- A A-1Mb XL, num. 11. , (Conto corrente colla Posta). PUBBLICAZIONE: Nel giorno di GI O VEDI ci ogni settimana. Un numero, centesimi 5 DIREZIONE: Nella Tipografia Vanntwchi, via del Monte, 14, Pisa. AVVERTENZE: L' Amministrazione, F.11i Vannucchi, risponde dei soli incassi di cui ha emesso ricevuta. I manoscritti non si restituiscono. Le lettere non affrancate si respingono. IN ITALIA E ALL' ESTERO — La camera dei deputati, dopo vari giorni di discussione, ha rigettato in votazione segreta, il progetto di legge sul riposo festivo. — L'on. Orlando ha sottomesso alla firma di S. M. il re il seguente decreto : Considerando che con memorabile esempio di concordia, governo ed ordini rappresentativi han decretato a Giuseppe Mazzini un monumento in Roma, come solenne attestazione di riverenza e gratitudine dell' Italia risorta verso l'apostolo dell' unità; Considerando che non meno durevole nè meno doveroso omaggio alla memoria di lui sia il raccogliere in un'edizione nazionale tutti gli scritti. Sulla proposta, ecc., abbiamo decretato e decretiamo: Art. I. — Sarà fatta a cura e spese dello stato una edizione completa delle opere di Giuseppe Mazzini. Art. 2. — A cominciare dal]: anno finanziario 1904-903, e pel compimento della edizione predetta sarà vincolata per le spese occorrenti la somma annua di lire settemila cinquecento, sul capitolo del bilancio del ministero della pubblica istruzione, per incoraggiamento a pubblicazioni di opere scientifiche e letterarie, da erogarsi con le forme prescritte dal vigente regolamento di contabilità generale dello stato. Art. 3. — Una commissione nominata per decreto reale avrà la direzione della edizione predetta. — Un supplemento del Bollettino Ufficiale del ministero di grazia e giustizia reca che con decreto del 13 corrente il re in virtìt del suo R. patronato, ed in seguito a domanda, ha nominato monsignor Aristide Cavallari alla sede patriarcale di Venezia. — L'on. Stelluti-Scala ha ritirato il disegno di legge dell'onorevole Galimberti per « modificazioni alle tariffe postali ». Ne presenterà uno proprio, dopo udito il parere di una commissione che egli ha uopo nominata. — Alla rivista militare che verrà tenuta in Roma in onore del presidente della repubblica francese, prenderà parte un corpo d'armata (74 1 0 V 1974131 (Conto corrente colla Posta)17 LAD PROVINCIA I M GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO GIÀ UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGL1J PROVINCIALE E COMUNALE al completo con due brigate di cavalleria. La guarnigione verrebbe dunque aumentata di due brigate di fanteria, di tre reggimenti di cavalleria, tre battaglioni alpini ed un reggimento di artiglieria da campagna. Alla rivista parteciperanno le reclute della classe 1883 che ora viene alle armi. — Col progetto di legge per le pensioni già presentato alla camera e col regolamento interno, che si trova in corso di esame presso i corpi consultivi, il ministero delle finanze ha provveduto ad assicurare in modo permanente agli operai delle manifatture dei tabacchi una serie di diritti e di garanzie, che li mettono certamente in una condizione ancora più privilegiata di .fronte agli operai dell' industria privata. — Entro il mese di aprile potrà essere espletata la preparazione pel concorso per coprire gli alti posti nella direzione di sanità, che si connette alla riorganizzazione di questo ufficio cui è unito tutto il servizio sanitario del regno, sia per i medici provinciali, che per quelli addetti alle capitanerie di porto. — Il Gil Blas si dice che attualmente si sta trattando tra il Quirinale e l'Eliseo la questione relativa all'invito alla signora Loubet di accompagnare il presidente della repubblica nel suo viaggio a Roma. Lo stesso giornale segnala, a titolo di curiosità, la voce che il presidente Loubet debba incontrarsi in Italia coli' imperatore Guglielmo. — Il progetto del governo austriaco di trasferire da Innsbruck a Rovereto la cattedra giuridica italiana, è lungi dall'appagare i voti degli italiani che sono legati all' Austria, ed incontrerà opposizioni anche nella camera alta e nella camera bassa austriache. — Con voti 318 contro 231, la camera francese ha approvato le disposizioni che vietano in Francia qualsiasi genere d' insegnamento alle congregazioni. — L' imperatore Guglielmo II, nella sua prossima crociera nel Mediterraneo, oltre Napoli, toccherà, probabilmente, la Sicilia, la Sardegna e le Puglie, visitando qualche rudero dell' epoca degl' imperatori svevi, come il castello del Monte presso Andria. — La guerra russo-giapponese prosegue in un crescendo formida- bile di sagrifici, di stragi, di devastazioni. Vengono espressi da pitt parti desideri di mediazione : ma prima che un avvenimento gravissimo si produca, non si vede possibilità di dare una base solida a tale progetto. Frattanto i danni e le ripercussioni di questi si fanno sempre,pitt estesi e molesti. . GAETANO FREDIANI è morto ieri improvvisamente. Egli fa pretore e quindi, attratto da vivissima simpatia, pose tutte le sue cure alla pubblica stampa ; fondò, e diresse per molti anni questo periodico ed ebbe la ventura con esso di avere la collaborazione di esperti brillantissimi Il tempo che tutto logora cambiò in danno la benignità della sorte che avevagli prima arriso ad accasciarlo, a renderli sconfortata la vita gli si aggiunse il lutto Perenne della morte quasi improvvisa del figlio Enrico, sul quale eransi raccolti i suoi affetti, le speranze della vita che gli rimaneva a trascorrere. Magistrato, pubblicista, giudice conciliatore, privato, lascia ricordo intemerato affettuoso di sè. Alla Famiglia sua desolata esprimiamo le nostre sincere condoglianze. I 13 Z cpera in tre atti del M.° Pietro Mascagni Fino dall' indomani della sua prima rappresentazione al Costanzi Irts è stata oggetto di svariatissimi commenti d' infiniti giudizi tanto che con ragione può dirsi essere una delle opere più discusse dei nostri giorni. Critici feroci da un lato hanno voluto schiacciarla sotto il peso dei loro argomenti qualificandone l' autore per poco men che matto, mentre entusiastici ammiratori dall'altro (i successi trionfali di Roma e d'altre città informino) pretendono inalzarla al settimo cielo. Ora a me pare che esaminandola serenamente, con ani11)0 scevro da qualsiasi preconcetto ed elevandosi più che sia possibile al diso pra delle proprie individuali opinioni (come del resto sempre si dovrebbe fare giudicando un' opera d'arte) non debba suscitare né tanto entusiasmo a difenderla né tanto accanimento a combatterla. Non é vero che una mente superiore, un ingegno preclaro non possa marzo 1901. ABBUONAMENTI: Un anno, lire 3; un semestre, lire 1,50; per fuor i dello stato si aggiungono le maggiori apese poatali. INSERZIONI: quarta pagina, centesimi 30 per linea. In terza pagina, lire 1.50 per linea. Nel corpo dol giarnale. lire 2 per linea o spazio di linea. fare un' opera d'arte inferiore a se stesso ed alle sue aspirazioni ; /ris è qui appunto per dimostrarcelo, essa. non mi sembra esser r i usc i ta compie tamen te tale, nello stretto senso della parola, percU non corrispondente ztll' obiettiva prefissosi dall' autore. Ebbi occasione di leggere alcuni brani di un discorso cime il maestro Mz.tscagni faceva ad un amico prima ancora che l' opera fosse data e che fu pubblicato in qualche giornale in un punto diceva presso a poco cosi; ho avuto sempre fisso nella « mente il proposito di voler esser giu« (beato non nel dramma, ma nella mu« sica. La musica non deve esser più « un zirido commento del dramma; sia lei il dramma, lo racconti e lo svolga lei con le inesauribili forze proprio. Con l' 1"; /g 110 voluto appunto rinvigo« rire l'opera melodrammatica, pur mantenendo l'equilibrio fra le voci e l'orchestra ecc. ». Sono convinto anch' io che la musica non debba essere commento pedissequo e servile del dramma ; ma spero mi Si voglia concedere essere impossibile che possa da se stessa crearlo, giacché credo ormai comun convinzione non potere essa da sola dare idea precisa di fatti e di cose ammesso anche possa darne, sebbene alquanto vagamente, di passioni e di sentimenti e sono pure convinto, sfido io a non esserlo, che in un melodramma la musica debba aver parte prineipalissima ; ma dal far passare il libretto in seconda linea, a destituirlo di qualsiasi coefficiente cominciando dal senso comune c' è un bel tratto; e la musica è inutile farsi rosee illusioni, ne risentirà come ne risente qui nen' Iris e pur troppo non favorevolmente per lei. Griacché il Mascagni col fervido suo ingegno e la facilità che ha nel comporre ha creato è vero pagine di musica originale, elevata e di bellissima fattura tanto da non riuscire a capire né da dove né come diavolo si sia ispirato ; ma appunto queste pagine formano, pare un paradosso, il principale difetto dell'opera perché costituiscono una sproporzione evidentissima e stridente fra la povertà, e scurrilità anche del soggetto e dei mezzi limitatissimi con cui è svolto e la ricchezza ed in qualche punto vera magniloquenza della musica. Premesse queste poche osservazioni d'indole affatto generale, passo ad esporre brevemente il libretto ed ad esaminare un poco la musica. Osaka ricco signore e depravato individuo vuol possedere Iris, notate bene non l'ama, la vuole e la fa rapire da Kyoto un suo uomo (l' affari . . intimi. Ma Iris una bambina vissuta tino allora in un villaggio fra i fiori e le bambole e sebbene resti alla bella prima abbagliata dal lusso che la circonda nel luogo ov'è stata portata ed affascinata dalle insinuanti parole di Osaka da lei ritenuto per Jor figlio del sole che tanto ama pure quando egli le fa noto che il suo DOMO è il piacere ricordandosi ella la leggenda di un bonzo il quale mostrando la pittura di una fanciulla avvinta da una piovra diceva esser questa il piacere, esser la morte, non vuol , . • 1 111~1111~11111~~11.4 11 saperne di Osaka, ma vuole invece tormare a suo padre, alla sua casetta. Osaka allora annoiato l' abbandona a Kyoto che per non restar sacrificato nei suoi interessi la espone all'Yoschiwara per farne turpe mercato. Delirio, ammirazione, tutti ne vanno pazzi ed Osaka stesso eccitato dalle grida della folla e dalla bellezza di Iris la rivuole, ma sul più, bello eccoti il vecchio cieco padre che maledice la figlia scagliandole fango. La maledizione paterna rende disperata Iris che si precipita in un precipizio che trovasi li presso e dove nell'atto seguente (il terzo) muore spogliata prima dai cenciaioli e perseguitata dai tre egoismi (lei cieco, di Osaka e di Kyoto; ma illuminata poi dal sole e circondata dai fiori. Come ben si vede nulla di ciò può interessare perché é meschinissimo. Non può interessare Iris che agisce per impulso istintivo sotto impressioni di sogni e di leggende e non per raziocinio tanto che l'esser riuscita incontaminata l' ambiente fetido in cui era caduta è più per lei un caso che un volere. Osaka poi è simpatico come può esserlo un individuo il quale non conosce altro che la propria turpe sodisfazione e ad essa tutto sacrifica mentendo ed ingannando pur _di ottenerla. Non voglio dire di Kyoto la cui parte é inqualificabile. Dati questi elementi era ben difficile far parlare tali personaggi, figuriamoci poi farli cantare. Ma mi sembra ora di parlare della musica. La musica, l'ho già accennato, é molto originale, si risente qua e là qualche piccolo spunto, qualche insensibile reminiscenza delle altre opere mascagnane, ma son lampi e non vale la pena di farne argomento di critica, non sarebbe serio. Lo svolgimento nel suo insieme è nuovo, nuovi sono certi procedimenti armonici come pure alcuni modi di cadenzare. Il . Mascagni lo dichiarò nella risposta al quesito propostoli dal comitato per la esposizione della stampa a Copenaghen e pubblicato anche nel 5° fascicolo della rivista Musica e Musicisti anno 1902, crede che la musica potrà e dovrà subire una grande evoluzione dallo sviluppo dell' armonia e questo avverrà certo. L' armonia, più arte che scienza, a differenza del contrappunto allargherà molto i suoi limiti ed il campo della propria azione. Credo però sia dovere dell'armonista l'andar cauto per la via delle innovazioni essendo che questa via si presenta spesso più facile di quel che pare, ma le bizzarrie non giustificate, un barocco astrusismo e la mancanza della logica sempre necessaria in un succedersi d'armonie specialmente se accompagnanti una melodia chiara e piana, ne sono pur troppo anche più spesso le conseguenze. Ritorniamo a bomba. L' opera comincia con l'anno al sole pezzo ormai noto a tutti e con ragione apprezzato perchè effettivamente bello e (l'effetto sempre irresistibile. Torna però acconcio ripe. tere ch'esso appunto più e prima di tutto accentua quella sproporzione fra dramma e musica sopra accennata. Una cornice si grandiosa e ricca meritava racchiudere qual cosa di più a lei omogeneo che miniature, belle quanto volete, ma pur sempre tali, come generalmente sono gli altri pezzi dell'opera. Nel primo atto vi è poi la scena delle lavandaie, notevolissima pei ritmi bizzarri ed in cui é molto originale a parer mio, anche per il bel modo con cui vi é incastrato, il cantabile di iris « In pure stillo-Gaie scintille ». Segue la commedia dei pupi. Qui si cominciano a sentire gli strumenti giapponesi, vi è la graziosa serenata cantata da Osaka (il tenore) che sostiene la parte del pupo Jor ed alcune frasi belle e patetiche di Dhia . . . e d' Iris. Dopo la commedia é molto interessante il finale dell atto. Il cieco padre d' Iris accortosi della sparizione della figlia e saputo dai merciaioli il luogo infame ov'è stata portata ha una frase supremamente straziante mentre il commento orchestrale di tutto questo finale é molto efficace. Trovo questo brano un dei più riusciti di tutta l'opera, forse perchè è umano, molto umano. Il secondo atto comincia con la nenia da una guéchas cantata a bocca chiusa e accompagnata col samisen e coi tamtam da altre guéchas. Un bel cantabile del tenore ed alcune caratteristiche frasi sono nel duettino seguente fra Osaka e Kyoto. Finalmente dopo la scena del risveglio di Iris forse un po' fredda abbiamo il duetto fra Iris e Osaka. Qui la melodia vi ("- profusa signorilmente e superiore certo come quasi sempre in quest'opera, ai sentimenti espressi da chi la canta, vi emerge per novità e semplicità' insieme l'aria della piovra e per dolcezza la finale perorazione « Or dammi 'I braccio tuo Può passare inosservata la scena dell'abbigliamento di Iris ma no la seguente del filiale dove l'invocazione d' Osaka ad Iris sarebbe degna d'altra situazione. Termina 1' atto con la maledizione del cieco. Un preludio cupo e misterioso apre il terzo atto. E un succedersi di armonie e d'accordi che non esiterei a dire in altra occasione privi di nesso logico fra loro; ma qui data la situazione strana ed assolutamente fuori del prevedibile 1' epilogo dell'opera forse, chi sa, potrà darne un' idea. Segue la scena dei cenciaioli notevolissima per il tema veramente originale e lo strano elogio alla luna. Così pure i recitativi dei tre egoismi, dato che il pubblico li comprenda sempre, potranno interessare. Su quello di Osaka vi è una frase alquanto tetra « Tu muori come il fior che nel su' olezzo muor » Questa frase ripetuta poi anche dall'orchestra perseguita l'agonia di Iris. Dolcissima la melodia «11 picciol mondo della mia casetta ». Con la ripresa dell'inno al sole termina l'opera in un trionfo di luce e di fiori. Qualcuno osserverà forse che in queste mie impressioni gettate giù fors'anche con non tanto ordine, abbia criticato troppo prima ed elogiato troppo poi. Ecco, ho premesso e ripeto a scanso d' equivoci che la musica intrinsecamente e fatte poche eccezioni ha molto valore, senza però che possa pretendere fare lei un dramma il cui soggetto non ne ha affatto del valore e lo svolgimento anche meno, per cui l' opera d'arte completa e razionale manca e se un appunto vi é da fare all'autore è, quello di aver profuso i tesori del suo ingegno e dell'arte sua in cosa che non lo meritava affatto. Dopo questo sono persuaso che i critici feroci e gli entusiasti fanatici mi saranno egualmente contrari e si troveranno un momento d' accordo per dire che ho scritto un sacco di castro. nerie; ma da un lato quasi 'quasi mi lusinga. PIETRO PECCHIAI . Pe esigenze inerenti alla pubblicàzione del giornale non posso parlare della prima rappresentazione e della prova generale ben poco si può dire avendo gli artisti, eccettuata la :signorina Matini, che in omaggio al pubblico accorso numerosissimo volle cantare regolarmente, quasi accennata la propria parte. Pur non di meno si potè notare che l' esecuzione nel suo insieme, data la grande cura che Se n' è presa il m.° Jacchia; é buona, e che sarà sempre migliore si può giustamente prevederlo. Destò grande entusiasmo l' inno al sole ; fu proprio calorosamente applaudito. Alla prossima settimana dunque un resoconto particolareggiato. Vi sono Pastiglie e Pastiglie Havvi una grandissima differenza fra le pastiglie del commercio dette di Vidiy e le Pastiglie Vichy-ttat. Le prime non sono altro che delle pastiglie di bicarbonato di soda mentre le seconde sono fabbricate con il sale Vichy-État di cui esse contengono tutti i principi. Esigere sempre la marca Vichy-ttat. zione di Osaka - Kyoto-Canale - Gradinata sul Bluff a Jokohama - Sanpans alla vela - Hakodate - Nagasaki ed altre. STATO CIVILE dal di 9 al di 15 marzo 1904 inclusive NASCITE DENUNZIATE cnoiNACA - Per i m pr2vedute circostanze l'adunanza del consiglio provinciale, indetta pel dì 14 del corrente, fa rimandata al successivo lunedì 21 alle ore 9. Maschi n. 20 - Femmine n. 10. Nati morti n. 4. MATRIMONI. Taccini Armando, commerciante, di Livorno, con Cali Vincenza, benestante, di Mistretta, celibi - Puccini Cesare. di S. Piero, con Franceschi Argia, di Stagno, celibi, coloni - Pavolettoni Ulivo, chiodaio, di Pisa, con Profeti Rosa, tessiera, (li S. Marco alle Cappelle, celibi -- Leopardi Leonello, commerciante, di Roma, con Chelozzi Eugenia, attendente a casa, di Pisa, celibi. - - i i presidente della deputazione provinciale ha inviato il seguente telegramma a S. E. il ministro dei lavori pubblici, e a sua eccellenza il ministro del tesoro « Sindaci Volterra, Pontedera, Peccioli, Pomarance, Montecatini Cecina, Castelnuovo Cecin2, Laia.tiào, Terricciola, Lari, Chianni, Capan noli, Ponsacco interessati ferrovia Pontedera-Volterra adunati da questa deputazione provinciale presenti onorevoli Orsini-Baroni e Bianchi Emilio, aderente onorevole Ginori-Conti, inviano alla V. E. rispettoso omaggio confidando suo benevolo appoggio prossimo esame affare di vitale interesse provincia pisana invocando concessione sussidio governativo. Pres. deput. prov. - BURRI ». - Mercoledì sera della settimana scorsa, 9 corr., Berto Barbarani, il noto poeta dialettale veronese, disse nella gran sala delle feste dell' Hòtel Nettuno varie sue poesie, alcuni squarci del poemett9 Giulietta e Romeo e l' intero poemetto El campanar d'Avesa. Delle poesie recitate rammento li desinare in campagna, i pitocchi, il ferma carte. Pubblico numerosissimo e scelto accorse ad applaudire il poeta, procurando così anche un buon incasso alla nascente associazione della stampa pisana, a benefizio della quale si dava il trattenimento. - - -4( - La sera di venerdì prossimo nel salone dei concerti del R. teatro nuovo il sottotenente di vascello Vittorio Tur terrà una conferenza - Intorno al Giappone illustrandola con le proiezioni colorate qui Attonotate: 11 monte Fuji - Donne giapponesi in giardino - Jirinkisha con musmè Due musmè con elegante obi Gruppo di bambini - Strada di Nikko - Five o' clock giapponese - Stanza da letto - Il Budda di Kamakuva - Tokio - Entrata al parco di Uyeno a Tokio Parco di Uyeno in primavera Crisantemi - Tempio di Asakasa - Geisha - Entrata al tempio di Jeasu a Nikko - Kara-mon Kobe - Saltimbanchi - .Esposi- PUBBLICAZIONI DI MATRIMONIO. Cazzuola Temistocle, calzolaro, di Campo, con 'faccini Assunta, tessiera, di S. Michele degli Scalzi, celibi - Mercoli A gostino, ramaio, con Becchini Angiola, attendente a casa, di Pisa, celibi - Sardi Amerigo, negoziante, (li Gambassi. con Demi Adelinda, attendente a casa, di San Marco alle Cappelle, celibi - Lunghi Amato, panettiere, di Pisa, con Ceccotti Luisa, sarta, di S. Marco alle Cappelle, celibi - Giani Pilade, bracciante, con Vierucci Emilia, tessiera, celibi, di San Marco alle Cappelle - Sereni Umberto, bracciante, con Di Prete Narcisa, tessiera, celibi, di S. Marco alle Cappelle - Davini Italo , impiegato ferroviario, con Dini Amleta, 5ascaia, celibi, di S. Marco alle Cappelle - Vernassa Domenico Antonio, commesso, di Napoli, con Funel Enrichetta, attendente a casa, di Pisa, celibi. MORII. Vannucchi Adriano, vedovo, di anni 69, di Pisa - Poli onorato, vedovo, 75, di Pisa Catarsi Rizieri, coniugato, 62, di Bagni S. Giuliano - Ridotti nei Serafini Sabina, 87, di Cascina - Righi Giovanni, celibe, 31, di Pisa - Passalacqua vedova Giorgi Teresa, 69, della Madonna dell'Acqua - Calli vedova Sbrana Mar tina, 81, di S. Piero - Benvenuti Maria, nubile, 19, di. Palaia - Senesi Michele, coniugato, 78, di Pisa - Giuntoli negli Agonigi Antonietta, 56, di Barbaricina - Melani Giovanni , coniugato , 44, di Riglione Poli nei Pallanti Alessandra - Gori nei Davini Rosa, 88, di Pisa Balestri vedova Dini Pasqua, 75, di San Marco alle Cappelle - Pucciarelli Michele, coniugato, 48, di Gavorrano Cambi 'Francesco, 5, di Cascina - Caprili Giovanni, celibe, 45, di Calci - Buffoni Giuseppe, coniugato, 44, di S. Giovanni al Gatano - Chelotti vedova Baiocchi Zaira, 51, di S. Giovanni al Gatano - Gagliardi vedova Balestri Rosa, 70, di S. Marco alle Cappelle - Vanni nei Filidei Carolina, 36, di Pisa - Cecchi Graziane, coniugato, 42, (li S. Stefano extra moenia - Siri Giovanni, vedovo. 77, di Barbaricina - Franchi Lorenzo, 86, di Pisa - Di Sacco Natale, vedovo, 73, di Pisa - Larotti nei Papini Cesira, 32, di Rosignano - Pecchioli Palmira, nubile, 19, di Pisa. E più n. 8 al disotto di 5 anni. . CAMBIAMENTI DI RESIDENZA. (Immigrati). Capuano Giovanni, da Napoli. (Emigrati). Garbini Emilio, a Rio Marina. ATTI GIUDIZIARII Sunto degli alti legali inseriti nel n. 72 8 marzo 1904 ) del supplemento al foglio periodico della R. prefettura di Pisa. - Estratto di bando con cui rendesi noto che essendo rimasti invenduti i beni di proprietà degli eredi Lenzi, i beni stessi saranno esposti li 17 marzo corr. ad un ( . nuovo in per i se..5 lotto, li r terzo, e - Pr di bando tina del avanti il al pubbli stiti ese sig. Pao .Gramugt Lotto Gramugi paese (li Dominati Gramugr neti II, I II di appez: - La Zil o fabbric di animi: leggianti gazzini, della fat eccettuat E pei ferenti i 5 lotti co Lotto una cosi vati, ionica, e di misur ponibile cati lire Lotte terreno tato, coi misura c ponibiie Lotto reno poc della fat rativo, ( 9 9 ,8 9 , ( 124,76. Lotto reno det della fat nale che lavorati s olivo. È cent. 44, di lire 1 Lotto villa pa( amminis giardino inquilini Gramugi zoli, On( mini I, r. stituisce è lavor con fra piccola correda ha una di ettari bile a tl cati lire L' in( unico pE caso del lotti per al prim( di lire 1600, cp quanto Colla venne o - Il marittir tata dor zione di per og, Rosigna piantata - Il bino a) senza t( Ulrica, Succede figli mi . a a Li a Ii a zel ;lo dt sI ni ssi In nuovo incanto avanti il tribunale di Pisa per i seguenti prezzi : lire 52:6 il primo lotto, lire 774 il secondo, lire 3820 il terzo, e lire 456 il quarto. - Prima pubblicazione di un estratto di bando col quale si fa noto che la mattina del 18 aprile 1904 sarà proceduto avanti il tribunale di Pisa alla vendita .al pubblico incanto degli immobili investiti esecutivamente in pregiudizio del sig. Paolo fu Massimiliano Paoletti di .Gramugnana in comune di Lari, e cioè: Lotto unico. - Una fattoria detta dì Gramugnano a circa due chilometri dal paese di Lari, composta di 9 poderi denominati - la Vallina, Gramugnano I, Grarnugnano II, Cocuzzoli, Oneti I, Oneti II, Il Pino, Tre Camini, Tre Camini II - con loro case coloniche e annessi, di appezzamenti staccati in luoghi detti -"La Zillaia, Mocale, Docciarello - villa o fabbricato padronale con locali per uso di amministrazione e per affittarsi a villeggianti, case per inquilini, cantine, magazzini, cisterna e appartenenze tutte della fattoria medesima, niuna esclusa né eccettuata. E per il caso non si presentassero offerenti i suddetti beni saranno divisi in 5 lotti come appresso: Lotto primo. - Podere detto La Vallina costituito da terreni lavorativi, olivati, vitati, con molti frutti con casa colonica, concimaia, porcile ed altri annessi di misura ettari 5,94,10, con rendita imponibile a terreni lire 452,48 e a fabbricati lire 5,09. Lotto secondo. - Appezzamento di terreno detto La Zíllaia, seminativo, vitato, con casotto murato sopra di se, di misura catastale 1,34,14, con rendita imponibiie a terreni lire 53,92. Lotto terzo. - Appezzamento di terreno poco discosto dal corpo principale della fattoria, luogo detto Mocale, lavorativo, olivato, fruttato, di superficie ari 92,82 , con rendita imponibile di lire 124,76. Lotto quarto. - Appezzamento di terreno detto Docciarello, all'estremo nord della fattoria, attraversato da via vicinale che va a Gramugnano, di natura lavorativo, vitato, con poche piante di olivo. È di misura ettari due, ari 55 e cent. 44, gravato della rendita imponibile di lire 192,86. Lotto quinto. - Fattoria composta di villa padronale e fabbricato per uso di amministrazione, con frantoio, coppaio, giardino e tinaio, con i fabbricati per inquilini e gli otto poderi denominati di Gramugnano I, Gramugnano II, Cocuzzoli, Oneto I, Oneto II, il Pino, Trecamini I, Trecamini II. Il terreno ehe costituisce i detti poderi in poggio e valle è lavorativo, vitato, pioppato ; olivato, con frutti, a vigna, nudo, boschivo, in piccola parte e pasturato ; ogni podere è corredato di casa colonica e suoi annessi, ha una misura superficiale complessiva di ettari 54,31,16, colla rendita imponibile a terreni di lire 3156,32, e a fabbricati lire 222,50. L' incanto avrà luogo quanto al lotto unico per il prezzo di lire 160,815, e nel caso debba farsi la suddivisione in più lotti per il prezzo di lire 10,230 quanto al primo lotto ; quanto al secondo lotto di lire 3120, quanto al terzo lotto lire 1600, quanto al lotto quarto lire 5865 e quanto al lotto quinto lire 134,000. Colla sentenza d' ordine di vendita venne aperto giudizio di graduazione. - Il sindaco del comune di Castellina marittima rende noto che venne presentata domanda per ottenere la dichiarazione di pubblica utilità per l'opera avente per oggetto la sistemazlone della via Rosignanina nel tratto denominato la piantata. - Il cancelliere della pretura di Piombino avvisa che moriva in Piombino, senza testamento, Schmidt Domenica, di Ulrica, vedova di Modigliani Giuseppe. Succedevano alla detta Schmidt i suoi figli minori Modigliani Luigi e Biagio, avuti nel matrimonio col defunto Modigliani Giuseppe. Costituito il consiglio di famiglia nell'interesse dei minori veniva nominato tutore Pourger Antonio, negoziante di Piombino. Il locale notaro procedeva al relativo inventario, e con successivo verbale ricevuto in quella cancelleria il tutore Puorger Antonio per conto dei minori Modigliani sunnominati accettava l'eredità lasciata dalla suddetta Schmidt con beneficio d' inventario. - Seconda pubblicazione di un avviso per incanto di beni immobili a danno dei signori Tommaso, Atnaddio e Giuseppe fu Gabbriello Cirinei. Sunto degli alti legali inseriti nel supplemento al n. 73 (11 marzo 1904). - Prima pubblicazione di un estratto di bando per vendita coatta di beni immobili di spettanza del fallito Benedetti Giovanni fu 'Valente, divisi in cinque lotti, e cioè: Primo lotto. - Appezzamento di terreno lavorativo, vitato, olivato e fruttato ed in parte a vigna in comune di Lari, popolo di S. Rullino luogo detto 11 Cardellino o Pastinore, di ari 61,03, con rendi ta di lire 40,95. Secondo lotto. - Un appezzamento terreno lavorativo, vitato ed olivato, denominato Contra o Chiudendo di Contra, posto come sopra con casotto in muratura di ettari 1,12,60, con rendita di lire 98,01. Quarto lotto. - Un appezzamento di terreno lavorativo, vitato e fruttato denominato il Campo dell'Albero ed il Botrino, posto come sopra, luogo detto La Solita di are 83,25, con rendita di lire 29,42 livellare per il canone di lire 27,18. Quinto lotto. - Una casa per abitazione padronale posteriormente a due ed anteriormente a tre piani posta come sopra lungo la via comunale di Borgo con facciata straordinariamente decorata, con cantina sotterranea ed altri annessi, con reddito di lire 39 e rendita di lire 4,74. I beni verranno esposti all'incanto per i prezzi loro attribuiti, e cioè : il primo lotto per lire 2306,85, il secondo per lire 1566, il terzo per lire 3062,65, il quarto per lire 1437,40, il quinto per lire 5867. Fu dichiarato aperto il giudizio di graduazione. - Avviso di nuovo incanto, da aver luogo all'udienza 21 marzo corrente del tribunale di Pisa, dei beni da espropriarsi in danno della signora Ficini vedova Maccanti in proprio e nei nomi dei suoi figli minori Giovanni ed Annita fu Cesare Maccanti. Il nuovo incanto, in seguito alla deserzione di quelli che lo hanno preceduto avrà luogo collo sbasso dl sette decimi, e così i beni del secondo lotto saranno esposti per il prezzo di lire 214,02; quelli del terzo per quello di lire 596,41. - La prefettura della provincia di Pisa ha con suo decreto autorizzato il comune di Cascina ed acquistare mq. 620 di terreno, per il prezzo di lire 583,81, e mq. 11.20 per il prezzo di lire 937,45 da servire per l'ampliamento del cimitero di Cecina (?). - L'ufficiale giudiziario Emilio Fiorini, con atto 8 marzo corr. ad istanza di Massimiliano o Massimo fu Natale Matteucci ed altri Matteucci come eredi di Giuseppe Matteucci, domiciliati alle Cascine di Buti, ha loro notificato copie separate della sentenza d' ordine di vendita proferita dal tribunale civile di Pisa a Sabatino, Giuseppe e Rosa fu Valentino Novelli, l'ultima moglie di Paolo Baroni, come eredi del fu Valentino Novelli già domiciliati alle Cascine di Buti ed ora spatriati e dimoranti all'estero, ne' modi e mezzi disposti dalla legge. - Il cancelliere della pretura di Pontedera rende noto che nell'adunanza dei creditori nella procedura del piccolo fallimento di Cavallini Giovanni venne concluso mediante concordato il reparto del 10 per cento fra esso debitore e la maggioranza dei suoi creditori. - Si fa noto che all'udienza del tribunale di Pisa 22 febbraio 1904 fu rinviato, con lo sbasso di un decimo, per mancanza di offerenti, l'incanto dei lotti I, III e VII dei beni escussi in danno dei signori Silvatici Demetrio di Luigi, Silvatici Ferdinando, Orietta, Luigi e Anna o Marianna di Demetrio. Il nuovo incanto avrà luogo alla udienza 21 marzo 1901 avanti il suddetto tribunale, ed i lotti anzidetti saranno esposti all' incanto per lire 10533 il primo lotto, per lire 288 il terzo lotto, e per lire 17158,00 il settimo lotto. - È stata presentata istanza al presidente del tribunale di Pisa per ottenere la nomina di un peri Lo che proceda alla Stima degli immobili da _subastarsi alla signora Gleba fu Tommaso Balzini nei Martini possidente domiciliata in Castelnhovo della Misericordia. - Estratto di atto costitutivo .1i società di mutuo soccorso fra operai del comune di Chianni all' effetto di venire in aiuto con sovvenzioni giornaliere ai compagni che per malattia si fossero resi inabili al lavoro. - 11 presidente della società cooperativa di Sassetta ha convocato in assemblea generale per il 20 marzo corr. la societa medesima all'oggetto di addive nire alla trattativa di apposito ordine del giorno. - L'ufficiale giudiziario Giacinto Carnicelli addetto al tribunale di Pisa, sulle richieste del prof. Mario Canavari prosindaco di Pisa ha citato in giudizio il sig. Luigi del sig. Giovan Battista Claudon, già domiciliato e residente in Pisa, attualmente di residenza e dimora sconosciuta, e precisamente alla udienza 14 aprile prossimo, all'oggetto di sentir dichiarata risoluta la concessione di alcune preselle situate nel paese di Marina. - Avviso per aumento di sesto sul lotto I di beni escussi alla signora Rosa Ficini vedova Maccanti in proprio e nei nomi dei suoi figli minori, stato provvisoriamente aggiudicato per il prezzo di lire 396,47. Il termine per fare l'aumento scade il 18 del corrente. - Seconda pubblicazione d'un estratto di bando per pubblico incanto d'immobili investiti esecutivamente in pregiudizio del sig. Paolo fu Massimiliano Paoletti di Gramugnana in comune di Lari. Comperato SETA SVIZZERA. Chiedete i campioni delle nostre novità in nero, bianco, o colorato. 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(nuovo) . 25, - Detto di 2.a qualita » . . 22, » Detto di collina La qualita 32, - Detto di 2.a 28, -PASQUALE FINALI, gerente resp. La cura *della stitichezza abituale si fa con buonissimo risultato mediante l'acqua di Hunyadi 'Sanaa che purga blandamente e non irrita quantunque adoperata per lungo tempo ed a condizione 'che sia quella naturale ossia delle sorgenti di Andreas Saxlehner. 3 Medicina di Parigi A INT 1VX I A. POVERTA DI SANGUE COLORI PALLIDI RACHITISMO SCROFOLA t 01 ecc. o 0.5..,I_kg° 44151 Esigere. 0,0.e by 1.10,>1 r• SCIROPPO di I LA MC AR D R ue Do ne parte,40, Parigi. VfRO ESTRATTO DI CARNE Soltanto questo ESTRATTO viene areferito da tutti perché è sempre di guaio gusto, sapore e bontà. Tisi-Tubercolosi in qualunque stadio, oggi finalmente si guarisce col nuovo Ritrovato scientifico: CURA COLOMBO. Chiedere Istruzioni gratis al Premiato Laboratorio Chimico Cav. COLOMBO - Rapalio Ligure. Pisa, Tip. Vannucchi, 1901. per \li' LeLstAerNo o si s paoloeselusivamente presso . 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