Collegio dei Geometri Forlì - Cesena 47100 Forlì - Via Merenda, 3 - Tel. 0543 28436 - Telefax 0543 30823 E-mail: [email protected] - http://www.colgeofc.it RIVALUTAZIONE TERRENI, CIRCOLARE CHIARIMENTI DELL’AGENZIA INFORMATIVA DELLE ENTRATE APRILE 2002 Comitato redazionale: geom. Roberto Turroni S ommario 4 Commissioni Parcelle Nota professionale provvisoria 7 Assemblea dei praticanti 8 Tirocinio estivo 2002 (Alternanza scuola-lavoro) Comunicato per gli iscritti all’albo professionale 9 E.... tornaimo a parlare di calcio Cassa Italiana Geometri Riscossione 2002 10 Cassa Italiana Geometri Trattamento fiscale dei contributi previdenziali 11 Cassa Italiana Geometri Iscrizione alla gestione separata INPS 12 Comune di Cesenatico Imposta comunale sugli immobili anno 2002. Modifiche alla disciplina del tributo e determinazione del valore di riferimento delle aree fabbricabili 13 Confcommercio C.A.T. Ascom Servizi 14 Il collegio di appartenza fissato anche dal domicilio professionale 15 Consiglio Nazionale Geometri I geometri dell’Orrore Sentenza di condanna per i dettrattori a Circolare 1.1.02 n. 15/E, dell’Agenzia delle Entrate, si occupa della norma – introdotta dalla Finanziaria 2002 – che permette la rivalutazione dei terreni edificabili ed agricoli con il pagamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi pari al 4%, da versarsi entro il 30.09.02 (o, in tre rate, a partire dalla stessa data). L Con riferimento ai terreni interessati, la Circolare precisa che fra di essi rientrano: A. i terreni lottizzati, o sui quali sono state costruite opere per renderli edificabili, per tali intendendosi i terreni sui quali è eseguita qualsiasi operazione obiettivamente considerata di lottizzazione o di esecuzione di opere per la edificabilità dei terreni, anche se realizzata al di fuori di strumenti urbanistici; B. i terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria, che sono quelli qualificati come edificabili dal piano regolatore generale o0, in mancanza, da altri strumenti urbanistici vigenti al momento della cessione; C. i terreni agricoli. La Circolare precisa inoltre che, ai fini dell’imposta di registro, qualora, al momento della vendita successiva alla rivalutazione, il contribuente dichiari un valore inferiore a quello rideterminato (dandone conto nell’atto di compravendita), l’ufficio potrà rettificare il valore dichiarato anche se questo sia uguale o superiore a quello calcolato su base catastale. Per i terreni edificabili, invece, l’ufficio provvede alla rettifica se ritiene che il valore venale dei terreni sia superiore. ********* N.B. - La rivalutazione dei terreni prevista dalla Circolare sopra citata, è evidentemente un atto che, per le sue possibili implicazioni per eventuali emergenti disparità di stime per beni posti nella stessa zona, va considerato e condotto dai professionisti con tutta attenzione e dietro lo svolgimento di approfondite indagini di mercato presso referenti di sicura affidabilità. Si ritiene utile, nella ricerca di equilibrati indici realistici, fare oggetto dei dati raccolti di un confronto critico fra i Colleghi che operano nella stessa zona. Geom. Lauro Lazzari 1 04/2002 2 04/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V A COMMISSIONE PARCELLE ell’intento di dare un servizio e un aiuto alla categoria si è predisposto un fac-simile di nota professionale provvisoria e un insieme di piccoli programmi realizzati en EXCEL. Tra questi programmi troverete: • File per redigere note proforma, che esegue in automatico somme, calcolo IVA, contributo Cassa e Ritenuta d’acconto. • File per redigere fatture, che esegue in automatico somme, calcolo IVA, contributo Cassa e Ritenuta d’acconto. N • File per avere la statistica delle fatture emesse, con l’ammontare dei compensi, le spese, l’IVA, il contributo Cassa, le ritenute d’acconto. • File per la tenuta della prima nota. • File per il calcolo dei compensi, formula tr = ti x (Ir/Ii) t I files sono “scaricabili” nel sito del Collegio www.colgeofc.it, nella cartella della Commissione Parcelle. Di seguito pubblichiamo il fac-simile di Nota Professionale Provvisoria. Spett.le …(Committente)……………………… Via ………………………………. n. …. C.A.P. - CITTÀ Oggetto: NOTA PROFESSIONALE PROVVISORIA Comunicazione degli onorari, compensi accessori e spese per prestazioni professionali eseguite per Vostro conto relative a: • Assistenza all’acquisto del fabbricato in ………………………….. Via ………..………………… n. …...... • Frazionamento del terreno di pertinenza dello stesso, foglio ……….….. partic. ………………………..... • Ristrutturazione ed ampliamento dell’immobile PRESTAZIONI SVOLTE DAL……………………………..AL …………………………….. TARIFFA per le prestazioni professionali dei Geometri, Legge 02.03.1949 n°144 e successive modificazioni ed integrazioni. 1) Competenze per sopralluogo con la committenza per verificare l’ubicazione e lo stato di consistenza dell’immobile; visure presso l’Agenzia del Territorio di …………………………….; visure presso la Conservatoria dei registri immobiliari per verificare l’esatta proprietà e l’esistenza di eventuali iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli; accessi agli Uffici comunali per verificare la tipologia di P.R.G. dell’area; esame e richieste copie conformi della licenza edilizia e del Condono Edilizio, con relativa abitabilità. 3 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V A Prestazioni svolte nel periodo dal ………………… al ………………….. Competenze valutate a vacazione come da art. 32 del tariffario. Vacazioni geometra n°………….x € ……………….. = € …………..……......... – SPESE per prestazioni suddette: a) spese per viaggi (art. 22) (al Km. 30% costo benzina super, riferito al giorno del viaggio) Km. ………………. X € …………………… € …………..……......... b) spese per: (artt. 21-25) – visure – valori bollati – diritti comunali – telefonate € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... 2) Rilievo dello stato attuale del fabbricato e restituzione grafica: Prestazioni svolte dal …………………….. al …………………… COMPETENZE valutate a vacazioni come da art. 32 del tariffario. Vacazioni geometra n° ……………….. x € …………….= Vacazioni aiutante n° ……………….. x € …………….= € …………..……......... € …………..……......... SPESE per prestazioni suddette: a) spese per viaggi (art. 22) Km………………..x € ……………..= € …………..……......... b) spese per: (artt. 21-25) – copie eliografiche – copie fotostatiche – fotografie € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... 3) Competenze per visura schede punti fiduciali; richiesta estratto di mappa; rilievo in loco con strumentazione elettro-ottica delle nuove dividenti e della rete del triangolo sfiduciale; istituzione di un nuovo punto fiduciale con rilievo del perimetro del fabbricato, restituzione grafica su apposito stampato catastale, consegna degli stessi all’Agenzia del Territorio; restituzione grafica del rilievo; digitalizzazione del libretto di campagna sul computer utilizzando il programma PREGEO; notifica al Sindaco del Comune del tipo di frazionamento; presentazione e ritiro; richiesta di certificato di destinazione urbanistica. Prestazioni svolte dal ………………………….. al ………………………… COMPETENZE valutate a vacazione come da art. 32 del tariffario Vacazioni Geometra n°……….x € …….…..= Vacazioni aiutante n°……… x € ………… = € …………..……......... € …………..……......... SPESE per prestazioni suddette: a) spese per viaggi (art. 22) Km. ……….. x € ……………….= € …………..……......... b) spese per: (artt. 21-25) – copie – diritti – bolli – moduli – controlucido – foto punto sfiduciale € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... 4) Competenze per determinazione del valore dell’immobile mediante stima sommaria. Prestazione eseguita il …………………………… 04/2002 4 04/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V A COMPETENZE valutate a percentuale come da art.51 del tariffario Tab. G3 Valore stimato € ……………………… x ……….. = € …………..……......... SPESE e compensi accessori per prestazioni suddette (art. 57) come da D.M. 25.03.66 art.4, conteggiati nella misura del …………% dell’onorario a percentuale. €…………….x …………% = € …………..……......... 5) Competenze per redazione di relazione tecnica per la definizione dell’atto di compravendita con dichiarazione di conformità; assistenza dell’atto di compravendita. Prestazione svolta dal ……………al ……………………. COMPETENZE valutate a vacazione come da art. 32. Vacazione geometra n° ………….. x € ………….. = € …………..……......... COMPETENZE valutate a discrezione per lo studio della pratica e per l’assistenza all’atto come da art. 60 lett. G: SPESE per prestazioni suddette: (artt. 21-25) – copie degli allegati prodotti – fotocopie € …………..……......... € …………..……......... 6) Competenze per progetto di ristrutturazione ed ampliamento del fabbricato di civile abitazione – Concessione n° ………… del ……………….. Prestazioni eseguite dal …………………….. al …………………………… Volume totale del fabbricato in ampliamento mc……………….. Volume totale del fabbricato da ristrutturare mc……………….. Importo totale dei lavori, escluso c.a., come da preventivo particolareggiato € .………….…. (A) artt. 56-57-58-59 del Tariffario dei geometri Tab. H4, cat. 1°, lett. D (B) prestazioni eseguite: a) progetto di massima b) preventivo sommario c) progetto esecutivo d) preventivo particolareggiato e) direzione lavori 0.10 0.03 0.20 0.12 0.34 --------------------sommano 0.79 (C) Competenze (importo lavori A) x (percentuale valore lavori B) x (somma prestazioni eseguite C) = Aumento del 25% per prestazioni parziali, come da art. 59 del tariffario € . …….(competenze D). x 0.25 = Sommano Spese e compensi accessori per prestazioni suddette valutate a percentuale come da art. 4 del D.M. 25.03.66, valutate al ………(F)% (massimo 60%) € ……(competenze E) x …..(percentuale F) = € ………………..... (D) € …………………........ ------------------------€ …………….... .... (E) € …………..……......... 7) Disegno di elaborato grafico e stesura di relazione in ottemperanza alla Legge 13/89 (Barriere architettoniche). Prestazione svolta dal ……………………… al ………………………… COMPETENZE valutate a vacazione come da art. 32 Vacazione geometra n° ………………. X € …………..= € …………..……......... 5 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M SPESE per prestazioni suddette: – copie eliografiche. – fotocopie. A T I V A € …………..……......... € …………..……......... 8) Competenze per colloqui con tecnici dell’Ufficio Tecnico Comunale, dell’A.U.S.L., dei Vigili del Fuoco, redazione di pratiche A.U.S.L., Comune e VV.FF. Prestazione svolta dal ……………………… al ………………………… COMPETENZE valutate a vacazione come da art. 32 Vacazione geometra n° ………………. X € …………..= € …………..……......... SPESE per prestazioni suddette: – versamento A.U.S.L. – bolli – diritti € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... 9) Competenze per variante sostanziale per spostamento vano scala con conseguente riprogettazione di tutta la distribuzione interna come da artt. 56-57-58-59 del tariffario dei Geometri Tab. H4, cat. 1°, lett.D prestazioni Prestazione svolta dal ……………………………… al …………………..... Importo dell’intervento invariato Prestazioni interessate: c) progetto esecutivo d) preventivo particolareggiato 0.20 0.12 variante 0.40 variante 0.20 Competenze “c” (Importo lavori A) x (percentuale valore lavori B) x 0.20 x 0.40 = Competenze “d” (Importo lavori A) x (percentuale valore lavori B) x 0.12 x 0.20 = € ……………….... (G) € ……………… ...(H) Spese e compensi accessori per prestazioni suddette valutate a percentuale come da art.4 D.M. 25.03.66, valutata al ………..(I)%, (massimo 60%) € ………..(G + H) x ……(percentuale I) = € …………..……......... 10) Competenze per variante non sostanziale riguardante lo spostamento di due vani finestra. Prestazioni svolte dal ……………………………… al …………………………….. COMPETENZE valutate a vacazione come da art. 32 del Tariffario. Vacazione geometra n° …………………… x € …………….= € …………..……......... SPESE e compensi accessori per prestazioni suddette come da artt. 21-25: – versamento A.U.S.L. – marche da bollo – diritti comunali – copie eliografiche – fotocopie € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € ……………………… 11) Competenze per realizzazione elaborato grafico delle fognature bianche e nere e della relativa pratica per l’ottenimento dell’Autorizzazione allo scarico. Prestazioni svolte dal ……………………………… al …………………………….. COMPETENZE valutate a vacazione come da art. 32 del Tariffario. Vacazione geometra n° …………………… x € …………….= € …………..……......... SPESE e compensi accessori per prestazioni suddette come da artt. 21-25: – marche da bollo – diritti comunali – copie eliografiche – fotocopie € …………..……......... € ………………........... € …………..……......... € …………..……......... 04/2002 6 04/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V A 12) Competenze per la denuncia U.T.E. del fabbricato Prestazione eseguita dal …………………………….. al …………………………… a) Tipo mappale b) Rilievo in loco con strumento elettro-ottico del fabbricato e della rete del triangolo fiduciale, restituzione grafica del rilievo con digitalizzazione del libretto di campagna sul computer utilizzando il programma PREGEO e compilazione di modello 3SPC. c) B) Denuncia al Catasto Fabbricati d) Redazione di quadro dimostrativo per la attribuzione dei sub, n°2 planimetrie abitazione, n°1 planimetria garage. e) Compilazione del Docfa. f) Presentazione all’Agenzia del tipo mappale e dell’accatastamento. COMPETENZE calcolate a vacazione come da art. 32 del tariffario dei Geometri Vacazioni Geometra n° ………………… x € ……………..= Vacazioni aiutante n°…………………… x € …………….. = € …………..……......... € …………..……......... SPESE per prestazioni suddette (artt. 21-25) – diritti catastali per prestazione tipo mappale – copie eliografiche – fotocopie – moduli vari – presentazione nuovi subalterni 13) Competenze per Abitabilità,Asseverazione del direttore dei lavori, reperimento documentazione necessaria. Prestazione eseguita dal ………………………… al ………………….. COMPETENZE calcolate a vacazione come da art. 32 del tariffario dei Geometri Vacazioni Geometra n° ………………. x € …………….. = SPESE per prestazioni suddette: – marche da bollo – diritti comunali – fotocopie – TOTALE PRESTAZIONI E SPESE € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... € …………..……......... --------------------------------------------€ …………….………. Euro (…………….………….) Al suddetto importo è da aggiungere I.V.A. e il 2% come Contributo Integrativo Previdenza Assistenza Geometri. La presente nota deve considerarsi conto provvisorio, verrà emessa regolare fattura, con data e numero, all’atto del pagamento. firma T I M B RO 7 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V A ASSEMBLEA DEI PRATICANTI l 18 marzo 2002 si è tenuta l’assemblea annuale dei geometri praticanti iscritti nel registro del nostro collegio, e più precisamente di quelli che sosterranno gli esami di abilitazione nella prossima sessione, anche quest’anno si è potuta constatare una forte presenza di iscritti, circa il 90 % dei convocati. Nelle saletta della banca di Forlì, sita in via Bruni 2, oltre alla commissione scuola ed istruzione al suo completo, erano presenti, il presidente del collegio geom. Loris Ceredi ed i consiglieri delegati alla scuola e istruzione geomm. Lauro Lazzari e Roberto Collisesi. I È proprio in questa ottica, che a fine assemblea, e come si dice: “a microfoni spenti”, si è parlato con alcuni di loro, della possibile realizzazione, e soprattutto dell’utilità di una commissione di “giovani geometri” all’interno del nostro collegio. Una commissione che sia di supporto ai giovani geometri, evidenziando, come in occasione di ogni incontro collegiale si sottolinei l’importanza dei giovani, la cui freschezza di idee ed una più pronta capacità di recepire le trasformazioni della società civile possono dare una spinta determinante al futuro della categoria, ma che nella realtà, si tramuta in una presenza piuttosto sporadica di giovani all’interno degli organismi collegiali. Gli argomenti all’ordine del giorno dibattuti hanno riguardato le problematiche inerenti il praticantato, soprattutto da parte del presidente Loris Ceredi si è ribadito il sostegno che il consiglio del collegio rivolge ai praticanti, contribuendo in modo economicamente sostanziale alla realizzazione dei corsi stessi. Corsi, che anche quest’anno saranno impegnativi, non solo per i praticanti, ma anche per la commissione, 160 ore di docenza suddivise in 2 lezioni settimanali di 4 ore ciascuna, da svilupparsi in due livelli (aprile/giugno e settembre/ ottobre), presso gli Istituti Tecnici per Geometri di Forlì e Cesena. Inoltre si sono definiti i programmi dei colloqui per il rilascio dei certificati di attestazione di avvenuto praticantato, secondo i dettami della legge 75/85. Anche i componenti della commissione scuola, ed i delegati del consiglio hanno dato il loro contributo intervenendo puntualmente sulle problematiche riguardanti sia la professione che il praticantato. Mentre da parte dei praticanti intervenuti, come succede molto spesso, si è riscontrato un notevole e comprensibile interesse sullo svolgimento degli esami abilitanti, più che alle problematiche della categoria. In definitiva, anche quest’anno possiamo ritenerci soddisfatti della risposta ottenuta dai nostri praticanti, che tutto sommato, saranno i professionisti del domani. Il coordinatore Geom. Pierangelo Bergamaschi COMUNE DI RIMINI AREA GESTIONE DEL TERRITORIO SETTORE LAVORI PUBBLICI Bando pubblico per l’affidamento di incarichi professionali tecnici con l’importo stimato inferiore a 40.000 Euro. Termine per la presentazione delle domande al comune di Rimini: ore 13 del 07 giugno 2002 Per vedere il bando consultare il sito dal comune di Rimini nella sezione gare-bandi, all’indirizzo www.comune.rimini.it 04/2002 8 04/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V TIROCINIO ESTIVO 2002 (ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO) Il Collegio dei Geometri di Forlì-Cesena, in accoglimento ed a promozione della giusta sollecitazione ricevuta da parte dell’I.T.G.“L. Da Vinci” di Cesena relativa all’attuazione del programma formativo di alternanza scuola-lavoro per gli studenti che stanno frequentando le classi 3° e 4° presso il loro Istituto in una ottica di sensibilizzazione riguardo all’importanza primaria che detta alternanza scuola-lavoro riveste nella formazione degli studenti che a breve si affacceranno al mondo del lavoro, quali nuovi tecnici, Invita A prendere visione del programma e delle sue modalità di svolgimento, chiedendone copia alla segreteria del Collegio, nonché a voler dare con ogni cortese sollecitudine possibile la propria disponibilità, all’accoglienza di detti studenti. Certi che saprete cogliere l’importanza ed il rilievo di cui, anche in una ottica futura, tale iniziativa è portatrice e confidiamo nella più ampia delle adesioni. Cordiali saluti. p. Il Consiglio del Collegio Il Presidente Geom. Loris Ceredi COMUNICATO PER GLI ISCRITTI ALL’ALBO PROFESSIONALE DA 10 ANNI ED OLTRE ESAMI ABILITANTI – COMMISSIONI ESAMINATRICI - SESSIONE 2002 Si rende noto che, in base all’Art. 8 del D.M. 15.3.1986 ad ogni Collegio viene richiesto un elenco di professionisti, iscritti al nostro Albo da almeno 10 anni, da inserire quali commissari (effettivi e supplenti), nelle Commissioni di esame di cui alla Legge suddetta. Chi risulti per iscrizione Albo, preparazione e competenza, nelle condizioni previste dalla legge, è invitato a voler dichiarare la sua disponibilità, alla Segreteria del Collegio, a partecipare ai lavori della Commissione in oggetto, indicando nel contempo il campo prevalente della sua attività professionale (Topografia – Costruzioni – Estimo) ENTRO IL 15 GIUGNO 2002 Si informa che lo svolgimento della prossima sessione di esami è prevista in Forlì presso l’I.T.G.“L.B.Alberti”, secondo il calendario sotto riportato. Art. 8 Calendario degli esami Gli esami hanno inizio in tutte le sedi nello stesso giorno e si svolgono secondo il calendario di seguito indicato: 5 novembre 2002, ore 8,30: insediamento delle commissioni esaminatrici e riunione preliminare per gli adempimenti previsti dal regolamento ed esplicati, con apposite istruzioni ministeriali, alle commissioni medesime; 6 novembre 2002, ore 8,30: prosecuzione della riunione preliminare; 7 novembre 2002, ore 8,30: svolgimento della prima prova scritto-grafica; 8 novembre 2002, ore 8,30: svolgimento della seconda prova scritto-grafica. A 9 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V A E........TORNIAMO A PARLARE DI CALCIO ome ogni anno con l’approssimarsi dell’estate torniamo in campo per una serie di iniziative sia a carattere regionale che nazionale. La nostra squadra ha bisogno di giovani rincalzi e tutti gli iscritti appassionati sono invitati a dare la disponibilità. Chi invece se la cava meglio con il calcio parlato è invitato a seguire la squadra per incitarla e sostenerla. Le partite si giocheranno: eliminatorie Casal Borsetti Finali Rimini Il Programma: CAMPIONATO REGIONALE Le squadre partecipanti saranno suddivise in due gironi (A) (B) Forlì-Cesena Bologna Reggio Emilia Piacenza Ravenna Rimini Chi volesse partecipare è invitato a contattare: • Geom. Fiorenzo Cucchi di Forlì tel. 0543/35890 cell. 339-3217638 • Geom. Diego Prati di Cesena tel. 0547/28893 C il 17/05/02 ore 16 il 24/05/02 ore 16 5° CAMPIONATO DI CALCIO NAZIONALE Il torneo si svolgerà nella località di Bibbione (VE) nei giorni che vanno da sabato 01 giugno a sabato 08 giugno 2002. Siamo alla ricerca di qualche sponsor, segnalateci eventuali Ditte e/o Aziende interessate. CASSA ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEI GEOMETRI Roma, 22 aprile 2002 LIBERI PROFESSIONISTI Lungotevere Arnaldo da Brescia 4 - Tel. 06 326861 00196 ROMA Ai Collegi Provinciali e Circondariali dei Geometri LORO SEDI Prot. n. 2359 SDG del 22.04.02 Oggetto: RISCOSSIONE 2002 Si comunica che sono in corso di spedizione, a cura della Banca Popolare di Sondrio, i bollettini di pagamento (MAV) dei contributi minimi 2002.Al riguardo si rammenta che il Consiglio di Amministrazione ha confermato anche per quest'anno i termini e le modalttà di riscossione in vigore l'anno scorso con le seguenti scadenze: 31 Maggio 1a rata 31 luglio 2 a rata Si ricorda inoltre che è stata confermata anche la possibilità di pagarmento differito al 15 dicembre senza maggiorazioni e con l'applicazione dei soli interessi al 6% in ragione d'anno, che verranno calcolati e addebitati nella prossima emissione. I MAV 2002 in corso di spedizione contengono infatti gli eventuali addebiti degli interessi per i pagamenti 2001, effettuati oltre le scadenze di rata ed entro il 15 dicembre 2001, con la seguente dicitura “Interessi differimento MAV 2001”. Si ritiene opportuno inoltre riportare di seguito gli importi dei contributi minimi 2002: contributo soggettivo contributo soggettivo ridotto (neo diplomati) contributo integrartivo contributo solidarietà contributo maternità € 1.395 € 697,50 € 420 € 235 € 18,03 04/2002 10 04/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V CASSA ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEI GEOMETRI LIBERI PROFESSIONISTI Lungotevere Arnaldo da Brescia 4 - Tel. 06 326861 00196 ROMA Roma, 8 aprile 2002 Prot. n. 2356 SDG dell’8.4.2002 A TUTTI I COLLEGI PROVINCIALI E CIRCONDARIALI DEI GEOMETRI LORO SEDI Oggetto: TRATTAMENTO FISCALE DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI Si comunica che con risoluzione n. 79 dell'8 marzo 2002, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in ordine alla disciplina tributaria applicabile ai contributi previdenziali versati dai notai alla propria Cassa di previdenza. Tale risoluzione è ovviamente importante anche per gli appartenenti ad altre Casse di previdenza, anche se i criteri di determinazione dell'onere contributivo dei notai possono non essere del tutto simili a quelli riguardanti gli altri professionisti. Fatta questa doverosa premessa, vi è da evidenziare la diversa posizione assunta dall'Amministrazione finanziaia rispetto ai principi enunciati dalla Corte di Cassazione con la nota sentenza n.2781 del 12 novembre 2000 (depositata il 26 febbraio 2001) secondo la quale i contributi previdenziali, come i costi sostenuti per l'esercizio della professione, vanno dedotti dal reddito professionale, in quanto essi sarebbero da considerarsi spese inerenti all'esercizio della professione stessa. Secondo l'Agenzia delle Entrate detti contributi debbono essere invece dedotti esclusivamente dal reddito complessivo ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. e) del TUIR. Pertanto,in conformità all'orientamento espresso dalla predetta Agenzia con la risoluzione n.79/2002,nel compilare il modello Unico 2002 i contributi previdenziali dovranno essere correttamente indicati nel rigo RP19 e riportati (unitamente agli altri oneri deducibili indicati nel rigo RP28) nel rigo RN3. Si prega di promuovere la massima diffusione della presente informativa e,nella certezza di poter contare sulla consueta collaborazione del Collegio, si inviano i più cordiali saluti. IL DIRETTORE GENERALE (Dr. Renato Presutti) A 11 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V CASSA ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEI GEOMETRI LIBERI PROFESSIONISTI Lungotevere Arnaldo da Brescia 4 - Tel. 06 326861 00196 ROMA Roma, 2.5.2002 Prot. n. 2362/SDG Ai Signori Presidenti dei Collegi Provinciaii e Circondariali dei Geometri liberi professionisti LORO SEDI Oggetto: ISCRIZIONE ALLA GESTIONE SEPARATA INPS La Cassa, com'è noto, ha da tempo iniziato un'attività di verifica per i geometri che hanno deciso di non iscriversi alla Cassa facendo valere quale altra forma di previdenza obbligatoria la loro iscrizione alla gestione separata INPS istituita con l'art. 2 comma 26 della legge 335/1995. Al riguardo si ricorda che, ai sensi della vigente normativa, gli iscritti all'Albo che esercitano le attività relative alla professione non possono essere legittimamente iscritti alla citata gestione separata, essendo obbligatoriamente tenuti alla contribuzione in favore della Cassa professionale di previdenza.In effetti,dalla verifica è emerso che in molti casi l'illegittima appartenenza a tale gestione ha comportato l'elusione degli obblighi iscrittivi e contributivi nei confronti di questa Cassa. Si rappresenta pertanto l'opportunità di informare i geometri sulle responsabilità derivanti da una iscrizione illegittima e di accertarsi, ai fini della verifica sopra citata, che sia stata precisata nei moduli CG 12/13 (da comunicare tempestivamente alla Cassa) l'eventuale iscrizione alla predetta gestione separata INPS. Si ringrazia per la consueta e preziosa collaborazione e si inviano cordiali saluti. IL DIRETTORE GENERALE (Dr. Renato Presutti) A 04/2002 12 04/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V COMUNE DI CESENATICO CAP. 47042 - Tel. 0547 79111 - Fax 0547 83820 - PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA Indirizzo Posta Elettronica: [email protected] Prot. n. 681 del 22 aprile 2002 Lì giovedì 11 aprile 2002 AGLI ORDINI PROFESSIONALI DEI GEOMETRI DEGLI INGENIERI DEGLI ARCHITETTI DELLE PROVINCE DI FORLÌ, RIMINI E RAVENNA Oggetto: IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI ANNO 2002. MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DEL TRIBUTO E DETERMINAZIONE DEL VALORE DI RIFERIMENTO DELLE AREE FABBRICABILI. Nel rammentare che presupposto dell'imposta comunale sugli immobili (ICI) è il possesso di fabbricati,aree fabbricabili e terreni agricoli siti nel territorio dello Stato a qualsiasi uso adibiti,dove PER AREA FABBRICABILE si intende l'area utilizzabile a scopo edificatorio in base agli strumenti urbanistici generali o attuativi ovvero in base alle possibilità effettive di edificazione determinate secondo i criteri previsti agli effetti dell'indennità di esproprio per pubblica utilità (artt. 1 e 2 D. Lgs. 504/92), si comunica che, secondo quanto previsto dall'art. 59, comma 1, lett. g) del D. lgs. 446/92, ed al fine di ridurre al massimo l'insorgenza del contenzioso tributario, l'Amministrazione Comunale con DELIBERA DI GIUNTA N. 30 DEL 8.02.2002 ha approvato i parametri di riferimento per la determinazione del valore venale in comune commercio delle aree edificabili agli effetti dell'applicazione dell’ICI applicabili a partire dall'1.1.2002. Ai fini ICI, così come chiarito dal Ministero delle Finanze con Risoluzione n. 209/E del 17.10.1997 allegata alla presente circolare,per la sussistenza del requisito di edificabilità dell'area è sufficiente la previsione di tale caratteristica nel Piano Regolatore Generale, dal momento in cui questo risulta essere definitivamente approvato ed esecutivo (a tale proposito si rammenta che in data 24.01.2001 a seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna della Delibera della Giunta Provinciale n. 50948/705 è stata approvata la Variante Generale del Comune di Cesenatico denominata "PRG '98 Variante A 13 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V 47100 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Forlì 27 marzo 2002 Prot. n. 589 del 9 aprile 2002 SPETT.LE ORDINE DEI GEOMETRI PROVINCIA DI FORLI'-CESENA c.a. PRESIDENTE SIG. LORIS CEREDI Facendo seguito ai colloqui intercorsi siamo a trasmettere le condizioni che, previo accordo, applicheremmo ai Vs. Iscritti per i servizi di seguito elencati. • Servizio Contabilità Semplificata • Servizio Contabilità Ordinaria € 557,77 (costo complessivo annuoì € 1.014,32 (costo complessivo annuo) Tali servizi sono comprensivi di elaborazione dati, situazioni contabili periodiche, consulenza specifica, adempimenti Iva, chiusura di bilancio. • Dichiarazione Del Redditi a partire da • Elaborazione Libri Paga dipendente cadauno Collaboratori dichiarazione salari/Inail Mod. 770 Cud/01 M € € € da € da € € 154,00 15,00 x 13 mensilità 5,00 cadauno 35,00 50,00 10,00 per dipendente Rimanendo in attesa di cortese riscontro e a disposizione per eventuali approfondimenti si rendessero necessari, si porgono distinti saluti. A 04/2002 14 04/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V A In base alla legge 526/99 la sede dell’attività prevale sul luogo di residenza in caso di non coincidenza IL COLLEGIO DI APPARTENENZA FISSATO ANCHE DAL DOMICILIO PROFESSIONALE di Gerardo Giuzio – Il Sole-24 Ore Pubblichiamo la circolare del ministero della giustizia, direzione generale degli affari civili e delle libere professioni, ufficio VII, a firma del direttore dell’ufficio, consigliere Stefano Racheli. Il documento è datato 14 marzo 2000 e ha per oggetto «Inter-pretazione dell’art. 16 della legge 21 dicembre 1999 n. 526. Requisiti per l’iscrizione negli albi professionali, residenza, domicilio professionale». oiché sono giunte a questo ufficio richieste in merito all’interpretazione da dare all’art. 16 della legge 21 dicembre 1999 n. 526, ferma restando l’autonomia dei Consigli Nazionali in indirizzo nell’interpretazione delle norme di legge, si ritiene opportuno osservare quanto segue. Preliminarmente si deve rilevare che l’art. 16 della legge n. 626/99, pur facendo parte della «legge comunitaria», che, recependo alcune direttive comunitarie fissa alcuni principi generali e attribuisce al governo la delega ad emanare i successivi decreti legislativi, non trova riferimenti in direttive specifiche e, quindi, per la sua attuazione non è necessario attendere l’emanazione di un apposito decreto legislativo». L’immediata precettibilità della norma pone problemi a livello interpretativo poiché, disponendo che «per i cittadini degli stati membri dell’Unione europea, ai fini dell’iscrizione in albi, elenchi o registri, il domicilio professionale è equiparato alla residenza», sembra non prevedere differenze tra cittadini italiani e cittadini stranieri appartenenti a stati facenti parte dell’Unione europea. A parere di questo ufficio, la ratio della norma è senz’altro quella di P Quando il luogo della residenza non coincide con quello del domicilio professionale, è quest'ultimo che determina il collegio di appartenenza del geometra libero professionista.Tale affermazione è desunta dall’articolo 16 della legge n. 526/1999 (Norme in materia di domicilio professionale) che dice: «Per i cittadini degli stati membri dell’Unione europea, ai fini dell’iscrizione o del mantenimento dell’iscrizione in albi, elenchi o registri, il domicilio professionale è equiparato alla residenza». Questa interpretazione è confermata dal ministero della giustizia (si veda la circolare pubblicata in questa pagina). È utile ricordare che il codice civile identifica il domicilio nel luogo in cui una persona stabilisce la sede principale dei propri affari e interessi, mentre riconosce la residenza nel luogo in cui la persona ha dimora abituale.Quindi chi trasferisce il domicilio professionale ha l’obbligo di trasferire anche l’iscrizione nell’albo del collegio competente per territorio del nuovo luogo di lavoro, mentre non ha alcun obbligo di trasferire la residenza. Di conseguenza, chi trasferisce semplicemente la residenza, non deve trasferire l’iscrizione dal collegio di appartenenza, se il domicilio professionale resta invariato. svincolare la facoltà d’iscrizione all’albo dalla residenza dell’interessato. Il tenore letterale del citato art. 16 non consente di differenziare la posizione del cittadino italiano rispetto a quella dei cittadini di altri stati membri dell’Unione europea. Per altro, mantenere il requisito della residenza per i cittadini italiani non sembra giustificato neanche sotto il profilo del potere di vigilanza attribuito al consiglio dell’ordine o del collegio.Vi è chi sostiene che l’organo professionale potrebbe svolgere meglio il suo potere di vigilanza se l’iscritto fosse residente nell’ambito territoriale ove ha sede l’ordine o il collegio. Ma tale argomentazione non appare fondata, poiché l’iscritto può svolgere la sua attività ovunque (nel territorio nazionale) e, quindi, i compiti di vigilanza possono essere meglio svolti dal consiglio che ha sede nel luogo ove l’iscritto è residente ma che non costituisce la sede principale dei suoi affari. È nello studio professionale, infatti, che il professionista svolge la sua attività e ciò rileva sotto l’aspetto della vigilanza. Quindi, è il consiglio dell'ordine o del collegio che ha sede in tale ambito territoriale che può meglio svolgere i suoi compiti istituzionali. peraltro, escludendo che l’art. 16 possa applicarsi anche agli italiani si creerebbero ingiustificate disparità di trattamento, in quanto allo straniero che, per esempio, stabilisce il suo domicilio professionale a Parma, sarebbe consentito di risiedere a Parigi, mentre il professionista italiano che svolgesse la sua attività a Parma dovrebbe obbligatoriamente risiedere nella stessa città. Alla luce delle argomentazioni che precedono, questo Ufficio ritiene che il citato art. 16 della legge n. 526/99 debba essere applicato sia ai cittadini italiani sia ai cittadini stranieri appartenenti a stati membri dell’Unione Europea. Tanto si rappresenta per opportuna conoscenza e per le valutazioni di competenza. 15 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E I N F O R M A T I V A Consiglio Nazionale Geometri I GEOMETRI DELL’ORRORE - SENTENZA DI CONDANNA PER I DETTRATTORI REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA SEZIONE PRIMA in persona del giudice unico dr.ssa M. R. Rizzo ha emesso la seguente SENTENZA nella causa civile di primo grado iscritta al n. 88133 del R.G.A.C.C. dell'anno 1999, vertente TRA Consiglio Nazionale dei Geometri, in persona del legale rappresentante p.t.,rappresentato e difeso in virtù di procura a margine dell'atto di citazione dell'avv.to U. Giurato con studio in Roma, piazza Adriana 11 Si comunica che il giudizio proposto dal Consiglio Nazionale Geometri contro il Gruppo Editoriale "L'Espresso", il Direttore dott. Ezio Mauro ed il dott. Enzo Siciliano, in relazione alle dichiarazioni diffamatorie contenute nell'articolo intitolato "I geometri dell'orrore ", a firma del dott. Siciliano, pubblicato il 24 luglio 1999 sul quotidiano "La Repubblica", si è concluso con sentenza n. 33671/01, emessa dal Tribunale di Roma in data 7 luglio 2001. La sentenza suddetta è a favore del Consiglio Nazionale e ha ad oggetto la corresponsione di denaro, nella misura di Lit. 90 milioni, oltre interessi e spese legali, nonché la pubblicazione, per estratto, della medesima sui quotidiani "Corriere della Sera " e "La Repubblica". ATTORE E Dott. Mauro Ezio, direttore responsabile del quotidiano "La Repubblica" e Gruppo Editoriale L'Espresso s.p.a., in persona dell'amministratore delegato e legale rappresentante, dott. Marco Benedetto, entrambi rappresentanti e difesi in virtù di procura a margine della comparsa dell'avv.to V. Ripa Di Meana con studio in Roma, p.zza Dei Caprettari 70 CONVENUTI NONCHÉ Enzo Sicliano, convenuto contumace Oggetto: RISARCIMENTO DANNI Conclusioni: all'udienza del 20.3.2001 i procuratori delle parti concludevano riportandosi ai rispettivi atti introduttivi,ed,in subordine, i convenuti chiedevano termine ex art. 184 cpc. SVOLGIMENTO DEL. PROCESSO Con atto di citazione del 14.10.1999, il Consiglio Nazionale dei Geometri, in persona del legale rappresentante p.t., conveniva in giudizio innanzi questo Tribunale il dott. Enzo Siciliano, giornalista del quotidiano "La Repubblica", il dott. Mauro Ezio, direttore responsabile ed il Gruppo Editoriale L'Espresso s.p.a., chiedendo che venisse accertata la valenza diffamatoria e lesiva del diritto all'immagine sociale e professionale, dell'onore e della reputazione della Categoria professionale rappresentata, delle espressioni contenute nell'articolo intitolato "I geometri dell'orrore", a firma del dott. Siciliano e pubblicato il 24.7.1999 sul quotidiano "La Repubblica". L'attore denunciava in particolare, come diffamatorie, le seguenti frasi dell'articolo incriminato: "La smania edificatoria del miracolo economico fece perdere la testa di proprietari e geometri, per un mal di pietra che era poi un perverso mal di cemento. Il Presidente (Geom. PIERO PANUNZI) Tutti vollero essere abusivi per se stessi contro se stessi, "i geometri dell'Italia miracolata dalla modernità ricevuta, e ricevuta malissimo, sono stati forse capaci di guardarsi intorno, di capire in che mondo erano nati? Non solo non l'hanno capito: quel mondo l'hanno bestemmiato.In Calabria,sul Tirreno,tra Paola e S.Eufemia,costruirono per esempio cartocci di cemento con tale furia da dimenticarsi le fognature, questo negli anni settanta. Intanto, sui monti scoscesi, a piombo sul mare lungo il quale fino a qualche anno prima pascolava qualche capra, i castagni bruciavano; c'era il calcolo di portare il cemento anche lassù.L'Italia brutta ha visto di tutto:la villetta cadorina a Termini Imerese,il dado bianco ischitano in Romania e dintorni". Conseguentemente l'attore, sul presupposto che il contenuto dell'articolo avesse gravi potenzialità lesive all'immagine professionale della categoria dei geometri, chiedeva la condanna dei convenuti in solido al risarcimento dei danni patrimoniali e non,nella misura di 500 milioni o in quella diversa ritenuta di giustizia, da quantificarsi anche in via equitativa, con rivalutazione monetaria, interessi e pubblicazione della sentenza sullo stesso quotidiano "La Repubblica" e su altri a diffusione nazionale. Il Gruppo editoriale e il dott. Mauro, ritualmente costituiti, contestavano quanto dedotto dall'attore, invocando la scriminante del diritto di critica ed, in subordine, negando l'esistenza del danno come conseguenza della pubblicazione, nonché la mancanza di prove del dolo, del nesso causale tra evento e danno e del concreto ammontare di esso. Il dott. Siciliano non si costituiva in giudizio e ne veniva dichiarata la contumacia. All'udienza del 7.6.2000, il giudice designato dott.ssa Ienzi dichiarava di astenersi ed il Presidente del Tribunale concedeva la relativa autorizzazione delegando la scrivente per la sostituzione. All'udienza del 20.3.2001 la causa era trattenuta per la decisione sulle conclusioni trascritte in epigrafe. Solo con la memoria di replica alla comparsa conclusionale i convenuti eccepivano la carenza di legittimazione del Consiglio Nazionale dei geometri alla tutela di diritti personalissimi dei singoli membri della categoria professionale. 04/2002 16 04/2002 Collegio dei Geometri di Forlì - Cesena C I R C O L A R E MOTIVI DELLA DECISIONE Non ricorrono le condizioni per l'operatività della scrimmanze dell'esercizio del diritto di critica, invocata dai convenuti. L'articolo gionialistico, già nel sottotitolo della prima pagina e titolo della tredicesima "I geometri dell'orrore", assegna all'intera categoria una valenza negativa, poi esplicitamente espressa nel testo, come di soggetti responsabili delle brutture consumate lungo gli anni in campo edilizio ed ambientale. Il primo titolo dell'articolo riportato con caratteri di rilievo, è il seguente: "Ruspe sulle case abusive. Saranno demolite in tre anni 230 mila abilazioni". Già l'incipit del testo, nella generalità dell'accusa, individua nei geometri, come nei proprietari dei terreni, dei soggetti "di abusivi per se stessi, portatori di un mal della pietra... di un perverso mal di cemento", trasformando poi nella lesiva definizione di "genieri dell'orrore edilizio". Il corpo centrale dell'articolo trascende ancor di più in un'indiscriminata aggressione denunciando la categoria di non aver capitito, di avere bestemmiato il mondo in cui viviamo, costruendo “cartocci di cemento con tale furia da dimenticarsi le fognature” e di essere responsabile “dell’Italia brutta che ha visto di tutto”. In sintesi: l’infondatezza dell’accusa che individua nella categoria dei geometri l’unica categoria professionale responsabile dell’orrore edilizio; l’assoluta genericità di contenuti; la mancata distinzione di competenze (e quindi di responsabilità) con altre categorie professionali (architetti, ingegneri) sono tutti elementi che collocano il testo giornalistico oltre i limiti del legittimo uso del diritto di critica, in quanto veicolo di affermazioni di una verità parziale, ingiusta e comunque generalmente offensiva. A ciò deve aggiungersi l’aggressività anche formale del nucleo centrale del testo, con l’uso di termini lessicali di inusuale violenza. Su questi elementi deve ritenersi la responsabilità dell’autore e quella solidale (seppure a titolo diversi) del direttore e dell’editore, per il risarcimento dei danni conseguenza diretta ed immediata del fatto – reato di diffamazione a mezzo stampa (la prova del dolo è insita nell’intrinseca potenzialità offensiva dell’accusa), che incidentalmente viene così accertato a carico dell’autore dell’articolo. La domanda di risarcimento del danno patrimoniale non può essere accolta, in quanto la parte attrice non ha neppure indicato le componenti di fatto dell’asserito pregiudizio, rendendo così impossibile un qualsiasi tipo di valutazione economica di un danno ignoto nei suoi elementi naturali. Vi è titolo invece per la liquidazione del danno non patrimoniale in favore del Consiglio Nazionale dei Geometri perché portatore di onore sociale, collettivo, inteso quale bene morale di tutti gli iscritti, come un tutt’unico e capace di percepire l’offesa arrecata all’intera categoria. Sul problema del riconoscimento di un’idoneità soggettiva degli enti collettivi a divenire soggetti passivi di una condotta diffamatoria, la dottrina esprime la prevalenza della soluzione favorevole e ciò sul presupposto che all’art. 2 Cost. si ricava il riconoscimento costituzionale della tutela della reputazione dei gruppi intermedi tra l’individuo e lo Stato.In particolare pressoché unanime è l’orientamento a riconoscerne la configurabilità nei confronti delle persone giuridiche,come autonomi soggetti di diritto,titolari quindi anche dei beni dell’onore e reputazione, individuabili nella stima e nel rispetto che connotano il soggetto,suscettibili di subire aggressioni e distinti dall’onore delle persone che ne fanno parte. Ampiamente conforme è da tempo l’opinione della giurisprudenza. Ora, nel caso in esame, come in tutti i casi del genere la determinazione quantitativa di questo danno non patrimoniale deve necessariamente riferirsi a criteri equitativi, secondo i parametri comunemente accettati in giurisprudenza. Il primo è quello quantitativo, costituito dalla diffusione dello scritto, (il quotidiano “La Repubblica” è tra i primi in Italia per numero di copie) e della gravità dell’accusa diffamatoria. I N F O R M A T I V A Segue quello soggettivo dell’intensità del dolo caratterizzato dall’uso di concetti e termini di inusuale violenza, con la violazione dei doveri di obiettività, precisione e correttezza di espressioni. Alla luce degli indicati elementi, appare equo liquidare a risarcimento un capitale di L. 90 milioni, rapportato al valore attuale della moneta e comprensivo d’interessi. Ai fini risarcitori, quale ulteriore misura idonea a contribuire al ripristino della legalità violata, ai sensi dell’art. 186 cp e 120 cpc, la pubblicazione, per estratto, della presente sentenza sui quotidiani “La Repubblica” e “Il Corriere della Sera”, per una sola volta, a cura e spese dei convenuti, entro 30 giorni dal passaggio in giudicato della presente sentenza. Alla soccombenza segue la condanna alle spese di giudizio liquidate come in dispositivo. P.Q.M. Il tribunale definitivamente pronunciando, così provvede: Tribunale Ordinario Civile di Roma Primo Ufficio Copie - Autentiche Copia conforme al suo originale che si rilascia in forma esecutiva a richiesta dell’avv. Giurato nell’interesse del sig. attore Repubblica Italiana In nome della Legge Comandiamo a tutti gli Ufficiali Giudiziari che ne siano richiesti ed a chiunque spetti di mettere a esecuzione il presente titolo, al Pubblico Ministero di darvi assistenza, ed a tutti gli Ufficiali della forza Pubblica di concorrervi,quando ne siano legalmente richiesti. Roma, 28 dicembre 2001 Il Direttore di Cancelleria F.to Il Cancelliere Fabrizio Montagna Visto per conformità STUDIO LEGALE GIURATO Roma, 4 gennaio 2002 Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. Dr. Ezio Mauro c/o l’Avv. Vittorio Ripa di Meana Piazza dei Caprettari, 70 - Roma Oggetto: CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI C/ GRUPPO EDITORIALE L’ESPRESSO S.P.A., MAURO EZIO, SICILIANO ENZO - N.R.G. 88133/1999 In relazione alla controversia di cui in oggetto, ed in nome e per conto del Consiglio Nazionale dei Geometri,Vi specifico che con la sentenza n. 33678/2001 del 7 luglio 2001, depositata in data 16 ottobre 2001,il Tribunale di Roma,Sezione I Civile,nel dichiarare la diffamatorietà dell’articolo intitolato “I geometri dell’orrore” pubblicato in data 24/17/1999 sul quotidiano La Repubblica, ha condannato in solido i convenuti al risarcimento dei danni in favore del Consiglio Nazionale dei Geometri, liquidati in L. 90.000.000 (pari a euro 46.481,12) oltre agli interessi legali dalla sentenza al saldo nonché alla refusione in favore dell’attore delle spese di lite,liquidate in L. 6.650.000 (pari a euro 3.434,44) oltre IVA e CPA. Prima di agire per il recupero delle somme liquidate, nonché delle spese e competenze consequenziali e successive occorse per un importo pari a L. 3.207.500 (pari ad euro 1.656,53), oltre IVA e CPA, attendo un Suo cortese riscontro, entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente,al fine di conseguire il pagamento degli importi dovuti. In difetto,tuttavia,mi vedrò costretto a ricorrere alla procedura di recupero forzoso. Distinti saluti Avv. Ugo Giurato