ISTITUTO COMPRENSIVO ARMA
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Verbale n°7 del Collegio Docenti della
Scuola Secondaria Primo Grado del giorno 11/02/2016
Ai sensi dell’art. 7 del testo unico delle disposizioni legislative in materia d’istruzione di cui al d.l. n°
297 del 16/4/94, il giorno 11 febbraio 2016 alle ore 15.30 si riunisce presso la sede centrale
dell’Istituto Comprensivo Arma, plesso via Colombo n. 47, Arma di Taggia il collegio dei docenti
della scuola secondaria di primo grado.
Sono assenti giustificati i docenti: Cane, Corallo, D'Anzieri, Giglia, Moreno, Sorrentino, Spinoni
La professoressa D'Anzieri e la professoressa Cane hanno delegato per iscritto al voto la prof.ssa Zanchi.
Presiede la seduta il Dirigente Scolastico reggente l’istituto, dottoressa Anna Maria Fogliarini.
Verbalizza la professoressa Bielli Emanuela.
Il Collegio Docenti si riunisce per discutere e deliberare intorno al seguente ordine del giorno:
Solo la secondaria
1. Orario lezioni, anno scolastico 2016-2017
2. Varie ed eventuali
1.
Orario lezioni, anno scolastico 2016-2017
La Dirigente Scolastica prende la parola e comunica che la presente seduta è stata convocata in seguito ad
esplicita richiesta di parte del Collegio Docenti per revisionare e discutere l'orario in uso nel corrente anno
scolastico.
L'intento è di pervenire ad una proposta da sottoporre al Consiglio di Istituto convocato per venerdì 12
febbraio 2016 che provvederà a deliberare in merito all'orario delle lezioni per l'anno scolastico 2016-2017.
Tale decisione potrà essere poi resa pubblica all'utenza prima del termine delle iscrizioni scolastiche.
La Dirigente chiede alla professoressa Zori di farsi portavoce delle proposte del gruppo firmatario della
richiesta.
La professoressa Zori illustra al collegio docenti le motivazioni e le caratteristiche delle due ipotesi di
modifica dell'orario scolastico. Entrambe le proposte si riferiscono all'organizzazione scolastica a tempo
normale (30 ore settimanali) e partono dall'esigenza di offrire lezioni di 60 minuti, in modo da evitare recuperi
pomeridiani per alunni e docenti. Le proposte sono presentate inordine di priorità.
La prima proposta presenta un'articolazione settimanale su 5 giorni (da lunedì a venerdì); l'orario giornaliero
sarà dalle 7.50 alle 13.50 (6 lezioni di 60 minuti giornalieri). L'intervallo (uno o due, da decidere) saranno
conteggiati in carico alle lezioni coinvolte.
La professoressa precisa che i firmatari sono consci che tale ipotesi era già stata respinta dal consiglio di
Istituto lo scorso anno scolastico, ma chiedono di rivalutarla in un'ottica futura.
La seconda proposta presenta un'articolazione settimanale su 5 giorni (da lunedì a venerdì); l'orario
giornaliero sarà dalle 7.50 alle 13.45 (5 lezioni di 60 minuti giornalieri e l'ultima lezione di 55 minuti).
L'intervallo (uno o due, da decidere) saranno conteggiati in carico alle lezioni coinvolte.
In questa proposta mista i docenti a cui verranno assegnate le ultime ore della giornata avranno un monte
ore da recuperare in attività antimeridiane (supplenze, compresenze su progetti, assistenza ad alunni BES...)
Per gli alunni non si prevede il recupero dei 5 minuti giornalieri (25 minuti settimanali).
Si apre la discussione.
La professoressa Camponogara si dichiara a favore dell'orario in corso in quanto le compresenze attuate in
seguito ai recuperi orari, hanno permesso di attuare progetti ed attività extra (produzione di un
cortometraggio, attività a supporto di classi in difficoltà...); sottolinea che le ore da recuperare sono una
grande risorsa per la scuola.
La professoressa Giordano concorda con l'intervento della collega Camponogara; sottolinea che grazie
all'esperienza maturata in questo anno-pilota, sarà possibile attuare un'organizzazione oraria migliore e più
accattivante per i ragazzi. Ribadisce inoltre che tali recuperi orari costituiscono una grande risorsa per la
scuola oberata da problemi quali assenze degli insegnanti e classi numerose e problematiche.
Il professor Regina ritiene che per il bene dei ragazzi siano meglio le lezioni di 60 minuti che permettono
tempi più distesi; si presentano inoltre criticità nella sorveglianza agli intervalli per lo scambio tra docenti
incaricati, essendo ora conteggiati extra, rispetto alle ore di lezione.
La professoressa Zori ribadisce che nella proposta 2 rimane un monte-ore minimo di recupero (limitato ad
alcuni docenti) da utilizzare a beneficio della scuola; si eliminano solo i recuperi pomeridiani.
La dirigente chiede di motivare in modo più esaustivo la proposta 2,
La professoressa Zori ribadisce che con tale proposta si offriranno 5 lezioni di 60 minuti e una di 55, senza
l'obbligo di rientri pomeridiani per alunni e docenti.
La Dirigente sottolinea che tale proposta genererà una disparità tra docenti delle lezioni intere e docenti delle
ultime lezioni che avranno l'obbligo del recupero; prevede che sarà difficoltoso, come già avvenuto
quest'anno, reperire docenti disposti ad accollarsi le ultime lezioni. Inoltre tale orario permette di recuperare
solo 5 minuti rispetto alla proposta 1 di 6 lezioni da 60 minuti.
Il professor Guardiani riferisce la propria esperienza positiva vissuta lo scorso anno in un altro istituto con
orario 8.00/14.00, alleggerito da due intervalli, di cui uno (10 minuti) prima dell'ultima lezione.
La professoressa Calmarini sottolinea che l'aumento orario delle due proposte risulta a favore degli intervalli
(conteggiati a discapito delle ore di lezionie) e non delle attività didattiche.
La professoressa Cassese invita il Collegio a riflettere sulle possibilità che le ore di recupero possano essere
utilizzate per compresenza, progetti ed attività finalizzate all'attuazione de La Buona Scuola. Evidenzia
inoltre che i ragazzi trascorrono molte ore consecutive nelle aule ed auspica un'organizzazione più flessibile
(con qualche rientro pomeridiano ed uscite didattiche).
La professoressa Maiano chiede al collegio di considerare l'orario in corso, magari con cambiamenti nelle
modalità di recupero.
La professoressa Zanchi ricorda che lo scorso anno scolastico fu richiesta da alcuni docenti una consulenza
ai sindacati in merito alle modalità di recupero. Opinione dei sindacati è che tali recuperi orari non possano
essere effettuati in viaggi d'istruzione, compresenze e uscite didattiche. La regola esplicitata era che si deve
effettuare il recupero sui propri alunni e sulla propria materia. Chiede che venga messa a verbale la propria
disponibilità ad effettuare i recupero nei modi che il Collegio Docenti deciderà, ma a condizione che tali
modalità di recupero siano sottoposte al parere dell'Ufficio Scolastico competente.
La Dirigente dichiara che la responsabilità nell'attuazione delle scelte operate dal Collegio dei Docenti è
propria del Dirigente stesso che si fa garante di tali scelte e risponde di eventuali contestazioni o danni.
Sottolinea che la legge 107 e l'autonomia scolastica consentono e garantiscono la flessibilità oraria e
didattica. Nel PTOF inoltre la corrente organizzazione oraria è esplicitata e l'avvallo del PTOF da parte
dell'USR sarà garanzia di conformità.
La dirigente comunica che il proprio obiettivo prioritario è la concordia del Collegio Docenti e la condivisione
del Progetto Educativo, tenendo conto degli interessi dell'utenza.
La professoressa Calmarini propone di aggiungere alle modalità di recupero il potenziamento dell'assistenza
al piano durante l'intervallo (15 minuti giornalieri).
Il professor Melina sostiene che il recupero delle ore durante gite e uscite didattiche, non è pensato per
favorire i ragazzi per i docenti. Tali attività si svolgevano anche negli scorsi anni, senza l'obbligo del
recupero.
La professoressa Camponogara ribadisce il valore educativo dei viaggi d'istruzione e delle uscite didattiche.
La professoressa Calmarini fornisce dettagli e chiarimenti sull'organizzazione del recupero pomeridiano,
precisando che si potrà prevedere una riduzione del monte ore per docenti; le classi devono recuperare
minimo 9 ore).
Il professor Ganzerli chiede che siano inserite nel recupero le ore prestate per accompagnare gli alunni ai
giochi sportivi studenteschi.
Si sottolinea l'esperienza positiva del recupero attuato affiancando un alunno BES da parte del professor
Martini
La Dirigente Scolastica chiede che vengano sintetizzate due proposte su cui procedere al voto.
PROPOSTA A: orario giornaliero 7.50/13.50 (lezioni di 60 minuti) per 5 giorni settimanali; due intervalli da 10
e da 5 minuti da collocare nella mattinata.
PROPOSTA B: orario giornaliero 7.50/13.35 (lezioni di 55 minuti + 15 minuti di intervallo) per 5 giorni
settimanali; ridefinizione delle modalità di recupero.
Si procede alla votazione.
Votanti: 25 presenti + 2 deleghe
favorevoli alla proposta A: 13 (2 deleghe)
favorevoli alla proposta B: 14
astenuti:1
Il professor Melina dichiara la propria astensione dovuta alla mancanza di chiarezza nelle motivazioni: molte
attività che sono presentate come a favore degli alunni, sono in realtà finalizzate al recupero degli
insegnanti, in quanto erano già attuate negli scorsi anni, senza la flessibiltà oraria.
La Dirigente scolastica motiva il proprio voto a favore della proposta B in quanto più funzionale
all'organizzazione attuale della scuola.
Il Collegio Docenti approva a maggioranza (14 preferenze) la proposta B.
Il collegio docenti
Analizzati i punti di forza e di criticità delle proposte orarie
Così sintetizzabili
PROPOSTA A: orario giornaliero 7.50/13.50 (lezioni di 60 minuti) per 5 giorni settimanali; due
intervalli da 10 e da 5 minuti da collocare nella mattinata.
PROPOSTA B: orario giornaliero 7.50/13.35 (lezioni di 55 minuti + 15 minuti di intervallo) per 5 giorni
settimanali; ridefinizione delle modalità di recupero.
approva a maggioranza ( delibera n°33 , a.s. 2015-2016)
la proposta B.
2- Si ricorda al collegio che a partire dal secondo quadrimestre è possibile sospendere la registrazione delle
valutazione sul libretto personale degli alunni, a favore dell'uso del registro on line. Ogni docente potrà
scegliere le proprie modalità di attuazione della progressiva dematerializzazione.
La riunione ha termine alle ore 17.50
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verbale del collegio docenti dell`11 febbraio 2016