INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITA'
PROVINCIALE IN AMBITO URBANO
REALIZZAZIONE DEL PERCORSO CICLOPEDONALE
TRA IL CENTRO STORICO DI CONCORDIA
E CAVANELLA LUNGO LA S.P. N.68
PROGETTO ESECUTIVO
1° STRALCIO FUNZIONALE
1 .8
B
VITA NOMINALE E CLASSE D’USO (DM 14/01/2008)
Oggetto: Lavori di “Interventi di miglioramento della viabilità provinciale in ambito urbano. Relaizzazione del percorso ciclopedonale tra il
centro storico di Concordia e Cavanella lungo la S.P. n. 68 da Piazza Matteotti al civico n. 235 di via Cavanella. Progetto definitivo
– Primo stralcio funzionale”
Ubicazione : Comune di Concordia Sagittaria (VE)
Il sottoscritto ing. Romano Castelletto
C.F. : CST RMN 50E01D670D
con studio nel Comune di Pordenone, via G. Oberdan 13 – tel. 0434.522769
iscritto all’Albo/Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone con il n. 209,
e
Il sottoscritto ing. Ferdinnado Palorini
C.F. : PLR FDN 50C23L736Q
con studio nel Comune di Pordenone, via G. Oberdan 13 – tel. 0434.522769
iscritto all’Albo/Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone con il n. 532,
in qualità di progettisti strutturali dei lavori in oggetto, consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro per
dichiarazioni mendaci, così come disposto dall’art. 76 del DPR 445/2000, per l’intervento de quo
DICHIARANO
¾ in riferimento al punto 2.4.1 del DM 14/01/2008, che la costruzione in oggetto è di:
tipo 1 (Vita Nominale VN ≤ 10)
tipo 2 (Vita Nominale VN ≥ 50)
tipo 3 (Vita Nominale VN ≥ 100)
¾ in riferimento al punto 2.4.2 del DM 14/01/2008, che la costruzione in oggetto è di:
Classe I
Classe I
Classe III
Classe IV
Pordenone, __________________
IL PROGETTISTA STRUTTURALE
_________________________________________
(timbro e firma)
IL PROGETTISTA STRUTTURALE
_________________________________________
(timbro e firma)
C
OGGETTO
: Relazione illustrativa
Il sottoscritto ing. Romano Castelletto
C.F. : CST RMN 50E01D670D
con studio nel Comune di Pordenone, via G. Oberdan 13 – tel. 0434.522769
iscritto all’Albo/Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone con il n. 209,
e
Il sottoscritto ing. Ferdinnado Palorini
C.F. : PLR FDN 50C23L736Q
con studio nel Comune di Pordenone, via G. Oberdan 13 – tel. 0434.522769
iscritto all’Albo/Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pordenone con il n. 532,
in qualità di progettisti delle strutture relative a:
Oggetto
: Lavori di “Interventi di miglioramento della viabilità provinciale in ambito urbano. Relaizzazione del percorso ciclopedonale
tra il centro storico di Concordia e Cavanella lungo la S.P. n. 68 da Piazza Matteotti al civico n. 235 di via Cavanella.
Progetto definitivo – Primo stralcio funzionale”
Ubicazione : Comune di Concordia Sagittaria (VE)
Materiali da impiegare :
- Calcestruzzo per getti armati:
Opere di fondazione
classe di resistenza
classe di esposizione
classe di consistenza
dimensione massima aggregato
tipo di cemento
dosaggio minimo di cemento
=
=
=
=
=
=
C32/40
XC4
S4-S5
25
mm
325
340
kg/mc
Acciaio ordinario per cemento armato
tipo B450C, in barre ad aderenza migliorata, avente:
tensione caratteristica di snervamento
tensione caratteristica di rottura
rapporto (ft/fy)k
rapporto (fy/fynom)k
allungamento
≥
450
N/mmq
≥
540
N/mmq
1.15 ≤(ft/fy)k ≤1.35
≥
1.25
≥
7.5%
Pordenone, li
Il Progettista
delle strutture
Il Direttore Lavori
delle strutture
D
RELAZIONE DI CALCOLO
INDICE
I. DESCRIZIONE GENERALE DELL'OPERA...................................................................................................................... 5
II. ELENCO DELLE TAVOLE DEL PROGETTO STRUTTURALE.................................................................................. 5
III. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO........................................................................................................................ 5
IV. MATERIALI PREVISTI...................................................................................................................................................... 5
V. IPOTESI DI CARICO............................................................................................................................................................ 6
VI. GENERALITÀ SUL METODO DI CALCOLO E VERIFICA ....................................................................................... 6
VII. VERIFICHE E CODICE DI CALCOLO.......................................................................................................................... 6
VIII. VERIFICA STATICA DELLE STRUTTURE................................................................................................................ 6
IX. PIANO DI MANUTENZIONE .......................................................................................................................................... 12
X. MANUALE D'USO............................................................................................................................................................... 13
X.1. STRUTTURE IN FONDAZIONE................................................................................................................................. 13
X.1.1. Dado di fondazione .......................................................................................................................................... 13
X.2. STRUTTURE DI ELEVAZIONE ................................................................................................................................. 13
X.2.1. Muro di sostegno.............................................................................................................................................. 13
XI. MANUALE DI MANUTENZIONE (Anomalie riscontrabili) ........................................................................................ 14
XI.1. STRUTTURE IN FONDAZIONE ............................................................................................................................... 14
XI.1.1. Dado di fondazione ......................................................................................................................................... 14
XI.2. STRUTTURE DI ELEVAZIONE ................................................................................................................................ 14
XI.2.1. Muro di sostegno............................................................................................................................................. 14
XII. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE (Controlli e manutenzioni da effettuare)..................................................... 16
XII.1. STRUTTURE IN FONDAZIONE .............................................................................................................................. 16
XII.1.1. Dado di fondazione........................................................................................................................................ 16
XII.2. STRUTTURE DI ELEVAZIONE .............................................................................................................................. 16
XII.2.1. Muro in elevazione ........................................................................................................................................ 16
I Progettisti
delle strutture
Il Direttore Lavori
delle strutture
I. DESCRIZIONE GENERALE DELL'OPERA.
Trattasi della costruzione di un muro di sostegno per la realizzazione di una pista
ciclopedonale.
II. ELENCO DELLE TAVOLE DEL PROGETTO STRUTTURALE
Il progetto delle strutture si compone, nella fase esecutiva, della presente relazione e delle
tavole grafiche rappresentative di seguito elencate.
N.
Titolo della tavola
2.9
Pianta e sezioni muro di sostegno
III. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO
La presente relazione di calcolo strutturale, è stata approntata conformemente alle seguenti
norme:
•
•
•
•
L. 5.11.1971 n. 1086: "Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio
armato, normale e precompresso ed a struttura metallica".
Legge 02/02/1974: “Provvedimenti per le costruzioni in zone sismiche”.
D.M. Infrastrutture 14.01.2008 “Nuove norme tecniche per le costruzioni”.
Circolare 02.02.2009 n. 617 “Istruzioni per l’applicazione delle nuove norme tecniche per le
costruzioni”.
IV. MATERIALI PREVISTI
Materiali da impiegare :
- Calcestruzzo per getti armati:
Opere di fondazione
classe di resistenza
classe di esposizione
classe di consistenza
dimensione massima aggregato
tipo di cemento
dosaggio minimo di cemento
=
=
=
=
=
=
C35/40
XC4
S4/S5
25 mm
325
340 kg/mc
Acciaio ordinario per cemento armato
tipo B450C, in barre ad aderenza migliorata, avente:
tensione caratteristica di snervamento
tensione caratteristica di rottura
rapporto (ft/fy)k
rapporto (fy/fynom)k
allungamento
≥ 450 N/mmq
≥ 540 N/mmq
1.15 ≤(ft/fy)k ≤1.35
≥ 1.25
≥ 7.5%
V. IPOTESI DI CARICO
Oltre al peso proprio delle strutture si sono assunti nei calcoli i seguenti sovraccarichi agenti:
peso terreno di ritombamento
1900 kg/mc
angolo di attrito a riposo terreno di ritombamento
30 °
inclinazione del terreno a monte
0 °
sovraccarico compattatore circa
500 kg/mq
Con riferimento alle caratteristiche del terreno, illustrate nella RELAZIONE GEOLOGICA a
firma del dott. Geol. Alessandro Vidali di San Donà di Piave (VE) , si sono assunte per l’area di
sedime del fabbricato le seguenti caratteristiche:
livello falda acquifera
quota minima dal piano campagna per imposta opere fondazionali
area di sedime
resistenza SLU
resistenza SLE
: ∼1.00 m da p.c.;
: 0.40 m dal p.c.;
: non esondabile;
: 1.72 kg/cmq
: 0.80 kg/cmq
VI. GENERALITÀ SUL METODO DI CALCOLO E VERIFICA
Il metodo adottato per le verifiche è quello agli stati limite come previsto dal D.M. 14.01.2008 e dalla
relativa Circ. Min. LL.PP. 02.02.2009 n. 617.
Il calcolo delle sollecitazioni sulla struttura ed il dimensionamento delle varie sezioni
caratteristiche è stato condotto con i metodi della Scienza e della Tecnica delle Costruzioni,
impiegando per l’analisi delle strutture anche programmi di calcolo automatico, i cui elaborati
vengono allegati alla presente relazione con l’ovvio significato dei simboli.
VII. VERIFICHE E CODICE DI CALCOLO
Tipo di verifiche
: stati limite
Origine e Caratteristiche del Codice di calcolo : Verifica muro di sostegno/spalla – Versione 2.4
a cura dell’ing. Piero Gelfi – free distribution
Versione 21 settembre 2010
VIII. VERIFICA STATICA DELLE STRUTTURE
Si riportano di seguito le verifiche statiche più significative del muro di sosstegno, effettuate
mediante l'impiego di un programma automatico di calcolo, i cui elaborato viene allegato con
l’ovvio significato dei simboli.
Ancoraggio contro lo scorrimento
Spinta ≈ 15.785 KN ≈ 1610 Kg
Aa-nec ≈ 1.2x1510x1.5x(1.15/4500) = 0.7 cmq/m
Si dispongono 1 16 / 30 cm
Verifica parapetti: mancorrente e montante
VERIFICA MANCORRENTE
Accaio:
Profilo:
Interasse:
H=
S 275
C 50x25
Caratteristiche:
Jy = 16.80 cm4
Wel =
6.73 cm3
hw =
3.80 cm
A=
1.90 cm2
Coefficienti γM
γ M0 - γ M1 - γ M2
γ M0
1.05
γ M2
1.05
γ M2
1.25
Classe della sezione:
Compressione
Flessione My
Flessione Mz
Presso-flessione
Sollecitazioni di progetto:
1
1
1
1
Flessione e Taglio in CAMPO ELASTICO
Flessione
Tensioni di calcolo: :
Taglio:
Note:
1.00 m
1.00 m
fyd = fy / γM0 =
fvyd = fy / γM0 / (3)½ =
261.90
151.21
Il parapetto risulta vincolato in semplice appoggio sui montanti della
ringhiera. Il momento flettente vale 1/8*q*L2; il taglio vale V=1/2*q*L. Il
carico esterno è dovuto dalla spinta orizzontale pari a Hk = 1.50 kN/m (il
peso proprio del corrimano è trascurabile rispetto la spinta orizzontale)
γG =
Carichi:
1.5
[daN/m²]
Carico Accidentale Qk
150
Sollecitazioni:
M max= 1/8*w*L2 =
T max = 1/2*w*L =
28.13 daNm
562.5 daN
Verifiche:
N/mm2
N/mm2
=>
W=q*
γQ
γQ =
[daN/m]
1.5
225
(Msd)
(Vsd)
σsd = Msd / Wel =
τsd = Vsd*Sy / tw / Iy ~ Vsd* 1,5/ A =
σid = (σsd2+ 3*τsd2)½ =
σid / fyd =
0.33
<
417.9 daN/cm2
444.1 daN/cm2
875.4 daN/cm2
1
OK
VERIFICA MONTANTI
Accaio:
Profilo:
Interasse:
H=
S 275
50x25mm
Caratteristiche:
Jy = 26.04 cm4
Wel = 10.42 cm3
hw =
5.00 cm
A = 12.50 cm
Sollecitazioni di progetto:
Tensioni di calcolo:
Note:
1.00 m
1.00 m
Coefficienti γM
γ M0 - γ M1 - γ M2
γ M0
1.05
γ M2
1.05
γ M2
1.25
Classe della sezione:
Compressione
Flessione My
Flessione Mz
Presso-flessione
1
1
1
1
Flessione e Taglio in CAMPO ELASTICO
Flessione
:
Taglio:
261.90 N/mm2
151.21 N/mm2
fyd = fy / γM0
fvyd = fy / γM0 / (3)½ =
I montanti [] 50x25 mm risultano ancorati rigidamente sul muro di
sostegno. Lo schema statico è quello di una mensola incastrata al piede. Le
sollecitazioni saranno pari a: momento flettente M =Fo*i*H; taglio V =
Fo*i. Il carico esterno è dovuto alla reazione del corrimano pari a Fo = 2.25
*1.0 = 2.25 kN/m (il peso proprio del montante è trascurabile rispetto la
spinta orizzontale).
γG =
Carichi:
[daN/m²]
TOTALI
Fo
Sollecitazioni:
M max = w*L =
T max = w =
225.00 daNm
225 daN
Verifiche:
γQ =
1.5
1.5
[daN/m]
w' = w *
i*γ=
150
225
(Msd)
(Vsd)
σsd = Msd / Wel =
τsd = Vsd*Sy / tw / Iy ~ Vsd* 1,5/ A =
2159.9 daN/cm2
27.0 daN/cm2
σid = (σsd2 + 3*τsd2)½ =
2160.4 daN/cm2
σid / fyd =
0.825
<
1
OK
E
IX. PIANO DI MANUTENZIONE
Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto
degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, l'attività di manutenzione dell'intervento al fine di mantenerne nel
tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico. Esso è composto dal manuale d'uso, dal
manuale di manutenzione e dal programma di manutenzione. Riferimenti normativi: Regolamento di attuazione (DPR 554/99)
art.40, legge quadro in materia di lavori pubblici (L.N. 109/94), Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14 Gennaio 2008 e
Circolare Esplicativa n° 617, 2 Febbraio 2009).
Esso prescrive che sia tenuto un registro di manutenzione dell’opera dove annotare gli interventi di manutenzione
realizzati. Su questo registro devono essere riportati:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
la data dell’intervento;
i nominativi degli ispettori incaricati delle verifiche;
i nominativi degli esecutori delle manutenzioni;
una descrizione dettagliata dei lavori eseguiti;
l’importo dei lavori;
sul frontespizio del registro dovrà essere riportata la scritta “Libretto di Manutenzione del Manufatto” e nelle
pagine successive dovranno essere riportati i dati catastali del fabbricato, la ditta proprietaria e gli estremi di
collaudo statico.
X. MANUALE D'USO
X.1. Strutture in fondazione
X.1.1. Dado di fondazione
Descrizione: strutture di fondazione diretta di tipo continuo con sviluppo piano, che trasmettono le sollecitazioni statiche e sismiche della
sovrastruttura al terreno.
Collocazione: vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto.
Modalità d'uso: il dado di fondazione è progettato per resistere: a rotture di taglio lungo superfici di scorrimento nel terreno, ad eccessive
variazioni di volume del complesso di terreno interessato, ai cedimenti differenziali nei punti di contatto con il terreno.
Rappresentazione grafica: Vedi disegni esecutivi allegati.
Prestazioni: il dado di fondazione deve sviluppare resistenza e stabilità nei confronti dei carichi e delle sollecitazioni come previsti dal
progetto e contrastare l'insorgenza di eventuali deformazioni e cedimenti. Le caratteristiche dei materiali non devono essere inferiori a
quanto stabilito nel progetto strutturale.
Tempo vita: 30
X.2. Strutture di elevazione
X.2.1. Muro di sostegno
Descrizione: strutture verticali in cemento armato, formate da una parete piana con due dimensioni predominanti (lunghezza e altezza)
rispetto alla terza (altezza della sezione), aventi la funzione di trasferire al piano di fondazione le sollecitazioni statiche e sismiche trasmesse
dal terreno sostenuto e dal sovraccarico accidentale agente.
Collocazione: vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto.
Modalità d'uso: i muri di sostegno in c.a. sono elementi strutturali progettati per resistere a fenomeni di pressoflessione e taglio nei
confronti dei carichi trasmessi dal terreno e dal sovraccarico accidentale agente.
Rappresentazione grafica: Vedi disegni esecutivi allegati.
Prestazioni: Tali elementi strutturali devono sviluppare resistenza e stabilità nei confronti dei carichi e delle sollecitazioni come previsti dal
progetto e contrastare l'insorgenza di eventuali deformazioni e cedimenti. Le caratteristiche dei materiali non devono essere inferiori a
quanto stabilito nel progetto strutturale.
XI. MANUALE DI MANUTENZIONE (Anomalie riscontrabili)
XI.1. Strutture in fondazione
XI.1.1. Dado di fondazione
Cedimenti
Descrizione: Dissesti uniformi e/o differenziali con manifestazioni di abbassamento del piano di imposta della fondazione.
Cause: Mutamenti delle condizioni del terreno dovuti a cause quali: variazione della falda freatica, rottura di fognature o condutture idriche
in prossimità della fondazione, ecc. Mutamenti delle condizioni di carico applicate.
Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale; riduzione della stabilità a livello globale della struttura; lesioni all'elemento
strutturale e/o alla sovrastruttura.
Valutazione: Grave
Risorse necessarie: Opere di consolidamento del terreno o della struttura, georesine, opere di sostegno, opere provvisionali.
Esecutore: Ditta specializzata
Corrosione
Descrizione: Degradazione che implica l'evolversi di processi chimici che portano alla corrosione delle armature in acciaio per
carbonatazione del ricoprimento di calcestruzzo o per cloruri, visibile con distacchi del copriferro, lesioni e striature di ruggine.
Cause: Fattori esterni ambientali o climatici; errata realizzazione dell'elemento strutturale e dei getti di calcestruzzo; manutenzione carente;
cause accidentali.
Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale.
Valutazione: Grave
Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine, vernici, malte e trattamenti specifici, opere provvisionali.
Esecutore: Ditta specializzata
Fessurazioni
Descrizione: Degrado superficiale che si manifesta con fessurazioni e crepe.
Cause: Ritiro; cedimenti strutturali e/o del terreno; mutamenti di carico e/o temperatura; eccessive deformazioni.
Effetto: Esposizione delle armature agli agenti corrosivi; ampliamento delle fessurazioni stesse con ramificazioni più o meno profonde.
Valutazione: Moderata
Risorse necessarie: Attrezzature manuali, georesine, malte, macchine di pompaggio a controllo, trattamenti specifici, opere provvisionali.
Esecutore: Ditta specializzata
Lesioni
Descrizione: Rotture che si manifestano con l'interruzione del tessuto strutturale dell'elemento, le cui caratteristiche e andamento ne
definiscono l'importanza e il tipo.
Cause: Le lesioni e le rotture si manifestano quando lo sforzo a cui è sottoposto l'elemento strutturale supera la resistenza corrispondente del
materiale.
Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale e dell'edificio.
Valutazione: Grave
Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, malte, rinforzi, opere provvisionali, sottofondazioni locali.
Esecutore: Ditta specializzata
Non perpendicolarità del muro in elevazione
Descrizione: il muro in elevazione è sottoposto a spostamenti, rotazioni o alterazioni della propria posizione statica di normale
funzionamento.
Cause: Cedimenti; rotture; eventi di natura diversa.
Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale.
Valutazione: Grave
Risorse necessarie: Opere di consolidamento del terreno o della struttura, georesine, opere di sostegno, opere provvisionali.
Esecutore: Ditta specializzata
XI.2. Strutture di elevazione
XI.2.1. Muro di sostegno
Alterazione finitura superficiale
Descrizione: Mutamento del livello qualitativo della superficie di calcestruzzo con variazioni cromatiche, formazione di sostanze e/o
efflorescenze, presenza di fori e porosità di grandezza e distribuzione irregolare e, in generale, aspetto degradato.
Cause: Agenti atmosferici e fattori ambientali; formazione di bolle d'aria al momento del getto; assenza di adeguato trattamento protettivo.
Effetto: Incremento delle porosità e rugosità della superficie con creazione di cavità fino alla perdita del ricoprimento delle armature
metalliche.
Valutazione: Lieve
Risorse necessarie: Attrezzature manuali, vernici, malte, idrorepellenti, resine e trattamenti specifici.
Esecutore: Utente
Corrosione
Descrizione: Degradazione che implica l'evolversi di processi chimici che portano alla corrosione delle armature in acciaio per
carbonatazione del ricoprimento di calcestruzzo o per cloruri, visibile con distacchi del copriferro, lesioni e striature di ruggine.
Cause: Fattori esterni ambientali o climatici; errata realizzazione dell'elemento strutturale e dei getti di calcestruzzo; manutenzione carente;
cause accidentali.
Effetto: Riduzione della stabilità dell'elemento strutturale.
Valutazione: Grave
Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine, vernici, malte e trattamenti specifici, opere provvisionali.
Esecutore: Ditta specializzata
Deposito superficiale
Descrizione: Accumulo di polvere e/o materiali estranei, anche di natura biologica, di spessore e consistenza variabili.
Cause: Agenti atmosferici e fattori ambientali esterni; condizioni termo igrometriche interne dannose; assenza di adeguato trattamento
protettivo.
Effetto: Degradazione e decadimento dell'aspetto e della finitura superficiale dell'elemento strutturale.
Valutazione: Lieve
Risorse necessarie: Attrezzature manuali, vernici, malte, idrorepellenti, e trattamenti specifici.
Esecutore: Utente
Distacco o erosione
Descrizione: Disgregazione e distacco di parti del materiale dalla superficie dell'elemento strutturale, di forma e spessori irregolari e
dimensioni variabili.
Cause: Variazioni di temperatura; penetrazione di acqua; cause esterne.
Effetto: Perdita del ricoprimento delle armature metalliche; ampliamento delle erosioni fino alla creazione di lesioni con perdita di resistenza
nell'elemento strutturale.
Valutazione: Grave
Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, trattamenti specifici.
Esecutore: Ditta specializzata
Fessurazioni
Descrizione: Degrado superficiale che si manifesta con la comparsa di fessure e crepe sulla superficie dell'elemento strutturale.
Cause: Ritiro; cedimenti strutturali e/o del terreno; mutamenti di carico e/o temperatura; eccessive deformazioni.
Effetto: Esposizione delle armature agli agenti corrosivi; ampliamento delle fessurazioni stesse con ramificazioni più o meno profonde.
Valutazione: Moderata
Risorse necessarie: Attrezzature manuali, georesine, malte, macchine di pompaggio a controllo, trattamenti specifici, opere provvisionali.
Esecutore: Ditta specializzata
Lesioni
Descrizione: Rotture che si manifestano con l'interruzione del tessuto strutturale dell'elemento, le cui caratteristiche e andamento ne
definiscono l'importanza e il tipo.
Cause: Le lesioni e le rotture si manifestano quando lo sforzo a cui è sottoposto l'elemento strutturale supera la resistenza corrispondente del
materiale.
Effetto: Perdita della stabilità e della resistenza dell'elemento strutturale.
Valutazione: Grave
Risorse necessarie: Attrezzature manuali, resine bicomponenti, malte, rinforzi, opere provvisionali, elementi di sostegno.
Esecutore: Ditta specializzata
XII. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE (Controlli e manutenzioni da effettuare)
XII.1. Strutture in fondazione
XII.1.1. Dado di fondazione
a) Controlli da effettuare
Controllo a cura di personale specializzato
Descrizione: Controllo della consistenza dell'elemento strutturale e dell'eventuale presenza di lesioni. Verifica dell'integrità e
perpendicolarità della struttura e delle zone di terreno direttamente interessate dalla stessa.
Modalità d'uso: A vista e/o con l'ausilio di strumentazione idonea.
Periodo: 1
Frequenza: Anni
Esecutore: Ditta specializzata
b) Manutenzioni da effettuare
Consolidamento terreno
Descrizione: Opere e/o procedimenti specifici di consolidamento del terreno da scegliere dopo indagini specifiche e approfondite.
Trattamenti di miglioramento della resistenza delle fondazioni anche tramite l'impiego di georesine.
Esecutore: Ditta specializzata
Requisiti: Periodo: 1
Frequenza: Anni
Intervento per anomalie di corrosione
Descrizione: Opere di rimozione delle parti ammalorate e della ruggine. Ripristino dell'armatura metallica corrosa con vernici anticorrosive,
malte, trattamenti specifici o anche attraverso l'uso di idonei passivanti per la protezione delle armature. Opere di protezione e/o ricostruzione
dei copriferri mancanti.
Esecutore: Ditta specializzata
Requisiti: Periodo: 1
Frequenza: Anni
Intervento per anomalie di fessurazione
Descrizione: Opere di ripristino delle fessure e consolidamento dell'integrità del materiale tramite l'utilizzo di resine, malte, cemento o
vernici.
Esecutore: Ditta specializzata
Requisiti: Periodo: 1
Frequenza: Anni
Realizzazione sottofondazioni
Descrizione: Realizzazione di sottofondazioni locali o globali a sostegno del sistema di fondazione e della struttura.
Esecutore: Ditta specializzata
Requisiti: Periodo: 1
Frequenza: Anni
Rinforzo elemento
Descrizione: Realizzazione di interventi di rinforzo strutturale dell'elemento mediante la realizzazione di gabbie di armature integrative con
getto di malte a ritiro controllato o attraverso l'applicazione di nuovi componenti di rinforzo che aumentino la sezione resistente dell'elemento
strutturale.
Esecutore: Ditta specializzata
Requisiti: Periodo: 1
Frequenza: Anni
Riparazione e ripresa delle lesioni
Descrizione: Interventi di riparazione e di ripristino dell'integrità e della resistenza dell'elemento strutturale lesionato tramite l'utilizzo di
resine, malte, cemento o altri prodotti specifici, indicati anche per la ricostruzione delle parti di calcestruzzo mancanti; tali trattamenti
saranno eseguiti dopo una approfondita valutazione delle cause del difetto accertato e considerando che la lesione sia stabilizzata o meno.
Esecutore: Ditta specializzata
Requisiti: Periodo: 1
Frequenza: Anni
XII.2. Strutture di elevazione
XII.2.1. Muro in elevazione
a) Controlli da effettuare
Controllo a cura di personale specializzato
Descrizione: Controllo della consistenza dell'elemento strutturale e dell'eventuale presenza di lesioni o distacchi di materiale. Verifica
dell'integrità e perpendicolarità della struttura e delle possibili zone di terreno direttamente interessate dalla stessa.
Modalità d'uso: A vista e/o con l'ausilio di strumentazione idonea.
Periodo: 1
Frequenza: Anni
Esecutore: Ditta specializzata
Controllo a vista
Descrizione: Controllo dell'aspetto e del degrado dell'elemento strutturale, della presenza di eventuali corrosioni dell'acciaio, di locali
distacchi o riduzioni di copriferro o di fessurazioni del calcestruzzo.
Modalità d'uso: A vista.
Periodo: 1
Frequenza: Anni
Esecutore: Utente
b) Manutenzioni da effettuare
Intervento per anomalie di corrosione
Descrizione: Opere di rimozione delle parti ammalorate e della ruggine. Ripristino dell'armatura metallica corrosa con vernici anticorrosive,
malte, trattamenti specifici o anche attraverso l'uso di idonei passivanti per la protezione delle armature. Opere di protezione e/o ricostruzione
dei copriferri mancanti.
Esecutore: Ditta specializzata
Requisiti: Periodo: 1
Frequenza: Anni
Intervento per anomalie di fessurazione
Descrizione: Opere di ripristino delle fessure e consolidamento dell'integrità del materiale tramite l'utilizzo di resine, malte, cemento o
vernici.
Esecutore: Ditta specializzata
Requisiti: Periodo: 1
Frequenza: Anni
Pulitura e rimozione
Descrizione : Pulitura e rimozione del calcestruzzo ammalorato e/o di sostanze estranee accumulate sulla superficie dell'elemento
strutturale mediante spazzolature, idrolavaggi o sabbiature a secco. Lavorazioni superficiali specifiche con l'uso di malte, vernici e/o
prodotti specifici.
Esecutore : Utente
Requisiti : Periodo
:1
Frequenza : Anni
Rinforzo elemento
Descrizione : Realizzazione di interventi di rinforzo strutturale dell'elemento mediante la realizzazione di gabbie di armature integrative con
getto di malte a ritiro controllato o attraverso l'applicazione di nuovi componenti di rinforzo che aumentino la sezione resistente dell'elemento
strutturale.
Esecutore : Ditta specializzata
Requisiti : Periodo
:1
Frequenza: Anni
Riparazione e ripresa delle lesioni
Descrizione : Interventi di riparazione e di ripristino dell'integrità e della resistenza dell'elemento strutturale lesionato tramite l'utilizzo di
resine, malte, cemento o altri prodotti specifici, indicati anche per la ricostruzione delle parti di calcestruzzo mancanti. Tali trattamenti
saranno eseguiti dopo una approfondita valutazione delle cause del difetto accertato e considerando che la lesione sia stabilizzata o meno.
Esecutore : Ditta specializzata
Requisiti : Periodo
:1
Frequenza : Anni
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1.8-Muro di sostegno_Relazione di Calcolo