D.I.L.P.A.
INSEGNAMENTI
CFU
Diritto tributario (DILPA)
6
Diritto regionale
6
Diritto degli enti locali
6
Diritto dell'impresa agraria
6
Economia aziendale
6
Diritto sindacale e delle relazioni industriali
6
Diritto penale speciale
6
Ordinamento giudiziario italiano e comparato
6
Diritto penitenziario
6
Diritto della previdenza e della sicurezza sociale
6
Inglese giuridico (DILPA)
6
Criminologia
6
Diritto industriale
6
Diritto urbanistico
6
Diritto dell'unione europea (D.I.L.P.A.)
6
Diritto bancario
6
Istituzioni di diritto privato (DILPA)
9
Economia politica (D.I.L.P.A.)
9
Statistica economica
6
Diritto costituzionale (D.I.L.P.A.)
9
Storia del diritto moderno e contemporaneo
6
Diritto amministrativo (DILPA)
9
Diritto del lavoro (DILPA)
9
Diritto internazionale (DILPA)
6
Diritto penale (DILPA)
9
Diritto comparato (DILPA)
6
Istituzioni di diritto processuale (DILPA)
9
Filosofia del diritto (D.I.L.P.A.)
9
Storia del Diritto romano (DILPA)
6
Sociologia del diritto
6
Diritto dei mercati finanziari
6
Diritto pubblico dell'economia
6
Diritto sanitario
6
Organizzazione del Governo e della Pubblica
Amministrazione
6
Diritto del terzo settore
6
Diritto dell'immigrazione
6
Diritto interculturale
6
PROPEDEUTICITA'
Nome Materia
Materie Propedeutiche
Storia del Diritto romano (DILPA)
Filosofia del diritto (D.I.L.P.A.)
Istituzioni di diritto privato (DILPA)
Statistica economica
Economia politica (D.I.L.P.A.)
Sociologia del diritto
Diritto comparato (DILPA)
Istituzioni di diritto privato (DILPA)
Diritto amministrativo (DILPA)
Istituzioni di diritto privato (DILPA), Diritto costituzionale
(D.I.L.P.A.)
Diritto internazionale (DILPA)
Istituzioni di diritto privato (DILPA), Diritto costituzionale
(D.I.L.P.A.)
Diritto penale (DILPA)
Istituzioni di diritto privato (DILPA), Diritto costituzionale
(D.I.L.P.A.)
Istituzioni di diritto processuale
(DILPA)
Istituzioni di diritto privato (DILPA), Diritto costituzionale
(D.I.L.P.A.)
Diritto dell'unione europea
(D.I.L.P.A.)
Diritto internazionale (DILPA)
Diritto costituzionale (D.I.L.P.A.)
Storia del diritto moderno e
contemporaneo
Diritto del lavoro (DILPA)
Istituzioni di diritto privato (DILPA), Diritto costituzionale
(D.I.L.P.A.)
Inglese giuridico (DILPA)
Diritto bancario
Diritto costituzionale (D.I.L.P.A.)
Diritto degli enti locali
Diritto amministrativo (DILPA)
Diritto dei mercati finanziari
Diritto commerciale (DILPA)
Diritto del terzo settore
Istituzioni di diritto privato (DILPA), Diritto costituzionale
(D.I.L.P.A.)
Diritto dell'impresa agraria
Istituzioni di diritto privato (DILPA)
Diritto dell'immigrazione
Diritto costituzionale (D.I.L.P.A.), Diritto internazionale
(DILPA)
Diritto della previdenza e della
sicurezza sociale
Diritto del lavoro (DILPA)
Diritto industriale
Diritto commerciale (DILPA)
Diritto interculturale
Diritto costituzionale (D.I.L.P.A.)
Diritto penale speciale
Diritto penale (DILPA)
Diritto pubblico dell'economia
Diritto costituzionale (D.I.L.P.A.)
Diritto penitenziario
Diritto penale (DILPA), Istituzioni di diritto processuale
(DILPA)
Diritto regionale
Diritto costituzionale (D.I.L.P.A.), Diritto amministrativo
(DILPA)
Diritto sanitario
Diritto amministrativo (DILPA)
Diritto sindacale e delle relazioni
industriali
Diritto del lavoro (DILPA)
Diritto tributario (DILPA)
Istituzioni di diritto privato (DILPA), Diritto amministrativo
(DILPA)
Diritto urbanistico
Diritto amministrativo (DILPA)
Economia aziendale
Economia politica (D.I.L.P.A.)
Ordinamento giudiziario italiano e
comparato
Diritto costituzionale (D.I.L.P.A.)
Organizzazione del Governo e
della Pubblica Amministrazione
Diritto amministrativo (DILPA)
Criminologia
Diritto penale (DILPA)
Storia del Diritto romano (DILPA)
Prof.Carlo Venturini (Corso unico)
Programma del corso
Le caratteristiche del corso di laurea suggeriscono un’adeguata selezione dei contenuti del corso, che avrà
ad oggetto, a fianco della trattazione delle fonti romanistiche, brevi sintesi sia degli assetti costituzionali
succedutisi nel lungo svolgersi della storia romana, sia dei principali istituti privatistici e di diritto criminale
maturati nei vari momenti storici, nonché del loro contributo alla formazione dei diritti europei.
L’insegnamento della disciplina ha, infatti, la finalità di fornire ai laureati una sommaria preparazione in
ciascuno di tali ambiti, accompagnata dagli approfondimenti specifici più utili per la loro formazione
giuridica..
Per gli studenti frequentanti la prova d’esame sarà, dunque, circoscritta ai temi selezionati oggetto delle
lezioni, periodicamente riassunti ed oggetto di eventuali verifiche. Al fine di facilitare la preparazione,
verranno distribuite fotocopie contenenti sunti o fonti tradotte.
Testi consigliati
Non sono previste prove intermedie.
Gli studenti non frequentanti potranno preparare l’esame su
A. Schiavone (cur.), Storia del diritto romano e linee di diritto privato, Ed. Giappichelli, edizione Torino
2005, da studiare per intero.
E’, in ogni caso, evidentemente imprescindibile una sommaria conoscenza della storia romana, per la
quale può essere fatto riferimento a qualsiasi manuale di Scuola Media.
RICEVIMENTO E TUTORATO: LUNEDÌ ORE 11,30- 13 E MERCOLEDÌ ORE 11,30 -13
Filosofia del diritto (D.I.L.P.A.)
Prof.Tommaso Greco (Corso unico)
Programma del corso
Il corso presuppone un’adeguata conoscenza delle principali tematiche di carattere storico-politico che
sono oggetto dei programmi delle scuole medie superiori, e mira a far acquisire consapevolezza critica
delle questioni nodali che sono al centro della riflessione sul diritto e sullo Stato. Le lezioni avranno ad
oggetto la storia del pensiero giuridico occidentale, dall’antichità al Novecento, con riguardo all’idea di
giustizia, al concetto di diritto e alla giustificazione dello Stato, considerati nel contesto delle relative
concezioni dell’uomo e della società ed avendo come punto di riferimento costante il tema del fondamento
e delle regole della democrazia.
Notizie e aggiornamenti sul corso saranno disponibili sul blog: http://filodirittopisa.blogspot.it/.
Argomenti delle lezioni
Introduzione alla filosofia del diritto - Giusnaturalismo e positivismo giuridico - Il pensiero filosofico-giuridico
antico: Socrate e i sofisti - Platone - Aristotele - Filosofie post-aristoteliche - Filosofia e diritto a Roma:
Cicerone - Il cristianesimo e il diritto - Legge naturale e legge eterna: Sant’Agostino e San Tommaso Marsilio da Padova - Antropologia e diritto tra medioevo ed età moderna - La nascita dello Stato e la teoria
dell’assolutismo: Machiavelli e Bodin - Il pensiero giuridico della Riforma protestante - Il giusnaturalismo
moderno: Grozio, Hobbes, Spinoza, Locke, Pufendorf, Rousseau, Kant - L’illuminismo giuridico - La
rivoluzione francese e il compimento del giusnaturalismo - La crisi del giusnaturalismo - Hegel - La
codificazione e la polemica Thibaut-Savigny - La scuola storica del diritto - Marx e il diritto - Il positivismo
giuridico inglese: Bentham e Austin - Kirchmann e la polemica sulla scienza giuridica – Jhering - Il
positivismo giuridico tra Ottocento e Novecento - Kelsen - L’antiformalismo giuridico - L’istituzionalismo - Il
realismo giuridico.
Testi consigliati
I frequentanti potranno studiare prevalentemente sugli appunti (da integrare eventualmente con il volume
di AA. VV., Prospettive di filosofia del diritto del nostro tempo, Giappichelli, Torino 2010, per le parti del
programma che non si dovesse riuscire a trattare nel corso delle lezioni). Durante le lezioni occorre avere
a disposizione i testi e le citazioni scaricabili gratuitamente dal sito seguente:
http://www.academia.edu/1116142/Corso_di_filosofia_del_diritto_2011-2012_-_Testi_e_citazioni).
Per la parte monografica, il testo di riferimento è N. BOBBIO, Il futuro della democrazia, Einaudi, Torino.
Per i non frequentanti i testi utili ai fini di una adeguata preparazione sono i seguenti:
1. G. FASSÒ, Storia della filosofia del diritto. Vol. I. Antichità e medioevo, Laterza, Roma-Bari 2001
(esclusi i capp. 13, 14, 15, 17).
2. N. BOBBIO, Il giusnaturalismo moderno, Giappichelli, Torino 2009 (fino a p. 195). Questo testo è da
integrare con i materiali relativi a Locke, Rousseau e Kant, disponibili sul sito www.ddp.unipi.it, sezione
“Area Studenti / Didattica on line”.
3. AA. VV., Prospettive di filosofia del diritto del nostro tempo, Giappichelli, Torino 2010 (escluse le pp. 153
-180; 311-390).
4. N. BOBBIO, Il futuro della democrazia, Einaudi, Torino.
Si sconsiglia vivamente l’utilizzo di sbobinature o di altro materiale venduto dalle copisterie.
Istituzioni di diritto privato (DILPA)
Prof.Francesca Cristiani (Corso unico)
Programma del corso
Il Corso di Istituzioni di diritto privato è diretto, in primo luogo,all’insegnamento delle nozioni generali del
diritto privato (cosi da costituire un’introduzione allo studio dell’intera materia) e, in secondo luogo,
all’approfondimento di alcuni temi di primario rilievo.
Programma di esame
Una prima parte del Corso, introduttiva e propedeutica, verte sul diritto in generale, con particolare
riguardo al settore del diritto privato (ordinamenti giuridici; diritto pubblico e diritto privato; fonti e norme nel
diritto privato; interpretazione).
Una seconda parte del Corso verte in via diretta sui seguenti argomenti, ciascuno dei quali presuppone la
conoscenza della parte introduttiva:
1) Soggetti
2) Situazioni giuridiche soggettive (nozioni fondamentali)
3) Fatti giuridici
4) Contratto in generale
5) Singoli contratti (nozioni fondamentali)
6) Obbligazioni in generale
7) Diritti reali e possesso
8) Famiglia e successioni (nozioni fondamentali)
9) Rresponsabilità civile
10)Pubblicità e tutela dei diritti
11) Impresa, società e lavoro (nozioni fondamentali)
Le lezioni si svolgeranno in un semestre, e saranno integrate da esercitazioni che avranno ad oggetto
argomenti trattati a lezione anche alla luce di casi giurisprudenziali.
Testi consigliati
Per la preparazione dell’esame, è consigliato il seguente manuale:
ZATTI-COLUSSI, Lineamenti di diritto privato, Cedam, ult. ed.
Gli studenti che intendano approfondire la materia possono consultare il Manuale:
- BRECCIA-BRUSCUGLIA-BUSNELLI-GIARDINA-GIUSTI-LOI-NAVARRETTA-PALADINI-POLETTIZANA, Diritto privato, Utet, ult. ed.
E’ indispensabile un’edizione del Codice civile aggiornata e corredata delle principali leggi speciali.
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso un esame orale.
Statistica economica
Prof.Giuliano Pizzanelli (Corso unico)
Programma del corso
L'insegnamento si propone di fornire elementi di conoscenza intorno alla misurabilità dei fenomeni
economici trattando temi di natura micro e macro.
1) Definizione/i di statistica. Le origini della statistica
2) Definizione/i di economia. Le origini delle scienze economiche
3) Il circuito del reddito e il calcolo del PIL
4) I fattori produttivi
5) I conti del sistema economico
6) La classificazione e la distribuzione statistica
7) Le medie
8) Gli indici di dispersione
9) I numeri indici: definizione e tipologie
10) Gli indici ISTAT
11) Le serie storiche: definizioni ed esempi
12) Le serie storiche: componenti e analisi grafica
13) Trend e ciclo. Interpolazione
14) La funzione della produzione nel modello elementare
15) La funzione della produzione nei modelli più complessi
16) La valutazione del capitale umano e il mercato del lavoro
17) L'economia sommersa
18) La distribuzione del reddito
19) Il consumo a livello micro e macro
20) Gli investimenti a livello micro e macro
Testi consigliati
1) V. MARINELLO, Manuale di statistica economica e contabilità nazionale, Aracne, 2011
2) F. CIATARA, Elementi di statistica, 2011 [contattare il docente]
3) ISTAT, Annuario Statistico Italiano 2012, (capitolo 2: Popolazione; capitolo 9: Lavoro; capitolo 12:
Contabilità nazionale) [reperibile nel sito ISTAT]
Pagine del Manuale da omettere
pp. 52-53
pp. 58-69
p. 86 (In riferimento al …) – p. 88 (inadatte a misurare la potenzialità produttiva.)
pp. 91- 98
pp. 112-113 Modello di Mincer e Tella (fig. 3.13)
pp. 118 (In un sistema economico chiuso …) – p. 119 (e i prodotti intermedi importati.)
pp. 248 (le principali proprietà …) – p. 252 (con il metodo dei minimi quadrati)
pp. 254-256 (paragrafo 6.1.3.)
p. 258 (Noto che il reddito netto prodotto …) – p. 259
pp. 263 – p. 277 (unità monetarie di prodotti industriali)
pp. 300-302
p. 306 (la tecnica basata sul livellamento esponenziale) – p. 312
p. 322 (la struttura analitica del modello) – p. 323 (distribuzione lognormale dei redditi)
telefono : 333 2719474; 050.2212849 (Università)
e-mail: [email protected] ; [email protected]
luogo ricevimento: Dipartimento di Giurisprudenza c/o Palazzo Ricci piano 2°
ricevimento: martedì ore 9-11 e giovedì ore 15-16 [considerato che spesso altri impegni didattici (riunioni,
consigli, lauree …) non consentono di essere presente è comunque utile telefonare o scrivere per
concordare data e orario]
Economia politica (D.I.L.P.A.)
Prof.Gino Niccodemi (Corso unico)
Programma del corso
Il corso si propone di fornire gli indispensabili strumenti conoscitivi ai fini, oltre che della comprensione dei
principali fenomeni dell’economia contemporanea, di una prima riflessione sulla natura della scienza
economica e dei suoi rapporti con le altre scienze sociali. Lo strumentario tecnico è ridotto al minimo e il
taglio rapportato alle prevedibili esigenze di un corso di studi giuridici.
1. Cenni all'evoluzione storica del pensiero economico.
2. Le basi e gli strumenti dell'economia politica.
3. I fondamenti della teoria della domanda e dell'offerta. L'equilibrio. L'elasticità. Relazione tra elasticità e
spesa totale.
4. La microeconomia. La teoria del consumatore. La massimizzazione della soddisfazione.
5. La teoria dell'offerta. L'impresa, i costi e la produzione. La funzione del prodotto totale e del prodotto
marginale.
6. Le forme di mercato. La concorrenza perfetta. Il monopolio. La costruzione grafica dei relativi equilibri. Il
costo sociale del monopolio. Il monopolio naturale e la sua regolamentazione.
7. L’oligopolio e la concorrenza monopolistica.
8. Il mercato dei fattori produttivi con particolare riferimento al mercato del lavoro.
9. Nozioni di economia del benessere.
10.La macroeconomia. La contabilità del reddito nazionale. L’equilibrio del reddito. Domanda aggregata e
spesa aggregata.
11. Il moltiplicatore e la spesa pubblica. Il moltiplicatore in presenza di imposte e in presenza di commercio
estero.
12. Le banche e il sistema monetario. La Banca Centrale e le sue funzioni.
13. La politica monetaria e la politica fiscale. Il sistema IS – LM.
14. Inflazione e disoccupazione.
15. L’economia aperta.
16. Cenni al sistema monetario internazionale e all'unificazione economica
dell'Europa.
Al termine dello svolgimento della parte di Microeconomia avrà luogo un’esercitazione scritta attraverso la
quale gli studenti potranno valutare il grado della loro preparazione. Il superamento di tale prova potrà
consentire una riduzione del programma da portare in sede di esame finale.
Gli studenti interessati ad approfondire temi particolari possono concordare con il docente i testi di
riferimento.
Testi consigliati
D. BEGG, G. VERNASCA , S. FISCHER, R. DORNBUSCH, Economia, McGraw-Hill, Milano (ultima
edizione)
Altro manuale consigliato (in alternativa al precedente):
P. SAMUELSON, W. NORDHAUS, C.BOLLINO, Economia, McGraw-Hill, Milano (ultima edizione).
Orario di ricevimento:
Lunedì ore 9,00 – 10,30
Giovedì ore 9.30 – 10,30
Dal mese di febbraio 2014 sarà comunicato un nuovo orario, compatibile con l’orario delle lezioni.
Si consiglia di contattare direttamente il docente al seguente indirizzo:
[email protected]
Palazzo Ricci, ex Facoltà di Lettere, secondo piano, Dipartimento di Giurisprudenza
Sociologia del diritto
Prof.Lorenzo Milazzo (Corso unico)
Programma del corso
Il corso è volto a illustrare i concetti di base della sociologia del diritto attraverso l’esposizione dei momenti
essenziali della sua storia e dei suoi modelli teorici paradigmatici, in modo che le conoscenze acquisite
possano essere autonomamente e consapevolmente applicate all’analisi critica delle questioni sulle quali
la prassi chiamerà l’operatore del diritto a riflettere.
La sociologia prima della “sociologia”: cenni; Saint-Simon, Comte e le “magnifiche sorti”; Tocqueville:
democrazia, diritto e “dispotismo mite”; Marx: diritto e conflitto; Jhering e la “lotta per il diritto”; Maine: dallo
status al contratto; Tönnies: comunità e società; Durkheim: diritto, coscienza sociale e disciplina dei
desideri; Weber: agire sociale, potere e razionalizzazione; Simmel: individuo, metropoli e “filosofia del
denaro”; Pareto: élites sociali e di governo; Ehrlich e il “diritto vivente”; Scuola di Chicago: sociologia
urbana e metodi qualitativi; Mead e l’interazionismo simbolico; Parsons e la sociologia giuridica
funzionalista; la teoria critica; Foucault e lo strutturalismo.
Testi consigliati
1) F. Crespi, Il pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna 2002, fino a p. 167.
2) T. Greco, Diritto e legame sociale, Giappichelli, Torino 2012.
3) R. von Jhering, La lotta per il diritto, in Id., La lotta per il diritto e altri saggi, a cura di R. Racinaro,
Giuffrè, Milano 1989 (che è possibile chiedere in prestito presso la biblioteca del Dipartimento o scrivendo
al docente all’indirizzo: [email protected]).
Gli studenti non frequentanti sosterranno l’esame sugli argomenti trattati nei testi consigliati. I frequentanti
possono sostituire Crespi, Il pensiero sociologico, con gli appunti presi a lezione (si sconsiglia di ricorrere a
eventuali dispense messe illecitamente in circolazione, in genere del tutto inattendibili) e Jhering, La lotta
per il diritto, con un altro testo concordato con il docente. Notizie e aggiornamenti sul corso saranno
disponibili sul blog: http://filodirittopisa.blogspot.it/.
Diritto comparato (DILPA)
Prof.Rolando Tarchi (Corso unico)
Programma del corso
L’insegnamento di Diritto comparato tende ad inquadrare gli studi giuridici in un panorama culturale non
limitato ad un solo paese e mira perciò ad abituare all’uso della comparazione tra ordinamenti diversi,
statali e non statali, ed a quella che si sviluppa nell’ambito delle istituzioni dell’Unione europea. Durante il
corso verranno quindi affrontati i problemi generali di quella che si definisce «macrocomparazione». Un
confronto tra metodo deduttivo e induttivo verrà operato mediante la disamina puntuale di una serie di
decisioni fondamentali rese dai tribunali costituzionali e dalle corti supreme dei più importanti ordinamenti
contemporanei.
Testi consigliati
PROPEDEUTICITA'
Nome Materia Materie Propedeutiche
Istituzioni di diritto privato (DILPA), Diritto costituzionale
(D.I.L.P.A.)
Per la preparazione dell’esame, si consiglia lo studio di:
AA.VV., Sistemi giuridici nel mondo, Giappichelli, 2010
dispense sul diritto islamico o (in alternativa) sul diritto cinese reperibili sul sito del Dipartimento alla pagina
http://www.jus.unipi.it/index.php?pagina=news&id=685&blocco=29.
Modalità di verifica dell’apprendimento
L’esame finale si svolgerà in forma orale. Non sono previste prove intermedie.
Diritto amministrativo (DILPA)
Prof.Salvatore Vuoto (Corso unico)
Programma del corso
Il corso ha l’obiettivo di introdurre lo Studente alla conoscenza del diritto amministrativo italiano, coi
necessari riferimenti anche al diritto europeo. In tale direzione saranno oggetto di studio, in particolare:
- l’amministrazione pubblica e il diritto amministrativo;
- l’amministrazione pubblica nell’assetto costituzionale dei pubblici poteri;
- le pubbliche amministrazioni come organizzazioni;
- la disciplina generale dell’organizzazione pubblica;
- la tipologia delle attività di amministrazione ed i principi generali che le informano;
- il procedimento amministrativo;
- il provvedimento amministrativo e la sua efficacia;
- l’invalidità amministrativa;
- i principi generali in materia di contratti pubblici;
- cenni sul sistema di giustizia amministrativa.
Testi consigliati
Per la preparazione dell’esame di profitto si consiglia, oltre alla frequenza delle lezioni, lo studio di:
V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, Torino, ult. ed., ad esclusione dei capitoli finali
sulla tutela giurisdizionale nei rapporti di diritto pubblico e sui profili di diritto processuale amministrativo;
oppure, in alternativa, di:
G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Torino, 2013, ad esclusione della Parte Terza sulla giustizia
amministrativa.
Modalità di svolgimento dell’esame di profitto
La prova di esame consiste in un colloquio orale, vertente sugli argomenti del programma.
Non sono contemplate prove intermedie di verifica.
Diritto internazionale (DILPA)
Prof.Roberto Barsotti (Corso unico)
Programma del corso
L’insegnamento è volto a fornire una conoscenza completa dei lineamenti generali dell’ordinamento
interstatuale: soggetti; fonti (primarie e secondarie; rapporti gerarchici fra le norme); adattamento del diritto
interno al diritto internazionale; accertamento del diritto e soluzione pacifica delle controversie
internazionali; illecito e responsabilità dei soggetti; realizzazione coercitiva del diritto; l’evoluzione del diritto
e dell’organizzazione internazionale (valori fondamentali; interessi collettivi; principi di democrazia)
Testi consigliati
Materie propedeutiche:
Istituzioni di diritto privato (DILPA)
Diritto costituzionale (DILPA)
- Antonio CASSESE, Diritto internazionale, 2° ediz. (2013), Edit. Il Mulino – Manuali
Per il riferimento dei principali testi normativi citati nel manuale e nel corso delle lezioni, potrà essere
utilmente consultato il Codice di diritto internazionale pubblico (a cura di R. Luzzatto e F. Pocar), ult. ed.,
Giappichelli – Torino
Modalità di verifica dell’apprendimento
Un’eventuale prova intermedia potrà essere concordata con il docente dagli studenti interessati. L’esame
finale avverrà in forma orale.
L’orario di ricevimento sarà fissato non appena sarà reso noto l’orario delle lezioni.
Diritto penale (DILPA)
Prof.Adriano Martini (Corso unico)
Programma del corso
Lo studio concerne i principi costituzionali dettati in materia penale, lo studio della struttura del reato e
delle sue forme di manifestazione, lo studio delle pene e delle loro dinamiche funzionali.
Testi consigliati
Materie Propedeutiche
Istituzioni di diritto privato (DILPA), Diritto costituzionale
(D.I.L.P.A.)
Lo studente potrà utilizzare per la preparazione:
PADOVANI T., Diritto penale, Milano, Giuffrè, ultima edizione.
In ogni caso lo studente dovrà farsi carico di essere informato in ordine alle principali riforme che
dovessero intervenire.
Istituzioni di diritto processuale (DILPA)
Prof.Mariangela Zumpano (Corso unico)
Programma del corso
Il corso si propone di avviare lo studente alla conoscenza istituzionale delle discipline processuali,
attraverso il riferimento alle Leggi italiane e alle Carte internazionali.
Programma
- la tutela dei diritti
- i principi sovranazionali e costituzionali
- il diritto processuale
- la tutela dichiarativa in generale
- la giurisdizione ordinaria
- il processo ordinario di cognizione
- il provvedimento e i suoi effetti
- il regime giuridico della sentenza
- la tutela esecutiva in generale
- la tutela cautelare in generale
- il processo penale
- il giudice
- il pubblico ministero e la polizia giudiziaria
- le parti private e gli effetti della sentenza penale in altri giudizi
- gli atti processuali
- il procedimento probatorio
- le misure cautelari e pre-cautelari
- le indagini preliminari
- l’udienza preliminare
- i procedimenti speciali
- il giudizio ordinario
- le impugnazioni in generale
- l’appello, il ricorso per cassazione e la revisione (caratteri generali)
- il giudicato penale
Testi consigliati
- LUISO, Istituzioni di diritto processuale civile. 3^ edizione, Giappichelli, 2009.
- LOZZI, Lineamenti di procedura penale, 4^ edizione, Giappichelli, 2012.
Modalità di verifica
La verifica dell’apprendimento si svolgerà mediante un esame orale, che verterà per i frequentanti sul
programma svolto nel corso delle lezioni. I non frequentanti possono prepararsi sui testi indicati.
Diritto dell'unione europea (D.I.L.P.A.)
Prof.Leonardo Pasquali (Corso unico)
Programma del corso
Il corso è rivolto allo studio della struttura e del funzionamento dell’Unione europea. La parte generale avrà
ad oggetto i profili istituzionali dell’Unione europea, con particolare attenzione alle fonti del diritto
comunitario ed ai loro effetti sugli ordinamenti degli Stati membri. La parte speciale avrà invece ad oggetto
l’esame dei caratteri salienti delle c.d. “grandi libertà” dell’Unione europea, dello spazio di libertà, sicurezza
e giustizia e della politica della concorrenza.
Testi consigliati
Propedeuticità
Diritto costituzionale; Istituzioni di diritto privato
- A.M. CALAMIA Diritto dell’Unione europea. Manuale breve, Giuffrè, VII edizione, 2013, limitatamente ai
seguenti capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12 e 13.
È richiesta la conoscenza dei trattati e degli atti normativi richiamati nel testo consigliato e che potranno
essere rinvenuti all’interno di un qualunque codice aggiornato reperibile in commercio contenente le norme
relative all’Unione europea e, comunque, consultando il sito internet <http://eur-lex.europa.eu>.
Modalità di verifica dell’apprendimento
Prova orale. Non sono previste prove intermedie.
Orario di ricevimento
Mercoledì ore 11.30 presso la Sezione di Diritto Internazionale del Dipartimento di Diritto Pubblico.
Diritto costituzionale (D.I.L.P.A.)
Prof.Gian Luca Conti (Corso unico)
Programma del corso
Il corso ha l’obiettivo di introdurre lo Studente alla conoscenza del diritto costituzionale italiano, coi
necessari riferimenti anche al diritto europeo. In tale direzione saranno oggetto di studio, in particolare:
- i caratteri fondamentali del fenomeno giuridico;
- la definizione dell’ambito di interesse del diritto pubblico;
- il concetto di ordinamento giuridico e la pluralità degli ordinamenti giuridici;
- il concetto di stato ed i relativi elementi costitutivi;
- le forme di stato e le forme di governo nella loro evoluzione storica;
- le fasi storiche principali relative alle trasformazioni delle istituzioni pubbliche italiane;
- i rapporti dell’ordinamento statale italiano con gli altri ordinamenti;
- la configurazione ed il funzionamento del sistema istituzionale dell’Unione europea;
- i rapporti dell’ordinamento italiano con l’ordinamento dell’Unione europea;
- il corpo elettorale;
- il parlamento;
- il presidente della repubblica;
- il governo;
- la pubblica amministrazione e l’organizzazione degli apparati amministrativi statali;
- le regioni;
- gli enti locali;
- la corte costituzionale;
- il potere giudiziario;
- i diritti di libertà;
- le fonti normative.
Testi consigliati
Per la preparazione dell’esame di profitto si consiglia, oltre alla frequenza delle lezioni, lo studio di:
R. ROMBOLI (a cura di), Manuale di diritto costituzionale italiano ed europeo, Volumi I, II e III, Torino,
2009-2011.
Qualora il primo dei tre Volumi suddetti non sia ancora disponibile in libreria, si consiglia - in alternativa - lo
studio di:
G. DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale, Padova, ult. ed.
oppure di
R. BIN – G. PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Torino, ult. ed.
Modalità di svolgimento dell’esame di profitto
La prova di esame consiste in un colloquio orale, vertente sugli argomenti del corso.
Non sono contemplate prove intermedie di verifica.
Storia del diritto moderno e contemporaneo
Prof.Andrea Landi (Corso unico)
Programma del corso
Il corso si propone di offrire allo studente una panoramica sulla storia del diritto moderno fino ai nostri
giorni.
In particolare esso si soffermerà sull'itinerario che dalla crisi del sistema di diritto comune di stampo
romano-canonico, vigente nel medioevo e nell'età moderna, conduce nell'àmbito del diritto privato al
fenomeno della codificazione e in quello del diritto pubblico, al sorgere del costituzionalismo, soprattutto in
conseguenza dello Statualismo ottocentesco.
A lezione verranno forniti i necessari materiali didattici.
Non sono previste prove intermedie.
Testi consigliati
Per i frequentanti:
Appunti dalle lezioni
Per i non frequentanti:
P. GROSSI, L'Europa del diritto, Roma-Bari, Laterza, 2011;
M. FIORAVANTI, Appunti di storia delle costituzioni moderne. Le libertà fondamentali2, Torino,
Giappichelli, 1995.
Orario di ricevimento: Lunedì dalle ore 15,00 alle ore 16,30
Diritto del lavoro (DILPA)
Prof.Alberto Niccolai (Corso unico)
Programma del corso
Il corso, che intende condurre alle fonti della disciplina e al metodo della sua applicazione, si articola
secondo la tradizionale partizione fra
(a)
diritto del lavoro in senso stretto (rapporto individuale)
e
(b)
diritto sindacale
.
(a)
Nell'ambito del diritto del lavoro in senso stretto
sarà in particolare
oggetto di studio la
dinamica del contratto di lavoro nei suoi aspetti fondamentali, fra i quali ricordiamo:
- Il tipo contrattuale e la subordinazione
- Le nuove tipologie contrattuali
- Le figure del datore di lavoro e del lavoratore
- La fase formativa (nelle sue componenti strutturali ed avendo riguardo all'intervento eteronomo di ordine
pubblico)
- La fase esecutiva
- I poteri datoriali nell'amministrazione del rapporto
- Gli obblighi del datore di lavoro (obbligo di sicurezza e retribuzione)
- Le vicende modificative
- La sospensione del rapporto
- L'estinzione del rapporto
- Il mercato del lavoro
- Le garanzie dei diritti
(b)
Il diritto sindacale
avrà prevalentemente ad oggetto:
- Le fonti
- La contrattazione collettiva
- Le associazioni sindacali
- Il diritto di sciopero e la serrata
- I diritti sindacali nei luoghi di lavoro
Testi consigliati
O. Mazzotta, Manuale di diritto del lavoro, Padova, Cedam, 2011
La preparazione dell’esame potrà avvenire anche su testi diversi da quelli consigliati, ma
dovrà essere concordata con il docente.
Resta comunque fermo che potrà essere necessario integrare, in corso d'anno, il precedente programma
con la conoscenza degli ulteriori e più rilevanti provvedimenti normativi nel frattempo emanati.
Allo scopo saranno fornite opportune indicazioni circa gli
Aggiornamenti
presso il Dipartimento.
E' consigliabile, ai fini dello studio, disporre di una raccolta di leggi sul lavoro aggiornata.
E' suggerita la conoscenza di un contratto collettivo
.
Inglese giuridico (DILPA)
Prof.Daniele Franceschi (Corso unico)
Programma del corso
Acquisizione della terminologia tecnico-specialistica di settore e sviluppo della capacità di comprensione
sia del testo scritto che del messaggio orale in vari ambiti giuridici. Verranno studiate le principali strutture
grammaticali esintattiche della lingua inglese, con particolare riferimento alle caratteristiche ricorrenti del
testo giuridico. Il corso si prefigge lo scopo di fornire allo studente la preparazione linguistica necessaria
allo studio della giurisprudenza in lingua inglese. Non verranno pertanto illustrati in modo comparativo i
sistemi giuridici dei vari paesi anglofoni. La frequenza al corso non è obbligatoria. L'esame consiste in una
sola prova scritta composta da 3 esercizi (durata: 45 minuti senza l'uso del dizionario):
1) Esercizio di inserimento (uso della terminologia specialistica);
2) Esercizio di completamento (grammatica);
3) Esercizio di comprensione scritta con domande a scelta multipla o vero/falso.
È richiesta l’iscrizione al corso di “inglese giuridico” attraverso il portale
http://moodle.humnet.unipi.it/ (con le stesse credenziali utilizzate per visualizzare il libretto elettronico)
all’interno dell’offerta didattica prevista per ogni semestre, al fine di reperire informazioni dettagliate e
notizie aggiornate sul corso, sull’orario di ricevimento del docente e per accedere a eventuali altri materiali
che verranno messi a disposizione. In particolare, si invitano gli studenti a leggere attentamente la sezione
FAQ (Frequently Asked Questions)-Domande Frequenti.
Per poter sostenere l’esame è necessario iscriversi attraverso il sito del Dipartimento di Giurisprudenza
(www.jus.unipi.it).
Testi consigliati
Amy Krois-Lindner & Matt Firth (2008), Introduction to International Legal English, Cambridge University
Press.
Diritto bancario
Prof.Elisabetta Bani (Corso unico)
Programma del corso
Obiettivo del corso è quello di introdurre gli studenti allo studio della
disciplina giuridica dell'attività bancaria, nell'ambito dell'evoluzione
degli strumenti di vigilanza e di regolazione di quel particolare segmento
del mercato finanziario che è il mercato bancario, con particolare
riferimento alle problematiche emerse nel
corso dell'ultima crisi finanziaria globale.
Gli studenti Erasmus/Socrates, possono concordare un programma differenziato
con il docente.
L'esame si svolge in forma orale.
Testi consigliati
Testi consigliati
A. ANTONUCCI, Diritto delle Banche, Giuffrè 2012. Per gli studenti
frequentanti gli appunti delle lezioni possono essere integrati sia con il
testo di Antonucci, sia con il teso C. BRESCIA MORRA,Il diritto delle
banche, Il Mulino 2012
La Prof. Bani riceve il Martedì dopo la lezione e fa tutorato su
appuntamento il mercoledì dopo la lezione.
Nei periodi in cui non si svolgono le lezioni l'orario di ricevimento
(salvo avvisi tempestivamente messi in
rete sul sito del Dipartimento di Diritto pubblico) è alle 11,30 il mercoledì
Propedeuticità consigliata per la LMG:
Diritto costituzionale I
Diritto degli enti locali
Prof.Andrea Pertici, Prof.Messerini Virginia (Corso unico)
Programma del corso
Il corso completa ed approfondisce la preparazione giuspubblicistica dello studente relativamente ai profili
di organizzazione e funzionamento degli enti locali.
In particolare il corso si articolerà attraverso lo studio dei seguenti argomenti:
- Origine e sviluppo storico dell’ordinamento locale in Europa ed in Italia;
- Il principio di tutela e promozione delle autonomie e di decentramento amministrativo nella Costituzione
italiana: dalle previsioni costituzionali alla loro attuazione;
- Dagli interventi normativi degli anni Novanta al Testo unico degli enti locali;
- La riforma costituzionale del 2001: sviluppi e prospettive;
- I diversi enti locali e le riforme delle Province;
- Gli organi degli enti locali;
- L’organizzazione amministrativa degli enti locali;
- Le forme di associazione e di cooperazione anche alla luce delle più recenti riforme;
- La partecipazione;
- Le funzioni degli enti locali;
- I servizi pubblici locali;
- I controlli;
- La responsabilità degli amministratori ed i dipendenti degli enti locali;
- L’autonomia finanziaria ed il federalismo fiscale;
- Le prospettive di sviluppo del sistema delle autonomie locali nel sistema multilivello.
Il corso terrà in particolare considerazione le riforme recenti e quelle eventualmente in corso.
Ulteriori informazioni sullo svolgimento del corso
Il corso si articolerà secondo lezioni istituzionali ed incontri di approfondimento seminariale, di singole
tematiche.
In particolare, gli studenti potranno partecipare anche ad incontri professionalizzanti con esperti ed
operatori del settore.
Testi consigliati
Gli studenti potranno preparare l’esame, oltre che facendo riferimento al programma svolto a lezione,
attraverso lo studio di un manuale aggiornato della materia, come:
- L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, 2013 (in uscita in autunno)
oppure
- F. PINTO, Diritto degli enti locali, Giappichelli, 2012
Agli studenti frequentanti saranno distribuiti materiali relativi alla più recente giurisprudenza.
Gli studenti non frequentanti integreranno la preparazione con lo studio di 4 casi a scelta tra quelli
contenuti in A. PERTICI (a cura di), Le autonomie locali nella giurisprudenza. Antologia di casi, Pisa
University Press, 2012.
Si raccomanda una particolare attenzione agli aggiornamenti normativi attraverso i codici di diritto
pubblico, costituzionale ed amministrativo, aggiornati. In ogni caso, i testi normativi aggiornati possono
essere reperiti anche dai siti web (come www.interno.it; www.anci.it; www.upinet.it; www.reform.it).
I docenti possono essere contattati negli orari di ricevimento o, per brevi informazioni, tramite posta
elettronica.
Propedeuticità consigliata per LMG: Diritto costituzionale I
Diritto dei mercati finanziari
Prof.Andrea Bartalena (Corso unico)
Programma del corso
Il corso ha ad oggetto lo studio del diritto dei mercati finanziari, articolato in quattro settori: servizi di
investimento; gestione collettiva del risparmio; mercati, emittenti
Apprendimento in termini di conoscenza
L'obiettivo di apprendimento è il conseguimento della conoscenza di base dei principi regolatori dei mercati
finanziari, alla luce, essenzialmente, della normativa comunitaria, del t.u.f. e dei Regolamenti emanati dalla
Consob.
Programma
A) Introduzione: delimitazione del campo di indagine ed evoluzione storica della relaiva disciplina.
La autorità di controllo.
Disciplina degli intermediari: vigilanza, esponenti aziendali, assetti proprietari e corporate governance.
B) Servizi ed attività di investimento: nozioni generali, riserva ed attività di accesso, regole di condotta e di
organizzazione interna, specificità dei singoli servizi.
C) Gestione collettiva del risparmio.
D) Vigilanza prudenziale sugli intermediari e gestione delle crisi.
E) Intermediari finanziari non bancari non disciplinati dal t.u.f.
F) Mercati regolamentati e quotazione ufficiale, gestione accentrata e dematerializzazione degli strumenti
finanziari, offerta al pubblico di prodotti finanziari ed offerte pubbliche di acquisto, informazione societaria
(insider trading ed abusi di mercato).
G) Disciplina degli emittenti e del mercato mobiliare.
Testi consigliati
&bull; Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, 6 ed., Giappichelli, 2012 (tutto)
Testi consigliati per la consultazione
&bull; Costi, Il mercato mobiliare, 7 ed., Giappichelli, 2010.
Attese le incessanti modifiche che vengono apportate alla materia, il docente si riserva di indicare
eventuali testi più aggiornati, che dovessero essere pubblicati prima dell'inizio del corso.
Prova di esame
L'esame consiste in una prova orale sugli argomenti indicati nel programma.
Indicazione agli studenti
E' richiesta la conoscenza di tutti i testi normativi, relativi alle materie ricomprese nel programma, emanati
anteriormente al 31 marzo 2013. E', quindi, raccomandato l'acquisto di un codice civile il più possibile
aggiornato, corredato delle leggi complementari. E', inoltre, necessaria la consultazione dei Regolamenti
Consob (Regolamento emittenti, Regolamento Intermediari e Regolamento Mercati) nella versione
aggiornata estraibile da internet sul sito www.consob.it.
Propedeuticità consigliata per LMG: Diritto commerciale I e II
Diritto del terzo settore
Prof.Angioletta Sperti, Prof.Murgo Caterina (Corso unico)
Programma del corso
Il corso è destinato allo studio degli enti operanti nell’ambito del terzo settore ed all’analisi dell’evoluzione
del loro ruolo alla luce del quadro costituzionale, della disciplina codicistica e della legislazione speciale.
Per quanto attiene ai profili pubblicistici, il corso si propone di approfondire il quadro costituzionale in cui si
sviluppano le organizzazioni del terzo settore, in particolare il principio personalista, il principio pluraristico
ed il principio di solidarietà sociale. Si esamineranno, inoltre, l’evoluzione del rapporto del terzo settore con
il sistema di welfare, in particolare l’emergere del terzo settore negli anni Ottanta; la legge quadro sul
volontariato (l. n. 266 del 1991); l’affermazione della categoria giuridica del terzo settore nella legge quadro
sui servizi sociali (n. 328/2000); la legge che disciplina le associazioni di promozione sociale (n.
383/2000); la riforma costituzionale del titolo V, con particolare riguardo alla costituzionalizzazione del
principio di sussiadiarietà ed al ruolo del legislatore regionale; in ultimo, la dimensione europea del terzo
settore.
Per quanto attiene al profilo più propriamente privatistico, oggetto d’esame e di approfondimento saranno i
seguenti temi: I) I soggetti attivi nel terzo settore, dalla disciplina degli enti del primo libro del codice civile
alle organizzazioni di volontariato, dalle onlus alle associazioni di promozione sociale; II) I settori tipici
d’intervento; III) Le attività commerciali, la questione della marginalità e la normativa applicabile; IV) Le
erogazioni in favore degli enti; V) La responsabilità per le obbligazioni; VI) Cenni sui rapporti di lavoro
all’interno degli enti.
Modalità di svolgimento dell’esame finale
La verifica dell’apprendimento del programma del corso avverrà mediante un esame orale; si potranno
prevedere durante il corso verifiche sul grado di apprendimento mediante gli strumenti consentiti dalla
piattaforma Moodle dell’Università di Pisa (http://moodle.humnet.unipi.it).
Testi consigliati
A partire dall’inizio delle lezioni, le docenti inseriranno on-line, sulla piattaforma Moodle dell’Università di
Pisa (http://moodle.humnet.unipi.it), tutto il materiale giurisprudenziale ed i riferimenti dottrinali utili per la
preparazione dell’esame sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti.
Propedeuticità consigliate
Agli studenti iscritti ai corsi di laurea del Dipartimento di Giurisprudenza, si consiglia di sostenere l’esame
dopo Diritto Privato I e Diritto Costituzionale I.
Orari di ricevimento delle docenti
La dott.ssa Caterina Murgo, salvo modifiche che verranno comunicate al personale, riceve il martedi e il
giovedi alle 9.30 a Palazzo Ricci.
La dott.ssa Angioletta Sperti riceve il martedì ore 10.30 nella sua stanza presso l’ex Dipartimento di Diritto
Pubblico, in Piazza dei Cavalieri, 2.
Diritto dell'impresa agraria
Prof.Marco Goldoni (Corso unico)
Programma del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza degli strumenti giuridici che connotano lo
svolgimento dell'attività agricola finalizzata alla produzione di beni destinati all'alimentazione e non, e di
introdurre il tema dei limiti e delle opportunità che caratterizzano l'impresa agraria in ragione del peculiare
rapporto fra le attività agricole e le risorse del territorio.
L'evoluzione conosciuta dalla materia e il mutamento dei principali conflitti d'interesse (da quelli legati
all'uso del bene fondiario a quelli caratterizzanti lo svolgimento di un'attività economica che assolve a
compiti di rilevante interesse per la comunità ed i consumatori di prodotti alimentari) rende necessario
considerare, accanto al tradizionale raccordo impresa-proprietà, le relazioni impresa-mercato,
impresaambiente,impresa-sistema agroalimentare.
Programma del Corso
- L' agricoltura nella Costituzione
- La distribuzione di competenze fra Stato e Regioni
- Il diritto agrario comunitario e la politica agricola comunitaria
- Impresa agraria e sistema agroalimentare
- Impresa agraria, territorio, ambiente
- L'impresa agraria e l'azienda
- Le attività agricole
- Le tipologie di imprenditore agricolo
- Formazione dell'impresa agraria
- Contratti agrari
- Contratti agroindustriali
Testi consigliati
LUIGI COSTATO, Corso di diritto agrario italiano e comunitario, Giuffrè, Milano, ultima edizione.
Attualmente l'ultima edizione è la terza, del 2008. E' comunque in preparazione la quarta edizione.Qualora
nel corso dell’anno non fosse disponibile saranno distribuiti i necessari aggiornamenti.
Non rientrano nel programma d'esame i capitoli 1, 4, 5, 7, 8 e alcuni paragrafi dei capitoli 2, 3, 6, 10, 11. In
definitiva le pagine del Corso che si riferiscono al programma sono: da 23 a 151; da 163 a 168; da 237 a
250; da 323 a 424; da 439 a 508.
PROPEDEUTICITA'
Diritto privato
Per gli studenti della Laurea magistrale la propedeuticità consigliata è: Diritto privato II
Orario di ricevimento: Martedì 12,00-13,00; Mercoledì 09,30-10,30
Diritto dell'immigrazione
Prof.Marcello Di Filippo (Corso unico)
Programma del corso
La gestione dei fenomeni migratori è oggetto di costante attenzione da parte dei governi, delle
organizzazioni internazionali, dell’opinione pubblica, degli operatori del terzo settore. Le scelte politiche in
materia si riflettono in norme giuridiche i cui contenuti e le cui conseguenze sui diritti fondamentali, sullo
Stato di diritto e sul raggiungimento di obiettivi di governance non sempre sono stati oggetto della dovuta
attenzione da parte della dottrina. Nel suo complesso, il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza
critica delle principali disposizioni internazionali e italiane in materia di immigrazione e asilo, avendo cura
di evidenziare la crescente interazione tra il livello internazionale (specialmente europeo) e quello
“domestico”.
Il corso è articolato in due parti. La prima parte analizza le modalità con cui la comunità internazionale e le
organizzazioni con maggiori competenze in materia hanno elaborato un quadro giuridico per i fenomeni
migratori. Da una fase in cui gli Stati hanno concentrato l’attenzione sul controllo del proprio territorio e dei
propri confini, e sull’interesse a veder rispettati determinati standard di tutela a vantaggio dei propri cittadini
che si spostano in altri paesi, si è passati a una fase in cui l’accresciuta mobilità delle persone e la
rilevanza assunta dai diritti umani e dall’azione di alcuni organismi internazionali (ONU, Consiglio
d’Europa, Unione europea) hanno favorito il consolidamento di un corpus di regole internazionali riferibili ai
movimenti transfrontalieri degli individui e al trattamento degli stranieri. Tali regole determinano un
condizionamento, più o meno pronunciato, della discrezionalità di cui godono gli Stati nel disciplinare la
materia. Una particolare attenzione verrà dedicata al nascente diritto dell’Unione europea
sull’immigrazione e l’asilo.
Nella seconda parte, verranno illustrate le disposizioni italiane, avendo riguardo al livello costituzionale e ai
principali testi legislativi (legge n. 91/1992 sulla cittadinanza e proposte di modifica; testo unico
sull’immigrazione; decreto legislativo n. 30/2007 sui cittadini dell’UE e i loro familiari). In tale ambito,
saranno illustrate le scelte di merito operate dallo Stato italiano, sia su aspetti sostanzialmente liberi da
condizionamenti europei e internazionali (e in merito ai quali si pone come particolarmente interessante il
ruolo svolto dalla Corte costituzionale nei confronti di scelte talvolta discutibili operate dal legislatore), sia
su profili che impongono di tener conto delle indicazioni contenute in norme internazionali e in atti dell’UE.
Il corso corrisponde ad un modulo annuale di 48 ore, attribuisce 6 CFU (3 di Diritto internazionale e 3 di
Diritto costituzionale) ed è valido per la Classe L-14. Può essere altresì sostenuto da studenti iscritti ad
altri corsi di laurea (laddove previsto dal rispettivo ordinamento degli studi), quale “attività a scelta dello
studente”.
N.B. Ai fini di un’ottimale preparazione dell’esame, è fortemente consigliato sostenerlo dopo aver superato
gli esami di Diritto costituzionale, Diritto internazionale e Diritto dell’Unione europea.
L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art. 6 del Regolamento didattico di
Ateneo.
Testi consigliati
- A.M. CALAMIA, M. DI FILIPPO, M. GESTRI (a cura di), Immigrazione, Diritto e Diritti. Profili
internazionalistici ed europei, ed. CEDAM, Padova, 2012, Capitoli I, II, III, IV, VI, VII, X, XI, XII;
- brevi letture integrative indicate dal docente su sviluppi recenti concernenti l’ordinamento italiano.
N.B. Oltre ai testi menzionati, si fa presente che è necessaria la consultazione delle disposizioni giuridiche,
che vengono richiamate e illustrate nei testi sopra indicati. La conoscenza di tali disposizioni rappresenta
un elemento fondamentale per la preparazione del programma e per la valutazione in sede di esame.
Sia per i frequentanti che per i non frequentanti, si fa presente che è necessario studiare solo sui testi
indicati dal docente: dispense o materiali distribuiti da copisterie o attraverso altri canali non devono essere
considerati affidabili o sostitutivi dei manuali.
Diritto della previdenza e della sicurezza sociale
Prof.Michele Mariani (Corso unico)
Programma del corso
Il corso intende fornire un’adeguata conoscenza delle disciplina concernente la materia, cercando altresì di
illustrare le ragioni socio-economiche delle principali scelte del legislatore.
Gli aspetti essenziali del corso saranno i seguenti:
* i principi costituzionali e le fonti
* i soggetti e l’organizzazione del sistema
* l’oggetto della tutela
* il finanziamento del sistema
* la tutela dei diritti in generale
* la tutela per la disoccupazione
* la tutela nei confronti dell’insolvenza del datore di lavoro
* la tutela della salute
* la tutela per l’invalidità o inabilità da rischi comuni
* la tutela per l’invalidità o inabilità da rischio professionale
* la tutela per la vecchiaia
* la previdenza complementare
Testi consigliati
M. CINELLI, Diritto della previdenza sociale, ult. ed., con esclusione dei capitoli che trattano argomenti non
menzionati nell’elenco precedente
Il corso sarà completato, su alcuni aspetti della materia, dalla discussione di alcune sentenze di particolare
rilievo.
Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto del lavoro I e II
Diritto industriale
Prof.Ilaria Kutufa' (Corso unico)
Programma del corso
Il corso ha ad oggetto l’esame della disciplina che governa i comportamenti delle imprese sul mercato.
L’attenzione sarà concentrata sulle regole volte a garantire l’esistenza ed il corretto svolgimento delle
dinamiche concorrenziali, nonché sugli istituti posti a tutela delle posizioni individuali in un contesto di
libera concorrenza.
Il corso si articolerà in due parti.
1a Parte: La tutela della concorrenza nel codice civile. La concorrenza sleale. Le pratiche commerciali
scorrette. La disciplina antitrust italiana e comunitaria. La pubblicità ingannevole e comparativa.
2a Parte: I segni distintivi: ditta, insegna e marchio. Le invenzioni ed i modelli industriali.
Testi consigliati
Testo consigliato
VANZETTI-DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, 7? ed., Milano, Giuffré, 2012.
Gli studenti che intendano partecipare alle lezioni dovranno dotarsi di una copia aggiornata del “Codice
della Proprietà Industriale” (D. Lgs. n. 30/2005).
Propedeuticità consigliata
Diritto commerciale I e II
Diritto interculturale
Prof.Pierluigi Consorti (Corso unico)
Programma del corso
Il corso ha per oggetto l'analisi dei fenomeni giuridici connessi all'esperienza sociale multiculturale e
plurireligiosa, con specifico riferimento ai conflitti emergenti dalla coesistenza di diversi sistemi culturali.
Teorie generali dei conflitti culturali. Evoluzione del concetto di “cultura” e di “conflitto”. Classificazioni dei
conflitti: gli elementi costitutivi, gli attori, i livelli. La dimensione interna dei conflitti: emozioni, percezioni,
bisogni, identità. L’idea del nemico. La dimensione esterna dei conflitti: comunicazione e stili conflittuali. La
dinamica dei conflitti: processi di escalazione e descalazione. Contesti conflittuali: il contesto di gruppo
(dinamiche, leadership, processi decisionali), il contesto sociale (sicurezza, consenso, movimenti sociali), il
sistema internazionale (guerra e pace, organizzazioni internazionali). I conflitti culturali (multiculturalismo,
intercultura, scontro di civiltà; peacekeeping, peacemaking, peacebuilding). Gli strumenti di gestione e
trasformazione dei conflitti (negoziazione e mediazione). Modelli e approcci all’analisi dei conflitti (modello
del problem-solving; metodo Trascend; modello M-m-E di Patfoort; la mediazione trasformativa di Bush e
Folger; la mediazione umanistica di Morineau). Dinamiche giuridiche: espressione, comunicazione e
simbologia interculturale; adire la giustizia; non delinquere; non discriminare; organizzarsi, associarsi,
riunirsi; donare ed agire nella sfera economica; lavorare; concludere contratti; ereditare; crescere,
imparare, educare; cibarsi, curarsi e morire; scandire il tempo e mappare lo spazio (urbanistica
interculturale); cultura e arte.
Insegnamenti consigliati prima di sostenere l’esame
Si consiglia di sostenere l’esame dopo aver già frequentato, con successo, Diritto privato I e Diritto
costituzionale I.
Modalità di verifica
La verifica avverrà attraverso un esame orale. Gli studenti frequentanti potranno sostenere colloqui ed
esercitazioni scritte durante il corso [indicazioni durante lo svolgimento del corso].
Testi consigliati
Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame dimostrando la conoscenza degli argomenti trattati a lezione.
Durante il corso sarà possibile sostenere colloqui e/o svolgere relazioni scritte. Gli studenti non
frequentanti potranno affrontare la preparazione degli stessi argomenti sui seguenti testi [con attenzione
agli eventuali aggiornamenti giurisprudenziali]:
Gianni Scotto, Emanuele Arielli, Conflitti e mediazione. Introduzione ad una teoria generale, Mondadori,
2003 [esclusi i capitoli 9, 10, 13, 14 e 17]
Pierluigi Consorti, Conflitti e diritto interculturale, Pisa, PUP, 2013
Mario Ricca, Pantheon. Agenda della laicità interculturale, Torri del vento, 2012 (limitatamente ai capitoli
6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 17, 19)
Ricevimento
Ricevimento: il mercoledì, alle ore 12.00, presso il Dipartimento di giurisprudenza (Piazza dei cavalieri, 2).
Diritto penale speciale
Prof.Adriano Martini, Prof.Notaro Domenico (Corso unico)
Programma del corso
Il corso si distende su due moduli.
Il primo modulo concerne il diritto penale della sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo studio contempla sia
l’analisi delle disposizioni codicistiche poste a tutela di tale interesse e di quelle chiamate a tutelare la vita
e la integrità fisica del lavoratore. Si analizzeranno inoltre i principi introdotto dal d.lgs. 81/2008 in materia
di identificazione dei soggetti responsabili, di determinazione delle modalità generali di organizzazione
doverosa della sicurezza ed i profili di responsabilità degli enti collettivi.
Il secondo modulo concerne la trattazione del c.d. diritto penale dello sport ed è suddiviso in quattro aree:
l’esercizio dell’attività sportiva violenta; il doping; la frode in competizioni sportive; gli atti di violenza nei
luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive. Di ognuna di queste aree saranno analizzate le principali
fattispecie incriminatrici, con particolare riferimento alle questioni che richiamano la parte generale del
diritto penale, anche attraverso la disamina di casi pratici ed applicazioni giurisprudenziali.
Testi consigliati
Per il modulo di diritto penale della sicurezza nei luoghi di lavoro
AA.VV., Reati contro la salute e la dignità del lavoratore, ( a cura di A.Gargani, B.Deidda ) in Trattato
teorico pratico di diritto penale dir. F.Palazzo, C.E. Paliero, Giappichelli 2012 ( con esclusione dei capitoli
VII, VIII, IX, XV e XVI.
Per il modulo di diritto penale dello sport
Con riguardo all’esercizio dell’attività sportiva violenta
A. LORETO, La violenza sportiva, in A. CADOPPI – S. CANESTRARI – M. PAPA (a cura di), I reati contro
la persona, I, I reati contro la vita e l’incolumità individuale, Torino, UTET, 2006, pp. 549-578;
R. FRESA, Omicidio colposo, in A. CADOPPI – S. CANESTRARI – A. MANNA – M. PAPA (a cura di),
Trattato di diritto penale, VII, I delitti contro la vita e l’incolumità personale, Torino, UTET, 2011, §§ 4.114.11.4, pp. 336-346.
Con riguardo al doping
A. VALLINI, Analisi della l. 14.12.2000, n. 376 – Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e
della lotta contro il doping, in La legislazione penale, 2001, pp. 643-667.
S. BONINI, Il doping, in S. CANESTRARI – G. FERRANDO – C.M. MAZZONI – S. RODOTÀ – P. ZATTI
(a cura di), Il Governo del corpo, da Trattato di biodiritto, dir. da S. Rodotà – P. Zatti, Milano, Giuffrè, 2011,
pp. 621-655.
Con riguardo alla frode in competizioni sportive
A. TRAVERSI, Diritto penale dello sport, Milano, Giuffrè, 2001, cap. III, pp. 67-84.
S. BELTRANI, Il reato di frode sportiva, in Cassazione penale, 2008, pp. 2080-2088.
Con riguardo ai reati nei luoghi di manifestazioni sportive
A. FLAMINI, voce Violenza negli stadi, in Digesto delle Discipline Penalistiche, Agg. III, Torino, UTET,
2005, §§ 2 a)-c) e 3, pp. 1765-1769 e 1776-1781.
S. CAMPANELLA – D. NOTARO, Ulteriori misure per contrastare i fenomeni di violenza in occasione di
competizioni sportive (d.l. 17.8.2005 n. 162, conv., con modif., in l. 17.10.2005 n. 210), in Legislazione
penale, 2006, §§ 5-10, pp. 10-25.
S. CAMPANELLA – D. NOTARO, Misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di
violenza connessi a competizioni calcistiche, nonché norme a sostegno della diffusione dello sport e della
partecipazione gratuita dei minori alle manifestazioni sportive (d.l. 8.2.2007 n. 8, conv., con modif., in l.
4.4.2007 n. 41), in Legislazione penale, 2008, §§ 2-5-, pp. 219-238.
Modalità di verifica dell’apprendimento
È previsto un esame orale al termine del corso. Non sono previste prove intermedie.
Propedeuticità consigliata per LMG: Diritto penale I e II
Diritto pubblico dell'economia
Prof.Michela Passalacqua (Corso unico)
Programma del corso
Il corso si propone di illustrare la gamma dei poteri pubblici incidenti sulle attività d’impresa – e più in
generale –, sui mercati, in modo da consentire agli studenti di acquisire conoscenza degli strumenti, delle
forme e delle discipline giuridiche applicabili all’intervento pubblico nell’economia, nell’ambito dei rinnovati
rapporti tra Stato e mercato, anche alla luce del diritto europeo.
Pertanto, si esamineranno i soggetti pubblici, costituenti l’organizzazione amministrativa posta a
regolazione o a vigilanza dei mercati, con particolare riferimento alle Autorità amministrative indipendenti.
In proposito, ci si soffermerà sul ruolo assunto dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, sia
con riferimento ai “tipici” poteri antitrust, sia in relazione ai poteri di regolazione dei mercati.
Si analizzerà poi lo stato della legislazione chiamata a dare attuazione all’art. 41, comma 3, della
Costituzione, sia dettando limiti all’iniziativa economica privata, per la tutela di preminenti interessi pubblici;
sia attraverso programmi di aiuti pubblici alle attività produttive. Quest’ultima tematica consentirà di
passare ad esaminare la disciplina giuridica della finanza pubblica, nei suoi rapporti con le regole europee
(vincoli di Maastricht, patto di stabilità e crescita, Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla
governance nell’Unione economica e monetaria-c.d. Fiscal compact).
Infine, dopo aver ricostruito i caratteri dell’ordinamento sezionale dei servizi di pubblica utilità (nozione di
servizio pubblico, evoluzione storica, classificazioni, forme di gestione dei servizi pubblici locali), una parte
del corso verrà dedicata allo studio delle forme giuridiche attualmente assunte dall’impresa pubblica, a
seguito dei processi di privatizzazione. Ci si soffermerà quindi a delineare il quadro delle norme applicabili
alle società a partecipazione pubblica, evidenziandone gli stretti rapporti con l’esigenza di
razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica; il tema verrà svolto anche tenendo conto della
distinzione tra società strumentali all’amministrazione e società preposte alla gestione dei servizi pubblici.
Testi consigliati
a) per studenti non frequentanti triennali, quinquennali (Laurea specialistica o Laurea magistrale):
Mauro Giusti, Fondamenti di diritto pubblico dell’economia, terza edizione, Padova, Cedam, 2013 (per
intero)
b) per studenti frequentanti triennali, quinquennali (Laurea specialistica o Laurea magistrale):
A scelta dello studente, la preparazione dell’esame potrà svolgersi sul testo sopra indicato, oppure sugli
appunti delle lezioni. Quale modalità di verifica dell’apprendimento, è previsto lo svolgimento di
esercitazioni, oltre ad una prova scritta intermedia.
N.B.: Chi abbia già sostenuto l’esame di Diritto Bancario può omettere tutto il Cap. VI (relativo ai mercati
finanziari).
Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: nessuna
Diritto penitenziario
Prof.Luca Bresciani (Corso unico)
Programma del corso
Tradizionalmente relegata a un ruolo marginale nella dinamica della giustizia penale, la fase
dell'esecuzione sembra assumere oggi un rilievo decisivo, rappresentando una prospettiva privilegiata da
cui osservare il fenomeno dell'accertamento penale nel suo complesso. Il senso della pena, le alternative
alla detenzione, il rispetto dei diritti delle persone recluse: tutte questioni che sono al centro di un vivace
dibattito, il quale impone un attento studio dei profili giuridici in senso stretto per adeguatamenten
apprezzare l'interesse di vasti settori dell'opinione pubblica per questa materia, considerata la delicatezza
e l'antinomia dei valori in gioco (retribuzione o prevenzione, neutralizzazione o recupero del reo, rigore o
premialità, inderogabilità o flessibilità della pena ecc.).
Lo studio del sistema penitenziario ha per obiettivo, per l'appunto, l’apprendimento di una disciplina che,
disegnata nelle sue linee di fondo dalla l. 26/6/1975 n. 354, presenta oggi una fisionomia sempre più
complessa e tortuosa, in conseguenza di frequenti interventi di riforma e di significative pronunce di
incostituzionalità.
Il corso si svilupperà essenzialmente attraverso un duplice filone di indagine. In un primo momento ci si
dedicherà, infatti, a una sintetica ricostruzione delle vicende storiche che hanno caratterizzato la nascita
dell'istituzione carceraria in senso moderno. Verrà poi esaminato, nel contesto della teoria della
polifunzionalità, il significato e le ricadute sistematiche del finalismo rieducativo che il Costituente ha voluto
assegnare alla pena. Infine, sarà illustrato il sistema europeo di protezione dei diritti dei detenuti, con
particolare riguardo alla giurisprudenza della Corte di Strasburgo. In una seconda fase, poi, si procederà
allo studio della disciplina (distribuita fra la l. 354/1975 e il codice di procedura penale) e verterà
essenzialmente sui seguenti argomenti:
- Le regole di umanizzazione della vita penitenziaria e diritti dei detenuti. La disciplina dei permessi
- Trattamento penitenziario e trattamento rieducativo.
- Il regime disciplinare.
- Sicurezza penitenziaria e meccanismi di differenziazione dell' esecuzione.
- Le misure alternative alla detenzione. La remissione del debito.
- La magistratura di sorveglianza: organizzazione e funzioni.
- Il procedimento di sorveglianza.
- L'ordinamento dell'Amministrazione penitenziaria.
- Criminalità organizzata e regime speciale di accesso ai "benefici" penitenziari.
- Il c.d. carcere duro (art. 41 bis o.p.).
- La sospensione dell'esecuzione della pena detentiva e le nuove opportunità di fruizione
delle misure alternative (l. 165/1998).
- Il regolamento di esecuzione: nozioni generali.
Il corso ufficiale sarà completato, per alcuni profili della materia, da lezioni integrative a carattere
professionalizzante, tenute da esperti particolarmente qualificati
In considerazione del fatto, poi, che in nessun altro settore dell’ordinamento come per il Diritto
penitenziario è evidente la difficoltà di conformare la prassi al precetto normativo, lo studente sarà posto in
condizione di confrontarsi con la quotidiana gestione della esecuzione carceraria attraverso incontri con
operatori del settore, nonché visite in stabilimenti penitenziari.
Testi consigliati
n vista della pubblicazione di un volume dal titolo Diritto penitenziario - Appunti dalle lezioni, che
riprodurrà i contenuti delle lezioni svolte in questi anni, la preparazione dell'esame potrà essere
proficuamente svolta su qualunque manuale (come, fra gli altri, CANEPA-MERLO, Manuale di diritto
penitenziario, Giuffré, Milano; AA.VV., Manuale della esecuzione penitenziaria, a cura di P. Corso,
Monduzzi editore, Bologna; DI RONZA, Manuale di diritto dell'esecuzione penale, Cedam, Padova).
E' vivamente sollecitata la consultazione di testi di legge aggiornati. Oltre alla disciplina riprodotta in
qualsiasi edizione aggiornata del codice penale (o di procedura penale), un'organica raccolta della
normativa, anche di natura secondaria, è reperibile in Il codice penitenziario e della sorveglianza, a cura di
G. Zappa e C. Massetti, ed. La Tribuna, Piacenza, nonché in Codice Penitenziario, a cura di A. Pulvirenti,
Edizioni Giuridiche Simone, Napoli. Lo studente deve avere, in ogni caso, cognizione delle novità
legislative e delle più importanti pronunce della Corte costituzionale che siano intervenute prima della data
fissata per l'esame. Si raccomanda, a tal fine, la consultazione di riviste giuridiche (es. Guida al diritto)
reperibili presso il Dipartimento di Giurisprudenza.
Per i frequentanti, l'esame di profitto verterà sugli argomenti trattati durante il corso. È possibile quindi una
preparazione basata esclusivamente sugli appunti tratti dalle lezioni.
Modalità di verifica dell'apprendimento: esame orale.
Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto penale I e II e Diritto processuale penale I e II
Diritto regionale
Prof.Elisabetta Catelani, Prof.Messerini Virginia (Corso unico)
Programma del corso
L'insegnamento è volto ad approfondire, rispetto alle materie pubblicistiche di carattere istituzionale, i
caratteri della forma di stato regionale italiana, con relativo inquadramento nel contesto europeo ed una
comparazione con le principali esperienze degli altri ordinamenti federali e regionali esistenti. Le funzioni e
l'organizzazione regionale. I rapporti fra Regioni e Stato e Regioni/Unione europea.
Il corso sarà sviluppato con il raffronto tra l'ordinamento regionale così come storicamente realizzatosi
sulla base delle previsioni dettate dalla Costituzione entrata in vigore nel 1948 e quelle risultanti
dall'integrale riforma del Titolo V della Costituzione operata dalle leggi costituzionali n. 1/1999 e n. 3/2001
e, per quanto riguarda le regioni a Statuto speciale, la l. cost. n. 2/2001.
Viene richiesta, in particolare, la conoscenza della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in
materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione), e dei decreti attuativi.
Particolare attenzione verrà data all’evoluzione della giurisprudenza costituzionale sulla tematica regionale
e al dibattito in atto sulla riforma della costituzione per quanto riguarda i profili che interessano
l'ordinamento regionale.
Testi consigliati
P. CARETTI- G. TARLI BARBIERI, Diritto regionale, Torino, Giappichelli, ultima edizione.
Il testo della legge 42 del 2009 e dei decreti attuativi potrà essere consultato sul sito del Parlamento.
Ai frequentanti verrà distribuito a lezione.
Si precisa che gli studenti frequentanti il corso potranno sostenere l'esame con lo studio degli appunti
delle lezioni e degli altri materiali eventualmente forniti. Per gli studenti che non avranno avuto la
possibilità di seguire il corso, la prova di esame dovrà essere integrata da un elaborato scritto su
argomento previamente concordato con il docente.
In ragione di particolari e motivate esigenze di studio e per gli studenti del programma Socrates
potranno essere concordati programmi di esame specifici.
Il corso ufficiale sarà completato, per alcuni profili della materia, da lezioni integrative a
carattere professionalizzante tenute da esperti particolarmente qualificati.
Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto costituzionale II
Diritto sanitario
Prof.Luisa Azzena, Prof.Vuoto Salvatore (Corso unico)
Programma del corso
Il corso ha l’obiettivo di introdurre lo Studente alla conoscenza del diritto sanitario italiano, con qualche
necessario riferimento anche al diritto europeo. In tale direzione saranno oggetto di studio, in particolare:
- la garanzia costituzionale del diritto alla salute e la sua attuazione nel Servizio sanitario nazionale;
- le competenze legislative in materia di tutela della salute;
- le funzioni amministrative in ambito sanitario;
- l’organizzazione istituzionale per la tutela della salute in ambito statale e regionale;
- l’organizzazione del Servizio sanitario nazionale: l’organizzazione aziendale, gli istituti di ricovero e cura a
carattere scientifico, la disciplina della dirigenza sanitaria, l’educazione continua in medicina;
- la programmazione sanitaria, le prestazioni sanitarie, la mobilità sanitaria, il finanziamento del Servizio
sanitario.
- l’inquadramento generale del rischio clinico e delle responsabilità connesse all’atto medico.
Testi consigliati
Per la preparazione dell’esame di profitto si consiglia, oltre alla frequenza delle lezioni, lo studio di:
R. BALDUZZI – G. CARPANI (a cura di), Manuale di diritto sanitario, Bologna, 2013, da pag. 13 a pag.
390;
oppure, in alternativa, di:
L. LAMBERTI (a cura di), Diritto sanitario, Ipsoa Wolters Kluwer, Milano, 2012, da pag. 2 a pag. 380.
Modalità di svolgimento dell’esame di profitto
La prova di esame consiste in un colloquio orale, vertente sugli argomenti del programma.
Propedeuticità
Per gli Studenti iscritti al Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, si consiglia di accostarsi allo studio
del Diritto sanitario una volta acquisita la conoscenza della materie che sono oggetto degli insegnamenti di
Diritto costituzionale II e di Diritto privato II.
Per gli studenti iscritti al Corso di laurea in DILPA si consiglia di accostarsi allo studio del Diritto sanitario
una volta acquisita la conoscenza della materie che sono oggetto degli insegnamenti di Diritto
costituzionale e di Istituzioni di diritto privato.
Diritto sindacale e delle relazioni industriali
Prof.Alberto Niccolai (Corso unico)
Programma del corso
Il corso avrà ad oggetto un approfondimento delle conoscenze istituzionali del diritto sindacale e delle
relazioni industriali, integrato da attività seminariali ed esercitazioni pratiche.
Non è prevista una prova intermedia, incompatibile con la natura seminariale del corso. Sono previste
esercitazioni, accompagnate da attività di ricerca e selezione del materiale.
Testi consigliati
Ai fini della preparazione dell'esame è necessaria la conoscenza del seguente volume:
- O. MAZZOTTA (a cura di), I diritti sindacali nell'impresa, Giappichelli, 2010.
Il corso ufficiale sarà completato, per alcuni profili della materia, da lezioni integrative a carattere
professionalizzante tenute da esperti particolarmente qualificati.
Propedeuticità consigliata per LMG: Diritto del lavoro I e II
Diritto tributario (DILPA)
Prof.Brunella Bellé (Corso unico)
Programma del corso
Il corso intende offrire una conoscenza non rigida ma sufficientemente completa delle principali
problematiche attinenti alla materia tributaria. A questo fine si deve considerare irrinunciabile la
conoscenza degli aspetti fondamentali della disciplina: principi generali, problemi sistematici ed istituzionali
del diritto tributario, l’approccio monografico. Nella seconda parte del corso lo studio riguarderà
principalmente l’imposta sul reddito delle persone fisiche, con particolare riferimento alla determinazione
del reddito di lavoro dipendente.
Acquisizione, analisi e conoscenza dei principi costituzionali, dei soggetti, dei poteri dell’amministrazione
finanziaria, delle varie forme di accertamento, della determinazione dell’imponibile. Cenni al sistema
sanzionatorio. Il sistema tributario, in particolare, l’imposizione diretta, l’Irpef: nozione e categorie
reddituali. La determinazione del reddito di lavoro dipendente.
Testi consigliati
* FRANCESCO TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, Parte generale, Utet Giuridica, limitatamente alle
parti che verranno indicate nel corso delle lezioni;
* FRANCESCO TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, Parte speciale, Utet Giuridica, limitatamente alle
parti che verranno indicate nel corso delle lezioni;
* Codice tributario aggiornato.
Modalità di verifica
Esame orale di profitto. Non è previsto lo svolgimento di prove intermedie.
Diritto urbanistico
Prof.Valentina Giomi (Corso unico)
Programma del corso
Il corso si propone di esaminare in modo approfondito e critico la disciplina giuridica del governo del
territorio, alla luce del nuovo sistema delle fonti delineato dalla Costituzione, dall’operatività di un principio
di sussidiarietà verticale e dei nuovi poteri assunti dagli attori istituzionali che regolamentano ed attuano il
governo del territorio.
Muovendo dall’analisi della rafforzata importanza assunta dal governo del territorio, in termini di
trasversalità e di interdisciplinarietà di materia, il corso si propone di inquadrare sotto il profilo
costituzionale il governo del territorio, così come inserito nell’art. 117 Cost., per poi evidenziare le
caratteristiche giuridiche tipiche di detta disciplina e giungere ad analizzare gli istituti e gli strumenti
specifici con cui i soggetti istituzionali provvedono a realizzare la funzione pubblica del governo del
territorio.
I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO URBANISTICO:
Inquadramento costituzionale del “governo del territorio”, nuovi confini della materia urbanistica e rapporti
con le altre disposizioni costituzionali; la difficile elaborazione dei principi tipici del governo del territorio e la
loro specificità ed unicità rispetto ai principi generali del diritto amministrativo; i punti di contatto con il
diritto amministrativo ed il perseguimento di una funzione pubblica attraverso regole peculiari; la mancanza
di una disciplina unitaria ed armonica di settore: l’elaborazione dottrinaria dei principi del diritto urbanistico,
il ruolo chiave della giurisprudenza, le criticità della materia e le possibili prospettive di sviluppo.
Saranno parte integrante delle lezioni quelle pronunce giurisprudenziali che hanno rappresentato un
indispensabile ruolo nella costruzione dei principi del diritto urbanistico.
II ORGANIZZAZIONE E STRUMENTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO
I soggetti del diritto urbanistico e le funzioni urbanistiche; la pianificazione urbanistica territoriale
multilivello: tipologie di piani urbanistici, caratteristiche ed effetti dei vari piani, procedimenti di formazione
dei piani; i poteri dell’amministrazione “pianificatrice”: discrezionalità e limiti; l’attuazione dei piani: attività
amministrativa ed attività del privato, poteri e diritti; la regolamentazione della proprietà privata: vincoli
urbanistici, tipologie e limiti; i titoli abilitativi per il privato e i poteri di controllo dell’amministrazione: vicende
fisiologiche e patologiche connesse al titolo abilitativo.
Saranno parte integrante delle lezioni quelle pronunce giurisprudenziali che hanno rappresentato un
indispensabile ruolo nell’analisi degli istituti trattati.
Testi consigliati
1) P. STELLA RICHTER, I principi del diritto urbanistico, Seconda edizione, Milano (Giuffrè), 2006,
RELATIVAMENTE alle seguenti parti:
CAPITOLO I (per intero); CAPITOLO II (per intero); CAPITOLO III (per intero); CAPITOLO IV (fino al par.
26, p. 105); CAPITOLO V (per intero).
2) P. URBANI – S. CIVITARESE, Diritto urbanistico. Organizzazione e rapporti, Quinta Edizione, Torino
(Giappichelli), 2013: RELATIVAMENTE alle seguenti parti:
PARTE PRIMA
- CAPITOLI II, III, IV, V (i capitoli I e II sono esclusi)
PARTE SECONDA
CAPITOLI VI, VII, VIII, IX, X (i cap. XI e XII sono esclusi)
n.b. i testi indicati sono considerati entrambi parte integrante e necessaria per la preparazione dell’esame
e NON SONO ALTERNATIVI.
Durante lo svolgimento del corso potrà essere utilizzato materiale giurisprudenziale ritenuto necessario ad
una migliore analisi della disciplina illustrata e degli istituti esaminati: il materiale giurisprudenziale
eventualmente utilizzato sarà esaminato nel corso delle lezioni frontali e reso disponibile per gli studenti
nella pagina personale del docente, accessibile mediante le credenziali personali di ciascuno studente che
si sia registrato al sito del Dipartimento di Giurisprudenza.
ESAMI PROPEDEUTICI CONSIGLIATI
Ai fini di una effettiva e completa comprensione delle complesse tematiche del diritto urbanistico è
consigliata la conoscenza di DIRITTO AMMINISTRATIVO I-II e di GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA.
Economia aziendale
Prof.Giuseppina Iacoviello (Corso unico)
Programma del corso
Scopo del corso è offrire agli studenti una conoscenza organica dell’azienda, del linguaggio quantitativo
che rientrano nel dominio dell'economia aziendale contemporanea.
Oggetto del corso è il sistema dell'azienda. Lo studio di essa viene condotto nell'aspetto oggettivo (analisi
degli andamenti economici, finanziari, monetari) ed in quello soggettivo (analisi delle attività di gestione
svolte dai manager).
Il programma si compone di due parti.
La parte generale è di tipo istituzionale e si occupa della teoria dell'azienda; la seconda si occupa della
dinamica delle operazioni, della teoria dei valori e delle rilevazioni con particolare attenzione alla
determinazione del risultato economico di periodo ed al sistema di scritture da cui trae origine.
1 - L'AZIENDA
CONCETTI BASE: Il fenomeno azienda ed i criteri per la sua identificazione nel campo economico.
LA STRUTTURA: I fattori produttivi - Lavoro umano, attività manageriale e imprenditoriale – Capitale ed
elementi ad esso riconducibili
Le condizioni intangibili – conoscenza, esperienze, modalita’ di governo L'assetto istituzionale, il soggetto economico, problemi di corporate governance.
IL FUNZIONAMENTO: Il sistema delle operazioni - La combinazione dei fattori produttivi - La
composizione delle forze interne ed esterne - Il tempo - L'autonomia.
LO SCOPO: Il processo di trasformazione produttiva e la funzione di produzione di ricchezza L'equilibrio economico durevole ed evolutivo - Le componenti dell'equilibrio economico: l'aspetto della
redditività, quello della competitività, la dimensione sociale e lo sviluppo - La condizione di equilibrio
finanziario.
LA GESTIONE: Le attività (scelte, decisioni, operazioni) di gestione strategica - Le attività di gestione
operativa.
L'ORGANIZZAZIONE: struttura organizzativa, stile di direzione, meccanismi di coordinamento.
2 - ANALISI DELLE OPERAZIONI AZIENDALI, TEORIA DEI VALORI E DETERMINAZIONE DEGLI
ANDAMENTI ECONOMICI E FINANZIARI
DINAMICA DELLE OPERAZIONI attinenti alla produzione, ai finanziamenti, agli investimenti, ai
disinvestimenti .
DETERMINAZIONI QUANTITATIVE: aspetto originario e derivato - Circuito economico e finanziario,
andamenti e valori che lo esprimono.
Rilevazione delle operazioni di gestione e scritture durante l’esercizio:
- i finanziamenti attinti con il vincolo di capitale di proprietà e a prestito;
- i finanziamenti concessi;
- gli acquisti e le vendite di beni e servizi (fattori a fecondità semplice e ripetuta);
- i crediti e i debiti di funzionamento.
DAI CIRCUITI AZIENDALI AL BILANCIO DI ESERCIZIO
Il modello di rappresentazione delle operazioni aziendali
Il capitale d’impresa – il capitale di funzionamento e di finanziamento
Testi consigliati
CAVALIERI E., FERRARIS FRANCESCHI R., Economia aziendale, volume I, Attività aziendale e processi
produttivi, Torino, Giappichelli
CERBIONI F.- CINQUINI L.- SOSTERO U., Contabilità e bilancio, Milano, McGraw-Hill
Materiale didattico ed ulteriori informazioni verranno forniti durante il corso.
Indicazioni agli studenti
Gli argomenti indicati nel programma verranno trattati in modo adeguato al loro grado di complessità
durante le lezioni ed esercitazioni.
Modalità d’esame
L’esame consiste in una prova scritta ed una prova orale.
Si prevede, inoltre, lo svolgimento di una prova scritta in itinere nel periodo previsto dal calendario
accademico.
Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: nessuna
Ordinamento giudiziario italiano e comparato
Prof.Francesco Dal Canto (Corso unico)
Programma del corso
Il corso è dedicato allo studio della disciplina in materia di ordinamento giudiziario, nel quadro dei principi
costituzionali, e affronta in particolare le tematiche riguardanti le fonti dell'ordinamento giudiziario, il
principio di unità della giurisdizione, il principio di precostituzione per legge del giudice, l'attività del
Consiglio superiore della magistratura, i rapporti tra la magistratura e gli altri poteri dello Stato, il ruolo e le
funzioni della Corte di cassazione, il pubblico ministero e la magistratura onoraria, la responsabilità
deimagistrati, l'ordinamento forense.
I riferimenti comparatistici tendono principalmente ad inquadrare il modello di ordinamento giudiziario
italiano fra i principali modelli che hanno trovato applicazione nei paesi il cui ordinamento giuridico è
paragonabile a quello italiano.
Nel corso sarà esaminata e commentata la l. 25 luglio 2005 n. 150, di riforma dell'ordinamento giudiziario
(c.d. legge Castelli), e le successive modifiche apportate alla stessa, con particolare attenzione alla l. 30
luglio 2007 n. 111 (c.d. legge Mastella)
Testi consigliati
F. DAL CANTO-S. PANIZZA-R. ROMBOLI, Manuale di ordinamento giudiziario italiano e comparato, in
corso di pubblicazione;
in alternativa:
G. SCARSELLI, Ordinamento giudiziario e forense, ultima edizione, Milano, Giuffrè
Il corso ufficiale sarà integrato, per alcuni profili della materia, da lezioni a carattere professionalizzante
tenute da esperti particolarmente qualificati.
Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto costituzionale II
Organizzazione del Governo e della Pubblica Amministrazione
Prof.Elisabetta Catelani (Corso unico)
Programma del corso
Il Corso ha ad oggetto lo studio delle funzioni e della struttura del Governo e della Pubblica
amministrazione a livello centrale.
In particolare, il corso si articola nella trattazione dei seguenti temi:
- L’evoluzione del governo e della pubblica amministrazione e definizioni generali
- il Governo e la P.A. nell'esperienza storica (la nascita della forma di governo inglese; il governo nello
statuto albertino, nello stato liberale e nello stato fascista; il dibattito in Assemblea Costituente. Evoluzione
nell’organizzazione della p.a.).
- principi costituzionali in materia di Governo e di Pubblica amministrazione
- l'evoluzione della struttura e delle funzioni del Governo dagli anni '80 del XX secolo
- vicende del governo (formazione, attività, crisi)
- la Presidenza del Consiglio dei Ministri
- i Ministeri (organizzazione centrale). Distinzione fra organizzazione per dipartimenti e direzioni profili
connessi alle procedure per il controllo interno, nuclei di valutazione ed il d.lgs. n. 286/99 e succ.
modifiche.
- Le Agenzie
- le Autorità Amministrative Indipendenti (funzioni e caratteristiche comuni)
- In generale: gli apparati tecnici nella p.a.
- Ruolo del governo nell’attività normativa: AIR e ATN
- Rapporti fra Governo ed UE
- l'organizzazione periferica dell'amministrazione centrale
- gli organi ausiliari del Governo
- La riforma del Titolo V e i "raccordi" fra amministrazione centrale e amministrazione locale.
Testi consigliati
Merlini- Tarli Barbieri, Il Governo parlamentare in Italia, Giappichelli, Torino, 2011
Oppure
D. Sorace, Diritto delle Amministrazioni pubbliche, il Mulino, Bologna, 2007
Propedeuticità consigliate per la laurea magistrale: Diritto costituzionale II
Criminologia
Prof.Emma Venafro (Corso unico)
Programma del corso
il Corso si propone di trasmettere le conoscenze essenziali della materia criminolgica, avviando gli studenti
all'apprendimento dei metodi di ricerca e di analisi interdisciplinare penalistico-criminologica. Le
interferenze tra la materia penale e quella criminologica saranno affrontate, in particolare, sotto due angoli
visuali: l'imputabilità del soggetto aggressivo e i reati dei colletti bianchi.
Testi consigliati
G: Ponti_ I. Merzagora Betsos, Compendio di criminologia, V ed., 2008. limitatamente ai seguenti capitoli:
cap 1, 2, 3, 7, 10
AA VV, Corruzione pubblica, a cura di F. Palazzo 2011, limitatamente ai saggi di C. Marzuoli, F. Cingari, F.
Palazzo.
Si consiglia di avere già preparato l'esame di diritto penale.
Ordinamento giudiziario italiano e comparato
Prof.Francesco Dal Canto (Corso unico)
Programma del corso
Il corso è dedicato allo studio della disciplina in materia di ordinamento giudiziario, nel quadro dei principi
costituzionali, e affronta in particolare le tematiche riguardanti le fonti dell'ordinamento giudiziario, il
principio di unità della giurisdizione, il principio di precostituzione per legge del giudice, l'attività del
Consiglio superiore della magistratura, i rapporti tra la magistratura e gli altri poteri dello Stato, il ruolo e le
funzioni della Corte di cassazione, il pubblico ministero e la magistratura onoraria, la responsabilità dei
magistrati, l'ordinamento forense.
I riferimenti comparatistici tendono principalmente ad inquadrare il modello di ordinamento giudiziario
italiano fra i principali modelli che hanno trovato applicazione nei paesi il cui ordinamento giuridico è
paragonabile a quello italiano.
Nel corso sarà esaminata e commentata la l. 25 luglio 2005 n. 150, di riforma dell'ordinamento giudiziario
(c.d. legge Castelli), e le successive modifiche apportate alla stessa, con particolare attenzione alla l. 30
luglio 2007 n. 111 (c.d. legge Mastella)
Testi consigliati
F. DAL CANTO-S. PANIZZA-R. ROMBOLI, Manuale di ordinamento giudiziario italiano e comparato, in
corso di pubblicazione;
in alternativa:
G. SCARSELLI, Ordinamento giudiziario e forense, ultima edizione, Milano, Giuffrè
Il corso ufficiale sarà integrato, per alcuni profili della materia, da lezioni a carattere professionalizzante
tenute da esperti particolarmente qualificati.
Propedeuticità consigliata: Diritto costituzionale II
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DILPA - Dipartimento di Giurisprudenza