Ufficio stampa Rassegna stampa sabato 4 febbraio 2012 Pagina 1 di 16 INDICE Il Resto del Carlino Bologna IRENE, IL SINDACO ‘ANTI-MEROLA’ 04/02/12 3 Politica locale Torna ‘Al marché dal cuntadén’ 04/02/12 4 Economia e Lavoro Il Sole 24 Ore Ridotti i poteri di veto delle Regioni 04/02/12 5 Pubblica amministrazione Adempimenti light ma non sui tributi 04/02/12 9 Pubblica amministrazione Scontare i crediti verso la Pa 04/02/12 10 Pubblica amministrazione Sindaci a caccia di bar e cantieri 04/02/12 11 Pubblica amministrazione Italia Oggi Una soluzione per verificare i requisiti degli appaltatori 04/02/12 Pubblica amministrazione Documenti online negli appalti 04/02/12 14 Pubblica amministrazione Pertinenze Ici, comuni liberi 04/02/12 13 16 Pubblica amministrazione Pagina 2 di 16 n Resto del Carlino press LinE BOLOGNA 04/02/2012 di MARCO IGNORIN1 IL COMMENTO di MARCO SIGNORINI IRENE, IL SINDACO 1)0TREMMO definirla l'anti-Merold ma lei, Irene Priolo, combattivo ed energico sindaco di Calderara, di etichette non ne vuoi sentire parlare. A 'dividerla virtualmente' — ovviamente a distanza— dal primo cittadino delle Due Torri non ci sono le solite polemiche a cui spesso la politica ci ha abituato ma un diverso modo di vedere la nuova tecnologia e, in particolare, conosciutissinio Facebook. (...) UNO STRUMENTO che, con la nevicata record dei giorni scotti, è diventato ancora più protagonista con richieste e proteste da parte dei cittadini nei confronti dei Comuni. Ma, mentre il sindaco di Bologna invita a 'navigare' meno e a usare di più le pale, la sua collega di Calderara considera invece il social network il modo migliore per raccogliere le segnalazioni dei propri concittadini per porre rimedi© ad eventuali situazioni critiche. PRIOLO, su Facebook, ha 2.921 'amici', ossia una bella 'fetta' del 'Suo' paese. Paese Che, nelle ultime ore, non ha mancato di incoraggiarla a superare l'emergenza, non risparmiandole critiche ma anche complimenti. «Per me Facebook è uno strumento importantissimo osserva il primo cittadino . Nel caso dell'ultima nevicata è servito moltissimo per capire quali fossero le aree più critiche dove intervenire ma è stato anche un modo per unire ancora di più la comunità. Molti cittadini volontari, infatti, partendo dal contatto sul web, hanno deciso di scendere in strada con tanto di pale, dando il loro prezioso contributo per aiutare chi ei-a maggiormente in difficoltà». A pensarla come il sindaco Priolo c'è anche il collega di Persiceto, Renato Mazzuca, a quota 1922 amici. Anche nel suo profilo, il maltempo ha 'monopolizzato' la discussione e il dibattito dando la possibilità all'amministrazione di essere infOrmata praticamente in tempo reale. A Gai-derara e .Persiceto il Terzo Millennio pare sia arrivato sul serio. Pagina 6 A wrine riacyne rrile strWe dePa Sassr Pagina 3 di 16 ' press LinE 04/02/2012 n Resto del Carlino BOLOGNA Si chiama 'Al marché dal cuntadén', ed è il mercato dei produttori agricoli che prenderà il via da domani a Sant'Agata in occasione della festività del santo patrono. Si svolgerà nelle piazze Riva e della Vittoria, dove è presente il consolidato mercato tradizionale, e si terrà ogni prima domenica del mese. Prenderanno parte le aziende agricole dei territori dell'Unione di Terre d'Acqua (Anzola, Calderara, Crevalcore, Persiceto, Sala, Sant'Agata) Inetta foto alcuni partecipanti) che effettueranno la vendita diretta al pubblico. il mercato dei produttori agricoli 'Al marche dal cuntadein' sarà diretto da un Comitato di coordinamento e gestione composto da un responsabile del servizio sviluppo economico del Comune di Sant'Agata e da tre rappresentanti dei produttori agricoli indicati dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio. Come Cia,Coldiretti e Confagricoltura. Pagina 4 di 16 press LinE Il Sole12 04/02/2012 Ridotti. i poteri di veto delle Regioni Cambia il decreto: atti del Governo emanati anche senza intesa, più vincoli sui giudici gistrati, e un quarto, che spiega come tale vincolo non si applichi «al presidente aggiunto della corC% Semplificato il decreto sulle te di cassazione, al presidente semplificazioni. E un gioco di padel tribunale superiore delle acrole che in parte spiega perché il que pubbliche, al procuratore geGoverno ha scelto di riapprovanerale aggiunto presso la corte re, a sette giorni dal primo varo, di cassazione, ai presidenti di seil provvedimento che riduce gli zione della corte di cassazione, oneri amministrativi su cittadini agli avvocati generali della corte e imprese, rifinanzia la social di cassazione, ai presidenti e ai card e prolunga di un anno il boprocuratori generali di corte di nus assunzioni. Dal secondo pasappello». saggio a Palazzo Chigi il Dl mesPiù corposa la portata delle noso a punto dal mínístro della Pubvità sulla scuola. Autonomia blica amministrazione, Filippo ISTRUZIONE E AEROPORTI « funzionale », flessibilità Patroni Griffi, esce soprattutto Salvo l'iter peri rinnovi snellito. Con 14 articoli in meno delle concessioni per gli scali nell'uso delle risorse e degli organici, reti territoriali di istituti per rispetto alle bozze circolate in gestire meglio il personale venprecedenza e diverse modifiche di Roma, Milano e Venezia gono accorpati in un unico articoformali. Poche invece quelle so- Linee guida in 60 giorni lo e citati solo come principi. Sastanziali. Al riassetto del pacchet- sull'aufonomia scolastica ranno le linee guida, che viale to istruzione e a una norma ad Trastevere dovrà emanare di hoc sulle concessioni aeroportuali si aggiungono sul filo di la- costituzionale e quelle con le au- concerto con l'Economia entro 6o giorni, a metterle in pratica. na la fissazione di un termine di tonomie speciali. Stesso discorso per i magistra- Completano il set di disposizioni tre anni per tutti gli spostamenti dei magistrati e una stretta sui po- ti. Nell'articolo 35 che assegna al- per le scuole il piano per l'edilile Srl la facoltà di nominare un re- zia (che riassorbe la norma teri di veto delle Regioni. Partiamo proprio da quest'ulti- visore unico (su cui si veda altro sull'abbattimento dei costi enerma novità. All'afticolo 61 che re- articolo a pagina 10) vengono in- getici), il potenziamento dei test gola il regime trànsitorio delle seriti un terzo comma, che esten- Invalsi e la risistemazione degli sponsorizzazioni nei beni cultu- de il termine di tre anni peri cam- istituti tecnici supèriori (Its), rali vengono aggiunti altri due biamenti dí sede a tutti gli sposta- seppur privo del «voto ponderacommi. Il primo stabilisce che gli menti (anche funzionali) dei ma- le» caro alle imprese. E dimagriEugenio Bruno ROMA atti amministrativi dello Stato possono essere emanati anche senza l'intesa con le Regioni. Scaduti i 6o giorni per l'accordo, il Consiglio dei ministri potrà infatti approvarlo «ove ricorrano gravi esigenze di tutela della sicurezza, della salute, dell'ambiente o dei beni culturali ovvero per evitare un grave danno all'Erario»; il secondo esclude dal cambiamento le intese previste da legge to si conferma anche il bloccouniversità. A fronte della permanenza del portale unico sulle iscrizioni e dell'obbligo per gli atenei di dotarsi dal 2013/2014 del "libretto elettronico" per prenotare e verbalizzare gli esami si registra il tagliando ad alcune disposizioni della'riforma Gelmini e l'introduzione di una nuova figura: i «tecnologi» a tempo determinato che potranno essere assunti nelle facoltà con contratti di 18 mesi, prorogabili per altri 36, per supportare, con la loro esperienza professionale, le attività di ricerca. Completano il set di new entry un drastico ridimensionamento del taglia-leggi (su cui si veda l'articolo accanto) e la norma salva-concessioni aeroportuali. Con due commi aggiunti all'articolo 22 sul Cipe viene infatti messo in sicurezza l'iter per il rinnovo dei contratti di programma per la gestione degli scali di Roma, Milano e Venezia. Fatte salve altre piccole eliminazioni (come lo sportello per il turista mai avviato) e l'aggiunta di qualche clausola di invarianza finanziaria chiesta dalla Ragioneria generale dello Stato, il resto Pagina 9 pl u Ridotti i poteri di veto delle Re ioni Pagina 5 di 16 press LinE Il Sole12 04/02/2012 Intesa Stato-Regioni • Le intese sono espresse in tutti i casi in cui la legislazione vigente preveda che una proposta dell'amministrazione centrale sia sancita d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni. Si tratta di una determinazione concordata, all'unanimità, da parte del Governo e di tutti i presidenti delle Regioni e delle Province autonome dei contenuti dei provvedimenti medesimi. Nella sua versione definitiva il decreto sulle semplificazioni prevede che qualora un atto amministrativo dello Stato vada emanato d'intesa con Le Regioni e questo non accada entro 60 giorni il Consiglio dei ministri possa comunque procedere «ove ricorrano gravi esigenze di tutela della sicurezza, della salute, dell'ambiente o dei beni culturali ovvero per evitare un grave danno all'Erario» del decreto conferma l'impianto della settimana scorsa. A cominciare dalla spinta sulla digitali zzazione nella Pa. I cittadini potranno ottenere i cambi di residenza in tempo reale e vedranno accorciati i tempi per ottenere la trascrizione degli atti di nascita, morte e matrimonio visto che gli uffici pubblici dovranno scambiarsi on line tutte le informazioni in loro possesso. Inoltre sarà più difficile dimenticarsi di rinnovare la carta d'identità, visto che la scadenza coinciderà con il compleanno dell'interessato, e fare il bollino blu all'auto: da annuale questo adempimento diventerà quadriennale prima e biennale poi. Pressoché identica è anche la parte del Dl che interessa le imprese. A partire dalla riduzione dei controlli superflui, dall'autorizzazione unica ambientale .e dalle facilitazioni per le assunzioni di lavoratori extra-Ue. Salvi infine, alla voce sviluppo, la proroga di 12 mesi del bonus per le assunzioni al Sud e il rifinanziamento in via sperimentale della social card con una dote di so milioni di euro. O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 9 pl u Ridotti i poteri di veto delle Re ioni Pagina 6 di 16 press LinE Il Sole12 04/02/2012 Il decreto semplificazioni LE NOVITÀ... La mancata intesa con te Regioni non bloccherà più gli atti amministrativi statali. Alla scadenza dei 60 giorni il Governo potrà procedere ove ricorrano motivi di salute, beni culturali, sicurezza e ambiente osi rischi un danno erariale Novità anche peri magistrati. Il termine triennale' non varrà solo per gli sposta menti di sede ma per qualsiasi cambiamento, anche funzionale. Fatta eccezione per alcune cariche apicali netta magistratura ordinaria Garantito il «completamento d ere in corso volte delle procedu alla stipula dei contratti di programma con le società`di gestione aeroPortuali» S tratta dei piani di investimento dei tre maggioria e e nroepoar.ti di Roma, Milano Venezia. La lista dei controlli a cui saranno sottoposte le imprese andrà pubblicato sul sito wvvvvirnpresainungiorno.it. Avvio di convenzioni per ridurre gli oneri amministrativi sulle imprese. Arriva il commissario a nti-bu rocrazia Confermata la proroga per un anno del bonus per le assunzioni al Sud. L'agevolazione prevista dal decreto sviluppo dell'anno scorso varrà quindi per 24 mesi anziché. La proroga si applica alle assunzioni avvenute dopo il 14 maggio 2011 ...E LE CONFERME Confermati i cambi di residenza in tempo reale e l'obbligo per le Pa di scambiarsi solo on li ne i dati sui cittadini. Tempi più rapidi nella trascrizione degli atti di nascita, nozze e morte. Dal 30 giugno 2012 domande peri concorsi solo via web Pagina 9 Ridotti i poteri di veto delle Re ioni Pagina 7 di 16 press unE Il Sole12 04/02/2012 MODELLO 730/201• dichiarazione amplificata LICItiae ii CONTRIBUENTE 00910111FI4ALO COITNIRMITt Obb481.. wuure¢taa oone5rtakn. ~amo do. TAGLIA-LEGGI FISCO Autonomia «funzionale», flessibilità nell'uso delle risorse e degli organici, reti territoriali di istituti pér gestire miP eugntuniiico Personale accorpati in particolo e citati solo come princeinatesdlein ee guida attese entro 60 giorn i Viene precisato meglio che te nuove regole sulle semplificazioni alle imprese non riguardano il comrt tributa rio.Anche procedure della legge 241/1990 sulla trasparenza vengono escluse dai procedimenti tributari Resta nel decreto, seppur in forma ridotta, il taglia-leggi. Nell'allegato A con l'elenco delle disposizioni da tagliare non si trovano più 330 norme, bensì 15. Le più datate delle quali risalgono a11926 e al 1961 Novità per automobilisti e a utotrasportatori. I primi dovranno fare il bollino blu non più ogni anno ma in coincidenza con la revisione; i secondi potranno vedersi imporsi degli stop alla circolazione anche al di fuori dei giorni festivi. Riparte la sperimentazione della social card. Per il rifinanziamento mento detta carta acquisti nei Comuni con più di 250mila abitanti i t decreto stanzia 50 milioni dí euro. Entro 90 giorni dovrà arrivare il decreto di Lavoro ed Economia 4. Per semplificare la vita alle piccole e medie imprese viene introdotta l'autorizzazione unica ín materia ambientale. Vincoli meno stretti anche per lo spostamento dei rifiuti tra un fondo e l'altro, appartenenti entrambi allo stesso proprietario Pagina 9 Ridotti i poteri di veto delle Re ioni Pagina 8 di 16 press LinE Il Sole12 04/02/2012 Adempimenti light ma non sui tributi Antonio brio Le nuove regole sulle semplificazioni alle imprese non riguardano il comparto tributario. Dopo l'espressa esclusione dei controlli fiscali dalle nuove e più stringenti previsioni per le pubbliche amministrazioni centrali e locali, che esegdono controlli sotto qualunque forma alle imprese, con una modifica dell'ultima ora, anche le nuove procedure della legge 24i/1990 sulla trasparenza amministrativa vengono escluse dai procedimenti tributari. Quasi a dimenticare che la maggior parte dei problemi che hanno le imprese sono proprio in questo comparto. Ne consegue, pertanto, che la nuova previsione, per la quale le sentenze passate in giudicato che accolgono il ricorso proposto avverso il silenzio inadempimento dell'amministrazione dovranno essere trasmesse, in via telematica, alla Corte dei conti, non troverà applicazione nelle ipotesi in cui, ad esempio, l'agenzia de 1e Entrate rifiuta indebitamente rimborsi ai contribuenti che, invece, sono decretati dalle commissioni tributarie (si pensi ai casi di Irap, Iva, eccetera). L'espressa esclusione di alcuni comparti della pubblica amministrazione da questo tipo di controllo della Corte dei conti rischia di determinare, al limite dell'incostituzionalità, un'ingiustificata disparità tra dipendenti pubblici in base all'amministrazione di appartenenza, con evidente favore per quelli che trattano istituzionalmente i procedimenti tributari. Mal si comprende, infatti, come sia possibile ipotizzare un differente iter di controllo circa la eventuale responsabilità erariale tra un qualunque dipendente pubblico che, ad esempio, nega indebitamente il rimborso di una somma versata (non a titolo di imposta) e un altro che neghi un rimborso Iva o Irpeg riconosciuto poi come dovuto dal competente giudice. Sempre per i procedimenti tributari non occorrerà poi individuare, nell'ambito delle figure apicali dell'amministrazione, il soggetto cui attribuire il potere sostitutivo in caso di inerzia di un dipendente pubblico. Anche in questo caso, appare evidente come una norma simile, che non avesse previsto un'ingiustificata esplicita esclusione ai procedimenti tributari, avrebbe ben potuto giovare ai rapporti tra fisco e contribuente. Il contribuente infatti sarebbe stato posto nelle condizioni di: a) rivolgersi al responsabile dotato del citato potere sostitutivo ed entro un termine ridotto (la metà di quello originariamente previsto per la conclusione del procedimento) avrebbe potuto concludere il procedimento stesso attraverso le strutture competenti; b) ottenere la nomina, in alternativa, di un commissario. Vi è da sperare che proprio in considerazione dell'impatto che il settore tributario ha per le imprese, in sede di conversione in legge, vengano rimosse le esclusioni. restyling. Nella versione precedente erano 330 Snellito il taglia-leggi: saltano solo 15 norme ROMA dere all'eliminazione di una serie di disposizioni con un decreposto il decreto semplificazio- to legge laddove sarebbe stato ni non ha risparmiato il taglia- più politically correct farlo con leggi. Nel suo secondo giro a Pa- un atto discusso e approvato lazzo Chigi l'allegato A del prov- dal parlamento. vedimento ha visto ridurre le Le voci contenute nella tabelproprie componenti da 33o a 15. la allegata al Dl varato ieri non Più che un addio alle 315 nor- sono solo diminuite rispetto a mative che sono state dispensa- una settimana fa ma anche camte dal taglio potrebbe trattarsi biate. Allora la norma più datadi un arrivederci. L'intenzione ta risaliva al 1970. Nell'ultima del Governo sarebbe infatti elencazione se ne trovano invequello di rimpolpare l'elenco ce una del 1926 - l'articolo 4 del durante il prossimo passaggio regio decreto sull'approvazioparlamentare e tornare così al ne del regolamento organico numero originario di 33o. per la regia Guardia di finanza Alla base dello sfoltimento e un'altra del 1961 - i primi 3 ci sarebbero state infatti sia le commi dell'articolo 7 della legdifficoltà tecniche a individua- ge 833 sullo stato giuridico dei re le leggi che era possibile can- vicebrigadieri e dei militari di cellare con un semplice tratto truppa della Guardia di finanza. di penna, sia la considerazione Eu. B. che non era opportuno provve«R La dieta a cui è stato sotto- RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA 2.1i di Pagina 9 di 16 veto delle Regioni press LinE Il Sole12 04/02/2012 viluppo. Allarme delle Camere di commercio di Roma e Milano sui ritardi nei tempi di pagamento «Scontare i crediti verso la Pa» Obblighi fiscali più leggeri o rimborsi in titoli di Stato per le Pmi Barbara Fiammeri ROMA --a» Questa volta non rimarranno in silenzio ad attendere le decisioni dei Palazzi, inframezzate da qualche consultazione proforma. Stavolta hanno intenzione di muoversi direttamente, prima che sia troppo tardi, e di farlo insieme: le Camere di commercio di Roma e Milano, con la INDAGINE UNIONCAMERE Dardanello: 1146% delle aziende manifatturiere che si sono rivolte alle banche negli ultimi sei mesi hanno incontrato difficoltà benedizione di Unioncamere, dalla prossima settimana acquisteranno pagine di pubblicità sui principali quotidiani per denunciare il rischio di un'impennata dell'indice di mortalità delle Pmi provocato dal credit crunch e dall'insolvenza della Pubblica amministrazione (Pa) nei confronti delle imprese. L'appuntamento successivo è per una vera e propria manifestazione nella Capitale, presso il tempio di Adriano, di tutti i rappresentanti delle Camere di commercio per la sottoscrizione di un documento comune. Due sono le richieste fondamentali che arrivano dall'asse RomaMilano: i) la rivisitazione dell'accordo di Basilea 3, con l'introduzione di un supporting factor per le Pmi, che possa evitare un'ulteriore flessione degli affidamenti; 2) la possibilità per le Pmi di poter scontare i crediti vantati verso la Pa dagli obblighi fiscali ovvero di ottenerne il rimborso sotto forma di titoli di Stato. Per capire la gravità della situazione alcuni dati: «Secondo la nostra ultima indagine, effettuata nella prima metà di dicembre, il 46% delle Pmi manifatturiere che si sono rivolte alle banche negli ultimi 6 mesi ha incontrato difficoltà nell'accesso al credito. In oltre un terzo di questi casi, le restrizioni sono legate a un inasprimento dei tassi di interesse dovuti anche o soprattutto all'aumento dei costi per le banche», conferma Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere e alla guida delle Camere di commercio piemontesi, che punta l'indice soprattutto sulla necessità di modificare a livello europeo la gestione del credito verso le Pmi. Nel mirino ci sono anzitutto le condizioni restrittive imposte dall'Eba agli istituti di credito che, essendo obbligati ad aumentare la loro patrimonializzazione, hanno dovuto contenere gli impieghi verso le imprese, come si legge nell'appello sottoscritto dalle Camere di commercio coadiuvate dall'Anspc (Associazione nazionale per lo studio dei problemi del credito). Un problema che non coinvolge solo l'Italia ma tutte le banche e le Pmi della Ue. Per le Pmi italiane al danno del credit crunch si somma però anche la beffa dei ritardati pagamenti da parte della Pa. Il confronto con i principali Paesi europei è infatti impietoso. Mentre in Italia attualmente un'impresa attende mediamente 18o giorni per 'ricevere il compenso dovuto le dall'amministrazione pubblica, in Germani servono solo 35 giorni, che diventano 47 nel Regno Unito e 65 in Francia. «Tra difficoltà di ottenere finanziamenti o far fronte a impegni finanziari e mancate riscossioni, il credito è fonte di preoccupazione per oltre una impresa su tre a Milano. E a questa situazione si aggiungono le difficoltà di quante, piccole e medie imprese, hanno problemi di liquidità pur vantando crediti nei Pagina 10 di 16 confronti delle amministrazioni comunali» conferma Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano che proprio per allentare la morsa sulle imprese ha di recente dato il via libera al fondo Sbloccacrediti, mettendo a disposizione delle aziende milanesi, che vantano crediti verso i comuni del territorio, 15 milioni di euro. Adesso però tocca anche al governo fare la sua parte... «Non c'è più tempo - conferma Giancarlo Cremonesi presidente della Camera di commercio di Roma - per dilazionare decisioni o per rinviare provvedimenti incisivi sul fronte dello sviluppo. La priorità assoluta è quella di sbloccare l'accesso al credito per le Pmi, che rappresentano oltre il 98% del nostro tessuto imprenditoriale e un fondamentale bacino di tenuta occupazionale e sociale». La mobilitazione di tutti gli organismi camerali si realizzerà in occasione del convegno del13 febbraio a Roma che avrà un ordine del giorno drammatico: la salvezza delle Pmi italiane. RIPRODUZIONE RISERVATA press LinE Il Sole12 04/02/2012 Sindaci a caccia in bar e cantieri Commercio ed edilizia sono gli ambiti più adatti per scovare imposte Luigi Lovecchio Attività totalmente in nero e lavoratori irregolari. Evasione nel settore dell'edilizia e contrasto a operazioni che sfiorano i confini dell'elusione, senza dimenticare l'emersione delle residenze estere fittizie. Sono numerosi i campi di attuazione della collaborazione dei Comuni all'accertamento delle entrate erariali, ma non è facile individuare i comparti in grado di generare «segnalazioni qualificate» senza richiedere una complessa organizzazione da parte dell'ente locale. In effetti, la cooperazione dei Comuni funziona solo se mette in moto delle sinergie con le operazioni svolte ordinariamente a livello locale. Alla base di tutto vi è il controllo del territorio che normalmente viene esercitato dalle LE CARATTERISTICHE Le aree promettenti sono quelle legate al controllo del territorio che offrono vantaggi anche alla fiscalità locale amministrazioni, con riferimento sia alle attività economiche sia al settore immobiliare. Sotto il profilo dei controlli delle attività economiche, un settore che dovrebbe spesso essere sotto osservazione è quello del commercio ambulante. Un'attività svolta abusivamente rileva di per sé sotto un duplice profilo: amministrativo, in quanto esercitata in assenza dell'apposita autorizzazione, e tributario, in quanto consuma l'evasione della Tosap, la tassa di occupazione, e della tassa rifiuti giornaliera. Si comprende pertanto perché l'ultimo provvedimento direttoriale abbia incluso il commercio su aree pubbliche tra i comparti di cooperazione privilegiata con l'Inps. In occasione delle verifiche ordinarie sarà infatti sufficiente richiedere i dati della comunicazione unica, fiscale e contributiva, per l'assolvimento degli obblighi previdenziali. Ma controlli analoghi possono svolgersi anche nei riguardi dei pubblici esercizi. Si pensi ad un bar o ristorante che occupi abusivamente con sedie e tavolini aree pubbliche. I controlli della polizia locale o degli addetti all'ufficio tributi potrebbero far emergere,oltre all'occupazione abusiva, evasioni contributive. L'apertura di cantieri edili rileva anch'essa per l'occupazione di suolo pubblico e in tale am- ' bito ben potrebbe svelare lavoratori in nero. Dalle verifiche eseguite in loco, con accesso diretto ai locali, in occasione dei controlli Tarsu sono stati rilevati affitti in nero, attraverso l'identificazione del soggetto occupante. Si tratta di una situazione piuttosto frequente nelle residenze degli studenti universitari. Un evasore totale dell'Ici con una certa probabilità potrebbe essere anche evasore delle imposte sui redditi degli immobili. Il fenomeno della pubblicità abusiva, cioè effettuata su impianti non autorizzati, potrebbe far emergere sia evasioni da parte del soggetto detentore dell'impianto, che verosimilmente non avrà fatturato il compenso per l'affissione, sia un'attività irregolare da parte del soggetto pubblicizzato. Molto più complessa è invece la prova relativa alle residente fittizie all'estero. In questo caso, non è sufficiente un'indagine episodica, che fotografi la situazione del momento, perché occorre dimostrare che il centro degli interessi del contribuente continua ad essere nel Comune di provenienza. Come si vede, gli spunti per agire sono numerosi. La difficoltà maggiore è nel tramutare queste circostanze in segnalazioni qualificate. Talvolta l'evidenza dei fatti è di per sé sufficientemente esplicativa (si pensi al commercio abusivo). Più spesso occorre invece una ulteriore attività istruttoria da parte del comune, da svolgersi anche attraverso la consultazione di banche dati (si pensi all'affitto in nero, che potrebbe richiedere la verifica delle utenze). Si tratta indubbiamente di un'attività che richiederà tempo e preparazione specifica perché diventi una prassi abituale e efficiente. e RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 11 di 16 Pagina 28 Sindaci a caccia in bare cantieri sint conia press unE Il Sole12 04/02/2012 I casi CON LE «DIA» SI TROVANO I REDDITI DEI PROGETTISTI O L'AUTORIZZAZIONE EDILIZIA «ILLUMINA» LA PLUSVALENZA Il. Comune ha a disposizione le Dia (denunce di inizio attività) che riguardano lavori edil i z i come le ristrutturazioni e le realizzazioni di nuove unità immobiliari. Da queste tipologie di documenti si identificano sia l'impresa che effettua i lavori sia il loro progettista. In presenza di soggetti che risultano frequentemente affidatari di incarichi di questo genere, è infatti possibile riscontrare la congruità dei dati fiscali dichiarati con le tipologie di attività svolte. La consultazionedei modelli dichiarativi potrebbe infatti far emergere redditi o volumi d'affari pococredibilì proprio in relazione alle attività rilevate. In queste ipotesi si sarebbe di conseguenza in presenza di un accertamento fondato su presunzioni semplici che potrebbe avere buone probabilità di essere definito in sede di adesione. Attraverso l'esame di una domanda di autorizzazione alla costruzione e del titolo provenienza dell'area da edificare è stato possibile accertare l'evasione din una plusvalenza da diisuolo edificatorio. infatti atti accaduto che il privat abbia ceduto una vecchia costruzione insistente su un suolo potenzialmente fabbricabile qualificando l'atto come vendita di fabbricato, in quanto tale non soggetto ad Irpef, piuttosto che comearea edificabile. La circostanza che l'impresa quirente abbia demolito la costruzione e chiesto l autorizzazione alredificazioile consentito l'emersione detta haconse Di conseguenza, l'intera operazione è stata riqualificata come cessione di suolo fabbricabile con plusvalenza da assoggettare tassazione come reddito diverso. O IL CIRCOLO SI PUÒ RIVELARE UN RISTORANTE Grazie a verifiche in loco, è spesso possibile smascherare falsi enti non commerciali. Si tratta di enti che dichiarano di svolgere attività sociali ma che talvolta effettuano mere prestazioni di servizi a pagamento in favore di utenti qualificati some soci É il caso ad esempio di circoli privati dietro i quali si nascondono attività di ristorazione odi associazioni ism portive che in realtà pad istono lezioni dietro pagamento di corrispettivo La possibilità di accesso ai locar d riva sempre dai poteri in e i vmateria di Tarsu. Ce inoltre ricordato che il omune è direttamente interessato a contrastare le false qualifiche di non commercia tit'a kral fine di scoprire l'evasione detriti. • In presenza di determinate condizioni, infatti, gli immobili de gli enti non commerciali sono esenti sia dall'Icì sia dall'attuale Imu. Pagina 28 Sindaci a caccia in bare cantieri Pagina 12 di 16 sint conia press LinE 04/02/2012 ItaliaOggi Una soluzione per verificare i requisiti degli .appaltatori Una soluzione al problema delle verifiche sul rispetto della posizione previdenziale degli appaltatori viene offerta dal disegno di legge di semplificazione. Infatti, in materia di appalti pubblici si prevede la creazione di una Banca dati nazionale dei contratti pubblici alla quale tutti i soggetti pubblici e privati dovranno conferire i dati e i documenti relativi al possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario previsti dal dlgs 163/2006, per la partecipazione agli appalti. L'intento è creare una banca dati on-line, alla quale le stazioni appaltanti potranno attingere per acquisire le informazioni connesse al possesso dei requisiti degli appaltatori. Dal primo gennaio 2013, se le cose andranno come il disegno immaginato dal ministro della funzione pubblica Filippo Patroni Griffi auspica, la banca dati sarà operativa e tutte le amministrazioni avranno il dovere di verificare i requisiti esclusivamente controllando i dati in essa conservati. Tra i requisiti di ordine generale previsti dall'articolo 38 del codice dei contratti vi è quello di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali: si tratta di informazioni attestate o, meglio, certificate tramite il Durc. In merito, come è noto, si è recentemente espresso il ministero del lavoro che con la nota 16 gennaio 2012, n. 619 ha sostenuto la non autocertificabilità del Durc. Tale tesi è erronea e destituita di - fondamento proprio dall'articolo 38, comma 2, del dlgs 163/2006, che considera espressamente sostituibile da dichiarazioni ai sensi del dpr 445/2000 la situazione di regolarità previdenziale. Le informazioni certificate dal Durc, dunque, non solo possono, ma devono essere oggetto di dichiarazioni sostitutive. Oggi, tuttavia, l'unico sistema per verificarne la veridicità è chiedere al Dure o a Inps, Inail o Cassa Edile l'emanazione del Durc, che in quanto vero e proprio certificato non potrebbe essere utilizzato dalle pubbliche amministrazioni. Un grave contrasto operativo, cagionato dalla frettolosa normativa in tema di semplificazione amministrativa, introdotta dalla legge 183/2011. La Banca dati nazionale dei contratti pubblici rappresenta la soluzione al problema. Se, infatti, sarò obbligatorio conferirvi tutti i dati relativi ai requisiti generali, Inps, Inail e Cassa edile saranno tenute ad aggiornare detta Banca dati. Le amministrazioni appaltanti, dunque, finalmente invece di dover chiedere l'emissione del Durc (e aspettare 30 giorni), potranno accedere direttamente alle informazioni online, senza che venga emesso alcun certificato. E senza nessun conflitto con la normativa un po' avventuristica introdotta in merito dalla legge di stabilità. Luigi Oliveri o Mproduvone riservata Pagina 29 1)oemnellti online negli appalti Pagina 13 di 16 press LinE ItaliaOggi 04/02/2012 L I IX 1 1 1 l) r 1Lu V SEMPLIFICAZIONI/ Stanziati anche 656 milioni per la messa in sicurezza delle scuole Documenti online negli appalti La Banca dati dei contratti pubblici sarà operativa dal 2013 DI ANDREA MASCOLINI lente più documenti nelle gare pubbliche con l'avvio della banca dati nazionale dei contratti pubblici; la sanzione dell'esclusione dalle gare per false dichiarazioni potrà essere anche inferiore a un anno; gare pubbliche per la scelta degli sponsor per interventi sui beni culturali; 656 milioni per gli interventi urgenti di ammodernamento e messa in sicurezza delle scuole. Sono queste alcune delle novità previste nel testo definitivo del decreto-legge sulle semplificazioni varato ieri dal Consiglio dei ministri dopo una settimana di aggiustamenti tecnici che hanno riguardato soprattutto le parti sull'istruzione e l'università. Del tutto confermata quindi la forte semplificazione che verrà attuata nelle procedure di affidamento di appalti pubblici e concessioni per le quali si prevede la messa online dei documenti e dei dati utili alla verifica del possesso dei requisiti N di qualificazione dei concorrenti. L'impatto sarà particolarmente rilevanti per i settore delle forniture e dei ser Azi, privi di un sistema di qualificazione vero e proprio come esiste nel settore dei lavori che, tramite l'attestazione emessa dalle Soa, riesce ad evitare la qualificazione gara per gara, per i requisiti di capacità economica e tecnica delle imprese di costruzioni (i certificati Soa hanno una validità di cinque anni). Il decreto dà impulso alla banca dati introdotta nel 2010 con il comma 1 dell'art. 44, dal dlgs. 235/10. In particolare si prevede che dal primo gennaio 2013 tutta la documentazione relativa alla prova dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico organizzativa dei concorrenti dovrà essere acquisita presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici che ha sede presso l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici. Sarà quindi l'Autorità di vigilanza a definire quali dati utili alla partecipazione alle gare, nonché alla valutazione delle offerte, debbano essere inclusi nella banca dati. La stessa Autorità dovrà definire i termini e le regole tecniche per l'acquisizione, l'aggiornamento e la consultazione dei dati. Le amministrazioni, all'inizio del 2013, non potranno quindi più chiedere documenti per verificare il possesso dei requisiti, il che dovrebbe portare le amministrazioni pubbliche, attraverso i controlli «elettronici» su ciascu na impresa, a risparmiare qualcosa come 1,3 miliardi l'anno, stando alle stime del governo. Per l'attivazione della banca dati tutti i soggetti pubblici e privati che detengono dati e documenti relativi ai requisiti di partecipazione, avranno l'obbligo di messa a disposizione dell'Autorità di tali dati e documenti. Novità in vista anche per le sanzioni irrogate dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici per false dichiarazioni rese dai concorrenti che partecipano ad appalti pubblici. Si incide sulla disciplina ad oggi vigente che prevede che se un concorrente presenta un documento falso o dichiara situazioni non veritiere, scatta l'obbligo per la stazione appal- Pagina 29 Documenti online negli t Pagina 14 di 16 press LinE 04/02/2012 ItaliaOggi tante di segnalare l'accaduto all'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici. L'organismo di vigilanza deve a sua volta effettuare un'istruttoria per verificare la presenza di dolo o colpa grave e, in considerazione della rilevanza o della gravità dei fatti, disporrà l'iscrizione nel casellario informatico ai fini dell'esclusione dalle procedure di gara e dagli affidamenti di subappalto per un periodo fino a un anno. Una volta trascorso il termine della sanzione (che quindi potrà essere anche di qualche mese e non, automaticamente di un anno), l'iscrizione verrà ex lege cancellata e perderà comunque efficacia. Il decreto-legge prevede inoltre, per i beni culturali, l'obbligo di gara sia per le sponsorizzazioni di puro finanziamento, sia per quelle tecniche (di progettazione ed esecuzione). Le amministrazioni dovranno inserire gli interventi da inserire in un apposito allegato al programma triennale; gara a rilanci plurimi per l'individuazione 4,1 maggiore finanziamento. La gara si è previsto che si svolgerà con offerte di rilancio migliorative successive alla graduatoria, anche se l'amministrazione dovrà comunque definire un termine massimo per i rilanci. Il contratto è previsto che venga aggiudicato al soggetto che ha offerto il maggiore finanziamento, o che ha proposto l'offerta realizzativa giudicata migliore, in caso di sponsorizzazione tecnica. Il decreto legge prevede anche una più articolata disciplina sulle certificazioni dei lavori all'estero, che coinvolgerà i consolati e gli uffici del Ministero degli affari esteri, con una particolare garanzia per i subappaltatori di imprese italiane i quali potranno anche chiedere le certificazioni in via autonoma. Il provvedimento prevede anche 1 messa in campo di risorse economiche per un piano urgente di ammodernamento e messa in sicurezza del patrimonio scolastico (con 656 milioni) in vista dell'adozione di un piano più ampio teso all'obiettivo di ammodernare e razionalizzare tutto il patrimonio di immobili adibiti a scuole. Riproduzione riservata Pagina 29 Documenti online negli t Pagina 15 di 16 press LinE ItaliaOggi 04/02/2012 Sentenza della Ctr Emilia Romagna. Nuovo tributo, perimetro applicativo fissato per legge Pertinenze lei, comuni liberi Discrezionalità che non potrà trovare applicazione per l'Ima DI MAURIZIO BONAZZI ani libere peri comuni nella disciplina Ici delle pertinenze dell'abitazione principale. Ciò in quanto l'art. 59 del dlgs n. 446/1997 assegna loro un potere discrezionale che può arrivare fino all'esclusione di qualsiasi agevolazione nei confronti di garage e posti auto. Sono quindi legittime le delibere municipali che limitano i benefici Ici ad un numero predeterminato di pertinenze in possesso dei requisiti dell'art. 817 del c.c. Ad affermarlo è stata la Commissione tributaria regionale dell'Emilia Romagna (seni. n. 97 del 22/12/2011) che ha statuito un principio che non potrà però trovare applicazione in campo Im u. Infatti, per la nuova imposta comunale è stata la stessa legge istitutiva ad avocarsi il potere di delimitare il perimetro all'interno del quale sarà possibile godere del trattamento di favore. M L;art. 13 del dl n. 201/2011, istitutivo dell'Inni »sperimentale», è intervenuto sulla materia operando su due fronti. Da ima parte (con il comma 2) ha definito pertinenze dell'abitazione principale «esclusivamente quelle -classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate». Dall'altra (con il comma 14) ha abrogato l'art. 59, comma 1, lett. d) del dlgs n. 446/1997 che, come visto, consentiva ai comuni ampia libertà d'azione. Va da sé l'illegittimità di eventuali disposizioni regolamentari con le quali i comuni tentassero di restringere oppure di ampliare la fattispecie delineata dalla legge. Nulla vieterebbe, invece, all'ufficio tribu- ti di richiedere al contribuente la dimostrazione dell'esistenza del vincolo di pertinenzialità di cui all'art. 817 c.c., atteso che la sola categoria catastale (C/2, C/6 e C/7) non risulta di per sé sufficiente al riconoscimento del beneficio. --oRcprod.iorte meruata- Pagina 34 Pertinenze lei. -omoni liberi Pagina 16 di 16