Spedizione in abbonamento postale Art. 2 Comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Milano Anno 28 - 1° Quadrimestre 2015 In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa al CMP di Milano Roserio QUARESIMA 2015 “Non basta amare chi ci ama. Gesù dice che questo lo fanno i pagani. Non basta fare il bene a chi ci fa del bene. Per cambiare il mondo in meglio bisogna fare del bene a chi non è in grado di ricambiarci, come ha fatto il Padre con noi, donandoci Gesù”. (Papa Francesco. Catechesi nell’Udienza generale, 10 settembre 2014) Indice Messaggio del Padre Giovanni Salerno, msp pag.3 La Grande Settimana Santa nelle Case delle Nostre Sorelle Sorelle Missionarie Serve dei Poveri del TM pag.9 S. Giovanni Paolo II P. Pierfilippo Giovanetti, msp (italiano) pag. 14 La casa di Karoll Suore Missionarie Serve dei Poveri TM pag. 21 Dalle nostre case Cronaca del Movimento pag.25 Dal mondo pag.31 Avviso Importante Non stancatevi mai di pregare per i sacerdoti, specialmente in questi momenti in cui sembra che si siano scatenate sul mondo tutte le forze del male, accanendosi in modo particolare contro i ministri sacri del Signore. Pregate affinché rimangano fedeli alla loro vocazione, affinché siano santi, affiché siano, in definitiva, niente di più (e niente di meno) di quello che devono essere: “Alter Christus”. Accompagnate con la vostra preghiera i Sacerdoti e i diaconi Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo! Si proibisce la riproduzione parziale o totale degli articoli contenuti in questa circolare, senza la previa autorizzazione. Per saperne di più: “MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO” PERU’: CUZCO: P.O. Box 907 - Cuzco, Perù - Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 - e-mail [email protected] ITALIA: CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. (02) 9810260 - Fax (02) 98260273 - Cell. P. Walter 335.1823251 SVIZZERA:Rathausgasse 1- Postfach 83 - 9320 Arbon (Svizzera) - Tel. 071/4478836 - Fax 071/4478834 USA: W. BABYLON, NEWYORK: P.O. BOX 1051 - 11704 U.S.A. Visita la nostra nuova pagina web: 2 Messaggio del Padre Giovanni Salerno, msp “Diffido dell’elemosina che non costa e che non duole” (Papa Francesco. Messaggio per la Quaresima 2014) Cari amici, Laudetur Iesus Christus! Ci troviamo nel tempo di Quaresima, tempo che dovrebbe aiutarci a volgere gli occhi al cielo, pensando alla nostra condizione di pellegrini in cammino verso la patria eterna. Dovrebbe essere, allora, un lungo periodo di riflessione, di avvicinamento al Signore, permettendoci di riconoscere il volto di Cristo in coloro che soffrono: “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me” (Mt 25, 40). In realtà, siamo così avvolti dal materialismo e dall’edonismo, che la Quaresima, per la maggior parte della gente, perfino di quanti si dicono cattolici, non ha nessun significato. Il nostro cuore s’è indurito fino al punto che ci siamo dimenticati di Dio, della sua esistenza e del fatto che ci aspetta e ci giudicherà. La nostra continua ricerca di comodità ci fa dimenticare che siamo mortali; ci affanniamo a costruire il nostro paradiso sulla terra, non facendo caso a quanti soffrono, giungendo anche a sfruttarli e perfino a sopprimerli. Dice il Papa: “E mentre si parla di nuovi diritti, l’affamato è lì, all’angolo della strada, e chiede diritto di cittadinanza, chiede di essere considerato nella sua condizione, di ricevere una sana alimentazione di base. Ci chiede dignità, non elemosina” (Papa Francesco. Discorso alla Plenaria della II Conferenza 3 Bambini poveri delle Ande Peruviane Internazionale sulla Nutrizione. Sede della FAO in Roma, giovedì 20 novembre 2014). Non possiamo dirci realmente cattolici se in Quaresima ci limitiamo a fare delle elemosine che non scalfiscono minimamente il nostro lusso e il nostro benessere: “Non dimentichiamo che la vera povertà fa male” (Papa Francesco. Messaggio per la Quaresima 2014), e che a questo riguardo Gesù stesso dice: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!” (Mt 19,21). Io non capisco come sia possibile che tante persone che si dicono cattoliche possano starsene con la coscienza tranquilla limitandosi a qualche elemosina, ma vivendo nell’abbondanza, con grande agio e comodità, sapendo che attorno a loro ci sono tanti poveri, nostri fratelli, a cui manca l’indipensabile: poveri senza tetto, senza qualcosa per sfamarsi; famiglie che non possono dare ai propri figli un’educazione adeguata. Come risultano attuali le parole di Sant’Ambrogio: 4 “La bellezza delle ricchezze non consiste nel rimanere custodite negli scrigni dei ricchi, ma nell’essere impiegate nel dare da mangiare ai poveri. Donde maggiormente brillano è negli ammalati e nei necessitati”. Ringrazio il Signore d’avermi fatto conocere a Bogotà, all’inizio della mia vita missionaria, dei ricchi cattolici latinoamericani che partecipavano alla Santa Messa ogni giorno nella loro cappella privata ed erano talmente stimati dalla Chiesa colombiana che ricevettero nella loro casa la visita del Papa Paolo VI. Ma un giorno si accorsero che il loro cattolicesimo non aveva radici profonde, perché facevano sì elemosine, ma al tempo stesso le loro ricchezze aumentavano sempre di più senza che per questo fossero messe al servizio dei più poveri, come ci insegna la Dottrina Sociale della Chiesa, riprendendo quanto affermava Sant’Agostino d’Ippona: “Gli altri beni che sono superflui per te ad altri sono necessari. I beni superflui dei ricchi sono necessari ai poveri. Tu possiedi beni altrui quando possiedi Le Suore Missionarie Serve dei Poveri Terzo Mondo, nelle comunità andine, sono a fianco della gente povera beni superflui”. In seguito, essi ringraziarono Dio d’aver ricevuto l’ispirazione dello Spirito Santo ed essersi così convertiti davvero, offrendo tutti i loro beni ai poveri, dando ascolto alle parole dei santi Padri della Chiesa: “Moderate le necessità della vostra vita. Non sia tutto per voi; ci sia una parte anche per i poveri, amici di Dio. La verità è che tutto è di Dio, Padre universale. E noi, come membri di una sola stirpe, siamo fratelli. Orbene, i fratelli, nel migliore e più giusto dei casi, hanno diritto a parti uguali dell’eredità” (San Gregorio Nisseno). In quegli anni iniziali della mia vita missionaria, ero molto preoccupato di come poter aiutare così tanti poveri. Allora chiesi consiglio a un membro di un Movimento ecclesiale, che mi suggerì di costruire collegi per bambini e cliniche per ammalati, tutto questo a pagamento, con la finalità di avere guadagni. Non mi convinse. Al contrario, com’è stato doloroso per me constatare che tanti collegi e tante cliniche, fondati da santi che volevano servire i più poveri, per disgrazia hanno chiuso progressivamente le porte agli ammalati bisognosi e ai bambini poveri, e oggi perfino aumentano il loro capitale mentre intorno a loro ci sono tanti poveri che muoiono per non essersi potuti ricoverare! Papa Francesco è un grande regalo per la Chiesa, perché, come il Signore, parla ben chiaro non solo al mondo non cristiano, ma anche al nuovo popolo d’Israele, la Chiesa. Non si stanca d’invitare i ricchi ad aprire le porte ai più bisognosi, che sono la maggior parte degli abitanti di questa terra: “Sono sempre i poveri a pagare il prezzo della corruzione. Di ogni corruzione: quella dei politici e degli imprenditori, ma anche quella degli ecclesiastici che trascurano il loro «dovere pastorale» per coltivare il «potere»” (Quando pagano i poveri. Meditazione mattutina in Santa Marta, lunedì, 16 giugno 2014). Per me è doloroso dire questo, perché anche ai nostri bambini orfani, abbandonati, ammalati, a volte bisognosi di un’educazione o una cura specia5 La gente indigena delle Ande Peruviane sussiste solo grazie alla coltivazione della terra lizzata che noi non possiamo ancora offrire loro, sono state chiuse le porte in faccia: più d’una volta in certi collegi cattolici ci hanno detto che non potevano iscrivere i nostri bambini per semplici problemi burocratici ed esigendo elevate rette mensili, pur sapendo che si trattava di bambini poveri. Tutte queste esperienze ci hanno aperto gli occhi; e così, senza perdere tempo, abbiamo accolto nella nostra casa R. P., di 6 anni, orfano di padre e la cui madre, molto povera, è rinchiusa nel carcere femminile di Quencoro (Cuzco), condannata a tredici anni di carcere per aver ucciso suo marito. Abbiamo accolto N., una bambina ammalata che arrivò da noi appena compiuti i due anni d’età. Suo padre se ne andò via da casa; sua madre è alcolizzata. L’alcool da lei ingerito durante la gestazione provocò nell’organismo della figlia danni irreversibili: una lesione cerebrale che genera leggere convulsioni molto frequenti, ansietà e molta irritabi6 lità. La diagnosi dei medici parla di una “sindrome da astinenza da bevande alcoliche”: ciò vuol dire che il suo organismo, abituato all’alcool assunto nel ventre materno, adesso - essendone privato - risponde con irritabilità, leggere e frequenti convulsioni, ansietà e inappetenza. Comprendo che anche i ricchi hanno bisogno di ricevere una buona educazione e assistenza sanitaria, ma questo non deve giustificare la chiusura delle porte ai poveri, investendo solo per i figli dei ricchi enormi somme di denaro in opere che spesso scandalizzano i poveri e i non cristiani. È per questo che molti ricchi non possono essere felici con la loro ricchezza, perché “vi è una sola vera miseria: non vivere da figli di Dio e da fratelli di Cristo” (Papa Francesco. Messaggio per la Quaresima 2014). Papa Francesco non ha paura di denunciare gli scandali di persone di chiesa quando dichiara: “Chi paga la corruzione di un prelato? La pagano i bambini, che non sanno farsi il segno della croce, che non san- I bambini poveri della Alta Cordigliera non hanno un tavolo o una sedia dove poter consumare i loro alimenti no la catechesi, che non sono curati; la pagano gli ammalati che non sono visitati; la pagano i carcerati, che non hanno attenzioni spirituali». In definitiva, a pagare la corruzione sono sempre i poveri: i «poveri materiali» e i «poveri spirituali” (Quando pagano i poveri. Meditazione mattutina in Santa Marta, lunedì, 16 giugno 2014). Di fronte a questa situazione, il Papa aggiunge che “l’unica strada per uscire dalla corruzione, l’unica strada per vincere la tentazione, il peccato della corruzione, è il servizio. Perché la corruzione viene dall’orgoglio, dalla superbia, e il servizio ti umilia: è proprio la carità umile per aiutare gli altri” (Ibid.). In questa santa Quaresima noi, Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, non chiediamo aiuti materiali, essendo coscienti che “chi aiuta i poveri presta a Dio” e che Dio sa dove siamo, sa quello che facciamo e sa arrivare col suo aiuto al momento opportuno; e finora è arrivato, senza bisogno che avessimo collegi e cliniche a pagamento; è arrivato e continua ad arrivare in silenzio e con grande amore con la sua presenza, con la sua provvidenza, aprendo le porte a tanti bambini poveri. È arrivato nelle nostre case e nei nostri dispensari, aprendo le porte a tanti ammalati poveri, non sono nel Perù, ma anche in tutti i Paesi dove siamo presenti. Lui è il Signore; veramente, per quanti credono in Lui, Egli è il Grande Signore. Se ho da chiedervi qualcosa d’importante in questa Quaresima è che preghiate perché noi Missionari Servi dei Poveri TM possiamo essere sempre fedeli al nostro carisma: sappiamo cioè riconoscere ogni momento il volto di Cristo in coloro che soffrono. La stessa cosa desidero di tutto cuore a ciascuno di voi in modo che, a conclusione della Quaresima, si celebri in ognuno di voi la Santa Pasqua. Allora, Buona Pasqua! Alleluya, alleluya! Vostro piccolo fratello missionario. 7 Se sei un ragazzo giovane tra i 18 e i 30 anni e vuoi prepararti con noi alla GMG 2016 di Cracovia, ti aspettiamo il prossimo mese di agosto 2015 nel nostro Seminario di Ajofrin (Toledo, Spagna) per partecipare al “CAMPUS INTERNAZIONALE MISSIONARIO 2015”. Contattaci: [email protected] Benvenuti La Casa di Formazione Sacerdotale “Santa Maria Madre dei Poveri” accoglie giovani che desiderano diventare missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Qui c’è posto anche per te “Ogni vocazione è per la missione e la missione dei ministri ordinati è l’evangelizzazione, in ogni sua forma”. (Papa Francesco. Discorso alla Plenaria della Congregazione per il Clero. Venerdì, 3 ottobre 2014) Se vuoi maggiore informazione, puoi scriverci al seguente indirizzo: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Seminario “Santa Maria Madre de los Pobres” C.tra Mazarambroz, s/n - 45110 Ajofrín (Toledo) - España e-mail: [email protected] - Tel. (34) 925390066 - Fax (34) 925390005 8 La grande settimana Santa nelle case delle nostre Sorelle Sorelle Missionarie Serve dei Poveri del Terzo Mondo Quest’anno ci siamo sentite particolarmente fortunate perché tutte le nostre comunità di Sorelle hanno contato sulla presenza di uno dei nostri sacerdoti per vivere il più grande mistero dell’anno liturgico: la passione, morte e risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo durante la Domenica delle Palme e il Triduo Pasquale. Nella nostra Casa Madre di Cuzco, ogni domenica dell’anno si raduna una grande quantità di fedeli, che partecipano alla Santa Messa, oltre ai numerosi membri della nostra comunità di Sorelle, i bambini della CasaHogar, i vicini e anche le alunne del collegio Santa Maria Goretti con i loro familiari. L’ultima Domenica delle Palme è stata qualcosa di grandioso, ri- vivere, nella nostra cappella piena di gente, il solenne ingresso di Gesù a Gerusalemme: ognuno portava in mano, alzandolo in alto, un ramo d’ulivo e di rosmarino aromatico completato con una foglia di palma intrecciata a forma di croce, cantando ad alta voce, formando con tutti gli altri un potente coro, l’antifona: “Osanna al Figlio di Davide!”. Nei villaggi della nostra missione di Cusibamba e di Punacancha, dove lavorano le nostre Sorelle, per la processione della Domenica delle Palme non manca mai un asinello che ha l’onore di venire coperto con un manto tipico e di portare in groppa il sacerdote che, rivestito dei paramenti sacerdotali, rappresenta Gesù che entra trionfalmente a Gerusalemme. I nostri fratelli della Alta Cordigliera partecipano con entusiasmo alle liturgie della Settimana Santa celebrate dai Sacerdoti Missionari Servi dei Poveri Terzo Mondo 9 Via Crucis animata dalle Suore Missionarie Serve dei Poveri TM, nel villaggio di Cusibamba Anche in questi villaggi la gente accorre molto numerosa ad accompagnare la processione agitando i tradizionali rami; e soprattutto non mancano i bambini, previamente istruiti dalle nostre Sorelle sulla grandezza e importanza dei misteri di questi giorni della Settimana Santa. Quest’anno sono state favorite anche le nostre Sorelle che studiano a Lima, perché per la prima volta hanno goduto della presenza di un Sacerdote del Movimento che in quei giorni doveva fermarsi nella capitale. Così le Sorelle, insieme con il gruppo di bambini ospitati nella casa (perché hanno bisogno di stare un tempo a Lima per una visita medica più specializzata o per un’operazione chirurgica), hanno vissuto questi giorni con molta gioia e con grande inten10 sità e raccoglimento, senza dover uscire di casa per recarsi in una chiesa dove si celebravano questi santi misteri. Tutti noi in questi giorni del Triduo Pasquale accompagnamo il Signore con piccoli sacrifici e cerchiamo di aumentare soprattutto la carità, come ci ha insegnato Gesù con il suo esempio e dicendoci che “non c’è amore più grande di colui che dà la vita per i suoi amici”. In casa abbiamo la grazia di assistere ogni giorno con totale dedizione i nostri bambini ammalati nei quali vediamo e tocchiamo Gesù sofferente. In questi giorni del Triduo Pasquale risalta il Venerdì Santo nel villaggio di Cusibamba, dove tutti di buon mattino si riuniscono per salire la montagna più alta della zona recitando la Via Crucis. Molte persone del villaggio andino di Cusibamba giungono fino alla vetta della montagna, in un clima di raccoglimento, dopo aver accompagnato Gesù lungo il cammino della croce Non c’è nessun sentiero per raggiungere la cima dove, a più di 4.000 metri di altitudine, s’innalza una Croce che domina tutta la regione, e bisogna camminare tre o quattro ore attraverso pascoli e arbusti spinosi su di un terreno molto irregolare. È un autentico pellegrinaggio che tutti gli abitanti del villaggio hanno l’abitudine di realizzare in questo giorno insieme con le Sorelle, da quando esse vivono sul posto. Arrivati sulla cima, tutti si confessano come preparazione alla Pasqua. Il povero sacerdote che presiede il pellegrinaggio, con il volto tostato dal sole molto forte di queste altitudini, ritorna in basso stanco, ma felice di avvicinare a Dio un numeroso gregge. Il Sabato Santo è vissuto con molta intensità nel villaggio di Punacancha, dove si erge una piccola cappella molto bella e molto antica (una delle prime costruite durante il virreinato) dedicata alla Madonna del Santo Rosario, e con un magnifico quadro della Vergine Maria. Perciò, in questo giorno di silenzio, giorno della Vergine Maria che aspetta ansiosamente la risurrezione di suo Figlio, gli abitanti del villaggio, animati dalle Sorelle, accompagnano la Madre di Gesù e nostra con canti e con la recita del Santo Rosario, preparandosi così alla celebrazione della Vigilia Pasquale. Nella notte del Sabato Santo risalta il rito della benedizione dell’acqua. Ultimamente è via via cresciuto il desiderio dei sacramenti, che la gente incomincia a considerare come un aiuto del Signo11 I nostri Sacerdoti Missionari Servi dei Poveri TM celebrano la Settimana Santa nei villaggi delle Ande Peruviane re, e così tutti in questa notte di Pasqua vengono con le loro bottiglie o i loro secchielli o altri recipienti per poi, al termine della Messa, riempirli d’acqua benedetta e portarseli a casa. A Cuzco, dopo la Veglia Pasquale, le Sorelle rimangono a cantare sull’atrio della cappella, esprimendo così la gioia di stare con Cristo risorto, e la gente, nonostante sia notte fonda, vuole condividere questo momento, godendo anche di uno squisito pane, sfornato dalla nostra panetteria, e di una cioccolata bella calda, per combattere l’intenso freddo notturno. Dopo aver accompagnato il Signore nell’istituzione della Santa Eucaristia e nei dolori della sua agonia e della sua passione fino alla morte in croce, giunge la Domenica di Risurrezione, che culmina con la 12 Santa Messa solennissima, con canti, incenso e cappelle adornate di molti fiori. Al termine della celebrazione, si offre ai presenti un saporito piatto preparato dalle Sorelle, per rallegrarsi con la gente dopo i giorni di penitenza. Da poco tempo nei villaggi dell’Alta Cordigliera la gente inizia a conoscere e a comprendere, in questi giorni del Triduo Pasquale, la grandezza dei misteri della nostra Redenzione, per il fatto che in questi ultimi anni hanno potuto viverli grazie alla presenza di un sacerdote in mezzo a loro. Prima non avevano idea di quello che si celebrava in questi giorni e non sapevano nemmeno di trovarsi nella Settimana Santa. Che la contemplazione di Gesù Risorto ci colmi della vera gioia dei figli di Dio! Alleluia! Buona Pasqua! SORELLE M IS S I ONA R I E SERVE D E I POVERI D E L TERZO M OND O Il velo tradizionale che portano le nostre Sorelle è segno della loro totale consacrazione a Cristo e del loro sacrificarsi in riparazione dei peccati del mondo. Se sei una giovane ragazza e vuoi vivere con noi un’esperienza di servizio, di convivenza e d’incontro con i poveri della Cordigliera, ti invitiamo a partecipare al CAMPUS MISSIONARIO 2015, che si svolgerà nella nostra casa madre e nelle nostre missioni in Perù, nel corso del prossimo mese di agosto. Ti aspettiamo, mettiti in contatto con noi: [email protected] (Se vuoi avere maggiore informazione, compila il tagliando della pagina 17) 13 San giovanni PAOLO II P. Pierfilippo Giovanetti, msp (italiano) Karol Wojtyla è nato a Wadowice il 18 maggio 1920. Ordinato sacerdote nel 1946, è stato nominato prima vescovo ausiliare di Cracovia (1958) e poi arcivescovo di quella stessa città. È stato eletto Papa con il nome di Giovanni Paolo II nel 1978, dopo l’improvvisa morte di Papa Luciani, Giovanni Paolo I. Aveva avuto un ruolo importante nel Concilio Vaticano II. Infatti, quando era ancora un giovane vescovo, Wojtyla “fin dal primo annuncio, non aveva nascosto il proprio entusiasmo per l’iniziativa di Giovanni XXIII” (Stanislao Dziwisz. Una vita con Karol). Cosciente dell’importanza di avere e incontrare modelli autentici di fede per i cristiani del mondo intero, Giovanni Paolo II è diventato un Papa pellegrino (con 104 viaggi pastorali all’estero e 133 nazioni visitate) e il Papa che ha canonizzato più santi che tutti i suoi predecessori uniti (482 canonizzati e 1338 beatificati). Con la sua forte personalità ha guidato la Chiesa fin oltre la soglia del Terzo Millennio, in tempi molto difficili tanto fuori della Chiesa (era un mondo letteralmente spaccato in “due blocchi” fino alla caduta del muro di Berlino che ha significato la fine di un’epoca) come dentro la Chiesa (durante il suo pontificato si è consumato lo scisma di Marcel Lefebvre). Evangelizzatore instancabile, Giovanni Paolo II ha dato alla Chiesa il primo Catechismo dopo cinque secoli, un nuovo Codice di Diritto Canonico, 14 encicliche e molti altri documenti. Il suo motto Totus Tuus ha manifestato chiaramente fin dall’inizio del suo Pontificato la profonda devozione mariana che sempre l’ha caratterizzato. E quando il 13 maggio 1981, all’età di 61 anni, ha subito in Piazza San Pietro il terribile attentato che ha commosso fino alle lacrime il mondo intero, egli stesso ha riconosciuto che la Vergine di Fatima gli aveva salvato miracolosamente la vita. Infatti, non solo è sopravissuto all’attentato, ma ha illuminato uno dei pontificati più lunghi della storia (1978-2005). Inoltre, durante gli ultimi anni della sua vita, ha dato l’esempio di come la sofferenza possa essere accettata con grande dignità, facendo di essa un autentico strumento di apostolato, per il bene degli uomini e per la gloria di Dio. Un messaggio dato con il suo esempio, un messaggio specialmente importante nella società attuale, dove gli ammalati e gli anziani sono considerati spesso un pesante disturbo. Padre Giovanni Salerno è stato ricevuto in Vaticano dal Papa Giovanni Paolo II il 4 novembre 1987. Dopo aver concelebrato la Messa con il Santo Padre, P. Giovanni è stato ricevuto in privato ed è rimasto sorpreso nell’accorgersi che il Papa conosceva già molte cose riguardo al Movimento. “E, all’elogiarlo, mi ha detto: - È realmente Opus Christi Salvatoris Mundi!”-. Da quel giorno abbiamo incominciato a chiamare il nostro Movimento dei Servi dei Poveri del Terzo Mondo con questo nome di “Opus Christi Salvatoris Mundi” (Opera di Cristo Salvatore del Mondo). (…). E questo sarà il nome ufficiale del nostro Movimento, e resterà per sempre, perché uscito dalle labbra del Santo Padre stesso” (Padre Giovanni Salerno. In missione sulle Ande con Dio). 14 OREMUS La comunione spirituale La comunione spirituale è un desiderio ardente di partecipare realmente al banchetto del Corpo e del Sangue di Gesú Cristo quando, per qualche valido motivo grave, si è impediti di comunicarsi sacramentalmente. Non opera la grazia santificante, però è un utile estensione del sacramento dell’Eucaristia che produce ed aumenta la grazia secondo le disposizioni e i gradi di ardore e di carità nei nostri desideri. È una lodevole ed antica pratica, autorizzata dai Santi Padri e dal Concilio di Trento. “Gesù mio, credo che tu sei presente nel Santissimo Sacramento dell’altare, ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. (pausa di raccoglimento) Come già venuto, ti abbraccio e tutto mi unisco a te. Non permettere che abbia mai a separarmi da te. Gesù, mio Bene, dolce Amore, ferisci e infiamma questo mio cuore, così che arda sempre di te. Ti adoro ogni momento, o vivo Pane del Cielo, gran Sacramento. Cuor di Gesù, Cuor di Maria, vi prego, benedite l’anima mia. A te dono il mio cuore, Santissimo Gesù, mio Salvatore. 15 Elogio dei contemplativi “... Senza dubbio con la preghiera e il sacrificio si possono aiutare le Missioni “ (Santa Teresina di Gesù Bambino. Storia di un’anima. B, 3 ss.). “Avete scelto di vivere con Cristo, o, detto meglio, Cristo vi ha scelti perchè viviate con Lui il suo mistero pasquale, attraverso il tempo e lo spazio. Tutto ciò che siete, tutto ciò che fate ogni giorno, sia l’Ufficio divino salmodiato o cantato, sia la celebrazione dell’Eucaristia, sia i lavori in cella Contemplativi o in gruppi di fratelli, il rispetto della clausura Io, e del silenzio, le mortificazioni volontarie o imposte dalla regola, tutto quanto è assunto, del monastero di, santificato, utilizzato da Cristo per la redenzione del mondo”. nella città di (Paese: ) mi impegno a vivere l’obbedienza e la povertà della mia dedizione a Dio nel mio monastero, per il Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, affinchè il Regno di Dio giunga fino ai più poveri. Data: Firma: 16 Se in te palpita una fiamma missionaria, non lasciare che si spenga: sei chiamato/a ad alimentarla Le nostre comunità missionarie di sacerdoti e di seminaristi, di contemplativi a tempo completo, di giovani laici, di religiose e di coppie di sposi propongono di aiutarti in questo cammino: Se sei un/a giovane in atteggiamento interiore di ricerca e che, durante il periodo minimo di un anno (vissuto in terra di missione, condividendo la vita delle comunità dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo o delle Missionarie S.P.T.M) sei disposto/a a discernere quale è la missione a cui Dio ti chiama nella Chiesa…, sappi che i poveri ti aspettano. ■ Se sei un giovane interessato a vivere un fine settimana o alcuni altri giorni di silenzio e di preghiera in un’atmosfera missionaria nella nostra Casa di Formazione di Ajofrín (Toledo – España)…ti aspettiamo. ■ Se siete una coppia di sposi che con i vostri figli vi sentite chiamati a venire nel Terzo Mondo per un tempo di almeno due anni per aprire ai più poveri la vostra famiglia, come una piccola chiesa domestica …i poveri vi aspettano. ■ Se ti senti chiamato/a a dedicarti ai più poveri, contagiando con il tuo amore missionario la realtà in cui vivi, per mezzo della formazione e animazione di un “Gruppo d’Appoggio”dei Missionari Servi dei Poveri TM… mettiti in contatto con noi. ■ Favorisca mandarmi informazioni sul modo di farmi missionario, membro del Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, nella condizione di: Laico consacrato Sorelle consacrate Coppie di sposi consacrati Contemplativo a tempo completo Seminarista Sacerdote Oblato Socio/Collaboratore Nome e Cognome: ................................................................................................................................................................................ Via:......................................................................................................................................................................................................................... Codice Postale:......................................................... Città .................................................................................................................... Telefono:................................................................................................. Provincia ............................................................................... Occupazione:............................................................................................................................................................................................... Età:......................................................................................................................................................................................................................... Grado d’istruzione:................................................................................................................................................................................. Spedire al seguente indirizzo: MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO - Onlus CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. (02) 9810260 Fax (02) 98260273 - E-mail: [email protected] - www.msptm.com 17 un aiuto molto importante per i missionari Laici Io durante tutto l’anno .............., m’impegno a rimanere unito a voi per ringraziare Dio di questo nuovo carisma ecclesiale, dato ai Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. La mia partecipazione sarà la seguente: quotidiana settimanale quindicinale mensile altra Santa Messa Adorazione Eucaristica Via Città n. Provincia Cap. Nazione DataFirma Questa “Scheda di Offerte Spirituali” puoi spedirla al nostro indirizzo di Cusco (Perù), dove sarà collocata ai piedi della Madonna, sull'altare della Cappella "Santa Maria Madre dei Poveri del Terzo Mondo". MISIONEROS SIERVOS DE LOS POBRES DEL TERCER MUNDO Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 P.O. BOX 907 - CUZCO - PERU’ - e-mail:[email protected] “Gesù è nascosto in queste piaghe, che hanno bisogno di essere ascoltate non tanto sui giornali, come notizia che dura uno, due, tre giorni e poi viene un altro fatto. Le piaghe di Gesù nei giovani disabili devono essere ascoltate da quelli che si dicono cristiani: un cristiano adora Gesù, lo cerca, riconosce le piaghe di Gesù e oggi tutti noi qui abbiamo la necessità di dire: queste piaghe devono essere ascoltate”. (Papa Francesco. Discorso nell’incontro con i bambini disabili e ammalati ospiti dell’Istituto Serafico. Assisi, 4 ottobre 2013). 18 CAMPUS ESTIVO 2015 PER FAMIGLIE Care famiglie, dal 26 luglio al 2 agosto 2015, nella splendida cornice delle Alpi Valtellinesi, vi aspettiamo per una settimana di vacanze insieme. Tra riposo, momenti di svago, convivenza, condivisione, formazione cristiana, e momenti di preghiera per adulti e per piccoli, approfondiremo la meravigliosa chiamata della famiglia ad essere “chiesa domestica”. Vi aspettiamo, contattateci: Mail: [email protected] Cell.: 3351823251 (P. Walter,msp) Ai nuovi lettori Ti mandiamo varie copie di questa Lettera Circolare affinchè possa distribuirle fra i tuoi familiari, amici, compagni o colleghi di lavoro, ecc. Così ci aiuti a diffondere questo messaggio, per il bene di tutti quelli che soffrono nel Terzo Mondo. Facci pervenire indirizzi di amici che possano gradire di ricevere questa nostra Lettera Circolare. Mittente: (Scrivere, qui sotto, i dati della persona che manda i nuovi indirizzi) Cognome e Nome Via n. Città Provincia C.A.P. Stato E-mail: Spedire a questo indirizzo: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia Tel. 02.9810260 - Fax 02.98260273 - Cell. P. Walter 335.1823251 e-mail: [email protected] - www.msptm.com 19 Le nostre pubblicazioni “In missione sulle Ande con Dio” • Eucaristia - È il sacramento in cui si fanno presenti il Corpo e il Sangue di Cristo sotto le specie del pane e del vino, così come Gesù stesso lo istituì nell’Ultima Cena (cfr. Mt 26, 26-29; Mc 14, 22-25; Lc 22, 14-23; 1Cor 11, 23-25). LIBRO • Confessione - È il sacramento del perdono. Gesù risorto diede il suo Spirito agli Apostoli, e con essi ai ministri del Perdono (sacerdoti validamente ordinati nella Chiesa cattolica). • Unzione degli infermi - È il sacramento che conferisce una grazia speciale al cristiano che si trova gravemente ammalato o in pericolo di morte per malattia o vecchiaia. «Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati» (Gc 5,14-15). Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1526-1532. • Matrimonio - È il sacramento che eleva e arricchisce l’intima unione tra un uomo e una donna, rendendola segno vivo dell’unione tra Cristo e la sua Chiesa (cfr. Ef 5, 21-33; Ap 19, 6-8). È un’unione indissolubile ed esclusiva, perché “non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto” (Mt 19, 6; cfr. 1Cor 7, 10-11). • Ordine - È il sacramento del ministero apostolico in unione con Cristo, Capo della Chiesa, il quale fa sì che i suoi ministri agiscano “in persona Christi” (nella persona stessa di Cristo). Essi sono incaricati in modo speciale di predicare la Parola di Dio (cfr. At 20, 28-32) e di celebrare l’Eucaristia (cfr. 1Cor 11, 23-25). “CHI è GESù CRISTO” I Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo credono fermamente in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, e in tutta la sua opera di Redenzione. E, così come lui visse per distruggere il peccato, anch’essi dedicano la propria vita all’evangelizzazione dei più bisognosi, portando loro non solo la Parola di Dio, ma anche la sua presenza sacramentale, aiutati sempre dall’intercessione materna di Maria, Madre dei Poveri, e in totale fedeltà al Santo Padre (Successore di San Pietro) e al Magistero della Chiesa. Ti invitiamo a unirti a questa missione. TRITTICO “Matrimoni missionari” Con approvazione ecclesiastica. Vicario Generale dell’Archidiocesi di Cuzco Per maggiori informazioni, visitaci: www.msptm.com scrivici: [email protected] o telefonaci: 02/9810260 LIBRETTO ROSARIO MISSIONARIO LIBRETTO “GIOVANI SEDOTTI DA CRISTO E DAI POVERI” LIBRETTO S. Agostino si confessa reghiera del Padre De Grandmaison LIBRO e desideri altre copie.. …per diffondere la devozione al Cuore Immacolato di Maria nella tua famiglia, nel tuo posto di lavoro, tra i tuoi amici… puoi richiederle a: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Via E. Asfinio, 8 - 26858 SORDIO (LO) - Tel. +39 02 9810260 E-Mail: [email protected] Web: www.msptm.com Santa Maria, Madre Dio, conservatemi un cuore di un fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Ottenetemi ore semplice che non si ripieghi ad assaporare prie tristezze; un cuore magnanimo nel doloile alla compassione; un cuore fedele e genehe non dimentichi alcun bene e che non serbi re di alcun male. Formatemi un cuore dolce ile, che ami senza esigere di essere riamato, nto di scomparire in altri cuori, sacrificandosi ti al Vostro Figlio Divino, un grande cuore e mabile, si che nessuna ingratitudine lo possa ere e nessuna indifferenza lo possa stancare; ore tormentato dalla Gloria di Gesù Cristo, dal Suo Amore, con una piaga che si rimargini n Cielo. Con approvazione ecclesiastica Il 13 giugno 1917 a Fatima la Vergine Maria disse alla piccola Lucia: “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A quelli che abbracceranno questa devozione prometto la salvezza e saranno amati da Dio come fiori posti da Me per adornare il suo trono”. giorni, davanti al Santissimo Sacramento solente esposto, i Missionari Servi dei Poveri del Terzo o recitano questa preghiera alla Vergine Maria; si di un autentico programma di vita. Può anche estuo programma di vita: recitala ogni giorno con verso la tua Mamma del Cielo e con grande fiducia to che con Lei è possibile migliorare la tua Vita. Oggi il Signore vuole servirsi di te “IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERà” TRITTICO Via Crucis per giovani e contemplativi LIBRETTO “I Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo” DVD “Imitazione di Cristo” LIBRETTO Per richiedere gratuitamente questo materiale: MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO Onlus CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. 02.9810260 Fax 02.98260273 - e-mail: [email protected] - www.msptm.com 20 La casa di Karoll Matrimoni missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Karoll è una delle alunne del nostro collegio benefico Santa Maria Goretti. Ha otto anni e vive con sua madre e con la sorella di quindici anni. Suo padre le ha abbandonate già da anni e non le ha mai aiutate economicamente. L’anno scorso, la madre è venuta a chiederci di aiutarla; e così Karoll è stata accolta nel nostro centro educativo. Rapidamente ci siamo accorti che sua madre non la stava trattando bene, perché la picchiava spesso. Inoltre, la lasciava sola con la sorella quando se ne andava via da casa alcuni giorni per comperare indu menti da vendere poi nel corso della settimana così da guadagnare qualcosa da vivere. Dopo aver parlato con la madre delle due ragazze, ci siamo rese conto che anche lei nella sua infanzia aveva sofferto molto per mancanza d’affetto. Però ci ha promesso di non picchiare più la figlia, promessa che è riuscita a mantenere. La casa di Karoll è una delle più povere che conosciamo. Quando siamo andate a visitarla, ci siamo commosse molto constatando lo stato in cui si trovava: le mura di fango e paglia, il tetto di lamiera zincata e non ancora terminato, il pavimento di terra battuta, due stanze contigue con due entrate senza porte, due finestre senza vetri, un letto e un materasso steso direttamente sul suolo, e gli indumenti sistemati sotto un telo di cellofan per proteggerli dalla polvere. La madre delle ragazze aveva voluto sistemarsi in quel povero pezzo di terreno di pochi metri quadri che era riuscita a comperare alcuni anni prima, e aveva La casa di Karoll mentre si realizzava il tetto, ancora però senza porte e finestre 21 costruito lei stessa la sua “casa”, ma a un certo punto le era mancato il denaro per terminarla. Questa “casa” si trova sulla cima della montagna, non molto lontano dal nostro collegio, ma diventa quasi inaccessibile quando piove, restando separata dal nostro rione a causa di un burrone molto profondo. È una zona dove attualmente molta gente compera un pezzo di terreno e costruisce la sua “casa” con mezzi molto limitati. Manca d’acqua potabile, di energia elettrica e di vegetazione, ed è esposta a tutti i venti. Una notte d’ottobre, tempo di forti venti, il tetto di lamiera zincata della casa di Karoll è stato sollevato per aria. La madre della ragazza ci racconta che sua figlia, in preda alla disperazione, si è afferrata all’unica corda che pendeva dal tetto e così è rimasta in bilico nel vuoto per non volersi staccare, nonostante il pericolo. Quando siamo andate a visitarla nella sua casa, ci siamo rese conto che effettivamente quella famiglia aveva un problema molto grave, perché stava incominciando la stagione delle piogge, nella quale piove forte. Il tetto era stato spostato, e s’era rotto in parte, e al posto di ognuno dei chiodi c’era un buco vuoto. Tutto il pavimento era bagnato, la piccola cucina malconcia e i materassi inumiditi. Dovevamo intervenire il più presto possibile, prima che le piogge peggiorassero. La casa di Karoll completata, con tetto, porte e finestre 22 Karoll, a fianco di sua madre, felice perché adesso ha un posto protetto e sicuro dove poter vivere con tranquillità Il giorno dopo abbiamo comperato lamiere nuove e abbiamo procurato grossi tronchi per rifare totalmente il tetto. Per fare questo, alcuni uomini che lavorano nel nostro collegio si sono impegnati con molto entusiasmo ad aiutarci durante due giornate complete. Dopo averlo discusso tra di noi, abbiamo deciso anche di installare nella casa le porte delle due stanze, porte fabbricate nella falegnameria del nostro collegio benefico Francesco e Giacinta Marto. Inoltre abbiamo fatto collocare i vetri alle due finestre. Non abbiamo mai visto Karoll così felice. Adesso finalmente arriva più presto al collegio. Sua madre può uscire di casa tranquilla per recarsi a vendere dolci per strada. E la sorella maggiore, ormai sen- za la necessità di rimanere a curare la casa, può riprendere gli studi, come speriamo, perché è già stata due anni senza studiare. Questa esperienza di Karoll è stata per noi un grande motivo di riflessione sul nostro lavoro nel Movimento. Non possiamo offrire Dio alle persone se non diamo loro anche l’aiuto materiale di cui hanno bisogno. Questa povera madre ci ha promesso che farà battezzare Karoll. È stata questa la sua risposta all’aiuto che le abbiamo appena dato. Effettivamente, la madre di Karoll l’ha fatta battezzare alla fine di novembre; e l’8 dicembre, una settimana dopo, Karoll ha fatto la sua Prima Comunione insieme con le sue compagne di collegio. 23 S.O.S. ai giovani “Se veramente fate emergere le aspirazioni più profonde del vostro cuore, vi renderete conto che in voi c’è un desiderio inestinguibile di felicità, e questo vi permetterà di smascherare e respingere le tante offerte «a basso prezzo» che trovate intorno a voi”. (Papa Francesco. Messaggio per la XXIX Giornata Mondiale della Gioventù, 2014). Con i Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo tu puoi realizzare questo ideale, con una vita di profonda orazione e generosa dedizione al servizio di tanti fratelli che soffrono tutti i tipi di emarginazione. Periodico Quadrimestrale: Anno 28 - 1° quadrimestre 2015 dell’Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus Direttore Responsabile: Adalberto Migliorati Stampato presso: Coop. di solidarietà sociale SOLLICITUDO - 26900 LODI Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 75 del 08.02.1988 Sede Legale: Via E. Asfinio, 8 - 26858 Sordio (Lodi) - Italia Sped. Abbonamento Postale - Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 Filiale di Milano 24 DALLE NOSTRE CASE cronaca del movimento Alunnni del CEB Francesco e Giacinta Marto, con un sacerdote Missionario Servo dei Poveri TM, in cammino verso un villaggio della Alta Cordigliera delle Ande Città dei Ragazzi Oltre alle missioni delle nostre Sorelle e della nostra comunità di Padri e di Fratelli nei villaggi dell’Alta Cordigliera Andina, periodicamente anche i nostri ragazzi diventano “missionari”, grazie alle missioni che realizza il nostro Collegio “Francesco e Giacinta Marto”. Gli alunni dei diversi gradi del Collegio partono, accompagnati dai loro maestri o professori e da alcuni Fratelli e, dopo una camminata più o meno lunga, raggiungono alcuni altri centri educativi dove svolgono varie attività catechistiche. Presentiamo qui la testimonianza di Fratello Leonardo Castillo Luna, giovane messicano arrivato a Cuzco nel mese di luglio del 2014, che sta facendo un anno d’esperienza in mezzo a noi. “Laudetur Iesus Christus!” Da un po’ di tempo, gli alunni del nostro Collegio “Beati Giacinta e Francesco Marto” partono organizzati in gruppi e in giorni diversi per andare in missione nei villaggi vicini, dando così il loro piccolo contributo alla grande missione “Opera di Cristo Salvatore del Mondo”. Ho avuto la grazia di accompagnare i gruppi di quarta e quinta Elementare, 25 un totale di 26 alunni e due loro maestri, in un villaggio della Cordigliera che si trova a due ore di strada a piedi dalla Città dei Ragazzi. L’esperienza è stata molto interessante, perché ho potuto vedere più da vicino la povertà materiale e spirituale di questo villaggio: la sua povera scuola (fatta di argilla e paglia), meta della nostra missione, si sta sgretolando sotto il peso degli anni; non ha luce elettrica e ha pochissima acqua. I nostri ragazzi hanno imbastito una rappresentazione teatrale sul tema del battesimo e la sua importanza. Ho potuto vedere che la maggior parte dei bambini di quel villaggio ignoravano completamente cose così importanti. Uno dei nostri alunni ha chiesto loro: “Chi di voi è stato battezzato?”. Nessuno ha risposto. Allora, pensando che non avessero capito la domanda, l’ha ripetuta, spiegandola meglio, ma nemmeno così c’è stata una risposta affermativa. Nessuno di loro era battezzato. Grazie a questa esperienza, ho potuto rendermi conto dell’importanza e necessità della missione in queste periferie lontane dalla società moderna; ho potuto percepire quanto è importante portare il Vangelo di Cristo alle persone che ancora non lo conoscono. Noi stiamo facendo quello che possiamo, secondo i mezzi umani di cui disponiamo. Anche a te tocca fare la tua parte, che consiste nel pregare molto per i Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo, perché aumentino le vocazioni missionarie e perché il nostro Movimento continui a crescere e possa continuare ad aiutare i più poveri. Piccoli alunni del CEB Francesco e Giacinta Marto, dei Missionari Servi dei Poveri Terzo Mondo, mentre condividono una giornata con i bambini di un altro centro educativo della Alta Cordigliera delle Ande 26 Comunità delle nostre Sorelle La nostra Sorella Fatima msp ci offre la sua testimonianza riguardante uno degli ultimi ragazzi ammalati, ritornato tra le braccia del Padre dopo aver ricevuto durante anni le cure delle nostre Sorelle. Di lui abbiamo già detto qualcosa in un numero precedente della Circolare. La sala San Raffaele II della nostra Casa-Hogar Santa Teresa di Gesù è maggiormente conosciuta come “comunità sofferente del Movimento”. Vi assistiamo i bambini e i ragazzi ammalati più grandicelli e con problemi più seri, bisognosi di maggior attenzione. La maggior parte presenta paralisi cerebrale, epilessia, cecità, sordità, microcefalia o macrocefalia e altre malattie congenite, e quasi nessuno di loro può parlare. Hanno tra i 10 e i 23 anni e, crescendo, hanno bisogno di maggiori cure. Uno dei membri della “Comunità sofferente” era Luis Manuel, che soffriva di microcefalia. È arrivato alla CasaHogar quand’era ancora molto piccolo, e ci ha accompagnate fino ai 23 anni, quando Dio gli ha permesso di riposare in pace dopo aver compiuto la sua intensa e grande missione in mezzo a noi. Luis Manuel riceveva tutte le intenzioni di preghiere che gli si affidavano e le presentava al Signore con molto impegno e molta devozione. La sua vita è stata “pura grazia di Dio”, e lui si è mantenuto forte fino alla fine. Per la sua limitazione, Luis Manuel non poteva parlare, né camminare, né mangiare da solo. Con il passare degli anni, il suo corpo si rattrappiva sempre di più e doveva restare sempre a letto. Portava con gioia le sue sofferenze e, se qualcuno aveva bisogno del suo aiuto (spirituale), lui lo ascoltava e poi presentava tutto al Signore e sorrideva, come dicendo: “Tutto finirà; abbracciati alla Croce e non la abbandonare”. Luis Manuel è stato per me un aiuto molto grande. Era come se Cristo stesso mi ascoltasse. Mi consolava ogni volta che mi avvicinavo a lui e gli chiedevo di pregare per me. Luis Manuel ha trascorso tutta la sua vita a letto: Sala che accoglie i bambini ammalati del Hogar S. Teresa di Gesù, accuditi dalle Suore Missionarie Serve dei Poveri Terzo Mondo 27 Le Suore Missionarie Serve dei Poveri TM scoprono nella preghiera la forza sufficiente per curare ed assistere i bambini ammalati del Hogar S. Teresa di Gesù non poteva alzarsi né dire quello che voleva o ciò di cui aveva bisogno. Stava male di salute, aveva tutto il corpo bucherellato dalle iniezioni e viveva mesi e mesi con siero, eppure era sempre sorridente. La sua pace sgorgava dal fondo del suo cuore ed era molto contagiosa. Gli piaceva molto che i bambini tra i due e i quattro anni si avvicinassero al suo letto per cantargli una canzone. Sorrideva, e con questo sorriso manifestava la sua soddisfazione e la sua gratitudine. Durante tanti anni di malattia e di sofferenza, varie volte abbiamo pensato che Luis Manuel ci avrebbe lasciate per andare a riposare in pace nella patria del Cielo, ma no. Lui voleva continuare a lottare in questa valle di lacrime. Poco prima di partire per il Cielo, Luis Manuel soffriva parecchio: aveva dolori molto forti, febbri alte, tosse e mucosità che non l’abbandonavano, ma lui aveva sempre lacri28 me di gioia negli occhi. Ora siamo sicure che dal Cielo può continuare a fare da protettore e intercessore per i bambini e i ragazzi che rimangono ancora con noi e che uniscono le loro sofferenze a quelle di Cristo. IMPORTANTE: Cari amici, siamo coscienti che, purtroppo, le notizie che vi offriamo in queste pagine di Cronaca dalle nostre Case sono spesso poco attuali. I tempi necessari per raccogliere i dati, redigere la Cronaca, tradurla in varie lingue, farla stampare e poi distribuirla sono molto lunghi, come voi potete ben immaginare, e fanno sì che questo problema sia di difficile soluzione. Per avere informazioni più attuali, vi suggeriamo di consultare la Cronaca NEWSLETTER sul nostro Sito Internet: www.msptm.com, o di richiedercene direttamente l’invio al vostro indirizzo mail. Se volete ricevere direttamente la NEWSLETTER mensile, comunicateci il vostro indirizzo mail. Con la tua collaborazione un bambino si alimenterà nei nostri centri GRAZIE PER IL TUO AIUTO 29 COME POSSO AIUTARE I POVERI? Puoi aiutarli: ■ ■ ■ ■ ■ ■ 30 Facendoti eco del grido dei più poveri, diffondendo tra i tuoi amici e i tuoi parenti questa stessa Circolare e tutto il nostro materiale (che puoi richiedere gratuitamente), come pure organizzando incontri di sensibilizzazione missionaria, ai quali eventualmente possono partecipare i nostri missionari, previo il tuo invito. Offrendo i tuoi sacrifici e le tue preghiere, insieme con la tua fedeltà al Vangelo e al Papa, affinché ogni Missionario Servo dei Poveri del Terzo Mondo possa essere presenza viva di Gesù in mezzo ai poveri. Inviandoci intenzioni di Messe. Coordinando direttamente con noi alcuni progetti concreti, o appoggiando quei progetti che già stiamo sostenendo ogni giorno, cioè: · Acquisto della farina necessaria per poter sfornare ogni giorno 3.000 pani per più di 1.500 persone (spesa giornaliera: 50 Euro). · Acquisto di 50 mattoni locali (50 Euro). · Borsa di studio mensile per una Sorella Missionaria Serva dei Poveri TM (150 Euro). · Borsa di studio mensile per un Seminarista Missionario Servo dei Poveri TM ad Ajofrín (Toledo, Spagna) (250 Euro). · Aiuto mensile per i genitori di Cusco che collaborano con noi (maestri, professionisti diversi, falegnami, ecc.) (300 Euro). · Sostenere le attività giornaliere nelle nostre missioni sull’Alta Cordigliera (100 Euro). Donando gioielli, o beni immobili, che saranno venduti per destinare il ricavato a beneficio dei bambini orfani. Facendo testamento a favore del nostro Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. DAL MONDO Le popolazioni indigene continuano ad essere le più povere dell’America Latina Secondo un recente studio elaborato dal Banco Mondiale, un bambino nato in una località indigena dell’America Latina ha il doppio delle probabilità di vivere in povertà e il triplo di vivere in uno stato di indigenza rispetto ai suoi coetanei. Nonostante attualmente sia diminuito il numero di indigeni che vivono in condizioni di povertà, il divario che esiste tra loro e il resto dei latinoamericani è aumentato. Si tratta di un chiaro esempio del fatto che i progressi sociali ed economici dell’ultimo decennio non hanno raggiunto tutti i gruppi sociali. Tra i 37 milioni di latinoamericani il 7% sono indigeni e si trovano in tutti i Paesi, specialmente in Bolivia e Guatemala (41%), Perù (15,7%), Messico (15%) o Panama (12,2%). Tuttavia negli ultimi anni sono stati fatti progressi per inserirli nella società e oggi alcuni si trovano a svolgere anche incarichi politici importanti. (AP) (25/9/2014 Agenzia Fides) Perù. La “febbre dell’oro” aumenta la tratta degli esseri umani e lo sfruttamento sessuale “L’infanzia è un tesoro che vale molto più dei carati d’oro” è il titolo della campagna promossa dalla ong Anesvad per denunciare la realtà nella quale vive la popolazione della regione peruviana di Madre de Dios, sfruttata illegalmente dalle organizzazioni criminali che in questa zona mineraria coinvolgono oltre il 25% di bambini e adolescenti tra i 14 e 17 anni nello sfruttamento lavorativo e sessuale. Molte persone sono emigrate nella regione, attratte dal guadagno economico ricavato dall’estrazione del minerale che, nell’ultimo decennio, ha avuto un enorme rialzo del prezzo sui mercati internazionali e ha scatenato questa “febbre dell’oro”. Secondo la ong, impegnata in progetti di cooperazione per lo sviluppo in 18 Paesi dei tre continenti più poveri del pianeta (Africa, America Latina e Asia), il fenomeno dell’estrazione illegale ha provocato il caos nella zona mineraria ed ha fatto aumentare i tassi di sfruttamento del lavoro, prostituzione, malattie sessualmente trasmissibili e alcolismo. Senza tralasciare l’incremento dell’inquinamento e la deforestazione della zona della foresta amazzonica del Perú, dove si stima che già siano spariti oltre 40 mila ettari. Negli ultimi anni la popolazione di Madre de Dios è aumentata del 400%. (…) La tratta di esseri umani genera guadagni pari a 32 milioni di dollari all’anno, ed è la terza attività illegale più lucrativa a livello mondiale dopo la vendita di armi e il narcotraffico. (AP) (23/9/2014 Agenzia Fides) 31 Gli amici ci scrivono LETTERA A SAN GIUSEPPE All’ingresso della Città dei Ragazzi ad Andahuaylillas, vicino alla portineria, c’è una statua di San Giuseppe con ai suoi piedi una cassetta tipo buca delle lettere. Un po’ di tempo fa, è stata imbucata li una lettera che, pur essendo anonima, si deduce essere di uno dei nostri lavoratori-collaboratori, che in modo molto semplice scrive a San Giuseppe. La semplicità della lettera ci permette di percepire la grande fede con cui è stata scritta e ci incoraggia a continuare il lavoro missionario, anzitutto con l’esempio della nostra vita. “Con molto affetto, per San Giuseppe. Sinceramente sono molto grato a te e al Movimento per tutto quello che mi sta succedendo. Sarò breve. Sono arrivato qui alla Città dei Ragazzi con il morale basso per tutto ciò che mi succedeva. Adesso sono felice e, grazie agli zii1 che mi hanno aiutato, vivo felice, forse con alcuni piccoli intoppi. Devo pure guardare in avanti. Qui ho imparato a pregare, a rispettare il prossimo, a voler bene ai miei figli, a essere fedele a mia moglie e ad amare Dio sopra tutte le cose. Aiutami, per favore, a realizzare tutti i miei sogni. Questo è qualcosa: ma prometto di non dimenticarmi di te”. Per coloro che leggono per la prima volta una delle nostre Circolari, chiariamo che nella Città dei Ragazzi di Andahuaylillas si chiamano “zii” (distinguendoli così dai “Padri”) i mariti delle coppie che formano la fraternità delle Famiglie Missionarie del Movimento. E allo stesso modo si chiamano “zie” le mogli (distinguendole così dalle “Madri” o “Sorelle” del Movimento). 1 32 Pia opera Santa Maria Madre dei Poveri del Terzo Mondo L'iscrizione, con la relativa offerta, può essere: Per un Anno: A perpetuità: 25,00 Euro 155,00 Euro Si invia un attestato dell'impegno assunto. Le offerte per l'iscrizione alla "Pia Opera Santa Maria Madre dei Poveri" non devono essere considerate un pagamento della Santa Messa, ma unicamente un aiuto economico ed un sostegno morale ai missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. Cuzco - Perù Sono moltissime le persone che, per dimostrare il profondo affetto che nutrono verso i loro cari, tanto vivi come defunti, li raccomandano, in salvo da ogni possibile dimenticanza, alla bontà misericordiosa del Signore e della sua santissima Madre. Per ottenere questo, sanno che la celebrazione del santo sacrificio della Messa applicata secondo tali intenzioni è il miglior regalo che possano fare ai loro cari. Per tutti gli iscritti alla "Pia Opera Santa Maria Madre dei Poveri", ogni giorno dell'anno nell'Opus Christi Salvatoris Mundi (I Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo) si celebrano due sante Messe: una per i benefattori vivi, e un'altra per i benefattori defunti. Carissimi amici, anche quest’anno, a Dio piacendo, il Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo si arricchirà di nuovi sacerdoti. Questi giovani sacerdoti saranno ordinati per servire i piú poveri; con loro, il numero dei sacerdoti del Movimento aumenterà e quindi anche la possibilità di celebrare S. Messe in un maggior numero di villaggi della Cordigliera dove i nostri fratelli Indigeni aspettano l’arrivo della S. Eucarestia. Ringraziamo di vero cuore coloro che per aiutare i nostri missionari hanno inviato 20 Euro per ogni stipendio di S. Messa. 33 Ci sono varie modalità per appoggiare il nostro servizio missionario: 1) C/C Postale 57689200 intestato a Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Onlus 2)Bancoposta on line: I correntisti del servizio “Banco posta on line” possono versare le offerte direttamente sul conto corrente Intestato a Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. Le coordinate postali sono le seguenti IT89V0760101600000057689200 3) Bonifico bancario: Intestato a: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus BANCA PROSSIMA Codice IBAN: IT74 U033 5901 6001 0000 0129 866 CODICE BIC: B C I T I T M X (vi invitiamo a precisare il vostro nome, indirizzo nello spazio della causale del versamento, altrimenti l’offerta ci perviene come anonima) 4) Assegno “non trasferibile” Intestato a: Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo Onlus. Spedire in busta chiusa a: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus - Casella Postale 220 - 26900 Lodi - Italia 5) Con carta di credito via internet Entrando nella nostra pagina web www.msptm.com AGEVOLAZIONI FISCALI: L’Associazione Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo è una Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale). Pertanto, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 4/12/1997 n. 460, con modifiche apportate dal D.Lgs 14/3/2005 n. 35, convertito in legge n. 80 del 14/5/2005, ogni donazione a suo favore, ai fini fiscali; - per le persone fisiche è spesa detraibile dalle imposte entro il limite di € 2.066,00 di donazione. - Per le imprese (di persone, di capitale e cooperative), è onere deducibile dal reddito sino all’importo di € 2.066,00 o del 2% del reddito imponibile dell’impresa donante. - La ricevuta deve essere conservata ai fini fiscali per i successivi cinque anni. L’offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno puó essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi (modello unico o 730) da presentare l’anno seguente. La presente Circolare e tutto il materiale da noi pubblicato sono completamente gratuiti e sempre a disposizione di tutti, grazie alla generosità di un benefattore che crede nel nostro carisma ed in questo modo collabora alla diffusione del Regno di Dio. Per questo motivo, non abbiate paura di richiederci l’invio delle nostre pubblicazioni per far conoscere ad altre persone il carisma dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. 34 il 5 X 1000 è un altro aiuto concreto per i poveri: Al momento della dichiarazione dei redditi indica con chiarezza il nostro codice fiscale: 97056610153 Per contattarci: Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo - Onlus Casella Postale 220 - 26900 LODI - Italia Tel. 02.9810260 - Fax 02.98260273 - Cell. 335.1823251 e-mail: [email protected] - www.msptm.com Informativa ai sensi dell’art. 13 D. Lgs. 196/03 (Codice privacy), la informiamo che utilizziamo i suoi dati personali unicamente per l’invio di comunicazioni e materiale informativo. Il trattamento dei suoi dati avviene con strumenti e procedure idonee a garantire la loro sicurezza e riservatezza ed è fatto sia manualmente, sia con strumenti elettronici. I suoi dati non sono diffusi e sono comunicati solo ai soggetti interni ed esterni incaricati del loro trattamento (addetti all’imbustamento e confezionamento mailing: addetti all’elaborazione dati; addetti alla stampa delle lettere personalizzate, addetti al data entry). Lei potrà accedere in qualunque momento ai suoi dati personali per consultarli, modificarli, cancellarli e per esercitare tutti i diritti previsti dell’art. 7 del D. Lgs. 196/03, rivolgendosi direttamente al titolare del trattamento: Associazione Missionari Servi dei poveri del Terzo Mondo Onlus , Via Ettore Asfinio, 8 – 26858 Sordio (LO) – Tel. 02.9810260 – Fax 02.98260273 – Cell. 3351823251.- mail: [email protected] 35 OPUS CHRISTI SALVATORIS MUNDI “Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo” Costituiti da diverse realtà missionarie (sacerdoti e fratelli consacrati, religiose, matrimoni impegnati, sacerdoti e fratelli specialmente dedicati alla vita di preghiera e alla contemplazione, soci, oblati, collaboratori, Gruppi d’Appoggio) che condividono il medesimo carisma e si rifanno allo stesso fondatore. OPUS CHRISTI SALVATORIS MUNDI Formato dai membri del Movimento dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo chiamati a seguire un cammino di consacrazione più profonda, con le caratteristiche della vita comunitaria e la professione dei consigli evangelici secondo la propria condizione. GRUPPI DI APPOGGIO Hanno la finalità di approfondire e diffondere il nostro carisma, lavorando per la conversione di tutti i membri per mezzo dell’organizzazione di incontri periodici. I membri sono considerati SOCI. OBLATI Ammalati o carcerati che offrono le loro sofferenze per i poveri del Terzo Mondo, come pure tutti coloro che hanno accolto e fatto proprio nella vita il carisma dei Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo. Missionari Servi dei Poveri del Terzo Mondo COLLABORATORI Ogni uomo di buona volontà che voglia innamorarsi sempre di più dei poveri. Gli interessati scrivano a: MISSIONARI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO Peru’: CUZCO: P.O. Box 907 - Cuzco, Perù - Tel. 0051 95 6949389 - 0051 98 4032491 - e-mail [email protected] ITALIA: CASELLA POSTALE 220 - 26900 LODI - Italia - Tel. (02) 9810260 - Fax (02) 98260273 - Cell. P. Walter 335.1823251 - e-mail [email protected] SVIZZERA: Rathausgasse 1 - Postfach 83 - 9320 Arbon (Svizzera) - Tel. 071/4478836 - Fax 071/4478834 - C.C.P. 85-123-0 AMERICA: W. BABYLON, NEW YORK: P.O. BOX 1051 - 11704 U.S.A. www.msptm.com Con approvazione ecclesiastica