Tubercolosi LE RAGIONI DI UN’ATTENZIONE GLOBALE • Prevalenza dell’infezione: 2 miliardi (1/3 della popolazione mondiale) • Nuovi casi per anno: 8 milioni • Incidenza per anno: 60,6/100.000 • Morti per anno: 2 milioni (esclusi HIV) • Morti evitabili: ~ 30% WHO 2001 Excess US Morbidity, 1985-1992 Conditions •Deficient infrastructure •HIV epidemic •Immigration •Institutional transmission •MDR TB JAMA 1994; 272:536 The result of neglecting TB •Tuberculosis cases increased from 1988 - 1992 •Outbreaks of multidrug resistant (i.e., often incurable) tuberculosis • This resurgence of tuberculosis cost more than $1 billion in NYC alone Institute of Medicine If aggressive efforts to control and eliminate TB are not maintained: TB rates will begin to rise again Multidrug resistant tuberculosis will increase Institute of Medicine General Conclusions (1) 1. Elimination of TB is the goal 2. Maintain control while adapting to declining incidence 3. Speed decline through increased treatment of latent infection Institute of Medicine General Conclusions (2) 4. Develop tools needed for ultimate elimination: diagnostic for latent infection new drugs, vaccine 5. Increase US engagement in global efforts 6. Mobilize support and measure progress Institute of Medicine Tubercolosi DEFINIZIONI L’infezione latente da Mycobacterium tuberculosis complex è un’infezione “sub-clinica” da bacilli tubercolari senza segni clinici, batteriologici o radiologici o sintomi di malattia manifesta. Tipicamente:soggetto con test tuberculinico positivo ed una radiografia del torace normale. Può essere un contatto noto di un precedente caso di tubercolosi. WHO 2001 Tubercolosi DEFINIZIONI Si definisce Tubercolosi uno stato di malattia manifesto dal punto di vista clinico, batteriologico e/o radiologico. WHO 2001 Principali cause di morte da agenti infettivi 3,5 Over age five Under age five 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 Acute respiratory infections (inlcuding pneumonial influenza AIDS* Diarrhoeal diseases TB Malaria Measles *HIV-positive people who died with TB have been included among AIDS deaths SE Asia W Pacific Africa - high HIV Africa - low HIV Eastern Mediterranean Latin Am erica 3 E Europe Est Mkt Econom ies Estimated TB incidence (millions) Stime di incidenza nel futuro 4 1995 1999 2005 2 1 0 CASI DI TBC (NOTIFICHE 2000) Casi per 100 000 0-9 10 - 24 25 - 49 50 - 99 Oltre 100 No dati FIGURA 1 Pe ru Es He to ni na a n (C hi na ) Iv an La ov tv ia o ( Ru To ss m sk ia ) (R us si a) Zh ej Ira ia ng n (C hi M na oz Ta ) am m bi il qu N ad e u (In di a) % CASI DI TBC MULTI-RESISTENTE 14 12 10 8 6 4 2 0 FIGURA 2 CASI DI TBC NEI PAESI DELL’EX UNIONE SOVIETICA Russia 80 Moldavia 60 Ucraina 20 98 92 90 88 86 84 82 0 96 Belarus 94 40 80 Tasso (x100.000) 100 Anno FIGURA 3 CASI DI TBC IN IMMIGRATI (2000) % di casi di origine straniera <5 5-19 20-39 > 40 No dati DISTRIBUZIONE PER DISTRETTO ANNI 1995-2001 Tassi per 100. 000 abitanti RANGE 5,0-9,9 10,0-14,9 DISTRETTO CARPI 15,0-19,9 Casi TBC 74 MIRANDOLA 137 MODENA 184 SASSUOLO 67 PAVULLO 30 VIGNOLA 39 CASTELFRANCO 25 PROVINCIA > 20,0 556 SUDDIVISIONE PER CLASSI DI ETÀ Due sono le classi di età in cui è più diffusa la tubercolosi: 300 250 270 242 200 150 2. Adulti stranieri con età compresa tra i 25 e i 59 anni di età 100 31 50 0 1. Anziani italiani con età uguale o maggiore a 65 anni • 13 0-14 15-24 25-59 >60 Meno significativa la presenza della malattia nelle classi più giovani LA LOCALIZZAZIONE DELLA TBC La Tubercolosi si localizza in oltre il 70% dei casi nel polmone (forma classica). 70% 5% 11% 2% 1% 1% 4% 6% Polmone Pleura Linfonodi Genitali-Rene Altri Extrapolm. Peritoneo Miliare Cute-Osso Altre localizzazioni: principali sono quelle linfonodali e pleuriche. Le rimanenti forme superano di poco il 10% dei casi. I FATTORI DI RISCHIO DELLA TBC Carcerato Tossicodipendente Immunodeficienza Altri motivi Contatto TBC Precedenti TBC Altre Patologie Immigrato Non Riportato I principali fattori di rischio sono rappresentati da: 4 8 1. Immigrazione 19 2. Presenza di altre patologie 31 38 3. Precedente tubercolosi 74 4. Contatto con ammalato di tbc 96 122 179 5. Infezione da Hiv AMMALATI ITALIANI E STRANIERI 40 32 30 20 100 16 17 21 22 1998 1999 26 10 10 STRANIERI 80 0 144 CASI 1995 1996 1997 2000 2001 ITALIANI 60 412 CASI 80 40 60 53 64 78 63 72 49 33 40 20 20 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 IMMIGRAZIONE STRANIERI: DATI STORICI 35.000 25.553 29.933 700.000 21.567 28.000 18.312 13.846 14.000 8.610 5.608 9.591 10.412 600.000 11.542 C 6.441 500.000 7.000 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 5,0% 4,7% 400.000 300.000 4,0% 4,0% 3,0% 3,0% 1,9% 2,0% 1,0% STRANIERI RESIDENTI 15.937 21.000 0 ITALIANI RESIDENTI 200.000 100.000 1,1% 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 0,0% 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 INCIDENZA NELLE AREE DI EMIGRAZIONE 0-9 10 - 24 25 - 49 50 - 99 100 o più Nessun dato Tassi per 100 000 Anno 2000 CENTRAMERICA: 500 NORD AFRICA: 11.500 EUROPA EST: 6.000 SUD AMERICA: CENTRAFRICA: 4.000 ASIA: 500 TOTALE RESIDENTI STRANIERI: 29.933 (ANNO 2001) 5.500 PRINCIPALI NAZIONALITA’ DEI CASI DI TBC STRANIERI 4 Sudamerica 14 Europa est 35 Centrafrica 37 Asia 54 Nordafrica 0 10 20 30 40 50 60 Marocco 52 Pakistan 19 Somalia 9 Filippine 8 Ghana 7 Cina 6 Nigeria 5 Romania 4 Costa d'Avorio 3 Etiopia 3 Macedonia 2 Malawi 2 Thailandia 2 Senegal 2 Altri (1) 20 TOTALE 144 RESIDENTI STRANIERI : ADULTI E MINORENNI Adulti Minorenni 12.000 9.000 8.255 6.000 3.000 0 2.973 1.044 CAR 3.157 2.532 1.034 MIR 2.254 MOD 1.067 SAS 2.702 1.107 399 PAV 1.046 VIG 1.749 614 MINORENNI ANNO 2001: 7.458 (25%) CAST 6000 5000 762 4000 1196 844 1.036 3000 2181 2000 1000 0 590 1.899 1.009 FREQUENZA SCOLASTICA ANNO 2001: 4.788 (6%) 1990/1991 1996/1997 2001/2002 RESIDENTI STRANIERI: DISTRIBUZIONE DISTRETTUALE 12000 10509 9000 6000 4224 4017 3748 3566 2363 3000 0 1506 CAR MIR MOD SAS PAV VIG CAST DISTRETTO NAZIONE N° AREA/ N° TOTALE CARPI PAKISTAN 835 / 1.039 MIRANDOLA CINA 851 / 1.539 MODENA GHANA - FILIPPINE 1.312/2.668 SASSUOLO MAROCCO 1.829 PAVULLO MAROCCO 682 / VIGNOLA ALBANIA 558 / 2.531 CASTELFRANCO TURCHIA 197 / 907 / 987/1.203 8.300 8.300 DISTRIBUZIONE DISTRETTUALE : ITALIANI E STRANIERI 250 DISTRETTO ITA STR CARPI 70% 30% MIRANDOLA 82% 18% MODENA & CASTELFR 69% 31% SASSUOLO 75% 25% PAVULLO 90% 10% VIGNOLA 69% 31% PROVINCIA 74% 26% Stran. Italia 200 65 150 25 100 22 50 144 17 112 52 3 12 50 27 27 PAV VIG 0 CAR MIR MOD SAS TASSI DI INCIDENZA : ITALIANI E STRANIERI 140,00 120,00 100,00 TASSO 100/100.000 TASSO ITALIANI 80,00 TASSO COMPOSTO TASSO STRANIERI 60,00 40,00 TASSO 20/100.000 20,00 0,00 ANNO 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 MEDIA TASSO ITALIANI 5,52 8,84 10,65 12,95 10,43 11,86 8,08 9,80 TASSO STRANIERI 138,62 72,22 106,67 114,68 102,01 101,75 106,91 106,10 TASSO COMPOSTO 8,04 10,27 13,14 15,96 13,58 15,49 12,72 12,70 ESITI: CONFRONTO TRA ITALIANI E STRANIERI 100% 75% 80% 67% ITALIANI STRANIERI 60% 32% 40% 19% 20% 6% 2% EMILIA ROMAGNA 1996-1999 0% FAVOREVOLI SFAVOREV. DECESSI NAZIONALITA' FAVOREVOLI SFAVOREVOLI DECESSI TOTALE ITALIANI 629 53 162 844 STRANIERI 151 72 4 227 IL PROFILO DEL MALATO DI TBC: ITALIANI E STRANIERI PROFILO PROBLEMATICHE ITALIANO STRANIERO Maschio 54% Anziano 67% Modena 32% Polmone 77% Neoplasie/Hiv Guarigione 75% Decesso 19% Maschio 60% Giovane/adulto 95% Modena 53% Polmone 68% Precedente/Contatto TB Guarigione 67% Trasferito 32% Difficoltà diagnostica Patologie collaterali Terapia (interaz. farmaci) Lingua Abitazione Clandestinità Terapia (Follow up) M. tuberculosis complex Cole et al. Nature 1998; 393: 537-544 M. tuberculosis complex M. Tuberculosis Complex -M. tuberculosis hominis -M. bovis -M. africanum -M. canetti -M. microti Caratteristiche: -Acido-resistenza -Lenta crescita -Ricchezza in lipidi della parete batterica -Trasmissione interumana Clifton E.B. Trends in Microbiology 2001, 9:237-241 INFEZIONE CON M. TUBERCULOSIS MALATTIA NESSUN SINTOMO (O SINTOMI MINIMI CON RISOLUZIONE SPONTANEA) MORTE GUARIGIONE SPONTANEA LATENZA (CONTROLLO IMMUNE DI MTB) TRASMISSIONE DEL CONTAGIO RIATTIVAZIONE DISTRUZIONE DI MTB (MACROFAGI) REINFEZIONE ESOGENA Tubercolosi INFEZIONE E MALATTIA •L'infezione si sviluppa nel 40-90% dei soggetti esposti anche ad un contatto isolato •Entro 2 anni dal contatto, l’infezione può causare malattia manifesta nel 5 - 10% dei soggetti infettati. Rimane latente nel 90 95%, grazie alla capacità del sistema immune di limitare la crescita di MTB. •Dopo i primi 2 anni dal contatto, l’infezione latente si può riattivare causando malattia manifesta nello 0.1- 0.5% dei soggetti infettati per anno Tubercolosi Relazione ospite agente M. tuberculosis Sierotipi, invasine.. Ospite Classici: alcool, droga, contatto, chirurgia dello stomaco, diabete, steroidi e terapia immunosoppressive, silicosi, immigrazione, HIV, neoplasie Genotipo: HLA-DR2 ed altri, RAMP1, deficit recettoriali IFN- ed IL-12, polimorfismi recettoriali vit. D Ambiente Luogo e durata dell’esposizione: ventilazione, spazio, affollamento Fattori sociali favorenti (criminalità, malnutrizione, povertà) Sistema sanitario debole Tubercolosi Immunopatologia ed Anatomia Patologica Prima infezione Focolaio parenchimale e linfadenite satellite Polmonite “banale” con PMN e macrofagi Complesso primario Tubercolosi Immunopatologia ed Anatomia Patologica Immunità acquisita Risposta di tipo Th1 Passaggi fondamentali: - presentazione degli antigeni ai linfociti T da parte dei macrofagi - produzione di IL-12 e polarizzazione dei linfociti in Th1 -produzione di IFN- da parte dei linfociti ed attivazione del killing dei macrofagi e della formazione del granuloma. I.Orme & A.Cooper. Immunol. Today 1999; 20:307-311 Tubercolosi Immunopatologia ed Anatomia Patologica Risposta Th1 Granuloma Cellule di Langerhans e macrofagi attivati Linfociti Quadro miliariforme Tubercolosi Immunopatologia ed Anatomia Patologica Risposta inefficace Flogosi polmonare con perdita della struttura del granuloma e fenomeni necrotici di tipo “caseoso”. Formazione di caverne nel polmone per la fuoriuscita del caseum attraverso un bronco di drenaggio. Intradermoreazione tubercolinica Documenta l’avvenuta infezione da M. tuberculosis, non necessariamente la malattia. Iniezione intradermica di 5UI di PPD (purified protein derivate). Una reazione di ipersensibilità ritardata, la lettura dopo 48-72 ore, misurando il diametro trasverso maggiore. Positiva se > 10 mm, negli immunodepressi > 5mm NON ESISTE UN METODO EFFICACE DI IDENTIFICAZIONE DELL’INFEZIONE TUBERCOLARE LATENTE Il metodo attuale (test cutaneo tubercolinico) ha: • bassa specificità: cross-reattività del PPD con BCG e micobatteri ambientali; • bassa sensibilità: 75-90% nella malattia attiva; non nota nell’infezione latente; • necessita di visita di ritorno; • variabilità inter-operatore (inoculazione e lettura); • bassa standardizzazione dei reagenti; • inoculo doloroso e possibili effetti collaterali. T CELL-BASED APPROACHES • ELISPOT (Enzyme-linked immunospot) – Sandwich-capture ELISA for T cells – Detects IFN-gamma release in the immediate vicinity of the T cells from which it is secreted: • read-out is individual T cells • The most sensitive assay for antigen-specific T cells – 6-18h incubation with ESAT-6 & CFP10 • QuantiFERON®-TB – Whole blood rapid IFN-gamma ELISA – Measures IFN-gamma released into the supernatant (diluted whole blood) during a 24h stimulation by PPD QFT • • • • • vs. in vitro multiple antigens no boosting 1 patient visit minimal inter-reader variability • results in 1 day • stimulate w/i 12 hrs TST • • • • • in vivo single antigen boosting 2 patient visits inter-reader variability • results in 2 - 3 days • read in 48 - 72 hrs Tubercolosi Diagnosi Esame diretto dei materiali patologici Colorazione di Ziehl-Neelsen Bacilli rossi su fondo blu Metodica semplice, veloce, poco costosa, poco sensibile. Importante per il grado di contagiosità del caso. La ricerca va eseguita su almeno 3 campioni in tre giorni diversi. Tubercolosi Diagnosi Tecniche di amplificazione genica Basate sull’amplificazione di sequenze specifiche del M. tuberculosis. Teoricamente basterebbe 1 bacillo per avere un esame positivo. Metodica rapida, di un certo costo (1 prova = 50000£), buona sensibilità. Tubercolosi Diagnosi Ricerca su coltura Eseguita classicamente su terreni solidi, è ancora il gold-standard per la diagnosi. Tempi di crescita: -terreni solidi: 40-60 giorni -Terreni liquidi: BACTEC radiometrico: 20 giorni MGIT (fluorimetrico): 10 giorni Gli antibiogrammi richiedono gli stessi tempi Importante il controllo di qualità interno ed esterno. Test più sensibile e poco costoso. Limite: il tempo Tubercolosi Sintomatologia “Il paziente tossisce frequentemente, il suo espettorato è spesso ed a volte contiene sangue. Il suo respiro è come un flauto. La sua pelle è fredda, ma i piedi sono caldi. Suda molto ed il suo cuore è agitato. Quando la malattia è avanti, soffre di diarrea” Biblioteca di Assurbanipal 668 a.C. Ai sintomi generali possono associarsi sintomi localizzati come dolore, tumefazione delle linfoghiandole e dei tessuti, fistole cutanee. La sintomatologia può essere insidiosa ed essere limitata alla tosse. Tubercolosi Classificazione Tubercolosi primaria: Complesso primario polmonare Tubercolosi post-primaria: Polmonare Extrapolmonare: pleurica linfonodale meningite urogenitale ect. Disseminata Tubercolosi polmonare Paziente di etnia albanese, di età 34 anni, in Italia da 6 anni. Lavora come muratore (regolare permesso di soggiorno e contratto di lavoro) Forte fumatore: 40 sigarette al giorno da 10 anni Anamnesi familiare e patologica remota negativa Giunge in ospedale per: -Febbricola da circa 6 mesi -Astenia -Anoressia e calo ponderale -Comparsa di espettorato emoftoico Tubercolosi polmonare Esame obiettivo del torace: - Apici ipoespandibili - FVT aumentato nelle regioni interscapolari - Ipofonesi percussoria biapicale - Rumori umidi e “soffi anforici” Rx torace: Vasti addensamenti ai campi polmonari superiori e medi Multiple lesioni cavitarie ESAME DIRETTO DELLO ESPETTORATO: BK+ Tubercolosi extrapolmonare Scrofola (linfadenite cervicale con fistola cutanea) Empiema necessitatis da mediastinite tubercolare Sintomi del paziente: calo ponderale, profonda astenia, febbricola da diverse settimane, comparsa di tumefazioni non dolenti in tre mesi circa Tubercolosi disseminata Trattamento della tubercolosi PRINCIPI GENERALI • Utilizzare sempre regimi con più farmaci • Mai aggiungere un singolo farmaco ad un regime che ha fallito • La durata della terapia dipende dal farmaco utilizzato • Isoniazide, rifampicina e pirazinamide sono la base della moderna terapia breve • E’ necessaria l’aderenza alla terapia Vaccinazione con BCG Vaccino con germe vivo attenuato ottenuto dal M. bovis coltivato per 273 volte su patata biliata. Calmette e Guerin ci lavorarono dal 1908 al 1923, tutti i ceppi oggi esistenti derivano dal loro ceppo originario. Non efficace sulla popolazione generale. Riduce dell’80% il rischio di forme gravi (ma non di ammalare) e di morte nei bambini < 5 anni. Effetti collaterali: sindrome simil-influenzale e linfoadenopatia satellite (rari) BCGite (micobatteriosi disseminata) in immunodepressi gravi TB multiresistente (MDR TB) La TB da M. tuberculosis (MTB) resistente a rifampicina ed isoniazide con o senza altre resistenze associate (TB da germi multiresistenti o TB MDR) è una malattia gravata da una notevole incidenza di fallimenti terapeutici, recidive e decessi, rispetto alle forme di TB causate da germi sensibili. Anche nel paziente immunocompetente, la multiresistenza trasforma una malattia curabile in una condizione pericolosa per la vita. "Today in the developing world, multidrugresistant TB is usually a death sentence." (M.Iseman). Interesse scientifico per la TB MDR Multiresistenza • Il termine di multiresistenza (MDR) identifica quei bacilli che presentano resistenza almeno all’isoniazide (INH) ed alla rifampicina (RIF). La contemporanea presenza di resistenza ai due farmaci principali nel trattamento della TB, rappresenta il fattore che influenza, in maniera significativa, la gestione e la prognosi del caso clinico Multiresistenza • Il riscontro di una multiresistenza primaria è un evento del tutto infrequente (1%), nel soggetto immunocompetente. • La stragrande maggioranza dei casi di TB-MDR sono rilevati in soggetti già sottoposti a uno o più trattamenti: MRD secondaria. Cause di insorgenza della multiresistenza Perché il fenomeno della multiresistenza possa avere estrinsecazione clinica è necessario che si aggiunga la pressione selettiva da parte di una terapia inadeguata. Requisiti di un farmaco anti-TB Precoce attività battericida Attività sterilizzante Capacità di prevenire l’emergenza di resistenze ai farmaci d’accompagnamento Fattori clinici correlati alla MDR Compliance terapeutica La terapia medica dovrebbe associarsi ad una sorta di “educazione” del paziente riguardo la malattia ed i rischi connessi a comportamenti arbitrari. I risultati ottenuti con la DOT confermano l’importanza di questo aspetto nella prevenzione della MDR. Fattori clinici correlati alla MDR Congruità terapeutica I correnti schemi terapeutici sono in grado di garantire una “cure rate” superiore al 95%. L’errore medico più comune risulta essere l’aggiunta di un singolo farmaco ad uno schema che abbia comportato un fallimento o in caso di “recidiva” Fattori clinici correlati alla MDR Mancato riconoscimento di un paziente non compliante Insufficiente “educazione” del paziente Errata prescrizione terapeutica L’insorgenza della TB MDR è comunque il risultato di una cattiva gestione del caso clinico