L’angolo della nostra fantasia
La mia mamma è fresca come una
rosa, libera come una gazzella,
quando si arrabbia è come un leone
e quando è triste è come un piccolo
cagnolino, quando è felice è come un
canguro che saltella, quando è
stanca è come un orso in letargo Ma
nonostante tutto è e sarà sempre la
mia mamma
A.Tuccillo IV E
L’amicizia è cara
L’amicizia è rara
L’amicizia è una stella
L’amicizia è bella
L’amicizia è come me
Essere amici tutti e tre
E non soltanto essere amici ma
soprattutto felici
A Frungillo IV F
I miei amici sono tre e quando sto
con loro mi sento un re, sono buffi,
strani e strampalati ma in fondo
hanno un gran cuore e quando stan
con me e chiunque altro c’è, io li
tratto come re e anche lor con me,
perché siam sempre tre
E.Frungillo IV E
I bambini sono cari,
i bambini sono belli,
i bambini giocano con allegria e ti
tengono compagnia.
A. Menozzi, G.Maglione
IV F
Filastrocca dei colori
Carnevale è la festa più colorata dell’anno con le sue maschere, i coriandoli e
l’allegria e questo lo sanno bene le nostre maestre, per cui durante il periodo che
precede l’ultimo giorno di Carnevale ci fanno svolgere tante attitivà con l’uso di
colori Eccone una, ognuno di noi pensando ad un coloro gli ha attribuito una
caratteristiche associandola poi ad un'altra cosa (attività laboratoriale di ampliamento
lessicale)
IL Rosso è dolce come la fragola (Piscopo P)
Il Giallo è radioso come il sole ( Romano C.)
IL Rosa è allegro come il viso di un bambino ( Pezzella M)
Il Verde è fresco come la menta ( De Santis F.)
Il Celeste è arioso come l’aria ( Pezzella M.)
IL Bianco è soffice come la panna ( De Santis F)
L’Arancione è sereno come il tramonto ( Menozzi L.)
Il Viola è limpido come il vino ( Caprio A.)
Il Nero è elegante come un abito da sera (Mirone V.)
IL Marrone è triste come l’autunno ( Pezzella M.)
IL Grigio è noioso come il mal di testa (D’Auria F.)
Il Blu è freddo come il mare profondo ( Variale R.)
La compagnia teatrale “Progetto 2” presenta “Pulcinella ed i
colori”
Il giorno 8 febbraio tutte le classi del Plesso E De Filippo si sono recate nella mensa
della scuola per assistere ad uno spettacolo di Carnevale con le marionette, intitolato
Pulcinella ed i suoi colori
Il messaggio che trasmetteva storia questo l’uomo deve imparare a dipingere il
mondo con tanti colori che rappresentano le cose belle l’amore, la gioia, la felicità ,
cioè tutte quelle cose che sono nascoste in noi bambini Lo spettacolo ha coinvolto
alcuni bambini, in quanto l’aiutante di una strega cattiva ha nascosto tra di noi dei
fiori colorati La strega aveva rubato i colori, allora un mago chiamò Pulcinella per
farli recuperare Doveva andare dalla strega, risolvere un indovinello e recuperare i
colori Dopo varie peripezie Pulcinella riuscì a recuperare i colori ed il mondo non fu
più grigio
A Guida , A Troie VE
LO SCOOP DEI RAGAZZI
I ragazzi del plesso De Filippo e i loro scoop – N°2
Editoriale
di Daniela Ruggiero
(responsabile del
giornalino)
Eccoci giunti alla stampa del
secondo numero di Scoop ed
in qualità di responsabile del
giornalino scolastico vorrei
comunicare che ci sono delle
novità. Ovviamente esse non
riguardano la sostanza, in
quanto, tutto ciò che è
pubblicato è scritto, sempre
e solo, dai bambini. Non
troverete, però solo gli
articoli scritti dai ragazzi
delle classi IV e V della
scuola De Filippo, ma anche
alcuni lavori prodotti dagli
alunni delle altre classi
durante tutto il percorso del
laboratorio di
Comunicazione .
Nella rubrica “Lo zaino
portatutto” ampio spazio
verrà dato a quanto hanno
da dire i ragazzi della classe
quinta, che completano un
ciclo della loro vita
scolastica e che vivono la
fine di questo anno
scolastico con molta
emozione.
Infine , vi comunico che sul
sito della scuola
www.circolocrocecasavatore
.it verrà pubblicato Scoop,
perciò navigate in internet e
ne vedrete delle belle.
Buone vacanze a tutti!!!
La bacchetta magica
..2
BUONE VACAMZE A TUTTI!!!!!
VANDALISMO A DE FILIPPO
Il plesso De Filippo negli ultimi anni ha subito saccheggi e furti.
Puntualmente al rientro delle vacanze scopriamo che sono stati
rubati i computer, i materiali per i progetti ecc. Quest’anno
sembrava che ci avessero risparmiati, e invece nella seconda metà
di maggio, il Plesso è stato vittima, ancora una volta di atti di
vandalismo. I vandali hanno iniziato a colpire rubando prima 37
maniglie e oggetti vari, poi hanno completato l’opera distruggendo
i bagni dell’intera scuola, costringendo gli alunni, le docenti e le
bidelle a trasferirsi a Benedetto Croce.
La cosa che a prima vista uno si domanda è il perché di questi atti
orrendi e violenti che provocano scompiglio nella scuola. Anche il
Plesso ha il diritto di esistere, ma non come mura ma come scuola.
Noi ci siamo stufati di vedere che la scuola De Filippo è
continuamente esposta a rapine e a atti di vandalismo.
Noi vogliamo la libertà della scuola, che reagirà sempre con i fatti
e non con le parole, che volano.
E voi persone che praticate questo genere di cose, se state
leggendo questo giornalino, riflettete su quanto sia importante la
scuola per noi bambini. La nostra bellissima scuola non merita
questo trattamento . Grazie!!!
A.Guida VE
La redazione
Capo redattori
A.Guida,I.Mollo,G.Mazzola,V.
De Rosa, G.Borriello (VE/F);
E.Sellitto, S.Russo, A.Menozzi,
A.Frungillo (IV F)
G.Gioioso, A.Tuccillo, A.Orefice,
M.Bevilacqua (IV E)
Giornalisti alunni delle classi 4 e 5
E/F plesso De Filippo
Direttore D. Ruggiero
Resp.le Laboratorio
di comunicazione
Consulente Grafico :A.Di Vaio
XXI Edizione del Premio Distrettuale:”L’amicizia : cardine dei rapporti umani e valore da
recuperare
Il I° Circolo Didattico di Casavatore, ha partecipato al Concorso con temi e disegni svolti dai bambini
della materna e dagli alunni delle elementari e tra loro sono stati scelti il tema di Alfonso Troise VE e il
disegno di Cristian Tuccillo della sez. di 5 anni. La traccia riguarda il tema dell’amicizia che ..” non
deve legare solamente le persone che simpatizzano tra loro, ma tutti i popoli della Terra “
L’amicizia è un bene prezioso , è bellissima, è una cosa buona e non cattiva. Bisogna avere anche un
rapporto con le persone che sono lontane. L’amicizia ti permette di parlare con un amico, dirgli le cose
segrete, le cose cattive e le cose buone. L’amicizia è amore, è felicità, è dolcezza. Anche a me è successo.
Quando sono entrato in questa classe mi sembrava che nessuno mi fosse amico, poi passando dei giorni
ho fatto amicizia specialmente con Italo, che è buono e gentile e mi vuole tanto bene.
Lui subito ha capito che stavo in comunità e subito mi è
stato vicino, io mi sono affezionato a lui e gli volgio tanto
bene, come se fosse mio fratello.Lui è molto buono con me
e lo sono anche Antonio G. e Antonio P. Anche con le
maestre (Rosa R.,Susy D. Daniela R. Elena C. Carmen R;
Elsa P.), all’inizio è stato brutto, poi mi sono affezionato
.Vi voglio bene tanto , a voi maestre e a voi amici.
Lo zaino porta tutto..3
I cervelloni..5
Sezione dedicata alle esperienze e
attività della scuola dell’
Sezione dedicata alle esperienze ed
attività della scuola
Infanzia
Primaria
Laboratoriali
“Ho scelto questo titolo perché ne
vorrei avere una per avverare i
desideri di tutti i bambini”
(Emanuela Sellitto classe IVF)
“Ho scelto questo titolo perché il
giornalino deve contenere una marea
di notizie”
(A. Guida cl. VE)
“Ho scelto questo titolo perché si possono
imparare tante cose nei laboratori”
(A.Guida cl.V E)
Sezione dedicata alle attività
La penna incantata..7
Sezione dedicata alle
Festività
“Ho scelto questo titolo per disegnare e
colorare le festività”
(I. Picariello De Giordano cl. VE
)
LO SCOOP DEI RAGAZZI ……. La penna incantata….. DELLE…….FESTIVITA’
LO SCOOP DEI RAGAZZI …….rubrica
la bacchetta magica
….. della scuola dell’INFANZIA
L’angolo della nostra fantasia
Progetto lettura: “Ascolto e produzione creativa”
LABORATORIO DI SCIENZE “ ORTOBOTANICO”
La maestra Vincenza Capelli ha svolto con i
bambini di 4 e 5 anni un laboratorio di ascolto e
produzione creativa, dal mese di ottobre a maggio
con incontri previsti ogni martedì. La maestra ha
letto due libri di Mario Lodi, “ Bandiera”, per i
bambini di 5 anni e “Cipì” per i bimbi di 4 anni.
Ogni incontro si svolgeva così: prima la maestra
leggeva un paragrafo del testo (momento
dell’ascolto), poi faceva delle domande ai bambini
( momento della comprensione) , chiedeva di
raccontare ed infine di disegnare (momento della
produzione orale e grafico –pittorica) .Tutti i
disegni sono stati raccolti in un libro personale del
bambino, che poi ha ricevuto a fine anno
scolastico, e poi per ognuno dei due libri è stato
fatto un cartellone collettivo a ventaglio. Per cui i
bambini hanno svolto un lavoro individuale e uno
di gruppo.
G.Attanasio, C.Arrichiello,J.Gagliardi IV F
La maestra Anna Formisano, ha organizzato, per i bambini di 4-5 anni, un progetto
di scienze, che si è svolto da gennaio a maggio , nei giorni lunedì e venerdì
pomeriggio.
Le attività sono state svolte nella sezione, nell’aula sita nel refettorio, e nel giardino
della scuola de Filippo. La motivazione da cui è partita l’idea di realizzare tale
laboratorio è stata quella di approfondire degli argomenti che suscitano tanta
curiosità nei bambini, ma che nell’attività quotidiana non sono sviluppati a
sufficienza. Durante il percorso, la maestra ha fatto osservare la temperatura
ambientale, le caratteristiche dell’acqua , la semina, la natura circostante. I bambini
inoltre, hanno fatto piccoli esperimenti ,trasformando così ogni attività in
un’esperienza magica.
A.Troise, E.Barbato, I.Mollo, A.Guida, L.Marsilia V E/F
La donna
La donna è un fiore
Che dà un’emozione
Che proviene dal cuore
E ti riempie d’amore.
A Menozzi,G Maglione, G
Ziccardi IV F
La donna è una cosa speciale ,
da mai lasciare,se non la prendi
tu e quando la trovi più.
E’ un tesoro da sempre
perdonare ed è pure niente male.
E Frungillo IV E
Per il papà
passaggio sotto il tunnel
Are you Ready?..........YEEES!
I bambini della sezione di 5 anni hanno
partecipato ad un laboratorio di lingua inglese
organizzato dalla maestra Valeria D’amato. IL
progetto “ We speak english” è iniziato ad ottobre
ed è terminato a fine maggio e si è svolto una volta
a settimana. La maestra ci ha spiegato che è
importante far imparare l’inglese ai bambini più
piccoli , perché le loro menti sono come spugne
che assorbono tanta acqua ( parole) così quando
andranno in prima i bambini già sapranno tante
cose che non dimenticheranno più. Per rendere
tutto più piacevole la maestra ha organizzato dei
giochi,ha fatto colorare un bel cartellone con la
bandiera inglese e infine ha fatto imparare delle
canzoncine che sono piaciute molto ai bambini,
specialmente quella sui colori.
R.Pezzella, S.Cantone, E.Crispo,R.Rippa, IV E
Lavoro grafico dei bambini di 5 anni
la casa degli uccellini
Il Laboratorio di attività motoria
Quest’anno nella scuola E. De Filippo, la maestra G. Palmentieri ha svolto un
progetto di attività motoria, ed ha coinvolto tutte le sezioni della scuola dell’infanzia
Il Laboratorio si è svolto il giovedì dalle 13.30 alle 15.30, è iniziato a gennaio ed è
finito a maggio, per un totale di 30 ore. Tale laboratorio è stato organizzato per dare
aia bambini l’opportunità di conoscere meglio se stessi e imparare a stare insieme
agli altri. Per raggiungere questi obiettivi la maestra ha organizzato giochi e percorsi.
Le attività principali di un percorso sono: camminare, correre, rotolare, gattonare,
saltare, strisciare e fare lo slalom tra birilli.
I giochi che sono piaciuti di piu’ ai bambini sono stati: la casa degli uccellini, che
consiste nell’ entrare nella casetta allo stop della musica e ogni volta viene eliminato
qualcuno; il gioco delle costruzioni, che consiste nel portare piu’ costruzioni degli
altri in un cesto nel tempo stabilito e poi vari giochi con i palloncini per favorire il
gioco di squadra, il rispetto del turno e delle regole.
A. Pacilio, A. Guida, R.Russo VE/F
“Se ci credo, me la cavo”
E’ questo il titolo che la maestra Vincenza Capelli ha dato al suo laboratorio di
manipolazione, che ha svolto una volta a settimana da ottobre a maggio, con i
bambini di 5 anni. Questo laboratorio si è svolto in due tempi: dapprima la maestra
ha fatto ascoltare e memorizzare le varie strofe del monologo di Eduardo de Filippo
“ Vincenzo de Pretore”. In un secondo momento ha costruito con l’aiuto dei bambini
le scenografie, i costumi utilizzando materiali diversi: la cartapesta, l’ovatta, le
tempere, ma soprattutto tanta, tanta fantasia. Il laboratorio si è concluso con la recita
il 24 maggio 2007 al teatro di B. Croce.
R.la Pezzella, A.Orefice, A.Tuccillo IV E
Quel tiro al pallone,
il cuore batte a mille esulta: Goal!
Sempre sorridente, gioca sul divano
Racconta ai suoi figli tante storie
I suoi capelli sembrano d’oro, le sue
braccia sono forti e i suoi occhi
sempre luminosi.
Mio padre ascolta, ride a volte ci
abbraccia, altre alza la voce,
Noi in silenzio lo ascoltiamo.
Ti vogliamo bene papà
M Bevilacqua IV E
Le scenografie della rappresentazione
Durante l’attività di laboratorio abbiamo sperimentato la “Fiaba a rovescio”, cioè abbiamo
scelto la fiaba che preferivamo e abbiamo trasformato tutti i suoi elementi. Ecco l’ esempio di
come è stata trasformata la fiaba di Biancaneve:
C’era una volta una ragazza che si chiamava Biancaneve ed era molto cattiva e molto brutta.
Suo padre era sposato con una bellissima e dolcissima matrigna, che però subiva i continui
dispetti di Biancaneve. Un giorno il padre di Biancaneve, stanco del suo comportamento la
mandò via dal castello, ma lei non si rattristò anzi andò dai sette nani che erano i suoi servi.
Appena i sette nani la videro arrivare si nascosero di qua e di là, nella casetta non si capiva più
niente. Ma ormai il loro peggior incubo era diventato realtà: i poveri nanetti erano sempre
indaffarati a preparare la colazione, il pranzo e la cena a Biancaneve. Un nanetto, di nascosto,
raggiunse la matrigna e disse che lui e i suoi fratelli non ce la facevano più. Allora la matrigna
preparò una mela con un sonnifero all’interno, che il nanetto avrebbe dovuto dare a
Biancaneve. Così fece, alla fine del pranzo diede la mela a Biancaneve e lei si addormentò
profondamente. Subito i nanetti andarono alla ricerca di un principe che l’avrebbe dovuta
svegliare con un bacio , l’unico principe disposto a fare ciò era bruttissimo , ma i nanetti ci
provarono lo stesso. Il principe baciò Biancaneve, lei si svegliò ed ancora un pò stordita
accettò di sposarlo. I nanetti furono felicissimi, perchè finalmente si erano liberati di quella
ragazzina prepotente.
L.Alessi III F
“C’era una volta, o forse erano due”
Durante il percorso del Lab. di comunicazione abbiamo giocato all’ invetafiabe e così dopo aver
sorteggiato delle carte con i diversi personaggi ed elementi fiabeschi, abbiamo inventato delle
fiabe, eccone alcune:
Il cavaliere e lo specchio magico
Un cavaliere, il giorno del suo 18 ° compleanno,
guardandosi in uno specchio situato nel salone del suo
castello, vide una principessa molto bella , e chiese
spiegazioni al padre. Questi gli raccontò che la
principessa viveva in una vecchia torre nel bosco in
attesa
che un coraggioso cavaliere l’andasse a salvare. Il
cavaliere allora decise di liberare la principessa.
Attraversando il bosco si perse e chiese aiuto ad una
contadina. Lei gli disse che per arrivare alla torre avrebbe dovuto far apparire il mago che gli
avrebbe aperto una porta magica. La porta l’avrebbe portato direttamente nel castello e per farlo
avrebbe dovuto pronunciare una parola magica: Il cavaliere seguì tutte le indicazioni della
contadina, pronunciò la parola “Mago” e davanti a sè vide un rospo parlante che gli disse che
per liberare la principessa avrebbe dovuto colpire il drago nel suo punto debole, cioè al cuore.
Terminato il discorso, si aprì un varco magico. Dopo un lungo combattimento, il cavaliere riuscì
a colpire con la sua lancia il cuore del drago, che così morì. Il cavaliere salvò la principessa , la
sposò e nove mesi dopo ebbero una bel bimbo e vissero tutti felici e contenti.
S.Frola III E
La mamma
Mamma sei una rosa
Sei importante più di ogni cosa
Mamma sei molto bella
Tu sei un po’ monella
Questo ti volevo dire,
ma non posso apparire.
Perché ho vergogna
sul braccio ho una voglia.
Voglia di te
E sapete perché?
La mia mamma non c’è!
A Frungillo IV F
Preparazione della carta pesta
Biancaneve
Il bosco pauroso
C’era una volta un contadino che viveva in una casetta vicino al
bosco con la sua bambina , Sara. Al di là del bosco c’era un
bellissimo castello tutto colorato dove vivevano un re con la sua
regina. Un giorno il contadino voleva portare la piccola Sara a
visitare il castello. Prima di attraversare il bosco incontrarono un
rospo parlante che gli disse di non andare nel bosco, perchè era
pericoloso, ma il contadino ci andò lo stesso. Nel bosco videro un
orco cattivo che li voleva mangiare. Il contadino e Sara si
rifugiarono in una grotta dove c’erano un vecchio e una vecchia. I due avevano poteri magici e
gli diedero un tappeto volante per scappare via. Sara e suo padre riuscirono a tornare nella loro
casetta e da quel giorno non tornarono più nel bosco.
P. Ferrazzola III F
LO SCOOP DEI RAGAZZI …….rubrica Lo zaino porta tutto….. della …….scuola primaria
Grazie dal profondo del cuore
Il I° Circolo didattico di Casavatore sede Trinity
Io che sono in quinta e tra poco lascerò questa scuola per andare alla Scuola Media, vorrei
ringraziare le maestre che mi hanno accompagnato in questo percorso di studi.
Grazie Maestra Rosaria, per la tua dolcezza e il tuo modo di stare vicino agli altri; Grazie
maestra Susy , per le tue spiegazioni ogni giorno sempre nuove e il tuo incoraggiamento nei
confronti della classe; Grazie maestra Carmen, per il tuo entusiasmo e il tuo viso sorridente;
Grazie maestra Daniela per la tua voglia di spiegare e per la tua pazienza; Grazie maestra
Elena , perchè mi aiuti quando ne ho bisogno; Grazie maestra Elsa, per l’affetto che ci doni e
la gioia di farci amare ed essere amati .
Maestre potrei ringraziarvi fino alla noia ma vi dono solo questa poesia:
Al termine del corso con il madrelingua Prof.Allan Moffat, alcuni bambini sono stati individuati per poter
sostenere l’esame di secondo livello del Trinity College, una scuola inglese che certifica la conoscenza
della lingua e visto che la nostra scuola è sede Trinity, gli esami li abbiamo svolti proprio qui, il giorno
30 Marzo alle ore 10.30.
L’esame si è svolto con un colloquio in lingua di circa 6 minuti durante il quale , l’esaminatrice, Angela,
ci ha posto delle domande e noi abbiamo risposto in inglese. Fuori l’aula eravamo tutti molto tesi e
anche se la maestra Palma e Allan ci tranquillizzavano, aspettavamo con ansia ed emozione il nostro
turno e al termine di ogni esame chiedevamo ai bambini se la prova era facile o difficile. Comunque è
stato più stancante l’attesa che l’esame , il tempo è volato e pian piano ci siamo rilassati . E’ stata
un’esperienza molto bella ed interessante , perchè grazie alle lezioni di Allan, abbiamo avuto la
possibilità di approfondire la nostra conoscenza dell’inglese ed acquisire una pronuncia più corretta.
Continua, anche se molto lentamente, il progetto sul
Riciclaggio e come era previsto dopo aver riciclato la
carta, prima di Pasqua abbiamo imparato a riconoscere i
diversi tipi di plastica e a riciclarla nel modo corretto
perché solo così può trasformarsi in giochi, panchine e
tessuti e perfino morbidi maglioni
I piatti, le posate e i bicchieri di plastica non devono
essere messi nei sacchetti per la raccolta differenziata, ma
in quelli dei rifiuti urbani e le bottiglie non devono essere
schiacciate dal tappo verso il basso ma di lato, perché
così le macchine del riciclaggio riescono a leggere il
codice a barre ed individuano il tipo di plastica
Inoltre vi ricordate che nell’intervista alla Direttrice
avevamo chiesto i contenitori per effettuare la raccolta a
partire dalle nostre aule, ebbene alla fine dell’anno
scolastico il Comune ce li ha forniti e li abbiamo disposti
nei diversi padiglioni della scuola
F De santo IV/ F, M Chiazzo IV E
ma basta pensare a
tutti quei momenti,
a tutte quelle azioni,
all’amore che avete saputo darmi
e al vostro starmi vicino da lontano.
A pensarvi mi torna l’allegria
e il mio cuore saluta la malinconia.
A. Guida VE
Una giornata all’aperto
G.Gioioso IV E, L.Milzi IV F
Plastica bella e divertente la trasformista
intelligente
Care, maestre,
a lasciarvi mi
riempio di tristezza
Internet: un sogno che si è dissolto nel nulla
Lo sport e i bambini
Nel primo numero di Scoop, avevamo scritto che un
mese, massimo due avremmo avuto Internet al plesso .
Purtroppo, a volte le parole rimagono tali. .Infatti
Internet è rimasta un’illusione, ma nonostante ciò grazie
alla maestra Elena siamo riusciti a svolgere tutte le
attività . La maestra ha caricato sulla sua pennina le
clipart del Regno Unito, poi utilizzando la postazione
multimediale ci ha insegnato ad usare Power Point (
animazione, sfondi, collegamenti, ecc) e così al termine
del Laboratorio multimediale di inglese noi ragazzi
della quinta abbiamo prodotto la presentazione “United
Kingdom” ( sull’organizzazione politica, scolastica
ecc); le quarte si sono occupate dei monumenti con
“Around & about London”, le terze hanno digitato la
frasi idiomatiche cioè quelle frasi che si usano
solitamente in alcune situazioni “ Usefull
Expressions”; le seconde hanno sperimentato il teatro
in L2 “ Theatreland” e infine le prime si sono
soffermate sulle canzoncine, rime e filastrocche “Songs,
poem and festivities’ rhymes.
E’ importante praticare lo
sport, perché è utili per il
fisico e per la salute, oltre che
essere uno svago e una
distrazione Inoltre lo sport può
essere un’utile terapia per
alcuni malati, quali i diabetici,
ma secondo me è molto
importante perché riesce ad
impegnare quei bambini che
hanno problemi sociali In
conclusione lo sport aiuta a
vivere meglio e nella nostra
scuola si sa e perciò svolgiamo
tanta attività sportiva e la più
stimolante per noi,perché si
svolge a livello agonistico è la
partecipazione ai giochi della
gioventù
Quest’anno la mia classe, la
quarta, ha partecipato a gare di
corsa velocità, resistenza e
staffetta e visto che ho dei
compagni
(
Rosario,
Emmanuele, Gianluca) molto
veloci abbiamo vinto varie
medaglie Bravi ragazzi !!!!
Lunedì 15 maggio , sono andata con le mie maestre e tutti i miei compagni
all’agriturismo “ MENNONE” a Marigliano. Il nostro accompagnatore ci ha fatto
raccogliere le fave e i piselli , poi abbiamo fatto il pane con il lievito, però non c’era
tempo di cuocerlo e così l’abbiamo portato a casa crudo e l’ho cotto con la mia mamma.
Prima di mangiare abbiamo visto gli animali , c’erano: i conigli, le capre, i galli, le oche,
gli asini e perfino un cervo.A pranzo abbiamo mangiato gnocchi con la salsa , polpette
con patate e una fetta di crostata. E’ stata proprio una bella giornata.
A.Ferrara III E ( Lab. Comunicazione)
Visita al museo di Paleontologia di Napoli
Il 29 marzo tutte le classi terze sono andate al Museo di
Paleontologia , che si trova a Napoli. Appena arrivati la guida ci
ha portati in una sala dove è esposto un scheletro di Allosauro.
Visto che le ossa sono molto pesanti, la testa vera è esposta in un
altro punto della sala e sullo scheletro ce ne è una ricostruita.Poi
la guida ci ha mostrato i fossili delle lucertole, delle uova
ricostruite, conchiglie, gusci, zanne di mammut. In un’altra sala è
esposto uno pterodattilo, e la guida ci ha spiegato che le ossa
delle ali erano molto lunghe e piegate in alcuni punti per
permettergli di camminare quando era sulla terra.In una piccola
sala è esposto Ciro, uno Shipionix sanniticus, o meglio un piccolo
dinosauro , il cui fossile è stato ritrovato in Campania e poi
ricostruito con la pelle da esperti. Al termine del giro abbiamo
visto un uomo sapiens e lo scheletro di un orso. E a tal proposito
la guida ci ha sottolineato che quando vivevano i dinosauri , gli
uomini non c’erano, quindi se ci capita di vederli insieme è una
ricostruzione dell’uomo.
A. Ferrara III E
G Palmentieri IV E
Alunni d IV in attesa della
gara di corsa
N. Pugliese-F. De Santo
Classe IV F
Scheletro di allosauro
EGITTOMANIA
Il giorno 8 febbraio,noi ragazzi delle classi quarte siamo andati con le
maestre in visita al Museo archeologico di Napoli, dove è stata allestita una
mostra chiamata “Egittomania”. Qui sono state esposti manufatti egizi che
sono stati ritrovati negli scavi archeologici di Pozzuoli, Cuma, Napoli,
Ercolano e Pompei. Alcuni di essi sono autentici, altri sono delle
imitazioni. Infatti furbi mercanti fenici imitavano nelle loro botteghe gli
amuleti egizi contro il “malocchio” e li vendevano come autentici, in
alcune zone della Campania dove la credenza nel “malocchio” era molto
sentita. Al Museo abbiamo potuto vedere con la lente d’ingrandimento
diversi scarabei, che, presso gli egizi, erano considerati amuleti
portafortuna per la salute, la fecondità e la rinascita. Poi abbiamo osservato
le collane con gli occhi, perché gli Egizi credevano nell’occhio buono
difensore di quello “Cattivo” o “ Malocchio”.
Come potete ben vedere il popolo egizi era molto superstizioso, credeva in
molte divinità , credeva in una vita nell’al di là e con la nostra maestra
Luisa Passeggio l’abbiamo studiato con molta attenzione e interesse e per
ogni aspetto di questo popolo antico abbiamo creato un cartellone con
disegni e didascalie , per mostrare a tutti quanto fosse affascinante la
cultura egizia.
Ciro, lo shipionix sanniticus
R.Pezzella – A.Tuccillo
Classe IV E
La giornata della memoria
Consiglieri per un giorno
Il 26 gennaio gli alunni della classe quinta si sono recati, con la maestra
Rosa Rosaria, presso il Comune per discutere insieme al sindaco della
strage avvenuta durante la seconda guerra mondiale.La Repubblica Italiana
ha riconosciuto il 27 gennaio , data che corrisponde con l’abbattimento dei
cancelli di Auschwitz,”Giornata della memoria” al fine di ricordare lo
Shoà, le leggi razziali,le persecuzioni degli ebrei, nonchè coloro che si sono
opposti a tutto ciò e pur mettendo a rischio la propria vita hanno salvato
altre vite. Questa giornata serve per non dimenticare le sofferenze di allora
e per scegliere la giustizia, la tolleranza e la pace. E così arrivati al
Comune abbiamo discusso nell’aula consiliare. Il sindaco, il vicesindaco e
altre persone ci hanno parlato di come gli ebrei venivano trsportati nei
campi di concentramento , poi noi abbiamo fatto delle domande del tipo:
“Com’è morto Hitler?”, “Perchè lo seguivano se era pazzo?”. Poi ci hanno
raccontato un gioco che le guardie tedesche facevano con gli ebrei: i campi
di concentramento erano circondati dal filo spinato e così i soldati
costringevano gli ebrei a stare immobili per ore ad un centimetro dal filo.
Prima o poi sopraggiungeva la stanchezza e allora gli ebrei cadevano
all’indietro ed i soldati si divertivano. Bisogna ricordare, per non
dimenticare e perchè in futuro non accada mai più.
Antonio Guida V E
Il 10 maggio, in rappresentanza della classe due alunni della quinta E/F e
precisamente io ( Anotnio Guida) e I. Mollo, siano andati allaRegione
Campania sita nel Centro Direzionale di Napoli, per partecipare al
progetto “RAGAZZI IN AULA”.Siano partiti dalla scuola B:Croce
insieme ad altri ragazzi e alle loro docenti. Arrivati a destinazione siano
stati accolti in una sala e in attesa abbiamo pensato a delle leggi da
proporre. Dopo siano andati nell’aula consiliare, ci siano seduti e ci
hanno spiegato cosa fanno i consiglieri, da che cosa è costituita la
politica campana ed infine ci hanno detto cosa dovevamo fare noi. La
nostra proposta di legge riguardava i pannelli solari per il risparmio
energetico. La votazione si è svolta dapprima per alzata di mano e poi
con i pulsanti elettronici. Dopo che la legge è stata approvata, abbiamo
firmato sul grande libro dei consiglieri e ci è stato regalato un libro e la
spilla della Regione Campania. Prima, di questo incontro pensavamo
che il lavoro dei consiglieri fosse noiso, ma per noi ragazzi si è rivelata
una bella esperienza .
A.Guida , I.Mollo V E/F
Dietro le quinte
Come alla fine di uno spettacolo si ringraziano tutti coloro che vi hanno partecipato,
così noi,bambini del plesso ,vogliamo ringraziare, coloro che lavorano dietro le quinte
della scuola : i bidelli. Al plesso ci sono 4 donne e un uomo. All’ ingresso c’è Don
Pasquale, gran tifoso dell’Italia e amante della natura. Infatti cura le piante del giardino
della scuola, ma purtroppo i bambini puntualmente le vanno a calpestare. Nel
padiglione della materna , troviamo le signore Gaetana e Pasqualina, che amano il loro
lavoro, hanno molta pazienza e sono sempre pronte ad aiutare i bambini e le maestre.
Nel padiglione delle elementari troviamo la signore Giovannina e Maria, che
raccolgono i ticket per la mensa, sorvegliano le classi quando le maestre si assentano
per qualche istante, ci fanno ridere e se ci comportiamo male nei corridoi ci richiamano
ma non ci fanno punire delle insegnanti. Tutti noi vi ringraziamo e speriamo di avervi
fatto felici, perchè queste parole vengono dal nostro cuore.
R.Russo VE, D.Puzone, M.Bevilacqua, E.Frungillo IVE
Il I°Circolo di Casavatore partner
dell’Associazione “Mai più vittime”
COMPAGNI DI VIAGGIO
Un giorno la maestra Daniela ci ha dato un’idea e
cioè di individuare in ogni compagno della nostra
classe delle caratteristiche e così è nato questo
articolo che riporta quelle che sono state segnalate
dalla maggior parte di noi. Ed ecco l’elenco
alfabetico della classe V E/F anno scolastico
2006/07:
AmabileG.: gran tifoso del Napoli
Barbato V: molto simpatico ma con le ragazze un
gran timidone
Bianchi A.: sempre pronta ad aiutare i compagni in
difficoltà
Borriello G: l’attore nato
Caiazzo C: il portiere della classe
D’Auria E: L’artista della classe
De Rosa A e De Rosa V.: le modelle della classe,
tutto indossavano fuorchè la divisa
Esposito A: Il lumacone, non termina mai le attività
Gagliardi G: Silenziosa e gentile
Guida A: Il cervellone,sa sempre tutto, anzi di più
Lago S: alza sempre la mano,.....ma per andare in
bagno
Marsilia L: é molto buffo, ma generoso
Mazzola G: la cinesina
Mollo I: grande appassionato delle auto
Orabona A: Divertente e veloce nella corsa
PacilioA: disordinato nello scrivere, ma molto
spiritoso
Paone E: Sempre pronto......a mangiare
Pezzella A: Il bello addormentato della classe
Pezzella A: molto simpatico
Picariello De Giordano I: un pò dispettosa
Ranieri F: disegnare è la sua passione
Russo R: ha una bella grafia, ma quando si
arrabbia.....scappate tutti!
Sarnataro G: la sua buffa risata fa ridere tutti
Troise A: il fuoriclasse della classe
il personale ATA della Scuola De Filippo
Come eravamo….
Come siamo…….
La maestra Daniela , durante l’attività di laboratorio di
comunicazione per avvicinarci al concetto della legalità
ci ha letto un paragrafo tratto dal testo “ la riforma
della Grammatica” di G. Rodari . IL Prof.
Grammaticus voleva modificare la grammatica
riducendo gli aggettivi a soli due tipi: quelli simpatici
(buono, onesto, coraggioso generoso......) e quelli
antipatici ( prepotente, disonesto bugiardo.....).inoltre
per lui dovevano esistere solo due coniugazioni di verbi
e cioè i verbi da coniugare e quelli da lasciar stare
come: rubare, ammazzare, arricchirsi alle spalle degli
altri. Aveva ragione o no? Da qui è nata la nostra
riflessione , i nostri ricordi di episodi sgradevoli e cosi
siamo stati pronti per l’incontro con le volontarie
dell’Associazione Mai più vittime , il cui progetto è
stato condiviso dalla nostra scuola.
IL giorno 21 marzo per la giornata della legalità sono
venute al Plesso due volontarie dell’associaizone ,
“Mai più vittime” Chiara ed Angela. Prima ci hanno
parlato della loro Associazione che vuole aiutare tutte
le vittime della illegalità,con un centro di ascolto, una
linea telefonica per le donne che subiscono violenza, e
gli angeli della strada che accompangano le persone
anziane per evitare che subiscano violenze. Poi ci
hanno consigliato di denunciare subito alla polizia le
truffe subite, hanno ascoltato i nostri interventi, i nostri
ricordi di episodi di violenza ed infine distribuito ad
ogni bambino un libretto che spiegava come difendersi
dall’illegalità, un segnalibro e un volantino della loro
Associazione da dare ai nostri genitori., perchè al
mondo non ci devono essere “ mai più vittime “ e mai
più illegalità.
E.Sellitto IV E
LO SCOOP DEI RAGAZZI …….rubrica
La bibliotechina in eredità
La maestra Daniela, ci ha fatto
capire che per leggere un libro
occorre non solo saper leggere,
ma soprattutto sentire il
desiderio di entrare tra le righe
e partecipare alla stessa lettura.
A tal fine ci ha elencato alcuni
diritti tratti da” I diritti del
lettore “ di Daniel Pennac,
come: il diritto di leggere ciò
che si preferisce, il diritto di
rileggere, il diritto di saltare la
pagine e di leggere un pò qua e
un pò là. Così si svolgeva la
lettura libera, ognuno di noi
prendeva il libro che preferiva,
lo poteva prendere tutte le volte
che lo desiderava. All’inizio,
quando andavamo nella
Bibliotechina non facevano altro
che tentare di “accaparrarci” ,
nel vero senso della parola, i
libri, ma poi pian piano la
maestra ci ha fatto capire come
bisognava comportarsi in una
Biblioteca, ricordandoci che
tutti devono poter leggere senza
essere disturbati, che una volta
letto un libro bisognava
sistemarlo nello scaffale giusto.
Infine, per abituarci a leggere in
silenzio premiava i bambini i più
corretti con piccoli premi.
L’ultimo mese ci ha permesso di
portare a casa i libri, scelti
sempre da noi, ed è così che
abbiamo scoperto di amare un
tipo di libro anzichè un altro.
Noi ragazzi della quinta
lasciamo in eredità ai futuri
bambini della prima , la
bibliotechina e ci auguriamo che
anche loro capiscano il piacere
della lettura e come noi
imparino tanto da questa
bellissima occasione.
G.Borriello,A.Guida VE
I cervelloni
….. DEI…….laboratori
Progetto GIOCOSPORT ( a cura di A Frungillo , A Menozzi IV F )
Il CONI GIOVANI ha organizzato un progetto per i bambini della Scuola elementare che consiste
nello svolgere attività ludico-motorie e di gioco sport semplici e divertenti, diversi per ogni età
L’attività è iniziata subito dopo Pasqua ed è terminata a fine maggio Vi hanno partecipato gli
alunni della classe prima e terza della Scuola De Filippo Il motto del progetto è “ NESSUNO
ESLCUSO”, tutti i bambini devono essere coinvolti e soprattutto divertirsi, per cui le attività ludico
motorie sono state sempre nuove e i bambini hanno giocato con il loro corpo, con gli attrezzi, ma
soprattutto con gli altri
Un pallone nello zaino
La direzione scolastica regionale per la
Campania , Settore Scienze motorie e
sportive nella scuola ha organizzato per
l’anno scolastico 2006/07 il progetto “ Un
pallone nello zaino” Si tratta di un laboratorio
curriculare di attività presportiva di
Mnibasket, rivolto agli alunni delle classi
quarte. Si è svolto da aprile a maggio per un
totale di 64 ore suddivise tra le diverse classi
quarte.La IV E /F ha svolto l’attività il martedì
e il giovedì per un’ora e mezza.
Il mister Nello, ci ha spiegato che basket è una
parole inglese che significa canestro, per cui lo
scopo del gioco è segnare più canestri.
Ovviamente il Mister ci ha spiegato che il
basket è un gioco di squadra, ogni squadra è
composta da 5 giocatori e la partita dura 4
tempi. Tutti gli incontri si sono svolti così:
dapprima qualche giro di campo, poi un po’ di
respirazione, alcuni palleggi e infine la partita.
Sono stata molto contenta che la scuola mi
abbia dato questa possibilità, perché ho
imparato un nuovo sport e soprattutto mi sono
divertita quando con le mie amiche ci
riunivamo per decidere quale compagno
dovevamo marcare.
Attività ludico motoria con Eliana, l’istruttrice del CONI.
E Sellitto IV/F, R Pezzella IV/E
i ragazzi con il Mister
Un laboratorio al top
Il laboratorio di decoupage , che si è effettuato in orario extrascolastico per gli alunni delle classi
III,IV,V, è quello che ha registrato maggior entusiasmo non solo nei bambini ma anche nelle
mamme e nelle docenti. Al plesso il decoupage è diventato una moda, tutti si cimentano con questo
tipo di tecnica e realizzano i lavoretti per le feste, per fare regali o abbellire la propria casa Noi che
abbiamo frequentato di fatto il corso, abbiamo imparato due tecniche nuove: l’uso della carta di
riso e della pittura screpolante. Nel corso del II Quadrimestre abbiamo realizzato le mattonelle, gli
umidificatori, i piatti , i taglieri ed infine i contenitori di sapone liquido svolgendo ancora una volta
il riciclo dei diversi materiali.
S.Russo IV F,M.Bevilacqua IV E
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