LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
L'ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTO
LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
FREQUENZA DEI BAMBINI ANTICIPATARI ALLA SCUOLA
DELL'INFANZIA
Possono essere iscritte/i le/i bambine/i che compiono tre anni d'età entro il 30 aprile dell'anno
scolastico di riferimento. Rispetto ai posti disponibili coloro che compiono gli anni entro il 31
dicembre dell'anno scolastico di riferimento hanno, in ogni caso, la precedenza nell'ammissione.
Per le/i bambine/i che compiono i tre anni nel periodo da 01/01 al 30/04 dell'anno scolastico di
riferimento, la frequenza della Scuola dell'infanzia sarà consentita a partire dal primo giorno
successivo alle festività natalizie e, quindi, nell'anno di compimento del terzo anno.
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DI SCUOLA
PRIMARIA E SECONDARIA E PER LA PRIMA ISCRIZIONE ALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
L’apposita Commissione Continuità, esaminati i desiderata delle famiglie, sentito il parere degli
insegnanti delle scuole di provenienza e analizzati i fascicoli degli alunni, predispone la
formazione delle classi secondo i seguenti criteri considerati congiuntamente e/o
disgiuntamente:
•
richieste delle famiglie riguardo a sede, lingua straniera, tempo normale, tempo pieno,
orario su cinque giorni, orario su sei giorni;
•
omogeneità numerica tra le classi;
•
eterogeneità di composizione delle classi (livelli diversificati di competenze e capacità,
presenza alunni non italofoni, numero alunni diversamente abili, con bisogni educativi
speciali, ecc.)
Ulteriori richieste delle famiglie potranno essere accolte solo se in accordo con i criteri sopra
menzionati.
Qualora le domande eccedano le disponibilità di posti nelle due sezioni della scuola dell’infanzia
e nelle tre a tempo pieno della scuola primaria, la Commissione oltreché ai criteri di cui al
presente paragrafo può fare riferimento alle tabelle contenute nell’art. 4 del Regolamento
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
d’Istituto.
CAMBI DI SEZIONE E NUOVI INSERIMENTI
Richieste di cambi di sezione con modello orario diverso o plesso potranno essere prese in
considerazione se presentate prima dell’inizio dell’anno scolastico e, in via eccezionale, in corso
d’anno a giudizio del Dirigente Scolastico, sentito il parere dei Consigli di Intersezione,
Interclasse o Classe.
Domande di nuova iscrizione in corso d’anno alle sezioni e alle classi della scuola dell’Infanzia,
della scuola primaria e secondaria di primo grado potranno essere prese in considerazione
esclusivamente in caso di disponibilità di posti; in tal caso la relativa decisione viene presa dal
Dirigente, tenuto conto dei criteri di cui al punto precedente e sentiti per le vie brevi i docenti
delle classi interessate, nonché – se necessario – il parere della funzione strumentale per
l’Inclusività, con successiva formalizzazione nei Consigli di Intersezione, Interclasse o Classe.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
I docenti vengono assegnati alle classi secondo i seguenti criteri.
Nella SCUOLA PRIMARIA:
 continuità di servizio nella classe nell’arco del quinquennio:
 il Dirigente scolastico dispone l’assegnazione dei docenti alle classi e l’assegnazione
degli ambiti disciplinari ai docenti avendo cura di garantire le condizioni per la continuità didattica, nonché la migliore utilizzazione delle competenze e delle esperienze
professionali, assicurando, ove possibile, una opportuna rotazione nel tempo (art. n.
396 comma 3 D.Lgs. 297/1994);
 ogni insegnante ha facoltà di richiedere un’altra destinazione, purché vacante e disponibile; possono inoltre essere presentate domande di assegnazione provvisoria su
posti vacanti;


qualora più insegnanti fossero interessati allo stesso posto, la decisione verrà assunta
sulla base dell’anzianità di servizio nell’Istituto Comprensivo Roiano–Gretta, desunta
dalla voce specifica contenuta nella graduatoria di istituto;
in sede di applicazione del criterio della continuità, nel caso in cui non ci fosse accordo tra i docenti, sarà il docente con maggior anzianità di servizio nell’Istituto, su
delega del Dirigente scolastico, ad indicare gli ambiti disciplinari che intende svolgere, con l’eccezione dell’Insegnamento della Religione cattolica e della lingua straniera.
Nella SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:



continuità;
anzianità di servizio nella scuola nell’ipotesi vengano presentate domande per
l’assegnazione a posti vacanti e disponibili;
graduatoria di Istituto per l’identificazione dei docenti soprannumerari nell’ipotesi in cui si
determini una contrazione dell’organico.
In casi particolari e comunque con provvedimenti motivati il Dirigente scolastico può
derogare da detti criteri.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
I QUADRI ORARI
SCUOLA PRIMARIA – MINIMI ORARI DELLE MATERIE
CLASSI A 27 ORE
DISCIPLINA
CLASSE
1
CLASSE
2
CLASSE
3
CLASSE
4
CLASSE
5
ITALIANO
7
7
6
6
6
MATEMATICA
7
7
6
6
6
STORIA / ED. CITTADINANZA
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
1
1
1
1
1
SCIENZE
1
1
1
1
1
TECNOLOGIA
1
1
1
1
1
ARTE IMMAGINE
1
1
1
1
1
EDUCAZIONE FISICA
1
1
1
1
1
MUSICA
1
1
1
1
1
INGLESE
1
2
3
3
3
I.R.C.
2
2
2
2
2
25
26
25
25
25
TOTALE
CLASSI A 30 ORE (Tempo Pieno)
DISCIPLINA
CLASSE
1
CLASSE
2
CLASSE
3
CLASSE
4
CLASSE
5
ITALIANO
7
7
7
7
7
MATEMATICA
7
7
7
7
7
STORIA / ED. CITTADINANZA
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
1
1
1
1
1
SCIENZE
1
1
2
2
2
TECNOLOGIA
1
1
1
1
1
ARTE IMMAGINE
1
1
1
1
1
EDUCAZIONE FISICA
1
1
1
1
1
MUSICA
1
1
1
1
1
INGLESE
1
2
3
3
3
I.R.C.
2
2
2
2
2
25
26
28
28
28
TOTALE
I minimi orari indicati per discipline ed educazioni si intendono soglie assolutamente
indispensabili per lo svolgimento dei curricoli. Tali minimi orari possono essere aumentati a
seconda del monte ore totale dei singoli docenti per attuare approfondimenti ed arricchimenti
dei contenuti ed altre opportunità individuate nel corso dello svolgimento delle attività didattiche
e formative.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
SCUOLA SECONDARIA – QUADRO ORARIO
DISCIPLINA
CLASSE 1
CLASSE 2
CLASSE 3
ITALIANO
6
6
6
STORIA / CITTADINANZA
2
2
2
GEOGRAFIA
2
2
2
MATEMATICA
4
4
4
SCIENZE
2
2
2
INGLESE
3
3
3
LINGUA STRANIERA 2
2
2
2
TECNOLOGIA
2
2
2
ARTE IMMAGINE
2
2
2
SCIENZE MOTORIE
2
2
2
MUSICA
2
2
2
I.R.C.
1
1
1
30
30
30
TOTALE
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
L'UNITA' DIDATTICA ORARIA
COMPLETAMENTO DELL’ORARIO INDIVIDUALE SETTIMANALE
SCUOLA PRIMARIA
Nell'esercizio dell'autonomia scolastica riconosciuta dalle vigenti norme si stabilisce che le ore di
completamento verranno utilizzate per le attività di ampliamento dell’offerta formativa, come
potenziamento o recupero delle materie curricolari, nel seguente ordine di priorità:
1.
2.
3.
4.
5.
attività alternativa all’IRC;
recupero alunni in difficoltà;
alfabetizzazione di base della lingua italiana per alunni non italofoni;
potenziamento;
laboratori e/o progetti specifici inerenti il POF e approvati dal Collegio dei Docenti legati
alle necessità di vario tipo emerse durante la normale attività didattica;
6. eventuali supplenze.
Sarà cura dei docenti specificare nella programmazione didattica educativa quali attività
curricolari intendano svolgere e con quale modalità (metodologie, obiettivi, ecc.)
UNITA’ DIDATTICA ORARIA – SCUOLA SECONDARIA
A norma del contratto nazionale di lavoro ogni docente è tenuto al recupero della differenza tra
unità oraria (60 minuti) e unità didattica oraria di insegnamento (55 minuti).
Le modalità di recupero sono le seguenti:
 copertura ore per i non avvalentesi I.R.C. (studio individuale e/o studio guidato);
 sorveglianze ai riposi;
 supplenze;
 attività di insegnamento individuali o a piccoli gruppi deliberate dai consigli di classe
che ne verifichino i presupposti e la necessità (difficoltà linguistiche, di
apprendimento, ecc.);
 realizzazione di progetti approvati.
Di tutti i recuperi vi deve essere agli atti della scuola (registri di classe, registri personali, ecc.)
traccia documentale. I recuperi saranno chiaramente indicati nell’orario personale del docente.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
IL CALENDARIO SCOLASTICO a.s. 2015/16
Con l'Ordinanza Ministeriale n.15 del 20/07/2015, il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca
(MIUR) ha pubblicato il calendario scolastico per l'a.s.2015/16:
10 settembre 2015 inizio delle lezioni
11 giugno 2016 termine delle lezioni scuola primaria e secondaria di primo grado
17 giugno 2016 prima prova scritta dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione
22 giugno 2016 prima sessione suppletiva dell'esame di Stato
30 giugno 2016 termine delle lezioni scuola dell'infanzia
2 settembre 2016 seconda sessione suppletiva dell'esame di Stato
Il Consiglio d'Istituto nella seduta dell'8 luglio 2015 ha deliberato, nel rispetto delle disposizioni
vigenti sulla validità dell'anno scolastico, la sospensione delle attività didattiche in tre ulteriori
giornate, anticipando l'inizio delle lezioni a giovedì 10 settembre 2015.
Pertanto, il calendario delle festività e delle sospensioni delle attività didattiche è il seguente:
tutte le domeniche
1° novembre 2015 (festa di Ognissanti)
2 novembre 2015 (sospensione attività didattica delibera n.2 del CdI dd. 08/07/2015)
3 novembre 2015 (festa del santo patrono)
7 dicembre 2015
8 dicembre 2015 (festa dell'Immacolata Concezione)
21 dicembre 2015 (sospensione attività didattica delibera n.2 del CdI dd. 08/07/2015)
22 dicembre 2015 (sospensione attività didattica delibera n.2 del CdI dd. 08/07/2015)
23 dicembre 2015 – 6 gennaio 2016 (vacanze di Natale)
8 – 10 febbraio 2016 (vacanze regionali)
24 -29 marzo 2016 (vacanze di Pasqua)
25 aprile 2016 (festa della Liberazione)
1° maggio 2016 (festa del Lavoro)
2 giugno 2016 (festa della Repubblica).
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
I TEMPI DI VALUTAZIONE a.s.2015/16
L’anno scolastico è diviso in due periodi di valutazione (quadrimestri):

primo periodo di valutazione dal 10/09/2015 al 31/01/2016

secondo periodo di valutazione dal 01/02/2016 all'11/06/2016.
IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' a.s.2015/16
Si rimanda all’allegato A.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
LE MODALITA' DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE
I rapporti dei docenti con le famiglie avvengono:

nella scuola dell’infanzia all’inizio e alla fine dell’anno scolastico e vengono concordati su
richiesta ed al bisogno;

nella scuola primaria tramite riunioni collegiali per trattare argomenti di carattere
generale e tramite colloqui individuali previsti a mesi alterni;

nella scuola secondaria di primo grado i docenti comunicano all’inizio dell’anno scolastico
l’orario di ricevimento settimanale su appuntamento, inoltre in ogni quadrimestre viene
organizzato un ricevimento durante il quale tutti i docenti sono disponibili
contemporaneamente in orario pomeridiano.
CALENDARIO RIUNIONI SCUOLA – FAMIGLIA a.s.2015/16
SCUOLA PRIMARIA
GIORNO
MARTEDI’ 17 NOVEMBRE 2015
ORARIO
- 17.00
- 18.45
- 17.00
- 18.45
– 18.30
MARTEDI’ 23 FEBBRAIO 2016
MERCOLEDI'24 FEBBRAIO 2016
16.30 – 18.30
SCUOLA TARABOCHIA
SCUOLA SABA
MARTEDÌ 19 APRILE 2016
15.00 - 17.00
16.15 - 18.45
16.15 - 18.45
15.00 - 17.00
DA DEFINIRE
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
MARTEDI’ 24 NOVEMBRE 2015
MERCOLEDI'20 APRILE 2016
MERCOLEDI'26 APRILE 2016
VENERDI'24 GIUGNO
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
PLESSO
TARABOCHIA
SABA
TARABOCHIA
SABA
TARABOCHIA
SABA
15.00
16.15
15.00
16.15
16.30
TARABOCHIA
SABA
SABA
TARABOCHIA
TARABOCHIA
SABA
ATTIVITA'
COLLOQUI
COLLOQUI
COLLOQUI
COLLOQUI
COMUNICAZIONI E
CONSEGNA DOCUMENTI DI
VALUTAZIONE
COMUNICAZIONI E
CONSEGNA DOCUMENTI DI
VALUTAZIONE
COLLOQUI
COLLOQUI
COLLOQUI
COLLOQUI
CONSEGNA DOCUMENTI DI
VALUTAZIONE E
CERTIFICAZIONE
COMPETENZE CLASSI
QUINTE
SCUOLA SECONDARIA
GIORNO
MARTEDI’ 17 NOVEMBRE 2015
MERCOLEDI'18 NOVEMBRE 2015
MARTEDI’ 24 NOVEMBRE 2015
MERCOLEDI'25 NOVEMBRE 2015
LUNEDI'15 FEBBRAIO 2016
17.00
17.00
17.00
17.00
17.00
ORARIO
- 19.00
- 19.00
- 19.00
- 19.00
- 19.00
MERCOLEDI'6 APRILE 2016
GIOVEDI'7 APRILE 2016
MARTEDÌ 12 APRILE 2016
MERCOLEDI'13 APRILE 2016
SABATO 11 GIUGNO 2016
17.00
17.00
17.00
17.00
12.00
- 19.00
- 19.00
- 19.00
- 19.00
– 13.00
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
PLESSO
BRUNNER
BRUNNER
ADDOBBATI
ADDOBBATI
ADDOBBATI
BRUNNER
ATTIVITA'
RICEVIMENTI
RICEVIMENTI
RICEVIMENTI
RICEVIMENTI
CONSEGNA DOCUMENTI DI
VALUTAZIONE
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
SCUOLA
ADDOBBATI
ADDOBBATI
BRUNNER
BRUNNER
ADDOBBATI
BRUNNER
RICEVIMENTI
RICEVIMENTI
RICEVIMENTI
RICEVIMENTI
CONSEGNA DOCUMENTI DI
VALUTAZIONE
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ’ (D.P.R. 235/07)
SCUOLE PRIMARIE “Saba” e “Tarabochia”
“L’obiettivo del patto educativo, in sostanza, è quello di impegnare le famiglie, fin dal momento
dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa”.
Il P.E.C. è uno strumento prezioso di condivisione, alleanza, collaborazione e senso di
appartenenza delle due fondamentali agenzie educative: la famiglia e la scuola. L’obiettivo
fondamentale è aiutare i vari attori sociali a “pensarsi” come un sistema sociale, come un motore
nel quale ogni parte ha una funzione e del quale l’efficacia è data dal funzionamento, dal
collegamento e dalla sinergia che le parti hanno tra di loro.
Si presenta, pertanto, il seguente documento, che sarà fatto oggetto di discussione in classe con
gli alunni e in occasione di assemblee con i genitori.
AMBITI DI
RIFERIMENTO
LA SCUOLA SI
IMPEGNA A
L’ALUNNO SI
IMPEGNA A
FORMAZIONE
Garantire un piano
formativo volto a
promuovere il benessere e il
successo dello studente, la
sua valorizzazione come
persona.
Ascoltare e comprendere le
proposte degli insegnanti,
contribuendo attivamente a
realizzarle.
Creare un ambiente
educativo sereno e
rassicurante, di
collaborazione e
cooperazione con le famiglie
fondato sull’accoglienza,
sull’ascolto, sul dialogo
aperto, sul confronto, sulla
fiducia reciproca, sulla
condivisione dei valori nel
rispetto di regole condivise.
Assumere un
comportamento corretto
con tutti, insegnanti,
compagni, collaboratori
scolastici, nel rispetto delle
regole condivise.
Educare al rispetto di sé e
degli altri cercando di
prevenire qualsiasi forma di
pregiudizio, di
emarginazione e favorendo
l’accettazione dell’altro e la
solidarietà.
Favorire il successo
scolastico tenendo conto
degli stili cognitivi e dei
ritmi di apprendimento di
ciascuno, anche, quando
possibile, attraverso attività
di recupero, di sostegno e di
potenziamento.
Promuovere il rispetto delle
norme del regolamento
d’Istituto e comunicare a
studenti e famiglie
informazioni chiare e
trasparenti riguardanti
sicurezza, vigilanza sugli
alunni, modalità di ingresso
e di uscita, ritardi,
giustificazioni, colloqui.
Segnalare eventuali atti di
prepotenza nei propri
confronti o nei confronti di
altri ragazzi.
AMBIENTE
EDUCATIVO E
RELAZIONALITÀ
INFORMAZIONI
E
NORME
Accettare il punto di vista
degli altri e sostenere la
propria opinione in modo
corretto.
Seguire le indicazioni degli
insegnanti, dimostrare
sempre il necessario
impegno nello studio e la
regolarità nell’esecuzione
dei compiti domestici.
Riferire in famiglia le
comunicazioni provenienti
dalla scuola e dalle
insegnanti.
Rapportarsi correttamente e
responsabilmente con adulti
e compagni collaborando a
rispettare l’ambiente
scolastico.
LA FAMIGLIA SI
IMPEGNA A
Conoscere l’offerta
formativa della scuola,
condividerla, rispettarla e
collaborare per la sua
attuazione, facendone
motivo di riflessione con i
propri figli e favorendo la
loro partecipazione alle
iniziative di formazione
promosse.
Rispettare le scelte
educativo-didattiche della
scuola e creare un dialogo
costruttivo.
Condividere e sostenere le
strategie di intervento dei
docenti soprattutto per gli
alunni in difficoltà.
Sostenere gli alunni nel
mantenere un
atteggiamento responsabile
nei confronti degli impegni
scolastici in classe e a casa.
Collaborare con le altre
famiglie per creare un clima
sereno che favorisca la
comunicazione e la
relazione.
Prendere visione di tutte le
comunicazioni provenienti
dalla scuola.
Partecipare ad assemblee e
colloqui; comunicare e
giustificare le assenze, le
uscite anticipate e
posticipate limitandole a
casi di effettiva necessità.
Collaborare affinchè
nell’ambito scolastico
l’abbigliamento dei propri
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
AMBITI DI
RIFERIMENTO
LA SCUOLA SI
IMPEGNA A
L’ALUNNO SI
IMPEGNA A
LA FAMIGLIA SI
IMPEGNA A
figli sia adeguato e
decoroso.
Sensibilizzare i propri figli
all’uso appropriato dei
materiali e degli strumenti
didattici.
Rendere l’alunno
consapevole delle proprie
capacità e delle sue
eventuali difficoltà.
PARTECIPAZIONE
ATTIVA
Comunicare ad alunni e
genitori con chiarezza i
risultati dell’apprendimento
a seguito di periodiche
verifiche.
Favorire l’acquisizione di
abilità di studio per
consentire l’apprendimento
delle varie discipline.
Dotare i propri figli del
materiale didattico
occorrente.
Assumere le proprie
Collaborare per potenziare
responsabilità, riconoscere
nel figlio una
le proprie capacità e
consapevolezza delle
considerare l’errore come
proprie risorse e delle
occasione di miglioramento. proprie difficoltà,
riconoscendo anche il valore
Ascoltare compagni e adulti, formativo dell’errore.
rispettando le regole della
conversazione.
Collaborare al buon esito del
progetto formativo
partecipando alle riunioni,
Esprimere il proprio
alle assemblee di classe, ai
pensiero collaborando alla
colloqui nonché agli organi
soluzione di problemi.
collegiali.
Partecipare con impegno
alle varie attività proposte,
contribuendo ad arricchire
le lezioni con le proprie
esperienze e conoscenze ed
evitando le occasioni di
disturbo.
Tenersi aggiornati su
impegni, scadenze,
iniziative scolastiche
controllando
quotidianamente le
comunicazioni scuolafamiglia.
Garantire la regolarità della
frequenza scolastica.
Firma dei genitori o di chi ne fa le veci
________________________
Il Dirigente Scolastico
prof.ssa Chiara Pocecco
________________________
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ’ (D.P.R. 235/07)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “Addobbati-Brunner"
Il Patto educativo di corresponsabilità definisce diritti e doveri nel rapporto fra Scuola, Famiglia
e Alunni, impegnando con la sua sottoscrizione tutte le componenti - secondo i rispettivi ruoli
e responsabilità - a condividere i nuclei fondanti dell’azione educativa.
La Scuola si impegna a…
Le Famiglie si impegnano a …
Gli Alunni si impegnano a …
Proporre, nei limiti delle risorse
interne ed esterne disponibili, un
Piano dell’Offerta Formativa volto a
promuovere il successo formativo di
ogni studente, ai fini della sua
valorizzazione umana e culturale.
Illustrare ad alunni e famiglie i
Regolamenti d’Istituto e disciplinare e
controllarne l’effettiva osservanza,
sottolineando sempre il valore
formativo delle eventuali sanzioni
disciplinari inflitte.
Promuovere il benessere nella vita
scolastica e garantire la sicurezza.
Leggere e condividere anche con i
propri figli i contenuti del Piano
dell’Offerta Formativa, collaborando per quanto di propria competenza - con
la Scuola per la sua completa
realizzazione.
Leggere quanto previsto dai
Regolamenti d’Istituto e disciplinare,
condividendone con i propri figli i
contenuti e le linee educative espresse
e controllando che essi lo rispettino in
maniera completa.
Garantire la puntualità e la regolarità
della frequenza scolastica dei propri
figli.
Conoscere, opportunamente guidati
dai docenti, i contenuti del Piano
dell’Offerta Formativa e collaborare
con responsabilità alla realizzazione
delle proposte educativo-didattiche.
Creare un clima orientato al dialogo e
al rispetto reciproco, promuovendo
rapporti interpersonali positivi e
ispirati a regole certe e condivise.
Collaborare con la Scuola utilizzando la
rappresentatività degli organi collegiali
per esprimere opinioni, pareri e
proposte.
Condividere con alunni e famiglie le
tappe del percorso educativodidattico.
Informarsi regolarmente
sull’andamento didattico-disciplinare e
sul percorso educativo dei propri figli,
collaborando con la Scuola nel
sostenerli e nello stimolarli a crescere
autonomi nell’apprendimento.
Controllare quotidianamente le
comunicazioni scritte nel libretto
scolastico dei propri figli, firmandole
per presa visione.
Rispettare i compagni e tutto il
personale scolastico, accettando il
dialogo e il confronto con le opinioni
altrui, anche quando risultano
diverse dalle proprie.
Tenere conto delle valutazioni degli
insegnanti per migliorare il proprio
apprendimento, rendendosi
consapevoli sia dei progressi sia
delle eventuali difficoltà da
superare.
Avere cura del libretto scolastico e
trasmettere regolarmente ai genitori
le comunicazioni in esso contenute.
Garantire una puntuale ed efficace
comunicazione scuola-famiglia.
Rispettare quanto previsto dai
Regolamenti d’Istituto e osservare in
modo particolare gli orari, il rispetto
di luoghi e arredi scolastici e il
divieto di uso del cellulare e di altri
dispositivi elettronici a scuola.
Frequentare la Scuola con puntualità
e regolarità.
Data: ……………………………………
Firma per la Scuola
Firma dei Genitori
……………………………………………….
………………………………………………..
…………………………………………………
Firma dell’Alunno/a
………………………………………………
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
GLI UFFICI a.s.2015/16
UFFICIO DI PRESIDENZA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Chiara Pocecco
c/o scuola primaria “Umberto Saba”
Salita di Gretta 34/2- Trieste
tel: +39 040/411013
fax: +39 040/412583
riceve per appuntamento da richiedere tramite indirizzo e-mail [email protected]
UFFICI DI SEGRETERIA
c/o scuola primaria “Umberto Saba”
Salita di Gretta 34/2- Trieste
tel: +39 040/411013
fax: +39 040/412583
APERTURA AL PUBBLICO
Lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 10:00 alle 12:00
RICEVIMENTO DEL PERSONALE DOCENTE E A.T.A.
Da lunedì a venerdì dalle 12:00 alle 13:30
Sabato dalle 10:30 alle 11:30
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Luciana Matjak
riceve su appuntamento
(tel.040/411013)
[email protected]
Servizi per l'utenza (alunni e famiglie)
Manuela Ticali (scuola primaria)
Elga Rigo (scuola secondaria)
[email protected]
Stato giuridico del personale
Chiara Presca
Ariella Coslovich
Affari generali e protocollo
Carmen Maiolo
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
I REGOLAMENTI
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
Art. 1
La costituzione e le competenze del Consiglio di Istituto (C.d.I.) sono definite dal D.Lgs.
16.4.1994 n.297 e dal D.M. 1.2.2001 n.44; nel suo seno viene eletta secondo le modalità
previste dal citato D.Lgs. n.297/1994 che ne definisce anche le competenze, la Giunta esecutiva
(G.E.); il C.d.I. viene convocato su iniziativa della G.E. nell’ambito delle sue competenze ovvero
di almeno un terzo dei suoi componenti.
Le delibere del C.d.I. vengono approvate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi
tranne che per l’elezione del Presidente che in prima votazione deve avvenire a maggioranza
assoluta (metà più uno dei membri in carica); dette delibere sono immediatamente esecutive e
vanno esposte nell’apposito albo nel più breve tempo possibile.
Art. 2
Il C.d.I. in particolare formula gli indirizzi generali dell’attività dell’Istituto ed approva i bilanci
preventivo e consuntivo; la G.E. oltre a preparare i lavori del C.d.I. – convocazione compresa –
cura la parte gestionale dell’Istituto, con particolare riguardo alle incombenze operative ed
amministrative, relazionando il C.d.I. nella successiva riunione.
Art. 3
La convocazione degli organi collegiali – che deve contenere l’Ordine del giorno della riunione –
deve essere disposta con congruo preavviso (di norma non inferiore a cinque giorni) rispetto alla
data della riunione: può essere effettuata tramite lettera, circolare interna, e mail ovvero, per
ciò che concerne genitori eletti, comunicazione sul libretto personale dei figli. Di ogni seduta
viene redatto un verbale.
Art. 4
Tabella scuola dell’infanzia (prima iscrizione) – criteri
1
2
3
4
5
6
Bambini residenti nell'area territoriale dell'I.C. Che compiano tre anni entro il 31/12
PUNTI 6
Fratelli/sorelle che frequentano la scuola di via Vallicula nell'anno nell'anno scolastico
successivo o stiano frequentando altre scuole dell’I.C.
PUNTI 5
Genitori che lavorano nell’area territoriale dell’I.C.
PUNTI 1
Famiglia composta da tre o più figli minori
PUNTI 4
Bambini che compiano 4 anni entro il 31/12
PUNTI 2
Bambini che compiano 5 anni entro il 31/12
PUNTI 3
Tabella scuola primaria (iscrizione classe prima) – criteri
1
2
3
4
5
Continuità scolastica nell'ambito dell’I.C., con preferenza per la maggiore età
PUNTI 5
Alunni residenti nell’area territoriale dell’I.C., con preferenza per la maggiore età
PUNTI 4
Fratelli/sorelle che frequenteranno la scuola Saba nell'anno scolastico successivo o stiano
frequentando altre scuole dell’I.C.
PUNTI3
Genitori che lavorano nell’area territoriale dell'I.C.
PUNTI 1
Famiglia composta da tre o più figli minori
PUNTI 2
La Commissione, cui si fa esplicito riferimento nei “Criteri per la formazione delle classi prime”,
potrà nei suoi lavori prevedere una pesatura dei criteri generali con griglie di valutazione.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
Tabella scuola secondaria di primo grado (iscrizione classe prima) – criteri
1
2
3
Continuità scolastica nell'ambito dell’I.C.
PUNTI 3
Alunni residenti nell’area territoriale dell’I.C.
PUNTI 2
Fratelli/sorelle che frequenteranno la scuola secondaria di primo grado nell'anno scolastico
successivo o stiano frequentando altre scuole dell’I.C.
PUNTI 1
Art. 5
Ad ogni inizio anno i genitori o gli esercenti la patria potestà nel momento del deposito delle
proprie firme sul libretto personale dell’alunno, unitamente all'impegno scritto di controllare
giornalmente i quaderni, il diario ed il libretto personale del figlio, consegneranno all’insegnante
l’elenco di tutti i recapiti telefonici dove potranno essere raggiunti in caso di emergenza.
Art. 6
La frequenza è obbligatoria per la scuola primaria e secondaria di primo grado; ogni assenza
deve essere giustificata dalla famiglia sul libretto personale del figlio nel giorno stesso del rientro
a scuola. In caso di assenze prolungate la famiglia ne comunicherà alla scuola i motivi, prendendo
gli opportuni accordi con i docenti per ridurre il più possibile le ricadute di detta assenza sul
rendimento scolastico del figlio.
Art. 7
Entrate/uscite in ritardo/anticipo rispetto all’orario ordinario delle lezioni debbono essere
giustificate/richieste dalla famiglia nel giorno stesso in cui si verificano.
Art. 8
Alla fine delle lezioni o al momento dell’uscita anticipata, la scuola primaria consegnerà i minori
esclusivamente ai genitori o agli esercenti la patria potestà, ovvero a persone da essi delegate
in iscritto.
Art. 9
I genitori o gli esercenti la patria potestà degli alunni che frequentano la classe finale della scuola
primaria e le classi della scuola secondaria di primo grado che per autonoma scelta educativa
intendono favorire lo sviluppo del senso di responsabilità e di autonomia – obiettivi educativi
propri anche della scuola – dei figli anche consentendo loro di rientrare a casa alla fine delle
lezioni senza essere accompagnati, presenteranno la relativa richiesta alla scuola compilando il
modulo di richiesta predisposto ed assumendosene ogni responsabilità. La scuola esaminerà poi
detta richiesta con attenzione e ne vaglierà le possibili implicazioni assumendo tutte le
informazioni necessarie.
Art. 10
I genitori possono conferire con gli insegnanti durante le ore di ricevimento. E’ facoltà degli
insegnanti convocare delle assemblee di classe ove ne ravvisino la necessità; i genitori possono
chiedere al Dirigente scolastico di convocare un’assemblea di classe motivandone le ragioni. Nei
casi particolari ed urgenti i genitori possono essere ricevuti su appuntamento con modalità da
concordare direttamente con l’insegnante.
L'accesso dei genitori alle aule durante le ore di lezione è consentito solo in seguito a preventiva
ed espressa autorizzazione dell'insegnante.
I Collaboratori scolastici (bidelli) sono tenuti a far osservare detta disposizione.
Art. 11
I docenti possono chiedere la saltuaria collaborazione di genitori della classe particolarmente
esperti in discipline e/o attività collegate all’attività didattica che essi svolgono in classe e durante
le loro ore di insegnamento informandone in anticipo gli altri genitori della classe e la Presidenza
per l’autorizzazione.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
Art. 12
La concessione di locali scolastici ad Enti o società esterne potrà avvenire esclusivamente in orari
non impegnati dalle attività della scuola e previo consenso del Comune di Trieste proprietario
dell’immobile; detta concessione non potrà in nessun caso prevedere spese a carico della scuola
per nessun motivo (pulizie, sorveglianza, ecc.). Fanno ovviamente eccezione le assemblee per il
personale della scuola indette a livello provinciale dalle OO.SS. della scuola firmatarie del
C.C.N.L. vigente secondo le modalità previste dal medesimo contratto e per tematiche inerenti
alla scuola.
La concessione di locali scolastici ad Enti o società esterne avverrà a seguito della verifica di
compatibilità con le attività didattiche cui va garantita precedenza ai sensi della normativa
vigente. La palestra ed i locali di pertinenza vanno concessi in uso a terzi dal Comune di Trieste,
previa delibera del Consiglio di Istituto o di apposita convenzione.
Art. 13
Tutti gli spazi disponibili per le attività didattiche e collegiali sono utilizzati secondo le modalità
e gli orari stabiliti in accordo tra gli insegnanti.
Tutti gli operatori, i docenti e gli alunni sono tenuti a preoccuparsi, e sono da considerarsi
responsabili, della buona conservazione delle strutture e delle dotazioni in uso.
Tutte le persone presenti negli edifici scolastici di pertinenza dell'Istituto hanno l'obbligo di
rispettare le norme di sicurezza previste e di non manomettere o spostare dispositivi di sicurezza.
Art. 14
L'accesso ai cortili delle scuole è concesso soltanto agli alunni, al personale della scuola ed agli
accompagnatori autorizzati. L'ingresso ai cortili è assolutamente vietato a tutti i veicoli privati.
Nelle sedi di Roiano (Brunner) e di Gretta (Addobbati) della scuola secondaria di primo grado
“Addobbati-Brunner” l’accesso al parcheggio è consentito solamente al personale scolastico. I
veicoli dovranno essere posteggiati nell'apposita area. Sono autorizzati ad accedere
temporaneamente in prossimità dell'ingresso dell'edificio scolastico soltanto i veicoli che
trasportano alunni con limitazioni motorie o quelli per casi di emergenza. Per ragioni di sicurezza,
data la mancanza di una sicura separazione tra l'area di accesso al parcheggio e quella pedonale,
nella sede dell’Addobbati l’ingresso e l’uscita degli alunni avverranno dal cancello pedonale
davanti a villa Prinz.
Art. 15
Gli alunni avranno cura di tutto il materiale didattico e degli arredi della scuola; eventuali danni
recati agli stessi dovranno essere risarciti dal/i responsabile/i.
Art. 16
La scuola non risponde degli oggetti personali di valore portati a scuola dagli alunni e lasciati
incustoditi.
Art. 17
Per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado dell'Istituto viene adottato uno specifico
regolamento di disciplina. Nei casi di particolare gravità è data comunque facoltà al Dirigente
Scolastico, sentiti gli insegnanti di classe, di assumere provvedimenti disciplinari anche nei
confronti di alunni di scuole di altro grado.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Visto il D.P.R. 24.6.1998 n.249 così come modificato dal D.P.R. 21.11.2007 n.235, la scuola
adotta il seguente regolamento di disciplina.
DISPOSIZIONI
Ingresso degli alunni
Gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni e si dirigono
verso la propria aula.
Uscita degli alunni
Al termine delle lezioni gli alunni si avviano all'uscita in fila per due, accompagnati dal docente.
Ritardi
L'alunno che entra in ritardo rispetto all'orario di inizio delle lezioni è tenuto a presentare
giustificazione scritta sul libretto personale. Per gli alunni che si presentano ripetutamente in
ritardo, all'inizio delle lezioni, verranno chiarite le cause con le famiglie.
Sicurezza
Per ragioni di sicurezza, l'entrata e l'uscita degli alunni della sede di Gretta deve avvenire
attraverso il cancello del giardino e non attraverso il passo carrabile.
Uscite anticipate
Non è consentito agli alunni uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle lezioni se non
accompagnati, in caso di necessità, da un genitore o da chi ne fa le veci. La richiesta scritta di
uscita anticipata va presentata alla prima ora di lezione e autorizzata nell'ordine, dal Dirigente
scolastico, o Collaboratore o docente coordinatore di classe, o dal docente della prima ora.
Giustificazione delle assenze da parte dei responsabili dell’obbligo scolastico
Le assenze devono essere giustificate dai genitori o da chi ne fa le veci sulle pagine predisposte
del libretto personale e presentate il giorno del rientro.
Giustificazione delle assenze da parte dei docenti
La giustificazione dovrà essere vistata dall'insegnante in orario e registrata nel registro di classe.
Assenze
Le assenze sistematiche, tali da pregiudicare il normale profitto negli studi, si considerano come
violazioni dell'obbligo scolastico e pertanto possono comportare la segnalazione all'autorità
competente. Nella scuola secondaria di primo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico e
per la valutazione degli alunni, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario scolastico
personalizzato, ai sensi dell’art. 2, comma 10 del D.P.R.122/2009.
Evacuazione dall’edificio scolastico
In caso di uscita di emergenza gli alunni e tutto il personale docente e non docente sono tenuti
a rispettare il predisposto piano di sfollamento rapido del Piano di Emergenza della scuola.
Libretto scolastico
Il libretto scolastico è un documento ufficiale della scuola che l'alunno titolare deve poter esibire
alla richiesta dell'insegnante, in qualsiasi momento; va pertanto sempre portato a scuola e
custodito con cura. Qualsiasi manomissione del libretto (per esempio cancellazioni con gomma
o bianchetto, tagli di pagine o simili) è una mancanza grave e comporta quindi una sanzione
disciplinare (vedi oltre al paragrafo “Provvedimenti disciplinari”).
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
Diario scolastico
Il diario scolastico è uno strumento di lavoro che deve essere usato unicamente per
programmare l'attività scolastica. L'insegnante coordinatore può chiedere la sostituzione del
diario scolastico dell'alunno se considerato non adatto.
Intervalli
Durante gli intervalli, gli alunni devono stare negli spazi loro assegnati mantenendo un
comportamento corretto e rispettoso. Eviteranno di correre per i corridoi e di compiere
comunque atti pericolosi per la loro incolumità e per quella degli altri. Gli alunni non devono
abbandonare gli spazi stabiliti per l'intervallo. Durante l'intervallo le porte delle aule rimarranno
chiuse. Gli insegnanti sono tenuti alla vigilanza durante gli intervalli. Gli alunni della sede di
Gretta non devono scavalcare, per alcuna ragione, la recinzione metallica del giardino.
Servizi igienici
I servizi igienici, durante l'intervallo, devono essere usati per il tempo strettamente necessario,
in modo da poterne consentire l'uso a tutti. Tutti avranno cura di lasciare i locali puliti. Durante
l'ora di lezione non è permesso uscire dall'aula se non in caso di necessità e comunque previa
autorizzazione dell'insegnante.
Cambio dei docenti
Tra una lezione e l'altra, mentre i docenti si danno il cambio, gli alunni devono rimanere nella
propria aula in modo disciplinato.
Danneggiamento
Gli alunni avranno cura di tutto il materiale didattico e degli arredi della scuola: eventuali danni
recati agli stessi dovranno essere risarciti dal/i responsabile/i.
Oggetti estranei
Oggetti estranei al materiale occorrente per lo svolgimento delle lezioni non possono essere
utilizzati a scuola. In caso contrario, tali oggetti saranno ritirati dal personale docente e non
docente della scuola e restituiti al genitore o a chi ne fa le veci. In nessun caso la scuola risponde
dei beni privati (denaro, gioielli, orologi, cellulari etc.) portati a scuola dagli alunni e lasciati
incustoditi. Il materiale scolastico deve essere utilizzato esclusivamente per le sue finalità; l'uso
improprio dello stesso sarà sanzionato.
Telefono cellulare
E' vietato usare a scuola il telefono cellulare, che deve essere tenuto spento durante l'orario
scolastico. In caso contrario, il telefono cellulare sarà ritirato dal personale della scuola e
restituito al termine dell’orario scolastico e il mancato rispetto di tale norma verrà menzionato
con nota scritta sul registro di classe e sul libretto personale. Gli alunni possono servirsi del
telefono della scuola solo per gravi motivi e con l'autorizzazione dell'insegnante in orario. L'uso
del telefono della scuola è vietato per rimediare a dimenticanze di materiale.
Accesso alle aule
Gli alunni accedono agli spazi adibiti a laboratorio o alla palestra della scuola solo accompagnati
dagli insegnanti e rispettando il regolamento specifico affisso all'ingresso dell'aula.
Ordine e pulizia
Tutti devono mantenere l'ordine e la pulizia della persona. L'abbigliamento degli/le alunni/e deve
essere decoroso e adeguato. Sono vietati linguaggi indegni, offensivi ed ingiuriosi nei confronti
della persona o della divinità. E' vietato fumare nei locali della scuola.
Uso del distributore automatico
L'uso del distributore automatico delle bevande è riservato alle persone adulte.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
In base all'art. 4 comma 2 del D.P.R. 249/1998 così come modificato dall’art. 1 del D.P.R.
21.11.2007 n.235 citato, i provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al
raggiungimento del senso di responsabilità e al ripristino di corretti rapporti all'interno della
comunità scolastica ove gli stessi vengano meno; nessuna sanzione può essere inflitta senza che
lo studente sia stato preventivamente sentito, nei casi più gravi alla presenza della famiglia.
Pertanto per violazioni delle precedenti Disposizioni avvenute durante le attività scolastiche ed
extrascolastiche nelle scuole dell’Istituto e nelle zone di pertinenza e contigue si individuano le
seguenti mancanze disciplinari:




reiterate e/o gravi negligenze rispetto agli impegni scolastici;
danni materiali;
mancanza di rispetto;
azioni lesive dell'incolumità fisica propria e altrui.
Negligenze rispetto agli impegni scolastici
In caso di assenze frequenti e/o prolungate l'alunno verrà convocato dal docente coordinatore
di classe e, in caso di necessità, dal collaboratore del Dirigente o dal Coordinatore di plesso ed
invitato ad esporre le ragioni della mancanza. Saranno poi presi contatti con i genitori o con
coloro che esercitano la patria potestà per informarli della situazione in atto e invitarli ad adottare
le strategie più opportune per rimediare la situazione. La scuola si impegna a tener conto delle
situazioni personali e ad agevolare una frequenza scolastica assidua. Se, nonostante i tentativi
su esposti, la situazione restasse invariata, il capo di istituto valuterà l’opportunità di segnalare
il fatto agli organi competenti.
In caso di assenza non giustificata l'alunno sarà allontanato temporaneamente dalla classe
(sospensione) con obbligo di frequenza, su delibera del Consiglio di Classe.
Gli insegnanti che accertassero negligenze non gravi segnaleranno le stesse alla famiglia sul
libretto personale degli allievi; negligenze di maggior gravità andranno viceversa segnalate sul
registro di classe e contestualmente comunicate alla famiglia tramite libretto personale.
La somma di tre note sul libretto personale per mancanze non gravi produrrà una annotazione
ufficiale sul registro di classe a cura del docente Coordinatore di plesso ovvero del docente
referente di plesso; la somma di tre note sul registro di classe per mancanze di maggiore gravità
comporterà invece la sospensione di un giorno dalle lezioni su conforme decisione del Consiglio
di classe.
Danni materiali
In caso di danneggiamento colposo, la Presidenza prenderà contatto con la famiglia del/i
responsabile/i.
In caso di danneggiamenti dolosi, oltre ad attuare le procedure relative al risarcimento del danno,
a seconda della gravità dei casi, sono previsti:
ammonizione;

allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica su delibera del Consiglio di classe
L'alunno allontanato temporaneamente dalla comunità scolastica, dovrà recuperare le attività
perdute.

Mancanze di rispetto nei rapporti interpersonali
Dopo aver constatato la mancanza, aver notificato la stessa sul registro di Classe e averne dato
comunicazione alla famiglia tramite libretto personale o a voce, il coordinatore di classe e/o il
collaboratore del Dirigente e/o il Coordinatore di plesso contesteranno all'alunno la violazione.
Se sarà ritenuto responsabile della mancanza potrà o essere ufficialmente ammonito
(ammonizione scritta sul registro di classe con seguente comunicazione alla famiglia tramite
libretto personale), o allontanato dalla classe (sospensione) per il numero di giorni e con le
modalità che il Consiglio di Classe reputerà opportuno in base alla gravità della mancanza. Il
temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica non può essere disposto per oltre 15
giorni, salvo quanto previsto dal D.P.R. n.249/1998.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
Azioni lesive dell'incolumità fisica
Accertati i fatti e contestata al responsabile la violazione, la sanzione prevista è l'allontanamento
temporaneo dalla comunità scolastica.
Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla
famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza,
allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla
commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Organi competenti
Il Comitato Disciplinare che provvede ad esaminare i casi ed ad infliggere le sanzioni si identifica
nel Consiglio di Classe.
L'Organo di Garanzia interno alla scuola si identifica con la Giunta Esecutiva del Consiglio
d'Istituto, completa della componente rappresentante dei genitori.
Impugnazione
In caso di sospensione dalle lezioni è ammesso il ricorso entro 15 giorni dal ricevimento del
decreto da parte dei genitori o degli esercenti la patria potestà all'Organo di Garanzia.
PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA
In casi di particolare gravità i provvedimenti di cui al capo precedente potranno essere irrogati
anche agli alunni della scuola primaria, relazionandoli nelle forme e nei modi alla loro minore
età.
MODALITA’ DI RECUPERO IN CASO DI ASSENZA
Sarà cura delle famiglie informarsi sul lavoro svolto a scuola e concordare con i docenti
un’eventuale modalità di recupero.
LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
PROTOCOLLI DI ACCOGLIENZA
PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA
PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
L'ambientamento e l'accoglienza sono momenti preliminari essenziali finalizzati ad
un'integrazione serena dei bambini e delle bambine nella realtà scolastica. L'età dei bambini della
Scuola dell'infanzia (dai 3 ai 6 anni) richiede di accompagnare con delicatezza e plasticità il loro
sviluppo, rispettando gli stili di apprendimento e i tempi personali.
L'inserimento dei bambini è subordinato al conseguimento della piena autonomia del bambino
nelle condotte di base (controllo sfinterico, alimentazione, uso dei servizi igienici). L'inserimento
deve avvenire in modo sereno, armonico e graduale e dev'essere la base di un rapporto aperto
di collaborazione tra scuola e famiglia.
I tempi e i modi di inserimento proposti dagli insegnanti sono pensati proprio per rendere questo
passaggio sereno e graduale e vanno rispettati; i tempi non sono rigidi ma potranno essere
diversificati in base ai bisogni dei bambini stessi.
Nelle prime giornate scolastiche è necessaria la compresenza degli insegnanti per permettere e
garantire una maggiore disponibilità oggettiva di tempo e di attenzione verso tutti i bambini, per
creare un clima di accettazione e fiducia ed agevolare il distacco dai genitori. L'orario di apertura
del servizio, in questo primo periodo, sarà quindi dalle 8.00 alle 13:00.
FASI DEL PROGETTO:
•
ASSEMBLEA DEI GENITORI NEO-ACCOLTI: nella settimana prima dell'inizio anno scolastico;
i genitori verranno informati sull'organizzazione scolastica e sul regolamento, conosceranno
le insegnanti con le quali avranno modo di scambiarsi informazioni utili.
•
INSERIMENTO: durante le prime giornate la scuola prevede orario di servizio 8:00- 13.00
con pranzo per i bambini “vecchi”, mentre la frequenza dei bambini nuovi sarà inizialmente
limitata a qualche ora e non prevede pranzo per le prime giornate, e successivamente
concordata personalizzando i tempi.
PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE
DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Per quanto concerne il Protocollo per l'inclusione degli alunni BES, si rimanda al "Piano Annuale
per l'Inclusività di Istituto" (ALLEGATO B).
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Allegato 4 Progettazione organizzativa