sabato 12 Domenica, 6 aprile 2014 in diocesi cremona Veglia per le Palme S abato 12 aprile, alle 18, mons. Lafranconi presiederà, al Palazzetto dello Sport, la veglia delle Palme in preparazione alla XXIX giornata mondiale della gioventù. Attesi sugli spalti oltre mille ragazzi di oratori, associazioni, movimenti. Dopo cena l’oratorio di Sant’Ambrogio proporrà il musical «Don Bosco». La prima parte della veglia sarà ripresa da Cremona1 e trasmessa in differita alle 21. CRONACHE E VITA DALLA NOSTRA CHIESA a cura dell’Uffico diocesano per le Comunicazioni sociali via Stenico 3, 26100 Cremona tel. 0372/800090 fax 0372/463420 [email protected] In settimana iniziano le presentazioni, in tre punti della diocesi, del tema e delle attività del Grest 2014 I 10mila ragazzi pronti a vivere a «PianoTerra» formativo. A "PianoTerra" troviamo l’umanità di Gesù mescolata con la n centinaio di oratori, circa nostra. Quella che nell’alta e dotta 10mila tra bambini e ragazzi, cristologia si definisce "kenosi", 3mila adolescenti nei panni abbassamento; nella quotidianità di animatori. Sono questi i numeri della vita è "solo" la biografia di che caratterizzeranno il Grest della tanta gente che attende qualcosa di prossima estate. Ne parliamo con bello e di umano, qualcosa che don Paolo Arienti, responsabile abbia il sapore dell’accoglienza e della Federazione oratori della "buona notizia"». cremonesi. Questo come si concretizzerà nelNel messaggio che ha indirizzato le settimane di Grest? agli animatori il Vescovo parla del «Attraverso le vicende di Gulliver, loro impegno nei confronti dei protagonista della storia 2014. E poi più piccoli come un vero e prograzie alla sapienza di vita di Maria, prio «miracolo», perché? Giovanni Battista e Paolo al centro «Non si tratta di un prodigio della preghiera proposta giorno per stratosferico, ma qualcosa che nasce giorno sia ai ragazzi che allo staff dall’amore: un «miracolo» della animatori». comunità. L’amore – ci ricorda il Proprio la preghiera quest’anno Vescovo – c’è quando desideriamo offre una novità, quale? esserci per gli altri, «Rispondendo alla quando nel richiesta che negli quotidiano siamo Don Paolo Arienti anni ci è arrivata fedeli a un dagli oratori, (presidente Focr): proprio appuntamento, la preghiera di quando giorno dopo quest’anno si «È un tempo giorno aiutiamo il don sdoppia: da un lato straordinario e gli adulti della un libretto pensato comunità a rendere per bambini e e pastoralmente bello e solare il nostro ragazzi; dall’altro uno occorre pensare oratorio». strumento specifico Potremmo definirlo il per gli animatori. delle forme miracolo della «diQuesti sussidi, vivaci di continuità» sponibilità», che per e accattivanti, il Vescovo ha come sicontengono al loro nonimo il concetto di interno un brano «vocazione»... tratto dal Vangelo, alcuni commenti «Il Vescovo chiarisce da subito che e spunti da cui lasciarsi guidare per dicendo "sì" al compito di riflettere e una preghiera conclusiva animatore, gli adolescenti accettano da recitare tutti insieme. Non solo: qualcosa di grande e profondo. Con a fare da sfondo, nel vero senso questa consapevolezza li invita a della parola, ci saranno quattro vivere le settimane di Grest in grandi cartelloni che, di settimana questa ottica: "Sto rispondendo a in settimana, permetteranno di un pezzo della mia vocazione! Sto "abitare" un luogo diverso. L’idea è imparando ad amare! Sto quella di soffermarsi giorno per continuando il sogno del Signore, giorno su un particolare del la sua passione, la sua forza". E fondale, che potrà essere colorato monsignor Lafranconi sottolinea dai bambini o dagli animatori. Un come proprio al Grest i ragazzi particolare che, insieme a una hanno l’occasione per dimostrare piccola preghiera, è riportato anche nei fatti che dentro un "sì" sulle figurine consegnate ai ragazzi». appassionato ci sta un "sì" al tempo Il Grest è sempre attento anche alregalato, alla simpatia, al coraggio, la carità... al servizio». «Suggeriremo ai ragazzi un pensiero Quale il tema scelto per quest’anconcreto nei confronti di chi vive in no? condizioni di fatica. Riprendendo il «Lo slogan è "PianoTerra". Il tema del Grest potremmo definirla sottotitolo: "Venne ad abitare in una operazione "estate di carità" mezzo a noi". Con un chiaro anche al "piano terra". La proposta riferimento al prologo del Vangelo concreta sarà quella di offrire un di Giovanni. È il terzo anno che la contributo per il "sostegno a proposta degli oratori delle diocesi vicinanza" che la Caritas diocesana lombarde gioca attorno al tema sta promuovendo a favore delle della parola, della corporeità e famiglie in difficoltà». dell’incarnazione di Gesù nella Il Grest, dunque, davvero come storia, come veicolo educativo per tempo forte dell’anno oratoriano? la proposta estiva. È significativo «È un tempo straordinario, ma questo tema perché evoca tutto pastoralmente occorre immaginare quello che è oratorio e ambiente delle forme di continuità». DI RICCARDO MANCABELLI Gli incontri per i responsabili U on l’inizio della settimana prendeCranno avvio le serate promosse della Federazione oratori per presentare il Grest ai sacerdoti e agli educatori che coordineranno le intense settimane estive. Come consuetudine gli incontri per i responsabili saranno a livello interzonale: domani sera a Vailate, martedì presso l’oratorio della Beata Vergine di Caravaggio, a Cremona, e il 9 aprile a Sabbioneta. Gli incontri saranno occasione per presentare il tema e gli obiettivi, così come gli aspetti più pratici, come i sussidi predisposti da Odl, i gadget e le nuovissime divise per gli animatori. Tutto il materiale si può già prenotare su www.focr.it. Anche per gli animatori è previsto un momento di presentazione di «PianoTerra». Sarà una serata accattivante che in maniera leggera permetterà di addentrarsi in tutti gli aspetti del Grest. Un appuntamento tradizionale che quest’anno si sdoppia con una proposta anche periferica: il 4 maggio a Caravaggio. Si terrà, invece, domenica 27 aprile la presentazione cremonese, impreziosita dalla presenza della band che ha composto la colonna sonora di «Braccialetti rossi», la miniserie di Raiuno. A entrambe le serate sarà presente il Vescovo. Una casa per donne fragili S arà presentato ufficialmente questo pomeriggio, alle 18, nell’auditorium del Museo del violino di Cremona la nuova «Casa per le donne» che troverà dimora in via Ettore Sacchi 15, nel grande palazzo per molti anni sede dell’Istituto secolare Oblate di Nostra Signora del Sacro Cuore, che molto ha operato a favore del mondo femminile. La struttura, di tremila metri quadrati, su tre piani e con giardino interno, accoglierà persone in situazioni di particolare fragilità: ragazze madri senza una famiglia alle spalle, donne senza lavoro o maltrattante dai mariti, straniere che faticano ad orientarsi perchè ignare della lingua e della cultura, anziane senza una rete parentale di supporto. Dopo i saluti del vescovo Dante e delle autorità cittadine, sarà Paola Bignardi, coordinatrice del progetto, a illustrare le finalità dell’opera e i tempi di realizzazione. Seguirà quindi un grande concerto di musica etnica proposta dalla giovanissima «Orchestra dei Popoli» di Milano. La compagine, nata ufficialmente nel 2013, rappresenta un progetto di integrazione di culture e nazionalità diverse, che intende far emergere i talenti musicali contrastando le situazioni di degrado sociale. Quest’oggi l’Orchestra si esibirà con un ensemble di diciotto elementi – l’organico completo è di sessanta musicisti – in un ambizioso programma che prevede brani delle diverse tradizioni popolari: dalla Romania alla Turchia fino al Sudamerica. Grazie al valido contributo del Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano, della famiglia Baldoni e della Casa della Carità di don Virginio Colmegna, l’Orchesta accoglie giovani musicisti originari di Cina, Perù, Ecuador, Costa d’Avorio, Romania, Cuba, Sri Lanka, Filippine, Egitto, Senegal e Marocco. L’ingresso del concerto è gratuito: al termine gli operatori della Caritas cremonese distribuiranno una brochure informativa con un bollettino postale per eventuali offerte. Elezioni, zona sesta in prima linea Giovedì 10 aprile, alle 21, al Centro Pastorale il confronto con i candidati sindaco di Cremona er la prima volta in assoluto i candidati sindaco di Cremona si confronteranno durante un incontro pubblico promosso dalle parrocchie della città. All’appuntamento di giovedì 10 aprile, alle 21, al Centro pastorale diocesano interverranno Laura Carlino (lista Città Nova), Giuseppe Foderaro (UDC e Popolari per l’Italia), Gianluca Galimberti (Fare Nuova la Città, Pd e Sinistra per Cremona–Energia civile), Maria Lucia Lanfredi (Movimento 5 stelle), il sin- P daco Oreste Perri (lista civica Perri con Forza Italia e Ncd), Fulvio Rozzi (in sostituzione di Carmine Scotti per il Movimento per Cremona), Pietro Signorini (Terzo polo per Cremona) e Alessandro Zagni (Cremona Cambia Volto e Lega). L’incontro sarà comunque esteso anche a Brocchieri Juri (Verdi) e Mirko Seniga (Partito di Alternativa Comunista) che proprio in questi giorni hanno ufficializzato la loro candidatura. «La proposta – spiega il vicario zonale don Giampaolo Maccagni – è venuta dai membri del consiglio pastorale zonale ed è stata subito condivisa con i tutti i parroci oltre che dall’ufficio per la pastorale sociale e del lavoro. Non sarà una passerella elettorale, ma l’occasione per i cristiani di Cremona di porre domande specifiche su valori per loro irrinunciabili». La serata, moderata da Riccardo Mancabelli, collaboratore dell’ufficio per le comunicazioni sociali e giornalista dei mass–media diocesani, sarà aperta dalla preghiera del Padre nostro e dalla presentazione del recente documento diocesano: «Il contributo dei cattolici al governo delle comunità locali e per l’integrazione europea». Sarà Sante Mussetola, responsabile dell’ufficio di pa- storale sociale, a illustrare brevemente la nota che elenca alcuni punti fermi dell’azione politica cristianamente ispirata: la centralità della persona, la ricerca del bene comune, l’armonizzazione dei principi di solidarietà e sussidiarietà, l’inclusione degli ultimi senza dimenticare la difesa della famiglia naturale che sempre di più deve diventare soggetto fiscale. Un rappresentante delle parrocchie della città presenterà a tutti i candidati una prima domanda dedicata a infrastrutture, trasporti e cultura in generale. Ciascuno avrà cinque minuti di tempo per rispondere. Una seconda do- Verso le elezioni di maggio manda, invece, verterà su temi legati a sussidiarietà, famiglia, integrazione e ambiente. La prima volta i candidati sindaco prenderanno la parola rigorosamente per ordine alfabetico, la seconda in senso inverso. Non è previsto il dibattito. L’audio della serata sarà disponibile su www.diocesidicremona.it. Scomunica per aborto: facoltà di assolvere DI CLAUDIO RASOLI L a prima volta fu per la Pasqua 2005 e destò un certo scalpore anche a livello nazionale. Dopo nove anni la facoltà di assolvere dalla scomunica incorsa per il peccato di aborto – concessa dal vescovo Dante a tutti i sacerdoti dal 12 al 27 aprile – trova un autorevole supporto in Papa Francesco che in questo suo primo anno di Pontificato ha più volte rimarcato il volto misericordioso di Dio.. E nel decreto firmato da monsignor Lafranconi viene proprio citato un passaggio della catechesi del Pontefice argentino del 19 febbraio scorso: «Quando riceviamo il perdono di Gesù – ha spiegato Francesco – siamo in pace, con quella pace dell’anima tanto bella che soltanto Gesù può dare, soltanto lui». Per circa due settimane, dunque, i preti che riceveranno le confessioni sul territorio diocesano potranno assolvere dalla scomunica, una pena che esclude il battezzato dalla comunione dei fedeli e lo priva di tutti i diritti e i beneMons. Lafranconi fici derivanti dall’appartenenza alla Chiesa, in particolare quello di ricevere i sacramenti. L’obiettivo di monsignor Lafranconi non è certamente quello di sminuire un peccato tanto grave, ma di favorire un riavvicinamento e la conversione di quelle persone che hanno praticato, favorito o collaborato all’interruzione di gravidanza. Secondo delle recenti stime, sul territorio diocesano ogni tre bambini che nascono uno è rifiutato: un tasso di abortività che non si discosta da quella nazionale. Le motivazioni che portano le donne a compiere questo atto estremo sono soprattutto di carattere economico, nonostante le diverse iniziative a sostegno della maternità come il «Progetto Gemma» del Movimento per la Vita, o i fondi «Nasko» e «Cresco» di Regione Lombardia. Il provvedimento episcopale certamente aiuterà molte donne a ricostruire un rapporto, anche semplicemente di memoria con il proprio figlio, accompagnandole nell’accettazione di un gesto che comunque resterà indelebile nel loro cuore di madri. E proprio sabato 12 aprile, primo giorno di questo tempo di grazia, il vescovo Dante presiederà in Cattedrale, alle ore 21, un’adorazione eucaristica con la possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione. L’iniziativa mira a continuare in diocesi la «24 ore per il Signore» celebrata a Roma il 27 e 28 marzo scorso su impulso del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. La preghiera sarà animata dai gruppi e dai movimenti che già si impegnano nella chiesa di San Girolamo a Cremona dove nei giorni feriali, dalla mattina alla sera, è esposto il Santissimo Sacramento. 11