Luglio 2013
Foto: Mikron
GLOBAL Flash
SQS GLOBAL Flash
Associazione Svizzera
per Sistemi di Qualità
e di Management (SQS)
In questo numero n Sostenibilità n Certificazioni: quali sono i trend? n Conferimento OSQUAR al gran galà della qualità
n HUBER + SUHNER: Azienda certificata SQS in tutto il mondo n Sika: L’innovazione stimola la crescita e la sostenibilità n Mikron:
Swissness dal Ticino n Raiffeisen: Best Board Practice n Ifa: Know-how per gallerie, dalla Svizzera per tutto il mondo n Siemens
Buildings Technologies: Sostenibilità n Clinica privata Linde AG: Operazione ‹Qualità› a vantaggio del paziente n Attualità SQS
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SQS-GLOBAL Flash
Editoriale
Sostenibilità
Roland Glauser, CEO di SQS, su dieci trend nel mercato
delle certificazioni
Certificazioni: quali sono i trend?
1 Sempre più clienti richiedono certificati
Cari lettori,
la sostenibilità è un luogo comune o una
strategia del futuro? È vera la seconda,
purché per sostenibilità non si intenda
semplicemente un ‹effetto che si mantiene a lungo nel tempo›. Si tratta infatti di
un concetto ben più profondo: nel 1987,
nel rapporto intitolato ‹Our common future›, la Commissione Brundtland delle
Nazioni Unite definì la sostenibilità come
uno ‹sviluppo che soddisfa i bisogni delle
generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future
di soddisfare i propri bisogni e scegliere il
proprio stile di vita›.
SQS adotta questa politica, attribuendo
un‘importanza fondamentale alla sostenibilità. Considera dunque la sostenibilità come un processo che garantisce alle
generazioni future la possibilità di soddisfare le proprie esigenze. A questo scopo
servono decisioni e azioni consapevoli che
armonizzino le esigenze dell‘economia,
dell‘ecologia e della società.
Nel quadro di un‘ampia Strategy Review,
SQS ha riconosciuto la sostenibilità come
motore essenziale del proprio sviluppo,
integrandola pertanto nella sua strategia
imprenditoriale. Ecco perché il rapporto
aziendale SQS 2012 è apparso per la prima
volta in forma integrata, arricchito di molte
informazioni su temi sociali ed ecologici.
Siamo convinti che la nuova qualità comprenda anche la sostenibilità. E la Svizzera
avrà un brillante successo anche in futuro
grazie alla sua ‹Swissness sostenibile›. In
questo numero di GLOBAL Flash scoprirete come rinomate aziende intendono il
concetto di sostenibilità certificata!
Dr. Xaver Edelmann, presidente di SQS
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combinati per qualità, ambiente e sicurezza, soprattutto per soddisfare le esigenze
della loro clientela. I certificati combinati per le principali discipline di gestione
danno risalto all‘impegno assunto verso
una qualità a tutto campo dell‘impresa.
Questo trend rispecchia anche la strategia
commerciale di SQS. Grazie alle analogie
strutturali, i sistemi di gestione combinati ottimizzano l‘impegno di tutti i soggetti
coinvolti nelle attività di auditing e cura dei
sistemi. La trasparenza che ne consegue facilita la comunicazione nei mercati.
2 Prende sempre più piede la certifi-
cazione di livello mondiale rilasciata da
una società globale. SQS è attiva in tutto
il mondo. Le aziende internazionali, prevalentemente con sede in Svizzera, Germania
e Italia, sfruttano così la possibilità di certificare tramite SQS tutte le loro succursali
estere. La sede principale dispone pertanto
di un interlocutore che conosce alla perfezione il contesto aziendale ed è in grado
di fornire resoconti ed agire in modo diretto. Vantaggi: struttura unitaria degli audit,
decentrato del know-how imprenditoriale
degli auditor SQS. Last but not least, la certificazione di matrice permette di ottimizzare i costi della certificazione. Inoltre, per
i clienti è importante il riconoscimento internazionale del certificato tramite la certificazione IQNet www.iqnet-certification.
com. SQS è membro fondatore della IQNet
Association e da 13 anni siede nel suo
Board of Directors.
3 SQS rileva una crescente domanda di
certificazioni per progetti di sostenibilità
concreti ed attuabili. Conseguentemente,
anche per SQS la sostenibilità è un valore
centrale, nel settore della certificazione per
i clienti così come nella propria attività (es.
progetto mobilità, efficienza energetica e
energie rinnovabili).
4 Si
osserva l’affermazione dell’EHS
(Environmental Protection, Health Management, Safety). Le aziende concentrano
il loro approccio alla sostenibilità in veri e
propri sistemi EHS integrando il tutto nel
sistema di gestione. Anche per SQS la sa-
lute e il benessere dei propri collaboratori
sono di importanza cruciale (postazioni di
lavoro ergonomiche, workshop sulla salute).
5 Forte è l’incremento registrato negli
ultimi anni della domanda di certificazioni
di sistemi di gestione ambientale, oltre che
di verifiche della sicurezza sul lavoro e di
tutela della salute.
6 Su
richiesta della clientela, l’offerta SQS si è così arricchita: ISO 50001 (la
norma definisce i requisiti per una gestione sistematica dell‘energia), ISO 29990 (la
norma costituisce la base per un sistema
di gestione specifico per l‘istruzione), IQNet
SR 10 (la norma specifica i requisiti per attuare con successo un sistema di gestione
sociale).
SQS-GLOBAL Flash
Conferimento OSQUAR al gran galà della qualità
I meriti eccellenti della qualità trovano debito riconoscimento. A fine maggio SQS ha
conferito per la prima volta un award per
lo straordinario impegno nella concezione
e nell‘attuazione di sistemi di qualità e di
gestione. Nell‘ambito della celebrazione
per il 30° anniversario aziendale dell‘Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità
e di Management (SQS) a Berna sono stati premiati due pionieri della qualità e tre
pluriennali clienti aziendali, ciascuno con
un ‹OSQUAR›.
Il presidente Dr. Xaver Edelmann (2° da
destra nella foto) e il CEO Roland Glauser
(a destra nella foto) hanno consegnato i
premi a (da sinistra): Marc C. Cappis, mem-
7 I clienti vogliono SQS come sparring 8 Oltre alla conoscenza specialistica e
partner di un dialogo franco. Sono richiesti
auditor che non si limitino a testare, bensì
stimolino il miglioramento, ricerchino soluzioni, siano spiccatamente ‹feedback-oriented›, talvolta persino ‹scomodi›, perché
costantemente concentrati sui vantaggi per
il cliente. Questo è uno dei compiti cruciali
di SQS. Il valore aggiunto della certificazione è generato anche dal tipo di pianificazione dell‘audit: analisi dei punti nevralgici e
di interfaccia, delle difficoltà, dei generatori
di costo, delle opportunità ecc.).
Novità: rapporto aziendale SQS 2012
In occasione del 30° anniversario aziendale, SQS ha sostituito il tradizionale
resoconto d‘esercizio con il cosiddetto
rapporto aziendale in cui sono trattati
anche gli aspetti ecologici e sociali. Il
rapporto è disponibile su www.sqs.ch.
In futuro, tutti i rapporti aziendali saranno redatti in questa forma integrata.
Il rapporto è ispirato alla Global Reporting Initiative (GRI).
settoriale, i clienti richiedono agli auditor
un’esperienza pratica completa. L‘auditing su scala mondiale implica la comprensione di culture diverse e la competenza
linguistica. La vicinanza al cliente e la comprensione culturale sono di fondamentale
importanza per SQS. Per questo recluta auditor dalle diverse regioni linguistiche, proporzionalmente alle sue quote di mercato.).
9 Il significato delle certificazioni di qua-
lità e conformità cresce di pari passo con
l’internazionalizzazione del commercio,
delle catene produttive e delle organizzazioni. La garanzia della dimostrabilità e la
compliance di prestatori e fornitori in fatto
di qualità, affidabilità e sicurezza dal punto di vista economico, sociale ed ecologico
sono più importanti che mai. Questa tendenza riguarda sia le disposizioni di legge
sia le norme e gli obblighi cui si decide volontariamente di conformarsi.
10 Lo sviluppo di nuove norme e re-
quisiti va sempre più verso le specificità
e i rischi settoriali. Frequentemente que-
bro onorario SQS; Prof. Dr. Hans Dieter Seghezzi, presidente onorario SQS; Dr. Ulrich
Schaumann, Manager Corporate Operations, HUBER + SUHNER AG; Peter Savoie,
Head of Quality, Environment and Safety,
SFS intec International; Dr. Ralf Diekmann,
Head of PDM & Business Excellence Global
IT, Hilti Befestigungstechnik AG.
ste nuove norme poggiano su basi molto
solide come ISO 9001 e rendono possibile
la combinazione con altri requisiti normativi (sistemi di gestione). Questa tendenza verso la regolamentazione è alimentata dalla ricerca di sicurezza dei
prodotti. I settori quali quello alimentare,
della navigazione aerospaziale, dei trasporti, della salute, della costruzione di
automobili, del packaging ecc. richiedono
sempre più queste verifiche specializzate.
30 anni di SQS – Una storia
di successi
1983 Costituzione il 3 giugno a Berna
2 collaboratori, cifra d‘affari
44 000 franchi
1984 Emissione del primo certificato
1998 7 servizi offerti
2001 Acquisizione di uffici propri a Zollikofen
2012 156 collaboratori, cifra d‘affari 40 978 mln.
100 servizi offerti
Più di 16 000 certificati emessi
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SQS-GLOBAL Flash
HUBER + SUHNER
Azienda certificata SQS in tutto il
mondo. I mercati dettano il ritmo.
HUBER + SUHNER è uno dei pionieri della gestione qualità in Svizzera. Ciò che ebbe inizio 30 anni fa con il primo certificato locale
ISO 9001, è stato esteso a tutto il gruppo e sviluppato ai massimi
livelli, grazie alla collaborazione costante con SQS. A dettare il
ritmo è il mercato, con le sue esigenze.
I veicoli elettrici e ibridi richiedono sistemi di collegamento ad elevata resistenza
Il gruppo HUBER + SUHNER, con sede a
Herisau e Pfäffikon (Svizzera), è leader a
livello internazionale nella produzione di
componenti e sistemi di giunzione, elettrici e ottici, per la comunicazione, i trasporti e l’industria. Le competenze chiave
riguardano i settori dell’alta frequenza, la
fibra ottica e la bassa frequenza. In stretta
collaborazione con i suoi clienti, H + S sviluppa e produce prodotti di elevata qualità e di prima classe, tra cui cavi coassiali,
in fibra ottica e in rame, sistemi di cavi,
connettori, antenne e componenti per parafulmini. H + S è presente in oltre 60 Paesi
con 25 società e numerose rappresentanze.
www.hubersuhner.com
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Per comprendere la grande varietà dei mercati oggi coperti da HUBER + SUHNER, basta
dare uno sguardo alle molteplici certificazioni specifiche di cui si è dotata l’azienda.
Ad esempio ISO/TS 16949 per l’industria
automobilistica, IRIS per l’industria dei
veicoli ferroviari o il certificato appena conseguito EN 9100 per la navigazione aerospaziale. Il comune denominatore di tutti i
certificati è il sistema di gestione integrato
(GMS) valido in tutto il mondo, che comprende qualità, ambiente e sicurezza sul
lavoro e si fonda su sei principi: orientamento al cliente, padronanza dei processi,
miglioramento continuo, collaboratori motivati e informati, partnership con fornitori
e sostegno da parte del management.
1984: pioniere ISO in Svizzera
La gestione qualità ha radici profonde in
HUBER + SUHNER. L’azienda vantava già nel
1984 la prima certificazione ISO 9001 da
SQS, oggi da tempo valida in tutto il mondo
per tutte le società del gruppo. Nel 1999 è
seguita in Svizzera la prima certificazione
ambientale conforme a ISO 14001, anche
questa ormai estesa a tutti i siti prodottivi
del mondo. La gestione della qualità è stata
poi adeguata progressivamente alle specifiche esigenze dei clienti e dei mercati. Dal
2001 tutti i settori automobilistici di H+S
in Svizzera sono certificati ISO/TS 16949 e
dal 2005 lo sono anche in Polonia. Questa
norma molto rigorosa armonizza a livello
globale i requisiti dell’industria automobilistica. Spesso è la condizione indispensabile
per essere accettati nella catena di fornitura dei produttori di automobili.
Nel 2008, l’azienda è stata inoltre tra i
precursori con la certificazione conforme
all’International Railway Industry Standard
IRIS per l’industria dei veicoli ferroviari; a
tutt’oggi sono estati rilasciati solo circa
800 di questi certificati in tutto il mondo.
Dal 2012 è certificata IRIS anche la produzione di sistemi di cavi in Cina. Nell’agosto
2012, un’ulteriore pietra miliare è stata la
certificazione EN 9100 della divisione alta
frequenza, che regola i requisiti di qualità
della navigazione aerospaziale e della tecnologia di difesa. La norma apre le porte di
mercati stimolanti, dal grande potenziale.
Realizzato il Q-Standard integrato a livello mondiale
La capillare attuazione dell’elevato requisito di qualità in tutti gli stabilimenti implica
una dose notevole di gestione e controlling.
Anton Bruhin, Management Systems Coach in HUBER + SUHNER, ne rileva l’importanza ogni giorno nello svolgimento della
sua funzione. È responsabile della consulenza per il GMS ed il suo costante sviluppo. Come un ambasciatore della qualità,
offre supporto concreto per l’impiego e il
training, anche sul posto. «Esatto», conferma Anton Bruhin, «ci adoperiamo con cura
affinché il nostro GMS ‹viva› ovunque nel
modo giusto»‚ ‹GLOBAL Flash› gli ha posto
quattro domande al riguardo:
Signor Bruhin, SQS sottopone a audit e certifica
il gruppo H + S in tutto il mondo. Quali riflessioni hanno portato a questa decisione? E come
giudica questa esperienza?
Anton Bruhin: Sì, H + S affida l’audit e la
certificazione di tutte le unità aziendali in
tutto il mondo alla stessa società di certificazione, SQS. Per noi è importante che le
certificazioni avvengano conformemente
alle varie norme, ma con parametri possibilmente uniformi. Questo ha i suoi vantaggi. Poiché lavoriamo in tutto il mondo secondo gli stessi processi globali – riprodotti
nel GMS – è molto utile che gli auditor conoscano bene questo sistema, ciò facilita la
SQS-GLOBAL Flash
HUBER + SUHNER è leader nella fornitura di cavi e sistemi cablati per veicoli su rotaia
pianificazione e lo svolgimento degli audit.
La nostra esperienza mostra la validità del
nostro approccio, che risulta conveniente
sul piano dei costi e genera inoltre preziosi spunti di miglioramento. Per sostenere
questo approccio di miglioramento continuo dei nostri processi e sistemi attraverso
tutti gli stabilimenti, definiamo ogni anno
un focus SQS specifico.
Successivamente, il lead auditor di SQS, sulla base delle proprie osservazioni nei singoli
audit, riassume in un resoconto annuale i
benchmark e i potenziali di miglioramento. I temi del focus sono stati per esempio:
gestione del rischio, processo di determinazione degli obiettivi e ‹Quality First›. L’attuale focus è sulla gestione di processo, in
particolare su ‹contributo e ruolo dei process owner/process manager›.
Le aziende H + S dispongono dei cosiddetti ‹certificati combinati›: quali vantaggi ne derivano?
Anton Bruhin: La nostra strategia di certificazione stabilisce l’obbligo, per tutte le
unità aziendali, di certificare la propria gestione qualità secondo ISO 9001 e per tutti i
siti produttivi di dotarsi di un sistema di gestione ambientale certificato secondo ISO
14001. Questi siti possiedono dunque un
certificato combinato ISO 9001/ISO 14001.
Il vantaggio evidente è, oltre agli input di
miglioramento già citati provenienti dalla
società di certificazione, il minor impegno
necessario per la pianificazione e lo svolgimento degli audit, perché svariati requisiti
normativi possono essere verificati in un’unica sequenza di audit, ad esempio management review, determinazione obiettivi,
audit interni ecc.
Un orientamento globale della gestione qualità così rigoroso richiede anche un’attuazione
coerente. Come sono organizzate le attività di
gestione e reporting in H + S?
Anton Bruhin: Da noi la gestione qualità e
ambiente sono organizzate in una rete. Al
centro, un piccolo team gestisce e sostiene il sistema di gestione globale (GMS), in
accordo e in stretta collaborazione con i
manager per la qualità e l’ambiente delle
divisioni e delle società del gruppo. Questi
gestiscono le attività operative nelle loro
unità. Attualmente stiamo rafforzando l’in-
Anton Bruhin, Management System Coach presso HUBER + SUHNER
tegrazione e il supporto dei process owner
globali e dei process manager locali.
Ogni mese in Svizzera si tengono meeting
intersettoriali completati da incontri tematici semestrali (ad esempio sull’ambiente) o
annuali (ad esempio meeting annuale auditor). Il reporting è mensile.
Con cadenza annuale o biennale si tiene un
incontro globale di tutti i manager qualità e
ambiente delle divisioni e delle società del
gruppo (finora sempre in Svizzera). Inoltre, conferenze telefoniche e sempre più
via web, promuovono la collaborazione, il
training, il controlling e lo scambio di esperienze.
Quando H + S acquisisce un’azienda, cosa fa
per portarla agli elevati livelli qualitativi del
gruppo?
Anton Bruhin: Per noi, il principale requisito è che l’azienda acquisita operi conformemente ai processi nel sistema di gestione globale HUBER + SUHNER (GMS) e che la
sua organizzazione sia integrata nella rete
globale di processo e qualità di H + S. I punti
fondamentali sono:
implementazione dei processi rilevanti del
GMS, training dei process manager locali e
dei collaboratori, esecuzione della management review annuale, pianificazione degli
audit interni e svolgimento di audit interni
sulla base dei processi del GMS.
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SQS-GLOBAL Flash
Sika
L’innovazione stimola la crescita
e la sostenibilità
Sika, leader sul mercato mondiale nel settore dei materiali chimici
da costruzione, genera continuamente potenziale di crescita grazie
all’innovazione, alla qualità e all’assistenza. Ciò consente ai clienti
di migliorare l’efficienza, la durata e l’estetica di edifici, infrastrutture, impianti e veicoli. All’insegna della sostenibilità e della
sicurezza!
Tre rappresentati dell’azienda spiegano
qui cosa c’è dietro: Christian Fischer, Head
Corporate Quality Assurance, Dr. Matthias
Hofmann-Kamensky, Head Environment,
Health and Safety, e Klaus Strixner, Manager Corporate Communications.
Sika SA di Baar, Svizzera, è un’azienda che
opera nel ramo della chimica specializzata a livello globale. Fornitrice del settore
edile e produttivo (automobili, autobus,
camion e ferrovia, impianti solari ed eolici, facciate), Sika è leader del settore dei
materiali di processo per l’impermeabilizzazione, l’incollaggio, l’isolazione, il rinforzo e la protezione di strutture portanti.
La gamma di prodotti di alta qualità Sika
comprende additivi per calcestruzzo, malte speciali, sostanze impermeabilizzanti,
adesivi, materiali isolanti e di rinforzo,
sistemi di rinforzo strutturale, pavimentazioni industriali e sistemi per tetti e di
impermeabilizzazione di opere edili. Circa
15 200 collaboratori in 80 paesi di tutto il
mondo fanno da trait d’union diretto tra
i clienti e Sika, garantendo il successo di
tutti i partner. Sika dispone di un sistema
di gestione certificato SQS che risponde
ai requisiti ISO 9001:2008 Gestione della
qualità; ISO 14001:2004 Sistema di gestione ambientale; OHSAS 18001:2007 Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro
e della tutela della salute; ISO 50001:2011
Gestione dell’energia.
www.sika.com
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Che cosa significa sostenibilità per Sika?
L’attività di Sika punta a garantire che la
crescita di oggi non metta a repentaglio i
mezzi naturali di sussistenza e le potenzialità di crescita economica delle generazioni
future. L’approccio di sostenibilità di Sika
poggia su tre pilastri, ossia: sostenibilità
dei prodotti nell’intero ciclo di vita utile e
sostenibilità lungo l’intera catena di creazione del valore. La dimensione ‹sociale›
comprende la responsabilità nei confronti
della società. Sika si impegna, come membro di organizzazioni internazionali o direttamente in loco, per lo sviluppo umanitario
sostenibile.
La sostenibilità è dunque un processo permanente di innovazione e adeguamento alle esigenze della clientela. Che cosa fa Sika a questo
proposito?
Sika elabora costantemente possibilità di
ottimizzazione e tecniche per sviluppare
ulteriormente la sostenibilità dell’impresa
e delle proprie prestazioni. Tutte le attività
strategiche e operative seguono un approccio sistematico chiaramente definito nella
cosiddetta struttura dei processi Sika. Sika
persegue l’innovazione dei prodotti facendo confluire i megatrend nelle roadmap di
sviluppo a medio termine. Oltre ad aspetti
tecnici, queste roadmap comprendono anche i trend della sostenibilità (es. efficienza
in termini di energia, acqua, materiale) in
relazione al ciclo di vita utile dei prodotti.
Mediante le attività di ricerca e sviluppo, gli
Sistemi di sigillatura dei giunti Sika
esperti EHS valutano le esigenze dei singoli
segmenti di prodotto e definiscono le necessità d’intervento nell’ambito di progetti.
Nell’applicazione dei prodotti concorrono
solitamente varie competenze, ad esempio
per isolare, incollare, attutire, rinforzare
e proteggere. Una chiara caratteristica di
qualità a favore della sostenibilità.
Com’è visto dai clienti quest’impegno per la
sostenibilità?
La sostenibilità dei prodotti è strettamente
legata al nostro impegno per la massima
qualità. I prodotti Sika sono tecnicamente
superiori, facili da usare e sostenibili sia a
livello produttivo che nella loro azione. In
molti paesi i prodotti Sika sono considerati qualitativamente eccellenti e si collocano nella fascia di prezzi elevati. Ciò è
dovuto alla loro multifunzionalità e ad un
ciclo di vita utile particolarmente lungo. In
quest’ottica i prodotti Sika sono in definitiva più convenienti dei prodotti simili della
concorrenza che ricorre invece a materiali
tradizionali. Dal punto di vista strategico,
Sika considera tecnologia e sostenibilità
un tutt’uno. Il valore aggiunto della performance risiede nella tecnologia dei prodotti.
I clienti ne sono consapevoli e apprezzano
questo fattore.
Nel 2011 Sika ha avviato un programma
triennale globale per la sicurezza e l’efficienza.
A che punto è quest’iniziativa?
Premessa: il programma mira alla riduzione degli infortuni sul lavoro e allo sfrutta-
SQS-GLOBAL Flash
mento efficiente delle risorse energetiche
e idriche, all’utilizzo dei materiali e alla
riduzione dei rifiuti negli stabilimenti Sika.
Il programma è stato elaborato a livello
centralizzato, ma l’attuazione avviene in
loco in modo decentrato. Il direttore della
relativa sede decide se può e vuole realizzare programmi sensati e adeguati al contesto locale. Poiché l’impresa è organizzata
in forma di partnership, non operiamo in
base a direttive del gruppo. Sika sostiene le
iniziative a livello locale mediante un’opera
di persuasione basata sulla comunicazione.
E confidiamo nel fatto che il nostro impegno venga accolto positivamente. Alcuni
esempi: lo scorso anno è migliorato notevolmente il parametro della sicurezza, anche se non nella misura da noi auspicata.
A causa delle quantità variabili nella produzione, delle acquisizioni aziendali e delle
condizioni locali di produzione, l’attuazione di un migliore sfruttamento energetico
richiede talvolta parecchie risorse. Sono
state avviate molte attività (ristrutturazione del settore Luce, maggior sfruttamento
dell’energia solare, propulsioni alternative
ecc.). L’efficienza nell’uso dei materiali (tut-
to ciò che riguarda scarti e rifiuti, sfruttamento idrico negli stabilimenti ecc.) ha già
raggiunto un livello accettabile. Tutte queste iniziative saranno sostenute nel 2013
con ulteriori risorse e iniziative di comunicazione.
Come viene controllato il tutto?
Il controlling avviene a diversi livelli. Innanzitutto con la regolare misurazione di
indicatori ambientali predefiniti (consumo
energetico, CO2, consumo idrico, tipo di
sfruttamento idrico, materiale, rifiuti ecc.)
da parte delle società locali. Questi dati
di misurazione sono comunicati alla sede
centrale ogni trimestre attraverso il sistema di reporting finanziario. I risultati vengono pubblicati nei diversi media. Anche il
benchmarking con imprese simili è importante. L’intento è sempre quello di favorire
le ottimizzazioni valutando e discutendo il
progresso in loco.
In questo caso, aiutano molto anche gli
audit (interni ed esterni, soprattutto audit EHS). Sika vanta una rete mondiale di
esperti EHS quali messaggeri e divulgatori
del concetto di sostenibilità.
E come ha fatto Sika a costituire l’auditing esterno?
La visione specifica dell’impresa dei concetti
di qualità e sostenibilità è definita con l’ausilio di indicatori chiari. Il gruppo li comunica alle singole società in tutto il mondo. Per
controllare il raggiungimento degli obiettivi
è pertanto importante avere negli stabilimenti delle singole sedi auditor esterni che
svolgano il loro lavoro nella stessa ottica,
con le stesse misure e in conformità alla
filosofia di Sika, fornendo poi al gruppo il
relativo feedback.
A questo scopo, in una determinata regione
la responsabilità di svolgere questo compito viene affidata ad un’unica società di
certificazione. In Europa, Sika ha instaurato questo sistema ormai su quasi tutto il
territorio grazie a SQS.
Perché il quadro sia completo, lo stesso
sistema viene attuato ora anche nel resto
del mondo. Infine è importante dire che gli
auditor non si limitano al prodotto, ma nel
quadro della norma ISO 14001 contemplano anche la gestione ambientale dello stabilimento.
Sydney Harbour Bridge
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SQS-GLOBAL Flash
Mikron Machining
Swissness dal Ticino
«Benvenuti in Mikron Machining, nella Formula 1 della costruzione di macchine utensili!» Così ci accoglie Claudio Libotte ad Agno
in occasione dell’intervista. Per l’Head of Quality, Safety & Environment di Mikron Machining non si tratta di un semplice slogan
di marketing, bensì della pura realtà. Mikron è un’azienda leader
in un settore di nicchia.
Lungi dall‘essere un visionario, il manager
della qualità ci fornisce la motivazione della
sua affermazione: «I clienti potenziali si rivolgono a noi per trovare assieme a Mikron
una soluzione economicamente conveniente ai loro complessi problemi di produzione,
per i quali spesso nessuno ha un rimedio.
In questi casi servono know-how specifico,
forza d‘innovazione e qualità eccezionale». In poche parole serve la competenza di
Mikron Machining.
Mikron Machining – una divisione del
Gruppo Mikron – è leader nella fornitura
di soluzioni di lavorazione efficienti e specifiche per i clienti, per la produzione di
componenti metallici complessi e di elevata precisione. Attualmente il mercato
di sbocco principale è l‘Europa, in prima
linea la Germania, ma sta acquistando
una crescente rilevanza anche il mercato
asiatico. Fanno parte di Mikron Machining
le tre società di produzione Mikron SA
Agno (Svizzera, sede principale), Mikron
Tool SA Agno (Svizzera) e Mikron GmbH
Rottweil (Germania) oltre alla società di
vendita e assistenza Mikron Corp. Monroe
(USA) con complessivamente 500 collaboratori circa. Mikron Machining è parte del
Gruppo Mikron.
www.mikron.com/machining
8
La progettazione tecnologica di tutte le
macchine transfer di Mikron soddisfa quattro criteri qualitativi, decisivi per i clienti:
precisione, produttività, flessibilità e versatilità. Analizziamoli sull‘esempio della
macchina transfer più veloce al mondo, il
sistema ‹Multistar› per la lavorazione completa di piccoli componenti di precisione
(diametro da 0,4 a 30 mm) in acciaio, metallo non ferroso o alluminio:
 Precisione: massima precisione millesimale della lavorazione, con elevata ripetibilità dei pezzi.
Claudio Libotte
Number One ‹Transfer Player›
Mikron è leader mondiale nel mercato altamente segmentato delle cosiddette macchine transfer (vedere riquadro). Per Libotte
si tratta di un tipico mercato nicchia con
(ambiente). Nel 2005 Mikron ha ottenuto
anche la certificazione OHSAS 18001 per la
sicurezza sul lavoro e la tutela della salute.
Nel 2013 ha scelto volontariamente di conformarsi a una certificazione europea di sicurezza (prova di omologazione CE) per le
proprie macchine offrendo così alla clientela un valore aggiunto.
caratteristiche peculiari: «In ciascun progetto, i clienti ci chiedono di risolvere questioni tecniche difficili, pertanto dobbiamo
affrontare anche rischi notevoli che possono influire sui nostri margini. Per avere
successo in questo mercato occorre conoscerlo approfonditamente. Dobbiamo inoltre lanciare innovazioni che siano ‹giuste›
sin dall‘inizio. Finora ci siamo riusciti».
La mission di Mikron Machining è evidente:
nell‘ambito di progetti tecnici e finanziari,
Mikron offre al cliente la migliore soluzione al mondo per la lavorazione ad asportazione di truciolo in quantitativi elevati
con utensili di altissima precisione. Mikron
aiuta il cliente a fissare alti standard per i
propri processi produttivi e a mantenere sul
lungo termine la leadership di mercato nel
proprio settore. Questo impegno è ricompensato, afferma Claudio Libotte. L‘azienda
assiste molti clienti nell‘ambito di partnership pluriennali, tra cui anche un buon numero di grandi aziende.
Massima qualità in quattro dimensioni
Naturalmente Mikron dispone di tutto il
necessario per accedere a questo mercato
altamente esigente. Mikron Machining è
certificata SQS secondo ISO 9001. Nel 1999
l‘azienda è stata la prima del suo genere in
Ticino a conseguire il certificato ISO 14001
 Produttività: efficienza produttiva nel ciclo multiplo fino a 600 pezzi al minuto con
12 o 24 stazioni e fino a 44 unità funzionanti in modo sincrono.
 Flessibilità: struttura modulare secondo
specifiche cliente. Le unità CNC facilitano
notevolmente il riallestimento macchina. È
integrato un controllo qualità elettronico.
 Versatilità: i pezzi possono essere fabbricati completamente e scaricati in un ciclo –
dal pezzo grezzo fino al componente pronto
Crazy Drill Flex: straordinaria micropunta per
foratura
SQS-GLOBAL Flash
Il nuovo impianto Mikron Multistar NX-24 per pezzi ad alta precisione fino a 35 mm di diametro e 65 mm di lunghezza
al montaggio. Tutto è possibile: dalla semplice alesatura alla fresatura complessa.
Swissness integrale
Prestazioni simili sono argomentazioni molto convincenti per il mercato. Ecco perché
i clienti potenziali dei segmenti principali auto, apparecchi di scrittura, idraulica,
pneumatica, elettronica, industria dell’orologio, fitting ecc. ricercano il contatto con
Mikron già in fase iniziale, per individuare
nuove soluzioni. Spesso, rispetto alla condizione effettiva presso il cliente, si ottengono miglioramenti notevoli.
Non sono rari incrementi di produttività
attorno al 100 %, tagli del 50 % dei costi per
pezzo e riduzioni di un terzo e più della superficie produttiva. Ogni anno si realizzano
dagli 80 ai 150 progetti, la cui entità spazia
da CHF 0,5 a 6,5 milioni. I tempi di consegna vanno dai 4 ai 18 mesi. Ad oggi, in tutto
il mondo sono stati installati oltre 7000 sistemi con diverse configurazioni.
Ad esempio, ogni giorno i clienti Mikron
producono su efficienti sistemi Mikron
145 milioni di punte per penne a sfera o
7 milioni di pezzi per l‘industria automobilistica. La durata utile delle macchine è
elevata. Claudio Libotte: «Se non fosse per
il progresso tecnologico e lo sviluppo del
software, le macchine continuerebbero a
funzionare efficientemente per decenni».
L‘assistenza Mikron e il supporto globale as-
sicurano la necessaria prossimità al cliente in ogni fase. A tal fine si adopera anche
il responsabile progetto di Mikron, che in
qualità di interlocutore segue il ‹suo› progetto dalla A alla Z.
Quando i clienti fabbricano miliardi di pezzi
con una precisione così elevata e una produttività così alta (come punte per penne
a sfera, valvole di miscelazione e bilancieri)
hanno bisogno di utensili in grado di fun-
Il principio del transfer
L‘ingegner Claudio Libotte spiega questa tecnologia ai non addetti ai lavori:
«Il principio del transfer può essere paragonato a una torta di mele tagliata
in 12 o 24 fette. Su ogni fetta avviene
una lavorazione, in un‘apposita stazione. Sulla prima fetta viene serrato
il pezzo, poi spostato automaticamente di fetta in fetta e scaricato solo alla
fine. Tutte le stazioni possono lavorare
parallelamente, fattore che determina
l‘elevata produttività. Il serraggio del
pezzo avviene un‘unica volta, garantendo la massima qualità. Non solo! In una
stazione sono possibili addirittura più
operazioni contemporanee (in verticale,
orizzontale, diagonale). Anche la pinza
di serraggio può ruotare. Il tutto dà origine alla lavorazione completa con un
unico serraggio. Buon appetito!»
zionare continuamente. Gli adeguati utensili da taglio high-end sono forniti dalla
consociata Mikron Tool SA Agno: una sinergia che funziona.
L’eccellenza ha la sua base
Com‘è possibile mantenere a lungo forza
innovativa e massima qualità a livelli così
alti? Claudio Libotte risponde con modestia: «Siamo abituati a standard elevati.
Per svolgere un lavoro pionieristico di sviluppo, è importante disporre di ampie e
solide basi e poter contare sulle necessarie
risorse finanziarie. Inoltre il nostro enorme
tesoro di esperienze viene sfruttato in un
team composto da vari livelli generazionali
e collegato costantemente alle nuove tecnologie. L‘ottimo livello di formazione di
Mikron contribuisce enormemente a questa competenza risolutiva. Sono inoltre determinanti i nostri ingegneri e tecnici, tra i
migliori del settore».
Trovarli non sarà certo facile? «Esatto, purtroppo», commenta Libotte. «Ma facciamo
il possibile per posizionarci quale datore di
lavoro ticinese attraente per gli ingegneri e
i tecnici, curando ad esempio i contatti con
le università e le associazioni industriali».
Claudio Libotte ce lo dimostra con una controdomanda conclusiva:
«Lo sapevate che l‘industria rappresenta
ben il 16 % del Prodotto interno lordo (PIL)
del Ticino?» Non lo sapevamo e ne siamo
sorpresi.
9
SQS-GLOBAL Flash
Raiffeisenbank Flawil-Degersheim-Mogelsberg-Oberuzwil
All’avanguardia con Best Board Practice®
Raiffeisen vanta tradizione,
grande successo e anche
innovazione. Raiffeisenbank
Flawil-Degersheim-Mogelsberg-Oberuzwil è stata
la prima banca del gruppo
Raiffeisen a ottenere il marchio
SQS ‹Best Board Practice®›.
Il suo principale organo di
gestione lancia così un segnale
forte in fatto di creazione di
fiducia.
Il lieto evento è stato comunicato ai soci e
al pubblico in occasione dell’assemblea generale del 16 marzo 2013. Secondo Michael
Turi, vicepresidente della direzione, la procedura di certificazione è stata iniziata a
metà settembre 2012 con un assessment
di un giorno intero e solo 16 settimane più
tardi la banca ha ricevuto da SQS il certificato ‹Best Board Practice®›.
Il marchio Best-Board-Practice® consente di
premiare organi direttivi superiori di azien-
Cooperativa Raiffeisenbank FlawilDegersheim-Mogelsberg-Oberuzwil
La banca fa parte del gruppo Raiffeisen.
Come cooperativa indipendente, dalle sue 4
sedi la banca serve circa 19 000 clienti, che
vivono prevalentemente nel relativo bacino
d’utenza. Sono occupati 40 collaboratori
(rettificati per i part-time, si ottengono 28
posti di lavoro a tempo pieno). Il bilancio
complessivo è di circa 850 milioni di CHF.
L’attività principale è incentrata sul Retail
Banking, in particolare sul finanziamento
ipotecario e sul settore dei clienti aziendali,
che negli ultimi 3 anni è cresciuto notevolmente.
www.raiffeisen.ch/flawil
10
de e organizzazioni (consiglio d’amministrazione, consiglio di fondazione, presidenza dell’associazione ecc.) che in fase di
assessment dimostrano di essere conformi
ai principi di Corporate Governance. La Best
Board Practice® favorisce l’assicurazione
della conformità giuridica, contribuisce al
costante miglioramento della Corporate
Governance, riduce al minimo le questioni
di responsabilità concernenti gli organi direttivi, crea trasparenza ed equità in tutte
le questioni fondamentali e garantisce la
professionalità, l’efficienza e l’efficacia della direzione superiore. La Best Board Practice® crea fiducia poiché l’istituzione è in grado di dimostrare in maniera credibile che
il proprio organo direttivo superiore svolge
le sue mansioni in modo indipendente, professionale e globale, inoltre prova di essersi
dotata di una struttura direttiva e di sorveglianza efficiente ed efficace.
Quali erano le motivazioni di Raiffeisenbank?
«Abbiamo deciso di fare questo passo in
seguito a valutazioni interne ed esterne»,
spiega il Presidente della banca Christoph
Brunner. «Internamente alla banca vogliamo vivere l’esemplarità nella gestione e
professarci a favore di processi strutturati
in modo chiaro. D’altra parte c’interessa
anche approfittare delle opinioni esterne
degli auditor SQS, poiché i vantaggi per
noi dipendono essenzialmente da loro. Sulla base delle loro esperienze e valutazioni
di molti altri consigli di amministrazione,
possono fornire input preziosi. Dal punto di
vista del mercato, il marchio BBP® costituisce una valida misura per infondere fiducia
nei nostri clienti, ma anche per differenziarci dalla concorrenza».
Già introdotte le prime misure. Secondo il Presidente della banca, «il processo Best Board
Practice® ha già influito concretamente
sul lavoro dell’organo direttivo superiore».
Secondo Brunner, il marchio BBP® mette
in evidenza determinati campi d’azione
che dovranno essere affrontati passo dopo
passo dalla banca. Alcune misure sono già
state messe in pratica. Ad esempio è stato
adeguato il sistema delle competenze, con
la creazione di una commissione del personale, che si occupa dei compiti di pianificazione del CdA, indennizzo, bonus, qualifica
dei membri del CdA e molto altro. È stata
anche ampliata la funzione di audit in relazione alla compliance. Sono stati creati i
presupposti per la definizione dei profili del
CdA (compiti, valutazione e ricerca). E, non
da ultimo, è stata ottimizzata la preparazione delle sedute del consiglio di amministrazione.
SQS-GLOBAL Flash
International Fire Academy
Know-how per gallerie, dalla
Svizzera per tutto il mondo
Per gli esperti della lotta agli incendi, Balsthal è un’autentica
Mecca professionale. Da tutto il mondo vengono a frequentare
i corsi di formazione continua per la gestione di gravi eventi,
presso gli straordinari impianti di esercitazione in galleria dell’International Fire Academy. Sottoterra ma al massimo livello
professionale.
I fiori all’occhiello della scuola per pompieri sono le due infrastrutture per esercitazioni in galleria con simulazione d’incendio
provocato da impianti a gas. Tali centri si
trovano a Balsthal e a Lungern, dove è possibile mettere in pratica ed esercitare in
modo realistico le nozioni apprese. A scopo
di formazione e addestramento, in galleria
è possibile incendiare dei veicoli mediante
la tecnica di simulazione d’incendio a gas.
Già oggi l’International Fire Academy è
partner formativo dell’Ufficio federale svizzero delle strade (USTRA), delle Ferrovie federali svizzere (FFS) e di numerosi corpi di
pompieri ed enti per la lotta contro il fuoco
in tutta Europa.
Un approccio ben studiato
Cosa rende così interessante l’International Fire Academy? Ecco cosa ci dice l’amministratore Urs Kummer: «Per quanto ne
sappiamo, siamo l’unico istituto di formazione al mondo dotato di un impianto di
esercitazione in galleria di tali dimensioni,
con una tecnica così raffinata, con un’elevata sicurezza, grande variabilità e le più
diverse possibilità di formazione. Inoltre ci
siamo occupati intensivamente della ‹Gestione di eventi in infrastrutture di trasporto sotterranee›, abbiamo raccolto e documentato una teoria d’intervento sviluppata
sin nei minimi dettagli e abbiamo costituito
un corpo di istruttori altamente specializzati.». Il nostro impegno viene ampiamente
riconosciuto dal mercato. La Conferenza
svizzera degli ispettori pompieri (CSIP) ha
approvato ufficialmente la teoria d’intervento sviluppata. Tutti i cantoni inviano a
Balsthal e Lungern le loro delegazioni per
partecipare ai corsi.
International Fire Academy
L’International Fire Academy è la principale scuola a livello europeo per la formazione e l’addestramento dei vigili del
fuoco nelle infrastrutture di circolazione
sotterranee. Ha sede a Balsthal e a Lungern. Nel cuore della Svizzera, nazione famosa per le sue gallerie, il team di esperti
insegna la tecnica d’intervento in galleria
con corsi di formazione appositamente
sviluppati e che godono di ampio sostegno. L’istituto è certificato SQS secondo
ISO 9001 e ISO 29990 (Servizi di apprendimento per la formazione di base e continua). Il team di formazione comprende
44 istruttori e 100 collaboratori in tutto.
Partecipazione internazionale
Tra gli utenti si annoverano gestori di infrastrutture di trasporto sotterranee, corpi di
pompieri ed enti per la lotta contro il fuoco, polizia, servizi di soccorso e salvataggio.
A Balsthal l’internazionalità fa parte della
quotidianità formativa. Per questo i corsi
di studio dell’International Fire Academy si
tengono in quattro lingue (T, F, I, E). Oltre
ai partecipanti dalla Svizzera e dagli stati
confinanti, i corsi vengono frequentati anche da rappresentanti di altri paesi europei,
ad esempio dagli stati del Benelux, dalla
Spagna e dalla Slovenia. Ma non solo! Regolarmente si presentano anche delegazioni dal Medio Oriente (Emirati Arabi Uniti,
Israele), dall’Asia (Taiwan, Singapore) e persino dall’Australia.
Certificazione specifica per la formazione
La formazione è strutturata in moduli, pertanto può essere combinata in base alle
esigenze. L’offerta dell’International Fire
Academy è completata da un’infrastruttura di formazione professionale, comprensiva di centro tattico e alloggi. Ma la cosa
veramente speciale è che dall’autunno 2012
l’International Fire Academy è certificata
non solo ai sensi della norma ISO 9001 ma
anche della ISO 29990 come fornitrice di
servizi formativi.
Urs Kummer afferma: «Sin dalla valutazione, allo sviluppo e fino alla produzione
dei corsi di formazione, siamo in grado di
assicurare il rispetto di standard precedentemente definiti, che ci consentono di
incrementare la bontà della formazione.
Così si chiude il cerchio della qualità, che
comprende anche i riscontri maturati nella
pratica. Per garantire la sostenibilità della
formazione, i nostri processi vengono ottimizzati continuamente. Il nostro sistema di
gestione specifico per la formazione ci assicura la posizione di leader. I partecipanti ai
nostri corsi possono così beneficiare di una
formazione di base e continua di elevata
qualità».
I partecipanti durante un corso gestionale sulle gallerie nel centro tattico
www.ifa-swiss.ch
11
SQS-GLOBAL Flash
Siemens Building Technologies (BT), Zugo
Sostenibilità: «Solo un approccio
integrato è vantaggioso per tutti.»
Il gruppo Siemens vuole ‹innovare per dare un volto migliore e più
sostenibile al mondo›. Questo ambizioso obiettivo vede coinvolta
la divisione Building Technologies, la cui sede centrale internazionale si trova a Zugo. Cosa si intraprende qui sul fronte della sostenibilità, in particolare riguardo alla tutela ambientale, alla gestione della salute e alla sicurezza? Lo spiega Bruno Schwager, Head
IQM (Integrated Quality Management) di Building Technologies.
Intervista con
Bruno Schwager
Vice President
La divisione Building Technologies (BT) di
Siemens con sede centrale a Zugo fa parte
del settore Infrastructure & Cities di Siemens. BT è leader mondiale sul mercato
delle infrastrutture e degli edifici sicuri,
energeticamente efficienti ed ecologici. In
veste di partner di tecnologia, fornitore di
servizi, integratore di sistema e fornitore
di prodotti, l‘offerta di BT comprende la
protezione antincendio e la sicurezza, oltre a domotica, tecnica di riscaldamento,
ventilazione e climatizzazione (RVC) e gestione dell‘energia. Con circa 29 000 collaboratori in tutto il mondo, Building Technologies ha conseguito nell‘esercizio 2012
una cifra d‘affari di 5,8 miliardi di euro.
www.siemens.com/buildingtechnologies
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Signor Schwager, assieme al suo team di oltre 70 manager della qualità è responsabile
del perfetto funzionamento del sistema di management integrato (IMS). Come sono collocati
al suo interno la sostenibilità e l’EHS?
Bruno Schwager: La sua domanda comprende già metà della risposta. ‹Collocati›
significa per noi ‹integrati›. Questa è la nostra visione: il nostro ‹libretto dei certificati›
comprende le tre norme principali qualità
(ISO 9001), ambiente (ISO 14001) e sicurezza (OHSAS 18001).
È il pacchetto di base delle norme combinate, sottoposte contemporaneamente ad
audit e certificazione da parte di SQS. L‘idea
di base della sostenibilità è già compresa in
questo pacchetto. Riteniamo che questa
interpretazione della gestione della qualità
sia estremamente lungimirante.
L‘attenzione speciale sull‘EHS (Environmental Protection, Health Management
and Safety, quindi tutela ambientale, gestione della salute e sicurezza) non è per
noi che una nuova pagina del ‹libretto›.
L‘integrazione, tuttavia, non caratterizza
soltanto la struttura del nostro sistema,
bensì anche il rapporto con esso. I sistemi integrati impediscono la duplicazione,
semplificano la lettura dei processi e favoriscono la comprensione da parte dei collaboratori.
Ci impegniamo molto proprio su questo
ultimo aspetto, da un lato tramite la selezione dei manager della qualità e degli specialisti EHS, dall‘altro tramite la promozione di una visione integrata. Quando, dalla
sede centrale, effettuiamo sopralluoghi in
stabilimenti e cantieri, i manager Q e EHS
sono sempre presenti, per garantire un‘analisi completa.
La divisione Siemens Building Technologies…
Cosa vuole ottenere Building Technologies
con il proprio impegno per la sostenibilità?
Bruno Schwager: Abbiamo tre obiettivi. Primo: vogliamo offrire prodotti e servizi sostenibili ed ecocompatibili. Secondo: facciamo
in modo che tali prodotti siano sostenibili
per l‘intero ciclo di vita. Ad esempio, già in
fase di acquisizione ci accertiamo che la lavorazione negli stabilimenti avvenga con le
attrezzature più moderne. Terzo: vogliamo
avere sotto controllo l‘intero ciclo di vita, a
cominciare dalla produzione, passando per
il supply management, l‘installazione, l‘impiego, fino allo smaltimento. La trasparenza presso i fornitori è di grande importanza
per noi, per questo il loro monitoraggio è
molto approfondito. Non solo sappiamo il
tipo di materiale usato per i singoli prodotti, bensì registriamo anche la performance
dei fornitori, in modo mirato e strutturato.
I clienti e gli utenti percepiscono questa strategia?
Bruno Schwager: Il cliente percepisce il
contatto personale, il nostro impegno in
cantiere, beneficia del feedback sul posto e
riconosce allo stesso tempo che alcuni requisiti di Siemens sono più ambiziosi della
concorrenza. Anche le indagini sulla soddisfazione dei clienti al termine dei progetti
sono una prassi per Siemens. Sono apprezzate sia dai clienti che dai collaboratori,
perché notano che gli esperti che lavorano
in sede sanno cosa accade in cantiere e nello stabilimento.
SQS-GLOBAL Flash
Parliamo del focus EHS: in cosa consiste fondamentalmente?
Bruno Schwager: Come già detto, i temi tutela ambientale, gestione della salute e sicurezza sono parte integrante della strategia Siemens e di conseguenza anche dell‘IMS.
Offrono molteplici vantaggi ai clienti, ai collaboratori e al management. Il focus EHS
sostiene i responsabili nel rispetto delle
disposizioni di legge in materia EHS, inoltre
limita i rischi potenziali, può ridurre i costi d‘esercizio e favorisce lo sviluppo delle
opportunità d‘affari. I collaboratori beneficiano di condizioni di lavoro sicure, a tutela
della salute.
Qual è per Building Technologies il criterio più
importante per l’attuazione dell’EHS?
Bruno Schwager: La massima priorità spetta certamente alla sicurezza in cantiere.
Vogliamo che i nostri collaboratori lascino
il cantiere sempre in salute. In questo contesto è fondamentale comunicare a tutti i
collaboratori l‘importanza dell‘EHS, affinché divengano responsabili. La gestione
EHS è attuata davvero con grande impegno.
I collaboratori devono addirittura avere la
competenza per declinare quelle attività
che mettono a rischio la loro sicurezza.
È possibile quantificare i vantaggi dell’EHS per
Building Technologies?
Bruno Schwager: Certo. Nell‘ambito del
progetto EHS, rileviamo molti valori di misurazione a livello regionale, li raggruppia-
mo qui, nella sede centrale, e li analizziamo
assieme ai fornitori dei dati, considerando,
oltre ai valori di misurazione, anche le condizioni quadro. Le grandezze misurabili
sono, tra l‘altro, i giorni di malattia, gli infortuni sul lavoro, la sicurezza del prodotto,
la soddisfazione dei clienti o i costi superflui. Facciamo molta attenzione a verificare
correttamente i giusti valori. Negli ultimi
cinque anni abbiamo tratto conclusioni
importanti dall‘analisi e dall‘interpretazione di queste grandezze.
In cosa consiste il contributo degli auditor esterni all’orientamento EHS?
Bruno Schwager: Gli auditor mi aiutano
ad osservare l‘azienda Building Technologies con altri occhi. Gli auditor di SQS non
sono solo degli esaminatori, ma agiscono
da sparring partner con il vantaggio di una
visione dall‘esterno. Facciamo in modo di
lanciare audit che promettano un potenziale di miglioramento. Pertanto cambiamo
le sedi da esaminare e aggiungiamo alla verifica importanti punti nevralgici.
Dopo ogni audit vogliamo essere un passo avanti, arricchiti dall‘esperienza che ci
mostrerà la strada futura. SQS ci aiuta a
scoprire cose che non individueremmo con
le nostre risorse soltanto. Questo è valore
aggiunto. L‘auditing non è dunque soltanto
un mezzo per conseguire uno scopo, molto
dipende da come si organizza l‘audit e dalla
collaborazione con la società di revisione.
Come trasmettete ai vostri ‹ambasciatori› la
vostra filosofia IQM/EHS?
Bruno Schwager: È noto che un manager
IQM può apprendere solo ‹on the job›. Per
lavorare con efficienza, un manager IQM
deve possedere ottime conoscenze specialistiche e doti comunicative. La maggior parte dei nostri manager IQM sono ingegneri
con esperienza di project management e
engineering.
Sono requisiti molto apprezzati durante la
selezione per la sede centrale di Zugo. Per
permettere ai futuri manager IQM e EHS
delle società nazionali di apprendere la nostra filosofia, li facciamo venire a Zugo, dove
frequentano una formazione individuale.
Qui elaborano una mansione che dovranno
implementare nel loro Paese. Questi compiti sono molto motivanti per entrambe le
parti. Il successo dell‘implementazione è
poi valutato al fine di individuare la necessità di intervento nel Paese.
Inoltre, lo scambio internazionale di esperienze, ad esempio in occasione delle conferenze di networking globali e regionali a
cadenza annuale, riveste grande importanza. Qui i manager IQM e EHS dei vari Paesi
dibattono in particolare le strategie di best
practice. Noi della sede centrale diamo una
dimostrazione di come viviamo la nostra
filosofia. Ecco la prova del successo: la gente adatta la nostra procedura e ci conferma
quasi sempre che funziona! Ciò crea rispetto
e fiducia nella nostra ‹Quality community›.
…punta sulla sostenibilità con il suo sistema di management integrato
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SQS-GLOBAL
SQS-GLOBALFlash
Flash
Clinica privata Linde AG, Bienna
Operazione ‹Qualità› a vantaggio del paziente
La clinica privata Linde AG
a Bienna gode di un’ottima
reputazione che si estende ben
oltre i confini della regione
di Bienna, del Seeland e del
Giura bernese. Le valutazioni
dei pazienti la collocano sempre
ai massimi livelli. È il risultato di un sistema rigoroso nei
trattamenti medici, nell’assistenza e nelle prestazioni
alberghiere. Alla base di tutto,
la massima qualità.
Operazioni hightech presso la clinica privata Linde
Da 15 anni la clinica di Bienna si ispira ad
un Quality Management onnicomprensivo. E con successo! Già nel 2000, in collaborazione con l’Associazione Svizzera per
Sistemi di Qualità e di Management (SQS),
la clinica privata Linde AG ha ottenuto la
certificazione di qualità completa ISO per
l’intera struttura, una novità nel settore
sanitario. Da allora si lavora con continuità
e perseveranza sull’affidabilità. I collaboratori di tutti i livelli sono coinvolti in questo
processo. E i pazienti ne traggono vantaggio
poiché in questo caso la qualità va di pari
passo con l’efficienza.
Queste sono le cifre principali del 2012
della clinica privata leader della regione
di Bienna, del Seeland e del Giura bernese:
98 posti letto
4 607 pazienti ospedalizzati
12 782 pazienti in ambulatorio
4,5 giorni di degenza media
85 medici esterni
434 collaboratori
6 220 interventi chirurgici
32 753 esami radiologici
559 nascite
Presidente CdA: Dr. rer. Pol. Kurt Aeberhard
Direttore: Dr. rer. Pol. Hanspeter Frank
www.kliniklinde.ch
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Riconoscimento di eccellenza nel 2013
La clinica, gestita in due lingue, copre praticamente tutti i settori specialistici della
medicina moderna. È certificata secondo
ISO 9001 ed inoltre dispone dal 2006 dei
certificati di conformità ISO 13485 e ISO
17665-1 (Sterilizzazione dei prodotti sanitari a servizio di medici esterni della regione). Da oltre 10 anni fa parte degli Swiss
Leading Hospitals, un raggruppamento
orientato principalmente al modello EFQM.
In maggio 2013 la clinica ha raggiunto il livello EFQM ‹Riconoscimento di eccellenza›. Ecco cosa dice in merito il direttore Dr.
Hanspeter Frank: «Siamo orgogliosi di aver
superato brillantemente l’assessment. Per
noi significa che il nostro impegno per la
qualità è stato ripagato. Tale riconoscimento esprime anche il nostro desiderio
di continuare nel miglioramento dei nostri
processi, a beneficio di tutti i nostri pazienti, dei nostri medici esterni e invianti, dei
nostri collaboratori e della società». Il fulcro del sistema del Quality Management
Linde consiste in una gestione orientata
ai processi. Essi includono un know-how
tecnico e /o organizzativo. Ogni responsabilità è sempre regolamentata chiaramente,
anche nei punti di passaggio tra i processi,
fattore particolarmente importante in un
ospedale.
«
LA NOSTRA OTTIMA
REPUTAZIONE È MERITO DI
TUTTI I COLLABORATORI
»
Questo Quality Management viene attuato
grazie ad un accuratissimo sistema di gestione documenti.
Un sistema ‹vivo›, con strumenti efficienti
La clinica privata Linde AG ha articolato il
proprio sistema QM in processi di gestione, processi chiave e processi di sostegno
e lo ha rappresentato in una mappa dei
processi. Qui sono disponibili tutti gli strumenti di lavoro per la routine clinica (moduli, standard definiti per le fasi di lavoro
previste e schemi contenenti le direttive
che regolano le disposizioni dei medici).
Il sistema è trasparente per tutte le parti
coinvolte ed è accessibile sotto forma di
biblioteca informatizzata di documenti su
know-how e metodi riguardanti la qualità.
Tutte le tappe previste per la gestione e il
controlling della qualità, come ad esempio
SQS-GLOBAL
SQS-GLOBALFlash
Flash
gli audit interni o la valutazione periodica
delle proposte interne e dei fornitori, sono
ancorate nel sistema. Tutto questo infonde
sicurezza, minimizza i rischi e apre nuove
prospettive per contribuire attivamente
al miglioramento continuo e allo sviluppo
aziendale. Infatti, a Bienna il Quality Management è un valore ‹vissuto›.
Ogni collaboratore è ambasciatore della
qualità
La clinica privata Linde AG deve la sua ottima reputazione a tutti i collaboratori. Il
sistema distingue infatti tra responsabili di
processo e responsabili della qualità.
Ciascun processo è assegnato ad un responsabile specifico, che ha il compito di
valutare continuamente il proprio processo
ed eventualmente di migliorarlo. Controlla il rispetto delle varie operazioni e attua
misure per identificare eventuali non conformità. Per questo compito, i responsabili
di processo vengono accuratamente istruiti
sul sistema di qualità e gestione. A loro volta essi trasmettono il loro know-how a tutti
gli utenti del processo in base al relativo
stadio. Tutti i collaboratori sono responsabili della qualità nello svolgimento di questo compito. In caso di errori, essi devono
essere segnalati ai responsabili di processo.
I collaboratori Linde vengono addestrati sistematicamente all’interno dell’azienda. Ai
nuovi assunti viene offerto un corso introduttivo già il primo giorno poiché, secondo
l’esperienza, raramente dispongono di conoscenze preacquisite. Successivamente i
collaboratori sono tenuti a confrontarsi con
il sistema QM e a farlo proprio. In particolare in fase di avviamento al lavoro, è molto
utile il manuale della qualità per comprendere le fasi del lavoro e i relativi documenti.
La qualità crea trasparenza
Naturalmente la priorità della clinica privata Linde AG è il benessere dei suoi pazienti. A questo scopo, la clinica di Bienna
ha scelto un sistema di Quality Management duraturo in termini di costituzione e
applicazione nella routine lavorativa della
struttura. Secondo la direzione della clinica, il Return-on Investment è ‹decisamente
positivo›. Dal sistema QM Linde risultano i
seguenti vantaggi concreti:
«
IL SISTEMA QM ASSICURA
IL KNOW-HOW DISPONIBILE
»
 Non soltanto la soddisfazione dei pazienti, bensì anche la soddisfazione generale
degli utenti (medici esterni, invianti, clienti
esterni e interni) si posiziona oggi all’elevato livello prefissato.

La qualità prodotta in tutti i settori è
conforme alle massime esigenze e, fatto di
massima importanza, la qualità delle prestazioni diventa trasparente.
 A Bienna la trasparenza è anche frutto
di un’ottima informazione e di un’efficace
comunicazione.
 L’eccellente comunicazione in clinica
favorisce la comprensione reciproca per i
compiti altrui, senza mai perdere di vista
l’interesse del paziente.

Maggior chiarezza e una miglior comprensione infondono fiducia, da cui dipende la buona collaborazione del personale.

Ciò ha migliorato notevolmente la capacità di pensare a livello intersettoriale e
l’interdisciplinarità. A Bienna i confini che
separano le aree disciplinari sono in realtà
punti d’interfaccia e unione. Un fattore non
scontato poiché in un ospedale sono gruppi
professionali con formazioni diverse a occuparsi dei vari compiti.
 Particolare vantaggio: il sistema QM semplifica non solo l’introduzione di nuovi collaboratori, ma garantisce al contempo il
know-how a disposizione delle varie figure
professionali, creando una gestione del sapere con valore pratico.
 I processi definiti in modo chiaro consentono la riproduzione e la ricostruzione fin
nei dettagli.
In sintesi, il perseverante impegno per la
qualità ha consentito alla clinica privata
Linde di sviluppare un’effettiva cultura
della qualità, che si manifesta sensibilmente su tutti i piani nella routine della
struttura.
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SQS-GLOBAL Flash
Associazione Svizzera
per Sistemi di Qualità
e di Management (SQS)
Bernstrasse 103
3052 Zollikofen
Svizzera
T +41 58 710 35 35
F +41 58 710 35 45
www.sqs.ch
SQS Italian Branch
Piazzale Biancamano, 2
20121 Milano (M) Italia
Attualità SQS
n Power con gestione dell’energia
ISO 50001
n
Concorso di disegno sull’ambiente per classi scolastiche
Il 4 giugno 2013, giornata della qualità svizzera, organizzata a Berna da SQS e SAQ
insieme, l‘auditor di SQS Alice Steinbauer
ha tenuto una relazione sull‘impegno ambientale, certificabile ed efficace, tramite il
sistema di gestione per il miglioramento
dell‘efficienza energetica (ISO 50001).
n
SQS certifica la procedura di vaglio del
Swiss Economic Award
Lo Swiss Economic Award è il premio più
significativo in Svizzera destinato ai giovani imprenditori. Giunto già alla sua 15esima
edizione, è stato assegnato il 7 giugno 2013
nel quadro dello Swiss Economic Forum,
alla presenza di 1 250 esponenti dal mondo
dell’economia e della politica.
«Fai un disegno per rappresentare il valore
dell’acqua per noi Uomini!» Questo è l’argomento del 7° concorso nazionale e del
14° concorso internazionale di disegno sull’ambiente per classi scolastiche in occasione dell’anno ONU dell’acqua. Vi hanno
partecipato complessivamente 263 scuole svizzere, dalla 1a alla 9a classe, di ogni
parte del paese, presentando oltre 3500 disegni. Sono stati premiati i tre disegni più
belli di ognuna delle tre categorie. Inoltre,
per ciascuna categoria era in palio anche
un premio speciale Sarasin e altri sessanta
riconoscimenti. La consegna dei premi alle
classi scolastiche vincitrici è avvenuta il 13
giugno 2013 a Berna. L’elenco dei vincitori è
disponibile su www.sqs.ch.
Gli scolari hanno affrontato il loro compito con
grande serietà. I disegni offrono un’illustrazione plastica dell’immaginario creativo
evocato dall’acqua, vista come forza della
16
natura, fonte di vita e di energia, ma anche
come risorsa a rischio. Indipendentemente
dalle tecniche pittoriche impiegate, i disegni colpiscono al primo sguardo per la loro
spontaneità giovanile e subito dopo soprattutto per il loro senso profondo, ossia l’acqua come risorsa preziosa per la vita.
«È proprio questo il senso del concorso di
disegno», spiega il presidente della giuria René Wasmer dell’organizzatrice SQS.
«Assieme alle scuole, vogliamo avvicinare
i ragazzi al concetto di sostenibilità già in
una fase precoce. Ciò dà origine su scala
globale ad un dialogo tra le generazioni e
manda un messaggio forte in favore della
tutela ambientale».
Infatti, i disegni svizzeri hanno partecipato anche al concorso internazionale comprendente più di 55 paesi con circa 20 000
disegni. La premiazione avverrà in ottobre
in Giappone.
Per garantire uno standard elevato di valutazione, SQS è stata incaricata della certificazione della procedura di vaglio. La presidente della giuria Carolina Müller-Möhl
aggiunge: «La procedura di valutazione
certificata SQS ci consente di conferire alle
giovani imprese vincenti anche un marchio
di qualità, da esibire sul mercato in caso di
esigenze di finanziamento». (I vincitori al
sito www.swisseconomic.ch). Nell’ambito
di un’impegnativa procedura a tre stadi, la
giuria ha prima verificato i 90 dossier presentati, di cui tre sono stati eletti poi vincitori da una giuria principale di 15 persone
al termine della selezione principale, durata due giorni.
Grazie a questa procedura di valutazione a
tre stadi, la qualità dei vincitori è molto elevata. Secondo Carolina Müller-Möhl, «delle
28 vincitrici attuali soltanto una delle giovani
imprese premiate non ha avuto successo nel
lungo periodo. La quota di successo si attesta
quindi al 96 %, un dato di tutto rispetto».
SQS-GLOBAL Flash
Redazione: Ursula Schlatter
Consulente di redazione: Prof. Max W. Twerenbold
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GLOBAL Flash, Edizione luglio 2013