16/07/2013 INDICE RASSEGNA STAMPA 16/07/2013 Fiesole Nazione Firenze 16/07/2013 p. 5 Carina, la nuova lady viola Bella e trendy: tutta da imitare Toscana Oggi La Parola Di Fiesole 14/07/2013 p. I La liturgia? «Non appartiene a nessuno» Toscana Oggi La Parola Di Fiesole 14/07/2013 p. III «La preghiera, autentica ancora di salvezza» Toscana Oggi La Parola Di Fiesole 14/07/2013 p. III Il primo momento di preghiera al cimitero Ilaria Ulivelli 1 3 Laura Borgheresi 5 6 Iniziative ed eventi Repubblica Firenze 16/07/2013 p. XII Estate fiesolana 7 Corriere Fiorentino 16/07/2013 p. 15 Rassegna Terry Gilliam maestro del cinema 8 Nazione Firenze 16/07/2013 p. 23 Ieri, Ogi e domani: che orchestra A Fiesole la musica è giovane Nazione Firenze 16/07/2013 p. 27 Cinema in piazza SS. Annunziata C'è «Brazil» di Terry Gilliam 10 Tirreno 16/07/2013 p. III C'è anche l'étoile Picone al Teatro Romano 11 Tirreno 16/07/2013 p. VI Berlusconi? L'abbiamo sdoganato noi Python Toscana Oggi 14/07/2013 p. 6 L'Europa, l'Italia e l'economia oggi Toscana Oggi 14/07/2013 p. 17 L'etrusco? Te lo svelo con codice e tablet Indice Rassegna Stampa Paolo Pellegrini Gabriele Rizza 9 12 13 Enrico Bocci 14 Pagina I 11 a la , ffollI -ì,, c fl' dy eï Sono Z® c ' : att i a l sole opp ia dell 'anno. Casa a Fìe di ILARIA ULIVELLI FARANNO a gara per vestirla le maison dell'alta moda di casa sotto il Cupolone. È bastato che posasse piede in città a consacrarla la nuova diva di Firenze. Minimo sforzo per un'icona di bellezza come lei. Più che Carina, una bomba. Modella di intimo, costumi da bagno e, per ciò che più interessa da queste parti, padrona del cuore di superMario: d'altronde anche lui non ne ha fatto mistero, se ha scelto i viola, lo ha fatto anche per la sua felicità personale. E qui sono già tutti pazzi, anche per lei. Una tacca in più nella misura della gomezmania, virus ad alto tasso di contagio. MAESTRA d'eleganza? Le aspiranti wags di casa nostra l'hanno già presa di punta per studiarne il look: d'altronde non basta essere belle per occupare il cuore di Mario Gomez che, per lei, alla vigilia delle vacanze dello scorso Natale, ha lasciato dopo nove anni Silvia Meichel, meravigliosamente bruna e più giovane di due anni del bomber che ora ne ha 28, mentre la biondissima Carina ne ha 33, come il numero che lui ha stampato sulla maglia viola. Ieri mattina Carina è scesa dall'aereo con un look molto informale: capelli casuali, fatti in casa, legati (con un elastico di spugna nero) in uno chignon alto. Pantaloni alla turca a stampo animalier, forse griffati Cavalli (come quelli indossati da Elle Macpherson), forse no: un must di stagione riproposto da molte case di moda. Sopra, una t-shirt oversize, morbida sui fianchi, senza maniche, color fango, modello antidiva. Borsa regi- Fiesole v ola va na: una Balenciaga di pelle nera. Classico Rolex al polso. Sandali sabbia, di camoscio, intrecciati e allacciati alla caviglia, con zeppa e plateau leggero, anche se lei può permettersi pure le ballerine, con 175 centimetri di bellezza accompagnati da un trittico di numeri, perfetti anche per giocare al lotto: 85-61-90. Filiforme, con le curve al punto giusto. Senza, vivaddio, contributo di siliconi. MARIO è rivolato via. Carina è rimasta, in albergo. Qui per scegliere casa. Ne ha già visitate sette, ma la scelta si è ristretta a due: una villa sulla collina di Arcetri e una porzione di un casolare affrescato, in una posizione da casa dei sogni: tra Fiesole e Maiano. Il terrazzo con vi- II BUS I NESS La modella fa crescere le quotazioni del brand già stellare di Super Mario sta l'ha già fatta innamorare. Belli, bellissimi. La curiosità per la coppia dell'anno ha già segnato il livello di guardia, facendo retrocedere nelle preferenze il binomio d'eccellenza Cesare Prandelli-Novella Benini. D'altronde Carina Wanzung è una barbie già in nomination tra le wags più sexy d'Italia. A FIRENZE è già corsa ad accaparrarsela tra le clienti da trattare con i guanti. Cosa mangia? Dove preferisce fare colazione? Ha già fatto il suo primo struscio di shopping? Carina amai il cappucc i n o all'italiana, è salutista al punto giusto, senza mai esagerare, anche se non può mai perder d'occhio la lin sempre in costume o reggiseno e mutandine, per esigenze di copione, anche a guardarla da vi o non ha un grammo di grasso di ppo. Ha una fissa per lo yoga. Ma per la forma, fa pilates. NON MANCANO le prime critiche, tra le signore dello stile di Firenze c'è chi d'acchito ha trovato `dozzinale' il look di presentazione della nuova lady viola. Cavalli? Scervino? Chi la corteggerà nei prossimi giorni? Per la passerella è già `passata', sussurra qualcuno. LA COPPIA al business non manca un colpo. Il panzer in salsa spagnola è uno che sposta gli equilibri, sul campo da gioco e su quello finanziario. Hugo Boss, Lufthansa e Red Bull sono i tre sponsor che hanno spinto per la destinazione fiorentina per una questione d'immagine, sicuri di aumentare i ricavi. E il cannoniere come ha risposto? Prima di entrare in conferenza stampa è uscito con una lattina di bibita energetica argento-rosso-blu. SuperMario avrà un peso anche nel merchandising viola. E la fidanzata Carina dà una mano, con la sua bellezza alza l'asticella del brand della coppia. D'oro. Anzi, viola. Pagina 1 L'ARRIVO Carina Wanzung scende dall'aerea a Peretola, nelle foto a destra, allo stadio Franchi per la festa dedicata a Super Mario Fiesole Pagina 2 ir- { / // / / / L ! . . . . . . . . . . . . . . . . . . I %/ ,// / // iii //////////ragiur / r/r////////ri i/ r rri r n rrrr/rririrrin,% ;i „ f, i/ i / ARINNIUM manarrrG , Festeggiata a Fiesole, con la tradizionale giornata sacerdotale, la solennità di san Romolo, patrono della diocesi. Il Vescovo ha annunciato di avere in preparazione un documento abato scorso, 6 luglio, si è celebrata la tradizionale giornata sacerdotale in occasione della festa del patrono della nostra diocesi, san Romolo. Accolti nell'aula magna del seminario dal nostro Vescovo Mario, i presbiteri diocesani hanno Fiesole iniziato la giornata con la celebrazione delle Lodi mattutine. Il Vescovo ha poi preso la parola per una serie di comunicazioni relative alla vita della nostra comunità ecclesiale. In primo luogo, ha dato ragione dell'assenza di tutto il Seminario che ha partecipato, proprio in quegli stessi giorni, al pellegrinaggio dei seminaristi a Roma, in occasione dell'Anno della fede. Ha poi presentato e distribuito ai presenti il libretto dei nuovi orientamenti pastorali, la cui bozza era già stata illustrata a S. Giovanni Valdarno alcune settimane fa, Si tratta di uno strumento in due parti: una introduzione più generale, seguita da una serie di indicazioni e di suggerimenti. Lo scopo è quello di suscitare la riflessione dei sacerdoti, dei consigli pastorali, dei gruppi dei catechisti. Si è ritenuto di lavorare non tanto sui metodi o sulle modalità, ma sulla persona dei catechisti, con particolare attenzione al loro accompagnamento spirituale, cosa della quale molti di loro sentono fortemente il bisogno. Uno strumento semplice e che non fa altro che richiamare gli impegni della nostra pastorale ordinaria. Quanto alla necessaria verifica della riflessione e del lavoro svolto a livello locale, il Vescovo ha annunciato che individuerà le modalità più opportune Pagina 3 riflettendovi insieme alla Commissione catechesi nei prossimi mesi. Presentando poi il calendario delle attività diocesane, il Vescovo ha tenuto a sottolineare l'importanza di essere presenti alle convocazioni che riguardano ciascuno: un invito ribadito con forza, tanto più che non si tratta di «obblighi», quanto del modo concreto di vivere, per esempio, l'identità presbiterale, il nostro modo concreto di essere comunità ecclesiale. Infine, il Vescovo ha annunciato ufficialmente la sua prima Visita pastorale . Lo spirito, ha detto citando la lettera di indizione, è quello con cui san Paolo si presenta ai cristiani di Roma: venire in mezzo a voi per portare qualche dono spirituale e per essere io stesso confortato in mezzo a voi dalla vostra fede. Si tratterà di una visita che coinciderà, normalmente, con le occasioni della vita pastorale ordinaria delle parrocchie, e non si muoverà, dunque, zona per zona, ma seguendo il percorso dei vari appuntamenti che tradizionalmente prevedono la presenza del Vescovo. Come indicato anche nella lettera, gli aspetti richiesti sono pochi: un colloquio del Vescovo con il parroco alcune settimane prima della Visita, per mettere a punto il programma e avere un'idea più precisa della realtà della parrocchia: liturgia, carità, catechesi. Il parroco, poi, vedrà di incontrarsi anche con il referente di zona dell'ufficio amministrativo. Quanto ai momenti della Visita, il Vescovo ha indicato, oltre alla solenne celebrazione eucaristica, alcuni altri punti: una preghiera al cimitero, semplice ma significativa; un'attenzione ai malati: impossibile visitarli tutti, ma certamente si tratta di dare un segno forte; un incontro con gli organismi parrocchiali: consigli, catechisti, animatori della liturgia, operatori Caritas; il rimanere del vescovo in chiesa a disposizione di chiunque per un certo tempo; dove necessario, un'assemblea con la comunità parrocchiale. L'ultimo richiamo del Vescovo è stato poi relativo a un documento sulla liturgia che ha in preparazione da tempo, e che intende mettere insieme una serie di indicazioni nello spirito del concilio Vaticano II. La liturgia - ha affermato - non appartiene a nessuno. Noi ne siamo i ministri, gli interpreti, che la studiano, la conoscono a fondo e possono così Fiesole La presentazione dei nuovi Orientamenti pastorali sul catechista e del Calendario diocesano. Indetta la prima Visita pastorale. E poi la Messa con i «giubilei» scegliere ciò che è via via più opportuno. La liturgia va dunque preparata bene. In particolare, occorre garantire l'unità della messa: la messa, infatti, è di tutti, nessuno può snaturarla a suo personale discernimento. Chi ha redatto il Messale romano ha lavorato a lungo, affrontando tante riflessioni, dibattiti, fatiche: perché presumere di poter correggere a cuor leggero quel lavoro? La giornata si è poi conclusa con la solenne concelebrazione eucaristica in cattedrale, presieduta dall'arcivescovo Marco Brogi, il quale festeggia quest'anno, insieme a vari altri sacerdoti, i 50 anni di sacerdozio. Ed è proprio ai «festeggiati», nel 60° di don Erasmo Magnaneschi, nel 50 ° di don Mauro Ferrati e don Giancarlo Brilli, oltre ai frati minori p. Andrea e p. Michele, e allo stesso mons. Brogi, nel 25° di don Fabiano Fabiani, don Marco Pierazzi, don Emanuele Nangano, don Germano Fantechi, che il nostro Vescovo Mario ha rivolto i suoi saluti iniziali, con parole di ringraziamento e di viva stima, particolarmente per don Erasmo, il cui nome, ha detto, fa rima con entusiasmo, quello che continua a infondere fino a oggi nel suo ministero perla gioia e l'edificazione di tanti. Nella sua omelia, infine, mons. Brogi ha ricordato l'esemplarità pastorale di san Romolo, il cui martirio è un invito forte a fare dono senza riserve della nostra vita per il regno, interpretando il ministero nel modo più evangelico, evitando i carrierismi e sviluppando una disponibilità sempre più piena e completa, un dono disinteressato, un sì senza condizioni. A.A. Pagina 4 Il vescovo Mario ha iniziato, domenica 7 luglio, il suo itinerario attraverso le parrocchie della diocesi dalla Pieve di Gaville dedicata a San Romolo «La preghiera, autentica ancora di salvezza» DI LAURA BORGHERESI E stata la splendida Pieve di Gaville, autentico gioiello d'arte romanica, nel Comune di Figline Valdarno, ad ospitare, quale magnifico scenario, la prima tappa della Visita Pastorale indetta dal Vescovo Mario Meini all'interno della Diocesi di Fiesole. Un percorso, quello iniziato la scorsa domenica, 7 luglio, con l'obiettivo di incontrare le diverse realtà parrocchiali, con i loro carismi e le particolari peculiarità che le animano. La data ed il luogo poi scelti per iniziare questo particolare pellegrinaggio per le vie dell'antico territorio dai sette Vicariati non sono stati certamente causali, come ha ricordato lo stesso Mons. Meini parlando ai molti fedeli che veramente hanno gremito la millenaria Pieve: «E bello iniziare questo particolare viaggio nella Diocesi, fra voi, nel giorno seguente la data in cui abbiamo ricordato il Santo Patrono della nostra Diocesi, appunto il Vescovo Romolo, a cui è dedicata questa splendida Chiesa, simbolo del vostro amore e della vostra devozione secolare». È stato veramente un incontro emozionante, quello che ha visto il Vescovo di Fiesole parlare con la comunità dell'antica frazione, situata alle porte del Chianti, a pochi chilometri da Figline Valdarno, in una posizione splendida, immortalata da Dante nel XXV Canto dell'Inferno della sua «Divina Commedia», e da lui visitata. Un momento altamente significativo in cui il Presule ha iniziato la sua prima Visita Pastorale proprio all'interno della secolare Pieve, sottolineando «la sua storica vocazione all'accoglienza, quella di autentica guida, non soltanto della comunità parrocchiale, ma dell'intera campagna circostante, punto di riferimento, un tempo, per una società rurale, oggi per una realtà costantemente in cambiamento, quindi Fiesole bisognosa quanto mai di punti di aggregazione ed insegnamenti». Mons. Mario Meini nel corso dell'omelia, all'intero della Concelebrazione Eucaristica da lui stesso presieduta alle 18,30, si è soffermato ovviamente sulla straordinaria figura del Vescovo Romolo, «il martire del Cristianesimo nella nostra Diocesi, anzi il suo fondatore, l'uomo che, su consiglio di Pietro, di cui fu insigne discepolo, portò la Buona Novella in un territorio pronto ad accoglierla, quindi particolarmente recettivo, ricco di civiltà». «Anche noi, quindi, carissimi amici - ha più volte sottolineato -, dobbiamo individuare all'interno della nostra vita quei germogli che ci portino ad operare sull'esempio di Romolo, al cui ricordo è dedicato questo magnifico edificio sacro. L'augurio più bello, quindi, per tutti voi, come pure per me, è sicuramente quello di individuare, iniziando da questo momento particolarmente significativo per l'intera Diocesi, come pure per la vostra comunità, un piccolo tassello, un nuovo percorso che porti un cambiamento nella nostra vita, che ci renda uomini liberi, più solerti nella preghiera, più vicini ai malati ed ai bisognosi, più assidui nella partecipazione alla messa domenicale. Sono con voi, fratelli in Cristo, per esortarvi, per infondere coraggio nella vostra vita; ricordate sempre lo straordinario valore della preghiera, autentica ancora di salvezza, praticatela con i vostri figli, loro ricorderanno questi insegnamenti nel corso della vita. La vostra presenza, qui, in questa calda sera, all'interno della vostra nobile Pieve sia il segnale non soltanto del vostro affetto nei confronti di un edificio dallo straordinario valore artistico dove tutto parla di voi, dove generazioni si sono formate e qui hanno depositato le loro preghiere, ma anche l'inizio di un percorso di autentica conversione, quella vera che nasce dal cuore. Non sarete, come non saremo chiamati, a mostrare i segni del martirio - ha proseguito -, cioè come quelli il Vescovo Romolo, o quelli delle Stimmate, come Caterina da Siena, come Francesco o come Padre Pio, ma i segni che desidererei vedere in voi, così come in tutti noi, Ministri del Signore, sono gli atteggiamenti del nostro essere cristiani. Dal modo di sorridere, di porgersi, di prestare il nostro aiuto, sarebbe bellissimo se i nostri fratelli intravedessero il Volto del Padre, quindi quello amico della Chiesa». Molto emozionante poi, al termine del Rito Eucaristico, prima del momento conviviale nel bel giardino attiguo alla canonica, il vero incontro del Vescovo con i suoi fedeli, in mezzo a loro, nella navata centrale della Pieve, dove ha chiesto consigli e suggerimenti, dove veramente con tono paterno ha esortato i fedeli all'entusiasmo, autentico pernio della vita. «Carissimi - ha esordito -, ringraziandovi per la vostra presenza, qui, stasera, ma anche per l'amore che dimostrate nei confronti della vostra bella Pieve e del parroco, don Alessandro Righi, che tanto si impegna nel suo apostolato nonostante gli innumerevoli impegni anche in altre sedi, vi chiedo di operare sempre con amore sul solco della tradizione che vi contraddistingue, quella di una comunità fortemente unita, dall'enorme retaggio storico, ma anche aperta ai mutamenti sociali. Vi rinnovo, quindi, il compito che la storia vi ha assegnato, quello di guida di un territorio grande e splendido, non soltanto per i 400 fedeli che compongono la comunità di Gaville, ma per l'intera area zonale, un fulcro che trova il proprio baricentro all'interno di questo splendido edificio, costantemente soggetto ad interventi di salvaguardia e di custodia. Operate, dunque, con spirito unitario, ciascuno nel rispetto dei propri carismi e delle personali sensibilità; è questo l'augurio più bello che esprimo nei vostri confronti, a voi, eredi di una singolare storia di civiltà: che la bella Chiesa che ci ospita sia la raffigurazione materiale di una comunità in cammino, in viaggio verso il disegno di salvezza del Padre». Pagina 5 II primo momento di preghiera al cimitero D omenica 7 luglio 2013, una data storica per la comunità di Gaville: il Vescovo di Fiesole, mons. Mario Meini, ha iniziato da questa celebre frazione la sua prima Visita Pastorale all'interno della Diocesi di Fiesole, della quale è guida spirituale dall'aprile del 2010. Suggestiva la scelta di iniziare il suo particolare pellegrinaggio nella località dove tutto ricorda il Santo Vescovo Romolo (patrono della Diocesi), iniziando dalla bella Pieve a Lui intitolata, ma particolarmente significativo anche il primo momento riservato al ricordo dei fratelli scomparsi, con la visita al grazioso cimitero locale, non troppo distante dalla storica Chiesa, fulcro centrale della comunità, composta da circa 400 fedeli. Un connubio fra vita e morte, dunque, questo incontro così particolare, un anello di congiunzione fra i pellegrini del mondo terreno ed i fratelli che ci hanno preceduti nel disegno di salvezza dell'amore infinito del Padre. Il Vescovo Mario è giunto alle 17,30 nel luogo tributato al ricordo di coloro che se ne sono andati, accompagnato dal parroco di Gaville, don Alessandro Righi (fra l'altro, per gli inscrutabili disegni della Provvidenza, originario di questa suggestiva località). Sono occorse poche parole a mons. Meini, come nel suo particolare stile, per creare un rapporto intimistico, quasi confidenziale, con quanti hanno sfidato il caldo estivo per incontrare il Vescovo sulla Pastorale omaggiandone la memoria . Vedete, fin da piccolo, quando visitavo il cimitero del mio paese, un piccolo centro come il vostro, vedendone le tombe era quasi come ripercorrere il "film" della mia vita. Le persone, ormai scomparse, che mi sorridevano dai loro epitaffi, rappresentavano tutte davvero molto per me, pagine significative della mia esistenza; chi di loro mi aveva sgridato, chi amorevolmente ammonito, chi mi conosceva nell'intimo , chi soltanto superficialmente, comunque tutti avevano significato "qualcosa" per me. È, quindi, con questo spirito di fratellanza nei confronti di chi ci ha preceduto nella Vita Eterna, che inizio la mia visita fra voi, benedicendone le tombe; dobbiamo molto ai nostri defunti per tutto il bene che ci hanno elargito nel corso della vita, compreso il dono inestimabile della fede, che con la loro esistenza hanno testimoniato . Adesso riposano nel sonno eterno, non lontano dalla loro Pieve che sicuramente hanno tanto amato in un connubio di affetto che sfida il tempo e lo spazio». L B. tomba dei propri cari, confidando in una particolare benedizione. «Questo luogo sacro ci unisce a quanti ci hanno preceduto nella vita eterna - ha esordito il Presule -, quindi è doveroso iniziare la mia prima Visita Fiesole Pagina 6 ESTATE FIESOLANA La compagnia Lyricdancecompany, che si avvale della collaborazione dell'étoile Giuseppe Picone, propone una rilettura del mito del Minotauro. Fiesole, Teatro Romano, ore 21.30 ingresso 10 euro Iniziative ed eventi Pagina 7 Rassegna Terry Gilliam maestro del cinema Firenze, piazza Santissima Annunziata La rassegna «II grande incantatore. II cinema di Terry Gilliam» in occasione dei Premio Fiesole ai Maestri dei cinema propone stasera (ore 21.30) «Brazil» con Jonathan Pryce. Iniziative ed eventi Pagina 8 STORIA & ® uRGuGiJu GRANDE IM PEGNO , MOLTI CONCERTI Ieri, Ogï e domani: che orchestra A Fiesole la musica è giovane Paolo Pellegrini IL COLLE etrusco capitale della musica d'estate, con i ragazzi dell'Orchestra Giovanile Italiana, diamante della Scuola di Musica di Fiesole, straordinaria intuizione didattica di Piero Farulli, quasi quarant'anni fa. Più o meno dieci anni dopo nacque l'Ogi: un corso annuale (con possibile riconferma al secondo anno) per formare parti d'orchestra. «E a oggi sono quasi mille i ragazzi che hanno trovato un posto stabile in orche- stre di tutta Europa, ce n'è uno perfino in Giappone», nota soddisfatto Andrea Lucchesini: pistoiese, pianista, ex allievo, concertista di fama internazionale, oggi è lui a raccogliere l'eredità di Farulli come direttore artistico, della Scuola e dell'Ogi. «Del resto - continua - Iniziative ed eventi questo è stato il primo esempio in Italia, poi ne sono nate altre in vari teatri, e la Cherubini voluta da Riccardo Muti, che ogni anno dirige un concerto dei nostri ragazzi. Di qui sono passati direttori come Giu- lini, Abbado, Noseda, Gatti, per questi giovani è un'esperienza unica». Provano, studiano, lavorano ma sempre con il sorriso, ragazzi e ragazze, con gli `allenatori' Nicola Paszkowski e Giampaolo Presto. Tanta musica, questa estate: l'accordo con il prestigioso Mozarteum di Salisburgo ha portato i due ensemble in una tournée che si è esaltata in una grande esibizione al teatro romano. Ma il calendario è stato e sarà intenso: concerti che hanno acceso la ribalta di Grande Adagio Popolare-Cenacoli Fiorentini, «geografia poetica di gesti» ideata da Virgilio Sieni, e che hano fatto da preludi al clou, gli Spazi Armonici, festival di musica da camera tra il Teatro Romano e la chiesa di Sant'Alessandro, dal domani al 26: gruppi cameristici che affrontano vari temi, periodi e autori della grande musica, da segnalare giovedì 18 il Concerto dei Maestri, il 19 la serata con il fagotto di Marco Postinghel, il 23 la pianista georgiana Elisso Virsaladze, il 24 la compositrice Betty Olivero, il 26 «Inferno da camera - Dante in 3D con il musicattore Luigi Maio, «un'occasione importante - spiega Lucchesini - perché coinvolge i ragazzi nel movimento scenico, che manca ai giovani strumentisti di oggi». E non è finita: il 24 e il 25 c'è l'Accademia Europea del Quartetto, altra creazione di Piero Farulli, con due concerti a Firenze, in San Salvatore al Monte e in Santa Croce. Per chiudere, il bicentenario di Verdi: sarà il 14 settembre, in cattedrale a Pisa, concerto inaugurale di Anima Mundi, con il «Requiem» diretto da Aldo Ceccato, insieme all'Orchestra Giovanile Albanese, «sorella» perché nata proprio grazie alla Scuola di Fiesole. Il cerchio si chiude, e il direttore è felice: «Un lavoro duro, ma ne vale la pena». Pagina 9 inema in piazza SS. Annunzolata APRITI Cinema!, l'arena estiva in piazza SS. Annunziata prosegue le sue proposte con uno dei più discusso e `densi' film di Terry Gilliam, regista visionario e geniale, fresco di premio inToscana. Viene infatti proiettato «Brazil». Stasera intatti, per un nuovo appuntamento con i film del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2013, alle 21.30 ingresso libero - il grande Gilliam sarà protagonista dell'arena estiva in Piazza Santissima Annunziata organizzata per il Comune di Firenze da «Quelli della Compagnia» di Fondazione Sistema Toscana: Brazil è un film cult del regista anglo-americano. E chi ama il suo muovere con sapienza la macchina da presa non può mancarlo. Iniziative ed eventi Pagina 10 FIESOLE C'è anche l'étoile Picone al Teatro Romano Al Teatro Romano di Fiesole, stasera alle 21,30 andrà in scena"Minotauro, un'altra verità". La rappresentazione è inserita nella rassegna Estate Fiesolanae avrà come protagonisti lacompagnia Lyricdancecompany, l'étoile Giuseppe Picone. Iniziative ed eventi Pagina 11 Berlusconi? L'abbiamo sdoganato noi Python Terry Gilliam al teatro romano di Fiesole per la cerimonia del Premio ai maestri del cinema FIRENZE La prima cosa di Terry Gilliam che salta all'occhio è la grande simpatia. Come la sua persona. Contagiosa e prorompente. Senza paraventi. Anche un po' goliardica. Perché in fondo anche lui che è nato in America e se n'è andato in Inghilterra per sfuggire al Vietnam e poi diventare artista a 360 gradi (regista, sceneggiatore, disegnatore, attore) fino a diventare cittadino di Sua Maestà, è un figlio del'68 di quella rivoluzione o utopia mancata che voleva e professava, nei suoi figli migliori, l'immaginazione al potere. E non caso "Il grande incantatore" si intitola il volumetto a cura di Chiara Tognolotti (edito dalla pisana Ets) che il Sindacato critici cinematografici italiani gli ha dedicato in occasione dell'attribuzione del Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2013. In un teatro romano plaudente Gilliam ha rivendicato l'appartenenza a quella generazione che credeva di cambiare il mondo: «Se vuoi fare del cinema devi imparare a fare tutti i mestieri, le luci, il suono, i costumi, le scenografie, ma alla fine non penso che i miei film siano fantastici, penso che siano solo normali». Una curiosa normalità per chi coi Monty Python lia cambiato le regole della satira e che con film come «Il senso della vi- Iniziative ed eventi ta» ha liberato ogni preconcetto e ogni idea di politicamente corretto. «In un certo senso siamo orgogliosi del nostro lavoro: grazie ai noi, al nostro umorismo sfacciato e irriverente siamo riusciti a sdoganare un personaggio come il vostro Silvio Berlusconi, il suo sense of humour ha avuto un gran successo in Inghilterra, ci siamo trovati a riderediluimanonconlui». Il suo cinema come lo descriverebbe? «Attualmente il mondo, sia dai media che dai politici, viene fatto sembrare sempre più piccolo, a corto di fiato; coi miei film cerco di ingigantirlo, di renderlo più ricco di immaginazione e di abituare la gente a usare la propria testa, la propria intelligenza. Per questo non bisogna andare a vedere i film hollywoodiani che sono solo prodotti preconfezionati e omogeneizzati». Intanto in piazza Santissima Annunziata prosegue la retrospettiva dei film diGilliam. Gabriele Rizza Un'immagine del regista Terry Gilliam Pagina 12 A Fiesole la Giornata benedettina ed europea L'EUROPA, UFFALIA E CECONOMIA OGGI Sabato 13 luglio si terrà a Fiesole la Giornata benedettina ed europea 2013, su iniziativa dell'associazione Amici di Supplemento d'anima / CSC. Si tratta dell'appuntamento che l'associazione promuove dal 1991 in occasione della festa di San Benedetto, proclamato Patrono d'Europa da Papa Paolo VI nel 1964. Quest'anno saranno al centro della riflessione comune le scelte di politica economica e del lavoro in Italia ed in Europa alla luce dell'insegnamento sociale cristiano. La stessa forma di Stato italiana, profondamente segnata dal principio lavorista, che, all'art. 1 della Costituzione, pone, appunto, il lavoro a fondamento della Repubblica democratica, viene a confrontarsi con sempre maggior incisività, ed in un quadro di sempre più stretta integrazione, con le scelte di politica economica compiute dagli organi europei e con il peso assunto dai ventotto Stati membri dell'Unione Europea. Il riconoscimento dello stesso diritto al lavoro, operato dall'art. 4 della Costituzione è, da un lato, una norma precettíva, che esprime un imperativo costituzionale, ed insieme morale e civile; dall'altro, è una norma promozionale, che vincola i pubblici poteri - Stato, Regioni, Province e Comuni - a promuovere in permanenza proprio le condizioni per rendere effettivo tale diritto, perseguendo una politica di piena o maggiore occupazione. L'adempimento di questo imperativo costituzionalmente vincolante, in un'Europa che, nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione, si esprime in termini più blandi, richiede, per il presente ed il futuro, di essere progettato nella costruzione di una prospettiva di crescita in cui dare un Supplemento d'anima a questa nuova Europa: è la sfida attuale dell'Italia, e dei cattolici italiani! Il pensiero (e l'azione) economico, politico e giuridico dei grandi laici cattolici toscani, La Pira e Fanfaní tra tutti, chiama Firenze e la Toscana ad un di più di responsabilità nell'affrontare tale sfida. Iniziative ed eventi Questi temi debbono essere al centro di un'iniziativa che intenda convíntamente accogliere l'appello di Benedetto XVI per una nuova generazione di cattolici impegnati in politica ed assumere, da laici cattolici, la responsabilità di adempiere all'energica esortazione di Papa Francesco: «E dovere dei cattolici impegnarsi in politica»: questa è la linea di Amici di Supplemento d'anima. I lavori si svolgeranno presso la Sala Toniolo del Seminario Vescovile di Fiesole, con inizio alle 9.30 e saranno aperti dalla preghiera guidata da mons. Gastone Símoni, presidente onorario di Amici di Supplemento d'anima e del CSC. Dopo la presentazione dell'íníziativa da parte di Leonardo Bianchi, nuovo presidente di Amici di Supplemento d'anima e docente universitario di Diritto costituzionale nell'Ateneo fiorentino, la riflessione su «L'Europa nell 'economia di oggi» sarà introdotta dalla relazione di Piero Roggí, Ordinario di Storia del pensiero economico dell'Università degli Studi di Firenze. Seguirà un confronto sul tema con alcuni interventi programmati ed il consueto dibattito. Tutti i soci di Amici di Supplemento d'anima (e del CSC) e gli interessati sono invitati a partecipare attivamente allo svolgimento dell'iniziativa, la cui conclusione è prevista per l'ora di pranzo (nell'occasione, sarà possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione ad Amici di Supplemento d'anima, che è il primo Circolo del CSC). L.B. Pagina 13 I L'ETRU SCO? TE LO SVELO CON CODICE E TABLET DI ENRICO BOCCI Sempre più spesso accanto alle opere d'arte o all'ingresso dei musei o delle gallerie appaiono dei simboli e dei codici all'apparenza «strani», almeno per i meno addentro alle nuove tecnologie. Si tratta di codici QRCODE (QUICK RESPONSE CODE - codice per risposta veloce): si trovano anche nelle confezioni di alimenti o nelle etichette dei capi di abbigliamento o in tantissime pubblicità sulle riviste o giornali e non solo nei luoghi culturali. Per poter decodificare il codice (scusate il gioco di parole e l'anglofona introduzione, ma alcuni termini sono intraducibili), c'è necessità di scaricare, quasi sempre gratuitamente, dai vari store (negozi virtuali dei vari sistemi Ios, Android, Windows-phone, BlackBerry o altro) dei tablet o smartphone (telefoni di ultima generazione) una App che permetta di leggerli. Una volta scaricata l'applicazione prescelta basterà attivarla sul vostro telefonino, ricordo che questo deve essere di ultima generazione e dotato di telecamera, e far scorrere l'obiettivo sul QRCODE. Il codice quasi sempre corrisponde ad un indirizzo web (anche il Museo dell'Opera del Duomo a Firenze, ad esempio, ha un codice del genere) e se il telefonino ha attiva la navigazione internet si aprirà immediatamente la pagina corrispondente. Altra novità che si incontra, sempre di più, all'ingresso dei musei e delle nostre basiliche più importanti sono le audio/video/guide che agevolano con testi, immagini, filmati la conoscenza dei luoghi che il turista sta visitando. Vengono utilizzati moderni Iniziative ed eventi tablet che possono essere noleggiati al turista, compresi nel biglietto di ingresso, oppure vengono scaricate delle App che il turista può inserire sul proprio tablet al costo massimo di un paio di euro. Sempre di più i musei e le basiliche hanno zone wifi dove è possibile navigare in internet ed approfondire le informazioni. In alcuni casi si sta iniziando a parlare anche di «realtà aumentata». Su questi fronti proprio nei giorni scorsi sono state presentate al Polo universitario di Prato, alcune soluzioni per «Archeologia in Toscana, una passione da approfondire», ovvero i «Tour book», guide virtuali interattive ai siti archeologici toscani per smartphone e tablet. Si tratta di una serie di app, già disponibili gratuitamente per iPhone e iPad e prossimamente anche per sistemi Android, che illustrano percorsi di visita dei siti archeologici toscani, dal Parco di Carmignano (Prato) ai siti etruschi di Roselle e Vetulonia, in Maremma. Mentre da questo sabato 13 luglio si potrà passeggiare nell'Area archeologica di Fiesole con un tablet multimediale per scoprire i segreti del Teatro romano, del Tempio etruscoromano o delle Terme. La guida multimediale permette al pubblico di fruire non solo di un accompagnamento audio, ma anche di un efficace supporto visivo, essendo tutti i contenuti completi di animazione 3D. Pagina 14