Prot. n. 1263/19-20 - Modena, 5 marzo 2014 Agli studenti delle classi V Ai Docenti delle classi V Ai Docenti Coordinatori delle classi V Oggetto: Chiarimenti sull’esame di stato. A seguito di numerose richieste di chiarimenti sulla struttura dell’esame di stato, si ricorda a studenti e docenti delle classi V quanto segue: 1) Entro il 15 maggio, il Consiglio di Classe predispone un documento da consegnare alla Commissione, contenente tutte le informazioni sulla classe e i programmi svolti; detto documento, prima della sua pubblicazione sul sito della scuola, deve essere firmato e condiviso dagli studenti, ai quali si suggerisce di verificare puntualmente i programmi ivi riportati. 2) Sono ammessi all’esame di stato gli studenti che abbiano acquisito almeno la sufficienza in tutte le discipline e almeno <6> nella condotta. 3) Per poter essere ammessi all’esame, si devono aver frequentato almeno i tre quarti dell’orario complessivo delle lezioni, salvo le deroghe stabilite dal Collegio Docenti e richieste con documentazione. 4) In sede di scrutinio finale, per gli studenti ammessi, il Consiglio provvederà all’attribuzione del Credito Scolastico; si ricorda che la presentazione di eventuali Crediti Formativi non dà diritto automaticamente ad un credito maggiore, ma contribuisce alla valutazione del Consiglio di Classe, che sceglierà sulla base di tanti elementi di valutazione all’interno della banda di oscillazione a cui dà diritto la media dei voti (condotta compresa). 5) I Commissari esterni e interni possono interrogare su tutte le discipline del V anno per cui sono abilitati; ad esempio, il commissario di Filosofia può interrogare anche in Pedagogia; il commissario di Italiano può interrogare anche in Storia. 6) L’ordine di inizio dei colloqui e la lettera da cui iniziano i colloqui stessi è deciso dalla Commissione in una delle prime riunioni; chi avesse particolari motivi per richiedere di anticipare il proprio colloquio dovrà farne domanda direttamente al Presidente della Commissione (e non alla scuola). 7) La terza prova può riguardare non più di cinque discipline e deve prevedere la verifica della lingua straniera. Potrà essere scelta una sola delle tipologie previste, tranne i quesiti a risposta singola o multipla, che possono essere utilizzati insieme. Solitamente, ma non per obbligo, la Commissione sceglie la tipologia che viene indicata nel documento del 15 maggio. La Commissione sceglie anche la durata della prova e l’orario di convocazione (diversificato) delle due classi. 8) La terza prova scritta viene effettuata il lunedì successivo alle prime due; solitamente, al termine della giornata (o al massimo la mattina successiva), la Commissione pubblica gli esiti delle prove scritte della classe che inizia per prima i colloqui. I risultati delle prove scritte vengono pubblicati come somma globale delle tre prove; i candidati hanno però il diritto di conoscere, prima dell’inizio dei colloqui, la valutazione di ogni singola prova. 9) Dopo 24 ore dalla pubblicazione degli esiti delle prove scritte hanno inizio i colloqui, secondo il calendario pubblicato tempestivamente dalla Commissione. 10) Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Quindi, la tesina scritta non è obbligatoria né mai lo è stata; è lo studente che può scegliere la tesina scritta, oppure utilizzare un proprio video, presentare un progetto, suonare un brano. Gli studenti della 5M pertanto non possono essere obbligati ad iniziare il colloquio con l’esecuzione di un brano al pianoforte o alla chitarra (ma possono scegliere di farlo). Per chi sceglie di presentare la tesina, il Consiglio di Classe ha a disposizione un pacchetto di ore da utilizzare per l’assistenza e la correzione. Si consiglia di valutare caso per caso se sia opportuno presentare la tesina scritta, in particolare per chi non padroneggia con sicurezza la lingua italiana o per chi non sia riuscito a costruire un percorso sufficientemente ricco e approfondito. Gli studenti che non presentano la tesina scritta sono però tenuti a fornire alla Commissione uno schema riassuntivo del proprio argomento, che presenti a grandi linee il percorso e le connessioni fra le discipline coinvolte. 11) Il colloquio prosegue con la proposta di argomenti anche interdisciplinari riferiti a tutte le discipline dell’ultimo anno per cui i commissari siano in possesso di abilitazione. Prima del termine del colloquio, la Commissione deve discutere con il candidato le prove scritte. 12) Subito dopo il termine del colloquio, la Commissione provvede alla valutazione del candidato. Agli studenti che abbiano un credito di almeno 15 punti ed abbiano conseguito almeno 70 punti nelle prove d’esame, la Commissione può attribuire un punteggio integrativo, fino ad un massimo di 5 punti. Può essere assegnata la lode solo agli studenti che, senza integrazione, conseguano il punteggio di 100, purché abbiano raggiunto il credito massimo e abbiano avuto in III, in IV e in V una media non inferiore all’8. 13) I risultati di ogni Commissione sono pubblicati per ambedue le classi solo al termine dei colloqui della seconda classe. Per gli alunni che hanno sostenuto prove differenziate, sui tabelloni deve essere riportato solo il voto; la specificazione del particolare esame sostenuto e dell’acquisizione del certificato di credito formativo al posto del diploma deve essere segnalata solo sugli attestati. 14) Poiché i diplomi originali non saranno pronti prima di settembre, per l’iscrizione all’Università, per il rilascio del libretto di lavoro o per qualunque altra esigenza potrà essere richiesto alla scuola il certificato sostitutivo. IL DIRIGENTE SCOLASTICO (prof.ssa Roberta Pinelli)