L’angolo della nostra fantasia La mia mamma è fresca come una rosa, libera come una gazzella, quando si arrabbia è come un leone e quando è triste è come un piccolo cagnolino, quando è felice è come un canguro che saltella, quando è stanca è come un orso in letargo Ma nonostante tutto è e sarà sempre la mia mamma A.Tuccillo IV E L’amicizia è cara L’amicizia è rara L’amicizia è una stella L’amicizia è bella L’amicizia è come me Essere amici tutti e tre E non soltanto essere amici ma soprattutto felici A Frungillo IV F I miei amici sono tre e quando sto con loro mi sento un re, sono buffi, strani e strampalati ma in fondo hanno un gran cuore e quando stan con me e chiunque altro c’è, io li tratto come re e anche lor con me, perché siam sempre tre E.Frungillo IV E I bambini sono cari, i bambini sono belli, i bambini giocano con allegria e ti tengono compagnia. A. Menozzi, G.Maglione IV F Filastrocca dei colori Carnevale è la festa più colorata dell’anno con le sue maschere, i coriandoli e l’allegria e questo lo sanno bene le nostre maestre, per cui durante il periodo che precede l’ultimo giorno di Carnevale ci fanno svolgere tante attitivà con l’uso di colori Eccone una, ognuno di noi pensando ad un coloro gli ha attribuito una caratteristiche associandola poi ad un'altra cosa (attività laboratoriale di ampliamento lessicale) IL Rosso è dolce come la fragola (Piscopo P) Il Giallo è radioso come il sole ( Romano C.) IL Rosa è allegro come il viso di un bambino ( Pezzella M) Il Verde è fresco come la menta ( De Santis F.) Il Celeste è arioso come l’aria ( Pezzella M.) IL Bianco è soffice come la panna ( De Santis F) L’Arancione è sereno come il tramonto ( Menozzi L.) Il Viola è limpido come il vino ( Caprio A.) Il Nero è elegante come un abito da sera (Mirone V.) IL Marrone è triste come l’autunno ( Pezzella M.) IL Grigio è noioso come il mal di testa (D’Auria F.) Il Blu è freddo come il mare profondo ( Variale R.) La compagnia teatrale “Progetto 2” presenta “Pulcinella ed i colori” Il giorno 8 febbraio tutte le classi del Plesso E De Filippo si sono recate nella mensa della scuola per assistere ad uno spettacolo di Carnevale con le marionette, intitolato Pulcinella ed i suoi colori Il messaggio che trasmetteva storia questo l’uomo deve imparare a dipingere il mondo con tanti colori che rappresentano le cose belle l’amore, la gioia, la felicità , cioè tutte quelle cose che sono nascoste in noi bambini Lo spettacolo ha coinvolto alcuni bambini, in quanto l’aiutante di una strega cattiva ha nascosto tra di noi dei fiori colorati La strega aveva rubato i colori, allora un mago chiamò Pulcinella per farli recuperare Doveva andare dalla strega, risolvere un indovinello e recuperare i colori Dopo varie peripezie Pulcinella riuscì a recuperare i colori ed il mondo non fu più grigio A Guida , A Troie VE LO SCOOP DEI RAGAZZI I ragazzi del plesso De Filippo e i loro scoop – N°2 Editoriale di Daniela Ruggiero (responsabile del giornalino) Eccoci giunti alla stampa del secondo numero di Scoop ed in qualità di responsabile del giornalino scolastico vorrei comunicare che ci sono delle novità. Ovviamente esse non riguardano la sostanza, in quanto, tutto ciò che è pubblicato è scritto, sempre e solo, dai bambini. Non troverete, però solo gli articoli scritti dai ragazzi delle classi IV e V della scuola De Filippo, ma anche alcuni lavori prodotti dagli alunni delle altre classi durante tutto il percorso del laboratorio di Comunicazione . Nella rubrica “Lo zaino portatutto” ampio spazio verrà dato a quanto hanno da dire i ragazzi della classe quinta, che completano un ciclo della loro vita scolastica e che vivono la fine di questo anno scolastico con molta emozione. Infine , vi comunico che sul sito della scuola www.circolocrocecasavatore .it verrà pubblicato Scoop, perciò navigate in internet e ne vedrete delle belle. Buone vacanze a tutti!!! La bacchetta magica ..2 BUONE VACAMZE A TUTTI!!!!! VANDALISMO A DE FILIPPO Il plesso De Filippo negli ultimi anni ha subito saccheggi e furti. Puntualmente al rientro delle vacanze scopriamo che sono stati rubati i computer, i materiali per i progetti ecc. Quest’anno sembrava che ci avessero risparmiati, e invece nella seconda metà di maggio, il Plesso è stato vittima, ancora una volta di atti di vandalismo. I vandali hanno iniziato a colpire rubando prima 37 maniglie e oggetti vari, poi hanno completato l’opera distruggendo i bagni dell’intera scuola, costringendo gli alunni, le docenti e le bidelle a trasferirsi a Benedetto Croce. La cosa che a prima vista uno si domanda è il perché di questi atti orrendi e violenti che provocano scompiglio nella scuola. Anche il Plesso ha il diritto di esistere, ma non come mura ma come scuola. Noi ci siamo stufati di vedere che la scuola De Filippo è continuamente esposta a rapine e a atti di vandalismo. Noi vogliamo la libertà della scuola, che reagirà sempre con i fatti e non con le parole, che volano. E voi persone che praticate questo genere di cose, se state leggendo questo giornalino, riflettete su quanto sia importante la scuola per noi bambini. La nostra bellissima scuola non merita questo trattamento . Grazie!!! A.Guida VE La redazione Capo redattori A.Guida,I.Mollo,G.Mazzola,V. De Rosa, G.Borriello (VE/F); E.Sellitto, S.Russo, A.Menozzi, A.Frungillo (IV F) G.Gioioso, A.Tuccillo, A.Orefice, M.Bevilacqua (IV E) Giornalisti alunni delle classi 4 e 5 E/F plesso De Filippo Direttore D. Ruggiero Resp.le Laboratorio di comunicazione Consulente Grafico :A.Di Vaio XXI Edizione del Premio Distrettuale:”L’amicizia : cardine dei rapporti umani e valore da recuperare Il I° Circolo Didattico di Casavatore, ha partecipato al Concorso con temi e disegni svolti dai bambini della materna e dagli alunni delle elementari e tra loro sono stati scelti il tema di Alfonso Troise VE e il disegno di Cristian Tuccillo della sez. di 5 anni. La traccia riguarda il tema dell’amicizia che ..” non deve legare solamente le persone che simpatizzano tra loro, ma tutti i popoli della Terra “ L’amicizia è un bene prezioso , è bellissima, è una cosa buona e non cattiva. Bisogna avere anche un rapporto con le persone che sono lontane. L’amicizia ti permette di parlare con un amico, dirgli le cose segrete, le cose cattive e le cose buone. L’amicizia è amore, è felicità, è dolcezza. Anche a me è successo. Quando sono entrato in questa classe mi sembrava che nessuno mi fosse amico, poi passando dei giorni ho fatto amicizia specialmente con Italo, che è buono e gentile e mi vuole tanto bene. Lui subito ha capito che stavo in comunità e subito mi è stato vicino, io mi sono affezionato a lui e gli volgio tanto bene, come se fosse mio fratello.Lui è molto buono con me e lo sono anche Antonio G. e Antonio P. Anche con le maestre (Rosa R.,Susy D. Daniela R. Elena C. Carmen R; Elsa P.), all’inizio è stato brutto, poi mi sono affezionato .Vi voglio bene tanto , a voi maestre e a voi amici. Lo zaino porta tutto..3 I cervelloni..5 Sezione dedicata alle esperienze e attività della scuola dell’ Sezione dedicata alle esperienze ed attività della scuola Infanzia Primaria Laboratoriali “Ho scelto questo titolo perché ne vorrei avere una per avverare i desideri di tutti i bambini” (Emanuela Sellitto classe IVF) “Ho scelto questo titolo perché il giornalino deve contenere una marea di notizie” (A. Guida cl. VE) “Ho scelto questo titolo perché si possono imparare tante cose nei laboratori” (A.Guida cl.V E) Sezione dedicata alle attività La penna incantata..7 Sezione dedicata alle Festività “Ho scelto questo titolo per disegnare e colorare le festività” (I. Picariello De Giordano cl. VE ) LO SCOOP DEI RAGAZZI ……. La penna incantata….. DELLE…….FESTIVITA’ LO SCOOP DEI RAGAZZI …….rubrica la bacchetta magica ….. della scuola dell’INFANZIA L’angolo della nostra fantasia Progetto lettura: “Ascolto e produzione creativa” LABORATORIO DI SCIENZE “ ORTOBOTANICO” La maestra Vincenza Capelli ha svolto con i bambini di 4 e 5 anni un laboratorio di ascolto e produzione creativa, dal mese di ottobre a maggio con incontri previsti ogni martedì. La maestra ha letto due libri di Mario Lodi, “ Bandiera”, per i bambini di 5 anni e “Cipì” per i bimbi di 4 anni. Ogni incontro si svolgeva così: prima la maestra leggeva un paragrafo del testo (momento dell’ascolto), poi faceva delle domande ai bambini ( momento della comprensione) , chiedeva di raccontare ed infine di disegnare (momento della produzione orale e grafico –pittorica) .Tutti i disegni sono stati raccolti in un libro personale del bambino, che poi ha ricevuto a fine anno scolastico, e poi per ognuno dei due libri è stato fatto un cartellone collettivo a ventaglio. Per cui i bambini hanno svolto un lavoro individuale e uno di gruppo. G.Attanasio, C.Arrichiello,J.Gagliardi IV F La maestra Anna Formisano, ha organizzato, per i bambini di 4-5 anni, un progetto di scienze, che si è svolto da gennaio a maggio , nei giorni lunedì e venerdì pomeriggio. Le attività sono state svolte nella sezione, nell’aula sita nel refettorio, e nel giardino della scuola de Filippo. La motivazione da cui è partita l’idea di realizzare tale laboratorio è stata quella di approfondire degli argomenti che suscitano tanta curiosità nei bambini, ma che nell’attività quotidiana non sono sviluppati a sufficienza. Durante il percorso, la maestra ha fatto osservare la temperatura ambientale, le caratteristiche dell’acqua , la semina, la natura circostante. I bambini inoltre, hanno fatto piccoli esperimenti ,trasformando così ogni attività in un’esperienza magica. A.Troise, E.Barbato, I.Mollo, A.Guida, L.Marsilia V E/F La donna La donna è un fiore Che dà un’emozione Che proviene dal cuore E ti riempie d’amore. A Menozzi,G Maglione, G Ziccardi IV F La donna è una cosa speciale , da mai lasciare,se non la prendi tu e quando la trovi più. E’ un tesoro da sempre perdonare ed è pure niente male. E Frungillo IV E Per il papà passaggio sotto il tunnel Are you Ready?..........YEEES! I bambini della sezione di 5 anni hanno partecipato ad un laboratorio di lingua inglese organizzato dalla maestra Valeria D’amato. IL progetto “ We speak english” è iniziato ad ottobre ed è terminato a fine maggio e si è svolto una volta a settimana. La maestra ci ha spiegato che è importante far imparare l’inglese ai bambini più piccoli , perché le loro menti sono come spugne che assorbono tanta acqua ( parole) così quando andranno in prima i bambini già sapranno tante cose che non dimenticheranno più. Per rendere tutto più piacevole la maestra ha organizzato dei giochi,ha fatto colorare un bel cartellone con la bandiera inglese e infine ha fatto imparare delle canzoncine che sono piaciute molto ai bambini, specialmente quella sui colori. R.Pezzella, S.Cantone, E.Crispo,R.Rippa, IV E Lavoro grafico dei bambini di 5 anni la casa degli uccellini Il Laboratorio di attività motoria Quest’anno nella scuola E. De Filippo, la maestra G. Palmentieri ha svolto un progetto di attività motoria, ed ha coinvolto tutte le sezioni della scuola dell’infanzia Il Laboratorio si è svolto il giovedì dalle 13.30 alle 15.30, è iniziato a gennaio ed è finito a maggio, per un totale di 30 ore. Tale laboratorio è stato organizzato per dare aia bambini l’opportunità di conoscere meglio se stessi e imparare a stare insieme agli altri. Per raggiungere questi obiettivi la maestra ha organizzato giochi e percorsi. Le attività principali di un percorso sono: camminare, correre, rotolare, gattonare, saltare, strisciare e fare lo slalom tra birilli. I giochi che sono piaciuti di piu’ ai bambini sono stati: la casa degli uccellini, che consiste nell’ entrare nella casetta allo stop della musica e ogni volta viene eliminato qualcuno; il gioco delle costruzioni, che consiste nel portare piu’ costruzioni degli altri in un cesto nel tempo stabilito e poi vari giochi con i palloncini per favorire il gioco di squadra, il rispetto del turno e delle regole. A. Pacilio, A. Guida, R.Russo VE/F “Se ci credo, me la cavo” E’ questo il titolo che la maestra Vincenza Capelli ha dato al suo laboratorio di manipolazione, che ha svolto una volta a settimana da ottobre a maggio, con i bambini di 5 anni. Questo laboratorio si è svolto in due tempi: dapprima la maestra ha fatto ascoltare e memorizzare le varie strofe del monologo di Eduardo de Filippo “ Vincenzo de Pretore”. In un secondo momento ha costruito con l’aiuto dei bambini le scenografie, i costumi utilizzando materiali diversi: la cartapesta, l’ovatta, le tempere, ma soprattutto tanta, tanta fantasia. Il laboratorio si è concluso con la recita il 24 maggio 2007 al teatro di B. Croce. R.la Pezzella, A.Orefice, A.Tuccillo IV E Quel tiro al pallone, il cuore batte a mille esulta: Goal! Sempre sorridente, gioca sul divano Racconta ai suoi figli tante storie I suoi capelli sembrano d’oro, le sue braccia sono forti e i suoi occhi sempre luminosi. Mio padre ascolta, ride a volte ci abbraccia, altre alza la voce, Noi in silenzio lo ascoltiamo. Ti vogliamo bene papà M Bevilacqua IV E Le scenografie della rappresentazione Durante l’attività di laboratorio abbiamo sperimentato la “Fiaba a rovescio”, cioè abbiamo scelto la fiaba che preferivamo e abbiamo trasformato tutti i suoi elementi. Ecco l’ esempio di come è stata trasformata la fiaba di Biancaneve: C’era una volta una ragazza che si chiamava Biancaneve ed era molto cattiva e molto brutta. Suo padre era sposato con una bellissima e dolcissima matrigna, che però subiva i continui dispetti di Biancaneve. Un giorno il padre di Biancaneve, stanco del suo comportamento la mandò via dal castello, ma lei non si rattristò anzi andò dai sette nani che erano i suoi servi. Appena i sette nani la videro arrivare si nascosero di qua e di là, nella casetta non si capiva più niente. Ma ormai il loro peggior incubo era diventato realtà: i poveri nanetti erano sempre indaffarati a preparare la colazione, il pranzo e la cena a Biancaneve. Un nanetto, di nascosto, raggiunse la matrigna e disse che lui e i suoi fratelli non ce la facevano più. Allora la matrigna preparò una mela con un sonnifero all’interno, che il nanetto avrebbe dovuto dare a Biancaneve. Così fece, alla fine del pranzo diede la mela a Biancaneve e lei si addormentò profondamente. Subito i nanetti andarono alla ricerca di un principe che l’avrebbe dovuta svegliare con un bacio , l’unico principe disposto a fare ciò era bruttissimo , ma i nanetti ci provarono lo stesso. Il principe baciò Biancaneve, lei si svegliò ed ancora un pò stordita accettò di sposarlo. I nanetti furono felicissimi, perchè finalmente si erano liberati di quella ragazzina prepotente. L.Alessi III F “C’era una volta, o forse erano due” Durante il percorso del Lab. di comunicazione abbiamo giocato all’ invetafiabe e così dopo aver sorteggiato delle carte con i diversi personaggi ed elementi fiabeschi, abbiamo inventato delle fiabe, eccone alcune: Il cavaliere e lo specchio magico Un cavaliere, il giorno del suo 18 ° compleanno, guardandosi in uno specchio situato nel salone del suo castello, vide una principessa molto bella , e chiese spiegazioni al padre. Questi gli raccontò che la principessa viveva in una vecchia torre nel bosco in attesa che un coraggioso cavaliere l’andasse a salvare. Il cavaliere allora decise di liberare la principessa. Attraversando il bosco si perse e chiese aiuto ad una contadina. Lei gli disse che per arrivare alla torre avrebbe dovuto far apparire il mago che gli avrebbe aperto una porta magica. La porta l’avrebbe portato direttamente nel castello e per farlo avrebbe dovuto pronunciare una parola magica: Il cavaliere seguì tutte le indicazioni della contadina, pronunciò la parola “Mago” e davanti a sè vide un rospo parlante che gli disse che per liberare la principessa avrebbe dovuto colpire il drago nel suo punto debole, cioè al cuore. Terminato il discorso, si aprì un varco magico. Dopo un lungo combattimento, il cavaliere riuscì a colpire con la sua lancia il cuore del drago, che così morì. Il cavaliere salvò la principessa , la sposò e nove mesi dopo ebbero una bel bimbo e vissero tutti felici e contenti. S.Frola III E La mamma Mamma sei una rosa Sei importante più di ogni cosa Mamma sei molto bella Tu sei un po’ monella Questo ti volevo dire, ma non posso apparire. Perché ho vergogna sul braccio ho una voglia. Voglia di te E sapete perché? La mia mamma non c’è! A Frungillo IV F Preparazione della carta pesta Biancaneve Il bosco pauroso C’era una volta un contadino che viveva in una casetta vicino al bosco con la sua bambina , Sara. Al di là del bosco c’era un bellissimo castello tutto colorato dove vivevano un re con la sua regina. Un giorno il contadino voleva portare la piccola Sara a visitare il castello. Prima di attraversare il bosco incontrarono un rospo parlante che gli disse di non andare nel bosco, perchè era pericoloso, ma il contadino ci andò lo stesso. Nel bosco videro un orco cattivo che li voleva mangiare. Il contadino e Sara si rifugiarono in una grotta dove c’erano un vecchio e una vecchia. I due avevano poteri magici e gli diedero un tappeto volante per scappare via. Sara e suo padre riuscirono a tornare nella loro casetta e da quel giorno non tornarono più nel bosco. P. Ferrazzola III F LO SCOOP DEI RAGAZZI …….rubrica Lo zaino porta tutto….. della …….scuola primaria Grazie dal profondo del cuore Il I° Circolo didattico di Casavatore sede Trinity Io che sono in quinta e tra poco lascerò questa scuola per andare alla Scuola Media, vorrei ringraziare le maestre che mi hanno accompagnato in questo percorso di studi. Grazie Maestra Rosaria, per la tua dolcezza e il tuo modo di stare vicino agli altri; Grazie maestra Susy , per le tue spiegazioni ogni giorno sempre nuove e il tuo incoraggiamento nei confronti della classe; Grazie maestra Carmen, per il tuo entusiasmo e il tuo viso sorridente; Grazie maestra Daniela per la tua voglia di spiegare e per la tua pazienza; Grazie maestra Elena , perchè mi aiuti quando ne ho bisogno; Grazie maestra Elsa, per l’affetto che ci doni e la gioia di farci amare ed essere amati . Maestre potrei ringraziarvi fino alla noia ma vi dono solo questa poesia: Al termine del corso con il madrelingua Prof.Allan Moffat, alcuni bambini sono stati individuati per poter sostenere l’esame di secondo livello del Trinity College, una scuola inglese che certifica la conoscenza della lingua e visto che la nostra scuola è sede Trinity, gli esami li abbiamo svolti proprio qui, il giorno 30 Marzo alle ore 10.30. L’esame si è svolto con un colloquio in lingua di circa 6 minuti durante il quale , l’esaminatrice, Angela, ci ha posto delle domande e noi abbiamo risposto in inglese. Fuori l’aula eravamo tutti molto tesi e anche se la maestra Palma e Allan ci tranquillizzavano, aspettavamo con ansia ed emozione il nostro turno e al termine di ogni esame chiedevamo ai bambini se la prova era facile o difficile. Comunque è stato più stancante l’attesa che l’esame , il tempo è volato e pian piano ci siamo rilassati . E’ stata un’esperienza molto bella ed interessante , perchè grazie alle lezioni di Allan, abbiamo avuto la possibilità di approfondire la nostra conoscenza dell’inglese ed acquisire una pronuncia più corretta. Continua, anche se molto lentamente, il progetto sul Riciclaggio e come era previsto dopo aver riciclato la carta, prima di Pasqua abbiamo imparato a riconoscere i diversi tipi di plastica e a riciclarla nel modo corretto perché solo così può trasformarsi in giochi, panchine e tessuti e perfino morbidi maglioni I piatti, le posate e i bicchieri di plastica non devono essere messi nei sacchetti per la raccolta differenziata, ma in quelli dei rifiuti urbani e le bottiglie non devono essere schiacciate dal tappo verso il basso ma di lato, perché così le macchine del riciclaggio riescono a leggere il codice a barre ed individuano il tipo di plastica Inoltre vi ricordate che nell’intervista alla Direttrice avevamo chiesto i contenitori per effettuare la raccolta a partire dalle nostre aule, ebbene alla fine dell’anno scolastico il Comune ce li ha forniti e li abbiamo disposti nei diversi padiglioni della scuola F De santo IV/ F, M Chiazzo IV E ma basta pensare a tutti quei momenti, a tutte quelle azioni, all’amore che avete saputo darmi e al vostro starmi vicino da lontano. A pensarvi mi torna l’allegria e il mio cuore saluta la malinconia. A. Guida VE Una giornata all’aperto G.Gioioso IV E, L.Milzi IV F Plastica bella e divertente la trasformista intelligente Care, maestre, a lasciarvi mi riempio di tristezza Internet: un sogno che si è dissolto nel nulla Lo sport e i bambini Nel primo numero di Scoop, avevamo scritto che un mese, massimo due avremmo avuto Internet al plesso . Purtroppo, a volte le parole rimagono tali. .Infatti Internet è rimasta un’illusione, ma nonostante ciò grazie alla maestra Elena siamo riusciti a svolgere tutte le attività . La maestra ha caricato sulla sua pennina le clipart del Regno Unito, poi utilizzando la postazione multimediale ci ha insegnato ad usare Power Point ( animazione, sfondi, collegamenti, ecc) e così al termine del Laboratorio multimediale di inglese noi ragazzi della quinta abbiamo prodotto la presentazione “United Kingdom” ( sull’organizzazione politica, scolastica ecc); le quarte si sono occupate dei monumenti con “Around & about London”, le terze hanno digitato la frasi idiomatiche cioè quelle frasi che si usano solitamente in alcune situazioni “ Usefull Expressions”; le seconde hanno sperimentato il teatro in L2 “ Theatreland” e infine le prime si sono soffermate sulle canzoncine, rime e filastrocche “Songs, poem and festivities’ rhymes. E’ importante praticare lo sport, perché è utili per il fisico e per la salute, oltre che essere uno svago e una distrazione Inoltre lo sport può essere un’utile terapia per alcuni malati, quali i diabetici, ma secondo me è molto importante perché riesce ad impegnare quei bambini che hanno problemi sociali In conclusione lo sport aiuta a vivere meglio e nella nostra scuola si sa e perciò svolgiamo tanta attività sportiva e la più stimolante per noi,perché si svolge a livello agonistico è la partecipazione ai giochi della gioventù Quest’anno la mia classe, la quarta, ha partecipato a gare di corsa velocità, resistenza e staffetta e visto che ho dei compagni ( Rosario, Emmanuele, Gianluca) molto veloci abbiamo vinto varie medaglie Bravi ragazzi !!!! Lunedì 15 maggio , sono andata con le mie maestre e tutti i miei compagni all’agriturismo “ MENNONE” a Marigliano. Il nostro accompagnatore ci ha fatto raccogliere le fave e i piselli , poi abbiamo fatto il pane con il lievito, però non c’era tempo di cuocerlo e così l’abbiamo portato a casa crudo e l’ho cotto con la mia mamma. Prima di mangiare abbiamo visto gli animali , c’erano: i conigli, le capre, i galli, le oche, gli asini e perfino un cervo.A pranzo abbiamo mangiato gnocchi con la salsa , polpette con patate e una fetta di crostata. E’ stata proprio una bella giornata. A.Ferrara III E ( Lab. Comunicazione) Visita al museo di Paleontologia di Napoli Il 29 marzo tutte le classi terze sono andate al Museo di Paleontologia , che si trova a Napoli. Appena arrivati la guida ci ha portati in una sala dove è esposto un scheletro di Allosauro. Visto che le ossa sono molto pesanti, la testa vera è esposta in un altro punto della sala e sullo scheletro ce ne è una ricostruita.Poi la guida ci ha mostrato i fossili delle lucertole, delle uova ricostruite, conchiglie, gusci, zanne di mammut. In un’altra sala è esposto uno pterodattilo, e la guida ci ha spiegato che le ossa delle ali erano molto lunghe e piegate in alcuni punti per permettergli di camminare quando era sulla terra.In una piccola sala è esposto Ciro, uno Shipionix sanniticus, o meglio un piccolo dinosauro , il cui fossile è stato ritrovato in Campania e poi ricostruito con la pelle da esperti. Al termine del giro abbiamo visto un uomo sapiens e lo scheletro di un orso. E a tal proposito la guida ci ha sottolineato che quando vivevano i dinosauri , gli uomini non c’erano, quindi se ci capita di vederli insieme è una ricostruzione dell’uomo. A. Ferrara III E G Palmentieri IV E Alunni d IV in attesa della gara di corsa N. Pugliese-F. De Santo Classe IV F Scheletro di allosauro EGITTOMANIA Il giorno 8 febbraio,noi ragazzi delle classi quarte siamo andati con le maestre in visita al Museo archeologico di Napoli, dove è stata allestita una mostra chiamata “Egittomania”. Qui sono state esposti manufatti egizi che sono stati ritrovati negli scavi archeologici di Pozzuoli, Cuma, Napoli, Ercolano e Pompei. Alcuni di essi sono autentici, altri sono delle imitazioni. Infatti furbi mercanti fenici imitavano nelle loro botteghe gli amuleti egizi contro il “malocchio” e li vendevano come autentici, in alcune zone della Campania dove la credenza nel “malocchio” era molto sentita. Al Museo abbiamo potuto vedere con la lente d’ingrandimento diversi scarabei, che, presso gli egizi, erano considerati amuleti portafortuna per la salute, la fecondità e la rinascita. Poi abbiamo osservato le collane con gli occhi, perché gli Egizi credevano nell’occhio buono difensore di quello “Cattivo” o “ Malocchio”. Come potete ben vedere il popolo egizi era molto superstizioso, credeva in molte divinità , credeva in una vita nell’al di là e con la nostra maestra Luisa Passeggio l’abbiamo studiato con molta attenzione e interesse e per ogni aspetto di questo popolo antico abbiamo creato un cartellone con disegni e didascalie , per mostrare a tutti quanto fosse affascinante la cultura egizia. Ciro, lo shipionix sanniticus R.Pezzella – A.Tuccillo Classe IV E La giornata della memoria Consiglieri per un giorno Il 26 gennaio gli alunni della classe quinta si sono recati, con la maestra Rosa Rosaria, presso il Comune per discutere insieme al sindaco della strage avvenuta durante la seconda guerra mondiale.La Repubblica Italiana ha riconosciuto il 27 gennaio , data che corrisponde con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz,”Giornata della memoria” al fine di ricordare lo Shoà, le leggi razziali,le persecuzioni degli ebrei, nonchè coloro che si sono opposti a tutto ciò e pur mettendo a rischio la propria vita hanno salvato altre vite. Questa giornata serve per non dimenticare le sofferenze di allora e per scegliere la giustizia, la tolleranza e la pace. E così arrivati al Comune abbiamo discusso nell’aula consiliare. Il sindaco, il vicesindaco e altre persone ci hanno parlato di come gli ebrei venivano trsportati nei campi di concentramento , poi noi abbiamo fatto delle domande del tipo: “Com’è morto Hitler?”, “Perchè lo seguivano se era pazzo?”. Poi ci hanno raccontato un gioco che le guardie tedesche facevano con gli ebrei: i campi di concentramento erano circondati dal filo spinato e così i soldati costringevano gli ebrei a stare immobili per ore ad un centimetro dal filo. Prima o poi sopraggiungeva la stanchezza e allora gli ebrei cadevano all’indietro ed i soldati si divertivano. Bisogna ricordare, per non dimenticare e perchè in futuro non accada mai più. Antonio Guida V E Il 10 maggio, in rappresentanza della classe due alunni della quinta E/F e precisamente io ( Anotnio Guida) e I. Mollo, siano andati allaRegione Campania sita nel Centro Direzionale di Napoli, per partecipare al progetto “RAGAZZI IN AULA”.Siano partiti dalla scuola B:Croce insieme ad altri ragazzi e alle loro docenti. Arrivati a destinazione siano stati accolti in una sala e in attesa abbiamo pensato a delle leggi da proporre. Dopo siano andati nell’aula consiliare, ci siano seduti e ci hanno spiegato cosa fanno i consiglieri, da che cosa è costituita la politica campana ed infine ci hanno detto cosa dovevamo fare noi. La nostra proposta di legge riguardava i pannelli solari per il risparmio energetico. La votazione si è svolta dapprima per alzata di mano e poi con i pulsanti elettronici. Dopo che la legge è stata approvata, abbiamo firmato sul grande libro dei consiglieri e ci è stato regalato un libro e la spilla della Regione Campania. Prima, di questo incontro pensavamo che il lavoro dei consiglieri fosse noiso, ma per noi ragazzi si è rivelata una bella esperienza . A.Guida , I.Mollo V E/F Dietro le quinte Come alla fine di uno spettacolo si ringraziano tutti coloro che vi hanno partecipato, così noi,bambini del plesso ,vogliamo ringraziare, coloro che lavorano dietro le quinte della scuola : i bidelli. Al plesso ci sono 4 donne e un uomo. All’ ingresso c’è Don Pasquale, gran tifoso dell’Italia e amante della natura. Infatti cura le piante del giardino della scuola, ma purtroppo i bambini puntualmente le vanno a calpestare. Nel padiglione della materna , troviamo le signore Gaetana e Pasqualina, che amano il loro lavoro, hanno molta pazienza e sono sempre pronte ad aiutare i bambini e le maestre. Nel padiglione delle elementari troviamo la signore Giovannina e Maria, che raccolgono i ticket per la mensa, sorvegliano le classi quando le maestre si assentano per qualche istante, ci fanno ridere e se ci comportiamo male nei corridoi ci richiamano ma non ci fanno punire delle insegnanti. Tutti noi vi ringraziamo e speriamo di avervi fatto felici, perchè queste parole vengono dal nostro cuore. R.Russo VE, D.Puzone, M.Bevilacqua, E.Frungillo IVE Il I°Circolo di Casavatore partner dell’Associazione “Mai più vittime” COMPAGNI DI VIAGGIO Un giorno la maestra Daniela ci ha dato un’idea e cioè di individuare in ogni compagno della nostra classe delle caratteristiche e così è nato questo articolo che riporta quelle che sono state segnalate dalla maggior parte di noi. Ed ecco l’elenco alfabetico della classe V E/F anno scolastico 2006/07: AmabileG.: gran tifoso del Napoli Barbato V: molto simpatico ma con le ragazze un gran timidone Bianchi A.: sempre pronta ad aiutare i compagni in difficoltà Borriello G: l’attore nato Caiazzo C: il portiere della classe D’Auria E: L’artista della classe De Rosa A e De Rosa V.: le modelle della classe, tutto indossavano fuorchè la divisa Esposito A: Il lumacone, non termina mai le attività Gagliardi G: Silenziosa e gentile Guida A: Il cervellone,sa sempre tutto, anzi di più Lago S: alza sempre la mano,.....ma per andare in bagno Marsilia L: é molto buffo, ma generoso Mazzola G: la cinesina Mollo I: grande appassionato delle auto Orabona A: Divertente e veloce nella corsa PacilioA: disordinato nello scrivere, ma molto spiritoso Paone E: Sempre pronto......a mangiare Pezzella A: Il bello addormentato della classe Pezzella A: molto simpatico Picariello De Giordano I: un pò dispettosa Ranieri F: disegnare è la sua passione Russo R: ha una bella grafia, ma quando si arrabbia.....scappate tutti! Sarnataro G: la sua buffa risata fa ridere tutti Troise A: il fuoriclasse della classe il personale ATA della Scuola De Filippo Come eravamo…. Come siamo……. La maestra Daniela , durante l’attività di laboratorio di comunicazione per avvicinarci al concetto della legalità ci ha letto un paragrafo tratto dal testo “ la riforma della Grammatica” di G. Rodari . IL Prof. Grammaticus voleva modificare la grammatica riducendo gli aggettivi a soli due tipi: quelli simpatici (buono, onesto, coraggioso generoso......) e quelli antipatici ( prepotente, disonesto bugiardo.....).inoltre per lui dovevano esistere solo due coniugazioni di verbi e cioè i verbi da coniugare e quelli da lasciar stare come: rubare, ammazzare, arricchirsi alle spalle degli altri. Aveva ragione o no? Da qui è nata la nostra riflessione , i nostri ricordi di episodi sgradevoli e cosi siamo stati pronti per l’incontro con le volontarie dell’Associazione Mai più vittime , il cui progetto è stato condiviso dalla nostra scuola. IL giorno 21 marzo per la giornata della legalità sono venute al Plesso due volontarie dell’associaizone , “Mai più vittime” Chiara ed Angela. Prima ci hanno parlato della loro Associazione che vuole aiutare tutte le vittime della illegalità,con un centro di ascolto, una linea telefonica per le donne che subiscono violenza, e gli angeli della strada che accompangano le persone anziane per evitare che subiscano violenze. Poi ci hanno consigliato di denunciare subito alla polizia le truffe subite, hanno ascoltato i nostri interventi, i nostri ricordi di episodi di violenza ed infine distribuito ad ogni bambino un libretto che spiegava come difendersi dall’illegalità, un segnalibro e un volantino della loro Associazione da dare ai nostri genitori., perchè al mondo non ci devono essere “ mai più vittime “ e mai più illegalità. E.Sellitto IV E LO SCOOP DEI RAGAZZI …….rubrica La bibliotechina in eredità La maestra Daniela, ci ha fatto capire che per leggere un libro occorre non solo saper leggere, ma soprattutto sentire il desiderio di entrare tra le righe e partecipare alla stessa lettura. A tal fine ci ha elencato alcuni diritti tratti da” I diritti del lettore “ di Daniel Pennac, come: il diritto di leggere ciò che si preferisce, il diritto di rileggere, il diritto di saltare la pagine e di leggere un pò qua e un pò là. Così si svolgeva la lettura libera, ognuno di noi prendeva il libro che preferiva, lo poteva prendere tutte le volte che lo desiderava. All’inizio, quando andavamo nella Bibliotechina non facevano altro che tentare di “accaparrarci” , nel vero senso della parola, i libri, ma poi pian piano la maestra ci ha fatto capire come bisognava comportarsi in una Biblioteca, ricordandoci che tutti devono poter leggere senza essere disturbati, che una volta letto un libro bisognava sistemarlo nello scaffale giusto. Infine, per abituarci a leggere in silenzio premiava i bambini i più corretti con piccoli premi. L’ultimo mese ci ha permesso di portare a casa i libri, scelti sempre da noi, ed è così che abbiamo scoperto di amare un tipo di libro anzichè un altro. Noi ragazzi della quinta lasciamo in eredità ai futuri bambini della prima , la bibliotechina e ci auguriamo che anche loro capiscano il piacere della lettura e come noi imparino tanto da questa bellissima occasione. G.Borriello,A.Guida VE I cervelloni ….. DEI…….laboratori Progetto GIOCOSPORT ( a cura di A Frungillo , A Menozzi IV F ) Il CONI GIOVANI ha organizzato un progetto per i bambini della Scuola elementare che consiste nello svolgere attività ludico-motorie e di gioco sport semplici e divertenti, diversi per ogni età L’attività è iniziata subito dopo Pasqua ed è terminata a fine maggio Vi hanno partecipato gli alunni della classe prima e terza della Scuola De Filippo Il motto del progetto è “ NESSUNO ESLCUSO”, tutti i bambini devono essere coinvolti e soprattutto divertirsi, per cui le attività ludico motorie sono state sempre nuove e i bambini hanno giocato con il loro corpo, con gli attrezzi, ma soprattutto con gli altri Un pallone nello zaino La direzione scolastica regionale per la Campania , Settore Scienze motorie e sportive nella scuola ha organizzato per l’anno scolastico 2006/07 il progetto “ Un pallone nello zaino” Si tratta di un laboratorio curriculare di attività presportiva di Mnibasket, rivolto agli alunni delle classi quarte. Si è svolto da aprile a maggio per un totale di 64 ore suddivise tra le diverse classi quarte.La IV E /F ha svolto l’attività il martedì e il giovedì per un’ora e mezza. Il mister Nello, ci ha spiegato che basket è una parole inglese che significa canestro, per cui lo scopo del gioco è segnare più canestri. Ovviamente il Mister ci ha spiegato che il basket è un gioco di squadra, ogni squadra è composta da 5 giocatori e la partita dura 4 tempi. Tutti gli incontri si sono svolti così: dapprima qualche giro di campo, poi un po’ di respirazione, alcuni palleggi e infine la partita. Sono stata molto contenta che la scuola mi abbia dato questa possibilità, perché ho imparato un nuovo sport e soprattutto mi sono divertita quando con le mie amiche ci riunivamo per decidere quale compagno dovevamo marcare. Attività ludico motoria con Eliana, l’istruttrice del CONI. E Sellitto IV/F, R Pezzella IV/E i ragazzi con il Mister Un laboratorio al top Il laboratorio di decoupage , che si è effettuato in orario extrascolastico per gli alunni delle classi III,IV,V, è quello che ha registrato maggior entusiasmo non solo nei bambini ma anche nelle mamme e nelle docenti. Al plesso il decoupage è diventato una moda, tutti si cimentano con questo tipo di tecnica e realizzano i lavoretti per le feste, per fare regali o abbellire la propria casa Noi che abbiamo frequentato di fatto il corso, abbiamo imparato due tecniche nuove: l’uso della carta di riso e della pittura screpolante. Nel corso del II Quadrimestre abbiamo realizzato le mattonelle, gli umidificatori, i piatti , i taglieri ed infine i contenitori di sapone liquido svolgendo ancora una volta il riciclo dei diversi materiali. S.Russo IV F,M.Bevilacqua IV E