UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
Facoltà di Economia
http://economia.unipv.it
GUIDA DELLO
STUDENTE
Lauree Specialistiche 2004-2005
Anno Accademico 2004-2005
INDICE
Presentazione
La facoltà di Economia dell’Università di Pavia ................................................................ Pag.
Le lauree specialistiche della facoltà di Economia dell’Università di Pavia .......... »
La riforma universitaria la nuova struttura dell’Università .............................................. »
Ulteriori iniziative della Facoltà di Economia ......................................................................... »
Iscrizione a corsi di laurea specialistica ................................................................................... »
5
6
7
8
9
Organizzazione della Facoltà
Offerta didattica della Facoltà di Economia ............................................................................ »
Personale docente della Facoltà .................................................................................................. »
Piano docenti Anno Accademico 2004/05 ............................................................................... »
Elenco docenti esterni ....................................................................................................................... »
Personale non docente ..................................................................................................................... »
Serie annuali della Facoltà di Economia .................................................................................. »
Calendario Anno Accademico 2004/05 ..................................................................................... »
1. Scienze Economico-Aziendali .................................................................................................. »
2. Scienze dell’Economia ................................................................................................................. »
Calendario sedute di laurea ............................................................................................................ »
Corsi attivati dai Collegi e riconosciuti dall’Ateneo ............................................................. »
15
16
18
22
23
24
25
26
40
54
55
Servizi generali di Facoltà
Segreteria di presidenza .................................................................................................................. »
Segreterie di dipartimento ............................................................................................................... »
Aule didattiche ....................................................................................................................................... »
Sito web della Facoltà di Economia ........................................................................................... »
Biblioteca .................................................................................................................................................. »
Servizio di assistenza e integrazione studenti disabili (S.A.I.S.D.) ........................... »
Bidelleria/Portineria ............................................................................................................................. »
59
59
59
60
60
62
64
Informazioni di carattere generale
Programmi di mobilità internazionale attivi presso la Facoltà di Economia .......... »
Norme e consigli per la compilazione delle tesi di laurea ............................................... »
Norme per il trasferimento da altre Facoltà o Università ................................................. »
Norme per la presentazione del Piano di studi ..................................................................... »
Modalità degli esami ........................................................................................................................... »
Regolamento per il conferimento agli studenti di collaborazioni ad attività
a tempo parziale (ex Art. 13 Legge n. 390/91) ................................................................ »
Casella di posta elettronica ............................................................................................................. »
Attività di tutoring .................................................................................................................................. »
Norme disciplinari applicabili agli studenti .............................................................................. »
Organizzazioni studentesche in Consiglio di Facoltà ........................................................ »
Organizzazioni presenti nell’ambito della Facoltà ............................................................... »
A.I.E.S.E.C ......................................................................................................................................... »
A.L.E.P. ................................................................................................................................................ »
Centro Interdipartimentale di servizi “Centro Linguistico” ............................................... »
Certificazioni internazionali ............................................................................................................. »
Facoltà di Scienze Politiche - Diplomi riconosciuti dalla Camera
di Commercio e Industria di Parigi ........................................................................................ »
67
68
75
75
76
76
77
77
78
79
81
81
82
82
83
84
Programma degli insegnamenti - Anno Accademico 2004-2005
Insegnamenti Anno accademico 2004-2005 .......................................................................... »
87
La Facoltà ha sede in via S.Felice, 7; centralino 0382/5061. Gli uffici della Facoltà sono
raggiungibili in modo diretto formando il numero 0382/506 seguito del numero interno
desiderato. Si prega, pertanto, di utilizzare i numeri passanti. Gli orari di apertura degli
uffici al pubblico sono affissi nelle bacheche. Il portone centrale del Palazzo sede della
Facoltà resta aperto nei giorni feriali dalle ore 8 alle ore 19 (il sabato dalle 8 alle 12).
La Guida rispecchia la situazione della Facoltà al luglio 2004. A tale data alcune indicazioni potrebbero essere incomplete e altre potrebbero essere modificate con l’inizio dell’anno accademico.
L’Università di Pavia, in collaborazione con l’ISU, ha istituito una Banca dati dei laureati,
diplomati e dottori di ricerca dell’Ateneo per favorire il loro inserimento nel mondo del
lavoro.
I dati e il curriculum vengono inseriti nella Banca dati su richiesta di chi cerca lavoro al
termine degli studi.
La facoltà di Economia dell’Università di Pavia
La Facoltà di Economia è l’erede delle prime Scuole per il Commercio della seconda
metà dell’ottocento, poi trasformate in vere e proprie Facoltà di Economia e Commercio,
dizione ancora in vigore alla fondazione della Facoltà di Pavia nel 1964 e mantenuta fino
alle recenti riforme. Gli obiettivi formativi del suo primo secolo di vita si limitavano alle
tradizionali professioni private, alle funzioni interne alle banche ed alle imprese, con una
certa enfasi sugli scambi commerciali e relative procedure, ed ai ruoli nel settore pubblico
che richiedevano una particolare competenza sui bilanci e sulla legislazione economica.
L’evoluzione storica successiva, con la progressiva apertura ai mercati mondiali, il vertiginoso aumento dei mercati finanziari ed i processi di diffusione delle nuove tecnologie
dell’informazione e della comunicazione, hanno moltiplicato i profili professionali richiesti
dal mercato dei laureati in Economia. Così, oltre al cambiamento del nome, la Facoltà ha
dovuto affrontare la necessità di una molteplicità di percorsi curriculari onde adattarsi alle
nuove esigenze. Così ha deciso di attivare nell’ambito dei corsi triennali o di primo livello,
oltre ai titoli più generali e tradizionali quali Economia ed Economia aziendale, nuovi corsi
di laurea come Marketing ed e-business che rispondessero alle caratteristiche dei processi
di trasformazione delle imprese.
Nel fare ciò, tuttavia non ha dimenticato le sue tradizioni di generalità ed interdisciplinarietà , scegliendo comunque di fornire agli studenti una formazione di tipo generalistico,
consistente in sei semestri di insegnamenti comuni a tutti in cui lo studente potesse acquisire una larga base di conoscenze macroeconomiche, microeconomiche ed aziendalistiche, matematico-statistiche, storiche e giuridiche.
Quanto alle lauree specialistiche o di secondo livello, in un ambiente in cui è ormai diffusa la competizione anche tra le Università, ha poi cercato di migliorare il suo posizionamento regionale e nazionale enfatizzando le particolari tradizioni culturali, didattiche e di ricerca
che fin dalla sua nascita la Facoltà ha saputo sviluppare. Così accanto ai corsi di laurea dai
titoli più tradizionali ne sono stati istituiti alcuni corrispondenti da un lato alle nuove esigenze e dall’altro frutto di tali tradizioni. Ad Economia, Economia e legislazione d’impresa (dedicato alla professione ed al controllo di gestione) e Economia e gestione delle imprese
(volto alla formazione delle altre funzioni delle imprese stesse) si è aggiunto il corso di
Finanza che corrisponde ad una significativa attività di ricerca a Pavia nel campo degli
intermediari e dei mercati finanziari, in specie con riferimento alle previsioni quantitative.
Ma mi piace anche sottolineare che la sfida del nuovo contesto tecnologico e globalizzato è stata raccolta organizzando insieme ad altre Facoltà nuovi Corsi specialistici interfacoltà capaci di rompere le secolari separazioni accademiche in nome di una inerdisciplinarietà sempre più necessaria nelle professioni moderne: si tratta di Integrazione Economica
Internazionale in collaborazione con Scienze Politiche e Management e teconologie dell’ebusiness in collaborazione con Ingegneria.
Lasciando a questa Guida dello studente tutti i dettagli del caso, vorrei infine ricordare
altri due aspetti che caratterizzano l’offerta didattica della Facoltà di Economia di Pavia: le
sue relazioni internazionali che si concretano in corsi co-organizzati con Atenei di altri paesi ed i suoi corsi post-laurea, quali i dottorati ed i master, che completano le possibilità
formative offerte a chi volesse studiare Economia a Pavia.
Prof. Lorenzo Rampa
Preside di Facoltà
5
Le lauree specialistiche della facoltà di Economia dell’Università di Pavia
La Facoltà di Economia dell’Università di Pavia ha attivato, sin dall’A.A. 2003-2004, gli
insegnamenti del primo anno riguardanti sei lauree specialistiche, al fine di offrire, a tutti gli
studenti che hanno ottenuto il diploma di laurea triennale di primo livello, la possibilità di
proseguire gli studi con specializzazioni adeguate ad un mercato del lavoro sempre più esigente, sia per quanto riguarda le conoscenze specifiche richieste al laureato, sia per la necessità di un permanente aggiornamento. Questi orientamenti sono imposti dalla incessante
dinamica del progresso tecnologico e dalla crescente internazionalizzazione dei mercati.
La Facoltà di Economia ha arricchito notevolmente la sua offerta di lauree specialistiche
attingendo non solo alle risorse didattiche interne, ma anche a quelle di altre Facoltà dell’Università di Pavia. Con le risorse interne, la Facoltà ha attivato i corsi di laurea in: a)
Economia; b) Economia e legislazione d’impresa; c) Economia e gestione delle imprese; d)
Finanza. In collaborazione con la Facoltà di Ingegneria ha attivato il corso di laurea
interfacoltà in: e) Management e tecnologie dell’e-business; e in collaborazione con la Facoltà di Scienze politiche, il corso di laurea interfacoltà in: f) Integrazione economica internazionale. I corsi di laurea interfacoltà rappresentano un valore aggiunto specifico dell’Università di Pavia, poiché grazie alla collaborazione di più Facoltà diventa possibile la costruzione di percorsi didattici particolarmente professionalizzanti.
Ai laureati in economia, la Facoltà segnala i seguenti Master:
a) Master in international finance;
b) Master in contabilità bilancio e controllo finanziario;
c) Master in venture finance;
d) Master in economia e gestione delle organizzazioni non profit;
e) Master in applied econometrics;
f) Master internazionale in cooperazione allo sviluppo;
g) Master in gestione integrata dell’ambiente.
Infine, per i laureati in Economia (laurea quadriennale), o per i laureati in possesso di
una laurea specialistica, è possibile accedere ai seguenti dottorati:
a) Dottorato di ricerca in Economia politica;
b) Dottorato di ricerca in Economia aziendale;
c) Dottorato di ricerca in Diritto pubblico;
d) Dottorato di ricerca in Matematica e Statistica.
L’articolazione didattica della Facoltà si fonda, come per le lauree triennali, su un calendario accademico strutturato in modo da prevedere l’interruzione dei corsi alla fine di ogni
trimestre, affinché lo studente possa sostenere subito l’esame relativo al corso appena
terminato. Sono previste naturalmente prove d’esame per recuperi, a febbraio, luglio e
settembre. Tuttavia, l’obiettivo didattico della Facoltà è di incentivare, per quanto è possibile, il completamento del corso di studi nei due anni previsti.
I corsi riguardanti le lauree specialistiche, di preferenza, si svolgeranno anche su base
seminariale e su rapporti di ricerca di singoli o di gruppo, al fine di avviare lo studente
all’attività di ricerca. Un maggior peso, anche in termini di crediti, rispetto alla laurea triennale,
viene infine assegnato alla tesi finale di laurea.
Per consentire una migliore e aggiornata comprensione della sua organizzazione didattica, la Facoltà ha istituito un servizio permanente presso la Commissione didattica, che gli
studenti possono consultare negli orari previsti.
Prof. Guido Montani
Presidente del Consiglio in Scienze economiche
Prof. Ferdinando Superti Furga
Presidente del Consiglio in Scienze dell’economia
e della gestione aziendale
6
La riforma universitaria la nuova struttura dell’Università
La struttura precedente
Tradizionalmente la struttura organizzativa della formazione universitaria italiana era
incentrata sui Corsi di Laurea e sui Diplomi di Laurea. Per quanto riguarda le Facoltà di
Economia i primi avevano generalmente durata quadriennale, mentre i secondi conducevano all’acquisizione del relativo titolo in tre anni, ovviamente con un minor numero di
esami. Iscrivendosi ad una Facoltà uno studente sceglieva innanzitutto un Corso di Laurea
o di Diploma e, successivamente a seconda dei propri interessi, poteva optare per un percorso (o orientamento) di specializzazione al termine del quale dopo la stesura della tesi di
laurea, si conseguiva il titolo di Dottore. Questo completava il percorso di studi universitari,
fermo restando che un’ulteriore specializzazione poteva essere acquisita in Master o Dottorati di Ricerca, che faceva comunque parte di una carriera post-laurea.
La struttura introdotta dalla riforma
In attuazione della riforma universitaria introdotta con il Decreto Ministeriale 509/99,
questa struttura non è più disponibile per gli studenti che si sono immatricolati a partire
dall’Anno Accademico 2000/01 alla Facoltà di Economia. Infatti il percorso di formazione a
livello universitario è profondamente cambiato e, il linea con gli standard di formazione a
livello europeo, non si incentra più sul principio del Corso di Laurea come descritto in precedenza, ma se ne differenzia essenzialmente per l’introduzione di tre fattori di novità:
• Livelli consecutivi di formazione tra loro distinti
• Crediti didattici
• Classi delle laurea
Diversi livelli di formazione
Il primo di questi elementi si sostanzia nel fatto che il percorso formativo si articola su
diversi cicli:
• Un primo livello o livello delle Lauree
• Un secondo livello o livello delle Lauree specialistiche
• Un terzo livello dei Dottorati di ricerca
Inoltre dopo il primo e secondo livello, si possono avere anche Master e Specializzazioni,
rispettivamente di primo e secondo livello con finalità e durate particolari.
Il primo livello
I Corsi di Laurea di primo livello sono corsi di durata triennale il cui scopo è fornire una
preparazione di livello universitario ed insieme una formazione flessibile e professionalizzata.
Tale formazione intende far sì che il laureato possa accedere direttamente al mercato del
lavoro dopo un ciclo di studi avanzati relativamente breve.
Il secondo livello
Conseguito il titolo di Laurea di primo livello, lo studente può spenderlo immediatamente
sul mercato del lavoro o decidere di proseguire gli studi a un livello più avanzato, nel qual
caso potrà accedere a un Corso di Laurea Specialistica, che ha durata biennale e lo scopo
di fornire una preparazione avanzata sui temi propri del Corso di Laurea stesso. Infatti le
Lauree di primo livello privilegiano maggiormente l’aspetto professionalizzante, mentre le
Lauree specialistiche mirano prevalentemente al consolidamento e all’approfondimento
culturale e scientifico.
Ogni Laurea specialistica è la prosecuzione di almeno un Corso di Laurea di primo livello (di cui costituisce appunto la specializzazione), ma dato che le Lauree specialistiche
sono logicamente disgiunte dalle Lauree di primo livello, ciò comporta una potenziale mobilità di uno studente tra Corsi di Laurea di primo livello e secondo livello, purché la prepa7
razione acquisita nel primo livello sia sufficiente a garantire una proficua acquisizione dei
contenuti impartiti nel secondo(120 CFU).
I Dottorati di Ricerca
I Dottorati di Ricerca costituiscono il punto più alto della preparazione universitaria ed
avviano lo studente alla vera e propria attività di ricerca in un particolare settore scientifico.
Master e Specializzazioni
Al termine del primo e/o del secondo cicli di studi, lo studente può optare per percorsi di
specializzazione in genere più brevi rispettivamente delle Lauree specialistiche dei Dottorati di Ricerca e che sono costituiti appunto da Master e Specializzazioni. Questi perseguono l’obbiettivo di far acquisire competenze avanzate e settoriali strettamente collegate al
mercato del lavoro. Anche qui vale quanto già detto a proposito dei Corsi di Laurea specialistiche relativamente alla loro relazione con i livelli di formazione che li precedono.
I crediti didattici
L’altra importante novità introdotta dalla riforma sono i crediti didattici, detti anche crediti
formativi universitari (CFU). Per comprendere pienamente l’importanza di questo nuovo elemento conviene soffermarsi sulle sue implicazioni dal punto di vista procedurale e sostanziale.
L’aspetto procedurale dei crediti didattici
Ad ogni insegnamento viene attribuito un certo numero di crediti che, una volta superato
l’esame, lo studente acquisisce. Per ottenere una laurea di primo livello è necessario raggiungere un totale di 180 crediti (quindi, in media, 60 crediti per anno di corso).Una Laurea
specialistica può essere ottenuta con l’ulteriore conseguimento di 120 crediti per un totale
complessivo di 300 crediti (di nuovo 60 crediti annuali su scala quinquennale). Anche per il
Dottorato di Ricerca si richiedono ulteriori 180 crediti.
Tuttavia, in caso di accesso ad un corso di Laurea specialistica non in linea con il precedente percorso di studi, alcuni crediti potranno non essere riconosciuti e dovranno essere
recuperati per arrivare al conseguimento dei 300 crediti richiesti per la Laurea specialistica; in tal coso si parlerà di debiti formativi.
L’aspetto sostanziale dei crediti didattici
Un credito è anche la misura del carico di lavoro che uno studente medio deve sostenere per l’acquisizione dei contenuti impartiti in un insegnamento; in particolare il credito
didattico corrisponde a 25 ore di impegno complessivo in aula e autonomo. Pertanto un
corso a cui vengono attribuiti 5 crediti deve essere sostenibile da uno studente medio con
125 ore di lavoro (fra lezioni esercitazioni, seminari e studio individuale). Quindi, oltre a
garantire una standardizzazione dei carichi di lavoro, l’introduzione di un’unità di misura
come il credito didattico ha anche l’obiettivo di rendere compatibile la struttura di un Corso
di Laurea con il tempo effettivamente richiesto per il suo completamento, avvicinandone la
durata effettiva a quella legale.
Le Classi delle Lauree
Le Classi delle Lauree sono raggruppamenti di Corsi di Laurea tra loro omogenei e
aventi lo stesso valore legale. Tali Classi sono distinte nel primo e nel secondo livello. I
Corsi di Laurea sono inquadrati all’interno di una Facoltà, le Classi riuniscono tra loro Corsi
di Laurea anche di diverse facoltà, purché i loro contenuti siano omogenei.
Ulteriori iniziative della Facoltà di Economia
Al di là dei corsi di laurea attivati, la facoltà ha introdotto ulteriori innovazioni al fine di
rendere più innovativi i corsi di laurea offerti agli studenti.
8
1. In primo luogo, attraverso un accordo con una società accreditata come Test Center
AICA, tutti gli studenti della Facoltà che hanno superato la prova di idoneità informatica
potranno ottenere la Patente informatica europea.
2. Attraverso un accordo stipulato tramite il Centro Linguistico di Ateneo e il British Council,
con l’Università di Cambridge, gli studenti possono ottenere le Certificazioni Internazionali di conoscenza della Lingua Inglese (First Certificate, BEC2, CAE, BEC3, IELTS).
3. In collaborazione con IBM e Banca Regionale Europea la Facoltà offre agli studenti
computer portatili a prezzi vantaggiosi e rateizzabili con pre-installazione di alcuni software
in uso nei corsi della Facoltà. Su questi computer viene installato un corso di autoistruzione
per il conseguimento della Patente informatica.
4. In linea di principio, per tutti gli studenti della Classe XVII è prevista l’attivazione di
stages nel corso del triennio. A questo scopo è stato attivato in Facoltà un Ufficio Stages
che prevede una serie di iniziative volte a promuovere più intense relazioni con il mondo
del lavoro. In alternativa, gli studenti potranno trascorrere periodi di studio all’estero.
5. Per gli studenti della Classe XXVIII, in linea di principio, si intende promuovere la frequenza di almeno un semestre in un’Università dell’Unione Europea, utilizzando tutte le
opportunità offerte dal programma Socrates.
6. La Facoltà intende rafforzare con nuove iniziative la politica di internazionalizzazione da
tempo perseguita, che ha già portato all’attivazione della laurea comune con prestigiose
sedi universitarie quali Strasburgo e Tübingen.
7. La Facoltà offre alle matricole la possibilità di seguire nel mese di settembre dei precorsi,
in vista del test di ingresso che si svolgerà il 24 settembre 2002 alle ore 9:30, sui seguenti argomenti: comunicazione, lingua inglese e matematica.
8. La Facoltà organizza ogni anno cicli di seminari aperti a tutti gli studenti, in particolare
vengono proposti incontri diretti con il mondo del lavoro attraverso le giornate di “Porte
aperte alle Imprese”.
Iscrizione a corsi di laurea specialistica
Per iscriversi ad un Corso di Laurea Specialistica è necessario verificare la congruità
della carriera pregressa ed i crediti equivalenti acquisiti.
Così come stabilito dalla Facoltà, agli studenti in possesso di una delle seguenti lauree
di primo livello conseguite presso l’Ateneo pavese verranno integralmente riconosciuti 180
CFU acquisiti:
- laurea in Economia aziendale (classe XVII) per l’accesso alla laurea specialistica in
Economia e legislazione d’impresa
- laurea in Marketing e E-business (classe XVII) per l’accesso alla laurea specialistica in
Economia e gestione delle imprese
- laurea in Economia (classe XXVIII) per l’accesso alla laurea specialistica in Economia
- laurea in Marketing e E-business (classe XVII) per l’accesso alla laurea specialistica
interfacoltà in Management e tecnologie dell’e -business
- laurea in Economia (classe XVIII), percorso in Integrazione economica internazionale e
percorso in Economia politica per l’accesso alla laurea specialistica interfacoltà in Integrazione economica internazionale
- laurea in Economia (classe XVIII), percorso formativo in Mercati finanziari, per l’accesso
alla laurea specialistica in Finanza.
Ai laureati del nuovo ordinamento presso la Facoltà di Economia dell’Università di Pavia,
che provengono dai Corsi di Laurea indicati:
- corso di laurea in Marketing e Business
- corso di laurea in Finanza aziendale e credito
- corso di laurea in Economia e gestione dei servizi pubblici
9
- corso di laurea in Economia aziendale
- corso di laurea in Economia dei mercati Monetari e finanziari
- corso di laurea in Economia dell’informazione, dell’innovazione e dell’Organizzazione
dei mercati
- corso di laurea in Economia e relazioni internazionali
verranno garantiti gli accessi senza debiti formativi alle lauree specialistiche.
I laureati del nuovo ordinamento che non provengono dai corsi di laurea indicati e i
laureati del vecchio ordinamento (quadriennale) per il riconoscimento dei CFU dovranno
fare valutare la propria carriera secondo le modalità espressamente indicate nel Bando di
iscrizione.
La Facoltà di Economia per consentire, a tutti coloro che vogliono iscriversi ad un CdL
specialistica, di verificare autonomamente la propria carriera, ha predisposto per ogni CdL
specialistica un Test di autovalutazione.
Per poter procedere al Test di autovalutazione è necessario:
- disporre dell’elenco completo degli insegnamenti e delle altre attività riconosciute ai fini
del conseguimento del diploma di laurea triennale o quadriennale (tra le altre attività ad
esempio l’idoneità di informatica);
- conoscere il settore scientifico disciplinare di appartenenza degli insegnamenti di cui si
chiede il riconoscimento (ad esempio settore scientifico disciplinare di Economia aziendale
SECS-P/07);
- conoscere il numero di crediti formativi universitari attribuiti ad ogni insegnamento (ad
esempio Analisi dei dati - CFU 5);
N.B.: coloro che sono in possesso di diploma di laurea quadriennale o quinquennale per la
determinazione dei CFU possono fare riferimento alle ore di lezione previste dal corso e
considerare valida, nella generalità, dei casi la relazione: 9 ore di lezione = 1 CFU (ad
esempio ad un insegnamento di 72 ore di lezione potranno essere riconosciuti 8 CFU).
Il Test di autovalutazione si compone di due sezioni distinte:
- nella prima sezione sono indicati insegnamenti ed altre attività considerati indispensabili per poter accedere al livello specialistico, complessivamente pari a 180 CFU - nel caso
in cui non si raggiunga il totale 180 la differenza rappresenta un debito formativo;
- nella seconda sezione sono indicati insegnamenti ed altre attività che rappresentano il
percorso formativo specialistico, complessivamente 120 CFU - nel caso in cui siano
stati già sostenuti alcuni degli esami indicati in questa sezione in fase di valutazione
potranno essere riconosciuti i corrispondenti CFU.
Il Test di autovalutazione, nella prima sezione corrispondente alla laurea di primo livello,
può evidenziare una condizione di debito formativo.
Il debito formativo (fissato in non più di 60 DF per l’iscrizione ai CdL specialistica in
Economia, Economia e legislazione d’impresa, Economia e gestione delle imprese, Integrazione economica internazionale e Finanza e in non più di 30 DF per l’iscrizione ai CdLS
in Management e tecnologie dell’e-business) dovrà essere sanato nel primo anno iscrizione e non potranno essere sostenuti esami relativi ad insegnamenti del percorso specialistico sino a che il DF non sarà azzerato.
Si ricorda che per poter procedere all’iscrizione a CdLS dovrà essere seguita la procedura così come indicato nel Bando di iscrizione. Il risultato del Test di autovalutazione è
puramente indicativo e non è in nessun modo vincolante per la Commissione di valutazione all’uopo nominata.
10
Le commissioni per valutare l’ammissione alla laurea specialistica sono composte:
1. per la laurea specialistica in Economia e Integrazione economica internazionale:
G. Ascari e G. Montani.
La commissione sarà convocata il giorno:
23 settembre 2004
2. per la laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese:
S. Bruzzi, A. Majocchi, M. Meriggi e D. Velo.
La commissione sarà convocata il giorno:
15 settembre 2004
3. per la laurea specialistica in Economia e legislazione d’impresa:
L. Rinaldi, P. Benazzo, P. Mella
La commissione sarà convocata il giorno:
16 settembre 2004
4. per la laurea specialistica in Finanza:
E. Rossi
La commissione sarà convocata il giorno:
22 settembre 2004
5. per la laurea specialistica in Management e tecnologie dell’E-Business:
La data in cui sarà convocata la commissione verrà comunicata in Facoltà
Il Senato Accademico potrà concedere proroghe dei termini di preiscrizione ed iscrizione definitiva entro la fine di dicembre 2004, che saranno tempestivamente comunicati sia
sul sito della Facoltà che in quello dell’Università di Pavia.
11
ORGANIZZAZIONE DELLA FACOLTÀ
OFFERTA DIDATTICA DELLA FACOLTÀ
Scuola secondaria superiore
Percorsi di Matematica, Inglese, Linguaggio e comunicazione
Test obbligatorio ma non selettivo
Iscrizione al Corso di Laurea triennale
Corso di Laurea in
ECONOMIA
a) Economia Politica
b) Economia e strategie
di mercato
c) Integrazione economica
internazionale
d) Mercati finanziari
Corso di Laurea in
ECONOMIA AZIENDALE
Corso di Laurea in
MARKETING e E-BUSINESS
a) Amministrazione e controllo
b) Economia e legislazione
d’impresa
c) European management:
doppia laurea
d) Economia e gestione
dei servizi pubblici
e) Finanza aziendale e credito
Diploma di Laurea di primo livello
Corso di Laurea specialistica biennale
Master universitario di primo livello
Master in “Organizzazione
tecnologica dell’informazione
e sistemi informativi”
Corso di Laurea in
ECONOMIA
2 percorsi
a) Economia Politica
b) Economia e strategie
di mercato
Corso di Laurea in
FINANZA
Master in “Economia
e gestione
delle organizzazioni
non profit”
Master in
“Applied
econometrics”
Corso di Laurea in
ECONOMIA e
LEGISLAZIONE D’IMPRESA
Corso di Laurea in
ECONOMIA e
GESTIONE DELLE IMPRESE
2 percorsi
a) Professionale
b) Amministrazione e controllo
6 percorsi
a) Marketing management
b) Management pubblico
e dei servizi
c) Management internazionale
d) Intermediari finanziari
e finanza aziendale
e) European management:
doppia laurea
f) Gestione operativa
e tecniche di ottimizzazione
Corso di Laurea interfacoltà in
INTEGRAZIONE ECONOMICA
INTERNAZIONALE
Corso di Laurea interfacoltà in
MANAGEMENT E TECNOLOGIE
DELL’E-BUSINESS
Diploma di Laurea di secondo livello
Master universitario di secondo livello
Dottorato di ricerca
15
PERSONALE DOCENTE
Preside: Prof. Lorenzo Rampa (per il triennio 2003/06)
Decano: Prof. Giorgio Lunghini
Sede della Facoltà: via S. Felice 7 - Pavia - tel. 0382/5061 centralino.
Gli Uffici della Facoltà sono raggiungilbili in modo diretto formando il numero 0382/506 seguito dal numero interno desiderato.
Segreteria studenti: via S. Agostino, 1 - tel. 0382-504288/504284.
I docenti della Facoltà afferiscono a più Dipartimenti dell’Università degli Studi di Pavia.
Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi
Via S. Felice, 7 - tel. 0382/506208
Direttore: Prof. Giovanni Vaggi
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Margherita Balconi, straordinario di Economia Industriale – Facoltà di Ingegneria
Paolo Bertoletti, ordinario di Economia Industriale
Amit Bhaduri, ordinario di Economia dello Sviluppo
Carluccio Bianchi, ordinario di Politica Economica
Guido Consonni, ordinario di Statistica
Nicolò De Vecchi, ordinario di Economia Politica
Giorgio Lunghini, ordinario di Economia Politica
Guido Montani, ordinario di Economia Internazionale
Lorenzo Rampa, ordinario di Economia Politica
Pietro Rigo, ordinario di Probabilità e Statistica Matematica
Giovanni Vaggi, ordinario di Economia dello Sviluppo
Guido Ascari, associato di Politica Economica
Andrea Fumagalli, associato di Economia Politica
Paolo Giudici, associato di Statistica
Eduardo Rossi, associato di Econometria
Antonio Lijoi, ricercatore
Igor Pruenster, ricercatore
Luisa Rosti, ricercatore
Claudia Tarantola, ricercatore
Dipartimento di Ricerche Aziendali
Via S. Felice, 7 – tel. 0382/506229 – fax 0382/506228
Direttore: Prof. Antonella Zucchella
Prof. Paolo Auteri, ordinario di Diritto Industriale
Prof. Gabriele Cioccarelli, ordinario di Organizzazione Aziendale
Prof. Salvatorangelo Loddo, ordinario di Tecnica Bancaria
Prof- Matteo Mattei Gentili, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari
Prof. Piero Mella, ordinario di Economia Aziendale
Prof. Enrico Perego, ordinario di Diritto Privato
Prof. Luigi Rinaldi, ordinario di Ragioneria Generale e Applicata
Prof. Ferdinando Superti Furga, ordinario di Ragioneria Generale e Applicata
Prof. Vittorio Vaccari, ordinario di Tecnologia dei Cicli Produttivi
Prof. Dario Velo, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese
Prof. Antonella Zucchella, ordinario di Marketing
Prof. Paolo Benazzo, associato di Diritto Commerciale
Prof. Carlo Bernini Carri, associato di Sviluppo delle Economie Agricole
Prof. Carla Cattaneo, associato di Economia e Gestione delle Imprese
Prof. Adele Colli Franzone, associato di Matematica Finanziaria
Prof. Martino Colucci, associato di Diritto Amministrativo
16
Prof.
Prof.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Dott.
Paolo M. Tabellini, associato di Diritto Tributario
Carlo Bruno Vanetti, associato di Diritto Fallimentare
Silvia Bruzzi, ricercatore
Quirino Camerlengo, ricercatore
Antonio Colleoni, ricercatore
Maria Elena Gennusa, ricercatore
Pietro Gottardo, ricercatore
Maurizio Ettore Maccarini, ricercatore
Giancarlo M. Malvestito, ricercatore
Marco Manera, ricercatore
Anna Moisello, ricercatore
Roberta Pezzetti, ricercatore
Pietro Previtali, ricercatore
Stefano Santucci, ricercatore
Maria Sassi, ricercatore
Sezione di Matematica Generale e Applicata
Prof. Fulvio Francavilla, ordinario di Metodi e Modelli per le Scelte Economiche
Prof. Giorgio Giorgi, ordinario di Matematica Generale
Prof. Maria Elena De Giuli, associato di Matematica Finanziaria
Prof. Maria Rosa Meriggi, associato di Matematica Finanziaria
Prof. Elena Molho, associato di Matematica Generale
Dott. Elisa Caprari, ricercatore
Dott. Cesare Zuccotti, ricercatore
Dipartimento di Economia Pubblica e Territoriale
Corso Carlo Alberto, 5 - tel. 0382/504401 - fax 0382/504402 e 504417
Prof. Alberto Majocchi, ordinario di Scienza delle Finanze
Prof. Alberto Cavaliere, ordinario di Economia Pubblica
Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne
Strada Nuova, 106c - tel. 0382/504501
Ufficio Informazioni (Tedesco) - tel. 0382/504514
Ufficio Informazioni (Francese-Spagnolo) - tel. 0382/504501
Prof. Monika Frommelt Carruba, associato di Lingua Tedesca
Prof. Giorgio Vecchi, associato di Lingua Spagnola
Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche “Carlo M. Cipolla”
Piazza del Lino - tel. 0382/504645 - fax 0382/504744
Prof. Giovanni Vigo, ordinario di Storia Economica
Prof. Mario Rizzo, associato di Storia Economica
Dipartimento di Studi Politici e Sociali
Via Luino, 12 - tel. 0382/33983
Prof. Franco Rositi, ordinario di Sociologia
Prof. Celestino Colucci, associato di Sociologia
Prof. Maria Rita Rampazi, associato di Sociologia
17
PIANO DOCENTI A.A. 2004/05
DOCENTE
Ascari G.
Q
U
A
L
I
F
I
C
A
PA
INSEGNAMENTO E/O AREA
DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO
TEL. 0382 / E-MAIL
Analisi della congiuntura
506-211
Macroeconomia avanzata
[email protected]
Macroeconomia avanzata 2
Economia Monetaria (Parte generale)
Auteri P.
PO
Diritto Industriale (Antitrust)
506-254
Diritto Privato dell’informazione
[email protected]
e dei mezzi di comunicazione
Diritto Industriale (Proprietà intellettuale)
Benazzo P.
PA
Diritto Commerciale (Parte generale)
506-444
Diritto Commerciale (Parte speciale)
[email protected]
Diritto delle società quotate
Bernini Carri C.
PA
Economia Agraria (Parte generale)
506-240
Economia Agraria (Parte speciale)
[email protected]
Economia e Organizzazione Industriale
506-202
Microeconomia avanzata 1
[email protected]
Bertoletti P.
PA
Bhaduri A.
PO
Bianchi C.
PO
Politica economica
Bruzzi S.
R
E.G. Azienda Sanitaria
506-461
E.G. Imprese (Base)
[email protected]
506-252
Alternative theories of economic growth
The political economy of globalization
506-212
[email protected]
Camerlengo Q.
R
Dir. Pubblico (Dir.Cost.Reg.)
Caprari E.
R
Metodi di ottimizzazione
506-431
Matematica per l’Economia dinamica
[email protected]
E.G. Imprese di Servizi
506-251
E.G. Organizzazioni Non-Profit
[email protected]
[email protected]
Cattaneo C.
PA
Marketing relazionale
Cavaliere A.
PA
Economia dei servizi e pubblica utilità
504-358
Economia Pubblica
[email protected]
(Economia della Regolamentazione)
Microeconomia avanzata 2
18
Cioccarelli G.
PO
Cambiamento organizzativo
506-462
Gestione delle risorse umane
[email protected]
Progettazione organizzativa
Colleoni A.
R
Diritto dei Mercati
e degli Intermediari Finanziari
506-256
[email protected]
Colli Franzone A.
PA
Matematica Finanziaria e Attuariale
506-231
Colucci C.
PA
Metodologia della Ricerca
504-804
Metodi e Tecniche di ricerca sociale
[email protected]
Diritto Amministrativo Generale
506-256
Diritto Amministrativo dell’Economia
[email protected]
Statistica bayesiana
506-225
[email protected]
Colucci M.
Consonni G.
PA
PO
[email protected]
De Giuli M.E.
PA
Calcolo finanziario avanzato
506-236
Modelli Matematici per la
[email protected]
Finanza Quantitativa
Francavilla F.
PO
Metodi e Modelli per la gestione aziendale
506-237
Frommelt Carruba M.
PA
Metodi e Modelli per le Scelte Economiche
[email protected]
Lingua Tedesca Perfezionamento
504-509
Fumagalli A.
PA
Teoria dell’impresa
Gennusa M.E.
R
Dir. Pub. (Dir. Cost. Eur.)
506-434
Diritto Costituzionale (Progredito)
[email protected]
506-465
[email protected]
506-215
afuma @eco.unipv.it
Giagnorio L.
R
Politica integrata del prodotto
Giorgi G.
PO
Matematica per l’Economia e la Finanza
Gottardo P.
R
Economia e Tecnica dei Mercati Finanziari
506-415
Gestione dei rischi
[email protected]
[email protected]
506-238
[email protected]
Finanza aziendale internazionale
Giudici P.
PA
Analisi statistica dei dati
506-224
Data mining
[email protected]
Statistica per le Applicazioni Aziendali
Lijoi A.
R
Statistica per le Applicazioni Economiche
Loddo S.
PO
Tecnica Bancaria (Struttura del sistema Bancario)
506-220
lijoi @unipv.it
506-244
Tecnica Bancaria
(Tecniche di Intermediazione
e Tipologia dei Prodotti)
Lunghini G.
PO
Storia dell’Economia Politica (Base)
506-210
[email protected]
19
Maccarini M.E.
R
E.G. Piccole e Medie Imprese
506-439
Majocchi A.
PO
Scienza delle Finanze
504-418
Economia ambientale
[email protected]
Strategia e politica aziendale
506-425
Economia delle Aziende Pubbliche
[email protected]
[email protected]
Malvestito G.M.
R
Manera M.
R
Diritto tributario comunitario
506-255
Mattei Gentili M.
PO
Economia degli Intermediari Finanziari
506-245
(Funzioni,Regolamentazioni, Processi)
[email protected]
Economia degli Intermediari Finanziari
(Tipologie, Rischi, Strumenti)
Mella P.
PO
Programmazione e controllo (parte speciale)
506-263
Metodologie e determinazioni
[email protected]
quantitative d’azienda
Economia Aziendale (Base)
Meriggi M.R.
PA
Modelli Matematici per Strumenti
Finanziari Innovativi
506-232
[email protected]
Teoria del portafoglio
Moisello A.
R
Programmazione e Controllo
(Parte generale)
506-247
[email protected]
Analisi e contabilità dei costi
Molho E.
PA
Matematica per l’economia dinamica
506-233
Montani G.
PO
Commercio Internazionale
506-223
Macroeconomia Internazionale
[email protected]
[email protected]
Politica economica internazionale
Perego E.
PO
Diritto Privato (Base)
506-253
Pezzetti R.
R
Marketing finanziario
Previtali P.
R
Insegnamenti area organizzazione e
506-424
gestione risorse umane
[email protected]
506-213
[email protected]
506-461
[email protected]
Pruenster I.
R
Statistica (Base)
Rampazi M.R.
PA
Sociologia (Istituzioni)
504-809
Sociologia (La società dell'informazione)
[email protected]
Probabilità
506-226
Processi stocastici
[email protected]
Bilancio dei gruppi aziendali
506-243
[email protected]
Rigo P.
PO
Rinaldi L.
PO
Valutazione delle Aziende
Rizzo M.
PA
Storia Economica (Base)
504-729
[email protected]
20
Rositi F.
PO
Rossi E.
PA
Teoria sociologica (istituzioni)
504-808
Teoria sociologica (base)
[email protected]
Econometria
506-207
Econometria dei Mercati Finanziari
[email protected]
Econometria dei Mercati Finanziari (avanzato)
Economia dei Mercati Monetari
e Finanziari
Macroeconometria
Rosti L.
R
Economia di genere
506-216
Economia del lavoro (Istituzioni)
[email protected]
Economia del lavoro (Base)
Santucci S.
R
Ragioneria Generale ed Applicata (Base)
506-246
Contabilità e bilancio internazionale
[email protected]
506-465
Sassi M.
R
E.G. Azienda Agraria e Agro-industriale
Tabellini P.M.
PA
Diritto Tributario (Istituzioni)
[email protected]
506-255
Ordinamento tributario Italiano
Tarantola C.
R
Statistica per le Applicazioni Sociali
Vaccari V.
PO
Teoria e Tecnica della Qualità
506-213
[email protected]
e della Certificazione
506-250
[email protected]
Gestione integrata di qualità ambientale
e sicurezza
Vaggi G.
PO
Strategie e Politiche
dello Sviluppo Economico
506-222
[email protected]
Teoria dello Sviluppo e della Crescita
Vanetti C.B.
PA
Diritto Fallimentare
506-436
Diritto Fallimentare (Speciale)
[email protected]
Diritto delle operazioni straordinarie
Vecchi G.
PA
Lingua Spagnola Perfezionamento
Velo D.
PO
E.G. Imprese (Progredito)
504-516
[email protected]
506-239
[email protected]
Vigo G.
PO
Storia dell’Economia Internazionale
(La Nascita dell’Economia Mondiale)
504-733
[email protected]
Storia dell’Economia Internazionale
(Dalla II Guerra Mondiale
alla Globalizzazione)
Zucchella A.
Zuccotti C.
PO
R
Analisi di mercato
506-416
Management dell’innovazione
[email protected]
Applicazioni Elettroniche per la
506-257
Gestione e l’Ottimizzazione
[email protected]
Teoria delle decisioni
21
ELENCO DOCENTI ESTERNI
DOCENTE
Q
U
A
L
I
F
I
C
A
INSEGNAMENTO
TEL. 0382 / E-MAIL
Bidoggia E.
R
Diritto tributario (Progredito)
Biffi A.
C
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali 506-424
Processi e progetti dei sistemi informativi
Carena P.
C
Tecnica della revisione aziendale
Corti M.
C
Bilancio degli intermediari finanziari
Cotta Ramusino E.
PO
Finanza aziendale
[email protected]
506-241
(Analisi finanziaria e decisioni di investimento) [email protected]
Finanza aziendale
(Decisioni di finanziamento e rapporti
con il mercato finanziario)
De Luca Marco
R
Diritto penale commerciale
De Luca Maria
R
Tecnica industriale
Florio A.
C
Economia monetaria (Parte speciale)
(Teoria di creazione del valore azionario)
506-215
[email protected]
Fracchia F.
C
Garofoli G.
PO
Bilancio delle amministrazioni pubbliche
e territoriali
Economia regionale
506-219
[email protected]
Majocchi A.
R
E.G. Imprese internazionali
304-788
[email protected]
Marenzi A.
Teoria economica della tassazione
Migliavacca L.
C
Corporate governance e controllo interno
Minervini A.M.
PA
Diritto del lavoro
Montagna E.
C
Corso sulla comunicazione aziendale
506-255
[email protected]
506-418
[email protected]
Pezzoni S.
C
Sistemi di gestione dei dati aziendali
506-249
Sistemi informatici per l’azienda
[email protected]
506-243
Salafia V.
C
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi
Scarioni
C
Tecnica professionale
Ubbiali L.
C
Analisi di bilancio
Zatti A.
Zuffi P.
22
Finanza Pubblica Europea
C
Finanza aziendale (Progredito)
Qualifica
Professore Ordinario ............ PO
Professore Associato ............ PA
Ricercatore ................................... R
Professore a contratto ............ C
PERSONALE NON DOCENTE
Bidelleria ........................................................... 50601
Biblioteca ........................................................ 506262
Erasmus/Stage ............................................ 506449
Segreteria commissione didattica ..... 506242
23
Serie annuali della
FACOLTÀ DI ECONOMIA
Iscritti al Iscritti al Iscritti al Iscritti al
I anno: I anno: I anno: II, III, IV
Totale
%M
%F
anno:
1963/64
1964/65
1965/66
1966/67
1967/68
1968/69
1969/70
1970/71
1971/72
1972/73
1973/74
1974/75
1975/76
1976/77
1977/78
1978/79
1979/80
1980/81
1981/82
1982/83
1983/84
1984/85
1985/86
1986/87
1987/88
1988/89
1989/90
1990/91
1991/92
1992/93
1993/94
1994/95
1995/96
1996/97
1997/98
1998/99
1999/00
2000/01
2001/02
2002/03
2003/04
24
196
227
247
334
297
341
269
145
142
138
127
158
202
241
284
388
342
368
396
403
482
508
800
985
1.235
1.414
1.701
2.473
1.684
686
511
484
411
418
413
494
428
426
402
477
460
87
87
79
74
80
81
80
87
87
88
91
83
72
73
67
68
68
68
69
61
65
66
68
70
70
68
65
61
66
63
61
59
58
56
49
54
54
55
57
54
51
13
13
21
26
20
19
20
13
13
12
9
17
28
27
33
32
32
32
31
39
35
34
32
30
30
32
35
39
34
37
39
41
42
44
51
46
46
45
43
46
49
33
200
429
589
656
627
609
794
368
308
239
185
231
272
323
415
553
585
650
741
819
926
1.041
1.260
1.538
2.004
2.384
2.666
3.329
2.679
2.115
1.486
1.100
784
756
828
963
931
1182
1150
989
Fuori
corso
Totale
iscritti
Totale
%M
0
42
112
303
483
551
495
422
302
353
324
262
252
221
194
200
167
243
292
353
384
479
549
608
740
830
1.061
1.319
1.535
2.055
2.438
2.696
2.604
2.389
1.946
1.545
1.231
989
646
613
780
229
469
788
1.226
1.436
1.519
1.373
1.361
812
799
690
605
685
734
801
1.003
1.062
1.196
1.338
1.497
1.685
1.913
2.390
2.853
3.512
4.248
5.146
6.458
6.548
5.420
5.064
4.574
4.121
3.591
3.115
2.887
2.622
2.346
2230
2240
2229
89
88
85
86
85
83
82
83
88
86
89
79
82
78
76
73
71
72
71
68
67
67
67
68
69
68
67
64
64
64
64
62
61
59
57
55
55
53
54
54
53
Totale
%F
11
12
15
14
15
17
18
17
12
14
11
21
18
22
24
27
29
28
29
32
33
33
33
32
31
32
33
36
36
36
36
38
39
41
43
45
45
47
46
46
47
Totale Laureati Laureati
Laureati % M
%F
27
54
93
129
135
194
135
117
70
70
67
55
33
31
40
38
65
92
86
106
110
148
179
175
171
228
258
303
304
339
554
566
536
487
346
325
405
489
81
93
87
79
85
76
77
70
89
77
87
93
79
84
77
61
72
65
55
71
66
55
64
57
56
68
66
64
64
64
58
59
62
59
59
56
49
47
19
7
13
21
15
24
23
30
11
23
13
7
21
16
23
39
28
35
45
29
34
45
36
43
44
32
34
36
36
36
42
41
38
41
41
44
51
53
CALENDARIO ANNO ACCADEMICO 2004-05
Primo trimestre da lunedì 27 settembre
a sabato 30 ottobre
Periodo dedicato agli esami da giovedì 11 novembre
e appello straordinario a sabato 27 novembre
Secondo trimestre da lunedì 29 novembre
a sabato 22 gennaio 2005
Interruzione per festività da giovedì 23 dicembre
a giovedì 6 gennaio 2005
Periodo dedicato agli esami da giovedì 3 febbraio
a sabato 12 febbraio
Periodo dedicato alle prove da venerdì 18 febbraio
di recupero a sabato 26 febbraio
Terzo trimestre da lunedì 28 febbraio
a sabato 9 aprile
Interruzione per festività da giovedì 24 marzo
a martedì 29 marzo
Periodo dedicato agli esami da giovedì 21 aprile
e appello straordinario a sabato 30 aprile
Quarto trimestre da lunedì 2 maggio
a sabato 4 giugno
Periodo dedicato agli esami da giovedì 16 giugno
a sabato 25 giugno
Periodo dedicato alle prove da giovedì 30 giugno
di recupero a sabato 9 luglio
Prova di recupero a luglio da mercoledì 13 luglio
a sabato 23 luglio
Prova di recupero a settembre da lunedì 5 settembre
a sabato 17 settembre
Il calendario esami è esposto all’albo della Facoltà.
25
1. SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI
1.1. Corso di laurea biennale in Economia e gestione delle imprese
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea specialistico in Economia e gestione delle imprese si propone di offrire una solida preparazione manageriale in grado di fornire ai partecipanti le conoscenze
necessarie per affrontare lo scenario di continuo mutamento ed evoluzione che caratterizza l’economia contemporanea.
Il corso propone una parte comune di insegnamenti a carattere multidisciplinare, volta a
dotare gli studenti degli strumenti di analisi che costituiscono la base fondamentale della
conoscenza manageriale. Una volta sviluppato il percorso comune, il corso di laurea si
articola in 6 differenti percorsi formativi ognuno dei quali approfondisce tematiche specialistiche relative a: particolari funzioni aziendali (quali marketing e finanza); settori di attività
(settore pubblico e dei servizi) specifici contesti operativi (quale l’ambito internazionale);
particolari ambiti disciplinari (quello matematico/statistico).
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il percorso in Marketing management propone, secondo un approccio multidisciplinare,
una rosa di insegnamenti di approfondimento propri della formazione manageriale. Ai corsi
specialistici di marketing si affiancano insegnamenti volti ad approfondire tematiche di supporto quali i corsi di finanza, di programmazione e controllo, di organizzazione aziendale,
di gestione delle risorse umane e analisi dei dati.
Il percorso in Marketing management è principalmente volto a formare figure professionali che si occuperanno delle attività di analisi del mercato sia dal lato della domanda che
dell’offerta avendo quale specifico riferimento le potenzialità proprie delle nuove tecnologie. Il corso è volto a fornire conoscenze professionalizzanti atte a permettere l’immediato
inserimento operativo dei laureati nel sistema economico produttivo sempre più orientato
al mercato e particolarmente attento alle esigenze del consumatore. L’offerta formativa
così strutturata permetterà nel suo insieme (parte comune e parte caratterizzante), di dotare i laureati delle competenze necessarie per svolgere attività di consulente aziendale oltre
che attività libero professionale di consulenza.
Il percorso di Management pubblico e dei servizi si propone di formare i manager che
svolgono (ed ancora più svolgeranno nel futuro) funzioni dirigenziali sia nelle amministrazioni pubbliche che nelle organizzazione erogatrici di servizi di pubblica utilità (quali ad esempio le organizzazioni appartenenti al terzo settore). Questo percorso specialistico integra i
tradizionali insegnamenti dell’area giuridica, prevalentemente orientati ad approfondire
tematiche di diritto pubblico, costituzionale ed amministrativo, con insegnamenti propri dell’area aziendale al fine di fornire le necessarie competenze per un approccio manageriale.
Gli insegnamenti di economia pubblica previsti nell’ambito dell’offerta formativa sono finalizzati a fornire il bagaglio di conoscenze di natura macroeconomia essenziali per gli operatori
delle organizzazioni sopra indicate nell’ottica del cambiamento che oggi interessa più direttamente il settore pubblico nel suo insieme (sia in ambito europeo che nazionale che locale).
Il profilo formativo del percorso specialistico si caratterizza per le approfondite conoscenze sia dal punto di vista giuridico che da quello delle competenze aziendali che da
quello dell’economia pubblica. Questa formazione di tipo multidisciplinare permette di formare dei profili professionali atti a portare nel contesto delle amministrazioni pubbliche e
delle organizzazioni erogatrici di servizi di pubblica utilità specifiche competenze manageriali ed anche economiche.
Il percorso in Management internazionale è volto a formare figure professionali atte a
operare in contesti internazionali: imprese multinazionali, enti sovranazionali e imprese
26
piccole e medie con un’accentuata operatività sui mercati mondiali. Il percorso specialistico unisce insegnamenti di tipo manageriale a corsi a stretta vocazione internazionale sia a
livello macroeconomico (Finanza pubblica europea) che microeconomico e giuridico. Obiettivo del percorso è formare manager in grado di svolgere funzioni direttive in organizzazioni inserite, per la loro vocazione sovranazionale, in contesti fortemente innovativi. In quest’ottica, accanto a insegnamenti di finanza, marketing e economia internazionale il percorso formativo propone tra le scelte alternative insegnamenti finalizzati allo studio degli effetti indotti dall’affermarsi delle nuove tecnologie (quali Management dell’innovazione, Processi e progetti di I.T.).
Il percorso di Management internazionale si propone di formare manager per imprese
siano esse di piccole o di grandi dimensioni (multinazionali o piccole e medie imprese)
operanti sui mercati esteri.
La figura professionale che emerge da questo percorso si caratterizza per le specifiche
competenze sia nell’ambito strategico che direzionale oltre che per le conoscenze approfondite di quelle funzioni aziendali che tradizionalmente sono più influenzate dal carattere
multinazionale dell’impresa quali la finanza e il marketing.
Il percorso in Intermediari finanziari e finanza aziendale si propone di fornire una formazione interdisciplinare nelle aree dell’economia e gestione degli intermediari finanziari nonché della finanza aziendale. L’obiettivo specifico è consentire allo studente di maturare le
competenze specialistiche necessarie per comprendere e interpretare, alla luce dei mutamenti indotti dal processo di globalizzazione e di integrazione europea, i complessi processi di sviluppo e di innovazione che caratterizzano il sistema finanziario, i riflessi sulla gestione finanziaria dell’impresa e le interazioni tra le diverse tipologie di intermediari finanziarie e le imprese. In questa prospettiva, l’offerta formativa caratteristica del percorso
comprende una vasta scelta di insegnamenti nelle aree dell’intermediazione finanziaria e
creditizia e della finanza aziendale, del diritto dei mercati e degli intermediari finanziari e
dei metodi quantitativi e statistici applicati alla sfera finanziaria.
Il percorso in Intermediari finanziari e finanza aziendale si propone di formare profili
professionali in grado di operare, con le necessarie competenze, nella securities industry,
nel vasto settore dell’intermediazione finanziaria e creditizia, nella direzione finanziaria di
aziende industriali, commerciali e di servizi e nel campo all’attività di consulenza specializzata nel comparto finanziario.
L’obiettivo formativo del percorso in European management è di fornire una preparazione di tipo internazionalistico prevedendo la frequenza di corsi ed il sostenimento di esami
presso università estere partner con cui la Facoltà di Economia ha stipulato specifici accordi di scambio. Gli insegnamenti proposti nell’ambito del percorso sono definiti in base agli
accordi ratificati dall’Università di Pavia (Facoltà di Economia) e le Università estere che
partecipano al programma di doppia laurea. In particolare, il percorso prevede l’approfondimento delle materie di Economia e gestione di impresa al fine di promuovere la
specializzazione nel settore dell’international management.
Il percorso di doppia laurea intende formare figure professionali abituate a lavorare in
contesti internazionali. Lo sbocco professionale del corso è dunque costituito da tutte quelle organizzazioni che operano tipicamente nel contesto internazionale: imprese multinazionali, organizzazioni sovranazionali, ma anche agenzie per la promozione degli investimenti esteri e delle esportazioni, intermediari bancari e finanziari. La specializzazione dell’indirizzo verso l’area del management è volta a favorire la formazione giovani per il mercato unico europeo.
Il percorso in Gestione operativa e tecniche di ottimizzazione è finalizzato alla gestione
operativa delle problematiche aziendali. Dopo avere garantito una solida preparazione di
base dei principali argomenti connessi con l’economia e la gestione aziendale vengono
forniti i principali strumenti utili ad affrontare al meglio le decisioni necessarie per operare
efficacemente nelle attività economico-aziendali. Il processo formativo prevede la prepara27
zione di laureati in grado di gestire gli eventi complessi che normalmente caratterizzano le
attività economiche-imprenditoriali, sia operando in ambito certo che in ambito aleatorio.
Accanto alla analisi di casi e situazioni reali o realistiche, realizzata anche mediante i previsti tirocini formativi presso aziende ed organizzazioni economiche (pubbliche o private,
nazionali o internazionali) verranno trattati anche i principali argomenti inerenti le strategie
organizzative e imprenditoriali. Significativa attenzione verrà infine dedicata alla trattazione di alcune questioni connesse con l’utilizzo degli strumenti informatici e/o con le possibilità operative offerte da Internet.
L’elevato numero di esami a scelta dello Studente permetterà un elevato livello di
personalizzazione del piano di studio.
Il tipo di specializzazione prevista è particolarmente indicata per la formazione di soggetti che intendano operare a livello decisionale o a supporto di strategie operative: consulenti d’impresa, liberi imprenditori, operativi nell’ambito di studi di fattibilità, analisti di progetto, esperti di strategie finanziarie, specialisti di pianificazione, ecc.
Le conoscenze acquisite nell’ambito dei problemi di ottimizzazione permetteranno inoltre
di trattare scientificamente problemi di natura diversissima ricorrendo anche, quando occorra, ai moderni programmi di calcolo numerico utilizzabili su qualsiasi personal computer.
Quanto appreso relativamente alle tecnologie informatiche favorirà la possibilità di operare nel mondo della New-economy.
Requisiti di accesso
Il biennio specialistico in Economia e gestione delle imprese è accessibile senza debiti
formativi a tutti coloro che hanno conseguito il Diploma di laurea triennale di primo livello in
Marketing e E-business (Classe 17).
Corso di laurea biennale
in Economia e gestione delle imprese
Percorso formativo
Attività formative comuni
1 insegnamento a scelta dello studente
Prova finale
4 crediti
24 crediti
8 insegnamenti per un totale di 32 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese commerciali
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione)
Tecnica bancaria (struttura del sistema)
Analisi di mercato
Economia e gestione delle imprese di servizi
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Economia e gestione delle imprese internazionali
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Ragioneria generale ed applicata (base)
Economia aziendale (base)
2 insegnamenti
nell’ambito dei seguenti
settori scientifici
disciplinari
Storia del pensiero economico (SECS P/04)
Econometria (SECS P/05)
Storia economica (SECS P/12)
Statistica sociale (SECS S/05)
Statistica per la ricerca sperimentale (SECS S/02)
Probabilità e statistica matematica (MAT/06)
28
2 insegnamenti
nell’ambito dei seguenti
settori scientifici
disciplinari
Economia ed estimo rurale (AGR/01)
Scienze merceologiche (SECS P/13)
Sociologia generale (SPS/07)
Sistemi di elaborazioni dell’informazione (ING-INF/05)
Diritto dell’economia (IUS/05)
2 insegnamenti tra
Diritto amministrativo generale*
Diritto industriale (antitrust)
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto tributario (istituzioni)
Ordinamento tributario italiano
1 insegnamento tra
Sociologia (istituzioni)
Metodologia della ricerca
Teoria sociologica (istituzioni)
* Esame obbligatorio per il percorso Management pubblico e dei servizi
Percorso: Marketing management
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
3 insegnamenti per un totale di 12 crediti
Management dell’innovazione
Programmazione e controllo (parte generale)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
12 insegnamenti per un totale di 48 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
2 insegnamenti tra
Gestione delle risorse umane
Progetti e processi dei sistemi informativi
Cambiamento organizzativo
2 insegnamenti tra
Marketing finanziario
Marketing internazionale
Marketing relazionale
2 insegnamenti tra
Analisi dei dati (data mining)
Teoria delle decisioni
Metodi e modelli per la gestione aziendale
Teoria del portafoglio
1 insegnamento tra
Economia e gestione delle imprese (corso progredito)
Analisi e contabilità dei costi
Tecnica industriale (teoria di creazione del valore)
3 insegnamenti tra
Economia dell’innovazione
Economia e organizzazione industriale
Teoria dell’impresa
Economia del lavoro (base)
2 insegnamenti liberi
29
Percorso: Management pubblico e dei servizi
Attività formative caratterizzanti
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
2 insegnamenti per un totale di 8 crediti
Diritto amministrativo generale
Programmazione e controllo (parte generale)
2 insegnamenti tra
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Economia delle aziende pubbliche
1 insegnamento tra
Gestione delle risorse umane
Processi e progetti dei sistemi informativi
2 insegnamenti tra
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo)
Diritto pubblico (diritto costituzionale regionale)
Diritto amministrativo dell’economia
2 insegnamenti tra
Analisi e contabilità dei costi
Tecnica industriale (creazione del valore)
Valutazione delle aziende
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
5 insegnamenti tra
Economia ambientale
Economia dei servizi di pubblica utilità
Economia e organizzazione industriale
Finanza pubblica europea
Politica economica
Teoria economica della tassazione
1 insegnamento libero
Percorso: Management internazionale
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri
5 insegnamenti per un totale di 20 crediti
Management dell’innovazione
Finanza aziendale internazionale
Finanza aziendale (analisi finanziaria, decisioni d’investimento)
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo)
Marketing internazionale
2 insegnamenti fra
Marketing relazionale
Economia e gestione delle imprese (progredito)
Economia e gestione PMI
1 insegnamento tra
Gestione delle risorse umane
Processi e progetti dei sistemi informativi
Cambiamento organizzativo
4 insegnamenti tra
Macroeconomia internazionale
Commercio internazionale
30
Scienza delle finanze
Finanza pubblica europea
The political economy of globalization
1 insegnamento tra
Data mining
Teoria delle decisioni
Teoria del portafoglio
2 insegnamenti liberi
Percorso: Intermediari finanziari e finanza aziendale
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
5 insegnamenti tra
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
Tecnica industriale (creazione del valore)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Finanza aziendale (finanziamento e rapporti coi mercati finanziari)
Tecnica bancaria (tecniche intermediazione e prodotti)
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Finanza aziendale internazionale
3 insegnamenti tra
Economia dei mercati monetari e finanziari
Economia monetaria (parte generale)
Scienza delle finanze
Economia monetaria (parte speciale)
1 insegnamento tra
Finanza aziendale (corso progredito)
Marketing finanziario
1 insegnamento tra
Management dell’innovazione
Gestione dei rischi
1 insegnamento tra
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Cambiamento organizzativo
Gestione delle risorse umane
2 insegnamenti tra
Analisi dei dati (data mining)
Teoria delle decisioni
Teoria del portafoglio
Calcolo finanziario avanzato
Matematica finanziaria ed attuariale
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
2 insegnamenti liberi
Percorso: Gestione operativa e tecniche di ottimizzazione
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
4 insegnamenti per un totale di 16 crediti
Teoria del portafoglio
Metodi e modelli per la gestione aziendale
Metodi di ottimizzazione
Matematica per l’economia e la finanza
31
2 insegnamenti tra
Gestione delle risorse umane
Processi e progetti dei sistemi informativi
Cambiamento organizzativo
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Economia delle aziende pubbliche
3 insegnamenti tra
Economia dei mercati monetari e finanziari
Scienza delle finanze
Economia e organizzazione industriale
Teoria dell’impresa
2 insegnamenti tra
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
Matematica finanziaria e attuariale
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
Teoria delle decisioni
Calcolo finanziario avanzato
Data mining
Statistica (base)
Statistica per le applicazioni economiche
4 insegnamenti liberi
Percorso in: European Management: Programma di doppia laurea
Al fine di garantire la massima coerenza del percorso formativo seguito dagli studenti
che partecipano al programma di Doppio diploma, le attività formative caratterizzanti (48
crediti) il corso di laurea in European Management vengono definite in funzione degli accordi bilaterali firmati dalla Facoltà di Economia con le diverse istituzioni partner. Lo studente ha in tal modo la possibilità di predisporre il proprio curriculum specialistico in modo
integrato rispetto alla propria esperienza internazionale di studio.
1.2. Corso di laurea biennale in Economia e legislazione d’impresa
Obiettivi formativi
Il corso di laurea specialistica in economia e legislazione d’impresa si pone l’obiettivo
specifico di fornire conoscenze metodologiche, culturali, scientifiche e professionali per lo
svolgimento dell’attività “amministrativa” aziendale, sia dall’interno dell’impresa che dall’esterno, in qualità di consulenti.
Il corso di laurea si articola in due percorsi formativi: Amministrazione e controllo e professionale.
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il percorso in Amministrazione e controllo fornisce adeguati strumenti per presiedere
alle attività amministrative, di controllo, finanziarie e fiscali di imprese e gruppi aziendali.
I naturali sbocchi professionali di questo percorso formativo sono: direzione amministrativa-finanziaria di imprese e gruppi, direzione programmazione e controllo della gestione di
imprese e gruppi, internal auditor, società di consulenza.
Il percorso Professionale sviluppa competenze per l’esercizio di attività di assistenza e consulenza alle imprese relativamente alle problematiche economico-aziendali, giuridiche e fiscali.
I naturali sbocchi professionali di questo percorso sono: professione di dottore commercialista, società di revisione, direzione amministrativa-fiscale di imprese e gruppi, internal
auditor, società di consulenza.
32
Requisiti di accesso
Il biennio specialistico in Economia e legislazione d’impresa è accessibile senza debiti
formativi a tutti coloro che hanno conseguito il Diploma di laurea triennale di primo livello in
Economia Aziendale (Classe 17).
Corso di laurea biennale
in Economia e legislazione d’impresa
Percorso formativo
Attività formative comuni
1 insegnamento a scelta dello studente
Prova finale
4 crediti
24 crediti
9 insegnamenti per un totale di 36 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
3 insegnamenti tra
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
commerciale (parte speciale)
industriale (proprietà intellettuale)
fallimentare
del lavoro
tributario (istituzioni)
dei mercati e degli intermediari finanziari
privato (base)
fallimentare (parte speciale)
tributario (corso progredito)
1 insegnamento tra
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sistemi informatici per l’azienda
2 insegnamenti
nell’ambito dei seguenti
settori scientifici
disciplinari
Storia del pensiero economico (SECS P/04)
Econometria (SECS P/05)
Storia economica (SECS P/12)
Statistica sociale (SECS S/05)
Statistica per la ricerca sperimentale (SECS S/02)
Probabilità e statistica matematica (MAT/06)
2 insegnamenti tra
nell’ambito dei seguenti
settori scientifici
disciplinari
Economia ed estimo rurale (AGR/01)
Scienze merceologiche (SECS P/13)
Sociologia generale (SPS/07)
Sistemi di elaborazione dell’informazione (ING-INF/05)
Diritto dell’economia (IUS/05)
Percorso: Professionale
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
6 insegnamenti per un totale di 24 crediti
Bilancio dei gruppi aziendali
Diritto delle società quotate
Diritto tributario (istituzioni)
Contabilità e bilancio internazionale
Analisi e contabilità dei costi
Diritto delle operazioni straordinarie
33
3 insegnamenti tra
Tecnica professionale
Tecnica della revisione aziendale
Diritto tributario comunitario
Diritto penale commerciale
3 insegnamenti tra
Economia pubblica
Scienza delle finanze
Teoria dell’impresa
Finanza pubblica europea
Teoria economica della tassazione
3 insegnamenti tra
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi
Bilancio degli intermediari finanziari
Corporate governance e controllo interno
Analisi di bilancio
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali
Valutazione delle aziende
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Finanza aziendale internazionale
Percorso: Amministrazione e controllo
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
15 insegnamenti per un totale di 60 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
7 insegnamenti per un totale di 28 crediti
Diritto delle società quotate
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi e strumenti)
Programmazione e controllo (parte speciale)
Bilancio dei gruppi aziendali
Analisi e contabilità dei costi
Contabilità e bilancio internazionale
1 insegnamento tra
Finanza aziendale (decisioni di finanziamento e rapporti con il
mercato finanziario)
Economia e gestione delle imprese internazionali
Management dell’innovazione
Finanza aziendale internazionale
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Cambiamento organizzativo
2 insegnamenti tra
Diritto industriale (antitrust)
Diritto delle operazioni straordinarie
Diritto tributario (comunitario)
Diritto amministrativo dell’economia
Matematica finanziaria ed attuariale
Metodi e modelli per le scelte economiche
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
34
3 insegnamenti tra
Analisi di bilancio
Valutazione delle aziende
Strategia e politica aziendale
Corporate governance e controllo interno
Tecnica della revisione
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali
3 insegnamenti tra
Economia del lavoro (base)
Scienza delle finanze
Teoria dell’impresa
Economia e organizzazione industriale
Teoria economica della tassazione
1.3. Tecniche e metodi per la società dell’informazione
Corso di laurea biennale in management e tecnologie dell’e-business
(Corso di laurea interfacoltà con Facoltà di Ingegneria)
Presentazione del Corso
Il corso di laurea specialistica in Management e Tecnologie dell’e-Business nasce dalla
collaborazione delle Facoltà di Economia e di Ingegneria dell’Università degli Studi di Pavia. Il
corso si propone di offrire ai partecipanti una preparazione interdisciplinare, in grado di fornire
le conoscenze necessarie per affrontare i nuovi scenari della società dell’informazione.
Il corso di laurea si articola in due percorsi di studio: l’uno si caratterizza per una maggiore
specializzazione tecnologica, l’altro per una maggiore specializzazione di tipo manageriale.
Obiettivi formativi
Peculiarità del profilo formativo del laureato in Management e Tecnologie dell’e-Business
è il carattere multidisciplinare. L’approccio multidisciplinare risponde ad una chiara esigenza del mercato e si colloca tra le aree convergenti dell’informatica, delle tele-comunicazioni e della gestione ed organizzazione di impresa.
La preparazione del laureato è bivalente: da un lato egli deve avere una buona conoscenza dei sistemi d’impresa e dei processi che ne caratterizzano il funzionamento per
svolgere con efficacia attività professionali e dall’altro è essenziale acquisisca una spiccata competenza tecnologica sugli strumenti e sulle infrastrutture per la gestione in rete di
informazioni, di attività legate al commercio, ai mercati ed alle imprese.
Sulla base di queste premesse si sono delineati un insieme di argomenti che costituiscono solide basi metodologiche, nonché adeguati strumenti operativi (trattati con un sufficiente grado di completezza e di formalizzazione) atti a modellare figure professionali in grado
di coprire ruoli tecnici e organizzativi nei nuovi campi di applicazioni del settore dell’informazione, in contesti strettamente legati ai servizi, alla produzione ed al business elettronico.
Il corso di laurea propone una prima parte di insegnamenti che risultano comuni ai due
percorsi. Gli insegnamenti comuni si caratterizzano per l’accentuata inter-disciplinarietà,
elemento che consente di offrire a tutti i partecipanti una base specialistica nel campo delle
tecnologie e nella gestione dell’e-business.
La seconda parte, a completamento del corso di laurea, si articola in due percorsi:
Metodi ed infrastrutture
Il percorso è rivolto a studenti che presentano una preparazione di base già tecnologica.
Il percorso “Metodi ed infrastrutture” si propone, nel corso del biennio, di offrire ai partecipanti la possibilità di approfondire le tematiche avanzate sui supporti e le tecniche di trattamento e trasmissione dell’informazione (acquisendo una più accentuata specializzazione
35
“tecnologica”) ma, nel contempo, di completare la loro formazione con gli insegnamenti
propri dell’area economico manageriale.
Management dell’innovazione
Il percorso è rivolto a studenti che nel corso del triennio hanno maturato una preparazione
di base già economico gestionale. Il percorso “Management dell’innovazione” si propone di
approfondire nel corso del biennio le tematiche avanzate delle aree marketing, organizzazione delle imprese, management dell’innovazione ed e-business ma, nel contempo, di offrire
allo studente la possibilità di completare la propria formazione con un insieme di insegnamenti dedicati alle tematiche proprie delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni.
Competenze da fornire
I laureati nel corso di laurea di Management e Tecnologie dell’e-Business al termine del
corso di studi dovranno:
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologici ed operativi in ambito economico matematico, giuridico e aziendalistico;
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologici e operativi dell’ingegneria dell’informazione e saper applicare metodi, tecniche e strumenti aggiornati a casi concreti di
analisi e di progetto tipici del settore;
- possedere gli strumenti e le competenze per la gestione organizzativa di progetti nel
contesto fortemente innovativo ed in trasformazione del sistema economico globale;
- possedere gli strumenti e le competenze per applicare con efficacia le diverse soluzione
tecnologiche che sono soggette a rapida obsolescenza;
- possedere gli strumenti e la propensione per un aggiornamento continuo delle proprie
conoscenze e saper apprendere attraverso l’esperienza e le nuove modalità formative.
Legami con i Corsi triennali istituiti ed attivati dall’Ateneo
Per essere ammessi al corso di laurea specialistica occorre essere in possesso di un
diploma di laurea triennale (quadriennale secondo il precedente ordinamento) o di altro
titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto come equipollente.
Il biennio specialistico in Management e tecnologie dell’e-business riconosce integralmente i
crediti formativi dei corsi di laurea triennali di primo livello in Marketing e e-business – Classe
XVII per la Facoltà di Economia, Ingegneria Informatica – Classe IX per la Facoltà di Ingegneria.
1. La preparazione individuale del laureato è ritenuta adeguata quando la votazione relativa al titolo di I livello è eguale o maggiore di 92/110; in caso contrario, il laureato potrà
sostenere una prova di ammissione che si terrà entro il 20 settembre 2003.
2. Per i candidati laureati con Laurea triennale all’Università di Pavia, ai fini della verifica del
requisito di cui al precedente punto 1, la preparazione individuale del laureato è ritenuta adeguata anche nel caso in cui la media dei voti conseguiti negli esami sostenuti successivamente alla data del 1 settembre 2002 nella Laurea triennale risulti eguale o maggiore di 24/30.
3.Gli studenti iscritti ai C.d.L. attivati presso le Facoltà di Ingegneria e di Economia dell’Università di Pavia possono sostenere la prova di ammissione anche se non ancora
laureati, purché abbiano acquisito almeno 150 crediti.
Riconoscimento crediti
Un’apposita Commissione, composta da rappresentanti designati dalle due Facoltà
promotrici il Corso di laurea specialistica (dal Consiglio didattico una volta costituito), individuerà modalità e termini per la valutazione della carriera pregressa del candidato al fine
del riconoscimento in termini di crediti formativi. Modalità e termini per la valutazione della
carriera pregressa del candidato che terranno conto delle norme generali di iscrizione a
corsi di laurea specialistica approvate dall’Ateneo.
36
Piano degli studi del corso di laurea specialistica interfacoltà
in management e tecnologie dell’E-business
Percorso metodi ed infrastrutture
2° anno riservato agli studenti immatricolati nell’A.A. 2003/04
CFU
N°
2° anno - 1° trimestre
Sicurezza nelle reti e nei servizi **
Interazione uomo macchina **
Economia dell’innovazione **
Sistemi e tecnologie multimediali II **
5
5
5
5
1
2
3
4
2° anno - 2° trimestre
Management dell’innovazione
4
5
2° anno - 3° trimestre
Metodi e tecniche di ricerca sociale
5
6
1 insegnamento a scelta di 5 CFU
5
7
Prova finale
26
Totale
60
** insegnamento con didattica semestrale
Percorso management dell’innovazione
2° anno riservato agli studenti immatricolati nell’A.A. 2003/04
CFU
N°
2° anno - 1° trimestre
Sicurezza nelle reti e nei servizi **
Interazione uomo macchina **
Economia dell’innovazione **
Sistemi e tecnologie multimediali II **
Basi di dati
5
5
5
5
5
1
2
3
4
5
2° anno - 2° trimestre
Management dell’innovazione
4
6
5
7
2° anno - 3° trimestre
Metodi e tecniche di ricerca sociale
Prova finale
26
Totale
60
** insegnamento con didattica semestrale
37
Percorso management dell’innovazione
CFU
N°
1° anno - 1° trimestre
Metodologia della ricerca
Fondamenti informatica **
Sistemi e tecnologie multimediali I **
4
6
5
1
2
3
1° anno - 2° trimestre
Diritto privato dell’informazione
Sociologia (la società dell’informazione) *
Statistica per le applicazioni sociali *
Economia e gestione imprese (progredito)
4
4
4
4
4
5
5
6
1° anno - 3° trimestre
Fondamenti di informatica (laboratorio)
Tecnologia reti e comunicazioni I **
Tecnologia reti e comunicazioni II **
Metodi e tecniche di ricerca sociale
6
5
5
5
7
8
9
10
1° anno - 4° trimestre
Marketing relazionale
Processi e progetti di ICT
4
4
11
12
1 insegnamento a scelta di 4 CFU
4
13
Totale
60
** insegnamento con didattica semestrale • * insegnamento a scelta tra
2° anno - 1° trimestre
Sicurezza nelle reti e nei servizi **
Interazione uomo macchina **
Economia dell’innovazione **
Data mining **
Basi di dati **
Sistemi e tecnologie multimediali II **
5
5
5
5
5
5
1
2
3
4
5
6
2° anno - 2° trimestre
Management dell’innovazione
4
7
Prova finale
26
Totale
60
** insegnamento con didattica semestrale
Percorso metodi ed infrastrutture
1° anno - 1° trimestre
Metodologia della ricerca
Macroeconomia
Sistemi e tecnologie multimediali I **
38
CFU
N°
4
5
5
1
2
3
1° anno - 2° trimestre
Macroeconomia applicata
Statistica per le applicazioni sociali *
Sociologia (la società dell’informazione) *
5
4
4
4
5
5
1° anno - 3° trimestre
Tecnologia reti e comunicazioni I **
Tecnologia reti e comunicazioni II **
Metodi e tecniche di ricerca sociale
5
5
5
6
7
8
1° anno - 4° trimestre
Marketing relazionale
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
Processi e progetti di ICT
Economia e gestione delle imprese (base)
4
5
4
4
9
10
11
12
1 insegnamento a scelta di 5 CFU
5
13
Totale
60
** insegnamento con didattica semestrale • * insegnamento a scelta tra
2° anno - 1° trimestre
Sicurezza nelle reti e nei servizi **
Interazione uomo macchina **
Economia dell’innovazione **
Robotica **
Data mining **
Sistemi e tecnologie multimediali II **
5
5
5
5
5
5
1-2-3
1-2-3
1-2-3
1-2-3
4
5
2° anno - 2° trimestre
Management dell’innovazione
Diritto privato dell’informazione
4
5
6
7
Prova finale
26
Totale
60
** insegnamento con didattica semestrale
39
2. SCIENZE DELL’ECONOMIA
2.1. Corso di laurea biennale in Economia
Obiettivi formativi
Il corso di laurea specialistica in Economia si propone di completare la formazione di un
economista dotato di una visione d’insieme dei fenomeni macroeconomici e microeconomici.
Tale obiettivo è perseguito sia tramite l’ampliamento del numero dei corsi offerti agli studenti
(rispetto alla laurea triennale), sia approfondendo le loro competenze introducendoli a tematiche
(teoriche e pratiche) più avanzate. Il corso di laurea biennale specialistico in Economia si
articola in tre percorsi formativi: Economia Politica ed Economia e strategie di mercato.
Percorsi formativi e sbocchi professionali
Il percorso in Economia Politica prevede gli insegnamenti necessari a formare un economista che sappia interpretare le tendenze economiche odierne e capace di coglierne il
significato nei suoi molteplici aspetti e implicazioni. La finalità principale del corso è quindi
quella di completare la preparazione economica di base attraverso un percorso avanzato
che prepari lo studente a carriere di profilo medio-alte. Il percorso formativo punta anzitutto
a fornire allo studente gli adeguati strumenti matematico-quantitativi necessari e quindi ad
applicarli per la comprensione e l’analisi della teoria economica avanzata, puntando soprattutto sui tre corpi centrali della microeconomia, macroeconomia ed econometria.
Il curriculum di studi previsto si propone di formare economisti in grado di comprendere
il funzionamento del sistema economico nel suo complesso, preparando laureati in grado
di operare come analisti macroeconomici e/o ricercatori socio-economici presso società di
ricerca e di consulenza, società finanziarie, centri studi, grandi imprese, settore pubblico,
editoria ed informazione, nonché operatori nelle piccole e medie imprese coinvolte nei
processi di globalizzazione in atto.
Il percorso in Economia e Strategie di Mercato si propone di migliorare la formazione in
campo microeconomico, abituando gli studenti ad utilizzare il metodo di analisi dell’economia per comprendere le scelte degli operatori economici. L’idea è di far avvicinare progressivamente gli studenti ai problemi concreti che investono sia i settori industriali sia la pubblica amministrazione, alle prese con processi di intensificazione della concorrenza sempre più sofisticati e che richiedono specialisti in grado di interpretarli con strumenti altrettanto evoluti. Questo percorso sarà quindi caratterizzato da corsi specificatamente dedicati
a problematiche relative a settori particolarmente interessati da mutamenti strutturali della
tecnologia e del quadro regolamentare, che richiedono adeguamenti continui delle strategie sia delle imprese che degli operatori pubblici. Una particolare attenzione sarà poi riservata a problematiche trasversali come quelle dell’innovazione e della regolamentazione
economica ed ambientale, poiché da essi originano i principali cambiamenti ai quali sia le
imprese che la pubblica amministrazione devono adattarsi. A complemento di questa formazione il percorso offre la possibilità di approfondire ulteriormente la formazione
macroeconomica, di estendere la conoscenza delle imprese industriali e finanziarie e di
completare la formazione giuridica di base in quei campi del diritto che sono stati maggiormente interessati dall’evoluzione normativa richiesta dal mutamento dei rapporti fra settore
pubblico e settore privato.
Sono sbocchi professionali naturali per questo percorso: imprese operanti sia nel settore privato dell’economia che nell’ambito di servizi pubblici nazionali e locali, con particolare
riguardo alle funzioni di analisi, di pianificazione ed agli uffici studi. Autorità ed enti vari
preposti alla regolamentazione dei mercati. Società di consulenza nazionali ed internazionali. Enti della pubblica amministrazione variamente interessati dai processi di apertura al
mercato ed alla concorrenza.
40
Corso di laurea biennale in Economia
Percorso: Economia Politica
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
14 insegnamenti per un totale di 56 crediti
Analisi della congiuntura
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi)
Macroeconomia internazionale
Alternathive theories of economic growth
Macroeconomia avanzata
Macroeconomia avanzata 2
Matematica per l’economia dinamica
Microeconomia avanzata
Microeconomia avanzata 2
Ragioneria generale ed applicata (base)
Storia dell’economia politica (base)
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Teoria sociologica (base)
Macroeconometria
7 insegnamenti per un totale di 28 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
1 insegnamento tra
Economia del lavoro (istituzioni)
Storia economica (base)
1 insegnamento tra
Economia dei mercati monetari e finanziari
Economia ambientale
Economia del lavoro (base)
Economia monetaria (parte speciale)
Economia pubblica (regolamentazione)
Finanza pubblica europea
Politica economica europea (Fac. di Scienze Politiche)
Politica economica internazionale
Teoria economica della tassazione
Teoria dello sviluppo e della crescita
The political economy of globalisation
1 insegnamento tra
Economia dell’innovazione (Fac. di Ingegneria)
Economia regionale
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia
mondiale)
Teoria dell’impresa
1 insegnamento tra
Econometria dei mercati finanziari
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Sociologia (la società dell’informazione)
1 insegnamento tra
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto industriale (antitrust)
1 insegnamento fra
Economia e gestione delle imprese internazionali
Economia e gestione delle imprese (base)
41
2 insegnamenti liberi
2 lingua perfezionamento
Prova finale per un totale di 24 crediti
Percorso: Economia e strategie di mercato
Attività formative caratterizzanti (4 crediti ciascuna)
14 insegnamenti per un totale di 56 crediti
Analisi di mercato
Diritto amministrativo dell’economia
Diritto commerciale (parte speciale)
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi)
Economia dei servizi di pubblica utilità
Economia ambientale
Economia e gestione delle imprese internazionali
Economia dell’innovazione (Fac. di Ingegneria)
Macroeconomia internazionale
Economia monetaria (parte generale)
Macroeconometria
The political economy of globalisation
Economia del lavoro (istituzioni)
10 insegnamenti per un totale di 40 crediti da scegliere secondo i criteri indicati
I insegnamento tra
Analisi dei dati (data mining)
Analisi della congiuntura
Politica economica europea
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Teoria economica della tassazione
Alternathive theories of economic growth
1 insegnamento tra
Finanza pubblica europea
Storia dell’economia internazionale (dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione)
Storia economica (base)
1 insegnamento tra
Matematica per l’economia e la finanza
Statistica (base)
1 insegnamento tra
Economia regionale
Teoria dell’impresa
1 insegnamento tra
Calcolo finanziario avanzato
Statistica per le applicazioni economiche
1 insegnamento tra
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi)
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Progettazione organizzativa
Ragioneria generale ed applicata (base)
1 insegnamento tra
Metodologia della ricerca
Teoria sociologica (base)
42
2 insegnamenti liberi
2 lingua perfezionamento
Prova finale per un totale di 24 crediti
2.2. Corso di laurea biennale in integrazione economica internazionale
(Corso di laurea interfacoltà con Facoltà di Scienze Politiche)
Profilo professionale
Il curriculum di studi previsto dal percorso formativo in «Integrazione economica internazionale», frutto della collaborazione tra le Facoltà di Economia e di Scienze politiche dell’Università
di Pavia, si propone di formare economisti con competenze specifiche nell’economia internazionale, per quanto riguarda: a) il funzionamento dei mercati commerciali, finanziari e delle imprese multinazionali; b) l’uso di metodi quantitativi per l’analisi dell’economia internazionale; c) il
funzionamento delle istituzioni internazionali e sovranazionali, come l’Unione europea, la World
Trade Organization, l’ONU, ecc. Il curriculum consente la formazione di economisti con competenze per la comprensione dei maggiori problemi di politica economica internazionale, quali la
congiuntura economica internazionale, la cooperazione per lo sviluppo e la regolazione del
processo di globalizzazione. Il laureato in questo corso specialistico conseguirà competenze
professionali e culturali elevate nel campo dell’integrazione economica internazionale che gli
consentiranno di accedere alle carriere delle istituzioni pubbliche e private internazionali, delle
imprese multinazionali o di quelle nazionali attive sull mercato globale.
Obiettivi formativi
Il corso di studi si propone di formare economisti con una elevata padronanza dei modelli
conoscitivi dell’economia internazionale, sia sotto l’aspetto microeconomico che macroeconomico. Particolare attenzione sarà riservata alle relazioni tra dimensione nazionale e sovranazionale dei problemi economici. Lo studio dei modelli e l’analisi dei flussi economici internazionali
si accompagnerà costantemente alla comprensione delle istituzioni internazionali, dei loro poteri e dei loro rapporti con il processo di globalizzazione dell’economia. Il ciclo formativo prevede
inoltre esperienze in istituzioni internazionali e imprese operanti nel mercato globale.
All’interno del corso di laurea sono possibili due diversi percorsi formativi: A) economico-quantitativo; B) economico-istituzionale
Requisiti minimi di accesso
Possono accedere al corso tutti gli studenti dell’Università di Pavia provenienti dalla
Facoltà di Economia che abbiano conseguito la laurea triennale nel Corso di Economia
(Classe XXVIII) e del Corso di laurea quadriennale in Economia e relazioni internazionali
(in via di esaurimento). Possono accedere altresì gli studenti che, avendo conseguito altre
lauree triennali nell’Università di Pavia o in altre Università, rispetteranno i requisiti minimi
(in termini di debiti formativi) stabiliti dal Consiglio di corso di laurea in via di costituzione,
comune tra le Facoltà di Economia e di Scienze politiche.
Requisiti minimi di accesso
Possono accedere al corso tutti gli studenti dell’Università di Pavia provenienti dalla
Facoltà di Economia che abbiano conseguito la laurea triennale nel Corso di Economia
(Classe XXVIII) e del Corso di laurea quadriennale in Economia e relazioni internazionali
(in via di esaurimento). Possono accedere altresì gli studenti che, avendo conseguito altre
lauree triennali nell’Università di Pavia o in altre Università, rispetteranno i requisiti minimi
(in termini di debiti formativi) stabiliti dal Consiglio di corso di laurea in via di costituzione,
comune tra le Facoltà di Economia e di Scienze politiche.
43
Corso di laurea biennale in integrazione economica internazionale
Percorso Economico-Istituzionale
Si informa che i corsi impartiti dalla Facoltà di Economia corrispondono sempre a 4crediti formativi, mentre per i corsi di Scienze Politiche i rispettivi crediti sono indicati
specificatamente
Attività formative caratterizzanti
2 insegnamenti liberi
2 lingua perfezionamento
prova finale 24 crediti
6 insegnamenti per un totale di 28 crediti
Teoria dello sviluppo e della crescita
Storia dell’economia internazionale (dalla II guerra mondiale alla globalizzazione)
Politica economica internazionale
Finanza aziendale internazionale
Economia degli scambi internazionali (Sc. Politiche 6 CFU)
Diritto internazionale (Sc. Politiche 6 CFU)
Insegnamenti per un totale di 56 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri
8 crediti fra
Economia pubblica (regolamentazione)
Macroeconomia internazionale
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale)
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Economia monetaria (parte speciale)
The political economy globalisation
Economia monetaria (parte generale)
Macroeconometria
Alternathive theories of economic growth
Economia delle aree sottosviluppate (Sc. Politiche)
Economia ambientale
Commercio internazionale
Finanza pubblica europea
Econometria dei mercati finanziari
Sistemi economici comparati (Sc. Politiche 3 CFU)
Politica economica europea (Sc. Politiche 3 CFU)
Politica per lo sviluppo (Sc. Politiche 3CFU)
14 crediti fra
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione imprese internazionali
Analisi di mercato
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazioni, processi)
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
Economia e gestione delle imprese (base)
Marketing internazionale
4 crediti fra
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
Diritto
44
industriale (antitrust)
commerciale (parte generale)
commerciale (parte speciale)
dei mercati e degli intermediari finanziari
amministrativo dell’economia
30 crediti fra
Sociologia (istituzioni)
Teoria sociologica (istituzioni)
Economia regionale
Metodologia della ricerca
Sociologia (la società dell’informazione)
Teoria sociologica (base)
Metodi e tecniche della ricerca sociale
Storia dell’economia internazionale (Dalla II guerra mondiale
alla globalizzazione
Economia agraria (parte generale)
Storia economica (base)
Economia agraria (parte speciale)
Organizzazioni internazionali (Sc Politiche 3 CFU)
Organizzazione politica europea (Sc Politiche 6 CFU)
Relazioni internazionali (Sc Politiche 3 CFU)
Diritto dell’unione europea (Sc Politiche 6 CFU)
Politica economica europea II (Sc. Politiche)
Economia pubblica e globalizzazione (Sc. Politiche)
Percorso Economico Quantitativo
Attività formative caratterizzanti
2 insegnamenti liberi
2 lingua perfezionamento
prova finale 24 crediti
6 insegnamenti per un totale di 28 crediti
Teoria dello sviluppo e della crescita
Storia dell’economia internazionale (dalla II guerra mondiale alla globalizzazione)
Politica economica internazionale
Finanza aziendale internazionale
Economia degli scambi internazionali (Sc. Politiche 6 CFU)
Diritto internazionale (Sc. Politiche 6 CFU)
Insegnamenti per un totale di 56 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri:
28 crediti fra
Economia pubblica (regolamentazione)
Macroeconomia internazionale
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale)
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Economia monetaria (parte speciale)
The political economy of globalisation
Economia monetaria (parte generale)
Macroeconometria
Alternathive theories of economic growth
Economia delle aree sottosviluppate (Sc. Politiche)
Economia ambientale
Commercio internazionale
Finanza pubblica europea
Econometria dei mercati finanziari
Sistemi economici comparati (Sc. Politiche 3 CFU)
Politica economica europea (Sc. Politiche 3 CFU)
Politica economica europea II (Sc. Politiche)
Economia pubblica e globalizzazione (Sc. Politiche)
45
Politica per lo sviluppo (Sc. Politiche 3 CFU)
Economia regionale
Storia economica (base)
Economia agraria (parte generale)
Economia agraria (parte speciale)
16 crediti fra
Economia e gestione delle imprese e servizi
Economia e gestione imprese internazionali
Analisi di mercato
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazioni, processi)
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
Economia e gestione delle imprese (base)
Marketing internazionale
4 crediti fra
Diritto industriale (antitrust)
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
8 crediti fra
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Statistica per le applicazioni sociali
Analisi dei dati (data mining)
Metodi e modelli per le scelte economiche
Matematica per l’economia e la finanza
Matematica finanziaria ed attuariale
Statistica (base)
Calcolo finanziario avanzato
Statistica bayesiana
Processi stocastici
2.3. Corso di laurea biennale in Finanza
Profilo culturale e professionale
La LS in Finanza si propone di completare la formazione di un economista, nella direzione della conoscenza dei meccanismi di funzionamento dei mercati finanziari. Questo obiettivo viene perseguito attraverso un percorso formativo che ha al centro sia l’apprendimento
di quelle tecniche appartenenti al dominio delle discipline quantitative, matematiche e statistiche, sia attraverso lo studio di modelli quantitativi sviluppati per comprendere i meccanismi dei mercati finanziari, affrontato nei corsi di economia e di finanza. Inoltre, completano la formazione dell’esperto di finanza corsi destinati all’approfondimento delle strutture
istituzionali e dei meccanismi operativi dei mercati e delle istituzioni finanziarie. La finalità
del corso è quello di preparare il laureato all’inserimento nel contesto delle istituzioni e
degli intermediari finanziari, e a carriere di profilo medio-alte.
Obiettivi formativi
L’obiettivo del corso di laurea è quello di formare degli esperti dei mercati finanziari che
siano in grado, nell’ambito di istituzioni ed imprese, disponendo di modelli teorici e di strumenti analitici avanzati, di interpretare gli andamenti osservati, di formulare previsioni e di
proporre le migliori strategie. La formazione offerta dalla laurea specialistica in Finanza è
costituita dalle conoscenze nell’ambito di tre filoni disciplinari tra loro complementari: gli
strumenti economico-quantitativi, la statistica e la matematica finanziaria e gli strumenti
della finanza aziendale. L’integrazione tra questi diverse discipline costituisce quella che
viene definita come moderna finanza quantitativa.
46
Profilo professionale
Questo curriculum di studi intende formare: analisti quantitativi destinati alla selezione e
alla determinazione del portafoglio finanziario, econometrici dei mercati finanziari, addetti
alla formulazione di modelli per la previsione dei rendimenti e della loro volatilità, esperti del
funzionamento dei mercati dei prodotti derivati ed esperti di tecniche per la misurazione e la
gestione del rischio finanziario. Il profilo professionale del laureato in Finanza è quello di
carriere di profilo medio-alte nell’ambito di banche d’investimento, banche commerciali, società di gestione del risparmio, autorità di controllo dei mercati finanziari e grandi imprese.
Corso di laurea biennale in Finanza
Attività formative caratterizzanti
19 insegnamenti per un totale di 76 crediti
Diritto tributario (istituzioni)
Statistica per le applicazioni economiche
Progettazione organizzativa
Teoria dell’impresa
Econometria dei mercati finanziari (avanzato)
Sistemi informatici per l’azienda
Processi stocastici
Economia e organizzazione industriale
Economia monetaria (parte speciale)
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario)
Data mining
Storia economica (base)
Statistica bayesiana
Macroeconometria
Statistica (base)
Economia e gestione delle imprese (base)
Economia degli intermediari finanziari (tipologie rischi, strumenti)
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
Analisi della congiuntura
2 insegnamenti per un totale di 8 crediti da scegliere secondo i seguenti criteri
Calcolo finanziario avanzato
Matematica finanziaria ed attuariale
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Teoria del portafoglio
Strategie dello sviluppo economico
Finanza aziendale internazionale
Scienza delle finanze
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Statistica computazionale
Gestione dei rischi
1 insegnamento tra
Tecnica bancaria (tecniche di intermediazioni e tipologie di prodotti)
Macroeconomia avanzata
2 insegnamenti liberi
2a lingua perfezionamento
Prova finale 24 crediti
47
COLLOCAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI PER TRIMESTRE
Insegnamenti attivati dai Corsi di laurea della Facoltà di Economia, da altre Facoltà e
da Collegi universitari
Analisi della congiuntura: III
Analisi di bilancio: I
Analisi di mercato: II
Applicazioni elettroniche per la gestione e ottimizzazione: III
Analisi e contabilità dei costi: II
Alternathive theories of economic growth: IV
Bilancio e altre determinazione di sintesi: III
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali: I
Bilancio degli intermediari finanziari: I
Bilancio dei gruppi aziendali: II
Cambiamento organizzativo: II
Calcolo finanziario avanzato: III
Commercio internazionale: I
Contabilità e bilancio internazionale: I
Corporate governance e controllo interno: II
Corso sulla Comunicazione aziendale: II
Data mining: II
Diritto amministrativo dell’economia: II
Diritto amministrativo generale: I
Diritto commerciale (parte generale): III
Diritto commerciale (parte speciale): IV
Diritto costituzionale (corso progredito): IV
Diritto delle operazioni straordinarie: II
Diritto delle società quotate: I
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari: I
Diritto del lavoro: I
Diritto fallimentare: I
Diritto fallimentare speciale: II
Diritto industriale (antitrust): III
Diritto Industriale (proprietà intellettuale): IV
Diritto penale commerciale: III
Diritto privato (base): II
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione: II
Diritto pubblico (diritto costituzionale europeo): III
Diritto pubblico (diritto costituzionale regionale): IV
Diritto tributario (corso progredito): II
Diritto tributario (Istituzioni): I
Diritto tributario comunitario: III
Econometria: IV
Econometria dei mercati finanziari: III
Econometria dei mercati finanziari avanzato: II
Economia agraria (parte generale): I
Economia agraria (parte speciale): IV
Economia ambientale: I
Economia aziendale (Base): III
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi): III
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti): IV
48
Economia dei mercati monetari e finanziari: IV
Economia dei servizi e pubblica utilità: II
Economia del lavoro (base): IV
Economia del lavoro (Istituzioni): III
Economia delle aziende pubbliche: II
Economia di genere: II
Economia e gestione dell’azienda agraria e agroindustriale: III
Economia e gestione dell’azienda sanitaria: III
Economia e gestione delle imprese (Base): IV
Economia e gestione delle imprese commerciali: II
Economia e gestione delle imprese di servizi: I
Economia e gestione delle imprese internazionali: I
Economia e gestione delle imprese progredito: II
Economia e gestione delle organizzazioni non profit: II
Economia e gestione delle piccole e medie imprese: IV
Economia e organizzazione industriale: III
Economia e tecnica dei mercati finanziari: III
Economia industriale e dell’innovazione (mutuato Fac. Ingegneria): I
Economia monetaria (parte generale): III
Economia monetaria (parte speciale): III
Economia pubblica (economia della regolamentazione): II
Economia regionale: I
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento): I
Finanza aziendale progredito: II
Finanza aziendale (decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario): II
Finanza aziendale internazionale: III
Finanza pubblica europea: II
Gestione delle risorse umane: III
Gestione integrata di qualità ambientale e sicurezza: IV
Gestione dei rischi: III
Lingua francese (Perfezionamento)
Lingua spagnola (Perfezionamento)
Lingua tedesca (Perfezionamento)
Macroeconometria: IV
Macroeconomia avanzata: IV
Macroeconomia avanzata 2: II
Macroeconomia Internazionale: II
Management dell’innovazione: II
Marketing internazionale: II
Marketing finanziario: I
Marketing relazionale: IV
Matematica finanziaria ed attuariale: III
matematica per l’economia dinamica: II
Matematica per l’economia e la finanza: III
Metodi di ottimizzazione: I
Metodi e modelli per le scelte economiche: II
Metodi e modelli per la gestione aziendale: III
Metodi e tecniche di ricerca sociale: II
Metodologia della ricerca: I
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda: II
Microeconomia avanzata 1: III
49
Microeconomia avanzata 2: I
Modelli matematici per la finanza quantitativa: I
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi: I
Ordinamento tributario italiano: II
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali: III
Politica Economica: IV
Politica Economica europea Sc Politiche: III
Politica economica internazionale: III
Politica integrata del prodotto: IV
Probabilità: III
Processi e progetti dei sistemi informativi: IV
Processi stocastici: II
Progettazione organizzativa: I
Programmazione e controllo (parte generale): III
Programmazione e controllo (parte speciale): IV
Qualità del prodotto e del servizio: I
Ragioneria generale ed applicata (Base): IV
Scienza delle finanze: II
Sistemi di gestione dei dati aziendali: III
Sistemi informatici per l’azienda: II
Sociologia (Istituzioni): I
Sociologia (la società dell’informazione): II
Statistica (Base): III
Statistica bayesiana: IV
Statistica per le applicazione sociali: II
Statistica per le applicazioni aziendali: I
Statistica per le applicazioni economiche: I
Storia dell’economia internazionale (dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione): II
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale): I
Storia dell’economia politica (Base): III
Storia economica (Base): III
Strategia e politica aziendale: III
Strategie e politiche dello sviluppo economico: II
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario): III
Tecnica bancaria (tecniche di intermediazione e tipologie di prodotti): IV
Tecnica della revisione aziendale: I
Tecnica professionale: III
Tecnica industriale (teorie di creazione del valore azionario): I
Teoria del portafoglio: II
Teoria delle decisioni: I
Teoria dell’impresa: I
Teoria dello sviluppo e della crescita: I
Teoria economica della tassazione: I
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione: I
Teoria sociologica (Base): II
Teoria sociologica (Istituzioni): I
The political economy of globalisation: III
Valutazione delle aziende: III
50
SETTORI SCIENTIFICI DISCIPLINARI DEGLI INSEGNAMENTI IMPARTITI DALLA
FACOLTÀ DI ECONOMIA
Alternative theories of economic growth
SECS-P01
Analisi della congiuntura
SECS-P/01
Analisi di bilancio
SECS-P/07
Analisi di mercato
SECS-P/08
Analisi e contabilità dei costi
SECS-P/07
Analisi statistica dei dati
SECS-S/02
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
SECS-S/06
Bilancio degli intermediari finanziari
SECS-P/07
Bilancio dei gruppi aziendali
SECS-P/07
Bilancio delle amministrazioni pubbliche e territoriali
SECS-P/07
Bilancio ed altre determinazioni di sintesi
SECS-P/07
Calcolo finanziario avanzato
SECS-S/06
Cambiamento organizzativo
SECS-P/10
Commercio internazionale
SECS-P/01
Contabilità e bilancio internazionale
SECS-P/07
Corporate governance e controllo interno
SECS-P/07
Corso sulla comunicazione aziendale
LIN/12
Data mining
SECS-S/02
Diritto tributario comunitario
IUS-12
Diritto amministrativo dell’economia
IUS-10
Diritto amministrativo generale
IUS-10
Diritto commerciale (parte generale)
IUS-04
Diritto commerciale (parte speciale)
IUS-04
Diritto costituzionale (corso progredito)
IUS-08
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
IUS-04
Diritto del lavoro
IUS-07
Diritto delle operazioni straordinarie
IUS-04
Diritto delle società quotate
IUS-05
Diritto fallimentare
IUS-04
Diritto fallimentare (speciale)
IUS-04
Diritto industriale (antitrust)
IUS-04
Diritto industriale (proprietà intellettuale)
IUS-04
Diritto penale commerciale
IUS-04
Diritto privato (base)
IUS-01
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
IUS-01
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo)
IUS-09
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale)
IUS-09
Diritto tributario (istituzioni)
IUS-12
Diritto tributario (progredito)
IUS-12
Econometria
SECS-P/05
Econometria dei mercati finanziari
SECS-P/05
Econometria dei mercati finanziari avanzato
SECS-P/05
Economia agraria (parte generale)
AGR-01
Economia agraria (parte speciale)
AGR-01
Economia ambientale
SECS-P/03
Economia aziendale (Base)
SECS-P/07
Economia degli intermediari finanziari (funzioni, regolamentazione, processi) SECS-P/11
Economia degli intermediari finanziari (tipologie, rischi, strumenti)
SECS-P/11
Economia dei mercati monetari e finanziari
SECS-P/01
51
Economia dei servizi e pubblica utilità
Economia del lavoro (base)
Economia del lavoro (Istituzioni)
Economia delle aziende pubbliche
Economia di genere
Economia e gestione dell’azienda agraria e agroindustriale
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
Economia e gestione delle imprese (Base)
Economia e gestione delle imprese (Corso progredito)
Economia e gestione delle imprese commerciali
Economia e gestione delle imprese di servizi
Economia e gestione delle imprese internazionali
Economia e gestione delle organizzazioni non profit
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
Economia e organizzazione industriale
Economia e tecnica dei mercati finanziari
Economia monetaria (parte generale)
Economia monetaria (parte speciale)
Economia pubblica (economia della regolamentazione)
Economia regionale
Finanza aziendale (analisi finanziaria e decisioni d’investimento)
Finanza aziendale
(decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario)
Finanza aziendale internazionale
Finanza aziendale proggredito
Finanza pubblica europea
Gestione delle risorse umane
Gestione integrata di qualità ambiente e sicurezza
Gestione dei rischi
Macroeconometria
Macroeconomia avanzata
Macroeconomia avanzata 2
Macroeconomia Internazionale
Management dell’innovazione
Marketing finanziario
Marketing internazionale
Marketing relazionale
Matematica finanziaria ed attuariale
Matematica per l’economia dinamica
Matematica per l’economia e la finanza
Metodi di ottimizzazione
Metodi e modelli per la gestione aziendale
Metodi e modelli per le scelte economiche
Metodi e tecniche di ricerca sociale
Metodologia della ricerca
Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda
Microeconomia avanzata
Microeconomia avanzata 2
Modelli matematici per la finanza quantitativa
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
Ordinamento tributario italiano
52
SECS-P/03
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P/07
SECS-P/02
AGR-01
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/06
SECS-P/11
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/03
SECS-P/06
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/09
SECS-P/03
SECS-P/10
SECS-P/13
SECS-P/09
SECS-P/05
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-P/08
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-S/04
SECS-S/04
SPS/07
SPS/07
SECS-P/07
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-S/06
SECS-S/06
IUS-12
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
Politica Economica
Politica Economica internazionale
Politica integrata del prodotto
Probabilità
Processi e progetti dei sitemi informativi
Processi stocastici
Progettazione organizzativa
Programmazione e controllo (Parte generale)
Programmazione e controllo (Parte speciale)
Qualità del prodotto e del servizio
Ragioneria generale ed applicata (Base)
Scienza delle finanze
Sistemi di gestione dei dati aziendali
Sistemi informatici per l’azienda
Sociologia (Istituzioni)
Sociologia (la società dell’informazione)
Statistica (Base)
Statistica Bayesiana
Statistica per le applicazioni aziendali
Statistica per le applicazioni economiche
Statistica per le applicazioni sociali
Storia dell’economia internazionale
(dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione)
Storia dell’economia internazionale (la nascita dell’economia mondiale)
Storia dell’economia politica (Base)
Storia dell’economia politica (Istituzioni)
Storia economica (Base)
Strategia e politica aziendale
Strategie e politiche dello sviluppo economico
Tecnica bancaria (struttura del sistema bancario)
Tecnica bancaria (tecniche di intermediazione e tipologie di prodotti)
Tecnica della revisione aziendale
Tecnica industriale (teorie di creazione del valore azionario)
Tecnica professionale
Teoria del portafoglio
Teoria delle decisioni
Teoria dell’impresa
Teoria dello sviluppo e della crescita
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
Teoria economica della tassazione
Teoria sociologica (Base)
Teoria sociologica (Istituzioni)
The political economy of globalisation
Valutazione delle aziende
SECS-P/10
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P13
MAT/06
SECS-P/10
MAT/06
SECS-P/10
SECS-P/07
SECS-P/07
SECS-P/13
SECS-P/07
SECS-P/03
ING-INF/05
ING-INF/05
SPS/07
SPS/07
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/05
SECS-P/12
SECS-P/12
SECS-P/04
SECS-P/04
SECS-P/12
SECS-P/07
SECS-P/01
SECS-P/11
SECS-P/11
SECS-P/07
SECS-P/08
SECS-P/07
SECS-S/06
SECS-S/06
SECS-P/06
SECS-P/01
SECS-P/13
SECS-P/03
SPS/07
SPS/07
SECS-P/01
SECS-P/07
53
CALENDARIO SEDUTE DI LAUREA
Anno Accademico 2003-04
Lunedì 11 ottobre 2004
“
8 novembre 2004
“
13 dicembre 2004
“
7 febbraio 2005
“
7 marzo 2005
“
4 aprile 2005
Anno Accademico 2004-05
Lunedì 6 giugno 2005
“
18 luglio 2005
“
10 ottobre 2005
“
7 novembre 2005
“
19 dicembre 2005
Le sedute di laurea potranno continuare nei giorni successivi alla data fissata.
54
CORSI ATTIVATI DAI COLLEGI E RICONOSCIUTI DALL’ATENEO
I Collegi pavesi hanno attivato corsi che gli studenti di Economia possono inserire nel
piano di studio come esame libero.
A partire dall’A.A. 2000/01 il Collegio Ghislieri ha attivato il corso di Istituzioni di Logica, corso annuale che si tiene presso il Collegio stesso.
Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato
del Collegio ed a prendere visione del programma del corso inserito in questa Guida.
A partire dall’A.A. 2001/02 sono attivi presso il Collegio Nuovo due corsi di Comunicazione
digitale e multimediale. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato del Collegio e a prendere visione del programma dei corsi inserito in questa Guida.
Il Collegio S. Caterina ha attivato nell’a.a. 2002/03 il corso “Progresso umano e sviluppo
sostenibile”. Per maggiori informazioni si invitano gli studenti a contattare direttamente il Rettorato
del Collegio e a prendere visione del programma del corso inserito in questa guida.
Il Collegio Borromeo dall’A.A. 1999/2000 ha attivato quattro corsi di Etica che costituiscono la Scuola di Etica.
Scuola di Etica - Almo Collegio Borromeo
L’Almo Collegio Borromeo ha inaugurato nell’anno accademico 1999/2000 una Scuola
di Etica, riconosciuta dall’Università degli Studi di Pavia, per proporre corsi di carattere
interdisciplinare e trasversale, aperti a studenti di ogni ordine e grado, di tutte le Facoltà
dell’Università degli Studi di Pavia. Scopo della Scuola di Etica è quello di favorire la riflessione e la preparazione professionale su temi quali i comitati etici, le biotecnologie, la salvaguardia dell’ambiente, l’etica del mercato e delle decisioni pubbliche, contribuendo così
a formare ricercatori e professionisti in grado di compiere scelte che siano in linea con la
deontologia professionale.
L’attività didattica della Scuola di Etica è coordinata da un Comitato Scientifico, presieduto
dal prof. Alberto Gigli-Berzolari e composto da rappresentanti di tutte le Facoltà universitarie.
Presidente onorario della Scuola di Etica è il dott. Antonio Fazio, Governatore della
Banca d’Italia.
Organizzazione didattica
Le lezioni si tengono presso l’Almo Collegio Borromeo, la frequenza alle lezioni della
Scuola di Etica è libera e gratuita.
Gli studenti i cui Corsi di laurea hanno mutuato i corsi possono inserire nel proprio piano
di studi uno o due insegnamenti o quali corsi “annuali” (36 ore + 36 ore) o quali “mezze
annualità” (36 ore). Con particolare riferimento alla Facoltà di Economia l’attuale ordinamento didattico prevede, a completamento del piano di studio, la possibilità di inserire un
insegnamento “libero” (annualità - 36 ore + 36 ore) che può essere scelto anche tra gli
insegnamenti attivati da Collegi universitari.
Si ricorda agli studenti che è necessario confermare la propria iscrizione anche presso
l’Almo Collegio Borromeo.
Al termine di ciascun corso gli studenti sostengono un esame di profitto, secondo le normative
vigenti presso l’Università degli Studi di Pavia. La commissione d’esame è composta da un
docente del corso, un rappresentante del Collegio Borromeo e un docente della Facoltà.
Per indicazioni in merito alla data di inizio ed ai contenuti dei corsi quest’anno attivati dalla
Scuola di Etica si vedano i programmi in seguito proposti.
Nell’a.a. 2003/04 sono attivi presso il Collegio Borromeo anche un corso di “Analisi statistica dei dati” e un corso di “Teoria dei giochi”.
N.B. Per maggiori informazioni si prega di contattare direttamente l’Almo Collegio Borromeo
Tel. 0382/395344 • Fax 0382/395343 • E-mail: [email protected]
55
SERVIZI GENERALI DI FACOLTÀ
SEGRETERIA DI PRESIDENZA
Segretaria del Preside Sig. Anna Maria Lopez
e-mail: [email protected]
orario di apertura al pubblico: dal lunedì al mercoledì dalle ore 10 alle ore 12.
fax 0382 22486
Competenze
Segreteria particolare del Preside
Filtro e coordinamento con uffici dell’amministrazione centrale, unità amministrative periferiche ed enti esterni
Segreteria verbalizzante Consiglio di Facoltà e Consigli Didattici
Gestione calendario sedute di laurea
N.B. L’ufficio non rilascia certificati: attestati di iscrizione, statini e informazioni relative alle
tasse universitarie sono competenza della Segreteria Centrale Studenti (Via S. Agostino, 1).
SEGRETERIE DI DIPARTIMENTO
con sede in Palazzo S. Felice
Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi
Segretario Amministrativo:
Marta Guarnaschelli
Segreteria - assistenti amministrativi:
Anita Ferrario, Rosalba Longhi - tel. 0382/506-208 - fax 0382/304226
Dipartimento di Ricerche Aziendali
Segretario Amministrativo:
Tiziana Ravera Comelli - tel. 0382/506-230
Segreteria - assistenti amministrativi:
Maria Luisa Mangiarotti, Lorena Santagostino, Barbara Torti
Area Informatica - Webmaster:
Fabio Simari
tel. 0382/506-229 • 0382/506-248 • fax 0382/506-228
AULE DIDATTICHE
Dott. Ruggero Civitarese, Dott. Annalisa Golfredi, Dott. Jvonne Rampoldi, Sig. Piergiovanni Ruschena, Sig. Nicola Martinelli.
La Facoltà di Economia mette a disposizione dei propri studenti due aule informatiche.
La prima è equipaggiata con 40 computer IBM compatibili (Pentium II e Pentium III) ed un
server Windows 2000. La seconda con 12 Pentium III e 2 stazioni Alpha Unix ed un server
Unix. Tutti i calcolatori sono collegati, tramite la rete, al server della facoltà e ai servizi ad esso
connessi (posta elettronica, Internet, stampanti laser, scanner, applicazioni e documenti).
I programmi disponibili sono quelli di uso più comune quali la gestione testi, fogli elettronici, gestione presentazioni, database e altri specializzati per le diverse aree statistiche,
econometriche, matematiche, ecc.
Le aule sono accessibili dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 17.30 e il venerdì dalle 9.30
alle 13.30. Durante questo orario è possibile svolgere, oltre alle attività programmate, attività libera, anche se l’uso di programmi non di proprietà della facoltà viene rigidamente
controllato e richiede l’autorizzazione. Il servizio di posta elettronica invece è completamente libero e può essere usato per inviare e ricevere messaggi da tutto il mondo.
59
Periodicamente il personale responsabile delle aule organizza corsi, con libero accesso
agli studenti della facoltà, inerenti l’uso dei computer e collegati alle tematiche attuali di
carattere informatico.
Per poter usufruire di questi servizi occorre fare richiesta al personale responsabile, il
quale provvede al rilascio di un codice identificativo che, assieme ad una password, garantiscono la riservatezza dei dati degli utenti e la sicurezza dell’intera rete.
La Facoltà prevede anche una prova obbligatoria di informatica di base, comune a tutti
i corsi di laurea.
SITO WEB DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA
Si ricorda che la Facoltà di Economia dispone di un proprio sito Web all’indirizzo:
http://economia.unipv.it/
Tale sito è stato pensato come ulteriore risorsa a disposizione degli studenti per la normali attività universitarie.
Attraverso il sito Web sarà possibile, ad esempio:
- procedere all’iscrizione on-line agli esami di profitto
- consultare le date degli appelli d’esame
- verificare i risultati di alcuni esami scritti
- controllare gli orari delle lezioni
- accedere ai temi d’esame degli appelli precedenti (per alcune materie)
- verificare gli indirizzi e-mail dei Docenti
- ottenere informazioni sui Master e sulle opportunità di stage
- utilizzare la bacheca elettronica
- reperire gli ultimi avvisi sugli avvenimenti in corso
BIBLIOTECA
La Biblioteca della Facoltà di Economia, con sede in Palazzo San Felice, si è costituita
attraverso la centralizzazione del patrimonio bibliografico delle singole Biblioteche di Istituto.
Possiede una raccolta di circa 40.000 volumi e circa 700 testate di periodici relativi alle discipline economico-politiche, aziendalistiche, econometrico-statistico-matematiche e giuridiche.
È interamente organizzata a scaffali aperti: gli utenti possono quindi, dopo aver depositato borse, cartelle etc. negli appositi armadietti, consultare liberamente il materiale di proprio interesse. Solo per accedere al magazzino e per consultare alcuni testi particolari è
necessario depositare un documento di identità.
I periodici, le statistiche, le enciclopedie, i dizionari, i codici ed altre particolari pubblicazioni sono escluse dal prestito a domicilio.
Due cataloghi cartacei ed il catalogo on-line sono a disposizione degli utenti.
Come comunicare con la Biblioteca
per posta: via San Felice, 7 - 27100 Pavia
per telefono: Informazioni e prestito 0382/506262
Amministrazione
0382/506260
Bibliotecari
0382/506261
Direzione
0382/506259
via e-mail: [email protected]
Orario di apertura
lunedì-giovedì
8.30-18.00
venerdì
8.30-14.00
Il prestito a domicilio e la vendita delle schede per l’utilizzo delle fotocopiatrici sono
effettuati fino ad un quarto d’ora prima della chiusura.
60
Sala di lettura
Alla Biblioteca è annessa la Chiesa del Monastero di San Felice, utilizzabile dagli studenti come sala di lettura per studiare sui propri volumi oppure su quelli avuti in prestito a
domicilio o in prestito breve dalla Biblioteca.
Orario di apertura
lunedì-venerdì 8.30-20.00
con esclusione dei giorni festivi, di quelli di vacanza per gli studenti e dei giorni in cui si
svolgono le sedute di laurea e di quelli in cui si tengono conferenze o seminari importanti.
Gli organi della Biblioteca
Gli organi della Biblioteca sono il Consiglio Scientifico (formato da rappresentanti dei
Dipartimenti afferenti, dal Direttore e da un rappresentante degli studenti), il Presidente del
Consiglio Scientifico ed il Direttore Tecnico.
Membri del Consiglio Scientifico:
Carlo Bernini Carri
Maria Rosa Meriggi
Igor Pruenster
Matteo Mattei Gentili
Carluccio Bianchi
Rappresentante degli studenti: Luca Brambilla
Presidente del Consiglio Scientifico:
Carlo Bernini Carri
Direttore della Biblioteca:
Chiaretta Albertini
Bibliotecari: Elisabetta Verri, Luisa Bibbiani, Marco Brusa
Amministrazione: Letizia Nicora
Addetti al servizio al pubblico: Antonella Nasali, Carlo Bellani, Mariangela Malinverni
Regolamento per il prestito di volumi della biblioteca di Facoltà
1) I libri della Biblioteca della Facoltà di Economia sono dati in prestito, secondo le norme sotto
riportate, a tutti coloro che ne facciano richiesta. Il prestito è strettamente personale.
2) Sono esclusi dal prestito a domicilio:
- periodici
- vocabolari
- atlanti
- enciclopedie
- tutti i volumi dichiarati esclusi dal prestito, a giudizio del Direttore scientifico e della
Commissione biblioteca.
I libri di testo indicati nella guida dello studente sono esclusi dal prestito per l’anno
accademico in corso. La Biblioteca, in caso di necessità, potrà acquistarne più copie, di
cui una sarà esclusa dal prestito.
3) Il prestito è subordinato alle seguenti condizioni:
a) prestito a docenti della Facoltà: per un numero massimo contemporaneo di dieci volumi
per tre mesi. Il prestito è rinnovabile solo dietro presentazione del volume e solo se
altre persone non abbiano già chiesto il medesimo libro in prestito.
b) prestito a studenti della Facoltà: ciascun studente della Facoltà potrà ottenere in prestito
contemporaneamente tre volumi per un periodo massimo di un mese. Il prestito è
rinnovabile alle stesse condizioni sopra indicate. Per quel che riguarda gli studenti
che abbiano già chiesto la tesi di laurea, ciascun docente può autorizzare, compilando
l’apposito modulo a disposizione in Biblioteca, l’estensione, fino a un numero massimo
61
di sei volumi complessivi, del numero di libri che possono essere dati in prestito. La
concessione del primo prestito è subordinata alla presentazione, da parte dello
studente, del libretto di iscrizione all’Università di Pavia.
c) prestito a studenti di altre Facoltà o Atenei: gli studenti di altre Facoltà od Atenei
possono ottenere in prestito tre volumi per un periodo massimo di un mese. Il prestito,
che è rinnovabile alle stesse condizioni indicate nel punto a), è subordinato alla
presentazione del libretto di iscrizione all’Università e al versamento di una cauzione,
il cui ammontare viene deciso dalla Commissione biblioteca.
d) prestito a docenti di altre Facoltà o Atenei: i docenti di altre Facoltà od Atenei possono
prendere a prestito non più di tre volumi per un mese. Il prestito è rinnovabile alle
stesse condizioni indicate nel punto a).
e) prestito per terzi: ogni altra persona potrà ottenere in prestito due volumi per volta per
un periodo massimo di un mese. Il prestito, che è rinnovabile alle stesse condizioni
indicate nel punto a), dovrà essere garantito da un docente della Facoltà e sarà
concesso solo dopo il versamento alla Biblioteca della cauzione.
4) La cauzione di cui ai punti 3.c) e 3.e) sarà restituita solo dopo la riconsegna di tutti i
volumi ottenuti in prestito a domicilio.
5) Tutti coloro che alla scadenza non sono in grado di restituire i libri ottenuti in prestito o li
restituiscono deteriorati sono tenuti a sostituire i volumi stessi o a versarne il controvalore
a prezzi correnti. Chi restituisce in ritardo i volumi viene sospeso dal prestito a domicilio
per un periodo pari al doppio del ritardo.
6) Il deposito di libri presso gli Istituti/Dipartimenti per particolari esigenze è disciplinato
dall’art. 14 del Regolamento della Biblioteca.
7) La Direzione della Biblioteca può disporre l’anticipata restituzione di opere a prestito per
motivi didattici o scientifici.
8) È fatto obbligo agli studenti di restituire tutti i libri presi in prestito prima della domanda
di trasferimento ad altre Facoltà o ad altri Atenei e prima dell’esame di laurea. La
Segreteria studenti dell’Università terrà al corrente la Biblioteca delle richieste di
trasferimento e di laurea. Il trasferimento non verrà concesso e la tesi di laurea non
verrà discussa qualora non siano restituiti tutti i libri avuti in prestito o ne sia stato versato
il controvalore a prezzi correnti (cfr. art. 5).
9) Le tesi di laurea sono escluse dal prestito a domicilio. Sono escluse dalla riproduzione
fotostatica, anche parziale, senza autorizzazione scritta dell’autore. La consultazione deve
essere autorizzata dal Direttore scientifico della Biblioteca e dal relatore dello studente che
intende consultare la tesi di laurea.
SERVIZIO DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE STUDENTI DISABILI
(S.A.I.S.D.)
A partire dall’anno accademico 1999/2000, in attuazione del disposto della legge 17/99
– Integrazione e modifica della legge quadro 5/2/1992 n. 104, per l’assistenza e l’integrazione delle persone disabili è stato istituito, presso l’Università di Pavia, il Servizio di Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D), ciò al fine di offrire agli studenti disabili
un servizio integrato di accoglienza, assistenza e integrazione all’interno del mondo universitario.
Il Servizio è coordinato dal Prof. Sandro Meloni docente delegato del Rettore con funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l’integrazione degli studenti disabili all’interno dell’Università di Pavia ed ad esso è assegnata una
unità di personale amministrativo cui compete la gestione amministrativa nonchè un obiet-
62
tore di coscienza, che esplica servizio civile con l’incarico principale di fornire assistenza
agli studenti disabili.
Il Servizio opera in collaborazione con il Servizio di Orientamento dell’I.S.U., nell’intento
di offrire agli studenti un servizio integrato, mettendo in comune risorse umane e materiali.
Servizi
Il Servizio si propone di attuare diverse tipologie di intervento a favore di studenti che
all’atto dell’iscrizione segnalino la loro disabilità:
- Accompagnamento all’interno delle struttura universitaria e assistenza durante le ore di
lezione
- Accompagnamento con pulmino attrezzato
- Accompagnamento ed assistenza in mensa
- Materiale didattico, registrazione e lettura testi per non vedenti
- Messa a disposizione di attrezzature informatiche per ipovedenti, non vedenti e non udenti
- Tecnico informatico per non vedenti
- Interventi per attuazione prove d’esame individualizzati
- Messa a disposizione interpreti per studenti non udenti
- Istituzione borse di studio da assegnare a studenti capaci e meritevoli con invalidità > 66%
- Organizzazione di un corso propedeutico di formazione per la conoscenza della lingua
Italiana dei Segni (LIS), in collaborazione con il Segretariato Italiano Studenti di Medicina
- Organizzazione corsi di orientamento e mobilità per studenti non vedenti, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi
- Acquisizione e sperimentazione di apparecchiature informatiche per studenti non udenti, da utilizzarsi durante l’attività didattica
- Realizzazione di materiale didattico, registrazione e lettura testi per non vedenti
- Il Servizio provvede inoltre alla stampa, in formato Braille, di appunti, dispense e testi
per gli esami
- Convenzioni e collaborazioni con enti ed istituzioni
- Convenzione con Unione Italiana.Ciechi per interventi propedeutici, formativi e interventi di supporto allo studio
- Collaborazione con il Servizio Orientamento dell’ISU - Istituto per il Diritto allo Studio
dell’università di Pavia per interventi di consulto psicologico (counseling psicologico) al
fine di migliorare l’integrazione e la socializzazione nella vita universitaria, individuare
un più efficace metodo di studio
- Sensibilizzazione del corpo docente sulle tematiche inerenti le specifiche disabilità e le
relative modalità di accertamento della preparazione degli studenti
Orari
Il servizio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
Recapiti
Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D.):
Indirizzo: Palazzo del Majno – P.zza Leonardo da Vinci.
Tel: +39-382-504953
FAX: +39-382-504954
E-MAIL: [email protected]
Delegato del Rettore per l’assistenza ai disabili:
Prof. Sandro Meloni
Tel: +39-0382-507337
FAX: +39-0382-528544
E-MAIL: [email protected]
63
Responsabile del Servizio Assistenza e Integrazione Studenti Disabili (S.A.I.S.D.):
Dott. Vincenza Sciascia
Tel: +39-382-504953
FAX: +39-382-504954
E-MAIL: [email protected]
BIDELLERIA/PORTINERIA
Rosalia Bastillo, Anna Turrin
Chiamate esterne: tel. 0382/506-1
Chiamate interne: tel. 6-9
Lo studente può richiedere in bidelleria:
- copia della Guida dello Studente
- orario di ricevimento docenti
- elenco appelli d’esame
- modulo per l’attestazione sostenimento esame (per motivi di lavoro od altro)
64
INFORMAZIONI DI
CARATTERE GENERALE
PROGRAMMI DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE
ATTIVI PRESSO LA FACOLTÀ DI ECONOMIA
PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS
È un programma dell’Unione europea destinato a fornire un supporto alle Università,
agli studenti e al personale accademico, volto ad intensificare la mobilità e la cooperazione
tra le Università europee. Agli studenti iscritti presso una Università di uno Stato membro
dell’Unione, il Programma offre la possibilità di trascorrere un periodo di studio significativo
(da tre mesi ad un anno accademico) in un altro Stato membro ottenendo il pieno riconoscimento di tale periodo come parte integrante del corso di studio globale: infatti, condizione
essenziale per l’assegnazione delle borse di studio è che il periodo di studio e gli esami
sostenuti all’estero siano pienamente riconosciuti nel paese d’origine.
Nel quadro del Programma vengono erogate, direttamente a favore degli studenti, borse
di studio dell’importo medio mensile di circa 250 Euro, destinate a coprire i costi della
mobilità (viaggio, preparazione linguistica, alloggio), cioè le spese aggiuntive che il singolo
studente deve affrontare per soggiornare in una sede universitaria diversa da quella in cui
è iscritto.
Condizioni per l’assegnazione delle borse SOCRATES agli studenti
Per il corso di laurea specialistica possono partecipare alla selezione per l’assegnazione delle borse di studio Socrates/Erasmus gli studenti iscritti al primo anno. In caso di
assegnazione della borsa il periodo da trascorrere all’estero dovrà essere ricompresso nel
secondo anno di corso, con la possibilità di preparare all’estero la prova finale.
In base alle disposizioni dell’Unione europea, gli studenti già assegnatari di una borsa di
studio Socrates/Erasmus nel corso di laurea di primo livello non possono partecipare all’assegnazione di nuove borse nell’ambito del Programma Socrates/Erasmus nella laurea
specialistica.
Presentazione delle domande
Le domande per l’assegnazione delle borse Socrates/Erasmus vanno presentate nel
mese di febbraio e l’assegnazione avviene entro la fine di aprile.
Procedure di assegnazione delle borse Socrates/Erasmus
Le procedure di assegnazione delle borse Socrates/Erasmus prevedono l’estensione di
una graduatoria tra coloro che hanno consegnato la domanda, redatta sulla base dell’anno
di corso, del numero dei crediti conseguiti (ai fini della selezione saranno presi in considerazione gli esami sostenuti e registrati entro la data di scadenza del bando), della media e
del risultato del test di lingua, che deve essere obbligatoriamente sostenuto per poter partecipare al Programma.
L’assegnazione delle borse e delle sedi viene effettuata seguendo l’ordine della graduatoria medesima e tenendo conto delle opzioni espresse nella domanda di candidatura.
PROGRAMMI DI DOPPIO DIPLOMA
Gli studenti della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Pavia hanno la possibilità di partecipare ad un programma integrato di doppia laurea con le Università di
Strasburgo (Francia), di Tübingen (Germania) e di Alcalà de Henares (Spagna).
Tale programma si sviluppa in modo integrato nell’arco dei cinque anni di studio; la
Facoltà offre infatti la possibilità di accedere ad un percorso in European Management
67
nell’ambito del corso di laurea triennale in Economia aziendale e nell’ambito del corso di
laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese e ad un percorso in European
Economics (solo per la doppia laurea con l’Università di Tübingen) nell’ambito del corso di
laurea triennale in Economia e nell’ambito del corso di laurea specialistica in Economia.
Il periodo di studio all’estero per gli studenti ammessi al programma viene definito in
accordo con le singole istituzioni partner ed è comunque non inferiore a due semestri.
Il programma è a numero chiuso e il numero di studenti varia a seconda degli accordi
stipulati dalla Facoltà con le singole istituzioni partner.
Per gli studenti ammessi al programma di doppia laurea è prevista un’integrazione della
borsa Socrates da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Pavia,
su delibera conforme del Consiglio stesso da approvare annualmente.
Presentazione delle domande
Le domande per partecipare a tale programma devono essere presentate da studenti
iscritti al secondo anno della laurea triennale e devono essere presentate nel mese di
gennaio; l’assegnazione avviene entro la fine di marzo.
Piano di studi in European Management e in European Economics
Gli studenti che intendono presentare domanda per il programma di doppio diploma
devono iscriversi all’indirizzo in European Mangement o in European Economics solo dopo
essere stati ammessi al programma.
UFFICIO SOCRATES/ERASMUS
Per maggiori informazioni sui programmi di mobilità gli studenti possono rivolgersi all’Ufficio Socrates/Erasmus presso la Facoltà di Economia (1° piano). Tel. 0382 506449,
E-mail: [email protected]
NORME E CONSIGLI PER LA COMPILAZIONE
DELLE TESI DI LAUREA
TESI ED ESAME DI LAUREA
Per essere ammesso all’esame di laurea lo studente deve aver superato tutti gli esami
di profitto previsti dal suo piano di studi approvato dal Consiglio di Facoltà.
L’esame di laurea consiste nella discussione di una dissertazione scritta su un tema
scelto dal candidato nell’ambito delle materie dell’indirizzo del piano di studi seguito.
La tesi di laurea deve dimostrare la capacità del candidato di applicare allo svolgimento del
tema assegnato i metodi e le tecniche propri degli insegnamenti compresi nel piano di studi prescelto.
AMMISSIONE ALLA DISCUSSIONE
Il relatore deve consentire l’ammissione del candidato alla discussione della tesi solo
dopo avere accertato che il candidato:
- abbia svolto in forma almeno sufficiente il tema della dissertazione;
- abbia colto i collegamenti fondamentali esistenti tra la questione oggetto della sua
indagine e la dottrina attinente;
- abbia considerato le eventuali implicazioni economiche del tema trattato, quando la
tesi è svolta in materia non specificatamente economica;
- dimostri di conoscere le opere fondamentali sull’argomento;
- dimostri adeguate capacità di sintesi contenendo la dissertazione scritta, di norma,
entro un massimo di 150 pagine stampate fronte e retro, con 3000 battute per facciata.
68
VALUTAZIONE
Il voto finale dell’esame di laurea è espresso in 110 (centodecimi).
Il voto viene assegnato dalla Commissione di Laurea al termine della discussione tenendo conto sia del parere sul contenuto della tesi espresso dal relatore, dal correlatore e, se
nominato, dal secondo correlatore, sia dell’andamento della discussione, sia della media
dei voti riportata nel corso degli studi.
Le regole deliberate dal Consiglio di Facoltà (10/04/95) per la valutazione della tesi sono le
seguenti:
Delibera del Consiglio di Facoltà sul punteggio per la valutazione della tesi di laurea
Premessa
Una tesi viene classificata in una delle categorie che seguono soltanto se possiede
tutte le caratteristiche specificatamente indicate nella categoria stessa:
1) Si
Si
a)
b)
assumono come valutazione media i 5 punti:
intende per la “tesi media” la tesi che presenta tutte le seguenti caratteristiche:
lo studente propone una esposizione chiara e ordinata del tema oggetto della tesi.
Dimostra capacità di comprensione della bibliografia essenziale. Espone correttamente
modelli o indagini empiriche.
c) È stato in grado di costruire in modo coerente la tesi.
2) Tesi valutabile con 6 o 7 punti
Lo studente, oltre ad aver letto ed esposto correttamente i contenuti della bibliografia
essenziale o aver presentato adeguatamente modelli o indagini empiriche, ha approfondito temi connessi con l’oggetto del suo lavoro. È in grado di mostrare la validità delle
connessioni che propone, di stabilire confronti, di introdurre elementi di problematicità.
3) Tesi valutabile da 8 a 10 punti
Lo studente dimostra di avere autonomia di giudizio e notevoli capacità critiche personali. Ha particolarmente approfondito aspetti specifici della materia. La sua conoscenza
della bibliografia o della modellistica o delle indagini empiriche sull’argomento è vasta.
Nella discussione è capace di mostrare interesse e competenza.
4) Tesi valutabile oltre i 10 punti
Punteggi più elevati possono essere deliberati solo in via eccezionale e per tesi che
apportino contributi di valore straordinario.
5) Assegnazione della lode
L’assegnazione della lode è comunque subordinata alla presenza di contributi rilevanti o
originali.
6) Tesi valutabile da 3 a 4 punti
Lo studente espone il tema specifico sulla base di una conoscenza limitata delle ricerche esistenti sull’argomento. Organizza la materia in modo appena sufficiente. Si limita
strettamente al tema specifico. Impiega un linguaggio corretto.
7) Tesi valutabile da 0 a 2 punti
Lo studente propone una mera riesposizione di ricerche sull’argomento. La tesi presenta evidenti limiti o lacune relativamente alla letteratura consultata o ai modelli o alle
rilevazioni empiriche presentate.
8) punteggi negativi
Si possono dare valutazioni negative nel caso di molteplici carenze o insufficienze. Tuttavia il relatore si è deciso a presentare la tesi perché ulteriori tentativi di miglioramento
non darebbero nessun esito apprezzabile.
69
Considerazioni aggiuntive
1) Ogni lode ottenuta agli esami di profitto viene valutata 0,33 punti in centodecimi.
2) Per un punteggio da 8 punti e oltre il relatore deve avvisare il secondo relatore e il
preside almeno 15 giorni prima della seduta di laurea, inviando loro una motivata relazione sui motivi che lo inducono alla richiesta e segnalando i punti della tesi che ritiene
particolarmente significativi per formulare un giudizio in tal senso.
3) Per la richiesta di lode occorre un terzo relatore nel caso lo studente abbia raggiunto
negli esami di profitto (lodi comprese) un punteggio complessivo compreso tra 98 e 102/
110. anche al terzo relatore principale farà conoscere in forma scritta i motivi che lo
inducono alla richiesta.
4) Su richiesta del relatore la commissione può tener conto del curriculum accademico
dello studente nella determinazione del punteggio di tesi.
SCELTA DELLA TESI
Lo studente sceglie l’argomento della tesi nell’ambito degli insegnamenti compresi nel
piano di studi da lui presentato.
Lo studente prenderà contatto con il docente relatore almeno 6 mesi prima della data in
cui intende laurearsi.
NOMINA CORRELATORI
Salva diversa indicazione del relatore, il correlatore viene nominato nella settimana che
precede la seduta di Laurea. Sarà cura del relatore comunicare al Preside prima della data
prevista per la discussione, la proposta di nominare un secondo correlatore.
ACCETTAZIONE DELLE RICHIESTE DI TESI
Possono assegnare tesi i docenti di prima e di seconda fascia ed i ricercatori confermati
titolari di corso.
I docenti ed i ricercatori confermati non possono rifiutare l’assegnazione di una tesi di
laurea se non hanno raggiunto per ciascun anno accademico un numero minimo di tesi,
determinato dal Preside.
DEPOSITO
La tesi, completata in ogni sua parte e firmata dal relatore a titolo di approvazione, sarà
depositata a cura dello Studente presso la Segreteria Studenti, 15 giorni prima della data
della sessione di laurea in cui la tesi stessa sarà discussa (copia fronte-retro).
Lo studente dovrà consegnare almeno una settimana prima dell’inizio della sessione di laurea:
- 1 copia della tesi al relatore;
- 1 copia della tesi al correlatore;
- 1 copia della tesi all’eventuale secondo correlatore;
- 1 copia della tesi presso la Portineria (versione rilegata che verrà consegnata alla
Commissione di Laurea).
DOMANDA E DOCUMENTI
Per essere ammessi all’esame di laurea gli studenti devono presentare alla Segreteria
Studenti, almeno 30 giorni prima della data fissata per la seduta:
1) Domanda diretta al Rettore in bollo da 10,33, su modulo predisposto dall’Ufficio.
2) Il libretto universitario. Solo nel caso in cui alla data di presentazione della domanda
non abbiano ultimato gli esami di profitto gli studenti potranno consegnare il libretto
15 gg. prima dell’esame di laurea.
3) Attestazione del versamento di 25,82 (costo della stampa del diploma).
Non saranno ammessi a sostenere l’esame di laurea gli studenti che non avranno depositato la dissertazione scritta entro i termini stabiliti.
70
COMPILAZIONE DELLA TESI
A) INDICAZIONI GENERALI
La tesi è normalmente divisa in Parti , e queste a loro volta in Capitoli. I Capitoli possono
a loro volta essere ancora suddivisi in Paragrafi, non necessariamente numerati. Vi saranno inoltre una Introduzione, e un capitolo di Conclusioni. La tesi si apre con l’Indice, e si
conclude con l’elenco delle Opere Citate.
Nell’introduzione si definisce con esattezza il tema della tesi, e se ne illustra lo schema,
motivando le scelte fatte. Sono poi messe in luce le caratteristiche più importanti del lavoro, insieme con le sue limitazioni.
Nelle conclusioni il candidato potrà riassumere i risultati cui è pervenuto, le conclusioni
personali raggiunte, e i passi fondamentali del suo lavoro.
Nella preparazione dell’Indice, occorre tenere presente che la sua funzione non è soltanto di
consentire il reperimento dei temi trattati; ma anche quella di offrire al lettore una visione sintetica
e ordinata del contenuto della tesi, e in particolare del modo in cui la materia è stata organizzata.
Accanto ai titoli dei Capitoli, l’Indice recherà il numero della pagina di inizio. È consiglibile
che l’Indice sia seguito da un Indice dei Grafici e delle Tabelle (se ve ne sono). Grafici e
tabelle sono individuati da un titolo e da un numero d’ordine progressivo.
La tesi sarà dattiloscrita o stampata su fogli di formato A4. La battitura della tesi dovrà essere
effettuata fronte/retro.
B) BIBLIOGRAFIA
Alla fine della tesi l’elenco delle Opere citate contiene l’indicazione bibliografica precisa
e completa per articoli, libri e altro materiale già citato nel testo o nelle Note. Qualora lo
ritenga opportuno, il candidato potrà aggiungere a questo elenco una Bibliografia essenziale con l’indicazione dei testi - diversi da quelli citati - che egli ritenga fondamentali per la
comprensione e lo studio dell’argomento trattato.
Le indicazioni bibliografiche dovranno contenere, nell’ordine:
- iniziale del nome, cognome dell’Autore o del Curatore, o nome dell’Ente a cui è attribuita
l’opera;
- titolo dell’opera, sottolineato (corsivo in stampa);
- luogo, editore, anno di edizione (eventualmente numero dell’edizione) se si tratta di
un libro, oppure
- l’indicazione: «in», seguita dal nome del Curatore (o dei Curatori) o dell’Ente, nonché
dalle stesse indicazioni di cui al punto precedente, se si tratta di un testo raccolto in
volume con altri. In questo caso, si indicherà anche il numero della prima e dell’ultima
pagina del testo che interessa;
- se si tratta di un articolo, il titolo della pubblicazione periodica in cui è comparso,
seguito da mese, trimestre o quadrimestre, anno, pagina di inizio e di fine.
Esempi:
G. DEL VECCHIO, Lezioni di Economia Pura, Padova, Cedam, 1937.
V. CAO-PINNA, Validité théorique et empirique d’une prévision globale de la croissance de
l’économie italienne de 1958 à 1970, in: R.C. Geary, ed., Europe’s Future in Figures,
Amsterdam, North-Holland Pub. Co., 1962, pagg. 111-161.
V. BARATTIERI, Verso un nuovo schema di diritti speciali di prelievo, in Moneta e Credito,
2° trim. 1972, pagg. 196-210.
R.W. GOLDSMITH, Premodern financial systems, A historical comparative study, Cambridge
University Press, 1987; trad. it. Sistemi finanziari premoderni, Uno studio storico comparativo, Bari, Cariplo-Laterza, 1990, p. 54.
71
Le opere vanno elencate secondo l’ordine alfabetico delle iniziali dei cognomi degli Autori; e, per ogni Autore, secondo l’ordine cronologico di pubblicazione. Queste indicazioni
vanno integrate con quelle che seguiranno, circa il metodo dei richiami bibliografici.
C) NOTE E CITAZIONI
Le Note devono essere utilizzate per le considerazioni, gli approfondimenti e le indicazioni (specie bibliografiche) che, se inserite nel testo, lo appesantirebbero eccessivamente.
L’indicazione della fonte (nel testo o in nota) è sempre necessaria quando vi sia:
- la citazione testuale (sempre tra virgolette) o la parafrasi di affermazioni altrui;
- la citazione di dati statistici o di informazioni qualitative non generalmente noti;
- l’attribuzione di un’opinione ad altri.
Se possibile (e sempre nei primi due casi) la citazione contiene l’indicazione precisa
della pagina o del capitolo del testo originale.
Le Note vanno poste preferibilmente a piede di pagina.
D) RICHIAMI BIBLIOGRAFICI
Per semplificare i richiami bibliografici, nel testo o nelle Note, si potrà scegliere uno di
questi tre metodi:
1) Iniziale del nome, cognome dell’Autore, titolo dell’opera citata abbreviato in due o tre
parole. L’elenco delle Opere citate dovrà allora recare, per ciascuna opera, oltre alle
indicazioni descritte, anche l’abbreviazione del titolo, tra parentesi. Esempio: V.
BARATTIERI... (Un nuovo schema).
2) Iniziale del nome, cognome dell’Autore, numero d’ordine col quale l’opera compare
nell’elenco finale (tra parentesi). Nell’elenco delle opere citate, ogni opera sarà preceduta
da un numero d’ordine fra parentesi. Esempio: (31) V. BARATTIERI...
3) Iniziale del nome, cognome dell’Autore, anno di pubblicazione (tra parentesi); eventualmente, lettera progressiva se nello stesso anno l’Autore ha pubblicato più di un’opera.
Nell’elenco delle opere citate, l’anno di pubblicazione va allora inserito subito dopo il
cognome dell’Autore. Esempio: V. BARATTIERI (1972 b)...
MASTER
Master in international finance (MIF)
L’obiettivo è quello di formare un gruppo ristretto di specialisti in grado di entrare con
efficacia nel settore della finanza internazionale e della finanza innovativa.
Il percorso formativo ha durata di 6 mesi suddivisi in una fase d’aula della durata di 4
mesi e in un periodo di stage individuale presso le banche e le società finanziarie.
Le lezioni si svolgeranno presso l’Almo Collegio Borromeo.
Master in contabilità bilancio e controllo finanziario d’impresa (MAC)
L’obiettivo è quello di formare Maestri nella consulenza contabile amministrativa alle
imprese ed esperti nella funzione di rilevazione e del controllo nelle imprese.
Il percorso formativo ha durata di 11 mesi ed il programma è stato progettato per favorire
l’apprendimento, unendo sin dall’inizio i momenti metodologici con quelli applicativi.
Le lezioni si svolgeranno nelle Aule del Collegio Ghisleri.
Master in venture finance
L’obiettivo è quello di formare un gruppo ristretto di specialisti in grado di entrare con
efficacia nel settore della finanza d’impresa, secondo una visione moderna che tenga conto sia dello sviluppo degli studi che dell’evoluzione dei mercati finanziari e delle nuove
72
esigenze di servizio espresse dalle imprese.
Il percorso formativo ha durata semestrale ed è suddiviso in una fase d’aula della durata
di 3 mesi e in un periodo di stage individuale di 3 mesi presso le banche e le società
finanziarie che sono promotrici del Master.
Le lezioni si svolgeranno nelle sale dell’Almo Collegio Borromeo.
Per informazioni relative a tutti i Master sopra descritti rivolgersi a:
Consorzio Pavese per studi post-universitari nell’area economico-aziendale
Viale Cesare Battisti, 54 – 27100 Pavia
Tel. 0382/28097, Fax 0382/20577
Indirizzo internet: www.consorziopavesestudipostuniversitari.it
MASTER UNIVERSITARI DI PRIMO LIVELLO
Master in Economia e gestione delle organizzazioni non profit
L’obiettivo è quello di rispondere alle crescenti esigenze di professionalità richieste per
gestire e coordinare la complessità organizzativa degli enti non profit. Ci si propone di
offrire al tessuto economico non profit un contributo formativo innovativo tendente alla
valorizzazione delle risorse umane.
Il percorso formativo ha durata annuale e prevede un monte ore di didattica frontale e
pratica, nonché un periodo di stage/tirocinio.
La sede del corso è presso il Dipartimento di Ricerche Aziendali della Facoltà di Economia.
Master in applied econometrics (MAPE)
L’obiettivo è quello di completare la preparazione di un neolaureato in Economia integrandola con una competenza solida e ad ampio raggio nel campo dell’econometria. Particolare enfasi sarà posta sulle applicazioni pratiche con l’illustrazione dei principali pacchetti econometrici.
Il percorso formativo è strutturato in cinque moduli di 4 settimane ciascuno e viene completato da uno stage di 240 ore.
La sede del corso è presso il Dipartimento di Economia Politica e Metodi Quantitativi
della Facoltà di Economia.
Master in organizzazione, information technology e sistemi informativi
L’obiettivo è quello di offrire un contributo formativo innovativo adeguato alle sfide
competitive che le imprese devono affrontare nella net-economy per colmare il fabbisogno
di risorse umane qualificate.
Il percorso formativo è strutturato sulla base di 800 ore di attività, di cui: 406 ore di
didattica frontale, 145 ore di esercitazioni, 249 ore di tirocini o stage.
La sede del corso è presso la Facoltà di Economia e/o presso l’Istituto San Giorgio di Pavia.
L’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia promuove percorsi formativi avanzati fra i quali:
Master internazionale in cooperazione allo sviluppo
L’obiettivo è quello di formare esperti in cooperazione internazionale che possano operare presso organizzazioni internazionali, quali l’ONU e le sue agenzie, l’Unione Europea,
la Banca Mondiale, nella cooperazione governativa, presso le imprese che operano nei
paesi in via di sviluppo, e presso Enti pubblici, Organizzazioni non governative e altri soggetti non profit che si occupano di cooperazione internazionale.
73
Il percorso formativo ha durata annuale e da novembre a giugno si terranno lezioni ed esercitazioni, mentre da giugno a novembre si avrà una fase di attività pratica da svolgere presso
ONG o enti e organizzazioni nazionali ed internazionali che si occupano di cooperazione.
La sede del Master è il Collegio S. Caterina da Siena ove si terranno anche le lezioni.
Master in gestione integrata dell’ambiente
L’obiettivo è preparare specialisti in gestione ambientale capaci di operare sul mercato nazionale ed internazionale, grazie ad una precisa conoscenza delle regolamentazioni di natura
amministrativa e fiscale proposte ai diversi livelli di governo della problematica ambientale.
Il percorso formativo ha durata di 8 mesi, di cui 5 dedicati ai corsi in aula e 3 a uno stage
presso aziende e organizzazioni pubbliche nazionali e internazionali.
La sede del Master è il Collegio Ghisleri, dove si terranno anche le lezioni.
Per ulteriori informazioni: I.U.S.S. Tel. 0382/303373
Indirizzo internet: http://www.unipv.it/studisuperiori.html
DOTTORATI
Dottorato di ricerca in Economia Politica
La finalità è l’acquisizione delle conoscenze teoriche e delle competenze analitiche e
quantitative necessarie ad esercitare una autonoma attività di ricerca in economia presso
Università, enti ed istituzioni pubbliche e organismi privati.
Il percorso formativo ha durata triennale, e dal secondo anno sono favoriti soggiorni
all’estero per una durata di 18 mesi.
Per ulteriori informazioni:
sito web di approfondimento: http://economia.unipv.it/Eco-Pol/dott.eco.politica.htm
Dottorato di ricerca in Economia Aziendale
Il dottorato si propone di rafforzare la preparazione in discipline che costituiscono il quadro di contesto per gli studi economico-aziendali: logica, epistemologia, metodi di ricerca
sociale, e inoltre si propone di rafforzare la conoscenza dei principali filoni di sviluppo delle
discipline sia di carattere settoriale che funzionale.
Il percorso formativo si sviluppa in sei semestri che hanno inizio il 1 novembre e il 1
maggio di ogni anno.
Per ulteriori informazioni:
sito web di approfondimento: http://www.e.a.2000.it
Dottorato di ricerca in Diritto Pubblico
Il dottorato si propone di sviluppare, attraverso ricerche, seminari e conferenze, i temi
principali del diritto pubblico: Costituzione, fonti e Regioni.
Il percorso formativo ha durata triennale.
Per ulteriori informazioni:
Sede di coordinamento: Facoltà di Scienze Politiche • Tel. 0382/504427
Direttore: Prof. Pietro Giuseppe Grasso
Dottorato di ricerca in Matematica e Statistica
Il dottorato si propone la formazione di studiosi in grado di perseguire, in piena autonomia scientifica, ricerche in campi di punta della Statistica e delle Probabilità presso enti
pubblici o privati.
74
Il percorso formativo ha durata triennale e, a partire dal secondo anno, sono favoriti
soggiorni all’estero per una durata di 18 mesi.
Per ulteriori informazioni:
sito web di approfondimento: http://dimat.unipv.it/~matstat/
NORME PER IL TRASFERIMENTO
DA ALTRE FACOLTÀ O UNIVERSITÀ
Il Consiglio di Facoltà condiziona l’esame della domanda di trasferimento alla presentazione contestuale del Piano di Studi. In nessun caso il C.d.F. è vincolato all’accettazione
dei p.d.s. già approvati in altre Facoltà. In linea generale, per gli studenti provenienti
dalla Facoltà di Economia, saranno riconosciuti gli esami compresi nel p.d.s., in quanto
approvato secondo le norme e i criteri stabiliti dalla Facoltà. Per gli studenti provenienti
da altre Facoltà (laureati e non) il CdF di regola non riconoscerà alcun esame attinente a
materie economiche, mentre per gli esami di altre discipline si fa riferimento a quanto sopra
previsto per gli studenti provenienti dalla Facoltà di Economia.
Avvertenza per la presentazione di domande di trasferimento da altre Facoltà o Atenei
Coloro che intendono presentare domanda di trasferimento dovranno allegare alla stessa idonea documentazione che comprovi il contenuto degli insegnamenti relativi agli esami
sostenuti.
Si potrà pertanto allegare fotocopia del programma dei corsi ovvero certificazione del
docente dell’Università o della Facoltà di provenienza.
Commissione Trasferimenti
Il Prof. Mario Rizzo ([email protected]), il Dott. Quirino Camerlengo ([email protected]), il
Prof. Andrea Fumagalli ([email protected]), il Dott. Pietro Previtali ([email protected]) e la
Dott.ssa Claudia Tarantola ([email protected]) sono a disposizione degli studenti provenienti
da altre Facoltà o Università per ulteriori chiarimenti necessari.
NORME PER LA PRESENTAZIONE DEL PIANO DI STUDI
Gli studenti iscritti al 2° anno regolare debbono obbligatoriamente presentare il piano di
studio per la scelta degli insegnamenti utili al completamento dell’indirizzo di studi prescelto.
Eventuali modifiche potranno essere apportate negli anni accademici successivi.
Il piano di studio (o le eventuali modifiche allo stesso) deve essere obbligatoriamente
presentato presso la Segreteria Studenti (Via S. Agostino, 1) entro il 15 ottobre ad iscrizione effettuata.
Lo studente può direttamente reperire presso la Segreteria Studenti la modulistica relativa ai diversi CdL.
Prima della compilazione del piano di studi, lo studente deve accertarsi dell’attivazione
e della collocazione per trimestre degli insegnamenti inseriti nel percorso di studi prescelto.
Il piano di studio se correttamente compilato in ogni sua parte si ritiene approvato in quanto conforme alle delibere del Consiglio di Facoltà del: 09/07/2001.
I piani di studio non conformi alle suddette delibere, devono essere redatti in bollo da
.10,33.
75
Commissione Piani di studio
Per ogni chiarimento in merito alla compilazione dei piani di studio gli studenti possono
rivolgersi ai Segretari dei Corsi di Laurea:
1) CdL in Economia e gestione delle imprese
Dott. Antonio Majocchi
Dott.ssa Silvia Bruzzi
2) CdL in Economia e legislazione d’impresa
Prof. Luigi Rinaldi
3) CdL in Economia
Prof. Guido Ascari
4) CdL in Finanza
Prof. Eduardo Rossi
5) CdL interfacoltà in Integrazione economica internazionale
(con Facoltà di Scienze Politiche)
Prof. Guido Montani
6) CdL interfacoltà in Management e tecnologie
dell’E-business (con Facoltà di Ingegneria)
Prof. Carla Cattaneo (Economia)
Prof. Gianni Danese (Ingegneria)
MODALITÀ DEGLI ESAMI
Gli esami di profitto si svolgono con modalità determinate dai regolamenti dei consigli
didattici competenti - art. 15 - in appelli ordinari e straordinari secondo quanto risulta dal
calendario del corrente Anno Accademico esposto all’albo della Facoltà.
Per consentire ai docenti una adeguata programmazione ed un corretto svolgimento degli
esami, gli studenti che intendono sostenere un esame devono iscriversi allo stesso almeno 5
giorni prima della data fissata escluso il sabato e la domenica scrivendo il proprio nome sugli
appositi registri tenuti in bidelleria o attraverso iscrizione on-line. Sempre per agevolare il buon
svolgimento degli esami e per evitare lunghe ed estenuanti attese agli studenti, ogni seduta
sarà aperta con l’appello degli iscritti cui seguirà il calendario di convocazione. Si ricorda agli
studenti, pertanto, che è obbligatoria la presenza in aula aIl’inizio della seduta di esami, aIl’atto
dell’appello degli iscritti.
Per gli studenti provenienti da altre sedi universitarie è consentito di sostenere esami di
profitto dopo due mesi dalla data in cui il trasferimento è pervenuto e comunque non prima
della delibera del C.d.F..
L’ammissione agli esami di profitto è subordinata al pagamento della prima rata per
sostenere gli esami di profitto relativi al I e II trimestre; al pagamento della seconda rata
per sostenere gli esami del III e IV trimestre. L’inosservanza degli obblighi amministrativi e
didattici comporta l’annullamento degli esami.
lo studente deve presentarsi agli esami di profitto munito del libretto universitario
e dello statino unificato rilasciato dagli uffici di segreteria nei seguenti mesi:
I e II trimestre: novembre
III e IV trimestre: aprile
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO AGLI STUDENTI DI
COLLABORAZIONI AD ATTIVITÀ A TEMPO PARZIALE
(ex art. 13 legge n.390/91)
L’Università degli Studi di Pavia attiva, nei limiti delle risorse disponibili, rapporti di collaborazione con studenti previa opportuna selezione.
Le forme di collaborazione consistono nello svolgimento di attività rientranti nelle seguenti tipologie:
76
a) Servizi informativi generali e di orientamento per gli studenti con particolare riferimento
alle matricole.
b) Interventi di assistenza mirati all’accoglimento degli studenti stranieri (borsisti Erasmus,
Lingua, Tempus ecc.).
c) Interventi di assistenza a studenti disabili.
d) Collaborazione nei servizi di supporto all’organizzazione ed allo svolgimento di
manifestazioni culturali e scientifiche.
e) Collaborazione nella raccolta, classificazione e conservazione di materiale di arichivio
o museale.
f) Collaborazione ai fini dell agibilità e del funzionamento di apparecchiature informatiche
ed audiovisive.
g) Collaborazione nella raccolta, memorizzazione o elaborazione di dati che non
comportino riservatezza o assunzione di responsabilità amministrativa.
h) Collaborazione nella sorveglianza per l’agibilità di biblioteche, strutture didattiche ed
altri spazi aperti agli studenti; assistenza al prestito librario.
Le prestazioni sono rese secondo le modalità e nei periodi stabiliti dai responsabili e
non comportano, da parte degli studenti, alcuna assunzione di responsabilità ammmistrativa né danno luogo ad alcuna valutazione a fini concorsuali.
Le collaborazioni sono attribuite agli studenti attraverso una procedura concorsuale. Il
bando è emanato a cura dell’Ufficio Assistenza e Mobilità studentesca e deve contenere,
oltre al compenso orario da corrispondere, ogni altro elemento utile per consentire allo
studente di effettuare la propria scelta.
I requisiti per la partecipazione al concorso sono i seguenti:
a) Gli studenti devono essere iscritti ai corsi di laurea del vecchio ordinamento, di laurea
triennale di laurea specialistica ad anni di corso regolari successivi al primo e non oltre
al primo anno fuori corso.
Possono anche partecipare gli studenti iscritti al primo anno delle specialistiche purché
abbiano conseguito il titolo di primo livello entro il primo anno fuori corso.
b) per accedere alle elezione gli studenti entro il 10 agosto dell’anno di presentazione
della domanda devono aver conseguito il numero minimo di crediti previsto per l’accesso alle borse di studio finanziate dalla Regione Lombardia ed erogate dall’I.S.U.
Ciascun incarico di norma, non deve essere inferiore a 50 ore. La durata complessiva
della collaborazione non deve superare le 150 ore nell’anno.
Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Mobilità studentesca (via S. Agostino).
CASELLA DI POSTA ELETTRONICA
Il Consiglio di Amministrazione nel mese di settembre del 2002 ha deliberato l’attivazione di una casella di posta elettronica gratuita per tutti gli studenti dell’Ateneo.
Maggiori informazioni sulle modalità di accesso al servizio sono disponibili presso l’Ufficio Mobilità Studentesca (via S. Agostino).
ATTIVITÀ DI TUTORING
Nell’Università degli Studi di Pavia è istituito il servizio di tutorato che, di concerto con i servizi
di orientamento, ha il fine di orientare ed assistere gli studenti, di renderli attivamente partecipi
del processo formativo, di rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza universitaria.
L’attività di tutorato rientra tra i compiti istituzionali dei professori e dei ricercatori come
77
parte integrante dell impegno didattico previsto dalla normativa vigente.
Per lo svolgimento di tale attività è possibile avvalersi della collaborazione di studenti di
dottorato o laureandi o iscritti agli ultimi anni di corso e che abbiano dimostrato ottimo
profitto nella materia oggetto del tutoring.
Alcune attività di tutorato prevedono che gli studenti si iscrivano in anticipo, così da
formare piccoli gruppi o classi. la frequenza assidua alle lezioni della classe consente una
migliore preparazione, oltre che, in taluni casi, il rilascio di un diploma di frequenza dalla
Regione Lombardia di concerto con il Fondo Sociale Europeo.
Per l’anno accademico 2001/02 tale diploma è stato rilasciato per il tutorato di Analisi
dei dati (responsabile Prof. Paolo Giudici), di Matematica finanziaria e Matematica finanziaria ed attuariale (responsabile Prof. Adele Colli Franzone Bonzanini).
Un regolamento di Ateneo organizza questo settore di collaborazione fra docenti e studenti.
NORME DI DISCIPLINA - ART. 22 DEL REGOLAMENTO STUDENTI
1) gli studenti dell’Università di Pavia durante il loro corso di studi sono tenuti ad osservare comportamenti rispettosi della legge, dei regolamenti universitari, delle libertà e
dei diritti di tutti i soggetti che svolgono la loro attività di lavoro o di studio all’interno
delle strutture dell’Ateneo ed astenersi dal danneggiamento dei beni di proprietà dell’Ateneo o di terzi, che anche temporaneamente vi si trovano
2) il Rettore, il Senato Accademico e i Consigli di Facoltà esercitano la giurisdizione disciplinare sugli studenti ed applicano e provvedimenti disciplinari secondo le vigenti
norme di legge.
3) Le violazioni delle norme di disciplina dell’Università di Pavia, comportano a carico dei
trasgressori l’applicazione di provvedimenti disciplinari.
4) I provvedimenti disciplinari che possono essere applicati, salva ogni diversa previsione legislativa, sono i seguenti:
a) Ammonizione;
b) Interdizione temporanea da uno o più corsi;
c) Esclusione da uno o più esami o altra forma di verifica di profitto per l’intera sessione o per parte di essa;
d) Sospensione temporanea dall’Università con conseguente perdita della sessione d’esami.
Il provvedimento di cui alla lettera a) è applicato dal Rettore, sentite le difese dello
studente. L’applicazione dei provvedimenti di cui alle lettere b) e c) spetta al Consiglio
di Facoltà, in seguito a relazione del Rettore. L’applicazione del provvedimento di cui
alla lettera d) spetta la Senato Accademico, in seguito a relazione del Rettore.
5) In conformità alla normativa sul diritto agli studi, può essere, in oltre, applicata dal
Rettore, sentite le difese dello studente, la sanzione amministrativa della decadenza
dalle provvidenze e del pagamento di una somma pari al doppio di quella percepita
per le ipotesi di falsità nelle dichiarazioni.
6) L’applicazione ei provvedimenti disciplinari deve rispondere a criteri di ragionevolezza
ed equità, avuto riguardo alla natura della violazione, allo svolgimento dei fatti e alla
valutazione degli elementi di prova.
7) In ogni caso la violazione deve essere formalmente contestata allo studente mediante
lettera raccomandata con avviso di ricevimento
8) Entro 10 gironi dal ricevimento della contestazione lo studente può presentare liberamente le proprie difese al Rettore.
9) Contro la deliberazione del Consiglio di Facoltà che appicca le sanzioni di cui alle
lettere b) e c) è ammesso appello al senato accademico.
10) Tutti i provvedimenti disciplinari sono registrati nella carriera scolastica dello studente
e conseguentemente nel foglio di congedo.
78
ORGANIZZAZIONI STUDENTESCHE
IN CONSIGLIO DI FACOLTÀ
A) ATENEO STUDENTI
Ateneo Studenti è la lista con la quale ci siamo presentati alle ultime elezioni universitarie del dicembre 2001 per il Consiglio di Facoltà, e a quelle del marzo 1999 per il rinnovo
dei rappresentanti per il Senato Accademico e per l’I.S.U.
L’esperienza maturata in questi anni e in altri precedenti ha messo in evidenza per noi la
validità di una collaborazione tra studenti e coi docenti su questioni e problemi concreti e di
interesse comune, tanto più in un periodo di radicali cambiamenti e riforme come l’attuale.
Ateneo Studenti rappresenta una compagnia di amici che vive e studia in Università. La
nostra stessa esperienza in Università e la condivisione dello studio ci hanno spinto a
interessarci delle esigenze nostre e dei nostri compagni di corso; esigenze che vanno da
una didattica più efficiente per l’acquisizione di una preparazione professionale adeguata,
all’affronto di situazioni di disagio che si possono presentare.
Da questo coinvolgimento sono nate iniziative concrete:
- la presenza dei nostri rappresentanti negli organi istituzionali (C.d.F., C.d.A., I.S.U., S.A.);
- il servizio di informazioni alle matricole nel periodo d’iscrizione davanti all’Ufficio Immatricolazioni, con le guide da noi edite come aiuto per l’inserimento degli iscritti al primo anno;
- le “vacanze studio”: periodi di qualche giorno prima degli esami trascorsi insieme per
aiutarsi concretamente nello studio;
- le mostre didattiche allestite in Università, gli incontri e i concerti da noi organizzati o
sostenuti, perché crediamo che compito irrinunciabile dell’universitario sia la ricerca
della verità, nessun ambito escluso.
A realizzare tutto questo ci ha mossi e ci muove la passione per l’Università, che stimiamo quel luogo finalizzato a prepararci per il mondo del lavoro, ma anche dove formarci
come persone.
Chiunque volesse conoscerci o incontrarci può farlo contattando i nostri rappresentanti:
CONSIGLIO Dl FACOLTÀ
Castellotti Stefano (349/7643929); Zangani Giovanni (339/1874397).
CONSIGLIO Dl AMMINISTRAZIONE
Pasi Giulio (347/6243061).
CONSIGLIO DIDATTICO
Sisto Giovanni (347/6836185).
B) COORDINAMENTO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
Il Coordinamento per il diritto allo studio è un’associazione studentesca presente in tutto
l’Ateneo che vede i suoi caratteri ispiratori nei valori della solidarietà, della democrazia,
dell’antifascismo, dell’antirazzismo e dell’eguaglianza.
Obiettivi primari del Coordinamento sono la garanzia del diritto allo studio per tutti, a
prescindere dalle condizioni sociali ed economiche, e l’adeguamento delle strutture e dei
servizi dell’Università alle esigenze degli studenti.
Nella nostra Facoltà ci impegnamo anche per una corretta applicazione della riforma,
affinché essa non crei problemi e disagi agli studenti.
Speriamo che con il nostro impegno e con quello di chi vorrà aiutarci i nostri propositi
siano più facilmente raggiungibili.
I tuoi rappresentanti sono:
Per il Consiglio di Facoltà: Dessì Federico (340/8525381), Bellani Luna (338/5041596),
Simari Francesco (328/9432862).
79
Per il Senato Accademico: Iraci Capucinello Rossella.
Per il Consiglio di Amministrazione: Bellani Luna.
Per il Consiglio di Amministrazione dell’ISU: Giambelluca Francesco.
Per ogni informazione, per ogni ciritica, per ogni proposta chiamateci o scriveteci
([email protected]).
C) AZIONE UNIVERSITARIA
Azione Universitaria è un’associazione studentesca che da quasi dieci anni svolge la
sua attività all’interno dell’Università degli Studi di Pavia; le sue origini affondano nell’esperienza del F.U.A.N. (Fronte Universitario di Azione Nazionale).
L’attività di Azione Universitaria si basa soprattutto sulla difesa dei diritti degli studenti.
In questi ultimi due anni si è soprattutto impegnata per rendere, l’affrettata ed incompleta
riforma universitaria, il più possibile idonea alle esigenze degli studenti mediante le rappresentanze nei vari organi accademici.
Affianchiamo inoltre gli studenti con servizi rivolti al sostegno delle necessità tipiche
degli universitari come: agevolazioni per abbonamenti ai mezzi di trasporto urbani, ricerca
di alloggi, orientamento (percorsi di studio, erasmus, stage, ecc…), attività di tutorato, tornei sportivi, feste universitarie e attività ricreative.
La nostra associazione si auto-finanzia totalmente e non riceve finanziamenti di alcun
tipo ne da sindacati ne da partiti o da enti religiosi.
In seguito alle elezioni universitarie del marzo 2004, Azione Universitaria è l’unica associazione studentesca che rappresenta gli studenti in tutti i Consigli di Facoltà e nei seguenti organi Accademici:
Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (C.N.S.U.)
Luca Alfieri
338.5319800
Consiglio di Amministrazione
Davide Giraudo
339.8567296
Senato Accademico
Marco Chiapparelli
Luca De Blasi
338.6877914 (area umanistica)
333.5928281 (area scientifica)
Consiglio di Facoltà di Economia
Luca Brambilla
340.3779814
Andrea Dolzadelli
333.5221973
Mario Malinverni
339.6834467
Marcello Brocca
339.6445840
Luca Alfieri
338.5319800
Per ulteriori informazioni:
Azione Universitaria - via Defendente Sacchi,10 - Pavia.
LISTA DEI RAPPRESENTANTI DELI STUDENTI DI ECONOMIA BIENNIO 2004/2006
ADDIS RICCARDO
ALFIERI LUCA
BELLOCCHI ANGELA
BOZZARELLI MARCELLO
BRAMBILLA LUCA
BROCCA MARCELLO
CASADEI JACOPO
CASTELLOTTI STEFANO
DOLZADELLI ANDREA
80
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
MACCARONE MATTEO
MALINVERNI MARIO
MARHEY TONY
SIMARI FRANCESCO
SISTO GIOVANNI
SPAIRANI LORENZO
ZANGANI GIOVANNI
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
ORGANIZZAZIONI PRESENTI NELL’AMBITO DELLA FACOLTÀ
A.I.E.S.E.C.
AIESEC, è la prima Organizzazione internazionale, apartitica, senza fini di lucro ed educativa,
interamente gestita da studenti universitari e con oltre 50 anni di continua attività (1948).
AIESEC ora vanta più di 20.000 studenti attivamente operanti in più di 80 paesi del
mondo, con uffici in circa 800 università.
“Sviluppando gli individui, contribuiamo allo sviluppo delle nostre comunità con
un impegno supremo verso la comprensione e cooperazione internazionale”: questa
è la mission che contraddistingue AIESEC nel mondo del non profit.
Permette ai giovani di intraprendere un processo di sviluppo personale e professionale
parallelo a quello della formazione universitaria.
I ragazzi che escono dall’università avendo vissuto anche AIESEC possono contare su
un bagaglio di esperienze fondamentali per un’integrazione nel mondo lavorativo e non.
Per questo motivo AIESEC vuole creare giovani che non siano solo spettatori nel mondo
ma siano invece attori responsabili che si impegnano nel processo di cambiamento di cui la
nostra società ha bisogno.
AIESEC persegue questo basando le proprie azioni ed attività su valori, dialogo,
internazionalismo e responsabilità nei confronti della società.
L’attività principale dell’Associazione è l’organizzazione di programmi di scambio internazionali che prevedono l’esperienza culturale e lavorativa all’estero, tramite la partecipazione a traineeship di tipo economico, tecnico e sociale all’interno delle aziende e organizzazioni che aderiscono al nostro Exchange Program.
AIESEC è in stretta connessione con gli attori del tessuto economico e sociale in cui è
inserita. Porta avanti tematiche quali lo Sviluppo Sostenibile, il Multiculturalismo, la Responsabilità Sociale d’Impresa e l’Attivismo Giovanile partendo dall’analisi dell’ambiente
locale per valorizzarlo in un ambito sempre più internazionale. Intrattiene ormai da anni
saldi rapporti con il mondo imprenditoriale italiano e internazionale, associazioni, enti pubblici ed organizzazioni quali ONU, SID, Club of Rome, UNESCO, UNICEF, ILO. La collaborazione con le Nazioni Unite ha portato AIESEC a partecipare a diverse conferenze di
rilevanza internazionale; esperienza più recente è la partecipazione al World Summit for
Sustainable Development di Johannesburg nell’agosto/settembre 2002 come delegazione portavoce delle idee dei giovani sull’argomento.
Far parte di AIESEC non costa nulla e permette di acquisire conoscenze specifiche sia a
livello professionale che in termini di sviluppo personale come gestione del tempo, della
propria capacità organizzativa, lavoro di gruppo, creatività e flessibilità, gestione programmi, fondi e risorse umane.
Per aderire basta essere solo studenti, il resto lo creerete voi.
L’ufficio AIESEC Pavia si trova presso la Facoltà di Economia dietro l’aula A (nel cortile
di fronte al bar).
Tel. 0382/21730 • Fax. 0382/506228 (specif. AIESEC)
E-mail: [email protected] - [email protected] • Web: www.aiesec-pavia.it
81
A.L.E.P.
Segreteria: tel. 0382/506-221
L’A.L.E.P. (Associazione Laureati in Economia a Pavia) è stata costituita nel 1988. Le
sue finalità sono quelle di svolgere attività di aggiornamento scientifico, di scambio di esperienze professionali, di promozione culturale nell’interesse dei soci. Essa inoltre promuove
iniziative a favore della facoltà di Economia del nostro Ateneo.
Di seguito viene illustrata una breve sintesi delle Attività dell’Associazione.
a) Archivio - È stato costituito l’archivio elettronico dei soci, completo di dati anagrafici e
indirizzo. Su questa base sarà possibile proseguire un lavoro di archiviazione dati
(professionali e personali) allo scopo di favorire l’interazione tra soci e laureati della Facoltà.
b) Attività di segnalazione dei neolaureati - È segnalato un breve curriculum di tutti i
neolaureati a 50 tra le maggiori aziende, banche e agenzie di ricerca del personale.
c) Stage - L’ALEP organizza stage presso alcune aziende italiane.
Attualmente sono numerosi i neolaureati che stanno svolgendo gli stage presso società italiane.
d) Servizi didattici - Corsi di aggiornamento e di qualificazione per insegnanti ed incontri di
studio su temi di attualità.
e) Riunioni conviviali ed altri incontri culturali - Vengono organizzate periodiche riunioni
conviviali ed incontri culturali nel corso dei quali i soci ALEP hanno l’occasione di ascoltare
brevi relazioni da parte di ospiti di chiara fama.
CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI SERVIZI
“CENTRO LINGUISTICO”
Il Centro Linguistico dell’Università degli Studi di Pavia è un centro interdipartimentale di
servizi che si rivolge agli studenti, al personale docente, al personale tecnico-amministrativo dell’ateneo pavese e a chiunque voglia apprendere o perfezionare le lingue straniere.
Dispone attualmente di tre sedi:
- laboratori sede centrale, Cortile Sforzesco (sede storica),
- aula informatica, aula 7, Cortile di Scienze Politiche,
- laboratori sede Cravino (Fac. Ingegneria, aula G1).
Il Centro si occupa di:
- coordinare i cicli di esercitazioni linguistiche e le attività di tutorato dei C.E.L. (Collaboratori ed Esperti Linguistici di lingua madre);
- organizzare corsi di lingue per studenti stranieri in mobilità;
- rilasciare, tramite esame, le certificazioni di lingua inglese dell’Università di Cambridge (PET, FCE, CAE, CPE) e la Certificazione di Italiano come Lingua Straniera dell’Università per Stranieri di Siena (CILS);
- fornire il servizio di autoapprendimento delle lingue straniere e di italiano per stranieri;
- offrire un servizio di consulenza agli studenti per la frequenza dei corsi di lingua gratuiti nell’ambito del Progetto FSE (Fondo Sociale Europeo) – Lingue.
Il Centro Linguistico mette a disposizione le sue aule attrezzate e una ricca mediateca
contenente circa 1000 corsi con supporti audio, video e cd-rom relativi a 50 lingue diverse(*). La videoteca offre una ricca collezione di film in lingua originale rappresentata al
momento da 440 titoli.
I supporti multimediali presenti nei laboratori possono essere utilizzati in maniera autonoma dagli studenti dell’ateneo per approfondire gli argomenti affrontati durante le esercitazioni tenute dai C.E.L. e più in generale dagli utenti per apprendere o rafforzare la conoscenza di una lingua.
82
L’assistenza è garantita dalla presenza costante di tecnici laureati in lingue i quali sono
a disposizione per aiutare nella scelta del materiale didattico.
Inoltre, presso il Centro gli utenti possono trovare informazioni sulle principali certificazioni internazionali di lingua straniera quali TOEFL, IELTS, TOLES (lingua inglese), DELF/
DALF (lingua francese), ZdaF/ZMP (lingua tedesca), CIE/DBE/DSE (lingua spagnola), per
la preparazione delle quali sono a disposizione i relativi materiali didattici.
Orari di apertura
Laboratori sede centrale
Sede Cravino
Sportello corsi FSE
Tel. e fax Laboratori
Tel. e fax Uffici
Tel. Aula 7
Tel. Sportello FSE
Tel. Sede Cravino
lun.-ven. 9.00-18.00
lun.-ven. 9.00-14.00
lun., mar., mer., ven. 9.00-14.00
gio. 13.30-17.30
0039-0382-504476
0039-0382-504383
0039-0382-504471
0039-0382-504236
0039-0382-505758/5760
http://www.unipv.it/ateneolingue
CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI
Dall’anno accademico 2001/02, la Facoltà di Economia ha stipulato un accordo con il
Centro Linguistico di Ateneo e il British Council, per dare la possibilità ai suoi studenti di
sostenere le Certificazioni Internazionali di conoscenza della lingua inglese.
Denominazione Esame
Certificazione Internazionale
Lingua inglese Introduzione
First Certificate
BEC2
Lingua inglese Perfezionamento
CAE
BEC3
IELTS
Per informazioni più dettagliate relative alla preparazione e alle modalità d’esame, gli
studenti possono rivolgersi direttamente al docente di lingua (E-mail: [email protected]).
(*) Albanese, Amarico, Arabo, Basco, Bulgaro, Cambogiano, Cantonese, Ceco, Cinese
mandarino, Coreano, Danese, Ebraico moderno, Estone, Finlandese, Francese, Gallese,
Giapponese, Greco moderno, Gujarati, Hindi, Indonesiano, Inglese, Italiano, Lettone,
Lituano, Malay, Nederlandese, Norvegese, Persiano, Polacco, Portoghese, Punjabi,
Romeno, Russo, Serbo-croato, Slovacco, Sloveno, Somalo, Spagnolo, Svedese, Swahili,
Tedesco, Thai, Turco, Ucraino, Ungherese, Vietnamita.
83
FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE
Diplomi riconosciuti dalla Camera
di Commercio e Industria di Parigi
L’istituto di lingue della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Pavia
organizza da alcuni anni delle esercitazioni e dei seminari in vista della preparazione a due
diplomi riconosciuti dalla C.C.l.P. (Camera di Commercio ed Industria di Parigi) seguiti da
un esame finale (con prove scritte ed orali).
PROFILO DEL DIPLOMA
Livello 1 - Certificat pratique de français commercial et économique
Attesta il raggiungimento da parte degli studenti di un livello di conoscenza linguistica
tale da permettere loro di affrontare varie situazioni di vita quotidiana e di essere efficienti
nelle funzioni amministrative e commerciali dell’impresa.
Livello 2 - Diplome superieur de français des affaires
Attesta la padronanza linguistica da parte degli studenti e le loro conoscenze approfondite della realtà socio-economica e commerciale francese. Questo diploma permette alle
imprese di selezionare del personale dotato di una buona pratica professionale e di una
effettiva competenza linguistica.
Le esercitazioni si svolgeranno da ottobre a fine maggio.
Per maggiori informazioni riguardanti il programma specifico dei due corsi gli studenti
sono pregati di rivolgersi alla Prof. Jullion, in via Luino, nell’orario di ricevimento o di prendere visione di ulteriori avvisi presso la Facoltà di Economia.
84
PROGRAMMA DEGLI INSEGNAMENTI
Anno Accademico 2004-2005
INSEGNAMENTI ATTIVATI
NELL’ANNO ACCADEMICO 2004-2005
Gli insegnamenti sono elencati in ordine alfabetico e per ognuno è indicata la pagina del
programma relativo.
Alternative theories of economic growth ................................................................................................... 91
Analisi della congiuntura ........................................................................................................................... 91
Analisi di bilancio ...................................................................................................................................... 92
Analisi di mercato...................................................................................................................................... 93
Analisi e contabilità dei costi..................................................................................................................... 93
Analisi statistica dei dati............................................................................................................................ 94
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione ...................................................................... 95
Base di dati (Facoltà di Ingegneria) .......................................................................................................... 95
Bilancio degli intermediari finanziari.......................................................................................................... 96
Bilancio dei gruppi aziendali ..................................................................................................................... 96
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali................................................................................... 97
Bilancio e altre determinazioni di sintesi................................................................................................... 98
Calcolo Finanziario Avanzato.................................................................................................................... 98
Cambiamento organizzativo ..................................................................................................................... 99
Commercio internazionale ...................................................................................................................... 100
Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo)....................................................................... 100
Comunicazione digitale e multimediale (Collegio Nuovo)....................................................................... 100
Contabilità e bilancio internazionale ....................................................................................................... 101
Corporate governance e controllo interno............................................................................................... 101
Corso sulla comunicazione aziendale..................................................................................................... 102
Data mining............................................................................................................................................. 103
Diritto amministrativo generale ............................................................................................................... 104
Diritto amministrativo dell’economia ....................................................................................................... 104
Diritto commerciale (Parte generale) ...................................................................................................... 105
Diritto commerciale (Parte speciale) ....................................................................................................... 106
Diritto costituzionale (Progredito)............................................................................................................ 106
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari ..................................................................................... 107
Diritto del lavoro ...................................................................................................................................... 107
Diritto dell’Unione Europea (Facoltà di Scienze Politiche)...................................................................... 108
Diritto delle operazioni straordinarie ....................................................................................................... 109
Diritto delle società quotate......................................................................................................................110
Diritto fallimentare (Parte generale) .........................................................................................................110
Diritto fallimentare (Parte speciale)..........................................................................................................111
Diritto industriale (Antitrust)......................................................................................................................112
Diritto industriale (Proprietà intellettuale). ................................................................................................112
Diritto internazionale (Facoltà di Giurisprudenza)....................................................................................113
Diritto penale commerciale ......................................................................................................................113
Diritto privato (Base) ................................................................................................................................114
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione................................................................114
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo) .......................................................................................115
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale)......................................................................................116
Diritto tributario (Istituzioni) ......................................................................................................................116
Diritto tributario (Progredito).....................................................................................................................117
Diritto tributario comunitario .....................................................................................................................117
Econometria.............................................................................................................................................118
Econometria dei mercati finanziari...........................................................................................................119
Econometria dei mercati finanziari (Avanzato)........................................................................................ 120
Economia agraria (Parte generale)......................................................................................................... 120
Economia agraria (Parte speciale).......................................................................................................... 121
87
Economia ambientale ............................................................................................................................. 122
Economia aziendale (Base).................................................................................................................... 123
Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazione, processi) ......................................123
Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi, strumenti) ........................................................124
Economia degli scambi internazionali (Facoltà di Scienze Politiche) ..................................................... 124
Economia dei mercati monetari e finanziari.............................................................................................124
Economia dei servizi e pubblica utilità .....................................................................................................125
Economia del lavoro (Istituzioni)..............................................................................................................126
Economia del lavoro (Base).................................................................................................................... 126
Economia delle aree sottosviluppate (Facoltà di Scienze Politiche)........................................................127
Economia delle aziende pubbliche ......................................................................................................... 127
Economia dell’innovazione (Facoltà di Ingegneria) ................................................................................ 128
Economia di genere.................................................................................................................................129
Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale ................................................................. 129
Economia e gestione dell’azienda sanitaria.............................................................................................130
Economia e gestione delle imprese (Base) .............................................................................................131
Economia e gestione delle imprese (Progredito).................................................................................... 131
Economia e gestione delle imprese commerciali.................................................................................... 132
Economia e gestione delle imprese di servizi......................................................................................... 132
Economia e gestione delle imprese internazionali...................................................................................133
Economia e gestione delle organizzazioni non profit.............................................................................. 134
Economia e gestione delle piccole e medie imprese.............................................................................. 135
Economia e organizzazione Industriale .................................................................................................. 135
Economia e tecnica dei mercati finanziari............................................................................................... 136
Economia monetaria (Parte generale).....................................................................................................137
Economia monetaria (Parte speciale)......................................................................................................138
Economia pubblica (Economia della regolamentazione)........................................................................ 139
Economia regionale .................................................................................................................................140
Etica fondamentale (Almo Collegio Borromeo)....................................................................................... 140
Etica ambientale (Almo Collegio Borromeo)............................................................................................141
Etica ed economia (Almo Collegio Borromeo)........................................................................................ 142
Etica (Bioetica ed Etica medica) (Almo Collegio Borromeo)................................................................... 142
Scuola di Etica ........................................................................................................................................ 143
Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento) ........................................................ 143
Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato finanziario)............................. 143
Finanza aziendale internazionale ........................................................................................................... 144
Finanza aziendale (Progredito)............................................................................................................... 145
Finanza pubblica europea........................................................................................................................146
Fondamenti di informatica (Facoltà di Ingegneria)...................................................................................146
Fondamenti di informatica (Laboratorio) (Facoltà di Ingegneria)............................................................ 147
Gestione delle risorse umane ................................................................................................................. 147
Gestione integrata di qualità, ambiente e sicurezza ............................................................................... 148
Gestione dei rischi .................................................................................................................................. 148
Interazione uomo-macchina (Facoltà di Ingegneria)............................................................................... 149
Istituzioni di logica (Collegio Ghislieri) .....................................................................................................149
Lingua francese Perfezionamento .......................................................................................................... 149
Lingua spagnola Perfezionamento ......................................................................................................... 150
Lingua tedesca Perfezionamento ........................................................................................................... 151
Macroeconometria .................................................................................................................................. 152
Macroeconomia avanzata........................................................................................................................153
Macroeconomia avanzata 2.................................................................................................................... 154
Macroeconomia internazionale ............................................................................................................... 154
Management dell’innovazione ................................................................................................................ 155
Marketing finanziario................................................................................................................................155
Marketing internazionale......................................................................................................................... 156
Marketing relazionale.............................................................................................................................. 157
Matematica finanziaria e attuariale ......................................................................................................... 158
Matematica per l’economia e la finanza.................................................................................................. 158
88
Matematica per l’economia dinamica...................................................................................................... 160
Metodi di ottimizzazione.......................................................................................................................... 160
Metodi e modelli per la gestione aziendale............................................................................................. 161
Metodi e modelli per le scelte economiche............................................................................................. 162
Metodi e tecniche di ricerca sociale........................................................................................................ 163
Metodologia della ricerca........................................................................................................................ 163
Metodologie e determinazioni quantitative di azienda ............................................................................ 164
Microeconomia avanzata 1..................................................................................................................... 164
Microeconomia avanzata 2..................................................................................................................... 165
Modelli matematici per la finanza quantitativa ........................................................................................ 166
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi............................................................................. 167
Ordinamento tributario italiano................................................................................................................ 167
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali .................................................................................... 168
Organizzazioni internazionali (Facoltà di Scienze Politiche)................................................................... 168
Organizzazione politica europea (Facoltà di Scienze Politiche) ............................................................. 168
Politica economica .................................................................................................................................. 169
Politica economica europea (Facoltà di Scienze Politiche) .................................................................... 169
Politica economica europea II (Facoltà di Scienze Politiche) ................................................................. 170
Politica economica internazionale........................................................................................................... 170
Politica integrata del prodotto ................................................................................................................. 171
Politica per lo sviluppo (Facoltà di Scienze Politiche)............................................................................. 172
Probabilità............................................................................................................................................... 172
Processi e progetti dei sistemi informativi............................................................................................... 172
Processi stocastici .................................................................................................................................. 173
Progettazione organizzativa.................................................................................................................... 174
Programmazione e controllo (Parte generale)........................................................................................ 175
Programmazione e controllo (Parte speciale)......................................................................................... 175
Progresso umano e sviluppo sostenibile (Collegio S. Caterina)............................................................. 176
Qualità del prodotto e del servizio........................................................................................................... 178
Ragioneria generale ed applicata (Base)................................................................................................ 178
Relazioni internazionali (Facoltà di Scienze Politiche)............................................................................ 178
Scienza delle finanze.............................................................................................................................. 179
Sicurezza nelle reti e nei servizi (Facoltà di Ingegneria)......................................................................... 181
Sistemi di gestione dei dati aziendali ...................................................................................................... 181
Sistemi e tecnologie multimediali I (Facoltà di Ingegneria)..................................................................... 181
Sistemi e tecnologie multimediali II (Facoltà di Ingegneria).................................................................... 181
Sistemi economici comparati (Facoltà di Scienze Politiche)................................................................... 182
Sistemi informatici per l’azienda ............................................................................................................. 182
Sociologia (Istituzioni)............................................................................................................................. 183
Sociologia (La società dell'informazione)................................................................................................ 183
Statistica (Base)...................................................................................................................................... 184
Statistica bayesiana................................................................................................................................ 184
Statistica per le applicazioni aziendali .................................................................................................... 185
Statistica per le applicazioni economiche ............................................................................................... 186
Statistica per le applicazioni sociali......................................................................................................... 187
Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale).............................................. 187
Storia dell’economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione)................... 188
Storia dell’economia politica (Base)........................................................................................................ 189
Storia economica (Base)......................................................................................................................... 189
Strategia e politica aziendale.................................................................................................................. 190
Strategie e politiche dello sviluppo economico ....................................................................................... 190
Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario).................................................................................. 192
Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti)................................................... 192
Tecnica della revisione aziendale ........................................................................................................... 193
Tecnica industriale (Teoria di creazione del valore azionario)................................................................. 193
Tecnica professionale ............................................................................................................................. 194
Tecnologia reti e telecomunicazioni I (Facoltà di Ingegneria) ................................................................. 194
Tecnologia reti e telecomunicazioni II (Facoltà di Ingegneria) ................................................................ 195
89
Teoria dei giochi (Collegio Borromeo)......................................................................................................195
Teoria dell’impresa.................................................................................................................................. 196
Teoria dello sviluppo e della crescita ...................................................................................................... 197
Teoria del portafoglio................................................................................................................................198
Teoria delle decisioni................................................................................................................................198
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione................................................................................. 199
Teoria economica della tassazione......................................................................................................... 200
Teoria sociologica (Istituzioni)................................................................................................................. 201
Teoria sociologica (base) ........................................................................................................................ 201
The political economy of globalization .....................................................................................................202
Valutazione delle aziende ........................................................................................................................202
Valutazione delle aziende (Progredito) ................................................................................................... 203
90
Alternative theories of economic growth
4 crediti
Titolare del corso:
Amit Bhaduri
Topics to be covered in the course:
- The perspective of some classical writers on economic growth in relation to modern (post
World War II) theories.
- Steady growth and its stability properties. The supply-side and the demand-side analysis
- Growth with one agent intertemporal optimisation versus two (or more) agents co-ordination
problem.
- Natural resources limitation, technical progress, increasing returns and various positive feedback in the growth process: alternative models.
Basic References
L.L. Pasinetti, 1974. Essays on Growth and Distribution, Cambridge, Cambridge University
Press.
A. K. Sen (ed.), 1970. Growth Economics Harmondsworth: Penguin books.
D. Romer, 1996. Advanced Macroeconomics, McGraw-Hill, Boston ch. 1, 2, 3.
A. Bhaduri, 1986. Macroeconomics : the dynamics of commodity production, Basingstoke,
MacMillan, ch. 7 (also in italian, Il Mulino, Bologna).
W. Eastlerly, 2001. The Elusive Quest for Growth, Cambridge, Massachusetts, M.I.T. press.
Other more specific references details will be given during the lectures
Analisi della congiuntura
4 crediti
Titolare del corso:
Guido Ascari
Programma del corso
Il corso si propone di approfondire le tecniche e le metodologie di analisi e previsione
congiunturale. Il corso prevede una parte teorica sulla teoria del ciclo e la dinamica della
domanda e dell’offerta. Si cercherà poi di offrire una visione d’insieme delle informazioni e
degli strumenti disponibili per l’analisi della congiuntura. Piuttosto che addentrarsi nei fondamenti degli strumenti statistico-quantitativi, si cercherà di descriverne lo scopo, il loro
uso, le loro implicazioni, con riferimento alle teorie e alle politiche economiche. A questo
scopo si prevede anche l’analisi e la discussione in classe di esempi concreti, tramite la
discussione delle più note pubblicazioni congiunturali.
In particolare, si analizzeranno i seguenti temi:
- La teoria del ciclo;
- Misurazione del ciclo economico;
- Congiuntura e politica economica in Italia e in Europa;
- I principali indicatori congiunturali;
- Studio di casi: Analisi di rapporti congiunturali;
- Analisi di dati congiunturali;
- Dinamica della domanda e dell’offerta.
Principali riferimenti
Gallegati M. e Stanca L., 1998, Le fluttuazioni economiche in Italia 1881-1995, Giappichelli
Editore, Torino.
Blanchard O.J. e Fischer S., 1989, Lectures on Macroeconomics, MIT Press, ch. 10.
91
Cipolletta I., Congiuntura economica e previsione, Il Mulino, 1992.
Bollettini e rapporti congiunturali vari delle Banche Centrali e di società pubbliche o private
(UBM, BCI, IRS, ecc..).
Modalità d’esame
Sono previste sia tesine sia presentazioni in classe ed entrambe entreranno a far parte
della valutazione complessiva, che comprenderà comunque anche un esame orale.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Politica Economica.
E-mail: [email protected]
Analisi di bilancio
4 crediti
Titolare del corso:
Letizia Ubbiali
Programma del corso
La lettura e l’interpretazione del bilancio di esercizio come primo momento di analisi. Il
ruolo della nota integrativa e della relazione sulla gestione per l’intelligibilità dei dati.
La riclassificazione dei modelli quantitativi ai fini dell’analisi. Gli schemi di riclassificazione
dello stato patrimoniale e del conto economico.
L’analisi di bilancio per indici ai fini della valutazione dell’assetto economico globale nelle
dimensioni: patrimoniale, finanziaria, reddituale e monetaria.
Lo studio degli indicatori di solidità, redditività, liquidità e sviluppo e dei termini di riferimento per l’apprezzamento degli stessi.
L’analisi di bilancio per flussi finanziari. La costruzione e l’interpretazione del rendiconto
finanziario.
Collocazione del corso nel trimestre: primo trimestre
Bibliografia consigliata
C. Teodori, L’analisi di bilancio, G. Giappichelli Editore, Torino, 2000.
C. Teodori, La costruzione e l’interpretazione del rendiconto finanziario, G. Giappichelli
Editore, Torino, 2002.
Limitatamente alle parti che saranno segnalate all’inizio delle lezioni (tramite tesario analitico del corso).
Modalità d’esame
La prova è orale, ma à necessario presentare preventivamente una esercitazione scritta.
E-mail: [email protected]
92
Analisi di mercato
4 crediti
Titolare del corso:
Antonella Zucchella
Collaboratori:
Lele Dainesi
Francesco Velo
Paolo Scabini
Programma
Elementi metodologici di analisi di mercato. Il comportamento d’acquisto.
Approcci, metodologie e tecniche di analisi di mercato. Il sistema informativo di marketing
a la marketing intelligence aziendale. Il processo di ricerca di mercato.
Le ricerche di mercato qualitative e quantitative. Le fonti di dati.
Il comportamento d’acquisto: paradigmi, teorie e applicazioni manageriali.
Dall’analisi di mercato alla risposta strategica. Vantaggi e limiti dell’analisi di mercato in
contesti ad alta complessità.
L’analisi di mercato e la strategia aziendale in contesti knowledge e technology intensive: il
marketing high tech
Bibliografia consigliata
R. East, Comportamento del consumatore, Apogeo, 2003.
Modalità d’esame
L’esame è di norma scritto, si compone di norma di 5-6 domande, il tempo a disposizione
può variare dai 45 ai 60 minuti.
Per la preparazione dell’esame gli studenti sono pregati consultare la pagina personale del
docente, alla voce materiali didattici.
Analisi e contabilità dei costi
4 crediti
Titolare del corso:
Anna Maria Moisello
Programma del corso
La procedura per il calcolo dei costi:
- Il calcolo dei costi di produzione: obiettivi, oggetti di costo ed elementi di costo
- L’imputazione dei costi: procedura diretta e localizzazione
- Il calcolo dei costi per commessa
- Il calcolo dei costi per processo
- Il calcolo dei costi per lotto
- Il calcolo dei costi per attività: l’activity based costing
Il calcolo dei costi per le decisioni e per il controllo:
- La correlazione tra i prezzi e i ricavi delle produzioni. La break even analysis e la stima
delle funzioni di costo. Direct costing e full costing method. Le analisi di convenienza
economica. Le analisi di convenienza economica mediante activity based costing integrato con economic value added
- I costi standard: determinazione e calcolo degli scostamenti
Il calcolo dei costi per le valutazioni
Il calcolo dei costi per le valutazioni di bilancio
93
Bibliografia consigliata
A. MOISELLO, I costi di produzione: metodi e tecniche, Egea, Milano, 2000, capp. 1, 2 (tranne
A & E 2.9), capp. 3, 4 (tranne 4.4 e A & E 4.4), cap. 5 par. 7.1.
A. MOISELLO, La correlazione prezzi costi nell’ottica della creazione di valore. Il modello integrato abc ed eva, in “Rivista Italiana di Ragioneria ed Economia Aziendale” n° 9/10, 2003
(estratto disponibile in copisteria).
A. MOISELLO, L’abc nella gestione della profittabilità del cliente (dispense disponibili in copisteria).
Altri testi di approfondimento verranno consigliati nel corso delle lezioni e riportati nel tesario
che verrà distribuito a fine corso e depositato in copisteria.
Modalità d’esame
L’esame si articola in una prova scritta e in una prova orale.
E-mail: [email protected]
Analisi statistica dei dati
(Corso mutuato dal Collegio Borromeo)
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Programma del corso
Nell’anno accademico 2004-2005 il corso intende presentare testimonianze di esperti del
mondo accademico e aziendale, nazionali ed internazionali, che descriveranno progetti
reali di data mining, svolti in diversi ambiti applicativi. Gli interventi verranno scelti in modo
da coprire le recenti tendenze di ricerca e applicative nell’ambito della moderna analisi
statistica dei dati (data mining). In particolare verranno trattati i seguenti temi: analisi di
dati web (web mining); analisi di dati testuali (text mining); metodi quantitativi per il marketing relazionale (customer relationship management); metodi quantitativi per la gestione
del rischio (risk management); analisi di dati genetici (genomic mining).
Oltre a seguire le lezioni impartite, gli studenti registrati per l’esame potranno apprendere “sul campo” le principali metodologie di data mining, svolgendo attività di analisi dei dati, con la supervisione
dei docenti di riferimento ed un software scelto fra quelli che verranno messi a disposizione.
Bibliografia consigliata
Paolo Giudici. Applied Data Mining, Wiley, London, 2003.
Modalità d’esame
Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti. In particolare, l’esame finale prevede la presentazione di una analisi di dati reali su argomento concordato con il docente.
Eventuali corsi consigliati come complementari
È necessario avere seguito il corso di statistica per le applicazioni aziendali nella laurea
triennale oppure il corso di il corso di data mining nella laurea specialistica.
E-mail: [email protected]
94
Applicazioni elettroniche per la gestione e l’ottimizzazione
4 crediti
Titolare del corso:
Cesare Zuccotti
Programma didattico
La funzione di utilità; un modello per la scelta razionale.
Modelli di teoria dei giochi; l’interazione tra decisori.
La logica fuzzy nei processi decisionali e di controllo.
L’analisi strutturata per lo sviluppo di sistemi informativi e di gestione aziendale.
Modelli di scelta e di gestione nell’ambito dei trasporti.
Analisi di problematiche inerenti l’e-commerce e l’e-banking.
Tecnologie informatiche a supporto delle scelte aziendali.
Prerequisiti
La trattazione degli argomenti oggetto del corso presuppone una discreta padronanza dei
fondamenti di analisi matematica.
Modalità d’esame
L’esame sarà costituito da una prova orale e dalla discussione di un elaborato, concordato
con lo studente, che verteranno sugli argomenti svolti nel corso delle lezioni.
Bibliografia di riferimento
Cammarata S., Sistemi a logica fuzzy, ETASlibri, Milano, 1997.
Cherubini U., Della Lunga U., Matematica Finanziaria (Applicazioni con Visual Basic per
Excel), McGraw-Hill, Milano, 2002.
Colli Franzone, A., Elementi introduttivi alla teoria dei giochi, ISDAF, Pavia, 1991.
Coviello A., E-insurance; la distribuzione innovativa dei prodotti assicurativi e finanziari, G.
Giappichelli, Torino, 2001.
Gibbons R., Teoria dei giochi, Il Mulino, Bologna, 1994.
Guerci C., Telecomunicazioni e informatica per i trasporti, Il Mulino, Bologna, 1996.
Lindley D. V., La logica della decisione, Il Saggiatore, Milano, 1990.
Nascenzi P., Un modello di supporto per la valutazione delle aziende, G. Giappichelli, Torino, 2002.
Avvertenze
Durante lo svolgimento del corso sarà indicato, per ogni specifico argomento, quale dei
testi su citati sia più conveniente consultare e quali i pacchetti applicativi da esaminare.
Gli studenti non frequentanti possono rivolgersi al docente per avere le indicazioni loro
necessarie per la preparazione dell’esame.
E-mail: [email protected]
Base di dati
Facoltà di Ingegneria
5 crediti
Programma in corso di definizione
95
Bilancio degli intermediari finanziari
4 crediti
Titolare del corso:
Mauro Corti
Finalità e postulati di bilancio.
Normativa di riferimento:
- Decreto Legislativo 87 del 1992;
- Istruzioni Banca d’Italia per il bilancio delle Banche (Provvedimento Banca d’Italia 166,
3° aggiornamento del 31 luglio 2002).
Schemi di bilancio.
Analisi delle modalità di iscrizione e valutazione delle principali componenti del bilancio
delle istituzioni finanziarie:
- Titoli;
- Crediti;
- Contratti derivati;
- Operatività in valuta;
- Altre voci di bilancio.
Principali orientamenti espressi dalla Banca d’Italia in merito alla contabilizzazione di alcune operazioni tipiche condotte delle istituzioni finanziarie.
Cenni alle modalità di redazione del bilancio consolidato.
Cenni alle principali innovazioni previste dal regolamento UE in tema di predisposizione
del bilancio consolidato in base ai principi contabili internazionali (IFRS) per le istituzioni
finanziarie quotate in mercati regolamentati.
Bilancio dei gruppi aziendali
4 crediti
Titolare del corso:
Luigi Rinaldi
Collaboratori:
Franco Gerla
Programma del corso
Il corso si prefigge di esaminare le principali problematiche di redazione del bilancio consolidato, sia sotto il profilo teorico che operativo.
La nozione di gruppo nella teoria e nella normativa. L’area di gruppo e l’area di consolidamento. L’assestamento analitico delle partecipazioni delle unità dell’area di consolidamento e il trattamento della differenza di consolidamento. Le elaborazioni consolidamento: eliminazione e interpretazione dei valori reciproci, rettifica dei margini intraarea di consolidamento. L’assestamento sintetico delle partecipazioni. La traduzione dei bilanci in divisa
estera. I modelli quantitativi del bilancio consolidato.
Collocazione del corso nel trimestre: II Trimestre, I anno corso di laurea specialistico.
Testi consigliati
P. Andrei, S. Azzali, G. Gavana, A. Lai, L. Rinaldi, C. Saccon, R. Viganò, Bilancio Consolidato 2005, Il Sole24Ore, Milano (in corso di stampa).
Bibliografia consigliata
L. Rinaldi, Il bilancio consolidato. Teorie di gruppo e assestamento delle partecipazioni,
Giuffré, Milano, 1990.
L. Rinaldi, L’analisi del bilancio consolidato, Giuffré, Milano, 1999.
96
Modalità d’esame
Prova orale.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Valutazione delle aziende (corso base).
Bilancio delle amministrazioni pubbliche territoriali
4 crediti
Titolare del corso:
Fausto Fracchia
Contenuto del corso
L’economia delle amministrazioni pubbliche territoriali
L’istituto pubblico territoriale locale e l’azienda pubblica composta
I principi parametrici dell’economia aziendale delle aziende composte pubbliche
Il sistema informativo delle aziende pubbliche
Rilevazioni d’azienda e contabilità pubblica
Le rilevazioni delle aziende pubbliche ed il sistema di contabilità generale
Le rilevazioni contabili nelle aziende pubbliche territoriali: caratteristiche e linee evolutive
Le rilevazioni contabili nelle aziende composte pubbliche locali
Il sistema di pianificazione, programmazione e controllo
La pianificazione nelle amministrazioni pubbliche territoriali
La programmazione: gli obiettivi ed il processo
Il controllo di gestione: la strumentazione tecnico-contabile
Il sistema di bilancio delle aziende composte pubbliche
Pianificazione, programmazione e bilancio
Il bilancio finanziario di previsione
La relazione previsionale e programmatica
Il bilancio di previsione pluriennale
La gestione finanziaria infrannuale
Budget e politiche aziendali
Il piano esecutivo di gestione: struttura e processo
L’analisi dei costi
Il sistema degli indicatori
Le determinazioni quantitative di sintesi e la rendicontazione
Il conto del bilancio
Il conto economico
Il conto del patrimonio
La relazione al rendiconto della gestione
L’analisi
L’analisi
L’analisi
L’analisi
di bilancio nelle amministrazioni pubbliche territoriali
finanziaria
del conto economico
patrimoniale
Testi
Dispense a cura del docente
Modalità d’esame
Prova orale
97
Bilancio e altre determinazioni di sintesi
4 crediti
Titolare del corso:
Vincenzo Salafia
Il corso si pone l’obiettivo di esaminare sia gli aspetti contabili sia le problematiche legate
all’aspetto economico dell’informativa societaria delle operazioni straordinarie di:
- distribuzione di acconti sui dividendi (art. 2433-bis c.c.);
- emissione del prestito obbligazionario (art. 2410 c.c.);
- recesso del socio (artt. 2289 e 2437 c.c.);
- emissione di azioni con esclusione del diritto di opzione (art. 2441 c.c.);
- riduzione del capitale esuberante (art. 2445 c.c.);
- perdite eccedenti il terzo del capitale sociale (art. 2446 c.c.) e riduzione del capitale
per perdite in corso di esercizio (art. 2447 c.c.);
- cessione e conferimento di aziende;
- fusione;
- scissione;
- trasformazione;
- liquidazione.
Bibliografia
Paoloni M, Cesaroni F.M., I bilanci straordinari, CEDAM, Padova, 1999
Per i necessari riferimenti al bilancio di esercizio si rimanda alla bibliografia dell’esame di
Ragioneria generale ed applicata (Istituzioni) e (Base).
Modalità di esame
Prova orale.
Iscrizione all’esame
Iscrizione negli appositi elenchi almeno 5 giorni prima della data fissata per la prova.
Calcolo Finanziario Avanzato
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Elena De Giuli
Collaboratori:
Alessandro Mario Maggi
Filippo Sampietro
Programma del corso
Richiami di algebra lineare e di ottimizzazione per le applicazioni finanziarie di seguito affrontate.
Introduzione alla teoria dell’utilità attesa. Avversione al rischio. Criteri di dominanza stocastica.
Mercati completi e incompleti. Teorema fondametale dell’asset pricing.
Analisi media-varianza. Frontiera efficiente dei portafogli. Il teorema dei due fondi.
Modelli di asset pricing statici: CAPM, modello diagonale di Sharpe, APT.
Il corso è integrato da esercitazioni guidate al calcolatore con lo scopo di approfondire dal
punto di vista operativo le conoscenze teoriche acquisite durante il corso.
Bibliografia
E. Barucci, Teoria dei mercati finanziari. Equilibrio, efficienza, informazione. Il Mulino, Bologna, 2000.
98
Modalità d’esame
Prova scritta integrata da eventuale prova orale.
E-mail: [email protected]
Cambiamento organizzativo
4 crediti
Titolare del corso:
Gabriele Cioccarelli
Collaboratori:
Pietro Previtali
Alberto Francesconi
Stefano Denicolai
Ricercatore
Dottorando
Dottorando
Il corso si propone di fornire conoscenze di base in tema di cambiamento organizzativo. In
particolare, sono approfondite le principali teorie e tecniche di cambiamento organizzativo,
in relazione alle dimensioni organizzative, al ciclo di vita dell’impresa e alle strategie di
innovazione.
Il corso si articola sui seguenti temi:
1. Le principali teorie di cambiamento organizzativo;
2. Le tecniche e gli strumenti per la gestione del cambiamento organizzativo;
3. La cultura organizzativa come variabile soft per la gestione del cambiamento organizzativo;
4. Il conflitto e il potere nella gestione del cambiamento organizzativo;
5. Il cambiamento organizzativo nelle imprese multinazionali.
Testi consigliati
Daft R., Organizzazione aziendale, Apogeo 2004, capp. 8, 9, 10, 11, 12, 13
Bibliografia
Cioccarelli G., Previtali P., Le fondazioni ex bancarie, Giuffrè, 2002
Cioccarelli G., Turismo alpino e innovazione, Giuffrè, 2003
Decastri M., Visione strategica e innovazione organizzativa, in Sviluppo e Organizzazione
n. 168, 1998
Lucas H., The T – form organization, Jossey Bass, 1996
Pettigrew A. e Whipp R., Managing change for competitive success, Oxford, 1991
Ravagnani R., Information technology e gestione del cambiamento organizzativo, Egea, 2000
Salvemini S., La flessibilità tra deformazione e punti di rottura, in Economia e Management, gennaio 1994
Treverton F., Reshaping national intelligence for an age of information, Cambridge University
Press, 2000
Van de Ven A. e Poole M., Explaining development and change in organizations, in Academy
of Management Review, vol. 20, 1995
Modalità di esame
L’esame è scritto negli appelli delle sessioni sulla base del testo consigliato.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Progettazione organizzativa, Organizzazione dei sistemi informativi aziendali, Processi e
progetti dei sistemi informativi, Gestione delle risorse umane.
E-mail: [email protected][email protected][email protected]
[email protected]
99
Commercio internazionale
4 crediti
Titolare del corso:
Guido Montani
La teoria del commercio internazionale
1) La teoria classica del commercio internazionale: Hume, Smith, Ricardo e J.S. Mill. 2) La
teoria dei vantaggi comparati. 3) Fattori specifici e distribuzione del reddito. 4) Il modello di
Heckscher-Ohlin e la dotazione internazionale delle risorse. 5) Un modello generale di
commercio internazionale. 6) Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale. 7) Il commercio mondiale e la formazione di aree regionali. 8) Gli strumenti
della politica commerciale: le tariffe doganali e i sussidi. 9) La politica economica internazionale e la crisi nell’ordine mondiale.
Testi consigliati
P.R. Krugman, M. Obstfeld, Economia internazionale (vol. 1 - Teoria del commercio internazionale), Hoepli, Milano, (terza edizione) 2003.
Modalità di esame
La prova scritta, che si terrà al termine delle lezioni, è obbligatoria per tutti gli studenti in
corso. Per tutti gli altri appelli la prova è orale.
E-mail: [email protected]
Comunicazione digitale e multimediale
Laboratorio di pragmatica dei media:
Multimedialità ed E-government per la Comunità ed il Territorio
Corso mutato dal Collegio Nuovo
4 crediti
Titolare del corso:
Roberto Bordogna
Descrizione del corso
Il corso sviluppa le tematiche della cultura quale motore e ispiratore di cambiamenti e azioni.
In particolare analizza la cultura quale fattore di governo di ambiti organizzati e di comunità.
Comunicazione digitale e multimediale
Uomo e macchina. L’uso degli strumenti multimediali
Corso mutuato dal Collegio Nuovo
4 crediti
Titolare del corso:
Anna Della Ventura
Descrizione del corso
Il corso presenta gli elementi che stanno alla base dei sistemi di indicizzazione e recupero
dell’informazione strutturata, testuale e pittorica, cui si accede attraverso la rete. Vengono
illustrate le tecniche di presentazione grafica dei risultati della ricerca e di codifica mediante il colore. Si discute del sito web come di un progetto di comunicazione interattiva di cui si
valuta la qualità.
100
Contabilità e bilancio internazionale
4 crediti
Titolare del corso:
Stefano Santucci
Collaboratori:
Mauro Castelli
Programma del corso
Il corso si propone di analizzare le motivazioni alla base delle differenza fra i sistemi contabili attualmente adottati nei principali Paesi europei ed extraeuropei. Particolare attenzione
e’ dedicata all’esame del processo di formazione dei principi contabili italiani, dei principi
contabili internazionali emanati dallo IASB e dei principi contabili statunitensi emessi dal
FASB, comparando i rispettivi quadri concettuali di riferimento e valutandone le conseguenze sull’assetto del sistema contabile da essidelineato. Successivamente il focus si
sposta sul processo di armonizzazione contabile in corso nei paesi della Unione Europea,
al fine di analizzarne lo stato dell’arte, le principali innovazioni derivanti dalla adozione dei
principi contabili IAS/IFRS sulla redazione del biolancio (nozione di fair value, di impairment test, prevalenza della sostanza sulla forma, nozione di accantonamento secondo gli
IAS/IFRS, qualità e tipologie delle informazioni fornite nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione).
Testi consigliati
Dispense a cura del docente.
Modalità d’esame
Prova scritta e, in caso di superamento della prova scritta, eventuale prova orale su richiesta dello studente.
E-mail: [email protected]
Corporate governance e controllo interno
4 crediti
Titolare del corso:
Luigi Migliavacca
Contenuto del corso
Corporate governance
Concetti e finalità
Modelli
Applicazioni
La creazione del valore per gli azionisti/stake holders (come obiettivo della governance)
Concetti e collegamenti con la governance
Drivers
Reporting
L’evoluzione e le best practice
Il controllo interno
Gli aspetti organizzativi
Le funzioni aziendali preposte al controllo interno
Le modalità operative
La valutazione del rischio di controllo
Controllo interno e tecnologia
101
Le relazioni tra gli organi di controllo
I limiti del controllo interno
Testi
Dispensa a cura del docente
Modalità di esame
Prova orale
Corso sulla comunicazione aziendale
English for Business Communication
Cross-Cultural Communication e nozioni di Cross-Cultural Management
e Pubbliche Relazioni
4 crediti
Titolare del corso:
Elena Montagna
Il corso si propone di dare agli studenti quegli strumenti linguistici e culturali che consentiranno loro di gestire al meglio la comunicazione e le relazioni interpersonali all’interno
dell’azienda e con aziende e clienti del proprio o di altri paesi.
Il corso si divide in tre parti:
Un primo blocco di lezioni, specificatamente linguistico, volte al consolidamento e perfezionamento delle tecniche di comunicazione in lingua inglese delle cinque aree di base della
comunicazione aziendale: socializing, telephoning, presenting information, participating in
meetings and negotiations. Oltre al vocabolario e all’uso di una lingua appropriata alle
situazioni verranno fornite anche nozioni di comunicazione interculturale.
Seguirà un secondo blocco di lezioni di approfondimento, e più specialistiche rispetto al
primo blocco, in cui verranno trattate in modo specifico nozioni di Cross-Cultural Management Communication.
Il terzo blocco di lezioni sarà orientato verso nozioni di base di relazioni pubbliche e le
regole per una comunicazione efficace sempre in termini aziendali.
Il corso sarà tenuto parte in Lingua Inglese e parte in Italiano.
Programma del corso
I Parte:
English for Business Communication, Cultural diversity and socializing, Culture and
entertainment, Telephoning, Cross-cultural communication on the telephone (1), Crosscultural communication on the telephone (2) Presentations, Image, impact and making an
impression, The middle of the presentation, Ending the presentation, Meetings (Making
meetings effective), The structure of decision making, Asking for and giving clarification,
Negotiations, Getting what you can, Not getting what you don’t want.
II Parte:
Cross-Cultural Management Communication
Culture and Management, Communicating Decisions, Communicating Purpose, Channels
and Modes, Relationships in Face-to-Face Communication, Ambiguity in Spoken
Communication, Non-Verbal Communication, Preparing for Cross-Cultural Negotiations,
Cross-Cultural Negotiating, Using the other Language, Implementing a Language Policy, A
Cross-Cultural Communication Audit.
102
III Parte
Le Relazioni pubbliche, La comunicazione interpersonale
Principi generali e fattori di efficacia, I modi della comunicazione: analogica e verbale, Le
regole da rispettare, Gli stili e le strategie di comunicazione, La negoziazione e la gestione del
conflitto, I contesti della comunicazione: i lavori di gruppo, le riunioni e il parlare in pubblico.
La comunicazione scritta
Principi della comunicazione scritta efficace, Il governo della comunicazione scritta d’impresa, Gli strumenti di base: la lettera e alcuni suoi tipi specifici, Gli strumenti della trasparenza e della visibilità, Le competenze del business writer.
Le tecniche e i metodi dell’ascolto organizzato
Le finalità e gli strumenti dell’ascolto organizzato, Gli strumenti qualitativi e quantitativi, La
valutazione della diffusione dei messaggi, La valutazione degli effetti della comunicazione
sugli interlocutori, La ricerca delle notizie, I criteri per scegliere gli strumenti di ascolto.
L’etica nello sviluppo della professione
Etica ed economia, L’etica nelle imprese, Etica e professioni.
Metodi e competenze decisionali
Cosa significa decidere, Le fasi del processo decisionale, Tipi di decisioni del professionista e strategie correlate, Competenze relazionali adatte alle decisioni in gruppo, Difficoltà
tipiche del decidere in gruppo.
Libri di testo consigliati
S. Sweeney, English for Business Communication”, Cambridge University Press.
A. Pilbeam, Market Leader – International Management, Longman.
R. Mead, “Cross-Cultural Management Communication”, John Wiley&Sons.
“Le relazioni pubbliche”, a cura di Emanuele Invernizzi, McGraw-Hill.
Modalità d’esame
Esame orale
E-mail: [email protected]
Data mining
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Luciana Della Valle
Programma del corso
Il corso costituisce un’introduzione alle principali metodologie impiegate nella moderna
metodologia di analisi dei dati nota come Data Mining. La metodologia verrà corredata
dallo svolgimento di esercitazioni pratiche mediante software di analisi statistica dei dati.
Il corso dapprima introdurrà il significato e l’ambito applicativo del data mining. Verranno
quindi esaminati i principali concetti statistici e computazionali necessari per risolvere problemi di data mining: dall’organizzazione delle basi di dati, all’analisi esplorativa, alla specificazione di modelli, computazionali e statistici, di tipo descrittivo e previsivo, ai modelli
locali. Particolare enfasi verrà dedicata al tema del confronto fra metodi alternativi, mediante opportune metodologie di validazione.
La metodologia presentata verrà illustrata facendo riferimento ad applicazioni reali in ambito aziendale, ed all’impiego dei principali software di data mining. Le lezioni verranno corredate da esercitazioni pratiche e da testimonianze di data miners aziendali.
103
Bibliografia consigliata
Paolo Giudici, Applied Data mining, Wiley, London, 2003.
Modalità d’esame
Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti. In particolare, l’esame finale prevede una analisi di dati reali su argomento concordato con il docente.
Eventuali corsi consigliati come complementari
È necessario avere seguito precedentemente almeno un corso di statistica e/o analisi dei
dati per le applicazioni. È consigliata la successiva frequenza del corso di laboratorio di
data mining nel quale verranno considerate numerose applicazioni aziendali della metodologia presentata.
E-mail: [email protected]
Diritto amministrativo generale
4 crediti
Titolare del corso:
Martino Colucci
Collaboratore:
Pasquale Cerbo
Roberto Gubello
Assegnista di ricerca
Dottorando di ricerca
Il corso è dedicato al diritto amministrativo ‘classico’: verranno trattate le tematiche proprie
dell’attività amministrativa, con particolare riferimento ai caratteri peculiari di essa ed al
procedimento di formazione dei provvedimenti amministrativi.
Bibliografia
SORACE, Diritto delle amministrazioni pubbliche, Il Mulino, 2002, pagg. 17-80; 109-159;
168-179;209-215; 219-223; 249-363.
Per gli studenti nel cui piano di studi è previsto l’esame di Diritto amministrativo dell’economia o che hanno già sostenuto tale esame nel corso di laurea triennale non sono comprese
nel programma d’esame le pagg. 109-159.
Gli studenti frequentanti potranno concordare con il docente un diverso programma d’esame.
Modalità d’esame: orale
E-mail: [email protected]
Diritto amministrativo dell’economia
4 crediti
Titolare del corso:
Martino Colucci
Collaboratore:
Pasquale Cerbo
Roberto Gubello
Assegnista di ricerca
Dottorando di ricerca
Il corso è dedicato all’analisi del ruolo dell’amministrazione nell’economia e degli strumenti
e modalità attraverso cui esso si esplica: dopo alcuni riferimenti di ordine generale all’organizzazione amministrativa ed al rapporto tra organi politici e dirigenza, saranno trattati, con
specifico riferimento al contesto comunitario, i temi delle privatizzazioni, dei pubblici servizi
e delle autorità indipendenti.
Bibliografia
CASSESE, La nuova Costituzione economica, Laterza, 2004.
104
Gli studenti frequentanti potranno concordare con il docente un diverso programma d’esame.
Modalità d’esame
Esame orale
E-mail: [email protected]
Diritto commerciale (Parte generale)
5 crediti
Titolare del corso:
Paolo Benazzo
Carlo Bruno Vanetti
A-K
L-Z
Collaboratori:
Antonio Colleoni
Silvia Vinci
Fabio Volpe
Gabriele Piccinini
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Cultore della materia
Il corso avrà per oggetto la disciplina generale dell’impresa, sia individuale che in forma
societaria. In particolare, esso verterà sull’analisi dei profili giuridici dell’attività di impresa
nonché dell’azienda, delle quali analizzerà le principali nozioni e regole, per soffermarsi
poi, all’interno delle imprese non individuali, sul contratto di società a scopo lucrativo, vuoi
in generale, vuoi con riguardo ai diversi tipi legali di società di persone e di capitoli. In
particolare, saranno esaminate le seguenti disposizioni normative: Artt. 2082-2093 cod.
civ.; Artt. 2135-2139 cod. civ.; Artt. 2188-2221 cod. civ.; Artt. 2555-2562 cod. civ.; Artt. 26022615 ter cod. civ.; Artt. 2247-2324 cod. civ.; Artt. 2325-2341 ter cod. civ.; Artt. 2342-2345
cod. civ.; Artt. 2346-2356 cod. civ.; Artt. 2363-2376 cod. civ.; Artt. 2380-2391 cod. civ.; Artt.
2409 sexiesdecies - 2409 noviesdecies cod. civ.; Artt. 2409 octies - 2409 quinquesdecies
cod. civ.; Artt. 2397-2409 septies cod. civ..
Bibliografia
CAMPOBASSO G.F., Manuale di diritto commerciale, volume unico 2 a ed., Utet, 2003 (Parte
prima: capitoli I-V, IX; Parte seconda: capitoli X-XIV; XVI-XVII; per le sole parti relative
agli articoli di legge sopra citati).
In alternativa, per la sola parte del corso avente per oggetto la società per azioni:
ASSOCIAZIONE D ISIANO P REITE , Il nuovo diritto delle società, Il Mulino, 2003 (Parte prima, I/A
da 1 a 20; I/B da 1 a 13; II/A da 1 a 12; II/C da 1 a 7; III/A da 1 a 11; III/B da 1 a 7, da
13 a 26).
Modalità di esame
Per sostenere l’esame di diritto commerciale (parte generale) è necessario avere la
conoscenza degli istituti di diritto privato. Pertanto, qualora lo studente intendesse affrontare l’esame di diritto commerciale (parte generale) senza aver prima superato quello di
diritto privato, l’accertamento sulla preparazione dello studente comprenderà anche gli istituti e le nozioni di carattere generale che lo studio di diritto commerciale presuppone.
La prova d’esame avrà carattere scritto.
E-mail: [email protected][email protected]
105
Diritto commerciale (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Benazzo
Collaboratori:
Antonio Colleoni
Silvia Vinci
Fabio Volpe
Gabriele Piccinini
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Cultore della materia
Il corso avrà carattere monografico e, nel riprendere le nozioni e i concetti appresi con il
corso di Diritto commerciale (parte generale), sarà rivolto, in particolare, allo studio della
disciplina speciale delle imprese commerciali organizzate in società di capitali, con precipuo riferimento alla società per azioni e a responsabilità limitata, delle quali analizzerà, in
maniera critica, principi, regole e statuti alla luce della recente riforma. Verranno altresì
trattate le operazioni straordinarie quali trasformazioni, fusioni e scissioni.
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche ed eventuale materiale di supporto verranno forniti nel corso
delle lezioni.
Modalità di esame
La prova d’esame avrà carattere orale.
E-mail: [email protected]
Diritto costituzionale (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Elena Gennusa
Collaboratori:
Quirino Camerlengo
Ricercatore
Programma del corso
Il corso avrà carattere seminariale e prenderà in esame le tematiche relative alla tutela dei
diritti fondamentali (con particolare riferimento, fra i diritti sociali, al diritto alla salute e alle
sue possibili implicazioni di ordine costituzionale e organizzativo), attraverso l’analisi di
alcuni casi concreti e di alcune pronunce della Corte costituzionale italiana, di Corti straniere (in particolare la Corte costituzionale tedesca e la Corte suprema degli Stati Uniti),
della Corte di giustizia e della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Per ragioni organizzative chi intende frequentare il corso è pregato di prendere preventivamente contatto con il docente.
Bibliografia
Il materiale di studio verrà fornito direttamente a lezione.
Modalità d’esame
L’attiva partecipazione al corso costituirà parte integrante della prova d’esame. L’esame
potrà poi consistere in una prova orale o in una relazione scritta su argomenti del corso, da
concordarsi direttamente con il docente.
E-mail: [email protected]
106
Diritto dei mercati e degli intermediari finanziari
4 crediti
Titolare del corso:
Antonio Colleoni
Il corso ha per oggetto la disciplina legislativa degli intermediari finanziari e mobiliari di cui
al T.U. in materia di intermediazione finanziaria (D.Lgs. 24/2/1998 n.58).
In particolare, oltre ad un inquadramento generale relativo a intermediari e mercati, verranno esaminate alcune problematiche particolari, quali:
- autorità di controllo sul mercato mobiliare;
- disciplina degli intermediari finanziari;
- vigilanza sui soggetti abilitati e sugli intermediari;
- servizi di investimento;
- gestione collettiva del risparmio;
- disciplina dei mercati ed ammissione alla quotazione ufficiale;
- insider trading.
Si consiglia la frequenza ed è preferibile aver già sostenuto l’esame di diritto commerciale
(parte generale, almeno).
Il corso si svolgerà durante il primo trimestre.
Bibliografia
F. ANNUNZIATA, La disciplina del mercato mobiliare, 2° ed., Giappichelli, Torino, 2003;
M. BESSONE, I mercati mobiliari, Giuffrè, Milano, 2002;
R. COSTI, Il mercato mobiliare, Giappichelli, Torino (ultima edizione disponibile).
Modalità di esame
L’esame è orale.
E-mail: [email protected]
Diritto del lavoro
4 crediti
Titolare del corso:
Annamaria Minervini
Collaboratori:
Andrea Biffi
Rocco Cana
Roberto Tarzia
Giuseppe Saia
Gianpaolo Valcavi
-
Supplenza esterna
Oggetto e contenuto
Le fonti
L’assunzione
l contratto – patto di prova
Durata del lavoro – orario – ferie
Retribuzione
TFR
Sospensione del rapporto di lavoro
Classificazione dei lavoratori: categorie e mansioni
Licenziamento individuale
107
Testi consigliati
F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Il rapporto di lavoro subordinato II, UTET, 2003.
L. Galantino, Diritto del lavoro, Giappichelli ed., 2003.
Modalità di esame
L’esame è orale. È necessario iscriversi due giorni prima della data fissata per l’esame.
E-mail: [email protected]
Diritto dell’Unione Europea
Facoltà di Scienze Politiche
6 crediti
Titolare del corso:
Maria Pia Belloni
L’insegnamento si propone di delineare il sistema giuridico comunitario nella sua attuale
struttura e nel suo funzionamento. Il campo di osservazione è limitato oltreché alla parte
istituzionale, alle quattro libertà fondamentali, offrendo allo studente una conoscenza di
base del diritto della Comunità e dell’Unione, attraverso lo studio diretto del Trattato.
Programma dell’insegnamento
Modulo A (3 crediti) (per GeA e PEIE)
La struttura istituzionale, le norme, la tutela giurisdizionale, il rapporto tra ordinamento
comunitario ed ordinamento interno.
Modulo B (3 crediti) (per PEIE)
Il diritto materiale della Comunità europea: la libera circolazione delle merci, delle persone,
dei servizi e dei capitali.
Testi
Modulo A
B. Nascimbene, Comunità e Unione Europea:Codice delle istituzioni, Torino, Giappichelli,
1999.
G. Tesauro, Diritto Comunitario, Padova, Cedam, 2001 Capp. I, II, III.
Dispense riassuntive verranno distribuite durante il corso
Modulo B
G. Tesauro, Diritto Comunitario, 2001, Capp. IV, V, VII, VIII
Dispense riassuntive verranno distribuite durante il corso
Prove d’esame
Esame scritto sulla parte normativo-istituzionale.
Esame orale limitatamente al diritto materiale della Comunità Europea, eventualmente integrato dalla discussione di una breve ricerca scritta su un argomento a scelta dello studente.
Per i quadriennalisti:
Per gli studenti che seguiranno questo insegnamento in sostituzione di quello denominato
Diritto delle comunità europee il programma verrà integrato da ulteriori attività e bibliografia
aggiuntiva.
108
Diritto delle operazioni straordinarie
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bruno Vanetti
Collaboratori:
Fabio Ambrosiani
Chiara Peja
Leonarda Troiano
Cultore della materia
Cultore della materia
Cultore della materia
Programma del corso
Operazioni sulle aziende, operazioni sul capitale, trasformazione e liquidazione, conferimento, fusione, scissione.
Dettaglio del programma
Introduzione
- riorganizzazione interna ed esterna (trasferimento a soggetti terzi)
- le modalità alternative di riorganizzazione e di cessione di valori aziendali
- le fasi tipiche di una operazione di acquisizione
- le regole generali in tema di compravendita e di modifiche statutarie
- le semplificazioni introdotte dal D.Lgs.6/2003
Le operazioni sulle aziende
- cessione di azienda o ramo aziendale
- affitto e usufrutto di azienda
- debiti, crediti, contratti in corso, sopravvenienze
- aspetti bilancistici
Le operazioni sul capitale
- aumento a pagamento e diritto di opzione
- aumento gratuito (passaggio di riserve a capitale)
- riduzioni del capitale (perdite, esuberanza,recesso,riscatto)
- altre operazioni (acquisto di azioni proprie e modifica di tipologia, obbligazioni, patrimoni separati)
La trasformazine e la liquidazione
- trasformazione
- liquidazione nelle sue varie forme (volontaria e obbligatoria; per perdite; liquidazione e
procedure concorsuali); cancellazione; sopravvenienze; responsabilità dei liquidatori
Le operazioni complesse
- il conferimento di azienda e di partecipazioni
- la fusione per unione e per incorporazione
- la scissione nelle sue diverse forme
- la costituzione di una Società Europea e i problemi tipici delle operazioni transnazionali
Bibliografia essenziale
Perotta e Garegnani, Le operazioni di gestione straordinaria, Milano, 1999 (esclusi aspetti
contabili e fiscali).
AA.VV., Il nuovo diritto delle società. Società di capitale e cooperative, Bologna, Il Mulino,
2004 (argomenti inclusi nel programma).
Saranno inoltre disponibili schede riassuntive e di aggiornamento e suggerite letture in
relazione al D.Lgs.6/2003.
109
Modalità d’esame
Prova orale. In alternativa: prova scritta (solo al 1° appello successivo al trimestre di lezioni).
E-mail: [email protected]
Diritto delle società quotate
4 crediti
Titolare del corso:
Prof. Paolo Benazzo
Collaboratori:
Antonio Colleoni
Silvia Vinci
Fabio Volpe
Gabriele Piccinini
Ricercatore
Cultore della materia
Cultore della materia
Cultore della materia
Programma del corso
Il corso ha carattere monografico e verterà sullo studio dello statuto speciale delle società
con titoli quotati sui mercati regolamentati (c.d. “società aperte”), sostanzialmente contenuto nella normativa di cui al testo unico dell’intermediazione finanziaria (d.lgs. 1998, n.
58) nella cui disamina verranno messi in particolare evidenza, sotto il profilo tanto della
fattispecie quanto della disciplina, i rapporti e le interferenze tra regole dell’impresa e regole del mercato dei capitali. Particolare attenzione verrà dedicata alle forme e alla disciplina
della sollecitazione all’investimento e alla raccolta del pubblico risparmio in capitali delle
società emittenti, nonché alla trasparenza degli assetti proprietari e alle tecniche di
acquisizione del controllo nelle società quotate, con precipuo riferimento alla disciplina
degli incroci azionari, delle offerte pubbliche di acquisto e dei patti parasociali. Oggetto di
disamina specifica sarà poi la corporate governance delle società quotate, con specifica
attenzione alle regole di gestione, di controllo e di revisione, nonché al ruolo delle minoranze nelle società quotate, con riferimento tanto al modello legale quanto a quelli statutari.
Attenzione sarà infine rivolta anche alla disciplina speciale delle società con titoli diffusi,
ma non quotati, tra il pubblico, alla luce della recente riforma del diritto delle società di
capitali.
Bibliografia
Da definire nel corso dello svolgimento delle lezioni.
Modalità di esame
La prova d’esame avrà carattere orale.
E-mail: [email protected]
Diritto fallimentare (Parte generale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bruno Vanetti
Collaboratori:
Umberto Ferrari
Cultore della materia
Andrea Turati
Cultore della materia
Gianpaolo Chirichelli Cultore della materia
Crisi e risanamento dell’impresa: accordi stragiudiziali e procedure concorsuali. Il fallimento: presupposti, organi, effetti della sentenza, revocatorie, contratti pendenti. La nuova procedura di liquidazione concorsuale.
110
Bibliografia
Preparazione normale
JORIO, Le crisi d’impresa - Il Fallimento, Giuffrè, Milano, 2000 (Introduzione, Cap. I; Cap.
II [parr. 1-9.1 e 21]; Capp. III-VII; Cap. VIII [parr. 1-4, 7-8, 11, 17-21].
Testi alternativi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Modalità di esame
Prova orale, con facoltà di prova scritta alternativa in occasione del primo appello al termine del trimestre di lezioni.
E-mail: [email protected]
Diritto fallimentare (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bruno Vanetti
Collaboratori:
Umberto Ferrari
Cultore della materia
Andrea Turati
Cultore della materia
Gianpaolo Chirichelli Cultore della materia
Programma del corso
Aspetti specifici del fallimento; le procedure c.d. minori; la riforma del diritto fallimentare.
Dettaglio del programma
- Aspetti particolari della procedura fallimentare, con particolare riferimento alla verifica
del passivo, al fallimento delle società e alle modalità di chiusura,incluso il concordato
fallimentare;
- Effetti penali del fallimento;
- Concordato preventivo;
- Amministrazione controllata;
- Liquidazione coatta;
- Amministrazione Straordinaria (vecchia e nuova disciplina);
- Il fallimento internazionale;
- La Riforma del diritto fallimentare.
Bibliografia essenziale
FERRARA e BORGIOLI, Il Fallimento, V ed., Milano, 1995, capitoli IX,XII, da XVIII a XXVII
compreso, oltre ad
ALLEGRI, CERRAI ed altri, Dir. Commerciale, Bologna, 2004 (parti sulle procedure diverse dal fallimento)
Testi alternativi o integrativi saranno indicati nel corso delle lezioni.
Modalità d’esame
Prova orale. In alternativa: prova scritta (solo al 1° appello successivo al trimestre di lezioni).
E-mail: [email protected]
111
Diritto industriale (Antitrust)
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Auteri
Collaboratori:
Mark Bosshard
Cultore della materia
Diritto antitrust comunitario (att. 81 e 82 del Trattato CE e regolamento CE n. 4064/89) e diritto
antitrust nazionale (L.10.10.1990 n. 287): in particolare divieto delle intese restrittive della concorrenza, divieto dell’abuso di posizione dominante e controllo delle operazioni di concentrazione.
Bibliografia
Testo consigliato:
Auteri, Floridia, Mangini, Ricolfi e Spada, Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2001, (parte V, Disciplina del mercato, pp. 383-480).
oppure:
Mangini V., Olivieri G., Diritto antitrust, Giappichelli, Torino, 2000.
Modalità di esame
L’esame consisterà in una prova orale. Per gli studenti frequentanti, che avranno partecipato attivamente ai seminari, tenendo relazioni orali ed eventualmente scritte, la valutazione dell’esame terrà conto della preparazione e dell’impegno dimostrati durante il corso. Lo
studio del diritto industriale presuppone la conoscenza del diritto privato; si consiglia caldamente il superamento del relativo esame.
E-mail: [email protected]
Diritto industriale (Proprietà intellettuale)
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Auteri
Collaboratori:
Mark Bosshard
Cultore della materia
Tutela della proprietà intellettuale e repressione della concorrenza sleale: in particolare
tutela dei segni distintivi dell’impresa (ditta, insegna e marchio); tutela delle creazioni tecniche (soprattutto invenzioni industriali) e repressione della concorrenza sleale (imitazione
servile, pubblicità ingannevole, pubblicità comparativa, sottrazione di segreti aziendali).
Bibliografia
Testo consigliato:
Auteri, Floridia, Mangini, Ricolfi e Spada, Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza, Giappichelli, Torino, 2001 (parte II, I segni distintivi d’impresa, pp. 55-194;
parte III, Le creazioni intellettuali a contenuto tecnologico, pp. 197-287, esclusi i capp.
VI e IX; parte IV, Concorrenza sleale e pubblicità, pp. 291-380).
Modalità di esame
L’esame consisterà in una prova orale. Per gli studenti frequentanti, che avranno partecipato attivamente ai seminari, tenendo relazioni orali ed eventualmente scritte, la valutazione dell’esame terrà conto della preparazione e dell’impegno dimostrati durante il corso. Lo
studio del diritto industriale presuppone la conoscenza del diritto privato; si consiglia caldamente il superamento del relativo esame.
E-mail: [email protected]
112
Diritto internazionale
Facoltà di Giurisprudenza
4 crediti
Titolare del corso:
Franco Mosconi
Per gli studenti che non abbiano sostenuto l’esame di Diritto internazionale nel triennio, il programma d’esame verterà sui seguenti argomenti: le caratteristiche degli Stati e degli altri soggetti dell’ordinamento internazionale; le fonti normative dell’ordinamento medesimo (con particolare attenzione ai trattati); i rapporti tra ordinamento internazionale e ordinamenti interni (con
particolare attenzione a quello italiano); il contenuto delle norme internazionali nonchè sull’origine, la struttura, il funzionamento e le competenze dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Bibliografia
B. Conforti, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli, 2002, VI Edizione, pp. 3143; 180-259; 302-348.
B. Conforti, Le Nazioni Unite, Cedam, Padova, 2000, VI Edizione, pp. 1-212.
Modalità d’esame
Per gli studenti che abbiano già sostenuto l’esame di Diritto internazionale (ed eventualmente anche quello di Organizzazione internazionale), il programma dovrà essere concordato direttamente con il docente.
Esame orale.
Diritto penale commerciale
4 crediti
Titolare del corso:
Marco De Luca
Il corso si propone di fornire allo studente gli elementi per la conoscenza degli istituti che
investono direttamente la vita delle imprese e delle società.
Oltre agli elementi relativi alla struttura del reato, saranno affrontati i temi di maggiore
attualità e le prospettive di riforma di più specifico interesse per gli studenti di economia.
L’insegnamento si articolerà, in particolare, nella trattazione degli istituti fondamentali e
delle fattispecie penali di diritto societario, di diritto fallimentare, di diritto tributario.
Bibliografia consigliata
F. Antolisei, Manuale di diritto penale, Giuffrè, Milano, 2003, Parte generale: parte 2° IL
REATO;
F. Antolisei, Manuale di diritto penale, Leggi complementari, vol. 1°: I reati societari;
F. Antolisei, Manuale di diritto penale, Leggi complementari, vol. 2°: I reati fallimentari e
tributari, 11a ed. 2001.
Altre specifiche letture verranno consigliate durante il corso.
Modalità d’esame
Prova orale.
113
Diritto privato (Base)
4 crediti
Titolare del corso:
Enrico Perego
Diritto privato (Ancora obbligazioni e contratti. Impresa e società. Famiglia. Successioni.
La giustizia civile)
I titoli di credito
I singoli contratti
L’impresa, l’azienda e l’imprenditore
Le società
I beni immateriali
La famiglia
Le successioni
Le procedure concorsuali
La giustizia civile
Bibliografia
Iudica– Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, 3 ed., Cedam, 2002-2003 oppure qualunque altro manuale universitario.
Gli argomenti sono trattati nel manuale Iudica-Zatti ai capp. 24-48, esclusi i capp. 28, 30,
38 e 43.
Avvertenza: i capitoli indicati sono riferiti all’edizione del manuale 2002 pubblicata al momento della redazione del presente programma.
Modalità di esame
La lezione indicherà il livello di studio richiesto per i vari argomenti. Per gli studenti frequentanti la prova d’esame al termine del trimestre (appello di gennaio) consisterà in un
colloquio nel quale si terrà conto del profitto maturato nel corso del trimestre. Negli altri
casi sarà scritta.
Per seguire le lezioni e per uno studio proficuo è indispensabile possedere un codice civile
aggiornato, dotato di una buona raccolta di leggi complementari. Si suggerisce De Nova,
Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ultima edizione
E-mail: [email protected]
Diritto privato dell’informazione e dei mezzi di comunicazione
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Auteri
Programma
1) Tutela costituzionale della libertà di espressione e informazione anche nei confronti dei
privati. I limiti derivanti dalla tutela della reputazione personale ed economica e della riservatezza. 2) Il regime della stampa periodica e delle emissioni radiotelevisive. L’Autorità per
le garanzie nelle comunicazioni. Il regime di internet (in particolare le responsabilità dei
provider). 3) La normativa “antitrust” speciale nel settore radiotelevisivo e dell’editoria. 4)
La tutela della privacy. 5) La disciplina della pubblicità, con particolare riguardo alla repressione della pubblicità ingannevole e alla regolamentazione della pubblicità comparativa. 6)
La tutela del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione. La tutela
delle banche dati. 7) L’E-commerce e la conclusione dei contratti su internet.
114
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche verranno fornite agli studenti frequentanti durante le lezioni e
agli altri studenti su richiesta personalmente.
Modalità d’esame
L’esame consisterà in una prova orale. Lo studio della materia presuppone la conoscenza
del diritto privato; si consiglia caldamente il superamento del relativo esame.
e-mail: [email protected]
Diritto pubblico (Diritto costituzionale europeo)
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Elena Gennusa
Collaboratori:
Quirino Camerlengo
Ricercatore
Contenuto del corso
Il corso si comporrà di una parte generale di natura istituzionale e di una parte speciale in
cui verranno approfonditi singoli aspetti dell’integrazione europea e i loro risvolti sull’ordinamento costituzionale italiano.
Parte generale:
- Evoluzione storica del processo di integrazione europea; i principi fondamentali del diritto comunitario; le istituzioni comunitarie e il loro funzionamento.
- Le fonti del diritto comunitario; i rapporti fra ordinamento comunitario e ordinamenti nazionali nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana e della Corte di giustizia.
- La forma di governo europeo.
Parte speciale:
- Processo di costituzionalizzazione dell’Unione.
- La tutela dei diritti in ambito comunitario.
- Il principio di non discriminazione.
- I rapporti fra Regioni e Unione Europea.
- Il principo di sussidiarietà.
Bibliografia
Per la parte speciale:
Il materiale bibliografico verrà fornito direttamente a lezione.
Per la parte generale:
M. Cartabia, J.H.H. Weiler, L’Italia in Europa. Profili istituzionali e costituzionali, Il Mulino,
Bologna, ultima edizione.
Modalità di esame
Prova scritta alla fine del corso; orale negli altri appelli.
E-mail: [email protected]
115
Diritto pubblico (Diritto costituzionale regionale)
4 crediti
Titolare del corso:
Quirino Camerlengo
Collaboratori:
Maria Elena Gennusa
Programma del corso
Il corso è diretto a descrivere ed analizzare gli itinerari evolutivi dell’ordinamento regionale
italiano, dall’entrata in vigore della Costituzione sino alle più recenti riforme. In particolare:
a) Parte generale:
- nozione di autonomia politica;
- l’autonomia statutaria: lo Statuto regionale quale fonte abilitata a definire l’assetto istituzionale di vertice;
- l’autonomia organizzativa: la forma di governo regionale;
- l’autonomia normativa: la potestà legislativa tra Stato e Regioni; la potestà regolamentare;
- l’autonomia amministrativa: la Regione come centro propulsore e di coordinamento del
sistema amministrativo locale, alla luce dei princìpi di sussidiarietà, differenziazione ed
adeguatezza;
- l’autonomia finanziaria: verso il federalismo fiscale;
- la proiezione internazionale e comunitaria dell’autonomia regionale: il potere estero
delle Regioni e la partecipazione delle stesse al processo di integrazione europea.
b) Parte speciale:
Verrà, poi, dedicata una particolare attenzione all’assetto normativo e istituzionale dei beni
ambientali e culturali, tra Stato, Regioni ed enti locali, attraverso l’esame della giurisprudenza costituzionale e della legislazione statale e regionale.
Collocazione del corso nel trimestre: IV
Testi consigliati
S. BARTOLE , R. BIN , G. FALCON , R. TOSI , Diritto regionale, Bologna, Mulino, 2003, o in alternativa T. MARTINES , A. RUGGERI , C. SALAZAR, Lineamenti di diritto regionale, Milano, Giuffrè,
2002.
Modalità d’esame
Orale. Per i frequentati, è data la possibilità di svolgere, all’interno del corso, attività di
ricerca e di analisi di casi concreti il cui esito confluirà nella valutazione finale.
E-mail: [email protected]
Diritto tributario (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo M. Tabellini
Collaboratori:
Maurizio Contini
Giovanna Oddo
Il corso si propone di fornire allo studente la conoscenza dei principi generali dell’ordinamento tributario italiano.
Bibliografia (libri consigliati):
De Mita E., Appunti di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Falsitta G., Manuale di Diritto Tributario, CEDAM, Padova;
Fantozzi A., Diritto Tributario, UTET, Torino;
116
Russo P., Manuale di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Lupi R., Diritto Tributario, parte generale, Giuffré, Milano;
Tesauro F., Istituzioni di diritto tributario, parte generale, UTET, Torino.
Letture consigliate
I Quaderni, Rivista trimestrale del Ministro dell’Econom e delle Finanze, Istituto poligrafico
e zecca dello stato.
Modalità di esame
L’esame sarà orale.
Diritto tributario (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso:
Elenio Bidoggia
Collaboratori:
Giovanna Oddo
Descrizione
Il corso si propone di approfondire, anche attraverso esercitazioni pratiche, la conoscenza
del processo tributario e degli istituti giuridici collegati. È prevista la distribuzione di materiale didattico con esame di casi specifici.
Bibliografia (libri consigliati)
CAMPEIS G. - DE PAULI A., Il manuale del processo tributario, CEDAM, Padova
BAGLIONE - MENCHINI - MICCINESI, Il nuovo processo tributario, Giuffré, Milano
TROVATO S., Lineamenti del nuovo processo tributario, CEDAM, Padova;
FINOCCHIARO A. - FINOCCHIARO M., Commentario al nuovo contenzioso tributario,
Giuffrè, Milano
BELLAGAMBA G., Il contenzioso tributario, UTET, Torino.
AA.VV., Il processo tributario, in Giurisprudenza sistematica di diritto tributario diretta da
Francesco Tesauro, UTET, Torino
GLENDI C., Commentario delle leggi sul contenzioso tributario, Giuffré, Milano
CONSOLO C., Dal contenzioso al processo tributario, studi e casi, Giuffré, Milano
Metodo di valutazione
Esame orale.
Diritto tributario comunitario
4 crediti
Titolare del corso:
Marco Manera
1. Il mercato comune. Origini e sviluppo
Il Trattato di Roma. Principi e regole in materia fiscale. In particolare, artt. da 95 a 102
del Trattato di Roma. La revisione del Trattato di Roma e l’evoluzione della fiscalità
comunitaria.
2. Le Istituzioni comunitarie
Il Consiglio. La Commissione. La Corte di Giustizia. Il Parlamento. Altri organi. Funzioni
e competenze in materia fiscale.
117
3. Fonti del diritto tributario comunitario
Diritto comunitario primario e derivato. Regolamenti. Direttive. Decisioni. Pareri e Raccomandazioni. Le fonti non scritte e l’attività interpretativa della Corte di Giustizia con
riferimento alle disposizioni tributarie. Efficacia delle norme comunitarie nel tempo e
nello spazio.
4. Rapporti tra diritto comunitario e diritto interno
L’adeguamento del diritto interno e quello comunitario. Il recepimento degli atti comunitari in materia fiscale. La soluzione del conflitto tra norme comunitarie e norme interne.
In particolare, artt. 10 e 11 della Costituzione e sentenze della Corte Costituzionale in
materia fiscale.
5. I principali interventi comunitari in materia fiscale con particolare riferimento all’IVA
La normativa comunitaria in materia di imposte indirette. In particolare, l’imposta sulla
cifra d’affari. Art. 99 del Trattato di Roma e principi regolatori.
La Prima e la seconda direttiva (Direttive 67/227 e 67/228). La Sesta Direttiva (Direttiva 77/
388). I Regolamenti e le Direttive più rilevanti. La disciplina attuale.
Il Decreto Legge 331/1993: principi. Acquisti e vendite intracomunitarie. Presupposti d’imposta.
6. Operazioni relative alla struttura societaria
La direttiva relativa a fusioni, scissioni, conferimento d’attivo trasfrontaliere (90/434) e
la direttiva madre-figlia sui dividendi (90/435).
7. Operazioni straordinarie e reddito d’impresa
Esame di alcune operazioni straordinarie in Francia, Germania, Spagna, U.K.
8. Alcune sentenze della Corte di Giustizia in tema di partecipazioni societarie
In particolare, il diritto di stabilimento e le convenzioni bilaterali.
9. Impatto della riforma IRES in Italia (D. Lgs 344/03) sui rapporti internazionali
Consolidato internazionale, partecipation exemption, principio di trasparenza.
10. Le direttive più recenti
- 2003/48 in materia di tassazione degli interessi;
- 2003/49 in materia di interessi e canoni fra società consociate.
Econometria
4 crediti
Titolare del corso:
Eduardo Rossi
Programma del corso
1) Modelli econometrici, modelli economici e modelli statistici
a) Richiami di statistica;
b) Richiami di matematica.
2) La regressione multipla
a) Le ipotesi sottostanti il metodo dei minimi quadrati ordinari;
b) Derivazione degli stimatori;
c) Proprietà degli stimatori ottenuti con i minimi quadrati ordinari sotto ipotesi canoniche.
3) Interpretazione e uso della regressione multipla
a) Indici descrittivi per la valutazione della regressione;
b) Test per l’analisi della significatività della regressione;
c) Test per restrizioni lineari (test F);
d) Collinearità perfetta e collinearità prossima;
e) Uso delle variabili di comodo per modellare cambiamenti di regime dei parametri,
presenza di outlier, stazionarietà nelle relazioni;
f)I minimi quadrati vincolati.
118
4) Violazione delle ipotesi statistiche canoniche nel modello di regressione multipla
a) Correlazione seriale nei termini di disturbo, test e tecniche di stima alternative;
b) Eteroschedasticità nei termini di disturbo, test e tecniche di stima alternative;
c) I minimi quadrati generalizzati.
5) Un ripensamento generale dell’analisi uniequazionale: la nuova econometria dinamica
a) Analisi univariata delle serie storiche;
b) La logica dal generale al particolare secondo l’approccio LSE;
c) La fase di controllo diagnostico secondo la logica LSE.
6) Stima di massima verosimiglianza
Collocazione del corso nel trimestre: III
Testi consigliati
Dispense.
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Econometria dei mercati finanziari
4 crediti
Titolare del corso:
Eduardo Rossi
Collaboratori:
Carolina Castagnetti
Programma del corso
Metodi econometrici
1. Il modello lineare di regressione con regressori stocastici
2. Le proprietà asintotiche
3. L’inferenza
4. I modelli ARMA
5. Sistemi di equazioni apparentemente non collegate (SURE)
6. I rendimenti delle attività finanziarie: definizioni e caratteristiche empiriche
7. La prevedibilità dei rendimenti delle attività finanziarie
Applicazioni ai modelli finanziari strutturali
1. La frontiera efficiente
2. Il CAPM
3. L’APT
Collocazione del corso nel trimestre: III
Testi consigliati
S. Pastorello (2001) “Rischio e rendimento”, Il Mulino, Bologna.
Modalità d’esame
Tesina.
119
Econometria dei mercati finanziari (Avanzato)
4 Crediti
Titolare del corso:
Eduardo Rossi
Collaboratori:
Carolina Castagnetti
Programma del corso
Il metodo della massima verosimiglianza e test collegati
Il metodo della massima verosimiglianza per la stima dei modelli ARMA
Stima con variabili strumentali
Il metodo generalizzato dei momenti
Modelli econometrici per dati finanziari ad alta frequenza
Modelli GARCH: univariati e multivariati
Modelli con volatilità realizzata
Modelli con volatilità stocastica
Collocazione del corso nel trimestre: II (Laurea specialistica in Finanza)
Testi consigliati
J. Hamilton (1995), Econometria delle serie storiche, Monduzzi, Bologna.
E. Rossi (2003), Lecture Notes on GARCH Models, mimeo.
Bibliografia consigliata
C. Gourieroux, J. Jasiak (2001), Financial Econometrics: Problems, Models, and Methods,
Princenton University Press.
Modalità d’esame
Tesina.
E-mail: [email protected]
Economia agraria (Parte generale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bernini Carri
Collaboratori:
Maria Sassi
Ricercatore
La politica agricola comunitaria (PAC).
a) Nozioni teoriche propedeutiche
Richiamo dei concetti di base per l’analisi dell’impresa e dei mercati agricoli (domanda,
offerta, margini distributivi, filiera, sistema agro-alimentare) e dei criteri di scelta e strumenti della politica economica.
b) Obiettivi e modelli di valutazione della politica agricola
Principali obiettivi della politica agricola;
Modelli di equilibrio parziale per l’analisi delle politiche;
Modelli multisettoriali.
c) La politica agricola comunitaria nel suo divenire
Sviluppo e consolidamento della UE: la politica dei prezzi e dei mercati; la politica delle strutture;
Effetti allocativi, redistributivi della PAC.
d) Il processo di riforma della PAC e le prospettive per il settore primario
I primi tentativi di riforma;
120
La riforma Mac Sharry del 1992, l’allargamento dei PECO e il MTR (Medium Term Review);
Un nuovo patto tra agricoltura e società;
La riforma delle OCM (organizzazioni comuni di mercato);
Un rinnovato ruolo dei fondi strutturali e della politica di sviluppo rurale.
Bibliografia
Sono disponibili le dispense. Ad integrazione si consiglia la consultazione di:
Malassis L., Ghersi G., Introduzione all’economia agroalimentare, Il Mulino, Bologna.
Fanfani R., Lo sviluppo della politica agricola comunitaria, NIS-Carrocci, Roma.
Inea, Valutare gli effetti della politica agricola comune, ESI, Napoli.
Durante il corso il docente fornirà puntuali indicazioni sulle parti di approfondimento relative ai testi indicati e su letture integrative.
Modalità d’esame
L’esame è orale. Gli studenti frequentanti possono sostenere l’esame in forma scritta con
domande a risposta chiusa e aperta.
E-mail: [email protected]
Economia agraria (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso:
Carlo Bernini Carri
I mercati internazionali delle materie prime.
a) Teorie del commercio e materie prime.
- Il ruolo delle materie prime nel commercio internazionale.
- Teoria del vantaggio comparato.
- I recenti sviluppi teorici.
b) Politiche commerciali per le materie prime.
- Gli indicatori del protezionismo.
- Politiche commerciali nazionali (tariffe, sussidi,etc.).
- Politiche commerciali internazionali processi di integrazione, schemi di restrizione,
stabilizzazione prezzi, etc.).
c) Accordi commerciali internazionali e settore agricolo.
- Il ruolo del Gatt e l’accordo Uruguay Round.
- Il Wto ed il nuovo negoziato agricolo.
- I possibili esiti ed effetti del nuovo negoziato e gli interessi in campo.
Bibliografia
Sono disponibili le dispense ed a integrazione si consiglia la consultazione di:
Dominick S., Economia Internazionale, NIS, 1999.
FAO, Multilateral trade integrations on agricolture: a resource manual, Roma, 2000.
Durante il corso il docente fornirà puntuali indicazioni sulle parti di approfondimento relative ai testi indicati e su letture integrative.
Modalità di esame
L’esame si svolgerà in forma orale. Gli studenti frequentanti possono optare per lo svolgimento di una ricerca attinente al corso.
E-mail: [email protected]
121
Economia ambientale
4 crediti
Titolare del corso:
Alberto Majocchi
Il corso si propone di fornire gli strumenti per una comprensione degli aspetti economici del
problema ambientale. In una prima parte viene quindi analizzata la natura dell’inquinamento come causa di fallimento del mercato e si riprende la soluzione pigouviana della tassa
ambientale, considerata in un contesto caratterizzato dall’esistenza di preesistenti distorsioni di origine fiscale. La tassa ambientale viene altresì confrontata, in termini di costeffectiveness, con altre soluzioni di tipo regolamentativo o con il nuovo strumento dei diritti
di inquinamento negoziabili. In una seconda parte viene affrontato il problema della riforma
fiscale verde e dell’ipotesi sottostante del doppio dividendo, che suggerisce l’idea che l’imposta ambientale può ridurre le distorsioni esistenti nel sistema se il gettito viene utilizzato
per sostituire altre imposte distorsive. Infine si affronta il tema dello sviluppo sostenibile e
del ruolo della politica ambientale nel contesto di un’economia globalizzata.
Programma delle lezioni
Parte I
1) La soluzione di mercato al problema ambientale: il teorema di Coase
2) La conservazione ambientale come bene pubblico
3) Il livello efficiente di inquinamento
4) La tassa ambientale
5) Tassazione ambientale in economie con distorsioni fiscali
6) Cost-effectiveness della tassa ambientale
7) I sussidi e i depositi cauzionali
8) I permessi negoziabili di inquinamento
9) La valutazione economica dell’ambiente
Parte II
10) La riforma fiscale verde e il doppio dividendo
11) La carbon tax e il Piano Delors
Parte III
12) Le risorse naturali rigenerabili
13) Lo sviluppo sostenibile
14) Commercio internazionale e ambiente
15) Problemi ambientali globali e gli accordi internazionali
Bibliografia
Il testo di riferimento è:
Musu I., Introduzione all’economia dell’ambiente, Il Mulino, Bologna, 2000.
Per le lezioni 5 e 10 verranno utilizzati articoli raccolti in:
Goulder L., Environmental Policy Making in Economies with Prior Tax Distorsions, Elgar,
2002.
Altre indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il Corso. Per la lezione 18 si può
consultare il sito: http://europa.eu.int/comm/dgs/environment/
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
122
Economia aziendale (Base)
4 crediti
Titolare del corso:
Piero Mella
Collaboratori:
Luigi Guardamagna
Roberta Provasi
Nicoletta Spagnolo
Programma del corso
Richiami di reddito e di capitale. Il sistema dei valori nelle aziende di produzione. I principi contabili fondamentali per il calcolo del reddito e del capitale. Un programma generale di simulazione
del sistema contabile. Esame di alcuni fondamentali relazioni tra valori di reddito e di capitale.
Esercizi di simulazione con dati a consuntivo. Esercizi di simulazione con dati a preventivo.
Alcuni fondamentali misure di performance economico finanziaria. Altri modelli di simulazione.
Testi consigliati
Piero Mella – Simulazioni in Economia Aziendale.
Bibliografia consigliata
Riferimento al sito www.ea2000.it
Modalità d’esame
Questionario a risposta aperta. Un esercizio. Orale.
E-mail: [email protected]
Economia degli intermediari finanziari (Funzioni, regolamentazione,
processi)
4 crediti
Titolare del corso:
Matteo Mattei Gentili
Collaboratori:
Roberta Pezzetti
Ricercatore
Il sistema finanziario: generalità
La funzione degli intermediari finanziari
La regolamentazione del settore finanziario
I processi di intermediazione
La trasformazione del rischio e la trasformazione delle scadenze
Le operazioni finanziarie: aspetti introduttivi.
Bibliografia
Forestieri G., Mottura P., Il sistema finanziario - Istituzioni, mercati, modelli di intermediazione , Milano, Egea 2002 (III Edizione), Cap. 1-2-3-4-5-6.
Anolli M., Locatelli R., Le operazioni finanziarie - Strumenti finanziari e contratti assicurativi, Il Mulino, Bologna, 2001, Cap. II.
Modalità di esame
Gli studenti potranno sostenere l’esame in forma scritta nel primo appello successivo alla
conclusione del corso. In tutti gli altri appelli l’esame sarà sostenibile in forma orale.
E-mail: [email protected][email protected]
123
Economia degli intermediari finanziari (Tipologie, rischi, strumenti)
4 crediti
Titolare del corso:
Matteo Mattei Gentili
Collaboratori:
Roberta Pezzetti
Ricercatore
Le diverse tipologie di intermediari finanziari
L’evoluzione dell’attività delle aziende di credito
Le diverse tipologie di rischio nell’attività finanziaria
La misurazione dei rischi
Gli strumenti finanziari e i contratti assicurativi
Bibliografia
Forestieri G., Mottura P., Il sistema finanziario - Istituzioni, mercati, modelli di intermediazione , Milano, Egea 2002 (III Edizione), Cap. 7-8-9.
Anolli M., Locatelli R., Le operazioni finanziarie - Strumenti finanziari e contratti assicurativi, Il Mulino, Bologna, 2001, Cap. III, IV, V.
Modalità di esame
Gli studenti potranno sostenere l’esame in forma scritta nel primo appello successivo alla
conclusione del corso. In tutti gli altri appelli l’esame sarà sostenibile in forma orale.
E-mail: [email protected][email protected]
Economia degli scambi internazionali
Facoltà di Scienze Politiche
6 crediti
Titolare del corso:
Riccardo Fiorentini
Obiettivi formativi
Il corso intende sviluppare l’analisi, anche formale, dei meccanismi che stanno alla base
degli scambi economici tra paesi, nonché delle spinte verso la limitazione degli stessi (protezionismo).
In questo contesto, viene studiato l’impatto delle forme di mercato non concorrenziale,
delle economie di scala e della tecnologia sulla dinamica degli scambi internazionali e sul
problema della competitività dei diversi sistemi economici.
Gli studenti saranno coinvolti attivamente attraverso attività un’attività seminariale parte
integrante del corso.
Testi d’esame
Una lista di letture verrà fornita dal docente all’inizio del corso.
Economia dei mercati monetari e finanziari
4 crediti
Titolare del corso:
1.
2.
3.
4.
124
Eduardo Rossi
Le scelte in condizioni di incertezza
L’allocazione statica di portafoglio
La frontiera efficiente
Il CAPM
5. Il principio di non arbitraggio. Il modello APT
6. Equilibrio e arbitraggio
7. Determinazione del prezzo dei contratti forward e dei futures
8. Limiti inferiori e superiori dei prezzi delle opzioni europee e americane
9. La determinazione del prezzo delle opzioni: Il modello binomiale
10.La struttura a termine dei tassi d’interesse
Bibliografia
A. Beltratti, Teoria della finanza, Laterza, 1997.
Modalità di esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Economia dei servizi di pubblica utilità
4 crediti
Titolare del corso:
Alberto Cavaliere
Le lezioni del corso sono prevalentemente svolte da funzionari delle Autorità di regolamentazione, esponenti del mondo industriale, consulenti. La frequenza del corso presuppone il
superamento dell’esame di economia pubblica (economia della regolamentazione).
Obiettivi del corso
Il corso si propone come una naturale continuazione del corso di economia pubblica (economia della regolamentazione) e fornisce agli studenti l’opportunità di analizzare come i
principi generali dell’economia industriale e dell’economia della regolamentazione influenzino l’organizzazione e l’evoluzione dell’industria dei servizi di pubblica utilità, con particolare riferimento ai settori delle telecomunicazioni, dell’energia elettrica e del gas naturale.
Le lezioni sono prevalentemente tenute da docenti che sono, o sono stati in passato, direttamente impegnati nell’attività di regolamentazione oppure operano nelle imprese
regolamentate appartenenti ai precedenti settori. Pertanto il corso stesso offre una prospettiva privilegiata per l’osservazione del processo di liberalizzazione che sta interessando i settori oggetto di analisi.
Programma
1. Il settore delle telecomunicazioni
1.1 Organizzazione dell’industria dal punto di vista economico e tecnologico
1.2 Assetto istituzionale nell’Unione Europea: politiche industriali e politiche di regolamentazione delle tariffe e dell’accesso
1.3 Il mercato delle telecomunicazioni in Italia: scenario competitivo e performance
2. Il settore dell’energia elettrica
2.1 Organizzazione dell’industria dal punto di vista economico e tecnologico
2.2 Presupposti della regolamentazione e politiche di liberalizzazione nell’Unione Europea
ed in Italia
2.3 Regolamentazione tariffaria
2.4 Regolamentazione dell’accesso
2.5 Sviluppo del mercato e della Borsa Elettrica
3. Il settore del gas naturale
3.1 Lo sviluppo dei consumi di gas naturale in Europa ed in Italia
3.2 Caratteristiche economiche e tecnologiche della filiera del gas naturale
125
3.3
3.4
3.5
3.6
Politiche di liberalizzazione e presupposti della regolamentazione
Regolamentazione delle tariffe
Regolamentazione dell’accesso
Lo sviluppo del mercato a livello nazionale e a livello europeo
Bibliografia
I testi per la preparazione dell’esame saranno consigliati durante le lezioni.
Modalità di esame
Le modalità di esame saranno concordate con il docente responsabile del corso.
Economia del lavoro (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso:
Luisa Rosti
Programma:
Parte prima: analisi del mercato del lavoro
1 Un approccio moderno all’economia del lavoro; 2 Offerta e domanda di lavoro; 3 La teoria
del capitale umano; 4 L’abbinamento tra domanda e offerta di lavoro; 5 Salari e disoccupazione
Parte seconda: gestione delle risorse umane
6 L’analisi economica dei posti di lavoro; 7 Il rapporto di lavoro come relazione di agenzia;
8 La scelta dei metodi retributivi; 9 Valutazione, selezione e incentivazione dei dipendenti;
10 I percorsi di carriera e la teoria dei tornei
Bibliografia
Brucchi Luchino (2001) “Manuale di economia del lavoro”, Il Mulino, Collana “Strumenti:
Economia”, Bologna (capitoli: II, III, IV, XII, XIII, XVII).
Modalità d’esame
L’esame si compone di una prova scritta e di una prova orale.
E-mail: [email protected]
Economia del lavoro (Base)
4 Crediti
Titolare del corso:
Luisa Rosti
Programma del corso
Parte prima: economia del lavoro applicata
1. Analisi di un mercato del lavoro locale;
2. La struttura della popolazione e l’offerta di lavoro;
3. La struttura produttiva e la domanda di lavoro;
4. La mobilità del lavoro e l’analisi dei flussi;
5. Rappresentazione e interpretazione dei dati.
Parte seconda: le politiche del lavoro
6. Il fondamento teorico delle politiche del lavoro;
7. Il fondamento empirico delle politiche del lavoro;
126
8. Le politiche dell’Unione Europea;
9. Le politiche nazionali e locali;
10. La valutazione delle politiche del lavoro.
Modalità d’esame
L’esame si compone di una prova scritta e di una prova orale.
Bibliografia consigliata
Brucchi Luchino (2001) “Manuale di economia del lavoro”, Il Mulino, Collana “Strumenti:
Economia”, Bologna (capitolo: II, III, IV, XI, XII, XIII, XVII).
E-mail: [email protected]
Economia delle aree sottosviluppate
Facoltà di Scienze Politiche
Programma in corso di definizione.
Economia delle aziende pubbliche
4 crediti
Titolare del corso:
Giancarlo M. Malvestito
Programma
L’azienda pubblica e le sue finalità
Il processo evolutivo delle forme di governo economico dell’azienda pubblica
L’assetto istituzionale delle aziende pubbliche: uno schema generale
I soggetti dell’economia aziendale pubblica
Principi di conoscenza e prescrittivi dell’attività economica delle aziende pubbliche
La funzione di consumo e la funzione di produzione
L’economicità nelle aziende pubbliche: le condizioni di efficienza ed efficacia nel perseguimento, mantenimento e sviluppo dell’erogazione dei servizi pubblici
L’autonomia istituzionale, gestionale e finanziaria
Il sistema di bilancio nelle aziende pubbliche
Evoluzione dei sistemi di rilevazione
I modelli amministrativo-contabili: schemi concettuali generali
Il sistema dei bilanci preventivi e consuntivi
Le determinazioni economiche
Le analisi di medio-lungo periodo: strategie e pianificazione
Le analisi di breve periodo: programmi, obiettivi e budgeting
Le condizioni di equilibrio economico, finanziario/monetario e patrimoniale
Gli indicatori di performance
La rigenerabilità degli investimenti
Azienda pubblica ed enti pubblici istituzionali.
L’intervento pubblico nelle attività produttive.
L’intervento pubblico nelle attività sociali.
Bibliografia
I testi per la preparazione dell’esame saranno indicati nel corso delle lezioni.
127
Modalità di esame
L’esame è orale.
E-mail: [email protected]
Economia dell’innovazione
Facoltà di Ingegneria
5 Crediti
Titolare del corso:
Obiettivi formativi specifici
Il corso si propone di far acquisire agli studenti la griglia concettuale e la conoscenza dei
modelli di base volti a interpretare le strategie innovative delle imprese, le dinamiche
competitive settoriali e le politiche pubbliche nel campo del trasferimento tecnologico, dei
diritti di proprietà intellettuale e della ricerca. Particolare attenzione è volta all’impatto economico delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione (ICTs). Le conoscenze
trasmesse attraverso il corso sono fondamentali per orientare manager, imprenditori, operatori del sistema tecnologico e scientifico in contesti ad elevato tasso di innovazione e più
in generale nell’economia basata sulla conoscenza e sul paradigma dell’ICT.
Programma del corso
1) Definizioni introduttive. Le fonti dell’innovazione. Il ruolo degli utilizzatori. Il modello lineare e il modello a catena. I principali indicatori quantitativi di input e output innovativo.
2) Rischio e incertezza, gli incentivi ad innovare e i regimi di proprietà intellettuale: l’economia dei brevetti e gli altri metodi di appropriazione della rendita da innovazione.
3) L’economia della conoscenza e dell’informazione. La produzione e lo scambio di beniinformazione. L’impresa rete e le reti di imprese. La competizione nei contesti con
esternalità di rete e altre forme di rendimenti crescenti.
4) Le ragioni economiche del sostegno alla ricerca industriale e del finanziamento pubblico
della ricerca di base. Il ruolo dell’antitrust.
5) I principali modelli dei processi di diffusione delle innovazioni.
6) La nascita di nuove imprese high-tech e il ruolo del venture capital. Il trasferimento tecnologico: incubatori e parchi tecnologici e scientifici. Le economie di agglomerazione e i
distretti high tech.
7) Capacità di innovare, crescita e internazionalizzazione delle imprese. Le imprese
multitecnologiche.
8) Sistemi settoriali e nazionali di innovazione: studi di casi. Il settore della microelettronica.
Il sistema italiano di innovazione.
Prerequisiti
Conoscenze di base di microeconomia e di economia industriale.
Materiale didattico consigliato
Vari articoli e dispense reperibili presso la biblioteca della Facoltà di Ingegneria. Il maggior
numero di testi sarà tratto dal volume:
F. Malerba, Economia dell’Innovazione, Carocci, 2000.
Modalità di verifica dell’apprendimento
Verrà svolta una prova scritta in itinere basata su domande aperte relative ai contenuti
della prima parte del corso e una seconda prova, scritta al termine del corso, sui contenuti
128
della seconda parte. Una prova finale orale integrativa può essere svolta su richiesta degli
studenti interessati. Per i non frequentanti è prevista una unica prova scritta finale, basata
su domande aperte, eventualmente integrabile da una prova orale su richiesta.
Economia di genere
4 crediti
Titolare del corso:
Luisa Rosti
Programma dell’insegnamento
1) L’analisi economica del comportamento umano
1.1 - Le ipotesi fondamentali e l’approccio di genere
1.2 - La teoria generale del comportamento razionale
1.3 - La teoria dell’utilità, la teoria dei giochi e l’etica
2) Le istituzioni efficienti: famiglie, mercati e contratti
2.1 - L’Economia della famiglia
2.2 - Il fallimento del mercato e la teoria economica del contratto
2.3 - Il contratto di lavoro come relazione di agenzia
3) La teoria economica della discriminazione
3.1 - Selezione del personale e discriminazione statistica
3.2 - Cause e conseguenze della divisione del lavoro per genere.
3.3 - Legislazione antidiscriminatoria e Azioni Positive
Testi
Luisa Rosti, Femina Oeconomica, Ediesse, Roma, 1996.
Prove d’esame
Prova scritta, a libri aperti.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione dell’azienda agraria e agro-industriale
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Sassi
1) Il sistema agro-alimentare
a.Definizione;
b.Approcci;
c.Livelli di analisi.
2) Le determinanti dell’evoluzione del sistema agro-alimentare
a.La domanda;
b.La globalizzazione;
c.Le tecnologie di produzione e gestione;
d.Le politiche.
3) Le strategie
a.Concentrazione;
b.Internazionalizzazione;
c.Differenziazione.
129
4) L’analisi economica della sicurezza alimentare
a.Riferimento teorico;
b.Strumenti di controllo del rischio;
c.La politica della sicurezza dell’UE;
d.La rintracciabilità.
5) La certificazione della qualità nel sistema agro-alimentare
a.Aspetti economici della qualità;
b.Obiettivi e strumenti della politica di qualità;
c.Certificazione volontaria.
6) Gli OGM
a.Definizione e possibili campi di applicazione;
b.OGM come innovazione.
Testi
Mariani A., Viganò E. (2002), “Il sistema agroalimentare dell’Unione Europea”, Roma: Carrocci;
Dispense da concordare con il docente.
Economia e gestione dell’azienda sanitaria
4 crediti
Modulo europeo Jean Monnet
Titolare del corso:
Silvia Bruzzi
Programma del corso
Introduzione all’economia sanitaria
1. l’etica e l’approccio economico
2. le caratteristiche economiche del mercato dei servizi sanitari
3. la domanda di servizi sanitari: il rapporto medico-utente
4. l’offerta di servizi sanitari: il processo di produzione del servizio sanitario
5. la valutazione di efficienza ed efficacia delle attività sanitarie
Analisi istituzionale dei sistemi sanitari
1. assetti alternativi di organizzazione e finanziamento dei sistemi sanitari
2. il processo di integrazione europea: quale impatto sul modello sociale europeo?
3. il sistema sanitario italiano. Impostazione e linee di riforma
La gestione dell’azienda sanitaria
1. l’approccio economico-aziendale e le specificità delle aziende sanitarie
2. l’efficienza, l’efficacia e l’economicità nell’azienda sanitaria
3. la gestione strategica e la gestione direzionale dell’azienda sanitaria
4. marketing e qualità: analisi della domanda, sistemi di comunicazione interna ed esterna,
sistemi di valutazione della qualità delle prestazioni
Bibliografia
Silvia Bruzzi, Finanziamento e gestione dell’azienda sanitaria, Giuffré Editore, 1997.
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite altre indicazioni bibliografiche.
Letture di approfondimento
C. Cattaneo (a cura di), La riorganizzazione dei sistemi sanitari europei: finanza, marketing
e produzione in sanità, Giuffrè Editore, 1999.
130
Modalità di esame
Prova scritta e/o orale.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese (Base)
4 crediti
Titolare del corso:
Silvia Bruzzi
Collaboratori:
Enrica Pavione
Assegnista di ricerca
Programma del corso
L’evoluzione dei mercati interni e internazionali
Il nuovo ordine economico internazionale e la modernizzazione dei sistemi paese
Le politiche industriali e le strategie aziendali di fronte al nuovo scenario competitivo
Le caratteristiche dell’industria europea e il posizionamento dell’industria italiana
L’analisi di settore e l’analisi delle strategie aziendali
L’analisi strategica e la gestione delle imprese
L’analisi della concorrenza e il vantaggio competitivo
La trasformazione dei rapporti pubblico-privato
Le relazioni fra industria e finanza
La riorganizzazione dell’impresa e dei rapporti fra imprese
Outsourcing, distretti, architetture reticolari
Bibliografia
R.M. Grant, L’analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Parte I, II, III e V, 1999.
Modalità di esame
Prova scritta in primo appello. Prova orale negli appelli successivi.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese (Progredito)
Cattedra Europea Jean Monnet
4 crediti
Titolare del corso:
Dario Velo
Collaboratori:
Costantino Passerino
Docente a contratto
Programma del corso
- la grande impresa pubblica nazionale
- L’impresa pubblica nel modello di sviluppo italiano
- L’evoluzione dei rapporti pubblico-privato nei diversi sistemi
- Il modello europeo di economia e società e la globalizzazione
- Il modello europeo di società e il modello europeo di impresa
- Le nuove forme organizzative delle imprese: le tendenze europee versus il modello
multinazionale statunitense
- Le ragioni a favore della creazione di un’impresa pubblica europea di nuova generazione
- L’impresa pubblica europea nel processo di integrazione oggi
- L’impresa e la sussidiarietà: l’impresa pubblica europea come forma organizzativa innovativa d’impresa
131
- Il governo europea dell’economia e l’impresa pubblica europea
- Impresa pubblica, impresa federale, impresa cosmopolitica: verso una nuova teoria d’impresa
Bibliografia
DARIO VELO, La grande impresa federale europea. Per una teoria cosmopolitica dell’impresa. Giuffré editore, 2004
C. PASSERINO, Lezioni introduttive all’economia sanitaria, Pavia, 1999
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese commerciali
4 crediti
Titolare del corso:
Docente da designare
Programma del corso
Il corso approfondisce alcune tematiche relative alla gestione delle imprese operanti in
ambito commerciale. A tale scopo, verranno innanzitutto forniti elementi di definizione e
classificazione delle diverse imprese commerciali, un approfondimento del quadro legislativo del settore e delle formule associative e cooperativistiche. Il corso si propone inoltre di
indagare alcuni aspetti specifici del rapporto tra imprese industriali e commerciali, mettendo in luce le più recenti dinamiche evolutive che caratterizzano le relazioni industria-distribuzione. È infine prevista la discussione di alcuni casi di studio.
Bibliografia consigliata
D. Fruscio, Economia e tecnica della distribuzione commerciale, G. Giappichelli Editore,
Torino, 1996 (parti che saranno precisate nel corso delle lezioni).
AA. VV., La distribuzione commerciale: aspetti economici e gestionali, in corso di stampa.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del corso.
Modalità d’esame
L’esame si compone di una prova scritta e/o orale.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle imprese di servizi
4 crediti
Titolare del corso:
Carla Cattaneo
Collaboratori:
Laura Bottinelli
Dottorando
L’impresa di servizi: natura e definizione di impresa di servizi; l’importanza dei servizi nel
sistema economico; le possibili classificazioni.
Le condizioni di sviluppo dell’impresa di servizi: l’analisi del mercato obiettivo; le peculiarità della domanda; la scelta dei criteri di segmentazione; la pianificazione strategica nelle
imprese di servizi.
Il sistema di gestione dei servizi: il ruolo delle risorse umane; la partecipazione del cliente.
La qualità nei servizi: analisi di scostamenti, modalità di intervento.
Il ruolo dell’I.C.T. nella gestione e sviluppo delle imprese di servizi - alcuni casi di studio.
132
Bibliografia
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Lo studente che non abbia la possibilità di seguire regolarmente il corso, ai fini della preparazione dell’esame, è chiamato a scegliere due testi secondo quanto in seguito indicato:
Il primo di inquadramento generale dei temi propri della gestione delle imprese di servizi a scelta uno dei seguenti testi:
M. Paiola, Servicing - Progettare e produrre innovazione nei servizi , CEDAM, ultima edizione.
J.E.G. Bateson, K. Douglas Hoffman, Gestire il marketing dei servizi, APOGEO, 2000.
Il secondo di approfondimento - a scelta uno dei seguenti testi:
V.A. Zeithaml, A. Parasuraman, Servire qualità, McGraw-Hill (ultima edizione).
P. Eiglier, E. Langeard, Il marketing strategico nei servizi, Mc Graw Hill, 2000.
P.F. Camussone, Informatica, organizzazione e strategie, Milano, McGraw Hill, 2000.
Modalità d’esame
Durante lo svolgimento del corso potranno essere programmati test di autovalutazione e
potrà essere prevista la redazione e discussione di tesi/relazioni su tematiche concordate
con il docente.
L’esame consiste in una prova scritta e/o orale.
Economia e gestione delle imprese internazionali
4 crediti
Titolare del corso:
Antonio Majocchi
La definizione di imprese internazionali e i modelli regionali d’internazionalizzazione
- Le principali modalità d’internazionalizzazione: esportazione, investimenti diretti e nuove
forme
- L’evoluzione del fenomeno dell’internazionalizzazione: flussi e evoluzione degli investimenti diretti all’estero
- I modelli regionali: le imprese americane nel secondo dopoguerra; le piccole e medie
imprese giapponesi e le imprese europee nel mercato unico
- La globalizzazione delle strategie delle imprese
- L’internazionalizzazione nel settore dei servizi
- L’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
- Lo sviluppo delle nuove forme
Le teorie dell’internazionalizzazione
- La teoria di Hymer
- Il modello del ciclo di vita del prodotto
- Le teorie dell’internalizzazione e dei costi di transazione
- La teoria eclettica
- Il modello della scuola svedese
Il rapporto strategia-struttura nelle imprese internazionali
- La classificazione delle strategie delle imprese a livello internazionale
- I modelli organizzativi
- Le relazioni strategia-struttura
- Il ruolo delle filiali e le relazioni head quarters-subsidiaries
La pianificazione strategica a livello internazionale
- Ascesa e declino della pianificazione strategica
- I criteri di controllo finanziari
133
- Dai metodi di controllo finanziari alla creazione del valore: la metodologia Eva
- La balanced scorecard
Internazionalizzazione e Pmi: problematiche specifiche e casi aziendali
Bibliografia di riferimento
Per i non frequentanti:
A. Majocchi, Economia e strategia dei processi di internazionalizzazione, Giuffrè, Milano,
1998 (capitoli 1 e 2).
R.N. Grant, L’analisi strategica per le decisioni aziendali. Concetti, tecniche, applicazioni. Il
Mulino Editore, 1999, capp. 13-16.
Per i frequentanti:
Sono disponibili i lucidi proiettati dal docente e scaricabili al seguente indirizzo internet:
http://economia.unipv.it/pagp/pagine_personali/amajocchi/pavia2.htm (cliccare alla voce:
didattica e slides).
Su argomenti specifici sono disponibili, allo stesso indirizzo internet, altre indicazioni bibliografiche per l’approfondimento.
Modalità d’esame
L’esame si svolgerà in forma scritta sia per i frequentanti che per i non frequentanti. Lo
scritto verterà sui temi affrontati nel corso delle lezioni per i frequentanti.
Per i non frequentanti l’esame avrà ad oggetto i contenuti dei libri di testo.
E-mail: [email protected]
Economia e gestione delle organizzazioni non-profit
4 crediti
Titolare del corso:
Carla Cattaneo
Le organizzazioni non profit: aspetti definitori, organizzativi e gestionali delle organizzazioni
non profit; l’iniziativa privata, pubblica e non profit; le relazione tra OnP e l’ambiente esterno.
Le problematiche connesse alla gestione del personale ed ai rapporti con l’utente.
Il Fundraising nelle organizzazioni non profit: definizione di un piano di raccolta fondi; possibili modalità di comunicazione e di contatto.
La finanza etica o alternativa: esperienze a confronto.
Bibliografia
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Modalità d’esame
Durante lo svolgimento del corso potranno essere programmati test di autovalutazione e
potrà essere prevista la redazione e discussione di tesi/relazioni su tematiche concordate
con il docente. L’esame consiste in una prova scritta e/o orale.
Gli studenti che non hanno regolarmente frequentato il corso sono invitati a mettersi in
contatto con il Docente per la definizione dei testi per la preparazione dell’esame.
134
Economia e gestione delle piccole e medie imprese
4 crediti
Titolare del corso:
Maurizio Ettore Maccarini
A) Le piccole e medie imprese nei diversi contesti culturali
1. Definizioni, caratteristiche e consistenza delle PMI
2. Il caso statunitense: l’esperienza delle start-up
3. Il caso europeo: la diffusione delle imprese di media dimensione
4. Il caso italiano: le “micro-imprese”
B) Le
1.
2.
3.
relazioni tra PMI
La costruzione e il governo di architetture reticolari: reti lunghe e reti corte
I distretti industriali
Le forme di collaborazione tra PMI e con la grande impresa
C) Il governo della PMI
1. Assetti istituzionali e struttura: imprese isolate, gruppi formali e gruppi informali
2. I modelli decisionali: “fondatori” e manager
3. Il caso dell’impresa famigliare. I processi di ricambio generazionale
4. Le medie imprese
D) La
1.
2.
3.
dimensione finanziaria: un fattore critico per lo sviluppo
Rischi finanziari e rischi operativi
La gestione dei rischi: una funzione finanziaria nelle PMI?
Le relazioni banca impresa
E) L’internazionalizzazione delle PMI
1. Le scelte prodotto mercato: la strategia di nicchia dinamica
2. Le scelte di raggio d’azione: la direttrice regionale/globale
Bibliografia
A. Zucchella e M.E. Maccarini, I nuovi percorsi di internazionalizzazione. Le strategie delle
piccole e medie imprese italiane, Giuffrè, 1999.
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite altre indicazioni bibliografiche.
Modalità di esame
Prova orale.
E-mail: [email protected]
Economia e organizzazione industriale
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Bertoletti
Programma del corso
Il corso si configura come un’introduzione all’economia industriale, con tema ricorrente gli
effetti della presenza di potere di mercato. In particolare, dopo aver richiamato i concetti di
base di microeconomia e le caratteristiche di un mercato di concorrenza perfetta e di quelle
di monopolio, il corso intende fornire un’introduzione alla teoria dei giochi e ai mercati
imperfettamente competitivi.
1) Richiami di microeconomia di base;
2) La teoria dell’impresa;
135
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Teoria dei giochi: introduzione;
Monopolio e sua regolamentazione;
Concorrenza perfetta e quasi perfetta;
Concorrenza oligopolistica;
Collusione;
Struttura e potere di mercato.
Bibliografia consigliata
“Economia industriale” di Luís Cabral, Carocci, 2002 (traduzione italiana di Introduction to
Industrial Organization, L.M.B. Cabral, MIT Press, 2000), primi 9 capitoli.
Modalità d’esame
Scritto e orale facoltativo.
E-mail: [email protected]
Economia e tecnica dei mercati finanziari
4 crediti
Titolare del corso:
Pietro Gottardo
Programma
1. I MODELLI DI CORPORATE FINANCE NELLA PRATICA
- Sviluppo in Excel di un modello pro forma e analisi dei flussi finanziari.
- Costruzione di un foglio di lavoro per l’analisi di un’operazione di leasing.
- La valutazione di opzioni reali
- Modelli di stima del costo del capitale
- Modelli di simulazione e analisi dei rischi in Excel: Applicazioni in finanza
2. IMPLEMENTAZIONE DI MODELLI PER LA VALUTAZIONE DELLE OPZIONI E LA GESTIONE DI PORTAFOGLIO
- Sviluppo di una macro VBA per la valutazione di opzioni con i modelli CRR e Black-Scholes.
- Un modello in Excel per simulare una strategia di portfolio insurance.
3. VALUTAZIONE DEI TITOLI A REDDITO FISSO E DEI DERIVATI SUGLI STESSI
- Il calcolo della duration in Excel e VBA.
- Sviluppo di un modello di immunizzazione.
- Macro VBA per il calcolo del rendimento di un obbligazione corretto per il rischio di credito.
- Un modello in Excel per il cheapest to deliver e la valutazione di un futures sui titoli di
stato.
4. FUNZIONI DI EXCEL E PROGRAMMAZIONE IN VBA
Bibliografia
SIMON BENNINGA, Financial Modeling, MIT press, ultima edizione.
Modalità d'esame
L’esame consiste in una prova al calcolatore con risoluzione di problemi analoghi a quelli
visti durante lo svolgimento del corso.
L’orario di ricevimento è il Lunedì 11-13, e il Mercoledì 11-13, in ogni caso è possibile
contattarmi per E-mail all’indirizzo: [email protected]
136
Avvertenze
1. Non sono necessarie particolari conoscenze di Excel o dei linguaggi di programmazione
per seguire il corso, basta aver superato la prova di idoneità informatica.
2. Visto il taglio del corso, basato sull’analisi e risoluzione di problemi finanziari mediante
l’utilizzo di Excel, gli incontri si svolgeranno in Aula Didattica e richiedono la partecipazione attiva degli studenti.
3. Ogni incontro sarà distinto in due parti:
a. una iniziale introduttiva al problema analizzato e ai problemi teorici e pratici per la sua
soluzione svolta dal docente;
b. una seconda in cui gli studenti risolvono dei problemi analoghi in excel con il supporto
del docente.
4. Per esigenze di programmazione anche in relazione all’utilizzo dell’Aula Didattica, coloro che vogliono inserire il corso nel loro piano di studio sono pregati di contattare il
docente per tempo prima dell’inizio del corso.
E-mail: [email protected]
Economia monetaria (Parte generale)
Politica monetaria e banche centrali
4 crediti
Titolare del corso:
Guido Ascari
Programma del corso
Il corso si propone di analizzare la gestione della politica monetaria da parte delle principali
banche centrali mondiali (BCE, FED, Bank of England e Bank of Japan) con particolare
riferimento alla Banca Centrale Europea. Per fare ciò si analizzeranno prima gli effetti della
politica monetaria, tramite l’analisi del meccanismo di trasmissione, per poi passare alla
descrizione sia teorica sia empirica della struttura istituzionale, della strategie e regole di
politica monetaria e delle procedure esecutive delle banche centrali. Una particolare attenzione nel corso verrà posta alla connessione fra teoria e fatti, attraverso anche l’analisi dei
bollettini e altre pubblicazioni da parte delle banche centrali.
In dettaglio il programma prevede i seguenti argomenti (le sigle si riferiscono alla bibliografia
riportata sotto):
1) Definizione della moneta: teoria (le funzioni della moneta) e definizione empirica (cap.1 P)
2) Domanda di moneta: teoria ed evidenza empirica (cap. 4 P; bollettino mensile BCE,
maggio 2001, p. 41-59)
3) Struttura a termine dei tassi d’interesse (cap. 11 P)
4) Meccanismo di trasmissione della politica monetaria:
Teoria (cap. 10 P escluso il 10.10 P, 4.5 B)
Evidenza empirica (gruppo1)
5) Regole e discrezionalità della politica monetaria
Teoria (cap. 3 B/M)
Evidenza empirica (6.6.4, 7.1, 7.2 B)
6) Indipendenza, responsabilità e trasparenza delle banche centrali (cap.2 P/P, 7.3 B, bollettino mensile BCE, novembre 2002, p. 45-64)
7) La politica monetaria in pratica
Strategie e regole: monetary targeting, interest rate targeting, inflation targeting, Taylor
rule, nominal GDP targeting (McCallum rule) (cap. 8 e Appendix 4.1 B)
Evidenza: cosa fanno veramente le banche centrali: (9 B, BMBCE: gennaio 1999, p. 4052; febbraio 1999, p. 27-44)
137
8) La gestione della liquidità e il corridoio monetario (cap. 2, 3, 4 P/P)
Bibliografia consigliata
Bagliano, F.C., e Marotta, G., Economia Monetaria, Il Mulino, 1999. (B/M)
Bofinger, P., Monetary Policy, Oxford University Press, 2001. (B)
Pittaluga, G.B., Economia Monetaria, Hoepli, 2° ed., 1999. (P)
Pifferi, M. e Porta, M., La Banca Centrale Europea, EGEA, 1999. (P/P)
Gruppo 1: Bollettini mensili BCE: Luglio 2000, p. 41-56; Ottobre 2002, p. 43-54; “The
transmission mechanism of monetary policy”, Monetary Policy Committe, Bank of
England, p.1-12, reperibile al sito www.bankofengland.co.uk.
Bollettino mensile BCE (BMCE)
Modalità d’esame
Scritto
E-mail: [email protected]
Economia monetaria (Parte speciale)
Politica monetaria, credito ed intermediari finanziari
4 crediti
Titolare del corso:
Anna Florio
Programma del corso
A) L’offerta di moneta
- Il moltiplicatore monetario (5.2);
- Creazione e controllo della base monetaria (5.7);
- Le procedure operative di politica monetaria (5.8).
B) Gli intermediari bancari
- lo sviluppo dei sistemi finanziari (3.9);
- le asimmetrie informative: effetti di selezione e incentivo avverso (3.4);
- il contratto di debito standard con costi di monitoring (2.6);
- contratto di debito standard e intermediazione bancaria (3.5);
- le funzioni degli intermediari finanziari (3.2);
- il modello di Diamond e Dybvig (1984) con bank runs e panici bancari (3.7, app. cap.3);
- il modello di razionamento del credito di Stiglitz e Weiss (1981) (cap.7);
- il modello di razionamento azionario di Myers e Majluf (1984)*.
C)I meccanismi di trasmissione della politica monetaria: il canale del credito
- il meccanismo di trasmissione tradizionale “money view” (10.9);
- il teorema di Modigliani-Miller (1958) (app. A cap.2);
- le asimmetrie informative e la gerarchia dei finanziamenti*;
- il meccanismo di trasmissione attraverso il canale creditizio: la “credit view”:
il canale del credito bancario: Bernanke e Blinder (1988) (10.10),
il canale del patrimonio netto: Greenwald e Stiglitz (1993)*.
Bibliografia consigliata
Pittaluga, “Economia Monetaria” (Capitoli: 3, 7 e 15 per intero più riferimenti specifici di cui
sopra).
*Ardeni, Boitani, Delli Gatti e Gallegati, “La nuova economia keynesiana: risultati e problemi aperti” da pag.88 in “La nuova economia keynesiana” (a cura di) M. Messori, il
Mulino.
Altri riferimenti bibliografici saranno dati dal docente a lezione.
138
Modalità d’esame
Sono previste presentazioni in classe che entreranno a far parte della valutazione complessiva, che comprenderà comunque anche un esame scritto.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Economia monetaria (parte generale).
E-mail: [email protected]
Economia pubblica (Economia della regolamentazione)
4 crediti
Titolare del corso:
Alberto Cavaliere
Obiettivi del corso
Il corso introduce gli studenti all’analisi teorica dei settori caratterizzati da segmenti di monopolio naturale (energia, telecomunicazioni, trasporti, servizi idrici) e fornisce strumenti di comprensione relativi al passaggio dall’impresa pubblica all’impresa privata regolamentata, con cenni al
processo di liberalizzazione. Le lezioni sono quindi dedicate all’analisi microeconomica dei criteri di regolamentazione sia in condizioni di informazione perfetta che in condizioni di informazione imperfetta, con abbondanza di esempi relativi all’esperienza recente. Nella fase finale del
corso vengono presentati i meccanismi di regolamentazione utilizzati nella pratica comune delle
Autorità pubbliche investite di tali funzioni.
Programma del corso
II.1 Monopolio naturale e concorrenza: esistenza, sostenibilità, equilibrio ed efficienza in
monopolio naturale; concorrenza per il mercato e mercati contendibili.
II.2 Tariffazione ottimale: tariffazione in presenza di sussidi, peak-load pricing, tariffazione
con vincolo di copertura dei costi (tariffe lineari e non lineari).
II.3 Informazione e incentivi: estrazione della rendita informativa del monopolista, incentivi
e inefficienza produttiva, regolamentazione per comparazione.
II.4 Regolamentazione del tasso di rendimento e tetti ai prezzi.
II.5 Liberalizzazione e regolamentazione nei servizi di pubblica utilità: cenni e rinvio al
corso di “Economia dei servizi di pubblica utilità”.
Bibliografia
R. Artoni, Lezioni di scienza delle finanze, Bologna, Il Mulino, 1999, Cap. 14.
G. Cervini e M. D’Antoni, Monopolio naturale, concorrenza e regolamentazione, Roma,
Carrocci Editore, 2001.
Modalità di esame
L’esame consiste in una prova scritta della durata di 45 minuti, durante la quale lo studente
deve rispondere a due domande a scelta, nell’ambito delle tre proposte dal docente.
E-mail: [email protected]
139
Economia regionale
4 crediti
Titolare del corso:
Gioacchino Garofoli
Supplenza esterna
Sviluppo economico regionale
1. Sviluppo economico regionale: i patterns di sviluppo
2. Centro e periferia
3. Processi di localizzazione industriale. Concentrazione e dispersione produttiva a livello territoriale: il ruolo delle economie di urbanizzazione e delle economie di localizzazione
Squilibri regionali e sviluppo economico
1. Le varie ipotesi interpretative: Williamson, Myrdal, Perroux, la teoria della dipendenza
2. Regioni e nazioni: localizzazione e commercio internazionale. I vantaggi della specializzazione produttiva
Lo sviluppo squilibrato italiano
1. Il divario regionale in Italia nel lungo periodo
2. Le fasi dello sviluppo economico italiano dal dopoguerra ad oggi
3. Le interpretazioni dello sviluppo squilibrato italiano
4. La politica di sviluppo e di riequilibrio regionale: gli interventi dal dopoguerra ad oggi
I nuovi termini della questione territoriale
1. Dallo sviluppo concentrato alla diffusione territoriale dello sviluppo
2. Piccola impresa e industrializzazione diffusa: il modello degli anni ’70 – ’80
3. L’articolazione territoriale dello sviluppo economico italiano
4. Distretti industriali e sistemi produttivi locali. Una specificità dell’economia italiana?
Bibliografia
Garofoli G., Economia del territorio, ETAS, Milano, 1992.
Krugmon P., Geografia e commercio internazionale, Garzanti, Milano, 1995.
Durante il corso saranno date le indicazioni definitive per i testi d’esame.
Modalità d’esame
Prova scritta ed esame orale.
E-mail: [email protected]
Etica fondamentale
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatore del corso:
Salvatore Veca
Agli studenti verrà illustrata la natura dei problemi e dei dilemmi etici e la natura di azionamento pratico, in particolare intorno ai temi fondamentali della filosofia morale. Per questo,
oltre alle grandi parole dell’etica (desiderio e bene, libertà e legge, virtù e felicità ecc.),
verranno date almeno per cenni riferimenti alle cosiddette “etiche applicate”, luoghi dove
l’etica è, per così dire, messa alla prova.
1.
2.
3.
4.
140
Introduzione. Etiche teleologiche ed etiche deontologiche
Il desiderio umano e la sua struttura
Sul bene come oggetto proprio del desiderio umano
Interpretazione storiche fondamentali del desiderio e del suo oggetto (dalle origini ad Hegel)
5. Il dibattito contemporaneo (Novecento e oltre)
6. Intendere e volere
7. Il senso dell’agire umano
8. La libertà e la legge (confronto con Kant)
9. Il mondo emotivo (e l’emotivismo contemporaneo)
10. La virtù e le virtù
11. La felicità e il piacere
12. Etiche applicate (per cenni): etica della vita (bioetica), etica della differenza sessuale,
etica dell’ambiente, etica politica.
Modalità d’esame
Orale.
Etica ambientale
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatore del corso:
Ivo De Lotto
L’insegnamento di Etica ambientale si propone di stimolare l’attenzione degli studenti sia su
inquadramenti di ordine generale, sia su aspetti più strettamente attinenti l’esercizio professionale. I primi, sviluppati alla luce delle gravi e ormai evidenti emergenze ambientali, verteranno sui concetti generali della riflessione etica contemporanea, tra i quali si segnalano in
particolare: gli intervenuti rivolgenti epocali del rapporto uomo-natura; la dilatazione senza
precedenti registrata per la sfera delle responsabilità umane, chiamata oggi a contemplare
finanche la salvaguardia dei diritti delle generazioni future e del pianeta; le radici storicoculturali dei dissesti ambientali; le logiche applicative necessarie per la salvaguardia della
biosfera. In tutt’altro settore, un accenno sarà fatto anche nell’ambiente dell’informazione,
che le nuove tecnologie sempre più diffuse stanno completamente trasformando.
I secondi riguarderanno, essenzialmente, i necessari adeguamenti degli approcci progettuali e di ricerca alle logiche di prevenzione sollecitate dal predetto dilatato quadro di responsabilità.
L’insegnamento è tenuto presso la sede della facoltà di Ingegneria e si inquadra nella
Scuola di Etica del Collegio Borromeo. L’insegnamento è svolto con il patrocinio e la partecipazione attiva dell’Ordine degli Ingegneri di Pavia.
1. Crisi ambientali planetarie. Panoramica delle principali emergenze in atto
2. Riferimenti di ordine generale
3. Questioni applicative
Materiale didattico
Sono disponibili una raccolta di dispense e i testi degli interventi dei docenti. I richiami per
consultazione bibliografica si trovano su: http://diea.ing.unibo.it
Modalità d’esame
Gli studenti sono tenuti alla frequenza. L’esame consiste nella discussione orale di una
tesina sviluppata dall’allievo e di alcuni argomenti del corso.
141
Etica ed economia
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatori del corso:
Stefano Zamagni
Dario Velo
Il corso prenderà in esame il fondamento etico del discorso economico, sempre più necessario, in un’epoca di globalizzazione. Verranno analizzati i tentativi di “conciliazione” tra
etica ed economia sia sul piano dell’intervento pubblico (difficoltà di fondare le scelte pubbliche come somma di volontà individuali; problemi di controllo del decisore pubblico; etica
e responsabilità pubblica) che su quello del mercato (disvalori economici ed etici,
responsabilizzazione dei soggetti, scelta di criteri economici).
In particolare, il corso verterà sui seguenti argomenti:
- La dimensione etica nella storia delle idee economiche.
- Teorie e prassi di giustizia. Concezioni contrattualistiche, comunitarie, liberali di giustizia.
- Economia ed etica: la questione della libertà.
- La ricerca economica contemporanea: teoria delle scelte razionali ed etica.
- Etica e problemi economici contemporanei. Globalizzazione dell’economia e della
finanza, disoccupazione e standard lavorativi.
Bibliografia
Stefano Zamagni, Economia e etica, AVE, Roma, 1994.
Modalità di esame
Esame orale.
Etica (Bioetica ed Etica medica)
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Coordinatore del corso:
Luigi De Carli
Il Corso è articolato in tre parti.
La prima è dedicata alla storia, ai principi e ai metodi della Bioetica.
Nella seconda parte vengono analizzati i problemi dell’Etica Medica relativi all’inizio della vita
umana (procreazione assistita, interventi sull’embrione a fini diagnostici, terapeutici e di ricerca,
diagnosi prenatali convenzionali), alla fine della vita umana (terapie intensive, accanimento
terapeutico, eutanasia), alla cura della salute (sperimentazione clinica e farmacologica, rapporto medico-paziente, consenso informato, trapianti d’organo, test genetici, medicina predittiva).
La terza parte tratta delle implicazioni etiche delle biotecnologie e dell’ingegneria genetica
(organismi geneticamente modificati, terapia genica, clonazione), degli aspetti giuridici e
della normativa nell’ambito professionale, istituzionale, nazionale e internazionale (codici
deontologici, comitati etici, direttive, convenzioni, brevetti).
Bibliografia
G. Ancora, E. Benvenuto, G. Bertoni, V. Buonomo, B. Honings, A. Lauria, F. Lucchini, P. A.
Marsan, V. Mele, A. Pessina, E. Sgreccia, Biotecnologie animali e vegetali. Nuove
frontiere e nuove responsabilità , Pontificia Accademia Pro Vita, Libreria Editrice
Vaticana, Città del Vaticano, 1999.
A. Bompiani, Bioetica in Medicina, CIC Edizioni Internazionali, Roma, 1996.
Comitato Nazionale per la Bioetica, Orientamenti bioetici per i test genetici, Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l’informazione e l’editoria, Roma, maggio 2000.
142
P. Cattorini, Bioetica. Metodo ed elementi di base per affrontare problemi clinici, Ed. Masson,
Milano 2000.
E. Lecaldano, Bioetica, Le scelte morali, Laterza, Bari – Roma, 1999.
Modalità di esame
Esame orale.
Scuola di Etica
Almo Collegio Borromeo
Indicazioni sulle finalità e sull’organizzazione didattica degli insegnamenti attivati in quest’anno accademico dalla Scuola di Etica si possono reperire a pag. 39 di questa Guida.
Per ulteriori
Tel.
Fax
E-mail:
informazioni si prega di contattare direttamente l’Almo Collegio Borromeo
0382/395344
0382/395343
[email protected]
Finanza aziendale (Analisi finanziaria e decisioni di investimento)
4 crediti
Titolare del corso:
Enrico Cotta Ramusino
Supplenza esterna
Principali di analisi finanziaria
- Il bilancio e le informazioni da esso derivabili;
- Analisi per indici e per flussi;
- “Valori contabili” e “valori di mercato”.
Le decisioni di investimento
- Criteri di valutazione degli investimenti e delle strategie aziendali;
- Rendimento, rischio e costo del capitale;
- La teoria del portafoglio, il Capital Asset Pricing Model;
- altri approcci alla relazione tra rendimento e rischio (cenni).
Bibliografia
S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffé, Finanza Aziendale, Il Mulino, 1997.
Dispense a cura del Docente. Le parti del testo per la preparazione dell’esame saranno
indicate durante il corso.
Modalità di esame
Esame scritto e orale.
Email: [email protected]
Finanza aziendale (Decisioni di finanziamento e rapporti con il mercato
finanziario)
4 crediti
Titolare del corso:
Enrico Cotta Ramusino
Supplenza esterna
Le decisioni di investimento
- Criteri di valutazione degli investimenti e delle strategie aziendali;
- Rendimento, rischio e costo del capitale;
143
- La teoria del portafoglio, il Capital Asset Pricing Model;
- altri approcci alla relazione tra rendimento e rischio (cenni).
I rapporti con il mercato finanziario
- Politica dei dividendi e il suo effetto sul valore dell’impresa;
- Strumenti di finanziamento delle imprese;
- Contesto istituzionale e politiche finanziarie.
Bibliografia
S.A. Ross, R.W. Westerfield, J.F. Jaffé, Finanza Aziendale, Il Mulino, 1997.
Dispense a cura del Docente. Le parti del testo per la preparazione dell’esame saranno indicate
durante il corso.
Modalità di esame
Esame scritto e orale.
Email: [email protected]
Finanza aziendale internazionale
4 crediti
Titolare del corso:
Pietro Gottardo
Obiettivi
Capire le implicazioni pratiche delle più recenti teorie sulla gestione di un’impresa in ambito internazionale. Seguire gli ultimi sviluppi dei principali mercati finanziari internazionali.
Capire le scelte che si trovano ad affrontare direttori finanziari e fund managers in ambito
internazionale.
Programma del corso
Il corso applica la teoria della finanza per affrontare le principali questioni relative alla finanza aziendale internazionale ed ai mercati finanziari globali. Vengono prese in considerazione teorie ed evidenze empiriche su temi quali:
1. La misurazione e la gestione del rischio di cambio
- Transaction exposure, economic exposure and translation exposure
2. La gestione del rischio di tasso di interesse
3. Gestione del rischio di controparte
4. Fonti di finanziamento sui mercati internazionali e costo del capitale
- Liquidità e segmentazione dei mercati
5. Scelte di finanziamento sui mercati internazionali 1: Global Equity
- Cross listing e ADR
6. Scelte di finanziamento sui mercati internazionali 2: International Debt Markets
- Eurocredits, euronotes ed eurobonds
7. Attività di M&A internazionale
8. Investimenti internazionali 1: Global Equity Investment
- Effetti della diversificazione internazionale e home bias
- Opportunità mercati emergenti
9. Investimenti internazionali 2: International Bond Portfolios
- Gestione attiva e passiva del rischio di cambio
Bibliografia
Baker, James C., International Finance: management, markets and institutions, PrenticeHall, 1998.
144
Eichengreen, Barry, Riformare la finanza internazionale, Egea, 2001.
Eun, C.S., Resnick, B.G., International Financial Management, McGraw-Hill, 2003.
Levi, M., International Finance, Routledge, 2004.
Moffett, M.H., Stonehill, A.I., Eiteman, D.K., Fundamentals of Multinational Finance, Pearson, 2003.
Mustilli, M., Lancellotti, F., Guidoni, U., Finanza aziendale internazionale per le PMI: i vantaggi dell’internazionalizzazione, strategie e strumenti, Egea, 2003.
Salvatore, Dominick, La finanza internazionale sul finire del secolo, BPEL,1998.
Shapiro, A.C., Multinational Financial Management, Wiley, 2002.
Teaching format
Ciascun argomento del corso sarà introdotto da una lezione che coprirà le principali nozioni teoriche ed evidenze empiriche. Alle lezioni potranno legarsi case studies ed esercizi
pratici per mettere meglio in luce le scelte delle imprese.
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Finanza aziendale (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso:
-
Pierluigi Zuffi
Docente a contratto
Introduzione alle tematiche, spiegazioni propedeutiche ed inquadramento del corso.
Sistema finanziario e mercati finanziari: famiglie, imprese, settore pubblico ed intermediari.
I mercati finanziari: gli strumenti di mercato monetario ed obbligazionario.
I mercati finanziari: le azioni ed il mercato del reddito variabile.
I mercati finanziari: le valute.
I mercati finanziari: gli strumenti derivati.
Il risparmio gestito: i prodotti tradizionali.
Gestioni collettive (fondi comuni e fondi pensione)
- Il risparmio gestito: i prodotti tradizionali.
Gestioni individuali (GPM, GPF, risparmio assicurativo)
- Il risparmio gestito e i prodotti alternativi: hedge funds.
- La gestione di portafoglio.
- Asset allocation e diversificazione.
- Stili e tecniche di gestione.
- Tecniche di gestione.
- Modelli quantitativi per la gestione azionaria.
- Gestione di un mandato obbligazionario.
- Controllo rischio e performance.
- Note metodologiche sulle performance attribution analysis.
- Behavioural Finance.
- Asset allocation: Dall’analisi classica ai modelli di Asset allocation dinamica multiperiodale.
- Financial Market Forecasting: approcci per l’Asset Allocation dinamica multiperiodale.
- Case study.
Bibliografia
La bibliografia per la preparazione dell’esame sarà fornita dal docente durante il corso.
145
Finanza pubblica europea
Cattedra Europea Jean Monnet
4 crediti
Titolare del corso:
Andrea Zatti
Il corso si propone di dare un quadro delle funzioni e delle responsabilità d’intervento in
ambito economico e fiscale attribuite al livello di governo comunitario.
La prima parte considera la profonda influenza esercitata dal processo di unificazione monetaria sulle politiche fiscali ed economiche degli Stati membri e presenta il possibile ruolo
dell’Unione come naturale elemento di bilanciamento dei limiti imposti all’azione nazionale.
Nella seconda parte viene dato ampio spazio ai principali elementi costitutivi del bilancio
comunitario, sia in termini di spese che di strumenti di finanziamento, evidenziandone le
linee evolutive più recenti e le forti spinte al cambiamento determinate dal processo d’allargamento. La parte finale del corso verrà dedicata al complesso tema dell’armonizzazione
fiscale in ambito comunitario, con un’analisi delle azioni intraprese e delle proposte esistenti sia in tema di tassazione diretta che indiretta.
Programma delle lezioni
Parte I
1) Le funzioni dell’intervento pubblico e il ruolo del governo europeo
2) I margini di manovra delle politiche economiche nazionali prima dell’unificazione monetaria
3) I vincoli del Trattato di Maastricht e del Patto di Stabilità
4) Ragioni ed elementi critici dei vincoli di finanza pubblica introdotti
5) Il processo di risanamento italiano negli anni novanta e le nuove sfide per il futuro
6) La politica di stabilizzazione nell’Unione monetaria
7) Politica di stabilizzazione e shock asimmetrici
8) La teoria delle aree monetarie ottimali
Parte II
9) Il Bilancio dell’Unione europea: funzione e analisi delle tipologie di spesa
10) Il Bilancio dell’Unione europea: modalità di finanziamento e scenari futuri
11) Armonizzazione e coordinamento fiscale nell’Unione europea
12) La tassazione indiretta
13) La tassazione del risparmio
14) La tassazione delle imprese
Bibliografia
P. De Grauwe, Economia dell’integrazione monetaria, Il Mulino, Bologna, 1997, cap. 1 § 1,
cap. 2 § 1, cap. 6 §§ 1, 2, 5 e 9.
Zatti A., Dispense
Nava M., La finanza europea,Carocci, Roma, 2000; pp. 65-107.
Artoni, R, Lezioni di scienza delle finanze, Il Mulino, Bologna, 2003, pp. 200-210, 227-232,
541-545.
European Parliament, Taxation in Europe: recent developments, Bruxelles, 2003, pp. 15-26, 61-98.
Fondamenti di informatica
Facoltà di Ingegneria
6 crediti
Programma in corso di definizione
146
Fondamenti di informatica (Laboratorio)
Facoltà di Ingegneria
6 crediti
Programma in corso di definizione
Gestione delle risorse umane
4 crediti
Titolare del corso:
Pietro Previtali
Collaboratori:
Alberto Francesconi
Stefano Denicolai
Dottorando
Dottorando
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai criteri che orientano le scelte
di gestione del personale (entrata, valutazione, retribuzione, sviluppo e uscita), unitamente
a conoscenze avanzate in tema di nuove competenze e nuovi valori professionali caratterizzanti la “new economy”.
L’obiettivo del corso è quello di combinare tali conoscenze di base e avanzate, al fine di fornire
un percorso di apprendimento e di approfondimento critico “per problemi”, quali la flessibilità del
lavoro, l’utilizzo dell’information e communication technology, le qualità delle prestazioni di lavoro, la ricerca di nuove modalità gestionali di supporto alla motivazione e ai contributi degli individui nelle loro relazioni di scambio con l’organizzazione, le nuove forme di incentivazione e di
carriera del personale, le esigenze di formazione e di sviluppo professionale continuo, la valutazione delle potenzialità dei collaboratori, il nuovo ruolo della direzione del personale come unità
di servizio nei confronti della linea.
Testi consigliati
Previtali P. (a cura di), Dispense di gestione delle risorse umane, a.a. 2004/05.
Bibliografia
Camuffo A., Il valore delle competenze, in Sviluppo e Organizzazione n. 178, 2000
Camuffo A., Il valore della risorsa umana alle radici del profitto, in Sviluppo e Organizzazione n. 168, 1998
Cioccarelli G., Previtali P., Le fondazioni ex bancarie, Giuffrè, 2002
Costa G., Economia e direzione delle risorse umane, Utet, 1997
Paoletti F., Un ritorno al futuro: la relazione di impiego, in Economia e Management n. 2, 2001
Paoletti F. (e altri), Stock option e partecipazioni azionarie, in Sviluppo e Organizzazione
n.187, 2001
Tosi H. (e altri), Comportamento organizzativo, Egea, 2002
Modalità di esame
L’esame è scritto negli appelli delle sessioni sulla base dei testi in programma.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Progettazione organizzativa, Organizzazione dei sistemi informativi, Processi e progetti dei sistemi informativi, Cambiamento organizzativo.
E-mail: [email protected][email protected][email protected]
[email protected]
147
Gestione integrata di qualità, ambiente e sicurezza
4 Crediti
Titolare del corso:
Vittorio Vaccari
Collaboratori:
Maria Laura Giagnorio
Cristina Cordoni
Ricercatore
Dottore di ricerca
Programma del corso
Il corso analizza i principi di base e le caratteristiche dei sistemi di gestione della qualità,
della qualità ambientale e della gestione della sicurezza. Si discutono quindi la fattibilità e
i possibili percorsi per arrivare ad un sistema integrato di gestione della qualità, ambiente e
sicurezza. Si valuteranno quindi le scelte strategiche, le problematiche e i vantaggi connessi alla gestione e certificazione integrata dei suddetti sistemi, sia in vista della necessaria riorganizzazione aziendale e della sua criticità sulla produzione, sia per quanto riguarda
le normative esistenti in materia.
Bibliografia consigliata
Durante il corso, verranno forniti opportuni appunti ed i testi di normative in relazione agli
argomenti svolti.
Modalità d’esame
Scritto e orale.
E-mail: [email protected][email protected]
Gestione dei rischi
4 crediti
Titolare del corso:
Pietro Gottardo
Il corso si propone di analizzare la teoria e la pratica della gestione dei rischi nelle impese
industriali e finanziarie.
Programma
-
Risk management e teoria finanziaria
Modelli di misurazione del rischio
Strumenti per la gestione dei rischi
La gestione del rischio nelle imprese industriali e commerciali
La gestione del rischio nelle imprese finanziarie
Testi consigliati
- Un libro di testo che verrà indicato durante il corso o appunti del docente
- Case studies tratti dalle riviste di corporate finance
Bibliografia consigliata
M. Crouhy, D. Galai, R. Mark, Risk management, McGraw Hill, 2001.
C. Culp, The risk management process, Wiley, 2001.
R. Stulz, Risk management & derivatives, South-Western, 2003.
Modalità d’esame
L’esame sarà scritto, la valutazione finale dipenderà tuttavia anche dal lavoro svolto durante il corso secondo linee che saranno indicate agli studenti durante l’incontro pre-corso di
cui sotto.
148
Avvertenze
1) visto il taglio del corso è richiesta la partecipazione attiva degli studenti
2) per esigenze di programmazione di lezioni e seminari almeno una settimana prima dell’inizio del corso il docente organizzerà un incontro con gli studenti interessati, i quali
sono pregati di controllare in bacheca e/o sul sito web la data precisa dell’appuntamento.
E-mail: [email protected]
Interazione uomo macchina
Facoltà di Ingegneria
4 crediti
Programma in corso di definizione
Istituzioni di logica
Corso attivato dal Collegio Ghisleri
4 crediti
Titolare del corso:
Ettore Casari
Prerequisiti: nessuno
Il programma è disponibile sul sito: www.ghisleri.it
I riferimenti bibliografici verranno forniti all’inizio del corso.
Le lezioni si terranno presso l’Aula Sandra Bruni del Collegio Ghislieri, piazza Ghislieri, 5 Pavia.
Iscrizioni al corso presso il Rettorato del Collegio Ghislieri, tel. 0382 3786204;
E-mail: [email protected]
Lingua francese (Perfezionamento)
4 crediti
Titolare del corso:
Docente da definire
Collaboratori:
Anna Paola Pioggiosi (CEL)
Prima parte
- lettura e commento dei documenti autentici delle dispense Panorama socio-économique
de la France (seconda parte) con commenti a cartine, grafici e tabelle
- grammatica e sintassi della frase complessa: costruzione della frase, gerundio e participio presente; discorso indiretto; subordinate temporali, ipotetiche, causali, consecutive,
avversative; usi particolari dei modi: congiuntivo, indicativo, condizionale, infinito
- esercitazioni sulla grammatica e la terminologia economica e preparazione al dettato
Bibliografia
Stesse dispense.
Modalità di esame
- scritto: commento a una cartina o una tabella o un grafico - dettato
149
- orale: due capitoli a scelta tra la seconda parte del Panorama socio-économique de la France
- lettura e traduzione dal francese di un documento attinente ai temi studiati
Seconda parte
- lettura e commento di testi tratti dalle dispense Le travail en France
- sviluppo delle competenze orale e scritta sull’analisi di problematiche aziendali
- preparazione alla traduzione
Bibliografia
Dispense Le travail en France
Modalità di esame
- scritto: traduzione in francese di un brano a carattere economico - dettato
- orale: due capitoli a scelta da Le travail en France
- lettura e traduzione dal francese di un documento attinente ai temi studiati
N.B.: Per chi sceglie di fare in un’unica prova l’esame di Lingua francese – Perfezionamento (prima e seconda parte), lo scritto comprende il dettato, il commento della seconda parte
e la traduzione; l’orale prevede la presentazione di due capitoli di Panorama e di due capitoli di Le travail en France.
E-mail: [email protected][email protected]
Lingua spagnola (Perfezionamento)
4 crediti
Titolare del corso:
Giorgio Vecchi
Collaboratori:
Montserrat Palencia
C.E.L
Carmen Esteve Bianchini C.E.L
III trimestre (Mod. C)
a) Morfologia
- Il verbo. I tempi del congiuntivo.
- Verbi con pret. indef. irregolari.
- Verbi irregolari in ogni categoria.
- Verbi pronominali, impersonali, difettivi.
- Preposizioni e avverbi che reggono il congiuntivo in orazioni subordinate.
b) Sintassi
- I modi indicativo e congiuntivo a confronto.
- Il futuro nel passato.
- La supposizione nel passato.
- La voz pasiva (approfondimento): ser e estar con il participio passato.
- Stile diretto e indiretto.
c) Sintesi di storia di Spagna. Dalla Guerra d’Indipendenza alla crisi cubana. (1808-1902).
IV trimestre (Mod. D)
a) Morfologia
- I tempi del congiuntivo (vedi )
- Le orazioni indipendenti.
- Le varie forme della subordinazione.
- Le forme non personali del verbo. Verbi che reggono preposizioni diverse dall’italiano.
- Come tradurre alcuni verbi nelle due lingue.
150
b) Sintassi
- Le costruzioni perifrastiche di infinito, gerundio e participio.
- Le orazioni subordinate italiane nella loro traduzione spagnola.
- Forme idiomatiche spagnole con il verbo.
c) Sintesi di storia di Spagna. Dalla Monarchia di Alfonso XIII alla transizione democratica
(1902-1982).
Bibliografia
Teoría y Práctica del español, dispensa del corso.
Dispensa di storia (o testo equivalente).
Calvo Rigual C., Giordano A., Diccionario Italiano-Español Español-Italiano, Herder,
Barcelona (consigliato).
L. Toni, Dizionario spagnolo-italiano, italiano-spagnolo, Hoepli, Milano.
Modalità di esame
Al termine di ogni modulo trimestrale: prova scritta (soluzione, senza ausilio del dizionario, di quesiti grammaticali); prova orale (domande di grammatica; conversazione su argomenti di storia di Spagna). È consentito, previo accordo col docente, la sostituzione del
programma relativo al XIX secolo con 1 testo o l’intera parte storica con 3 testi , da scegliersi nell’elenco in bacheca.
E-mail: [email protected]
Lingua tedesca (Perfezionamento)
4 crediti
Titolare del corso:
Monika Frommelt Carruba
Collaboratori:
esperto di linguistica - nominato dal Centro Linguistico
Prima parte - 36 ore
- Completamento e approfondimento dello studio delle principali strutture morfo-sintattiche.
- Proseguimento dello studio della lessicologia economica e commerciale anche attraverso
lettura e commento in tedesco di documenti autentici.
- Esercitazioni, lettura e conversazione in lingua
- Corso monografico: Massenmedien: Die Presselandschaft.
Bibliografia
Dispensa a cura del docente (Parte I).
Kelz H.P., Neuf G., Deutsch im Beruf: Wirtschaft, Leherbuch 2, Verlag Dürr & Kessler,
GmbH, Rheinbreitbach, 1994 (capp da 1 a 6)
Modalità d’esame
La prova d’esame intermedia prevede una prova scritta consistente in un test grammaticale e di lessico testuale.
Seconda parte - 36 ore
- Proseguimento e ampliamento del programma (vedi sopra) con particolare riguardo allo
sviluppo dell’abilità di lettura in tedesco attraverso documenti autentici.
- Potenziamento del lessico specifico.
- Sviluppo dell’abilità orale per mezzo di conversazione di maggiore complessità.
- Corso monografico: Mittelstand: Fundament der deutschen Wirtschaft.
151
Bibliografia
Kelz H.P., Neuf G., Deutsch im Beruf: Wirtschaft, Leherbuch 2, Verlag Dürr & Kessler,
GmbH, Rheinbreitbach, 1994 (capp da 7 a 12)
Dispensa a cura del docente (Parte II).
Modalità d’esame
L’esame è articolato in una prova scritta (dettato, esercizi di grammatica e di comprensione) e una prova orale (colloquio in lingua su argomenti svolti durante le lezioni).
Per accedere all’esame orale occorre aver superato lo scritto.
AVVERTENZE
Oltre alle lezioni tenute dal docente gli studenti dovranno seguire le esercitazioni di lingua
svolte da collaboratori ed esperti linguistici nell’ambito del Laboratorio Linguistico.
E-mail: [email protected]
Macroeconometria
4 crediti
Titolare del corso:
Eduardo Rossi
Programma del corso
1) Sistemi di equazioni simultanee secondo l’impostazione classica
a) Forma strutturale e forma ridotta;
b) Il problema dell’identificazione dal punto di vista tradizionale;
c) Identificazione con vincoli di esclusione: condizione d’ordine e di rango;
d) Inconsistenza degli stimatori dei parametri ottenuti con il metodo dei minimi quadrati
ordinari;
e) I minimi quadrati a due stadi;
f) I minimi quadrati a tre stadi;
g) Tecniche di stima di massima verosimiglianza a informazione limitata e a informazione
completa (LIML, FIML): cenni;
h) La tecnica delle variabili strumentali;
i) Lo stimatore di Zellner per le equazioni apparentemente non collegate (esempi economici).
2) I sistemi di equazioni simultanee e la nuova econometria dinamica
a) L’analisi VAR;
b) Stazionarietà e stima dei modelli VAR;
c) Il raccordo tra econometria a-teorica americana e econometria secondo dinamica
secondo l’approccio LSE;
d) I concetti di esogeneità;
e) I test di esogeneità.
3) Integrazione e cointegrazione
a) Trend deterministici e trend stocastici;
b) Test di radici unitarie: i test Dickey-Fuller;
c) Teoria della cointegrazione: teorema di rappresentazione di Granger.
Collocazione del corso nel trimestre: Laurea specialistica IV
Testi consigliati
All’inizio del corso verrà fornita una copia del materiale didattico ed un elenco di indicazioni
bibliografiche. Il corso ha come punto di riferimento parte del materiale contenuto nel volume di J. Hamilton, Econometria delle serie storiche, Monduzzi Editore, 1995.
152
Bibliografia consigliata
J. Davidson (2001), Econometric Theory, Blackwell.
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Macroeconomia avanzata
4 crediti
Titolare del corso:
Guido Ascari
Programma del corso
Il corso si propone di approfondire la teoria macroeconomica, con particolare riferimento
agli aspetti dinamici. In particolare, si analizzeranno i seguenti temi:
I Consumo
Teoria dinamica del consumo
Consumption-Based Asset Pricing (CCAPM)
II Investimento
Tassazione e investimento
Teoria dell’investimento e costi d’aggiustamento
Teoria dell’investimento in condizioni di incertezza
Irreversibilità
III Teorie della Crescita
Modello neoclassico di crescita
Estensioni e sviluppi del modello di base
Teorie di crescita endogena
Bibliografia consigliata
Il corso prevede letture in inglese che saranno indicate durante le lezioni. Alcuni capitoli di
riferimento per gli argomenti trattati sono:
Bagliano, F. e Bertola,G., (1999) Metodi dinamici e fenomeni macroeconomici, il Mulino,ch.1, 2, 4.
Romer, D., (1996) Advanced Macroeconomics, McGraw-Hill, ch. 7, 8.
Aghion, P., e Howitt, P.; (1998) Endogenous Growth Theory, MIT Press, Ch. 1, 2.
Barro, R.J. e Sala-I-Martin, X., (1995) Economic Growth, Mc Graw Hill, parti.
Blanchard, O.J. e Fischer, S., (1989), Lectures on Macroeconomics, MIT Press, ch. 2.
Modalità d’esame
Sono previste sia tesine, sia presentazioni in classe ed entrambe entreranno a far parte
della valutazione complessiva, che comprenderà comunque anche un esame orale.
Eventuali corsi consigliati come complementari
È d’obbligo aver seguito il corso di Matematica per l’Economia dinamica. È consigliabile
aver seguito anche altri corsi di matematica oltre a quelli di base del 1° anno di laurea
triennale.
E-mail: [email protected]
153
Macroeconomia avanzata 2
4 Crediti
Titolare del corso:
Guido Ascari
Programma del corso
Il corso si propone di approfondire la teoria macroeconomica, con particolare riferimento
agli aspetti dinamici. In particolare, si analizzeranno i seguenti temi:
I Modelli a generazioni sovrapposti e welfare state
Modello a generazioni sovrapposte
Equivalenza ricardiana
Effetti redistributivi delle politiche fiscali
II Ciclo economico ed equilibrio concorrenziale
Le teorie del ciclo economico reale
Salari reali, offerta di lavoro e occupazione nei cicli
III New Keynesian Economics
Costi di aggiustare i prezzi e modelli di concorrenza monopolistica
Sfasamento nelle decisioni di prezzo e la New Neoclassical Synthesis
La politica monetaria ottimale
Bibliografia consigliata
Il corso prevede letture in inglese che saranno indicate durante le lezioni. Alcuni capitoli di
riferimento per gli argomenti trattati sono:
Blanchard, O.J., (1985), Debt, Deficits, and Finite Horizons, Journal of Political Economy,
93, 2, pp. 223-47.
Blanchard, O.J. e Fisher, S., (1989), Lectures on Macroeconomics, MIT Press, ch. 3.
Blanchard, O. J.; e Kiyotaki, N., (1987) Monopolistic Competition and the Effects of Aggregate Demand, American Economic Review, 77, 4, pp. 647-66.
Romer, D. Advanced Macroeconomics, Mc Graw Hill, ch 4, 6.
Taylor, J.B e Woodford, M., (1999) Handbook of Macroeconomics, North Holland, ch. 14,
15, 16.
Modalità d’esame
Sono previste sia tesine, sia presentazioni in classe ed entrambe entreranno a far parte
della valutazione complessiva, che comprenderà comunque anche un esame orale.
Eventuali corsi consigliati come complementari
È d’obbligo aver seguito il corso di Matematica per l’Economia dinamica e di Macroeconomia
avanzata. È consigliabile aver seguito anche altri corsi di matematica oltre a quelli di base
del 1° anno di laurea triennale.
E-mail: [email protected]
Macroeconomia internazionale
4 crediti
Titolare del corso:
Guido Montani
1. La macroeconomia internazionale: economie aperte e istituzioni internazionali; 2. Tassi
di cambio e macroeconomia delle economie aperte; 2. Contabilità nazionale e bilancia dei
pagamenti; 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio; 4. Moneta
154
tassi di interesse e tassi di cambio; 5. Livello dei prezzi e tassi di cambio nel lungo periodo:
l’approccio monetario; 6. Produzione e tasso di cambio nel breve periodo; 7. Tassi di cambio fissi e interventi sul mercato delle valute; 8. Politiche macroeconomiche internazionali.
9. Il sistema monetario internazionale: l’economia mondiale nei secoli XIX e XX, problemi e
prospettive; 10. L’integrazione europea e l’integrazione mondiale.
Testi consigliati
P. Krugman-M. Obstfeld, Economia internazionale, (vol. 2, Economia monetaria internazionale), Hoepli, Milano, Terza edizione, 2003.
Modalità d’esame
La prova scritta, che si terrà al termine delle lezioni, è obbligatoria per tutti gli studenti in
corso. Per tutti gli altri appelli la prova è orale.
E-mail: [email protected]
Management dell’innovazione
4 crediti
Titolare del corso:
Antonella Zucchella
Collaboratori:
Franco Velo
Paolo Scabini
Programma
1) Un quadro introduttivo: l’evoluzione dei modelli d’impresa, il ruolo dell’innovazione, i
sistemi di innovazione.
2) Il management dell’innovazione: concetti di base.
3) Il management dell’innovazione: organizzazione e gestione della attività innovativa nelle imprese.
4) Oltre il management dell’innovazione: il knowledge management.
5) La finanza dell’innovazione.
Testi
A. Zucchella, Essays on the Economics and Management of Innovation, IUSS Press, 2004.
Modalità d’esame
L’esame è di norma scritto, orale se il numero dei presenti all’appello è molto esiguo. Per
gli studenti frequentanti potranno essere previste modalità d’esame alternative alla prova
tradizionale, quali ricerche, case studies e project works.
Marketing finanziario
4 Crediti
Titolare del corso:
Roberta Pezzetti
Programma del corso
Le trasformazioni in atto nel sistema finanziario stanno rapidamente modificando il profilo
della domanda e il livello di competitività del settore finanziario, con evidenti ripercussioni
sulla redditività degli intermediari finanziari. Ne consegue l’esigenza per gli intermediari
finanziari di adeguare le politiche di offerta e di adottare approcci strategici, gestionali e
modelli organizzativi orientati al mercato, incentrati sulla personalizzazione del servizio e
155
sulla fidelizzazione del cliente, finalizzati al mantenimento di un vantaggio competitivo nel
lungo periodo. In questo contesto, si assiste ad un profondo mutamento del ruolo della
funzione di marketing nelle aziende di credito e nell’industria finanziaria, che si riflette sulle
politiche di mercato e di gestione della clientela . Alla luce di queste trasformazioni, il corso
si propone nello specifico di indagare le seguenti tematiche:
1. Domanda e offerta nel settore finanziario: caratteristiche e profili evolutivi
2. Dall’orientamento al prodotto all’orientamento al mercato
2.1 Le relazioni intermediario finanziario-cliente nel mutato contesto competitivo
2.2 L’evoluzione del ruolo del marketing nelle aziende di credito e nell’industria finanziaria
3. Customer behaviour, segmentazione del mercato e posizionamento del prodotto
finanziario
3.1 Le diverse metodologie di segmentazione
3.2 La segmentazione nel mercato Retail /Small Business
3.3 La segmentazione della clientela Corporate
4. Le politiche di prodotto
5. Le politiche di pricing
6. L’evoluzione dei canali distributivi dei servizi finanziari
7. Advertising e politiche di comunicazione finanziaria
8. Virtual banking: le applicazioni del marketing finanziario
9. L’orientamento al cliente e le strategie di fidelizzazione nel settore finanziario
9.1 Il ruolo della fiducia e delle risorse intangibile come leva strategica competitiva
9.2 Relazioni di clientela e strategie di marketing relazionale nel settore creditizio e
finanziario
9.3 Le azioni di loyalty
9.4 Il Customer Relationship Management nel settore finanziario
10. Cambiamento culturale e evoluzione dei modelli organizzativi
10.1 Presentazione e discussione di case studies
Bibliografia consigliata
R. Kinninburg, P. Lucas, Financial Services and the Multimedia Revolution. Marketing Strategies and Business Development, Butterworth Heinemann, Oxford, 2002.
A. Meidan, B. Lewis, L. Moutinho, Financial Services Marketing, The Dryden Press, London, 1997.
F. Perrone, Il marketing relazionale in banca, F. Angeli, 2001.
Testi consigliati
Per i frequentanti durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Modalità d’esame
Durante il corso potrà essere prevista la redazione e discussione di relazioni su tematiche
concordate con il docente. L’esame consiste in una prova orale.
E-mail: [email protected]
Marketing internazionale
4 crediti
Titolare del corso:
Docente da designare
Contenuto del corso
- Il marketing internazionale definizioni e differenze dal marketing domestico
156
- La selezione dei paesi e la valutazione della attrattività dei mercati esteri: l’analisi di un
mercato estero
- La scelta e la segmentazione dei mercati esteri
- La valutazione dei modelli di consumi e degli stili di vita internazionali
- Le strategie di entrata sul mercato internazionale: Esportazione Vendita diretta Integrazione Licensing Joint venture Filiale estera
- Le politiche di marketing mix sul mercato internazionale: La politica di prodotto
- La politica di canale
- La politica di promozione
- Gli attori, gli strumenti della promozione sul mercato
Il corso si divide in 2 parti distinte. Una prima parte introduttiva dove saranno analizzati a
livello teorico i temi delle strategie di analisi e di scelta dei canali d’entrata sui mercati
esteri. La seconda parte del corso avrà invece carattere operativo e si focalizzerà sulle
leve operative del marketing mix a livello internazionale e sulla definizione di un piano di
marketing internazionale.
Questa seconda parte prevede oltre alle lezioni frontali, la preparazione e discussione di
progetti di gruppo.
Bibliografia di riferimento
Per i frequentanti: la bibliografia di riferimento sarà fornita a lezione.
Per i non frequentanti può essere scelto a piacere uno dei seguenti libri:
Czinkota, Ronkainen, International Marketing, (1997), Thomson Learning, ISBN: 0030150736
Catora, Philip R., International Marketing, McGraw-Hill Education, 2001, European edition
Fayerweather, John, International Marketing, 2nd edition, Prentice Hall
Keegan, Warren J., Grerene Mark, 2003, Global Marketing, 7th edition, Prentice Hall, ed internazionale
Frank Bradley, International Marketing Strategy, Paperback, (2002), FT Prentice Hall, ISBN:
027365571X
Modalità d’esame
Per i frequentanti l’esame si svolgerà in forma orale a partire dalla discussione dei casi
svolti. Per i non frequentanti sarà in forma scritta. Per i non frequentanti l’esame avrà ad
oggetto i contenuti dei libri di testo.
Marketing relazionale
4 crediti
Titolare del corso:
Carla Cattaneo
L’analisi del diverso ruolo della funzione marketing nell’impresa quale conseguenza dello
sviluppo di relazioni e di nuovi rapporti interattivi tra la stessa impresa ed i consumatori, i
fornitori, le altre imprese è argomento centrale del corso. Più in particolare vengono considerati gli effetti dei processi di innovazione tecnologica in atto sul ruolo e sui modelli operativi della funzione marketing. Oggetto di più specifica analisi è il modello comunicativo che
deriva dall’affermarsi delle nuove tecnologie, la cui complessità è riconducibile al confronto
di due distinte forme di comunicazione: quella unidirezionale e quella interattiva multimediale.
Quest’ultima forma di comunicazione rappresenta l’aspetto di maggiore interesse nello studio
dei modelli di comunicazione, andando a modificare il ruolo del consumatore che diviene
soggetto attivo che partecipa ed interagisce con l’ambiente. Nello specifico saranno affrontati temi riguardanti: la costruzione di percorsi personalizzati di comunicazione e di
157
erogazione dei servizi; la definizione di rapporti di fiducia correlabili all’interattività personale (one-to-one, many-to-many); le innovazioni che internet offre in tema di comunicazione, acceso a fonti informative, interazione dinamica con il testo.
Bibliografia
Durante lo svolgimento del corso verranno fornite ampie indicazioni bibliografiche.
Lo studente che non abbia la possibilità di seguire regolarmente il corso, è invitato a mettersi in contatto con il Docente per la definizione dei testi per la preparazione dell’esame.
Modalità d’esame
Durante lo svolgimento del corso potranno essere programmati test di autovalutazione e
potrà essere prevista la redazione e discussione di tesi/relazioni su tematiche concordate
con il docente. L’esame consiste in una prova scritta e/o orale.
Matematica finanziaria e attuariale
4 crediti
Titolare del corso:
Adele Colli Franzone Bonzanini
Collaboratori:
Luigia De Dionigi
Cesare Zuccotti
Angela Angoli
a)
b)
c)
d)
Cultore della materia
Ricercatore
Cultore della materia
Problemi decisionali connessi alla valutazione e alle scelte di progetti economico-finanziari
Criteri di scelta e problematiche connesse sia di natura metodologica che pratica
Assicurazioni sulla vita: varie forme assicurative, premi e riserve
Nuovi prodotti assicurativi
Bibliografia
Le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Modalità di esame
L’esame prevede una prova scritta.
Il corso prevede attività di tutorato.
E-mail: [email protected]
Matematica per l’economia e la finanza
4 crediti
Titolare del corso:
Giorgio Giorgi
Il presente corso è rivolto e consigliato soprattutto agli studenti che intendono seguire un
curriculum ove sono previsti corsi con contenuto matematico-quantitativo, ad es. Econometria, Metodi e Modelli per le Scelte Economiche, Calcolo delle Probabilità, Modelli Matematici per Strumenti Finanziari Innovativi, Matematica per le Decisioni della Finanza Quantitativa, Matematica Finanziaria II, Statistica Matematica, ecc..
Il corso intende approfondire alcune parti del programma svolte in Matematica Generale e
fornire nuovi strumenti matematici, allo scopo di permettere agli studenti interessati una
maggiore comprensione degli argomenti svolti nei corsi sopra elencati ed in altri di analogo
contenuto quantitativo.
TUTTI I CONCETTI RIGUARDANTI L’ALGEBRA LINEARE E LE FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI APPRESI NEL CORSO DI MATEMATICA GENERALE (ISTITUZIONI E BASE) DEVO-
158
NO ESSERE RIPASSATI DA PARTE DEGLI STUDENTI CHE INTENDONO SEGUIRE IL
PRESENTE CORSO.
A) ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE
Richiami sui vettori di R n e sulla struttura di spazio lineare (o vettoriale). Richiami su dipendenza e indipendenza lineare di vettori, su dimensione e base di uno spazio lineare. Applicazioni lineari. Autovalori e autovettori; spazio invariante (o autospazio); molteplicità algebrica
e geometrica degli autovalori; condizioni sufficienti e necessarie e sufficienti per l’indipendenza lineare degli autovettori. Autovalori e autovettori di matrici simmetriche. Trasformazioni per similitudine e diagonalizzazione. Teorema di Schur. Teorema di Cayley-Hamilton. Forme quadratiche: classificazione e riconoscimento del segno (tramite autovalori e minori principali); forme quadratiche vincolate. Matrici decomponibili e indecomponibili. Matrici quadrate non negative e teorema di Perron- Frobenius; Cenno al modello economico di W. Leontief.
B) FUNZIONI REALI DI PIÙ VARIABILI REALI E OTTIMIZZAZIONE
Richiami sul calcolo differenziale per funzioni di più variabili: derivate parziali del primo
ordine e di ordine superiore. Funzioni differenziabili. Derivazione di funzioni composte.
Formula di Taylor. Funzioni omogenee: definizione, principali proprietà, teorema di Eulero.
Funzioni implicite e teorema di Dini.
Problemi di ottimo libero e vincolato. Teorema di Weierstrass. Ottimi liberi: teorema di Fermat,
condizioni sufficienti di ottimalità del secondo ordine.
Funzioni convesse e concave; loro caratterizzazione nel caso che f sia differenziabile e nel
caso che f sia di classe C 2. Applicazione ai problemi di ottimo libero.
Funzioni quasiconvesse e pseudoconvesse. Problemi di ottimo vincolato con vincoli espressi
da uguaglianze; caso bidimensionale: metodo di esplicitazione, metodo delle linee di livello,
metodo dei moltiplicatori di Lagrange; caso generale (condizioni necessarie e sufficienti di
ottimalità). Interpretazione economica dei moltiplicatori di Lagrange (teorema di sensitività).
Problemi di ottimo vincolato con vincoli espressi da disuguaglianze (programmazione matematica). Teorema dell’alternativa di Gordan. Condizioni necessarie di ottimalità di Abadie
e di F. John. Qualificazione dei vincoli: condizione di Arrow-Hurwicz-Uzawa, condizione di
indipendenza lineare dei gradienti, condizione di Slater. Condizioni necessarie di ottimalità
di Kuhn-Tucker.
Condizioni sufficienti di ottimalità di Kuhn - Tucker. Non negatività delle variabili.
Bibliografia
Giorgi G., Elementi di Matematica, Giappichelli, Torino, 2000.
Giorgi G., Elementi di Algebra Lineare, Giappichelli, Torino, 1997.
Giorgi G., Convessità e ottimizzazione.
Dispense a cura del docente.
Modalità di esame
Esame scritto.
E-mail: [email protected]
159
Matematica per l’economia dinamica
4 crediti
Titolare del corso:
Elisa Caprari
Elena Molho
Programma del corso
Il corso si propone di introdurre i principali strumenti di analisi di un sistema dinamico. Si
affronterà poi il tema delle scelte intertemporali sia con lo strumento del controllo ottimo
che con quello della programmazione dinamica. Ogni argomento trattato verrà illustrato
anche attraverso alcune applicazioni economiche.
Per una migliore comprensione degli argomenti del corso si consiglia di aver seguito il corso
di Matematica per l’economia e la finanza.
1. Sistemi dinamici: equazioni differenziali e alle differenze finite. Sistemi di equazioni differenziali e alle differenze finite. Il caso lineare e la linearizzazione. Stabilità. Diagrammi
di fase. Applicazioni economiche.
2. Ottimizzazione dinamica: controllo ottimo e principio del massimo. Condizioni sufficienti
di ottimalità. Condizioni di trasversalità. Il caso a orizzonte infinito. Problemi autonomi.
Applicazioni economiche.
Bibliografia consigliata
Simon, C.P. e Blume L.E., Matematica 2 per l’Economia e le Scienze Sociali, Egea, Milano,
2002.
Chiang, A.C., Elements of dynamic optimization, McGraw Hill, Singapore, 1992.
Modalità d’esame
Prova orale con eventuale prova scritta preliminare.
E-mail: [email protected][email protected]
Metodi di ottimizzazione
4 crediti
Titolare del corso:
Elisa Caprari
Collaboratori:
Elena Molho
Maria Elena De Giuli
Programma del corso
Richiami alla Teoria dell’Ottimizzazione
Algoritmi: presentazione della teoria generale
Metodo di bisezione
Metodo di Newton
Metodo del gradiente esatto
Metodo di Frank-Wolfe
Metodi di penalizzazione
Applicazioni economiche
Introduzione ai sistemi dinamici continui e discreti
Bibliografia consigliata
Dispensa a cura del docente
Si consigliano inoltre:
160
Bazaraa, Sherali, Shetty, “Nonlinear Programming”
Mensfield, “Economia per il Managenent: teoria, applicazioni, casi” Hoepli
Dennis, Schnabel, “Numerical Methods for unconstrained optimization and non linear
equations”.
E. Castagnoli, L. Peccati, “La matematica in azienda: strumenti e modelli 4. Sistemi dinamici con applicazioni”. EGEA.
Modalità d’esame
Prova Orale.
Eventuali corsi consigliati come complementari
G. Giorgi, Matematica per l’economia e la finanza.
E-mail: [email protected]
Metodi e modelli per la gestione aziendale
4 crediti
Titolare del corso:
Fulvio Francavilla
Programma del corso
Il corso utilizza le principali nozioni di modellistica matematica per la risoluzione di specifici
problemi di ottimo economico. Verranno quindi proposti dei problemi aziendali la cui gestione ottimale potrà essere individuata ricorrendo a schemi e strutture atte a meglio analizzare la natura del problema e le relative tecniche di soluzione. Di ciascuna di tali tecniche verrà analizzato l’ambito di concreta applicabilità anche mediante l’utilizzo di casi e
situazioni realistiche. Compatibilmente con la disponibilità di tempo e/o di risorse verranno
inoltre trattate situazioni tipiche generate dalla diffusione di Internet e dall’utilizzo degli
strumenti informatici.
Nel seguito, oltre al tipo di problema proposto, vengono anche segnalati gli argomenti teorici ai quali il problema stesso farà riferimento.
A) Un problema di produzione
(Programmazione lineare, metodo grafico, metodo del simplesso, analisi di sensitività,
programmazione lineare parametrica, programmazione lineare stocastica, dominanza
tra variabili casuali, utilità attesa).
B) Un problema di scelta tra investimenti alternativi
(Indici di scelta per operazioni finanziarie alternative in ambito aleatorio, il criterio media/varianza, la penalizzazione per il rischio, il costo del rischio, il criterio dell’utilità attesa, la dominanza tra variabili casuali).
C)La gestione ottimale delle scorte di magazzino
(Domanda certa e lineare, epoche di consegna prefissate, sconti per quantità, epoche di
riordino libere, costo di deficienza fisso, costo di deficienza unitario, domanda lineare a
tratti, domanda non lineare, liquidazioni sotto costo).
D)Un problema di politica pubblicitaria
(Programmazioni dinamica discreta, principio di ottimo di Ballman, benefici decrescenti
nel tempo)
E) La manutenzione degli impianti
(Funzione obiettivo a più variabili, orizzonte temporale fisso, orizzonte temporale variabile, manutenzioni e rinnovi, progresso tecnologico, ricavo di eliminazione variabile, durata
161
ottima di utilizzo, livello ottimale di utilizzo, guasti a natura aleatoria, manutenzione preventiva)
F) Le tecniche di ordinamento
(Metodo PERT, carichi di lavoro, ottimizzazione dei costi, ottimizzazione delle allocazioni
di risorse anche in ambito aleatorio)
G)Commercio elettronico e commercio tradizionale
(Funzione obiettivo a più variabili, programmazione stocastica, utilità attesa).
Per una corretta preparazione dell’esame si consiglia di avere prioritariamente sostenuto il
corso di “Metodi e modelli per le scelte economiche” (modulo da 36 ore) o di possedere,
comunque, una buona conoscenza dei principale argomenti di matematica generale, matematica finanziaria, statistica, programmazione matematica.
Bibliografia consigliata
Francavilla F., Metodi e modelli per le scelte economiche: analisi di alcuni casi, dispensa a
cura del Dipartimento di Ricerche Aziendali, SEAG Arti Grafiche, 1997.
Francavilla F., Strumenti matematici per la gestione d’impresa: alcune applicazioni, dispensa
a cura del Dipartimento di Ricerche Aziendali, SEAG Arti Grafiche, 1999.
Eventuali altri testi verranno consigliati nel corso delle lezioni.
Modalità d’esame
L’esame verterà in una prova scritta, integrata da una discussione orale.
E-mail: [email protected]
Metodi e modelli per le scelte economiche
4 crediti
Titolare del corso:
Fulvio Francavilla
Il corso intende presentare una rassegna delle principali tecniche risolutive utilizzabili in materia
economico-finanziaria, con particolare riferimento alle questioni aziendali e di micro-economia.
A) Strumenti e procedure per la valutazione e la scelta tra progetti alternativi.
1) Indici di scelta per operazioni finanziarie alternative in ambito deterministico (ROI,
ROE, REA, TRM, Risultato medio, REA relativo, Indice di profittabilità, Rendimento
del primo anno, TIR, Pay Back, ecc.).
2) DURATION quale indice di volatilità e quale fattore di immunizzazione.
B) Programmazione matematica.
1) Generalità sui modelli matematici e sui problemi di ottimo economico.
2) Programmazione lineare (certa, parametrica, stocastica) e problema Duale.
3) Programmazione sequenziale e programmazione dinamica.
4) Programmazione multi-obiettivo (cenni).
C)Applicazioni specifiche
1) Le tecniche di ordinamento (procedura PERT e problematiche relative).
Compatibilmente con la disponibilità di tempo e/o di risorse verranno trattati altri esempi ed
applicazioni integrative.
Bibliografia
Francavilla F., Appunti sulla scelta tra progetti alternativi, ISDAF S.r.l., Pavia, 1995.
Francavilla F., Elementi di programmazione matematica, G. Iuculano Editore, Pavia, 1990.
Eventuali altri testi verranno consigliati nel corso delle lezioni.
162
Modalità di esame
L’esame verterà in una prova scritta, integrata da una discussione orale.
E-Mail: [email protected]
Metodi e tecniche di ricerca sociale
4 crediti
Titolare del corso:
Celestino Colucci
Vengono approfonditi i temi trattati in Metodologia della Ricerca e i principi di analisi
quantitativa e qualitativa nelle scienze sociali; vengono presentate le tecniche di ricerca
empirica più frequentemente usate in economia, politologia e sociologia sia a livello micro
che a livello macro.
Il corso si prefigge di fornire strumenti conoscitivi sulle tecniche di ricerca attraverso l’esposizione delle procedure che si sono rilevate fondamentali sia nell’approccio quantitativo
che in quello qualitativo.
In particolare saranno prese in considerazione: la ricerca sul campo, all’analisi del contenuto, agli studi fondati su statistiche, documenti e dati già esistenti, la ricerca valutativa,
agli esperimenti ed i sondaggi.
L’ultima parte del corso sarà dedicata alla analisi, alla presentazione ed alla interpretazione dei dati. In questa sede saranno affrontati i temi relativi alla corretta impostazione, manipolazione ed elaborazione di una base di dati: codifica delle informazioni raccolte, costruzione di scale ed indici, analisi bivariata e multivariata.
Per sostenere l’esame lo studente deve aver superato l’esame di Metodologia della Ricerca
Testi consigliati:
Per gli studenti frequentanti: dispense ed indicazioni bibliografiche verranno indicati durante il corso e messi on-line
Per gli studenti non frequentanti l’esame dovranno completare lo studio sui seguenti testi
Piergiorgio Corbetta., Metodi e Tecniche della Ricerca Sociale, Il Mulino, Bologna 1999.
Madge, J., Lo Sviluppo dei Metodi di Ricerca Empirica in Sociologia, Bologna, Il Mulino.
E-mail: [email protected]
Metodologia della ricerca
4 crediti
Titolare del corso:
Celestino Colucci
Collaboratori:
Elena Caldirola
Cultore della materia
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla logica ed al metodo cui sono improntate le
scienze sociali (economia, sociologia, psicologia sociale) e la ricerca scientifica.
Scienze umane e scienze naturali: cenni al dibattito epistemologico; elementi di storia del
pensiero scientifico; la conoscenza della realtà nella “human native inquiry”; conoscenza della realtà e metodo scientifico; paradigmi della Scienza; il linguaggio scientifico; le proposizioni scientifiche nelle discipline sociali; approcci micro e macro nella ricerca; etica e ricerca.
Il disegno della ricerca: come impostare un disegno di ricerca; la definizione dei concetti
teorici; dalla definizione teorica alla definizione operativa; la scala di astrazione dei concetti e delle proposizioni scientifiche; gli indicatori; classificazione e misurazione; le variabili.
Il disegno di campionamento; popolazione e campione; la rappresentatività, disegni proba163
bilistici e non probabilistici; la stratificazione; campionamento a grappolo; i “quota sample”;
la tecnica di “matching”.
Analisi ed interpretazione dei risultati: come affronatre il test delle ipotesi nell’approccio
comprensivo e in quello esplicativo.
L’interpretazione di un fenomeno tramite le statistiche descrittive: analisi univariata: distribuzioni di frequenza, tavole e diagrammi; distribuzioni cumulative: misure di tendenza centrale e di dispersione; curtosi e simmetria; normalizzazione e standardizzazione.
Significatività statistica di un fenomeno: la probabilità, alcune definizioni; proprietà additiva
della probabilità e probabilità composta; indipendenza statistica; le distribuzioni di probabilità, distribuzione normale e distribuzione binomiale; la stima: stime puntuali e ad intervalli.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti: dispense ed indicazioni bibliografiche verranno indicate durante il corso e messe on-line.
Per gli studenti non frequentanti l’esame dovrà essere preparato sui seguenti testi:
Madge J., Lo sviluppo dei metodi di ricerca empirica in sociologia, Bologna, Il Mulino, (capp.
da I a V, VIII e X).
Corbetta P., Metodi e tecniche della ricerca sociale, Bologna, Il Mulino, 1999 (capp. I, II, III,
VII, VIII, XII).
E-mail: [email protected]
Metodologie e determinazioni quantitative di azienda
4 crediti
Titolare del corso:
Piero Mella
Programma del corso
Il corso ha l’obiettivo di esaminare i processi di valutazione delle principali voci dei bilanci
di funzionamento, alla luce dell’applicazione dei principi contabili internazionali.
Collocazione del corso nel trimestre: II trimestre, terzo anno.
Testi consigliati
F. Superti Furga, Il bilancio di esercizio italiano secondo la normativa europea, Giuffrè,
Milano, 1997.
I principi contabili internazionali
Modalità d’esame
Prova scritta e, a superamento della medesima, prova orale a richiesta dello studente.
Microeconomia avanzata 1
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Bertoletti
Programma del corso
Il corso si configura come un’introduzione ai metodi avanzati della microeconomia, in particolare ai risultati di dualità.
1) La teoria delle scelte di consumo: l’insieme di scelta, le ipotesi di razionalità del consumatore e la funzione di utilità. La massimizzazione della funzione di utilità: la scelte
ottima del consumatore e le funzioni di domanda complete (marshalliane). La minimiz164
zazione della spesa: le funzioni di domanda compensata (hicksiane), l’equazione di Slutsky e la teoria della dualità nel consumo.
Applicazioni: esempi di funzioni di utilità; l’offerta di lavoro; la teoria delle preferenze
rivelate, il surplus del consumatore.
2) La teoria delle scelte di produzione: la descrizione della tecnologia, la funzione di produzione e
le ipotesi comportamentali per le imprese. La massimizzazione del profitto: la derivazione della
scelta ottima; le funzioni di domanda dei fattori e di offerta dei beni. La minimizzazione dei
costi: la funzione di costo, il teorema dell’inviluppo e la teoria della dualità nella produzione.
Applicazioni: le funzioni di profitto, di costo e di domanda di fattori ed offerta di beni con
varie funzioni di produzione; varie nozioni di elasticità di sostituzione.
3) La teoria delle scelte sotto incertezza. Preliminari: nozioni di rischio ed incertezza, lotterie, stati del mondo e alberi decisionali. La teoria dell’utilità attesa: le assunzioni sulla
razionalità del decisore e il teorema di rappresentazione. Il comportamento nei confronti
del rischio: nozioni di avversione al rischio (teorema di Arrow-Pratt) e dominanza
stocastica (teorema di Rothschild-Stiglitz).
Applicazioni e estensioni: la domanda di assicurazione, la scelta del portafoglio ottimo e
le violazioni dell’utilità attesa, l’analisi media-varianza.
Bibliografia consigliata
Hal Varian, Microeconomic Analysis, Norton 1993: Capitoli 1-11.
Modalità d’esame
Scritto.
E-mail: [email protected]
Microeconomia avanzata 2
4 crediti
Titolare del corso:
Alberto Cavaliere
Il corso intende completare la formazione degli studenti sul piano metodologico, fornendo
una conoscenza degli sviluppi della scienza economica connessi all’economia dell’informazione e alle applicazioni della teoria dei giochi non cooperativi. Pertanto il corso si propone
sia di trasmettere agli studenti alcuni strumenti di analisi sia di evidenziare la notevole
potenzialità interpretativa di tali strumenti per la comprensione del funzionamento dei mercati, nonché dei loro fallimenti in presenza di concorrenza imperfetta ed informazione asimmetrica.
Programma del corso
1. Economia dell’informazione: l’approccio principale-Agente. Soluzioni del problema principale-Agente con informazione simmetrica. Problemi di informazione asimmetrica con
informazione nascosta. Problemi di informazione asimmetrica con azione nascosta. Applicazioni: teoria della tassazione ottimale e fallimenti dei mercati assicurativi per il rischio sanitario.
2. Comportamento strategico ed introduzione alla teoria dei giochi. Giochi statici con informazione completa. Equilibrio di Nash. Applicazioni alla teoria dell’oligopolio: Cournot e
Bertrand. Equilibri correlati ed applicazioni alla fornitura privata di beni pubblici. Giochi
statici con informazione incompleta: equilibrio bayesiano.
3. Giochi dinamici: razionalità sequenziale, backward induction ed equilibrio perfetto nei
sottogiochi. Applicazioni alla teoria dell’oligopolio differenziato: differenziazione orizzontale e
differenziazione verticale dei prodotti. Giochi dinamici con informazione incompleta ed equilibrio bayesiano perfetto. Giochi di segnalazione. Giochi ripetuti e problemi di reputazione.
165
Bibliografia
Relativamente al punto 1 si veda:
H.R. Varian, Microeconomics: Analysis, W.W. Norton, 1993.
Relativamente ai punti 2 e 3 si veda:
R. Gibbons, Teoria dei giochi, Il Mulino-Prentice Hall International, 1994.
A. Mas Colell, M.D. Whinston, J.R. Green, Microeconomics theory, cap. 7-8-9, Oxford
University Press, 1995.
F. Colombo, Introduzione alla teoria dei giochi, Carocci 2003.
Modalità d’esame
L’esame consiste in una prova scritta. Le modalità della prova saranno esposte dal docente durante il corso. Il docente può essere contattato all’indirizzo e-mail.
E-mail: [email protected]
Modelli matematici per la finanza quantitativa
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Elena De Giuli
Collaboratori:
Mario Alessandro Maggi
Filippo Sampietro
Programma del corso
Equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali (brevi richiami).
Fondamenti di calcolo stocastico: processi stocastici nel discreto e nel continuo, processo
di Wiener, moto browniano geometrico, equazioni differenziali stocastiche, integrale di Itô,
martingale, lemma di Itô per processi scalari e vettoriali, teorema di Feynman-Kac.
Il modello a tempo discreto di Cox, Ross, Rubinstein (portafogli e arbitraggio, probabilità di
martingala, portafogli di replica auto-finanzianti).
Modelli a tempo continuo: portagli assoluti e relativi, autofinanzianti, di replica.
Il modello di Black e Scholes e sue generalizzazioni (problemi di completezza, valutazione
neutrale rispetto al rischio, le formule pratiche, principio di linearità delle valutazioni).
La volatilità, i greci (definizione e loro uso).
Relazione di parità put-call, tecniche di copertura statica e dinamica, volatilità incerta.
Opzioni standard e loro portafogli, derivati esotici semplici e path-dependent, opzioni americane. Forward e futures. Derivati su più beni.
Mercati incompleti. Portafogli di super-replica.
Modelli sui tassi di interesse e principali derivati sui tassi d’interesse (contratti cap, floor,
collar, mutui a tasso variabile con opzione cap, swap, swaption).
Valutazione d’impresa. con modelli strutturali (modello di Merton, estensioni ed applicazioni, modelli first passage time e modelli intensity based).
Bibliografia
M.E. De Giuli, M.A. Maggi, U. Magnani, E. Rossi, Derivati: teoria e applicazioni, Giappichelli,
Torino, 2002.
Letture integrative:
T. Bjork, Arbitrage Theory in continuos Time, Oxford University Press, 1998.
P. Wilmott, Introduzione alla Finanza quantitativa, EGEA, Milano, 2003.
Modalità d’esame
Prova scritta integrata d eventuale prova orale.
E-mail: [email protected]
166
Modelli matematici per strumenti finanziari innovativi
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Rosa Meriggi
I futures: valutazione del prezzo. I futures come strumento speculativo e di copertura del
rischio. Opzioni call e put: funzioni di guadagno e di prezzo. Principali strategie operative
mediante opzioni. Variabili rilevanti per il valore di una opzione. Un modello di comportamento dei prezzi delle azioni. Modelli per valutare il prezzo delle opzioni. Il modello binomiale. Il modello di Black e Scholes. Alcuni indici rilevanti per le opzioni: delta, theta, gamma, vega, rho.
Un modello generale per la valutazione di strumenti derivati.
Tecniche di misurazione del rischio di mercato: introduzione ai modelli Var.
Bibliografia
La bibliografia specifica per ogni modulo ed il programma più dettagliato saranno disponibili sulla pagina web della Facoltà. Letture consigliate saranno inoltre indicate durante le
lezioni.
Modalità di esame
L’esame prevede una prova scritta, con esercizi e domande teoriche, integrata da una
prova orale.
E-Mail: [email protected]
Ordinamento tributario italiano
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo M. Tabellini
Collaboratori:
Maurizio Contini
Giovanna Oddo
Il corso si propone di approfondire, anche attraverso esercitazioni scritte, la conoscenza
dell’imposta sul reddito delle società (I.Re.S.) con particolare riferimento alle novità introdotte dal D.L.vo 12/12/2003, n. 344 e di fornire allo studente un inquadramento di base
dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.PE.F.).
Bibliografia (libri consigliati):
De Mita E., Appunti di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Falsitta G., Manuale di Diritto Tributario, CEDAM, Padova;
Fantozzi A., Diritto Tributario, UTET, Torino;
Russo P., Manuale di Diritto Tributario, Giuffré, Milano;
Lupi R., Diritto tributario, parte speciale, Giuffré, Milano;
Tesauro F., Istituzioni di Diritto Tributario, UTET, Torino.
Modalità di esame
Esame orale.
167
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali
4 crediti
Titolare del corso:
Alfredo Biffi
Docente a contratto
Collaboratori:
Marco Gherbi
Andrea Gonzaroli
Cultore della materia
Cultore della materia
Il corso ha come obiettivo la spiegazione e l’approfondimento dei principali modelli descrittivi e normativi per l’organizzazione dei sistemi informativi aziendali. Vengono affrontati i
temi base riguardanti:
- il ruolo strategico ed organizzativo dei sistemi informativi;
- modelli di sistemi informativi operativi e sistemi informativi direzionali;
- i sistemi per il coordinamento del lavoro;
- la funzione sistemi informativi (competenze e profili professionali);
- logiche di impostazione di un sistema informativo.
Alle lezioni si affiancano analisi di casi aziendali e interventi di testimoni ed esperti impegnati nelle aziende in attività di impostazione e gestione dei sistemi informativi.
Gli interessati possono inoltre prendere parte a gruppi di lavoro finalizzati allo svolgimento
di attività di ricerca, come approfondimento dei temi affrontati a lezione.
Bibliografia
A. Biffi, a cura di, Organizzazione dei sistemi informativi aziendali, Dispensa A.A. 2003 - 2004.
A. Biffi, Processi e progetti di sistemi informativi, ETAS 2002, capitoli indicati dal docente.
Modalità di esame
I frequentanti e i non frequentanti sosterranno l’esame, in forma scritta ed orale.
I frequentanti sulle parti svolte in aula e sui capitoli dei libri indicati dal docente.
I non frequentanti su tutte le parti dei testi indicati in bibliografia.
Organizzazioni internazionali
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Titolare del corso:
Programma in corso di definizione
Organizzazione politica europea
Facoltà di Scienze Politiche
6 crediti
Titolare del corso:
Maria Antonietta Confalonieri
Programma in corso di definizione
168
Politica economica
4 crediti
Titolare del corso: Carluccio Bianchi
Programma del corso
Il secolo ventesimo è stato caratterizzato da una serie di eventi che hanno influenzato in
maniera cruciale l’evoluzione economica dei paesi industrializzati e quindi la teoria e la
pratica della politica economica: la Grande depressione degli anni ’30, l’elevata crescita
degli anni ’50 e ’60, la stagflazione degli anni ’70, la disinflazione degli anni ’80, l’ortodossia finanziaria e il neoliberismo degli anni ’90. In tale contesto, il corso si propone di illustrare l’evoluzione del dibattito di politica economica e dei modelli teorici che sono stati
proposti ed utilizzati per affrontare i problemi concreti di volta in volta presentatisi, da Keynes
sino ad oggi. Il filo conduttore suggerito, nell’analisi dei vari modelli storicamente succedutisi
è quello della contrapposizione continua tra interventismo e liberismo. L’approccio
metodologico seguito, al tempo stesso storico ed analitico, mira a mostrare come su ciascuna tematica possano esistere punti di vista contrastanti e come la discussione di ogni
problema concreto non possa prescindere dall’utilizzo di uno schema teorico di riferimento; ciò al fine di stimolare lo spirito critico degli studenti rispetto alle proprietà e alle caratteristiche dei modelli alternativi comunemente usati dagli economisti.
Bibliografia
C. BIANCHI, L’intervento dello Stato in economia: keynesiani e monetaristi, Unicopli, Milano, 1991.
C. BIANCHI, Politica economica, in Dizionario di economia politica, vol. 14, Boringhieri,
Torino, 1988.
Modalità d’esame
La verifica dell’apprendimento dei contenuti del corso, e la conseguente valutazione del
profitto individuale, vengono effettuate con il ricorso a due prove scritte, tra di loro
sequenziali. In primo luogo lo studente deve rispondere in maniera concisa ad una serie di
domande riguardanti l’intero programma; a tale test iniziale viene assegnato un punteggio
pari ad un terzo del totale. Successivamente lo studente deve discutere in maniera più
analitica due temi scelti dal docente tra i vari argomenti del corso. La valutazione complessiva viene ottenuta sommando i punteggi riportati nelle due prove.
E-mail: [email protected]
Politica economica europea
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Paramithiotti
Presentazione dell’insegnamento
Il corso vuole fornire le basi teoriche ed empiriche per l’analisi dei processi di integrazione
economica a livello continentale e/o regionale, identificandone le relazioni con il processo
di globalizzazione dell’economia mondiale, e per la comprensione in chiave economica di
molti degli aspetti dell’evoluzione passata della CEE e di quella futura della UEM.
Per una proficua comprensione degli argomenti teorici affrontati, si ritiene indispensabile
che lo studente abbia superato il modulo A del corso di Economia internazionale. Inoltre, la
conoscenza dei contenuti dei corsi di Organizzazione politica europea e di Diritto delle CE
169
rappresenta un’efficace base cognitiva per la comprensione del quadro istituzionale al cui
interno si articolano le politiche economiche comuni. Successivamente, per l’approfondimento delle problematiche relative al processo di globalizzazione, si consiglia il corso di
Economia e gestione delle imprese internazionali presso la Facoltà di economia.
Programma dell’insegnamento
1. Richiami di teoria del protezionismo. Effetti dei dazi doganali. Protezionismo e teoria
dell’integrazione economica
2. Analisi degli effetti delle unioni doganali
3. Analisi degli effetti delle aree di libero scambio
4. Approfondimenti: gli effetti sulla ragione di scambio e il caso delle economie di scala
5. Unioni doganali e beni pubblici
6. La problematica delle barriere non tariffarie
7. La teoria dei mercati comuni
8. Verifiche empiriche degli effetti dell’integrazione economica con particolare riferimento
alla UE (mercato interno ed Unione economica e monetaria)
9. Le relazioni esterne della UE
10. Il bilancio della UE
Testi
P. Robson, The Economics of International Integration, Routledge, London, 4° edizione,
1998, capitoli dal 1 al 7.
Dispense in italiano fornite dal docente.
Prove d’esame
Esame orale
Per i quadriennalisti:
Il programma sopra riportato è da integrare con i capitoli 9, 10 e 13 del libro di testo.
Nonché con i capitoli 8 e 12 del libro P. Krugman – M. Obstefeld, Economia Internazionale,
Hoepli, Milano, 1994.
Non sono previste distinzioni fra studenti frequentanti e non frequentanti.
Politica economica europea II
Facoltà di Scienze Politiche
Politica economica internazionale
4 crediti
Titolare del corso:
Guido Montani
Parte I: La International Political Economy
Rapporti tra economia e politica internazionale: l’economia internazionale, la teoria del realismo
politico - Stato, mercato e ordine internazionale nella storia del pensiero economico: gli economisti classici; la critica di List all’economia classica; Marshall e la teoria pura degli scambi internazionali; il pensiero di L. Robbins e di J.M. Keynes alla vigilia della seconda guerra mondiale.
Parte II: La formazione del mercato mondiale
La formazione del mercato internazionale nel secolo XIX - La disgregazione del mercato
mondiale tra le due guerre mondiali - L’ordine economico internazionale dopo la seconda
guerra mondiale - L’egemonia statunitense, la stabilità economica e le istituzioni internazionali - Cooperazione e conflitto tra Stati e tra sistemi economici - Paesi ricchi e paesi
170
poveri - La globalizzazione: un processo di trasformazione del mercato internazionale in
mercato interno del Villaggio globale.
Parte III: Il modello europeo di integrazione
Il processo di integrazione europea - L’Unione europea: un ordine non-egemonico – Le fasi
politiche ed economiche dell’integrazione europea - L’Unione monetaria europea e il problema
del bilancio dell’Unione – Il Piano Delors e la Strategia di Lisbona – L’Unione europea, l’allargamento e i paesi ACP – L’Unione europea e la riforma dell’ordine economico internazionale.
Parte IV: Aspetti analitici della transazione dell’economia internazionale all’economia
sovranazionale
La teoria dei vantaggi comparati e la formazione di un mercato mondiale integrato; dalle
monete nazionali alle monete sovranazionali; la teoria delle aree monetarie ottimali e le
monete mondiali.
Parte V: L’ordine internazionale e i beni pubblici mondiali
Verso un ordine mondiale post-egemonico – La nozione di Global Public Goods – I limiti
delle proposte dell’ONU – Dall’ordine internazionale all’ordine sovranazionale mondiale.
Bibliografia consigliata
Thomas D. Lairson, David Skidmore, International Political Economy. The Struggle for Power
and Wealth, Harcourt Brace, London, 1997
Jeffry A. Frieden, David Lake, International Political Economy. Perspectives on Global Power
and Wealth, Routledge, London and New York, 2000.
John Pinder, The European Union. A Very Short Introduction, Oxford University Press,
Oxford, 2000.
I.Kaul, I. Krunberg, M.A. Stern, Global Public Goods. International Cooperation in the 21st
Century, Oxford University Press, Oxford, 1999.
Charles Pearson, Economics and the Global Environment, Cambridge University Press,
Cambridge, 2000.
K.W. Stiles, T. Akahe, International Political Economy. A reader, New York, Harper Collins, 1991.
Testi consigliati
Guido Montani, Il governo della globalizzazione. Economia e politica dell’integrazione
sovranazionale, Lacaita, Manduria, 2001.
Guido Montani, L’economia politica e il mercato mondiale, Laterza, Bari, 1996.
Modalità d’esame
La prova d’esame è orale.
E-mail: [email protected]
Politica integrata di prodotto
Titolare del corso:
Maria Laura Giagnorio
Collaboratori:
Vittorio Vaccari
Cristina Cordoni
Professore ordinario
Dottore di ricerca
Programma del corso
Il corso analizza le caratteristiche salienti dell’Integrated Product Policy (IPP), direttiva per
l’ambiente adottata recentemente dalla Comunità Europea. Si evidenziano i suoi concetti
fondamentali e l’approccio che è fondamentalmente orientato a favorire l’interazione e la
collaborazione tra i policy makers e gli altri attori delle politiche ambientali.
171
Si studieranno gli strumenti fondamentali dell’IPP: l’Ecolabel europeo, il Life Cycle Assessment (LCA) e Life Cycle Thinking (LCT), il Regolamento EMAS, le norme ISO 14000, il
Life Cycle Design (LCD) e il progetto LIFE.
Bibliografia consigliata
Durante il corso, verranno forniti opportuni appunti ed i testi di normative in relazione agli
argomenti svolti.
Modalità d’esame
Scritto e orale.
E-mail: [email protected]
Politica per lo sviluppo
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Programma in corso di definizione
Probabilità
4 crediti
Titolare del corso:
Pietro Rigo
Nozione di evento e varie definizioni di probabilità. Spazi di probabilità: algebre, sigmaalgebre, classi generate, principali proprietà di una misura di probabilità. Probabilità condizionata (ad eventi di probabilità positiva), teorema di Bayes, indipendenza, Lemmi di Borel
Cantelli. Misure di probabilità sulla retta, funzione di ripartizione, leggi discrete, singolari
continue ed assolutamente continue. Elencazione di alcune leggi rilevanti. Misure di probabilità su Rn e loro funzioni di ripartizione. Variabili aleatorie (v.a.), loro distribuzione,
indipendenza tra v.a., trasformazione di v.a.. Momenti, ed in particolare media, varianza,
covarianza e coefficiente di correlazione. Distribuzione di una v.a. condizionata ad un’altra.
Funzione caratteristica. Convergenze: quasi certa, in Lp, in probabilità ed in distribuzione.
Legge forte dei grandi numeri, teorema di Glivenko-Cantelli, e teorema centrale.
Bibliografia
Dall’Aglio G., Calcolo delle Probabilità, Zanichelli.
Modalità di esame
Colloquio orale.
E-mail: [email protected]
Processi e progetti di sistemi informativi
4 crediti
Titolare del corso:
Alfredo Biffi
Il corso ha come obiettivo l’approfondimento dei modelli descrittivi e normativi per l’organizzazione dei sistemi informativi aziendali, con particolare riferimento alla evoluzione dei
SI in logica di net economy.
172
Vengono affrontati temi riguardanti:
- i processi di governo organizzativo ed economico dei sistemi informativi aziendali;
- i criteri e i metodi manageriali per la scelta delle soluzioni organizzative e tecnologiche
attinenti ai sistemi informativi;
- metodi e tecniche di analisi dei processi aziendali;
- metodi e strumenti di impostazione dei progetti di sistemi informativi.
Alle lezioni si affiancano analisi di casi aziendali e interventi di testimoni ed esperti impegnati nelle aziende in attività di impostazione e gestione dei sistemi informativi.
Gli interessati possono inoltre prendere parte a gruppi di lavoro finalizzati allo svolgimento
di attività di ricerca, come approfondimento dei temi affrontati a lezione.
Bibliografia
A. Biffi, Processi e progetti di sistemi informativi, Etas 2002, capitoli indicati dal docente
A. Biffi, a cura di, Net Economy. Tecnologie e nuovi paradigmi manageriali, Franco Angeli 2001.
Letture consigliate
Baglieri-Biffi-Coffetti-Ondoli-Pecchiari-Pilati, Organizzare e gestire progetti, ETAS 1998.
Modalità d’esame
I frequentanti sosterranno l’esame, in forma orale, sulle parti svolte in aula e indicate di
volta in volta dal docente. Sono previsti lavori di ricerca facoltativi come sostitutivi di parte
dell’esame le cui modalità saranno specificate dal docente ad inizio corso.
I non frequentanti sosterranno l’esame orale negli appelli previsti, su tutte le parti dei testi
d’esame indicati in bibliografia.
Processi stocastici
4 crediti
Titolare del corso:
Pietro Rigo
Programma del corso
Dopo aver introdotto la nozione di processo stocastico ed averne trattato alcune caratteristiche generali (distribuzioni a dimensione finita, traiettorie, filtrazioni, …), verranno presi
in considerazione alcuni processi rilevanti. In particolare, saranno esaminate alcune forme
di dipendenza per successioni di v.a., tra cui: scambiabilità, stazionarietà, martingale e
catene di Markov. Verranno inoltre considerati alcuni processi a tempo continuo, tra cui i
processi di rinnovo e, ancora, le martingale. Particolare attenzione verrà dedicata al moto
Browniano ed al processo di Poisson. Infine, in preparazione ad eventuali corsi successivi
di finanza matematica, saranno date alcune nozioni (euristiche) di calcolo stocastico.
Bibliografia consigliata
Grimmett G.R. and Stirzaker D.R., Probability and random processes, Oxford University Press.
Appunti a cura del docente.
Modalità d’esame
Colloquio orale.
E-mail: [email protected]
173
Progettazione organizzativa
4 crediti
Titolare del corso:
Gabriele Cioccarelli
Collaboratori:
Pietro Previtali
Alberto Francesconi
Stefano Denicolai
Ricercatore
Dottorando
Dottorando
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base in tema di progettazione degli assetti
organizzativi. In particolare sono approfondite le relazioni tra scelte strategiche, condizioni
tecnologiche e ambientali e variabili di progettazione organizzativa, al fine di valutare la
coerenza tra capacità organizzative e sfondo competitivo di riferimento. Obiettivo finale del
corso è quello di mettere lo studente nelle condizioni di leggere e interpretare le scelte di
assetto organizzativo delle aziende, di mostrarne il grado di adeguatezza/inadeguatezza e
di proporre gli interventi necessari a ripristinare condizioni organizzative idonee a creare
un vantaggio competitivo strutturale.
Il corso si articola sui seguenti temi:
1. l’organizzazione aziendale e le principali teorie di progettazione organizzativa, dallo
scientific management alla population ecology;
2. le strategie organizzative e la progettazione organizzativa;
3. il design organizzativo a livello di macrostruttura; le strutture funzionali, divisionali, a
matrice e ibride;
4. il design organizzativo a livello di microstruttura;
5. l’ambiente e la progettazione organizzativa;
6. i confini di impresa nella net economy;
7. l’impatto delle tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi sull’assetto
organizzativo d’azienda.
Testi consigliati
Bodega D., Cioccarelli G., Golzio L., Le forme organizzative (in corso di stampa).
Daft R., Organizzazione aziendale, Apogeo, 2004.
Bibliografie consigliate
Butler R., Progettare le organizzazioni, Mc Graw Hill, 1998.
Cioccarelli G., Previtali P., Le fondazioni ex bancarie, Giuffré, Milano, 2002.
Cioccarelli G., Turismo alpino e innovazione, Giuffré, 2003.
Mintzberg H., La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, 1986.
Perrone V., Le strutture organizzative d’impresa, EGEA, 2000.
Rugiadini A., Organizzazione d’impresa, Giuffrè, 1979.
Treverton F., Reshaping national intelligence for an age of information, Cambridge University Press, 2000.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Organizzazione dei sistemi informativi aziendali, Gestione delle risorse umane, Processi e
progetti dei sistemi informativi, Cambiamento organizzativo.
Modalità di esame
L’esame è scritto negli appelli delle sessioni sulla base dei testi in programma.
E-mail: [email protected][email protected][email protected]
[email protected]
174
Programmazione e controllo (Parte generale)
4 crediti
Titolare del corso:
Anna Maria Moisello
Il controllo del sistema aziendale
I processi di programmazione e controllo
L’ambiente del controllo direzionale
Il processo di controllo direzionale
- Il processo di programmazione e budgeting
- Le funzioni del budget
La costruzione del budget d’esercizio nelle aziende industriali, I budget funzionali, Il master
budget
Il budget nelle aziende che operano per commessa
Il budget nelle aziende di servizi
Il budget nelle aziende senza finalità di reddito
Il processo di reporting
- Il report come strumento per l’informativa di settore
- L’analisi degli scostamenti tra budget e report
Bibliografia
Brusa, Sistemi manageriali di Programmazione e controllo, Giuffrè, 2000 (cap. 1-2: da 2.1
a 2.7, cap. 3, cap. 4, cap. 5).
Dispense delle lezioni.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite nel corso delle lezioni e riportate nel
tesario che verrà distribuito a fine corso.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Economia aziendale (Base).
Modalità d’esame
L’esame si articola in una prova scritta e in una prova orale. La prova scritta consisterà in
un questionario a risposte libere e in alcuni esercizi quantitativi.
E-mail: [email protected]
Programmazione e controllo (Parte speciale)
4 crediti
Titolare del corso:
Piero Mella
Programma del corso
In un ambiente competitivo le capacità di sopravvivenza delle organizzazioni ed il loro
successo autopoietico dipendono non solo dalla quantità e dalla qualità delle informazioni
possedute e gestite dalla business intelligence, al fine di costruire una base cognitiva, ma
soprattutto delle capacità di apprendimento di tutti i componenti dell’organizzazione che
devono imparare sia ad imparare insieme in modo coordinato sia a condividere la conoscenza i modo cooperativo.
Si definisce Learning Organization un’organizzazione nella quale le persone, a tutti i livelli,
individualmente e collettivamente, aumentano continuamente la loro capacità di migliorare
le loro performance.
Il corso presenta gli insegnamenti di Peter Senge analizzando le cinque discipline che
175
aiutano la costruzione di una Learning Organization: Personal Mastery, Vision, Mental
Models, Team-work and System Thinking.
Collocazione del corso nel trimestre: IV trimestre, primo anno
Testi consigliati
SENGE P.(1992). La quinta disciplina. L’arte e la pratica dell’apprendimento organizzativo.
Milano: Sperling & Kupfer.
Modalità d’esame
Prova scritta e, a superamento della medesima, prova orale a richiesta dello studente.
E-mail: [email protected]
Progresso umano e sviluppo sostenibile
Presso il Collegio Universitario Santa Caterina da Siena in Pavia
4 crediti
Titolare del corso:
Gianni Vaggi
Tutor del corso:
Ilaria Bellesini
[email protected]
Il corso ha carattere interdisciplinare, aperto a studenti iscritti a una Facoltà universitaria
per un corso di laurea triennale o specialistica.
Per l’anno accademico 2004/05 il corso si articolerà in circa 42 ore di lezioni suddivise in
due moduli. Il primo modulo, denominato “parte A”, di carattere introduttivo generale, tratterà gli aspetti riguardanti la definizione delle tematiche e le questioni di metodo che si
pongono nell’affrontare i problemi collegati con lo sviluppo sostenibile e il progresso umano. Il secondo modulo, denominato “parte B”, di carattere più specialistico, approfondirà
particolari tematiche inerenti sia all’area umanistica che a quella scientifica scegliendole
tra quelle qui di seguito indicate: biodiversità, conservazione della natura, climatologia,
geochimica ambientale, sviluppo e risorse ambientali, sviluppo produttivo e impatto ambientale, problemi energetici, gestione dei residui ambientali, inquinamento e salute, risorse alimentari e qualità della nutrizione, dimensione umana e cambiamento ambientale globale, normative internazionali in materia di sviluppo sostenibile e adattamento dei diritti
nazionali, ruolo delle organizzazioni internazionali (ONU, FMI, Banca mondiale, EU, ecc.)
e delle organizzazioni non governative, emergenze umanitarie, disastri provocati dall’uomo e disastri naturali.
Al termine delle lezioni gli studenti sostengono un esame di profitto, secondo le normative
vigenti presso l’Università di Pavia. La commissione d’esame è composta dal titolare del
corso e da un altro docente dell’Università di Pavia.
Obiettivi formativi
In un’epoca di globalità e di fronte all’emergenza di problemi relativi al progresso dell’uomo
che sono caratterizzati da grande complessità e la cui analisi richiede competenze
interdisciplinari e cooperazione internazionale, risulta necessario lo studio dello sviluppo
sostenibile sia su scala locale che su scala planetaria. Il corso si propone di affrontare in
modo elementare, ma rigoroso, il tema dello sviluppo sostenibile nella sua accezione più
ampia, in una prospettiva di gestione integrata delle risorse e del capitale umano, offrendone una lettura trasversale, in chiave metodologica e problematica, ma anche applicata a
concreti processi di sviluppo. Pertanto esso si propone come utile corredo nella formazione di studenti interessati a condividere responsabilmente scelte che possano promuovere
uno sviluppo armonico dell’umanità.
176
Programma di massima, ulteriori informazioni verranno fornite all’inizio dell’a.a. 2004-2005.
Parte A - Inquadramento generale
-
-
-
-
La complessità del concetto di sviluppo viene coniugata nelle sue dimensioni umana,
demografica, economica, politica, ambientale, tecnologica: indicatori di sviluppo, insorgenza
dei problemi collegati allo sviluppo.
La centralità della questione del progresso umano nelle analisi dei processi di sviluppo.
L’idea di progresso è ancora utile? I Millenium Development Goals, MDG, e la loro attuazione.
Lo sviluppo e il progresso come processi nella storia. L’analisi è limitata a visioni del tutto
relative a contesti particolari, o si possono individuare degli elementi di validità generale?
Le definizioni forte e debole di sviluppo sostenibile vengono illustrate in relazione sia al
mondo industrializzato che a quello in via di sviluppo o sottosviluppato e con riferimento sia
al progresso culturale che a quello tecnologico.
Cosa possiamo intendere con sostenibilità? Questa parte esamina anche il problema della
sostenibilità dei processi di sviluppo e del progresso umano, in un’ottica che coniuga
considerazioni di lungo periodo con la necessità di evitare scostamenti dal percorso di
sostenibilità nel breve periodo.
Gli indicatori di sostenibilità sono discussi quali criteri di misurazione dello sviluppo sostenibile.
L’aspetto giuridico i diritti umani e gli strumenti per la loro difesa e per la loro promozione a
livello internazionale.
Parte B - Approfondimenti
Nella parte B la nozione di sostenibilità e di sviluppo sostenibile vengono discusse in riferimento a tematiche particolari e quindi in modo più dettagliato, inerenti sia all’area umanistica
(Parte B1) che a quella scientifica (Parte B2).
Parte B1: sviluppo sostenibile e normative internazionali, popolazione, geografia, territorio
e paesaggio
Parte B2: sviluppo sostenibile e ambiente, salute, risorse, produzione.
Nell’a.a. 2004-2005 il programma dei due moduli sarà svolto dai seguenti docenti, (con il
numero di ore tra parentesi).
Parte A
Gianni Vaggi (6 ore): i molti volti dello sviluppo umano e sostenibile
Enrica Chiappero (4 ore): indicatori di sviluppo
Cristina Campiglio (4 ore): diritti umani e giustizia internazionale
Emilio Gerelli (4 ore): sostenibilità ambientale
Parte B
Elio Manzi (4 ore): tra globale e locale, territorio e paesaggio come indicatori di sostenibilità
Carla Ge (4 ore): popolazione e sviluppo sostenibile
Augusto Pirola (4 ore): biodiversità
Angelo Albini (4 ore): la chimica verde
Maria Teresa Tenconi (4 ore): salute
Sede
Le lezioni si tengono presso il Collegio Universitario S. Caterina da Siena e la frequenza è
libera e gratuita. Per ulteriori informazioni, tel. 0382 375 099, e-mail [email protected].
Bibliografia consigliata
Parte A
UNDP, Rapporto sullo sviluppo umano, vari numeri, Rosenberg e Sellier, Torino.
Enrica Chiappero Martinetti e Andrea Semplici, Umanizzare lo sviluppo, Rosenberg e Sellier,
Torino, 2001.
177
Saranno fornite dispense introduttive al tema generale ed al corso a cura del docente.
Parte B
Dispense e articoli indicati dai singoli docenti.
Esame
L’esame consisterà in una prova scritta che si terrà in uno di tre appelli, rispettivamente a
Giugno e Settembre 2004 e Gennaio 2005.
Qualità del prodotto e del servizio
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Laura Giagnorio
Collaboratori:
Vittorio Vaccari
Cristina Cordoni
Professore ordinario
Dottore di ricerca
Per l’A.A. 2004/05 il corso non verrà attivato.
Ragioneria generale ed applicata (Base)
4 crediti
Titolare del corso:
Stefano Santucci
Programma del corso
Il corso di pone l’obiettivo di definire il quadro concettuale proprio delle rilevazioni contabili
(la teoria della partita doppia), analizzando in seguito le caratteristiche delle principali operazioni afferenti ciascuna area della gestione (istituzionale, caratteristica, finanziaria, accessoria e tributaria), le loro modalità di rilevazione nella contabilità sistematica. La parte
finale del corso è invece dedicata alle determinazioni di fine esercizio, cioè alle scitture
necessarie per la determinazione dell’utile di esercizio e la valutazione degli elementi attivi
e passivi del capitale di bilancio, nonchè alle prime prime nozioni concernenti la rappresentazione dei valori reddituali e patrimoniali nel bilancio di funzionamento secondo gli schemi
di legge vigenti.
Testi consigliati
S. Santucci, Lezioni di Ragioneria, EGEA, Milano, 2003.
Dispense a cura del docente.
Modalità d’esame
Prova scritta e, in caso di superamento della prova scritta, eventuale prova orale su richiesta dello studente.
E-mail: [email protected]
Relazioni internazionali
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Titolare del corso:
Marco Clementi
L’insegnamento intende offrire alcuni strumenti di base per la comprensione e lo studio della
vita politica internazionale e dei suoi mutamenti. In primo luogo, esso illustrerà la spiegazione
178
delle relazioni internazionali che sottolinea l’importanza della distribuzione del potere fra gli
stati; e ricostruirà alcune delle critiche che essa ha incontrato. In secondo luogo, approfondirà lo
studio dei rapporti fra economia e politica internazionale, offrendo il quadro delle interpretazioni
disponibili circa il rapporto fra ricerca del benessere e ricerca della sicurezza da parte degli stati.
Programma dell’insegnamento
Anarchia e ordine nella politica internazionale;
Le teorie riduzioniste e sistemiche della politica internazionale;
I sistemi internazionali multipolare, bipolare e unipolare;
Economia e politica internazionale: spiegazioni a confronto;
Interdipendenza economica e politica internazionale nel XX secolo.
Testi
Kenneth N. Waltz, Teoria della politica internazionale, Bologna, Il Mulino, 1987, pp. 133207, 258-322.
Filippo Andreatta, Mercanti e guerrieri, Bologna, Il Mulino, 2001 (fino a p. 131 per i soli
studenti frequentanti).
Gli studenti quadriennalisti devono integrare il programma specificato scegliendo una fra le
seguenti possibilità:
1. Letture concordate personalmente con il docente;
2. Danilo Zolo, Chi dice umanità. Guerra, diritto e ordine globale, Torino, Einaudi, 2000, pp.
41-168;
3. Marco Clementi, La Nato, Bologna, Il Mulino, 2002, (128 pp.).
Modalità d’esame
L’esame è scritto.
Scienza delle finanze
4 crediti
Titolare del corso:
Alberto Majocchi
Il corso si propone di fornire gli strumenti per una comprensione delle cause di fallimento
del mercato e dell’intervento pubblico nell’economia. Definite le principali funzioni che l’intervento pubblico deve assolvere, secondo la tradizionale tricotomia musgraviana, vengono analizzate le principali cause che provocano il fallimento del mercato, in particolare
l’esistenza di beni pubblici, di esternalità, di condizioni di monopolio e di monopolio naturale, e di asimmetrie informative Nella seconda parte viene affrontata in termini generali la
teoria dell’imposta, analizzando le principali forme di imposizione, gli effetti economici che
ne conseguono e in particolare le distorsioni indotte dall’imposizione, il che permette di
definire nei suoi tratti essenziali l’ottima imposta. Nella terza parte viene analizzata la teoria del federalismo fiscale e gli effetti che derivano da finanziamento attraverso emissioni di
titoli del debito pubblico. I contenuti del corso di Scienza delle Finanze si integrano, per la
parte economica, con quelli proposti nei corsi di Economia pubblica e di Teoria economica
della tassazione e, per la parte giuridica, con il corso di Diritto tributario.
Programma delle lezioni
Parte I
1) La finanza pubblica in un’economia di mercato
La funzione allocativa, redistributiva e di stabilizzazione
vedi: Fiscal Functions: An Overview, in R.A. Musgrave-P.Musgrave, Public Finance in
Theory and Practice, McGraw-Hill, 1976, pp. 3-21.
179
2) La produzione con soli beni privati
I due teoremi dell’economia del benessere
La funzione del benessere sociale
3) La nozione di bene pubblico
L’equilibrio con beni privati e beni pubblici
Il fallimento del mercato in un’economia con beni pubblici
Il voto come alternativa al mercato
4) Altre cause di fallimento del mercato
Il monopolio
Il monopolio naturale
vedi per le lezioni da 2° a 4°: P. Bosi, Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna,
2000, pp. 11-68.
5) Monopolio naturale e mercati contendibili
Le imprese pubbliche e le tariffe
6) Le politiche per la concorrenza
La regolamentazione in presenza di asimmetrie informative
vedi per le lezioni 5° e 6°: Bosi, Corso, pp. 287-311.
7) Le esternalità
Strumenti economici e regolamentazione per correggere le esternalità
8) Le asimmetrie informative: adverse selection e moral hazard
Parte II
9) La teoria dell’imposta
I criteri di ripartizione del carico tributario
10) L’imposta progressiva
Redistribuzione e progressività
vedi per le lezioni 9° e 10°: Bosi, Corso, pp. 129-156.
11) Gli effetti distorsivi delle imposte
Il teorema di Barone
L’offerta di lavoro
12) L’eccesso di pressione
Il teorema delle elasticità inverse
vedi per le lezioni 11° e 12°: Bosi, Corso, pp. 156-180.
13) L’incidenza delle imposte
La revisione della teoria tradizionale
vedi: Bosi, Corso, pp. 301-333.
Parte III
14) La teoria economica del decentramento
La distribuzione di funzioni tra i diversi livelli di governo
15) Il finanziamento con imposte proprie
I trasferimenti perequativi
vedi per le lezioni 14° e 15°: Bosi, Corso, pp. 335-360.
16) La teoria ricardiana del debito pubblico
La sostenibilità del debito
vedi: Bosi, Corso, pp. 421-439.
Bibliografia
Il testo di riferimento è: Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, 2000.
Per la lezioni 1 si veda: Fiscal Functions: An Overview, in R.A. Musgrave-P.Musgrave,
Public Finance in Theory and Practice, McGraw-Hill, 1976, pp. 3-21.
Modalità d’esame
Scritto.
180
Eventuali corsi consigliati come complementari
Economia pubblica, Finanza pubblica europea, Diritto tributario.
E-mail: [email protected]
Sicurezza nelle reti e nei servizi
Facolta di Ingegneria
4 crediti
Programma in corso di definizione
Sistemi di gestione dei dati aziendali
4 crediti
Titolare del corso:
Sergio Pezzoni
Docente a contratto
Collaboratori:
Ruggero Civitarese Cultore della materia
-
Il sistema informativo: dato; informazione; sistema informativo; sottosistemi informativi.
La banca dati.
Tipologie di dati: formati; codifica; organizzazione.
Tipologie di banche dati: archivi tradizionali; data base gerarchico; data base relazionale.
Il data base relazionale: tabelle; relazioni.
Linguaggi di interrogazione: query by example; linguaggio SQL.
Creazione e gestione di data base relazionali: progettazione; individuazione dei dati; progettazione delle tabelle; progettazione delle relazioni; progettazione dei processi elaborativi.
- Studio di un caso pratico.
Bibliografia
Dispense delle lezioni.
Modalità di esame
Prova scritta teorica e prova pratica di realizzazione di un data base relazionale e delle
funzioni di interrogazione.
E-mail: [email protected]
Sistemi e tecnologie multimediali I
Facoltà di Ingegneria
4 crediti
Programma in corso di definizione
Sistemi e tecnologie multimediali II
Facoltà di Ingegneria
4 crediti
Programma in corso di definizione
181
Sistemi economici comparati
Facoltà di Scienze Politiche
3 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Salvini
Presentazione dell’insegnamento
L’insegnamento intende trattare due argomenti. Il primo riguarda la definizione e le caratteristiche dei sistemi economici con particolare riferimento ai sistemi economici capitalisti e
alla loro evoluzione. Il secondo considera i processi di transizione al mercato delle economie socialiste. L’attenzione sarà concentrata sulla transizione dell’URSS/Russia e della
Repubblica Popolare Cinese.
Programma dell’insegnamento
1. Comparazione dei sistemi economici
2. La transizione economica dei paesi socialisti
Testi
C. Frateschi e G. Salvini, Sistemi economici comparati, Padova, Cedam 1994, Aggiornamento del manuale, CLU 2001.
Prove d’esame
Esame orale.
Per i quadriennalisti
L’insegnamento comprenderà approfondimenti sui temi indicati nella presentazione ed una
breve analisi del processo di allargamento ad est dell’UE.
Testi
C. Frateschi e G. Salvini, Sistemi economici comparati, Padova, Cedam 1994.
G. Salvini, Sistemi economici comparati (aggiornamento. Federazione Russa, 19920-02000)
CLU 2001.
La modernizzazione economica in Cina. CLU 2001 (articoli da concordare all’inizio dell’anno)
Sistemi informatici per l’azienda
4 crediti
Titolare del corso:
Sergio Pezzoni
Docente a contratto
Collaboratori:
Ruggero Civitarese Cultore della materia
- Il sistema informatico - Hardware e Software: modello logico; unità centrale; memoria;
unità periferiche; memorie di massa.
- Il sistema telematico: tipi di reti; tipologie delle reti; protocolli trasmissivi; reti Internet,
Extranet e Intranet.
- I processi elaborativi.
- Le fasi di sviluppo del software: analisi; programmazione; test.
- La struttura logica dei programmi.
- I linguaggi di programmazione: introduzione al linguaggio C.
- La gestione dei sistemi informatici: multiprogrammazione; sistemi operativi; sistemi informatici complessi.
- La sicurezza dei sistemi informatici: disponibilità del servizio; protezione dei dati; crittografia; firma digitale.
182
Bibliografia
Dispense delle lezioni.
Modalità di esame
Prova scritta, con domande teoriche ed esercizi di programmazione.
E-mail: [email protected]
Sociologia (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Rita Rampazi
Il corso prende in esame le principali questioni connesse al rapporto tra economia e società, attraverso l’evoluzione della sociologia economica e il complesso dibattito sulla genesi
della società industriale. In particolare, saranno approfonditi i seguenti temi: 1) Che cosa è
e come nasce la sociologia economica; 2) il dibattito sulla genesi del capitalismo e sulle
sue conseguenze sociali: Simmel, Sombart, Weber, Durkheim, Veblen; 3) la Grande Crisi e
il tramonto del capitalismo liberale nell’analisi di Polanyi e Schumpeter.
Bibliografia
Trigilia C., Sociologia economica. Stato, mercato e società nel capitalismo moderno, Il
Mulino, Bologna, 1998, Parti I e II (primo volume della nuova edizione).
Eventuali indicazioni bibliografiche a parziale integrazione e/o sostituzione di alcune parti
del manuale saranno fornite dal docente nel corso delle lezioni.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una prova orale facoltativa, per chi intendesse migliorare il voto dello scritto.
E-mail: [email protected]
Sociologia (La società dell’informazione)
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Rita Rampazi
Programma del corso
Il corso verte su alcuni fra i principali problemi socio-economici contemporanei.
Nella prima parte si analizzano le conseguenze sociali dei processi che hanno prodotto:
1) la crisi del fordismo, con il contemporaneo affermarsi di modelli di produzione flessibile
e le trasformazioni che si sono verificate nel mondo del lavoro;
2) lo sviluppo della globalizzazione, vista soprattutto sotto il profilo del cambiamento prodottosi nelle coordinate spazio-temporali dell’agire.
Nella seconda parte, si prendono in considerazione i concetti di rischio, incertezza, fiducia,
responsabilità e si propone una riflessione critica sulla loro applicabilità al mutamento in atto
nelle società contemporanee, con particolare riguardo ad alcune ricerche sulla realtà italiana.
Bibliografia consigliata
Trigilia C., Sociologia economica. Stato, mercato e società nel capitalismo moderno, Il
Mulino, Bologna, 1998, (nella vecchia edizione in un vol. solo capp. XI e XII); (nella
nuova edizione in due volumi) vol. II, solo capp.4, 5, 6.
183
Rampazi M., a cura di, L’incertezza quotidiana. Politica, lavoro, relazioni nella società del
rischio, Guerini ed. Milano, 2002 (solo saggi di: Privitera, De Sandre, Mandich, Rampazi,
Neresini, Facchini, Palidda).
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta e una prova orale facoltativa, per chi intendesse migliorare il voto dello scritto.
E-mail: [email protected]
Statistica (Base)
4 crediti
Titolari del corso:
Igor Pruenster
Struttura di un problema inferenziale nelle impostazioni classica e Bayesiana. Modelli statistici e funzione di verosimiglianza. Sufficienza, sufficienza minimale, ancillarità, completezza e teorema di Basu.
Impostazione classica. Stima puntuale: metodo della massima verosimiglianza e sue proprietà; stimatori corretti di varianza minima, diseguaglianza di Rao Cramer e teorema di
Rao-Blackwell. Alcuni esempi rilevanti. Proprietà asintotiche, consistenza forte e distribuzione asintotica degli stimatori di massima verosimiglianza. Test: considerazioni generali,
funzione potenza, test uniformemente più potenti, test del rapporto di verosimiglianza, test
di Wald, test dello score. Regioni di confidenza e loro relazione con i test. Elencazione di
alcuni test rilevanti.
Impostazione Bayesiana. Distribuzioni iniziale, finale e predittiva, teorema di Bayes. Iniziali coniugate, improprie e non informative. Stima puntuale e test im ambito Bayesiano. Fattori di Bayes. Inferenza predittiva Bayesiana.
Bibliografia
Azzalini A., Inferenza Statistica, Springer; Appunti a cura del docente.
Modalità di esame
Colloquio orale.
E-mail: [email protected]
Statistica bayesiana
4 crediti
Titolare del corso:
Guido Consonni
Collaboratori:
Valentina Leucari
Filippo Sampietro
La statistica bayesiana si è affermata negli ultimi decenni come metodo coerente per il
ragionamento inferenziale e tecnologia flessibile per la realizzazione di modelli statistici. Il
corso si soffermerà su entrambi gli aspetti con particolare riferimento al secondo punto.
Programma
1. Elementi di base dell’impostazione bayesiana: distribuzioni iniziale, finale, predittiva;
teorema di Bayes generalizzato; distribuzioni improprie; famiglia coniugata; distribuzioni di riferimento.
184
2. Inferenza bayesiana per i principali modelli statistici con distribuzioni coniugate: di
Bernoulli, normale, Poisson.
3. Modelli gerarchici e modelli mistura.
4. Aspetti computazionali: approssimazioni numeriche (metodo di Laplace, Monte Carlo) e
metodi Monte Carlo basati su Catene di Markov (MCMC).
5. Confronto fra modelli: scelta delle distribuzioni inziali; aspetti computazionali. Model
averaging.
6. Modelli grafici, reti bayesiane e sistemi esperti probabilistici.
7. Il software BUGS e HUGIN.
8. Applicazioni.
Collocazione del corso nel trimestre: IV
Bibliografia consigliata
Gelman, A., Carlin, J.B., Stern, H.S., Rubin, D.B. Bayesian Data Analysis, Second Edition.
Chapman & Hall/CRC, 2004.
Robert, C. The Bayesian Choice – From Decision-Theoretic Foundations to Computational
Implementations. Springer, 2001.
Software
BUGS: (http://www.mrc-bsu.cam.ac.uk/bugs/)
HUGIN: (http://hugin.dk/)
Modalità d’esame
Presentazione e discussione di una ricerca.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Statistica 2.
http://economia.unipv.it/gconsonni
Statistica per le applicazioni aziendali
4 crediti
Titolare del corso:
Paolo Giudici
Collaboratori:
Paola Cerchiello
Luciana Dalla Valle
Programma del corso
L’obiettivo del corso è quello di introdurre i principali metodi statistici utilizzati nelle applicazioni aziendali. Particolare attenzione è rivolta alle applicazioni inerenti il marketing relazionale e la gestione del rischio finanziario.
La metodologia trattata è illustrata attraverso alcuni casi reali che costituiscono parte determinante del corso. Tali casi riguardano, in particolare: la market basket analysis; l’analisi
dei percorsi di visita ai siti web; la segmentazione comportamentale; il customer relationship
management; il calcolo del valore a rischio (VaR) per un portafoglio finanziario ed, infine, la
stima della probabilità di insolvenza per la determinazione del rischio di credito.
Gli argomenti metodologici che verranno trattati riguardano anzitutto la rivisitazione dei
concetti di analisi dei dati, nell’ottica delle applicazioni aziendali: distribuzioni di frequenza
unidimensionali e relative rappresentazioni grafiche; indici sintetici: di posizione, di variabilità, e di forma di tali distribuzioni; distribuzioni di frequenza bidimensionali; indici sintetici
di connessione e di correlazione; distribuzioni di probabilità. In seguito, verranno introdotti
185
i concetti basilari inerenti nell’attività di data mining: misure e regole associative; metodi di
classificazione non supervisionata; metodi lineari di classificazione supervisionata.
Oltre alle lezioni, il corso prevede delle esercitazioni guidate, nelle quali gli studenti apprenderanno l’impiego di almeno un software per l’analisi dei dati aziendali; e delle testimonianze di esperti aziendali, che avranno anche l’obiettivo di illustrare agli studenti le
caratteristiche di possibili attività formative e di stage nell’area della statistica aziendale,
da svolgersi a seguito del superamento dell’esame.
Bibliografia consigliata
Paolo Giudici, Data Mining, Metodi statistici per le applicazioni aziendali. Mc-Graw Hill,
Milano, 2001.
Modalità d’esame
Il corso prevede la partecipazione attiva degli studenti. In particolare, l’esame finale prevede la discussione di un elaborato riguardante gli argomenti trattati nel corso.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Statistica per le applicazioni sociali, Statistica per le applicazioni economiche.
E-mail: [email protected]
Statistica per le applicazioni economiche
4 crediti
Titolare del corso:
Antonio Lijoi
Analisi delle serie storiche
- Decomposizione di una serie storica nelle componenti di trend, ciclo, stagionalità ed
errore
- Alcuni esempi delle medie mobili e tecniche di destagionalizzazione dei dati
- Processi aleatori stazionari in senso forte e in senso debole
- Funzioni di autocorrelazione e di autocorrelazione parziale di un processo stazionario
- Modelli ARIMA e ARIMA stagionali
- Procedure di identificazione
- Stima e previsione
Numeri indici di prezzi e quantità
· Alcuni richiami sulla nozione di media secondo Chisini
· Costruzione dei numeri indici di Laspeyres, Paasche e Fisher
· Indici a ponderazione fissa e variabile
· Indici a ponderazione variabile con e senza concatenamento
Le lezioni saranno integrate da alcune esercitazioni in Aula DOS finalizzate all’analisi di
serie di dati reali mediante un opportuno software statistico. Tale software può essere installato gratuitamente collegandosi al sito http://www.r-project.org
Bibliografia
Dispense a cura del docente.
Modalità d’esame
La prova d’esame consisterà in un colloquio orale e nella discussione di un’analisi empirica
effettuata al calcolatore.
e-mail: [email protected]
186
Statistica per le applicazioni sociali
4 crediti
Titolare del corso:
Claudia Tarantola
1) Elementi di teoria dei campioni: il campione, i piani di campionamento (campionamenti
non probabilistici, campionamento casuale semplice con ripetizione e senza ripetizione,
campionamento casuale stratificato, campionamento casuale a grappoli, campionamento
sistematico, campionamento a due stadi), stima del totale, stima della proporzione. Schemi di campionamento per tabelle di contingenza.
2) Indici di associazione: indici di connessione (indice X 2, coefficiente F, coefficiente di
contingenza P, indice di Cramer); indici di dipendenza (Goodman and Kruskal); indice di
rischio relativo e odds ratio.
3) La cogradazione: indici di Kendall e di Spearman.
4) Tabelle di contingenza a tre e più entrate: paradosso di Simpson, indipendenza condizionale.
5) Modelli log-lineari: analisi di tabelle di contingenza due e tre entrate, collegamento con
regressione logistica, modelli grafici.
Bibliografia
Dispense a cura del docente.
Bibliografia consigliata
G. Cichitelli, A. Herzel, G.E. Montanari, Il Campionamento statistico, Il Mulino, 1997.
Modalità di esame
Verrà svolta una prova scritta con domande aperte sul contenuto del corso ed inoltre la
discussione orale di una tesina di approfondimento.
E-mail: [email protected]
Storia dell’economia internazionale (La nascita dell’economia mondiale)
4 crediti
Titolare del corso:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Giovanni Vigo
L’economia mondiale tra otto e novecento
La prima guerra mondiale e le sue conseguenze
La crisi di riconversione e la grande inflazione
Il ritorno alla normalità
La ricostruzione del sistema monetario internazionale
La ripresa degli Anni Venti
La crisi del ’29 e la grande depressione
Le risposte alla depressione
Un bilancio dell’economia mondiale nella prima metà del novecento
Bibliografia
C.H. Feinstein, P. Temin, G. Toniolo, L’economia europea tra le due guerre, Roma-Bari,
Laterza, 2004.
M. Niveau, Storia dei fatti economici contemporanei, Milano, Mursia, 1984, pp. 191-194;
200-213; 221-257.
Un programma dettagliato con l’indicazione dei singoli argomenti trattati a lezione e con i
rimandi bibliografici è disponibile presso il Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche
“Carlo M. Cipolla” e sulla pagina WEB della Facoltà.
187
Modalità di esame
L’esame si svolgerà in forma orale.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Storia economica (Base), Storia economica (Istituzioni), Storia dell’Economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale alla globalizzazione).
E-mail: [email protected]
Storia dell’economia internazionale (Dalla seconda guerra mondiale
alla globalizzazione)
4 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Vigo
A) L’economia mondiale nel secondo dopoguerra
1. La guerra e la ricostruzione
2. Bretton Woods e il nuovo sistema monetario internazionale
3. Il Piano Marshall e il ruolo degli Stati Uniti nell’economia internazionale
4. Gli anni d’oro dell’economia mondiale
5. Le economie pianificate
6. I processi di integrazione economica
B) L’età dell’incertezza
1. La crisi del sistema di Bretton Woods
2. Tra crisi e ripresa (1973-1995)
3. La dimensione malthusiana dello sviluppo
C)L’economia nell’era della globalizzazione
1. Verso un nuovo ordine economico mondiale
2. Finanza e moneta nell’età della globalizzazione
3. Il governo mondiale dell’economia
Bibliografia
P. Ciocca, L’economia mondiale nel Novecento, Il Mulino, Bologna, pp. 12-50.
H. Van der Wee, L’economia mondiale tra crisi e benessere (1945-1980), Milano, Hoepli,
1989, pp. 31-39, 77-107,115-162, 167-187, 289-298, 355-364.
A. Gauthier, L’economia mondiale dal 1945 ad oggi, Bologna, Il Mulino, 1998, pp. 87-161,
377-430, 515-631.
Un programma dettagliato dei singoli argomenti trattati a lezione e con i rimandi bibliografici
ai testi consigliati è disponibile presso il Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche
“Carlo M. Cipolla” e sulla pagina web della Facoltà.
Modalità di esame
L’esame di svolgerà in forma orale.
Eventuali corsi consigliati come complementari
Storia economica (base), Storia economica (istituzioni), Storia dell’economia internazionale (La
nascita dell’economia mondiale).
E-mail: [email protected]
N.B.: Il corso è stato programmato per la laurea specialistica in “Integrazione economica
internazionale”, ma può essere frequentato anche dagli studenti del triennio che abbiano
sostenuto l’esame di Storia economica (base).
188
Storia dell’economia politica (Base)
4 crediti
Titolare del corso:
Giorgio Lunghini
Collaboratori:
Nicolò De Vecchi
Il corso è la prosecuzione di Storia dell’economia politica (istituzioni) ed è svolto da Nicolò
De Vecchi (16 ore) e da Giorgio Lunghini (14 ore) in forma seminariale con un forte coinvolgimento degli studenti, mediante preparazione di monografie, letture di testi e discussione
in aula degli stessi.
Bibliografia
La bibliografia verrà fornita all’inizio del corso.
Modalità d’esame
Prova scritta o orale (da concordarsi) per i frequentanti.
Gli studenti che non possono seguire le lezioni presentano all’esame il seguente programma alternativo:
Daniele Besomi, Equilibrio distribuzione e crisi nel repertorio degli economisti, Edizioni
Scientifiche Italiane, Napoli, 1995, capitoli 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 14.
E-mail: [email protected]
Storia economica (Base)
4 crediti
Titolare del corso:
Mario Rizzo
Il corso illustra la diffusione dell’industrializzazione su scala europea e mondiale, delineando altresì alcune fra le principali trasformazioni verificatesi nell’economia mondiale durante
i secoli XIX e XX. Il programma si articola nei seguenti punti principali:
- L’Europa industriale (1815-1914).
- L’industria fuori d’Europa (secc. XIX-XX).
- La formazione di un mercato mondiale (1880-1914).
- Da una guerra all’altra (1914-1945).
- L’economia del secondo dopoguerra: un breve profilo (1945-1999).
- L’economia italiana (1861-1999).
Bibliografia
Cattini M., Introduzione alla storia economica moderna e contemporanea del mondo (secoli XV-XX), Libreria Nautilus, Bologna, 2002, capitoli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e piccolo glossario
di termini economici (in fondo al volume).
Battilossi S., Le rivoluzioni industriali, Carocci, Roma, 2002.
Modalità di esame
Orale.
E-mail: [email protected]
189
Strategia e politica aziendale
4 crediti
Titolare del corso:
Giancarlo M. Malvestito
Primo modulo
- Tratti antesignani e precursori del pensiero strategico
- L’incontro con la cultura aziendalistica europea
- Punti di forza e limiti del modello harvardiano
L’impianto concettuale della scuola della pianificazione: modello di Ansoff
La scuola del posizionamento competitivo
Il paradigma struttura-condotta-performance
Nascita e definizione del concetto di ASA
Le matrici, strumento di posizionamento nell’area strategica d’affari
Scuola del valore ed approccio “resource based”
Scuola emergente della formulazione della strategia
Componente sociale della strategia, la socialità nel pensiero di Ansoff
Dal razionalismo intenzionalista a quello evolutivo: critiche alla pianificazione ed influenza
del comportamentismo
- Il ruolo del potere nella formulazione della strategia
L’approccio emergente: i contributi di Mintzberg e Quinn
I modelli basati sulla business idea e sulla formula imprenditoriale
Networks interorganizzativi
Bibliografia
Giancarlo M. Malvestito, Pensiero strategico d’impresa: teorie e modelli, EGEA, Milano, 2000.
Modalità d’esame
L’esame è orale.
E-mail: [email protected]
Strategie e politiche dello sviluppo economico
4 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Vaggi
Collaboratori:
Gabriella Petrina
Stefania Martelli
Il corso esamina i principali temi del dibattito oggi in corso circa le cause dello sviluppo.
Alcuni argomenti del corso saranno trattati in modo seminariale.
Vi saranno anche seminari e cicli di lezioni di approfondimento su aspetti particolari, liberi
e non necessariamente nell’orario delle lezioni.
La frequenza al corso è fortemente consigliata anche perché i dibattiti e i dati correnti non
sempre si possono ritrovare sui testi.
Il corso è composto di 30 ore e di 4 crediti.
L’esame si svolgerà mediante prove scritte e discussioni orali.
Chi non potesse seguire le lezioni può sostenere la sola prova orale e si consiglia la preparazione sui testi di Raj e di Gianni Vaggi.
190
Gli indicatori di sviluppo e la popolazione
1. Indicatori e andamenti demografici nelle principali aree economiche, il rapporto fra popolazione e sviluppo, la transizione demografica.
2. Indicatori economici, Prodotto Nazionale Lordo in dollari e Parità di Potere d’Acquisto,
Le differenti ‘performances’ delle varie aree economiche. Indice di Sviluppo Umano,
misurazione ed evoluzioni recenti. Povertà, misurazione e strategie per combatterla.
Le cause di sviluppo e sottosviluppo: dati
3. La composizione delle esportazioni, la dipendenza dalle materie prime. I mercati delle
materie prime e i ‘terms of trade’.
4. Le organizzazioni economiche internazionali e gli aiuti allo sviluppo. La condizionalità.
Le strategie e i problemi contemporanei
1. Le diverse ‘strategie’ di sviluppo: export-led growth e liberalizzazione, import substitution,
self-reliance e pianificazione.
2. Il modello asiatico di sviluppo, il ruolo dell’investimento e delle esportazioni, il processo
graduale di apertura.
3. Integrazione economica regionale e fra aree a diverso livello di sviluppo; i modelli NordSud di commercio internazionale. NAFTA, l’allargamento dell’Unione Europea, i Foreign
Direct Investments.
4. La crisi del debito negli anni ottanta; origini e cause. Proposte di soluzione del problema
del debito dei PVS. Il problema della finanza per lo sviluppo (development finance).
5. Le crisi finanziarie degli anni 1994-1999 e il dibattito sulla‘“nuova architettura finanziaria
internazionale”. I regimi di cambio.
Bibliografia
I testi di riferimento principali sono:
Gianni Vaggi, Letture di economia dello sviluppo, Pavia 2004.
Gianni Vaggi, Enrica Chiappero Martinetti, Marco Missaglia, Introduzione all’economia dello sviluppo, Pavia 2004.
Le parti da studiare verranno indicate a lezione.
Ulteriori testi consigliati:
Ray Debraj, Development Economics, Princeton University Press, Princeton, New Jersey,
1998, in particolare i capitoli 1, 2, 9.
D’Antonio, Flora, Scarlato, Economia dello sviluppo, Zanichelli, 2002, Parte I capitoli 1-7,
Parte III.
Chiappero Martinetti Enrica, Semplici Andrea, Umanizzare lo sviluppo Rosemberg e Sellier,
Torino, 2001, in particolare i capitoli 1-3.
Per consultazione:
UNDP, Human Development Report, traduzione italiana Rapporto sullo sviluppo umano,
Editore Rosenberg & Sellier, Torino, 2003.
World Bank, World Development Report 2002-03, Oxford University Press, 2003.
E-mail: [email protected]
191
Tecnica bancaria (Struttura del sistema bancario)
4 crediti
Titolare del corso:
Salvatorangelo Loddo
Collaboratori:
Pietro Gottardo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Ricercatore
Gli Intermediari Finanziari
La banca centrale e la politica monetaria
L’autorità monetaria e la vigilanza
Le funzioni della banca
Il sistema e la politica dei tassi di interesse
La politica e gli strumenti di raccolta
Bibliografia
A. Fusconi, S.A. Loddo, B. Rossignoli: Banca e Intermediazione, Monduzzi.
Materiale di supporto indicato durante lo svolgimento del corso.
Modalità di esame
Scritto.
Tecnica bancaria (Tecniche di intermediazione e tipologia di prodotti)
4 crediti
Titolare del corso:
Salvatorangelo Loddo
Collaboratori:
Pietro Gottardo
Ricercatore
A) La politica dei prestiti e la valutazione degli affidamenti
B) Tipologia degli impieghi economici:
1. impieghi per cassa
- sconto
- anticipazione
- apertura di credito per cassa
2. impieghi di firma
3. impieghi a medio lungo-termine
C) La gestione valutaria
1. raccolta e impieghi in valuta
2. rischio di cambio
3. tecniche di copertura
D) Il portafoglio titoli
E) Liquidità ed equilibri finanziari e patrimoniali della banca
F) Il sistema dei pagamenti e le relazioni intercreditizie
Bibliografia
A. Fusconi, S.A. Loddo, B. Rossignoli: Banca e Intermediazione, Monduzzi.
S. Loddo: La gestione valutaria della Banca, Cedam.
Materiale di supporto indicato durante lo svolgimento del corso.
Modalità di esame
Scritto e orale.
192
Tecnica della revisione aziendale
Titolare del corso:
Pietro Carena
Contenuto del corso
- Regolamentazione dell’attività di revisione di bilancio: revisione di legge e revisione volontaria. Obiettivi dell’attività di revisione. Fonti dottrinali e fonti normative. Rapporto tra
valutazioni di bilancio e revisione delle poste di bilancio. Differenti obiettivi di revisione
con riferimento, ad esempio, ai processi di revisione di bilancio per i gruppi aziendali di
imprese. La relazione della società di revisione, cenni e rinvio alla specifica lezione di
riferimento.
- Principi di etica emergenti dalle fonti.
- Pianificazione ed organizzazione del lavoro di revisione. Struttura ed organizzazione
della società di revisione. Differenti fasi di revisione (pianificazione, interim, inventari e
circolarizzazione, final e conclusione del lavoro).
- La gestione del rischio nel processo di revisione e le differenti metodologie di approccio
per la sua gestione. Definizione delle assertion di revisione, del concetto di sistema di
controllo interno e dei differenti processi contabili ai fini della revisione. Valutazione del
livello di significatività. Introduzione agli schemi di lavoro previsti dai principi di revisione. Utilizzo di esperti EDP e di esperti fiscali. Loro compiti ed obiettivi.
- Le tecniche di revisione delle poste dell’attivo immobilizzato, del passivo a medio lungo
termine e del patrimonio netto. Riflessi di conto economico.
- Le principali tecniche di revisione delle poste dell’attivo e del passivo a breve. Riflessi
sul conto economico.
- Il processo di consolidamento dei bilanci e la revisione del bilancio consolidato.
- La relazione della società di revisione. Tipologie e schemi. Richiami di informativa e
rilievi. Le attività previste dalla Legge Draghi (controllo della corretta tenuta della contabilità e pareri di congruità) ed il libro della revisione.
- La continuità aziendale e la revisione contabile. Il principio di revisione n° 21 ed i suoi
effetti sulla relazione di revisione.
Testi
Dispense a cura del docente.
Modalità di esame
Prova orale.
Tecnica industriale (Teoria di creazione del valore azionario)
4 crediti
Titolare del corso:
Maria De Luca
Collaboratori:
Fabio Margara
Alberto Girino
Confronto fra la visione economica e la visione finanziaria d’impresa
La ricomposizione delle due visioni e il superamento della loro supposta alternatività
La misura del valore: metodi finanziari e metodi economici a confronto: N.P.V. versus E.V.A.
Le determinanti del valore:
a) nelle operazioni di gestione
b) nelle operazioni straordinarie
c) nelle operazioni di finanziamento
193
La cattura del valore:
a) nelle decisioni fiscali
b) nelle negoziazioni
La valutazione delle aziende per le operazioni straordinarie.
Bibliografia
A. Miglietta, La gestione dell’impresa fra competizione e valore, Giuffrè, Milano, 2001.
Modalità di esame
In forma scritta, con integrazione a richiesta dello studente.
E-mail: [email protected]
Tecnica professionale
Titolare del corso:
Paolo Scarioni
Contenuto del corso
Il corso di propone di affrontare una serie di tipiche tematiche professionali quali le operazioni straordinarie di impresa.
Premesso il loro inquadramento giuridico e le motivazioni economiche che inducono a porre in essere tali operazioni, l’attenzione sarà concentrata sull’organizzazione di tali operazioni e, di conseguenza, sui risvolti contabili e di bilancio e sull’influenza che esercita la
variabile fiscale sullo svolgimento di tali operazioni. Ove opportuno saranno illustrate le
principali problematiche che emergono da operazioni che coinvolgono soggetti esteri.
L’oggetto del corso verte sui seguenti argomenti:
- La trasformazione
- La fusione
- La scissione
- La liquidazione
- La cessione di azienda
- La cessione di partecipazioni di controllo e collegamento
- I conferimenti di aziende
- I conferimenti di partecipazioni
- Gli scambi di partecipazioni
Frequenza del corso
È auspicabile che lo studente abbia già frequentato i corsi di diritto delle operazioni straordinarie e di valutazione delle aziende.
Testi
Dispense a cura del docente.
Modalità di esame
Prova orale.
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni I
Facoltà di Ingegneria
4 crediti
Programma in corso di definizione
194
Tecnologia delle reti e delle telecomunicazioni II
Facoltà di Ingegneria
4 crediti
Programma in corso di definizione
Teoria dei giochi
Corso mutuato dall’Almo Collegio Borromeo
4 crediti
Titolare del corso:
Anna Torre
Il corso è strutturato con una piattaforma fissa più vari argomenti “a rotazione” a seconda
degli anni così da permettere il coinvolgimento di docenti di varie provenienze disciplinari e
competenze.
In dettaglio:
Gli argomenti trattati nella “piattaforma fissa” sono:
1. I preliminari teorici e matematici per lo studio delle decisioni, strategiche e non
2. I modelli principali ed il linguaggio di base della Teoria dei Giochi
3. Giochi non cooperativi, razionalità strategica ed equilibri (coordinamento, dilemma del
prigioniero, battaglia dei sessi; definizione di equilibrio di Nash; strategie miste)
4. Giochi cooperativi ed applicazioni (giochi a utilità trasferibile, nucleo e valore Shapley;
esempi vari)
Accanto a questa piattaforma vengono affrontati ogni anno alcuni dei seguenti argomenti:
A) Minacce non credibili e mani tremanti: raffinamenti dell’equilibrio di Nash.
B) Oligopolio, con cenni a monopolio e concorrenza. Collusione.
C)Giochi ripetuti e varie forme di “folk theorem”.
D)Conoscenza e conoscenza comune.
E) Il modello di contrattazione di Nash.
F) Giochi semplici ed indici di potere.
G)Aste.
H)Meccanismi ed implementazione.
I) Scelte sociali.
L) Soluzioni per giochi cooperativi a utilità trasferibile.
M)Giochi di mercato e nucleo.
N)Allocazione di costi.
O)Giochi ad informazione incompleta.
P) Equilibri evolutivamente stabili e applicazioni a modelli biologici.
Il corso è coordinato dal responsabile, che si fa carico della parte introduttiva e dell’organizzazione della seconda parte “monografica”ed è costituito ogni anno dalla piattaforma
fissa, più una “costruzione” fatta con un certo numero degli argomenti elencati prima e
alcuni argomenti “sciolti” (possibilmente su argomenti “lontani” dalla “costruzione”).
Alcune “costruzioni” possibili usando le lezioni sopra descritte cioè più moduli ad hoc, che
utilizzano le lezioni e le espandono, in modo integrato, sono le seguenti:
• “Il problema della collusione in interazioni ripetute”
• “Aste come principali esempi di meccanismi implementativi”
• “Applicazioni della teoria dei giochi a problematiche legate all’ambiente”
• “Applicazioni Il problema della collusione in interazioni ripetute”
• “Aspetti specifici dell’implementazione di scelte sociali”
• “Il metodo assiomatico nelle scienze sociali”
• “metodi di voto”
195
Per l’anno accademico 2003-2004 si prevede di affrontare il punto “Applicazioni della teoria dei giochi a problematiche legate all’ambiente”.
Modalità d’esame
L’esame consisterà in una prova scritta o orale su alcuni argomenti del corso, e comprenderà, di norma, anche qualche esercizio. Sarà possibile anche, per gli studenti che lo desiderano e in aggiunta all’esame, approfondire un argomento che potrà essere oggetto di
una “tesina” da discutere in sede d’esame.
E-mail: [email protected]
Web: www.collegioborromeo.it
Teoria dell’impresa
4 crediti
Titolare del corso:
Andrea Fumagalli
Parte A: il rapporto tra mercato e impresa
1. La natura dell’impresa.
2. L’approccio Struttura-Condotta-Performance (SCP)
3. Il modello di Dasgupta-Stiglitz: attività innovativa e struttura di mercato
4. La teoria dei mercati contendibili: il modello di Baumol-Panzar-Willig.
Parte B: teoria dell’impresa
5. Le teorie manageriali di impresa: Baumol e Marris
6. Le teorie neo-neoclassiche dell’impresa
7. L’impresa come funzione di produzione di squadra: il modello di Alchian-Demsetz
8. Cenni alla teoria dei contratti interni all’impresa: il modello di Grossmann-Hart-Moore
9. L’impresa come organizzazione complessa: l’approccio di Williamson
10. Cenni all’impresa cooperativa: il modello di Ward
Parte C: impresa e innovazione tecnologica
11. Le teorie comportamentistiche dell’impresa
12. L’approccio neo-schumpeteriano
13. La teoria evolutiva d’impresa: il contributo di Nelson-Winter
14. Cenni alla teoria dell’innovazione tecnologica: il modello di Winter (1982)
Bibliografia
Parte A: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XVII, paragrafi 5-6, pagg. 520-528.
Parte B: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XX: paragrafi 1-3, 5: pagg. 609-623, 624-632; cap. XXI, tutto, pag. 643-678.
Parte C: F. Del Bono, S. Zamagni: “Microeconomia”, Il Mulino, Bologna, ottobre 1999, cap.
XX: paragrafo 4, pagg. 621-624. A. Fumagalli: “Moneta e tecnologia”, F. Angeli, Milano, 1995, cap. 3, pagg. 93-108.
Saranno disponibili fotocopie dei lucidi presentati a lezioni. Eventuali integrazioni verranno
comunicate a lezioni.
Altre letture consigliabili
F. Silvia: “Qualcosa di nuovo nella teoria dell’impresa?”, Economia Politica, vol. 1, n. 2,
pagg. 265-284.
M. Grillo, F. Silva: “Impresa, concorrenza-organizzazione”, Roma, Nis, 1989.
P. Milgrom, J. Robets: “Economia, organizzazione e management”, Il Mulino, Bologna, 1994.
F. Malerba (a cura di): “Economia dell’innovazione”, Carocci, Roma, 2000.
196
Modalità di esame
Prova scritta, con domande riguardanti l’intero programma.
E-mail: [email protected]
Teoria dello sviluppo e della crescita
4 crediti
Titolare del corso:
Giovanni Vaggi
Collaboratori:
Enrica Chiappero
Marco Missaglia
Il corso esamina le principali teorie e gli strumenti che consentono una lettura delle
problematiche dello sviluppo. Alcuni argomenti del corso saranno trattati in modo seminariale.
Vi saranno anche seminari e cicli di lezioni di approfondimento su aspetti particolari, liberi
e non necessariamente nell’orario delle lezioni.
La frequenza al corso è fortemente consigliata anche perché i dibattiti e i dati correnti non
sempre si possono ritrovare sui testi.
Il corso è composto di 30 ore e di 4 crediti.
L’esame si svolgerà mediante prove scritte e discussioni orali.
Il metodo
1. Il metodo di analisi dei processi di sviluppo, il problema della complessità e della
multidisciplinarità. Le fonti.
2. L’eredità dei classici: l’accumulazione di capitale e la divisione del lavoro nei classici. La
teoria della popolazione di Malthus. Ricardo e l’idea di rendimenti decrescenti in agricoltura.
Le teorie
3. Le visioni stadiali: da Smith e Marx a Rostow: il sottosviluppo come stadio originario. Il
sottosviluppo come prodotto e processo della storia. Centro e periferia del sistema mondiale. La scuola della dipendenza.
4. I modelli di crescita ed i PVS. Capitale fisico, risparmio ed investimento. Il cambiamento
strutturale; il modello di Lewis: crescita con offerta illimitata di lavoro.
5. La crescita economica: i modelli di Harrod e Domar.
6. La teoria neoclassica dello sviluppo: il modello di Solow.
Il progresso tecnico. I modelli neokeynesiani: Kaldor e Pasinetti.
7. Il dibattito sulla convergenza dei paesi poveri verso i livelli di sviluppo economico di
quelli ricchi.
8. I modelli di crescita endogena; il capitale umano, la crescita della produttività e le economie esterne.
Testi consigliati
Gianni Vaggi, Letture di economia dello sviluppo, Pavia 2004.
Gianni Vaggi, Enrica Chiappero Martinetti, Marco Missaglia, Introduzione all’economia dello sviluppo, Pavia 2004.
Le parti da studiare verranno indicate a lezione.
Ulteriori testi consigliati
Ray Debraj, Development Economics, Princeton University Press, Princeton, New Jersey,
1998, capitoli 1-7, 16-18.
D’Antonio, Flora, Scarlato, Economia dello sviluppo, Zanichelli, 2002, parte II.
197
Testi di consultazione
Franco Volpi, Lezioni di economia dello sviluppo, Franco Angeli, Milano, 2003.
E-mail: [email protected]
Teoria del portafoglio
4 crediti
Titolare del corso:
Maria Rosa Meriggi
Programma del corso
Scelta tra investimenti in condizioni di incertezza. La teoria dell’utilità. Il criterio mediavarianza e della dominanza stocastica. La teoria del portafoglio secondo il criterio media
varianza. Modelli di valutazione del prezzo delle azioni. Mercati efficienti e random walk.
Portafogli di sole attività rischiose e con titoli privi di rischio. Il Capital Asset Pricing Model
(CAPM). Frontiera efficiente e linea del mercato dei capitali. Il coefficiente beta di un titolo
e portafogli efficienti. La linea di mercato dei titoli. Il modello a più indici: introduzione all’A.P.T.
Portfolio management: gestione attiva e passiva. Misure di performance di un portafoglio.
Bibliografia consigliata
La bibliografia specifica, il programma più dettagliato ed il contenuto delle lezioni saranno
disponibili sulla pagina personale del sito web della Facoltà. Letture consigliate saranno
inoltre indicate durante le lezioni.
Modalità d’esame
L’esame prevede una prova scritta al termine del corso, con esercizi e domande teoriche,
integrata da una prova orale.
E-mail: [email protected]
Teoria delle decisioni
4 crediti
Titolare del corso:
Cesare Zuccotti
Programma didattico
La decisione come scelta tra azioni; l’ordinamento di preferenza.
L’informazione: il suo ruolo nella decisione e il suo costo.
L’incertezza; la natura della probabilità; la probabilità di un evento subordinata alle decisioni.
L’utilità: una unità di misura; l’utilità come strumento per evitare incoerenze; l’utilità del
denaro; l’accessibilità di un’area urbana sulla base dell’utilità percepita.
L’avversione al rischio; l’assicurazione.
Modelli di teoria dei giochi; l’interazione tra decisori.
La logica fuzzy nei processi decisionali.
Analisi di problematiche inerenti l’e-commerce e l’e-banking.
Tecnologie informatiche a supporto delle scelte aziendali.
Prerequisiti
La trattazione degli argomenti oggetto del corso presuppone una discreta padronanza dei
fondamenti di analisi matematica.
198
Modalità d’esame
L’esame sarà costituito da una prova orale che verterà sugli argomenti svolti nel corso
delle lezioni.
Bibliografia di riferimento
Cammarata S., Sistemi a logica fuzzy, ETASlibri, Milano, 1997.
Cherubini U., Della Lunga U., Matematica Finanziaria (Applicazioni con Visual Basic per
Excel), McGraw-Hill, Milano, 2002.
Colli Franzone, A., Teoria generale dei processi decisionali, Giuffrè Editore, Pavia, 1992.
Colli Franzone, A., Elementi introduttivi alla teoria dei giochi, ISDAF, Pavia, 1991.
Coviello A., E-insurance; la distribuzione innovativa dei prodotti assicurativi e finanziari, G.
Giappichelli, Torino, 2001.
Gibbons R., Teoria dei giochi, Il Mulino, Bologna, 1994.
Hargreaves Heap S., Hollis M., Lyons B., Sugden R., Weale A., La teoria della scelta: una
guida critica, Laterza, Bari, 1996.
Li Calzi M., Teoria dei giochi, ETAS libri, Milano, 1995.
Lindley D.V., La logica della decisione, Il Saggiatore, Milano, 1990.
Nascenzi P., Un modello di supporto per la valutazione delle aziende, G. Giappichelli, Torino, 2002.
Avvertenze
Durante lo svolgimento del corso sarà indicato, per ogni specifico argomento, quale dei
testi su citati sia più conveniente consultare e quali i pacchetti applicativi da esaminare.
Gli studenti non frequentanti possono rivolgersi al docente per avere le indicazioni loro
necessarie per la preparazione dell’esame.
E-mail: [email protected]
Teoria e tecnica della qualità e della certificazione
4 crediti
Titolare del corso:
Vittorio Vaccari
Collaboratori:
M. Laura Giagnorio Ricercatore
Cristina Cordoni
Dottore di ricerca
Il corso analizza l’evoluzione del concetto di Qualità in funzione della sua valenza come
strumento per raggiungere l’eccellenza, e contemporaneamente, la sostenibilità dei processi produttivi, nell’arco completo del Ciclo di Vita, di beni e prodotti. Durante questo ciclo
si considerano le scelte tecnologiche come strumenti essenziali per l’implementazione di
standards di qualità, e si analizzano le caratteristiche di questi standards, evidenziando le
loro possibili interazioni e sinergismi.
Bibliografia
Durante il corso, verranno forniti opportuni appunti ed i testi di normative in relazione agli
argomenti svolti.
Modalità di esame
Scritto e orale.
E-mail: [email protected][email protected]
199
Teoria economica della tassazione
4 crediti
Titolare del corso:
Anna Marenzi
Obiettivo del corso è quello di fornire un contributo alla comprensione del ruolo economico
svolto dalle imposte, con una particolare attenzione al contesto istituzionale italiano. Il corso è articolato su due moduli: Imposte ed imprese, Imposte e redistribuzione.
Il primo modulo analizza le interferenze del sistema fiscale nel processo decisionale delle
imprese con particolare riferimento alle scelte di distribuzione degli utili, di investimento e di
finanziamento. Il quadro analitico entro il quale sarà sviluppata l’analisi rappresenta uno strumento adeguato per interpretare la riforma della tassazione dei redditi d’impresa introdotta
nel nostro paese alla fine degli anni ’90 e le proposte di riforma attualmente in discussione.
Il secondo modulo è orientato allo studio delle imposte come strumento redistributivo del
bilancio pubblico. Dopo una presentazione dei principali indicatori statistici comunemente
utilizzati, l’attenzione sarà concentrata sull’effettivo ruolo redistributivo svolto dall’imposta
personale del nostro paese.
Modulo I: Imposte ed imprese
1. Il fisco e le imprese italiane prima e dopo la riforma “visco”
La pressione fiscale sulle imprese
Le interferenze del sistema fiscale nel processo decisionale delle imprese
Le riforme degli anni ’90 e le proposte di riforma attualmente in discussione
2. La base imponibile e il problema della doppia tassazione dei dividendi
Il concetto di reddito: reddito come prodotto; reddito come entrata; reddito come consumo
La tassazione in funzione dalla veste organizzativa dell’impresa
Determinazione del reddito d’impresa ai fini fiscali
3. Gli effetti dell’imposizione fiscale sulle decisioni d’impresa: uno sguardo alla teoria
Sistemi neutrali di tassazione dei redditi
Decisioni di risparmio/investimento: il cuneo fiscale
Effetti della tassazione societaria sulle decisioni di finanziamento e di investimento
4. Le soluzioni adottate nel contesto italiano: l’introduzione dell’irap e della dual income tax
Il vantaggio assoluto del finanziamento con debito nel sistema precedente
La riforma del 1997 e i disincentivi all’indebitamento: l’Irap
Gli incentivi fiscali alla capitalizzazione delle imprese: la Dual Income Tax
Gli incentivi fiscali agli investimenti: la legge Tremonti, la legge Visco, la legge Tremonti-bis
Modulo II: Imposte e redistribuzione
1. Distribuzione personale del reddito e tassazione progressiva
La variabile economica di riferimento: reddito, spesa e ricchezza
L’unità d’analisi: l’individuo e la famiglia
Le scale di equivalenza
2. Gli effetti redistributivi: gli strumenti
I principali indicatori statistici
Le misure di disuguaglianza e di benessere
3. Redistribuzione e progressività dell’imposta sul reddito
Effetto verticale, orizzontale e di riordinamento
Le misure di progressività
Bibliografia
Modulo I
Bosi P., Guerra M.C., I tributi nell’economia italiana, Il Mulino, Bologna, Terza edizione
2002: Introduzione, cap.1-2- 5 e 6 (cenni).
200
Giannini S., Guerra M.C., Il sistema tributario verso un modello di tassazione duale, in Bernardi
L., (a cura di) La finanza pubblica italiana, Il Mulino, Bologna, 1999, pp.231-254.
Giannini S., Guerra M.C., Requiem per la riforma Visco?, CAPP, 2001(www.capp.unimo.it).
Guerra M.C., La riforma tributaria: attuazione e prospettive, in Bernardi L., (a cura di) La
finanza pubblica italiana, Il Mulino, Bologna, 1998, pp.159-182.
Panteghini P.M ., Tassazione societaria, in Ambrosiano M.F., Bordignon M., Galmarini G., Panteghini
P.M., «Lezioni di teoria dell’imposta», Etaslibri, 1997 : parte terza, lezione 9, 10, 11.
Modulo II
Bosi P., Corso di Scienza delle Finanze, Il Mulino, Bologna, ed. 2000, Lezione 12.
Gastaldi P., Liberati P., Imposte e redistribuzione in Italia, in Garofalo G. e Pedone A. (a
cura di) Distribuzione, redistribuzione e crescita: gli effetti delle diseguaglianze distributive, Franco Angeli, Milano, 2000, pp.227-269.
Teoria sociologica (Istituzioni)
4 crediti
Titolare del corso:
Franco Rositi
Il corso riguarda essenzialmente il problema della distinzione fra i vari sottosistemi (politico, economico, culturale, giuridico) entro il generale sistema sociale. Particolare rilievo
sarà dato al formarsi di varie discipline distinte, in specie sociologia e economia, in relazione all’emergere della distinzione reale fra vari sottosistemi. La traccia per tale problematica
sarà costituita dalla storia del pensiero sociologico.
Bibliografia
L. Coser, I maestri del pensiero sociologico, Il Mulino, Bologna (solo i capitoli relativi a
Marx, Durkheim, Max Weber, Simmel, Pareto, Mannheim, Veblen, Mead).
Modalità d’esame
L’esame consisterà in una prova scritta, organizzata su quattro domande. Le domande
saranno formulate dal docente all’inizio della prova. Il tempo per la redazione delle risposte
è di due ore. I risultati della prova saranno disponibili nell’ora di ricevimento a partire dal
mercoledì successivo alla prova.
Quando in una sessione di esame ci sono due appelli, solo il primo di essi è dedicato a
questa prova scritta.
Ricevimento
Il prof. Rositi riceve gli studenti nel Dipartimento di studi politici e sociali (via Luino 12) il
mercoledì dalle 14 alle 16 nel semestre delle lezioni e dalle 14.30 alle 17, sempre al mercoledì, nel semestre successivo.
Teoria sociologica (Base)
4 crediti
Titolare del corso:
Franco Rositi
Il corso svilupperà i temi affrontati nella prima parte ad un livello teorico più generale e con
particolare riferimento alla distinzione fra sfera privata e sfera pubblica.
Bibliografia
W. Privitera, Sfera pubblica e privatizzazione, Rubbettino, Cosenza.
201
Modalità dell’esame
L’esame sarà svolto in forma orale.
Ricevimento
Il prof. Rositi riceve gli studenti nel Dipartimento di studi politici e sociali (via Luino 12) dalle
14 alle 16 nel semestre delle lezioni e dalle 14.30 alle 17 nel semestre successivo.
The political economy of globalization
4 crediti
Titolare del corso:
Amit Bhaduri
Topics to be covered in the course:
- Historical parallels and contrasts with the current phase (cir 1980- to date) of globalisation (especially, the Gold Standard (cir 1880-1913) and the post-World War II (cir 19501973) period.
- The main aspects of economic globalisation derived from historical comparison, e.g.
trade, migration, foreign investment and international finance.
- Symmetries and asymmetries in the various aspects of globalisation. Theoretical explanations confronted with some data.
- The changing relation between the nation state, the market and the society, and its consequences for economic policy.
- The prospects of the process of globalisation and the institutional domain with a discussion of the crucial missing institutions.
References Related to Statistical Data
Maddison, Angus 2001, The World Economy: A Millennial Perspective, OECD Development
Centre, OECD, Paris.
World Bank: World Development Report (various years)
UNCTAD: Trade and Development Report (various issues)
IMF: World Economic Outlook (various issues)
References Related to Theory and Experience
D. Nayyar (ed.), 2002. Governing Globalisation, Oxford University Press, Oxford
D. Baker, G. Epstein and R. Pollin (ed.), 1998. Globalisation and progressive economic
policies, Cambridge, Cambridge University Press
Axelrod, R. 1984. The Evolution of Cooperation, Basic Books, New York
Polanyi, K. 1957. The Great Transformation, Boston, Beacon Press
Ha-Joon Chang, 2002. Kicking Away the Ladder, London Anthem Press
Other more specific references details will be given during the lectures.
Valutazione delle aziende
4 crediti
Titolare del corso:
Luigi Rinaldi
Collaboratori:
Giorgio Pellati
Programma
Il corso si propone di estendere la conoscenza degli approcci valutativi e delle relative
metodologie in ipotesi differenti da quella del “going concern”.
202
Le nozioni di capitale valore, i piani e programmi della gestione futura e l’orizzonte temporale di riferimento.
I modelli per l’apprezzamento dell’economicità aziendale (bilancio, budget, capitale economico): analogie e divergenze.
La comprensione della formazione dei risultati aziendali e il patrimonio intangibile. Risorse
immateriali generiche e specifiche (beni immateriali): differenza, origine, classificazione.
I caratteri del capitale economico. Nozioni riconducibili a quella di capitale economico. I
principi generali che presiedono alla scelta delle metodologie di valutazione di azienda.
Le metodologie di valutazione delle aziende e delle partecipazioni.
La valutazione dell’azienda in ipotesi di: conferimento; trasformazione; liquidazione; fusione e scissione (cenni).
Testi consigliati
E. Cotta Ramusino, L. Rinaldi, La valutazione delle aziende, Il Sole 24 ore, 2003, limitatamente alle parti che saranno segnalate all’inizio delle lezioni (tramite il tesario analitico del corso).
Bibliografia consigliata
G. Pellati, L. Rinaldi, Casi di valutazione di aziende, Il Sole 24 ore, 2003.
Modalità di esame
L’esame consta di una prova scritta.
Valutazione delle aziende (Progredito)
4 crediti
Titolare del corso:
Luigi Rinaldi
Per l’a.a. 2004/05 il corso non sarà attivato.
203
Progetto grafico & videoimpaginazione:
Centro Documentazione d’Ateneo
Scarica

AA 2004-2005 - Università degli studi di Pavia