Comunicato stampa
9 svizzeri su 10 non sanno rianimare una vittima in caso d'incidente
Vernier, 19 marzo 2013. Da un'inchiesta svolta dal TCS e dalla Federazione svizzera dei
samaritani, emergono grosse lacune nei primi soccorsi. In Europa, la maggioranza dei
cittadini crede di conoscere i “primi soccorsi” da prestare in caso d'incidente, però i
risultati dell'inchiesta dimostrano il contrario. La Svizzera è al 13° posto su 14
nell'autovalutazione delle competenze e al 7° per le conoscenze reali.
In collaborazione con i partner europei e la Federazione dei samaritani, il TCS ha svolto
un'indagine in Svizzera per conoscere il livello delle conoscenze in fatto di primi soccorsi. I
risultati sono sorprendenti e lungi dall'essere rallegranti. La Svizzera si classifica al penultimo
posto nell'autovalutazione e poco superiore alla media per le conoscenze reali.
Europei fiduciosi, ma incompetenti
Tutti i paesi europei sono criticati perché i loro cittadini ignorano in gran parte i rudimenti delle
prime cure. In media, il 65,8% degli europei dichiara di sapere le norme di pronto soccorso,
tuttavia, previa verifica, solo il 17,8% conosce la procedura da seguire in caso d'emergenza. I più
fiduciosi sono i finlandesi: l'85,4% afferma di avere dimestichezza con i primi soccorsi, contro il
40,2% degli slovacchi. In definitiva, i tedeschi sono i più competenti in materia, con il 32,5% di
risposte esatte, contro appena il 2,5% degli italiani, fanalino di coda.
Quattro Svizzeri su cinque ignorano le regole di base
La Svizzera non fa eccezione in Europa: il 47,6% crede di saper prestare i primi soccorsi, ma in
realtà, solo il 19,5% sa cosa fare in caso d'emergenza. Questo risultato, anche se leggermente
superiore alla media, è preoccupante. Lo studio rivela che l'82% degli svizzeri non conosce il
numero d'emergenza europeo: 112, attivo pure da noi. Il 62,8% è incapace di valutare le
condizioni di un ferito e, fatto più preoccupante: l'80,5% degli svizzeri non sa come prestare aiuto
a un ferito che sanguina abbondantemente, il 91,5% non è in grado di procedere correttamente a
una rianimazione cardio-polmonare e quasi il 60% non sa come sistemare una vittima in
posizione laterale di sicurezza. I risultati di questa inchiesta confermano le osservazioni fatte dai
samaritani sull'arco dell'anno.
I gesti che possono salvare una vita
Secondo l'inchiesta, oltre il 50% delle vittime d’infortuni mortali sulle strade europee muore nei
minuti successivi alla collisione. La conoscenza di alcune azioni alla portata di tutti permetterebbe
di salvare numerose vite:
 Pensare prima di tutto alla propria sicurezza
 Mettere in sicurezza il luogo dell'incidente
 Valutare le condizioni del ferito
 Allarmare i soccorsi
 Prestare le prime cure ai feriti
 Restare con le vittime, parlando loro
Metodologia del sondaggio
L'inchiesta è stata svolta nel 2012, su un periodo di 5 mesi, in 14 paesi europei: Germania,
Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Spagna, Finlandia, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica
ceca, Serbia, Slovenia e Svizzera. In ciascun paese sono stati interrogati ogni volta 200
automobilisti di tre fasce d'età diverse. L'inchiesta prevedeva 8 domande e 2 esercizi pratici.
1/3
Le 8 domande:
 Quando ha frequentato l'ultimo corso di primi soccorsi?
 Perché ha seguito questo genere di corso?
 Ritiene d'essere in grado di prestare soccorso a una vittima in caso d'incidente?
 Giunge per primo sul luogo di un incidente, con qualcuno che è rimasto ferito. Che cosa fa?
 Conosce il numero di chiamata in caso d'emergenza?
 Come valuta le condizioni della vittima?
 La vittima è incosciente e non respira. Che cosa fa?
 La vittima presenta un'emorragia al braccio. Che cosa fa?
e i 2 esercizi pratici del sondaggio:
 La vittima è incosciente, ma respira normalmente. Sistemi la vittima in posizione laterale di
sicurezza (PLS)!
 La vittima non respira più. Proceda alla rianimazione cardio-polmonare.
Contatto per i media
Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80, [email protected]
Eugen Kiener, portavoce della Federazione svizzera dei samaritani, 062 286 02 27, [email protected]
Le foto del TCS sono su Flickr - www.flickr.com/photos/touring_club/collections.
I video del TCS sono su Youtube - www.youtube.com/tcs.
I risultati complessivi dell'analisi possono essere scaricati all'indirizzo www.pressetcs.ch.
Prevale la traduzione francese del comunicato stampa.
2/3
Con 1,6 milioni di soci, il TCS è il più grande Club della mobilità in Svizzera. Associazione senza scopo di lucro, fondata a Ginevra nel 1896, si compone di 24 sezioni e di un Club
centrale. Interlocutore privilegiato delle autorità cantonali e federali, il TCS difende la libera scelta del mezzo di trasporto. Da oltre un secolo, si impegna per la sicurezza di
tutti gli utenti della strada, attraverso campagne di sensibilizzazione e studi sulla qualità delle infrastrutture stradali. Le 14 piste destinate all’istruzione e i 32 centri per la
formazione in due fasi fanno del TCS il leader in materia di formazione e perfezionamento alla guida. Attivo nella difesa dei consumatori, il TCS realizza ogni anno test di
riferimento e offre, nei suoi 19 centri tecnici, consulenze indipendenti e competenti. I 220 pattugliatori del TCS compiono annualmente all’incirca 280'000 interventi di
soccorso e, in circa 86% dei casi, consentono all'automobilista di riprendere il viaggio immediatamente. Oltre 700'000 persone si affidano al Libretto ETI che ogni anno
rimpatria in Svizzera quasi 800 persone e 2'800 veicoli. Tramite il servizio medico ETI-Med, la Centrale d’intervento ETI offre sia valutazioni che consigli medici e organizza
rimpatri sanitari verso la Svizzera in collaborazione con Alpine Air Ambulance, per aereo sanitario, elicottero o ambulanza. La protezione giuridica TCS, la TCS Mastercard e
l’assicurazione auto TCS sono tra le prestazioni più famose del Club, che dispone inoltre di 37 campeggi e 2 alberghi. Venti volte all'anno, i soci ricevono "Touring", il giornale
del Club che raggiunge 1,3 milioni di copie. Per tutti questi motivi, una famiglia su due si fida del TCS !
I risultati in breve
Link utile: http://www.samariter.ch/stream/it/download---0--0--0--18286.pdf
3/3
Scarica

Comunicato stampa