SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA MANUALE D’USO Regione Emilia-Romagna Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali Servizio musei e beni culturali SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA MUSEO DI QUALITÀ IL MANUALE “MUSEO DI QUALITÀ” INDICE P. 4 P. 5 P. 6 P. 8 P. 14 IL CONCORSO IL PROGETTO SELEZIONATO IL MANUALE E IL CD-ROM LA GENESI DEL MARCHIO IL MARCHIO ISTITUZIONALE P. 15 P. 16 P. 17 P. 18 P. 19 P.24 P. 25 P.27 P.28 P.29 P.30 P. 31 LA VERSIONE PRINCIPALE DEL MARCHIO UTILIZZI CONSIGLIATI COME SI USA RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI L’UTILIZZO DELLA DICITURA NEGATIVO A COLORI POSITIVO E NEGATIVO SU SFONDI SCALA DI GRIGI BIANCO/NERO PROVE DI RIDUZIONE ESEMPI DI USO NON CORRETTO PER EDIZIONI DI PREGIO P. 32 P. 33 P.36 P. 38 P.39 P.42 LE VERSIONI SECONDARIE DEL MARCHIO ORIZZONTALE PER PARTNERSHIP A SIGILLO, IL TIMBRO A SIGILLO, L’ADESIVO COMPATTO IL MARCHIO IN RAPPORTO CON ALTRI P.46 LE NORME E LE NOTE LEGALI MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL CONCORSO PER LA REALIZZAZIONE DEL MARCHIO MUSEO DI QUALITÀ Per valorizzare al meglio il sistema dei musei riconosciuti, l’IBC ha promosso un concorso rivolto a creativi under 36 domiciliati in Emilia-Romagna per realizzare un marchio che identifichi e caratterizzi quei musei che nel corso del 2009 e in futuro avranno ottenuto dalla Regione il riconoscimento che certifica la qualità dei servizi di studio e ricerca, documentazione, conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale e che mira a incrementare la fruizione dei beni e degli istituti culturali. La giuria, tra le 70 proposte pervenute, ha individuato un progetto vincitore e altri tre progetti ritenuti meritevoli di menzione. PROGETTO VINCITORE Laura Bortoloni e Matteo Guidi MENZIONE SPECIALE Alfredo Carlo Daniele Lugli e Matteo Pasquali Lorella Pierdicca 4 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL PROGETTO SELEZIONATO GIUDIZIO DELLA GIURIA MEMBRI DELLA GIURIA CARLO BRANZAGLIA RESPONSABILE DESIGN CENTER BOLOGNA LAURA CARLINI RESPONSABILE SERVIZIO MUSEI E BENI CULTURALI DELL’IBC BEPPE CHIA DOCENTE DI SISTEMI GRAFICI, ISIA URBINO, PRESIDENTE AIAP LUIGI FICACCI SOPRINTENDENTE PER I BENI STORICI, ARTISTICI ED ETNOANTROPOLOGICI PER LE PROVINCIE DI BOLOGNA, FERRARA, FORLÌ-CESENA, RAVENNA E RIMINI ROBERTO FRANCHINI RESPONSABILE AGENZIA INFORMAZIONE E UFFICIO STAMPA DELLA GIUNTA, REGIONE EMILIA-ROMAGNA MASSIMO IOSA GHINI PRESIDENTE ADI, DELEGAZIONE EMILIA-ROMAGNA MONICA ZAFFINI SOCIO FONDADORE DI MA:DESIGN La proposta presenta delle caratteristiche assolutamente peculiari rispetto alla media degli elaborati, nella scelta di un elemento formale/figurativo che accompagna il logotipo. Il progetto, infatti, parte proprio dall’etimologia del termine “museo”, in origine “luogo sacro alle Muse” o “tempio delle Muse”. Oltre alla figura delle muse, il logo comprende al suo interno anche il numero nove (i 9 punti che formano la lettera “Q” del termine QUALITÀ) che fa riferimento sia alle nove muse della mitologia, sia alle nove province della Regione Emilia-Romagna. L’elaborato, inoltre, si distingue per la sua originalità e per la sua compendiarietà in quanto è possibile armonizzarlo e affiancarlo sia al logo dell’IBC che ai diversi loghi dei musei e dei sistemi museali, pur mantenendo la propria identità e riconoscibilità. La giuria ha molto apprezzato le possibilità di sviluppo del concept su un ampio registro di supporti e canali e le potenzialità di applicazione a tutte le tipologie museali (dal museo della civiltà contadina al museo di arte contemporanea, dal museo storico a quello scientifico…). La proposta, infatti, si caratterizza per la flessibilità e la riproducibilità nei contesti più diversi, come dimostrato nelle tavole presentate. 5 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MANUALE DEL MARCHIO MUSEO DI QUALITÀ In queste pagine intendiamo fornirvi un semplice manuale d’uso che possa aiutare a comprendere e utilizzare nel migliore dei modi il nuovo marchio MUSEO DI QUALITÀ (d’ora in poi sarà abbreviato con MDQ). La natura eterogenea dei musei riconosciuti dalla Regione e destinatari del marchio MDQ richiede, più di ogni altro caso, una normativa d’uso affinché tutto il processo di identificazione con il marchio non rischi la compromissione diventando di difficile lettura. Quando e come applicare il marchio? Quale scegliere nelle diverse situazioni? Quale fornire a una litografia/tipografia o a una serigrafia, ecc.? Questo manuale aiuterà a rispondere a queste domande. Nelle pagine seguenti saranno indicate tutte le modalità per un corretto uso del marchio così come gli aspetti da considerare per non farne un uso scorretto. È importante far sempre riferimento a questo volume e mostrarlo a coloro (principalmente operatori grafici) che vi forniranno beni o servizi in cui dovrà essere presente il marchio. Così facendo, ognuno di noi, collaborerà per il corretto mantenimento degli standard qualitativi che promuoviamo. 6 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MANUALE DEL MARCHIO MUSEO DI QUALITÀ MANUALE D’USO E CD-ROM In allegato a questo manuale trovate anche un CD-ROM (leggibile sia da Windows che da MacOs) con all’interno alcuni file del marchio MDQ in formato .eps e .jpg da utilizzare ogni qualvolta ne necessitiate. I file .eps contengono immagini costruite in grafica vettoriale, ovvero composte da elementi modificabili in colori, dimensioni e forme. Questi file serviranno quando dovrete fornire il marchio al vostro progettista grafico o al vostro tipografo. Consegnado un file in grafica vettoriale, metterete il vostro progettista in condizione di poter applicare il marchio senza alcun tipo di impedimento tecnico. I file .jpg contengono il marchio sotto forma di immagine detta “raster”, ovvero costituita da pixel che creano la forma, la dimensione ed i colori. Le immagini raster non sono modificabili facilmente (nei colori, nelle forme e nelle dimensioni) come le immagini in grafica vettoriale, ma, soprattutto, perdono qualità se vengono ingrandite. Ogni volta che fornirete a qualcuno un file con il marchio, assicuratevi di aver valutato attentamente il tipo di applicazione e di aver consultato questo manuale che vi suggerirà quale file fornire. 7 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO “MUSEO DI QUALITÀ” GENESI DEL MARCHIO musèo = lat. MUSÈUM dal gr. MOYSEION formato su MOYSA Musa (v. q. voce). In origine luogo sacro alle Muse, Tempio delle Muse; quindi un Istituto creato da Tolomeo Filadelfo in Alessandria per promuovere la cultura e mantenere gli uomini di lettere e di scienze, che vivevano quivi a pubbliche spese: oggi Galleria o Raccolta di cose insigni per eccellenza, rarità o per antichità. musa ~ Nella mitologia classica, ciascuna delle nove figlie di Zeus e di Mnemosine, protettrici delle arti e delle scienze. PERCORSO PROGETTUALE DEI VINCITORI DEL CONCORSO RELAZIONE CHE ILLUSTRA IL PERCORSO PROGETTUALE DEI VINCITORI COSÌ COME PRESENTATA INSIEME AL PROGETTO GRAFICO NEL CONCORSO PER IL MARCHIO MDQ Trattandosi di qualità e nello specifico di qualità di musei, non avremmo potuto escludere da questo percorso concettuale coloro che sono state mitizzate in quanto patrone delle scienze e delle arti. Inoltre, essendo l’idea di qualità costrutto umano, l’esistenza di una forma “altra” a garanzia della validità del sigillo posto dall’uomo, rafforza questo messaggio di certificazione. Sappiamo bene che le unità mitiche sono sempre elementi fondamentali per la costruzione delle identità e l’identificazione ci aiuta sempre a costituire il gruppo. In questo specifico caso, avendo davanti un gruppo sostanzialmente eteregoneo (l’insieme dei vari musei dell’intera regione) è necessario identificare una sorta di “antenato comune”. L’etimologia del termine museo ci porta alla messa a fuoco dell’elemento musa, anzi delle nove muse, un numero che in questo caso risulterà essere determinante per la realizzazione di questo marchio. 8 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA Nove furono le muse, così come nove sono le province della regione Emilia-Romagna. Il marchio che nasce dall’incontro delle nove muse e delle nove province ha però un’ultima caratteristica che vuole fare da collante a tutto il discorso. Infatti, nella lingua italiana, quando si vuole accertare la validità di qualcosa si è soliti dire: «fare la prova del nove». Ecco allora che il marchio nascente si fonda sull’insieme di questi elementi, la forma grafica che ne deriva è un segno semplice ed essenziale che richiama la classicità (ben definibile nel profilo greco) e che richiama nella forma e si stilizza allo stesso modo con cui si esprime un numero nove. RAFFIGURAZIONE CLASSICA DELLE NOVE MUSE. RIPRODUZIONE GRAFICA DA SARCOFAGO IN MARMO DEL MUSEO LOUVRE DI PARIGI. 9 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA ELEMENTI COINVOLTI NEL MARCHIO IL NUMERO NOVE 9 VOLTI DI MUSE (PARTICOLARI) LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E LE SUE PROVINCE 10 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL SIMBOLO MUSEO DI QUALITÀ COSTRUZIONE GEOMETRICA SU GRIGLIA LA COSTRUZIONE GRAFICA DEL SIMBOLO Il simbolo ricavato dall’insieme di questi tre elementi è a forma di testa di profilo perché nell’iconografia classica i volti venivano rappresentati di profilo. L’occhio, che conferisce senso alla forma e aiuta a comprenderla in quanto volto, è una lettera Q formata dalle nove palle delle nove province. La musa è rappresentata quindi attraverso la sua testa, cioè per mezzo della sua abilità sensoriale di esperire. 11 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL LOGOTIPO DI MUSEO DI QUALITÀ CARATTERE ISTITUZIONALE ESEMPIO D’ISCRIZIONE LAPIDARIA Il logotipo si struttura su di un carattere del tipo humanist sans serif. Questi caratteri hanno una struttura organica e le lettere maiuscole tendono ad avere un asse orizzontale simile a quello dei caratteri lapidari dell’antichità, quindi facilmente integrabile con il simbolo progettato. Il carattere utilizzato per la realizzazione del logotipo è stato disegnato da Martin Majoor. Le sue lettere più caratterizzanti sono le maiuscole, perché basate sul disegno del cerchio e quindi estremamente “rotonde”. CARATTERE UTILIZZATO PER LA REALIZZAZIONE DEL LOGOTIPO MDQ Scala Sans Regular abcdefghijklmnopqrstuvwxyz ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ 0123456789ÀÉÜÎÑ 12 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL LOGOTIPO DI MUSEO DI QUALITÀ COSTRUZIONE GEOMETRICA SU GRIGLIA LA LETTERA “Q” È STATA RITOCCATA PER OTTENERE MAGGIORE COERENZA CON IL SEGNO GRAFICO DEL MARCHIO ALLO STESSO MODO L’ACCENTO DELLA LETTERA “A” PRENDE UNA FORMA DIVERSA PER AVERE OMOGENEITÀ NELLE DIRETTRICI OTTICHE DIAGONALI 13 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE RAPPORTO DI PROPORZIONI SU GRIGLIA GEOMETRICA IL LOGOTIPO MDQ È QUI ACCOPPIATO AL SIMBOLO. LA SCELTA DI POSIZIONE E DI PROPORZIONI DETERMINA UN’IMMEDIATA LETTURA DEL LOGOTIPO E LASCIA INALTERATA L’IMPORTANZA DEL SIMBOLO Il simbolo e il logotipo sono sempre abbinati in questo modo e a una distanza pari ad un’unità modulare. Non separare mai questa combinazione eccetto nei casi e nelle varianti che saranno proposte in seguito in questo manuale. 14 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE VERSIONE PRINCIPALE E COLORI ISTITUZIONALI VERSIONE DEFINITIVA DEL MARCHIO E LOGOTIPO DA UTILIZZARE NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI. PER PRATICITÀ LA CHIAMEREMO VERSIONE “PRINCIPALE” DEL MARCHIO RIFERIMENTI CROMATICI PER LA STAMPA SU CARTA PATINATA, SU CARTA USOMANO, PER LA VISUALIZZAZIONE CORRETTA A MONITOR E PER IL WEB 15 CARTA PATINATA PANTONE Black 3 C C:0 M:0 Y:0 K:100 CARTA PATINATA PANTONE 7504 C C:20 M:40 Y:50 K:30 CARTA USOMANO PANTONE Black 3 U C:0 M:0 Y:0 K:100 CARTA USOMANO PANTONE 7504 U C:20 M:40 Y:80 K:35 VIDEO R:37 G:44 B:38 VIDEO R:145 G:120 B:91 WEB 252c26 WEB 91785b MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE VERSIONE PRINCIPALE UTILIZZI CONSIGLIATI La versione principale del marchio è da utilizzare preferibilmente quando gli strumenti sono destinati alla comunicazione esterna, quando deve comparire come singolo sponsor o come partner associato ad altri marchi ed in particolare in tutti questi strumenti: • Manifesti, locandine, inviti, buste • Inserzioni pubblicitarie • Etichette adesive • Cartelline • Home page per Internet • Titoli di testa e di coda per audiovisivi • CD-DVD • Custodie per CD-DVD • Strutture segnaletiche esterne • Segnaletica da terra e da soffitto • Monografie e/o pubblicazioni varie • Firma in IV di copertina in pubblicazioni • Cartoncini invito • Striscioni stradali • Personalizzazione automezzi • Bandiere, gagliardetti • Gadgets • Badges per convegni 16 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE VERSIONE PRINCIPALE COME SI USA In questo manuale di identità visiva sono presi in esame gli usi più comuni nell’applicazione quotidiana del marchio. Altri casi sono stati studiati per avere ugualmente buone prestazioni del marchio in differenti circostanze. Ma come si utilizza il marchio istituzionale? Nelle pagine successive sono visibili i modi d’uso del marchio consigliati e sconsigliati, ai quali va aggiunto sempre un po’ di buon senso e un minimo di sensibilità grafica in chi lo applica. Un manuale non può prevedere tutti i casi in cui potremmo imbatterci durante l’utilizzo di un marchio, può solo definire le linee guida e la logica di applicazione affinché, anche in casi particolarmente complessi, sia più facile e immediato adottare una buona scelta. In ogni caso, è necessario fornire il file originale del marchio e il manuale d’uso (presenti nel CD allegato) al progettista o stampatore che richiederà il marchio per un qualsiasi uso. 17 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI QUESTA È LA DICITURA COMPLETA DA RIPORTARE SU TUTTI GLI STRUMENTI IN CUI COMPARE IL MARCHIO MDQ. MDQ DEVE ESSERE POSIZIONATO SEMPRE A SINISTRA ED ALLINEATO CON LA BASE DEL MARCHIO IBC E CON L’ALTEZZA DEL MARCHIO REGIONE EMILIA-ROMAGNA. LA DISTANZA FRA MDQ E I MARCHI DELLE ISTITUZIONI DEVE ESSERE DI DUE UNITÀ MODULARI. IN TAL CASO NON SARÀ PIÙ OBBLIGATORIO RIPORTARE SULLO STRUMENTO PRODOTTO LA DICITURA. PER GLI USI CONSENTITI DEI MARCHI REGIONE EMILIAROMAGNA ED IBC SI VEDANO I RISPETTIVI MANUALI D’USO. Il museo di qualità (destinatario del marchio MDQ) ha ottenuto il riconoscimento, da parte della Regione Emilia-Romagna e IBC, in base agli standard e obiettivi di qualità. Il collegamento con queste due istituzioni deve essere sempre deducibile in qualsiasi applicazione del marchio. Per comunicare questa connessione fra museo di qualità, Regione Emilia-Romagna ed IBC è necessario sempre accompagnare qualsiasi strumento in cui è presente il marchio con la seguente dicitura: “MUSEO DI QUALITÀ” È RICONOSCIUTO DA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI CULTURALI E NATURALI Nel caso in cui il marchio MDQ sia applicato insieme ai marchi delle due istituzioni a cui è connesso, sarà necessario rappresentarli in questo modo: 18 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI L’UTILIZZO DELLA DICITURA La dicitura presentata in fondo alla pagina precedente si utilizza quando non vengono accostati i tre marchi (MDQ, Regione EmiliaRomagna ed IBC). Vi sono inoltre situazioni in cui l’uso della dicitura può apparire come l’unica soluzione possibile per riuscire a comunicare la connessione fra MDQ e le due istituzioni affini. Vediamo ora alcuni esempi per cui l’utilizzo della dicitura potrebbe apparire come unica soluzione possibile: 1) Quando MDQ deve essere applicato in un contesto diverso dai marchi delle istituzioni. Ad esempio, se il primo compare in copertina e gli altri due in retro di copertina. 2) Quando MDQ deve avere nell’elaborato grafico maggiore importanza rispetto ai marchi delle istituzioni e quindi devono apparire distanti. Nelle pagine successive vedremo quali sono le modalità in cui deve essere applicata la dicitura e faremo alcuni esempi pratici. La dicitura è applicabile principalmente in due modi, a blocchetto di testo o su di una riga. 19 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI COME APPLICARE LA DICITURA A BLOCCHETTO La dicitura a blocchetto deve essere sempre impaginata in un unico blocco di testo a bandiera sinistra, su 5 righe (rispettando gli a capo come nell’esempio), in carattere Scala Sans maiuscolo* di colore nero (o in bianco se applicata su fondo scuro), con il corpo del carattere di 7 punti e l’interlinea automatica. Ecco come deve essere: “MUSEO DI QUALITÀ” È RICONOSCIUTO DA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI CULTURALI E NATURALI. I casi più frequenti dell’uso della dicitura nel modo a blocchetto di testo sono: nel colophon di un libro, nel retro di un invito o di un depliant (qualora il marchio sia sul fronte e quelli delle istituzioni sul retro), in una pagina web (se i marchi delle istituzioni sono posizionati in un’altra pagina), ecc. * NEL CASO CI FOSSE LA NECESSITÀ DI UTILIZZARE LO STESSO CARATTERE DELL’ELABORATO GRAFICO IN CUI ANDRÀ A POSIZIONARSI LA SCRITTA (COME AD ESEMPIO NEL COLOPHON DI UN LIBRO) È CONSENTITO QUESTO CAMBIAMENTO PURCHÉ LA SI MANTENGA MAIUSCOLA 20 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI ESEMPIO DI APPLICAZIONE DELLA DICITURA A BLOCCHETTO ESEMPIO DI COLOPHON DI LIBRO A CUI È POSSIBILE APPLICARE LA DICITURA A BLOCCHETTO PARTICOLARE DI COLOPHON DI LIBRO IN CUI È APPLICATA LA DICITURA A BLOCCHETTO 21 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI COME APPLICARE LA DICITURA SU DI UNA RIGA La dicitura applicata in questo modo deve essere sempre scritta su di una riga di testo (posizionata in orizzontale o in verticale) in carattere Scala Sans maiuscolo*, di colore nero (o in bianco se applicata su fondo scuro), con il corpo del carattere di 5 punti e l’interlinea automatica. Ecco come deve essere: “MUSEO DI QUALITÀ” È RICONOSCIUTO DA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI CULTURALI E NATURALI I casi più frequenti dell’uso della dicitura su di una riga di testo sono molto simili a quelli enunciati nella pagina precedente, ma può accadere che per esigenze di spazio o di forma sia necessario utilizzare un ingombro di testo minore o più snello. Lo strumento che potrebbe richiederlo con maggiore facilità è sicuramente quello in cui tutto si svolge su di un’unica facciata, come nel caso del manifesto, della locandina o del volantino. * NEL CASO CI FOSSE LA NECESSITÀ DI UTILIZZARE LO STESSO CARATTERE DELL’ELABORATO GRAFICO IN CUI ANDRÀ A POSIZIONARSI LA SCRITTA (COME AD ESEMPIO NEL COLOPHON DI UN LIBRO) È CONSENTITO QUESTO CAMBIAMENTO PURCHÉ LA SI MANTENGA MAIUSCOLA 22 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE IN RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI ESEMPIO DI APPLICAZIONE DELLA DICITURA SU DI UNA RIGA ESEMPIO DI RETRO DI PIEGHEVOLE A TRE ANTE A CUI È POSSIBILE APPLICARE LA DICITURA SU DI UNA RIGA PARTICOLARE DEL RETRO DI PIEGHEVOLE A TRE ANTE SU CUI È APPLICATA LA DICITURA SU DI UNA RIGA 23 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE NEGATIVO A COLORI Se la versione principale non potrà essere applicata con i colori istituzionali per problemi di leggibilità deve essere utilizzata la versione con i colori in negativo. SU FONDO COMPOSTO DAL COLORE ISTITUZIONALE UTILIZZARE LA VERSIONE IN NEGATIVO CON IL MARCHIO IN BIANCO E IL LOGOTIPO IN NERO SU FONDI COLORATI CON TONALITÀ SCURE UTILIZZARE LA VERSIONE IN NEGATIVO CON IL MARCHIO E IL LOGOTIPO IN BIANCO SU FONDI COLORATI CON TONALITÀ CHIARE UTILIZZARE LA VERSIONE IN NEGATIVO CON IL MARCHIO IN BIANCO E IL LOGOTIPO IN NERO 24 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE POSITIVO E NEGATIVO A COLORI APPLICATO SU FONDO FOTOGRAFICO O MONOCROMATICO Se il marchio andrà ad appoggiarsi ad un fondo fotografico è necessario adottare alcuni accorgimenti. SU FONDO FOTOGRAFICO CON CROMIE SCURE UTILIZZARE LA VERSIONE IN NEGATIVO CON IL MARCHIO E IL LOGOTIPO IN BIANCO SU FONDO FOTOGRAFICO CON CROMIE SIMILI AL COLORE ISTITUZIONALE UTILIZZARE LA VERSIONE IN NEGATIVO CON IL MARCHIO E IL LOGOTIPO IN BIANCO SU FONDO FOTOGRAFICO O MONOCROMATICO CON CROMIE CHIARE UTILIZZARE LA VERSIONE IN POSITIVO 25 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE POSITIVO E NEGATIVO A COLORI NELL’UTILIZZO SCORRETTO SU FONDO FOTOGRAFICO O MONOCROMATICO APPLICAZIONE NON CONSENTITA DEL MARCHIO IN POSITIVO SU FONDI SCURI APPLICAZIONE NON CONSENTITA DEL MARCHIO IN POSITIVO SU FONDI SIMILI AL COLORE ISTITUZIONALE APPLICAZIONE NON CONSENTITA DEL MARCHIO IN NEGATIVO SU FONDI CHIARI ULTERIORI APPLICAZIONI SCONSIGLIABILI AI FINI DI UNA BUONA LETTURA DEL MARCHIO E DEL LOGOTIPO 26 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE IN SCALA DI GRIGI IN POSITIVO E IN NEGATIVO VERSIONE PRINCIPALE DEL MARCHIO IN SCALA DI GRIGI DA UTILIZZARE OGNI VOLTA CHE IL MARCHIO DEVE ESSERE APPLICATO A UN ELABORATO GRAFICO CHE SARÀ STAMPATO SOLO IN COLORE NERO VERSIONE PRINCIPALE DEL MARCHIO IN SCALA DI GRIGI IN NEGATIVO DA USARE SU FONDI SCURI RIFERIMENTI CROMATICI PER LA STAMPA SU CARTA PATINATA, SU CARTA USOMANO, PER LA VISUALIZZAZIONE CORRETTA A MONITOR E PER IL WEB DELLA VERSIONE PRINCIPALE DEL MARCHIO IN SCALA DI GRIGI 27 CARTA PATINATA PANTONE Black C C:0 M:0 Y:0 K:100 CARTA PATINATA PANTONE Warm Grey 8 C C:00 M:00 Y:00 K:65 CARTA USOMANO PANTONE Black U C:0 M:0 Y:0 K:100 CARTA USOMANO PANTONE Warm Grey 8 U C:0 M:0 Y:0 K:60 VIDEO R:30 G:30 B:30 VIDEO R:139 G:129 B:120 WEB 1E1E1E WEB 8B8178 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE BIANCO/NERO IN POSITIVO E IN NEGATIVO VERSIONE PRINCIPALE DEL MARCHIO IN BIANCO/NERO AL TRATTO DA UTILIZZARE OGNI VOLTA CHE IL MARCHIO DEVE ESSERE APPLICATO A UN ELABORATO GRAFICO CHE SARÀ STAMPATO IN NERO O IN CUI VI SIA L’ESIGENZA DI AVERE OMOGENEITÀ DI NERI VERSIONE PRINCIPALE DEL MARCHIO IN BIANCO/NERO IN NEGATIVO DA USARE SU FONDI SCURI RIFERIMENTI CROMATICI PER LA STAMPA SU CARTA PATINATA, SU CARTA USOMANO, PER LA VISUALIZZAZIONE CORRETTA A MONITOR E PER IL WEB DELLA VERSIONE PRINCIPALE DEL MARCHIO IN BIANCO/NERO CARTA PATINATA PANTONE Black C C:0 M:0 Y:0 K:100 CARTA USOMANO PANTONE Black U C:0 M:0 Y:0 K:100 VIDEO R:30 G:30 B:30 WEB 1E1E1E 28 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE PROVE DI RIDUZIONE A COLORI E IN BIANCO/NERO RIDUZIONE MINIMA CONSENTITA DELLA VERSIONE PRINICIPALE DEL MARCHIO 1,9 cm 2 cm 2 cm QUESTA VERSIONE DEL MARCHIO È RITOCCATA NELLA CRENATURA DELLE LETETRE DEL LOGOTIPO PER OTTENERE UNA MAGGIORE LEGGIBILITÀ A PICCOLE DIMENSIONI. DA UTILIZZARE IN TUTTE LE APPLICAZIONI DI DIMENSIONI COMPRESE FRA 1,5 CM E 1,1 CM DI BASE. 1,4 cm 1,5 cm 1,5 cm NON È CONSENTITO RIDURRE IL MARCHIO ALLA DIMENSIONE DI 1 CM IN QUANTO NE VERREBBE PENALIZZATA LA LEGGIBILITÀ 9,7 cm 1 cm 29 1 cm MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE ESEMPI DI USO NON CORRETTO QUI A FIANCO ALCUNI DEGLI ESEMPI PIÙ COMUNI DI UTILIZZO NON CORRETTO DEL MARCHIO. È MOLTO UTILE PRESTARE ATTENZIONE CHE IL MARCHIO NON VENGA MAI ALTERATO DA CHI LO UTILIZZA, SIA PER QUEL CHE CONCERNE ELEMENTI CHE POSSONO ESSERE SPOSTATI E/O MODIFICATI (COME AD ESEMPIO IL LOGOTIPO MDQ), CHE PER EVENTUALI ACCORGIMENTI SBAGLIATI CHE CREDONO DI MIGLIORARNE LA LEGGIBILITÀ IN PARTICOLARI SITUAZIONI MUSEO DI QUALITÀ 30 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ISTITUZIONALE PER EDIZIONI DI PREGIO STAMPA A UN COLORE PANTONE 8600 METALLIC C LAVORAZIONE CON PUNZONE A SECCO SU CARTA 31 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA VERSIONI SECONDARIE DEL MARCHIO PER USI PARTICOLARI Vedremo di seguito una serie di varianti del marchio che ne permettono l’utilizzo in contesti differenti. Queste versioni, definite secondarie, svolgono la loro funzione solo in relazione ad un particolare ambito in cui verrà utilizzata la versione del marchio. Nelle prossime pagine, oltre al marchio MDQ nelle versioni secondarie, verranno illustrati anche gli specifici ambiti di applicazione dello stesso. È importante tenere presente che in nessun caso è permesso modificare di propria iniziativa il marchio per adattarlo ad un qualche particolare contesto non specificato in questo manuale, ma è sempre bene far riferimento a questa normativa d’uso e ai singoli casi che sono stati accuratamente studiati per avere sempre una ottima leggibilità, riconoscibilità e funzionalità. 32 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA VERSIONI SECONDARIE DEL MARCHIO ORIZZONTALE PER PARTNERSHIP VERSIONE ORIZZONTALE IN BIANCO/NERO COSTRUITO SU GRIGLIA VERSIONE ORIZZONTALE A COLORI VERSIONE ORIZZONTALE IN BIANCO/NERO NEGATIVO 33 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA VERSIONI SECONDARIE DEL MARCHIO ORIZZONTALE PER PARTNERSHIP PROVE DI RIDUZIONE Questa versione orizzontale è pensata per quelle applicazioni del marchio in cui viene inserito assieme ad una serie di altri marchi, come ad esempio in piede di manifesto o nel retro di un invito. Quando il marchio istituzionale rischierebbe di raggiungere dimensioni troppo piccole è possibile sostituirlo con questa versione in orizzontale. QUESTA VERSIONE ORIZZONTALE DEL MARCHIO È RITOCCATA NELLA CRENATURA DELLE LETTERE DEL LOGOTIPO PER OTTENERE UNA MAGGIORE LEGGIBILITÀ A PICCOLE DIMENSIONI. DA UTILIZZARE IN TUTTE LE APPLICAZIONI DI DIMENSIONI COMPRESE FRA 2,5 CM E 1,6 CM DI BASE. 0,85 cm 2,5 cm NON È CONSENTITO RIDURRE IL MARCHIO ALLA DIMENSIONE DI 1,5 CM DI BASE IN QUANTO NE VERREBBE PENALIZZATA LA LEGGIBILITÀ 0,5 cm 1,5 cm 34 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA VERSIONI SECONDARIE DEL MARCHIO A SIGILLO PER CERTIFICAZIONE COSTRUZIONE SU GRIGLIA Il marchio a sigillo è pensato per la timbratura e per l’affrancatura. La sua forma circolare ricorda la certificazione e la vidimazione o timbratura postale. Questa versione del marchio è da utilizzarsi esclusivamente attraverso il timbro e gli adesivi forniti con questo manuale. 35 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL TIMBRO STRUMENTI SUI QUALI PUÒ ESSERE UTILIZZATO Come posso personalizzare la carta intestata del museo? La varietà dei musei riconosciuti da MDQ, nonché la diversità degli strumenti di cancelleria che ognuno produce, non permette di poter studiare una corretta applicazione del marchio su di essi. Per questo motivo si è pensato alla personalizzazione/certificazione attraverso il timbro. Il timbro, infatti, può essere utilizzato per timbrare gli strumenti di cancelleria (carta intestata, busta, biglietto da visita) del museo. Potete timbrare vicino al marchio del museo stampato sulla carta intesta o sulla busta, oppure nel retro dei biglietti da visita quando questi sono bianchi. Il timbro va utilizzato con appositi tamponi inchiostrati esclusivamente con colore nero. 36 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL TIMBRO APPLICAZIONE SU STAMPATI Il timbro allegato a questo kit serve a personalizzare tutti gli strumenti prodotti senza il marchio MUSEO DI QUALITÀ. ESEMPIO DI TIMBRATURA SU CARTA INTESTATA DEL MUSEO PARTICOLARE DI TIMBRATURA REALIZZATA SULLA CARTA INTESTATA DEL MUSEO 37 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA L’ADESIVO STRUMENTI SUI QUALI PUÒ ESSERE UTILIZZATO Nel KIT DI QUALITÀ, oltre al manuale d’uso del marchio, al timbro e alla targa che vi verrà recapitata, avete trovato anche una serie di adesivi che riproducono il marchio MDQ nella versione a sigillo. Cosa si può fare con gli adesivi? Gli adesivi con il marchio a sigillo svolgono la stessa funzione del timbro, quindi servono per personalizzare tutti quegli strumenti del museo riconosciuto già stampati o da stampare e di cui non è prevista una normativa di applicazione. Mentre il timbro è applicabile solo su carta, l’adesivo può essere posizionato anche su carte plastificate o su altri supporti. 38 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA VERSIONI SECONDARIE DEL MARCHIO COMPATTO PER APPLICAZIONI DI MEDIO-GRANDE FORMATO COSTRUZIONE SU GRIGLIA Questa versione compatta del marchio è da utilizzare solo su medio-grandi applicazioni. Può essere utile sulle pareti di uno stand o su grandi gonfaloni. 39 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA VERSIONI SECONDARIE DEL MARCHIO COMPATTO PER APPLICAZIONI DI MEDIO E GRANDE FORMATO (PARTICOLARE A DIMENSIONE REALE) QUESTO PARTICOLARE DELLA VERSIONE COMPATTA DEL MARCHIO ILLUSTRA LA DIMENSIONE MINIMA CONSENTITA PER L’UTILIZZO DI QUESTO MARCHIO CHE È DI 16,5 CM DI BASE PER 25 CM DI ALTEZZA 40 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA VERSIONI SECONDARIE DEL MARCHIO COMPATTO PER APPLICAZIONI DI MEDIO E GRANDE FORMATO LA TARGA DA ESTERNI La targa in bronzo fuso di MDQ che vi è stata consegnata andrà applicata alla parete esterna del museo, ove possibile, e preferibilmente posizionata sempre a destra dell’insegna del museo. Come fissare la targa MDQ? La targa viene fornita già provvista di distanziatori fusi direttamente con l’intero pezzo e di tre perni filettati (passo 6 MA). Procedura d’installazione: 1. Avvitare i perni in ognuno dei distanziali. 2. Prendere il cartoncino che riproduce la silhouette della targa e collocarla sul muro nel punto in cui si intende posizionare la targa. 3. Forare ora in corrispondenza dei 3 punti stampati sul cartoncino con una punta ø 5. 4. Togliere la sagoma e ripassare ora i fori appena fatti con una punta ø 6,25. 5. Riempire i fori con tassello chimico (questo materiale può essere eventualmente sostituito con cemento a presa rapida). 6. Collocare la targa ed attendere qualche minuto che il materiale di fissaggio faccia presa. 41 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO PRINCIPALE E ORIZZONTALE IN RAPPORTO CON GLI ALTRI MARCHI Di seguito vediamo il marchio istituzionale nella versione principale applicato ad una serie di altri partners. In questo caso specifico è stata utilizzata la versione ritoccata nella crenatura delle lettere del logotipo che permette una maggiore leggibilità anche in piccolo (pag. 29). 1,4 cm 1,4 cm Ora vediamo il marchio istituzionale nella versione orizzontale applicato ad una serie di altri partners. In questo caso è stata utilizzata la versione ritoccata nella crenatura delle lettere del logotipo che permette una maggiore leggibilità anche in piccolo (pag. 34). In questi esempi è dimostrato che il marchio nella versione orizzontale, a parità di dimensione (1,4 cm di altezza), presenta maggiore leggibilità del logotipo. È quindi preferibile utilizzare questa versione per le applicazioni di questo tipo. 42 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO MDQ QUALE UTILIZZARE? Frequentemente il marchio MDQ dovrà essere accostato ad altri marchi. A partire da quello del museo a cui riconosce la “qualità”, fino ad eventuali partner di istituzioni e sistemi museali. Non sono fissate particolari regole per questi accostamenti, ma è utile seguire alcuni consigli. Per prima cosa è molto importante sapere sempre in quale tipologia di strumenti andrà applicato (manifesto, locandina, invito, ecc.) e chiedere al progettista in quale dimensione è prevista l’applicazione (molto grande, grande, media, piccola o molto piccola, a colori o in bianco e nero). Quale versione del marchio dovremo fornire, ad esempio, se il Museo della Società e dello Spettacolo deve realizzare un invito per una conferenza e il marchio MDQ deve essere accostato al marchio del museo nel fronte dell’invito? La versione corretta del marchio per questa circostanza sarà quella principale (pag. 15), insieme alla quale dovremmo consegnare o dare indicazioni per applicare la dicitura su di una riga (pag. 22). E se occorre realizzare anche una locandina in cui a piede devono comparire tutta una serie di marchi? La versione da consegnare in questo caso sarà quella orizzontale a colori (pag. 33) ancora insieme alla dicitura su di una riga. 43 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO PRINCIPALE IN RAPPORTO CON GLI ALTRI MARCHI ESEMPIO DI APPLICAZIONE La versione principale del marchio, grazie alla sua caratteristica compattezza (vedi da pag. 14 a pag. 17) è da utilizzare in tutte quelle applicazioni in cui MDQ dovrà affiancare un solo altro marchio. ESEMPIO DI APPLICAZIONE DELLA VERSIONE PRINCIPALE DEL MARCHIO IN RAPPORTO CON ALTRI MARCHI, POSIZIONATO SU UN PIEDE DI INVITO Questa versione del marchio MDQ è pensata per il maggior numero di utilizzi, rispetto alle altre versioni che sono pensate esclusivamente in relazione a casi ben specifici. Perciò, nell’eventualità in cui dovessero insorgere dubbi sulla versione appropriata del marchio da utilizzare è preferibile sempre fare riferimento a questa. 44 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA IL MARCHIO ORIZZONTALE IN RAPPORTO CON GLI ALTRI MARCHI ESEMPIO DI APPLICAZIONE La versione orizzontale del marchio si presta maggiormente nel caso in cui MDQ debba essere impiegato all’interno di un piede dedicato ai partners o agli sponsor in una locandina o in un manifesto. ESEMPIO DI APPLICAZIONE DELLA VERSIONE ORIZZONTALE DEL MARCHIO IN RAPPORTO CON ALTRI MARCHI, POSIZIONATO SU UN PIEDE DI LOCANDINA 45 MUSEO DI QUALITÀ SISTEMA D’IDENTITÀ VISIVA NORME E NOTE LEGALI PER UN CORRETTO USO DEL MARCHIO L’utilizzo del marchio MDQ è regolamentato dalla delibera della Giunta Regionale 2049 del 14 dicembre 2009 e dalla delibera del Consiglio Direttivo dell’IBC 40/2009. In base a questi atti l’uso del logo è consentito a tutti i musei della regione Emilia-Romagna riconosciuti - anche in modo provvisorio - come musei “di qualità”, secondo i criteri e le linee guida già individuate dalla Giunta Emilia-Romagna con deliberazione 1888/2008, a seguito dell’espletamento del “Primo riconoscimento” dei musei di qualità della Regione di cui alla DGR 2049/2009. Sarà cura dell’IBC consentire altresì l’utilizzo del logo ai musei riconosciuti nelle sessioni successive del processo di riconoscimento dei musei di qualità. Qualsiasi uso del marchio MDQ da parte di soggetti diversi da IBC, Regione Emilia-Romagna e musei che hanno ottenuto il riconoscimento dovrà essere preventivamente autorizzato da IBC. 46 ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI, CULTURALI E NATURALI SERVIZIO MUSEI E BENI CULTURALI RESPONSABILE LAURA CARLINI COORDINAMENTO DEL PROGETTO GIULIA PRETTO PROGETTO DI IDENTITÀ VISIVA E MANUALE D’USO LAURA BORTOLONI MATTEO GUIDI STAMPATO NEL MESE DI FEBBRAIO 2010 DA GRAFITALIA INDUSTRIE GRAFICHE REGGIO EMILIA SU CARTA ON OFFSET gr. 150 PER TUTTI I CASI IN CUI L’USO DEL MARCHIO NON SIA REGOLAMENTATO ALL’INTERNO DI QUESTO MANUALE O PER SEGNALARE EVENTUALI E PARTICOLARI ESIGENZE D’UTILIZZO CONTATTARE [email protected] © ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI, CULTURALI E NATURALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA VIA GALLIERA 21, 40121 BOLOGNA WWW.IBC.REGIONE.EMILIA-ROMAGNA.IT TUTTI I DIRITTI RISERVATI