NUTRIZIONE ARTIFICIALE:
COMPLICANZE E
MONITORAGGIO
D.ssa Lucia Alfonsi
Medicina Interna e Nutrizione Clinica
AUP Federico II, Napoli
COMPLICANZE DELLA
NUTRIZIONE PARENTERALE
• COMPLICANZE METABOLICHE
Precoci
Tardive
• COMPLICANZE CONNESSE AL
CATETERE
COMPLICANZE
METABOLICHE PRECOCI
• ALTERAZIONI DELL’EQUILIBRIO
IDROELETTROLITICO
• ALTERAZIONI DEL METABOLISMO
GLUCIDICO
• SINDROME DA REFEEDING
COMPLICANZE
METABOLICHE PRECOCI (I)
• ALTERAZIONI DELL’EQUILIBRIO
IDROELETTROLITICO
Iperidratazione / espansione VEC
Alterazioni plasmatiche degli ioni intracellulari
COMPLICANZE
METABOLICHE PRECOCI (II)
• ALTERAZIONI DEL METABOLISMO
GLUCIDICO
Iperglicemia infusionale
Ipoglicemia da sospensione
COMPLICANZE
METABOLICHE PRECOCI (III)
• SINDROME DA REFEEDING
Ipofosfatemia, ipopotassiemia, ipomagnesiemia, edemi
COMPLICANZE METABOLICHE
TARDIVE
• ALTERAZIONI EPATICHE
Epatosteatosi
Colestasi
Colelitiasi
• ALTERAZIONI DEL METABOLISMO OSSEO
Sindrome osteopenica
COMPLICANZE DELLA
NUTRIZIONE PARENTERALE
• COMPLICANZE CONNESSE AL CATETERE
Infezione del CVC
Occlusione del catetere
Rottura e dislocazione del catetere
Trombosi venosa
PREVENTION AND TREATMENT OF
IMPLANTED CVC-RELATED SEPSIS:
A REPORT AFTER SIX YEARS OF HPN
CLINICAL NUTRITION , 2002
PAZIENTI
• 221 pz. (96 M,125 F; 72% oncologici)
• 11192 gg/terapia
• 58 ± 18 anni; IMC 20.1± 3.8 kg/m2
GRUPPO A (1995-1998)
110 pz.(39 M,71 F;età 58±16,IMC 20.6±3)
89 oncologici, 29 non
6573 gg/terapia
GRUPPO B (1999-2000)
111 pz (57M,54F;età 57±19,IMC19,4±2,8)
78 oncologici, 33 non
4619 gg/terapia
Clinical Nutrition, 2002
N° Infezioni / 1000 giorni NPD
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
6,8
7,6
6,4
6,1
3,7
2,6
1995
1996
1997
1998
1999
2000
Incidenza annuale di infezioni del catetere venoso centrale (CVC) nel nostro centro dal
1995 al 2000.
La linea rossa rappresenta il valore medio europeo di incidenza di infezione del CVC
(3/1000 giorni NPD).
Clinical Nutrition, 2002
COMPLICANZE DELLA
NUTRIZIONE ENTERALE
• COMPLICANZE GASTROENTERICHE
• COMPLICANZE MECCANICHE LEGATE
ALLA SONDA NASO-ENTERICA
• COMPLICANZE MECCANICHE LEGATE
ALLA STOMIA
• COMPLICANZE METABOLICHE
COMPLICANZE DELLA
NUTRIZIONE ENTERALE (I)
• COMPLICANZE GASTROENTERICHE
reflusso gastroesofageo, polmonite ab-ingestis,
nausea, vomito, distensione addominale, diarrea
COMPLICANZE DELLA
NUTRIZIONE ENTERALE (I)
• COMPLICANZE MECCANICHE LEGATE
ALLA SONDA NASO-ENTERICA
ostruzione, malposizione, dislocazione,
annodamento, attorcigliamento, erosioni,
ulcerazioni, fistole tracheo-esofagee
COMPLICANZE DELLA
NUTRIZIONE ENTERALE (II)
• COMPLICANZE MECCANICHE LEGATE
ALLA STOMIA
infezioni della ferita chirurgica, emorragia, dislocazione della
stomia, spandimento endoperitoneale della miscela
nutrizionale, fistola gastrocolica, fistola digiunale
COMPLICANZE DELLA
NUTRIZIONE ENTERALE (II)
• COMPLICANZE METABOLICHE
alterazioni del metabolismo glucidico
alterazioni dell’equilibrio idroelettrolitico
sindrome da refeeding
MONITORAGGIO DELLA NA
• Scopo del monitoraggio della NA è quello
di valutare l’efficacia nutrizionale e
prevenire o individuare precocemente le
complicanze
MONITORAGGIO DELLA NA
• Il monitoraggio deve essere più frequente
all’inizio della terapia e nei pazienti
metabolicamente instabili
MONITORAGGIO DELLA NA
PERIODO INIZIALE
MONITORAGGIO CLINICO:
Esame obiettivo
Valutazione dello stato nutrizionale
MONITORAGGIO METABOLICO:
Bilancio idroelettrolitico
Omeostasi glicemica
Funzionalità renale
Funzionalità epatica
PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE: Istruzioni alla corretta gestione
della NA
MONITORAGGIO DELLA NA
PAZIENTE STABILE
Monitoraggio mensile
clinico-nutrizionale:
Monitoraggio metabolico
Peso Corporeo
Valutazione stato di idratazione
Valutazione apporti nutrizionali
MONITORAGGIO DELLA NA
PAZIENTE IN NA A LUNGO TERMINE
• Follow up delle complicanze metaboliche a lungo termine
epatiche
ossee
• Verifica della corretta gestione della NA
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