I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S TATA L E D I S O S S A N O
Via San Giovanni Bosco, 4 – 36040 SOSSANO (VI)
Tel. 0444/885284 – [email protected] [email protected]
www.icsossano.it
C.F. 80017550247
Cod. Min. VIIC89000E
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
DI SOSSANO
PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2013/14
Scuole di
GRANCONA
SAN GERMANO DEI BERICI
SOSSANO
ZOVENCEDO
Lettera del Dirigente
Il presente Piano dell'Offerta Formativa, come tutti i documenti di questo tipo, è un
documento inedito ma di un inedito fuori dall'ordinarietà della vita di un istituto. Traccia
infatti la via al percorso dell'appena nato nuovo Istituto comprensivo di Sossano di cui
fanno parte le otto Scuole dei Comuni di Grancona, San Germano dei Berici, Sossano e
Zovencedo. E' un passaggio importante e un compito non da poco per chi in esso opera:
data la nuova struttura amministrativa entro la quale agire, si tratta ora di dare una forma e
una fisionomia educativo-didattica condivisa all'Istituto stesso. Il Piano testimonia ed
esprime l'impegno che per circa tre mesi ha condotto a lavorare fianco a fianco insegnanti
di due Istituti diversi, con il compito di trovare linee comuni ed elaborare un'idea di scuola
che possa sostenere il futuro di questo Istituto. E' pertanto comprensibile che si presenti
più come un cantiere aperto che come un documento definitivo: molto rimane da costruire,
anche e soprattutto per il Dirigente. Io ritrovo le Scuole di Sossano e la continuità del
lavoro del precedente anno scolastico e nello stesso tempo trovo e scopro le Scuole della
Val Liona, con la loro storia e il loro vissuto. E' bello pensare che il nuovo, nato da scelte
istituzionali esterne alla Scuola, costituisce un'occasione irripetibile per mettere insieme le
precedenti ricchezze accumulate con il lavoro di lunghi anni e per costruire qualcosa di
diverso che ne conservi il meglio e guardi al futuro con occhi nuovi, pur tra difficoltà, arresti
e a volte incomprensioni. Ovviamente il cantiere non può essere operativo senza il
contributo e l'impegno di tutte le altre componenti del territorio: dai Genitori alle
Amministrazioni a tutte le Associazioni o Enti che offrono il loro supporto affinché questo
cantiere diventi ben presto una costruzione dai contorni ben definiti. Intanto gli alunni
guardano a tutti noi attendendo che questo passaggio costituisca per loro un'occasione di
crescita e di confronto. Il vederli tutti insieme in occasione della Festa di inaugurazione
dell'Istituto ci ha dato la misura della sfida che abbiamo in carico, guardando al futuro
perché solo quest'ultimo dà il senso e la direzione al lavoro dell'educazione che ha sempre
lo sguardo rivolto in avanti, inevitabilmente, mai indietro perché lo sguardo sul già dato,
come Medusa, pietrifica anziché dare linfa alla vita. La nostra responsabilità, invece, la
mia innanzitutto come capitano alla guida della nave, è quella di far crescere il futuro, un
buon futuro, per quanto possibile.
Maria Pastrello
INDICE
PARTE PRIMA
1.1 Che cos’è il P.O.F.
1.2 Chi siamo
1.2.1 Analisi della realtà locale
1.2.2 Le scuole dell’Istituto
1.3 Collaborazioni
1.4 Attività integrative
1.5 Orientamento
1.6 Valutazione
1.6.1 Valutazione degli alunni nel Primo Ciclo d’Istruzione
1.6.2 Modalità di accertamento degli apprendimenti scolastici
1.6.3 Modalità generali di svolgimento delle prove e della registrazione
1.6.4 Modalità di comunicazione degli esiti alla famiglia
1.7 Criteri e modalità di valutazione nella scuola primaria
1.7.1 La valutazione degli apprendimenti
1.7.2 La valutazione del comportamento
1.8 Criteri e modalità di valutazione nella scuola secondaria
1.8.1 La valutazione degli apprendimenti
1.8.2 La valutazione del comportamento
1.9 Valutazione del P.O.F. e dei Progetti
1.10 Integrazione alunni portatori di handicap
1.11 Integrazione alunni stranieri
1.12 Interventi a favore di alunni con D.S.A. e B.E.S.
1.13 Interventi a favore di alunni con ADHD o DDAI
1.14 Protocolli e modulistica
PARTE SECONDA
2.1 Organigramma
2.2 Gestione dell’Istituto
2.2.1 Organi collegiali
2.3 Area dell’organizzazione
2.3.1 Servizi amministrativi
2.3.2 Contatti e recapiti
2.3.3 I numeri dell’Istituto
2.3.4 Funzioni strumentali
2.3.5 Incarichi
2.3.6 Commissioni
2.4 Attività e progetti a.s. 2013-2014
2.6.1 Progetti d’Istituto
2.5 Prospetto uscite e viaggi d’istruzione a.s. 2013-2014
PARTE TERZA
3.1 Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
3.2 Curricolo Scuola dell’Infanzia
3.3 Curricolo Scuola Primaria
3.4 Curricolo Scuola Secondaria di Primo Grado
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Il Piano dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2013/2014 è stato
approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 10 dicembre 2013 e
adottato dal Consiglio d'Istituto nella seduta del 18 dicembre 2013.
3
PARTE PRIMA
ASPETTI GENERALI
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1.1 Che cos’è il P.O.F.
Il P.O.F., cioè il Piano dell’Offerta Formativa, è il “documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche“ (D.P.R.275/1999,
articolo 3 comma 1), adottato nell’ambito dell’autonomia scolastica.
É una sorta di “carta d'identità” che:

illustra la struttura, l'organizzazione e la mission della scuola;

descrive il contesto ambientale, sociale e culturale nel quale si colloca l’Istituto e le
collaborazioni con gli enti territoriali;

presenta tutti i progetti, le attività e i servizi offerti dall'istituto;

illustra le modalità e i criteri per la valutazione degli alunni;

descrive le concrete azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero
corrispondenti alle esigenze degli alunni;

rende pubblica l’identità culturale e progettuale dell’Istituto, il suo progetto educativo e i
percorsi formativi, in relazione al diritto di ogni alunno all’apprendimento;

ha lo scopo di informare le famiglie sulle scelte della scuola e di coinvolgerle attraverso
una partecipazione consapevole e attiva.
Il P.O.F. viene redatto e approvato dal Collegio dei Docenti partendo dall'analisi dei
bisogni e delle risorse del territorio e dall'attenta valutazione delle competenze
professionali del personale scolastico e viene adottato dal Consiglio d'Istituto.
5
1.2 Chi siamo
L’Istituto Comprensivo di Sossano è nato il 1° settembre 2013 per effetto delle
operazioni di dimensionamento che, con delibera della Regione Veneto, hanno
comportato la cessazione dell’Istituto Comprensivo di Sossano e dell’Istituto Comprensivo
“Val Liona” di Grancona e la creazione di un nuovo Istituto comprensivo, con sede a
Sossano. Temporaneamente, fino al completamento dell'iter per l'intitolazione, è
denominato “Istituto comprensivo di Sossano”. Esso è formato dalle seguenti scuole:
1.2.1 Analisi della realta' locale
L'Istituto Comprensivo offre il servizio scolastico alla fascia di popolazione
compresa tra i tre e i quattordici anni. Esso comprende le scuole dei Comuni di Grancona,
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San Germano dei Berici, Sossano e Zovencedo, in un contesto geografico esteso ma con
una realtà omogenea dal punto di vista geografico, storico, economico e culturale.
Comuni che operano nell'Istituto:
COMUNI
ABITANTI
SUPERFICIE kmq
DENSITA' per kmq
Grancona
1883
12,28
153,3
San Germano
1166
15,48
75,3
Sossano
4425
20,9
211,74
Zovencedo
814
9,08
89,6
TOTALE 8288
Dal punto di vista geografico si trova in una zona mista collinare e pianeggiante i cui
collegamenti sono garantiti da un servizio di trasporto scolastico comunale con fermate
dislocate nelle varie zone del territorio. L'intero territorio offre opportunità interessanti sotto
il profilo storico, naturalistico e ambientale poiché situato tra i Colli Berici. L'ambiente di
tradizione contadina ha visto sorgere, negli ultimi vent'anni, numerosi insediamenti
produttivi a carattere artigianale che si affiancano ad aziende agricole e/o agrituristiche. La
popolazione residente è sostanzialmente stabile o in leggero aumento e si sta comunque
assistendo ad un continuo, crescente inserimento di nuclei familiari stranieri, in particolare
di provenienza slava, albanese, araba, indiana, cinese e rumena.
I principali centri di aggregazione e di incontro sono legati alla parrocchia e destinati
ai giovani. È attivo un ufficio "Informagiovani" situato nei locali di Villa Gazzetta a Sossano.
Tutti i servizi sociali sono presenti, in misura più o meno ampia (ambulatori medici,
farmacie, poste e telecomunicazioni, impianti sportivi e ricreativi, carabinieri, casa di
riposo). Nel Comune di Sossano è presente la casa famiglia "Vill’Alba", che accoglie
ragazzi diversamente abili e/o con situazioni di difficoltà.
Il servizio di trasporto e di mensa scolastica è garantito in tutti i plessi dalle
rispettive Amministrazioni comunali, mentre nella Scuola dell'Infanzia di Colloredo il
servizio mensa è gestito dall'Ente Morale "G. Pegoraro".
7
1.2.2 Le scuole dell’Istituto
Scuola dell’Infanzia “G.Pegoraro” di Colloredo
L’edificio è di proprietà dell’Ente Morale “G.Pegoraro” che gestisce la
mensa scolastica (cucina interna) e la manutenzione della scuola, che
durante l’estate 2012 è stata ampiamente ristrutturata. La scuola è
predisposta su un unico piano circondato da uno spazio esterno erboso e
uno ghiaioso, dotato di molte attrezzature ludiche. Lo spazio interno è così
suddiviso: ingresso principale, aula arcobaleno, aula gialla (adibite a
sezione), ufficio segreteria, salone azzurro (spazio polifunzionale), servizi
igienici per bambini, personale scolastico e per bambini disabili, ripostiglio,
aula laboratorio, dispensa, cucina e sala da pranzo.
SCUOLA
DELL’INFANZIA
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ
DALLE 8:00 ALLE 16:15
(SERVIZIO MENSA).
POSSIBILITÀ DI INGRESSO
ANTICIPATO ALLE 7:45
Scuola dell’Infanzia “G. Zanella” di S. Gottardo
La scuola dell’Infanzia di San Gottardo fa parte del comune di
Zovencedo.
L’edificio, immerso nel verde, offre spazi esterni attrezzati e aule
ampie e luminose. Nel corso dell’anno scolastico, oltre alle normali
attività, vengono approfondite tematiche finalizzate alla conoscenza
del territorio e alla promozione di un rapporto armonico tra bambino e
natura.
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ
DALLE 8:00 ALLE 16:10
(SERVIZIO MENSA).
POSSIBILITÀ DI INGRESSO
ANTICIPATO ALLE 7:45
Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” di Villa del Ferro
A San Germano, nella frazione di Villa del Ferro, si trova la Scuola
dell’Infanzia “Arcobaleno”. L’edificio è stato recentemente rinnovato ed offre
spazi e attrezzature adatte a favorire le diverse attività sia all’interno che
negli spazi esterni all’edificio. Le proposte didattiche si articolano in attività e
laboratori realizzati sia all’interno delle singole sezioni, sia in gruppi di
bambini eterogenei per età.
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ
DALLE 8:00 ALLE 16:00
(SERVIZIO MENSA).
POSSIBILITÀ DI INGRESSO
ANTICIPATO ALLE 7:30
8
Scuola Primaria “G. Longo” di Grancona
La Scuola Primaria di Grancona accoglie alunni residenti nel territorio
comunale e provenienti dai paesi limitrofi. Da alcuni anni, ha avviato varie
forme di collaborazione con le diverse Associazioni presenti nel territorio.
L’edificio è composto di 8 aule, di cui una dotata di LIM.
Inoltre, vengono utilizzati alcuni locali dell’adiacente Scuola Secondaria di I
grado (palestra, aula magna, mensa). Il quadro orario è di 27 ore
settimanali.
LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ,
VENERDÌ
DALLE 7:50 ALLE 12:50
SCUOLA
PRIMARIA
MARTEDÌ
DALLE 7:50 ALLE 15:30
(MENSA DALLE 11:50 ALLE 12:30)
Scuola Primaria “S.Cogo” di San Germano dei Berici
La Scuola Primaria di San Germano accoglie alunni residenti nel territorio comunale.
L’edificio è composto da cinque aule luminose e spaziose, un ampio salone, un’aula
informatica, una ricca biblioteca, una mensa, un’aula per le attività individualizzate, un
cortile. Inoltre la scuola può utilizzare l’adiacente impianto sportivo comunale ed il parco
giochi limitrofo.
TEMPO NORMALE
LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ
DALLE 7:50 ALLE 15:50
MARTEDÌ E VENERDÌ DALLE 7:50 ALLE 12:30
TEMPO PIENO – CLASSE II
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ
DALLE 7:50 ALLE 15:50
CON SERVIZIO MENSA
Scuola Primaria “Don Bosco” di Sossano
La Scuola Primaria di Sossano offre la possibilità di scegliere fra un’articolazione di 27
ore settimanali antimeridiane e una a tempo pieno.
Gli alunni delle classi 1^A, 2^A, 2^C, 3^A, 3^C, 4^A, 5^A sono presenti a scuola per 27
ore settimanali, dal lunedì al sabato, senza alcun rientro pomeridiano.
Per le classi 1^ B, 2^B , 3^B, 4^B e 5^B, a tempo pieno e settimana corta, la proposta
scolastica si sviluppa in 5 giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 15:30.
Viene garantito il servizio mensa gestito dal Comune di Sossano.
TEMPO NORMALE – SEZIONE A E C
DAL LUNEDÌ AL SABATO
DALLE 8:00 ALLE 12:30
TEMPO PIENO – SEZIONE B
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ
DALLE 08:00 ALLE 15:30
CON SERVIZIO MENSA
9
Scuola Secondaria “G. Zuccante” di Grancona
La scuola accoglie l’utenza proveniente dai Comuni di Grancona, San
Germano dei Berici e Zovencedo.
L’edificio, recentemente ampliato e rinnovato, è dotato di numerose
aule speciali atte ad ospitare le diverse attività di laboratorio che
caratterizzano l’istituto: l’aula d’informatica, l’aula magna, il laboratorio
di scultura con annesso museo, l’aula di musica, la palestra, la
biblioteca, la sala mensa.
La scuola mira a promuovere il successo formativo anche grazie alla
scelta del tempo prolungato (36 ore settimanali) che garantisce
attività di recupero, potenziamento e laboratori.
TEMPO PROLUNGATO
LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ E
SCUOLA
SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
SABATO
DALLE 7:50 ALLE 12:50.
MARTEDÌ E VENERDÌ
DALLE 7:50 ALLE 15.30
(SERVIZIO MENSA)
Scuola Secondaria “Dante Alighieri” di Sossano
La scuola accoglie l’utenza proveniente prevalentemente dal comune di
Sossano.
L’edificio è dotato di numerose aule atte ad ospitare le diverse attività:
l’aula magna provvista di LIM, l’aula di informatica, l’aula di musica,
l’aula di arte, le aule dedicate allo studio individualizzato, la biblioteca, la
palestra, la sala mensa.
TEMPO NORMALE
(30 ORE SETTIMANALI)
CLASSI: 1^A, 2^A, 1^B,
2^B, 3^B, 1^C
DAL LUNEDÌ AL SABATO
DALLE 8:05 ALLE 13:05
TEMPO PROLUNGATO
(38 ORE SETTIMANALI)
CLASSE: 3^A
LUNEDÌ, MERCOLEDÌ,
VENERDÌ
DALLE 8:05 ALLE 15:30
(SERVIZIO MENSA).
MARTEDÌ, GIOVEDÌ,
SABATO
DALLE 8:05 ALLE 13:05.
10
1.3 Collaborazioni
L’Istituto Comprensivo di Sossano ritiene molto importante, per lo sviluppo delle
proprie finalità, la collaborazione con le diverse istituzioni presenti sul territorio che di
seguito vengono elencate.
Le singole realtà scolastiche si pongono in relazione con le altre agenzie educative
e le numerose associazioni locali che, a loro volta, coinvolgono la scuola nelle loro
iniziative. Tali collaborazioni sfociano in particolare nell'organizzazione di alcune
manifestazioni come le commemorazioni patriottiche, le festività natalizie, il carnevale, la
festa degli alberi e di fine anno, i giochi studenteschi, i viaggi di istruzione, gli incontri a
sfondo storico, la mostra dei funghi, le attività sportive e i percorsi di carattere storicoculturale. Un importante contributo a sostegno dell'attività didattica è fornito ad esempio
dall'Associazione Artigiani che promuove e finanzia da anni il Laboratorio di scultura della
pietra nella Scuola Secondaria di Grancona o ancora dalla FIDAS che propone interventi
di sensibilizzazione all’interno dei vari plessi.
L'Istituto Comprensivo aderisce al Centro Territoriale "Formazione e Servizi Area
Berica", che rende possibile, in particolare, la realizzazione di progetti di rete con altri
Istituti dell'Area Berica soprattutto per l'attività di orientamento, di prevenzione del disagio
in genere e di percorsi di formazione e aggiornamento rivolti al personale delle scuole.
11
E' inoltre di fondamentale importanza la collaborazione con le famiglie. I genitori
possono intervenire nella vita scolastica proponendo progetti e/o attività per migliorare e
potenziare l’Offerta Formativa dell’Istituto, mediante le attività del Comitato Genitori o
sollecitando incontri per discutere eventuali problemi o argomenti di interesse generale.
12
1.4 Attività integrative
Per attività integrative si intendono tutti gli interventi formativi che la scuola propone
al fine di far acquisire e approfondire conoscenze, abilità e di favorire il processo di
socializzazione. Si tratta di viaggi di istruzione, uscite didattiche, concorsi, saggi di fine
anno, spettacoli teatrali, attività sportive, interventi di esperti esterni (madrelingua,
U.L.S.S., Polizia Postale, ecc.) in relazione a problematiche e temi inerenti i diversi
percorsi didattici ed educativi.
I viaggi di istruzione possono svolgersi in uno o più giorni e propongono mete
culturali e/o naturalistiche accuratamente selezionate in modo da costituire un
ampliamento delle attività disciplinari svolte in classe. Le uscite didattiche si svolgono in
orario scolastico e prevedono visite a musei, mostre, località di interesse culturale.
Le attività sportive mirano a sviluppare, oltre che una migliore autostima, una giusta
e controllata competitività, a favorire la socializzazione e a formare lo spirito di squadra.
Per il dettaglio di tali attività si rimanda alla sintesi dei progetti d’Istituto (vedere pag.48).
1.5 Orientamento
Agli alunni delle classi terze delle Scuole secondarie è destinato un Progetto di
Orientamento che si collega anche agli Istituti di istruzione dell’area Berica tramite le
proposte del C.T.F.. Esso ha l’obiettivo di aiutare i ragazzi a prendere consapevolezza
delle loro attitudini in modo che scelgano l’indirizzo scolastico più adatto alle proprie
inclinazioni e all’inserimento nel mondo del lavoro. A tal fine, sono previste alcune attività
quali la visione di film inerenti la sfera adolescenziale, la compilazione di questionari volti a
promuovere la riflessione personale in vari ambiti (la conoscenza di sé, il rapporto con la
scuola, il metodo di studio, gli interessi lavorativi, …), incontri con esperti esterni, con
associazioni di categoria, visite e stage presso istituti scolastici di secondo grado.
Nel corrente anno scolastico, inoltre, viene offerto agli alunni e alle famiglie un
progetto di orientamento con un esperto esterno, il dott. Mario Monti, il cui intervento
consiste inizialmente nel somministrare test attitudinali a ogni singolo alunno, quindi nella
realizzazione di un incontro pubblico rivolto a ragazzi e genitori per una riflessione comune
e condivisa, successivamente nella partecipazione ai Consigli di Classe per la stesura dei
consigli orientativi e infine nella realizzazione di colloqui individuali rivolti ai singoli alunni e
ai rispettivi genitori per una riflessione approfondita alla luce di quanto emerso nel
percorso complessivo.
13
1.6 La valutazione
L’anno scolastico, su delibera del Collegio dei docenti, è suddiviso in quadrimestri: il
primo dal 12 settembre 2013 al 31 gennaio 2014, il secondo dal 1° febbraio 2014 al 7
giugno 2014.
1.6.1 Valutazione degli alunni nel Primo Ciclo d’Istruzione
La valutazione è un processo pedagogico fondamentale delle programmazioni
didattiche, senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi
e ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono:
l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di
trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di
tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper essere). La
valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico–educativa e
può essere definita come il confronto tra gli obiettivi che ci si è prefissati (ciò che si vuole
ottenere dall’alunno) e i risultati conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).
Il processo di valutazione consta di tre momenti:
1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione
di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei prerequisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. Accerta anche, attraverso la
compilazione di questionari motivazionali e socioculturali, le caratteristiche e le attitudini
degli alunni, utili per la progettazione delle attività scolastiche e extrascolastiche.
2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere informazioni analitiche e
continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli
studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica
o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Non prevede nessuna forma di classificazione
del profitto degli studenti. Non è pertanto selettiva in senso negativo, ma in senso positivo
e compensativo.
3) la valutazione sommativa o complessiva o finale. Consente un giudizio sulle
conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al
termine dell’anno scolastico.
La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve
essere quello di favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé,
la sua capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di
autoorientare i suoi comportamenti e le sue scelte future. Al fine di ottenere omogeneità
nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione valutativa della Scuola e di
14
avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi, i
docenti concordano ed esplicitano in forma scritta, attraverso griglie di misurazione
predisposte per i diversi tipi di verifiche, i criteri di valutazione delle prove scritte sulla base
di indicatori e descrittori condivisi, informando gli alunni.
1.6.2 Modalità di accertamento degli apprendimenti scolastici.
In linea con le indicazioni del Regolamento sulla valutazione (DPR 122/09, art. 1), le
verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sono coerenti con gli obiettivi di
apprendimento previsti dal curricolo d’istituto e approvato dal Collegio dei docenti.
L’accertamento degli apprendimenti disciplinari si effettua mediante verifiche in itinere nel
corso dell’attività didattica e sommative a conclusione di ogni percorso didattico. Questi
strumenti di valutazione sono di vario tipo e, a seconda della disciplina interessata,
possono essere scritti, orali, operativi, grafici e informatici. Essi, inoltre, hanno sia
carattere oggettivo (questionari a risposta chiusa, completamenti, correlazioni, problemi,
ecc.) sia aperto e semi-strutturato (temi, relazioni, questionari a risposta aperta,
schematizzazioni, saggi brevi…). È previsto un congruo numero di prove a seconda della
disciplina interessata e delle ore settimanali disponibili.

Verifiche scritte: gli esercizi saranno strutturati a livelli di difficoltà graduati, onde
permettere agli alunni di rispondere secondo le loro possibilità. Prove diversificate
saranno somministrate agli alunni con certificazione di handicap o svantaggio
debitamente e tempestivamente documentate dagli enti e servizi competenti.

Verifiche orali: sarà riservata una particolare attenzione alle interrogazioni e alle
relazioni orali, perché si ritiene che la capacità di parlare costituisca non solo un
obiettivo didattico (imparare a parlare favorisce la capacità di riflettere e di scrivere),
ma anche un obiettivo educativo (imparare a parlare in pubblico incrementa la stima di
sé, dà sicurezza, favorisce l’articolazione del pensiero…).
La valutazione delle interrogazioni (vicino alla cattedra) sarà motivata e comunicata
tempestivamente sia agli alunni (per favorire il processo di auto-valutazione), sia alle
famiglie. L’impreparazione, non giustificabile oggettivamente, sarà valutata negativamente,
per sottolineare la necessità dell’impegno costante nello studio. Gli alunni registreranno gli
esiti delle verifiche scritte e orali. La valutazione della religione cattolica è espressa senza
voto numerico, ovvero con giudizio (non sufficiente/sufficiente/buono/distinto/ottimo), da
docente specialista o specializzato. Per chi non si avvale della religione cattolica, il
giudizio sarà espresso dall’insegnante che svolge l’attività alternativa.
15
1.6.3 Modalità generali di svolgimento delle prove e delle registrazioni
Nello svolgimento delle prove e nelle relative annotazioni nel registro si farà
riferimento fondamentalmente ai seguenti criteri:

annotazioni degli esiti registrati, con riferimento alle competenze disciplinari o, secondo
le decisioni del docente, a specifici obiettivi di apprendimento;

complessivamente non meno di tre registrazioni per disciplina, per quadrimestre,
ricavate da prove orali o scritte, grafiche, operative o di altro tipo;

le registrazioni dovranno essere distribuite nell’arco temporale del quadrimestre;

gli esiti delle verifiche devono essere comunicati entro 21 giorni dallo svolgimento della
prova e comunque sempre prima della successiva;

tutte le prove concorrono alla definizione del voto quadrimestrale;

nel registro sono annotate, con legenda esplicitata dall’insegnante, anche le
osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, le quali concorrono alla
determinazione del voto quadrimestrale;
Gli alunni vengono coinvolti e responsabilizzati nel processo valutativo, affinché la
valutazione sostenga, orienti e promuova l’impegno verso il conseguimento degli obiettivi
di apprendimento e la piena realizzazione della personalità. In questo senso i docenti del
consiglio di classe e del gruppo docente:

informano gli alunni circa le competenze e gli obiettivi di apprendimento attesi all’inizio
delle unità di apprendimento;

informano anticipatamente gli alunni circa gli obiettivi di apprendimento oggetto di
verifica scritta o colloquio orale, le modalità generali di svolgimento del colloquio o della
verifica, i criteri per la valutazione degli esiti;

informano gli alunni circa i risultati delle prove e definiscono tempi dedicati per una
riflessione individuale e/o collegiale;

aiutano gli alunni a cogliere i motivi delle difficoltà e a individuare i modi e le azioni per
migliorare il risultato.
1.6.4 Modalità di comunicazione alla famiglia

Gli esiti delle prove di verifica, orali o scritte, sono comunicati alle famiglie a seconda
dell’ordine di scuola, attraverso il libretto personale dell’alunno e i colloqui individuali
e/o la visione diretta della prova.
16

Le verifiche possono o meno essere consegnate in visione a casa a discrezione del
singolo docente; restano comunque visionabili dai genitori previa richiesta di fotocopia
e/o negli incontri scuola-famiglia.

Nella scuola secondaria di primo grado, al fine di fornire un’informazione completa
circa l’esito delle verifiche, anche orali, viene inserita nel libretto personale una tabella
riassuntiva, nella quale sono indicati: disciplina, data, tipo di prova, esito della prova,
firma del docente, firma del genitore.

Nella scuola secondaria di primo grado l’eventuale ammissione con voto di consiglio,
nel caso di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, viene
illustrata e motivata con specifica nota nel documento di valutazione dell’alunno (DPR
122/09, art. 2, c. 7).
17
1.7 Criteri e modalita' di valutazione nella Scuola primaria
1.7.1 La valutazione degli apprendimenti
Nelle prove di verifica, ogni insegnante, se necessario, provvederà ad
accompagnare la valutazione in decimi con commenti, consigli ed osservazioni che
permettano agli alunni di comprendere gli errori e di migliorare.

Per gli alunni in difficoltà non certificati le verifiche sia scritte che orali valuteranno il
raggiungimento degli obiettivi minimi programmati per la classe o per singolo alunno
condivisi dal team educativo.

Per gli alunni in possesso di diagnosi di D.S.A.
la verifica e la valutazione degli
apprendimenti devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni. A
tal fine, nello svolgimento dell'attività didattica e nelle prove sono adottati degli
strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei e previsti dal PDP.

Per gli alunni certificati le verifiche scritte e le interrogazioni saranno predisposte in
accordo con gli insegnanti di sostegno; si concorderà la valutazione, sempre basandosi
sul raggiungimento degli obiettivi previsti nel PEI.

Per gli alunni in possesso di diagnosi di ADHD, o di altri tipi di diagnosi, si terrà conto
delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni e delle indicazioni presenti nelle
attestazioni depositate in segreteria.

Per gli alunni stranieri per cui è stato disposto un P.S.P. le verifiche sia scritte che orali
valuteranno il raggiungimento degli obiettivi minimi programmati per il singolo alunno.
Nella valutazione delle prove si adotterà la scala da 5 a 10, cercando di limitare il
voto negativo a casi particolari. La valutazione quadrimestrale e finale da parte del team
sarà espressa nelle singole discipline mediante un voto che tiene conto delle valutazioni
periodiche, delle verifiche orali e scritte, delle osservazioni sistematiche (interesse,
impegno, attenzione, partecipazione) e dei progressi rilevati rispetto al livello di partenza.
Ogni insegnante somministrerà delle prove di verifica in itinere e dovrà dare
informazione dei risultati alle famiglie, nel rispetto dell'autonomia didattica e della libertà
d'insegnamento. Nel documento intermedio e finale apparirà un giudizio complessivo sugli
apprendimenti e sul livello globale di maturazione dell'alunno.
I sottoelencati descrittori, validi per tutte le classi, vanno colti nel loro rapporto con
l'età e le reali competenze di ogni alunno.
La mancata ammissione alla classe successiva avviene con deliberazione unanime
dell'intero team educativo e sostenuta da una circostanziata relazione che metta in luce la
gravità delle carenze e le strategie poste inutilmente in atto dalla scuola. In casi particolari,
18
è ammessa la promozione con una o due insufficienze per sottolineare la necessità di
un'azione di recupero in alcune discipline.
VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE
Voto
10
9
8
Giudizio
Conoscenza
Indicatori di processo
Autonomia
Tempi
Ottimo
Precisione e
Completa, corretta,
sicurezza
approfondita,
nell’applicazione in
personale
situazioni nuove
Totale
Rapidi
Distinto
Precisione e
sicurezza
Completa, corretta,
nell’applicazione in
approfondita
situazioni via via
più complesse.
Completa
Idonei
Buono
Sicurezza
Completa e corretta nell’applicazione in
situazioni note.
Buona
Regolari
Con qualche
chiarimento
Piuttosto
regolari
7
Discreto
Sostanzialmente
corretta
6
Sufficiente
Sufficiente,
essenziale
5
Abilità
Non
sufficiente
Limitata, parziale,
superficiale,
frammentaria,
carente, lacunosa
anche nei minimi
disciplinari
Applicazione
sostanzialmente
sicura in situazioni
note.
Applicazione
Con chiarimenti
essenziale in
e/o
situazioni semplici. esemplificazioni
Applicazione
guidata, ancora
incerta, ma in
miglioramento
rispetto alla
situazione di
partenza.
Applicazione
incompleta anche
negli elementi
essenziali.
Con guida.
Solo se guidato.
Assente.
Lenti
Lunghi
Nella valutazione delle prove di verifica si utilizzeranno anche i voti intermedi.
1.7.2 La valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento farà riferimento all’atteggiamento e alla
responsabilità dimostrata dagli alunni nei confronti del lavoro scolastico, anche in relazione
al Patto educativo di corresponsabilità (adottato, secondo le indicazioni ministeriali, solo
per la Scuola Secondaria ma valido come riferimento per l'intero primo ciclo). Quindi le
voci da considerare saranno:

19
rispetto delle regole comuni;

correttezza nei confronti dell’assolvimento degli impegni di studio;

regolarità della frequenza;

correttezza nei confronti dei compagni e del personale scolastico e interazione con
essi;

rispetto delle forme di cortesia e di buona educazione;

cura della propria persona;

correttezza nei confronti dell’uso delle strutture, degli spazi, dei sussidi e dei materiali
scolastici;

spirito di iniziativa e di autonomia.
Per la Scuola primaria non è previsto un voto ma solo un giudizio sintetico, con
riferimento alla seguente tabella, che ha una funzione di indirizzo e di orientamento
comune.
GIUDIZIO
COMPORTAMENTO
SINTETICO/ANALITICO
OTTIMO
Costantemente corretto (in relazione con gli altri), responsabile (assolvimento
Sempre corretto e
degli impegni), rispettoso (materiali, arredi e spazi comuni), collaborativo e
responsabile
disponibile.
DISTINTO
Corretto, responsabile, rispettoso, disponibile. Rispetta le regole convenute.
Corretto e responsabile
Porta a termine gli impegni presi.
BUONO
Generalmente corretto, non sempre responsabile e rispettoso.
Abbastanza corretto e
Solitamente rispetta le regole convenute e porta a termine gli impegni.
responsabile
DISCRETO
Non sempre corretto, poco responsabile, poco rispettoso.
Non sempre corretto e
Fatica a rispettare le regole convenute e a portare a termine gli impegni.
poco responsabile
Tende a essere disordinato nel lavoro.
SUFFICIENTE
Atteggiamenti scorretti (uso di linguaggio offensivo, danneggiamenti, minacce,
Poco corretto e poco
disturbo delle lezioni), poco responsabile, poco rispettoso, sufficienti segnali di
responsabile
ravvedimento, ma dopo richiami verbali e scritti e coinvolgimento della famiglia.
Mostra difficoltà a rispettare le regole comuni; non sa mantenere gli impegni
presi. Tende a essere disordinato nel lavoro.
NON SUFFICIENTE
Ripetuti e reiterati comportamenti gravemente scorretti e aggressivi nel
Gravemente scorretto
linguaggio e negli atti, sostenuti anche dall'assenza di concreti e apprezzabili
miglioramenti del comportamento nell'ambiente scolastico.
20
1.8 Criteri e modalità di valutazione nella Scuola secondaria di primo
grado
1.8.1 La valutazione degli apprendimenti
La valutazione degli alunni risponde alle seguenti funzioni fondamentali:

verificare l’acquisizione degli apprendimenti programmati;
 adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento
individuali e del gruppo classe;
 predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi;
 fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento;
 promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e
difficoltà;
 fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico;
 comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici e condividere gli impegni relativi ai
processi di maturazione personale.
Costituiscono oggetto della valutazione, secondo l’attuale quadro normativo, e sono
competenza del gruppo docente responsabile delle classi:
 la verifica degli apprendimenti, ossia delle conoscenze e abilità disciplinari indicate negli
obiettivi di apprendimento, elaborati dalla scuola e codificati nel curricolo di istituto sulla
base delle Indicazioni Nazionali;
 la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato,
dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono
l’apprendimento efficace e formativo;
 la rilevazione delle competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e
propedeutiche rispetto allo sviluppo continuo della capacità di apprendere e la loro
certificazione sulla base delle indicazioni e dei modelli che saranno predisposti dal MIUR a
norma dell’articolo 10 del DPR 275/99.
La valutazione accompagna e regola l’azione didattica rispetto alle capacità ed esiti
registrati nel gruppo classe, sostiene i processi di apprendimento e di maturazione
dell’alunno. Per questo si distinguono tre fasi fondamentali, che sottendono tre diverse
funzioni:
 la valutazione iniziale o diagnostica è interessata a conoscere l’alunno per
individualizzare il percorso di apprendimento con riferimento ai caratteri personali
osservati (caratteristiche della personalità, atteggiamento nei confronti della scuola, ritmi e
21
stili di apprendimento, motivazione, partecipazione, autonomia, conoscenze e abilità in
ingresso…);
 la valutazione intermedia o formativa accerta la dinamica degli apprendimenti rispetto
agli obiettivi programmati, adegua la programmazione, progetta azioni di recupero,
modifica all’occorrenza tempi e modalità, informa tempestivamente l’alunno circa il suo
progresso orientandone gli impegni;
 la valutazione finale o sommativa rileva l’incidenza formativa degli apprendimenti
scolastici per lo sviluppo personale e sociale dell’alunno ed è sintetizzata in un voto o
giudizio conclusivo (quadrimestrale o annuale).
È necessario tenere distinta l’azione di verifica, che comporta l’accertamento degli
apprendimenti disciplinari, dall’azione di valutazione, che, a partire dagli esiti formativi
registrati, considera i processi complessivi di maturazione della personalità dell’alunno.
Le prove di verifica adottate dal collegio dei docenti, per le verifiche di ingresso e
per l’accertamento degli apprendimenti intermedi o conclusivi, si basano su un condiviso,
e per quanto possibile oggettivo, sistema di misurazione, per l’attribuzione dei punteggi e
per la traduzione dei punteggi in voti. I punteggi e i giudizi non si traducono
automaticamente nella valutazione conclusiva di fine periodo (quadrimestre o anno);
quest’ultima tiene conto, infatti, di altri elementi o criteri, perché non considera solo il
punteggio medio delle prestazioni disciplinari, ma guarda anche al processo complessivo
di sviluppo della persona.
Conseguentemente, nell’espressione dei voti e/o giudizi conclusivi si concorda il
riferimento ai seguenti criteri:

esiti di apprendimento registrati rispetto agli standard attesi;

impegno manifestato in termini di personale partecipazione e regolarità nello studio;

progresso conseguito rispetto alla situazione di partenza;

impiego pieno o parziale delle potenzialità personali;

organizzazione del lavoro (autonomia e metodo di studio);

equità rispetto alla distribuzione dei voti o giudizi nel gruppo classe.
I docenti si impegnano a rendere ancora più concreti questi criteri, illustrandone il
significato agli alunni, rendendoli consapevoli della loro applicazione nella valutazione, e ai
genitori. In questo senso l’attribuzione di un voto all’esito di una prova orale o scritta
risponde ai seguenti criteri guida (indicativi), fatta salva diversa comunicazione
dell’insegnante:
22
PROVE
VOTO
STRUTTURATE
≤39%
PROVE NON STRUTTURATE
3
Consegna in bianco o rifiuto di affrontare la prova scritta e/o orale
4
Prova gravemente insufficiente, fortemente confusa e scorretta,
che indica il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti
40%-44%
4,5
a causa di numerose/diffuse carenze nelle conoscenze essenziali
e nelle abilità di base.
45%-49%
50%-55%
5
5,5
Prova ancora insufficiente, incompleta, poco corretta e/o non
ancora adeguata, che indica il parziale raggiungimento degli
obiettivi minimi previsti, con carenze nelle conoscenze essenziali
e nelle abilità di base.
56%-62%
6
Prova sufficiente, complessivamente positiva, che indica il
raggiungimento essenziale degli obiettivi minimi previsti nelle
63%-67%
68%-72%
6,5
conoscenze e nelle abilità di base.
7
Prova discreta, positiva nel suo insieme e abbastanza precisa,
che indica il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, una
73%-77%
78%-82%
7,5
conoscenza dei contenuti fondamentali unita a sufficienti capacità
di riflessione e di analisi personale.
8
Prova buona, sostanzialmente completa, globalmente corretta e
precisa, che indica il buon raggiungimento degli obiettivi previsti,
83%-87%
8,5
una preparazione diligente, capacità di riflessione ed analisi
personale, il possesso di adeguati e sicuri strumenti argomentativi
88%-92%
9
ed espressivi.
Prova molto buona, completa, sicura, che indica l’ottimo
raggiungimento
approfondita,
93%-97%
9,5
degli
unita
obiettivi
ad
una
previsti,
buona
una
preparazione
rielaborazione
ed
argomentazione dei contenuti esposti, capacità di compiere
organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare in modo
disinvolto e corretto anche con contributi personali.
Prova eccellente completa, corretta e coerente che indica
l’eccellente
98%-100%
10
raggiungimento
preparazione
approfondita
rielaborazione
autonoma
degli
e
dei
obiettivi
solida,
previsti,
evidenti
contenuti
studiati,
una
capacità
di
anche
in
prospettiva interdisciplinare, unita a capacità di approfondimento
personale delle tematiche proposte ed ad una piena padronanza
dei linguaggi specifici e degli strumenti argomentativi.
23
Le percentuali possono essere suscettibili di leggere variazioni tenendo conto della
difficoltà della prova, dell’esito generale della classe e dell’evoluzione del percorso di
apprendimento individuale.
Per gli alunni con diagnosi di DSA
Come da nota del Ministero della Pubblica Istruzione del 28 maggio 2009, in sede
di scrutinio finale “appare doveroso che i Consigli di Classe valutino con particolare
attenzione le situazioni concernenti gli allievi con DSA, verificando che in corso d'anno
siano state applicate le indicazioni inserite nelle note emanate dal Ministero (nota
5.10.2004 prot. 4099/A/4 - nota 5.01.05 prot. 26/A - nota 1.03.2005 prot. 1787 CM10.05.2007, prot. 4674) e siano stati predisposti percorsi personalizzati con le
indicazioni di compenso e dispensa, e considerando in ogni caso se le carenze presenti in
questi
allievi
siano
o
meno
da
imputarsi
al
disturbo
di
apprendimento.”
Per gli alunni stranieri
Normativa di riferimento: “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero" (D.Lgs. 286/1998) e Linee
guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” emanate dal MIUR con la
C.M. n. 24 del 1/3/2006.
Sul documento di valutazione, laddove non si abbiano indicazioni chiare sul
raggiungimento degli obiettivi, a seconda della data di arrivo dell’alunno e delle
informazioni raccolte sulle sue abilità e conoscenze scolastiche, negli spazi riservati alle
discipline o agli ambiti disciplinari, possono essere espressi enunciati di questo tipo o
simili:

“La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di
alfabetizzazione in lingua italiana”

“La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto
l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana”.
Per quanto concerne la valutazione finale, è possibile, almeno per il primo anno
dell'inserimento scolastico degli alunni non italofoni, avere una visione ed un uso più
elastico della scheda, utilizzando giudizi globali che mettano in evidenza i progressi
nell’acquisizione del lessico disciplinare e le operazioni mentali che lo sottendono, facendo
riferimento agli obiettivi programmati per il singolo piano di lavoro individualizzato e
tenendo conto dei dati di partenza di ciascun alunno.
Per gli alunni con certificazione di handicap
24
Normativa di riferimento: Legge 104/1992. La valutazione degli alunni con handicap
è chiamata ad essere occasione di accrescimento, consapevolezza, identità ed efficacia, e
tale deve rimanere sia che venga espressa in decimi che in giudizio.
Strumenti di valutazione
La verifica degli apprendimenti si serve di prove oggettive, interrogazioni orali,
elaborati in classe, osservazioni sistematiche. Questi accertamenti concorrono a
determinare il giudizio conclusivo espresso con un voto nel documento di valutazione.
Criteri per la determinazione del voto d’idoneità per l’ammissione all’esame di stato
A norma dell’articolo 3 del DPR 122/09 si definiscono i seguenti criteri per la
determinazione del giudizio di idoneità, che deve tener conto dell’intero percorso
scolastico dell’alunno nella scuola secondaria di primo grado: rendimento e risultati
conseguiti nelle discipline di studio; progressi registrati; impiego delle potenzialità
personali; costanza dell’impegno di studio nel corso del triennio; partecipazione attiva alla
vita scolastica e comportamento.
Giudizio di idoneità
L’alunno è ammesso all’esame di stato con un voto non inferiore a sei decimi,
espresso dal Consiglio di Classe sulla base del percorso triennale compiuto, alla luce
dei seguenti criteri:

livello di partenza;

impegno;

metodo di lavoro;

interesse e partecipazione;

conoscenze, abilità e competenze acquisite.
VOTO
DESCRITTORI
Costante nell’impegno, autonomo, partecipe ed interessato, dimostra competenze
sicure ed approfondite, capacità critiche, rielaborative, analitiche e sintetiche.
10
Usa in modo sicuro ed efficace i codici comunicativi.
E’ in grado di trasferire conoscenze ed abilità anche in contesti non noti con
contributi originali.
25
Motivato ed autonomo, costante nell’impegno, dimostra padronanza e competenze
sicure in ogni ambito.
9
Ha capacità rielaborative e di collegamento; si esprime correttamente ed usa in
modo appropriato i codici comunicativi.
Sa formulare valutazioni critiche.
Costante e regolare nell’impegno, dimostra buoni livelli di competenza e di
8
padronanza nei vari ambiti; ha sviluppato positive capacità di analisi e sintesi. Usa
in modo appropriato i vari codici comunicativi.
7
Abbastanza costante nell’impegno, raggiunge con discreta regolarità gli obiettivi
previsti: l’uso dei codici comunicativi risulta generalmente appropriato.
Si orienta con l’aiuto nello svolgimento delle consegne affidate, raggiungendo
6
sostanzialmente gli obiettivi minimi richiesti.
L’uso dei codici comunicativi è abbastanza appropriato.
1.8.2 La valutazione del comportamento
Il Decreto Legge n.° 137 del 1/09/2008, convertito in legge il 29/10/2008, introduce il
voto in condotta come “elemento che concorre alla valutazione complessiva dello studente
e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o
all’esame conclusivo del ciclo” (art. 2). La valutazione del comportamento dell’alunno non
ha funzione sanzionatoria ma ha una finalità formativa, considera atteggiamenti,
correttezza e coerenza nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri e modalità di
partecipazione alla vita della scuola per l’intero arco temporale del periodo scolastico
considerato.
Lo strumento di misurazione su cui si basa è un voto numerico espresso in decimi,
relativamente agli indicatori dell’Area non cognitiva concordati e approvati dal Collegio dei
Docenti e secondo quanto previsto dalla Legge 169/2008.
26
ALUNNI
Rispetto
verso le
persone
Adempimento
doveri
Rispetto
delle
regole
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI
COMPORTAMENTO
VOTO
(media)
VOTO
RISPETTO VERSO
LE PERSONE
ADEMPIMENTO
DOVERI
RISPETTO DELLE
REGOLE
10
Pieno rispetto
dei diritti altrui.
Consapevole
accettazione
della diversità
Assiduo, serio e
responsabile
adempimento
dei propri doveri
Scrupoloso
rispetto delle
regole.
9
Pieno rispetto
dei diritti altrui.
Positiva
accettazione
della diversità
Costante
adempimento
dei propri doveri
Consapevole
rispetto delle
regole.
8
Discreto rispetto
dei diritti altrui.
Adeguata
accettazione
della diversità.
Non sempre
regolare
adempimento
dei propri doveri
Adeguato
rispetto delle
regole.
Irregolare
adempimento
dei propri doveri
Presenza di
episodi di
inosservanza
del regolamento
rilevati da
annotazioni sul
libretto e sul
registro di
classe.
Adempimento
dei propri doveri
molto
discontinuo
Frequenti
episodi di
inosservanza
del regolamento
rilevati da
annotazioni sul
libretto e sul
registro di
classe.
Sospensioni.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
7
17
18
Non sempre
corretti i rapporti
interpersonali
19
20
21
6
Reiterati
comportamenti
irrispettosi nei
confronti dei
diritti altrui.
5
Reiterati comp.
gravemente
scorretti nei
confronti di
compagni o del
personale
scolastico
22
23
24
25
26
27
Episodi
persistenti di
inosservanza
del regolamento
sanzionati con
sospensioni nel
corso dell’a. s.
1.9 Valutazione del P.O.F. e dei Progetti
Nel corso dell’anno scolastico 2013/2014 il documento sarà periodicamente
valutato in sede di Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto. Alla fine dell’anno scolastico i
progetti delle singole scuole saranno oggetto di valutazione, attraverso la compilazione di
una scheda strutturata.
27
1.10 Integrazione alunni portatori di handicap
Il nostro Istituto, nel rispetto della Legge 5 febbraio 19921, garantisce i diritti di
libertà e di autonomia dei portatori di handicap, ne promuove la piena integrazione nella
famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società, predispone tutti gli interventi atti a
perseguire questi obiettivi e a favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
L’insegnante di sostegno, all’inizio dell’anno scolastico, preferibilmente dopo
una fase di conoscenza e osservazione, raccolte tutte le informazioni ed esaminata la
situazione dell’alunno certificato, le illustra al Consiglio di classe mettendo in evidenza i
bisogni speciali da valutare in fase di programmazione didattica ed educativa. Gli
insegnanti curricolari hanno il compito, in collaborazione con l’insegnante di sostegno, di
predisporre il programma individualizzato, di preparare le verifiche da svolgere in corso
d’anno e di attuare una didattica che permetta l’effettiva integrazione scolastica dell’alunno
con handicap (art.12 comma 3 e 4 Legge 104/92). L’insegnante curricolare, infatti, ha nei
confronti dell’alunno certificato le stesse responsabilità che ha nei confronti di tutti gli altri
allievi.
L’insegnante di sostegno, sulla base della Diagnosi Funzionale dell’alunno, si
occupa di stilare il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) in appositi incontri ai quali
partecipano congiuntamente famiglia, specialisti, insegnanti di sostegno e curriculari. Il
P.D.F., formulato per la prima volta dopo la prima certificazione, viene verificato orientativamente ogni due anni e successivamente aggiornato. Il P.D.F. indica il prevedibile
sviluppo dell’alunno diversamente abile nei tempi brevi (6 mesi) e medi (2 anni) 2.
Sulla base del P.D.F., ogni anno viene definito il Piano Educativo Individualizzato
(P.E.I.), che indica con precisione le aree di intervento individuate nel P.D.F. e ne definisce
gli obiettivi, i tempi, le modalità e le risorse da impiegare (L. 104/92 art. 12). A conclusione
dell’anno, il P.E.I. viene verificato in un incontro che vede riuniti – ove possibile - gli
insegnanti di classe, la famiglia e gli esperti.
A partire dall’anno scolastico 2012-2013, in ottemperanza a quanto prescritto dalle
circolari della Direzione Generale dell’Ufficio scolastico di Vicenza 3, dal DPCM 185/06 ed
dalla L. 104/92, per la richiesta delle ore di sostegno si terrà conto della eventuale
situazione di gravità dell’alunno. Questa informazione sarà inserita nel verbale di
accertamento dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare Distrettuale (UVMD) che dovrà
obbligatoriamente riportare la classificazione della disabilità secondo il codice ICD10.
1
"Legge-quadro
per
l'assistenza,
l'integrazione
sociale
e
i
diritti
delle
(Pubblicata in G. U. 17 febbraio 1992, n. 39, S.O.)
2
Cfr. art. 4 del DPR 24/2/92.
3
Cfr. prot. N. 24387/G.08 Cat. F1 del 17 novembre 2011 e 7683/G.08.b F1 de ìl 23 aprile 2012.
28
persone
handicappate."
Inoltre, secondo la Legge 122 del 2010, nei moduli di richiesta delle ore di sostegno, verrà
specificato se esse siano state sottoscritte congiuntamente dal gruppo di lavoro che
definisce il PEI.
Per il protocollo di accoglienza si rinvia alla documentazione depositata presso la
segreteria dell’Istituto dove è possibile visionare anche il Protocollo relativo agli alunni
affetti da disturbo dello spettro autistico (oppure si rinvia ai relativi link).
29
1.11 Integrazione alunni stranieri
Il progetto Uniti per crescere insieme è stato promosso dalla Rete Scolastica
dell’Area Berica per favorire l’integrazione e prevenire il disagio degli alunni stranieri. Esso
si concretizza con attività di docenza, azioni di sostegno e motivazione allo studio. Tale
progetto si esplica mediante:

accertamento dei livelli culturali dell’alunno per un suo adeguato inserimento nella
classe più idonea

attività di recupero (individualizzato o per piccoli gruppi), con attivazione di percorsi
mirati, volti a sviluppare le capacità comunicative in lingua italiana

sviluppo di iniziative a carattere interculturale a livello di classe o di plesso dove sono
presenti alunni stranieri.
Per assicurare il corretto inserimento degli alunni stranieri e la loro integrazione, il
nostro Istituto ha adottato un protocollo di accoglienza, esso si propone di:

definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza degli alunni
stranieri;

facilitare l’ingresso degli alunni di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale;

favorire un clima d’accoglienza e d’attenzione alle relazioni per prevenire e rimuovere
eventuali ostacoli alla piena integrazione.
Per la consultazione di tale protocollo si rinvia alla documentazione depositata
presso la segreteria oppure ai relativi link.
I docenti inoltre predispongono, nei casi previsti, un P.S.P. (Piano di Studio
Personalizzato).
Il nostro Istituto, sulla base delle risorse interne e delle collaborazioni con Enti del
territorio, organizza attività di mediazione culturale e di alfabetizzazione per aiutare gli
alunni stranieri nell’inserimento e nell’apprendimento della lingua italiana. Tali iniziative
sono realizzate grazie al contributo della Regione, delle Amministrazioni Comunali e
dell’ULSS, a seconda delle risorse disponibili.
30
1.12 Interventi a favore di alunni con D.S.A. e B.E.S.
Tenuto conto della legge relativa alle “Nuove norme in materia di difficoltà specifiche
di apprendimento in ambito scolastico” (Legge n. 170 dell’8/10/10, G.U. n. 244 18/10/10),
dei Decreti Attuativi di cui al D.M. n. 5669 del 12 luglio 2011, delle Linee Guida relative,
nonché in riferimento alle circolari inviate dal MIUR, questo Istituto, nei confronti della
dislessia, della disgrafia, della disortografia e della discalculia, quali Disturbi Specifici di
Apprendimento (D.S.A.), che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in
assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma che possono costituire una
limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana, nella volontà di attuazione
ed espletamento della legge di cui sopra, ha definito un protocollo di accoglienza specifico
al fine di realizzare il P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato). Il documento è consultabile
presso la segreteria scolastica o ai relativi link.
L’istituto Comprensivo, avendo esaminato la Circolare Ministeriale n. 8 del marzo
2013 sugli strumenti di intervento per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali si propone di
valorizzare e potenziare motivazioni, interessi e attitudini, mediante l’Offerta Formativa di
percorsi opzionali personalizzati o stratificati, per alimentare il funzionamento apprenditivo
di ogni alunno. Il Gruppo di Lavoro per l’inclusività (GLI), prende atto delle indicazioni e dei
chiarimenti esplicitati nelle nota ministeriale del 22 novembre 2013, dove viene ribadito
che “Il corrente anno scolastico sarà destinato a sperimentare e monitorare procedure,
metodologie e pratiche anche organizzative”.
1.13 Interventi a favore di alunni con ADHD o DDAI
L’ADHD (disturbo da deficit di attenzione/iperattività) è un disturbo evolutivo
dell’autocontrollo di origine neuro-biologica che interferisce con il normale svolgimento
delle comuni attività quotidiane: andare a scuola, giocare con i coetanei, convivere
serenamente con i genitori e, in generale, inserirsi normalmente nella società.
I sintomi nucleari dell’ADHD sono:

disattenzione: data da facile distraibilità, ridotte capacità esecutive nei compiti scolastici
e nelle attività quotidiane, difficoltà nel seguire un discorso, interruzione di attività
iniziate ed esclusione di attività che richiedono sforzo cognitivo;

iperattività: si rileva dall’incapacità di stare fermi, da attività motoria incongrua e
finalistica, da gioco rumoroso e disorganizzato e da eccessive verbalizzazioni. Inoltre
sono presenti ridotte possibilità di inibizione motoria;
31

impulsività: è data dalla difficoltà di controllo comportamentale, incapacità di inibire le
risposte e scarsa capacità di riflessione. Si ha difficoltà di rispettare il proprio turno,
tendenza ad interrompere gli altri, incapacità di prevedere le conseguenze di un’azione
e, infine, mancato evitamento di situazioni pericolose.
Per il protocollo specifico si rinvia alla documentazione depositata presso la segreteria o ai
relativi link.
1.14 Protocolli e modulistica
Presso la Segreteria scolastica o cliccando sui link relativi agli allegati al POF è
possibile prendere visione dei protocolli, dei documenti e della modulistica relativi a tutte le
problematiche che possono coinvolgere gli alunni e che comportano interventi specifici da
parte dell'istituzione scolastica.
32
PARTE SECONDA
ORGANI DELL’ISTITUTO,
PROGETTI
E
ATTIVITÀ ANNUALI
33
2.1 Organigramma
D.S.G.A.
Annalisa Biasin
DIRIGENTE
SCOLASTICO
dott.ssa Maria Pastrello
(reggente)


ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
COLLABORATORE
DEL DIRIGENTE
SCOLASTICO
REFERENTI
FUNZIONI E
INCARICHI
DIPARTIMENTI
Elisa Bersan
Loredana Scalzotto
Luigi Garofano
Roberta Fattori
Membri di diritto:
Maria Pastrello
Annalisa Biasin
COORDINATORI
DI PLESSO
COLLEGIO DEI DOCENTI
COMMISSIONI
Presidente:
Alessandra Faccin
Vice presidente: Silvio Bertola
GIUNTA
ESECUTIVA
Samanta Etenli
FUNZIONI
STRUMENTALI
CONSIGLIO D’ISTITUTO






P.O.F. (Carolo/Lovato)
Scuola digitale (Mento)
Intercultura (Soresina/Usan)
Bisogni ed. speciali (Plaia)
Inclusività (Bersan)
Salute e ambiente (Paulon)








Paola Turra
Giovanna Priante
Stefania De Santi
Katia Ferrari e
Luisa Gianesin
Giuseppa
Comparetto e
Annalisa Dal Pra
Annamaria Cassan
Nicoletta Mazzola
Anna Maria Zonin
e Brunella Brun
CONSIGLI DI
CLASSE
CONSIGLI DI
INTERCLASSE
CONSIGLI DI
INTERSEZIONE
34
2.2 Gestione dell’Istituto
La gestione dell’Istituto Comprensivo è affidata al Dirigente Scolastico, dott.ssa
Maria Pastrello, e ai seguenti organi collegiali e alle seguenti figure:
a. Consiglio di Istituto e Giunta Esecutiva
b. Collegio dei Docenti
c. Consigli di Intersezione
d. Consigli di Interclasse
e. Consigli di Classe
f. Collaboratore del Dirigente Scolastico
g. Coordinatori di Plesso.
2.2.1 Organi collegiali
a. Consiglio d’Istituto e Giunta Esecutiva
Nell’Istituto Comprensivo si costituisce un unico Consiglio d’Istituto i cui membri
sono eletti sulla base di liste di candidati per ciascuna componente (docenti, A.T.A. e
genitori).
Il Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Sossano - per il triennio 2013/2014,
2014/2015 e 2015/2016 - risulta così composto:
Componente
genitori
Bertola Silvio
Componente docenti
Componente A.T.A.
Bersan Elisa
Miglioranza Flora
Fattori Roberta
Paulon Carla
Scalzotto Loredana
Faccin Alessandra
Mento Antonino
Membro di diritto
Gotter Coralba
Ceola Gianfranco
Pastrello Maria
Ferron Genny
Mattiello Antonella
(Dirigente Scolastico Reggente)
Pivetti Massimo
Fattori Elisabetta
Presidente
Minella Simone
Dal Pra Annalisa
Faccin Alessandra
Garofano Luigi
Crema Vincenzina
Vice presidenta: Bertola Silvio
Il Consiglio d’Istituto provvede a eleggere i membri della Giunta Esecutiva, che è così
costituita:
Componente genitori
Garofano Luigi
35
Componente docenti
Bersan Elisa
Componente A.T.A.
Scalzotto Loredana
Fattori Roberta
Membri di diritto
D.S. Pastrello Maria
D.S.G.A. Biasin Annalisa
b. Collegio Docenti
Del Collegio unitario dei docenti fanno parte tutti i docenti in servizio nell’Istituto.
Esso, tuttavia, viene convocato per sezioni distinte (Scuola dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di primo grado) quando siano da valutare problematiche specifiche.
c. Consiglio di Intersezione
È costituito da tutti i docenti di ciascuna scuola dell’infanzia, cui si aggiungono i
rappresentanti eletti dai genitori in ragione di uno per sezione. Nelle riunioni dei Consigli
aperti ai genitori si esaminano questioni attinenti alla pratica educativo-didattica e
all’organizzazione del plesso e si formulano proposte su materie di competenza del
Collegio dei docenti o del Consiglio d’Istituto.
I rappresentanti nei Consigli di Intersezione per l’a.s. 2013/2014 sono:
SCUOLA DELL’INFANZIA DI COLLOREDO
Sezione
Nome rappresentante
Sez. A – aula Arcobaleno
Saggiorato Laura
Sez. G – aula Gialla
Lazzari Anna
SCUOLA DELL’INFANZIA DI VILLA DEL FERRO
Sezione
Nome rappresentante
Sez. A - aula Gialla
Piubello Alessandra
Sez. B - aula Rossa
Guiotto Vania
Sez. C - aula Azzurra
Dalla Valle Michela
SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN GOTTARDO
Sezione
Nome rappresentante
Unica
Bertoldo Orietta
d. Consiglio di Interclasse
È formato da tutti i docenti delle classi del medesimo plesso della Scuola primaria
a cui si aggiungono i rappresentanti, uno per classe, eletti annualmente dai genitori.
I rappresentanti di Interclasse per l’a.s. 2013/2014 sono:
SCUOLA PRIMARIA DI GRANCONA
Classe
Rappresentante
a
1 A
Pol Elena
a
2 A
Visonà Federica
36
3a A
4a A
5a A
Brunello Nicoletta
Bellei Silvia
Panarotto Enzo
SCUOLA PRIMARIA DI SAN GERMANO
a
2 A
Finetto Carlo
a
3 A
Grigor Rodica
a
a
4 Ae5 A
SCUOLA PRIMARIA DI SOSSANO
a
1 A
Gotter Coralba
a
1 B
Borinato Gessica
a
2 A
Tagliaferro Nicoletta
2a B
Biacco Monica
a
2 C
Graser Ambra
a
3 A
Righetto Cristiana
a
3 B
Zordan Barbara
a
3 C
Sartori Elisa
a
4 A
Bertola Andrea
a
4 B
Tirapelle Martina
a
5 A
Zen Andrea
a
5 B
Toscano Achille
e. Consiglio di Classe
È costituito da tutti i docenti operanti in ciascuna classe della Scuola Secondaria di
Primo grado cui si aggiungono quattro rappresentanti eletti annualmente dai genitori di
ogni classe.
I rappresentanti di Classe per l’a.s. 2013/2014 sono:
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADODI GRANCONA
classe nome rappresentante
classe
nome rappresentante
Cattin Simonetta
a
Marchezzolo Nelly
1 A
Tenin Gabriella
Pellizzari Melania
Ferrari Maria Grazia
Coretti Margherita
a
a
Anselmi Natalina
Marzotto Renato
2 A
2 B
Escobar Anarosa
De Grandi Silvio
Brun Elisa
Poncato Monica
Peotta Morena
a
a
Piccoli Bertilla
Pigatto Francesca
3 A
3 B
Lovato Marta
Marzari Valentina
Chiodi Daria
37
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO DI SOSSANO
classe nome rappresentante
classe
nome rappresentante
Malandrin Katiuscia
Dal Ponte Annamaria
a
a
Pinton Monica
Giacometti Orietta
1 A
1 B
Lunardi Antonella
Turato Alessandro
Pasquale Massimiliana
Visentin Lorenzo
De Marchi Emanuela
Luison Monica
a
a
Ferrari Fabiola
Sommaggio Stefania
2 A
2 B
Fabbian Luca
Cremonese Luigi
Pozza Giovanna
Masiero Michela
Bertocello Nicoletta
Fattori Gaetano
a
a
Brun Elisabetta
Brun Matteo
3 A
3 B
Barbiero Dolores
Bettin Maria Cristina
Danese Franca
Cartolaro Roberta
a
1 C
Zen Stefania
Girardi Laura
f.
Collaboratore del Dirigente Scolastico: Etenli Samanta
g. Coordinatori di plesso:
Coordinatori
Scuola dell’Infanzia
Colloredo
Turra Paola
San Gottardo
Priante Giovanna
Villa del Ferro
De Santi Stefania
Grancona
Ferrari Katia – Gianesin
Luisa
Scuola Primaria
San Germano dei Berici
Comparetto Giuseppa
Dal Pra Annalisa
Sossano
Cassan Annamaria
Grancona
Marozin Daniela
Mazzola Nicoletta
Scuola Secondaria di
primo grado
Sossano
Zonin Anna Maria
Brun Brunella
38
2.3 Area dell’organizzazione
2.3.1 Servizi amministrativi
A seguito del le operazioni di dimensionamento scolastico deliberate dalla Regione
Veneto, dal 1° settembre 2013 sono cessati i due Istituti Comprensivi “Val Liona” di
Grancona e di Sossano ed è stato istituito un nuovo e unico Istituto Comprensivo con sede
a Sossano.
L’ufficio di segreteria ha sede presso la Scuola Primaria di Sossano ed è composto da:
n.1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi dott.ssa Annalisa Biasin
n. 4 Assistenti Amministrative:
Sig.ra Luigia Bettanin – Gestione del personale ATA
Sig.ra Eva Meneghini – Gestione acquisti
Sig.ra Tiziana Montecchio – Gestione alunni
Sig.ra Loredana Scalzotto – Gestione del personale docente
Per Informazioni:
Istituto comprensivo statale di Sossano
Sede centrale e Segreteria
Via San Giovanni Bosco, 4 – 36040 Sossano (VI)
Tel. 0444885284:
E-mail: [email protected]
[email protected]
Codice Fiscale 80017550247
Codice Meccanografico VIIC89000E
http://www.icsossano.it/
Gli Uffici di Segreteria, a eccezione dei giorni di chiusura prefestiva deliberati dal Consiglio
d'Istituto, sono aperti al pubblico secondo il seguente orario:
39
GIORNO
ORARIO
Dal LUNEDÌ al SABATO
dalle ore 7.45 alle ore 8.15
dalle ore 11.30 alle ore 13.15
2.3.2 Contatti e recapiti
Plesso
recapito
mail
Scuola dell’Infanzia di Colloredo
0444/785100
[email protected]
Scuola dell’Infanzia di Villa del Ferro
0444/868108
[email protected]
Scuola dell’Infanzia di San Gottardo
0444/893236
[email protected]
Scuola Primaria di Grancona
0444/889519
[email protected]
0444/868107
[email protected]
Scuola Primaria di Sossano
0444/885284
[email protected]
Scuola Secondaria di Gancona
0444/889519
[email protected]
Scuola Secondaria di Sossano
0444/885272
[email protected]
Scuola Primaria di San Germano dei
Berici
2.3.2 I numeri dell’Istituto
L’Istituto Comprensivo accoglie complessivamente 745 alunni distribuiti nei tre
ordini scolastici: infanzia, primaria, secondaria di primo grado.
Di seguito si riporta l’organizzazione scolastica in sintesi, precisando che alcuni
insegnanti lavorano in più plessi o completano il proprio orario in altri istituti scolastici.
 Scuola dell’Infanzia:
Plesso
Colloredo
San
Gottardo
Villa del
Ferro
40
Sezioni
Alun
ni
Arcobaleno
21
Gialla
23
Unica
28
Gialla
25
Rossa
25
Azzurra
23
Tipologia
Insegnanti
Orario
settimanale
Classi
eterogenee
4 insegnanti su
posto comune;
1 insegnante di
I.R.C.;
2 insegnanti di
sostegno
40 ore
Classe
eterogenea
Classi
omogenee
2 insegnanti su
posto comune
6 insegnanti su
posto comune;
1 insegnante di
I.R.C.;
1 insegnante di
sostegno
40 ore
40 ore
 Scuola Primaria:
Plesso
Classi Alunni
Grancona
San
Germano
dei Berici
Sossano
4
Pluriclasse 4^ e 5^
41
1^ A
25
2^ A
16
3^ A
18
4^ A
20
5^ A
25
2^
14
3^
11
4^4
9
5^
8
1^ A
24
2^ A
21
3^ A
16
4^ A
23
5^ A
19
1^ B
17
2^ B
15
3^ B
19
4^ B
21
5^ B
24
2^ C
17
3^ C
16
Insegnanti
Tipologia
Orario
settimanale
6 insegnanti su posto
comune;
1 insegnante di I.R.C.;
3 insegnanti di
sostegno;
1 insegnante specialista
di lingua inglese
Settimana corta
con un rientro
settimanale il
martedì fino alle
ore 15.30
27 ore
Classe a tempo
pieno dal lunedì
al venerdì dalle
7.50 alle 15.50
40 ore
Classi 3^,4^, 5^
Settimana corta
con 3 rientri
settimanali
30 ore
Classi a tempo
normale dal
lunedì al sabato
dalle ore 8.00
alle ore 12.30
27 ore
Classi a tempo
pieno dal lunedì
al venerdì dalle
ore 8.00 alle ore
15.30
40 ore
Classi a tempo
normale dal
lunedì al sabato
dalle ore 8.00
alle ore 12.30
27 ore
4 insegnanti su posto
comune + 12 ore;
1 insegnante di I.R.C.; 2
insegnanti di sostegno;
1 insegnante specialista
di lingua inglese
18 insegnanti su posto
comune;
1 insegnante specialista
di lingua inglese;
2 insegnanti di I.R.C.;
3 insegnanti di sostegno
 Scuola Secondaria di primo grado:
Plesso
Grancona
Sossano
42
Classi
Alunni
Insegnanti
Tipologia
Orario
settimanale
1^A
26
2^A
19
3^A
17
20
Tempo
prolungato con
due rientri
settimanali
34 ore + 2 ore
mensa
2^B
3^B
16
16 insegnanti
curricolari;
1 insegnante
di I.R.C.;
3 insegnanti di
sostegno
1^A
17
2^A
19
3^A
13
1^B
16
2^B
23
3^B
19
15 insegnanti
curricolari;
1 insegnante
di I.R.C.;
5 insegnanti di
sostegno
Tempo
normale
(eccetto la
classe 3^ A, a
tempo
prolungato)
1^C
17
Tempo normale
30 ore
Tempo
prolungato 38
ore
2.3.3 Funzioni strumentali
Le Funzioni Strumentali dell’Istituto per l’a.s. 2013/2014 sono le seguenti. Di ciascuna si indicano gli obiettivi specifici.
Area 1
GESTIONE
P.O.F.
DEL
Funzione
strumentale
Obiettivi
Aggiornamento,
attuazione e
monitoraggio del
P.O.F.



redigere il P.O.F. D'Istituto per l'A.S. 2013/2014
aggiornare e verificare periodicamente il P.O.F., individuandone punti forti e criticità
rivedere e verificare periodicamente il Regolamento d’Istituto

strutturare e aggiornare il sito web dell'Istituto, mantenendo rapporti costanti con il Dirigente, con i plessi e con
la Segreteria
promuovere la consultazione e l'interazione con il sito web
fornire supporto agli insegnanti nell'uso delle nuove tecnologie, coordinando anche iniziative dirette a questo
fine (con particolare riferimento alla LIM e al registro elettronico)
favorire la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie all’interno dell’Istituto
supportare le iniziative per la realizzazione del Piano Nazionale Scuola Digitale
definire un protocollo per l'accoglienza, l'integrazione e l'inclusione degli alunni stranieri e per strutturare il loro
percorso formativo
organizzare, coordinare e supportare gli interventi e le attività di integrazione per gli alunni stranieri
individuare risorse e strumenti per l’integrazione degli alunni stranieri, mantenendo contatti con gli enti e con il
territorio e partecipando a iniziative di formazione
Prof.sse F. Carolo e
P. Lovato
Area 2
Scuola digitale
SOSTEGNO
LAVORO
DOCENTI.
AL
DEI
Insegnante A.
Mento
Area 3





Intercultura
INTERVENTI
E
SERVIZI PER GLI
STUDENTI.
43
Prof.sse P.
Soresina e M. Usan


Bisogni educativi
speciali
Insegnante M. Plaia
Inclusività
Insegnante E.
Bersan
Area 4
REALIZZAZIONE
PROGETTI
FORMATIVI
D’INTESA
CON
ENTI
ED
ISTITUZIONI
ESTERNE.
44














Salute e ambiente
Prof.ssa C. Paulon
elaborazione e/o revisione dei protocolli alunni D.S.A. E B.E.S.
coordinamento delle iniziative didattiche e metodologiche atte ad affrontare le problematiche relative ai bisogni
educativi speciali
formulazione e attivazione di progetti mirati a favorire il recupero di situazioni di allievi con bisogni educativi
speciali, in raccordo con gli insegnanti
interazione e raccordo con i soggetti esterni (ASL, assistenti sociali, psicologi, famiglie, ecc.)
individuazione di materiali e sussidi didattici specifici
partecipazione a iniziative di aggiornamento
coordinazione di tutte le azioni e le iniziative volte all'integrazione e inclusione degli alunni con disabilità e
all'individuazione di nuove situazioni di difficoltà
formulazione e attivazione di progetti mirati a favorire l’integrazione, l'inclusione e il recupero di situazioni di
allievi con disabilità, in raccordo con gli insegnanti
interazione e raccordo con i soggetti esterni, anche con riferimento alla documentazione (ASL, assistenti sociali,
psicologi, famiglie, ecc.)
individuazione di materiali e sussidi didattici specifici
partecipazione a iniziative di aggiornamento
coordinamento del GLH operativo, degli insegnanti di sostegno e degli assistenti
progettare, coordinare e realizzare iniziative e progetti legati ai temi della salute e dell'ambiente, mantenendo i
contatti con enti e associazioni esterni
partecipare a iniziative di aggiornamento specifiche
2.3.4 Incarichi
INCARICHI
INFANZIA DI
COLLOREDO
INFANZIA
S.
GOTTARDO
INFANZIA
VILLA DEL
FERRO
PRIMARIA
GRANCONA
PRIMARIA
S. GERMANO
PRIMARIA
SOSSANO
Referenti di
plesso
P. Turra
G. Priante
S. De Santi
K. Ferrari
L. Gianesini
G. Comparetto A.
Dal Pra
A. Cassan
Intersezione
Coordinatori
intersezione
interclasse
di classe
P. Turra
Interclasse
S. De Santi
K. Ferrari
L.Gianesin
G. Comparetto
A. Dal Pra
SECOND.
GRANCONA
D.Marozin
N. Mazzola
SECOND.
SOSSANO
B.Brun
A. Zonin
Interclasse
A. Cassan
I A: Prof.ssa P.
Soresina
II A: D. Prof.ssa
Marozin
IIIA: Prof.ssa F.
Carolo
I A: Prof.ssa M.
Usan
II A: Prof.ssa S.
Rossato
III A: Prof. A.
Coppola
II B: Prof.ssa
N. Mazzola
III B: Prof.ssa V.
Crema
I B: Prof.ssa B.
Brun
II B: Prof.ssa R.
Gnesin
III B: Prof. E.
Zoccarato
I C: Prof.ssa E.
Tassoni
45
Responsabili
documentazi
one verbali
M. Pellizzari
G. Priante
M. Becce
E. Fattori
L. De Marchi e M.
Gattuso
C. Dal Sasso
I A: Prof.ssa T.
Spinelli
II A: Prof.ssa P.
Lovato
III A: Prof. R.
Peotta
I A: Prof. A.
Tognetti
II A: Prof.ssa N.
Panozzo
III A: Prof.ssa M.
Lovino
II B: Prof.ssa M.
Peripoli
III B: Prof. G.
Ceola
I B: Prof.ssa M.
Padrin
II B: Prof.ssa A.
Zonin
III B: Prof. M.
Ferretto
I C: Prof.ssa M.
Falda
Referenti
plesso per la
Sicurezza
M. Pellizzari
C. Schenato
A. Mattiello
S. Carobin
L.Gasparini
B. Dresseno
G. Ceola
M. Padrin
Responsabili
aula
informatica
****
****
****
****
G. Comparetto
A. Mento
F.Carolo e
C.Paulon
M. Padrin
Tutor
****
****
M. Becce
****
****
A. Pedrina
****
B. Brun
Tutor
studenti in
tirocinio
****
*****
M. Becce
E. Fattori
****
****
****
****
Responsabili
orario
Tutti i docenti
Tutti i docenti
Tutti i docenti
Tutti i docenti
Tutti i docenti
Tutti i docenti
C. Paulon
R. Gnesin
A. Zonin
Responsabili
gestione
posta nel
plesso
M. Bisognin
C. Schenato
S. De Santi
K. Ferrari
L. Gianesin
G. Comparetto
A. Dal Pra
Segreteria
Segreteria
Segreteria
46
Corrieri per la
posta
P. Turra
S. Marchi
ATA
M. Becce
D. Peruzzo
A. Coppola
P. Lovato
M. Gattuso
****
D. Peruzzo
A. Coppola
P. Lovato
****
2.3.5 Commissioni
COMMISSION
I
INFANZIA DI
COLLOREDO
INFANZIA
S.
GOTTARDO
INFANZIA
VILLA DEL
FERRO
PRIMARIA
GRANCONA
PRIMARIA
S.
GERMANO
PRIMARIA
SOSSANO
SECONDARIA
GRANCONA
SECONDARI
A SOSSANO
E. Fantinati
F. Carolo/
P. Lovato
(funzioni
strumentali)
E. Tassoni
P.O.F.
E. Guarato
C. Schenato
M. Camatto
K. Ferrari
G.
Comparetto
Intercultura
M. Gemmo
****
A. Mattiello
M. Zaninello
L. Gasparini
M. V. Basso
P. Soresina
(funzione
strumentale)
B. Brun/M.
Usan (funzione
strumentale)
BES-DSA
****
G. Priante
M. Dal Bianco
L. Marchetto
A. Dal Pra
G. Altissimo
A. Pedrina
M. Peripoli
****
Informatica
****
C. Schenato
S. De Santi
L. Gianesin
A. Dal Pra
C. Covolato
M. Goldin
****
****
47
2.4 Attività e progetti A.S. 2013/2014
Si riportano di seguito i progetti presentati dai singoli plessi per l’A.S.
2013/2014. Si precisa che nella seduta del 29 ottobre 2013 il Collegio dei Docenti ha
deliberato di realizzare i progetti finanziati con il Fondo d’Istituto soltanto dopo che
sarà stata accertata l’attribuzione economica agli stessi.
PLESSO
PROGETTO
INFANZIA
COLLOREDO
Un mondo di danza
Continuità infanzia primaria
Incontriamoci nel bosco
Da cosa nasce cosa
Colori ed emozioni
Accoglienza: i nostri amici folletti Ettore e Arturo
Imparo giocando
Alla scoperta del corpo
Incontriamoci nel bosco
Insieme con gioia
Giocando con l’inglese
Alla scoperta delle stagioni
INFANZIA SAN
GOTTARDO
Incontriamoci nel bosco
Fantabosco
Continuità scuola primaria
Acquaticità
biblioteca un libro per amico
Accademia di Natale e fine anno
Inglese “Hello children”
INFANZIA VILLA
DEL FERRO
Incontriamoci nel bosco
Festa per tutto l’anno
Continuità infanzia primaria
Acquaticità
Continuità Nido-Infanzia
Giocando con l'Inglese
Alla scoperta delle stagioni con Giulio Coniglio
48
PRIMARIA
GRANCONA
Educazione alla lettura
Continuità infanzia primaria secondaria
Progetto Natale
Accoglienza
Lingua inglese
Musica
Festa della bandiera
Lions kairos
Ricicla in arte
PRIMARIA SAN
GERMANO
Progetto teatro:
la bellezza del paesaggio “Il borgo di Campolongo”
(comprende visite, uscite, feste,…).
Progetto continuità infanzia-primaria-secondaria
Cittadinanza attiva
Progetto Natale
Giornalino
PRIMARIA
SOSSANO
Lettura
Accoglienza
SECONDARIA
GRANCONA
Scultura della pietra
Orientamento
Attività parascolastiche
Il piccolo chimico
Un tappo per amico
Giochi matematici
Gemellaggio Grancona - Chioggia
La strada siamo noi:
a tutto casco, camminiamo sicuri, bici sicura
Affettività
Primo Soccorso
Cuore amico: aiutiamo l’Africa
SECONDARIA
SOSSANO
Coscienza civica e commemorazioni civili
Orientamento
Giornalino della scuola
Recupero classi seconde – esame terze
Progetto “Diamo respiro all'aria!”
Progetto Coop-Attiva
49
2.4.1 Progetti d’Istituto
1. Incontriamoci: feste e manifestazioni
2. Scuole in vetrina
3. Orientamento
4. Metti un insegnante in più (Help)
5. Utylia
6. Più sport a scuola
7. Frutta nelle scuole
8. Psicologia scolastica
9. Integrazione alunni stranieri
10. Enjoy English
Inoltre, attivazione del “Centro Sportivo Scolastico” per gli alunni della Scuola
Secondaria.
50
2.5 Prospetto uscite e viaggi d’istruzione a.s. 2013-2014
PLESSO
META
Scuola primaria di Sossano
Teatro Aurora di Sossano
San Pancrazio (Barbarano V.no)
INFANZIA
COLLOREDO
Scuola primaria di Sossano
Teatro Aurora di Sossano
Caserma Vigili del Fuoco (Lonigo)
Scuola Infanzia di San Gottardo
INFANZIA SAN
GOTTARDO
INFANZIA VILLA DEL
FERRO
Scuola primaria di Grancona
Teatro Aurora di Sossano
Scuole primarie di San Germano e
Grancona
Teatro Aurora di Sossano
Scuola Infanzia di San Gottardo
Parco zoo Cartigliano
PRIMARIA
GRANCONA
PRIMARIA SAN
GERMANO
PRIMARIA
SOSSANO
SECONDARIA
GRANCONA
51
Zovencedo
Pederiva – Mostra dei funghi
Grancona – Museo Etenli
Parco zoo Cartigliano
Butterfly Arc. (Montegrotto Terme)
Aeroporto di Istrana (TV)
Pozzolo (località Riveselle)
Pederiva (Mulino Tessari)
Grancona (località Moti)
Visita al Borgo di Campolongo
Grancona "Teatro in lingua inglese"
Venezia – Palazzo Mocenigo Museo
del costume
Horseman Ranch (Castegnero)
Palazzo Montanari (VI)
Teatro di Vicenza
Azienda agricola Massignan
(Brendola)
DESTINATARI
Classi arcobaleno e
gialla
Classi arcobaleno e
gialla
Classi arcobaleno e
gialla
Classi arcobaleno e
gialla
Classi arcobaleno e
gialla
Classi arcobaleno e
gialla
Classi arcobaleno e
gialla
Bambini uscenti
Tutti
Classe azzurra
Classi gialla rossa
azzurra
Classi gialla rossa
azzurra
Classe azzurra
5^A
3^A
3^A
1^A
2^A – 3^A
4^A – 5^A
5^A
2^A – 3^A
Tutte le classi
DATA
Dicembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio /2014
Aprile 2014
Aprile 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Da definire
Aprile 2014
Da definire
Aprile 2014
Maggio 2014
Da definire
10/10/2013
14/10/2013
28/10/2013
Da definire
Marzo 2014
Marzo/aprile 2014
Marzo/aprile 2014
Maggio 2014
Maggio 2014
Gennaio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
1^A – 1^B
2^B
2^A – 2^B – 2^C
Aprile 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
2^A – 2^B – 2^C
Maggio 2014
Museo Cava Bomba (Galzignano)
3^A – 3^B
Marzo 2014
Centrale del latte di Vicenza
Teatro di Vicenza
Teatro di Vicenza
Delta del Po
Monastero di Praglia
Capriate San Gervasio (BG) Minitalia
Leolandia
3^B
3^B
4^A - 4^B
4^A - 4^B
5^A - 5^B
26/11/2013
Aprile 2014
Da definire
Aprile 2014
Marzo 2014
5^A - 5^B
Aprile 2014
Pederiva – Mostra dei funghi
Vicenza – Museo diocesano
Vicenza Palladiana
Vicenza Romana e Medioevale
1^A
1^A
2^B
2^A
14/10/2013
Da definire
Maggio 2014
Aprile 2014
Vicenza mostra “Verso Monet”
Vicenza Centrale operativa S.U.E.M
Caseificio di Barbarano
Velodromo di Sossano
Cave di San Gottardo e Zovencedo
Mulini della Val Liona
Firenze
Asiago
Trieste – Risiera di San Sabba
Luserna (TN) piste scii fondo
SECONDARIA
SOSSANO
52
Trento (castello e museo)
Naquane (BS) Parco nazionale delle
incisioni
Santa Corona
Santa Corona
Santa Corona
Arquà Petrarca
Arquà Petrarca
Museo del Risorgimento (VI)
Vicenza Centrale operativa S.U.E.M
Valbrenta - Grotte di Oliero
Laguna di Venezia
Firenze o Torino (treno)
3^A – 3^B
3^A – 3^B
2^A – 2^B
2^A – 2^B
1^A
2^A
3^A – 3^B
3^A – 3^B
3^A – 3^B
1^A
2^A – 2^B
2^A – 2^B
Aprile 2014
Febbraio 2014
Da definire
Marzo/aprile 2014
Aprile 2014
Aprile 2014
Aprile 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
1^A
Aprile 2014
1^A
1^B
1^C
2^A
2^B
3^A – 3^B
3^A – 3^B
1^A – 1^B – 1^C
2^A – 2^B
3^A – 3^B
Febbraio/marzo 2014
Febbraio/marzo 2014
Febbraio/marzo 2014
Febbraio/marzo 2014
Febbraio/marzo 2014
Febbraio/marzo 2014
Febbraio 2014
Aprile/maggio 2014
Maggio 2014
Aprile 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
PARTE TERZA
CURRICOLO
53
3.1 Profilo della competenze al termine del primo ciclo d’istruzione
Si riporta di seguito il profilo delle competenze attese al termine del primo ciclo
di istruzione come definito nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012. Esso costituisce il traguardo ultimo
cui tendono congiuntamente i curricola disciplinari riportati nelle pagine seguenti, si
tratta quindi degli obiettivi ultimi della prassi didattico-educativa quotidiana articolata
nell’intero primo ciclo di istruzione.
“Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a
scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella
comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le
situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria
personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le
diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto
reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie
scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in
semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di
analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative
e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di
affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che
non si prestano a spiegazioni univoche.
54
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;
osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della
comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e
di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo
capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in
nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila
il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le
funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire:
momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,
occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni
sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede
aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi
espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se
stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti5”.
5
Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012 (D.M. 254 del 16
novembre 2012 in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013) pag. 16.
55
3.2 Curricolo Scuola dell’Infanzia6
PRIMO ANNO




Favorire un inserimento sereno.
Partecipare ad attività comuni.
Stringere legami di amicizia.
Acquisire regole di convivenza.
ACCOGLIENZA
E
CITTADINANZA
SECONDO ANNO






ALLA SCOPERTA
DEL CORPO







Conoscere il nostro corpo.
Conoscere il corpo degli altri.
Conoscere gli organi di senso.
Analizzare le espressioni del
viso.
Fare esperienze tattili.





Calendario giornaliero.
Il giorno e la notte.
La giornata scolastica.
Le caratteristiche stagionali.
Feste e ricorrenze.

SCOPRIAMO IL
TEMPO





ESPRIMIAMO LA
CREATIVITÀ




Conoscere il proprio corpo.
Conoscere l’altro attraverso
l’esperienza corporea.
Conoscere ed esprimere
sentimenti con il proprio corpo.












TERZO ANNO
Favorire la relazione serena nel
piccolo e grande gruppo.
Favorire atteggiamenti di aiuto
reciproco.
Partecipare ad attività comuni.
Stringere legami di amicizia.
Accrescere le conoscenza
attraverso l’esperienza.
Acquisire e rispettare regole di
convivenza.
Esperienze con i colori
fondamentali.
Osservazioni sul mutare dei
colori delle stagioni.

Animazione alla lettura.
Imparare semplici filastrocche,
poesie, canzoni.





ESPRIMIAMOCI
A PAROLE
Cogliere le caratteristiche
stagionali.
Orientarsi nel tempo della vita
quotidiana.
Scoprire il trascorrere del tempo.
Conoscere l’alternanza del giorno
e della notte, la scansione della
settimana, il calendario.
Conoscere l’alternanza delle
stagioni osservandola nel
cambiamento dei colori.
Fare esperienze delle festività e
delle ricorrenze.

Sperimentare e conoscere i colori
primari e secondari.
Giocare con i colori.
Sperimentare i colori con svariate
tecniche.


Imparare filastrocche, poesie e
canzoni.
Approcciarsi alla lettura delle
immagini.
Sperimentare il prestito del libro.
(A discrezione di ogni singola
scuola).












ESPERIENZE
TATTILI


CONOSCIAMO
IL MONDO
6

Manipolazione e
sperimentazione di materiali
diversi e diversificati.
Le forme geometriche: cerchio,
quadrato, triangolo.
Relazioni spaziali.




Manipolazione e
sperimentazione di materiali
diversi e diversificati
Conoscere le forme geometriche
in maniera ludica.
Sperimentare piccoli e semplici
concetti matematici e logici.
Conoscere il mondo animale e
vegetale, l’ecosistema.
I curricola sono il risultato di un lavoro per Dipartimenti ancora in evoluzione.
56




Favorire la relazione serena nel
piccolo e grande gruppo.
Favorire atteggiamenti di aiuto
reciproco.
Partecipare ad attività comuni.
Favorire l’autonomia e
l’autostima.
Stringere legami di amicizia.
Accrescere le conoscenze
attraverso l’esperienza.
accrescere le responsabilità nei
diversi contesti.
Conoscere il proprio corpo.
Conoscere l’altro attraverso
l’esperienza corporea.
Conoscere ed esprimere
sentimenti con il proprio
corpo.
Conoscere altre parti del corpo
indispensabili a rappresentare
graficamente lo schema
corporeo.
Cogliere le caratteristiche
stagionali.
Orientarsi nel tempo della vita
quotidiana.
Scoprire il trascorrere del
tempo.
Conoscere l’alternanza del
giorno e della notte, la
scansione della settimana, il
calendario.
Conoscere l’alternanza delle
stagioni osservandola nel
cambiamento dei colori.
Fare esperienze delle festività e
delle ricorrenze
Giocare con i colori.
Sperimentar ei colori con le
svariate tecniche.
Effettuare mescolanze
cromatiche e realizzare
sfumature.
Imparare filastrocche, poesie e
canzoni.
Approcciarsi alla lettura delle
immagini.
Incrementare il prestito del
libro. (A discrezione di ogni
singola scuola).
Comprendere storie più
elaborate.
Esprimere idee e pareri sulla
storia letta.
Approccio in forma ludica alla
lingua inglese.
Manipolazione e
sperimentazione di materiali
diversi e diversificati
Conoscere le forme
geometriche e i numeri.
Sperimentar piccoli e semplici
concetti matematici e logici.
Conoscere il mondo animale,
vegetale e l’ecosistema.
3.3 Curricolo Scuola Primaria
Italiano
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA




ASCOLTO E
PARLATO





Ascoltare e comprendere le
comunicazioni orali dei compagni
e dell’insegnante durante le
conversazioni.
Mantenere l'attenzione sul
messaggio orale, avvalendosi del
contesto e dei diversi
linguaggi verbali e non verbali
(gestualità, mimica, tratti
prosodici, immagine, grafica).
Ascoltare e comprendere
comandi, istruzioni e regole di
gioco.
Intervenire nel dialogo e nella
conversazione, in modo ordinato
e pertinente.
Comprendere, ricordare e riferire
i contenuti essenziali dei testi
ascoltati.
Narrare brevi esperienze
personali e racconti fantastici,
seguendo un ordine
temporale.
CLASSE SECONDA









LETTURA


57
Leggere globalmente e
riprodurre parole note.
Riconoscere le sillabe, le parole e
le frasi presentate, anche se
proposte in contesti diversi.
Leggere e comprendere semplici
testi, rispettando i principali
segni di punteggiatura.
Individuare gli elementi principali





Ascoltare e comprendere le
comunicazioni orali dei compagni
e dell’insegnante durante le
conversazioni.
Comprendere comandi, istruzioni
e regole di gioco.
Partecipare attivamente a
conversazioni collettive,
osservazioni, discussioni
rispettando il proprio turno.
Riferire con chiarezza il proprio
pensiero in lingua italiana,
utilizzando correttamente le
principali strutture.
Riferire semplici esperienze
rispettando la sequenza
cronologica dei fatti.
Individuare le informazioni
principali di varie tipologie di
testo (protagonisti, azioni in
ordine cronologico, aspetti del
contesto) e riferirne il contenuto
rispettando la sequenza
temporale dei fatti.
Usare vocaboli appropriati e
utilizzare parole nuove.
Leggere correttamente brevi testi
e primi libri.
Eseguire una lettura silenziosa.
Comprendere il significato dei
brani letti.
Individuare trame, personaggi,
sequenze e situazioni in testi di
diverso tipo.
Saper formulare ipotesi circa il
CLASSE TERZA










CLASSE QUARTA
Intervenire spontaneamente e in
modo pertinente nelle
conversazioni, rispettando il
proprio turno.
Prestare attenzione durante
un’attività di ascolto e dimostrare
di aver compreso il messaggio
trasmesso.
Comprendere semplici istruzioni
date a voce per eseguire compiti,
giochi, attività.
Comprendere il contenuto di testi
orali di vario genere.
Comprendere nuovi termini o
espressioni in relazione al
contesto d’uso.
Esprimere opinioni personali,
rispettando punti di vista diversi.
Raccontare oralmente una storia
personale o fantastica
rispettando l’ordine cronologico
e/o logico.
Memorizzare e recitare con
espressività poesie e filastrocche.

Leggere testi di diverso tipo
utilizzando tecniche e strategie
adeguate (nella lettura silenziosa
e ad alta voce).
Comprendere e analizzare il
significato di semplici brani
narrativi, riconoscendo
protagonisti, sequenze temporali
degli avvenimenti, ambienti e










CLASSE QUINTA
Ascoltare una conversazione,
comprenderne gli scopi
comunicativi, gli elementi
principali del contesto e
intervenire in modo pertinente.
Riferire esperienze personali
organizzando la narrazione in
modo essenziale e chiaro,
rispettando l’ordine
cronologico e/o logico.
Riconoscere e utilizzare i diversi
registri della comunicazione.
Ascoltare e comprendere
diversi tipi di testi.
Produrre diversi tipi di testi
orali legati al vissuto personale
o ai contenuti di studio,
esprimendosi in modo chiaro e
corretto.
Strutturare oralmente un breve
discorso su un tema proposto o
affrontato in classe.
Inserirsi in modo corretto e
adeguato in un contesto
comunicativo.

Praticare la lettura personale
finalizzata al piacere di leggere.
Leggere ad alta voce in modo
espressivo testi di diverso tipo.
Leggere e comprendere testi
appartenenti ai vari generi
testuali.
Conoscere la struttura dei testi
individuando le caratteristiche di







Prestare attenzione in situazioni
comunicative orali diverse:
spiegazioni, conversazioni e
letture.
Esprimere attraverso il parlato
spontaneo: pensieri, stati
d’animo, affetti, rispettando
l’ordine causale e temporale.
Padroneggiare codici
linguisticamente adeguati alle
diverse tipologie testuali.
Ascoltare e comprendere diversi
tipi di testi orali mostrando di
saperne individuare il senso
globale.
Partecipare alle interazioni
comunicative organizzando
in modo chiaro e pertinente il
proprio pensiero e riferendo
criticamente le proprie
argomentazioni.
Leggere testi distinguendo
l’invenzione letteraria dalla
realtà.
Leggere ad alta voce in modo
corretto, scorrevole ed
espressivo testi di vario tipo,
utilizzandone consapevolmente
la componente sonora
(l’intonazione, pause, …) e le


di un racconto.
Memorizzare semplici poesie.
Comprendere, ricordare e riferire
i contenuti essenziali dei testi
letti.
significato di parole non note.


circostanze, relazioni causali.
Comprendere ed analizzare i
tratti essenziali nelle descrizioni
di personaggi, ambienti, oggetti,
animali, paesaggi.
Determinare il significato di
parole lette, ricavandolo dal
contesto e/o utilizzando il
dizionario.

narrazioni, descrizioni, testi
regolativi, poetici, espositivi,
fiabe, favole.
Individuare le parti essenziali del
testo: il titolo, il protagonista e i
personaggi, i luoghi, i tempi, i
dati nelle descrizioni
riconoscendo la relazione di
causa–effetto negli eventi.









SCRITTURA

Organizzare da un punto di vista
grafico la comunicazione scritta,
utilizzando anche
diversi caratteri.
Scrivere sotto dettatura lettere,
sillabe, parole e brevi frasi.
Scrivere autonomamente
semplici frasi riferite al proprio
vissuto o a una sequenza di
immagini.
Comunicare per iscritto brevi
messaggi in vista di uno scopo.
Produrre un testo con il supporto
di sequenze di immagini.




Saper scrivere correttamente
sotto dettatura.
Produrre semplici testi per scopi
comunicativi diversi (narrare,
descrivere, informare) anche con
il supporto di scalette e domande
pilota.
Produrre e completare storie.
Mettere in relazione ordinata
azioni e avvenimenti.





Produrre semplici testi scritti di
tipo narrativo, descrittivo,
espositivo, regolativi sulla base di
modelli analizzati.
Produrre sintesi di vari testi, dopo
averli divisi in sequenze e averne
individuato le idee essenziali.
Comunicare per iscritto con frasi
semplici e compiute, strutturate
in un breve testo che rispetti le
fondamentali convenzioni
ortografiche.
Inventare ed elaborare semplici
racconti fantastici a partire da
situazioni-stimolo proposte.
Completare brani incompleti con
sequenze mancanti.






ACQUISIZIONE ED
ESPANSIONE DEL
LESSICO
58


Comprendere in brevi testi il
significato di parole non note.
Ampliare il patrimonio lessicale
attraverso esperienze


Comprendere in brevi testi il
significato di parole non note.
Ampliare il patrimonio lessicale
attraverso
esperienze
scolastiche.


Comprendere in brevi testi il
significato di parole non note.
Ampliare il patrimonio lessicale
attraverso esperienze scolastiche.


Raccogliere e organizzare idee
per pianificare la traccia di un
racconto o di una esperienza.
Produrre testi diversi per
funzione e scopo: testi
soggettivi, narrativi, regolativi,
epistolari, descrittivi, poetici.
Produrre testi collettivi
riguardanti esperienze
scolastiche, spiegazioni di
procedimenti, registrazione di
opinioni su un determinato
argomento trattato in classe.
Rielaborare testi scritti
producendo una sintesi efficace
e significativa.
Manipolare ed elaborare in
modo creativo semplici testi,
seguendo le indicazioni date.
Produrre testi corretti dal punto
di vista ortografico,
morfosintattico e lessicale.

Comprendere ed utilizzare in
modo appropriato il lessico di
base.
Arricchire il patrimonio lessicale
attraverso attività comunicative






figure di suono (rime, ritmo, …).
Comprendere il senso globale di
testi letterari sia poetici, sia
narrativi.
Conoscere la struttura e le
caratteristiche principali dei
testi: narrativi, descrittivi,
informativi, argomentativi e
poetici.
Rilevare dal contesto i significati
delle parole identificando le
intenzioni comunicative di chi
scrive.
Ricercare le informazioni di un
testo per scopi pratici o
conoscitivi in funzione di una
sintesi.
Pianificare in modo personale la
stesura di un testo organizzando
le idee per punti e/o in mappe.
Produrre testi corretti, coerenti e
adeguati alle diverse tipologie
testuali: narrazione, descrizione,
cronaca, diario, lettera,
riassunto.
Produrre sintesi scritte ed
efficaci di un testo utilizzando
schemi, appunti, modelli e frasi.
Produrre testi collettivi
riguardanti esperienze
scolastiche, spiegazioni,
procedimenti, registrazioni di
opinioni su un determinato
argomento trattato in classe.
Rielaborare e manipolare in
modo creativo e originale parole
e testi.
Correggere e rielaborare i propri
testi secondo le indicazioni
ricevute.
Comprendere ed utilizzare in
modo appropriato il lessico di
base. (parole del vocabolario
fondamentale e di quello ad alto

scolastiche.
Usare in modo appropriato le
parole apprese.

Usare in modo appropriato le
parole apprese.



Usare in modo appropriato le
parole apprese.
Effettuare semplici ricerche su
parole ed espressioni presenti nei
testi, per ampliare il lessico d’uso.
Utilizzare il dizionario come
strumento di consultazione.



orali, di lettura e di scrittura e
attivando la conoscenza delle
principali relazioni di significato
tra le parole.
Comprendere nei casi più
semplici e frequenti l’uso e il
significato figurato delle parole.
Comprendere e utilizzare parole
o
termini
specifici
delle
discipline di studio.
Utilizzare il dizionario come
strumento di consultazione.






ELEMENTI DI
GRAMMATICA E
RIFLESSIONE
DELLA LINGUA

Rispettare le convenzioni
ortografiche: digrammi (GL, SC,
GN), i suoni C-G-QU-CU-CQUMP-MB, doppie, accento,
apostrofo.
Conoscere gradualmente la
funzione dei segni di
punteggiatura forte: punto,
virgola, punto interrogativo.
Applicare le regole di
concordanza tra articoli e nomi.
Riconoscere le qualità dei nomi.









59
Discriminare le lettere maiuscole
dalle minuscole nei diversi
caratteri.
Leggere e scrivere parole con
digrammi e con l’accento.
Usare correttamente le
consonanti raddoppiate.
Distinguere il singolare dal
plurale e il maschile dal
femminile.
Riconoscere e usare gli articoli
determinativi e indeterminativi.
Conoscere e distinguere il nome,
il verbo e l’aggettivo.
Comprendere la differenza tra
“a” preposizione e “ha” verbo
Comprendere la differenza tra
“e” congiunzione e “è” copula.
Distinguere la temporalità di
un’azione (presente, passato e
futuro).






Padroneggiare le convenzioni
ortografiche (accento,
monosillabi, elisione, divisione in
sillabe, uso dell’h, esclamazioni,
digrammi …)
Conoscere ed usare
adeguatamente i segni di
punteggiatura.
Ordinare termini
alfabeticamente.
Riflettere sul significato dei
termini lessicali ed utilizzare il
dizionario come fonte di
informazioni di tipo semantico,
ortografico e grammaticale.
Riconoscere nella frase i
principali elementi grammaticali
(nomi, articoli, aggettivi, verbi,
alcuni pronomi) e della sintassi
(soggetto – predicato –
espansioni).
Conoscere nei verbi le persone, il
numero e i tempi del modo
indicativo.




Conoscere le categorie
morfologiche dei vocaboli:
articolo, nome, (nelle diverse
tipologie: comune, proprio,
concreto, astratto, alterato,
derivato, composto, collettivo),
verbo (modo indicativo,
congiuntivo e condizionale),
aggettivo (qualificativo e i suoi
gradi, dimostrativi, possessivi,
numerali, indefiniti),
preposizioni e relative
concordanze, congiunzioni.
Conoscere i sintagmi e la loro
funzione logica.
Riconoscere e analizzare: la frase
minima, il soggetto, il predicato
verbale e nominale, il
complemento oggetto e i
complementi indiretti.
Ampliare il lessico d’uso
utilizzando il dizionario





uso)
Arricchire il patrimonio lessicale
attraverso attività comunicative
orali, di lettura e di scrittura e
attivando la conoscenza delle
principali relazioni di significato
tra le parole.( somiglianze,
differenze, appartenenza ad un
campo semantico)
Comprendere che le parole
hanno diverse accezioni e
individuare l’ accezione specifica
di una parola in un testo.
Comprendere nei casi più
semplici e frequenti l’uso e il
significato figurato delle parole.
Individuare e analizzare: articolo,
nome, modi del verbo, aggettivi,
pronomi, preposizioni,
congiunzioni, avverbi.
Riconoscere e analizzare: la
frase-minima, l’espansione
diretta e l’espansione indiretta.
Ampliare il patrimonio lessicale,
a partire da testi e contesti
d’uso, usando il dizionario.
Riconoscere le differenze
linguistiche tra forme dialettali e
non.
Conoscere e usare in modo
appropriato la punteggiatura.
Matematica
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
●
●
●
●
●
●
Effettuare confronti tra insiemi di
oggetti.
Contare sia in senso progressivo
che regressivo.
Usare il numero per contare,
confrontare e ordinare
raggruppamenti di oggetti.
Leggere e scrivere numeri naturali
sia in cifre che in parole.
Eseguire semplici operazioni con i
numeri naturali entro il 20.
Comprendere le relazioni tra
operazioni di addizione e
sottrazione.
CLASSE SECONDA
●
●
●
●
●
●
●
●
Leggere e scrivere i numeri
naturali entro il 100.
Confrontare e ordinare i numeri
naturali.
Conoscere il valore posizionale
delle cifre.
Eseguire addizioni e sottrazioni in
colonna con un cambio.
Eseguire moltiplicazioni in riga e in
colonna e le divisioni in riga..
Rilevare alcune proprietà delle
operazioni.
Eseguire mentalmente semplici
operazioni con numeri naturali.
Conoscere le tabelline della
moltiplicazione dei numeri fino a
10.
CLASSE TERZA
●
●
●
●
●
●
●
NUMERI
●
●
●
Riconoscere nella scrittura in base
10 il valore posizionale delle cifre.
Leggere, scrivere, confrontare e
ordinare i numeri naturali fino alle
unità di migliaia.
Sviluppare il calcolo mentale.
Memorizzare con sicurezza le
tabelline.
Eseguire addizioni, sottrazioni,
moltiplicazioni e divisioni tra
numeri naturali con gli algoritmi
scritti usuali e verbalizzare le
procedure.
Moltiplicare e dividere per 10, per
100 e per 1000.
Comprendere il significato del
numero 0 e del numero 1 e il loro
comportamento nelle quattro
operazioni.
Maturare il concetto di frazione
matematica.
Conoscere le frazioni decimali e
tradurle in numeri decimali.
Confrontare e ordinare i numeri
decimali,
eseguire
semplici
addizioni e sottrazioni (monete e
misure).
CLASSE QUARTA
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
60
Leggere e scrivere i numeri
naturali e decimali completando il
periodo delle migliaia.
Comporre e scomporre i numeri
naturali e decimali utilizzando
anche i simboli.
Confrontare e ordinare numeri
naturali e decimali.
Numerare in modo progressivo e
regressivo partendo da una regola
data o scoprendo la regola.
Individuare la frazione come parte
di un intero (figura, gruppo,
numero) e comprenderne il
significato.
Leggere, scrivere e rappresentare
frazioni.
Classificare le frazioni in: proprie,
improprie, apparenti, equivalenti,
complementari e decimali.
Individuare il rapporto fra frazione
decimale e numero decimale.
Calcolare la frazione di un numero.
Eseguire in riga, in tabella e in
colonna addizioni, sottrazioni e
moltiplicazioni con i numeri interi
e decimali.
Eseguire divisioni in riga, in
colonna e in tabella con numeri
interi e divisore di una e due cifre.
Eseguire moltiplicazioni e divisioni
per 10, 100, 1000 con numeri
interi e decimali.
Utilizzare la prova per verificare
l’esattezza delle operazioni.
Utilizzare le principali proprietà
delle operazioni per agevolare il
calcolo mentale.
CLASSE QUINTA
●
●
●
●
●
●
●
●
Conoscere, leggere e scrivere il
valore del numero intero e
decimale.
Conoscere i numeri naturali oltre il
milione e comprendere il valore
posizionale delle cifre.
Confrontare e ordinare numeri
decimali e operare con essi.
Eseguire correttamente le quattro
operazioni anche con numeri
decimali.
Individuare multipli e divisori di un
numero.
Consolidare la conoscenza delle
frazioni e operare con esse
(percentuale, sconto, interesse).
Conoscere e utilizzare le proprietà
delle operazioni per il calcolo
mentale.
Interpretare i numeri relativi in
contesti concreti.
●
●
●
SPAZIO E
FIGURE
●
●
Localizzare oggetti nello spazio, sia
rispetto a se stessi che ad altre
persone o oggetti, usando termini
adeguati
(sopra/sotto,
davanti/dietro, dentro/fuori).
Eseguire un semplice percorso
partendo dalla descrizione verbale
o dal disegno.
Individuare un luogo attraverso
una semplice mappa.
Individuare la posizione di caselle
o incroci sul piano quadrettato.
Riconoscere,
denominare
e
disegnare
semplici
figure
geometriche.
●
●
●
●
●
Eseguire percorsi, descriverli e
disegnarli.
Classificare linee.
Localizzare oggetti su un piano.
Costruire figure geometriche e
individuare l’asse di simmetria.
Riconoscere nell’ambiente le
figure geometriche più semplici
(solide e piane).
●
●
●
●
●
●
Conoscere e rappresentare: retta,
semiretta, segmento.
Riconoscere rette parallele, rette
incidenti e rette perpendicolari.
Denominare,
descrivere
e
disegnare alcune fondamentali
figure geometriche del piano.
Descrivere gli elementi significativi
di una figura.
Individuare e classificare gli angoli
in figure e contesti diversi.
Identificare il perimetro di una
figura assegnata.
●
●
●
●
●
●
●
●
RELAZIONI,
MISURE, DATI
E PREVISIONI
●
Osservare oggetti e compiere
confronti diretti di grandezze.
In situazioni concrete classificare
oggetti fisici e simbolici (figure,
numeri, ...) in base ad una data
proprietà.
Riconoscere e risolvere semplici
situazioni problematiche (legate
alla quotidianità e indotte con
addizione e con sottrazione).
Raccogliere dati e informazioni e
saperli
organizzare
con
rappresentazioni
di
grafici,
ideogrammi e tabelle.
●
●
●
●
●
●
●
●
61
Confrontare oggetti e ordinarli.
Effettuare misurazioni con
strumenti non convenzionali.
Classificare oggetti in base ad uno
o a due attributi
Individuare la possibilità o
impossibilità che un evento si
verifichi.
Raccogliere e tabulare dati relativi
ad una indagine statistica.
Rilevare situazioni problematiche
in situazioni di esperienza
quotidiana.
Analizzare il testo di un problema
data una situazione concreta o
illustrata.
Risolvere problemi con opportune
rappresentazioni grafiche,
l’operazione adatta e rispondere
per iscritto in modo appropriato.
●
●
●
●
●
●
●
●
Effettuare misure dirette e
indirette di grandezza (lunghezze,
tempi…) ed esprimerle secondo
unità di misura non convenzionali.
Misurare segmenti utilizzando il
metro e i sottomultipli.
Utilizzare multipli e sottomultipli
delle unità di misura.
Conoscere la struttura del sistema
monetario europeo: l’euro.
Comprendere il testo di un
problema, rilevare e trascrivere
dati utili e domande e
rappresentare
la
procedura
risolutiva utilizzando le quattro
operazioni.
Rappresentare relazioni e dati con
diagrammi, schemi e tabelle.
Quantificare,
in
base
alle
informazioni possedute, i gradi
della probabilità (molto probabile,
poco probabile, certo).
●
●
●
●
●
●
Consolidare
gli
elementi
geometrici
più
significativi:
riconoscere e disegnare rette
parallele, perpendicolari, incidenti,
semirette segmenti.
Conoscere, disegnare, classificare
e misurare gli angoli; acquisire i
concetti di altezza, diagonale, asse
di simmetria di una figura
geometrica.
Riconoscere in contesti diversi,
denominare, disegnare e costruire
le principali figure geometriche
piane: distinguere poligoni e non
poligoni; analizzare i poligoni
principali; analizzare i poligoni per
determinare le formule del
perimetro e dell’area.
Intuire il concetto di superficie ed
effettuare semplici misurazioni
con unità di misura arbitrarie.
Operare semplici trasformazioni
geometriche.
●
Conoscere e utilizzare le misure
del sistema metrico decimale:
conoscere il sistema di misura
convenzionale per lunghezza, peso
e capacità; eseguire equivalenze e
calcoli
con
i
multipli
e
sottomultipli; risolvere problemi di
calcolo con le misure.
Analizzare testi, individuare dati e
richieste,
rappresentare
graficamente,
scegliere
l’operazione adatta, rispondere in
modo adeguato e completo.
Analizzare e risolvere problemi su:
peso netto, tara, peso lordo, costo
totale e unitario, anche con dati
mancanti e superflui.
Risolvere situazioni problematiche
mediante l’uso di diagrammi.
Utilizzare i concetti logici: vero o
falso.
Interpretare
ideogrammi
e
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Denominare
classificare
e
disegnare le principali figure
geometriche
piane
identificandone le caratteristiche
principali.
Riconoscere, classificare, misurare
gli angoli.
Disegnare altezze, diagonali, assi
di simmetria di una figura
geometrica.
Acquisire il concetto di superficie,
conoscere e applicare le formule
per il calcolo dell’area delle
principali figure piane.
Risolvere semplici problemi con il
calcolo del perimetro e dell’area.
Conoscere e utilizzare il sistema
metrico decimale (lunghezza,
peso, capacità) e le misure di
superficie:
Eseguire equivalenze e calcoli
utilizzando
multipli
e
sottomultipli;
risolvere problemi di calcolo con le
misure.
Conoscere
e
utilizzare
correttamente la moneta in
vigore.
Analizzare il testo di una
situazione
problematica
individuandone i dati: necessari,
superflui, mancanti, nascosti.
Riconoscere ed utilizzare le
operazioni
necessarie
alla
soluzioni di problemi di diverso
tipo: peso lordo, peso netto, tara –
spesa, ricavo, guadagno.
Conoscere e utilizzare i linguaggi
●
istogrammi.
Quantificare,
in
base
alle
informazioni possedute, i gradi
della
probabilità
(molto
probabile, poco probabile).
●
●
●
62
logici (negazione, vero o falso).
Conoscere le nozioni di media
aritmetica e moda.
Rappresentare dati e utilizzare
grafici.
Interpretare grafici per ricavare
informazioni.
Inglese
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
●
ASCOLTO
●
●
●
●
PARLATO
CLASSE SECONDA
Comprendere
istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano con il supporto della
gestualità.
Comprendere il senso generale di
filastrocche e canzoni.
●
Riprodurre parole e semplici frasi
curando pronuncia, ritmo e
intonazione.
Riprodurre filastrocche e canzoni.
Interagire in maniera essenziale
per
presentarsi,
giocare
e
soddisfare
bisogni
di
tipo
concreto.
●
Non presente
Non presente
Comprendere
istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano con il supporto della
gestualità.
Comprendere il senso generale di
filastrocche e canzoni.
●
Riprodurre parole e semplici frasi
curando pronuncia, ritmo e
intonazione.
Riprodurre filastrocche e canzoni.
Interagire in maniera essenziale
per
presentarsi,
giocare
e
soddisfare
bisogni
di
tipo
concreto, utilizzando espressioni e
frasi memorizzate adatte alla
situazione anche se incomplete.
●
●
Comprendere brevi frasi scritte
accompagnate da supporti visivi
individuando parole con cui si è
familiarizzato oralmente.
●
Copiare e scrivere parole e
semplici frasi attinenti alle attività
svolte in classe.
●
●
●
LETTURA
SCRITTURA
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
Comprendere
istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano
pronunciate
chiaramente e lentamente.
Comprendere lessico-chiave ed
espressioni di filastrocche e
canzoni.
●
Interagire con un compagno per
presentarsi e giocare, utilizzando
espressioni e frasi memorizzate
adatte alla situazione, anche se
formalmente difettose.
Riprodurre parole e semplici frasi
curando pronuncia, ritmo e
intonazione.
●
●
●
●
Comprendere
istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano via via più complesse.
Comprendere
brevi
testi
multimediali
identificandone
parole chiave e il senso generale.
●
●
Interagire con un compagno o un
adulto, in modo comprensibile,
utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla situazione
e all’interlocutore.
●
Interagire con un compagno o un
adulto, in modo comprensibile,
utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla situazione
e all’interlocutore.
Comprendere parole e frasi con
cui si è familiarizzato oralmente
accompagnati, preferibilmente, da
supporti visivi e/o sonori.
●
●
Leggere a voce alta brevi testi.
Comprendere parole, frasi e brevi
e semplici testi con cui si è
familiarizzato oralmente.
●
Comprendere parole, frasi e brevi
e semplici testi con cui si è
familiarizzato oralmente.
Scrivere parole e semplici frasi di
uso quotidiano attinenti alle
attività svolte in classe ed a
interessi personali e del gruppo.
●
Scrivere in forma comprensibile
brevi e semplici messaggi per
presentarsi, per fare gli auguri, per
ringraziare o invitare qualcuno,
per chiedere o dare notizie.
Riconoscere
similarità
e
differenze linguistiche fra italiano
e inglese.
●
Scrivere in forma comprensibile
brevi e semplici messaggi per
presentarsi, per fare gli auguri, per
ringraziare o invitare qualcuno,
per chiedere o dare notizie.
Riconoscere similarità e differenze
linguistiche fra italiano e inglese.
●
●
63
CLASSE QUINTA
●
●
Comprendere
istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano anche senza il
supporto della gestualità.
Comprendere
brevi
testi
multimediali
identificandone
parole chiave e il senso generale.
Storia
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
●
Comprendere che le nostre attività
lasciano tracce.
CLASSE SECONDA
●
●
●
Scoprire che oggetti, ricordi,
scritti, immagini possono dare
informazioni
utili
per
la
ricostruzione storica personale,
familiare e della comunità di
appartenenza.
Ricostruire fatti del passato
utilizzando le fonti
Avvertire i cambiamenti prodotti
dal trascorrere del tempo, anche
nella propria storia personale.
USO DELLE
FONTI
CLASSE TERZA
●
●
●
●
●
●
●
●
ORGANIZZAZI
ONE DELLE
INFORMAZIO
NI
●
●
●
64
Collocare nel tempo fatti ed
esperienze vissute
Riconoscere
rapporti
di
successione esistenti tra loro:
prima/adesso/dopo.
Riconoscere
e
ricostruire
autonomamente la successione
delle azioni in una storia, in
aneddoti e in semplici racconti,
anche con l'aiuto di immagini .
Rilevare
il
rapporto
di
contemporaneità tra azioni e
situazioni.
Riconoscere la ciclicità dei
fenomeni
●
●
●
●
Ordinare gli eventi in successione
temporale.
Conoscere e usare gli indicatori
temporali: l’altro ieri, dopo
domani, il giorno (la settimana, il
mese, l’anno) precedente o
seguente riferito alle esperienze
scolastiche ed extrascolastiche
degli alunni.
Memorizzazione
di
termini
adeguati: prima, dopo, poi,
infine…
Intuire che il tempo procede per
unità cicliche irreversibili e
misurabili.
●
●
●
●
●
CLASSE QUARTA
Conoscere varie tipologie di fonti
da utilizzare per la ricostruzione di
fatti recenti, di figure significative
presenti nel proprio territorio e
caratterizzante la storia locale.
Riconoscere ed utilizzare il
“documento” quale strumento da
cui ricavare informazioni sul
passato.
Leggere, confrontare ed utilizzare
documenti, testi, testimonianze di
vario tipo e di diverse epoche.
Riconoscere la differenza tra mito
e racconto storico.
Usare diverse fonti rintracciabili
nel territorio e in biblioteche,
musei, per fare ricerca storicodidattica e ricostruire aspetti del
passato.
Organizzare
le
conoscenze
acquisite
in
quadri
sociali
significativi ( aspetti della vita
sociale,
politico-istituzionale,
economica, artistica, religiosa).
●
Ordinare cronologicamente fatti
ed eventi importanti sulla linea del
tempo.
Riconoscere fatti e situazioni che si
succedono
con
frequenza
ricorrente, utilizzando le unità di
misura convenzionali.
Utilizzare il concetto di durata (
decenni, secoli, millenni… )
Utilizzare
la
periodizzazione
concettuale.
Realizzare semplici schemi logici.
●
●
●
●
●
●
●
Riconoscere e distinguere le fonti
storiche.
Ricavare informazioni e inferenze
consultando anche strumenti
storiografici: grafici,
tabelle, carte storiche…
Acquisire un metodo di studio.
Formulare
congetture
ed
esprimere i nessi causali tra eventi
storici.
Utilizzare il lessico proprio della
disciplina.
Effettuare confronti con il mondo
attuale.
CLASSE QUINTA
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Ordinare eventi sulla linea del
tempo.
Riconoscere
legami
di
contemporaneità tra fatti.
Riconoscere legami di successione
tra eventi, periodi e quadri di
civiltà.
Indicare la durata di un evento.
Orientarsi sulla carta geografica
individuando le zone di sviluppo
delle varie civiltà.
Individuare i possibili nessi tra
eventi
e
caratteristiche
geografiche e ambientali di un
territorio.
●
●
●
●
●
Consolidare e integrare le
conoscenze sui quadri di civiltà
studiati.
Ricavare informazioni attraverso
l’analisi,
il
controllo
e
l’interpretazione di documenti e
fonti.
Ricostruire, nel medio e lungo
periodo alcuni aspetti dell’attività
dell’uomo
individuandone
l’evoluzione e i cambiamenti.
Essere consapevoli della funzione
dei musei e delle biblioteche come
enti
conservatori
di
fonti
potenziali.
Costruire
mappe
di
contemporaneità mediante la
rappresentazione
di
civiltà
contemporanee in spazi diversi sul
planisfero.
Acquisire un metodo di studio.
Ordinare eventi sulla linea del
tempo.
Riconoscere
legami
di
contemporaneità tra fatti.
Riconoscere legami di successione
tra eventi, periodi e quadri di
civiltà.
Indicare la durata di un evento.
Sapersi orientare sulla carta
geografica e collocare nello spazio
gli eventi, individuando le zone di
sviluppo delle varie civiltà.
●
regolari(giorni,settimane,mesi,sta
gioni)
Confrontare la durata di azioni
usando correttamente i termini
“poco tempo”, “tanto tempo”,
“dura di più”, “dura di meno”
●
●
●
●
●
●
●
Apprendere i primi nuclei fondanti
di concetti quali: presente,
passato, gruppo, regole.
●
●
●
STRUMENTI
CONCETTUALI
●
PRODUZIONE
ORALE E
SCRITTA
65
●
Rappresentare graficamente e
verbalmente sequenze di eventi in
successione e contemporaneità.
Rappresentare le conoscenze e i
concetti appresi mediante racconti
orali e disegni.
●
Comprendere la relazione di
contemporaneità
tra
eventi
diversi.
Individuare la relazione tra causa
ed effetto di eventi sempre più
complessi
Conoscere, valutare e misurare la
durata delle azioni.
Comprendere la differenza tra
tempo percepito e tempo
convenzionale.
Leggere l’orologio analogico.
Utilizzare la lettura dell’orologio
per orientarsi nel tempo” vicino”.
Riconoscere analogie e differenze
esistenti tra alcuni aspetti del
presente
e
quelli
del
passato.Riconoscere la propria
appartenenza a una comunità.
Riconoscere le regole che
governano la vita di un gruppo.
Ordinare le informazioni prese da
fonti orali e materiali in
successione e in contemporaneità,
utilizzando la linea del tempo.
Rappresentare
conoscenze e
concetti
appresi
mediante
grafismi, racconti orali,disegni.
●
●
●
●
●
●
●
Avviare la costruzione dei concetti
fondamentali della storia: famiglia,
gruppo,
regole,
agricoltura,
ambiente, produzioni.
Organizzare
le
conoscenze
acquisite
in
quadri
sociali
significativi (aspetti della vita
sociale,
politico-istituzionale,
economica, artistica, religiosa).
Individuare analogie e differenze
fra quadri storico-sociali diversi,
lontani nello spazio e nel tempo ( i
gruppi umani preistorici o le
società di cacciatori- raccoglitori
oggi esistenti).
●
Trasformare un testo in uno
schema in cui si individuano i nodi
concettuali
e
le
relazioni
intercorrenti.
Organizzare la comunicazione di
contenuti storiografici mediante
forme grafiche o verbali.
●
Costruire
rappresentazioni
sintetiche del quadro di civiltà,
chiarendone le intrinseche
relazioni
mediante
testi
descrittivi e argomentativi.
Riconoscere analogie e differenze
utilizzando la mappa spaziotemporale dei quadri di civiltà
studiati.
●
●
●
●
●
●
Elaborare in forma di racconto
orale gli argomenti studiati.
Costruire una mappa spaziotemporale delle civiltà del passato
e saperle confrontare.
●
●
Conoscere
la
scansione
cronologica
della
storia
occidentale
Selezionare informazioni da più
fonti in relazione a un indicatore
tematico.
Correlare
criticamente
informazioni per elaborare una
rappresentazione sintetica della
civiltà studiata.
Mettere in relazione più quadri
storici per operare confronti critici.
Confrontare aspetti caratterizzanti
di una civiltà del passato con una
del presente.
Costruire
rappresentazioni
grafiche in cui confrontare le
diverse civiltà in base a un tema
dato.
Elaborare le informazioni per
produrre testi orali o scritti in cui
mettere in relazione i diversi temi
descrittivi di una civiltà.
Geografia
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
●
●
ORIENTAMENTO
●
Riconoscere la propria posizione e
quella degli oggetti nello spazio
vissuto.
Riconoscere le caratteristiche delle
posizioni tra oggetti.
Descrivere verbalmente
utilizzando indicatori topologici, gli
spostamenti propri e di altri
elementi nello spazio vissuto.
CLASSE SECONDA
●
●
●
●
●
●
●
LINGUAGGI
O DELLA
GEOGRAFICITÀ
Eseguire, descrivere brevi percorsi
utilizzando punti di riferimento
significativi per orientarsi
Rappresentare graficamente in
pianta spazi vissuti e percorsi
anche utilizzando una simbologia
non convenzionale.
●
●
●
●
CLASSE TERZA
Riconoscere posizioni diverse nello
spazio
Riconoscere i punti di riferimento
utilizzati per muoversi nello spazio
Usare il linguaggio specifico per
orientarsi nello spazio
Rappresentare graficamente spazi
e percorsi utilizzando simboli non
convenzionali
Leggere le rappresentazioni degli
spazi vissuti in una mappa o in una
pianta
●
Distinguere tra diverse
rappresentazioni dello spazio
utilizzare i punti di riferimento fissi
per rappresentare la pianta dello
spazio circostante
Disegnare una semplice pianta
anche usando simboli
convenzionali.
Leggere una carta riconoscendo gli
elementi simbolici che
rappresentano la realtà
●
●
●
●
●
CLASSE QUARTA
Comprendere il significato di
orientamento partendo da punti
di riferimento naturali
Conoscere ed utilizzare sistemi di
riferimento per orientarsi nello
spazio (punti cardinali, bussola ,
rosa dei venti).
Esplorare il territorio circostante e
rappresentarlo graficamente
usando simboli e punti di
riferimento convenzionali ( punti
cardinali)e non.
●
Utilizzare i simboli del linguaggio
cartografico per rappresentare lo
spazio conosciuto
Costruire semplici
rappresentazioni cartografiche
utilizzando punti di riferimento
fissi.
Leggere semplici rappresentazioni
iconiche e cartografiche,
utilizzando le legende e i punti
cardinali
●
●
●
●
●
●
●
●
66
Collocare e definire, nominandole
posizioni di oggetti, persone e
territori rappresentati in base al
punto di vista dell’osservatore
Orientarsi nello spazio vissuto e
rappresentato su carte e mappe
tramite i punti cardinali.
CLASSE QUINTA
Rappresentare il territorio della
propria provincia/ regione e
dell’Italia con simbologie
convenzionali
Individuare i codici del linguaggio
di diverse carte per conoscere fatti
e fenomeni diversi, partendo dalla
scala mondiale per arrivare a
quella nazionale e locale
Scegliere carte tematiche
adeguate per analizzare fenomeni
Individuare casi concreti di
prevenzione e sicurezza nei vari
ambienti di vita per decidere
possibili atteggiamenti da
assumere
●
●
●
Conoscere gli elementi che
costituiscono il reticolo geografico
convenzionale (meridiani,
paralleli).
Utilizzare le coordinate
geografiche per localizzare un
punto dato sulla carta geografica.
Orientarsi nello spazio e sulle
carte geografiche utilizzando i
punti cardinali.
Scegliere carte adeguate per
analizzare fenomeni diversi.
Localizzare sulla carta geografica le
regioni fisiche, amministrative.
Individuare casi concreti di
prevenzione e sicurezza nei vari
ambienti di vita per decidere
possibili atteggiamenti da
assumere.
●
Esplorare il territorio circostante
attraverso l’approccio sensopercettivo e l’osservazione diretta.
●
●
●
PAESAGGIO
Riconoscere gli elementi
meteorologici in rapporto alle
stagioni
Riconoscere elementi naturali ed
antropici del paesaggio.
Osservare un territorio e
riconoscerne gli elementi
caratterizzanti.
●
●
●
●
●
●
CARTE
MENTALI
●
●
Analizzare uno spazio attraverso
l'attivazione di tutti i sistemi
sensoriali, scoprirne gli elementi
caratterizzanti e collegarli tra loro
con semplici relazioni.
Conoscere che ognuno ha un
proprio modo di rappresentare lo
spazio
Riconoscere che esistono
somiglianze e differenze nelle
varie rappresentazioni mentali.
●
●
Rappresentare gli spazi e i percorsi
di cui si fa esperienza
Organizzare gli spazi e spiegare i
comportamenti da assumere
●
●
Descrivere un paesaggio
utilizzando un linguaggio specifico
Conoscere gli elementi che
caratterizzano i vari tipi di
paesaggio: pianura,
collina,montagna, fiume, lago,
mare
Individuare le trasformazioni che
l’uomo ha compiuto sull’ambiente
Comprendere l’importanza di un
comportamento corretto nei
confronti dell’ambiente al fine di
tutelarne l’integrità.
●
Formulare proposte di
organizzazione degli spazi vissuti e
di pianificazione di comportamenti
da assumere in tali spazi
Confrontare le rappresentazioni
fatte con altre e secondo le
proprie mappe mentali
●
●
●
●
●
Confrontare quadri paesaggistici
per individuare analogie e
differenze
Analizzare nei casi concreti le
conseguenze positive e negative
dell’attività umana sull’ambiente
Riconoscere alcuni fenomeni
(fisici, antropici, climatici,
economici), la loro distribuzione
nello spazio e le loro relazioni
possono determinare la
configurazione di una regione
Osservare un territorio e
descrivere gli aspetti essenziali
della sua organizzazione.
Descrivere e rappresentare spazi
conosciuti e non
Ricavare informazioni di tipo
geografico da fotografie, filmati,
testi.
●
●
●
●
●
●
REGIONE E
SISTEMI
TERRITORI
ALI
●
●
●
67
Conoscere le ricchezze ambientali
e artistiche del territorio italiano.
Confrontare paesaggi italiani e
paesaggi di altri paesi per
individuare analogie e differenze.
Ricostruire le caratteristiche
principali di un paesaggio
geografico attraverso la lettura di
carte
Ricavare informazioni di tipo
geografico da fotografie, filmati,
testi.
Conoscere i criteri principali
seguiti per la determinazione delle
diverse regioni italiane (fisiche,
climatiche, amministrative..).
Localizzare le varie regioni
amministrative italiane.
Conoscere posizione geografica e
caratteristiche delle varie regioni
amministrative italiane.
Cogliere le interrelazioni tra
territorio, sviluppo economico e
forme d’insediamento.
Individuare problemi relativi alla
tutela e valorizzazione del
patrimonio ambientale,
paesaggistico e culturale delle
diverse regioni italiane.
Scienze
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
●
●
●
●
SPERIMENTARE CON
OGGETTI E
MATERIALI
E SUL
CAMPO
●
●
●
Utilizzare i cinque sensi come
strumento di esplorazione del
mondo.
Definire corpi di diverso tipo (che
cos'è? Perchè dici che è proprio
quello?)
Raggruppare per somiglianze
(veicoli, animali, piante...)
Descrivere animali comuni
mettendo in evidenza semplici
differenze (bipedi - quadrupedi,
carnivori - erbivori, …)
Elencare le caratteristiche di corpi
noti e le parti che lo compongono
(com’è?, come è fatto?)
Effettuare confronti di vario tipo.
Ordinare corpi in base alle loro
proprietà: di leggerezza, durezza,
fragilità ...
CLASSE SECONDA
●
●
●
●
Osservare le caratteristiche dei
diversi stati dell’acqua.
Scoperta delle proprietà delle
sostanze solide, liquide e gassose.
Osservare e analizzare le
caratteristiche e le proprietà di
alcuni materiali.
Ipotesi sul comportamento di
alcuni materiali (sale, zucchero,
olio, terra) con l’acqua.
CLASSE TERZA
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Conoscere le principali
caratteristiche dei materiali.
Conoscere i tre stati della materia
e le loro trasformazioni.
Classificare oggetti secondo criteri
dati.
Conoscere l’importanza dell’acqua
come elemento essenziale per la
vita.
Conoscere il ciclo dell’acqua.
Scoprire le cause dei vari passaggi
da uno stato all’altro dell’acqua.
Osservare e distinguere le
caratteristiche dei fenomeni
atmosferici..
Esperimenti di evaporazione,
condensazione e solidificazione.
Individuare i comportamenti di
alcuni materiali nei miscugli, nelle
soluzioni e nelle sospensioni.
Esperimenti con materiali e acqua.
CLASSE QUARTA
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
L’UOMO, I
VIVENTI E
L’AMBIENTE
●
Conoscere i cinque sensi.
Osservare le trasformazioni
ambientali di tipo stagionale.
Classificare gli esseri viventi e non
viventi.
●
●
●
●
68
Comprendere le strutture e le
funzioni delle diverse parti di un
organismo vegetale e animale.
Conoscere le parti di un vegetale e
la loro funzione.
Analizzare vari tipi di foglie, radici,
fusto.
Descrivere una pianta del nostro
ambiente.
●
●
●
Descrivere alcuni aspetti
dell’ambiente mettendolo in
relazione con l’uomo.
Individuare le problematiche
relative al rapporto uomoambiente.
Acquisire comportamenti corretti
e atteggiamenti responsabili nei
rapporti con l’ambiente.
●
●
●
●
Indagare i comportamenti di
materiali comuni in molteplici
situazioni sperimentali per
individuarne proprietà
(consistenza, durezza, elasticità…)
Effettuare esperimenti su
fenomeni legati al cambiamento di
temperatura (evaporazione,
fusione, ecc....).
Stabilire rapporti tra le esperienze
fatte e le conoscenze scientifiche.
Costruire operativamente, in
connessione a contesti concreti di
esperienza quotidiana, alcuni
concetti geometrici e fisici
fondamentali: angoli, superfici,
volumi…)
Osservare, porsi domande,
collegare causa ed effetto,
ipotizzare risposte e soluzioni.
Verificare attraverso semplici
esperimenti le ipotesi formulate.
Utilizzare una terminologia
appropriata per riordinare ed
elaborare le conoscenze acquisite.
Conoscere le misure di
prevenzione e di intervento per i
pericoli collegati alle fonti di calore
e di energia elettrica.
Cogliere la diversità tra ecosistemi
(naturali e antropizzati).
Conoscere i regni della natura:
vegetale, animale, muffe/funghi.
Conoscere le funzioni vitali degli
animali: nutrizione, respirazione,
riproduzione.
Conoscere le funzioni vitali delle
piante: nutrizione, respirazione,
CLASSE QUINTA
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Indagare i comportamenti di
materiali comuni in molteplici
situazioni sperimentali per
individuarne proprietà
(consistenza, durezza, elasticità…)
Effettuare semplici esperienze
relative all’energia.
Conoscere alcune caratteristiche
del suono e della luce.
Osservare a occhio nudo o con
lente d’ingrandimento la materia e
le sue trasformazioni
Riconoscere le fonti di energia
disponibili in natura: le forze
dell’universo (gravità e
magnetismo)
Conoscere la struttura della cellula
Analizzare il corpo umano nel suo
insieme e nelle sue parti (tessuti,
organi e apparati)
Gli apparati del corpo umano:
scheletrico, muscolare, digerente,
circolatorio, respiratorio, nervoso
…
Rispettare il proprio corpo
●
●
●
Acquisire familiarità con la
variabilità dei fenomeni
atmosferici.
Conoscere la struttura del corpo
degli animali.
Descrivere alcuni animali vicini.
●
●
●
●
69
Osservare le piante, conoscerne le
parti e le funzioni.
Osservare gli animali e classificarli
in base ad alcuni attributi.
Conoscere le caratteristiche
morfologiche degli ambienti.
Conoscere alcune catene
alimentari in ecosistemi naturali.
●
riproduzione.
Rilevare le principali
caratteristiche, analogie e
differenze tra gli esseri viventi.
(educazione alimentare,
educazione all’igiene e alla salute).
Musica
●
●
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
●
●
●
●
CLASSE PRIMA
Cogliere il senso di silenzio, suono
e rumore.
Ascoltare, riconoscere e
distinguere suoni diversi e
identificarne fonte e direzione.
Discriminare i suoni in base ai loro
quattro parametri (altezza, timbro,
durata e intensità).
Comporre sequenze sonore con
voce e/o strumenti.
Commentare un racconto con i
suoni.
Eseguire brani vocali per
imitazione.
●
●
●
●
●
CLASSE SECONDA
Discriminare suoni e rumori della
realtà acustica.
Distinguere fenomeni acustici in
ordine alla lontananza-vicinanza.
Associare all’ascolto di brani
musicali l’espressione corporea e
grafica.
Intonare, ritmare e coordinare per
imitazione, semplici canti e brani.
Accompagnare con oggetti di uso
comune, fino all’utilizzo dello
strumentario didattico semplici
ritmi o brani.
●
●
●
●
●
●
●
●
70
CLASSE TERZA
Riprodurre per imitazione, con la
voce, il corpo e gli strumenti,
semplici
proposte
musicali,
canzoni e sequenze sonore.
Comporre essenziali sequenze
ritmico/ melodiche.
Rielaborare i parametri ritmici e
melodici
di
una
facile
composizione
vocale
e
strumentale.
Realizzare le prime partiture
informali su quanto ascoltato,
eseguito e composto.
Riconoscere i primi segni di una
partitura
convenzionale
riproducendo con la voce le prime
note della scala.
Riconoscere alcuni strumenti
musicali.
Costruire strumenti con materiale
riciclato.
Riconoscere il proprio ruolo
all’interno di una performance
musicale/teatrale seguendo le
indicazioni.
●
●
●
●
●
●
●
●
●
CLASSE QUARTA
Leggere brani vocali e/o
strumentali ponendo attenzione a
ritmo, dinamica, melodia, timbro.
Comporre essenziali sequenze
ritmico-melodiche.
Modificare e/o rielaborare
semplici sequenze ritmicomelodiche.
Esprimere gli stati d’animo evocati
dall’ascolto musicale.
Utilizzare lo strumentario didattico
per riprodurre semplici sequenze
ritmiche.
Conoscere gli strumenti
convenzionali dell’orchestra.
Costruire strumenti con materiali
riciclati.
Eseguire canti di vario genere.
Riconoscere il proprio ruolo
all’interno di una performance
musicale/teatrale seguendo le
indicazioni.
●
●
●
●
●
●
CLASSE QUINTA
Utilizzare voce, strumenti e nuove
tecnologie sonore in modo
creativo e consapevole, ampliando
le proprie capacità d’invenzione
sonoro-musicale.
Eseguire
collettivamente
e
individualmente
brani
vocali/strumentali
anche
polifonici, curando l’intonazione,
l’espressività e l’interpretazione.
Valutare aspetti funzionali e
estetici in brani musicali di vario
genere e stile, in relazione al
riconoscimento di culture di tempi
e luoghi diversi.
Riconoscere e classificare gli
elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale all’interno di
brani diversi.
Rappresentare gli elementi sonori
e musicali attraverso sistemi
simbolici convenzionali e non.
Riconoscere il proprio ruolo
all’interno di una performance
musicale/teatrale seguendo le
indicazioni.
Arte e immagine
OBIETTIVI DI
APPRENDIME
NTO
CLASSE PRIMA
●
●
PERCEZIONE
LETTURA
●
●
●
●
●
●
●
PRODUZIONE
Distinguere la figura dallo sfondo.
Riconoscere nella realtà e nella
rappresentazione: relazioni
spaziali (vicinanza, sotto, sopra,
destra, sinistra, dentro, fuori);
rapporto verticale, orizzontale;
figure e contesti spaziali.
CLASSE SECONDA
●
Usare gli elementi del linguaggio
visivo: il segno, la linea e il colore;
Usare correttamente il colore;
Utilizzare la linea di terra,
disegnare la linea di cielo ed
inserire elementi del paesaggio
fisico tra due linee.
Rappresentare figure umane con
uno schema corporeo strutturato.
Manipolare materiali plastici per
rappresentare figure.
●
●
●
●
●
CLASSE TERZA
Distinguere la figura dallo sfondo;
Riconoscere nella realtà e nella
rappresentazione: relazioni
spaziali (vicinanza, sotto, sopra,
destra, sinistra, dentro, fuori);
rapporto verticale, orizzontale;
figure e contesti spaziali;
Esplorare immagini, forme e
oggetti presenti nell’ambiente
utilizzando le capacità visive;
attribuire significati a
un’immagine.
●
Usare gli elementi del linguaggio
visivo: il segno, la linea e il colore;
Usare correttamente il colore con
tecniche diverse;
Rappresentare figure umane con
uno schema corporeo strutturato;
Manipolare materiali plastici per
rappresentare figure;
Stabilire relazioni tra i personaggi
e l’ambiente che li circonda.
●
●
●
●
●
●
●
CLASSE QUARTA
Distinguere i diversi piani
dell’immagine;
Conoscere gli elementi del
linguaggio visivo (linee, coloro,
forme, ritmi, sequenze, campi,
piani);
Interpretare immagini, forme e
simboli presenti nell’ambiente
utilizzando le capacità visive;
Interpretare un’immagine
individuandone le diverse funzioni
informative ed emotiva.
●
Conoscere e utilizzare i colori:
primari, secondari,
complementari;
Creare manufatti bidimensionali e
tridimensionali;
Manipolare materiali diversi e di
recupero per creare composizioni
tridimensionali;
Realizzare diverse
rappresentazioni grafiche:
sequenze, paesaggi, ritratti,
natura, fumetto.
●
●
●
●
●
●
●
CLASSE QUINTA
Interpretare il messaggio di
un’immagine grafica, di un
fumetto e di un audiovisivo, una
foto, un cartellone pubblicitario;
Scoprire il ruolo del colore e delle
forme nelle immagini;
Conoscere i principali beni
artistico-culturali presenti nel
proprio territorio.
●
Conoscere e utilizzare i colori:
primari, secondari,
complementari; caldi, freddi;
Realizzare diverse
rappresentazioni grafiche:
sequenze, paesaggi, ritratti,
natura, fumetto;
Rappresentare ambienti, animali,
persone;
Creare manufatti bidimensionali e
tridimensionali con tecniche
diverse;
Manipolare materiali diversi e di
recupero per creare composizioni
tridimensionali.
●
●
●
●
●
●
●
●
●
71
Interpretare il messaggio di
un’immagine grafica, di un
fumetto e di un audiovisivo, una
foto, un cartellone pubblicitario;
Scoprire il ruolo del colore e delle
forme nelle immagini;
Conoscere i principali beni
artistico-culturali presenti nel
proprio territorio e mettere in atto
pratiche di rispetto e salvaguardia.
Conoscere e utilizzare i colori:
primari, secondari,
complementari; caldi, freddi;
Usare la luce, l'ombra e le
sfumature dei colori;
Tradurre il linguaggio verbale in
rappresentazioni iconiche;
Realizzare diverse
rappresentazioni grafiche:
sequenze, paesaggi, ritratti,
natura, fumetto;
Rappresentare ambienti, animali,
persone;
Creare manufatti bidimensionali e
tridimensionali con tecniche
diverse;
Manipolare materiali diversi e di
recupero per creare composizioni
tridimensionali.
Educazione Fisica
CLASSE PRIMA
●
●
●
●
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
●
●
●
●
●
Riconoscere e denominare le varie pari
del corpo.
Rappresentare graficamente il corpo.
Conoscere e utilizzare in modo corretto
e appropriato gli attrezzi e gli spazi di
attività.
Riconoscere, differenziare, ricordare,
verbalizzare, differenti percezioni
sensoriali (sensazioni visive, uditive,
tattili, cinestetiche).
Coordinare e collegare in modo fluido il
maggior numero di movimenti naturali
(camminare, saltare, correre, lanciare,
afferrare,strisciare,rotolare,
arrampicarsi, ...).
Muoversi secondo una direzione,
controllando la lateralità e adattando gli
schemi motori in funzione di parametri
spaziali e temporali.
Utilizzare il corpo e il movimento per
rappresentare situazioni comunicative
reali e fantastiche.
Comprendere il linguaggio dei gesti.
Partecipare al gioco collettivo,
rispettando indicazioni e regole.
CLASSE SECONDA
●
●
●
●
●
●
●
●
Muoversi con scioltezza, destrezza,
disinvoltura, ritmo
Utilizzare abilità motorie in forma
singola, a coppie, in gruppo.
Utilizzare il linguaggio gestuale e
motorio per comunicare,
individualmente e collettivamente, stati
d’animo, idee, situazioni…
Rispettare le regole dei giochi
organizzati, anche in forma di gara.
Cooperare all’interno di un gruppo.
Interagire positivamente con gli altri
valorizzando le diversità.
Conoscere e utilizzare in modo corretto
e appropriato gli attrezzi e gli spazi di
attività.
CLASSE TERZA

●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
72
Conoscere e sperimentare più schemi
motori dinamici e posturali in situazioni
combinate e diversificate tra loro.
Utilizzare e organizzare gli aspetti
coordinativi oculo-manuali e oculopodalici.
Utilizzare efficacemente la gestualità
fino-motoria con piccoli attrezzi
codificati e non nelle attività ludiche,
manipolative e grafico pittoriche.
Conoscere e ricercare molteplici
condizioni di equilibrio del proprio
corpo in situazioni statico-dinamiche.
Organizzare i propri movimenti sulla
base di concetti inerenti al tempo e alle
strutture ritmiche.
Conoscere lo svolgimento di giochi
imitativi, di immaginazione, della
tradizione popolare e i giochi sportivi
semplificati.
Utilizzare consapevolmente le proprie
capacità motorie finalizzandole all’
esperienza ludica.
Partecipare ai giochi pre-sportivi,
organizzati anche in forma di gara,
rispettandone le regole, accettando i
propri limiti e le capacità degli altri.
Cooperare e interagire positivamente
con gli altri (a coppie, nel piccolo
gruppo, nella squadra) accettando le
diversità.
Conoscere e utilizzare in modo corretto
e appropriato gli attrezzi e gli spazi di
attività.
Utilizzare il linguaggio motorio per
comunicare, individualmente e
collettivamente, stati d’animo, idee,
situazioni eccetera.
Percepire e riconoscere “sensazioni di
benessere” legate all’attività ludicomotoria.
CLASSE QUARTA
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Sviluppare la conoscenza degli schemi
motori di base.
Potenziare gli schemi motori di base
nelle varianti spazio-temporali.
Affinare i riflessi di equilibrio in fase
statica e dinamica.
Acquisire consapevolezza delle funzioni
fisiologiche (cardio-respiratorie) ed i
loro cambiamenti in relazione e
conseguenti all’esercizio fisico.
Ascoltare ritmi musicali diversi
sviluppando la capacità di riprodurli con
il proprio movimento.
Partecipare a esercizi e giochi che
richiedono agilità, destrezza, velocità.
Eseguire giochi che prevedono il rispetto
di semplici regole di comportamento e
che abituino ad accettare la
cooperazione, le diversità e la sconfitta
nel gruppo.
Svolgere attività ludiche in modo
collaborativo con i compagni.
Rispettare le regole esecutive e
funzionali alla sicurezza nei vari
ambienti di vita.
CLASSE QUINTA
●
●
●
●
●
●
●
●
●
Sviluppare la conoscenza degli schemi
motori di base.
Potenziare gli schemi motori di base
nelle varianti spazio-temporali.
Affinare i riflessi di equilibrio in fase
statica e dinamica.
Acquisire consapevolezza delle funzioni
fisiologiche (cardio-respiratorie) e i loro
cambiamenti in relazione e conseguenti
all’esercizio fisico sapendo anche
modulare e controllare l’impiego delle
capacità condizionali (forza, resistenza,
velocità) adeguandole all’intensità e alla
durata del compito motorio.
Ascoltare ritmi musicali diversi
sviluppando la capacità di riprodurli con
il proprio movimento.
Partecipare a esercizi e giochi che
richiedono agilità, destrezza, velocità.
Eseguire giochi che prevedono il rispetto
di semplici regole di comportamento e
che abituino ad accettare la
collaborazione, le diversità e la sconfitta.
Svolgere attività ludiche in modo
collaborativi con i compagni.
Riconoscere il rapporto tra
alimentazione, benessere fisico e salute
assumendo adeguati comportamenti e
stili di vita salutistici.
Tecnologia

TECNOLOGIA
INFORMATICA
73
CLASSE PRIMA
Osservare e analizzare gli
oggetti, gli strumenti e le
macchine d'uso comune,
utilizzati nell'ambiente di vita e
nelle attività degli alunni,
classificandoli in base alle loro
funzioni primarie (raccogliere,
sostenere, contenere,
distribuire, dividere, unire,
dirigere, trasformare, misurare,
trasportare).
 Utilizzare il computer per eseguire
semplici giochi didattici (accendere e
spegnere la macchina, utilizzare la
tastiera e il mouse);
 Utilizzare il computer per attività di
scrittura creativa e collaborativa;
 Usare il programma Paint.
CLASSE SECONDA
 Osservare e analizzare gli oggetti, gli
strumenti e le macchine d'uso
comune, utilizzati nell'ambiente di
vita e nelle attività degli alunni,
classificandoli in base alle loro
funzioni primarie (raccogliere,
sostenere, contenere, distribuire,
dividere, unire, dirigere,
trasformare, misurare, trasportare);
 Conoscere e raccontare storie di
oggetti e processi inseriti in contesti
di storia personale.
CLASSE TERZA
 Osservare e analizzare gli oggetti, gli
strumenti e le macchine d'uso
comune, utilizzati nell'ambiente di
 vita e nelle attività degli alunni,
classificandoli in base alle loro
funzioni primarie (raccogliere,
sostenere, contenere, distribuire,
dividere, unire, dirigere,
trasformare, misurare, trasportare);
 Conoscere e raccontare storie di
oggetti e processi inseriti in contesti
di storia personale.
CLASSE QUARTA
 Individuare le funzioni di una
semplice macchina, rilevare le
caratteristiche e distinguere la
funzione dal funzionamento;
 Esaminare oggetti e processi
rispetto all’impatto con l’ambiente;
 Comporre e scomporre oggetti nei
loro elementi;
 progettare e realizzare oggetti con
materiali riciclati.
CLASSE QUINTA
 individuare le funzioni di una
semplice macchina, rilevare le
caratteristiche e distinguere la
funzione dal funzionamento;
 Esaminare oggetti e processi
rispetto all’impatto con l’ambiente;
 Rappresentare oggetti e processi
con disegni e modelli;
 Comporre e scomporre oggetti nei
loro elementi;
 Progettare e realizzare oggetti con
materiali riciclati.
 Conoscere e usare la tastiera;
 Utilizzare il computer per eseguire
giochi didattici;
 Utilizzare il computer per attività di
scrittura creativa e collaborativa;
 Usare il programma Paint e un
programma di videoscrittura.
 Utilizzare il computer per eseguire
giochi didattici;
 Utilizzare il computer per attività di
scrittura creativa e collaborativa;
 Usare il programma Paint e un
programma di videoscrittura.
 Utilizzare materiali digitali per
l’apprendimento;
 Utilizzare le Tecnologie
dell’Informazione e della
Comunicazione (internet) nel
proprio lavoro;
 Usare funzioni avanzate di un
programma di video scrittura;
 Utilizzare comandi d’impaginazione
e grafica.
 Utilizzare materiali digitali per
l’apprendimento;
 Utilizzare le Tecnologie
dell’Informazione e della
Comunicazione (internet) nel
proprio lavoro;
 Usare funzioni avanzate di un
programma di video scrittura;
 Utilizzare comandi d’impaginazione
e grafica;
 Costruire grafici e tabelle con il
computer.
Religione
CLASSE PRIMA
●
●
●
●
●
●
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
●
Scoprire che per la religione cristiana
Dio è Creatore e Padre e fin dalle
origini ha stabilito un’Alleanza con
l’uomo.
Conoscere Gesù di Nazaret come
Emmanuele e Messia, testimoniato e
risorto.
Riconoscere i segni cristiani del Natale e
della Pasqua: nell’ambiente
nelle celebrazioni e nella pietà
popolare.
Conoscere Gesù di Nazaret come
Emmanuele e Messia, testimoniato e
risorto
Individuare i tratti essenziali della Chiesa
e della sua missione.
CLASSE SECONDA
●
●
●
●
●
●
Riconoscere che la morale cristiana si
fonda sul comandamento dell’amore di
Dio e del prossimo.
Riconoscere l’impegno della comunità
umana e cristiana nel porre alla base
della convivenza l’amicizia e la
solidarietà.
Conoscere Gesù di Nazaret come
Emmanuele e Messia, testimoniato e
risorto.
Riconoscere i segni cristiani del Natale e
della Pasqua, nell’ambiente, nelle
celebrazioni e nella pietà popolare.
Individuare i tratti essenziali della
Chiesa e della sua missione.
Conoscere il significato di gesti e segni
liturgici propri della religione cattolica.
CLASSE TERZA
●
●
●
●
CLASSE QUARTA
Conoscere la struttura e la
composizione della Bibbia.
Ascoltare, leggere e saper riferire circa
alcune pagine bibliche fondamentali, tra
cui i racconti della creazione, le vicende
e le figure principali del popolo d’
Israele, gli episodi chiave dei racconti
evangelici e degli Atti degli Apostoli.
●
Ascoltare, leggere e saper riferire circa
alcune pagine bibliche fondamentali, tra
cui i racconti della creazione, le vicende
e le figure principali del popolo
d’Israele, gli episodi chiave dei racconti
evangelici e degli Atti degli Apostoli.
●
●
●
Conoscere la struttura e composizione
della Bibbia.
Leggere direttamente pagine bibliche ed
evangeliche, riconoscendone il genere
letterario e individuandone il messaggio
principale.
Sapere che per la religione cristiana
Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il
Regno di Dio con parole e azioni.
Riconoscere nella vita e negli
insegnamenti di Gesù proposte di scelte
responsabili, anche per un personale
progetto di vita.
CLASSE QUINTA
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
●
74
Individuare nei sacramenti e nelle
celebrazioni liturgiche i segni della
salvezza di Gesù e l’agire dello Spirito
Santo nella Chiesa fin dalle sue origini.
Conoscere le origini e lo sviluppo del
cristianesimo e delle altre grandi
religioni.
Riconoscere avvenimenti, persone e
strutture fondamentali della chiesa
cattolica e metterli a confronto con
quelli delle altre confessioni cristiane.
Conoscere le origini e lo sviluppo del
cristianesimo e delle altre grandi
religioni.
Identificare i principali codici
dell’iconografia cristiana.
Individuare significative espressioni
d’arte cristiana (a partire da quelle
presenti nel territorio), per rilevare
come la fede sia stata interpretata e
comunicata dagli artisti nel corso dei
secoli.
Conoscere le origini e lo sviluppo del
cristianesimo e delle altre grandi
religioni
Scoprire la risposta della Bibbia alle
domande di senso dell’uomo e
confrontarla con quella delle principali
religioni non cristiane.
Descrivere i contenuti principali del
Credo cattolico.
Individuare nei sacramenti e nelle
celebrazioni liturgiche i segni della
salvezza di Gesù e l’agire dello Spirito
Santo nella Chiesa fin dalle origini.
Rendersi conto che la comunità
ecclesiale esprime, attraverso vocazioni
e ministeri differenti, la propria fede e il
proprio servizio all’uomo.
Saper attingere informazioni sulla
religione cattolica anche nella vita di
santi e in Maria, la madre di Gesù.
3.4 Curricolo Scuola Secondaria di primo grado
ITALIANO
Prerequisiti attesi in ingresso alla Scuola Secondaria di 1° grado
PRODUZIONE SCRITTA
PRODUZIONE ORALE
GRAMMATICA




Grafia leggibile: corsivo o stampato minuscolo.
Ortografia corretta.
Uso punteggiatura di base: punto, virgola.
Pertinenza del testo con la traccia data (consegna).


Saper seguire una semplice scaletta di contenuti.
Utilizzo della lingua italiana: frasi semplici ma corrette.

Individuare e distinguere: sostantivi, aggettivi, pronomi
personali e verbi.
Utilizzo corretto dei modi verbali (indicativo e
congiuntivo).
Uso corretto dei pronomi personali.
Autocorrezione degli errori di ortografia.





LETTURA E COMPRENSIONE






COMPRENSIONE DELL’ASCOLTO





75
Lettura chiara e scorrevole. Espressività minima.
Comprensione globale del testo: tempo, luogo,
personaggi, genere, argomento generale.
Comprensione lessicale dei termini principali del testo.
Utilizzo del vocabolario e analisi lessicale minima scritta.
Memorizzazione di semplici testi poetici.
Seguire con attenzione una conversazione in classe.
Rispondere ad un questionario a risposta chiusa relativo
ad una lettura dell'insegnante o ad una lettura
registrata.
Seguire attivamente una spiegazione inserendosi con
domande pertinenti e controllate.
Utilizzo del diario.
Saper copiare dalla lavagna.
Scrittura minima sotto dettatura (un avviso, una
comunicazione).
Gestione del quaderno e del materiale, ordine
nell'esecuzione delle attività.
Attenzione in classe durante la correzione collettiva dei
compiti eseguiti a casa.
Curricolo di Italiano Scuola Secondaria di 1° grado
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA


ASCOLTO E PARLATO






LETTURA


SCRITTURA



76
CLASSE SECONDA
Ascoltare
testi
e
seguire
lezioni/discussioni mantenendo
l’attenzione.
Intervenire in una conversazione
in modo pertinente, tenendo
conto dei precedenti interventi,
rispettando tempi e turni di
parola.
Comprendere globalmente il
contenuto di un testo ascoltato
individuandone le informazioni
principali.
Applicare semplici tecniche di
supporto alla comprensione
durante e dopo l’ascolto (appunti
a margine, semplici schemi da
completare,
test
a
scelta
multipla).
Esporre in modo chiaro e corretto
il contenuto di un brano o di un
semplice argomento di studio (ad
es. una fiaba e le sue
caratteristiche, …).
Riferire esperienze personali in
modo semplice e secondo uno
schema logico, scegliendo un
lessico adeguato alla situazione.

Leggere in modo silenzioso
sperimentando
le
principali
strategie di lettura (orientativa,
selettiva, analitica).
Leggere ad alta voce in modo
corretto e scorrevole.
Comprendere globalmente un
testo scritto (personaggi, ruoli,
luogo, tempo, azioni principali,
…).
Sintetizzare, in modo guidato, un
testo breve dividendolo in
sequenze con i rispettivi titoli.









CLASSE TERZA
Seguire
una
discussione/lezione seguendo
una scaletta.
Intervenire
in
modo
appropriato e pertinente in
una
conversazione,
rispettando il punto di vista
altrui e portando esperienze e
riflessioni personali.
Comprendere
in
modo
guidato il contenuto di un
testo in modo globale e
analitico.
Utilizzare in modo guidato
alcune tecniche di supporto
all’ascolto (prendere appunti,
utilizzare
abbreviazioni,
realizzare sintesi per punti,
scalette).
Esporre in modo chiaro,
corretto
e
sintetico
il
contenuto di una lettura e/o
di concetti appresi o personali
utilizzando le parole - chiave.
Riferire,
utilizzando
un
registro
appropriato,
esperienze legate al proprio
vissuto rispettando un criterio
logico/cronologico.

Leggere scegliendo fra le
diverse strategie di lettura
silenziosa quella adatta allo
scopo.
Leggere ad alta voce in modo
corretto,
scorrevole
ed
espressivo.
Comprendere testi di diversa
tipologia in modo globale e
analitico (genere, narratore,
punto di vista, tecniche
narrative, …).
Dividere
in
sequenze,
sviluppare i titoli in espansioni
e realizzare riassunti.









Saper costruire una scaletta e
utilizzarla in una discussione.
Intervenire
in
una
conversazione
in
modo
personale utilizzando con senso
critico esperienze vissute e
concetti studiati.
Comprendere in modo analitico
il contenuto di un testo e
rielaborarlo
con
apporti
personali.
Utilizzare in modo autonomo le
tecniche di supporto all’ascolto
(prendere appunti, realizzare
schemi o mappe).
Esporre in modo corretto e
personale i concetti appresi
confrontandoli tra loro e con il
proprio vissuto.
Riferire informazioni ordinate e
coerenti
effettuando
collegamenti interdisciplinari.
Leggere, ricavare e rielaborare
informazioni,
realizzare
confronti fra testi di diversa
tipologia.
Leggere in modo corretto ed
espressivo testi di varia
tipologia,
modulando
intonazione e pause.
Comprendere testi di diversa
tipologia in modo analitico e
critico, realizzando confronti e
collegamenti.
Sintetizzare un testo ed
effettuarne la riduzione sotto
forma di riassunto (sequenze,
titoli, espansioni, riassunto).
Comprendere e interiorizzare argomenti antologici, epici, letterari e d’attualità
Ideare, pianificare e produrre,  Applicare le procedure di  Analizzare la traccia, ideare
secondo modelli e strumenti
ideazione,
pianificazione,
(raccolta di idee, scaletta),
predisposti per la raccolta delle
stesura e revisione per
pianificare,
produrre
e
idee, testi narrativi, descrittivi e
realizzare testi di tipo
correggere testi di tipo
regolativi organici e pertinenti alla
personale: pagine di diario,
personale,
espositivo,
traccia.
lettere, testi autobiografici.
argomentativo coerenti.
Effettuare la revisione del testo in  Produrre testi chiari e corretti  Produrre testi di crescente
modo guidato.
a livello ortografico e morfocomplessità, corretti a livello
sintattico.
ortografico, morfologico e
Produrre semplici testi e avviare
alla correzione ortografica
morfo-sintattica guidata.
e
sintattico.
Realizzare forme di scrittura creativa in versi e in prosa.
ELEMENTI DI
GRAMMATICA
ESPLICITA E
RIFLESSIONE SULLA
LINGUA
ACQUISIZIONE
ED ESPANSIONE
DEL LESSICO
RICETTIVO E
PRODUTTIVO
Produrre parafrasi di testi poetici.
77

Acquisire e utilizzare un lessico
chiaro e adeguato alla situazione
comunicativa e in relazione agli
argomenti trattati.

Realizzare scelte lessicali
adeguate in base alla
situazione comunicativa, agli
interlocutori, al tipo di testo e
agli argomenti trattati.

Utilizzare un lessico vario,
preciso, personale adeguato
alle varie tipologie testuali, agli
intenti
comunicativi
e
all’attualità.
Utilizzare dizionari di vario tipo.

Conoscere, analizzare e utilizzare
correttamente
le
strutture
linguistiche
con
particolar
riguardo alla morfologia.

Conoscere
gli
elementi
costitutivi
(soggetto,
predicato,
complementi
diretti
e
indiretti)
ed
effettuare l’analisi della frase
semplice.

Conoscere i diversi tipi di
proposizione e analizzare la
frase complessa visualizzando i
rapporti
fra
le
singole
proposizioni. Saper applicare
tali rapporti alla produzione
scritta.
Conoscere alcuni aspetti storici ed evolutivi dellalingua anche attraverso l’analisi di testi
PRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE
Prerequisiti attesi in ingresso alla Scuola Secondaria di 1° grado
FUNZIONI
 Domandare e rispondere su dati personali (nome, età, classe).
 Parlare delle cose preferite.
 Domandare e rispondere sulle cose di proprietà.
LESSICO
 Famiglia
 Oggetti scolastici
 numeri fino a 150
 Paesi e nazionalità
 Cibo e bevande
 Abbigliamento
 Animali
 Attività del tempo libero
CIVILTA'
 Great Britain and United Kingdom
 London
 British schools
 festivals and traditions
Curricolo di lingua Inglese Scuola Secondaria di 1° grado
78
CLASSE TERZA

Comprendere espressioni di uso
quotidiano
individuando
l'informazione principale.

Comprendere dialoghi, interviste,
altri messaggi orali più articolati
su argomenti noti.


Descrivere, persone, luoghi ed
oggetti
familiari
utilizzando
parole e frasi già incontrate
esprimendo anche un'opinione.

Riferire semplici informazioni
relative alla sfera personale e alla
cultura anglosassone.


Comprendere testi semplici di
contenuto familiare.

Leggere globalmente testi e
cogliere informazioni specifiche.

Leggere e comprendere varia
tipologia di testi in modo
globale e dettagliato.

Scrivere testi
utilizzandole
conosciute.

Scrivere frasi e testi guidati anche
esprimendo
una
propria
opinione.

Scrivere brevi lettere personali
e brevi testi su argomenti noti

Produrre risposte a questionari.

Conoscere
ed
utilizzare
strutture e funzioni più
complesse in contesti linguistici
diversi.

comprensione della
lingua orale
CLASSE SECONDA
comprensione
lingua orale
CLASSE PRIMA
produzione e
interazione
CONOSCENZA
E RIFLESSIONE
SULLA LINGUA
SCRITTURA
produzione
scritta
LETTURA
comprnsione
scritta
PARLATO
ASCOLTO
OBIETTIVI
DI
APPRENDI
MENTO
brevi,
semplici
strutture
Riconoscere ed utilizzare le
funzioni e le strutture di base.

Utilizzare strutture e funzioni
articolate conoscendo i propri
errrori.
Comprendere in modo globale
e dettagliato messaggi orali di
vario genere e individuare
ascoltando
termini
ed
informazioni
relative
a
contenuti di studio di altre
discipline.
Interagire
in
modo
comprensibile
con
un
compagno o adulto utilizzando
espressioni e frasi adatte alla
situazione.
CONOSCENZA
DELLA CULTURA E
DELLA CIVILTA'
79

Saper rispondere a semplici
domande guidate su argomenti
noti.

Operare
culturali.
semplici
confronti

Conoscere
in
modo
approfondito aspetti della
cultura dei paesi dove si parla la
lingua oggetto di studio.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE
Curricolo di lingua Francese Scuola Secondaria di 1° grado
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA


Comprendere dialoghi, interviste,
altri messaggi orali più articolati
su argomenti noti.


comprnsione
scritta
PARLATO
CONOSCENZA
DELLA CULTURA E
DELLA CIVILTA'
CONOSCENZA
E RIFLESSIONE
SULLA LINGUA
SCRITTURA
produzione
scritta
LETTURA
80
Comprendere espressioni di uso
quotidiano
individuando
l'informazione principale.
comprensione della
lingua orale
comprensione
lingua orale
CLASSE PRIMA

Comprendere in modo globale
e dettagliato messaggi orali di
vario genere e individuare
ascoltando
termini
ed
informazioni
relative
a
contenuti di studio di altre
discipline.
Interagire
in
modo
comprensibile
con
un
compagno o adulto utilizzando
espressioni e frasi adatte alla
situazione.

Descrivere, persone, luoghi ed
oggetti
familiari
utilizzando
parole e frasi già incontrate
esprimendo anche un'opinione.

Riferire semplici informazioni
relative alla sfera personale e alla
cultura anglosassone.


Comprendere testi semplici di
contenuto familiare.

Leggere globalmente testi e
cogliere informazioni specifiche.

Leggere e comprendere varia
tipologia di testi in modo
globale e dettagliato.

Scrivere testi
utilizzandole
conosciute.

Scrivere frasi e testi guidati anche
esprimendo
una
propria
opinione.

Scrivere brevi lettere personali
e brevi testi su argomenti noti

Produrre risposte a questionari.
produzione e
interazione
ASCOLTO
OBIETTIV
I DI
APPREN
DIMENT
O
brevi,
semplici
strutture

Riconoscere ed utilizzare le
funzioni e le strutture di base.

Utilizzare strutture e funzioni
articolate conoscendo i propri
errrori.

Conoscere
ed
utilizzare
strutture e funzioni più
complesse in contesti linguistici
diversi.

Saper rispondere a semplici
domande guidate su argomenti
noti.

Operare
culturali.

Conoscere
in
modo
approfondito aspetti della
cultura dei paesi dove si parla la
lingua oggetto di studio.
semplici
confronti
STORIA
Prerequisiti attesi in ingresso alla Scuola Secondaria di 1° grado







Comprensione globale di un semplice testo specifico.
Sottolineatura informazioni base.
Identificazione e spiegazione (anche scritta) delle parole chiave.
Orientamento all’interno del testo.
Lettura documenti, materiali e visivi (immagini e carte storiche).
Utilizzo delle linee del tempo.
Conoscenza e distinzione tra anno, secolo, millennio, tra a.C. e d.C.
Curricolo di Storia Scuola Secondaria di 1° grado
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA

Ricavare
informazioni
attraverso
la
lettura
guidata di carte, grafici,
fonti di varia tipologia.


Consultare un manuale per
selezionare e organizzare le
informazioni richieste in
modo guidato.
Individuare le informazioni
essenziali di un testo e
organizzarle in semplici
scalette. Individuare le
parole-chiave.

Conoscere fatti e fenomeni
caratterizzanti
l’Età
Medioevale.

USO DELLE FONTI
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI


STRUMENTI CONCETTUALI
CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA
Ricavare
informazioni
attraverso la lettura di
carte, grafici, analizzare in
modo guidato fonti di varia
tipologia.
Consultare
un
testo,
selezionare e organizzare le
informazioni con tabelle,
sintesi,….
Selezionare le informazioni
principali e organizzarle
graficamente le relazioni
mediante schemi di sintesi
guidata.

Ricavare
informazioni
attraverso la lettura critica
di carte, grafici, fonti di
varia tipologia.

Consultare
in
modo
autonomo testi diversi,
biblioteche,
web
per
acquisire informazioni e
organizzarle anche con
mappe guidate.
Rappresentare le relazioni
fra fatti storici mediante
schemi di sintesi e mappe
guidate.
Conoscere fatti e fenomeni
caratterizzanti
l’Età
Moderna.


Conoscere fatti e fenomeni
caratterizzanti
l’Età
Contemporanea.
Collocare i fatti nello spazio e nel tempo.
Stabilire rapporti logici e cronologici tra situazioni storiche.
Conoscere il lessico specifico.
PRODUZIONE SCRITTA E
ORALE
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
81
Esporre contenuti storici con chiarezza a proprietà di linguaggio
Comprendere e conoscere i fondamenti e le istituzioni della vita sociale, civile e politica.
GEOGRAFIA
Prerequisiti attesi in ingresso alla Scuola Secondaria di 1° grado






Comprensione globale di un testo specifico.
Sottolineatura informazioni principali.
Spiegazione parole chiave.
Orientamento nel testo.
Orientamento e lettura carte geografiche e tematiche semplici.
Conoscenza nomi e posizione delle regioni italiane e dei relativi capoluoghi (carta politica Italia) ed elementi fisici
principali (rilievi, pianure, fiumi ).
Curricolo di Geografia Scuola Secondaria di 1° grado
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA



Orientamento


Linguaggio della
geo-graficità



Paesaggio
Regione e sistema
territoriali
82
CLASSE SECONDA
CLASSE TERZA
Usare semplici strumenti per l’orientamento .
Acquisire dei punti di riferimento.
Conoscere il proprio paese e orientarsi agevolmente nel
territorio della realtà circostante.
Localizzare nello spazio i principali elementi fisici (mari,
fiumi, monti, …) e antropici (confini, città,…) italiani ed
europei.



Conoscere ed utilizzare
la terminologia della
disciplina per riferire i
contenuti studiati.
Riferire contenuti in
modo chiaro e completo
utilizzando in modo
preciso la terminologia
della disciplina.

Orientarsi nelle varie
realtà anche attraverso
l’utilizzo di programmi
multimediali
di
visualizzazione dall’alto.
Localizzare nello spazio,
su scala mondiale, i
principali elementi fisici
e antropici.
Riferire contenuti e
realizzare confronti e
collegamenti
interdisciplinari
utilizzando in modo
preciso la terminologia
della disciplina.
Leggere vari tipi di carte geografiche, interpretare e costruire documenti geografici
(grafici, dati statistici, immagini...)
Conoscere gli elementi  Conoscere
l’ambiente  Conoscere
l’ambiente
fisici
dell’ambiente
fisico degli stati europei.
fisico
dei
Paesi
italiano ed europeo.
extraeuropei.
 Individuare, classificare
Individuare e classificare
e stabilire confronti tra  Individuare, classificare
fenomeni.
fenomeni.
e stabilire confronti tra
fenomeni esprimendo e
argomentando il proprio
punto di vista.


Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio, anche alla luce della Costituzione.
Prendere coscienza del valore del paesaggio, come bene comune da rispettare e
proteggere.

Conoscere gli elementi
fisici
e antropici
dell’ambiente italiano ed
europeo.
Stabilire,
in
modo
guidato, relazioni tra
fenomeni, distinguendo
tra cause ed effetti.



Conoscere
l’ambiente
fisico e antropico degli
stati europei.
Effettuare confronti fra
diverse
situazioni
ambientali,
culturali,
socio-politiche
ed
economiche.


Conoscere
l’ambiente
fisico e antropico dei
Paesi extraeuropei.
Confrontare in modo
critico
situazioni
ambientali,
culturali,
socio-politiche
ed
economiche
anche
molto lontane tra loro.
MATEMATICA E SCIENZE
Prerequisiti attesi in ingresso alla Scuola Secondaria di 1° grado
MATEMATICA
 Conoscenza dei numeri naturali (pari, dispari, precedente. successivo).
 Conoscenza dei numeri decimali.
 Capacità di calcolo, con numeri naturali e decimali con sicurezza, di addizione, sottrazione, moltiplicazione,
divisioni, almeno con una cifra.
 Tabelline con sicurezza.
 Relazioni ( >, <, = ).
 Capacità di misurazione ( soprattutto misura di lunghezza).
 Equivalenze
 Risoluzione di problemi: riconoscere i dati, saper collegare la risposta alla domanda.
 Saper leggere e comprendere le consegne, i testi dei problemi e le domande.
Sono indispensabili:
 capacità di ascolto,
 capacità di attenzione,
 ordine
SCIENZE
 Conoscenza degli elementi propri della disciplina.
 Osservazione di fatti e fenomeni, anche con l’uso degli strumenti.
 Formulazione di ipotesi e loro verifica, anche sperimentale.
 Comprensione e uso dei linguaggi specifici.
Curricolo di Matematica e Scienze Scuola Secondaria di 1° grado
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
CLASSE TERZA

Avviare alla padronanza del calcolo, consolidando il
calcolo mentale e le tecniche acquisite.

Potenziare le capacità di analisi, di astrazione anche
attraverso procedimenti di matematizzazione della realtà.

Stimolare le capacità logico-intuitive, in particolare
per la risoluzione di problemi ( di natura aritmetica
e/o geometrica ) e di quesiti della prova INVALSI.

Potenziare le capacità logico-intuitive, in particolare per la
risoluzione di problemi di geometria solida e di algebra e per
affrontare la quarta prova nazionale ( prova INVALSI).
Individuare e applicare relazioni, proprietà e
procedimenti per acquisire un proficuo metodo di
lavoro.
Stimolare, anche con semplici esperimenti, la
capacità di osservare, raccogliere dati, analizzarli e
utilizzarli in situazioni diverse.
Esempio: relazioni piante-animali-ambiente.
Acquisire corrette informazioni per sviluppare la cura
del proprio corpo e per tutelare la propria salute.
Avviare all’uso chiaro e preciso del linguaggio
specifico delle discipline.

Portare alla consapevolezza e alla padronanza di calcolo, in
particolare algebrico-letterale.

Sviluppare le capacità di raccogliere dati, rielaborarli e
utilizzarli in situazioni diverse di collegamento tra matematica
e scienze.

Acquisire corrette informazioni per sviluppare la cura del
proprio corpo e per tutelare la propria salute.
Avviare alla padronanza del linguaggio specifico delle
discipline, per usare in modo appropriato termini e simboli.






83
CLASSE SECONDA

MUSICA
L’educazione musicale, deve mirare a raggiungere la consapevolezza del valore della musica nella realtà che i ragazzi
incontrano quotidianamente nel mondo contemporaneo. Tale presa di coscienza sarà tanto più forte, quanto più essi
acquisiranno la capacità di comprendere, analizzare ed usare attivamente il linguaggio dei suoni in tutte le sue
molteplici forme, sviluppando anche, grazie ad esso, l’attitudine di entrare in relazione con gli altri.
Una buona maturazione espressiva e comunicativa sarà ottenibile solo attraverso lo sviluppo di tutte le facoltà
potenzialmente attivabili nel preadolescente, per raggiungere le quali è necessario il coinvolgimento diretto, e
possibilmente interdisciplinare, di tutte le forme di comunicazione.
Il progetto didattico che ci proponamo di sviluppare nell’arco del triennio tenderà principalmente a condurre i ragazzi
a:

Vivere la musica come un linguaggio, al pari della parola e dell’immagine
- la musica come mezzo di espressione dell’uomo.
Cogliere il contributo della musica alla vita sociale nei suoi diversi momenti:
la musica nello spettacolo
la musica nel lavoro
la musica nelle cerimonie.
Capire ed apprezzare il repertorio musicale del passato e del presente:
la musica nella storia italiana
la musica delle civiltà lontane del passato
la musica oggi, in Italia e nel mondo.
Usare al meglio la propria voce e il mezzo strumentale
la musica attraverso la propria voce
la musica attraverso uno strumento musicale.
Conoscere gli aspetti teorici tecnici del linguaggio musicale:
Sviluppare i livelli di autonomia nella lettura musicale
Leggere uno spartito decodificandone la simbologia.




Curricolo di Musica Scuola Secondaria di 1° grado
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA

Capacità di ascolto e
comprensione dei
fenomeni sonori e dei
messaggi musicali


Espressione vocale ed
uso di mezzi strumentali 

Comprensione ed uso del

linguaggio specifico

Conoscenza della musica
nel tempo
84
CLASSE SECONDA
Osservazione, analisi del 
suono.
Attribuire significati ad 
esperienze musicali.

Corretta
riproduzione
del suono mediante
voce e strumento.
Uso di: chitarra flauto,
tastiera percussioni
Grammatica musicale di
base.
Conoscere il linguaggio
musicale attraverso il
rapporto suono-segno.
La musica nell’antichità:
occidentale e orientale.







Il suono nello strumento
musicale.
Capacità di riconoscere
forme semplici musicali.
Collocare
brani
nell’ambiente giusto.
Acquisizione di
maggior autonomia
espressiva di tipo
monodico e
polifonico.
Leggere uno spartito
decodificandone
la
simbologia per un uso
consapevole
della
notazione musicale.
La musica nel: Medioevo,
Rinascimento
e
il
Classicismo musicale in
Italia e in Europa.
CLASSE TERZA


Elementi di acustica.
Riconoscere i più diffusi stili
musicali collegandoli alle aree
geografiche di appartenenza.




Potenziare la
musicalità anche
con rielaborazioni
personali.

Collegare
i
contenuti
notazionali grafico-simbolici
delle partiture al fine di una
lettura più
completa.
Ottocento e Romanticismo.
Novecento e musica moderna
contemporanea.



ARTE E IMMAGINE
Curricolo di Arte e Immagine Scuola Secondaria di 1° grado
CLASSE PRIMA


OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO




Acquisire capacità di percezione,
osservazione della realtà
Conoscere i codici, le regole
compositive del linguaggio visivo.
Conoscere le tecniche espressive.
Conoscere strumenti e materiali
semplici della grafica.
Conoscere le linee fondamentali della
produzione storico-artistica dall’arte
antica all’arte.
Acquisire il concetto di bene artistico
/culturale/ ambientale anche in
relazione al proprio territorio.
Conoscere la terminologia specifica.
CLASSE SECONDA









Sviluppare capacità di percezione e
osservazione della realtà.
Superare gli stereotipi.
Conoscere gli elementi del linguaggio
visivo
e
saperli
applicare
correttamente.
Conoscere
ed
applicare
correttamente
la
terminologia
specifica del linguaggio visivo.
Applicare correttamente le tecniche
espressive .
Usare con efficacia gli strumenti e
materiali dell’espressione grafica.
Conoscere le linee fondamentali della
produzione storico/artistica dall’arte
del‘400 all’arte del ‘700.
Conoscere le tipologie dei beni
artistici/culturali /ambientali presenti
nel proprio territorio.
-Applicare
correttamente
la
terminologia appropriata.
CLASSE TERZA










Leggere e comprendere


Riconoscere i codici e le regole compositive (linee, colori, forma, spazio, peso- 
equilibrio, movimento, inquadrature, piani, sequenze, ecc.) presenti nelle opere
d’arte, nelle immagini statiche e in movimento e individuarne i significati simbolici, 
espressivi e comunicativi.
Conoscere e utilizzare gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le
funzioni per leggere a livello denotativo e connotativo messaggi visivi, e in forma
essenziale le immagini e i

linguaggi integrati.

Percettivo
visivo
Produrre e rielaborare

85



Rielaborare immagini semplici con 
strumenti grafici
di uso comune,
elementi iconici e visivi, scritte e parole
per produrre immagini creative.
Produrre elaborati, utilizzando le regole 
della rappresentazione visiva, materiali
e tecniche
grafiche, pittoriche e plastiche per
creare
composizioni
espressive,
creative e personali.
Sperimentare l’utilizzo integrato di più
codici, media, tecniche e strumenti
della comunicazione multimediale per
creare messaggi espressivi e con precisi
scopi comunicativi.
Osservare e interpretare in modo critico la
realtà.
Superare gli stereotipi per creare elaborati
espressivi e personali.
Riconoscere gli elementi del linguaggio
visivo e saperli applicare in modo critico e
personale.
Saper usare in senso critico la terminologia
specifica relativa al linguaggio visivo.
Usare in modo autonomo e personale le
tecniche espressive più appropriate.
Scegliere autonomamente strumenti e
materiali adatti al fine espressivo.
Conoscenza delle linee fondamentali della
produzione storico-artistica dall’arte dell
‘800 ad oggi.
Individuare le tipologie dei beni artistici /
culturali/ambientali sapendo leggere i
significati e i valori estetici e sociali (anche
del proprio territorio).
Usare la terminologia appropriata in
maniera autonoma e critica.
Leggere e interpretare criticamente
un’opera d’arte, mettendola in relazione
con alcuni elementi del contesto storico e
culturale.
Riconoscere e confrontare in alcune opere
gli elementi stilistici di epoche diverse.
Possedere una conoscenza delle linee
fondamentali della produzione storicoartistica
dell’arte
moderna
e
contemporanea.
Individuare le tipologie dei beni artistici,
culturali e ambientali presenti nel proprio
territorio, sapendo leggerne i significati e i
valori estetici e sociali.
Elaborare ipotesi e strategie di intervento
per la tutela e la conservazione dei beni
culturali coinvolgendo altre discipline.
Rielaborare immagini con materiali di 
uso comune, elementi iconici e visivi,
scritte e parole per produrre
immagini creative.
Produrre elaborati, utilizzando le
regole della rappresentazione visiva, 
materiali e tecniche grafiche,
pittoriche e plastiche per creare
composizioni espressive, creative e
personali.
Produrre elaborati, utilizzando le regole
della rappresentazione visiva, materiali e
tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per
creare composizioni espressive, creative e
personali.
Sperimentare l’utilizzo integrato di più
codici, media, tecniche e strumenti della
comunicazione multimediale per creare
messaggi espressivi e con precisi scopi
comunicativi.

Osservare e descrivere, con linguaggio
verbale appropriato e utilizzando più
metodi, tutti gli elementi significativi
formali presenti in opere d’arte,in
immagini statiche e dinamiche.
EDUCAZIONE FISICA
Curricolo di Educazione Fisica Scuola Secondaria di 1° grado
Obiettivi curricolari e loro contenuti si ripetono nel triennio, diversificandosi per ritmo, intensità,
livello tecnico/tattico della prestazione richiesta.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
Capacità condizionali
CLASSE PRIMA
Teoria
86
CLASSE TERZA

Corse di fondo, velocità, forza, agilità, mobilità.

Esecuzioni semplici o complesse di movimenti, a corpo libero, mediante gesto di specialità
atletiche, mediante fondamentali dei comuni giochi di squadra: pallavolo, basket, pallamano.

Conoscenza regole e pratica dei fondamentali dei comuni giochi di squadra e delle strategie di
base; utilizzo di giochi della tradizione popolare.

Conoscenza apparato
scheletrico.
Capacità coordinative
Capacità
tecnico/tattiche
CLASSE SECONDA

Conoscenza apparato
muscolare.

Elementi di metodologia
dell’allenamento,
traumatologia sportiva e
primo soccorso.
TECNOLOGIA
Curricolo di Tecnologia Scuola Secondaria di 1° grado
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA
87
CLASSE SECONDA

Saper osservare ed analizzare la 
realtà tecnologica individuando
relazioni qualitative-quantitative
tra oggetti.

CLASSE TERZA
Effettuare prove o semplici 
esperienze sulle proprietà fisiche,
meccaniche e tecnologiche di vari
materiali per conoscere la relazione
forma-funzione-materiale.
Saper osservare ed analizzare le 
realtà tecnologiche in rapporto al
contesto
socio
produttivo
dell'ambiente agli esseri viventi ed
altri elementi naturali.
Utilizzare comunicazioni procedurali 
e istruzioni tecniche per eseguire in
maniera metodica e razionale compiti
operativi anche in collaborazione con
i compagni.
Saper analizzare e conoscere i
principali processi di trasformazione
di risorse o di produzione di beni e
riconoscere le diverse forme di
energia coinvolte.
Saper analizzare e correlare in modo
logico scientifico elementi e principi
dei fenomeni e dei processi
tecnologici unitamente alle capacità
di elaborare dati, formule, ipotesi.

Saper osservare intellettualmente e 
manualmente seguendo il percorso
d'applicazione delle conoscenze
ipotizzando
le
possibili
conseguenze di una decisione o di
una scelta di tipo tecnologico.
Saper osservare intellettualmente e 
manualmente seguendo il percorso
d'applicazione delle conoscenze
ipotizzando le possibili conseguenze
di una decisione o di una scelta di
tipo tecnologico.

Saper utilizzare il disegno di figure 
geometriche
piane
per
la
descrizione e rappresentazione
grafica di oggetti attraverso l'uso
appropriato ed accurato di
opportuni strumenti (riga, squadre,
compasso).
Saper utilizzare il disegno tecnico 
utilizzando il metodo delle proiezioni
ortogonali /assonometriche nella
progettazione/rappresentazione di
solidi geometrici e semplici oggetti.

Esplorare le funzioni
potenzialità
delle
applicazioni informatiche.
e le 
nuove
Esplorare le funzioni e le potenzialità 
delle
nuove
applicazioni
informatiche.

Comprensione ed uso di termini 
specifici
delle
diverse
aree
tecnologiche affrontate.
Comprensione ed uso di termini 
specifici
delle
diverse
aree
tecnologiche affrontate.
Saper osservare intellettualmente e
manualmente seguendo il percorso
d'applicazione delle conoscenze
ipotizzando le possibili conseguenze
di una decisione o di una scelta di
tipo tecnologico riconoscendo in
ogni innovazione opportunità e
rischi.
Saper impiegare gli strumenti e le
regole
del
disegno
tecnico
(proiezioni
assonometriche/prospettiche
e
ortogonali)
nella
rappresentazione/progettazione di
oggetti o processi. Leggere e
interpretare semplici disegni tecnici
ricavandone informazioni utili.
Conoscere elementi informativi e
tecnologici per comunicare idee e
contenuti,elaborare ed archiviare
dati.
Comprensione ed uso di termini
specifici
delle
diverse
aree
tecnologiche affrontate.
RELIGIONE CATTOLICA7
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Curricolo di Religione Cattolica Scuola Secondaria di 1° grado
CLASSE PRIMA
DIO E L’UOMO:
 Prendere consapevolezza delle domande
che la persona si pone da sempre sulla
propria vita e sul mondo che lo circonda;
apprezzare il tentativo dell’uomo di ieri e
di oggi di cercare risposte a tali
domande.
 Riconoscere
l’evoluzione
e
le
caratteristiche della ricerca religiosa
dell’uomo lungo la storia, cogliendo
nell’ebraismo e nel cristianesimo la
manifestazione di Dio.
 Approfondire l’identità storica di Gesù e
correlarla alla fede cristiana che
riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto
uomo, Salvatore del mondo.
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI:
 Riconoscere il testo sacro nelle sue fasi
di composizione (orale e scritta); usare il
testo biblico conoscendone la struttura e
i generi letterari.
 Utilizzare la Bibbia come documento
storico-culturale e riconoscerla anche
come parola di Dio nella fede della
Chiesa.
 Distinguere le caratteristiche della
manifestazione (rivelazione) di Dio nei
personaggi biblici e in Gesù di Nazaret.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO:
 Riconoscere il messaggio cristiano
nell’arte e nella cultura in Italia e in
Europa.
 Individuare
le
tracce
storiche
documentali,
monumentali
che
testimoniano
la
ricerca
religiosa
dell’uomo.
 Scoprire nella realtà la presenza di
espressioni religiose diverse.
VALORI ETICI E RELIGIOSI:
 Individuare il bisogno di trascendenza di
ogni uomo.
 Riconoscere l’originalità della speranza
cristiana, in risposta al bisogno di
salvezza.
 Cogliere nella persona di Gesù un
modello
di
riferimento
e
di
comportamento per la costruzione della
propria identità.
CLASSE SECONDA
DIO E L’UOMO:
 Individuare quali caratteristiche e
comportamenti di Gesù indicano che
è Figlio di Dio e Salvatore.
 Considerare,
nella
prospettiva
dell’evento Pasquale, la predicazione,
l’opera di Gesù e la missione della
Chiesa nel mondo.
 Riconoscere la Chiesa, generata dallo
Spirito Santo, realtà universale e
locale, comunità edificata da carismi e
ministeri, nel suo cammino lungo il
corso della storia.
CLASSE TERZA
DIO E L’UOMO:
 Confrontarsi con il dialogo fede e scienza,
intese come letture distinte ma non
conflittuali dell’uomo e del mondo.
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI:
 Individuare nei testi biblici il contesto
in cui è nata la Chiesa e gli elementi
che la caratterizzano (fraternità,
carità, preghiera, ministeri, carismi).
 Decifrare la matrice biblica delle
principali
produzioni
artistiche
(letterarie,
musicali,
pittoriche,
architettoniche…) italiane ed europee.
LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI:
 Conoscere il progetto di vita di Gesù
attraverso l'analisi di alcuni testi biblici del
Nuovo Testamento..
 Comprendere attraverso lo studio della
sacra scrittura e documenti della chiesa il
pensiero cristiano, riguardo il valore e il
senso della vita.
 Individuare, attraverso la lettura di alcuni
brani
della
Bibbia,
l'originalità
dell'insegnamento di Gesù riguardo il
Comandamento dell'Amore.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO:
 Conoscere gli elementi principali delle
grandi religioni.
 Riconoscere come alcuni valori cristiani
trovano
riscontro
anche
nella
Dichiarazione Universale dei diritti umani
e sono alla base del dialogo Interreligioso.
IL LINGUAGGIO RELIGIOSO:
 Distinguere segno e simbolo nella
comunicazione religiosa e nella
liturgia sacramentale.
 Riconoscere il messaggio cristiano
nell’arte e nella cultura in Italia e in
Europa,nell’epoca
tardo-antica,
medievale e moderna.
 Conoscere le differenze dottrinali e gli
elementi in comune tra Cattolici,
Protestanti e Ortodossi.
VALORI ETICI E RELIGIOSI:
 Riconoscere come gli uomini siano
alla ricerca di una dimensione di
salvezza.
 Cogliere l’appartenenza alla comunità
cristiana come valore per la
costruzione della propria identità.
 Cogliere l’errore umano come
occasione di crescita per il singolo e la
comunità.
VALORI ETICI E RELIGIOSI:
 Scoprire nella ricerca di felicità la spinta ad
elaborare un progetto di vita e individuare
gli elementi fondamentali che lo
costituiscono.
 Cogliere i cambiamenti che la persona
vive, la maturazione di una nuova identità
e di un nuovo modo di relazionarsi con gli
altri.
 Individuare le varie dimensioni della
persona umana e
in particolare la
dimensione
spirituale
oggetto
di
riflessione delle religioni.
 Prendere coscienza del valore del dialogo
interreligioso per promuovere i diritti
umani (pace, giustizia, solidarietà, vita...).
Si specifica che tutti i curricola riportati in questa terza parte del P.O.F. sono il prodotto di
un’attività collegiale di studio e riflessione ancora in fase di realizzazione e rielaborazione.
7
Integrazione alle indicazioni nazionali relative all’insegnamento della religione cattolica (D.P.R. 11 febbraio 2010)
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AS 2013/14 - IC Sossano