglese, seconda edizione, Cambridge University Press, 1997. Modalità didattiche Le attività seminariali si svolgeranno presso il laboratorio del Centro Linguistico di Facoltà. Modalità di accertamento La verifica dell’idoneità si svolgerà tramite una prova scritta obbligatoria, che si terrà a conclusione del seminario e si risolverà in un riconoscimento di “idoneità” riportato sul libretto personale dello studente/della studentessa. Titolo del corso Lingua Inglese (Lingua A) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 10 Docente Maria Cleary 210 email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/12 Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti per una buona conoscenza di base della lingua inglese con particolare riferimento al linguaggio commerciale, presentando la lingua in maniera autentica e interattiva. Programma Durante il corso approfondiremo gli aspetti grammaticali e lessicali della lingua inglese. Svilupperemo le 4 abilità linguistiche tramite una serie di situazioni aziendali reali, con il sostegno di letture e ascolti originali. Affronteremo la tematica delle nuove tecnologie e in particolare il New Economy. Testi per la preparazione dell’esame - First Insights into Business; Robbins (Longman) - Business Basics; Grant & McLarty (Oxford) - Dossier, English for students of the New Economy; Taylor, Ferguson & Farwell (QuattroVenti) - I testi e il materiale didattico definitivi per la preparazione dell’esame verranno comunicati dal docente all’inizio del corso. Modalità didattiche Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi. È consigliata la frequenza delle lezioni. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Lingua Inglese (Lingua B) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 8 Docente Maria Cleary email: [email protected] Durata semestrale, 60 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/12 Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti per una buona comunicazione aziendale, con particolare attenzione alle tematiche della globalizzazione e del commercio internazionale, presentando la lingua in maniera autentica e interattiva. Programma Durante il corso analizzeremo le problematiche che possono emergere in aziende di sia piccole che grandi dimensioni. Svi211 lupperemo le 4 abilità linguistiche tramite una serie di situazioni aziendali reali, con il sostegno di letture e ascolti originali. Affronteremo la tematica delle nuove tecnologie e in particolare il commercio elettronico. Testi per la preparazione dell’esame - New Insights into Business (unità 1-8); Tullis & Trappe (Longman) - Dossier, English for students of the New Economy; Taylor, Ferguson & Farwell (QuattroVenti) - I testi e il materiale didattico definitivi per la preparazione dell’esame verranno comunicati dal docente all’inizio del corso. Modalità didattiche Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, seminari di approfondimento. È consigliata la frequenza delle lezioni. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Lingua Inglese (Corso Avanzato) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 4 Docente Maria Cleary email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/12 Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti per una buona comunicazione aziendale, con particolare attenzione alle tematiche della globalizzazione e del commercio internazionale, presentando la lingua in maniera autentica e interattiva. Programma Il Corso Avanzato riprende, approfondisce e amplia l’impostazione didattica e le tematiche proposte dal Corso Lingua B (secondo anno). Gli studenti di Lingua A che intendono seguire il corso sono pregati di mettersi in contatto con la docente prima dell’inizio del corso. Testi per la preparazione dell’esame - New Insights into Business; Tullis & Trappe (Longman) - Dossier, English for students of the New Economy; Taylor, Ferguson & Farwell (QuattroVenti) - I testi e il materiale didattico definitivi per la preparazione dell’esame verranno comunicati dal docente all’inizio del corso. 212 Modalità didattiche Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, seminari di approfondimento. È consigliata la frequentazione delle lezioni. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Lingua Inglese II (Corsi di laurea specialistica) CFU 5 Docente John Taylor Durata semestrale, 30 h. di lezioni frontali Settore scientifico disciplinare L-LIN/12 CFU 5 Obiettivi formativi Il corso si propone di presentare ed analizzare le caratteristiche della lingua inglese nella pubblicità; si studieranno obiettivi, funzioni, modalità e sviluppo della “lingua speciale” in relazione ai contesti e utenti. Programma Il Corso verterà sulle principali tematiche relative al linguaggio di presentazione e promotion, pubblicitario (elements of wordplay, affixation, lexical dimensions). Inoltre saranno trattati gli aspetti del linguaggio specifico del mondo multimediale. Testi per la preparazione dell’esame - Taylor, Cleary, Ferguson, A Way with Words – A survey of English in corporate presentations and communication, Goliardica Edizione – Trieste 2004. - The language of advertising, J. Godadrd, Routledge, London 2002 Modalità didattiche Lezioni frontali e laboratorio. BEC/Certificazione linguistica europea Gli studenti che hanno ottenuto la certificazione linguistica europea “Business English Certificate – Higher“ (Quadro di riferimento europeo C1), oppure che possiedono già certificazioni equivalente rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Consiglio d’Europa, saranno esonerati dal sostenere l’esame di Lingua Inglese II di 5 crediti del Corso di laurea specialistica. Per ulteriori informazioni e accertamenti si prega di contattare, prima del giorno dell’esame, il Centro Linguistico di Economia. 213 Modalità di accertamento Prova scritta e orale. Titolo del corso Lingua Spagnola (Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Sociologia) CFU 5 Docente José Antonio Ramos Escudero Durata semestrale, 48 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di illustrare, con un approccio comunicativo, le competenze pragmatiche, linguistiche e socioculturali dello spagnolo contemporaneo a un livello B1 del quadro di riferimento europeo: “Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. E’ in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. E’ in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.” Per ulteriori informazioni riguardanti il livello B1 si consiglia di scaricare il “Marco de Referencia Europeo de las Lenguas” reperibile nel sito del INSTITUTO CERVANTES www.cervantes.es. Programma Il programma prevede lo studio delle strutture, delle funzioni e dei meccanismi che permettono l’acquisizione delle competenze – linguistiche e non – segnalate negli obiettivi formativi. Un elenco dettagliato dei medesimi è reperibile nell’indice dei testi proposti come materiale didattico. Testi per la preparazione dell’esame Studenti frequentanti - Blanco Canales A., ed altri, Sueña 2(libro del alumno y quaderno de ejercicios), ANAYA, Madrid, 2000 - Castro F. ed altri, Ven 2 (libro del alumno y quaderno de ejercicios), EDELSA, Madrid, 2004 - Cerrolaza M. ed altri, Planet@ E/LE 2 (libro del alumno y quaderno de ejercicios), EDELSA, Madrid, 2003 Studenti non frequentanti - Blanco Canales A. ed altri, Sueña 2 (libro del alumno y quaderno de ejercicios), ANAYA, Madrid, 2000 (tutti i capitoli) e uno dei seguenti testi a scelta (solo i capitoli che riguardano il XX secolo): - Tamames R., Quesasa S., Imágenes de España. EDELSA Madrid, 2003 214 - Quesasa S., Curso de civilización española. SGEL Madrid, 2003 Modalità didattiche Lezioni frontali teorico pratiche con utilizzo di supporti audiovisivi. Modalità di accertamento Studenti frequentanti Prova scritta: in cui l’alunno dovrà dimostrare di avere le competenze (linguistiche e socioculturali) necessarie per affrontare le situazioni comunicative trattate durante il corso. Prova orale: in cui l’alunno dovrà dimostrare di avere le competenze (linguistiche e socioculturali) necessarie per affrontare le situazioni comunicative trattate durante il corso. Obblighi per gli studenti Partecipazione ad almeno ¾ delle ore di lezione e studio del testo di riferimento. Dimostrare la conoscenza scritta ed orale degli argomenti trattati. Studenti non frequentanti Prova scritta: in cui l’alunno dovrà dimostrare di avere le competenze (linguistiche e socioculturali) necessarie per affrontare le situazioni comunicative trattate durante il corso. Prova orale divisa in due parti: Prima parte: l’alunno dovrà dimostrare di avere le competenze necessarie per affrontare le situazioni comunicative previste durante il corso (interamente in lingua spagnola) a livello B1. Seconda parte: l’alunno dovrà dimostrare di avere letto e appreso le conoscenze riportate sui capitoli segnalati di uno dei due libri di cultura consigliati (l’alunno potrà conferire in lingua italiana o spagnola a scelta) Obblighi per gli studenti Dimostrare la conoscenza degli argomenti trattati. Livello di lingua B1 del quadro di riferimento Europeo delle Lingue. IMPORTANTE: per poter sostenere la prova scritta e/o orale negli appelli previsti, gli studenti dovranno obbligatoriamente iscriversi nelle apposite liste della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere – insegnamento mutuato -. Non verrà ammesso in sede di esame il candidato che non si sia regolarmente iscritto nelle suddette liste entro i termini stabiliti. Titolo del corso Lingua Spagnola (Idoneità Seconda Lingua) (Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Sociologia) CFU 2 215 Docente José Antonio Ramos Escudero Durata semestrale, 25 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di illustrare, con un approccio comunicativo, le competenze pragmatiche, linguistiche e socioculturali dello spagnolo contemporaneo a un livello A1-2 del Quadro di Riferimento Europeo. Il suddetto livello prevede che l’alunno: “Comprenda frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l’occupazione). Comunicchi in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sappia descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante e sa esprimere bisogni immediati." Per ulteriori informazioni riguardanti il livello A2 si consiglia di scaricare il “Marco de Referencia Europeo de las Lenguas” reperibile nel sito del INSTITUTO CERVANTES www.cervantes.es. Programma Il programma prevede lo studio delle strutture, delle funzioni e dei meccanismi che permettono l’acquisizione delle competenze - linguistiche e non - segnalate negli obiettivi formativi. Un elenco dettagliato dei medesimi è reperibile nell’indice dei testi proposti come materiale didattico. Testi per la preparazione dell’esame - Blanco Canales A. ed altri, Sueña 1(libro del alumno y quaderno de ejercicios), ANAYA, Madrid, 2000 - Castro F. ed altri, Ven 1 (libro del alumno y quaderno de ejercicios), EDELSA, Madrid, 2004 - Cerrolaza M ed altri, Planet@ E/LE 1 (libro del alumno y quaderno de ejercicios), EDELSA, Madrid, 2003 Bibliografia utile - Gomis P., Segura L., Vademecum del verbo español, SGEL, Madrid, 2002 - Sarmiento R., Sanchez A., Gramática básica del español SGEL, Madrid, 2001 Modalità didattiche Lezioni frontali teorico pratiche con utilizzo di supporti audiovisivi. 216 Modalità di accertamento Prova scritta: in cui l’alunno dovrà dimostrare di avere le competenze (linguistiche e socioculturali) necessarie per affrontare le situazioni comunicative trattate durante il corso. IMPORTANTE: per poter sostenere la prova scritta e/o orale negli appelli previsti, gli studenti dovranno obbligatoriamente iscriversi nelle apposite liste della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere – insegnamento mutuato -. Non verrà ammesso in sede di esame il candidato che non si sia regolarmente iscritto nelle suddette liste entro i termini stabiliti. Titolo del corso Lingua Tedesca (Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano) (Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere) CFU 5 Docenti Claus Ehrhardt email: [email protected] Dott.ssa Isabel Raspa-Fütterer email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/14 Obiettivi formativi Il corso è volto a rendere gli studenti in grado di accostarsi autonomamente alla lettura di articoli e testi di carattere economico e commerciale. Programma Il corso pone l’accento, da un lato, sulla lettura, comprensione, analisi e traduzione di testi e articoli economici e commerciali e, con questo, all’acquisizione della terminologia adeguata sia alla scrittura che alla comunicazione orale in ambito economico e commerciale; dall’altro, sull’approfondimento delle regole grammaticali e fonetiche. Testi per la preparazione dell’esame - Dispensa - M. Weerning / M. Mondello, Dies und Das. Grammatica di tedesco con esercizi, Cideb, Genova 1996. - Un dizionario Tedesco-Italiano, Italiano-Tedesco, ultima edizione. Modalità didattiche Lezioni frontali, esercizi scritti, comunicazione in tedesco e lavoro nel laboratorio. 217 Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Lingua Tedesca (Idoneità Seconda Lingua) (Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere) CFU 2 Docenti Claus Ehrhardt email: [email protected] Dott.ssa Isabel Raspa-Fütterer email: [email protected] Durata semestrale, 25 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/14 Obiettivi formativi Il corso vuole essere un’introduzione alla lingua tedesca e presta particolare attenzione al lessico commerciale di base sia nell’uso scritto sia nella lingua parlata. Programma Presentazione di elementi della Lingua tedesca (pronuncia, morfologia, sintassi, lessico di base). Esercitazioni di comunicazione scritta e orale per l’ambito commerciale. Testi per la preparazione dell’esame - H. Aufderstraße (e.a.): Delfin, Teil 1 (Lehrbuch e Arbeitsbuch), München 2002. G. Volgnandt / C. Ehrhardt / D. Volgnandt: Exportwege 1, Dürr+Kessler, Regensburg 1999. M. Weerning / M. Mondello, Dies und Das. Grammatica di tedesco con esercizi, Cideb, Genova 1996. Un dizionario Tedesco-Italiano, Italiano-Tedesco, ultima edizione. Modalità didattiche Lezioni frontali, esercizi scritti, comunicazione in tedesco e lavoro nel laboratorio. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Lingua Tedesca (Lingua A) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 10 218 Docente Kerstin Oswald email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/14 Obiettivi formativi Il corso si propone di portare gli studenti a un buon livello di comprensione della lingua tedesca che consenta loro di accostarsi autonomamente alla lettura di articoli vari o testi relativi alle materie oggetto di studio nel loro corso universitario. In secondo luogo il programma vuole offrire strumenti di perfezionamento della lingua parlata dando particolare rilievo all’ascolto in laboratorio. Programma Il corso si articolerà in una prima fase volta all’approfondimento della sintassi e del lessico di base della lingua tedesca. Successivamente gli studenti saranno posti in grado di formulare lettere commerciali ed apprendere il linguaggio specifico dell’economia e del commercio, leggendo e traducendo testi specifici dal tedesco. Al termine del corso gli studenti dovranno avere acquisito un livello intermedio orale e scritto della lingua tedesca. Testi per la preparazione dell’esame - C. Conlin, Unternehmen Deutsch, Lehrbuch für Wirtschaftsdeutsch, Stuttgart: Klett 2000. - M.Weerning / M.Mondello, Dies und Das. Grammatica di tedesco con esercizi, Cideb, Genova 1996. - R. Sachs, Deutsche Handelskorrespondenz – der Schriftwechsel in Export und Import, Ismanning/ München: Hueber, 2001. - Si consiglia il dizionario bilingue Sansoni. Ulteriori indicazioni e testi verranno forniti nel corso delle lezioni. Modalità didattiche Lezioni frontali, esercizi scritti, conversazione e lavoro nel laboratorio. Modalità di accertamento Prova scritta e orale. Titolo del corso Lingua Tedesca (Lingua B) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 8 Docente Kerstin Oswald email: [email protected] 219 Durata semestrale, 60 h. Settore scientifico disciplinare L-LIN/14 Obiettivi formativi Il corso è volto a rendere gli studenti in grado di accostarsi autonomamente alla lettura di articoli e testi di carattere economico e commerciale. In secondo luogo la programma vuole offrire strumenti di perfezionamento della lingua parlata dando particolare rilievo alla conversazione su argomenti commerciali ed all’ascolto in laboratorio. Programma La programma del corso pone l’accento, da un lato, sulla lettura, comprensione, analisi e traduzione di testi e articoli economici e commerciali e, con questo, all’acquisizione della terminologia tecnica dell’economia sia alla scrittura che alla communicazione orale; dall’altro, sull’approfondimanto delle regole grammaticali e fonetiche. Testi per la preparazione dell’esame Libri di testo: - C. Conlin, Unternehmen Deutsch, Lehrbuch für Wirtschaftsdeutsch, Stuttgart: Klett 2000. - M.Weerning / M.Mondello, Dies und Das. Grammatica di tedesco con esercizi, Cideb, Genova 1996. - R. Sachs, Deutsche Handelskorrespondenz – der Schriftwechsel in Export und Import, Ismanning/ München: Hueber, 2001. - Si consiglia il dizionario bilingue Sansoni. Letture consigliate (siti su Internet): - Handelsblatt - Sueddeutsche Zeitung, Frankfurter Allgemeine Zeitung - Der Spiegel, Stern, Focus Ulteriori indicazioni e testi verranno forniti nel corso delle lezioni. Modalità didattiche Lezioni frontali, esercizi scritti, conversazione e lavoro nel laboratorio. Modalità di accertamento Prova scritta e orale. Titolo del corso Lingua Tedesca (Corso Avanzato) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 4 Docente Kerstin Oswald email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. 220 Settore scientifico disciplinare L-LIN/14 Obiettivi formativi Il corso si propone di approfondare le conoscenze della terminologia tecnica e della grammatica tedesca sia alla scrittura che alla communicazione orale in ambito economico e commerciale. Programma La programma del corso pone l’accento specialmente sulla lettura, comprensione, analisi e traduzione di testi e articoli economici e commerciali. Al termine delle lezioni gli studenti dovranno avere acquisto un livello avanzato della lingua tedesca sia alla scrittura che alla communicazione orale. Inoltre dovranno essere in grado di communicare al telefono e di scrivere una lettera commerciale ben strutturata. Testi per la preparazione dell’esame Libri di testo: - C. Conlin, Unternehmen Deutsch, Lehrbuch für Wirtschaftsdeutsch, Stuttgart: Klett 2000. - M.Weerning / M. Mondello, Dies und Das. Grammatica di tedesco con esercizi, Cideb, Genova 1996. - R. Sachs, Deutsche Handelskorrespondenz – der Schriftwechsel in Export und Import, Ismanning/ München: Hueber, 2001. - Si consiglia il dizionario bilingue Sansoni. Letture consigliate (siti su Internet): - Handelsblatt - Sueddeutsche Zeitung, Frankfurter Allgemeine Zeitung - Der Spiegel, Stern, Focus Ulteriori indicazioni e testi verranno forniti nel corso delle lezioni. Modalità didattiche Lezioni frontali, esercizi scritti, conversazione e lavoro nel laboratorio. Modalità di accertamento Prova scritta e orale. Titolo del corso Logistica Distributiva CFU 5 Docente Giuliano Camurri Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso si articola in 3 parti, ciascuna delle quali rivolta a fornire agli studenti conoscenze su: - gli scenari che determinano lo sviluppo della logistica intesa come leva del marketing mix, funzione aziendale, settore e variabile ambientale; 221 - - la stretta integrazione tra lo sviluppo della logistica ed i processi di innovazione tecnologica e di internazionalizzazione; i modelli e le operazioni logistiche. Testi per la preparazione dell’esame - G. Aguiari, G.B. Marini, La logistica in una economia senza frontiere, Franco Angeli editore Modalità didattiche Lezione frontale. Nell’ambito del corso saranno promossi incontri con studiosi ed operatori del settore per approfondire i più recenti sviluppi teorici ed applicativi della logisticaed esaminare casi aziendali. Modalità di accertamento Esame orale Titolo del corso Marketing CFU 10 Docenti Giancarlo Ferrero email: [email protected] Dott.ssa Elisabetta Savelli Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base circa: a) l’oggetto e l'evoluzione degli studi di marketing; b) il ruolo e l'organizzazione della funzione di marketing nelle imprese industriali; c) l’orientamento gestionale di cui è promotore il marketing; d) i processi e le metodologie per la formulazione della strategia di marketing; e) le tecniche operative per l'analisi dei mercati e la formulazione delle politiche di marketing con riferimento ai beni di largo consumo; f) i processi evolutivi in atto nel marketing, con particolare riferimento allo sviluppo del marketing relazionale. Programma 1. Teoria di marketing e suoi processi evolutivi 1.1 I principi e la filosofia gestionale del marketing management 1.2 Oggetto, evoluzione e prospettive della disciplina di marketing 1.3 Marketing e new economy 2. Ruolo del marketing nell’impresa e formulazione delle strategie funzionali 222 2.1 Il sistema di marketing e le aree di studio del marketing aziendale 2.2 Ruolo, struttura organizzativa e rapporti interfunzionali della funzione di marketing 2.3 La pianificazione di marketing 2.4 La segmentazione del mercato 2.5 Il posizionamento del prodotto 2.6 Principi, approcci e metodologie del marketing relazionale 3. Il marketing come sistema informativo 3.1 I nuovi scenari di riferimento 3.2 Gli acquirenti finali: aspetti cognitivi, atteggiamenti, comportamenti 3.3 La pianificazione delle ricerche di marketing. Le tecniche di indagine e le fonti informative 3.4 Analisi per la creazione del valore e la valutazione della customer satisfaction 3.5 Finalità, struttura e tendenze evolutive del Sistema Informativo di Marketing 4. Il marketing operativo 4.1 Strumentalità e relatività del modello delle quattro P 4.2 Nozioni base sulle tecniche per la definizione delle politiche di prezzo, prodotto, distribuzione, comunicazione 5. Appropriatezza del marketing e settori specifici di applicazione 5.1 Il marketing dei servizi 5.2 Il marketing business to business Testi per la preparazione dell’esame - G. Cozzi, G. Ferrero, Principi ed aspetti evolutivi del marketing aziendale, Giappichelli, 2004 Avvertenze Il manuale è da preparare interamente. Per gli studenti frequentanti che porteranno all’esame anche gli approfondimenti svolti a lezione, il programma prevede lievi modifiche che saranno comunicate durante il corso. Modalità didattiche Lezione frontale. Nell'ambito del corso saranno promossi incontri con studiosi ed operatori del settore per approfondire i più recenti sviluppi teorici ed applicativi del marketing ed esaminare casi aziendali. Saranno anche svolte esercitazioni pratiche, con discussione di casi. Modalità di accertamento Esame orale, con verifiche scritte intermedie per gli studenti frequentanti 223 Titolo del corso Marketing 1 CFU 5 Docente Giancarlo Ferrero email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base circa: a) l'oggetto e l'evoluzione degli studi di marketing; b) il ruolo e l'organizzazione della funzione di marketing nelle imprese industriali; c) il processo di formulazione della strategia di marketing. Programma 1. Teoria di marketing e suoi processi evolutivi 1.1 I principi e la filosofia gestionale del marketing management 1.2 Oggetto, evoluzione e prospettive della disciplina di marketing 1.3 Marketing e new economy 2. Ruolo del marketing nell’impresa e formulazione delle strategie funzionali 2.1 Il sistema di marketing e le aree di studio del marketing aziendale 2.2 Ruolo, struttura organizzativa e rapporti interfunzionali della funzione di marketing 2.3 La pianificazione di marketing 2.4 La segmentazione del mercato 2.5 Il posizionamento del prodotto 2.6 Principi, approcci e metodologie del marketing relazionale Testi per la preparazione dell’esame - G. Cozzi, G. Ferrero, Principi ed aspetti evolutivi del marketing aziendale, Giappichelli, 2003. Sono da preparare i primi 8 capitoli. Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari CFU 10 224 Docente Gervasio Antonelli email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare AGR/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base per l’analisi dell’organizzazione economica del sistema agroalimentare, del mercato e del comportamento del consumatore; altresì, di fornire un quadro concettuale e gli strumenti per l’applicazione del marketing agroalimentare con particolare riferimento alle piccole e medie imprese e ai sistemi di imprese che offrono prodotti tipici e di qualità. A tale scopo, il corso si articola in due parti. La prima, che ha una carattere propedeutico, sviluppa gli elementi che sono alla base della specificità del marketing agroalimentare, soffermandosi sulla sua organizzazione, sul rapporto tra sistema agroalimentare e territorio, sulle strategie competitive, sul ruolo delle istituzioni, sull’analisi della domanda e sul comportamento del consumatore. La seconda parte approfondisce gli strumenti concettuali e di analisi del marketing agroalimentare e affronta lo studio dei contenuti delle strategie e delle relative politiche operative. Infine, saranno forniti alcuni esempi concreti di applicazioni del marketing a specifici prodotti agroalimentari e alle problematiche di sviluppo e di valorizzazione di territori caratterizzati dalla presenza di produzioni agroalimentari tipiche e di qualità. Programma 1. Introduzione 2.1. Il quadro teorico del marketing dei prodotti agroalimentare 2.2. Il ruolo e le funzioni del marketing in un moderno sistema agroalimentare 2.3. Il prodotto agricolo e agro-alimentare 3. Globalizzazione dei mercati agroalimentari, istituzioni e politiche 4. Organizzazione e struttura del sistema agroalimentare 4.1. Strumenti di analisi del sistema agroalimentare 4.2. L’organizzazione del sistema delle imprese 4.3. Sistema agroalimentare e territorio 4.4. Coordinamento e integrazione verticale fra imprese 4.1. Modelli teorici per l’analisi dei rapporti verticali tra le imprese 4.2. Il sistema agroalimentare e il mercato 5. Il comportamento del consumatore 5.1. Richiami teorici sulla teoria microeconomica della domanda 5.2. Modelli di analisi del comportamento del consumatore 225 5.3. Analisi della percezione del prodotto e della qualità 5.4. Strumenti di analisi quantitativa del comportamento del consumatore 5.5. Strumenti di analisi qualitativa del comportamento del consumatore 6. La qualità nell’agro-alimentare 6.1. Il concetto di qualità 6.2. Modelli di analisi della percezione della qualità 6.3. La certificazione 6.4. La politica dell’Unione Europea per la qualità 7. Prodotti tipici 7.1. Il concetto di tipicità dei prodotti agroalimentari 7.2. I prodotti tipici certificati 7.3. Prodotti tipici e territorio 7.4. L’organizzazione dell’offerta e il ruolo dei consorzi di tutela 8. Le politiche di marketing 8.1. Il marketing di sistema 8.2. Le politiche del marketing mix 8.3. Il marketing territoriale e valorizzazione dei prodotti tipici 9. Testi per la preparazione dell’esame Applicazioni dei concetti analitici e operativi del marketing alle strategie delle imprese e dei sistemi di impresa agro-alimentari e marketing di prodotti specifici. Per gli studenti non frequentanti - V. Saccomandi, Economia dei mercati agricoli, Bologna, Il Mulino, 1998 (capp. I – III – VI) - G. Antonelli (a cura di), Unione Europea, qualità agroalimentare e commercio mondiale. Opportunità e minacce per i prodotti tipici delle Marche, Urbino, QuattroVenti, 2001 - Dispense a cura del docente che saranno disponibili dal mese di marzo 2004 presso l’Istituto di Scienze Economiche - Il primo dei testi consigliati può essere sostituito da un volume in corso di stesura. Pertanto, lo studente può preparare l’esame direttamente sui testi indicati, integrati dalle dispense, oppure rivolgersi al docente per avere ulteriori indicazioni circa il materiale didattico. Per gli studenti frequentanti Gli studenti che frequentano le lezioni possono, in alternativa 226 ai testi sopra consigliati, preparare l’esame direttamente sugli appunti delle lezioni, integrati con le dispense e con altro materiale didattico che sarà disponibile presso l’Istituto di Scienze Economiche. Agli studenti frequentanti sarà altresì richiesto di elaborare una tesina su un caso concreto di studio e di presentarla e discuterla in aula. Per l’elaborazione di quest’ultima gli studenti saranno organizzati in gruppi composti da tre o, al massimo, da quattro componenti. Modalità didattiche Lezioni frontali; seminari; elaborazione di tesine di approfondimento che saranno presentate e discusse in aula. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1 CFU 5 Docente Gervasio Antonelli email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare AGR/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base per l’analisi dell’organizzazione economica del sistema agroalimentare, del mercato e del comportamento del consumatore e, altresì, di fornire un quadro concettuale di riferimento per l’analisi e l’applicazione del marketing alle problematiche delle imprese a dei sistemi di imprese agroalimentari. A tal fine, il corso affronta lo studio degli elementi alla base della specificità del marketing agroalimentare, soffermandosi, in particolare, sui temi relativi alla sua organizzazione economica e produttiva, al rapporto tra sistema agroalimentare e territorio, alle strategie competitive, al ruolo delle istituzioni, all’analisi della domanda e del comportamento del consumatore e, successivamente, alle problematiche dell’applicazione del marketing ad alcune componenti del sistema agroalimentare. Programma 1. 1.1 1.2 1.3 2. Introduzione Il quadro teorico del marketing dei prodotti agroalimentare Il ruolo e le funzioni del marketing in un moderno sistema agroalimentare Il prodotto agricolo e agro-alimentare Globalizzazione dei mercati agroalimentari, istituzioni e politiche 227 3. 3.1. 3.2. 3.3. 3.4. Organizzazione e struttura del sistema agroalimentare Strumenti di analisi del sistema agroalimentare L’organizzazione del sistema delle imprese Sistema agroalimentare e territorio Coordinamento e integrazione verticale fra imprese 4. Il sistema agroalimentare e il mercato 5. Il comportamento del consumatore 5.1. Richiami teorici sulla teoria microeconomica della domanda 5.2. Modelli di analisi del comportamento del consumatore 6. La qualità nell’agro-alimentare 7. 7.1. 7.2. 7.3. 7.4. I prodotti tipici Il concetto di tipicità dei prodotti agroalimentari I prodotti tipici certificati Prodotti tipici e territorio L’organizzazione dell’offerta e il ruolo dei consorzi di tutela 8. Testi per la preparazione dell’esame Le politiche di marketing per la valorizzazione delle produzioni tipiche e del territorio. Per gli studenti non frequentanti - G. Antonelli (a cura di), Unione Europea, qualità agroalimentare e commercio mondiale. Opportunità e minacce per i prodotti tipici delle Marche, Urbino, QuattroVenti, 2001 - Dispense a cura del docente disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche. Lo studente è invitato a rivolgersi al docente per avere ulteriori indicazioni circa il materiale didattico. Per gli studenti frequentanti Gli studenti che frequentano le lezioni possono, in alternativa ai testi sopra consigliati, preparare l’esame direttamente sugli appunti delle lezioni, integrati con le dispense e con altro materiale didattico che sarà disponibile presso l’Istituto di Scienze Economiche. Modalità didattiche Lezioni frontali e seminari. Modalità di accertamento Esame orale. 228 Titolo del corso Marketing e Management dei Mercati Industriali CFU 10 Docenti Annalisa Tunisini email: [email protected]; [email protected] Dott.ssa Roberta Bocconcelli email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il volume degli scambi tra organizzazioni rappresenta circa i 2/3 del totale degli scambi nei mercati industrializzati. Le attività di marketing e più in generale le attività di management in questi mercati assumono caratteristiche peculiari e necessitano di essere affrontate con strumenti interpretativi e gestionali adeguati, solo in parte riconducibili a quelli offerti dalla tradizionale disciplina di marketing. Nell’ambito del corso particolare attenzione viene data alle caratteristiche e alle dinamiche delle relazioni tra imprese fornitrici e clienti nei mercati industriali e viene enfatizzata l’importanza di un approccio “network” ai mercati industriali. Obiettivo è avviare lo studente all’analisi delle principali problematiche gestionali ed organizzative che si trova ad affrontare l’impresa che vende a (e acquista da) altre imprese. Programma Parte I: Capire i mercati industriali I mercati Business-to-Business (B2B) L’evoluzione degli studi di marketing industriale L’impresa come cliente Marketing nei mercati B2B Parte II: Gestire il cliente industriale Processi di marketing nei mercati B2B Prodotto Logistica e distribuzione Comunicazione Prezzi, costi e misurazione del valore Parte III: Le strategie di marketing industriale La strategia di mercato Analisi e gestione del portafoglio clienti La differenziazione dell’offerta e le scelte tecnologico-organizzative L’organizzazione delle attività di marketing Parte IV: approfondimenti in tema di supply chain management Il concetto di supply chain Supply chains e contesti distrettuali Applicazioni Supply chain positioning Strategie di posizionamento La gestione delle variabili tecnologiche, organizzative 229 e localizzative Testi per la preparazione dell’esame - Fiocca R., Snehota I., Tunisini A. (2003), Business Marketing, McGraw Hill: Milano - Tunisini A. (2003), Supply chains e strategie di posizionamento, Carocci: Roma (capp. 1,2,4) - Merli G., Loni M. (1997), Comakership, Isedi, Torino (capp. 1,2,3,6,14) Gli studenti frequentanti potranno godere di una riduzione del programma e i testi, i lucidi e i casi discussi a lezione saranno sostitutivi di alcune parti dei volumi di testo. Modalità didattiche Lezione frontale; discussione di casi in aula e testimonianze aziendali. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Marketing II CFU 10 Docente Giancarlo Ferrero email: [email protected] Dott. Fulvio Fortezza Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso intende fornire allo studente conoscenze specialistiche: - sulle tecniche per assumere decisioni di particolare rilievo per il marketing; - sui nuovi approcci che si stanno affermando nella formulazione delle strategie di marketing; - su specifiche applicazioni settoriali del marketing. Programma Per gli studenti frequentanti: 1. Processi evolutivi negli studi e nelle applicazioni del marketing 2. Tecniche e procedure per: 2.1 l’analisi della customer satisfaction 2.2 le scelte di segmentazione 2.3 le decisioni di posizionamento 2.4 la gestione del trade marketing 3. I nuovi approcci al marketing: 3.1 La creazione del valore 3.2 Il marketing relazionale 4. Applicazioni settoriali del marketing 230 Per gli studenti non frequentanti: 1. Le nuove tendenze nella formulazione delle strategie di marketing 2. Nuovi modelli organizzativi per il marketing 3. Evoluzione nell’organizzazione di marketing 4. Il marketing relazionale 5. Sistemi informativi di marketing 6. Relazioni tra industria e distribuzione 7. Il marketing olistico Testi per la preparazione dell’esame Studenti frequentanti Il corso sarà preparato su materiale didattico indicato durante le lezioni Studenti non frequentanti - G. Cozzi, G. Ferrero, Le frontiere del marketing, Giappichelli 1996 - P. Kotler, D.C. Jain, S. Maesincee, Il marketing che cambia, ed. Il Sole 24 Ore, 2002 Il due testi sono da preparare interamente. Avvertenze Mancando testi adeguati per una esaustiva trattazione dei temi sviluppati durante le lezioni, il programma è stato differenziato tra gli studenti frequentanti e non frequentanti. Modalità didattiche Lezione frontale. Discussione seminariale di letture. Discussione di casi aziendali Modalità di accertamento Esame orale, con verifiche scritte intermedie per gli studenti frequentanti. Titolo del corso Marketing Internazionale (Corsi di laurea triennale in Marketing e Comunicazione di Azienda e specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende) (Insegnamento mutuato da “Economia e Gestione delle Imprese Internazionali”: vedere il relativo programma) CFU 10 Docente Fabio Musso email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 231 Titolo del corso Marketing Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 10 Docente Da definire Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative al ruolo e l'organizzazione della funzione di marketing nelle imprese, il processo di formulazione della strategia di marketing, le tecniche operative per l'analisi dei mercati e la formulazione delle politiche di marketing. Particolare attenzione viene rivolta agli strumenti di marketing internazionale a disposizione delle imprese e al modo in cui questi vanno bilanciati per il conseguimento del vantaggio competitivo nei mercati esteri. Programma 1. Il marketing aziendale 1.1 Il marketing come funzione aziendale 1.2 I fattori che determinano l'orientamento e la criticità della funzione di marketing. 1.3 Struttura organizzativa della funzione di marketing e suoi rapporti interfunzionali. 1.4 Il contributo del marketing alla definizione delle strategie aziendali 2. Il piano di marketing 2.1 La struttura del piano di marketing. 2.2 La segmentazione del mercato. 2.3 Il posizionamento del prodotto. 2.4 Composizione del marketing mix e verifiche di coerenza necessarie. 2.5 Il controllo dei risultati. 3. Il 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 marketing internazionale Analisi e pianificazione delle azioni di marketing Strategie di prodotto Politiche di prezzo Canali di ingresso e di distribuzione nei mercati esteri Attività promozionali Testi per la preparazione dell’esame I testi di riferimento per la preparazione dell’esame verranno comunicati dal docente nel corso dell’anno. Modalità didattiche Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento. 232 Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Matematica Finanziaria CFU 10 Docente Laura Gardini email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/06 Programma Il programma si compone dei programmi dei moduli di “Matematica Finanziaria 1” e di “Matematica Finanziaria 2”. Testi per la preparazione dell’esame I testi su cui preparare l’esame sono quelli di entrambi i moduli. Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento L’esame consiste in due prove scritte, una prova pratica (esercizi) ed una prova di teoria. Si è ammessi alla prova di teoria se si supera la prova pratica con punteggio superiore a 15/30. E’ possibile sostenere l’esame in due parti: parte I e parte II. Titolo del corso Matematica Finanziaria 1 CFU 5 Docente Laura Gardini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/06 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire gli elementi di base della matematica finanziaria classica e della valutazione dei titoli (elementi ormai indispensabili in molti dei settori in cui si trova ad operare un laureato in Economia). Si forniscono gli elementi necessari per effettuare i più comuni calcoli finanziari (valutazioni di rendite, piani di ammortamento, titoli obbligazionari, struttura dei tassi a pronti e a termine). A tal fine si introducono i concetti fondamentali della Matematica Finanziaria tradizionale, con esempi e applicazioni inerenti a pratiche comunemente utilizzate negli ambienti lavorativi e nei mercati finanziari. Si presentano e commentano diversi me233 todi per la valutazione e la scelta fra diverse operazioni finanziarie. Programma 1) Operazioni Finanziarie: Leggi e regimi finanziari, di capitalizzazione ed attualizzazione, proprietà generali (ad un tempo e a due tempi), regimi classici (semplice, composto, anticipato) e loro confronto. Tassi effettivi (di interesse e di sconto). Tassi periodali equivalenti. Tassi nominali convertibili. Forza di interesse. Leggi traslabili, scindibili, e relative proprietà. 2) Valutazioni e scelte finanziarie: Rendite costanti e rendite variabili. Costituzione di un capitale. Generalità di un piano di ammortamento. Ammortamento di tipo italiano, francese e americano. Operazioni di leasing. Usufrutto. Nuda proprietà. Formula di Makeham. Criteri di valutazione finanziaria (TIR, REA o VAN, TRM). Indici temporali: scadenza media aritmetica, scadenza media finanziaria, Duration (durata media finanziaria). Uso della Duration come indicatore della volatilità dei prezzi. 3) Prestiti divisi (titoli): Titoli di puro sconto e proprietà. Titoli con cedole costanti e loro valutazione. Titoli obbligazionari con estrazione a sorte. Ammortamento di prestiti obbligazionari. Ipotesi di coerenza del mercato (assenza di arbitraggio). Struttura per scadenza dei tassi (tassi spot e tassi forward). Allungamento della struttura per scadenza. Struttura per scadenza dei prezzi (prezzi a pronti e prezzi a termine). Valutazione dei titoli. Rendimento effettivo di un flusso finanziario. Testi per la preparazione dell’esame - R. L. D’Ecclesia e L. Gardini, Appunti di matematica finanziaria. Parte I. Giappichelli, 2004. - Testi alternativi: F. Cacciafesta, Appunti di Matematica Finanziaria Classica e Moderna, Giappichelli, 2001; oppure altri testi universitari che contengano gli argomenti in programma. Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento L’esame consiste in due prove scritte, una prova pratica (esercizi) ed una prova di teoria. Si è ammessi alla prova di teoria se si supera la prova pratica con punteggio superiore a 15/30. Titolo del corso Matematica Finanziaria 2 CFU 5 234 Docente Laura Gardini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/06 Obiettivi formativi Il corso si propone di completare la preparazione fornita nel corso base, introducendo nuovi strumenti di valutazione finanziaria per flussi finanziari e titoli in ambito certo (tecniche di immunizzazione finanziaria). Si introducono quindi alcuni elementi di base per la stima e le valutazioni di operazioni finanziarie in ambito incerto (o rischiose). Si completa la preparazione matematica con l’introduzione di alcune proprietà delle funzioni in più variabili, ed elementi di ottimizzazione libera e vincolata. Tali proprietà vengono applicate al problema della selezione di un portafoglio ottimo di titoli rischiosi. Programma 1) Tecniche di immunizzazione finanziaria: Duration e volatilità della funzione valore, e loro utilizzo nelle tecniche di immunizzazione finanziaria. Copertura per una singola data e per più uscite. Metodi empirici. 2) Ottimizzazione: Richiami sulle proprietà delle funzioni in più variabili. Ottimizzazione libera e ottimizzazione con vincoli di uguaglianza. Ottimizzazione convessa. 3) Valutazioni in condizioni di incertezza: Criterio del Valor Medio. Paradosso di S. Pietroburgo. Criterio dell’utilità attesa. Avversione o propensione al rischio. Criterio Media-Varianza. Analisi rischio-rendimento. Curve di indifferenza. Curve di isoutilità nel piano media-varianza. 4) Teoria del portafoglio: Rendimenti incerti (variabili casuali discrete). Portafoglio con due titoli rischiosi e luogo delle opportunità (casi di non correlazione , perfetta correlazione o correlazione generica). Portafogli con vendite allo scoperto non consentite o consentite. Selezione di un portafoglio ottimale. Portafoglio con n titoli rischiosi, modello di Markowitz. Portafoglio ottimo e determinazione della frontiera efficiente. Proprietà della frontiera efficiente. Portafogli che includono una attività non rischiosa (un titolo certo ed uno o più rischiosi). Linea di mercato e portafoglio di mercato (Capital Asset Pricing Model e Teorema di separazione). Testi per la preparazione dell’esame - R. L. D’Ecclesia e L. Gardini, Appunti di matematica finanziaria. Parte I. Giappichelli, 2004, Capitolo 7. - R. L. D’Ecclesia e L. Gardini, Appunti di matematica finanziaria. Parte II. Giappichelli, 2002. Testi alternativi: testi universitari che contengano gli argomenti in programma. 235 Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento L’esame consiste in una prova scritta, che include esercizi e domande di teoria. Titolo del corso Matematica Generale (Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo, in Economia Aziendale ed in Economia e Commercio) CFU 10 Docente Gian Italo Bischi email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/06 Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre gradualmente gli studenti al formalismo, la terminologia e gli strumenti logici della matematica, prerequisiti indispensabili per una corretta assimilazione di molte delle discipline a contenuto economico, statistico e finanziario che lo studente dovrà affrontare nel seguito. Oltre ad abituare gli studenti all’uso pratico degli strumenti dell’algebra e del calcolo differenziale, il corso si propone di educarli a un approccio rigoroso e logicamente coerente ai problemi, attraverso il metodo logico-deduttivo tipico della matematica. La trattazione formale degli argomenti sarà preceduta da un approccio euristico e intuitivo, e per molti di essi verranno indicate le possibili applicazioni per la descrizione di sistemi e processi di tipo economico, sociale e finanziario. Le lezioni di natura più teorica saranno affiancate da esercitazioni svolte in aula e da indicazioni per guidare gli studenti nello svolgimento autonomo di esercizi. Programma Parte 1. Elementi introduttivi Elementi di logica : proposizioni, connettivi logici, quantificatori. Elementi di teoria degli insiemi : operazioni fra insiemi, relazioni e funzioni. Insiemi numerici elementari : numeri naturali, razionali. Insiemi numerabili e principio di induzione I numeri reali : modello geometrico, rappresentazione decimale, cenni alla teoria assiomatica. Funzioni reali di variabile reale. Alcuni grafici elementari: polinomiali, razionali fratte, esponenziali, logaritmiche, circolari. Richiami di geometria analitica del piano : equazioni di retta, parabola, iperbole, ellisse, circonferenza. 236 Parte 2. Elementi di algebra lineare. Struttura dello spazio euclideo n-dimensionale. Operazioni fra vettori, lineare indipendenza. Matrici e operazioni fra matrici. Determinante e sue proprietà. Rango di una matrice. Matrice inversa. Sistemi di equazioni lineari : Teorema di Cramer, Teorema di Rouché-Capelli, sistemi omogenei. Matrici simmetriche, forme quadratiche, segno delle forme quadratiche. Parte 3. Elementi di Analisi Matematica. Cenni su successioni numeriche e Serie numeriche. Serie geometrica. Successioni definite per ricorrenza come sistemi dinamici. Limiti di funzioni reali di variabile reale. Continuità e teoremi globali per funzioni continue : teorema di Weierstrass, teorema di esistenza degli zeri, teorema dei valori intermedi. Nozione di derivata e suo significato geometrico. Regole di derivazione. Teoremi del calcolo differenziale : teorema di Rolle, Lagrange, Cauchy, De L’Hospital. Polinomio di Taylor. Studio qualitativo del grafico di funzioni : asintoti, concavità, flessi, massimi e minimi locali e globali. Integrale e sue principali proprietà. Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo. Primitive elementari. Funzioni di due o più variabili. Derivate parziali, gradiente e differenziale. Massimi e minimi liberi, classificazione dei punti critici. Cenni sui massimi e minimi vincolati coi moltiplicatori di Lagrange. Proprietà globali delle funzioni concave e convesse. Funzioni omogenee. Parte 4. Alcune nozioni di base per il calcolo finanziario. Operazioni finanziarie semplici e terminologia ad esse associata : capitale, montante, interesse, sconto. Regimi finanziari elementari : capitalizzazione a interesse semplice e composto. Forza d’interesse. Attualizzazione e tassi di sconto . Tassi di interesse equivalenti. Testi per la preparazione dell’esame - L. Peccati, S. Salsa e A. Squellati: "Matematica per l’Economia e l’Azienda", EGEA, Milano. In alternativa: - G. C. Barozzi e C. Corradi “Matematica Generale per le Scienze Economiche", il Mulino, Bologna. - Oppure - A. Guerraggio, "Matematica", Bruno Mondadori Editore, Milano. Come ausilio per le esercitazioni : - M. Castellani e F. Gozzi “Matematica di base per l’Economia e l’Azienda: esercizi e testi d’esame svolti” Esculapio, Bologna M. L. Guerra e L. Sorini, "Matematica Generale. Esercizi Svolti", Edizione Quattroventi Urbino 237 Modalità didattiche Lezione frontale. Durante la prima parte del corso sono previste lezioni aggiuntive di esercitazioni su argomenti di base. Modalità di accertamento L’esame consiste di due prove scritte: la prima orientata allo svolgimento di esercizi, la seconda richiede di rispondere a quesiti di carattere teorico, come definizioni, enunciati di teoremi, dimostrazioni. Il superamento della prima prova scritta, con voto non inferiore a 15/30, è necessario per essere ammessi alla seconda. Sono previsti due scritti parziali, nei mesi di febbraio e maggio, che qualora vengano entrambi superati esonerano dallo svolgimento della prima prova scritta. Titolo del corso Matematica Generale (Corsi di laurea in Gestione Informatica d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di Azienda) CFU 10 Docente Luciano Stefanini email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S06 Obiettivi formativi Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base degli strumenti della Matematica che sono di largo utilizzo nello studio e nelle applicazioni dell’Economia e della Finanza. In particolare, attraverso lo studio degli strumenti classici della Matematica Generale e degli argomenti introduttivi della Matematica Finanziaria, lo studente sarà in grado di comprendere le fondamentali formalizzazioni dei problemi dell’Economia e della Finanza moderna. Inoltre, avrà acquisito le conoscenze indispensabili per uno studio efficace, attento anche agli aspetti logici e formali, di molte altre discipline comprese nel proprio curriculum degli studi. Programma Parte I. Elementi introduttivi I.1 Insiemi Numerici. - Proprietà algebriche e vettoriali degli insiemi N, Z, Q, R, Rn. - Insiemi convessi e loro proprietà. - Equazioni e disequazioni. I.2 Relazioni e Funzioni elementari. - Relazioni e funzioni tra insiemi. - Funzioni elementari in una variabile reale e loro rappresentazioni. - Funzioni elementari di più variabili reali e loro rappre238 sentazioni. Parte II. Elementi di Algebra Lineare II.1 Elementi di Calcolo Matriciale. - Matrici ed operazioni tra matrici. - Determinante e rango. - Matrice inversa ed applicazioni. II.2. Soluzione dei sistemi di equazioni lineari. - Sistemi lineari “quadrati” e Teorema di Cramer - Sistemi lineari Omogenei - Sistemi lineari generali e Teorema di Rouché-Capelli Parte III. Elementi di Analisi Matematica III.1 Elementi introduttivi sul concetto di Limite III.2 Successioni e serie fondamentali. - Successioni reali e vettoriali e loro limiti. - Serie numeriche fondamentali (armonica, geometrica, esponenziale) e loro somme. III.3 Limiti di Funzioni. - Limiti di funzioni di una variabile reale. - Limiti di funzioni di più variabili reali. - Proprietà fondamentali dei limiti. - Funzioni continue e loro proprietà fondamentali. III.4 Derivate e Calcolo Differenziale. - Derivata di funzioni di una variabile reale. - Derivate parziali di funzioni di più variabili reali. - Proprietà della derivazione. - Differenziabilità e suoi significati. - Teoremi fondamentali del calcolo differenziale. - Gradiente e Matrice Hessiana - Polinomio e Formula di Taylor. - Applicazioni Economiche. III.5 Applicazioni del Calcolo differenziale. - Monotonicità di Funzioni. - Concavità e Convessità di funzioni. - Studio delle proprietà delle funzioni attraverso il calcolo differenziale. - Massimi e minimi locali. - Massimi e minimi globali. - Massimi e minimi vincolati e moltiplicatori di Lagrange. III.6 Funzioni primitive e Integrale. - Caratterizzazione delle funzioni primitive. - Integrale di funzioni continue e proprietà fondamentali. - Teorema fondamentale del Calcolo. Parte IV. Elementi di Matematica Finanziaria. IV.1 Leggi e Regimi Finanziari. - Operazioni finanziarie elementari e regimi dell’interesse semplice, composto ed esponenziale. - Leggi generali di capitalizzazione e di sconto. - Proprietà delle Leggi Finanziarie. IV.2 Rendite e Piani di Ammortamento. - Rendite Finanziarie e Rateizzazioni - Piani di Ammortamento. 239 IV.3 Valutazione di Operazioni Finanziarie. - VAN e TIR di flussi di cassa. Parallelamente al corso sono svolte esercitazioni in aula, assistite dal docente, sia ad illustrazione degli argomenti esposti a lezione, sia per una guida allo studio e alla preparazione dell’esame. Testi per la preparazione dell’esame Testi per la preparazione dell’esame: - G. C. Barozzi – C. Corradi, Matematica Generale per le Scienze Economiche, Terza Edizione, Il Mulino, 1999. - G. C. Barozzi – C. Corradi, Esercizi per il corso di Matematica Generale per le Scienze Economiche, Il Mulino, 2000. - L. Stefanini – M.L. Guerra: Dispensa Integrativa per il corso di Matematica Generale, Urbino, 2001, oppure - S. Stefani – A. Terriero – G. M. Zambruno: Elementi di Matematica Finanziaria, ISU Università Cattolica, Milano, 2000. Modalità didattiche Lezione frontale; esercitazioni; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Prova scritta ed Esame orale. Alla fine del primo semestre sarà effettuata una prova intermedia, con un bonus per la prova finale. Titolo del corso Matematica Generale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 10 Docente Maria Letizia Guerra email: [email protected] Durata annuale, 60 h.+20 h. di esercitazioni Settore scientifico disciplinare SECS-S/06 Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre gradualmente gli studenti al formalismo, la terminologia e gli strumenti tipici della matematica, prerequisiti indispensabili per una efficace assimilazione degli aspetti logici e formali di tutte le discipline che vanno a formare il percorso formativo dello studente. Le lezioni teoriche saranno sempre affiancate da esercitazioni svolte in aula dalla stessa docente e da indicazioni per guidare gli studenti nello svolgimento autonomo di esercizi. A tal fine sarà distribuito di volta in volta del materiale per la preparazione della prova scritta. 240 Programma Ripasso delle nozioni di base. Elementi di teoria degli insiemi: operazioni fra insiemi, relazioni e funzioni. Insiemi numerici elementari: numeri naturali, razionali. I numeri reali e le loro proprietà. Funzioni reali di variabile reale. Alcuni grafici elementari: polinomiali, razionali fratte, esponenziali, logaritmiche, circolari. Equazioni e disequazioni. Richiami di geometria analitica del piano: equazioni di retta, parabola, iperbole, circonferenza. Analisi Matematica. Cenni su successioni e serie numeriche. Limiti di funzioni reali di variabile reale. Continuità e teoremi globali per funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema di esistenza degli zeri, teorema dei valori intermedi. Nozione di derivata e suo significato geometrico. Regole di derivazione. Teoremi del calcolo differenziale: teorema di Rolle, Lagrange, Cauchy, De L’Hospital. Polinomio di Taylor. Studio qualitativo del grafico di funzioni: asintoti, concavità, flessi, massimi e minimi locali e globali. Integrale e sue principali proprietà. Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo. Primitive elementari. Algebra Lineare e Funzioni in più variabili. Struttura dello spazio euclideo n-dimensionale. Operazioni fra vettori, lineare indipendenza. Matrici e operazioni fra matrici. Determinante e sue proprietà. Rango di una matrice. Matrice inversa. Matrici simmetriche, forme quadratiche, segno delle forme quadratiche. Funzioni di due o più variabili. Derivate parziali, gradiente e differenziale. Massimi e minimi liberi, classificazione dei punti critici. Proprietà globali delle funzioni concave e convesse. Sistemi di equazioni lineari: Teorema di Cramer, Teorema di Rouché-Capelli, sistemi omogenei e nucleo. Matematica Finanziaria. Operazioni finanziarie semplici e terminologia ad esse associata: capitale, montante, interesse, sconto. Regimi finanziari elementari: semplice, composto e continuo. Forza d’interesse. Attualizzazione e tassi di sconto. Tassi di interesse equivalenti. Rendite e Ammortamenti. Tasso interno di rendimento e criteri di scelta degli investimenti. Testi per la preparazione dell’esame - G. C. Barozzi e C. Corradi “Matematica Generale per le Scienze Economiche", il Mulino, Bologna. - L. Stefanini – M. L. Guerra: Dispensa Integrativa per il corso di Matematica Generale, Urbino, 2001. Come ausilio per le esercitazioni : - M. Castellani e F. Gozzi “Matematica di base per l’Economia e l’Azienda”: esercizi e testi d’esame svolti” Esculapio, Bo241 logna - M. L. Guerra e L. Sorini, "Matematica Generale. Esercizi Svolti", Edizione Quattroventi Urbino Modalità didattiche Prima dell’inizio ufficiale delle lezioni è prevista una settimana di lezioni denominate precorsi sulle nozioni propedeutiche al corso di matematica generale. Le lezioni frontali saranno accompagnate poi da esercitazioni guidate dalla docente in aula. Modalità di accertamento L’esame consiste di una prova scritta preliminare che consente l’ammissione ad una prova orale. Per i frequentanti sono previste due prove scritte parziali: la prima sulla parte di analisi e la seconda sulla parte di algebra lineare e matematica finanziaria. Lo studente supera la prova scritta se ottiene un voto maggiore o uguale a 15/30 come somma delle due prove parziali. Titolo del corso Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 1 CFU 5 Docente Maria Letizia Guerra email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/06 Obiettivi formativi Il corso si colloca nel terzo anno del percorso formativo Mercati Finanziari ed è stato progettato insieme agli altri insegnamenti caratterizzanti per affiancare agli aspetti teorici della finanza gli aspetti operativi tramite l’uso sistematico di software e in particolare dei fogli Excel. Il filo conduttore del corso è rappresentato dal rischio, dalle molteplici forme che esso può assumere nei mercati finanziari e da una rassegna degli strumenti derivati che possono essere utilizzati per coprire l’investitore da tali rischi e delle misure che possono essere utilizzate per il risk management. Programma Elementi Introduttivi. Mercati regolamentati e mercati Over The Counter (OTC). I protagonisti del mercato: dealers, market makers e brokers Il trading on line Titoli con cedola e la tecnica “bootstrap” per la stima della struttura a termine Forward, futures e floaters Caratteristiche, finalità, pricing Fra e Swap 242 Caratteristiche, finalità, pricing Convenienze relative Cenni sulle Opzioni Finalità di copertura e strategie complesse Pricing con alberi binomiali Modello di Black e Scholes Tipologie di Rischi Finanziari. La duration, il delta e la volatilità. Valutazione del rischio di credito: modelli strutturali ed in forma ridotta La scelta dell’informazione da utilizzare nelle analisi di risk management Il Value at Risk (VaR). Calcolo del Value-at-Risk: reporting e tecniche di cash-flow mapping. Confronto delle tecniche di stima del VaR. Testi per la preparazione dell’esame - Maria Letizia Guerra:”Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 1”, Ed. Quattroventi, Urbino. - Simon Benninga: “Modelli Finanziari”, McGraw-Hill, capitoli 12, 13, 16, 24, 25. - Software freeware e materiale dai Siti Internet Letture consigliate - R. Cesari, Introduzione alla finanza del risparmio gestito, Bologna, Clueb, 1999 - KPMG, Guida agli strumenti derivati, Edibank, 2001 - U. Cherubini e G. Della Lunga, ”Il Rischio Finanziario”, McGraw-Hill, Milano, 2001. Modalità didattiche Lezione frontale con ausilio del proiettore ed esercitazioni guidate dalla docente nell’aula informatica della Facoltà. Modalità di accertamento L’esame consiste di una prova pratica in laboratorio, di una prova scritta e della discussione di una tesina tratta da un articolo scientifico apparso di recente in letteratura internazionale. Titolo del corso Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 2 (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/06 Obiettivi formativi Obiettivi del corso, che si inserisce nella laurea specialistica, 243 sono quelli di illustrare alcune efficaci tecniche quantitative per la misurazione della performance storica dei fondi comuni di investimento, di presentare modelli deterministici e stocastici per lo studio della dinamica dei titoli azionari, con particolare attenzione all’analisi dei modelli di volatilità, e di approfondire gli strumenti quantitativi per l’analisi dei principali titoli derivati che sono stati già introdotti nella prima parte del corso. Titolo del corso Metodi Matematici per l’Economia e la Finanza (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/06 Obiettivi formativi Il corso si propone di definire e applicare alcuni metodi e strumenti matematici, correntemente utilizzati nella ricerca, per modellizzare e simulare l’evoluzione temporale di sistemi economici, sociali e finanziari. Saranno approfonditi ed estesi alcuni concetti già introdotti nel corso di Matematica Generale, per poterli utilizzare nell’ambito della teoria dei sistemi dinamici. Il formalismo proposto permetterà di comprendere la filosofia di costruzione e messa a punto di un modello dinamico, e di analizzare in modo critico i risultati ottenuti mediante lo studio dei modelli, sia attraverso alcuni esempi che si trovano nella letteratura, sia attraverso esempi ed esercizi svolti a lezione. La trattazione formale degli argomenti sarà preceduta da un approccio euristico e intuitivo, e verranno indicate le possibili applicazioni per la descrizione di sistemi e processi di tipo economico, sociale e finanziario. Programma Parte 1. Elementi di algebra e sistemi dinamici lineari: Numeri complessi, autovalori e autovettori, proprietà spettrali delle matrici. Sistemi lineari di equazioni differenziali ordinarie del primo ordine a coefficienti costanti, equazioni alle differenze del primo ordine a coefficienti costanti, alcuni esempi in economia. Concetto di equilibrio e di stabilita’ in senso di Lyapunov. Diagrammi di fase per sistemi lineari del piano. Parte 2. Sistemi dinamici non lineari. Concetto generale di sistema dinamico (sia a tempo continuo che discreto) di cui le equazioni differenziali e alle differenze costituiscono le rispettive rappresentazioni locali. Introduzione alla teoria qualitativa dei sistemi dinamici non lineari. Soluzioni periodiche, cicli limite, comportamenti caotici. Le caratteristiche del caos deterministico. 244 Equilibri coesistenti e bacini di attrazione. Funzioni iterate come esempio di sistemi dinamici. Effetti della non linearità. Equazione logistica. Cenni a sistemi dinamici a tempo discreto rappresentati da mappe non invertibili. Parte 3. Esempi e applicazioni. Applicazioni dei sistemi dinamici a semplici sistemi economici e finanziari: modello della ragnatela, modelli a generazioni sovrapposte, modelli per lo sfruttamento commerciale delle risorse naturali, semplici modelli con aspettative e apprendimento, giochi di oligopolio, modelli deterministici dei mercati con agenti eterogenei. Titolo del corso Metodi Statistici per il Marketing CFU 5 Docente Francesco Bartolucci email: [email protected] pagina web: http://www.econ.uniurb.it/bartolucci/index.htm Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/01 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire gli elementi essenziali dei metodi statistici utilizzati nell’ambito del Marketing. Programma 1. Indagini campionarie per le analisi di mercato 1.1. Piani di campionamento 1.2. Principali stimatori della media e del totale di una popolazione e loro proprietà 2. Metodi statistici per l’analisi dei consumi e del comportamento del consumatore 2.1. Regressione logistica 2.2. Analisi delle componenti principali 2.3. Analisi fattoriale 2.4. Analisi dei gruppi e segmentazione del mercato Testi per la preparazione dell’esame - S. Brasini, F. Tassinari e G. Tassinari, “Marketing e pubblicità, metodi di analisi statistica”, il Mulino, 1999 (la preparazione dell’esame richiede lo studio di circa 200 pagine del testo) Modalità didattiche Lezioni frontali e esercitazioni con l’elaboratore elettronico. 245 Modalità di accertamento Esame scritto e orale con la possibilità di svolgere prove parziali. Titolo del corso Organizzazione Aziendale CFU 10 Docente Michela Marchiori email: [email protected] Durata annuale, 60 h Settore scientifico disciplinare SECS-P/10 Obiettivi formativi Il corso si propone di sviluppare le aree tematiche che tradizionalmente fanno capo a questo insegnamento: la progettazione delle strutture organizzative (organizational design); lo studio e la gestione del comportamento umano all’interno dei contesti organizzati (organizational behaviour). Dopo aver descritto le problematiche fondamentali di un’organizzazione, analizzate anche in chiave storica, tramite una rapida rassegna delle principali teorie organizzative, la prima parte del corso è finalizzata a fornire agli studenti gli strumenti concettuali e le tecniche per l’analisi, la diagnosi e la progettazione dell’organizzazione aziendale in contesti complessi. La seconda parte è rivolta a trasmettere le conoscenze di base relative ai criteri che orientano le scelte di politica del personale e la gestione dei comportamenti delle persone all’interno delle organizzazioni. Programma Parte Prima 1. Introduzione e concetti generali 1.1. Cosa significa studiare l’organizzazione. 1.2. I problemi dell’organizzazione: definizioni di base. 1.3. I problemi dell’organizzazione: una panoramica storica delle principali teorie organizzative. 2. La progettazione della struttura organizzativa 2.1. Uno schema interpretativo delle relazioni tra scelte strategiche, condizioni tecnologiche e ambientali e variabili di progettazione organizzativa. 2.2. Gli elementi di base per la progettazione della macrostruttura. 2.3. Le forme organizzative tradizionali: funzionale, divisionale e a matrice. 2.4. Le nuove forme organizzative: l’organizzazione per processi, il network interno, il knowledge management. 3. La progettazione della microstruttura 3.1. Il ruolo della tecnologia nella progettazione delle unità e 246 delle posizioni di lavoro. 3.2. Approcci tradizionali e innovativi per organizzare il lavoro delle persone. 4. L’organizzazione nel suo ambiente 4.1. I rapporti strategia-struttura-ambiente: le coerenze da ricercare. 4.2. I riflessi sulla progettazione organizzativa delle tendenze in atto nell’ambiente: l’organizzazione delle relazioni interorganizzative. Parte seconda 5. La gestione delle persone 5.1 La funzione del personale tra tradizione ed evoluzione. 5.2 Le competenze delle persone: conoscenze, capacità, attitudini, motivi, bisogni. 5.3 I sistemi di gestione del personale. 5.4 La valutazione: posizione, prestazione, potenziale. 5.5 I sistemi di ricompensa. 5.6 Mobilità e sviluppo: ricerca, selezione, entrata, formazione e carriera. 5.7 La comunicazione interna. 5.8 Approcci innovativi: la gestione delle competenze. 6. 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 6.6 6.7 La gestione dei processi organizzativi I processi decisionali. I conflitti, il potere, la politica. L’apprendimento organizzativo. La leadership. I gruppi. La comunicazione. Il cambiamento organizzativo. 7. La cultura organizzativa Testi per la preparazione dell’esame Studenti frequentanti: - Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente Studenti non frequentanti: - G. Costa, P. Gubitta, Organizzazione Aziendale. Mercati, gerarchie e convenzioni, McGraw- Hill, Milano, 2004; - G. Costa, Economia e direzione delle risorse umane, Utet Libreria, 1997 (capitoli 8, 9, 11, 12); - Tosi H. L., Pilati M., Mero N. P. e Rizzo J. R., Comportamento organizzativo. Persone, gruppi e organizzazione, EGEA, 2002 (capitoli 7, 8, 9, 14, 15). In alternativa - G. Costa, P. Gubitta, Organizzazione Aziendale. Mercati, gerarchie e convenzioni, McGraw- Hill, Milano, 2004; 247 - Tosi H. L., Pilati M., Mero N. P. e Rizzo J. R., Comportamento organizzativo. Persone, gruppi e organizzazione, EGEA, 2002 (capitoli 5, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 14, 15). Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo. Modalità di accertamento Esame orale. Avvertenza: e’ possibile sostenere l’esame in due prove, parte prima e parte seconda, rispettivamente alla fine del primo e secondo semestre. Titolo del corso Organizzazione Aziendale 1 CFU 5 Docente Michela Marchiori email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/10 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base e le tecniche per l’analisi, la diagnosi e la progettazione di strutture e processi organizzativi in contesti complessi. Programma 1. Introduzione e concetti generali 1.1. Cosa significa studiare l’organizzazione. 1.2. I problemi dell’organizzazione: definizioni di base. 1.3. I problemi dell’organizzazione: una panoramica storica delle principali teorie organizzative. 2. La progettazione della struttura organizzativa 2.1. Uno schema interpretativo delle relazioni tra scelte strategiche, condizioni tecnologiche e ambientali e variabili di progettazione organizzativa 2.2. Gli elementi di base per la progettazione della macrostruttura. 2.3. Le forme organizzative tradizionali: funzionale, divisionale e a matrice. 2.4. Le nuove forme organizzative: l’organizzazione per processi, il network interno, il knowledge management. 3. La progettazione della microstruttura 3.1. Il ruolo della tecnologia nella progettazione delle unità e delle posizioni di lavoro. 3.2. Approcci tradizionali e innovativi per organizzare il lavoro delle persone. 4. L’organizzazione nel suo ambiente 4.1. I rapporti strategia-struttura-ambiente: le coerenze da 248 ricercare. 4.2. I riflessi sulla progettazione organizzativa delle tendenze in atto nell’ambiente: l’organizzazione delle relazioni interorganizzative. Testi per la preparazione dell’esame Studenti frequentanti: - Dispense e materiale didattico di approfondimento predisposto dal docente. Studenti non frequentanti: - G. Costa, P. Gubitta, Organizzazione Aziendale. Mercati, gerarchie e convenzioni, McGraw- Hill, Milano, 2004. Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Pianificazione e Gestione delle Vendite CFU 5 Docente Stefano Luzi Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Il corso intende trasferire metodologie e strumenti operativi di supporto alle imprese nella pianificazione e controllo della azione commerciali, nella gestione delle variabili organizzative e logistiche e nella implementazione delle relazioni di marketing. Programma Funzioni degli intermediari commerciali, classificazione e tipologie; principali decisioni di politica distributiva, scelta dei canali di vendita e livello di copertura. Modelli organizzativi dell’area commerciale; inquadramento, specializzazione e dimensione della rete di vendita; la vendita personale; definizione degli obiettivi di vendita e controllo dei risultati. Sviluppo e gestione del prodotto; tattiche di prezzo; definizione e implementazione del promotion mix. Logistica di vendita; il trade-off personalizzazione e standardizzazione di prodotto; gestione dei lead time; problematiche di logistica distributiva (cenni). Analisi e segmentazione della clientela; formulazione delle strategie cliente; customer relationship management Lezioni frontali con il supporto di “slide” in videoproiezione (a disposizione in archivio per gli studenti), presentazione e discussione collegiale di casi aziendali. 249 Testi per la preparazione dell’esame Frequentanti - Dispensa del corso a cura del docente. Non frequentanti - Dispensa del corso a cura del docente. - Foglio, Strategie di Vendita per l’Impresa, Ed. Franco Angeli, 1997. Titolo del corso Piccole Imprese Agro-Alimentari CFU 5 Docente Elena Viganò email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare AGR/01 Obiettivi formativi Il corso si prefigge di condurre un’analisi teorico-applicativa delle strategie e delle performance delle imprese del sistema agro-alimentare, con particolare riferimento a quelle di piccole e medie dimensioni. Dopo aver fornito gli strumenti concettuali di base per lo studio dei caratteri peculiari delle imprese e dei mercati agroalimentari, sarà sviluppata un’analisi economica dei rapporti di coordinamento e di integrazione attivati dalle diverse tipologie di imprese, evidenziandone i rapporti con la dimensione territoriale e con le problematiche tecnologiche e dell’informazione. Programma 1. I caratteri peculiari delle imprese del sistema agroalimentare 1.1. Struttura, organizzazione e strategie delle imprese del sistema agroalimentare 1.2. Le imprese agricole 1.3. Le imprese dell’industria alimentare 1.4. Le imprese della distribuzione 2. Il rischio delle imprese agroalimentari 2.1. I fattori determinanti del rischio 2.2. Le tipologie di rischio 2.3. Le strategie di gestione del rischio 3. Forme di coordinamento tra le imprese 3.1. Relazioni verticali 3.2. Integrazione orizzontale 3.3. Associazioni e cooperative 3.4. Reti d’impresa e distretti 4. Nuove tecnologie e sistema agroalimentare 4.1. Modelli di analisi dell’impatto delle nuove tecnologie 4.2. Le nuove tecnologie dell’informazione 4.3. Le nuove tecnologie genetiche 250 5. Asimmetria informativa e rapporti delle imprese con il mercato 5.1. Economia dell’informazione: brevi richiami 5.2. L’asimmetria informativa nel sistema agroalimentare 5.3. Strumenti di intervento 5.4. Tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti 5.5. Segregation, Identity Preservation ed etichettatura 5.6. La certificazione Testi per la preparazione dell’esame Modalità didattiche Dispense disponibili presso l’Istituto di Scienze Economiche. Modalità di accertamento Esame orale. Verifiche di apprendimento intermedie per i frequentanti. Titolo del corso Piccole Imprese di Servizi Lezione frontale; seminari; elaborazione di tesine presentate in aula. (Insegnamento mutuato da “Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2”: vedere il relativo programma) CFU 5 Docente Tonino Pencarelli email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Titolo del corso Politica Economica CFU 10 Docente Mario Pianta email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/02 Il corso è articolato nei due corsi semestrali “Politica Economica 1” e “Politica Economica 2” illustrati qui sotto. 251 Titolo del corso Politica Economica 1 CFU 5 Docente Mario Pianta email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/02 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per analizzare i problemi, le scelte e gli effetti delle politiche economiche. Il corso analizza le teorie, i modelli e i problemi di base della politica macroeconomica, con applicazioni ed esercizi quantitativi. Programma Teorie, modelli e problemi della politica macroeconomica - Teorie, valori, obiettivi e strumenti della politica economica. - Problemi e istituzioni della politica economica a livello nazionale, europeo e globale. - Le politiche monetarie, fiscali, dei redditi e dei prezzi, per la bilancia dei pagamenti e le economie aperte. Testi per la preparazione dell’esame - Nicola Acocella, Politica economica e strategie aziendali, Carocci, Roma, 2001, capitoli 1-5 e 10-14. Un’utile raccolta di esercizi quantitativi per l’esame scritto è: - Nicola Acocella, Esercizi di Politica economica, Giappichelli, Torino, 1999, capitoli 1-5 e 10-14. Modalità didattiche Lezioni frontali ed esercitazioni su problemi quantitativi. Modalità di accertamento L’esame è scritto. E’ possibile un’integrazione orale. Titolo del corso Politica Economica 2 CFU 5 Docente Mario Pianta email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/02 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per analizzare i problemi, le scelte e gli effetti delle politiche economiche. Il corso affronta gli sviluppi nelle politiche micro e macroeconomiche, a livello italiano, europeo e internazionale, con due programmi a scelta. 252 Programma Le politiche microeconomiche e la politica economica internazionale - I fallimenti del mercato e le politiche microeconomiche. - Le teorie e le politiche per la crescita, il cambiamento strutturale, l’occupazione. - Economia e politica economica in Italia e in Europa. - I sistemi commerciale e monetario internazionale e i processi di globalizzazione. - Politiche e strategie nell’economia mondiale. Sono offerte due alternative per il programma di studio. Opzione 1. Le politiche microeconomiche e internazionali Si affrontano i problemi della politica microeconomica e della politica economica internazionale Opzione 2. La politica economica e l’economia mondiale Vengono approfonditi i problemi dell’economia mondiale, delle istituzioni, delle politiche e delle strategie legate ai processi di globalizzazione. Agli studenti che frequentano le lezioni verrà proposta la realizzazione di gruppi di lavoro con la preparazione di tesine individuali. L’obiettivo è di fornire agli studenti l’opportunità di effettuare un’esperienza nelle attività di raccolta di fonti d’informazione, analisi economica, scrittura di un testo e presentazione in aula dei risultati. La tesina verrà valutata ai fini dell’esame. Per gli studenti che frequentano le lezioni sono previste esercitazioni su un modello di simulazione della politica economica che richiederà agli studenti di selezionare gli obiettivi, prendere decisioni di politica monetaria e fiscale, rispettare i vincoli esterni e raggiungere i risultati migliori. Testi per la preparazione dell’esame Opzione 1. - Nicola Acocella, Politica economica e strategie aziendali, Carocci, Roma, 1999, capitoli 6,7,8 e da 15 a 20. Opzione 2. - Nicola Acocella, Politica economica e strategie aziendali, Carocci, Roma, 1999, capitoli da 15 a 20 - Giovanni Arrighi, Il lungo XX secolo. Denaro, potere e le origini del nostro tempo, Il Saggiatore, Milano, 1999, pagine 17-119 e 351-466. - Joseph E. Stiglitz, La globalizzazione e i suoi oppositori, Einaudi, Torino, 2002, prefazione e capp. 1, 3, 4, 9. Modalità didattiche Lezioni frontali, esercitazioni su problemi quantitativi, modello di simulazione, tesine. 253 Modalità di accertamento L’esame è orale sul programma scelto. L’esame scritto di Politica Economica 1 e quello orale di Politica Economica 2 si svolgono nello stesso giorno. Gli studenti del corso annuale possono sostenerli insieme; l’esame orale dovrà comunque essere affrontato nella stessa sessione di esami di quello scritto. Per i frequentanti, l’esame scritto può anche essere sostenuto alla fine della prima parte del corso. Titolo del corso Politica Economica Regionale 1 CFU 5 Docente Ilario Favaretto email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/02 Obiettivi formativi Il corso si articola in due parti: la prima di carattere teorico e una seconda applicata nella quale vengono esposti i principali strumenti della politica economica regionale con riferimento sia alle esperienze italiane di intervento sui sistemi di piccola e media impresa sia alle iniziative dell’Unione Europea. Verrà innanzitutto proposta un’analisi delle diverse teorie economiche dello sviluppo regionale privilegiando una lettura dei modelli che favorisca la formazione di una capacità critica negli studenti, cercando di cogliere le principali relazioni tra costruzione dei concetti e implicazioni di politica economica. Nella seconda parte del corso verranno invece analizzate le principali materie di politica economica regionale e i modelli di governance sperimentati nel contesto italiano ed europeo. Verranno inoltre analizzati obiettivi e strumenti sui quali si basa la politica di convergenza e integrazione europea, con particolare riferimento all’impiego dei Fondi strutturali. In questa seconda parte verranno proposti alcuni approfondimenti – anche mediante attività seminariali ed esercitazioni guidate – sulle esperienze più innovative. Programma 1. Introduzione: la dimensione territoriale nello sviluppo economico contemporaneo e gli strumenti della politica economica 2. La mobilità inter-regionale dei fattori: il modello neoclassico 3. Le teorie dello squilibrio strutturale: causazione circolare, poli di sviluppo e filtering-down 4. Modelli di sviluppo export-led e implicazioni di politica economica 5. Le teorie della crescita endogena: produttività, tecnologia, 254 capitale umano 6. Economie di localizzazione e path-dependence 7. I determinanti regionali del vantaggio competitivo 8. Economia della conoscenza e sviluppo locale 9. Modelli operativi per la definizione dei sistemi produttivi locali 10. Le politiche economiche e industriali regionali: uno schema sugli strumenti di intervento 11. Le politiche regionali per i distretti industriali 12. I Fondi strutturali: definizione e obiettivi nel quadro della politica economica dell’Unione Europea 13. I Fondi strutturali: criteri di eligibilità delle aree, analisi dei documenti di programmazione regionale 14. Le politiche regionali per l’innovazione e il trasferimento tecnologico 15. Verso nuovi modelli locali di governance della politica economica Testi per la preparazione dell’esame - E. Ciciotti., Competitività e territorio, Carocci, 1998 (Introduzione e cap. 4) P. Krugman, Geografia e commercio internazionale, Garzanti, 1996 A. Bruzzo, Le politiche strutturali della Comunità Europea per la coesione economica e sociale, Cedam, 2000 (Seconda parte) Durante le lezioni, verranno offerte ulteriori indicazioni bibliografiche per approfondimenti tematici, che potranno in parte sostituire i testi di riferimento. Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Politica Economica Regionale 2 (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/02 Titolo del corso Produzione (non attivo nell’a.a. 2004/2005) (Vedere il programma del corso di “Strategia e Politica Industriale (La Produzione)”) 255 CFU 10 Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Titolo del corso Programmazione e Controllo CFU 10 Docente Massimo Ciambotti email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso, articolato in due moduli, ha come scopo l’apprendimento dei sistemi manageriali, contabili e non contabili, con cui si esplica il processo di governo strategico ed operativo delle imprese. Il primo modulo introduce lo studente alla comprensione del ruolo e delle funzioni della contabilità direzionale, nell’ambito del sistema di pianificazione e controllo. In particolare, l’attenzione viene concentrata sul budget d’esercizio e sul reporting direzionale. Il secondo modulo si sofferma sull’evoluzione che i sistemi manageriali hanno avuto negli ultimi decenni. Nella prospettiva del management strategico, vengono analizzate le tematiche relative ai processi di formulazione delle strategie d’impresa, all’allineamento delle capacità funzionali e di Direzione Generale e alla gestione pianificata del cambiamento turbolento. Viene fatto cenno anche ai sistemi di gestione delle emergenze strategiche e ai processi di apprendimento strategico pianificato. Programma Primo modulo 1. Generalità sulla funzione direzionale di Pianificazione e Controllo 1.1 Management, sistemi manageriali, funzioni manageriali; 1.2 La funzione di Ragioneria, sua evoluzione e rapporti con le altre funzioni manageriali; 1.3 Il modello di Anthony: la pianificazione strategica, il controllo direzionale e quello operativo. Il controllo strategico e quello organizzativo. 2. La contabilità direzionale e i suoi strumenti. Il Budget d’esercizio 2.1 La struttura tecnico – contabile e quella organizzativa del controllo di direzione; 2.2 La contabilità preventiva d’esercizio: oggetto, scopi, fun256 zioni, processo di elaborazione e impiego dei budget 2.3 Cenni sull’analisi degli scostamenti e sul reporting direzionale. Secondo modulo 3. Cambiamenti ambientali e comportamenti strategici delle imprese 3.1 Il problema strategico delle imprese e la sua evoluzione; 3.2 L’evoluzione delle risposte strategiche e dei sistemi manageriali. 4. 4.1 4.2 4.3 4.4 La pianificazione e la gestione strategica La gestione pianificata del cambiamento turbolento; Dalla pianificazione strategica alla gestione strategica; La metodologia della pianificazione strategica periodica; La metodologia della gestione del posizionamento strategico; 4.5 Aspetti della gestione delle emergenze strategiche; 4.6 L’incrementalismo logico e l’apprendimento strategico pianificato Testi per la preparazione dell’esame Primo modulo: - I. Marchini, “Gli sviluppi funzionali della Ragioneria” (dispensa); - M. Ciambotti, “La funzione direzionale del controllo” (dispensa tratta dal libro “L’influenza dei fattori culturali sui sistemi di controllo manageriale”, Lint, Trieste, 2001); - I. Marchini, “La contabilità preventiva di esercizio” (dispensa tratta da “La contabilità preventiva di esercizio e la contabilità dei costi nell’impresa industriale”, Giappichelli, Torino, 1988. Secondo modulo: - Dispense varie su testi tradotti da I. Ansoff. Letture consigliate a chi volesse approfondire le tematiche del corso: - I. Marchini, La pianificazione strategica a lungo termine nell’impresa industriale, Giappichelli, Torino, 1967; - M. Ciambotti, I sistemi di controllo nelle joint ventures internazionali, Lint, Trieste, 1995. Durante il corso sarà fornita una selezione di articoli e casi recenti sui temi trattati. Modalità didattiche Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali; seminari di approfondimento. 257 Modalità di accertamento Esame orale. Eventuale verifica di apprendimento intermedia per i frequentanti. Titolo del corso Programmazione e Controllo 1 CFU 5 Docente Massimo Ciambotti email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso coincide con il primo modulo del corso di Programmazione e Controllo ed ha come scopo la comprensione del ruolo e delle funzioni della contabilità direzionale, nell’ambito del sistema di pianificazione e controllo. In particolare, l’attenzione viene concentrata sul budget d’esercizio e sul reporting direzionale. Programma 1. Generalità sulla funzione direzionale di Pianificazione e Controllo 1.1. Management, sistemi manageriali, funzioni manageriali; 1.2. La funzione di Ragioneria, sua evoluzione e rapporti con le altre funzioni manageriali; 1.3. Il modello di Anthony: la pianificazione strategica, il controllo direzionale e quello operativo. Il controllo strategico e quello organizzativo. 2. La contabilità direzionale e i suoi strumenti. Il Budget d’esercizio 2.1. La struttura tecnico – contabile e quella organizzativa del controllo di direzione; 2.2. La contabilità preventiva d’esercizio: oggetto, scopi, funzioni, processo di elaborazione e impiego dei budget; 2.3. Cenni sull’analisi degli scostamenti e sul reporting direzionale. Testi per la preparazione dell’esame - I. Marchini, “Gli sviluppi funzionali della Ragioneria” (dispensa); - M. Ciambotti, “La funzione direzionale del controllo” (dispensa tratta dal libro “L’influenza dei fattori culturali sui sistemi di controllo manageriale”, Lint, Trieste, 2001); - I. Marchini, “La contabilità preventiva di esercizio” (dispensa tratta da “La contabilità preventiva di esercizio e la contabilità dei costi nell’impresa industriale”, Giappichelli, Torino, 1988. Durante il corso sarà fornita una selezione di articoli e casi 258 recenti sui temi trattati. Modalità didattiche Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Programmazione e Controllo 2 CFU 5 Docente Massimo Ciambotti email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso coincide con il secondo modulo del corso di Programmazione e Controllo ed ha come scopo l’apprendimento dei sistemi manageriali con cui si esplica il processo di governo strategico delle imprese. Viene considerata, in particolare, l’evoluzione che i sistemi manageriali hanno avuto, specie negli ultimi due decenni, in relazione all’evoluzione del problema strategico delle imprese. Nella prospettiva del management strategico, vengono analizzate le tematiche relative ai processi di formulazione delle strategie d’impresa, all’allineamento delle capacità funzionali e di Direzione Generale e alla gestione pianificata del cambiamento turbolento. Viene fatto cenno anche ai sistemi di gestione delle emergenze strategiche e ai processi di apprendimento strategico pianificato. Programma 1. Cambiamenti ambientali e comportamenti strategici delle imprese 1.1. Il problema strategico delle imprese e la sua evoluzione; 1.2. L’evoluzione delle risposte strategiche e dei sistemi manageriali. 2. La pianificazione e la gestione strategica 2.1. La gestione pianificata del cambiamento turbolento; 2.2. Dalla pianificazione strategica alla gestione strategica; 2.3. La metodologia della pianificazione strategica periodica; 2.4. La metodologia della gestione del posizionamento strategico; 2.5. Aspetti della gestione delle emergenze strategiche. 3. L’incrementalismo logico e l’apprendimento strategico pianificato 259 Testi per la preparazione dell’esame - Dispense varie su testi tradotti da I. Ansoff, “Implanting strategic management”, 1985; - Selezione di articoli e casi recenti sui temi trattati. Modalità didattiche Lezione frontale; svolgimento di esercizi e casi aziendali; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni Pubbliche (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di diffondere cognizioni circa i sistemi di programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento agli enti pubblici locali. Ne vengono analizzati il significato, le finalità e i contenuti essenziali. L’accento è posto, inoltre, sul ruolo di strumenti quali la mappa delle responsabilità, i sistemi informativi, che agevolino la comunicazione e l’interazione fra gli attori del sistema e i sistemi di indicatori guida, tali da configurarsi come efficaci misuratori dei risultati della gestione. Tra questi ultimi, un’attenzione specifica è rivolta agli indicatori per l’analisi dell’efficienza e dell’efficacia, quantitativa e qualitativa. Programma 1. Il controllo di gestione applicato agli Enti locali 1.1. Significato, finalità e contenuti del controllo di gestione; 1.2. I soggetti del processo e l’articolazione del sistema di controllo; 1.3. Gli strumenti tecnico-informativi per la programmazione. 2. Gli strumenti di controllo e di valutazione: gli indicatori nel sistema informativo dell’Ente locale 2.1. 2.2. 2.3. 2.4. Gli indicatori di bilancio; La misurazione della performance negli enti locali; Gli indicatori per l’analisi dell’efficienza; Gli indicatori per l’analisi dell’efficacia e il relativo processo di valutazione. 260 Titolo del corso Ragioneria Generale ed Applicata (Corsi di laurea in Gestione Informatica d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di Azienda) CFU 10 Docente Paola Demartini email: [email protected] Durata annuale, 80 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali dell’economia aziendale, le basi e la logica delle determinazioni quantitative d’azienda. Programma 1. L’attività economica: Natura del problema economico considerato nello spazio e nel tempo. Determinismo ed in determinismo dell’operatore economico. Fattori subiettivi ed obiettivi del problema economico e suoi aspetti extra-economici. Qualità, quantità e grandezze monetarie e non monetarie dei fatti economici. Classi e tipi di aziende. Coordinamento dell’attività economica delle aziende di produzione e di erogazione. 2. Il sistema aziendale: L’azienda come sistema di forze economiche. Il sistema aziendale ed i sottosistemi che lo compongono: organizzativo, operativo, informativo. L’economia aziendale e la ragioneria. Soggetto giuridico e soggetto economico. 3. L’impresa nei caratteri e nelle quantità del suo sistema: Schemi delle operazioni dell’azienda di produzione. Natura dei valori e delle relative variazioni. Ordine dei vincoli del sistema d’impresa. Concetto e configurazione del capitale. Il capitale di funzionamento. Il calcolo del reddito totale Capitale e reddito alla fine di un primo e di un successivo periodo. Reddito di esercizio e conservazione del capitale. Costi e ricavi nel sistema d’impresa. Investimenti e fabbisogno finanziario. La scelta dei finanziamenti. L’autofinanziamento. L’equilibrio economico ed il rischio d’impresa. 4. I procedimenti della rilevazione: I caratteri, i metodi ed i procedimenti del sistema informativo d’impresa. Il metodo contabile: la partita doppia applicata al sistema del reddito. Il piano dei conti ed i libri e registri contabili. La costituzione dell’azienda Le principali scritture di gestione: acquisti e vendite, crediti e debiti di funzionamento, crediti e debiti di finanziamento, plusvalenze e minusvalenze, insussistenze e sopravvenienze, lavoro dipendente, ecc.. Dai 261 valori di conto ai valori di bilancio: scritture di chiusura e di riapertura. 5. Il bilancio d’esercizio: Il bilancio quale strumento di informazione: conflitti ed equilibri di interessi. Evoluzione delle funzioni assegnate al bilancio d’esercizio. La disciplina del bilancio: la derivazione da una contabilità regolarmente tenuta; la struttura; i principi ed i criteri di valutazione (cenni); le relazioni e gli allegati accompagnatori. Testi per la preparazione dell’esame - M. Paoloni, Appunti di economia aziendale, Quattroventi, Urbino, Ultima edizione - M. Paoloni, Introduzione alla contabilità generale ed al bilancio d’esercizio, Cedam, Padova, Ultima edizione (con l’esclusione dei seguenti paragrafi: 3 - 6.5 – 6.6. –10.6.4. – 10.1.3 – 10.3.2 – 10.4.8 – 10.5.2 - 10.7 – 10.9 – 13.3 – 13.4 – 14 – 15 – 19 – 20). - M. Paoloni (a cura di), Esercitazioni di Ragioneria ed economia aziendale, Quattroventi, Urbino, Ultima edizione. Modalità didattiche Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Gli studenti potranno effettuare un esonero (prova scritta) al termine del primo semestre sulla parte del programma svolta. In caso di esito positivo, l’esame finale (prova orale) verterà solo sulla restante parte del programma. Titolo del corso Ragioneria Generale ed Applicata (Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo, in Economia Aziendale ed in Economia e Commercio) CFU 10 Docente Fabio Giulio Grandis email: [email protected] Durata annuale, 80 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali dell’economia aziendale, le basi e la logica delle determinazioni quantitative d’azienda. Programma 1. L’attività economica: Natura del problema economico considerato nello spazio e nel tempo. Determinismo ed in determinismo dell’operatore eco262 nomico. Fattori subiettivi ed obiettivi del problema economico e suoi aspetti extra-economici. Qualità, quantità e grandezze monetarie e non monetarie dei fatti economici. Classi e tipi di aziende. Coordinamento dell’attività economica delle aziende di produzione e di erogazione. 2. Il sistema aziendale: L’azienda come sistema di forze economiche. Il sistema aziendale ed i sottosistemi che lo compongono: organizzativo, operativo, informativo. L’economia aziendale e la ragioneria. Soggetto giuridico e soggetto economico. 3. L’impresa nei caratteri e nelle quantità del suo sistema: Schemi delle operazioni dell’azienda di produzione. Natura dei valori e delle relative variazioni. Ordine dei vincoli del sistema d’impresa. Concetto e configurazione del capitale. Il capitale di funzionamento. Il calcolo del reddito totale Capitale e reddito alla fine di un primo e di un successivo periodo. Reddito di esercizio e conservazione del capitale. Costi e ricavi nel sistema d’impresa. Investimenti e fabbisogno finanziario. La scelta dei finanziamenti. L’autofinanziamento. L’equilibrio economico ed il rischio d’impresa. 4. I procedimenti della rilevazione: I caratteri, i metodi ed i procedimenti del sistema informativo d’impresa. Il metodo contabile: la partita doppia applicata al sistema del reddito. Il piano dei conti ed i libri e registri contabili. La costituzione dell’azienda Le principali scritture di gestione: acquisti e vendite, crediti e debiti di funzionamento, crediti e debiti di finanziamento, plusvalenze e minusvalenze, insussistenze e sopravvenienze, lavoro dipendente, ecc.. Dai valori di conto ai valori di bilancio: scritture di chiusura e di riapertura. 5. Il bilancio d’esercizio: Il bilancio quale strumento di informazione: conflitti ed equilibri di interessi. Evoluzione delle funzioni assegnate al bilancio d’esercizio. La disciplina del bilancio: la derivazione da una contabilità regolarmente tenuta; la struttura; i principi ed i criteri di valutazione (cenni); le relazioni e gli allegati accompagnatori. Testi per la preparazione dell’esame - M. Paoloni, Appunti di economia aziendale, Quattroventi, Urbino, Ultima edizione - M. Paoloni, Introduzione alla contabilità generale ed al bilancio d’esercizio, Cedam, Padova, Ultima edizione (con l’esclusione dei seguenti paragrafi: 3 - 6.5 – 6.6. –10.6.4. – 10.1.3 – 10.3.2 – 10.4.8 – 10.5.2 - 10.7 – 10.9 – 13.3 – 13.4 – 14 – 15 – 19 – 20). - M. Paoloni (a cura di), Esercitazioni di Ragioneria ed economia aziendale, Quattroventi, Urbino, Ultima edizione. 263 Modalità didattiche Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Gli studenti potranno effettuare un esonero (prova scritta) al termine del primo semestre sulla parte del programma svolta. In caso di esito positivo, l’esame finale (prova orale) verterà solo sulla restante parte del programma. Titolo del corso Ragioneria Generale ed Applicata II CFU 10 Docente Paola Demartini email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti un approfondimento sul bilancio di esercizio delle imprese e i concetti teorici fondamentali sulla valutazione delle aziende e sulle operazioni straordinarie. Programma Parte Prima: il bilancio di esercizio delle imprese 1) 2) Il bilancio di esercizio: contenuto economico, vincoli giuridici e principi contabili. Teoria generale del bilancio e classi di bilanci d’impresa. Analisi comparata dei principi contabili inerenti alla redazione del bilancio d’esercizio stabiliti dai principali organismi nazionali ed internazionali. I riflessi sul bilancio di esercizio della normativa tributaria per la determinazione del reddito fiscale d’impresa. Il bilancio consolidato di gruppo. Economia dei gruppi aziendali. I caratteri fondamentali del bilancio consolidato. Problemi e tecniche di redazione del bilancio consolidato. Le disposizioni civilistiche introdotte in attuazione della settima direttiva CEE in materia di redazione dei conti consolidati. Parte Seconda: la valutazione delle aziende; le gestioni comuni e straordinarie (aspetti generali) 1) 2) La valutazione del capitale economico (teoria e metodi di calcolo). Analisi delle operazioni inerenti alla costituzione, alla cessazione ed a momenti particolari della vita di imprese gestite nelle diverse forme societarie (cessioni di azienda, fusione, scissione, trasformazione, liquidazione). I bilanci straordinari. 264 Testi per la preparazione dell’esame - P. Demartini, Il bilancio di esercizio, Quattroventi, Urbino, 2002. - Zanda, Lacchini, Onesti, La valutazione delle aziende, Giappichelli, 2001 (pagg. 1-101, 154-174). - M. Paoloni, F.M. Cesaroni, I Bilanci straordinari, Cedam, 1998. - M. Paoloni, Introduzione alla contabilità generale e al bilancio di esercizio, Cedam, Padova, cap. 18. Modalità didattiche Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni e lavori di gruppo; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Gli studenti potranno effettuare un esonero (esame scritto) al termine del primo semestre sulla parte del programma svolta. In caso di esito positivo, l’esame finale (orale) verterà solo sulla restante parte del programma. Titolo del corso Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo) CFU 5 Docente Paola Demartini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti un approfondimento sul bilancio di esercizio delle imprese. Programma Il bilancio di esercizio delle imprese 1) 2) Testi per la preparazio- Il bilancio di esercizio: contenuto economico, vincoli giuridici e principi contabili. Teoria generale del bilancio e classi di bilanci d’impresa. Analisi comparata dei principi contabili inerenti alla redazione del bilancio d’esercizio stabiliti dai principali organismi nazionali ed internazionali. I riflessi sul bilancio di esercizio della normativa tributaria per la determinazione del reddito fiscale d’impresa. Il bilancio consolidato di gruppo. Economia dei gruppi aziendali. I caratteri fondamentali del bilancio consolidato. Problemi e tecniche di redazione del bilancio consolidato. Le disposizioni civilistiche introdotte in attuazione della settima direttiva CEE in materia di redazione dei conti consolidati. - P. Demartini, Il bilancio di esercizio, Quattroventi, Urbino, 265 ne dell’esame 2002. - M. Paoloni, Introduzione alla contabilità generale e al bilancio di esercizio, Cedam, Padova, cap. 18. Modalità didattiche Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni e lavori di gruppo; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Ragioneria Generale ed Applicata II (2° modulo) CFU 5 Docente Paola Demartini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali sulla valutazione delle aziende e sulle operazioni straordinarie. Programma La valutazione delle aziende; le gestioni comuni e straordinarie (aspetti generali) 1) 2) La valutazione del capitale economico (teoria e metodi di calcolo). Analisi delle operazioni inerenti alla costituzione, alla cessazione ed a momenti particolari della vita di imprese gestite nelle diverse forme societarie (cessioni di azienda, fusione, scissione, trasformazione, liquidazione). I bilanci straordinari. Testi per la preparazione dell’esame - Zanda, Lacchini, Onesti, La valutazione delle aziende, Giappichelli, 2001 (pagg. 1-101, 154-174). - M. Paoloni, F.M. Cesaroni, I Bilanci straordinari, Cedam, 1998. Modalità didattiche Lezione frontale; svolgimento di esercitazioni e lavori di gruppo; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. 266 Titolo del corso Ragioneria Internazionale CFU 5 Docente Paola Demartini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali della Ragioneria Internazionale . Sono approfondite le problematiche relative alla formazione del bilancio d’esercizio, alle funzioni a questo assegnate e al contesto normativo che lo disciplina, sia in un’ottica di analisi comparata riferita ai principali sistemi contabili dei Paesi OCSE, sia a livello sovranazionale. Programma Parte istituzionale: - Elementi di Ragioneria internazionale e di Ragioneria comparata - Lo studio dei comportamenti contabili a livello internazionale. Le cause delle differenze tra i sistemi contabili e i modelli di classificazione proposti in dottrina - Analisi comparata dei principali sistemi contabili dei Paesi OCSE - I principi contabili internazionali elaborati dallo IASB Parte monografica: da concordare con il docente Testi per la preparazione dell’esame - M. Paoloni, P. Demartini, Il bilancio della piccola impresa in Europa, par. 7.3, 7.4, 7.5, Ins-Edit, Genova, 1997. - P. Demartini, Globalizzazione dei mercati ed aspetti evolutivi dell’informazione economico-finanziaria delle imprese, Cedam, Padova, 1999 (capitoli 1,2,3,4,5,8). Modalità didattiche Lezione frontale; seminari di approfondimento; svolgimento di esercitazioni; lavori di gruppo; tesine di approfondimento sulla parte monografica. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Revisione Aziendale CFU 10 Docente Silvana Canestrari email: [email protected] 267 Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Programma Parte prima 1. Il controllo legale dei conti nel nostro Paese: origini storiche, sviluppi europei. 2. I fondamenti giuridici del controllo legale dei conti in Italia. 3. La CONSOB. 4. Il bilancio di esercizio e la sua revisione contabile: verità, affidabilità, regolarità del bilancio di esercizio e mezzi che la realizzano; bilancio di esercizio e fatti censurabili; cenni sul ruolo dei principi contabili di generale accettazione nel processo di revisione contabile. 5. I principi di revisione e gli standards di revisione contabile nazionali ed internazionali, finalità, norme eticoprofessionali, norme tecniche di svolgimento della revisione contabile, norme per la stesura del giudizio di revisione sul bilancio. Il principio di revisione n. 21 sulla continuità aziendale. La qualità del controllo legale dei conti ed il suo controllo. 6. La figura del revisore contabile: revisore persona fisica e società di revisione. L’indipendenza legale e professionale del revisore, la competenza e la diligenza professionale. La responsabilità civile e penale del revisore. Parte seconda 1. La revisione contabile e la revisione gestionale. 2. Il conferimento dell’incarico al revisore. 3. L’organizzazione della revisione contabile: la pianificazione, la programmazione, gli obiettivi, il concetto di “significatività” e di “rischio di revisione”; la valutazione dei rischi inerenti l’attività di revisione, l’errore di revisione. 4. Lo studio e la valutazione del sistema di controllo interno anche in ambiente EDP. 5. La documentazione del lavoro di revisione: le carte di lavoro (forma, organizzazione, contenuto). 6. Il flusso logico delle operazioni di revisione. 7. L’esecuzione del lavoro di revisione, la procedura di verifica, sondaggi di “conformità” procedurale, sondaggi di “validità” dei dati contabili e di bilancio, tests sui controlli e tests sulla sostanza. La determinazione dei campioni, metodi di campionamento e loro efficacia. 8. Il modello dell’azienda secondo cicli operativi; le modalità di verifica; la revisione dei cicli aziendali; la revisione del ciclo acquisti, del ciclo vendite, del ciclo del lavoro, del ciclo di trasformazione, del ciclo monetario. 9. La revisione in ambiente EDP; l’influenza dell’EDP sulla pianificazione dei progetti di revisione. 10. Tipologie di giudizio e relazione di revisione. 11. Gli effetti del giudizio della società di revisione; effetti 268 legali (compresi gli effetti fiscali), effetti procedurali, effetti sostanziali. 12. Lo “stato dell’arte” nel nostro paese: prospettive di sviluppo dell’istituto. Parte terza 1. La revisione quale strumento per le funzioni professionali del dottore commercialista. 2. L’attività di revisione nell’ambito delle funzioni di sindaco di società; i compiti del collegio sindacale secondo i principi di comportamento, il controllo della contabilità, il controllo gestionale, il controllo del bilancio. 3. I rapporti tra il collegio sindacale e la società di revisione. 4. La revisione contabile della piccola e media impresa. Parte quarta - Esercitazioni di Revisione Contabile presso aziende della zona. - Esercitazioni: l’analisi di bilancio per indici ed il rendiconto finanziario come strumento di revisione indiretta. - Seminari sugli argomenti trattati nel corso. Testi per la preparazione dell’esame - Claudio Bianchi, Manuale del Revisore, Edizione Rirea (ultima edizione); Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti; I principi di Revisione, Edizione Giuffrè 2003. TESTI DI CONSULTAZIONE: - William F. Messier Jr., Auditing, McGraw-Hill Ed. Italiana a cura di M. Lievatino più altri (ultima edizione) - Price Water House Coopers, Il controllo legale dei conti e la revisione contabile, Ed. Il Sole 24 ore (ultima edizione) - Alberto Pesenato, Revisione contabile e certificazione di bilancio, Vol. I e Vol. II, Edizioni Cedam (ultima edizione) - Dezzani – Pisoni – Puddu – Cantino, La certificazione del Bilancio, Ed. Giappichelli, Torino (ultima edizione) Titolo del corso Scienza delle Finanze CFU 10 Docente Paolo Liberati email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/03 Obiettivi formativi L’obiettivo generale del corso è fornire gli elementi conoscitivi fondamentali per l’analisi economica dell’intervento pubblico nelle sue diverse forme: a) tassazione; b) spesa pubblica; c) 269 regolazione dei settori produttivi e sociali; d) produzione diretta. Lo sviluppo del programma consentirà agli studenti di acquisire le necessarie conoscenze teoriche sia per confrontarsi con cognizione sul tema generale dell’opportunità dell’intervento pubblico nell’economia, sia per cogliere gli aspetti specifici del dibattito economico e politico sul ruolo del settore pubblico, soprattutto in materia di tassazione (perché tassare, cosa tassare, chi tassare) e spesa pubblica (pensioni, sanità, istruzione, lotta alla povertà, ecc.). A tale scopo, gli aspetti teorici saranno integrati dallo studio delle applicazioni pratiche degli strumenti di intervento pubblico sia nel contesto nazionale sia in quello internazionale, con particolare riferimento a quello europeo. Programma Il programma si sviluppa sui seguenti argomenti: a. L’oggetto della Scienza delle Finanze e il suo inquadramento nell’economia del benessere. b. Le ragioni dell’intervento pubblico. Economia con beni pubblici, meccanismi politici di rivelazione delle preferenze, beni meritori; fallimenti del mercato (monopolio, monopolio naturale, esternalità, asimmetrie informative). c. La teoria e gli effetti economici delle imposte. Entrate pubbliche e loro classificazione; gli elementi costitutivi dell’imposta; la struttura delle aliquote; i criteri di ripartizione del carico tributario; eccesso di pressione dell’imposta e tassazione ottimale. Gli effetti allocativi dell’imposta. L’incidenza delle imposte in equilibrio parziale. d. Struttura, funzionamento ed effetti economici del sistema tributario. L’Irpef e le imposte sostitutive; la tassazione dei redditi di impresa; la tassazione dei redditi delle attività finanziarie; l’IVA. e. La spesa pubblica e il debito pubblico. Aspetti teorici ed applicativi delle spese per il welfare state; la teoria del debito pubblico. La sostenibilità del debito pubblico. f. I servizi di pubblica utilità. Produzione pubblica, servizio pubblico e servizio pubblico locale. Concetto di monopolio naturale e mercato contendibile. Tariffazione delle imprese pubbliche monoprodotto e multiprodotto; regolazione, concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato in condizioni di asimmetria informativa. g. Il federalismo fiscale. Teorie a confronto; ripartizione delle funzioni tra diversi livelli di governo; finanziamento dei livelli subcentrali di governo. Le principali imposte locali in Italia. h. Il bilancio dello Stato e la politica fiscale nell’Unione Europea. La struttura formale del bilancio; i saldi di bilancio; la Legge Finanziaria; il trattato di Maastricht e il Patto di Stabilità e Crescita; gli shock simmetrici e asimmetrici. Testi per la preparazio- - Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 270 ne dell’esame 2003, terza edizione. Capitoli: I, II (solo il paragrafo 2), III, V (inclusa Appendice A2), VI (escluso il paragrafo 5), VII (esclusi i paragrafi 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 3.4, 3.5, 4.2, 5.6, 6.6). - Bosi P., Guerra M.C., I tributi nell’economia italiana, Il Mulino, Bologna, 2004, quinta edizione. Capitoli: III, IV (solo paragrafi 1, 2, 5 e 8), V, VI, VIII. - Liberati P., Il federalismo fiscale, Hoepli, Milano, 1999. Capitoli: I, II. Modalità didattiche Lezione frontale, esercitazioni e seminari. Modalità di accertamento Esame orale. Verifiche di apprendimento intermedie per i frequentanti. Titolo del corso Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione) CFU 5 Docente Paolo Liberati email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/03 Obiettivi formativi L’obiettivo generale del corso è fornire gli elementi conoscitivi fondamentali per l’analisi economica dell’intervento pubblico, con particolare privilegio per la teoria, gli effetti economici e gli aspetti applicativi della spesa pubblica e delle forme di regolazione dei settori produttivi privati. Lo sviluppo del programma consentirà agli studenti di acquisire le necessarie conoscenze teoriche per confrontarsi con cognizione sul ruolo del settore pubblico nella ripartizione delle risorse acquisite attraverso le imposte prelevate dalla collettività, nonché sull’articolazione di questa ripartizione tra diversi livelli di governo (centrale e locali). A tale scopo, gli aspetti teorici saranno integrati dallo studio delle applicazioni pratiche degli strumenti sia nel contesto nazionale sia in quello internazionale, con particolare riferimento a quello europeo. Programma Il programma si sviluppa sui seguenti argomenti: a. b. c. L’oggetto della Scienza delle Finanze e il suo inquadramento nell’economia del benessere. Le ragioni dell’intervento pubblico. Economia con beni pubblici, meccanismi politici di rivelazione delle preferenze, beni meritori; fallimenti del mercato (monopolio, monopolio naturale, esternalità, asimmetrie informative). La spesa pubblica e il debito pubblico. Aspetti teorici ed 271 d. e. f. applicativi delle spese per il welfare state; la teoria del debito pubblico. La sostenibilità del debito pubblico. I servizi di pubblica utilità. Produzione pubblica, servizio pubblico e servizio pubblico locale. Concetto di monopolio naturale e mercato contendibile. Tariffazione delle imprese pubbliche monoprodotto e multiprodotto; regolazione, concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato in condizioni di asimmetria informativa. Il federalismo fiscale. Teorie a confronto; ripartizione delle funzioni tra diversi livelli di governo; finanziamento dei livelli subcentrali di governo. Le principali imposte locali in Italia. Il bilancio dello Stato e la politica fiscale nell’Unione Europea. La struttura formale del bilancio; i saldi di bilancio; la Legge Finanziaria; il trattato di Maastricht e il Patto di Stabilità e Crescita; gli shock simmetrici e asimmetrici. Testi per la preparazione dell’esame - Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 2003, terza edizione. Capitoli: I, II (solo il paragrafo 2), V (inclusa Appendice A2), VI (escluso il paragrafo 5), VII (esclusi i paragrafi 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 3.4, 3.5, 4.2, 5.6, 6.6). - Liberati P., Il federalismo fiscale, Hoepli, Milano, 1999. Capitoli: I, II. Modalità didattiche Lezione frontale, esercitazioni e seminari. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Scienza delle Finanze (Tassazione) CFU 5 Docente Paolo Liberati email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/03 Obiettivi formativi L’obiettivo generale del corso è fornire gli elementi conoscitivi fondamentali per l’analisi economica dell’intervento pubblico, con particolare privilegio per la teoria, gli effetti economici e gli aspetti applicativi della tassazione. Lo sviluppo del programma consentirà agli studenti di acquisire le necessarie conoscenze teoriche per confrontarsi con cognizione sul ruolo del settore pubblico in materia di tassazione (perché tassare, cosa tassare, chi tassare). A tale scopo, gli aspetti teorici saranno integrati dallo studio delle applicazioni pratiche di strumenti impositivi sia nel contesto nazionale sia in quello internazionale, con particolare riferimento a quello europeo. 272 Programma Il programma si sviluppa sui seguenti argomenti: a. L’oggetto della Scienza delle Finanze e il suo inquadramento nell’economia del benessere. b. Le ragioni dell’intervento pubblico. Economia con beni pubblici, meccanismi politici di rivelazione delle preferenze, beni meritori; fallimenti del mercato (monopolio, monopolio naturale, esternalità, asimmetrie informative). c. La teoria e gli effetti economici delle imposte. Entrate pubbliche e loro classificazione; gli elementi costitutivi dell’imposta; la struttura delle aliquote; i criteri di ripartizione del carico tributario; eccesso di pressione dell’imposta e tassazione ottimale. Gli effetti allocativi dell’imposta. L’incidenza delle imposte in equilibrio parziale. d. Struttura, funzionamento ed effetti economici del sistema tributario. L’Irpef e le imposte sostitutive; la tassazione dei redditi di impresa; la tassazione dei redditi delle attività finanziarie; l’IVA. Testi per la preparazione dell’esame - Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 2003, terza edizione. Capitoli: I, III. - Bosi P., Guerra M.C., I tributi nell’economia italiana, Il Mulino, Bologna, 2004, quinta edizione. Capitoli: III, IV (solo paragrafi 1, 2, 5 e 8), V, VI, VIII. Modalità didattiche Lezione frontale, esercitazioni e seminari. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Sistemi Informativi Aziendali I CFU 5 Docente Angelo Caruso email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/10 Obiettivi formativi L’impresa moderna alimenta le proprie decisioni quotidiane ed il proprio indirizzo strategico con flussi strutturati di informazioni. Questi flussi, dall’esterno verso l’interno, all’interno dell’impresa, e dall’interno verso l’esterno, rivestono nell’impresa odierna una importanza almeno pari a quella dei flussi di merci e di risorse finanziarie. Obiettivo del corso è inquadrare il moderno concetto di Sistema Informativo Integrato come variabile chiave del funzionamento dell’impresa e fornire relativi linguaggi e capacità di lettura. 273 Programma 1. Introduzione ai Sistemi Informativi d’Impresa 1.1. Sistemi Informativi, Organizzazione ed Integrazione 1.2. Evoluzioni Organizzative ed Evoluzioni Tecnologiche 1.3. Le sfide dell’Integrazione 2. Il 2.1. 2.2. 2.3. 2.4. nuovo contesto dei Sistemi Informativi d’Impresa L’organizzazione Processiva Tecnologie per la distribuzione dell’informazione Dati, Informazioni e Conoscenza nell’Impresa L’architettura dei Sistemi Informativi d’Impresa 3. Costruire i Sistemi Informativi d’Impresa 3.1. Decidere il Sistema d’Impresa 3.2. Progettare il Sistema d’Impresa 3.3. Realizzare e gestire il Sistema d’Impresa 3.4. Il ruolo delle Persone 4. I Sistemi Informativi per l’Impresa Estesa 4.1. Integrare a Monte: estendere la Supply Chain 4.2. Integrare a Valle: soddisfare la domanda e gestire i Clienti 4.3. Integrare le Decisioni: il supporto all’attività manageriale Testi per la preparazione dell’esame Il docente, durante il corso, fornirà materiale ed indicherà articoli su cui preparare l’esame. Testi di consultazione: - Mertens et al., Informatica Aziendale, McGraw-Hill, 1999 - Bracchi, Francalanci, Motta, Sistemi Informativi e Aziende in Rete, McGraw-Hill, 2001 Modalità didattiche Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Sistemi Informativi Aziendali II (Laboratorio di Applicazioni Gestionali) CFU 5 Docente Angelo Caruso email: [email protected] Durata semestrale Settore scientifico disciplinare SECS-P/10 Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di far sperimentare allo studente, in modalità attiva ed operativa, l’utilizzo di modelli e tecnologie 274 della Information Technology per affrontare alcuni dei problemi d’impresa appresi durante lo studio degli insegnamenti istituzionali. Programma Il corso consiste in quattro/cinque seminari monografici, i cui temi specifici sono stabiliti anno per anno, e costituiscono la sintesi tra materiale appreso durante i corsi del primo e secondo anno di corso e gli strumenti informatici disponibili in laboratorio. A titolo di esempio sono stati, nel recente passato, trattati: Analisi comparativa degli investimenti; Database relazionali per il Customer Database; Documentazione dei processi di business System Thinking e System Dynamics; Project Management. Testi per la preparazione dell’esame Il docente, durante il corso, fornirà, in funzione dei temi trattati, materiale ed indicazioni bibliografiche per la preparazione. Modalità didattiche Lezione frontale; esercitazioni di laboratorio guidate e non, approfondimenti personali. Lavoro in gruppo. Modalità di accertamento Al termine del corso l’allievo concorderà con il docente il tema, o i temi, su cui desidera condurre una propria sperimentazione o approfondimento. La presentazione e discussione del lavoro compiuto, e dei risultati ottenuti sarà parte della prova d’esame. Durante l’esame orale sarà, inoltre, verificata la comprensione generale dei temi trattati. Titolo del corso Sistemi Informativi Geografici CFU 5 Docente Luciano Stefanini email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare INF/01 Obiettivi formativi Il corso intende fornire allo studente le conoscenze di base sui sistemi informativi geografici e sulle loro numerose applicazioni, nei casi in cui sono rilevanti le caratteristiche spaziali delle informazioni in azienda e negli studi e ricerche sulla pianificazione territoriale. In particolare, attraverso lo studio di alcuni casi applicativi di ambito economico ed aziendale, lo studente sarà guidato all’apprendimento di ArcView GIS, uno dei programmi applicativi oggi più diffusi. 275 Programma Il corso è articolato in tre parti e tratta in modo unificato gli argomenti relativi ai data base relazionali geografici e alle loro applicazioni. Per lo svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni, si farà largo uso dell’aula informatica. Parte I. Elementi introduttivi sui GIS I.1 Definizioni e caratteristiche di un Sistema Informativo Geografico (GIS). I.2 Modello concettuale di data base relazionale geografico. I.3 Dati vettoriali e dati raster Parte II. Funzioni e gestione di un GIS II.1 Creazione di un data base geografico. II.2. Funzioni e trattamento dei dati in un GIS. II.3 Modelli di analisi spaziale e applicazioni. II.4 Gestione di un GIS. II.5 Utilizzo di ArcView GIS (progetti, mappe, tematismi) Parte III. Applicazioni dei GIS III.1 Applicazioni di business GIS. III.2 Applicazioni ai sistemi informativi territoriali. III.3 Applicazioni di GeoMarketing. Parallelamente alle lezioni sono svolte esercitazioni in aula, assistite dal docente, sia ad illustrazione degli argomenti esposti a lezione, sia per svolgere esercitazioni guidate sulle applicazioni. Collegamenti con altre discipline Il corso di Sistemi Informativi Geografici richiede le conoscenze degli elementi di base dell’Informatica ed in particolare dei data base relazionali. Lo studente interessato ad approfondire l’utilizzo dei GIS, potrà imparare ad utilizzare ArcWiew GIS, attraverso il quale costruire applicazioni avanzate. Testi per la preparazione dell’esame Lo studente potrà utilmente consultare alcuni testi e manuali disponibili presso la biblioteca della Facoltà, tra cui, in particolare: - P. A. Burrough – R. A. McDonnell: Principles of GIS, Oxford University Press, 1998. - S. Hutchinson – L. Daniel: Inside ArcView, OnWord Press, 1995. - P. Hohl – B. Mayo: ArcView GIS exercise book, OnWord Press, 1997. Sono in preparazione materiali didattici in lingua italiana che saranno segnalati e distribuiti durante il corso. Modalità didattiche Lezione frontale; seminari di approfondimento. 276 Modalità di accertamento Prova pratica su Arcview ed esame orale; in alternativa, lo studente potrà predisporre un progetto GIS concordato e coadiuvato dal docente. Titolo del corso Sociologia dei Consumi (Insegnamento mutuato dalla Facoltà di Sociologia) CFU 5 Docente Roberta Bartoletti Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SPS/09 Obiettivi formativi Fornire agli studenti i fondamenti teorici dell’analisi degli oggetti di consumo in una prospettiva sociologica, con particolare attenzione al consumo come azione simbolica inserita non solo nelle dinamiche della riproduzione delle differenze sociali ma anche nelle pratiche individuali e collettive di creazione di significato. Acquisire conoscenze sulle principali metodologie di analisi sociologica degli oggetti di consumo. Programma Vecchi e nuovi feticismi: merci, totem e quasi-oggetti. Oggetti e sistema delle differenze sociali. Oggetti e cultura: la creazione del significato. Il significato intimo degli oggetti. Consumo e globalizzazione: gli oggetti creoli. Approcci metodologici allo studio sociologico degli oggetti. Studi di caso di analisi di oggetti quotidiani. Approfondimento monografico sul telefono cellulare. Testi per la preparazione dell’esame - Bartoletti R., La narrazione delle cose, Angeli, Milano, 2002. - Di Nallo E. (a cura di), Il significato sociale del consumo, Laterza, Roma-Bari, 1997. - Bartoletti R., Dal feticcio al quasi-oggetto. Comunicazione e memoria delle cose, in Sociologia della comunicazione, n. 33, Angeli, Milano, 2003. - Semprini A. (a cura di), Il senso delle cose. I significati sociali e culturali degli oggetti quotidiani, Angeli, Milano, 1999. - Bartoletti R., Oggetti dell’indifferenza. Simbolico del sociale e oggetti mediali, in Sociologia della comunicazione, n. 3536, Angeli, Milano, 2004. Modalità didattiche Lezioni introduttive, esercitazione in gruppi, approfondimento monografico su alcuni autori, lettura e discussione di testi. Esercitazioni in aula finalizzate alla realizzazione di un lavoro di ricerca su un oggetto di consumo. 277 Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Sociologia della Comunicazione CFU 5 Docente Pier Luigi Milani Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SPS/09 Obiettivi formativi Al termine del corso, uno studente sarà in grado di: comprendere i principali paradigmi della ricerca di marketing; in particolare, conoscere in un certo dettaglio le varie modalità di svolgimento delle ricerche sull'immagine e sulla comunicazione; impostare una semplice ricerca, scegliendone la metodologia più opportuna; valutare opportunità e svantaggi di progetti di ricerca proposti da altri; valutare i risultati di ricerche quantitative, qualitative e desk condotte da altri; impiegare tali risultati nel marketing e in particolare nella comunicazione esterna di una organizzazione. In questo anno accademico si approfondirà il tema della comunicazione simbolica e relazionale anche attraverso l’utilizzo della tecnica del profiling. Programma Il corso verte sugli stili di comunicazione e di consumo, sui modi di studiarli, e soprattutto su come commissionare, gestire, valutare ricerche sull'argomento. In particolare si considerano: i principali caratteri dei consumatori italiani di oggi; le varie modalità di ricerca sui consumatori e sugli stili di vita, esemplificandole con case histories recenti, e cercando di fornire i mezzi per un approccio diretto alle ricerche. Articolazione del corso: 1. Parte introduttiva: caratteri principali del mercato italiano, con particolare rilievo all'evoluzione degli ultimi anni nel campo della dinamica dei consumi e della comunicazione. 2. Come si studiano i consumatori-clienti 2.1. Come tradurre i problemi aziendali in ricerche efficaci 2.2. Le indagini quantitative: vantaggi e svantaggi 2.3. Case histories 2.4. Le indagini qualitative: vantaggi e svantaggi 2.5. Case histories 2.6. Le desk analysis e le analisi di contenuto e di discorso 2.7. La customer satisfaction 2.8. Come valutare il livello di soddisfazione del trade 3. Come si usano le ricerche 3.1. Uso strategico: la pianificazione delle ricerche 278 3.2. Case histories: ricerche d’immagine 3.3. Uso tattico: le ricerche-spot 3.4. Case histories: il lancio di un’idea e di una comunicazione esterna 3.5. Come identificare le caratteristiche socioculturali dei propri clienti attuali e potenziali Il programma dell’attuale anno accademico prevede un approfondimento sul tema della comunicazione simbolica. L'esercitazione consiste nell'impostazione e svolgimento di ricerche sul campo (ciascun gruppo una ricerca diversa - max 5 studenti per gruppo). Testi per la preparazione dell’esame - Corbetta P, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 1999. - Stefano Magistretti, Sociologia della Comunicazione, Appunti del corso, Urbino 1999. - Pier Luigi Milani, Simbolo e comunicazione. Categorie concettuali per un ripensamento della dimensione simbolicorelazionale, Urbino, 2004. Modalità didattiche Lezione frontale, esercitazioni in gruppo. Modalità di accertamento Esame orale e/o scritto. Titolo del corso Statistica (Corsi di laurea triennale, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano) CFU 10 Docente Francesco Bartolucci email: [email protected] pagina web: http://www.econ.uniurb.it/bartolucci/index.htm Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/01 Obiettivi formativi Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente le nozioni di base della statistica descrittiva e inferenziale. Al termine del corso lo studente sarà in grado di effettuare analisi di insiemi di dati con uno o due caratteri. Programma 1. Statistica descrittiva 1.1. Terminologia statistica e concetti introduttivi 1.2. Rilevazione dei dati 1.3. Distribuzione di un carattere 1.4. Medie 279 1.5. 1.6. 1.7. 1.8. 1.9. Variabilità Numeri indici Distribuzione congiunta di due caratteri Analisi dell’associazione tra due caratteri Interpolazione e regressione 2. Elementi di probabilità 2.1. Concetti fondamentali 2.2. Variabili causali 2.3. Momenti 2.4. Distribuzioni di probabilità: Binomiale, Poisson, Gaussiana, Chi-quadro, t di Student 2.5. Teoremi di convergenza 2.6. Distribuzioni di probabilità congiunte e indipendenza 2.7. La distribuzione Normale doppia 3. Inferenza statistica 3.1. Concetto di campione 3.2. Stima puntuale e proprietà degli stimatori 3.3. Stima per intervallo per medie, frequenze e varianze 3.4. Concetti introduttivi su verifica delle ipotesi 3.5. Verifica di ipotesi per medie, frequenze e varianze Testi per la preparazione dell’esame - G. Cicchitelli e G. E. Montanari, "Introduzione alla statistica", Morlacchi Editore, Perugia, 2003 (per la I parte) - G. Cicchitelli, "Probabilità e statistica", Maggioli editore, Rimini, 2001 (per la II e III parte) (la preparazione dell’esame richiede complessivamente lo studio di circa 350 pagine dei testi consigliati) Modalità didattiche Lezioni frontali e esercitazioni. Modalità di accertamento Esame scritto e orale con la possibilità di svolgere prove parziali. Titolo del corso Statistica (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) CFU 10 Docente Montanari Giorgio Eduardo email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-S/01 Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di fornire allo studente le nozioni di base della statistica descrittiva e inferenziale. Al termine del corso lo studente sarà in grado di leggere ed interpretare le infor280 mazioni statistiche prodotte da enti pubblici e privati e di effettuare analisi elementari di insiemi di dati attinenti fenomeni economici e sociali. Programma 1. Statistica descrittiva Terminologia statistica e concetti introduttivi. La rilevazione dei dati. Le distribuzioni statistiche. I valori medi e gli indici di variabilità. La concentrazione. I rapporti statistici. Le distribuzioni teoriche. Analisi dell’associazione tra due caratteri. La dipendenza in media. L’interpolazione. La regressione e la correlazione. Cenni di analisi delle serie storiche. 2. Elementi di probabilità e inferenza statistica La probabilità e i concetti fondamentali. Le variabili causali e la loro sintesi. Le distribuzioni Uniforme, Binomiale, Poisson, Gaussiana. Indipendenza stocastica e teoremi di convergenza. Il campionamento statistico. La stima puntuale e le proprietà degli stimatori. La stima per intervallo. Concetti introduttivi sulla verifica delle ipotesi. Inferenze su medie, varianze e frequenze. Cenni sul modello di regressione lineare. Testo per la preparazione dell’esame Dispense del docente Testi di approfondimento - Di Ciaccio - S. Borra, Introduzione alla statistica descrittiva (con CD-ROM), McGraw-Hill, 1997 - Forcina, Appunti di Statistica Descrittiva, Libreria Cafaro editrice, Perugia, 1994 - G. Cicchitelli, Probabilità e statistica, Maggioli editore, Rimini, 2001 Modalità didattiche Lezione frontale ed esercitazioni in aula e in laboratorio. Modalità di accertamento Esame scritto e orale. Titolo del corso Statistica 1 CFU 5 Docente Francesco Bartolucci email: [email protected] pagina web: http://www.econ.uniurb.it/bartolucci/index.htm Durata semestrale, 30 h. 281 Settore scientifico disciplinare SECS-S/01 Obiettivi formativi Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente le nozioni di base della statistica descrittiva. Al termine del corso lo studente sarà in grado di effettuare analisi di insiemi di dati con uno o due caratteri. Programma 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Testi per la preparazione dell’esame - G. Cicchitelli e G. E. Montanari, "Introduzione alla statistica", Morlacchi Editore, Perugia, 2003 (la preparazione dell’esame richiede lo studio di circa 170 pagine del testo) Modalità didattiche Lezioni frontali e esercitazioni. Modalità di accertamento Esame scritto e orale con la possibilità di svolgere prove parziali. Titolo del corso Storia Economica CFU 10 Docente Viviana Bonazzoli Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/12 Programma Il programma si compone dei programmi dei moduli di “Storia Economica 1” e di “Storia Economica 2”. Testi per la preparazione dell’esame I testi su cui preparare l’esame sono quelli di entrambi i moduli. Modalità didattiche Lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Storia Economica 1 CFU 5 Terminologia statistica e concetti introduttivi Rilevazione dei dati Distribuzione di un carattere Medie Variabilità Numeri indici Distribuzione congiunta di due caratteri Analisi dell’associazione tra due caratteri Interpolazione e regressione 282 Docente Viviana Bonazzoli Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/12 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base relative ai percorsi e ai modelli di industrializzazione prodotti fra fine ‘700 e seconda guerra mondiali in Europa, negli USA, in Giappone. Particolare attenzione sarà dedicata ai fattori che hanno favorito l’innovazione; ai rapporti fra istituzioni e sviluppo economico, fra contesto culturale e progresso tecnologico, fra credito e produzione; ai modelli di impresa. Programma Le radici europee dell’industrializzazione e il decollo inglese. L’Europa centrale (Belgio, Francia, Germania): imitazione e originalità. La modernizzazione delle periferie (Impero Asburgico, Russia, Italia, Spagna). L’industrializzazione negli USA e lo sviluppo della grande impresa. La perdita di competitività del sistema industriale inglese. Il decollo giapponese. La crisi degli anni ‘70 dell’Ottocento: tecnologia e cicli lunghi di sviluppo. Fusioni, acquisizioni, cartelli; evoluzione della grande impresa e dei sistemi finanziari. L’economia internazionale e il gold standard. Le conseguenze economiche della prima guerra mondiale e della pace di Versailles. Le difficoltà dell’economia europea negli anni ‘20. Gli USA dall’euforia degli anni ‘20 alla grande crisi. Grande crisi, ripresa, riarmo: Europa e Usa. La fine del gold standard. L’URSS dalla rivoluzione d’ottobre alla pianificazione. Il Giappone fra le due guerre: crescita economica ed espansione territoriale in Cina. Testi per la preparazione dell’esame - AA.VV. (a cura di A. Di Vittorio), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli Ed. Torino, pp. 203-329. Materiale integrativo verrà messo a disposizione nel corso delle lezioni. Modalità didattiche Lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. 283 Titolo del corso Storia Economica 2 CFU 5 Docente Viviana Bonazzoli Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/12 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza di base delle modificazioni intervenute nell’economia internazionale dal 1945 agli anni ‘90 del XX secolo. Programma I nuovi equilibri economici alla fine della seconda guerra mondiale. Il superamento delle premesse del conflitto, la nuova organizzazione del mondo e le istituzioni sovranazionali. La ricostruzione in Europa; politiche economiche e politiche sociali. Gli anni dell’espansione economica (1950-1973): diversità di crescita nel tempo e nello spazio. La decolonizzazione e le nuove forme di subalternità dei paesi non industrializzati. L’esaurirsi del ciclo di crescita: manifestazioni e radici profonde della crisi. La fine del sistema di Bretton Woods. Cicli economici, innovazione tecnologica, trasformazione delle condizioni di produzione e di scambio. Oltre il taylor-fordismo: nuovi modelli di impresa e di sistemi di imprese. Dalle politiche anti-crisi degli anni ‘70 alla messa in discussione dello stato sociale. La svolta neoliberista degli anni ‘80 in Gran Bretagna e negli USA. Il Giappone: dall’occupazione USA alla maturità degli anni ‘80. Crollo (URSS) e trasformazione (Cina) delle economie del socialismo reale. Il processo di integrazione economica europea. Paesi non industrializzati, paesi in via d sviluppo: le diversità. Testi per la preparazione dell’esame - AA.VV. (a cura di A. Di Vittorio), Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, Giappichelli Ed. Torino, pp. 203-329. Materiale integrativo verrà messo a disposizione nel corso delle lezioni. Modalità didattiche Lezioni frontali, seminari di approfondimento. 284 Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) CFU 10 Docente Francesca Maria Cesaroni email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze relative: alla trasformazione dei modelli produttivi (dalla produzione artigianale, alla produzione di massa, alla produzione snella); all’evoluzione del ruolo strategico della funzione di produzione, considerando distintamente gli aspetti relativi al contenuto ed al processo di formulazione delle strategie produttive; ai processi di trasformazione che hanno interessato l’assetto interno dell’area produttiva, modificata sia nelle componenti tecnologiche, che nelle componenti organizzativo-gestionali; alle trasformazioni che si sono manifestate nella struttura dei costi di produzione e nei sistemi informativi utilizzati ai fini della gestione e del controllo dei processi produttivi. Programma Prima parte - Il ruolo strategico della funzione di produzione 1. L’evoluzione dei modelli produttivi. 2. La collocazione concettuale della funzione di produzione e la sua evoluzione. 3. La fase del Production Management e l’affermazione del concetto di Manufacturing Strategy. 4. Il contenuto delle strategie produttive: dai concetti di trade-off e di focus al modello cumulativo. 5. Il processo di formulazione delle strategie produttive: dall’approccio gerarchico-sequenziale all’approccio interattivo. Seconda parte - I processi di trasformazione dell’area produttiva 1. Le innovazioni riguardanti le tecnologie di processo. 2. Aspetti critici nell’impiego delle nuove tecnologie flessibili. 3. I nuovi modelli di gestione della produzione. 4. Il modello della Lean Production: principi di base e condizioni di applicabilità. 285 Terza parte - Sistemi di contabilità dei costi per i nuovi contesti produttivi 1. L’impatto dei nuovi approcci produttivi sulla composizione dei costi di produzione. 2. Perdita di rilevanza dei tradizionali sistemi di controllo di gestione 3. I nuovi modelli di rilevazione e calcolo dei costi di produzione. 4. L’Activity Based Costing: logica di base e modalità di impiego. 5. Aspetti critici dell’Activity Based Costing. 6. I sistemi informativi per il controllo dei processi aziendali. 7. Il ruolo dell’Information Technology rispetto alle nuove esigenze di controllo dei processi produttivi. Testi per la preparazione dell’esame - Cesaroni F., La funzione di produzione nelle piccole imprese, ASPI, Urbino, 1997, Capp. 1-2-3-4-5-6-12. - P. Miolo Vitali (a cura di), Strumenti per l’analisi dei costi, Vol. II – Il costing moderno per la comunicazione interna, Giappichelli, 1997. - Letture integrative preparate dal docente, disponibili presso l’Istituto di Studi Aziendali. Modalità didattiche Lezione frontale. Analisi di casi aziendali. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1 CFU 5 Docente Francesca Maria Cesaroni email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze relative: alla trasformazione dei modelli produttivi (dalla produzione artigianale, alla produzione di massa, alla produzione snella); all’evoluzione del ruolo strategico della funzione di produzione, considerando distintamente gli aspetti relativi al contenuto ed al processo di formulazione delle strategie produttive; ai processi di trasformazione che hanno interessato l’assetto interno dell’area produttiva, modificata sia nelle componenti tecnologiche, che nelle componenti organiz286 zativo-gestionali. Programma Prima parte - Il ruolo strategico della funzione di produzione 1. L’evoluzione dei modelli produttivi. 2. La collocazione concettuale della funzione di produzione e la sua evoluzione. 3. La fase del Production Management e l’affermazione del concetto di Manufacturing Strategy. 4. Il contenuto delle strategie produttive: dai concetti di trade-off e di focus al modello cumulativo. 5. Il processo di formulazione delle strategie produttive: dall’approccio gerarchico-sequenziale all’approccio interattivo. Seconda parte - I processi di trasformazione dell’area produttiva 1. Le innovazioni riguardanti le tecnologie di processo. 2. Aspetti critici nell’impiego delle nuove tecnologie flessibili. 3. I nuovi modelli di gestione della produzione. Testi per la preparazione dell’esame - Cesaroni F., La funzione di produzione nelle piccole imprese, ASPI, Urbino, 1997, Capp. 1-2-3-4-5-6-12. Modalità didattiche Lezione frontale. Analisi di casi aziendali. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Strategie d’Impresa CFU 10 Docente Tonino Pencarelli email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è approfondire il tema delle strategie e della gestione strategica d’impresa Programma 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. l’impresa come formula imprenditoriale il concetto di strategia il processo di pianificazione e la sorveglianza strategica l’analisi strategica capacità distintive e vantaggio competitivo le opzioni strategiche le strategie di collaborazione: gli accordi strategici le strategie di acquisizione e fusione le strategie in diversi contesti settoriali 287 10. 11. Testi per la preparazione dell’esame - le determinanti del successo delle strategie la valutazione delle strategie M. Rispoli, Sviluppo dell’impresa e analisi strategica, Il Mulino, Bologna, ultima edizione. G. Invernizzi (a cura di), Strategia e politica aziendale: testi, Mc Graw Hill, Milano, 2004 Modalità didattiche Lezione frontale; analisi di imprese reali svolte dagli allievi del corso e finalizzate alla realizzazione di casi studio Modalità di accertamento Esame orale Titolo del corso Tecnica Bancaria CFU 10 Docente Attilio Giampaoli Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/11 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti una visione d’insieme dell’attività bancaria. Dopo una prima fase in cui sarà trattata l’evoluzione storica dell’attività delle banche, verrà illustrata la funzione economica svolta dalla banca nella società moderna ed i vincoli che ne regolano l’attività. In seguito sarà dato ampio spazio ai principali prodotti bancari ed in particolare all’attività di credito alle imprese, nonché alle regole per una corretta gestione dell’azienda bancaria in rapporto all’esigenza di assicurarne l’equilibrio economico e finanziario e la relativa solidità patrimoniale. Programma Parte prima: Gli elementi storici dell’attività bancaria 1.1 l’evoluzione storica della banca 1.2 la normativa vigente regolante l’attività bancaria 1.3 il rapporto banca/impresa Parte seconda La moneta 2.1 la funzione monetaria 2.2 l’evoluzione storica della moneta 2.3 la dottrina monetaria classica: cenni 2.4 Il monetarismo: cenni 2.5 L’attuale sistema monetario internazionale 288 Parte terza L’analisi e la teoria finanziaria d’impresa 3.1 la genesi e la copertura del fabbisogno finanziario 3.2 l’equilibrio finanziario 3.3 la struttura finanziaria 3.4 la natura e la durata del fabbisogno finanziario 3.5 come si commenta una situazione aziendale Parte quarta La valutazione del fido 4.1 l’analisi della situazione aziendale nel contesto della strategia d’impresa 4.2 la valutazione della capacità di rimborso 4.3 la funzione delle garanzie 4.4 il ruolo della banca nella crisi d’impresa Parte quinta Il ruolo della banca nel finanziamento dell’impresa 5.1 il finanziamento con capitale di credito nelle varie forme tecniche in rapporto alla natura del fabbisogno finanziario 5.2 il finanziamento con capitale di rischio Parte sesta Gli interventi istituzionali nel capitale di rischio 6.1 le società di “venture capital” 6.2 le società di “private equity” 6.3 come si fa il business plan Parte settima Le operazioni bancarie 7.1 i depositi bancari 7.2 i prestiti bancari Parte ottava L’equilibrio economico e finanziario della banca 8.1 l’equilibrio economico 8.2 l’equilibrio finanziario 8.3 il bilancio bancario Testi per la preparazione dell’esame - A. Giampaoli, Banca e Impresa, EGEA 2000 - P. Saraceno, L’attività bancaria, VITA E PENSIERO, 1966, da pag. 1 a pag. 122 Per gli studenti non frequentanti il programma di studio comprende anche il testo: - R. Ruozi (a cura di), Le operazioni bancarie, EGEA, quinta edizione 1997 289 Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento Esame orale, scritto. Titolo del corso Tecnica Bancaria 1 CFU 5 Docente Attilio Giampaoli Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/11 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti una visione d’insieme dell’attività bancaria. In una prima fase sarà trattata l’evoluzione storica dell’attività delle banche, in seguito sarà illustrata la funzione economica svolta dalla banca nella società moderna con i vincoli che ne regolano l’attività. Programma Parte prima 1 1.1 1.2 1.3 Gli elementi storici dell’attività bancaria l’evoluzione storica della banca la normativa vigente regolante l’attività bancaria il rapporto banca/impresa Parte seconda 2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 La moneta la funzione monetaria l’evoluzione storica della moneta la dottrina monetaria classica: cenni Il monetarismo: cenni L’attuale sistema monetario internazionale Parte terza 3 Le operazioni bancarie 3.1 i depositi bancari 3.2 i prestiti bancari Testi per la preparazione dell’esame - A. Giampaoli, Banca e Impresa, EGEA 2000, da pag.217 a pag.246 - P. Saraceno, L’attività bancaria, VITA E PENSIERO, 1966, da pag. 1 a pag.122 Per gli studenti non frequentanti il programma di studio comprende anche il testo: - R. Ruozi (a cura di), Le operazioni bancarie, EGEA, quinta edizione 1997 (limitatamente alla parte prima: il contesto 290 tecnico normativo e l’attività bancaria, alla parte seconda: i depositi bancari, alla parte terza: i prestiti bancari e alla parte quinta: la struttura organizzativa della banca). Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento Esame orale, scritto. Titolo del corso Tecnica Bancaria 2 CFU 5 Docente Attilio Giampaoli Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/11 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione della gestione bancaria in particolare nell’attività di prestito alle imprese. Dopo una prima fase in cui sarà trattato il fabbisogno finanziario d’impresa, saranno esaminate le tecniche adottate dalle banche nella valutazione dei fidi bancari e in seguito le regole adottate per una corretta gestione dell’azienda bancaria in rapporto all’esigenza di assicurarne l’equilibrio economico e finanziario e la relativa solidità patrimoniale. Programma Parte prima L’analisi e la teoria finanziaria d’impresa 1.1 la genesi e la copertura del fabbisogno finanziario 1.2 l’equilibrio finanziario 1.3 la struttura finanziaria 1.4 la natura e la durata del fabbisogno finanziario 1.5 come si commenta una situazione aziendale Parte seconda 2.1 La valutazione del fido 2.2 l’analisi della situazione aziendale nel contesto della strategia d’impresa 2.3 la valutazione della capacità di rimborso 2.4 la funzione delle garanzie 2.5 il ruolo della banca nella crisi d’impresa Parte terza Il ruolo della banca nel finanziamento dell’impresa 3.1 il finanziamento con capitale di credito nelle varie forme tecniche in rapporto alla natura del fabbisogno finanziario 3.2 il finanziamento con capitale di rischio 291 Parte quarta Gli interventi istituzionali nel capitale di rischio 4.1 le società di “venture capital” 4.2 le società di “private equity” 4.3 come si fa il business plan Parte quinta L’equilibrio economico e finanziario della banca 5.1 Le operazioni bancarie 5.2 l’equilibrio economico 5.3 l’equilibrio finanziario 5.4 il bilancio bancario Testi per la preparazione dell’esame - A. Giampaoli, Banca e Impresa, EGEA 2000, da pag.123 a pag. 272 Per gli studenti non frequentanti il programma di studio comprende anche il testo: - R. Ruozi (a cura di), Le operazioni bancarie, EGEA, quinta edizione 1997 (limitatamente alla parte seconda: i depositi bancari, alla parte terza: i prestiti bancari; alla parte quarta: le operazioni bancarie in valuta e le operazioni a supporto degli scambi internazionali) Modalità didattiche Lezione frontale. Modalità di accertamento Orale, scritto. Titolo del corso Tecnica di Borsa (non attivo nell’a.a. 2004/2005) CFU 5 Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/11 Obiettivi formativi Il corso si propone di illustrare la natura del mercato degli strumenti finanziari attraverso l’esame dei due principali elementi (mercato dei capitali e mercato delle informazioni) che ne caratterizzano il funzionamento attraverso nel processo di regolamentazione. Programma Il mercato degli strumenti finanziari come integrazione del mercato dei capitali e del mercato delle informazioni. La definizione della funzione di “mercato degli strumenti finanziari”. Le caratteristiche strutturali di un modello di mercato degli strumenti finanziari. I procedimenti di valutazione delle informazioni. L’incidenza delle funzioni di utilità e del grado di avversione al rischio. I vincoli di efficienza e di equi292 librio di mercato. Il rischio insito nella valutazione dell’informazione da parte del mercato. Ragioni di disciplina dell’accesso al mercato dei capitali. I requisiti oggettivi di mercato. La relazione tra vincolo di regolamentazione e performance di mercato. Livello minimo di regolamentazione e integrazione del mercato degli strumenti finanziari. Effetti dell’insider trading sul processo di valutazione delle informazioni. La funzione di intermediazione nel processo di integrazione del mercato degli strumenti finanziari. Definizione e analisi del processo di regolamentazione. Il ruolo degli organi di vigilanza e di gestione dei mercati degli strumenti finanziari La distinzione tra regolamentazione ex-ante e regolamentazione ex-post. La nozione di mercati regolamentati, autorizzati e riconosciuti. I mercati non regolamentati o Over-the counter. Il possibile trade-off tra la tutela degli investitori e la salvaguardia dei diritti degli emittenti strumenti finanziari. La disciplina della sollecitazione all’investimento in strumenti e prodotti finanziari. Il controllo delle emissioni e delle offerte pubbliche di strumenti finanziari. Ambiti di estensione della regolamentazione e corrispondenti livelli di vigilanza. Specificità dei ruoli degli organi preposti al sistema di controlli e al sistema di informazioni dovute nel mercato degli strumenti finanziari italiano. Caratteri di specificità nella relazione tra CONSOB e mercato degli strumenti finanziari. La commistione del sistema di controlli e del sistema di informazioni dovute. Gli ambiti di formalizzazione del sistema di controllo. I presupposti della relazione trading/regolamentazione informativa. I criteri di trasmissione della regolamentazione: l’armonizzazione tra strutture di mercato e moduli di informazioni dovute. I requisiti di ammissibilità alla quotazione per gli emittenti di strumenti finanziari. I requisiti di ammissibilità alla quotazione ufficiale per gli strumenti finanziari. Il ruolo dello sponsor nell’ammissione alla quotazione. Significatività e caratteristiche teoriche del processo di negoziazione nel mercato secondario. Caratteristiche operative della negoziazione di mercato secondario. La scelta della forma ottimale di trading secondario per un modello di struttura di mercato. L’interpretazione delle forme miste o “derivate” di trading secondario. La regolamentazione degli eventi di mercato di natura straordinaria. La disciplina delle offerte pubbliche di acquisto (o.p.a) nel mercato italiano. Il processo di regolamentazione dell’insider trading e dell’aggiotaggio. 293 Titolo del corso Tecnica Industriale e Commerciale CFU 10 Docenti Annalisa Tunisini email: [email protected]; [email protected] Dott.ssa Roberta Bocconcelli email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Obiettivo del corso è fornire gli elementi fondamentali per la comprensione del funzionamento dell’impresa e delle modalità con cui la stessa si rapporta ai diversi contesti ambientali; in secondo luogo, il corso introduce le principali problematiche inerenti la gestione strategica d’impresa con particolare attenzione alle organizzazioni di tipo industriale. Sotto il profilo più strettamente operativo il corso discute i processi organizzativi e gestionali inerenti le diverse aree funzionali attraverso le quali si articola l’attività aziendale (produzione, logistica, approvvigionamenti, marketing, R&S e risorse umane) e le modalità attraverso le quali le imprese procedono nella gestione integrata e dinamica degli stessi. Programma Il corso si articola in due moduli. I modulo Parte I: Elementi generali dell’impresa Connotazioni sistemiche dell’impresa L’obiettivo dell’impresa, finalità imprenditoriali, vincoli di gestione Parte II: Le realtà aziendali e l’ambiente di riferimento La varietà delle imprese Il cambiamento ambientale Industrializzazione, imprese, management La new economy: vecchi e nuovi fondamenti Parte III: Le basi del governo delle imprese Il vantaggio competitivo Innovazioni e knowledge management Le risorse umane Responsabilità sociale dell’impresa Imprenditorialità e managerialità Assetto istituzionale Parte IV: Lo sviluppo delle imprese 294 I confini dell’impresa La dimensione aziendale più conveniente Opzioni strategiche di corporate Modalità di realizzazione delle strategie di corporate II modulo Parte V: La gestione del business Strategie di business Il trade off tra esternalizzazione e internalizzazione Customer satisfaction e integrazione dei processi Business process reengineering Sistemi informativi e capacità competitiva Parte VI: Il processo strategico-organizzativo Strategia generale La pianificazione strategica Analisi strategica La progettazione organizzativa Parte VII: Valutazioni di performance dell’impresa La performance competitiva La performance sociale Parte VIII: Il management delle aree funzionali Il management della produzione Il management del marketing Paradigmi di management Testi per la preparazione dell’esame - Gandolfi V. (2003), Il governo delle imprese. Economia e Management, Edizioni UNI.NOVA, Parma Letture di approfondimento del corso di Tecnica industriale e commerciale. a.a. 2004-05, disponibili presso l’Istituto di Studi Aziendali e la Biblioteca di Facoltà. Gli studenti frequentanti potranno godere di una riduzione del programma ed i lucidi, i testi ed i casi distribuiti e discussi a lezione saranno sostitutivi di parti del libro e delle letture. Modalità didattiche Lezione frontale; discussione di casi in aula e testimonianze aziendali. Modalità di accertamento Esame orale. Possibilità di provi parziali scritte. 295 Titolo del corso Tecnica Industriale e Commerciale 1 CFU 5 Docenti Annalisa Tunisini email: [email protected]; [email protected] Dott.ssa Roberta Bocconcelli email: [email protected] Durata semestrale, 30 h Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi Obiettivo del corso è fornire gli elementi fondamentali per la comprensione del funzionamento dell’impresa e delle modalità con cui la stessa si rapporta ai diversi contesti ambientali; in secondo luogo, il corso introduce le principali problematiche inerenti la gestione strategica d’impresa con particolare attenzione alle organizzazioni di tipo industriale. Programma Parte I: Elementi generali dell’impresa Connotazioni sistemiche dell’impresa L’obiettivo dell’impresa, finalità imprenditoriali, vincoli di gestione Parte II: Le realtà aziendali e l’ambiente di riferimento La varietà delle imprese Il cambiamento ambientale Industrializzazione, imprese, management La new economy: vecchi e nuovi fondamenti Parte III: Le basi del governo delle imprese Il vantaggio competitivo Innovazioni e knowledge management Le risorse umane Responsabilità sociale dell’impresa Imprenditorialità e managerialità Assetto istituzionale Parte IV: Lo sviluppo delle imprese I confini dell’impresa La dimensione aziendale più conveniente Opzioni strategiche di corporate Modalità di realizzazione delle strategie di corporate Testi per la preparazione dell’esame - Gandolfi V. (2003), Il governo delle imprese. Economia e Management, Edizioni UNI.NOVA, Parma (capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16). 296 Modalità didattiche Gli studenti frequentanti potranno godere di una riduzione del programma ed i lucidi, i testi ed i casi distribuiti e discussi a lezione saranno sostitutivi di parti del libro. Lezione frontale; discussione di casi in aula e testimonianze aziendali. Modalità di accertamento Esame orale. Possibilità di prova scritta. Titolo del corso Tecnica Professionale CFU 10 Docente Silvia Angeloni email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi Il corso intende mostrare agli studenti l’applicazione pratica delle nozioni apprese nelle discipline aziendali e giuridiche, con l'obiettivo di fornire gli strumenti formativi e operativi per l’esercizio della professione di Dottore Commercialista. Programma Il corso è strutturato in due moduli. I Modulo: La Professione del Dottore Commercialista e l’attività ordinaria espletata con riferimento al bilancio d’esercizio. Analisi della disciplina giuridica, nonché, degli aspetti pratici e funzionali della professione del Dottore Commercialista, connessa soprattutto alla redazione e al controllo del bilancio ordinario. Quadro delle norme che regolamentano il funzionamento della professione del Dottore Commercialista. Le principali aree di intervento della professione. Gli adempimenti civilistici e fiscali connessi alla predisposizione dei bilanci ordinari: - Il ruolo dei principi contabili nazionali ed internazionali; - Il contenuto del bilancio d’esercizio redatto secondo i criteri civilistici; - La determinazione del reddito d’impresa alla luce della legislazione fiscale; - I rapporti tra la normativa tributaria e la disciplina civilistica; - Cenni sugli obblighi fiscali: le principali imposte e le dichia297 razioni. Cenni sulla verità e falsità nel bilancio di esercizio: - I concetti economico-aziendali e della ragioneria nell’accertamento del falso in bilancio; - Diritto penale societario (cenni) e responsabilità amministrativa nelle persone giuridiche - Aspetti civilistici e penali. Il controllo del bilancio. Il collegio sindacale ed i suoi obblighi. II Modulo: Operazioni straordinarie d’azienda e varie forme di patologia di impresa Analisi degli adempimenti civilistici e fiscali riguardo la predisposizione dei bilanci straordinari. Cenni alla crisi d’impresa. Cenni all’attività del Dottore Commercialista nel ruolo di curatore fallimentare, nonché di difensore nel processo tributario. Le operazioni straordinarie: Costituzione di società. La stipula dell’atto costitutivo, la nomina degli organi e la loro accettazione alla luce della riforma del diritto societario - I conferimenti, gli adempimenti civilistici e fiscali della costituzione - I profili contabili della costituzione - Sviluppo di un caso di costituzione di società di capitali. La fusione. Il progetto di fusione e il rapporto di concambio: criteri ed oggetto - La riforma del diritto societario e le implicazioni sulle operazioni di fusione - Sviluppo di un caso di fusione. La scissione. Scissione parziale, totale, proporzionale e non proporzionale - La riforma del diritto societario e le implicazioni sulle operazioni di scissione - Sviluppo di un caso di scissione. La trasformazione. La trasformazione di società di persone in società di capitali; la trasformazione di società di capitali in società di persone; la trasformazione di società in altra col medesimo regime patrimoniale nei profili civilistici, contabili e fiscali - La riforma del diritto societario e le implicazioni sulle operazioni di trasformazione - Sviluppo di un caso di trasformazione. Il conferimento d’azienda: La riforma del diritto societario e le implicazioni sulle operazioni di conferimento d'azienda - Sviluppo di un caso di conferimento d'azienda. La liquidazione. La riforma del diritto societario e le implicazioni sulle operazioni di liquidazione - Sviluppo di un caso di liquidazione. La cessione d’azienda. Natura e caratteristiche del contratto valori di cessione e valori di presa in carico: profili contabili e fiscali - Sviluppo di un caso di cessione d'azienda. La cessione di partecipazioni sociali. Natura e caratteristiche 298 del contratto - Profili contabili e fiscali - Sviluppo di un caso di cessione di quote di società di capitale. La valutazione delle aziende. Metodologie ricorrenti: come impostare una valutazione aziendale e redigere una relazione-studio - Sviluppo di un caso. Cenni su: - La crisi d’impresa e le procedure concorsuali; - Il Dottore Commercialista nella funzione di curatore fallimentare; - L’assistenza in giudizio davanti alle Commissioni Tributarie. Testi per la preparazione dell’esame Libri di testo: - F.M. Cesaroni, Il collegio sindacale nella corporate governance delle società italiane. Profili economico-aziendali, Giappichelli, Torino, 2004; - M. Paoloni, F.M. Cesaroni, I Bilanci straordinari, Cedam, Padova, ultima edizione (prossima uscita). In attesa di imminenti aggiornamenti dei manuali, ad inizio corso saranno comunicati altri testi di riferimento per la preparazione dell’esame. Sul riconoscimento giuridico del Dottore Commercialista pubblicazioni diverse: - Ordinamento professionale del Dottore Commercialista; - Norme di deontologia professionale; - Principi di comportamento del collegio sindacale; - Principi contabili; - Cassa pensione dei Dottori Commercialisti. Articoli, riviste ed altro materiale saranno consigliati nelle lezioni. Durante lo svolgimento del corso saranno distribuite delle dispense. Modalità didattiche Lezioni frontali, esercitazioni ed esempi applicativi degli argomenti trattati. Modalità di accertamento Orale, con test di verifica in itinere. Titolo del corso Tecnologia dei Cicli Produttivi Docente Federica Murmura email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/13 Obiettivi formativi Il corso si propone di studiare le cause che determinano i cambiamenti delle tecniche di produzione e gli effetti che tali cambiamenti provocano sul sistema industriale. 299 Programma Scienza, tecnologia e tecnica. La teoria economica delle innovazioni. Il progresso tecnologico e la nascita della grande industria. L’automazione della produzione industriale. I principali apparati dell’automazione flessibile. Il controllo di qualità come controllo di processo. I sistemi qualità. Le tecnologie informatiche e la nascita dei sistemi CIM. Le innovazioni nell’organizzazione: JIT, TQC, CE. Le innovazioni nel management: BPR. L’Information Technology e la gestione della supply chain. La gestione dei sistemi integrati d’impresa. Testi per la preparazione dell’esame - Morgante A., Tecnologia dei Cicli Produttivi, Monduzzi Editore, Bologna, 1992. - Morgante A., Murmura F., Pace N., Evoluzione dei sistemi di gestione integrata della produzione, in corso di stampa. Modalità didattiche Lezione frontale; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Tecnologia dei Cicli Produttivi 1 CFU 5 Docente Federica Murmura email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/13 Obiettivi formativi Il corso si propone di studiare le cause che determinano i cambiamenti delle tecniche di produzione e gli effetti che tali cambiamenti provocano sul sistema industriale. Programma Scienza, tecnologia e tecnica. La teoria economica delle innovazioni. Il progresso tecnologico e la nascita della grande industria. L’automazione della produzione industriale. I principali apparati dell’automazione flessibile. Le tecnologie d’integrazione nell’impresa industriale. Nuovi modelli d’impresa ed integrazione per processi. La gestione del cambiamento. La gestione della supply chain. Evoluzione del concetto e del controllo di qualità. Testi per la preparazione dell’esame - Morgante A., Tecnologia dei Cicli Produttivi, Monduzzi Editore, Bologna, 1992. - Dispense Modalità didattiche Lezione frontale; seminari di approfondimento. 300 Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Teoria e Applicazioni delle Piccole e Medie Imprese CFU 10 Docente Francesca Maria Cesaroni email: [email protected] Durata annuale, 60 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è quello di approfondire la conoscenza di alcune delle principali criticità della gestione delle piccole e medie imprese, attraverso l’analisi dei più recenti contributi della letteratura in tema di imprenditorialità e lo studio dei risultati di alcune indagini di carattere empirico. Programma - Il ruolo delle risorse, competenze e abilità nei comportamenti imprenditoriali e nelle performance delle piccole – medie imprese; - I processi di apprendimento nei percorsi strategici delle piccole-medie imprese. - La formazione imprenditoriale. Testi per la preparazione dell’esame Dispense e letture preparate dal docente, indicate agi studenti all’inizio del corso e comunicate sul sito Web della Facoltà. Modalità didattiche Lezione frontale. Analisi di casi aziendali. Gruppi di studio. Modalità di accertamento Esame orale. Titolo del corso Trasporti e Logistica CFU 5 Docente Edoardo Marcucci email: [email protected] Durata semestrale, 30 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/06 Obiettivi formativi Il corso, dopo un’analisi generale delle problematiche che 301 coinvolgono il settore dei trasporti, si concentrerà sui principali temi di politica dei trasporti così come delineati nelle varie disposizioni della Comunità Europea. In questo ambito particolare attenzione verrà dedicata al trasporto combinato e alla logistica come sistemi volti a realizzare un riequilibrio tra le varie modalità di trasporto. Il corso riprende in gran parte il modulo del primo semestre del corso annuale di economia dei trasporti con alcuni approfondimenti, che si pensa di realizzare attraverso seminari, sui riflessi specifici che i trasporti possono avere nelle relazioni di scambio con l’estero. Programma I Parte: Il sistema dei trasporti - La produzione dei servizi di trasporto ; l’impianto veicolo e la linea. a) I costi di produzione. b) Produzioni connesse e produzioni congiunte. Prezzi, concorrenza e mercato del trasporto. c) La struttura del mercato. d) Formazione e dinamica dei prezzi. e) Prezzi multipli. Infrastrutture, prezzi politici e problemi di programmazione. f) Le infrastrutture di trasporto. g) Prezzi politici, coordinamento e gli interventi dello Stato. h) Infrastrutture, mezzi di trasporto e problemi di programmazione. Trasporti e Logistica. i) Il ruolo dei trasporti nella catena logistica. j) Il Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica. k) Logistica ed intermodalità: obiettivi e vincoli. Testi per la preparazione dell’esame - Marchese Ugo: Lineamenti e Problemi di Economia dei Trasporti, ECIG, Genova, 1996. - Spaggiari P. L.: Trasporti, Mobilità e Sviluppo, Grafiche STEP, Parma, 1985. - Nuovo Piano dei Trasporti e della Logistica. Documento Tecnico. Modalità didattiche Lezione frontale, seminari ed eventuali tesine di approfondimento su temi specifici individuati assieme agli studenti. Modalità di accertamento Prove scritte a conclusione delle varie fasi del corso e discussione dei risultati; prova orale finale. Titolo del corso Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici CFU 5 Docente Riccardo Colombo 302 email: [email protected]; [email protected] Durata semestrale, 36 h. Settore scientifico disciplinare SECS-P/08 Obiettivi formativi La finalità del corso è di fornire conoscenze e strumenti per l’applicazione delle tecniche di valutazione degli investimenti e di programmazione e controllo alla realizzazione e gestione di sistemi informativi aziendali. Il corso affronta i problemi legati alla realizzazione di un progetto informatico nella convinzione che uno dei fattori di successo di un’impresa sia costituito dalla capacità di effettuare ed attuare scelte corrette in termini informatici. L’ambiente di riferimento è quello gestionale, mentre solo marginalmente viene affrontata l’applicazione dell’informatica e della rete ad altri contesti, quali la progettazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. Programma Il corso si suddivide in due moduli: nel primo modulo, viene fornito un quadro complessivo della tematica: a) contesto di riferimento, evoluzione dei sistemi di valutazione, impatto dei sistemi informativi sull’organizzazione; b) strumenti di valutazione dei sistemi informativi: tecniche finanziarie e gestione del portafoglio; c) la gestione di progetto nelle sue componenti strutturali: gestione della filiera, tecniche di project management, software selection; d) la gestione del progetto nelle sue componenti contestuali: i ruoli e le responsabilità, l’adeguamento delle professionalità, la razionalizzazione dei processi e lo sviluppo organizzativo. Nel secondo modulo vengono affrontati, con modalità seminariali, tre approfondimenti: determinazione dei costi di sviluppo di un software; tecniche specifiche di project management and control per i sistemi informativi; approccio ai sistemi informativi contabili e di supporto al controllo di gestione. Testi per la preparazione dell’esame - Per quanto riguarda il primo modulo il testo sarà disponibile dal 30 settembre 2004 e costituisce in una revisione di quello già utilizzato per l’anno accademico 2003-2004. - Per quanto riguarda i moduli di approfondimento il testo per l’esame verrà fornito dal docente in forma di dispensa a conclusione del ciclo di lezioni. Modalità didattiche Lezione frontale, lavori di gruppo, discussione di casi, testimonianze aziendali, seminari di approfondimento. 303 Modalità di accertamento Esame orale. 304 INDICE Contatti..............................................................................................................2 Corsi di studio .....................................................................................................3 Parte prima. Lauree triennali.................................................................................7 Parte seconda. Lauree specialistiche .................................................................... 38 Parte terza. Passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento ........................................ 55 Parte quarta. Altre attività .................................................................................. 57 Parte quinta. Indicazioni su esami e procedure...................................................... 60 Programmi degli insegnamenti Analisi dei Dati .................................................................................................. 67 Analisi di Scenario ............................................................................................. 68 Analisi e Contabilità dei Costi .............................................................................. 69 Comunicazione Aziendale ................................................................................... 70 Data Warehousing e Data Mining......................................................................... 71 Diritto Amministrativo ........................................................................................ 73 Diritto Amministrativo 1 ..................................................................................... 74 Diritto Commerciale ........................................................................................... 75 Diritto Commerciale 1 ........................................................................................ 78 Diritto Commerciale e dei Contratti Internazionali.................................................. 79 Diritto dei Contratti Internazionali ....................................................................... 82 Diritto del Lavoro .............................................................................................. 84 Diritto del Lavoro 1............................................................................................ 86 Diritto del Mercato Finanziario (non attivo nell’a.a. 2004/2005)............................... 89 Diritto della Sicurezza del Lavoro......................................................................... 89 Diritto delle Comunità Europee............................................................................ 90 Diritto Fallimentare............................................................................................ 91 Diritto Industriale .............................................................................................. 91 Diritto Penale Commerciale (non attivo nell’a.a. 2004/2005)................................... 92 Diritto Privato e dell’Integrazione Europea ............................................................ 93 Diritto Pubblico dell’Economia ............................................................................. 94 Diritto Tributario ............................................................................................... 95 Diritto Tributario 1............................................................................................. 96 Diritto Tributario Comparato ............................................................................... 97 Diritto Tributario dell’Impresa ............................................................................. 98 Diritto Tributario II (non attivo nell’a.a. 2004/2005) .............................................. 99 Economia Agraria 1 ........................................................................................... 99 Economia Agraria 2 ......................................................................................... 100 Economia Ambientale....................................................................................... 102 Economia Applicata (Corso di laurea specialistica in Economia e Commercio) (non attivo nell’a.a. 2004/2005) ...................................................................... 103 Economia Aziendale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese – Sede di Fano) ................................................................................................ 103 Economia degli Intermediari Finanziari ............................................................... 105 Economia degli Intermediari Finanziari 1 ............................................................ 107 Economia degli Intermediari Finanziari 2 ............................................................ 108 Economia dei Mercati Finanziari......................................................................... 110 Economia dei Mercati Finanziari 1 ...................................................................... 111 Economia dei Mercati Finanziari Internazionali..................................................... 112 305 Economia dei Trasporti..................................................................................... 113 Economia dei Trasporti 1 .................................................................................. 114 Economia dei Trasporti e dei Sistemi Logistici ..................................................... 115 Economia del Lavoro (non attivo nell’a.a. 2004/2005).......................................... 117 Economia del Sistema Agroalimentare (non attivo nell’a.a. 2004/2005).................. 117 Economia del Territorio .................................................................................... 117 Economia dell’Innovazione................................................................................ 118 Economia dell’Innovazione 1 ............................................................................. 119 Economia dell’Innovazione 2 ............................................................................. 120 Economia della Globalizzazione e Nuove Tecnologie ............................................. 121 Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche .................................... 122 Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche 1 ................................. 124 Economia dello Sviluppo Economico e Territoriale (non attivo nell’a.a. 2004/2005) ................................................................................................... 126 Economia e Gestione delle Imprese (Corso di laurea in Marketing e Comunicazione di Azienda) .............................................................................. 126 Economia e Gestione delle Imprese Commerciali ................................................. 128 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi...................................................... 129 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 1 ................................................... 129 Economia e Gestione delle Imprese di Servizi 2 ................................................... 130 Economia e Gestione delle Imprese Internazionali ............................................... 131 Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 1............................................. 133 Economia e Gestione delle Imprese Internazionali 2............................................. 134 Economia e Governo delle Piccole Imprese I (non attivo nell’a.a. 2004/2005) ......... 135 Economia e Tecnica degli Scambi Internazionali .................................................. 135 Economia e Tecnica della Creazione di Impresa ................................................... 137 Economia e Tecnica della Pubblicità ................................................................... 139 Economia Industriale ....................................................................................... 140 Economia Industriale 1..................................................................................... 141 Economia Industriale 2..................................................................................... 142 Economia Industriale Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) .......................................................................... 143 Economia Internazionale (Corso di laurea triennale in Economia e Commercio, corso di laurea specialistica in Economia e Commercio)....................................... 144 Economia Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 145 Economia Monetaria ........................................................................................ 146 Economia Monetaria 1...................................................................................... 146 Economia Monetaria 2...................................................................................... 147 Economia Politica (Corsi di laurea in Gestione Informatica d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di Azienda) ............................................................ 148 Economia Politica (Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo, in Economia Aziendale, in Economia ed in Economia e Commercio) .......................... 150 Economia Politica (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese Sede di Fano) ................................................................................................ 151 Economia Politica II ......................................................................................... 152 Economia Politica II (1° modulo) ....................................................................... 153 Economia Politica II (2° modulo) ....................................................................... 154 Economia Pubblica (non attivo nell’a.a. 2004/2005)............................................. 155 Economia Regionale......................................................................................... 156 Economia Regionale 1 (Corsi di laurea triennale e specialistica in Economia e Commercio) .................................................................................................. 157 306 Economia Regionale 1 (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese Sede di Fano) ................................................................................................ 158 Economia Sanitaria .......................................................................................... 159 Economia, Gestione e Internazionalizzazione delle Imprese .................................. 160 Finanza Applicata 1.......................................................................................... 162 Finanza Applicata 2 (non attivo nell’a.a. 2004/2005)............................................ 163 Finanza Aziendale............................................................................................ 163 Finanza Aziendale 1 ......................................................................................... 166 Finanza Aziendale 2 ......................................................................................... 168 Finanza Aziendale Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 169 Fusioni e Acquisizioni ....................................................................................... 170 Gestione del Cambiamento Organizzativo ........................................................... 173 Gestione delle Crisi Aziendali (non attivo nell’a.a. 2004/2005) .............................. 174 Gestione delle Risorse Umane ........................................................................... 175 Gestione Informatica dei Dati Aziendali (Corsi di laurea triennale, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano)....................................... 176 Gestione Informatica dei Dati Aziendali (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) .......................................... 179 Gestione Internazionale degli Approvvigionamenti ............................................... 182 Imprenditorialità e Piccole Imprese (non attivo nell’a.a. 2004/2005)...................... 184 Internet Marketing........................................................................................... 184 Internet Marketing 1 ........................................................................................ 185 Istituzioni di Diritto Privato ............................................................................... 186 Istituzioni di Diritto Privato 1 ............................................................................ 187 Istituzioni di Diritto Privato 2 ............................................................................ 188 Istituzioni di Diritto Pubblico ............................................................................. 189 Istituzioni di Diritto Pubblico 1........................................................................... 190 La Gestione delle Funzioni nelle Piccole Imprese.................................................. 191 La Gestione Strategica delle Piccole Imprese....................................................... 192 Laboratorio Informatico: Data Base ................................................................... 193 Laboratorio Informatico: Reti e Internet ............................................................. 195 Laboratorio Informatico: Reti e Internet 1 .......................................................... 195 Laboratorio Informatico: Reti e Internet 2 .......................................................... 197 Laboratorio Informatico: Sistemi e Programmazione ............................................ 198 Legislazione dell’Informazione e del Commercio Elettronico .................................. 200 Lingua Francese (Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano)................................................................................ 201 Lingua Francese (Idoneità Seconda Lingua) ........................................................ 202 Lingua Francese (Lingua A) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 203 Lingua Francese (Lingua B) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 204 Lingua Francese (Corso Avanzato) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) .......................................................................... 205 Lingua Francese II (Corsi di laurea specialistica).................................................. 206 Lingua Inglese (Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano)................................................................................ 207 Lingua Inglese (Idoneità Seconda Lingua) .......................................................... 210 Lingua Inglese (Lingua A) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 210 Lingua Inglese (Lingua B) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 211 307 Lingua Inglese (Corso Avanzato) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 212 Lingua Inglese II (Corsi di laurea specialistica).................................................... 213 Lingua Spagnola.............................................................................................. 214 Lingua Spagnola (Idoneità Seconda Lingua)........................................................ 215 Lingua Tedesca (Corsi di laurea triennali, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano)................................................................................ 217 Lingua Tedesca (Idoneità Seconda Lingua) ......................................................... 218 Lingua Tedesca (Lingua A) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 218 Lingua Tedesca (Lingua B) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 219 Lingua Tedesca (Corso Avanzato) (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) .......................................................................... 220 Logistica Distributiva........................................................................................ 221 Marketing ....................................................................................................... 222 Marketing 1 .................................................................................................... 224 Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari ............................................................... 224 Marketing dei Prodotti Agro-Alimentari 1 ............................................................ 227 Marketing e Management dei Mercati Industriali .................................................. 229 Marketing II.................................................................................................... 230 Marketing Internazionale (Corsi di laurea triennale in Marketing e Comunicazione di Azienda e specialistica in Marketing e Comunicazione per le Aziende) ....................................................................................................... 231 Marketing Internazionale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) ................................................................................. 232 Matematica Finanziaria..................................................................................... 233 Matematica Finanziaria 1 .................................................................................. 233 Matematica Finanziaria 2 .................................................................................. 234 Matematica Generale (Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo, in Economia Aziendale ed in Economia e Commercio)............................................. 236 Matematica Generale (Corsi di laurea in Gestione Informatica d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di Azienda) ............................................................ 238 Matematica Generale (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese Sede di Fano) ................................................................................................ 240 Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 1.................................................. 242 Metodi Computazionali per i Mercati Finanziari 2 (non attivo nell’a.a. 2004/2005) ................................................................................................... 243 Metodi Matematici per l’Economia e la Finanza (non attivo nell’a.a. 2004/2005) ...... 244 Metodi Statistici per il Marketing........................................................................ 245 Organizzazione Aziendale ................................................................................. 246 Organizzazione Aziendale 1 .............................................................................. 248 Pianificazione e Gestione delle Vendite ............................................................... 249 Piccole Imprese Agro-Alimentari ........................................................................ 250 Piccole Imprese di Servizi ................................................................................. 251 Politica Economica ........................................................................................... 251 Politica Economica 1 ........................................................................................ 252 Politica Economica 2 ........................................................................................ 252 Politica Economica Regionale 1.......................................................................... 254 Politica Economica Regionale 2 (non attivo nell’a.a. 2004/2005)............................ 255 Produzione (non attivo nell’a.a. 2004/2005) ....................................................... 255 Programmazione e Controllo ............................................................................. 256 Programmazione e Controllo 1 .......................................................................... 258 308 Programmazione e Controllo 2 .......................................................................... 259 Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni Pubbliche (non attivo nell’a.a. 2004/2005)....................................................................................... 260 Ragioneria Generale ed Applicata (Corsi di laurea in Gestione Informatica d’Impresa ed in Marketing e Comunicazione di Azienda) ..................................... 261 Ragioneria Generale ed Applicata (Corsi di laurea in Amministrazione, Finanza e Controllo, in Economia Aziendale ed in Economia e Commercio)........................... 262 Ragioneria Generale ed Applicata II ................................................................... 264 Ragioneria Generale ed Applicata II (1° modulo) ................................................. 265 Ragioneria Generale ed Applicata II (2° modulo) ................................................. 266 Ragioneria Internazionale ................................................................................. 267 Revisione Aziendale ......................................................................................... 267 Scienza delle Finanze ....................................................................................... 269 Scienza delle Finanze (Spesa Pubblica e Regolamentazione) ................................. 271 Scienza delle Finanze (Tassazione) .................................................................... 272 Sistemi Informativi Aziendali I .......................................................................... 273 Sistemi Informativi Aziendali II (Laboratorio di Applicazioni Gestionali) .................. 274 Sistemi Informativi Geografici ........................................................................... 275 Sociologia dei Consumi .................................................................................... 277 Sociologia della Comunicazione ......................................................................... 278 Statistica (Corsi di laurea triennale, eccetto “Internazionalizzazione delle Imprese” – Sede di Fano)................................................................................ 279 Statistica (Corso di laurea in Internazionalizzazione delle Imprese - Sede di Fano) ........................................................................................................... 280 Statistica 1 ..................................................................................................... 281 Storia Economica............................................................................................. 282 Storia Economica 1 .......................................................................................... 282 Storia Economica 2 .......................................................................................... 284 Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) ..................................................... 285 Strategia e Politica Aziendale (La Produzione) 1 .................................................. 286 Strategie d’Impresa ......................................................................................... 287 Tecnica Bancaria ............................................................................................. 288 Tecnica Bancaria 1 .......................................................................................... 290 Tecnica Bancaria 2 .......................................................................................... 291 Tecnica di Borsa (non attivo nell’a.a. 2004/2005) ................................................ 292 Tecnica Industriale e Commerciale..................................................................... 294 Tecnica Industriale e Commerciale 1 .................................................................. 296 Tecnica Professionale ....................................................................................... 297 Tecnologia dei Cicli Produttivi............................................................................ 299 Tecnologia dei Cicli Produttivi 1 ......................................................................... 300 Teoria e Applicazioni delle Piccole e Medie Imprese .............................................. 301 Trasporti e Logistica ........................................................................................ 301 Valutazione e Gestione dei Sistemi Informatici .................................................... 302 309