PROGETTO
S. PAOLO – BEATA
ELISABETTA
Una conversione
STRAORDINARIA
Autore:Ludovica Alberani
Parte 1
SAN PAOLO
SAULO ERA UN PERSECUTORE DEI CRISTIANI.
UN GIORNO SI PRESENTO’AL SOMMO SACERDOTE E
GLI CHIESE DELLE LETTERE PER LE SINAGOGHE DI
DAMASCO, CON LO SCOPO DI ESSERE AUTORIZZATO
A CATTURARE ALTRI CRISTIANI DA CONDURRE A
GERUSALEMME PER PROCESSARLI.
IN VIAGGIO VERSO DAMASCO, SAULO FU
AVVOLTO DA UNA LUCE INTENSA, CHE
DICEVA:
“Saulo,
Saulo
perché mi perseguiti?”
• Saulo gli chiese: “ chi sei o
Signore?”
• La Voce rispose: “io sono Gesù
che tu perseguiti! Orsù, alzati ed
entra nella città e ti sarà detto ciò
che devi fare”
Saulo non riusciva a vedere e fù
accompagnato a Damasco.
Il Signore comparve (in una visione)
ad Ananìa, un discepolo di
Damasco e gli chiese di andare da
Saulo e di imporgli le mani.
Ananìa obbedì e Saulo riacquistò la vista, si
fece battezzare e ricevette lo Spirito
Santo.
Con il nome di Paolo cominciò a predicare.
Paolo predicò in tutti i paesi del Medio
Oriente, fu esposto
a tanti pericoli,
anche mortali,
ma li superò sempre
e scrisse molte
lettere di insegnamento alle comunità di
cristiani ( Tessalonicesi, Corinzi, Filippesi,
Galati, Romani, ecc…)
“Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto
per confondere i sapienti,Dio ha scelto
ciò che nel mondo è debole per
confondere i forti,Dio ha scelto ciò che
nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò
che è nulla per ridurre al nulla le cose che
sono” (1 Cor. 1,27).
ELISABETTA RENZI
1786-1859
Parte 2
Madre Elisabetta Renzi
• Grandi
interrogativi
è di Dio!
•
Secondo le consuetudini nobiliari dell’epoca,
anche la famiglia Renzi affida Elisabetta
alle clarisse di Mondaino,
tutto è bello qui, ma mi mancano tanto i miei
cari e … il mio cavallo
(Elisabetta era molto affezionata al suo
cavallo)
Elisabetta “cresce”
rapidamente con gioia e
nella conoscenza delle verità umane e
divine,
pensa anche al suo futuro…ma diverso da
quello dei suoi coetanei.
Affermava spesso:
“Dio è amore, questa è la verità più
grande”.
“Già… vorrei gridarlo a tutti così avrebbero
motivo per essere felici”.
“…pregare ed amare è la cosa più
importante,amare come Lui “.
è vero,
e tu che farai da
grande?
oh, non lo so
ancora!
Ma una cosa è
certa: amerò.
A 11 anni riceve la Comunione.
Elisabetta guarda intensamente il crocifisso.
D’ACCORDO SARO’
TUA!!!!!
• Elisabetta scriveva:
sii generosa;ama Dio e i fratelli;
prega
e tratta con giustizia.
Tu sei il mio Dio.
Mostrami la tua
via.
La vita di Elisabetta è scandita
dallo studio, passeggiate
ricreative, corse a cavallo con
gli amici e molta preghiera
personale e con la famiglia.
Nella famiglia Renzi si vivevano
spesso momenti di festa anche
con altre famiglie.
Elisabetta dà sempre il meglio
di sé, in ogni cosa che fa, ma
sente nel suo cuore che la
felicità pulsa con il suo vivere.
Oggi mi abbandono alla corsa, ma la mia
mente è altrove, perché?
E’ bello vivere!
Ho tanto e tutto: la famiglia, gli amici, dei
maestri, un cavallo, la casa …Grazie Gesù!
E … gli altri?
Elisabetta ha scoperto il piacere della
preghiera personale.
Attraverso Te tutto mi sembra più vero.
La realtà quasi si compone e diventa
leggibile, comprensibile.
(questo è emerso attraverso una riflessione
filosofica, che non era comprensibile se
non si era davanti al crocefisso come ha
fatto Elisabetta
Gli rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce
dall`alto, non può vedere il regno di Dio". Gli disse Nicodèmo:
"Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare
una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?". Gli
rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua
e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla
carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito. Non ti
meravigliare se t`ho detto: dovete rinascere dall`alto. Il vento soffia
dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va:
così è di chiunque è nato dallo Spirito". Replicò Nicodèmo: "Come
può accadere questo?". Gli rispose Gesù: "Tu sei maestro in Israele
e non sai queste cose? In verità, in verità ti dico, noi parliamo di
quel che sappiamo e testimoniamo quel che abbiamo veduto; ma
voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose
della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del
cielo? Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorchè il Figlio
dell`uomo che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente
nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell`uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna". Dio infatti ha
tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché
chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
( Gv.3,16)
Dio mi ama?
Ama ogni uomo fino a sacrificare il figlio
Suo?
E’ …Sconvolgente!
Dio mi parla nel profondo della mia persona,
nel Vangelo, nelle necessità dei miei
fratelli.
Mentre legge il Vangelo di Marco, si
sofferma in un passo: “ Andate e
predicate il mio Vangelo”. ( Mc. 16,15)
Elisabetta si ripete : “ Voglio creare con
Gesù la civiltà dell’amore!” “ Signore fa
che io veda”.
Fratello rallegrati: “ Dio ti ama!”
Elisabetta guardando il crocefisso, sente in cuore
queste parole:” Il disegno che devi realizzare ti
si rivelerà pian piano, fidati e …preparati.
Ti farò mia sposa per sempre”.
“Ho scelto il volto di Cristo, Lui è il tesoro nascosto
per il quale vale la pena lasciare ogni cosa”.
“ Voglio capire la volontà di Dio su di me”.
E’ una
sciocchezza
Poteva fare la
signora a casa sua
Carina,
intelligente,
colta, ma è
pazza
Sta
sfuggendo
la realtà
E’ esaltata!
Si vedeva!
La civiltà
dell’amore
Ah! Ah! Ah!
“Date lode al Signore
perché eterna è
la Sua misericordia…”
(Si.117)
“Non so dove mi conduci,
ma so che sei Amore,
quindi : ECCOMI”.
Davanti al Crocefisso “nebbia” si dissolve.
“ Ti legherò a me per sempre. Tu e tante
altre con te, di generazione in generazione
vivrete, in FRATERNITA’; come me,
CASTE, POVERE, OBBEDIENTI.
“ Eccomi.
Tu agirai in me, povera tra i poveri, perché
ogni uomo sia UOMO”.
Sarò “ preghiera” per voi, per i miei poveri.
Aspetto tutti nell’eterna gioia.
Non dovete fare, ma… lasciarLo fare. A Dio!
E… costruire nel mondo la GIOIA.
In Matteo l’Evangelista la beata Elisabetta trova un
passo che le risuona fortemente nell’anima; “
apritevi seguitemi vi farò pescatori di uomini
(mt. 5,2).
Guardando il crocefisso Elisabetta esclama: “ Io
Gesù, non so pescare neppure i pesci, figurati
gli uomini…..!
So cavalcare! Ti serve una cavallerizza?
Elisabetta vuole “codificare” ogni cosa, per
conoscere la volontà di Dio su di Lei.
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Ludovica Alberani