Il Notiziario on line della GM Roma 05/10/11 ANNO XXII – N.3 Chi si da all’alpinismo con i soli muscoli si ritrarrà da esso dopo pochi anni. Chi è alpinista col cervello e col cuore saprà trovarvi valori tutta la vita, tanto da giovane che da vecchio Guenther Von Saar http://www.giemmeroma.org 26/09/11 IL NOTIZIARIO ONLINE DELLA SEZIONE DI ROMA EDITORIALE A cura di Giuliana Egidi DAL FLOP ANNUNCIATO ALLA FESTA GIOIOSA In Questo Numero 3 Le Prossime Attività 3 le escursioni 9 gli incontri in sede 10 i raduni intersezionali 11 Le Attività Svolte 11 le escursioni 21 le serate in sede 23 i raduni intersezionali 23 notizie varie 23 note liete 23 note tristi 26 conv. assemblea Direttore responsabile: Giuliano Borgianelli Spina Redazione & Grafica: Luciano Biocco - Fabrizio Farroni [email protected] Hanno collaborato: M.Alberti, G.Borgianelli Spina, B.Cardarelli, A.Cecchini, B.Dinale, F.Farroni, I.Grassilli, Gc.Maura, L.Maura, G.Motteran, M.Pecci, S.Peri, L.Romano, L.Ruali, M.G.Sommariva, M.Spanò, L.Ticci. Ricorrono i 150 anni dell’unità d’Italia. Ma è festa? Proprio bene, ancora non lo sappiamo. Questa festa, infatti, è stata propagandata in modo negativo. Bando alla retorica ed al patriottismo di facciata. Siamo un popolo disunito, fatto da diversi: padani, romani, terroni, l’eco di “quel volgo disperso che nome non ha” di manzoniana memoria. Autorevolmente s’invitano gli italiani ad andare a lavorare e qualcuno dichiara che il 17 Marzo starà chino sulla sua scrivania milanese. Le scuole rimarranno aperte ed i lavoratori renitenti alla leva….recupereranno la giornata. In un momento di crisi tanto profonda non possiamo permetterci sprechi né tanto meno spese per i festeggiamenti. E poi, quale inno? Meglio “O mia bela madunina” oppure “Va pensiero” piuttosto che il trito, retorico e incomprensibile “ Fratelli d’Italia”. Poi però, la festa è esplosa. Da Nord a Sud. Con tanto di inno nazionale, cantato e stracantato con commozione e serietà. Il testo è difficile a non volerlo intendere ma, quel fratelli d’Italia ha la forza della ragione e del sentimento: unisce la fraternità francescana alla fraternitè della rivoluzione francese, supera la tracotanza dell’etnia e della razza, presenta e delinea una identità alimentata da valori positivi, giustificati dalla storia e dalla cultura. Come nei versi di Manzoni “ una di lingua, di cori, di sangue e d’altar. Proclama il diritto–dovere alla patria ricalcando il motto mazziniano “Dio e popolo”, rimanda alla Giovane Italia, quella degli spiriti, appunto, giovani, gagliardi e generosi. Dicevamo nel titolo “festa gioiosa”. Ma è più giusto definirla celebrazione che non ha avuto nulla di retorico con il tricolore nella folla, nelle piazze, affacciato a balconi e finestre. A Modena, dove è nato, ne hanno confezionato uno quasi a lunghezza di stivale. Sì, viva l’Italia e viva la Repubblica: abbiamo così ringraziato il nostro Presidente della Repubblica per aver rappresentato al livello più alto orgoglio e fedeltà alla Repubblica ed alla democrazia. Lo stesso dei nostri soldati sulla linea del Piave, lo stesso delle “Lettere dei condannati a morte della Resistenza”, commovente testimonianza della fiducia nella rinascita di una patria italiana. Ed un filo unisce infatti il Risorgimento alla Resistenza, alla Repubblica democratica e alla Costituzione. (continua in ultima pagina) GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.1 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 Nel riquadro di questa pagina sono raccolte tutte le indicazioni operative che devono essere tenute presenti da chi si iscrive ad una escursione. Le stesse non saranno ripetute nella descrizione di ogni singola gita NORME OPERATIVE PER LE ESCURSIONI Con il pullman E’ necessaria l’iscrizione. I Soci sono tenuti a verificare l’utilizzo del pullman contattando il DdG entro il giorno successivo al termine delle iscrizioni. I partecipanti versano in pullman la quota stabilita, di €20.00 (pullman piccolo), €15.00 (pullman grande). E’ previsto lo sconto famiglia: 3 persone, 2 quote e mezza; 4 persone, 3 quote; 5 persone, 3 quote e mezza. Sconto per giovani, soci e non soci, fino a 30 anni senza reddito autonomo: 50%. L’eventuale rinuncia, comunicata dopo il termine di chiusura delle iscrizioni, comporta una penalità pari al 50% della quota. Nessuna penalità è prevista per bambini e ragazzi fino a 15 anni. Con auto private L’iscrizione non è necessaria, ma può essere utile al DdG per formare gli equipaggi, o alla partenza per l’escursione o nei giorni precedenti. Il DdG calcola la spesa di ogni equipaggio sulla base di €0.20 per Km. (più i pedaggi autostradali) e la indica nella descrizione della gita. Per la spesa individuale occorre perciò fare riferimento alle singole descrizioni e versare la quota all’autista. Altre informazioni Non soci. Ai non soci si richiede il contributo di €2.00 per l’assicurazione, per le prime tre gite, di €5.00 per le successive, oltre alla quota pullman o auto. Spese extra. Il DdG indica le eventuali spese extra (ingressi, guide, funivie, seggiovie, ecc.) ● nella descrizione dell’escursione. Limitazioni. Condizioni meteo o altre situazioni avverse all’effettuazione dell’escursione, potrebbero obbligare i DdG a modificare il programma o ad annullarlo. Equipaggiamento Equipaggiamento per escursioni normali (E – EE): scarponi da trekking con suola ben scolpita, protezione contro la pioggia e il sole, acqua potabile, indumenti di ricambio da lasciare in pullman o in auto, bastoncini telescopici, se usati, medicine indispensabili. Abbigliamento a cipolla, in montagna il tempo può cambiare rapidamente, anche in peggio! Si tenga presente che: La Giovane Montagna non è un’agenzia turistica. I Direttori di Gita (DdG) sono soci che prestano la loro opera su base del tutto volontaria, allo scopo di offrire agli amici l’opportunità di trascorrere alcune giornate nel modo più piacevole possibile, ma senza un’organizzazione professionale alle spalle. Tutti i DdG (Direttori di Gita) chiedono pertanto ai partecipanti di collaborare per la buona riuscita di ogni escursione, in spirito di amicizia e di fraternità. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.2 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 LE PROSSIME ATTIVITA’ LE ESCURSIONI DOMENICA 2 OTTOBRE 2011 MUSICA IN ESCURSIONE (E) (DdG: I. Grassilli, C. Antonucci, P. Novelli) Immagina un monte a forma di ciambellone irregolare, con la cima senza vegetazione ma con i fianchi ricoperti da una fitta e misteriosa faggeta. Pensa ad un gruppo di amici che ne percorrono tutta la circonferenza ad una quota attorno ai 1500 metri, con quattro soste strategiche, cerca di percepire l’armonia di note che allietano le quattro soste, a riempire la magia del silenzio e della natura: ce le offriranno (in successione ancora non definita) il flauto di Francesco Mazzei, il violino di Flaminia Maura, il clarinetto di…(… contratto di ingaggio in corso di perfezionamento) e le chitarre di Pietro e Mattia Cattani, che ringraziamo fin da ora per aver accolto l’invito. Questa è la escursione che ti proponiamo, al Monte Pelato nel Parco Regionale dei Simbruini . Ritrovo: ore 7:30 a piazzale Ostiense ( presso le mura con le quali termina Viale di Porta Ardeatina) o alle 8:00 a Largo De Dominicis (Portonaccio). Specificare la scelta al momento della iscrizione. Viaggio: in pullman, via A24 fino a Vicovaro, poi Cervara di Roma e Campaegli. Qualora non sia raggiunto il necessario numero di iscrizioni il viaggio sarà effettuato con le auto (stessi orari). Caffè a Campaegli. Percorso a piedi: consiste nella la circumnavigazione del Monte Pelato, circa 9 km di saliscendi con dislivello complessivo di 250 metri, in circa 5 ore ( soste incluse). Spesa viaggio: in pullman, 15 euro , con ”sconto famiglia”. Nel caso di viaggio con auto: 40 euro ad equipaggio, da suddividere. Per i non soci GM: altri 2 euro di assicurazione Iscrizioni: entro giovedì 29 settembre a Ilio Grassilli (06.6574.5782). Rientro a Roma : attorno alle ore 19:00. Sarà una bellissima giornata, ma…ricorda gli indumenti di ricambio. SABATO 8 E DOMENICA 9 OTTOBRE 2011 SULLE ORME DEI MONACI BENEDETTINI (E/T) (DdG: L. Ticci, M. Catanorchi) Come anticipato sull’ultimo notiziario, comunichiamo il programma dell’escursione in Toscana, nel territorio dell ’Amiata, fra le province di Grosseto e Siena. Sarà una gita a più tipologie, sia escursionistiche che turistiche, in una zona ricca di bellissimi ambienti naturali e di importanti memorie storiche. Fra queste ultime sono di rilevante importanza le molte località che fin dal primo millennio videro la presenza di molti insediamenti benedettini lungo il percorso che dal Tirreno conduceva all’entroterra, particolarmente frequentato per il trasporto del sale della Maremma. Avremo anche il piacere della presenza di Marisa Alberti che ci illustrerà le bellezze artistiche del territorio. Saranno con noi anche i Soci “Unicredit” con i quali l’anno scorso condividemmo la gita all’isola del Giglio. SABATO 8 OTTOBRE (escursionistica) Ritrovo: ore 6:45 a Piazzale Ostiense (Acea). Partenza: ore 7:00. Viaggio in pullman lungo la Via Cassia con arrivo al punto di partenza dell’escursione (a quota 1.000), a GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.3 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 circa 10 km da Abbadia San Salvatore, fra le province di Siena e Grosseto, lungo la statale che conduce alla vetta del Monte Amiata. Ore 11:00 inizio escursione, condotta da Roberta Margiacchi, guida del parco faunistico del M. Amiata, che già ci ha guidato in diverse escursioni in Toscana. Il percorso completo prevede la traversata lungo il territorio boscoso da Abbadia a Santa Fiora, di circa 10 km, ma è possibile, per chi vuole, ridurre il cammino di poco più di metà, utilizzando il pullman per coprire la parte residua. Seguiremo il percorso n° 10, lungo un facile e ampio sentiero, in un susseguirsi di un maestoso ambiente boschivo, inizialmente a castagneto, poi a conifere e infine a faggeta. Dopo il pranzo al sacco, pervenuti, dopo circa 6 km, alla “Fonte delle monache”, a quota 1200, si potranno formare due gruppi: chi volesse potrà terminare qui l’escursione e proseguire per Santa Fiora in pullman, mentre il secondo gruppo potrà completare il cammino a piedi proseguendo lungo il percorso n° 12. A Santa Fiora ceneremo e alloggeremo presso l’hotel Fiora, nel centro della cittadina. Chi lo vorrà, potrà partecipare alla Messa prefestiva delle ore 18 nella chiesa romanica della Pieve, del secolo XIV. DOMENICA 9 OTTOBRE (turistica) Ore 9:30 partenza in pullman lungo la strada che conduce alla vetta del Monte Amiata (m. 1738), dalla quale si può godere di un ampio panorama sotto le vallate sottostanti. La montagna è molto frequentata da sciatori in inverno e da ciclisti nella stagione più calda. Ore 12:30 ripreso il pullman per tornare verso valle, sosteremo per il pranzo nel tipico ristorante/albergo “Le Macinaie”, su una radura che si affaccia alla vetta, davanti alle piste da sci. Proseguiremo poi per la discesa in pullman per raggiungere Abbadia S. Salvatore dove, nel primo pomeriggio, visiteremo la famosa Abbazia Cistercense, del 1228, ma originariamente Benedettina (762). Se avremo tempo concluderemo con la visita all’interessante vicino Museo Minerario. Nel Comune di Abbadia, infatti, fin dall’Ottocento era attivo uno dei più importanti giacimenti di mercurio del mondo. RITORNO A ROMA: partenza da Abbadia alle 17:30, con arrivo a Roma previsto per le ore 20. Spesa: Circa 110 – 120 €, in funzione del numero dei partecipanti, incluso anche il pranzo della domenica. Per i Non Soci è previsto un contributo di 2 Euro per la polizza assicurativa (5 Euro per quelli che con la GM hanno già fatto tre gite o più). Stanza singola: maggiorazione di circa 10 Euro. Caparra di 30 Euro al momento dell’iscrizione. Importante: i posti disponibili sono esauriti, eventuali richieste dell' ultimo momento (da rivolgere a Luigi Ticci (tel. 06.66416069, cell. 338.1136718) o Maurizio Catanorchi (tel. 06.5921237, cell. 349.1791766) saranno accettate solo nell'eventualità che si verifichi qualche rinuncia. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.4 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 DOMENICA 16 OTTOBRE 2011 MONTE GORZANO (MONTI DELLA LAGA) (DdG P. Novelli, G. Motteran, F. Farroni) Da Cesacastina per la Valle delle Cento Cascate formate dal torrente che scorre nel Fosso dell’Acero, bellissima escursione alla cima più alta del Lazio DESCRIZIONE: Salita: da Cesacastina si segue la strada sterrata che sale a monte del paese, traversa l’Altopiano delle Piane e porta a un incrocio, prima del bivio c’è il segnale di divieto di transito. Qui si parcheggia, 3 km dal paese. A piedi, al bivio, si va a sinistra, si scende ed in breve, dopo aver lasciato a sinistra uno stradino secondario, si arriva ad un ponte sul Fosso dell’Acero. Superato il Fosso, in salita si arriva a un altro bivio, si va a destra e si giunge presso un piccolo rifugio dell’Enel 1365 m. Esattamente dietro al rifugio parte il sentiero segnato che più in alto sale parallelo al corso d’acqua (Fosso dell’Acero o Valle delle Cento Cascate). Splendido itinerario! Si costeggia un torrente che scorre su lastronate di arenaria, in fondo il Gran Sasso domina la scena, in tutta la sua maestosità. Il rumore dell’acqua che precipita lungo il fosso è sempre presente e ci accompagna fino alla Sorgente Mercurio. Usciti dal bosco si continua sempre lungo la riva sinistra (senso di marcia) del torrente fino a incontrare una sterrata che arriva da destra. Poco oltre la sterrata c’è la Sorgente Mercurio 1759 m e uno stazzo con una capanna di lamiera, ci troviamo al centro dell’anfiteatro chiamato le Cento Fonti racchiuso, a destra, dalla lunga Costa delle Troie, davanti, dalla cresta dei Monti della Laghetta e, a sinistra, dal Fosso della Laghetta. Dalla quota 1759 m si nota verso destra un tratturo che sale in ripida diagonale la Costa delle Troie raggiungendo il filo di cresta che scende dal Gorzano in direzione Sud-Est nella località Arsecco, è questo punto che dobbiamo raggiungere per poi risalire la cresta fino sul Monte Gorzano 2458 m, la più alta montagna del Lazio. Raggiunta l´Arsecco si inizia la lunga salita della cresta Sud-Est (Costa delle Troie), a quota 2239 m la si lascia per traversare i prati d´altura con una diagonale verso Nord, senza nessuna difficoltà si raggiunge la cresta Est, lungo la stessa si sale sul Monte Gorzano 2458 m Discesa: Come per la salita. L’appuntamento: alle 6:30 a L. go de Dominicis (Portonaccio), il ritorno a Roma è previsto per le 19:30. Viaggio: da Roma si percorre la Strada dei Parchi (autostrada A24 Roma-L´Aquila-Teramo), usciti al casello L´Aquila Ovest si prende la Strada Statale 80 del Gran Sasso d´Italia direzione Teramo, giunti al paese di Aprati si gira a sinistra per Cervaro-Crognaleto, subito dopo il ponte sul Fiume Vomano trascurare la strada di sinistra e continuare dritti, al bivio successivo si gira ancora a sinistra per Cervaro-Frattoli-Cesacastina e poche centinaia di metri dopo si va a destra per Cesacastina. Costi,Abbigliamento e attrezzatura : Vedi Pag. 2 Raccomandazioni dei DdG: si tratta di un’escursione che prevede oltre 1.100 m di salita. I DdG si riservano di confermare l’escursione in casi di condizioni meteo sfavorevoli. Iscrizioni: entro mercoledì 12 Ottobre 2011 presso Paolo Novelli (3805092852), Guido Motteran ( 3335858517), Fabrizio Farroni (3357272381) DOMENICA 23 OTTOBRE 2011 GIRO IN BICI DEL LAGO DI ALBANO LAZIALE (DdG: F. Colla, C. Corazza, E. Fioretti) Durata del giro: 2 h (esclusa visita di Castel Gandolfo). Viaggio: in treno o in auto private. In treno: da Roma Termini si prende il treno (con servizio di trasporto biciclette) per Albano delle 8:37 arrivo a Castel Gandolfo alle 9:17. In auto: si percorre la SS 7 Appia in direzione Napoli fino al semaforo in località Due Santi, qui si GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.5 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 prende la SS 140 del Lago di Albano che si percorre tutta fino a Castel Gandolfo, incrocio con Viale Bruno Buozzi; qui sulla sinistra c’è l’hotel Gardenia e di fronte un parcheggio libero. Si lascia l’auto al parcheggio alle 9:00 e in bici e si scende verso il lago per Via Antonio Gramsci, passando per la stazione ferroviaria di Castel Gandolfo dove si incontrano i cicloturisti provenienti da Roma alle 9:17. Percorso: Arrivati al lago si inizia il giro (ore 10,00). Per informazioni dettagliate si visiti il sito: http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/2359-giro-del-lago-di-albano Alle 12:00 circa si pranza sul lungolago. Nel pomeriggio si può visitare Castel Gandolfo. Per chi è arrivato in treno il ritorno può essere alle 15:54 o alle 17:54. Iscrizioni: entro il 20 Ottobre 2011 a F. Colla tel. 069332315 o C. Corazza 0653273536 o E. Fioretti 0693781007. DA SABATO 29 OTTOBRE A MERCOLEDI’ 2 NOVEMBRE 2011 LA VACANZA DELL’ OLIO A MORIGERATI NEL CILENTO (DdG: L.Romano) Benvenuti al sud !!! non credo ci sia un miglior titolo per questa escursione cosi’ particolare! il Cilento e’ veramente una terra ancora incontaminata, di rara bellezza e la sua gente, con la sua profonda umanità e grande cordialità aggiunge, senz’altro, quel qualcosa in più che dona gioia e benessere a chi ha occasione di entrare in contatto con questa realtà! Per le iscrizioni rivolgersi al DdG Licia Romano cell. 329 0522459. per la partecipazione e’ necessario versare l’acconto di 100 euro. Questa escursione prevede un programma veramente “ sui generis “! Accanto alla possibilità di scoprire bellissimi sentieri e percorsi “incontaminati” abbiamo previsto un’attività assolutamente fuori del comune ma molto…sportiva!: la raccolta delle olive per la realizzazione di un personale “olio extravergine”. Una proposta, quindi, decisamente originale e completamente “all inclusive”. Risiederemo a Sicilì, frazione di Morigerati e l’albergo che ci ospiterà è l’ “Hotel del Parco”, mentre i pasti principali li faremo alla locanda “Il Salice”, entrambe le strutture sono visibili sul web. Programma: Sabato 29 ottobre Ore 08:00 partenza da piazzale Ostiense ( ACEA ). Ore 13:00 arrivo a Padula e picnic. Ore 15:00 visita alla Certosa di San Lorenzo. Ore 17:00 proseguimento del viaggio per Sicilì e sistemazione in albergo. Ore 19:00 aperitivo di benvenuto e a seguire cena “cilentana”. Ore 22:00 presentazione programma, proiezioni video e “chiacchiere”. Domenica 30 ottobre Ore 08:00 prima colazione. Ore 09:00 destinazione uliveti per la raccolta delle olive. Ore 12:30 picnic tra gli ulivi. Ore 17:00 rientro in hotel. Ore 19:00 lezione-degustazione sull’ olio d’ oliva. Ore 20:00 cena con …”il cinghiale”. Ore 22:00 serata con musiche cilentane. Lunedì 31 ottobre Ore 08:00 prima colazione. Ore 09:00 partenza escursione monte Colla (1290m., E/EE). Ore 13:00 pranzo al sacco. Ore 16:30 rientro in hotel con sosta alla sorgente “Capelli di Venere” a Casaletto Spartano. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.6 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 Ore 19:30 aperitivo con degustazione di prodotti caseari tipici locali e cena. Ore 22:00 serata dell’ organetto. Martedì 1 novembre Ore0 8:00 prima colazione. Ore 09:00 destinazione uliveti per la raccolta delle olive. Ore 12:30 picnic tra gli ulivi. Ore 17:00 rientro in hotel. Ore 19:00 partenza per Sapri. Ore 20:00 cena sul mare a base di pesce e passeggiata nel borgo. Mercoledì 2 novembre Ore 08:00 prima colazione. Ore 09:00 trasferimento al frantoio e lavorazione delle olive raccolte. Ore 13:00 picnic. Ore 15:00 partenza per Roma. Ore 20:00 arrivo previsto piazzale Ostiense. Spesa viaggio e soggiorno: 295 € a persona all inclusive + 10 € per i non-soci.(assicurazione) Attenzione: è possibile organizzare escursioni alternative per chi non fosse interessato alla raccolta delle olive e viceversa è possibile non partecipare all’ escursione in programma per proseguire la raccolta delle olive. Iscrizioni : presso Licia Romano cell. 329 0522459 oppure e-mail [email protected]. DOMENICA, 13 NOVEMBRE 2011 VILLA ROMANA – S. MARTINO – M. FONTECELLESE (T – E) “CASTAGNATA” CON IL CAI DI CARSOLI (DdG: B. Dinale, M. Bernardi) Una piacevolissima escursione a due stadi, nei boschi dei Simbruini, al confine tra Lazio ed Abruzzo. Incontreremo in quest’occasione alcuni amici del CAI di Carsoli, partecipando alla loro “castagnata” presso la chiesetta di S. Martino, recentemente restaurata; l’11 novembre è proprio la festa di S. Martino. Ricordate la poesia? Può essere per molti un degno completamento della traversata da Camporotondo a Pereto di giugno, immersi però nei colori dell’autunno. Ritrovo: ore 7:00 a piazzale Ostiense, lato ACEA e 7:30 a Largo De Dominicis (Portonaccio), vicino Hotel Roma. Viaggio: si spera in pullman, o con auto private, per l’autostrada dell’Aquila. Uscita Carsoli. Sviluppo escursione: Il pullman ci lascia alla frazione Villa Romana di Carsoli (m. 826); si sale alla chiesa di S. Martino (m. 1049). Qui è stabilito il “campo base” con allestimento di griglia. Chi è già soddisfatto di questa salita (ca. 200 metri di dislivello) può fermarsi e collaborare alla gestione del picnic. Chi preferisce andare oltre, prosegue lungo una salita facile, interessante e molto panoramica, che lungo vallette boscose, creste, selle e fonti porta al Monte Fontecellese (m. 1623), punto più elevato della zona, da cui si ammira la sottostante Piana del Cavaliere e le catene maggiori dell’Appennino, cominciando dal vicino Velino. Dislivello da S. Martino, m. 574; totale, da Villa Romana, ca. m. 774. Il ritorno sarà per lo stesso itinerario della salita. Eventualmente si può pensare ad un anello per e da S. Martino. E chi volesse salire a piedi da Carsoli si può unire al gruppo del CAI. Spesa: per il pullman, vedi a pag. 2. Per chi volesse prendere parte alla “castagnata” il contributo è di € 10,00, per un primo, salsicce, bruschetta, vino e castagne (più o meno). Rientro: entro le 19:30, traffico permettendo. Iscrizioni: entro giovedì, 10 Novembre 2011 presso Bice Dinale (06.5506729 – 3335452548 – [email protected]) e Mario Bernardi (066534304 – 3395748827 – [email protected]). GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.7 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 DOMENICA 27 NOVEMBRE SPRONE MARAONI DA GORGA (E) (DdG C. Melappioni; M. Alberti) Escursione nei Monti Lepini partendo da Gorga, fatta in gemellaggio con il CAI di Colleferro . Dislivello: in salita 550 m. Tempo: (comprese le soste) 6 ore. Percorso: dal fontanile adiacente al serbatoio dell’acquedotto di Gorga, per una carrareccia ben tracciata si arriva alla Fonte S. Marino (è possibile, in caso di utilizzo di autovetture, arrivare quasi alla fonte: deciderà il buon senso). Si prosegue nel vallone per un sentiero sassoso fino ad un magnifico pianoro erboso. Si attraversa e si prosegue dritti in lieve salita tra i cocuzzoli boscosi di Monte Alto e di Monte Pisciarello. Usciti dalla faggeta si traversa un altro pianoro erboso. Alla fine di questo ci si tiene un po’ a sinistra, si risale un valloncello toccando tre piccole radure, e poi si scavalca un crinale sassoso scendendo nei pressi di un altro pianoro con recinto di pietra. Si seguono i segni per una magnifica mulattiera sassosa, destreggiandosi a saliscendi tra i cocuzzoli di Colle Rava Inzuglio e della Monnetta, toccando un altro recinto di pietra e raggiungendo infine, con un’ultima discesa, il primo dei due pianori del Lontro, dove sono numerosi rifugi di pastori. Si sale al secondo pianoro e si piega a destra per un breve pendio sassoso, seguendo i segni che portano al cocuzzolo dello Sprone Maraoni (1328 m) ottimo punto panoramico. Ritrovo: ore 6:45 alla Stazione Metro EUR Fermi all’EUR; partenza h. 7:00. Viaggio: In pulman o con auto private, se non si raggiunge il numero minimo di partecipanti, per l’autostrada A1 verso Napoli; uscita Anagni/Fiuggi Terme, direzione Gavignano fino al bivio per Gorga. Equipaggiamento : Pedule con suole a carrarmato e abbigliamento da montagna in inverno, con protezione dalla pioggia. Rientro: Previsto per le ore 19:00. Spesa: Con il pulman o con auto private, se non si raggiunge il numero minimo di partecipanti, in base a quanto previsto nelle norme generali di cui al riquadro a pagina 2. Iscrizione: entro il 24 Novembre 2011 presso Carlo Melappioni (tel 06/65740242 oppure 3294666707);Marisa Alberti (tel. 065370765 oppure 3381383330). DOMENICA, 11 DICEMBRE 2011 GITA DI NATALE ANELLO DEL SANTUARIO DI S. FRANCESCO A GRECCIO MONTI SABINI (DdG: G. Motteran, B. Dinale) Breve ma intensa escursione sul percorso francescano: dal paese di Greccio a Croce di Ruscio, e ritorno al Santuario di S. Francesco, dove il Santo allestì il primo presepio nella notte di Natale del 1223. Ritrovo: ore 7:15, piazzale Ostiense, lato ACEA. Partenza: ore 7:30. Fermata a richiesta: Largo Cardinal Consalvi, ore 7:45. Viaggio: in pullman, A1 fino a Fiano Romano, Salaria fino a Rieti, SS per Terni uscita Greccio, con arrivo ore 9:30 – 10:00. Breve sosta nella piazza del paese, per il caffé e per indossare gli scarponi. Inizieremo la gita in corrispondenza di un fontanile dell’acquedotto (ottima acqua potabile). Descrizione dell’escursione: partiremo da quota 630 circa, e, dopo un tratto quasi pianeggiante sterrato lungo l’acquedotto di Stroncone, inizieremo una ripida ma comoda salita lastricata (di sudore, dovuto al sopralluogo estivo!), formata da numerosi tornanti e brevi rettilinei, dove potremo riprendere fiato. In costante salita arriveremo prima alla testata dei piani di Ruscio e poi sulla vetta della Croce di Ruscio, 1018 m. slm. Da qui il panorama spazia sulla piana di Rieti e sui Monti del Terminillo. Riscendendo, chi vuole, potrà inoltrarsi per una breve passeggiata sui prati di Ruscio, per ammirare la GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.8 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 loro spettacolarità vegetazionale e geologica; su un prato circondato da querce secolari faremo una sosta per il picnic. Per la discesa useremo parte della via di salita e poi un sentiero che ci porterà alle spalle del Santuario. Faremo una visita al nuovo santuario, ai presepi ed al romitorio del Santo, una sosta nella chiesa ci permetterà di avere un momento di spiritualità per farci avvicinare al Santo Natale con serenità ed amicizia. Una breve scalinata ci porterà al parcheggio dove il pullman ci attenderà per riportarci a Roma. Rientro a Roma: entro le 19:00, circa. Dislivello: 400 metri circa. Tempo di percorrenza: ore 2:30 – 3:30, soste escluse. Spesa ed equipaggiamento: vedi a pag. 2 del notiziario. N.B. Per tutti coloro i quali non volessero effettuare l’escursione, c’è la possibilità di visitare Greccio – chiesa e borgo, eventualmente pranzare anche in paese, e/o effettuare il Percorso Natura e Spiritualità di circa 1300 metri che si snoda a monte del Santuario. Maggiori dettagli al momento dell’iscrizione. Iscrizioni: entro giovedì 8 Dicembre, presso Guido Motteran (0658209165 – 3335858517) e Bice Dinale (065506729 – 3335452548). MERCOLEDÌ, 14 DICEMBRE 2011 S. MESSA DI NATALE E CENA SOCIALE Nella cappella delle Suore che ci ospitano, in Via Lorenzo Rocci 64, mercoledì 14 Dicembre alle ore 18:30, il nostro socio, padre Bernardo Antonini, celebrerà per noi e per i nostri parenti ed amici la S. Messa di Natale. Seguirà la cena che le Suore prepareranno per noi. La spesa sarà di € 25,00 a persona – tutto compreso, dall’antipasto alle bevande. Sarà una bella occasione per stare insieme, pensando al significato del Natale, e rallegrandoci della reciproca amicizia. Ci scambieremo in allegria gli auguri per un lieto Natale ed un sereno nuovo anno 2012. E se qualcuno ci riserverà qualche piccola sorpresa saremo ancora più contenti…. Vi preghiamo caldamente di prenotarvi entro il 7 dicembre, possibilmente anche prima, presso Lidia Maura (065896927 – 3285663958), Anna Maria Amadio (0635344002 – 3382936699), Bice Dinale (065506729 – 3335452548). GLI INCONTRI IN SEDE ORE 20:45 18 OTTOBRE 2011 – IL SENTIERO COLEMAN......PASSI IN PUNTA DI PENNELLO la tavolozza della montagna: agro romano, natura e poesia nel mondo di Enrico Coleman. La serata che avrà come protagonista M. Vittorio de Bonis, sarà apprezzata da tutti coloro che nella primavera scorsa percorsero il sentiero, ma anche dagli altri che vi troveranno forti stimoli per percorrerlo a loro volta. Interprete poetico e assolutamente innovativo d'una stagione artistica che trasforma il verbo della pittura macchiaiola in intima adesione al mondo dimesso e antiretorico della verità naturale, Enrico Coleman saprà fondere, nella sua elaborazione artistica e nella sua stessa esistenza, il rigore morale dell'esercizio pittorico e la passione per la maestà della natura. Membro fondatore del CAI, appassionato botanico e naturalista, amante indefesso della montagna come metafora d'aspra purezza e assoluta idealità, Coleman lascerà il suo nome a indimenticabili percorsi nel cuore della Valle dell'Aniene, ancor oggi vie privilegiate per scoprire, a un tempo, scenari intatti dal tempo dell'Imperatore Nerone, e nuove letture d'una corrente d'arte troppo spesso negletta. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.9 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 Vittorio Maria de Bonis. 05 NOVEMBRE 2011 – ASSEMBLEA SEZIONALE In fondo al notiziario è stata inserita una pagina con la convocazione Assemblea. 22 NOVEMBRE 2011 – FILM IN/DI MONTAGNA “10 MOUNTAINS 10 YEARS” Il film “10 mountains 10 years”, già pluripremiato negli Stati Uniti, ce lo suggerisce questa volta un amico di Federico Mori, Fulvio Capitanio, che sarà presente alla proiezione assieme a noi nella serata in sede e che ci invia questa scheda di presentazione della pellicola. “Cosa spinge un gruppo di persone “qualunque” ad attraversare mezzo mondo per scalare il "tetto d'Africa"? Cosa spinge Anne Hathaway a offrire la sua voce per narrare questa avventura? Cosa spinge Bruce Springsteen a offrire una sua canzone per la colonna sonora del film? Cosa spinge Enzo Simone a viaggiare dagli USA fino in Europa per vedere il film insieme a tutti noi? “10 mountains 10 years” è un film-documentario che racconta l'epica avventura dell'alpinista Enzo Simone e del suo team. Descrive il loro viaggio alla conquista di 10 delle vette più emblematiche de mondo con lo scopo di informare e raccogliere fondi per la ricerca sull'Alzheimer e sul Parkinson. Il film racconta il viaggio al monte Kilimanjaro e ci scopre le ragioni che muovono un gruppo di “straordinarie persone qualunque” ad affrontare un colosso di quasi 6.000 metri d’altitudine. Con la regia di Jennifer Yee, impreziosito con la narrazione dell’attrice Anne Hathaway e con la musica di Bruce Springsteen, questo emozionante racconto non lascia indifferente lo spettatore ed aiuta a comprendere le difficoltà di ogni giorno delle persone che soffrono la malattia di Parkinson o di Alzheimer e dei loro cari che gli sono vicini comparandolo metaforicamente alle difficoltà che gli scalatori dovranno affrontare lungo il loro percorso. A dire il vero, i veri protagonisti di questo film sono le persone che debbono scalare una montagna ogni giorno per colpa di una di queste malattie.” I RADUNI INTERSEZIONALI Sono occasioni di incontro, opportunità di crescita, proposte di “vita GM”. 7-8-9- Ottobre 2011 Corso base di arrampicata – Arco. 22-23 Ottobre 2011 Assemblea Delegati a Tregasio di Triuggio (Brianza). GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.10 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 LE ATTIVITA' SVOLTE LE ESCURSIONI DOMENICA 10 APRILE 2011 RESOCONTO ESCURSIONE CICLOTURISTICA DEL 10 APRILE 2011 (a cura di C. Corazza) La giornata si è presentata coperta quando il primo gruppo, alle 7:00 si è incontrato a P.zza Irnerio. Un po' di tempo è stato necessario per caricare le bici sul pullman e poi via... verso Eur Fermi dove i pazienti compagni di gita ci attendevano. Con Piero abbiamo subito sbrigato le pratiche amministrative e con soddisfazione abbiamo notato che il pullman era quasi completo: 46 partecipanti, 26 dei quali useranno la bici, e tra questi 4 famiglie, con ragazze dai 11 ai 16 anni, 5 allievi della mia scuola (17-18 anni ) e 8 soci, tutti guidati con simpatia e abilità da Anna. Durante l'avvicinamento qualche goccia di pioggia ci ha messo in apprensione per lo svolgersi dell'attività, ma appena giunti a Porto Ercole il sole ha iniziato a splendere facendoci ammirare il contrasto tra il verde del ginepro, lentisco e mirto e il blu cobalto delle acque che circondano il promontorio di Monte Argentario. Primo momento condiviso da tutto il gruppo è stato quello che ci ha visto salire fino al Forte Spagnolo che abbiamo potuto ammirare sia dall'esterno che visitando le sue piazze d'armi e torrette. A questo punto i due gruppi si sono divisi, gli escursionisti hanno seguito Piero verso il convento dei Passionisti, mentre con Anna siamo ridiscesi all'abitato e saliti sui nostri destrieri (qualcuno era un po' acciaccato!) abbiamo iniziato...finalmente a pedalare intorno alle 13.00. Il percorso, quasi totalmente pianeggiante, di ben 28 Km., si è snodato su due lingue di terra, dette tomboli della Feniglia e della Giannella. Ora in rapida successione, vorrei proporvi delle istantanee di quelle ore passate insieme: un litorale lambito da un mare tranquillo dove nidifica il fenicottero, una folta pineta che sovrasta un sottobosco ricco dei classici arbusti della macchia mediterranea, radici affioranti sul sentiero sterrato (il ricordo ... si fa ancora sentire), daini per nulla impauriti dalla nostra presenza, e poi... un canale regolatore del flusso delle acque tra mare e laguna, chiamato Tagliata etrusca, scolpito nella viva pietra in epoca romana, la linea ferroviaria a binario unico, la pista ciclabile di Orbetello e, imboccando la diga, ecco apparire nella sua incomparabile bellezza il Molino Spagnolo. Ritornati al punto di partenza, dopo aver restituito le bici ci siamo.. incamminati... verso casa, accompagnati dalle poesie di Trilussa, recitate a memoria da un'escursionista ancora in forma e fra tutte vorrei ricordarne una che sintetizza molto bene la bella giornata passata all'aria aperta con amici e familiari: Un'ape se posa su un bottone de rosa, lo succhia e se ne va. Tutto sommato la felicità è una piccola cosa. SABATO 11 GIUGNO 2011 LA GRANDE TRAVERSATA DEI SIMBRUINI (CAMPOROTONDO – PERETO) (a cura di I. Grassili) Da attendibili statistiche risulta che, fra i tre milioni di residenti a Roma, il numero di coloro che hanno effettuato (a piedi) la traversata integrale da Camporotondo Cappadocia a Pereto ( 20 km) non raggiunge il centinaio. Fra essi ci sono i soci di GM Roma che l’hanno baldanzosamente effettuata lo scorso 11 giugno. Eravamo in 26 su un pulmino da 26, ma il numero sarebbe stato GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.11 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 più alto se altri 12 aspiranti “traversatori” si fossero iscritti entro i termini indicati. Le previsioni meteo erano decisamente scoraggianti, per tutta la giornata. Invece: cinque goccioline all’inizio, sole dalle 11 alle 16, e poi….cinquanta milioni di goccioloni per l’ultima ora. Ma tutti avevamo i ricambi sul pullman e …spogliarello mentre ritorna il sole. I vincoli di orario di rientro del pullman hanno comportato austerity: la decisione di limitare solo a Portonaccio il punto di ritrovo (con qualche mugugno dei soci…del sud) e la rinuncia al tradizionale ristoro di fine escursione. Di più potè l’amicizia e la Cinque goccioline.......cinque bellezza del paesaggio naturale. Un sentito ringraziamento a Francesco che di primo mattino ha portato il suo fuoristrada nei pressi del 15° km per eventuale “soccorso” a chi avesse esaurito… il carburante: quattro signore ne hanno usufruito, risparmiandosi la bagnata finale. Per la prima volta con noi c’erano anche due ragazzi, uno dei quali ci ha fatto pervenire la risonanza che segue. “Una gita stupenda! Tra pascoli e boschi la Giovane Montagna ha camminato e, nonostante la variabilità del tempo, ha trascorso una bellissima giornata. Era la mia prima esperienza con GM e devo dire che mi è veramente piaciuta! Camminare e crescere insieme in montagna ? Oh sì, ne ho avuto la prova.” (Mattia Cattani) DOMENICA 19 GIUGNO 2011 IL PRIMO DEI TRE “SENTIERI DEL CENTENARIO” DI GM (a cura di I. Grassilli)) Pensata da più di un anno, oggetto di attento studio logistico e di uno specifico sopralluogo per attrezzarne (in collaborazione col Cai Rieti) il pezzo più delicato, questa escursione la colloco ai primissimi posti nella graduatoria delle più belle da me effettuate in Appennino. Nubi e nebbia fino alla Sella di Leonessa (attraversata in pullman), poi il sole. Bosco, alpeggio, mucche, fontanili, i pinnacoli del canyon, fiori, i 2082 metri della vetta. Eravamo in 41, su un nuovissimo pullman da 52. Età media più bassa del solito, quella che caratterizza le “gite fiere”. Anche stavolta niente soste - confort lungo il viaggio a La Targa causa dei vincoli di orario del pullman. I bei tempi in cui a giugno si potevano fare gite lunghe e rilassanti con rientro al tramonto (o dopo) sono ormai alle spalle, salvo… ricorrere al secondo autista ( ipotesi forse possibile se si riempie il 54 posti, ma il pieno deve esserci già alla chiusura delle iscrizioni !). Altrimenti viaggio con le auto, e rinuncia alle tanto apprezzate traversate. Questa escursione ha segnato l’inizio del cammino verso il Centenario di GM. Un cammino che non sarà fatto solo con le gambe, ma con la riconoscenza di cuore verso i padri fondatori che nel lontano 1914 diedero il via a questa bella avventura, con lungimiranza pedagogica, passione di valori e grande spirito di servizio. Tutti dovremmo incamminarci verso quel traguardo con la disponibilità al dono. Qualcuno ha detto che GM nacque in contrapposizione al Cai; non credo sia esattamente così. Comunque, i tempi hanno portato maturazione e oggi tra noi e il Cai ( così come con altre Associazioni) c’è una sincera stima reciproca e una feconda collaborazione. Ne è prova l’accoglienza che la sezione Cai di Rieti ci ha riservato al Rifugio Sebastiani e quanto è inciso sulla targa che abbiamo murato a GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.12 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 metà del canyon: “Sentiero attrezzato del Canyon di Cambio, nato dalla collaborazione tra Alpinismo Giovanile del CAI sezione di Rieti e Giovane Montagna sezione di Roma (in cammino verso il centenario di Giovane Montagna del 2014). Un augurio nel rispetto dell’ambiente, nell'amicizia della montagna e nella Pace del Signore". Altri due sentieri saranno tracciati nei prossimi due anni e saranno nuovi inviti a camminare assieme, in armonia e condivisione, nella ricchezza dell’incontro con l’altro, per gustare insieme il dono del creato. Non è consuetudine che un DdG ringrazi il suo co-DdG, ma in via eccezionale sento di volerlo fare (a nome degli altri partecipanti e della presidenza della Sezione) perché…ha fatto tutto lui: grazie Max. Abbiamo chiesto a due dei diversi ragazzi che erano quel giorno con noi di esprimere un commento sulla escursione: li riportiamo di seguito, ringraziandoli per aver accolto l’invito. I tre giovani (ilio) “La gita al Monte di Cambio ci ha lasciato un ricordo veramente bello della montagna:“ quel senso dicontemplazione che prende poi a guardarsi intorno a profondare nell’orizzonte”. Abbiamo scelto questo pezzetto della preghiera per spiegarlo in tutta la sua bellezza. Grazie alla Giovane Montagna di averci regalato questa magnifica esperienza “ (Andrea Mander e Massimo Viviano). E il ragazzo della traversata dei Simbruini ha voluto aggiungere: “Per chi è tornato sui monti a camminare con la G.M. è stata una grandissima soddisfazione apprezzare la bellezza della natura, come il canyon, e pregare insieme il Signore in cima al Monte di Cambio” (Mattia Cattani). in cima DOMENICA 26 GIUGNO 2011 MARCIA DELLA PACE (ITINERARIO FRANCESCANO) (a cura dei DdG) Siamo in pullman, insieme ad un allegro gruppo di inguaribili amanti della montagna. Siamo in procinto di affrontare la Marcia della Pace sulle orme di Francesco d’Assisi, dal Monte Terminillo al Santuario francescano di Poggio Bustone, uno dei luoghi della Valle Santa che Francesco prediligeva. Conosciamo ed amiamo Francesco e sappiamo che amava i dolcetti di Frate Iacopo e godeva dei paesaggi di luoghi aspri ed inaccessibili, dove si sentiva più vicino a Dio. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.13 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 …E la passeggiata non delude le aspettative… dal bosco alla brughiera battuta dal vento con vista sulla piana di Rieti, di nuovo nel bosco e poi nella radura con una fonte freddissima. Arrivati al Santuario ci accolgono festosamente gli abitanti di Poggio Bustone con buon vino locale e porchetta. Ma indimenticabile sarà per noi l’eroica compagnia di montanari a cui abbiamo avuto il privilegio di aggregarci. "Eroica, perché? Beh, chiedetelo alle gambe ed ai piedi di qualche "montanaro", dopo almeno venti chilometri di saliscendi, circa 600 metri di dislivello in salita e forse 1200 in discesa, più di otto ore di cosiddetta "passeggiata". S. Francesco e i suoi amici erano santi, certamente, ma anche e soprattutto dei grandi camminatori. La varietà dei paesaggi e dei panorami, perfino il ritrovamento di un cippo ..."scippato", hanno compensato abbondantemente la fatica". SABATO 2 E DOMENICA 3 LUGLIO 2011 ESCURSIONE AL MONTE VIGLIO CON IL CAI DI COLLEFERRO (E) (DdG: N. Caruso e L. Ticci) L' escursione non si è effettuata per mancanza di iscrizioni. DA DOMENICA 3 A DOMENICA 10 LUGLIO 2011 LA SETTIMANA A PESCASSEROLI ( a cura di M. ed I. Grassilli) 7 da Roma + 4 da Genova + 2 da Bologna = 13 partecipanti (7 soci e 6 loro parenti-amici). Prologo culturale fuori programma, per alcuni: visita agli eremi rupestri e alle gallerie dell’acquedotto Claudio di Vicovaro. Poi sette giorni di passeggiate ed escursioni, sempre con tempo bello, normalmente su livelli diversificati come imposto dalla disomogeneità atletica del gruppo. Anche i meno “attrezzati fisicamente” hanno così potuto godere della compagnia degli amici, provare il benessere che dona il camminare insieme e constatare piacevolmente il progressivo miglioramento delle loro performances col passare dei giorni. Nonostante fosse la terza edizione consecutiva, anche questa volta il PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) ci ha permesso di effettuare escursioni “nuove”. Una di queste è stata la traversata Pescasseroli – ColliAlti - Opi (per la quale ci ha raggiunto, da Alfedena, la “past coppia presidenziale”): sentiero perfettamente segnato in salita e completamente abbandonato in discesa lungo la valle Filatoppa. Solo un mese dopo abbiamo conosciuto la causa di tale abbandono: da due anni è interdetto agli escursionisti per non arrecare disturbo ad una famiglia di lupi insediatasi in tale valle. Bella scoperta (ma per pochi) la salita dalla Camosciara al Belvedere della Liscia, fiancheggiando una fresca successione di cascatelle e laghetti; da riproporre senza limitazioni. Sulla escursione conclusiva al Monte Meta viene riferito separatamente, di seguito.. Sarebbe stato bello disporre di altri due giorni per completare il programma delle “cose nuove”, che ritengo utile segnalare perché meritevoli: le gole del Sangro da Alfedena a Opi abbinate al nuovo interessantissimo sito paleontologico di Villa Scontrone con le ossa di coccodrillo fuse nella roccia e il tratto della vecchia ferrovia della Majella da Alfedena a Sulmona, prima che la sopprimano. (ilio) Io ero fra coloro che potevano essere considerati una palla al piede. Il camminare lentamente, senza mete ambiziose, ha dato spazio a profumi, colori, suoni, sapori e altre piccole Il Gruppo alla Camosciara sensazioni che la natura del Parco ci ha proposto. Credo che questo aspetto non sia stato marginale nel caratterizzare questa settimana nel segno della gratitudine ed abbia favorito il benessere dello stare insieme in armonia. ( Meme) GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.14 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 SABATO 9 LUGLIO 2011 IL MONTE META DEL 9 LUGLIO 2011 ( a cura di L. Maura) L' escursione al Monte Meta ( m. 2242) ha chiuso in bellezza il soggiorno a Pescasseroli. Dei 18 partecipanti, cinque sono venuti appositamente da Roma, una non socia si è aggiunta a loro a Pescasseroli, due (indovinate chi ?) hanno accolto tutti ad Alfedena. Partiti a piedi dalla Piana Campitelli, come da programma gli escursionisti hanno avuto tre possibilità: alcuni si sono fermati al “blockhaus” della bella conca glaciale di Biscurri da dove stupendo era il panorama sui monti circostanti fino alla vallata del Sangro; altri sono arrivati al Passo dei Monaci ed hanno percorso in discesa la lunga e ripida Valle Pagana, solo due (Olga e Vanni) hanno raggiunto la vetta, dopo un bel dislivello di 900 metri. Nel pomeriggio il gruppo si è felicemente ritrovato a Valle Fiorita per il recupero della auto; … tutti contenti della bella giornata trascorsa. DA GIOVEDÍ 14 A MERCOLEDÍ 20 LUGLIO 2011 TREKKING SULLE ALPI AOSTANE (E/EE/A) (a cura dei DdG) Che ne dite di organizzare un trekking estivo? Insieme ad Andrea abbiamo iniziato in sordina, pian pianino con qualche riunione per capire chi fosse interessato e qualche ipotesi, che comprendeva la Alpi Marittime, le Pale di San Martino... e poi d’improvviso una sera la sfida: e se andassimo sul Monte Bianco? Dubbi tanti e paura altrettanta, tutti sono attratti ma pochi hanno esperienza di quote alte e di ghiacciaio e allora? Dopo altri incontri prendiamo una decisione: il Monte Bianco ci attende ma dopo che avremo provato altri trekking e altre cime, sia per verificare il gruppo che cammina insieme e sia per capire gli eventuali disagi dell’altezza. E quindi ci prefiggiamo “un 4000” tutto italiano e stabiliamo che la GM di Roma andrà in cima al Gran Paradiso! Il programma prende corpo e decidiamo di avvicinarci con rispetto al Grande, partendo da due valli più in là in modo da arrivare alla salita con un po’ di allenamento e dopo aver provato qualche cima intorno ai 3300 metri, tanto per assaggiare le nostre forze. Un po’ di tentennamenti, una rinuncia poco prima di partire ed un paio di adesioni nelle ultime settimane e la squadra è al completo: siamo 11 persone dai 19 ai 49 anni e ci diamo appuntamento il 14 luglio ad Aosta. Qualche giorno prima ci incontriamo per gli ultimi consigli, per una verifica del materiale e per i dettagli sul viaggio. Arriveremo da strade diverse, chi in aereo e poi noleggiando un’auto e chi direttamente in auto. Appuntamento al piazzale della funivia per Pila. 14 luglio Roma – Surier - Rifugio Bezzi “L’inizio – da strade diverse” di Maurizio Moneta Il suono metallico della sveglia mi riporta alla realtà, apro gli occhi mi guardo attorno e, a differenza dei giorni in cui vado a lavorare, salto in piedi perfettamente sveglio. Sono le quattro di mattina, tra un po’ Fabrizio passerà a prendermi. In poco meno di mezz’ora finisco di prepararmi poi ricontrollo di nuovo lo zaino, si c’è tutto. Sono pronto. Scendo in strada armato di tutto punto: uno zaino di 12 chili, bastoncini per camminare, piccozza e ramponi. L’impatto con i 30 gradi di temperatura mi fanno sentire un po’ fuori luogo ma per fortuna non passa nessuno che potrebbe giudicarmi come fuori di testa. Arrivano Fabrizio F. ed il figlio Andrea, carico il fardello e insieme andiamo a prendere Paolo che già si è avviato a piedi forse nel tentativo di accorciare il viaggio. Ore 5 del mattino e si parte, il gruppo di 11 persone è riuscito a suddividersi in tre plotoni ancora prima della partenza. Oltre ai quattro già citati ci sono Andrea C. e Fabrizio B. che raggiungeranno Aosta con un’altra auto passando da Novara, mentre Angela, Marta, Stefano, Emilio e Federico raggiungeranno la meta in aereo e auto a noleggio. Tutto procede per il meglio fino a Genova GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.15 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 quando la macchina con Maurizio ai comandi imbocca lo svincolo sbagliato seguendo le indicazioni del potente ed affidabile navigatore e ci si ritrova in zona Sampierdarena imbottigliati nel traffico dell’ora di punta. Con poche ed agevoli manovre si riesce ad invertire la rotta e riprendere la strada vecchia che ci porta in Piemonte sotto un diluvio che fa ben sperare per la prosecuzione del trekking. Alla fine, verso le 12, arriviamo allo svincolo di Aosta e qui la simpatica signorina alloggiata nel navigatore comincia a dare indicazioni discordanti sulla strada da seguire per arrivare al parcheggio dove abbiamo appuntamento con gli altri, alla fine viene brutalmente messa a tacere e adottando un vecchio metodo indiano, cioè leggere le indicazioni dei cartelli, Maurizio porta la compagnia alla meta. Sul posto c’è Enea, il nostro infiltrato ad Aosta, che ci accoglie e ci guida verso il pranzo a base di panini in un centro commerciale li vicino. Tornati al parcheggio nella rilassatezza post-prandiale troviamo Andrea C. e Fabrizio B. che ci attendono con impazienza. Mentre si discorre arrivano anche le truppe aviotrasportate ed il gruppo finalmente si riunisce. Ricontrolliamo gli zaini distribuendo il materiale a chi ne è sprovvisto, ed organizzando una specie di mercatino sul piazzale del parcheggio tentiamo di alleggerire il più possibile il fardello che porteremo sulle spalle. Alle 14,30 in punto riusciamo ad imbarcarci sul pulmino che in un’ora ed infiniti tornanti ci porta a Surier luogo di partenza della compagnia. Il posto è spettacolare, una valle verdissima piena di ruscelli e cascate che scendono dalle montagne intorno fino ad arrivare al lago di Beauregard situato un po’ più in basso. Dopo aver riempito le borracce, fatte le foto di rito, iniziamo ad affrontare un sentiero agevole che subito risulta faticoso vista la ruggine che avvolge i nostri muscoli. Cominciamo ad abituarci al clima fresco e man mano che ci sciogliamo camminiamo sempre meglio. Alla fine, in poco meno di due ore, raggiungiamo la prima meta del trekking. Il rifugio Bezzi, situato su uno sperone a 2300 metri di altitudine, si presenta a noi improvvisamente da dietro delle rocce. È una bella struttura in pietra tenuto magnificamente da una famiglia del posto, che lo fa sembrare più un albergo che un rifugio montano. Appena preso possesso delle stanze dove dormiremo ci sparpagliamo per i dintorni, chi a pensare alla famiglia lasciata a casa, chi a pregare per ringraziare il Signore, altri più prosaicamente ad aspettare la cena che arriva alle 19 sotto forma di pasta, minestra, pollo e verdure, che viene accolta da commenti commossi visto lo scarno panino del pranzo. La giornata si conclude dopo un po’ di chiacchiere a ruota libera, verso le 21,30 nei nostri letti dove ci buttiamo a pesce stremati dalla giornata appena trascorsa ed intimoriti dalla prossima. 15 luglio Rifugio Bezzi – Col Bassac Derè – Rifugio Benevolo“Oltre i 3000” di Paolo Michetti Forse è il giorno che ci ha regalato il tempo atmosferico più bello. Partiti con una mattinata tersa e senza ombra di nuvole, ci siamo avviati verso la testata della Val Grisenche con il suo splendido ghiacciaio sommitale, la Glairetta, via via illuminato dal sole che sorgeva alle nostre spalle. Gli 800 m. di dislivello necessari per raggiungere il Col Bassac Derè ci hanno aperto progressivamente scenari sempre più grandiosi di un anfiteatro di ghiaccio circondato da cime con la roccia a vista solo all'altezza dei 3000 metri. Chi non si è distratto per le numerose marmotte che ci hanno fatto compagnia, volgendosi indietro ha potuto vedere spuntare il Monte Bianco, in tutta la sua maestà: sembrava un pandoro appena sfornato e con lo zucchero a velo che lo copriva ad arte. Raggiunto il Colle con oggettiva fatica, quattro di noi hanno "deposto le armi" mentre gli altri sette hanno raggiunto la bellissima cima della Becca della Traversiere con i suoi rispettabilissimi mt. 3.337. A 360° oltre al Bianco ci hanno salutato i Gruppi del Rosa, il Cervino, le Alpi Francesi con il gruppo del Delfinato, il Monviso e, ovviamente, il Gran Paradiso, nostra agognata meta! La discesa in Val di Rhemes è stata caratterizzata dalla spettacolare presenza dei molti laghi alpini presenti, che il Creatore ha voluto guarnire di ciuffi di genzianelle che spiccavano su erba verdissima e altre combinazioni floreali dai colori rubati alle tavole degli Impressionisti. Bello, solo se visto da adeguata distanza, anche il Rifugio Benevolo di fondovalle, dove abbiamo trascorso la notte. Perché non era bello da vicino? Beh, perché mischiare tanta poesia alpina con ciniche relazioni sulla qualità, quantità e profumo dei suoi bagni alla turca? Meglio omettere e confidare nel Signore che saprà ricompensare i responsabili, ripetendo quindi con Virgilio: "dabit Deus his quoque finem". GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.16 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 16 luglio Rifugio Benevolo – Col Nivolettaz – Città di Chivasso“Passeggiando tra le nuvole” di Marta Grassilli Questa volta la sveglia delle 6:30 è stata un sollievo: non vedevo l’ora di poter uscire dalla cuccetta/tugurio del rifugio Malevolo… ehm… scusate volevo dire Benevolo…Il mio piano sostituivo della doccia, fatta con l’acqua di una bottiglietta che aveva dormito sotto le coperte con me per essere bella calda alla mattina, ha funzionato. Una colazione in fondo rispettabile e alle 8:00 siamo nuovamente pronti a partire. Il gruppone si divide in due parti, in modo naturale, per poter permettere a tutti di fare il proprio passo e, al gruppo di coda dove mi trovavo naturalmente sempre posizionata, anche per scattare tante fotografie. Il percorso comincia passando vicino ad un bellissimo canyon, prosegue poi con una salita nelle rocce e un attraversamento di nevai, sempre lambendo un magnifico anfiteatro di ghiacciaio. Anche oggi siamo fortunati e la giornata è bellissima! In meno di quattro ore anche il gruppo dei “meno rapidi” è al Col Nivolettaz. La vista è a 360 gradi: a est i bellissimi laghi blu del Nivolet, a ovest il ghiacciaio. Che belli i laghi di alta montagna! Mi mancavano!. Con circa 200 metri in più si può raggiungere una vetta. Oggi stranamente me la sento. Andiamo in cinque. La raggiungiamo in brevissimo tempo. Senza zaini sembra di avere le propulsioni. La vetta è di tutto rispetto con una serie di roccette verticali con tanto di corda fissa. Siamo perplessi. Andrea C vuole rinunciare, Emilio proseguire. Gli altri sono un po’ impauriti ma incuriositi da un arco nella roccia che si scorge facendo ancora un piccolo tratto e che Emilio già vede perché è andato più avanti. In quell’indecisione, il contatto con Fabrizio che ci dice che più in basso è calata la nebbia e che loro hanno difficoltà a trovare il sentiero di discesa: è un segno del destino che ci dice di fermarci? Le donne paurose l’hanno così interpretata e danno manforte ad Andrea sul rinunciare alla vetta.. Emilio obbedisce… Ma si inquieta quando, scendendo, vediamo un gruppetto di donne francesi che salgono verso la vetta. Incontriamo di nuovo le donne francesi al colle, prima di ridiscendere, che in francese raccontano la loro salita agli altri rimasti ad aspettarle. Emilio è sempre più inquieto. Ma, per fortuna, ho potuto tradurre che anche loro si erano dovute fermare perché era troppo difficile e pericoloso. Finalmente si è messo il cuore in pace! Emilio, adesso te lo posso dire: non capisco una parola di francese!!! E la sera al rifugio gli ho chiesto in inglese della salita e mi hanno detto che è stata bellissima!! Scusa.. mi crescerà ancora di più il naso! Discesa correndo nei nevai.. ormai la nebbia si è diradata.. giù in picchiata verso i laghi. Quanto sono giù! Quasi in verticale. Dopo una discesa che ha messo a dura prova i menischi di tutti, finalmente, tra fiori e marmotte, raggiungiamo i laghi e dopo ancora un’oretta di cammino (ma non dovevamo essere arrivati?!?!) finalmente il bel rifugio Città di Chivasso. Fuori inizia a piovigginare ma dentro c’è una bella stufa in ceramica e LA DOCCIA CALDA!! Concludiamo la bella giornata con le pillole (o macigni?) di saggezza del gestore del rifugio. Ma come immaginare quel rifugio senza di lui? Grazie Alessandro… oltre ad averci donato un ricordo per la nostra sede GM di Roma… ci hai salvato la vita.. ! Grazie alla tua esperienza il giorno dopo ci siamo evitati il terribile traversone di tre ore a 2400 metri sotto il diluvio! 17 luglio Città di Chivasso – Piani del Nivolet – Pont – Rifugio Chabod “Passeggiando sotto la pioggia” di Fabrizio Benvenuti Percorso variegato e lungo, passando da un falso piano che ci ha proiettato nella “terra di mezzo” (ricordate il Signore degli Anelli?), ad una ripida discesa, alla strada asfaltata e ad un rientro alla civiltà con una ricca colazione in un locale a Pont. Poi una lunga salita, prima nel bosco e poi all’aperto verso i 2500 e tutto questo sotto una pioggia battente che dopo la prima ora non ci ha mai abbandonato….Le sensazioni e i desideri si alternano come quando, nella vita di tutti i giorni, si incontra un ostacolo: si parte, nonostante tutte le previsioni contrarie, con la speranza che il tempo migliori; alla speranza si sostituisce il notevole fastidio nel constatare che la pioggia non ci abbandonerà; lungo il percorso sopraggiunge la rassegnazione che quasi naturalmente diventa accettazione della situazione. Ed in questo stato ci si muove, cominciando ad apprezzare quelle cose che inizialmente assolutamente non si percepivano: lo strano silenzio che ci circonda rotto solo dal rumore dei nostri passi, dal nostro respiro, dal cadere delle gocce di pioggia, una atmosfera ovattata che ci trasporta su un altro mondo quasi che tutto il resto non esistesse, un “non” panorama fatto di minimo, scorci che si rivelano piano piano quasi GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.17 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 si vergognassero di mostrarsi …. Ed in questa lenta rivelazione scorgi la meta, il rifugio agognato e sembra ancora più bello di quanto non lo sia con il sole e quei gesti semplici che si fanno sempre all’arrivo, togliersi lo zaino dalle spalle, sistemare scarponi, cambiarsi, diventano una ancora più felice conquista! E volete mettere il gusto di bere una cioccolata calda dopo aver camminato per quattro ore sotto la pioggia!!!!! E’ domenica e dopo esserci un po’ asciugati e ripresi decidiamo di leggere insieme le letture della Messa domenicale. Ci ritroviamo nella nostra camerata e dopo la lettura lasciamo spazio alla riflessione e alla preghiera personale condivisa. Arrivano anche le nostre guide, Marco e Roberto, con i quali cominciamo a stendere il piano di battaglia per il giorno dopo, giorno dell’ascesa. Piove sempre ma in serata, quale sorpresa: le nuvole lasciano il posto ai raggi del sole al tramonto che illuminano le vette sopra il rifugio: il Piccolo ed il Gran Paradiso con il loro ghiaccio emanano un riflesso che colora il cielo di rosa! Solo per godere di questo spettacolo valeva la pena arrivare fino a qui! E il domani ci riserverà altre sorprese. 18 luglio Rifugio Chabod – Cima Gran Paradiso – Rifugio Vittorio Emanuele – Rifugio Chabod “Andata e Ritorno in Paradiso” - L’ambizione aumenta con l’età. di Stefano Marchesi Per la prima volta in vita mia ho superato i 4000 metri, e già penso che il prossimo anno voglio arrivare sul monte Bianco, e poi il monte Rosa, e poi tutti i 4000 italiani. Sono in preda al delirio, lo ammetto. Ma l’ambizione aumenta con l’età. Tutto è cominciato un giorno, anzi una sera in cui ho fatto lo sbruffone con Marta proponendo un’idea un po’ bizzarra per il nostro imminente viaggio di nozze: “perché non andiamo sul monte Bianco? Sarebbe magnifico…”. Mi sentivo al sicuro, in una botte di ferro; non l’avremmo mai fatto, naturalmente, incastrati nelle miserie del quotidiano. Sarebbe rimasta una frase ad effetto, e per anni avrei potuto rinfacciarle “eh ma io te l’avevo proposto. Parli, parli, andiamo di qua, andiamo di là, e poi al dunque… Sei solo chiacchiere e distintivo”. Ebbene, al dunque ci siamo arrivati; la cosa mi è sfuggita di mano dopo pochi minuti: mi sono ritrovato a partecipare a riunioni supersegrete in un convento di suore, l’atmosfera era del genere “preparazione di colpo di stato in remota repubblica sudamericana”, le persone però erano simpatiche, e la cosa non mi preoccupava più di tanto, nemmeno quando pronunciavano termini esoterici quali “ramponi”, “piccozza”, “occhiali da ghiaccio”. Poi, c’è stato un dopo cena d’estate in una villetta romana con giardino, le persone erano sempre più simpatiche, la crostata era fenomenale, e qualcuno mi ha prestato delle “ghette”. Sì, le ghette. Se, come me, la parola “ghette” l’avete incontrata solo su TOPOLINO, riferita a zio Paperone, allora potete capirmi. Quella sera d’estate ho compreso che avevo scatenato un processo irreversibile, ma era, ahimè, troppo tardi. Ero con le spalle al muro. Insomma, per farla breve abbiamo tentato l’ascesa alla vetta del Gran Paradiso. Era lunedì 18, partivamo dal rifugio Federico Chabod, il Piave ovviamente mormorava, e stavamo per entrare nella storia. Sveglia alle 3:45 del mattino (ma chi è riuscito a dormire? Ero un fascio di nervi). Partenza alle 5.00 con lampada frontale in testa, bastoncini, zaino con bagaglio minimo e vestiti da inverno. 2 guide, Roberto e Marco, abili, esperti e perfino paterni. Circa un’ora di camminata su roccia e all’alba comincia la neve e ci mettiamo in cordata, con i ramponi. Sono già caduto due volte (“Stefano, ma insomma, l’ha detto a tutti che bisognava andare a destra, che a sinistra c’è il ghiaccio e si scivola!”) ma non mollo. In fondo non mi sento male, ho mangiato qualcosa e la luce (e il tè di Roberto) mi dà sicurezza e ottimismo. Ottimismo che scema un po’, lo ammetto, quando vedo “dal vivo” il primo crepaccio della mia vita, e che si trasforma in un vago senso di terrore quando qualcuno mi indica due puntini neri attaccati su una parete bianca alta centinaia di metri (“li vedi quelli? Scalano la parete nord…”). Ma la cordata dà fiducia, i ramponi funzionano bene (soprattutto dopo che Roberto me li ha risistemati da capo) e finalmente spunta un sole pieno, e io alla fine gli occhiali da ghiaccio li ho comprati il giorno prima di partire, e quindi il sole me lo godo, e mi sento un vero alpinista. Lasciatemi sognare. Il vento, campagna-di-russia-seconda-guerra-mondiale, me lo godo un po’ meno. Ma si procede, e viene il momento di lasciare zaino e bastoncini e affrontare l’ultimo tratto con la piccozza (quella me l’hanno prestata, a tutto c’è un limite). La pendenza ora è più forte, bisogna stare molto attenti, e scopro due fatti assolutamente inaspettati. (1) La piccozza serve effettivamente a qualcosa. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.18 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 (2) La zona intorno alla vetta è affollatissima, per avanzare spesso dobbiamo aspettare che altri gruppi scendano. Con un po’ di fortuna arriviamo in vetta. Roberto si muove come uno stambecco, salta da un masso all’altro con un’eleganza che lascia a bocca aperta. Io sono terrorizzato, non riesco nemmeno a guardare giù (PURTROPPO la visibilità è perfetta), sono aggrappato ad una roccia che per venti minuti è diventata mia madre e mio padre, e mi rilasso un pochino solo quando incrocio lo sguardo di Marta e capisco che ha paura come ho paura io (vabbè, io un po’ di più). Fabrizio e Andrea salgono l’ultimo gradino e si fanno fotografare mentre abbracciano la Madonna. Io mi limito a ringraziarla di essere ancora vivo. Eppure, siamo arrivati, la bellezza mi trafigge, la meraviglia mi avvolge, e sono felice. Ore 11:00. Metri 4061. Se non mi faccio una foto ora, nessuno al bar sotto casa mi crederà. Finalmente scendiamo: arriveremo al rifugio Vittorio Emanuele, e pranzeremo lì, sempre insieme con Roberto e Marco. Scendendo, apprendo che l’altra cordata non è arrivata esattamente in cima, ma si è fermata pochi metri sotto: sogghigno maligno di piacere. In salita, in testa alla cordata c’era Roberto, in coda c’era il più esperto di noi, Fabrizio. In discesa procediamo al contrario, con Fabrizio in testa: mica scema la guida. A metà strada circa, è terminata la neve e ci fermiamo per una breve pausa. Ed ecco il coupe de theatre: Fabrizio B. ed io riceviamo la tessera della Giovane Montagna, con i complimenti ed applausi del gruppo: siamo soci, il rito di iniziazione è terminato, la prova è superata. Un sospetto si tramuta in certezza: se non ce l’avessi fatta, non me l’avrebbero consegnata. Dopo pranzo, mentre fumo mentalmente una sigaretta (non le avevo portate, ma ho scoperto che le aveva portate Paolo, e me ne offre una ogni sera, prima di andare a dormire) penso “ora è veramente finita, posso rilassarmi”. Falso. Avevo completamente dimenticato che si deve ritornare allo Chabod, il che si rivelerà una faticosa maratona di tre ore abbondanti sotto un sole da film western. Arriverò stanco morto, dopo essere stato umiliato due volte: da Roberto, che ci accompagna per quasi tutto il tragitto, dicendo “dai, vengo con voi, faccio una passeggiatina per sgranchirmi le gambe”, e da Marco, che camminerà per tutto il tempo con le mani in tasca, alzando lo sguardo ogni tanto e avvistando stambecchi a 40 km di distanza. Al rifugio, dove arrivo completamente disidratato, rivedo Maurizio che sornione mi sorride e mi dice “bravo, ce l’hai fatta”. Sì, ce l’ho fatta. E ora datemi il monte Bianco. Quasi dimenticavo: la frase “l’ambizione aumenta con l’età” è di un uomo tranquillo, che amava la montagna ed era un genio della matematica e della fisica. Si chiamava Enrico Fermi. 19 luglio Rifugio Chabod – Aosta – Roma “La compagnia si scioglie “ di Fabrizio Farroni Come tutte le belle esperienze anche questa nostra giunge all’ultimo giorno. La mattina si parte nel silenzio della valle. Ultimo saluto al Gran Paradiso, avvolto dalle nubi, ultime foto ricordo, dove già manca qualcuno che ha preferito avvantaggiarsi all’arrivo sulla strada dove ci attende il pullman che ci porterà ad Aosta. Durante la discesa un incontro ravvicinato con alcuni camosci ci regala l’ultima emozione di un trekking eccezionale. Arriviamo al piazzale, il nostro pullman è puntuale e tra curve e prati si ritorna ad Aosta dove ci accoglie la pioggia ed il nostro amico Enea, al quale raccontiamo fieri la la vetta in vetta stretti stretti GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.19 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 nostra impresa. Ancora qualche minuto per assaggiare un buon bicchiere di bianco di Morgex, comprare la rituale fontina e poi inizia il viaggio di ritorno, per la maggior parte sotto una pioggia battente che si tramuta in un magnifico arcobaleno nei pressi di Roma. Cosa aggiungere ai racconti dei vari componenti della “Compagnia del Paradiso”? I ringraziamenti sono d’obbligo ma profondamente sentiti: grazie alla Giovane Montagna che ci ha fatto incontrare, grazie ad Enea e a Marco che ci hanno dato preziosi consigli e indicazioni, grazie arrivederci alle guide che ci hanno accompagnato con gentilezza e professionalità, grazie a ciascuno di noi per aver contribuito a creare un bel clima di amicizia e grazie a Dio che ci ha donato la fiducia e la forza per arrivare in cima. Abbiamo saputo dopo qualche giorno, da alcuni "graziosi contatti" con il rifugio Chabod che nei giorni successivi alla nostra partenza ha iniziato a nevicare! "Qualcuno" voleva proprio che ci salissimo sul Gran Paradiso!! Grazie a tutti! DA SABATO 20 AGOSTO A SABATO 27 AGOSTO 2011 SOGGIORNO AI PIEDI DEL MONTE ROSA (MACUGNAGA) (a cura di I. Grassilli) Il resoconto di questa uscita verrà pubblicato nel prossimo numero del notiziario (n. d. r.), nel frattempo vi comunichiamo che: alla settimana hanno partecipato 33 persone (di cui 5 ragazzi). che: a parte il primo giorno, il tempo è stato bellissimo. che: Macugnaga merita la sua fama (tutti ne abbiamo nostalgia). che: sono state fatte tante belle escursioni, anche su ghiacciaio, anche sconfinando in Svizzera. che: tutti sono rimasti pienamente soddisfatti. SABATO 10 SETTEMBRE 2011 GRAN SASSO: ORIENTALE CORNO GRANDE (FERRATA RICCI) (a cura di C. Cellamare) Gita grandiosa, giornata eccezionale. Il tempo era splendido, con un bel sole, senza essere caldo; il gruppo veramente molto simpatico; la montagna e l’ambiente splendidi; il panorama dalla cima e gli scorci sul Paretone del Corno Grande veramente notevoli; il percorso (sia in salita che in discesa) entusiasmante, impegnativo senza essere pericoloso. Il gruppo, di 19 persone, era composto da un gruppetto della GM romana, da una serie di nuovi adepti e da un gruppetto della GM aquilana, con una presenza anche di compagni spagnoli. Dopo un viaggio un po’ faticoso in macchina (ma che ci ha fatto pregustare il Paretone passandoci sotto con l’Autostrada), siamo partiti da Prati di Tivo e con la cabinovia siamo arrivati rapidamente alla Madonnina in una giornata luminosa che faceva ben sperare. Di buon passo e immersi in chiacchiere interessanti siamo arrivati al rifugio Franchetti, dove ci siamo attrezzati per la ferrata. Abbiamo attaccato per una lunga placca inclinata ben assicurata, dove la fatica maggiore erano le manovre con i GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.20 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 moschettoni, anche perché si era obbligati a stare curvi a terra (il cavo di acciaio era assicurato praticamente al suolo). La placca inclinata ci ha permesso di raggiungere la cresta con un magnifico colpo d’occhio sul Paretone del Corno Grande che qui risulta impressionante e maestoso. Il percorso prosegue lungo la cresta, per lo più alla sua destra, e quindi in alcuni tratti risulta aereo e spettacolare. Il tratto seguente, ancora attrezzato, è quello più vicino alla cresta e quello più impegnativo, ma mai veramente difficile, né tanto meno pericoloso. Si raggiunge l’anticima a 2700 m e poi, ormai su sentiero, si passa una forcella un po’ aerea, si incrocia la via normale di salita e si prosegue sempre a destra della cresta, con continui affacci sul Paretone, fino in cima, dove il panorama è veramente notevole verso tutto il Gran Sasso ed, in particolare verso l’anfiteatro del Calderone (in progressivo e straziante ritiro) e le cime e le pareti che lo circondano. Ottima la scelta della Vetta Orientale del Corno Grande che sembrava quella meno frequentata tra tutte. Molto piacevole il pranzo insieme, scandito da inaspettate (almeno per me) bevute di vino, rigorosamente condotte secondo una tecnica spagnola da maestri. La lettura di uno splendido brano di Erri De Luca sul senso dell’andare in montagna e la preghiera della GM hanno dato un ultimo tocco particolarmente gradito al momento. Molto interessante e divertente anche la discesa, per una via normale un po’ franosa e che ha richiesto di piazzare un breve tratto di corda di appoggio in un traverso antipatico. L’ambiente era comunque ancora splendido e tale è rimasto nel resto della discesa fino al ritorno al punto di partenza, accompagnata da chiacchiere piacevoli e scambi molto interessanti. Altrettanto interessanti gli scambi durante i viaggi di andata e ritorno in macchina, intervallati da momenti particolarmente divertenti ed esilaranti. LE SERATE IN SEDE ORE 20:45 VENERDì 17 GIUGNO 2011 FESTA DELL'ESTATE CON IL CORO CAI ROMA A S. GIOVANNI DÈ GENOVESI (a cura di B. Dinale) Alcuni numeri relativi alla serata: 150 anni, dell'Unità d' Italia. 100 circa soci, amici e parenti presenti, alcuni in tricolore. almeno 25 amici del CORO CAI ROMA diretti dal Maestro P.P. Cascioli, che hanno eseguito 12 brani, molti dei quali di ispirazione regionale, degnamente conclusi dell'inno di Mameli che Marisa ci aveva illustrato nell'oratorio. 7 “fini dicitori” che nel prestigioso oratorio affrescato si sono alternati nell'interpretazione di poesie, articoli, brani inerenti al tema – L'Unità d'Italia – li citiamo per la cronaca: Beppe (“anche questa è Italia”), Giorgio (“Il regno di Sardegna non era in grado di vincere i Mondiali” di S. Vassali), Giovanna (“la spigolatrice di Sapri”), Giuliana (“dal flop annunciato alla festa gioiosa” di....Giuliana),Giuliano (“Sant'Ambrogio”), Marisa (“le parole del nostro inno”), Serena (“1821”). 14 i ballerini, che sotto la sapiente guida di Alberto, hanno rallegrato con danze popolari garbate, colorate e spiritose le austere atmosfere del chiostro, pieno di verde e fiori (Adele, Alberto, Britty, Colette, Ezio, Giancarlo, Gianna, Giuliano, Lidia, Luciano, Maria, Marisa, Paola, Silvia). Innumerevoli i piatti, dolci e salati, rigorosamente tricolori o regionali che i soci e gli amici del coro hanno preparato, scatenando la fantasia alla ricerca delle combinazioni cromatiche più interessanti, esiste un archivio fotografico di molte creazioni, lo inseriremo nel sito (prima o poi), e chiediamo ai cuochi ed alle cuoche di inviarci le ricette; ecco alcuni esempi di piatti regionali: pastiera del Molise, frittata con orapi abruzzesi, fregola con le vongole (Sardegna), mini cannoli siciliani bianchi-rossi-verdi, ed il tricolore declinato in molteplici sfumature nelle verdure, nelle paste e risi caldi e freddi, nelle torte GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.21 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 dolci e salate, nella frutta, perfino nei polpi – un trionfo per la vista e per il gusto. Una citazione particolare va ai coniugi Maresca che hanno pazientemente decorato con nastrini tricolori sei bottiglie di vino, due del nord, due del centro, due del sud, riuscendo a riunire l' Italia con semplicità e saggezza. Bastano alcuni versi famosissimi delle poesie lette dagli amici per riportarci indietro negli anni (anche scolastici) e speriamo avanti nella fiducia del futuro: Marzo 1821, di A. Manzoni …............................................................ Oh giornate del nostro riscatto! oh dolente per sempre colui che da lunghe, dal labbro d' altrui, come un uomo straniero, le udrà! La spigolatrice di Sapri, di L. Mercantini …............................................................ Quel giorno mi scordai di spigolare e dietro loro mi misi ad andare due volte si scontraron con li gendarmi e l' una e l' altra li spoglliar dell' armi. Eran trecento, eran giovani e forti e sono morti! Sant' Ambrogio, di G. Giusti Vostra Eccellenza, che mi sta in cagnesco per que' pochi scherzucci di dozzina, e mi gabella per antitedesco perché metto le birbe alla berlina …............................................................ Che a' suoi figli narrandole un giorno, dovrà dir sospirando: io non c' era; che la santa vittrice bandiera Salutata quel dì non avrà. Ma quando fur della Certosa ai muri, s' udiron a suonar trombe e tamburi, e tra' l fumo e gli spari e le scintille Piombaron loro addosso più di mille. Povera gente! Lontana dà suoi; in un paese, qui, che le vuole male, chi sa, che in fondo all'anima po' poi, non mandi a quel paese il principale. …................................................................. Forse li inseriremo nel nostro sito (prima o dopo), ma in ogni caso sono tutti su internet insieme ad altri, come “Il giuramento di Pontida”, di Berchet, ed “Il Parlamento” di Carducci. I soci non informatizzati che avessero piacere di ricevere i testi delle poesie lette o attinenti al tema ce lo possono segnalare, e noi cercheremo di accontentarli appena possibile. Ringraziamo la Confraternita di S. Giovanni dè Genovesi che nella persona del suo Priore e nostro socio fondatore, Don Giovanni Cereti, ci ha ospitato, mettendoci a disposizione il chiostro, con la pedana, l'oratorio, il grande soggiorno, la cucina e le relative attrezzature, consentendoci di trascorrere una serata perfetta, grazie anche al clima estivo romano e alle rondini ed ai gabbiani trasteverini che hanno commentato i nostri canti e le danze. Nota aggiuntiva di Laura Ruali Quest'anno, la festa di chiusura delle nostre attività associative è stata dedicata al 150° anniversario dell'Unità del nostro Paese. Mentre alcuni di noi ricordavano i fatti importanti che ci hanno portato a questa realtà, io pensavo a fatti storici più vicini nel tempo. Pensavo a quei cittadini giuliani che con coraggio e sacrificio hanno dovuto strappare le loro radici e abbandonare le loro case per continuare ad essere italiani. A Loro ed ai loro morti penso vada un ricordo particolare e la nostra considerazione. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.22 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 I RADUNI INTERSEZIONALI Sono occasioni di incontro, opportunità di crescita, proposte di “vita GM”. (informazioni dettagliate possono essere reperite nel Sito della G.M. Nazionale) 9 -10 Luglio 2011 – Inaugurazione del sentiero Frassati del Trentino (E/T). 31 Luglio – 7 Agosto 2011 - Pratica escursionistica a Versciaco (E/EE). 31 Luglio – 7 Agosto 2011 - Pratica escursionistica a Versciaco (E/EE). 29 Agosto – 4 Settembre 2011 – Pratica Alpinistica a Chapy d' Entreves (EE/A). 3 -4 Settembre 2011 – Inaugurazione sentiero Frassati di Puglia (E/T). 3 -4 Settembre 2011 – Inaugurazione sentiero Frassati di Puglia (E/T). 17 - 18 settembre 2011 – Raduno Intersezionale estivo nelle Alpi Liguri - Organizzazione della GM di Genova. 24 -25 settembre 2011 – Aggiornamento roccia – la Molazza - NOTIZIE VARIE NOTE LIETE Il 17 Settembre Marta e Stefano sono convolati a liete nozze. A loro ed alle loro famiglie vanno gli auguri più sentiti dei Soci della G.M. NOTE TRISTI Le piccole e grandi vette…e la voglia di cantare da Serena Peri Se penso a Gianfranco mi viene in mente un pezzo bello della storia di un gruppo di amici molto diversi come storie e percorsi, uniti dalla passione per il silenzio dei boschi e per qualche fatica nel fiato e nei piedi, nel camminare insieme in montagna. Camminare e aspettarsi. Avere la pazienza di arrivare, sbagliando anche qualche bivio; ma senza paura di perdersi, perché si era insieme. Con l’allegria di prendere pure una bagnata, e la voglia di cantare inventando un coro a più voci, magari con la difficoltà di essere sempre intonati. Appena, in genere arrivati in vetta e al momento della condivisione dei dolci, dopo il pranzo, qualcuno – normalmente Beppe – invitava al canto, tu venivi immediatamente cooptato a fare il basso, o meglio la voce credibile dell’alpino intonato, oltre che avvinazzato. Facevi finta di scocciarti perché dovevi interrompere il pezzo di sigaro che ti accompagnava. Ho, abbiamo cantato con te tante volte: e per chi sa che per me cantare è importante almeno quanto respirare, sa anche che con Gianfranco abbiamo condiviso con semplicità una gioia importante. E con tanti altri amici questa passione è stata condivisa. La tua voce, in effetti, Gianfranco, è una delle cose che mi mancherà, che ci mancherà di più . Come pure la tua risata forte e inconfondibile, come una cascata tra le rocce. Ridere insieme e condividere le ombre i dubbi le fatiche. Anche qui ho due ricordi: uno a tavola, in allegria, dopo un turno di elezioni politiche che non aveva lasciato soddisfatto nessuno dei commensali. Alla luce di quanto successe gli anni successivi, forse ci sarebbe stato un po’ da piangere, ma io ricordo che brandendo un contenitore di vino rosso di due litri, lo mettesti in mezzo alla tavola dicendo : “ Ecco… Buttiglione!”. Perché la tua capacità di ironia la condividevamo sempre, anche parlando in profondità e sincerità di cose serie. Un altro ricordo è più personale. Noi non ci vedevamo affatto spesso, soprattutto negli ultimi anni. Ma il calore degli affetti e delle sintonie attraversa le distanze e i silenzi. Io GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.23 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 non posso dimenticare che tu sei stato, chissà per quale combinazione, una delle prime persone che sei venuto a trovarmi a casa subito dopo la mia operazione di cancro. E’ stato buffo e bello perché ti mostravi perfino più preoccupato di me. Non era un momento facile, nemmeno per te: e forse il fare i conti da vicino con la possibilità di lasciare tutto quello che ci sembra normale avere, soprattutto le persone, ci fa avvicinare e dare maggior senso alle piccole o piccolissime cose. Sei stato un uomo inquieto e tenero, capace di nostalgie intense di bellezza e di gioia. Enea, un amico che ci ha scritto dalla Valle d’Aosta dove è ri-emigrato anni fa, ti ricorda per la tua competenza archeologica e per l’aiuto che hai dato alla composizione dei testi sui siti importanti toscani e laziali della guida della via Francigena. Sei stato tra di noi anche un po’ sempre l’immagine di un pellegrino pieno di desideri, cercati e sognati tra le difficoltà e le ombre, ma anche nella quotidianità degli affetti per le persone e le cose belle. Come Enea molti di noi amici della Giovane Montagna potrebbero dire: “ Ti ricordo durante tutte le gite a cui ho partecipato con te per la tua presenza amichevole e sempre ben disponibile verso tutti noi. “Se n’è andato con te un altro amico” Come ho detto a Ciao Gianfranco Sigrid, è un altro pezzo forte di storia delle nostre amicizie, lunghe, tortuose e affettuose , che se ne va. Ma io penso, io voglio provare a credere con tutti voi che ora Gianfranco ride nella montagna senza fine, con quella sua risata inconfondibile. Che le sue insicurezze non ci sono più. Che l'amore è pieno per tutti quelli che ha amato e che continua ad amare, senza sofferenze, senza più limiti, veli o ombre. E che continua a prenderci tutti un po' in giro. Lo immagino come in questa foto, scattata in cima a non so che monte, tanti anni fa, in cui in cerchio, con le mani sulle spalle, ballavamo come orsi abruzzesi . Tutti noi che siamo qua vogliamo, ognuno con la capacità delle sue braccia e del suo cuore, tenerti vicino e dentro per sempre. Ciao, Gianfranco! *All’ultimo incontro a Tuscania, dove, con chi in quel giorno di agosto ha potuto esserci (Bice, Giuliano, Gianna, padre Bernardo e Serena) a nome di tutti i soci e amici della Giovane Montagna, ti abbiamo accompagnato, tua figlia Anna Silvia, mentre ti regalava i rametti di olivo e le spighe che tu tenevi sempre sul cruscotto della tua macchina, ci ha anche mostrato il libretto che ha trovato tra le cose che ti stavi portando in vacanza: un libro in francese, con un titolo che ci ha fatto avere un ulteriore brivido di commozione: suonava come “Imparare a camminare”. Un manuale del buon camminatore, che ci lasci con il messaggio che a camminare insieme non si finisce di impararlo fino all’ultimo momento della vita. E tu da questa vita sei uscito… camminando anche con noi, con i quali tante volte hai camminato. GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.24 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 (Dall'Editoriale di prima pagina) La nostra è nazione repubblicana che riconosce ed apre alle altrui nazioni, all’Europa dei popoli, alla “Giovane Europa”. Lo spirito profetico di Giuseppe Mazzini è raccolto dal Manifesto di Ventotene e lo alimenta; l’europeismo di Altiero Spinelli fa si che l’Italia, abbia collaborato alla realizzazione dell’Unione Europea da protagonista. Il Presidente Napolitano ha giustamente rimarcato questa nostra peculiarità, pur non tacendo i numerosi problemi e difficoltà del paese, avvalendosi dei versi di Dante: “Noi che pure amiamo Firenze tanto da subirne ingiustamente l’esilio per averla amata, abbiamo per patria il mondo come i pesci il mare”. L’apertura al mondo ci viene quindi dalla nostra cultura, è per così dire nel nostro D.N.A. L’attuale scommessa da vincere è quella di navigare “per l’alto mare aperto”. Così come l’apertura è alla base della nostra giovanissima costituzione, frutto di una scelta bella e coraggiosa e in cui confluiscono tre diverse culture: quella liberale, quella cattolica e quella socialista. Ma non si tratta di un compromesso costituzionale. Si tratta, come qualcuno ebbe a dire, “di qualcosa di molto più nobile ed elevato, della ricerca di quella unità che è necessaria per poter fare la costituzione non dell’uno o dell’altro partito, non dell’una o dell’altra ideologia, ma la costituzione di tutti i lavoratori, di tutta la nazione”, per costruire solide basi comuni sulle quali far crescere il paese. Per questo e per molte altre ragioni, siamo noi qui a festeggiare l’unità del nostro Paese. Ringraziamo di ciò Bice, la nostra presidente, che ha avuto l’idea luminosa e la sensibilità di dedicare la festa dell’estate al compimento dei 150 anni dell’Unità d’Italia. SCADENZARIO 2011 Notiziario Termine Invio Documentazione Periodo delle Attività in Programma Data Prevista di Distribuzione N°1 28/02/11 Aprile/Giugno 10/03/11 N°2 27/05/11 Luglio/Settembre 17/06/11 N°3 12/09/11 Ottobre/Dicembre 25/09/11 (Arrampicata facile) N°4 30/11/11 Gennaio/Marzo 2012 11/12/11 (Gita di Natale) GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.25 Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 26/09/11 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SEZIONALE 2011 SABATO, 5 NOVEMBRE 2011 ASSEMBLEA ORDINARIA DELLA GIOVANE MONTAGNA, SEZIONE DI ROMA Invito a tutti i soci Sabato, 5 Novembre 2011, alle ore 15:00 in prima convocazione e alle 17:00 in seconda convocazione, presso l’Istituto che ci ospita in Via Lorenzo Rocci 64, è convocata l’Assemblea Annuale Ordinaria dei soci GM con il seguente O.d.G.: 1.Elezione del presidente e del segretario dell’assemblea; 2.Relazione della presidente, Bice Dinale Conti, sull’andamento della sezione nell’ultimo anno sociale e sulle prospettive per l’anno prossimo; 3.Relazione del tesoriere, Armando Lentini, sul bilancio consuntivo della sezione, sulla proposta di bilancio preventivo e sul pagamento delle quote annuali dei soci; 4.Presentazione, da parte della coordinatrice della commissione gite, Marta Grassilli, delle proposte di escursioni e attività per l’anno 2012; 5.Presentazione, da parte della coordinatrice della commissione cultura, Serena Peri, delle proposte di attività culturali per l’anno 2012; 6.Relazione sui percorsi e incontri relativi alle Vie Francigene e similari (Rete dei Cammini, Santiago, Gruppo dei Dodici, ecc.) presentata dal coordinatore della commissione francigena, Giuliano Borgianelli Spina; 7.Relazione sulle inaugurazioni dei sentieri Frassati nel 2011 e su quelle in programma per il 2012, presentata dal coordinatore per i sentieri Frassati, Luigi Ticci; 8.Esame e votazione sulle proposte di modifica dello Statuto, Art. 5, in merito alle modalità di presentazione delle domande di iscrizione alla GM Roma da parte di aspiranti nuovi soci; 9.Esame della situazione e delle proposte relative al lancio di attività specifiche per i giovani e contestualmente esame e votazione sulle proposte di quote d’iscrizione differenziate per giovani e famiglie; 10.Varie ed eventuali; A questo importante incontro sono invitati e sollecitati a partecipare tutti i soci, per iniziare insieme il nuovo anno sociale, commentando le attività svolte, i programmi, gli argomenti proposti per la discussione e l’eventuale votazione. Se sarà disponibile la sala ristorante (al momento non lo sappiamo), la serata si concluderà presso lo stesso istituto con una cena organizzata con il libero contributo di tutti. In tal caso sarà utile prenotare presso Lidia (065896927 – 3285663958 – [email protected]), Anna Maria (0635344002 – 3382936699), Brunella (065376689 – 3395845658), Meme (0665745782 – 3395381062 – [email protected]). Se la sala non sarà disponibile, ci organizzeremo altrimenti, in una pizzeria o anche in una casa grande e ospitale in zona (volontari?). DELEGA PER GLI ARGOMENTI CHE RICHIEDONO UNA PRESENZA O UNA VOTAZIONE: Delego il socio …………………………………………………. a rappresentarmi all’Assemblea dei soci della sezione di Roma della Giovane Montagna del 5 novembre 2011. Firma GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.26