Spedizione in abbonamento postale Art. 2 Comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Milano Anno 28 - 1° Quadrimestre 2015
In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa al CMP di Milano Roserio
QUARESIMA 2015
“Non basta amare
chi ci ama.
Gesù dice che questo
lo fanno i pagani.
Non basta fare
il bene a chi
ci fa del bene.
Per cambiare
il mondo in meglio
bisogna fare del bene
a chi non è in grado
di ricambiarci,
come ha fatto
il Padre con noi,
donandoci Gesù”.
(Papa Francesco.
Catechesi nell’Udienza generale,
10 settembre 2014)
Indice
Messaggio del Padre Giovanni Salerno, msp
pag.3
La Grande Settimana Santa nelle Case delle Nostre Sorelle
Sorelle Missionarie Serve dei Poveri del TM
pag.9
S. Giovanni Paolo II
P. Pierfilippo Giovanetti, msp (italiano)
pag.
14
La casa di Karoll
Suore Missionarie Serve dei Poveri TM
pag.
21
Dalle nostre case
Cronaca del Movimento pag.25
Dal mondo pag.31
Avviso Importante
Non stancatevi mai di pregare per i sacerdoti,
specialmente in questi momenti
in cui sembra che si siano scatenate sul mondo
tutte le forze del male, accanendosi in modo particolare
contro i ministri sacri del Signore.
Pregate affinché rimangano fedeli alla loro vocazione,
affinché siano santi, affiché siano, in definitiva,
niente di più (e niente di meno)
di quello che devono essere:
“Alter Christus”.
Accompagnate con la vostra preghiera
i Sacerdoti e i diaconi
Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo!
Si proibisce la riproduzione parziale o totale degli articoli contenuti in
questa circolare, senza la previa autorizzazione.
Per saperne di più:
“MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO”
PERU’:
CUZCO: P.O. Box 907 - Cuzco, Perù - Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 - e-mail [email protected]
ITALIA: CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. (02) 9810260 - Fax (02) 98260273 - Cell. P. Walter 335.1823251
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2
Messaggio del
Padre Giovanni Salerno, msp
“Diffido dell’elemosina
che non costa
e che non duole”
(Papa Francesco. Messaggio
per la Quaresima 2014)
Cari amici,
Laudetur Iesus Christus!
Ci troviamo nel tempo di Quaresima, tempo che dovrebbe aiutarci a
volgere gli occhi al cielo, pensando
alla nostra condizione di pellegrini
in cammino verso la patria eterna.
Dovrebbe essere, allora, un lungo
periodo di riflessione, di avvicinamento al Signore, permettendoci
di riconoscere il volto di Cristo in
coloro che soffrono: “Tutto quello
che avete fatto a uno solo di questi miei
fratelli più piccoli l’avete fatto a me”
(Mt 25, 40). In realtà, siamo così
avvolti dal materialismo e dall’edonismo, che la Quaresima, per la
maggior parte della gente, perfino
di quanti si dicono cattolici, non ha
nessun significato. Il nostro cuore s’è indurito fino al punto che ci
siamo dimenticati di Dio, della sua
esistenza e del fatto che ci aspetta e
ci giudicherà. La nostra continua
ricerca di comodità ci fa dimenticare che siamo mortali; ci affanniamo
a costruire il nostro paradiso sulla
terra, non facendo caso a quanti
soffrono, giungendo anche a sfruttarli e perfino a sopprimerli. Dice
il Papa: “E mentre si parla di nuovi
diritti, l’affamato è lì, all’angolo della
strada, e chiede diritto di cittadinanza,
chiede di essere considerato nella sua
condizione, di ricevere una sana alimentazione di base. Ci chiede dignità,
non elemosina” (Papa Francesco. Discorso alla Plenaria della II Conferenza
3
Bambini
poveri
delle Ande
Peruviane
Internazionale sulla Nutrizione. Sede
della FAO in Roma, giovedì 20 novembre 2014).
Non possiamo dirci realmente cattolici se in Quaresima ci limitiamo
a fare delle elemosine che non scalfiscono minimamente il nostro lusso
e il nostro benessere: “Non dimentichiamo che la vera povertà fa male”
(Papa Francesco. Messaggio per la
Quaresima 2014), e che a questo riguardo Gesù stesso dice: “Se vuoi
essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel
cielo; e vieni! Seguimi!” (Mt 19,21).
Io non capisco come sia possibile che tante persone che si dicono
cattoliche possano starsene con la
coscienza tranquilla limitandosi
a qualche elemosina, ma vivendo
nell’abbondanza, con grande agio
e comodità, sapendo che attorno a
loro ci sono tanti poveri, nostri fratelli, a cui manca l’indipensabile:
poveri senza tetto, senza qualcosa
per sfamarsi; famiglie che non possono dare ai propri figli un’educazione adeguata. Come risultano
attuali le parole di Sant’Ambrogio:
4
“La bellezza delle ricchezze non consiste nel rimanere custodite negli scrigni
dei ricchi, ma nell’essere impiegate nel
dare da mangiare ai poveri. Donde
maggiormente brillano è negli ammalati e nei necessitati”.
Ringrazio il Signore d’avermi fatto
conocere a Bogotà, all’inizio della
mia vita missionaria, dei ricchi cattolici latinoamericani che partecipavano alla Santa Messa ogni giorno nella loro cappella privata ed
erano talmente stimati dalla Chiesa
colombiana che ricevettero nella
loro casa la visita del Papa Paolo
VI. Ma un giorno si accorsero che il
loro cattolicesimo non aveva radici
profonde, perché facevano sì elemosine, ma al tempo stesso le loro
ricchezze aumentavano sempre di
più senza che per questo fossero
messe al servizio dei più poveri,
come ci insegna la Dottrina Sociale
della Chiesa, riprendendo quanto
affermava Sant’Agostino d’Ippona:
“Gli altri beni che sono superflui per te
ad altri sono necessari. I beni superflui
dei ricchi sono necessari ai poveri. Tu
possiedi beni altrui quando possiedi
Le Suore
Missionarie
Serve dei Poveri
Terzo Mondo,
nelle comunità
andine,
sono a fianco
della gente
povera
beni superflui”.
In seguito, essi ringraziarono Dio
d’aver ricevuto l’ispirazione dello
Spirito Santo ed essersi così convertiti davvero, offrendo tutti i loro
beni ai poveri, dando ascolto alle
parole dei santi Padri della Chiesa: “Moderate le necessità della vostra
vita. Non sia tutto per voi; ci sia una
parte anche per i poveri, amici di Dio.
La verità è che tutto è di Dio, Padre
universale. E noi, come membri di una
sola stirpe, siamo fratelli. Orbene, i fratelli, nel migliore e più giusto dei casi,
hanno diritto a parti uguali dell’eredità” (San Gregorio Nisseno).
In quegli anni iniziali della mia vita
missionaria, ero molto preoccupato di come poter aiutare così tanti
poveri. Allora chiesi consiglio a un
membro di un Movimento ecclesiale, che mi suggerì di costruire
collegi per bambini e cliniche per
ammalati, tutto questo a pagamento, con la finalità di avere guadagni. Non mi convinse. Al contrario,
com’è stato doloroso per me constatare che tanti collegi e tante cliniche, fondati da santi che volevano
servire i più poveri, per disgrazia
hanno chiuso progressivamente le
porte agli ammalati bisognosi e
ai bambini poveri, e oggi perfino
aumentano il loro capitale mentre
intorno a loro ci sono tanti poveri
che muoiono per non essersi potuti
ricoverare!
Papa Francesco è un grande regalo
per la Chiesa, perché, come il Signore, parla ben chiaro non solo al
mondo non cristiano, ma anche al
nuovo popolo d’Israele, la Chiesa.
Non si stanca d’invitare i ricchi ad
aprire le porte ai più bisognosi, che
sono la maggior parte degli abitanti di questa terra: “Sono sempre i poveri a pagare il prezzo della corruzione.
Di ogni corruzione: quella dei politici
e degli imprenditori, ma anche quella
degli ecclesiastici che trascurano il loro
«dovere pastorale» per coltivare il «potere»” (Quando pagano i poveri. Meditazione mattutina in Santa Marta,
lunedì, 16 giugno 2014). Per me è
doloroso dire questo, perché anche
ai nostri bambini orfani, abbandonati, ammalati, a volte bisognosi di
un’educazione o una cura specia5
La gente indigena delle Ande Peruviane sussiste solo grazie alla coltivazione della terra
lizzata che noi non possiamo ancora offrire loro, sono state chiuse le
porte in faccia: più d’una volta in
certi collegi cattolici ci hanno detto
che non potevano iscrivere i nostri
bambini per semplici problemi burocratici ed esigendo elevate rette
mensili, pur sapendo che si trattava di bambini poveri. Tutte queste
esperienze ci hanno aperto gli occhi; e così, senza perdere tempo,
abbiamo accolto nella nostra casa
R. P., di 6 anni, orfano di padre e
la cui madre, molto povera, è rinchiusa nel carcere femminile di
Quencoro (Cuzco), condannata a
tredici anni di carcere per aver ucciso suo marito. Abbiamo accolto
N., una bambina ammalata che arrivò da noi appena compiuti i due
anni d’età. Suo padre se ne andò
via da casa; sua madre è alcolizzata. L’alcool da lei ingerito durante
la gestazione provocò nell’organismo della figlia danni irreversibili: una lesione cerebrale che
genera leggere convulsioni molto
frequenti, ansietà e molta irritabi6
lità. La diagnosi dei medici parla
di una “sindrome da astinenza da bevande alcoliche”: ciò vuol dire che il
suo organismo, abituato all’alcool
assunto nel ventre materno, adesso - essendone privato - risponde
con irritabilità, leggere e frequenti
convulsioni, ansietà e inappetenza.
Comprendo che anche i ricchi hanno bisogno di ricevere una buona
educazione e assistenza sanitaria,
ma questo non deve giustificare la
chiusura delle porte ai poveri, investendo solo per i figli dei ricchi
enormi somme di denaro in opere
che spesso scandalizzano i poveri
e i non cristiani. È per questo che
molti ricchi non possono essere felici con la loro ricchezza, perché “vi è
una sola vera miseria: non vivere da figli di Dio e da fratelli di Cristo” (Papa
Francesco. Messaggio per la Quaresima 2014). Papa Francesco non ha
paura di denunciare gli scandali di
persone di chiesa quando dichiara:
“Chi paga la corruzione di un prelato?
La pagano i bambini, che non sanno
farsi il segno della croce, che non san-
I bambini
poveri della
Alta Cordigliera
non hanno
un tavolo o
una sedia
dove poter
consumare
i loro alimenti
no la catechesi, che non sono curati; la
pagano gli ammalati che non sono visitati; la pagano i carcerati, che non hanno attenzioni spirituali». In definitiva,
a pagare la corruzione sono sempre i
poveri: i «poveri materiali» e i «poveri spirituali” (Quando pagano i poveri. Meditazione mattutina in Santa
Marta, lunedì, 16 giugno 2014).
Di fronte a questa situazione, il
Papa aggiunge che “l’unica strada
per uscire dalla corruzione, l’unica
strada per vincere la tentazione, il peccato della corruzione, è il servizio. Perché la corruzione viene dall’orgoglio,
dalla superbia, e il servizio ti umilia: è
proprio la carità umile per aiutare gli
altri” (Ibid.).
In questa santa Quaresima noi,
Missionari Servi dei Poveri del
Terzo Mondo, non chiediamo aiuti materiali, essendo coscienti che
“chi aiuta i poveri presta a Dio” e che
Dio sa dove siamo, sa quello che
facciamo e sa arrivare col suo aiuto
al momento opportuno; e finora è
arrivato, senza bisogno che avessimo collegi e cliniche a pagamento;
è arrivato e continua ad arrivare in
silenzio e con grande amore con
la sua presenza, con la sua provvidenza, aprendo le porte a tanti
bambini poveri. È arrivato nelle
nostre case e nei nostri dispensari,
aprendo le porte a tanti ammalati
poveri, non sono nel Perù, ma anche in tutti i Paesi dove siamo presenti. Lui è il Signore; veramente,
per quanti credono in Lui, Egli è il
Grande Signore. Se ho da chiedervi qualcosa d’importante in questa
Quaresima è che preghiate perché
noi Missionari Servi dei Poveri TM
possiamo essere sempre fedeli al
nostro carisma: sappiamo cioè riconoscere ogni momento il volto di
Cristo in coloro che soffrono.
La stessa cosa desidero di tutto
cuore a ciascuno di voi in modo
che, a conclusione della Quaresima, si celebri in ognuno di voi la
Santa Pasqua. Allora, Buona Pasqua! Alleluya, alleluya!
Vostro piccolo fratello missionario.
7
Se sei un ragazzo giovane tra i 18 e i 30 anni e vuoi prepararti con noi
alla GMG 2016 di Cracovia, ti aspettiamo il prossimo mese di agosto
2015 nel nostro Seminario di Ajofrin (Toledo, Spagna) per partecipare al
“CAMPUS INTERNAZIONALE MISSIONARIO 2015”.
Contattaci: [email protected]
Benvenuti
La Casa di Formazione Sacerdotale
“Santa Maria Madre dei Poveri”
accoglie giovani che desiderano diventare
missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo
Qui c’è posto anche per te
“Ogni vocazione è per la missione e la missione dei ministri ordinati
è l’evangelizzazione, in ogni sua forma”.
(Papa Francesco. Discorso alla Plenaria della Congregazione per il Clero. Venerdì, 3 ottobre 2014)
Se vuoi maggiore informazione, puoi scriverci al seguente indirizzo:
Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Seminario “Santa Maria Madre
de los Pobres” C.tra Mazarambroz, s/n - 45110 Ajofrín (Toledo) - España
e-mail: [email protected] - Tel. (34) 925390066 - Fax (34) 925390005
8
La grande settimana Santa
nelle case delle nostre Sorelle
Sorelle Missionarie Serve dei Poveri del Terzo Mondo
Quest’anno ci siamo sentite particolarmente fortunate perché
tutte le nostre comunità di Sorelle hanno contato sulla presenza di uno dei nostri sacerdoti
per vivere il più grande mistero
dell’anno liturgico: la passione,
morte e risurrezione di Nostro
Signore Gesù Cristo durante la
Domenica delle Palme e il Triduo Pasquale.
Nella nostra Casa Madre di
Cuzco, ogni domenica dell’anno
si raduna una grande quantità
di fedeli, che partecipano alla
Santa Messa, oltre ai numerosi
membri della nostra comunità
di Sorelle, i bambini della CasaHogar, i vicini e anche le alunne
del collegio Santa Maria Goretti
con i loro familiari.
L’ultima Domenica delle Palme
è stata qualcosa di grandioso, ri-
vivere, nella nostra cappella piena di gente, il solenne ingresso
di Gesù a Gerusalemme: ognuno portava in mano, alzandolo
in alto, un ramo d’ulivo e di rosmarino aromatico completato
con una foglia di palma intrecciata a forma di croce, cantando
ad alta voce, formando con tutti
gli altri un potente coro, l’antifona: “Osanna al Figlio di Davide!”.
Nei villaggi della nostra missione di Cusibamba e di Punacancha, dove lavorano le nostre
Sorelle, per la processione della
Domenica delle Palme non manca mai un asinello che ha l’onore
di venire coperto con un manto
tipico e di portare in groppa il
sacerdote che, rivestito dei paramenti sacerdotali, rappresenta
Gesù che entra trionfalmente a
Gerusalemme.
I nostri fratelli
della Alta
Cordigliera
partecipano
con entusiasmo
alle liturgie
della Settimana
Santa celebrate
dai Sacerdoti
Missionari Servi
dei Poveri
Terzo Mondo
9
Via Crucis animata dalle Suore Missionarie Serve dei Poveri TM,
nel villaggio di Cusibamba
Anche in questi villaggi la gente accorre molto numerosa ad
accompagnare la processione
agitando i tradizionali rami; e
soprattutto non mancano i bambini, previamente istruiti dalle
nostre Sorelle sulla grandezza e
importanza dei misteri di questi
giorni della Settimana Santa.
Quest’anno sono state favorite anche le nostre Sorelle che
studiano a Lima, perché per la
prima volta hanno goduto della presenza di un Sacerdote del
Movimento che in quei giorni
doveva fermarsi nella capitale.
Così le Sorelle, insieme con il
gruppo di bambini ospitati nella
casa (perché hanno bisogno di
stare un tempo a Lima per una
visita medica più specializzata
o per un’operazione chirurgica),
hanno vissuto questi giorni con
molta gioia e con grande inten10
sità e raccoglimento, senza dover uscire di casa per recarsi in
una chiesa dove si celebravano
questi santi misteri. Tutti noi in
questi giorni del Triduo Pasquale accompagnamo il Signore con
piccoli sacrifici e cerchiamo di
aumentare soprattutto la carità,
come ci ha insegnato Gesù con
il suo esempio e dicendoci che
“non c’è amore più grande di colui
che dà la vita per i suoi amici”.
In casa abbiamo la grazia di assistere ogni giorno con totale
dedizione i nostri bambini ammalati nei quali vediamo e tocchiamo Gesù sofferente.
In questi giorni del Triduo Pasquale risalta il Venerdì Santo nel villaggio di Cusibamba,
dove tutti di buon mattino si riuniscono per salire la montagna
più alta della zona recitando la
Via Crucis.
Molte persone del villaggio andino di Cusibamba giungono fino alla vetta della montagna,
in un clima di raccoglimento, dopo aver accompagnato Gesù lungo il cammino della croce
Non c’è nessun sentiero per raggiungere la cima dove, a più di
4.000 metri di altitudine, s’innalza una Croce che domina tutta la regione, e bisogna camminare tre o quattro ore attraverso
pascoli e arbusti spinosi su di un
terreno molto irregolare.
È un autentico pellegrinaggio
che tutti gli abitanti del villaggio
hanno l’abitudine di realizzare
in questo giorno insieme con le
Sorelle, da quando esse vivono
sul posto.
Arrivati sulla cima, tutti si confessano come preparazione alla
Pasqua. Il povero sacerdote che
presiede il pellegrinaggio, con il
volto tostato dal sole molto forte di queste altitudini, ritorna in
basso stanco, ma felice di avvicinare a Dio un numeroso gregge.
Il Sabato Santo è vissuto con
molta intensità nel villaggio di
Punacancha, dove si erge una
piccola cappella molto bella e
molto antica (una delle prime
costruite durante il virreinato) dedicata alla Madonna del
Santo Rosario, e con un magnifico quadro della Vergine Maria. Perciò, in questo giorno di
silenzio, giorno della Vergine
Maria che aspetta ansiosamente
la risurrezione di suo Figlio, gli
abitanti del villaggio, animati
dalle Sorelle, accompagnano la
Madre di Gesù e nostra con canti e con la recita del Santo Rosario, preparandosi così alla celebrazione della Vigilia Pasquale.
Nella notte del Sabato Santo
risalta il rito della benedizione
dell’acqua.
Ultimamente è via via cresciuto
il desiderio dei sacramenti, che
la gente incomincia a considerare come un aiuto del Signo11
I nostri Sacerdoti Missionari Servi dei Poveri TM celebrano la Settimana Santa
nei villaggi delle Ande Peruviane
re, e così tutti in questa notte
di Pasqua vengono con le loro
bottiglie o i loro secchielli o altri recipienti per poi, al termine
della Messa, riempirli d’acqua
benedetta e portarseli a casa.
A Cuzco, dopo la Veglia Pasquale, le Sorelle rimangono a
cantare sull’atrio della cappella,
esprimendo così la gioia di stare con Cristo risorto, e la gente,
nonostante sia notte fonda, vuole condividere questo momento,
godendo anche di uno squisito
pane, sfornato dalla nostra panetteria, e di una cioccolata bella
calda, per combattere l’intenso
freddo notturno. Dopo aver accompagnato il Signore nell’istituzione della Santa Eucaristia e
nei dolori della sua agonia e della sua passione fino alla morte
in croce, giunge la Domenica di
Risurrezione, che culmina con la
12
Santa Messa solennissima, con
canti, incenso e cappelle adornate di molti fiori. Al termine della
celebrazione, si offre ai presenti
un saporito piatto preparato dalle
Sorelle, per rallegrarsi con la gente dopo i giorni di penitenza. Da
poco tempo nei villaggi dell’Alta
Cordigliera la gente inizia a conoscere e a comprendere, in questi giorni del Triduo Pasquale, la
grandezza dei misteri della nostra Redenzione, per il fatto che
in questi ultimi anni hanno potuto viverli grazie alla presenza
di un sacerdote in mezzo a loro.
Prima non avevano idea di quello che si celebrava in questi giorni e non sapevano nemmeno di
trovarsi nella Settimana Santa.
Che la contemplazione di Gesù
Risorto ci colmi della vera gioia
dei figli di Dio! Alleluia!
Buona Pasqua!
SORELLE M IS S I ONA R I E
SERVE D E I POVERI
D E L TERZO M OND O
Il velo tradizionale
che portano
le nostre Sorelle
è segno della
loro totale
consacrazione
a Cristo
e del loro sacrificarsi
in riparazione
dei peccati del mondo.
Se sei una giovane ragazza
e vuoi vivere con noi un’esperienza di servizio,
di convivenza e d’incontro
con i poveri della Cordigliera,
ti invitiamo a partecipare al
CAMPUS MISSIONARIO 2015,
che si svolgerà nella nostra casa madre
e nelle nostre missioni in Perù,
nel corso del prossimo mese di agosto.
Ti aspettiamo, mettiti in contatto con noi:
[email protected]
(Se vuoi avere maggiore informazione,
compila il tagliando della pagina 17)
13
San giovanni PAOLO II
P. Pierfilippo Giovanetti, msp (italiano)
Karol Wojtyla è nato a Wadowice il 18 maggio 1920.
Ordinato sacerdote nel 1946, è stato nominato prima
vescovo ausiliare di Cracovia (1958) e poi arcivescovo
di quella stessa città. È stato eletto Papa con il nome di
Giovanni Paolo II nel 1978, dopo l’improvvisa morte
di Papa Luciani, Giovanni Paolo I.
Aveva avuto un ruolo importante nel Concilio Vaticano II. Infatti, quando
era ancora un giovane vescovo, Wojtyla “fin dal primo annuncio, non aveva
nascosto il proprio entusiasmo per l’iniziativa di Giovanni XXIII” (Stanislao
Dziwisz. Una vita con Karol). Cosciente dell’importanza di avere e incontrare modelli autentici di fede per i cristiani del mondo intero, Giovanni Paolo
II è diventato un Papa pellegrino (con 104 viaggi pastorali all’estero e 133
nazioni visitate) e il Papa che ha canonizzato più santi che tutti i suoi predecessori uniti (482 canonizzati e 1338 beatificati).
Con la sua forte personalità ha guidato la Chiesa fin oltre la soglia del Terzo
Millennio, in tempi molto difficili tanto fuori della Chiesa (era un mondo
letteralmente spaccato in “due blocchi” fino alla caduta del muro di Berlino
che ha significato la fine di un’epoca) come dentro la Chiesa (durante il suo
pontificato si è consumato lo scisma di Marcel Lefebvre).
Evangelizzatore instancabile, Giovanni Paolo II ha dato alla Chiesa il primo
Catechismo dopo cinque secoli, un nuovo Codice di Diritto Canonico, 14
encicliche e molti altri documenti.
Il suo motto Totus Tuus ha manifestato chiaramente fin dall’inizio del suo
Pontificato la profonda devozione mariana che sempre l’ha caratterizzato.
E quando il 13 maggio 1981, all’età di 61 anni, ha subito in Piazza San Pietro
il terribile attentato che ha commosso fino alle lacrime il mondo intero, egli
stesso ha riconosciuto che la Vergine di Fatima gli aveva salvato miracolosamente la vita.
Infatti, non solo è sopravissuto all’attentato, ma ha illuminato uno dei pontificati più lunghi della storia (1978-2005). Inoltre, durante gli ultimi anni
della sua vita, ha dato l’esempio di come la sofferenza possa essere accettata
con grande dignità, facendo di essa un autentico strumento di apostolato,
per il bene degli uomini e per la gloria di Dio. Un messaggio dato con il suo
esempio, un messaggio specialmente importante nella società attuale, dove
gli ammalati e gli anziani sono considerati spesso un pesante disturbo.
Padre Giovanni Salerno è stato ricevuto in Vaticano dal Papa Giovanni Paolo
II il 4 novembre 1987. Dopo aver concelebrato la Messa con il Santo Padre,
P. Giovanni è stato ricevuto in privato ed è rimasto sorpreso nell’accorgersi
che il Papa conosceva già molte cose riguardo al Movimento. “E, all’elogiarlo, mi ha detto: - È realmente Opus Christi Salvatoris Mundi!”-. Da quel giorno
abbiamo incominciato a chiamare il nostro Movimento dei Servi dei Poveri
del Terzo Mondo con questo nome di “Opus Christi Salvatoris Mundi”
(Opera di Cristo Salvatore del Mondo). (…). E questo sarà il nome
ufficiale del nostro Movimento, e resterà per sempre, perché uscito
dalle labbra del Santo Padre stesso” (Padre Giovanni Salerno. In
missione sulle Ande con Dio).
14
OREMUS
La comunione spirituale
La comunione spirituale è un desiderio ardente di partecipare realmente al banchetto del Corpo e del Sangue di Gesú Cristo quando, per qualche valido motivo grave, si è impediti di comunicarsi
sacramentalmente. Non opera la grazia santificante, però è un utile
estensione del sacramento dell’Eucaristia che produce ed aumenta
la grazia secondo le disposizioni e i gradi di ardore e di carità nei
nostri desideri.
È una lodevole ed antica pratica, autorizzata dai Santi Padri e dal
Concilio di Trento.
“Gesù mio, credo che tu sei presente
nel Santissimo Sacramento dell’altare,
ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia.
Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente,
vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.
(pausa di raccoglimento)
Come già venuto, ti abbraccio e tutto mi unisco a te.
Non permettere che abbia mai a separarmi da te.
Gesù, mio Bene, dolce Amore,
ferisci e infiamma questo mio cuore,
così che arda sempre di te.
Ti adoro ogni momento,
o vivo Pane del Cielo, gran Sacramento.
Cuor di Gesù, Cuor di Maria,
vi prego, benedite l’anima mia.
A te dono il mio cuore,
Santissimo Gesù, mio Salvatore.
15
Elogio dei
contemplativi
“... Senza dubbio con la preghiera
e il sacrificio si possono aiutare le Missioni “
(Santa Teresina di Gesù Bambino.
Storia di un’anima. B, 3 ss.).
“Avete scelto di vivere con Cristo,
o, detto meglio, Cristo vi ha scelti
perchè viviate con Lui il suo mistero pasquale,
attraverso il tempo e lo spazio.
Tutto ciò che siete,
tutto ciò che fate ogni giorno,
sia l’Ufficio divino
salmodiato o cantato,
sia la celebrazione dell’Eucaristia,
sia i lavori in cella
Contemplativi
o in gruppi di fratelli,
il rispetto della clausura
Io,
e del silenzio, le mortificazioni
volontarie o imposte dalla regola,
tutto quanto è assunto,
del monastero di,
santificato, utilizzato da Cristo
per la redenzione del mondo”.
nella città di
(Paese:
)
mi impegno a vivere l’obbedienza e la
povertà della mia dedizione a Dio nel
mio monastero, per il Movimento dei
Missionari Servi dei Poveri del Terzo
Mondo, affinchè il Regno di Dio giunga
fino ai più poveri.
Data:
Firma:
16
Se in te palpita una fiamma missionaria, non lasciare
che si spenga: sei chiamato/a ad alimentarla
Le nostre comunità missionarie di sacerdoti e di seminaristi, di contemplativi a
tempo completo, di giovani laici, di religiose e di coppie di sposi propongono di
aiutarti in questo cammino:
Se sei un/a giovane in atteggiamento interiore di ricerca e che, durante il periodo minimo di un anno (vissuto in terra di missione, condividendo la vita delle
comunità dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo o delle Missionarie
S.P.T.M) sei disposto/a a discernere quale è la missione a cui Dio ti chiama nella
Chiesa…, sappi che i poveri ti aspettano.
■ Se sei un giovane interessato a vivere un fine settimana o alcuni altri giorni di
silenzio e di preghiera in un’atmosfera missionaria nella nostra Casa di Formazione di Ajofrín (Toledo – España)…ti aspettiamo.
■ Se siete una coppia di sposi che con i vostri figli vi sentite chiamati a venire nel
Terzo Mondo per un tempo di almeno due anni per aprire ai più poveri la vostra
famiglia, come una piccola chiesa domestica …i poveri vi aspettano.
■ Se ti senti chiamato/a a dedicarti ai più poveri, contagiando con il tuo amore missionario la realtà in cui vivi, per mezzo della formazione e animazione di un “Gruppo
d’Appoggio”dei Missionari Servi dei Poveri TM… mettiti in contatto con noi.
■
Favorisca mandarmi informazioni sul modo di farmi missionario, membro del
Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, nella condizione di:
Laico consacrato
Sorelle consacrate
Coppie di sposi consacrati
Contemplativo a tempo completo
Seminarista
Sacerdote
Oblato
Socio/Collaboratore
Nome e Cognome: ................................................................................................................................................................................
Via:.........................................................................................................................................................................................................................
Codice Postale:......................................................... Città ....................................................................................................................
Telefono:................................................................................................. Provincia ...............................................................................
Occupazione:...............................................................................................................................................................................................
Età:.........................................................................................................................................................................................................................
Grado d’istruzione:.................................................................................................................................................................................
Spedire al seguente indirizzo:
MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO - Onlus
CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. (02) 9810260
Fax (02) 98260273 - E-mail: [email protected] - www.msptm.com
17
un aiuto
molto importante
per i missionari
Laici
Io
durante tutto l’anno .............., m’impegno a rimanere unito a voi per ringraziare Dio di questo nuovo carisma ecclesiale, dato ai Missionari Servi
dei Poveri del Terzo Mondo. La mia partecipazione sarà la seguente:
quotidiana
settimanale
quindicinale
mensile
altra
Santa Messa
Adorazione
Eucaristica
Via
Città
n.
Provincia
Cap.
Nazione
DataFirma
Questa “Scheda di Offerte Spirituali” puoi spedirla al nostro indirizzo di
Cusco (Perù), dove sarà collocata ai piedi della Madonna, sull'altare della
Cappella "Santa Maria Madre dei Poveri del Terzo Mondo".
MISIONEROS SIERVOS DE LOS POBRES DEL TERCER MUNDO
Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491
P.O. BOX 907 - CUZCO - PERU’ - e-mail:[email protected]
“Gesù è nascosto in queste piaghe, che hanno bisogno di essere ascoltate non tanto
sui giornali, come notizia che dura uno, due, tre giorni e poi viene un altro fatto.
Le piaghe di Gesù nei giovani disabili devono essere ascoltate da quelli che si dicono cristiani: un cristiano adora Gesù, lo cerca, riconosce le piaghe di Gesù e oggi
tutti noi qui abbiamo la necessità di dire: queste piaghe devono essere ascoltate”.
(Papa Francesco. Discorso nell’incontro con i bambini disabili e ammalati ospiti dell’Istituto Serafico. Assisi, 4 ottobre 2013).
18
CAMPUS ESTIVO 2015 PER FAMIGLIE
Care famiglie, dal 26 luglio al 2 agosto 2015, nella splendida
cornice delle Alpi Valtellinesi, vi aspettiamo per una settimana
di vacanze insieme. Tra riposo, momenti di svago, convivenza,
condivisione, formazione cristiana, e momenti di preghiera per
adulti e per piccoli, approfondiremo la meravigliosa chiamata
della famiglia ad essere “chiesa domestica”.
Vi aspettiamo, contattateci:
Mail: [email protected]
Cell.: 3351823251 (P. Walter,msp)
Ai nuovi lettori
Ti mandiamo varie copie di questa Lettera Circolare affinchè possa distribuirle fra i tuoi familiari, amici, compagni o colleghi di lavoro, ecc.
Così ci aiuti a diffondere questo messaggio, per il bene di tutti quelli
che soffrono nel Terzo Mondo. Facci pervenire indirizzi di amici che
possano gradire di ricevere questa nostra Lettera Circolare.
Mittente: (Scrivere, qui sotto, i dati della persona che manda i nuovi
indirizzi)
Cognome e Nome
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Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus
CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia
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19
Le nostre pubblicazioni
“In missione
sulle Ande con Dio”
• Eucaristia - È il sacramento in cui si fanno presenti
il Corpo e il Sangue di Cristo sotto le specie del pane
e del vino, così come Gesù stesso lo istituì nell’Ultima
Cena (cfr. Mt 26, 26-29; Mc 14, 22-25; Lc 22, 14-23;
1Cor 11, 23-25).
LIBRO
• Confessione - È il sacramento del perdono. Gesù
risorto diede il suo Spirito agli Apostoli, e con essi
ai ministri del Perdono (sacerdoti validamente ordinati nella Chiesa cattolica).
• Unzione degli infermi - È il sacramento che conferisce una grazia speciale al cristiano che si trova
gravemente ammalato o in pericolo di morte per
malattia o vecchiaia. «Chi è malato, chiami a sé i
presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo
averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo
rialzerà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati» (Gc 5,14-15). Cfr. Catechismo della Chiesa
Cattolica, nn. 1526-1532.
• Matrimonio - È il sacramento che eleva e arricchisce l’intima unione tra un uomo e una donna,
rendendola segno vivo dell’unione tra Cristo e la sua
Chiesa (cfr. Ef 5, 21-33; Ap 19, 6-8). È un’unione indissolubile ed esclusiva, perché “non sono più due,
ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello
che Dio ha congiunto” (Mt 19, 6; cfr. 1Cor 7, 10-11).
• Ordine - È il sacramento del ministero apostolico
in unione con Cristo, Capo della Chiesa, il quale fa sì
che i suoi ministri agiscano “in persona Christi” (nella
persona stessa di Cristo). Essi sono incaricati in modo
speciale di predicare la Parola di Dio (cfr. At 20, 28-32)
e di celebrare l’Eucaristia (cfr. 1Cor 11, 23-25).
“CHI
è GESù
CRISTO”
I Missionari Servi
dei Poveri del Terzo Mondo
credono fermamente in Gesù
Cristo, il Figlio di Dio, e in tutta la sua opera di Redenzione. E,
così come lui visse per distruggere il peccato, anch’essi dedicano
la propria vita all’evangelizzazione dei più bisognosi, portando loro non solo la Parola di
Dio, ma anche la sua presenza
sacramentale, aiutati sempre
dall’intercessione materna di
Maria, Madre dei Poveri, e in
totale fedeltà al Santo Padre
(Successore di San Pietro) e al
Magistero della Chiesa. Ti invitiamo a unirti a questa missione.
TRITTICO
“Matrimoni
missionari”
Con approvazione ecclesiastica.
Vicario Generale dell’Archidiocesi di Cuzco
Per maggiori informazioni,
visitaci:
www.msptm.com
scrivici:
[email protected]
o telefonaci:
02/9810260
LIBRETTO
ROSARIO
MISSIONARIO
LIBRETTO
“GIOVANI
SEDOTTI
DA CRISTO
E DAI
POVERI”
LIBRETTO
S. Agostino
si confessa
reghiera
del Padre
De Grandmaison
LIBRO
e desideri altre copie..
…per diffondere la devozione
al Cuore Immacolato di Maria
nella tua famiglia, nel tuo posto di lavoro,
tra i tuoi amici… puoi richiederle a:
Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo
Via E. Asfinio, 8 - 26858 SORDIO (LO) - Tel. +39 02 9810260
E-Mail: [email protected]
Web: www.msptm.com
Santa Maria, Madre Dio, conservatemi un cuore di un fanciullo, puro e limpido come
acqua di sorgente. Ottenetemi
ore semplice che non si ripieghi ad assaporare
prie tristezze; un cuore magnanimo nel doloile alla compassione; un cuore fedele e genehe non dimentichi alcun bene e che non serbi
re di alcun male. Formatemi un cuore dolce
ile, che ami senza esigere di essere riamato,
nto di scomparire in altri cuori, sacrificandosi
ti al Vostro Figlio Divino, un grande cuore e
mabile, si che nessuna ingratitudine lo possa
ere e nessuna indifferenza lo possa stancare;
ore tormentato dalla Gloria di Gesù Cristo,
dal Suo Amore, con una piaga che si rimargini
n Cielo.
Con approvazione ecclesiastica
Il 13 giugno 1917
a Fatima la Vergine Maria disse
alla piccola Lucia:
“Gesù vuole servirsi di te
per farmi conoscere e amare.
Egli vuole stabilire nel mondo la
devozione al mio Cuore Immacolato.
A quelli che abbracceranno questa
devozione prometto la salvezza
e saranno amati da Dio come fiori
posti da Me per adornare
il suo trono”.
giorni, davanti al Santissimo Sacramento solente esposto, i Missionari Servi dei Poveri del Terzo
o recitano questa preghiera alla Vergine Maria; si
di un autentico programma di vita. Può anche estuo programma di vita: recitala ogni giorno con
verso la tua Mamma del Cielo e con grande fiducia
to che con Lei è possibile migliorare la tua Vita.
Oggi il
Signore
vuole
servirsi
di te
“IL MIO CUORE
IMMACOLATO
TRIONFERà”
TRITTICO
Via Crucis
per giovani
e contemplativi
LIBRETTO
“I Missionari
Servi dei
Poveri del
Terzo
Mondo”
DVD
“Imitazione
di Cristo”
LIBRETTO
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MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO Onlus
CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. 02.9810260
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20
La casa di Karoll
Matrimoni missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo
Karoll è una delle alunne del nostro collegio benefico Santa Maria Goretti. Ha otto anni e vive
con sua madre e con la sorella di
quindici anni.
Suo padre le ha abbandonate già
da anni e non le ha mai aiutate
economicamente. L’anno scorso,
la madre è venuta a chiederci di
aiutarla; e così Karoll è stata accolta nel nostro centro educativo.
Rapidamente ci siamo accorti che
sua madre non la stava trattando
bene, perché la picchiava spesso. Inoltre, la lasciava sola con la
sorella quando se ne andava via
da casa alcuni giorni per comperare indu menti da vendere poi
nel corso della settimana così da
guadagnare qualcosa da vivere.
Dopo aver parlato con la madre
delle due ragazze, ci siamo rese
conto che anche lei nella sua infanzia aveva sofferto molto per
mancanza d’affetto. Però ci ha
promesso di non picchiare più
la figlia, promessa che è riuscita
a mantenere. La casa di Karoll è
una delle più povere che conosciamo.
Quando siamo andate a visitarla,
ci siamo commosse molto constatando lo stato in cui si trovava:
le mura di fango e paglia, il tetto
di lamiera zincata e non ancora
terminato, il pavimento di terra
battuta, due stanze contigue con
due entrate senza porte, due finestre senza vetri, un letto e un
materasso steso direttamente sul
suolo, e gli indumenti sistemati
sotto un telo di cellofan per proteggerli dalla polvere.
La madre delle ragazze aveva
voluto sistemarsi in quel povero
pezzo di terreno di pochi metri
quadri che era riuscita a comperare alcuni anni prima, e aveva
La casa
di Karoll
mentre si
realizzava
il tetto,
ancora però
senza porte
e finestre
21
costruito lei stessa la sua “casa”,
ma a un certo punto le era mancato il denaro per terminarla.
Questa “casa” si trova sulla cima
della montagna, non molto lontano dal nostro collegio, ma diventa quasi inaccessibile quando
piove, restando separata dal nostro rione a causa di un burrone
molto profondo.
È una zona dove attualmente
molta gente compera un pezzo di terreno e costruisce la sua
“casa” con mezzi molto limitati.
Manca d’acqua potabile, di energia elettrica e di vegetazione, ed
è esposta a tutti i venti. Una notte
d’ottobre, tempo di forti venti, il
tetto di lamiera zincata della casa
di Karoll è stato sollevato per
aria. La madre della ragazza ci
racconta che sua figlia, in preda
alla disperazione, si è afferrata
all’unica corda che pendeva dal
tetto e così è rimasta in bilico nel
vuoto per non volersi staccare,
nonostante il pericolo.
Quando siamo andate a visitarla
nella sua casa, ci siamo rese conto che effettivamente quella famiglia aveva un problema molto
grave, perché stava incominciando la stagione delle piogge, nella
quale piove forte. Il tetto era stato spostato, e s’era rotto in parte,
e al posto di ognuno dei chiodi
c’era un buco vuoto. Tutto il pavimento era bagnato, la piccola
cucina malconcia e i materassi
inumiditi. Dovevamo intervenire il più presto possibile, prima
che le piogge peggiorassero.
La casa di Karoll completata, con tetto, porte e finestre
22
Karoll, a fianco di sua madre, felice perché adesso ha un posto protetto e sicuro
dove poter vivere con tranquillità
Il giorno dopo abbiamo comperato lamiere nuove e abbiamo
procurato grossi tronchi per rifare totalmente il tetto. Per fare
questo, alcuni uomini che lavorano nel nostro collegio si sono
impegnati con molto entusiasmo
ad aiutarci durante due giornate
complete. Dopo averlo discusso
tra di noi, abbiamo deciso anche
di installare nella casa le porte
delle due stanze, porte fabbricate nella falegnameria del nostro
collegio benefico Francesco e
Giacinta Marto. Inoltre abbiamo
fatto collocare i vetri alle due finestre. Non abbiamo mai visto
Karoll così felice. Adesso finalmente arriva più presto al collegio. Sua madre può uscire di casa
tranquilla per recarsi a vendere
dolci per strada.
E la sorella maggiore, ormai sen-
za la necessità di rimanere a curare la casa, può riprendere gli
studi, come speriamo, perché è
già stata due anni senza studiare. Questa esperienza di Karoll è
stata per noi un grande motivo
di riflessione sul nostro lavoro
nel Movimento.
Non possiamo offrire Dio alle
persone se non diamo loro anche
l’aiuto materiale di cui hanno bisogno.
Questa povera madre ci ha promesso che farà battezzare Karoll.
È stata questa la sua risposta
all’aiuto che le abbiamo appena
dato. Effettivamente, la madre
di Karoll l’ha fatta battezzare alla
fine di novembre; e l’8 dicembre,
una settimana dopo, Karoll ha
fatto la sua Prima Comunione
insieme con le sue compagne di
collegio.
23
S.O.S. ai giovani
“Se veramente fate emergere le aspirazioni più profonde
del vostro cuore, vi renderete conto che in voi c’è un desiderio
inestinguibile di felicità, e questo vi permetterà di smascherare e
respingere le tante offerte «a basso prezzo» che trovate intorno a voi”.
(Papa Francesco. Messaggio per la XXIX Giornata Mondiale della Gioventù, 2014).
Con i Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo
tu puoi realizzare questo ideale, con una vita
di profonda orazione e generosa dedizione al servizio
di tanti fratelli che soffrono tutti i tipi di emarginazione.
Periodico Quadrimestrale: Anno 28 - 1° quadrimestre 2015
dell’Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus
Direttore Responsabile: Adalberto Migliorati
Stampato presso: Coop. di solidarietà sociale SOLLICITUDO - 26900 LODI
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 75 del 08.02.1988
Sede Legale: Via E. Asfinio, 8 - 26858 Sordio (Lodi) - Italia
Sped. Abbonamento Postale - Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 Filiale di Milano
24
DALLE NOSTRE CASE
cronaca del movimento
Alunnni del CEB Francesco e Giacinta Marto, con un sacerdote Missionario Servo
dei Poveri TM, in cammino verso un villaggio della Alta Cordigliera delle Ande
Città dei Ragazzi
Oltre alle missioni delle nostre
Sorelle e della nostra comunità
di Padri e di Fratelli nei villaggi dell’Alta Cordigliera Andina,
periodicamente anche i nostri
ragazzi diventano “missionari”,
grazie alle missioni che realizza il
nostro Collegio “Francesco e Giacinta Marto”. Gli alunni dei diversi gradi del Collegio partono,
accompagnati dai loro maestri o
professori e da alcuni Fratelli e,
dopo una camminata più o meno
lunga, raggiungono alcuni altri
centri educativi dove svolgono
varie attività catechistiche. Presentiamo qui la testimonianza di
Fratello Leonardo Castillo Luna,
giovane messicano arrivato a
Cuzco nel mese di luglio del 2014,
che sta facendo un anno d’esperienza in mezzo a noi.
“Laudetur Iesus Christus!”
Da un po’ di tempo, gli alunni del
nostro Collegio “Beati Giacinta e
Francesco Marto” partono organizzati in gruppi e in giorni diversi per andare in missione nei
villaggi vicini, dando così il loro
piccolo contributo alla grande
missione “Opera di Cristo Salvatore del Mondo”. Ho avuto la
grazia di accompagnare i gruppi
di quarta e quinta Elementare,
25
un totale di 26 alunni e due loro
maestri, in un villaggio della Cordigliera che si trova a due ore di
strada a piedi dalla Città dei Ragazzi. L’esperienza è stata molto
interessante, perché ho potuto
vedere più da vicino la povertà
materiale e spirituale di questo
villaggio: la sua povera scuola
(fatta di argilla e paglia), meta
della nostra missione, si sta sgretolando sotto il peso degli anni;
non ha luce elettrica e ha pochissima acqua. I nostri ragazzi hanno imbastito una rappresentazione teatrale sul tema del battesimo
e la sua importanza. Ho potuto
vedere che la maggior parte dei
bambini di quel villaggio ignoravano completamente cose così
importanti. Uno dei nostri alunni
ha chiesto loro: “Chi di voi è stato battezzato?”. Nessuno ha risposto. Allora, pensando che non
avessero capito la domanda, l’ha
ripetuta, spiegandola meglio, ma
nemmeno così c’è stata una risposta affermativa. Nessuno di loro
era battezzato.
Grazie a questa esperienza, ho
potuto rendermi conto dell’importanza e necessità della missione in queste periferie lontane
dalla società moderna; ho potuto
percepire quanto è importante
portare il Vangelo di Cristo alle
persone che ancora non lo conoscono. Noi stiamo facendo quello
che possiamo, secondo i mezzi
umani di cui disponiamo. Anche
a te tocca fare la tua parte, che
consiste nel pregare molto per i
Missionari Servi dei Poveri del
Terzo Mondo, perché aumentino
le vocazioni missionarie e perché il nostro Movimento continui
a crescere e possa continuare ad
aiutare i più poveri.
Piccoli alunni del CEB Francesco e Giacinta Marto, dei Missionari Servi dei Poveri
Terzo Mondo, mentre condividono una giornata con i bambini di un altro centro
educativo della Alta Cordigliera delle Ande
26
Comunità delle nostre Sorelle
La nostra Sorella Fatima msp ci
offre la sua testimonianza riguardante uno degli ultimi ragazzi
ammalati, ritornato tra le braccia del Padre dopo aver ricevuto
durante anni le cure delle nostre
Sorelle. Di lui abbiamo già detto
qualcosa in un numero precedente della Circolare. La sala San Raffaele II della nostra Casa-Hogar
Santa Teresa di Gesù è maggiormente conosciuta come “comunità sofferente del Movimento”. Vi
assistiamo i bambini e i ragazzi
ammalati più grandicelli e con
problemi più seri, bisognosi di
maggior attenzione. La maggior
parte presenta paralisi cerebrale,
epilessia, cecità, sordità, microcefalia o macrocefalia e altre malattie
congenite, e quasi nessuno di loro
può parlare. Hanno tra i 10 e i 23
anni e, crescendo, hanno bisogno
di maggiori cure. Uno dei membri della “Comunità sofferente”
era Luis Manuel, che soffriva di
microcefalia. È arrivato alla CasaHogar quand’era ancora molto
piccolo, e ci ha accompagnate fino
ai 23 anni, quando Dio gli ha permesso di riposare in pace dopo
aver compiuto la sua intensa e
grande missione in mezzo a noi.
Luis Manuel riceveva tutte le intenzioni di preghiere che gli si affidavano e le presentava al Signore
con molto impegno e molta devozione. La sua vita è stata “pura
grazia di Dio”, e lui si è mantenuto
forte fino alla fine.
Per la sua limitazione, Luis Manuel non poteva parlare, né camminare, né mangiare da solo. Con
il passare degli anni, il suo corpo
si rattrappiva sempre di più e doveva restare sempre a letto. Portava con gioia le sue sofferenze e, se
qualcuno aveva bisogno del suo
aiuto (spirituale), lui lo ascoltava
e poi presentava tutto al Signore
e sorrideva, come dicendo: “Tutto
finirà; abbracciati alla Croce e non la
abbandonare”. Luis Manuel è stato
per me un aiuto molto grande. Era
come se Cristo stesso mi ascoltasse. Mi consolava ogni volta che mi
avvicinavo a lui e gli chiedevo di
pregare per me. Luis Manuel ha
trascorso tutta la sua vita a letto:
Sala che
accoglie
i bambini
ammalati
del Hogar
S. Teresa
di Gesù,
accuditi
dalle Suore
Missionarie
Serve dei
Poveri Terzo
Mondo
27
Le Suore Missionarie Serve dei Poveri TM scoprono nella preghiera la forza sufficiente
per curare ed assistere i bambini ammalati del Hogar S. Teresa di Gesù
non poteva alzarsi né dire quello
che voleva o ciò di cui aveva bisogno. Stava male di salute, aveva
tutto il corpo bucherellato dalle
iniezioni e viveva mesi e mesi con
siero, eppure era sempre sorridente. La sua pace sgorgava dal
fondo del suo cuore ed era molto
contagiosa. Gli piaceva molto che
i bambini tra i due e i quattro anni
si avvicinassero al suo letto per
cantargli una canzone. Sorrideva,
e con questo sorriso manifestava
la sua soddisfazione e la sua gratitudine.
Durante tanti anni di malattia e
di sofferenza, varie volte abbiamo
pensato che Luis Manuel ci avrebbe lasciate per andare a riposare
in pace nella patria del Cielo, ma
no. Lui voleva continuare a lottare in questa valle di lacrime. Poco
prima di partire per il Cielo, Luis
Manuel soffriva parecchio: aveva
dolori molto forti, febbri alte, tosse
e mucosità che non l’abbandonavano, ma lui aveva sempre lacri28
me di gioia negli occhi. Ora siamo
sicure che dal Cielo può continuare a fare da protettore e intercessore per i bambini e i ragazzi che
rimangono ancora con noi e che
uniscono le loro sofferenze a quelle di Cristo.
IMPORTANTE: Cari amici, siamo
coscienti che, purtroppo, le notizie che
vi offriamo in queste pagine di Cronaca
dalle nostre Case sono spesso poco attuali. I tempi necessari per raccogliere
i dati, redigere la Cronaca, tradurla in
varie lingue, farla stampare e poi distribuirla sono molto lunghi, come voi
potete ben immaginare, e fanno sì che
questo problema sia di difficile soluzione. Per avere informazioni più attuali, vi suggeriamo di consultare la
Cronaca NEWSLETTER sul nostro
Sito Internet: www.msptm.com, o
di richiedercene direttamente l’invio
al vostro indirizzo mail.
Se volete ricevere direttamente la
NEWSLETTER mensile, comunicateci il vostro indirizzo mail.
Con la tua collaborazione
un bambino
si alimenterà nei nostri centri
GRAZIE
PER IL
TUO AIUTO
29
COME POSSO
AIUTARE I POVERI?
Puoi aiutarli:
■
■
■
■
■
■
30
Facendoti eco del grido dei più poveri, diffondendo tra i tuoi amici
e i tuoi parenti questa stessa Circolare e tutto il nostro materiale (che
puoi richiedere gratuitamente), come pure organizzando incontri di
sensibilizzazione missionaria, ai quali eventualmente possono partecipare i nostri missionari, previo il tuo invito.
Offrendo i tuoi sacrifici e le tue preghiere, insieme con la tua fedeltà
al Vangelo e al Papa, affinché ogni Missionario Servo dei Poveri del
Terzo Mondo possa essere presenza viva di Gesù in mezzo ai poveri.
Inviandoci intenzioni di Messe.
Coordinando direttamente con noi alcuni progetti concreti, o appoggiando quei progetti che già stiamo sostenendo ogni giorno, cioè:
· Acquisto della farina necessaria per poter sfornare ogni giorno 3.000
pani per più di 1.500 persone (spesa giornaliera: 50 Euro).
· Acquisto di 50 mattoni locali (50 Euro).
· Borsa di studio mensile per una Sorella Missionaria Serva dei Poveri TM (150 Euro).
· Borsa di studio mensile per un Seminarista Missionario Servo dei
Poveri TM ad Ajofrín (Toledo, Spagna) (250 Euro).
· Aiuto mensile per i genitori di Cusco che collaborano con noi (maestri, professionisti diversi, falegnami, ecc.) (300 Euro).
· Sostenere le attività giornaliere nelle nostre missioni sull’Alta
Cordigliera (100 Euro).
Donando gioielli, o beni immobili, che saranno venduti per destinare il ricavato a beneficio dei bambini orfani.
Facendo testamento a favore del nostro Movimento dei Missionari
Servi dei Poveri del Terzo Mondo.
DAL MONDO
Le popolazioni indigene continuano ad essere
le più povere dell’America Latina
Secondo un recente studio elaborato dal Banco Mondiale, un bambino
nato in una località indigena dell’America Latina ha il doppio delle probabilità di vivere in povertà e il triplo di vivere in uno stato di indigenza
rispetto ai suoi coetanei. Nonostante attualmente sia diminuito il numero
di indigeni che vivono in condizioni di povertà, il divario che esiste tra
loro e il resto dei latinoamericani è aumentato. Si tratta di un chiaro esempio del fatto che i progressi sociali ed economici dell’ultimo decennio non
hanno raggiunto tutti i gruppi sociali. Tra i 37 milioni di latinoamericani
il 7% sono indigeni e si trovano in tutti i Paesi, specialmente in Bolivia e
Guatemala (41%), Perù (15,7%), Messico (15%) o Panama (12,2%). Tuttavia negli ultimi anni sono stati fatti progressi per inserirli nella società e
oggi alcuni si trovano a svolgere anche incarichi politici importanti. (AP)
(25/9/2014 Agenzia Fides)
Perù. La “febbre dell’oro” aumenta la tratta
degli esseri umani e lo sfruttamento sessuale
“L’infanzia è un tesoro che vale molto più dei carati d’oro” è il titolo della campagna promossa dalla ong Anesvad per denunciare la realtà nella quale vive la popolazione della regione peruviana di Madre de Dios,
sfruttata illegalmente dalle organizzazioni criminali che in questa zona
mineraria coinvolgono oltre il 25% di bambini e adolescenti tra i 14 e 17
anni nello sfruttamento lavorativo e sessuale. Molte persone sono emigrate nella regione, attratte dal guadagno economico ricavato dall’estrazione del minerale che, nell’ultimo decennio, ha avuto un enorme rialzo del
prezzo sui mercati internazionali e ha scatenato questa “febbre dell’oro”.
Secondo la ong, impegnata in progetti di cooperazione per lo sviluppo in
18 Paesi dei tre continenti più poveri del pianeta (Africa, America Latina e
Asia), il fenomeno dell’estrazione illegale ha provocato il caos nella zona
mineraria ed ha fatto aumentare i tassi di sfruttamento del lavoro, prostituzione, malattie sessualmente trasmissibili e alcolismo. Senza tralasciare
l’incremento dell’inquinamento e la deforestazione della zona della foresta amazzonica del Perú, dove si stima che già siano spariti oltre 40 mila
ettari. Negli ultimi anni la popolazione di Madre de Dios è aumentata del
400%. (…) La tratta di esseri umani genera guadagni pari a 32 milioni di
dollari all’anno, ed è la terza attività illegale più lucrativa a livello mondiale dopo la vendita di armi e il narcotraffico. (AP) (23/9/2014 Agenzia Fides)
31
Gli amici ci scrivono
LETTERA A SAN GIUSEPPE
All’ingresso della Città dei Ragazzi ad Andahuaylillas, vicino
alla portineria, c’è una statua di San Giuseppe con ai suoi piedi
una cassetta tipo buca delle lettere. Un po’ di tempo fa, è stata
imbucata li una lettera che, pur essendo anonima, si deduce
essere di uno dei nostri lavoratori-collaboratori, che in modo
molto semplice scrive a San Giuseppe. La semplicità della lettera ci permette di percepire la grande fede con cui è stata scritta
e ci incoraggia a continuare il lavoro missionario, anzitutto con
l’esempio della nostra vita.
“Con molto affetto, per San Giuseppe.
Sinceramente sono molto grato a te e al Movimento per
tutto quello che mi sta succedendo.
Sarò breve. Sono arrivato qui alla Città dei Ragazzi con il
morale basso per tutto ciò che mi succedeva. Adesso sono
felice e, grazie agli zii1 che mi hanno aiutato, vivo felice,
forse con alcuni piccoli intoppi. Devo pure guardare in
avanti. Qui ho imparato a pregare, a rispettare il prossimo,
a voler bene ai miei figli, a essere fedele a mia moglie e ad
amare Dio sopra tutte le cose.
Aiutami, per favore, a realizzare tutti i miei sogni.
Questo è qualcosa: ma prometto di non dimenticarmi di te”.
Per coloro che leggono per la prima volta una delle nostre Circolari, chiariamo che nella Città dei Ragazzi di Andahuaylillas si chiamano “zii”
(distinguendoli così dai “Padri”) i mariti delle coppie che formano la fraternità delle Famiglie Missionarie del Movimento. E allo stesso modo si
chiamano “zie” le mogli (distinguendole così dalle “Madri” o “Sorelle” del
Movimento).
1
32
Pia opera Santa Maria
Madre dei Poveri del Terzo Mondo
L'iscrizione, con la relativa offerta,
può essere:
Per un Anno: A perpetuità: 25,00 Euro
155,00 Euro
Si invia un attestato dell'impegno assunto.
Le offerte per l'iscrizione alla
"Pia Opera Santa Maria
Madre dei Poveri"
non devono essere considerate
un pagamento della Santa Messa,
ma unicamente un aiuto economico
ed un sostegno morale ai
missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo.
Cuzco - Perù
Sono moltissime le persone che, per
dimostrare il profondo affetto che nutrono verso i loro cari, tanto vivi come
defunti, li raccomandano, in salvo da
ogni possibile dimenticanza, alla bontà misericordiosa del Signore e della
sua santissima Madre. Per ottenere
questo, sanno che la celebrazione del
santo sacrificio della Messa applicata
secondo tali intenzioni è il miglior regalo che possano fare ai loro cari. Per
tutti gli iscritti alla "Pia Opera Santa
Maria Madre dei Poveri", ogni giorno
dell'anno nell'Opus Christi Salvatoris
Mundi (I Missionari Servi dei Poveri
del Terzo Mondo) si celebrano due
sante Messe: una per i benefattori vivi, e un'altra per i benefattori defunti.
Carissimi amici, anche quest’anno, a Dio piacendo, il Movimento dei Missionari Servi dei
Poveri del Terzo Mondo si arricchirà di nuovi sacerdoti.
Questi giovani sacerdoti saranno ordinati per servire i
piú poveri; con loro, il numero dei sacerdoti del Movimento aumenterà e quindi
anche la possibilità di celebrare S. Messe in un maggior
numero di villaggi della Cordigliera dove i nostri fratelli Indigeni aspettano l’arrivo
della S. Eucarestia.
Ringraziamo di vero cuore
coloro che per aiutare i nostri missionari hanno inviato
20 Euro per ogni stipendio
di S. Messa.
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Ci sono varie modalità per appoggiare
il nostro servizio missionario:
1) C/C Postale 57689200
intestato a Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Onlus
2)Bancoposta on line: I correntisti del servizio “Banco posta on line” possono versare le offerte direttamente sul conto corrente Intestato a Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo.
Le coordinate postali sono le seguenti IT89V0760101600000057689200
3) Bonifico bancario:
Intestato a: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus
BANCA PROSSIMA
Codice IBAN: IT74 U033 5901 6001 0000 0129 866
CODICE BIC: B C I T I T M X
(vi invitiamo a precisare il vostro nome, indirizzo nello spazio della causale del versamento, altrimenti l’offerta ci perviene come anonima)
4) Assegno “non trasferibile”
Intestato a: Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo
Mondo Onlus. Spedire in busta chiusa a: Missionari Servi dei Poveri
del Terzo Mondo - Onlus - Casella Postale 220 - 26900 Lodi - Italia
5) Con carta di credito via internet
Entrando nella nostra pagina web www.msptm.com
AGEVOLAZIONI FISCALI:
L’Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo è una Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale). Pertanto, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs
4/12/1997 n. 460, con modifiche apportate dal D.Lgs 14/3/2005 n. 35, convertito
in legge n. 80 del 14/5/2005, ogni donazione a suo favore, ai fini fiscali;
- per le persone fisiche è spesa detraibile dalle imposte entro il limite
di € 2.066,00 di donazione.
- Per le imprese (di persone, di capitale e cooperative), è onere deducibile
dal reddito sino all’importo di € 2.066,00 o del 2% del reddito imponibile
dell’impresa donante.
- La ricevuta deve essere conservata ai fini fiscali per i successivi cinque anni.
L’offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno puó essere quindi
indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi (modello
unico o 730) da presentare l’anno seguente.
La presente Circolare e tutto il materiale da noi pubblicato sono completamente
gratuiti e sempre a disposizione di tutti, grazie alla generosità di un benefattore
che crede nel nostro carisma ed in questo modo collabora alla diffusione del Regno
di Dio. Per questo motivo, non abbiate paura di richiederci l’invio delle nostre
pubblicazioni per far conoscere ad altre persone il carisma dei Missionari Servi dei
Poveri del Terzo Mondo.
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il 5 X 1000
è un altro aiuto concreto
per i poveri:
Al momento della dichiarazione dei redditi
indica con chiarezza il nostro codice fiscale:
97056610153
Per contattarci:
Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus
Casella Postale 220 - 26900 LODI - Italia
Tel. 02.9810260 - Fax 02.98260273 - Cell. 335.1823251
e-mail: [email protected] - www.msptm.com
Informativa ai sensi dell’art. 13 D. Lgs. 196/03 (Codice privacy), la informiamo che utilizziamo i suoi dati
personali unicamente per l’invio di comunicazioni e materiale informativo. Il trattamento dei suoi dati
avviene con strumenti e procedure idonee a garantire la loro sicurezza e riservatezza ed è fatto sia manualmente, sia con strumenti elettronici. I suoi dati non sono diffusi e sono comunicati solo ai soggetti interni
ed esterni incaricati del loro trattamento (addetti all’imbustamento e confezionamento mailing: addetti
all’elaborazione dati; addetti alla stampa delle lettere personalizzate, addetti al data entry). Lei potrà accedere in qualunque momento ai suoi dati personali per consultarli, modificarli, cancellarli e per esercitare
tutti i diritti previsti dell’art. 7 del D. Lgs. 196/03, rivolgendosi direttamente al titolare del trattamento:
Associazione Missionari Servi dei poveri del Terzo Mondo Onlus , Via Ettore Asfinio, 8 – 26858 Sordio (LO)
– Tel. 02.9810260 – Fax 02.98260273 – Cell. 3351823251.- mail: [email protected]
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OPUS CHRISTI SALVATORIS MUNDI
“Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo”
Costituiti da diverse realtà missionarie (sacerdoti e fratelli consacrati, religiose, matrimoni impegnati, sacerdoti e fratelli specialmente dedicati alla vita di preghiera e alla
contemplazione, soci, oblati, collaboratori, Gruppi d’Appoggio) che condividono il
medesimo carisma e si rifanno allo stesso fondatore.
OPUS CHRISTI
SALVATORIS MUNDI
Formato dai membri del Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo chiamati a seguire un cammino di consacrazione
più profonda, con le caratteristiche della vita
comunitaria e la professione dei consigli evangelici secondo la propria condizione.
GRUPPI DI APPOGGIO
Hanno la finalità di approfondire e diffondere il nostro carisma, lavorando per la conversione di tutti i membri per mezzo dell’organizzazione di incontri periodici. I membri
sono considerati SOCI.
OBLATI
Ammalati o carcerati che offrono le loro sofferenze per i poveri del Terzo Mondo, come pure
tutti coloro che hanno accolto e fatto proprio
nella vita il carisma dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo.
Missionari
Servi dei
Poveri del
Terzo Mondo
COLLABORATORI
Ogni uomo di buona volontà che voglia innamorarsi sempre di più dei poveri.
Gli interessati scrivano a:
MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO
Peru’: CUZCO: P.O. Box 907 - Cuzco, Perù - Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 - e-mail [email protected]
ITALIA: CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. (02) 9810260 - Fax (02) 98260273 - Cell. P. Walter 335.1823251 - e-mail [email protected]
SVIZZERA: Rathausgasse 1 - Postfach 83 - 9320 Arbon (Svizzera) - Tel. 071/4478836 - Fax 071/4478834 - C.C.P. 85-123-0
AMERICA: W. BABYLON, NEW YORK: P.O. BOX 1051 - 11704 U.S.A.
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Con approvazione ecclesiastica
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quaresima 2015 - MSPTM - Misioneros Siervos de los Pobres del