ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE "Vincenzo Manzini" Sezioni Associate: Liceo Scientifico, Linguistico, I.G.E.A. Ragionieri, Geometri, ------------------------------------------Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (prov. di Udine) Telefono n. 0432 955214 – Fax n. 0432 957261 – C.F. 94008390307 e-mail: [email protected] SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE E DIDATTICHE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2012 — 2013 Indirizzo Ragionieri CONSIGLIO DELLA CLASSE IV° IGEA OTTOBRE 2012 DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI DISCIPLINA Sticotti Lancellotti Nazzi Ferro Habel Massera Odorico Michelessi Mucchino Lunardi Laura Canio Luca Nadia Petra Sabrina Katia Sira Cecilia Letizia Italiano Economia aziendale Matematica Diritto ed Economia Politica Tedesco Francese Inglese Geografia Religione Educazione fisica Sticotti Laura Storia 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE 1.1 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 12 allievi (7 femmine e 5 maschi) tutti provenienti dalla classe terza Igea tranne un alunno ripetente, in classe è presente un alunno diversamente abile; la prima lingua è inglese, la seconda lingua è tedesco 11 allievi, il francese per 4 allievi. 1.2 SITUAZIONE D'INGRESSO Prove d'ingresso e risultati conseguiti: Materie Italiano Storia Ec. Aziendale Matematica Diritto Economia Tedesco Francese _ Inglese Geografia Religione Ed. fisica Tipologia Prove d'ingresso effettuate (SINO) Obiettivi (*) Valutazione dei prerequisiti ( n. allievi) Livello Livello Livello inferiore minimo al superiore al minimo minimo no no no No no no no no Si no no no Prova strutturata mista 70% 30% (*) indicare la lettera corrispondente all'obiettivo a — valutazione conoscenze di base b — valutazione competenze/capacità c — valutazione capacità/conoscenze minime d — valutazione capacità/conoscenze massime Livelli di partenza e casi particolari: La classe appare generalmente interessata, abbastanza attiva e partecipe al lavoro che viene proposto dai docenti, discretamente motivata all’impegno scolastico ed anche domestico; talvolta emergono situazioni di stanchezza ed atteggiamenti un po’ passivi. Allievi che hanno superato in settembre insufficienze riscontrate agli scrutini di giugno: Tutti gli allievi hanno superato le insufficienze 2. OBIETTIVI TRASVERSALI (O COMUNI) Facendo riferimento alle indicazioni del POF 2011/2012 per quanto riguarda gli obiettivi culturali per area disciplinare: • le linee di indirizzo generali (A.2) • le finalità e gli obiettivi (C.1) • l'offerta del corso (C.2) e richiamando anche le indicazioni degli obiettivi minimi stabiliti nelle riunioni per materia/dipartimento, il Consiglio di classe si propone di sviluppare negli allievi i seguenti obiettivi formativi: 1. la capacità di partecipare responsabilmente alla vita della classe e della scuola; 2. la consapevolezza dell'importanza di manifestare democraticamente il proprio pensiero nel contesto sociale in cui ci si trova ad operare; 3. la motivazione all'apprendimento e la consapevolezza dell'importanza del sapere; 4. la curiosità intellettuale, l'attitudine alla lettura, nella sua più ampia accezione, finalizzata alla propria formazione culturale e professionale; 5. il senso di responsabilità e di consapevolezza nei confronti delle proprie scelte; 6. I'acquisizione e consolidamento di un metodo di studio finalizzato a: a. imparare a programmare il proprio tempo; b. affinare le capacità di ascolto, di concentrazione e memorizzazione; c. seguire correttamente istruzioni ed indicazioni; d. identificare obiettivi e strumenti operativi necessari al lavoro da svolgere; e. utilizzare in modo autonomo manuali, fonti normative, ecc:, f. coordinare logicamente le procedure; g. controllare e documentare il proprio lavoro; h. impegnarsi con regolarità, ottimizzando le proprie risorse. II Consiglio di classe ritiene di consolidare ed approfondire i seguenti obiettivi cognitivi non ancora raggiunti: 1. sviluppare le abilità di analisi, di sintesi ed espressive; 2. sviluppare le capacità linguistiche - comunicazione orale: • saper ascoltare comunicazioni ed istruzioni individuando le informazioni principali e secondarie e le loro relazioni; • saper riferire con linguaggio appropriato su argomenti di vario tipo, su un'esperienza o un lavoro svolto, rispettando i passaggi temporali e logici ed organizzando i contenuti in modo interdisciplinare; • prendere parte ad una discussione, sostenendo il proprio punto di vista con argomentazioni pertinenti anche mantenendo un pensiero divergente; • elaborare le proprie opinioni con precisione lessicale, chiarezza espositiva e coerenza 3 argomentativa; • esprimersi in modo fluente, per ampie unità, usando correttamente lingua (sintassi), pronuncia, tono, volume ed avvalendosi di strumenti e sussidi per una comunicazione efficace. 3. sviluppare le capacità linguistiche anche per la comunicazione scritta: • essere capaci di sintetizzare (con appunti, schemi, resoconti) e rielaborare (relazioni e brevi saggi), su esperienze o lavori svolti, letture, proiezione di filmati, conferenze o dibattiti; • essere capaci di approfondire argomenti e concetti utilizzando fonti di documentazione (riviste divulgative specializzate, enciclopedie e repertori anche telematici); • usare un registro ed un lessico adeguato alla situazione e alle finalità specifica; • usare correttamente la lingua curando anche la presentazione grafica; 4. sviluppare le capacità logiche ed operative: • riconoscere e confrontare dati, concetti, teorie nell'applicazione pratica; • usare un metodo di studio o di lavoro adeguato agli scopi da raggiungere: coerente nel metodo ed efficace quanto a produttività; nei casi migliori • relazionare pubblicamente su un'esperienza o un lavoro svolto. 3. ATTIVITA' E CONTENUTI 3.1 ATTIVITA' CURRICOLARI TRASVERSALI Si fa riferimento alle linee di indirizzo generali del POF 2011/2012 (A.2) e alle indicazioni emerse nella riunione per materie professionali in tema di interdisciplinarietà tra alcuni contenuti di economia aziendale e di diritto ed alle tematiche comuni dei programmi di lingua straniera definiti nella riunione di dipartimento. 3.2 ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI Si prevedono per la classe: • conferenze su argomenti da definire; • viaggio d'istruzione: a Parigi nel mese di marzo 2013; • spettacoli: rappresentazioni teatrali in lingua straniera; • Progetto Volontariato con la collaborazione del M.O.V.I.; • Progetto imprenditorialità: orientamento all’imprenditorialità; • Visita aziendale nella primavera 2013; • Partecipazione alla manifestazione sportiva e di solidarietà Telethon a Udine, con la collaborazione dell’insegnante di educazione fisica. 4. CRITERI METODOLOGICI 4.1 SCELTE METODOLOGICHE PRIVILEGIATE Saranno utilizzate, per quanto possibile, metodologie che consentano di far acquisire il gusto e la capacità di apprendere: • Problem posing (definizione degli aspetti di un problema) 4 • Problem solving (ricerca della soluzione e organizzazione del lavoro • Simulazioni (con attività che riproducono il reale) • Saranno utilizzate le seguenti tecniche: • Lezioni frontali per inquadrare l'argomento • Interventi su stimolo dell'insegnante • Attività collettiva per svolgimento di esercitazioni • Schematizzazione di argomenti. 4.2 STRATEGIE PER RINFORZO RECUPERO E L’APPROFONDIMENTO: Gli insegnanti concordano nel ritenere di poter svolgere attività di rinforzo e recupero ed eventuale approfondimento durante le ore curricolari attraverso pause didattiche, attività di ripasso con i soggetti più deboli, lavori di gruppo. Nelle situazioni di maggior difficoltà verranno attivati eventuali corsi I.D.E.I. pomeridiani o attività di sportello da parte dei docenti se gli allievi dimostreranno di impegnarsi con costanza nel lavoro domestico assegnato quotidianamente, senza compromissione dello studio delle altre discipline scolastiche. Ciò costituirà oggetto di separata decisione del Consiglio di Classe. 5. CRITERI DI VERIFICA 5.1 TIPOLOGIA DELLE PROVE Sulla base delle indicazioni del POF 2011/2012 - criteri e strumenti di verifica e valutazione – il consiglio di classe individua le seguenti tipologie: a) verifica formativa: interrogazioni brevi dal posto, interventi, test di vario tipo, esercizi semplici nelle singole discipline e questionari che attestino il raggiungimento degli obiettivi intermedi; b) verifica sommativa: oltre agli strumenti usati per la valutazione formativa, le prove potranno consistere anche in compiti scritti specifici nelle singole discipline, interrogazioni orali più approfondite, relazioni scritte e orali. Fermo restando che il tempo dedicato allo studio varia in base ai tempi di approfondimento individuale, il C.d.C. si impegna a distribuire in modo equilibrato il carico di lavoro individuale degli studenti, con possibile verifica settimanale del carico di lavoro. 5.2 CRITERI DI PIANIFICAZIONE Premesso che la frequenza delle prove in ogni disciplina è lasciata al singolo insegnante, il Consiglio di classe propone la programmazione di un numero massimo di 4 verifiche sommative settimanali, che verranno comunicate dal docente con una settimana di anticipo sulla loro esecuzione, mediante trascrizione sul registro di classe. 5 6. CRITERI DI VALUTAZIONE 6.1 INDICATORI DI RIFERIMENTO Criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza ed abilità nelle singole prove: VOTI 1-3 CONOSCENZE COMPETENZE L'allievo dà prova di una conoscenza dei contenuti disciplinari pressoché nulla. Anche se continuamente sollecitato, si esprime verbalmente e per iscritto in modo frammentario, illogico e sconnesso. La sua produzione verbale e scritta è complessivamente frammentaria ed imprecisa. CAPACITA’ Anche se guidato,non comprende il senso di una informazione, non sa operare analisi e sintesi e riconoscere relazioni di causaeffetto. Saltuariamente ed in modo incompleto, anche se guidato, comprende il senso di una informazione, opera analisi e sintesi e riconosce relazioni di causa ed effetto. I contenuti non sono stati assimilati in modo adeguato, sa applicare parzialmente le conoscenze acquisite. L'apprendimento risulta mnemonico. Comprende il senso di una informazione. Sa applicare le conoscenze acquisite in modo sostanzialmente corretto ma non del tutto autonomo. Se guidato riesce ad operare analisi e sintesi a livello elementare. 4 L'allievo dà prova di una molto frammentaria conoscenza dei contenuti disciplinari. 5 L'allievo dà prova di una La produzione verbale e scritta è conoscenza parziale e complessivamente imprecisa e superficiale dei contenuti della frammentaria. materia. 6 L'allievo ha una conoscenza dei contenuti irrinunciabili della disciplina. E' in grado di organizzare con suggerimenti limitati un discorso di struttura semplice ma corretta. L'allievo dà prova di padroneggiare il complesso dei contenuti della materia. Organizza un discorso logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico. Comprende in modo autonomo il senso di una informazione, la riorganizza con chiarezza e ordine, è in grado di operare analisi e sintesi in modo corretto e in relazione ai diversi contenuti 8 L'allievo possiede una conoscenza completa e ben organizzata della materia. Organizza un discorso logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico, rivelando una buona padronanza dei termini specifici. Comprende in modo autonomo il senso di una informazione e la riorganizza con chiarezza e ordine,è in grado di operare analisi e sintesi in modo corretto e in relazione ai contenuti disciplinari. 9 L'allievo dà prova di una padronanza dei contenuti della materia integrata con alcune conoscenze personali. Organizza un discorso logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico usando un lessico ricco ed appropriato. Organizza analisi e sintesi e riconosce relazioni di causa ed effetto: E' in grado di instaurare rapporti all'interno della materia. 10 L'allievo dà prova di padroneggiare i contenuti della materia integrati con ampie conoscenze personali. Organizza un discorso autonomo, strutturato logicamente strutturato e corretto dal punto di vista linguistico usando un lessico ricco ed appropriato. Opera analisi e sintesi e riconosce relazioni di causa ed effetto, instaura relazioni all'interno della materia, formula giudizi sostenuti da argomentazioni adeguate, rivela intuizione e capacità critica, applica quanto studiato a nuove situazioni. 7 Valutazione intermedia e finale Nella valutazione finale ed intermedia, oltre che dei risultati delle prove di verifica, si terrà conto anche dei seguenti indicatori: • impegno 6 • partecipazione • progressione • metodo di studio 6.2 CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Per l'attribuzione del credito scolastico verranno tenuti in considerazione i seguenti parametri di valutazione: • assiduità e frequenza alle lezioni • interesse e partecipazione attiva al dialogo scolastico. Per l'attribuzione del credito formativo si terrà conto di: • certificazione di frequenza a corsi di lingua straniera • conservatorio musicale • conseguimento della patente ECDL • partecipazione a concorsi di carattere letterario, Olimpiadi della Matematica, • attività sportive in società certificate • attività di volontariato • attività teatrali • stage ed esperienze lavorative. 7. ALTRO 7.1 CRITERI DI CONDUZIONE DELLA CLASSE Tutti gli alunni sono tenuti a rispettare il Regolamento d'Istituto. Per quanto riguarda il comportamento in classe si chiede che siano rispettate le seguenti regole: • essere puntuali; • non uscire dalla classe al cambio dell'ora; • restare seduti al proprio posto e preparare il materiale necessario per la lezione quando entra l'insegnante; • attendere che sia l'insegnante a decretare la fine dell'ora e non il suono della campana; • tenere pulita ed ordinata l'aula ed arieggiarla frequentemente; • uscire dall'aula durante l'intervallo ed utilizzare gli spazi adeguati; • mantenere un comportamento corretto durante le attività di palestra e laboratorio; • rispettare le strutture suddette e i materiali forniti dall'insegnante. Si raccomanda inoltre: • l'esecuzione puntuale dei compiti assegnati per casa; • la tenuta in ordine dei quaderni. In caso di reiterato non rispetto dei punti di cui sopra ogni insegnante avrà il compito di comunicare, mediante il libretto personale, le accertate mancanze ai genitori e prendere i provvedimenti che riterrà educativamente più opportuni. 7 In caso di comportamenti gravi si rimanda allo "Statuto degli studenti e delle studentesse". 7 2 RAPPORTI CON LE FAMIGLIE I genitori hanno eletto due rappresentanti che hanno partecipato con interesse e spirito di collaborazione alle riunioni del Consiglio di classe, rendendosi disponibili a contattare gli altri genitori per eventuali problemi disciplinari o didattici che si dovessero verificare se tali da incidere sul profitto e sul rendimento della classe. I colloqui con i genitori si svolgeranno nell’ambito del ricevimento generale e di quello settimanale; ove necessario verranno contattati mediante libretto personale o telefonicamente sia per accertare la regolare frequenza da parte degli allievi, sia per i problemi che si dovessero affrontare con una particolare immediatezza. San Daniele, 6 ottobre 2012. Il coordinatore del consiglio di classe Prof. Lancellotti Canio 8