LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA L'ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTO LA FORMAZIONE DELLE CLASSI FREQUENZA DEI BAMBINI ANTICIPATARI ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA Possono essere iscritte/i le/i bambine/i che compiono tre anni d'età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. Rispetto ai posti disponibili coloro che compiono gli anni entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento hanno, in ogni caso, la precedenza nell'ammissione. Per le/i bambine/i che compiono i tre anni nel periodo da 01/01 al 30/04 dell'anno scolastico di riferimento, la frequenza della Scuola dell'infanzia sarà consentita a partire dal primo giorno successivo alle festività natalizie e, quindi, nell'anno di compimento del terzo anno. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA E PER LA PRIMA ISCRIZIONE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA L’apposita Commissione Continuità, esaminati i desiderata delle famiglie, sentito il parere degli insegnanti delle scuole di provenienza e analizzati i fascicoli degli alunni, predispone la formazione delle classi secondo i seguenti criteri considerati congiuntamente e/o disgiuntamente: • richieste delle famiglie riguardo a sede, lingua straniera, tempo normale, tempo pieno, orario su cinque giorni, orario su sei giorni; • omogeneità numerica tra le classi; • eterogeneità di composizione delle classi (livelli diversificati di competenze e capacità, presenza alunni non italofoni, numero alunni diversamente abili, con bisogni educativi speciali, ecc.) Ulteriori richieste delle famiglie potranno essere accolte solo se in accordo con i criteri sopra menzionati. Qualora le domande eccedano le disponibilità di posti nelle due sezioni della scuola dell’infanzia e nelle tre a tempo pieno della scuola primaria, la Commissione oltreché ai criteri di cui al presente paragrafo può fare riferimento alle tabelle contenute nell’art. 4 del Regolamento LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA d’Istituto. CAMBI DI SEZIONE E NUOVI INSERIMENTI Richieste di cambi di sezione con modello orario diverso o plesso potranno essere prese in considerazione se presentate prima dell’inizio dell’anno scolastico e, in via eccezionale, in corso d’anno a giudizio del Dirigente Scolastico, sentito il parere dei Consigli di Intersezione, Interclasse o Classe. Domande di nuova iscrizione in corso d’anno alle sezioni e alle classi della scuola dell’Infanzia, della scuola primaria e secondaria di primo grado potranno essere prese in considerazione esclusivamente in caso di disponibilità di posti; in tal caso la relativa decisione viene presa dal Dirigente, tenuto conto dei criteri di cui al punto precedente e sentiti per le vie brevi i docenti delle classi interessate, nonché – se necessario – il parere della funzione strumentale per l’Inclusività, con successiva formalizzazione nei Consigli di Intersezione, Interclasse o Classe. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI I docenti vengono assegnati alle classi secondo i seguenti criteri. Nella SCUOLA PRIMARIA: continuità di servizio nella classe nell’arco del quinquennio: il Dirigente scolastico dispone l’assegnazione dei docenti alle classi e l’assegnazione degli ambiti disciplinari ai docenti avendo cura di garantire le condizioni per la continuità didattica, nonché la migliore utilizzazione delle competenze e delle esperienze professionali, assicurando, ove possibile, una opportuna rotazione nel tempo (art. n. 396 comma 3 D.Lgs. 297/1994); ogni insegnante ha facoltà di richiedere un’altra destinazione, purché vacante e disponibile; possono inoltre essere presentate domande di assegnazione provvisoria su posti vacanti; qualora più insegnanti fossero interessati allo stesso posto, la decisione verrà assunta sulla base dell’anzianità di servizio nell’Istituto Comprensivo Roiano–Gretta, desunta dalla voce specifica contenuta nella graduatoria di istituto; in sede di applicazione del criterio della continuità, nel caso in cui non ci fosse accordo tra i docenti, sarà il docente con maggior anzianità di servizio nell’Istituto, su delega del Dirigente scolastico, ad indicare gli ambiti disciplinari che intende svolgere, con l’eccezione dell’Insegnamento della Religione cattolica e della lingua straniera. Nella SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: continuità; anzianità di servizio nella scuola nell’ipotesi vengano presentate domande per l’assegnazione a posti vacanti e disponibili; graduatoria di Istituto per l’identificazione dei docenti soprannumerari nell’ipotesi in cui si determini una contrazione dell’organico. In casi particolari e comunque con provvedimenti motivati il Dirigente scolastico può derogare da detti criteri. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA I QUADRI ORARI SCUOLA PRIMARIA – MINIMI ORARI DELLE MATERIE CLASSI A 27 ORE DISCIPLINA CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 ITALIANO 7 7 6 6 6 MATEMATICA 7 7 6 6 6 STORIA / ED. CITTADINANZA 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 1 1 1 1 1 SCIENZE 1 1 1 1 1 TECNOLOGIA 1 1 1 1 1 ARTE IMMAGINE 1 1 1 1 1 EDUCAZIONE FISICA 1 1 1 1 1 MUSICA 1 1 1 1 1 INGLESE 1 2 3 3 3 I.R.C. 2 2 2 2 2 25 26 25 25 25 TOTALE CLASSI A 30 ORE (Tempo Pieno) DISCIPLINA CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 ITALIANO 7 7 7 7 7 MATEMATICA 7 7 7 7 7 STORIA / ED. CITTADINANZA 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 1 1 1 1 1 SCIENZE 1 1 2 2 2 TECNOLOGIA 1 1 1 1 1 ARTE IMMAGINE 1 1 1 1 1 EDUCAZIONE FISICA 1 1 1 1 1 MUSICA 1 1 1 1 1 INGLESE 1 2 3 3 3 I.R.C. 2 2 2 2 2 25 26 28 28 28 TOTALE I minimi orari indicati per discipline ed educazioni si intendono soglie assolutamente indispensabili per lo svolgimento dei curricoli. Tali minimi orari possono essere aumentati a seconda del monte ore totale dei singoli docenti per attuare approfondimenti ed arricchimenti dei contenuti ed altre opportunità individuate nel corso dello svolgimento delle attività didattiche e formative. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA SCUOLA SECONDARIA – QUADRO ORARIO DISCIPLINA CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 ITALIANO 6 6 6 STORIA / CITTADINANZA 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 MATEMATICA 4 4 4 SCIENZE 2 2 2 INGLESE 3 3 3 LINGUA STRANIERA 2 2 2 2 TECNOLOGIA 2 2 2 ARTE IMMAGINE 2 2 2 SCIENZE MOTORIE 2 2 2 MUSICA 2 2 2 I.R.C. 1 1 1 30 30 30 TOTALE LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA L'UNITA' DIDATTICA ORARIA COMPLETAMENTO DELL’ORARIO INDIVIDUALE SETTIMANALE SCUOLA PRIMARIA Nell'esercizio dell'autonomia scolastica riconosciuta dalle vigenti norme si stabilisce che le ore di completamento verranno utilizzate per le attività di ampliamento dell’offerta formativa, come potenziamento o recupero delle materie curricolari, nel seguente ordine di priorità: 1. 2. 3. 4. 5. attività alternativa all’IRC; recupero alunni in difficoltà; alfabetizzazione di base della lingua italiana per alunni non italofoni; potenziamento; laboratori e/o progetti specifici inerenti il POF e approvati dal Collegio dei Docenti legati alle necessità di vario tipo emerse durante la normale attività didattica; 6. eventuali supplenze. Sarà cura dei docenti specificare nella programmazione didattica educativa quali attività curricolari intendano svolgere e con quale modalità (metodologie, obiettivi, ecc.) UNITA’ DIDATTICA ORARIA – SCUOLA SECONDARIA A norma del contratto nazionale di lavoro ogni docente è tenuto al recupero della differenza tra unità oraria (60 minuti) e unità didattica oraria di insegnamento (55 minuti). Le modalità di recupero sono le seguenti: copertura ore per i non avvalentesi I.R.C. (studio individuale e/o studio guidato); sorveglianze ai riposi; supplenze; attività di insegnamento individuali o a piccoli gruppi deliberate dai consigli di classe che ne verifichino i presupposti e la necessità (difficoltà linguistiche, di apprendimento, ecc.); realizzazione di progetti approvati. Di tutti i recuperi vi deve essere agli atti della scuola (registri di classe, registri personali, ecc.) traccia documentale. I recuperi saranno chiaramente indicati nell’orario personale del docente. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA IL CALENDARIO SCOLASTICO a.s. 2015/16 Con l'Ordinanza Ministeriale n.15 del 20/07/2015, il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) ha pubblicato il calendario scolastico per l'a.s.2015/16: 10 settembre 2015 inizio delle lezioni 11 giugno 2016 termine delle lezioni scuola primaria e secondaria di primo grado 17 giugno 2016 prima prova scritta dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione 22 giugno 2016 prima sessione suppletiva dell'esame di Stato 30 giugno 2016 termine delle lezioni scuola dell'infanzia 2 settembre 2016 seconda sessione suppletiva dell'esame di Stato Il Consiglio d'Istituto nella seduta dell'8 luglio 2015 ha deliberato, nel rispetto delle disposizioni vigenti sulla validità dell'anno scolastico, la sospensione delle attività didattiche in tre ulteriori giornate, anticipando l'inizio delle lezioni a giovedì 10 settembre 2015. Pertanto, il calendario delle festività e delle sospensioni delle attività didattiche è il seguente: tutte le domeniche 1° novembre 2015 (festa di Ognissanti) 2 novembre 2015 (sospensione attività didattica delibera n.2 del CdI dd. 08/07/2015) 3 novembre 2015 (festa del santo patrono) 7 dicembre 2015 8 dicembre 2015 (festa dell'Immacolata Concezione) 21 dicembre 2015 (sospensione attività didattica delibera n.2 del CdI dd. 08/07/2015) 22 dicembre 2015 (sospensione attività didattica delibera n.2 del CdI dd. 08/07/2015) 23 dicembre 2015 – 6 gennaio 2016 (vacanze di Natale) 8 – 10 febbraio 2016 (vacanze regionali) 24 -29 marzo 2016 (vacanze di Pasqua) 25 aprile 2016 (festa della Liberazione) 1° maggio 2016 (festa del Lavoro) 2 giugno 2016 (festa della Repubblica). LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA I TEMPI DI VALUTAZIONE a.s.2015/16 L’anno scolastico è diviso in due periodi di valutazione (quadrimestri): primo periodo di valutazione dal 10/09/2015 al 31/01/2016 secondo periodo di valutazione dal 01/02/2016 all'11/06/2016. IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA' a.s.2015/16 Si rimanda all’allegato A. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA LE MODALITA' DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE I rapporti dei docenti con le famiglie avvengono: nella scuola dell’infanzia all’inizio e alla fine dell’anno scolastico e vengono concordati su richiesta ed al bisogno; nella scuola primaria tramite riunioni collegiali per trattare argomenti di carattere generale e tramite colloqui individuali previsti a mesi alterni; nella scuola secondaria di primo grado i docenti comunicano all’inizio dell’anno scolastico l’orario di ricevimento settimanale su appuntamento, inoltre in ogni quadrimestre viene organizzato un ricevimento durante il quale tutti i docenti sono disponibili contemporaneamente in orario pomeridiano. CALENDARIO RIUNIONI SCUOLA – FAMIGLIA a.s.2015/16 SCUOLA PRIMARIA GIORNO MARTEDI’ 17 NOVEMBRE 2015 ORARIO - 17.00 - 18.45 - 17.00 - 18.45 – 18.30 MARTEDI’ 23 FEBBRAIO 2016 MERCOLEDI'24 FEBBRAIO 2016 16.30 – 18.30 SCUOLA TARABOCHIA SCUOLA SABA MARTEDÌ 19 APRILE 2016 15.00 - 17.00 16.15 - 18.45 16.15 - 18.45 15.00 - 17.00 DA DEFINIRE SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA MARTEDI’ 24 NOVEMBRE 2015 MERCOLEDI'20 APRILE 2016 MERCOLEDI'26 APRILE 2016 VENERDI'24 GIUGNO SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA PLESSO TARABOCHIA SABA TARABOCHIA SABA TARABOCHIA SABA 15.00 16.15 15.00 16.15 16.30 TARABOCHIA SABA SABA TARABOCHIA TARABOCHIA SABA ATTIVITA' COLLOQUI COLLOQUI COLLOQUI COLLOQUI COMUNICAZIONI E CONSEGNA DOCUMENTI DI VALUTAZIONE COMUNICAZIONI E CONSEGNA DOCUMENTI DI VALUTAZIONE COLLOQUI COLLOQUI COLLOQUI COLLOQUI CONSEGNA DOCUMENTI DI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE COMPETENZE CLASSI QUINTE SCUOLA SECONDARIA GIORNO MARTEDI’ 17 NOVEMBRE 2015 MERCOLEDI'18 NOVEMBRE 2015 MARTEDI’ 24 NOVEMBRE 2015 MERCOLEDI'25 NOVEMBRE 2015 LUNEDI'15 FEBBRAIO 2016 17.00 17.00 17.00 17.00 17.00 ORARIO - 19.00 - 19.00 - 19.00 - 19.00 - 19.00 MERCOLEDI'6 APRILE 2016 GIOVEDI'7 APRILE 2016 MARTEDÌ 12 APRILE 2016 MERCOLEDI'13 APRILE 2016 SABATO 11 GIUGNO 2016 17.00 17.00 17.00 17.00 12.00 - 19.00 - 19.00 - 19.00 - 19.00 – 13.00 SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA PLESSO BRUNNER BRUNNER ADDOBBATI ADDOBBATI ADDOBBATI BRUNNER ATTIVITA' RICEVIMENTI RICEVIMENTI RICEVIMENTI RICEVIMENTI CONSEGNA DOCUMENTI DI VALUTAZIONE SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA SCUOLA ADDOBBATI ADDOBBATI BRUNNER BRUNNER ADDOBBATI BRUNNER RICEVIMENTI RICEVIMENTI RICEVIMENTI RICEVIMENTI CONSEGNA DOCUMENTI DI VALUTAZIONE LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ’ (D.P.R. 235/07) SCUOLE PRIMARIE “Saba” e “Tarabochia” “L’obiettivo del patto educativo, in sostanza, è quello di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa”. Il P.E.C. è uno strumento prezioso di condivisione, alleanza, collaborazione e senso di appartenenza delle due fondamentali agenzie educative: la famiglia e la scuola. L’obiettivo fondamentale è aiutare i vari attori sociali a “pensarsi” come un sistema sociale, come un motore nel quale ogni parte ha una funzione e del quale l’efficacia è data dal funzionamento, dal collegamento e dalla sinergia che le parti hanno tra di loro. Si presenta, pertanto, il seguente documento, che sarà fatto oggetto di discussione in classe con gli alunni e in occasione di assemblee con i genitori. AMBITI DI RIFERIMENTO LA SCUOLA SI IMPEGNA A L’ALUNNO SI IMPEGNA A FORMAZIONE Garantire un piano formativo volto a promuovere il benessere e il successo dello studente, la sua valorizzazione come persona. Ascoltare e comprendere le proposte degli insegnanti, contribuendo attivamente a realizzarle. Creare un ambiente educativo sereno e rassicurante, di collaborazione e cooperazione con le famiglie fondato sull’accoglienza, sull’ascolto, sul dialogo aperto, sul confronto, sulla fiducia reciproca, sulla condivisione dei valori nel rispetto di regole condivise. Assumere un comportamento corretto con tutti, insegnanti, compagni, collaboratori scolastici, nel rispetto delle regole condivise. Educare al rispetto di sé e degli altri cercando di prevenire qualsiasi forma di pregiudizio, di emarginazione e favorendo l’accettazione dell’altro e la solidarietà. Favorire il successo scolastico tenendo conto degli stili cognitivi e dei ritmi di apprendimento di ciascuno, anche, quando possibile, attraverso attività di recupero, di sostegno e di potenziamento. Promuovere il rispetto delle norme del regolamento d’Istituto e comunicare a studenti e famiglie informazioni chiare e trasparenti riguardanti sicurezza, vigilanza sugli alunni, modalità di ingresso e di uscita, ritardi, giustificazioni, colloqui. Segnalare eventuali atti di prepotenza nei propri confronti o nei confronti di altri ragazzi. AMBIENTE EDUCATIVO E RELAZIONALITÀ INFORMAZIONI E NORME Accettare il punto di vista degli altri e sostenere la propria opinione in modo corretto. Seguire le indicazioni degli insegnanti, dimostrare sempre il necessario impegno nello studio e la regolarità nell’esecuzione dei compiti domestici. Riferire in famiglia le comunicazioni provenienti dalla scuola e dalle insegnanti. Rapportarsi correttamente e responsabilmente con adulti e compagni collaborando a rispettare l’ambiente scolastico. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A Conoscere l’offerta formativa della scuola, condividerla, rispettarla e collaborare per la sua attuazione, facendone motivo di riflessione con i propri figli e favorendo la loro partecipazione alle iniziative di formazione promosse. Rispettare le scelte educativo-didattiche della scuola e creare un dialogo costruttivo. Condividere e sostenere le strategie di intervento dei docenti soprattutto per gli alunni in difficoltà. Sostenere gli alunni nel mantenere un atteggiamento responsabile nei confronti degli impegni scolastici in classe e a casa. Collaborare con le altre famiglie per creare un clima sereno che favorisca la comunicazione e la relazione. Prendere visione di tutte le comunicazioni provenienti dalla scuola. Partecipare ad assemblee e colloqui; comunicare e giustificare le assenze, le uscite anticipate e posticipate limitandole a casi di effettiva necessità. Collaborare affinchè nell’ambito scolastico l’abbigliamento dei propri LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA AMBITI DI RIFERIMENTO LA SCUOLA SI IMPEGNA A L’ALUNNO SI IMPEGNA A LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A figli sia adeguato e decoroso. Sensibilizzare i propri figli all’uso appropriato dei materiali e degli strumenti didattici. Rendere l’alunno consapevole delle proprie capacità e delle sue eventuali difficoltà. PARTECIPAZIONE ATTIVA Comunicare ad alunni e genitori con chiarezza i risultati dell’apprendimento a seguito di periodiche verifiche. Favorire l’acquisizione di abilità di studio per consentire l’apprendimento delle varie discipline. Dotare i propri figli del materiale didattico occorrente. Assumere le proprie Collaborare per potenziare responsabilità, riconoscere nel figlio una le proprie capacità e consapevolezza delle considerare l’errore come proprie risorse e delle occasione di miglioramento. proprie difficoltà, riconoscendo anche il valore Ascoltare compagni e adulti, formativo dell’errore. rispettando le regole della conversazione. Collaborare al buon esito del progetto formativo partecipando alle riunioni, Esprimere il proprio alle assemblee di classe, ai pensiero collaborando alla colloqui nonché agli organi soluzione di problemi. collegiali. Partecipare con impegno alle varie attività proposte, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie esperienze e conoscenze ed evitando le occasioni di disturbo. Tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche controllando quotidianamente le comunicazioni scuolafamiglia. Garantire la regolarità della frequenza scolastica. Firma dei genitori o di chi ne fa le veci ________________________ Il Dirigente Scolastico prof.ssa Chiara Pocecco ________________________ LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ’ (D.P.R. 235/07) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “Addobbati-Brunner" Il Patto educativo di corresponsabilità definisce diritti e doveri nel rapporto fra Scuola, Famiglia e Alunni, impegnando con la sua sottoscrizione tutte le componenti - secondo i rispettivi ruoli e responsabilità - a condividere i nuclei fondanti dell’azione educativa. La Scuola si impegna a… Le Famiglie si impegnano a … Gli Alunni si impegnano a … Proporre, nei limiti delle risorse interne ed esterne disponibili, un Piano dell’Offerta Formativa volto a promuovere il successo formativo di ogni studente, ai fini della sua valorizzazione umana e culturale. Illustrare ad alunni e famiglie i Regolamenti d’Istituto e disciplinare e controllarne l’effettiva osservanza, sottolineando sempre il valore formativo delle eventuali sanzioni disciplinari inflitte. Promuovere il benessere nella vita scolastica e garantire la sicurezza. Leggere e condividere anche con i propri figli i contenuti del Piano dell’Offerta Formativa, collaborando per quanto di propria competenza - con la Scuola per la sua completa realizzazione. Leggere quanto previsto dai Regolamenti d’Istituto e disciplinare, condividendone con i propri figli i contenuti e le linee educative espresse e controllando che essi lo rispettino in maniera completa. Garantire la puntualità e la regolarità della frequenza scolastica dei propri figli. Conoscere, opportunamente guidati dai docenti, i contenuti del Piano dell’Offerta Formativa e collaborare con responsabilità alla realizzazione delle proposte educativo-didattiche. Creare un clima orientato al dialogo e al rispetto reciproco, promuovendo rapporti interpersonali positivi e ispirati a regole certe e condivise. Collaborare con la Scuola utilizzando la rappresentatività degli organi collegiali per esprimere opinioni, pareri e proposte. Condividere con alunni e famiglie le tappe del percorso educativodidattico. Informarsi regolarmente sull’andamento didattico-disciplinare e sul percorso educativo dei propri figli, collaborando con la Scuola nel sostenerli e nello stimolarli a crescere autonomi nell’apprendimento. Controllare quotidianamente le comunicazioni scritte nel libretto scolastico dei propri figli, firmandole per presa visione. Rispettare i compagni e tutto il personale scolastico, accettando il dialogo e il confronto con le opinioni altrui, anche quando risultano diverse dalle proprie. Tenere conto delle valutazioni degli insegnanti per migliorare il proprio apprendimento, rendendosi consapevoli sia dei progressi sia delle eventuali difficoltà da superare. Avere cura del libretto scolastico e trasmettere regolarmente ai genitori le comunicazioni in esso contenute. Garantire una puntuale ed efficace comunicazione scuola-famiglia. Rispettare quanto previsto dai Regolamenti d’Istituto e osservare in modo particolare gli orari, il rispetto di luoghi e arredi scolastici e il divieto di uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici a scuola. Frequentare la Scuola con puntualità e regolarità. Data: …………………………………… Firma per la Scuola Firma dei Genitori ………………………………………………. ……………………………………………….. ………………………………………………… Firma dell’Alunno/a ……………………………………………… LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA GLI UFFICI a.s.2015/16 UFFICIO DI PRESIDENZA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Chiara Pocecco c/o scuola primaria “Umberto Saba” Salita di Gretta 34/2- Trieste tel: +39 040/411013 fax: +39 040/412583 riceve per appuntamento da richiedere tramite indirizzo e-mail [email protected] UFFICI DI SEGRETERIA c/o scuola primaria “Umberto Saba” Salita di Gretta 34/2- Trieste tel: +39 040/411013 fax: +39 040/412583 APERTURA AL PUBBLICO Lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 10:00 alle 12:00 RICEVIMENTO DEL PERSONALE DOCENTE E A.T.A. Da lunedì a venerdì dalle 12:00 alle 13:30 Sabato dalle 10:30 alle 11:30 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Luciana Matjak riceve su appuntamento (tel.040/411013) [email protected] Servizi per l'utenza (alunni e famiglie) Manuela Ticali (scuola primaria) Elga Rigo (scuola secondaria) [email protected] Stato giuridico del personale Chiara Presca Ariella Coslovich Affari generali e protocollo Carmen Maiolo LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA I REGOLAMENTI REGOLAMENTO D'ISTITUTO Art. 1 La costituzione e le competenze del Consiglio di Istituto (C.d.I.) sono definite dal D.Lgs. 16.4.1994 n.297 e dal D.M. 1.2.2001 n.44; nel suo seno viene eletta secondo le modalità previste dal citato D.Lgs. n.297/1994 che ne definisce anche le competenze, la Giunta esecutiva (G.E.); il C.d.I. viene convocato su iniziativa della G.E. nell’ambito delle sue competenze ovvero di almeno un terzo dei suoi componenti. Le delibere del C.d.I. vengono approvate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi tranne che per l’elezione del Presidente che in prima votazione deve avvenire a maggioranza assoluta (metà più uno dei membri in carica); dette delibere sono immediatamente esecutive e vanno esposte nell’apposito albo nel più breve tempo possibile. Art. 2 Il C.d.I. in particolare formula gli indirizzi generali dell’attività dell’Istituto ed approva i bilanci preventivo e consuntivo; la G.E. oltre a preparare i lavori del C.d.I. – convocazione compresa – cura la parte gestionale dell’Istituto, con particolare riguardo alle incombenze operative ed amministrative, relazionando il C.d.I. nella successiva riunione. Art. 3 La convocazione degli organi collegiali – che deve contenere l’Ordine del giorno della riunione – deve essere disposta con congruo preavviso (di norma non inferiore a cinque giorni) rispetto alla data della riunione: può essere effettuata tramite lettera, circolare interna, e mail ovvero, per ciò che concerne genitori eletti, comunicazione sul libretto personale dei figli. Di ogni seduta viene redatto un verbale. Art. 4 Tabella scuola dell’infanzia (prima iscrizione) – criteri 1 2 3 4 5 6 Bambini residenti nell'area territoriale dell'I.C. Che compiano tre anni entro il 31/12 PUNTI 6 Fratelli/sorelle che frequentano la scuola di via Vallicula nell'anno nell'anno scolastico successivo o stiano frequentando altre scuole dell’I.C. PUNTI 5 Genitori che lavorano nell’area territoriale dell’I.C. PUNTI 1 Famiglia composta da tre o più figli minori PUNTI 4 Bambini che compiano 4 anni entro il 31/12 PUNTI 2 Bambini che compiano 5 anni entro il 31/12 PUNTI 3 Tabella scuola primaria (iscrizione classe prima) – criteri 1 2 3 4 5 Continuità scolastica nell'ambito dell’I.C., con preferenza per la maggiore età PUNTI 5 Alunni residenti nell’area territoriale dell’I.C., con preferenza per la maggiore età PUNTI 4 Fratelli/sorelle che frequenteranno la scuola Saba nell'anno scolastico successivo o stiano frequentando altre scuole dell’I.C. PUNTI3 Genitori che lavorano nell’area territoriale dell'I.C. PUNTI 1 Famiglia composta da tre o più figli minori PUNTI 2 La Commissione, cui si fa esplicito riferimento nei “Criteri per la formazione delle classi prime”, potrà nei suoi lavori prevedere una pesatura dei criteri generali con griglie di valutazione. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA Tabella scuola secondaria di primo grado (iscrizione classe prima) – criteri 1 2 3 Continuità scolastica nell'ambito dell’I.C. PUNTI 3 Alunni residenti nell’area territoriale dell’I.C. PUNTI 2 Fratelli/sorelle che frequenteranno la scuola secondaria di primo grado nell'anno scolastico successivo o stiano frequentando altre scuole dell’I.C. PUNTI 1 Art. 5 Ad ogni inizio anno i genitori o gli esercenti la patria potestà nel momento del deposito delle proprie firme sul libretto personale dell’alunno, unitamente all'impegno scritto di controllare giornalmente i quaderni, il diario ed il libretto personale del figlio, consegneranno all’insegnante l’elenco di tutti i recapiti telefonici dove potranno essere raggiunti in caso di emergenza. Art. 6 La frequenza è obbligatoria per la scuola primaria e secondaria di primo grado; ogni assenza deve essere giustificata dalla famiglia sul libretto personale del figlio nel giorno stesso del rientro a scuola. In caso di assenze prolungate la famiglia ne comunicherà alla scuola i motivi, prendendo gli opportuni accordi con i docenti per ridurre il più possibile le ricadute di detta assenza sul rendimento scolastico del figlio. Art. 7 Entrate/uscite in ritardo/anticipo rispetto all’orario ordinario delle lezioni debbono essere giustificate/richieste dalla famiglia nel giorno stesso in cui si verificano. Art. 8 Alla fine delle lezioni o al momento dell’uscita anticipata, la scuola primaria consegnerà i minori esclusivamente ai genitori o agli esercenti la patria potestà, ovvero a persone da essi delegate in iscritto. Art. 9 I genitori o gli esercenti la patria potestà degli alunni che frequentano la classe finale della scuola primaria e le classi della scuola secondaria di primo grado che per autonoma scelta educativa intendono favorire lo sviluppo del senso di responsabilità e di autonomia – obiettivi educativi propri anche della scuola – dei figli anche consentendo loro di rientrare a casa alla fine delle lezioni senza essere accompagnati, presenteranno la relativa richiesta alla scuola compilando il modulo di richiesta predisposto ed assumendosene ogni responsabilità. La scuola esaminerà poi detta richiesta con attenzione e ne vaglierà le possibili implicazioni assumendo tutte le informazioni necessarie. Art. 10 I genitori possono conferire con gli insegnanti durante le ore di ricevimento. E’ facoltà degli insegnanti convocare delle assemblee di classe ove ne ravvisino la necessità; i genitori possono chiedere al Dirigente scolastico di convocare un’assemblea di classe motivandone le ragioni. Nei casi particolari ed urgenti i genitori possono essere ricevuti su appuntamento con modalità da concordare direttamente con l’insegnante. L'accesso dei genitori alle aule durante le ore di lezione è consentito solo in seguito a preventiva ed espressa autorizzazione dell'insegnante. I Collaboratori scolastici (bidelli) sono tenuti a far osservare detta disposizione. Art. 11 I docenti possono chiedere la saltuaria collaborazione di genitori della classe particolarmente esperti in discipline e/o attività collegate all’attività didattica che essi svolgono in classe e durante le loro ore di insegnamento informandone in anticipo gli altri genitori della classe e la Presidenza per l’autorizzazione. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA Art. 12 La concessione di locali scolastici ad Enti o società esterne potrà avvenire esclusivamente in orari non impegnati dalle attività della scuola e previo consenso del Comune di Trieste proprietario dell’immobile; detta concessione non potrà in nessun caso prevedere spese a carico della scuola per nessun motivo (pulizie, sorveglianza, ecc.). Fanno ovviamente eccezione le assemblee per il personale della scuola indette a livello provinciale dalle OO.SS. della scuola firmatarie del C.C.N.L. vigente secondo le modalità previste dal medesimo contratto e per tematiche inerenti alla scuola. La concessione di locali scolastici ad Enti o società esterne avverrà a seguito della verifica di compatibilità con le attività didattiche cui va garantita precedenza ai sensi della normativa vigente. La palestra ed i locali di pertinenza vanno concessi in uso a terzi dal Comune di Trieste, previa delibera del Consiglio di Istituto o di apposita convenzione. Art. 13 Tutti gli spazi disponibili per le attività didattiche e collegiali sono utilizzati secondo le modalità e gli orari stabiliti in accordo tra gli insegnanti. Tutti gli operatori, i docenti e gli alunni sono tenuti a preoccuparsi, e sono da considerarsi responsabili, della buona conservazione delle strutture e delle dotazioni in uso. Tutte le persone presenti negli edifici scolastici di pertinenza dell'Istituto hanno l'obbligo di rispettare le norme di sicurezza previste e di non manomettere o spostare dispositivi di sicurezza. Art. 14 L'accesso ai cortili delle scuole è concesso soltanto agli alunni, al personale della scuola ed agli accompagnatori autorizzati. L'ingresso ai cortili è assolutamente vietato a tutti i veicoli privati. Nelle sedi di Roiano (Brunner) e di Gretta (Addobbati) della scuola secondaria di primo grado “Addobbati-Brunner” l’accesso al parcheggio è consentito solamente al personale scolastico. I veicoli dovranno essere posteggiati nell'apposita area. Sono autorizzati ad accedere temporaneamente in prossimità dell'ingresso dell'edificio scolastico soltanto i veicoli che trasportano alunni con limitazioni motorie o quelli per casi di emergenza. Per ragioni di sicurezza, data la mancanza di una sicura separazione tra l'area di accesso al parcheggio e quella pedonale, nella sede dell’Addobbati l’ingresso e l’uscita degli alunni avverranno dal cancello pedonale davanti a villa Prinz. Art. 15 Gli alunni avranno cura di tutto il materiale didattico e degli arredi della scuola; eventuali danni recati agli stessi dovranno essere risarciti dal/i responsabile/i. Art. 16 La scuola non risponde degli oggetti personali di valore portati a scuola dagli alunni e lasciati incustoditi. Art. 17 Per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado dell'Istituto viene adottato uno specifico regolamento di disciplina. Nei casi di particolare gravità è data comunque facoltà al Dirigente Scolastico, sentiti gli insegnanti di classe, di assumere provvedimenti disciplinari anche nei confronti di alunni di scuole di altro grado. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Visto il D.P.R. 24.6.1998 n.249 così come modificato dal D.P.R. 21.11.2007 n.235, la scuola adotta il seguente regolamento di disciplina. DISPOSIZIONI Ingresso degli alunni Gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni e si dirigono verso la propria aula. Uscita degli alunni Al termine delle lezioni gli alunni si avviano all'uscita in fila per due, accompagnati dal docente. Ritardi L'alunno che entra in ritardo rispetto all'orario di inizio delle lezioni è tenuto a presentare giustificazione scritta sul libretto personale. Per gli alunni che si presentano ripetutamente in ritardo, all'inizio delle lezioni, verranno chiarite le cause con le famiglie. Sicurezza Per ragioni di sicurezza, l'entrata e l'uscita degli alunni della sede di Gretta deve avvenire attraverso il cancello del giardino e non attraverso il passo carrabile. Uscite anticipate Non è consentito agli alunni uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle lezioni se non accompagnati, in caso di necessità, da un genitore o da chi ne fa le veci. La richiesta scritta di uscita anticipata va presentata alla prima ora di lezione e autorizzata nell'ordine, dal Dirigente scolastico, o Collaboratore o docente coordinatore di classe, o dal docente della prima ora. Giustificazione delle assenze da parte dei responsabili dell’obbligo scolastico Le assenze devono essere giustificate dai genitori o da chi ne fa le veci sulle pagine predisposte del libretto personale e presentate il giorno del rientro. Giustificazione delle assenze da parte dei docenti La giustificazione dovrà essere vistata dall'insegnante in orario e registrata nel registro di classe. Assenze Le assenze sistematiche, tali da pregiudicare il normale profitto negli studi, si considerano come violazioni dell'obbligo scolastico e pertanto possono comportare la segnalazione all'autorità competente. Nella scuola secondaria di primo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico e per la valutazione degli alunni, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario scolastico personalizzato, ai sensi dell’art. 2, comma 10 del D.P.R.122/2009. Evacuazione dall’edificio scolastico In caso di uscita di emergenza gli alunni e tutto il personale docente e non docente sono tenuti a rispettare il predisposto piano di sfollamento rapido del Piano di Emergenza della scuola. Libretto scolastico Il libretto scolastico è un documento ufficiale della scuola che l'alunno titolare deve poter esibire alla richiesta dell'insegnante, in qualsiasi momento; va pertanto sempre portato a scuola e custodito con cura. Qualsiasi manomissione del libretto (per esempio cancellazioni con gomma o bianchetto, tagli di pagine o simili) è una mancanza grave e comporta quindi una sanzione disciplinare (vedi oltre al paragrafo “Provvedimenti disciplinari”). LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA Diario scolastico Il diario scolastico è uno strumento di lavoro che deve essere usato unicamente per programmare l'attività scolastica. L'insegnante coordinatore può chiedere la sostituzione del diario scolastico dell'alunno se considerato non adatto. Intervalli Durante gli intervalli, gli alunni devono stare negli spazi loro assegnati mantenendo un comportamento corretto e rispettoso. Eviteranno di correre per i corridoi e di compiere comunque atti pericolosi per la loro incolumità e per quella degli altri. Gli alunni non devono abbandonare gli spazi stabiliti per l'intervallo. Durante l'intervallo le porte delle aule rimarranno chiuse. Gli insegnanti sono tenuti alla vigilanza durante gli intervalli. Gli alunni della sede di Gretta non devono scavalcare, per alcuna ragione, la recinzione metallica del giardino. Servizi igienici I servizi igienici, durante l'intervallo, devono essere usati per il tempo strettamente necessario, in modo da poterne consentire l'uso a tutti. Tutti avranno cura di lasciare i locali puliti. Durante l'ora di lezione non è permesso uscire dall'aula se non in caso di necessità e comunque previa autorizzazione dell'insegnante. Cambio dei docenti Tra una lezione e l'altra, mentre i docenti si danno il cambio, gli alunni devono rimanere nella propria aula in modo disciplinato. Danneggiamento Gli alunni avranno cura di tutto il materiale didattico e degli arredi della scuola: eventuali danni recati agli stessi dovranno essere risarciti dal/i responsabile/i. Oggetti estranei Oggetti estranei al materiale occorrente per lo svolgimento delle lezioni non possono essere utilizzati a scuola. In caso contrario, tali oggetti saranno ritirati dal personale docente e non docente della scuola e restituiti al genitore o a chi ne fa le veci. In nessun caso la scuola risponde dei beni privati (denaro, gioielli, orologi, cellulari etc.) portati a scuola dagli alunni e lasciati incustoditi. Il materiale scolastico deve essere utilizzato esclusivamente per le sue finalità; l'uso improprio dello stesso sarà sanzionato. Telefono cellulare E' vietato usare a scuola il telefono cellulare, che deve essere tenuto spento durante l'orario scolastico. In caso contrario, il telefono cellulare sarà ritirato dal personale della scuola e restituito al termine dell’orario scolastico e il mancato rispetto di tale norma verrà menzionato con nota scritta sul registro di classe e sul libretto personale. Gli alunni possono servirsi del telefono della scuola solo per gravi motivi e con l'autorizzazione dell'insegnante in orario. L'uso del telefono della scuola è vietato per rimediare a dimenticanze di materiale. Accesso alle aule Gli alunni accedono agli spazi adibiti a laboratorio o alla palestra della scuola solo accompagnati dagli insegnanti e rispettando il regolamento specifico affisso all'ingresso dell'aula. Ordine e pulizia Tutti devono mantenere l'ordine e la pulizia della persona. L'abbigliamento degli/le alunni/e deve essere decoroso e adeguato. Sono vietati linguaggi indegni, offensivi ed ingiuriosi nei confronti della persona o della divinità. E' vietato fumare nei locali della scuola. Uso del distributore automatico L'uso del distributore automatico delle bevande è riservato alle persone adulte. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI In base all'art. 4 comma 2 del D.P.R. 249/1998 così come modificato dall’art. 1 del D.P.R. 21.11.2007 n.235 citato, i provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al raggiungimento del senso di responsabilità e al ripristino di corretti rapporti all'interno della comunità scolastica ove gli stessi vengano meno; nessuna sanzione può essere inflitta senza che lo studente sia stato preventivamente sentito, nei casi più gravi alla presenza della famiglia. Pertanto per violazioni delle precedenti Disposizioni avvenute durante le attività scolastiche ed extrascolastiche nelle scuole dell’Istituto e nelle zone di pertinenza e contigue si individuano le seguenti mancanze disciplinari: reiterate e/o gravi negligenze rispetto agli impegni scolastici; danni materiali; mancanza di rispetto; azioni lesive dell'incolumità fisica propria e altrui. Negligenze rispetto agli impegni scolastici In caso di assenze frequenti e/o prolungate l'alunno verrà convocato dal docente coordinatore di classe e, in caso di necessità, dal collaboratore del Dirigente o dal Coordinatore di plesso ed invitato ad esporre le ragioni della mancanza. Saranno poi presi contatti con i genitori o con coloro che esercitano la patria potestà per informarli della situazione in atto e invitarli ad adottare le strategie più opportune per rimediare la situazione. La scuola si impegna a tener conto delle situazioni personali e ad agevolare una frequenza scolastica assidua. Se, nonostante i tentativi su esposti, la situazione restasse invariata, il capo di istituto valuterà l’opportunità di segnalare il fatto agli organi competenti. In caso di assenza non giustificata l'alunno sarà allontanato temporaneamente dalla classe (sospensione) con obbligo di frequenza, su delibera del Consiglio di Classe. Gli insegnanti che accertassero negligenze non gravi segnaleranno le stesse alla famiglia sul libretto personale degli allievi; negligenze di maggior gravità andranno viceversa segnalate sul registro di classe e contestualmente comunicate alla famiglia tramite libretto personale. La somma di tre note sul libretto personale per mancanze non gravi produrrà una annotazione ufficiale sul registro di classe a cura del docente Coordinatore di plesso ovvero del docente referente di plesso; la somma di tre note sul registro di classe per mancanze di maggiore gravità comporterà invece la sospensione di un giorno dalle lezioni su conforme decisione del Consiglio di classe. Danni materiali In caso di danneggiamento colposo, la Presidenza prenderà contatto con la famiglia del/i responsabile/i. In caso di danneggiamenti dolosi, oltre ad attuare le procedure relative al risarcimento del danno, a seconda della gravità dei casi, sono previsti: ammonizione; allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica su delibera del Consiglio di classe L'alunno allontanato temporaneamente dalla comunità scolastica, dovrà recuperare le attività perdute. Mancanze di rispetto nei rapporti interpersonali Dopo aver constatato la mancanza, aver notificato la stessa sul registro di Classe e averne dato comunicazione alla famiglia tramite libretto personale o a voce, il coordinatore di classe e/o il collaboratore del Dirigente e/o il Coordinatore di plesso contesteranno all'alunno la violazione. Se sarà ritenuto responsabile della mancanza potrà o essere ufficialmente ammonito (ammonizione scritta sul registro di classe con seguente comunicazione alla famiglia tramite libretto personale), o allontanato dalla classe (sospensione) per il numero di giorni e con le modalità che il Consiglio di Classe reputerà opportuno in base alla gravità della mancanza. Il temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica non può essere disposto per oltre 15 giorni, salvo quanto previsto dal D.P.R. n.249/1998. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA Azioni lesive dell'incolumità fisica Accertati i fatti e contestata al responsabile la violazione, la sanzione prevista è l'allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Organi competenti Il Comitato Disciplinare che provvede ad esaminare i casi ed ad infliggere le sanzioni si identifica nel Consiglio di Classe. L'Organo di Garanzia interno alla scuola si identifica con la Giunta Esecutiva del Consiglio d'Istituto, completa della componente rappresentante dei genitori. Impugnazione In caso di sospensione dalle lezioni è ammesso il ricorso entro 15 giorni dal ricevimento del decreto da parte dei genitori o degli esercenti la patria potestà all'Organo di Garanzia. PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA In casi di particolare gravità i provvedimenti di cui al capo precedente potranno essere irrogati anche agli alunni della scuola primaria, relazionandoli nelle forme e nei modi alla loro minore età. MODALITA’ DI RECUPERO IN CASO DI ASSENZA Sarà cura delle famiglie informarsi sul lavoro svolto a scuola e concordare con i docenti un’eventuale modalità di recupero. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA PROTOCOLLI DI ACCOGLIENZA PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA L'ambientamento e l'accoglienza sono momenti preliminari essenziali finalizzati ad un'integrazione serena dei bambini e delle bambine nella realtà scolastica. L'età dei bambini della Scuola dell'infanzia (dai 3 ai 6 anni) richiede di accompagnare con delicatezza e plasticità il loro sviluppo, rispettando gli stili di apprendimento e i tempi personali. L'inserimento dei bambini è subordinato al conseguimento della piena autonomia del bambino nelle condotte di base (controllo sfinterico, alimentazione, uso dei servizi igienici). L'inserimento deve avvenire in modo sereno, armonico e graduale e dev'essere la base di un rapporto aperto di collaborazione tra scuola e famiglia. I tempi e i modi di inserimento proposti dagli insegnanti sono pensati proprio per rendere questo passaggio sereno e graduale e vanno rispettati; i tempi non sono rigidi ma potranno essere diversificati in base ai bisogni dei bambini stessi. Nelle prime giornate scolastiche è necessaria la compresenza degli insegnanti per permettere e garantire una maggiore disponibilità oggettiva di tempo e di attenzione verso tutti i bambini, per creare un clima di accettazione e fiducia ed agevolare il distacco dai genitori. L'orario di apertura del servizio, in questo primo periodo, sarà quindi dalle 8.00 alle 13:00. FASI DEL PROGETTO: • ASSEMBLEA DEI GENITORI NEO-ACCOLTI: nella settimana prima dell'inizio anno scolastico; i genitori verranno informati sull'organizzazione scolastica e sul regolamento, conosceranno le insegnanti con le quali avranno modo di scambiarsi informazioni utili. • INSERIMENTO: durante le prime giornate la scuola prevede orario di servizio 8:00- 13.00 con pranzo per i bambini “vecchi”, mentre la frequenza dei bambini nuovi sarà inizialmente limitata a qualche ora e non prevede pranzo per le prime giornate, e successivamente concordata personalizzando i tempi. PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Per quanto concerne il Protocollo per l'inclusione degli alunni BES, si rimanda al "Piano Annuale per l'Inclusività di Istituto" (ALLEGATO B).