I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S TATA L E D I S O S S A N O Via San Giovanni Bosco, 4 – 36040 SOSSANO (VI) Tel. 0444/885284 – [email protected] [email protected] www.icsossano.it C.F. 80017550247 Cod. Min. VIIC89000E ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SOSSANO PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/14 Scuole di GRANCONA SAN GERMANO DEI BERICI SOSSANO ZOVENCEDO Lettera del Dirigente Il presente Piano dell'Offerta Formativa, come tutti i documenti di questo tipo, è un documento inedito ma di un inedito fuori dall'ordinarietà della vita di un istituto. Traccia infatti la via al percorso dell'appena nato nuovo Istituto comprensivo di Sossano di cui fanno parte le otto Scuole dei Comuni di Grancona, San Germano dei Berici, Sossano e Zovencedo. E' un passaggio importante e un compito non da poco per chi in esso opera: data la nuova struttura amministrativa entro la quale agire, si tratta ora di dare una forma e una fisionomia educativo-didattica condivisa all'Istituto stesso. Il Piano testimonia ed esprime l'impegno che per circa tre mesi ha condotto a lavorare fianco a fianco insegnanti di due Istituti diversi, con il compito di trovare linee comuni ed elaborare un'idea di scuola che possa sostenere il futuro di questo Istituto. E' pertanto comprensibile che si presenti più come un cantiere aperto che come un documento definitivo: molto rimane da costruire, anche e soprattutto per il Dirigente. Io ritrovo le Scuole di Sossano e la continuità del lavoro del precedente anno scolastico e nello stesso tempo trovo e scopro le Scuole della Val Liona, con la loro storia e il loro vissuto. E' bello pensare che il nuovo, nato da scelte istituzionali esterne alla Scuola, costituisce un'occasione irripetibile per mettere insieme le precedenti ricchezze accumulate con il lavoro di lunghi anni e per costruire qualcosa di diverso che ne conservi il meglio e guardi al futuro con occhi nuovi, pur tra difficoltà, arresti e a volte incomprensioni. Ovviamente il cantiere non può essere operativo senza il contributo e l'impegno di tutte le altre componenti del territorio: dai Genitori alle Amministrazioni a tutte le Associazioni o Enti che offrono il loro supporto affinché questo cantiere diventi ben presto una costruzione dai contorni ben definiti. Intanto gli alunni guardano a tutti noi attendendo che questo passaggio costituisca per loro un'occasione di crescita e di confronto. Il vederli tutti insieme in occasione della Festa di inaugurazione dell'Istituto ci ha dato la misura della sfida che abbiamo in carico, guardando al futuro perché solo quest'ultimo dà il senso e la direzione al lavoro dell'educazione che ha sempre lo sguardo rivolto in avanti, inevitabilmente, mai indietro perché lo sguardo sul già dato, come Medusa, pietrifica anziché dare linfa alla vita. La nostra responsabilità, invece, la mia innanzitutto come capitano alla guida della nave, è quella di far crescere il futuro, un buon futuro, per quanto possibile. Maria Pastrello INDICE PARTE PRIMA 1.1 Che cos’è il P.O.F. 1.2 Chi siamo 1.2.1 Analisi della realtà locale 1.2.2 Le scuole dell’Istituto 1.3 Collaborazioni 1.4 Attività integrative 1.5 Orientamento 1.6 Valutazione 1.6.1 Valutazione degli alunni nel Primo Ciclo d’Istruzione 1.6.2 Modalità di accertamento degli apprendimenti scolastici 1.6.3 Modalità generali di svolgimento delle prove e della registrazione 1.6.4 Modalità di comunicazione degli esiti alla famiglia 1.7 Criteri e modalità di valutazione nella scuola primaria 1.7.1 La valutazione degli apprendimenti 1.7.2 La valutazione del comportamento 1.8 Criteri e modalità di valutazione nella scuola secondaria 1.8.1 La valutazione degli apprendimenti 1.8.2 La valutazione del comportamento 1.9 Valutazione del P.O.F. e dei Progetti 1.10 Integrazione alunni portatori di handicap 1.11 Integrazione alunni stranieri 1.12 Interventi a favore di alunni con D.S.A. e B.E.S. 1.13 Interventi a favore di alunni con ADHD o DDAI 1.14 Protocolli e modulistica PARTE SECONDA 2.1 Organigramma 2.2 Gestione dell’Istituto 2.2.1 Organi collegiali 2.3 Area dell’organizzazione 2.3.1 Servizi amministrativi 2.3.2 Contatti e recapiti 2.3.3 I numeri dell’Istituto 2.3.4 Funzioni strumentali 2.3.5 Incarichi 2.3.6 Commissioni 2.4 Attività e progetti a.s. 2013-2014 2.6.1 Progetti d’Istituto 2.5 Prospetto uscite e viaggi d’istruzione a.s. 2013-2014 PARTE TERZA 3.1 Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione 3.2 Curricolo Scuola dell’Infanzia 3.3 Curricolo Scuola Primaria 3.4 Curricolo Scuola Secondaria di Primo Grado Pag. 3 5 6 6 8 11 13 13 14 14 15 16 16 18 18 19 21 21 26 27 28 30 31 31 32 34 35 35 39 39 40 40 43 45 47 48 50 51 54 56 57 75 Il Piano dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2013/2014 è stato approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 10 dicembre 2013 e adottato dal Consiglio d'Istituto nella seduta del 18 dicembre 2013. 3 PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI 4 1.1 Che cos’è il P.O.F. Il P.O.F., cioè il Piano dell’Offerta Formativa, è il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche“ (D.P.R.275/1999, articolo 3 comma 1), adottato nell’ambito dell’autonomia scolastica. É una sorta di “carta d'identità” che: illustra la struttura, l'organizzazione e la mission della scuola; descrive il contesto ambientale, sociale e culturale nel quale si colloca l’Istituto e le collaborazioni con gli enti territoriali; presenta tutti i progetti, le attività e i servizi offerti dall'istituto; illustra le modalità e i criteri per la valutazione degli alunni; descrive le concrete azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni; rende pubblica l’identità culturale e progettuale dell’Istituto, il suo progetto educativo e i percorsi formativi, in relazione al diritto di ogni alunno all’apprendimento; ha lo scopo di informare le famiglie sulle scelte della scuola e di coinvolgerle attraverso una partecipazione consapevole e attiva. Il P.O.F. viene redatto e approvato dal Collegio dei Docenti partendo dall'analisi dei bisogni e delle risorse del territorio e dall'attenta valutazione delle competenze professionali del personale scolastico e viene adottato dal Consiglio d'Istituto. 5 1.2 Chi siamo L’Istituto Comprensivo di Sossano è nato il 1° settembre 2013 per effetto delle operazioni di dimensionamento che, con delibera della Regione Veneto, hanno comportato la cessazione dell’Istituto Comprensivo di Sossano e dell’Istituto Comprensivo “Val Liona” di Grancona e la creazione di un nuovo Istituto comprensivo, con sede a Sossano. Temporaneamente, fino al completamento dell'iter per l'intitolazione, è denominato “Istituto comprensivo di Sossano”. Esso è formato dalle seguenti scuole: 1.2.1 Analisi della realta' locale L'Istituto Comprensivo offre il servizio scolastico alla fascia di popolazione compresa tra i tre e i quattordici anni. Esso comprende le scuole dei Comuni di Grancona, 6 San Germano dei Berici, Sossano e Zovencedo, in un contesto geografico esteso ma con una realtà omogenea dal punto di vista geografico, storico, economico e culturale. Comuni che operano nell'Istituto: COMUNI ABITANTI SUPERFICIE kmq DENSITA' per kmq Grancona 1883 12,28 153,3 San Germano 1166 15,48 75,3 Sossano 4425 20,9 211,74 Zovencedo 814 9,08 89,6 TOTALE 8288 Dal punto di vista geografico si trova in una zona mista collinare e pianeggiante i cui collegamenti sono garantiti da un servizio di trasporto scolastico comunale con fermate dislocate nelle varie zone del territorio. L'intero territorio offre opportunità interessanti sotto il profilo storico, naturalistico e ambientale poiché situato tra i Colli Berici. L'ambiente di tradizione contadina ha visto sorgere, negli ultimi vent'anni, numerosi insediamenti produttivi a carattere artigianale che si affiancano ad aziende agricole e/o agrituristiche. La popolazione residente è sostanzialmente stabile o in leggero aumento e si sta comunque assistendo ad un continuo, crescente inserimento di nuclei familiari stranieri, in particolare di provenienza slava, albanese, araba, indiana, cinese e rumena. I principali centri di aggregazione e di incontro sono legati alla parrocchia e destinati ai giovani. È attivo un ufficio "Informagiovani" situato nei locali di Villa Gazzetta a Sossano. Tutti i servizi sociali sono presenti, in misura più o meno ampia (ambulatori medici, farmacie, poste e telecomunicazioni, impianti sportivi e ricreativi, carabinieri, casa di riposo). Nel Comune di Sossano è presente la casa famiglia "Vill’Alba", che accoglie ragazzi diversamente abili e/o con situazioni di difficoltà. Il servizio di trasporto e di mensa scolastica è garantito in tutti i plessi dalle rispettive Amministrazioni comunali, mentre nella Scuola dell'Infanzia di Colloredo il servizio mensa è gestito dall'Ente Morale "G. Pegoraro". 7 1.2.2 Le scuole dell’Istituto Scuola dell’Infanzia “G.Pegoraro” di Colloredo L’edificio è di proprietà dell’Ente Morale “G.Pegoraro” che gestisce la mensa scolastica (cucina interna) e la manutenzione della scuola, che durante l’estate 2012 è stata ampiamente ristrutturata. La scuola è predisposta su un unico piano circondato da uno spazio esterno erboso e uno ghiaioso, dotato di molte attrezzature ludiche. Lo spazio interno è così suddiviso: ingresso principale, aula arcobaleno, aula gialla (adibite a sezione), ufficio segreteria, salone azzurro (spazio polifunzionale), servizi igienici per bambini, personale scolastico e per bambini disabili, ripostiglio, aula laboratorio, dispensa, cucina e sala da pranzo. SCUOLA DELL’INFANZIA DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 8:00 ALLE 16:15 (SERVIZIO MENSA). POSSIBILITÀ DI INGRESSO ANTICIPATO ALLE 7:45 Scuola dell’Infanzia “G. Zanella” di S. Gottardo La scuola dell’Infanzia di San Gottardo fa parte del comune di Zovencedo. L’edificio, immerso nel verde, offre spazi esterni attrezzati e aule ampie e luminose. Nel corso dell’anno scolastico, oltre alle normali attività, vengono approfondite tematiche finalizzate alla conoscenza del territorio e alla promozione di un rapporto armonico tra bambino e natura. DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 8:00 ALLE 16:10 (SERVIZIO MENSA). POSSIBILITÀ DI INGRESSO ANTICIPATO ALLE 7:45 Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” di Villa del Ferro A San Germano, nella frazione di Villa del Ferro, si trova la Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno”. L’edificio è stato recentemente rinnovato ed offre spazi e attrezzature adatte a favorire le diverse attività sia all’interno che negli spazi esterni all’edificio. Le proposte didattiche si articolano in attività e laboratori realizzati sia all’interno delle singole sezioni, sia in gruppi di bambini eterogenei per età. DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 8:00 ALLE 16:00 (SERVIZIO MENSA). POSSIBILITÀ DI INGRESSO ANTICIPATO ALLE 7:30 8 Scuola Primaria “G. Longo” di Grancona La Scuola Primaria di Grancona accoglie alunni residenti nel territorio comunale e provenienti dai paesi limitrofi. Da alcuni anni, ha avviato varie forme di collaborazione con le diverse Associazioni presenti nel territorio. L’edificio è composto di 8 aule, di cui una dotata di LIM. Inoltre, vengono utilizzati alcuni locali dell’adiacente Scuola Secondaria di I grado (palestra, aula magna, mensa). Il quadro orario è di 27 ore settimanali. LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ DALLE 7:50 ALLE 12:50 SCUOLA PRIMARIA MARTEDÌ DALLE 7:50 ALLE 15:30 (MENSA DALLE 11:50 ALLE 12:30) Scuola Primaria “S.Cogo” di San Germano dei Berici La Scuola Primaria di San Germano accoglie alunni residenti nel territorio comunale. L’edificio è composto da cinque aule luminose e spaziose, un ampio salone, un’aula informatica, una ricca biblioteca, una mensa, un’aula per le attività individualizzate, un cortile. Inoltre la scuola può utilizzare l’adiacente impianto sportivo comunale ed il parco giochi limitrofo. TEMPO NORMALE LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ DALLE 7:50 ALLE 15:50 MARTEDÌ E VENERDÌ DALLE 7:50 ALLE 12:30 TEMPO PIENO – CLASSE II DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 7:50 ALLE 15:50 CON SERVIZIO MENSA Scuola Primaria “Don Bosco” di Sossano La Scuola Primaria di Sossano offre la possibilità di scegliere fra un’articolazione di 27 ore settimanali antimeridiane e una a tempo pieno. Gli alunni delle classi 1^A, 2^A, 2^C, 3^A, 3^C, 4^A, 5^A sono presenti a scuola per 27 ore settimanali, dal lunedì al sabato, senza alcun rientro pomeridiano. Per le classi 1^ B, 2^B , 3^B, 4^B e 5^B, a tempo pieno e settimana corta, la proposta scolastica si sviluppa in 5 giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 15:30. Viene garantito il servizio mensa gestito dal Comune di Sossano. TEMPO NORMALE – SEZIONE A E C DAL LUNEDÌ AL SABATO DALLE 8:00 ALLE 12:30 TEMPO PIENO – SEZIONE B DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 08:00 ALLE 15:30 CON SERVIZIO MENSA 9 Scuola Secondaria “G. Zuccante” di Grancona La scuola accoglie l’utenza proveniente dai Comuni di Grancona, San Germano dei Berici e Zovencedo. L’edificio, recentemente ampliato e rinnovato, è dotato di numerose aule speciali atte ad ospitare le diverse attività di laboratorio che caratterizzano l’istituto: l’aula d’informatica, l’aula magna, il laboratorio di scultura con annesso museo, l’aula di musica, la palestra, la biblioteca, la sala mensa. La scuola mira a promuovere il successo formativo anche grazie alla scelta del tempo prolungato (36 ore settimanali) che garantisce attività di recupero, potenziamento e laboratori. TEMPO PROLUNGATO LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SABATO DALLE 7:50 ALLE 12:50. MARTEDÌ E VENERDÌ DALLE 7:50 ALLE 15.30 (SERVIZIO MENSA) Scuola Secondaria “Dante Alighieri” di Sossano La scuola accoglie l’utenza proveniente prevalentemente dal comune di Sossano. L’edificio è dotato di numerose aule atte ad ospitare le diverse attività: l’aula magna provvista di LIM, l’aula di informatica, l’aula di musica, l’aula di arte, le aule dedicate allo studio individualizzato, la biblioteca, la palestra, la sala mensa. TEMPO NORMALE (30 ORE SETTIMANALI) CLASSI: 1^A, 2^A, 1^B, 2^B, 3^B, 1^C DAL LUNEDÌ AL SABATO DALLE 8:05 ALLE 13:05 TEMPO PROLUNGATO (38 ORE SETTIMANALI) CLASSE: 3^A LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, VENERDÌ DALLE 8:05 ALLE 15:30 (SERVIZIO MENSA). MARTEDÌ, GIOVEDÌ, SABATO DALLE 8:05 ALLE 13:05. 10 1.3 Collaborazioni L’Istituto Comprensivo di Sossano ritiene molto importante, per lo sviluppo delle proprie finalità, la collaborazione con le diverse istituzioni presenti sul territorio che di seguito vengono elencate. Le singole realtà scolastiche si pongono in relazione con le altre agenzie educative e le numerose associazioni locali che, a loro volta, coinvolgono la scuola nelle loro iniziative. Tali collaborazioni sfociano in particolare nell'organizzazione di alcune manifestazioni come le commemorazioni patriottiche, le festività natalizie, il carnevale, la festa degli alberi e di fine anno, i giochi studenteschi, i viaggi di istruzione, gli incontri a sfondo storico, la mostra dei funghi, le attività sportive e i percorsi di carattere storicoculturale. Un importante contributo a sostegno dell'attività didattica è fornito ad esempio dall'Associazione Artigiani che promuove e finanzia da anni il Laboratorio di scultura della pietra nella Scuola Secondaria di Grancona o ancora dalla FIDAS che propone interventi di sensibilizzazione all’interno dei vari plessi. L'Istituto Comprensivo aderisce al Centro Territoriale "Formazione e Servizi Area Berica", che rende possibile, in particolare, la realizzazione di progetti di rete con altri Istituti dell'Area Berica soprattutto per l'attività di orientamento, di prevenzione del disagio in genere e di percorsi di formazione e aggiornamento rivolti al personale delle scuole. 11 E' inoltre di fondamentale importanza la collaborazione con le famiglie. I genitori possono intervenire nella vita scolastica proponendo progetti e/o attività per migliorare e potenziare l’Offerta Formativa dell’Istituto, mediante le attività del Comitato Genitori o sollecitando incontri per discutere eventuali problemi o argomenti di interesse generale. 12 1.4 Attività integrative Per attività integrative si intendono tutti gli interventi formativi che la scuola propone al fine di far acquisire e approfondire conoscenze, abilità e di favorire il processo di socializzazione. Si tratta di viaggi di istruzione, uscite didattiche, concorsi, saggi di fine anno, spettacoli teatrali, attività sportive, interventi di esperti esterni (madrelingua, U.L.S.S., Polizia Postale, ecc.) in relazione a problematiche e temi inerenti i diversi percorsi didattici ed educativi. I viaggi di istruzione possono svolgersi in uno o più giorni e propongono mete culturali e/o naturalistiche accuratamente selezionate in modo da costituire un ampliamento delle attività disciplinari svolte in classe. Le uscite didattiche si svolgono in orario scolastico e prevedono visite a musei, mostre, località di interesse culturale. Le attività sportive mirano a sviluppare, oltre che una migliore autostima, una giusta e controllata competitività, a favorire la socializzazione e a formare lo spirito di squadra. Per il dettaglio di tali attività si rimanda alla sintesi dei progetti d’Istituto (vedere pag.48). 1.5 Orientamento Agli alunni delle classi terze delle Scuole secondarie è destinato un Progetto di Orientamento che si collega anche agli Istituti di istruzione dell’area Berica tramite le proposte del C.T.F.. Esso ha l’obiettivo di aiutare i ragazzi a prendere consapevolezza delle loro attitudini in modo che scelgano l’indirizzo scolastico più adatto alle proprie inclinazioni e all’inserimento nel mondo del lavoro. A tal fine, sono previste alcune attività quali la visione di film inerenti la sfera adolescenziale, la compilazione di questionari volti a promuovere la riflessione personale in vari ambiti (la conoscenza di sé, il rapporto con la scuola, il metodo di studio, gli interessi lavorativi, …), incontri con esperti esterni, con associazioni di categoria, visite e stage presso istituti scolastici di secondo grado. Nel corrente anno scolastico, inoltre, viene offerto agli alunni e alle famiglie un progetto di orientamento con un esperto esterno, il dott. Mario Monti, il cui intervento consiste inizialmente nel somministrare test attitudinali a ogni singolo alunno, quindi nella realizzazione di un incontro pubblico rivolto a ragazzi e genitori per una riflessione comune e condivisa, successivamente nella partecipazione ai Consigli di Classe per la stesura dei consigli orientativi e infine nella realizzazione di colloqui individuali rivolti ai singoli alunni e ai rispettivi genitori per una riflessione approfondita alla luce di quanto emerso nel percorso complessivo. 13 1.6 La valutazione L’anno scolastico, su delibera del Collegio dei docenti, è suddiviso in quadrimestri: il primo dal 12 settembre 2013 al 31 gennaio 2014, il secondo dal 1° febbraio 2014 al 7 giugno 2014. 1.6.1 Valutazione degli alunni nel Primo Ciclo d’Istruzione La valutazione è un processo pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper essere). La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico–educativa e può essere definita come il confronto tra gli obiettivi che ci si è prefissati (ciò che si vuole ottenere dall’alunno) e i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno). Il processo di valutazione consta di tre momenti: 1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei prerequisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. Accerta anche, attraverso la compilazione di questionari motivazionali e socioculturali, le caratteristiche e le attitudini degli alunni, utili per la progettazione delle attività scolastiche e extrascolastiche. 2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Non prevede nessuna forma di classificazione del profitto degli studenti. Non è pertanto selettiva in senso negativo, ma in senso positivo e compensativo. 3) la valutazione sommativa o complessiva o finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico. La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di autoorientare i suoi comportamenti e le sue scelte future. Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione valutativa della Scuola e di 14 avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi, i docenti concordano ed esplicitano in forma scritta, attraverso griglie di misurazione predisposte per i diversi tipi di verifiche, i criteri di valutazione delle prove scritte sulla base di indicatori e descrittori condivisi, informando gli alunni. 1.6.2 Modalità di accertamento degli apprendimenti scolastici. In linea con le indicazioni del Regolamento sulla valutazione (DPR 122/09, art. 1), le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sono coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal curricolo d’istituto e approvato dal Collegio dei docenti. L’accertamento degli apprendimenti disciplinari si effettua mediante verifiche in itinere nel corso dell’attività didattica e sommative a conclusione di ogni percorso didattico. Questi strumenti di valutazione sono di vario tipo e, a seconda della disciplina interessata, possono essere scritti, orali, operativi, grafici e informatici. Essi, inoltre, hanno sia carattere oggettivo (questionari a risposta chiusa, completamenti, correlazioni, problemi, ecc.) sia aperto e semi-strutturato (temi, relazioni, questionari a risposta aperta, schematizzazioni, saggi brevi…). È previsto un congruo numero di prove a seconda della disciplina interessata e delle ore settimanali disponibili. Verifiche scritte: gli esercizi saranno strutturati a livelli di difficoltà graduati, onde permettere agli alunni di rispondere secondo le loro possibilità. Prove diversificate saranno somministrate agli alunni con certificazione di handicap o svantaggio debitamente e tempestivamente documentate dagli enti e servizi competenti. Verifiche orali: sarà riservata una particolare attenzione alle interrogazioni e alle relazioni orali, perché si ritiene che la capacità di parlare costituisca non solo un obiettivo didattico (imparare a parlare favorisce la capacità di riflettere e di scrivere), ma anche un obiettivo educativo (imparare a parlare in pubblico incrementa la stima di sé, dà sicurezza, favorisce l’articolazione del pensiero…). La valutazione delle interrogazioni (vicino alla cattedra) sarà motivata e comunicata tempestivamente sia agli alunni (per favorire il processo di auto-valutazione), sia alle famiglie. L’impreparazione, non giustificabile oggettivamente, sarà valutata negativamente, per sottolineare la necessità dell’impegno costante nello studio. Gli alunni registreranno gli esiti delle verifiche scritte e orali. La valutazione della religione cattolica è espressa senza voto numerico, ovvero con giudizio (non sufficiente/sufficiente/buono/distinto/ottimo), da docente specialista o specializzato. Per chi non si avvale della religione cattolica, il giudizio sarà espresso dall’insegnante che svolge l’attività alternativa. 15 1.6.3 Modalità generali di svolgimento delle prove e delle registrazioni Nello svolgimento delle prove e nelle relative annotazioni nel registro si farà riferimento fondamentalmente ai seguenti criteri: annotazioni degli esiti registrati, con riferimento alle competenze disciplinari o, secondo le decisioni del docente, a specifici obiettivi di apprendimento; complessivamente non meno di tre registrazioni per disciplina, per quadrimestre, ricavate da prove orali o scritte, grafiche, operative o di altro tipo; le registrazioni dovranno essere distribuite nell’arco temporale del quadrimestre; gli esiti delle verifiche devono essere comunicati entro 21 giorni dallo svolgimento della prova e comunque sempre prima della successiva; tutte le prove concorrono alla definizione del voto quadrimestrale; nel registro sono annotate, con legenda esplicitata dall’insegnante, anche le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, le quali concorrono alla determinazione del voto quadrimestrale; Gli alunni vengono coinvolti e responsabilizzati nel processo valutativo, affinché la valutazione sostenga, orienti e promuova l’impegno verso il conseguimento degli obiettivi di apprendimento e la piena realizzazione della personalità. In questo senso i docenti del consiglio di classe e del gruppo docente: informano gli alunni circa le competenze e gli obiettivi di apprendimento attesi all’inizio delle unità di apprendimento; informano anticipatamente gli alunni circa gli obiettivi di apprendimento oggetto di verifica scritta o colloquio orale, le modalità generali di svolgimento del colloquio o della verifica, i criteri per la valutazione degli esiti; informano gli alunni circa i risultati delle prove e definiscono tempi dedicati per una riflessione individuale e/o collegiale; aiutano gli alunni a cogliere i motivi delle difficoltà e a individuare i modi e le azioni per migliorare il risultato. 1.6.4 Modalità di comunicazione alla famiglia Gli esiti delle prove di verifica, orali o scritte, sono comunicati alle famiglie a seconda dell’ordine di scuola, attraverso il libretto personale dell’alunno e i colloqui individuali e/o la visione diretta della prova. 16 Le verifiche possono o meno essere consegnate in visione a casa a discrezione del singolo docente; restano comunque visionabili dai genitori previa richiesta di fotocopia e/o negli incontri scuola-famiglia. Nella scuola secondaria di primo grado, al fine di fornire un’informazione completa circa l’esito delle verifiche, anche orali, viene inserita nel libretto personale una tabella riassuntiva, nella quale sono indicati: disciplina, data, tipo di prova, esito della prova, firma del docente, firma del genitore. Nella scuola secondaria di primo grado l’eventuale ammissione con voto di consiglio, nel caso di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, viene illustrata e motivata con specifica nota nel documento di valutazione dell’alunno (DPR 122/09, art. 2, c. 7). 17 1.7 Criteri e modalita' di valutazione nella Scuola primaria 1.7.1 La valutazione degli apprendimenti Nelle prove di verifica, ogni insegnante, se necessario, provvederà ad accompagnare la valutazione in decimi con commenti, consigli ed osservazioni che permettano agli alunni di comprendere gli errori e di migliorare. Per gli alunni in difficoltà non certificati le verifiche sia scritte che orali valuteranno il raggiungimento degli obiettivi minimi programmati per la classe o per singolo alunno condivisi dal team educativo. Per gli alunni in possesso di diagnosi di D.S.A. la verifica e la valutazione degli apprendimenti devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni. A tal fine, nello svolgimento dell'attività didattica e nelle prove sono adottati degli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei e previsti dal PDP. Per gli alunni certificati le verifiche scritte e le interrogazioni saranno predisposte in accordo con gli insegnanti di sostegno; si concorderà la valutazione, sempre basandosi sul raggiungimento degli obiettivi previsti nel PEI. Per gli alunni in possesso di diagnosi di ADHD, o di altri tipi di diagnosi, si terrà conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni e delle indicazioni presenti nelle attestazioni depositate in segreteria. Per gli alunni stranieri per cui è stato disposto un P.S.P. le verifiche sia scritte che orali valuteranno il raggiungimento degli obiettivi minimi programmati per il singolo alunno. Nella valutazione delle prove si adotterà la scala da 5 a 10, cercando di limitare il voto negativo a casi particolari. La valutazione quadrimestrale e finale da parte del team sarà espressa nelle singole discipline mediante un voto che tiene conto delle valutazioni periodiche, delle verifiche orali e scritte, delle osservazioni sistematiche (interesse, impegno, attenzione, partecipazione) e dei progressi rilevati rispetto al livello di partenza. Ogni insegnante somministrerà delle prove di verifica in itinere e dovrà dare informazione dei risultati alle famiglie, nel rispetto dell'autonomia didattica e della libertà d'insegnamento. Nel documento intermedio e finale apparirà un giudizio complessivo sugli apprendimenti e sul livello globale di maturazione dell'alunno. I sottoelencati descrittori, validi per tutte le classi, vanno colti nel loro rapporto con l'età e le reali competenze di ogni alunno. La mancata ammissione alla classe successiva avviene con deliberazione unanime dell'intero team educativo e sostenuta da una circostanziata relazione che metta in luce la gravità delle carenze e le strategie poste inutilmente in atto dalla scuola. In casi particolari, 18 è ammessa la promozione con una o due insufficienze per sottolineare la necessità di un'azione di recupero in alcune discipline. VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE Voto 10 9 8 Giudizio Conoscenza Indicatori di processo Autonomia Tempi Ottimo Precisione e Completa, corretta, sicurezza approfondita, nell’applicazione in personale situazioni nuove Totale Rapidi Distinto Precisione e sicurezza Completa, corretta, nell’applicazione in approfondita situazioni via via più complesse. Completa Idonei Buono Sicurezza Completa e corretta nell’applicazione in situazioni note. Buona Regolari Con qualche chiarimento Piuttosto regolari 7 Discreto Sostanzialmente corretta 6 Sufficiente Sufficiente, essenziale 5 Abilità Non sufficiente Limitata, parziale, superficiale, frammentaria, carente, lacunosa anche nei minimi disciplinari Applicazione sostanzialmente sicura in situazioni note. Applicazione Con chiarimenti essenziale in e/o situazioni semplici. esemplificazioni Applicazione guidata, ancora incerta, ma in miglioramento rispetto alla situazione di partenza. Applicazione incompleta anche negli elementi essenziali. Con guida. Solo se guidato. Assente. Lenti Lunghi Nella valutazione delle prove di verifica si utilizzeranno anche i voti intermedi. 1.7.2 La valutazione del comportamento La valutazione del comportamento farà riferimento all’atteggiamento e alla responsabilità dimostrata dagli alunni nei confronti del lavoro scolastico, anche in relazione al Patto educativo di corresponsabilità (adottato, secondo le indicazioni ministeriali, solo per la Scuola Secondaria ma valido come riferimento per l'intero primo ciclo). Quindi le voci da considerare saranno: 19 rispetto delle regole comuni; correttezza nei confronti dell’assolvimento degli impegni di studio; regolarità della frequenza; correttezza nei confronti dei compagni e del personale scolastico e interazione con essi; rispetto delle forme di cortesia e di buona educazione; cura della propria persona; correttezza nei confronti dell’uso delle strutture, degli spazi, dei sussidi e dei materiali scolastici; spirito di iniziativa e di autonomia. Per la Scuola primaria non è previsto un voto ma solo un giudizio sintetico, con riferimento alla seguente tabella, che ha una funzione di indirizzo e di orientamento comune. GIUDIZIO COMPORTAMENTO SINTETICO/ANALITICO OTTIMO Costantemente corretto (in relazione con gli altri), responsabile (assolvimento Sempre corretto e degli impegni), rispettoso (materiali, arredi e spazi comuni), collaborativo e responsabile disponibile. DISTINTO Corretto, responsabile, rispettoso, disponibile. Rispetta le regole convenute. Corretto e responsabile Porta a termine gli impegni presi. BUONO Generalmente corretto, non sempre responsabile e rispettoso. Abbastanza corretto e Solitamente rispetta le regole convenute e porta a termine gli impegni. responsabile DISCRETO Non sempre corretto, poco responsabile, poco rispettoso. Non sempre corretto e Fatica a rispettare le regole convenute e a portare a termine gli impegni. poco responsabile Tende a essere disordinato nel lavoro. SUFFICIENTE Atteggiamenti scorretti (uso di linguaggio offensivo, danneggiamenti, minacce, Poco corretto e poco disturbo delle lezioni), poco responsabile, poco rispettoso, sufficienti segnali di responsabile ravvedimento, ma dopo richiami verbali e scritti e coinvolgimento della famiglia. Mostra difficoltà a rispettare le regole comuni; non sa mantenere gli impegni presi. Tende a essere disordinato nel lavoro. NON SUFFICIENTE Ripetuti e reiterati comportamenti gravemente scorretti e aggressivi nel Gravemente scorretto linguaggio e negli atti, sostenuti anche dall'assenza di concreti e apprezzabili miglioramenti del comportamento nell'ambiente scolastico. 20 1.8 Criteri e modalità di valutazione nella Scuola secondaria di primo grado 1.8.1 La valutazione degli apprendimenti La valutazione degli alunni risponde alle seguenti funzioni fondamentali: verificare l’acquisizione degli apprendimenti programmati; adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento individuali e del gruppo classe; predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi; fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento; promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e difficoltà; fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico; comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici e condividere gli impegni relativi ai processi di maturazione personale. Costituiscono oggetto della valutazione, secondo l’attuale quadro normativo, e sono competenza del gruppo docente responsabile delle classi: la verifica degli apprendimenti, ossia delle conoscenze e abilità disciplinari indicate negli obiettivi di apprendimento, elaborati dalla scuola e codificati nel curricolo di istituto sulla base delle Indicazioni Nazionali; la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo; la rilevazione delle competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e propedeutiche rispetto allo sviluppo continuo della capacità di apprendere e la loro certificazione sulla base delle indicazioni e dei modelli che saranno predisposti dal MIUR a norma dell’articolo 10 del DPR 275/99. La valutazione accompagna e regola l’azione didattica rispetto alle capacità ed esiti registrati nel gruppo classe, sostiene i processi di apprendimento e di maturazione dell’alunno. Per questo si distinguono tre fasi fondamentali, che sottendono tre diverse funzioni: la valutazione iniziale o diagnostica è interessata a conoscere l’alunno per individualizzare il percorso di apprendimento con riferimento ai caratteri personali osservati (caratteristiche della personalità, atteggiamento nei confronti della scuola, ritmi e 21 stili di apprendimento, motivazione, partecipazione, autonomia, conoscenze e abilità in ingresso…); la valutazione intermedia o formativa accerta la dinamica degli apprendimenti rispetto agli obiettivi programmati, adegua la programmazione, progetta azioni di recupero, modifica all’occorrenza tempi e modalità, informa tempestivamente l’alunno circa il suo progresso orientandone gli impegni; la valutazione finale o sommativa rileva l’incidenza formativa degli apprendimenti scolastici per lo sviluppo personale e sociale dell’alunno ed è sintetizzata in un voto o giudizio conclusivo (quadrimestrale o annuale). È necessario tenere distinta l’azione di verifica, che comporta l’accertamento degli apprendimenti disciplinari, dall’azione di valutazione, che, a partire dagli esiti formativi registrati, considera i processi complessivi di maturazione della personalità dell’alunno. Le prove di verifica adottate dal collegio dei docenti, per le verifiche di ingresso e per l’accertamento degli apprendimenti intermedi o conclusivi, si basano su un condiviso, e per quanto possibile oggettivo, sistema di misurazione, per l’attribuzione dei punteggi e per la traduzione dei punteggi in voti. I punteggi e i giudizi non si traducono automaticamente nella valutazione conclusiva di fine periodo (quadrimestre o anno); quest’ultima tiene conto, infatti, di altri elementi o criteri, perché non considera solo il punteggio medio delle prestazioni disciplinari, ma guarda anche al processo complessivo di sviluppo della persona. Conseguentemente, nell’espressione dei voti e/o giudizi conclusivi si concorda il riferimento ai seguenti criteri: esiti di apprendimento registrati rispetto agli standard attesi; impegno manifestato in termini di personale partecipazione e regolarità nello studio; progresso conseguito rispetto alla situazione di partenza; impiego pieno o parziale delle potenzialità personali; organizzazione del lavoro (autonomia e metodo di studio); equità rispetto alla distribuzione dei voti o giudizi nel gruppo classe. I docenti si impegnano a rendere ancora più concreti questi criteri, illustrandone il significato agli alunni, rendendoli consapevoli della loro applicazione nella valutazione, e ai genitori. In questo senso l’attribuzione di un voto all’esito di una prova orale o scritta risponde ai seguenti criteri guida (indicativi), fatta salva diversa comunicazione dell’insegnante: 22 PROVE VOTO STRUTTURATE ≤39% PROVE NON STRUTTURATE 3 Consegna in bianco o rifiuto di affrontare la prova scritta e/o orale 4 Prova gravemente insufficiente, fortemente confusa e scorretta, che indica il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti 40%-44% 4,5 a causa di numerose/diffuse carenze nelle conoscenze essenziali e nelle abilità di base. 45%-49% 50%-55% 5 5,5 Prova ancora insufficiente, incompleta, poco corretta e/o non ancora adeguata, che indica il parziale raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con carenze nelle conoscenze essenziali e nelle abilità di base. 56%-62% 6 Prova sufficiente, complessivamente positiva, che indica il raggiungimento essenziale degli obiettivi minimi previsti nelle 63%-67% 68%-72% 6,5 conoscenze e nelle abilità di base. 7 Prova discreta, positiva nel suo insieme e abbastanza precisa, che indica il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, una 73%-77% 78%-82% 7,5 conoscenza dei contenuti fondamentali unita a sufficienti capacità di riflessione e di analisi personale. 8 Prova buona, sostanzialmente completa, globalmente corretta e precisa, che indica il buon raggiungimento degli obiettivi previsti, 83%-87% 8,5 una preparazione diligente, capacità di riflessione ed analisi personale, il possesso di adeguati e sicuri strumenti argomentativi 88%-92% 9 ed espressivi. Prova molto buona, completa, sicura, che indica l’ottimo raggiungimento approfondita, 93%-97% 9,5 degli unita obiettivi ad una previsti, buona una preparazione rielaborazione ed argomentazione dei contenuti esposti, capacità di compiere organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare in modo disinvolto e corretto anche con contributi personali. Prova eccellente completa, corretta e coerente che indica l’eccellente 98%-100% 10 raggiungimento preparazione approfondita rielaborazione autonoma degli e dei obiettivi solida, previsti, evidenti contenuti studiati, una capacità di anche in prospettiva interdisciplinare, unita a capacità di approfondimento personale delle tematiche proposte ed ad una piena padronanza dei linguaggi specifici e degli strumenti argomentativi. 23 Le percentuali possono essere suscettibili di leggere variazioni tenendo conto della difficoltà della prova, dell’esito generale della classe e dell’evoluzione del percorso di apprendimento individuale. Per gli alunni con diagnosi di DSA Come da nota del Ministero della Pubblica Istruzione del 28 maggio 2009, in sede di scrutinio finale “appare doveroso che i Consigli di Classe valutino con particolare attenzione le situazioni concernenti gli allievi con DSA, verificando che in corso d'anno siano state applicate le indicazioni inserite nelle note emanate dal Ministero (nota 5.10.2004 prot. 4099/A/4 - nota 5.01.05 prot. 26/A - nota 1.03.2005 prot. 1787 CM10.05.2007, prot. 4674) e siano stati predisposti percorsi personalizzati con le indicazioni di compenso e dispensa, e considerando in ogni caso se le carenze presenti in questi allievi siano o meno da imputarsi al disturbo di apprendimento.” Per gli alunni stranieri Normativa di riferimento: “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero" (D.Lgs. 286/1998) e Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” emanate dal MIUR con la C.M. n. 24 del 1/3/2006. Sul documento di valutazione, laddove non si abbiano indicazioni chiare sul raggiungimento degli obiettivi, a seconda della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte sulle sue abilità e conoscenze scolastiche, negli spazi riservati alle discipline o agli ambiti disciplinari, possono essere espressi enunciati di questo tipo o simili: “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua italiana” “La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”. Per quanto concerne la valutazione finale, è possibile, almeno per il primo anno dell'inserimento scolastico degli alunni non italofoni, avere una visione ed un uso più elastico della scheda, utilizzando giudizi globali che mettano in evidenza i progressi nell’acquisizione del lessico disciplinare e le operazioni mentali che lo sottendono, facendo riferimento agli obiettivi programmati per il singolo piano di lavoro individualizzato e tenendo conto dei dati di partenza di ciascun alunno. Per gli alunni con certificazione di handicap 24 Normativa di riferimento: Legge 104/1992. La valutazione degli alunni con handicap è chiamata ad essere occasione di accrescimento, consapevolezza, identità ed efficacia, e tale deve rimanere sia che venga espressa in decimi che in giudizio. Strumenti di valutazione La verifica degli apprendimenti si serve di prove oggettive, interrogazioni orali, elaborati in classe, osservazioni sistematiche. Questi accertamenti concorrono a determinare il giudizio conclusivo espresso con un voto nel documento di valutazione. Criteri per la determinazione del voto d’idoneità per l’ammissione all’esame di stato A norma dell’articolo 3 del DPR 122/09 si definiscono i seguenti criteri per la determinazione del giudizio di idoneità, che deve tener conto dell’intero percorso scolastico dell’alunno nella scuola secondaria di primo grado: rendimento e risultati conseguiti nelle discipline di studio; progressi registrati; impiego delle potenzialità personali; costanza dell’impegno di studio nel corso del triennio; partecipazione attiva alla vita scolastica e comportamento. Giudizio di idoneità L’alunno è ammesso all’esame di stato con un voto non inferiore a sei decimi, espresso dal Consiglio di Classe sulla base del percorso triennale compiuto, alla luce dei seguenti criteri: livello di partenza; impegno; metodo di lavoro; interesse e partecipazione; conoscenze, abilità e competenze acquisite. VOTO DESCRITTORI Costante nell’impegno, autonomo, partecipe ed interessato, dimostra competenze sicure ed approfondite, capacità critiche, rielaborative, analitiche e sintetiche. 10 Usa in modo sicuro ed efficace i codici comunicativi. E’ in grado di trasferire conoscenze ed abilità anche in contesti non noti con contributi originali. 25 Motivato ed autonomo, costante nell’impegno, dimostra padronanza e competenze sicure in ogni ambito. 9 Ha capacità rielaborative e di collegamento; si esprime correttamente ed usa in modo appropriato i codici comunicativi. Sa formulare valutazioni critiche. Costante e regolare nell’impegno, dimostra buoni livelli di competenza e di 8 padronanza nei vari ambiti; ha sviluppato positive capacità di analisi e sintesi. Usa in modo appropriato i vari codici comunicativi. 7 Abbastanza costante nell’impegno, raggiunge con discreta regolarità gli obiettivi previsti: l’uso dei codici comunicativi risulta generalmente appropriato. Si orienta con l’aiuto nello svolgimento delle consegne affidate, raggiungendo 6 sostanzialmente gli obiettivi minimi richiesti. L’uso dei codici comunicativi è abbastanza appropriato. 1.8.2 La valutazione del comportamento Il Decreto Legge n.° 137 del 1/09/2008, convertito in legge il 29/10/2008, introduce il voto in condotta come “elemento che concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo” (art. 2). La valutazione del comportamento dell’alunno non ha funzione sanzionatoria ma ha una finalità formativa, considera atteggiamenti, correttezza e coerenza nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri e modalità di partecipazione alla vita della scuola per l’intero arco temporale del periodo scolastico considerato. Lo strumento di misurazione su cui si basa è un voto numerico espresso in decimi, relativamente agli indicatori dell’Area non cognitiva concordati e approvati dal Collegio dei Docenti e secondo quanto previsto dalla Legge 169/2008. 26 ALUNNI Rispetto verso le persone Adempimento doveri Rispetto delle regole GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO VOTO (media) VOTO RISPETTO VERSO LE PERSONE ADEMPIMENTO DOVERI RISPETTO DELLE REGOLE 10 Pieno rispetto dei diritti altrui. Consapevole accettazione della diversità Assiduo, serio e responsabile adempimento dei propri doveri Scrupoloso rispetto delle regole. 9 Pieno rispetto dei diritti altrui. Positiva accettazione della diversità Costante adempimento dei propri doveri Consapevole rispetto delle regole. 8 Discreto rispetto dei diritti altrui. Adeguata accettazione della diversità. Non sempre regolare adempimento dei propri doveri Adeguato rispetto delle regole. Irregolare adempimento dei propri doveri Presenza di episodi di inosservanza del regolamento rilevati da annotazioni sul libretto e sul registro di classe. Adempimento dei propri doveri molto discontinuo Frequenti episodi di inosservanza del regolamento rilevati da annotazioni sul libretto e sul registro di classe. Sospensioni. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 7 17 18 Non sempre corretti i rapporti interpersonali 19 20 21 6 Reiterati comportamenti irrispettosi nei confronti dei diritti altrui. 5 Reiterati comp. gravemente scorretti nei confronti di compagni o del personale scolastico 22 23 24 25 26 27 Episodi persistenti di inosservanza del regolamento sanzionati con sospensioni nel corso dell’a. s. 1.9 Valutazione del P.O.F. e dei Progetti Nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 il documento sarà periodicamente valutato in sede di Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto. Alla fine dell’anno scolastico i progetti delle singole scuole saranno oggetto di valutazione, attraverso la compilazione di una scheda strutturata. 27 1.10 Integrazione alunni portatori di handicap Il nostro Istituto, nel rispetto della Legge 5 febbraio 19921, garantisce i diritti di libertà e di autonomia dei portatori di handicap, ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società, predispone tutti gli interventi atti a perseguire questi obiettivi e a favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. L’insegnante di sostegno, all’inizio dell’anno scolastico, preferibilmente dopo una fase di conoscenza e osservazione, raccolte tutte le informazioni ed esaminata la situazione dell’alunno certificato, le illustra al Consiglio di classe mettendo in evidenza i bisogni speciali da valutare in fase di programmazione didattica ed educativa. Gli insegnanti curricolari hanno il compito, in collaborazione con l’insegnante di sostegno, di predisporre il programma individualizzato, di preparare le verifiche da svolgere in corso d’anno e di attuare una didattica che permetta l’effettiva integrazione scolastica dell’alunno con handicap (art.12 comma 3 e 4 Legge 104/92). L’insegnante curricolare, infatti, ha nei confronti dell’alunno certificato le stesse responsabilità che ha nei confronti di tutti gli altri allievi. L’insegnante di sostegno, sulla base della Diagnosi Funzionale dell’alunno, si occupa di stilare il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) in appositi incontri ai quali partecipano congiuntamente famiglia, specialisti, insegnanti di sostegno e curriculari. Il P.D.F., formulato per la prima volta dopo la prima certificazione, viene verificato orientativamente ogni due anni e successivamente aggiornato. Il P.D.F. indica il prevedibile sviluppo dell’alunno diversamente abile nei tempi brevi (6 mesi) e medi (2 anni) 2. Sulla base del P.D.F., ogni anno viene definito il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), che indica con precisione le aree di intervento individuate nel P.D.F. e ne definisce gli obiettivi, i tempi, le modalità e le risorse da impiegare (L. 104/92 art. 12). A conclusione dell’anno, il P.E.I. viene verificato in un incontro che vede riuniti – ove possibile - gli insegnanti di classe, la famiglia e gli esperti. A partire dall’anno scolastico 2012-2013, in ottemperanza a quanto prescritto dalle circolari della Direzione Generale dell’Ufficio scolastico di Vicenza 3, dal DPCM 185/06 ed dalla L. 104/92, per la richiesta delle ore di sostegno si terrà conto della eventuale situazione di gravità dell’alunno. Questa informazione sarà inserita nel verbale di accertamento dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare Distrettuale (UVMD) che dovrà obbligatoriamente riportare la classificazione della disabilità secondo il codice ICD10. 1 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle (Pubblicata in G. U. 17 febbraio 1992, n. 39, S.O.) 2 Cfr. art. 4 del DPR 24/2/92. 3 Cfr. prot. N. 24387/G.08 Cat. F1 del 17 novembre 2011 e 7683/G.08.b F1 de ìl 23 aprile 2012. 28 persone handicappate." Inoltre, secondo la Legge 122 del 2010, nei moduli di richiesta delle ore di sostegno, verrà specificato se esse siano state sottoscritte congiuntamente dal gruppo di lavoro che definisce il PEI. Per il protocollo di accoglienza si rinvia alla documentazione depositata presso la segreteria dell’Istituto dove è possibile visionare anche il Protocollo relativo agli alunni affetti da disturbo dello spettro autistico (oppure si rinvia ai relativi link). 29 1.11 Integrazione alunni stranieri Il progetto Uniti per crescere insieme è stato promosso dalla Rete Scolastica dell’Area Berica per favorire l’integrazione e prevenire il disagio degli alunni stranieri. Esso si concretizza con attività di docenza, azioni di sostegno e motivazione allo studio. Tale progetto si esplica mediante: accertamento dei livelli culturali dell’alunno per un suo adeguato inserimento nella classe più idonea attività di recupero (individualizzato o per piccoli gruppi), con attivazione di percorsi mirati, volti a sviluppare le capacità comunicative in lingua italiana sviluppo di iniziative a carattere interculturale a livello di classe o di plesso dove sono presenti alunni stranieri. Per assicurare il corretto inserimento degli alunni stranieri e la loro integrazione, il nostro Istituto ha adottato un protocollo di accoglienza, esso si propone di: definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza degli alunni stranieri; facilitare l’ingresso degli alunni di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale; favorire un clima d’accoglienza e d’attenzione alle relazioni per prevenire e rimuovere eventuali ostacoli alla piena integrazione. Per la consultazione di tale protocollo si rinvia alla documentazione depositata presso la segreteria oppure ai relativi link. I docenti inoltre predispongono, nei casi previsti, un P.S.P. (Piano di Studio Personalizzato). Il nostro Istituto, sulla base delle risorse interne e delle collaborazioni con Enti del territorio, organizza attività di mediazione culturale e di alfabetizzazione per aiutare gli alunni stranieri nell’inserimento e nell’apprendimento della lingua italiana. Tali iniziative sono realizzate grazie al contributo della Regione, delle Amministrazioni Comunali e dell’ULSS, a seconda delle risorse disponibili. 30 1.12 Interventi a favore di alunni con D.S.A. e B.E.S. Tenuto conto della legge relativa alle “Nuove norme in materia di difficoltà specifiche di apprendimento in ambito scolastico” (Legge n. 170 dell’8/10/10, G.U. n. 244 18/10/10), dei Decreti Attuativi di cui al D.M. n. 5669 del 12 luglio 2011, delle Linee Guida relative, nonché in riferimento alle circolari inviate dal MIUR, questo Istituto, nei confronti della dislessia, della disgrafia, della disortografia e della discalculia, quali Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.), che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma che possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana, nella volontà di attuazione ed espletamento della legge di cui sopra, ha definito un protocollo di accoglienza specifico al fine di realizzare il P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato). Il documento è consultabile presso la segreteria scolastica o ai relativi link. L’istituto Comprensivo, avendo esaminato la Circolare Ministeriale n. 8 del marzo 2013 sugli strumenti di intervento per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali si propone di valorizzare e potenziare motivazioni, interessi e attitudini, mediante l’Offerta Formativa di percorsi opzionali personalizzati o stratificati, per alimentare il funzionamento apprenditivo di ogni alunno. Il Gruppo di Lavoro per l’inclusività (GLI), prende atto delle indicazioni e dei chiarimenti esplicitati nelle nota ministeriale del 22 novembre 2013, dove viene ribadito che “Il corrente anno scolastico sarà destinato a sperimentare e monitorare procedure, metodologie e pratiche anche organizzative”. 1.13 Interventi a favore di alunni con ADHD o DDAI L’ADHD (disturbo da deficit di attenzione/iperattività) è un disturbo evolutivo dell’autocontrollo di origine neuro-biologica che interferisce con il normale svolgimento delle comuni attività quotidiane: andare a scuola, giocare con i coetanei, convivere serenamente con i genitori e, in generale, inserirsi normalmente nella società. I sintomi nucleari dell’ADHD sono: disattenzione: data da facile distraibilità, ridotte capacità esecutive nei compiti scolastici e nelle attività quotidiane, difficoltà nel seguire un discorso, interruzione di attività iniziate ed esclusione di attività che richiedono sforzo cognitivo; iperattività: si rileva dall’incapacità di stare fermi, da attività motoria incongrua e finalistica, da gioco rumoroso e disorganizzato e da eccessive verbalizzazioni. Inoltre sono presenti ridotte possibilità di inibizione motoria; 31 impulsività: è data dalla difficoltà di controllo comportamentale, incapacità di inibire le risposte e scarsa capacità di riflessione. Si ha difficoltà di rispettare il proprio turno, tendenza ad interrompere gli altri, incapacità di prevedere le conseguenze di un’azione e, infine, mancato evitamento di situazioni pericolose. Per il protocollo specifico si rinvia alla documentazione depositata presso la segreteria o ai relativi link. 1.14 Protocolli e modulistica Presso la Segreteria scolastica o cliccando sui link relativi agli allegati al POF è possibile prendere visione dei protocolli, dei documenti e della modulistica relativi a tutte le problematiche che possono coinvolgere gli alunni e che comportano interventi specifici da parte dell'istituzione scolastica. 32 PARTE SECONDA ORGANI DELL’ISTITUTO, PROGETTI E ATTIVITÀ ANNUALI 33 2.1 Organigramma D.S.G.A. Annalisa Biasin DIRIGENTE SCOLASTICO dott.ssa Maria Pastrello (reggente) ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COLLABORATORI SCOLASTICI COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO REFERENTI FUNZIONI E INCARICHI DIPARTIMENTI Elisa Bersan Loredana Scalzotto Luigi Garofano Roberta Fattori Membri di diritto: Maria Pastrello Annalisa Biasin COORDINATORI DI PLESSO COLLEGIO DEI DOCENTI COMMISSIONI Presidente: Alessandra Faccin Vice presidente: Silvio Bertola GIUNTA ESECUTIVA Samanta Etenli FUNZIONI STRUMENTALI CONSIGLIO D’ISTITUTO P.O.F. (Carolo/Lovato) Scuola digitale (Mento) Intercultura (Soresina/Usan) Bisogni ed. speciali (Plaia) Inclusività (Bersan) Salute e ambiente (Paulon) Paola Turra Giovanna Priante Stefania De Santi Katia Ferrari e Luisa Gianesin Giuseppa Comparetto e Annalisa Dal Pra Annamaria Cassan Nicoletta Mazzola Anna Maria Zonin e Brunella Brun CONSIGLI DI CLASSE CONSIGLI DI INTERCLASSE CONSIGLI DI INTERSEZIONE 34 2.2 Gestione dell’Istituto La gestione dell’Istituto Comprensivo è affidata al Dirigente Scolastico, dott.ssa Maria Pastrello, e ai seguenti organi collegiali e alle seguenti figure: a. Consiglio di Istituto e Giunta Esecutiva b. Collegio dei Docenti c. Consigli di Intersezione d. Consigli di Interclasse e. Consigli di Classe f. Collaboratore del Dirigente Scolastico g. Coordinatori di Plesso. 2.2.1 Organi collegiali a. Consiglio d’Istituto e Giunta Esecutiva Nell’Istituto Comprensivo si costituisce un unico Consiglio d’Istituto i cui membri sono eletti sulla base di liste di candidati per ciascuna componente (docenti, A.T.A. e genitori). Il Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Sossano - per il triennio 2013/2014, 2014/2015 e 2015/2016 - risulta così composto: Componente genitori Bertola Silvio Componente docenti Componente A.T.A. Bersan Elisa Miglioranza Flora Fattori Roberta Paulon Carla Scalzotto Loredana Faccin Alessandra Mento Antonino Membro di diritto Gotter Coralba Ceola Gianfranco Pastrello Maria Ferron Genny Mattiello Antonella (Dirigente Scolastico Reggente) Pivetti Massimo Fattori Elisabetta Presidente Minella Simone Dal Pra Annalisa Faccin Alessandra Garofano Luigi Crema Vincenzina Vice presidenta: Bertola Silvio Il Consiglio d’Istituto provvede a eleggere i membri della Giunta Esecutiva, che è così costituita: Componente genitori Garofano Luigi 35 Componente docenti Bersan Elisa Componente A.T.A. Scalzotto Loredana Fattori Roberta Membri di diritto D.S. Pastrello Maria D.S.G.A. Biasin Annalisa b. Collegio Docenti Del Collegio unitario dei docenti fanno parte tutti i docenti in servizio nell’Istituto. Esso, tuttavia, viene convocato per sezioni distinte (Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) quando siano da valutare problematiche specifiche. c. Consiglio di Intersezione È costituito da tutti i docenti di ciascuna scuola dell’infanzia, cui si aggiungono i rappresentanti eletti dai genitori in ragione di uno per sezione. Nelle riunioni dei Consigli aperti ai genitori si esaminano questioni attinenti alla pratica educativo-didattica e all’organizzazione del plesso e si formulano proposte su materie di competenza del Collegio dei docenti o del Consiglio d’Istituto. I rappresentanti nei Consigli di Intersezione per l’a.s. 2013/2014 sono: SCUOLA DELL’INFANZIA DI COLLOREDO Sezione Nome rappresentante Sez. A – aula Arcobaleno Saggiorato Laura Sez. G – aula Gialla Lazzari Anna SCUOLA DELL’INFANZIA DI VILLA DEL FERRO Sezione Nome rappresentante Sez. A - aula Gialla Piubello Alessandra Sez. B - aula Rossa Guiotto Vania Sez. C - aula Azzurra Dalla Valle Michela SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN GOTTARDO Sezione Nome rappresentante Unica Bertoldo Orietta d. Consiglio di Interclasse È formato da tutti i docenti delle classi del medesimo plesso della Scuola primaria a cui si aggiungono i rappresentanti, uno per classe, eletti annualmente dai genitori. I rappresentanti di Interclasse per l’a.s. 2013/2014 sono: SCUOLA PRIMARIA DI GRANCONA Classe Rappresentante a 1 A Pol Elena a 2 A Visonà Federica 36 3a A 4a A 5a A Brunello Nicoletta Bellei Silvia Panarotto Enzo SCUOLA PRIMARIA DI SAN GERMANO a 2 A Finetto Carlo a 3 A Grigor Rodica a a 4 Ae5 A SCUOLA PRIMARIA DI SOSSANO a 1 A Gotter Coralba a 1 B Borinato Gessica a 2 A Tagliaferro Nicoletta 2a B Biacco Monica a 2 C Graser Ambra a 3 A Righetto Cristiana a 3 B Zordan Barbara a 3 C Sartori Elisa a 4 A Bertola Andrea a 4 B Tirapelle Martina a 5 A Zen Andrea a 5 B Toscano Achille e. Consiglio di Classe È costituito da tutti i docenti operanti in ciascuna classe della Scuola Secondaria di Primo grado cui si aggiungono quattro rappresentanti eletti annualmente dai genitori di ogni classe. I rappresentanti di Classe per l’a.s. 2013/2014 sono: SCUOLA SECONDARIA 1° GRADODI GRANCONA classe nome rappresentante classe nome rappresentante Cattin Simonetta a Marchezzolo Nelly 1 A Tenin Gabriella Pellizzari Melania Ferrari Maria Grazia Coretti Margherita a a Anselmi Natalina Marzotto Renato 2 A 2 B Escobar Anarosa De Grandi Silvio Brun Elisa Poncato Monica Peotta Morena a a Piccoli Bertilla Pigatto Francesca 3 A 3 B Lovato Marta Marzari Valentina Chiodi Daria 37 SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO DI SOSSANO classe nome rappresentante classe nome rappresentante Malandrin Katiuscia Dal Ponte Annamaria a a Pinton Monica Giacometti Orietta 1 A 1 B Lunardi Antonella Turato Alessandro Pasquale Massimiliana Visentin Lorenzo De Marchi Emanuela Luison Monica a a Ferrari Fabiola Sommaggio Stefania 2 A 2 B Fabbian Luca Cremonese Luigi Pozza Giovanna Masiero Michela Bertocello Nicoletta Fattori Gaetano a a Brun Elisabetta Brun Matteo 3 A 3 B Barbiero Dolores Bettin Maria Cristina Danese Franca Cartolaro Roberta a 1 C Zen Stefania Girardi Laura f. Collaboratore del Dirigente Scolastico: Etenli Samanta g. Coordinatori di plesso: Coordinatori Scuola dell’Infanzia Colloredo Turra Paola San Gottardo Priante Giovanna Villa del Ferro De Santi Stefania Grancona Ferrari Katia – Gianesin Luisa Scuola Primaria San Germano dei Berici Comparetto Giuseppa Dal Pra Annalisa Sossano Cassan Annamaria Grancona Marozin Daniela Mazzola Nicoletta Scuola Secondaria di primo grado Sossano Zonin Anna Maria Brun Brunella 38 2.3 Area dell’organizzazione 2.3.1 Servizi amministrativi A seguito del le operazioni di dimensionamento scolastico deliberate dalla Regione Veneto, dal 1° settembre 2013 sono cessati i due Istituti Comprensivi “Val Liona” di Grancona e di Sossano ed è stato istituito un nuovo e unico Istituto Comprensivo con sede a Sossano. L’ufficio di segreteria ha sede presso la Scuola Primaria di Sossano ed è composto da: n.1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi dott.ssa Annalisa Biasin n. 4 Assistenti Amministrative: Sig.ra Luigia Bettanin – Gestione del personale ATA Sig.ra Eva Meneghini – Gestione acquisti Sig.ra Tiziana Montecchio – Gestione alunni Sig.ra Loredana Scalzotto – Gestione del personale docente Per Informazioni: Istituto comprensivo statale di Sossano Sede centrale e Segreteria Via San Giovanni Bosco, 4 – 36040 Sossano (VI) Tel. 0444885284: E-mail: [email protected] [email protected] Codice Fiscale 80017550247 Codice Meccanografico VIIC89000E http://www.icsossano.it/ Gli Uffici di Segreteria, a eccezione dei giorni di chiusura prefestiva deliberati dal Consiglio d'Istituto, sono aperti al pubblico secondo il seguente orario: 39 GIORNO ORARIO Dal LUNEDÌ al SABATO dalle ore 7.45 alle ore 8.15 dalle ore 11.30 alle ore 13.15 2.3.2 Contatti e recapiti Plesso recapito mail Scuola dell’Infanzia di Colloredo 0444/785100 [email protected] Scuola dell’Infanzia di Villa del Ferro 0444/868108 [email protected] Scuola dell’Infanzia di San Gottardo 0444/893236 [email protected] Scuola Primaria di Grancona 0444/889519 [email protected] 0444/868107 [email protected] Scuola Primaria di Sossano 0444/885284 [email protected] Scuola Secondaria di Gancona 0444/889519 [email protected] Scuola Secondaria di Sossano 0444/885272 [email protected] Scuola Primaria di San Germano dei Berici 2.3.2 I numeri dell’Istituto L’Istituto Comprensivo accoglie complessivamente 745 alunni distribuiti nei tre ordini scolastici: infanzia, primaria, secondaria di primo grado. Di seguito si riporta l’organizzazione scolastica in sintesi, precisando che alcuni insegnanti lavorano in più plessi o completano il proprio orario in altri istituti scolastici. Scuola dell’Infanzia: Plesso Colloredo San Gottardo Villa del Ferro 40 Sezioni Alun ni Arcobaleno 21 Gialla 23 Unica 28 Gialla 25 Rossa 25 Azzurra 23 Tipologia Insegnanti Orario settimanale Classi eterogenee 4 insegnanti su posto comune; 1 insegnante di I.R.C.; 2 insegnanti di sostegno 40 ore Classe eterogenea Classi omogenee 2 insegnanti su posto comune 6 insegnanti su posto comune; 1 insegnante di I.R.C.; 1 insegnante di sostegno 40 ore 40 ore Scuola Primaria: Plesso Classi Alunni Grancona San Germano dei Berici Sossano 4 Pluriclasse 4^ e 5^ 41 1^ A 25 2^ A 16 3^ A 18 4^ A 20 5^ A 25 2^ 14 3^ 11 4^4 9 5^ 8 1^ A 24 2^ A 21 3^ A 16 4^ A 23 5^ A 19 1^ B 17 2^ B 15 3^ B 19 4^ B 21 5^ B 24 2^ C 17 3^ C 16 Insegnanti Tipologia Orario settimanale 6 insegnanti su posto comune; 1 insegnante di I.R.C.; 3 insegnanti di sostegno; 1 insegnante specialista di lingua inglese Settimana corta con un rientro settimanale il martedì fino alle ore 15.30 27 ore Classe a tempo pieno dal lunedì al venerdì dalle 7.50 alle 15.50 40 ore Classi 3^,4^, 5^ Settimana corta con 3 rientri settimanali 30 ore Classi a tempo normale dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.30 27 ore Classi a tempo pieno dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 15.30 40 ore Classi a tempo normale dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.30 27 ore 4 insegnanti su posto comune + 12 ore; 1 insegnante di I.R.C.; 2 insegnanti di sostegno; 1 insegnante specialista di lingua inglese 18 insegnanti su posto comune; 1 insegnante specialista di lingua inglese; 2 insegnanti di I.R.C.; 3 insegnanti di sostegno Scuola Secondaria di primo grado: Plesso Grancona Sossano 42 Classi Alunni Insegnanti Tipologia Orario settimanale 1^A 26 2^A 19 3^A 17 20 Tempo prolungato con due rientri settimanali 34 ore + 2 ore mensa 2^B 3^B 16 16 insegnanti curricolari; 1 insegnante di I.R.C.; 3 insegnanti di sostegno 1^A 17 2^A 19 3^A 13 1^B 16 2^B 23 3^B 19 15 insegnanti curricolari; 1 insegnante di I.R.C.; 5 insegnanti di sostegno Tempo normale (eccetto la classe 3^ A, a tempo prolungato) 1^C 17 Tempo normale 30 ore Tempo prolungato 38 ore 2.3.3 Funzioni strumentali Le Funzioni Strumentali dell’Istituto per l’a.s. 2013/2014 sono le seguenti. Di ciascuna si indicano gli obiettivi specifici. Area 1 GESTIONE P.O.F. DEL Funzione strumentale Obiettivi Aggiornamento, attuazione e monitoraggio del P.O.F. redigere il P.O.F. D'Istituto per l'A.S. 2013/2014 aggiornare e verificare periodicamente il P.O.F., individuandone punti forti e criticità rivedere e verificare periodicamente il Regolamento d’Istituto strutturare e aggiornare il sito web dell'Istituto, mantenendo rapporti costanti con il Dirigente, con i plessi e con la Segreteria promuovere la consultazione e l'interazione con il sito web fornire supporto agli insegnanti nell'uso delle nuove tecnologie, coordinando anche iniziative dirette a questo fine (con particolare riferimento alla LIM e al registro elettronico) favorire la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie all’interno dell’Istituto supportare le iniziative per la realizzazione del Piano Nazionale Scuola Digitale definire un protocollo per l'accoglienza, l'integrazione e l'inclusione degli alunni stranieri e per strutturare il loro percorso formativo organizzare, coordinare e supportare gli interventi e le attività di integrazione per gli alunni stranieri individuare risorse e strumenti per l’integrazione degli alunni stranieri, mantenendo contatti con gli enti e con il territorio e partecipando a iniziative di formazione Prof.sse F. Carolo e P. Lovato Area 2 Scuola digitale SOSTEGNO LAVORO DOCENTI. AL DEI Insegnante A. Mento Area 3 Intercultura INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI. 43 Prof.sse P. Soresina e M. Usan Bisogni educativi speciali Insegnante M. Plaia Inclusività Insegnante E. Bersan Area 4 REALIZZAZIONE PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI ED ISTITUZIONI ESTERNE. 44 Salute e ambiente Prof.ssa C. Paulon elaborazione e/o revisione dei protocolli alunni D.S.A. E B.E.S. coordinamento delle iniziative didattiche e metodologiche atte ad affrontare le problematiche relative ai bisogni educativi speciali formulazione e attivazione di progetti mirati a favorire il recupero di situazioni di allievi con bisogni educativi speciali, in raccordo con gli insegnanti interazione e raccordo con i soggetti esterni (ASL, assistenti sociali, psicologi, famiglie, ecc.) individuazione di materiali e sussidi didattici specifici partecipazione a iniziative di aggiornamento coordinazione di tutte le azioni e le iniziative volte all'integrazione e inclusione degli alunni con disabilità e all'individuazione di nuove situazioni di difficoltà formulazione e attivazione di progetti mirati a favorire l’integrazione, l'inclusione e il recupero di situazioni di allievi con disabilità, in raccordo con gli insegnanti interazione e raccordo con i soggetti esterni, anche con riferimento alla documentazione (ASL, assistenti sociali, psicologi, famiglie, ecc.) individuazione di materiali e sussidi didattici specifici partecipazione a iniziative di aggiornamento coordinamento del GLH operativo, degli insegnanti di sostegno e degli assistenti progettare, coordinare e realizzare iniziative e progetti legati ai temi della salute e dell'ambiente, mantenendo i contatti con enti e associazioni esterni partecipare a iniziative di aggiornamento specifiche 2.3.4 Incarichi INCARICHI INFANZIA DI COLLOREDO INFANZIA S. GOTTARDO INFANZIA VILLA DEL FERRO PRIMARIA GRANCONA PRIMARIA S. GERMANO PRIMARIA SOSSANO Referenti di plesso P. Turra G. Priante S. De Santi K. Ferrari L. Gianesini G. Comparetto A. Dal Pra A. Cassan Intersezione Coordinatori intersezione interclasse di classe P. Turra Interclasse S. De Santi K. Ferrari L.Gianesin G. Comparetto A. Dal Pra SECOND. GRANCONA D.Marozin N. Mazzola SECOND. SOSSANO B.Brun A. Zonin Interclasse A. Cassan I A: Prof.ssa P. Soresina II A: D. Prof.ssa Marozin IIIA: Prof.ssa F. Carolo I A: Prof.ssa M. Usan II A: Prof.ssa S. Rossato III A: Prof. A. Coppola II B: Prof.ssa N. Mazzola III B: Prof.ssa V. Crema I B: Prof.ssa B. Brun II B: Prof.ssa R. Gnesin III B: Prof. E. Zoccarato I C: Prof.ssa E. Tassoni 45 Responsabili documentazi one verbali M. Pellizzari G. Priante M. Becce E. Fattori L. De Marchi e M. Gattuso C. Dal Sasso I A: Prof.ssa T. Spinelli II A: Prof.ssa P. Lovato III A: Prof. R. Peotta I A: Prof. A. Tognetti II A: Prof.ssa N. Panozzo III A: Prof.ssa M. Lovino II B: Prof.ssa M. Peripoli III B: Prof. G. Ceola I B: Prof.ssa M. Padrin II B: Prof.ssa A. Zonin III B: Prof. M. Ferretto I C: Prof.ssa M. Falda Referenti plesso per la Sicurezza M. Pellizzari C. Schenato A. Mattiello S. Carobin L.Gasparini B. Dresseno G. Ceola M. Padrin Responsabili aula informatica **** **** **** **** G. Comparetto A. Mento F.Carolo e C.Paulon M. Padrin Tutor **** **** M. Becce **** **** A. Pedrina **** B. Brun Tutor studenti in tirocinio **** ***** M. Becce E. Fattori **** **** **** **** Responsabili orario Tutti i docenti Tutti i docenti Tutti i docenti Tutti i docenti Tutti i docenti Tutti i docenti C. Paulon R. Gnesin A. Zonin Responsabili gestione posta nel plesso M. Bisognin C. Schenato S. De Santi K. Ferrari L. Gianesin G. Comparetto A. Dal Pra Segreteria Segreteria Segreteria 46 Corrieri per la posta P. Turra S. Marchi ATA M. Becce D. Peruzzo A. Coppola P. Lovato M. Gattuso **** D. Peruzzo A. Coppola P. Lovato **** 2.3.5 Commissioni COMMISSION I INFANZIA DI COLLOREDO INFANZIA S. GOTTARDO INFANZIA VILLA DEL FERRO PRIMARIA GRANCONA PRIMARIA S. GERMANO PRIMARIA SOSSANO SECONDARIA GRANCONA SECONDARI A SOSSANO E. Fantinati F. Carolo/ P. Lovato (funzioni strumentali) E. Tassoni P.O.F. E. Guarato C. Schenato M. Camatto K. Ferrari G. Comparetto Intercultura M. Gemmo **** A. Mattiello M. Zaninello L. Gasparini M. V. Basso P. Soresina (funzione strumentale) B. Brun/M. Usan (funzione strumentale) BES-DSA **** G. Priante M. Dal Bianco L. Marchetto A. Dal Pra G. Altissimo A. Pedrina M. Peripoli **** Informatica **** C. Schenato S. De Santi L. Gianesin A. Dal Pra C. Covolato M. Goldin **** **** 47 2.4 Attività e progetti A.S. 2013/2014 Si riportano di seguito i progetti presentati dai singoli plessi per l’A.S. 2013/2014. Si precisa che nella seduta del 29 ottobre 2013 il Collegio dei Docenti ha deliberato di realizzare i progetti finanziati con il Fondo d’Istituto soltanto dopo che sarà stata accertata l’attribuzione economica agli stessi. PLESSO PROGETTO INFANZIA COLLOREDO Un mondo di danza Continuità infanzia primaria Incontriamoci nel bosco Da cosa nasce cosa Colori ed emozioni Accoglienza: i nostri amici folletti Ettore e Arturo Imparo giocando Alla scoperta del corpo Incontriamoci nel bosco Insieme con gioia Giocando con l’inglese Alla scoperta delle stagioni INFANZIA SAN GOTTARDO Incontriamoci nel bosco Fantabosco Continuità scuola primaria Acquaticità biblioteca un libro per amico Accademia di Natale e fine anno Inglese “Hello children” INFANZIA VILLA DEL FERRO Incontriamoci nel bosco Festa per tutto l’anno Continuità infanzia primaria Acquaticità Continuità Nido-Infanzia Giocando con l'Inglese Alla scoperta delle stagioni con Giulio Coniglio 48 PRIMARIA GRANCONA Educazione alla lettura Continuità infanzia primaria secondaria Progetto Natale Accoglienza Lingua inglese Musica Festa della bandiera Lions kairos Ricicla in arte PRIMARIA SAN GERMANO Progetto teatro: la bellezza del paesaggio “Il borgo di Campolongo” (comprende visite, uscite, feste,…). Progetto continuità infanzia-primaria-secondaria Cittadinanza attiva Progetto Natale Giornalino PRIMARIA SOSSANO Lettura Accoglienza SECONDARIA GRANCONA Scultura della pietra Orientamento Attività parascolastiche Il piccolo chimico Un tappo per amico Giochi matematici Gemellaggio Grancona - Chioggia La strada siamo noi: a tutto casco, camminiamo sicuri, bici sicura Affettività Primo Soccorso Cuore amico: aiutiamo l’Africa SECONDARIA SOSSANO Coscienza civica e commemorazioni civili Orientamento Giornalino della scuola Recupero classi seconde – esame terze Progetto “Diamo respiro all'aria!” Progetto Coop-Attiva 49 2.4.1 Progetti d’Istituto 1. Incontriamoci: feste e manifestazioni 2. Scuole in vetrina 3. Orientamento 4. Metti un insegnante in più (Help) 5. Utylia 6. Più sport a scuola 7. Frutta nelle scuole 8. Psicologia scolastica 9. Integrazione alunni stranieri 10. Enjoy English Inoltre, attivazione del “Centro Sportivo Scolastico” per gli alunni della Scuola Secondaria. 50 2.5 Prospetto uscite e viaggi d’istruzione a.s. 2013-2014 PLESSO META Scuola primaria di Sossano Teatro Aurora di Sossano San Pancrazio (Barbarano V.no) INFANZIA COLLOREDO Scuola primaria di Sossano Teatro Aurora di Sossano Caserma Vigili del Fuoco (Lonigo) Scuola Infanzia di San Gottardo INFANZIA SAN GOTTARDO INFANZIA VILLA DEL FERRO Scuola primaria di Grancona Teatro Aurora di Sossano Scuole primarie di San Germano e Grancona Teatro Aurora di Sossano Scuola Infanzia di San Gottardo Parco zoo Cartigliano PRIMARIA GRANCONA PRIMARIA SAN GERMANO PRIMARIA SOSSANO SECONDARIA GRANCONA 51 Zovencedo Pederiva – Mostra dei funghi Grancona – Museo Etenli Parco zoo Cartigliano Butterfly Arc. (Montegrotto Terme) Aeroporto di Istrana (TV) Pozzolo (località Riveselle) Pederiva (Mulino Tessari) Grancona (località Moti) Visita al Borgo di Campolongo Grancona "Teatro in lingua inglese" Venezia – Palazzo Mocenigo Museo del costume Horseman Ranch (Castegnero) Palazzo Montanari (VI) Teatro di Vicenza Azienda agricola Massignan (Brendola) DESTINATARI Classi arcobaleno e gialla Classi arcobaleno e gialla Classi arcobaleno e gialla Classi arcobaleno e gialla Classi arcobaleno e gialla Classi arcobaleno e gialla Classi arcobaleno e gialla Bambini uscenti Tutti Classe azzurra Classi gialla rossa azzurra Classi gialla rossa azzurra Classe azzurra 5^A 3^A 3^A 1^A 2^A – 3^A 4^A – 5^A 5^A 2^A – 3^A Tutte le classi DATA Dicembre 2013 Dicembre 2013 Gennaio /2014 Aprile 2014 Aprile 2014 Aprile 2014 Maggio 2014 Da definire Aprile 2014 Da definire Aprile 2014 Maggio 2014 Da definire 10/10/2013 14/10/2013 28/10/2013 Da definire Marzo 2014 Marzo/aprile 2014 Marzo/aprile 2014 Maggio 2014 Maggio 2014 Gennaio 2014 Marzo 2014 Aprile 2014 1^A – 1^B 2^B 2^A – 2^B – 2^C Aprile 2014 Marzo 2014 Aprile 2014 2^A – 2^B – 2^C Maggio 2014 Museo Cava Bomba (Galzignano) 3^A – 3^B Marzo 2014 Centrale del latte di Vicenza Teatro di Vicenza Teatro di Vicenza Delta del Po Monastero di Praglia Capriate San Gervasio (BG) Minitalia Leolandia 3^B 3^B 4^A - 4^B 4^A - 4^B 5^A - 5^B 26/11/2013 Aprile 2014 Da definire Aprile 2014 Marzo 2014 5^A - 5^B Aprile 2014 Pederiva – Mostra dei funghi Vicenza – Museo diocesano Vicenza Palladiana Vicenza Romana e Medioevale 1^A 1^A 2^B 2^A 14/10/2013 Da definire Maggio 2014 Aprile 2014 Vicenza mostra “Verso Monet” Vicenza Centrale operativa S.U.E.M Caseificio di Barbarano Velodromo di Sossano Cave di San Gottardo e Zovencedo Mulini della Val Liona Firenze Asiago Trieste – Risiera di San Sabba Luserna (TN) piste scii fondo SECONDARIA SOSSANO 52 Trento (castello e museo) Naquane (BS) Parco nazionale delle incisioni Santa Corona Santa Corona Santa Corona Arquà Petrarca Arquà Petrarca Museo del Risorgimento (VI) Vicenza Centrale operativa S.U.E.M Valbrenta - Grotte di Oliero Laguna di Venezia Firenze o Torino (treno) 3^A – 3^B 3^A – 3^B 2^A – 2^B 2^A – 2^B 1^A 2^A 3^A – 3^B 3^A – 3^B 3^A – 3^B 1^A 2^A – 2^B 2^A – 2^B Aprile 2014 Febbraio 2014 Da definire Marzo/aprile 2014 Aprile 2014 Aprile 2014 Aprile 2014 Aprile 2014 Maggio 2014 1^A Aprile 2014 1^A 1^B 1^C 2^A 2^B 3^A – 3^B 3^A – 3^B 1^A – 1^B – 1^C 2^A – 2^B 3^A – 3^B Febbraio/marzo 2014 Febbraio/marzo 2014 Febbraio/marzo 2014 Febbraio/marzo 2014 Febbraio/marzo 2014 Febbraio/marzo 2014 Febbraio 2014 Aprile/maggio 2014 Maggio 2014 Aprile 2014 Febbraio 2014 Marzo 2014 PARTE TERZA CURRICOLO 53 3.1 Profilo della competenze al termine del primo ciclo d’istruzione Si riporta di seguito il profilo delle competenze attese al termine del primo ciclo di istruzione come definito nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012. Esso costituisce il traguardo ultimo cui tendono congiuntamente i curricola disciplinari riportati nelle pagine seguenti, si tratta quindi degli obiettivi ultimi della prassi didattico-educativa quotidiana articolata nell’intero primo ciclo di istruzione. “Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. 54 Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti5”. 5 Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012 (D.M. 254 del 16 novembre 2012 in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013) pag. 16. 55 3.2 Curricolo Scuola dell’Infanzia6 PRIMO ANNO Favorire un inserimento sereno. Partecipare ad attività comuni. Stringere legami di amicizia. Acquisire regole di convivenza. ACCOGLIENZA E CITTADINANZA SECONDO ANNO ALLA SCOPERTA DEL CORPO Conoscere il nostro corpo. Conoscere il corpo degli altri. Conoscere gli organi di senso. Analizzare le espressioni del viso. Fare esperienze tattili. Calendario giornaliero. Il giorno e la notte. La giornata scolastica. Le caratteristiche stagionali. Feste e ricorrenze. SCOPRIAMO IL TEMPO ESPRIMIAMO LA CREATIVITÀ Conoscere il proprio corpo. Conoscere l’altro attraverso l’esperienza corporea. Conoscere ed esprimere sentimenti con il proprio corpo. TERZO ANNO Favorire la relazione serena nel piccolo e grande gruppo. Favorire atteggiamenti di aiuto reciproco. Partecipare ad attività comuni. Stringere legami di amicizia. Accrescere le conoscenza attraverso l’esperienza. Acquisire e rispettare regole di convivenza. Esperienze con i colori fondamentali. Osservazioni sul mutare dei colori delle stagioni. Animazione alla lettura. Imparare semplici filastrocche, poesie, canzoni. ESPRIMIAMOCI A PAROLE Cogliere le caratteristiche stagionali. Orientarsi nel tempo della vita quotidiana. Scoprire il trascorrere del tempo. Conoscere l’alternanza del giorno e della notte, la scansione della settimana, il calendario. Conoscere l’alternanza delle stagioni osservandola nel cambiamento dei colori. Fare esperienze delle festività e delle ricorrenze. Sperimentare e conoscere i colori primari e secondari. Giocare con i colori. Sperimentare i colori con svariate tecniche. Imparare filastrocche, poesie e canzoni. Approcciarsi alla lettura delle immagini. Sperimentare il prestito del libro. (A discrezione di ogni singola scuola). ESPERIENZE TATTILI CONOSCIAMO IL MONDO 6 Manipolazione e sperimentazione di materiali diversi e diversificati. Le forme geometriche: cerchio, quadrato, triangolo. Relazioni spaziali. Manipolazione e sperimentazione di materiali diversi e diversificati Conoscere le forme geometriche in maniera ludica. Sperimentare piccoli e semplici concetti matematici e logici. Conoscere il mondo animale e vegetale, l’ecosistema. I curricola sono il risultato di un lavoro per Dipartimenti ancora in evoluzione. 56 Favorire la relazione serena nel piccolo e grande gruppo. Favorire atteggiamenti di aiuto reciproco. Partecipare ad attività comuni. Favorire l’autonomia e l’autostima. Stringere legami di amicizia. Accrescere le conoscenze attraverso l’esperienza. accrescere le responsabilità nei diversi contesti. Conoscere il proprio corpo. Conoscere l’altro attraverso l’esperienza corporea. Conoscere ed esprimere sentimenti con il proprio corpo. Conoscere altre parti del corpo indispensabili a rappresentare graficamente lo schema corporeo. Cogliere le caratteristiche stagionali. Orientarsi nel tempo della vita quotidiana. Scoprire il trascorrere del tempo. Conoscere l’alternanza del giorno e della notte, la scansione della settimana, il calendario. Conoscere l’alternanza delle stagioni osservandola nel cambiamento dei colori. Fare esperienze delle festività e delle ricorrenze Giocare con i colori. Sperimentar ei colori con le svariate tecniche. Effettuare mescolanze cromatiche e realizzare sfumature. Imparare filastrocche, poesie e canzoni. Approcciarsi alla lettura delle immagini. Incrementare il prestito del libro. (A discrezione di ogni singola scuola). Comprendere storie più elaborate. Esprimere idee e pareri sulla storia letta. Approccio in forma ludica alla lingua inglese. Manipolazione e sperimentazione di materiali diversi e diversificati Conoscere le forme geometriche e i numeri. Sperimentar piccoli e semplici concetti matematici e logici. Conoscere il mondo animale, vegetale e l’ecosistema. 3.3 Curricolo Scuola Primaria Italiano OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA ASCOLTO E PARLATO Ascoltare e comprendere le comunicazioni orali dei compagni e dell’insegnante durante le conversazioni. Mantenere l'attenzione sul messaggio orale, avvalendosi del contesto e dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, mimica, tratti prosodici, immagine, grafica). Ascoltare e comprendere comandi, istruzioni e regole di gioco. Intervenire nel dialogo e nella conversazione, in modo ordinato e pertinente. Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei testi ascoltati. Narrare brevi esperienze personali e racconti fantastici, seguendo un ordine temporale. CLASSE SECONDA LETTURA 57 Leggere globalmente e riprodurre parole note. Riconoscere le sillabe, le parole e le frasi presentate, anche se proposte in contesti diversi. Leggere e comprendere semplici testi, rispettando i principali segni di punteggiatura. Individuare gli elementi principali Ascoltare e comprendere le comunicazioni orali dei compagni e dell’insegnante durante le conversazioni. Comprendere comandi, istruzioni e regole di gioco. Partecipare attivamente a conversazioni collettive, osservazioni, discussioni rispettando il proprio turno. Riferire con chiarezza il proprio pensiero in lingua italiana, utilizzando correttamente le principali strutture. Riferire semplici esperienze rispettando la sequenza cronologica dei fatti. Individuare le informazioni principali di varie tipologie di testo (protagonisti, azioni in ordine cronologico, aspetti del contesto) e riferirne il contenuto rispettando la sequenza temporale dei fatti. Usare vocaboli appropriati e utilizzare parole nuove. Leggere correttamente brevi testi e primi libri. Eseguire una lettura silenziosa. Comprendere il significato dei brani letti. Individuare trame, personaggi, sequenze e situazioni in testi di diverso tipo. Saper formulare ipotesi circa il CLASSE TERZA CLASSE QUARTA Intervenire spontaneamente e in modo pertinente nelle conversazioni, rispettando il proprio turno. Prestare attenzione durante un’attività di ascolto e dimostrare di aver compreso il messaggio trasmesso. Comprendere semplici istruzioni date a voce per eseguire compiti, giochi, attività. Comprendere il contenuto di testi orali di vario genere. Comprendere nuovi termini o espressioni in relazione al contesto d’uso. Esprimere opinioni personali, rispettando punti di vista diversi. Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico. Memorizzare e recitare con espressività poesie e filastrocche. Leggere testi di diverso tipo utilizzando tecniche e strategie adeguate (nella lettura silenziosa e ad alta voce). Comprendere e analizzare il significato di semplici brani narrativi, riconoscendo protagonisti, sequenze temporali degli avvenimenti, ambienti e CLASSE QUINTA Ascoltare una conversazione, comprenderne gli scopi comunicativi, gli elementi principali del contesto e intervenire in modo pertinente. Riferire esperienze personali organizzando la narrazione in modo essenziale e chiaro, rispettando l’ordine cronologico e/o logico. Riconoscere e utilizzare i diversi registri della comunicazione. Ascoltare e comprendere diversi tipi di testi. Produrre diversi tipi di testi orali legati al vissuto personale o ai contenuti di studio, esprimendosi in modo chiaro e corretto. Strutturare oralmente un breve discorso su un tema proposto o affrontato in classe. Inserirsi in modo corretto e adeguato in un contesto comunicativo. Praticare la lettura personale finalizzata al piacere di leggere. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi di diverso tipo. Leggere e comprendere testi appartenenti ai vari generi testuali. Conoscere la struttura dei testi individuando le caratteristiche di Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse: spiegazioni, conversazioni e letture. Esprimere attraverso il parlato spontaneo: pensieri, stati d’animo, affetti, rispettando l’ordine causale e temporale. Padroneggiare codici linguisticamente adeguati alle diverse tipologie testuali. Ascoltare e comprendere diversi tipi di testi orali mostrando di saperne individuare il senso globale. Partecipare alle interazioni comunicative organizzando in modo chiaro e pertinente il proprio pensiero e riferendo criticamente le proprie argomentazioni. Leggere testi distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà. Leggere ad alta voce in modo corretto, scorrevole ed espressivo testi di vario tipo, utilizzandone consapevolmente la componente sonora (l’intonazione, pause, …) e le di un racconto. Memorizzare semplici poesie. Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei testi letti. significato di parole non note. circostanze, relazioni causali. Comprendere ed analizzare i tratti essenziali nelle descrizioni di personaggi, ambienti, oggetti, animali, paesaggi. Determinare il significato di parole lette, ricavandolo dal contesto e/o utilizzando il dizionario. narrazioni, descrizioni, testi regolativi, poetici, espositivi, fiabe, favole. Individuare le parti essenziali del testo: il titolo, il protagonista e i personaggi, i luoghi, i tempi, i dati nelle descrizioni riconoscendo la relazione di causa–effetto negli eventi. SCRITTURA Organizzare da un punto di vista grafico la comunicazione scritta, utilizzando anche diversi caratteri. Scrivere sotto dettatura lettere, sillabe, parole e brevi frasi. Scrivere autonomamente semplici frasi riferite al proprio vissuto o a una sequenza di immagini. Comunicare per iscritto brevi messaggi in vista di uno scopo. Produrre un testo con il supporto di sequenze di immagini. Saper scrivere correttamente sotto dettatura. Produrre semplici testi per scopi comunicativi diversi (narrare, descrivere, informare) anche con il supporto di scalette e domande pilota. Produrre e completare storie. Mettere in relazione ordinata azioni e avvenimenti. Produrre semplici testi scritti di tipo narrativo, descrittivo, espositivo, regolativi sulla base di modelli analizzati. Produrre sintesi di vari testi, dopo averli divisi in sequenze e averne individuato le idee essenziali. Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche. Inventare ed elaborare semplici racconti fantastici a partire da situazioni-stimolo proposte. Completare brani incompleti con sequenze mancanti. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO 58 Comprendere in brevi testi il significato di parole non note. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze Comprendere in brevi testi il significato di parole non note. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche. Comprendere in brevi testi il significato di parole non note. Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche. Raccogliere e organizzare idee per pianificare la traccia di un racconto o di una esperienza. Produrre testi diversi per funzione e scopo: testi soggettivi, narrativi, regolativi, epistolari, descrittivi, poetici. Produrre testi collettivi riguardanti esperienze scolastiche, spiegazioni di procedimenti, registrazione di opinioni su un determinato argomento trattato in classe. Rielaborare testi scritti producendo una sintesi efficace e significativa. Manipolare ed elaborare in modo creativo semplici testi, seguendo le indicazioni date. Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale. Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base. Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative figure di suono (rime, ritmo, …). Comprendere il senso globale di testi letterari sia poetici, sia narrativi. Conoscere la struttura e le caratteristiche principali dei testi: narrativi, descrittivi, informativi, argomentativi e poetici. Rilevare dal contesto i significati delle parole identificando le intenzioni comunicative di chi scrive. Ricercare le informazioni di un testo per scopi pratici o conoscitivi in funzione di una sintesi. Pianificare in modo personale la stesura di un testo organizzando le idee per punti e/o in mappe. Produrre testi corretti, coerenti e adeguati alle diverse tipologie testuali: narrazione, descrizione, cronaca, diario, lettera, riassunto. Produrre sintesi scritte ed efficaci di un testo utilizzando schemi, appunti, modelli e frasi. Produrre testi collettivi riguardanti esperienze scolastiche, spiegazioni, procedimenti, registrazioni di opinioni su un determinato argomento trattato in classe. Rielaborare e manipolare in modo creativo e originale parole e testi. Correggere e rielaborare i propri testi secondo le indicazioni ricevute. Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base. (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto scolastiche. Usare in modo appropriato le parole apprese. Usare in modo appropriato le parole apprese. Usare in modo appropriato le parole apprese. Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole. Comprendere nei casi più semplici e frequenti l’uso e il significato figurato delle parole. Comprendere e utilizzare parole o termini specifici delle discipline di studio. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. ELEMENTI DI GRAMMATICA E RIFLESSIONE DELLA LINGUA Rispettare le convenzioni ortografiche: digrammi (GL, SC, GN), i suoni C-G-QU-CU-CQUMP-MB, doppie, accento, apostrofo. Conoscere gradualmente la funzione dei segni di punteggiatura forte: punto, virgola, punto interrogativo. Applicare le regole di concordanza tra articoli e nomi. Riconoscere le qualità dei nomi. 59 Discriminare le lettere maiuscole dalle minuscole nei diversi caratteri. Leggere e scrivere parole con digrammi e con l’accento. Usare correttamente le consonanti raddoppiate. Distinguere il singolare dal plurale e il maschile dal femminile. Riconoscere e usare gli articoli determinativi e indeterminativi. Conoscere e distinguere il nome, il verbo e l’aggettivo. Comprendere la differenza tra “a” preposizione e “ha” verbo Comprendere la differenza tra “e” congiunzione e “è” copula. Distinguere la temporalità di un’azione (presente, passato e futuro). Padroneggiare le convenzioni ortografiche (accento, monosillabi, elisione, divisione in sillabe, uso dell’h, esclamazioni, digrammi …) Conoscere ed usare adeguatamente i segni di punteggiatura. Ordinare termini alfabeticamente. Riflettere sul significato dei termini lessicali ed utilizzare il dizionario come fonte di informazioni di tipo semantico, ortografico e grammaticale. Riconoscere nella frase i principali elementi grammaticali (nomi, articoli, aggettivi, verbi, alcuni pronomi) e della sintassi (soggetto – predicato – espansioni). Conoscere nei verbi le persone, il numero e i tempi del modo indicativo. Conoscere le categorie morfologiche dei vocaboli: articolo, nome, (nelle diverse tipologie: comune, proprio, concreto, astratto, alterato, derivato, composto, collettivo), verbo (modo indicativo, congiuntivo e condizionale), aggettivo (qualificativo e i suoi gradi, dimostrativi, possessivi, numerali, indefiniti), preposizioni e relative concordanze, congiunzioni. Conoscere i sintagmi e la loro funzione logica. Riconoscere e analizzare: la frase minima, il soggetto, il predicato verbale e nominale, il complemento oggetto e i complementi indiretti. Ampliare il lessico d’uso utilizzando il dizionario uso) Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole.( somiglianze, differenze, appartenenza ad un campo semantico) Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’ accezione specifica di una parola in un testo. Comprendere nei casi più semplici e frequenti l’uso e il significato figurato delle parole. Individuare e analizzare: articolo, nome, modi del verbo, aggettivi, pronomi, preposizioni, congiunzioni, avverbi. Riconoscere e analizzare: la frase-minima, l’espansione diretta e l’espansione indiretta. Ampliare il patrimonio lessicale, a partire da testi e contesti d’uso, usando il dizionario. Riconoscere le differenze linguistiche tra forme dialettali e non. Conoscere e usare in modo appropriato la punteggiatura. Matematica OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA ● ● ● ● ● ● Effettuare confronti tra insiemi di oggetti. Contare sia in senso progressivo che regressivo. Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti. Leggere e scrivere numeri naturali sia in cifre che in parole. Eseguire semplici operazioni con i numeri naturali entro il 20. Comprendere le relazioni tra operazioni di addizione e sottrazione. CLASSE SECONDA ● ● ● ● ● ● ● ● Leggere e scrivere i numeri naturali entro il 100. Confrontare e ordinare i numeri naturali. Conoscere il valore posizionale delle cifre. Eseguire addizioni e sottrazioni in colonna con un cambio. Eseguire moltiplicazioni in riga e in colonna e le divisioni in riga.. Rilevare alcune proprietà delle operazioni. Eseguire mentalmente semplici operazioni con numeri naturali. Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. CLASSE TERZA ● ● ● ● ● ● ● NUMERI ● ● ● Riconoscere nella scrittura in base 10 il valore posizionale delle cifre. Leggere, scrivere, confrontare e ordinare i numeri naturali fino alle unità di migliaia. Sviluppare il calcolo mentale. Memorizzare con sicurezza le tabelline. Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni tra numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali e verbalizzare le procedure. Moltiplicare e dividere per 10, per 100 e per 1000. Comprendere il significato del numero 0 e del numero 1 e il loro comportamento nelle quattro operazioni. Maturare il concetto di frazione matematica. Conoscere le frazioni decimali e tradurle in numeri decimali. Confrontare e ordinare i numeri decimali, eseguire semplici addizioni e sottrazioni (monete e misure). CLASSE QUARTA ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 60 Leggere e scrivere i numeri naturali e decimali completando il periodo delle migliaia. Comporre e scomporre i numeri naturali e decimali utilizzando anche i simboli. Confrontare e ordinare numeri naturali e decimali. Numerare in modo progressivo e regressivo partendo da una regola data o scoprendo la regola. Individuare la frazione come parte di un intero (figura, gruppo, numero) e comprenderne il significato. Leggere, scrivere e rappresentare frazioni. Classificare le frazioni in: proprie, improprie, apparenti, equivalenti, complementari e decimali. Individuare il rapporto fra frazione decimale e numero decimale. Calcolare la frazione di un numero. Eseguire in riga, in tabella e in colonna addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni con i numeri interi e decimali. Eseguire divisioni in riga, in colonna e in tabella con numeri interi e divisore di una e due cifre. Eseguire moltiplicazioni e divisioni per 10, 100, 1000 con numeri interi e decimali. Utilizzare la prova per verificare l’esattezza delle operazioni. Utilizzare le principali proprietà delle operazioni per agevolare il calcolo mentale. CLASSE QUINTA ● ● ● ● ● ● ● ● Conoscere, leggere e scrivere il valore del numero intero e decimale. Conoscere i numeri naturali oltre il milione e comprendere il valore posizionale delle cifre. Confrontare e ordinare numeri decimali e operare con essi. Eseguire correttamente le quattro operazioni anche con numeri decimali. Individuare multipli e divisori di un numero. Consolidare la conoscenza delle frazioni e operare con esse (percentuale, sconto, interesse). Conoscere e utilizzare le proprietà delle operazioni per il calcolo mentale. Interpretare i numeri relativi in contesti concreti. ● ● ● SPAZIO E FIGURE ● ● Localizzare oggetti nello spazio, sia rispetto a se stessi che ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, dentro/fuori). Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno. Individuare un luogo attraverso una semplice mappa. Individuare la posizione di caselle o incroci sul piano quadrettato. Riconoscere, denominare e disegnare semplici figure geometriche. ● ● ● ● ● Eseguire percorsi, descriverli e disegnarli. Classificare linee. Localizzare oggetti su un piano. Costruire figure geometriche e individuare l’asse di simmetria. Riconoscere nell’ambiente le figure geometriche più semplici (solide e piane). ● ● ● ● ● ● Conoscere e rappresentare: retta, semiretta, segmento. Riconoscere rette parallele, rette incidenti e rette perpendicolari. Denominare, descrivere e disegnare alcune fondamentali figure geometriche del piano. Descrivere gli elementi significativi di una figura. Individuare e classificare gli angoli in figure e contesti diversi. Identificare il perimetro di una figura assegnata. ● ● ● ● ● ● ● ● RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI ● Osservare oggetti e compiere confronti diretti di grandezze. In situazioni concrete classificare oggetti fisici e simbolici (figure, numeri, ...) in base ad una data proprietà. Riconoscere e risolvere semplici situazioni problematiche (legate alla quotidianità e indotte con addizione e con sottrazione). Raccogliere dati e informazioni e saperli organizzare con rappresentazioni di grafici, ideogrammi e tabelle. ● ● ● ● ● ● ● ● 61 Confrontare oggetti e ordinarli. Effettuare misurazioni con strumenti non convenzionali. Classificare oggetti in base ad uno o a due attributi Individuare la possibilità o impossibilità che un evento si verifichi. Raccogliere e tabulare dati relativi ad una indagine statistica. Rilevare situazioni problematiche in situazioni di esperienza quotidiana. Analizzare il testo di un problema data una situazione concreta o illustrata. Risolvere problemi con opportune rappresentazioni grafiche, l’operazione adatta e rispondere per iscritto in modo appropriato. ● ● ● ● ● ● ● ● Effettuare misure dirette e indirette di grandezza (lunghezze, tempi…) ed esprimerle secondo unità di misura non convenzionali. Misurare segmenti utilizzando il metro e i sottomultipli. Utilizzare multipli e sottomultipli delle unità di misura. Conoscere la struttura del sistema monetario europeo: l’euro. Comprendere il testo di un problema, rilevare e trascrivere dati utili e domande e rappresentare la procedura risolutiva utilizzando le quattro operazioni. Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Quantificare, in base alle informazioni possedute, i gradi della probabilità (molto probabile, poco probabile, certo). ● ● ● ● ● ● Consolidare gli elementi geometrici più significativi: riconoscere e disegnare rette parallele, perpendicolari, incidenti, semirette segmenti. Conoscere, disegnare, classificare e misurare gli angoli; acquisire i concetti di altezza, diagonale, asse di simmetria di una figura geometrica. Riconoscere in contesti diversi, denominare, disegnare e costruire le principali figure geometriche piane: distinguere poligoni e non poligoni; analizzare i poligoni principali; analizzare i poligoni per determinare le formule del perimetro e dell’area. Intuire il concetto di superficie ed effettuare semplici misurazioni con unità di misura arbitrarie. Operare semplici trasformazioni geometriche. ● Conoscere e utilizzare le misure del sistema metrico decimale: conoscere il sistema di misura convenzionale per lunghezza, peso e capacità; eseguire equivalenze e calcoli con i multipli e sottomultipli; risolvere problemi di calcolo con le misure. Analizzare testi, individuare dati e richieste, rappresentare graficamente, scegliere l’operazione adatta, rispondere in modo adeguato e completo. Analizzare e risolvere problemi su: peso netto, tara, peso lordo, costo totale e unitario, anche con dati mancanti e superflui. Risolvere situazioni problematiche mediante l’uso di diagrammi. Utilizzare i concetti logici: vero o falso. Interpretare ideogrammi e ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Denominare classificare e disegnare le principali figure geometriche piane identificandone le caratteristiche principali. Riconoscere, classificare, misurare gli angoli. Disegnare altezze, diagonali, assi di simmetria di una figura geometrica. Acquisire il concetto di superficie, conoscere e applicare le formule per il calcolo dell’area delle principali figure piane. Risolvere semplici problemi con il calcolo del perimetro e dell’area. Conoscere e utilizzare il sistema metrico decimale (lunghezza, peso, capacità) e le misure di superficie: Eseguire equivalenze e calcoli utilizzando multipli e sottomultipli; risolvere problemi di calcolo con le misure. Conoscere e utilizzare correttamente la moneta in vigore. Analizzare il testo di una situazione problematica individuandone i dati: necessari, superflui, mancanti, nascosti. Riconoscere ed utilizzare le operazioni necessarie alla soluzioni di problemi di diverso tipo: peso lordo, peso netto, tara – spesa, ricavo, guadagno. Conoscere e utilizzare i linguaggi ● istogrammi. Quantificare, in base alle informazioni possedute, i gradi della probabilità (molto probabile, poco probabile). ● ● ● 62 logici (negazione, vero o falso). Conoscere le nozioni di media aritmetica e moda. Rappresentare dati e utilizzare grafici. Interpretare grafici per ricavare informazioni. Inglese OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA ● ASCOLTO ● ● ● ● PARLATO CLASSE SECONDA Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano con il supporto della gestualità. Comprendere il senso generale di filastrocche e canzoni. ● Riprodurre parole e semplici frasi curando pronuncia, ritmo e intonazione. Riprodurre filastrocche e canzoni. Interagire in maniera essenziale per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto. ● Non presente Non presente Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano con il supporto della gestualità. Comprendere il senso generale di filastrocche e canzoni. ● Riprodurre parole e semplici frasi curando pronuncia, ritmo e intonazione. Riprodurre filastrocche e canzoni. Interagire in maniera essenziale per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione anche se incomplete. ● ● Comprendere brevi frasi scritte accompagnate da supporti visivi individuando parole con cui si è familiarizzato oralmente. ● Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe. ● ● ● LETTURA SCRITTURA CLASSE TERZA CLASSE QUARTA Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente. Comprendere lessico-chiave ed espressioni di filastrocche e canzoni. ● Interagire con un compagno per presentarsi e giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose. Riprodurre parole e semplici frasi curando pronuncia, ritmo e intonazione. ● ● ● ● Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano via via più complesse. Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale. ● ● Interagire con un compagno o un adulto, in modo comprensibile, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione e all’interlocutore. ● Interagire con un compagno o un adulto, in modo comprensibile, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione e all’interlocutore. Comprendere parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente accompagnati, preferibilmente, da supporti visivi e/o sonori. ● ● Leggere a voce alta brevi testi. Comprendere parole, frasi e brevi e semplici testi con cui si è familiarizzato oralmente. ● Comprendere parole, frasi e brevi e semplici testi con cui si è familiarizzato oralmente. Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe ed a interessi personali e del gruppo. ● Scrivere in forma comprensibile brevi e semplici messaggi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie. Riconoscere similarità e differenze linguistiche fra italiano e inglese. ● Scrivere in forma comprensibile brevi e semplici messaggi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie. Riconoscere similarità e differenze linguistiche fra italiano e inglese. ● ● 63 CLASSE QUINTA ● ● Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano anche senza il supporto della gestualità. Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale. Storia OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA ● Comprendere che le nostre attività lasciano tracce. CLASSE SECONDA ● ● ● Scoprire che oggetti, ricordi, scritti, immagini possono dare informazioni utili per la ricostruzione storica personale, familiare e della comunità di appartenenza. Ricostruire fatti del passato utilizzando le fonti Avvertire i cambiamenti prodotti dal trascorrere del tempo, anche nella propria storia personale. USO DELLE FONTI CLASSE TERZA ● ● ● ● ● ● ● ● ORGANIZZAZI ONE DELLE INFORMAZIO NI ● ● ● 64 Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute Riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro: prima/adesso/dopo. Riconoscere e ricostruire autonomamente la successione delle azioni in una storia, in aneddoti e in semplici racconti, anche con l'aiuto di immagini . Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni. Riconoscere la ciclicità dei fenomeni ● ● ● ● Ordinare gli eventi in successione temporale. Conoscere e usare gli indicatori temporali: l’altro ieri, dopo domani, il giorno (la settimana, il mese, l’anno) precedente o seguente riferito alle esperienze scolastiche ed extrascolastiche degli alunni. Memorizzazione di termini adeguati: prima, dopo, poi, infine… Intuire che il tempo procede per unità cicliche irreversibili e misurabili. ● ● ● ● ● CLASSE QUARTA Conoscere varie tipologie di fonti da utilizzare per la ricostruzione di fatti recenti, di figure significative presenti nel proprio territorio e caratterizzante la storia locale. Riconoscere ed utilizzare il “documento” quale strumento da cui ricavare informazioni sul passato. Leggere, confrontare ed utilizzare documenti, testi, testimonianze di vario tipo e di diverse epoche. Riconoscere la differenza tra mito e racconto storico. Usare diverse fonti rintracciabili nel territorio e in biblioteche, musei, per fare ricerca storicodidattica e ricostruire aspetti del passato. Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi ( aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa). ● Ordinare cronologicamente fatti ed eventi importanti sulla linea del tempo. Riconoscere fatti e situazioni che si succedono con frequenza ricorrente, utilizzando le unità di misura convenzionali. Utilizzare il concetto di durata ( decenni, secoli, millenni… ) Utilizzare la periodizzazione concettuale. Realizzare semplici schemi logici. ● ● ● ● ● ● ● Riconoscere e distinguere le fonti storiche. Ricavare informazioni e inferenze consultando anche strumenti storiografici: grafici, tabelle, carte storiche… Acquisire un metodo di studio. Formulare congetture ed esprimere i nessi causali tra eventi storici. Utilizzare il lessico proprio della disciplina. Effettuare confronti con il mondo attuale. CLASSE QUINTA ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Ordinare eventi sulla linea del tempo. Riconoscere legami di contemporaneità tra fatti. Riconoscere legami di successione tra eventi, periodi e quadri di civiltà. Indicare la durata di un evento. Orientarsi sulla carta geografica individuando le zone di sviluppo delle varie civiltà. Individuare i possibili nessi tra eventi e caratteristiche geografiche e ambientali di un territorio. ● ● ● ● ● Consolidare e integrare le conoscenze sui quadri di civiltà studiati. Ricavare informazioni attraverso l’analisi, il controllo e l’interpretazione di documenti e fonti. Ricostruire, nel medio e lungo periodo alcuni aspetti dell’attività dell’uomo individuandone l’evoluzione e i cambiamenti. Essere consapevoli della funzione dei musei e delle biblioteche come enti conservatori di fonti potenziali. Costruire mappe di contemporaneità mediante la rappresentazione di civiltà contemporanee in spazi diversi sul planisfero. Acquisire un metodo di studio. Ordinare eventi sulla linea del tempo. Riconoscere legami di contemporaneità tra fatti. Riconoscere legami di successione tra eventi, periodi e quadri di civiltà. Indicare la durata di un evento. Sapersi orientare sulla carta geografica e collocare nello spazio gli eventi, individuando le zone di sviluppo delle varie civiltà. ● regolari(giorni,settimane,mesi,sta gioni) Confrontare la durata di azioni usando correttamente i termini “poco tempo”, “tanto tempo”, “dura di più”, “dura di meno” ● ● ● ● ● ● ● Apprendere i primi nuclei fondanti di concetti quali: presente, passato, gruppo, regole. ● ● ● STRUMENTI CONCETTUALI ● PRODUZIONE ORALE E SCRITTA 65 ● Rappresentare graficamente e verbalmente sequenze di eventi in successione e contemporaneità. Rappresentare le conoscenze e i concetti appresi mediante racconti orali e disegni. ● Comprendere la relazione di contemporaneità tra eventi diversi. Individuare la relazione tra causa ed effetto di eventi sempre più complessi Conoscere, valutare e misurare la durata delle azioni. Comprendere la differenza tra tempo percepito e tempo convenzionale. Leggere l’orologio analogico. Utilizzare la lettura dell’orologio per orientarsi nel tempo” vicino”. Riconoscere analogie e differenze esistenti tra alcuni aspetti del presente e quelli del passato.Riconoscere la propria appartenenza a una comunità. Riconoscere le regole che governano la vita di un gruppo. Ordinare le informazioni prese da fonti orali e materiali in successione e in contemporaneità, utilizzando la linea del tempo. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali,disegni. ● ● ● ● ● ● ● Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzioni. Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa). Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo ( i gruppi umani preistorici o le società di cacciatori- raccoglitori oggi esistenti). ● Trasformare un testo in uno schema in cui si individuano i nodi concettuali e le relazioni intercorrenti. Organizzare la comunicazione di contenuti storiografici mediante forme grafiche o verbali. ● Costruire rappresentazioni sintetiche del quadro di civiltà, chiarendone le intrinseche relazioni mediante testi descrittivi e argomentativi. Riconoscere analogie e differenze utilizzando la mappa spaziotemporale dei quadri di civiltà studiati. ● ● ● ● ● ● Elaborare in forma di racconto orale gli argomenti studiati. Costruire una mappa spaziotemporale delle civiltà del passato e saperle confrontare. ● ● Conoscere la scansione cronologica della storia occidentale Selezionare informazioni da più fonti in relazione a un indicatore tematico. Correlare criticamente informazioni per elaborare una rappresentazione sintetica della civiltà studiata. Mettere in relazione più quadri storici per operare confronti critici. Confrontare aspetti caratterizzanti di una civiltà del passato con una del presente. Costruire rappresentazioni grafiche in cui confrontare le diverse civiltà in base a un tema dato. Elaborare le informazioni per produrre testi orali o scritti in cui mettere in relazione i diversi temi descrittivi di una civiltà. Geografia OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA ● ● ORIENTAMENTO ● Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto. Riconoscere le caratteristiche delle posizioni tra oggetti. Descrivere verbalmente utilizzando indicatori topologici, gli spostamenti propri e di altri elementi nello spazio vissuto. CLASSE SECONDA ● ● ● ● ● ● ● LINGUAGGI O DELLA GEOGRAFICITÀ Eseguire, descrivere brevi percorsi utilizzando punti di riferimento significativi per orientarsi Rappresentare graficamente in pianta spazi vissuti e percorsi anche utilizzando una simbologia non convenzionale. ● ● ● ● CLASSE TERZA Riconoscere posizioni diverse nello spazio Riconoscere i punti di riferimento utilizzati per muoversi nello spazio Usare il linguaggio specifico per orientarsi nello spazio Rappresentare graficamente spazi e percorsi utilizzando simboli non convenzionali Leggere le rappresentazioni degli spazi vissuti in una mappa o in una pianta ● Distinguere tra diverse rappresentazioni dello spazio utilizzare i punti di riferimento fissi per rappresentare la pianta dello spazio circostante Disegnare una semplice pianta anche usando simboli convenzionali. Leggere una carta riconoscendo gli elementi simbolici che rappresentano la realtà ● ● ● ● ● CLASSE QUARTA Comprendere il significato di orientamento partendo da punti di riferimento naturali Conoscere ed utilizzare sistemi di riferimento per orientarsi nello spazio (punti cardinali, bussola , rosa dei venti). Esplorare il territorio circostante e rappresentarlo graficamente usando simboli e punti di riferimento convenzionali ( punti cardinali)e non. ● Utilizzare i simboli del linguaggio cartografico per rappresentare lo spazio conosciuto Costruire semplici rappresentazioni cartografiche utilizzando punti di riferimento fissi. Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, utilizzando le legende e i punti cardinali ● ● ● ● ● ● ● ● 66 Collocare e definire, nominandole posizioni di oggetti, persone e territori rappresentati in base al punto di vista dell’osservatore Orientarsi nello spazio vissuto e rappresentato su carte e mappe tramite i punti cardinali. CLASSE QUINTA Rappresentare il territorio della propria provincia/ regione e dell’Italia con simbologie convenzionali Individuare i codici del linguaggio di diverse carte per conoscere fatti e fenomeni diversi, partendo dalla scala mondiale per arrivare a quella nazionale e locale Scegliere carte tematiche adeguate per analizzare fenomeni Individuare casi concreti di prevenzione e sicurezza nei vari ambienti di vita per decidere possibili atteggiamenti da assumere ● ● ● Conoscere gli elementi che costituiscono il reticolo geografico convenzionale (meridiani, paralleli). Utilizzare le coordinate geografiche per localizzare un punto dato sulla carta geografica. Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando i punti cardinali. Scegliere carte adeguate per analizzare fenomeni diversi. Localizzare sulla carta geografica le regioni fisiche, amministrative. Individuare casi concreti di prevenzione e sicurezza nei vari ambienti di vita per decidere possibili atteggiamenti da assumere. ● Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio sensopercettivo e l’osservazione diretta. ● ● ● PAESAGGIO Riconoscere gli elementi meteorologici in rapporto alle stagioni Riconoscere elementi naturali ed antropici del paesaggio. Osservare un territorio e riconoscerne gli elementi caratterizzanti. ● ● ● ● ● ● CARTE MENTALI ● ● Analizzare uno spazio attraverso l'attivazione di tutti i sistemi sensoriali, scoprirne gli elementi caratterizzanti e collegarli tra loro con semplici relazioni. Conoscere che ognuno ha un proprio modo di rappresentare lo spazio Riconoscere che esistono somiglianze e differenze nelle varie rappresentazioni mentali. ● ● Rappresentare gli spazi e i percorsi di cui si fa esperienza Organizzare gli spazi e spiegare i comportamenti da assumere ● ● Descrivere un paesaggio utilizzando un linguaggio specifico Conoscere gli elementi che caratterizzano i vari tipi di paesaggio: pianura, collina,montagna, fiume, lago, mare Individuare le trasformazioni che l’uomo ha compiuto sull’ambiente Comprendere l’importanza di un comportamento corretto nei confronti dell’ambiente al fine di tutelarne l’integrità. ● Formulare proposte di organizzazione degli spazi vissuti e di pianificazione di comportamenti da assumere in tali spazi Confrontare le rappresentazioni fatte con altre e secondo le proprie mappe mentali ● ● ● ● ● Confrontare quadri paesaggistici per individuare analogie e differenze Analizzare nei casi concreti le conseguenze positive e negative dell’attività umana sull’ambiente Riconoscere alcuni fenomeni (fisici, antropici, climatici, economici), la loro distribuzione nello spazio e le loro relazioni possono determinare la configurazione di una regione Osservare un territorio e descrivere gli aspetti essenziali della sua organizzazione. Descrivere e rappresentare spazi conosciuti e non Ricavare informazioni di tipo geografico da fotografie, filmati, testi. ● ● ● ● ● ● REGIONE E SISTEMI TERRITORI ALI ● ● ● 67 Conoscere le ricchezze ambientali e artistiche del territorio italiano. Confrontare paesaggi italiani e paesaggi di altri paesi per individuare analogie e differenze. Ricostruire le caratteristiche principali di un paesaggio geografico attraverso la lettura di carte Ricavare informazioni di tipo geografico da fotografie, filmati, testi. Conoscere i criteri principali seguiti per la determinazione delle diverse regioni italiane (fisiche, climatiche, amministrative..). Localizzare le varie regioni amministrative italiane. Conoscere posizione geografica e caratteristiche delle varie regioni amministrative italiane. Cogliere le interrelazioni tra territorio, sviluppo economico e forme d’insediamento. Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale delle diverse regioni italiane. Scienze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA ● ● ● ● SPERIMENTARE CON OGGETTI E MATERIALI E SUL CAMPO ● ● ● Utilizzare i cinque sensi come strumento di esplorazione del mondo. Definire corpi di diverso tipo (che cos'è? Perchè dici che è proprio quello?) Raggruppare per somiglianze (veicoli, animali, piante...) Descrivere animali comuni mettendo in evidenza semplici differenze (bipedi - quadrupedi, carnivori - erbivori, …) Elencare le caratteristiche di corpi noti e le parti che lo compongono (com’è?, come è fatto?) Effettuare confronti di vario tipo. Ordinare corpi in base alle loro proprietà: di leggerezza, durezza, fragilità ... CLASSE SECONDA ● ● ● ● Osservare le caratteristiche dei diversi stati dell’acqua. Scoperta delle proprietà delle sostanze solide, liquide e gassose. Osservare e analizzare le caratteristiche e le proprietà di alcuni materiali. Ipotesi sul comportamento di alcuni materiali (sale, zucchero, olio, terra) con l’acqua. CLASSE TERZA ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● Conoscere le principali caratteristiche dei materiali. Conoscere i tre stati della materia e le loro trasformazioni. Classificare oggetti secondo criteri dati. Conoscere l’importanza dell’acqua come elemento essenziale per la vita. Conoscere il ciclo dell’acqua. Scoprire le cause dei vari passaggi da uno stato all’altro dell’acqua. Osservare e distinguere le caratteristiche dei fenomeni atmosferici.. Esperimenti di evaporazione, condensazione e solidificazione. Individuare i comportamenti di alcuni materiali nei miscugli, nelle soluzioni e nelle sospensioni. Esperimenti con materiali e acqua. CLASSE QUARTA ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE ● Conoscere i cinque sensi. Osservare le trasformazioni ambientali di tipo stagionale. Classificare gli esseri viventi e non viventi. ● ● ● ● 68 Comprendere le strutture e le funzioni delle diverse parti di un organismo vegetale e animale. Conoscere le parti di un vegetale e la loro funzione. Analizzare vari tipi di foglie, radici, fusto. Descrivere una pianta del nostro ambiente. ● ● ● Descrivere alcuni aspetti dell’ambiente mettendolo in relazione con l’uomo. Individuare le problematiche relative al rapporto uomoambiente. Acquisire comportamenti corretti e atteggiamenti responsabili nei rapporti con l’ambiente. ● ● ● ● Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietà (consistenza, durezza, elasticità…) Effettuare esperimenti su fenomeni legati al cambiamento di temperatura (evaporazione, fusione, ecc....). Stabilire rapporti tra le esperienze fatte e le conoscenze scientifiche. Costruire operativamente, in connessione a contesti concreti di esperienza quotidiana, alcuni concetti geometrici e fisici fondamentali: angoli, superfici, volumi…) Osservare, porsi domande, collegare causa ed effetto, ipotizzare risposte e soluzioni. Verificare attraverso semplici esperimenti le ipotesi formulate. Utilizzare una terminologia appropriata per riordinare ed elaborare le conoscenze acquisite. Conoscere le misure di prevenzione e di intervento per i pericoli collegati alle fonti di calore e di energia elettrica. Cogliere la diversità tra ecosistemi (naturali e antropizzati). Conoscere i regni della natura: vegetale, animale, muffe/funghi. Conoscere le funzioni vitali degli animali: nutrizione, respirazione, riproduzione. Conoscere le funzioni vitali delle piante: nutrizione, respirazione, CLASSE QUINTA ● ● ● ● ● ● ● ● ● Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali per individuarne proprietà (consistenza, durezza, elasticità…) Effettuare semplici esperienze relative all’energia. Conoscere alcune caratteristiche del suono e della luce. Osservare a occhio nudo o con lente d’ingrandimento la materia e le sue trasformazioni Riconoscere le fonti di energia disponibili in natura: le forze dell’universo (gravità e magnetismo) Conoscere la struttura della cellula Analizzare il corpo umano nel suo insieme e nelle sue parti (tessuti, organi e apparati) Gli apparati del corpo umano: scheletrico, muscolare, digerente, circolatorio, respiratorio, nervoso … Rispettare il proprio corpo ● ● ● Acquisire familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici. Conoscere la struttura del corpo degli animali. Descrivere alcuni animali vicini. ● ● ● ● 69 Osservare le piante, conoscerne le parti e le funzioni. Osservare gli animali e classificarli in base ad alcuni attributi. Conoscere le caratteristiche morfologiche degli ambienti. Conoscere alcune catene alimentari in ecosistemi naturali. ● riproduzione. Rilevare le principali caratteristiche, analogie e differenze tra gli esseri viventi. (educazione alimentare, educazione all’igiene e alla salute). Musica ● ● OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ● ● ● ● CLASSE PRIMA Cogliere il senso di silenzio, suono e rumore. Ascoltare, riconoscere e distinguere suoni diversi e identificarne fonte e direzione. Discriminare i suoni in base ai loro quattro parametri (altezza, timbro, durata e intensità). Comporre sequenze sonore con voce e/o strumenti. Commentare un racconto con i suoni. Eseguire brani vocali per imitazione. ● ● ● ● ● CLASSE SECONDA Discriminare suoni e rumori della realtà acustica. Distinguere fenomeni acustici in ordine alla lontananza-vicinanza. Associare all’ascolto di brani musicali l’espressione corporea e grafica. Intonare, ritmare e coordinare per imitazione, semplici canti e brani. Accompagnare con oggetti di uso comune, fino all’utilizzo dello strumentario didattico semplici ritmi o brani. ● ● ● ● ● ● ● ● 70 CLASSE TERZA Riprodurre per imitazione, con la voce, il corpo e gli strumenti, semplici proposte musicali, canzoni e sequenze sonore. Comporre essenziali sequenze ritmico/ melodiche. Rielaborare i parametri ritmici e melodici di una facile composizione vocale e strumentale. Realizzare le prime partiture informali su quanto ascoltato, eseguito e composto. Riconoscere i primi segni di una partitura convenzionale riproducendo con la voce le prime note della scala. Riconoscere alcuni strumenti musicali. Costruire strumenti con materiale riciclato. Riconoscere il proprio ruolo all’interno di una performance musicale/teatrale seguendo le indicazioni. ● ● ● ● ● ● ● ● ● CLASSE QUARTA Leggere brani vocali e/o strumentali ponendo attenzione a ritmo, dinamica, melodia, timbro. Comporre essenziali sequenze ritmico-melodiche. Modificare e/o rielaborare semplici sequenze ritmicomelodiche. Esprimere gli stati d’animo evocati dall’ascolto musicale. Utilizzare lo strumentario didattico per riprodurre semplici sequenze ritmiche. Conoscere gli strumenti convenzionali dell’orchestra. Costruire strumenti con materiali riciclati. Eseguire canti di vario genere. Riconoscere il proprio ruolo all’interno di una performance musicale/teatrale seguendo le indicazioni. ● ● ● ● ● ● CLASSE QUINTA Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità d’invenzione sonoro-musicale. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Valutare aspetti funzionali e estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani diversi. Rappresentare gli elementi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non. Riconoscere il proprio ruolo all’interno di una performance musicale/teatrale seguendo le indicazioni. Arte e immagine OBIETTIVI DI APPRENDIME NTO CLASSE PRIMA ● ● PERCEZIONE LETTURA ● ● ● ● ● ● ● PRODUZIONE Distinguere la figura dallo sfondo. Riconoscere nella realtà e nella rappresentazione: relazioni spaziali (vicinanza, sotto, sopra, destra, sinistra, dentro, fuori); rapporto verticale, orizzontale; figure e contesti spaziali. CLASSE SECONDA ● Usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea e il colore; Usare correttamente il colore; Utilizzare la linea di terra, disegnare la linea di cielo ed inserire elementi del paesaggio fisico tra due linee. Rappresentare figure umane con uno schema corporeo strutturato. Manipolare materiali plastici per rappresentare figure. ● ● ● ● ● CLASSE TERZA Distinguere la figura dallo sfondo; Riconoscere nella realtà e nella rappresentazione: relazioni spaziali (vicinanza, sotto, sopra, destra, sinistra, dentro, fuori); rapporto verticale, orizzontale; figure e contesti spaziali; Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive; attribuire significati a un’immagine. ● Usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea e il colore; Usare correttamente il colore con tecniche diverse; Rappresentare figure umane con uno schema corporeo strutturato; Manipolare materiali plastici per rappresentare figure; Stabilire relazioni tra i personaggi e l’ambiente che li circonda. ● ● ● ● ● ● ● CLASSE QUARTA Distinguere i diversi piani dell’immagine; Conoscere gli elementi del linguaggio visivo (linee, coloro, forme, ritmi, sequenze, campi, piani); Interpretare immagini, forme e simboli presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive; Interpretare un’immagine individuandone le diverse funzioni informative ed emotiva. ● Conoscere e utilizzare i colori: primari, secondari, complementari; Creare manufatti bidimensionali e tridimensionali; Manipolare materiali diversi e di recupero per creare composizioni tridimensionali; Realizzare diverse rappresentazioni grafiche: sequenze, paesaggi, ritratti, natura, fumetto. ● ● ● ● ● ● ● CLASSE QUINTA Interpretare il messaggio di un’immagine grafica, di un fumetto e di un audiovisivo, una foto, un cartellone pubblicitario; Scoprire il ruolo del colore e delle forme nelle immagini; Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio. ● Conoscere e utilizzare i colori: primari, secondari, complementari; caldi, freddi; Realizzare diverse rappresentazioni grafiche: sequenze, paesaggi, ritratti, natura, fumetto; Rappresentare ambienti, animali, persone; Creare manufatti bidimensionali e tridimensionali con tecniche diverse; Manipolare materiali diversi e di recupero per creare composizioni tridimensionali. ● ● ● ● ● ● ● ● ● 71 Interpretare il messaggio di un’immagine grafica, di un fumetto e di un audiovisivo, una foto, un cartellone pubblicitario; Scoprire il ruolo del colore e delle forme nelle immagini; Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mettere in atto pratiche di rispetto e salvaguardia. Conoscere e utilizzare i colori: primari, secondari, complementari; caldi, freddi; Usare la luce, l'ombra e le sfumature dei colori; Tradurre il linguaggio verbale in rappresentazioni iconiche; Realizzare diverse rappresentazioni grafiche: sequenze, paesaggi, ritratti, natura, fumetto; Rappresentare ambienti, animali, persone; Creare manufatti bidimensionali e tridimensionali con tecniche diverse; Manipolare materiali diversi e di recupero per creare composizioni tridimensionali. Educazione Fisica CLASSE PRIMA ● ● ● ● OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ● ● ● ● ● Riconoscere e denominare le varie pari del corpo. Rappresentare graficamente il corpo. Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. Riconoscere, differenziare, ricordare, verbalizzare, differenti percezioni sensoriali (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche). Coordinare e collegare in modo fluido il maggior numero di movimenti naturali (camminare, saltare, correre, lanciare, afferrare,strisciare,rotolare, arrampicarsi, ...). Muoversi secondo una direzione, controllando la lateralità e adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali. Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche. Comprendere il linguaggio dei gesti. Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole. CLASSE SECONDA ● ● ● ● ● ● ● ● Muoversi con scioltezza, destrezza, disinvoltura, ritmo Utilizzare abilità motorie in forma singola, a coppie, in gruppo. Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare, individualmente e collettivamente, stati d’animo, idee, situazioni… Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara. Cooperare all’interno di un gruppo. Interagire positivamente con gli altri valorizzando le diversità. Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. CLASSE TERZA ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 72 Conoscere e sperimentare più schemi motori dinamici e posturali in situazioni combinate e diversificate tra loro. Utilizzare e organizzare gli aspetti coordinativi oculo-manuali e oculopodalici. Utilizzare efficacemente la gestualità fino-motoria con piccoli attrezzi codificati e non nelle attività ludiche, manipolative e grafico pittoriche. Conoscere e ricercare molteplici condizioni di equilibrio del proprio corpo in situazioni statico-dinamiche. Organizzare i propri movimenti sulla base di concetti inerenti al tempo e alle strutture ritmiche. Conoscere lo svolgimento di giochi imitativi, di immaginazione, della tradizione popolare e i giochi sportivi semplificati. Utilizzare consapevolmente le proprie capacità motorie finalizzandole all’ esperienza ludica. Partecipare ai giochi pre-sportivi, organizzati anche in forma di gara, rispettandone le regole, accettando i propri limiti e le capacità degli altri. Cooperare e interagire positivamente con gli altri (a coppie, nel piccolo gruppo, nella squadra) accettando le diversità. Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. Utilizzare il linguaggio motorio per comunicare, individualmente e collettivamente, stati d’animo, idee, situazioni eccetera. Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludicomotoria. CLASSE QUARTA ● ● ● ● ● ● ● ● ● Sviluppare la conoscenza degli schemi motori di base. Potenziare gli schemi motori di base nelle varianti spazio-temporali. Affinare i riflessi di equilibrio in fase statica e dinamica. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie) ed i loro cambiamenti in relazione e conseguenti all’esercizio fisico. Ascoltare ritmi musicali diversi sviluppando la capacità di riprodurli con il proprio movimento. Partecipare a esercizi e giochi che richiedono agilità, destrezza, velocità. Eseguire giochi che prevedono il rispetto di semplici regole di comportamento e che abituino ad accettare la cooperazione, le diversità e la sconfitta nel gruppo. Svolgere attività ludiche in modo collaborativo con i compagni. Rispettare le regole esecutive e funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita. CLASSE QUINTA ● ● ● ● ● ● ● ● ● Sviluppare la conoscenza degli schemi motori di base. Potenziare gli schemi motori di base nelle varianti spazio-temporali. Affinare i riflessi di equilibrio in fase statica e dinamica. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie) e i loro cambiamenti in relazione e conseguenti all’esercizio fisico sapendo anche modulare e controllare l’impiego delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità) adeguandole all’intensità e alla durata del compito motorio. Ascoltare ritmi musicali diversi sviluppando la capacità di riprodurli con il proprio movimento. Partecipare a esercizi e giochi che richiedono agilità, destrezza, velocità. Eseguire giochi che prevedono il rispetto di semplici regole di comportamento e che abituino ad accettare la collaborazione, le diversità e la sconfitta. Svolgere attività ludiche in modo collaborativi con i compagni. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, benessere fisico e salute assumendo adeguati comportamenti e stili di vita salutistici. Tecnologia TECNOLOGIA INFORMATICA 73 CLASSE PRIMA Osservare e analizzare gli oggetti, gli strumenti e le macchine d'uso comune, utilizzati nell'ambiente di vita e nelle attività degli alunni, classificandoli in base alle loro funzioni primarie (raccogliere, sostenere, contenere, distribuire, dividere, unire, dirigere, trasformare, misurare, trasportare). Utilizzare il computer per eseguire semplici giochi didattici (accendere e spegnere la macchina, utilizzare la tastiera e il mouse); Utilizzare il computer per attività di scrittura creativa e collaborativa; Usare il programma Paint. CLASSE SECONDA Osservare e analizzare gli oggetti, gli strumenti e le macchine d'uso comune, utilizzati nell'ambiente di vita e nelle attività degli alunni, classificandoli in base alle loro funzioni primarie (raccogliere, sostenere, contenere, distribuire, dividere, unire, dirigere, trasformare, misurare, trasportare); Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia personale. CLASSE TERZA Osservare e analizzare gli oggetti, gli strumenti e le macchine d'uso comune, utilizzati nell'ambiente di vita e nelle attività degli alunni, classificandoli in base alle loro funzioni primarie (raccogliere, sostenere, contenere, distribuire, dividere, unire, dirigere, trasformare, misurare, trasportare); Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia personale. CLASSE QUARTA Individuare le funzioni di una semplice macchina, rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento; Esaminare oggetti e processi rispetto all’impatto con l’ambiente; Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi; progettare e realizzare oggetti con materiali riciclati. CLASSE QUINTA individuare le funzioni di una semplice macchina, rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento; Esaminare oggetti e processi rispetto all’impatto con l’ambiente; Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli; Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi; Progettare e realizzare oggetti con materiali riciclati. Conoscere e usare la tastiera; Utilizzare il computer per eseguire giochi didattici; Utilizzare il computer per attività di scrittura creativa e collaborativa; Usare il programma Paint e un programma di videoscrittura. Utilizzare il computer per eseguire giochi didattici; Utilizzare il computer per attività di scrittura creativa e collaborativa; Usare il programma Paint e un programma di videoscrittura. Utilizzare materiali digitali per l’apprendimento; Utilizzare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (internet) nel proprio lavoro; Usare funzioni avanzate di un programma di video scrittura; Utilizzare comandi d’impaginazione e grafica. Utilizzare materiali digitali per l’apprendimento; Utilizzare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (internet) nel proprio lavoro; Usare funzioni avanzate di un programma di video scrittura; Utilizzare comandi d’impaginazione e grafica; Costruire grafici e tabelle con il computer. Religione CLASSE PRIMA ● ● ● ● ● ● OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ● Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e fin dalle origini ha stabilito un’Alleanza con l’uomo. Conoscere Gesù di Nazaret come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto. Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua: nell’ambiente nelle celebrazioni e nella pietà popolare. Conoscere Gesù di Nazaret come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. CLASSE SECONDA ● ● ● ● ● ● Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo. Riconoscere l’impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base della convivenza l’amicizia e la solidarietà. Conoscere Gesù di Nazaret come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto. Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà popolare. Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione. Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica. CLASSE TERZA ● ● ● ● CLASSE QUARTA Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia. Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’ Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli Apostoli. ● Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli Apostoli. ● ● ● Conoscere la struttura e composizione della Bibbia. Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale. Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il Regno di Dio con parole e azioni. Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, anche per un personale progetto di vita. CLASSE QUINTA ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● 74 Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza di Gesù e l’agire dello Spirito Santo nella Chiesa fin dalle sue origini. Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni. Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della chiesa cattolica e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane. Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni. Identificare i principali codici dell’iconografia cristiana. Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli. Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane. Descrivere i contenuti principali del Credo cattolico. Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza di Gesù e l’agire dello Spirito Santo nella Chiesa fin dalle origini. Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo. Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù. 3.4 Curricolo Scuola Secondaria di primo grado ITALIANO Prerequisiti attesi in ingresso alla Scuola Secondaria di 1° grado PRODUZIONE SCRITTA PRODUZIONE ORALE GRAMMATICA Grafia leggibile: corsivo o stampato minuscolo. Ortografia corretta. Uso punteggiatura di base: punto, virgola. Pertinenza del testo con la traccia data (consegna). Saper seguire una semplice scaletta di contenuti. Utilizzo della lingua italiana: frasi semplici ma corrette. Individuare e distinguere: sostantivi, aggettivi, pronomi personali e verbi. Utilizzo corretto dei modi verbali (indicativo e congiuntivo). Uso corretto dei pronomi personali. Autocorrezione degli errori di ortografia. LETTURA E COMPRENSIONE COMPRENSIONE DELL’ASCOLTO 75 Lettura chiara e scorrevole. Espressività minima. Comprensione globale del testo: tempo, luogo, personaggi, genere, argomento generale. Comprensione lessicale dei termini principali del testo. Utilizzo del vocabolario e analisi lessicale minima scritta. Memorizzazione di semplici testi poetici. Seguire con attenzione una conversazione in classe. Rispondere ad un questionario a risposta chiusa relativo ad una lettura dell'insegnante o ad una lettura registrata. Seguire attivamente una spiegazione inserendosi con domande pertinenti e controllate. Utilizzo del diario. Saper copiare dalla lavagna. Scrittura minima sotto dettatura (un avviso, una comunicazione). Gestione del quaderno e del materiale, ordine nell'esecuzione delle attività. Attenzione in classe durante la correzione collettiva dei compiti eseguiti a casa. Curricolo di Italiano Scuola Secondaria di 1° grado OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA ASCOLTO E PARLATO LETTURA SCRITTURA 76 CLASSE SECONDA Ascoltare testi e seguire lezioni/discussioni mantenendo l’attenzione. Intervenire in una conversazione in modo pertinente, tenendo conto dei precedenti interventi, rispettando tempi e turni di parola. Comprendere globalmente il contenuto di un testo ascoltato individuandone le informazioni principali. Applicare semplici tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto (appunti a margine, semplici schemi da completare, test a scelta multipla). Esporre in modo chiaro e corretto il contenuto di un brano o di un semplice argomento di studio (ad es. una fiaba e le sue caratteristiche, …). Riferire esperienze personali in modo semplice e secondo uno schema logico, scegliendo un lessico adeguato alla situazione. Leggere in modo silenzioso sperimentando le principali strategie di lettura (orientativa, selettiva, analitica). Leggere ad alta voce in modo corretto e scorrevole. Comprendere globalmente un testo scritto (personaggi, ruoli, luogo, tempo, azioni principali, …). Sintetizzare, in modo guidato, un testo breve dividendolo in sequenze con i rispettivi titoli. CLASSE TERZA Seguire una discussione/lezione seguendo una scaletta. Intervenire in modo appropriato e pertinente in una conversazione, rispettando il punto di vista altrui e portando esperienze e riflessioni personali. Comprendere in modo guidato il contenuto di un testo in modo globale e analitico. Utilizzare in modo guidato alcune tecniche di supporto all’ascolto (prendere appunti, utilizzare abbreviazioni, realizzare sintesi per punti, scalette). Esporre in modo chiaro, corretto e sintetico il contenuto di una lettura e/o di concetti appresi o personali utilizzando le parole - chiave. Riferire, utilizzando un registro appropriato, esperienze legate al proprio vissuto rispettando un criterio logico/cronologico. Leggere scegliendo fra le diverse strategie di lettura silenziosa quella adatta allo scopo. Leggere ad alta voce in modo corretto, scorrevole ed espressivo. Comprendere testi di diversa tipologia in modo globale e analitico (genere, narratore, punto di vista, tecniche narrative, …). Dividere in sequenze, sviluppare i titoli in espansioni e realizzare riassunti. Saper costruire una scaletta e utilizzarla in una discussione. Intervenire in una conversazione in modo personale utilizzando con senso critico esperienze vissute e concetti studiati. Comprendere in modo analitico il contenuto di un testo e rielaborarlo con apporti personali. Utilizzare in modo autonomo le tecniche di supporto all’ascolto (prendere appunti, realizzare schemi o mappe). Esporre in modo corretto e personale i concetti appresi confrontandoli tra loro e con il proprio vissuto. Riferire informazioni ordinate e coerenti effettuando collegamenti interdisciplinari. Leggere, ricavare e rielaborare informazioni, realizzare confronti fra testi di diversa tipologia. Leggere in modo corretto ed espressivo testi di varia tipologia, modulando intonazione e pause. Comprendere testi di diversa tipologia in modo analitico e critico, realizzando confronti e collegamenti. Sintetizzare un testo ed effettuarne la riduzione sotto forma di riassunto (sequenze, titoli, espansioni, riassunto). Comprendere e interiorizzare argomenti antologici, epici, letterari e d’attualità Ideare, pianificare e produrre, Applicare le procedure di Analizzare la traccia, ideare secondo modelli e strumenti ideazione, pianificazione, (raccolta di idee, scaletta), predisposti per la raccolta delle stesura e revisione per pianificare, produrre e idee, testi narrativi, descrittivi e realizzare testi di tipo correggere testi di tipo regolativi organici e pertinenti alla personale: pagine di diario, personale, espositivo, traccia. lettere, testi autobiografici. argomentativo coerenti. Effettuare la revisione del testo in Produrre testi chiari e corretti Produrre testi di crescente modo guidato. a livello ortografico e morfocomplessità, corretti a livello sintattico. ortografico, morfologico e Produrre semplici testi e avviare alla correzione ortografica morfo-sintattica guidata. e sintattico. Realizzare forme di scrittura creativa in versi e in prosa. ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULLA LINGUA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO Produrre parafrasi di testi poetici. 77 Acquisire e utilizzare un lessico chiaro e adeguato alla situazione comunicativa e in relazione agli argomenti trattati. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori, al tipo di testo e agli argomenti trattati. Utilizzare un lessico vario, preciso, personale adeguato alle varie tipologie testuali, agli intenti comunicativi e all’attualità. Utilizzare dizionari di vario tipo. Conoscere, analizzare e utilizzare correttamente le strutture linguistiche con particolar riguardo alla morfologia. Conoscere gli elementi costitutivi (soggetto, predicato, complementi diretti e indiretti) ed effettuare l’analisi della frase semplice. Conoscere i diversi tipi di proposizione e analizzare la frase complessa visualizzando i rapporti fra le singole proposizioni. Saper applicare tali rapporti alla produzione scritta. Conoscere alcuni aspetti storici ed evolutivi dellalingua anche attraverso l’analisi di testi PRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE Prerequisiti attesi in ingresso alla Scuola Secondaria di 1° grado FUNZIONI Domandare e rispondere su dati personali (nome, età, classe). Parlare delle cose preferite. Domandare e rispondere sulle cose di proprietà. LESSICO Famiglia Oggetti scolastici numeri fino a 150 Paesi e nazionalità Cibo e bevande Abbigliamento Animali Attività del tempo libero CIVILTA' Great Britain and United Kingdom London British schools festivals and traditions Curricolo di lingua Inglese Scuola Secondaria di 1° grado 78 CLASSE TERZA Comprendere espressioni di uso quotidiano individuando l'informazione principale. Comprendere dialoghi, interviste, altri messaggi orali più articolati su argomenti noti. Descrivere, persone, luoghi ed oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate esprimendo anche un'opinione. Riferire semplici informazioni relative alla sfera personale e alla cultura anglosassone. Comprendere testi semplici di contenuto familiare. Leggere globalmente testi e cogliere informazioni specifiche. Leggere e comprendere varia tipologia di testi in modo globale e dettagliato. Scrivere testi utilizzandole conosciute. Scrivere frasi e testi guidati anche esprimendo una propria opinione. Scrivere brevi lettere personali e brevi testi su argomenti noti Produrre risposte a questionari. Conoscere ed utilizzare strutture e funzioni più complesse in contesti linguistici diversi. comprensione della lingua orale CLASSE SECONDA comprensione lingua orale CLASSE PRIMA produzione e interazione CONOSCENZA E RIFLESSIONE SULLA LINGUA SCRITTURA produzione scritta LETTURA comprnsione scritta PARLATO ASCOLTO OBIETTIVI DI APPRENDI MENTO brevi, semplici strutture Riconoscere ed utilizzare le funzioni e le strutture di base. Utilizzare strutture e funzioni articolate conoscendo i propri errrori. Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali di vario genere e individuare ascoltando termini ed informazioni relative a contenuti di studio di altre discipline. Interagire in modo comprensibile con un compagno o adulto utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. CONOSCENZA DELLA CULTURA E DELLA CIVILTA' 79 Saper rispondere a semplici domande guidate su argomenti noti. Operare culturali. semplici confronti Conoscere in modo approfondito aspetti della cultura dei paesi dove si parla la lingua oggetto di studio. SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE Curricolo di lingua Francese Scuola Secondaria di 1° grado CLASSE SECONDA CLASSE TERZA Comprendere dialoghi, interviste, altri messaggi orali più articolati su argomenti noti. comprnsione scritta PARLATO CONOSCENZA DELLA CULTURA E DELLA CIVILTA' CONOSCENZA E RIFLESSIONE SULLA LINGUA SCRITTURA produzione scritta LETTURA 80 Comprendere espressioni di uso quotidiano individuando l'informazione principale. comprensione della lingua orale comprensione lingua orale CLASSE PRIMA Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali di vario genere e individuare ascoltando termini ed informazioni relative a contenuti di studio di altre discipline. Interagire in modo comprensibile con un compagno o adulto utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione. Descrivere, persone, luoghi ed oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate esprimendo anche un'opinione. Riferire semplici informazioni relative alla sfera personale e alla cultura anglosassone. Comprendere testi semplici di contenuto familiare. Leggere globalmente testi e cogliere informazioni specifiche. Leggere e comprendere varia tipologia di testi in modo globale e dettagliato. Scrivere testi utilizzandole conosciute. Scrivere frasi e testi guidati anche esprimendo una propria opinione. Scrivere brevi lettere personali e brevi testi su argomenti noti Produrre risposte a questionari. produzione e interazione ASCOLTO OBIETTIV I DI APPREN DIMENT O brevi, semplici strutture Riconoscere ed utilizzare le funzioni e le strutture di base. Utilizzare strutture e funzioni articolate conoscendo i propri errrori. Conoscere ed utilizzare strutture e funzioni più complesse in contesti linguistici diversi. Saper rispondere a semplici domande guidate su argomenti noti. Operare culturali. Conoscere in modo approfondito aspetti della cultura dei paesi dove si parla la lingua oggetto di studio. semplici confronti STORIA Prerequisiti attesi in ingresso alla Scuola Secondaria di 1° grado Comprensione globale di un semplice testo specifico. Sottolineatura informazioni base. Identificazione e spiegazione (anche scritta) delle parole chiave. Orientamento all’interno del testo. Lettura documenti, materiali e visivi (immagini e carte storiche). Utilizzo delle linee del tempo. Conoscenza e distinzione tra anno, secolo, millennio, tra a.C. e d.C. Curricolo di Storia Scuola Secondaria di 1° grado OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA Ricavare informazioni attraverso la lettura guidata di carte, grafici, fonti di varia tipologia. Consultare un manuale per selezionare e organizzare le informazioni richieste in modo guidato. Individuare le informazioni essenziali di un testo e organizzarle in semplici scalette. Individuare le parole-chiave. Conoscere fatti e fenomeni caratterizzanti l’Età Medioevale. USO DELLE FONTI ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI STRUMENTI CONCETTUALI CLASSE SECONDA CLASSE TERZA Ricavare informazioni attraverso la lettura di carte, grafici, analizzare in modo guidato fonti di varia tipologia. Consultare un testo, selezionare e organizzare le informazioni con tabelle, sintesi,…. Selezionare le informazioni principali e organizzarle graficamente le relazioni mediante schemi di sintesi guidata. Ricavare informazioni attraverso la lettura critica di carte, grafici, fonti di varia tipologia. Consultare in modo autonomo testi diversi, biblioteche, web per acquisire informazioni e organizzarle anche con mappe guidate. Rappresentare le relazioni fra fatti storici mediante schemi di sintesi e mappe guidate. Conoscere fatti e fenomeni caratterizzanti l’Età Moderna. Conoscere fatti e fenomeni caratterizzanti l’Età Contemporanea. Collocare i fatti nello spazio e nel tempo. Stabilire rapporti logici e cronologici tra situazioni storiche. Conoscere il lessico specifico. PRODUZIONE SCRITTA E ORALE CITTADINANZA E COSTITUZIONE 81 Esporre contenuti storici con chiarezza a proprietà di linguaggio Comprendere e conoscere i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica. GEOGRAFIA Prerequisiti attesi in ingresso alla Scuola Secondaria di 1° grado Comprensione globale di un testo specifico. Sottolineatura informazioni principali. Spiegazione parole chiave. Orientamento nel testo. Orientamento e lettura carte geografiche e tematiche semplici. Conoscenza nomi e posizione delle regioni italiane e dei relativi capoluoghi (carta politica Italia) ed elementi fisici principali (rilievi, pianure, fiumi ). Curricolo di Geografia Scuola Secondaria di 1° grado OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA Orientamento Linguaggio della geo-graficità Paesaggio Regione e sistema territoriali 82 CLASSE SECONDA CLASSE TERZA Usare semplici strumenti per l’orientamento . Acquisire dei punti di riferimento. Conoscere il proprio paese e orientarsi agevolmente nel territorio della realtà circostante. Localizzare nello spazio i principali elementi fisici (mari, fiumi, monti, …) e antropici (confini, città,…) italiani ed europei. Conoscere ed utilizzare la terminologia della disciplina per riferire i contenuti studiati. Riferire contenuti in modo chiaro e completo utilizzando in modo preciso la terminologia della disciplina. Orientarsi nelle varie realtà anche attraverso l’utilizzo di programmi multimediali di visualizzazione dall’alto. Localizzare nello spazio, su scala mondiale, i principali elementi fisici e antropici. Riferire contenuti e realizzare confronti e collegamenti interdisciplinari utilizzando in modo preciso la terminologia della disciplina. Leggere vari tipi di carte geografiche, interpretare e costruire documenti geografici (grafici, dati statistici, immagini...) Conoscere gli elementi Conoscere l’ambiente Conoscere l’ambiente fisici dell’ambiente fisico degli stati europei. fisico dei Paesi italiano ed europeo. extraeuropei. Individuare, classificare Individuare e classificare e stabilire confronti tra Individuare, classificare fenomeni. fenomeni. e stabilire confronti tra fenomeni esprimendo e argomentando il proprio punto di vista. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio, anche alla luce della Costituzione. Prendere coscienza del valore del paesaggio, come bene comune da rispettare e proteggere. Conoscere gli elementi fisici e antropici dell’ambiente italiano ed europeo. Stabilire, in modo guidato, relazioni tra fenomeni, distinguendo tra cause ed effetti. Conoscere l’ambiente fisico e antropico degli stati europei. Effettuare confronti fra diverse situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche. Conoscere l’ambiente fisico e antropico dei Paesi extraeuropei. Confrontare in modo critico situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche anche molto lontane tra loro. MATEMATICA E SCIENZE Prerequisiti attesi in ingresso alla Scuola Secondaria di 1° grado MATEMATICA Conoscenza dei numeri naturali (pari, dispari, precedente. successivo). Conoscenza dei numeri decimali. Capacità di calcolo, con numeri naturali e decimali con sicurezza, di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisioni, almeno con una cifra. Tabelline con sicurezza. Relazioni ( >, <, = ). Capacità di misurazione ( soprattutto misura di lunghezza). Equivalenze Risoluzione di problemi: riconoscere i dati, saper collegare la risposta alla domanda. Saper leggere e comprendere le consegne, i testi dei problemi e le domande. Sono indispensabili: capacità di ascolto, capacità di attenzione, ordine SCIENZE Conoscenza degli elementi propri della disciplina. Osservazione di fatti e fenomeni, anche con l’uso degli strumenti. Formulazione di ipotesi e loro verifica, anche sperimentale. Comprensione e uso dei linguaggi specifici. Curricolo di Matematica e Scienze Scuola Secondaria di 1° grado OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA CLASSE TERZA Avviare alla padronanza del calcolo, consolidando il calcolo mentale e le tecniche acquisite. Potenziare le capacità di analisi, di astrazione anche attraverso procedimenti di matematizzazione della realtà. Stimolare le capacità logico-intuitive, in particolare per la risoluzione di problemi ( di natura aritmetica e/o geometrica ) e di quesiti della prova INVALSI. Potenziare le capacità logico-intuitive, in particolare per la risoluzione di problemi di geometria solida e di algebra e per affrontare la quarta prova nazionale ( prova INVALSI). Individuare e applicare relazioni, proprietà e procedimenti per acquisire un proficuo metodo di lavoro. Stimolare, anche con semplici esperimenti, la capacità di osservare, raccogliere dati, analizzarli e utilizzarli in situazioni diverse. Esempio: relazioni piante-animali-ambiente. Acquisire corrette informazioni per sviluppare la cura del proprio corpo e per tutelare la propria salute. Avviare all’uso chiaro e preciso del linguaggio specifico delle discipline. Portare alla consapevolezza e alla padronanza di calcolo, in particolare algebrico-letterale. Sviluppare le capacità di raccogliere dati, rielaborarli e utilizzarli in situazioni diverse di collegamento tra matematica e scienze. Acquisire corrette informazioni per sviluppare la cura del proprio corpo e per tutelare la propria salute. Avviare alla padronanza del linguaggio specifico delle discipline, per usare in modo appropriato termini e simboli. 83 CLASSE SECONDA MUSICA L’educazione musicale, deve mirare a raggiungere la consapevolezza del valore della musica nella realtà che i ragazzi incontrano quotidianamente nel mondo contemporaneo. Tale presa di coscienza sarà tanto più forte, quanto più essi acquisiranno la capacità di comprendere, analizzare ed usare attivamente il linguaggio dei suoni in tutte le sue molteplici forme, sviluppando anche, grazie ad esso, l’attitudine di entrare in relazione con gli altri. Una buona maturazione espressiva e comunicativa sarà ottenibile solo attraverso lo sviluppo di tutte le facoltà potenzialmente attivabili nel preadolescente, per raggiungere le quali è necessario il coinvolgimento diretto, e possibilmente interdisciplinare, di tutte le forme di comunicazione. Il progetto didattico che ci proponamo di sviluppare nell’arco del triennio tenderà principalmente a condurre i ragazzi a: Vivere la musica come un linguaggio, al pari della parola e dell’immagine - la musica come mezzo di espressione dell’uomo. Cogliere il contributo della musica alla vita sociale nei suoi diversi momenti: la musica nello spettacolo la musica nel lavoro la musica nelle cerimonie. Capire ed apprezzare il repertorio musicale del passato e del presente: la musica nella storia italiana la musica delle civiltà lontane del passato la musica oggi, in Italia e nel mondo. Usare al meglio la propria voce e il mezzo strumentale la musica attraverso la propria voce la musica attraverso uno strumento musicale. Conoscere gli aspetti teorici tecnici del linguaggio musicale: Sviluppare i livelli di autonomia nella lettura musicale Leggere uno spartito decodificandone la simbologia. Curricolo di Musica Scuola Secondaria di 1° grado OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali Espressione vocale ed uso di mezzi strumentali Comprensione ed uso del linguaggio specifico Conoscenza della musica nel tempo 84 CLASSE SECONDA Osservazione, analisi del suono. Attribuire significati ad esperienze musicali. Corretta riproduzione del suono mediante voce e strumento. Uso di: chitarra flauto, tastiera percussioni Grammatica musicale di base. Conoscere il linguaggio musicale attraverso il rapporto suono-segno. La musica nell’antichità: occidentale e orientale. Il suono nello strumento musicale. Capacità di riconoscere forme semplici musicali. Collocare brani nell’ambiente giusto. Acquisizione di maggior autonomia espressiva di tipo monodico e polifonico. Leggere uno spartito decodificandone la simbologia per un uso consapevole della notazione musicale. La musica nel: Medioevo, Rinascimento e il Classicismo musicale in Italia e in Europa. CLASSE TERZA Elementi di acustica. Riconoscere i più diffusi stili musicali collegandoli alle aree geografiche di appartenenza. Potenziare la musicalità anche con rielaborazioni personali. Collegare i contenuti notazionali grafico-simbolici delle partiture al fine di una lettura più completa. Ottocento e Romanticismo. Novecento e musica moderna contemporanea. ARTE E IMMAGINE Curricolo di Arte e Immagine Scuola Secondaria di 1° grado CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Acquisire capacità di percezione, osservazione della realtà Conoscere i codici, le regole compositive del linguaggio visivo. Conoscere le tecniche espressive. Conoscere strumenti e materiali semplici della grafica. Conoscere le linee fondamentali della produzione storico-artistica dall’arte antica all’arte. Acquisire il concetto di bene artistico /culturale/ ambientale anche in relazione al proprio territorio. Conoscere la terminologia specifica. CLASSE SECONDA Sviluppare capacità di percezione e osservazione della realtà. Superare gli stereotipi. Conoscere gli elementi del linguaggio visivo e saperli applicare correttamente. Conoscere ed applicare correttamente la terminologia specifica del linguaggio visivo. Applicare correttamente le tecniche espressive . Usare con efficacia gli strumenti e materiali dell’espressione grafica. Conoscere le linee fondamentali della produzione storico/artistica dall’arte del‘400 all’arte del ‘700. Conoscere le tipologie dei beni artistici/culturali /ambientali presenti nel proprio territorio. -Applicare correttamente la terminologia appropriata. CLASSE TERZA Leggere e comprendere Riconoscere i codici e le regole compositive (linee, colori, forma, spazio, peso- equilibrio, movimento, inquadrature, piani, sequenze, ecc.) presenti nelle opere d’arte, nelle immagini statiche e in movimento e individuarne i significati simbolici, espressivi e comunicativi. Conoscere e utilizzare gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le funzioni per leggere a livello denotativo e connotativo messaggi visivi, e in forma essenziale le immagini e i linguaggi integrati. Percettivo visivo Produrre e rielaborare 85 Rielaborare immagini semplici con strumenti grafici di uso comune, elementi iconici e visivi, scritte e parole per produrre immagini creative. Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni espressive, creative e personali. Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici, media, tecniche e strumenti della comunicazione multimediale per creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi. Osservare e interpretare in modo critico la realtà. Superare gli stereotipi per creare elaborati espressivi e personali. Riconoscere gli elementi del linguaggio visivo e saperli applicare in modo critico e personale. Saper usare in senso critico la terminologia specifica relativa al linguaggio visivo. Usare in modo autonomo e personale le tecniche espressive più appropriate. Scegliere autonomamente strumenti e materiali adatti al fine espressivo. Conoscenza delle linee fondamentali della produzione storico-artistica dall’arte dell ‘800 ad oggi. Individuare le tipologie dei beni artistici / culturali/ambientali sapendo leggere i significati e i valori estetici e sociali (anche del proprio territorio). Usare la terminologia appropriata in maniera autonoma e critica. Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del contesto storico e culturale. Riconoscere e confrontare in alcune opere gli elementi stilistici di epoche diverse. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione storicoartistica dell’arte moderna e contemporanea. Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali presenti nel proprio territorio, sapendo leggerne i significati e i valori estetici e sociali. Elaborare ipotesi e strategie di intervento per la tutela e la conservazione dei beni culturali coinvolgendo altre discipline. Rielaborare immagini con materiali di uso comune, elementi iconici e visivi, scritte e parole per produrre immagini creative. Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni espressive, creative e personali. Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni espressive, creative e personali. Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici, media, tecniche e strumenti della comunicazione multimediale per creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi. Osservare e descrivere, con linguaggio verbale appropriato e utilizzando più metodi, tutti gli elementi significativi formali presenti in opere d’arte,in immagini statiche e dinamiche. EDUCAZIONE FISICA Curricolo di Educazione Fisica Scuola Secondaria di 1° grado Obiettivi curricolari e loro contenuti si ripetono nel triennio, diversificandosi per ritmo, intensità, livello tecnico/tattico della prestazione richiesta. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Capacità condizionali CLASSE PRIMA Teoria 86 CLASSE TERZA Corse di fondo, velocità, forza, agilità, mobilità. Esecuzioni semplici o complesse di movimenti, a corpo libero, mediante gesto di specialità atletiche, mediante fondamentali dei comuni giochi di squadra: pallavolo, basket, pallamano. Conoscenza regole e pratica dei fondamentali dei comuni giochi di squadra e delle strategie di base; utilizzo di giochi della tradizione popolare. Conoscenza apparato scheletrico. Capacità coordinative Capacità tecnico/tattiche CLASSE SECONDA Conoscenza apparato muscolare. Elementi di metodologia dell’allenamento, traumatologia sportiva e primo soccorso. TECNOLOGIA Curricolo di Tecnologia Scuola Secondaria di 1° grado OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA 87 CLASSE SECONDA Saper osservare ed analizzare la realtà tecnologica individuando relazioni qualitative-quantitative tra oggetti. CLASSE TERZA Effettuare prove o semplici esperienze sulle proprietà fisiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali per conoscere la relazione forma-funzione-materiale. Saper osservare ed analizzare le realtà tecnologiche in rapporto al contesto socio produttivo dell'ambiente agli esseri viventi ed altri elementi naturali. Utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire in maniera metodica e razionale compiti operativi anche in collaborazione con i compagni. Saper analizzare e conoscere i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconoscere le diverse forme di energia coinvolte. Saper analizzare e correlare in modo logico scientifico elementi e principi dei fenomeni e dei processi tecnologici unitamente alle capacità di elaborare dati, formule, ipotesi. Saper osservare intellettualmente e manualmente seguendo il percorso d'applicazione delle conoscenze ipotizzando le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico. Saper osservare intellettualmente e manualmente seguendo il percorso d'applicazione delle conoscenze ipotizzando le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico. Saper utilizzare il disegno di figure geometriche piane per la descrizione e rappresentazione grafica di oggetti attraverso l'uso appropriato ed accurato di opportuni strumenti (riga, squadre, compasso). Saper utilizzare il disegno tecnico utilizzando il metodo delle proiezioni ortogonali /assonometriche nella progettazione/rappresentazione di solidi geometrici e semplici oggetti. Esplorare le funzioni potenzialità delle applicazioni informatiche. e le nuove Esplorare le funzioni e le potenzialità delle nuove applicazioni informatiche. Comprensione ed uso di termini specifici delle diverse aree tecnologiche affrontate. Comprensione ed uso di termini specifici delle diverse aree tecnologiche affrontate. Saper osservare intellettualmente e manualmente seguendo il percorso d'applicazione delle conoscenze ipotizzando le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Saper impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico (proiezioni assonometriche/prospettiche e ortogonali) nella rappresentazione/progettazione di oggetti o processi. Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni utili. Conoscere elementi informativi e tecnologici per comunicare idee e contenuti,elaborare ed archiviare dati. Comprensione ed uso di termini specifici delle diverse aree tecnologiche affrontate. RELIGIONE CATTOLICA7 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Curricolo di Religione Cattolica Scuola Secondaria di 1° grado CLASSE PRIMA DIO E L’UOMO: Prendere consapevolezza delle domande che la persona si pone da sempre sulla propria vita e sul mondo che lo circonda; apprezzare il tentativo dell’uomo di ieri e di oggi di cercare risposte a tali domande. Riconoscere l’evoluzione e le caratteristiche della ricerca religiosa dell’uomo lungo la storia, cogliendo nell’ebraismo e nel cristianesimo la manifestazione di Dio. Approfondire l’identità storica di Gesù e correlarla alla fede cristiana che riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI: Riconoscere il testo sacro nelle sue fasi di composizione (orale e scritta); usare il testo biblico conoscendone la struttura e i generi letterari. Utilizzare la Bibbia come documento storico-culturale e riconoscerla anche come parola di Dio nella fede della Chiesa. Distinguere le caratteristiche della manifestazione (rivelazione) di Dio nei personaggi biblici e in Gesù di Nazaret. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO: Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa. Individuare le tracce storiche documentali, monumentali che testimoniano la ricerca religiosa dell’uomo. Scoprire nella realtà la presenza di espressioni religiose diverse. VALORI ETICI E RELIGIOSI: Individuare il bisogno di trascendenza di ogni uomo. Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza. Cogliere nella persona di Gesù un modello di riferimento e di comportamento per la costruzione della propria identità. CLASSE SECONDA DIO E L’UOMO: Individuare quali caratteristiche e comportamenti di Gesù indicano che è Figlio di Dio e Salvatore. Considerare, nella prospettiva dell’evento Pasquale, la predicazione, l’opera di Gesù e la missione della Chiesa nel mondo. Riconoscere la Chiesa, generata dallo Spirito Santo, realtà universale e locale, comunità edificata da carismi e ministeri, nel suo cammino lungo il corso della storia. CLASSE TERZA DIO E L’UOMO: Confrontarsi con il dialogo fede e scienza, intese come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI: Individuare nei testi biblici il contesto in cui è nata la Chiesa e gli elementi che la caratterizzano (fraternità, carità, preghiera, ministeri, carismi). Decifrare la matrice biblica delle principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche, architettoniche…) italiane ed europee. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI: Conoscere il progetto di vita di Gesù attraverso l'analisi di alcuni testi biblici del Nuovo Testamento.. Comprendere attraverso lo studio della sacra scrittura e documenti della chiesa il pensiero cristiano, riguardo il valore e il senso della vita. Individuare, attraverso la lettura di alcuni brani della Bibbia, l'originalità dell'insegnamento di Gesù riguardo il Comandamento dell'Amore. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO: Conoscere gli elementi principali delle grandi religioni. Riconoscere come alcuni valori cristiani trovano riscontro anche nella Dichiarazione Universale dei diritti umani e sono alla base del dialogo Interreligioso. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO: Distinguere segno e simbolo nella comunicazione religiosa e nella liturgia sacramentale. Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa,nell’epoca tardo-antica, medievale e moderna. Conoscere le differenze dottrinali e gli elementi in comune tra Cattolici, Protestanti e Ortodossi. VALORI ETICI E RELIGIOSI: Riconoscere come gli uomini siano alla ricerca di una dimensione di salvezza. Cogliere l’appartenenza alla comunità cristiana come valore per la costruzione della propria identità. Cogliere l’errore umano come occasione di crescita per il singolo e la comunità. VALORI ETICI E RELIGIOSI: Scoprire nella ricerca di felicità la spinta ad elaborare un progetto di vita e individuare gli elementi fondamentali che lo costituiscono. Cogliere i cambiamenti che la persona vive, la maturazione di una nuova identità e di un nuovo modo di relazionarsi con gli altri. Individuare le varie dimensioni della persona umana e in particolare la dimensione spirituale oggetto di riflessione delle religioni. Prendere coscienza del valore del dialogo interreligioso per promuovere i diritti umani (pace, giustizia, solidarietà, vita...). Si specifica che tutti i curricola riportati in questa terza parte del P.O.F. sono il prodotto di un’attività collegiale di studio e riflessione ancora in fase di realizzazione e rielaborazione. 7 Integrazione alle indicazioni nazionali relative all’insegnamento della religione cattolica (D.P.R. 11 febbraio 2010) 88