SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA XXVI EDIZIONE ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 Laboratorio: La valutazione delle competenze professionali nella formazione professionale Il processo di valutazione degli apprendimenti nei percorsi biennali per drop-out – stato dell’arte al 2014 Adriana Scammacca CIOFS-FP Toscana C.I.O.F.S.-F.P. Toscana 1 Il processo di valutazione adottato dal CIOFS-FP Toscana nei percorsi di formazione professionale per giovani drop-out che devono adempiere al diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale, in piena coerenza con quanto disposto dalla Normativa Regionale Toscana nell’ambito del Sistema Regionale delle competenze. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 2 Gli standard minimi relativi al sistema regionale di riconoscimento e certificazione riguardano: le diverse tipologie di processi di “attribuzione di valore” alle competenze delle persone, ed i relativi dispositivi formalizzati in procedure; la qualità delle risorse anche professionali impegnate nell’erogazione dei servizi previsti dal sistema; le responsabilità ed i ruoli dei soggetti istituzionalmente preposti ad erogare i servizi; l’adozione di metodologie e strumenti condivisi e standardizzati per il riconoscimento e la certificazione delle competenze possedute dagli individui. L’obiettivo del sistema di riconoscimento e certificazione delle competenze è quello di rendere visibili gli apprendimenti degli individui e permettere l’attribuzione di valore alle diverse tipologie di competenze comunque acquisite. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 3 In particolare i processi di attribuzione di valore coinvolgono, con ruoli e funzioni diverse, gli attori della formazione e dell’istruzione professionale, quelli dei servizi al lavoro, nonché le imprese che realizzano formazione per i propri dipendenti, e si distinguono in: descrizione delle competenze dichiarazione degli apprendimenti validazione delle competenze certificazione delle competenze XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 4 Descrizione delle competenze finalizzata a ricostruire e mettere in trasparenza le competenze comunque maturate e di cui la persona è in possesso. realizzata dall’individuo stesso, con il supporto metodologico di un operatore qualificato, nell’ambito della rete dei servizi per l’impiego. Costituisce il primo passo per l’eventuale attribuzione di un valore d’uso alle competenze in vista di successive azioni di riconoscimento e certificazione. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 5 Processo di Dichiarazione degli apprendimenti attivato esclusivamente nell’ambito dei percorsi di formazione ‘formale’ realizzati nel rispetto degli standard regionali per la progettazione e la realizzazione dei percorsi formativi riferiti al Repertorio Regionale delle Figure Professionali, e riguarda: 1. il processo con il quale il soggetto titolare di azione formativa ‘formale’ verifica l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti dal percorso formativo (mediante il responsabile interno dei processi di valutazione l’organismo di formazione deve presidiare l’intero processo di valutazione degli apprendimenti e quindi il corretto rapporto tra apprendimento e articolazione del percorso formativo) 2. la tipologia di attestazione rilasciata (a seguito di superamento delle prove di valutazione degli apprendimenti relative ad almeno una singola Unità Formativa prevista nel percorso). XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 6 Processo di Validazione delle competenze acquisite in contesti di tipo non formale e informale: dispositivo - ed relativo processo operativo - che consente alle persone di ricostruire e documentare le esperienze realizzate in ambiti non formali, e di vedere riconosciute le competenze in essi acquisite Possono essere oggetto di validazione soltanto quelle competenze che trovano adeguato riscontro negli standard professionali compresi nel Repertorio Regionale delle Figure professionali nei termini di singole Unità di Competenze attinenti singole Aree di Attività o intere Figure professionali. Non è prevista la validazione di singole Conoscenze e/o Capacità viene attivata su richiesta della persona interessata, è effettuata dalle province previa valutazione della documentazione presentata. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 7 Processo di Certificazione delle competenze: attivato su richiesta del singolo individuo e relativamente ai nuclei di competenza effettivamente acquisiti e verificabili, e per i quali intenda ottenere attestato formale spendibile nel sistema di istruzione e formazione professionale e dei servizi al lavoro. riguarda esiti di apprendimenti avvenuti in diversi contesti e che possono essere già stati oggetto di riconoscimento secondo le modalità previste: - dichiarazione, nel caso di apprendimenti parziali conseguiti in percorsi formativi interrotti; -validazione, nel caso di esperienze di apprendimento extra-formative. oggetto della certificazione può essere: - una qualifica professionale così come descritta nel Repertorio Regionale delle Figure professionali - singole Unità di Competenze (insieme di Capacità e Conoscenze previste da una determinata Area di Attività del Repertorio Regionale delle Figure professionali. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 8 Il Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) prende avvio dall’ a.s.f. 2011/2012 dopo un lungo iter normativo e di confronto tra i soggetti istituzionali e le parti economiche e sociali interessate. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 9 A livello nazionale: • Accordo in Conferenza Stato Regioni 29/04/2010: contiene gli standard formativi nazionali rispetto ai quali le figure professionali regionali rappresentano contestualizzazione rispondente ai bisogni professionali del territorio • Intesa approvata in Conferenza Stato Regioni del 16/12/2010 approva le linee guida per la realizzazione di organici raccordi tra i percorsi quinquennali degli IPS e i percorsi di IeFP (come previsto dalla legge n. 40 del 2 aprile 2007, art.13, co.1-quinques) • Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27/07/2011: sugli atti necessari per il passaggio al nuovo ordinamento dei percorsi di IeFP. • Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 19/01/2012 riguardante l’integrazione del Repertorio delle Figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo del 27/07/2011 XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 10 A livello regionale: • Piano di Indirizzo Generale Integrato (PIGI 2012-2015) • Delibere di Giunta Regionale di approvazione del Piano Regionale dell’Offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per ciascun a.s.f. di riferimento • Indirizzi per la realizzazione dell’Offerta regionale di Istruzione e Formazione professionale (l’ultima è la DGRT 446 del 03/06/2014 che fornisce indicazioni sulle modalità di attuazione dell’offerta formativa regionale sia quella in sussidiarietà integrativa/complementare, sia quella per drop-out XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 11 • Finalizzati al conseguimento di una qualifica professionale di livello 3 EQF relativa ad una delle Figure professionali contenute nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali della Regione Toscana, nel rispetto degli standard formativi minimi di cui alla DGR della Regione Toscana 532/2009 e s.m.i. sul SISTEMA REGIONALE DELLE COMPETENZE e in correlazione con la corrispondente figura nazionale di cui all’ ACCORDO STATOREGIONI del 29 aprile 2010. • Progettati mediante avviso pubblico provinciale dagli Enti accreditati per la formazione professionale secondo il sistema di accreditamento toscano. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 12 Percorsi Istituti Professionali di Stato: Anno scolastico/formativo N. percorsi N. iscritti a.s.f. 2011/2012 577 11.914 a.s.f. 2012/2013 837 17.618 a.s.f. 2013/2014 761 16.207 Percorsi biennali per drop-out: Anno scolastico/formativo N. percorsi N. iscritti a.s.f. 2011/2012 67 1.471 a.s.f. 2012/2013 56 1.279 a.s.f. 2013/2014 44 686 XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 13 Elementi fondamentali dell’attività formativa programmata dalle Province: • destinatari sono ragazzi che abbiano adempiuto l’obbligo di istruzione e in diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale • raccordo con istituti scolastici professionali e tecnici del territorio e con il mondo produttivo locale. • certificazione di crediti formativi in ingresso acquisiti anche in ambiti diversi • struttura modulare in cui ciascuna UF consente la capitalizzazione delle competenze acquisite • eventuale attestazione di competenze relativamente al percorso individuale seguito • attuazione da parte di soggetti accreditati per la formazione professionale secondo il sistema di accreditamento toscano XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 14 I percorsi di formazione professionale per drop-out hanno durata biennale pari a 2100 ore così strutturate : 35% (735 ore) attività di lezioni teoriche, di cui il 50% propedeutiche al percorso professionalizzante e il 50% propedeutiche all’acquisizione/recupero delle competenze di base 35% (735 ore) attività laboratoriale coerente con la figura professionale di riferimento 30% (630) attività di stage aziendale XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 15 PERCORSO BIENNALE Asse Amministrazione Periodo erogatrice fondi OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI POR CRO RegioneRegione Toscana /Provincia di LivornoDa maggio 2014 IN cod. 90052 Toscana FSE 2007-2013 (F.S.E) FASE DI EROGAZIONE POR 2007-2013 IeFP AGRIVALDICECINA POR CRO RegioneToscana /Provincia di Livorno (F.S.E) Da maggio 2014 IN Cod. 90050 Toscana FSE 2007-2013 POR 2007-2013 FASE DI EROGAZIONE IPF LIVORNO “OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA 2012 cod. 73474 POR CRO Regione Regione Toscana /Provincia di Livorno Toscana FSE 2007-2013 (F.S.E) POR 2007-2013 IPF “OPERATORE ELETTRONICO” cod.73469 POR CRO Regione Regione Toscana /Provincia di Livorno Toscana FSE 2007-2013 (F.S.E) POR 2007-2013 IPF OPERATORE GRAFICO MULTIMEDIALE POR CRO Regione Regione Toscana /Provincia di Livorno cod.73469 Toscana FSE 2007-2013 (F.S.E) POR 2007-2013 IPF LIVORNO – “OPERATORE DI IMPIANTI POR CRO Regione Regione Toscana /Provincia di Livorno TERMOIDRAULICI Toscana FSE 2007-2013 (F.S.E) Cod. 50848 POR 2007-2013 IPF CECINA – “OPERATORE AI SERVIZI DI POR CRO Regione Toscana /Provincia di Livorno (F.S.E) PROMOZIONE E ACCOGLIENZA – Indirizzo Toscana FSE 2007-2013 POR 2007-2013 strutture ricettive” Cod. 50854 IPF LIVORNO – “OPERATORE AI SERVIZI DI POR CRO Regione Toscana /Provincia di Livorno (F.S.E) VENDITA” Toscana FSE 2007-2013 POR 2007-2013 Cod. 50854 XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA Dal 2013 IN FASE DI EROGAZIONE Dal 2013 IN FASE DI EROGAZIONE Dal 2013 IN FASE DI EROGAZIONE 2012 - 2014 2012-2014 2012-2014 ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 16 Il sistema di valutazione degli apprendimenti deve essere chiaramente definito già in fase progettuale: viene descritta l’architettura complessiva delle prove di verifica finalizzate al rilascio di attestato di qualifica/certificato di competenze comprensiva delle prove intermedie e delle prove finali. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 17 Utilizzo di uno specifico dispositivo di valutazione degli apprendimenti in linea con quanto disciplinato dalla DGR della Regione Toscana 532/2009 e s.m.i sul SISTEMA REGIONALE DELLE COMPETENZE. La valutazione complessiva che l’allievo otterrà in esito al percorso di formazione è data dalla media ponderata di: valutazione complessiva delle prove d’esame (che deve pesare almeno per il 70%) valutazione intermedia del percorso (che non potrà pesare più del 30%) XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 18 La valutazione intermedia del percorso è la risultante di: andamento del percorso valutazione degli apprendimenti a fine UF (escluso lo stage) valutazione dell’attività di stage Verifiche didattico disciplinari compiute dai singoli docenti al termine di ciascun modulo formativo XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA prove di “performance” in cui viene valutato il grado di acquisizione delle competenze tecnico-professionali previste dalla Figura di riferimento, in un contesto di simulazione di attività reali. ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 19 La valutazione dell’ andamento del percorso: intesa come valutazione delle competenze in itinere Effettuazione di prove di “performance” in cui si evidenzi il raggiungimento degli obiettivi di competenza afferenti alle ADA della Figura professionale di riferimento. Per ciascun allievo questa valutazione è la media aritmetica degli esiti delle prove di performance svolte durante il percorso. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 20 PROVAUDA 1a 1b 2a 2b 3a 3b PERFORMANCE UF Associate UF2-Competenze di base Power point descrittivo di un impianto a norma con UF3. Controllo dell'impianto scheda di collaudo e dichiarazione di conformità termoidraulico Verifica di un impianto termoidraulico finalizzata al collaudo positivo dello stesso nel rispetto degli UF3. Controllo dell'impianto standard di sicurezza ed efficienza - e redazione termoidraulico dichiarazione conformità Redazione di una scheda impianto con utilizzo della UF 4. Installazione dell'impianto tecnologia CAD termoidraulico UF 4. Installazione dell'impianto Lettura scheda impianto ed installazione dello stesso termoidraulico Impostazione di una scheda di manutenzione programmata - utilizzo di database ed altri strumenti UF 5. Manutenzione dell'impianto office automation per creare reportistica di termoidraulico manutenzione Effettuazione della manutenzione programmata UF 5. Manutenzione dell'impianto risoluzione del malfunzionamento - redazione scheda termoidraulico di intervento 4a UF 6. Pianificazione e organizzazione Redazione di un preventivo per la realizzazione di un del processo di realizzazione impianto dell'impianto termo-idraulico 4b UF 6. Pianificazione e organizzazione Simulazione dell’intero processo di realizzazione e del processo di realizzazione installazione dell'impianto termo-idraulico dell'impianto termo-idraulico XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ADA/UC Figura Regionale UC 1745 - Controllo dell'impianto termoidraulico UC 1745 - Controllo dell'impianto termoidraulico UC 1744 Installazione dell'impianto termoidraulico UC 1744 Installazione dell'impianto termoidraulico UC 1805 - Manutenzione dell'impianto termoidraulico UC 1805 - Manutenzione dell'impianto termoidraulico UC 1806 - Pianificazione e organizzazione del processo di realizzazione dell'impianto termo-idraulico UC 1806 - Pianificazione e organizzazione del processo di realizzazione dell'impianto termo-idraulico ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 21 Progetto IeFP Operatore TERMOIDRAULICO - Griglia di osservazione UDA 3b Competenze professionali relative all'UDA (capacità e conoscenze Competenze tecniche nelle operazioni di manutenzione e ripristino del funzionamento trasversali e capacità dell'impianto termoidraulico) max 70% di esposizione (30%) allie Correttez Individuazi Corretta za della one dei applicazio vo document azione presentat a al termine delle operazion i (max 10) componenti difettosi, interpretraz ione del malfunzion amento ed attuazione di tecniche di ripristino funzionale (max 10) ne delle tecniche di manutenzi one dell'impiant o termoidrau lico (max 10) Corretto utilizzo di strumenti ed apparecchia ture nella fase di manutenzio ne dell'impianto conoscenze specifiche sulle caratteristic he tecniche dell'impiano oggetto dell'intervent o di manutenzio ne (max 10) XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA Conoscen ze relative ai componen ti ed ai materiali costituenti l'impianto capacità e conoscenz e relative agli interventi di assemblag gio dei tubi di materiali diversi (max 10) Conoscenz ae capacità di utilizzo dei principali sistemi di controllo e collaudo informatizz ati di impianti termoidraulici (controllo centraline elettroniche ) (max 10) Corretta applicazion e delle norme antinfortuni stiche nella fase di installazion ee manutenzio ne di impianti termoidrauli ci (max 10) Capacit à di comuni cazione con il cliente (max 10 punti) Professio grado totale nalità di max mostrata autono 100 nell'eseg mia punti uire il (max (somm lavoro 10 a) (max 10 punti) punti) ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 22 La valutazione degli apprendimenti a fine UF (escluso lo stage): tesa a evidenziare il raggiungimento degli obiettivi formativi di ciascuna UF in termini di conoscenze e capacità. Per ciascun modulo didattico assegnato all’interno dell’UF di riferimento, ogni docente effettua, a propria discrezione, valutazioni intermedie e finali sotto forma di test di verifica, o prove più complesse e multidisciplinari (simulazioni di casi reali, stesure di elaborati, prove pratiche) finalizzate a valutare gli apprendimenti di più moduli didattici di loro pertinenza. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 23 Il Dossier individuale delle competenze: Introdotto con la DGR della Regione Toscana 259 del 02/04/2012: documento progressivo descrittivo degli esiti della valutazione degli apprendimenti raggiunti da ciascun allievo iscritto ai percorsi di qualifica biennali per dropout e ai percorsi di IeFP in sussidiarietà integrativa a partire dall’a.s.f. 2012/2013. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 24 Il Dossier individuale delle competenze: L’adozione del Dossier permette la documentazione delle competenze nonché delle principali conoscenze e capacità conseguite in rapporto agli standard di apprendimento dell’offerta di Istruzione e Formazione Professionale e permette di rafforzare la valutazione periodica e finale delle competenze, l’attuazione di interventi di orientamento personalizzati e la gestione dei passaggi in ingresso e in uscita. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 25 XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 26 XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 27 La valutazione dell’attività di stage: attraverso il giudizio sintetico del tutor aziendale presente nell’ultima pagina del registro di stage (modello predisposto dall’amministrazione Provinciale) “scheda di valutazione conclusiva dell’azienda di stage sull’allievo”, che contiene: •la valutazione delle competenze chiave (competenze relazionali, comportamentali, di organizzazione del lavoro e rispetto dei tempi, ecc.) •valutazione delle competenze tecnico professionali XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 28 b) Voci di valutazione Capacità di adeguarsi allo stile dell’azienda Comunicatività c) Interesse manifestato d) Impegno a) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 NV e) Motivazione al lavoro Capacità di comprendere spiegazioni f) teoriche/indicazioni operative g) Puntualità h) Autonomia nel lavoro i) Capacità d’iniziativa/creativa m) Capacità organizzativa n) Capacità decisionale Capacità di analizzare e risolvere i problemi Capacità di instaurare relazioni interpersonali con i colleghi Attitudine al tipo di lavoro o) p) q) Valutazione media complessiva XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 29 Descrizione delle principali attività effettuate dall’allievo e giudicate dal tutor aziendale Controllo dell'impianto termoidraulico Competenza associata: Essere in grado di: ………… Installazione dell'impianto termoidraulico Competenza associata: Essere in grado di:…………. COME SONO STATE EFFETTUATE LE ATTIVITA’? CON QUALE AUTONOMIA? Manutenzione dell'impianto termoidraulico Competenza associata: Essere in grado di:……….. Pianificazione e organizzazione del processo di realizzazione dell'impianto termo-idraulico Competenza associata: Essere in grado di:…………….. ALTRO: XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 30 Le prove d’esame per il rilascio della qualifica: hanno l’obiettivo di verificare: “il possesso di Unità di Competenze ovvero, la capacità del candidato di realizzare le performance associate all’Area di Attività cui le Unità di Competenze oggetto di certificazione è riferita”. Devono essere esplicitate già in fase progettuale La proposta di progettazione di dettaglio delle prove d’esame elaborata dal Responsabile dei processi di valutazione dell’Ente di formazione deve essere comunque sottoposta alla ratifica della Commissione d’esame nel momento del suo insediamento. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 31 Le prove d’esame per il rilascio della qualifica: L’ oggetto della certificazione può essere: •una qualifica professionale così come descritta nel Repertorio Regionale delle Figure professionali •singole Unità di Competenze intese ciascuna come l’insieme di Capacità e Conoscenze che permettono la realizzazione di una performance prevista da una determinata Area di Attività del Repertorio Regionale delle Figure professionali. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 32 Le prove d’esame per il rilascio della qualifica: La normativa toscana prevede che le Aree di Attività siano valutate attraverso: prove tecnico-pratiche: elaborati tecnici, simulazioni, analisi di caso e ogni altra modalità di valutazione ritenuta idonea dalla Commissione d’esame. colloquio è ritenuto obbligatorio: sui risultati delle prove tecnico-pratiche effettuate, e su specifiche Conoscenze o Capacità riferibili alle UC oggetto di valutazione. Anche prove di tipo oggettivo (test a risposta multipla o a domande aperte ecc…) purchè siano finalizzate alla verifica del possesso di singole conoscenze o capacità riferibili alle UC oggetto di valutazione. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 33 N. Tipologia Denominazione prova della prova ADA N.UC Modalità di svolgimento Durata Attrezzature Peso % utilizzate Pianificazione e Prova tecnico pratica da svolgersi organizzazione individualmente: del processo di Il candidato dovrà simulare il lavoro in UC 1806 in un cantiere di installazione, realizzazione dimostrando di conoscere le modalità dell'impianto di ingresso in cantiere, i dispositivi di termo-idraulico 1 PERFORMA NCE prova tecnicopratica 1 Installazione dell'impianto termoidraulico sicurezza e la cartellonistica di sicurezza. Saranno preparati tre piccoli progetti di cui uno soltanto verrà estratto. Nello schema di impianto sarà anche riportata la tipologia di materiale con la quale eseguire l’installazione. Potranno essere eseguite saldature dei tubi in PPR (polipropilene UC 1744 random) oppure saldature di tubi in rame (saldobrasatura forte). Il ragazzo vedrà lo schema di impianto, esporrà come intende procedere nell’esecuzione di tale progetto e di quali strumenti avvalersi. XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA 60% Laboratorio termoidraulico attrezzato (per 20/30 la fase di minuti a allestimento candidat materiali e o l’effettuazione delle operazioni pratiche) ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 60% 34 N. Tipologia prova della prova Denominazione N.UC ADA Controllo dell'impianto termoidraulico 2 Performance - prova tecnicoManutenzione pratica 2 dell'impianto termoidraulico XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA Modalità di svolgimento Durata Attrezzatu Peso re % utilizzate Prova tecnico – pratica: In tale prova i UC Laboratori corsisti simuleranno il controllo di un 60% 1745 o impianto termoidraulico (o parte di termoidra esso) Verrà estratto un caso relativo ulico – ad una anomalia impiantistica che i Impianto ragazzi dovranno risolvere (o parte di indicandone metodologia operativa e esso) da strumentazione necessaria. I passi testare sopra riportati saranno replicati per 30/40 per le fasi le macchine in pompa di calore minuti per di Ai ragazzi saranno inoltre presentate ciascun collaudo e UC delle schede tecniche in inglese che candidato 60% manutenzi 1805 dovranno essere illustrate alla one Commissione. Laboratori Al termine della simulazione ai o ragazzi verrà richiesto di impostare la informatic redazione di una dichiarazione di o per la conformità, di compilare un libretto parte di caldaia/impianto e della pompa di scritta calore, un rapportino di lavoro. ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 35 N. prova 3 4 Tipologia della prova colloquio Test scritto Denominazione ADA N.UC Controllo dell'impianto UC termoidraulico 1745 Manutenzione dell'impianto UC termoidraulico 1805 Pianificazione e organizzazione del processo UC di realizzazione dell'impianto 1806 termo-idraulico Installazione dell'impianto UC termoidraulico 1744 Controllo dell'impianto UC termoidraulico 1745 Manutenzione dell'impianto UC termoidraulico 1805 Pianificazione e organizzazione del processo UC di realizzazione dell'impianto 1806 termo-idraulico Installazione dell'impianto termoidraulico XXVI SEMINARIO DI FORMAZIONE EUROPEA UC 1744 Modalità di svolgimento Durata Attrezzat ure Peso % utilizzate 20% Il colloquio partirà dalla presentazione di un prodotto 15 minuti (power point) realizzato da ciascun ragazzo durante il Aula – 20% per percorso formativo. proiettor ciascun Il colloquio potrà proseguire attraverso l’analisi della e candidato prova pratica effettuata e permetterà alla multime 20% (circa 3 commissione di verificare le conoscenze/capacità diale - pc ore) associate alle UC oggetto di valutazione 20% Si propone, di effettuare, ad inizio della sessione di esame, un test (chiuso ed aperto) che abbracci gli aspetti principali di tutti gli argomenti trattati e che verrà discusso insieme al candidato durante il colloquio finale Saranno predisposte tre tracce comprendenti ciascuna 20 domande, 5 domande (4 a risposta 1 ora (da multipla ed una a risposta aperta) per ognuna delle 4 effettuars UC tecnico-professionali. Le domande a risposta i ad inizio aperta avranno un valore massimo di 9/100 (0= non sessione) risponde o risposta totalmente errata; 3 risposta che contiene diversi errori sostanziali; 6 risposta sufficiente; 9 risposta ottima - per un totale massimo di 36/100), mentre quelle a risposta multipla avranno un valore di 3/10 ciascuna (per un massimo di 64 punti) ROMA 17-19 SETTEMBRE 2014 20% 20% 20% Aula 20% 36