LE INTERVISTE:
UNA BREVE INTRODUZIONE
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Per una definizione
L’intervista è un’insieme di atti di
interrogazione, considerati come azioni
sociali durante le quali si svolge uno scambio
finalizzato a scopi cognitivi.
Dentro alla cassetta degli attrezzi del
ricercatore coesistono diverse tecniche di
intervista
Dall’interrogazione alla relazione
Palumbo-Garbarino (2006)
Storie di vita
Intervista in
profondità
Intervista
semi
strutturata
Intervista strutturata
Questionario
Intervista
libera non
direttiva
Le proprietà fondamentali
Palumbo-Garbarino (2006)
STRUTTURAZIONE
• Articolazione più o meno
stabilita della straccia
DIRETTIVITA’
• Il grado di libertà di scelta
per l’intervistato
STANDARDIZZAZIONE
• Il grado di uniformità degli
stimoli
Per una definizione comune
Bichi (2007)
Una intervista individuale è caratterizzata
dall’essere un’interazione sociale tra un
intervistatore, che la richiede, e un
intervistato.
Ha finalità di tipo conoscitivo ed è guidata
da un intervistatore che usa uno schema di
interrogazione.
L’intervista per:
Montesperelli P. (1998) in Palumbo-Garbarino 2006
Messa a punto dello
strumento di
rilevazione
Riempire una
matrice dati
Esplorare il mondo
della vita
Redazione anticipata di
tutte le domande
Domande formulate
all’istante sulla base di
una semplice traccia
Ampiezza del campione Varia
Ridotta
Estensione e profondità Continua e estrema
delle coercizioni
esercitate
sull’intervistato
Intermittente e lieve
Possibilità di superare
le resistenze
dell’intervistato
Scarse
Notevoli
Livello di qualificazione
richiesto
all’intervistatore
Discreto (non richiede
continua creatività)
Eccellente
Costo per l’intervistato Ridotto
Elevato
La conduzione delle interviste nella ricerca
sociale
Bichi R. (2009) Giornate non–standard
Tipi di interrogazione
Strumenti
Sorgente
Interrogazioni direttive
(interne o esterne al contesto
delle parole dell’intervistato)
- Domande chiuse
- Domande aperte
- Verbale
- Visiva
- Sonora
Interrogazioni nondirettive
(interne al contesto delle
parole
dell’intervistato)
- Consegne
- Rilanci come
interrogazioni
Verbale:
discorso dell’intervistato
Rilanci non interrogativi
(interni al contesto delle
parole
dell’intervistato)
- Reiterazioni
- Completamenti
Verbale:
discorso dell’intervistato
Rilanci non verbali
(interni o esterni al contesto
delle parole dell’intervistato)
- Silenzi
- Uso dello spazio
- Movimenti del
corpo
- Volume e qualità
della voce
Altre componenti della
comunicazione
(prossemiche,
cronemiche, cinesiche,
paralinguistiche)
La conduzione classica 1/2
Bichi 2007
Proposta di sollecitazioni verbali, in forma
di domande, poste in un ordine che rispetti
una delle possibili logiche dello svolgimento
tematico, spesso adottando la cosiddetta
tecnica ad “imbuto”, passando cioè da un
argomento più generale a temi via via più
specifici.
La conduzione 2/2
La conduzione, a partire dalla stessa traccia, può
assumere connotazioni diverse a seconda che:
◦ Ci si limiti a proporre le domande così come sono
state fissate
◦ Si propongano altre domande nel contesto delle
risposte date a ciascuna
◦ Si consideri ciascuna domanda come una piccola
“consegna di partenza” di un’intervista non direttiva.
In quest’ultimo caso si produce un tipo di intervista
che mette insieme la direttività delle domande
puntuali con la non direttività della conduzione
all’interno di ciascuna domanda.
◦
Le tecniche di gruppo
Palumbo-Garbarino 2006
Grazie al gruppo è possibile approfondire e
scandagliare in profondità gli argomenti trattati
proprio grazie al feedback su cui si basa
l’interazione.
Tecniche di gruppo:
 Focus Group
 Nominal group technique
 Delphi
 Brainstorming
I Focus Group
Il focus group è un’intervista rivolta ad un gruppo
omogeneo di persone per approfondire un tema o
particolari argomenti di un argomento.
◦ Un moderatore attraverso alcuni stimoli, grazie ad una traccia
più o meno strutturata di intervista, incentiva il gruppo al
dialogo.
◦ Punto di forza: Interazione tra i partecipanti
◦ 90 minuti circa
◦ Almeno tre persone, meglio se da 6 massimo 10 persone.
Aspetti rilevanti:
◦ Il ruolo del moderatore e il clima
◦ L’uso dei Focus Group attraverso Internet
Nominal Group Technique





È una discussione di gruppo su di uno specifico
obiettivo conoscitivo o decisionale
I partecipanti sono tutte persone ritenute esperte
rispetto ad uno specifico argomento.
L’interazione è fortemente strutturata.
Ai partecipanti, in una prima fase, sono proposti degli
stimoli ai quali devono rispondere per iscritto.
Solo in una seconda fase, dopo che il conduttore avrà
sistematizzato, o semplicemente dato lettura
di quanto emerso, i partecipanti potranno
reagire verbalmente e aprire quindi
una discussione.
Delphi


Il gruppo esiste ma i partecipanti non sono compresenti
fisicamente.
L’interazione tra i partecipanti è guidata dal gruppo di ricerca che:
 organizza le informazioni attraverso la predisposizione di un
questionario che invia ai diversi partecipanti esperti,
 successivamente il gruppo di ricerca raccoglie le annotazioni e
le sistematizza riproponendo quanto elaborato in forma
aggregata ai partecipanti.
 Quest’ultima operazione viene ripetuta più volte a discrezione
del gruppo di ricerca.
Brainstorming
•
È un gruppo formato da più persone che hanno la finalità di
scoprire nuove idee rispetto ad una zona specifica di interesse.
 Sono somministrati dal ricercatore una serie di stimoli di partenza
utili per incentivare la conversazione ed in particolar modo la
libera associazione di idee.
 Saranno quindi annotate dal facilitatore/moderatore tutte le nuove
idee scaturite dal gruppo su di una lavagna.
 Soltanto quanto la sessione di brainstorming risulta “satura” si
passa all’analisi e alla valutazione dei contenuti assieme a tutti i
partecipanti.
Bibliografia
•
Bichi R., 2007, La conduzione delle interviste
nella ricerca sociale, Milano: Carocci.
•
Palumbo M., Garbarino E., 2006, Ricerca
sociale: metodo e tecniche, Milano: Franco
Angeli.
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Le interviste: una breve introduzione