e-mail:
[email protected]
web:
www.ravellotime.it
phone:
+39 089 857096
VENERDÌ 4 GIUGNO 2004 SAN QUIRINO VESCOVO
Cento anni
di Madame Butterfly
DOMENICA 6 GIUGNO 2004
Chiostro di San Francesco, ore 21,30
Madama Butterfly: centenario della prima (1904-2004)
Butterfly: Keiko Kamegawa; F. B. Pinkerton: Giuseppe
Armando Valentini; Sharpless: Francesco Esposito.
Pianista e Maestro Concertatore: Otello Visconti
Atto I: "Dovunque al mondo": Pinkerton, Sharpless;;
"Amore o grillo": Pinkerton, Sharpless; "Ancora un passo
or via": Butterfly; "Viene la sera": Pinkerton, Butterfly;
"Bimba dagli occhi pieni di malia": Pinkerton, Butterfly;
"Vogliatemi bene": Butterfly, Pinkerton.
Atto II: "Un bel di vedremo": Butterfly; "Ora a noi": Sharpless, Butterfly; "E questo? E
questo?": Butterfly, Sharpless; "Che tua madre dovrà": Butterfly, Sharpless; "Coro a bocca
chiusa".
Atto III: "Addio fiorito asil":
Pinkerton, Sharpless; "Con
onor muore": Butterfly,
Pinkerton.
Musica di Giacomo Puccini.
Libretto di Luigi Illica e
Giuseppe Giocosa.
La musica
The music
VENERDÌ 4 GIUGNO 2004
Villa Rufolo, ore 21,30
Piero Pellecchia al clarinetto, Adriano
Amore al clarinetto, Rossella Vendemia al
pianoforte:
F.V. Krommer: Concerto per due clarinetti op.91; G. Bizet: Prélude; B.H. Crusell:
Adagio e Rondò; F. MendelssohnBartholdy: Pezzo da concerto op.113,
Pezzo da concerto op.114; A. Ponchielli:
Divertimento "Il Convegno".
SABATO 5 GIUGNO 2004
Villa Rufolo, ore 21,30
Emilio Aversano al pianoforte:
D. Scarlatti: Sonata in fa minore, Sonata
in Mi maggiore; F. Schubert: Improvvisi
op.90 n.3 e n.4; F. Liszt: Rapsodia
Ungherese n.6, Après une lecture de
Dante Studio Trascendentale n.8; F.
Liszt/R. Wagner: Isoldes Liebestod.
LUNEDÌ 7 GIUGNO 2004
Villa Rufolo, ore 21,30
Marie Paule Cantarella ed Eric
Vasarely, pianoforte a quattro mani:
C. Debussy: Petite Suite;
J. Brahms: Danze Ungheresi;
A. Dvorak: Danze Slave op.46 e op.72.
Ravello Concert Society
Costo di ciascun concerto: 20 euro
Le mostre
The exhibitions
Azienda di Soggiorno di
Ravello
Concerto a inviti: si ritirano
presso gli uffici dell’Azienda
in piazza Duomo
FINO A OTTOBRE 2004
Spazio esposizione di via Wagner
Woodcuts exhibition by Angelo Aversa
Ingresso libero , tutti i giorni ore 10-19
Nelle foto: rare locandine di Madame Butterfly
Passeggiando nei dintorni di Ravello
Ad Amalfi, Torre dello Ziro e Valle delle Ferriere
Come conoscere più a fondo la Costiera Amalfitana che circonda Ravello,
percorrendola a piedi attraverso i sentieri e le scale che costituivano, fino al secolo
scorso, gli unici collegamenti tra la collina su cui si adagia Ravello e il mare....
Walking around Ravello
To Amalfi, Torre dello Ziro and Valle delle Ferriere
How to discover the area of the coast surrounding Ravello walking
along the pathways and up and down the steps that until the last century,
were the only roads linking the slopes of Ravello and Scala to the sea...
Nella foto: panorama di Amalfi
Quel pubblico che bocciò la Carmen
Questa sera sul palco di Villa Rufolo (ore
21,30) è di scena il trio formato da Pietro
Pellecchia (clarinetto), Adriano Amore
(clarino) e Rossella Vendemmia (pianoforte). In programma, un vasto repertorio
che comprende musiche di Krommer,
Crusell, Mendelssohn, Ponchielli e Bizet.
Tonight (Villa Rufolo, 9.30 p. m.), music
by Krommer, Crusell, Mendelssohn,
Ponchielli and Bizet.
George Bizet
The life (1838-1875)
He was trained by his parents, who were
musical, and admitted to the Paris
Conservatoire just before his tenth birthday.
There he studied counterpoint with
Zimmerman and Gounod and composition
with Halévy, and under Marmontel's tuition
he became a brilliant pianist. Bizet's exceptional powers as a composer are already
apparent in the
products of his
Conservatoire
years, notably the
Symphony in C,
a work of precocious genius
dating from 1855
(but not performed until
1935). In 1857
Bizet shared with
Lecocq a prize
offered by
Offenbach for a setting of the one-act operetta
Le Docteur Miracle; later that year he set out
for Italy as holder of the coveted Prix de
Rome. During his three years in Rome Bizet
began or projected many compositions; only
four survive, including the opera buffa, Don
Procopio (not performed until 1906).
Shortly after his return to Paris, in
September 1861, his mother died; the composer consoled himself with his parents' maid,
by whom he had a son in June 1862. He
rejected teaching at the Conservatoire and the
temptation to become a concert pianist, and
completed his obligations under the terms of
the Prix de Rome. The last of these, a oneact opéra comique, La guzla de l'emir, was
rehearsed at the Opéra-Comique in 1863 but
withdrawn when the Théâtre-Lyrique director, who had been offered 100 000 francs to
produce annually an opera by a Prix de
Rome winner who had not had a work staged,
invited Bizet to compose Les pêcheurs de perles. Bizet completed it in four months. It was
produced in September 1863, but met with a
generally cool reception: an uneven work,
with stiff characterization, it is notable for
the skilful scoring of its exotic numbers. In
the ensuing years Bizet earned a living
arranging other composers' music and giving
piano lessons. Not until December 1867 was
another opera staged - La jolie fille de Perth,
which shows a surer dramatic mastery than
Les pêcheurs despite an inept libretto. It
George Bizet / La vita (1838-1875)
Nato in una famiglia di musicisti, Bizet cominciò a studiare solfeggio all'età di quattro anni col padre Adolfo,
professore di canto e modesto compositore. A nove anni fu
allievo di Marmontel, e a dieci entrò nel Conservatorio di
Parigi, dove studiò composizione con Zimmermann e
Gounod, il cui influsso è avvertibile nelle parti melodiche
delle opere di Bizet, non esclusa la Carmen. La sua formazione si completò in Italia, ma al ritorno in patria, nonostante avesse già vinto diversi premi, la critica si dimostrò particolarmente ostile nei suoi confronti. Il rifiuto
rappresentò l'inizio di una profonda crisi depressiva, per lo più aggravata da una
malattia alla gola, la quale spinse il compositore a distruggere molti dei lavori già
intrapresi. I forti dubbi sul proprio valore di musicista tardarono la maturazione artistica di Bizet, che in seguito si dedicò alla stesura di pezzi per pianoforte (Jeux d'enfant, 1870) accolti con favore dal pubblico. Tuttavia, gli anni successivi furono segnati
da numerosi fiaschi (clamoroso l'insuccesso del Djamileh), ai quali contribuì anche la
malasorte: a causa di un incendio all'Operà, infatti, il dramma Don Rodrigue non fu
mai rappresentato. Nello stesso periodo Bizet aveva già intrapreso la stesura della
Carmen, che, dopo un periodo di lavorazione caratterizzato da lunghe e numerose
interruzioni, esordì nel 1875 all'Operà-Comique. Il capolavoro di Bizet fu accolto dal
pubblico con estrema freddezza, cosicché l'autore, visibilmente sconvolto e piombato
in una nuova, irrimediabile, crisi, si ritirò in maggio a Bougival (nei pressi di Parigi),
località ove morì pochi giorni dopo, forse suicida. Il successo della Carmen arrivò, clamoroso e tardivo, sei mesi dopo la sua morte, a Vienna. Con Carmen, Bizet aveva raggiunto la piena maturità del suo genio musicale e drammatico. L'opera, alla sua comparsa, fu accusata di wagnerismo; inoltre, si gridò allo scandalo per l'immoralità del
soggetto e per il fatto che le sigaraie erano apparse fumando sulla scena (senza contare
che la morte della protagonista contravveniva al lieto fine imposto dal genere dell'opera comica). Ma le cose mutarono molto rapidamente, e la Carmen non tardò ad essere
esaltata come l'opera che anticipava il verismo e introduceva nel teatro lirico il realismo psicologico. Nietzsche, grande ammiratore dell'opera, indicò in Bizet il rappresentante di una musica solare e mediterranea, autore di un ritorno alla natura, alla salute, alla gaiezza e alla virtù, contrapponendolo proprio a Wagner e al wagnerismo, che,
sempre a detta di Nietzsche, aveva riempito di fantasmi l'Europa. E in effetti, Bizet
ha il merito di aver portato il teatro musicale alla pari con la contemporanea cultura
letteraria francese (quella dei Balzac, Stendhal, Hugo), grazie alla sua capacità di
cogliere il colore e il senso della realtà, e con in più l'appassionata ricchezza del linguaggio armonico.
received a good press but had only 18 performances. 1868 was a year of crisis for
Bizet, with more abortive works, attacks of
quinsy and a reexamination of his religious
stance; and his attitude to music grew deeper.
In June 1869 he married Geneviève, daughter of his former teacher, Halévy, and the next
year they suffered the privations caused by
the Franco-Prussian war (Bizet enlisted in
the National Guard). Bizet found little time
for sustained composition, but in 1871 he
produced the delightful suite for piano duet,
Jeux d'enfants (some of it scored for orchestra as the Petite Suite), and he worked on a
one-act opera, Djamileh. Both the opera and
Daudet's play L'arlésienne, for which Bizet
wrote incidental music, failed when produced
in 1872, but in neither case did this have
anything to do with the music. Bizet was convinced that in Djamileh he had found his
true path, one which he followed in composing his operatic masterpiece, Carmen. Here
Bizet reaches new levels in the depiction of
atmosphere and character. The characterization of José, his gradual decline from a simple soldier's peasant honesty through insurbordination, desertion and smuggling to murder is masterly; the colour and vitality of
Carmen herself are remarkable, involving the
use of the harmonic, rhythmic instrumental
procedures of Spanish dance music, to which
also the fate-laden augmented 2nds of the
Carmen motif may owe their origin. The
music of Micaela and Escamillo may be less
original, but the charm of the former and the
coarseness of the latter are intentional attributes of the characters. The opera is the supreme achievement of Bizet and of opéra comique, a genre it has transformed in that Bizet
extended it to embrace passionate emotion
and a tragic end, purging it of artificial elements and embuing it with a vivid expression
of the torments inflicted by sexual passion
and jealousy. The work. however, was condemned for its 'obscene' libretto, and the
music was criticized as erudite, obscure,
colourless, undistinguished and unromantic.
Only after Bizet's death was its true stature
appreciated, and then at first only in the
revised version by Guiraud in which recitatives replace the original spoken dialogue (it is
only recently that the original version has
been revived). The reception of Carmen left
Bizet acutely depressed; he fell victim to another attack of quinsy and, in June 1875, to
the two heart attacks from which he died.
In alto (top): George Bizet giovan e anziano
Il ritorno
The return
Bus da
(from)
Amalfi
(bus stop:
piazza
Flavio
Gioia):
1 euro;
h. 10,00
(arr. 10,25),
11,00
(11,25),
12,10
(12,40),
1315
(13,40),
15,35
(16,00),
16,35
(17,00),
17,30
(18,05),
18,50
(19,20)
Taxi
da (from)
Amalfi:
23 euro
per (to)
Ravello
Walking around Ravello
How to discover the area of the coast surrounding Ravello walking along the pathways and up and down the steps that until the last century, were the only roads linking the slopes of Ravello and Scala to the sea. The most significant routes are
indicated: those which wander through terraced lemon groves and open up unique
and unexpected views, groups of houses where time seems to have stopped, and
churches and monuments which witness the grandeur of this area so rich of
history.
To Amalfi with detours to the Torre dello Ziro
and the Valle delle Ferriere
From piazza Duomo take via Roma as far as the recently restored 11th century
church of Santa Maria a Gradillo. Turn left immediately after it and take the few
steps down to the road. Cross the road and you will find a flight of steps with a
signpost "Per Amalfi". Here the descent to Atrani begins. After about a 5 minute
walk, you come to the paved road once again. Crossing to the other side and proceeding along the road for about 500 meters, you will see another signpost "Per
Amalfi" and a flight of steps. Pass through a small portico under a building, then
turn right and go up the paved road until you reach the main square of Pontone.
Here, leaving the entrance of the church of San Giovanni behind you, take the
steps of via Fritto. Proceed for about 10 minutes along this road and you will come
to another flight of steps, leading on the left to Amalfi. This itinerary offers the
choice of two very interesting excursions. One leads to the Torre dello Ziro, which
is one of the oldest watch-towers along the coast strategically situated above the
town of Amalfi. The other is the Valle delle Ferriere, once the industrial zone of
Amalfi, now a natural reserve where a rare species of fern, known as the
Woodwardia radicans, can be found. To reach the Torre dello Ziro, having arrived
at the small square of Pontone take the pathway left of the paved road and follow
the indications for the tower. You pass the small church of santa Maria del Carmine
and begin climbing a series of steps which mark the beginning of the trail leading
through the characteristic Mediterranean vegetation of the woods. Alternatively, in
order to visit the Valle delle Ferriere you take the pathway to the right out of
Pontone which leads to the end of the valley (approx 2 km). This trail leads to the
river in the proximity of an antique industrial site, which gave its name to the
Valle delle Ferriere. From here the walk to Amalfi passes the old paper mills where
the famous hand made paper was produced. Once in the town you can visit the
Paper Museum (Museo della Carta).
Passeggiando
nei dintorni
di Ravello
Come conoscere più a fondo la Costiera
Amalfitana che circonda Ravello, percorrendola a piedi attraverso i sentieri e le
scale che costituivano, fino al secolo scorso, gli unici collegamenti tra la collina su
cui si adagia Ravello e il mare.
Verso Amalfi
con deviazioni
alla Torre dello Ziro
e alla Valle delle Ferriere
Dalla piazza Duomo si prende la stretta
via Roma fino alla chiesa di Santa Maria
a Gradillo dell'XI secolo, recentemente
restaurata. A fianco alla chiesa, voltando
a sinistra, si percorrono pochi gradini fino
alla rotabile e, superata questa, si riprende la gradinata segnalata dall'indicazione
"Per Amalfi". Qui comincia la discesa.
Dopo circa cinque minuti, si arriva alla
strada rotabile da percorrere per circa 500
metri fino al punto dove si incontrerà
un'altra indicazione "Per Amalfi" che
porta ad altre scalette. Le seguiamo fino a
superare un sottopasso che attraversa un
fabbricato. Superato quest'ultimo, si volta
verso destra, seguendo la strada asfaltata
fino alla piazza di Pontone. Qui, volgendo
le spalle all'ingresso della chiesa di San
Giovanni, si prende a sinistra la via
Fritto. Dopo 10 minuti lungo questa stradina si raggiunge una scalinata che, a sinistra, porta verso Amalfi.
Questo itinerario offre due interessanti
deviazioni. La prima porta alla Torre
dello Ziro, una delle più antiche torri di
guardia della Costiera, posizionata strategicamente sopra l'abitato di Amalfi.
L'altra deviazione conduce alla Valle delle
Ferriere, antico insediamento industriale
di Amalfi, attualmente riserva naturale
dove cresce una rara felce, la Woodwardia
radicans. Per raggiungere la Torre dello
Ziro, immediatamente prima di giungere
nell'abitato di Pontone, seguendo il cartello indicatore, si devia a destra, in prossimità della chiesa di Santa Maria del
Carmine e si percorrono tratti alterni di
scalinate e sentiero attraverso la macchia
mediterranea.
Per inoltrarsi nella Valle delle Ferriere,
imboccata via Fritto, non si devia a sinistra per Amalfi ma si prosegue sempre
diritto fino ad abbandonare l'abitato. Un
sentiero di due chilometri circa porta fino
al fondovalle; seguito verso il basso, porta
ad Amalfi. Lungo il percorso si incontrano
gli antichi insediamenti industriali tra cui
spiccano le cartiere dove veniva prodotta
la rinomata carta di Amalfi. All'inizio dell'abitato è anche possibile visitare il
museo della Carta.
I servizi
° Azienda autonoma di soggiorno
e turismo- information bureau
- piazza Duomo 1
- ph 089857096 fax 089 857977
° Banca/bancomat
- Mps piazza Duomo 8 ph 089857120
- Banca della Campania
via Roma ph 089857872
° Carabinieri
- via Roma ph 112 089857150
° Benzina - gasoline station
- strada provinciale per Tramonti
ph 089857069
° Farmacia - chemist's shop
- piazza Duomo 5 ph 089857189
° Fermata bus - bus stop
- via della Repubblica / bivio di
Gradillo
° Municipio - townhall
- via san Giovanni del Toro ph
089857122
° Parcheggio - parking
- area sottostante piazza Duomo
° Posta - post office
- via G. Boccaccio ph 0898586611
° Pronto intervento sanitario health emergency
- Castiglione ph 118
° Taxi
- piazza Duomo
° Telefono pubblico - public phone
- bar Calce via Boccaccio ph 089857130
° Wc - toilets Wc
- area sottostante piazza Duomo
° Vigili urbani - municipal police
- ph 089857498
Gli indirizzi e i numeri utili
° Biblioteca San Francesco
- via San Francesco ph 089857727
° Centro universitario
- villa Rufolo ph 089857669
° Clarisse Santa Chiara
- via Santa Chiara ph 089857145
° Convento San Francesco
- via San Francesco ph 089857146
° Duomo
- piazza Duomo ph 089858311
° Fondazione Ravello
- via Wagner 5 ph 089858360
° Ss Cosma e Damiano
- ph 089857113
° Società dei concerti
- ph 089858149
Gli hotel
° Palazzo Sasso *****
- via San Giovanni del Toro 58
ph 089818181
° Palumbo Palazzo Confalone *****
- via San Giovanni del Toro 28
ph 089857244
° Bonadies ****
- piazza Fontana 5 ph 089857918
° Caruso Belvedere ****
- piazza San Giovanni del Toro
(in ristrutturazione - now closed)
° Giordano ****
- via Trinità 41 ph 089857255
° Marmorata ****
- via Bizantina ph 089877777
° Palumbo Residence ****
- via San Giovanni del Toro
ph 089857244
° Rufolo ****
via San Francesco 1 ph 089857133
° Villa Cimbrone ****
Tramonti
Fontana
moresca
Comune
di Ravello
San Giovanni
del Toro
Santa Maria
dell’Ospedale
Santa Maria
a Gradillo
Belvedere
della Principessa
Giardini
del Municipio
Duomo
Villa
Rufolo
Santa Maria
Annunziata
San
Francesco
Santa
Chiara
Santi Cosma
e Damiano
Villa
Cimbrone
Castiglione
- via Santa Chiara 26
(in ristrutturazione - now closed)
° Villa Maria ****
- via Santa Chiara 2 ph 089857255
° Garden ***
- via G. Boccaccio 4 ph 089857226
° Graal ***
- via della Repubblica ph 089857222
° Parsifal ***
- via D. D'Anna 5 ph 089857144
° Toro ***
- via R. Wagner 3 ph 089857211
° Villa Amore **
- via dei Fusco ph 089857135
° Villa San Michele *
- Castiglione ph 089872237
Gli agriturismo
Monte Brusara
- via Monte Brusara ph 089857467
I bed & breakfast
° Gregorio Gallo
- via Casanova 3 ph 089858168
° La Rosa dei venti
- Castiglione ph 089871518
° Punta Civita
- Castiglione ph 089872326
Le camere in affitto e i residence
° Le Villette
- via G. D'Anna ph 089857332
° Salvatore
- via della Repubblica ph 089857227
° Sullutrone
- via Lacco 5 ph 089857147
Le case per vacanze
° Amato Nicola
- via Monte Brusara ph 089858107
° Amorelli Paola
- via Soggetta 25 ph 089857192
° Cappotto Giuseppe
- via Soggetta 13
° Civale Claudia
- Castiglione ph 089871972
° Conte Angela
- via Roma ph 089463525
° Esposito Francesco
- via San Trifone ph 089 857321
° Esposito Immacolata
- via San Martino ph 089 857039
° La Casarella
- via dei Fusco 13 ph 089 857290
° Lucibello Mosè
- via Roma ph 089 857076
° Mansi Concetta
- via San Pietro ph 089857075
° Mansi Concetta
- via Trinità 15 ph 089857075
° Rocco Armando
- via Monte Brusara 17 ph 089857556
° Rocco Cristina
- via Monte Brusara ph 089858017
I ristoranti
° Cumpa' Cosimo
- via Roma 44 ph 089857156
° Palazzo della Marra
- via della Marra 7 ph 089858302
° Salvatore
- via della Repubblica 2 ph 089857227
° Villa Eva
- via Santa Chiara 3 ph 089857255
° Vittoria
- via dei Rufolo 3 ph 089857947
Le agenzie di viaggio
° Ravello Turismo
- via S. G. del Toro 25 ph 089858086
° Wagner Tours
- via SS. Trinità 4 ph 089858416
Scarica

"Ravellotime" 4 giugno 2004 - Duo Pellecchia