Note alla serie di 20 diapositive per presentazione su Uso delle cinture di sicurezza e seggiolini per bambini Suggerimenti per la presentazione 1. Programma di prevenzione dei traumi da traffico 2. Decessi per le tre cause di morte più frequenti … 3. Incidenti nel Veneto 1991-2000 4. Morte e disabilità 5. Fattori di rischio 6. Utilizzo delle misure di sicurezza in Veneto 7. Uso delle cinture 8. Perché non si usano le cinture 9. Incidenti stradali per tipo di strada 10. Incidenti stradali per ora del giorno 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. Priorità: proteggere la testa Cintura e air bag Fattori motivanti all’uso delle cinture Bambini e sicurezza Bambini: posizioni scorrette Tipi di seggiolino e marchio Buone abitudini fin da piccoli Cinture e gravidanza Genitori: alcune regole Esempio di materiale pubblicitario A cura di: Programma di Prevenzione dei Traumi da Traffico – Direzione Regionale per la Prevenzione Assessorato alla Politiche Sanitarie della Regione Veneto Venezia, Maggio 2003 Questi materiali sono stati preparati per una presentazione ad un pubblico non specialistico. Consistono in una serie di 20 diapositive in Powerpoint, e relative note, scaricabili dal sito della Regione Veneto www.regione.veneto.it/settori/settore.asp?cat=1465. Per i grafici relativi alle diapositive numero 3,6,9,10, è possibile adattare i dati alla località dove si affettuerà la presentazione: nel sito indicato come fonte, sono disponibili i dati per provincia e comune. La presentazione accompagnata dai commenti suggeriti, durerà circa ..minuti. Si consiglia di aprire qualche spazio alla discussione, sia per rendere la presentazione meno monotona, sia perché la partecipazione rende più efficace l’apprendimento. Per ogni diapositiva, è stato sottolineato il messaggio principale, che dovrà essere tenuto presente dal presentatore, e richiamato quanto più possibile. Si consiglia al presentatore di avere una copia a stampa di ogni diapositiva, da collocare vicino alle note, per poter guardare il pubblico e non lo schermo quando si presenta. 1 Programma regionale di prevenzione dei traumi da traffico Messaggio principale: La Regione Veneto si impegna sulla prevenzione Fonte dei dati : Suggerimenti per la presentazione: Vi ringrazio della vostra presenza … Vi presenterò dei dati e delle considerazioni sul problema della sicurezza stradale. Da qualche anno la Regione del Veneto/Assessorato alle Politiche Sanitarie porta avanti il Programma di Prevenzione dei Traumi da Traffico. Avrete visto negli scorsi anni striscioni arancioni sulle strade sull’uso delle cinture di sicurezza; quest’anno la campagna si articola sui mass media e sulle iniziative dei vari Comuni. Vedremo insieme i dati regionali sugli incidenti e le loro conseguenze, perché si punta sulle cinture per prevenire i traumi da traffico, e affronteremo il problema della sicurezza dei bambini in auto. Per prevenire i traumi stradali, si deve agire su quattro livelli: - evitare che si verifichi l’incidente, con azioni su viabilità, velocità, uso di alcol ecc - limitare i danni in caso di incidente, con l’aumento dell’uso di dispositivi di sicurezza: casco, cinture e seggiolini per bambini - minimizzare i danni provocati con efficaci interventi clinici - minimizzare i danni provocati con efficaci interventi riabilitativi. Come vedete, bisogna affrontare il problema da molti punti di vista. L’uso del casco ha già salvato molte vite, e il Veneto è una delle regioni dove l’uso è molto alto. Questo vuol dire che esiste una certa cultura della sicurezza, che bisogna coltivare. Oggi guardiamo ad un aspetto della prevenzione dei traumi da traffico: l’uso delle cinture di sicurezza, perché si è visto in altri paesi che è un intervento molto efficace e allo stesso tempo alla portata di tutti. 2 Decessi per le tre cause di morte più frequenti 8età 15-24, Veneto 98 Messaggio principale: I traumi da traffico sono la prima causa di morte dei giovani nel Veneto Fonte dei dati : ISTAT 1998, elaborazione CRR-SER Suggerimenti per la presentazione: Qui vediamo le cause di decessi più frequenti nell’anno 1998, l’ultimo per cui disponiamo di dati elaborati. Le colonne azzurre indicano i maschi quelle rosa le donne. Delle tre cause principali di morte tra i giovani da 15-24 anni, quella per trauma da traffico è di gran lunga la principale, sia per i maschi che per le femmine. Forse molti fra voi rimarranno sorpresi nel vedere che i suicidi sono una importante causa di morte Delle tre cause principali di morte tra gli adulti da 25 a 44 anni, i traumi da traffico continuano ad essere la prima causa per i maschi, nelle femmine invece diventa la seconda, dopo i tumori alla mammella. Per le persone dopo i 45 anni, le cause di morte sono più comuni sono invece i tumori, le malattie cardiache circolatorie, la cirrosi epatica. 3 Incidenti nel Veneto 1991-2000 Messaggio principale: Il numero degli incidenti è in aumento, gli incidenti mortali oscillano tra 600 e 800 Fonte dei dati : www.regione.veneto.it/statistica/territorio_ambiente/inc_totali_mortali_91-00 Suggerimenti per la presentazione: Vediamo qui due grafici. Il primo si riferisce al numero totale di incidenti nel Veneto dal 1991 al 2000. Si è passati da 14.000 a 20.000 incidenti.. Il secondo mostra il numero degli incidenti mortali nel Veneto dal 1991 al 2000. Il numero oscilla tra 600 e 800 ogni anno. Nell’Anno 2000, nel Veneto ci sono stati 19.708 incidenti, con un totale di 714 morti e 27.862 feriti. Naturalmente bisogna considerare che il numero dei veicoli è aumentato nel decennio. Nota: nel sito regionale indicato come fonte, si trovano anche le statistiche per provincia e per comune. Si consiglia di consultare il sito e usare i dati locali. 4 Morte e disabilità Messaggio principale: La disabilità comporta gravi costi emotivi, sociali e finanziari, spesso per lunghi anni Fonte dei dati : www.epicentro.iss.it/archivio/16-5-2002/presentazione Suggerimenti per la presentazione: Questa è una stima che ci ricorda che le conseguenze dei traumi stradali vanno ben oltre il numero dei morti dati nei notiziari: per ogni morto, si calcolano almeno 2 invalidi e circa 18 ricoverati. La disabilità comporta gravi costi emotivi, sociali oltre che finanziari, anche per lunghi anni. Pensiamo ad un giovane traumatizzato che non potrà più camminare, ad un’adolescente con il volto sfigurato, a gravi traumatismi agli arti; tutto questo ha delle conseguenze anche psicologiche. Se avviene nell’infanzia o nell’adolescenza, è ancora più grave. Pensiamo anche alle famiglie di coloro che muoiono o restano disabili a causa d’incidenti: bambini piccoli senza genitori, figli che dovranno assistere un genitore o una sorella disabile. Per molti, la disabilità è considerata ancor peggio della morte, e può essere il fattore motivante principale per l’adozione di comportamenti di sicurezza. ------Domanda al pubblico: C’è qualcuno fra voi che ha avuto esperienza di un incidente? Con quali conseguenze? Conoscete un vicino o un parente? Com’è cambiato l’atteggiamento verso la sicurezza in auto in queste famiglie? Esistono associazioni di vittime della strada, per il sostegno psicologico alle vittime e per l’azione nella società su questi temi. I loro membri partecipano ad azioni educative e possono offrire testimonianze, sono una risorsa per la comunità: www.associazionemanuela.com www.bimbisicuri.it 5 Fattori di rischio Messaggio principale: I traumi da traffico si possono in gran parte prevenire adottando comportamenti sicuri Fonte dei dati : Gnesotto R. e Forni S. La mortalità e le sue cause nel Veneto. Bollettino Epidemiologico Regionale Numero 0, Nov. 2000. Centro Regionale di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico Regionale. Venezia, 2001:92 Suggerimenti per la presentazione: I fattori di rischio per traumi stradali si possono dividere in tre categorie: ambientali, per esempio le infrastrutture stradali, la segnaletica stradale, le condizioni meteorologiche tecnologici, per esempio la presenza di dispositivi come l’air bag e il sistema frenante ABS, e lo stato d’efficienza della vettura comportamentali – che dipendono dal comportamento umano: - la velocità, l’uso da parte del conducente di alcol e altre sostanze, inclusi gli psicofarmaci - il mancato uso di dispositivi di sicurezza come casco per i motociclisti, cinture di sicurezza e seggiolini per gli occupanti di autovetture - il rispetto delle norme del codice, per esempio su distanza di sicurezza, sorpassi. I fattori comportamentali sono i più importanti. Anche se difficilmente la causa che provoca l’incidente stradale è unica, si calcola che oltre l’80% degli incidenti sia da attribuire a difetti o errori umani. Anche i fattori ambientali e tecnologici sono legati all’azione umana, infatti si può essere ancora più prudenti in caso di condizioni meteorologiche avverse (pioggia), e si può essere più assidui nel controllo dello stato di efficienza della vettura. In conclusione, possiamo dire che i traumi da traffico si possono prevenire in larga parte, adottando comportamenti sicuri. 6 Utilizzo delle misure di sicurezza in Veneto Messaggio principale: Casco e cinture sono efficaci Fonte dei dati : www.regione.veneto.it/statistica/territorio_ambiente/inci_stradali/misure_sicurezza Suggerimenti per la presentazione: Vediamo qui come l’uso di casco e cinture riduca la percentuale di conducenti morti e feriti, ed aumenti quella degli incolumi (questo studio si riferisce solo ai conducenti, di auto e moto). Il grafico in alto si riferisce ai conducenti che utilizzavano casco e cintura, quello in basso a quelli che NON utilizzavano caschi e cinture. Osservate quanti meno morti (area rossa) e feriti (area verde) ci sono fra quelli che utilizzavano le misure di sicurezza, e quanti di più siano riamasti incolumi (area gialla) In particolare per le auto, l’uso delle cinture riduce del 45-60% la probabilità di morte, e del 50-65% la probabilità di traumi negli adulti 1, particolarmente le lesioni al viso, cranio, arti, e bacino 2. Il casco si è diffuso più rapidamente delle cinture, e nel Veneto il suo uso è generalizzato, questo è incoraggiante perché c’è correlazione fra uso delle cinture e quello del casco. Perché le cinture anteriori sono efficaci ? perché esse impediscono l’urto della testa contro il parabrezza (trauma cranico) diminuendo la probabilità di perdere coscienza, riducono la forza dell’impatto di tutto il corpo, e lasciano liberi braccia e gambe permettendo così il controllo dell’auto – indispensabile per esempio in caso di sbandamento. Anche le cinture posteriori sono efficaci perché riducono la forza dell’impatto: oltre che per i passeggeri seduti dietro, anche per quelli seduti davanti. Infatti, il passeggero posteriore non allacciato può colpire quello anteriore. E’ famoso il caso del bambino seduto dietro che ha fracassato il cranio della madre che guidava. Per questo sia le cinture anteriori che quelle posteriori sono obbligatorie. 1 Gnesotto, R. Strategia di promozione dellel cinture di sicureza e dei seggiolini per bambini attraverso i mezzi di comunicazione di massa nell’ambito della prevenzione dei traumi da traffico. Centro Regionale di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico Regionale dell aRegione Veneto. Castelfranco V., 2002 . 2 www.epicentro.iss.it/archivio/16-5-2002 7 Uso delle cinture di sicurezza Messaggio principale: Siamo a buon punto, possiamo fare di più Fonte dei dati : www.epicentro.iss.it/archivio/16-5-2000/presentazione Gnesotto 2002 Regione Veneto, Programma Regionale per la Prevenzione dei traumi da traffico. Risultati della rilevazione della prevalenza d’uso delle cinture di sicurezza nella Regione Veneto, ottobre 2001. Suggerimenti per la presentazione: In questo grafico vengono confrontate le percentuali d’uso delle cinture di sicurezza nel Veneto con quelle italiane e di altri paesi. Le cifre sono indicative, perché la rilevazione viene fatta con diversi protocolli. Questi dati si riferiscono solo alle cinture anteriori. Vedete come l’Italia sia molto lontana dalla Gran Bretagna (31% e 98%), anche se c’è stato un aumento fra il 1996 e il 2002. Il Veneto si colloca in posizione intermedia, con il 60% d’uso, al di sopra della media dell’Italia settentrionale (40%). La percentuale d’uso in Italia centrale è del 25%, nel Mezzogiorno del 18%. Il sistema di rilevazione nel Veneto è particolarmente rigoroso, ed è realizzato dalle Aziende ULSS (153000 rilevazioni nel 2001). La disaggregazione dei dati indica inoltre che, in Veneto, la proporzione di soggetti osservati che indossava la cintura di sicurezza è significativamente: - minore tra i conducenti (57,7%) che tra i passeggeri (67,3%); - maggiore tra le femmine se conducenti (64,2% vs. 54,7%), tra i maschi se passeggeri (68,8% vs. 65,4%); esiste comunque un minore differenziale conducente-passeggero nelle femmine (63,0%64.6%) che nei maschi (56,3%-66,6%) in autovetture, in quasi tutte le province - maggiore tra gli occupanti di autovetture (60,9%) che di furgoni (53,6%) - maggiore nei siti autostradali (71,1%) che presso incroci regolati da semaforo (59,7%), pur con variazioni territoriali - disomogenea nel territorio regionale, andando dal 66,5% della Provincia di Treviso al 53,5% della Provincia di Venezia L’obiettivo nazionale è di raggiungere il 95% d’uso del casco e il 75% di cinture. Solo 5 regioni prossime a questi valori: Friuli VG, Veneto, Sardegna, Trentino AA, Emilia Romagna. Ricordiamo che l’obbligo delle cinture risale al Codice della strada entrato in vigore nel 1992. -------Nota: nella presentazione, limitarsi ai numeri contenuti nell’immagine proiettata. Altri valori sono dati nel testo perché il presentatore possa rispondere ad eventuali domande. 8 Perché non si usano le cinture Messaggio principale: La cosa migliore è formare l’abitudine ad allacciare le cinture Fonte dei dati : Baldo,M. Comportamenti di sicurezza in auto. Rapporto di ricerca per il SER (Centro di Riferimento del Sistema Epidemiologico Regionale del Veneto) Castelfranco Veneto, 2002 Suggerimenti per la presentazione: Questi che vedete sono le principali ragioni addotte da chi non usa la cintura nel Veneto, secondo una ricerca qualitativa effettuata per la Regione Veneto nel 2002. La cintura non è usata: - quando si ha fretta e soprattutto nei percorsi brevi in città, in paese o nel quartiere - perché nessun altro in auto la usa, ci si dimentica - perché si ha paura di non riuscire a slacciarla se l’auto finisce in acqua o si incendia - perché si pensa che l’air bag già protegga abbastanza. ----------Vi riconoscete in queste situazioni? ----- lasciare spazio alla partecipazione del pubblico Capire le ragioni dei comportamenti è il primo passo per impostare la prevenzione. Consideriamo per ora la fretta e la dimenticanza, poi vedremo gli altri motivi. Ci sembra di perdere troppo tempo ad allacciare la cintura, quando il movimento di allacciare la cintura non è diventato automatico, non è diventata un’abitudine. Analogamente, ci sembra una fatica ricordarci ogni volta che saliamo in macchina di allacciare le cinture, quando questo movimento non è un’abitudine. Quando invece diventa abitudinario, come collocare la borsa o il telefonino (cose che prendono lo stesso tempo), non appare più come un peso. Questo perché gli automatismi psicomotori rappresentano una forma di economia dell’attività umana, in quanto riducono il consumo di energia, accelerano l’azione e risparmiano lavoro mentale. Le persone che hanno l’abitudine dicono : “E’ come mettere gli occhiali”, “Se non ho la cintura ho la sensazione che mi manchi qualcosa” “Non ci penso, mi viene automatico quando salgo in macchina”. Come fare per acquisire l’abitudine? - essere educati fin da piccoli da genitori che esigono sempre l’uso di seggiolini e cinture - impegnarsi coscientemente ad allacciare la cintura per qualche tempo, attraverso pro-memoria, o associando mentalmente la cintura a qualcosa (chiave di accensione, telefonino), mettere un segnale di tipo tattile sul cambio o sulla chiave ed associarlo alla cintura (un adesivo a rilievo, un cappuccio di peluche, un fiocco), chiedere ai familiari di ricordarcelo (i bambini possono farlo) - osservare quanti altri automobilisti la mettono - non ignorare segnali luminosi o acustici che ci ricordano di allacciare la cintura. E’ bene anche abituarsi a chiedere gentilmente agli altri passeggeri di metterla: questo di solito è bene accetto, perché è visto come un’espressione di gentilezza, sensibilità agli altri e protezione. Se i passeggeri sono minori (bambini o adolescenti), dobbiamo esigere che siano allacciati: il guidatore ha la responsabilità civile e penale dei passeggeri minorenni. 9 Incidenti stradali per tipo di strada, Veneto 2000 Messaggio principale: Dobbiamo usare la cintura anche in città e su percorsi brevi Fonte dei dati : www.regione.veneto.it/statistica/territorio_ambiente/inci_stradali/incidenti_x_tipo_strada Suggerimenti per la presentazione: Una delle ragioni principali per cui non si usa la cintura è che si pensa non valga la pena metterla quando il percorso è breve, o in città. Eppure vediamo da questa immagine che è sulle strade urbane che ci sono più incidenti, più morti, e più feriti. --------è una sorpresa per voi? vi aspettavate queste cifre? ---- lasciare spazio alla partecipazione Sembra che quando si va in autostrada ci si prepari, anche psicologicamente, al rischio: molti automobilisti allacciano le cinture solo in autostrada. Quando invece facciamo percorsi brevi - o meglio, percorsi familiari - le nostre difese si abbassano perché conosciamo bene la strada, ci sentiamo a casa, non ci aspettiamo l’imprevisto. Forse a causa della cronaca televisiva, associamo l’incidente grave solo all’alta velocità: eppure, una collisione a 50 km/ora contro un ostacolo fermo, anche un tamponamento, equivale ad una caduta dal terzo piano – possiamo immaginare le conseguenze. 10 Incidenti stradali per ora del giorno, Veneto 2000 Messaggio principale: La maggior parte degli incidenti avviene nelle ore di ritorno a casa dal lavoro Fonte dei dati : www.regione.veneto.it/statistica/territorio_ambiente/inci_stradali/incidenti_x_ora Suggerimenti per la presentazione: Vediamo ora quali sono le ore del giorno in cui avvengono il maggior numero di incidenti. Vediamo dal grafico che sono quelle del ritorno a casa dal lavoro, dalle 5 alle 7 del pomeriggio. Altri picchi sono attorno alle 8 di mattina e mezzogiorno. Lo sappiamo, ci sono più vetture sulle strade a quelle ore, quindi più alto è il rischio. Ripetiamo quindi che è necessario usare le cinture anche in quei percorsi che facciamo ogni giorno, per andare al lavoro, o a portare i figli a scuola. 11 Priorità : proteggere la testa Messaggio principale: Proteggere la testa ci permette di reagire anche in incidenti “fosso e fuoco” Fonte dei dati : Toschi S. e Bottoli S. Scuola guida: manuale di sopravvivenza e convivenza sulla strada, 3a edizione. Essebi, Milano, 1997 pag 231 Suggerimenti per la presentazione: Vediamo qui cosa succede in caso di collisione frontale ad un individuo con e senza cintura. Senza cintura, la testa batte sul parabrezza e le braccia non controllano più il volante. Il cervello e le braccia sono ciò che ci permettono di reagire all’emergenza: mantenere la lucidità mentale e la capacità di azionare il volante o aprire la porta per lasciare la vettura al più presto. Molti hanno paura di usare le cinture perché in caso di caduta in un fosso/fiume, o di incendio della vettura, pensano di restare intrappolati. Eppure è proprio la cintura che permette di proteggere la testa e quindi poter reagire, e di salvare le braccia. “Ho sentito alla televisione che un’auto è caduta in acqua e il passeggero non si è salvato perché non è riuscito ad uscire” (un signore di Feltre) “Non la metto mai quando percorro gli argini dei fiumi, una persone è morta perchè non è riuscito a liberarsi” (un signore di Vittorio Veneto) : probabilmente quegli automobilisti non erano più coscienti a causa di un trauma alla testa. Queste paure di incidenti “fosso e fuoco” sono esagerate, probabilmente a causa delle immagini spettacolari che vediamo nei telefilm, dove sembra che l’incendio segua necessariamente all’impatto. La paura di un evento molto improbabile non ci deve impedire l’uso della cintura, che riduce il danno provocato da incidenti magari più banali, ma molto più comuni. 12 Cintura e air bag Messaggio principale: Air bag senza cintura può essere pericolosa, air bag + cintura = massima protezione Fonte dei dati : Cummings P, McKnight B, Rivara FP, et al. BMJ 2002; 324 (7346): 1119-22, citato da Culotta C. et al. in Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità, Vol 15 n 10, Ottobre 2002. www.epicentro.iss.it/ben/pre_2002/ott Suggerimenti per la presentazione: Ormai molte vetture hanno una o più air bag installate. Questo meccanismo è visto talvolta come sostitutivo delle cinture. Questo non è corretto. Ci sono tre cose che dobbiamo sapere sull’ air bag: - sono tarate per aprirsi in caso di impatto a velocità medio-alte. Quindi non proteggono nella maggior parte delle collisioni, che avvengono a velocità ridotta. Ricordiamo anche che circa il 15% dei traumi stradali avvengono senza collisione, ma per sbandamento o altro. - È molto pericolosa per i bambini seduti sui sedili anteriori: può causare lesioni anche mortali. Vedremo questo più avanti. - La migliore protezione è data da cintura e air bag usate insieme. In uno studio molto recente, sono stati analizzati 58000 incidenti stradali negli Stati Uniti: si è dimostrato che l'uso delle cinture di sicurezza ha limitato il rischio mortalità del 64%. L'uso isolato dell' air-bag ha limitato il rischio appena dell'8% . L'uso congiunto delle cinture e dell' air-bag ha determinato una diminuzione del rischio del 68%. 13 Fattori motivanti l’uso delle cinture Messaggio principale: Possiamo formare l’abitudine alla cintura Fonte dei dati : Baldo,M. Comportamenti di sicurezza in auto. Rapporto di ricerca per il SER (Centro di Riferimento del Sistema Epidemiologico Regionale del Veneto) Castelfranco Veneto, 2002 Suggerimenti per la presentazione: Vediamo ora perché tante persone mettono la cintura. Le ragioni sono molte, e abbastanza diverse. L’abitudine. Abbiamo visto come questo ci fa risparmiare tempo ed energia. Molti di quelli che usano sempre la cintura hanno iniziato da bambini. Non a caso sono le persone più anziane che sembrano usare meno la cintura – questo è un problema, considerando che la capacità di reazione rapida può diminuire con l’età. Per qualcuno è stato proprio un incidente che ha fatto scattare il meccanismo dell’abitudine Il richiamo di un altro passeggero, il comportamento degli altri passeggeri: “Se chi guida non la mette, non la metto neanch’io, ma con mia zia la allaccio perché lei me lo dice sempre” (un ragazzo di Treviso), “Penso che l’avvertimento funzioni: il bib-bip o nel mio caso, mio marito che mi stressa” (una signora di Verona). In effetti, molti passeggeri sentono il salire in macchina come l’entrare in casa d’altri, e si comportano nella maniera che può far piacere al conducente. Paura delle multe: questo agisce da stimolo specialmente per gli anziani, o per chi le ha già prese. Ricordiamo qui che il conducente è responsabile per i passeggeri minorenni, quindi un adulto che porta a scuola 3 bambini o ragazzi, e nessuno in macchina è allacciato, dovrebbe pagare 4 multe – con la patente a punti che sarà introdotta, questo significa 12 punti (quando si arriva a 20 è ritirata la patente). Ricordiamo anche che un ragazzo che accompagna a casa una ragazza di 17 anni è responsabile per lei. A nessuno piace pagare la multa, eppure moltissimi dicono che ci vorrebbero più controlli. E multe non tanto più gravi, ma più frequenti. Alcuni dicono che la ragione dell’alto uso del casco in Veneto sia proprio la severità dei controlli. L’esempio da dare ai figli è una ragione per cui molti genitori mettono la cintura, fino che poi diventa un’abitudine anche se viaggiano da soli Legalità: molti hanno iniziato ad usare le cinture da quando sono diventate obbligatorie, per un senso di rispetto della legalità --------Voi cosa pensate a questo riguardo? Siete d’accordo sul fatto che ci dovrebbero essere più controlli e più multe per mancato uso della cintura? ---- aprire la discussione. 14 Bambini e sicurezza Messaggio principale: I bambini devono sempre viaggiare assicurati a cinture o seggiolini Fonte dei dati : Suggerimenti per la presentazione: I bambini sono particolarmente vulnerabili quando viaggiano in auto, per tre ragioni: - - Nei bambini, e soprattutto nei neonati, il peso della testa è maggiore, in relazione al corpo, rispetto agli adulti. Di conseguenza, in caso di collisione la testa precede il corpo e colpisce per prima l’ostacolo: questo spiega la frequenza e la gravità dei traumi cranici. I bambini hanno un equilibrio precario e lunghi tempi di reazione. Se non sono bene assicurati ai sedili, sono scaraventati all’interno dell’auto non solo in caso di collisione, ma anche di frenate brusche, sbandamenti o cambi di direzione improvvisi - il 15% circa dei traumi stradali avvengono senza collisione. Oggetti sporgenti, anche piccoli, che non rappresentano un pericolo per l’adulto possono provocare lesioni gravi su un bambino. I seggiolini ben installati ed usati riducono la probabilità di morte e trauma del 71% nei minori di un anno, e del 54% nei bambini di età prescolare. Molti bambini restano feriti o uccisi durante incidenti che provocano solo danni lievi agli altri occupanti adulti. Quello che si legge spesso negli articoli di cronaca è che “il bambino è stato catapultato fuori dell’abitacolo”: vale a dire, non era assicurato a cintura o seggiolino. E’ facile osservare quanto pochi siano i bambini assicurati a cinture e seggiolini. Eppure pensiamo a come sarà difficile per un genitore o un adulto vivere, dopo un incidente in cui un bambino sia rimasto vittima perché non allacciato – per .. disattenzione?, fretta?, dimenticanza? …??? 15 Bambini: posizioni scorrette Messaggio principale: La Fonte dei dati : Suggerimenti per la presentazione: 16 Tipi di seggiolino e marchio Messaggio principale: La Fonte dei dati : Suggerimenti per la presentazione: 17 Buone abitudini fin da piccoli Messaggio principale: La Fonte dei dati : Suggerimenti per la presentazione: 18 Cinture e gravidanza Messaggio principale: La Fonte dei dati : Suggerimenti per la presentazione: 19 Genitori: alcune regole Messaggio principale: La sicurezza dei bambini è responsabilità dei genitori Fonte dei dati : Regione del Veneto, Prevenzione Traumi da Traffico. Materiale informativo della campagna 2003-2004 Suggerimenti per la presentazione: Questa è una sintesi di quanto abbiamo visto finora: - dare l’esempio: Insistere sempre nell’uso di seggiolini e cinture forma l’abitudine. Quindi, si proteggono i bambini nel presente, e si educa alla sicurezza per il resto della vita. - Far viaggiare i bambini sempre sui sedili posteriori: il posto più sicuro è nel mezzo del sedile posteriore, dove sono minori i rischi da impatto laterale. - Acquistare seggiolini omologati e leggere bene il libretto di istruzioni quando si monta il seggiolino. Cambiare il seggiolino o acquistare il cuscino alza-bimbo seguendo la crescita del bambino - Allacciare i bambini anche nei percorsi brevi, non dire “tanto arriviamo subito”, visto che l’imprevisto può succedere anche in quei pochi minuti. Questo vale anche quando si portano i bambini a scuola - Essere determinati e non transigere, perché come tutti genitori sanno, i bambini capiscono bene quando una regola è importante. Bisogna anche assicurarsi che se i bambini viaggiano con altri, per esempio i nonni vanno a prenderli a scuola, cinture e seggiolini siano ugualmente usati - Non far salire in macchina i bambini con lo zaino in spalla, questo rende difficile o impossibile l’allacciatura. Anche se la cintura riuscisse ad estendersi, il bambino sarebbe in ogni caso troppo vicino al sedile anteriore (o al cruscotto) - L’educazione stradale non è materia obbligatoria a scuola, ma molte scuole hanno progetti sulla sicurezza stradale, dalla materna alle superiori. Questo di solito include l’attraversamento di strade, lo studio di alcuni segnali, la sicurezza in bicicletta, l’uso del casco per il motorino … i genitori possono proporre questi corsi nel consiglio di istituto, parlarne con altri genitori, e con gli insegnanti, e controllare che l’uso di seggiolini e cinture sia incluso. 20 Esempio di materiale pubblicitario Messaggio principale: La Fonte dei dati : Suggerimenti per la presentazione: 1 Introduzione Messaggio principale: La Fonte dei dati : Suggerimenti per la presentazione: