Luglio 2013 Foto: Mikron GLOBAL Flash SQS GLOBAL Flash Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) In questo numero n Sostenibilità n Certificazioni: quali sono i trend? n Conferimento OSQUAR al gran galà della qualità n HUBER + SUHNER: Azienda certificata SQS in tutto il mondo n Sika: L’innovazione stimola la crescita e la sostenibilità n Mikron: Swissness dal Ticino n Raiffeisen: Best Board Practice n Ifa: Know-how per gallerie, dalla Svizzera per tutto il mondo n Siemens Buildings Technologies: Sostenibilità n Clinica privata Linde AG: Operazione ‹Qualità› a vantaggio del paziente n Attualità SQS 1 SQS-GLOBAL Flash Editoriale Sostenibilità Roland Glauser, CEO di SQS, su dieci trend nel mercato delle certificazioni Certificazioni: quali sono i trend? 1 Sempre più clienti richiedono certificati Cari lettori, la sostenibilità è un luogo comune o una strategia del futuro? È vera la seconda, purché per sostenibilità non si intenda semplicemente un ‹effetto che si mantiene a lungo nel tempo›. Si tratta infatti di un concetto ben più profondo: nel 1987, nel rapporto intitolato ‹Our common future›, la Commissione Brundtland delle Nazioni Unite definì la sostenibilità come uno ‹sviluppo che soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri bisogni e scegliere il proprio stile di vita›. SQS adotta questa politica, attribuendo un‘importanza fondamentale alla sostenibilità. Considera dunque la sostenibilità come un processo che garantisce alle generazioni future la possibilità di soddisfare le proprie esigenze. A questo scopo servono decisioni e azioni consapevoli che armonizzino le esigenze dell‘economia, dell‘ecologia e della società. Nel quadro di un‘ampia Strategy Review, SQS ha riconosciuto la sostenibilità come motore essenziale del proprio sviluppo, integrandola pertanto nella sua strategia imprenditoriale. Ecco perché il rapporto aziendale SQS 2012 è apparso per la prima volta in forma integrata, arricchito di molte informazioni su temi sociali ed ecologici. Siamo convinti che la nuova qualità comprenda anche la sostenibilità. E la Svizzera avrà un brillante successo anche in futuro grazie alla sua ‹Swissness sostenibile›. In questo numero di GLOBAL Flash scoprirete come rinomate aziende intendono il concetto di sostenibilità certificata! Dr. Xaver Edelmann, presidente di SQS 2 combinati per qualità, ambiente e sicurezza, soprattutto per soddisfare le esigenze della loro clientela. I certificati combinati per le principali discipline di gestione danno risalto all‘impegno assunto verso una qualità a tutto campo dell‘impresa. Questo trend rispecchia anche la strategia commerciale di SQS. Grazie alle analogie strutturali, i sistemi di gestione combinati ottimizzano l‘impegno di tutti i soggetti coinvolti nelle attività di auditing e cura dei sistemi. La trasparenza che ne consegue facilita la comunicazione nei mercati. 2 Prende sempre più piede la certifi- cazione di livello mondiale rilasciata da una società globale. SQS è attiva in tutto il mondo. Le aziende internazionali, prevalentemente con sede in Svizzera, Germania e Italia, sfruttano così la possibilità di certificare tramite SQS tutte le loro succursali estere. La sede principale dispone pertanto di un interlocutore che conosce alla perfezione il contesto aziendale ed è in grado di fornire resoconti ed agire in modo diretto. Vantaggi: struttura unitaria degli audit, decentrato del know-how imprenditoriale degli auditor SQS. Last but not least, la certificazione di matrice permette di ottimizzare i costi della certificazione. Inoltre, per i clienti è importante il riconoscimento internazionale del certificato tramite la certificazione IQNet www.iqnet-certification. com. SQS è membro fondatore della IQNet Association e da 13 anni siede nel suo Board of Directors. 3 SQS rileva una crescente domanda di certificazioni per progetti di sostenibilità concreti ed attuabili. Conseguentemente, anche per SQS la sostenibilità è un valore centrale, nel settore della certificazione per i clienti così come nella propria attività (es. progetto mobilità, efficienza energetica e energie rinnovabili). 4 Si osserva l’affermazione dell’EHS (Environmental Protection, Health Management, Safety). Le aziende concentrano il loro approccio alla sostenibilità in veri e propri sistemi EHS integrando il tutto nel sistema di gestione. Anche per SQS la sa- lute e il benessere dei propri collaboratori sono di importanza cruciale (postazioni di lavoro ergonomiche, workshop sulla salute). 5 Forte è l’incremento registrato negli ultimi anni della domanda di certificazioni di sistemi di gestione ambientale, oltre che di verifiche della sicurezza sul lavoro e di tutela della salute. 6 Su richiesta della clientela, l’offerta SQS si è così arricchita: ISO 50001 (la norma definisce i requisiti per una gestione sistematica dell‘energia), ISO 29990 (la norma costituisce la base per un sistema di gestione specifico per l‘istruzione), IQNet SR 10 (la norma specifica i requisiti per attuare con successo un sistema di gestione sociale). SQS-GLOBAL Flash Conferimento OSQUAR al gran galà della qualità I meriti eccellenti della qualità trovano debito riconoscimento. A fine maggio SQS ha conferito per la prima volta un award per lo straordinario impegno nella concezione e nell‘attuazione di sistemi di qualità e di gestione. Nell‘ambito della celebrazione per il 30° anniversario aziendale dell‘Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) a Berna sono stati premiati due pionieri della qualità e tre pluriennali clienti aziendali, ciascuno con un ‹OSQUAR›. Il presidente Dr. Xaver Edelmann (2° da destra nella foto) e il CEO Roland Glauser (a destra nella foto) hanno consegnato i premi a (da sinistra): Marc C. Cappis, mem- 7 I clienti vogliono SQS come sparring 8 Oltre alla conoscenza specialistica e partner di un dialogo franco. Sono richiesti auditor che non si limitino a testare, bensì stimolino il miglioramento, ricerchino soluzioni, siano spiccatamente ‹feedback-oriented›, talvolta persino ‹scomodi›, perché costantemente concentrati sui vantaggi per il cliente. Questo è uno dei compiti cruciali di SQS. Il valore aggiunto della certificazione è generato anche dal tipo di pianificazione dell‘audit: analisi dei punti nevralgici e di interfaccia, delle difficoltà, dei generatori di costo, delle opportunità ecc.). Novità: rapporto aziendale SQS 2012 In occasione del 30° anniversario aziendale, SQS ha sostituito il tradizionale resoconto d‘esercizio con il cosiddetto rapporto aziendale in cui sono trattati anche gli aspetti ecologici e sociali. Il rapporto è disponibile su www.sqs.ch. In futuro, tutti i rapporti aziendali saranno redatti in questa forma integrata. Il rapporto è ispirato alla Global Reporting Initiative (GRI). settoriale, i clienti richiedono agli auditor un’esperienza pratica completa. L‘auditing su scala mondiale implica la comprensione di culture diverse e la competenza linguistica. La vicinanza al cliente e la comprensione culturale sono di fondamentale importanza per SQS. Per questo recluta auditor dalle diverse regioni linguistiche, proporzionalmente alle sue quote di mercato.). 9 Il significato delle certificazioni di qua- lità e conformità cresce di pari passo con l’internazionalizzazione del commercio, delle catene produttive e delle organizzazioni. La garanzia della dimostrabilità e la compliance di prestatori e fornitori in fatto di qualità, affidabilità e sicurezza dal punto di vista economico, sociale ed ecologico sono più importanti che mai. Questa tendenza riguarda sia le disposizioni di legge sia le norme e gli obblighi cui si decide volontariamente di conformarsi. 10 Lo sviluppo di nuove norme e re- quisiti va sempre più verso le specificità e i rischi settoriali. Frequentemente que- bro onorario SQS; Prof. Dr. Hans Dieter Seghezzi, presidente onorario SQS; Dr. Ulrich Schaumann, Manager Corporate Operations, HUBER + SUHNER AG; Peter Savoie, Head of Quality, Environment and Safety, SFS intec International; Dr. Ralf Diekmann, Head of PDM & Business Excellence Global IT, Hilti Befestigungstechnik AG. ste nuove norme poggiano su basi molto solide come ISO 9001 e rendono possibile la combinazione con altri requisiti normativi (sistemi di gestione). Questa tendenza verso la regolamentazione è alimentata dalla ricerca di sicurezza dei prodotti. I settori quali quello alimentare, della navigazione aerospaziale, dei trasporti, della salute, della costruzione di automobili, del packaging ecc. richiedono sempre più queste verifiche specializzate. 30 anni di SQS – Una storia di successi 1983 Costituzione il 3 giugno a Berna 2 collaboratori, cifra d‘affari 44 000 franchi 1984 Emissione del primo certificato 1998 7 servizi offerti 2001 Acquisizione di uffici propri a Zollikofen 2012 156 collaboratori, cifra d‘affari 40 978 mln. 100 servizi offerti Più di 16 000 certificati emessi 3 SQS-GLOBAL Flash HUBER + SUHNER Azienda certificata SQS in tutto il mondo. I mercati dettano il ritmo. HUBER + SUHNER è uno dei pionieri della gestione qualità in Svizzera. Ciò che ebbe inizio 30 anni fa con il primo certificato locale ISO 9001, è stato esteso a tutto il gruppo e sviluppato ai massimi livelli, grazie alla collaborazione costante con SQS. A dettare il ritmo è il mercato, con le sue esigenze. I veicoli elettrici e ibridi richiedono sistemi di collegamento ad elevata resistenza Il gruppo HUBER + SUHNER, con sede a Herisau e Pfäffikon (Svizzera), è leader a livello internazionale nella produzione di componenti e sistemi di giunzione, elettrici e ottici, per la comunicazione, i trasporti e l’industria. Le competenze chiave riguardano i settori dell’alta frequenza, la fibra ottica e la bassa frequenza. In stretta collaborazione con i suoi clienti, H + S sviluppa e produce prodotti di elevata qualità e di prima classe, tra cui cavi coassiali, in fibra ottica e in rame, sistemi di cavi, connettori, antenne e componenti per parafulmini. H + S è presente in oltre 60 Paesi con 25 società e numerose rappresentanze. www.hubersuhner.com 4 Per comprendere la grande varietà dei mercati oggi coperti da HUBER + SUHNER, basta dare uno sguardo alle molteplici certificazioni specifiche di cui si è dotata l’azienda. Ad esempio ISO/TS 16949 per l’industria automobilistica, IRIS per l’industria dei veicoli ferroviari o il certificato appena conseguito EN 9100 per la navigazione aerospaziale. Il comune denominatore di tutti i certificati è il sistema di gestione integrato (GMS) valido in tutto il mondo, che comprende qualità, ambiente e sicurezza sul lavoro e si fonda su sei principi: orientamento al cliente, padronanza dei processi, miglioramento continuo, collaboratori motivati e informati, partnership con fornitori e sostegno da parte del management. 1984: pioniere ISO in Svizzera La gestione qualità ha radici profonde in HUBER + SUHNER. L’azienda vantava già nel 1984 la prima certificazione ISO 9001 da SQS, oggi da tempo valida in tutto il mondo per tutte le società del gruppo. Nel 1999 è seguita in Svizzera la prima certificazione ambientale conforme a ISO 14001, anche questa ormai estesa a tutti i siti prodottivi del mondo. La gestione della qualità è stata poi adeguata progressivamente alle specifiche esigenze dei clienti e dei mercati. Dal 2001 tutti i settori automobilistici di H+S in Svizzera sono certificati ISO/TS 16949 e dal 2005 lo sono anche in Polonia. Questa norma molto rigorosa armonizza a livello globale i requisiti dell’industria automobilistica. Spesso è la condizione indispensabile per essere accettati nella catena di fornitura dei produttori di automobili. Nel 2008, l’azienda è stata inoltre tra i precursori con la certificazione conforme all’International Railway Industry Standard IRIS per l’industria dei veicoli ferroviari; a tutt’oggi sono estati rilasciati solo circa 800 di questi certificati in tutto il mondo. Dal 2012 è certificata IRIS anche la produzione di sistemi di cavi in Cina. Nell’agosto 2012, un’ulteriore pietra miliare è stata la certificazione EN 9100 della divisione alta frequenza, che regola i requisiti di qualità della navigazione aerospaziale e della tecnologia di difesa. La norma apre le porte di mercati stimolanti, dal grande potenziale. Realizzato il Q-Standard integrato a livello mondiale La capillare attuazione dell’elevato requisito di qualità in tutti gli stabilimenti implica una dose notevole di gestione e controlling. Anton Bruhin, Management Systems Coach in HUBER + SUHNER, ne rileva l’importanza ogni giorno nello svolgimento della sua funzione. È responsabile della consulenza per il GMS ed il suo costante sviluppo. Come un ambasciatore della qualità, offre supporto concreto per l’impiego e il training, anche sul posto. «Esatto», conferma Anton Bruhin, «ci adoperiamo con cura affinché il nostro GMS ‹viva› ovunque nel modo giusto»‚ ‹GLOBAL Flash› gli ha posto quattro domande al riguardo: Signor Bruhin, SQS sottopone a audit e certifica il gruppo H + S in tutto il mondo. Quali riflessioni hanno portato a questa decisione? E come giudica questa esperienza? Anton Bruhin: Sì, H + S affida l’audit e la certificazione di tutte le unità aziendali in tutto il mondo alla stessa società di certificazione, SQS. Per noi è importante che le certificazioni avvengano conformemente alle varie norme, ma con parametri possibilmente uniformi. Questo ha i suoi vantaggi. Poiché lavoriamo in tutto il mondo secondo gli stessi processi globali – riprodotti nel GMS – è molto utile che gli auditor conoscano bene questo sistema, ciò facilita la SQS-GLOBAL Flash HUBER + SUHNER è leader nella fornitura di cavi e sistemi cablati per veicoli su rotaia pianificazione e lo svolgimento degli audit. La nostra esperienza mostra la validità del nostro approccio, che risulta conveniente sul piano dei costi e genera inoltre preziosi spunti di miglioramento. Per sostenere questo approccio di miglioramento continuo dei nostri processi e sistemi attraverso tutti gli stabilimenti, definiamo ogni anno un focus SQS specifico. Successivamente, il lead auditor di SQS, sulla base delle proprie osservazioni nei singoli audit, riassume in un resoconto annuale i benchmark e i potenziali di miglioramento. I temi del focus sono stati per esempio: gestione del rischio, processo di determinazione degli obiettivi e ‹Quality First›. L’attuale focus è sulla gestione di processo, in particolare su ‹contributo e ruolo dei process owner/process manager›. Le aziende H + S dispongono dei cosiddetti ‹certificati combinati›: quali vantaggi ne derivano? Anton Bruhin: La nostra strategia di certificazione stabilisce l’obbligo, per tutte le unità aziendali, di certificare la propria gestione qualità secondo ISO 9001 e per tutti i siti produttivi di dotarsi di un sistema di gestione ambientale certificato secondo ISO 14001. Questi siti possiedono dunque un certificato combinato ISO 9001/ISO 14001. Il vantaggio evidente è, oltre agli input di miglioramento già citati provenienti dalla società di certificazione, il minor impegno necessario per la pianificazione e lo svolgimento degli audit, perché svariati requisiti normativi possono essere verificati in un’unica sequenza di audit, ad esempio management review, determinazione obiettivi, audit interni ecc. Un orientamento globale della gestione qualità così rigoroso richiede anche un’attuazione coerente. Come sono organizzate le attività di gestione e reporting in H + S? Anton Bruhin: Da noi la gestione qualità e ambiente sono organizzate in una rete. Al centro, un piccolo team gestisce e sostiene il sistema di gestione globale (GMS), in accordo e in stretta collaborazione con i manager per la qualità e l’ambiente delle divisioni e delle società del gruppo. Questi gestiscono le attività operative nelle loro unità. Attualmente stiamo rafforzando l’in- Anton Bruhin, Management System Coach presso HUBER + SUHNER tegrazione e il supporto dei process owner globali e dei process manager locali. Ogni mese in Svizzera si tengono meeting intersettoriali completati da incontri tematici semestrali (ad esempio sull’ambiente) o annuali (ad esempio meeting annuale auditor). Il reporting è mensile. Con cadenza annuale o biennale si tiene un incontro globale di tutti i manager qualità e ambiente delle divisioni e delle società del gruppo (finora sempre in Svizzera). Inoltre, conferenze telefoniche e sempre più via web, promuovono la collaborazione, il training, il controlling e lo scambio di esperienze. Quando H + S acquisisce un’azienda, cosa fa per portarla agli elevati livelli qualitativi del gruppo? Anton Bruhin: Per noi, il principale requisito è che l’azienda acquisita operi conformemente ai processi nel sistema di gestione globale HUBER + SUHNER (GMS) e che la sua organizzazione sia integrata nella rete globale di processo e qualità di H + S. I punti fondamentali sono: implementazione dei processi rilevanti del GMS, training dei process manager locali e dei collaboratori, esecuzione della management review annuale, pianificazione degli audit interni e svolgimento di audit interni sulla base dei processi del GMS. 5 SQS-GLOBAL Flash Sika L’innovazione stimola la crescita e la sostenibilità Sika, leader sul mercato mondiale nel settore dei materiali chimici da costruzione, genera continuamente potenziale di crescita grazie all’innovazione, alla qualità e all’assistenza. Ciò consente ai clienti di migliorare l’efficienza, la durata e l’estetica di edifici, infrastrutture, impianti e veicoli. All’insegna della sostenibilità e della sicurezza! Tre rappresentati dell’azienda spiegano qui cosa c’è dietro: Christian Fischer, Head Corporate Quality Assurance, Dr. Matthias Hofmann-Kamensky, Head Environment, Health and Safety, e Klaus Strixner, Manager Corporate Communications. Sika SA di Baar, Svizzera, è un’azienda che opera nel ramo della chimica specializzata a livello globale. Fornitrice del settore edile e produttivo (automobili, autobus, camion e ferrovia, impianti solari ed eolici, facciate), Sika è leader del settore dei materiali di processo per l’impermeabilizzazione, l’incollaggio, l’isolazione, il rinforzo e la protezione di strutture portanti. La gamma di prodotti di alta qualità Sika comprende additivi per calcestruzzo, malte speciali, sostanze impermeabilizzanti, adesivi, materiali isolanti e di rinforzo, sistemi di rinforzo strutturale, pavimentazioni industriali e sistemi per tetti e di impermeabilizzazione di opere edili. Circa 15 200 collaboratori in 80 paesi di tutto il mondo fanno da trait d’union diretto tra i clienti e Sika, garantendo il successo di tutti i partner. Sika dispone di un sistema di gestione certificato SQS che risponde ai requisiti ISO 9001:2008 Gestione della qualità; ISO 14001:2004 Sistema di gestione ambientale; OHSAS 18001:2007 Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro e della tutela della salute; ISO 50001:2011 Gestione dell’energia. www.sika.com 6 Che cosa significa sostenibilità per Sika? L’attività di Sika punta a garantire che la crescita di oggi non metta a repentaglio i mezzi naturali di sussistenza e le potenzialità di crescita economica delle generazioni future. L’approccio di sostenibilità di Sika poggia su tre pilastri, ossia: sostenibilità dei prodotti nell’intero ciclo di vita utile e sostenibilità lungo l’intera catena di creazione del valore. La dimensione ‹sociale› comprende la responsabilità nei confronti della società. Sika si impegna, come membro di organizzazioni internazionali o direttamente in loco, per lo sviluppo umanitario sostenibile. La sostenibilità è dunque un processo permanente di innovazione e adeguamento alle esigenze della clientela. Che cosa fa Sika a questo proposito? Sika elabora costantemente possibilità di ottimizzazione e tecniche per sviluppare ulteriormente la sostenibilità dell’impresa e delle proprie prestazioni. Tutte le attività strategiche e operative seguono un approccio sistematico chiaramente definito nella cosiddetta struttura dei processi Sika. Sika persegue l’innovazione dei prodotti facendo confluire i megatrend nelle roadmap di sviluppo a medio termine. Oltre ad aspetti tecnici, queste roadmap comprendono anche i trend della sostenibilità (es. efficienza in termini di energia, acqua, materiale) in relazione al ciclo di vita utile dei prodotti. Mediante le attività di ricerca e sviluppo, gli Sistemi di sigillatura dei giunti Sika esperti EHS valutano le esigenze dei singoli segmenti di prodotto e definiscono le necessità d’intervento nell’ambito di progetti. Nell’applicazione dei prodotti concorrono solitamente varie competenze, ad esempio per isolare, incollare, attutire, rinforzare e proteggere. Una chiara caratteristica di qualità a favore della sostenibilità. Com’è visto dai clienti quest’impegno per la sostenibilità? La sostenibilità dei prodotti è strettamente legata al nostro impegno per la massima qualità. I prodotti Sika sono tecnicamente superiori, facili da usare e sostenibili sia a livello produttivo che nella loro azione. In molti paesi i prodotti Sika sono considerati qualitativamente eccellenti e si collocano nella fascia di prezzi elevati. Ciò è dovuto alla loro multifunzionalità e ad un ciclo di vita utile particolarmente lungo. In quest’ottica i prodotti Sika sono in definitiva più convenienti dei prodotti simili della concorrenza che ricorre invece a materiali tradizionali. Dal punto di vista strategico, Sika considera tecnologia e sostenibilità un tutt’uno. Il valore aggiunto della performance risiede nella tecnologia dei prodotti. I clienti ne sono consapevoli e apprezzano questo fattore. Nel 2011 Sika ha avviato un programma triennale globale per la sicurezza e l’efficienza. A che punto è quest’iniziativa? Premessa: il programma mira alla riduzione degli infortuni sul lavoro e allo sfrutta- SQS-GLOBAL Flash mento efficiente delle risorse energetiche e idriche, all’utilizzo dei materiali e alla riduzione dei rifiuti negli stabilimenti Sika. Il programma è stato elaborato a livello centralizzato, ma l’attuazione avviene in loco in modo decentrato. Il direttore della relativa sede decide se può e vuole realizzare programmi sensati e adeguati al contesto locale. Poiché l’impresa è organizzata in forma di partnership, non operiamo in base a direttive del gruppo. Sika sostiene le iniziative a livello locale mediante un’opera di persuasione basata sulla comunicazione. E confidiamo nel fatto che il nostro impegno venga accolto positivamente. Alcuni esempi: lo scorso anno è migliorato notevolmente il parametro della sicurezza, anche se non nella misura da noi auspicata. A causa delle quantità variabili nella produzione, delle acquisizioni aziendali e delle condizioni locali di produzione, l’attuazione di un migliore sfruttamento energetico richiede talvolta parecchie risorse. Sono state avviate molte attività (ristrutturazione del settore Luce, maggior sfruttamento dell’energia solare, propulsioni alternative ecc.). L’efficienza nell’uso dei materiali (tut- to ciò che riguarda scarti e rifiuti, sfruttamento idrico negli stabilimenti ecc.) ha già raggiunto un livello accettabile. Tutte queste iniziative saranno sostenute nel 2013 con ulteriori risorse e iniziative di comunicazione. Come viene controllato il tutto? Il controlling avviene a diversi livelli. Innanzitutto con la regolare misurazione di indicatori ambientali predefiniti (consumo energetico, CO2, consumo idrico, tipo di sfruttamento idrico, materiale, rifiuti ecc.) da parte delle società locali. Questi dati di misurazione sono comunicati alla sede centrale ogni trimestre attraverso il sistema di reporting finanziario. I risultati vengono pubblicati nei diversi media. Anche il benchmarking con imprese simili è importante. L’intento è sempre quello di favorire le ottimizzazioni valutando e discutendo il progresso in loco. In questo caso, aiutano molto anche gli audit (interni ed esterni, soprattutto audit EHS). Sika vanta una rete mondiale di esperti EHS quali messaggeri e divulgatori del concetto di sostenibilità. E come ha fatto Sika a costituire l’auditing esterno? La visione specifica dell’impresa dei concetti di qualità e sostenibilità è definita con l’ausilio di indicatori chiari. Il gruppo li comunica alle singole società in tutto il mondo. Per controllare il raggiungimento degli obiettivi è pertanto importante avere negli stabilimenti delle singole sedi auditor esterni che svolgano il loro lavoro nella stessa ottica, con le stesse misure e in conformità alla filosofia di Sika, fornendo poi al gruppo il relativo feedback. A questo scopo, in una determinata regione la responsabilità di svolgere questo compito viene affidata ad un’unica società di certificazione. In Europa, Sika ha instaurato questo sistema ormai su quasi tutto il territorio grazie a SQS. Perché il quadro sia completo, lo stesso sistema viene attuato ora anche nel resto del mondo. Infine è importante dire che gli auditor non si limitano al prodotto, ma nel quadro della norma ISO 14001 contemplano anche la gestione ambientale dello stabilimento. Sydney Harbour Bridge 7 SQS-GLOBAL Flash Mikron Machining Swissness dal Ticino «Benvenuti in Mikron Machining, nella Formula 1 della costruzione di macchine utensili!» Così ci accoglie Claudio Libotte ad Agno in occasione dell’intervista. Per l’Head of Quality, Safety & Environment di Mikron Machining non si tratta di un semplice slogan di marketing, bensì della pura realtà. Mikron è un’azienda leader in un settore di nicchia. Lungi dall‘essere un visionario, il manager della qualità ci fornisce la motivazione della sua affermazione: «I clienti potenziali si rivolgono a noi per trovare assieme a Mikron una soluzione economicamente conveniente ai loro complessi problemi di produzione, per i quali spesso nessuno ha un rimedio. In questi casi servono know-how specifico, forza d‘innovazione e qualità eccezionale». In poche parole serve la competenza di Mikron Machining. Mikron Machining – una divisione del Gruppo Mikron – è leader nella fornitura di soluzioni di lavorazione efficienti e specifiche per i clienti, per la produzione di componenti metallici complessi e di elevata precisione. Attualmente il mercato di sbocco principale è l‘Europa, in prima linea la Germania, ma sta acquistando una crescente rilevanza anche il mercato asiatico. Fanno parte di Mikron Machining le tre società di produzione Mikron SA Agno (Svizzera, sede principale), Mikron Tool SA Agno (Svizzera) e Mikron GmbH Rottweil (Germania) oltre alla società di vendita e assistenza Mikron Corp. Monroe (USA) con complessivamente 500 collaboratori circa. Mikron Machining è parte del Gruppo Mikron. www.mikron.com/machining 8 La progettazione tecnologica di tutte le macchine transfer di Mikron soddisfa quattro criteri qualitativi, decisivi per i clienti: precisione, produttività, flessibilità e versatilità. Analizziamoli sull‘esempio della macchina transfer più veloce al mondo, il sistema ‹Multistar› per la lavorazione completa di piccoli componenti di precisione (diametro da 0,4 a 30 mm) in acciaio, metallo non ferroso o alluminio: Precisione: massima precisione millesimale della lavorazione, con elevata ripetibilità dei pezzi. Claudio Libotte Number One ‹Transfer Player› Mikron è leader mondiale nel mercato altamente segmentato delle cosiddette macchine transfer (vedere riquadro). Per Libotte si tratta di un tipico mercato nicchia con (ambiente). Nel 2005 Mikron ha ottenuto anche la certificazione OHSAS 18001 per la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute. Nel 2013 ha scelto volontariamente di conformarsi a una certificazione europea di sicurezza (prova di omologazione CE) per le proprie macchine offrendo così alla clientela un valore aggiunto. caratteristiche peculiari: «In ciascun progetto, i clienti ci chiedono di risolvere questioni tecniche difficili, pertanto dobbiamo affrontare anche rischi notevoli che possono influire sui nostri margini. Per avere successo in questo mercato occorre conoscerlo approfonditamente. Dobbiamo inoltre lanciare innovazioni che siano ‹giuste› sin dall‘inizio. Finora ci siamo riusciti». La mission di Mikron Machining è evidente: nell‘ambito di progetti tecnici e finanziari, Mikron offre al cliente la migliore soluzione al mondo per la lavorazione ad asportazione di truciolo in quantitativi elevati con utensili di altissima precisione. Mikron aiuta il cliente a fissare alti standard per i propri processi produttivi e a mantenere sul lungo termine la leadership di mercato nel proprio settore. Questo impegno è ricompensato, afferma Claudio Libotte. L‘azienda assiste molti clienti nell‘ambito di partnership pluriennali, tra cui anche un buon numero di grandi aziende. Massima qualità in quattro dimensioni Naturalmente Mikron dispone di tutto il necessario per accedere a questo mercato altamente esigente. Mikron Machining è certificata SQS secondo ISO 9001. Nel 1999 l‘azienda è stata la prima del suo genere in Ticino a conseguire il certificato ISO 14001 Produttività: efficienza produttiva nel ciclo multiplo fino a 600 pezzi al minuto con 12 o 24 stazioni e fino a 44 unità funzionanti in modo sincrono. Flessibilità: struttura modulare secondo specifiche cliente. Le unità CNC facilitano notevolmente il riallestimento macchina. È integrato un controllo qualità elettronico. Versatilità: i pezzi possono essere fabbricati completamente e scaricati in un ciclo – dal pezzo grezzo fino al componente pronto Crazy Drill Flex: straordinaria micropunta per foratura SQS-GLOBAL Flash Il nuovo impianto Mikron Multistar NX-24 per pezzi ad alta precisione fino a 35 mm di diametro e 65 mm di lunghezza al montaggio. Tutto è possibile: dalla semplice alesatura alla fresatura complessa. Swissness integrale Prestazioni simili sono argomentazioni molto convincenti per il mercato. Ecco perché i clienti potenziali dei segmenti principali auto, apparecchi di scrittura, idraulica, pneumatica, elettronica, industria dell’orologio, fitting ecc. ricercano il contatto con Mikron già in fase iniziale, per individuare nuove soluzioni. Spesso, rispetto alla condizione effettiva presso il cliente, si ottengono miglioramenti notevoli. Non sono rari incrementi di produttività attorno al 100 %, tagli del 50 % dei costi per pezzo e riduzioni di un terzo e più della superficie produttiva. Ogni anno si realizzano dagli 80 ai 150 progetti, la cui entità spazia da CHF 0,5 a 6,5 milioni. I tempi di consegna vanno dai 4 ai 18 mesi. Ad oggi, in tutto il mondo sono stati installati oltre 7000 sistemi con diverse configurazioni. Ad esempio, ogni giorno i clienti Mikron producono su efficienti sistemi Mikron 145 milioni di punte per penne a sfera o 7 milioni di pezzi per l‘industria automobilistica. La durata utile delle macchine è elevata. Claudio Libotte: «Se non fosse per il progresso tecnologico e lo sviluppo del software, le macchine continuerebbero a funzionare efficientemente per decenni». L‘assistenza Mikron e il supporto globale as- sicurano la necessaria prossimità al cliente in ogni fase. A tal fine si adopera anche il responsabile progetto di Mikron, che in qualità di interlocutore segue il ‹suo› progetto dalla A alla Z. Quando i clienti fabbricano miliardi di pezzi con una precisione così elevata e una produttività così alta (come punte per penne a sfera, valvole di miscelazione e bilancieri) hanno bisogno di utensili in grado di fun- Il principio del transfer L‘ingegner Claudio Libotte spiega questa tecnologia ai non addetti ai lavori: «Il principio del transfer può essere paragonato a una torta di mele tagliata in 12 o 24 fette. Su ogni fetta avviene una lavorazione, in un‘apposita stazione. Sulla prima fetta viene serrato il pezzo, poi spostato automaticamente di fetta in fetta e scaricato solo alla fine. Tutte le stazioni possono lavorare parallelamente, fattore che determina l‘elevata produttività. Il serraggio del pezzo avviene un‘unica volta, garantendo la massima qualità. Non solo! In una stazione sono possibili addirittura più operazioni contemporanee (in verticale, orizzontale, diagonale). Anche la pinza di serraggio può ruotare. Il tutto dà origine alla lavorazione completa con un unico serraggio. Buon appetito!» zionare continuamente. Gli adeguati utensili da taglio high-end sono forniti dalla consociata Mikron Tool SA Agno: una sinergia che funziona. L’eccellenza ha la sua base Com‘è possibile mantenere a lungo forza innovativa e massima qualità a livelli così alti? Claudio Libotte risponde con modestia: «Siamo abituati a standard elevati. Per svolgere un lavoro pionieristico di sviluppo, è importante disporre di ampie e solide basi e poter contare sulle necessarie risorse finanziarie. Inoltre il nostro enorme tesoro di esperienze viene sfruttato in un team composto da vari livelli generazionali e collegato costantemente alle nuove tecnologie. L‘ottimo livello di formazione di Mikron contribuisce enormemente a questa competenza risolutiva. Sono inoltre determinanti i nostri ingegneri e tecnici, tra i migliori del settore». Trovarli non sarà certo facile? «Esatto, purtroppo», commenta Libotte. «Ma facciamo il possibile per posizionarci quale datore di lavoro ticinese attraente per gli ingegneri e i tecnici, curando ad esempio i contatti con le università e le associazioni industriali». Claudio Libotte ce lo dimostra con una controdomanda conclusiva: «Lo sapevate che l‘industria rappresenta ben il 16 % del Prodotto interno lordo (PIL) del Ticino?» Non lo sapevamo e ne siamo sorpresi. 9 SQS-GLOBAL Flash Raiffeisenbank Flawil-Degersheim-Mogelsberg-Oberuzwil All’avanguardia con Best Board Practice® Raiffeisen vanta tradizione, grande successo e anche innovazione. Raiffeisenbank Flawil-Degersheim-Mogelsberg-Oberuzwil è stata la prima banca del gruppo Raiffeisen a ottenere il marchio SQS ‹Best Board Practice®›. Il suo principale organo di gestione lancia così un segnale forte in fatto di creazione di fiducia. Il lieto evento è stato comunicato ai soci e al pubblico in occasione dell’assemblea generale del 16 marzo 2013. Secondo Michael Turi, vicepresidente della direzione, la procedura di certificazione è stata iniziata a metà settembre 2012 con un assessment di un giorno intero e solo 16 settimane più tardi la banca ha ricevuto da SQS il certificato ‹Best Board Practice®›. Il marchio Best-Board-Practice® consente di premiare organi direttivi superiori di azien- Cooperativa Raiffeisenbank FlawilDegersheim-Mogelsberg-Oberuzwil La banca fa parte del gruppo Raiffeisen. Come cooperativa indipendente, dalle sue 4 sedi la banca serve circa 19 000 clienti, che vivono prevalentemente nel relativo bacino d’utenza. Sono occupati 40 collaboratori (rettificati per i part-time, si ottengono 28 posti di lavoro a tempo pieno). Il bilancio complessivo è di circa 850 milioni di CHF. L’attività principale è incentrata sul Retail Banking, in particolare sul finanziamento ipotecario e sul settore dei clienti aziendali, che negli ultimi 3 anni è cresciuto notevolmente. www.raiffeisen.ch/flawil 10 de e organizzazioni (consiglio d’amministrazione, consiglio di fondazione, presidenza dell’associazione ecc.) che in fase di assessment dimostrano di essere conformi ai principi di Corporate Governance. La Best Board Practice® favorisce l’assicurazione della conformità giuridica, contribuisce al costante miglioramento della Corporate Governance, riduce al minimo le questioni di responsabilità concernenti gli organi direttivi, crea trasparenza ed equità in tutte le questioni fondamentali e garantisce la professionalità, l’efficienza e l’efficacia della direzione superiore. La Best Board Practice® crea fiducia poiché l’istituzione è in grado di dimostrare in maniera credibile che il proprio organo direttivo superiore svolge le sue mansioni in modo indipendente, professionale e globale, inoltre prova di essersi dotata di una struttura direttiva e di sorveglianza efficiente ed efficace. Quali erano le motivazioni di Raiffeisenbank? «Abbiamo deciso di fare questo passo in seguito a valutazioni interne ed esterne», spiega il Presidente della banca Christoph Brunner. «Internamente alla banca vogliamo vivere l’esemplarità nella gestione e professarci a favore di processi strutturati in modo chiaro. D’altra parte c’interessa anche approfittare delle opinioni esterne degli auditor SQS, poiché i vantaggi per noi dipendono essenzialmente da loro. Sulla base delle loro esperienze e valutazioni di molti altri consigli di amministrazione, possono fornire input preziosi. Dal punto di vista del mercato, il marchio BBP® costituisce una valida misura per infondere fiducia nei nostri clienti, ma anche per differenziarci dalla concorrenza». Già introdotte le prime misure. Secondo il Presidente della banca, «il processo Best Board Practice® ha già influito concretamente sul lavoro dell’organo direttivo superiore». Secondo Brunner, il marchio BBP® mette in evidenza determinati campi d’azione che dovranno essere affrontati passo dopo passo dalla banca. Alcune misure sono già state messe in pratica. Ad esempio è stato adeguato il sistema delle competenze, con la creazione di una commissione del personale, che si occupa dei compiti di pianificazione del CdA, indennizzo, bonus, qualifica dei membri del CdA e molto altro. È stata anche ampliata la funzione di audit in relazione alla compliance. Sono stati creati i presupposti per la definizione dei profili del CdA (compiti, valutazione e ricerca). E, non da ultimo, è stata ottimizzata la preparazione delle sedute del consiglio di amministrazione. SQS-GLOBAL Flash International Fire Academy Know-how per gallerie, dalla Svizzera per tutto il mondo Per gli esperti della lotta agli incendi, Balsthal è un’autentica Mecca professionale. Da tutto il mondo vengono a frequentare i corsi di formazione continua per la gestione di gravi eventi, presso gli straordinari impianti di esercitazione in galleria dell’International Fire Academy. Sottoterra ma al massimo livello professionale. I fiori all’occhiello della scuola per pompieri sono le due infrastrutture per esercitazioni in galleria con simulazione d’incendio provocato da impianti a gas. Tali centri si trovano a Balsthal e a Lungern, dove è possibile mettere in pratica ed esercitare in modo realistico le nozioni apprese. A scopo di formazione e addestramento, in galleria è possibile incendiare dei veicoli mediante la tecnica di simulazione d’incendio a gas. Già oggi l’International Fire Academy è partner formativo dell’Ufficio federale svizzero delle strade (USTRA), delle Ferrovie federali svizzere (FFS) e di numerosi corpi di pompieri ed enti per la lotta contro il fuoco in tutta Europa. Un approccio ben studiato Cosa rende così interessante l’International Fire Academy? Ecco cosa ci dice l’amministratore Urs Kummer: «Per quanto ne sappiamo, siamo l’unico istituto di formazione al mondo dotato di un impianto di esercitazione in galleria di tali dimensioni, con una tecnica così raffinata, con un’elevata sicurezza, grande variabilità e le più diverse possibilità di formazione. Inoltre ci siamo occupati intensivamente della ‹Gestione di eventi in infrastrutture di trasporto sotterranee›, abbiamo raccolto e documentato una teoria d’intervento sviluppata sin nei minimi dettagli e abbiamo costituito un corpo di istruttori altamente specializzati.». Il nostro impegno viene ampiamente riconosciuto dal mercato. La Conferenza svizzera degli ispettori pompieri (CSIP) ha approvato ufficialmente la teoria d’intervento sviluppata. Tutti i cantoni inviano a Balsthal e Lungern le loro delegazioni per partecipare ai corsi. International Fire Academy L’International Fire Academy è la principale scuola a livello europeo per la formazione e l’addestramento dei vigili del fuoco nelle infrastrutture di circolazione sotterranee. Ha sede a Balsthal e a Lungern. Nel cuore della Svizzera, nazione famosa per le sue gallerie, il team di esperti insegna la tecnica d’intervento in galleria con corsi di formazione appositamente sviluppati e che godono di ampio sostegno. L’istituto è certificato SQS secondo ISO 9001 e ISO 29990 (Servizi di apprendimento per la formazione di base e continua). Il team di formazione comprende 44 istruttori e 100 collaboratori in tutto. Partecipazione internazionale Tra gli utenti si annoverano gestori di infrastrutture di trasporto sotterranee, corpi di pompieri ed enti per la lotta contro il fuoco, polizia, servizi di soccorso e salvataggio. A Balsthal l’internazionalità fa parte della quotidianità formativa. Per questo i corsi di studio dell’International Fire Academy si tengono in quattro lingue (T, F, I, E). Oltre ai partecipanti dalla Svizzera e dagli stati confinanti, i corsi vengono frequentati anche da rappresentanti di altri paesi europei, ad esempio dagli stati del Benelux, dalla Spagna e dalla Slovenia. Ma non solo! Regolarmente si presentano anche delegazioni dal Medio Oriente (Emirati Arabi Uniti, Israele), dall’Asia (Taiwan, Singapore) e persino dall’Australia. Certificazione specifica per la formazione La formazione è strutturata in moduli, pertanto può essere combinata in base alle esigenze. L’offerta dell’International Fire Academy è completata da un’infrastruttura di formazione professionale, comprensiva di centro tattico e alloggi. Ma la cosa veramente speciale è che dall’autunno 2012 l’International Fire Academy è certificata non solo ai sensi della norma ISO 9001 ma anche della ISO 29990 come fornitrice di servizi formativi. Urs Kummer afferma: «Sin dalla valutazione, allo sviluppo e fino alla produzione dei corsi di formazione, siamo in grado di assicurare il rispetto di standard precedentemente definiti, che ci consentono di incrementare la bontà della formazione. Così si chiude il cerchio della qualità, che comprende anche i riscontri maturati nella pratica. Per garantire la sostenibilità della formazione, i nostri processi vengono ottimizzati continuamente. Il nostro sistema di gestione specifico per la formazione ci assicura la posizione di leader. I partecipanti ai nostri corsi possono così beneficiare di una formazione di base e continua di elevata qualità». I partecipanti durante un corso gestionale sulle gallerie nel centro tattico www.ifa-swiss.ch 11 SQS-GLOBAL Flash Siemens Building Technologies (BT), Zugo Sostenibilità: «Solo un approccio integrato è vantaggioso per tutti.» Il gruppo Siemens vuole ‹innovare per dare un volto migliore e più sostenibile al mondo›. Questo ambizioso obiettivo vede coinvolta la divisione Building Technologies, la cui sede centrale internazionale si trova a Zugo. Cosa si intraprende qui sul fronte della sostenibilità, in particolare riguardo alla tutela ambientale, alla gestione della salute e alla sicurezza? Lo spiega Bruno Schwager, Head IQM (Integrated Quality Management) di Building Technologies. Intervista con Bruno Schwager Vice President La divisione Building Technologies (BT) di Siemens con sede centrale a Zugo fa parte del settore Infrastructure & Cities di Siemens. BT è leader mondiale sul mercato delle infrastrutture e degli edifici sicuri, energeticamente efficienti ed ecologici. In veste di partner di tecnologia, fornitore di servizi, integratore di sistema e fornitore di prodotti, l‘offerta di BT comprende la protezione antincendio e la sicurezza, oltre a domotica, tecnica di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione (RVC) e gestione dell‘energia. Con circa 29 000 collaboratori in tutto il mondo, Building Technologies ha conseguito nell‘esercizio 2012 una cifra d‘affari di 5,8 miliardi di euro. www.siemens.com/buildingtechnologies 12 Signor Schwager, assieme al suo team di oltre 70 manager della qualità è responsabile del perfetto funzionamento del sistema di management integrato (IMS). Come sono collocati al suo interno la sostenibilità e l’EHS? Bruno Schwager: La sua domanda comprende già metà della risposta. ‹Collocati› significa per noi ‹integrati›. Questa è la nostra visione: il nostro ‹libretto dei certificati› comprende le tre norme principali qualità (ISO 9001), ambiente (ISO 14001) e sicurezza (OHSAS 18001). È il pacchetto di base delle norme combinate, sottoposte contemporaneamente ad audit e certificazione da parte di SQS. L‘idea di base della sostenibilità è già compresa in questo pacchetto. Riteniamo che questa interpretazione della gestione della qualità sia estremamente lungimirante. L‘attenzione speciale sull‘EHS (Environmental Protection, Health Management and Safety, quindi tutela ambientale, gestione della salute e sicurezza) non è per noi che una nuova pagina del ‹libretto›. L‘integrazione, tuttavia, non caratterizza soltanto la struttura del nostro sistema, bensì anche il rapporto con esso. I sistemi integrati impediscono la duplicazione, semplificano la lettura dei processi e favoriscono la comprensione da parte dei collaboratori. Ci impegniamo molto proprio su questo ultimo aspetto, da un lato tramite la selezione dei manager della qualità e degli specialisti EHS, dall‘altro tramite la promozione di una visione integrata. Quando, dalla sede centrale, effettuiamo sopralluoghi in stabilimenti e cantieri, i manager Q e EHS sono sempre presenti, per garantire un‘analisi completa. La divisione Siemens Building Technologies… Cosa vuole ottenere Building Technologies con il proprio impegno per la sostenibilità? Bruno Schwager: Abbiamo tre obiettivi. Primo: vogliamo offrire prodotti e servizi sostenibili ed ecocompatibili. Secondo: facciamo in modo che tali prodotti siano sostenibili per l‘intero ciclo di vita. Ad esempio, già in fase di acquisizione ci accertiamo che la lavorazione negli stabilimenti avvenga con le attrezzature più moderne. Terzo: vogliamo avere sotto controllo l‘intero ciclo di vita, a cominciare dalla produzione, passando per il supply management, l‘installazione, l‘impiego, fino allo smaltimento. La trasparenza presso i fornitori è di grande importanza per noi, per questo il loro monitoraggio è molto approfondito. Non solo sappiamo il tipo di materiale usato per i singoli prodotti, bensì registriamo anche la performance dei fornitori, in modo mirato e strutturato. I clienti e gli utenti percepiscono questa strategia? Bruno Schwager: Il cliente percepisce il contatto personale, il nostro impegno in cantiere, beneficia del feedback sul posto e riconosce allo stesso tempo che alcuni requisiti di Siemens sono più ambiziosi della concorrenza. Anche le indagini sulla soddisfazione dei clienti al termine dei progetti sono una prassi per Siemens. Sono apprezzate sia dai clienti che dai collaboratori, perché notano che gli esperti che lavorano in sede sanno cosa accade in cantiere e nello stabilimento. SQS-GLOBAL Flash Parliamo del focus EHS: in cosa consiste fondamentalmente? Bruno Schwager: Come già detto, i temi tutela ambientale, gestione della salute e sicurezza sono parte integrante della strategia Siemens e di conseguenza anche dell‘IMS. Offrono molteplici vantaggi ai clienti, ai collaboratori e al management. Il focus EHS sostiene i responsabili nel rispetto delle disposizioni di legge in materia EHS, inoltre limita i rischi potenziali, può ridurre i costi d‘esercizio e favorisce lo sviluppo delle opportunità d‘affari. I collaboratori beneficiano di condizioni di lavoro sicure, a tutela della salute. Qual è per Building Technologies il criterio più importante per l’attuazione dell’EHS? Bruno Schwager: La massima priorità spetta certamente alla sicurezza in cantiere. Vogliamo che i nostri collaboratori lascino il cantiere sempre in salute. In questo contesto è fondamentale comunicare a tutti i collaboratori l‘importanza dell‘EHS, affinché divengano responsabili. La gestione EHS è attuata davvero con grande impegno. I collaboratori devono addirittura avere la competenza per declinare quelle attività che mettono a rischio la loro sicurezza. È possibile quantificare i vantaggi dell’EHS per Building Technologies? Bruno Schwager: Certo. Nell‘ambito del progetto EHS, rileviamo molti valori di misurazione a livello regionale, li raggruppia- mo qui, nella sede centrale, e li analizziamo assieme ai fornitori dei dati, considerando, oltre ai valori di misurazione, anche le condizioni quadro. Le grandezze misurabili sono, tra l‘altro, i giorni di malattia, gli infortuni sul lavoro, la sicurezza del prodotto, la soddisfazione dei clienti o i costi superflui. Facciamo molta attenzione a verificare correttamente i giusti valori. Negli ultimi cinque anni abbiamo tratto conclusioni importanti dall‘analisi e dall‘interpretazione di queste grandezze. In cosa consiste il contributo degli auditor esterni all’orientamento EHS? Bruno Schwager: Gli auditor mi aiutano ad osservare l‘azienda Building Technologies con altri occhi. Gli auditor di SQS non sono solo degli esaminatori, ma agiscono da sparring partner con il vantaggio di una visione dall‘esterno. Facciamo in modo di lanciare audit che promettano un potenziale di miglioramento. Pertanto cambiamo le sedi da esaminare e aggiungiamo alla verifica importanti punti nevralgici. Dopo ogni audit vogliamo essere un passo avanti, arricchiti dall‘esperienza che ci mostrerà la strada futura. SQS ci aiuta a scoprire cose che non individueremmo con le nostre risorse soltanto. Questo è valore aggiunto. L‘auditing non è dunque soltanto un mezzo per conseguire uno scopo, molto dipende da come si organizza l‘audit e dalla collaborazione con la società di revisione. Come trasmettete ai vostri ‹ambasciatori› la vostra filosofia IQM/EHS? Bruno Schwager: È noto che un manager IQM può apprendere solo ‹on the job›. Per lavorare con efficienza, un manager IQM deve possedere ottime conoscenze specialistiche e doti comunicative. La maggior parte dei nostri manager IQM sono ingegneri con esperienza di project management e engineering. Sono requisiti molto apprezzati durante la selezione per la sede centrale di Zugo. Per permettere ai futuri manager IQM e EHS delle società nazionali di apprendere la nostra filosofia, li facciamo venire a Zugo, dove frequentano una formazione individuale. Qui elaborano una mansione che dovranno implementare nel loro Paese. Questi compiti sono molto motivanti per entrambe le parti. Il successo dell‘implementazione è poi valutato al fine di individuare la necessità di intervento nel Paese. Inoltre, lo scambio internazionale di esperienze, ad esempio in occasione delle conferenze di networking globali e regionali a cadenza annuale, riveste grande importanza. Qui i manager IQM e EHS dei vari Paesi dibattono in particolare le strategie di best practice. Noi della sede centrale diamo una dimostrazione di come viviamo la nostra filosofia. Ecco la prova del successo: la gente adatta la nostra procedura e ci conferma quasi sempre che funziona! Ciò crea rispetto e fiducia nella nostra ‹Quality community›. …punta sulla sostenibilità con il suo sistema di management integrato 13 SQS-GLOBAL SQS-GLOBALFlash Flash Clinica privata Linde AG, Bienna Operazione ‹Qualità› a vantaggio del paziente La clinica privata Linde AG a Bienna gode di un’ottima reputazione che si estende ben oltre i confini della regione di Bienna, del Seeland e del Giura bernese. Le valutazioni dei pazienti la collocano sempre ai massimi livelli. È il risultato di un sistema rigoroso nei trattamenti medici, nell’assistenza e nelle prestazioni alberghiere. Alla base di tutto, la massima qualità. Operazioni hightech presso la clinica privata Linde Da 15 anni la clinica di Bienna si ispira ad un Quality Management onnicomprensivo. E con successo! Già nel 2000, in collaborazione con l’Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS), la clinica privata Linde AG ha ottenuto la certificazione di qualità completa ISO per l’intera struttura, una novità nel settore sanitario. Da allora si lavora con continuità e perseveranza sull’affidabilità. I collaboratori di tutti i livelli sono coinvolti in questo processo. E i pazienti ne traggono vantaggio poiché in questo caso la qualità va di pari passo con l’efficienza. Queste sono le cifre principali del 2012 della clinica privata leader della regione di Bienna, del Seeland e del Giura bernese: 98 posti letto 4 607 pazienti ospedalizzati 12 782 pazienti in ambulatorio 4,5 giorni di degenza media 85 medici esterni 434 collaboratori 6 220 interventi chirurgici 32 753 esami radiologici 559 nascite Presidente CdA: Dr. rer. Pol. Kurt Aeberhard Direttore: Dr. rer. Pol. Hanspeter Frank www.kliniklinde.ch 14 Riconoscimento di eccellenza nel 2013 La clinica, gestita in due lingue, copre praticamente tutti i settori specialistici della medicina moderna. È certificata secondo ISO 9001 ed inoltre dispone dal 2006 dei certificati di conformità ISO 13485 e ISO 17665-1 (Sterilizzazione dei prodotti sanitari a servizio di medici esterni della regione). Da oltre 10 anni fa parte degli Swiss Leading Hospitals, un raggruppamento orientato principalmente al modello EFQM. In maggio 2013 la clinica ha raggiunto il livello EFQM ‹Riconoscimento di eccellenza›. Ecco cosa dice in merito il direttore Dr. Hanspeter Frank: «Siamo orgogliosi di aver superato brillantemente l’assessment. Per noi significa che il nostro impegno per la qualità è stato ripagato. Tale riconoscimento esprime anche il nostro desiderio di continuare nel miglioramento dei nostri processi, a beneficio di tutti i nostri pazienti, dei nostri medici esterni e invianti, dei nostri collaboratori e della società». Il fulcro del sistema del Quality Management Linde consiste in una gestione orientata ai processi. Essi includono un know-how tecnico e /o organizzativo. Ogni responsabilità è sempre regolamentata chiaramente, anche nei punti di passaggio tra i processi, fattore particolarmente importante in un ospedale. « LA NOSTRA OTTIMA REPUTAZIONE È MERITO DI TUTTI I COLLABORATORI » Questo Quality Management viene attuato grazie ad un accuratissimo sistema di gestione documenti. Un sistema ‹vivo›, con strumenti efficienti La clinica privata Linde AG ha articolato il proprio sistema QM in processi di gestione, processi chiave e processi di sostegno e lo ha rappresentato in una mappa dei processi. Qui sono disponibili tutti gli strumenti di lavoro per la routine clinica (moduli, standard definiti per le fasi di lavoro previste e schemi contenenti le direttive che regolano le disposizioni dei medici). Il sistema è trasparente per tutte le parti coinvolte ed è accessibile sotto forma di biblioteca informatizzata di documenti su know-how e metodi riguardanti la qualità. Tutte le tappe previste per la gestione e il controlling della qualità, come ad esempio SQS-GLOBAL SQS-GLOBALFlash Flash gli audit interni o la valutazione periodica delle proposte interne e dei fornitori, sono ancorate nel sistema. Tutto questo infonde sicurezza, minimizza i rischi e apre nuove prospettive per contribuire attivamente al miglioramento continuo e allo sviluppo aziendale. Infatti, a Bienna il Quality Management è un valore ‹vissuto›. Ogni collaboratore è ambasciatore della qualità La clinica privata Linde AG deve la sua ottima reputazione a tutti i collaboratori. Il sistema distingue infatti tra responsabili di processo e responsabili della qualità. Ciascun processo è assegnato ad un responsabile specifico, che ha il compito di valutare continuamente il proprio processo ed eventualmente di migliorarlo. Controlla il rispetto delle varie operazioni e attua misure per identificare eventuali non conformità. Per questo compito, i responsabili di processo vengono accuratamente istruiti sul sistema di qualità e gestione. A loro volta essi trasmettono il loro know-how a tutti gli utenti del processo in base al relativo stadio. Tutti i collaboratori sono responsabili della qualità nello svolgimento di questo compito. In caso di errori, essi devono essere segnalati ai responsabili di processo. I collaboratori Linde vengono addestrati sistematicamente all’interno dell’azienda. Ai nuovi assunti viene offerto un corso introduttivo già il primo giorno poiché, secondo l’esperienza, raramente dispongono di conoscenze preacquisite. Successivamente i collaboratori sono tenuti a confrontarsi con il sistema QM e a farlo proprio. In particolare in fase di avviamento al lavoro, è molto utile il manuale della qualità per comprendere le fasi del lavoro e i relativi documenti. La qualità crea trasparenza Naturalmente la priorità della clinica privata Linde AG è il benessere dei suoi pazienti. A questo scopo, la clinica di Bienna ha scelto un sistema di Quality Management duraturo in termini di costituzione e applicazione nella routine lavorativa della struttura. Secondo la direzione della clinica, il Return-on Investment è ‹decisamente positivo›. Dal sistema QM Linde risultano i seguenti vantaggi concreti: « IL SISTEMA QM ASSICURA IL KNOW-HOW DISPONIBILE » Non soltanto la soddisfazione dei pazienti, bensì anche la soddisfazione generale degli utenti (medici esterni, invianti, clienti esterni e interni) si posiziona oggi all’elevato livello prefissato. La qualità prodotta in tutti i settori è conforme alle massime esigenze e, fatto di massima importanza, la qualità delle prestazioni diventa trasparente. A Bienna la trasparenza è anche frutto di un’ottima informazione e di un’efficace comunicazione. L’eccellente comunicazione in clinica favorisce la comprensione reciproca per i compiti altrui, senza mai perdere di vista l’interesse del paziente. Maggior chiarezza e una miglior comprensione infondono fiducia, da cui dipende la buona collaborazione del personale. Ciò ha migliorato notevolmente la capacità di pensare a livello intersettoriale e l’interdisciplinarità. A Bienna i confini che separano le aree disciplinari sono in realtà punti d’interfaccia e unione. Un fattore non scontato poiché in un ospedale sono gruppi professionali con formazioni diverse a occuparsi dei vari compiti. Particolare vantaggio: il sistema QM semplifica non solo l’introduzione di nuovi collaboratori, ma garantisce al contempo il know-how a disposizione delle varie figure professionali, creando una gestione del sapere con valore pratico. I processi definiti in modo chiaro consentono la riproduzione e la ricostruzione fin nei dettagli. In sintesi, il perseverante impegno per la qualità ha consentito alla clinica privata Linde di sviluppare un’effettiva cultura della qualità, che si manifesta sensibilmente su tutti i piani nella routine della struttura. 15 SQS-GLOBAL Flash Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) Bernstrasse 103 3052 Zollikofen Svizzera T +41 58 710 35 35 F +41 58 710 35 45 www.sqs.ch SQS Italian Branch Piazzale Biancamano, 2 20121 Milano (M) Italia Attualità SQS n Power con gestione dell’energia ISO 50001 n Concorso di disegno sull’ambiente per classi scolastiche Il 4 giugno 2013, giornata della qualità svizzera, organizzata a Berna da SQS e SAQ insieme, l‘auditor di SQS Alice Steinbauer ha tenuto una relazione sull‘impegno ambientale, certificabile ed efficace, tramite il sistema di gestione per il miglioramento dell‘efficienza energetica (ISO 50001). n SQS certifica la procedura di vaglio del Swiss Economic Award Lo Swiss Economic Award è il premio più significativo in Svizzera destinato ai giovani imprenditori. Giunto già alla sua 15esima edizione, è stato assegnato il 7 giugno 2013 nel quadro dello Swiss Economic Forum, alla presenza di 1 250 esponenti dal mondo dell’economia e della politica. «Fai un disegno per rappresentare il valore dell’acqua per noi Uomini!» Questo è l’argomento del 7° concorso nazionale e del 14° concorso internazionale di disegno sull’ambiente per classi scolastiche in occasione dell’anno ONU dell’acqua. Vi hanno partecipato complessivamente 263 scuole svizzere, dalla 1a alla 9a classe, di ogni parte del paese, presentando oltre 3500 disegni. Sono stati premiati i tre disegni più belli di ognuna delle tre categorie. Inoltre, per ciascuna categoria era in palio anche un premio speciale Sarasin e altri sessanta riconoscimenti. La consegna dei premi alle classi scolastiche vincitrici è avvenuta il 13 giugno 2013 a Berna. L’elenco dei vincitori è disponibile su www.sqs.ch. Gli scolari hanno affrontato il loro compito con grande serietà. I disegni offrono un’illustrazione plastica dell’immaginario creativo evocato dall’acqua, vista come forza della 16 natura, fonte di vita e di energia, ma anche come risorsa a rischio. Indipendentemente dalle tecniche pittoriche impiegate, i disegni colpiscono al primo sguardo per la loro spontaneità giovanile e subito dopo soprattutto per il loro senso profondo, ossia l’acqua come risorsa preziosa per la vita. «È proprio questo il senso del concorso di disegno», spiega il presidente della giuria René Wasmer dell’organizzatrice SQS. «Assieme alle scuole, vogliamo avvicinare i ragazzi al concetto di sostenibilità già in una fase precoce. Ciò dà origine su scala globale ad un dialogo tra le generazioni e manda un messaggio forte in favore della tutela ambientale». Infatti, i disegni svizzeri hanno partecipato anche al concorso internazionale comprendente più di 55 paesi con circa 20 000 disegni. La premiazione avverrà in ottobre in Giappone. Per garantire uno standard elevato di valutazione, SQS è stata incaricata della certificazione della procedura di vaglio. La presidente della giuria Carolina Müller-Möhl aggiunge: «La procedura di valutazione certificata SQS ci consente di conferire alle giovani imprese vincenti anche un marchio di qualità, da esibire sul mercato in caso di esigenze di finanziamento». (I vincitori al sito www.swisseconomic.ch). Nell’ambito di un’impegnativa procedura a tre stadi, la giuria ha prima verificato i 90 dossier presentati, di cui tre sono stati eletti poi vincitori da una giuria principale di 15 persone al termine della selezione principale, durata due giorni. Grazie a questa procedura di valutazione a tre stadi, la qualità dei vincitori è molto elevata. Secondo Carolina Müller-Möhl, «delle 28 vincitrici attuali soltanto una delle giovani imprese premiate non ha avuto successo nel lungo periodo. La quota di successo si attesta quindi al 96 %, un dato di tutto rispetto». SQS-GLOBAL Flash Redazione: Ursula Schlatter Consulente di redazione: Prof. Max W. Twerenbold