CAMERA 2* Ii DEI DEPUTATI RESOCONTO SOMMARIO E BOLLETTINO DELLE COMMISSIONI Annunzio di proposte di legge. P R E S I D E N T E comunica che sono state presentate proposte di legge dai deputati : BARTOLEed altri: Modifiche alla legge il gennaio i957, n . 6 , sulla ricerca e coltivazione degli idrocarburi iiquidi e gassosi (( Giovedì 8 ottobre 1969 - )) ;lU07) ; RIVERA: Abolizione dell’imposta sul consumo dei sali e imposizione di tassa su televisori e fi*igorifei2i :1608). (( PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE BUCCIARELLI DUCCI La seduta comincia aile 16,30. F R A N Z O , Segretario, legge il processo verbale della seduta di ieri, che è approvato. )) Saranno stampate e distrirbuite. La prima, avendo i proponenti rinunziato allo svolgimento, sarà trasmessa alla Commissione c m peiente, con riserv% di stabilirne la sede; dell’altra, che importa onere finanziario, sarà fissata in seguito la data di svolgimento. Congedi. ( E comesso cong&o u i deputati Marenyhi (I Peninazzuto). Verifica di poteri. Svolgimento di proposte di legge. S I L V E S T R I svolge la proposta di legge, .di cui è primo firmatario il deputato Compagnoni : Norme per la determinazione dei canoni e per 1’affra.ncazione nei rapporti a miglioria, con canone .fisso e con corrisposla in quote di prodott.i, ,del Lazio (228). (( P R E ‘S I D .E N T E comunica che la Giunta delle elezioni, nell’a ‘seduta odierna, ha veri,ficato ,non essere contestabili le seguenti elezioni e, concorrendo negli eletti le ‘qualità Ti,chieste ,d,alla legge, le ha dichiarate valide : Circoscrizione I (Torino-Novara-Vercelli) T Domenico Coggiola; ,Cirsco.scrizione XXII (Napoli-Caserta) : Raffaele Chiarolanza. Dà atto alla ,Giunta della sua comunicazione e dichiara convalitdate ‘queste elezioni. Sostituzione di un deputato. P 13 E S I D E N T E informa che, dovendosi procedere alla sostituzione del deputato Edmondo Caccuri, la Giunta delle elezioni, iiella seduta odierna - a’ termini desli articoli 81 e 86 del testo unico 30 marzo 1937, 11. Mi, delle leggi per la elezione della Camera dei deputati - ha accertato che il candidato Enrico -41ba segue immediatamente l’ultimo degli eletti nella stessa lista n. 9 (democrazia cristiana) per la circoscrizione XXIV (Bari-Foggia). Dà atto alla Giunta d i questa comunicazione e proclama quindi l’onorevole Enrico --llba deputato per la circoscrizione XXIV (Bari-Foggia). S’intende che da oggi decorre il termine di 20 giorni per la presentazione di eventuali reclami. )) La proposta tende a portare su un piano di equità e (di minore onerosità per il concedente i aapporti agrari a miglioria, di v,aria natura e di remota ,origine, che esistono nunierosissi,mi nella ,regione laziale; rapporti che, nella l.or80 attu’ale regolamentazione, costituiscono una delle no’n ultime cause che impedi,scono il progresso agri.colo della regione ,stessa. S E D A T I , Sottosegreturio d i Stcrto per l’agricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considerazione. P R E S I D E N T E pone in votazione la presa in considerazione della proposta di legge. (13 npprovacn). G R I F ,O N E svolge la proposta di legge : Norme in materia di antiche prestazioni fondiarie (943). (( )) Sottol.inea la necessità di liberare i proprietari contadini dai gravosi oneri - che sono, tra l’.altro, ,di ostacolo al progresso e d i freno al .miglioramento fondiari0 - di carattere feudale, che derivano d.a or,din;zmenti storici e giuridici da lungo tempo soppressi. A tale esigenza si i.spir,a la proposta di legge, che si -2- riallaccia all’opera riformatrice in materia iniziata negli ultimi decenni del secolo scorso e successivamente interrotta. S E D A T I , SottosegretaTio d i Stato per I’ccgricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considesazione. IPR E S H 49 E N T E poae in votazione In presa in considerazione della proposta di legge. ( J? ccpprovata). L U C C B E S I svolge la proposta d i legge : .Istituzione dei ruoli aggiunti per il personale .dell’Opera nazionale per gli invali,di di guerra (1332). estendendoli ad altre categorie di heneficiari, oltre la moglie ed i figli, analogamente a quanto B lirevisto per le famiglie dei militari richiamati o trattenuti in servizio. Chiede l’urgenza. S E D A T 1 , Sottosegretario d i Stato per l’agricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considerazione. P R E S I D E N T E pone in votcizione la pyesa in considerazione della proposta di legge. (I? npprovata). Pone in votazione la richiesta di urgenza. (8 ccpprovccta). )) Dopo iiver rilevato come il progressivo acwescersi ,dei compiti affi,dati all’O.N.1.G. .abhia comport.ato l’assunziune di molto personale avventizio ,che oggi numericamente B di poco inferiore a quell,o #di ru.010, pone l’accento sulla necessitk che si provveda a dare una sistemazione n ,detto personale, tanto pii1 che esso ’è formato, pressoch.6 esclusivamente, di invalidi di guerra, ex combattenti, decorati al valore, orfani e vedove di guerra, figli d i i n d i d i e .di ex combattenti. A tale fine, la proposta di legge prevede la ictituzi,one di appositi ruoli aggiunti, analogamente a quanto operato 8dal.le singole amministrazioni dello Stato nei confronti del personale avventizio da esso dipendente. S E D A T I , Sottosegretario d i Stato per l‘agricoltura e le foreste, c.on le consuetg riserve,) non si oppone alla presa in considerazione. ,P R E S I D E N T E pone in vot.azi,one 1.a pr,esa in consid,erazione della propost,a di legge. ( E amovala). L A J O L O svolge la proposta d i legge: Riduzione della ferma militase a dodici mesi, aumento del soldo ai militari ed estensione del sussidio alle famiglie (1394). (( )) Ricorda le esplicite dichiarazioni del ministro Andreotti che, in occasione della discussione del bilancio della difesa, riconobbe fondato il problema della riduzione della ferma e si pronuncia favorevolmente sulla Tichiesta di aumento del soldo giornaliero. Tale esigenza è diventata p i t ~urgente in rapporto alla mutata capacità di acquisto della moneta, adeguando anche i sussidi per i familiari ed DURAND DE LA PENNE svolge 18 proposta di legge: Norme sul trattamento d i quiescenza a favore degli ufficiali di complemento, dei sottufficidi e Imi1itar.i in congedo delle forze a r mate (998). (( )) (Si rimette alla relazione scritta. S E U A T I , Sottosegretario d i Stato per l’agricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considerazione. F’ R E S I D E N ‘1’ E pone in votazi,one la p.l:esa in consid,erazione della propost,a di 1,egge. (13 approvata). S ,i?A legge : L) AZ ZI svolge In proposta di (1 Modifiche alla legge 3 aprile 1958, n. 472, relativa alla valutazione dei servizi resi dagli ufficiali ,di complemento e .della riserva e militari di truppa dell’e categorie del congedo delle forze armate (1020). . )) Al fine d i colmare una lacuna creata dalla legge ,n. 472 d.el 3 aprile 193, il provvedimento stabilisce che tutti i servizi resi prima del 10 giugno 1940 sono d a considerarsi utili ai fini del t,ratt,amento di quiescenza e che gli aventi diritto possono riscattare, ai fini pensionistici, gli anni di servizio trascorsi c c ” impiegati di ruolo presso le vasie amminis:razimi. Inoltre, in analogia con quanto giA disposto per gli impiegati civili dello Stato, si propone di concedere cinque anni, ai fini della pensione, al personale che h a prestato sesviaio dusante l’ultimo conflitto e abbia un minimo di 15 anni d i seivizio militare. -3S E D A T I , Sottosegretario d i Stato per P R E S I D E N T E pone in votazione la presa in consiierazione della proposla di legge. (& approuata). P R E S I D E N T E pone in votazione la presa in considerazione della proposta di legge. (E awovata). Pone in votazione la richiesta di urgenza. (I3 approvala). l’agricoltura e le foreste, con le consuek riserve, non si oppone alla presa in considerazione. C O L I T T O svolge la proposta di legge: Valutazione, ai fini del trattamento di quiescenza, dei servizi resi dai m i l i hr i delle categorie in congedo delle forze arn;ate N (( (1114). Si rimette alla relazione scritta. SEDATI , Sottosegretario d i Stato per l’agricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considerazione. (PR E S I D E N T E pone in votazione l a presa in considerazione della proposta di legge. ( E approvata). 6 ,C I O L I S svolge l,a proposta di legge, di cui B primo firmat.ario il deput.at.0 Bologna : 1stit.uzione d i un ruolo speciale a d esaurimento per gli ufficiali di compleniento e della risema nonché dei sottufficiali non in carriera continuativa, trattenuti in servizio nelle forze armate ,dello Stato perché residenti in territori consideraii inaccessibili. Ndime per il loro trat.tanient.0 di quiescenza e d i fine servizio (1381). (( )) La proposta di legge riguarda un gruppo non nun;eroso di ufficiali e di sottufficiali delle categorie in congedo d,elle forze .armate trattenuti in servizio alle a i m i fin dall’immediato dopoguerra perché residenti in territori considerati inaccessibili e pr0venient.i per la maggior part.e dai territ.ori della V,ecezia Giulia e dalla Dalmazia, su cui B venuta a cessare la sovranità dello Stato italiano. Poiché 13 posizione di ,questa categoria B veramente precaria sia dal punto di vista giuridico sia da quello economico, si propone l’istituzione di un. ruolo speciale ad esaurimento con diritto, per gli interessati, allo sviluppo di carriera e a d u.n adeguato trattamento di quiescenza. Chiede l’urgenza. S E D A T I , Sottosegretario d i Stato per l’agricoltura e le foreste, con le consuete riserve, non si oppone alla presa in considerazione. Si intende che l’urgenza B estesa anche alle proposte di legge Durand de la Penne, Spadazzi e Colitto, che vertono su materia analoga a quella della proposta Bologna. Avverte che le proposte di legge oggi prese in considerazione saranno trasmesse alle Commissioni competenti, con riserva di stabilirne ltì sede. Discussione del disegno di legge: Delega al Governo ad attuare la revisione delle vigenti condizioni per il trasporto dello cose sulle ferrovie delio Stato. (549). P R E S I D E N T E dichiara discussione generale. aperta la P O L A N O contesta innanzitutto l’afferm,azione del relatore, secondo il quale il Governo avrebbe potuto senz’altro avvalersi del disposto &del decreto-legge n. 9 del 1940 e provvedere alla revisione delle condizioni per il trasporto delle cose sulle ferrovie .dello Stato, senza richiedere al.cuna delega al Parl m e n t o . Ciò B assolutamente inammissibile, .a suo avviso, soprattutto se si considera che l’invocato decreto fu emanato dal governo fa: scista nel 1940, cioB in epoca in cui le libertà democratiche e la sovranità dello stesso Parlamento erano state e da tempo obliterate. Dopo aver rilevato che nel settore non sussistono quelle condizioni che autorizzano normalmente la concessione di una delega legislativa all’esecutivo, sottolinea che la recente, negativa esperienza del codice della strada deve rendere estremamente cauto il Parlamento nel delegare facoltà legislative al Governo: infatti in quel caso il decreto legislativo emanato .dal Governo si B appalesato assolutamente inidoneo a dettare un’efficiente .disciplina del traffico stradale, né più felice B .sta.ta certo l’esperienza ,dei‘decreti legislativi emanati dal ministro Togni in materia di riscatto degli alloggi Incis e popolari. Si dichiara pertanto, a nome del suo gruppo, contrario alla concessione della delega, invitando la Camera ad approvare il non passaggio all’esame degli articoli del provvedimento di delega. (( )) C O L I T T O esprime la sua perplessitA di fronte alla delega ric-hiesta dal Governo al fine di rivedere le vigenti condizioni per il -4L___ trasporto delle cose sulle ferrovie dello Stato. Non contesta certo l’urgenza di procedere a detta revisione, soprattutto nell’interesse degli utenti, ma ritiene che non sussistano nella specie circostanze che legitt,imino 1’eccezioi:ale ,strumento della delega legislativa. Dopo aver ricordato che tali deleghe afferiscono generalmente a materie di carattere squisitamente tecnico, sottolinea che nel passato talvolta lievi deroghe al diritto comune sono state,, certo inopportunamente, apportate con semplice decreto niinisteriale. Tale B il caso, ad esempio, .della disciplina d.ettata dall’amminislrazione ferroviaria in tema di lettere di vettura, che i? necessario a suo avviso sanare travasando tale disciplina in apposite norme di legge. Concorda con il giudizio espresso dal relatore sulla necessità di stabilire condizioni di equilibrio tra le due parti - amministrazione ferroviaria e privati trasportatori - in ordine al trasporto ,delle cose; tuttavia, non vede come .questa esigenza .possa essere sodisfatta ricorrendo all’abnorme procedura .della delesa legislativa, che, anzi, a suo avviso, finirebbe con 1’asgr.avare le condizioni d i privilegio nelle quali le ferrovie gi8 oggi operano a .danno dei privati trasportatori. Si augwa, concludendo, che taii ,dubbi il relatore ed il ministro dei trasporti vorranno dksipare, sì da legittimare l a richiesta idi delega. . . .M A R C H E .S I. , ribadendo i rilievi ,mossi dalla sua parte in .sede ,di discussione dell’ultimmo bilancio dei trasport.i, sottolinea che il provvedimento in esame conferma l’inadeguata visione del Governo in ordine ai problemi interessanti le ferrovie. In realtà, il problema di fondo del settore - (quello di un’organica e mdicale riforma dei trasporti - non B assolutamente presente a l ‘Governo. Può convenire ‘con il relatore onorevole Ruggero Lombardi sulla necessith di rivedere gli articoli i5, 16, 1’9 (concernenti il sistema #delle lettere di vsttura), 43 (sui termini di resa) ed altre norme della legge attualmente vigente, ma deve recisamente dissentire dall’ipotizzata modifica del paragrafo 2 dell’articolo 33. Non vede infatti perche si dovrebbe abbandonare l’attuale disciplina riguardante l’assegnazione dei ‘carri ferroviari, oggi informata al principio del rispetto dell’ordine cronologico delle richieste. Qualsiasi innovazione in merito non potrebbe risolversi che in un danno per gli utenti, dando vita ad una disciplina che si presterebbe ai peggiori abusi attraverso l’annuilamewto del fondamentale principio della par condicio degli utenti d i fronte all’amministrazione ferroviaria. Si dichiara pertanto decisamente contrario alla concessione della delega legislativa : ritiene infatti che il Governo avrebbe potuto present,are un modesto disegno di legge, contenente la revisione dei predetti articoli, che le competenti Commissioni del Parlamento avrebben.0 sollecitamente esaminato. Si allega la necessità di adeguare le norme interne a quelle internazionali soprattutto in vista del mercato comune: a maggior ragione una rifornia del genere dovrebbe essere attentamente vagli.ata e attuata, se nec.essario, per gradi, *evitando in ogni caso i palliativi, che .sono sempre controproducenti. Per tali motivi la sua parte voterà contro il disegno di legge. ‘I’ R (0 H ,S P rileva che l’oggetto della riforma & squisitamente se non es,clusivamente tecnico. La situazione in cui agi,scono le .ferrovie ‘dello Stato non è pih ,quella monopolistica di un tempo, essendo ormai largamente enti*,ato anche in questo settore il gioco della liber,a concorrenza ed a questa nuova realtà devono essere ,adeguate le norme in vigore che sono invece Fmprontate a criteri ormai sup er(ati. I3 quindi chiaro che si tratta soltanto di u n problema di carattere tecnico che, .data la sua complessità, meglio pub essere risolto dall’esecutivo. I1 provvedimento rispetta pienamente le norme che disciplinano la ooncessione della delega legislativa, per cui non ,sorgono questioni ,di ordine Siuridico costituzionale. Si rende conto del fatto che questo provvedimento non rappresenta il toccasana per la situazione delle ferrovie dello Stato e osserva che esso più modestamente si ripropone d i at,tuare l’aggiornamento delle norme in vigore alle mutate esigenze. Si deve inoltre tener conto del moviniento in atto verso l’integrazione europea che postula una uniformità di disciplina nei trasporti, considerando l’azienda ferroviaria non più come uno strumento di politica economica bensì come un’impresa commerciale. Voterà, pertanto, a favore del disegno di legge, che rappresenta il mezzo idoneo per l’auspicato adeguamento delle ferrovie alle nuove 2sigenze. ‘ P R E 8 H D E N T E dichiara chiusa la discussione generale. ILOMBARDI RUGGERB, Relatore, Yileva che nella discussione si i? V Q % U ~ Qdare una intesprebxzione troppo lata. alla richiesta di delega, che in realtà 4 limitata ad un preciso og- - 5 - getto di carattere strettamente tecnico e che non mira a crea.re per le ferrovie una situazione di maggior privilegio, come ha mostrato di temere l’onorevole Colitto. In realtà la posizione di privilegio dovuta al regime ,monopolistico i n cui ,operavano le ferrovie non esiste più da gran tempo (oggi le ferrovie concorrono al trasporto merci solo per il 30 per cento), per cui s i rende necessario adattare .al regime di concorrenza ora in atto anche le norme che regolano la gestione dell’azienda ferroviaria, eliminando le rigidezze burocratiche e semplificando le procedure. La ,complessità e l’ampiezza di tale regolament.azione rendono indispensabile ricorrere alla .delega anche perch6 sarebbe materialmente impossibile a l Parlamento pmcedere con la .dovuta celerità e snellezza alle dovute ,modifiche. Oltre alla necessità di a,deguare il tr.asporto delle cose sulle ferrovie dello Stato ad una più moderna struttura dei ,trasporti, vi B quella di ,disciplinare a1,cune norme in relazione agli aocor,di stipulati dall’Italia negli ultimi anni. Conclude ribadendo la necessità, dato il tecnicismo della materia, di concedere l a delega al Governo per la revisione delle vigenti disposizioni. JPR E S I D E N T E rinvia .ad altra seduta il seguito della discussione. Deferimento a Commissioni. iP R E iS I D E N ‘T E , sciogliendo la riserva, comunica che le seguenti proposte di legge sono deferite alla VI1 Commissione (Difesa) in sede referente, con i pareri per ciascuna di esse i’ndicati: DURAND DE L A PENNE: Norme SU1 t r a t k mento di quiescenza a favore degli ufficiali di complemento, dei dhufficiali e militari in congedo delle forze armate (996) ( C o n parere della V Comnnission’e) (Urgenza); SPADAZZI e,d .altri: M,odifiche alla legge 3 aprile 1958, n. 472, relativa alla valutazione dei servizi resi dagli ufficiali di comp1ement.o e della riserva e militari di truppa delle cat.egorie del congedo delle forze armte (1020) ( C o n parere della V Commissione) (Urgenza); COLITTO:’(( Valutazione, a i fini ,del trattamento di quiescenza, dei servizi resi dai militari delle categorie in congedo delle forze armate (1114) (Con parere della V Comnwissione) (Urgenza); BOLOGNA ed altri: Istituzione di un ruolo speciale ad esaurimento per gli ufficiali di complemento e della riserva nonche dei sottufficiali non in carriera continuativa, tratte(( )) (( )) )) (( nuti in servizio nelle forze armate dello Stato perche residenti in territori considerati inaccessibili. Norme per il loro trattamento di quiescenza e di fine servizio 1) (2381) (Con parere della V Commissione) (Urgenza); LAJCLOed altri: Riduzione della ferma militare a dodici mesi, aumento del soldù ai militari ed estensione del sussidio alle famiglie (2394) (Con pare.pe della 1I e della 1.’ Commissione). (( )) Discussione delle proposte di legge: :Storti ed altri: Disciplina dell’impiego di mano d’opera nella concessione di lavori in appalto (130); .:..-i .... Maglietta ed altri: Protezione dei lavoratori contro alcune forme anomale di appalto (134). PRE SID EN TE discussione generale. dichiara aperta la M A 1G L I E T T A .osserva che, finalmente, dopo una lunghissima attesa, l’Assemblea discute oggi un problema profondamente umano, sul quale i parlamentari e le organizzazioni sindacali avevano da tempo richiaimato l’atienzione degli organi responsabili. La sua part.e non intende assumere posizioni ‘di contrast,o, né formalizzarsi su cavilli di natura giuridica: B necessario Tisolvere il problema di fondo .e assicurare ai 1avorat.ori dekrminati dirit,ti, oggi sistematicamente violati da ditt’e e aziende le quali negano la corre,sponsi.o,neal 1avorat.ore di una retribuzione proporzionata alla sua prestazione. In questi ultimi anni è stata fatta da p r t e del padronato un’applicazi,one ,del tutto anomala, e ,su vasta scala, -dei contratti di appalto allo scopo ,di .eludere gli obblighi posti ai datori .di lavoro daile leggi e dai ,contratti. In particolare, il padronato corrisponde retribuzioni inferiori a quelle dovute, elude gli adempimenti assEcurativi, viola le norme sul collocBmento e ,quelle sulla prevenzione degli infortuni. La necessith. di una legge che ,disciplini la materia i? emersa anche ,dalle conclusioni alle quali in argcmento B pervenuta la Gommissione parlamentaye d’inchiesta sulle condizioni dei lavoratori in Italia. Ritiene che debba respingersi l’eventuale obiezione secondo cui si tratterebbe di materia squisitamente contrattuale : la Costituzione pone . in materia .di lavoro precise direttrici, seguen,do le quali lo stesso potere contrattuale della parte contraente più ,debole viene a rafforzarsi. E non v’P dubbio che questa legge, che sopperisce alla mancanza di buona fede di -6- una delle parti contraenti, si jnquadra perfettamente nella Costituzione. La legge si articola innanzi tutto portendo dei precisi divieti, cui corrispondono altret. tante sanzioni, che si legittimano in quanto mirano a colpire l’interesse economico di chi tale interesse antepone all’osservanza scrupolosa delle norme di legge. Vi sono poi precise norme a tutela dei lavoratori, che venFono posti in grado di esercitare adeguatamente j propri dipiiti, e sono indicati gli strumenti attraverso i quali si provvede all’applicazione de11.a legge stessa. E a quest’ultimo proposito auspica che gli organi centrali e periferici del Ministero del lavoro attendano con decisione alle funzioni di vigilanza che la legge ad essi conferisce. In definitiva, il provvedimento corrisponde all’esigenza di innovare la legislazione concernente quei settori in cui si sono via via formate delle nuove situazioni di fatto, ed 8 , ,z suo avviso, rispondente sia alle leggi sul collocamento, sul lavoro a domicilio, sulla tutela della donna e del minore, sulla validità ergn omnes dei contratti collettivi, sia alle convenzioni internazionali dall’Italia sottoscritte e ratificate. Come 8 rispondente a quel processo di revisione democratica e sociale della legislazione che la Costit>uzione impone e al quale 8 indispensabile imprimere u n ritmo sempre più accelerato in quanto, ‘nunostante gli importanti risultat,i finora conseguiti, molti sono-i problemi ancora da affrontare e da risolvere, possibilmente con una visione più organica e’ completa di tutto l’miz-. zonte sociale. Non si può; infatti, non collegare questa legge con i probIemi della giusta causa per i licenziamenti, dell’imponibile di manodopera in agricoltura, ‘della funione sociale dell’economia pubblica, dell’istruzione professioimIe, della disoccupazione, dei contratti a termine, dell’orario di lavoro, della riforma della previdenza e dell’assistenza, ecc., problemi tutti di fondamentale importanza nel quadro della sistemazione del lavoratore nella società ir, ge-nerale e nel mondo della produzione in particolare. Dopo aver ricordato che la tassativa disposizione legislativa che vieta ogni lavoro retributivo per i pensionati Q continuamente elusa a causa dell’esigua misura di molti trattnment.i d i quiescema, rileva che B verc”n% doloroso ed umiliante, per il legislatore, essere costreth a ribadire il diviet.0 dell’appalto d i manodcpera, :otto qualsiasi f a m a costi,tuito. Cib e:Eivale ad aKrrettele in tutte lettere che le disposizioci vigenti in ma:eria restano lettera morta. Raccomanda’poi che, come 15 postulato da un ordice del giorno, il Governo adot>titutte le misure atte a dare esecuzione ai provvedimenti in oggetto nel settore delle aziende pubbliche. Pllustrandio in particolare le disposizioni contenute nella sua proposta di legge, ricorda che l’articolo 3 impose all’appaltatore l’obbligo di applicare nei riguardi del pr.oprio personale il t.rat.tament.0 economico normativo in vigoie fra l’impresa committente ed i propri dipendenti, mentre l’articolo 5 estende solidalinente tale obbligo anche all’imprenditore ccmmittente, il quale è anche reFponsnbile con l’appaliatore nei confronti degli i s t i h ti che gestiscono le assicurazioni sociali. Quanto alla vigilanza sulla osservanza d a parte de1l’app:iltatore delle norme di sicurezza e di igiene del lavoro, essa stata opport.unamente, affidata al Ministero del lavoro at.travers3 il compet.ente ispettorato ‘del lavoro: a tal fine aucpica ckce gli organi ministerinli s i avvalgano sempre più strettamente della proficua, ir-dispensabile collaborazione ,delle organizzazioni sindacali. Concludendo si augura ch,e il provvedimento che la Camera si accinge a d approvare sia integrato al più piesto da altri disegni di bgge che tutelino nella maniera più efficace e completa le classi lavoratrici ed il m m d o del lavoio, s#e.cor,.doi precetti sanciti da1l.a Corte costituzionale. (Applausi a sinistra). IC A L V I , .dato atto alle Commissioni del lavoro, ,dell’industria, de1l.a giustizia, e particolarmente ai relatori onorevoli Andreucci e Butt8, del pregevole lavoro compiuto nel corso dell’esame dei provvedimenti in oggetto, sottolinea- che il testo approvato dalle Commissioni IV e XIII si dimostra .senz’altro idoneo ad assicurare un’efficace protezione dei !avoratori contro alcune forme anomale di appalto. Qualche riserva, tuttavia, desidera formulare in ordine ai precetti contenuti nell‘articolo 5 che, prevedendo forse troppe eeccezioni ti1 principio generale sancito dal provvedi#mento, si prestano all’elusione del ,divieto degli appalti e .dei subappalti di “era manodopera. Dopo aver ricordato che opportunamente la relazione ha contestato la legittimità dell’appalto di pura manodopera, non configurabile neppure - a mente del codice civile come una vera e propria forma d i appalto, esprime il convincimento che le disposizioni stilate dalle Commissioni si riveleranno atte ad impedire, quanto .meno, gli aspetti più scandalosi del triste fenomeno, di cui le uniche vittime incolpevoli sono soltanto i lavoratori. ’ -7T r a i motivi che stanno a sostegno della nesessità d i approvare questa legge sottolinea particolar.mente quello di eliminare l’ostacolo alla espansione .del sindacato costituito dagli appalti e ,dai contratti a termine usati dagli iniprenditori come strumenti per eluderne le norme .dei contratti di lavoro. Ma non B sufficiente ,constatare l’esistenza di questa situazione; occorre rendersi conto della vera natura del sindacato e della sua funzione quale manifestazione di un diritto eaturale ,dei lavoratori e quale elemento sostanziale ,della democrazia per operare in maniera .da salvaguar,darne l a vita e f.avorirne lo sviluppo. Sotto ,questo aspetto l’eli’minazione dei contratti a termine e degli .appalti di manodopera rappresenta il p i importante ~ aspetto della proposta di legge perché libera il lnvoratore dall’incubo della precarietà rendendogli possibile l’attiva partecipazione all’attivita .sin,dacale. In’dubbiamente ,anche ‘questo provvedimento creerà delle vittime, ,per’chévi saranno appaltatori che toglieranno il lavoro a,d operai : .ma ‘questi non ‘saranno vittime del1.a legge e col tempo saranno riassorbiti nel ci,clo. I3 favorevole alle sanzioni previste; tuttavia poiché esse certamente provocherebbero il li,cenzixmento .immediato %dimasse di 1avop.atori, con innegabili ripercussion’l ,negative, ritiene ,opportuno stabilire un periodo tr.ansitorio tra l’approvazione ,della legge .e la,sua api plicazione, .in ,maniera ,da consentire l a sistemazione di’ queste posizioni. In tal senso si riserv.a .di presentare un emen,damento. Conchdendo auspica che l’a proposta d i legge sia .sollecitamente approvata. P R E S I D E N T . E rinvia il seguito della discussione a d altra sedu,ta. Deferimento a Commissioni. P R E S I D E N T E comunica che la. XIII Commissione IjLavoro) e la X Commissione (Trasporti) rispettivamente nel1e sedute del 7 e de11’8 ottobre hanno deliberato all’unanimita di chiedere che il disegno di legge: Miglioramenti alle pensioni della Cassa nazionale per la previdenza marinara (UTg e m a ) ( 1 x 5 ) e la proposta d i legge del deputato Rapelli : ‘Modifica dell’articolo 9 del regio decreto-legge 19 ottobre 1933, n. 1595, sul: trattamento d i quiescenza a l personale delle aziende esercenti servizi marittimi sovvenzionati (693), già. assegnati alle Cornmissioni riunite X (Trasporti) e XIII (Lavoro) in sede referente, siano deferiti alle stesse Commissioni in sede legislativa. (Così r i m n e stabililo). (( )) (( )) Annunzio di interrogazioni. F R A N Z O , Segretario, dà lettura del- le interrogazioni pervenute alla Presidanza : Interrogazioni a risposta orale. I1 sottoscritto chiede d’interrogare il Presidente del Consiglio dei ministri, al fine di conoscere se e quali dati constino al Governo in relazione alla vicenda di pubblica sicurezza e giudiziaria occorsa al professore Ernesto Rossi per un suo discorso sul XX settembre. (1927) DEGLI OCCHI D. (( I sottoscritti chiedono d’interrogare i ministri dell’interno e della pubblica istruzione, per conoscere che cosa è stato risposto alle autorità ecclesiastiche che hanno chiesto, con un pubblico manifesto e con passi ufficiali, la rimozione del quadro Crocifissione di Giuseppe Zigaina, primo premio ex-aequo della mostra Premio Perugia. (1928) DE GRADA, ANGELUCCI,SERONI, LAJOLO (( (( )). I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dell’interno, per sapere quali sono i motivi che hanno impedito alle forze dell’ordine d? intervenire tempestivamente nei confronti di quella trentina di giovani disturbatori, i quali, con un lancio di inanifestini stampati in una tipografia romana e presumibilmente noti alla questura, hanno tentato di interrompere la proiezione del film I1 Generale Della Rovere. Gli interroganti chiedono anche di sapeL.9 per quale motivo siano state accese le luci nella sala del cinema quando la manifestazione fascista si era già conclusa con la espulsione dalla sala, a opera del pubblico, dei disturbatori, i quali, si erano evidentemente posti l’obiettivo fallito, di creare un incidente per allontanare il pubblico numerosissimo da un film che rievoca in modo alto e solenne la degenerazione della patria, alla quale avevano portato le stesse forze ispiratrici oggi del ridicolo disturbo, e il riscatto compiuto dalla nazione unita intorno alla Resistenza. (1929) VESTRI,DE GRADA, LAJOLO, SERQNI D. (( (( (( I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dell’agricoltura e delle foreste, in relazione alla sua circolare n. 44197 del 24 agosto . 1959 in cui si precisa che le domande per la richiesta del contributo previsto dalla legge n. 1094 del 10 ottobre 1958 possono essere pre-. sentate anche da un’associazione, purché la stessa risulti, da atto pubblico, costituita da soli coltivatori diretti, e che l’associazione (( , -8medesima rilascierà ricevuta e incasserà il contributo per conto del coltivatore diretto di cui essa avrà presentato la domanda. Gli interroganti - rilevato che mentre B notorio essere diverse le associazioni che organizzano i contadini, una sola e precisamente la fedeyazione coltivatori diretti risulta costituita proprio nella forma voluta dalla predetta circolare e che di conseguenza soltanto la cosiddetta bonomiana potrà svolgere dette pratiche, mentre restano escluse organizzazioni importanti, come ad esempio : l’alleanza nazionale contadini, la C.I.S.L., la U.I.L., ecc. per cui non può non essere accreditata l’ipotesi che si sia deliberatamente voluto favorire una determinata associazione a danno delle altre - chiedono al ministro se non ritenga necessario, a modifica delle precedenti istruzioni, disporre urgentemente perché tutte le organizzazioni che notoriamente operano in tale campo, indipendentemente dall’esistenza o meno di un atto pubblico di costituzione, possano istruire e presentare le domande di contributo, e perché uguale facoltà sia data a tutte le cooperative, pur’esse esplicitamente escluse dalle norme della circolare sopracitata. u Circa poi la possibilità che il ministro ha creduto di poter attribuire ad una associazione di incassare e rilasciare quietanza dei contributi dovuti ai contadini, gli interroganti esprimono l’opinione che ciò non sia né legittimo né opportuno, in quanto soltanto chi per legge beneficia del contributo pub e deve incassare e rilasciare ricevuta, anche ad evitare ogni possibile irregolarità amministrativa a danno dei contadini. Cib premesso, gli interroganti chiedono se il ministro, anche per questa seconda questione, intenda provvedere con la necessaria urgenza alla modifica delle norme di cui alla circolare n. 44197. (1930) VILLA GIOVANNI ORESTE, GRIFONE, MICELID. (( (( (( I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dei trasporti, sulle cause del recente scontro f,erroviario, verificatosi nella stazione di Montauro (Catanzaro), che ha causato tre morti e diversi feriti, oltre ai danni materiali che sono ingenti, (1931) MISEFARID. (( (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministro del turismo e dello spettacolo, per sapere se ritiene opportmo intervenire per ristabilire una situazione di normalith nel settore schermistico, posto che il drastico pro\‘vedimento del presidente del Coni ha provo(( cato la Teazione della quasi totalitA degli schermitori italiani, i quali hanno giudicato tale provvedimento scarsamente democratico e offensivo della loro dignith. (1932) PRETI (( )). 11 sottoscritto chiede d’inte:-rogare il ministro di grazia e giustizia, per conoscere quale sia i l pensiero del Governo, sotto il profilo della tutela delle libertà al procedimento messo in atto dalla procura della Repubblica di Firenze con l’ordine di perquisizione domiciliare e di sequestro per l’acquisizione del testo dattiloscritto relativo a un discorso pronunciato dal professor Ernefito Rossi in occasione della commemorazione del XX settembre. (1933) BARTESAGHI (( (( )). Interrogazioni a risposta scrittn. I1 sottoscritto chiede d’interrogare il Presidente del Consiglio dei ministri e il ministro del tesoro, per conoscere quali provvedimenti il Governo intende adottare per dar’e un nuovo indirizzo a tutta la complessa materia riguardante i ricorsi che vengono present,ati presso la Corte dei conti nel campo delle pensioni di guerra e di altro tipo. Non può essere sfuggita all’attenzione del Governo la davvero drammatica situazione nella quale si trovano tanti cittadini, tra i quali, molti, da oltre un decennio, attendono le risultanze finali relative ai loro ricorsi. Poiché non è pensabile che il fatto possa imputarsi alla negligenza dei magistrati che compongono la corte, l’interrogante chiede di sapere se il Governo e gli organi interessat,i non vedano la necessità e l’opportunità di proporre provvedimenti che, al fine di accellerare l’iter dei singoli ricorsi - e sono centinaia di migliaia - prevedano un decentramento della corte per quanto attiene alla materia in oggetto, magari con la creazione di sezioni staccate presso le corti d’appello esistenti nel territorio nazionale. A nessuno può sfuggire il fatto che con le lunghe attese di tanti cittadini stanno veri e propri drammi di vecchi e di padri di famiglia, per i quali gli esiti dei ricorsi costituiscono u n a questione decisiva della loro stessa esistenza, senza sottolineare l’altro grave fatto che vede diversi ricorrenti decedere prima che i ricorsi siano stati discussi. (8497) (C BUSETTO )I. (( (( (( (( C( 11 sottoscritto chiede d’inhenrogare il ministyo delle finanze, per sapere se skino applicabili anche agli edifici destinati ad accogliere -9scuole e corsi di addestramento professionale i benefici previsti dalle leggi vigenti in materia di tassa di registro (tassa fissa). VERONESI D. (8498) C( I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro della pubblica istruzione, per sapere se egli consideri soddisfacente la risposta, pubblicata sulla stampa cittadina del 4 ottobre, del sovrintendente ai monumenti di Catania, il quale si limita a constatare ancora una volta il fatto compiuto delle abusive costruzioni che rovinano la zona panoramica Acitrezza-Capo Mulino e ciò nell’apparente rinuncia ai suoi doveri di controllo. (C Gli interroganti chiedono inoltre se è lecito concedere permessi di demolizione di ville e palazzi settecenteschi e ottocenteschi, prestigio e fulcro di una bella città italiana come Catania, e che sono opera di architetti egregi come il Basile, il Sada, il Fichera, il Fischetti, e tollerare che venga demolita la parte a occidente della villa Bellini, che è soggett,a a vincolo artistico e panoranico. GAUDIOSO,DE GRADA,PEZZINO, MA(8499) (C (C RANGONE )). I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro della pubblica istruzione, per conoscere quali urgenti provvedimenti intenda adottaye a modifica del bando di concorso relativo a trecento posti di dir’ettore didattico (Gazzetta Ufficiale de11’8 settembre 1959, n. 215), onde ovviare alla sperequazione per cui sarebbero ammessi a. detto concorso i maestri in possesso di laurea ottenuta presso la facoltà di magistero e non quelli laureati nelle facoltà di lettere e filosofia. L’interrogante fra presente che, a parte il fatto che notevoli pronunciamenti del Consiglio di Stato (IV Sezione, 7 luglio 1953, numero 367, presidente De Marco) hanno affermato l’equiparazions deile due lauree, precedenti bandi dei medesimo concorso ammettevano allo stesse anche i laureati in lettere. e filosofia (vedi bando n. 5 del 7 gennaio 1956). (8500) MISASID. (( C( (( presentano la più completa documentazione della ceramica faentina nei secoli XVIII e XIX, dalle maioliche sacre e popolaresche a quelle raffinate per mense regali, dai trionfi da tavola a mobili interi in maiolica, a statue, vasi e servizi di ogni genere. 11 museo Ferniani, pur costituendo una raccolta privata, è oggi fra i vanti maggiori di Faenza, al cui prestigio di citth d’arte e di studi contribuisce essenzialmente; pare quindi opportuno che - siccome già disposto in casi di analoga, e forse minore importanza - lo Stato intervenga positivamente per la migliore conservazione del cospicuo patrimonio artistico, che l’avveduta sollecitudine dei conti Ferniani ha tramandato all’ammirazione degli innumerevoli visitatori e allo studio di insigni maestri italiani e stranieri. (saoi) BIGNARDI (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri dei lavori pubblici e della sanità, per conoscere quali provvedimenti essi intendono adottare per soddisfare le richieste formulate dai cittadini del comune di Albignasego, in provincia di Padova, relative all’esigenza di avere, al più presto, l’istallazione di u n acquedotto comunale e di un impianto di fognature. Si tratta di un comune che vede la sua popolazione accrescersi di anno in anno (oggi più di of,tomila unità) per esseye nelle immediate vicinanze del comune capoluogo presso le cui industrie molti lavoratori di Albignasego sono occupati. I3 particolaimente urgente provvedere agli impianti idrici, in quanto, in diversi pozzi esistenti nel comune e dei quali i cittadini si servono per l’approvvigionamento idrico, l’acqua è inquinata e non è potabile. Ne fa fede un giudizio espresso, in via ufficiosa, dall’istituto di igiene dell’universith di Padova, nel quale, recentemente, si B proceduto all’esame di due campioni di acqua prelevati da due pozzi siti nel territorio del comune e la cui profondith è pari a quella di altri pozzi ai quali i cittadini attingono l’acqua per usi potabili. Detti esami hanno portato alle stesse conclusioni: La presenza di colibacilli con abbondante produzione di gas, la notevole quantitk di colonie proteolitiche in gelatina, permettono di esprimere un giudizio di non potabilitti dell’acqua esaminata”. Data la gravita del caso, l’interrogante chiede di conoscere quali interventi urgenti i ministri interessati ritengono di attuare, e, se, in particolare, il ministro dei lavori pubblici non ravvisi l’opportunità di provvedere all’immediato stanziamento del contributo previsto dalla legge 589 per permettere all’amministrazione comunale (( (( (( ” I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri della pubblica istruzione e del turismo e spettacolo, per conoscere se intendano promuovere con congruo intervento statale l a completa sistemazione delle ceramiche raccolte nel museo Ferniani, nonché gli opportuni rest.auri alla villa Case Giandi e all’annessa chiesa con volta i n mziolica robbiana tuttora lesionata dalla guerra. (C L’interrogante sottolinea l’eccezionale importanza delle raccolte Ferniani, che rap(( )). - io di Albignasego e a quelle con essa consorziate, di procedere, con la massima speditezza, all’inizio dei lavori per il nuovo acquedotto. (8502) BUSETTO (( )). Il sottoscritto chiede d’inteirogare il ministro dei lavori pubblici, per conoscere i motivi della esclusione dei porti di Arbatax e Bosa (Nuoro) dall’elenco dei poiti sardi nei quali dovranno essere compiute le opere portuali finanziate con il recente programma; per sapere se, in considerazione delle prospettive di sviluppo della produzione agricola delle zone intorno ad Arbatax e Bosa e del prevedihile incremento del movimento commerciale, non ritenga giusto rivedere la distribuzione dei fondi e includere nel programma di opere portuali anche i porti di Arbatax e Bosa. (8503) PIRASTU )I. (( (( 1 sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dell’agricoltura e delle foreste, per conoscere se non iitenga ormai opportuno nonché necessario addivenire alla sollecita istituzione di un compartimento agrario per il Friuli-Venezia Giulia. (C Le ragioni, che spingono gli interroganti a, richiedere tale provvedimento, vanno ricercate, fra l’altro, in considei azioni di carattere eminentemente pratico e funzionale. Infatti, a parte la scomodith per le provincie di Udine, Gorizia e Trieste di dover accedere per le numerose pratiche di competenza dell’ispettorato compartimentale all’ath a l e sede di Venezia, sta di fatto che numeposi sono i dicasteri i quali hanno riconosciuto ;’esigenza, di agevolare le provincie stesse, talché esistono e funzionano uffici e sedi staccate oltre che a Venezia per la regione Euganea e Tridentina, anche a Udine o Trieste per il Friuli-Venezia Giulia, con notevoli evidenti benefici e con il vantaggio di una maggiore speditezza nell’espletamento delle varie incombenze. Alcuni esempi : Ministero del lavoro : ufficio regionale del lavoro; Ministero dei lavori pubblici : compartimento regionale del1’A.N.A.S.; Ministero delle poste e delle telecomunicazioni : circolo regionale costruzioni telegrafiche e telefoniche; Ministero dei trasporti : compartiniento delle ferrovie dello Stato; ispettoi ato Compartimentale della MOtorizzazione civile e dei trasporti in concessione; Ministero della pubblica istruzione : soprintendenza ai monumenti, musei, gallerie e agli scavi di antichitk; Ministero di grazia e giustizia : corte d’appello; Ministero delle finanze : compartimento doganale di ispezione; ecc. (( (( Inoltre, il 28 settembre 1959 stato presentato da parte del Governo un disegno di legge (1594) con il quale si istituisce il provveditorato alle opere pubbliche per il FriuliVenezia Giulia, con giurisdizione sulle provincie di Udine, Gorizia e sul Territorio di Trieste. Con l’istituzione di codesto provveditorato, le competenze applicative delle leggi esistenti per la bonifica integrale in sede di comitati provinciali, veri anno sdoppiate : a Trieste per il provveditorato alle opere pubbliche ed a Venezia per il compartimento agrario, ingenerando così sconfinamenti territoriali di competenza e una notevole confusione. Sembra perciò agli interioganti logica e giusta la richiesta che, d’altronde, rientra nello spirito dell’azione ministeriale, intesa ad agevolare il più possibile ogni pratica e procedura rientranti nell’ambito del delicato ed importante lavoro del Dicastero ed a renderne più spedite le risoluzioni. Gli interroganti ritengono inoltre che il richiesto compartimento agrario per il FriuliVenezia Giulia dovrebbe logicamente avere sede in Udine, non solo perché provincia eniinentemente agricola, ma anche perché la preminenza dei problemi di competenza i: nella provincia stessa. Gli uffici dell’ispettorato compartimentale potrebbero agevolmente essere i medesimi dell’ispettorato provinciale, talché la maggiore spesa che il Ministero dovrebbe sostenere, sai ebbe limitata a pochi milioni annui, in parte recuperabili attraverso le conseguenti economie sulle spese dell’attuale unico ispettorato agrario delle Venezie. La creazione dell’ispettorato compartimentale del Friuli-Venezia Giulia verrebbe accolta con immensa soddisfazione e con viva riconoscenza da tutte le popolazioni, enti ed istituzioni agricole delle tre provincie interessate, che cib auspicano nell’interesse dell’economia agricola della regione. ($504) ARMANI,BIASUTTI (( (( (( (( (( )). I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri dell’agricoltura e foreste e del commercio con l’estero, per conoscere quali provvedimenti intendano adottare onde porre fine agli abusi ed agli inconvenienti che si verificano nell’importazione del bestiame d a macello. Accade assai spesso, infatti, che bestiame importato per la macellazione, venga successivamente venduto come bestiame d a allevamento. I\ke deriva un duplice ordine di inammissibili e gravi conseguenze: da un lato, la degenerazione delle varie razze allevate in Italia che vengono incrociate con esemplari wan puri e Ba diiksione di malattie di cui talora risultano infetti o portatori gli animali im(( (C C( - 11 portati; in secondo luogo, u n notevole ed ingiusto profitto a favore degli intermediari che speculano vendendo ad alti prezzi come bestiame da allevamento, quello che dovrebbero vendere a prezzi assai più moderati come ]?estiame da macello. E! ben vero che le attuali disposizioni ministeriali stabiliscono l’obblip agli uffici sanitari di confine di contrassegnare con apposito marchio tutto il bestiame importato, in modo si possa riconoscere la sua destinazione al macello e non possa essere commerciato come bestiame da allevamento; ma B del pari noto che tale marchio non dà le garanzie che si richiedono, tant’è che facilmente, con non difficili procedimenti, esso viene eliminato e cancellato. L’interrogante chiede quindi se i ministri interrogati non ritengano opportuno diramare urgentemente apposite disposizioni onde evitare gli inconvenienti e gli abusi lamentati. Si permette, a questo proposito, suggerire venga applicato al bestiame importato per macellazione, un marchio a carattere indelebile attraverso l’apposizione di un contrassegno impresso con ferro rovente o, meglio ancora, con un’acconcia .e ben visibile perforazione dell’orecchio. (8505) ARMANI lungo dalla direzione della predetta compagnia, per la cennata severità del blocco, che limita il lavoro a non più di 260 ore. (( (( )). (C I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro dei trasporti, per sapere se non ritenga di dover intervenire presso la compagnia internazionale dei vagoni letti e dei grandi treni espressi europei, per obbligarla a : a ) migliorare ed a rendere meno esosi i servizi di cui detiene il monopolio: soprattutto il servizio ristoro, che interessa la grande massa povera dei viaggiatori, già. iugulata dall’alto costo dei biglietti ferroviari e costretta a subire, per le consumazioni in treno, il ricatto dei prezzi doppi o tripli rispetto ai prezzi di mercato; b ) rendere meno precaria ed agitata la si tuazione del personale addetto al servizio ristoro, considerato alla stregua dell’operaio straordinario giornaliero; pagato diurnamente - e col ricatto del licenziamento - con lire 550 per giornata, oltre .ad una percentuale aleatoria che porta tutt’al più ad un salario massimo di lire 1.200; bloccato nella durata delle prestazioni a n. 260 ore mensili; non compensato per il pesante lavoro del trasbordo delle merci da un vagone all’altro e che richiede. da due a tre ore e sempre alla fine del viaggio e in condizioni di estrema stanchezza fisica; messo nella situazione di non potere godere, a recupero delle energie perdute, di un comodo letto, finito il viaggio; non pagato infine nel periodo di riposo, reso peraltro più I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro del lavoro e della previdenza sociale, sulle abitazioni 1.N.A.-Casa del comune di Este costruite e finite in tutte le loro parti per un complesso di ventiquattro appartamenti, ma, non ancora consegnate agli interessati; sul danno che possono ricevere gli assegnatari che hanno già interrotto i contratti con i proprietari delle abitazioni che stanno per lasciare; sul danno che subisce la stessa organizzazione de1l’I.N.A.-Casa per canoni d’affitto, da tempo, percepibili, ma, ormai, perduti. (8508) BUSETTO D. (( (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri del lavoro e previdenza sociale e della sanità, per sapere se B a loro conoscenza che a poche decine di metri da uno dei diversi corpi ospedalieri del villaggio sanatoriale di Sondalo vi è installato un allevamento di maiali, circa 200-250, e che tale fatto provoca disturbo notevole agli ammalati, specialmente nella stagione calda per ovvie ragioni; perché tale allevamento, se deve esistere, non viene realizzato a qualche chilometro dal Villaggio e dall’abitato di Sondalo in aperta campagna. Per sapere inoltre se meglio non sarebbe distruggere i residui alimentari provenienti dai vari padiglioni, anziché utilizzarli per l’ingrasso di maiali; se il ministro della sanitk. può assicurare che l’utilizzazione delle carni dei maiali così allevati vengono messi in commercio con le dovute cautele e quali Sono le misure precauzionali che in tal caso vengono usate. (8509) . INVERNIZZI U. (( (( - 12 _ I - I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro della sani&, per conoscere se intenda provvedere al finanziamento dei lavori di ripristino dell’ospedale di Premilcuore (Forlì), nonche a dotare il detto ospedale di una nuova sala operatoria, di strumentario e di un moderno impianto di narcosi. L’interrogante sottolinea che l’ospedale d i Premilcuore, pur nella cronica difficoltà di mezzi in cui versa, adempie a importanti funzioni medico-ospitaliere nella valle del Rabbi con soddisfazione delle locali popolazioni, che giustamente aspirano al ripristino dell’edificio e all’ammodernamento delle attrezzature sanitarie. (8510) BIGNARDI D. (( (( (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri della sanità e dell’interno, per conoscere : 10) se non siano a conoscenza del triste episodio, verificatosi il 26 luglio decorso ad Agrate Brianza, relativo alla mort,e di tre gemelli immaturi (settimini) dipendente dal fatto che i medesimi, trasportati d’urgenza dal padre al vicino ospedale del Vimercate, non venivano ivi ricoverati per insufficiente attrezzatura sanitaria (incubatrice guasta o già riservata ad altri immaturi); 20) se siffatto stato di cose, esistente in uno ospedale di circolo come quello di Vimemite, non diversamente da alt,ri ospedali del genere, non imponga immediato studio di adeguati provvedimenti, che consentano di evitare tragedie penose, come questa denunciata; difficili ed imbarazzanti scelte da parte dei medici, che non dispongono di mezzi sufficienti per attuare ricoveri e cure a favore di tutti i cittadini. L’interrogante rileva che il diritto alla salute è un diritto costituzionale, che deve essere garantito nella sua integrale pienezza. (85i1) BUZZELLI) I . (( (( (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro Presidente del Comitato dei ministri per la Cassa del Mezzogiorno, per sapere se: io) è vero che, con riferimento alle agevolazioni disposte dalla legge speciale per la Calabria n. i177, la ditta Romano Antonio, da Brancaleone (Reggi0 Calabria) abbia liquidato in data 2 dicembre 1958 un contributo di quattro milioni di lire per opere di miglioramento agrario (case coloniche, depositi, pozzo con cabina elettrica); 2) l’ispettorato compartimentale di Catanzaro, nell’esaminare il piano delle opere presentato dalla ditta Romano, abbia tenuto conto della preesistente dotazione di case colo(( niche del fondo e ciella destinazione delle nuove costruzioni progettate; 30) il co!laudatore delle opere eseguite abbia contestato all’ufficio suddetto (ispettorato compart.imentale di Catanzaro) e alla ditta Romano che i fabbricati e gli accessori ammessi a contribuio non avevano i caratteri né di case coloniche né di silos le che, data la loro particolare uhicazione, l’ammassamento tipico e la mancanza di ogni dotazione di struttura funzionale colonico-agraria, indicavano chiaramente quella diversa destinazione che oggi hanno (effettivamente avuta; 40) questo complesso di costruzioni mmlesso a contributo fatto in fregio alla nazionale 106, è stalo così progettato ed approvato oppure si tratta di variante arbitrariamente consentita durante la esecuzione dei lavori; 50) si possa infine considerare legittima la già bene architettata e realizzata trasformazione delle opere di miglioramento agrario in opere a carattere nettamente commerciale e speculativo, e più precisamente in depositi di combustibili liquidi per la vendita al pubblico; 6”) non yitenga di dover disporre un accurato accertamento dei fatti e delle responsabilità che ne derivano a norma della legge delega. (8512) MISEFARI (( )). 11 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro Presidente del Comitato dei .ministri per la Cassa del Mezzogiorno, per sapere se non ritenga opportuno indagare sugli ostacoli che si frappongono alla ultimazione dei lavori della strada Cannavò-Pavigliana-Vinco, la quale B st8t.a iniziata tre anni fa ed ancora resta al terzo chilometro dei sette che dovranno costituire la sua lunghezza totale. Rest,a poi un fatko misterioso la facilità con la quale gli uffici della Cassa concedono continue proroghe alla ditta G . Marino, appaltatrice di quei lavori; abbuonano le multe dovute dalla citata impresa per scadenza di termini e tollerano che essa non paghi puntualinente gli operai assunti e provochi così agitazioni e scioperi destinati ad intralciare maggiormente il normale svolgimento dei lavori. Resta ancora pih misterioso il fatto che l’impresa Marino, mollo nota agli uffici per 1% sistematica violazione dei patti di capito. lato, venga invitata sempre a concorrere nelle aste della Cassa ed abbia in corso cinque appalti, che conduce suppergiiì come quello di cui si discorre. (C L’interrogante chiede di sapere se il ministro non ravvisi la necessità di impedire che all’impesa suddetta sia. concessa altra p~oroga al termine concessole, che scade il (( (( (( - 13 - -ciorno marzo e di ordinare la re\-oca, del tutto illegittima, degli abbuoni ad 11 1960, essa finora concessi. (8513) (( MISEFARI )). I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ministri dell’interno, della pubblica istruzione e dei lavori pubblici, per conoscere se considerano conforme agli interessi dei bimbi di Napoli che la scuola materna G. Gigante venga abbattuta, per essere allogata in u n edificio di private abitazioni che dovrebbe sorgere sul suolo comunale e con l’esborso di oltre 20 milioni da parte del comune; per chiedere di intervenire per impedire questa speculazione e per ampliare e potenziare l’attuale complesso scolastico. (8514) MAGLIETTA D. (( (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro degli affari esteri, per conoscere se non ritiene opportuno sollevare. in sede idonea la questione dei 500 mila italiani ex internati in Gesmania, onde riconoscere un giusto e doveroso atto di giustizia che ricompensi in parte i duri sacrifici e le privazioni da questi subiti nei duri campi di,lavoro forzato in nome della loro p‘atria. Ai sopracitati ex prigionieri non è stato infatti concesso il trattamento che a suo tempo è stato praticato agli ex prigionieri in U.S.A. e in Inghilterra, nazioni, queste, che hanno regolarmente indennizzato il lavoro dei prigionieri di guerra. L’interrogante fa presente che una società tedesca, e precisamente la I. G. Farbenindustrie h a riconosciuto il rapporto di lavoro verso gli ex internati di nazionalità ebraica, quindi non si comprende perché tale assurda presa di posizione dei competenti organi governativi tedeschi debba colpire soltanto gli ex internati italiani. L’interrogante chiede altresì di conoscere se i diritti vantati da questi nostri prigionieri rientrano nella clausola di rinunzia di cui all’articolo 77, comma- quarto del trattato di pace tra l’Italia e gli alleati, in connesso con l’articolo 5, comma quarto, dell’accordo di Londra del 27 febbraio 1953 sui debiti tedeschi, e se non crede oportuno infine, di dare inizio all’istruzione della *pratica tendente al riconoscimento dei sacrifici degli ex internati in Germania per accordare a questi ultimi gli indennizzi forfettari a secondo del periodo trascorso nei duri campi di concentramento nazisti. (8515) SINESIO )I. (( (( (( (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il minist-ro di grazia e giustizia, per conoscere se .non intende soprassedere a l ventilato provve,diment.o che riguarda il trasferimento delle preture di Canicattì e di Ravanusa {Agrigento), dal circondario d i Agrigento a quello di Cal t ani sset-ta. Detto provvedimento verrebbe a mutilare l’athale circoscrizione del tribunale di Agrigento che 8 il risultato di un secolare consoliciamento d i una indiscuhbile confluenza di interessi sociali ed economici che ha le sue radici in profonde ragioni storiche e geografiche mentre non si giustificherebbe dal punto d i vista di un miglior sistema d i comunicazioni perché, come B noto, i comuni @iRavanusa e di Canicatti sono collegati al capoluogo agrigentino mediante mezzi di comunicazione celeri, economici e comodi (t.reni, automatrici, autobus, di linea, ecc.). L’interr0gant.e f’a presente. che il problema non va riguardato solt,anto sotto l’aspetto del sistema delle comunicazioni, ma anche e sopr.attutto considerando il notevole disagio .e l’aggravi0 ,di spesa ch,e deriverebbe.ro alle popolazioni dei comuni d i Canicatti e Rava.nusa, ov,e mai ,d.ovessero - per awentura essere cost.rette a recarsi a Caltanissetts per i loro affari giudiziari, perché non può né deve trascurarsi il fatto impo.rtant.issimo della esistenza in Agrigento di emti, istituti ed uffici strettam.e.nte col1,egati alla amministrazione della giustizia e con i quali, nel corso dei giuldizi civili e penali, gli int,eressati hmno ragione di avere frequenti rapporti per copie di atti, iaformazi.oni, ecc. (Conservatorio dei regist%riimmobiliari, catasto terreni e fabbricati, archivio notarile, archivio ‘di Stato, intendenza di finanza, prefettura, genio civile, ispettorato agrario, distretto milit.are, ufficio ,del lavoro, istituti assicur,ativi e previden: ziali). L’int’err0gant.e si ,augura, anche a nome dell’ordine degli avvocati e dei procuratori legali di Agrigemto, che non abbia a realizzarsi questo infausto progetto che, tra l’altro, costituirebbe i,mmeritat,a offesa al tribunale di Qrigento ,che, nell’esercizio del suo nobile ministero, si è in ogni tempo imposto per sapienza ed imparzialith di giudicati; al foro di Agrigento, ragguardevole e per numero di professionisti esercenti e per le sue fulgide tradizioni; alla millenaria citth di Empedocle e di Pirandello, ;nota a l mondo per l’eccelso suo patrim.onio morale e culturale ed infine alla stessa capitale dell’isola la .quale non POt.rebbe consent.ire che, senza una seria giustificazione, fosse menomato il distretto della sua gloriosa Corte cii appello. (8516) . SINESIO )I. (( (( (( (( (( I1 sottoscritto chiede di interrogare i ministri ,delle finanze, dell’agricoltura e foreste e dell’industria e SCOmmercio, per sapere se in([ - 14 tendono ovviai’e alle gravi conseguenze cui h a dato luogo l’attuazione della legge 21 marzo 1958, n. 287, che, nell’intenzione dei propenenti, avrebbe dovuto venire incontro alla crisi cotoniera, ma che in realtti si B risolta in danno cielle piccole indust.:zie e degii apicoltori in cluxutti culiferisce ai grossi industriali i1 monopolio dell’ncquisto del cotone in Sicilia mediante il vantaggioso risparmio del 4 per cento sul prezzo di acquisto, pityi 3 lire 2.300 a; quiahle, inent.re, in virtù dell’articolo 5 della medesima legge, coshinge le piccole i.ndustrie che lavorano per cormt.0 terzi, a pagare l’imposta Seilerole sull’entrata due voite : nella m i . sim dell’l per cento per il cotone grezzo e nella misura del 4 per cento per queilo depuiato dtii semi. Tale situazione h a generato in prrovinsia d i A4grigetii.Loe specialmen.t,e n Scixcca vivissimi malumori ed ha portat.0, in,olt:.e, nll’arresto de! lavoro .dei piccoli industriali. L’i’nterrogante, in particolare, chiede l’unificazione dell’imposta ia modv che questa venga pagi1t.a una sola volta, o sul grezzo o sul cotoae depurato dai semi. (8x7) SINESI0 (( (( (( )). I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro della difesa, per conoscere se B possibile evitare che le promozioni al grado di brigadiere dei carabinieri vengano effettuate dopo circa tredici anni di permanenza nel grado inferiore, dal momento che una nota disposizione afferma che dette promozioni debbano avvenire dopo otto anni dalla nomina a vicelirigadiere, e se non crede altresì opportuno di normalizzare le promozioni anche senza il soprannumero del 35 per cento. (8518) SINESIO (( (( )). 11 sottcscritto chiede d’interrogare il ,minist.ro .dei lavori pubblici, per conoscere se in tende inserii-e nelle spew ,del prossimo bilancio il ,finanziamento dell’opera di riassestamento del ponte su! fiu,me Idice sulla strada consorziale ,di .via Dritto, territorio del coiniine di Budrio (Bolognit). L’opera di riassestamento si .B resa inder o p h i l e in seguito .al cedimento delle fondamenta di detto ponte causato dal vasto svasamento del fiume col prelevamento su un vasto pei’corso di quantitativi di ghiaia. Tale dissesto ha imposto la tot.ale chiui u ~ aal traffico di m a importantissima arteria stradale, imponsndn tigli utenti un’ampia Onerosa deviazione. L’urgenza dell’opera i! resa tanto più considerevole non solo per l’imponente traffico locale, m a anche in rapporto al fatto che l’art,eria stradale biQCC‘ilk3 B foxlarnentale per (( ’ (( (( C( il traffico commerciale e turistico che dalla via Ferrarese h a hisogno di avviarsi verso ’le zone del Ravennate. $35 i9; ARMAROLP (( )). 11 sottoscritto chiede d’interrogare il .ministro dei lavori pubblici, per sapere se B a conoscenza dello stato ,di disastroso abbandono in cui versa la strada consortile che, ‘dipartendosi dalla s t x d a statale n. i15, a 4 chilometri da Licata, giunge ‘a Riesi dopo di avere attraversato le contrade Agrahona e Quattro Finaite. Detta .strada che costò .diverse ,decine d i $milioni,di lire, pur essendo stata ultimata nel 1957, presenta jn più parti diverse interruzioni (la’ principale B quella ,nei pressi del torrente Agrabonsj che hanno paTalizzato I’agricoltum di u n vasto comprensorio che abbreocia le contrade Turchi0 Gsande, Turchiotto, Agrabona, Quattro Finaite, Ficuzza., ecc., e che intemssa l’economia dei seguenti centri: Licata, Butera, Riesi e Ravanusa. A causa di ciò, interi reccolti sono stati lasciati a ,marcire sulle aie p e x h e le interruzioni ‘della s h d a hanno reso elevati i costi di trasporto mentre i prezzi si “ d e n e v a n o bassi. (8520) SINESIO (( (( (( (( )). I1 sottoscritto chie,de d’interrogare il ministro dei lavori ,pubblici, per sapere se si trova a conoscenza che la drasa Sardegna che attualmente opera .a Porto Einpedocle, dovrà qiianto prim’a piantare in asso i lavori iniziati in [questo porto per raggiungere i oantieri navali di Palermo. Poiche sembra ormai .accertato che essa sarti rimpiazzat.a dalla .draga Ischia, l’intenogante fa presente ,che la scarsa potenzialità e le modeste attrezzature ,di quest’ultiima Tischiano di compromettere il programma dei lavori .di escavazione ,dei fondali dell’avamporto empedoclino per cui ‘si rende indispensabile trattenere ancora, e fino alla ultimazione dell’opera di escavazione, l a ‘draga Snrdegna. (( (( (852i) (( ~ ~ I N E S I)O I. I1 sottoscritto chiede d’interrogare i mi Ristri dell’agricoltura e foreste e delle finanze, per conoscere quali provvedimenti urgenti intendono adottare per porre fine alla grave crisi che attanaplia l’agricoltura della provincia di Aprigento. L’interrogante in particolare chiede : u n limite non superahile alle supercontrihuzioni coinunali e provinciali dei terreni (la sovraimposta fondiaria ha subito maggio(( (( - i5 razioni in misura tale da mettere a terra le iiizende agricole che non riescono più a bilanciare); immediati provvedimenti per adeguati contributi alle aziende maggiormente colpite; riduzione del 50 per cento del carico della sovraimposta terreni di raccolto agrario in favore dei comuni classificati montani; abolizione dell’imposta sul vino; agganciamento del reddito accertato agli effetti della imp0st.a complementare erariale; abolizione completa dell’imposta bestiame; alleggerimento della pressione tributaria mercé una radicale revisione del sistema tributario statale (con particolare riferimento al riparto del carico t.ributario fra ricchezza i r mobiliare, in atto gravosa, e quella mobiliare con elevate quote di abbattimento alla base); determinazione dei valori mobiliari sostituendo il sistema della indagine col criterio della valutazione reale e diretta specie per quanto riguarda !e imposte dirette ed i trasferimenti .di ricchezza; perequazione degli estimi catastali; moderazione dei valori imponibili ai fini delle imposte di donazione e di successione; abolizione della imposta di successione iln favore degli stretti congiunti; esclusione dell’imposta di ricchezza mobile quando l’agricoltore paga i contributi di natura fondiaria e mobiliare; abrogazione dell’imposta di ricchezza mobile sulle affittanze agrarie e sostituzione del reddito agrario accertato con metodo catastale; detraziorie del sesto sul reddito imponibile denunciato o desunto dal coacervo del reddito dominicale agrario; provvedimenti atti a ’ disciplinare le imposizioni contributive ,nei ,confronti degli agricoltori da parte dei consorzi di bonifiche; revisione completa dell’attuale sistema induttivo dei contributi unificati che sottopone le dissestate aziende agricole della provinci,a <ad un oineroso carico di giomate 1av.orative per ettaro di coltura riferentesi ad una mano d’opera bracciantile non effettivamente assorbita, proponendo l’adozione del libretto di lavoro che costituisce una conquista delle classi lavoratrici; modifiche sostanziali al titolo primo della- riforma agraria riguardante i piani particolari di trasformazione, rendendoli più aderenti alle reali possibilità delle aziende .ed al risultato delle opere da eseguire; riattivazione delle trazzere e trasformazione in rotabili di quelle che attraversano le zone più importanti della produzione agricola; ’revisione e modifica del credito agrario sia nei confronti del complicato sistema per l’esecuzione delle operazioni di credito, sia nei ‘confronti del tasso di sconto; adozione di un provvedimento di legge per il rimborso degli interessi agli agricoltori, costretti, per la cattiva annata, al rinnovo delle cambiali; la fissazione, da parte del Governo, di un ragionevole prezzo del grano duro rapportato ai costi di produzione ed ai pesi che gravano sulle aziende cerealicole in maniera da realizzare un ricavo netto di almeno lire 12 mila a quintale e di una misura di anticipo per l’ammasso volontario rapportato al costo di produzione che dovrebbe aggirarsi sulle !ire 8500 al quintale. (86221 SINESIO )I. (C I1 sottoswitto chiede d’interrogare Il ministro dei trasporti, per saper,e se B a conoscenza ,dello stato di disagio in cui versano i viaggiatori che da, Agrigento sono diretti a Messina ed oltre (o viceversa) i quali, per la masgior parte dei casi, scelgono la vi.a Roccapalumba-Termini Imerese invece del1.a linea Caltanissetta-Catania, in quanto, è giu,dicata pii1 conveni,ente e comoda. Un vi,aggiatore che deve recarsi a Messina, impiega, infa.tti, con la via di Termini, 4 ore e 58 minuti se lo stesso si serve della linea di ,Caltanissetta.Catania impiega B ore e 29 minuti .viaggiando in automotrlce fino n Catani,a, e 7 ore e 52 minuti se si serve ,dell.a vet.tura diretta Agrigento-Roma agganciata al treno a vapore 2996. Quello che si lamenta è che all’arrivo dei treni ,dal continente alla stazione di Termini Emerese difficilmente i viaggiatori trovano una comoda -coinci,denza per Agrigento. In particolare, ,quelli che partono da Roma col direttissimo 85 delle 20,,50, arrivano a Termini l’in,domani alle 12,47 (DD. 905) ma .non possono proseguire alla volta di Agrigento se non dopo 5 ore ed 11‘ minuti, ci08 con. l’automotrice A . 424 che, proveniente cl,a Paler4mo e ,di.retta a Roccapalumba ed Agrigen to, parte .da Termini alle 17,58. B ,da notare che se si trovasse pronta la coincidenza con il DD. 903, i suddetti viaggiatori potrebbero arrivare ad Agrigento alle 1.6 cir,ca. . Gli stessi viaggiatori provenienti da Roma con il DD. 85, se .vogliono proseguire per Agrigento Viii ,Catania-Caltanisset;ttl, i l mezzo .della vettura .diretta Roma-Agrigento, arriveranno a destinazione alle 18,32(T. 2993). L’interrogante chiede altresì che sul suddetto DD 85 venga disciplinato il servizio dei vagoni letto che, attualmente, lascia molto a (( (( (( (( (( - 16 desiderare in quanto ai viaggiatori viene ingiunto di abbandonare le proprie cuccette poco dopo la partenza da Santa Eufemia Eamezia, alle 5 circa, e ciò per rendere liber,e le relat.ive vetture alla stazione di Villa San Giovanni dove lo stesso direttissimo arriva non prima .delle 7,16. (SW SINESIO U. (( 11 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro delle poste e delle telecomunicazioni, per conoscere se B vero che, in data posteriore al 30 giugno 1957, siano state fatte assunzioni singole di fattorini telegrafici presso la posta centrale di Palermo, senza pubblico concorso. In caso affermativo, l’interrogante chiede di conoscere a quale titolo sono state effettuate tali assunzioni, i nominativi dei giovani assunti, e la data di assunzione di ciascuno di essi. (8524) CUTTITTA (( (( )). (( I1 sottoscritto, chiede ,d’int,errogare il ministro ,delle poste e delle telecomunicazioni, per conoscere quali provvedimenti intende adottare per rendere al più prest,o esecutivo il progetto elaborato dalla direzi,one provinciale del1.e poste ‘di Agrigento circa i nuovi locali da adibire ad ufficio postale, telegrafico e lelefoni,co del comune di Burgio (Agrigento). ,Tali servizi, fin dal $897 sono ubicat.i in due stanzetke mgust,e, antigieniche e scomode e mancano di m,obili e di attrezzature idonee. Attualmen,t,e innumerevoli sono gli inconvenienti che ivi .si verificano, specie nel servizio telefonico che .B disimpegnato da linee ed apparecchi di vecchio modello, per cui si rende necessario accogliere le segnslnzioni fatte in tal senso d.ai competenti organi provinciali. ‘(8525) SINESIO )I. (( una delle piia grandi d’Italia, ha unii densità telefonica de11’8,8 per cento. L’interiogante in proposito chiede di sapere quali provvedimenti ha preso o, intende prendere la Società esercizi telefonici per l’allargamento delle centrali che ormai SOCQ insufficienti alle esigenze della citth per il sempre crescente sviluppo edilizio e comxerciale. (( (8327) ,( §INESIO n. H sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dell’induslria e del commercio, per conoscere se e quali provved.im’enti sono stati adottati o si intende a,dottar,e Q seguito d,el1’accett.azione a titolo di r,accoman.dazione‘dell’ordine del giorno presentato in occasione della discussione del bilancio 1959-1960 e tend,ente ad ottenere concreti provvedimenti a favore ,delle imprese artigiane e delle piccole industri,e colpi,te dal grave aumento dei prezzi delle pelli e dei cuoi. Ciò in considerazio,ne che, cont.rariamente alle previsioni ed assicurazioni ,date, tali prezzi hanno subito ulteriori rincari, non giustificati dall’aumento del grezzo, e tali .da palesemente dimostrare quale grave speculazione sia in atto a jdanlno delle .azi,ende e dei consumatori. (85%) SANTARELLI EZIO,ISOLIANO (( (( (( )). (( (( (( I( I1 sottoscritto chi,ede d’int,errogare il ministso delle poste e delle telecomunicazioni, per conoscere se .non ritiene opportuno di istituire un servizio diretto radiotelefonico Lampedusa-Porto Empedocle. Attualmente le comuni.cazioni telefoniche di quest‘isola con qualsiasi parte d’Italia CI della Sicilia si svolgono a mezzo della stazione radio d i Messina e la ricezione risulta cattiva e spesse volte impossibile. L’interrogante chiede altresì, che anillogo servizi,o venga istituito t,rn l’isola di Linosa e Porto Empedode. (( (( (8522) (( S I ~ i S I O)). , 11 sotioscritto chiede d’interrogare i ministri d,elle poste e telecomunicazioni, e delle partecipazioni statali, per sapere se sono informati che la cit.t&d i Palermo, pur essendo (( I1 sottoscritto ‘chiede .d’interros:are il ministro del lavoro .e ,della previdenza sociale, per sapere se a conoscenza che i minatori .italiani delle miniere a Mosseir, prestanti l a loro opera (alla SocietA egiziana per l’estrazione ed il cammer’cio dei fosf,ati con sede al Cairo, non hanno ‘diritto alla pensione invalidi& e vecchhia. L’interrogante, inoltre, chiede di ‘sap.ere, ove non sussista una convenzjone tra gli Istituti previdenziali egiziani ed italiani, quali provvedimenti h,a preso .o intende prendere per tutelare i diritti .assi,curativi dei lavoratori italiani in Egitto. (( I& (( 8329) I( (( SINESIO ‘)I. I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro del lavoro e della previdenza sociale, per conoscere se - ferme yestando le disposizioni di cui all’ultimo coinma dell’articolo 6 della legge 4 aprile 1952, n. 218 - non crede opportuno di disporre che sino al 31 dicembre 1967 le lavoratrici agricole soggette alle norme della legge 26 ottobre 1967, n. 1047, i cui contributi obbligatori giornalieri non saggiungono nell’anno i959 il minimo di ,’.oi possano provvedervi con versamenti volontari fino alla concorrenza di detti minimi. (8530) SIXESIO n o (( (( - 17 I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro del lavoro e della previdenza sociale, per conoscere se non ritiene opportuno di proporre una aggiunta alla legge 2 aprile 1958, n. 331, affinché i dipendenti delle disciolte organizzazioni sindacali (decreto legislativo luogotenenziale 23 novembre 1944, n. 369) possano venire assorbiti negli uffici del lavoro e, se ciò non fosse possibile, di proporre la revisione dell’in dennità di liquidazione con denaro rivalutato e di riconoscere al citato personale, oltre al servizio prestato e risultante presso l’ufficio stralcio, anche quello prestato in precedenza ed attestato dai documenti relativi. L’onere dei contributi dovrebbe andare ;i caiico dello Stato. (8531) SINESIOD. (( (( (( I sottoscritti chiedono di interrogare il ministro del commercio con l’estero, per conoscere quali concrete iniziative sono state prese o si intende prendere per assicurare un ulteriore sviluppo delle esportazioni di calzature italiane. Ritengono gli interroganti che il favore at.tualment,e incontrato dalle nostre calzature su alcuni mercati esteri deve essere potenziato attraverso opportune iniziative che possano contribuire a stabilire solide correnti di esportazione verso tutti i paesi del mondo e, in particolare, verso i paesi socialisti alle cui capacità di assorbimento,’ per le grandi possibilità offerte, guardano con sempre maggiore interesse i nostri produttori. Tale allargamento delle nostre esportazioni verso tutti i paesi del mondo è indispensabile, ancora, per prevenire o annullare gli effetti di quelle iniziative, volte a contrastare nel tempo le nostre esportazioni di calzature, che vegono prese nei paesi attualmente acquirenti del nostro prodotto. Gli interroganti Iriterigono, inoltre, che il ministro deve sentirsi particolarmente i”pegnato a favorire ed organizzare, nei paesi esteri, mostre delle nostre calzature al fine di ancoi- meglio far conoscere la nostra produzione. (1 Chiedonc infine, gli interroganti, che in considerazione dei prossimi incontri di Mosca venga esaminata la possibilità ,di avvia1.e trattative per un collocamento sul mercato sovietico del nostro prodotto. (8532) SOLIANO, SANTARELLI EZIO (( (( (( (( (( )). 5 sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro .dei trasporti, per sapere se non ritenga opportuno rispondere alla precedente nostra interrogazione riguardante la richiesta d i do(( tare la .st,azione delle ferrovie dello Shato di Perugia (Fontivegge) di una pensilina e di un sottopassaggio. $333) ANGELUCCI, CAPONI I( )). I sottoscritti chiedono d’interrogare il minist.ro dell’indust.ria e del commercio, per CQnoscere con quali modalità e mezzi le Commissioni di vigilanza sul commercio all’ingrosso dei prodot.t,i ortofrutt,icoli, nominati dai prefetki ai sensi d,ell’articolo 4 della legge 23 marzo 1 ~ 9 n., 126, devono assolvere ai compiti loro affidati dalla legge stessa. La richiesta viene formulata in quanto mentre con gli .articoli 3, 4, 6 , 7 del decreto :ministeriale 10 giugno 1959, con cui ,B ,stato approva:to il regolamento per i mercati all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli, sono stati opportunament’e precisati le funzioni ed i compiti della Commissione di ,m,ercato per quanto .attiene, invece, l’anzidetta Commissione di vigilanza, n o n sono stat.e i,ndicate sufficientlemente i compit,i, le modalittà ed i mezzi per esp1etarl.i. Tale stato di incertezza si ripercuote sul normale. andamento dei mercati a danno dei produttori e dei consumatori. (88534) PREARO, ZUGNO (( (( (( (( )). (I I sottoscritti chiledono .d’interrogare i mi.nistri d,el lavoro e ,delle partecipazioni st.at.ali, per sapere’3e ritengono opportuno intervenire affinché .le disposizioni ‘dell’a Società Temi relative al trasferimento volontario di oper,ai ,delle ,mini’ere ,di Morgnano (Spo1et.o) ai lavori di costruzione ,della centrale idroelettrica di Corbara-Baschi, siano estese coa diritto di precedenza ai mi.natori licenziati nel dicem,bre 1958 che attualmeiit,e frequentano i corsi di riqualicficazione. In proposito gli internoga,nt.i rammenhno che nel comunicat;o conclusivo del Mi.n.istero ‘del lavoro per l’attuazi0,n.e dei li~enziam~enti alle miniere ,di Morgna’no, era previsto 1’i.mpegno per il loro reimpiego a l termine dei corsi di ri,qualificazione. La Società Temi, oggi, (8 in grado di adempiere a tale impegno ,e pertant.0 non le si deve permettere, co,me sta tenhndo, ‘di sottrarsi al proprio dovere. (8535) CAPONI, ANGELUCCIv . (( I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro di grazia e giustizia, per conoscere se risponda a verità che nella casa penale di lavoro di Castelfranco Emilia alcuni detenuti abbiano mariifestato la loro protesta per il trattamento ricevuto nel carcere in forme particolarmente anormali e clamorose (ad esempio, ingerendo chiodi). (( __ _ _ _ _ I - 18‘- In tal caso gli interroganti chiedono quali provvedimenti il ministro intenda prendere. (8836) GQRRIERI, CARRA di pot,er partecipare a questi viaggi d’istruzione, secondo la precisa finalità di iniziative del genere. (8539) SCIORILLI BORRELEI, PAQLUCCI 1). I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro della. puhblica istruzione, per sapere se sia a conoscenza che presso alcune scuole medie, a causa della mancanza di palestre, vengono ridotti gli orari dell’insegnamento dell’educazione fisica, che alcune aule precedentemente trasformxie in palestre, vengono restituite, per mancanza di locali, alla loro primitiva funzione e come ciò comporti per gli insegnanti di educazione fisica una riduzione di stil~endioproporzionata alla riduzione dell’orario. Gli intewoganti ritengono di dover far presente che, siccome numerose scuole sono tuttora sprovviste di” palestre, né se ne prevede un adeguato incremento, l’accettazione del principio che si lamenta porterebbe alla progressiva eliminazione dell’insegnamento. D’altra part,e non pare giusto che gli insegnanti non di ruolo che hanno avuto regolare nomina debbano vedersi ridotto l’orario e conseguentemente lo dipendio. (8337:) DE MICHIELI VITTUX, GRILLIANTONIO, CRUCIANI B sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dei lavori pubblici, il ministro Presidente del Comitato dei ministri per la Cassa del Mezzogiorno e i ministri del bilancio e del tesoro, per conoscere siil le decisioni pizse o da prendere per la sollecita aprovazione del progetto per la eaptazione e l’adduzione delle acque a destra del 9ele redatto e presentato il 25 maggio 1959 dall’ent,e autonomo dell’acquedotto pugliese dietro autorizzazione del Minist.ero dei lavori pubblici e a seguito dell’azione svoltn dai consigli provinciali di Puglia e dall’unione regionale delle provincie pugliesi, e sia i criteri di massima che si intendono seguire per provvedere al finanziamento dei lavori che porteranno al raddoppio del canale principale. Questo raddoppio si rende indispensabile e indifferibile non solo per la maggiore quantità di acque da immettere nell’incile di Gaposele per soddisfare le sempre pressanti esigenze di vita di nove province d’Italia ma anche e specialmente perché la c0ndott.a principale dell’acquedotto, lunga 244 chilometri, ha ben 45 anni di vita. Non si pub assolutamente andare avanti con i ripieghi e gli accorgimenti cui si deve ricorrere oggi per provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria del canale con i conseguenti gravi sacrifici cui periodicamente B sottoposta la popolazione mentre i gravi incident.i verificatisi a Napoli nell’estate 1959 per la rottura del canale principale dell’acquedotto del Serino sono e devono essere un grave monito per tutti. (8540) LENOCI, GUADALUPI,SCARONGELLA, BOGONI, DE LAUROMATERA ANNA1). (( )). (( (( ’ (( (( (( )i. I1 sottoscrit$o chiede d’interrogare il ministro della pubblica istruzione, per conoscere se è al corrente dello stato di disagio di numerosi insegnanti della provincia di Pescara a seguito dell’ingiusta applicazione della circolare ministeriale n. 14140/13 del 24 gennaio 1959 (n. 33 di ordine generale) per le assegnazioni provvisorie di sedi per l’anno scolastico 1959-60. L’interrogante chiede di conoscere quali provvedimenti saranno presi per eliminare le ingiustizie che ne sono derivate con grave nocuinento della serenit.à delle famiglie e per risolvere i singoli casi umani nello spirito della legge. (8638) GRILLIANTONIO (( (( (( )). I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro della pubblica .istruzione, per sapere se è a conoscenza del fatto che persone del tutto estranee all’amhiente della scuola (né alunni, né insegnanti o loro familiari) hanno partecipato alla gita didattica in Germania organizzata, nel mese di agosto 1059, per gli allievi dell’istituto nautico di Ortona a Mare (Chieti); per conoswre, altresi, cosa s’intenda fare per assicurare il pih corretto impiego del denaro dello 66,ato e degli enti locali, che hanno contribuito alle spese di detta gita, dando modo così anche agli studenti meno abhienti (( (C (( (( I1 sottoscrit.to chiede d’irherrogare il ministro dei lavori pubblici, per sapere se wa ritenga opportuno evadere al più presto la pratica riguardante il finanziamento del cantiere scuola per la costruzione d i unii strada in .contrada Taglierri del comune di Fossacesia (Chieti). (8541) SCIORILLI BOHRELLI (( (( )). 11 sottoscr.itto chiede d’interrogare il nii. . nistro dei t.rasporti: per ronoscere le ragioci che himno i,ndotto il cumpititimento delle ferrovie di Anconii iid eliminare dal irei!o in partenza da Roma alle ore 8,62 per -4ii:wxi ]le vetture che il Hl’;ilconax proseyiiiviino per SePnig;ìllia, Pesllm, Rimini. L’interropnte chiede, di cunoscwe ?e n o i ; si ritenga opportuno ~ ‘ e v ~ i c i la ~ r edispxizioi-e (( (( - 19-che danneggia i numerosi viaggiatori che, provenienti da Roma, debbono proseguire da _$ncona per la provincia di Pemro e per In Ronagna . (8542) GRILLI ANTONIO1). (( I sottoscritti chiedono d’interrogare i ministri dell’industria e commercio e del lavoro e previdenza sociale, per conoscere se considerano legittimo e compatibile con l’esercizio costituzionale del diritto di sciopero l’atteggiamento tenuto dalla direzione generale dell’istituto nazionale delle assicurazioni che, attraverso i propri dirigenti di agenzie, con ordine di servizio n. 329 in data 27 agosto 1959, ha minacciato i dipendenti delle agenzie stesse scioperanti di porre a loro carico i danni che dallo sciopero in atto potranno derivare alle agenzie medesime. Gli interroganti sottolineano la gravità dell’ordine di servizio suddetto che contiene altresì minacce di sanzioni disciplinari nei confronti degli scioperant,i, nonché di sospensione dal servizio degli scioperanti medesimi. (8543) ROBERTI, DE VITO, CRUCIANI (( (( )). (( C( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il ministro della sanità, per conoscere quali provvedimenti urgenti, d’intesa con. i dicasteri interessati e la Regione Sicilianet, intende prendere per ovviare alla. grave e drammatica situazione ospedaliera di Messina. Come è certamente noto al ministro, Messina dispone di due ospedali, con un numero limitato di posti letto, che debbono far fronte oltre alle esigenze della città (circa 250 mila abitanti), a. quelle di gran parte dei comuni della provincia e della stessa vicina Calabria. (C Mentre trale carenza permane, non si completano le cliniche universitarie e, in attesa del completamento, non si attrezzano e consegnano all’universit8 i due grandi padiglioni da tempo ultimati. Le deficienze dei due ospedali Piemonte e Regina Margherita sono assai grandi per la carenza nelle attrezzature, nelle forniture dei medicinali, neqli indumenti, coperte, lenzuola, ecc. 1nsuffic.iente iaolt.re la prestazione infermieristica, malgrado la migliore volontà del personale, sia per il nuniero limitato degli infermieri che per la mancata specializzazione, che solo può dare una apposita scuola, che allo stato ancora manca. Lo stesso personale gode di un trattamento inadeguato che arriva per g ra n parte di esso fino alla esclusione di ogni forma di assistenza mutualist,ica. La situazione di bilancio, con circa 700 milioni di debiti e con dei crediti inesigibili, e assai preoccupante, ed è frutto di una lunga ’ (( (( l è (( (( gestione commissariale i cui atti assai censurabili, più volte sono stati denunciati alla pubblica opinione e alle autorità tutorie, particolarmente in sede di consiglio comunale della di Messina. Ad esempio della assurda politica amministrativa e della incuria, basta citare il caso del notevole lascito a favore degli ospedali, della eredità del compianto messinese avvocatc M. Gugliotta, che si chiude con una partita passiva. CC E menbre la popolazione si ahtende ordine, chiarezza amministrativa, potenziament‘o delle attrezzature, in una parola una migliore assistenza, l’amministrazione ospedaliera altro non sa fare che aumentare la retta giornaliera di degenza a 3.000 lire, che in una zona economicamente depressa come quel la di Messina e provincia, colpisce .ingiustamente quei ceti meno abbienti che ricorrono alle prestazioni ospedaliere. (8544) GATTOVINCENZO D. (( Il sottoscritto chiede d’interrogare il ministro Presidente del Comitato dei ministri per la Cassa del Mezzogiorno, per conoscere quali provvedimenti intende adottare perché le case coloniche del comune di Colli del Tronto, comune situato nel comprensorio del consorzio di bonifica del Tronto in provincia di Ascoli Piceno, siano fornit,e di energia elettrica per illuminazione. L’interrogante fa presente che il progetto di elettrificazione fu approvato con determinazione presidenziale n. 2161, in data 22 novembre 1954 ed inviato alla direzione generale della Società Unes per gli oppo,rtuni aggiornamenti e per la stipula della relativa convenzione. Con provvedimento di concessione numero 5485 del 7 giugno 1958 la Cassa approvò tale convenzione. Successivamente si è venuto a conoscenza che la direziolne dell’Unes con atto unilaterale stralcib dal progetto di elettrificazione le zone rurali di Colli del Tronto ,con il pretesto, assolutamente infondato, che dette zone erano già state elettrificate. In particolare l’interrogante sottolinea lo st,ato di disagio e di malcontento della popolazione e chiede sollecite misure per elettrificare le zone di campagna del suddetto comune. (8545) CALVARESI1). (( (( (( (( (( (( Il sottoscritto chiede d’interrogare il Presidente del Consiglio dei ministri, e i ministri dell’industria e commercio e della pubblica istruzione, per cOnOScere se non ritengano necessario ed urgente promuovere la emanazione di una legge nucleare organica che, tenendo conto an,che della esperienza legislativa e della (( - 20 prassi degli altri paesi e delle convenzioni internazionali esistenti. disciplini tutti gli aspetti delle utilizzazioni pacifiche dell’energia nucleare alla quale è condizionato il progresso tecnico e lo sviluppo economico e sociale del popolo italiano. Richiamandosi ai risultati del primo convegno nazionale sulla energia elettronucleare indetto a Bari nel settembre 1959 dal comitato nazionale per le ricerche nucleari in collaborazione con la Fiera del Levante e del convegno di studio sulle condizioni della ricerca fisiconucleare in Italia svoltosi a Pavia ai primi di ottobre 1959, l’interrogante chiede : 10) che agli istituti scientifici delle università italiane siano assegnati, al più presto, maggiori e adeguati stanziamenti per le dotazioni e il personale necessario per le ricerche e alla formazione di specialisti nel campo delle utilizzazioni pacifiche dell’energia nucleare; 20) che si istituiscano opportuni corsi di aggiornamento scientifico dei docenti di fisica e chimica degli istituti medi superiori nello stesso campo delle applicazioni pacifiche dell’energia nucleare. (8546) TROISI (( (( )). I sottoscritti chiedono d’interrogare i1 ministro dei trasporti, per conoscere i criteri in base ai quali vengono calcolate le tariffe delle linee automobilistiche gestite dalla Società varesina imprese trasporti. Pare infatti agli interroganti che: o ) le seguenti tariffe : biglietto ordinario lire 170, abbonamento settimanale lire 1020, abbonamento mensile lire 7190 per un percorso di 17 chilometri quale il CugliateVarese sia sensibilmente alto particolarmente a causa del fatto che la quasi totalità degli utenti è composta di operai, impiegati e studenti; b ) sia ingiusto che i prezzi del percorso Cugliate-Varese (chilometri 17) siano superiori, per esempio, al percorso Cunardo-Varese (chilometri 18). Infine gli interroganti chiedono di conoscere quante autorizzazioni all’aumento delle tariffe sono state concesse alla Società varesina imprese trasporti dopo l’avvenuta trasformazione delle linee tranviarie in linee automobilistiche. (8547) GALLI, AZIMONTI)I. (( (( (( (( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il minist.ro dei trasporti, per conoscere i motivi per i .quali il compartimento delle ferrovie dello Stato di Genova ha soppresso il treno n. 146-S. (Milano-Ventimiglia) in partenza da Savona Letimbro alle ore 18,03. (( Detto treno, per l’orario e per :a sua rapidità, permetteva ad un notevole numero di impiegati e operai di yaggiungere le loro case in breve tempo. L’interrogante si pei.mette Tilevare che il disagio che si è arrecato a parecchie centinaia di lavoratori è notevole se si pensa che gli stessi debbono peycorrere dai 50 ai 100 chilometri per raggiungere le loro famiglie sparse lungo il litorale rivierasco de’lle due province di Savona e Hmperia. (8548) AICARDI 1). (( (( (( I sottoscritti chiedono ,d’interrogme i ministri dei lavori pubbli,ci e dell’agricoltura e foreste, per sapere se sono a conoscenza del disagio .in cui versano i produttori ed i lavod o r i della tema e le popolazioni (dei comuni di Castelnuovo e Pomarance I(Pimsa), e Massa Marittima (Grosseto) in conseguenza della mancata .sistelmazione .dell’alveo ‘del fiume Cornia e ,dei suoi iumuenti nonché della lm,ancata realizzazione ,delle opere di bonifica i’di>.aulica, di iiniglioramento della viabilità, ecc; per .sapere come inten,dono intervenire per assicurare il finanziamento ,del progetto, che prevede la realizzazione di tali opere, re,datto dal professor Filippo Arredi e ,dall’ingegnere De Vito e ,fatto pr,oprio dall’Ente Mar,emma. (81549) TOGNONI,RAFFAELLI,PUCCIANSELMO, DIAZ LAURA, ROSSI P A O L O MARIO,BECCASIXINI,. ROSSI MARIA MADDALENA, BARDINI )I. (( (( I sottoscritti chiedono di interrogare il ministro dei trasporti, per avere notizie in merito al completamento ‘della sistemazione ,della stazione ‘di Brescia delle f’errovie dello Stato, per l a .quale fin ,dal 1955 era stato elaborato un progetto completo ed erano stati predispo’sti gli stanziamenti necessari. Rimangono infatti ‘da realizzare importanti opere, prima tra tutte la costruzione del1’edi.ficio centrale ,della stazione destinato al traffico viaggiatori. V,a rilevato a questo p+oposito come sia urgente la esigenza ‘di p ~ o v vedere essendo l’edificio attualmente utilizzato a quello scopo sempre piia inadeguato alle necessità del servizio, ed alla import.anza della cit.tà di Brescia. In particolare gli interroganti chied6;o di conoscere l’attuale programma di attuazione dei lavori suddetti e quali difficoltk eventualmente si frappongono alla loro Fapida esecuzione. {8550) BASSOXH, GHnsL.Kmn ) I . (( (( (( (( - - 21 - 2949, n. 412, nonché dei decreti del Presidente I sottoscritti chiedono d’interrogare il della Repubblica 23 maggio 1953, nn. 604, niinist-ro dei trasporti, per sapere se è a co605 e 60s (1236); noscenza del disagio provocato, per le popolaBA~BIERI ed altri : Riforma dell’ordinazioni della provincia d i Grosseto, dalla sopmento turistico (1369); pyessioae del treno n. 1 che txansitava alla SI~IOXACCI e FRACASSI: Costituzione delstazione capoluogo alle ore 15 circa, che conl’Azienda nazionale autonoma ,f orestale (1456). sentiva il collegamento con alcuni centri della provincia I?QnChe con Roma nelle prime ore 2. - Interrogazioni. del pomeriggio; e per sapere se non intecde intervenire, 3. - Seguito della discussione delle pqoanche i,n cmsiderazione che il provvedimento poste d i legge: di. cui sopra ha suscitato le proteste uanimi STORTIed altri : Disciplina dell’impiego dei cittadini e degli enti cke li rappresentano, di mano .d’opera nella concessione di lavori in per migliorare i collegamenti tra IGrosseto e appalto i(134); alcuni suoi .cent.ri e Roma; per autorizzare il MAGLIETTA ed altri: Protezione dei lavoripridino del treno n. 1 attualmente soppresso ratori contro alcune foi7me anomale di appalto o la fermata del rapido R. ,511che transita )(130); ~i ,Grosseto alle ore 13,45. - Relatori: Andreuoci e Buttè. (8551) TOGNONI,ROSSI MARIAMADDALENA, RASDINI, BECCASTRINI 4. - Seguilo della discussione dei disegni di legge: V I D A L I sollecita lo svolgimento di una interpellanza sulle cooperative operaie. Delega al Goveimo ad attuar,e la revisione delle vigenti con’dizioni per il trasporto delle P R E s ID E N T E interesserà il GOcose sulle ferrovie dello Stato (549) - Relaverno. tore: Lombardi Ruggero; A,desione allo Statuto ,del ICentro interM A Z B O N I sollecita nuovamente lo nazionale ,di studi per la conservazione, ed il svolgimento delle interpellanze sul rinnovo restauro .dei beni culturali, ,adottato a New di jamministrazioni locali. Delhi .dal.la Conferenza generale del1’U.N.E. S.C.O. nella sua IX Sessione, ratifica (dell’AcP R E S I D E N T E solleciterà di nuovo cordo tra l’Italia e 1’U.N.E:S.C.O. per disciil Governo, che non h a ancora sciolto la riplinare l’istituzione e lo statuto giuridko del serva. Ricorda che nella settimana prossima la Centro ,suddetto sul territorio i t a h n o , conCommissione interni si occuperà del procluso .a Parigi il 27 ,aprile 1957 ed esecuzione blema. dello Statuto e deli’Abccoredosuddetti (541) Relatore: Vedovato; La seduta termina allo 20. Ratifica ed esecuzione .dell’A,ccoydo integrativo .del Trattato di amicizi.a, commer,cio e navigazione tra la Repubbli’ca ita1ian.a e gli Stati Uniti ‘d’America del 2 febbraio 1948, ,conOrdine del giorno per la seduta d i domani. cJuso .a Washington il % ,settembre 1961 .(537) - Relatore: Vedovato. . Alle ore 10,30: (C (( )). 1. - Svolgimento delle proposte d i legge: CAIAZZA ed altri : Istituzione ,del tribunale civile e penale a Prato (701); ROBERTI ed altri : A,deguamento delle carriere .del .personale i,nquadr,ato nei ruoli aggiunti (delle Amministr.azioni .dello Stato (lQ.2v; ROMANO BRUNOed altri : Reintegrazione nei ruoli del Segretari,ato ge,nerale della Presi,denza ‘della Repubblica del personale trasferito ad altre Amministrazioni a noi-ma dell’.articolo 5, ultimo Gomma, della legge 9 agosto 1948, 11. 1077, e ,degli arti,coli 5 e 6 ,del decreto :del Presidente della Repubbli’ca 21 aprile COMUNICAZIONI DELLA SEGRETERIA - Relazione presentata. V I Cominissione (Finanze e tesoro): CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA : Devoluzione a f.avore della Regione autonoma della Sardegna ‘della quota ‘di nove decimi delle ilmposte di fabbricazione e doganale, percette nel territorio della Regione (Urgenza) (108) - Relatore : Cossiga. - 22 - 9 r Gi&ta delle elezioni. GIOVEDÌ8 OTTOBRE 1959. --- Presiderisa del Vicepresidente COLITTO. All'inizio della riunione il Pr.esidente Colit.to ricorda la figura di Enrico De Nicola il quale svolse Coi1 incomparabile prestigio unche le funzioni di Presidente della Giunta delle Elezioni della Camera. Si procede quindi alla sostituzione del con':pianto onore\ole Edm,ondo Caccuri per la lista della democluzia cristiana della Circoscrizione :ii Bari ( X X V ) ,con il candidato Enrko Alba che segue im,mediatamente nella grilduatoriti della lista stessa, nonch6 alla convalida dei ileputafi Coggiola .e Chiarolanza che recentemente suljent.rarolno agli onorevoli Negarville e Cafiero rispettivamente nelle Circoscrizioni di 'Forino (I) e Napoli (XXII). .I1 deputato Boidi svolge infine la relazioce del Comitato nominato per la revision,e totale delle schede della Circoscrizione di Milano (TV) i a ordine all'accertamento della graduatoria della lista del part.ito socialista italiano. Dopo breve ,discussione la Giunta pr,ende atto delle risultanze dell'indagine, s t a b i h d o tuttavia, di completare l'esame con l a revisione ,delle schede nuli'e, allegate ai verbali. DELLE COMMISSIONI INTERNI (11) tati Quintieri e3 alt.ri: P,rovvediment,i a favore delle famiglie nuxerose (Urgema) (208). I1 rel.at;ore Elkan comunica che il Comitato ristretto eominato per l'esame del test>o del provvedimento ha ampiam,en,te esaminato gli articoli relativi alle agevolazioni fiscali e che, nella ultAma riunione, alcuni punti conhoversi sono stati superati. Ritiene che entro pochi giorni potrà far oonoscer,e la nuova formuhzione degli artlcoli da sottoporre alla Commissi,on.e stessa. I1 seguito della discussi,one viene quindi rinviato ad altra seduta. In fine di seduta l'onorevole Sannicolb propone alla Commissione di invitare il Governo a riferire sulle prossime elezioni amministrative. La Commissione concorda. (C )) IN' SEDE HEFERENTE. GIOVEDÌ 8 OTTOBRE 1959. - Presidenza del. del Presz'd.enbe RÌGCIO.- Interviene il Sottosegretario di Stato per l'interno, Scalfaro. La' Commissione prosegu'e, l'esame delle proposLe di. 1,egge' di inizi,ativa dei depubti Abrogazione ,della legislazione Quint,ieri : contro .l'drban.esim,o e modimfiche alla legge 29 aprile' 1949, n. 2 6 k ' ~'( 172); Nannuzzi ed alt'ri : (I Abro.gazione del'ln legge 9 .aprile '1931, n. 358, e ,della;legge 6 luglio 1939, n. 1092 )I (361); Venturini ed altri : i<.Ab,rogkzione ,d,ella 1.egislazione sulle migrazioni interne e conho l'urbanesimo i) .f%S); 11- Pllesi.dente Riccio comunica c,he presso la Commissione Lavoro del Senato B in discussione ,analogo provvedimento di legge ,di iniziative dei senatori Terracini ed nltri : Abrogazione 'della legge 9 aprile 1931, n . 358, e ,della legge 6 luglio 1939, n. i092 1) (143) e che la Commissione ha esaminato il pi.ovvedimento nelle sedute dell'll dicembre i938 e del 2 luglio 1939. Rit.iene, pertanto, opportuno un breve rinvio dell'esame dei tre provvedimenti iscritti all'ordine del .giorno. I1 seguito .della discussione 8, quindi, rinviato ad altra seduta. (( BILANCIO E PARTECIPAZIONI STATALI (V) I Sottocommissione. (( IN SEDE LEGISLATIVA. i939. - presifh~zhdel del h"resz?denfeRICCIQ.- Interviene il §.ottosegretario di Staio per l'i~:er.no, Scalfnro. La Commissione prosegue la discussime d e l h proposta di legge di iniziativa dei depu4 h V E D i '8 OTTCW3E GIOVEDÌ8 OTTOBRE 1959. - Presitfenzia del Pres3denle PEDINI. La Sotiocommissibne delibera d i . esprimere parere favorevole sulle seguenti proposte di legge d i iniziativa dei deputati: Barontini ,ed altri : !Proroga delle disposizioni contenute nella legge 27 febbraio 1956, n. ,53, sull'esodo volontario dei dipendenti . civili delle Amminist,razioni. dello Stato ( P a i e i e alla i Commissione) (877); Scarascia : Proraga .delle disposizioni di cui alla legge 27 febbraio 1955;n 53, sull'esodo volontario dei dipendenti civili delle Xmministrazioni del19 Stato ( P a m e alla I Commissione) (965); (( )) (( ))