maggio
Domenica, 28 aprile 2013
in diocesi
cremona
CRONACHE E VITA
DALLA NOSTRA CHIESA
a cura dell’Uffico diocesano
per le Comunicazioni sociali
via Stenico 3, 26100 Cremona
tel. 0372/800090
fax 0372/463420
Giornate dei media
D
omenica 5 maggio riprendono
le giornate parrocchiali delle
comunicazioni. L’équipe dell’ufficio
guidato da don Claudio Rasoli sarà
nella parrocchia cittadina del
Cambonino per animare la Messa
delle 10.30 e illustrare i diversi
mass–media ecclesiali nello stand
che sarà allestito in fondo alla
chiesa. Domenica 12 secondo
appuntamento nella comunità del
Boschetto sempre a Cremona.
[email protected]
In queste settimane migliaia di animatori adolescenti sono impegnati nei corsi parrocchiali o zonali
È un segnale
di vitalità
per tutto
il territorio
DI
PAOLO ARIENTI *
L’
Grest, il cantiere è aperto
Si parte con la formazione
Oltre ai sussidi e alle presentazioni predisposte dalla
Federazione Oratori e già scaricabili dal sito www.focr.it
è stato anche editato, in collaborazione col Consultorio
Ucipem di Cremona, un libretto su corporeità e affettiva
ono più di 20 le parrocchie o le
interparrocchie (comprese alcune zone
pastorali) che hanno iniziato con la
Federazione oratori i consueti – ma non
scontati – percorsi formativi in vista del Grest.
Sul sito www.focr.it sono scaricabili anche per
gli oratori autonomi i materiali utilizzati per gli
incontri nelle interzone con i responsabili delle
attività estive oltre che ad altre idee per percorsi
formativi. Il tutto nella consapevolezza che al
S
In aiuto alla favela brasiliana
di Villa Prudente
L’
attenzione caritativa dell’estate
2013 andrà al progetto «Ragazzi e
adolescenti favela di Villa Prudente» di
San Paolo del Brasile, grazie al contatto
con la cremonese suor Augusta Culpo.
Questa favela, la terza più grande della
metropoli, conta tra i 17 e i 20 mila abitanti, è costituita per la maggior parte da
migranti provenienti dal Nord–Est del
paese in cerca di lavoro e ha un alto tasso di presenza di bambini e giovani. Da
tempo vi opera una comunità di suore
di diverse congregazioni che ha come obiettivo principale la solidarietà con i più
poveri e la condivisione della stessa loro precarietà, creando legami di fiducia,
accompagnando una lenta trasformazione sociale e di fede.
A partire dalla conoscenza della situazione marginale di molti ragazzi e giovani, il progetto propone un percorso di
infanzia e adolescenza missionaria che
forma a essere protagonisti dell’evangelizzazione dei coetanei, attraverso un impegno di solidarietà.
apprezzato anche per le sue forti e profonde
ricadute bibliche – dello scorso anno, che
verteva sulla «parola»: gesti e parole infatti sono
globalmente il linguaggio umano, lo stesso che
nella rivelazione Dio, in prima persona, ha
scelto di utilizzare per vivere in consonanza con
l’umanità.
Grest occorre prepararsi come
ad un’occasione importante da
Un Grest. Quattro obiettivi
vivere certo con emozione, ma
Ecco allora l’intersezione di almeno quattro
anche con consapevolezza e
obiettivi, direttamente avvalorati dalla visione
ragionevole competenza.
cristiana del corpo e della sua destinazione
Proprio in questi giorni le
preziosa e benefica: il corpo luogo della
parrocchie stanno definendo le
relazione, ma anche questione di identità,
adesioni al gruppo animatori e
come pure il corpo strumento di
stanno avviando i cicli di
comunicazione e opportunità concreta di
incontri di preparazione che
azione sulla realtà. Insomma come ricorda
conserveranno almeno quattro
l’allusione scherzosa
caratteristiche, globalmente
del logo (tre ragazzini
La serata animatori
inscindibili: l’attenzione
che «imitano» il più
uesta sera, alle 20.45, al
formativa al ruolo di
serioso e perfetto
Palazzetto dello Sport di
animatore, quella animativa
uomo vitruviano di
Cremona si terrà la serata di
che comprende anche aspetti
Leonardo), la
presentazione del Grest agli atecnici e piccole, preziose
corporeità che è dono
nimatori adolescenti. Sono atcompetenze, quella legata più
di Dio all’uomo, anzi
tesi circa mille ragazzi accomdirettamente alla
che è l’uomo stesso,
pagnati dai loro sacerdoti ed
programmazione delle
raccomanda
educatori più grandi. Oltre al
giornate, degli appuntamenti e
un’attenzione
tema e agli obiettivi saranno
della gestione di spazi e
grandissima, oggi
I vincitori di una festa interzonale
presentati la storia, l’inno e gli
iniziative, ed infine quella
resa ancor più
altri canti. Al termine il vescospirituale, aperta a ricordare ai
urgente proprio in
vo Lafranconi guiderà la preragazzi che il servizio
termini educativi dal
ghiera. Da domani ampi servianimativo è anche una piccola, grande e
mi hai preparato». Dopo il
divario tra pubblico e
zi su www.diocesidicremona.it
concreta risposta alla vocazione di fraternità e
successo e la profondità di
privato, reale e
di servizio che sostanzia per il Vangelo ogni
Giampiero Perone che si era
virtuale, codici etici e
individuo. Una pista «infinita» che potrà
esibito all’Arena Giardino lo
istintività, significati
diventare una valida occasione anche per il
scorso anno, venerdì 21
condivisi e atti che
«dopo Estate», nella logica di un altro
giugno sarà la volta di Sergio Procopio che
pretendono di essere «muti» o superficiali. A
strumento che a breve verrà implementato: la
porterà a Cremona uno spettacolo avvincente il
questi obiettivi e più globalmente alla
guida «Teen Generation» pensata a livello
cui protagonista sarà… il corpo.
presentazione del tema antropologico
diocesano proprio per gli adolescenti.
Questa sera al Palasport di Cremona, invece,
dell’estate 2013 sono dedicati due strumenti
saranno presentati, a oltre mille animatori, i
facilmente reperibili presso la Focr: il
Attenzione agli animatori
punti nodali attorno cui si articolerà la
numero speciale del «Mosaico» che contiene
Già è prevista la serata tradizionalmente
proposta educativa dell’estate 2013. Data la
una doppia pagina sul Grest e «That’s
dedicata a tutti gli animatori della diocesi, per
centralità dell’argomento – il corpo – la Guida
Amore», libretto edito da Consultorio
la seconda volta orientata ad offrire
non offre un dettaglio settimanale, ma si
Ucipem e Pastorale giovanile che raccoglie tre
un’occasione di festa e di spettacolo che «faccia
preoccupa di segnalare agli educatori la
anni di sperimentazione negli oratori su
bene» a questi adolescenti, i primi destinatari di
ricchezza del tema e la forza della sua presenza
tematiche legate all’affettività, al corpo e al
tante attenzioni, speranze, forse, dello stesso
anche in estate. Facile cogliere la continuità
significato dei gesti.
tema di quest’edizione: «Everybody. Un corpo
strettissima con l’argomento – molto
(P.A.)
Q
1° maggio. A convegno
«Famiglia Buona Novella»
Caritas, aiuti concreti alle mamme
amiglia Buona Novella» è un’associazione di
promozione sociale nata a Cremona nel 2008,
che si prefigge di favorire la formazione e la
crescita umana delle coppie di sposi, nella piena convinzione che il bene di ogni società civile dipende strutturalmente da quella cellula fondamentale che è la famiglia, prima comunità d’amore. Finora sono decine
gli sposi che grazie al metodo della lectio divina fatta
insieme hanno riscoperto o rinforzato la loro fede e
hanno reso più forte e sereno il loro rapporto.
I membri di quest’associazione e quanti hanno beneficiato delle loro proposte – fine settimana di spiritualità, ritiri, corsi di relazione di coppia – sono invitati mercoledì 1° maggio all’annuale convegno presso la Cascina Moreni (via Pennelli 5 – Cremona).
L’incontro avrà inizio alle 14.30 con l’accoglienza, quindi alle 15.30 la biblista veronese Antonella Anghinoni, terrà una relazione sui passi biblici dedicati a «Sara e Abramo». Alle 18.30, dopo alcune testimonianze,
è previsto l’intervento del vescovo Lafranconi. L’incontro si concluderà con una cena a buffet.
Al via una raccolta
di generi alimentari
e sanitari per i bambini
assistiti dal Cav
«F
pochi giorni dalla festa
della mamma la Caritas
ha lanciato una raccolta
di prodotti destinati a
bambini in tenera età: dai
pannolini alle salviettine,
dalla pasta protettiva agli
omogenizzati, dalle farine ai
biscotti, solo per fare qualche
esempio. Il ricavato andrà a
favore delle donne assistite
dal Centro d’aiuto alla vita di
Cremona e dalla Caritas.
«Abbiamo scelto questa
A
modalità – spiega Nicoletta
di Caritas Cremonese –
perché abbiamo
sperimentato che la risposta è
più forte quando si propone
un tipo di aiuto concreto,
piuttosto che una raccolta
fondi, il cui impiego non ha
un riscontro immediato».
L’iniziativa di solidarietà
nasce a fronte di un sempre
maggiore bisogno di aiuto
che, in particolare per quanto
riguarda le situazioni prese in
carico dal Cav, è dovuto a
una crisi economica sempre
più forte e che, come diverse
indagini hanno recentemente
dimostrato, porta a tirare la
cinghia anche
sull’alimentazione e la cura
sanitaria dei più piccoli.
Attualmente il Cav di
Cremona ha in carico 700
bambini: il 60 per cento
stranieri, il 40 italiani. «La
fascia d’età che seguiamo –
spiega Lidia Santi, una delle
volontarie – è tra 0 a 3 anni.
Le richieste sono tante: basti
pensare che in un anno
spendiamo 50mila euro per
pannolini e 30mila per il
latte in polvere». Davvero
provvidenziale è la generosità
di tanti cremonesi, così come
il sostegno che arriva
attraverso il Banco
Alimentare.
Numeri in crescita anche per
quanto riguarda le comunità
alloggio della Caritas: da
estate esprime generalmente «a pieno regime» la
catena educativa su cui si
articolano gli oratori, luoghi aperti ai più piccoli, ma attraverso
la responsabilizzazione e il coinvolgimento dei «più grandi», di
fatto posti dinanzi alla grande occasione di accorgersi dell’altro e
legarsi umanamente a presenze
che richiedono un servizio e un
impegno. La tradizione oratoriana – recentemente confermata
dalla Cei con la Nota Il laboratorio dei talenti – ha al suo centro la
valorizzazione delle relazioni umane di servizio, incontro e crescita condivisa che fanno degli
ambienti educativi della parrocchia non erogazioni di servizi, ma
contesti di crescita. È per questa
ragione che i Grest ormai alle porte costituiscono un banco di prova e una attivazione straordinaria di energie e di progettualità,
proprio per la loro capacità di
coinvolgere i ragazzi nella catena del «diventar grandi» facendo,
legandosi, esprimendo con una
presenza il desiderio di appartenere. Lo slogan delle attività estive 2013, condiviso con tutte le
diocesi lombarde, «Everybody»,
rimarca non solo il dono della
corporeità come macro-tema destinato ad essere ripreso in diversi contesti, ma anche la sfida ad
«esserci» oltre le ormai note barriere del virtuale e dell’individuale che configurano due morbi espliciti anche del mondo giovanile. L’insistenza sull’assunzione
di responsabilità (il mio rispondere a presenze che si riconoscono fraterne) nei piccoli, grandi
contesti dell’animazione e della
cura dell’altro sono potenti palestre di umanità. Come altrettanto significativa è la rilevanza sociale degli oratori estivi, sempre
nella logica del laboratorio che esprime la realtà più autentica delle fasce giovanili: non un ghetto,
ma nemmeno una élite; piuttosto
la sfida ad una contaminazione di
bene che l’accoglienza e la proposta educativa vogliono plasmare. Le diverse proposte che
impegneranno gli oratori per diverse settimane stanno ad indicare una vitalità che desidera essere sul territorio un segnale, espresso con rumori, suoni, colori, spazi e tempi, in cui poter scorgere la corporeità della Chiesa che
non smette di credere non solo al
suo Signore, ma anche al futuro
dell’educazione e del «diventar
grandi», utilizzando il «rischio
bello» della catena educativa, del
volontariato attivo, della disponibilità ad un gratuito che resta –
oggi più che mai – il dna più prezioso dell’uomo. Una sfida bella
che gli oratori cremonesi non
mancheranno di raccogliere.
* presidente Focr
gennaio sono stati una 50ina
i bambini e i ragazzi accolti,
molti di loro con le proprie
madri. Storie molto
differenti: percorsi di
disintossicazione da
dipendenze, situazioni di
fragilità per la perdita del
lavoro o particolari necessità.
In aumento rispetto al
passato anche le donne che
decidono di scappare da casa
in seguito a violenze.
Situazioni che, prese in carico
dai servizi sociali, arrivano
alla comunità della Caritas,
chiamate a volte a farsi carico
di un surplus di solidarietà:
«Capita che la presa in carico
riguardi la mamma e i figli,
ma non il padre. In molti casi
Il magazzino Caritas
abbiamo deciso di accogliere
comunque anche lui,
gratuitamente, in modo da
non rompere i legami
familiari».
Senza contare quanti sono
aiutati attraverso il Centro
d’ascolto, ci sono poi gli
interventi dell’ufficio Caritas:
189 dall’inizio dell’anno, a
favore di una trentina di
persone e con una spesa di
circa 3mila euro.
Riccardo Mancabelli
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